01 Ancoraggio su calcestruzzo ESEB.ppt [modalità compatibilità] · 2015-11-04 · 2007: EOTA...
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Ancoraggio su calcestruzzo:Il fissaggio mediante ancoranti
chimici e meccanici
Ing. Marco NataleField Engineer
Hitli Italia S.p.A.
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1. Inquadramento
2. Materiali base
3. Tipologie di ancoranti
4. Principi di trasferimento dei carichi
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
6. Esempio di calcolo (Hilti Profis Anchor)
Argomenti
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1. Inquadramento
Il fissaggio è presente in tutte le principali fasi del cantiere:
Rilevamento Demolizione Fissaggio Rifinitura Sigillatura
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Che cos‘è un ancorante?
Meccanismo di fissaggio:
Trasferimento delle forze dall'elemento da fissare al materiale di base per mezzo di
ancoranti
Materialebase
Elemento da fissare
Ancoranti NV
V
Sollecitazioni (N, V, M)
1. Inquadramento
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Applicazioni: fissaggio di carpenteria
1. Inquadramento
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Applicazioni: fissaggi in ambito stradale e ferroviario
1. Inquadramento
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Applicazioni: inghisaggio di ferri da ripresa di getto
1. Inquadramento
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1. Inquadramento
Applicazioni: fissaggi di facciate ventilate e continue
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1. Inquadramento
Applicazioni: fissaggi di impianti
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2. Materiale Base
Differenti materiali base → differenti caratteristiche e resistenze
Calcestruzzo
Mattone foratoMattone pieno
Blocchi di cls CartongessoCls alleggerito
Pietra naturale
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Muratura (piena/forata)
33 KN 46 KN
Mattone pieno – zone differenti
33 KN - 61 KN
Mattone pieno – prove a taglio
33 KN - 46 KN
Muratura mista
4 KN - 16 KN
Mattone pieno – Meccanico/Chimico
2. Materiale Base
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Calcestruzzo (Fessurato/Non-Fessurato)
155 KN 77 KN 62 KN
Ancorante chimico in situazioni ‘critiche’
2 KN – 12 KN
Chimico/Meccanicospessore 4-7cm
24 KN 52 KN
Ancorante chimico a pavimento
180 KN 92 KN
Ancorante chimico confinato/non-confinato
2. Materiale Base
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3. Tipologie di ancoranti
Meccanici Chimici
Metallici Plastici
Gli ancoranti meccanici trasferiscono le sollecitazioni attraverso il funzionamento per forma o attrito.
Gli ancoranti chimici trasferiscono le sollecitazioni attraverso
adesione chimica.
La scelta è principalmente legata al tipo di APPLICAZIONE (sollecitazioni) e al tipo di MATERIALE BASE (supporto)
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Ancoranti meccanici:
Vantaggi (in generale):
• Capacità di carico immediata dopo l’installazione
• Differenti livelli di protezione alla corrosione
• Nessuna restrizione per la salute (VOC)
• Nessuna scadenza per lo stoccaggio
Svantaggi (in generale):
• Rispetto agli ancoranti chimici, interasse di posa e distanza dal bordo maggiori del 50%
• Più soggetti a corrosione nel caso di fori riempiti con l'acqua
3. Tipologie di ancoranti
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Ancoranti chimici:
Vantaggi (in generale):
• Performance elevate (soluzioni per ogni livello di carichi)
• Ridotti interasse e distanza dal bordo
• Flessibilità del fissaggio (dimensioni, resitenza alla corrosione...)
• Ripristino dell’impermeabilità
• Applicazioni flessibili per differenti materiali base
Svantaggi (in generale):
• Impossibilità di applicazione immediata dei carichi
(Tfix da 30 min a 4 h)
• Scandenza per i prodotti immagazzinati
3. Tipologie di ancoranti
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4. Principi di trasferimento dei carichi
2 tipologie di ancoranti = 3 principi di traferimento dei carichi + Combinazioni
• Adesione
• Espansione
• Forma
N
D D
N
R RNR NR
N
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4. Principi di trasferimento dei carichi
4.1 Espansione
Esempi di ancoranti con questo principio di funzionamento:
HRD (plastico)
Il carico (N) viene trasmesso al materale
base tramite la forza di attrito (R).
Affinché ciò avvenga è necessario esercitare
la forza di espansione (Fexp).
HKD (metallico)
Elementi di espansione
HSA (metallico)
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Compressione max. Trazione max.
Analisi agli elementi finiti
Distribuzione delle tensioni
NR > 3 x N
FR RNR NR
N
Diagramma delle forze
Ancorante a controllo di
spostamento
HKD
4.1 Espansione (controllo di spostamento)
4. Principi di trasferimento dei carichi
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Compressione max. Trazione max.
Analisi agli elementi finitiNR > 3 x NHSL-3
N
R RNR NR
4.1 Espansione (controllo di coppia)
Distribuzione delle tensioniDiagramma delle forze
Ancorante a controllo di
coppia
4. Principi di trasferimento dei carichi
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4.2 Forma
N
R
RIl carico applicato (N) viene equilibrato dalle
forze di reazione (R) prodotte dall’incastro
creato nel materiale base.
HIT-HY 70 (chimico)HUD-L (plastico)HDA (sotto squadro)
Esempi di ancoranti con questo principio di funzionamento:
4. Principi di trasferimento dei carichi
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Compressione max. Trazione max.
Analisi agli elementi finitiHDA
N
D D
4.2 Forma (Ancorante Sottosquadro)
Distribuzione delle tensioniDiagramma delle forze
4. Principi di trasferimento dei carichi
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HDACompressione max. Trazione max.
Analisi agli elementi finiti
Tirafondo pre-installatoAncorante sottosquadro
4.2 Forma (Ancorante Sottosquadro)
4. Principi di trasferimento dei carichi
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Compressione max. Trazione max.
Analisi agli elementi finiti
HUS
N
��D ��D D
R
N
Distribuzione delle tensioniDiagramma delle forze
Vite per calcestruzzo
4.2 Forma (Vite per calcestruzzo)
4. Principi di trasferimento dei carichi
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HVU + HAS (chem.)HVZ (chem.)HIT-RE 500 + Rebar
4.3 Adesione (Ancorante chimico)
Il carico applicato (N) viene trasmesso al
materiale base per mezzo di adesione chimica
tra l’ancorante e la parete del foro.
É principio unico degli ancoranti chimici.
Esempi di ancoranti con questo principio di funzionamento:
4. Principi di trasferimento dei carichi
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tensile load Ntensile load N
Compressione max. Trazione max.
Analisi agli elementi finitiAncorante ad iniezione+
elemento metallico
4.3 Adesione (Epossidica/Vinilestere)
Adesione
Forma
Distribuzione delle tensioniDiagramma delle forze
Ancorante chimico
4. Principi di trasferimento dei carichi
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Compressione max. Trazione max.
Analisi agli elementi finiti
HVZ
N
Sp
Distribuzione delle tensioniDiagramma delle forze
Ancorante Hilti
HY200+ HIT-Z
4.3 Adesione (Forma+Espansione)
4. Principi di trasferimento dei carichi
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� 1982: 1º Metodo di calcolo per ancoranti nel calcestruzzo pubblicato a livello mondiale
� 1989: Nasce l’ EOTA (European Organisation for Technical Approvals)
� 1997: EOTA pubblica la linee guida ETAG No. 001: “Linea guida per il benestare tecnico europeo di Ancoranti metallici da utilizzare nel calcestruzzo”
� 2007: EOTA pubblica Technical Report 029 “Metodo di progettazione per Ancoranti Chimici”
� 2009: Il CEN (Comitée Europeèn de Normalisation) pubblica il CEN-TS 1992-4, che diverrà diverrà parte integrante dell’EC2
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativoEvoluzione normativa sugli ancoranti
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Normative Italiane
Organismo Europeo
Linee Guida Europee
Certificazioni
Marcatura europea
NTC 2008
European organization for technicalapproval
ETAG 001+ TR029+TR045European technicalapproval guideline
I riferimenti ad oggi
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Regolamento sui Prodotti da Costruzione CPR 305/2011:la nuova regolamentazione europea sulla Marcatura CE
dei prodotti da costruzione per il mercato europeo
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
• Sostituisce la Direttiva sui Prodotti CPD (in vigore dal 1998) e diventa cogente dal 1 luglio 2013
• Diventa legge in tutta l’UE senza la necessità di una legge nazionale
• Il CPR coinvolge tutti i prodotti da costruzione “permanentemente installati in una costruzione”
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hEN
EAD(Ex ETAG)
Marcatura CE
ETA
DoPDichiarazione di prestazione
Sis
tem
i in
no
vati
vi
(Ma
rca
utr
aC
E
volo
nta
ria
)
Pro
do
tti
Sta
nd
ard
izza
ti
(Ma
rca
tura
CE
o
bb
lig
ato
ria
)
• La Marcatura CE può essere ottenuta secondo le procedure definite dal CPR (hEN o EAD)• Le Linee guida ETAG sono sostituite dalle EAD (si mantiene la denominazione ETA per il
Benestare)• Ogni fornitore è obbligato a consegnare in maniera proattiva un nuovo documento, la
dichiarazione di prestazione (DoP), nella lingua di riferimento
CPR 305/2011: Nuova regolamentazione sulla marcatura CE dei prodotti da costruzione
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Il DoP è un documento di una sola pagina
Ancoraggio1: HST-R
Ancoraggio 2: HSA
La dichiarazione DoP contiene le caratteristiche essenziali del prodotto, comuni a tutti i produttori
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Nell’ ETA di un ancorante sono raggruppate tutte le informazioni tecniche necessarie del prodotto stesso, come:
•Modalità di posa;
•Diametri certificati;
•Profondità di posa certificate;
•Eventuale validità per calcestruzzo fessurato;
•Intervalli di temperatura di esercizio certificati;
•Interassi minimi e distanze minime dai bordi;
•Tensione caratteristica di aderenza;
•Coefficienti di sicurezza;
•Coppie di serraggio.
Contenuto dell’ETA
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Contenuto dell’ETA – Campi di utilizzo
* Estratto da Benestare ETA 98/0001, Ancorante meccanico HST
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Contenuto dell’ETA – Geometrie fissaggio e materiale base
* Estratto da Benestare ETA 98/0001, Ancorante meccanico HST
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Contenuto dell’ETA – Parametri per il calcolo della resistenza
* Estratto da Benestare ETA 98/0001, Ancorante meccanico HST
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Linea Guida Europea ETAG 001
• Parte 1: Ancoranti in generale
• Parte 2: Ancoranti ad espansione “a controllo di coppia”
• Parte 3: Ancoranti sottosquadro
• Parte 4: Ancoranti ad espansione “a controllo di spostamento”
• Parte 5: Ancoranti chimici
• Allegato A: Procedure di prova
• Allegato B: Prove relative alle condizioni di servizio ammissibili
• Allegato C: Metodo per la progettazione degli ancoraggi
Allegati
� propone un numero limitato di configurazioni
� basato su coefficienti di sicurezza parziali
� tiene conto della direzione del carico
� tiene conto delle diverse modalità di rottura
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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(ETA)
action resistance
Sd
mean ultimateresistance
characteristicresistance
design resistance
environmental conditions (temperature, durability)
5% fractile
designaction
characteristicvalue of action
recommendedload
partial safety factorfor material(anchor,base material)
partial safety factorsfor action
Partial safety factorconcept
Rd
Linea Guida Europea ETAG 001Annex C – Coefficienti parziali di sicurezza
S Rd d�
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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• Direzione del carico rispetto all’asse dell’ancorante:
• Direzione del taglio rispetto al bordo libero dell’elemento in calcestruzzo:
.
Linea Guida Europea ETAG 001Annex C – Direzione del carico
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Trazione
Acciaio Calcestruzzo
cono
cls
estr
azio
ne
split
ting
Trovare la minima resistenza di progetto
com
bin
ata
�Tensioni elevate�Qualità del calcestruzzo
Rottura lato acciaio Rottura conicadel calcestruzzo
�Tensioni elevate�Qualità del calcestruzzo
Trazione
Acciaio Calcestruzzo
cono
cls
estr
azio
ne
split
ting
Trovare la minima resistenza di progetto
com
bin
ata
�Posa non corretta�Qualità del calcestruzzo
Rottura per estrazione Rottura per splitting
�Spessore materiale base�Qualità del calcestruzzo
Linea Guida Europea ETAG 001Annex C – Modalità di rottura a trazione
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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�Qualità dell’acciaio
Rottura lato acciaio per taglio puro
Rottura lato acciaio per taglio con flessione
�Qualità dell’acciaio�Eccentricità
Taglio
Acciaio Calcestruzzo
tagl
io p
uro
fless
ione
rottu
ra
bord
o
Trovare la minima resistenza di progetto
pry-
out
�Distanza dal bordo�Qualità del calcestruzzo
Rottura del bordo Rottura per pry-out
�Ancoranti corti e rigidi�Qualità del calcestruzzo
Taglio
Acciaio Calcestruzzo
tagl
io p
uro
fless
ione
rottu
ra
bord
o
Trovare la minima resistenza di progetto
pry-
out
Linea Guida Europea ETAG 001Annex C – Modalità di rottura a taglio
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Inizio
Trazione
Acciaio Calcestruzzo
Con
o ca
lces
tr.
estr
az.
Spl
ittin
g
Trovare le minima resistenza di progetto
Taglio
Acciaio Calcestruzzo
Tagl
io p
uro
Fle
ssio
ne
Col
lass
o
del b
ordo
pry-
out
Trovare la minima resistenza di progetto
Azione combinata
Linea Guida Europea ETAG 001Annex C – Azione combinata
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Profondità di posa variabile
hef
Profondità di infissionestandard
ETAG 001, Annex C
hefhef
hef
Profondità di infissioneVariabile (4d<hef<20d)
EOTA TR 029• ≥ 100 mm
• hmin ≥ hef + 30 mm
• ≥ hef + 2 d0
Spessore minimo materiale base
Cosa cambia?
Modalità di rottura aggiuntiva
Interasse e distanza dal bordo critici
Progettazione degli ancoranti chimici: TR0295. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Inizio
Trazione
Acciaio Calcestruzzo
Con
o ca
lces
tr.
Spl
ittin
g
Trovare le minima resistenza di progetto
Taglio
Acciaio Calcestruzzo
Tagl
io p
uro
Fle
ssio
ne
Col
lass
o
del b
ordo
pry-
out
Trovare la minima resistenza di progetto
Azione combinata
Rot
tura
co
mbi
nata
Progettazione degli ancoranti chimici: TR0295. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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Rottura del cono di calcestruzzo
Rottura combinata sfilamento - cono
Rottura lato acciaio
Profondità di posa
Ca
rico
Progettazione degli ancoranti chimici: TR029Grafico-tipo dei meccanismi di rottura delle barre filettate ancorate con resine
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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0
20
40
60
80
100
120
140
0 50 100 150 200 250 300
embedment depth [mm]
des
ign
re
sist
an
ce
[kN
]
M16, fixed M20, fixed
M16, bond M20, bond
M16, steel M20, steel
concrete cone Sd
Profondità di posa fissa
M16 (125 mm): Rd = 44,9 kN
M20 (170 mm): Rd = 75,4 kN
M16 (125 mm) M20 (170 mm)
122 % utilization 73 % utilization
- Verifica agli SLU: Sd ≤ Rd
- Esempio: Hilti HIT-RE 500-SD con barre HIT-V, singolo ancorante, cls C 40/50
- Carico di progetto: Sd = 55 kN
Progettazione degli ancoranti chimici: TR029Profondità di posa variabile – esempio di calcolo
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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0
20
40
60
80
100
120
140
0 50 100 150 200 250 300
embedment depth [mm]
des
ign
re
sist
an
ce [
kN]
M16, fixed M20, fixedM16, variable M20, variableM16, bond M20, bondM16, steel M20, steelconcrete cone Sd
Profondità variabile di posa
M16 (154 mm): Rd = 55,3 kN
M20 (138 mm): Rd = 55,1 kN
M16 (154 mm) M20 (138 mm)
99,5 %utilization 99,8 utilization
- Verifica agli SLU: Sd ≤ Rd
- Esempio: Hilti HIT-RE 500-SD con barre HIT-V, singolo ancorante, cls C 40/50
- Carico di progetto: Sd = 55 kN
Progettazione degli ancoranti chimici: TR029Profondità di posa variabile – esempio di calcolo
5. Metodo di calcolo e inquadramento normativo
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6. Esempio di calcolo
www.hilti.it/profis-software