07/08_10_ ICCJ Bollettino Mensile Luglio_Agosto 2010

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ICCJ Enokizaka Bldg. 3F 1-12-12 Akasaka, Minato-ku, Tokyo 107-0052 • Tel +81-3-3560-1100 • Fax +81-3-3560-1105 • E-Mail: [email protected] / www.iccj.or.jp 1 Nota del Presidente Cari Soci, anche nelle ultime settimane abbiamo continuato a porci domande sulla reale condizione dell’economia giapponese, spesso di fronte a informazioni contraddittorie. Nonostante lo yen sia ai suoi massimi su euro e dollaro, le esportazioni continuano ad andare bene, soprattutto verso la Cina e gli altri Paesi dell’area asiatica. In maggio si è registrato il sesto mese consecutivo di crescita dell’export con numeri importanti: +32,1% globale rispetto al maggio 2009, +34,4% verso l’area asiatica, +25,3% verso la Cina, +17,4% verso l’Unione Europea e +17,7% verso gli USA. Interessante quest’ultimo dato che indica anche un recupero degli ordinativi USA nel settore auto: +23,4% per le auto e +40% per la componentistica made in Japan esportata negli USA. La domanda mondiale per la produzione giapponese rimane quindi alta, in particolare per le auto ed i prodotti ad alta intensità tecnologica, ma le incertezze sulla durata dello yen forte suggeriscono di aspettare ancora prima di stappare lo spumante e brindare alla definitiva uscita dalla crisi. Infatti la deflazione continua a farla da padrona, con l’indice generale dei prezzi ancora negativo sul dato annuo (-1,2% a maggio 2010 sul maggio 2009) per il quindicesimo mese consecutivo. Lo stesso indice calcolato solo nell’area metropolitana di Tokyo dà un deprimente -1,3%. Resta comunque il fatto che le esportazioni stanno spingendo il Giappone a migliorare i suoi target di crescita per il 2010, con un PIL previsto a +2,6% a fine marzo 2011 contro una precedente previsione dell’1,4%. Consistente con tale quadro è l’andamento dell’indice trimenstrale Tankan, specchio delle sensazioni dei maggiori produttori locali sullo stato dell’economia. Questo è salito di 15 punti nel secondo trimestre 2010 raggiungendo il valore di +1 (un valore positivo, in parole povere, indica che ci sono più ottimisti che pessimisti). Aziende come Nikon si sono già spinte ad ipotizzare utili in forte crescita (addirittura un raddoppio fino a 65 miliardi di yen, oltre 590 milioni di euro, nell’anno fiscale 2012) e conseguenti maggiori investimenti. Ma crescita non necessariamente vuol dire benessere ed aziende meno redditive (come sono adesso quelle export-oriented) pagano tendenzialmente meno bonus, abbassando di fatto il livello dei consumi privati e penalizzando, spesso, prodotti italiani che sia per qualità che per caratteristiche distributive rientrano nelle fasce alte di prezzo. Nel mese di maggio, infatti, i salari mensili medi (inclusivi di straordinari e bonus) sono scesi a 267,721 yen, -0.2% rispetto all’anno precedente, quel maggio 2009 da molti visto come il fondo della crisi post Lehman shock. Una mano agli “agonizzanti” consumi giapponesi è data in questo periodo dalla forte crescita del numero dei turisti cinesi, aumentati nel maggio 2010 dell’86% rispetto all’anno precedente. Sono stati ben 110.000 solo in maggio e oltre 600.000 dall’inizio dell’anno. Tenendo conto che sarà ancora più facile per lor visitare il Giappone dal luglio 2010, è probabile che il record di 1 milione di visitatori cinesi ospitati in Giappone nel 2009 verrà facilmente stracciato nel corso dell’anno. I cinesi rappresentano il 17% del totale dei visitatori stranieri in Giappone, seguiti dagli americani (8%) e dagli inglesi (2%), e tali numeri posso anche giustificare alcune strategie commerciali specificamente dirette ad intercettare questi potenziali clienti che arrivano in Giappone con l’intenzione di spendere. Ogni turista cinese, infatti, spende mediamente 117.000 yen contro i 70.000 dei taiwanesi ed i 25.000 dei cittadini USA, emulando un po’ il comportamento degli stessi turisti giapponesi a Manhattan e Honolulu negli anni ’80. SOMMARIO 1 NOTA DEL PRESIDENTE di Francesco Formiconi 2-3 SPECIALE LA CENA DELLA CAMERA 4 LE BREVI DEL MESE . Modica in Giappone con il cioccolato che non si scioglie . Etimologia delle aziende giapponesi . Tablet giapponesi in arrivo 5 EVENTI ICCJ NUOVI SOCI Francesco Formiconi Presidente della Camera di Commercio Italiana in Giappone Bollettino Mensile ICCJ BOLLETTINO MENSILE LUGLIO/AGOSTO 2010

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Pubblicazione mensile della Camera di Commercio Italiana in Giappone

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Nota del PresidenteCari Soci,anche nelle ultime settimane abbiamo continuato a porci domande sulla reale condizione dell’economia giapponese, spesso di fronte a informazioni contraddittorie.Nonostante lo yen sia ai suoi massimi su euro e dollaro, le esportazioni continuano ad andare bene, soprattutto verso la Cina e gli altri Paesi dell’area asiatica. In maggio si è registrato il sesto m e se c o n s e c u t i vo d i c re s c i t a dell’export con numeri importanti: +32,1% globale rispetto al maggio 2009, +34,4% verso l’area asiatica, +25,3% verso la Cina, +17,4% verso l’Unione Europea e +17,7% verso gli USA. Interessante quest’ultimo dato che indica anche un recupero degli ordinativi USA nel settore auto: +23,4% p e r l e a u t o e + 4 0 % p e r l a component ist ica made in Japan esportata negli USA.L a d o m a n d a m o n d i a l e p e r l a produzione giapponese rimane quindi alta, in particolare per le auto ed i prodotti ad alta intensità tecnologica, ma le incertezze sulla durata dello yen forte suggeriscono di aspettare ancora prima di stappare lo spumante e brindare alla definitiva uscita dalla crisi.Infatti la deflazione continua a farla da padrona, con l’indice generale dei prezzi ancora negativo sul dato annuo (-1,2% a maggio 2010 sul maggio 2009) per il quindicesimo mese consecutivo. Lo stesso indice calcolato solo nell’area metropo l i t ana d i Tokyo dà un deprimente -1,3%.Resta comunque il fatto che le esportazioni stanno spingendo il Giappone a migliorare i suoi target di crescita per il 2010, con un PIL previsto a +2,6% a fine marzo 2011 contro una precedente previsione dell ’1,4%. Consistente con tale quadro è l’andamento dell’indice trimenstrale Tankan, specchio delle sensazioni dei maggiori produttori locali sullo stato dell’economia. Questo è salito di 15 punti nel secondo trimestre 2010 raggiungendo il valore di +1 (un valore positivo, in parole povere, indica che ci sono più ottimisti che pessimisti). Aziende come Nikon si sono già spinte ad ipotizzare utili in forte crescita (addirittura un raddoppio fino a 65 miliardi di yen, oltre 590 milioni di euro, nel l ’anno fisca le 2012) e conseguenti maggiori investimenti.Ma crescita non necessariamente vuol

dire benessere ed aziende meno redditive (come sono adesso quelle export-oriented) pagano tendenzialmente meno bonus, abbassando di fatto il l i v e l l o d e i c o n s u m i p r i v a t i e penalizzando, spesso, prodotti italiani c h e s i a p e r q u a l i t à c h e p e r caratteristiche distributive rientrano nelle fasce alte di prezzo. Nel mese di maggio, infatti, i salari mensili medi (inclusivi di straordinari e bonus) sono scesi a 267,721 yen, -0.2% rispetto all’anno precedente, quel maggio 2009 da molti visto come il fondo della crisi post Lehman shock.Una mano agli “agonizzanti” consumi giapponesi è data in questo periodo dalla forte crescita del numero dei turisti cinesi, aumentati nel maggio 2010 dell’86% rispetto all’anno precedente. Sono stati ben 110.000 solo in maggio e oltre 600.000 dall’inizio dell’anno. Tenendo conto che sarà ancora più facile per lor visitare il Giappone dal luglio 2010, è probabile che il record di 1 milione di visitatori cinesi ospitati in Giappone nel 2009 verrà facilmente stracciato nel corso dell’anno. I cinesi rappresentano il 17% del totale dei visitatori stranieri in Giappone, seguiti dagli americani (8%) e dagli inglesi (2%), e tali numeri posso anche giustificare a l c u n e s t r a t e g i e c o m m e rc i a l i specificamente dirette ad intercettare questi potenziali clienti che arrivano in Giappone con l’intenzione di spendere. Ogni turista cinese, infatti, spende mediamente 117.000 yen contro i 70.000 dei taiwanesi ed i 25.000 dei cittadini USA, emulando un po’ il comportamento degli stessi turisti giapponesi a Manhattan e Honolulu negli anni ’80.

SOMMARIO

1NOTA DEL PRESIDENTEdi Francesco Formiconi

2-3SPECIALE LA CENA DELLA CAMERA

4LE BREVI DEL MESE. Modica in Giappone con il cioccolato che non si scioglie

. Etimologia delle aziende giapponesi

. Tablet giapponesi in arrivo

5EVENTI ICCJNUOVI SOCI

Francesco FormiconiPresidente della Camera di CommercioItaliana in Giappone

Bollettino MensileICCJ BOLLETTINO MENSILE LUGLIO/AGOSTO 2010

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Speciale “La Cena della Camera”Duecento partecipanti per la serata organizzata dall’ICCJ lo scorso 16 luglio al Curtain Call di Roppongi Hills di Tokyo. Un’altra importante opportunità per promuovere aziende e prodotti italiani e per incontrare la business community giapponese e internazionale.Un ringraziamento particolare ai gold sponsor (Az Present, Godo, Memo’s, Paradiso Japan, VeraItalia) e ai silver sponsor della serata: PamS Japan e Solare Hotels&Resorts. Per vedere altre foto visita www.iccj.or.jp

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Al centro: S.E. l’Ambasciatore d’Italia in Giappone Vincenzo Petrone, ospite d’onore della serata.

A sinistra: Francesco Formiconi, COO di Giorgio Armani Japan e Presidente ICCJ.

A destra: Alberto Montanari, Presidente di Magneti Marelli Japan e Consigliere ICCJ.

La Cena della Camera è stata allietata dalla musica dal vivo di Sugar Band...

... e dalla maschera di Pulcinella - alla sua prima apparizione a Tokyo - interpretata da Luigi D’Errico.

Un momento della serata

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La consegna del primo premio della drawing lottery: un cammeo di Gennaro Borriello offerto da Memo’s. Da sinistra a destra: Pietro Cristo - Presidente della PamS Japan e Consigliere ICCJ; Domenico Cantatore, Presidente della Memo’s; Mirco Pilat.

La bottiglia da 3 litri di vino rosso Castel Del Monte della Cantina Grifo.

A destra, uno dei due vincitori dei biglietti omaggio per il prossimo ICCJ Gala Dinner & Concert 2010.

Solare Hotels & Resorts ha offerto un soggiorno di una notte per 2 persone al Loisir Hotel & Spa Tower di Naha, a Okinawa.

I vincitori dei digital photo frame di NTT Docomo offerti da Az Present.

Il Gala della Camera si terrà al Westin Hotel di Ebisu (Tokyo) il 14 dicembre.

Nella foto sopra, il secondo vincitore.

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Le brevi del mese

E T I M O L O G I A D E L L E AZIENDE GIAPPONESI

Breve viaggio tra i nomi di alcune delle più famose società nipponiche.

Toshiba una volta era conosciuta come Tokyo Shibaura Electric Co., chiamata così perché nata nel distretto di Shibaura nel quartiere Minato di Tokyo, dove ha sede ancora oggi il quartier generale. Fino al 1983 TDK si chiamava Tokyo Denki Kagaku Kogyo KK: meglio solo le tre iniziali per prodotti da presentare all’estero. La sconosciuta Tokyo Tsushin Kogyo nel 1958 cambiò il suo nome in Sony, per avere maggior appeal a livello internazionale. Leggenda narra che il nome fu coniato combinando la parola latina sonus (suono) con quella inglese sonny (figlio, bambino).

Potrebbe essere molto difficile immaginare che dietro la Precision Optical Instruments Laboratory si celi la Canon - da Kannon, dea della misericordia - il cui primo prodotto (datato 1934 - anno dopo la sua fondazione) fu chiamato Kwanon.

Bridgestone prende il nome dal suo fondatore, Shojiro Ishibashi (ishi: stone; bashi: bridge).

Nintendo deriva da un vecchio assioma: “Fa’ tutto ciò che puoi con la forza degli esseri umani (nin) e aspetta il giudizio del cielo (ten)”.

MODICA IN GIAPPONE CON IL CIOCCOLATO CHE NON SI SCIOGLIEIl prodotto siciliano - importato e distribuito su larga scala da un’azienda giapponese - ha come target sportivi, campeggiatori e amanti delle attività all’aria aperta.In Giappone cioccolato solo a San Valentino? Da oggi non più. E’ stato presentato lo scorso mese - periodo scelto non a caso - il cioccolato di Modica dell’Antica Dolceria Rizza. “Il pregio di questo cioccolato è che fino a 40 gradi non si scioglie” - dichiara Susumu Maeda, presidente della Paradiso Japan, azienda giapponese - associata alla Camera di Commercio Italiana in Giappone - che importa il cioccolato modicano - “E’ quindi ideale per lo sport, per i picnic, per il campeggio, per chi gioca a golf, e per chi ama le attività fatte all’aria aperta”. Il principale distributore del cioccolato di Modica sarà Davos, azienda giapponese specializzata in outdoor e articoli sportivi, ben radicata sul territorio e sinonimo di qualità e originalità. “E’ un cioccolato che si può tranquillamente tenere in borsa, anche in estate” - prosegue Maeda - “E poi i giapponesi hanno voglia di cioccolato naturale, senza burro o latte”.Antica Dolceria Rizza è la prima azienda ad aver cominciato la produzione del cioccolato di Modica (nel 1935). Distribuisce i suoi prodotti in molte parti del mondo.Il “Cioccolato di Modica” si presenta di colore nero scuro con riflessi bruni; rustico, quasi grezzo, con granuli di zucchero lasciati grossolani che gli conferiscono, oltre alla particolarità nel gusto, una brillantezza di riflessi. Fatto con cioccolato puro senza grassi aggiunti, viene lavorato ancora artigianalmente. P.S.

TABLET GIAPPONESI IN ARRIVO

I produttori giapponesi di personal computer si preparano al lancio - sia sul mercato interno che all’estero - di dispositivi tablet simili all’iPad di Apple.Il dispositivo touch screen progettato da Toshiba funziona esattamente come l’iPad (e sarà anche venduto all’incirca allo stesso prezzo, intorno ai 500 dollari), ma sarà più grande (circa 10 pollici) e avrà Google Android come sistema operativo. Il principale punto di forza - almeno secondo la casa produttrice - sarà una migliore connettività con altri hardware. A differenza dell’iPad infatti, il tablet di Toshiba avrà una slot per carte SD e una porta USB. Sarà possibile anche collegarlo a un televisore per guardare immagini ad alta definizione.Toshiba venderà il dispositivo sul mercato giapponese, statunitense ed europeo a partire dal prossimo anno fiscale. NEC ha intenzione di lanciare a ottobre il suo computer tablet con t e c n o l o g i a A n d ro i d - r i vo l t o principalmente ad aziende con l’utilizzo dei servizi di cloud computing.Fujitsu - già presente sul mercato aziendale dei tablet in Nord America - ha annunciato di voler cominciare a proporre i suoi prodotti anche ai privati, così come Sony.

Secondo le stime dell’Istituto di Ricerca MM, le vendite sul mercato interno di apparecchiature tablet a r r i v e r a n n o a t o c c a r e , complessivamente, le 800.000 unità nell’anno fiscale 2010 (fino a marzo 2011). Un dato che, stando alle previsioni, raggiungerà i 3,03 milioni entro la fine di marzo 2015.

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APERITIVO DELLA CAMERA The Italian Way to Drink and Network

dove: Piadina Caffé quando: mercoledì 28 luglio 2010 ora: dalle 19 alle 21

Eventi in calendario

28lug.

SOCIO ORDINARIO

Azienda: SCUOLA ARTE ITALIARappresentante: Alessio D’AlessandroSettore: Educazione

Nuovi Soci ICCJ

CORSO DI ITALIANO COMMERCIALE

dove: Camera di Commercio Italiana in Giappone quando: da martedì 5 ottobre 2010 ora: 10 lezioni da 90 minuti - a partire dalle 19

SOCI OSSERVATORI

- Luigi D’Errico- Claudio Ferniani- Wakabayashi Taisuke

5 ott.

ICCJ GALA DINNER & CONCERT 2010

dove: Westin Hotel - Ebisu, Tokyo quando: martedì 14 dicembre 2010 ora: dalle 19

ECOITALIA A BIOFACH JAPAN 2010Fiera internazionale dei prodotti biologici

dove: Tokyo Big Sight quando: dal 21 al 23 settembre

21-23sett.

CORSO INTRODUTTIVO PER OPERATORI IMPORT-EXPORT

dove: Camera di Commercio Italiana in Giappone quando: 23 e 24 ottobre 2010

ora: dalle 10 alle 16

23-24ott.

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