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SERVIZIO DI GESTIONE DELLA DISCARICA DEL CONSORZIO INDUSTRIALE DI IGLESIAS IN LOCALITA’ PUNTA CANDIAZZUS E RISCOSSIONE DEI CANONI CAPITOLATO D’ONERI

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SERVIZIO DI GESTIONE DELLA DISCARICA DEL CONSORZIO INDUSTRIALE DI IGLESIAS IN LOCALITA’

PUNTA CANDIAZZUS E RISCOSSIONE DEI CANONI

CAPITOLATO D’ONERI

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- ART. 1. PREMESSAIl Servizio prevede la gestione operativa, nei termini appresso indicati, degli impianti di discarica per rifiuti non pericolosi sita in località Punta Candiazzus nel Comune di Iglesias (Prov. di Carbonia - Iglesias). Gli impianti di discarica costituiscono una unica entità composta dal bacino n° 1 della capacità di 150.000 mc esaurito, dal bacino n° 2 della capacità di 90.000 mc, dalle aree di pertinenze e dai servizi accessori compresi all’interno del recinto.Il Gestore affidatario dovrà organizzare i servizi con propri mezzi e con proprio personale specializzato secondo metodologie adeguate nel rispetto delle norme che regolano tale materia e le indicazioni contenute nel presente Capitolato d’Oneri al fine di permettere all’Ente di gestire lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel bacino, secondo criteri che privilegino l’efficacia, l’efficienza e l’economicità del servizio.

- ART. 2. OGGETTO DEL SERVIZIO DI GESTIONEOggetto del presente servizio è l’affidamento del SERVIZIO DI GESTIONE, MANUTENZIONE ORDINARIA, MANUTENZIONE PROGRAMMATA, RISCOSSIONE DEI CANONI DI CONFERIMENTO, degli impianti di discarica per rifiuti non pericolosi, in forma differenziata e indifferenziata, così come definiti dall’art. 184 D. Lgs 152/06 e s.m.i. siti in località Punta Candiazzus nel Comune di Iglesias (Prov. di Carbonia - Iglesias) di proprietà del Consorzio ZIR di Iglesias.La Ditta Aggiudicatrice del servizio è tenuta a smaltire, mediante compattazione e ricoprimento, i rifiuti non pericolosi conferiti da soggetti espressamente autorizzati secondo la normativa in vigore in materia di raccolta trasporto e smaltimento rifiuti. Il servizio è regolato da quanto indicato nel presente Capitolato d'oneri e dalla normativa vigente (D. Lgs. n. 59/2005; D. Lgs n. 152/2006 e D. Lgs n. 36/2003).

- ART. 3. DESCRIZIONE SOMMARIA DEL SERVIZIOPer la gestione dell’Impianto di discarica pubblica, il concessionario è tenuto a garantire:

la custodia dell’impianto; il mantenimento del “registro giornale” dell’impianto, su cui vanno riportate tutte le notizie utili, nonché la

quantità ed altre notizie sui rifiuti trattati; manutenzione delle opere, nonché pulizia dell’intera area e dei locali; interramento dei rifiuti: prima stesura, stesura e compattazione, copertura giornaliera dei rifiuti con materiale

idoneo da approvvigionare a cura e spese della ditta concessionaria o se presente, da prelevare nell’area della discarica;

movimentazione dei rifiuti, con personale e mezzi propri dell’impresa, secondo il piano di messa a dimora dei rifiuti predisposto dalla stessa impresa ed approvato dall’Amministrazione committente, il gestore del servizio è tenuto alla fornitura e posa in opera delle tubazioni per la raccolta del biogas, prodotto dai rifiuti, per l’intero periodo di gestione della discarica (2° Bacino), compreso l’innalzamento dei medesimi come previsto dalla normativa vigente;

analisi chimiche del percolato e dell’acqua di risulta dei drenaggi e dell’aria; l’allontanamento del percolato e dell’acqua di prima e seconda pioggia; lo smaltimento in idoneo impianto dei rifiuti speciali eventualmente prodotti che non potessero essere smaltiti

in discarica; il controllo periodico della tenuta del manto, la disinfestazione e derattizzazione dell’area; la manutenzione ordinaria e programmata del primo bacino già esaurito e la manutenzione ordinaria e

programmata delle aree e degli impianti accessori compresi all’interno della recinzione che delimita il sito della discarica;

- ART. 4. DURATA E CORRISPETTIVO DEL SERVIZIO DI GESTIONE Il Gestore affidatario del servizio dovrà prendere in consegna l’impianto, pena la revoca dell’affidamento, entro e non oltre 5 (cinque) giorni dalla data di sottoscrizione della convenzione di affidamento del servizio di gestione, previa redazione di un apposito verbale dello stato di consistenza, redatto in duplice copia ed in contraddittorio col Responsabile del Servizio nominato dal Consorzio Z.I.R. di Iglesias. Gli oneri e le responsabilità del gestore assegnatario decorrono dalla data di sottoscrizione del predetto verbale di consegna. L’impianto, oggetto dell’affidamento, è identificato dai disegni esecutivi, dalla relazione di progetto, dai manuali di processo e dalle norme

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di funzionamento e manutenzione predisposti in fase di costruzione dell’impianto e depositati presso gli uffici del Consorzio Z.I.R. di Iglesias.Tutti i documenti che riguardano il:

Piano di Gestione Operativa; Piano di Gestione Post - operativa; Piano di Sorveglianza e Controllo; Piano di Ripristino Ambientale; Piano Finanziario; Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla provincia di Carbonia - Iglesias,

anche se materialmente non allegati al presente capitolato e non più richiamati, ne fanno parte integrante e si intende effettuata la loro presa visione al momento della sottoscrizione della Convenzione di affidamento del servizio.La presente Convenzione ha validità presunta per anni 3 (tre) dalla data di sottoscrizione e comunque fino ad esaurimento della volumetria autorizzata. Per il servizio di gestione verrà riconosciuto all’Impresa affidataria del servizio un importo pari a € 28,00 (Euro ventotto/00) per ogni tonnellata di rifiuti conferiti oltre iva al 10%. Tenuto conto che il presunto quantitativo di rifiuti che verranno conferiti annualmente in discarica è di circa 28.654 tonnellate, stimato sulla base della situazione attuale, l’importo complessivo annuale della concessione, compreso di tutti gli oneri, ammonta presuntivamente ad € 802.312,00 (euro ottocentoduemilatrecentododici/00) oltre iva al 10%, così suddivisi: € 778.243,00 (settecentosettantottomiladuecentoquarantatre/00) oltre l’iva al 10% per la gestione a base di gara soggetti a ribasso e € 24.069,00 (ventiquattromilasessantanove/00) oltre l’iva al 10% per gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. La copertura giornaliera sarà eseguita con idoneo materiale che potrà essere costituito dal sottovaglio stabilizzato proveniente dall’impianto di compostaggio di Carbonia.Il quantitativo annuo di conferimento, espresso in tonnellate conferite, può subire variazioni da parte dei soggetti autorizzati al conferimento o dall’Autorità Competente. Contrattualmente le parti restano vincolate qualunque sia il quantitativo di rifiuti conferiti nel corso dell’anno e per un periodo di gestione che va fino all’esaurimento della capacità volumetrica del bacino n° 2 della discarica, fermo restando che il concedente si impegna a conferire un quantitativo annuo non inferiore a 23.000 tonnellate annue..

- ART. 5. OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DEL GESTORE DEL SERVIZIOL’impresa affidataria del servizio deve effettuare i servizi oggetto del presente servizio con propri mezzi, attrezzature e mano d’opera. L’impresa affidataria del servizio è tenuta a garantire per tutto il periodo di gestione:

la fornitura di tutto il materiale necessario per l’espletamento del servizio; la riparazione, manutenzione ordinaria e straordinaria dei propri mezzi e delle attrezzature necessarie per

l’esecuzione del servizio, senza che il servizio stesso subisca interruzioni; la fornitura a tutto il personale impiegato all’interno della discarica di tutti i dispositivi di prevenzione

individuali, come indicato dal D.lgs 81/2008, e di apposito tesserino di riconoscimento; l’elezione del domicilio a tutti gli effetti giuridici ed amministrativi, nella sede del Consorzio Z.I.R. di Iglesias,

Società committente; a tale riguardo tutte le notizie o comunicazioni date in tale domicilio s’intendono fatte personalmente all’impresa affidataria del servizio;

l’ottemperanza di quanto prescritto dall’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Carbonia-Iglesias n° 198 il 06/08/2010 ai sensi della L 59/2005 e successive modificazioni e integrazioni, in materia di gestione dei rifiuti, compreso il pagamento in anticipo della fideiussione di cui all'art. 14 dell'AIA;

l’ottemperanza di quanto prescritto dal D.Lgs 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, e dal D.Lgs n. 36/2003, in materia di smaltimento dei rifiuti nelle varie fasi, a tutela dell’ambiente;

la tenuta di apposito registro da cui si rilevano il numero e i nominativi degli addetti giornalieri al servizio e la registrazione a protocollo di tutte le comunicazioni in partenza ed in arrivo intercorrenti con il Consorzio Z.I.R. di Iglesias;

I servizi disciplinati dal presente Capitolato sono a tutti gli effetti “Servizi Pubblici” e per nessuna ragione potranno essere sospesi o abbandonati dal concessionario, salvo casi di forza maggiore ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1218 del Codice Civile. Nei casi di sciopero del personale, trattandosi di Servizio Pubblico essenziale, il concessionario dovrà garantire il funzionamento, sia pure ridotto, del medesimo previsto dalla legge n.146 del16.06.1990 e dal D.P.R. n. 333 del 03.08.1990 e ss.mm.ii.. Il Gestore operativo del servizio deve usare, nella conduzione dei servizi la diligenza del buon padre di famiglia. Il gestore ha l'obbligo di segnalare immediatamente al Responsabile del Servizio del Consorzio Z.I.R. di Iglesias tutte quelle circostanze ed i fatti che, rilevati nell'espletamento del suo compito, possono pregiudicare il regolare svolgimento dei Servizi. Il Gestore assegnatario del servizio si obbliga a sollevare il Consorzio Z.I.R. di Iglesias da qualunque azione

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che possa essergli intentata da terzi, o per mancato adempimento dei medesimi ed a rispondere direttamente di qualsiasi danno provocato a persone o cose nello svolgimento del Servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento. Il gestore è tenuto a stipulare idonee polizze di assicurazione contro incendi, furti, responsabilità civile (RCT e RCO) ed anche per i mezzi e le attrezzature di proprietà del Consorzio Z.I.R. di Iglesias, eventualmente affidati in comodato d’uso, ed a depositarne copia presso il Consorzio Z.I.R. di Iglesias.

- ART. 6. OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTIOltre all'osservanza di tutte le norme specifiche del presente capitolato, l’impresa avrà l'obbligo di osservare e di far osservare dai propri dipendenti tutte le disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti in vigore e in quelli che dovessero essere emanati durante il periodo di validità dell’affidamento.

- ART. 7. QUALITA’ DEI RIFIUTI DA TRATTAREI rifiuti conferiti in discarica da trattare sono:

• rifiuti solidi urbani o assimilati agli urbani, così come definiti dall’art. 184 D. Lgs152/06 e s.m.i. fanghi misti essiccati e palabili di risulta da impianti di trattamento delle acque fognanti; i rifiuti diversi dai precedenti autorizzati con Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di

Carbonia-Iglesias n° 198 il 6/8/2010 ai sensi del D.Lgs n. 59/2005 e successive modificazioni, in materia di gestione dei rifiuti;

il compost e il sopravaglio proveniente dell’impianto di Carbonia.

- ART. 8. GESTIONE DEGLI IMMOBILI PRESENTI NELLA DISCARICA Il concessionario ha la possibilità di utilizzare tutti gli immobili, le attrezzature e quant’altro presente all’interno del perimetro recintato della discarica sita in Iglesias, per i soli fini attribuibili all’esecuzione del servizio. Si obbliga a garantirne la manutenzione ordinaria per tutto il periodo di durata della concessione degli impianti di discarica.In particolare si fa riferimento a:

• mobili;• macchinari;• area di pertinenza;• condutture e tubazioni;• strade interne;• recinzione perimetrale e cancello elettrico;• zone sistemate a verde;• illuminazione esterna;• sistema di pesatura e locale di pertinenza;• edificio dei servizi e officina;• vasche di raccolta percolato;• canalette raccolta acque meteoriche;• vasca di prima e seconda pioggia;• cunette;• caditoie;• pozzetti;• griglie;• condutture elettriche;• quadri elettrici;• impianto antincendio centralizzato, accumulo acqua e relativo locale;• estintori portatili;• gruppo elettrogeno e relativo locale;• Deposito carburanti;• Autoclave e impianto idrico sanitario;• Impianto fognario acque nere;• cisterne;• idranti;• rete di captazione biogas;• Torcia biogas;• Centralina meteorologica;• Sistema di lavaggio automezzi;

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• lance;• segnaletica stradale;• pozzi raccolta percolato e controllo tenuta manto; • pompe di sollevamento e condutture di adduzione valvole e sistemi di regolazione e controllo; • terreno vegetale per ricoprimento;• 1° bacino di discarica;• Piezometri.

- ART. 9. OSSERVANZA DI LEGGI E REGOLAMENTIL’impresa affidataria del servizio dovrà inoltre ottemperare, sotto la sua esclusiva responsabilità, alle leggi,ai regolamenti ed alle disposizioni vigenti, o che saranno emanate nel corso della gestione, in materia di trattamento dei rifiuti solidi urbani, di gestione di discariche controllate, di sicurezza ed igiene del lavoro e in genere in materia di trattamento e tutela dei lavoratori. Il gestore affidatario si intenderà anche obbligato all’osservanza di tutte le norme regolamentari delle disposizioni emanate, ai sensi di legge, dalle competenti autorità governative, regionali e territoriali, che hanno giurisdizione sull’attività di trattamento dei rifiuti nonché sui luoghi ove avviene lo smaltimento. Il gestore operativo sarà altresì obbligato all’osservanza delle particolari prescrizioni per la profilassi e le cure di possibili malattie, restando a suo completo carico ogni spesa ed ogni eventuale indennità che dovrà corrispondere.

- ART. 10. DEPOSITO CAUZIONALELa Ditta Affidaria del Servizio, prima della stipula del contratto, dovrà costituire, a garanzia degli obblighi assunti, apposita cauzione, anche mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa, per un importo pari al 10% dell’importo complessivo della concessione.La cauzione dovrà avere validità fino al semestre successivo alla scadenza del periodo contrattuale e si intenderà automaticamente svincolata alla scadenza senza necessità di provvedimento espresso da parte dell’Amministrazione concessionaria.Nel caso in cui venissero concesse proroghe rispetto alla scadenza contrattuale la cauzione dovrà essere rinnovata per tutto il periodo della proroga.

- ART. 11. ASSICURAZIONIIl concessionario dovrà provvedere per tutta la durata del servizio alla stipula di apposite polizze assicurative contro i seguenti rischi:

Danni ambientali per un massimale di € 3.000.000,00; Responsabilità civile verso terzi (RCT e RCO) per un massimale di € 1.000.000,00; Furto, incendio e atti vandalici per un massimale di € 1.000.00.000,00. (

Qualunque danno causato da terzi o da atti vandalici dovrà essere ripristinato immediatamente a cura e spese del concessionario, il quale potrà rivalersi su terzi o sui vandali stessi, senza che l’Amministrazione debba essere in alcun modo coinvolta.

- ART. 12. FINANZIAMENTO E MODALITA’ DI PAGAMENTOAl gestore operativo del servizio verrà corrisposto un compenso pari al prodotto del prezzo unitario offerto per il quantitativo effettivamente smaltito.Il servizio oggetto della presente concessione è finanziato con le tariffe corrisposte dagli utenti. L’Amministrazione, con il piano tariffario approvato dal Consorzio ZIR di Iglesias con delibera n°40 del 20 maggio 2010, recepito dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, ha stabilito l’ammontare delle tariffe di smaltimento da addebitare agli utenti pubblici.Tali tariffe tengono conto del prezzo del costo di gestione, dell’ammortamento dell’impianto, dei costi di funzionamento dell’Amministrazione, degli accantonamenti per chiusura e post chiusura degli impianti, tasse etc. Eventuali convenzioni sottoscritte con utenti privati potranno prevedere tariffe differenti da valutare caso per caso.La tariffa verrà corrisposta mensilmente dagli utenti al Gestore in forza di apposite convenzioni che questi stipulerà con gli stessi in presenza della Società committente.Dette convenzioni dovranno prevedere che in caso di ritardato pagamento da parte degli utenti, questi sono tenuti al pagamento degli interessi di mora al tasso di legge, sulle somme dovute. Dette convenzioni dovranno inoltre prevedere che la certezza ed esigibilità del credito del gestore verso il soggetto conferitore verranno certificate dalla emissione e accettazione del formulario identificativo dei rifiuti conferiti. (F.I.R.).Il concessionario dovrà effettuare mensilmente all’Amministrazione-Società Committente, con rata posticipata di un mese, i versamenti delle tariffe riscosse dagli utenti, trattenendo il proprio compenso calcolato come al presente articolo.

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In caso di ritardato versamento delle tariffe nei termini fissati, l’Amministrazione avrà diritto agli interessi di mora al tasso legale sulle somme dovute.

- ART. 13. PRESA IN CONSEGNA DEGLI IMPIANTILa consegna delle opere, intesa come ordine immediato di inizio gestione, potrà essere effettuata entro i cinque giorni successivi alla data di sottoscrizione della convenzione di affidamento. La consegna sarà effettuata previa compilazione e sottoscrizione di regolare verbale, redatto in duplice copia, nel quale verranno evidenziate in contraddittorio le eventuali discordanze e difformità riscontrate sul posto.Il verbale, redatto dal responsabile tecnico incaricato dal Consorzio Z.I.R. di Iglesias, dovrà essere sottoscritto, oltre che dall’impresa, anche dal direttore tecnico della stessa cui è stato affidato l’incarico di direzione tecnica della discarica, per tutto il periodo di durata della gestione da parte dell’Affidatario del Servizio. Contestualmente alla consegna dell’impianto e quindi all’inizio della gestione, l’impresa affidataria del servizio dovrà depositare presso il Consorzio Z.I.R. di Iglesias, il piano di sicurezza degli addetti alla gestione, ai sensi del D.Lgs 81/2008.Il personale occorrente per dette operazioni dovrà essere messo a disposizione dall’impresa affidataria della gestione del servizio. È vietato all’Impresa affidataria del servizio di apportare modifiche all’impianto preso in consegna senza la preventiva autorizzazione da parte del Consorzio Z.I.R. di Iglesias.

- ART. 14. RICONSEGNA DELL’IMPIANTO ALL’AMMINISTRAZIONEAd ultimazione del servizio avvenuta, il Gestore affidatario del Servizio dovrà riconsegnare all’Amministrazione gli impianti di discarica, le sue pertinenze ed i mezzi in uno stato di efficienza commisurato al periodo di gestione, tenendo conto delle modifiche apportate.Un mese prima della riconsegna verrà eseguita dall’Amministrazione, in contraddittorio con il concessionario, una ispezione di controllo e verifica.Il concessionario sarà tenuto ad eliminare, prima della restituzione, le eventuali deficienze e mancanze che venissero riscontrate. In difetto sarà provveduto d’ufficio con rivalsa sulla cauzione. La necessità di provvedere ai lavori di cui alla narrativa non potrà costituire elemento per chiedere proroghe alla scadenza del contratto.Il certificato di regolare esecuzione del servizio sarà emesso entro 30 giorni dalla data di riconsegna degli impianti di discarica.

- ART. 15. PIANO DI GESTIONE DELLA DISCARICA E PROGRAMMA DI MESSA A DIMORA DEI RIFIUTIL’impresa affidataria del servizio è tenuto a presentare un piano dettagliato di gestione della discarica ed il relativo programma di messa a dimora dei rifiuti dove dovrà essere specificata la relativa metodologia, la loro compattazione, nonché la manutenzione dell’impianto, il personale impiegato ed i mezzi utilizzati. Tale programma, che dovrà rispettare le indicazioni contenute nel progetto di costruzione del bacino n° 2 degli impianti di discarica e le norme di cui al D.Lgs n. 36/2003, si intenderà impegnativo per l’impresa e dovrà riferirsi all’intero periodo di gestione suddiviso per anni.Il piano dovrà mettere in risalto:

- il tipo, la potenza, l’anno di costruzione, il numero di macchine e degli impianti che la impresa utilizzerà per la gestione e la manutenzione;

- il numero, la qualifica o specializzazione e le ore di presenza giornaliera, feriali e festivi, del proprio personale addetto nell’impianto.

Il programma di gestione e messa a dimora dei rifiuti si intende approvato e diventerà parte integrale del contratto, ad esso allegato e sottoscritto dalle parti.Nella predisposizione del programma di messa a dimora dei rifiuti in discarica, il concessionario è tenuto a garantire alcune prestazioni minime, come:

- la prima stesura del rifiuto, convogliato alla discarica, con pala meccanica cingolata di cui all’art. 16;- la stesura, livellatura e compattazione del rifiuto con idoneo compattatore di cui all’art. 16;- la copertura giornaliera dell’avanzamento e del fronte dei rifiuti con idoneo materiale;- l’approvvigionamento del terreno e/o dell’idoneo materiale di copertura in discarica compreso trasporto, carico

e scarico;- la mano d’opera, le macchine ed ogni altro onere derivante dall’utilizzo dei macchinari ed attrezzature.

Gli oneri derivanti dall’esecuzione dei servizi minimi sopra indicati, sono da considerarsi a totale carico del concessionario e per i quali l’impresa non ha nessun diritto ad avanzare alcuna richiesta di compensi.

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La mancata osservanza di quanto sopra indicato è causa di risoluzione del contratto. Infine, il programma presentato dall’impresa, non vincola il Consorzio Z.I.R. di Iglesias, la quale potrà richiedere eventuali modifiche al piano, tramite i suoi organi di sorveglianza e controllo, da eseguirsi anche in corso di gestione.La gestione e la manutenzione dovrà essere eseguita secondo le migliori regole e le prescrizioni contenute nel presente capitolato e nel contratto o indicate dal responsabile delegato dal Consorzio Z.I.R. di Iglesias. Il sovrintendente alla gestione potrà ordinare il rifacimento delle opere di manutenzione non eseguite in conformità alle disposizioni contrattuali o non eseguite a regola d’arte, la demolizione di opere non eseguite a perfetta regola d’arte, nonché la variazione del programma di gestione per sopraggiunti motivi indifferibili ed urgenti, a suo insindacabile giudizio, o perché non eseguite in modo tale a salvaguardare l’ambiente, la vita di esercizio prevista per la stessa discarica, le opere consegnate in gestione. Resta comunque salvo il diritto del Consorzio Z.I.R. di Iglesias al risarcimento dei danni.

- ART. 16. MACCHINE DA UTILIZZARE PER L’INTERRAMENTO DEI R.S.U.Per la compattazione, la manipolazione e la distribuzione dei rifiuti, fin dall’inizio della gestione, è necessario che l’affidatario del servizio disponga almeno dei seguenti macchinari:

- un bulldozer compattatore e del peso di 20 tonn. munito di lama con una strisciata di compattazione non inferiore a mm. 2600, dotato di ruote anteriori con zoccoli frantumatori e posteriori con zoccoli costipatori;

- pala meccanica cingolata per la manipolazione e distribuzione dei rifiuti;

- ART. 17. RAPPORTO DI COMPATTAZIONE, CONDOTTA DELLA GESTIONELa quantità di rifiuti da interrare annualmente sarà di circa 28.654 tonnellate, variabile in relazione ai conferimenti effettivi. Il rapporto di compattazione non deve essere inferiore a 866 Kg/m3. E’ prevista, semestralmente, una verifica sul campo del rapporto di compattazione, in contraddittorio tra un responsabile tecnico nominato dal Consorzio Z.I.R. di Iglesias ed il legale rappresentante della impresa o suo delegato. Le prove, nonché le spese derivanti dal prelievo e dalla determinazione del rapporto saranno a totale carico della Impresa concessionaria. Il numero ed i punti di prelievo saranno indicati dal rappresentante del Consorzio Z.I.R. di Iglesias a suo insindacabile giudizio.Nel caso in cui risultasse un rapporto di compattazione inferiore a 866 Kg/m3, l’Ente si riserva di applicare una penale determinata in funzione della minore quantità (in Kilogrammi) di rifiuti compattati e del maggior spazio occupato, ovvero di procedere alla rescissione del contratto. Le penali applicate saranno trattenute sui pagamenti successivi.

- ART. 18. PERSONALE E DIREZIONE TECNICAL’impresa affidataria del servizio è tenuta ad affidare la Direzione tecnica della discarica ad un tecnico di comprovata esperienza, che assumerà ogni responsabilità civile e penale relativa all’incarico e direzione tecnica. Il predetto tecnico, nel caso in cui non fosse stabilmente alle dipendenze della ditta, dovrà rilasciare una dichiarazione scritta per accettazione dell’incarico ed inviarla all’Amministrazione prima della consegna dell’impianto. Nell’impianto il Gestore del servizio dovrà sempre tenere un proprio rappresentante munito dei necessari poteri, al quale verranno comunicati, a tutti gli effetti, gli ordini verbali e scritti del responsabile tecnico dell’Amministrazione cui è demandato il compito di sovrintendere alla gestione.All’Atto di consegna dell’impianto, l’impresa concessionaria dovrà comunicare le generalità e le mansioni specifiche attribuite al personale addetto alla gestione, nonché i modi e i termini della loro reperibilità. Le prestazioni dovranno essere fornite in tutti i giorni feriali con eccezione del periodo giugno settembre in cui le prestazioni dovranno essere fornite tutti i giorni e tutte quelle volte che, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione, si ritiene utile, senza che l’impresa possa vantare ulteriore onere aggiuntivo a quello stabilito nell’ammontare della concessione.Il concessionario è tenuto a mantenere un servizio di pronta reperibilità (tempo di intervento 60’ dalla telefonata), in grado di intervenire efficacemente sull'impianto in qualsiasi ora del giorno e della notte, compresi i giorni festivi.All’uopo l’impresa deve comunicare per iscritto al responsabile tecnico dell’Amministrazione, contestualmente alla firma del verbale di consegna, un recapito telefonico sempre raggiungibile, che può essere variato anche successivamente a condizione che venga preliminarmente ricomunicato allo stesso responsabile tecnico.

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- ART. 19. RESPONSABILITA’ PER FURTI ED ATTI VANDALICI L’Impresa è tenuta a denunciare nei termini e modi di legge e comunque, con la massima sollecitudine, alle competenti autorità di Pubblica Sicurezza eventuali furti o danneggiamenti per atti vandalici che si potessero verificare alle strutture ed alle apparecchiature dell’impianto di cui è responsabile.L’Impresa concessionaria, in linea di principio, è ritenuta responsabile di tali furti e danni;nel caso in cui i danni stessi comportino il fermo dell’impianto o ne compromettano l’efficienza dovuta per legge, l’Impresa è obbligata a provvedere all’immediato ripristino funzionale dello stesso informandone l’Ente concessionario e richiedendo l’autorizzazione ad intervenire con le procedure dell’estrema urgenza con onere totale a carico dello stesso concessionario.

- ART. 20. DANNI DI FORZA MAGGIOREIl gestore non può pretendere compensi per danni se non per causa di forza maggiore.Il danno deve essere denunciato all’amministrazione, a pena di decadenza, entro il termine di 5 giorni da quello del verificarsi del danno stesso.L’ amministrazione procede all’accertamento dei fatti e ne stende processo verbale in concorso con il gestore procedendo alla determinazione dell’indennizzo in favore dello stesso.Nessun indennizzo è dovuto quando a determinare il danno abbia concorso la colpa o la negligenza del Gestore o delle persone delle quali esso è tenuto a rispondere.Il gestore non potrà sotto alcun pretesto sospendere o rallentare l’esecuzione del servizio tranne in quelle parti per le quali lo stato delle cose debba rimanere inalterato sino a che non venga eseguito l’accertamento dei fatti. danni riconosciuti di forza maggiore saranno compensati al concessionario ai sensi e nei limiti previsti dalla legge.

- ART. 21. MANUTENZIONE ORDINARIALa manutenzione ordinaria delle apparecchiature elettromeccaniche, dei manufatti e delle infrastrutture interne alla recinzione della discarica, si intende a totale carico della impresa senza alcun onere aggiuntivo sul prezzo a base d’asta.Con la dizione “manutenzione ordinaria” si intende, in paricolare e in maniera non esaustiva:

1. spazzatura, lavaggio, diserbaggio e disinfezione di tutta l’area interna della discarica con particolare attenzione alla zona servizi, all’area perimetrale ai bacini di conferimento, nonché in prossimità della recinzione;

a) pulizia delle caditoie, della vasca raccolta percolato, degli uffici, del locale pesa, dell’impianto di pesatura e sotto struttura, del pozzetto raccolta percolato e pozzetto ispezione tenuta manto, dei pozzetti fognari, della vasca di prima pioggia;

b) smaltimento (caricamento, trasporto e svuotamento) del percolato dai pozzi di captazione dei bacini n° 1 e n° 2, dalle vasche di accumulo agli impianti regolarmente autorizzati, con l’ausilio di idonei mezzi a perfetta tenuta, dotati di autorizzazione a norma di legge. Il quantitativo da smaltire obbligatoriamente è quello indicato nel piano finanziario di gestione approvato dalla Regione;

c) pulizia di tutte le parti fuori terra degli impianti, delle strutture cementizie e di quelle metalliche, effettuazione di tutti i necessari ritocchi di vernice protettiva e tinteggiatura, queste comprese nel costo;

d) fornitura e sostituzione di fusibili, lampade, lampade spia, cavetterie mobili,conduttori avariati ed in genere la piccola manutenzione ai componenti elettrici dell’intero impianto;

e) adozione di tutte le misure, dispositivi, precauzioni ed azioni coordinate atte ad eliminare la presenza stabile nell’area della discarica, di qualsiasi tipo di animale;

f) mantenimento del verde interno (aiuole, alberi e siepi) e della viabilità interna con le relative aree di servizio e parcheggio;

g) provvedere, nel corso del periodo invernale, allo sgombero di neve, grandine, fango e detriti eventualmente presenti sulle superfici viabili interne all’impianto per consentire la transitabilità agevole dei mezzi di trasporto dei RSU;

h) mantenimento costante della transitabilità della rampa di accesso al bacino n° 2, con relativa sistemazione del materiale di sottofondo al piano stradale non asfaltato.

- ART. 22. MANUTENZIONE PROGRAMMATAAl fine di evitare e/o contenere al minimo l’usura delle apparecchiature in movimento, nonché gli inconvenienti derivanti da fenomeni di corrosione di qualsiasi natura, l’impresa è tenuta ad effettuare la manutenzione programmata delle apparecchiature elettromeccaniche e dei suoi componenti secondo le prescrizioni dei rispettivi costruttori o secondo le raccomandazioni reperibili nella più accreditata letteratura tecnica del settore.

Page 9:  · Web viewSERVIZIO DI GESTIONE DELLA DISCARICA DEL CONSORZIO INDUSTRIALE DI IGLESIAS IN LOCALITA’ PUNTA CANDIAZZUS E RISCOSSIONE DEI CANONI CAPITOLATO D’ONERI Art. 1. PREMESSA

In relazione a quanto indicato nel presente articolo e nell’art. 21, l’impresa,entro sessanta giorni dalla data di consegna dell’impianto, dovrà approvvigionare i pezzi di ricambio ritenuti necessari per la manutenzione ordinaria e programmata.

- ART. 23. UTILIZZO DI AGENTI CHIMICITutti i reagenti, disinfettanti, diserbanti, derattizzanti, carburanti, lubrificanti e quanto altro occorre per la gestione e manutenzione della discarica, sono a totale carico dell’impresa affidataria del servizio e si intendono compresi nel prezzo del servizio.Rimangono a carico del Gestore affidatario anche il consumo di acqua, il carburante ed il lubrificante utilizzato per i mezzi durante la gestione della discarica e per gli impianti di cui all’Art. 5 del presente Capitolato.

- ART. 24. RESPONSABILITA’ CIVILE E PENALE DELL’ASSUNTOREL’Impresa affidataria del servizio ha la piena responsabilità civile e penale per qualsiasi pericolo o infortunio che possa accadere agli addetti alla gestione ed alla manutenzione, nonché a coloro che, per disposizione dell’Ente concessionario o per proprie attribuzioni di legge, hanno facoltà di accedere agli impianti per controlli e verifiche. L’Impresa, pertanto, dovrà controllare, a prescindere da analoghi adempimenti fatti o meno dalle competenti autorità, che tutto il complesso impiantistico sia in regola con le vigenti leggi adoperandosi a sanare qualsiasi inconveniente o deficienza e mantenerne l’efficienza ai fini della prevenzione di infortuni sul lavoro. L’autorizzazione del Consorzio Z.I.R. di Iglesias non data in tempo utile per l’effettuazione di eventuali lavori di adeguamento non costituisce motivo per sgravio od esclusione delle predette responsabilità a carico dell’impresa che resta, quindi, unica responsabile legale nei confronti di terzi per quanto attiene gli adempimenti contrattuali. Non sarà liquidata alcuna spettanza per la gestione e/o per la manutenzione a favore della Impresa se prima essa non avrà presentato al Consorzio Z.I.R. di Iglesias documenti riguardanti la regolarità contributiva del personale nei riguardi del C.C.N.L. della categoria di appartenenza, le assicurazioni degli operai ed ogni onere contributivo in genere, tali spese sono a totale carico del concessionario.

- ART. 25. TASSE, IMPOSTE E PENALELe spese di stipulazione, compreso quelle di bollo e di registrazione del contratto, nonché ogni spesa fiscale presente e futura ad esso attinente, sono a completo, esclusivo e totale carico del gestore operativo del servizio oggetto di affidamento, ad eccezione dell’eventuale IVA, che sarà invece a carico dell’Amministrazione. In caso di mancato rispetto delle norme previste in capitolato, oltre all’obbligo di ovviare in un termine stabilito all’infrazione contestata e fatto salvo l’eventuale risarcimento del danno emergente, sarà applicata all’impresa concessionaria una penale variabile da un minimo di Euro 500,00 (cinquecento/00)/giorno ad un massimo di Euro 5.000,00 (cinquemila/00)/giorno, a seconda della gravità dell’inadempienza a discrezione Del committente. Detta penale sarà determinata dal Responsabile Tecnico dell’Amministrazione, a suo insindacabile giudizio, e la sua applicazione sarà preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza, alla quale l’impresa avrà la facoltà di presentare le controdeduzioni entro 5 giorni lavorativi dalla notifica della contestazione.L’ammontare delle penali sarà trattenuto sulla fidejussione di cui all’art. 10 del presente capitolato.Ove l'inadempimento possa comportare disservizi, ritardo nell’esecuzione delle attività,pericolo o ogni altro caso in cui la direzione lo ritenga opportuno, il committente potrà procedere d’ufficio a commissionare lo svolgimento del servizio ad un’altra ditta, addebitando i relativi costi a totale carico del gestore affidatario.Il Consorzio Z.I.R. di Iglesias potrà procedere, senza altre formalità, alla revoca dell’affidamento quando l’impresa concessionaria si renda responsabile dei seguenti casi:

a) gravi e frequenti violazioni agli obblighi contrattuali;b) inosservanza ai CCNL;c) inosservanza delle norme sulla sicurezza del lavoro;d) abbandono e, in generale, interruzione anche parziale del servizio;e) fallimento o frodi dichiarati;f) comportamenti od omissioni da cui derivino procedimenti penali od amministrativi a carico del Consorzio

Z.I.R. di Iglesias e del suo personale;g) contegno abituale scorretto verso gli utenti da parte del personale dell’impresa concessionaria adibita al

servizio.Al verificarsi di tali casi l’impresa incorre comunque nella perdita della cauzione, che resta incamerata dall’amministrazione come risarcimento dei danni subiti. In caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo del grado di compattazione di cui all’art.12, per cattiva compattazione, si applica una penale di 15,00 (quindici/00) euro per ogni

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tonnellata di rifiuto che non è stato possibile accumulare nel volume previsto, rispetto al valore sopra prefissato di 866 kg/m3.Qualora per cause non dipendenti dalla stazione concessionaria, le fermate del compattatore nell’arco di un anno fossero superiori alla somma di 15 giornate lavorative, sarà applicata una penale di euro 1.000,00 (mille/00) per ogni giorno lavorativo a partire dal sedicesimo compreso.

- ART. 26. COMUNICAZIONI DATI DI GESTIONEEntro il 15° giorno di ogni mese dopo il primo a decorrere dalla data della consegna, l’Impresa è tenuta a comunicare per iscritto al Consorzio Z.I.R. di Iglesias i seguenti elementi relativi alla gestione della discarica, riferiti al mese precedente:

a) quantità di rifiuti stoccati;b) cambio dell’olio effettuato alle pompe;c) quantità di percolato smaltito;d) livello pozzetti controllo tenuta manto;e) eventuali anomalie funzionali riscontrate;all’interno della discarica, dovrà essere tenuto un registro a pagine

rilegate e numerate, singolarmente vidimate da un delegato del Consorzio Z.I.R. di Iglesias, sul quale dovranno essere giornalmente annotati i fatti relativi al funzionamento della discarica ivi compresi i dati sulla quantità dei rifiuti entranti e del percolato smaltito.

- ART. 27. MODALITA’ DI ACCESSO ALL’IMPIANTOL’accesso alla discarica non è consentito a persone e mezzi se non preventivamente autorizzati, con l’esclusione del personale addetto alla gestione, ed i mezzi utilizzati dalla Ditta per la gestione, indicati al momento della consegna dell’impianto, nonché i mezzi in dotazione al Consorzio Z.I.R. di Iglesias e/o eventualmente alla Ditta concessionaria autorizzata, per la raccolta dei RSU nell’ambito del territorio provinciale.Il Consorzio Z.I.R. di Iglesias si riserva la facoltà di autorizzare eventuali visite all’impianto di stoccaggio dei rifiuti, di persone che ne faranno richiesta motivata, quali tecnici ed amministratori di altri enti, scolaresche, studiosi, ecc.Non è necessaria l’autorizzazione del Consorzio Z.I.R. di Iglesias per l’accesso all’impianto da parte dei propri amministratori, dei tecnici preposti alla sorveglianza e dei tecnici degli uffici pubblici preposti al controllo dello stesso.Per ogni visita autorizzata dal Consorzio Z.I.R. di Iglesias a favore di terzi verrà data opportuna comunicazione all’Impresa affinché possa predisporre per tempo l’accesso all’impianto in condizioni di sicurezza per i visitatori.L’Impresa provvederà a far sottoscrivere ai visitatori una dichiarazione di sgravio della responsabilità civile per eventuali danni che potessero loro accadere durante la visita.

- ART. 28. ANALISI PERCOLATOLa ditta concessionaria è tenuta ad effettuare ogni tre mesi delle analisi chimiche sull’acqua di percolamento e sulle acque di risulta dei drenaggi posti sotto il manto impermeabilizzante. Parametri da controllare sono:

- colore;- odore;- temperatura;- ph;- conduttività;- C.O.D.;- Oltre a tutti gli ulteriori parametri previsti nell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla provincia

di Carbonia Iglesias,il costo delle analisi chimiche è da considerarsi a carico della ditta concessionaria.

- ART. 29. METODOLOGIA DELLE ANALISITutte le analisi di cui si è fatto cenno nei precedenti articoli, indipendentemente dalla finalità cui devono tendere, dovranno essere eseguite secondo la metodologia pubblicata dal C.N.R.. nel volume “Metodi Analitici delle Acque” edito dall’istituto di Ricerca delle Acque. Il Consorzio Z.I.R. di Iglesias potrà autorizzare, dietro apposita e motivata richiesta, l’impiego di una diversa metodologia a condizione che sussistano, ufficialmente riconosciuti, opportuni parametri di correlazione col metodo C.N.R.

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- ART. 30. SMALTIMENTO PERCOLATOL’asporto del percolato dovrà essere effettuato costantemente mantenendo il battente in discarica al minimo compatibile con le pompe installate e, comunque, in conformità alla normativa vigente in materia ed alle disposizioni degli enti di controllo.Il percolato rinveniente dalla discarica verrà asportato e smaltito in idonei impianti autorizzati a cura e spese esclusive del gestore operativo.Tale servizio è già remunerato nella quota di tariffa di competenza del gestore operativo, determinata da quantità per prezzi unitari e secondo le quantità stimate; pertanto il concessionario è tenuto a smaltire l’intero quantitativo di percolato previsto nella tariffa. Qualora le quantità di percolato risultassero eccedenti rispetto a quelle previste dal Piano Finanziario, il gestore operativo avrà diritto di chiedere un adeguamento economico, fermo restando che esso potrà essere corrisposto solo in seguito alla modifica della tariffa.

- ART. 31. SPESE ORDINARIE DI GESTIONELe spese di energia elettrica (canone e consumi) per il funzionamento della discarica, per l’illuminazione esterna e dei locali in consegna all’impresa concessionaria, nonché le spese telefoniche (canone e consumi), oltre ai consumi idropotabili (allacci e consumi) sono a totale carico del concessionario; saranno anche a carico dell’Impresa le spese per il subentro o quelle di contratto e/o qualsiasi altra spesa necessaria richiesta dall’ENEL dal gestore telefonico e da quello idrico.

- ART. 32. SOVRINTENDENZA ALLA GESTIONELa società Consorzio Z.I.R. di Iglesias nominerà un Tecnico Responsabile con l’incarico di sovrintendere alla gestione della discarica, dandone comunicazione all’impresa contestualmente alla redazione del verbale di consegna. Il Tecnico Responsabile designato avrà libero accesso alla discarica in qualsiasi momento e sarà responsabile dei controlli della gestione e di tutti gli interventi di manutenzione straordinaria. Il Tecnico Responsabile, qualora rilevi che l’impresa non osservi tutte le condizioni previste dal contratto, ha facoltà di emettere i necessari ordini di servizio con termini perentori e l’obbligo di trasmetterne copia all’Ente concessionario, proponendo le eventuali azioni di tutela del caso, ivi compresa l’esecuzione di eventuali lavori urgenti a danno dell’Impresa.

- ART. 33. IGIENE DEL PERSONALE ADDETTOIl personale addetto alla manutenzione e gestione dovrà osservare le norme di igiene sul lavoro per tutta la durata del contratto di concessione. La ditta concessionaria dovrà fornire al predetto personale, oltre a tutte le attrezzature tecniche necessarie alla gestione, anche disinfettanti personali, guanti da lavoro, mascherine, tute, stivali in gomma e tutti i dispositivi previsti per la sicurezza sul lavoro, con esclusione di quelle che, per loro natura devono essere intese già a corredo degli impianti (estintori, autorespiratori,cloratori, galleggianti, ecc.).

- ART. 34. ADEGUAMENTI TECNOLOGICIL’impresa concessionaria ha la facoltà di proporre eventuali opportuni adeguamenti tecnologici all’impianto in gestione sia in dipendenza di collaudati progressi tecnici che, in applicazione di norme di legge o riconosciuti, comunque, opportuni e consigliabili al fine di assicurare una maggiore efficienza dell’impianto.

- ART. 35. CANONI E DIRITTI PER LO STOCCAGGIO DEI R.S.U.Per l’applicazione e l’attribuzione di canoni o diritti inerenti lo smaltimento dei RSU, l’impresa concessionaria presterà al Consorzio Z.I.R. di Iglesias, senza pretesa alcuna di maggior compenso, la necessaria assistenza tecnica e amministrativa.

- ART. 36. GIORNALE DEI LAVORI (REGISTRO DELL’IMPIANTO)Il giornale dell’impianto è un registro custodito dall’impresa concessionaria, all’interno dell’impianto. Questo registro è formato da una serie di fogli giornalieri, debitamente firmati e controfirmati dal responsabile dell’impianto e dal

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Tecnico Responsabile, ciascuno dei quali riporta i controlli giornalieri sulla funzionalità dell’impianto, oltre ad una colonna per annotazioni varie. I controlli registrati sono:

a) tempo, temperatura ed eventuali precipitazioni;b) risultati delle osservazioni effettuate durante i sopralluoghi, in particolare per quanto riguarda l'assestamento

degli strati, le condizioni della rete delle canalette e lo stato della recinzione;c) risultato delle misure e delle analisi del percolato;d) avvenimenti particolari, come incidenti, incendi;e) svuotamento delle vasche di raccolta del pericolato, indicazione della quantità;f) quantità di rifiuti entrati e relativi autocarri;g) personale e mezzi in servizio.

Il registro dovrà essere conservato all’interno della discarica e dovrà essere messo a disposizione degli Amministratori e tecnici incaricati per i controlli e le annotazioni del caso in qualsiasi momento. Il concessionario trasmetterà trimestralmente al Consorzio Z.I.R. di Iglesias una dettagliata relazione sul funzionamento della discarica, annotando le modalità e le condizioni operative, fermo restando l’obbligo dell’impresa di informare immediatamente il Consorzio Z.I.R. di Iglesias di eventuali anomalie riscontrate e di suggerire i correttivi più opportuni e risolutivi anche se non di propria competenza.

- ART. 37. REVISIONE PREZZIA partire dal 2° anno di gestione, il concessionario presenterà l’aggiornamento della tariffa di gestione, considerando:

a) l’incremento revisionale ISTAT (FOI) applicando il 100% della percentuale di revisione;b) l’introduzione, soppressione o la variazione di voci di costo non contemplate nel Piano Finanziario iniziale e

che si rendessero necessarie per disposizioni di norma di legge, disposizioni degli enti di controllo concessori o esigenze di aggiornamenti tecnologici;

c) in caso in cui le quantità conferite fossero inferiori a 20.000 tonnellate all'anno.

- ART. 38. CESSIONE DEL CONTRATTO E SUB–CONCESSIONEÈ vietata qualsiasi forma di cessione del contratto a terzi e qualsiasi sub–concessione se non sono permessi dalla legge e regolarmente autorizzati dal Consorzio Z.I.R. di Iglesias.All’impresa concessionaria è consentito affidare a terzi, senza preventiva autorizzazione del Consorzio Z.I.R. di Iglesias, l’esecuzione di modeste ed eccezionali prestazioni specialistiche quali il controllo delle strumentazioni, le revisioni di apparecchiature elettromeccaniche. L’impresa concessionaria resta comunque unica responsabile nei confronti del Consorzio Z.I.R. di Iglesias anche dell’operato delle imprese sub–concessionarie e di quelle specializzate.

- ART. 39. RICHIAMI A LEGGI E REGOLAMENTI VIGENTIPer tutto quanto non specificato nel presente capitolato si fa espresso riferimento alle leggi e regolamenti vigenti in materia di lavori pubblici, in materia di gestione di impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi urbani.

- ART. 40. RESCISSIONE DEL CONTRATTOL’Ente ha la facoltà di rescindere il contratto di concessione senza erogare alcuno indennizzo se l’impresa non rispetta le clausole contrattuali, il programma di gestione e non ottempera agli ordini di servizio formulati ed inviati per almeno tre volte di seguito dal tecnico incaricato della sovrintendenza alla gestione e previa regolare messa in mora con aggravio di tutte le spese necessarie per la successiva concessione, l’eventuale maggiore onere per la successiva offerta e le eventuali spese sostenute per l’esecuzione d’ufficio in surroga alla ditta inadempiente.Il contratto può essere rescisso anche per fallimento della impresa.Il Consorzio Z.I.R. di Iglesias è in diritto di decretare la risoluzione del contratto, con le modalità di cui al primo comma, quando l’impresa si rende colpevole di frode e di inadempienze gravi tali da compromettere la buona riuscita della gestione compromettendo la durata della vita di esercizio della stessa discarica, anche quando questa smaltisca rifiuti non previsti dal presente capitolato e non autorizzati.Il Consorzio Z.I.R. di Iglesias può rescindere il contratto, con le modalità di cui al primo comma, quando il concessionario, per divergenze sulla condotta tecnica e contabile della gestione o per la presenza di contestazioni o per qualsiasi altra ragione, sospenda la stessa gestione, ed in tutti gli altri casi previsti dalla legge.

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- ART. 41. CONTROVERSIEQualsiasi controversia che dovesse sorgere sulla interpretazione e l’attuazione del contratto sarà deferita alle decisioni del Tribunale di Cagliari - Sezione distaccata di Iglesias.

- ART. 42.MODALITA DI GESTIONE DELL’IMPIANTO DI BIOGASL’impianto di captazione del biogas è costituito dai pozzi di captazione realizzati nel corpo del bacino n° 1 già esaurito, dalla sottostazione di convogliamento, dai collettori di adduzione alla torcia costituito da tubazioni in HDPE del DN 160 mm, dalla torcia del biogas.Il sistema di raccolta captazione e combustione del biogas è dotato di un sistema per il drenaggio della condensa che necessariamente si forma nelle tubazioni e che deve essere periodicamente drenato dal personale della ditta.L’impianto è dotato di un sistema di controllo della fiamma in camera di combustione e di un sistema per il blocco in automatico.L’impresa è tenuta all’osservanza delle prescrizioni imposte dalla normativa in materia di prevenzione incendi essendo il sistema di captazione trasporto e smaltimento soggetto al Certificato di Prevenzione incendi.La qualità del gas dovrà essere sottoposta a periodici controlli in osservanza alle prescrizioni imposte nel regolamento di gestione e nell’A.I.A.

- ART. 43. MODALITA’ TECNICHE PER LA GESTIONE DELLA DISCARICALe norme che regoleranno la gestione della discarica, devono attenersi a quanto riportato nel D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e nel D.Lgs n. 36/2003 e suoi allegati, nonché alla deliberazione del 27/7/84 del Comitato Interministeriale ed al successivo D.M. 27.9.2010.. Il concessionario è tenuto al rispetto, durante la gestione, delle norme qui di seguito riportate e dovrà tenerne conto anche per la redazione del piano di gestione della discarica.Dopo il conferimento dei R.S.U. all’impianto, tramite autocarri dotati di cassone ribaltabile, i rifiuti devono essere al più presto distribuiti in discarica a strati mediante un bulldozer equipaggiato con un idoneo scudo.Lo spostamento dei rifiuti deve sempre avvenire in modo che siano ampiamente evitati inconvenienti, in particolare l’inquinamento dell’aria ed il rumore, cercando di tutelare anche le esigenze igieniche ed estetiche. Nella posa dei rifiuti si dovrà limitare la superficie dei rifiuti esposti all’azione degli agenti atmosferici. Bisogna dimorare i rifiuti per strati sovrapposti e compatti, di limitate ampiezze, in modo da favorire il recupero immediato e progressivo dell’area della discarica. I rifiuti devono essere scaricati sulla superficie dietro il fronte della discarica e parzialmente compattati dal bulldozer, prima di essere spinti giù oltre il fronte. Ogni “strato elementare” da compattare non potrà superare i cm. 30, mentre la sommatoria di tutti gli strati elementari (detto “strato”), dopo l’iniziale compattazione e prima della copertura non dovrà superare i 120 cm. Per poter procedere alla posa della successiva sommatoria di strati elementari sullo strato precedentemente coperto dovrà trascorrere un tempo adeguato, per poter consentire l’assestamento e la fuga di gas. I rifiuti dovranno essere ricoperti giornalmente con uno strato di materiale protettivo di idonee caratteristiche e avente uno spessore non superiore a venti centimetri. La discarica dovrà essere di volta in volta concentrata in una sola zona. La larghezza del fronte della discarica deve essere sufficiente per consentire ai veicoli lo scarico nei periodi di punta senza eccessivi ritardi e senza disturbare l’attività del bulldozer o di altre macchine. Con l’avanzamento della discarica, i fianchi ed il fronte devono essere compattati in modo tale che si producano pendenze non superiori al 30%. La ditta concessionaria dovrà rispettare il piano di messa a dimora dei rifiuti presentato e sottoscritto, per accettazione, dall’Amministrazione o suo delegato responsabile alla sovrintendenza della discarica.Il personale deve prestare particolare attenzione a che non si sviluppino incendi e a che vengano evitati inconvenienti causati da cattivi odori, rumore, polvere, dispersione di carta e parassiti di qualunque genere. Bisogna anche tenere sotto controllo le condizioni della recinzione e delle varie canalette di scolo delle acque meteoriche.In fase di sistemazione lo spostamento e la posa dei rifiuti deve avvenire in una zona possibilmente limitata, assicurando un accesso ottimale anche nel periodo di piovosità. I rifiuti vanno sistemati subito dopo lo spostamento.La suddivisione di rifiuti di diversa natura in zone separate non è permessa, fatta esclusione del materiale di copertura.Il terreno a disposizione per la sistemazione va suddiviso in un certo numero di settori,ognuno dei quali deve essere completato, eventualmente con una successione di strati sovrapposti di rifiuti, fino al livello finale prestabilito, prima che si dia inizio ai lavori su di un altro settore.

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Lo spostamento dei rifiuti e la sistemazione definitiva devono essere effettuati sotto il controllo del personale responsabile. L’estensione del fronte di sistemazione definitiva va determinato in modo che esso all’incirca equivalga all’avanzamento del fronte nel corso di una giornata, cosi da interessare un’area quadrata. Occorre poi verificare che non ne derivi un fronte di scarico troppo ristretto, tale da ostacolare la manovra degli automezzi. La direzione di avanzamento del fronte di scarico deve possibilmente risultare perpendicolare a quella dei venti predominanti. Il materiale di ricoprimento nella parte superiore del deposito deve essere livellato con cura, onde ridurre al minimo la formazione di pozze d’acque nei periodi di pioggia. Tutte le superfici devono essere ispezionate con frequenza almeno quindicinale, onde individuare le spaccature e/o erosioni eventualmente determinatesi e ripristinare lo strato di copertura. Deve essere assicurata la stabilità degli argini e soprattutto del contrafforte al piede della discarica. I rifiuti di natura polverulente devono essere ricoperti immediatamente con rifiuti solidi e compattati. I materiali ingombranti quali cartoni, mobili e casse, vanno grossolanamente frantumati ricorrendo ai mezzi meccanici di costipamento della discarica, e successivamente disposti alla base del deposito. Occorre prevedere misure disinfestanti su tutta l’area, consistenti nello spandimento di prodotti idonei che possono essere distribuiti sia manualmente che con impiego adeguato di attrezzature. Tutte le operazioni debbono essere condotte in modo da ottenere una uniforme distribuzione dei prodotti e la loro più efficace utilizzazione. Occorre provvedere periodicamente al trattamento con disinfestanti del fronte dello scarico, della superficie di ricoprimento appena ultimata, nonché della zona di scarico già in precedenza ricoperta, ma interessata alla manovra degli automezzi. Le operazioni di derattizzazione vanno eseguite con prodotti e metodiche che assicurino un’accurata bonifica e che siano approvati secondo le prescrizioni stabilite dalla competente Autorità Sanitaria. La derattizzazione deve essere svolta da personale esperto ed interessare tutta l’area dello scarico bonificato. Le applicazioni di materiale derattizzante devono essere effettuate in relazione alle necessità riscontrate. Nell’ambito dello spostamento dei rifiuti è vietata qualsiasi forma di cernita manuale. E’ vietato l’allevamento o il pascolo di suini e di qualsiasi altro animale nell’area dello scarico bonificato. Nell’ambito dello scarico è proibito il deposito di scorie non completamente estinte; è inoltre vietato l’incenerimento di materiali di rifiuto di qualsiasi tipo.Devono essere disponibili mezzi di rapido intervento nelle eventualità che un incendio si sviluppi nel deposito. A tale scopo occorre accantonare una riserva facilmente accessibile di materiale di ricoprimento. Nel caso di incendi persistenti, soprattutto se la combustione si sviluppa in profondità e se gli altri metodi si sono rivelati inefficaci, può essere necessario intervenire con lo scavo di trincee per isolare la zona interessata dall’incendio. Deve sempre essere assicurata alla strada di accesso e alla pista di servizio un’adeguata manutenzione. La zona dello scarico, ed in particolare i percorsi di avvicinamento degli automezzi, la zona compresa tra il fronte di scarico e gli schermi, nonché gli schermi stessi, devono essere periodicamente puliti, ed il materiale cosi raccolto deve essere disposto nella discarica. Al termine delle operazioni di bonifica e riallocazione della discarica l’ultimo strato di rifiuti deve essere coperto con materiale inerte di qualità adeguati alle future previste utilizzazioni, e comunque pari a cm. 20.

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S O M M A R I O

- ART. 1. PREMESSA.............................................................................................................17

- ART. 2. OGGETTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE........................................................17

- ART. 3. DESCRIZIONE SOMMARIA DEL SERVIZIO.....................................................17

- ART. 4. DURATA E CORRISPETTIVO DEL SERVIZIO DI GESTIONE.......................17

- ART. 5. OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DEL GESTORE DEL SERVIZIO.............17

- ART. 6. OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI....................................17

- ART. 7. QUALITA’ DEI RIFIUTI DA TRATTARE...............................................................17

- ART. 8. GESTIONE DEGLI IMMOBILI PRESENTI NELLA DISCARICA.....................17

- ART. 9. OSSERVANZA DI LEGGI E REGOLAMENTI....................................................17

- ART. 10. DEPOSITO CAUZIONALE..................................................................................17

- ART. 11. ASSICURAZIONI..................................................................................................17

- ART. 12. FINANZIAMENTO E MODALITA’ DI PAGAMENTO......................................17

- ART. 13. PRESA IN CONSEGNA DEGLI IMPIANTI....................................................17

- ART. 14. RICONSEGNA DELL’IMPIANTO ALL’AMMINISTRAZIONE.........................17

- ART. 15. PIANO DI GESTIONE DELLA DISCARICA E PROGRAMMA DI MESSA A DIMORA DEI

RIFIUTI17

- ART. 16. MACCHINE DA UTILIZZARE PER L’INTERRAMENTO DEI R.S.U............17

- ART. 17. RAPPORTO DI COMPATTAZIONE, CONDOTTA DELLA GESTIONE........17

- ART. 18. PERSONALE E DIREZIONE TECNICA...........................................................17

- ART. 19. RESPONSABILITA’ PER FURTI ED ATTI VANDALICI..................................17

- ART. 20. DANNI DI FORZA MAGGIORE..........................................................................17

- ART. 21. MANUTENZIONE ORDINARIA..........................................................................17

- ART. 22. MANUTENZIONE PROGRAMMATA.................................................................17

- ART. 23. UTILIZZO DI AGENTI CHIMICI..........................................................................17

- ART. 24. RESPONSABILITA’ CIVILE E PENALE DELL’ASSUNTORE.......................17

- ART. 25. TASSE, IMPOSTE E PENALE...........................................................................17

- ART. 26. COMUNICAZIONI DATI DI GESTIONE............................................................17

- ART. 27. MODALITA’ DI ACCESSO ALL’IMPIANTO.....................................................17

- ART. 28. ANALISI PERCOLATO.........................................................................................17

- ART. 29. METODOLOGIA DELLE ANALISI......................................................................17

- ART. 30. SMALTIMENTO PERCOLATO...........................................................................17

- ART. 31. SPESE ORDINARIE DI GESTIONE..................................................................17

- ART. 32. SOVRINTENDENZA ALLA GESTIONE............................................................17

- ART. 33. IGIENE DEL PERSONALE ADDETTO.............................................................17

- ART. 34. ADEGUAMENTI TECNOLOGICI.......................................................................17

- ART. 35. CANONI E DIRITTI PER LO STOCCAGGIO DEI R.S.U...............................17

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- ART. 36. GIORNALE DEI LAVORI (REGISTRO DELL’IMPIANTO).............................17

- ART. 37. REVISIONE PREZZI...........................................................................................17

- ART. 38. CESSIONE DEL CONTRATTO E SUB–CONCESSIONE.............................17

- ART. 39. RICHIAMI A LEGGI E REGOLAMENTI VIGENTI...........................................17

- ART. 40. RESCISSIONE DEL CONTRATTO...................................................................17

- ART. 41. CONTROVERSIE.................................................................................................17

- ART. 42.MODALITA DI GESTIONE DELL’IMPIANTO DI BIOGAS...............................17

- ART. 43. MODALITA’ TECNICHE PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA..............17