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BEATA TE CHE HAI CREDUTO In preghiera con Maria, donna delle beatitudini. ————— Adorazione eucaristica del mese di maggio Introduzione Guida Nell’adorazione di questo mese di maggio, ci lasciamo illuminare dalla Parola con cui Elisabetta conclude il saluto carico di esultanza alla madre del Signore: “Beata te che hai creduto” (Lc 1, 45). È la prima di tutte le beatitudini del Nuovo Testamento, ed è per la giovane Maria. Questa beatitudine è anche la beatitudine base: tutte le altre poggiano sulla fede: “Beati i poveri, beati i miti, beati gli afflitti, beati gli operatori di pace …”. Ci lasciamo illuminare dalla parola del Signore del Signore e dalla luce del suo Spirito per divenire, innanzitutto, comunità cristiana che si riunisce per pregare e perché i giovani possano rispondere alla loro vocazione e donarsi generosamente a servizio della Chiesa. Lo facciamo guardando alla Vergine Maria, donna che accoglie il dono e non lo tiene per sé, ma lo condivide al mondo. “Ogni chiamato che eleva lo sguardo a Maria, trova in essa un modello perfetto nel conoscere il disegno di Dio; nel porsi con animo risoluto a seguire il Signore secondo la sua volontà; nell’accettare con umiltà e gioia i sacrifici che comporta questa sua scelta di servizio e di amore”. (S. Giovanni Paolo II) Canto ed esposizione eucaristica Silenzio di adorazione In dialogo con il Signore Guida: “Siamo uniti nella preghiera con Te, Madre di Cristo: con Te, che hai partecipato alle sue sofferenze. Tu ci conduci al Cuore del Tuo Figlio agonizzante sulla Croce: quando nella sua spogliazione si rivela fino in fondo come Amore. O tu, che hai partecipato alle sue sofferenze, permettici di perseverare sempre nell'abbraccio di questo mistero. Madre del Redentore, avvicinaci al Cuore del Tuo Figlio!” (s. Giovanni Paolo II)

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BEATA TE CHE HAI CREDUTO

In preghiera con Maria, donna delle beatitudini.—————

Adorazione eucaristica del mese di maggio

Introduzione

GuidaNell’adorazione di questo mese di maggio, ci lasciamo illuminare dalla Parola con cui Elisabetta conclude il saluto carico di esultanza alla madre del Signore: “Beata te che hai creduto” (Lc 1, 45). È la prima di tutte le beatitudini del Nuovo Testamento, ed è per la giovane Maria. Questa beatitudine è anche la beatitudine base: tutte le altre poggiano sulla fede: “Beati i poveri, beati i miti, beati gli afflitti, beati gli operatori di pace …”. Ci lasciamo illuminare dalla parola del Signore del Signore e dalla luce del suo Spirito per divenire, innanzitutto, comunità cristiana che si riunisce per pregare e perché i giovani possano rispondere alla loro vocazione e donarsi generosamente a servizio della Chiesa. Lo facciamo guardando alla Vergine Maria, donna che accoglie il dono e non lo tiene per sé, ma lo condivide al mondo.“Ogni chiamato che eleva lo sguardo a Maria, trova in essa un modello perfetto nel conoscere il disegno di Dio; nel porsi con animo risoluto a seguire il Signore secondo la sua volontà; nell’accettare con umiltà e gioia i sacrifici che comporta questa sua scelta di servizio e di amore”. (S. Giovanni Paolo II)

Canto ed esposizione eucaristica

Silenzio di adorazione

In dialogo con il Signore

Guida: “Siamo uniti nella preghiera con Te, Madre di Cristo: con Te, che hai partecipato alle sue sofferenze.Tu ci conduci al Cuore del Tuo Figlio agonizzante sulla Croce: quando nella sua spogliazione si rivela fino in fondo come Amore.O tu, che hai partecipato alle sue sofferenze, permettici di perseverare sempre nell'abbraccio di questo mistero. Madre del Redentore, avvicinaci al Cuore del Tuo Figlio!” (s. Giovanni Paolo II)

Ad ogni invocazione acclamiamo con il ritornello Noi ti adoriamo, Signore.

Lett.: Signore Gesù, presente in mezzo a noi, accetta e accogli la preghiera che oggi ti rivolgiamo, Rit.Lett.: Ti ringraziamo di averci chiamati a far parte della tua famiglia e del tuo popolo santo, Rit.Lett.: Ti supplichiamo di proteggere la Chiesa, di sostenerla nelle difficoltà del suo cammino, di guidarla con la luce del tuo Santo Spirito, perché sia sempre testimonianza viva del tuo Vangelo, Rit.Lett.: Concedi a tutto il popolo cristiano il dono dell’unità e della pace, perché possa formare sempre una sola grande famiglia, nella fede e nell’amore a Te, unico Signore, Rit.

Tutti: Altissimo Signore, Padre degli umili, sorgente di misericordia e di pace, tu hai tanto amato il mondo da dare il tuo Figlio Unigenito fatto uomo nel grembo della Vergine Maria, sacerdote e vittima per la nostra salvezza, pane di vita e calice della Nuova Alleanza, sposo e Signore della Santa Chiesa.Illumina i nostri occhi, così che possiamo conoscere sempre più intimamente nel mistero dell’Eucaristia l’unico Salvatore di tutti, che è il Verbo della tua gloria e ha posto la sua dimora in mezzo a noi sino alla fine dei secoli.Donaci il fuoco del tuo Spirito, perché l’amore di Gesù crocifisso e risorto arda nei nostri cuorie faccia di tutti noi i testimoni e gli annunciatori del vangelo. Amen.

Ascolto della Parola e dialogo con Maria

Guida: Papa Francesco, nel messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, dell’anno 2014 ci invitava ad ascoltare e seguire Gesù, a lasciarci trasformare interiormente dalle sue parole che «sono spirito e sono vita». E aggiunse: “Maria, Madre di Gesù e nostra, ripete anche a noi: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela!»” . Riascoltiamo le beatitudini, che Gesù proclama sul monte, guardando e rivolgendoci a Maria.

Lett.: “Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

Tutti: “Beati i poveri in spirito”

Lett.: Nel tuo canto del “Magnificat” Maria, umile serva in cui il Signore ha fatto grandi cose, hai richiamato le caratteristiche di tutti «poveri in spirito» secondo il cuore di Dio. La tua apertura e disponibilità totale ti hanno resa «piena di grazia», degna d’essere «proclamata beata da tutte le generazioni».

Tutti: “Beati gli afflitti”

Lett.: Maria, madre dolorosa, hai sperimentato la spada che ti trafigge il cuore e fino alla croce, hai sofferto in profonda unione con il tuo Figlio. Tu conosci bene il mistero di morte e risurrezione, sei la consolata e la consolatrice degli afflitti.Tutti: “Beati i miti”

Lett.: Accanto a Gesù, “mite e umile di cuore” (Mt 11,29), tu Maria, appari nel Vangelo come madre tenera e buona, discreta e delicata. Anche noi ti proclamiamo con tutta la Chiesa: «O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria».

Tutti: “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia”

Lett.: Maria vivevi nel continuo impegno a realizzare il piano di Dio su di te e su tutto il mondo, anche se spesso questo piano ti si presentava incomprensibile. E hai vissuto sempre con il desiderio di compiere sempre meglio la volontà di Dio.

Tutti: “Beati i misericordiosi”

Lett.: Ti riconosciamo, Maria, come madre di misericordia; a te rivolgiamo questa preghiera: «In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s’aduna quantunque in creatura è di bontate».

Tutti: “Beati i puri di cuore”

Lett.: Maria tu sei la purissima, la tuttasanta, l’immacolata. In te l’umanità viene ricondotta nella sua iniziale bellezza e innocenza. Maria tu manifesti la dignità e la vocazione umana pensata da Dio fin dalla creazione. Ciò che Adamo e Eva avrebbero dovuto realizzare ora risplende in te in pieno splendore e purezza.Tutti: “Beati gli operatori di pace”

Lett.: Maria sei mediatrice e regina della pace. Ti affidiamo «l’intercessione» affinché «tutte le famiglie dei popoli ... in pace e concordia siano felicemente riunite in un solo popolo di Dio» (Lumen Gentium 69).

Tutti: “Beati i perseguitati per causa della giustizia”

Lett.: Maria hai vissuto la beatitudine dei perseguitati soffrendo profondamente con Gesù e offrendolo come sacrificio al Padre. Sei la regina dei martiri, forza e sostegno per chi soffre con e per il tuo Figlio.

Tutti: “Santa Maria, serva della Parola, serva a tal punto che, oltre ad ascoltarla e custodirla, l'hai accolta incarnata nel Cristo, aiutaci a mettere Gesù al centro della nostra vita. Fa' che ne sperimentiamo le suggestioni segrete. Dacci una mano perché sappiamo essergli fedeli fino in fondo. Donaci la beatitudine di quei servi che egli, tornando nel cuore della notte, troverà ancora svegli, e che, dopo essersi cinte le vesti, lui stesso farà mettere a tavola e passerà a servire”. (Don Tonino Bello)

Pausa di silenzio

Guida: Anche oggi, il Signore pone a fianco di chi cerca la propria vocazione persone che aiutino a cogliere i segni dello Spirito per comprendere il misterioso progetto di Dio. La Chiesa, come Maria, diviene così il “luogo” dell’accoglienza e della risposta.

Lett.: Dal Vangelo secondo Luca ( 1,39-48)  

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”.

Pausa di silenzio

Tutti: “Santa Maria, donna accogliente, aiutaci ad accogliere la Parola nell’ intimo del cuore. A capire, cioè, come hai saputo fare tu le irruzioni di Dio nella nostra vita. Egli non bussa alla porta per intimarci lo sfratto, ma per riempire di luce la nostra solitudine. Lo sappiamo è la paura del nuovo a renderci spesso inospitali nei confronti del Signore che viene. I cambiamenti spesso ci danno fastidio. E siccome lui scombina sempre i nostri pensieri, le nostre certezze, ogni volta che sentiamo i suoi passi evitiamo di incontrarlo, nascondendoci dietro la siepe come Adamo tra gli alberi dell’ Eden.Facci comprendere che Dio, se ci guasta i progetti, non ci rovina la festa; se disturba i nostri sonni, non ci toglie la pace. E una volta che l’avremo accolto nel cuore, anche il nostro corpo brillerà della sua luce”.

(Don Tonino Bello)

Pausa di silenzio

Guida: Nell'Eucaristia la Chiesa si unisce pienamente a Cristo e al suo sacrificio, facendo suo lo spirito di Maria. È verità che si può approfondire rileggendo il Magnificat in prospettiva eucaristica. L'Eucaristia, infatti, come il cantico di Maria, è innanzitutto lode e rendimento di grazie. Quando Maria esclama «l'anima mia magnifica il Signore e il mio Spirito esulta in Dio mio salvatore», ella porta in grembo Gesù. Loda il Padre «per» Gesù, ma lo loda anche «in» Gesù e «con» Gesù. È precisamente questo il vero «atteggiamento eucaristico».Al tempo stesso Maria fa memoria delle meraviglie operate da Dio nella storia della salvezza, secondo la promessa fatta ai padri (cfr Lc 1,55), annunciando la meraviglia che tutte le supera, l'Incarnazione redentrice. Nel Magnificat è infine presente la tensione escatologica dell'Eucaristia. Ogni volta che il Figlio di Dio si ripresenta a noi nell’apparenza dei segni sacramentali, pane e vino, è posto nel mondo il germe di quella storia nuova in cui i potenti sono «rovesciati dai troni», e sono «innalzati gli umili» (cfr Lc 1,52). Se il Magnificat esprime la spiritualità

di Maria, nulla più di questa spiritualità ci aiuta a vivere il Mistero eucaristico. L'Eucaristia ci è data perché la nostra vita, come quella di Maria, sia tutta un magnificat! (Giovanni Paolo II, Ecclesia de Eucaristia)

Tutti: Magnificat Magnificat, Magnificat anima mea Dominus. Magnificat Magnificat, Magnificat anima mea.

Lett.: «L'anima mia magnifica il Signoree il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,perché ha guardato l'umiltà della sua serva.D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Magnificat …

Lett.: Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotentee Santo è il suo nome:di generazione in generazione la sua misericordiasi stende su quelli che lo temono. Magnificat …Lett.: Ha spiegato la potenza del suo braccio,ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;ha rovesciato i potenti dai troni,ha innalzato gli umili;ha ricolmato di beni gli affamati,ha rimandato a mani vuote i ricchi. Magnificat …

Lett.: Ha soccorso Israele, suo servo,ricordandosi della sua misericordia,come aveva promesso ai nostri padri,ad Abramo e alla sua discendenza,per sempre».  Magnificat …

Pausa di silenzio

Riflessione del sacerdote

Intercessioni

Guida: Siamo consapevoli di essere alla presenza del Signore Gesù per ringraziarlo del dono grande di ogni vocazione e perché possa orientare tanti giovani che ora vivono il momento della loro scelta di vita.

Sac.: Gesù, Buon Pastore, suscita sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, laici consacrati e missionari, secondo le necessità del mondo intero, che tu ami e vuoi salvare. Ti affidiamo in particolare la nostra comunità, crea in noi un clima spirituale dei primi cristiani, perché possiamo essere un cenacolo di preghiera in amorosa accoglienza dello Spirito Santo e dei suoi doni.Preghiamo e diciamo: Per intercessione di Maria, ascoltaci, o Signore.

- Assisti i nostri sacerdoti e tutte le persone consacrate. Preghiamo.- Guida i passi di coloro che hanno accolto generosamente la tua chiamata e si preparano agli ordini sacri o alla professione dei consigli evangelici. Preghiamo- Volgi il tuo sguardo d’amore verso tanti giovani ben disposti e chiamali alla tua sequela. Aiutali a comprendere che solo in te possono realizzare pienamente se stessi. Preghiamo- Guarda gli sposi: si aprano con gioia ad accogliere la vita e, con la testimonianza del loro amore fedele, siano i primi animatori vocazionali dei figli. Preghiamo

Sac.: Nell’affidare queste preghiere alla potente intercessione di Maria, madre e modello di tutte le vocazioni, ti supplichiamo, di sostenere la nostra fede nella certezza che il Padre esaudirà ciò che tu stesso hai comandato di chiedere. Padre Nostro

Preghiera finale

Tutti: O Gesù, divino pastore delle anime, che hai chiamato gli apostoli per farne pescatori di uomini, attira ancora a te anime ardenti e generose di giovani, per renderli tuoi seguaci e ministri; rendili partecipi della tua sete universale di redenzione, per la quale rinnovi ogni giorno il tuo sacrificio. Tu, o Signore, sempre vivo a intercedere per noi, dischiudi gli orizzonti del mondo intero, ove il muto supplicare di tanti fratelli chiede luce di verità e calore di amore; affinché rispondendo alla tua chiamata prolunghino quaggiù la tua missione, edifichino il tuo Corpo mistico, che è la Chiesa, e siano sale del mondo e luce della terra. (Paolo VI)

Benedizione eucaristica