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Elementi essenziali del progetto

D(I)RITTI ALLA META

Settore e area di intervento

Educazione e promozione culturale – Sportelli informa…

Descrizione dell’area di intervento

L’Italia è uno tra i Paesi con il più alto tasso di longevità e una struttura per età fortemente squilibrata: nel 2017 gli over 65 costituiscono il 22,3% della popolazione, mentre la fascia d’età 0 e 14 anni raggiunge solo il 13,5%. Il progressivo allungamento della durata della vita, mentre da un lato rappresenta un elemento positivo, risultato di considerevoli progressi nell’ambito della salute e della qualità della vita di cui beneficiano i cittadini, dall’altro è allarmante perché modifica la struttura della società con il risultato dell’insorgenza di problemi nuovi ai quali dare adeguate risposte.

I grandi centri e le località con meno di due milioni di abitanti sono quelli che registrano il maggior numero di presenze di anziani, con vantaggi e problematiche però diverse: i grandi centri urbani offrono sia i vantaggi dell'esistenza di un maggior numero di servizi sociali, sia i disagi legati ad un costo della vita maggiore, a condizioni ambientali pessime e ad una pericolosità maggiore connessa alla criminalità, problematiche che nei piccolissimi centri, assai più tranquilli e vivibili, ovviamente risultano più contenute. In relazione all’ultimo punto, la criminalità, è utile sottolineare come questo fattore contribuisca ad incrementare azioni di truffe, in particolare nei confronti della popolazione anziana.

A tutti i consumatori può capitare di trovarsi di fronte a disservizi, mala gestione dell’utenza, o vere e proprie truffe: bollette troppo alte, utenza fantasma, apparecchi non funzionanti che una determinata azienda non intende sostituire, forniture inadeguate o di bassa qualità. Alcune volte basterebbe porre più attenzione al momento dell’acquisto, altre volte è necessario ricorrere a vie legali. Tuttavia, non sempre la via giudiziaria è quella più adatta a dirimere un conflitto, sia per i costi da sostenere, sia per i tempi e per l’effetto di una sentenza che comporta la rottura spesso irrecuperabile dei rapporti tra le parti in lite. Esistono altri modi per tutelare i propri legittimi interessi attraverso procedure conciliative rapide, semplici ed economiche ma spesso poco conosciute.

La conciliazione paritetica mira ad abbattere le asimmetrie del rapporto tra consumatori e impresa. Tale strumento, attraverso la delega data dal consumatore alla associazione che lo

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rappresenta, porta a trattare il reclamo e la controversia da pari a pari. Ogni qualvolta esista un accordo/protocollo tra una determinata impresa e le Associazioni di consumatori, è possibile ricorrere alla conciliazione; attualmente si sono dotate di tale strumento le maggiori aziende che operano nei settori di importanza cruciale per il consumatore quali la telefonia, trasporti, i servizi energetici e quelli bancari, finanziari, postali e assicurativi.

I soggetti “consumatori” più deboli sono proprio gli anziani che, a causa di particolari condizioni psicofisiche o della situazione di isolamento in cui spesso vivono, sono più facilmente frodabili. Il consumatore anziano, inoltre, risulta maggiormente colpito dalle asimmetrie informative dovute all’influenza distorcente della pubblicità, alla presenza di clausole abusive nei contratti, redatte con un linguaggio volutamente di difficile comprensione, e a tecniche scorrette e truffaldine di vendita. In questi casi, la possibilità di ricorrere alla conciliazione paritetica diventa uno strumento di supporto in grado di assicurare una composizione rapida, efficace, gratuita o poco onerosa delle controversie, oltre che una possibilità di riscatto e giustizia.

Dai 65 anni in poi l'uomo si trova ad affrontare una nuova condizione che lo porta ad una diversa percezione di sé. L’invecchiamento spesso coincide con il pensionamento, una fase in cui il soggetto deve riorganizzare se stesso affrontando la perdita di un impegno quotidiano quale il lavoro, che lo definiva come soggetto, attribuendogli un ruolo ed una condizione di produttività nella società; in altri casi può accrescere la solitudine, condizione in cui diventa più difficile fronteggiare rapporti con uffici di diversa natura. Questi passaggi, associati spesso a deficit fisici dovuti appunto all'età, portano i soggetti a vivere uno stato di spersonalizzazione e di isolamento,inducendo uno stato di solitudine/angoscia che porta i soggetti a fidarsi ed affidarsi con molta facilità, a chiunque presti loro un po' di attenzione.

L’Istat evidenzia che il 48,7% delle famiglie composte da persone sole sono ultra 65enni e che, su quasi 13 Milioni e 529 mila (13.528.550)soggetti over, più di 7 milioni e 670 mila (7.679.668) sono donne, il 56,8% della popolazione totale. Le differenze tra uomo e donna comportano stili di vita, problemi e situazioni diversi. Le donne in età avanzata si trovano a vivere da sole più degli uomini, i quali hanno una maggiore tendenza a risposarsi una volta rimasti vedovi. Quanto all’aspetto economico, i dati Istat più recenti (2014) dimostrano come le condizioni economiche medie degli anziani, nel corso dell’ultimo decennio, siano migliorate ma solo per alcuni: anche se il numero degli anziani in povertà è diminuito (lo era il 21,9% degli over65 nel 2004, divenuti il 16,3% nel 2014), il reddito medio di quelli che restano in povertà non è praticamente cambiato in 10 anni (era di 7615 euro nel 2004, è di 7608 euro nel 2014).  La riduzione del rischio di povertà per questa classe di età è frutto quindi di un incremento che ha riguardato solo alcune famiglie, mentre per la maggioranza le condizioni economiche non sono sostanzialmente mutate. Forte è, inoltre, la disparità geografica rilevata, dove il Mezzogiorno registra oltre il 29% di anziani vivere in condizioni di povertà relativa.

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E’ in questo scenario che diventa opportuno individuare enti che supportino gli anziani attraverso attività di assistenza, integrazione sociale ed informazione, per prevenire condizioni e situazioni di esclusione e i rischi che ne derivano, tra cui quelli connessi alle truffe.

Il codice penale stabilisce che la truffa (Art. 640 c.p.), si manifesta quando "chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno...". Le truffe rivolte alle persone anziane sono suddivise in tre diverse macro-aree: la prima è legata al contesto domestico, la seconda riguarda le truffe che avvengono in strada, infine la terza area comprende tutte quelle truffe legate a tematiche consumeristiche e riferite, spesso, a casi di debolezza negoziale e asimmetria informativa del consumatore anziano. I reati legati alle truffe possono causare gravi conseguenze alle persone, soprattutto se in età avanzata, non soltanto nella sfera finanziaria, ma anche in quella emotiva e relazionale.

Dunque, l’assistenza e l'informazione rivolte agli anziani sono fondamentali,come supporto alle difficoltà sopra ricordate, nonché per prevenire rischi e pericoli (truffe, disservizi)cui spesso sono esposti, così come è importante diffondere la prassi della conciliazione paritetica, che permette di risolvere le controversie tra aziende e consumatori in maniera semplice, rapida ed economica.

Obiettivi del progetto

Obiettivo GENERALE: Migliorare l’assistenza, il sostegno e la tutela dei dritti degli anziani molisani, in quanto individui, cittadini e consumatori.

La finalità del progetto Diritti alla meta consiste nel migliorare l’assistenza ed il sostegno a favore degli anziani molisani, potenziando l’attività informativa, di supporto e di consulenza in campo consumeristico ai cittadini-consumatori anziani attraverso la messa a disposizione di servizi specificatamente dedicati, nelle sedi di svolgimento dell’iniziativa.L’obiettivo del progetto si focalizzerà sulla diffusione delle informazioni relative alla tutela dei diritti degli anziani in quanto consumatori e sulle opportunità che il territorio offre loro attraverso la rete di servizi sanitari, assistenziali e ricreativi a loro destinati, al fine di favorirne l’assistenza, la socializzazione ed l’inclusione nella vita di comunità.A questo scopo, il progetto prevede di migliorare il servizio offerto da Adoc sul territorio attraverso la riorganizzazione ed il potenziamento delle attività di front-office e back-office, di aumentare gli interventi informativi, creando guide per l’informazione e la conoscenza approfondita degli argomenti consumeristici più complessi, più richiesti e più vicini alla terza età e campagne di comunicazione dedicate in particolar modo agli strumenti di autodifesa dei consumatori anziani.

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Obiettivo specifico 1: Ottimizzare e potenziare il servizio di supporto ed informazione offerto agli anziani molisani dagli sportelli Adoc.

Il primo obiettivo specifico consiste nell’ottimizzare il servizio offerto dagli sportelli Adoc sul territorio considerato, al fine di migliorare l’attività di informazione e orientamento rivolta agli anziani sui servizi socio/sanitari locali, sulle occasioni culturali e ricreative, nonché relativi alle differenti esigenze fiscali, amministrative edi tutela dei diritti del consumatore,consentendo, così,una maggiore e migliore circolazione delle informazioni relative ai bisogni del cittadino over.In primo luogo, verranno riorganizzate e potenziate le attività di back-office e front-office,indirizzate allo studio e all’aggiornamento costante sulle opportunità offerte agli utenti anziani nel contesto di riferimento, nonché sulla normativa relativa alla tutela contro le truffe e i disservizi. In seguito, si provvederà a pubblicizzare ulteriormente l’help-desk telefonico e a monitorare ed analizzare le richieste pervenute, fungendo da osservatorio permanente sui bisogni della popolazione target.L’ottimizzazione del servizio comprenderà anche l’incremento delle ore di apertura degli sportelli, che passeranno da 10 a 15 ore settimanali per ciascuna sede, per un totale di 45 ore complessive settimanali offerte da Adoc sul territorio molisano.Gli interventi previsti puntano a migliorare l’attività di supporto nei confronti delle persone anziane, autosufficienti e non, per informarle sulle diverse possibilità di integrazione e socializzazione presenti sul territorio e per orientarle e fornire loro un’efficace assistenza in ambito consumeristico,in presenza di truffe e/o disservizi.

BeneficiLa realizzazione del presente obiettivo determinerà una migliore e più adeguata fruizione dell’attività di sostegno e consulenza offerta dagli sportelli Adoc nei confronti della popolazione anziana interessata; produrrà, inoltre, importanti risultati in termini di monitoraggio costante rispetto ai vecchi e nuovi bisogni di cui è portatrice la popolazione target sul territorio molisano.

Obiettivo specifico 2:Incrementare l’attività di formazione e di informazione degli anziani per favorirne il supporto e l’integrazione sociale, oltre che la difesa dei diritti in quanto consumatori

Il secondo obiettivo specifico mira a rendere gli anziani residenti nei centri molisani in cui ha sede l’Adoc maggiormente informati sulle modalità e le possibilità di soddisfacimento delle proprie esigenze di assistenza ed integrazione sociale, oltre che di risoluzione delle difficoltà che si possono presentare nel rapporto con le società fornitrici di beni e servizi in quanto consumatori.In questo quadro, il progetto prevede la realizzazione di campagne, guide e materiale informativo, miranti a:-diffondere ulteriormente i contenuti del progetto “attivanziano”, che informa l’anziano sulla rete di servizi socio-sanitari, sportivi e di svago predisposti sul territorio per favorire il benessere psico-fisico, la socializzazione e l’inclusione della popolazione over;

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- formare ed informare l’anziano sugli strumenti di difesa ed autodifesa del suo status di consumatore, tra cui rientra la pratica della conciliazione paritetica, per la prevenzione contro truffe e raggiri e la risoluzione dei problemi legati ai disservizi nei rapporti con le società fornitrici di beni e servizi.

BeneficiGrazie alla realizzazione di questo secondo obiettivo, gli anziani molisani riusciranno ad accedere più facilmente ai servizi predisposti, e a loro destinati, sul territorio e si vedranno maggiormente formati e tutelati quanto ai propri diritti in materia consumeristica. Inoltre, ne beneficeranno indirettamente le famiglie, che riceveranno un importante sostegno nella cura e tutela degli interessi dei propri cari, nonché diversi enti ed organismi istituzionali e non, tra cui le forze dell’ordine, che si vedranno affiancati nel contrastare il dilagante fenomeno delle truffe e dei raggiri a danno della popolazione anziana locale.

Tabella di sintesi degli indicatori

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Tabella di sintesi dei bisogni ed i relativi obiettivi

Bisogni/Problemi ObiettivoInsufficiente capacità/possibilità degli sportelli Adoc di soddisfare bisogni e

Ottimizzare e potenziare il servizio di supporto ed informazione offerto agli

IndicatoreSituazione di

partenzaSituazione di arrivo

n. ore erogate complessivamente dagli sportelli adoc 30

45

(+15)

% di richieste che riesce a soddisfare lo sportello adoc di Campobasso 61%

85%

(+24)

% di richieste che riesce a soddisfare lo sportello adoc di Isernia 66,3%

85%

(+18,7)

% di richieste che riesce a soddisfare lo sportello adoc di Termoli 75,2%

90%

(+14,8)

% di utenti dello sportello di Campobasso informati sul progetto “attivanziani” 57,7%

100%

(+ 42,3%)

% di utenti dello sportello di Isernia informati sul progetto “attivanziani” 66,8%

100%

(+ 33,2%)

% di utenti dello sportello di Termoli informati sul progetto “attivanziani” 75%

100%

(+ 25%)

n. di interventi di campagne di comunicazione sul territorio 10 25

n. di vademecum aggiornati per l’informazione e la conoscenza approfondita degli argomenti

consumeristici più complessi e richiesti

2

4

(+2)

n. di richieste di conciliazione complessive Molise 237

308

(+30%)

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richieste di assistenza, orientamento e consulenza provenienti dalla popolazione anziana locale.

anziani molisani dagli sportelli Adoc.

Insufficienza di iniziative volte ad informare gli anziani molisani sui servizi a loro dedicati sul territorio; altrettanto

insufficiente livello di conoscenza dei diritti e degli strumenti di autodifesa

dell’anziano rispetto al proprio status di consumatore.

Incrementare l’attività di formazione ed informazione degli anziani per favorirne il supporto e l’integrazione sociale, oltre

che la difesa dei diritti in quanto consumatori.

Attività d’impiego dei volontari

Obiettivo specifico 1: Ottimizzare e potenziare il servizio di supporto ed informazione offerto agli anziani molisani dagli sportelli Adoc.

Azione A: Riorganizzazione e potenziamento degli sportelli informativi Adoc

Attività A.1: Riorganizzazione e potenziamento delle attività di back -office Affiancamento nell’organizzazione dell’espletamento delle attività di back-office; Partecipazione alla preparazione di locandine indicanti orari e giorni di apertura degli

sportelli, evidenziandone l’incremento delle ore di apertura al pubblico; Collaborazione nella ricerca di Associazioni e Cooperative sul territorio che offrano

opportunità di socializzazione e aggregazione per anziani; Collaborazione nell’individuazione dei recapiti e del posizionamento degli uffici

erogatori dei servizi di maggior interesse per gli utenti; Cooperazione all’aggiornamento della mailing list di persone interessate a ricevere

ulteriori e periodiche informazioni sui servizi offerti dallo sportello e sulle diverse opportunità di assistenza/aiuto/sostegno presenti sul territorio;

Collaborazione all’aggiornamento delle schede di primo contatto; Partecipazione alla predisposizione di schede per la raccolta di dati, esigenze ed

esplicitazioni delle difficoltà dell’utente; Supporto al potenziamento della pubblicizzazione del servizio di help line telefonico

orientativo e informativo rivolto agli anziani sui social network, presso studi medici, negozi, poste etc.

Collaborazione alla registrazione delle richieste pervenute attraverso l’help telefonico e lo sportello al fine di classificare le tipologie di istanze di aiuto presentate ed individuare i servizi maggiormente richiesti;

Partecipazione all’aggiornamento degli opuscoli informativi da distribuire all’utenza; Affiancamento nell’organizzazione dell’espletamento delle successive attività di front-

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office.

Attività A.2: Riorganizzazione e potenziamento delle attività di Front-Office Affiancamento nell’accurata accoglienza dell’utenza; Collaborazione alla somministrazione e compilazione di schede per la raccolta di dati,

esigenze ed esplicitazioni delle difficoltà dell’utente; Collaborazione nell’informazione degli utenti circa i servizi presenti sul territorio e le

relative modalità di accesso; Affiancamento nel supporto agli utenti anziani in fase di compilazione di modulistiche

e disbrigo di pratiche di interesse da intraprendere; Affiancamento nell’accoglimento delle richieste, dei reclami e delle segnalazioni di

disservizi da parte del cittadino anziano; Collaborazione alla pubblicizzazione dell’help line telefonico presso l’utenza; Collaborazione alla distribuzione del materiale informativo prodotto a tutela dei diritti

dell’anziano.

Obiettivo specifico 2: Incrementare l’attività di formazione ed informazione degli anziani per migliorarne il sostegno e l’integrazione sociale, oltre che la difesa dei diritti in quanto consumatori

Azione B: Diffusione di informazioni utili a soddisfare bisogni e richieste della popolazione anziana locale

Attività B.1: C ampagna informativa e formativa per la popolazione anziana locale Affiancamento nell’individuazione dei Centri di aggregazione per gli anziani

interessati agli incontri informativi; Affiancamento nell’individuazione dei luoghi e momenti di aggregazione pubblici sul

territorio (piazze, fiere, manifestazioni etc.) in cui svolgere l’attività informativa prevista;

Affiancamento al raccordo con gli enti comunali ed i centri di aggregazione interessati alla realizzazione della campagna informativa nelle proprie piazze/locali;

Collaborazione alla creazione di uno spot per la pubblicizzazione della campagna informativa sui canali dei social network (Facebook);

Collaborazione alla pubblicizzazione della campagna; Partecipazione all’allestimento dello stand per la realizzazione degli incontri

informativi; Collaborazione nel coinvolgimento del target individuato; Collaborazione nella diffusione del materiale informativo (locandine, guide); Collaborazione nella diffusione del progetto “attivanziano”; Supporto alla pubblicizzazione dell’attività dello sportello Adoc e dell’Help telefonico; Partecipazione alla realizzazione di un report finale per ciascun incontro.

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Attività B.2: Realizzazione e distribuzione di due vademecum aggiornati sugli argomenti consumeristici più complessi e richiesti dall’utenza.

Supporto al monitoraggio delle richieste, delle esigenze, delle segnalazioni relative a raggiri e disservizi presentate dall’utenza nei primi 6 mesi di realizzazione del progetto;

Affiancamento nell’individuazione degli argomenti più richiesti e delle tematiche considerate più complesse in tema consumeristico;

Affiancamento nell’individuazione dei soci e collaboratori esperti più competenti nell’elaborazione contenutistica dei vademecum;

Collaborazione nella predisposizione dei due vademecum da un punto di vista contenutistico;

Affiancamento nella definizione dell’aspetto grafico dei vademecum; Collaborazione alla pubblicizzazione dei vademecum presso gli sportelli Adoc, durante

gli incontri informativi, sui canali digitali; Partecipazione alla distribuzione dei vademecum agli utenti.

Criteri di selezione

CONVOCAZIONELa convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di ADOC è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico.

SELEZIONEControllo e verifica formale dei documenti;Il sistema accreditato riporta una modalità di selezione strutturata in tre step:

Valutazione curriculum Test Colloquio

La scala di valutazione è espressa in 100° risultante dalla sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti scale parziali:

Curriculum: max 30 (titoli di studio max 15 punti + esperienze max 15 punti) Colloquio: max 60 punti Test strutturato di cultura generale e conoscenza Associazione: max 10 punti

Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale:- le esperienze di volontariato;- le esperienze di crescita formative- le capacità relazionali;- l’interesse del candidato.

Valutazione dei titoli massimo MAX 30 PUNTI

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Precedenti esperienze MAX 15PUNTI

Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze

MAX 15 PUNTI

ESPERIENZE

Precedenti esperienze di volontariato documentabili max 12 punti

L’esperienza di attività di volontariato costituisce un titolo di valutazione.

Le esperienze sono cumulabili fino al raggiungimento del punteggio massimo previsto.

ITEM PUNTEGGIO

Per ogni mese (per un massimo di 12 mesi) 1 punto

Frazioni di mese uguale o superiore a 15 gg

Num. giorni minore di 15

1 punto

0 punti

Esperienze aggiuntive non valutate in precedenza: max 3 punti

Si tratta di esperienze diverse da quelle valutate al punto precedente (es. esperienze di lavoro, corsi effettuati, master o specializzazioni)

ITEM PUNTEGGIO

Esperienze lavorative uguali o superiori ad un anno 1 punto

Esperienze lavorative inferiori ad un anno 0,5 punti

Master o specializzazioni universitarie 1 punto

Per ogni altra esperienza riportata 1 punto

TITOLI DI STUDIO

Titoli di studio: max 9 punti

Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello Stato o da esso legalmente riconosciuti. Viene valutato solo il titolo superiore

ITEM PUNTEGGIO

Laurea attinente al progetto: 9

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Laurea non attinente al progetto: 8

Laurea triennale attinente al progetto 7

Laurea triennale non attinente al progetto: 6

Diploma: 5

Per ogni anno di scuola media superiore: 1 punto

Titoli di studio professionali: max 6 punti

Sono valutati i titoli professionali formalmente documentabili, non riferiti a titoli già valutati o valutabili in altre categorie, idonei ad evidenziare il livello di qualificazione professionale attinente al progetto. Più titoli professionali possono concorrere alla formazione del punteggio nell’ambito delle categorie rilevate.: a) titolo attinente 2 punti; b) titolo non attinente 1 punto.

ITEM PUNTEGGIO

Titoli professionali attinenti al progetto sino ad un massimo di 4 punti

Titoli professionali non attinenti al progetto sino ad un massimo di 2 punti

- TEST -

Il punteggio da attribuire è di max 10 punti secondo il seguente criterio:

Risposta esatta 0,5 puntiRisposta erronea 0 puntiRisposta mancante 0 punti

Il test consisterà in 20 quesiti a risposta multipla predeterminata, da un minimo di tre ad un massimo di cinque alternative di risposta già predisposte, tra le quali il candidato dovrà scegliere quella esatta.

La prova verrà eseguita in un tempo prestabilito, sulle seguenti materie:

a) Conoscenza del servizio civile nazionaleb) Livello culturale generalec) La conoscenza dei principali aspetti del mondo consumeristico d) Area/settore del progettoe) Conoscenza del progetto

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- COLLOQUIO -

I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito sui seguenti argomenti:

1. Il servizio civile nazionale2. Area/settore del progetto3. Il progetto4. Conoscenza ente realizzazione del progetto5. I diritti dei consumatori6. Le pregresse esperienze sotto l’aspetto qualitativo7. Il volontariato

al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini.

COLLOQUIO MAX 60 PUNTI

La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio.

L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio

REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALEAl termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria.

Condizioni di servizio ed aspetti organizzativi

Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

- Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali.

- Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari- Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)- Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio- Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

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fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi, organizzati anche dagli enti partner del progetto.

- Eventuale realizzazione dei momenti di verifica al di fuori dell’Ente.- Partecipazione a supporto di attività dell’Ente e degli enti partner, anche in giorni

prefestivi e festivi.- Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg

previsti- Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella

realizzazione del progetto.

Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E’ titolo di maggior gradimento:- diploma di scuola media superiore;- pregressa esperienza nel settore specifico del progetto;- pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato;- spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo- capacità relazionali e dialogiche- studi universitari attinenti

Sedi di svolgimento e posti disponibili

Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

Numero posti con vitto e alloggio:

Numero posti senza vitto e alloggio:

Numero posti con solo vitto:

8

0

8

0

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Caratteristiche conoscenze acquisibili

Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO

Eventuali tirocini riconosciuti: NO

Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:

competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica, segreteria tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di testi informativi, uso di strumentazioni tecniche, riconoscimento delle emergenze, valutazioni tecniche;

competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving), team working;

competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività;

competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.

ADOC, nell’ambito del comune impegno a far interagire l’impresa e la “Business Excellence” con il mondo del volontariato e della solidarietà, s’impegna a implementare, nell’ambito dell’elaborazione e dell’attuazione dei propri progetti di Servizio Civile, gli skills relativi alla professionalizzazione dei volontari, mediante la condivisione con O.P.E.S. Formazione del disegno del percorso formativo e professionalizzante contenuto nel presente progetto.

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O.P.E.S. Formazione riconosce la validità formativa ed esperienziale che deriva ai giovani dalla partecipazione al presente progetto, in particolare impegnandosi a certificare le competenze e le professionalità sopra esplicitate e a partecipare alla valorizzazione delle stesse, anche attraverso la realizzazione di una apposita banca dati contenente i curricula vitae dei giovani da mettere a disposizione dei propri aderenti.

Formazione specifica dei volontari

In aula:

I APPROFONDIMENTO:

Modulo I: Gestire uno sportello informativo: il back-office e il front-office;

Modulo II: L’informazione ai cittadini anziani: attività di ricerca, orientamento e consulenza;

II APPROFONDIMENTO:

Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate

Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011).

Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico, chimico e fisico Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Altri Rischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Incidenti ed infortuni mancati

Corso e-learning:

Modulo I: Diritti dei consumatori• Consumo: il ruolo del consumatore nella società della comunicazione;

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• Il mercato e la tutela del consumatore;• I diritti dei consumatori dalle leggi all’effettività;• Le particolari esigenze del consumatore anziano;• Diritto alla salute e alla sicurezza dei prodotti; gli organi di controllo;• Pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole;• L’importanza delle Associazioni dei consumatori.

Modulo II: Comunicazione interpersonale• Comunicazione interpersonale;• Ascolto attivo;• Feed back;• Empatia;• Stili di comunicazione;• Tecniche dell’assertività;• Regole di comportamento;

Modulo III: Piani di comunicazione • Analisi del contesto;• Definizione degli obiettivi;• Definizione del target di riferimento;• Scelta delle strategie e dei contenuti;• Scelta delle attività e degli strumenti;• Comunicazione on-line e diretta;• Comunicazione e organizzazione pubblica.

Contenuti della metaformazione:

Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-competenze quali:

capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione

L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet.