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DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A a.s. 2011-2012 1

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DOCUMENTO FINALE DEL

CONSIGLIO DI CLASSE V A

a.s. 2011-2012

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Docenti Disciplina FirmaCavinato Fabio ReligioneDallera Gloria Lingua e Letteratura Italiana

Lingua e Letteratura LatinaCapovilla Lidia IngleseDonà Nicola Filosofia

StoriaDe Vecchis Mara Storia dell'ArtePovelato Mario Antonio Matematica

FisicaTami Paola GeografiaSidori Isabella Educazione Fisica

COORDINATORE DI CLASSE: Dallera Gloria

I rappresentanti degli studentiCanella NiccolòDrago Michele

Dolo, 15 Maggio 2012 Il Dirigente Scolastico Dott. Luigi Carretta

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Indice

Elenco dei docenti del Consiglio della Classe VA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE VA

Tipologia del corso di studi Presentazione della classe Il percorso formativo Obiettivi scelti dal Consiglio di Classe Criteri di valutazione condivisi dal Consiglio di Classe

■ Generale■ Prima prova■ Seconda prova■ Terza prova

Attività extracurricolari realizzate dalla classe

LE DISCIPLINE

Religione Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Letteratura Latina Lingua e Letteratura Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Geografia Storia dell'Arte Educazione Fisica

PREPARAZIONE ALL'ESAME DI STATO

Prima e Seconda prova Terza prova

■ Prima simulazione (13/12/2012)■ Seconda simulazione (08/05/2012)

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ELENCO DEI CANDIDATI

1 AGOSTINI ANDREA2 BENETTI ELENA3 BORTOLAMI DAVIDE4 CANELLA NICCOLO'5 CIPOLLARO VALENTINA6 DAL CORSO LUCA7 DRAGO MICHELE8 FABRIS ENRICO9 FERIAN GIULIA10 GARBO GUIDO11 LEVORATO FEDERICA12 LUCATO GIADA13 MAMPRIN FRANCESCO14 MANCIN LAURA15 NALESSO SERGIO16 SALERI BEATRICE17 SQUIZZATO OMAR18 ZUIN FABIO

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RELAZIONE GLOBALE 5 A

La classe, composta da 18 alunni, che hanno seguito l’indirizzo tradizionale, risulta nel complesso ben socializzata. Grazie alla continuità didattica di cui ha usufruito nell’arco del triennio ha potuto realizzare un discreto processo di maturazione che ha portato gran parte degli studenti ad un atteggiamento costruttivo e più sicuro nei confronti delle attività scolastiche. Si è lavorato in un clima sereno e rispettoso che ha favorito il regolare svolgimento dei programmi. Non si sono mai verificati gravi problemi disciplinari tali da compromettere il dialogo educativo. All’interno della classe si è inoltre confermata la presenza di alcuni elementi di spicco che si sono distinti o per le loro singolari qualità logico-interpretative, o per l’impegno profuso, dimostrandosi disponibili e curiosi, ricoprendo un ruolo trainante per la classe, che nell’ultimo anno si è dimostrata più partecipe alle lezioni proposte. In generale va riconosciuta a tutti una costruttiva volontà di miglioramento che ha permesso un adeguamento progressivo del metodo di studio e una certa autonomia nella rielaborazione delle conoscenze. La classe ha partecipato con interesse alle attività proposte dalla scuola, in particolar modo al progetto “Botta e risposta”, in ambito filosofico, che ha contribuito notevolmente ad una maggiore sicurezza nell’esposizione orale ed una maggiore consapevolezza nel riutilizzo dei contenuti disciplinari presi in esame dal progetto. Il profitto raggiunto dagli studenti risulta, in definitiva, differenziato: un gruppo di alunni ha conseguito un profitto molto buono, con punte ottime, evidenziando dedizione, autonomia, e capacità di collegare le varie discipline; per la maggioranza della classe rimangono differenziate le singole attitudini e l’approccio verso le diverse materie, nelle quali sono stati raggiunti risultati più che sufficienti; per un gruppetto, infine, permangono problemi legati all’area scientifica.La classe ha partecipato ad una visita d’istruzione nel mese di marzo, della durata di cinque giorni a Berlino, Norimberga e Monaco.

Attività extra-curricolare nell’arco del triennio:

Progetto “Botta e risposta”(partecipazione al torneo regionale e giudici del torneo interno: tutta la classe)P.E.T. (2 alunni) e F.I.R.S.T (4 alunni)Peer education (5 alunni)E.C.D.L (9 alunni)Una finestra sull’oriente (tutta la classe)La letteratura nell’emigrazione (tutta la classe)Progetto “Sperimentando” (7 alunni, conseguendo il secondo posto in graduatoria)Concorso di poesia (5 alunni)Progetto “zooprofilattico” (2 alunni)Progetto “il cielo come laboratorio” (2 alunni)“Certamen” di latino (3 alunni)Prevenzione tumori : progetto Martina (tutta la classe)Arrampicata sportiva (tutta la classe)Corso di tennis (tutta la classe)

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Storia della classe

Classe Iscritti della stessa classe

Provenienti da altre scuole o

classi

Totale iscritti

Promossi Non Promossi

Passati ad altre

classi

Trasferiti ad altra scuola

Prima 19 19 16 3Seconda 16 3 19 16 3

Terza 16 1 17 17Quarta 17 1 18 17 1Quinta 17 1 18

OBIETTIVI FORMATIVI E EDUCATIVI

Gli obiettivi formativi e educativi che i docenti del Consiglio di Classe si sono prefissi in apertura di anno scolastico in coerenza con il pof. sono:

Educazione al rispetto e alla comprensione delle varie culture.Sviluppo delle capacità autovalutative.Sviluppo di una coscienza civile ed etica.Abitudine ad interagire con i vari soggetti che compongono l’istituzione scolastica.Il Consiglio di Classe ritiene che tali obiettivi siano stati in gran parte raggiunti.

OBIETTIVI DIDATTICI

Gli obiettivi didattici sono stati i seguenti:

La capacità di conseguire, attraverso la riflessione critica, una conoscenza consapevole. La capacità di esporre i contenuti acquisiti con chiarezza e ordine, utilizzando adeguatamente i

linguaggi specifici e procedendo con consequenzialità logica. La capacità di gestire le proprie conoscenze con strategia argomentativa da cui si evinca un percorso di

approfondimento autonomo e attitudine ai collegamenti interpretativi. La capacità di utilizzare procedure logiche esaustive, nell’analisi e nella sintesi, grazie alle quali

cogliere, con flessibilità, i collegamenti fra i saperi delle varie discipline e porgerli con efficacia logica e linguistica.

METODOLOGIA

Lezione frontale

Lettura guidata in classe

Ricerche guidate

Lavori di gruppo

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Attività di laboratorio

Utilizzo d’audiovisivi, diapositive, ecc.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione delle prove durante l’anno scolastico si è tenuto conto dei seguenti indicatori: Comprensione ed analisi delle questioni proposte;Conoscenza dei contenuti specifici;Proprietà e correttezza del linguaggio e dei linguaggi specifici;Coerenza logica ed originalità dello sviluppo tematico;Inoltre si è sempre tenuto conto del livello di partenza e del percorso didattico compiuto dello studente.La valutazione è stata adottata seguendo queste indicazioni generali:

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1-4)Lo studente manca delle conoscenze dei contenuti fondamentali, ha un apparato informativo inadeguato e superficiale che espone in forma disordinata e incoerente sul piano logico, scorretta e ripetitiva sul piano linguistico per inadeguatezza delle risorse lessicali.

INSUFFICIENTE (5-5.5)Lo studente presenta una conoscenza dei contenuti lacunosa e puramente mnemonico-informativa caratterizzata da difficoltà ad operare analisi su informazioni semplici e da insicurezza nel formulare risposte coerenti alle domande guida dell’insegnante. L’esposizione è impacciata, non coerente sul piano logico e impropria nella terminologia specifica.

SUFFICIENTE (6-6.5)Lo studente deve dimostrare di essere in grado di elevarsi al di sopra di un livello di conoscenza puramente mnemonico dei fondamentali contenuti proposti, di saper organizzare tali contenuti in un’esposizione ordinata, pur attraverso domande guida poste dall’insegnante. Il linguaggio, pur semplice, deve essere appropriato, tale da garantire un’esposizione chiara e coerente.

DISCRETO (7-7.5)Lo studente deve dimostrare una conoscenza sicura dei contenuti proposti e saperli esporre in forma armoniosa all’interno di un quadro cognitivo completo che porge con coerenza utilizzando autonomamente i suggerimenti proposti dall’insegnante. Il linguaggio deve essere chiaro, corretto e appropriato.

BUONO-OTTIMO (8-10)Lo studente deve saper impostare l’esposizione sulla base di una conoscenza esauriente degli argomenti da cui si evince capacità di rielaborazione critica e di approfondimento autonomo. Deve interpretare le richieste con strategie logiche dimostrando capacità di collegamento fra i diversi saperi delle varie discipline che porge con flessibilità ed efficacia. IL linguaggio deve essere vario ed articolato.

SIMULAZIONI DI PRIMA E SECONDA PROVA EFFETTUATEGli studenti sono stati preparati per affrontare l’Esame di Stato attraverso una simulazione rispettivamente della prima e della seconda prova scritta. Tali prove sono programmate per il 16 e 17 di maggio.

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Griglia di correzione e valutazione della terza prova scritta

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INDICATORI

PUNTI CONOSCENZE degli argomenti

COMPETENZE ESPOSITIVE (terminologia e

linguaggio)

CAPACITA’ (comprensione,

articolazione della risposta e

sintesi)

DESCRITTORI E

MISURAZIONE

0 Nulla Impossibili da valutare

Impossibili da valutare

1 Molto lacunosa Esposizione molto scorretta

Gravi errori di interpretazione della domanda

o di organizzazione della risposta

2 Frammentaria e lacunosa

Esposizione scorretta o poco

coerente

Adeguata interpretazione della domanda e sufficiente

organizzazione della risposta e

sintesi3 Essenziale Esposizione non

sempre correttaAdeguata

interpretazione della domanda

e discreta organizzazione della risposta e

sintesi4 Puntuale ma non

organizzataEsposizione

correttaAdeguata

interpretazione della domanda

e buona organizzazione della risposta e

sintesi con rielaborazione

personale5 Puntuale e

organizzataEsposizione

corretta e fluida6 Completa e

approfondita

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Criteri di valutazione prima prova scrittaANALISI DEL TESTO (tipologia A)

GRIGLIA VALUTATIVA PER L'ANALISI DEL TESTOTipologia "A"

COMPRENSIONE

ANALISI (pianoretorico, metrico, tematico

COMMENTO

STRUTTURA

EORGANIZZAZIONE

FORMA

Scarso (1-3) Gravementeinsufficiente Assente Carente Gravemente

incoerentemolto scorretta edelementare

GravementeInsufficiente (4)

Diffuse incomprensioni

Gravementeincompleta

Mancanza di tesi interpretativa

Moltodisordinatae incoerente

Molto scorretta

Insufficiente (5) Superficiale Incompleta Spessosuperficiale

Spesso disordinatae incoerente

Frequenti errori

Sufficiente (6)Alcune incomprensioni non gravi

Con alcune lacune

Talvoltasuperficiale

Poco ordinata ecoerente

Rari errori lessicalie morfo-sintattici

Discreto (7) Quasi esauriente Quasi esauriente

Tesi appropriatama con qualche discontinuità

OrdinataLievi incertezze sulpiano lessicale e morfo-sintattico

Buono (8) Correttaesauriente Esauriente Tesi

argomentata Articolata e fluida Corretta eappropriata

Ottimo-Eccellente (9-10)

Approfondita,valorizza la complessità del testo e le sfumature espressive

Esauriente edapprofondita

Tesi argomentatain modo ricco e articolato

Coerente e coesaCorretta,appropriata e adatta ai contenuti

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SAGGIO BREVE (tipologia B)

ADERENZA USO FONTI ARGOMENT

A

STRUTTURA

FORMA

Scarso (1-3) Inesistente Minimo. Gravitravisamenti Assente Disordinata e

incoerente Gravemente scorretta

Gravementeinsufficiente

(4)Scarsa

Scarso. Possono essere presenti travisamenti.

Molto Incoerente

Disordinata e incoerente

Molto scorretta e impropria

Insufficiente(5) Incompleta

Quantitativamente insufficiente, sia pure senza travisamenti.

Poco coerente

Spesso incoerente

Scorretta, imprecisa, con molti errori

Sufficiente(6)

Complessi-vamentepresente

Incompleto ma pertinente e Sufficientemente sviluppato

Semplice ma abbastanza coerente

A volte incoerente

Qualche Errore elementare

Discreto(7)

Presente;può sussistere qualche non grave divagazione

Abbastanza completo e comunque pertinente e piuttosto sviluppato

Coerente e Piuttosto articolata

Schematica e non sempre dominata

Non sempre controllata ma corretta

Buono (7) Presente

Completo o quasi completo e ben sviluppato; possono essere presenti anche fonti ulteriori conosciute

Coerente e ben articolata

Ordinata e corretta

Corretta e appropriata

Ottimo-Eccellente

(9-10)

Presente ecostante in tutto l’elaborato

Completo, pertinente e sviluppato. Possono essere presenti fonti ulteriori conosciute dallo studente.

Articolata e ricca

Ordinata e corretta

Corretta appropriata ed efficace.

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TEMA STORICO E DI CARATTERE GENERALE (tipologia "C" e "D")

ADERENZA ARGOMENTAZIONESTRUTTURA(in ordine alla tipologia testuale)

FORMA

Scarso (1 - 3) Inesistente Assente Disordinata eincoerente

gravementescorretta

Gravementeinsufficiente(4)

Fuori tema Assente Disordinata eincoerente

Molto scorretta eimpropria

Insufficiente (5) Scarsa Spesso assente Spesso incoerente

Scorretta, imprecisa, con

molti errori

Sufficiente (6) Superficiale Non ben articolataQualche

incongruenza e qualche errore

Qualche erroreelementare

Discreto (7) non centrata non del tutto completa Schematica e nonsempre controllata

Non semprecontrollata ma

corretta

Buono (8) Quasicompleta Articolata Ordinata e corretta Corretta e

appropriataOttimo-

Eccellente (9-10)

Completa Articolata, ricca esempre presente

Ordinata ecoerente

Corretta,appropriata ed

efficace

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Griglia di valutazione seconda prova scrittaCRITERI PER LA VALUTAZIONE

DESCRITTORI Problema

Valore massimo

attribuibile: 75/150

Problema 1

Problema 2

Quesiti

Valore massimo attribuibile

75/150 (15x5)

tot

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche

Punteggio massimo

Punteggio assegnato

CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE

Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard.

Punteggio massimo

Punteggio assegnato

CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI

Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici.

Punteggio massimo

Punteggio assegnato

COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati.

Punteggio massimo

Punteggio assegnato

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

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Punteggio 0-3 4-10 11-18

19-26

27-34

35-43

44-53

54-63

64-74

75-85

86-97 98-109 110-

123124-137

138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto assegnato   __ /15

Griglia di correzione e valutazione della terza prova scritta

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INDICATORI

PUNTI CONOSCENZE degli argomenti

COMPETENZE ESPOSITIVE (terminologia e

linguaggio)

CAPACITA’ (comprensione,

articolazione della risposta e

sintesi)

DESCRITTORI E

MISURAZIONE

0 Nulla Impossibili da valutare

Impossibili da valutare

1 Molto lacunosa Esposizione molto scorretta

Gravi errori di interpretazione della domanda

o di organizzazione della risposta

2 Frammentaria e lacunosa

Esposizione scorretta o poco

coerente

Adeguata interpretazione della domanda e sufficiente

organizzazione della risposta e

sintesi3 Essenziale Esposizione non

sempre correttaAdeguata

interpretazione della domanda

e discreta organizzazione della risposta e

sintesi4 Puntuale ma non

organizzataEsposizione

correttaAdeguata

interpretazione della domanda

e buona organizzazione della risposta e

sintesi con rielaborazione

personale5 Puntuale e

organizzataEsposizione

corretta e fluida6 Completa e

approfondita

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SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE Il Consiglio di questa classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, della composizione della Commissione, della disciplina della seconda prova scritta e dell'indirizzo della classe, ha individuato come particolarmente significative le seguenti materie: Inglese, Filosofia e Scienze, Storia dell'Arte e Fisica. Mentre nella simulazione di dicembre si è ritenuto opportuno coinvolgere Latino anziché Fisica e Storia anziché Filosofia.Su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso. Coerentemente con quanto indicato in precedenza, sono state svolte all'interno della classe n°2 prove simulate con la seguente tipologia: B: Quesiti a risposta singola. (Il candidato deve formulare autonomamente una risposta rispettando i limiti di estensione indicati dalla commissione).La scelta delle prove è stata compiuta con i seguenti criteri: il consiglio di classe ha ritenuto più proficuo che nelle prove ci fosse il più ampio ventaglio di materie possibili e quindi ha escluso fin dall’inizio l’italiano e la matematica, oggetto delle prime due prove.Una prova è stata eseguita in Dicembre, un’ulteriore simulazione è stata effettuata ai primi di maggio.

-TIPOLOGIA: B -TEMPO ASSEGNATO: quattro ore.

ValutazioneIl Consiglio di Classe ha utilizzato la seguente tabella per la corrispondenza tra la valutazione in decimi e quella in quindicesimi utilizzata per tutte le prove scritte.

V<4 4<V<5 5<V<6 V=6 6<V<7 7<V<8 8<V1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 - 14 15

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICARELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE QUINTA A ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012DOCENTE: CAVINATO FABIO

1. OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA MATERIA. RAGGIUNGIMENTO O DIFFICOLTA’ INCONTRATE NELLA REALIZZAZIONE DEGLI STESSI.

OBIETTIVI FORMATIVIL’insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, assieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche. L'IRC, inoltre, nel quadro delle finalità della scuola, mira a promuovere l’acquisizione dei nuclei fondamentali della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni, l' IRC offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso ed etico.

OBIETTIVI DIDATTICI Suscitare negli alunni un sincero interesse per la dimensione etico-religiosa Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza che si manifesta nelle domande di senso Conoscere le grandi tappe del cammino religioso dell’umanità

Gli obiettivi di cui sopra possono dirsi complessivamente raggiunti.

2. CRITERI DIDATTICI SEGUITI NELLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA. COORDINAMENTO INTERDISCIPLINARE E MULTIDISCIPLINARE.La metodologia adottata si è basata soprattutto sulla problematizzazione delle tematiche attraverso video e fotocopie. A questa fase, o contestualmente, è seguita la discussione.

3. GRIGLIA DI VALUTAZIONECRITERI DESCRITTORI

Scarso Sufficiente Molto MoltissimoATTENZIONE Non adeguata Superficiale Adeguata ContinuativaCRITICITA' Poco sviluppata Contenuta Positiva CostruttivaABILITA' LINGUISTICA

Limitata Sufficiente Buona Sciolta

4. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI IMPIEGATI Fotocopie Sussidi audiovisivi Lettura di alcuni brani della Bibbia Discussione in classe

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5. RENDIMENTO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI

La classe, nell'ora di Religione, risulta composta da 15 alunni che hanno dimostrato una buona capacità critica, cresciuta nel corso del triennio. Mediamente buona anche la partecipazione, con confronti molto vivaci su alcuni temi. Migliorata nel tempo anche la disciplina.

CONTENUTI SVOLTI

a) LA PERSONA UMANA: LIBERTA' E VALORI

Il dono della vita: analisi di alcune tematiche connesse con la bioetica.

Il problema del male: la presenza di Dio nel mondo e la responsabilità dell'uomo: Proiezione e discussione

Disabilità e solidarietà: Proiezione e discussione.

Scuola ed educazione: il ruolo della scuola nella trasmissione della cultura e dei valori proiezione e discussione.

b) ARGOMENTI DI CARATTERE STORICO-RELIGIOSO

Storia contemporanea: Il problema del silenzio di Pio XII sulla shoa: proiezione e discussione

DOLO, 15 maggio 2012

Gli alunni

L'insegnante Fabio Cavinato

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ANNO SCOLASTICO 2011-2012

DOCENTE: DALLERA GLORIA CLASSE 5° A

DISCIPLINA: ITALIANO

RELAZIONE FINALE

Ho svolto l’insegnamento durante il triennio in questa classe, di conseguenza mi è stato possibile raggiungere una buona conoscenza degli studenti e di attuare una continuità di obiettivi educativi e didattici, come pure di metodi di lavoro e di criteri di valutazione. La classe è arrivata all’ultimo anno di studio con un discreto bagaglio di conoscenze e di competenze specifiche avendo dimostrato una disponibilità allo studio e avendo conseguito un metodo di lavoro produttivo. Nello studio dei vari movimenti letterari che hanno caratterizzato il programma di quest'anno ho cercato di evidenziare non solo i caratteri strettamente letterari, ma anche gli aspetti storici, politici e filosofici connessi, in relazione anche all'impostazione ricevuta dagli alunni negli anni precedenti.Gli alunni sono stati costantemente stimolati ad individuare le interconnessioni e i riferimenti con il programma che veniva svolto parallelamente nel corso di Storia-Filosofia e letteratura inglese. Anche i riferimenti alle arti figurative (peraltro presenti nei nostri manuali) sono serviti ad illustrare le più importanti correnti letterarie e a comprendere meglio le singole opere.L'obiettivo era quello di portare l'allievo ad avere una prospettiva ed un taglio il più ampio possibile, evidenziando le relazioni fra le varie discipline.In tale ottica lo studio della letteratura non si è limitato agli aspetti precipui di tale materia ma è stato posto come momento di apprendimento e di stimolo, rispetto alla più generale cultura dell'epoca, necessario per ottenere una visione organica e complessiva di ogni movimento letterario e di ogni autore. Alcune letture integrali di opere sono state proposte nell’arco del triennio .Ho attribuito importanza all'analisi dei testi, utilizzando soprattutto le schede contenute nel libro di testo approfondite dalle mie spiegazioni. Gli studenti inoltre hanno partecipato a varie iniziative culturali; fra queste segnalo un ciclo di incontri su alcuni autori del novecento, tenuti presso il nostro liceo .Alla fine dell’anno si può riconoscere che il profitto conseguito dalla classe è discreto, con punte molto buone, anche se vi sono alcuni alunni che presentano incertezze linguistiche e una semplicità espressiva che emerge soprattutto nello scritto.

Metodi di insegnamento usati:

Lezione frontale, lettura guidata in classe, discussione, ricerche guidate.

Mezzi di insegnamento usati:Libri di testo, biblioteca, fotocopie, CD-ROM, (vocabolari, testi della letteratura italiana)

Criteri e strumenti di valutazione usati:

Le verifiche hanno riguardato sia la produzione orale che quella scritta.

La verifica scritta è stata finalizzata ad accertare:

1. Le capacità di selezionare le conoscenze sulla base della traccia proposta.

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2. Le capacità di organizzare i contenuti in modo coerente

3. Le capacità di esprimersi in modo chiaro, corretto ed efficace

Per quanto concerne i compiti in classe ho seguito le tipologie indicate dal ministero:Analisi e commento di un testo letterario in prosa o in poesia sulla base di un questionario di

guidaComprendente saggio breve, relazione, articolo di giornaleArgomento di carattere storico

La verifica orale è stata finalizzata ad accertare: la conoscenza puntuale di dati e nozioni; la conoscenza generale della materia e la capacità di spaziare al suo interno; l’analisi ed il commento dei testi facendo riferimento allo studio dell’opera complessiva

dell’autore; la capacità di esprimere un argomento di studio con una argomentazione coerente; la capacità di stabilire collegamenti e confronti; l’uso di un linguaggio appropriato.

Per quanto riguarda la valutazione mi sono attenuta ai criteri riportati nel programma iniziale.

La programmazione aveva previsto il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Completare l’educazione linguistica mediante il riconoscimento della lingua letteraria come uno dei tanti possibili usi della lingua e quindi della specificità dei modi della comunicazione letteraria.

Far acquisire familiarità e confidenza nei confronti dei fenomeni letterari attraverso la capacità di riconoscere nell’opera letteraria il risultato di un complesso ben organizzato di operazioni concrete e verificabili in ogni fase.

Far emergere le caratteristiche sincroniche e diacroniche del fenomeno letterario analizzato. Incentivare sia attività rivolte alla comprensione di processi di analisi-sintesi e logico-

deduttivi, sia attività centrate sull’interpretazione e sulla valutazione che sviluppino l’intuizione e l’inventiva del singolo.

Sviluppare le attività di scrittura.

Dal punto di vista operativo gli studenti dimostrano complessivamente di: Saper analizzare il testo letterario a vari livelli, comprensione letterale, comprensione della

struttura individuando le relazioni del testo con la produzione complessiva del suo autore o con il contesto socio culturale in cui si colloca.

Conoscere ed utilizzare termini tecnici che consentono di decodificare i messaggi letterali. Conoscere dati e nozioni riguardanti autori, opere, movimenti, correnti. Saper confrontare testi di epoche diverse, gli agganci col passato, soprattutto saper

riconoscere i molteplici aspetti della cultura dell’epoca. Alla luce di questi obiettivi si può riconoscere che il profitto conseguito dalla classe è

discreto, con punte buone, anche se vi sono alcuni alunni che presentano incertezze linguistiche e una semplicità espressiva che emerge soprattutto nello scritto.

Per le valutazioni ho adottato le seguenti griglie:Dagli indicatori si escludono le voci: ortografia, sintassi e punteggiatura che verranno segnalate solo se negative.

ANALISI DEL TESTO

18CRITERI PUNTEGGIOCONTENUTO 10/9 8/7 6 5/4 <4Comprensione/

parafrasi/titolatura

Completa Con qualche imprecisione

Parziale Scarsa Inesistente

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SAGGIO BREVECRITERI PUNTEGGIO

CONTENUTO

10/9 8/7 6 5/4 <4

Pertinenza Completa Parziale Incompleta Scarsa InesistenteInformazione Ampia Corretta Imprecisa /

limitataMolto

imprecisa / molto limitata

Scorretta / inesistente

Valutazione Palese Palese solo in parte

Poco palese Appena indicata

Non espressa

Argomentazione

Articolata e sempre espressa

Soddisfacente ma non sempre espressa

Articolata in modo parziale

Spesso non presente

Assente

Articolazione Lineare e coerente

Rigida e schematica

Qualche incoerenza

Spesso incoerente

Disordinata

Apporti personali

Significativi Abbastanza significativi

Poco significativi

Assenti Presenti ma non pertinenti

FORMALessico Uso specifico

di un lessico appropriato

Appropriato Generico Elementare Non appropriato

Punteggio totale

ARTICOLO DI GIORNALECRITERI PUNTEGGIO

CONTENUTO 10/9 8/7 6 5/4 <4Regole

giornalisticheRispettate Rispettate solo

in parteRispettato in

modo superficiale

Rispettate in modo

incompleto

Non rispettate

Informazione Chiara e ben argomentata

Chiara ma non ben

argomentata

Non del tutto chiara e

argomentata in modo

schematico

Confusa e schematica

Confusa o assente

FORMAArticolazione del

discorsoLineare e coerente

Rigida e schematica

Qualche incoerenza

Spesso incoerente

Disordinata / del tutto

incoerenteLinguaggio giornalistico

Presente ed efficace

Presente ma non molto

Presente in modo

Non efficace Non presente

19

CRITERI PUNTEGGIOCONTENUTO 10/9 8/7 6 5/4 <4Comprensione/

parafrasi/titolatura

Completa Con qualche imprecisione

Parziale Scarsa Inesistente

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efficace discontinuo e scarsamente

efficaceLessico Uso specifico

di un lessico appropriato

Appropriato Generico Elementare Non appropriato

Punteggio totale

TEMA DI CARATTERE GENERALECRITERI PUNTEGGIO

CONTENUTO 10/9 8/7 6 5/4 <4Pertinenza Completa Parziale Incompleta Scarsa Inesistente

Informazione Ampia Corretta Imprecisa / limitata

Molto imprecisa /

molto limitata

Scorretta / inesistente

Valutazione Palese Palese solo in parte

Poco palese Appena indicata

Non espressa

Argomentazione

Articolata e sempre espressa

Soddisfacente ma non sempre

espressa

Articolata in modo parziale

Spesso non presente

Assente

Articolazione Lineare e coerente

Rigida e schematica

Qualche incoerenza

Spesso incoerente

Disordinata

Apporti pesrsonali

Significativi Abbastanza significativi

Poco significativi

Assenti Presenti ma non pertinenti

FORMALessico Uso specifico

di un lessico appropriato

Appropriato Generico Elementare Non appropriato

Punteggiatura Efficace Precisa Corretta, ma poco efficace

Imprecisa Non corretta

Punteggio totale

ANNO SCOLASTICO 2011-2012

DOCENTE: DALLERA GLORIA CLASSE 5 A

Programma di letteratura italiana

L'Età Romantica

20

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Il Romanticismo europeo:

G.Berchet - 1 ora:

"La poesia popolare" dalla Lettera Semiseria di Grisostomo al suo figliolo

Madame de Staël - 1 ora:

"Sulla maniera e la utilità delle traduzioni”

Pietro Giordani - 1 ora:

"Un italiano risponde al discorso della de Staël"

Il Romanticismo italiano:

A. Manzoni - 10 ore:

Biografia, opere e caratteri generali;

“Il romanzesco e il reale”, passo tratto dalla lettera a M. Chauvet;

"L'utile, il vero e l'interessante", passo tratto dalla lettera a Cesare d'Azeglio;

Odi :

"Il cinque maggio".

Adelchi:

"Morte di Ermengarda (coro atto IV)".

I Promessi Sposi:

Caratteristiche generali;

Confronto tra "Fermo e Lucia" e "I promessi sposi", nelle figure dell'Innominato/Conte del Sagrato, e nella figura di Gertrude (nei rispettivi romanzi).

G. Leopardi - 10 ore:

Biografia, opere e caratteri generali

Zibaldone:

"La teoria del Piacere".

Canti:

"L'infinito";

"La sera del dì di festa";21

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"La quiete dopo la tempesta";

"Il sabato del villaggio";

"Ultimo canto di Saffo";

"Canto notturno di un pastore errante dell’Asia";

"A Silvia";

"La ginestra o il fiore del deserto".

Operette Morali:

"Dialogo della natura e di un islandese";

"Dialogo di Tristano e di un amico".

ScapigliaturaScapigliatura: Caratteri generali

Emilio Praga - 1 ora:

“Preludio”

Positivismo, Naturalismo, Verismo

Émile Zola - 1 ora:

"Lo scrittore come <<operaio>> del progresso sociale"

G. Verga - 10 ore:

Biografia, opere e caratteri generali

"Impersonalità e regressione" dalla prefazione dell'Amante di Gramigna;

Vita dei campi:

"Fantasticheria";

"Rosso Malpelo";

I Malavoglia:

"I "vinti" e la "fiumana del progresso" (Prefazione)";

"I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico (cap IV)";

"La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno (cap XV)".

Novelle Rusticane:

22

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"La Roba".

Mastro Don Gesualdo:

"La tensione faustiana del self-made man (I,cap IV)";

"La morte di Mastro don Gesualdo (IV, cap V)".

Decadentismo

G. Pascoli - 6 ore:

Biografia, opere e caratteri generali

Il Fanciullino:

"Una poetica decadente".

Myricae:

"Arano";

"X Agosto";

"L'assiuolo";

"Novembre".

Canti di Castelvecchio:

"Il gelsomino notturno".

G. D'annunzio - 2 ore:

Vita ed opere, caratteri generali

Il Piacere:

"Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti".

Laudi: Alcyone

"La pioggia nel pineto".

I. Svevo - 4 ore:

Biografia, opere e caratteri generali

Una vita:

"Le ali del gabbiano".

23

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Senilità:

"Il ritratto dell'inetto".

La coscienza di Zeno:

"La morte del padre";

"La profezia di un'apocalisse cosmica".

L. Pirandello - 6 ore

Biografia, opere e caratteri generali

L' Umorismo:

"Un’arte che scompone il reale".

Il Fu Mattia Pascal:

"Lo "strappo nel cielo di carta" e la "lanterninosofia".

Novelle per un anno:

"Ciaula scopre la Luna";

"Il treno ha fischiato".

Sei personaggi in cerca d'autore:

"La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio".

Il primo Novecento

U. Saba - 1 ora

Biografia, opere e caratteri generali

Il Canzoniere:

"A mia moglie";

"La capra".

G.Ungaretti – 2 ore

Biografia, opere e caratteri generali

L'allegria:24

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"Veglia";

"San Martino del Carso";

"Mattina";

"Soldati".

Tra le due guerre

E. Montale - 5 ore

Biografia, opere e caratteri generali

Ossi di seppia:

"I limoni";

"Non chiederci la parola";

"Meriggiare pallido e assorto";

"Spesso il male di vivere ho incontrato";

"Cigola la carrucola del pozzo".

La bufera e altro:

"L’anguilla".

Dante: Divina commediaParadiso:

I, III, VI, XI, XXXIII.

Programma di letteratura latina

Relazione finale VA

25

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Nello svolgimento del programma di latino e nella presentazione dei brani ho tenuto presente lacollocazione storica e storico-letteraria del testo, cercando di inserirlo nelle coordinate temporali,linguistico, culturali. Si è aggiunto a ciò un’analisi stilistico-retorica volta ad individuare nel brano tutta la sua complessità sfruttando le pagine critiche presenti nel testo. Sono stati analizzati branitratti dalla produzione di Seneca, Petronio, Tacito e Apuleio. Per quanto concerne lo studio della letteratura latina ho preso in esame il periodo imperiale ed i suoi autori più significativi. Lapreparazione raggiunta dalla classe è nel complesso discreta con punte buone. Dal momento che l’interesse maggiore è andato per gli autori e la storia letteraria ho spostato l’interesse dalla forza espressiva della struttura linguistica all’analisi del testo, sia come fonte storica sia come valenza antropologica.

Programma di letteratura latina

Autori latini:

Fedro-2 ore: Biografia, opere e caratteri generali

"Favole":

"Superior stabat lupus, ovvero la legge del più forte" (1;1) Ita/Lat

Seneca – 12 ore:Biografia, opere e caratteri generali"Ad lucilium epistulae morales":

"Vindica te tibi" (I) Ita/Lat;

"Recede in te ipse" (7, 6-9) Ita/Lat.

"De ira":

"Vincere la passione" (III 13, 1-3) Ita/Lat.

"De brevitate vitae":

"Gli erranti e la brevità della vita" (3, 1-5) Lat.

Lucano - 2 ore:

Biografia, opere e caratteri generali

"Pharsalia":

"Un morto profetizza la sconfitta" (VI 750-776; 817-825) Ita.

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Petronio – 5 ore:Biografia, opere e caratteri generali

"Satyricon":

"L'inizio della cena e l'apparizione di Trimalchione" (31, 3-33) Ita/Lat;

"Chiacchere di liberti" (44) Ita.

"La matrona di Efeso" (111-112) Ita;

"Fortunata" (37; 67) Ita/Lat.

Tacito – 3 ore:

La Germania:

La "razza" germanica. Consuetudini dei germani (4;11-12) Ita/Lat.

Agricola:

Una figura esemplare di uomo e di condottiero (4-5) Lat.

Historiae:

La rivolta giudaica (V 10-11) Ita.

Giovenale- 1 ora:

Biografia, opere e caratteri generali

"Satira":

"La povertà rende l'uomo ridicolo" (III 126-189) Ita.

Quintiliano- 1 ora

Biografia, opere e caratteri generali

"Institutio oratoria":

"Le qualità di un buon maestro" (II 2, 4-10) Ita/Lat

Apuleio – 1 ora:Biografia, opere e caratteri generali

"Le metamorfosi":

"Un prologo ambiguo" (I; 1) Ita/lat.

Mezzi e metodi di insegnamento usati:Ho utilizzato la stessa metodologia e i sussidi didattici validi anche per l’italiano.

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Spazi e tempi del percorso formativo:

Nel primo quadrimestre ho affrontato lo studio dei caratteri e degli autori più significativi della prima età imperiale ed alcuni passi di Seneca. Nel secondo si è passati all’analisi di brani di Petronio, di Tacito e di Apuleio.

Criteri e strumenti di valutazione:Mi sono attenuta ai criteri di valutazione individuati nella programmazione iniziale. Le verifiche sono state svolte in modo puntuale e sistematico.

Obiettivi raggiunti:La programmazione iniziale aveva previsto il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Far acquisire la consapevolezza che la lingua latina è la manifestazione di particolari condizioni storiche, sociali, politiche.

Stabilire un costante collegamento tra lo studio della lingua latina e quello letterario, storico, filosofico.

Far acquisire consapevolezza dei problemi relativi alla traduzione da una lingua-cultura ad un’altra ed in generale e nello specifico, dalla lingua latina all’italiano, che ha con il latino rapporto di continuità/diversità; approfondire le conoscenze e migliorare la competenza nell’uso dell’italiano, nella convinzione che la principale abilità richiesta al traduttore sia la conoscenza del lessico e delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua d’arrivo.

Dal punto di vista operativo, la maggior parte degli studenti dimostra di saper:

Comprendere testi a livello lessicale, morfologico, sintattico, contenutistico, stilistico. Tradurre testi, distinguendo i due momenti della comprensione del testo (decodificazione) e

della traduzione, intesa come una delle possibili ricodificazioni in italiano (trasferimento del senso nel nuovo codice linguistico secondo un registro espressivo in linea con l’italiano dei nostri giorni)

Stabilire confronti tra le strutture della lingua latina allo scopo di scoprire le affinità e le differenze.

Individuare le relazioni del testo con il contesto socio-culturale in cui esso si colloca.

Questi obiettivi sono stati raggiunti dalla gran parte della classe anche se alcuni, pur dimostrando impegno, permangono legati ad un certo approccio meccanico con il testo latino.

Il profitto è comunque nel complesso discreto, con punte decisamente buone.

Per le valutazioni ho adottato le seguenti griglie per la traduzione:

Suddivisione in periodi

Scansione delle proposizioni all'interno dei periodi

Classificazione delle proposizioni

Individuazione altre presenze di tipo grammaticale e/o stilistico

Scarso (3) Assente Carente Gravemente incoerente

Assente

Gravemente Gravemente Mancanza di confini Molto Assente o scorretta

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insufficiente(4) incompleta netti tra proposizioni incoerente, mancante di dati (gradi sub.-tipologia)

Insufficiente (5) Incompleta Talora confusa 50% di errori e/o mancanza di errori

Rilievi errati o non significativi

Sufficiente (6) Con alcune lacune

Talvolta disordinata 40 % di errori Presenza di almeno due rilievi corretti gramm.

Discreto (7) Corretta Ordinata 30 % di errori Presenza di almeno tre rilievi corretti gramm.

Buono (8) Corretta Ordinata 20 % di errori Presenza di rilievi significativi sul piano stilistico (oltre che gramm.)

Ottimo (9-10) Corretta Ordinata ed efficace graficamente

Lievissimi errori-nessun errore

Presenza di numerosi rilievi significativi sul piano stilistico (oltre che gramm.)

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Comprensione Correttezza morfo-sintattica

Precisione lessicale

Flessibilità traduttiva

Scarso (3) Non centrata Travisamenti continui, massicce forzature di funzioni sintattiche di base

Frequenti errori Assente

Gravemente insufficiente(4)

Testo italiano al 50% travisato

Forzature di costrutti sintattici di base(es. uso dei pronomi)

Scelte errate, corrispettivi italiani errati

Meccanicità

Insufficiente (5) Isolati errori di comprensione

Frequenti errori nell' uso dei tempi e nell' assegnare le sfumature di senso a costrutti semplici

Scelte lessicali talora errate/inappropriate

Tendenzialmente meccanica

Sufficiente (6) Isolati fenomeni di travisamento non compromettenti il senso

4-5 errori nella scelta di tempi verbali e sfumature logiche uniti a difficoltà nei costrutti più impegnativi

2-3 errori, ineguatezze

Non sempre controllata

Discreto (7) Quasi completa Difficoltà nel tradurre costrutti sintattici impegnativi, più due-tre scorrettezze

Abbastanza aderente, qualche imprecisione

Testo italiano scorrevole

Buono (8) Completa Due errori nei costrutti sintattici più impegnativi, due in quelli base

Aderente Scorrevole con qualche originalità

Ottimo (9-10) Completa Nessun errore - lievi imprecisioni

Scelte variate e opportune

Appropriata ed efficace, testo italiano fluido, articolato

Per le valutazioni ho adottato le seguenti griglie per l’orale:

VALUTAZIONE E10

O9

B8

D7

S6

I5

GI4

Pertinenza delle informazioni fornite rispetto alle richiesteOrdine e chiarezza nella presentazione delle notizieCoesione, proprietà, correttezza della forma espressivaPadronanza della terminologia specifica

L’insegnante:

Gloria Dallera

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Lingua e Letteratura Inglese

RELAZIONE SULLA CLASSE

Il mio rapporto didattico ed educativo con l'attuale classe V A é iniziato già dal primo anno della loro esperienza scolastica in questo Liceo. Ciò mi ha permesso di osservare come, nel corso di questi cinque anni, gli studenti siano cresciuti e maturati sotto il profilo umano, sia nel confronto interpersonale tra studenti o tra studenti e insegnante, sia nell'approccio più maturo e consapevole che via via hanno instaurato nei riguardi della mia disciplina. Non è sempre stato facile o naturale per la totalità della classe avere sempre chiara la motivazione allo studio o tenere alto il livello di interesse e impegno, tuttavia lo sforzo che in toto hanno prodotto per raggiungere risultati positivi, sia sufficienti che discreti, buoni o molto buoni a seconda delle personali inclinazioni e dello sforzo prodotto da ognuno, é stato notevole e costante nel tempo. Inoltre si sono sempre dimostrati sostanzialmente corretti sotto il profilo disciplinare e rispettosi nei confronti dell'insegnante, seppure mantenendo una certa riservatezza nell’esprimere punti di vista e opinioni personali.

Alcuni di loro hanno ottenuto certificazioni FIRST e PET, altri ancora hanno seguito corsi estivi di lingua certificati così dimostrando di aver compreso l'importanza e l'utilità pratica di questa materia scolastica.

Nel marzo di quest'anno la classe ha assistito al talk del prof. Joseph Quinn “Orwell 1984”, mentre durante il secondo anno hanno assistito al musical “Jekyll & Hyde”by R.L. Stevenson , realizzato da Palkettostage.

OBIETTIVI GENERALI

Migliorare ed approfondire le competenze linguistiche e letterarie in L2. Sensibilizzare lo studente alla letteratura non solo come prodotto artistico ma soprattutto

come prodotto culturale. Sensibilizzare lo studente alla consapevolezza del "diverso". Favorire lo sviluppo delle capacità di collegamento interdisciplinare. Incoraggiare l'autonomia di pensiero e la capacità critica.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Individuare gli aspetti significativi del testo letterario.Esprimersi in modo appropriato e corretto.Acquisire ed ampliare la terminologia atta all'analisi testuale.Scrivere in modo efficace per correttezza formale, appropriatezza lessicale e coesione testuale.Collegare l'autore al contesto storico-letterario.Operare confronti tra autori.Effettuare analisi, sintesi e commenti autonomi di un testo.

Questi obiettivi, sia generali che disciplinari, sono stati complessivamente raggiunti dalla classe con diversi livelli di efficacia linguistica che autonomia critica.

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METODOLOGIA DIDATTICA In sintonia con gli obiettivi disciplinari prefissati, si è adottato il metodo induttivo, privilegiando il testo come punto di partenza per tutti gli argomenti o gli autori affrontati. Dopo l'ascolto registrato, la lettura ad alta voce e la traduzione, le analisi testuali dei brani proposti sono state guidate, per arrivare ad un commento organico, coeso e coerente, tentando di attivare una discussione critica che incoraggiasse un approccio autonomo ed individuale al testo e un costante confronto tra gli allievi e l'insegnante, nonché la capacità di collegamento con altri autori e testi e con la letteratura italiana.

STRUMENTI DI LAVOROLo strumento essenziale di riferimento è stato il libro di testo: Spiazzi, Tavella, Only Connect...New Directions, terza edizione vol. 2, 3 ed. Zanichelli, 2010, che è stato all’occorrenza integrato da testi proposti dall'insegnante. Il testo è corredato da cd rom utilizzato sia per l'approfondimento che per la revisione finale.

TEMPI DI LAVORO

Nel corso di questo anno scolastico sono state svolte circa 120 ore di lezione così ripartite: verifiche scritte: 5 ore, verifiche orali e ripasso finale: circa 30 ore, lezioni svolte: circa 95 ore. Nel primo quadrimestre è stato affrontato il romanticismo: Blake, Wordsworth, Coleridge, Shelley, Keats, M. Shelley, J. Austen, in totale circa 45 ore di lezione. Nel secondo quadrimestre, per altre 50 ore di lezione circa, é stato sviluppato il romanzo gotico, di costume e storico e l'epoca vittoriana (Dickens, Hardy, Tennyson) per poi passare ai War Poets e all’epoca moderna (Joyce, Eliot), e concludere velocemente con l’epoca contemporanea (Beckett).

VERIFICHE SVOLTE

Le verifiche scritte sono state due nel primo quadrimestre, e tre nel secondo, simulazioni di terze prove incluse. Tutte le prove scritte effettuate sono state strutturate sul modello della tipologia B prevista per la terza prova dell'Esame di Stato. Le verifiche orali hanno preso la forma del colloquio tradizionale, e si è tentato di incoraggiare la capacità di collegamento con le altre materie e con l'attualità.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le prove degli studenti sono state valutate con riferimento alla seguenti griglie di valutazione:

TRIENNIOLingua e Letteratura Inglese

Criteri di valutazione della comprensione e produzione scritta e competenza testuale

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CRITERI DI VALUTAZIONE DESCRITTORI

Competenze

1. Comprensione della lingua scritta

10 -Comprende in modo eccellente e completo 9 - Comprende in modo preciso, approfondito ed analitico il

significato di un testo scritto 8 - Comprende in modo corretto e preciso il significato di un

testo scritto 7 - Comprende correttamente il significato di un testo scritto 6 - Comprende quasi sempre correttamente il significato di un

testo scritto 5 - Comprende globalmente il significato di un testo scritto 4 - Comprende parzialmente il significato di un testo scritto 3 - Comprende con molta difficoltà il significato del testo e quello dei

vocaboli 2 - Non comprende quasi nulla del significato del testo e di quello dei

vocaboli 1 - Non comprende affatto

2. Produzione scritta guidata e libera

10 -Redige un messaggio/testo con assoluta chiarezza e padronanza lessico-strutturale Rielaborando in modo personale ed esauriente

9 - Sa redigere un messaggio/testo con chiarezza e padronanza lessico-strutturale anche in forma personale usando in modo corretto i connettori

8 - Sa redigere messaggi/testi chiari, pertinenti e corretti, ma non in forma personale

7 - Redige in modo abbastanza corretto messaggi/testi con uso accettabile dei connettori

6 - Sa redigere un messaggio/testo in forma comprensibile ma con alcune improprietà lessico strutturali ed uso limitato dei connettori

5 - Redige messaggi/testi brevi, mal organizzati e non sempre comprensibili , poco corretto l’uso di strutture e lessico

4 - Redige messaggi/testi in forma confusa e commette numerosi errori gravi

3 - Redige messaggi/testi in forma molto confusa e commette numerosi errori molto gravi

2 - Non sa redigere messaggi poiché usa solo parole familiari senza un collegamento logico

1 - Non sa redigere messaggi

3. Competenza testuale-letteraria

10 -Analizza in modo autonomo e con sicurezza testi non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria in modo originale

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9 - Analizza autonomamente testi non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con sicurezza

8 - Analizza autonomamente testi non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con discreta precisione

7 - Analizza in modo non sempre preciso testi non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con accettabile precisione

6 - Analizza in modo poco preciso testi non noti in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con qualche incertezza

5 - Analizza in modo parziale i testi non noti in prosa o in versi e non sempre sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria

4 - Analizza in modo confuso i testi non noti in prosa o in versi e non sempre sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria

3 - Analizza in modo molto confuso i testi non noti in prosa o in versi e non sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria

2 - Non sa analizzare i testi non noti in prosa o in versi e non sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria

1 - Non sa mettere in atto le strategie di analisi dei testi proposti

I descrittori sono relativi agli obiettivi della disciplina per le classi terze, quarte e quinte.L’incidenza dei fattori sopra elencati varia a seconda della tipologia della prova.

Criteri di valutazione della conoscenza di strutture, lessico e contenuti specifici

CRITERI DI VALUTAZIONE DESCRITTORI

Conoscenze

1. Conoscenza ed applicazione di regole e strutture

10 -Conosce perfettamente regole, strutture e funzioni e le sa riutilizzare in modo creativo

9 - Conosce ed applica con padronanza regole, strutture e funzioni.

8 - Conosce ed usa correttamente regole, strutture e funzioni 7 - Conosce ed applica quasi sempre correttamente regole,

strutture e funzioni 6 - Conosce ed applica con alcune imprecisioni regole, strutture

e funzioni 5 - Conosce le regole, strutture e funzioni , ma le applica in

modo non sempre corretto

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4 - Conosce parzialmente le regole, strutture e funzioni e le applica con difficoltà

3 - Conosce poco regole, strutture e funzioni e non sempre le sa applicare

2 - Conosce poco regole, strutture e funzioni e non le sa applicare

1 - Non conosce e non sa applicare regole strutture e funzioni

2. Conoscenza lessicale 10 -Dispone di un patrimonio lessicale pari a un madrelingua 9 - Dispone di un patrimonio lessicale ricco appropriato e vario 8 - Dispone di un ricco patrimonio lessicale 7 - Dispone di un patrimonio lessicale abbastanza vario 6 - Dispone di un lessico sufficiente alla comprensione e alla

produzione scritta e orale 5 - Dispone di un lessico non sempre sufficiente alla

comprensione e alla produzione scritta e orale 4 - Dispone di un lessico limitato e incontra difficoltà nel

riutilizzarlo 3 - Dispone di un lessico molto limitato e incontra difficoltà nel

riutilizzarlo 2 - Dispone di un limitatissimo numero di vocaboli che usa

impropriamente 1 - Non dispone di vocabolario

3. Conoscenza contenuti specifici

10 -Possiede tutti i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo esauriente

9 - Possiede i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo completo e approfondito

8 - Possiede i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo completo

7 - Possiede i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo abbastanza sicuro

6 - Possiede i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata in modo essenziale

5 - Possiede parzialmente i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata

4 - Possiede pochi contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata

3 - Possiede in modo molto superficiale i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata

2 - Possiede in modo frammentario i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata

1 - Non possiede affatto i contenuti relativi alla letteratura inglese affrontata

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I descrittori sono relativi agli obiettivi della disciplina per le classi terze, quarte e quinte.L’incidenza dei fattori sopra elencati varia a seconda della tipologia della prova.

Criteri di valutazione della comprensione e produzione orale

CRITERI DI VALUTAZIONE DESCRITTORI

Competenze

1. Comprensione della lingua orale

10 -Comprende in modo eccellente e completo 9 - Comprende in modo preciso ed analitico il significato di un

messaggio 8 - Comprende in modo corretto e preciso il significato di un

messaggio 7 - Comprende correttamente il significato di un messaggio 6 - Comprende quasi sempre correttamente il significato di

messaggio 5 - Comprende globalmente il significato di un messaggio 4 - Comprende solo parzialmente il significato di un messaggio 3 - Comprende con molta difficoltà il significato di un messaggio 2 - Non comprende quasi nulla del significato di un messaggio 1 - Non comprende affatto

2. Produzione orale guidata e libera

10 -Si esprime con assoluta chiarezza e padronanza lessico - strutturale rielaborando in modo personale ed esauriente

9 - Si esprime in modo corretto personale e pertinente con ottima pronuncia e intonazione

8 - Si esprime in modo corretto e pertinente con buona pronuncia e intonazione

7 - Si esprime in modo corretto attenendosi ai modelli proposti con discreta pronuncia e intonazione

6 - Riutilizza il materiale acquisito con qualche imprecisione ma comunque in modo comprensibile con pronuncia accettabile

5 - Riutilizza il materiale acquisito in modo abbastanza comprensibile, ma non sempre corretto.con pronuncia approssimativa

4 - Si esprime in forma sintetica utilizzando solo parole familiari , non sempre adeguate alla situazione con pessima pronuncia

3 - Si esprime in forma confusa e commette numerosi errori

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gravi 2 - Si esprime in forma molto confusa e commette numerosi

errori molto gravi 1 - Non sa formulare frasi in forma comprensibile

3. Analisi e sintesi 10 -Organizza i contenuti in modo eccellente 9 - Organizza i contenuti secondo le richieste sapendo utilizzare

i processi cognitivi adeguati con sicurezza 8 - Organizza i contenuti secondo le richieste sapendo utilizzare

i processi cognitivi adeguati 7 - Organizza i contenuti secondo le richieste sapendo utilizzare

i processi cognitivi adeguati con qualche incertezza 6 - Organizza i contenuti secondo le richieste sapendo utilizzare

i processi cognitivi adeguati con difficoltà 5 - Non sempre organizza i contenuti secondo le richieste

poiché utilizza i processi cognitivi adeguati in modo non sistematico

4 - Organizza i contenuti in modo frammentario utilizzando con difficoltà i processi cognitivi

3 - Non riesce ad organizzare i contenuti secondo le richieste poiché non sempre sa utilizzare i processi cognitivi adeguati

2 - Non riesce ad organizzare i contenuti secondo le richieste poiché non sa utilizzare i processi cognitivi adeguati

1 - Non organizza i contenuti secondo le richieste poiché non possiede i processi cognitivi adeguati

Conoscenze

Vedi sopra

I descrittori sono relativi agli obiettivi della disciplina per le classi terze, quarte e quinte.L’incidenza dei fattori sopra elencati varia a seconda della tipologia della prova.

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PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo adottato: S Spiazzi, Tavella, Only Connect...New Directions, terza edizione vol. 2, 3 ed. Zanichelli, 2010.

The Early Romantic Age (1760-1789)Industrial and Agricultural RevolutionsIndustrial societyEmotion vs ReasonThe SublimeThe Gothic NovelAnn Radcliffe: from The Mysteries of Udolpho, Terror, vol.3, ch.2, showing the main features of the Gothic novel.

William Blake (1757-1827)The man, the artist, the poet, the prophet, complementary opposites, interest in social problems, stylefrom: Songs of Innocence and ExperienceThe Lamb (1789) The Tyger (1794)The Chimney Sweeper (1789)The Chimney Sweeper (1794)London (1794)

Mary Shelley (1797-1851)Life and main worksfrom Frankenstein or the Modern Prometheus (1818), extracts:Walton and Frankenstein, letter 4The Creation of the Monster, from ch.5

The Romantic Age (1789-1830)The Egotistical Sublime: main traits of the Romantic movementTwo generations of Poets

William Wordsworth (1770-1850)Life and Works, the Manifesto of English Romanticism, Man and Nature, the senses and memory the poet's task .A certain colouring of Imagination, Preface to The Lyrical Ballads(1800).Daffodils (1807)

Composed upon Westminster Bridge (1802)

Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)Life and works, Imagination, Fancy, Nature, language.From: The Rime of the Ancient Mariner (1798)

Part I, ll. 1-82: The Killing of the Albatross,Part III, ll.143-223: Death and Life-in-Death,

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PartIV, ll.224-291, The Water Snakes,Part VII, ll. 610-625, A Sadder and Wiser Man,Kubla Khan (1816)

George Gordon, Lord Byron (1788-1824)Life and works, the Byronic Hero, Byron's individualism, the style.From Childe Harold's Pilgrimage: Self-exiled Harold, third canto, stanza I,II,XII, XIII,XV.

Percy Bysse Shelley (1792-1822)A tempestuous life, freedom and love, imagination, nature, the poet's task, style.England in 1819 (1819)Ode to the West Wind (1819)

John Keats (1795-1821)Life and works, poetry, imagination, beauty, negative capability.La Belle Dame sans Merci (1819)Ode on a Grecian Urn (1819)

The Novel in the Romantic AgeThe Novel of Manners, the Historical Novel: main features and novelists

Jane Austen (1775-1817)fotocopia sulla vita, i temi dei romanzi e lo stile dell'autrice tratta dalle interviste al regista del film Pride and Prejudice, 2005, P Webster, al produttore, alle curatrici delle case-museo di J. A. agli attori (K. Knightley, Tom Hollander).from Pride and Prejudice (1813), extract: The Ball at Netherfield, (1813): main features of the novel of manners.

Eroine a confronto: Emily vs Born to be a heroine, rispettivamente da The Mysteries of Udolpho e Northanger Abbey.

The Victorian Age (1830-1901)The early Victorian Age, the main reforms of the later years of Queen Victoria's reign, Utilitarianism, the Victorian Compromise, the Victorian Novel.

Charles Dickens (1812-70)Life and works, plots, characters, didactic aim, style and reputation.from Hard Times (1854), extracts: Nothing but Facts, Coketown.from Oliver Twist (1838), extracts: Oliver wants some more, The enemies of the system

Thomas Hardy (1840-1928)determistic view, Wessex, the difficulty of being alive, language, imagery, style.From Tess of the d'Urbervilles: Alec and Tess in the chase.

Alfred Tennyson (1809-1892)Life and worksUlysses (fotocopia)

Aestheticism and Decadence

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Oscar Wilde (1854-1900), Life and works, the rebel and the dandy, art for art's sake The Picture of Dorian Gray (1891)PrefaceBasil Hallward, from ch.1,Dorian's hedonism, from ch.11,Dorian's death, ch.20

The Importance of Being Earnest, (1895), Mother's worries, from act I

The Modern Age (1902-1945)The age of anxiety, Modern poetry, Free verse, The Modern Novel, The Interior Monologue,

The War PoetsRupert Brooke , The SoldierWilfred Owen, Dulce et decorum est

T.S.Eliot (1888-1965)Life and works, the conversion, the impersonality of the artist,The Waste Land (1922)The Burial of the Dead, extractWhat the thunder said , ll.1-38The Hollow Men (1925), stanzas I,III, IV.

James Joyce (1882-1941)Life and works, ordinary Dublin, the rebellion against the church, a poor eyesight, a subjective perception of time,the impersonality of the artist.from Dubliners (1914), The Dead, extract: She was fast asleep.from Ulysses (1922), extract: I said yes I will sermon.

George Orwell (1903-50)Life and works, first-hand experiences, the artist's development, social themes.Animal Farm (1945), Old Major's speech, from ch. 1.1984 (1948), Newspeak, part 1, ch 5.

The Present Age (1945 -today)The Welfare State,The Thatcher years, The Cultural Revolution, Post-War Drama

Samuel Beckett (1906-89)Life and worksWaiting for Godot (1955)We'll come back tomorrow, from act.IWaiting, from act II.

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Storia ed Educazione Civica

Docente Prof. Nicola Donà

-Libri di testo: Giardina, Sabbatucci, Vidotto Nuovi profili storici Ed. Laterza

Volume 3

Relazione sulla classeLa classe ha mostrato un buon interesse per le attività proposte e pronta nello sviluppare le capacità possedute in grado diverso dai suoi componenti.La partecipazione ai lavori proposti è stata adeguata ed attenta. Si può affermare che il profitto complessivo raggiunto dalla classe sia mediamente buono.Un numero esiguo di alunni ha evidenziato difficoltà nell’effettuare i necessari raffronti storici nonché diffuse lacune espositive.

Premessa di carattere didattico - metodologico Il programma è stato integrato con la visione di DVD riguardanti molteplici aspetti della storia d’Italia dall’unità ad oggi. Ampio spazio è stato dedicato alla lettura di documenti che hanno permesso di entrare nello spirito dell‘epoca.

Programma di Storia svolto

Stato e società nell’Italia unitaLe condizioni di vita degli Italiani,la classe dirigente:destra e sinistra, lo Stato accentrato, il Mezzogiorno e il brigantaggio, l’unificazione economica, il completamento dell’unità, la sinistra al governo, la politica economica:crisi agrarie e sviluppo industriale, la politica estera. Triplice alleanza ed espansione coloniale, la democrazia autoritaria di Francesco Crispi. (5 ore)

Verso la società di massaMasse,individui e relazioni sociali, sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva, i nuovi ceti, istruzione ed informazione, gli eserciti di massa, suffragio universale, partiti di massa ,sindacati,la questione femminile, riforme e legislazione sociale,i partiti socialisti e la seconda internazionale, i cattolici e la “rerum novarum” (4 ore)

L’Europa nella “belle epoque”Le nuove alleanze, la Francia tra democrazia e reazione, imperialismo e riforme in Gran Bretagna, la Germania guglielmina, i conflitti di nazionalità in Austria Ungheria, la Russia e la rivoluzione del 1905, verso la I guerra mondiale. (4 ore)

L’Italia giolittianaLa crisi di fine secolo, la svolta liberale, decollo industriale e progresso civile, la questione meridionale, i governi Giolitti e le riforme, il giolittismo ed i suoi critici, la politica estera ,il nazionalismo ,la guerra di Libia, socialisti e cattolici, la crisi del sistema giolittiano. (6 ore)

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La prima guerra mondialeDall’attentato di Sarajevo alla guerra europea, 1914-15 dalla guerra di movimento alla guerra di usura, l’intervento dell’Italia, 1915-16: la grande strage, la guerra nelle trincee, la nuova tecnologia militare, la mobilitazione totale e il fronte interno, 1917: la svolta del conflitto, l’Italia e il disastro di Caporetto, 1917-18:l’ultimo anno di guerra, i trattati di pace e la nuova carta d’Europa. (8 ore)

La rivoluzione russaLa rivoluzione d’ottobre, dittatura e guerra civile, la terza internazionale, dal comunismo di guerra alla “NEP”, la nascita dell’URSS:Costituzione e società, da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese. (4 ore)

L’eredità della grande guerraMutamenti sociali e nuove attese, il ruolo della donna, le conseguenze economiche, il “biennio rosso” in Europa, rivoluzione e reazione in Germania, la Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione, la ricerca della distensione in Europa. (4 ore)

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismoI problemi del dopoguerra, il “biennio rosso” in Italia, il fascismo:la conquista del potere, verso lo Stato autoritario. (5 ore)

La grande crisi: economia e società negli anni ’30Gli Stati Uniti e il crollo del 1929, la crisi in Europa, Roosevelt e il “new deal”, il nuovo ruolo dello Stato, i nuovi consumi, le comunicazioni di massa, la scienza e la guerra. (5 ore)

Totalitarismi e democrazieL’eclissi della democrazia, l’avvento del nazismo, il terzo reich, l’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata, lo stalinismo, la crisi della sicurezza collettiva ed i fronti popolari,la guerra di Spagna, l’Europa verso la catastrofe. (5 ore)

L’Italia fascistaIl totalitarismo imperfetto, il regime ed il paese, cultura e comunicazioni di massa, la politica economica, la politica estera e l’Impero, l’Italia antifascista:apogeo e declino del regime. (8 ore)

Il tramonto del colonialismoIl declino degli imperi coloniali,il medio oriente:nazionalismo arabo e sionismo, rivoluzione e modernizzazione in Turchia,l’impero britannico e l’India, nazionalisti e comunisti in Cina. (3 ore)

La seconda guerra mondialeLe origini, la distruzione della Polonia e l’offensiva al nord, la caduta della Francia, l’Italia in guerra, la battaglia d’Inghilterra, l’attacco all’URSS e l’intervento degli Stati Uniti, il “nuovo ordine”, resistenza e collaborazionismo,1942-43: la svolta della guerra, l’Italia:la caduta del fascismo e l’armistizio, l’Italia: guerra civile, resistenza, liberazione, la sconfitta della Germania, la sconfitta del Giappone e la bomba atomica . (7 ore)

Guerra fredda e ricostruzioneLe conseguenze della seconda guerra mondiale, le Nazioni unite e il nuovo ordine economico, la fine della grande alleanza, la divisione dell’Europa, l’Unione Sovietica e le democrazie popolari, gli USA e l’Europa occidentale negli anni della ricostruzione,la rivoluzione comunista in Cina e la

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guerra di Corea, guerra fredda e coesistenza pacifica, il 1956: la destalinizzazione e la crisi ungherese,l’Europa occidentale ed il mercato comune (5 ore)

L’Italia repubblicanaUn paese sconfitto, le forze in campo, dalla Liberazione alla repubblica, la crisi dell’unità antifascista, la Costituzione repubblicana, le elezioni del ‘48 e la sconfitta delle sinistre, la ricostruzione economica, il trattato di pace e le scelte internazionali, gli anni del centrismo, alla ricerca di nuovi equilibri. (6 ore)

Distensione e confronto

Kennedy ,Kruscev e la crisi dei missili, la rivoluzione culturale nella Cina di Mao,la guerra del Vietnam, l’Urss e l’Europa orientale:la crisi cecoslovacca,l’Europa occidentale negli anni del benessere, il Medio oriente e le guerre arabo-israeliane.

L’Italia fra sviluppo e crisiIl “miracolo economico”,le trasformazioni sociali, il centro-sinistra, il ’68 e l’autunno caldo, la crisi del centro sinistra, il terrorismo e la “solidarietà nazionale”, politica, economia e società negli anni ’80, le difficoltà del sistema politico. (6 ore)

Finalità formative

Scoprire la dimensione storica del presente.Affinare la sensibilità per le differenze tra culture.Acquisire la consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità di

problematizzare e di conoscere il passato.

Finalità della disciplina

Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.

Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici.

Consolidare con l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e a spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive.

Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.Obiettivi didattici

Utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso di storia per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere ed interpretare i documenti.

Comprendere e adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali.

Padroneggiare gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia per individuare e descrivere persistenze e mutamenti (ad esempio: rivoluzione, restaurazione, cesura, continuità, conflitto, trasformazione, transizione, crisi,..).

Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storico 43

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locali, regionali, continentali, planetari.Ripercorrere, nello svolgersi dei processi e di fatti esemplari, le interazioni tra soggetti singoli e

collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi.

Metodologia didattica

Metodi di insegnamento

Finalità essenziale dell'insegnamento alla storia è stata quella di educare gli studenti alla consapevolezza del metodo storico. Nelle ore di lezione si dovrebbe imparare a pensare storicamente e quindi imparare a utilizzare le procedure concettuali più significative del far storia: ciò che attiene all'accertamento, all'utilizzo e all'interpretazione delle fonti, all'esposizione delle argomentazioni.

Il compito del docente è stato quello di mettere gli allievi in condizione di applicare con efficacia e continuità le abilità fondamentali relative allo studio della storia ( conoscenza degli eventi storici e la loro collocazione nello spazio e nel tempo, stabilire relazioni tra fenomeni storici; comprensione delle istituzioni della vita sociale, civile e politica; utilizzare i linguaggi specifici e gli strumenti della disciplina), in modo che essi acquisiscano un metodo di lettura della realtà.

La didattica perciò ha teso a far provare agli studenti il senso dello studio della storia, evitando che essi diventassero ascoltatori passivi.

Gli strumenti per attuare una didattica di questo genere sono stati molteplici e il ruolo dell'insegnante è stato quello di dare unità a tutto il materiale proposto, dando continuamente il senso della continuità e quello della relazione.

Mezzi e materiali

Materiali e mezzi: fotocopie, video, Dvd.

Criteri e strumenti di valutazione

Nel corso di ciascun quadrimestre si sono effettuate per lo meno due verifiche in classe una orale ed una scritta più una simulazione di terza prova che ha riguardato la storia. . I livelli di profitto prefissati corrispondono a quelli condivisi dal consiglio di classe e indicati nella tabella della specifica sezione di questo documento.(vedi programma di filosofia).

Dolo 15 maggio 2012 Prof.Nicola Donà

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Filosofia

Docente Prof. Nicola Donà

Testo adottato: Il nuovo protagonisti e testi della filosofia. N.Abbagnano, G.Fornero Paravia editoreVolumi 3a e 3b

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Ho insegnato filosofia nella classe per tre anni. In generale gli studenti hanno avuto un approccio positivo nei confronti della disciplina, le lezioni si sono svolte per lo più in un clima di lavoro sereno e positivo. Gli studenti hanno dimostrato sufficiente attenzione ed interesse soprattutto nei confronti di autori più vicini alla loro sensibilità e a tematiche filosofiche più facilmente attualizzabili. Hanno seguito un metodo di studio ordinato e quasi sempre sono riusciti a recepire gli stimoli offerti dal programma per la problematizzazione delle conoscenze acquisite.Il livello di rielaborazione critica e personale risulta perciò mediamente buono, non essendo mancato quel livello di discussione approfondita e partecipata, in classe, indispensabile per l’interiorizzazione dei contenuti.La partecipazione della classe al progetto di “botta e risposta” nell’anno scolastico 2010/2011 e la partecipazione come “giudici” quest’anno al torneo interno di “disputa filosofica” ha facilitato la capacità comunicativa-espressiva della classe .

OBIETTIVI

- Conoscenze : 1) conoscenza di alcune correnti e di alcuni filosofi particolarmente significativi del 1800 e del 1° 1900;

- Competenze : 1) denotazione e connotazione sugli argomenti trattati per acquisire una mentalità critica;2) utilizzo di diverse forme di informazione come approfondimento degli argomenti trattati.

- Capacità 1) capacità espositiva corretta e adeguata all’argomento affrontato;2) capacità di informazione obiettiva e ragionata;3) capacità critica nel riflettere, analizzare e commentare le tematiche trattate;4) capacità di autonomia di giudizio confrontando tesi diverse.

- MetodologiaLezioni frontali e dialogate, lettura e commento di testi, esercizi di ripasso ed analisi, interventi di approfondimento, visione di filmati.

- Criteri e strumenti di valutazione Verifiche formative e sommative (scritte e orali)

Le valutazioni hanno avuto come scopo quello di verificare le conoscenze acquisite, la capacità di rielaborare i contenuti in maniera critica e personale, il progressivo livello di autonomia dimostrato nell’esercizio delle competenze disciplinari, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, i progressi raggiunti: il punteggio di profitto pertanto non è il risultato di una media matematica, ma

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tiene conto di tutti i criteri indicati.

La griglia di valutazione corrisponde a quella concordata a livello dipartimentale.

Descrittori

Indicatori

Grav. Insuff.

1-4

Insufficiente

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo

9-10

Conoscenza contenuti

Imprecisa e lacunosa1

Non del tutto completa e precisa2

Essenziale e precisa3

Completa e approfondita4

Rielaborata criticamente5

Esposizione e argomentazione

Frammentaria e incompiuta0

Incerta e guidata1

Coerente e completa2

Organica e critica3

Pertinenza lessicale e terminologica

Carente0

Valida1

Pienamente appropriata2

Programma di Filosofia

Il criticismo KantianoKant:il programma del criticismo Kantiano, il problema della conoscenza: “Critica della ragion pura”, il problema della morale: “Critica della ragion pratica”,il problema dell’estetica e del finalismo nella natura: “Critica del giudizio”. (18 ore)

L’Idealismo tedesco- Hegel: la critica giovanile alla religione, le tesi di fondo del sistema, Idea,natura e spirito, la dialettica, la Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza, ragione, lo spirito, la religione ed il sapere assoluto. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: la logica (dottrina dell’essere, dell’essenza, del concetto); la filosofia della natura, la filosofia dello Spirito (spirito soggettivo, oggettivo, assoluto),la filosofia della storia. (20 ore)

Destra e Sinistra hegeliana- caratteri generali- Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione, la critica ad Hegel, umanismo e filantropismo. (2 ore)

Il socialismo scientifico- caratteristiche generali del marxismo- K. Marx: a) il pensiero filosofico: la critica a Hegel, struttura e sovrastruttura, aspetti dell’alienazione umana (religione e lavoro), materialismo storico, la critica all’economia classica, la proprietà privata, la lotta di classe, la società comunista; Il Manifesto del partito comunista, la critica dei falsi socialismi, “Il capitale” l’analisi della struttura economica capitalistica: valore d’uso e di scambio, plusvalore e profitto,la legge della caduta tendenziale del saggio di profitto, la

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rivoluzione e la dittatura del proletariato, le fasi della futura società comunista. ( 10 ore)

Critica e rottura del sistema hegeliano Schopenhauer: Il mondo come volontà e rappresentazione, il velo di Maya, la scoperta della via d’accesso della cosa in sé, caratteri e manifestazioni della volontà di vivere, il pessimismo cosmico, le vie della liberazione dal dolore : arte,etica della pietà,ascesi. (4 ore)

Kierkegaard : l’esistenza come possibilità e fede, il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”, gli stadi dell’esistenza: angoscia,disperazione,fede. (4 ore)

Il Positivismo- caratteri generali, significato del termine, il periodo storico, il ruolo della scienza, il compito della filosofia positiva.- Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze, la sociologia,la dottrina della scienza e la sociocrazia, la divinizzazione della storia dell’uomo. (4 ore)

La crisi delle certezze nella filosofia:- Nietzsche: filosofia e malattia, le caratteristiche del suo pensiero e della sua scrittura, tragedia e filosofia, Storia e vita, il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino, la “morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche, il superuomo, l’eterno ritorno,la trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza,il problema del nichilismo e del suo superamento, il prospettivismo. (10 ore)

La rivoluzione psicoanalitica:Freud: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi, la realtà dell’inconscio ed i metodi per accedervi,la scomposizione psicoanalitica della personalità,i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici, la teoria della sessualitàe il complesso edipico,la religione e la civiltà. (5 ore)Jung :il concetto junghiano di libido, l’inconscio collettivo, gli archetipi, il “complesso”. (1 ora)

L’EsistenzialismoCaratteri generali, l’esistenzialismo come “atmosfera”, esistenzialismo come filosofia.-Martin Heidegger- Il primo Heidegger: Essere ed esistenza, esistenza autentica ed inautentica, l’esserci come cura,il tempo e la storia, l’incompiutezza di “Essere e tempo”.Il secondo Heidegger: significato della “svolta”,il linguaggio dell’essere, l’essere egli enti, la verità dell’essere come “alètheia”,la storia della metafisica, il mondo della tecnica, il pericolo e la salvezza, l’arte come apertura di un mondo di significati,la prospettiva ermeneutica, il linguaggio come luogo del disvelarsi dell’essere (15 ore)*

*Nella trattazione del secondo Heidegger, per motivi di tempo, sono state fornite agli studenti fotocopie di sintesi.

Nell’ambito del progetto “Una finestra sull’Oriente” la classe ha partecipato ad un’incontro con un monaco buddista sui principi fondamentali del buddismo e ad un incontro sugli aspetti più importanti della meditazione viphassana.Questi incontri sono stati preceduti da alcune lezioni tenute in classe propedeutiche agli incontri citati.

Dolo, 15 maggio – 2012 Prof. Nicola Donà47

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Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” - DoloAnno scolastico 2011 – 2012

Geografia

1. Relazione sulla classe.

La classe V A ha sempre mantenuto un comportamento generalmente corretto, sia nei confronti dell’insegnante, che nel rispetto reciproco.

In quest’ultimo anno scolastico, la partecipazione è diventata più attiva, una parte degli alunni ha studiato con regolarità, altri hanno aumentato via via l’impegno e l’attenzione in classe riuscendo così a colmare parte delle lacune della loro preparazione.

Per quanto riguarda il profitto, va segnalato un gruppo di alunni che, grazie ad un consolidato metodo di lavoro e ad uno studio costante, raggiunge livelli di preparazione quasi buoni, avendo acquisito una conoscenza abbastanza approfondita del programma e dimostrando discrete capacità di analisi e sintesi. Il gruppo più numeroso, più della metà della classe, si attesta su una situazione di profitto mediamente più che sufficiente, dovuto ad uno studio continuo ma talvolta poco efficace, con difficoltà espositive. Un gruppo limitato di studenti presenta difficoltà dovute al metodo di studio meno produttivo e poco costante e manifestano alcune difficoltà ad effettuare collegamenti, ad analizzare e sintetizzare gli argomenti.

Quest’anno è stato affrontato lo studio del pianeta Terra e della sua collocazione nello spazio. Nella prima metà dell’anno (fino al mese di febbraio) sono stati analizzati gli argomenti relativi all’Astronomia e Astrofisica e al pianeta Terra. Nei mesi di marzo, aprile e maggio sono state considerate le tematiche geologiche, sono stati esaminati i materiali che costituiscono il nostro pianeta, la sua struttura interna e i meccanismi che in essa operano e che sono responsabili dell’attività sismica, di quella vulcanica, della formazione delle catene montuose.

Successivamente si è posta l’attenzione sui continui processi di logorio superficiale delle rocce che vengono in contatto con ambienti diversi da quelli di formazione e quindi sono state considerate le forze esogene che presiedono ai processi morfogenetici. Si è sempre cercato di privilegiare gli aspetti dinamici ed evolutivi, tralasciando quelli puramente classificatori.

Nel corso dell’anno alcune ore di lezione si sono rese necessarie per ulteriori spiegazioni degli argomenti già trattati, altre ore ancora sono coincise con la partecipazione della classe al viaggio d’istruzione, a conferenze, incontri e visite, simulazione delle prove d’esame o con festività: per questi motivi il programma ha dovuto subire una riduzione rispetto a quanto era stato preventivato.

2. Obiettivi.

L’insegnamento della geografia è stato finalizzato a sviluppare negli studenti:

le conoscenze:

Conoscenza dei contenuti fondamentali delle Scienze della Terra.Le competenze

Utilizzare la terminologia propria delle Scienze della Terra e dell’Astronomia per esprimere i concetti in modo corretto.

Organizzare le conoscenze collegando gli argomenti trattati.Le capacità

Comprendere che la Terra è un sistema complesso in equilibrio dinamico e parte integrante del sistema solare.

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Comprendere che il sistema Terra è il risultato delle interazioni di molteplici variabili, ciascuna delle quali cambia con modalità diverse nel tempo e nello spazio.

Riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze di Scienze della Terra che si sono evolute in seguito a continue verifiche e in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche d’indagine.

Tali obiettivi sono stati raggiunti in modo molto diversificato.

3. Metodi di insegnamento.

Il programma è stato presentato agli studenti all’inizio dell’anno ed è stato sviluppato utilizzando metodi diversi, quali lezioni frontali, lettura e commento in classe di alcuni brani del libro di testo, discussioni in classe su specifici argomenti.

4. Mezzi d’insegnamento.

Testo adottato: Neviani – Pignocchino Feyles: “Geografia generale” quarta edizione. SEI ed.

5. Criteri e strumenti di valutazione.

Sono state svolte verifiche orali dell'apprendimento, per accertare le conoscenze acquisite, le capacità di collegamento tra gli argomenti studiati e di esposizione con un linguaggio appropriato, nonché la coerenza logica delle deduzioni. Le interrogazioni sono state occasione di ripresa delle tematiche affrontate e di approfondimento e molte volte sono diventate occasione di discussioni aperte all’intera classe. Le maggiori difficoltà incontrate hanno riguardato la capacità di rendere le tematiche studiate con un’esposizione scorrevole e corretta nell’uso della terminologia specifica.

Valutazione delle prove orali:

Gravemente

insufficiente (3)

Lo studente non sviluppa l’argomento neppure negli aspetti più elementari. Usa strutture scorrette che spesso impediscono la comunicazione. Commette gravi errori di comprensione. I contenuti risultano inconsistenti.

Gravemente

insufficiente (4)Questa valutazione è caratterizzata da conoscenze parziali e limitate agli aspetti più elementari; segnala gravi difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti dal testo e dall’insegnante e mancanza di coerenza nelle risposte ai quesiti sollevati.

Insufficiente (5) Questo livello è caratterizzato dalla conoscenza dei contenuti lacunosa, superficiale e frammentaria; esprime difficoltà ad operare analisi su informazioni semplici. L’organizzazione dei contenuti risulta elementare, con alcuni semplici collegamenti tra i concetti chiave.

Sufficiente (6) Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti non a livello puramente mnemonico. E’ in grado di organizzare tali contenuti in modo ordinato, pur attraverso domande guida formulate dall’insegnante; sa utilizzare un linguaggio semplice ed essenziale ma appropriato.

Discreto (7)

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Lo studente dimostra una conoscenza sicura dei contenuti proposti. E’ in grado di esporre in modo scorrevole con un lessico appropriato. L’organizzazione dei contenuti è coerente e vengono colti i collegamenti più significativi.

Buono (8) Lo studente dimostra di aver acquisito una conoscenza completa e articolata dei contenuti, con considerazioni personali pienamente giustificate. L’espressione è chiara, corretta precisa.

Ottimo (9 -10)Lo studente dimostra un’esauriente conoscenza degli argomenti proposti e la capacità di una rielaborazione ed approfondimento autonomi. L’organizzazione dei contenuti appare solida, con considerazioni personali ampiamente e criticamente motivate. L’esposizione è chiara e corretta nell’uso della terminologia specifica della disciplina.

Nel corso dell’anno sono state svolte prove scritte di verifica (di cui due simulazioni di terza prova: tipologia B - quesiti a risposta breve seguendo l’indicazione del Consiglio di Classe e quello dei Docenti delle Classi Quinte dell’Istituto.

Per la valutazione si è fatto riferimento ai criteri adottati nelle riunioni di dipartimento e, più in generale, a quelli adottati dagli organi collegiali.

Nella correzione delle simulazioni delle terze prove sono state valutate:

la conoscenza dei contenuti specifici, la capacità di individuare i nodi fondanti delle questioni da trattare, la capacità di esposizione e di argomentazione, nonché la correttezza nell’uso del linguaggio

specifico, la capacità di sintesi.

L’insegnante

prof. Paola Tami

Dolo, 15 maggio – 2012

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Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” - Dolo

Anno scolastico 2011 – 12

GeografiaClasse V A

Programma svolto

U.D. Periodo / ore

Astronomia e Astrofisica:

Le stelle, l’Universo, il Sistema solare Settembre – ottobre – novembre – dicembre – gennaio (20 ore)

Il pianeta TerraGennaio – febbraio (3 ore)

La geologia e le forze endogene che agiscono sulla Terra:

La crosta terrestre: i minerali e le rocce. I fenomeni vulcanici e i fenomeni sismici

Marzo – aprile (9 ore)

L’interno della Terra; la tettonica delle placche

Maggio (4 ore)

Le forze esogene che agiscono sulla Terra

Il modellamento del rilievo terrestre Maggio (2 ore)

ASTRONOMIA e ASTROFISICA

Cap. 1 Osservare il cielo: La posizione della Terra nell’universo; la sfera celeste; gli elementi di riferimento sulla sfera celeste; le coordinate astronomiche: coordinate altazimutali e coordinate equatoriali; l’eclittica; i movimenti giornalieri delle stelle a latitudini diverse: stelle occidue e circumpolari; le costellazioni dello zodiaco; le caratteristiche e la propagazione della luce; la spettroscopia; spettri di emissione continui, spettri di emissione a righe e spettri di assorbimento; la legge di Stefan – Boltzmann.

Cap. 2 Alla scoperta delle stelle: la distanza delle stelle, metodo della parallasse; unità astronomica e anno luce; la luminosità apparente e la luminosità assoluta; la magnitudine apparente e la magnitudine assoluta; l’analisi spettrale della luce delle stelle: composizione chimica, temperatura; le classi spettrali; l’effetto Doppler e gli spettri delle stelle; il diagramma di Hertzsprung – Russell (distribuzione delle stelle nel diagramma, relazione tra massa e luminosità nella sequenza principale, l’interpretazione del diagramma).

Cap. 3 Nascita, vita e morte delle stelle: le forze che agiscono nelle stelle; le reazioni di fusione nucleare nelle stelle. La nascita delle stelle, le stelle della sequenza principale, il ciclo protone-protone; dalla sequenza principale alle giganti rosse; la morte di una stella: nane bianche, stelle a neutroni e buchi neri; le stelle modificano la composizione dell’Universo.

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Cap. 4 Le Galassie e l’Universo: le galassie, la Via Lattea, gli ammassi stellari aperti e globulari; le galassie attive; il red shift delle galassie e l’espansione dellUniverso; la legge di Hubble; l’origine dell’Universo secondo la teoria del Big Bang.

Cap. 5 Il Sistema Solare: l’origine del Sistema Solare; la stella Sole; stadi evolutivi di una stella di massa simile al Sole; struttura del Sole; le leggi di Keplero.

Cap. 6 L’esplorazione del sistema solare: le caratteristiche fisico–chimiche dei pianeti terrestri e dei pianeti gioviani; Asteroidi, comete, meteore e meteoriti.

IL PIANETA TERRA

Cap. 7 La Terra un pianeta unico: la forma della Terra (asse terrestre, polo nord e polo sud, equatore); il calcolo di Eratostene e la misura della circonferenza terrestre; il reticolato geografico e le coordinate geografiche (latitudine, longitudine e altitudine).

Cap. 8 I movimenti della Terra: il movimento di rotazione, prove fisiche; le conseguenze della rotazione terrestre (l’alternarsi del dì e della notte, l’apparente movimento della sfera celeste, la forza di Coriolis) ; il movimento di rivoluzione, prove fisiche; le conseguenze della rivoluzione terrestre (giorno solare e giorno sidereo, movimento apparente del Sole sullo sfondo dello zodiaco); le stagioni astronomiche (cause ed effetti); i moti millenari della Terra: il moto conico dell’asse e la precessione degli equinozi; anno solare e anno sidereo.

Cap. 9 Misure di spazio e tempo: orientarsi sulla Terra: i punti cardinali; la determinazione della latitudine. La misura del tempo: giorno sidereo, solare e civile.

I MATERIALI DELLA LITOSFERA

Cap. 11 I minerali: definizione di minerale; proprietà dei minerali; composizione dei minerali; i silicati.

Cap. 12 Le rocce: definizione; i processi litogenetici; il processo magmatico, la struttura la composizione e la classificazione delle rocce magmatiche (rocce acide, graniti e rioliti, rocce neutre, dioriti e andesiti, rocce basiche, gabbri e basalti, rocce ultrabasiche, peridotiti); magmi primari e secondari.

Cap. 13 Le rocce sedimentarie e metamorfiche: il processo sedimentario (la degradazione meteorica e l’erosione, il trasporto, la sedimentazione, la diagenesi); la struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie (le rocce detritiche: conglomerati, arenarie, argille, marne e piroclasti; le rocce organogene: rocce carbonatiche, silicee, carboni fossili e idrocarburi; le rocce di deposito chimico: rocce evaporitiche, carbonati: calcari e dolomie, travertini e alabastro); il processo metamorfico, il metamorfismo di contatto e il metamorfismo regionale, la struttura delle rocce metamorfiche: le filladi, i micascisti, gli gneiss, i marmi. Il ciclo delle rocce.

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LA TERRA E’ UN PIANETA INSTABILE

Cap. 14 I fenomeni vulcanici: vulcani e plutoni; i prodotti dell’attività vulcanica; le forme degli edifici vulcanici; le diverse modalità di eruzione: eruzioni di tipo hawaiano, stromboliano, vulcaniano, pliniano, peleano, eruzioni lineari. La distribuzione geografia dei vulcani.

Cap. 15 I fenomeni sismici: i terremoti; la distribuzione geografica dei terremoti; la teoria del rimbalzo elastico; le onde sismiche; sismografi e sismogrammi; intensità e magnitudo dei terremoti.

Cap. 16 La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra: densità della Terra; le onde sismiche e l’interno della Terra; le superfici di discontinuità, la zona d’ombra. La struttura interna della Terra: la crosta continentale e oceanica, il mantello (litosfera, astenosfera e mesosfera) e il nucleo. Il flusso geotermico, la geoterma, il calore interno della Terra; il campo magnetico terrestre, le anomalie magnetiche; il paleomagnetismo.

Cap. 17 La dinamica della litosfera: l’isostasia; la teoria della “Deriva dei continenti” di A. Wegener; la struttura dei fondali oceanici; la “teoria dell’espansione dei fondali oceanici”; il paleomagnetismo; la “teoria della tettonica a zolle”: margini divergenti, convergenti e conservativi; il motore delle tettonica; i punti caldi; tettonica delle zolle e attività sismica; tettonica delle zolle, genesi dei magmi e attività vulcanica.

GEOMORFOLOGIA

Cap. 28 Il modellamento della superficie terrestre: le forze che modellano la superficie terrestre; come operano le forze esogene: degradazione meteorica: degradazione fisica (termoclastismo, crioclastismo, bioclastismo ed esfoliazione) e alterazione chimica (idratazione, idrolisi, dissoluzione); erosione, trasporto e sedimentazione. Il dissesto idrogeologico.

Cap. 29 L’azione geomorfologia delle acque continentali: Il Carsismo e il paesaggio carsico.

L’insegnante

prof. Paola Tami

Gli studenti: Dolo, 15 maggio – 2012

LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI DI DOLO

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CLASSE: 5AMATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTEPROF.: MARA DE VECCHISanno scol. 2011-2012

RELAZIONE FINALE

La classe ha avuto continuità didattica nella materia fin dalla prima. In questo ultimo anno scolastico il rendimento della classe, è stato, salvo pochi casi appena sufficienti, in generale discreto; solo pochi alunni non hanno partecipato con continuità al percorso formativo didattico, pur dimostrando uno studio più approfondito a casa in occasione delle verifiche quadrimestrali. Altri, interessati anche ad attività extrascolastiche hanno seguito in modo costruttivo e positivo con apporti personali.In generale gli alunni hanno dimostrato nel corso delle lezioni un atteggiamento corretto. E’ necessario segnalare che oltre al numero esiguo di ore di insegnamento settimanale, quest’anno alcune lezioni sono saltate a causa dei ponti del calendario scolastico e di altre iniziative. Le ore effettivamente svolte sono state 29 nel 1° quadrimestre e 22 nel 2° quadrimestre fino al 5 maggio. Il programma finale è quindi stato tagliato soprattutto nelle parti relative alle ultime correnti d’avanguardie come l’Astrattismo e la Metafisica e relativi artisti.Tale situazione ha reso impossibile approfondire gli ultimi argomenti e soprattutto effettuare diverse verifiche orali .

PROGRAMMA SVOLTO

STORIA DELL’ARTE

NEOCLASSICISMO : Riscoperta dell’antico 5 ore Le teorie del WinckelmannA. Canova : “Dedalo e Icaro” “Amore e Psiche “(1787-93) Monumento funebre a M.Cristina d’Austria (1798)J. L. David : La pittura celebrativa “ Il giuramento degli Orazi” (1784) “ La morte di Marat” (1793)

Goya: “Le fucilazioni del 3 Maggio 1808”

ROMANTICISMO : Caratteri generali 5 ore La poetica di Constable e Turner

Gericault : “ La zattera della Medusa” (1819)Delacroix : “ La Libertà che guida il popolo” (1830)F. Hayez: “Il bacio”

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REALISMO : Caratteri generali 3 ore Courbet : “Le signorine sulla riva della Senna” (1857)Il fenomeno dei MacchiaioliG. Fattori : “La rotonda di Palmieri”(1866 ), “In vedetta”

La nuova architettura del ferro in Europa : J. Paxton “ Il palazzo di cristallo”

e la Torre Eiffel 1 ora

IMPRESSIONISMO 5 ore Caratteri generaliIl piano di Haussmann per Parigi Manet : “Le Déjeuner sur l’herbe” (1863), “Olympia” (1863) “ Il bar delle Folies-Bergères”(1881-1882) Monet : “ Impressione, sole nascente” (1872) “La cattedrale di Rouen,pieno sole armonia blu e oro “(1894),

la serie delle Ninfee

Degas : “La lezione di ballo”(1873), “L’ absinthe” (1876)Renoir: “La Grenouillère” (1869),  « Moulin de la Galette »(1876), « Colazione dei canottieri ».

Tendenze Post-impressioniste 6 ore

Seurat : “ Un dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte ” (1883-85)Cézanne :”La casa dell’impiccato” (1872), “ I giocatori di carte” (1898), Gauguin : “ Il Cristo giallo” (1889), “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”V. Gogh : “ I mangiatori di patate” ( 1885), ”Autoritratto con cappello di feltro grigio”,” Il ponte di Langlois”, “ Notte stellata”, “Campo di grano con volo di corvi” (1890)

ART NOUVEAU : Caratteri generali 3 ore Il nuovo gusto borghese: Gaudì: Casa Milà a Barcellona Gustav Klimt: “Giuditta 1” (1901), “ Giuditta II”

ESPRESSIONISMO : Il gruppo Fauves 4 ore Die Brucke : Kirchner: “Cinque donne per la strada”Henri Matisse: “Donna con cappello” (1905), “La stanza rossa” (1908), “La danza”Munch : “La fanciulla malata” (1885),” Sera nel corso Karl Johann” (1892), “Il grido” (1893)

IL NOVECENTO : Il CUBISMO 3 orePicasso :periodo blu e periodo rosa: “Poveri in riva al mare” e “Famiglia di acrobati” “Les Demoiselles d’Avignon” (1907),

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”Ritratto di Ambroise Vollard”(1909-1910), “ Natura morta con sedia impagliata” (1912), “ Guernica” (1937)

FUTURISMO : Caratteri generali

Boccioni : “La città che sale” (1910) Stati d’animo (1911), “Forme uniche della continuità nello spazio”Sant’Elia

DADAISMO e SURREALISMO : caratteri generali Duchamp M. Ernst e S. Dalì

Testo usato: “ Itinerario nell’arte “ vol.3° di G.Cricco

OBIETTIVI DELLA MATERIA

Acquisizione di un rigoroso metodo di lettura dell’opera d’arte che permetta agli allievi di procedere all’analisi dell’opera su vari livelli, individuando il complesso insieme di significati e relazioni che legano il prodotto artistico al suo contesto storico.

Conoscenze, competenze e capacità

Al termine dell’anno scolastico, ogni allievo dovrà dimostrare di aver acquisito gli strumenti indispensabili per procedere all’analisi di un’opera d’arte:

- esporre in maniera corretta e ordinata utilizzando un lessico appropriato e specifico della disciplina

- analizzare e descrivere un’opera dal punto di vista formale, tecnico e iconografico- collegare ad un’immagine una serie di informazioni di carattere storico, sociale e culturale- esporre concetti specifici sapendoli collegare ad altri più generici- saper mettere in relazione le conoscenze acquisite inserendole in un contesto più generale, con

capacità di rielaborazione personale

Metodi di insegnamento

Lezione frontale, lavoro individuale, ricerche e discussioni a temaMezzi

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Lavagna luminosa, computer

CRITERI DI VALUTAZIONE: I criteri si sono basati su almeno due verifiche quadrimestrali, una di queste corrisponde alla simulazione di terza prova, oltre all’esposizione orale sono stati valutati test a risposta aperta con i seguenti termini:

Conoscenza approfondita dell’argomento, ottima capacità espositiva, originalità nella elaborazione personale 10Conoscenza approfondita , buona capacità di collegamento e riferimenti 9 Conoscenza sicura dell’argomento, buona capacità espositiva 8 Conoscenza generica, impostazione coerente e precisa 7 incerta, riferimenti adeguati 6 superficiale, incertezze e forma inadeguata 5 scarsa, incapacità espositiva, imprecisioni 4 molto scarsa, non conoscenza argomenti 3

Inoltre per la valutazione finale si è tenuto conto della partecipazione in classe, dell’impegno dimostrato durante l’anno e del miglioramento rispetto ai livelli di partenza.

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EDUCAZIONE FISICA

A.S. 2011/2012

Relazione finale sulla classeLa classe è formata da 18 alunni.Il comportamento è sempre stato corretto, buona la collaborazione con l’insegnante. Per quel che riguarda l’apprendimento pratico, i ritmi sono risultati complessivamente adeguati al livello di partenza e alle capacità psicofisiche dei ragazzi. Il livello di partenza della classe era discreto e l’impegno dimostrato buono; nel complesso il profitto finale è quasi buono.Per l’allievo diversamente abile presente in classe è stato svolto un programma esclusivamente teorico con argomentazioni tratte dal libro di testo. La valutazione del suddetto allievo si è avvalsa di verifiche orali svolte nel primo e secondo quadrimestre di ogni singolo anno scolastico. Durante tutto il percorso scolastico l’allievo ha riportato sempre valutazioni positive o più che positive.Riguardo gli argomenti teorici, l’attenzione della classe è stata sempre alta e gli interventi continui, mossi da interessi che andavano oltre all’obbiettivo del voto.

Programma svolto

Obiettivi generali:a) potenziamento fisiologico;b) elaborazione degli schemi motori;c) consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico;e) informazioni fondamentali sulla tutela della salute e programma di teoria.

Contenuti

a) potenziamento fisiologico: attività razionali e progressive con:- esercizi a corpo libero individuali o a coppie;- esercizi di mobilità articolare e stretching;- esercizi di potenziamento a corpo libero e con sovraccarico;- esercizi e andature preatletiche;- scatti e progressioni;- esercizi con palle mediche;- giochi sportivi;- test di valutazione delle qualità condizionali (forza, velocità, resistenza e destrezza).

b) elaborazione degli schemi motori:- esercizi di equilibrio;- esercizi di controllo del corpo in forma dinamica.

c) pratica delle attività sportive:- atletica leggera: corsa veloce, salto in alto e salto in lungo ostacoli, lancio del peso e lancio del disco;- tennis tavolo;

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- pallavolo;- pallamano;- pallacanestro;- arrampicata sportiva;- tennis.

d) consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico:- giochi di squadra;

e) informazioni fondamentali sulla tutela della salute.

PARTE TEORICA

L’apparato scheletrico- Ossa lunghe,corte,piatte.- La struttura delle ossa.- Ossa della testa- Ossa del tronco- Ossa degli arti superiori- Ossa del bacino- Ossa degli arti inferiori.

L’apparato articolare- Le articolazioni- Classificazione delle articolazioni- Effetti del movimento sulle articolazioni- Alterazioni e traumi dell’apparato articolare.

L’alimentazione- i principi nutritivi- il fabbisogno energetico- il peso corporeo- l’alimentazione corretta

Il sistema muscolare- le proprietà del muscolo- la struttura dei muscoli scheletrici- l’energia muscolare- muscoli e movimento- le azioni muscolari- i tipi contrazione muscolare- movimenti volontari, riflessi, automatici.

PallavoloTennisArrampicata sportiva

Metodi di insegnamento59

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Prima di ogni argomento ho dei momenti per poter effettuare l’analisi di partenza, proponendo l’attività in forma globale, per poi passare allo sviluppo del gesto attraverso esercizi analitici, correzioni continue, per arrivare ad una sintesi corretta.Per quanto riguarda le attività fisiche, i tempi, le intensità e i carichi sono stati di volta in volta adeguati alle capacità di ogni singolo alunno.La parte teorica è stata spiegata partendo dal libro di testo (facoltativo fin dal terzo anno); a questa ho affiancato spiegazioni personali tratte da altri testi e appuntati dai ragazzi durante le spiegazioni. In certi casi sono state lasciate agli studenti delle fotocopie.

Mezzi di insegnamento

Per il raggiungimento degli obiettivi mi sono servito delle attrezzature della palestra (piccoli e grandi attrezzi, mobili e fissi) e ho sfruttato le caratteristiche dell’ambiente circostante l’Istituto.

Spazi e tempi del percorso formativo

All’inizio di ogni quadrimestre è stato sempre fatto un richiamo delle qualità fisiche che dovevano essere un prerequisito per le attività sportive da svolgere.Nel primo quadrimestre è stato dato più spazio ai giochi di squadra mentre nel secondo alle argomentazioni teoriche.Gli altri obiettivi del programma, con vari contenuti, sono stati perseguiti nell’arco dell’intero anno scolastico.

Criteri e strumenti di valutazione usati

Per la valutazione ho fatto ricorso a vari sistemi:test usati in particolare per le capacità condizionali e preparati tenendo in considerazione l’ambiente e le strutture circostanti l’Istituto; prove ripetute e osservazioni sistematiche per rilevare prestazioni di tipo qualitativo.All’interno di ogni singolo obiettivo, ho valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni allievo, valutando il livello di partenza e di arrivo.Impegno e partecipazione sono elementi importanti che ho tenuto in considerazione nella valutazione finale.

Obiettivi raggiunti

Gli obiettivi del triennio sono stati sostanzialmente raggiunti.Gli allievi hanno dimostrato di aver acquisito abitudine al movimento e alle attività sportive. Questi saranno mezzi importanti nella vita, per la difesa della salute, per la pratica di nuove esperienze motorie e come importante strumento di socializzazione.Le attività e le discipline sportive che sono state svolte e apprese, hanno permesso complessivamente di acquisire nuove conoscenze e migliorare le capacità iniziali.Si sono evidenziati miglioramenti sia nelle qualità fisiche (forza, velocità e resistenza) sia nelle funzionalità neuro-muscolari (controllo segmentario e realizzazione di movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni).

Dolo, 07 maggio 2012 Il Docente

Prof. ssa Isabella SIDORIPercorso formativo di MATEMATICA

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Docente: Povelato Antonio Classe: 5 A

Relazione finale sulla classeLa classe, da me acquisita all’inizio del triennio, si è subito presentata con difficoltà di ordine metodologico e di approccio alla disciplina per cui si è dovuto sollecitarla continuamente dal punto di vista didattico ad uno studio costante e non ripetitivo e ad apprendere in modo critico e personale i contenuti che via via si sono affrontati. In tal modo si è posta una particolare cura nel colmare le lacune pregresse o che si sono presentate in itinere al fine di raggiungere una adeguata acquisizione dei contenuti di base del programma generale e ad una ricognizione degli argomenti essenziali. La classe complessivamente ha reagito in modo positivo agli interventi di ripasso e recupero e si è portata ad un livello che le permette di affrontare l’Esame di Stato, anche se la preparazione, la motivazione allo studio e i risultati ottenuti non sono omogenei. Va sottolineato che la preparazione personale e domestica è stata sufficiente per una parte degli alunni, solo per pochi discreta, mentre per alcuni si attesta su una accettabile sufficienza.

FinalitàIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

conoscenze- comprendere il linguaggio specifico della matematica;- acquisire e sistematizzare i concetti fondamentali.

abilità-competenze- esporre in modo coerente, completo e terminologicamente rigoroso le definizioni ed i concetti

appresi;- saper utilizzare strumenti e modelli matematici in situazioni diverse, sotto l’aspetto tecnico e concettuale;

- affrontare in modo critico situazioni problematiche, scegliendo appropriate strategie di risoluzione.

ContenutiI contenuti sono quelli indicati dal programma posto al termine del presente percorso formativo.

Metodi di insegnamentoIl corso si è andato strutturando secondo la metodologia delle lezioni frontali ed esemplificazione, seguite da esercitazioni e confronti gestiti con la partecipazione attiva degli alunni. I nuclei tematici sono stati strutturati secondo una flessibilità curricolare di tipo trasversale. Il metodo di insegnamento inoltre è stato articolato a seconda delle esigenze della classe e dei particolari aspetti del programma, privilegiando l’approccio per problemi. I vari argomenti, con particolare riferimento a quelli che hanno presentato maggiori difficoltà concettuali, sono stati introdotti in maniera intuitiva, attraverso la presentazione di esempi e facendo seguire la relativa formulazione rigorosa. I teoremi sono stati chiaramente enunciati ed esaurientemente commentati, tralasciando in un primo momento alcune dimostrazioni, allo scopo di rendere più scorrevole la trattazione e per meglio focalizzarne il significato matematico e le dirette applicazioni. La classe nel mese di maggio ha seguito un corso di recupero in preparazione alla prova dell’Esame di Stato della durata di dodici ore.

Mezzi e tempi del percorso formativo

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Il materiale didattico utilizzato è stato il testo in adozione:M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Corso base blu di matematica, moduli U V, W, Zanichelli. Alla fine dell’anno, in preparazione all’esame di Stato, è stato utilizzato l’ulteriore testo:M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, La seconda prova di matematica, Zanichelli.La classe non ha effettuato esperienze didattiche oltre la trattazione regolare del programma. Il monte ore annuale è stato equamente distribuito per l’assimilazione e l’approfondimento degli argomenti trattati come indicati nel programma.Nel periodo dal 15 maggio 2012 fino al termine delle lezioni si completerà il programma relativo agli integrali e al calcolo combinatorio.

Strumenti e criteri di valutazioneLe valutazioni sono state attuate con questi strumenti:- verifiche orali;- verifiche scritte (tre per quadrimestre);- simulazione della seconda prova secondo le modalità dell’Esame di Stato.

La valutazione delle prove orali e scritte ha seguito i criteri stabiliti dalle seguenti griglie dipartimentali:

Conoscenze Indicatori

conoscenza degli aspetti teorici

sa esporre i vari contenuti utilizza il linguaggio specifico giustifica i vari passaggi nello svolgimento di un problema

comprensione di concetti sa sviluppare un ragionamento sa operare collegamenti disciplinari procede in modo lineare nello svolgimento di un problema

Conoscenza dei procedimenti operativi

sa scegliere il procedimento più idoneo per un dato problema sviluppa il procedimento nella sua completezza utilizza correttamente simboli e notazioni del linguaggio specifico

Competenze Indicatoriapplicazione dei procedimenti risolutivi applica correttamente i vari procedimenti e li porta a termine

padronanza del calcolo imposta ed esegue correttamente i calcolioperare rappresentazioni rappresenta chiaramente diagrammi, grafici e disegni geometrici

Capacità Indicatori

deduttive e logiche denota coerenza logica nelle deduzioni e nelle dimostrazioni sa formalizzare astrattamente

intuitive e di sintesi utilizza procedimenti sintetici ed eleganti sa affrontare situazioni nuove

analisi e rielaborazionepersonale

denota originalità e creatività del procedimento scelto sa inserire un dato problema in un contesto più generale

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Griglia applicata per la correzione delle prove scritte - corrispondenza giudizio-voto

Caratteristiche della prova Voto in decimiLo studente: dimostra di non conoscere i vari argomenti e/o commette molti e gravi errori; presenta difficoltà ad affrontare le applicazioni di base e/o manca di coerenza logica; non conosce il linguaggio matematico.

Scarso

2 – 3

Lo studente: dimostra di avere conoscenze frammentarie e lacunose e/o commette molti errori; presenta difficoltà a completare le

applicazioni fondamentali e/o denota scarsa coerenza logica; fa confusione nell'utilizzo dei linguaggio matematico.

Gravemente

Insufficiente

4Lo studente: dimostra di avere conoscenze superficiali su più argomenti e/o commette qualche errore nelle applicazioni fondamentali; denota difficoltà a completare gli esercizi e/o a condurre autonomamente una dimostrazione; evidenzia incertezze nell'utilizzo dei linguaggio matematico.

Insufficiente

5

Lo studente: dimostra di avere conoscenze essenziali su vari argomenti; esegue con una certa sicurezza le applicazioni fondamentali; denota incertezze ad affrontare qualche punto più impegnativo e/o a completare un ragionamento; conosce ed utilizza correttamente le strutture essenziali del linguaggio matematico.

Sufficiente

6

Lo studente: dimostra di avere conoscenze puntuali; esegue con sicurezza le applicazioni fondamentali e/o denota alcune incertezze ad affrontare i punti più complessi; evidenzia capacità intuitive completando un ragionamento se pur con qualche imprecisione; conosce ed utilizza correttamente il linguaggio matematico.

Discreto

7

Lo studente: dimostra di avere conoscenze ampie applicando con sicurezza le varie procedure; evidenzia capacità intuitive e logiche nell'effettuare deduzioni e ragionamenti di una certa complessità anche se con qualche imprecisione; sa esprimere riflessioni ponderate sul testo proposto; conosce ed utilizza in modo corretto il linguaggio matematico denotando una certa eleganza formale.

Buono

8

Lo studente: dimostra di saper utilizzare le proprie conoscenze nell'applicazione delle procedure in modo sintetico; evidenzia capacità intuitive e logiche nell'effettuare deduzioni e ragionamenti complessi; sa esprimere riflessioni ponderate e personali sul testo proposto; denota sicurezza ed autonomia nell'utilizzo del linguaggio matematico espresso con eleganza formale.

Ottimo

9 - 10

Programma di MATEMATICA - Classe 5 A

FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE (20 h)Concetto di funzione e definizione; dominio e codominio di una funzione; funzioni esprimibili analiticamente e loro classificazione; ricerca del dominio e del codominio di una funzione analitica, studio del segno; proprietà delle funzioni: funzioni iniettive, suriettive e biiettive; funzione inversa; funzioni periodiche; funzioni pari o dispari; funzioni crescenti e decrescenti; funzioni composte; grafico di una funzione; grafici di funzioni elementari; grafici e trasformazioni geometriche.

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ELEMENTI DI TOPOLOGIA IN R (2 h)Insiemi numerici; intervalli in R; insiemi limitati o illimitati; estremi di un insieme; intorno di un

punto; punto isolato; punto di accumulazione di un insieme.

LIMITI DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALI (25 h)Introduzione al concetto di limite; esempi sul concetto intuitivo di limite; definizione generale di limite; analisi dei vari casi e relativa definizione; limite destro e limite sinistro; teoremi fondamentali sui limiti; operazioni sui limiti; forme indeterminate. Asintoti del diagramma di una funzione.

CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALI (15 h)Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; continuità delle funzioni elementari; limiti notevoli; ricerca degli asintoti; teoremi sulle funzioni continue; punti di discontinuità di una funzione.

DERIVATE DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALI - APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE (20 h)Introduzione al concetto di derivata; rapporto incrementale; definizione di derivata; derivate fondamentali; correlazione tra continuità e derivabilità; operazioni nella derivazione; derivata di una funzione composta; derivata della funzione; derivata della funzione inversa; derivate di ordine superiore; differenziale di una funzione; teoremi fondamentali del calcolo differenziale.Applicazioni del calcolo differenziale: massimi e minimi relativi e assoluti; concavità, convessità e punti di flesso; problemi di massimo e di minimo; studio di una funzione.

INTEGRALI (18 h)Integrale indefinito e proprietà; integrali indefiniti immediati, integrazione per scomposizione; integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrazione di funzioni razionali fratte.Integrale definito e proprietà; teorema della media, funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale; applicazioni del calcolo integrale.

CALCOLO COMBINATORIO (6 h)Disposizioni; permutazioni; combinazioni; funzione n!; coefficienti binomiali.

Dolo, 11 maggio 2012 Il docenteprof. Antonio Povelato

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Percorso formativo di FISICA

Docente: Povelato Antonio Classe: 5 A

Relazione finale sulla classeLa classe è stata da me seguita per tutto il triennio. Gli studenti si sono dimostrati

sufficientemente attenti, partecipi e interessati. Anche in questa disciplina si sono evidenziate difficoltà da parte di alcuni nell’approfondimento e nella rielaborazione dei contenuti, ma

complessivamente i risultati ottenuti, pur non essendo omogenei, possono ritenersi complessivamente soddisfacenti. Va sottolineato che la preparazione personale e domestica è

stata sufficiente per una parte degli alunni, solo per pochi discreta, mentre per alcuni si attesta su una accettabile sufficienza.

FinalitàIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di:

conoscenze- conoscere e comprendere il linguaggio specifico della disciplina;- acquisire e sistematizzare i concetti fondamentali.

abilità-competenze- esporre in modo completo, coerente e con una terminologia appropriata le conoscenze acquisite;- saper utilizzare le leggi studiate per l’analisi di fenomeni e la risoluzione di semplici situazioni

problematiche.

ContenutiI contenuti sono quelli indicati dal programma posto al termine del presente percorso formativo.

Metodi di insegnamentoIl metodo di insegnamento, tenuti presenti gli obiettivi di apprendimento, è stato articolato a

seconda delle esigenze della classe e dei particolari aspetti del programma, privilegiando l’approccio per problemi. Si sono tenute lezioni frontali per introdurre i nuovi argomenti

analizzando fenomeni fisici vicini alla realtà e facendo intervenire gli alunni stessi per descrivere un particolare fenomeno o per relazionare su un particolare argomento; a ciò è

seguita una sistematizzazione teorico-formale. Si è utilizzato inoltre il laboratorio di fisica per esperienze dimostrative e esperimenti effettuati in piccoli gruppi.

Mezzi e tempi del percorso formativoIl materiale didattico utilizzato è stato il testo in adozione:

J. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica - Onde e termologia, Vol 2, Zanichelli.

J. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica - Elettromagnetismo e fisica moderna, Vol 3, Zanichelli.Il monte ore annuale è stato equamente distribuito per l’assimilazione e l’approfondimento degli argomenti trattati come indicati nel programma.Nel periodo dal 15 maggio 2012 fino al termine delle lezioni si completerà il programma relativo all’induzione elettromagnetica e alle equazioni di Maxwell.

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Strumenti e criteri di valutazioneLe valutazioni sono state attuate con questi strumenti:- verifiche orali;- verifiche scritte, contenti test a risposta multipla, problemi applicativi, test oggettivi di simulazione di Terza prova con domande a risposta breve (Tipologia B).- simulazione di Terza prova secondo le modalità dell’Esame di Stato.

La valutazione delle prove orali e scritte ha seguito i criteri stabiliti dalle griglie dipartimentali sopra riportate. La valutazione formativa e sommativa, scaturita dalle verifiche, ha evidenziato il grado di conoscenze acquisite e le abilità-competenze nell’esposizione completa, coerente e terminologicamente appropriata.

Programma di FISICA - Classe 5 A

Sono indicati i temi trattati con riferimento alla ai capitoli e ai paragrafi del libro di testo adottato.

FENOMENI ONDULATORI (14 h)12.1 La natura delle onde12.2 Onde periodiche12.3 La descrizione matematica di un’onda12.4 La natura del suono12.5 L’intensità del suono12.7 Il principio di sovrapposizione12.8 Interferenza e diffrazione di onde sonore 12.10 Onde stazionarie13.2 La riflessione della luce (cenno)14.2 La legge della rifrazione (cenno)15.5 La diffrazione della luce (cenno)

ELETTROSTATICA (30 h + 2 h laboratorio)19.1 L'origine dell'elettricità19.2 Oggetti carichi e forza elettrica19.3 Conduttori e isolanti19.4 Elettrizzazione per contatto e per induzione. Polarizzazione19.5 La legge di Coulomb19.6 Il campo elettrico19.7 Linee di forza del campo elettrico19.8 Il campo elettrico all'interno di un conduttore19.9 Il teorema di Gauss

20.1 Energia potenziale in un campo elettrico20.2 Il potenziale elettrico20.3 Il potenziale elettrico di una carica puntiforme

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20.4 Le superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico20.5 La circuitazione del campo elettrico20.6 Condensatori e dielettrici (fino a “l’energia immagazzinata in un condensatore”)

CORRENTE ELETTRICA (14 h + 2 h laboratorio)21.1 Forza elettromotrice e corrente elettrica21.2 Le leggi di Ohm21.3 La potenza elettrica21.4 Connessioni in serie21.5 Connessioni in parallelo21.6 Circuiti con resistori in serie e in parallelo21.7 La resistenza interna 21.8 Le leggi di Kirchhoff21.9 Le misure di corrente e di differenza di potenziale 21.10 Condensatori in parallelo e in serie21.11 I circuiti RC

CAMPO MAGNETICO (14 h)22.1 Interazioni magnetiche e campo magnetico22.2 La forza di Lorentz22.3 II moto di una carica in un campo magnetico22.4 La forza magnetica su un filo percorso da corrente22.5 II momento torcente su una spira percorsa da corrente22.6 Campi magnetici prodotti da correnti (fino a “il solenoide”)22.7 II teorema di Gauss per il campo magnetico22.8 II teorema di Ampère22.9 I materiali magnetici ( lettura)

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA (8 h)23.1 Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte23.2 La f.e.m. indotta in un conduttore in moto23.3 La legge dell'induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann23.4 La legge di Lenz23.5 Mutua induzione e autoinduzione 23.6 L'alternatore e la corrente alternata (lettura)

EQUAZIONI DI MAXWELL (3 h)24.1 Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico24.2 Campi che variano nel tempo24.3 Le equazioni di Maxwell che descrivono il campo elettromagnetico

Dolo, 11 maggio 2012 Il docenteprof. Antonio Povelato

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