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  • Collegamento stradale veloce fra lAutostrada A4 (Casello di Palmanova) e lArea del Triangolo della Sedia in Comune di Manzano

    PROGETTO DEFINITIVO

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    TEMATICA - N -

    BARRIERE DI SICUREZZA

    Relazione tecnica

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    INDICE

    1. GENERALIT ......................................................................................................... 3 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ........................................................... 4 3. BARRIERE DI SICUREZZA ................................................................................... 6 4. CONCLUSIONI ..................................................................................................... 14

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    1. GENERALIT

    La presente relazione tecnica viene redatta al fine di illustrare i criteri di scelta e le

    caratteristiche di impiego dei dispositivi di ritenuta (barriere di sicurezza stradale) nella

    progettazione di un tracciato di Collegamento stradale veloce fra lautostrada A4

    (casello di Palmanova) e larea del triangolo della sedia in comune di Manzano e

    prevede uno sviluppo complessivo dell'asse viario principale pari a circa 13 chilometri.

    In ottemperanza a quanto previsto dalle Istruzioni Tecniche allegate al D.M.

    21/06/2004, nella presente relazione e nei relativi elaborati grafici vengono definite le

    caratteristiche prestazionali dei dispositivi di ritenuta da adottare, in particolare la

    tipologia, la classe, il livello di contenimento, lindice di severit, i materiali, le

    dimensioni, il peso massimo, i vincoli, la larghezza di lavoro, tenendo conto della loro

    congruenza con il tipo di supporto, il tipo di strada, il traffico prevedibile e le condizioni

    geometriche esistenti.

    Le caratteristiche dimensionali e di forma descritte dalle voci di E.P.U. e riprodotte

    negli elaborati grafici rappresentano elementi di riferimento non prescrittivi, mentre

    risultano prescrittivi lindicazione, della classe, del livello di contenimento, dellindice di

    severit e della larghezza di lavoro; per gli ultimi tre parametri, la prescrizione

    capitolare, nei diversi casi, rappresenta il massimo valore accettabile (max L max H;

    max W; max indice A.S.I.) riferito alle condizioni al contorno.

    Si rimanda alla successiva fase progettuale lo sviluppo degli elementi di dettaglio e

    allImpresa Appaltatrice la verifica puntuale dei diversi dispositivi che dovranno essere

    adattati alle esigenze del cantiere in relazione ai tipi commerciali disponibili, tenuto

    conto delle indicazioni e delle prescrizioni introdotte nella presente fase progettuale.

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    2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

    Il quadro normativo di riferimento per la progettazione, lomologazione e limpiego delle

    barriere stradali di sicurezza comprende i seguenti Decreti Ministeriali e Circolari

    emanati in un arco temporale compreso tra il 1987 e il 2005:

    - Circolare LL.PP. n. 2337 d.d. 11/07/1987 (Istruzioni sulle barriere di sicurezza

    stradali in acciaio)

    - D.M. LL.PP. d.d. 04/05/1990 (Aggiornamento delle norme tecniche per la

    progettazione, lesecuzione e il collaudo dei Ponti stradali)

    - D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992 (Regolamento istruzioni tecniche per la

    progettazione, lomologazione e limpiego delle barriere stradali di sicurezza) - Circolare LL.PP. n. 2595 d.d. 09/06/1995

    - Circolare LL.PP. n. 2357 d.d. 16/05/1996

    - D.M. LL.PP. d.d. 15/10/1996 (Aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d.

    18/02/1992)

    - Circolare LL.PP. n. 4622 d.d. 15/10/1996 (Istituti autorizzati allesecuzione di prove

    di impatto su barriere di sicurezza stradali)

    - Circolare A.N.A.S. n. 17600 d.d. 05/12/1997

    - Circolare A.N.A.S. n. 6477 d.d. 27/05/1998

    - D.M. LL.PP. d.d. 03/06/1998 (Ulteriore aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d.

    18/02/1992)

    - D.M. LL.PP. d.d. 11/06/1999 (Integrazioni del D.M. LL.PP. d.d. 03.06.1998)

    - Circolare A.N.A.S. n. 7735/99 (Direttive per la sicurezza della circolazione nelle

    gallerie stradali)

    - Circolare LL.PP. n. 7938 d.d. 06/12/1999 (Sicurezza della circolazione nelle gallerie

    stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano merci pericolose)

    - Circolare LL.PP. d.d. 06/04/2000 (Istituti autorizzati allesecuzione di prove di

    impatto su barriere di sicurezza stradali)

    - D.M. II.TT. d.d. 02/08/2001 (Proroga dei termini previsti dallart. 3 del D.M.

    1/06/1999)

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    - D.M. II.TT. d.d. 23/12/2002 (Proroga dei termini previsti dallart. 1 del D.M.

    02/08/2001)

    - D.M. II.TT. d.d. 21/06/2004 - g.u. N. 182 DD 05/08/2004 (Aggiornamento delle

    istruzioni tecniche per la progettazione, l'omologazione e l'impiego delle barriere

    stradali di sicurezza e le prescrizioni tecniche per le prove delle barriere di sicurezza

    stradale.)

    - Circolare Ministero dei Trasporti n. Prot. 000104862 d.d. 15.11.2007 (Scadenza

    della validit delle omologazioni delle barriere di sicurezza rilasciate ai sensi delle

    norme antecedenti il D.M. 21.06.2004).

    La verifica della rispondenza del materiale che verr fornito dallImpresa appaltatrice

    dei lavori alle prescrizioni normative vigenti o future in accordo con la citata Circolare

    A.N.A.S. - demandata, in fase di realizzazione dell'opera, al Direttore dei Lavori.

    Lattrezzatura posta in opera inoltre dovr essere identificabile con il nome del

    produttore e la sigla di omologazione (tipo e numero progressivo).

    Dovr inoltre essere resa dall'Impresa una dichiarazione di conformit dinstallazione

    nella quale il Direttore Tecnico dellImpresa installatrice garantir la rispondenza

    delleseguito alle prescrizioni tecniche descritte nel Certificato di omologazione.

    Tutte queste dichiarazioni, unitamente a tutte le altre previste dalla normativa vigente

    in termini di controllo di qualit ed altro, dovranno essere fornite al Direttore dei Lavori.

    Specificamente, si prescrive che nella scelta dei tipi commerciali, l'Appaltatore fornisca

    - a parit di requisiti - barriere che siano state testate in condizioni analoghe a quelle

    di impiego.

    Potranno essere installate solo barriere prodotte da produttori dotati della

    certificazione EA17, necessaria per comprovare la capacit di produrre le barriere di

    sicurezza.

    Questa relazione tecnica deve intendersi aggiornata alle prescrizioni di legge

    eventualmente intervenute tra la data della sua redazione e leffettiva esecuzione dei

    lavori.

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    3. BARRIERE DI SICUREZZA

    Il progetto in esame prevede sia tronchi di nuova realizzazione sia adeguamenti

    dellattuale sede della SP50. La categoria di sezione stradale adottata per la viabilit

    principale la tipo C1 di cui al D.M. 5/11/2001 Norme funzionali e geometriche per la

    costruzione delle strade, con intervallo di velocit di progetto pari a Km/h 60100. La

    piattaforma stradale di categoria C1 (extraurbana secondaria) composta da due

    corsie da 3,75 m fiancheggiate da banchine da 1,50 m, per una larghezza

    complessiva della carreggiata pari a 10,50 m.

    La realizzazione dellinfrastruttura interessa, in primo luogo, il traffico merci: si pone,

    infatti, come alternativa, in termini di velocit di percorrenza, al collegamento diretto

    tra il Distretto della Sedia e il sistema autostradale di riferimento (Autostrada A23

    Alpe Adria e Autostrada A4 Venezia - Trieste), ad oggi supportato solo dalla S.S. 56.

    Il bacino meridionale del distretto della Sedia caratterizzato da un sistema reticolare

    principale di strade statali e provinciali, sui cui nodi si attestano i centri urbani e le aree

    produttive di maggiore importanza. Larteria in progetto viene proposta come

    migliorativa in termini di lunghezza del tracciato e, quindi, di riduzione dei tempi di

    percorrenza e dei costi legati al trasporto per le aziende localizzate in questa parte del

    Distretto, alle quali verrebbe offerto unulteriore collegamento diretto (alternativo alla

    S.S. 56) al sistema autostradale di riferimento, presso il casello di Palmanova.

    In secondo luogo, concerne il traffico passeggeri, il tracciato pu divenire un

    completamento alla rete esistente, sia di livello urbano che extraurbano, per una

    mobilit pendolare ed erratica che, in tempi e orari differenti, gravita su un bacino pi

    ampio del distretto stesso, corrispondente allarea sud-orientale e meridionale della

    Provincia di Udine e alla parte pi occidentale della Provincia di Gorizia.

    Infine, il tracciato inteso come collegamento diretto a strutture che hanno importanza

    a scala regionale, quali lOspedale Civile di Palmanova e il Centro Operativo della

    Protezione Civile Regionale, entrambi localizzati a Palmanova, in localit Sottoselva e

    attualmente serviti solo dalla SP 50 Palmarina, come strada extraurbana secondaria.

    Per quanto concerne la scelta delle barriere di sicurezza avvenuta sulla base delle

    indicazioni contenute nellallegato Istruzioni Tecniche per la Progettazione,

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    lomologazione e limpiego dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali al

    Decreto 21/06/2004 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

    Ai fini applicativi il traffico sar classificato in ragione dei volumi e della prevalenza dei

    mezzi che lo compongono, distinto nei seguenti livelli:

    Tipo di traffico TGM % Veicoli con massa > 3.5t

    I 1000 Qualsiasi I >1000 5 II >1000 5 < n 15 III >1000 >15

    Per TGM si intende il Traffico Giornaliero Medio annuale nei due sensi.

    La scelta della classe dei dispositivi di sicurezza stata fatta sulla base della tabella

    presente allart. 6 delle Istruzioni Tecniche e sotto riportata, la quale in funzione del

    tipo di strada, del tipo di traffico, e della destinazione della barriera, definisce la classe

    minima dei dispositivi da utilizzare.

    Tipo di strade Traffico

    Barriere spartitraffico

    Barriere bordo laterale

    Barriere bordo ponte

    Autostrade (A) e strade

    extraurbane principali

    I

    II

    III

    H2

    H3

    H3-H4 (*)

    H1

    H2

    H2-H3 (*)

    H2

    H3

    H4

    Strade extraurbane

    secondarie (C) e strade

    urbane di scorrimento (D)

    I

    II

    III

    H1

    H2

    H2

    N2

    H1

    H2

    H2

    H2

    H3

    Strade urbane di quartiere

    (E) e Strade locali (F)

    I

    II

    III

    N2

    H1

    H1

    N1

    N2

    H1

    H2

    H2

    H2 (*) la scelta tra le due classi sar determinata dal progettista in funzione dellampiezza W della larghezza utile della barriera

    scelta,delle caratteristiche geometriche della strada (tipo di sezione trasversale, planoaltimetria, larghezza dello spartitraffico,

    ecc.) della percentuale di traffico pesante (di massa superiore a 300 kg) e della relativa incidentalit.

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    Lo studio del traffico ha fornito i risultati espressi nella seguente tabella in cui le varie

    classi di traffico e i diversi valori sono stati individuati rispettivamente ad ogni tratto del

    tracciato di progetto, sia principale che secondario, utilizzando come riferimento

    identificativo i vari svincoli.

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    Classe 1

    Classe 2

    Classe 3

    Classe 1

    Classe 2

    Classe 3

    Classe 1

    Classe 2

    Classe 3

    4445

    _(Bo

    rgo

    Pia

    ve) R

    T01

    210

    337

    260

    44

    25

    4700

    778

    320

    1098

    5798

    18,9

    3%H

    2H

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    146

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    216

    025

    922

    0 3

    6 2

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    132

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    3919

    ,82%

    H2

    H3

    C46

    /48_

    (Osp

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    RT0

    249

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    392

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    136

    17

    16

    2280

    250

    220

    470

    2750

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    414

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    9 1

    6 1

    6 28

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    634

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    H2

    H3

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    RT0

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    313

    719

    8 1

    8

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    1031

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    647

    338

    8312

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    H2

    H4

    C51

    _(V

    isco

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    T05

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    100

    106

    150

    17

    7

    2500

    267

    128

    395

    2895

    13,6

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    2H

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    8020

    610

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    022

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    H2

    H3

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    756

    _(Vi

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    65

    110

    12

    4

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    H2

    H4

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    4 17

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    176

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    3290

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    T02

    2610

    610

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    15

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    1690

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    025

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    308

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    2

    660

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    987

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    H2

    H3

    C47

    _(O

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    47a_

    (pro

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    199

    122

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    3600

    233

    2425

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    67%

    N2

    H2

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    Nel redigere i dati si fatto riferimento allo scenario programmatico del 2010, e

    pertanto i valori ricavati e riportati in tabella, sono sottostimati in quanto si prevede un

    sicuro aumento degli stessi, negli anni successivi. Si preferito quindi progettare a

    vantaggio di sicurezza e predisporre dispositivi che offrono una protezione maggiore

    nei casi in cui i valori ricavati dallo studio del traffico si avvicinano a quelli indicati nei

    range presenti nelle tabelle del DM del 21/06/2004 sopra riportate.

    Particolare attenzione, inoltre stata posta in prossimit dei viadotti lungo i quali sono

    state previste barriere del tipo H4 anzich H3 per garantire maggiore sicurezza.

    Nel progetto prevista oltre la costruzione di tutte le barriere di sicurezza, anche la

    rimozione e lo smaltimento completo delle barriere esistenti con conseguente fornitura

    e posa in opera di nuove barriere a norma.

    La scelta delle classi delle barriere stata determinata dallesigenza di garantire la

    massima protezione possibile per la circolazione, mentre la larghezza utile stata

    determinata dal massimo spazio di deformazione a disposizione del sistema barriera.

    Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dallart. 3 dellallegato tecnico al D.M.

    21.06.2004, le barriere di sicurezza bordo ponte sono poi state opportunamente

    prolungate prima e dopo il manufatto per una lunghezza pari a circa 30 m in modo da

    raggiungere punti per i quali possa essere ragionevolmente ritenuto che il

    comportamento della barriera in opera sia paragonabile a quello delle barriere

    sottoposte a prova durto. Naturalmente in fase di esecuzione dei lavori la lunghezza

    del prolungamento dovr essere calibrata sui risultati delle prove di crash (posizione

    del punto di impatto) della barriera effettivamente montata.

    Localizzazione

    Gli elaborati grafici di progetto: 0702N020100; 0702N020200; 0702N020300;

    0702N020400 identificano la collocazione delle barriere di sicurezza allinterno del

    progetto in funzione della loro classe e destinazione duso.

    Il posizionamento delle barriere stato effettuato in ottemperanza ai dettami

    dellallegato al D.M. 21.06.2004 cercando contemporaneamente di tener conto anche

    delle esigenze di visibilit dei numerosi accessi privati che insistono sugli

    attraversamenti.

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    Proprio in corrispondenza degli accessi privati, in fase di installazione delle barriere,

    dovr essere posta particolare cura nel posizionamento dei terminali che dovranno

    essere collocati in una posizione tale da minimizzare lentit del danno in caso di urto

    da parte di un veicolo.

    Tutti gli elementi di arredo puntuali (pali di illuminazione, segnaletica stradale) saranno

    sempre posizionati in modo tale da garantire il livello di larghezza operativa della

    barriera di sicurezza laterale.

    Caratteristiche di progetto

    Le Istruzioni Tecniche allegate al D.M. 21/06/2004 prevedono che il progettista nel

    prevedere la protezione dei punti previsti definisca le caratteristiche prestazionali dei

    dispositivi da adottare ed in particolare la tipologia, la classe, il livello di contenimento,

    lindice di severit, i materiali, le dimensioni, il peso massimo, i vincoli, la larghezza di

    lavoro, tenendo conto della loro congruenza con il tipo di supporto, il tipo di strada, il

    traffico prevedibile e le condizioni geometriche esistenti. La definizione di tali

    caratteristiche avvenuta sulla base delle seguenti considerazioni.

    Barriere bordo laterale

    La scelta della classe di barriera H1, H2 ed N2, come gi specificato in precedenza,

    avvenuta in base alle considerazioni legate alla categoria di strada e al tipo di

    traffico e sono utilizzate rispettivamente la barriera H2 sempre in corrispondenza della

    viabilit ordinaria, e negli svincoli in rilevato, mentre le barriere N2, H1, H2 lungo la

    viabilit secondaria in relazione alle condizioni di traffico riscontrate.

    Lungo lasse principale, inoltre, nel tratto compreso tra la progressiva chilometrica

    5+385 e la progressiva 5+757, stata inserita una barriera di separazione tipo H2 tra

    asse principale e strada di servizio.

    Per quanto riguarda invece la larghezza utile di funzionamento sono state scelte

    barriere del tipo W6 (miglior compromesso tra costi e deformabilit della barriera).

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    Barriere Bordo Ponte

    Per quanto riguarda le barriere bordo ponte sono state scelte, sempre sulla base delle

    considerazioni legate alla categoria di strada e al tipo di traffico, le barriere del tipo H2,

    H3 e H4.

    Tali barriere sono state utilizzate rispettivamente: H2 lungo la viabilit secondaria; H3

    lungo la viabilit principale, mentre le barriere H4 sono state utilizzate in

    corrispondenza dei viadotti sul fiume Torre e sul fiume Natisone. In particolare, le

    barriere utilizzate sui viadotti suddetti sono delle barriere tipo H4 in acciaio con profilo

    new jersey mentre in corrispondenza dei cavalcavia di attraversamento (CV01, CV02,

    CV03, CV04) sono stati previsti dispositivi di sicurezza di tipo H2.

    La scelta delle barriere di sicurezza tipo H4 in acciaio con profilo new jersey

    finalizzata al conseguimento di una maggiore sicurezza per i ciclisti sul viadotto Torre.

    Tutte le barriere bordo ponte tipo H4 hanno larghezza utile pari a W4 e, quindi, tutti gli

    eventuali ostacoli dovranno essere posti ad una distanza minima di 1,30 m dal filo

    interno della barriera; le altre tipologie di barriere bordo ponte hanno larghezza utile

    pari a W6.

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    4. CONCLUSIONI

    Le barriere di sicurezza nuove e quelle riutilizzate dovranno essere poste in opera

    complete dei terminali semplici indicati nel certificato di omologazione o dei terminali

    semplici indicati nei rapporti dei crash test rilasciati da campi prova certificati. I

    terminali semplici nel senso del moto potranno essere sostituiti o integrati con

    terminali speciali testati secondo UNI EN 1317 4, di classe adeguata alla velocit di

    progetto.

    In fase di progettazione esecutiva, dovranno essere illustrati con specifici disegni

    esecutivi e relazioni di calcolo gli elementi di transizione tra le barriere di classe

    diversa e/o diversa destinazione in relazione agli specifici prodotti commerciali forniti

    dalla stessa.

    Si ritiene opportuno richiamare lattenzione su alcune considerazioni di carattere

    generale che per possono avere una rilevante influenza sulla sicurezza della

    circolazione e quindi devono essere tenuti in considerazione allatto della scelta e

    della posa in opera delle barriere:

    1) Nel montaggio delle barriere di sicurezza deve essere prestata la massima cura

    affinch non rimangano spigoli vivi e/o profilati metallici non opportunamente

    sagomati, perlomeno dalla parte esposta al traffico, in particolare in corrispondenza di

    terminali e raccordi tra diversi tipi di barriera.

    2) Tutti i terminali delle barriere devono avere una collocazione opportuna, evitando di

    posizionarli sulla traiettoria di una possibile uscita di strada come ad esempio sul lato

    esterno della parte iniziale di una curva.

    3) Tutti gli ostacoli posti nelle adiacenze della sede stradale che costituiscono un

    possibile pericolo ai fini della sicurezza alla circolazione e che dovessero identificati

    solo in sede di esecuzione dei lavori, verranno protetti con barriera metallica per un

    tratto della lunghezza non minore a 100 m.

    4) Deve essere attentamente verificato che la forma (in particolare laltezza) della

    barriera proposta dallImpresa Appaltatrice non limiti la visibilit disponibile, in

    particolare in corrispondenza delle curve, degli incroci e degli svincoli. A questo

    riguardo si ricorda che laltezza alla quale posizionare locchio del guidatore per le

    verifiche di visibilit secondo il D.M. 05/11/2001 pari a 1,10 m.

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    5) La fornitura dovr riguardare un solo prodotto per ogni classe e destinazione duso

    prevista in progetto.

    Allatto della messa in opera si dovr verificare che:

    - le caratteristiche delle barriere fornite dallImpresa Appaltatrice siano compatibili con

    le caratteristiche del terreno e con lo spazio del margine esterno previsto in progetto;

    - le barriere di nuova installazione siano dimensionalmente compatibili con le barriere

    gi installate di cui si prevede il riutilizzo.