01.03.2015 bozza - sono graditi suggerimenti 1 Guida al Contributo Scolastico Breve vademecum del...
-
Upload
liberatore-orlandi -
Category
Documents
-
view
214 -
download
0
Transcript of 01.03.2015 bozza - sono graditi suggerimenti 1 Guida al Contributo Scolastico Breve vademecum del...
01.03.2015bozza - sono graditi suggerimenti 1
Guida al Contributo Scolastico
Breve vademecum del genitoreA cura di Cinzia Olivieri
bozza - sono graditi suggerimenti 201.03.2015
Indice
Cos’è il contributo scolastico?Cosa dice il Ministero del Contributo ScolasticoMa la richiesta di contributo è illegittima?Altre forme di autofinanziamentoLa L. 40/07 erogazioni liberali e detrazioneCosa dice l’Agenzia delle Entrate in propositoAltre somme detraibiliSintesi sul contributoCosa deve fare la scuolaIn assenza di una finalizzazione Cosa si legge nel programmaCosa possono fare i genitori elettiPer un POF condiviso
Suggerimenti
bozza - sono graditi suggerimenti 301.03.2015
Cos’è il contributo scolastico?
Ogni anno la scuola rivolge alle famiglie con la domanda di iscrizione, o anche successivamente, la richiesta di pagamento di una somma di danaro quale “contributo scolastico” il cui importo è di consueto deliberato dal Consiglio di Istituto
Secondo alcuni la delibera basterebbe a renderlo obbligatorio ma, come ha ribadito la Nota 7 marzo 2013 n. 593, le scuola non hanno capacità impositiva, dunque esso è assolutamente volontario
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 401.03.2015
Cosa dice il Ministero del Contributo
ll Ministero è intervenuto a dare indicazioni in merito: con la Nota 7 marzo 2013 n. 593 e prima con la Nota 20 marzo 2012, Prot. n. 0000312 preceduta da una risposta alla interrogazione parlamentare 5-06275 precisando che:
esso è assolutamente volontario le istituzioni scolastiche dovranno fornire informazioni alle famiglie e tenere
distinti i contributi volontari dalle tasse scolastiche obbligatorie, con l’eccezione dei casi di esonero
non potrà riguardare lo svolgimento di attività curricolari, fermo restando, l’obbligo di rimborsare alla scuola alcune spese sostenute per conto delle famiglie, come quelle per la stipula del contratto di assicurazione individuale per gli infortuni e la responsabilità civile degli alunni o quelle per i libretti delle assenze
le risorse raccolte devono essere indirizzate esclusivamente ad interventi di ampliamento dell’offerta culturale e formativa e non ad attività di funzionamento ordinario e amministrativo
le famiglie vanno sempre informate in ordine alla possibilità di avvalersi della detrazione fiscale di cui all’ art. 13 della L 40/2007
le istituzioni scolastiche dovranno improntare la gestione delle somme in questione a criteri di trasparenza ed efficienza informando sulla loro destinazione
Al termine dell’anno scolastico, andrà assicurata una rendicontazione chiara ed esaustiva della gestione del contributo
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 501.03.2015
Ma la richiesta di contributo è illegittima?
Non è “illegittimo” che le scuole richiedano un contributo. Lo è se lo pretendono
obbligatoriamente Per il Ministero non si deve destinarlo alle ordinarie spese di funzionamento, tuttavia le dotazioni finanziarie sono sempre più
ridotte e l’art. 1 del DI 44/01 stabilisce che le scuole provvedono autonomamente alla “allocazione delle risorse finanziarie
derivanti da entrate proprie o da altri finanziamenti” non vincolati
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 601.03.2015
Altre forme di autofinanziamento
Sono previsti altri mezzi per reperire ulteriori risorse attraverso forme di autofinanziamento come ad esempio l’alienazione di beni e fornitura di servizi prodotti dall'istituzione scolastica e contratti di sponsorizzazione (artt. 28 e 41 DI 44/01)
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 701.03.2015
La L 40/07 erogazioni liberali e detrazione
Il contributo volontario non è stato introdotto dalla L 40/07, la quale all’art. 13 ne ha semplicemente prevista la possibilità di detrazione (per le persone fisiche) ovvero di deduzione (per le persone giuridiche) alle condizioni previste. Nel primo caso si sottrae l’importo dall’imposta lorda per determinare l’imposta netta dovuta. La deduzione invece è un’agevolazione che opera sul reddito imponibile
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 801.03.2015
Cosa dice l’Agenzia delle Entrate in proposito
L’Agenzia delle entrate spiega che “sono detraibili dall’imposta sul reddito, nella misura del 19%, le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa.
La detrazione spetta a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari ovvero mediante altri sistemi di pagamento”.
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 901.03.2015
Altre somme detraibili
Già l’articolo 15, comma 1, lettera e) del D.P.R. n. 917/1986, aveva previsto la detrazione dall’imposta lorda di un pari importo dell’ammontare delle “Spese per frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti statali“ cioè le tasse dovute dopo l’obbligo
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 1001.03.2015
Sintesi sul contributo
In sintesi pertanto il contributo: - è volontario - deve essere preferibilmente destinato
all’arricchimento dell’offerta; - è detraibile/deducibile se è finalizzato: 1. all’innovazione tecnologica; 2. all’edilizia scolastica; 3. all’ampliamento dell’offerta formativa ed il versamento è effettuato tramite banca o ufficio postale
o nelle altre modalità indicate dalla legge
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 1101.03.2015
Cosa deve fare la scuola
Le richieste che la scuola rivolge alle famiglie: non possono né devono essere coercitive occorre siano altresì trasparenti
Le scuole devono: informare sulla volontarietà del contributo informare sulla detraibilità/deducibilità del contributo. condividere le finalità d’uso effettuare il rendiconto, specificando, alla fine di ogni esercizio
finanziario, le spese effettuate
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 1201.03.2015
ATTENZIONE: In assenza di una finalizzazione
In assenza di un vincolo e di una progettazione
condivisa è la scuola a stabilire
come spendere le risorse
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 1301.03.2015
Cosa si legge nel programma
Nel programma annuale, l’aggregato di entrata A05 relativo ai contributi di privati si divide in:
Famiglie vincolati Famiglie non vincolati Il contributo volontario non finalizzato finisce
nel capitolo “non vincolati” Vincolate sono invece le somme per le quali i
genitori effettuano un versamento finalizzato con espressa indicazione in causale
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 1401.03.2015
Cosa possono fare i genitori eletti in CDI
Nella delibera del consiglio, anche per facilitare la rendicontazione, occorre vincolare il contributo a precise finalità espressamente indicate in causale
dovranno assicurarsi che le famiglie siano informate non solo della volontarietà del versamento, ma anche della possibilità di detrazione; e che la gestione sia trasparente
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 1501.03.2015
Contributi e POF condiviso
Giacché il programma deve essere coerente al Piano Offerta Formativa, è opportuno condividere “come” vengono spese le risorse, in particolare nella fase di elaborazione dell’offerta formativa, destinando il contributo a finalità concertate e ad un progetto condiviso
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 1601.03.2015
Suggerimenti
Esemplari sono le esperienze del Coordinamento dei Presidenti delle Scuole della Provincia di Genova e del Coordinamento dei Presidenti dei Consigli d’Istituto e dei Comitati Genitori delle scuole di Modena e provincia che hanno organizzato incontri informativi per i Presidenti e i Rappresentanti eletti nei Consigli di Istituto e di Circolo per migliorare la conoscenza e l’informazione degli eletti a cominciare dai documenti contabili, a conferma del valore e delle opportunità di un collegamento per lo scambio di buone pratiche e per l’acquisizione di consapevolezze
Torna all’indice
bozza - sono graditi suggerimenti 1701.03.2015
Guida al Contributo Scolastico
Grazie per l’attenzione
Cinzia Olivieri [email protected] Genitori Studenti e Scuolahttp://www.edscuola.it/archivio/famiglie/famsportello.html