Introduzione 1 Corso di Elementi di Informatica Salvatore Mattera.
04 - openartgrafica.com · Giovanna Longobardo, Luisana Fausto, Da-vid Mattera, Andrea Camerlingo,...
Transcript of 04 - openartgrafica.com · Giovanna Longobardo, Luisana Fausto, Da-vid Mattera, Andrea Camerlingo,...
03numero 09 • ottobre/novembre 2011
Openart i corsi di grafica professionale
a Napoli
Artisti in Vetrina: Una iniziativa “Gino
Ramaglia”
Io farei così: un manifesto x Openart
Man at work: Susy Pernella
spazio Pironti Editore: Giuseppe Avolio
“non sarò l’ultimo della classe”
Cinema: accordi@disaccordi
Incontri: Marco Chiuchiarelli - inForm
of Art COMICS
Gilda Cerullo: scenografia e passione
spazio noCode: nuovi macBookAir
Videographic: musica in movimento
Bibliografika: libri utili per chi fa grafica
Grafica Click: siti utili sul web
Menu Occulto: di Stefano Mandolese
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Giulio Grasso Impostazione graficaLorenzo Bianco copertinaAntonio Camerlingo inserto OpenartMaria Lombardi Artisti in vetrinaGuglielmo Dell’Isola Man at work, inserto noCodeMilena Sicignano spazio Tullio Pironti EditoreFrancesco Cotroneo Cinema: accordi@di-saccordiAneta Rybaczuk Inform of Art Comics Gilda Valenza Gilda Cerullo: scenografia e passioneNicola Fasciglione spazio NoCodeVincenzo Volino VideoGraphicSusy Musella BibliografikaMariella Gargiulo GraficaClickStefano Mandolese Menu OccultoFrancesco Montella Inserto Tullio PirontiClaudia De Simone Inserto Gino Ramaglia
Hanno inoltre contribuito a vario titolo alla stesura di questo numero: Angela Zuppa, Giovanna Longobardo, Luisana Fausto, Da-vid Mattera, Andrea Camerlingo, Antonio Buono, Clara Tortora, Elisa Colonna, Fran-cesco Giacco, Mariachiara Magri, Vincenzo Russo, Valentina Conte, Annalisa Spinelli, Stella Cacciapuoti, Fiorenzo De Marinis, Ja-smine Vernetti ... tutti, rigorosamente, allievi o ex allievi dei corsi di grafica Openart.
Organizzazione, supervisione e coordinamento
Mariella Fittipaldi e Federico Donatelli
Hanno collaborato a questo numero
Periodico prodotto a scopo didattico e senza fini di lucro da:OPENARTcorsi di grafica professionalivia Pessina 90, 80135 Napoli • tel 081.5448397 • www.openartgrafica.com • [email protected] i contenuti (foto, testi e grafica) sono stati realizzati da allievi ed ex allievi dei corsi di grafica organizzati da Openart
inserto pubblicitario realizzato da Andrea C
amerlingo
Nelle foto in queste pagine:alcune immagini della nostra nuova sede di via Pessina 90, Napoli.04
re una “comunità” di professionisti
della grafica che avessero come pun-
to di partenza uno dei nostri corsi e
come punto di riferimento la nostra
sede. Ecco perchè, per incentivare ed
ampliare questa comunità, sono nate
iniziative come questa di openartMa-
gazine, o, anche, quella del nostro
spazio su facebook (totalmente aper-
to e senza alcun intervento “censo-
rio”), o, ancora, il canale Openart su
youTube, o, proseguendo, il nostro
forum sul web... insomma, facciamo
dei corsi di grafica “in progress” che
continuano cioè ben oltre la fine de-
gli stessi: i nostri allievi possono sem-
pre chiederci consigli e consulenze
su progetti e problematiche legate
al mondo della grafica.
Sostanzialmente il nostro è un
percorso di “diversificazione”
E’ la seconda volta che (noi di Ope-
nart) ci “dedichiamo” un articolo. La
ragione dell’occupazione di uno spa-
zio che solitamente lasciamo ai nostri
allievi, è data dal fatto che dopo 11
anni Openart cambia sede e si trasfe-
risce in via Pessina 90 (a pochi metri
dalla sede storica di via port’Alba) per
meglio configurarsi alle nuove esi-
genze didattiche.
In questi anni il nostro obiettivo è
stato quello di migliorarci e di crea-
05numero 09 • ottobre/novembre 2011
dalle offerte formative della concor-
renza, dove abbiamo puntato su una
continua ricerca qualitativa e affinati-
va della metodologia dei corsi: que-
sto ci ha consentito di crescere e di
occupare uno spazio considerevole
tra le realtà che si occupano di forma-
zione grafica.
Per ampliare le capacità tecniche
acquisite durante le lezioni, propo-
niamo, anche per quest’anno, nel
corso di punta “professionalTOP”,
lezioni extra a cadenza bisettimana-
le dedicate alla sperimentazione ed
all’approfondimento delle tematiche
studiate durante il corso. Altro aspetto
a cui prestiamo attenzione, è l’aggior-
namento continuo dei software instal-
lati sui nostri Mac: quest’anno, infatti,
utilizzeremo l’ultimissima versione
della suite ADOBE CS5.5 ed useremo
l’ultima release del sistema operativo
Apple: OSX 10.7 (Lion).
Ma, a parte ciò, il nostro punto di
“forza” resta e resterà quello di saper
e voler trasmettere ai nostri studen-
ti tutto il know-how necessario per
svolgere con sicurezza tutti i flussi di
lavoro legati alla grafica (dal progetto
alla realizzazione) e questo è possi-
bile perchè Openart ha accumulato
in 25 anni di collaborazioni con pri-
marie agenzie pubblicitarie di livello
nazionale, una esperienza lavorativa
ineguagliabile che viene messa a di-
sposizione di ogni singolo allievo.
Hanno partecipato ad Artisti in Vetrina:
Venerdì 1 Luglio: Maria Rita Renatti; Daniela
Valentino; Francesca Di Martino, Maria Luisa
Ruocco (Luis). Sabato 2 Luglio: Antonio Arma-
no, Paolo Aiello, Alessandro Papari, Fernando
Alfredo Cabrera. Domenica 3 Luglio: Stefania
Fix & Yuri Donnarumma; Gennaro Cilento; Mas-
similiano Mirabella; Luca Carnevale.
testi ed impaginazione:Maria Lombardi
La passione per l’Arte è quella di
sempre, l’entusiasmo di certo non
manca, creatività e bravura regna-
no sovrane... avete già capito che
sto parlando dei protagonisti di Ar-
tisti in Vetrina che, nel primo week
end di luglio si sono riproposti a
noi in modo del tutto innovati-
vo, regalandoci un vero e proprio
“pieno d’arte”. Una delle novità
è che questa volta non ci
trovavamo in via Broggia,
dinanzi alla famosa Vetrina
della storica bottega per
Belle Arti “Gino Ramaglia”
dove, grazie all’impegno
dei fratelli Enzo e Mar-
co Ramaglia abbiamo
visto “nascere” e
“crescere” Artisti in
Vetrina, ma era-
vamo in un’altra zona di Napoli
e precisamente a Fuorigrotta, alla
Mostra d’Oltremare. L’occasione è
stata offerta dal Tattoo Expo che ha
avuto luogo dall’1 al 3 luglio 2011.
Nel padiglione fieristico, oltre allo
stand commerciale “Gino Rama-
glia”, è stato allestito infatti uno
spazio dedicato ad Artisti in Vetrina
dove, in un contesto del tutto nuo-
vo, molto più ampio e variegato, è
stata riprodotta in due box distinti
la Vetrina di via Broggia. Nei tre
giorni della mostra ben 12 Artisti,
muniti di colori Lefranc&Burgeois
e Winsor&Newton offerti per l’e-
vento dalla Colart Italiana, si sono
alternati nelle due vetrine in per-
formance pittoriche, dando ancora
una volta prova del proprio talento,
ma soprattutto della naturalezza
con cui “creano in diretta” un’o-
pera d’arte. Grande opportunità
questa per i nostri Artisti di “met-
tersi in mostra” - è proprio il caso
di dirlo - e “mettere in mostra” le
proprie opere che, una volta rea-
lizzate, sono “uscite” dalla Vetrina
che le ha viste nascere, per entrare
a contatto diretto con il pubblico in
un ampio spazio espositivo dove è
stato possibile ammirarle per l’in-
tera durata della mostra. Al di là
del contesto, senz’altro diverso dal
solito e delle modalità con cui l’e-
vento si è svolto, questa full immer-
sion artistica ancora una volta ha
saputo regalarci le stesse emozio-
ni di sempre, promuovendo opere
che nel loro continuo divenire di
colori e forme sanno incontrare i
gusti di ciascuno di noi e, perché
no, anche suscitare nei più restii,
un certo interesse per l’arte. Artisti
in Vetrina vi aspetta come sempre
a Napoli, in via Broggia 9 e su Fa-
cebook, dove potete trovare tutte
le foto delle opere realizzate alla
Mostra d’Oltremare. Arrivederci al
prossimo evento!
www.ginoramaglia.it
06 07numero 09 • ottobre/novembre 2011
0908
Nei mesi scorsi sul nostro forum
(http://openart.forumfree.it) è stato
indetto un contest il cui tema era
la realizzazione dei manifesti per
la campagna pubblicitaria sui corsi
2011/2012 di openart. Lo scopo era,
come nostro solito, creare uno spa-
zio vetrina per i nostri allievi dando
così loro la possibilità di dimostrare
le proprie capacità e le competenze
acquisite durante il corso professio-
nalTOP.
In queste pagine pubblichiamo
tutti i poster che hanno partecipato
al contest: i più votati sono stati affis-
si nelle strade della nostra città.
Ovviamente i risultati ottenuti
(e ci riferiamo a tutti i progetti) ci
rendono orgogliosi dell’alto livello
raggiunto. Cogliamo
per l’ennesima volta
l’occasione di fare a
tutti i nostri allievi un
grosso in bocca al lupo
per un futuro lavorativo
ricco di tante belle idee
e progetti!
numero 09 • ottobre/novembre 2011
In queste 2 pagine i posterche hanno vinto il contest
a sinistra:Aneta Rybaczuk e Francesco Montella
a destra:Enzo Volino, Mariachiara Magri
e Claudia De Simone
10 11numero 09 • ottobre/novembre 2011
in questa paginadall’alto a sinistra:
David MatteraCorso graficaPro 2010/11Elisa ColonnaCorso graficaPro 2010/11Stella CacciapuotiCorso graficaPro 2010/11Francesco CotroneoCorso graficaPro 2010/11Giovanna LongobardoCorso graficaPro 2010/11
in questa paginadall’alto a sinistra:
Andrea CamerlingoCorso graficaPro 2010/11
Angela ZuppaCorso graficaPro 2010
Andrea CamerlingoCorso graficaPro 2010/11
Annalisa SpinelliCorso graficaPro 2010/11
Clara TortoraCorso graficaPro 2010/11
1312 numero 09 • ottobre/novembre 2011
in questa paginadall’alto a sinistra:
Jasmine VernettiCorso graficaPro 2010/11Luisana FaustoCorso graficaPro 2010/11Valentina ConteCorso graficaPro 2010/11Guglielmo Dell’IsolaCorso graficaPro 2010Giovanna LongobardoCorso graficaPro 2010/11
in questa paginadall’alto a sinistra:
Fiorenzo De MarinisCorso graficaPro 2010/11
Nicola FasciglioneCorso graficaPro 2010/11
Francesco Giaccoe Enzo Russo
Corso graficaPro 2010/11Jasmine Vernetti
Corso graficaPro 2010/11Maria Lombardi
Corso graficaPro 2010/11
1514 numero 09 • ottobre/novembre 2011
Com’è nata la tua passione per la
grafica?
La passione per la grafica è nata du-
rante il percorso scolastico.
All’inizio non ero convinta di questa
scelta , ma negli anni
ho cominciato ad appassionarmi.
Come sei approdata alla scuola ope-
nart?
Finito le superiori incominciai a cer-
care dei corsi attraverso
internet e tra questi mi interessò parti-
colarmente il percorso formativo che
proponeva la Openart.
Openart rappresenta una svolta per
tanti ragazzi, secondo te perché?
Openart è una scuola che ti permette
di perfezionarti non solo nella grafica
ma anche come persona.
E’ una scuola che merita di esistere,
anche per la fiducia che ti ripongono
Federico e Mariella.
Qual è stata la tua prima esperienza
lavorativa?
Finito il corso Openart sono riuscita a
fare un colloquio
da Lino Ragucci, titolare della Ra-
gucci Advertising dove sono rimasta
2 anni approfondendo cosi le mie
conoscenze nel mondo della grafica.
foto, testi ed impaginazione:Guglielmo Dell’Isola
Quali sono i progetti a cui stai lavo-
rando attualmente?
Attualmente sto lavorando per il cata-
logo Tufano Creazioni e per
il catalogo Creazioni Lady (Star Im-
port).
Qual è il programma che ti piace di
più usare?
I miei programmi preferiti sono Illu-
strator e Photoshop perché riesco
ad esprimere meglio le creazioni gra-
fiche realizzando loghi, volantini e
brochure.
Quali sono le tue prospettive future?
Spero di realizzarmi un domani da
sola, aprendo uno studio grafico
per realizzare lavori con la mia cre-
atività e aiutare chi ne
avrà bi-
sogno per fare esperienza nel mondo
della grafica.
Grazie per l’intervista, Openart ti
augura di realizzarle.
Voglio concludere ringraziando Fe-
derico e Mariella di “Openart”
che grazie a loro sono riuscita ad ave-
re una buona preparazione per sfon-
dare nel mondo della Grafica.
17
Con il mondo delle
illustrazioni ho un
rapporto speciale, ho
collaborato con tante
case editrici ed illustra-
to molti libri tra cui uno
del maestro Marcello D’orta
che è tutt’ora mio grande amico e
che ha scritto la prefazione del libro.
Oggi sono vignettista nel programma
Sportshow su Retecapri ed aspiro,
dopo varie apparizioni come quella a
“Quelli che il calcio”, a crescere an-
cora di più in ambito nazionale.
Che rapporto hai con il mondo della
grafica e del design?
Un rapporto di classe, l’occhio “cli-
nico” del grafico che è in me mi
aiuta a decidere i colori ed ad im-
postare l’idea illustrativa da uno
storyboard e mi ha aiutato a creare
e a dare idee alle case editri-
ci con cui ho collabora-
to per la realizzazione
delle copertine.
Adoro Photoshop e
mi diverto con i col-
lage e le sfumature
nelle fotografie e natu-
ralmente coloro i miei di-
segni con la classica “Tavoletta
grafica”. La tecnologia del disegno è
bella, ma io adoro la matita, il pen-
narello ed il pennello…
La tua pubblicazione ha ricevuto il
premio Massimo Troisi. Che effetto fa?
E’ stata una sensazione meravigliosa
salire insieme a tanti scrittori di lette-
ratura comica sul palco del Premio
Troisi ed è un successo personale
immenso, mi tremano ancora le
gambe a pensarci…
Napoli. OpenArt incontra Giuseppe
Avolio, in arte Peppart.
«Napoletano, pubblicista, vignet-
tista, illustratore e tifoso», sei riu-
scito a coniugare le tue passioni in
un progetto originale e ambizioso.
Come nasce l’idea di questo libro e
come sei riuscito a realizzarlo?
L’idea nasce dal sogno di pubblicare
una raccolta di disegni che mi iden-
tificassero come tifoso e soprattutto
come vignettista: spero di crescere
nel mondo artistico come i grandi
nomi del settore e come i due miei
miti Forattini e Del Vaglio.
Grazie ad Imma Arena, imprenditri-
ce titolare della Showmedia che ha
creduto nel progetto, a Tullio Pironti
ed il suo staff che ha subito amato
l’idea. Il titolo del libro nasce dalla
visione della rinascita del ciuccio…
nasce anche da una conversazione
con Marcello D’orta che come me
vedeva la mascotte azzurra, con tan-
to di coccarda da primo della classe.
Parlami della tua esperienza di vi-
gnettista e illustratore.
foto, testi ed impaginazione:Milena Sicignano
16 numero 09 • ottobre/novembre 2011
Il calendario delle presentazioni.Dopo il 13 settembre alla Fnac Napoli, c’è in cantiere una presentazione all’a-perto nel parco dei Colli Aminei con il Comune; probabilmente faremo un giro nei Centri commerciali tra cui il “Campania” presso la Mondadori… si aspetta di portare il libro per l’Italia, nell’attesa io sono come il “Cinese”che aspetta in riva al fiume…pardon, sono un Ciuccio che aspetta di essere “Grande”… Un grosso in bocca al lupo, o in questo caso, al ciuccio, a Peppe da OpenArt e... Forza Napoli!!! Per info: www.peppart.net - www.tulliopironti.it
numero 08 • maggio/giugno 2011
citore di sette
David di Donatello 2011 (su tre-
dici candidature) e un Nastro d’ar-
gento 2011. La qualità della mostra
cinematografica è espressa tutta
nel programma. Oltre al citato Noi
credevamo porto all’attenzione del
lettore: Passione un’avventura musi-
cale di John Turturro (film analizza-
to nel numero precedente), Il Grinta
un western diretto dai fratelli Coen
e ispirato all’omonimo romanzo
di Charles Portis. L’opera di Nanni
Moretti, Habemus Papam vincitore
di sei Nastri d’argento 2011 e che
ha diviso la critica, L’altra verità
del regista britannico Ken Loach e
ancora Tatanka diretto dal giovane
Giuseppe Gagliardi. Quest’ultimo,
tratto da un racconto di Roberto Sa-
viano, vede l’esordio come attore
protagonista del pugile Clemente
Russo. Ancora The tree of life di Ter-
rence Malick e La bellezza del so-
maro diretto
da Sergio Castellitto.
Altre proiezioni da segnalare: Into
Paradiso opera prima della milanese
Paola Randi con Gianfelice Impara-
to e Peppe Servillo. Piacevolissima
commedia all’italiana che si disco-
sta dalla comicità spesso banale e
mette in scena con tono leggero,
camorra, multietnicità, integrazio-
ne, disoccupazione e amore a Na-
poli; il capolavoro di Tom Hooper
Il discorso del re, vincitore di quat-
tro premi Oscar come miglior film,
migliore regia, miglior attore prota-
gonista (Colin Firth) e migliore sce-
neggiatura originale; Rango di Gore
Verbinsky, un film di animazione
prodotto dalla Universal Pictures.
Rango, il camaleonte “domestico”
con la voce di Jhonny Depp, non è
solo uno spaghetti western denso di
citazioni ad omaggiare quel genere
ma è soprattutto uno shock visivo.
testi ed impaginazione:Francesco Cotroneo
poli si trovi a fronteggiare da circa
quindici anni, l’invasione degli ul-
tracorpi e purtroppo non prove-
nienti dal profondo dello spazio,
iniziative come Accordi@Disasc-
cordi, che tra l’altro durano nel
tempo riscontrando notevole suc-
cesso, simboleggiano la voglia di
rinascita culturale, della città.
Ubicata presso il parco del Poggio,
la rassegna è realizzata in una cava
di tufo le cui gradinate immergo-
no lo spettatore in un suggestivo
scenario. In primis il maxischermo
posto al centro di un piccolo lago
artificiale e tramite il belvedere del
parco, è possibile apprezzare il
centro storico e il Golfo in direzio-
ne del Vesuvio.
La serata inaugurale si è tenuta il 12
Luglio con la proiezione del film
Noi credevamo diretta da Mario
Martone
e vin-
18 19
Accordi@DISACCORDI potrebbe
somigliare al titolo di una rubrica
sui rapporti di coppia (tra l’altro
un’agenda di breve durata, qualora
fosse curata da me) ma malgrado
l’amore sembri svelare gli arcani
misteri esistenziali della vita, c’è
chi innamorato e non, decide di go-
dersi il Festival del cinema all’aper-
to, Accordi@Disasccordi per l’ap-
punto. La manifestazione è un’idea
dell’associazione culturale “Movies
Event” che riunisce appassionati
della settima arte, nonchè sosteni-
tori della promozione del territorio
campano e del suo sviluppo in chia-
ve turistica. Il 2002 è l’anno della
prima rassegna cinematografica
che nel corso del tempo, si arric-
chisce degli “Incontri ravvicinati
con gli autori” (per citare un cele-
bre film di Spielberg) ed infine del
concorso per cortometraggi.
Nonostante Na-
numero 09 • ottobre/novembre 2011
28 numero 08 • maggio/giugno 2011
s c u o l a d i f u m e t t o
Il fumetto è un’arte complessa: quella
della narrazione per sequenze dise-
gnate. Esiste da sempre, possiamo tro-
varne le origini addirittura nella prei-
storia con le pitture rupestri, nei dipinti
di Giotto che illustrano la vita di San
Francesco nella Basilica a lui dedica-
ta ad Assisi. Ancora, i bozzetti di Luca
Giordano, possono essere considerati
veri e propri fumetti, quelli che oggi
definiamo “sketch”!
Oggi in Italia, il fu-
metto non
è ancora annoverato
tra le cosiddette “Arti
Maggiori”, mentre in
paesi come la Francia
i fumettisti sono consi-
derati grandissimi arti-
sti; è per questo motivo
che Marco Chiuchiarel-
li, maestro della Scuola
d’arte “In Form of Art”
di Napoli, ci parla della
giovane Scuola di Fumetto,
la In Form of Art Comics: “Per
dare forza al fumetto, bisogna rintrac-
ciarne le origini nella storia dell’Arte!
La tredicesima edizione del Comicon,
Salone Internazionale del fumetto a
Napoli, è stata l’occasione per presen-
tare ufficialmente al pubbli-
co la Scuola di Fumetto della
In Form of Art. Abbiamo preparato
l’evento nel corso di un anno, svilup-
pando la Scuola attraverso corsi inno-
vativi, basati su un intensissimo studio
del disegno dal vero e dell’anatomia,
sulle tecniche di colorazione prima
tradizionali e poi digitali, suggerendo
agli allievi l’importanza dello studio
e della ricerca”. La presenza della
In Form of Art Comics al Comi-
con, ha riscosso un grandissi-
mo successo, i maestri Marco
Chiuchiarelli e Carlo Alberto
Palumbo, hanno “importato” nel
mondo dei comics le caratteri-
stiche del mondo della pittura,
disegnando al cavalletto su fogli
molto più grandi di quelli usati solita-
mente dai fumettisti durante le con-
ventions.
Dopo il Comicon, la In Form of Art
Comics è stata invitata a partecipare
al Cavacon Comics & Games, la fie-
ra del fumetto, dell’animazione e dei
games di Cava de’ Tirreni e successi-
vamente, nel mese di luglio, l’intera
Scuola della In Form of Art ha parte-
cipato al Tattoo Expò di Napoli tenu-
tosi alla mostra d’oltremare, all’interno
della quale un salone intero è stato af-
fidato alla scuola per ricreare la stessa
magica atmosfera che si respira nella foto
, te
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2120 numero 09 • ottobre/novembre 2011
30
sua sede di via Montesanto.
Maestri e allievi hanno disegnato dal
vero per tutti e tre i giorni dell’Expò,
offrendo la possibilità ai visitatori di
cimentarsi con le tecniche artisti-
che insegnate nella scuola.
I due maestri, hanno realiz-
zato un disegno di circa
8 metri ispirato al tema
dell’Expò “Kaos”; un grovi-
glio micidiale di figure tratte
liberamente dalle rispetti-
ve Graphic Novels che
saranno pubblicate nel
2012, “La scelta” di Mar-
co Chiuchiarelli, ispirata
alla figura di Lucifero,
“Ur” di Carlo Alberto Palumbo, di ispi-
razione fantasy.
Chiuchiarelli tiene a precisa-
re che, a differenza di altre
scuole, la In Form of Art
Comics vuole fornire
una solidissima forma-
zione, infatti durante il
primo anno l’allievo si
dedica esclusivamen-
te allo studio del di-
segno dal vero di sta-
tue e modelli viventi
e allo studio ap-
profondito
d e l l ’ a -
natomia
umana, il secondo anno prevede l’in-
segnamento delle tecniche del fumet-
to per giungere al terzo anno con lo
studio delle tecniche di colorazione
tradizionali e digitali.
Quest’anno inoltre, la In Form of Art
ha il piacere di presentare un nuovo
docente, il bravissimo Marco Castiel-
lo, autore Marvel e DC per la quale
disegna il personaggio di Batman.
La In Form of Art Comics è inoltre fi-
nalizzata alla creazione di una Facto-
ry, grazie alla quale i migliori allievi
potranno pubblicare le proprie opere
con la In Form of Art Press, la casa edi-
trice della stessa scuola, o collaborare
con i professionisti già affermati; at-
tualmente la casa editrice della scuo-
la ha in cantiere la realizzazione di 4
opere a fumetti, “Arkadian” di Alessia
Vivenzio, “I casi di Orione” di France-
sca Carotenuto, Davide Tinto e Maria-
cristina Federico, “Ur” di Carlo Alberto
Palumbo e “La scelta” di Marco e Ste-
fano Chiuchiarelli, il tutto sotto la dire-
zione di Paolo Chiuchiarelli, neo am-
ministratore della In Form of Art S.r.l.
In conclusione, qual’è l’obiettivo del-
la vostra scuola?: “Il nostro obiettivo,
in qualità di maestri e professionisti, è
quello di trasmettere la più profonda
cultura dell’arte ad ogni allievo, sia
egli interessato alla pittura, al fumetto,
all’incisione o a qualsiasi altra forma
artistica, spiegando attentamente che
non esiste un’arte più in alto di un’al-
tra, ma che solo studiandone appro-
fonditamente la grammatica si può
portare alla luce la poesia che ognuna
di esse ci aiuta ad esprimere!”.
2322 numero 09 • ottobre/novembre 2011
25
incantata dalla magia del teatro; capii
che lo spettacolo mi interessava nella
sua totalità: scenografie, coreografie,
costumi. Non sapevo ancora che
avevo già deciso quale sarebbe stato
il mio futuro!
Com’è che dalla danza sei giunta poi
alla scenografia?
Dopo ventitré anni di danza classica
da sempre in contemporanea con
tutto il mio percorso di istruzione
scolastica, giunsi all’anno della tesi
presso l’Accademia di Belle Arti di
Napoli, dove seguivo il Corso di
Scenografia. Ebbene, pensai che ero
oramai giunta a dover determinare
la mia vita. Capii che non avrei
potuto dedicare lo stesso impegno
ad entrambe le cose, mi laureai in
Scenografia e Costume sperando
di far convergere nel teatro anche i
miei sogni ballettistici che fino a quel
momento erano stati parte della mia
stessa esistenza.
Come sono stati i tuoi inizi?
Finita l’Accademia, ebbi la fortuna
di lavorare come attrezzista di scena
per “Premiata Pasticceria Bellavista”
di V. Salemme: realizzai tutti i finti
dolci per la commedia. Seguì “Natale
in casa Cupiello” con Carlo Giuffrè
come aiuto scenografo, ma il primo
lavoro interamente firmato da me è
stato: “I Compromessi Sposi” di Carlo
Buccirosso. Ho lavorato per Arnoldo
Foà in “Oggi”, dove recitava anche la
figlia di Amedeo Nazzari, Evelina, e
per Giuseppe Patroni Griffi in “Uno
sguardo dal ponte”.
A questi sono seguiti tanti altri lavori,
dove ho cercato di essere sempre
rigorosa e precisa: una lezione che
Se salite all’ultimo piano del
S.O.B. per parlarle, non riuscite a
distinguerla dagli alunni: piccola
e vivace, spesso con in mano
un minaccioso martello o un
trapano, ha l’aspetto sbarazzino
accompagnato da un piglio deciso
e determinato. Stiamo parlando di
Gilda Cerullo. Poliedrica ragazza
dalle mille risorse, l’anima delle
mille iniziative del Suor Orsola e
non solo.
Scenografa di famosi registi e
attori come Arnoldo Foà, Carlo
Giuffrè, Orso Maria Guerrini, Carlo
Buccirosso, Vincenzo Salemme,
Gianfelice Imparato.
Seguendola nel suo lavoro, si scopre
che dietro ogni suo impegno ci sono
originali soluzioni, accompagnate
da incredibili sfide all’impossibile.
Più volte ho potuto ammirare le
sue creazioni, e, mi sono sempre
chiesta come potesse avere la forza
di portare in teatro scenografie
complesse e articolate con estrema
semplicità. Frequentandola ho
capito che è possibile perché ha una
padronanza totale del suo lavoro,
idee chiare e grande esperienza.
Quando e come è nata la tua
passione per la scenografia?
È nata quando a otto anni mio zio
mi portò al Teatro S. Carlo a vedere
uno spettacolo. Allora prendevo
lezioni di danza classica. Rimasi
24 numero 09 • ottobre/novembre 2011
foto, testi ed impaginazione:Gilda Valenza
a lato:Gilda Cerullo con il Vescovo di Napoli Crescenzio Sepe.Nella pagina accanto un allestimen-to scenografico realizzato da Gilda Cerullo
26 27
Nelle foto in basso:Gilda Cerullo con Dario Fo; a seguire immagini di allestimenti realizzati da Gilda Cerullo con i suoi allievi.
Lui mi incoraggiò raccontando il suo
personale rapporto con gli allievi. Mi
presentai così al colloquio con il Prof.
Lucio d’Alessandro, allora Preside
della Facoltà (oggi Rettore ) e da quel
momento è iniziato il mio rapporto
con l’insegnamento.
Con i ragazzi ho messo in scena
diversi lavori, tra cui lo spettacolo
“Serata Futurista” di cui sono
particolarmente fiera perché ne ho
curato la totalità: scene, costumi,
stesura del testo, messinscena. L’idea
nata da me e dal Preside del Liceo,
è stata coordinata insieme ad altre
validissime docenti: P. Casagrande,
R. Carbone e R. Scomparin. In queste
esperienze avute con gli alunni,
ho sempre cercato di insegnare e
avevo imparato danzando e che
riportavo nel lavoro. L’aver danzato
tanti anni mi ha dato il senso dello
spazio, la dimensione del teatro e
la percezione della superficie, della
materia, tutte conoscenze che ho
applicato nel creare le scenografie
Hai avuto difficoltà in quanto
donna?
Innumerevoli. Lo scenografo è per
antonomasia un uomo. Si pensa che
una donna abbia difficoltà a dirigere
una squadra di operai, spesso più
adulti, che talvolta possono rivelarsi
indisponibili a sottostare alle
esigenze di un allestimento scenico.
Quale lavoro ti ha dato più
soddisfazione?
La commedia “Oggi” per Arnoldo
Foà. Lui è il teatro, un mito. Per me
è stato come un sogno, capii che
potevo lavorare anche per i grandi.
Cosa puoi dirmi dell’insegnamento
al Suor Orsola?
Partecipai nel 2000 al concorso
per l’abilitazione all’insegnamento
dietro insistenza dello scultore
Augusto Perez: in quegli anni
frequentavo la sua casa. Non avevo
nessuna voglia di insegnare, pensavo
che mi avrebbe inaridita rendendomi
prigioniera di una forma. La sera
prima del concorso ero a casa di
Perez a spiegare le mie titubanze.
trasmettere gli ostacoli che incontro
realmente nella mia professione:
costi, cambi di scene e di costumi,
assegnazione dei ruoli e così via.
Non ci vuole molto a creare un bel
progetto, il vero problema è renderlo
esecutivo.
Per lo spettacolo sul Futurismo, gli
allievi hanno disegnato e cucito i
costumi, realizzato con oggetti di
uso comune gli strumenti musicali
che erano parte integrante dello
spettacolo, costruito e confezionato le
scene seguendo le fasi di montaggio e
smontaggio.
E’ stata una bella sfida, che ci ha dato
tante soddisfazioni con numerosi
articoli sui maggiori quotidiani locali.
Un’altra bella esperienza è stata
numero 09 • ottobre/novembre 2011
28
realizzata in occasione dei
festeggiamenti per i 150 anni
dell’Unità d’Italia.
Attualmente alla Stazione Marittima
di Napoli vi è la mostra “KUROS
LUDICO”, un progetto nato sempre
all’interno del S. O. B. : l’esposizione
è formata da 130 sagome ispirate
nella loro struttura ad un Kuros
greco. La sfida consisteva nel dare
la possibilità ai ragazzi del liceo
artistico di poter esprimere la gioia
di vivere, il proprio rapporto con il
gioco seguendo il loro immaginario
in una città dove giocare è negato.
Abbiamo così esposto le sagome
tutte uguali nella forma ma tutte
diverse tra loro secondo la sensibilità
dei singoli alunni. Le 50 sagome
esposte attualmente sono le opere
vincitrici della rassegna selezionate
dal critico d’arte Maria Corbi. Il
Presidente del Terminal Napoli
Nicola Coccia, che ha fortemente
promosso l’evento insieme al
Rettore Lucio d’Alessandro, ha
suggerito che per l’universalità
delle sue forme, la mostra potrebbe
essere allestita in altri porti del
Mediterraneo, cosa che mi auguro
avvenga.
Oggi che molti progetti si sono
realizzati, hai sogni nel cassetto?
Continuare dei percorsi personali
di scenografia importanti. Mi
piacerebbe lavorare con Giorgio
Albertazzi; essere a capo di un
progetto dove si possa esprimere il
bello e poter mettere in pratica tutte
le competenze acquisite senza limiti
di badget (ad esempio un teatro
Lirico). Mi piacerebbe dare tante
idee a chi può tradurle in progetti
tangibili, riguardanti l’arte, la
cultura, ma anche la socialità. Amo
il concetto della bellezza in tutti i
suoi aspetti, e la cultura è bellezza
delle cose, amore per quello che
ci circonda. Sono convinta che la
nostra città deve necessariamente
rivalutare ciò che ha, mettendosi
nuovamente in gioco culturalmente,
come punto di partenza per
rinascere.
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3130 Premium Reseller
In questo numero No Code Store
ci presenta il nuovo Macbook Air
con il nuovo sistema operativo OS
X Lion. Il nuovo portatile di casa
Apple presenta diverse novità.
Innanzitutto i nuovi processori
Intel Core i5 e i7 sono fino a due
volte e mezzo più veloci di prima.
Novità assolute sono la tastiera
retroilluminata così si può scrivere
tranquillamente anche con poca
luce e la presenza di una porta I/O
Thunderbolt con una capacità di
trasferimento dati 12 volte superiore
ad una FireWire 800 e addirittura 20
volte rispetto alla classica USB 2.0.
Inoltre la porta Thunderbolt serve
anche per collegare il nuovo Apple
Thunderbolt Display in modo da
trasformare l’ultracompatto Air in
una postazione desktop completa.
Altra novità è la memoria flash con
la quale il computer si accende
in un battibaleno così da riuscire
ad accedere ai dati in maniera
altrettanto veloce e garantendo
un’incredibile autonomia in
standby fino a 30 giorni. Il nuovo
Macbook Air è disponibile nella
versione da 11 pollici a partire
da 949,00€ e quella da 13 pollici
a partire da 1249,00€. Qualche
parola va spesa anche per il nuovo
sistema operativo OS X Lion che
presenta oltre 250 novità rispetto
al precedente sistema operativo.
Come prima cosa sono stati
ampliati i gesti multi-touch che
si possono effettuare sul trackpad
con una risposta più fluida e
realistica, la possibilità di vedere
le App in una modalità a tutto
schermo e tenere aperte più App
contemporaneamente insieme a
finestre di dimensioni standard.
Anche passare dal full-screen alla
scrivania risulta estremamente
semplice. Altre novità sono il
Mission Control che mette insieme
le App a tutto schermo, Dashboard,
Exposè e Spaces in un’ unica nuova
funzione che da una visione d’
insieme del Mac e il Launchpad
che è il nuovo centro di comando
full-screen per tutte le App del
Mac. Basta cliccare sull’icona
Launchpad nel Dock e le finestre
aperte svaniscono, sostituite da
una visualizzazione a pieno
schermo di tutte le applicazioni.
Si possono organizzare come si
vogliono, riunirle in cartelle o
anche cancellarle e scaricando
dal Mac App Store, l’App
comparirà automaticamente in
Launchpad, pronta al lancio.
foto testi e impaginazione
Nicola Fasciglione
numero 09 • ottobre/novembre 2011
testi Francesco Cotroneo
Vincenzo Volino foto e impaginazione
Vincenzo Volino
video passato alla storia per l’inno-
vazione dello stile simil-rotoscopi-
co delle immagini, che mescolano
live-action e cartoon.
Oggi la produzione video-musicale
presenta prodotti cinematografici
per la qualità dell’immagine, la ri-
cerca di una trama e per l’utilizzo di
effetti di grande impatto. Si diffonde
il tridimensionale.
I Royksopp lanciano nel 2001 “Re-
mind me”, un video animato in 3D
con rendering in cartoon. Nello
stesso anno la medesima tecnica
viene utilizzata in “Let love be your
energy” di Robbie Williams come
in “Clint Eastwood” dei Gorillaz.
Principalmente vettoriali e sfon-
di 3D. Altri esempi di utilizzo del
3D sono “Jodellavitanonhocapito-
uncazzo” di Caparezza (per citare
qualche artista italiano) e “Crazy”
di Gnarls Barkley, quest’ultimo re-
alizzato 2006, con il software after
effects riproducendo e animando lo
stile del test di Rorschach.
Nel 2008 è la volta del singolo “He-
artless” di Kanye West, in cui viene
adoperata la tecnica del rotoscope
in 2D vettoriale.
Nel 2010 abbiamo “The bomb” di
Pigeon John, anch’esso realizza-
to con after effects. Il cantante si
trova immerso in un paesaggio di
foto scontornate (dite la verità ave-
te pensato allo strumento penna!),
scie di note colorate e grafiche varie
tutte in movimento per uno stile un-
derground.
Ancora after effects viene adopera-
to nel video “Killer” dei Whitley, un
cartoon in vettoriale.
Un videoclip d’impatto e che sug-
gerisco (per chi non lo conosces-
se) è “Sound of swing (oh na na)”
di Kenneth Bager experience feat.
Aloe Blacc…buon ascolto nonché
visione!
gini in movimento con il suono.
il primo videoclip viene trasmesso
da MTV nel 1981. Si tratta di “Video
killed the radio star” del gruppo bri-
tannico The Buggles. Da un punto
di vista tecnico il video presenta po-
chi effetti tra cui il primo piano del
front-man della band comparabile
“all’effetto soglia” di photoshop.
Il video “Bravi ragazzi” di Miguel
Bosè del 1982, vede il cantante
stesso come soggetto dell’effetto
stroboscopico.
Nel giro di pochissimi anni il video
musicale diventa qualcosa di indi-
spensabile e le ragioni sono molte-
plici. Aldilà dei motivi commerciali,
l’immagine può favorire il ricordo
di un singolo anche a distanza di
decenni. E’ il caso degli A-ah col
brano “Take on me” del 1985, un
numero 09 • ottobre/novembre 20113332
La velocità con cui si sviluppa la
tecnologia può far pensare alla gra-
fica come qualcosa di estremamen-
te moderno quando in realtà ha ori-
gini antichissime.
Circa 200.000 anni fa l’uomo sa-
piens incideva nella roccia segni
che raccontano momenti di caccia
e di raccolta L’evoluzione tecnica
nel corso dei millenni, ha fatto si
che potessimo apprezzare opere
di inestimabile valore oltre che di
bellezza e che la capacità evolutiva
del concetto stesso di arte ci portas-
se fino al mondo del fumetto, del
manga e del comix.
Anche la musica si è lasciata in-
fluenzare dalla grafica, una conta-
minazione che trova spazio nello
sviluppo delle copertine dei vinili
fino all’accostamento delle imma-
E’ sempre bello navigare in siti
veloci, belli, semplici, ma soprat-
tutto accessibili a tutti. Sono tutte
caratteristiche cha da molto im-
portanza Sofia Postai, l’autrice di
questo libro. Lei ci fa capire che
anche se apparentemente un sito
può sembrare semplice, dietro c’è
una certa complessità, nella sua
pregettazione e nella sua realiz-
zazione si cercano di delineare i
diversi ambiti decisionali che ac-
compagnano la nascita e l’evolu-
zione di un buon progetto.
Questo libro vuole essere una
vera fonte di ispirazione per tutti
coloro che vogliono realizzare siti
con disegni grafici molto partico-
lari. Un testo dove elenca i miglio-
ri siti di tutto il mondo, un vero
e proprio universo dove poter na-
vigare a tutta forza data l’energia
di creazione che trasmettono solo
guardandoli. Oltre ad essere un
esempio grafico mostra anche la
possibilità di animazione di vari
elementi. L’ultima parte di questo
testo è dedicata al blog efficace
per essere una vetrina personale
Arte e perceziona visiva è un te-
sto da dover leggere attentamente
in quanto contiene le basi sulla
percezione visiva, una percezio-
ne che secondo il mio parere ogni
artista dovrebbe acquisire, com-
preso il grafico. La composizione
delle forme, e il loro ordine.
Questo testo tratta anche la legge
della gestalt e le varie illusioni ot-
tiche che forme e linee possono
creare, con gli spazi pieni e vuoti.
Un vero è proprio manuale per
un futuro impaginatore, in quan-
to contiene tutte le indicazioni
necessarie per avere un ottima
conoscenza di tecniche e meto-
dologie a sviluppare proposte di
comunicazione visiva come gra-
fica di prodotti editoriali , grafica
per pakaging, e per realizzare una
completa immagine coordina-
ta. Conoscenze per allestimenti
espositivi, conoscenze sulla carta
e sulle sue dimensioni. Concetti
che un ottimo grafico deve avere.
testi ed impaginazione:Susy Musella
Abecedario del graficoLa progettazione tra creatività e scienza
Editore: GangemiAutore: Michele SperaPrezzo : 30,00 euro
Arte e percezione visiva
Editore: FeltrinelliAutore: Rudolf Ar-nheimPrezzo : 28,50 euro
IL MESTIERE DEL WEB
Editore: HopsAutore: Postai SofiaPrezzo : 19,90 euro
WEB DESIGN HANDBOOK
Editore: Paz DimanAutore: BooqsPrezzo : 16,60 euro
3534 numero 09 • ottobre/novembre 2011
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Qualunque cosa cercassi per
Illustrator o Photoshop la puoi
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portale costantemente impegnato a
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la grafica.
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grafiche da scaricare in pacchetti
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icone, clip art, gif, card e molto
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Testi e impaginazione:Mariella Gargiulo
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Prima di scaricare il modello
scelto, potete visualizzarne l’an-
teprima, in cui troverete informa-
zioni sul peso e sul formato (che
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Cinema 4D).
E’ un vero e proprio archivio di
arte vettoriale.
Dispone di un buon data base
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suddivise in categorie facilmente
consultabili: Vector Art, vector
icons, vector patterns.
E’ possibile salvare le immagini nei
seguenti formati: .svg .ai .eps .png.
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3736 numero 09 • ottobre/novembre 2011
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