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Struttura: …………………………….. CATALOGO DEGLI INTERVENTI CATALOGO DEGLI INTERVENTI A. Azioni di “Gestione e Manutenzione” ed “Interventi di Retrofit”. 1 - Involucro edilizio 2 - Occupazione 3 - HVAC Controllo 4 - HVAC Ventilazione 5 - HVAC Riscaldamento 6 - HVAC Raffrescamento 7 - Acqua Calda Sanitaria (ACS) 8 - Illuminazione 9 - Altri carichi B. Interventi di Retrofit specifici su struttura e impianti Nome della Struttura ……………………………………………………………… Data Audit ………………………………………………………………

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CATALOGO DEGLI INTERVENTI

CATALOGO DEGLI INTERVENTI

A. Azioni di “Gestione e Manutenzione” ed “Interventi di Retrofit”.1 - Involucro edilizio2 - Occupazione3 - HVAC Controllo4 - HVAC Ventilazione5 - HVAC Riscaldamento6 - HVAC Raffrescamento7 - Acqua Calda Sanitaria (ACS)8 - Illuminazione9 - Altri carichi

B. Interventi di Retrofit specifici su struttura e impianti

Nome della Struttura………………………………………………………………

Data Audit………………………………………………………………

Auditor

Nome Posizione/ruolo TelefonoFaxIndirizzo email

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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CATALOGO DEGLI INTERVENTI

Il documento Catalogo degli interventi si compone di due differenti parti:

Parte A: Azioni di “Gestione e Manutenzione” ed “Interventi di Retrofit”. Parte B: Interventi di Retrofit specifici su struttura e impianti

La prima è da utilizzarsi come strumento operativo in campo, mentre la seconda è un documento da utilizzarsi durante la fase di back office, e rappresenta la fase propedeutica all’analisi costi-benefici.

Il simbolo che viene riportato in corrispondenza di alcuni interventi di retrofit indicati nel Catalogo degli interventi-Parte A, indica che tali interventi dovranno essere dall’auditor trattati più approfonditamente all’interno Catalogo degli interventi-Parte B.

Ulteriori informazioni relative a contenuti ed istruzioni sull’utilizzo dei due supporti sono indicate di seguito, all’interno delle due sezioni dedicate.

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CATALOGO DEGLI INTERVENTI

PARTE A

Azioni di “Gestione e Manutenzione” ed “Interventi di Retrofit”.

La prima parte, da utilizzarsi come strumento di supporto all’attività in campo insieme alla Scheda di raccolta dati, presenta un elenco di potenziali cause di inefficienza energetica da verificare. Tali riscontri sono accompagnati da un elenco di possibili soluzioni.

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CATALOGO DEGLI INTERVENTI

Le soluzioni proposte si dividono in:

1. Interventi di Gestione e Manutenzione (GM)2. Interventi di riqualificazione (IR)

Gli interventi di gestione e manutenzione sono quelli inseribili nelle normali attività di manutenzione ordinaria, per loro natura, e per il costo relativamente contenuto.

Gli interventi di riqualificazione sono invece quelli per cui è prevista una spesa e/o una programmazione più consistente, non sempre inseribili in normali contratti di manutenzione ordinaria.

La compilazione di tale documento, oltre a fornire ulteriori informazioni in merito allo stato di fatto dell’edificio oggetto di studio, sarà propedeutica alla fase di scelta degli interventi di retrofit da realizzare sulla struttura, attraverso l’analisi costi-benefici.

Il documento si divide in parti differenti sulla base dei temi di seguito elencati:

1 - Involucro edilizio2 - Occupazione3 - HVAC Controllo4 - HVAC Ventilazione5 - HVAC Riscaldamento6 - HVAC Raffrescamento7 - Acqua Calda Sanitaria (ACS)8 - Illuminazione9 - Altri carichi

Le schede riportate di seguito, relative ad ogni tema indicato, riportano le seguenti voci:

1 – Situazione: Descrive il tipo di problematica che si può riscontrare

2 – Esiste il problema?: Il compilatore deve indicare se la situazione descritta è presente o meno nella struttura che si sta considerando

3 – Azioni: Elenco di possibili azioni che si possono mettere in atto per risolvere il problema, qualora questo si presenti. Le azioni possono essere di due tipologie: “Gestione e Manutenzione” (GM) oppure “Interventi di Riqualificazione” (IR).

4 – Urgenza di realizzazione intervento: Il compilatore deve spuntare la casella relativa all'urgenza di realizzazione dell'interevento, indicando se trattasi di intervento "urgente" (entro un anno), "breve termine" (entro 3 anni), "medio termine" (entro 5 anni), "lungo termine" (oltre 5 anni). Motivare successivamente la scelta effettuata (le motivazioni possono essere di ordine economico o di garanzia della continuità del servizio, in caso di malfunzionamenti di grave entità).

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

1. Involucro edilizio

Situazione

Esiste il problema?

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1 Infiltrazioni di aria eccessive da serramenti e porte

GM1a. Riallineamento del telaio o in casi estremi

chiusura definitiva della finestra

1b. Verificare che il meccanismo di chiusura automatica funzioni

IR

1c. Installare porte a chiusura automatica verso gli ambienti non riscaldati/condizionati

1d.Installare switch di controllo sui serramenti affinchè spengano le unità terminali dell'impianto HVAC che servono l'ambiente

1e. Installare doppie porte con vestibolo negli ingressi principali

2Porte e serramenti verso spazi esterni o non riscaldati che non vengono chiuse in maniera sistematica

GM

2a. Affiggere dei cartelli con istruzioni

2b. Verificare che il meccanismo di chiusura automatica funzioni

Situazione Esiste il Azioni Urgenza di realizzazione intervento

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

problema?

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motivare la sceltaSI NO

3 Involucro edilizio caratterizzato da una grande superficie esterna vetrata

GM

3a.In caso di rottura di serramenti esistenti, prevedere la sostituzione con altri di migliori caratteristiche termiche

3b. Tenere chiusi gli schermi solari (tende e persiane) negli spazi non utilizzati

IR

3c.Sigillare i serramenti non utilizzati, considerando eventualmente di installare dei pannelli opachi

3d. Procedere alla sostituzione su larga scala dei serramenti con altri più performanti

3e. Installare delle pellicole che abbattano il fattore solare dei serramenti e/o l'emissività

4 I tamponamenti verticali sono caratterizzati da alta trasmittanza IR 4a.

Installare un isolamento a cappotto (polistirene) sulle superfici verticali per ottenere una trasmittanza conforme ai limiti di legge per la zona climatica considerata

5 Gli spazi NR non sono separati termicamente da quelli utilizzati

IR 5a.Porre in opera isolamenti verso gli spazi non riscaldati, tipicamente interrati, sottotetti e locali tecnici

6

L' isolamento della copertura è inadeguato, è stato danneggiato da fenomeni di condensazione di vapore acqueo

GM 6a. Verificare che la barriera al vapore sia posta verso gli spazi riscaldati e che sia intatta

IR 6b.Aggiungere isolamento per ottenere una trasmittanza della copertura non superiore a 0.5 W/m2*K)

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

Altri interventi proposti

Situazione

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

2. Occupazione

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Esiste il problema?

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motivare la scelta

SI NO

7Attività oltre l'orario di chiusura e prolungano il funzionamento del sistema HVAC

GM

7a.Riprogrammare le attività, al fine di agevolare uno spegnimento parziale degli impianti

7b.

Riprogrammare gli orari delle pulizie durante gli orari di lavoro, o subito dopo lo spegnimento dell'impianto (sfruttando l'inerzia termica degli ambienti climatizzati)

7c.

Riconsiderare quanto le condizioni di progetto del sistema HVAC siano coerenti con l'attuale occupazione, modificando orari e parametri di funzionamento per incrementare l'efficienza energetica

IR 7d.Installare un sistema BEMS* programmato in modo da seguire i profili di utenza effettivi (pilotato da sonde CO2, badge, etc...)

8L'edificio ha attività attive su 24 ore (sale CED, sale operatorie, control room)

GM 8a.Isolare termicamente queste zone, comprese le aree di servizio (corridoi, sale break, bagni, etc...)

* BEMS: Bulding Energy Management System

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

Altri interventi proposti

Situazione

Esiste il problema?

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

3. HVAC Controllo

Situazione

Esiste il problema?

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motivare la sceltaSI NO

9 I termostati ambiente possono essere modificati liberamente dagli occupanti

GM

9a. Calibrare i termostati su valori opportuni

9b. Installare termostati a prova di manomissione

9c. Qualora sia presente un BEMS stabilire i valori minimi e massimi per ogni termostato

IR

9d. Installare termostati a punto fisso

9e.Posizionare i termostati nei canali d'aria di ritorno, in maniera da renderli inaccessibili agli occupanti

10Le temperature in ambiente non corrispondono a quanto stabilito sui termostati

GM

10a. Ricalibrare i termostati

10b. Ricalibrare gli attuatori

10c. Verificare che le valvole di controllo effettuino una efficace modulazione

10d. Verificare che il fluido caldo arrivi alle unità terminali

10e. Verificare che la portata d'aria esterna non sia eccessiva

IR 10f. Se possibile installare termostati a punto fisso, che non necessitano di calibrazione

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Situazione

Esiste il problema?

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motivare la sceltaSI NO

11 Il sistema di controllo non è verificato in maniera programmata

GM 11a.

Impostare un piano di controllo programmato, verificando accensioni, spegnimenti e setpoint. Il sistema deve essere protetto da modifiche non autorizzate

IR 11b. Installare un sistema di monitoraggio automatico

12Le temperature in ambiente non sono modificate durante gli orari di non occupazione

GM12a. Ridurre il setpoint durante la notte e durante

i fine settimana

12b. Spegnere le unità di climatizzazione negli orari di non occupazione

IR 12c. Installare un BEMS che gestisca orari e setpoint

13Spazi non occupati, occupati saltuariamente o molto piccoli sono riscaldati o condizionati inutilmente

GM

13a. Ridurre il termostato invernale negli spazi non occupati

13b.Staccare le unità terminali di riscaldamento, se nulla nella zona interessata patisce il congelamento

13c.Utilizzare sistemi localizzati per riscaldare o condizionare ampi spazi con poca e saltuaria occupazione

13d. Aumentare la temperatura estiva negli spazi non occupati

IR 13e. Installare un BEMS che gestisca opportunamente gli spazi non occupati

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

Situazione

Esiste il problema?

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14L'impianto HVAC ha delle preaccensioni eccessive e/o resta acceso dopo l'orario di apertura dell'edificio

GM 14a.

Stabilire gli orari di preaccensione dopo aver provato differenti orari: trovare un giusto compromesso tra la soddisfazione degli occupanti e le ore di pre-accensione. Provare a spegnere gli impianti fino a un'ora prima della chiusura dell'edificio

IR 14b.Se mancante, installare un cronotermostato o un BEMS per gestire pre-accensioni e spegnimenti

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

Altri interventi proposti

Situazione

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

4. HVAC Ventilazione

Situazione

Esiste il problema?

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15 Grandi spazi con poca occupazione sono mantenuti in condizioni di comfort

GM 15a. Ridurre la ventilazione negli spazi considerati

GM 15b. Considerare la riorganizzazione delle attività in locali più piccoli

16La ventilazione è fornita in zone di transito, come corridoi, disimpegni, etc...

GM16a.

Modificare il setpoint delle zone considerate, se non è possibile escludere i terminali. Se possibile escludere le unità localizzate di post riscaldamento, mantenendo la ventilazione

16b. Escludere le unità terminali

IR 16c.Tarare opportunamente la rete aria e/o acqua per evitare portate eccessive in queste zone

17 La quantità di aria di rinnovo è eccessiva

GM17a.

Ridurre la portata complessiva d'aria, in accordo con la normativa vigente, chiudendo le serrande di taratura

17b. Ripristinare o regolare eventuali inverter mal funzionanti

IR17c.

Ridurre la portata complessiva d'aria, in accordo con la normativa vigente, per mezzo di inverter installati sui ventilatori

17d. Riparare e sigillare le perdite d'aria e/o le serrande

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

Situazione

Esiste il problema?

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18 Il sistema di ventilazione non è utilizzato per il free-cooling

GM 18a.In opportune condizioni climatiche, usare l'aria esterna per il raffrescamento, escludendo la batteria fredda

IR 18b. Installare un recuperatore di calore entalpico (escludibile)

19I filtri e/o le batterie dell'UTA* non sono sottoposte a manutenzione programmata

GM 19a.

Sviluppare e porre in opera una manutenzione programmata di questi elementi

IR 19b. Installare pressostati differenziali con lettura remota

20 Le cinghie di trasmissione delle UTA sono lente GM 20a. Tendere la cinghia o sostituirla se consumata

21 Umidificazione a vapore GM 21a. Verificare l'umidificazione ed escluderla per quelle aree che non ne necessitano

*UTA: Unità di trattamento Aria

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Altri interventi proposti

Situazione

Esiste il problema?

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5. HVAC Riscaldamento

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22 L'Isolamento termico dei canali e/o dei tubi è danneggiato/mancante GM

22a. Riparare 22b. Re-installare

22c. Proteggere la coibentazione esistente

23L'efficienza di combustione delle caldaie non è testata con scadenza programmata

GM23a. Preparare un registro storico delle misure 23b. Effettuare le analisi di combustione

24

La gestione della cascata delle caldaie non è correttamente stabilita (più caldaie sono accese nello stesso momento a potenze parziali)

GM 24a.

Modificare le impostazioni, le caldaie di supporto devono partire una volta che la prima non è più in grado di soddisfare la richiesta termica

IR 24b. Installare un sistema automatico di gestione della cascata

25Il sistema di riscaldamento fornisce fluido caldo anche quando non è necessario

GM 25a. Spegnere i generatori

IR 25b.Installare un controllo per lo spegnimento automatico quando la temperatura esterna supera un determinato setpoint (es: 17°C)

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Situazione

Esiste il problema?

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26 L'evidenza mostra che una o più caldaie sono inefficienti

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26a.Verificare se gli intervalli di manutenzione sono stati rispettati. Eventualmente preparare una manutenzione programmata

26b.

Ispezionare, eventualmente con termocamera, l'isolamento della caldaia e lo stato del materiale refrattario. Riparare se necessario

IR 26c.Sostituire le caldaie con unità più efficienti (installare caldaie a condensazione solo in caso di temperature di ritorno <50°C)

27 I cicli start/stop dei bruciatori sono brevi

GM27a. I setpoint di start/stop sono troppo

ravvicinati, riprogrammarli

27b. I termostati possono essere difettosi, verificarli e sostituirli se necessario

IR 27c. Programmare un intervento di verifica del sistema di controllo

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Situazione

Esiste il problema?

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28 Le unità terminali non forniscono calore

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28a. La temperatura di mandata può non essere sufficiente, verificare

28b. Occorre eliminare l'aria dalla rete di distribuzione o dai terminali

28c. Verificare se esiste una pulizia programmata delle unità a convezione forzata

28d. Verificare valvole e detentori

28e. Sostituire i termostati o le valvole termostatiche rotte

28f. Verificare che la pompa di distribuzione funzioni

29 Le pompe di circolazione sono controllate manualmente (start-stop)

GM 29a. Verificare gli orari di start/stop

IR 29b. Considerare l'installazione di inverter a servizio delle pompe

Altri interventi proposti

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Situazione

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6. HVAC Raffrescamento

Situazione

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30I condensatori ad aria e/o le torri evaporative non hanno una manutenzione programmata

GM30a.

Preparare un registro di manutenzione programmata in accordo con le prescrizione del costruttore

30b. Effettuare la manutenzione delle torri evaporative

31 La gestione della cascata dei Gruppi frigoriferi non è correttamente stabilita

GM31a.

Modificare le impostazioni, i gruppi frigoriferi devono essere utilizzati alla loro massima potenza prima di attivare gli altri gruppi

31b. Installare un sistema automatico di gestione della cascata

32Le temperature di evaporazione e condensazione non sono adeguate (rispetto ai parametri del costruttore)

GM

32a. Aumentare la temperatura di evaporazione

32b. Diminuire la temperatura di condensazione

32c. Verificare l'eventuale sporcamento dei condensatori ad acqua

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Situazione

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33 I gruppi frigoriferi sono accesi anche durante la stagione fredda

GM 33a.Verificare l'effettiva necessità di fluido freddo, modificare i setpoint di accensione in caso di BEMS

IR

33b.

Utilizzare le torri evaporative in maniera diretta, bypassando i gruppi frigoriferi. Nelle medie stagioni esse possono fornire potenza refrigerante

33c.In caso di sistemi ad espansione diretta, installare dei recuperatori bypassabili per sfruttare il freecooling

34Il condensatore ad aria o acqua è sporco, intasato o non funziona in maniera corretta

GM

34a.

Verificare se è presente un registro per il rilevamento dei parametri macchina (pressioni e temperature) e se questi sono coerenti con le prescrizioni del costruttore

34b.

Un'alta caduta di pressione sul lato frigorifero può indicare un condensatore sporco. Alte temperature di mandata dai compressori possono indicare un malfunzionamento delle valvole nei compressori alternativi: verificare ed eventualmente sostituire

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

Situazione

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35 I cicli start/stop dei compressori sono brevi

GM

35a. Diminuire la temperatura di mandata

35b. Pulire i condensatori da eventuali depositi

35c. Verificare la carica di refrigerante

IR 35d.Ridurre la potenza di picco dei compressori, con limitatori elettrici o attraverso la riprogrammazione dell'unità

36Gruppi frigoriferi in parallelo non hanno

un programma di funzionamento alternato

GM36a. Programmare una matrice di funzionamento

alternato 36b. Isolare i gruppi frigoriferi non necessari

37 Il/i Gruppo/i frigorifero/i ha/hanno un'efficienza bassa GM 37a. Sostituire il/i gruppo/i frigorifero/i esistente/i

con unità di efficienza maggiore

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Altri interventi proposti

Situazione

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

7. Acqua Calda Sanitaria (ACS)

Situazione

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38 La temperatura di erogazione è eccessiva (>45°C) GM 38a.

Diminuire la temperatura di erogazione, mantenendo però temperature idonee per la disinfezione termica ad intervalli regolari

39 L'Isolamento termico dei tubi è danneggiato o mancante GM

39a. Riparare 39b. Re-installare

39c. Proteggere la coibentazione esistente

40 Non sono presenti sistemi di riduzione dell'ACS* IR

40a. Installare dei miscelatori 40b. Installare dei riduttori di flusso

41

Il sistema di produzione della ACS è usato in maniera inefficiente (tipico di grandi potenze rispetto a piccoli accumuli e/o utenze)

IR

41a. Installare una caldaia di ridotte dimensioni a servizio della sola ACS

41b.

Decentralizzare la produzione ACS con bollitori elettrici rapidi da 5-10 litri (solo per utenze con basso consumo di ACS: uffici, piccoli ambulatori, etc…)

42 Il consumo per ACS è notevole IR 42a. Installare dei collettori solari a servizio dell'impianto ACS

*ACS: Acqua calda sanitaria

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8. Illuminazione

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43 Sono presenti lampade ad incandescenza

GM 43a. Dove possibile sostituire doppie lampade con una singola (a meno di requisiti di sicurezza)

IR 43b. Sostituire le lampade ad incandescenza con lampade a fluorescenza

44 I corpi illuminanti non sono puliti GM

44a. Preparare un registro di pulizia programmata dei corpi illuminanti

44b. Sostituire le lenti ingiallite con nuove di materiale acrilico

44c.Sostituire i corpi illuminanti obsoleti con modelli nuovi che permettano una facile pulizia

45 Le lampade vengono sostituite su richiesta (quando si bruciano) GM 45a. Programmare un'attività di sostituzione a

scadenze programmate

46 La luce naturale non è efficacemente utilizzata

GM46a.

Spegnere le luci quando la luce naturale è sufficiente: educare gli occupanti mediante apposita cartellonistica

46b. Verificare la pulizia di finestre e tende

IR 46c.Installare sensori di luminosità e/o presenza al fine di gestire l'integrazione luce naturale/luce artificiale

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CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

Situazione

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47 L'illuminazione è accesa in zone non occupate

GM

47a.Educare gli occupanti mediante apposita cartellonistica ("Spegnere le luci quando si lascia l'area")

47b. Verificare che le accensioni temporizzate funzionino correttamente

IR

47c.

Ricablare l'impianto di illuminazione, in modo da sezionare opportunamente li corpi illuminanti in relazione alle zone occupate e non occupate

47d. Installare interruttori a temporizzatore nelle aree occupate raramente

48L'illuminazione esterna e di sicurezza non sono controllate automaticamente o i livelli di illuminazione sono eccessivi

GM

48a. Sostituire le lampade guaste con altre di potenza inferiore

48b. Prevedere un orario di accensione per ogni stagione

48c. Controllare l'accensione delle lampade con sensori di presenza o temporizzatori

48d. Eliminare i corpi illuminanti non necessari

IR 48e. Sostituire le lampade ad incandescenza con altre più efficienti (LED)

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Altri interventi proposti

Situazione

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___________________________________________________________________________________________________________________________________28

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

9. Altri carichi

Situazione

Esiste il problema?

Azioni

Urgenza di realizzazione intervento

urge

nte

bre

ve te

rmin

e

med

io te

rmin

e

motivare la sceltaSI NO

49Trasformatori ed alimentatori restano collegati anche quando il carico è spento

GM 49a.Collegare i componenti su prese alimentate attraverso interruttori. Affiggere indicazioni per lo spegnimento notturno

50

Le macchine automatiche di somministrazione bevande e cibo restano accese durante orari di non occupazione

GM 50a. Installare dei temporizzatori sull'alimentazione

51 Il consumo elettrico della struttura è elevato IR 51a. Installare dei pannelli fotovoltaici

___________________________________________________________________________________________________________________________________29

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte A

Altri interventi proposti

Situazione

Esiste il problema?

Azioni

Urgenza di realizzazione intervento

urge

nte

bre

ve te

rmin

e

med

io te

rmin

e

motivare la scelta

SI NO

.....

....

.....

....

.....

....

___________________________________________________________________________________________________________________________________30

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

PARTE B

Interventi di Retrofit Specifici

_______________________________________________________________________________________31

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

La seconda parte del Catalogo degli Interventi (PARTE B) rappresenta un focus relativo a specifici interventi di Retrofit da effettuare su struttura ed impianti.

In questo caso, per gli interventi proposti, vengono indicati:

1- il costo unitario dell’intervento 2- la percentuale di miglioramento della prestazione energetica dell’elemento oggetto di intervento3- la dimensione dell’intervento4- il risparmio ottenibile, grazie all’intervento selezionato, sulla fonte energetica sul quale l’intervento ha

influenza.

Note alla compilazione:

Se sul Catalogo degli interventi-Parte A sono stati identificati uno o più interventi di retrofit evidenziati dal simbolo , l’auditor dovrà ricercare all’interno delle tabelle del Catalogo degli interventi-Parte B, a seconda della destinazione d’uso della struttura (Grandi strutture o presidi ospedalieri, Poliambulatori, RSA) gli stessi codici identificativi degli interventi selezionati, andando successivamente a compilare le voci richieste per ogni singolo intervento.

File di riferimento da utilizzare come base: file excel Catalogo Interventi - Parte B (Tabella): Una volta identificato l’intervento specifico per destinazione d’uso, compito dell’auditor sarà indicare se vi è uno scostamento percentuale rispetto al costo unitario di riferimento, la dimensione dell’intervento (in valore specifico e in valore percentuale rispetto alla totalità) e se vi è una scostamento percentuale rispetto al miglioramento della prestazione energetica dell’elemento indicata.

File di riferimento da utilizzare come base: file excel Catalogo Interventi - Parte B (schemi): In seguito, sulla base degli schemi unifilari sviluppati nelle sezioni 3.A.1 e 3.A.2 dell’Energy Report, utilizzando il file excel Catalogo Interventi - Parte B, si richiede di compilare, in termini percentuali, quali sono le ripartizioni dell’energia termica e dell’energia elettrica all’interno della struttura. A tale scopo si riportano di seguito, sempre a seconda della destinazione d’uso, tracce di schemi unifilari con ripartizioni degli usi energetici costruiti sulla base di dati di letteratura e riferiti a strutture edificate nelle aree del Sud Italia. L’auditor potrà decidere se variare le percentuali di riferimento, qualora lo ritenesse necessario per la corretta descrizione degli usi energetici della struttura, oppure di mantenerle tali. Gli schemi definitivi, di cui un esempio è illustrato di seguito (Figure 1, 2, 3), dovranno poi essere riportati all’interno dell’Energy Report.

CombustibileEnergia termicaEnergia elettrica

BiomassaAltro

Dispersioni

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

16%

Involucro Trasparente

64% Riscaldamento 10%

19% Pareti

Fonte energetica impiegata: Involucro Opaco

Dispersioni termiche

Coperture

100%

38% 13%

8% Batterie di riscaldamento UTA

48%

PRO

DUZI

ONE

FLU

IDO

CA

LDO

28% Acqua calda sanitaria

6% Solai e zone non riscaldate

0% Altro

26c

Perdite di distribuzione x %

Perdite di generazione x%

3e

4a

7d

42a

Figura 1. Ripartizione energia termica per Grande struttura ospedaliera o Presidio Ospedaliero

_______________________________________________________________________________________32

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Energia elettricaAltro

Dispersioni

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

21%

Involucro Trasparente7%

Dispersioni termiche

14% Pareti85% Raffrescamento 34%

Involucro Opaco27% 10% Coperture

Carichi termici4% Solai e zone non

riscaldate

26%Fonte energetica

impiegata: 100%

0% UTA

0% Altro

PRO

DUZI

ONE

FL

UID

O F

REDD

O 15% Batterie di raffrescamento UTA

3e

7d

37a

Figura 2. Schema base di ripartizione dell’energia frigorifera per Grande struttura ospedaliera o Presidio Ospedaliero

Gruppi frigoriferiFotovoltaico 0% 14%

Pompe di caloreMicroeolico 0% 6%

Pompe di circolazioneBiomasse 0% 4%

Impianti di climatizazione40%

VentilatoriCogenerazione 0% 8%

Illuminazione18% Batterie di umidificazione6%

Usi elettrici obbligati (FM) Altro0% 8% 2%

Elettromedical iEnergia elettrica 100% 100% 11%

UPS15%

Usi elettrici nelle cucine0%

Altri usi elettrici6%

7d

46c

37a

Figura 3. Schema base di ripartizione dell’ energia elettrica per Grande struttura ospedaliera o Presidio Ospedaliero

Negli schemi sopra riportati si mette anche in evidenza la presenza in alcuni punti di cerchi rossi con

all'interno un codice : . Tali punti corrispondono ad alcuni degli interventi di retrofit possibili evidenziati nel Catalogo degli interventi - ParteB.

Le percentuali riportate all’interno degli schemi unifilari saranno di primaria importanza per il calcolo del risparmio ottenibile sulla fonte energetica relativa ad ogni intervento. All’interno delle tabelle elencate nelle sezioni seguenti, tale risparmio energetico (da considerarsi di riferimento) è stato calcolato in base a dati di letteratura.

_______________________________________________________________________________________33

39b

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Esempio di calcolo: Destinazione d’uso: Presidio OspedalieroIntervento identificato: 3e – Installazione di pellicole antisolariRisparmio di riferimento sull’elemento specifico:

A. 25% su Produzione fluido caldo /Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro trasparente

B. 40% su Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Dispersioni termiche / Involucro trasparente

Dimensione dell’intervento: 100% (si considera di applicare le pellicole sulla totalità dei serramenti). Il risparmio sulla produzione di fluido freddo va poi trasformato in energia elettrica, moltiplicando per la percentuale utilizzata dagli impianti di condizionamento (indicata nello schema unifilare elettrico).

A. 1. Dallo schema unifilare Produzione fluido caldo, seguendo il percorso energetico

indicato sul foglio, si prende il valore di energia dispersa dall’involucro trasparente (pari al 10% ).

2. Si moltiplica tale valore per il risparmio sull’elemento di riferimento (25%) e per la dimensione percentuale dell’intervento (100%), ottenendo:

Risparmio su Produzione Fluido Caldo: 10% x 25% x 100% = 2,5 %

B.1. Dallo schema unifilare Produzione fluido freddo, seguendo il percorso energetico

indicato sul foglio si prende il valore di energia trasmessa dall’involucro trasparente (pari al 7% ).

2. Si moltiplica tale valore per il risparmio sull’elemento di riferimento (40%) e per la dimensione percentuale dell’intervento (100%).

3. Si moltiplica il valore ottenuto per la quota parte di consumo elettrico dovuta agli impianti di condizionamento (da leggersi sullo schema unifilare elettrico), nel caso di default pari al 40%, ottenendo:

CombustibileEnergia termicaEnergia elettrica

BiomassaAltro

Dispersioni

RIFERIMENTO

PRO

DUZI

ONE

FLU

IDO

CA

LDO

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

0% Altro

100%

Fonte energetica impiegata: Acqua calda sanitaria Involucro Opaco38%

10% Involucro Trasparente

19%

13%

6%

Pareti

Coperture

Solai e zone non riscaldate

28%

8% Batterie di riscaldamento UTA

Dispersioni termiche

16%

48%

Riscaldamento64%

2%

6%

40%

18%

11%

8%

15%

Energia elettrica

8%

6%

2%

0%

0%

Biomasse

Cogenerazione

100%100%

0%

UPS

Usi elettrici nelle cucine

Altri usi elettrici

Il luminazione

Usi elettrici obbligati (FM)

Elettromedicali

Ventilatori

Batterie di umidificazione

Altro

Impianti di cl imatizazione

Pompe di circolazione4%

_______________________________________________________________________________________34

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

All’auditor si richiede di ricalcolare tale risparmio sulla base delle modifiche da lui eseguite (scostamenti rispetto al miglioramento sull’elemento tecnologico, dimensione dell’intervento e variazioni delle percentuali di ripartizione dell’energia) e di inserire tale valore in tabella.

Esempio di calcolo (dell’auditor): Destinazione d’uso: Presidio OspedalieroIntervento identificato: 3e – Installazione di pellicole antisolariRisparmio di riferimento sull’elemento specifico (si ipotizza che l’elemento proposto dall’auditor abbia caratteristiche migliori rispetto ai valori di default):

A. 32% su Produzione fluido caldo / Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro trasparente

B. 60% su Produzione fluido freddo/ R affrescamento/ Dispersioni termiche / Involucro trasparente

Dimensione dell’intervento: 50% (si considera di applicare le pellicole sulla metà dei serramenti). Il risparmio sulla produzione di fluido freddo va poi trasformato in energia elettrica, moltiplicando per la percentuale utilizzata dagli impianti di condizionamento (indicata nello schema unifilare elettrico).

A. 1. Dallo schema unifilare Produzione fluido caldo, seguendo il percorso energetico

indicato sul foglio si prende il valore di energia dispersa dall’involucro trasparente, che si ipotizza l’auditor abbia impostato pari a 22% in base ad una diagnosi energetica.

2. Si moltiplica tale valore per il risparmio sull’elemento di riferimento (32%) e per la dimensione percentuale dell’intervento (50%), ottenendo:

Risparmio su Produzione Fluido Caldo: 22% x 32% x 50% = 3,5 %

B.1. Dallo schema unifilare Produzione fluido freddo, seguendo il percorso energetico

indicato sul foglio si prende il valore di energia trasmessa dall’involucro trasparente, anch’esso modificato dall’auditor e imposto pari a 27%.

2. Si moltiplica tale valore per il risparmio sull’elemento di riferimento (60%) e per la dimensione percentuale dell’intervento (50%).

3. Si moltiplica il valore ottenuto per la quota parte di consumo elettrico dovuta agli impianti di condizionamento (da leggersi sullo schema unifilare elettrico), anche in questo caso si ipotizza che l’auditor abbia modificato tale valore (35%) ottenendo:

Risparmio su Energia elettrica: 27% x 60% x 50% x 35%= 2,8 %

N:B: La corretta compilazione delle informazioni richieste all’interno del Catalogo degli interventi-Parte B, così come la qualità nella stesura dell’Energy Report, sono elementi fondamentali e propedeutici all’analisi costi-benefici.

_______________________________________________________________________________________35

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Destinazione d’uso: Grande struttura ospedaliera o Presidio ospedaliero co

dice

sul c

atal

ogo

part

e A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

1a

Installare porte a chiusura automatica verso gli ambienti non riscaldati/condizionati

2500 €/cad.

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

20%

P.F.C.* 3%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

20% E.E.** 1 %

1cInstallare doppie porte con vestibolo negli ingressi principali

6500 €/cad.

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

30%

P.F.C. 5 %

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

30%

E.E. 3 %

3d

Procedere alla sostituzione su larga scala dei serramenti con altri di trasmittanza uguale o minore a 2,1 W/m2*K

450 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

60%

P.F.C. 14%

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro trasparente

50%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

15%

E.E. 3 %

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Dispersioni termiche / Involucro trasparente

60%

*P.F.C.: Produzione Fluido Caldo _________________________________________________________________________________________________________________________________

_36

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

**E.E.: Energia Elettricaco

dice

sul c

atal

ogo

part

e A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

3e

Installare delle pellicole che abbattano il fattore solare dei serramenti e/o l'emissività

90 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro trasparente

25%

P.F.C. 2%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Dispersioni termiche / Involucro trasparente

40%

E.E. 1%

4a

zona climatica BInstallare un isolamento a cappotto (polistirene) sulle superfici verticali per ottenere una trasmittanza pari a 0,41 W/m2*K

120 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

45%

P.F.C. 7%

4a

zona climatica BVariante con materiale riciclato/rinnovabile Cappotto con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,41 W/m2*K

135 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

45%

P.F.C. 7%

4a

zona climatica CInstallare un isolamento a cappotto (polistirene) sulle superfici verticali per ottenere una trasmittanza pari a 0,34 W/m2*K

130 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

35%

P.F.C. 5%

__________________________________________________________________________________________________________________________________37

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

4a

zona climatica C Variante con materiale riciclato/rinnovabile Cappotto con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,34 W/m2*K

145 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

35%

P.F.C. 5%

5a

Porre in opera isolamenti verso gli spazi non riscaldati tipicamente interrati, sottotetti e locali tecnici

50 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Solai e zone non riscaldate

50%

P.F.C. 2%

6b

Aggiungere isolamento (polistirene all'intradosso) per ottenere una trasmittanza della copertura pari a 0,32 W/m2*K

50 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ coperture

60%

P.F.C. 6%

6b

Variante con materiale riciclato/rinnovabile Isolamento all'intradosso con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,32 W/m2*K

60 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ coperture

60%

P.F.C. 6%

__________________________________________________________________________________________________________________________________38

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

7d12c14b

Installare un sistema BEMS

220 €/punto

di controllo

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento 25%

P.F.C. 25 %

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento 25%

E.E. 9%

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

17c

Ridurre la portata complessiva d'aria, in accordo con la normativa vigente, per mezzo di inverter installati sui ventilatori

1'000 €/ fan

control-lato

Produzione fluido caldo/ Batterie riscaldamento UTA 25%

P.F.C. 2%

Produzione fluido freddo/ Batterie di raffrescamento UTA 25%

E.E. 2%

18b Installare un recuperatore di calore entalpico (escludibile)

2'500 €/UTA

Produzione fluido caldo/ Batterie riscaldamento UTA 55%

P.F.C. 4%

Produzione fluido freddo/ Batterie di raffrescamento UTA 45%

E.E. 7%

26c

Sostituire i generatori di calore con unità più efficienti (installare caldaie a condensazione solo in caso di temperature di ritorno <50°C)

100 €/kWt

Produzione fluido caldo/ Fonte energetica impiegata (combustibile) 8%

P.F.C. 8%

37aSostituire il/i gruppo/i frigorifero/i esistente/i con unità di efficienza maggiore

130 €/kWf

Energia elettrica/Impianti di climatizzazione/ Gruppi frigoriferi 25%

E.E. 3%

41b Decentralizzare la produzione ACS con bollitori

1'000 €/grup-

Produzione fluido caldo /Acqua calda sanitaria 100%

P.F.C. 28%

__________________________________________________________________________________________________________________________________39

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

elettrici rapidi da 5-10 litri (solo per utenze con basso consumo di ACS: uffici, piccoli ambulatori, etc.)

po di punti acqua

42a Installare dei collettori solari a servizio dell'impianto ACS

600 €/m2

Produzione fluido caldo /Acqua calda sanitaria 60%

P.F.C. 17%

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

46c

Installare sensori di luminosità e/o presenza al fine di gestire l'integrazione luce naturale/luce artificiale

250 €/zona control

-lata

Energia elettrica/ Illuminazione 30%

E.E. 5%

48eSostituire le lampade ad incandescenza con altre più efficienti (LED)

40 €/corpo illumi-nante

Energia elettrica/ Illuminazione 60%

E.E. 11%

51a

Installare pannelli fotovoltaici policristallini, su struttura da fissare in copertura.

2500 €/kWp

Energia elettricaVariabile in funzione della potenza di picco installata e dell'esposizione

E.E. -

__________________________________________________________________________________________________________________________________40

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

__________________________________________________________________________________________________________________________________41

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Ripartizione dell’energia all’interno della struttura

RIPARTIZIONE ENERGIA TERMICA e FRIGORIFERA

CombustibileEnergia termicaEnergia elettrica

BiomassaAltro

Dispersioni

Energia elettricaAltro

Dispersioni

0%

Batterie di raffrescamento UTA

UTA

Altro

Solai e zone non riscaldate

Carichi termici30%4%

15%

0%

PRO

DUZI

ONE

FL

UID

O F

REDD

O

100%

Fonte energetica impiegata:

14% Pareti34%

Involucro Opaco Coperture

85% Raffrescamento

10%27%

PRO

DUZI

ONE

FLU

IDO

CA

LDO

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

21%

Involucro Trasparente7%

Dispersioni termiche

0% Altro

100%

Fonte energetica impiegata: Acqua calda sanitaria Involucro Opaco38%

10% Involucro Trasparente

19%

13%

6%

Pareti

Coperture

Solai e zone non riscaldate

28%

8% Batterie di riscaldamento UTA

Dispersioni termiche

16%

48%

Riscaldamento64%

__________________________________________________________________________________________________________________________________42

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

RIPARTIZIONE ENERGIA ELETTRICA

2%

6%

40%

18%

11%

8%

15%

Energia elettrica

8%

6%

2%

0%

0%

0%

0%

Fotovoltaico

Microeolico

Biomasse

Cogenerazione

100%100%

0%

UPS

Usi elettrici nelle cucine

Altri usi elettrici

Il luminazione

Usi elettrici obbligati (FM)

Elettromedicali

Ventilatori

Batterie di umidificazione

Altro

Impianti di climatizazione

Gruppi frigoriferi14%

Pompe di calore6%

Pompe di circolazione4%

__________________________________________________________________________________________________________________________________43

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Caratteristiche dell’edificio di riferimento

Superficie lorda di piano totale 22400 m2

Volume ~ 70000 m3

Numero piani fuori terra 5 (+2 interrati)

Superfici disperdenti

Superficie totale 11000 m2

Superficie opaca 7500 m2

Superficie trasparente 3500 m2

Strasparente/Sopaca ~ 0,45

S/V 0,16 m2/ m3

Caratteristiche elementi di involucro opaco U= 0,5 W/m2K

Caratteristiche elementi di involucro trasparente U= 3 W/m2K

Fruizione dell’edificio 24 ore/giorno7 giorni/settimana

Temperature medie di setpoint all’interno dell’edificio

Inverno 21 °C Temperature e controllo dell’umidità relativa differenti a seconda dell’area funzionale. Estate 25 °C

Condizionamento invernale

Generazione Caldaia Fonte utilizzata: gas metano

Terminali di impianto Diffusori in ambiente

Tipologia Impianto a portata d’aria costante

Impianto di produzione di acqua calda sanitaria Separato dall’impianto di riscaldamento, con caldaia a gas metano dedicata, accumulo (8000 litri) e rete di ricircolo

Condizionamento estivo

Generazione Gruppi frigoriferi condensati ad acqua di torreFonte utilizzata: energia elettrica

Terminali di impianto Diffusori in ambiente

Tipologia Impianto a portata d’aria costante

Numero di posti letto 400

__________________________________________________________________________________________________________________________________44

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Principali aree funzionali (suddivise in 160 zone termiche)

Day hospital

Reparti con degenze

Uffici/studi

Blocco operatorio (incluse le sale parto)

Cure intensive (pronto soccorso, rianimazione, dialisi)

Diagnostica per immagini e centro tecnologie informatiche

Nursery/ostetricia

Palestra per riabilitazione

Ambienti affollati (sale d’attesa, mensa, bar, biblioteca, auditorium, cappella, corridoi)

Cucina

Servizi di lavanderia, sterilizzazione e disinfezione

Settori sterili, laboratori d’analisi e centro trasfusionaliConservazione farmaci e dispositivi mediciServizio mortuarioLocali non occupati/zone non trattate (magazzini, locali tecnici)

__________________________________________________________________________________________________________________________________45

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Destinazione d’uso: Poliambulatorio co

dice

sul c

atal

ogo

part

e A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

1a

Installare porte a chiusura automatica verso gli ambienti non riscaldati/condizionati

2500 €/cad.

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

20%

P.F.C.* 4%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

20% E.E.** 1%

1cInstallare doppie porte con vestibolo negli ingressi principali

6500 €/cad.

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

30%

P.F.C. 5%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

30%

E.E. 3%

3d

Procedere alla sostituzione su larga scala dei serramenti con altri di trasmittanza uguale o minore a 2,1 W/m2*K

450 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

60%

P.F.C. 16%

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro trasparente

50%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

15%

E.E. 3%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Dispersioni termiche / Involucro trasparente

60%

*P.F.C.: Produzione Fluido Caldo _________________________________________________________________________________________________________________________________

_46

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

**E.E.: Energia Elettricaco

dice

sul c

atal

ogo

part

e A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

3e

Installare delle pellicole che abbattano il fattore solare dei serramenti e/o l'emissività

90 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro trasparente

25%

P.F.C. 3%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Dispersioni termiche / Involucro trasparente

40%

E.E. 1%

4a

zona climatica BInstallare un isolamento a cappotto (polistirene) sulle superfici verticali per ottenere una trasmittanza pari a 0,41 W/m2*K

120 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

45%

P.F.C. 8%

4a

zona climatica BVariante con materiale riciclato/rinnovabile Cappotto con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,41 W/m2*K

135 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

45%

P.F.C. 8%

4a

zona climatica CInstallare un isolamento a cappotto (polistirene) sulle superfici verticali per ottenere una trasmittanza pari a 0,34 W/m2*K

130 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

35%

P.F.C. 6%

__________________________________________________________________________________________________________________________________47

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

4a

zona climatica C Variante con materiale riciclato/rinnovabile Cappotto con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,34 W/m2*K

145 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

35%

P.F.C. 6%

5a

Porre in opera isolamenti verso gli spazi non riscaldati tipicamente interrati, sottotetti e locali tecnici

50 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Solai e zone non riscaldate

50%

P.F.C. 3%

6b

Aggiungere isolamento (polistirene all'intradosso) per ottenere una trasmittanza della copertura pari a 0,32 W/m2*K

50 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ coperture

60%

P.F.C. 7%

6b

Variante con materiale riciclato/rinnovabile Isolamento all'intradosso con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,32 W/m2*K

60 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ coperture

60%

P.F.C. 7%

__________________________________________________________________________________________________________________________________48

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

7d12c14b

Installare un sistema BEMS

220 €/punto

di controllo

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento 25%

P.F.C. 25%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento 25%

E.E. 10%

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

17c

Ridurre la portata complessiva d'aria, in accordo con la normativa vigente, per mezzo di inverter installati sui ventilatori

1'000 €/ fan

control-lato

Produzione fluido caldo/ Batterie riscaldamento UTA 25%

P.F.C. 0%

Produzione fluido freddo/ Batterie di raffrescamento UTA 25%

E.E. 0%

18b Installare un recuperatore di calore entalpico (escludibile)

2'500 €/UTA

Produzione fluido caldo/ Batterie riscaldamento UTA 55%

P.F.C. 0%

Produzione fluido freddo/ Batterie di raffrescamento UTA 45%

E.E. 0%

26c

Sostituire i generatori di calore con unità più efficienti (installare caldaie a condensazione solo in caso di temperature di ritorno <50°C)

100 €/kWt

Produzione fluido caldo/ Fonte energetica impiegata (combustibile) 8%

P.F.C. 8%

37aSostituire il/i gruppo/i frigorifero/i esistente/i con unità di efficienza maggiore

130 €/kWf

Energia elettrica/Impianti di climatizzazione/ Gruppi frigoriferi 25%

E.E. 6%

41b Decentralizzare la produzione ACS con bollitori

1'000 €/grup-

Produzione fluido caldo /Acqua calda sanitaria 100%

P.F.C. 30%

__________________________________________________________________________________________________________________________________49

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

elettrici rapidi da 5-10 litri (solo per utenze con basso consumo di ACS: uffici, piccoli ambulatori, etc.)

po di punti acqua

42a Installare dei collettori solari a servizio dell'impianto ACS

600 €/m2

Produzione fluido caldo /Acqua calda sanitaria 60%

P.F.C. 18%

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

46c

Installare sensori di luminosità e/o presenza al fine di gestire l'integrazione luce naturale/luce artificiale

250 €/zona control

-lata

Energia elettrica/ Illuminazione 30%

E.E. 8%

48eSostituire le lampade ad incandescenza con altre più efficienti (LED)

40 €/corpo illumi-nante

Energia elettrica/ Illuminazione 60%

E.E. 15%

51a

Installare pannelli fotovoltaici policristallini, su struttura da fissare in copertura.

2500 €/kWp

Energia elettricaVariabile in funzione della potenza di picco installata e dell'esposizione

E.E. -

__________________________________________________________________________________________________________________________________50

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Ripartizione dell’energia all’interno della struttura

RIPARTIZIONE ENERGIA TERMICA e FRIGORIFERA

__________________________________________________________________________________________________________________________________51

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Pareti

Coperture

CombustibileEnergia termicaEnergia elettrica

BiomassaAltro

Dispersioni

Energia elettricaAltro

Dispersioni

Solai e zone non riscaldate

6%

21%

Involucro Opaco

15%

PRO

DUZI

ONE

FLU

IDO

CA

LDO

Acqua calda sanitaria

Batterie di riscaldamento UTA

Altro

Fonte energetica impiegata:

100%

0%

0% Altro

Batterie di raffrescamento UTA

0%

30% 42%

PRO

DUZI

ONE

FL

UID

O F

REDD

O 0%Fonte energetica

impiegata: 100%

0%

Carichi termici

25%

35%

UTA

100% Raffrescamento 40%

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

Solai e zone non riscaldate

Involucro Opaco32%

Dispersioni termiche

Pareti

11%

5%

Involucro Trasparente8%

16%

Coperture

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

18%

Involucro Trasparente

70% Riscaldamento 11%

Dispersioni termiche

53%

__________________________________________________________________________________________________________________________________52

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

RIPARTIZIONE ENERGIA ELETTRICA

Usi elettrici obbligati (FM)

25%

Microeolico

Illuminazione

0%

Pompe di circolazioneBiomasse 0% 5%

Impianti di climatizazione39%

8% VentilatoriCogenerazione 0%

Batterie di umidificazione1%

29% 2%0% Altro

ElettromedicaliEnergia elettrica 100% 100% 3%

UPS0%

Usi elettrici nelle cucine4%

Altri usi elettrici

Gruppi frigoriferiFotovoltaico 0% 23%

Pompe di calore0% 0%

__________________________________________________________________________________________________________________________________53

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Caratteristiche dell’edificio di riferimento

Superficie lorda di piano totale 2400 m2

Volume 7200 m3

Numero piani fuori terra 5

Superfici disperdenti

Superficie totale 1970 m2

Superficie opaca 1320 m2

Superficie trasparente 650 m2

Strasparente/Sopaca ~ 0,5

S/V ~ 0,3 m2/ m3

Caratteristiche elementi di involucro opaco U= 0,5 W/m2K

Caratteristiche elementi di involucro trasparente U= 3 W/m2K

Fruizione dell’edificio 10 ore/giorno5 giorni/settimana

Temperature medie di setpoint all’interno dell’edificio

Inverno 21 °C Con controllo dell’umidità relativa

Estate 25 °C

Impianto di riscaldamento

Generazione Caldaia tradizionale. Fonte utilizzata: gas metano

Terminali di impianto Ventilconvettori

Fluido termovettore Acqua calda

Impianto di produzione acqua calda sanitaria Servito dalla caldaia a servizio dell’impianto di riscaldamento, con accumulo (1000 litri) e rete di ricircolo.

Impianto di raffrescamentoGenerazione Condizionatori fissi del tipo “split”.

Fonte utilizzata: energia elettricaTerminali di impianto Elementi a espansione diretta del gas refrigerante

Ventilazione Meccanica con aria primaria

__________________________________________________________________________________________________________________________________54

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Destinazione d’uso: RSA co

dice

sul c

atal

ogo

part

e A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

1a

Installare porte a chiusura automatica verso gli ambienti non riscaldati/condizionati

2500 €/cad.

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

20%

P.F.C.* 3%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

20% E.E.** 1%

1cInstallare doppie porte con vestibolo negli ingressi principali

6500 €/cad.

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

30%

P.F.C. 4%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

30%

E.E. 3%

3d

Procedere alla sostituzione su larga scala dei serramenti con altri di trasmittanza uguale o minore a 2,1 W/m2*K

450 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

60%

P.F.C. 12%

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro trasparente

50%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Ventilazione naturale ed infiltrazioni d'aria

15%

E.E. 4%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Dispersioni termiche / Involucro trasparente

60%

*P.F.C.: Produzione Fluido Caldo _________________________________________________________________________________________________________________________________

_55

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

**E.E.: Energia Elettricaco

dice

sul c

atal

ogo

part

e A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

3e

Installare delle pellicole che abbattano il fattore solare dei serramenti e/o l'emissività

90 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro trasparente

25%

P.F.C. 2%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento/ Dispersioni termiche / Involucro trasparente

40%

E.E. 2%

4a

zona climatica BInstallare un isolamento a cappotto (polistirene) sulle superfici verticali per ottenere una trasmittanza pari a 0,41 W/m2*K

120 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

45%

P.F.C. 6%

4a

zona climatica BVariante con materiale riciclato/rinnovabile Cappotto con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,41 W/m2*K

135 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

45%

P.F.C. 6%

4a

zona climatica CInstallare un isolamento a cappotto (polistirene) sulle superfici verticali per ottenere una trasmittanza pari a 0,34 W/m2*K

130 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

35%

P.F.C. 4%

__________________________________________________________________________________________________________________________________56

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

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%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

4a

zona climatica C Variante con materiale riciclato/rinnovabile Cappotto con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,34 W/m2*K

145 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Pareti

35%

P.F.C. 4%

5a

Porre in opera isolamenti verso gli spazi non riscaldati tipicamente interrati, sottotetti e locali tecnici

50 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ Solai e zone non riscaldate

50%

P.F.C. 2%

6b

Aggiungere isolamento (polistirene all'intradosso) per ottenere una trasmittanza della copertura pari a 0,32 W/m2*K

50 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ coperture

60%

P.F.C. 3%

6b

Variante con materiale riciclato/rinnovabile Isolamento all'intradosso con pannelli in fibre di legno mineralizzate per ottenere una trasmittanza pari a 0,32 W/m2*K

60 €/m2

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento/ Dispersioni termiche/ Involucro opaco/ coperture

60%

P.F.C. 3%

__________________________________________________________________________________________________________________________________57

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

7d12c14b

Installare un sistema BEMS

220 €/punto

di controllo

Produzione fluido caldo/ Riscaldamento 25%

P.F.C. 25%

Produzione fluido freddo/ Raffrescamento 25%

E.E. 9%

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

17c

Ridurre la portata complessiva d'aria, in accordo con la normativa vigente, per mezzo di inverter installati sui ventilatori

1'000 €/ fan

control-lato

Produzione fluido caldo/ Batterie riscaldamento UTA 25%

P.F.C. 3%

Produzione fluido freddo/ Batterie di raffrescamento UTA 25%

E.E. 1%

18b Installare un recuperatore di calore entalpico (escludibile)

2'500 €/UTA

Produzione fluido caldo/ Batterie riscaldamento UTA 55%

P.F.C. 6%

Produzione fluido freddo/ Batterie di raffrescamento UTA 45%

E.E. 5%

26c

Sostituire i generatori di calore con unità più efficienti (installare caldaie a condensazione solo in caso di temperature di ritorno <50°C)

100 €/kWt

Produzione fluido caldo/ Fonte energetica impiegata (combustibile) 8%

P.F.C. 8%

37aSostituire il/i gruppo/i frigorifero/i esistente/i con unità di efficienza maggiore

130 €/kWf

Energia elettrica/Impianti di climatizzazione/ Gruppi frigoriferi 25%

E.E. 6%

41b Decentralizzare la produzione ACS con bollitori

1'000 €/grup-

Produzione fluido caldo /Acqua calda sanitaria 100%

P.F.C. 24%

__________________________________________________________________________________________________________________________________58

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

elettrici rapidi da 5-10 litri (solo per utenze con basso consumo di ACS: uffici, piccoli ambulatori, etc.)

po di punti acqua

42a Installare dei collettori solari a servizio dell'impianto ACS

600 €/m2

Produzione fluido caldo /Acqua calda sanitaria 60%

P.F.C. 14%

codi

ce su

l cat

alog

o pa

rte

A

Spiegazione

Costo intervento tipo Miglioramento della prestazione energetica dell’elemento specificoDimensione

dell’interventoRisparmio energetico sulla fonte

energetica

Cost

o di

rife

rimen

to

Scostamento

Vettore energetico e percorso (la gerarchia è indicata con /)

% di risparmio energetico

sull'elemento specifico

Scostamento

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

fino

a -5

0%Fi

no a

-20

% N

O sc

osta

men

toFi

no a

+20

%Fi

no a

+50

%

Spec

ifica

(m2 ,

num

ero

elem

enti,

ec

c.)

% su

l tot

ale

Fonte

Valore ricavato da

dati di letteratura

Valore calcolato sul caso

reale

46c

Installare sensori di luminosità e/o presenza al fine di gestire l'integrazione luce naturale/luce artificiale

250 €/zona control

-lata

Energia elettrica/ Illuminazione 30%

E.E. 6%

48eSostituire le lampade ad incandescenza con altre più efficienti (LED)

40 €/corpo illumi-nante

Energia elettrica/ Illuminazione 60%

E.E. 11%

51a

Installare pannelli fotovoltaici policristallini, su struttura da fissare in copertura.

2500 €/kWp

Energia elettricaVariabile in funzione della potenza di picco installata e dell'esposizione

E.E. -

__________________________________________________________________________________________________________________________________59

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Ripartizione dell’energia all’interno della struttura

RIPARTIZIONE ENERGIA TERMICA e FRIGORIFERA

__________________________________________________________________________________________________________________________________60

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Pareti

Coperture

CombustibileEnergia termicaEnergia elettrica

BiomassaAltro

Dispersioni

Energia elettricaAltro

Dispersioni

0% Altro

Solai e zone non riscaldate

32% 11%

5%

23%

9%

16% Coperture

90% Raffrescamento 59%

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

15% Altro

PRO

DUZI

ONE

FL

UID

O F

REDD

O 10% Batterie di raffrescamento UTAFonte energetica

impiegata: 100%

0% UTA

Carichi termici7% Solai e zone non

riscaldate

Involucro Opaco47%

Dispersioni termiche

Involucro Trasparente12%

23% Pareti

PRO

DUZI

ONE

FLU

IDO

CA

LDO

24% Acqua calda sanitaria

100%

Batterie di riscaldamento UTA

10%

16%40%

Fonte energetica impiegata:

Involucro Opaco

Ventilazione naturale ed infiltrazioni

13%

Involucro Trasparente

53% Riscaldamento 8%

Dispersioni termiche

__________________________________________________________________________________________________________________________________61

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

RIPARTIZIONE ENERGIA ELETTRICA

Altri usi elettrici5%

UPS2%

Usi elettrici nelle cucine10%

ElettromedicaliEnergia elettrica 100% 100% 0%

Batterie di umidificazione2%

Usi elettrici obbligati (FM) Altro0% 24% 1%

Pompe di circolazioneBiomasse 0% 4%

Impianti di climatizazione40%

VentilatoriCogenerazione 0% 5%

Illuminazione19%

Gruppi frigoriferiFotovoltaico 0% 28%

Pompe di caloreMicroeolico 0% 0%

__________________________________________________________________________________________________________________________________62

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Caratteristiche dell’edificio di riferimento

Superficie lorda di piano totale 2000 m2

Volume 6000 m3

Numero piani fuori terra 4

Superfici disperdenti

Superficie totale 2100 m2

Superficie opaca 1500 m2

Superficie trasparente 600 m2

Strasparente/Sopaca ~ 0,4

S/V ~ 0,2 m2/ m3

Caratteristiche elementi di involucro opaco U= 0,5 W/m2K

Caratteristiche elementi di involucro trasparente U= 3 W/m2K

Fruizione dell’edificio 24 ore/giorno7 giorni/settimana

Temperature medie di setpoint all’interno dell’edificio

Inverno 21 °C Con controllo dell’umidità relativa

Estate 26 °C

Condizionamento invernale

Generazione Caldaia tradizionale. Fonte utilizzata: gas metano

Terminali di impianto Diffusori in ambiente e ventilconvettori

Tipologia Impianto misto aria/acqua con portata costante e ventilconvettori

Impianto di produzione di acqua calda sanitaria Servito dalla caldaia a servizio dell’impianto di riscaldamento, con accumulo (20000 litri) e rete di ricircolo

Condizionamento estivo

Generazione Gruppo frigorifero condensato ad ariaFonte utilizzata: energia elettrica

Terminali di impianto Diffusori in ambiente e ventilconvettori

Tipologia Impianto a tutt’aria, a portata costante

Posti letto 100 (50 stanze)

__________________________________________________________________________________________________________________________________63

Struttura:…………………………….. Località:……………………………..

CATALOGO DEGLI INTERVENTIParte B

Principali aree funzionali (% superficie sul totale)

Camere da letto 55%

Aree comuni 25%

Ristorante e cucina 10%

Palestra 5%

Lavanderia e altri servizi

5 %

__________________________________________________________________________________________________________________________________64