Editrice Associazione Amici di Tanguiéta - Onlus

È SCESO IN PISTA IL “PICK-UP” DONATO DAGLI AMICI DI TANGUIÉTA

Periodico di informazione della Associazione Amici di Tanguiéta ONLUSAnno 16° Numero 1 - Giugno 2013Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1, Comma 2 - LO/MI

Anno 16° Numero 1 - Giugno 2013Aut. Tribunale Milano n. 618 - 5.10.1998 - Spedizione in a.p. art.2 comma 20/CLegge 662/96 Filiale di Milano.

CONSIGLIO DIRETTIVO ASSOCIAZIONE

Presidente Carlo GiorgettiVice Presidente Nino AnzaniPresidente Onorario Franco PoggioConsiglieri Marta Anzani

Arnaldo BorgonovoAngelo CarpanelliAnna CasatiMassimo ContiCarlo De MinPadre Prov. FatebenefratelliOrnella GalimbertiFlavio MaestriniAmalia Sala

Direttore responsabileCarlo Giorgetti

StampaOptima Centro Servizi SrlMilano

Editore:Associazione Amici di Tanguiéta-OnlusViale Brianza 11720821 Meda (MB)Tel./fax 0362.34.13.04e-mail: info@amiciditanguieta.orgwww.amiciditanguieta.orgLa pubblicazione di questo periodico non ha costi se non quelli di postalizzazione, ed è resa possibile dal contributo volontario di quanti collaborano alla sua realizzazione

Se desideri far pervenire il nostro periodico ad un amico, ti preghiamo di segnalarci il nominativo• per posta: Associazione Amici di Tanguiéta - V.le Brianza 117 - 20821 Meda (MB)• via e-mail: info@amiciditanguieta.orgGrazie!

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Dal 28.1.1998 la nostra as-sociazione è riconosciutacome ONLUS, organizzazio-ne non lucrativa di utilitàsociale. Pertanto come stabilito dalD.L. 4/12/97 n. 460, ogni ero-gazione a nostro favore èdetraibile dall’imposta dapagare per le persone fisi-che (Irpef) ed è un onerededucibile dal reddito d’im-posta per le imprese.Offerte, elargizioni e dona-zioni, di cui anticipatamenteringraziamo, possono esse-re effettuate tramite versa-menti come di seguito preci-sato:C/C Postale N° 191 06 202Banca Intesa SanpaoloMedaIBAN IT 62X 0306933361000011390156

Periodico di informazione dell’Associazione Amici di Tanguiéta-ONLUS.

Veduta aerea dell’ospedale di Tanguiéta

Carissimi Amici,il pick-up che vedete in copertina, che ha sostituitoquello incidentato e inservibile, sfreccia da mesi sustrade e sentieri sterrati di Tanguiéta. Viene usato prin-cipalmente come mini-ambulanza ma, data la scarsitàdi automezzi, serve anche per il trasporto delle merci eper necessità varie.� uno dei tanti doni fatti all’Ospedale grazie anche alvostro incessante supporto: siete tanti e ultimamenteanche di più. Infatti, al gruppo storico degli Amici si so-no aggiunte altre persone che ci hanno conosciuto unpo’ grazie al passaparola, un po’ grazie alle manifesta-zioni e agli eventi che organizziamo e un po’ grazie an-che al periodico che, ricordiamo, non ha altri costi senon quelli della spedizione. Testimonianze del calore che ci circonda giungono condonazioni spontanee da parte di persone a volte sco-

nosciute, che manifestano in questo modol’approvazione per ciò che facciamo. Recentemente ci ha emozionato essere stati destinata-ri di un lascito testamentario, che è un tipo di donazio-ne legata alla gratitudine che il Donatore nutre versol’associazione cui desidera lasciare beni o denaro e al-la fiducia che ripone in chi si impegna per promuoverlae sostenerla.Altrettanta commozione ci ha suscitato la scelta dellamamma e delle sorelle di Natalino Paviglianiti, decedu-to a 18 anni l’8 novembre 2006 in un incidente. Hannodeciso di devolvere agli Amici di Tanguiéta quanto rac-colto nella 7ª edizione del torneo “In memoria di Naty”,che si disputa ogni anno in giugno e luglio sul Campo

Sportivo di Cermenatecon un unico obiettivo: labeneficenza.Questi gesti di grandiosasolidarietà ci spronano afare sempre di meglio e dipiù nel nostro impegno dipermettere al nostroOspedale di sopravviveree per aiutare Fra Fiorenzoa dare una speranza divita a migliaia di bambiniprivi di tutto. A voi tutti il nostro graziericonoscente.

Carlo Giorgettipresidente

� EDITORIALE

� BENVENUTO AL NUOVO PADRE PROVINCIALE FATEBENEFRATELLI

Fra Massimo Villa, religioso e sacer-dote dell'Ordine, è il nuovo Superio-re Provinciale dei Fatebenefratelliche entra a far parte del Consigliodella nostra Associazione. Succedea Fra Giampietro Luzzato, ora Con-sigliere Generale dell'Ordine Ospe-daliero in qualità di Vice presidenteoperativo dell'Ospedale generalizioall'Isola Tiberina di Roma. Nato nel1958 in provincia di Milano, Don Vil-la è religioso ospedaliero dal 1999 esacerdote dal 2003. E’ stato Prioredell’Ospedale San Raffaele Arcan-gelo di Venezia e del Presidio Ospe-daliero Riabilitativo B.V. della Con-solata di San Maurizio Canavese.Presentato ufficialmente ai collabo-ratori e ai confratelli lo scorso di-cembre, ha iniziato il suo nuovo ser-vizio all’Ospitalità nella sede dellaCuria Provinciale di Cernusco sulNaviglio.

I Fatebenefratelli nascono nella pri-ma metà del XVI secolo ad operadi Giovanni Ciudad - il futuro SanGiovanni di Dio - che si dedicò allacura dei malati, dei poveri e delleprostitute. L’ospitalità è la chiave dilettura per comprendere come lospirito del suo ordine si sia manife-stato in 5 secoli di storia: ospitalitàcome “carisma operativo” e ospitali-tà come “speranza”. L’Opera Africana Fatebenefratelli èquasi tutta intitolata a lui, che eranato nel 1495 in una cittadina por-toghese vicina a Lisbona. Trasferi-tosi in Spagna all’età di 8 anni,Giovanni Ciudad visse una vita av-venturosa, passando dalla carrieramilitare alla vendita di libri e imma-gini religiose. Presa coscienza del-

la drammatica situazione dei malatipoveri, emarginati e abbandonati aloro stessi, dopo aver lui stesso su-bito abusi e maltrattamenti decisedi dedicarsi totalmente al serviziodegli infermi e dei bisognosi cheservì, curò, consolò e riconobbecome fratelli. A poco più di quarant’anni, nel1539 aprì a Granada il primo ospe-dale e fondò con alcuni seguacil’Ordine Ospedaliero di San Gio-vanni di Dio che poi divenne “Fate-benefratelli”, frase con cui iniziava isermoni che ripeteva incessante-mente quando, mendicando per lestrade della città, raccoglieva fondiper la sua missione. Quest’uomostraordinario muore l’8 marzo 1550.Dovranno tuttavia trascorrere secoli

prima che, tra la fine del 1800 e gliinizi del 1900, venga dichiarato Pa-trono di Granada e Patrono degliammalati, degli ospedali, degli in-fermieri e delle loro associazioni. Oggi l’”ospitalità” dei Fatebenefra-telli in tutti i suoi aspetti (cura, assi-stenza, ricerca, missioni, vocazioni)è presente in 5 Continenti attraver-so le Associazioni Umanitarie qualila Famiglia dei Malati e dei Poveri(40 mila), dei Religiosi (706) e deiCollaboratori (50 mila), oltre chedelle decine di migliaia di Volontarie Benefattori che animano le opereospedaliere di San Giovanni di Dioin tutto il mondo. Per chi volesse saperne di più il vi-deo è reperibile su: https://vimeo.com/66151854

� IL FONDATORE SAN GIOVANNI DI DIO: CHI ERA COSTUI?

Nei suoi messaggi FraFiorenzo (e i suoi Confra-telli) usano posporre alproprio nome una siglaapparentemente misterio-sa: “o.h.”. La spiegazione è sempli-ce: deriva dalla contrazio-

ne di “Ordine Ospedalierodi San Giovanni di Dio”versione francese (linguaufficiale del Benin, un tem-po protettorato francese),cioè “Ordre Hospitalier”,istituto di vita consacratadi rito cattolico cui appar-

tengono i frati di questo or-dine “mendicante”. Essi devono il sopranno-me Fatebenefratelli al fon-datore (San Giovanni diDio), che soleva batterestrade e piazze invitandochi si fermava ad ascoltar-

lo a mettere mano allaborsa per aiutare i poveri. E lo faceva ur lando asquarciagola «Fate delbene a voi stessi, fratelli,per amore di Dio» (sinte-tizzato poi in “Fatebene-fratelli”).

� COSA SIGNIFICA LA SIGLA “O.H.” CHE FRA FIORENZO POSPONE AL PROPRIO NOME

Carissimi, un grazie enorme a voi tutti che vi associateper pensare ai bimbi della nostra Pediatria. E’ congrandissimo piacere che, rientrato da un viaggio in Ita-lia, mi ritrovo nella posta accumulata il messaggio del-la segretaria degli Amici di Tanguiéta che mi comunicail grande gesto compiuto da alcuni di voi che hannodonato un contributo importante alla Pediatria per lacura di un bambino per un anno intero.Forse per l’Italia 1€ al giorno non è granchè (benchè

sono consapevole che anche da voi la situazione eco-nomica è peggiorata per tutti), ma qui anche un soloEuro può contribuire a sostenere le pur minime spesevive che tante famiglie debbono affrontare per curareun bambino. Ormai sapete com’è pesante l’attività della Pediatriache porta il nome di Paolo Giorgetti: una benedizionedi Dio per questa gente che ricorre a noi con tantasperanza. I 60 letti iniziali sono diventati prima 90 poi120, ma purtroppo sempre e ancora insufficienti inquanto il numero dei neonati e dei bambini ricoveratispesso supera i 160 e, per vari mesi all’anno, si attestaaddirittura attorno ai 200. Molti di questi piccoli soffrono di malattie gravissime,spesso trascurate o non ben curate da guaritori locali,

� ANCHE 1 SOLO EURO AL GIORNO PUÒ ESSERE DI AIUTOMessaggio di Fra Fiorenzo

e quando arrivano a noi a volte è tropo tardi. Nel 2012abbiamo curato più di 5.000 bambini e di questi pur-troppo 600 sono morti nelle prime ore mentre, grazie aDio, tutti gli altri sono potuti rientrare guariti nelle lorofamiglie. Il problema è che le cure iniziali sono intensi-ve e hanno costi quasi 10 volte quello del costo di ungiorno di ricovero (15 Euro). Ma la Providenza (che sichiama anche “Amici di Tanguiéta”) non ci abbandone-rà mai, incoraggiandoci a continuare. Per questo vi rin-grazio di cuore, e che la gioia del Signore riempia i vo-stri cuori vostri e quelli delle vostre famiglie.

Lo scr i t tore niger ianoChris Abani è quel che sidice “una forza della na-tura”. Niente lo intimidi-sce, nessuna sf ida lospaventa e in più scrivedivinamente. Il suo ultimoromanzo “Canzone per lanotte” (Fanucci Editore)racconta le sconvolgentiguerre tribali dell’Africa,ma senza retorica o sen-timentalismi. Fin da bambino ha impa-rato a scrivere libri chesono una feroce denunciadi quegli Stati che nega-no la libertà ai propri cit-tadini. Il suo ultimo ro-manzo narra la storia diMy Luck, bambino-solda-to cresciuto a “pane e mi-ne” nell'Africa orientale:l’addestramento lo ha re-so capace di individuare

una mina a piedi nudi edisinnescarla armato solodi un coltello. Ma, per co-stringere a farlo, gli sonostate recise le corde vo-cali: urlare in guerra è unrischio per i compagni.Eppure, nella sua testadi sopravvissuto, le gridadi tanti bambini-soldatosaltati sulle mine lo tor-mentano. Non emettono suoni, maè in quel silenzio assor-dante che si fa strada lasolitudine di My Luck, in-segnandogl i a r isal i re

l'oscuro precipizio dellafollia della guerra.Chris Albani è nato in Ni-geria da padre di etniaIgdbo e madre inglese.Ha esordito a 18 anni conMasters of the Board(1985) che narra le disav-venture di alcuni giovaninigeriani. Il governo nigeriano rav-visò nel romanzo una ve-lata critica al proprio ope-rato e lo condannò a seimesi di carcere. Uscito-ne, Abani decise di rap-presentare l'esperienza

della prigionia a teatro eper questo fu nuovamen-te imprigionato a Kiri Kiri.Appena rilasciato, fu arre-stato per la terza voltaper la sua opera Song ofa Broken Flu e detenutoin isolamento nella prigio-ne Kalakuta e infine con-dannato a morte. Grazia-to, nel 1991 si esil iò aLondra poi negl i Stat iUniti dove oggi vive eser-citando la professione didocente presso l’Univer-sità di Riverside in Cali-fornia.

� AFRICA CRUDELE: I BAMBINI SOLDATO

L’AMICO ON. GIULIO ANDREOTTIA 94 anni è scomparso uno dei più importanti uomi-ni politici italiani del dopoguerra. Eletto nel 1946 al-l’Assemblea Costituente, Andreotti si è affermatocome uno dei più potenti (e longevi) leader della De-mocrazia Cristiana: per ben 7 volte ricoprì la caricadi Presidente del Consiglio. La sua morte ci ha rin-frescato la memoria: il nome dell’illustre personag-gio compare nell’elenco degli Amici di Tanguiétapubblicato a pagina 29 di un prezioso e ponderoso

volume, realizzato in una decina di copie, che rac-coglie minuziosamente l’attività della nostra Asso-ciazione negli anni dal 1984 al 1990. Un esemplare del volume (dove, appunto, appare ilnome dell’”amico” Andreotti, che per anni continuò asostenerci) venne allegato alla domanda di ricono-scimento di idoneità della nostra Associazione adoperare nel campo della cooperazione con i Paesiin via di sviluppo.

Signori Soci, il bilancio chiuso al 31.12.2012 è il23° esercizio della nostra Associazio-ne e presenta un disavanzo € 5.240.A fine esercizio le disponibilità am-montavano complessivamente a €211.248, di cui: cassa €1.048, banca€174.257 e c/c postale €35.943.La raccolta di fondi del 2012 è statapari a €180.167, di cui €134.852 re-lativi ad offerte di soci e amici, allequote associative ed alle elargizionidi cui abbiamo beneficiato. Sono statierogati contributi per € 159.470 fina-lizzati all’approvvigionamento di me-dicinali, strumentazioni e materialemedico-infermieristico-chirurgico perl’Ospedale S. Jean de Dieu di Tan-guiéta, Benin, Africa sub-sahariana.Attività espletate nel corso del 2012Africa. Come gli anni precedenti, cisiamo attivati per incrementare mis-sioni di medici specialisti pressol’Ospedale di Tanguiéta allo scopo disvolgere attività in sala operatoria edi formazione al personale paramedi-co locale. In proposito ricordiamo lamissione per tutto agosto (senza co-sti per l’Associazione) della Consi-gliera Marta Anzani recatasi a Tan-guiéta per fornire assistenza ai bam-bini della Pediatria e collaborare almontaggio dei 30 nuovi lettini donatidalla nostra Associazione.Italia. Nel corso del 2012 abbiamo

raccolto concrete elargizioni derivantidalla continua opera di sensibilizza-zione nei confronti di soci e sostenito-ri, dallo svolgimento di attività di pro-mozione sul territorio e dall’ideazionedi manifestazioni ed eventi. Domenica 17 Giugno abbiamo orga-nizzato la 1ª edizione della “Tanguié-ta Charity Cup” presso il CentroSportivo Visnova di Giussano (MB),coinvolgendo aziende locali. Il torneocalcistico, finalizzato alla raccolta fon-di per i bambini poveri della Pediatriadi Tanguiéta, ha visto scendere incampo 10 squadre con le maglie Po-liform, Giorgetti, Misura Emme, Asna-ghi Interiors, Fiorella, La Futura,Snow Sport, Amici di Tanguiéta, BeFun e Papa Boys.Nel corso dell’anno abbiamo pubbli-cato 3 numeri del periodico “Gli Amicidi Tanguiéta”, inviato a circa 1.600amici e sostenitori. Domenica 25 novembre presso ilGolf Club di Carimate abbiamo orga-nizzato una gara benefica alla qualehanno partecipato 128 concorrenti. Infine abbiamo organizzato la tradi-zionale Cena Benefica di Natale,svoltasi lunedì 26 Novembre presso ilRistorante Golf Club di Carimate, cheha visto la partecipazione di 260 traamici e sostenitori.L’Associazione, essendo stata inseri-ta nell’elenco delle ONLUS aventi di-

ritto a ricevere la destinazione delcinque per mille, ha raccolto la som-ma complessiva di Euro 23.428 pergli anni 2008 e 2009.

BILANCIO PREVENTIVO 2013Nel corso del 2013 continueremo aimpegnarci per garantire la sopravvi-venza dell’Ospedale di Tanguiéta ma,in primis, faremo fronteall’“emergenza alimentare” causatadalla siccità che ha duramente colpi-to la regione dell’Atacora e Tanguiéta,con la distruzione dei raccolti stagio-nali di cereali e la conseguente dram-matica carestia. Indipendentementedall’intervento immediato conseguen-te a tale emergenza, continueremo afar fronte alle richieste dell’Ospedaleper quanto riguarda forniture di far-maci, medicinali e attrezzature chirur-gico-sanitarie. L’obiettivo principale anche per il2013 sarà sempre e comunquel’incessante sostegno ai Reparti diPediatria e Neonatologia, sostenen-do progetti specifici in aggiunta aquelli già attuati nel corso del 2012che hanno visto la totale sostituzionedei 30 lettini (vecchi di 28 anni) e lafornitura di un moderno impianto diossigeno-terapia.Il Bilancio Preventivo è stato redattotenendo conto anche delle spesegenerali da sostenere nel corso del2013 e per i progetti sopra illustrati afavore dell’Ospedale di Tanguiéta eparticolarmente del Reparto Pedia-tria. Signori Soci, Vi propongo quindi diapprovare il bilancio al 31.12.2012composto dalla situazione patrimo-niale, dal conto economico e dalla re-lazione del Consiglio nonché quellopreventivo 2013 come da questo pre-sentati.

Il Presidente Carlo L. Giorgetti

Ricordiamo agli Amici gli estremi delle coordinatepostali e bancarie per eventuali elargizioni e donazioni,

delle quali ringraziamo sentitamente fin d’ora.C/C Postale N° 191 062 02

Banca Intesa Sanpaolo - Agenzia di MedaIBAN IT 62X 03069 33361 000011390156

Causale Associazione: Amici di Tanguiéta-Onlus

� ASSEMBLEA ANNUALE SOCI. BILANCIO AL 31.12.2012. RELAZIONE AL CONSIGLIO DIRETTIVO