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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. MACHERIONE” 95011 CALATABIANO -PIEDIMONTE VIA VITTORIO VENETO PIANO DELL’OFFERTA 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. MACHERIONE”95011 CALATABIANO -PIEDIMONTE

VIA VITTORIO VENETO

PIANO

DELL’OFFERTA

FORMATIVATomo 2

a.s. 2014/20151

1.PROGETTO “SCUOLA SICURA”

RESPONSABILESalvatrice Benedetto

FINALITA’Prevenzione dei pericoli e della tutela della salute. Educare gli alunni a comportamenti improntati a principi di solidarietà, collaborazione e autocontrollo, di fornire informazioni utili sulle norme di sicurezza da adottare in caso di emergenza e sui corretti comportamenti da tenere nei confronti del rischio

OBIETTIVI SPECIFICI

Promuovere la cultura della sicurezza (acquisizione di comportamenti responsabili al fine

di evitare incidenti a se stessi ed agli altri); Conoscere ed apprendere le modalità di comportamento da assumere in situazioni di

emergenza Conoscere ed identificare i percorsi di sfollamento dell’edificio scolastico Conoscere le aree di attesa in caso di emergenza

-Promuovere la salute come stato di benessere che riguarda tutti gli aspetti e i soggetti della

vita scolastica;

-Promuovere la protezione della salute attraverso l’acquisizione di stili di vita sani.

DESTINATARITutti gli alunni dei tre ordini di scuola

CONTENUTI

Prevenzione dei rischi, incidenti e infortuni a scuola e a casa (conoscenza dell’ambiente scolastico: locali, arredi..; conoscenza dell’ambiente domestico: elettricità, gas, fuoco, sostanze pericolose..)

Conoscenza dei pericoli presenti negli ambienti naturali: terremoti, alluvioni, frane

Conoscenza dei materiali utili alla sicurezza , conoscenza della segnaletica di sicurezza

Acquisizione di comportamenti adeguati in caso di terremoto, incendio, alluvione…

Acquisizione del fenomeno “paura”, controllo del panico e sviluppo della fiducia negli altri

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Salute: corretta alimentazione, norme ergonomiche, interazione uomo –ambiente/animali

effetti sulla salute e possibili rischi

ATTIVITA'Lezioni frontali supportate da proiezioni e filmatiEsplorazione dell’edificio scolastico e degli spazi adiacenti alla scuolaCostruzioni di percorsi di sfollamento e di segnaleticaAddestramento ed esercitazioni pratiche sui comportamenti da assumere in caso di emergenza

I referenti della sicurezza di ogni plesso aggiorneranno periodicamente, i seguenti documenti :

Piano di evacuazione

Rilevamento rischi

Progettazione didattica sul tema dell’educazione alla sicurezza

Relazioni delle simulazioni di evacuazione (che verranno effettuate a fine Gennaio e a fine)

Registro dei controlli periodici

Rendicontazione di quanto attuato e richieste migliorative

Modulo di evacuazione

VERIFICACome riscontro di quanto attuato si prevedono simulazioni di emergenza, esercitazioni di esodo forzato alla fine del mese di Gennaio e alla fine del mese di maggio,

RISORSE UMANE

DOCENTI COLLABORATORI: Fiduciarie dei plessi

COLLABORAZIONI ESTERNE: vigili urbani, croce verde, reangers

RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONIProtezione civile,vigili urbani , croce verde

TEMPI DI SVOLGIMENTOIl progetto avrà durata annuale e sarà articolato secondo le seguenti fasi operative:

1° fase:Progettazione 2° fase: lezioni ed addestramento

LUOGHI Aule, sal proezioni, spazi esterni

STRUMENTIAutovisivi, computer, cartellonistica, riviste

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La responsabile Ins. Salvatrice Benedetto

2.PROGETTO “LABORATORIO MUSICA E TEATRO “SCUOLA PRIMARIA/INFANZIA CALATABIANO

RESPONSABILI PROGETTO Salvatrice Benedetto/Concetta ZagamiFINALITA’

Suscitare negli alunni il desiderio di vivere momenti di festa e di divertimento conoscendo tradizioni e usanze delle festività

Cooperare alla completa formazione e maturazione dell’alunno promovendo la sua partecipazione attiva all’esperienza della musica e della drammatizzazione sia nel momento del “fare musica” o del “recitare” sia nel momento “dell’ascoltare” o “comprendere i testi teatrali”.

OBIETTIVI TRASVERSALI Potenziare le capacità di scelta

Incoraggiare l’autostimaEducare il gusto e le capacità criticheAcquisire la capacità di lavorare in gruppoAcquisire la padronanza delle proprie emozioniAcquisire capacità tecnico . recitative, accrescendo sicurezza e consolidando conoscenza e stima di sé.

OBIETTIVI SPECIFICI Acquisire la padronanza delle proprie emozioni;

Accrescere le abilità mimico . motorie e musicali;Saper interagire con gli altri;Sviluppare la tecnica mnemonica;Potenziare le capacità espressiveCapire come funzione un testo teatraleRiconoscere i ruoli dei vari personaggiImparare semplici tecniche di recitazione, dizione

DESTINATARI

CalatabianoAlunni della scuola, dell’infanzia di cinque anni e primaria con eventuale partecipazione di alunni della scuola secondaria di primo grado.CIl progetto prevede, per gli alunni di Calatabiano, due spettacoli , uno in occasione del Santo Natale e uno a giugno come festa di fine anno, che si terranno nell’Auditorium dell’Istituto PiedimonteAlunni della scuola primaria

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Il progetto prevede uno spettacolo in occasione del Santo Natale , che si terrà presso il “Museo della musica “

ATTIVITÀ LABORATORIALIRappresentazioni di gruppo con allestimento di scena;Recitazione di testi;Rappresentazione di storie e musiche espresse con il balletto;Esecuzione di cantiLettura espressiva del testoScoperta del corpo e del suo linguaggioUso del corpo e della voceUso della mimica

Scoperta e uso dei sensiAscolto ed esecuzione di brani recitatiAssegnazione delle parti e di incarichi di supportoScelta delle musiche di sottofondoMemorizzazione delle partiCura della mimica e della gestualitàImpostazione della voce e cura della dizioneProve dello spettacolo

Allestimento della prova generale

CONTENUTI

IL NATALE (Calatabiano e Piedimonte)TERRA MIA (Calatabiano)  

VERIFICHE

Recital natalizio Canti sotto l’albero sulle piazze del territorio Festa fine anno scolastico

RISORSE UMANE

TEAM DI PROGETTAZIONE: Benedetto/ Zagami/ ValastroDOCENTI COLLABORATORI: Bucolo , Brischetto, (Calatabiano)

Le referenti individueranno successivamente eventuali altri collaboratori in base alla disponibilità data.

SUPPORTO ATA : Lamarre/ Trefiletti

COLLABORAZIONI ESTERNE:Genitori, Associazione Teatrale “Colatalavica”.

TEMPI DI SVOLGIMENTO

ottobre/dicembre (Recital Natalizio)

marzo /maggio (Recital fine anno)

LUOGHILocali scolastici, Auditorium, Museo della musica a Piedimonte

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  STRUMENTIAudiovisivi, spartiti e testi di canzoni , testi teatrali, audiocassette, CD, videocassette

LE REFERENTIIns. Salvatrice Benedetto

Ins. Concetta Zagami Ins.. Gerarda Valastro

03.PROGETTO “ APPRENDIAMO E NAVIGHIAMO SICURI”

RESPONSABILE :Prof.ssa Antonina D’AgostinoProf. Mario Musumeci 

FINALITA’Il progetto si propone di proseguire quanto già appreso dai ragazzi nei due anni precedenti sul tema della sicurezza informatica. L’idea di fondo della progettualità è che solo una conoscenza strutturata può guidare il ragazzo verso comportamenti corretti e sicuri nell’uso e nella gestione delle tecnologie informatiche. La pervasività dell’informatica e il suo essere ormai indispensabile nella vita quotidiana hanno reso utile l’inserimento del suo insegnamento nei processi formativi. Tale esigenza si è tradotta, pertanto, nell’introduzione delle tecnologie informatiche nella pratica curricolare.Il progetto si propone di favorire una corretta introduzione dell’informatica in modo che, in questa fase non prevalga la dimensione tecnicistica su quella teorica o, viceversa, che non si ecceda nel perseguire obiettivi di conoscenza concettuale trascurando quella applicativa.Le Indicazioni Nazionali del 2012, d’altra parte, tracciano un profilo dello studente per la Scuola del primo ciclo che ha buone competenze digitali ed è in grado di usare con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare ed analizzare dati e informazioni e per distinguere informazioni attendibili. Inoltre, sulla scia delle certificazione delle competenze che concludono questo primo segmento di scolarizzazione, si vuole dare l’opportunità ai ragazzi che lo desiderino di certificare le competenze acquisite utilizzando come riferimento il conseguimento dei moduli base della la Patente europea del computer ( ECDL).

DESTINATARI Alunni della classe quinta della scuola primaria Alunni della scuola secondaria di primo grado

OBIETTIVI SPECIFICI

Sapere usare correttamente il computer Saper gestire dei file

Sapere elaborare correttamente dei testi

Conoscere le reti informatiche e internet

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CONTENUTI

Patente a LIVELLO START :

Modulo 2 - Uso del computer - Gestione file Modulo 3 - Elaborazione testi

Modulo 7 - Reti informatiche - Internet

ATTIVITA’

Lezioni frontali Guida pratica all’uso di internet

Incontri per gli alunni e le famiglie con la Polizia postale

VERIFICA

Si prevedono per gli alunni che lo desiderano il superamento degli esami ECDL.

Il ricorso a test automatici va considerato come una risorsa didattica e formativa poiché non solo abitua lo studente a misurarsi con questo modo di accertare le competenze, oggi molto diffuso in contesti non scolastici, ma costituisce per il docente l’occasione per analizzare gli errori, individuarne le cause e correggere l’impreciso percorso logico seguito da chi li ha commessi.

RISORSE UMANE TEAM DI PROGETTAZIONE: D’Agostino - Musumeci COLLABORAZIONI ESTERNE: dirigente polizia postale

RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI

Polizia postale

TEMPI DI SVOLGIMENTO

Il progetto avrà durata quadrimestrale

1° fase:Progettazione 2° fase: Lezioni sui due/tre moduli

3° fase: Incontri con istituzioni esterne specialiste nel settore

4° fase: Esami

LUOGHI Aule, laboratorio informaticoSTRUMENTIComputer. LIMBUDGET ASSEGNATO

I responsabili

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Prof.ssa A. D’Agostino Prof. M. musumeci

4. PROGETTO MITI E RITI…. LA SICILIA NEL CUORE

FINALITA’Riscoprire il valore della propria terra nella conoscenza della lingua dialettale, dei riti e dei mitidella cultura popolare.OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere il rapporto dialetto-lingua

Conoscere come la lingua influisce sullo stile di vita quotidiana e sulle usanze di un popolo

Conoscere le tradizioni, le credenze ,i riti, i miti, e le leggende storiche

Conoscere la tradizione folcloristica e culturale del proprio territorio per il confronto con altri territori

Conoscere il valore degli antichi mestieri, antichi giochi, antiche tradizioni legate ai momenti significativi del territorio

Conoscere il significato profondo delle nenie e dei canti che scaturivano dal lavoro nei campi o in altre attività (caccia –pesca- vendemmia-raccolta ulivi)

Conoscere le opere significative di autori siciliani

DESTINATARI: Tutti gli alunni della scuola primaria di Pasteria CONTENUTI Leggende sulla nascita della terra di Sicilia Il dialetto una lingua da conoscere Riti e credenze religiose e non Il folclore nelle danze Testi teatrali di scrittori siciliani ATTIVITA’

Lettura di versi, nenie, poesie , filastrocche e brevi racconti scritte da vai autori; semplici versi e detti italiani tradotti in dialetto

Le tradizioni del mio paese durante le feste religiose e non8

Fotografie su scene di vita quotidiana, giochi antichi, antichi mestieri

Attività teatrale

Canti e tarantelle

RISORSE UMANEReferente del progettoDocenti collaboratori : Scornovacca, Gambino,Rapporti con altre istituzioni: ASSOCIAZIONE “PROMO LOCO “TEMPI DI SVOLGIMENTO :Aprile- Maggio

STRUMENTITesti in dialetto siciliano-video cassette-foto-

La referente Amelia Finocchiaro

5. PROGETTO: CULTURA E TRADIZIONI

TITOLO: “ESPLORIAMO LE FESTE ”

RESPONSABILI DEL PROGETTO : ACCORDINO, BARATTA , CUBITO, DI GUARDI, DONZUSO, MAZZEO, RAITI, RINALDI, VASTA.

DESTINATARI Tutti gli alunni della scuola dell’infanzia plesso Mons. Cannavò

MOTIVAZIONEIl progetto nasce dall'esigenza di far conoscere e far vivere ai bambini esperienze significative e gratificanti legati alle feste e alle tradizioni del nostro territorio

DURATAIntero anno scolastico in occasione del Natale, Carnevale , Pasqua, ... fine anno scolastico

FINALITA’

- Promuovere e condividere tutti quei progetti che possono collegarsi in maniera sinergica e costruttiva alla realtà culturale, socioeconomica del territorio, in coerenza con gli obiettivi educativi e didattici della scuola.

OBIETTIVI FORMATIVI

Conoscere e vivere significativamente le feste e le ricorrenze tradizionali e non

CONTENUTI E ATTIVITA’Drammatizzazioni, attività ludiche di movimento, attività espressive: verbali , grafico-pittoriche, manipolative, musicali , mimico - gestuali.......

MODALITÀ ATTUATIVE Il progetto prevede un percorso di attività e proposte organizzate in incontri di scoperta e conoscenza dei momenti di festa e sarà strutturato in diversi itinerari specifici.

RISORSE UMANEI docenti , collaboratori scolastici, genitori

COLLABORAZIONI ESTERNE ente comune , associazioni

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RISORSE FINANZIARIE Fondo di istituto n. ore extrascolastiche previste: 20 x ciascuna insegnante ( totale 180 ore)

RISORSE MATERIALI materiale di facile consumo: carta ,colori,colla, cd, registratore, computer, televisore

LUOGHI Aula, salone, spazi esterni, museo della musica....VERIFICA La verifica sarà effettuata alla fine di ogni percorso educativo-

didattico.

6.PROGETTO PSICOMOTRICITA’

DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: “Giocando in movimento”

RESPONSABILI DEL PROGETTO: Ins. Mazzeo Rosa - Filippa Baratta

DESTINATARI: tutti i bambini di 5 anni frequentanti la scuola dell'infanzia di Piedimonte Etneo

MOTIVAZIONE DEL PROGETTO L’educazione psicomotoria riveste nella Scuola dell’infanzia grandissima importanza, dal momemto che permette al bambino di acquisire la conoscenza del sé, delle cose, degli altri. L’essere umano si avvicina alla realtà, agli altri, al mondo esterno grazie ad un mediatore unico ed insostituibile: il corpo. Una giusta prospettiva del proprio corpo significa per il bambino avere ben chiare tutte le possibilità che il corpo stesso può sviluppare, sia nella sua globalità sia in rapporto alle sue parti, permettendogli di padroneggiare il proprio comportamento e di vivere incertezze e paure. Compito delle insegnanti sarà di aiutare il bambino a scoprire, conoscere ed “utilizzare” il proprio corpo per raggiungere una crescita completa e positiva che mira a “star bene” con se stessi e con gli altri.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLLA COMPETENZA

- Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

- Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

OBIETTIVI FORMATIVI -Presa di coscienza del sé corporeo, - Conoscenza e utilizzo dei sensi; - - Padronanza del proprio corpo attraverso l’acquisizione delle regole in giochi collettivi ; - Vivere attraverso il gioco le fasi dei vari stadi dello sviluppo infantile in modo da offrire un

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contesto adeguato e facilitante la relazione con gli altri, il proprio rapporto con lo spazio e il tempo, la conquista della propria autonomia e identità .

METODOLOGIA

I nuclei del progetto sono:

Uso del gioco spontaneo in situazioni educative di “contenimento psicologico”; Organizzazione degli spazi e dei tempi; Osservazione e rispetto di regole; Scelte e organizzazione di materiali strutturati e non.

Atteggiamento dell’insegnante di ascolto, di empatia, di comprensione e mediazione.

ATTIVITA’

Giochi psicomotori con materiale finalizzato e non;

Percorsi strutturati ;

Studio delle posture e del movimento;

Giochi simbolici;

Canzoni e filastrocche mimate;

Giochi cooperativi;

Rappresentazioni grafiche sulla conoscenza del proprio corpo;

Le attività coinvolgeranno tutti i campi di esperienza

VERIFICA

La verifica sarà effettuata con un momento finale ( nella prima decade del mese di maggio) presso il cortile esterno della scuola, o nei locali della palestra o negli spazi esterni della scuola dell’infanzia in caso di ultimazione dei lavori in atto e conseguente consegna di detti locali.

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RISORSE UMANE

Le insegnanti responsabili del progetto con la collaborazione delle altre insegnanti e dei collaboratori scolastici

TEMPI DI SVOLGIMENTO : febbraio /maggio

MODALITÀ ATTUATIVE

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30 h da effettuare in orario extrascolastico ( 15 ore x ogni insegnante) con 10 incontri della durata di h. 1.30 con cadenza settimanale

LUOGHI

palestra comunale, salone, spazi esterni della scuola

STRUMENTI e MEZZI

Tutti i materiali a disposizione della scuola: cerchi, bastoni, coni, materassini, palle, corde, panche, CD, lettore CD, stoffe e materiale non strutturato…

RISORSE FINANZIARIE

fondo d’istituto

07 PROGETTO ORIENTAMENTO

PROGETTO ORIENTAMENTO

Referente: Prof.ssa Visco Maria Laura

FINALITA’L’attività di orientamento ha assunto un’importanza sempre più centrale nella programmazione didattica dato che i processi di cambiamento sempre più rapidi all’interno della nostra società e del mondo del lavoro impongono a tutti noi nuovi modi di pensare, di comportarsi, di comunicare.Tutto il percorso formativo per sviluppare nei singoli soggetti capacità autonome di scelta deve aiutarli a comprendere le possibilità di sviluppo delle proprie risorse personali, cioè gli interessi, le attitudini , le aspettative e i risultati scolastici attesi. Nell’attività di orientamento si darà agli alunni delle terze classi l’opportunità di partecipare a dei laboratori- ponte concordati ed organizzati con alcuni istituti superiori dove si potranno affrontare argomenti relativi al loro futuro impegno scolastico così da potenziare conoscenze, abilità e competenze.

Destinatari: tutti gli alunni delle III classi della scuola secondaria di primo grado

Obiettivi educativi:

compiere scelte consapevoli mediante il consolidamento: della conoscenza di sé; della conoscenza delle proprie capacità e attitudini; della conoscenza dei propri limiti; della capacità di prendere decisioni.

Obiettivi didattici:

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Favorire un rapporto costante fra Scuola Secondaria di primo grado e Scuola Secondaria di Secondo grado, facilitando la comunicazione d’informazioni al fine di costruire percorsi formativi ed iniziative che riducano il disagio e favoriscano il successo scolastico dell’utenza.

Promuovere la comunicazione fra studenti dei due livelli per conoscere metodi di studio ed impegno richiesto.

Evidenziare alcune delle abilità necessarie ad affrontare con successo l’istituto scolastico superiore scelto

Mettere in grado gli studenti di apprendere operativamente seguendo i propri interessi e le proprie attitudini per poter valutare e scegliere responsabilmente l’istituto superiore

Individuare la specificità di ogni singolo istituto

Individuare elementi di diversità tra i due livelli scolastici

Saper analizzare la realtà economica locale ed internazionale e le sue dinamiche Riflettere sui meccanismi dell’attività lavorativa e sulle principali leggi che regolano irapporti di lavoro

Articolazione del progetto e modalità di attuazione

Il progetto si attuerà per le classi terze tra il primo ed il secondo quadrimestre, in vista della comunicazione del consiglio orientativo alle famiglie.

Risorse interne ed esterne: · docente referente del progetto di orientamento; · docenti di lettere, matematica e tecnologia delle classi coinvolte;

Nell’ambito della disciplina di tecnologia:· somministrazione di questionari di autovalutazione on line;· Nell’ambito della disciplina di lettere e matematica

presentazione dell’ordinamento scolastico e dei percorsi formativi delle singole scuole(indirizzi, durata degli studi, piano orario, sbocchi professionali);

materiale didattico sulle offerte formative delle varie scuole: depliant illustrativi, sitiInternet, ecc.;

letture di testi, libri e quotidiani; schede di riflessione strutturata; i cambiamenti economico-sociali : globalizzazione, automazione e immigrazione:

· interviste e letture per confrontare il proprio progetto con l’esperienza degli adulti;· i diritti dei lavoratori e il mondo del lavoro.

Interventi

esperti esterni; agenzie del territorio; genitori.

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8. PROGETTO DISPERSIONE 2014-2015PREMESSAIl progetto segue le direttive regionali che si propongono di promuovere lo sviluppo delle

competenze di base fra gli studenti delle scuole siciliane che presentano i tassi più elevati di

Dispersione Scolastica e i punteggi più bassi nelle prove INVALSI.

Nelle scuole del Sud Italia con più facilità si innescano, infatti, circuiti viziosi fra rischio psico-

socio- educativo (povertà socioeconomica, marginalità socio-culturale, famiglie multi-

problematiche, ecc.) e difficoltà di apprendimento.

Gli obiettivi prioritari sono:

• fronteggiare l’abbandono scolastico precoce;

• favorire l’acquisizione di abilità sociali e relazionali;

• innalzare le competenze e gli apprendimenti disciplinari di base di tutti gli studenti.

FINALITA’ GENERALI DEL PROGETTO

Con riferimento all’asse alunni il progetto vuole portare avanti azioni di contrasto e contenimento

del fenomeno della dispersione scolastica e di sostegno al successo formativo dei ragazzi in una più

ampia prospettiva nella quale la formazione sia intesa come risorsa permanente per la crescita

dell’alunno e per il suo futuro inserimento sociale e lavorativo. Tali situazioni richiedono

interventi specifici per l’acquisizione delle abilità di base e di adeguate strategie cognitive e meta

cognitive.

Attraverso una serie di attività didattico -formative di tipo laboratoriale rivolte agli alunniche,

con maggiore evidenza, manifestanoinsofferenza nei confronti dell'Istituzione Scuola e delle attività

didattiche formali, si vuole dar vita a precisi itinerari di apprendimento e arricchimento socio-

culturale con attività di sostegno, recupero e potenziamento delle competenze di base, itinerari che

saranno supportati da laboratori orientati alla motivazione e allo stare bene a scuola.

Non viene trascurato, inoltre, l’asse docent iinfatti le strategie innovative nell’insegnamento si

possono verificare solo attraverso uno sforzo dei docenti di operare con modalità didattiche più

confacenti agli alunni che devono essere guidati a realizzare al meglio la loro attività di studente.

Pertanto è necessaria una formazione specifica sulle problematiche del disagio e sulla didattica

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laboratoriale, una formazione già in atto nell’istituto con cui ci si prefigge un’azione di ricaduta

sulle finalità del presente progetto.

CONTESTO

I soggetti destinatari del progetto sono gli alunni e le famiglie con livello di istruzione basso, attività

lavorativa precaria e diffusa disoccupazione e ad alunni stranieri con difficoltà linguistiche dovute

ad una scarsa conoscenza della lingua 2.

Gli interessi degli alunni sono orientati prevalentemente verso la soddisfazione di bisogni primari e

manifestano forme di demotivazione, intolleranza e difficoltà a relazionarsi serenamente e su un

piano di parità nella vita di gruppo. Questa condizione si ripercuote a livello cognitivo,

determinando un modesto sviluppo delle capacità logiche e difficoltà generalizzate linguistico-

espressive edi apprendimento.

Le famiglie di questa tipologia di alunni, d’altra parte, presentano una situazione familiare ad alto

rischio che necessità essa stessa di interventi di supporto.

FINALITA’ SPECIFICHE

Il progetto si propone di prevenire e ostacolare i fenomeni di ripetenza e di non validazione

dell’anno scolastico a seguito delle numerose assenze e soprattutto di frenare il fenomeno delle

richieste di “educazione parentale” da parte dei genitori con figli a rischio di ripetenza. Tale pratica

appare molto diffusa nell’istituto e non ha dato risultati positivi visto l’alto numero di ragazzi

bocciati una volta usciti dal circuito della scuola. Per raggiungere risultati concreti e riscontri

efficaci, il progetto intende realizzare anche attività, di natura motivazionale, di sostegno all’azione

di recupero . Molto spesso, infatti, i ragazzi più soggetti a rischio non solo mostrano grande

“disaffezione” edisagio nei confronti dell’ambiente scuola, ma anche disinteresse, difficoltà di

concentrazione e attenzione durante le ore di lezione: se adeguatamente coinvolti anche in attività

didattiche extracurriculari alternative, questi alunni potrebbero essere più interessati

all’apprendimento di tipo più formale.

Obiettivi educativi:

Aiutare gli alunni a vivere positivamente la scuola.

Individuare i bisogni dei minori e le modalità per far fronte ai loro bisogni.

Valorizzare la persona individuandone i punti di forza ed i “talenti.”

Far scoprire e far aver consapevolezza agli alunni dei propri “talenti”.

Incentivarne l’autostima e la motivazione.

Partecipare in modo attivo e consapevole al proprio percorso di crescita

Accrescere la fiducia in sé stessi e nelle propriepotenzialità

Acquisire e/o migliorare le proprie abilità sociali e comunicative

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Valorizzare il ”Bello” e dare un contributo a mantenerlo come segno di appartenenza e

senso civico

Instaurare o migliorare il rapporto con gli altri:i genitori, i pari, gli insegnanti

Obiettivi didattici:

Raggiungere competenze base richieste e previste dal curricolo da parte degli alunni in

italiano e matematica.

Sviluppare le competenze di base: ascolto attivo, comprensione del testo, ricchezza

lessicale, argomentazione, impostazione-risoluzione dei problemi, produzione di testi, uso

interattivo degli strumenti.

Sviluppare le competenze metacognitive, il pensiero divergente, l’autonomia di giudizio, il

pensiero critico, creativo e personale.

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Destinatari:

Gli alunni coinvolti per l'anno scolastico 2014/2015 saranno alunni delle classi

III della Scuola Primaria ( classi II Primaria cui si riferiscono i dati INVALSI 2014).

Alunni delle classi I e II della Scuola Secondaria di I grado (Classi V Primaria e I SSdPG

monitorate dall’INVALSI) .

I plessi coinvolti nel Progetto saranno n. 4

Laboratori:

Il progetto si articola in tre laboratori:

1. Laboratorio “Skills in italiano e matematica”.

2. Laboratorio “Miglioriamo la nostra scuola.”

3. Sportello di counselingpsico- pedagogica.

1. Laboratorio “Skills in italiano e matematica”

Ogni anno all’inizio delle lezioni vengono somministrati dei test di ingresso che si rivelano dei

buoni indicatori per sondare il grado di competenze degli alunni .

Inoltre, i risultati dell’INVALSI sulle competenze linguistiche e logico matematiche, consentono di

individuare, con un buon grado di affidabilità, gli studenti che non hanno ancora imparato a leggere,

comprendere e rielaborare le informazioni ovvero, che non hanno quindi acquisito la competenze

fondamentali per un sereno proseguimento degli studi. Dai risultati congiunti di questi tests è

possibile far emergere un quadro utile ai docenti per organizzare il lavoro da svolgere.

Pertanto, gli alunni individuati attraverso gli esiti finali dell’anno precedente, le prove di ingresso e

gli esiti delle prove INVALSI per l’a.s. 2013/14 assieme agli alunni ripetenti, stranieri o con

frequenza saltuaria rappresentano il target principale del progetto.

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Essi possono essere aiutati nello nel colmare dele lacune di base in italiano ed in matematica che

rischiano di inficiare l’apprendimento successivo.

Infatti, con questo supporto immediato si cercherà di allineare le competenze di questi ragazzi con

quelle dei compagni di classe.

Inoltre, spesso lo studente che è poco “scolarizzato”, ovvero, non ha acquisito durante il suo

percorso scolastico le competenze di lettura/scrittura di e matematica di base, è convintoche; in

molti casi non è statoabituato a dedicare tempo allo studio e alla rielaborazione ed è convinto che la

sola presenza sia lacondizione sufficiente per il successo scolastico. A ciò, si unisca il fatto che i

ragazzi spesso non sono in grado di sopportare alcuna frustrazione e che, davanti ad un insuccesso o

ad una difficoltà,talvolta reagiscono con aggressività o con una rinuncia.

Tempi

Anno Scolastico 2013/14 e 2014/15.

Organizzazione

Insegnamento individualizzato o per piccoli gruppi

Verifica e valutazioneVerrà effettuato periodicamente un monitoraggio perverificare l’efficacia, l’efficienza e il

gradimento dei percorsi intrapresi.

Sarà verificato il grado di partecipazione, il numero delle assenze, l’esito e il confronto dei

questionari somministrati prima e dopo l’intervento.

Verrà, inoltre, valutata la ricaduta nel curricolo delle diverse attività laboratoriali svolte

interessando i singoli CdC. in cui sono inseriti gli alunni.

CLASSE N.

CORSI

N.

ALUNNI

LABORATORIO OR

E

DOCENT

I

Terze Primaria Calat./ Past. 1 Laboratorio italiano 15 1

Terze Primaria Piedimonte 1 Laboratorio italiano 15 1

Prime e Seconde SSdPG

Calatabiano

1 Laboratorio italiano 15 1

Prime e Seconde SSdPG

Piedimonte

1 Laboratorio italiano 15 1

CLASSE N. CORSI N. ALUNNI LABORATORIO ORE DOCENTI

Terze Primaria Calat./ Past. 1 Laboratorio Matematica 15 1

Terze Primaria Piedimonte 1 Laboratorio Matematica 15 1

Prime e Seconde SSdPG 1 Laboratorio Matematica 15 1

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Calatabiano

Prime e Seconde SSdPG

Piedimonte

1 Laboratorio Matematica 15 1

2. Laboratorio “Miglioriamo la nostra scuola”

Attività di giardinaggio e di piccola manutenzione dell’ambiente scolastico (pittura di pareti, cura

delle aiuole, realizzazione di murales e cartelloni, abbellimento dei locali, ecc.) che mira alla presa

in carico degli ambienti della scuola da parte dei ragazzi ed il rispetto dei suoi spazi. Solo la

partecipazione attiva e consapevole educa gli alunni ad essere un domani cittadini rispettosi dello

“spazio altro” e soprattutto li educa ad essere cultori del “bello”, come compagno stretto di

legalità, sinonimo di crescita e di progresso .

Metodologia: didattica laboratoriale, tutoring, lavori di gruppo, didattica in contesto

Tempi: intero anno scolastico, incontri pomeridiani.

Verifica e valutazione: L’efficacia del laboratorio sarà misurata tenendo conto della ricaduta in

ambito didattico da parte di ogni alunno e della diminuzione della frequenza saltuaria.

CLASSE N.

CORSI

N.

ALUNNI

LABORATORIO ORE DOCENTI

Prime e Seconde

SSdPG

Calatabiano

1 Miglioriamo la nostra

scuola

20 1

Prime e Seconde

SSdPG

Piedimonte

1 Miglioriamo la nostra

scuola

20 1

Verifica e valutazione

Verrà somministrato un questionario di gradimentoe valutazione alla fine del percorso.

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9. PROGETTO “PALLAVOLANDO”

FINALITÀ Promuovere la partecipazione degli alunni alla pratica delle attività sportive con la

consapevolezza che impegnarsi in uno sport di squadra, come la Pallavolo, può dare un

importante contributo alla formazione della persona e del cittadino;

Permettere agli alunni di svolgere gratuitamente una sana, armonica e coinvolgente attività

sportiva, approfondendo uno sport di squadra tramite le lezioni pomeridiane di pallavolo tenute

dagli insegnanti di scienze motorie, e la partecipazione ai tornei di minivolley, che

coinvolgeranno tutti i bambini che aderiscono al progetto, alla fine del percorso;

Raggiungere una progressiva consapevolezza delle proprie capacità finalizzata alla padronanza

e alla scioltezza dei movimenti;

Conoscere se stessi e la propria corporeità;

Favorire la socializzazione e il rispetto delle regole attraverso gli scambi tra esperienza e realtà

socio-culturali differenti:

Contrastare fenomeni di dispersione scolastica, prevenire e rimuovere i disagi e le devianze

giovanili.

OBIETTIVI

Promuovere lo sviluppo psicomotorio degli alunni e garantire, attraverso una sana

competizione, la formazione umana e la crescita sociale degli stessi;

Conoscenza, sviluppo e potenziamento delle condotte motorie di base;

Avviare alla conoscenza e alla pratica sportiva, quale momento formativo di autodisciplina e

controllo delle energie fisiche e mentali;

Percepire ed usare consapevolmente gli impulsi del movimento;

Sperimentare la plasticità del corpo;

Acquisire la capacità di organizzarsi, muoversi e situarsi all’interno di un determinato spazio;

CONTENUTI/ATTIVITA’

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Esercizi individuali a coppie e in gruppo, da eseguire con gradualità modulando la distribuzione dei carichi, secondo i giusti parametri fisiologici e rispettando le fasi di recupero, con un allenamento funzionale al mantenimento di uno stato di salute ottimo.Conoscenza delle norme di igiene dello sportivo. Fondamentali e propedeutici del gioco di squadra (palleggio, bagher, battuta, schiacciata, muro,ecc..) Schemi di rotazione in campo, difesa ed attacco, tattica di gioco. Conoscere i gesti degli arbitri. Alla fine del percorso si realizzeranno mini-tornei che coinvolgeranno tutti gli alunni coinvolti nel progetto.La partecipazione degli alunni è prevista per la fase di istituto e per tornei sportivi con le scuole vicine. Se ci sarà la disponibilità di un sevizio di trasporto alunni si parteciperà al torneo “Pallavolando” organizzato dalla Scuola “De Amicis” di Catania in collaborazione con la FIPAV di Catania.

STRATEGIE METODOLOGICHE-OPERATIVESi adotterà un metodo che rispetterà i ritmi di crescita e i tempi di apprendimento degli alunni, si lavorerà senza sovraccaricare, motivando e sfruttando il gioco come mezzo educativo. Le lezioni si effettueranno in gruppo impostando un lavoro di collaborazione cooperazione al fine di educare al vero spirito sportivo.DESTINATARISCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIACLASSI O SEZIONI COINVOLTE: CLASSI IV E V SC. PRIMARIA CLASSI PRIME SC. SECONDARIA

NUMERO COMPLESSIVO DI ALUNNI: 40

TEMPIDURATA COMPLESSIVA DEL PROGETTO (numero ore): 30 Primaria+ 30 SecondariaPERIODO DI REALIZZAZIONE: NOVENBRE 2014– MAGGIO 2015

VERIFICA E VALUTAZIONE DEI RISULTATIVerifiche sistematiche e periodiche delle attività, attraverso le quali si accertano i progressi compiuti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza, il livello di acquisizione delle abilità e delle competenze, hanno una funzione regolativa per il docente che così può orientare sui risultati conseguiti.

BENI E/O SERVIZI DA ACQUISTAREN° 20 palloni da pallavolo di tipo scolastico omologati FIPAV marca: Mikasa o Molten..N° 2 impianti mobili di Minivolley.

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10. PROGETTO “GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI”

RESPONSABILE DEL PROGETTO: PATTI. S.

I. Ambito tematico in cui si colloca il progetto:

Costituzione di un Centro Sportivo Scolastico permanente a Calatabiano e Piedimonte per l’espletamento dei “Giochi sportivi studenteschi”

II. Destinatari

Alunni scuola secondaria 1° grado dell’Istituto Comprensivo.Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi I II III della scuola media.La prima fase, quella d’Istituto, vedrà coinvolta la totalità degli alunni compresi i diversamente abili, attraverso gare, tornei fra classi parallele e in ruoli di giudice e arbitro.La fase provinciale coinvolgerà gli alunni più capaci e meritevoli come rappresentanti dell’Istituto. Gli alunni son suddivisi in due categorie:cadetti gli alunni della seconde e terze classi;ragazzi/e gli alunni delle prime classi

III. Premessa

Per ampliare l’offerta formativa sportiva, in sintonia con le finalità dettate nella progettazione del Centro Sportivo Scolastico, costituito nel nostro istituto nell’anno scolastico in corso la scuola si impegna ad attivare corsi pomeridiani che possano interessare il maggior numero di alunni, favorendo anche la partecipazione di quelli in difficoltà. Il progetto non è finalizzato solo alla competizione sportiva ma mira, soprattutto, alla formazione dei discenti sia in campo sportivo sia in campo socio-affettivo-relazionale. Lo sport, infatti, è un fattore di crescita, di inserimento, di partecipazione alla vita sociale, di tolleranza, di accettazione delle differenze e di rispetto delle regole. Stare insieme, condividere regole ed obiettivi, misurarsi con le proprie capacità e con

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quelle dei compagni di squadra o di gruppo, favoriscono l'inclusione sociale e aiutano a prevenire situazioni di disagio. Il Progetto del nostro Centro Sportivo Scolastico, promuove una concreta azione dell' Avviamento alla pratica sportiva, che si concretizza attraverso la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi. Il progetto inoltre vuole realizzare orientamento allo sport e diffusione dei suoi valori positivi e del fair play. Risponde all'esigenza di promuovere la conoscenza di sé, dei differenti ambienti e delle differenti possibilità di movimento, nonché alla necessità di prendersi cura della propria persona e del proprio benessere.

IV. Finalità

Lotta contro il bullismo, la dispersione scolastica, il disagio giovanile ed ogni altra forma di disaffezione scolastica, familiare e sociale. Fare cultura sul valore del movimento all' interno di uno stile di vita.Valorizzazione del Merito attraverso azioni rivolte al giusto riconoscimento e gratificazione del lavoro svolto, della passione, del talento, del comportamento eccellente accompagnato da un profitto soddisfacente. Formazione dei cittadini attraverso una cultura sportiva corretta che unisca l'educazione ludico – sportiva e salutistica al sostegno e all'interesse equilibrato per “l‘ambiente” ed il rispetto dello stesso. Avviamento alla pratica sportiva per tutti

V. Obiettivi

Migliorare e consolidare gli schemi motori di base, le capacità coordinative e condizionali;

abituare ad una regolare pratica sportiva, senza eccessi agonistici, nel rispetto dei valori formativi, una sana competizione e uno stile di vita sano;

sviluppare una nuova cultura sportiva e contribuire ad aumentare il senso civico, favorendo l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione;

considerare la competizione come una nuova sfida da cogliere per favorire la comunicazione, il dialogo e lo spirito di squadra;

acquisire la consapevolezza che solo un impegno continuo e intenso consente il raggiungimento di una migliore prestazione;

acquisire la capacità di dare il proprio contributo allo svolgimento di un gioco di squadra nel rispetto dell’organizzazione e del sistema di gioco della squadra (tattica di gioco).

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VI. Organicità e coerenza con il POF di Istituto

In continuità con il POF, le attività motorie e sportive extracurriculari (Giochi sportivi e studenteschi) integrano le attività motorie già esistenti nel curricolo, giocano un ruolo fondamentale nella motivazione alla frequenza e all’impegno scolastico degli alunni a rischio di dispersione. “Fare più sport e farlo tutti è lo scopo del Centro sportivo scolastico”Ampliando le occasioni di pratica delle attività sportive scolastiche integrandole nei Piani dell’Offerta Formativa ed assicurandone la continuità nel corso dell'anno scolastico, il progetto del C.S.S. propone un modo nuovo di fare sport o meglio, si vuole riappropriare di quei principi sportivi scritti sulle carte del CONI e riportati su tutti gli statuti di ogni Federazione e società sportiva troppo spesso disattesi, cioè: rispetto delle regole, dell'uguaglianza e convivenza pacifica tra popoli e razze per uno sport senza doping e senza violenza. L' attività sportiva si concretizza dunque, con l' adesione ai Giochi Sportivi Studenteschi, come momento di verifica in itinere di un lavoro svolto con continuità dai docenti di educazione fisica nelle proprie scuole. Vivere la competizione come momento di verifica di se stessi e non come scontro o aggressione dell' avversario creando le condizioni perché ci sia un 'educazione alla competizione e si sviluppi la capacità di vivere correttamente la vittoria ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale.

VII. Breve sintesi attività

Modulo di atletica leggera e corsa campestre

Questo modulo cerca di realizzare il consolidamento e il coordinamento degli schemi motori di base attraverso le varie discipline caratteristiche dell’atletica leggera, al fine di migliorare le abilità del correre, saltare, e lanciare. Con la corsa campestre si cercherà di migliorare la resistenza dinamica generale.

Modulo di minivolley e pallavolo maschile e femminile

Questo modulo prevede attività di minivolley per gli alunni delle classi prime e pallavolo per gli alunni delle classi seconde e terze.Ha lo scopo di favorire la comunicazione, il dialogo e lo spirito di squadra e prevenire le varie forme di devianze giovanili grazie al rispetto delle regole e della lealtà sportiva. Mira a sviluppare la coordinazione dinamica generale, l’equilibrio dinamico e posturale

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e la strutturazione spazio-temporale.

Modulo di calcio

Lo scopo di questo progetto è il miglioramento della socializzazione e dell’integrazione tra i plessi. Tende a creare una educazione alla competizione, attraverso il rispetto delle regole e la lealtà sportiva. Migliorando, attraverso tattica, la capacità di risoluzione di problemi in situazioni di gioco. Il progetto sarà articolato in due fasi, la prima fase per gli alunni delle classi seconde e terze, la seconda fase per gli alunni delle classi prime.

VIII. Durata prevista

Da ottobre a maggio, oltre alle attività svolte normalmente in orario scolastico; anche in orario pomeridiano scandito in due incontri settimanali di tre ore per modulo e per docente. Le palestre dell’istituto saranno impegnate durante la settimana il lunedì e il mercoledì.

IX. Risultati attesi

Che il 90% degli studenti partecipanti sia capace di relazionarsi con gli altri in modo positivo;

Che diminuisca il numero delle note disciplinari in classe, grazie all’acquisizione di buone regole di comportamento sociale

Che l’85% degli studenti sia capace di eseguire movimenti con coordinazione ed espressività corporea.

Che gli alunni H partecipanti ai Giochi prendano maggiore coscienza del proprio se corporeo e consapevolezza delle proprie capacità fisiche

Che il 95% degli studenti sappia assumere e controllare in forma consapevole diversificata posture del corpo con finalità espressive

Che il 99% degli studenti sia capace di integrarsi nel gruppo, di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e rispettarel’altro

Che tutti gli studenti sappiano organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione

Che tutti gli studenti sappiano riconoscere e valutare le distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti e agli altri

Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto

Gli allenamenti pomeridiani si effettueranno nella palestra scolastica di Calatabiano e/o

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Piedimonte Etneo nel cortile del plesso di Piedimonte e nel campo comunale di calcio di Calatabiano e/o di Piedimonte. Si utilizzeranno le attrezzature in dotazione dell’Istituzione scolastica.

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PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “FIUMI PULITI” – I FIUMI SIMETO, ALCANTARA, FLASCIO E FIUMEFREDDO COORDINAMENTO GENERALE Prof. D’Agostino Antonina RESPONSABILE PROGETTO La Limina Nancy Maria DESTINATARI Alunni di classi quarte e quinte di scuola primaria e classi prime di scuola secondaria di primo grado di Calatabiano FINALITA’ Il progetto mira, attraverso un’efficace educazione ambientale svolta nelle scuole, alla salvaguardia del fiume Simeto, Alcantara, Flascio e Fiumefreddo; esso, inoltre, si prefigge di educare gli alunni a rapportarsi positivamente con la natura che li circonda ed alla comprensione del miglior modo di agire per tutelare la bellezza della stessa. OBIETTIVI SPECIFICI

Educare i ragazzi all’osservazione del territorio. Conoscere la propria realtà ambientale nel contesto della realtà complessiva. Capire l’importanza della risorsa “FIUME” Comprendere l’importanza della risorsa “ACQUA” e del rapporto “UOMO-AMBIENTE

FLUVIALE”. Stimolare ipotesi di soluzione dei problemi indagati. Essere consapevoli di appartenere ad un progetto di cui sono i diretti protagonisti e non solo gli

esecutori. Favorire un contributo reale sul piano dell’educazione ambientale intesa come azione continuativa

multidisciplinare. Comprendere lo stato attuale dei fiumi per iniziare ad individuare possibili azioni positive di

miglioramento. CONTENUTI

Il Ciclo dell’acqua. L’ecosistema in generale. I fiumi Simeto, Alcantara, Flascio e Fiumefreddo. Analisi della salute del corso d’acqua. Studio ed osservazione del territorio. Habitat naturale. Raccolta della spazzatura.

ATTIVITÀ Si prevedono otto incontri di cui tre dedicati alle lezioni teoriche per classi parallele, tre escursioni sul territorio, un incontro di tutti e tre i gruppi con tutte le scuole aderenti al progetto ed un’escursione guidata nella Riserva Naturale Orientata del fiume Fiumefreddo. GRUPPI DI LAVORO I GRUPPO: Classi IVA e IVD II GRUPPO: Classi VA , VC e VD III GRUPPO: Classi 1aA e 1aC

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12. Progetto Educazione alimentare

Da qualche decennio ormai tutti gli studi scientifici hanno messo in rilievo lo stretto rapporto tra salute e alimentazione. Il concetto stesso di salute ha subito un’evoluzione in quanto la salute non è più solo assenza da malattie ma uno stato di benessere fisico e psichico. L’educazione alimentare è unanimemente considerata dagli attuali orientamenti nazionali e internazionali un problema di ampia portata, riguardante lo sviluppo nell’età scolare in una dimensione educativa generale. La scuola non può risolverlo proponendo un insieme di contenuti e di regole da seguire, ma lavorando per promuovere l’acquisizione di un costume, di uno stile di vita: l’educazione alimentare raggiunge il suo scopo se il giovane è in grado di gestire la qualità della propria vita anche attraverso una alimentazione sana e appropriata.Il progetto parte da un dato di fatto comune ad ogni processo educativo nel mondo contemporaneo: i ragazzi imparano sia a scuola che fuori dalla scuola. Imparano, cioè raccolgono informazioni quasi sempre, ma in particolare nell’ambito alimentare, in maniera inconsapevole poiché si trovano a dover mediare le nozioni apprese a scuola con il senso comune dei propri genitori, con un bombardamento pubblicitario e il confronto con modelli che formano i loro desideri in fatto di alimentazione.Il percorso educativo proposto intende promuovere il concetto che gran parte della nostra salute si può costruire a partire dalle sostanze che ingeriamo, incentivando un comportamento cosciente in rapporto ai gesti dell’alimentazione quotidiana, soprattutto per quello che riguarda la prima colazione e lo spuntino di metà mattinata. Altro obiettivo è far comprendere meglio la natura della nostra alimentazione: il cibo è un soggetto ricco e complesso ed è riduttivo trattarlo con un approccio esclusivamente scientifico. Il cibo tramanda storie e abitudini di vita raccontando molto sull’evoluzione dell’uomo e le sue fasi di crescita; considerato il forte valore simbolico e affettivo che il cibo porta con sé, la proposta si sviluppa trasversalmente toccando le sue principale sfere di appartenenza:- la cultura, perché il cibo è l’elemento che più di altri caratterizza un popolo attraverso le peculiarità agricole del territorio;- l’identità, perché il cibo è un’esperienza esistenziale ricca di significati e simboli che investe la totalità della persona. - il piacere, perché il cibo deve essere vissuto come piacere che soddisfa più bisogni, dal corpo all’anima.Il progetto, inoltre, ha come aspetti particolarmente qualificanti:

1. lo sviluppo di processi sociali di riflessione-discussione (sviluppare una discussione con l’apporto degli esperti e delle loro informazioni)

2. la comunicazione esterna, in particolare nei confronti delle famiglie 3. l’avvio di un processo di “contaminazione educativa”: gli alunni portano messaggi culturali

ai loro genitori, ai compagni, alla comunità.

FINALITA’Le attività di educazione alimentare hanno come finalità quella di sviluppare una coscienza critica che aiuti l’alunno ad essere sempre più consapevole ed autonomo nelle scelte riguardanti benessere e salute. A tale fine ogni attività sarà indirizzata ad instaurare e rafforzare un corretto rapporto tra alimentazione- benessere- realizzazione personale.DESTINATARIGli alunni dei tre ordini di scuola e i genitori.

OBIETTIVI SPECIFICI- Acquisire la consapevolezza che l’alimentazione contribuisce alla crescita personale,

culturale e umana- Conoscere i vari tipi di alimenti e il loro valore nutrizionale - Conoscere il dispendio energetico dato dalle attività quotidiane

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- Conoscere gli stili di vita adeguati a mantenere il benessere - Conoscere gli errori alimentari ed i problemi connessi con gli squilibri alimentari- Assumere un atteggiamento critico nei confronti della pubblicità sugli alimenti- Acquisire comportamenti alimentari più corretti (fare la prima colazione, scegliere uno

spuntino sano, consumare abitualmente frutta e verdura, ecc.)- Incentivare l’iniziativa personale, la formulazione di opinioni e la promozione di giudizi

indipendenti- Ampliare la gamma dei cibi assunti come educazione al gusto- Considerare l’alimentazione come prevenzione e cura delle malattie- Riconoscere l’alimentazione come strumento di comunicazione, incontro, pensiero,

condivisione, integrazione- Attivare, con la presenza di esperti, una pluralità di rapporti che desti e tenga viva la

curiosità nei confronti della realtà circostante.

AZIONI PREVISTEIl progetto prevede un incontro di apertura per la presentazione agli alunni e ai genitori delle finalità, delle tematiche, e delle modalità del progetto. In questa occasione si darà comunicazione dell’apertura dello Sportello di educazione alimentare, curato dai pediatri dei comuni di Calatabiano e Piedimonte Etneo, nel quale gli alunni e i genitori potranno esternare i propri problemi e dubbi legati al comportamento alimentare, all’obesità, al sovrappeso, al sottopeso e ad altre patologie.I pediatri cureranno, in orario pomeridiano, degli incontri con i genitori durante i quali verranno elaborati dei menù. Nell’incontro conclusivo i genitori prepareranno dei piatti e verranno premiati il piatto più sano e quello più estroso. Verranno organizzati incontri con esperti esterni (pediatri, nutrizionista, docente di scienze dell’alimentazione). Si effettuerà, inoltre, un’uscita didattica presso un’azienda agricola.Saranno favoriti momenti di analisi e di discussione nell’ambito delle ore curricolari tramite la somministrazione di materiale cartaceo, su tematiche di carattere generale relative ad una sana alimentazione: la piramide alimentare, i gruppi alimentari, il fabbisogno energetico, le calorie, ecc.

CONTENUTI

Scuola dell’infanzia- Principali regole di corretta alimentazione- Qual è la colazione giusta?- Costruiamo la piramide degli alimenti - Conoscere la natura attraverso le forme e i colori degli alimenti- Le stagioni e i loro prodotti

Scuola primaria- Il rapporto tra alimentazione e benessere fisico - La tipologia degli alimenti e le relative funzioni nutrizionali - La composizione nutritiva dei cibi preferiti- La piramide alimentare - La dieta mediterranea - Importanza della prima colazione- La tradizione culinaria locale

Scuola secondaria - Rapporto: alimentazione, benessere, realizzazione personale- Un’alimentazione equilibrata: i L.A.R.N. (livelli di assunzione raccomandati di energia e

nutrienti)- Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta, verdura, legumi, pesce- Relazione tra i pasti e le energie necessarie al nostro organismo

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- La dieta mediterranea- Importanza della prima colazione- Le mode alimentari dei giovani di oggi- Conseguenze fisiche e psichiche della denutrizione, della malnutrizione e

dell’ipernutrizione.

METODOLOGIALe attività didattiche previste si propongono di tradurre il discorso nutrizionale in termini concreti e soprattutto di far vivere le nuove informazioni ed esperienze nel contesto di un rapporto corretto e piacevole col cibo. La partecipazione attiva al percorso educativo e soprattutto la riflessione sulle attività svolte è ritenuta essenziale per lo sviluppo di una adeguata motivazione al cambiamento.Nel trattare i diversi argomenti si utilizzeranno: didattica ludica, lavori individuali e di gruppo e momenti di dibattito e confronto.

STRUMENTI- Libri, riviste, giornali- Mezzi multimediali- Materiale didattico.

TEMPIDa gennaio a maggio.

VERIFICAAl termine delle esperienze il raggiungimento degli obiettivi saranno verificati attraverso l’osservazione mirata degli insegnanti coinvolti e cooperanti nella progettazione.

OPERATORIDocenti referenti del progetto: Alessandra Di Pino, Emiliano PuopoloDocenti collaboratori: Giusy Bucolo, Giuseppina Pintabona, Gerarda ValastroCollaborazioni esterne: medici e esperti nel campo della nutrizione.

I referentiAlessandra Di Pino

Emiliano Puopolo

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13.ProgettoTRINITY

RESPONSABILE :Prof. Antonina D’Agostino

FINALITA’

Il progetto si propone di continuare il potenziamento della lingua inglese già avviato negli anni precedenti con fondi comunitari - PON per degli alunni delle classi terminali della scuola primaria e gli alunni della scuola secondaria di I grado. Essi sono così incoraggiati a sviluppare abilità espressive e comunicative e l'acquisizione di una competenza comunicativa che permetta loro di usare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati. In altre parole i ragazzi dovrebbero riuscire a sopravvivere, linguisticamente, in contatti occasionali con parlanti madrelingua in situazioni quotidiane. La scelta del progetto nasce, infatti, dal bisogno di creare delle reali occasioni di uso della lingua straniera come mezzo di comunicazione e di potenziare negli alunni la competenza comunicativa in modo che essi riescano ad affrontare uno scambio dialogico con un madrelingua in modo del tutto naturale.L’Ente Certificatore (Examination Board) è il Trinity College London che opera in oltre 60 paesi al mondo. L’idea di essere esaminati da un insegnante esterno di madrelingua rappresenta per i ragazzi una “sfida” con un conseguente aumento della loro motivazione allo studio. L’esame Trinity è inoltre motivante perché costruito attorno al candidato che partecipa attivamente al colloquio orale, proprio come accade in una conversazione reale one to one.

DESTINATARI

Alunni della classe quarta e quinta della scuola primaria Alunni della scuola secondaria di primo grado

OBIETTIVI SPECIFICI

rafforzare le abilità audio-orali rafforzare il livello di indipendenza nell’uso comunicativo della lingua rafforzare le conoscenze grammaticali attraverso l’uso pratico aumentare la motivazione nell’apprendimento della L2

CONTENUTI

Ambiti lessicali, funzioni linguistiche e grammatica funzionali ai grades 1, 2, 3,4 e 5.

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ATTIVITA' Esercitare l’abilità di produzione orale attraverso la discussione dei TOPIC proposti

dall’Ente Trinity per i diversi grade. Esercitare le abilità di ascolto con l’uso di attività strutturate. Role- play Approfondire le conoscenze grammaticali anche attraverso esercizi scritti e l’assegnazione

di compiti a casa.

VERIFICA

I corsisti in itinere svolgeranno delle prove per verificare le competenze acquisite A conclusione della frequenza sosterranno esami per il conseguimento della certificazione Trinity coerente con il percorso attuato.

RISORSE UMANEProgettazione: A. D’Agostino Collaborazioni esterne: Trinity College

RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONITrinity College

TEMPI DI SVOLGIMENTOIl progetto avrà durata quadrimestrale

1° fase:Progettazione 2° fase: Lezioni. Il corso si svolgerà da metà gennaio a maggio. 3° fase: Esami. Gli esami saranno sostenuti a metà maggio.

LUOGHI Aule, sala multimediale, laboratorio linguistico

STRUMENTIComputer.

La responsabile Prof.ssa A. D’Agostino

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SOLIDARIETA’

TITOLO DEL PROGETTO : UN ANNO PER DONARE

CARATTERISTICHE QUALIFICANTI

IL PERCORSO SPECIFICO, DELLA DURATA DELL’INTERO ANNO SCOLASTICO, INIZIERA’ COL SENSIBILIZZARE GLI ALUNNI E LE LORO FAMIGLIE SULLA NECESSITA’ DELLA DONAZIONE VERSO CHI HA BISOGNO. PROSEGUIRA’, QUINDI, CON LA REALIZZAZIONE DI MOMENTI DI SOLIDARIETA’, PER CONCRETIZZARE I VALORI UNIVERSALI DI AMICIZIA E FRATERNITA’.

LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO NON PUO’ NON COINVOLGERE TUTTE LE DISCIPLINE E TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO E SARA’ UNO DEI FILI CONDUTTORI CARATTERIZZANTI LA NOSTRA VITA SCOLASTICA.

SOSTENERCI A VICENDA AIUTERA’ A SUPERARE LE DIFFICOLTA’ CHE SICURAMENTE SI INCONTRERANNO NELLE VARIE FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO: ANCHE UN PICCOLO GESTO PUO’ CAMBIARE LA STORIA E REGALARE UNA NUOVA SPERANZA.

DESTINATARI: GLI ALUNNI, IL PERSONALE SCOLASTICO E LE FAMIGLIE

FINALITA’: AVVICINARCI ALLE TEMATICHE DEL DONARE ATTRAVERSO L’AMICIZIA, LA FRATERNITA’ L’ALTRUISMO, IL SENSO ED ILRISPETTO DELL’ALTRO.

CONTESTO REALIZZATIVO DELL’INTERVENTO: AMBITO SCOLASTICO

CONTENUTI: A FRONTE DELL’ESPERIENZA MATURATA E SUPPORTATI DAI RISULTATI OTTENUTI SI INTENDONO RIPROPORRE I SEGUENTI EVENTI:

Pizza day Sassi decorati,calendari, tegoline, segnalibri realizzati dagli alunni Tombola natalizia Pesca di beneficenza ( Plessi di appartenenza) Offerta di piantine stagionali in occasione della festa della mamma

ATTIVITA’

IL PROGETTO, DI DURATA ANNUALE, SARÀ ARTICOLATO IN FASI OPERATIVE LE CUI ATTIVITA’ INTERAGIRANNO TRA DI LORO E SI INTEGRERANNO CON GLI ALTRI PROGETTI. L’OBIETTIVO FINALE SARÀ LA RACCOLTA DI FONDI PER SOSTENERE N.3 ADOZIONI A DISTANZA DA PARTE DELL’ISTITUTO. TEAM DI PROGETTAZIONE

VALASTRO GERARDA ( PRIMARIA); PULIATTI AGATA (SECONDARIA DI I GRADO); TORNABENE M. CARMELA (INFANZIA); LAMARRE DOMINIQUE.

LA REFERENTE CONCETTA ZAGAMI

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15. PROGETTO “EDUCARE ALLA CITTADINANZA RESPONSABILI PROGETTOProf.ssa Agata Puliatti

FINALITA’ Rispettare e fare rispettare le regole e le norme mirate all’applicazione della legalità nel

vivere quotidiano, contribuendo allo sviluppo della persona, e alla formazione di uomini e cittadini consapevoli del valore delle norme che regolano la vita civile ed all’accoglienza della cultura della mondialità.

Promuovere in tutti gli alunni prospettive, atteggiamenti e comportamenti interculturali e solidali.

OBIETTIVI SPECIFICI Favorire l’empatia tra scuola e territorio. Rafforzare la presa di coscienza che la scuola è un bene pubblico da rispettare. Introdurre nei curricula scolastici le “ buone pratiche”. Individuare nella Costituzione Italiana i principi fondamentali che ispirano le istituzioni

democratiche e i valori portanti su cui si basa la convivenza civile. Riconoscere che la democrazia è un’espressione qualificata della sovranità popolare. Individuare il contributo che ciascuno può dare alla comunità locale. Conoscere e interiorizzare il rispetto delle regole e della legalità. Rispettare l’altro in situazione di handicap fisico, la sua dignità e corrispondere ai suoi

bisogni. Combattere la piaga dell’omertà assai diffusa in questo ambiente. Fare rispettare le regole e le norme mirate all’applicazione della legalità nel quotidiano. Costruire una società di onesti. Accogliere e condividere i valori delle culture e delle civiltà degli altri popoli. Educare ed incrementare una cultura della condivisione,del rispetto e della solidarietà

attraverso gesti semplici ma concreti. Valorizzare il tempo libero degli alunni e dei loro familiari finalizzandolo ad azioni di

sostegno solidale. DESTINATARITutti gli alunni dei tre ordini di scuola. RAPPORTI ALTRE ISTITUZIONIAmministrazione comunale, Forze dell’ordine, Enti operanti nel territorio, Genitori, Esperti del settore. 

METODOLOGIELezioni frontali e dialogate, lavori di gruppo, incontri con esperti, partecipazione dei ragazzi a qualche seduta del Consiglio Comunale, coinvolgimento degli alunni nell’individuazione e nella soluzione di problemi; elaborazione di materiale pubblicitario (slogan, cartelloni,volantini); giochi di simulazione; discussioni-dibattito (tra Sindaco, Assessori, e Segretario comunale) sul rispetto dei diritti dei ragazzi in città, a scuola, a casa. Cineforum. 

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CONTENUTISCUOLA DELL’INFANZIA

Educare al rispetto delle regole.SCUOLA PRIMARIA

Educare al rispetto delle regole (tutte le classi). Conoscenza del Regolamento d’Istituto (tutte le classi).

1. Cenni sulla Costituzione italiana (con particolare riferimento agli articoli riguardanti la persona;

2. Educare alla tolleranza, al dialogo e alla integrazione con persone di Paesi diversi Elezioni Amministrative (procedure per l’elezione del Baby Consiglio Comunale) (classe

Va scuola primaria). SCUOLA SECONDARIA I GRADO 1° anno

Regolamento d’Istituto La Costituzione italiana (con particolare riferimento agli articoli riguardanti la persona) Forze dell’ordine: incontro Arma dei Carabinieri.

2° anno Regolamento d’Istituto La Costituzione italiana (con particolare riferimento agli articoli riguardanti la persona) Magistratura e Forze dell’ordine: incontro Guardia di Finanza ed esercitazione delle “Unità

Cinofile”3° anno

Regolamento d’Istituto La Costituzione italiana (con particolari riferimento agli articoli riguardanti il mondo del

lavoro, l’inserimento e la tutela degli extracomunitari nel lavoro). 1. Diritti e doveri dello Stato e del cittadino italiano nei confronti degli immigrati 2. Statuto delle studentesse e degli studenti e successive integrazioni e modifiche

(D.P.R. n. 249/1998)3. Elezioni Amministrative (procedure per l’elezione del Sindaco e del Consiglio

Comunale).4. Magistratura e forze dell’ordine:incontro con la Guardia di Finanza – Unità Cinofile5. Incontro con le Associazioni Antiracket e gli imprenditori operanti nel territorio

DURATA ED ATTIVITA’Il progetto avrà durata annuale e sarà articolato in tre sezioni (Simulazione elezioni comunali -Educazione alla legalità ed alla solidarietà) che interagiscono ed hanno obiettivi comuni.

1ª FasePer educare i giovani alla “democrazia partecipata” è necessario che la scuola crei un percorso di “educazione civica pratica” per eliminare quelle forme di pace rassegnata verso il “non vivere”; infatti, se si saprà amministrare se stessi si potrà amministrare la cosa pubblica.

Elezioni “Baby Sindaco”

a) Raccolta di dati sulle caratteristiche del territorio.34

b) Collegamenti col mondo esterno attraverso contatti con l'Amministrazione Comunale e designazione di un referente.

c) Incontro tra Sindaco, Assessori, Segretario comunale e gli alunni per esporre esigenze e problematiche sociali, scolastiche e del territorio ( classe quintscuola primaria e scuola secondaria I grado).

d) Discussione collettiva per individuare punti programmatici che siano l'espressione della classe con l’individuazione di un capolista e di 12 consiglieri (secondo la disponibilità numerica degli alunni rispettando le “quote rosa”).

e) Stesura del Programma Elettorale.f) Individuazione del "motto" e del "logo".g) Campagna elettorale.h) Creazione tessera elettorale.i) Costituzione e allestimento del seggio elettorale.j) Operazione di voto (spoglio, pubblicazione dei risultati, verbali, ...).k) Nomina del Sindaco e dei Consiglieri.l) Insediamento del Baby Consiglio Comunale. m) Protocollo UNICEF per nomina Baby Sindaco (difensore ideali dei bambini e dei

ragazzi).

2ª FaseLa scommessa vera, in un paese democratico, che vuole crescere, è quella di formare nella scuola le giovani generazioni alla cultura della legalità.

Verifiche a) Questionari, verifiche frontali, osservazione attenta alle attività socializzanti, lavori

d’approfondimento, verifiche scritte sui temi trattati, modifiche di comportamento, partecipazione attiva con interventi personali durante gli incontri con i vari esperti.

b) Elezioni del Baby Consiglio Comunale e attuazione programma elettorale. c) Inserimento delle attività sul sito dell’I.C.

 Questo progetto è da intendersi non soltanto come presupposto etico e culturale di contrapposizione decisa a tutti i fenomeni di illegalità, ma anche come sostegno operativo quotidiano per un impegno a fianco di quelle azioni individuali che, altrimenti, senza un diffuso impegno civile, rischiano di rimanere isolate. In particolare agli alunni sarà richiesto l’impegno nella vita quotidiana, affinché le norme non appaiano prescrizioni astratte, ma vengano calate nel “DOVER ESSERE”.

 RISORSE UMANE

TEAM DI PROGETTAZIONE Prof.ssa Puliatti , Mafale,

Responsabili “Baby Consiglio Comunale” Scuola Secondaria Calatabiano: Prof.ssa Puliatti A. Scuola Secondaria Piedimonte Prof.ssa. MafaleScuola Primaria Calatabiano Ins. BrunettoScuola Primaria Ins. Scarinci M. Carmela

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COLLABORAZIONI ESTERNE

Amministrazione comunale, Forze dell’Ordine, Enti operanti nel territorio, Genitori, Esperti del settore.

 LUOGHIAule, auditorium, sala proiezione e sedi Istituzionali e delle Forze dell’Ordine.

 STRUMENTIAudiovisivi, computer, cartelloni, riviste, visite guidate.

Le responsabili Prof.ssa A. Puliatti Prof.ssa D. Mafale

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16.PROGETTO “Impariamo l’inglese attraverso il movimento”

FINALITA’Per avvicinare i bambini alla lingua straniera occorre che non la vedano come un contenitore a parte, che in fondo non appartiene alla loro vita e per fare questo si può utilizzare il metodo CLIL, adattato all'età dei bambini. CLIL è l'acronimo di Content and Language Integrated Learning e consiste nell'insegnamento di una materia curricolare attraverso una lingua straniera. La mia proposta è di utilizzare una lingua straniera per proporre attività psicomotorie.... In questo modo i bambini vedranno che le "cose" possono venir fatte utilizzando altre lingue, che la conoscenza di un'altra lingua non è un fatto separato dalla propria vita, non è un contenitore blindato, non si imparano solo divertenti canzoncine, o elenchi di parole... ma entra a far parte della quotidianità... L’obiettivo del progetto presentato è quello di favorire l’apprendimento di semplici espressioni e vocaboli della lingua inglese attraverso attività e giochi motori.

La volontà di sensibilizzare il bambino alla lingua straniera sin dalla scuola dell’Infanzia si basa sulle seguenti considerazioni: • La società multietnica e multiculturale in cui il bambino di oggi è inserito fa emergere il

bisogno educativo e formativo relativo alla conoscenza di una seconda lingua (inglese). • L’apprendimento in età precoce favorisce l’acquisizione di L2

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire semplici

percorsi ed organizzare spazi sulle indicazioni verbali e/o non verbali. Riprodurre, inventare movimenti e posture in uno spazio attrezzato. Prendere coscienza del proprio corpo. Sviluppare le posture e gli schemi motori di base. Sviluppare il controllo motorio Muoversi spontaneamente e/o in modo guidato da soli e in gruppo Rafforzare l’autostima ed il senso di fiducia negli adulti e nei compagni Rafforzare lo spirito di gruppo e le esperienze di socializzazione anche a livello di

intersezione. Favorire l’accettazione e l’interiorizzazione di regole attraverso i primi giochi di squadra. Essere consapevole della possibilità di comunicare in altre lingue Saper comprendere brevi messaggi in L2 riferiti a situazioni conosciute (domande,

istruzioni, consegne) Saper riprodurre semplici messaggi legati a situazioni concrete (rispondere a semplici

domande, porre semplici domande) Saper utilizzare la L2 in contesti non formalizzati (uso di semplici espressioni o canzoni,

filastrocche, giochi).

METODOLOGIA

MetodologiaHa come punti di riferimento:- attenzione alla qualità della relazione, per stimolare e favorire un clima sereno e propositivo di ricerca personale;- attenzione a favorire l’evoluzione, lo sviluppo, il potenziamento del “positivo” e quindi la valorizzazione di ognuno per la costruzione dell’identità;- attenzione all’aspetto ludico, giocoso delle proposte, delle varianti e delle elaborazioni: vivere il piacere gratuito del gioco.

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- utilizzo dell’oggetto come mediatore di comunicazione, organizzatore di attività, strumento di esplorazione e ricerca dello spazio e nello spazio, stimolo alla creatività con proposta prevalente di materiale non strutturato;- utilizzo di rituali soprattutto di inizio (accoglienza, consegne, regole) e di fine incontro (verbalizzazione, rappresentazione);- il percorso con giochi, esperienze, non è rigido e codificato, ma si basa su una traccia flessibile: considera il “qui e ora” e tiene conto delle diverse competenze, delle situazioni specifiche, delle iniziative, dell’atmosfera del momento.

DESTINATARI:bambini di 4-5 anni della Scuola dell’Infanzia

TEMPI:1 ora settimanale da Novembre ad Aprile per un totale di 20 ore.

SPAZI:Atrio della Scuola Primaria Plesso “Veneto”

MATERIALI: cerchi, bacchette, palle di spugna, materassini, corde colorate, mattoni multifunzionali, coni

forati, panche, stereo e cd audio, flashcards, materiale non strutturato.

VERIFICA FINALE: si prevede un saggio finale con la presenza dei genitori per condividere insieme il percorso realizzato.

RESPONSABILE DEL PROGETTO: ins. Maria Rosaria La Guzza

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17.PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE

REFERENTE Ins. S. Benedetto

FINALITA’Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni alle regole di comportamento sulla strada e, più in generale, alle tematiche relative alla sicurezza stradale.

DESTINATARIALUNNI SCUOLA PRIMARIA

CLASSI I , II, IIIObiettivi specifici

1. Responsabilizzare il bambino nei confronti delle norme che regolano la vita sociale;2. Primi approcci alla conoscenza degli spazi stradali e loro funzione (sede stradale,

marciapiede, viali pedonali e ciclabili, attraversamenti pedonali, incroci, stop);3. Riconoscere le figure istituzionali che tutelano lo svolgersi ordinato delle attività inerenti la

circolazione stradale: gli agenti di Polizia Municipale;4. Approccio alla conoscenza e rispetto delle principali regole della circolazione sulla strada

CONTENUTI

I segnali stradali (segnali manuali del vigile, forme e colori dei segnali stradali, semaforo, segnali orizzontali); Dispositivi di sicurezza in auto; Regole e comportamenti adeguati del pedone.

CLASSI IV V

Obiettivi specifici

1.Comprendere che educazione e gentilezza migliorano non solo la partecipazione al traffico, ma anche la sicurezza propria e degli altri.

2.Sperimentare che la conoscenza e il rispetto delle norme e dei segnali è segno di intelligenza e di positività sociale.

3.Sviluppare l'attenzione di vista e udito e la capacità di reagire con prontezza, con movimenti e manovre adeguate.

CONTENUTIGli spazi stradali e la loro funzione: la sede stradale;

Il marciapiede; viali pedonali e ciclabili; attraversamenti pedonali; gli incroci.

Le persone: l'Agente di Polizia Municipale; il pedone. I segnali stradali: i segnali manuali del vigile;

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i segnali verticali (forma e colore dei cartelli);i segnali orizzontali (strisce, zebre, frecce…).

Il semaforo

Gli spazi stradali e la loro funzione, l'orientamento:

la pianta della città e le grandi vie di comunicazione regionali e nazionali; le zone pedonali; i fattori che determinano la pericolosità di una strada; conoscenza della segnaletica orizzontale e verticale I mezzi di trasporto

Modulo di evacuazione

VERIFICACome riscontro di quanto attuato si prevedono simulazioni di emergenza, esercitazioni di esodo forzato alla fine del mese di Gennaio e alla fine del mese di maggio,

RISORSE UMANE

DOCENTI COLLABORATORI: Coordinatori classi IV e V

COLLABORAZIONI ESTERNE: vigili urbani

TEMPI DI SVOLGIMENTOFebbraio/MarzoLUOGHI Aule, spazi esterni

STRUMENTIAutovisivi, LIM

Metodologie operative

Il progetto prevede interventi in classe di un agente della Polizia Municipale che avranno lo scopo di fornire al bambino utili informazioni e favorire un rapporto di fiducia tra lo stesso e le forze dell'ordine.Gli Agenti della Polizia Municipale affronteranno gli argomenti , a settimane alterne nell’ora di scienze motorie, e tali interventi saranno validi stimoli per successive attività didattiche svolte all'interno della scuola e/o vissute direttamente sulla strada durante uscite guidate prestabilite.

La referente Ins. Salvatrice benedetto

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18.Progetto Un arcobaleno di idee”

PROGETTO D’ISTITUTO ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

L’Istituto Comprensivo “G Macherione “ di Calatabiano nel realizzare il piano dell’offerta formativa in conformità con il profilo normativo vigente, propone l’attuazione di un PROGETTO EDUCATIVO DI INTEGRAZIONE PER GLI ALUNNI CON DISABILITÀ, a cui possono anche partecipare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, recependo le finalità della legge quadro 104/92, della Legge 170/2010, la nota ministeriale del 27/12/2012 e la circolare n. 8 del 06/03/2013.In base al dettato costituzionale, la scuola è chiamata a trasmettere cultura intesa non solo come acquisizione di abilità fondamentali e competenze specifiche, ma soprattutto come mezzo di formazione dell’uomo e del cittadino, in particolar modo per gli alunni diversamente abili che necessitano di una piena integrazione attraverso la costruzione di un percorso formativo ad hoc che superi la didattica concentrata sul deficit e tenga piuttosto conto di sviluppare al meglio le potenzialità e colmare i rispettivi bisogni, in quanto necessitano di:

Autostima e rispetto reciproco, Sviluppo di abilità metacognitive e meta-emozionali per iniziare a prendere coscienza

del proprio sé e del proprio agire, in relazione al mondo circostante. Capacità di lavorare in gruppo, Capacità di comunicare attraverso diversi linguaggi, Costruire un percorso atto a superare le difficoltà personali e gli ostacoli presenti

nell’ambiente.

Essi hanno bisogno inoltre che la scuola individui le difficoltà di apprendimento e di relazione e promuova loro l’integrazione, attraverso progetti in sintonia con le linee generali del P.O.F. e realizzi un percorso che miri all’uguaglianza valorizzando le diversità.Attraverso i progetti si propone di creare una strada più agevole e più consona all’ integrazione e alla socializzazione che rappresentano le due esigenze fondamentali da conciliare.Le strategie che si intendono adottare per sviluppare le potenzialità presenti o residue saranno quelle che mireranno a favorire esperienze didattiche alternative e soluzioni organizzative diverse, dove saranno coinvolti con ruolo attivo tutti gli alunni, al fine di favorire lo sviluppo di rapporti di amicizia e di reciproco aiuto, il lavoro con gruppi di apprendimento cooperativo, il tutoring( alunni che si aiutano tra loro).La scuola si predispone ad accogliere utili indicazioni provenienti dall’esterno es. genitori degli alunni con disabilità in modo da programmare con maggiore efficacia l’intervento educativo.

Obiettivi generali Favorire l’integrazione sociale. Favorire l’integrazione scolastica Sviluppare l’autonomia Rafforzare l’autostimaConsolidare o sviluppare il livello di organizzazione motoria generale e fine.Ampliare i tempi di attenzione.Aumentare le capacità mnemoniche.Potenziare il livello di organizzazione spazio temporale

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Ampliare e sviluppare il linguaggio con attenzione all’aspetto morfosintattico e fonologico articolatorio.

Obiettivi educativi per assi specifiche Asse cognitivo –indicatore: di attenzione, associazione e memorizzazione.Asse affettivo - indicatore :relazionare e partecipare.Asse comunicazionale indicatore: usare codici diversi per comunicare.Asse linguistico indicatore: comprendere ,produrre e comunicare con diversi linguaggi.Asse sensoriale indicatore: vedere udire toccare.Asse motorio-prassico indicatore: conoscere ed agire con il proprio corpo.Asse dell’autonomia indicatore: esprimere potenzialità in relazione all’autonomia personale e sociale.Asse neuro-psicologico indicatore: memorizzare, attivare processi attentivi e orientarsi nello spazio e nel tempo.Asse dell’apprendimento indicatore: giocare, scrivere, leggere, calcolare.

Metodologia La metodologia dei progetti si fonda sulla collaborazione dei docenti che scambiandosi competenze ed esperienze significative creeranno e troveranno situazioni stimolo, nelle quali gli alunni liberamente potranno esprimersi ed interagire, dando spazio alla creatività.È prevista l’adozione di strategie, metodi e tecniche adeguate al tipo di handicap per il raggiungimento degli obbiettivi programmati.

I materiali strutturati e non saranno specifici per ciascun progetto .

Pertanto gli insegnanti ritengono opportuno proporre i seguenti progetti per soddisfare i bisogni di socializzazione e apprendimento degli alunni con bisogni educativi speciali iscritti per l’anno scolastico 2014/15 attraverso il “Progetto un arcobaleno di idee”” che suggerisce, in considerazione dell’ampliamento dell’ offerta formativa, i seguenti laboratori:Progetto-laboratorio INFORMATICA. IN ORARIO CURRICULARE(scuola primaria e secondaria di primo grado)Progetto -laboratorio MOTORIO. IN ORARIO CURRICULARE.(scuola primaria e secondaria di primo grado)Progetto –laboratorio MANIPOLATIVO- CREATIVO. IN ORARIO CURRICULARE ( i tre ordini di scuola)Progetto-ACQUISIZIONE DELLE ABILITA' FUNZIONALI E SOCIALI. IN ORARIO CURRICULARE(scuola secondaria di primo grado)

I docenti di sostegno, dopo un’ analisi della situazione di partenza degli alunni in difficoltà, programmano gli obiettivi raggiungibili dall’alunno, commisurandoli sia alla propria realtà esistenziale sia alle proprie capacità (PEI).

Con la sigla DSA si intendono i Disturbi Specifici di Apprendimento, definiti anche con la sigla F81 nella Classificazione Internazionale ICD-10 dell'Organizzazione mondiale della sanità e compresi nel capitolo 315 del DSM-IV americano -Legge 8 ottobre 2010, nº 170.Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati nell'ambito scolastico .Si tratta di disturbi di alcune abilità specifiche che non permettono una completa autosufficienza. Le difficoltà si sviluppano sulle attività di lettura, di scrittura e/o il far di conto.

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Sono previste per legge, l’adozione di strumenti compensativi e dispensativi, che i docenti devono proporre mediante azioni didattiche idonee.E’ stata elaborata una scheda/proposta aggiunta alla modulistica d’istituto, di individuazione per raccogliere le informazioni utili ed indispensabili di cui discutere con le rispettive famiglie e per l’elaborazione di PDP confacenti alle esigenze degli alunni.È stato elaborato e approvato , a norma della C.M. n.8 del 6 marzo 2013 inerenti alla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, il PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI” nel quale sono state raccolte tutte le azioni consigliate e previste dalla norma e tutte le modalità di intervento auspicabili per poter in maniera complessiva intervenire nel miglior modo possibile per sostenere nell’integrazione non solo gli alunni coinvolti ma anche le famiglie e anche i docenti in un percorso formativo più efficace e professionale.Sono coinvolti anche tutti gli alunni che per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che la scuola offra adeguata e personalizzata risposta. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Anche per questi alunni, è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative.A norma della su citata cm.8/2013, i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola.Tale Gruppo di lavoro assumerà la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC, assistenti alla comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti), in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione eintervento sulle criticità all’interno delle classi.Il GLI svolgerà le seguenti funzioni:rilevazione dei BES presenti nella scuola;raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).Ad inizio dell’anno scolastico 2014/15, i docenti, in base alle risorse assegnate e alle esigenze

della popolazione scolastica, integreranno o modificheranno l’offerta formativa proposta in

questo progetto.

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19.LABORATORIO DI “INFORMATICA”

PREMESSA

Le moderne tecnologie multimediali si stanno sempre più affermando come un potente mezzo in grado di favorire il processo di apprendimento-insegnamento. Il computer offre un’ampia gamma di prodotti e un quadro informativo aggiornato che permette di adeguare i programmi didattici ai bisogni specifici degli alunni diversamente abili e agevola in loro il contatto dei vari canali sensoriali e motori. Il laboratorio d’informatica consente ad ogni alunno la ricezione di stimoli più o meno complessi e rappresenta inoltre uno strumento di attiva ed efficace integrazione e un momento di socializzazione fra gli alunni.

DESTINATARI: Gli alunni BES della scuola primaria e secondaria di primo grado.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Sviluppare la socializzazione e l’integrazione degli alunni;

Eseguire lavori finalizzati a potenziare l’autostima e la motivazione all’apprendimento;

Favorire lo sviluppo dell’autonomia operativa e di atteggiamenti di autocorrezione;

Migliorare l’interazione docente-alunno.

OBIETTIVI SPECIFICI

Saper utilizzare gli strumenti informatici;

Comprendere il linguaggio multimediale;

Acquisire una coordinazione oculo-manuale adeguata all’uso del computer;

Favorire l’immediatezza di feedback;

Sviluppare la capacità di usare simultaneamente le varie forme di comunicazione;

Eseguire semplici percorsi ludico-didattici con programmi specifici;

Sviluppare l’ordine, la precisione e un adeguato metodo di lavoro;

Migliorare le aree linguistico-espressiva, logico-matematica, spazio-temporale,

psicomotoria e socio-relazionale.

CONTENUTI

Il computer e le sue parti

Uso della tastiera per videoscrivere

Giochi didattici multimediali

Word,paint

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ATTIVITA:

Esercizi di copiatura

Esercizi di dettatura

Esecuzione di giochi didattici multimediali

Eseguire disegni al computer

Produzione di testi di vario genere

Produzione di forme e coloritura delle stesse

Uso di internet per svolgere lavori di ricerca su argomenti o immagini inerenti all’argomento da trattare.

Costruzione di mappe concettuali

METODOLOGIA LABORATORIALE

Si privilegerà una metodologia fondata sul gioco, sulla capacità d’intuizione, sulla

comunicazione facilitata. e si documenterà in itinere il lavoro svolto. Infine, per ciascun alunno gli

insegnanti usufruiranno di strategie metodologiche diversificate adeguate alle potenzialità e alle

capacità degli alunni e agli obiettivi specifici previsti nei singoli P.E.I.

Attraverso l’uso di software didattici specifici , saranno potenziate le capacità di attenzione e le

abilità logico-linguistiche.

STRUMENTI E MATERIALI

Software didattici e accessori tecnici Erickson per le varie discipline;

Giochi didattici multimediali scaricati dal sito: www.ivanasacchi.it;

Pacchetto office

Risme di carta f.to A4

Cartucce per stampante

ORGANIZZAZIONE E TEMPI

Il progetto prevede attività per n°1 ora settimanale da novembre a dicembre.

DOCENTI COINVOLTI

Tutti gli insegnanti di sostegno dei vari plessi.

Le referenti

Ins.Giuseppa Bucolo

Ins.Ignazia Intelisano

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20. LABORATORIO PSICOMOTORIOPremessaLo sviluppo motorio riveste un'importanza basilare per la crescita e lo sviluppo complessivo de1bambino. Il movimento viene individuato come la funzione organizzatrice di tutte le altre e il supporto fondamentale per la vita di relazione. Lo sviluppo della motricità, allo stesso tempo, permette al bambino di esplorare l'ambiente, di entrare in rapporto con gli altri e con gli oggetti. Le prime conquiste nell'apprendimento avvengono a livello percettivo-motorio e nel corso dello sviluppo, l'acquisizione di maggiori abilità e conoscenze a livello cognitivo favorisce la realizzazione di movimenti più complessi.FINALITA’ Offrire al bambino opportunità particolarmente pregnanti sul piano del piacere senso motorio e

concorrere al graduale sviluppo delle personali capacità percettivo-motorie.

OBIETTIVI Padroneggiare gli schemi motori di base.

Eseguire semplici consegne in relazione agli schemi motori.

Consolidare gli schemi motori attraverso le nuove esperienze di postura e movimento.

CONTENUTI Lo schema corporeo

Le posture

Il movimento

I percorsi

Le andature

ATTIVITÀ

· Rotolare lentamente sul tappeto, materassino, sul pavimento· Rotolare col proprio corpo sul cuscino posto sul pavimento· Strisciare evitando ostacoli posti sul pavimento· Spostarsi a quattro zampe· Afferrare oggetti con le mani e con i piedi stando seduti o in piedi · Gioco con la coperta· Tocco con la palla le principali parti del corpo e le denomino· Giochi allo specchio, con disegni del proprio corpo· Riproduzione della sagoma umana· Puzzle del corpo umano· Gioco delle scatoline aperte e chiuse· Giochi musicale delle andature: silenziosa, lenta, veloce,· Percorsi grafici: con l'aiuto delle immagini si invita il bambino ad unire vari elementi Giochi di equilibrio

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ORGANIZZAZIONELe attività saranno svolte da gruppi eterogenei coadiuvati dalle insegnanti di sostegno.

METODOLOGIAL'insieme delle esperienze motorie e corporee nel nostro progetto costituirà un significativo contributo per lo sviluppo di un'immagine positiva di sé. L’impostazione di tutte le attività proposte sarà di tipo esperienziale, si proporrà di innescare un processo di apprendimento che, partendo da una situazione motivante, condurrà gli alunni ad acquisire abilità e competenze. Saranno utilizzati tutti i sussidi strutturati e poveri.

VERIFICALa verifica e la valutazione si effettueranno in itinere e al completamento delprogetto attraverso l’analisi del comportamento di ogni allievo rispetto alla situazioneiniziale in relazione a:-socializzazione;-coinvolgimento;-produzione.

TEMPILe attività motorie saranno svolte un giorno a settimana per un'ora, da gennaio a febbraio.

SPAZIPalestra o aula di sostegno.

MEZZI E STRUMENTISpecchio, palle, cerchi ,fogli di carta, forbici ,colla ,colori vari etc.

RISORSE UMANEInsegnanti di sostegno assistenti igienico-sanitari.

Le referenti

Ins. Giuseppa BucoloIns.Ignazia Intelisano

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21.LABORATORIO DI ATTIVITA’ MANIPOLATIVE

PREMESSA“La creatività e l’espressione artistica ,dove linguaggi non verbali, devono rappresentare un’esperienza perfettamente integrata nel cammino formativo della scuola .’’Attraverso la manipolazione ,la rappresentazione grafico-pittorica, la ricerca ,ogni alunno può maturare abilità e competenze di natura cognitiva, linguistico-espressiva, estetica, socio-relazionale. Alla luce di tali presupposti il laboratorio è organizzato in attivitàcentrate sul “FARE”, volte al riconoscimento e alla cura delle intelligenze di ciascuno, all’acquisizione e al potenziamento di capacità , abilità e competenze, inerenti ad attitudini specifiche e al rafforzamento dei rapporti interpersonali, questo particolarmente per quegli alunni che hanno certe difficoltà ad esprimersi a causa di vari deficit.Pertanto attraverso il laboratorio si propone di creare una strada più agevole e più consona all’ integrazione e alla socializzazione che rappresentano le due esigenze fondamentali da conciliare.

FINALITA’-Sviluppare la fantasia e la creatività.-Favorire le conoscenze delle proprie e altrui potenzialità.-Estendere agli alunni l’adozione di metodologie ,tecniche e strategie innovative.-Migliorare la capacità relazionale.-Essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri.-Potenziare la coordinazione fino-motoria.DESTINATARIAlunni con BES dei tre ordini di scuola

OBIETTIVI- Stimolare la fantasia e la creatività.- Superare gli stereotipi.-Sviluppare la creatività attraverso l’utilizzo di linguaggi, tecniche e materiali diversi.-Sviluppare la capacità manipolativa attraverso varie tecniche.-Acquisire la tecnica del decoupage.-Apprendere nuove terminologie riguardanti materiali, supporti e metodi di lavoro.-Sviluppare nuove competenze relazionali.-Favorire la socializzazione.

CONTENUTI- Le tecniche di manipolazione.- Le tecniche grafico-pittoriche.- Produzione di semplici manufatti.- Realizzazione di decorazioni con diversi tipi di materiali.

- ATTIVITA’- Lavoro individuale e di gruppo.- Manipolazione.- Creazione.- Decorazione.- Allestimento di quanto prodotto in occasione delle festività (natale, carnevale pasqua.)

METODOLOGIAL’impostazione di tutte le attività proposte sarà di tipo esperienziale, si proporrà di

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innescare un processo di apprendimento che, partendo da una situazione motivante, condurrà gli alunni ad acquisire abilità e competenze.Questo approccio metodologico offrirà un certo grado di libertà espressiva e gli consentirà di agire in totale tranquillità, senza paura di sbagliare, e di lasciarsi guidare dai sempre nuovi stimoli che gli offrirà la propria fantasia.

MATERIALILa scelta dei materiali e degli strumenti necessari è stata fatta ponendo particolare attenzione alla semplicità d’uso e di reperimento.Carta , matite, pastelli, pennarelli, colori a cera, cartoncini, carta crespa, carta velina, carta vellutata, carta di riso, pennelli, tempere, colori acrilici, colori a vetro, collavinilica, forbici, spatole, materiali reperibili dal riuso(riciclaggio).

DESTINATARIIl progetto è rivolto agli alunni con BES ed alcuni compagni di classe.

SPAZILe attività verranno svolte nell’aula di sostegno.

TEMPIIl progetto prevede incontri di 1 ora, in orario antimeridiano, a partire dal mese di novembre, al mese di aprile. DOCENTI COINVOLTI : Tutti gli insegnanti di sostegno e quanti volessero partecipare tra i colleghi curriculari dei vari plessi.VERIFICALa verifica e la valutazione si effettueranno al completamento delprogetto e si terrà conto dell’analisi del comportamento di ogni allievo rispetto alla situazioneiniziale in relazione a:-socializzazione;-coinvolgimento;-produzione.

Le referenti Ins. Giuseppa Bucolo

Ins.Ignazia Intelisano

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22.LABORATORIO DELLE AUTONOMIE

FINALITA’Il laboratorio di autonomie offre la possibilità’ ai ragazzi con BES , a cui è rivolto, di vivere reali esperienze di autonomia sperimentandosi sul campo e contribuendo a migliorare la qualità della vita dei ragazzi stessi e delle loro famiglie, l’integrazione sociale e l’autonomia.

OBIETTIVI Migliorare la comunicazione

Conoscere da più vicino la realtà del territorio e sapere quali servizi offre per poterne diventare fruitori attivi

Conoscere le regole per un adeguato comportamento da assumere come pedoni

Riconoscere il valore delle monete e delle banconote

Migliorare la capacità di orientarsi

Acquisire autonomia nell’acquisto di prodotti

CONTENUTI La Comunicazione

Le regole stradali

L’euro

La compravendita

L’orologio

Il tempo

La carta topografica

ATTIVITA’- Chiedere informazioni per raggiungere un posto, per l’acquisto di un prodotto per interagire

con gli altri in modo adeguato

- Discriminare e classificare gli oggetti

- - Riconoscimento monete e banconote scegliendo i tagli adeguati agli acquisti

- Utilizzo di denaro contato per gli acquisti

- Esercizi con gli orologi analogico e digitale

- Esercizi di orientamento le giorno, nella settimana, nel mese e nell’anno

- Lettura e scrittura di semplici parole, riconoscimento scritte negozi e servizi

- Conoscenza di alcuni segnali stradali utili per i pedoni

- - Uso funzionale del telefono

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METODOLOGIA L’impostazione di tutte le attività proposte sarà di tipo esperienziale, si proporrà di innescare un processo di apprendimento che, partendo da una situazione motivante, condurrà gli alunni ad acquisire abilità e competenze. Le uscite saranno fondamentali affinché l’alunno possa acquisire i comportamenti sociali indispensabili per la vita.

MATERIALE- Schede didattiche

- Facsimili di monete e banconote euro

- Orologi digitali e analogici

- Cartoncini, fobici, colla colori etc.

- Carte topografiche

- Calendario

DESTINATARI

Gli alunni BES della scuola secondaria di primo grado con alcuni compagni della classe di appartenenza

SPAZI

Le attività verranno svolte sia nell’aula di sostegno della scuola sia in spazi esterni alla scuola

TEMPI

Le attività previste si svolgeranno durante l’anno scolastico con incontri di 1 ora settimanale.

DOCENTI COINVOLTI

Gli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di primo grado e assistenti igienico-sanitari.

VERIFICA

La verifica e la valutazione si effettueranno al completamento delprogetto attraverso simulazioni e si terrà conto dell’analisi del comportamento di ogni allievo rispetto alla situazioneiniziale in relazione a:-socializzazione;-coinvolgimento;-produzione.

La referente Giuseppa Bucolo

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