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Scuola dell’infanzia “Caterina Monti Roveda” Comune di Legnano P.T.O.F. PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 1

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Scuola dell’infanzia“Caterina Monti Roveda”

Comune di Legnano

P.T.O.F.PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2015/2016

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INDICE

Premessa – Che cos’è la scuola dell’infanzia.. oggi! 3La nostra scuola – Identità - Finalità 4Gli spazi 5Il personale della scuola 7Organizzazione oraria della giornata 8I servizi integrativi di pre e post scuola 9

Pre e post scuolaScuola estiva del mese di luglio

Progettazioni 9

Progettazione annualeProgettazione mensile e settimanale

Partecipazione dei genitori alla vita scolastica 10

Prima assemblea plenaria dei genitori nel mese di ottobreAssemblea per gli alunni iscritti al successivo anno scolastico Colloqui individuali in corso d’anno

Colloqui con la pedagogista

Eventi che coinvolgono le famiglie 11

Spettacolo teatraleSpettacolo di Natale Carnevale

Festa di fine anno

Raccordo di continuità verticale tra diversi ordini di scuola 11

Bambini provenienti da asili nidoLe scuole primarie del territorio per i bambini in uscita

Dalla prima visita della scuola all’inserimento 12

Occorrente per la scuola 12

Il pasto e il consumo di cibi e bevande a scuola13

Il sonno 13

Somministrazione di farmaci a scuola 13

La modulistica 14

Gli alunni BES e il progetto per l’inclusione scolastica 14

Il progetto educativo 15

I.R.C. 19

Progetto educativo annuale 19

Autovalutazione 20

Il Regolamento vigente 22

Allegati 27

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Premessa

Con la stesura di questo documento e la sua relativa approvazione, la nostra scuola intende presentarsi alla collettività facendo conoscere la propria offerta formativa per i prossimi tre anni (con riferimento al D.P.R. 275/99 Art. 3, Legge 62/2000, legge 107 comma 1-3 che introduce la natura triennale del POF in PTOF).

Tale documento ha natura pubblica ed è possibile consultarlo/visionarlo presso la bacheca della scuola.

Che cos’è la scuola dell’infanzia.. oggi!

La scuola dell’Infanzia è la prima scuola che il bambino incontra nella sua vita, ha funzioni prevalentemente educative attraverso esperienze concrete che valorizzano il gioco in tutte le sue forme ed espressioni, visto come occasione di apprendimento.

Privilegia l’esperienza concreta, il fare produttivo, il contatto diretto con le cose e gli ambienti anche per orientare e guidare la naturale curiosità dei bambini in percorsi ordinati ed organizzati di esplorazione diretta.

E’ considerata scuola, anche se non ha le caratteristiche tipiche di un servizio di istruzione, ma non per questo rinuncia alla sua originalità: mantiene il suo approccio olistico, ecologico, integrato, considerando in termini unitari le dimensioni di sviluppo di ogni bambino, evitando di “spezzettare” la sua esperienza conoscitiva in tanti rivoli didattici, favorendo una prima “comprensione” della realtà fornendo i primi strumenti e le prime competenze di lettura del mondo.

Spetta ai docenti organizzare questo ambiente, prestando attenzione alla cura degli spazi fisici, all’equilibrio dei tempi, al valore pedagogico della routine attraverso una presenza che non sia né intrusiva né assenteista, ma caratterizzata da una spiccata capacità relazionale e di attenzione.

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1. La nostra scuolaDa Luce del 23 settembre 1979

“Lunedì 17 il nuovo Asilo di San Magno, intitolato alla memoria di “C. Monti Roveda”, ha aperto i battenti ospitando “16 pulcini”.

L’impatto con la nuova scuola materna è stato dolce: la scuola infatti si presenta molto bene

e dispone di ampi spazi all’aperto per giocare.Ad accogliere i 16 pulcini c’erano la maestra Carnelli e suor Donata (…).”

La nostra scuola è presente sul territorio cittadino di Legnano, all’interno della Parrocchia di San Magno, da 36 anni. E’ stata riconosciuta paritaria il 28 febbraio 2001 ai sensi della Legge 10 marzo 2000, n° 62 a decorrere dall’anno scolastico 2000/2001 con decreto protocollo 488/2975.La nostra scuola aderisce alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) ed ha una convenzione in essere con il Comune di Legnano. Attualmente la Scuola, situata in Via Gilardelli al civico 8, conta 4 sezioni (omogenee per età) con un totale di 110 bambini iscritti.

2. IdentitàLa scuola è fortemente ispirata ai valori cristiani, che la guidano e che caratterizzano lo sguardo educativo rivolto ai bambini.E’ presieduta dal parroco ed è parte integrante del Progetto Pastorale “scuola – educazione”; la Direzione, le insegnanti ed il personale tutto è composto da laici (v. allegato 1 – P.E.I).

3. Finalità“Una buona scuola è quella dove il bambino entra pulito e torna a casa sporco:

vuol dire che ha giocato, si è divertito, ha usato i propri sensi, è entrato in contatto fisico ed emotivo con gli altri”

(Paolo Crepet)

Accogliamo ogni bambino con l’obiettivo di porre ogni alunno al centro della scuola, perché tutte le attività proposte mirano allo sviluppo delle sue facoltà e delle sue potenzialità, valorizzando le sue capacità ed i suoi interessi, senza dimenticare mai i suoi ritmi di crescita.

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4. Gli spaziLa scuola è disposta su 3 livelli ed ha a disposizione un ampio giardino interno.

Edificio

Piano seminterrato:

- ampio spazio utilizzato per l’attività psicomotoria e attività ricreativa post pranzo- laboratorio polifunzionale per attività di manipolazione e/o pittoriche- aula informatica

Primo piano:

- Direzione- ampio salone utilizzato per l’accoglienza mattutina e l’attività ricreativa post pranzo- bagni- aula (sezione blu)

Secondo piano:

- aula (sezione rossa), con adiacente area sonno- aula (sezione verde)- aula (sezione gialla)- bagni

Tutte le aule hanno a disposizione giochi strutturati e non, e svariati materiali didattici.

Giardino esterno

E’ utilizzato durante i momenti ricreativi e di gioco libero, sono presenti giochi ed attrezzature ricreative, oltre ad un ampio spazio piantumato.

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Il nostro giardino Salone per attività ricreativa Salone attività psicomotoria

Sezione blu Sezione verde

Sezione gialla

Sezione rossa Aula del sonno Aula informatica

Laboratorio polifunzionale

5. Il personale della scuolaLegale Rappresentante: Mons. Angelo Cairati

Coordinatrice didattica: Dott.ssa Claudia Caldarozzi disponibile presso la Scuola previo appuntamento telefonico

Responsabile amministrativa: Dott.ssa Maria Elena Guffanti

Collabora a titolo volontario con la scuola dell’Infanzia anche il sig. Bonfoco Roberto nella gestione della segreteria.

Il team educativo è composto da personale docente con idoneo titolo di studio:

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Classe Rossa

Tarantella Tina Orlando Ilaria

Classe Verde Classe Gialla

Tote’ Silvia Giavarini Roberta

Classe Blu

Bizzoni Silvia Genoni Roberta

Sostegno alla persona: insegnante Turi Emanuela

Il Collegio Docenti si riunisce in modo regolare e calendarizzato durante tutto l’anno scolastico, ed incontra le rappresentanti di classe durante i consigli di intersezione. (vedi allegato 2 – calendario Collegi Docenti ed Intersezioni)

Tutto il personale svolge aggiornamento annuale definito all’inizio dell’anno scolastico scegliendo tra le diverse proposte che le agenzie formative programmano nel corso dell’intero anno.

Viene svolta anche formazione obbligatoria (DL 193/07 – ex 155/97 – Haccp; D.P.R. 151/11 antincendio; DL 81/08 sicurezza e pronto soccorso)

Gli specialisti esterni

Per il raggiungimento dei fini istituzionali è consentito l’ingresso a scuola di figure professionali specifiche o di persone competenti per l’approfondimento di problemi educativi.

Dott.ssa Elisa Corna: consulente pedagogico

Nora King Lyons: referente del progetto di lingua inglese

Fabio Poretti: referente del progetto musica (insegnante: Colombo Fabiana)

6. Organizzazione oraria della giornataLa scuola è aperta dal lunedì al venerdì: l’ingresso avviene dalle ore 8,10 alle 9,30, l’uscita dalle ore 15,45 alle ore 16; è prevista inoltre un’uscita intermedia, previa richiesta, dalle ore 12,45 alle ore 13,30.

Dalle ore 9,30 vi è l’ingresso nelle relative sezioni di appartenenza dei bambini, a cui segue l’appello;Dalle ore 10 circa alle ore 11,15 circa: attività didattico educative all’interno delle sezioni o nei laboratori;Dalle ore 11,30 circa: routine del bagnoDalle ore 12 circa: pasto nella sezione

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I bambini di 3 anni dalle ore 13 alle ore 15 riposano all’interno dell’aula nannaDalle ore 13 circa alle ore 14: gioco libero; durante la bella stagione si usufruisce del giardinoDalle ore 14 alle ore 15,30: routine del bagno e ripresa delle attività didattico educative all’interno delle sezioni o nei laboratori;Dalle ore 15,45 alle ore 16: uscitaE’ disponibile il servizio di pre - scuola (dalle ore 7,30 alle ore 8,05) e post – scuola (dalle ore 16 alle 18).

Tutte le attività sopraelencate sono realizzate nel corso dell’intero anno scolastico che di norma segue le sospensioni del calendario scolastico regionale (vedi allegato 3 – calendario sospensione attività didattica).Nel caso, per vari motivi, vi fosse necessità di posticipare l’entrata o anticipare l’uscita, è necessario avvisare tempestivamente la Scuola. Le persone autorizzate al ritiro dei bambini sono esclusivamente i genitori; se si desidera affidare l’incarico, anche occasionalmente, ad altre persone maggiorenni, è necessario compilare l’apposito modulo, allegando la documentazione richiesta e consegnarlo all’insegnante di sezione o in Direzione.

7. I servizi integrativi di pre e post scuolaPre e post scuolaAffinché il bambino possa usufruire dei servizi sopraelencati è necessaria l’iscrizione presso la segreteria della scuola.Si precisa che il numero massimo di iscritti non deve superare le 30 UNITA’. Qualora le domande di iscrizione superassero tale numero, la Scuola non potrà accogliere la richiesta al servizio stesso.La richiesta di utilizzo di uno o entrambi i servizi è valida per tutti gli anni di frequenza della scuola dell’Infanzia, salvo mutate condizioni familiari che impongano in un secondo tempo la necessità di accedere o recedere dal o dai servizi precedentemente richiesti.

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Il servizio di pre scuola è attivo dalle ore 7,30 alle ore 8,05.Il servizio di post scuola è attivo dalle ore 16 alle ore 18 (a seguito di appello, viene consumata una piccola merenda compresa nel costo mensile del servizio).

Il servizio è svolto dal nostro personale che accoglie, vigila e organizza attività ludico ricreative per intrattenere i bambini che usufruiscono dei servizi.

Scuola estiva del mese di luglioIl Collegio Docenti potrà decidere se attivare o meno la scuola estiva di luglio che comunque si svolgerà per le sole prime due settimane del mese di luglio, con modalità ed orari da definire.Ne verrà data tempestiva comunicazione alle famiglie

8. ProgettazioniProgettazione annualeLa progettazione annuale con la relativa scelta del percorso educativo didattico, viene effettuata dal Collegio Docenti durante gli incontri del mese di giugno.

Programmazione mensile e settimanaleLe insegnanti svolgono relativa programmazione mensile e settimanale durante l’orario extra scolastico.

9. Partecipazione dei genitori alla vita scolasticaLa prima richiesta che la scuola fa ai genitori è la condivisione della nostra attività educativa e delle scelte di fondo che la animano.

La seconda richiesta è che ogni genitore viva l’esperienza scolastica del proprio figlio non come spettatore passivo, ma come attore coo-protagonista, intervenendo e vivendo in modo attivo questa nuova ed importante esperienza. Ciò si effettua anche e, soprattutto, con il dialogo e con la collaborazione, da parte di ciascuno, nelle varie attività, che vengono realizzate nel corso dell’anno. Per favorire la partecipazione dei genitori al processo educativo dei propri bambini la scuola organizza e promuove molteplici momenti di incontro:

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Prima assemblea plenaria dei genitori nel mese di ottobreIl Legale Rappresentante e la coordinatrice convocano i genitori di tutti i bambini frequentanti la scuola per illustrare l’organizzazione e la programmazione annuale. Nella stessa occasione, i genitori eleggono i propri rappresentanti.

Assemblea per gli alunni iscritti al successivo anno scolasticoIl legale rappresentante e la coordinatrice convocano i genitori di tutti i bambini iscritti all’a.s. successivo nel mese di maggio, al fine di presentare le modalità di inserimento, le norme di funzionamento della scuola, l’organizzazione della giornata.

Colloqui individuali in corso d’annoOgni sezione in corso d’anno organizza colloqui individuali con i genitori, per parlare di argomenti che riguardano vari aspetti della crescita personale dei bambini e delle bambine, mettendo a punto collaborazione e condivisione di principi e comportamenti educativi.

Colloqui con la pedagogistaNel caso emergessero particolari criticità educative, didattiche, cognitive, comportamentali rilevate in corso d’anno dalle insegnanti di sezione e/o dalla pedagogista, le famiglie degli alunni interessati possono usufruire di colloqui di supporto e tutoring con il consulente pedagogico che collabora con la scuola.

10. Eventi che coinvolgono le famiglie

Spettacolo teatraleDurante il mese di novembre, è ormai consuetudine che la scuola proponga uno spettacolo teatrale, attinente la programmazione annuale in corso, all’interno dei propri spazi realizzato dall’attore/regista Enrico Croce.

Spettacolo di NataleNel mese di dicembre viene allestito il tradizionale spettacolo natalizio aperto alle famiglie dei bambini, organizzato dalle insegnanti della sezione e che vede protagonisti gli alunni della sezione stessa. Il fine è quello di coinvolgere o offrire un momento di incontro tra scuola e

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famiglie. Per gli aspetti organizzativi della festa, la scuola lavora in sinergia con i rappresentanti di classe che si rendono disponibili nell’aiutare le insegnanti e la Direzione per la buona riuscita dell’evento.

CarnevaleLa scuola si occupa di organizzare all’interno dei propri spazi, uno spettacolo di animazione gestita da compagnie teatrali contattate dalla scuola stessa.

Festa di fine anno scolasticoLa festa rappresenta un importantissimo momento di incontro e di condivisione con le famiglie rispetto al percorso educativo svolto durante l’anno scolastico. Occasione particolarmente significativa per i bambini “grandi”, che concludono il loro percorso nell’ambito della scuola dell’infanzia. Per gli aspetti organizzativi della festa, la scuola lavora in sinergia con i rappresentanti di classe che si rendono disponibili nell’aiutare le insegnanti e la Direzione per la buona riuscita dell’evento. Il team educativo cura il piccolo saggio finale e la premiazione dei remigini.

11. Raccordo di continuità verticale tra diversi ordini di scuola

La scuola promuove la continuità con:

Bambini provenienti da asili nidoSono previste attività presso la nostra scuola (durante il mese di giugno), oltre all’eventuale passaggio di informazioni con le educatrici del nido.

Le scuole primarie del territorio per i bambini in uscitaIn linea con quanto programmato dalla Commissione Continuità, sono previste attività didattiche di raccordo comuni presso le scuole adiacenti alla nostra, e il passaggio delle informazioni tra le insegnanti dei diversi ordini di scuola.

12. Dalla prima visita della scuola all’inserimento

Tra il mese di ottobre e il mese di novembre, la coordinatrice si occupa di incontrare tutte le famiglie interessate a conoscere la nostra scuola, attraverso incontri individuali concordati previo appuntamento telefonico, affinché le famiglie abbiamo l’occasione di visitare gli ambienti della scuola, ricevere le prime informazioni necessarie e prendere visione del POF.Le iscrizioni saranno aperte previa comunicazione ufficiale del Comune di Legnano.Nell’incontro di maggio saranno poi comunicate ai genitori dei nuovi iscritti le modalità d’inserimento, le norme della scuola e si risponderà ad eventuali quesiti e preoccupazioni dei genitori, cercando di rassicurarli sul primo distacco.

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Il modello di inserimento della nostra scuola prevede:

Prima settimanaFrequenza mattutina di 2 ore (l’orario verrà definito dal Collegio Docenti e comunicato alle famiglie).

Seconda settimanaFrequenza mattutina dalle ore 9 alle ore 13, comprensiva del momento del pranzo.

Terza settimanaOrario regolare (dalle ore 9 alle ore 16) con introduzione del momento del sonno.

Quarta settimanaPossibilità di usufruire dei servizi di pre e post scuola per chi ne avesse fatta preventiva richiesta.

13. Occorrente per la scuola

Ogni bambino dovrà avere nel proprio armadietto, uno zainetto/sacca con un cambio completo adeguato alla stagione (mutande, calze, maglietta intima, pantaloni, maglietta e felpa). Lo zainetto/sacca dovrà essere contrassegnato con nome e cognome del bambino. Si suggerisce un abbigliamento comodo per facilitare il cammino verso l’autonomia. Si consigliano scarpe con chiusura a velcro. Sono da evitare cinture, bottoni, body e scarpe con stringhe. Dalla terza settimana di frequenza, i piccoli potranno iniziare ad usufruire del momento del sonno, dovranno pertanto portare 1 lenzuolino con angoli contrassegnato con nome e cognome e 1 cuscino, anche contrassegnato con nome e cognome. E’ possibile portare un oggetto a cui il bambino è particolarmente legato (orsetto, bambola, peluches..) da utilizzare nel momento del sonno.

14. Il pasto e il consumo di cibi e bevande a scuola

La scuola non ha la cucina interna ed il servizio ristorazione mensa è affidato alla Fondazione Sant’Erasmo. Il menu è supervisionato dal responsabile della cucina al fine di offrire a tutti i frequentanti un pasto completo, sano, bilanciato, con alimenti scelti con cura e controllati. Il menù è esposto giornalmente nell'androne della scuola, e comunque sempre visibile sulla bacheca degli avvisi, interna alla scuola.

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Eventuali deroghe dal menù sono ammesse solo nei casi di documentata intolleranza/allergie alimentari, oppure in via temporanea, a seguito di indisposizioni occasionali. Non è possibile prevedere la frequenza alla scuola dell'infanzia, senza usufruire del pasto in quanto momento educativo. In occasione di feste o compleanni i genitori possono portare cibi e bevande a scuola purché confezionati, integri e con data di scadenza conforme.

15. Il sonno

Si ritiene il sonno un momento necessario e fondamentale per i bambini di tre anni in quanto bisogno fisiologico. In questo modo i nostri piccoli possono riprendere le energie spese dopo una mattinata carica emozioni e attività. Ogni pomeriggio dalle ore 13 alle ore 15 i bambini piccoli del primo anno di frequenza possono dormire nei locali predisposti adiacenti alla loro aula; l'insegnante incaricata accompagnerà e sorveglierà i bambini durante questo momento.

16. Somministrazione di farmaci a scuola

Il personale scolastico non può somministrare farmaci ai bambini, ad esclusione di particolari situazioni come previsto dalla normativa. Per situazioni patologiche particolari che richiedano la somministrazioni di farmaci e/o particolari cautele si prega di informare preventivamente la Direzione. I genitori che ne facessero richiesta sono ammessi a recarsi a scuola in orario didattico per l'eventuale somministrazione di farmaci ai propri figli. In Allegato protocollo con le procedure previste dalla scuola, nel rispetto delle indicazioni dell'ASL competente che ha validità annuale.

17. La modulistica

A tutte le famiglie, all'atto dell'iscrizione, viene consegnata la modulistica relativa al ritiro dei bambini, alla liberatoria per le immagini, alle uscite didattiche sul territorio, che dovrà essere consegnata debitamente compilata presso la segreteria.

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18. Gli alunni BES e il progetto per l’inclusione scolastica

Personalizzare i percorsi di apprendimento, identificare precocemente le difficoltà del bambino, favorire l'espressione di tutte le sue potenzialità sono gli obiettivi che ispirano la recente normativa di prevenzione alle difficoltà di apprendimento, ed al disagio scolastico: Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010;Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica; Circolare Ministeriale n. 8, 6 marzo 2013.La scuola dell'infanzia rappresenta dunque un luogo privilegiato di monitoraggio e osservazione delle problematiche sociali, didattico-educative e relazionali del territorio. Programmare e progettare interventi "nella" scuola e "per" la scuola dell'infanzia coinvolgendo le diverse agenzie educative, i servizi specialistici, gli operatori sociali della rete, significa elaborare strumenti di rilevazione e contenimento del disagio e/o della disabilità infantile operando così in un ambito di prevenzione primaria. Per tale motivo la scuola dell'infanzia Caterina Monti Roveda in attuazione della vigente normativa in materia di BES, attraverso la figura del consulente pedagogico che coadiuva e supporta il team educativo, ha attuato una progettualità volta al cambiamento inclusivo (vedi allegato 4 – P.A.I. e P.E.I. Progetto Educativo Individualizzato).

Gli obiettivi e i risultati attesi Monitoraggio e identificazione precoce dei bambini con bisogni educativi speciali (BES), attraverso la predisposizione di percorsi personalizzati e/o individualizzati che favoriscano:

1) Il potenziamento delle abilità presenti, 2) L'ingresso nella scuola primaria, 3) Il sostegno alla motivazione all'apprendimento, 4) Il coinvolgimento e la corresponsabilizzazione delle famiglie nel progetto educativo-

didattico dei loro bambini.

Il periodo di attuazioneOttobre - maggio

I soggetti coinvolti Bambini fascia d'età 3-5 anniConsulente pedagogicoTeam insegnantiFamiglieServizi sociali e specialistici territoriali (pubblici/privati)Docenti scuola primaria.19. Il progetto educativo

Finalità e mete secondo le "indicazioni nazionali" Il percorso educativo didattico che si intende proporre ai bambini è volto ad accogliere ciascun piccolo della sua personale unicità, considerarlo attore/protagonista del suo processo di sviluppoSocio – affettivo - cognitivo e ad offrirgli un'esperienza significativa ricca di stimoli, improntata al "fare" e allo “scoprire”.Tale percorso, in conformità con quanto indicato dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo approvato dal Minestro della Pubblica Istruzione nel maggio 2012, ha come finalità primarie:

La maturazione dell'identità personale del bambino 14

La conquista dell'autonomia Lo sviluppo delle competenze Lo sviluppo della cittadinanza

IDENTITA’Sviluppare l’identità significa ad imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile, sperimentando diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio/femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una specifica comunità.

AUTONOMIASviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

COMPETENZASviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

CITTADINANZASviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo/natura.

Il curricolo nella scuola dell'infanzia si articola attraverso cinque campi di esperienza: - il sé e l'altro - il corpo in movimento - linguaggi creatività ed espressione - i discorsi e le parole - la conoscenza del mondo I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell'agire del bambino, orientati dall'azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico - culturali. La scuola, all'interno

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della sua autonomia, articola i campi di esperienza e al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. Gli obiettivi di apprendimento, definiti per ciascun campo di esperienza e per la religione cattolica, sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo della competenza previsti dalle indicazioni.

Stile educativo - Amicizia e rispetto: rapporto di fiducia e di condivisione in cui ogni bambino si senta riconosciuto e accolto così com'è. - Corresponsabilità: lasciarsi coinvolgere da protagonisti (bambini famiglia e docenti) nel processo educativo che si avvale del metodo deduttivo (dedurre il sapere partendo dall'esperienza). - Industriosità: disponibilità e creatività per promuovere la crescita di ogni bambino nella sua originalità. La relazione affettiva è la base dello stile educativo tra adulti e bambini. L'insegnante attenta ai segnali inviati dai bambini, risponde adeguatamente al bisogno di sicurezza, stima, gratificazione.

Metodo educativoLa relazione significativa adulto-bambino, la predisposizione di un ambiente di vita accogliente e il metodo individualizzato sono i punti qualificanti delle linee metodologiche. Gli apprendimenti sono proposti in modo graduale, rispettando i diversi ritmi e le potenzialità d'ogni bambino. Le attività vengono programmate per campi di esperienza. L'osservazione occasionale è il punto di partenza per conoscere la modalità d'interazione e comportamento del bambino con i coetanei e gli adulti. L'osservazione sistematica e la verifica poi, sono strumenti importanti per valutare il processo educativo di ogni alunno e per riequilibrare le proposte educative. I traguardi per lo sviluppo delle competenze vengono effettuati per mezzo di attività didattico - educative, conversazioni guidate, disegni.

La programmazione si svolge: Nel gruppo di sezione in cui è garantita la continuità del rapporto adulto - bambino, si

favorisce la collaborazione dei bambini fra loro e amicizie fra bimbi della stessa età; Secondo momenti di intersezione e laboratorio che creano rapporti arricchenti con bambini

ed insegnanti.

La pratica didattica privilegerà: La relazione personale significativa tra pari e con adulti, La valorizzazione del gioco, Il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette, al contatto con la natura, le cose, i

materiali, l'ambiente sociale e la cultura.

Programmazione annualeLa nostra scuola si avvale di una programmazione annuale selezionando una tematica particolarmente accattivante per i bambini che integrerà tutte le esperienze che farà il bambino. La sua funzione è quella di orientare le insegnanti e gli alunni lungo il percorso didattico annuale.

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Tutte le varie esperienze troveranno quindi nella programmazione, contenimento e contenuto, materia, motivazione e significato. La programmazione scelta è la medesima per tutte le sezioni della scuola, indipendentemente dalle diverse età dei bambini che le compongono: varieranno ovviamente per ciascuna fascia di età, gli obiettivi programmati e le attività proposte.

Parallelamente alla programmazione annuale, la nostra scuola progetta i seguenti laboratori:- Laboratorio di musica- Laboratorio di informatica (riservato ai soli bambini dell'ultimo anno)- Laboratorio di prescrittura precalcolo (riservato ai soli bambini dell'ultimo anno)- Laboratorio di lingua inglese (aperto alle 3 fasce di età, optionale e a pagamento)- Laboratorio di acquaticità (riservato ai bambini di 4 e 5 anni, optionale e a pagamento)

Sezioni La scuola è organizzata con quattro sezioni omogenee per età: RossaVerdeGiallaBluMediamente le sezioni sono composte da 25-27 bambini.

Materiali Intendendo offrire un percorso vivace e stimolante si farà ricorso a materiali di vario genere:

Materiale psicomotorio (cerchi, birilli, palle, ceppi, mattoni, tappeti) Materiale per attività espressive: grafico pittoriche plastiche (colori a dita, pongo, das,

farina, pennarelli, stampini, pastelli a cera, matite colorate, tempere, acquerelli, carta collage, crespa, velina, vellutata, adesiva, cartoncini, forbici, colla, gessi); ludiche (costruzioni, bambole, peluche, mercatino, cucina..); musicali (tamburelli, maracas, sonagli, triangoli, piattini)

Materiali audiovisivi (televisore, letto re dvd, video proiettore) Materiali di recupero (riviste, stoffe, terra, farina, zucchero, tappi..)

Verifica e valutazione La verifica e la valutazione dei livelli di sviluppo prevedono, seguendo le indicazioni fornite dalle Indicazioni Nazionali, differenti tappe:

Un momento iniziale, volto a tracciare un quadro delle capacità con cui i bambini accedono alla scuola materna (osservazione iniziale);

Dei momenti interni alle varie sequenze didattiche, basati su osservazioni, verbalizzazioni, confronto fra i docenti, che consentono di valutare le esigenze dei singoli bambini, riequilibrare in itinere la proposta educativa in base alla qualità delle loro risposte;

Dei bilanci finali per la valutazione degli esiti formativi, della qualità dell'attività educativa e didattica e del significato globale dell'esperienza scolastica.

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Per ciascun bambino verrà compilata una scheda che verrà redatta dall'insegnante di sezione al momento del passaggio alla scuola primaria. Documentazione: il materiale fotografico e gli elaborati dei bambiniL'itinerario, compiuto nella scuola assume significato nella misura in cui può venire rievocato, riesaminato, analizzato e socializzato.Importante, quindi, produrre un'attenta documentazione dei dati relativi alle attività. Ci si avvarrà di strumenti di tipo cartaceo, verbale e grafico raccolte in modo continuativo. Tale documentazione offre l'opportunità ai bambini di rendersi conto delle proprie conquiste e fornisce a tutti i soggetti della comunità educativa varie possibilità di informazione, riflessione e confronto nonché una condivisione con le famiglie. Tale materiale verrà consegnato alle famiglie durante il corso dell'anno scolastico, con modalità e tempi decisi dal Collegio Docenti.

Le uscite didattiche La scuola prevede in corso d'anno uscite didattiche (nel territorio di Legnano e fuori dal territorio Comunale) come arricchimento al piano dell'offerta formativa. Il costo di tali uscite (eventuali costi d'ingresso, costi per lo spostamento etc..) non è incluso nella retta.

20. I.R.C.Educazione religiosa nella scuola dell’infanzia diventa ascolto, condivisione di valori, accettazione del diverso, è aiuto, comprensione, amicizia, è educazione all’impegno per una vita migliore.Non può quindi essere ridotta solo a preghiera.I bambini sono disponibili al senso religioso: i primi stupore ed i primi sentimenti di ammirazione di fronte alle cose, agli esseri viventi, alle persone, sono anche i primi approcci alla presenza di Dio.Il senso religioso è favorito, oppure impedito, dall’ambiente che circonda i bambini.L’ambiente è un insieme di grandi e piccole cose, di incontri, di parole, di silenzi, di gesti, di persone che si offrono a loro perché essi possano intraprendere un loro cammino di libertà.

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I bambini hanno bisogno di una scuola dell’infanzia tecnicamente, moralmente e religiosamente qualificata, che risponda alle esigenze del bambino, di insegnanti qualificate, per questo la nostra scuola si avvale di insegnanti idonee all’insegnamento della religione cattolica (I.R.C.).Dalle indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia, emerge un’attenzione alla dimensione etica e religiosa in cui nell’I.R.C. si dovrà tenere conto (solo alcuni aspetti a titolo esemplificativo):

Riconoscimento della dimensione morale e religiosa anche in relazione alla maturazione dell’identità personale;

La valorizzazione dell’identità personale ed altrui nelle connessioni nelle differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza;

Il richiamo ad esperienze forti come il senso della nascita e della morte, dell’origine della vita e del cosmo, della malattia e del dolore, del ruolo dell’uomo nell’universo, dell’esistenza di Dio

Etc..Il nostro stile educativo ci porta poi a chiarire il valore e il significato della religione sul piano della vita personale e comunitaria o famigliare, attraverso adatte narrazioni ed eventuali drammatizzazioni.I momenti di preghiera sono affidati alla spontanea espressione e formulazione dei sentimenti presenti nell’animo infantile (dalle indicazioni nazionali Legge 53/2003).

21. Progetto educativo annuale

(Vedi allegato 5).

22. Autovalutazione

“La scuola non sempre dispone di strumenti per riflettersi e riflettere su se stessa: i ballerini che praticano la loro arte alla perfezione, dispongono di specchi per osservare i loro movimenti.

Dove sono i nostri specchi?” (E. W. Eisner)

Da qualche anno molte scuole hanno avviato o stanno avviando pratiche di autovalutazione per definire il loro “stato di salute”, ai fini di garantire livelli adeguati di qualità dell’esperienza formativa

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e di trasparenza dei risultati conseguiti e per ristabilire un rapporto di fiducia tra le scuole stesse ed i fruitori del servizio.

Anche la nostra scuola dell’infanzia sta apportando un sistema autovalutativo al fine di verificare criticamente il proprio operato, assumendosi la responsabilità a livello collegiale di decidere cosa vada migliorato.Da una prima verifica il Collegio evidenzia le seguenti criticità:

Mancanza di un progetto laboratoriale di intersezione; Mancanza di un confronto sistematico con specialisti interni alla scuola su casi difficili; Limite di tempo e spazio dedicato alla pedagogia come proposta formativa della scuola.

Nuovi bisogni emergentiNegli ultimi tempi la nostra scuola si è trovata a dover pensare a momenti che coinvolgano più fasce di età attraverso percorsi di laboratorio a intersezione.Parallelamente il Collegio è stato coinvolto nell’invio di un bambino certificato.Di seguito riportiamo gli interventi di miglioramento afferenti i bisogni sopra elencati riferiti al prossimo triennio.

1. Analisi degli aspetti relativi ad un progetto di intersezioneIl Collegio Docenti, con il supporto della pedagogista interna alla scuola, ha progettato un laboratorio di intersezione che coinvolge due fasce di età (piccoli e mezzani) dal titolo “Con le mie mani”. Tale proposta nasce con l’intento di dare l’opportunità di far sperimentare ai bambini l’apprendimento cooperativo e il tutoraggio tra pari, e si svolgerà nei mesi di gennaio/febbraio.Obiettivi:

Fare in modo che bambini di diverse età interagiscano giocando e cooperando tra loro in modo costruttivo

Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri Utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative Raggruppare, ordinare oggetti secondo criteri diversi e identificarne alcune proprietà

Azioni e tempi per il miglioramento: Sistematizzare questa modalità progettuale durante il corso dell’intero anno

scolastico (tempo di realizzazione: 3 anni); Verifica collegiale del progetto (tempo di realizzazione: 6 mesi).

2. Analisi degli aspetti relativi al confronto sistematico con specialisti interni alla scuola su casi difficiliNonostante il servizio comunale di pedagogia che garantisce all’interno della nostra scuola la presenza di una pedagogista per 40 ore annuali, le insegnanti evidenziano l’insufficienza di questo monte ore per poter avere un confronto, che diventi sistematico, sui casi difficili.Azioni e tempi per il miglioramento:

Ampliare il servizio pedagogia in supporto alle singole sezioni (tempo di realizzazione: 1 anno);

Ampliare il servizio pedagogia in supporto al Collegio (tempo di realizzazione: 1 anno).

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3. Analisi degli aspetti relativi al limite di tempo e spazio dedicato alla pedagogia come proposta formativa della scuolaIl Collegio rileva l’importanza di una formazione costante ed aggiornata sulle linee pedagogiche relative alla fascia d’età coinvolta nella scuola dell’infanzia.Azioni e tempi per il miglioramento:

Attivare percorsi collegiali formativi, sostenibili economicamente, coinvolgendo personale altamente qualificato (tempo di realizzazione: 6 mesi);

Attivare percorsi formativi fruibili al personale delle scuola appartenenti al coordinamento di rete (tempo di realizzazione: 2 anni).

In sede collegiale si è deciso di apportare uno strumento autovalutativo più funzionale e completo rispetto a quello in uso ad oggi.I tempi previsti per stilare la bozza integrale del documento si prevedono in 6 mesi circa.

23. Il regolamento vigente

I genitori che intendo iscrivere il/la propri/a figlio/a alla Scuola dell’Infanzia Caterina Monti Roveda, sono consapevoli che la stessa è fortemente ispirata ai valori cristiani, che la guidano e che caratterizzano lo sguardo educativo rivolto ai bambini.

Punto 1: IscrizioniRicordiamo a tutti che possono essere iscritti alla Scuola dell’Infanzia, i bambini e le bambine che abbiamo compiuto il terzo anno di età ENTRO il 31/12/2016.

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La direzione ha la facoltà di non accettare il rinnovo dell’iscrizione qualora la famiglia si trovi in situazione di morosità nei confronti della Scuola.Possono, altresì, essere iscritti anche i bambini che compiano tre anni di età ENTRO il 30/04/2017(V. Informativa Comunale allegata).

Si precisa che i bambini residenti con verbale di collegio attestante disabilità ai sensi della Legge 104 hanno priorità assoluta di inserimento.

Le domande di iscrizione alla scuola saranno valutate dalla direzione della scuola con i seguenti criteri:

Bambini RESIDENTI nel comune di LEGNANO 50 PUNTI

Bambini RESIDENTI che vivono difficoltà di vario ordine (previo colloquio con la

Coordinatrice ed il parroco)45 PUNTI

Bambini con fratelli già FREQUENTANTI o USCENTI dalla nostra Scuola

30 PUNTI

Bambini RESIDENTI nel territorio della PARROCCHIA

25 PUNTI

Bambini NON residenti, il/i cuigenitore/i lavorano entrambi a Legnano

OPPURE lavorano in prossimità della scuola

15 PUNTI

Bambini NON RESIDENTI sul Comune di Legnano i cui NONNI, residenti in

PARROCCHIA, vengono DELEGATI alla custodia dei nipoti

10 PUNTI

Bambini NON RESIDENTI sul Comune di Legnano

5 PUNTI

Si precisa che A PARITA’ DI PUNTEGGIO, si darà precedenza ai bambini nati prima; nel caso in cui ci fosse parità di punteggio e stessa data di nascita, farà fede la DATA DI CONSEGNA DELL’ISCRIZIONE.

Alla conferma del posto, l’iscrizione dovrà essere formalizzata con il versamento di una quota pari a € 70,00 come quota d’iscrizione annuale più € 175,00 equivalente all’intera retta del mese di settembre attraverso bonifico bancario (con estremi bancari successivamente comunicati) non rimborsabili in caso di rinuncia.Per gli anni successivi la quota d’iscrizione è da versare unitamente alla retta del mese di marzo.

Punto 2: Inserimento

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La nostra Scuola prevede un periodo di inserimento graduale del bambino, al fine di promuovere l’ingresso in comunità del minore nel modo più sereno possibile.

Viene così articolato:

Prima settimana:Ingresso ore 9,00/9,30 – uscita ore 11,00/11,15 (il pasto non è previsto)

Seconda settimana:Ingresso ore 9,00/9,30 – uscita post pranzo ore 12,45/13,00

Terza settimana:Ingresso ore 9,00/9,30 – uscita ore 15,45/16,00

Quarta settimana:Ingresso ore 9,00/9,30 – uscita ore 15,45/16,00 con possibilità di usufruire, per chi ne avesse fatto preventiva richiesta, dei servizi di pre e post scuola. In ogni caso, durante il periodo di inserimento, la retta mensile non subirà variazione di alcun tipo.

Punto 3: RettaIl contributo al funzionamento della scuola per l’Anno Scolastico 2015/2016 ammonta a € 195,00 che SI RIDUCE a € 175,00 a seguito del contributo comunale a sostegno delle FAMIGLIE RESIDENTI sul COMUNE DI LEGNANO (Come da convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e tutte le scuole non statali e paritarie di Legnano); rimarrà quindi € 195,00 per i SOLI NON residenti.La retta sarà da corrispondere entro il giorno 10 del mese di competenza, utilizzando apposito modulo di versamento, fornito dalla scuola, tramite banca. Il contributo per la frequenza normale (€ 175,00 e € 195,00), dovrà essere versato per tutti i 10 mesi dell’Anno Scolastico, anche nel caso di non frequenza del/la bambino/a perché ritirato dalla famiglia.Solo in caso di assenza per malattia comprovata e certificata da un medico, il contributo viene ridotto di € 2,00 per ogni giorno di assenza, a partire dal 6° giorno (come da convenzione con il Comune).

Punto 4: Orari ScolasticiI genitori che accompagnano e ritirano il/la proprio/a figlio/a a Scuola possono accedere ai locali scolastici, ma NON POSSONO sostarvi oltre l’orario di ingresso e di uscita, al fine di consentire il sereno andamento della giornata.Le famiglie dei bambini sono tenuti al rispetto degli orari di apertura e chiusura della Scuola, in caso di ritardo non pre avvisato (telefonicamente entro le ore 9,15) o non giustificato, il bambino non verrà accolto.

DESCRIZIONE SERVIZIO

INGRESSO USCITA COSTO

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Pre – scuolaDalle ore 7,30 alle ore 8,05

con orario di ingresso flessibile € 15,00 mensili

Tempo pieno con

USCITA INTERMEDIA

8,10 12,45/13,30 € 175,00 mensili

€ 195,00 mensili

Tempo pieno 8,10 15,45/16,00 € 175,00 mensili

€ 195,00 mensili

Post – scuola Dalle ore 16,00 alle ore 18,00 con orario di uscita flessibile, a partire dalle ore 16,20

€ 30,00 mensili

Si precisa che, per i servizi di pre/post scuola, il numero massimo di iscritti non deve superare le 30 UNITA’. Qualora le domande di iscrizione superassero tale numero, la Scuola non potrà accogliere la richiesta del servizio stesso.La richiesta di utilizzo di uno o entrambi i servizi è valida per tutti gli anni di frequenza della Scuola dell’Infanzia, salvo mutate condizioni familiari che impongano in un secondo tempo la necessità di accedere o recedere dal o dai servizi precedentemente richiesti. Il Collegio a partire da gennaio 2015 ha deliberato che in caso di 2 ritardi (per il servizio del doposcuola, che termina alle ore 18,00) nel corso di tutto l’anno scolastico, il minore verrà dimesso dal servizio stesso.

Frequenze occasionali del servizio di pre e/o post – scuolaE’ inoltre possibile richiedere l’estensione della frequenza al servizio di pre e post – scuola anche per singole giornate.

La richiesta, che dovrà essere effettuata per iscritto alla Direzione, verrà accolta SOLO SE le iscrizioni mensili non coprano il rapporto educatore-bambino fissato dal Collegio Docenti (vista anche la normativa regionale in materia), nel numero massimo di 30 unità.

In questo caso la quota dovuta sarà: Pre – scuola € 3,00 (giorno) Post - scuola € 5,00 (giorno)

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I relativi importi saranno esposti sul bollettino del pagamento della retta del mese successivo a quello di fruizione dei servizi di cui sopra. L’importo totale comunque non supererà il tetto massimo mensile.

Punto 5: Calendario ScolasticoLa Scuola dell’Infanzia Caterina Monti Roveda osserverà un calendario predisposto internamente che terrà conto delle indicazioni del Calendario Scolastico Regionale.

Punto 6: DelegheAll’atto dell’iscrizione, le famiglie potranno delegare su apposito modulo compilato in ogni sua parte, persone delegate al ritiro del bambino.In ASSENZA DI DELEGA depositata in Segreteria, le insegnanti non sono autorizzate ad affidare il minore a terze persone. Ricordiamo che non è possibile delegare minori.In caso di urgenza, la Scuola ha attivato il seguente numero di cellulare: 334/7199064 che può essere utilizzato, segnalando i seguenti dati per delegare terze persone non preventivamente segnalate all’atto dell’iscrizione:• Nome e cognome del genitore• Nome e cognome del bambino• Nome e cognome della persona delegata• Data

Punto 7: Somministrazione farmaciSi precisa che qualora il bambino manifestasse sintoni di indisposizione fisica con evidente disagio (coliche con scariche, mal di orecchio, congiuntivite etc..), temperatura che infici il benessere fisico del minore o sintoni di sospetta malattia infettiva/esantematica, l’insegnante sarà tenuta ad avvisare i genitori, o chi per essi, in modo che possano venire immediatamente a prendere il proprio bambino a Scuola.In riferimento alle problematiche relative alla possibilità di somministrare farmaci agli allievi durante l’attività didattica e loro permanenza a scuola, va ribadito che l’auto assunzione e la somministrazione di farmaci agli allievi in custodia al personale scolastico è, di norma, vietata.In considerazione del fatto che, in molte situazioni (siano esse o meno di emergenza sanitaria), la somministrazione di farmaci possa rappresentare un elemento discriminante la salute ed il benessere dell’allievo all’interno della scuola ed al fine di tutelarne il diritto allo studio, è stata definita dal Ministero della Pubblica Istruzione di concerto con il Ministero della Salute, una specifica procedura che consente, con un protocollo ben definito, la somministrazione di farmaci all’interno dell’Istituzione Scolastica con particolare riferimento ai cosiddetti farmaci “salvavita”. (Min. P.I. prot. 2312 del 2005)La somministrazione dei farmaci da parte del predetto personale è subordinata ad una richiesta da parte dei genitori o affidatari dell’allievo, che forniranno il farmaco, accompagnata da una

certificazione medica relativa allo stato di salute dell’allievo ed al farmaco da utilizzare, unitamente ad uno specifico “protocollo sanitario” relativo alla somministrazione, da richiedere in Segreteria.(v. allegato 6)

Punto 8: Corsi optionali a pagamentoLa Scuola attiverà per l’Anno Scolastico 2015/2016 i seguenti corsi:

Corso di inglese Corso di nuoto (riservato ai soli mezzani e grandi)

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Il costo verrà quantificato successivamente dalla Segreteria Scolastica.

ALLEGATO 1

PIANO EDUCATIVO D’ISTITUTO (P.E.I)

1. Premessa…la scuola dell’infanzia non costituisce scuola dell’obbligo, ma essa si eleva a fondamentale laboratorio formativo ove il dispositivo pedagogico può manifestarsi in una sua prima forma extra famigliare…

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Ha come attori coo-protagonisti:

1. La famiglia, intesa come soggetto a cui compete il dovere primario dell’educazione dei figli;2. Il bambino, inteso come soggetto educato che dovrà acquisire una sufficiente autonomia

nei diversi campi di esperienza;3. La comunità educante e professionale che ha il compito, attraverso uno spirito di

condivisione e collaborazione, di coopartecipare all’educazione formale di ogni alunno.

Ha le seguenti caratteriste:

1. Svolge un servizio pubblico senza finalità di lucro, a vantaggio di tutti i bambini senza discriminazione;

2. Si fonda sull’autonomia pedagogica, organizzativa ed istituzionale;3. Assume il compito di dare risposte di senso ai problemi di vita dei bambini;4. Presenta organi di gestione liberamente eletti, costituiti da Rappresentanti dei genitori, da

Rappresentanti della Comunità ecclesiale e dal personale docente.

2. La nostra scuolaDa Luce del 23 settembre 1979

“Lunedì 17 il nuovo Asilo di San Magno, intitolato alla memoria di “C. Monti Roveda”, ha aperto i battenti ospitando “16 pulcini”.

L’impatto con la nuova scuola materna è stato dolce: la scuola infatti si presenta molto bene

e dispone di ampi spazi all’aperto per giocare.Ad accogliere i 16 pulcini c’erano la maestra Carnelli e suor Donata (…).”

La nostra scuola è presente sul territorio cittadino di Legnano, all’interno della Parrocchia di San Magno, da 36 anni.Attualmente la Scuola, situata in Via Gilardelli al civico 8, conta 4 sezioni con un totale massimo di 110 bambini iscritti.

La scuola è fortemente ispirata ai valori cristiani, che la guidano e che caratterizzano lo sguardo educativo rivolto ai bambini.E’ presieduta dal parroco ed è parte integrante del Progetto Pastorale “scuola – educazione”; la Direzione, le insegnanti ed il personale tutto è composto da laici.Accoglie ogni bambino con l’obiettivo di porre ogni alunno al centro della scuola, perché tutte le attività proposte mirano allo sviluppo delle sue facoltà e delle sue potenzialità, valorizzando le sue capacità ed i suoi interessi, senza dimenticare mai i suoi ritmi di crescita.

3. Gli spaziLa scuola è disposta su 3 livelli ed ha a disposizione un ampio giardino interno.

Edificio

Piano seminterrato:

- ampio spazio utilizzato per l’attività psicomotoria e attività ricreativa post pranzo

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- laboratorio polifunzionale per attività di manipolazione e/o pittoriche

- aula informatica

Primo piano:

- Direzione

- ampio salone utilizzato per l’accoglienza mattutina e l’attività ricreativa post pranzo

- bagni

- aula (sezione blu)

Secondo piano:

- aula (sezione rossa), con adiacente area sonno

- aula (sezione verde)

- aula (sezione gialla)

- bagni

Tutte le aule hanno a disposizione giochi strutturati e non, e svariati materiali didattici.

Giardino esterno

E’ utilizzato durante i momenti ricreativi e di gioco libero, sono presenti giochi ed attrezzature ricreative, oltre ad un ampio spazio piantumato.

4. Identità della nostra scuola (scuola Parrocchiale paritaria in convenzione col Comune)

L’identità della scuola cattolica è legata al progetto educativo al quale essa si ispira e che fa esplicito riferimento ai valori cristiani.

Nello specifico la scuola intende:

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1. Offrire occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini valorizzando la dimensione religiosa, promuovendo la riflessione sul patrimonio di esperienza comune a ciascun bambino;

2. Contribuire a rispondere al bisogno di significato che ciascun bambino porta dentro di sé;3. Motivare in un contesto di pluralismo culturale e religioso le scelte etiche dei cattolici

rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita, dal suo inizio al suo termine;4. Riconoscere l’originalità della Speranza Cristiana in risposta al bisogno di salvezza, della

condizione umana nella sua fragilità e finitezza;5. Partendo dal confronto interculturale e inter-religioso l’alunno può interrogarsi sull’identità e

sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi, affrontando le domande religiose e misurandosi con i codici simbolici con cui esse hanno trovato e trovano espressione.

Attualmente la scuola dispone di 4 sezioni omogenee per età.

5. Finalità educativaLa scuola dell’infanzia di durata triennale “concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendo le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, la scuola dell’infanzia contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà

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didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la scuola primaria” (art. 2 Lg. 53 del 28/05/2003).

Nello specifico, in conformità con quanto indicato dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione nel maggio 2012, ha come finalità primarie:

La maturazione dell’identità personale del bambino; La conquista dell’autonomia; Lo sviluppo delle competenze; Lo sviluppo della cittadinanza.

IDENTITA’Sviluppare l’identità significa ad imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile, sperimentando diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio/femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una specifica comunità.

AUTONOMIASviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

COMPETENZASviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

CITTADINANZASviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo/natura.

6. La corresponsabilità educativaPremessa

Parlare oggi di corresponsabilità educativa significa dare voce all’assunto che l’educazione di ogni bambino non avviene e non compete esclusivamente alla scuola o alla famiglia, ma che entrambe

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queste sedi coo-partecipando, attraverso un lavoro sinergico, concorrono alla piena formazione ed educazione dell’individuo coinvolto.

Questa corresponsabilità, si esplica attraverso una comunicazione costante e mai impositiva, e attraverso la partecipazione dei genitori agli organi rappresentativi.

Obiettivi specifici del coinvolgimento dei genitori all’interno della nostra scuola

Armonizzare i modelli educativi della scuola e della famiglia, senza snaturare il Progetto Educativo della scuola stessa;

Aprire la scuola al territorio e sensibilizzare la comunità cristiana al tema dell’educazione, consolidando il senso di appartenenza alla Chiesa locale e universale;

Rendere la scuola luogo di educazione reciproca, in cui genitori ed insegnanti si dispongono all’ascolto e al cambiamento vicendevoli, contro la rigidità dei ruoli.

Momenti di vita comune in cui si esplica la presenza dei genitori all’interno della nostra scuola

Colloqui individuali con il Legale Rappresentante La partecipazione democratica attraverso di organi di rappresentanza (Assemblea annuale,

elezioni dei Rappresentanti dei genitori, Assemblea d’intersezione); Comunicazioni tra genitori e insegnanti: il coinvolgimento dei genitori vede spesso la sua

massima espressione nel dialogo con le insegnanti. Durante il corso dell’anno scolastico, questi momenti d’incontro, vengono così definiti e normati:

Assemblea annuale nel mese di ottobre; Assemblea di classe Consigli d’intersezioni convocati nei mesi di settembre, ottobre e marzo; Colloqui con le insegnanti (di norma 1 volta all’anno);

Eventuali incontri formativi ed iniziative specifiche per i genitori; Momenti di aggregazione:

Festa dei nonni; Festa di Natale; Eventuale gita scolastica decisa e deliberata dall’Assemblea di classe; Festa di fine anno.

La direzione si riserva altresì di utilizzare gli strumenti informatici in suo possesso (sito internet, posta elettronica) per facilitare la comunicazione scuola – famiglia.

7. La comunità educanteLa coordinatrice e il personale educativo tutto è composto da laici, eccezion fatta per il Legale Rappresentante, parroco della parrocchia di San Magno.

Tutto il personale docente ha titolo abilitante e riconosciuto.

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Nello specifico la comunità educante della nostra scuola è così composta:

Legale Rappresentante: Mons. Angelo Cairati

Coordinatrice didattica: Dott.ssa Claudia Caldarozzi

Responsabile amministrativa: Dott.ssa Maria Elena Guffanti

Collabora a titolo volontario con la scuola dell’Infanzia anche il sig. Bonfoco Roberto nella gestione della segreteria.

Il team educativo è composto da personale docente con idoneo titolo di studio:

Bizzoni SilviaGenoni RobertaGiavarini RobertaTarantella ImmacolataTotè SilviaXotta Cristina

Gli specialisti esterni

Per il raggiungimento dei fini istituzionali è consentito l’ingresso a scuola di figure professionali specifiche o di persone competenti per l’approfondimento di problemi educativi.

Dott.ssa Elisa Corna: consulente pedagogico

Nora King Lyons: referente del progetto di lingua inglese

Fabio Poretti: referente del progetto musica (insegnante: Colombo Fabiana)

ALLEGATO 2

CALENDARIO COLLEGIO DOCENTI E INTERSEZIONE

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201515 settembre Interclasse6 ottobre Collegio docenti15 ottobre Assemblea genitori27 ottobre Interclasse10 novembre Collegio docenti24 novembre Verifica programmazione

201612 gennaio Collegio docenti2 febbraio Collegio docenti16 febbraio Verifica programmazione8 marzo Collegio docenti15 marzo Interclasse5 aprile Collegio docenti10 maggio Collegio docenti7 giugno Verifica programmazione14 giugno Collegio docenti

ALLEGATO 3

CALENDARIO SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICA

5 – 6 novembre San Magno (festa patronale)

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7 – 8 dicembre Festa dell’ImmacolataDal 23 dicembre al 6 gennaio 2016 Vacanze natalizie12 febbraio CarnevaleDal 24 al 29 marzo compresi Vacanze pasquali25 aprile Festa della liberazione2 – 3 giugno Festa della Repubblica

ALLEGATO 4

PIANO ANNUALE D’INCLUSIONE (P.A.I.)

Scuola ____________________________________________a.s.__________34

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito

Psicofisici

2. disturbi evolutivi specifici

DSA

ADHD/DOP

Borderline cognitivo

Altro

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in…

Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

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laboratori protetti, ecc.)AEC Attività individualizzate e di

piccolo gruppoAttività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

Psicopedagogisti e affini esterni/interni

Docenti tutor/mentor

Altro:

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari

Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLIRapporti con famiglie

Tutoraggio alunniProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglieTutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusivaAltro:

Altri docenti Partecipazione a GLIRapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

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Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusivaAltro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabiliProgetti di inclusione / laboratori integratiAltro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutivaCoinvolgimento in progetti di inclusioneCoinvolgimento in attività di promozione della comunità educanteAltro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Progetti territoriali integratiProgetti integrati a livello di singola scuolaRapporti con CTS / CTI

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

Progetti a livello di reti di scuole

H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classeDidattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

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Didattica interculturale / italiano L2Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuolaOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Valorizzazione delle risorse esistentiAcquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusioneAttenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Altro:Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Valorizzazione delle risorse esistenti

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data _________

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _________

Allegati:

Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.

40

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)

Scuola dell’infanzia

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…….

Via –

Tel 0331… – Fax 0331

e-mail

Anno Scolastico 20__ / 20__

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO e PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

dell’alunno

_______________________________

DATI GENERALI41

Alunno

Cognome e Nome

Luogo e data d i nasc i ta

Residente a

Via

Recapi to te le fon ico

Eventual i note

Nucleo familiare

Cognome e nome Parentela Coabitante (si/no)

Recapito telefonico

Notizie sull'alunno raccolte dai primi colloqui con la famiglia(s tor ia personale, comportament i , a t teggiament i , ab i tud in i ed esper ienze del l 'a lunno a casa)

42

DATI DIAGNOSTICI

Ente che ha r i lasc ia to la d iagnosiDiagnosi redat ta da

Data del r i lasc io

Terapie svol te

Assunzione d i farmaci No SìIn caso af fermat ivo, spec i f icare t ipo e somminis t raz ione

Assunzione d i farmaci in ambi to sco last ico

No SìIn caso af fermat ivo, spec i f icare t ipo e somminis t raz ione

Eventuali altre problematiche di cui tener conto

(cr is i ep i le t t iche, problemi par t ico lar i , . . ) .

OPERATORI DEL SERVIZIO SOCIO-SANITARIO(neuropsich iat ra , ps ico logo, ass is tente soc ia le , logopedis ta, educator i a l domic i l io ecc. )

Cognome e nome Qualifica e Ente Recapito telefonico

43

DATI SCOLASTICI

Alunno

Scuola de l l ’ in fanz ia………………………. pr imar ia …………….. . . secondar ia…………….. .

Anno scolast ico 20__/20__ Classe e sez ione

A lunni present i ne l la c lasse d i cu i con d isabi l i tà

Frequenza con orar io normale

Frequenza con orar io r idot to

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

Insegnant i /coord inatore d i c lasse

Insegnante d i sostegno

Ore d i sostegno

Ass is tente educat ivo

Ore d i ass is tenza

Breve descr iz ione de l le eventual i r isorse/v inco l i present i ne l gruppo c lasse

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RAPPORTI CON LA FAMIGLIA( ind icare tempi e modal i tà d ’ incont ro)

Giorno Ore Luogo Accordi

ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE

Educat ive e/o r iab i l i ta t ive presso s t ru t ture pubbl iche o pr ivate

( logopedia, ps icomotr ic i tà , seduta neuropsich iat r ica… )

( t i p o l o g i a , g i o r n o , o r a r i o , l u o g o )

( t i p o l o g i a , g i o r n o , o r a r i o , l u o g o )

( t i p o l o g i a , g i o r n o , o r a r i o , l u o g o )

( t i p o l o g i a , g i o r n o , o r a r i o , l u o g o )

( t i p o l o g i a , g i o r n o , o r a r i o , l u o g o )

( t i p o l o g i a , g i o r n o , o r a r i o , l u o g o )

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SITUAZIONE INIZIALE

a. DESCRIZIONE DELL’AMBIENTEre ferente per g l i a lunni d iversamente abi l i de l p lesso (se presente) :

mater ia le e s t rument i u t i l izzat i d i suppor to a l la d ida t t ica :

b. ACCOGLIENZA( ind icare se e come sono s tat i rea l izzat i i proget t i spec i f ic i , come Proget to accogl ienza , Proget to cont inu i tà ,….)

PERSONALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI PER AMBITI DISCIPLINARI

Percorso d idat t ico segui to da l l ’a lunno

del la c lasse

sempl i f icato

d i f ferenz iato

in a l legato (da inser i re) :

- programmazione d idat t ica - orar io sco last ico, inc luse le eventual i var iaz ion i in corso d ’anno

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PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

Compilato a cura dei genitor i o di chi det iene la potestà genitor iale e la tutela

INFORMAZIONI SULLE ABITUDINI DELL'ALUNNO/A IN AMBITO FAMILIARE

1) In quale ambi t i l ' a lunno/a è autonomo/a nel le a t t iv i tà de l la v i ta quot id iana?

Sì Parzialmente No

- Al imentaz ione r r r

- Cura del la persona r r r

- Gioco r r r

2) In che modo ha b isogno d i essere a iu ta to/a ?

- per l ’A l imentaz ione

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .……………………………………………….. . . . . . . . .

- per la Cura del la persona

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .……………………………….. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

- g ioco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .……………………………….. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

- a l t ro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .……………………………….. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

47

3 ) Come t rascorre i l tempo l ibero a casa ?

Sì Qualche volta No

Guarda la TV r r r

Gioca da so lo/a r r r

Gioca con a l t r i bambin i / ragazz i r r r

Col t iva degl i hobb ies r r r

Gioca con i l / i geni tore / i r r r

Guarda l ibr i r r r

Al t ro r r r

(spec i f icare) : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4) Qual i sono i suoi in teress i /g iochi

prevalent i ? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .……………………………….. . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…………….………………….. . . . . . . . . .

5) Frequenta:

Coetanei r

Compagni d i scuola r

Fami l iar i r

Amic i d i famig l ia r

Gruppi organizzat i r

Nel caso f requent i g ruppi organizzat i prec isare :

Centr i r ic reat iv i r . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scouts o parrocchia r . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Gruppi spor t iv i r (spec i f icare lo spor t : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . )

A l t ro r (spec i f icare: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . )

6) Sa organizzare autonomamente at t iv i tà ne l suo tempo l ibero?

Sì r A volte r No r

se Sì , so l i tamente cosa?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…………

.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…………

48

7) Propone at t iv i tà?

Sì r A volte r No r

se Sì , spec i f icare qual i

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…………………………….. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

8) Espr ime des ider i /asp i raz ion i par t ico lar i? Qual i?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…………………………

Nome e cognome del / i fami l iare/ i che ha compi la to i l Modulo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

…………………………………………………………………………………….. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Compilato a cura del personale educat ivo scolast ico

POTENZIALITA’ E DIFFICOLTA’ DELL’ALUNNO IN AMBITO SCOLASTICO

(da compi lare in base a l l ’e tà de l bambino)

PREREQUISITI PER L’APPRENDIMENTO(capaci tà at tent iva, capaci tà imi ta t iva, capaci tà d i esegui re is t ruz ion i , capaci tà mnemoniche…)

AREA PSICOMOTORIA E PERCETTIVA

SVILUPPO MOTORIO

(motr ic i tà g lobale, dominanza la tera le , motr ic i tà f ine e coord inaz ione v isuo-motor ia , organizzaz ione grafo-percet t iva…)

SVILUPPO PERCETTIVO

(percez ione v is iva, percez ione udi t iva, percez ione ta t t i le e s tereognosica, percez ione gustat iva e o l fa t t iva…)

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ORIENTAMENTO

(or ientamento spazia le , or ientamento tempora le, s t ru t turaz ione spazio- tempora le)

AREA COGNITIVA

COMUNICAZIONE

(comunicaz ione non verbale, comunicaz ione verbale – comprensione, produzione, organizzaz ione dei suoni - , f ina l i tà de l la comunicaz ione)

SVILUPPO DEI CONCETTI DI BASE

(schema corporeo, re laz ion i topolog ico-spazia l i , concet t i d imensional i , r iconosc imento d i forme, r iconosc imento/ denominazione co lor i ,…)

SVILUPPO LOGICO-MATEMATICO, PRECALCOLO

(assoc iaz ion i log iche , operaz ion i log iche- c lass i f icaz ione, ser iaz ione, corr ispondenza b iun ivoca, genera l izzaz ione dei concet t i , quant i f icaz ione, assoc ia numero a quant i tà , sa numerare,…)

PRESCRITTURA-PRELETTURA

(comprende i l senso del la scr i t tura, d is t ingue i numer i da l le le t tere,scr ive i l suo nome,… )

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AREA SOCIO-AFFETTIVA

AUTONOMIE DI BASE

(autonomia personale e soc ia le)

SVILUPPO AFFETTIVO – RELAZIONALE

(conoscenza d i sé, cont ro l lo de l l ’emot iv i tà , a f fe t t iv i tà , autost ima, rappor to con g l i ogget t i , g ioco)

SVILUPPO SOCIO-RELAZIONALE

(conoscenza del l ’ambiente scolast ico, re laz ion i con i compagni , re laz ion i con g l i insegnant i , par tec ipaz ione e mot ivaz ione a l le a t t iv i tà d i c lasse)

52

PIANO DI INTERVENTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO CORRELATO ALLE POTENZIALITÀ E ALLE DIFFICOLTÀ

AREA PSICOMOTORIA E PERCETTIVA

Obiett ivi Att ività(qual i a t t iv i tà sono s tate rea l izzate e/o sono prev is te)

Verif ica( r ipor tare g l i es i t i de l la ver i f ica degl i ob ie t t iv i )

Raccordo con la programmazione del la classe

AREA COGNITIVA

Obiett ivi Att ività(qual i a t t iv i tà sono s tate rea l izzate e/o sono prev is te)

Verif ica( r ipor tare g l i es i t i de l la ver i f ica degl i ob ie t t iv i )

Raccordo con la programmazione del la classe

AREA SOCIO – AFFETTIVA

Obiett ivi Att ività(qual i a t t iv i tà sono s tate rea l izzate e/o sono prev is te)

Verif ica( r ipor tare g l i es i t i de l la ver i f ica degl i ob ie t t iv i )

Raccordo con la programmazione del la classe

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AREA DELLA RELAZIONE, DELLA COMUNICAZIONE E SOCIO AFFETTIVA DI PERTINENZA DELL’ASSISTENTE EDUCATIVO E/O DELL’ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE (per i disabili sensoriali)

Obiett ivi Att ività(qual i a t t iv i tà sono s tate rea l izzate e/o sono prev is te)

Verif ica( r ipor tare g l i es i t i de l la ver i f ica degl i ob ie t t iv i )

Raccordo con la programmazione del la classe

MOMENTI SIGNIFICATIVI CHE INFLUISCONO SULLA CRESCITA DELL’ALUNNO

(event i , ep isodi r i levant i , pos i t iv i e /o negat iv i , da l punto d i v is ta d idat t ico, educat ivo e format ivo)

Data Sintesi dell ’episodio

SCHEDA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DELL' ALUNNO

Attività settimanali programmate in classe

- con sostegno ore n° - con assistenza educativa ore n° - senza alcun supporto ore n°

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Piano Educativo Individualizzato

Scheda di verifica

Dati alunno

Alunno C lasse e sez ione

Data d i compi laz ione Anno scolast ico 20__/20__

Scuola de l l ’ in fanz ia………………. pr imar ia………..……… secondar ia…………………

Personale presentequal i f ica nominat ivo Fi rma

D i r igente scolast ico

Insegnante d i c lasse

Insegnante d i c lasse

Insegnante d i c lasse

Insegnante d i sostegno

Ass is tente educat ivo

Neuropsich iat ra d i r i fe r imento

Pedagogis ta

Ass is tente soc ia le

Logopedis ta

F is io terapis ta

Ps icomotr ic is ta

Fac i l i ta tore l inguis t ico

Geni tor i de l l ’a lunno

Al t ro (speci f icare)

Al t ro (speci f icare)

Al t ro (speci f icare)

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ARGOMENTI DISCUSSI

NOTE DELLO SPECIALISTA

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

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e PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

alunno

Firma del personale educativo scolast ico Firma sanitar i

Dirigente Scolastico

Firma dei genitor i

Pedagogista

Luogo___________________, data

ALLEGATO 5

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PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE

Scuola dell’Infanzia

“Caterina Monti Roveda”

PICCOLI ESPLORATORI…SCOPRONO!

Progetto Didattico A.S. 2015/2016

Scuola dell’Infanzia“Caterina Monti Roveda”

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Progetto Didattico A.S. 2015/2016

PICCOLI ESPLORATORI…SCOPRONO!

PREMESSA:

E’ compito della Scuola dell’Infanzia rendere valide tali esperienze e assegnarle un ordine ed un valore e ciò è possibile solo se il bambino si viene a trovare in un ambiente non più improvvisato ma specializzato dove tempi, spazi, attività e contenuti vengono strutturati e programmati per creare un luogo valido sia dal punto di vista della socialità che dell’apprendimento. Il bambino, infatti, apprende attraverso il corpo e l’esperienza corporea e trova molte possibilità di azione ed espressione nel contesto di vita scolastica. Questa programmazione ha come fine ultimo la visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un continuo processo di crescita, d’interazione con i compagni, gli adulti e tutto l’ambiente circostante. Il Progetto didattico di quest’anno è organizzato in quattro “sotto-progetti” divisi in bimestri. Ogni proposta è mirata a stimolare l’esperienza e i percorsi di sviluppo dei bambini nelle tre diverse fasce di età.

TEMPI E MOTIVAZIONI:

DA OTTOBRE A NOVEMBRE: I COLORIScoprire i colori, partendo da quelli primari, è per i bambini un’emozione unica, perché attraverso le combinazioni cromatiche, possono trovare un mezzo di espressione efficace per i loro pensieri e sentimenti. I colori sono elementi imprescindibili per ogni bambino che imparerà, maneggiandoli, a trasformare la sua fantasia in linguaggio visivo; linguaggio privilegiato che gli consente di manifestare il suo io e di portarlo fuori da sé.

DA GENNAIO A FEBBRAIO: LE FORMETutto ciò che ci circonda, ha una forma: alberi, case, aerei, autotreni, ecc.… Ci sono forme semplici come cerchio e quadrato, altre un po’ più complesse come rettangolo e triangolo. Il progetto accosterà all’approccio delle figure piane che condurrà i bambini alla conoscenza delle principali figure geometriche attraverso un clima di gioco e di cooperazione.

DA MARZO AD APRILE: IL CORPOIn questi due mesi stimoleremo i bambini ad osservare meglio sé stessi scoprendo come sono fatti. Impareranno qual è la forma del loro corpo e le parti che lo compongono, per poi riprodurlo (statico e/o in movimento). La consapevolezza del proprio sé corporeo e del proprio io è un bagaglio prezioso di sensazioni, è la base di atteggiamenti corretti che salvaguardano la salute.

DA MAGGIO A GIUGNO: I CONCETTI TOPOLOGICI

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Il progetto parte dal ripasso delle caratteristiche forme per arrivare alla rappresentazione iconografica. Per il bambino il mondo si struttura come spazio topologico, fa esperienza a livello visivo, viene aiutato attraverso percorsi guidati per scoprire come gli oggetti che lo circondano sono posti nel suo “spazio-vita”. Il progetto è, quindi, impostato sulle principali regole della forma: vicino-lontano, aperto-chiuso, sopra-sotto e orientamento spaziale.

TRAGUARDI DI COMPETENZA PER CAMPI D’ESPERIENZA DEL PROGETTO:

IL SE’ E L’ALTRO: Interiorizzare le regole del vivere insieme Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri Sviluppare il senso dell’identità personale Esprimere i propri sentimenti in modo sempre più adeguato Confrontarsi con gli altri bambini Muoversi con sicurezza e autonomia nello spazio scuola Modula progressivamente voce e movimento

IL CORPO E IL MOVIMENTO: Vivere pienamente la propria corporeità Maturare condotte di buona autonomia nella gestione della giornata scolastica Riconoscere segnali e ritmi del proprio corpo Provare piacere nel movimento Sperimentare schemi posturali e motori nei giochi individuali e di gruppo Interagire con gli altri nei giochi di movimento Riconoscere il proprio corpo e le sue parti per poi rappresentarlo

IMMAGINI, SUONI, COLORI: Comunicare ed esprimere emozioni attraverso il linguaggio corporeo Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative Drammatizzare brevi storie Utilizzare tecniche espressive diverse Seguire con piacere spettacoli di vario genere Sviluppare l’interesse per l’ascolto della musica Scoprire il paesaggio sonoro utilizzando voce, corpo e oggetti

I DISCORSI E LE PAROLE: Arricchire il proprio lessico Comprendere discorsi Esprimersi e comunicare emozioni e sentimenti attraversi il linguaggio verbale Sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni Ascoltare e comprendere narrazioni Scoprire la presenza di altre lingue (inglese) Misurare pluralità di linguaggi attraverso creatività e fantasia

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LA CONOSCENZA DEL MONDO: Raggruppare e riordinare oggetti secondo criteri diversi Confrontare e valutare quantità Collocare azioni quotidiane nel tempo della giornata Osservare i fenomeni naturali e i loro cambiamenti Individuare posizioni di oggetti e persone nello spazio Usare termini come avanti/indietro, sopra/sotto, aperto/chiuso, ecc… Seguire correttamente percorsi su base di indicazioni verbali

ANNI:Il progetto è rivolto a tutti i bambini di 3, 4 e 5 anni

SPAZI:Aula di sezione, salone, giardino, palestra, laboratorio pittorico-manipolativo, mete delle uscite didattiche

RISORSE:Umane, mass-mediali, materiali e naturali

ATTIVITA’:Per ogni unità ogni bambino realizzerà un libro e/o alcuni manufatti che raccoglieranno le esperienze vissute durante ogni bimestre

VERIFICA:La verifica sarà a lungo termine. Non si esclude però una verifica in itinere, attraverso l'osservazione e materiale strutturato.

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Scuola dell’Infanzia “Caterina Monti Roveda”I.R.C.

Insegnamento Religione Cattolica

A.S. 2015/2016

PREMESSA:

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L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia si prefigge di educare il bambino alla scoperta del valore e della dignità della propria persona, intende far comprendere al bambino che la propria vita, come tutto il creato, è un dono meraviglioso di Dio Padre. L'educazione religiosa si inserisce nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e perseguito nella scuola dell'infanzia. Di conseguenza ciascun campo di esperienza, come stabilito nelle integrazioni alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia relative all’insegnamento della religione cattolica, viene così integrato:

IL SE’ E L’ALTRO:

Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose

IL CORPO E IL MOVIMENTO:

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni

LINGUAGGI , SUONI, COLORI:

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E LE PAROLE:

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

LA CONOSCENZA DEL MONDO:

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

OBIETTIVI GENERALI:Scoprire che il mondo è un dono di Dio che va curato e salvaguardato. Conoscere le tappe principali della vita cristiana.

OBIETTIVI SPECIFICI:

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Favorire la presa di coscienza del significato umano del ritrovarsi a scuola e superare le difficoltà nell’ambiente scolastico: adattamento e riadattamento

Cogliere l’importanza del rispettare la natura, dono di Dio, attraverso il rispetto di piccole ma importanti regole di vita civile

Saper riconoscere i segni principali del Natale che arriva e cogliere nella nascita di Gesù, come in quella di ogni altro bambino, l’amore dei genitori

La meraviglia del crescere: anche Gesù da bambino diventa adulto, come ogni altra persona

L’insegnamento di Gesù che rispecchia l’amore di Dio Padre per gli uomini

Riconoscere i segni della Pasqua e comprenderne il significato

Riconoscersi quali parti integranti della grande famiglia cristiana che è la Chiesa

ATTIVITA’: Le varie attività verranno organizzate nel rispetto dell’età e delle capacità degli alunni. Saranno svolti giochi finalizzati a precise esperienze (es.: far scoprire i concetti di fratellanza, perdono e condivisione). Le attività espressive saranno volte a interiorizzare i concetti attraverso dialoghi, canti e piccole drammatizzazioni, mentre quelle grafico pittoriche saranno volte, oltre ad affinare la manualità del bambino, anche a verificare l’acquisizione del concetto presentato attraverso la creazione di disegni individuali, cartelloni di gruppo, lavoretti con vario materiale e con diverse tecniche.

VERIFICA:

Osservazione occasionale e sistematica

Raccolta di elaborati grafico-pittorici sui contenuti proposti

Confronto collegiale

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LABORATORIO MULTIMEDIALE

Anno Scolastico 2015/2016

65

LABORATORIO MULTIMEDIALE

destinato ai bambini di 5 anniQuesto laboratorio è pensato per permettere ai bambini di fare le prime esplorazioni con il computer e per svolgere svariate attività di gruppo interagendo con questo strumento in un clima giocoso e divertente.

Lo scopo principale è quello di trovare strategie diversificate e molteplici che portano all’uso del computer in un contesto didattico-educativo adeguato alle esigenze dei piccoli.

Si propongono attività che servono a far conoscere questo strumento e al tempo stesso aiutano i bambini a lavorare e ad apprendere insieme.

È importante che, alla fine di questa esperienza, riescano ad usare il mouse e le altre parti del pc in maniera corretta, riconoscendo e denominando i vari componenti e le funzioni svolte attraverso l’esperienza diretta (stampando disegni, giocando…).

Riteniamo che l’uso del computer, stimolando lo sviluppo delle potenzialità del bambino offra:

La possibilità di proporre percorsi e attività con diversi livelli di difficoltà Incentivi alla motivazione La componente “gioco” renda interessanti e piacevoli molte attività L’interattività stimoli il coinvolgimento e promuova un clima di cooperazione.

Traguardi di sviluppo:

Imparare attraverso giochi di forme, di colori, di lettere, di numeri, di logica e di memoria

Operare attraverso realizzazione di progetti grafici Esplorare attraverso giochi di navigazione in ambienti fantastici Creare attraverso una presentazione grafica fantastica Stimolare le capacità espressive Migliorare la coordinazione oculo-manuale

Attività:

Familiarizzare con il computer: mouse, monitor, stampante Esperienza di video-scrittura: tracciare segni, scrivere, disegnare liberamente Costruzione di libretti personali Uso di programmi per attività ludiche e didattiche

Verifica:

Osservazione sistematica Documentazione attività Verbalizzazione

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LABORATORIO Pre-calcoloPre-lettura

Pre-scrittura

Anno Scolastico 2015/2016

Premessa e motivazione:67

Il progetto di PRESCRITTURA/PRECALCOLO/PRELETTURA avvicina i bambini a prerequisiti spaziali e logici, ai numeri, alle lettere dell’alfabeto facendo leva sui loro interessi, desideri di scoperta e motivazione ad apprendere.

Traguardi di sviluppo: Individuare posizioni di oggetti nello spazio Riconoscere forme geometriche Sviluppare il pensiero logico e creativo Iniziare ad orientarsi nel mondo dei simboli Avere familiarità con le strategie del contare e operare con i numeri Sperimentare rime e filastrocche Cercare somiglianze e analogie tra suoni e significati Avvicinarsi alla lingua scritta e alle prime forme di scrittura

Attività:Il progetto si svolgerà nel corso dell’anno scolastico 2015/2016.

Verifica:La verifica verrà eseguita tramite l’osservazione sistematica e l’utilizzo di schede operative raccolte in un quadernone e anche attraverso il al confronto collegiali.

Responsabili progetto:Le responsabili del progetto saranno le docenti: Bizzoni Silvia, Giavarini Roberta, Caldarozzi Claudia e Genoni Roberta.

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LINGUA INGLESE

Anno Scolastico 2015/2016

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Nursery English

Monti Roveda Scuola Materna

L’insegnante madrelingua, con esperienza ventennale, stimola i bambini all’apprendimento della lingua inglese attraverso tanti mezzi di espressione: giochi, danza, canto, musica, filastrocche e disegno.

Gli obiettivi fondamentali del corso è di sviluppare l’attività di ascolto, migliorare la pronuncia e soprattutto di favorire un atteggiamento positivo nei confronti della lingua inglese.

Un incontro settimanale è previsto per ogni gruppo. Tre programmi, sviluppati per ogni anno della scuola materna, saranno personalizzato per soddisfare le esigenze della scuola materna Monti Roveda. Il locale dalla palestra sarà utilizzato per avere spazio a sufficienza dove i bambini possano sedersi comodamente sui tappeti ed avere lo spazio per i giochi di movimento.

I bambini possiedono una capacità naturale di apprendimento molto spiccata. Questo corso interattivo è un occasione per avvicinare i vostri bambini alla lingua più conosciuta nel mondo: INGLESE.

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ALLEGATO 6

SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO

A.S. ……………………………………………..I farmaci a scuola non devono essere somministrati, salvo i casi autorizzati dal pediatra o dal medico competente.

I criteri per la somministrazione dei farmaci a scuola sono:

l'assoluta necessità, la somministrazione indispensabile in orario scolastico, la non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco, né in relazione ai tempi,

alla posologia e alle modalità di somministrazione e di conservazione del farmaco, la fattibilità della somministrazione da parte del personale non sanitario.

Tutto ciò si dovrà evincere dal certificato medico.

Il modulo d'autorizzazione allegato, deve contenere, esplicitati in modo chiaramente leggibili, senza possibilità d'equivoci e/o errori:

nome e cognome del bambino nome e cognome del genitore e recapito telefonico sempre reperibile nome commerciale del farmaco descrizione dell'evento che richiede la somministrazione del farmaco dose da somministrare modalità di somministrazione e di conservazione del farmaco durata della terapia.

La fornitura del farmaco e /o il suo reintegro è a cura onere e responsabilità della famiglia.

La documentazione e la certificazione medica avranno durata per I'a.s. in corso e comunque rinnovabili nel corso dello stesso anno scolastico se necessario.

Sarà cura del genitore fornire alla scuola il farmaco in confezione integra, specificando le modalità di conservazione.

Il genitore dovrà inoltre collaborare alla formazione/informazione del personale e svolgerà un ruolo facilitatore nelle relazioni con il medico curante del bambino.

In caso di uscite didattiche il medico dovrà certificare la trasportabilità del farmaco e le dettagliate modalità della conservazione dello stesso in tale occasione.

Resta in ogni modo prescritto il ricorso al Servizio Territoriale Emergenza (118) in relazione alla gravità dell’evento.

Legnano, ……………………… Firma del genitore/tutore per accettazione

e presa visione

…………………………………………………

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MODULO D'AUTORIZZAZIONE

PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN AMBITO

SCOLASTICO A.S. ………………………………………….

lo sottoscritto ……………………..……………………………………………………………………………

genitore/tutore del bambino ………………………………………………………………………………….

frequentante la sezione ………………………………………………………………………………………

chiedola somministrazione allo stesso di terapia farmacologica in ambito scolastico, come da prescrizione medica allegata.

Recapito telefonico sempre reperibile del genitore/tutore ………………………………………………

Autorizzo, contestualmente, il personale scolastico identificato dalla Coordinatrice Scolastica alla somministrazione del farmaco e sollevo lo stesso personale da ogni responsabilità penale e civile derivante dalla somministrazione della terapia farmacologica di cui alla allegata prescrizione medica e di seguito descritta.

-----------------------------------------------------------------------------------------

Farmaco ………………………………………………………………………………………………………..

Dosi

……………………………………………………………………………………………………………..

Orari …………………………………………………………………………………………………………….

Periodo di somministrazione ………………………………………………………………………………...

Modalità di conservazione

……………………………………………………………………………………

Legnano, ………………………

Firma del genitore/tutore

…………………………………………………

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PROTOCOLLO INTERNO

1) L'insegnante referente per l'alunno ………………………………………………………………………

è ………………………………………………………………………………………………………………...

sarà quindi suo compito somministrare il farmaco in caso di necessità.

Fermo restando che tutto il personale sarà informato e formato circa la sintomatologia, la posologia

e le modalità di somministrazione, in caso di assenza dell'insegnate referente, ne farà le veci:

…………………………………………………………………………………………………………………..

2) Sarà cura della Scuola avvisare tempestivamente la famiglia e il servizio 118 in caso di emergenza.

3) Il farmaco integro verrà conservato (come da documentazione allegata) …………………………………………………………………………………………………………………..

e comunque in un luogo di facile accesso per il personale e che consenta l'intervento tempestivo.

4) L'insegnante referente avrà la responsabilità di garantire la presenza del farmaco

(opportunamente conservato) anche in occasione di uscite sul territorio ed uscite didattiche.

Legnano, ………………………

Firma del genitore/tutore

…………………………………………………

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Approvato in data 01/09/2015 dal Collegio Docenti

Approvato in data 15/09/2015 dal Consiglio di Intersezione

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