04-componenti-resistivi
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Circuiti elettriciin regime stazionario
Componenti
www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm
(versione del 31-1-2007)
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Bipoli resistivi
● Equazioni caratteristica di un bipolo resistivo
● Bipolo comandato in tensionel’equazione può essere posta nella forma
● Bipolo comandato in correntel’equazione può essere posta nella forma
● Bipolo bilaterale
caratteristica simmetrica rispetto all’originescambiando i terminali il comportamento non cambia
● Bipolo inerte
caratteristica passante per l’origine
( ) 0,f =iv
( )vgi =
( )ihv =
( ) ( ) 0,f0,f =−−⇔= iviv
( ) 00,0f =
3
Esempi
comandato in i e in v comandato in i
comandato in v non comandato né in i né in v
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Componenti attivi e passivi
● Un componente resistivo si dice passivo se per ogni condizione di funzionamento (cioè per ogni insieme di tensioni e di correnti ai terminali compatibile con le sue equazioni caratteristiche) la potenza assorbita dal componente risulta non negativa
● Un componente resistivo si dice attivo se esiste almeno una condizione di funzionamento compatibile con le sue equazioni caratteristiche per cui la potenza assorbita risulta negativa ( potenza erogata positiva)
Un componente attivo è un componente in grado di fornire energia al circuito in cui è inserito
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Bipoli resistivi passivi
● Se la tensione e la corrente sono orientate secondo la convenzione dell’utilizzatore
pa = vi > 0 per i punti compresi nel 1° e nel 3° quadrante
pa = vi < 0 per i punti compresinel 2° e nel 4° quadrante
● Per un bipolo resistivo passivo in ogni condizione di funzionamento deve risultare pa ≥ 0La curva caratteristica deve essere interamente contenuta nel 1°e nel 3° quadrante (assi inclusi)
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Componenti equivalenti
● Due componenti si dicono equivalenti se impongono gli stessi vincoli alle tensioni e alle correnti ai loro terminali, cioè se hanno le stesse equazioni caratteristiche
● L’equivalenza riguarda esclusivamente il comportamento ai terminali, i fenomeni che avvengono all’interno di componenti equivalenti possono essere diversi
● Se si sostituisce un componente con un componente equivalente, le equazioni dei circuito non cambiano
le tensioni e le correnti non cambiano
● Un insieme di componenti collegati tra loro che interagisce con la parte restante dei circuito mediante un certo numero di terminali (terminaliesterni) costituisce a sua volta un componente (non elementare)
● Il concetto di equivalenza può essere esteso anche ai componenti non elementari
● Anche in questo caso l’equivalenza riguarda solo le tensioni e le correnti ai terminali esterni, non le grandezze relative ai terminali interni
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Generatore indipendente di tensione
● Equazione: v = VG
● Potenza erogata: può variare da −∞ a + ∞Il generatore indipendente di tensione è un componente attivo
SimboliCurva caratteristica
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Generatore indipendente di corrente
● Equazione: i = IG
● Potenza erogata: può variare da −∞ a + ∞Il generatore indipendente di corrente è un componente attivo
SimboliCurva caratteristica
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Resistore
● Equazione: v = Ri R = resistenza (ohm, Ω)i = Gv G = conduttanza (siemens, S) (G = 1/R)
(v e i orientate secondo la convenzione dell’utilizzatore)
● Potenza assorbita: pa = vi = Ri2 = Gv2
Se R ≥ 0 (G ≥ 0) il resistore è passivo
Simbolo Curva caratteristica
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Cortocircuito
● Equazione: v = 0
● Potenza assorbita: pa = vi = 0Il cortocircuito è un componente passivo
● Il cortocircuito può essere considerato un caso particolare
di generatore indipendente di tensione con VG = 0
di resistore con R = 0
Simboli
Curva caratteristica
11
Circuito aperto
● Equazione: i = 0
● Potenza assorbita: pa = vi = 0Il circuito aperto è un componente passivo
● Il cortocircuito può essere considerato un caso particolare
di generatore indipendente di corrente con IG = 0
di resistore con G = 0 (R = ∞) Curva caratteristica
Simboli
12
Generatori dipendenti
12
1 0
riv
v
==
12
1 0
ii
v
α==
12
1 0
vv
i
μ==
12
1 0
gvi
i
==
Generatore di tensionecontrollato in tensione
Generatore di tensionecontrollato in corrente
Generatore di correntecontrollato in tensione
Generatore di correntecontrollato in corrente
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Generatori dipendenti
● I generatori dipendenti sono componenti a due porte ideali utilizzati prevalentemente come elementi di circuiti equivalenti di componenti multipolari
● Le costanti μ r g α sono dette parametri di trasferimentoμ e α sono adimensionalir ha le dimensioni di una resistenzag ha le dimensioni di una conduttanza
● Potenza assorbita:
una delle grandezze relative alla porta 2 (v2 per i generatori di corrente, i2 per i generatori di tensione) può assumere valori arbitrari (dipendenti solo dal circuito in cui il componente è inserito)la potenza assorbita può variare da −∞ a + ∞i generatori dipendenti sono componenti attivi
{ 222211
0
ivivivpa =+=
=
14
Esempio
Normalmente la porta 1 di un generatore dipendente non viene rappresentata negli schemi
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Bipoli in serie
● Bipoli collegati in serie: un terminale del primo bipolo e un terminale del secondo bipolo sono uniti in un nodo a cui non sono collegati altri componenti
21 vvv +=LKV
21 iii ==LKI
∑=
=N
kkvv
1
LKV
),,1( Nkii k K==LKI
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Bipoli in parallelo
● Bipoli collegati in parallelo: ciascuno dei terminali di un bipoloè collegato a uno dei terminali dell’altro
21 iii +=
21 vvv ==
∑=
=N
kkii
1
),,1( Nkvv k K==
LKV
LKI
LKV
LKI
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Resistori in serie
● N resistori in serie equivalgono a un resistore con resistenza
∑=
=N
kkvv
1
),,1( Nkii k K==
),,1( NkiRv kkk K==
iRiRiRv S
N
kk
N
kkk =⎟
⎠
⎞⎜⎝
⎛== ∑∑== 11
∑=
=N
kkS RR
1
Relazionicostitutive
LKI
LKV
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Resistori in parallelo
● N resistori in parallelo equivalgono a un resistore di conduttanza
∑=
=N
kkii
1
),,1( Nkvv k K==
),,1( NkvGi kkk K==
vGvGvGi P
N
kk
N
kkk =⎟
⎠
⎞⎜⎝
⎛== ∑∑
== 11
∑=
=N
kkP GG
1
Relazionicostitutive
LKV
LKI
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Resistori in parallelo
● In termini di resistenze si ha
● Nel caso particolare di due resistenze in parallelo, la resistenza equivalente è
∑=
== N
k k
PP
RG
R
1
111
21
21
21
111
RR
RR
RR
RP +=
+=
20
Partitore di tensione
● Problema: dati N resistori in serie, nota la tensione totale v e le resistenze Rk determinare le tensioni dei resistori
● La tensione v si suddivide in parti direttamente proporzionali alle resistenze
∑=
== N
kk
S R
v
R
vi
1
vR
RiRv N
kk
jjj
∑=
==
1
∑=
N
kk
j
R
R
1
Fattore di partizione
),,1( Nj K=
21
Partitore di corrente
● Problema: dati N resistori in parallelo, nota la corrente totale i e le resistenze Rk determinare le correnti dei resistori
● La corrente i si suddivide in parti direttamente proporzionali alle conduttanze (inversamente proporzionali alle resistenze)
∑=
== N
kk
P G
i
G
iv
1
iG
GvGi N
kk
jjj
∑=
==
1
∑=
N
kk
j
G
G
1
Fattore di partizione
),,1( Nj K=
22
Partitore di corrente
● Caso particolare di due resistori in parallelo
iRR
Ri
RR
Ri
GG
Gi
21
2
21
1
21
11 11
1
+=
+=
+=
iRR
Ri
21
12 +
=
23
Generatore di tensione e resistore in serie
RiVvVv
RiVvVv
RiVvVv
RiVvVv
GRG
GRG
GRG
GRG
−−=−−=+−=+−=
−=−=+=+=
d)
c)
b)
a)
Equazioni caratteristiche
24
Generatore di tensione e resistore in serie
Curve caratteristiche
25
Modello di un generatore reale di tensione
● La tensione di un generatore ideale di tensione non dipende dalla corrente
● Per un generatore reale la tensione è praticamente costante solo se il valore assoluto della corrente è piccolo
● Per modellare un generatore reale si può utilizzare un circuito equivalente formato da un generatore ideale con un resistore in serie
● La caratteristica tende a quella di un generatore ideale al tendere a zero della resistenza
RiVv G −=
26
Potenza disponibile
● Potenza erogata dal bipolo
● Al variare di i la potenza è massima se
● In queste condizioni la tensione è
● La massima potenza erogabile (potenza disponibile) è
RiVv G −=
2RiiVvip Ge −==
22020 ccG
Ge i
R
ViRiV
di
dp==⇒=−⇒=
22GG
G
V
R
VRVv =−=
R
Vp G
e 4
2
max =
27
Potenza erogata al variare dei carico
● Potenza erogata da un generatore reale collegato a un resistore di carico RC
● La potenza è massima per RC = R
22
)( C
CG
C
G
C
CGe RR
RV
RR
V
RR
RVvip
+=
+⋅
+==
RRR
Vpp C
Gee =⇔==
4
2
max
28
Generatore di corrente e resistore in parallelo
GvIiIi
GvIiIi
GvIiIi
GvIiIi
GRG
GRG
GRG
GRG
−−=−−=+=+=−=−=
+−=+−=
d)
c)
b)
a)
⎟⎠⎞
⎜⎝⎛ =
RG
1
Equazioni caratteristiche
29
Generatore di corrente e resistore in parallelo
Curve caratteristiche
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Modello di un generatore reale di corrente
● La corrente di un generatore ideale di corrente non dipende dalla tensione
● Per un generatore reale la corrente è praticamente costante solo se il valore assoluto della tensione è piccolo
● Per modellare un generatore reale si può utilizzare un circuito equivalente formato da un generatore ideale con un resistore in parallelo
● La caratteristica tende a quella di un generatore ideale al tendere a infinito della resistenza
RvIi G /−=
31
Trasformazione dei generatori
● I due bipoli sono equivalenti se sono verificate le condizioni
iRVv VG −= iRiRvR
vii IGI
IG −=⇒−=
RRR IV ==
GG RIV =
32
Trasformazione dei generatori
● L’equivalenza vale solo per il comportamento ai terminalia parità di v e i (cioè di potenza erogata dal bipolo) le potenze erogate dai generatori (e quelle assorbite dai resistori) in genere sono diverse
potenza erogata dal bipolo per v = v0 e i = i0
potenza erogata dal generatore di tensione
potenza erogata dal generatore di corrente
33
Altri collegamenti tra generatori e resistori
GVv = GIi =
Il bipolo equivale al sologeneratore di tensione VG
Il bipolo equivale al sologeneratore di corrente IG
34
Collegamenti tra generatori
● N generatori indipendenti di tensione in serie equivalgono a un unico generatore di tensione
● N generatori indipendenti di corrente in parallelo equivalgono adun unico generatore di corrente
∑=
==N
kGkGS VvV
1
∑=
==N
kGkGP IiI
1
35
Collegamenti tra generatori
GVv = GIi =
Il bipolo equivale al sologeneratore di tensione VG
Il bipolo equivale al sologeneratore di corrente IG
36
Collegamenti non ammessi
● Generatori ideali di tensione in parallelo
se le tensioni sono diverse il collegamento viola la LKV
se le tensioni sono uguali le correnti dei generatori sono indeterminate
● Generatori ideali di corrente in serie
se le correnti sono diverse il collegamento viola la LKI
se le correnti sono uguali le tensioni dei generatori sono indeterminate
37
Prima formula di Millman
∑=
= N
kk
eq
GR
1
1
Gk
N
kkeq VGI ∑
=
=1
∑
∑
=
== N
kk
Gk
N
kk
eq
G
VGV
1
1
38
Prima formula di Millman
● Più in generale, per un bipolo formato da bipoli dei tipi a, b e c collegati in parallelo, procedendo come nel caso precedente si ottiene
A = insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo aB = insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo bC = insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo c
∑∪∈
=
BAkk
eq GR
1
∑∑∑
∪∈
∈∈
+=
BA
CA
kk
kGk
kGkk
eq G
IVGV
39
Prima formula di Millman
● Se i terminali A e B sono lasciati aperti (i = 0), la tensione vAB coincide con la tensione del generatore equivalente
La tensione tra i due nodi di un circuito formato da bipoli dei tipi a b e c collegati in parallelo può essere determinata per mezzo della prima formula di Millman
40
Seconda formula di Millman
∑=
=N
kkeq RR
1
Gk
N
kkeq IRV ∑
=
=1
∑
∑
=
== N
kk
Gk
N
kk
eq
R
IRI
1
1
41
Seconda formula di Millman
● Più in generale, per un bipolo formato da bipoli dei tipi a, b e c collegati in serie, procedendo come nel caso precedente si ottiene
A = insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo aB = insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo bC = insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo c
∑∪∈
=BAk
keq RR∑
∑∑
∪∈
∈∈
+=
BA
CA
kk
kGk
kGkk
eq R
VIRI
42
Seconda formula di Millman
● Se i terminali A e B sono collegati in cortocircuito (vAB = 0), la corrente i coincide con la corrente del generatore equivalente
In un circuito costituito da una sola maglia formata da bipoli dei tipi a b e cla corrente comune a tutti i bipoli può essere determinata per mezzo della seconda formula di Millman
43
Trasformazione triangolo-stella
BCACAB
BCACC
BCACAB
BCABB
BCACAB
ACABA
RRR
RRR
RRR
RRR
RRR
RRR
++=
++=
++=
3
RRRR
RRRR
CBA
BCACAB
===
⇓===
Caso particolare:
44
Trasformazione stella-triangolo
A
CBCABABC
B
CBCABAAC
C
CBCABAAB
R
RRRRRRR
R
RRRRRRR
R
RRRRRRR
++=
++=
++=
RRRR
RRRR
BCACAB
CBA
3===⇓
===
Caso particolare:
45
Equivalenza stella-triangolo - dimostrazione
● Per ricavare le condizioni di equivalenza si impone che le resistenze equivalenti valutate tra tutte le coppie di terminali (con il terzo terminale isolato) nei due casi siano uguali
Per la stella ciascuna resistenza equivalente corrisponde alla serie delle due resistenze che collegano la coppia di terminali
Per il triangolo ciascuna resistenza equivalente corrisponde al parallelo della resistenza che collega la coppia di terminali con la serie delle altre due resistenze
46
Equivalenza stella-triangolo - dimostrazione
● Imponendo che le tre resistenze equivalenti siano uguali si ottiene
ΣΣ
ΣΣ
ΣΣ
+=++
+=+
+=++
+=+
+=++
+=+
R
RR
R
RR
RRR
RRRRR
R
RR
R
RR
RRR
RRRRR
R
RR
R
RR
RRR
RRRRR
BCACBCAB
BCACAB
ACABBCCB
BCACACAB
BCACAB
BCABACCA
BCABACAB
BCACAB
BCACABBA
)(
)(
)(
)( BCACAB RRRR ++=Σ