06ottobre2010

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€ 0,50 Anno II - n.195 - Mercoledì 6 ottobre 2010 quotidiano l Altro www.altroquotidiano.it Possibili inedite alleanze per cambiare la legge elettorale Il porco e la sora Camilla Elezioni più vicine A nche i parlamentari finiani - che hanno appena gettato le basi del loro nuovo partito - si sono dichiarati disponibili a un governo che abbia come primo obiettivo quello di "scannare il porco". Dove "porco" sta per "porcellum", ovvero l'attuale sistema eletto- rale definito così non - come sarebbe normale - dai suoi oppositori, bensì dal suo primo firmatario, il leghista Calderoli. S tando alle cronache di que- sti giorni piace a tutta l'op- posizione l'idea di una nuova legge che restituisca ai cittadi- ni il diritto di scegliere i propri rappresentanti, strappando a un pugno di boiardi il privile- gio di nominare nel chiuso di una stanza un migliaio di per- sone che dovrebbero curare gli interessi della collettività, cioè di tutti noi elettori. E strappan- do a un partito che sì e no tocca il 30% dei voti la possibilità di ottenere la maggioranza di seggi. Giusto, giustissimo. Ma è verosimile? Non c'è il rischio che questa sacrosanta voglia di "scanna- re il porco" finisca come la soli- ta storia della sora Camilla, che "tutti la vogliono e nessuno la piglia"? Il rischio c'è, ma esi- ste anche il modo di neutraliz- zarlo. Se tutta l'opposizione è davvero convinta che con un nuovo governo (tecnico, di unità nazionale, d'emergenza, chiamatelo come volete) si possa cambiare legge elettora- le e poi tornare alle urne, allo- ra - se ci sarà crisi e relative consultazioni sul Colle - l'oppo- sizione dovrà parlare a Napolitano con una sola voce.Proporzionale? Maggioritario? Con o senza collegi? Oppure un sistema misto? Decidetelo subito. E all'unanimità. Di fronte al paese. Altrimenti, quando saremo al dunque, a fare festa sarà solo il "poroco”. Ora di Punta dI StefAno CLeRICI Dopo la nascita del nuovo partito (o movimento) di Fini AI LETTORI in edizione stampabile non viene pubblicato la domenica e il lunedì Il sito invece viene costantemente aggiornato 7 giorni su 7 l Altro quotidiano La ‘ndrangheta si fa sempre più aggressiva, minacciosa e spregiudicata. L’altra notte ha fatto trovare nei pressi del palazzo di giusti- zia di Reggio Calabria (come mostra la foto) un bazooka (fuori uso, ma efficace allo scopo di lanciare un mes- saggio intimidatorio) prean- nunciato con una telefonata nella quale si diceva che era destinato al capo della Procura, Pignatone. Un gesto che fa seguito ad altri, prima c’era stato quello contro il procuratore gene- rale ed aveva suggerito l’ini- ziativa promossa dal Quotidiano della Calabria con un grande corteo sfilato sabato 25 settembre per le strade di Reggio. Altre notizie a PAG. 3 ''Non sappiamo cosa c'e' die- tro l'angolo. Io spero che il governo arrivi a fine legislatu- ra, ma dobbiamo tenerci pronti ad eventuali sorprese''. Gianfranco Fini taglia le cime che ancora tengono i 'futuri- sti' ancorati al progetto poli- tico del Pdl, da' una piegatura ancora piu' netta alla rotta tracciata a Mirabello e con- fermata un attimo dopo il voto di fiducia al governo. ''Far nascere un nuovo sog- getto politico e' ineludibile. E non sara' una An in piccolo, ma un Pdl in grande'', li spin- ge in avanti verso il partito, che oggi entra in gestazione e vedra' la luce, dopo la tappa intermedia della convention di Perugia a novembre, nella seconda meta' di gennaio con l'Assemblea Costituente a Milano. I finiani si chiudono per tutto il pomeriggio nelle nobiliari stanze di Palazzo Serlupi Crescenzi, sede di FareFuturo. E dalle parole del leader capiscono subito che ha poco senso attardarsi in distinguo terminologici. ''Meglio parlare di movimen- to di opinione organizzato che di partito'', abbozza un suggerimento il moderatissi- mo Silvano Moffa. Fini con- corda, ma e' chiaro a tutti che di partito si parla e che si può andare verso scenari diversi. Lo dice in chiaro il capogrup- po Italo Bocchino: ''Se qual- cuno vuole portare il paese al voto, si puo' discutere di cam- biare la legge elettorale, per- che' su questo non c'e' un vin- colo di coalizione. E sulle regole si possono anche fare alleanze spurie con il centro- sinistra''. ''La legge elettorale cosi' come e' a me non piace. Cominciamo a discuterne, a ragionare sulla posizione da prendere'', dice Fini agli otto finiani che resta- no piu' lungo a parlare con lui: Bocchino, Viespoli, Briguglio, Granata, Della Vedova, Menia, Moffa e Urso, i designati alla 'segreteria' di Fli (con un possi- bile ruolo di coordinatore per Urso), anche se non si trova nessuno disposto a conferma- re. ‘Ndrangheta contro i giudici

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06ottobre2010

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Anno II - n.195 - Mercoledì 6 ottobre 2010

quotidianol’Altro

www.altroquotidiano.it

Possibili inedite alleanze per cambiare la legge elettorale

Il porco ela sora Camilla

Elezioni più vicineAnche i parlamentari finiani

- che hanno appena gettatole basi del loro nuovo partito -si sono dichiarati disponibili aun governo che abbia comeprimo obiettivo quello di"scannare il porco". Dove"porco" sta per "porcellum",ovvero l'attuale sistema eletto-rale definito così non - comesarebbe normale - dai suoioppositori, bensì dal suo primofirmatario, il leghistaCalderoli.

Stando alle cronache di que-sti giorni piace a tutta l'op-

posizione l'idea di una nuovalegge che restituisca ai cittadi-ni il diritto di scegliere i proprirappresentanti, strappando aun pugno di boiardi il privile-gio di nominare nel chiuso diuna stanza un migliaio di per-sone che dovrebbero curare gliinteressi della collettività, cioèdi tutti noi elettori. E strappan-do a un partito che sì e no toccail 30% dei voti la possibilità diottenere la maggioranza diseggi. Giusto, giustissimo. Maè verosimile?Non c'è il rischio che questasacrosanta voglia di "scanna-re il porco" finisca come la soli-ta storia della sora Camilla,che "tutti la vogliono e nessunola piglia"? Il rischio c'è, ma esi-ste anche il modo di neutraliz-zarlo. Se tutta l'opposizione èdavvero convinta che con unnuovo governo (tecnico, diunità nazionale, d'emergenza,chiamatelo come volete) sipossa cambiare legge elettora-le e poi tornare alle urne, allo-ra - se ci sarà crisi e relativeconsultazioni sul Colle - l'oppo-sizione dovrà parlare aNapolitano con una solav o c e . P r o p o r z i o n a l e ?Maggioritario? Con o senzacollegi? Oppure un sistemamisto? Decidetelo subito. Eall'unanimità. Di fronte alpaese. Altrimenti, quandosaremo al dunque, a fare festasarà solo il "poroco”.

Ora di Punta

dI StefAno CLeRICI

Dopo la nascita del nuovo partito (o movimento) di Fini

AI LETTORI

in edizionestampabilenon vienepubblicatola domenicae il lunedì

Il sito invecevienecostantementeaggiornato7 giorni su 7

l’Altroquotidiano

La ‘ndrangheta si fa semprepiù aggressiva, minacciosae spregiudicata. L’altranotte ha fatto trovare neipressi del palazzo di giusti-zia di Reggio Calabria (comemostra la foto) un bazooka(fuori uso, ma efficace alloscopo di lanciare un mes-saggio intimidatorio) prean-nunciato con una telefonatanella quale si diceva che eradestinato al capo dellaProcura, Pignatone. Ungesto che fa seguito ad altri,prima c’era stato quellocontro il procuratore gene-rale ed aveva suggerito l’ini-ziativa promossa dalQuotidiano della Calabriacon un grande corteo sfilatosabato 25 settembre per lestrade di Reggio.

Altre notizie a PAG. 3

''Non sappiamo cosa c'e' die-tro l'angolo. Io spero che ilgoverno arrivi a fine legislatu-ra, ma dobbiamo tenercipronti ad eventuali sorprese''.Gianfranco Fini taglia le cimeche ancora tengono i 'futuri-

sti' ancorati al progetto poli-tico del Pdl, da' una piegaturaancora piu' netta alla rottatracciata a Mirabello e con-fermata un attimo dopo ilvoto di fiducia al governo.''Far nascere un nuovo sog-

getto politico e' ineludibile. Enon sara' una An in piccolo,ma un Pdl in grande'', li spin-ge in avanti verso il partito,che oggi entra in gestazione evedra' la luce, dopo la tappaintermedia della conventiondi Perugia a novembre, nellaseconda meta' di gennaio conl'Assemblea Costituente aMilano. I finiani si chiudonoper tutto il pomeriggio nellenobiliari stanze di PalazzoSerlupi Crescenzi, sede diFareFuturo. E dalle parole delleader capiscono subito cheha poco senso attardarsi indistinguo terminologici.''Meglio parlare di movimen-to di opinione organizzatoche di partito'', abbozza unsuggerimento il moderatissi-mo Silvano Moffa. Fini con-corda, ma e' chiaro a tutti chedi partito si parla e che si puòandare verso scenari diversi.Lo dice in chiaro il capogrup-po Italo Bocchino: ''Se qual-cuno vuole portare il paese alvoto, si puo' discutere di cam-biare la legge elettorale, per-che' su questo non c'e' un vin-colo di coalizione. E sulleregole si possono anche farealleanze spurie con il centro-sinistra''.''La legge elettorale cosi' come

e' a me non piace. Cominciamoa discuterne, a ragionare sullaposizione da prendere'', diceFini agli otto finiani che resta-no piu' lungo a parlare con lui:Bocchino, Viespoli, Briguglio,Granata, Della Vedova, Menia,Moffa e Urso, i designati alla'segreteria' di Fli (con un possi-bile ruolo di coordinatore perUrso), anche se non si trovanessuno disposto a conferma-re.

‘Ndrangheta contro i giudici

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mercoledì

6 ottobre 2010 2VentiquattrOrel’Altroquotidiano

Direttore responsabile: ennio SimeoneRedazione tel. 06 86293192

Indirizzo e-mail: [email protected]

Editrice: GeCeM (Gestione Cooperativa Editoria

Multimediale) - Presidente:Stefano ClericiSede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma

Registrazione del Tribunale Roma n..343/08

del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC

Partita Iva 09937731009

l’Altroquotidiano

L’OnOmasticO Bruno

San Bruno nato in Germania nel 1030 e vissuto poi tra il suopaese, la Francia e l'italia, dove morì nel 1101, Bruno oBrunone, professore di teologia e filosofia, sceglie ben presto lastrada della vita eremitica. in Calabria nella Foresta della torrefonda una nuova comunità. più tardi, a poca distanza, costruiràun altro monastero per la vita comunitaria.

accadde Oggi 1799: Castricum

il 6 ottobre 1799 nella battaglia di Castricum una coalizionefranco-olandese sconfigge la coalizione anglo-russa durante ilperiodo della Seconda rivoluzione.

Il pm di Milano che coordina l'inchiesta sul fallitoagguato al direttore di Libero, Maurizio Belpietro,ha effettuato un sopralluogo nel palazzo dove abitail giornalista. Era presente anche il caposcorta diBelpietro. Il poliziotto, che per ora risulta vittima diun tentato omicidio, ha simulato quanto avvenutosulle scale dello stabile. Il primo a varcare il porto-ne per far ritorno nella sua abitazione, intorno alle22 di lunedì, è stato il padrone di casa, accompagna-to dalla tutela, Poi, intorno alle 22.30, è arrivato ilpm Pradella, Presente il caposcorta di Belpietro,Alessandro N. E un agente che ha finto di essere ilpresunto aggressore.

E' solo un'influenza", le avevanoassicurato i medici dell'ospedale diPutignano, nel Barese. Poco più diun mese dopo, però, AntonellaMansueto, 22 anni, è morta. Lacausa del decesso è una "cancrenaconseguente a una trombosi pershock settico". La famiglia dellagiovane ha denunciato l'accadutoalla Procura che ha aperto un'in-chiesta. Se i medici avessero rico-nosciuto la setticemia, spiega unaperizia dell'accusa, Antonellasarebbe ancora in vita. La ragazza,una studentessa di Farmacia, eraentrata in ospedale per asportareuna cisti al coccige, un interventoconsiderato banale. Il decorso postoperatorio, racconta il Corrieredella Sera, sembrava tranquillo.Poi, invece, la ferita è peggiorata."Il chirurgo Aldo Calò, che l'ha ope-rata, diceva che il suo operato nondoveva essere messo in discussio-ne", si legge nell'esposto allaProcura. Due mesi dopo l'opera-zione le condizioni di Antonellaprecipitano. La febbre arriva a 42,ma il medico di guardia assicura:"Solo influenza". In realtà si trattadi setticemia diffusa. La ragazzaviene ricoverata all'ospedale diNoci, dove i medici si rendonoconto della gravità della situazione.Al nosocomio di Acquaviva delleFonti si tenta il tutto per tutto evengono amputate le gambe e ledita delle mani della giovane.Quattro giorni dopo Antonellamuore. 2Voglio che una cosa cosìbrutta non accada a altri", ha dettola madre di Antonella.

Sopralluogo a casadi Belpietro

MilaNo

Dopo aver investito la Liguria, l'ondata di maltempo si èabbattuta sulla Toscana. Tre donne cinesi sono morte aPrato a causa delle forti piogge. I corpi delle vittime sonostati recuperati dai vigili del fuoco all'interno di un sotto-passo che era stato invaso dall'acqua. Squadre dei vigilidel fuoco, della Provincia di Firenze e del volontariato diprotezione civile sono intervenute la notte scorsa anchenella piana fiorentina, nel Mugello e nell'empolese inseguito ad allagamenti. Al momento si registrano precipi-tazioni abbondanti. La sala operativa della ProtezioneCivile monitora costantemente la situazione. E il maltem-po si dovrebbe spostare tra oggi e domani nel sud dellapenisola.

La polizia francese ha arrestato , indue distinte operazioni, 12 personesospettate di legami con l'estremi-smo islamico. Nella prima opera-zione arrestate tre persone, due aMarsiglia e una a Bordeaux, i cuinomi erano stati trovati addossoall'algerino arrestato sabato aNapoli. Altre nove persone sonostate fermate invece a Marsiglia eAvignone: questi arresti non sonocollegati con gli altri tre. Nellaseconda operazione, sequestratearmi e numerose munizioni. Leoperazioni riguardano gli avvisigiunti lunedì dalla Fox che hannospiegato che la Francia con l’Italia eil Belgio rappresentano un bersa-glio per i terroristi.,

“Gli obiettivi sul 2010 saranno assolutamente centrati". lo hadetto il ministro dell'Economia Giulio tremonti nel corso diun'audizione in parlamento riferendosi agli obiettivi di finanzapubblica. E ha aggiunto: Si potrebbero creare "scenari avversiin altre parti d'Europa ma non in italia". Concludendo: "Non cipuò essere crescita senza stabilità dei conti. Non esiste scelta trarigore e crescita".

Sottopasso allagatotre donne morte

MaltEMpo a prato

Arrestati in dueoperazioni12 sospetti terroristi

FraNCia Giulio: “Centreremo gli obiettivi”

Confondonosetticemia perinfluenza, muoreragazza a Bari

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6 ottobre 2010 3VentiquattrOrel’Altroquotidiano

L'ex trader di SocietéGenerale, Jerome Kerviel, è

stato condannato dal tribunaledi Parigi a cinque anni di pri-gione, di cui almeno tre dascontare senza condizionale, e apagare alla banca francese unrisarcimento di 4,9 miliardi dieuro, pari alla perdita cheaveva provocato all'inizio del2008 con operazioni speculati-ve non autorizzate. L'ex opera-

Condannato per le perdite manager di Societé Generaletore, scrivono i giudici, "haoltrepassato il quadro del suomandato prendendo posizionispeculative all'insaputa dellabanca, e in proporzioni gigan-tesche". Accolta quindi in pienola tesi dell'accusa, che avevarichiesto una pena solo legger-mente più elevata di quellacomminata, cinque anni di cuiquattro senza condizionale. Neiprimi giorni del 2008, l'allora

trentenne Kerviel nel giro diappena due settimane avevaacquisito, senza l'autorizzazio-ne dei superiori, posizioni spe-culative per quasi 50 miliardidi euro (pari a una volta emezzo i fondi propri di SocGen)su futures legati agli indici bor-sistici europei, scommettendosu un rialzo dei mercati.Un’operazione che pagheràcara.

Stato di emergenza in tre comuni dell’ovestdell’Ungheria per una fuga di un derivato di allumi-nio nei pressi di Ajka, che ha causato la morte dialmeno 4 persone, secondo quanto riferisce l’agen-zia Mti. Le autorità hanno spiegato che, la fuga della sostan-za tossica è avvenuta a seguito della rottura di unargine di un contenitore all’aperto di uno stabili-mento di lavorazione dell’alluminio. Masse di allu-mina, fango rosso derivato del prodotto, sono fuo-riuscite lunedì notte inondando due comuni vicinoad Ajka (Ungheria ovest). Il fango, altamente corro-sivo, ha provocato la morte di 4 persone e un centi-naiodi feriti di cui alcuni in modo gravi. Altre settepersone risultano scomparse, i feriti sono stati nelricoverati in ospedale. La protezione civile ha lavo-rato per diverse ore ed è tuttora impegnata a cerca-re di neutralizzare con gesso il fango alcalino.

Fuga di gas tossiciquattro le vittime

la profonda crisi di risultati che sta attanaglian-do il liverpool potrebbe costringere ad uno deipezzi pregiati della rosa di roy hodgson a cercar-si un altro club. Su tutti senza dubbio Fernandotorres e la Juve è già pronta.

Un uomo è morto a Borgo a Mozzano (Lucca)dopo un conflitto a fuoco con una guardia giu-rata. Il malvivente, con due complici, ha tenta-to di rapinare l'ufficio postale del paese. Il vigi-lante, che stava scaricando alcune borse pienedi valori, ha reagito sparando alcuni colpi eferendo a morte uno dei tre. Gli altri due si sonodati alla fuga, ma uno di loro è stato bloccatopoco dopo dai carabinieri. Si tratta di MarcoMarotta, 33 anni, di Roma. Il rapinatore avevasparato con una scacciacani. Il terzo complice,come detto, è riuscito a sfuggire alla catturaallontanandosi a bordo di una Fiat Panda.Diversi i posti di blocco per rintracciarlo.

Fallito colpo alle postefinisce in tragedia: ucciso rapinatore

Il nuovo incidente probatorio chiesto dal-l'accusa nell'indagine sul delitto di ElisaClaps sarebbe nato al termine di uno scon-tro tra gli inquirenti e il perito nominatodal gip di Salerno. Secondo il professoreVincenzo Pascali che ha analizzato i repertitrovati nel sottotetto della Chiesa dellaTrinità di Potenza sarebbe esclusa la pre-senza dell'indagato, Danilo Restivo. I pmhanno giudicato la perizia piena di "censu-re varie, in taluni casi gravi". Alla luce ditali rilievi, i pm Rosa Volpe e LuigiD'Alessio hanno chiesto al gip di disporre,con un secondo incidente probatorio.

Elisa Claps, scontrotra periti, chiesto nuovoincidente probatorio

lUCCapotENza

UNGhEria

reds in crisi, torresverso la Juventus

CalCio

CoSE Di qUESto MoNDo

Un bazooka è stato trovatodalla polizia davanti altribunale di reggio Calabria,dopo una telefonata anonimain cui è stato minacciato il pro-curatore di reggio, Giuseppepignatone. Subito dopo il ritro-vamento dell'arma, la poliziaha avviato l'esecuzione di 250perquisizioni nei confronti diaffiliati a cosche della 'ndran-gheta. Nell'operazione sonostati impiegati oltre 750 trapoliziotti, carabinieri e finan-zieri. Secondo quanto appresofinora, il bazooka sarebbe statotrovato dopo una telefonataanonima al 113 partita da unacabina pubblica. la cabina ègià stata individuata: si trovanelle vicinanze del Consiglioregionale della Calabria e sulposto si sono recati gli agentidella polizia scientifica, chehanno effettuato accertamenti.Dopo i successivi esami èstatopoi accertato che il bazooka erainoffensivo. l'arma, infatti,secondo quanto hanno riferitogli investigatori, era monousoe poiché era già stata utilizzataaveva perso la sua potenzialitàoffensiva. resta, comunque,senpre alta la tensione nellacittà dello Stretto.

Fatto trovarebazooka davantial tribunale

rEGGio CalaBria

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mercoledì

6 ottobre 2010 4argOmenti

l’Altroquotidiano

le arringhe dei tre pubblici ministeri

“Perché l’addella Thyssenva condannato”

A Torino la città aspetta paro-le chiare sulle cause della tra-gedia della Thyssen. Era il 6dicembre 2007 quando inquella tragica notte settelavoratori perirono a causa diun incendio scoppiato sullalinea 5 dello stabilimento, cheproduce acciai speciali. Il procuratore RaffaeleGuariniello ha iniziato la suaarringa conclusiva all'udienzadel processo con cui si apre lafase finale del dibattimento.La proprietà della fabbrica el'amministratore delegatoHarald Espenhahn, sonosotto accusa per omicidiodoloso.È durata circa 5 ore la primaudienza dedicata alla requisi-toria dei tre pm, RaffaeleGuariniello, Laura Longo eFrancesca Traverso. Dopo un'introduzione diGuariniello, la parola è passa-ta al sostituto procuratoreLaura Longo che ha illustratole condizioni dello stabili-mento di corso ReginaMargherita al momento dellatragedia: nella esposizionedei fatti ha puntato il ditocontro l’azienda, chiedendo-si: “Come mai uno stabili-

mento che rientrava nellacategoria di industrie ad altoera sprovvisto di certificatoantincendio?”

La proprietà dell’azienda,evidentemente, aveva abban-

no solo l'omissione dolosa dicautele ma anche cheEspenhahn, l’AD, avevaaccettato il rischio, che nonpoteva nutrire alcuna concre-ta fiducia che gli incendi nonsi verificassero. Lui avevadecretato la morte dello sta-bilimento di Torino e avevaabbandonato lo stabilimentoe gli operai a se stessi - haaggiunto - il procuratore ".Presenti al processo moltifamiliari delle vittime,asso-ciazioni dei caduti sul lavoro,sindacati.Graziella Rodinò, madre diRosario, una delle vittime delrogo, si è augurato il massimodella pena per gli imputati."Anche se con gradi diversi -ha affermato - c'è stato lamanovra di far dire il falso aitestimoni. I tedeschi avevanoil potere decisionale ai massi-mi livelli, ma a vedere in chesituazione era la fabbricasono stati gli italiani. In pri-gione devono finire, almenoper un po'. I veri condannati restiamonoi, per tutta la vita. Nessunoci riporterà a casa figli, fratel-li, mariti”, ha concluso.

donato la fabbrica torinesegià da alcuni anni: lì nonvenivano effettuati interventidi manutenzione da tempo. “Quelle condizioni di degradodegli impianti non dimostra-

dI GIULIAno PennACChIo

I pm Guariniello, Longo e traverso durante una pausa

Plurimandato assicurativo: sì a un’indaginedI GIovAnnI MettI*

Il Sindacato Nazionale Agenti diAssicurazione (SNA) condivide le argo-mentazioni e le preoccupazioni espressedal presidente dell’Autorità Garante per laConcorrenza ed il Mercato, AntonioCatricalà, nell’audizione del 29 settembre2010 presso la X Commissione IndustriaCommercio e Turismo del Senato dellaRepubblica. Nelle posizioni dell’Authorityritroviamo molte delle tesi e delle posizio-ni sostenute dagli agenti assicurativi esiamo certi di aver contribuito in manieraconcreta alla maggiore consapevolezza suigravissimi problemi che affliggono il mer-cato assicurativo e penalizzano gravemen-te i consumatori.Infatti da tempo, in varie sedi, parlamen-tari e convegnistiche, lo SNA ha denuncia-to sia le criticità di livello strutturale cheimpediscono una reale e concreta concor-renza del mercato assicurativo in Italia,

sia i fattori di tipo congiunturale chehanno portato ad un incremento smisura-to ed intollerabile delle tariffe nellaRcauto.Da questo punto di vista sono pienamentecondivisibili i timori manifestatidall’Authority sul possibile comportamen-to elusivo dell’obbligo a contrarre perpe-trato dalle compagnie per mezzo di tarif-fazioni volutamente eccessive, soprattuttonel Meridione d’Italia, così come le per-plessità su una comparazione dei prodottibasata esclusivamente sulla componenteprezzo, senza che sia posta la dovutaattenzione ai contenuti contrattuali dellediverse polizze, a volte estremamente dif-formi tra di loro e di conseguenza allareale tutela del bisogno di sicurezza pro-veniente dai consumatori.Sottolineiamo che solo una piena applica-zione della Legge 40/2007 sull’abolizionedegli obblighi di esclusiva nei mandati

agenziali potrà consentire il completodispiegarsi dei benefici effetti della nor-mativa sulla concorrenzialità del settore,per adesso ancora soltanto potenziali. E’inutile permettere agli agenti di rappre-sentare più imprese, se le compagniegeneraliste si rifiutano di rilasciare man-dati aggiuntivi e ostacolano con ognimezzo le proprie reti nell’attuazione delplurimandato. Solo il vero rispetto diquanto prescritto dalla legge può far sì chegli agenti esprimano appieno il proprioruolo di consulenti autonomi a tuttotondo rispetto alle esigenze degli assicura-ti. Ci rendiamo, pertanto, completamentedisponibili a collaborare ad una eventualeindagine Antitrust sull’oggettiva applica-zione del plurimandato, unica realegaranzia di una vera concorrenza nel set-tore auto e in generale nel mercato assicu-rativo italiano.

*Presidente nazionale SNA

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mercoledì

6 ottobre 2010 5argOmenti

Le aziende energetiche parte-cipate dalla pubblica ammini-strazione continuano la con-quista della clientela.AceaElectrabel, la municipaliz-zata dell'energia partecipatadal comune di Roma, ha inizia-to la sua campagna di telemar-keting per provare a acquisirel'assenso a passare dal servizioa maggior tutela al cosiddettomercato libero. In questi giornici giungono le segnalazionitelefoniche di utenti preoccu-pati dell'entita' delle bollette.Da indagini effettuate sul sitodell'AceaElectrabel non abbia-mo trovato alcun riferimentoalle attuali tariffe in vigore ne' aquelle che dovranno essereapplicate da gennaio 2011,rimandando l'informazione alsito dell'Autorita' per l'energiaelettrica e il gas. Alcuni utenti cisegnalano, infatti, che l'offertanon consente adeguati con-fronti con le proprie attuali

l’Altroquotidiano

Nella conquista dei clienti

condizioni contrattuali e quelleprospettate, in assenza di unachiara descrizione delle stessecondizioni, come previsto dalCodice di condotta commerciale della stessaAceaElectrolabel. Del proble-ma abbiamo interessato sial'Autorita per l'energia elettricae il gas che l'Antitrust.

*segretario Aduc

Scarsa informazione dalle società elettriche

dI PRIMo MAStRAntonI*

Adua Villa dà l’impressione che il suoobiettivo sia apparire, essere famosa,farsi notare e, possibilmente, ammirarediventando un modello da imitare. Il suosogno è l’esclusività, poter ostentare clas-se, stile, signorilità, conoscenza e culturacondite da sguardi pseudo-affascinanti esorrisi pseudo-ammaliatori che vagheg-giano con voluttà un’appartenenza aduna pseudo-élite. Purtroppo classe esignorilità sono qualità innate non auto-certificabili. Chi ne gode non le nominamai e non ne fa vanto. Ci sono o non cisono; denaro e notorietà non contano.Quelli come lei (i “vorrei ma non sono”)hanno l’istinto e il bisogno irrefrenabiledi autoreferenziarsi, sfoggiando le loroconoscenze, proponendosi come maestridi vita, eleggendosi arbitri del cosa è ilbello e del cosa è chic. Pensano che ciòbasti a camuffare la loro antropologicaordinaria volgarità ma, dato che questa,per usare le parole di Massimo Fini, èproprio “il non stare nei propri panni”, si

finisce per metterla ancor più in eviden-za. Lo si poteva notare nelle sue compar-sate televisive e lo si può leggere negliarticoli in cui ciarla di vino nell’inserto“Libero Gusto” del sabato, curato daCarlo Cambi. Dalla loro noiosa lettura sipuò apprendere (in ordine cronologico)che è appassionata di opera, che frequen-ta ambienti vip holliwoodiani, che non siperde gite in barca in mete esclusive, cheindossa mutande e intimo di seta, che vaa Saint Tropez in negozi danarosi e festein piscina, che è esperta di sigari, cheadora i “bigini” di epica classica, checonosce gli orologi preziosi. Tutta unaserie di informazioni che al lettore inte-ressato non potrebbero fregare di meno,per poi arrivare, in poche righe finali, aparlarci in modo imbarazzante del vinodella settimana. Ci tiene molto ogni volta ad accreditare lesue opinioni facendoci sapere quantevolte ha bevuto un vino e quanti ne abbianella sua fornitissima cantina, quasi che

le sue valutazioni altrimenti non sarebbe-ro abbastanza autorevoli e condivisibili. Ilfatto è che lei dà l’impressione di nonamare il vino, il vino (lo abbiamo già scrit-to) è un mezzo come un altro per appari-re per affermare il proprio ego e fare gos-sip. Indossare abiti firmati non vuol direessere eleganti, guidare una fuoriserienon vuol dire essere bravi piloti, assaggia-re grandi vini non è sufficiente per defi-nirsi ottimi bevitori. Eppure i media ledanno tanto spazio.Non c’è da sorprendersene in una societàmodernista: massificata e massificantesono pochi i veri enofili che amano erispettano il vino. Molti di più coloro checonsumano vini costosi con ignoranza efatuità, solo per affermare il loro status dibenestanti dal portafoglio gonfio e appa-gare la loro vanità appoggiando sul tavoloetichette famose. Adua Villa è il loro mèn-tore: una volgar chic che piace ai volgarsnob. Elai

[email protected]

Se sui giornali e in tv si parla di vino in “volgar chic”

Gli italiani bevono una media di 195 litri a testaall’anno di acqua minerale (primi in Europa eterzi nel Mondo), dalle fonti alla tavola il tra-sporto dell’acqua mette in movimento nelnostro paese ogni anno qualcosa come480.000 tir (messi uno accanto all’altro forma-no una fila di 8000 km), ogni italiano consumain media al giorno 237 litri d’acqua. Numeriimpressionanti da cui parte la nuova campagnaconsumerista perfettamente in linea con l’im-pegno ambientale di Coop e assolutamenteinnovativa nei contenuti, tanto più se a presen-

tarla è la prima catena della grande distribuzio-ne italiana. Un dossier scientifico, un depliantinformativo, uno spot istituzionale che saràpresentato in anteprima domani a Milano inuna conferenza stampa e negli oltre 1440 puntivendita uno “scaffale parlante”. Interverranno Vincenzo Tassinari presidente

Consiglio di Gestione di Coop Italia (Consorzionazionale per gli acquisti e le politiche di mar-keting) e Aldo Soldi presidente Ancc-Coop(Associazione Nazionale Cooperative diConsumatori-Coop).

parte la campagna Coop “acqua di casa mia”

Così in giugno veniva pubblicizzata un’iniziativa Acea

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mercoledì

6 ottobre 2010 6tribuna

Giovedi pomeriggio si discuteràalla Camera l’interpellanza urgenteche con la onorevole Angela Napolie altri 30 deputati (Pd-Idv-Fli)abbiamo presentato al governo suimisteri di Reggio Calabria all’indo-mani delle bombe alla procura edelle recenti minacce della ‘ndran-gheta. Chiederemo al Ministrodegli Interni di dirci tutta la veritàsu quanto accade a Reggio Calabriada alcuni mesi. E di riferire sulruolo inquietante di agenti deiServizi segreti sul territorio e sul-l’intreccio tra politica e criminalità.Chiederemo informazioni anche sualcune indiscrezioni di stampa supresunti rapporti di amicizia tral’allora sindaco Scopelliti e alcuniambienti reggini. E chiederemonotizie sull’ultima vile minaccia aPignatone.Ecco il testo della interpellanza: «I fatti e i “misteri” di ReggioCalabria rischiano di condizionarela vita civile e democratica dell'inte-ra regione; l'attentato al procurato-re generale presso la corte d'appel-lo di Reggio Calabria è sconcertan-te e mette in luce il tipo di impegnoche il Governo garantisce nell'offer-ta di beni pubblici essenziali comela giustizia nel Mezzogiorno. IlGoverno, ad avviso degli interro-ganti, si è dimostrato non in gradodi proteggere adeguatamente ilprocuratore generale dopo ben dueattentati, mentre la magistraturacalabrese è privata dei mezzi piùelementari per poter funzionare:manca perfino la benzina ai mezzidi servizio, non sono utilizzabili glistrumenti di lavoro quotidiano,l'organico delle procure risulta sco-perto al 60 per cento, le Forze del-l'ordine non sono messe nelle con-dizioni di agire, tutte le promessefatti e gli impegni presi in tal sensodal Governo risultano al momentoinevasi.La Regione Calabria nella prece-dente legislatura si era dovuta per-fino fare carico di un interventofinanziario di 5 milioni di euro perfare fronte a delle urgenti necessitàdelle forze dell'ordine e della sicu-rezza. A Reggio Calabria non è chiaro ilruolo dei servizi segreti che, a senti-re autorevoli magistrati (si vedanole dichiarazioni alla stampa diCisterna) e importanti giornalisti

l’Altroquotidiano

Calabria. Dopo il bazooka contro il pm

(Galullo del Sole 24 ore), sono sem-pre presenti a vario titolo nellevicende di snodo della città dalruolo avuto nelle elezioni comunalidel 2002 e riportato nelle inchiestegiudiziarie, alla vicenda del tritolo apalazzo San Giorgio, alle vicende diquesti giorni. La vicenda del presunto attentatoall'allora sindaco Scopelliti non èmai stata chiarita, mentre le crona-che giudiziarie nonché esplicitireportage giornalistici, mai conte-stati, evidenzierebbero rapporti elegami di amicizia tra lo stesso edesponenti della criminalità orga-nizzata. Il clima torbido venutosi a creare inquesti anni cerca di mettere sullostesso piano lettere anonime, chepuntualmente arrivano quandoserve distogliere l'attenzione daaltro, bombe e minacce vere. Tutto ciò premesso, chiediamo disapere:- cosa intenda fare il Governo, perquanto di competenza, per far lucesugli inquietanti fatti che accadonoa Reggio Calabria, dal ritrovamen-to su segnalazione dei Servizi deltritolo a palazzo San Giorgio, allebombe presso la corte d'appello diReggio Calabria e davanti all'abita-zione privata del procuratore gene-rale; -quali misure intenda adottare perproteggere adeguatamente i magi-strati esposti nella lotta alla crimi-nalità; -cosa intenda fare per coprire l'or-ganico delle procure e dei tribunalicalabresi e per dotare la magistra-tura, le Forze dell'ordine e istituzio-ni impegnate nella quotidiana lottaalla criminalità organizzata deimezzi finanziari e strumentalinecessari all'affermazione delloStato di diritto». L’interpellanza reca le firme deideputati Laratta, Angela Napoli,Barbato, Andrea Orlando,Giachetti, Motta, Losacco,Mattesini, Laganà Fortugno,Esposito, Oliverio, Misiani,Berretta, Grassi, Agostini, MarcoCarra, Lo Moro, Cesare Marini,Bellanova, Capano, Trappolino,Villecco Calipari, Minniti, Siragusa,Tullo, Razzi, Zazzera, Messina,Cambursano, Di Stanislao,Scilipoti, Misiti, Servodio.

Franco laratta

Vogliamo chiarezzasui misteri di Reggio

Il Nobel a Edwards:opposte reazioniIl lupo perde il pelo ma non il vizio.Vecchio detto ma sempre valido.L'occasione per confermare il pro-verbio ci viene dalla posizione dallaChiesa cattolica che, per bocca delpresidente della PontificiaAccademia per la Vita, IgnacioCarrasco de Paula, ha "condanna-to" l'attribuzione del premio Nobela Robert Edwards, noto per glistudi sulla fecondazione in vitro.C'e' commercio di ovociti, si dichia-ra. Come dire che l'inventore delmotore a scoppio e' responsabiledegli incidenti automobilistici. Ilconflitto tra Scienza e Chiesa catto-lica e' antico e il "vizio" di quest'ulti-ma di entrare a piedi uniti sullapalla persevera, oggi come allora.Galileo docet. Non possiamo cheringraziare tutti coloro che si dedi-cano allo studio e alla ricerca scien-tifica. Grazie, Edwards.

primo Mastrantoni

* * *Grande vittoria della scienza sul-l’oscurantismo cattolico, hannoesultato laici e laicisti all’indomanidell’assegnazione del premio Nobelper la medicina assegnato al prof.Robert Edwards. In realtà al padredella fecondazione in provetta, imassoni di Stoccolma avrebberodovuto assegnare ben altri premi.Se è vero che la medicina cura lepatologie, che ci azzecca la feconda-zione in vitro con la cura dell’infer-tilità? Ha dunque senso aver asse-gnato un Nobel per la medicina adun alchimista che ha giocato a fare

Dio, ma che non ha affatto risolto lecause della sterilità né dal punto divista patologico, né epidemiologi-co? Come ha precisato il Presidentedella Pontificia Accademia dellaVita mons. Ignaco Carrasco dePaula, lo scientista Edwards “è lacausa del mercato di milioni di ovo-citi, degli embrioni abbandonatiche finiranno per morire e dellostato confusionale sulla procreazio-ne assistita con figli nati da nonne omamme in affitto”. Verità, logica,buon senso e onestà intellettualeavrebbero consigliato che al novel-lo Frankestein venisse assegnato lostesso premio che avrebbe senz’al-tro conseguito il dottor Mengele seil nazismo non fosse stato sconfitto.Come spiegare che il comitato diStoccolma abbia ignorato che l’ap-plicazione della selezione innatura-le della specie tramite fecondazionein vitro è una pratica nazista darwi-nista che disattende qualsiasi pro-blematica di ordine etico e che ridu-ce l’uomo da soggetto a oggetto?Semplice: quando si rimuove ilconcetto di Padre Creatore dal-l’orizzonte umano, l’uomo si accecadi superbia sino al punto di crederedi essere Dio. Peccato sia soloun misero mortale! Che altro sono l’illuminismo, ilrazionalismo e lo scientismo, senon goffi e tragici tentativi di scim-miottare il Padre Eterno con le con-seguenze che tutti sappiamo? Lasanguinosa storia del novecentoinsegna. E che dire degli orfani chelanguono in qualche freddo istitutonell’attesa di essere adottati, e che“grazie” al premio Nobel il lorosogno mai s’avvererà?

Gianni toffali Verona

La migLiOre deL giOrnO

Giannelli sul “Corriere della sera”

Page 7: 06ottobre2010

mercoledì

6 ottobre 2010 7Diritti & DOVeri

Accademia del Cuore: talenti con e senza disabilitàEsiste a Roma una speciale realtàsocio-artistica che si chiamaAccademia del Cuore, la qualecoltiva dal 2006 un progetto inte-ressante ed innovativo, il primoin Europa nel suo genere: unirein un percorso formativo profes-sionale della durata di tre anniragazzi con disabilità e ragazzinormodotati. L’impostazioneseguita è quella dell’Accademia dispettacolo, con corsi di danza,recitazione, doppiaggio, regia,musica, canto, fotografia, sceno-grafia, scrittura creativa, teatrobimbi e trucco e parrucco, chenon solo hanno luogo in unastruttura priva di barriere archi-tettoniche, ma beneficiano dispazi pensati e progettati per l’in-segnamento congiunto a persone

tre psicologhe, che si occupanodella sfera più propriamenteemotiva e relazionale. A partire da quest’anno accade-mico, che sta per iniziare, duesono i percorsi didattici: dai 7 a 15anni di età e dai 15 anni in su.Per chi volesse saperne di più:Accademia del Cuore Onlus, viaU.Amaldi 8, Roma, tel./fax0 6 / 5 4 1 3 7 5 5 ,i n f o @ a r t e n e l c u o r e . i t ,www.artenelcuore.it.

f. f.

“Preti sul lettino”: anche la Chiesa è in burn out

E’ stato appena pubblicatodalla Giunti Editore un

libro dall’accattivante titolo“Preti sul lettino”. Gli autorisono Giuseppe Crea, sacerdo-te comboniano e psicotera-peuta e Fabrizio Mastrofini,giornalista e psicologo. Il pro-blema denunciato nelle 144

pagine del volume è il burnout di un clero stanco, insod-disfatto e stressato pers o v r a c c a r i c olavorativo. I dati degli psico-terapeuti che lavorano consacerdoti e suore in difficoltàrelazionali riportano comefrequenti alcune criticità:

iperresponsabilità, caricoeccessivo, incompresione daparte degli altri,“mobbing”dei superiori, diffi-coltà nei rappporti coi colla-boratori laici. Gli autori met-tono in evidenza i problemiaffettivi e la scarsa formazio-ne ricevuta dal clero per

affrontarli. In considerazionedi ciò, vengono analizzate leprospettive future e ci si inter-roga sul ruolo di questi fun-zionari del sacro formati avivere una vita separata dallagente, per evitare che il disa-gio dilaghi in problematichepiù gravi come, per esempio,la pedofilia. La soluzione pro-posta è un vocational centerper la formazione permanen-te dei formatori, oltre ad un«centro di primo ascolto» peri preti in difficoltà, con uneventuale sostegno psicologi-co.

Fidalma Filippelli

L’aLtrO sOciaLe

Pubblicato da Giunti Editore un libro sul disagio nel clero L’eVentO

Giunti Editore ha appena pubblicato un libroche denuncia il disagio psicologico del clero inrelazione al ruolo lavorativo. Il burn out, pato-logia a carico delle professioni d’aiuto, nonrisparmia i sacerdoti, soprattutto i missionari.

progetti socio-artistici d’avanguardia

con e senza disabilità. Il principioche sostiene questo progetto èmolto semplice e mutuato dalmondo del volontariato: soloattraverso la reciproca conoscen-za e la condivisione di un’espe-rienza si superano le barriere delpregiudizio. E’ l’incontro di duemondi in una società che li tieneperlopiù separati, ed è un incon-tro destinato a funzionare pro-prio perchè filtrato attraverso unprogetto socio-educativo chenasce da uno scopo e persegueobiettivi pratici. L’AssociazioneAccademia del Cuore vuole infat-ti colmare il vuoto dell’offerta deiservizi a persone con disabilità etalento artistico, in un ambienteche non sia di nicchia bensì inte-grato.

Il progetto dell’Accademia delcuore, sostenuto anche dallaFondazione Vodafone Italia, èstato appoggiato da PosteItaliane, ente che ha voluto ospi-tare le attività didattichedell’Associazione presso locali diproprietà di una delle Società delGruppo, in via Ugo Amaldi 8, inzona Marconi di Roma. Sono presenti nell’equipe di lavo-ro non solo insegnanti e direttoridelle varie discipline artistiche,ma anche un’assistente sociale e

A CURA dI fIdALMA fILIPPeLLI

l’Altroquotidiano

Page 8: 06ottobre2010

mercoledì

6 ottobre 2010 8Diritti & DOVeril’Altroquotidiano

PreVidenZa

Risponde il dottor AntonIno nICoLo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente

all’indirizzo e-mail: [email protected] potete telefonargli al numero 388 0554031

ogni giovedi dalle 15 alle 18

invalido deceduto

Che cosa spetta allamadre ottantenne

rateizzazione

Periodi precedentida riscattare

Un mio cugino è deceduto nel2009. Era stato riconosciutoinvalido nel 2005 dall’INPS,con l’attribuzione di un asse-gno di invalidità. Aveva rag-giunto 28 anni di lavorodipendente ed era celibe.Vorremmo sapere se allamadre, di 80 anni ed inabile,spetti per caso una quota dipensione come superstite.Finora non è stata fatta nes-suna domanda, sul presuppo-sto che non le competa nulla.

C. Ricci, Grosseto

la pensione ai superstitipuò spettare anche aigenitori di un assicuratoo pensionato. E’ necessa-rio, però, che ognuno diloro abbia un’età superio-re ai 65 anni, che non siatitolare di altra pensionee risulti a carico del lavo-ratore deceduto alla datadella morte. inoltre, puòessere concessa soltantonel caso in cui non visiano né coniuge né figlisuperstiti o, pure esisten-do, non abbiano titoloalla pensione.

Mia madre, classe 1951, è pensionata di anzianità qualeex lavoratrice dipendente. Nella sua vita lavorativa ha2 periodi di disoccupazione indennizzata, per comples-sivi 8 mesi. Per il diritto alla pensione, tale periodo nonè stato conteggiato, come da normativa. Vorrei chie-derle: quando, nel 2011, compirà 60 anni, potrà faredomanda di ricostituzione della pensione, per far cal-colare quegli 8 mesi ed ottenere un incremento econo-mico?

V. Genova, Padovala risposta è negativa. infatti, l’iNpS non hatenuto conto degli 8 mesi di disoccupazionesoltanto ai fini del diritto alla pensione, ma liha sicuramente presi in considerazione perdeterminarne l’importo. Se ha ancora deidubbi, può recarsi alla Sede che ha liquidato lapensione e far verificare la situazione contri-butiva presa a base del calcolo.

dipendente pubblica

Disoccupazione non conteggiata

Avvertiamo i lettori che alcuniquesiti e relativi pareri vengo-no ripetuti perché riguardanoargomenti che hanno già otte-nuto risposta

Mio marito ha inoltrato all’INPS,lo scorso aprile, domanda di ren-dita vitalizia per riscattare prece-denti periodi lavorativi privi deidovuti versamenti.Telefonicamente, ha saputo che

la domanda è stata accolta e chequanto prima riceverà l’appositacomunicazione. Considerato,però, che l'importo che gli verràrichiesto sarà certamente onero-so, le chiedo se ne è prevista larateizzazione e, in caso positivo,in quale misura.

P. G., Roma

la risposta tranquillizzeràsuo marito. Sì, è prevista larateizzazione dei contributida versare fino ad un massi-mo di 60 rate mensili.

superstiti

I redditi da capitalenon vanno dichiarati

Vorrei sapere quali sono gliadempimenti preliminariobbligatori, previsti dalla nor-mativa, per l’assunzione di unalavoratrice domestica (colf)presso la propria abitazione?Ho paura di sbagliare e divedermi affibbiate delle san-zioni.

B. Serra, Perugia

innanzi tutto è necessariocontrollare la regolaritàdei documenti dell’even-tuale lavoratrice. poi puòprocedere ad effettuarel’assunzione. per essa sus-siste l’obbligo di darecomunicazione alla SedeiNpS competente in basealla residenza del datoredi lavoro. tale comunica-zione ha efficacia anchenei riguardi del Centro perl’impiego e per l’iNail edeve essere effettuataentro le ore 24 del giornoprecedente a quello di ini-zio del rapporto di lavoro.

Figlia disabile

Niente agevolazioniper il padre

Mio fratello ha una figlia disa-bile (invalidità riconosciuta datempo al 100%). E’ nato nelfebbraio del 1954 e lavora,quale dipendente, da gennaio1972. Quando andrà in pen-sione? Sono previste agevola-zioni previdenziali per la suasituazione?

V. Bianco, Torino

purtroppo, non sono pre-viste agevolazioni in ter-mini di pensione (solopermessi dal lavoro inbase alla legge n104/1992). per ottenere lapensione di anzianità, cheè quella per lui più vicina,suo fratello dovrà rag-giungere i 40 anni di con-tribuzione. Maturerà irequisiti, quindi, a genna-io 2012 e, poi, occorreràattendere la prevista fine-stra di uscita (febbraio2013).

Mia zia, insegnante elementarea riposo, è divenuta, dallo scor-so maggio, anche titolare diuna pensione di reversibilità,(circa 1.600 euro mensili).Inoltre, ha una buona disponi-bilità bancaria, nascente ancheda vecchi certificati di depositoe titoli finanziari ben remune-rativi. Paga, come previsto, ladovuta ritenuta fiscale allafonte. Ai fini del cumulo con lapensione, deve denunciare talirendite di capitale all’INPDAP?

G. Marino, Messina

Sua zia può stare tranquil-la. per il cumulo con lapensione ai superstiti nonsi tiene conto dei redditi dicapitale, soggetti a ritenu-ta alla fonte, come interes-si bancari, Bot, CCt e ana-loghi. pertanto non vannodichiarati nemmeno suimodelli reddituali che gliEnti previdenziali invianoperiodicamente.

Per evitare sanzioni

Adempimenti perassumere una colf

Operaio

Pensionato nel 2011ma pensione dal 2012Sono nato il 6 maggio 1954 edho iniziato a lavorare nel mesedi giugno 1971, dapprimacome operaio semplice, edinfine come operaio specializ-zato. I contributi risultanotutti versati, senza interruzio-ne. Manca il servizio militare,che non ho fatto. Quandopotrei andare in pensione?

L. Amato, Foggia

Dovrà raggiungere i 40 annidi contribuzione, a giugno2011, ed attendere la relativafinestra che, per effetto dellalegge 122 del 2010, si aprirà il1° luglio 2012, a 58 anni di età.

Page 9: 06ottobre2010

CINEguida

Ad occhi chiusidocumentario sul tangol progetto si propone di esplo-

rare, attraverso una detta-

gliata documentazi one ed

analisi, i risvolti sociali, psico-

logici ed esistenziali che il

ballo del tango ha nella

nostra società, ponendo l'ac-

cento sull'esperienza dei

diretti protago nisti grazie alle

storie e alle testimonianze

dei tangueri e delle tanguere,

di chi cioè vive questo ballo

come una componente

essenziale della propria vita,

a cui si affiancheranno le

analisi di importanti studiosi

della contemporaneità

(antropologi, psicologi, socio-

logi..),Seguiremo così

Rossana, giovane artista ita-

liana che grazie al tango

riscatta la sua femminilità,

subendo una reale metamor-

fosi dello spirito.

Incontreremo Nicola, Pietro e

Simonetta, che a passi di

tango riescono a tenere lon-

tane le loro malattie fisiche e

dell'anima. L'intreccio narrati-

vo sarà costellato e impr -

eziosito da voci evolti di

numerosi protagonisti: cono-

sceremo i più impor tanti bal-

lerini argentini in circolazione

(Sebastian Arce Mariana

Montes Cicho Fruomboli

etc...), maestri di tango, stu-

diosi e ricercatori.

(L')Amore buioRegia: Antonio Capuanocon Irene de Angelis,Gabriele Agrio, LuisaRanieri, Corso Salani,valeria Golino, AnnaAmmirati, fabrizio GifuniAlla fine di una domenica di

sole, mare, tuffi e pizza, quat-

tro ragazzini, approfittano dicontinua nellepagine successive

InceptionRegia: Christopher nolan con Leonardo di Caprio,Marion Cotillard, ellenPage, Cillian Murphy,Michael Caine,Dom Cobb (Leonardo Di

Caprio) è un abilissimo ladro,

il migliore al mondo quando di

tratta della pericolosa arte

dell'estrazione: ovvero il furto

di preziosi segreti dal profon-

do del subconscio mentre si

sogna, quando la mente è al

massimo della sua vulnerabi-

lità. Le abilità di Cobb ne

hanno fatto un giocatore di

primo piano nel pericoloso

mondo dello spionaggio indu-

quotidianol’Altro

SUPPLeMento

Film in programmazione

Irene, anche lei adolescente.

Uno di loro, Ciro 16 anni, la

mattina dopo va a denuncia-

re sé e gli altri. Vengono con-

dannati a due anni di reclu-

sione. Quei due mondi, così

opposti e diversi, finiranno

coll’attrarsi, incontrarsi, fon-

dersi. Irene e Ciro, da lonta-

no (l’uno dal carcere di

Nisida, e l’altra dalla casa

meravigliosa dove vive con

la famiglia in una delle zone

belle della città), quasi senza

accorgersene, lentamente

cominceranno un irresistibile

avvicinamento.

Benvenuti al SudRegia: Luca Miniero con Claudio Bisio,Alessandro Siani, Angelafinocchiaro, valentinaLodovini, nando Paone,Giacomo RizzoAlberto (Claudio Bisio),

responsabile dell'ufficio

postale di una cittadina della

Brianza, sotto pressione

della moglie Silvia (Angela

Finocchiaro), è disposto a

tutto pur di ottenere il trasfe-

rimento a Milano. Anche fin-

gersi invalido per salire in

graduatoria. Ma il trucchetto

non funziona e per punizione

viene trasferito in un paesino

della Campania, il che per un

abitante del nord equivale a

un vero e proprio incubo.

Rivestito di pregiudizi,

Alberto parte da solo alla

volta di quella che ritiene la

terra della camorra, dei rifiuti

per le strade e dei "terroni"

scansafatiche. Con sua

immensa sorpresa, Alberto

scoprirà invece un luogo

affascinante, dei colleghi

affettuosi, una popolazione

ospitale e un nuovo e grande

amico, il postino Mattia

(Alessandro Siani).

fratelli in erba Regia: tim Blake nelsoncon edward norton,Melanie Lynskey, SusanSarandon, Keri Russell,Maggie Siff Quando Bill Kincaid riceve la

notizia dell'assassinio del

suo gemello Brady, morto in

un affare di droga andato

male, lascia il suo posto di

professore di Filosofia

Classica alla Brown

University e torna al suo

paese nativo, nel rurale

Oklahoma. Al suo arrivo si

rende conto che i racconti

sulla morte di suo fratello

sono "alquanto esagerati" e

presto si trova coinvolto in

uno dei complotti di Brady.

Giacomo Rizzo, Claudio Bisio, Angela finocchiaro,Alessandro Siani e valentina Lodovini in unascena di “Benvenuti al Sud”

Page 10: 06ottobre2010

iiCineguiDal’Altroquotidiano

striale, ma lo hanno reso un

fuggitivo ricercato in tutto il

mondo, costretto a lasciarsi

alle spalle tutto ciò che ha

sempre amato. Ma ora Cobb

ha una chance di redenzione:

un ultimo lavoro potrebbe

restituirgli la sua vita, ma solo

se riuscirà a rendere possibile

l'impossibile.

Innocenti bugieRegia: James Mangoldcon Cameron diaz, tomCruise, Peter SarsgaardUna solitaria casalinga della

provincia americana

(Cameron Diaz) vede la sua

vita sconvolta dopo aver par-

tecipato ad un apputamento

al buio con quella che si rive-

la una super-spia internazio-

nale (Tom Cruise) che la con-

duce in un pericoloso viaggio

intorno al mondo per proteg-

gere un'invenzione che

potrebbe rivelarsi la chiave

dei problemi energetici del

pianeta.

La pecora neraRegia: Ascanio Celestinicon Giorgio tirabassi,Luisa de Santis, Barbaravalmorin, Maya Sans"Il manicomio è un condomi-

nio di santi. So' santi i poveri

matti asini sotto le lenzuola

cinesi, sudari di fabbricazione

industriale, santa la suora che

accanto alla lucetta sul como-

dino suo si illumina come un

ex-voto. E il dottore è il più

santo di tutti, è il capo dei

santi, è Gesucristo". Così ci

racconta Nicola i suoi trenta-

cinque anni di "manicomio

elettrico", e nella sua testa

scompaginata realtà e fanta-

sia si scontrano producendo

imprevedibili illuminazioni.

Nicola è nato negli anni ses-

santa, "i favolosi anni sessan-

ta", e il mondo che lui vede

dentro l'istituto non è poi così

diverso da quello che sta cor-

rendo là fuori – un mondo

sempre più vorace, dove l'uni-

ca cosa che sembra non

potersi consumare è la paura.

La vendetta di Kid Regia: Brad Peyton

Regia: Ugo fabrizio

Giordanicon enrico Brignano,

Giorgio Panariello, Laura

torrisi, Cecilia dazzi,

Michela Quattrociocche,

elena Russo, Maurizio

Casagrande, Walter

Santillo, daniele La Leggia,

fioretta Mari, Ludovica

Bizzaglia, hassan Shapi,

Sergio MunizFabio Romano (Enrico

Brignano), è un ottimo vendi-

tore di polizze assicurative si

trasforma in mediocre menti-

tore quando rischia di perdere

il lavoro e non dice nulla a

casa; mamma Franca (Cecilia

Dazzi), è un'eterna insegnan-

te precaria costretta a pren-

dere atto anche della preca-

rietà del suo matrimonio, ma

non ha il coraggio di dirlo al

marito; la figlia Martina

(Michela Quattrociocche), è

reduce da un amore finito;

mentre Giulia, adolescente è

fan di Harry Potter, all'eterna

ricerca del suo primo vero

amore. A chiudere, c'è nonna

Camilla (Fioretta Mari). Con

la scusa di portare tutti in

vacanza Fabio, che odia il

mare, convince i suoi a parti-

re con lui per alla volta del

Mar Rosso...

(La)Solitudinedei numeri primiRegia: Saverio Costanzo

con Alba Rohrwacher, Luca

Marinelli, Martina Albano,

Arianna nastro, tommaso

neri, vittorio Lomartire,

Aurora Ruffino, Isabella

Rossellini, Maurizio

donadoni, Roberto

Sbaratto, Giorgia Senesi,

filippo timi

1984, 1991, 1998, 2007.

Lungo questi anni le vite di

Mattia e Alice scorrono paral-

lele senza mai riuscire a con-

giungersi. Due infanzie diffici-

li, compromesse da un avve-

nimento terribile che segnerà

le fragili esistenze dei prota-

gonisti fino alla maturità. Tra

gli amici, in famiglia, sul lavo-

ro, Mattia e Alice, portano

dentro e fuori di loro i segni

con Chris o'donnell, JackMcBrayer, Carlos Alazraqui,Paul Rodriguez, AlecBaldwin, Michael Clarkeduncan, Joe Pantoliano,Roger Moore, Bette Midler,Malcolm Stewart, Malcolm

Goodwin

Continua il racconto della bat-

taglia tra cani e gatti per il

controllo della Terra. Gli amici

a quattro zampe saranno

impegnati a fronteggiare il

ritorno di Kitty Galore intenta

a progettare la sua vendetta e

la conquista del mondo.

Mangia prega amaRegia:: Ryan Murphycon Julia Roberts, Jamesfranco, Billy Crudup, JavierBardem, Richard Jenkins,viola davis, LucaArgentero, Arlene tur, tuvanovotny, Stephaniedanielson, James SchramLiz Gilbert (Julia Roberts) ha

tutto ciò che una donna

moderna può sognare – un

marito, una casa e una carrie-

ra di successo – ma come

tante altre donne, è insoddi-

sfatta, confusa ed è alla ricer-

ca di cosa effettivamente

desidera dalla vita. Appena

divorziata, trovandosi ad un

bivio, Liz decide di allontanar-

si dal suo mondo rischiando

tutto e, per dare un cambia-

mento radicale alla sua vita,

intraprende un viaggio intorno

al mondo, un percorso per

ritrovare se stessa. Nel suo

viaggio in Italia riscopre il pia-

cere di mangiare; in India

arricchisce la sua spiritualità

e, inaspettatamente, a Bali

ritrova il suo equilibrio interio-

re grazie al vero amore.

MordimiReGIA: Jason friedberg,Aaron Seltzercon Jenn Proske, MattLanter, Chris Riggi,Parodia della saga di Twilight,

Mordimi èuna commedia sulla

rabbia adolescenziale e i film

romantici dei nostri tempi.

Becca, un'adolescente ansio-

sa che non è una vampira, è

incerta tra due ragazzi. Prima

di poter scegliere, deve supe-

rare gli ostacoli creati dal

padre ultraprotettivo, che la

imbarazza trattandola come

una bambina. Nel frattempo,

anche gli amici di Becca vivo-

no i loro problemi sentimenta-

li. Tutti questi legami romanti-

ci arrivano a una conclusione

esilarante durante il ballo sco-

lastico.

niente pauraRegia: Piergiorgio Gaycon Luciano Ligabue, musi-che di Luciano LigabueNiente paura è un film sul-

l’identità nazionale nell'epoca

delle "passioni spente", nel-

l’epoca della crisi radicale

della politica, in senso lato. Il

film racconta - in modo non

ideologico, ma attraverso le

storie personali di uomini e

donne comuni, di persone

conosciute e dello stesso

Ligabue - colonna sonora del

film e "narratore per eccellen-

za" - come siamo e come era-

vamo, in realtà da dove venia-

mo (fine anni Settanta, primi

anni Ottanta, quando si opera

una svolta sia nelle istituzioni

che nel costume) e quale

Paese siamo diventati oggi.

Quella sera dorataReGIA: James Ivory Omar Razaghi è uno studen-

te di origini iraniane diploma-

tosi all'università del Colorado

al quale viene assegnata un

borsa di studio per scrivere la

biografia ufficiale dell'autore

scomparso latino-americano

Jules Gund. Ma, a sorpresa,

la Fondazione Gund nega a

Omar l'autorizzazione alle

ricerche. Su consiglio della

fidanzata Deirdre, il ragazzo

si reca in Uruguay per incon-

trare gli eredi e chiedere

all'esecutore testamentario di

cambiare idea. Ma si ritrova

coinvolto in un vespaio di intri-

ghi, relazioni improprie e stra-

vaganze.

Sharm el Sheikh-Un’estate indimenticabile

MInICRItIChe deI fILM In PRoGRAMMAZIone neLLe SALe

Page 11: 06ottobre2010

iiiguiDaCinemal’Altroquotidiano

del passato. La consapevo-

lezza di essere diversi dagli

altri non fa che accrescere le

barriere che li separano dal

mondo fino a portarli ad un

isolamento inevitabile ma

consapevole. L'idea del film

nasce dal libro La solitudine

dei numeri primi di Paolo

Giordano, vincitore del pre-

mio Strega 2008.

SomewhereRegia: Sofia Coppolacon Stephen dorff, ellefanning, Chris Pontius,Michelle Monaghan, LauraRamsey, RobertSchwartzman, GiorgiaSurinaJohnny vive a Hollywood nel

leggendario hotel Chateau

Marmont. Se ne va in giro

sulla sua Ferrari e casa sua è

un flusso continuo di ragazze

e pasticche. Totalmente a

proprio agio in questa situa-

zione di torpore, Johnny vive

senza preoccupazioni. Fino a

quando giunge inaspettata-

mente allo Chateau la figlia

undicenne, Cleo (Elle

Fanning), nata dal suo matri-

monio fallito. Il loro incontro

spinge Johnny a riflessioni

esistenziali, sulla sua posizio-

ne nel mondo e ad affrontare

la questione che tutti dobbia-

mo affrontare: quale percorso

scegliere nella nostra vita?

Step-up 3 dReGIA: Jon Chucon harry Shum Jr., AdamG. Sevani, Kylie Goldstein Luke è un ballerino di strada

orfano, impegnato nel dispe-

rato tentativo di non essere

sfrattato dalla sua unica casa:

un vecchio magazzino deca-

dente che è invece il paradiso

di tanti ballerini di strada pro-

venienti da tutto il mondo. Per

farlo lui e la sua crew dovran-

no vincere la World Jam

Competition dove i migliori

ballerini di strada del mondo

si ritrovano faccia a faccia per

decretare chi sia il più forte.

Sulla strada per la vittoria

incontrerà Natalie, una balle-

MInICRItIChe deI fILM In PRoGRAMMAZIone neLLe SALe

rina fantastica ma decisa-

mente misteriosa....

the American Regia: Anton Corbijncon George Clooney, BruceAltman, violante Placido,thekla Reuten, PaoloBonacelli, filippo timi,Irina Björklund, Samulivauramo, Björn GranathSolo ed unico tra gli assassi-

ni, Jack (interpretato da

Clooney) è un esperto arti-

giano. Quando un lavoro in

Svezia finisce in maniera più

cruente di come se lo sareb-

be aspettato, questo

Americano all'estero promet-

te al suo contatto Larry

(Bruce Altman) che il suo

prossimo incarico sarà il suo

ultimo. Jack si ritira nella

campagna italiana, dove si

nasconde in un piccolo pae-

sino sperduto e gode la lonta-

nanza dalla morte. Il suo

compito, come assegnatoli

da una donna belga,

Mathilde, è nella costruzione

di un'arma super letale.

Sorprendendo se stesso,

Jack si rivolge al prete locale

Padre Benedetto e inizia una

relazione amorosa con Clara.

Nell'uscire dalla solitudine ed

oscurità Jack però sta provo-

cando la sorte.

the townRegia: Ben Affleckcon Ben Affleck, Rebeccahall, Chris Cooper La storia racconta di un rapi-

natore di banche, interpretato

da Ben Affleck, che si inva-

ghisce della cassiera di una

banca (Rebecca Hall) che ha

svaligiato, senza sapere che

in realtà questa è anche

l'esca che un agente dell'FBI

ha gettato al ladro per cattu-

rarlo.

Una sconfinatagiovinezzaRegia: Pupi Avaticon fabrizio Bentivoglio,francesca neri, SerenaGrandi, Gianni Cavina, LinoCapolicchio, Manuela

Morabito, erika Blanc,vincenzo CrocittiLino Settembre e sua moglie

Chicca conducono una vita

coniugale serena e senzase-

rie difficoltà. Sono entrambi

soddisfatti delle loro profes-

sioni, lui prima firma alla

redazione sportiva del

Messaggero e lei docente di

Filologia Medievale alla

Gregoriana. L'unico vero

dispiacere che ha accompa-

gnato i venticinque anni di

matrimonio è la mancanza di

figli. Una mancanza che non

ha compromesso la loro

unione ma l'ha al contrario

rinsaldata. L'oggi però, in

modo totalmente inatteso,

presenta loro una grossa pre-

occupazione: Lino da qual-

che tempo accusa problemi

di memoria che mano a

mano si accentuano andando

a compromettere in modo

sempre più evidente il quoti-

diano svolgersi delle sue atti-

vità sia nell'ambito professio-

nale che familiare. Dapprima

sia lui che Chicca decidono di

riderci sopra ma il disturbo si

manifesta sempre più fino a

quando, dopo attenti e appro-

fonditi esami, un neurologo

diagnostica una patologia

degenerativa delle cellule

cerebrali. Inizia così una toc-

cante storia d'amore fra un

uomo che si allontana sem-

pre più dal presente, con la

mente trascinata in infiniti

altrovi, e la sua donna che,

rifiutando qualsiasi ipotesi di

abbandono e qualsiasi ausilio

che la escluda, decide di

stargli accanto nel processo

"regressivo"

Un weekendda bamboccioniRegia: dennis dugancon Adam Sandler, KevinJames, Rob SchneiderTrent'anni dopo il diploma,

cinque amici, vecchi compa-

gni di squadra, si riuniscono

per onorare la scomparsa

dell'allenatore di basket d'in-

fanzia. Con mogli e figli, tra-

scorrono insieme il weekend

del 4 luglio nella casa sul

lago dove anni prima aveva-

no festeggiato la vittoria della

squadra. Ricreando atmosfe-

re del passato, scoprono che

crescere non significa neces-

sariamente diventare adulti.

20 sigaretteRegia: Aureliano Amadeicon Carolina Crescentini,vinicio Marchioni, GiorgioColangeli, MassimoPopolizio, Gisella Burinato,Antonio Gerardi, duccioCamerini, Luciano virgilio,Alberto Basaluzzo, orsettade Rossi, edoardo PesceNovembre 2003: Aureliano,

28enne, precario nel lavoro e

negli affetti, riceve all'improv-

viso l'offerta di partire per

lavorare come aiuto regista

alla preparazione di un film

che si svolge in Iraq, al

seguito della "missione di

pace" dei militari italiani, con

il regista Stefano Rolla.

Aureliano non fa in tempo a

finire un pacchetto di sigaret-

te che si ritrova protagonista

della tragedia dell'attentato

alla caserma di Nassirya del

12 Novembre 2003. E' l'unico

"civile" sopravvissuto di una

strage che ha ucciso ben 19

italiani...

Page 12: 06ottobre2010

iVguiDaCinemal’Altroquotidiano

Affetti & dispetti(La nana)Regia: Sebastiàn Silva conCatalina Saavedra, Claudia

Celedòn.

La storia di una donna di

bassa statura? Niente di tutto

questo. La nana è una sorta

di "tata" italiana, la colf che

vive con la famiglia, occupan-

dosi sia della casa che dei

bambini. Qui magistralmente

interpretata da una bravissi-

ma e sconosciutissima attrice

cilena (Catalina Saavedra,

non a caso premiata al

Sundance ed a Torino), che

praticamente da sola sostiene

tutto il film, riuscendo a mette-

re tutti in ombra. La pellicola

ha un impianto molto teatrale,

si svolge all'interno delle varie

stanze della villetta di una

famiglia benestante. I dialoghi

sono pochi ed il tutto trapela e

si intuisce dalle espressioni di

questa cameriera, introversa,

scorbutica e dallo sguardo tri-

ste. Un volto spesso in primo

piano che riesce a spiegare

meglio di mille parole stati

d'animo ed emozioni. Vale la

pena darci un'occhiata solo

per vederla all'opera.

AgoraRegia: Alejandro Amenàbarcon Rachel Weisz, MaxMinghella Non è un film contro il cristia-

nesimo ma contro tutti i fon-

d a m e n t a l i s m i .

Sostanzialmente è questa la

chiave di lettura. Un concetto

però non condiviso dalle alte

gerarchie della Chiesa che,

secondo la casa di distribu-

zione, dopo una proiezione

riservata ha avuto reazioni

stizzite di dissenso sul taglio

dato alla pellicola. La vera

panni di un professore univer-

sitario che non riesce a dare

un senso alla vita dopo la

morte del suo compagno per

un incidente stradale.

Discreto esordio alla regia per

il celebre stilista texano che è

riuscito a fare un film con

parecchie imperfezioni, eppu-

re coinvolgente ed emozio-

nante. Libero adattamento del

romanzo di Christopher

Isherwood "Un uomo solo", è

un racconto sull'amore inter-

rotto, sull'isolamento della

condizione umana e l'impor-

tanza dei momenti apparente-

mente insignificanti della vita.

AvatarRegia: James Cameron conSam Worthington,Sigourney WeaverCosa dire di più di quanto non

si sia già sproloquiato su que-

sto film. Gli effetti sono davve-

ro speciali (l'animazione è

splendida, in particolare le

figure dei Na'vi e l'ambienta-

zione di Pandora), la storia

però, per quanto politicamen-

te corretta, è un po' banalotta.

I buoni, i cattivi, l'amore, il

lieto fine, con tanto di pistolot-

to moralistico. Il cattivo è così

cattivo da sembrare una cari-

catura. Già dalle prime scene

si capisce al volo dove andrà

a parare e soprattutto come

finirà. E poi sembra un lungo

déjà-vu. A tratti viene in mente

"Balla coi lupi", "The

Fountain" di Aronofskye (ma

l'albero della vita non è simi-

le?), "Soldato blu", "Il signore

degli anelli", "Apocalypse

Now" e chi più ha più ne

metta. Un consiglio: provate a

vederlo anche nella versione

normale, senza gli occhialini,

nei cinema che non hanno il

3D. I colori sono molto più

vivaci.

Baciami ancoraRegia: Gabriele Muccinocon Stefano Accorsi,vittoria Puccini,Pierfrancesco favino,Claudio Santamaria,Giorgio Pasotti, MarcoCocci, Sabrina

storia della filosofa greca

Ipazia uccisa e fatta a pezzi

dagli integralisti cristiani nel

391 dopo Cristo ad

Alessandria d'Egitto, ha fati-

cato non poco ad uscire in

Italia, suscitando, come era

prevedibile, parecchie pole-

miche. Il ruolo del vescovo

Cirillo, che avrebbe istigato la

congrega dei Parabolani ad

uccidere la scienziata, non è

molto piaciuto, ma secondo il

regista quello che si vede nel

film è solo il 30 per cento del

male che ha fatto l'alto prela-

to.

Alice in WonderlandRegia: tim Burton conJohnny depp, MiaWasikowska, Annehathaway.Spettacolare ed emozionante

Burton. Ancora una volta non

delude, regalandoci una ine-

dita Alice, indipendente,

moderna ed ormai ventenne.

Non più la bambina del Paese

delle Meraviglie, ma una

donna che intraprende un

nuovo viaggio nel

Sottomondo per conoscere il

suo futuro, che non sarà quel-

lo di sposare il viscido e stupi-

do Lord Hamish. Il suo desti-

no è diventare una donna

d'affari. Johnny Depp sempre

all'altezza dei personaggi che

interpreta, anche in questo

caso bizzarro e divertente al

punto giusto nei panni del

Cappellaio Matto. Strepitosa

Helena Bonham Carter (dolce

metà del regista), la tirannica

monarca "capocciona"

Iracondia, dal carattere irasci-

bile ed una certa propensione

a tagliare la testa dei suoi

nemici, che poi lascia soave-

mente galleggiare nel fossato

che circonda il castello.

Amante (L') ingleseRegia: Catherine Corsinicon Kristin Scott thomas,Sergi LopezEpopea tutta al femminile

dove protagonista è una

donna che lotta per affermare

la propria autodeterminazio-

ne. Suzanne vive in una bella

villa nel sud della Francia con

un marito e due figli adole-

scenti. Una esistenza borghe-

se e piena di noia spezzata

dall'incontro con Ivan, rude

operaio spagnolo con qual-

che errore alle spalle, che un

giorno arriva per ristrutturare

lo studio dell'abitazione.

Un'avventura che si trasforma

presto in passione travolgen-

te e vero amore. Il marito,

noto medico della zona molto

attento alle apparenze ed in

procinto di lanciarsi nella car-

riera politica, più che altro feri-

to dall'essere stato scaricato

per un semplice operaio, cer-

cherà in tutti i modi di contra-

stare la liaison, ricorrendo

anche a biechi ricatti. Finale

catartico.

A serious manRegia: Joel & ethan Coencon Michael StuhlbargIl film è ambientato nel 1967

in una comunità ebraica di

una non bene identificata cit-

tadina del Mid West. Larry

Gopnik è un docente universi-

tario e cerca di vivere secon-

do le regole della collettività.

Tenta di fare del suo meglio

nonostante abbia il figlio che

fuma erba, la figlia che vuole

rifarsi il naso, la moglie lo

lascia per un altro uomo e

tanta sfiga lo perseguita. Il

tutto condito da un tagliente

umorismo yiddish. Gli stessi

Coen, intervenuti al festival

del cinema di Roma, hanno

ammesso di aver attinto a

piene mani, nello scrivere la

sceneggiatura, dai ricordi

della loro infanzia. Grande

prova dell'attore protagonista,

Michael Stuhlbarg, in Italia del

tutto sconosciuto del quale

però si intuisce l'enorme

capacità interpretativa per cui

è noto nell'universo teatrale

Usa.

A single manRegia: tom ford con Colinfirth e Julianne MoorePatinato e forse stilisticamen-

te troppo perfetto (poteva

essere diversamente?), ma

con un grande Colin Firth nei

fILM deLLA SCoRSA StAGIone Che PotRete PReSto RIvedeRe In tv

film recentiche potretevedere in tv

Page 13: 06ottobre2010

VguiDaCinemal’Altroquotidiano

Impacciatore.Muccino in grande forma. La

trasferta americana gli ha

fatto bene, lo ha galvanizzato

ed arricchito e con la macchi-

na da presa fa faville. Corre

letteralmente dietro agli attori,

non li molla un istante nel ten-

tativo di estrapolare emozioni

e sentimenti. Dopo i trentenni

racconta gioie e dolori della

generazione dei quaranta. Il

ritorno alle radici ma anche la

voglia di rimettersi in gioco,

l'amore per l'altra persona e

quello per i figli. Un gruppo di

amici impegnati in una este-

nuante ricerca della felicità.

Forse una costruzione un po'

troppo adrenalitica ed affan-

nata (in 2 ore e19 di durata),

ma decisamente efficace nel

delineare i personaggi. La

new entry Vittoria Puccini non

fa rimpiangere Giovanna

Mezzogiorno.

Bangkok dangerousRegia: oxide e danny Pangcon nicolas Cage e CharlieYoungRemake dell'omonima pelli-

cola del '99 dei fratelli di Hong

Kong, già noti per "The eye",

che rifanno se stessi. Come

spesso avviene, la star indi-

gena viene rimpiazzata da

quella a stelle e strisce. In

questo caso Nicolas Cage,

che oltre al ruolo di interprete

principale (spietato killer che

si innamora di una ragazza

sordomuta) si è anche rita-

gliato quello da produttore.

Action movie a tinte noir (con

velleità da thriller psicologico)

che però non convince per

niente. Regia svogliata ma

anche una performance non

certo eccellente del protago-

nista che si ostina a porsi con

la stessa smorfia stampata

sul volto, nel tentativo di

esternare disagio ed inquietu-

dine.

Basilicata coastto coastRegia: Rocco Papaleo conAlessandro Gassman,Paolo Briguglia, Max Gazzè,Rocco Papaleo, Giovanna

Che fine hanno fattoi Morgan?Regia: Marc Lawrence conhugh Grant, Sarah JessicaParkerVeramente il sottotitolo

potrebbe essere: che fine ha

fatto Hugh Grant? Il ragazzo,

ormai cinquantenne per la

verità, non sembra più quello

di "Quattro matrimoni e un

funerale" oppure "Notting

Hill". Film noioso e non riusci-

to nonostante lo sforzo pro-

duttivo di mettere insieme due

star del cinema inglese ed

americano. L'idea di catapul-

tare in piena campagna una

coppia di cittadini doc che non

riesce a staccarsi dal

BlackBerry, per andare a

vivere nel Wyoming (accanto

a cavalli, orsi e rudi cow-boy

con tanto di pistola nella fon-

dina), poteva anche funziona-

re. In questo caso però non fa

neanche tanto ridere.

Sceneggiatura debole e reci-

tazione altrettanto sciatta.

City IslandRegia: Raymond de felittacon Andy Garcia, AlanArkin, Julianna MarguliesDa tempo non vedevamo una

sceneggiatura così curata e

ben scritta. Risultato, una

spassosissima commedia

con una storia che gira intor-

no al classico gioco delle veri-

tà nascoste, ambientata in

uno dei quartieri meno noti di

New York. Protagonista, un

inedito ed istrionico Andy

Garcia, nei panni della guar-

dia carceraria con il pallino

della recitazione (la scena del

suo primo provino vale tutto il

film), con parecchi scheletri

nell'armadio, come del resto

hanno tutti gli altri componen-

ti della famiglia. Ottimo cast di

attori, diretto con impegno da

un regista che arriva dal cine-

ma indipendente i cui film

fanno spesso il giro dei festi-

val più prestigiosi e che ha

anche recentemente afferma-

to di ispirarsi al nostro Pietro

Germi. Cosa volere di più?

MezzogiornoEasy Rider in salsa lucana.

Dal Tirreno allo Ionio a piedi

per dieci giorni, attraversando

una delle regioni più belle e

suggestive del nostro Sud

d'Italia. Divertente e surreale

road movie musicale che

vede protagonisti cinque per-

sonaggi in cerca delle proprie

identità. Interessante esordio

dietro alla macchina da presa

per l'attore Rocco Papaleo,

fino ad ora quasi esclusiva-

mente relegato nei panni del

caratterista, che con questa

strampalata pellicola tenta di

raccontare risorse e potenzia-

lità della sua terra. Cinque

amici, una piccola band di

provincia per non rinunciare

ai propri sogni. Cast credibile

ed a proprio agio nelle singo-

le interpretazioni, anche per

un cantante come Gazzè alla

sua prima prova cinematogra-

fica.

Brotherhood(fratellanza)Regia: nicolo donato conthure Lindhardt, daviddencikUna delle pellicole più interes-

santi in circolazione que-

st'estate. La storia di un

amore pericoloso ma soprat-

tutto la ricerca della propria

identità. Deluso da un manca-

to avanzamento di carriera,

Lars decide di lasciare l'eser-

cito. Più per noia che per con-

vinzione decide di aderire ad

un movimento neo-nazista

dove conosce Jimmy. I due

uomini daranno inizio ad una

relazione segreta, ma la loro

passione proibita dovrà scon-

tare la punizione del gruppo di

estrema destra. Tuttavia

l'amore e l'attrazione sessua-

le è così forte che, pur doven-

do infrangere ogni regola,

Lars e Jimmy non riusciranno

a mettere fine alla relazione.

Attori all'altezza di uno script

non facile ed alquanto com-

plesso da interpretare. Da

non perdere. Marc'Aurelio

d'Oro al Festival di Roma.

Cado dalle nubiRegia: Gennaro nunziante

con dino Abbrescia, fabiotroiano e Giulia MicheliniIgnorante, cafone, scorretto,

razzista, non azzecca un con-

giuntivo, però sfonda nel

mondo della tv. Il trionfo della

mediocrità. La fotografia esat-

ta dell'Italia di oggi, quella che

ci propina tutti i giorni il picco-

lo schermo. E lui, Checco

Zalone, il comico di Zelig, ci

sguazza. La sua parodia è

esilarante. Un esordio felice

per il comico tv, rispetto a tanti

colleghi che hanno tentato la

stessa strada con risultati

davvero deludenti. Riesce a

fare un film corale dove anche

i personaggi di contorno

danno il loro significativo con-

tributo, evitando che la storia

sia solo una lunga sfilza di

gag. Prende in giro tutti, con

ingenuità usa un linguaggio

scorretto ed assurdo. Fa la

pipì nella sacra ampolla di

acqua del Po e scambia

Alberto da Giussano per un

Power Ranger.

Che fine ha fattoosama Bin Laden?documentario di MorganSpurlockDopo "Super Size Me", il regi-

sta, autore, produttore ed

attore del cinema indipenden-

te americano mette mano ad

un'altra provocatoria impresa:

scovare Bin Laden e soprat-

tutto capire se c'è qualcuno

che ha mai provato veramen-

te a cercarlo. Sopra a tutti,

Cia ed FBI. Inizia a New York

e fa il giro del mondo.

Attraversa Egitto, Marocco,

Israele, Palestina, Arabia

Saudita, Afghanistan fino alle

regioni tribali del Pakistan.

Lungo il percorso interroga

esperti ed imam, accademici

e terroristi. In Europa visita i

ghetti delle grandi città dove

gli immigrati aspirano alla

guerra santa. Irriverente,

divertente e parecchio docu-

mentato il film paradossal-

mente sviluppa una profonda

comprensione dei conflitti che

turbano il mondo, con parec-

chi spunti di riflessione.

fILM deLLA SCoRSA StAGIone Che PotRete PReSto RIvedeRe In tv

Page 14: 06ottobre2010

ViguiDaCinemal’Altroquotidiano

Chloe Regia: Atom egoyan conJulianne Moore, LiamneesonApparentemente un thriller,

ma molto più intenso nella

sua struttura e complessità.

E' anche una storia d'amore,

di suspance ed ipotetici tradi-

menti. Viaggio, con qualche

perversione, in un tranquillo

ma fragile ménage coniugale.

Catherine, stimata ginecologa

della middle class, sta orga-

nizzando una festa a sorpre-

sa per il compleanno del mari-

to David, professore di musi-

ca. La stessa sera l'uomo

perde però il volo da New

York per tornare a casa e la

moglie comincia a nutrire

qualche sospetto, soprattutto

dopo aver scoperto nel suo

cellulare un ambiguo sms di

una delle sue allieve. Una

sera a cena fuori con amici,

Catherine incontra per caso

Chloe, giovane e bellissima

escort di lusso. Per liberarsi

dell'ossessione decide di

ingaggiarla per testare la

fedeltà del marito. Resterà

invischiata invece in un gioco

pericoloso che la condurrà ad

un rapporto lesbo.

Christmas (A) CarolRegia: Robert Zemeckiscon i volti di Jim Carrey,Gary oldman e Colin firthOnestamente un po' troppo

lugubre e poco adatto a bimbi

molto piccoli per essere defi-

nito un film di Natale destina-

to alle famiglie. Inizia con un

morto disteso dentro una bara

con due monete sugli occhi,

per poi proseguire con una

serie di fantasmi che fanno

visita al vecchio avaro

Scrooge nella sua casa oscu-

ra e sinistra. Tuttavia l'adatta-

mento cinematografico della

celebre fiaba di Charles

Dickens è un piccolo capola-

voro, soprattutto di tecnica.

Realizzato con il sistema

motion capture (quello utiliz-

zato per The Polar Express),

ossia cattura delle espressio-

ni degli attori (celebri!) riporta-

te digitalmente sul grande

te. Invecchiato, appesantito,

alcolizzato ed in fase discen-

dente, Bad Blake è una vec-

chia gloria del country che ora

deve accontentarsi di qualche

isolato locale della sconfinata

provincia americana ed allog-

giare in alberghi di quarta

categoria. Il casuale incontro

con una giovane giornalista di

una rivista locale che vuole

intervistarlo, gli cambierà in

qualche modo la vita.

dragon trainerRegia: dean deblois e ChrisSandersDelizioso cartone animato in

3D, da vedere anche nella

versione normale, non si

perde nulla. Il tocco magico è

quello della Dream Works

Animation, creatori di Shrek e

Madagascar. Portatore di due

messaggi facili ma corposi,

che di questi tempi non gua-

stano. Non bisogna aver

paura ad uscire fuori dal coro,

affermando le proprie opinio-

ni, e soprattutto non bisogna

aver timore di ciò che ester-

namente può apparire diverso

da noi. Il piccolo e gracile

vichingo Hic vive in un comu-

nità dove da sempre si com-

battono i draghi che rubano le

pecore. Ma lui è un progressi-

sta ed è convinto che il dialo-

go con il nemico sia invece la

strada giusta. Il suo senso

dell'umorismo non si concilia

però con gli ideali della tribù,

dei coetanei e del forzuto

padre, Stoick l'Immenso.

Tratto dai libri della britannica

Cressida Cowell.

draquila - L'Italia chetremaRegia: Sabina GuzzantiIl ministro dei Beni Culturali

ha disertato il Festival di

Cannes per protesta, il docu-

mentario secondo lui è fazio-

so e non veritiero. Ad alcuni

aquilani è piaciuto ad altri per

niente. Sabina Guzzanti riac-

cende le polemiche e questa

volta si occupa del terremoto

dell'Aquila e non solo.

Snocciola con insolita paca-

tezza la sue teorie, utilizzan-

schermo sotto forma di ani-

mazione, riesce a dare una

profondità ed una nitidezza

alle immagini da sembrare un

film su pellicola.

City IslandRegia: Raymond de felittacon Andy Garcia, AlanArkin, Julianna MarguliesEra da tempo che non vede-

vamo una sceneggiatura così

curata e ben scritta. Risultato,

una spassosissima comme-

dia con una storia che gira

intorno al classico gioco delle

verità nascoste, ambientata in

uno dei quartieri meno noti di

New York. Protagonista, un

inedito ed istrionico Andy

Garcia, nei panni della guar-

dia carceraria con il pallino

della recitazione (la scena del

suo primo provino vale tutto il

film), con parecchi scheletri

nell'armadio, come del resto

hanno tutti gli altri componen-

ti della famiglia. Ottimo cast di

attori, diretto con impegno da

un regista che arriva dal cine-

ma indipendente i cui film

fanno spesso il giro dei festi-

val più prestigiosi e che ha

anche recentemente afferma-

to di ispirarsi al nostro Pietro

Germi. Cosa volere di più?

Colpo di fulmine - Ilmago della truffaRegia: John Requa e Glennficarra con Jim Carrey,ewan McGregorCerto, la storia nella fase di

scrittura della sceneggiatura

è stata parecchio romanzata

ma sembra che tutti gli eventi

descritti siano realmente

accaduti. Basta questo per

rendere il film apprezzabile di

una certa attenzione, perché

se fosse vero solo un terzo di

quello narrato è davvero

incredibile come un uomo

possa arrivare a fare tanto nel

corso di una vita. A parte que-

sto, l'interpretazione di Carrey

è un po' troppo fumettistica e

gli eventi si susseguono con

un certa confusione. Un mori-

gerato agente di polizia, spo-

sato con prole, che suona l'or-

gano in chiesa, dopo un inci-

dente stradale decide di cam-

biare vita. Si dichiara gay, ini-

zia a vivere una esistenza

stravagante fatta di truffe ed

imbrogli che lo porta dritto in

prigione dove incontra Phillip

Morris, l'amore della sua vita.

Per lui tenterà, con successo,

un colpo impossibile dietro

l'altro.

Cosa voglio di piùRegia: Silvio Soldini conPierfrancesco favino, AlbaRohrwacher, GiuseppeBattistonIl ricordo di "Pane e tulipani" è

ormai lontano, tanto da non

sembrare un film di Soldini.

Manca la poesia e quel tocco

surreale che caratterizza il

suo cinema, anche nell'affron-

tare temi vicini all'attualità.

"Per la prima volta è stato un

episodio di vita reale a far

scattare in me l'idea di questo

film" ha affermato. L'intento,

quello di raccontare una sto-

ria d'amore in tempi di crisi,

recessione e precariato, ma è

come se mancasse di perso-

nalità. Ecco, forse ha un po'

spiazzato il suo pubblico cer-

cando di fare altro da quello

realizzato fino ad ora, per

questo il film non convince

fino in fondo. Per il resto la

bravura del regista milanese

dietro alla macchina da presa

è indiscutibile come quella nel

dirigere gli attori, soprattutto

nelle famose scene di sesso

che sono sicuramente le più

difficili.

Crazy heartRegia: Scott Cooper conJeff Bridges, MaggieGyllenhaal, Colin farrell,Robert duvall Non sarà il Drugo del Grande

Lebowski, ma anche qui il

grande Jeff Bridges riesce

ancora a dare il meglio di sé

per un film, low-budget, che

gira interamente intorno alla

sua figura. Intreccio narrativo

forse scontato e prevedibile

che però l'attore, con ammic-

camenti e grande capacità

interpretativa, riesce a rende-

re interessante ed accattivan-

fILM deLLA SCoRSA StAGIone Che PotRete PReSto RIvedeRe In tv

Page 15: 06ottobre2010

ViiguiDaCinemal’Altroquotidiano

do questa volta tecniche da

reportage giornalistico, punti-

glioso e cronologico. Non

manca neanche la satira, con

l'imitazione del premier. Una

ricostruzione certosina di

quello che è accaduto in

Abruzzo ma anche al G8, a

Napoli con la questione dei

rifiuti e quant'altro. Da vedere.

due vite per casoRegia: AlessandroAronadio con LorenzoBalducci, IsabellaRagonese.Sgombriamo subito il campo.

Sarà pure il raccomandatissi-

mo figlio del famoso imprendi-

tore coinvolto nello scandalo

degli appalti al G8, ma

Lorenzo Balducci è perfetto

nel ruolo di Matteo Carli.

Riesce con sorprendente

capacità recitativa ad inter-

pretare due ruoli affini ma non

uguali. Una sorta di Sliding

Doors all'italiana, per raccon-

tare il doppio destino di un

ventenne che una notte pio-

vosa incontra per caso un'au-

to con dei poliziotti a bordo.

L'incontro o lo scontro con

quegli uomini determinerà il

resto della sua vita. Rabbia,

paura ed angoscia di una

generazione che forse non ha

futuro. Interessante esordio

alla regia del giovane regista

romano già apprezzato al

Festival di Berlino.

e' complicatoRegia: nancy Meyers conMeryl Streep, Alec Baldwin,Steve MartinE' sempre un piacere ritrova-

re la grande Meryl, anche se

in questo caso è protagonista

di una commedia non proprio

originalissima e forse troppo

hollywoodiana per un talento

del suo livello. Tuttavia, tanto

di cappello ad una attrice che

a sessant'anni è ancora capa-

ce di trovare un ruolo di primo

piano in un ambiente dove

dopo i quaranta già si anna-

spa. Grazie alle sue innate

capacità è in grado di far

apparire decente un film che

molto probabilmente con altri

su diversi piani narrativi e

continui passaggi tra finzione

e realtà. Otto personaggi in

cerca d'autore. Sono questi i

protagonisti, la famiglia felice

a cui il titolo ironicamente allu-

de. Escluso Ezio, 38 anni,

una vita trascorsa senza aver

mai concluso nulla di buono

che un giorno decide di scri-

vere una sceneggiatura per il

cinema. Due coppie, i loro

figli, i nonni, il cane, esseri del

tutto inventati che ad un certo

punto però vivono di luce pro-

pria, escono dallo schermo

del computer di Ezio (un

Fabio De Luigi in grande

forma) per rivendicare la loro

esistenza. Il cinema nel cine-

ma.

I Gatti PersianiRegia: Bahman Ghodabicon negar Shaghaghi,hamed BehdadDurante la lavorazione il regi-

sta è stato arrestato per ben

due volte. In Iran la musica è

considerata, dall'attuale regi-

me, impura in quanto fonte di

allegria e quindi vietata. I

ragazzi sono costretti a suo-

nare e cantare clandestina-

mente, nel chiuso di cantine e

sotterranei. Un mondo nasco-

sto, del quale la maggior

parte della popolazione igno-

ra l'esistenza.

Completamente girato a

Teheran, al di là dell'aspetto

musicale, è un interessante

viaggio nelle dinamiche che

oggi governano l'ex Persia,

che aiuta a capire meglio

cosa stia realmente avvenen-

do in quel Paese. Premio

Speciale della giuria al

Festival di Cannes, la sce-

neggiatura è stata scritta da

Ghobadi e dalla fidanzata

Roxana Saberi, la giornalista

americana di origine iraniana

processata per spionaggio

Il figlio più piccoloRegia: Pupi Avati conChristian de Sica, LauraMorante, Luca Zingaretti,nicola nocellaCon la scusa di completare la

trilogia sulla paternità (dopo

"La cena per farli conoscere"

interpreti avrebbe creato

qualche imbarazzo. La storia

del triangolo over 50 tra una

donna, il suo ex marito ed un

ipotetico pretendente stenta a

decollare. E poi, va bene dare

un'immagine di donna realiz-

zata ma perché la scelta di

stamparle sul viso, dall'inizio

alla fine, quell'insistente sorri-

so a volte davvero fuori

luogo?

fuori controlloRegia: Martin Campbell conMel Gibson, Ray WinstoneCon qualche ruga in più e

qualche capello in meno ma

con la stessa spavalderia

ritorna dopo sette anni Mel

Gibson e lo fa con un thriller

ad alta tensione, che fonde

politica, ecologia ed affari

(loschi). Ancora una volta

impegnato nella consueta

lotta solitaria contro tutti e

tutto, senza esclusione di

colpi. Le immagini iniziali

sono di sicuro impatto.

L'inaspettata uccisione a san-

gue freddo della giovane

Emma, sulla porta della casa

del padre poliziotto, solletica

subito la curiosità dello spet-

tatore. Un avvio repentino per

una storia avvincente, ben

girata, senza troppe sbavatu-

re. Non male per chi ama il

genere.

Genitori&figli. agita-re bene prima del-l'usoRegia: Giovanni veronesicon Silvio orlando, LucianaLittizzetto. Michele Placido,Margherita Buy, Maxtortora, elena Sofia Ricci,Piera degli esposti Il confronto-scontro tra il

mondo degli adulti e quello

dei giovani di oggi attraverso

lo sguardo della quattordicen-

ne Nina. E' credibile il quadro

che il regista toscano traccia

delle nuove generazioni, rie-

sce a fotografarne bene il

malessere e l'incapacità di

capirsi fino in fondo. Certo, in

un contesto da commedia e

con i toni leggeri del genere, a

volte con profili appena trat-

teggiati ma decisamente con-

vincenti. Decisamente miglio-

re invece il fronte dei cosid-

detti "grandi", dove si capisce

che Veronesi ha maggiore

conoscenza della materia.

Avvalendosi di un cast di atto-

ri di alto profilo, abbandona

per il momento il film ad epi-

sodi per raccontare una storia

più strutturata e ricca di sfu-

mature rispetto ai precedenti

lavori.

Green ZoneRegia: Paul Greengrasscon Matt demon, GregKinnearAgli americani non è piaciuto

molto. Anzi, visti gli esigui

incassi potremo dire quasi

niente. Perché i cattivi, ebbe-

ne si, questa volta sono loro.

A dirla tutta, è difficile trovare

nella cinematografia a stelle e

strisce un altro film così espli-

cito, così diretto, nell'incolpa-

re il governo Usa di aver pro-

vocato una guerra senza

senso. La Green Zone del

titolo è il blindatissimo quar-

tiere situato nel centro di

Baghdad dove risiedono le

truppe, è da qui che parte

l'avvincente thriller a sfondo

politico. Da qui il maresciallo

Roy Miller e la sua squadra di

ispettori ricevono l'incarico di

scovare nel deserto dell'Iraq i

depositi con le famose armi di

distruzione di massa. Non tro-

vando nulla di tutto ciò, l'uffi-

ciale inizierà ad avere qual-

che sospetto ed a porsi degli

interrogativi, soprattutto

rispetto al ruolo giocato da un

potente generale di Saddam

Hussein.

happy familyRegia: Gabriele Salvatorescon fabio de Luigi, diegoAbatantuono, fabrizioBentivoglio, MargheritaBuy, Carla Signoris, valeriaBilelloNon è l'ennesimo film sulla

famiglia. Salvatores sempli-

cemente racconta degli uomi-

ni e delle donne, e lo fa con

un film originale, poetico,

spassoso, colorato, elaborato

fILM deLLA SCoRSA StAGIone Che PotRete PReSto RIvedeRe In tv

Page 16: 06ottobre2010

ViiiguiDaCinemal’Altroquotidiano

e "Il papà di Giovanna"), Avati

racconta l'Italia di oggi e lo fa

con particolare cattiveria ed

ironia, aiutato anche da un più

che brillante cast di attori.

Apparentemente parla di

beghe familiari, in realtà dà

vita ad un preciso affresco del

Bel Paese: cinico, corrotto e

corruttore, egoista, disposto a

tutto in nome del dio denaro.

Un insospettabile De Sica

(dopo tanti cine-panettoni)

riesce finalmente a dare

corpo ad un personaggio

complesso e spietato, il "fur-

betto del quartierino" di turno

che pur di salvarsi dalla gale-

ra per i suoi guai finanziari,

non si fa scrupolo di riversare

le sue colpe sull'ingenuo

figlio.

Il mio amico ericRegia: Ken Loach con ericCantona, Steve evetsUn omaggio al calciatore del

Manchester United Eric

Cantona, personaggio

discusso e borderline, per

raccontare ancora una volta

una storia di periferia. Loach

lascia per il momento i toni

seriosi dei suoi precedenti

film ed affronta con leggerez-

za ed un tocco di fantasia i

temi che gli sono da sempre

cari. Il titolo originale, Looking

for Eric, probabilmente si

adatta meglio ad una storia

dove il protagonista Eric

Bishop, dipendente postale

con una situazione famigliare

e sentimentale disastrata, è

alla continua ricerca di se

stesso. Nel tentativo di rimet-

tere insieme i pezzi della sua

vita immagina di dialogare

con il grande campione fran-

cese, che nel film recita se

stesso. Da non perdere nel

finale la vera conferenza

stampa di Cantona, rimasta

nella storia del calcio.

Il Mi$$ionarioRegia: Roger delattre conJean- Marie BigardDivertente commedia degli

equivoci, senza troppe prete-

se ma ben costruita, prodotta

da Luc Besson. L'attore pro-

damon Il capitano Francois Pienaar

entra nella minuscola cella

dove per 27 anni è stato

recluso Nelson Mandela.

Allarga le braccia, come per

prenderne le misure e dalla

finestra lo immagina nel corti-

le, in catene, intento a spac-

care pietre sotto il sole cocen-

te. Perché un uomo che ha

dovuto subire tanto dolore

parla di perdono? Forse l'ec-

cesso di retorica, inusuale per

un film di Eastwood, può in un

primo momento generare

qualche attimo di smarrimen-

to. Poi con lo scorrere delle

immagini prevale l'emozione,

quella di veder rappresentato

un momento cruciale della

storia del Sudafrica ma forse

anche del mondo. Le interpre-

tazioni di Freeman nei panni

di Nelson Mandela e Damon

in quelli del biondissimo capi-

tano della squadra di rugby

sono appassionanti.

L'isola delle coppieRegia: Peter Billingsley convince vaughn, JasonBateman, Kristen Bell Coppia in crisi convince gli

amici ad accompagnarla in

una vacanza terapeutica per

sposi con problemi coniugali,

in uno splendido resort di

Bora Bora. Il costo del bigliet-

to è esoso ma se accettano di

andare con loro verrà dimez-

zato. Partono, convinti di

andare incontro ad una

vacanza a cinque stelle inve-

ce scopriranno presto che la

frequentazione della strava-

gante terapia non è a discre-

zione di chi ne ha bisogno e

non è un optional. Jean Reno

con il codino nelle vesti di

santone che dovrebbe aiutare

gli sposi. Una commedia (fur-

betta) che deve essere presa

per quello che è: un paio d'ore

di divertimento ammirando e

sognando località tropicali

irraggiungibili per molti. Non

rimarrà nella storia del cine-

ma

L'uomo che verràRegia: Giorgio diritti conAlba Rohrwacher e Maya

tagonista, che ha anche scrit-

to la sceneggiatura, nel rac-

contare il suo primo incontro

con Besson sul set di un pre-

cedente film, ha rivelato che

in quell'occasione, prima di

squadrarlo da cima a fondo,

gli ha detto che lo avrebbe

visto bene nei panni di un

prete. Parole profetiche.

Bigard veste i panni di Mario

Diccara, ex galeotto appena

uscito dalla prigione che ha

qualche conto in sospeso con

la malavita. Chiede aiuto al

fratello prelato che gli sugge-

risce di raggiungere Padre

Etienne in un paesino

dell'Ardèche, travestito da

sacerdote. Al suo arrivo sco-

pre che il parroco è morto e

gli abitanti lo scambiano per il

sostituto.

Il profetaRegia: Jacques Audiardcon tahar Rahim e nielsArestrupDifficile non identificarsi con

la faccia d'angelo del protago-

nista, perché anche se la sto-

ria è politicamente poco cor-

retta (un percorso di forma-

zione alla rovescia, un anti-

eroe) non si può non stare

dalla sua parte. Accertato

ormai il fatto che il carcere

non riabilita proprio nessuno,

il film è abilmente orchestrato

da un regista che conferma

qualità straordinarie nel diri-

gere gli attori. La faccia del

giovane Malik (felice esordio),

analfabeta e ladruncolo che

entra in carcere per uscirne

dopo sei anni più acculturato,

spietato ed a capo di una

pericolosa banda, e quella del

boss corso César Luciani (si

intuisce ad occhio nudo la

consolidata esperienza anche

teatrale), reggono pratica-

mente tutto il film.

Il segreto dei suoiocchiRegia: Juan JosèCampanella con Ricardodarìn, Soledad villamilUn noir, una commedia, una

storia d'amore. Sullo sfondo

l'Argentina peronista degli

anni '70. Magica commistione

di generi per raccontare uno

dei periodi più cupi del Paese.

Da questo punto di vista deci-

samente più efficace di tante

pellicole che puntano al politi-

co. Aspetto, questo, abilmen-

te ed apparentemente relega-

to ai margini e che invece si

rivela la vera anima. Il film ti

entra dentro, lentamente, e

per parecchio non ti molla.

Con piglio sicuro il regista di

origine italiana nato a Buenos

Aires, dirige uno dei migliori

lavori della stagione che non

a caso ha conquistato l'Oscar

destinato al film straniero riu-

scendo a battere opere di pre-

gio come "Il profeta" e "Il

nastro bianco". Cast più che

apprezzabile, sceneggiatura

essenziale, quasi scarna ma

con la capacità di arrivare drit-

ta alla meta. Da non perdere.

Il tempo che ci rima-neRegia: elia Suleiman conSaleh Bakri, Shafika BajjaliSuleiman è nato a Nazareth

in Palestina ed il film è

semiautobiografico, in quattro

episodi, sulla sua famiglia. E'

ispirato ai diari del padre, a

partire dal 1948 quando deci-

se di partire per unirsi alla

Resistenza dopo l'occupazio-

ne di Israele. Scene di vita

quotidiana di quei palestinesi

che decisero di restare e che

furono chiamati "arabi israe-

liani", costretti a vivere da

stranieri nella loro patria.

Contrariamente a quanto si

possa pensare non ha nulla

della pesantezza che magari

ci si potrebbe aspettare da

una pellicola di questo gene-

re, il regista (che interpreta tra

l'altro anche se stesso) ci ha

costruito sopra una storia sur-

reale, piena di ironia, con

musiche coinvolgenti. Senza

trascurare però l'aspetto poli-

tico di una questione ancora

attualissima ed irrisolta.

InvictusRegia: Clint eastwood conMorgan freeman e Matt

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iXguiDaCinemal’Altroquotidiano

SansaGirato con assoluto rigore,

non scade mai nella retorica.

Diretto in maniera magistrale,

con attori di grande spessore

che recitano i rari dialoghi in

dialetto bolognese (sottotito-

lati in italiano). Meritatamente

premiato all'ultimo festival del

cinema di Roma, ripercorre gli

ultimi nove mesi dalla strage

di Marzabotto dove furono

massacrate dai nazisti 770

persone, per la maggior parte

donne, bambini ed anziani. Il

racconto cadenzato dei nove

mesi d'attesa per la nascita di

un bambino in un'umile fami-

glia di contadini, attraverso lo

sguardo della sorellina muta

di otto anni. Film di forte

impatto emotivo, forse di non

facile fruizione, ma decisa-

mente da non perdere.

L'uomo nell'ombraRegia: Roman Polanski conewan McGregor, PierceBrosnanChe Polanski sia un maestro

nella regia è fuor di dubbio ed

anche in questa occasione dà

prova di grande abilità del diri-

gere gli attori. Ha sdoganato

definitivamente uno come

Brosnan che nella vita ha tro-

vato non poche difficoltà a

costruire una dignitosa carrie-

ra non legata quasi esclusiva-

mente al fascino ed al gla-

mour. Unico punto debole

forse una sceneggiatura a

volte prevedibile ed improba-

bile (come quando il protago-

nista scova alcune delicate e

segrete informazioni sempli-

cemente consultando

Internet. Va bene che nella

rete si trova di tutto, ma que-

sta volta appare un po' esa-

gerato) per un film che ha la

sua forza in una storia costrui-

ta su temi importanti, piena di

inganni e tradimenti, dove

ognuno è molto diverso da ciò

che appare.

L'uomo neroRegia: Sergio Rubini convaleria Golino, SergioRubini, RiccardoScamarcio, Guido

sima e svampita e dei suoi

due figlioli dagli anni 70/80

fino ai nostri giorni.

La vita è una cosameravigliosaRegia: Carlo vanzina conGigi Proietti, vincenzoSalemme, enrico Brignano,nancy Brilli, Luisa RanieriSaranno pure i furbetti del

quartierino, ladroni e corrotti,

però in fondo in fondo sono

dei buoni. Insomma, prevale

la tesi dei "birbantelli". E' que-

sta l'Italia descritta dai

Vanzina. Gli italiani? Un

popolo di cialtroni, dicono,

sempre pronti a trovare la

scorciatoia, la raccomanda-

zione, l'appoggio del potente

di turno, ma subito dopo arri-

va puntuale l'assoluzione.

Così il direttore di un potente

gruppo bancario, intrallazzo-

ne ed imbroglione, si ritira in

campagna a coltivare gli

ortaggi in compagnia di belle

ragazze (!), il chirurgo che

cercava e dispensava favori a

destra e manca si redime

andando a curare i poveri. Il

poliziotto intercettatore, che

usa il suo potere per conqui-

stare una bella ragazza, ritro-

va l'amore. E via discorrendo.

Unico punto forza del film un

eccellente cast di attori, che

riesce a tenere in piedi una

storia mediocre ed improbabi-

le. Con tutto il "materiale" che

la cronaca regala ogni giorno

si poteva fare veramente di

più.

Le quattro volteRegia: MichelangeloframmartinoIl regista milanese di origine

calabrese, dopo il bellissimo e

pluripremiato "Il dono" ci

regala un nuovo lavoro dove

creatività e poesia si fondono

per raccontare il fascino

arcaico di una terra dove il

tempo sembra si sia fermato.

Interamente girato senza dia-

loghi, senza attori, solo con

rumori di sottofondo, utiliz-

zando la tecnica del docu-

mentario (come peraltro

aveva già fatto con il primo

Gianquinto.

Uno dei migliori film di Rubini.

Intenso, commovente, ironico

e fortemente autobiografico.

Dopo "La stazione" del 1990,

il regista/ attore torna a parla-

re della sua infanzia e della

Puglia ripartendo da quella

stazione ferroviaria che sem-

bra sia rimasta fortemente

ancorata ai ricordi. Ma questa

volta lo fa con un tocco di

maggiore maturità, riuscendo

a fare un film più compiuto.

Sceneggiatura ben calibrata,

cast di attori decisamente

convincenti. Iniziando dal pic-

colo e straordinario protagoni-

sta fino ad arrivare ad una

brava Valeria Golino che rie-

sce ad interpretare il ruolo di

una donna moderna ed

emancipata degli anni '60,

che non rinuncerebbe mai al

suo lavoro di insegnante,

capace però di conservare

intatti gli atavici dettami della

tradizione.

La bocca del lupoRegia: Pietro Marcello con ireali protagonisti della sto-riaPiccolo film di nicchia, per raf-

finati cultori del cinema

d‘autore. Ricco di poesia e

sentimento. Due anime perse

raccontano le loro vite. Sullo

sfondo la Genova storica,

descritta e fotografata alla De

Andrè. Quella di ieri, delle

"tripperie" ormai scomparse,

e quella di oggi percorsa dai

disperati e dagli ultimi. Enzo è

appena uscito dalla galera e

attraversa la città, alla ricerca

dei luoghi di un tempo ormai

dismessi. Nella piccola casa

nel ghetto, tra i vicoli del vec-

chio quartiere, l'aspetta da

anni l’amatissima Mary, pro-

stituta transessuale. Nato da

un'idea della fondazione San

Marcellino, gesuiti di Genova,

che da anni assiste in diversi

modi la comunità dei senza

tetto, degli emarginati.

La nostra vitaRegia: daniele Luchetti conelio Germano, Raoul Bova,Isabella Ragonese, Luca

Zingaretti, StefaniaMontorsi, GiorgioColangeli.Un grande Elio Germano, che

ha ampiamente meritato il

premio come miglior attore a

Cannes, per un film sui tren-

tenni di oggi. Quelli che non

hanno santi in paradiso, forse

i nuovi proletari come li defini-

sce lo stesso Luchetti. In real-

tà dei giovani intelligenti e

svegli che cercano di farsi

strada in un mondo dove la

priorità sono i soldi e la loro

capacità di comprarci più

cose possibili. Figli di un con-

sumismo sfrenato, ma anche

capaci di mettere al mondo

tre figli nella totale incertezza

economica e con il desiderio

di fare il grande salto in avan-

ti. Il film però non è solo que-

sto. Anche una grande fine-

stra sull'Italia con le sue storie

di immigrazione, sfruttamen-

to, valori famigliari. Cast ben

assortito. Unica stonatura,

forse, un finale troppo happy,

da commedia.

La prima cosa bellaRegia: Paolo virzì convalerio Mastandrea,Stefania Sandrelli, ClaudiaPandolfi, MicaelaRamazzotti.Svolta intimista per il regista

toscano che si allontana deci-

samente dalle tematiche

sociali che hanno caratteriz-

zato le sue precedenti pellico-

le, per concentrarsi sui senti-

menti e sulla psicologia dei

personaggi in una sorta di

romanzo famigliare. Un per-

corso tutto nuovo per il quale

sceglie l'attrice simbolo della

commedia all'italiana, la

splendida Stefania Sandrelli

che insieme ad un

Mastandrea in grande forma

(una delle migliori interpreta-

zioni dell'attore romano nel

ruolo di Bruno e del suo mal

di vivere) da vita ad un duetto

recitativo di ottimo livello, riu-

scendo a coinvolgere l'intero

cast. Costruito su due piani

temporali, il film percorre circa

quarant'anni di vita livornese,

la storia di una mamma bellis-

fILM deLLA SCoRSA StAGIone Che PotRete PReSto RIvedeRe In tv

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lungometraggio), la cinepresa

si limita a riprendere scene di

vita quotidiana di un piccolo

villaggio rurale, in realtà rie-

sce a leggere oltre le immagi-

ni. Illustra il ciclo della vita e

della natura, attraverso uno

sguardo originale ed innovati-

vo che può ricordare quello di

Franco Piavoli e Vittorio De

Seta. Accolto a Cannes da

giudizi più che lusinghieri

dalla critica internazionale.

Matrimoni ed altridisastriRegia: nina di Majo conMargherita Buy, fabio volo,Luciana Littizzetto,francesca Inaudi.L'intento della regista era una

commedia semplice e sofisti-

ca, in realtà è complicata

(tanto da apparire improbabi-

le) ed abbastanza ordinaria,

quasi scontata.

Sceneggiatura debole e poco

equilibrata, dialoghi fuori dal

mondo. La Buy, sulla cui fac-

cia la cinepresa non molla

mai un attimo facendo sparire

dallo schermo tutto il resto, fa

sempre la solita parte della

single ansiosa e nevrotica.

Poi, per chissà quale magico

artifizio, ad un certo punto tutti

si innamorano di lei.

L'adolescente inquieto, l'intel-

lettuale di sinistra inevitabil-

mente sfigato, il tecnico che

aggiusta i computer e pure il

cognato mezzo leghista ed

ignorante come una capra al

quale dà anche un bacetto

tutto casto. Cast stellare sot-

toutilizzato.

Mine vagantiRegia: ferzan ozpetek conRiccardo Scamarcio, nicoleGrimaudo, AlessandroPreziosi, enniofantastichini, LunettaSavino, Ilaria occhiniGruppo di famiglia in un inter-

no. Il paragone con il grande

film di Luchino Visconti finisce

qui. Tuttavia, nulla da togliere

al regista turco che ha realiz-

zato un film godibile, intimo,

per la prima volta curioso di

esplorare il cuore della fami-

una serie di cinque libri, l'ulti-

mo uscito a maggio dello

scorso anno.

Piccolo (Il) nicolased i suoi genitoriRegia: Laurent tirard confrançois-Xavier demaison,daniel PrévostAdattamento sul grande

schermo di uno dei più impor-

tanti classici per l'infanzia

francesi, probabile primo

esempio di letteratura moder-

na per piccoli, nato dalla fan-

tasia di René Goscinny

(l'ideatore di Asterix) e Jean-

Jacques Sempè. Il protagoni-

sta è un bambino di otto anni,

Nicolas, una sorta di Gian

Burrasca d'Oltralpe.

Ambientato negli anni '50, le

avventure del pestifero ragaz-

zino con la sua strampalata

combriccola di amici, diverto-

no molto e riescono a creare

un processo di identificazione

sia nei bimbi che nei grandi,

con un abile doppio piano di

lettura. Riuscita trasposizione

sul grande schermo, senza

trascurare le magiche atmo-

sfere dei racconti.

PredatorsRegia: nimrod Antal conAdrien Brody, Laurencefishburne, Alice BragaRemake dell'action movie

interpretato nell'87 da

Schwarzenegger, con un ine-

dito Adrien Brody nei panni

dell'ex marine tutto muscoli,

tattica militare e mitraglietta in

spalla. Mercenario alla guida

di un gruppetto di veri cattivi.

Letteralmente piovuti dal

cielo, ben presto scopriranno

di essere stati catapultati in

un pianeta alieno per essere

trasformati in prede. Uomini

(e donna) allenati ad uccidere

che invece saranno spietata-

mente cacciati ed eliminati da

una nuova razza di predators

alieni, guerrieri astutissimi in

grado di rendersi invisibili.

Film ben orchestrato, di sicu-

ro effetto, altamente confezio-

nato. Apprezzabile.

Prince of Persia - Le

glia tradizionale e tradizionali-

sta, animata dal perbenismo

di facciata. Un nucleo nume-

roso, come tanti nel Sud

d'Italia, proprietario di un

pastificio, con una nonna

dolce e ribelle, una madre

affettuosa e tollerante, la zia

stravagante (una piacevole

sorpresa l'interpretazione di

Elena Sofia Ricci), il padre

molto attento alle apparenze

e due figli gay che hanno da

sempre nascosto la loro vera

identità. Scamarcio particolar-

mente bravo a non strafare in

un ruolo non certo facile.

Sullo sfondo la splendida

Lecce con i vicoli, piazze ed il

candore della sua architettu-

ra.

nineRegia: Rob Marshall condaniel day-Lewis, SophiaLoren, nicole Kidman,Penelope Cruz, MarionCotillardGià il musical di Broadway

sembra non sia piaciuto per

nulla a Fellini. Immaginate

cosa potrebbe dire oggi di

questo film, se fosse ancora

vivo. Una sfilza di banalità e

luoghi comuni sull'Italia e

sugli italiani, da non credere.

La pizza, i mandolini e siamo

al completo. Ovviamente

nulla a che vedere con un

capolavoro come “8 e

mezzo“. A parte questo, le

canzoni sono accattivanti, i

balletti rocamboleschi, i

costumi sfavillanti. Ingredienti

essenziali per catturare il

grande pubblico. Per non par-

lare della lunga sfilza di star e

bellezze internazionali.

Penelope Cruz insolitamente

conturbante e sexy. Guido

Contini è affascinante, gla-

mour e donnaiolo ma non

possiede l'ironia di

Mastroianni.

notte folle aManhattanRegia: Mira nair con SteveCarell, tina feyBattute e situazioni scopiaz-

zate da altre celebri pellicole,

tuttavia divertente ed anche

poco corretta (è pieno di paro-

lacce) per una commedia

americana destinata alle

famiglie. La coppia Carell &

Fey funziona, ben diretta dal

regista di "Una notte al

museo", per cui alla fine il film

risulta piacevole ed alcune

gag sono davvero esilaranti.

Ipotetico plot alla intrigo inter-

nazionale, con il più classico

scambio di persona. Una

tranquilla ed annoiata coppia

con tanto di prole chiassosa,

che vive nella provincia del

New Jersey, decide di uscire

dalla routine concedendosi

una serata speciale e cenare

in uno dei ristoranti più trandy

della città. Non avendo la pre-

notazione, però, hanno la

malaugurata idea di prendere

il posto di una coppia che non

si è presentata.

Percy Jackson e glidei dell'olimpo - Illadro di fulminiRegia: Chris Columbus conLogan Lerman, PierceBrosnan

Il paragone con le avventure

di Harry Potter è inevitabile. Il

regista ne ha diretti ben due.

Come il celebre maghetto

anche Percy Jackson ha

poteri sovrannaturali, per

metà divino e per metà

umano, con l'innata capacità

di tenere a bada il male.

Anche lui ha genitori "magici",

è figlio del dio greco

Poseidone, e molte delle

situazioni in cui si trova porta

inevitabilmente al personag-

gio della Rowling.

L'apparizione dell'Idra a tre

teste non può non ricordare

Fuffy il cane a tre teste di

Hagrid. Solo una squallida

copia dunque? Niente affatto.

Il film ha una sua valenza, si

lascia vedere con piacere, in

qualche modo è anche edu-

cativo (all'inizio insegnanti e

compagni di scuola lo credo-

no mentalmente limitato) e

poi potrà riempire il vuoto che

Potter lascerà. Moderno clas-

sico della letteratura fantasy

dello scrittore Rick Riordan, "Il

ladro di fulmini" è il primo di

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sabbie del tempoRegia: Mike newell conJake Gyllenhaal, BenKingsley, Alfred MolinaDopo "I pirati dei Caraibi"ecco un altro film tratto da unvideogioco degli anni '80. Adirigerlo questa volta il registainglese di "Quattro matrimonie un funerale" e di "HarryPotter e il calice di fuoco". Sepiace il genere, l'action fanta-sy è piacevole e scorre abba-stanza facilmente nonostantele oltre due ore di durata. Lescenografie esotiche dell'anti-ca Persia, in gran parte ripro-dotte al computer, non delu-dono le aspettative. C'è tutto.Il principe bello e muscolosoche corre lungo i muri, la prin-cipessa misteriosa e furba, ilpugnale, le arti magiche, lalotta contro le forze oscure,ed uno stuolo di allenatissimistuntman. Insomma, un belfumettone. Sempre ottime leInterpretazioni di Molina eKingsley.

Remember meRegia: Allen Coulter conRobert Pattinson, emilie deRavin Una sorpresa. Che il vampi-retto più celebre del momentosi sia cimentato, nonostante iltravolgente successo diTwilight, in una pellicola delgenere depone a favore diquesto bel ragazzone rimastoimprovvisamente sepoltodalla notorietà e da una stuo-lo di adoranti fan. Il film, con-trariamente a quanto si possacredere, non è solo una storiad'amore destinata al filonegiovanilistico, l'intreccio èmolto più raffinato e comples-so, pieno di humour, acume,con dialoghi ben scritti edinterpretati. Finale sorpren-dente che vuole essere unomaggio alla città di NewYork. Senza voler svelarenulla, perché l'epilogo è dav-vero inaspettato, la storiaparte da due ventenni prove-nienti da mondi del tuttoopposti, che si incontrano inmaniera non proprio casuale,e che si innamorano. Ma non

ci sarà l'happy end.

the roadRegia: John hilcoat conviggo Mortensen, Robertduvall, Charlize theronE' vero, è deprimente, triste,disperato, senza futuro, eppu-re è uno dei film più interes-santi che il genere catastrofi-sta abbia partorito negli ultimianni. Completamente privo diretorica, un regista semi-sco-nosciuto porta sul grandeschermo il romanzo "La stra-da" del grande scrittore statu-nitense Cormac McCarthy. Lofa rivelando notevoli capacitànel dirigere i pochi (ma buoni)attori del cast. Un film com-plesso, difficile, dove la mac-china da presa è quasi esclu-sivamente puntata sui volti diun padre e di un figlio che cer-cano di sopravvivere inun'America desolata e distrut-ta da un misterioso catacli-sma, dove gli esseri umanisono spinti a dare il meglio e(soprattutto) il peggio di sé.

Robin hoodRegia: Ridley Scott conRussel Crowe, CateBlanchett, William hurt,Max von Sydow.Certo, se si pensa che è statoil regista di Blade Runner eThelma & Louise qualche atti-mo di sconforto assale. Non èche fosse così indispensabilel'ennesima pellicola su unafigura trita e ritrita come l’ar-ciere di Sherwood. Tuttavianon si può dire che sia, nelsuo complesso, un brutto film.Conosciamo tutti le capacitàdel grande regista americano.Il prodotto infatti è ben confe-zionato, e non a caso siaScott che Crowe lo hannoanche prodotto. A parte qual-che sprazzo di vera noia,soprattutto durante le intermi-nabili e sanguinolente scenedi scontri armati tra buoni ecattivi, la vera novità è la figu-ra di Lady Marion, qui in unainsolita ed improbabile vestedi rivoluzionaria in un’epocadove le donne stavano zitte,obbedivano e procreavano.

fILM deLLA SCoRSA StAGIone Che PotRete PReSto RIvedeRe In tv

Vedova di guerra senza figli,

non solo respinge i preten-

denti, ma combatte anche

con armatura e spada, coltiva

i campi ed esprime la sua opi-

nione. Già annunciato Robin

Hood 2.

Scontro di civiltà perun ascensore aPiazza vittorioRegia: Isotta toso condaniele Liotti, KasiaSmutniak, francescoPannofinoPeccato, un'occasione man-

cata. Perché l'omonimo

romanzo di Amara Lakhous

(se vi capita leggetelo), dal

quale è stato tratto il film, è

piacevole, a tratti divertente

nel raccontare le vicissitudini

di un gruppo di inquilini di

varie nazionalità, ricco di

spunti interessanti per riflette-

re sulla nostra società. Lo

scontro di civiltà del titolo, si

consuma nel chiuso di un

palazzo e di un condominio a

Piazza Vittorio, nel cuore del

quartiere più multietnico di

Roma. Come spesso avviene

la trasposizione tradisce in

parte l'opera letteraria, in

questo caso però quello che

manca è la mano ferma di

una regia esperta capace di

dirigere un buon cast di attori

e plasmare, rendendola scor-

revole e convincente, una

trama a tratti complessa. Un

intreccio narrativo con un pre-

ciso scopo, da scoprire solo

nel finale.

Shutter IslandRegia: Martin Scorsese conLeonardo di Caprio, MarkBuffalo, Ben Kingsley, Maxvon Sydow.Un affresco sul dolore e sulla

follia. Film particolarmente

claustrofobico e cupo, con

una magnifica fotografia,

come tutte le opere di

Scorsese curato e costruito

nei minimi particolari.

Maestro nel dirigere i suoi

attori. Dramma psicologico

avvincente, che lascia con il

fiato sospeso sino alla fine,

mai scontato, con una

ambientazione quasi mania-

cale. Un'isola-fortezza, battu-

ta dal vento e da una pioggia

incessante, sede di un noto

manicomio criminale. Siamo

nel 1954, all'apice della

Guerra Fredda, quando il

capo della polizia locale

Daniels (Di Caprio) ed il suo

collega vengono convocati a

Shutter Island per indagare

sulla misteriosa scomparsa di

una pluriomicida, ma nulla è

come appare.

Simon KonianskiRegia: Micha Wald conJonathan Zaccai, PopeckUn popolo che sa ridere della

propria tragedia. Sul filone di

una serie di riuscitissime com-

medie dallo humour yiddish

(da "Train de vie" in poi), arri-

va questo giovane e scono-

sciuto regista belga di origini

ebraiche che al suo secondo

lungometraggio mette in luce

un talento del quale probabil-

mente sentiremo parlare

ancora. Dosato e con il giusto

cast di attori, costruisce un

film divertente e drammatico,

irriverente e scoppiettante,

graffiante e doloroso.

Colonna sonora dai ritmi leg-

geri ed accattivanti in netto

contrasto dal contesto narrati-

vo. Più che l'accostamento

con Woody Allen, Radu

Mihaileanu o al nostro

Benigni, lo stile somiglia

molto a quello dei grandi fra-

telli Coen che sullo stesso

argomento hanno realizzato

"A serious man". Fortemente

autobiografico, è il racconto di

un giovane laureato in filoso-

fia, disoccupato, abbandona-

to dalla moglie, costretto a

tornare a vivere con il padre,

un ex deportato che gli darà

del filo da torcere anche da

morto.

Sul mareRegia: Alessandro d'Alatricon dario Castiglio, MartinaCodecasaD'Alatri torna a sorprenderci.

Dopo il cine-panettone alter-

nativo "Commediasexy", il

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fILM deLLA SCoRSA StAGIone Che PotRete PReSto RIvedeRe In tv

regista romano questa volta

firma un film completamente

in digitale, a basso budget,

interpretato da attori semi-

sconosciuti. Una commedia

sentimentale appartenente al

filone giovanilistico, dai

risvolti sociali, ambientata

nella splendida isola di

Ventotene che, ad onor del

vero, contribuisce parecchio

alla riuscita della storia tratta

dal romanzo di Anna

Pavignano (In bilico sul

mare). Il giovane e bel

Salvatore (Dario Castiglio,

figlio di Peppino di Capri)

d'estate porta i turisti in giro

con il suo gozzo mentre d'in-

verno fa il muratore in nero

nei cantieri sulla terraferma.

L'amore arriva con Martina,

la ragazza di buona famiglia

che usa la sua barca per le

immersioni da sub.

the WolfmanRegia: Joe Johnston conBenicio del toro, emilyBlunt, Anthony hopkinsMonster movie di tutto rispet-

to. Diretto con mano ferma

ed interpretato con la stessa

convinzione da un intenso

Benicio Del Toro (bravo

anche con il pesante trucco

da lupo) accanto al sempre

straordinario Hopkins, nel

ruolo del padre. Remake del

classico horror "L'uomo lupo"

di George Waggner del

1941, costruzione di un san-

guinoso puzzle con un'antica

maledizione che trasforma le

persone in lupi mannari

durante le notti di luna piena,

che sta lentamente ucciden-

do gli abitanti di Blackmoor.

Poco splatter ma di certo non

annoia, diligentemente con-

densato in poco più di un'ora

e mezza con una tensione

narrativa che non cala mai.

Interessante ricostruzione

d'epoca in stile vittoriano.

tra le nuvoleRegia: Jason Reitman conGeorge Clooney e verafarmigaUn film attraversato da un

umorismo fresco e leggero

per affrontare un tema di scot-

tante attualità, dai risvolti inevi-

tabilmente drammatici. La sto-

ria di un "tagliatore di teste", un

manager molto ricercato in

tempi di crisi, che le aziende

assumono per brevi periodi

con il compito di licenziare il

personale in eccesso. Un

grande Clooney nei panni del

professionista senza scrupoli

che dopo tanti anni spesi feli-

cemente tra una città e l'altra

dell'America, improvvisamente

sente di dover cambiar vita. La

sfilza dei dipendenti che passa

sotto la mannaia di Clooney

sono veri disoccupati prove-

nienti da Detroit e St. Louis, le

città più colpite dalla recessio-

ne. Il regista è il figlio di Ivan

Reitman, quello che ha diretto

"Ghostbusters".

the twilight Saga: eclipseRegia: davide Slade conKristen Stewart, RobertPattinson, taylor LautnerE' troppo facile parlare maledel film, talmente è insulso. Ilpeggiore dei tre. Nella primaparte non succede pratica-

mente nulla. Ci sono dei neo-vampiri che cercano vittimeda succhiare in giro per lacittà (sai che novità!), sareb-bero dei cattivoni che tentanodi organizzare un piccoloesercito per far fuori Bella. Idialoghi tra i tre protagonistihanno temi fissi e ripetitivi.Parole come amore, cuore,sentimento vengono usatefino allo sfinimento. Lei diceal vampiro Edward: "io ti amo,sono pronta a morire per te",mentre al licantropo pettorutoJacob ribadisce "sono solotua amica", però si capisceche forse c'è dell'altro dopodue bacetti non proprio casti.I due rivali, con piglio moltomaschio, fanno a gara nelrassicurarla. "Ti proteggo io"afferma uno, "no, a lei cipenso io" ribatte l'altro. Salvopoi allearsi per salvarle lapelle (si fa per dire). Va bene,trattasi di pellicola per adole-scenti. Ma che fatica arrivaresino alla fine.

triageRegia. danis tanovic conColin farrell, Paz vega,Christopher Lee

Recensioniredatte conla collaborazionedi Luciana vecchioli

Premio Oscar nel '93 con No

Man's Land, Tanovic ritorna

ad affrontare gli orrori della

guerra, da un altro punto di

vista. Quello dei sopravvissuti.

Di coloro che ce l'hanno fatta,

ma che hanno lasciato in quei

terribili luoghi gran parte della

loro vita. Tratto dall'omonimo

romanzo dell'ex reporter Scott

Anderson che ha seguito i

conflitti in Uganda, Beirut,

Cecenia e Bosnia il film è la

storia di due fotoreporter

inviati nel Kurdistan iracheno

nel 1988 poco prima dei mas-

sacri di gas ordinati da

Saddam Hussein. Le scene

sono forti, particolarmente vio-

lente e sanguinolenti. In un

ospedale da campo improvvi-

sato, senza acqua ed attrez-

zature adeguate, il medico è

costretto a sparare in testa ai

pazienti più gravi, quelli senza

speranze.

Colin farrelle Paz vegain unascena ditriage