02 gestione emergenze

29
FORMAZIONE AGGIORNAMENTO GESTIONE EMERGENZE

Transcript of 02 gestione emergenze

Page 1: 02 gestione emergenze

FORMAZIONE AGGIORNAMENTO

GESTIONE EMERGENZE

Page 2: 02 gestione emergenze

AGENDA• Valutazione e gestione dell’emergenza Che cos’è un’emergenza

Gestione dell’emergenza

• L’incendio Rilevazione ed allarme

Misure per i piccoli luoghi di lavoro

Misure per i grandi luoghi di lavoro

Procedure di allarme

Evacuazione a due fasi e a fasi successive

• La rilevazione automatica d’incendio

• L’esercitazione e la prova di evacuazione

• Il piano di Emergenza

Page 3: 02 gestione emergenze

VALUTAZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA

Page 4: 02 gestione emergenze

4

Una situazione di emergenza (cioè un fatto o una circostanza imprevista), costringe tutti i presenti a mettere in atto una reazione che è diretta alla salvaguardia delle persone ed alla riduzione dei danni possibili.

Una situazione di emergenza, può essere determinata da un principio d'incendio, da uno scoppio, da un'esplosione, da un crollo, da un'alluvione, da una nube tossica, da un attentato terroristico ecc…

COS’E’ UN’EMERGENZA

VALUTAZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA

Page 5: 02 gestione emergenze

5

All'esito della valutazione dei rischi d'incendio il datore di lavoro individua le necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio, riportandole in un PIANO DI EMERGENZA.

GESTIONE DI UN’EMERGENZA

VALUTAZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA

Page 6: 02 gestione emergenze

L’INCENDIO

Page 7: 02 gestione emergenze

7

Assicurare che le persone presenti nel luogo di lavoro siano avvisate di un principio di incendio prima che esso minacci la loro incolumità.

RILEVAZIONE ED ALLARME: OBIETTIVI

L’INCENDIO

Deve dare avvio alla procedura per l'evacuazione del luogo di lavoro nonché l'attivazione delle procedure d'intervento.

RILEVAZIONE ALLARME

Page 8: 02 gestione emergenze

8

Nei piccoli luoghi di lavoro a rischio di incendio basso o medio, il sistema per dare l'allarme può essere semplice.

Per esempio, qualora tutto il personale lavori nello stesso ambiente, un ALLARME dato A VOCE può essere adeguato.

In altre circostanze possono essere impiegati STRUMENTI SONORI ad azionamento manuale, udibili in tutto il luogo di lavoro.

MISURE PER PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

L’INCENDIO

Page 9: 02 gestione emergenze

9

I pulsanti per attivare gli allarmi elettrici o altri strumenti di allarme devono essere chiaramente indicati affinché i lavoratori ed altre persone presenti possano rapidamente individuarli.

MISURE PER PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

L’INCENDIO

Page 10: 02 gestione emergenze

10

Il sistema di allarme deve essere di tipo elettrico; Deve essere udibile chiaramente in tutto il luogo

di lavoro o in quelle parti dove l'allarme è necessario;

Nei luoghi dove il rumore può essere elevato, o in quelle situazioni dove il solo allarme acustico non è sufficiente, devono essere installati in aggiunta agli allarmi acustici anche segnalazioni ottiche.

MISURE PER GRANDI LUOGHI DI LAVORO

L’INCENDIO

Page 11: 02 gestione emergenze

11

Normalmente le procedure di allarme sono ad UNICA FASE:

PROCEDURE DI ALLARME

Tuttavia in alcuni luoghi più complessi risulta più appropriato un sistema di allarme per consentire l'evacuazione in DUE FASI o PIÙ FASI SUCCESSIVE.

SUONO ALLARME EVACUAZIONE

L’INCENDIO

Page 12: 02 gestione emergenze

12

1. Allarme di evacuazione con segnale continuo nell'area interessata dall'incendio od in prossimità di questa;

2. Segnale di allerta intermittente nelle altre aree dell'edificio che non deve essere inteso come un segnale di evacuazione totale.

3. Evacuazione

EVACUAZIONE A DUE FASI

L’INCENDIO

Page 13: 02 gestione emergenze

13

1. Segnale di evacuazione (continuo) nel piano di origine dell'incendio ed in quello immediatamente sovrastante.

2. Gli altri piani sono solo allertati con un apposito segnale e messaggio tramite altoparlante.

3. Evacuazione

EVACUAZIONE A FASI SUCCESSIVE

L’INCENDIO

Page 14: 02 gestione emergenze

14

In edifici oltre i 24 metri di altezza è necessario prevedere:una adeguata compartimentazione;sistemi di spegnimento automatici;sorveglianza ai piani;un centro di controllo.

EVACUAZIONE A FASI SUCCESSIVE

L’INCENDIO

Page 15: 02 gestione emergenze

LA RILEVAZIONE AUTOMATICA D’INCENDIO

Page 16: 02 gestione emergenze

16

allertare le persone presenti affinché abbandonino l'area interessata dall'incendio in tempo utile .

RILEVAZIONE AUTOMATICA DI INCENDIO

LA RILEVAZIONE AUTOMATICA

OBIETTIVO

Page 17: 02 gestione emergenze

17

Nella gran parte dei luoghi di lavoro un sistema di rivelazione incendio a comando manuale può essere sufficiente, tuttavia ci sono delle circostanze in cui una rivelazione automatica È ESSENZIALE PER LA SALVAGUARDIA DELLE PERSONE.

Un impianto automatico di rivelazione può essere previsto in AREE NON FREQUENTATE ove un incendio potrebbe svilupparsi ed essere scoperto solo dopo che ha interessato le vie d’uscita.

RILEVAZIONE AUTOMATICA DI INCENDIO

LA RILEVAZIONE AUTOMATICA

Page 18: 02 gestione emergenze

L’ESERCITAZIONE E LA PROVA DI EVACUAZIONE

Page 19: 02 gestione emergenze

19

Nei luoghi di lavoro ove ricorre l'obbligo della redazione del piano di emergenza connesso con la valutazione dei rischi, i lavoratori devono partecipare almeno una volta l’anno ad esercitazioni antincendio, per mettere in pratica le procedure d’uscita e di primo intervento.

DOVE E QUANDO

LE ESERCITAZIONI

Page 20: 02 gestione emergenze

20

L’esercitazione ha come obiettivo quello di insegnare ai lavoratori a: identificare l'ubicazione delle attrezzature di spegnimento; percorrere le vie di uscita; identificare le porte resistenti al fuoco, ove esistenti; identificare la posizione dei dispositivi di allarme.

LUOGHI DI LAVORO DI PICCOLE DIMENSIONI?

LE ESERCITAZIONI

Page 21: 02 gestione emergenze

21

Quando nello stesso edificio esistono più datori di lavoro l'amministratore condominiale promuove lo collaborazione tra di essi per la realizzazione delle esercitazioni antincendio.

COLLABORAZIONE

LE ESERCITAZIONI

Page 22: 02 gestione emergenze

IL PIANO D’EMERGENZA ED EVACUAZIONE

Page 23: 02 gestione emergenze

23

Il piano d'emergenza è un MANSIONARIO dove vengono indicati:i compiti;le funzioni da svolgere; chi è incaricato ad attuare le misure previste.

CHE COS’E’

IL PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

Page 24: 02 gestione emergenze

24

All’interno del documento devono essere indicate:il numero di addetti all'attuazione ed al controllo del piano nonché all'assistenza per l'evacuazione;le procedure per l'evacuazione dal luogo di lavoro che devono essere attuate dai lavoratori e dalle altre persone presenti;il percorso da seguire per raggiungere il luogo sicuro assegnato a ciascuno; le istruzioni per chiedere l'intervento dei vigili del fuoco e per fornire le necessarie informazioni al loro arrivo; specifiche misure per assistere le persone disabili.

IL CONTENUTO DEL PIANO D’EMERGENZA

IL PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

Page 25: 02 gestione emergenze

25

Durante la compilazione del piano di emergenza devono essere incluse inoltre:

le caratteristiche dei luoghi con particolare riferimento alle vie d’uscita;le specifiche misure da porre in atto nei confronti dei lavoratori esposti a rischi particolariil sistema di rivelazione e di allarme incendio;il numero delle persone presenti e lo loro ubicazione; i lavoratori esposti a rischi particolari e le specifiche misure da adottare nei loro confronti;il livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

IL PIANO D’EMERGENZA ED EVACUAZIONE

Page 26: 02 gestione emergenze

26

il piano può limitarsi a degli avvisi scritti contenenti norme comportamentali.

Per diversi luoghi di lavoro ubicati nello stesso edificio il piano può essere elaborato in collaborazione tra i vari datori di lavoro.

PICCOLE DIMENSIONI

IL PIANO D’EMERGENZA ED EVACUAZIONE

GRANDI DIMENSIONI

Il piano deve includere una PLANIMETRIA nella quale siano riportati: Le caratteristiche distributive del luogo, con particolare riferimento alla destinazione delle varie aree, alle vie di esodo ed alla compartimentazione antincendio; Il tipo e il numero di ubicazione delle attrezzature ed impianti di estinzione; L'ubicazione degli allarmi e della centrale di controllo; L'ubicazione dell'interruttore generale dell'alimentazione elettrica, delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche, del gas e di altri fluidi combustibili.

Page 27: 02 gestione emergenze

L’EVACUAZIONE

Page 28: 02 gestione emergenze

28

Lasciare senza indugio il proprio posto di lavoro;Disattivare tutte le attrezzature in uso al momento;Abbandonare la zona ordinatamente e con calma

(senza correre);Lasciare sul posto tutti gli oggetti ingombranti quali

borse o pacchi voluminosi;Dirigersi presso i punti di raccolta;Effettuare l’appello nominale di tutti i presenti;Ricevere eventuali istruzioni;

COSA FARE

L’EVACUAZIONE

Page 29: 02 gestione emergenze

29

L’EVACUAZIONE

COSA NON FARE

Non creare allarmismi e confusione;Non tornare indietro per nessun motivo;Non ostruire gli accessi dello stabile permanendo in

prossimità di essi dopo l’uscita