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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Roma, 11-12 maggio 2017 Presenti: N. PASTRONE - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari A. PERROTTA - Coord. Sez. di Bologna A. LAI - Coord. Sez. di Cagliari S. COSTA - Coord. Sez. di Catania W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara G. SGUAZZONI - Coord. Sez. di Firenze F. PARODI - Coord. Sez. di Genova A. VENTURA - Coord. Sez. di Lecce T. SPADARO - Coord. L.N. Frascati A. ANDREAZZA - Coord. Sez. di Milano S. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano Bicocca G. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli T. DORIGO - Coord. Sez. di Padova A. NEGRI - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia P. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Pisa S. GIAGU - Coord. Sez. di Roma I P. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata F. PETRUCCI - Coord. Sez. di Roma Tre C. BIINO - Coord. Sez. di Torino F. COSSUTTI - Coord. Sez. di Trieste Presenti a parte della riunione: O. Adriani, A. Annovi, G. Bagliesi, G. Batignani, P. Branchini, F.S. Cafagna, V. Cavasinni, M. Cobal, E. De Lucia, A. Fantoni, R. Ferrari, D. Gibbs, M. Giordani, G. Lanfranchi, D. Lucchesi, U. Marconi, A. Martin, B. Mele, M. Meschini, M. Morettini, D. Panzieri, D. Pinci, E. Radicioni, M. Rescigno, M. Sozzi, G.F. Tartarelli, R. Tenchini, A. Tricomi, C. Troncon, N. Turini, G. Venanzoni. 1

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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLACOMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Roma, 11-12 maggio 2017

Presenti:N. PASTRONE - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta EsecutivaA. COLALEO - Coord. Sez. di BariA. PERROTTA - Coord. Sez. di BolognaA. LAI - Coord. Sez. di CagliariS. COSTA - Coord. Sez. di CataniaW. BALDINI - Coord. Sez. di FerraraG. SGUAZZONI - Coord. Sez. di FirenzeF. PARODI - Coord. Sez. di GenovaA. VENTURA - Coord. Sez. di LecceT. SPADARO - Coord. L.N. FrascatiA. ANDREAZZA - Coord. Sez. di MilanoS. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano BicoccaG. CARLINO - Coord. Sez. di NapoliT. DORIGO - Coord. Sez. di Padova A. NEGRI - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di PerugiaP. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Pisa S. GIAGU - Coord. Sez. di Roma IP. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor VergataF. PETRUCCI - Coord. Sez. di Roma TreC. BIINO - Coord. Sez. di TorinoF. COSSUTTI - Coord. Sez. di Trieste

Presenti a parte della riunione:O. Adriani, A. Annovi, G. Bagliesi, G. Batignani, P. Branchini, F.S. Cafagna, V. Cavasinni, M. Cobal, E. De Lucia, A. Fantoni, R. Ferrari, D. Gibbs, M. Giordani, G. Lanfranchi, D. Lucchesi, U. Marconi, A. Martin, B. Mele, M. Meschini, M. Morettini, D. Panzieri, D. Pinci, E. Radicioni, M. Rescigno, M. Sozzi, G.F. Tartarelli, R. Tenchini, A. Tricomi, C. Troncon, N. Turini, G. Venanzoni.

Giovedì, 11/05

13:30 Comunicazioni del Presidente: N.PastroneLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=0&resId=0&materialId=slides&confId=13394

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Similfellow: 5 borse postdoc 9 dottorandi. 2 LHCb (rinnovi postdoc), 1 postdoc ATLAS, CMS e NA62, i similfellow ai dottorandi sono equipartiti tra ATLAS e CMS.

Fondi esterni: non si è deciso chi in Commissione si debba interfacciare con il gruppo fondi esterni dell’INFN.

Bilancio 2017: avevamo lasciato in sospeso parte dei MOFB nel bilancio preventivo. Si parla di circa 350 kE. Sono la voce maggiore delle necessità per il 2017.Entro fine mese bisogna definire per bene queste necessità e anche prepararsi a discutere delle previsioni del bilancio 2018-2020.

Borse “giovani”: ancora non sono state istituite. I fondi necessari sono 140 kE, la Commissione deve decidere se istituirle o meno. Il MAE dovrebbe aver restituito la sua quota per l’anno passato (70 kE).

Avvio Fase2: bisogna fare il punto sulle infrastrutture.

Prossime riunioni: opzioni per la riunione di luglio: Milano? Pisa?

RD_FA: oltre alle proposte già discusse in Commissione, si aggiunge l’attività che fa seguito a DREAM e RD52.

14:10 BNL physics program: D.GibbsLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=1&resId=0&materialId=slides&confId=13394

15:15 TOTEM - aggiornamento : F.S.CafagnaLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=3&resId=0&materialId=slides&confId=13394

Lo stato dell'esperimento TOTEM è stato presentato; partendo dallo stato dell'analisi, passando alla rassegna delle attività durante EYETS e nel 2016, e concludendo con i piani per l'anno in corso.

Per l'analisi dei dati si segnala che la misura dello scattering elastico nella regione di interferenza coulombiana, ad 8TeV, è stato scelto per la copertina di EPJC di dicembre (CERN-PH-EP-2015-325, Eur. Phys. J. C76 (2016) 661).

Nel 2016, le attività di TOTEM si sono concentrate nelle prese dati in comune con CMS ad alta luminosità, anticipando quelle previste per CT-PPS. Questo programma è stato realizzato utilizzando i sensori di tracciamento al silicio di TOTEM e quelli al diamante, nelle roman pot orizzontali modificate per l'utilizzo ad alta luminosità, nonché integrando i DAQ.

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Questo ha permesso di anticipare le operazioni di CT-PPS al 2016, qualificare le Roman Pot modificate durante LS1, ed acquisire, con CMS, una statistica di circa 15 fb^(-1).

Durante EYETS, si è ampliato ulteriormente il programma di riqualificazione delle roman pot, modificando le 220m-far per l'utilizzo ad alta luminosità. Questo ha permesso di utilizzarle per l'installazione del primo rivelatore di tracciamento con silici 3D a pixel, originariamente previsto nel programma di CT-PPS.

Durante EYETS, anche i sensori al diamate sono stati rinnovati ed un piano è stato sostituito con uno a sensori UFSD (Ultra Fast Silicon Detector).

Anche il sistema di distribuzione del clock di precisione, è stato completamente installato e caratterizzato durante EYETS. Al momento il sistema è stato dotato di un clock capace di raggiungere i rivelatori nel tunnel con un jitter RMS di circa 2 ps.

Tutte le attività previste durante EYETS sono state completate, rendendo così possibile l'utilizzo di sensori di 4 tecnologie diverse: Si-Strips e Si-Pixels, per il tracciamento, Diamanti e USFD, per il timing.

Alle attività di presa dati, si sono affiancate quelle di R&D sui rivelatori di timing. In particolare sono stati realizzati dei prototipi di diamante "doppio", configurazione che dovrebbe permettere una migliore risoluzione per piano, e di USFD che, sfruttando un nuovo design di FBK, dovrebbero presentare una maggiore resistenza alla radiazione ed una migliore risoluzione temporale.

Per il 2017 la macchina non effettuerà dei run speciali ad alto beta*, per cui l'attività di TOTEM prevede, oltre che finalizzare le analisi in corso, di proseguire la campagna di presa dati in comune con CMS, utilizzando tutte le 4 tecnologie di rivelatori attualmente installate nelle Roman Pot orizzontali.

Discussione:Se non si può utilizzare T2, si potrebbe utilizzare l’HF calorimeter che ha già dimostrato di avere ~10% di reiezione in meno di T2.

16:30 TOTEM - referee:

Il collegio dei referee è molto soddisfatto dei risultati ottenuti dalla collaborazione. Le richieste sono di sbloccare i MOF e il SJ di missione. La Commissione accetta lo sblocco.È importante assicurarsi a livello politico che ci sia il run a 90m. Eventualmente si può fare nel 2018.

16:30 COMPASS - aggiornamento : A.MartinLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=5&resId=0&materialId=slides&confId=13394

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16:30 COMPASS - referee: A.Colaleo

Il collegio dei referee non vede alcun problema. Il ruolo del contributo dell’INFN è ben riconosciuto dalle responsabilità nell’esperimento.Si acconsente quindi allo sblocco del SJ come richiesto dalla collaborazione.

17:00 LHCf - aggiornamento e referee: A.R.TricomiLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=7&resId=0&materialId=slides&confId=13394

Discussione:Non ci sono richieste aggiuntive e nemmeno di sblocchi SJ.N.Pastrone: Qualche idea del perché ci siano tutte queste discrepanze coi modelli? A.Tricomi: Non fanno una vera e propria calibrazione, ma un tuning di parametri. Il problema sembra essere che con questo tuning non si riesce ad ottenere un accordo nelle varie regioni di pseudorapidità.La separazione diffrattivi/non diffrattivi potrebbe aiutare molto in questo.

17:30 Comunicazioni del Membro di Giunta: A. Zoccoli

Premiali 2015: 100 ME, 70 sulla valutazione e 30 sui progetti.4 come master e 3 come slave. I 4 dovrebbero passare. Dovremmo avere circa 7 ME.

Calcolo: riunione del board del CERN in particolare per HL-LHC.Riunione all’RRB in cui lo scrutiny ha approvato ATLAS e CMS mentre ha rimandato Alice richiedendo approfondimenti.Nel prossimo CD a fine maggio si dovrebbe approvare la convenzione col Cineca per acquistare da Lenovo per la sua macchina hpc (che diventa la 12° in classifica). L’investimento serve per garantirsi una parte della loro capacità di calcolo per il calcolo teorico.Assegnazione a BO del centro di calcolo per i cambiamenti climatici. L’offerta di Bologna era la più vantaggiosa per spostare il sito. Il contratto è in fase di definizione. A fine giugno ci deve essere la fine dell’accordo. L’idea sarebbe anche di spostare il T1 e il CINECA nella stessa zona di questo centro (dove ci saranno dei capannoni inutilizzati). I fondi verrebbero in parte anche dal MIUR. Li c’è lo spazio per eventuali estensioni per HL-LHC.

Personale: si è sottomesso a fine aprile il piano triennale. Entro 60 giorni il MIUR deve commentare oppure diventa operativo.

Profili 1-3: visto che c’è flessibilità sulle assunzioni si punta ad una distribuzione 20-45-35 in diversi anni. Nel 2017 12 da dirigente tecnologo e 25 da primo ricercatore. nel 2019 altri posti da dirigente tecnologo.

Per i ricercatori si bandiranno 20 dirigenti e 30 primi ric nel 2018 e altri 30 nel 2020.

5 posti da tecnologo e l’assorbimento di tutti i td tecnico/amministrativi in accordo sindacale. È previsa l’assunzione di personale con disabilità di circa 100 unità. Da 1700 unità fine 2016 si arriva 1900 nel 2017e a fine 2019 si superano le 2000 unità. Il personale aumenta del 10% il suo personale a fronte di budget costante o in decrescita.

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Pensionamenti: nel 2017-2019 ~ 10-15 all’anno. Nel 2022-2023 ci sarà un picco di pensionamenti.

La percentuale di bilancio dipende ovviamente da rinnovo del contratto e da se il rinnovo verrà pagato dal governo (come dovrebbe essere) oppure no.

Statuto: approvazione a fine maggio. Esiste una bozza dello statuto emendato con i commenti ricevuti. In particolare la durata dei mandati (devono restare 4+4) e il ruolo del cts.

È stato presentato al dg il nuovo piano di riorganizzazione di AC

Paolo Spagnolo: e la stabilizzazione di precari con oltre 3 anni di impiego?

Zoccoli: non ancora giunte disposizioni dal Governo in tal senso. Occorre la compatibilità con il budget e con i piani di assunzione dell’Ente.

Paolo Spagnolo: Qual è lo stato per le richieste per le infrastrutture? Ci sono i fondi che sono stati richiesti per manutenzione?

Zoccoli: Le infrastrutture sono fondamentali, vogliamo una review di quello che veramente serve e cercheremo di finanziare quello che è indispensabile.

NP: abbiamo raccolto le informazioni, le controlliamo e le presentiamo alla Giunta entro fine mese. Alcune richieste sono necessarie entro il 2017.

Nell’ultimo RRB ci saranno i TDR pronti a fine 2017 o marzo 2018. Necessari principalmente per le FA che si devono basare sulle money matrix.

Lucchesi: I Tier2 o le farm non sono incluse nelle infrastrutture. Quindi il tutto ricade sui direttori che però potrebbero avere problemi a sostenere il calcolo.

Zoccoli: Col c3s si deve fare una analisi dei tier2 e capire cosa si vuol fare in vista di HL-LHC e quindi capire necessità e budget.

Bisogna capire le priorità. Ad esempio bisognerà che le strutture si “specializzino”. Non si può fare tutto in tutte le sezioni.

Si discute lungamente di come il calcolo debba essere rivisto all’interno degli esperimenti. Il modello attuale con i pledge potrebbe non funzionare più nel momento in cui solo alcuni Stati (con i Tier1) contribuiranno effettivamente alle spese di calcolo. Si potrebbe pensare che chi investe nel calcolo ottiene uno sconto sui MOF.

Partirà un survey (che non è una valutazione!) che tende a capire cosa c’è, quanto si spende, cosa si serve.

A luglio si deve rifare il punto sul calcolo. Anche avendo a disposizione i risultati del survey.

Premiali: vanno presentati sulle attività di base dell’ente. Quindi la commissione deve stilare una lista di possibili argomenti. Ancora il bando non è uscito e quindi non si sa se devono essere in collaborazione con altri enti e nemmeno altri dettagli del bando. I premiali 2016 partiranno probabilmente prima dell’estate.

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È stato vinto un ricorso su un concorso a dirigente nel 2010. Era stata fatta una tabella che secondo il giudice non corrisponde alla graduatoria finale per l’assunzione.

È stata fatta in giunta una analisi dei verbali dell’ultimo concorso da dirigente e sembra non siano chiarissimi. La commissione è quindi stata chiamata a fornire chiarimenti prima di approvare i verbali.

Venerdì, 12/05

9:00 Quadro generale Fase2 ATLAS/CMS: N.PastroneLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=11&resId=0&materialId=slides&confId=13394

Discussione:

M. Cobal: urgente sapere qual è l’envelope entro la quale ci dobbiamo muovere.

N. Pastrone: non mi sento di difendere richieste poco motivate, ma le richieste davvero necessarie vanno fatte. Il tetto dipende dal numero e dall’entità delle proposte fatte.

M. Cobal: ribadisco l’importanza di conoscere l’envelope.

G. Batignani: il core è più o meno stato definito… a questo punto occorre tagliare al massimo, e solo con i TDR si potrà avere una stima precisa dell’envelope (richieste extra core).

N. Pastrone: le richieste per le infrastrutture saranno fatte entro il 23 maggio.

P. Morettini: i tempi sono molto stretti… occorre essere in pre-produzione nel 2019, per cui potrebbe non essere fattibile attendere la pubblicazione dei TDR per iniziare a lavorare e completare tutto nei tempi richiesti.

Trieste: S. Dalla Torre è stata nominata nell’ECFA panel per detector R&D e quindi ha avanzato una richiesta di supporto alle dotazioni. Il gettone per queste cose è di 4 kE.

09:45 Richieste ATLAS - preprototipi extra core: M.CobalLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=12&resId=0&materialId=slides&confId=13394

10:30 Richieste CMS - preprototipi extra core: R.TenchiniLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=13&resId=0&materialId=slides&confId=13394

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Il progetto di upgrade dell’esperimento CMS per High-Luminosity LHC (il cosiddetto upgrade di FASE 2) sta entrando in una fase cruciale con il completamento dei volumi dei TDR per i vari sotto-rivelatori. Il primo volume è atteso per Luglio e riguarda il rifacimento totale del rivelatore di tracciatura, in cui la comunità INFN è pesantemente coinvolta: il nuovo Tracker avrà migliore resistenza alle radiazioni, migliore granularità e capacità di trigger al primo livello (L1). A questo seguiranno a Settembre i TDR dei calorimetro elettromagnetico di barrel e dei rivelatori a muoni, anch’essi con forte coinvolgimento della comunità italiana. I TDR saranno presentati ai referee LHCC per le date menzionate in forma di bozza completa e contestualmente saranno consegnati al collegio dei referee INFN.

Recentemente è stata approvata dalla Collaborazione CMS l’inclusione di un rivelatore dedicato alla misura del timing per le tracce, che si aggiunge alla capacità di timing per fotoni e sciami adronici in avanti, permettendo una riduzione degli effetti del pileup di un fattore 4 - 5. Questa riduzione si ottiene con risoluzione temporali di circa 30 ps. Il progetto riguarda la costruzione di un layer dedicato alla misura delle minimum ionizing particles nella zona di barrel, con tecnologia basata su LYSO letto con SiPM, e un ulteriore layer nella zona di endcap formato da rivelatori veloci al silicio (tecnologia LGAD). Il gruppo di studio in CMS che ha portato alla definizione e approvazione del progetto è stato a leadership italiana, così come notevoli sono i contributi italiani allo sviluppo delle due tecnologie.

L’impegno finanziario proposto dalla componente italiana della Collaborazione CMS per costruzione dell’apparato (cosiddetto costo “CORE”) riguardante il tracciatore rappresenta la frazione più consistente (15 MCHF) e riguarda per 2/3 l’outer barrel e per 1/3 il rivelatore a pixel. A questo si aggiunge l’impegno proposto per il rivelatore a muoni (4.5 MCHF), il timing layer sopra-menzionato (2.6 MCHF) e il barrel di ECAL (1.9 MCHF) per un totale di 24 MCHF. Questo rappresenta circa il 9% del costo totale dell’upgrade, a fronte di una partecipazione di fisici INFN all’esperimento del 12.8 % (frazione 2017). La collaborazione inoltre richiede un contributo alle infrastrutture comuni di 3 MCHF. Parallelamente alla produzione dei TDR è in corso un processo complesso per la finalizzazione dei costi e contributi delle varie componenti della collaborazione che porterà alla preparazione della cosiddetta Money Matrix di FASE 2, che presenterà i costi dei vari progetti e lo share per funding agency.

Il prossimo triennio (2018-2020) rappresenta una fase di passaggio tra la fine degli R&D che hanno portato alla finalizzazione dei progetti dei vari rivelatori e l’inizio della costruzione vera e propria, che avverrà in gran parte nel triennio seguente. Questa fase di passaggio è caratterizzata dalla finalizzazione degli R&D e dalla preparazione di pre-prototipi necessari all’affinamento delle tecniche costruttive. Gli studi e le operazioni da farsi sono in via di definizione dettagliata. Il costo finanziario di questa fase, non incluso nei costi CORE, si aggira sui 1.7 MEUR, dominato dal costo tracker. Solo il 7% circa di questo costo rappresenta R&D necessario alla definizione finale dei progetti, il resto riguarda la costruzione di prototipi e studio dettagliato delle tecnologie costruttive.

Un capitolo importante riguarda le risorse umane da impiegarsi per FASE 2. La componente di personale ricercatore permanente (staff) è rilevante, tabelle dettagliate sono in preparazione. Come esempio possiamo citare i 100 FTE INFN impiegati per il tracker, di cui circa il 50% impiegato in progetti di upgrade. A questi andrà aggiunto il personale tecnico temporaneo, che per il tracker si valuta essere approssimativamente 5 tecnici anno per 10 anni. Un altro capitolo importante riguarda le infrastrutture necessarie

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agli impegni costruttivi ovvero materiale inventariabile (e.g. gantry, bonding machines, probe stations) posto nelle sezioni interessate dagli impegni costruttivi a cui va aggiunta la preparazione di spazi dedicati (e.g. camere pulite) . Sempre prendendo il tracciatore come esempio l’impegno finanziario previsto per le infrastrutture di FASE 2 si aggira sui 1.3 MEUR.

Tutti i costi qui citati vanno considerati alla stregua di esempi e possono variare anche in maniera apprezzabile nel corso della preparazione dei TDR e dalla Money Matrix, e nel corso dell’ottimizzazione che precederà la loro discussione e approvazione definitiva.

Discussione

G. Batignani: dopo l’upgrade ATLAS e CMS potrebbero avere performance sbilanciate nel canale H -> gamma gamma?

R. Tenchini: prematuro dirlo… occorrono ulteriori studi di simulazione, da fare al più presto.

M. Cobal: in ATLAS si stanno valutando queste cose adesso, inclusi i confronti con CMS… necessario fare benchmark comparativi tra i due esperimenti…

N. Pastrone: anche nella riunione di LHCC di ieri si è parlato di questo.

P. Spagnolo: in sezioni grandi, alle richieste essenziali per le infrastrutture si aggiungono richieste più marginali che rischiano di creare un po’ di confusione.

N. Pastrone: la priorità sarà per le esigenze della Fase 2 di LHC.

11:15 ATLAS/CMS - referee e discussioneLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=14&resId=0&materialId=slides&confId=13394

La FASE2 di LHC dovrebbe iniziare nel 2026 e prevede il funzionamento della macchina ad una luminosità “livellata” a 5 - 7.5 1034 cm-2s-1 (5 - 7.5 volte quella attuale).Questo richiede un grosso lavoro di upgrade ai rivelatori ed all’elettronica.Nel triennio 2014-2017 le due collaborazioni hanno condotto molti progetti di R&D. Sono state sviluppate e consolidate nuove tecnologie.Tutti i TDR sono in stesura e saranno sottomessi entro i primi mesi del 2018.La sigla si esaurisce con le richieste finanziarie per il 2017. La tabella riporta le spese sostenute nella sigla RD_FASE2

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L’installazione è prevista negli anni 2024/2026;Nel periodo 2018-2024 le collaborazioni saranno impegnate in tre attività principali:1. finalizzazione R&D per rivelatori ed elettronica;2. progetto e costruzione nuove infrastrutture per la costruzione;3. prototipizzazione e costruzione rivelatori finali;Queste attività avverranno in tempi diversi e richiederanno finanziamenti su scale differenti.Visti i differenti profili di spesa e temporali, i referees ritengono che, per quanto possibile, sarà utile tenere separate le tre attività dal punto di vista finanziario.Negli anni 2014-2017 è stato fatto un enorme lavoro di R&D dalla collaborazione che ha portato alla produzione dei TDR.In molti casi, il lavoro di R&D non è concluso e le collaborazioni prevedono richieste finanziarie per il triennio 2018-2020 per portare a termine gli R&D e produrre dei “pre-prototipi”.Le tabelle riportano le attuali richieste per la fase di transizione fino alla produzione.

Negli anni 2014-2017 è stato fatto un enorme lavoro di R&D dalle collaborazione che ha portato alla produzione dei TDR. Nei prossimi anni riteniamo corretto finanziare le attività necessarie a chiudere il lavoro svolto.Per questo proponiamo:I. che vengano finanziate solo le attività già approvate e referate nella sigla RD_FASE2;II. che l’importo complessivo del finanziamento sia una frazione (<<1) di quanto già assegnato per RD_FASE2;Chiediamo alle collaborazioni di prevedere una migliore ottimizzazione dentro i singoli progetti e globalmente:I. alcune alternative ancora aperte (e.g. “active edge” o “uRwell”) devono avere una chiara strategia per la scelta finale e questa deve avvenire al più presto;

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III. nuovi progetti (e.g. “timing layer” o “large muon tagger”) debbano seguire lo stesso iter dei progetti già approvati, con una proposta scientifica e tecnologica, una fase di referaggio ed un’approvazione finanziaria.Proponiamo alle collaborazioni di prevedere per la CSN1 di Luglio presentazioni sulla chiusura degli R&D in corso:1. cosa manca per raggiungere i requirements richiesti;2. sviluppi, test e tempi previsti per chiudere l’R&D;3. risorse finanziarie necessarie fino alla “pre-prototipizzazione”;Per tutti i progetti, ma in particolare per quelli nuovi o non direttamente finalizzati all’esperimento, suggeriamo di sottoporre richieste di finanziamento sia in CSN5 sia su fondi esterni.I progetti e le richieste di finanziamento per le infrastrutture necessarie alla costruzione dei rivelatori andranno presentati direttamente alla GE. A fine Maggio dovrà essere pronto un documento riassuntivo su richieste e costi.Questo documento non sarà referato dal Collegio di Referees.Riteniamo comunque importante sottolineare che le nuove infrastrutture richiederanno spese di running e manutenzione. Chi si farà carico di queste spese? In assenza di una decisione chiara temiamo che tale costo finirà a carico della CSN1.Proponiamo inoltre di definire un envelope totale delle spese previste dalle due collaborazioni per la realizzazione e l’installazione degli upgrade di FASE2.CORE = quanto viene riconosciuto a INFN dalla collaborazione;ENVELOPE = costo totale per l’INFN necessario per soddisfare gli impegni core assunti;Tale envelope dovrebbe contenere tutte le spese a carico dell’INFN:CORE + contingenza + prototipi + running & manutenzioni delle infrastrutture + spese per la conclusione R&D + computing.Il lavoro di referaggio è appena iniziato ed i referees daranno le valutazione finali a Settembre. Per Maggio va preparato un documento riassuntivo sulle richieste per le Infrastrutture.Per Luglio le collaborazioni dovrebbero presentare:1. previsione aggiornata e completa delle spese di Core;2. descrizione dei piani per la conclusione degli R&D finalizzati agli esperimenti giustificando in dettaglio la presenza di varie opzioni ancora aperte e come si intende convergere;3. una ricognizione sulla composizione dei gruppi impegnati sui singoli progetti;

Vorremmo anche avere un’idea complessiva dell’envelope di spesa che la CSN1 e l’INFN potranno affrontare.

Discussione:Cobal/Tenchini: il profilo temporale e l’ammontare dei common founds è molto difficile da stabilire. Deve comunque essere affrontata dal management e non può essere seguita solo dai responsabili nazionali.

N.Pastrone: prima della riunione di fine luglio bisogna definire tutte le domande aperte, magari in un incontro con i referee.

Lucchesi: Manca l’envelope del computing per la fase2. Bisogna forse provare a fare una estrapolazione dagli ultimi 2 anni e vedere di che cifre si deve disporre.

Morettini: bisogna definire bene cosa è “infrastruttura” e quindi non va nell’envelope, rispetto a cosa sono dotazioni del laboratorio che invece sono a carico della commissione.

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12:30 NA62 – aggiornamento: M.SozziLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=15&resId=0&materialId=slides&confId=13394

Il run 2016 è stato il primo run di fisica, svolto per la maggior parte del tempo al 40% dell'intensità nominale (limitata dalla qualità dell'estrazione del fascio dall'SPS che tramite la struttura temporale affligge l'intensità istantanea).

Le parti del rivelatore riparate durante lo shutdown (flange HV LAV, specchi RICH) non hanno dato problemi; nell'ultima parte del run si sono avute tutte e tre le stazioni del Gigatracker funzionanti senza rumore eccessivo, e infine anche il trigger di L0 calorimetrico.

Si sono raccolti 5E11 decadimenti di K con l'obiettivo di determinare la sensibilità a livello di 10E-10, è stata effettuata un'analisi preliminare sul 5% del campione per valutare la presenza di eventuali problemi.

Il problema del rumore nei sensori GTK è stato risolto cambiando i sensori da p-in-n a n-in-p e usando un isolante su sensori e chip.

Le tre stazioni funzionano con le risoluzioni temporali e spaziali attese e un'efficienza di traccia a 3 hit pari a 90% (inefficienza sotto studio), e readout sostanzialmente funzionante.

Il RICH è stato calibrato in modo soddisfacente dopo le riparazioni.

I veti per fotoni a grandi angoli non hanno dato problemi se non qualche power supply che si spegne saltuariamente senza che si sia ancora capito il motivo. L'inefficienza intrinseca è inferiore a quanto necessario anche se difficilmente quantificabile con il metodo di analisi utilizzato; il random veto è dell'ordine di 10%, per metà ai muoni dell'alone e non a decadimenti dei K. Il sistema di calibrazione a LED è completamente prodotto e installato su 5 dei 12 anelli. Le efficienze dei veti per fotoni a piccoli angoli sono come attese.

Il veto per particelle cariche (CHANTI) funziona secondo specifiche, l'aumento di corrente oscura per il momento non degrada le prestazioni.

Si è identificata una perdita di Krypton dal calorimetro che ha danneggiato le celle della riga superiore ed è stata riparata.

Si sono riparate diverse schede TDAQ e migliorata l'efficienza del sistema. A fine run il trigger L0 calorimetrico è stato reso funzionante per quanto riguarda l'energia totale, con prestazioni secondo le specifiche.

L'analisi preliminare del 5% del campione di fisica buono ha portato alla previsione di 0.064 eventi di segnale e 0.0057 di fondo, compatibili con 1 evento SM nel campione; non ci sono eventi nella regione di segnale.

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Sono stati implementati trigger in parallelo per ricerca di particelle esotiche, dalla cui analisi preliminare si evince che dal campione di un anno si migliorano i limiti, ad es. sul dark photon.

Il run 2017 sta per iniziare, l'obiettivo è di avere 60% dell'intensità nominale, privilegiando la stabilità ed evitando problemi di mismatch nel GTK. Il personale INFN eè fortemente coinvolto anche nel coordinamento e nella gestione di sistemi comuni, così come nei due working groups del progetto "physics beyon colliders" del CERN, e ci si sta preparando ad una discussione in CSN1.

È stato chiesto lo sblocco di 25 KE sub-judice per l'acquisto di sensori n-in-p del GTK. Si aspetta l'assenso per il pagamento dei MOF. La collaborazione ha due simil-fellow, ma viene ribadita la situazione critica del personale con molte posizioni TD che vengono perse a breve mettendo a rischio la possibilità di contribuire in modo significativo all'analisi dati.

Discussione:La carenza di personale è il problema attuale dell’esperimento. In particolare la fase costruttiva è sostanzialmente terminata ma mancano le forze per le analisi.Zoccoli: si possono fare richieste ma devono essere puntuali e ben motivate.

13:00 NA62 – referee:

Referee (W. Baldini): situazione a regime, nessuna criticità particolare. Richiesta di sblocco di 25 kE con parere favorevole dei referee.

W. Baldini: cosa si è fatto con i dati raccolti al 60%?

M. Sozzi: di fatto è stato un run di controllo delle funzionalità.

13:10 g-2 – aggiornamento: G.VenanzoniLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=17&resId=0&materialId=slides&confId=13394

Viene presentato lo stato dell’esperimento g-2 e il lavoro svolto dal gruppo GMINUS2 da Marzo ad oggi. Per quanto riguarda il complesso acceleratori ed anello si sono raggiunte le seguenti milestones:

• 17 novembre 2016: l'inflector è stato raffreddato e alimentato a piena corrente• 24 gennaio 2017: la camera di vuoto è stata installata nell’anello• 14-16 marzo 2017: Readiness review superatacon successo• 5 aprile 2017: Autorizzazione a consegnare il fascio al Muon CampusÈ previsto un run di test di un mese a Giugno 2017. Non potendo contare sul delivering ring per poter separare muoni da protoni, il run sarà principalmente con protoni e qualche muone. Questo run sarà importante per testare il corretto funzionamento del magnete e debuggare l’ottica e i sistemi di controllo. Si potrà anche fare un po’ di fisica con i muoni (tipo wiggle plot) ma con bassa statistica.Da Luglio ci sarà lo shutdown dei fasci per poter permettere il completamento delle parti mancanti e poi si inizierà la presa dati a Novembre/Dicembre 2017.

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Per quanto riguarda l’installazione dei rivelatori sono stati quasi tutti installati e si conta di completare l’installazione entro il mese in corso.Per quanto riguarda il sistema di calibrazione, esso è stato installato praticamente in toto nella configurazione di 24 PMT per il Local Monitor. È stata installata l’elettronica di lettura dei Source e Local Monitor. È stata misurata la stabilità dei Pin Diode del Source Monitor al meglio di 10^-4. È stato proposto un modello di calibrazione che prevede impulsi in e out of fill.Rispetto alle richieste preventivate è emersa la necessità (richiesta dalla collaborazione) di acquistare 1 Server per il processamento dei dati del sistema di calibrazione. È stata discussa con successo la tesi di dottorato di Antonio Anastasi (Università di Messina) che rappresenta la prima tesi si dottorato in g-2.

13:15 - 13:30 g-2 – referee: A.VenturaLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=18&resId=0&materialId=slides&confId=13394

I referee apprezzano i considerevoli progressi della collaborazione italiana nell'ambito dell'esperimento g-2, in una fase concitata come quella attuale, in cui ci si appresta a completare il commissioning in vista della presa dati entro il 2017, nonostante leggeri ritardi (di qualche settimana). L’installazione del Local Monitor procede bene nonostante problemi ai PMT. Si propone di procedere alla «fase II», acquistando nuovi PMT e nuovi canali di readout. Si riscontrano progressi sulla comprensione delle procedure di laser calibration di alta precisione, e si osservano buoni risultati in merito alla stabilità del Source Monitoring e sulle tecniche proposte per testare allineamenti dell’ottica («doppio impulso»).Le richieste di sblocco s.j. avanzate dalla collaborazione per il 2017 sono state integralmente accolte dai referee per quanto riguarda le missioni: 72 kE, ritenuti necessari per rispettare il piano presenze a FNAL, inclusi 40 kE assegnati alla sede del Responsabile Nazionale, che si è trasferito da LNF a Pisa. Per quanto invece riguarda le richieste di sblocco s.j. inerenti gli apparati, solo in parte queste hanno rispettato il quadro della situazione concordato in settembre 2016, mentre sono comparse richieste aggiuntive o completamente nuove, di cui i referee sono venuti a conoscenza solo nella riunione preparatoria dell'8/5/2017.La più importante variazione rispetto alla situazione di Settembre riguarda la circostanza che il sistema di daq standalone e slow control proposto per il local monitor del sistema laser non è ancora pronto. La collaborazione chiede quindi di utilizzare parte delle risorse orginariamente stanziate per questa attività per altri acquisti necessari e di sbloccare 6 kE dal s.j. per il completamento del prototipo di scheda del local DAQ monitor.È stato chiarito dai referee che a questo punto non si intende finanziare la costruzione di questa parte di apparato nel 2018, e che eventuali richieste in tal senso della collaborazione si devono considerare sub-judice ad una convincente dimostrazione della necessità di questo apparato rispetto alla precisione e stabilita` della soluzione adottata al momento.Buona parte di queste nuove richieste, unitamente a quelle già precedentemente avanzate, sono state accolte anche a seguito di discussione in Commissione: 12 kE per 6+1 (spare) WFD board, 27.5 kE per PMT e meccanica di fase II, 16 kE per backup soluzione HV per PMT + cavi, 11 kE per ottica e modulo elettronico necessario al sistema del doppio impulso, 15 kE per testa laser e driver spare, 2.5 kE per power meter a due teste e 12 kE per PC-server Xeon E5-1660 + GPU Tesla K40C.

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I referee osservano il notevole impegno ancora da profondere per il resto del 2017 e osservano che ci sono state numerose modifiche del sistema (sia strutturali sia di ridondanza) non definite preventivamente che hanno richiesto “variazioni in corsa”, e auspicano una maggiore precisione nella predisposizione del bilancio 2018, e una migliore coordinazione con il collegio dei referee.

Discussione:Le richieste sono dentro la cifra che era assegnata SJ, sebbene impiegate in modo diverso. Dopo aver vagliato a fondo le diverse richieste, visto il buon lavoro e l’imminente inizio della presa dati, si decide di accogliere tutte le richieste.

G. Venanzoni: la tempistica dell’esperimento impone di fare cose nuove in tempi molto rapidi.

N. Pastrone: confermata la richiesta di sblocco del sj per intero.

14:00 Misura del contributo adronico al g-2 del muone via mu-e scattering: U.MarconiLink alla presentazione:https://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=19&resId=0&materialId=slides&confId=13394

La precisione di misura del momento magnetico anomalo del muone sarà migliorata nel prossimo futuro dagli esperimenti in programma al Fermilab e J-PARC. L’obiettivo è di ridurre l’errore attuale di un fattore quattro. I calcoli basati su SM differiscono dal valore misurato per 3.5 sigma. La precisione teorica è però limitata dall'incertezza sul valore del contributo adronico dominante (Hadronic Leading Order) all’anomalia g-2 del muone (di tipo vacuum polarization), che non può essere calcolato con metodi perturbativi pQCD.Il valore del HLO è stato determinato fino ad oggi con errore relativo dello 0.6% utilizzando la tecnica dispersiva, impiegando dati di tipo time-like secondo la relazione che mette in corrispondenza la sezione d’urto di annichilazione elettrone-positrone in adroni, con la parte immaginaria della funzione di vauum polarization adronica del fotone. Per questa via miglioramenti ulteriori sembrano difficilmente ottenibili.Abbiamo proposto di misurare il contributo HLO usando un nuovo metodo, usando dati di tipo space-like, ottenibili mediante la misura del running della costante alfa, nello scattering elastico: muone + elettrone (rest) —> muone + elettrone.La misura del running di alfa permette di determinare lo shift adronico, e su questa base calcolare il contributo HLO nella regione space-like (t-channel). L’energia ottimale del fascio di muoni è quella del fascio M2 esistente al CERN, di energia 160 GeV, e intensità maggiore di 10^7muoni/s, estratto dall’SPS, e utilizzato da COMPASS.Per raggiungere un errore statistico relativo su HLO a livello di decimi del percento, si deve impiegare un bersaglio a basso Z, di Berillio o Carbonio, di circa 60 cm di spessore. Il bersaglio deve essere segmentato in spessori sottili di pochi cm di spessore per controllare il multiple scattering. Ogni bersaglio deve essere quindi accoppiato a tracciatori a strip di silicio con cui misurare gli angoli delle particelle prodotte nella collisione dei muoni con il bersaglio, con precisione di centesimi di mrad. Ogni modulo (in totale venti) avrebbe l’estensione di 1m, e dimensioni trasversali di 10cm x 10cm, con cui sarebbe possibile coprire l’intera accettanza (sia segnale, sia normalizzazione a grande angolo di scattering degli elettroni).La misura angolare definisce completamente la cinematica dell’evento elastico, noto

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l’impulso del muone del fascio. Un esperimento analogo fu compiuto per misurare il fattore di forma space-like del pione dalla collaborazione NA7 negli anni Ottanta. A causa del multiple scattering si deve disporre di un modello affidabile per correlare glia angoli misurati fuori dal bersaglio con con quelli di scattering. Mancano in letteratura dati che consentano di controllare le previsioni dei modelli MSC in Geant4. Dovremo quindi compiere misure di scattering di muoni ed elettroni su bersagli sottili a basso Z a varia energia con test beam dedicati per controllare Geant.Un test beam è in programma nel prossimo Settembre (2017), che potremo condurre come ospiti della collaborazione UA9. Stiamo studiando il rivelatore per aggiungere funzionalità di PID e trigger e definire l’entità dei possibili errori sistematici.Sottolineiamo la stretta collaborazione con i colleghi teorici.Sono necessari sviluppi teorici importanti e complessi per raggiungere la precisione richiesta nella determinazione dei contributi alla sezione d’urto di urto (NLO e NNLO) per poter estrarre lo shift adronico della costante alfa. Il metodo space-like che abbiamo proposto nelle attese consentirà di ottenere una misura complementare di HLO a quelle esistenti e aprirebbe una nuova via alla realizzazione di test di precisione delle previsioni SM.

N. Pastrone: se ci fossero difficoltà dal punto di vista finanziario fatelo presente alla CSN1.

15:15 Sessione chiusa

E. Iacopini partecipava allo scrutiny group come rappresentante INFN. È stato sostituito da P. Lubrano (RM2).

La proposta di premiale per la Commissione 1 deve essere su LHC. Alcune delle proposte per l’upgrade di fase2 potrebbero essere adatte come argomento e come entità delle richieste.

Bilancio:Dobbiamo pagare circa 350 ke per la seconda tranche dei MOFB. Abbiamo una tasca che viene in parte dalla gara di Mu2e che è stata momentaneamente posticipata al prossimo anno. Si vuole comunque chiedere alla Giunta un supporto per il pagamento dei MOFB e inoltre di avere riassegnati tutti i risparmi dalle varie gare che si sono concluse (ad esempio quella del classico).

A fine maggio si approverà il bilancio consuntivo 2016 e verrà accertato l’avanzo di amministrazione, che la Giunta riassegnerà in base alle esigenze dell’Istituto.

L’avanzo di PADME è diverso perché sono fondi di What Next. Vengono riassegnati a PADME per alcune nuove richieste che sono state vagliate dai referee.

A parte i 200 ke anticipati a gennaio per non bloccare il lavoro, la differenza sulle assegnazioni per RD_FASE2 già referate viene effettivamente assegnata.

Esauriti gli interventi in agenda, non essendoci ulteriori argomenti da discutere, alle ore 16:45 ha termine la riunione.

Segue la tabella con le assegnazioni e gli sblocchi sj approvati dalla Commissione in questa riunione. Queste variazioni saranno disponibili nelle Strutture dopo l'approvazione della prossima determina prevista per il 29 maggio.

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