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Magnetismo

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Fatti sperimentali

• Due cariche magnetiche: polo N/S. Poli uguali si respingono, poli opposti si attraggono.• Fino ad oggi in natura non sono state osservate cariche magnetiche isolate (monopoli magnetici).

• Magneti permanenti: proprietàmagnetiche intrinseche delle particelle elementari, in certe sostanze si evidenziano macroscopicamente.• Elettromagneti: cariche elettriche in moto (correnti) generano campo magnetico (Oersted 1820).

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Origine del campo magnetico

• Quale è l’origine del campo magnetico, se non è la carica magnetica ?

• Risposta: la carica elettrica in moto!

– cioè: la corrente in un filo che circonda un cilindro (solenoide) produce un campo molto simile a quello generato da una barra magnetica permanente.

– quindi, la comprensione dell’origine del campo generato da un magnete risiede nella conoscenza delle “correnti” a livello atomico presenti nella materia.

Orbite degli elettroni intorno ai nuclei

“spin” intrinseco deglielettroni (è l’effetto piùimportante)

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Campo magnetico B

• Le linee di forza di B vanno da N a S formando un percorso chiuso.

• Dato che non esiste nessuna carica magnetica, si hanno linee continue.

• Si possono evidenziare con ago magnetico (bussola) o limatura di ferro.

Rileviamo l’esistenza di campi magnetici osservando i loro effetti sulle cariche in movimento: il campo magnetico esercita una forza sulla carica in moto.

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Forza magnetica su carica in moto (I)

Bv qFrrr

×=

gauss10 T 1

[A][m]

[N] [T]

T]][[C][m][s [N]

4

-1

=

=

=

Regola della mano destra:il pollice dà il verso di F

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Forza magnetica su carica in moto (II)

• La forza magnetica F agente su un oggetto carico che si muove in un campo magnetico non compie alcun lavoro: F⊥v

• La forza magnetica non può cambiare il valore della velocità di un oggetto carico, ma solo cambiarne la direzione del moto

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Campo magnetico terrestre

• Dipolare

• ~ 1 gauss sulla superficie

• Per convenzione, il polo Nord di un magnete è quello che punta verso il Polo Nord Geografico della Terra

• Poichè poli opposti si attraggono, il “Polo Nord Geomagnetico” è in effetti un polo SUD magnetico…

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Moto di una carica in un campo B (I)

B vqR

vm

2

=

qB

mv R =

B q

m 2

v

R 2 T

ππ ==

Se v ⊥ B (uniforme) ⇒ Moto circolare uniforme

πω

πν

2

m 2

B q

T

1 ===

Forza centripeta

Raggio dell’orbita

Periodo

Frequenza, pulsazioneT, ν,ω non dipendono da v (v<<c)Particelle con uguale q/m compiono un giro nello stesso tempo.

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B (NON uniforme) ⇒ Moto a spiraleDove B è più intenso ⇒ minore RBottiglia magnetica per il confinamento di cariche (plasma)Essenziale per il processo di fusione nucleare

Moto di una carica in un campo B (II)

B (uniforme) ⇒ Moto elicoidalevparallela determina passo dell’elica

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Moto di una carica in un campo B (III)

• Fasce di Van Allen

– Cintura di particelle cariche intrappolate dal campo magnetico terrestre. Aurore boreale sopra i poli (collisioni con atomi dell’atmosfera).

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Ciclotrone (I)

• Acceleratore a risonanza magnetica

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Ciclotrone (II)

• Semidischi D di rame, cavi immersi in

campo B uniforme e ⊥ di intensità ~1-2 T

•Oscillatore applica d.d.p. alternata ai D

•Sorgente S inietta protoni.

- accelerati nell’intercapedine

- traiettoria circolare in B con R = mv/qB

e periodo T indipendente da v

• Condizione di risonanza T = Toscillatore

⇒ Protone in circolo è in sincronia con

oscillazioni della d.d.p. applicata ai D

• Traiettoria a spirale verso esterno• Protone acquista energia cinetica addizionaleΔE = qV ad ogni attraversamento dell’intercapedine(2 volte per rivoluzione. Rammentare che E=0 nelle D)• Funziona fino ad energie ~50 MeVToscillatore

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Il deuterio è isotopo dell’idrogeno con massa = 3.34 ∙ 10-27 kg. Per la condizione di risonanza la frequenza dell’oscillatore è uguale alla frequenza del moto circolare uniforme dei nuclei nell’acceleratore. Dalla formula della frequenza, si ricava:

Ciclotrone (III)

T 57.1T 10 1.6

1012 10 3.34 2

q

m 2 B

19-

6-27

=⋅

⋅⋅⋅⋅== πνπ

Esempio numericoUn ciclotrone di raggio R=53 cm lavora ad una frequenza di 12 MHz. Qual è l’intensità di B necessaria per accelerare nuclei di deuterio? Qual è la massima energia cinetica acquistata dai nuclei?

L’energia cinetica massima è quella che il nucleo ha lungo la massima circonferenza possibile nella macchina:

MeV 17 J 1027.21034.3

1.57) 10 1.6 (0.53

2

1

m

BqR

2

1mv

2

1E 12

27

2-192222 =⋅=

⋅⋅⋅⋅=== −

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Spettrometro di massa (I)

qVmv2

1 2 =

Vq

m2

B

1

qB

mv R ==

Misura rapporto q/m di ioniSeparazione isotopica degli elementi

• Ioni entrano con velocità v in camera di separazione dove B uniforma ⊥ v ⇒descrivono semicirconferenze di raggio:

• Ioni con stessa q e diversa m (isotopi) percorrono circonferenze di R diversi

x

x∆=∆2

m

m

• Ioni emessi da sorgente S accelerati da d.d.p. continua V

• Potere risolutivo in massa

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Spettrometro di massa (II)

( ) ( )amu 203.93kg103863.3

8000

6254.110 6.1 08.0

V 8

qB m 25

219222

=⋅=⋅⋅⋅== −−x

Esempio numericoSia V=1 kV, la carica dello ione +e, B=0.08 T. Calcolare la massa dello ione in unità di massa atomica (1 amu = 1.6605 10-27 kg) supponendo di avere misurato x = 1.6254 m. Qual è la risoluzione in massa dello strumento?

Si ricava m dalla formula del raggio R che è uguale a x/2:

Dato che x è espresso con precisione di 4 cifre decimali, assumiamo Δx = 10-4 m. Quindi si ottiene:

Δ m = 2 m Δ x/x = 2 ∙ 203.93 ∙ 10-4/1.6254 = 0.025 amu

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Tubo catodico

B

E v qvBqE =⇒=

• Elettroni emessi da filamento e accelerati da d.d.p. V

• E del condensatore deflette elettroni verso l’alto (se B=0)

• B uniforme e ⊥ E ⇒ campi incrociati- Si può regolare B in modo che elettroni non siano deflessi

• Si misura così v. Da misura di y, noti E e L, si ricava q/m

2

2

2mv

ELq=y

Thomson scopre l’elettrone (1897) misurando rapporto q/m con un tubo catodico

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R 2B 0

πµ i=

μ0 = 4 π ×10-7 [T][m][A-1]

Permeabilità magnetica del vuoto

Legge di Biot-Savart

Campo magnetico generato da filo rettilineo

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Campo magnetico di un solenoide

Il campo di un solenoide ideale(lunghezza infinita) è uniforme e parallelo all’asse di simmetria, di intensità

n = numero di spire per unità di lunghezza

ni B 0µ=

EsercizioCalcolare il campo magnetico nel centro di un solenoide di 4250 spire e lunghezza 1.23m percorso da 1 A di corrente

B = 4π ∙10-7 ∙4250/1.23 ∙1 = 2.42 ∙ 10-2 T

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Campo magnetico di una spira percorsa da corrente è analogo al campo di una barra magnetica

E’ quindi possibile definire il momento di dipolo magnetico di una spira percorsa da corrente come:

R)(z z

B

n S i

3z >>∝

µr

r

r

Dipolo magnetico (I)

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Dipolo magnetico (II)

• Se il dipolo magnetico si trova in un campo magnetico esterno, tale campo esercita su di esso un momento torcente dato da

• Il dipolo ha un’energia potenziale associata all’orientamento nel campo pari a

extBrrr ×= µτ

extBUrr •−= µ

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Forza magnetica agente su una corrente

B Frrr

×= li

• La forza agente su di una corrente si ottiene sommando i contributi della forza di Lorentz su ciascun portatore di carica.

• La forza è perpendicolare sia a B che al vettore lunghezza l (orientato come la corrente)

BlidFd

dt

dlv

dt

dqi

BvdqFd

BvqF

rrr

rrr

rrr

×=

==

×=

×=

e

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• Il campo B generato da i1 esercita una forza F1 su i2, e viceversa. F1 e F2 sono uguali in modulo.

• Correnti parallele e concordi si attraggono, parallele e discordi si respingono.

Definizione di Ampere1A è la corrente costante che scorre in due fili rettilinei di lunghezza infinita, se questi posti a distanza di 1 metro si attraggono con una forza pari a2∙10-7 N/m

Forza magnetica fra due fili paralleli

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Momento torcente (I)

θθθθτ sin sin)(sin2

sin2 31 BabibiaB

bF

bF ==+=

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Momento torcente (II)

• Motore elettrico

• Le forze magnetiche esercitano sulla spira un momento torcente che la induce a ruotare.

• Un commutatore inverte il verso della corrente ad ogni mezzo giro in modo che il momento torcente agisca sempre nello stesso verso.

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Momento torcente (III)

• Galvanometro

•Il momento torcente della forza magnetica è bilanciato dal momento di richiamo elastico di una molla

•Dalla misura della deflessione angolare della bobina si ricava la misura della corrente.

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Proprietà magnetiche dei materiali (I)

• Momento orbitale elettroni: complessivamente si cancella

• Momento intrinseco di spin: sempre presente

• Derivano dal momento di dipolo magnetico intrinseco (spin) e dal momento magnetico orbitale degli elettroni nell’atomo.

• L’atomo ha un momento magnetico dato dalla somma vettoriale dei momenti di spin e orbitale di tutti gli elettroni.

• Se la somma dei momenti magnetici degli atomi dàun campo magnetico non nullo a livello macroscopico, la sostanza è magnetica.

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Proprietà magnetiche dei materiali (II)

• Le sostanza sono classificate in:

- Diamagnetiche (Cu, Ag, Au, H2O). Deboli momenti di dipolo magnetico sono indotti da Bext e scompaiono in assenza di esso.

- Paramagnetiche (Al, O, Ca, Tc, U, Pt). Ogni atomo ha un momento magnetico permanente, ma l’orientazione casuale dei momenti fa sì che a livello macroscopico il campo sia nullo. In presenza di Bext i momenti si orientano e la sostanza acquista un campo magnetico netto, che scompare se si rimuove Bext.

- Ferromagnetiche (Fe, Co, Ni e leghe). Presentano regioni (domini) di forte campo magnetico, dovute a orientazione dei momenti elettronici. Bextallinea i momenti dei singoli domini e il materiale acquista un’ intensa magnetizzazione, che rimane parzialmente anche quando Bext è rimosso.

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Proprietà magnetiche dei materiali (III)

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Induzione elettromagnetica

• Si genera una corrente nella bobina, solo se barra magnetica e bobina sono in moto relativo. Il verso della corrente cambia a seconda che la bobina si avvicini o allontani.

• Se si chiude l’interruttore nel circuito primario, si ha una corrente indotta nel secondario per pochi istanti. Se si apre il circuito, la corrente indotta circola nel verso opposto per brevi istanti. La corrente indotta è quindi associata a una variazione di corrente nel primario. Se la corrente è stazionaria non si ha corrente indotta.

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Legge di Faraday – Lenz (I)

Legge di induzione di FaradaySi ha una f.e.m. indotta in un circuito immerso in un campo magnetico, quando varia il numero di linee di forza del campo che attraversano il circuito.

Legge di LenzLa corrente indotta ha verso tale che il campo magnetico da essa generato si oppone alla variazione del campo magnetico che l’ha indotta.

inizialefinale

inizialefinale

tt −Φ−Φ

−=∆

∆Φ−=t

)B(r

ε

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Legge di Faraday – Lenz (II)

ε = ∆Φ(B)

∆t=

Φ finale − Φiniziale

t finale − tiniziale

= 5.26⋅10−2 −1.46⋅10−3

0.25= 0.205 V

i = εR

= 0.2053.55

A = 0.0577A

EsempioUna barra magnetica viene avvicinata rapidamente ad una bobina circolare con 40 avvolgimenti di raggio 3.05 cm. Mentre il magnete si muove, il valore medio di B attraverso la superficie della bobina cresce da 0.0125 T a 0.450 T in 0.25 s. Assumendo che la resistenza della bobina sia 3.55 Ω, calcolare la f.e.m. e la corrente indotta nella bobina.

2222

2322

Tm 1026.5(0.0305)40 450.0r NBAB

Tm 1046.1(0.0305)40 5012.0r NBAB−

⋅=⋅⋅===Φ

⋅=⋅⋅===Φ

ππππ

finalefinalefinale

inizialeinizialeiniziale

Calcoliamo i valori iniziali e finali del flusso magnetico attraverso la bobina:

Applicando la legge di Faraday si trova:

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Applicazioni della legge di Faraday

Microfono dinamico

Pickup di una chitarra elettrica

Registratore a nastro magnetico e ancora:

• sismografi• dispositivi antifurto• rilevatori di movimento…

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Generatore e motore elettrico

Se ω è costante ⇒generatore di corrente alternata (alternatore)

Generatore: trasforma energia meccanica in energia elettricaEnergia meccanica in entrata:• caduta dell’acqua (centrali idroelettriche)• espansione del vapore (centrali termoelettriche)• motore a scoppio (gruppo elettrogeno)

Motore: trasforma energia elettrica in energia meccanica

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Il trasformatore

p

s

s

p

s

p

I

I

N

N

V

V==

Dispositivi elettrici che funzionano a tensioni diverse:• linee alta tensione (380000 V)• rete elettrica domestica (220V)• elettrodomestici, dispositivi elettronici (5÷12V)• tubo catodico di un televisore (15000 V)

La corrente prodotta dalle centrali elettriche è trasportata sui luoghi di utilizzo con linee ad alta tensione. L’innalzamento di tensione (e quindi, dall’equazione del trasformatore, la diminuzione di corrente) permette di ridurre la potenza dissipata sulla linea.

Trasformatore di tensione