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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Roma (Presidenza INFN), 3-4 Giugno 2013 Presenti: F. BEDESCHI - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari V. VAGNONI - Coord. Sez. di Bologna W. BONIVENTO - Coord. Sez. di Cagliari W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara S. PASSAGGIO - Coord. Sez. di Genova S. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Lecce T. SPADARO - Coord. L. N. Frascati A. ANDREAZZA - Coord. Sez. di Milano S. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano Bicocca G. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli F. SIMONETTO - Coord. Sez. di Padova G. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia M. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma I P. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata A. PASSERI - Coord. Sez. di Roma III C. BIINO - Coord. Sez. di Torino Presenti a parte della riunione: M. Antonelli, S. Bianco, C. Bloise, F. Bossi, C. Bozzi, R. Calabrese, A. Cardini, G. Cavoto, C. Cecchi, A. De Salvo, R. De Sangro, G. Degrassi, L. Dell’Agnello, A. Di Ciaccio, D. Domenici, A. Fantoni, G. Finocchiaro, F. Forti, B. Giacobbe, C. Grandi, E. Iacopini, M. Iodice, F. Lacava, M. Lenti, D. Lucchesi, E. Luppi, G. Maccarrone, C. Matteuzzi, S. Miscetti, R. Mussa, M. Pallavicini, G. Passaleva, N. Pastrone, D. Pinci, S. Rahatlou, L. Rossi, P. Spagnolo, G.F. Tartarelli, S. Vecchi. 1

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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Roma (Presidenza INFN), 3-4 Giugno 2013

Presenti:

F. BEDESCHI - PresidenteA. ZOCCOLI - Giunta EsecutivaA. COLALEO - Coord. Sez. di BariV. VAGNONI - Coord. Sez. di BolognaW. BONIVENTO - Coord. Sez. di CagliariW. BALDINI - Coord. Sez. di FerraraS. PASSAGGIO - Coord. Sez. di GenovaS. SPAGNOLO - Coord. Sez. di LecceT. SPADARO - Coord. L. N. FrascatiA. ANDREAZZA - Coord. Sez. di MilanoS. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano BicoccaG. CARLINO - Coord. Sez. di NapoliF. SIMONETTO - Coord. Sez. di PadovaG. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di PerugiaM. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma IP. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor VergataA. PASSERI - Coord. Sez. di Roma IIIC. BIINO - Coord. Sez. di Torino

Presenti a parte della riunione:

M. Antonelli, S. Bianco, C. Bloise, F. Bossi, C. Bozzi, R. Calabrese, A. Cardini, G. Cavoto, C. Cecchi, A. De Salvo, R. De Sangro, G. Degrassi, L. Dell’Agnello, A. Di Ciaccio, D. Domenici, A. Fantoni, G. Finocchiaro, F. Forti, B. Giacobbe, C. Grandi, E. Iacopini, M. Iodice, F. Lacava, M. Lenti, D. Lucchesi, E. Luppi, G. Maccarrone, C. Matteuzzi, S. Miscetti, R. Mussa, M. Pallavicini, G. Passaleva, N. Pastrone, D. Pinci, S. Rahatlou, L. Rossi, P. Spagnolo, G.F. Tartarelli, S. Vecchi.

Lunedi 3 giugno

Comunicazioni del presidente

Il decreto di riparto del FOE 2013 è stato valutato dalle commissioni parlamentari, che hanno fatto delle osservazioni, positive per l’INFN. La GE ci ha dato finalmente la disponibilità dell’ 80% della “tasca”. Il restante 20% se tutto va bene lo avremo a settembre.

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Ai primi di maggio c’è stato un chiarimento fra Iacopini e GE per definire meglio regole di funzionamento del CTS. Non vi sono cambiamenti normativi, tuttavia noi come commissione possiamo darci delle nostre regole. Il presidente dell’INFN ha chiesto esplicitamente che l’upgrade di LHCB venga sottoposto al CTS. Oggi faremo una discussione dettagliata su LHCB e decideremo come muoverci.Approvato dalla GE il MoU di COMPASS per l’upgrade.La CSN5 ha approvato il progetto congiunto con la CSN1 per i magneti di Mu2E. L’R&D costerà 400 k€ alla csn5 + 100 k€ alla csn1 in due anni. C’è possibilità di avere grosse commesse per le ditte italiane.Il MoU dell’upgrade di MEG è in fase di stesura.

Tetti MOF: lo scorso anno ci fu una proposta di Bedeschi e Nappi per il calcolo del tetto MOF: 11 kCHF/fte per CMS e Totem, 10 kCHF/fte per tutti gli altri, che però fu bloccata da Ferroni.Adesso gli fte di LHCB sono saliti da 57 a circa 80 e difficilmente riusciranno a stare nel tetto: Bedeschi chiede formalmente alla GE di alzare il tetto di LHCB a 800 k€.

Zoccoli interviene chiedendo che la richiesta sia formalizzata in una lettera, impegnandosi a farla discutere in GE a luglio.

La CSN1 contribuisce al finanziamento delle iniziative di commemorazione di B.Pontecorvo con 12 k€ (la csn2 contribuisce con 10 k€). Si fa una colletta sulle varie sedi: 1000 euro dalle sez grandi, 500 da quelle medie e 0 dalle piccole. Vengono versati sul capitolo missioni di RM1 (3 k€) e PI (9 k€).Similfellows: bandite 18 borse con partenza 1 luglio: 3 Alice, 8 Atlas, 13 CMS, 5 LHCB. I titoli di CSN1 sono 15, su 26 proposti dagli esperimenti. Il finanziamento mancante, di 375 k€, è garantito dallo sblocco della tasca.

Cambi osservatori nelle altre CSN: csn3 finisce Corradi, inizia Gallo. Csn5 finisce Bonivento, inizia Andreazza.Referaggi:

- Carlino aggiunto al computing di LHC. - BELLE2: nominati Andreazza, Bonivento, Camarri. - BESIII: si aggiunge Polesello- Referaggio fondi esterni: Passeri e Simonetto.

Interfaccia col sistema informativo: nominati Vagnoni e Rescigno.Cambiano i resp nazionali over 65:

- Compass : Bradamante passa a Panzieri- Mu2E : Cervelli passa a Miscetti (normale avvicendamento di collaborazione)- Na62: Iacopini lascia a Sozzi- TOTEM: Scribano lascia a Radicioni

Slocchi sj richiesti: Atlas e Cms saranno discussi dal talk referees Babar : sj indiviso missioni. OK dei referees: sblocco accordato, con suddivisione richiesta. BESIII: chiede l’anticipo di 40 k€ sui consumi per camera GEM. E’ urgente per non perdere il

finanziamento del ministero degli Esteri. Si propone di sloccare e mettere su consumo i 40 k€ sj per il cloud, che potranno poi essere recuperati proprio grazie al finanziamento del ministero. Per la richiesta di integrazione di missioni e consumo se ne parla a luglio.

CDF2: approvato slocco sj indiviso missioni con ripartizione. Per quanto riguarda la Data presevation vedere i talk di Polesello e Dell’Agnello.

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P-ILC: approvato sblocco ultimi 5 k€ missioni KLOE: talk referees LHCB: talk referees Mu2E: sj missioni e consumi. Miss: 0.5 a LE (rivhieste 2.5) e 5.5 a PI. Cons 5 k€ a LNF (richiesti

10) MEG: sblocco sj miss: 3 Ge, 8.6 Le. NA62: talk Iacopini e poi discussione Ua9: talk referees

Riunione CSN1 di settembre: se Genova non riesce ad organizzare la faremo a Pisa. Se avete altre proposte fatevi avanti.

Comunicazioni A.ZoccoliIl bilancio di previsione INFN per il 2013 è di 230 M€ mentre le spese reali saranno 265-270 M€. Il buco teorico di bilancio è quindi 35-40 M€. Per coprirlo abbiamo imposto un overhead su tutti i fondi esterni (ESFRI e premiali), recuperando 15-20 M€. Mancano ancora 20 M€. Se il FOE viene approvato abbiamo ancora fondi esterni di tipo ESFRI che ci permettono di chiudere il bilancio. L’interazione con le commissioni parlamentari è stata positiva, in particolare ne è venuta l’esplicita indicazione di togliere il taglio del 2.5% (spending review) per il 2014, e soprattutto di togliere i premiali e ridare questo budget agli Enti. Queste indicazioni sono state mandate al ministro, che si è detto disponibile a cambiare queste cose nella ripartizione del FOE. L’INFN è confidente che molte di queste misure potranno andare in porto e per questo ha sbloccato le tasche delle CSN.Ovviamente per il prossimo anno il problema si riproporrà, ma si sta lavorando per prevenire. A giugno ci sarà riunione fra GE ed i presidenti delle CSN per fissare bilanci del prossimo anno.Premiali: ci devono ancora assegnare quelli del 2012. Il presidente della commissione è Esposito, rettore di UniUrbino. Pensano di finire per fine luglio ma lamentano la difficoltà di valutare progetti di discipline molto diverse.Premiali 2013: saranno assegnati in base all’esito della valutazione ANVUR, ma ancora non si sa come.Autorizzazioni a bandire/assumere: Nel 2011 INFN aveva chiesto l’autorizzazione a bandire per tecnologi, tecnici e amministrativi. Nel 2012 però la spending review ha tagliato i posti per tecnici e amministrativi. Subito dopo uscì un DPCM di autorizzazione ad assumere (non a bandire!), quando però erano già stati cancellati i posti di tecnico e amministrativo. Allora l’INFN chiese una nuova autorizzazione a bandire per solo ricercatori e tecnologi e passaggi livello. A furia di sollecitare la FP, INFN aveva ottenuto che FP riconoscesse che l’autorizzazione ad assumere include anche l’autorizzazione a bandire. Si aspettava solo l’ok del MEF, ma invece poche settimane fa il MEF ha emesso una autorizzazione a bandire per posti pre-spending review! La FP dice che questa autorizzazione a bandire sarà ritirata.L’intenzione dell’Ente è di arrivare comunque al più presto a bandire i 6 posti di ricercatore ed i 20 di tecnologo immediatamente disponibili. Nell’ultimo CD questi posti sono stati distribuiti fra le sedi. I 6 ricercatori andranno a Bo, Ct, Rm, To, LNF, LNGS. I tecnologi : 2 ba, 1 bo, 2 fi, 1ge, 1 mi, 2 rm ………. Per i concorsi dovremo usare il regolamento vecchio fino a quando non avremo l’approvazione del nuovo regolamento del personale.Per quanto riguarda i contratti TD c’e’ stato un incontro fra il presidente ed i sindacati. Il CNR ha fatto un accordo per la proroga dei contratti TD fino al 2016. Il presidente ha accettato di fare la stessa cosa all’INFN per contratti TD su fondi interni fino a fine 2016, salvo verifica della necessità dell’Ente di continuare a servirsi del personale . I vantaggi principali sono per

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tecnici e ammin, di cui non potremo assumere nessuno per diversi anni. Con l’accordo non c’e’ pausa di 3 mesi fra un contratto e l’altro. Stesso vale per tecnologi e ricerc, ma loro avranno concorsi. Se non vincono i concorsi a cui sono adatti, l’Ente non ha più vera necessità di loro e quindi non ci sarebbe più la vera esigenza di tenerli. Ci si aspetta che, se si manda via qualcuno in presenza dell’accordo, ci saranno dei ricorsi.Riorganizzazione strutture. Non si vuole accorpare e chiudere strutture, ma razionalizzare i servizi, mettendoli in comune fra sedi vicine. Si comincia con BO-CNAF, RM1-RM3, CT-LNS. Si comincia con amministraz per Bo e Rm, e con ammin, magazzino e officina mecc per CT.Al momento, avendo dei soprannumerari nel pers tecnico ammin, non possiamo nemmeno bandire nuovi td : se uno va via o se uno staff va in pensione, non possiamo rimpiazzarli. Ora abbiamo organico massimale per tecni e ammin, andremo solo a calare, quindi dobbiamo riorganizzarci ora, prima che sia tardi. Forti: servono dei manuali di amministrazione per uniformare le procedure.Zoccoli: infatti stiamo cominciando con questi casi pratici degli accorpamenti.P.Spagnolo: e il regol del personale?Zoccoli: è fermo alla FP. Passeri chiede come funzionerà tecnicamente il finanziamento R&D magneti di Mu2E. Bedeschi risponde che csn5 ha creato una sigla per questa attività, che è stata referata e approvata. Andrà soprattutto a pagare i prototipi. Invece la parte di csn1 sarà data sulla sigla dell’esperimento e sarà anche per missioni e consumo. 100 k€ in 2 anni è un impoegno di spesa orientativo, poi verrà deciso in commiss sulla base dei report e delle richieste di Fabbricatore.Passaggio: dovremo coordinarci con i referees di csn5 ? Bed: no, loro hano già approvato tutto.

F.Forti: Proposta partecipazione BELLE-II

Forti presenta la proposta di partecipazione all'esperimento Belle-II a SuperKEKB da parte di circa 44 persone (21FTE) distribuite nelle sezioni LNF,NA, PD, PG, PI, RM1, RM3, TO e TS. Il collisore SuperKEKB e' l'upgrade di KEKB e prevede di raggiungere una luminosità di 8e35cm^-2 s^-1 all'energia della Y(4S), 10.58 GeV. L'asimmetria dei fasci (7 e 4 GeV circa) e l'elevata intensità  apre un vasto programma di fisica che va dalla misura dei decadimenti rari, alla lepton flavour violation, alla misura delle asimmetrie dipendenti dal tempo, alle misure di violazione di CP nel charm. Oltre alla misura di precisione dei parametri del modello standard, questo programma di misure apre significative possibilità  di misurare o vincolare la nuova fisica.L'acceleratore inizierà  ad operare senza final focus nella primavera del 2015, mentre il run di fisica è previsto iniziare in autunno 2016. Il rivelatore Belle-II è costituito da due strati di rivelatori a pixel (PXD); quattro strati di rivelatori a strisce (SVD); una drift chamber centrale (CDC); due sistemi di identificazione di particelle, una parte barrel basata su un Time of Propagation counter (TOP), ed una parte forward basata su focusing Aerogel RICH (ARICH); un calorimetro elettromagnetico (ECL) a CsI(Tl) nel barrel e CsI(puro) nel forward; un magnete superconduttore da 1.5T; un sistema esterno di identificazione di mu e KL basato su scintillatore e RPC (KLM)La proposta di partecipazione italiana, che coinvolge principalmente alcuni dei gruppi in precedenza impegnati in SuperB, prevede contributi di costruzione ai sistemi SVD, ECL, TOP, nonché un contributo al sistema di computing dell'esperimento.Forti illustra preliminarmente i contributi previsti allo scopo di ottenere una approvazione della commissione per presentare alla collaborazione di Belle-II l'application dei gruppi italiani. Le aree di interesse delle varie sezioni sono:

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SVD: Pisa and TriestePID: Torino and PadovaECL: Frascati, Napoli, Perugia, Roma1, Roma3COMP: Torino, Pisa, NapoliTutte le sezioni contribuiranno allo sviluppo software e alle analisi di fisica.

I contributi specifici sono così riassumibili:

SVD: -Contribution to silicon detector testing-Contribution to the assembly of strip detector modules-Contribution to overall mechanical design & assembly-Power supplies replacement for LV and HV-Environmental & Radiation Monitoring-Software development for Silicon-only tracking and Alignment

PID (TOP)-Contribution to timing calibration system-Contribution to online and offline calibration software-Contribution for Power supplies

ECL-Contribution to Simulation and Calibration software-R&D on Large Area APD for reading pure CsI-R&D on different technologies for Backward Endcap-Contribution to R&D and construction of front end electronics and slow control system-Contribution to endcap construction. Possibility of building three complete forward endcap modules.

COMP-Contribution to development of distributed computing system-Contribution in terms of grid-enabled resources

Il piano finanziario complessivo prevede circa 3.3 M€ di finanziamento di costruzione sugli anni 2013-2018.Forti ricorda che a gennaio 2013 le assegnazioni di P-SuperB sono state per la maggior parte riprese dalla commissione, lasciando solo poco metabolismo.Dopo la presentazione del 3 giugno, il gruppo italiano parteciperà dal 4 al 7 luglio al Belle2 General Meeting dove formalizzerà la sua “application” e diventerà formalmente membro della collaborazione. Nella riunione di commissione del 15 luglio verà  presentata la richiesta di assegnazione (su sigla P-SuperB) dei fondi necessari per arrivare a fine 2013 sulle nuove attività. La sigla Belle-II verrà  aperta per il 2014.

Bedeschi : mi sembra che finora sia la csn1 che la GE vi abbiano incoraggiati. Per quanto mi riguarda questa iniziativa va incoraggiata e mi sembra che la collaborazione che state mettendo su sia rispettabile: 50 persone con 22 fte. Io temevo sarebbe stata troppo piccola, invece siete chiaramente sopra soglia. Per il finanziamento vedremo, dovremo capire in dettaglio anche in relazione al bilancio della csn1. Avevo consigliato a Forti di basarsi sul costo

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di Superb in periodo di R&D cioè 1.1 M€ e qui ci siamo. Deve anche essere chiaro che ci sono due fasi: nella prima cominciano a guardarsi intorno e nella seconda si prendono dei committment seri per gli upgrades. Forti: è vero che sono due fasi, ma i gruppi sono venuti per costruire qualcosa, non si puo’ rimandare troppo la scelta.Bedeschi: con i referees dovete definire la roadmap che vi porta a definire un impegno pluriennale. Questo non si riesce a farlo entro luglio.Forti:la costruz dell’esperimento è già iniziata e va avanti velocemente. Io pensavo di fare una riunione con i rferees in giugno per definire quali attività sono sensate per il 2014.Colaleo: qual’e’ la probabilità che gli fte aumentino nei prox anni? A Bari non sono entrati perché non si raggiungeva la quota per aprire la sigla, ma pensano di entrare dopoForti: mi aspetto che aumenteremo, perché molti hanno ancora percentuali su Babar: una volta finita quell’attività molto si sposteranno su Belle2. A me dispiace molto che Bari non ci sia e faro’ di tutto perché entrino, perché quello che avevano sviluppato per SuperB troverebbe applicazione immediata in Belle2.Colaleo: su quali sottorivelatori l’INFN avrebbe un ruolo importante?Forti: tre. Il vertice, con due sezioni che storicamente hanno expertise. Il calorimetro in avanti. Il PID: se costruiamo il sistema di calibraz e lo facciamo funzionare abbiamo un ruolo chiave.Colaleo: il finanz di 1 M€/anno era per 80 fte, se adesso sono meno andrebbe valutato quanto veramente serve.Bed: ogni ricercatore in CSN1 costa una certa cifra anche se non costruisce nulla. Noi spendiamo circa il 20% del budget in costruzione. Queste persone ti costano comunque. Se vai a vedere i numeri non è un grosso impatto: sul fronte della costruz apparati impatta per meno di 400 k€/anno.Colaleo: se 20 fte sono andati su LHCB e 20 su Belle2, forse ci sono altro 40 fte in cerca di attività che poterbbero venire in CSN1 a chiedere di fare R&D.Forti: molti ex superB hanno rimesso percentuali su babar. Il conto degli fte non funzionaMalvezzi: per questa attività consideri un passaggio dal CTS?Bedeschi: no. La dimensione di questa iniziativa non è grande come LHCB e quindi penso sia sotto la soglia di andare al CTS. Ritengo che non abbia molto senso andare sempre al CTS, diamoci delle regole in modo da gestire da soli le cose medio-piccole. Fosse per me manderei al CTS solo gli upgrades di fase 2 di LHC (oltre a LHCB).C.Biino: Torino si è impegnata per aiutare questa collaborazione, specie con le spese di viaggio. Vorrei che To dotaz avesse restituito quanto ha speso per finanziare questa fase.Bedeschi: se ci sono criticità vediamo se con lo sbloicco della tasca riusciamo a coprirle. Ma io vorrei fare una discussione globale a luglio sulle richieste di missioni aggiuntive per Belle2, LHCb e BES-III.

Discussione ripartizione della tascaBedeschi. Abbiamo saputo dello sblocco solo venerdi sera. Non si è potuto fare un referaggio serio. Propongo di assegnare solo le cose urgenti già chiaramente referate o automatiche. Il resto lo facciamo a luglio o settembre dopo accurata valutazione.Alta priorità:

upgrade MEG: 500 k€ di cui 136 già assegnati. Restano 364 k€ che pero’ assegnerei dopo nuova revisione dei referees.

Seconda tranche similfellows 375 k€. Assegnare subiuto. Costruz apparati SuperB: cancellata.

Priorità minore: 50% MOFB LHC: 633+14 k€ (225 Atlas, 343 CMS, 40 LHCB, 25 Totem, 14 errore Atlas FD):

Assegnare subito

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Upgrade common funds CMS: 300 k€. Aspettare. Cloud computing BES-III 40 k€: finanziare subito.

Altre cose aspettare. Ricordare che i 41 k€ di metabolismo superB che erano in tasca a settembre sono stati assegnati a gennaio.Situazione: totale preassegnato 2070 k€. Totale tasca 1980 k€. Servono risparmi per almeno 90 k€ per soddisfare tutte le richieste. Assegnabile ora 1584 k€. Similfellows+MOF+BESIII fa 1048 k€. Restano 536 di cui 364 vanno dati a luglio a MEG. Restano 172 k€. Da assegnare a settembre 396 k€.Bed: se CMS vuole subito i common fund per l’upgrades, posso usare i 172 k€ che ho a disposizione adesso.Grassi: Riparmi MOF ATLAS 85 k€ e MOF CMS 19 k€. Ve lo spiego nella presentazione prossima.

Colaleo: referees UA9

UA9 verrà installato nella zona di IP7 durante LS1. La costruzione di tutti gli oggetti deve avvenire entro fine 2013-inizio 2014 al fine di integrare in LHC tutti i dispositivi entro la prima metà del 2014. Per il goniometro e' stato deciso di utilizzare una nuova tecnologia basata su trasduttori interferometrici e meccanismi piezoelettrici per migliorare l’accuratezza di posizionamento angolare dei cristalli. Il nuovo goniometro sarà ingegnerizzato da CINEL su disegno del CERN. Avevamo finanziato a Settembre 30 keuro, con i quali si contribuirà alla realizzazione dei 2 goniometri con la nuova tecnologia. I primi test sui diamanti da utilizzare come rivelatori per i BLM verranno realizzati a luglio alla BTF per cui non si richiede lo sblocco a Giugno dei 10 kEuro su LNF. Per quanto concerne i rivelatori Cherenkov in quarzo per l'intercettazione del fascio deflesso sono stati fatti molti progressi nella comprensione della configurazione ottimale.  E' stato finalizzato, con studi di simulazione, il disegno interfaccia vacuum-air per portare la luce fuori dalla beam pipe ai PMT (qualche metro) con fibre al quarzo rad-hard. Segnali dai PMT (metal dynode o MCP) saranno inviati all'elettronica distante centinaia di metri. Con il nuovo setup ci si aspetta una forte riduzione dei costi delle fibre (per il 2014) rispetto alle previsioni fatte lo scorso Settembre (da 30 keuro a 4.5 keuro). Il disegno della meccanica e' ispirato alla meccanica realizzata per il goniometro, per cui i costi sono noti.

Si propone lo sblocco dei 20 keuro su RM1 per la realizzazione della meccanica dei Cherenkov. L'ordine del materiale per gli holder in titanio (richiesta aggiuntiva fatta ad Aprile di 10keuro su FE) e' in fase di finalizzazione. Alcuni coordinatori hanno già anticipato soldi di consumo. Si ricorda che UA9 restituisce il s.j su missioni di 10keuro.

Bedeschi: per la restituzione dei 10 k€ di sj di missioni direi di riassegnarli oggi stesso, se ci sono richieste.

Grassi: referees ATLAS-CMSI referees chiariscono i seguenti punti:

1. Simil FellowA settembre le borse Simil Fellow sono state finanziate secondo quanto qui riportato.

Si finanzia il 100% delle borse bandite a luglio 2012 ed il 70% delle nuove borse richieste per gennaio 2013, per un totale di 45 semestri e 1125 kEuro. Si accantona sul sj indiviso di commissione una somma pari al 70% delle borse previste per luglio 2013, per un totale di 15

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borse e 375 kEuro. Il totale viene ripartito tra i tre esperimenti in proporzione agli fte e sottratto dalle proposte di assegnazione. I referees di CMS ed ATLAS esprimono parere favorevole all’impiego del sj indiviso di commissione per la copertura del bando di luglio delle borse Simil Fellow.

ATLAS CMS LHCB

Fte 2013 194.8 236.2 54.4

% Fte 2013 40.1% 48.7% 11.2%

storno CERN kEu 451 547 126

sj Indiviso kEu 150 182.5 42.0

2. MOF ATLASA fronte di una richiesta all’RRB di Aprile di 1144 k€ di MOF-A, ai quali sono stati sottratti 152 k€ per in-kind calcolo e 105 k€ per in-kind IBL, sono stati anticipati al 2012 somme per 273 + 45 k€ mentre sono stati finanziati nel 2013 direttamente 171 k€ e sj 444 k€. Nel documento dell’RRB di Ottobre le richieste scendono a 1063 k€, sono però modificate anche le cifre riconosciute come in-kind rispettivamente a 186 k€ e 77.8 k€. Lo sblocco di 310 k€ salda il dovuto per il 2013.Le richieste di MOF-B erano di complessivi 451 k€ nell’RRB di Aprile, ridotti 444 k€ ad Ottobre. Nel sj indiviso di commissione erano stati contabilizzati 239 k€ per la seconda rata dei MOF-B, ma le richieste sono soddisfatte con un totale di 232 k€ così ripartititi: 77.5+28.5 k€ a GE; 26 k€ a MI; 23 k€ a PI; 45.5 k€ a PV ed infine 31 k€ a BO. Alla sede di Bologna non era stata assegnata la prima rata MOF-B durante la riunione di settembre 2012.

3. MOF CMSLe richieste MOF-A presentate all’RRB di Aprile ammontavano a 1428 k€, ai quali sono stati sottratti 152 k€ per in-kind calcolo; sono stati anticipati al 2012 somme per 115 + 45 k€ mentre sono stati finanziati nel 2013 direttamente 533 k€ e sj 647 k€. Nel documento dell’RRB di Ottobre le richieste restano essenzialmente invariate a 1431 k€. Lo sblocco di 605 k€ salda il dovuto per il 2013.Le richieste di MOF-B erano di complessivi 687 k€ nell’RRB di Aprile, cresciuti a 709 k€ all’RRB di Ottobre. Nel sj indiviso di commissione erano stati contabilizzati 343 k€ per la seconda rata dei MOF-B, ma le richieste risultano di 366 k€ così ripartititi: 149 k€ a PG; 54 k€ a TS; 118 k€ a TO; 43 k€ a BA ed infine 2.5 k€ a BO. Il maggior costo è assorbito dall’anticipo di 45 k€ operato a Novembre 2012.

4. Missioni

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Le collaborazioni ATLAS e CMS hanno rispettivamente 274 k€ sj su RM2 e 283.5 k€ sj su TO. I due RN chiedono lo sblocco del sj con unica assegnazione sulle rispettive sedi per ottimizzare la ripartizione rapida secondo le esigenze non facilmente prevedibili durante la fase di manutenzione del 2013. I referee esprimono parere favorevole.

5. Upgrades : IBLLe richieste finanziarie eccedono di 100 k€ il tetto di 1164 k€ posto al tempo dell’approvazione dai referee. I referee esprimono parere favorevole all’utilizzo dei risparmi operati sui MOF per coprire questi extra costi.

6. VarieLa richiesta di ATLAS per il finanziamento specifico di 3 k€ a LE per una fattura delle camionette emessa in ritardo non è accolta.La richiesta di CMS per il finanziamento di 300 k€ di common funds a valere sul fondo indiviso di commissione non è accolta in quanto il fondo indiviso non è ancora totalmente sbloccato. Inoltre i referee sottolineano inoltre che l’eventuale approvazione del finanziamento non costituisce l’approvazione del documento “Common infrastructures for the upgrades of the CMS detector”.La collaborazione CMS chiede di poter iniziare a GE un’attività di mappatura del campo magnetico, guidata da Fabbricatore ed inquadrata tra le operazioni di utilità generale in vista degli upgrades di fase1. L’attività è valutata da CMS 100 kCHF. Chiedono complessivamente 13 k€ per la stazione di calcolo dedicata. I referees esprimono parere favorevole.

Bedeschi: ricordo a tutti che a settembre monitoreremo in dettaglio la situazione degli impegni delle missioni e se qualcuno palesemente non riesce a spendere faremo degli accorpamenti. Spadaro: ma avete monitorato lo stato della spesa in missioni nelle varie sedi ?Grassi: si, calcola che adesso siamo nel LS1 e si stanno mandando i tecnici a fare installazioni e manutenzioni. Inoltre in estate molti universitari passano periodi al CERN.Bedeschi: è bene che alla fine non ci sia un avanzo troppo frazionato, altrimenti poi non li riprendamo più. Zoccoli: sono d’accordo. E’ bene che i finanziamenti siano concentrati in modo che si possa riprenderli.Bed: sono quindi d’accordo che si faccia lo sblocco sui RN, ma con la richiesta che stornino sui gruppi solo le cifre che realmente saranno impegnate. Sfruttate il fatto che si possono impegnare le missioni su altre sedi e lasciate quanto più possibile il fondo indiviso sulla sede del RN.

S.Malvezzi: proposta referees upgrades LHCBI referee presentano e discutono le raccomandazioni in merito al tetto di spesa, alla tempistica e alle condizioni di sottomissione al CTS del progetto di Upgrade di LHCb. Tali raccomandazioni saranno raccolte in una lettera che accompagnerà sia la richiesta al Direttivo per la convocazione del CTS, sia la sottomissione al CTS del progetto stesso.

Scopo di Fisica:

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La fisica degli Heavy Flavor apre nei prossimi anni una finestra di opportunità non solo per il test del Modello Standard ma anche per la ricerca di nuova fisica.Le misure saranno complementari alle ricerche dirette da parte di ATLAS e CMS; un buon grado di complementarietà e’ offerto anche rispetto al programma previsto alla Beauty Factory (Belle II).LHCb raccoglierà 5-7 fb-1 prima del LS2 (2018-2019) e potrà estendere significativamente la precisione di molte misure. Tuttavia, per sfruttare appieno le potenzialità offerte da LHC, LHCb deve superare la limitazione di 1 MHz introdotta dall’attuale trigger di primo livello, implementato hardware.

Condizioni di upgrade :L’implementazione di un nuovo trigger flessibile a 40 MHz richiede la sostituzione di gran parte dell’elettronica di read-out e la ricostruzione di buona parte dell’apparato. L’esperimento prevede di raccogliere, nella sua versione aggiornata, una luminosità integrata pari a circa 50 fb-1.I gruppi italiani sono storicamente impegnati in LHCb nei sottorivelatori Muoni e RICH e chiedono di poter partecipare all’upgrade degli stessi.Un nuovo coinvolgimento nel tracciatore, ovvero nell’ Upstream Tracker, viene proposto dal gruppo di Milano ex-SuperB.La cifra richiesta da LHCb per l’upgrade comprende un contributo al DAQ/TRIGGER; una frazione di essa rientra nella quota dovuta per I Common Projects.Globalmente la quota Common Projects rappresenta circa il 30% della richiesta totale sottoposta da LHCb all’INFN per il progetto LHCb Upgrade.

Analisi delle richieste:

Sistema camere a Muoni L’intervento presentato sul rivelatore a muoni e’ suddiviso in due fasi: la prima, prevista per il LS2, e’ rivolta all’adeguamento dell’elettronica off-detector (ODE) alla nuova architettura di RO dell’esperimento su Tell40 e al superamento di alcune criticità legate all’obsolescenza del sistema stesso ; la seconda, prevista per il LS3, prevede la sostituzione delle attuali camere MWPC con dei rivelatori a GEM resistenti alla radiazione e in grado di sostenere le più elevate luminosità.La richiesta, presentata dal RN G. Passaleva nella riunione del 25/3/2013, e’ di 1913 k€ per la fase 1 (LS2) e 783 k€ per la fase 2 (LS3).La proposta dei referee, dopo varie interazioni con la collaborazione rivolte all’ottimizzazione del design, si attesta a 1325 k€ per fase 1. La richiesta per fase 2 viene considerate dal collegio di refereggio prematura e non si propone alcun finanziamento.

I referee raccomandano che, nel document al CTS , le due fasi siano presentate in modo disaccoppiato e si precisi che il finanziamento richiesto è per la sola fase 1.

RICH

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L’upgrade del sistema RICH, nella sua versione originale, prevedeva la sola sostituzione degli HPD, aventi chip di FE integrato non compatibile con il readout a 40 MHz ,con MaPMT Hamamatsu e un nuovo chip di FE sviluppato ad hoc dal gruppo di MiB. Studi di prestazioni ad alta luminosita’ hanno mostrato la necessita’ di rivisitare le geometrie e l’ottica dei detector. La collaborazione RICH (UK, Italia, CERN) sta valutando al momento due configurazioni ; RICH1 verticale modificato e TRIDENT. La prima prevede una modifica dell’ottica del RICH1 e un aumento dei MaPMT per diminuire le occupancy, la seconda la rimozione del RICH1 e l’integrazione del RICH1 e RICH2 in un unico rivelatore a doppio radiatore atto ad ottenere un maggior numero di fotoelettroni e minor numero di MaPMT.La scelta finale sarà fatta in estate; il TDR e’ previsto per il dicembre 2013.Nell’agosto 2013 si procederà anche alla decisione finale relativa al chip di FE; la scelta e’ tra il CLARO, design italiano con prestazioni di timing ad hoc per LHCb, e il MAROC3 , commerciale.I referee riconoscono la buona integrazione dei nuovi gruppi ex-SuperB coinvolti nel progetto, I notevoli progressi delle ultime settimane e lo sforzo per la definizione della geometria in tempi rapidi. Tuttavia la situazione resta al momento aperta e i referee raccomandano che nel documento al CTS siano presentate le quattro soluzioni ora sotto vaglio e le relative stime dei costi, precisamente: RICH1 verticale + CLARO, RICH1 verticale + MAROC3, TRIDENT +CLARO, TRIDENT + MAROC3 al costo di 1600 k€, 1135 k€, 1330 k€ e 900 k€ rispettivamente.Indicazioni promettenti sull’efficienze, il MIS-ID e l’occupancy sono state ottenute da studi preliminari con il RICH1 verticale modificato; tuttavia la simulazione completa delle geometrie non e’ al momento disponibile. I referee raccomandano fortemente di valutare le prestazioni su canali benchmark di fisica e aggiornare la documentazione al CTS di conseguenza.Nel caso della soluzione RICH1 verticale, grazie ad una ridondanza di copertura angolare tra RICH1 e RICH2, circa 1000 MaPMT potrebbero essere montati sul RICH2 in un secondo tempo e solo se richiesto dalla valutazione finale delle prestazioni. In questo caso circa 150 k€ dovrebbero essere sottratti dalla quota INFN.I referee raccomandano che la soluzione di stage su RICH2 sia inclusa nella discussione degli scenari del document CTS.

Upstream TriggerLo spettrometro di LCHb ospita, a valle del RICH1, due stazioni di rivelatori al Silicio noti come Upstream Trigger di notevole importanza per la ricostruzione delle V0’s, la prima misura del momento nell’HLT e la rimozione delle tracce ghost.Il gruppo di Milano ex-SuperB propone un investimento di 400 k€ in tale rivelatore.Il rivelatore si troverà ad operare in regioni di alta fluenza richiedendo soluzioni non banali di meccanica, riduzione di “material budget” e sistema di cooling. Il gruppo possiede competenze in proposito, acquisite in precedenti esperimenti (BaBar e ATLAS) e può contare sul supporto dell’officina meccanica e il servizio di Elettronica della sezione INFN. Il gruppo consiste ora di 7.9 FTE, tra cui collaboratori del Politecnico di Milano.

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La proposta e’ sostenuta dallo spokesperson di LHCb e dal gruppo di Syracuse che guida il progetto.I referee propongono di finanziare il progetto UT come da richiesta con piccole variazioni di costi per consistenza interna ovvero 385 k€.

DAQ/TRIGGER/PCIe3/GBT e CFLa rivisitazione del trigger e del DAQ e’ alla base dell’upgrade di LHCb e rappresenta lo sforzo maggiore dal punto di vista finanziario. Nello schema presentato nel FTDR se ne propone il finanziamento come Common Projects.La proposta italiana si intreccia con questo schema e mira alla riduzione dei costi del sistema e alla definizione delle sue migliori prestazioni.La cifra dovuta, stimata in base allo sharing italiano, e’ di 2200 k€.La collaborazione italiana si e’ attivata affinché una frazione della cifra dovuta fosse riconosciuta come contributo in-kind: il disegno dell’intera architettura di readout basato sul protocollo PCIe, il disegno e la produzione in Italia del 50% delle schede AMC40 ( cards per le Tell40) di tutto l’esperimento ammontano a 1200 k€ della quota Common Projects.Il progetto di LLTT proposto dal gruppo di Pisa, basato sul tracking in tempo reale , potrebbe essere finanziato con la restante quota di 1000 k€ che saturerebbe il dovuto italiano.Entro l’anno la valutazione di fattibilità e di costi saranno definite. Per la fine 2013- inizio 2014 è prevista la scrittura del TDR per il LLT. Il TDR dell’online e del DAQ e’ posticipato invece al 2015-2016.Un contributo al RO dei calorimetro e’ richiesto da Bologna, pari a 270 k€ per il progetto GBT, un chipset su cui si basa la trasmissione dei dati su link ottici. Per tale richiesta I referee propongo un finanziamento di 50 k€ a riconoscimento della proprietà intellettuale che vada a coprire I costi di protitipizzazione e pre-serializzazione.I referee invitano I colleghi a concordare la copertura della parte restante nei Common Projects o a coinvolgere le altre FA.

MANPOWERI ricercatori e I tecnologi coinvolti in LHCB sono 117.La frazione italiana della collaborazione , dopo l’ingresso dei gruppi ex-SuperB, e’ 17, 6 % (era 14,7% RRB 2012).I referee hanno proceduto all’analisi delle risorse, divise per attività ( upgrade, analisi, commissioning) , per detector, per profilo professionale ( ricercatori, tecnologi e tecnici) e per le categorie staff e contratti a tempo determinato. 

I referee valutano che gli impegni presi dalla collaborazione italiana siano sostenibili e compatibili con lo scenario delle risorse umane.Dallo studio del profilo temporale 2014-2019 delle stesse risorse I referee non individuano impegni con risorse sotto soglia.

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RACCOMANDAZIONI E CONCLUSIONI

I referee propongono di approvare un tetto di spesa per l’upgrade di LHCb pari a 5560 k€, di cui 4725 k€ sono da considerarsi CORE e 835 k€ di contingenza, calcolata al 15%.I referee raccomandano la sottomissione al CTS condizionata a:1) Presentazione del progetto upgrade del MUON detector all’LHCC(una riunione della Commissione LHCC e’ prevista per il 12-13 giugno p.v) ;2) Presentazione e discussione di tutti gli scenari RICH (geometrie, FE Chip e RICH2 stage) nella documentazione al CTS accompagnati dalla corrispondente stima dei costi; 3) Impegno della collaborazione RICH a raggiungere le prestazioni e le accuratezze quotate nel F-TDR all’interno dell’envelope proposto

I referee si impegnano a seguire il processo di review anche durante lo scrutinio al CTS.I referee suggeriscono, previo soddisfacimento delle condizioni di cui sopra, di sottomettere al Direttivo del 26 Giugno la richiesta di convocazione del CTS per tale progetto.

Sblocchi s.j. LHCb

MISSIONI: Alla data della presente riunione, la collaborazione LHCb ha gia’ impegnato 2/3 delle assegnazioni sul capitolo Missioni. I referees accolgono la richiesta di sblocco del s.j delle missioni assegnato a settembre al RN, pari 33 k€, e a LNF, pari a 1 k€.La suddivisione tra le varie sedi viene proposta dal RN, secondo la seguente ripartizione: 8 k€ a BO, 3 k€ a GE, 6 k€ a LNF, 6 k€ a MIB, 6 k€ a PD e 5 k€ a PI.

CONSUMI: Le richieste di sblocco dei consumi vengono rimandate dai referees a luglio per procedere ad un’analisi complessiva, inclusiva delle richieste dei nuovi membri ex-SuperB

MOF-B: Durante la riunione viene deciso lo sblocco dei 40 k€ dei MOF-B dal fondo indiviso.

Sblocchi ex-SuperBI gruppi ex-SuperB, ora membri di LHCb, richiedono una cifra di missioni e consumi pari a 197 k€, come restituzione delle assegnazioni P-SuperB fatta nella riunione di commissione di gennaio.I referee riconoscono l’attivo coinvolgimento dei colleghi nel progetto RICH e UT e la loro urgente necessità di partecipazione ai meeting decisionali relativi all’Upgrade.Propongono quindi di assegnare il 50% delle loro richieste di Missioni da subito alle sezioni di FE, MI e PD. Propongono diversamente di posticipare l’assegnazione della restante cifra di Missioni e della cifra di consumi alla riunione di CSN1 di luglio per poter meglio valutare le singole richieste e il quadro d’insieme.Vengono quindi assegnate Missioni pari a 18 k€ a FE, 10 k€ a MI e 10 k€ a PD.

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LHCB presenterà al CTS tutto l’upgrade, fase1+fase2. La CSN1 invece chiederà al CTS l’approvazione della sola fase1.Iacopini: non potete presentarvi al CTS con 4 opzioni diverse.Passaleva: E’ importante chiarire che le 4 opzioni per il RICH non sono sullo stesso piano. Il chip CLARO è la prima scelta, solo se qualcosa si dimostrasse sbagliata nei prossimi mesi, allora ci sarebbe l’alternativa MAROC3, chip commerciale che non è nemmeno molto adatto. Prima vogliamo essere sicuri al 100% che il CLARO non abbia problemi di radiation hardness: con i neutroni sembra che non ci siano problemi, ma ora bisogna provarlo con particelle cariche, cosa che potremo fare a Louvain ai primi di luglio. Per agosto la scelta sarà fatta.

Calabrese: il test con i neutroni è stato fatto con 10 volte la rate di particelle attesa: 10**14 particelle per cm**2 e non si sono visti segni di danneggiamento (con i SIPM si vedono già a 10**9).I referee raccomandano di valutare le prestazioni su canali di benchmark e riportare al CTS appena disponibili.Matteuzzi: i plot sulle prestazioni estrapolate a 1-2 x10**33 sono riferite al canale benchmark Bs phi-phi

Common Funds: la frazione italiana sarebbe 2200 k€. 1200 in kind con le board TELL40 e Infiniband. I restanti 1000 k€ vanno cash nel low level trigger track (LLTT). Zoccoli: vorremmo capire se pagare 1 M€ di common funds significa solo fare delle commesse che nessuno ci riconosce, oppure costruiamo veramente un detector di cui abbiamo il controllo.Passaleva: In pratica le TELL40 ora sono un progetto italiano, visto che le modifiche apportate ne hanno fatto un progetto completamente diverso e capitanato dagli italiani.Bedeschi: ma chi è il project leader ?Passaleva: non ricordo se Beat Jost o Niko Neufeld, ma comunque le schede sono prodotte in Italia.Zoccoli: all’RRB la cifra quotata per la parte italiana di LHCB era di 6.5 M€ e non 7.5.Malvezzi: sono stati fatti calcoli diversi a seconda di come si stima la frazione della partecipazione italiana e di altre ipotesi. C’e’ anche l’ipotesi che venga finanziato solo il 70% dell’upgrade totale. Questo scalerebbe tutto circa a 6 M€ con uno share italiano del 17%.Iacopini: il CTS non lavora come una CSN. Se il CD decide che LHCB deve andare al CTS, ci saranno dei moduli online da riempire. Poi i membri del CTS devono leggere e valutare, e tutto prima della riunione del 12 luglio. Il CTS però si aspetta che il progetto sia tutto definito, non che ci siano ancora delle alternative. Si potrebbe decidere di scorporare le parti non ancora chiare, e che il CTS si pronunci solo su quelle fissate. P. Spagnolo: noi abbiamo trovato 2 criticità: una sui mu ed una generale sul rich. Come referees abbiamo deciso che non ce la sentiamo di bloccare la sottomissione al CTS perché questo permetterà al rich di completare il tdr durante il processo di valutazione del CTS.Iacopini: si, ma se a metà del percorso poi scegliete una opzione, vi si chiederà perché proprio quella (che magari è la più costosa). Sono d’accordo che si cominci a valutare ciò che è definito, con l’idea che pero’ ci si aspetta che arrivi anche il resto e che la valutazione sarà completa solo quando ci sarà tutto.Passaleva: è vero che il muon detector è stato presentato in modo troppo sommario al LHCC. Ora cercheremo di fare del nostro meglio perché questo materiale venga presentato in dettaglio anche ai referees dell’LHCC. Per quanto riguarda il rich ribadisco che le 4 opzioni sono molto diverse fra loro: le uniche vere opzioni sono CLARO ed il RIih verticale (Trident).

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Inoltre, se si dovesse alla fine cadere in una opzione di backup (quale deve essere considerato il MAROC), che costa meno, ci potrebbe essere richiesto di pagare il 17% di altre cose.Malvezzi: noi abbiamo chiesto agli esperti di meccanica quali cambiamenti ci sarebbero fra le due opzioni del RICH e non c’e’ una grossa differenza.

Bedeschi: sostanzialmente i referees hanno due proposte: a) mandare subito a giugno il progetto al CTS per iniziare la valutazione; b) fissare un tetto di spesa a 4130-4725 k€ + 15% di contingency.Colaleo: nel sistema mu ci sono camere spares per 280 k€: non dovrebbero andare sui MOFB ?Passaleva: i MOFB non basterebbero. Bisognerebbe aumentare il tetto. E comunque le camere sono sempre state nel core. Rescigno: La cifra stimata di 1000 k€ per i LLTT sarà sufficiente? Punzi: non è ancora possibile capire esattamente quanto costerà, cercheremo di capirlo presto. Per ora la cifra è calcolata sullo share italiano.Passaleva: Per avere il controllo del progetto dobbiamo investirci una cifra congrua. Naturalmente se poi la proposta di Punzi non dovesse funzionare ci limiteremo a pagare il nostro contributo.Miscetti: ci sono sinergie fra il vostro LLTT e FTK di Atlas ?Punzi: le frequenza sono molto diverse: LLTT è un L0 che va a 40 MHz, mentre FTK è un L2.

E.Iacopini: NA62

E. Iacopini presenta il nuovo Responsabile Nazionale, Prof. Marco Sozzi.Quindi fa il punto sulla situazione odierna del CORE e chiede che venga sbloccato il sub-judice di Missioni (80k€) come da tabella concordata coni Referees.

V.Vagnoni: referees NA62

NA62 ha consegnato in Aprile uno status report sull’avanzamento dei lavori allo Scientific Committee dell’SPS. Nello status report è anche riportata la schedula dettagliata per l’istallazione di tutti i sottorivelatori nel corso del 2013 e 2014, fino all’inizio della presa dati nell’autunno 2014. L’istallazione di alcuni sottorivelatori, tra i quali RICH e GTK, è prevista terminare in concomitanza con l’inizio della presa dati. I referee esprimono preoccupazione per questo fatto.Sono presentate le richieste di sblocco SJ per missioni, che nel Settembre 2012 erano state assegnate al coordinatore nazionale. Le richieste ammontano ad un totale di 80 kEuro, come da database. La spesa per missioni di NA62 è al momento sostanzialmente in linea con lo stanziamento iniziale. Tuttavia nei prossimi mesi è previsto un aumento del ritmo di spesa. Sicuramente ci sarà almeno un dry run, tipicamente della durata di un mese (Luglio 2013). Forse sarà opportuno un secondo dry run in Ottobre, per preparare al meglio la fase finale che dovrà portare al commissioning run nell’autunno del 2014. È inoltre prevista una Collaboration Week a Liverpool nel mese di Agosto.Considerando anche che la collaborazione si accinge al rush finale per completare l’istallazione nei tempi preventivati, i referee danno parere favorevole allo sblocco richiesto.I referee concludono l’intervento ringraziando Enrico Iacopini per il grande lavoro svolto in questi anni come coordinatore nazionale e per la collaborazione sempre attenta e puntuale dimostrata al comitato di referaggio.

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Fine giornata.

Martedi’ 4 Giugno

M. Iodice: ATLAS Aggiornamento su upgrade NSW

Il progetto NSW è l'upgrade delle ruote interne (Small Wheel) degli end-cap dello spettrometro per muoni di ATLAS che coprono un intervallo in pseudorapidità da 1.3 e 2.7 (su entrambi i lati). Le Small Wheel sono collocate tra il calorimetro e il magnete toroidale dell'end-cap. Le motivazione per la sostituzione della Small Wheel attualmente in funzione nell'esperimento sono due: il trigger e il tracciamento di precisione in condizioni di alti fondi.Il presente sistema di trigger si basa sulle sole stazioni nella BigWheel, poste dopo il campo magnetico, che ricostruiscono il segmento di traccia, assumono la traccia originata al punto d'interazione e la deviazione fra il segmento ricostruito e la traccia ipotizzata determina l'impulso e fornisce un trigger selettivo in impulso trasverso.Il fatto di non avere misure con stazioni prima del campo magnetico comporta un'alta rate di fake trigger causati per la maggior parte da protoni di bassa energia generati nel materiale fra la Small Wheel e le stazioni delle BigWheel che attraversano le camere di trigger (nella BigWheel) con angoli simili alle tracce provenienti dal punto di interazione. Negli end-cap la rate di trigger è dominata dai fake.Per quanto riguarda il tracciamento, gli attuali rivelatori sarebbero altamente inefficienti a causa dell'alta occupancy nelle condizioni di lavoro di alta luminosità (fino a 7 10^34 cm-2s-1 in fase2).La New Small Wheel e' concepita per risolvere entrambi i problemi: ridurre la rate di fake trigger e garantire il tracciamento in condizioni di alta rate di hit di background. Si riportano le richieste sui rivelatori.Per il trigger: - ricostruzione online di segmenti di traccia con risoluzione di 1 mrad;- efficienza di ricostruzione online di segmenti maggiore del 95%- identificazione del bunch crossing (rivelatore veloce);- matching con il trigger della BigWheelPer il tracciamento:- funzionamento in alta rate con alta efficienza;- misura di singolo punto con risoluzioni migliori di 100 micron- risoluzione sui segmenti di circa 30 micron (performance dell'attuale Small Wheel)- risoluzione angolare (offline) di circa 0.3 mrad

La NSW sarà installata in ATLAS durante il Long Shutdown 2 (2016-2017). Dovrà funzionare dal 2017 a circa il 2032, fino ad una luminosità di circa 7 10^34, con hit rate fino a 14 kHz/cm2. E' di fatto un upgrade sia di fase 1 che di fase 2.Viene in breve riportata la storia del progetto, qui riassunta:In Aprile 2012 viene approvata dal Muon Institute Board la soluzione basata su rivelatori MicroMegas (MM) e small-strips TGC (sTGC) con la definizione di milestone per il 2012.C'è stato poi una serie di appuntamenti di valutazione e approvazione, fino alla scrittura del TDR che e' attualmente in revisione dalla Collaborazione. Il TDR e' gia' stato sottomesso all' LHCC. Il 22 Giugno dovrà ottenere l'approvazione del CB di ATLAS, ed infine sarà sottomesso al RRB in ottobre con la definizione dei Memorandum of Understanding.L'INFN ha dato un contributo importante alla scrittura del TDR: Paolo Iengo è editor delle parti relative alle MicroMegas, e molti gruppi italiani hanno collaborato alla scrittura delle varie sezioni.

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La scelta tecnologica effettuata per la NSW si basa dunque su una combinazione di multipletti di small strip TGC e di MicroMegas (MM).- Le sTGC sono adottate principalmente per il trigger, hanno buona risoluzione temporale per l'identificazione del Bunch Crossing e, buona risoluzione spaziale per consentire misure online di segmenti a 1 mrad di precisione.- le MM sono state adottate principalmente come rivelatori di tracciamento. Hanno un'ottima risoluzione spaziale, circa 100 um indipendente dall'angolo; granularità fine, il pitch delle strip circa 450 um, e possono anche essere utilizzate come trigger.- Entrambi i rivelatori sono letti dalla stessa elettronica di Front-end, basata su chip asic, VMM in sviluppo a BNL. Insieme costituiscono un rivelatore robusto con la necessaria ridondanza per funzionare sul lungo periodo.Ognuna delle due NSW sarà costituita da 16 settori, due multilayer per settore, ed ogni multilayer costituito da 4 piani sTGC e 4 piani di MM. La disposizione sui settori è di 4 piani sTGC + 4MM + 4MM + 4sTGC.

Per lo studio di performance delle MM e superamento delle milestone, si è fatta una lunga campagna di test-beam su prototipi di piccola e grande area nel 2012. Nuovi test-beam saranno fatti a breve a DESY e a Novembre alla BeamTestFacility di Frascati. I gruppi italiani sono sempre stati in prima linea, con ruoli di coordinamento dei test e delle analisi.In particolare per la dimostrazione dell'efficacia di ricostruzione di traccia con il metodo microTPC. Tale metodo, particolarmente efficace per tracce inclinate, sfrutta l'informazione temporale su ogni strip per ricostruire gli hit in 2D del segmentino nella gap di 5 mm delle MM. Si determina quindi il punto di passaggio della traccia a metà gap. Le risoluzioni ottenute, combinando il metodo uTPC con il centroide di carica, sono migliori di 100 um su tutto l'intervallo angolare coperto dalle Small Wheel (8-30 deg)

Altri importanti contributi italiani alle Milestone e Reporting Items sono stati dati su: performance in campo magnetico, metodi costruttivi ed industrializzazione delle MM, progetti meccanici e layout e sul trigger di primo livello.

Il layout delle sTGC e' definito. Per le MM sono ancora aperte due opzioni: la costruzione su un wedge unico (dimensioni di un settore) e wedge formato da n moduli separati (n=2,3,4). La decisione verrà presa a metà luglio, anche sulla base dei risultati di un esercizio costruttivo in corso: La costruzione di due prototipi meccanici (camere non funzionanti), uno del tipo wedge unico (al CERN), l'altro con 4 moduli separati.L'INFN ha responsabilità della costruzione di due dei quattro moduli separati.Vengono presentate le attività di costruzione già avviate presso tre centri di costruzione, Pavia, Roma1 e LNF, dove vengono riutilizzate le strutture e strumentazioni esistenti per la costruzione di MDT e nuovi strumenti sono in corso di progettazione. Sono già stati effettuati test di costruzione di pannelli e sandwitch con ottimi risultati di precisione meccaniche e planarità ben entro le specifiche. I piani a breve termine sono quelli della costruzione dei due prototipi meccanici (Pavia e Roma1) e di un prototipo di camera funzionante (LNF) seguendo il processo costruttivo che coinvolge la ditta italiana ELTOS di Arezzo per la costruzione di PCB di read-out. Alla costruzione contribuiscono altre sezioni INFN come supporto ai siti di costruzione.

Riassumendo, gli impegni dei gruppi italiani nel progetto sono:- Progettazione e costruzione camere MicroMegas (incluso R&D e studi di performance)- Sistemi di potenza (alta tensione con coinvolgimento ditta CAEN)- Simulazione e ricostruzione offline

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- Elettronica on-detector per trigger sTGC (Coincidence Pad Logic)- Impegni ancora in corso di definizione per il trigger MicroMegas. Gli impegni sul trigger di livello 1 sfruttano l’esperienza ed il ruolo di primo piano che l’Italia ha sul trigger di primo livello dei muoni in ATLAS, rafforzandone la leadership.

Infine sono presentati i costi del progetto e un aggiornamento delle richieste finanziarie:La tabella dei costi aggiornata dopo una lunga revisione dei costi pubblicata sul TDR stima il costo CORE totale a 11373 kCHF. Escluso il trigger che sarà incluso nel TDR del TDAQ i cui costi ammontano ad un totale di 693 kCHF per trigger sTGC+MM+items comuni.

Le richieste dei gruppi italiani includono:- 1/3 costruzione MM: 935 kCHF- Trigger NSW: 170 kCHF- Power Supply: 95 kCHFPer un totale di costi core di 1200 kCHF (1000 kEuro) a cui si aggiungono 180+150 kCHF per tooling e contingency, rispettivamente.

La percentuale di impegno italiano rispetto al costo del progetto è di 10%, ben al di sotto del contributo italiano per i Muoni di ATLAS (di poco sotto il 20%).

Bedeschi: non stiamo ancora approvando tutto il piano finanziario, comunque io credo che l’envelope complessivo degli upgrades di fase 1 di ATLAS dovrebbe stare intorno a 2500 k€ che è circa la frazione di partecipazione italiana. Quindi 1.2 M€ di FTK e 1.3 M€ di NSW saturano circa questo budget: ci vogliono motivazioni forti per aggiungere cose e superare questi costi. Cosa ne pensano i referees?Grassi: mi pare che la collaborazione sia su questa linea e stia cercando anche finanziamenti esterni.Rossi: Atlas ha l’interesse di mandare avanti anche in forma ridotta un altro upgrade che è quello di LAr che ci interessa molto e dove possiamo giocare un ruolo rilevante. Stiamo parlando solo di tetti finora: possiamo ragionare dove si può grattare qualcosa per avere spazio per qualche altro piccolo lavoro.Bedeschi: ne discuterete con i referees: sul LAr non ci sono preclusioni a priori, troverete con i referees il modo di finanziarlo senza eccedere i limiti imposti.Iodice: la NSW è inquadrata nell’envelope totale, però tenete conto che questo è un upgrade anche di fase2, non solo di fase1. Per quanto riguarda il coinvolgimento italiano, è percentualmente molto diverso nei vari rivelatori.Bed: ma questa è una cosa che dovete decidere internamente ad Atlas Italia.Pastrone: quando installate? Iodice: nel LS2, 2017 o quando sarà.

N. Pastrone: attività di R&D comuni per fase 2

Vi sono in preparazione due LoI per due nuove iniziative di R&D: uno sviluppo di chip di readout per i pixel in ambiente ad altissima radiazione, l’altro per sensori 3D. Nel primo non c’è Atlas Italia, ma c’è CMS (L.Rossi spiega perché…)Rossi: gli interessi di ATLAS Italia in realtà in gran parte non trovano risposta nelle call di CSN5 di quest’anno. Non so se sia il caso di scrivere una lettera in cui cominciamo già ora a dichiarare i nostri interessi, oppure se andiamo direttamente al prossimo anno.

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Bedeschi: direi di parlarne con Carpinelli e trovare una soluzione. Tra l’altro il documento che spiega come funzionano le call è appena uscito. Penso che prima dei preventivi dobbiamo accordarci con Carpinelli.A.DiCiaccio: come dobbiamo regolarci per i prossimi preventivi per piccoli R&D finalizzati a fase 2 ? Possiamo inserirli?Bedeschi: fate le richieste nei preventivi, cosi’ ne rimane traccia, e poi ne discuteremo e vedremo che disponibilità c’e’.

A. Andreazza: call CSN5

Attilio Andreazza illustra il bando sulle call di CSN5 deliberato nella riunione del 27-28 maggio.La call riguarda proposte di R&D su acceleratori, elettronica o rivelatori, con una scala di tempo triennale ed un budget complessivo per progetto di 1 MEur. La presentazione dei progetti delle call avviene con le stesse modalità e scadenze dei normali progetti di gruppo 5, in particolare la scadenza della presentazione è vicina alla chiusura dei preventivi e la valutazione verrà fatta nella riunione della CSN5 del 7-11 ottobre.Le informazioni richieste (incluso il piano di lavoro triennale ed il profilo di spesa) ed i criteri di valutazione sono descritti nelle slide e nel bando allegato all'agenda:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=18&resId=0&materialId=1&confId=6336Non sono indicate quote riservate alla call, ne’ dettagli sulla composizione del panel di referee: questo perché sono un primo esperimento e la CSN5 vuole riservarsi la flessibilità di adeguarsi alla quantità e qualità delle call.A regime il 30-60% del bilancio della commissione sarà dedicato alle call (in totale, ottenuto allocando il 10-20% per anno alle nuove call).La commissione 1 dovrebbe esprimersi a favore (o contro) questo meccanismo di call, o partecipando, nonostante i tempi stretti, o dichiarando di voler partecipare alle prossime edizioni.Si possono comunque proporre progetti di entità minore, per il 2014 si dovrebbero poter aprire circa 10 nuove sigle in CSN5.

Bedeschi: ci si può aspettare che verrà approvata una proposta per ogni area di acceleratori, elettronica o rivelatori.Andreazza: la CSN5 è orientata a dare priorità alla qualità delle proposte. Quindi potrebbero vincere anche proposte nella stesso area. Od anche non vincere nessuna se la qualità non è adeguata.

Bedeschi: dati i tempi stretti sarebbe meglio passare all'anno prossimo?Andreazza: l'anno prossimo si aggiungerà l'area di fisica multidisciplinare. Poi i tempi stretti ci sono per i progetti di CSN1, ma anche per gli altri.

Nella discussione si evince che esistono gruppi che ritengono di avere progetti quasi pronti per rispondere alla Call della CSN5. Il presidente della CSN1 si esprime a fovore di una partecipazione immediata e cercherà di incontrarsi con i responsabili nazionali per fare un censimento delle proposte presentabili.

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D. Lucchesi: Calcolo LHC –Tier1

La presentazione sul calcolo LHC e' divisa in 3:-Tier1 (Donatella Lucchesi)-Tier2 (Alessandro de Salvo)-Tier2 benefits from PONs (G. Carlino)

Nella presentazione sulle risorse necessarie al Tier1 nel 2014 e 2015 si illustrano prima le prestazioni dei vari siti e in particolare di quello Italiano che risulta essere tra i top-5.Nell'ultimo anno i Tier1 hanno fornito agli esperimenti le risorse richieste per i 4 esperimenti LHC. Il Tier1@CNAF ha soddisfatto le pledge per quanto riguarda la CPU mentre per il disco si è rimasti un po' indietro a causa della gara annullata con la Fujitsu. Il disco DDN arrivato a fine 2012.Gli acquisti del 2013 sono stati fatti seguendo un accordo quadro, la stessa procedura sara' usata nel 2014. Nelle slides 6 e 7 viene presentato il piano totale del Tier1 calcolato usando le richieste degli esperimenti mostrate al RRB di aprile. Nella slide 8 si aggiunge alle richieste i rimpiazzi per disco a CPU.La slide 10 mostra il totale delle risorse da acquisire.Nella slide 11 le richieste vengono suddivise per commissioni scientifiche e i costi sono calcolati assumendo i costi unitari riportati in tabella nella stessa slide.

Prima di discutere le richieste per il 2015 vengono discussi i commenti dello Scrutiny Group presentati al RRB di aprile. Le richieste sono ingenti ma possono esser soddisfatte se si assume un finanziamento piatto negli anni 2012, 2013 e 2014.Lo scrutiny group ha chiesto di rivalutare le richieste in modo più dettagliato e questo accadrà durante la review di settembre per RRB di ottobre.Le slide 14 e 15 mostrano il piano del Tier1 includendo i rimpiazzi per il 2015.

Per ridurre l'impatto della spesa si può pensare di effettuarla in due tempi, 60% ad aprile e il restante per fine anno questo anche in considerazione che il run non ripartirà a inizio 2015.L'aiuto fornito dai PON ai Tier2 può essere sfruttato per usare i soldi risparmiati dalle commissioni per il Tier1.Inoltre nella seconda metà del 2015 è possibile che i primi progetti Europei di Horizon 2020 siano approvati e questo potrebbe alleviare le spese.

Zoccoli:le prospettive che fai per il 2015 sono preoccupanti.Vagnoni: ma il costo del disco che assumiamo nel 2015 è circa lo stesso del 2013.L.Dell’Agnello: si, ma è anche vero che quest’anno abbiamo fatto un accordo quadro per i dischi con le ditte, quindi i costi sono ridotti.Zoccoli: ringrazio i referees dell’esercizio fatto. Dovremo capire bene come trovare le risorse. Se l’INFN decidesse di limitarsi a garantire i rimpiazzi, senza aumentare le risorse di calcolo quanto costerebbe?Lucchesi: la metà. Ma così non rispettiamo il pledge.Zoccoli: da due RRB io sto dicendo che al momento l’INFN non può garantire di più che mantenere costante il proprio impegno, ma non aumentare. Soprattutto sul calcolo. Gli esperimenti dicono che nel 2014 non chiedono nulla, mentre nel 2015 chiedono il doppio, quindi la spesa è costante. Ma questo conti alla mano non è vero.Bed: Ma se teniamo conto dei fondi dei PON?

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Lucchesi: i PON sono solo al sud...Bed: si ma se la csn1 risparmia sui Tier2 può aiutare la GE sul Tier1. Il PON conta per circa 350 k€ l’anno.Lucchesi: io penso che con gli esperimenti bisogna trovare un accordo per non penalizzarli.Vagnoni: i rimpiazzi dei dischi nel 2013 pesano per circa 2 M€: è possibile una parte non rimpiazzarli e chiedere una estensione di manutenzione?Dell’Agnello: l’anno scorso l’esercizio è stato fatto, ma il risparmio non era significativo.

A. De Salvo: CALCOLO- Tier2

Nel talk sono state discusse le richieste finanziarie per i Tier2 degli esperimenti LHC afferenti al gruppo 1. In particolare sono state discusse brevemente le performance dei siti Tier2 di ATLAS, CMS e LHCb, quest'ultimo locato direttamente al CNAF. Tutti i siti hanno avuto durante gli ultimi anni delle performance eccellenti e hanno contribuito in modo significativo al processamento dei dati di LHC. E' stato descritto come il calcolo sia un investimento importante ma anche come sia di fondamentale importanza per il raggiungimento dei risultati di fisica in tempi rapidi, con le performance ottenute. Sono state quindi descritte le richieste dei Tier2 di ATLAS, CMS ed LHCb, sia in termini di risorse obsolete che di nuove richieste per il 2014 e 2015. Le richieste 2015 sono tuttavia solo una indicazione, non essendo ancora state referate e non essendo quindi finali: i numero finali saranno disponibili in autunno. E' stata inoltre posta particolare attenzione alla necessità di sostituire il materiale obsoleto nei centri di calcolo, al fine di garantire il mantenimento delle eccellenti performance finora ottenute.Le richieste globali sono state quindi presentate sia per il 2014 che per il 2015: il totale complessivo per tutti gli esperimenti è pari a 819.8 kEUR per il 2014 e 1689.9 kEUR per il 2015. Le richieste non comprendono nessun eventuale contributo esterno, come ad esempio Recas.

Bedeschi: deve essere chiaro agli esperimenti LHC che un aumento della spesa in calcolo non può che ripercuotersi su negativamente su altri items, perché il totale dell’investimento INFN può solo essere costante o calare.Zoccoli: confermo quanto già detto prima.

G. Carlino: Calcolo LHC - PON/T2

La presentazione introduce inizialmente il PON RECAS e descrive successivamente il suo contributo al calcolo degli esperimenti LHC in termini di risorse di calcolo e storage e infrastrutture.

Come primo argomento viene chiarito il concetto di “obiettivo convergenza” che riguarda le regioni degli stati della Comunità Europea in ritardo di sviluppo il cui PIL pro capite è inferiore al 75% della media comunitaria ed è volto ad accelerare la loro convergenza “migliorando le condizioni per la crescita e l’occupazione attraverso l’aumento e il miglioramento della qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, lo sviluppo dell’innovazione e della società della conoscenza, dell’adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, la tutela e il miglioramento della qualità dell’ambiente e l’efficienza amministrativa”. Per l’Italia le regioni ammissibili sono la Campania, la Puglia, la Calabria e la Sicilia. I PON (Programma Operativo Nazionale) sono lo strumento attraverso il quale l’Italia contribuisce

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allo sviluppo della Politica di Coesione dell’Unione Europea a favore delle proprie aree territoriali più svantaggiate.

Il PON RECAS (REti di CAlcolo per SuperB e altre applicazioni), proposto dall’INFN e dalle Università di Bari e di Napoli Federico II, è stato selezionato nell’ambito del PON “Ricerca e Competitività” 2007-2013, Azione I “Interventi di rafforzamento strutturale” con un finanziamento di 13.7 M€ sui 44 richiesti. L’obiettivo iniziale, come è evidente dal nome stesso, era la creazione di una infrastruttura di calcolo distribuita principalmente per l’esperimento SuperB ma anche per altre applicazioni scientifiche dei tre enti coinvolti oltre che per applicazioni di imprese private o della Pubblica Amministrazione. In seguito alla chiusura del progetto SuperB è stato proposto, ed accettato dai monitori del MIUR, di cambiare l’utente scientifico di riferimento principale nell’esperimento LHC. In tal senso, i quattro data center previsti dal progetto, ovvero i siti RECAS di Bari, Catania, Cosenza e Napoli, forniranno le proprie infrastrutture agli esperimenti LHC e una parte significativa del finanziamento previsto per il potenziamento viene utilizzato per l’acquisto dei risorse di calcolo, storage e rete che verranno messe a loro disposizione.

Il budget complessivo per il potenziamento è di circa 12.4 M€, la quota a disposizione dell’INFN è di circa 6.3 M€ di cui più di 2 M€ per l’acquisto di risorse. La ripartizione del budget tra i quattro siti in termini di risorse di calcolo, storage e rete è indicata nelle tabelle a pagina 9. La gara per l’acquisizione di tali risorse è stata deliberata dalla GE in giugno e si prevede la loro messa in produzione nei primi mesi del 2014.

In seguito a varie discussioni tra il management RECAS e i responsabili del calcolo degli esperimenti LHC e i referee del calcolo dell’INFN, si è concordato che le risorse fossero a disposizione di tutti gli esperimenti LHC e in particolare quelle ospitate nelle sezioni in cui è presente anche un Tier2 di un esperimento LHC, venissero “pledgiate” all’esperimento, ovvero contribuissero a coprire la quota che l’Italia è tenuta a mettere a disposizione degli esperimenti. Ciò comporta un risparmio significativo per l’INFN che si aggiunge a quello di avere a disposizione dei data center notevolmente potenziati.

Tenuto conto dei piani di crescita delle risorse degli esperimenti LHC nel 2014 e 2015 e le relative quote che spettano all’Italia (pledges), è possibile determinare il contributo economico fornito da RECAS. In particolare, RECAS, con le risorse che verranno installate nei siti di Bari e Napoli, copre completamente per il 2014 le spese che sarebbero a carico della CSN1, con un risparmio di circa 344 k€. Per il 2015 non è ancora possibile determinare un analogo risparmio in quanto i piani di crescita degli esperimenti LHC sono ancora soggetti a referaggio da parte del Computing Resource Scrutiny Group di WLCG. E’ comunque possibile anticipare quali saranno le risorse disponibili nei siti e quindi stimare che il risparmio per la CSN1 potrebbe essere di circa 360 k€.

La presentazione introduce anche il PON PEGASUS dedicato alla realizzazione strutturale di un sistema di Long Term Digital Preservation per la ricerca attraverso soluzioni Open Access. Tale progetto è stato presentato dall’INFN insieme ad altri enti (CNR, ENEA, INAF, CINECA e le Università di Bari, della Calabria, di Catania e di Napoli) nell’Azione 1 “Interventi di rafforzamento strutturale dei PON Ricerca e Competitività 2007-2013. Al momento della presentazione non era ancora stata effettuata la selezione dei progetti da parte del MIUR e solo pochi giorni dopo è stato reso noto che PEGASUS non risultava purtroppo tra i vincitori.

- si ricorda la definizione di “regioni di convergenza”: sono quelle regioni i cui PIL pro capite sono inferiori al 75% della media nazionali. In italia sono: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.

Bedeschi: bene, con i PON dovremmo poter coprire i costi dei Tier2 per il 2015, almeno dal punto di vista della csn1. Resta il problema del Tier1.

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L.Dell’Agnello: io sono preoccupato della gestione di questi siti, che potrà essere pagato sui fondi di Recas: serve del personale formato con le competenze dell’INFN e che garantisca il funzionamento h24.

Zoccoli: ringrazio i referees del calcolo per aver presentato bene questa situazione. Dobbiamo porci il problema anche della sostenibilità di un sistema del genere, perché anche se trovassimo i soldi poi bisogna mantenere tutto con i replacement. Io mi rivolgo ai RN degli esperimenti LHC perché discutano al loro interno che strategia sia meglio per loro. Non credo che l’INFN sia l’unica funding agency del mondo con problemi finanziari, quindi all’interno degli esperimenti bisogna trovare il modo di ridurre le richieste di calcolo. Se p.es non si raddoppia la potenza di calcolo si potrebbe scegliere di raddoppiare il tempo del calcolo: l’analisi sarebbe più lenta, ma sarebbe accettabile ? Forse si. E se si aumentassero le soglie del trigger, quanta fisica si perderebbe? Queste valutazioni vanno fatte ora, per evitare che poi l’Italia si trovi nella situazione di dover fronteggiare delle pledge esagerate per la nostra disponibilità. Altrimenti dovremo scegliere se investire sul calcolo, ma non sugli upgrades. Pastrone: in questo gioco c’e’ anche il CERN.Zoccoli: lavoreremo anche sul CERN.Pastrone: il CERN gestisce anche molto i rapporti con gli USA, che sono un altro attore importante in questa trattativa.

Colaleo: le spese di manutenzione delle sale calcolo spesso gravano sulle dotazioni, peché le sezioni dicono che non ce la fanno. Bed: le sezioni quando hanno voluto i Tier2 hanno giurato che la manutenzione la facevano da sole ma ora battono cassa. Io su questo aspetto istruzioni dalla Giunta.Zoccoli: capisco che è un problema, e andrà affrontato, in qualche caso abbiamo sostenuto sezioni in difficoltà, ma il problema va visto in generale. Prima facciamo il punto della situazione e poi vediamo di trovare un accordo.Bedeschi: sarebbe utile vedere quanto costa realmente mantenere un centro di calcolo del genere.Carlino: in realtà nei siti universitari questi costi spesso sono nascosti, perché molte cose le paga l’università, ed è bene che le cose restino così.Grassi: faccio un commento: da tutti i discorsi fatti sembra quasi ci sia l’assunto che se l’analisi dei dati si fa fisicamente su macchine italiane allora abbiamo il controllo pieno delle cose, altrimenti è più difficile. Invece se costruiamo un rivelatore, questo diventa una risorsa di tutti. Quindi vorrei capire qual’è il problema ad andare a fare analisi su siti di calcolo stranieri.De Salvo: se gestisci tu il sito puoi stabilire delle prioritàBedeschi: ma questo non dovrebbe essere vero per le risorse pledgedDe Salvo: ma i nostri siti funzionano anche molto meglio di altriVagnoni: in LHCB il sito dove si calcola è del tutto trasparente. Non capisco bene il senso della domanda: se gli esperimenti non garantiscono la quota di calcolo pattuita, sono in difetto. P.Spagnolo: anche in cms le risorse di calcolo sono disponibili a tutti.Grassi: ma io vorrei capire, dovendo scegliere, dove è meno peggio creare un buco: sugli upgrades o sul calcolo ?Carlino: a me pare che non sia vero che le risorse pledged sono ugualmente disponibili a tutti. E’ successo in Atlas p.es che per un’analisi molto calda si siano create delle aree disco, nel pledged, riservate ai gruppi italiani, che ha permesso di completare l’analisi prima degli altri e di farla pubblicare.Bedeschi: per ora chiudiamo qui la discussione.

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D. Domenici: Stato KLOE upgrade

A gennaio la vecchia zona d'interazione di DAFNE è stata estratta e disassemblata, sostituendo e aggiungendo molti elementi nuovi. Successivamente sono stati installati i 3 nuovi rivelatori di KLOE. Il CCALT è un calorimetro a cristalli di LYSO con lettura a SiPM. E' stato installato ai lati della zona sferica della camera da vuoto, vicino al punto di incrocio dei fasci, e testato con successo.L'Inner Tracker è costituito da 4 Layers a GEM cilindrica, che sono stati assemblati insieme. E' stato aggiunto un sistema di cooling ad acqua costituito da 4 radiatori in rame appoggiati alle schede di FEE. L'IT è stato inserito nella IR che è stata poi completata saldando il secondo braccio di camera a vuoto. Il posizionamento dell'IT dato dall'accoppiamento di flange con tolleranze di 0,5 mm.I QCALT sono 2 calorimetri a tungsteno, tiles di scintillatore e WLS lette da SiPM. Sono stati costruiti in 2 metà ed installati intorno ai QD0, i magneti quadrupolari della IR. Anche questi sono stati testati con successo.Tutta la IR è stata spostata vicino a KLOE per il cablaggio e test dell'IT. Il rivelatore è stato connesso al sistema gas finale, in modo da verificare anche le cadute di pressione del circuito. Anche i sistemi HV e DAQ utilizzati per il test sono quelli definitivi.I primi 2 layers sono già stati cablati e testati con i raggi cosmici.Una volta finito il cablaggio dell'IT, il passo successivo sarà l'inserimento della IR dentro KLOE. Le rotaie già usate per l'estrazione sono in posizione. Il guscio che sosterrà l'IR dovrà essere fresato internamente per garantire la tolleranza necessaria rispetto all'ingombro dei rivelatori e dei cavi. Sarà inoltre prolungato di 50 cm per consentire il passaggio stesso dei cavi dall'altra parte di KLOE.I lavori hanno avuto un ritardo di 6 settimane rispetto alla schedula temporale ufficiale, dovuto alla consegna dei 2 schermi di Berillio montati all'interno della sfera della beam pipe. Tale ritardo è stato poi dimezzato. Cabling e test dell'IT prendono 4 settimane. L'obiettivo è quello di inserire la IR in KLOE entro la fine di giugno.

Bedeschi: mi congratulo perché finalmente il processo di produzione della nuova zona di interazione con rivelatori molto innovativi sta arrivando in porto. Inoltre il rivelatore a GEM cilindriche sta avendo impatto positivo anche su BES, quindi al gruppo sperimentale di KLOE vanno fatti i complimenti della csn1.Zoccoli: anche io mi congratulo per il lavoro fatto, aspettiamo con ansia di vedere dei risultati di fisica, visto che abbiamo fatto un grosso investimento sia nel rivelatore che nella macchina.

F. Bossi: Kloe calcolo

Il centro di calcolo di KLOE-2, localizzato interamente nei LNF, e' stato costruito per ottemperare a tutte le esigenze di calcolo dell'esperimento, dalla acquisizione dei dati allo storage alla ricostruzione ed analisi fisica degli stessi. L'hardware attualmente in uso e' stato per lo più acquisito tra il 2007 ed il 2012 ed e' dimensionato per far fronte ad una presa dati di circa 4 fb-1.

La spesa accordata per le manutenzioni si e' andata lentamente riducendo nel corso degli anni. Per quest'anno si prevede di mettere in manutenzione solo le macchine dell'online, la meccanica della libreria a nastri e i due server centrali.

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Nel frattempo e' partito un tentativo di studio per la trasmigrazione progressiva del software offline verso il CNAF. Questa trasmigrazione, prevista in più passi, richiede però la contemporanea presenza di esperti softwaristi del CNAF e dell'esperimento. Da questo punto di vista KLOE-2 è largamente carente di manodopera e si dovrannoesplorare tutte le possibilità per trovare posizioni/candidati atti allo scopo.

M. Pepe: KLOEII referee

Il Presidente e i Referees si congratulano con KLOE per i risultati raggiunti nell’installazione del rivelatore. La zona d'interazione, IT e calorimetri sono stati installati e la zona d'interazione completa è stata spostata per il cablaggio e il test dell'IT con gas. Tempo previsto per cablaggio e test: 4 settimane da fine Giugno. Ci sono (poche) chance di avere collisioni in Luglio prima della chiusura dei laboratori. Lo stato della macchina (che tuttavia è stata testata in assenza del campo magnetico di KLOE) fa prevedere una luminosità di picco pari a 5x1032 cm-2 sec-1

MILESTONES 2012Soddisfatte al 100% tranne completamento di costruzione IT, CCALT e QCALT rimandati a marzo 2013 e ora quindi completati. Inoltre la sottomissione dell’articolo su Fattore di forma in phi eta e+e- è stata rimandata al 2013, ma la milestone è stata comunque assegnata al 2012 perché è stato pubbicato con gli stessi dati un articolo su “Limit on light vector gauge boson”, non previsto inizialmente.

MILESTONES 2013Tutte le milestones spostate a fine 2013 su suggerimento dei referees, per essere sicuri di soddisfarle, tranne il completamento della costruzione di IT, CCALT, QCALT e l’installazione del rivelatore che sono state completate nella prima metà del 2013.

SBLOCCHI SJ

1) APPARATIApprovate tutte le richieste su apparati:

- Gas per run di DAPHNE. Diminuzione del flussaggio dell'elio (30-40% sotto livello ottimale), quindi è diminuita anche l'esigenza di isobutano. 20k€ SJ già sbloccati a Gennaio in vista di gara per acquisto He a LNF. Tuttavia la gara è ancora da definire e i 20k€ sono stati ripartiti in

18k€ = 9k€ x He + 9k€ x Isobutano 2k€ = metà spesa Argon

Necessario sbloccare 2k€ per la seconda metà di spesa per l’Argon OK a LNF(Rimangono 11k€ SJ da richiedere in caso di partenza della gara per He) - Radiatori per il raffreddamento dell’elettronica: 42.5k€ SJ già sbloccati x 105 pezzi + 8 spare (da SJ x Data Storage da cui restano 17.5k€ SJ) 4k€ richiesta sblocco x 8 radiatori FEE dell’ IT OK a LNF

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- QCALT 2.5k€ x componenti e modifiche schedine FEE OK a LNF - Installazione: 11k€ OK a LNF - ADC-LET: 8k€ OK a RM1

2) MISSIONIRichiesto sblocco complessivo di 38.9 k€ fra le varie sigle: poiché ad oggi è stato speso solo metà dell’assegnato i referees ritengono di sbloccare solo le richieste di chi ha terminato il proprio budget, rimandando lo sblocco SJ a Luglio se è partita la presa dati, altrimenti a Settembre.Vengono pertanto sbloccati: 2k€ a CT e 3k€ ciascuno a RM1 e RM3.

I referees ricordano che le missioni per partecipazioni a conferenze sono state assegnate nell’indiviso a LNF e non sono finanziate alla singola Sezione.

3) MANUTENZIONE CALCOLO

5k€ per sostituzione componenti rotti OK a LNF

Segue una breve discussione sui costi della manutenzione per Computing Online: le ditte sono reticenti e rispondono solo sotto gara. La stima totale per la manutenzione di due dataserver, della meccanica delle tape libraries e della farm online è intorno ai 45k€ (rispetto ai 90-100k€ per l'intero sistema). La valutazione di un sottoinsieme "critico" da tenere in manutenzione sostituendo le eventuali macchine rotte ove fosse necessario (stesso spirito di quanto fanno ora per l'offline) porterebbe a un risparmio di soli 8k€, per cui si decide di finanziare tuta la manutenzione richiesta:45k€ OK a LNF (35k€ da SJ Manutenzioni + 10k€da resto 17.5k€ SJ Data Storage)

MIGRAZIONE COMPUTING A LINUX E CNAF

Il percorso iniziato dopo la riunione di settembre fra KLOE e i Referees in vista della migrazione del sistema di calcolo (da tempo suggerita dalla CSN1 all’esperimento KLOE) ha raggiunto una prima fase organizzativa. La Commissione apprezza la volontà espressa dell’esperimento a riguardo.Il CNAF offre supporto tecnico sia per la migrazione codice che per il database.

Difficoltà:- mancanza di manpower a LNF - sistema di "middleware" KID che pervade in tutto il software (dall'online alla

ricostruzione e alla simulazione) e richiede accessi diretti al DB per ogni operazione. Necessaria reingegnerizzazione, se non addirittura una riscrittura.

Percorso (in ordine crescente di difficoltà):• Migrazione del codice a Linux. Necessaria per avviare il progetto di data preservation.• Validazione dei risultati del codice migrato.• Migrazione dell'analisi al CNAF: meno dipendente da KID, e quindi non troppo

problematica da migrare. Per avere i dati disponibili al CNAF i DST prodotti a LNF dai

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processi di streaming potrebbero essere migrati sulla libreria del CNAF (lo streaming per la fisica è integrato nella ricostruzione)

• Reingegnerizzazione di KID e migrazione al CNAF anche di simulazione e ricostruzione. (L'intero reprocessing prende a LNF un mese e mezzo sulle risorse attuali)

• Migrazione a GRID con creazione della Virtual Organization di KLOE. Questo passo non è essenziale, ci sono diversi esperimenti che calcolano al CNAF e non usano GRID.

Il processo va seguito step by step. Un documento è in preparazione da parte di KLOE con la descrizione del piano dettagliato che includa la scala temporale e le necessità di personale. Su questo ultimo punto sono da valutare le persone necessarie per le operazioni di migrazione rispetto a quelle realmente disponibili: KLOE potrebbe avere bisogno di un assegnista dedicato per alcune di queste task.La Commissione sosterrà presso LNF una richiesta da parte KLOE di un assegnista che contribuisca al lavoro necessario per la migrazione.

Bedeschi: propongo che per la parte online la manutenzione sia data tutta. Se la differenza è solo 7 k€ e se li abbiamo sj, direi di non correre rischi per la presa dati.Bedeschi: il pacchetto KID funziona su Linux? Bloise: si, ma su Linux il software di KLOE non è ancora portato. Il problema è far funzionare KID con i dati al CNAF.Vagnoni: non capisco come mai abbiate un DB accedibile solo localmenteBloise: KID è un middleware, scritto con delle scelte ben preciseMiscetti: su Linux abbiamo fatto test solo su files singoli.Bedeschi: avete parlato col direttore LNF per avere un assegno di ricerca per il calcolo di KLOE2 ?Bossi: si, ma non abbiamo approfondito.Bloise: veramente noi volevamo un art.23, questo è un progetto da art.23 non da assegnoBedeschi: non complichiamoci le cose: l’art.23 ha molti più vincoli ed è difficile darlo. Credo che questo lavoro lo possa fare anche un giovane non espertissimo ma volenteroso.Boise: un progetto di ridefinizione di KID che non sia solo locale, non è al livello di un assegnista.Bedeschi: non è vero potresti avere fortuna e trovarne uno bravo.Pepe: un post doc che ha sempre fatto calcolo può essere in grado.Bedeschi: se avete bisogno del supporto della CSN1 per convincere il direttore di LNF siamo disponibili.Esperto del CNAF (supporto utenti): vi chiedo di farci avere il documento che avete preparato e poi dobbiamo incontrarci per decidere insieme quali step fare e valutare meglio lo sforzo necessario per questa migrazione.Bloise: KID è stato sviluppato in 3 anni da Sfiligoi, una persona molto capace.Bed: gli esperti valuteranno quanto è difficile fare questo lavoro. Io direi di fare subito la richiesta al direttore di un assegno, io sono pronto a supportarvi. C’e’ poi da organizzare l’incontro con gli esperti del CNAF per valutare la complessità del problema. Sono contento che finalmente si sia cominciato un dialogo su questo problema con KLOe2Vagnoni: mi pare ci sia un mismatch fra il volume di dati di KLOE2 (4-5 Pbyte) e il numero di processori per l’analisi, che sono solo 8.Bossi: sono processori molto performanti. Inoltre siamo una comunità piccola quindi non abbiamo un numero di utenti pazzesco. Per le analisi più time consuming poi usiamo anche le cpu vecchie.

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Carlino: qual’è la situazione del cooling? Avete sempre acqua sporca ?Bossi: è un problema di infrastruttura grosso. Si dice che sia risolto, ma noi nei filtri del nostro cooling troviamo ancora sporcizia. E’ una cosa che riguarda tutto il lab, mentre per ora è stato fatto il lavoro solo in una piccola parte dell’impianto. Il centro di calcolo di KLOE è distinto da quello LNF: prima i problemi di cooling sembravano riguardare solo noi, ma poi si è esteso anche al resto. Si sono fatti interventi anche con filtri e con trattamenti chimici, ma per ora non posso dire che il problema sia veramente risolto.

L. Dell’Agnello: CDF2 data preservation update

Background – C’e’ un forte interesse per il concetto di archivi digitali (previsti finanziamenti in Horizon2020) gia' diffusi in alcune discipline (es. Astrofisca).Nel mondo HEP il gruppo di studio DPHEP si e' ora costituito come collaborazione per coordinare questa attivita' per gli esperimenti a LHC.Vi sono anche progetti interdisciplinari, gia' finanziati o proposti, su base nazionale e regionale (in Italia il progetto premiale Pides ed il PON Pegasus la cui sorte dovrebbe essere decisa questo mese).Per CDF l'importanza di preservare i dati e' data dall'unicità degli stessi. Si prevede inoltre una coda lunga di analisi (es. quest'anno finora sono stati sottomessi ed accettati ben 15 articoli).

FNAL - il progetto di LTDP coinvolge gli esperimenti D0, CDF ed il centro di calcolo. Lo scopo e' preservare, oltre ai dati , la capacità di sottomettere job ed eseguire analisi almeno fino al 2020 ovvero quando terminerà il supporto a SL6 sul quale e' stata rilasciata l'ultima versione del software dell'esperimento e dei servizi (ed al CNAF e' in corso l'upgrade a tale versione).

INFN - L'interesse della componente INFN di CDF deriva non solo dal ruolo che ha avuto l'INFN in CDF, ma anche dal fatto che CDF potrebbe costituire il prototipo per altri progetti di LTDP (es. Pides, Pegasus).Si e' costituito quindi un gruppo di lavoro INFN, in parte di persone di CDF, in parte del CNAF (con un borsista dedicato) per portare avanti questa attività.

Piano - Verranno copiati da FNAL al CNAF ~ 4 PB di dati (raw e MC): 2.1PB nel 2013 ed i restanti nel 2014, oltre ai cataloghi ed al conditions database. La copia avverrà usando un link dedicato (5 Gbps) FNAL <--> CNAF e con l'opportuna modifica della SAM station per usare il third- party gridftp transfer (non far passare cioe' i dati per la SAM station ma direttamente attraverso i gridftp dedicati).

Risorse necessarie - 4 PB di tape (verranno acquisite tramite un Accordo Quadro per il CNAF in via di definizione), 2 server tsm-hsm per l'interfacciamento alla libreria e un gridftp server per il trasferimento (già installati usando hw già in nostro possesso ma da aggiornare il prossimo anno), possibilmente 2 drive dedicati (per reggere il flusso previsto di 5 Gbps) da acquisire (verranno dedicati a CDF solo per il tempo necessario a trasferire i dati e poi utilizzati anche dagli altri esperimenti). Per il buffer disco verra; usato parte del disco (~ 100 TB) gia' in possesso di CDF (a regime la dimensione del buffer sara' ridotta).

Stato attuale - La SAM station e' stata modificata per permettere il third-party transfer ed il setup di gridftp e tsm-hsm completato. Rimane da configurare il buffer disco definitivo (le

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prove sono state effettuate su un file-system di test). Il link dedicato FNAL <--> CNAF e' pronto e funzionante.

Richieste - Sblocco del SJ (89 KE) che coprirà l'acquisto di parte dei tape. Nel 2014, grazie al salto tecnologico dei drive, la capacità degli stessi media passerà da 5 a 7 TB permettendo di recuperare parte dei fondi (necessari comunque in parte per l'acquisizione dei server da sostituire e dei drive).

Tempistica - Il completamento dei test e la finalizzazione del sistema di produzione avverrà entro questo mese; la copia dei dati inizierà a Luglio. Nell'ultima parte dell'anno inizierà il lavoro per la realizzazione dell'ambiente virtualizzato per la sottomissione dei job che dovrebbe essere finalizzato entro Giugno 2014.

Bedeschi: quindi sul costo dei tape il prossimo anno potrebbero esserci dei risparmi?Dell’Agnello: sì.Polesello: Il progetto era sj perché la persona fondamentale, Silvia Amerio, stava per transire a LHCB. Ora invece pare che abbia un contratto per CDF, giusto?Lucchesi: veramente ha un assegno per fare data preservation, ANCHE per CDF. Però avendo avuto già più di 4 anni di assegno non è associabile all’INFN. Ma c’è la possibilità di darle un art.2222, se andrà in porto.Bedeschi: credo sia una priorità per la giunta.Polesello: se è così le condizioni del sj sono soddisfatte e quindi direi di sbloccare gli 89 k€ richiesti.

G. Polesello: CDF2 Referee

I Referee costatano che la condizione per lo sbloccodel SJ in missioni, cioè la presenza di una vigorosa attività di analisi nella collaborazione e' soddisfatta, e propongonolo sblocco integrale del SJ. Ugualmente per il SJ di calcolo, per cui la condizione era l'identificazione da parte della Collaborazione di una persona che si occupasse di coordinare l'attività di data preservation.

FINE riunione.

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