| RIVOLUZIONE INFORMATICA | VERTICE CON SASSONE I segreti … · 2012. 9. 12. · 12 Giovedì 7...

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SALUZZO Giovedì 7 aprile 2011 12 INTERVISTA | Risponde il Ph doctor Lanza I segreti dell’aloe svelati dell’azienda Ghignone Incontriamo il naturopata Gian- franco Lanza che ci illustra le note- voli proprietà terapeutiche dell’a- loe arborescens brasiliana. Naturopata Lanza lei è difficil- mente reperibile! «Vero chiedo scusa ma gli innume- revoli impegni professionali legati alle mie convention mi impedisco- no di essere più presente». Perchè c’è una grande attenzio- ne nei confronti di questa specie botanica ? «Perche l’aloe arborescens brasi- liana ha principi attivi molto piu’e- levati rispetto a qualsiasi altra spe- cie di aloe nel mondo». Cosa significa fitoterapia? «Estratto titolato della pianta stes- sa». Molto semplice allora... chi ha u- na pianta di aloe arborescens può realizzarsi i prodotti in casa? «Assolutamente no anzi è forte- mente sconsigliato realizzarsi i prodotti con le proprie piante». Come mai? «L’aloe arborescens brasiliana se non realizzata in laboratori certifi- cati può generare come tutte le piante effetti indesiderati anche gravi come irritabilità al colon a causa della presenza dell’aloina. i- noltre un dosaggio inopportuno produrrebbe solo effetti nocivi alla salute dell’uomo». Adesso comincio a capire perche il suo telefono sia sempre incan- descente «Si, ci sono giornate in cui rispon- do a centinaia di domande». La sua consulenza è gratuita? «Assolutamente si, fornisco una consulenza per ottimizzare l’im- piego di questo eccellente integra- tore alimentare naturale». Naturopata Lanza ci illustri le proprietà dell’aloe arborescens e i suoi effetti su organi trattati da chemioterapici. «La domanda è molto specifica: partirei da un discorso piu ampio parlando di prevenzione grazie al- l’assunzione dell’aloe arbore- scens in succo purissimo. Sarebbe opportuno che anche i soggetti sa- ni utilizzassero l’aloe arborescens purissima per scongiurare l’insor- genza di malattie degenerative la mia esperienza però mi insegna che sino a quando una persona non viene colpita da qualche proble- matica non presta troppa attenzio- ne alla prevenzione. In questi ulti- mi anni i malati di cancro sono au- mentati in modo esponenziale e quelli trattati da farmaci chemiote- rapici sono certamente i più debili- tati, l’effetto più devastante della chemioterapia è certamente la nausea, il vomito, la mucosite e la grande sensazione di spossatez- za». Quindi la consiglia caldamente ai malati di tumore? «Ovvio l’aloe arborescens brasi- liana nella varietà superiore è un ottimo alimento utile ad inibire gli effetti collaterali di questa deva- stante somministrazione farmaco- logica e non ha alcun effetto colla- terale o di interazione con i farma- ci , per chiarimenti sono disponibi- le a parlare con il vostro medico». Come si utilizza e con quale do- saggio? «Normalmente un paziente onco- logico ne dovrebbe assumere in media un paio di flaconi (da litro) alla settimana. i soggetti sani per permettere una forte risposta im- munitaria invece ne dovrebbero assumere un flacone alla settima- na». La cosa che salta immediata- mente all’occhio è la differenza abissale del costo di un prodotto a base di aloe vera rispetto all’ a- loe arborescens? «Certo la resa per foglie ed il lavo- ro manuale per l’ottenimento del succo derivato da questa varietà (aloe arborescens) ha fatto lievita- re nel tempo il suo costo rendendo- lo ai giorni nostri praticamente im- proponibile sul mercato di massa se non giustificato da una reale ne- cessità terapeutica». Per chiudere: l’aloe arborescens brasiliana ha altri principi attivi su altre patologie? «Una regolare assunzione di aloe arborescens brasiliana potrebbe permettere all’organismo di inibi- re infiammazioni articolari e mu- scolari, ridimensionare psoriasi e dermatiti, e ridurre gastriti, coliti e cistiti». È un miracolo della natura «Certo è l’integratore naturale più potente e forte al mondo, ecco per- che’tutti si rivolgono a me per otte- nere consulenze gratuite su questo prodotto di cui io dispongo l’esclu- siva». Quindi per ottenere una fornitu- ra di aloe sarà sufficiente contat- tarla al telefono? «Certo, al numero 011.8609125 dove la mia assistente sarà sempre a vostra disposizione per ottimiz- zare l’impiego di questo prodotto che vi sarà recapitato ovunque in 48 ore». Per visionare la gamma dei pro- dotti? «Collegatevi al sito www.aloeghi- gnone.com, potrete vedere tutta la gamma dei prodotti, i loro costi ed utilizzi». INFO.PROMO. SALUZZO | Parla saluzzese l’azienda informatica che ha brevettato il nuovo sistema di gestione telematica del registro di stalla. Un’invenzione che si annuncia rivoluzionaria e che ha già conquistato la piena fiducia dell’Associazione provinciale allevatori di Torino. Protagonista dell’evento è la “3ding Consulting” di Daniele Marconetto e Simone Pellerey, azienda specializzata nella crea- zione di progetti tecnologici a- vanzati, di Saluzzo. Il prodotto si chiama “Smart allevatori”, un software che permette di inter- facciarsi direttamente al registro di stalla informatizzato, senza che sia più necessario compilare e consegnare a mano i documen- ti cartacei richiesti per la regi- strazione dei “movimenti” (na- scita, macellazione, acquisto, vendita, eccetera) degli animali. «Grazie alla partnership con 3ding Consulting - osserva Ar- mando Marello, direttore del- l’Apa di Torino - siamo in grado di fornire agli allevatori uno strumento unico nel suo genere, che permette di espletare i dove- ri burocratici senza doversi spo- stare dalla propria stalla, evitan- do le sanzioni legislative e ri- spettando la comunicazione ob- bligatoria delle irregolarità agli organismi preposti all’eroga- zione di contributi al comparto agro-zootecnico». Per collegarsi al registro telema- tico sono sufficienti un semplice dispositivo smartphone, oppure un tablet o un personal compu- ter. Il programma chiede alcuni input all’utente attraverso do- mande a risposta chiusa (ad e- sempio: “Cosa vuoi registrare?” A: nascita; B: macellazione; ec- cetera); si risponde alle doman- de semplicemente e, al termine della procedura, il sistema pro- cede in automatico all’invio dei dati utilizzando una connessio- ne sicura su server dedicato. Il sistema permette l’abbatti- mento quasi totale degli errori derivante dalla impossibilità di usare identificativi non presenti negli archivi. I vertici di Fingranda a Pollenzo Marconetto e Pellerey,i saluzzesi promotori del nuovo software OB CUNEO | Il cammino della rinnovata Fingranda spa è ripartito. Dopo l'acquisizione del pacchetto di maggioranza da parte di Fin- piemonte Partecipazioni e la nomina del nuovo consiglio di ammi- nistrazione guidato dal presidente Piero Sassone, la società ha pre- sentato ai soci le nuove linee guida per diventare l'Agenzia di svi- luppo della provincia di Cuneo. È avvenuto sabato 26 marzo a Pol- lenzo, presente il presidente di Finpiemonte Partecipazioni Paolo Marchioni, all'interno della grande corte sabauda oggi fiore all'oc- chiello del turismo e dell'enogastronomia cuneese. Il presidente Sassone, con lo stato maggiore al completo (il vicepresidente Giandomenico Genta, i consiglieri Domenico Andreis, Bruno Carli e Claudio Gallizio, il segretario Massimo Gramondi e il con- sulente ingegner Simone Bertone), ha introdotto i lavori della con- vention davanti a una folta e qualificata platea. «Fingranda c'è, è più forte e strutturata di prima, ha una nuova sede in centro a Cu- neo - ha detto Sassone - e intende svolgere il proprio ruolo al ser- vizio del territorio. Il modo nel quale vuole farlo è partecipativo, cioè intendiamo ascoltare e chiedere alle rappresentanze locali di aiutarci a capire come sia possibile svolgere al meglio il nostro compito». Una sfida rilanciata dall'avvocato Marchioni: «Finpiemonte Par- tecipazioni crede che la provincia di Cuneo possa trovare in que- sta nuova Fingranda che guarda avanti, lo strumento necessario a costruire percorsi di sviluppo in campo economico, infrastruttura- le, energetico, tecnologico e turistico». Il vicepresidente di Fin- granda Genta ha ripercorso le tappe della società, richiamando l'opportunità di poter contare su “una vicinanza concreta fatta di atti concreti” e ha sottolineato la mission: “«Siamo un partner con cui le amministrazioni, gli enti e le imprese possono lavorare sul piano tecnico e finanziario per progettare realizzare iniziative stra- tegiche». ECONOMIA | VERTICE CON SASSONE Fingranda riparte ZOOTECNIA | RIVOLUZIONE INFORMATICA La stalla è hi-tech Il registro degli animali in azienda si gestisce con il telefonino

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SALUZZOGiovedì 7 aprile 201112

INTERVISTA | Risponde il Ph doctor Lanza

I segreti dell’aloe svelatidell’azienda GhignoneIncontriamo il naturopata Gian-franco Lanza che ci illustra le note-voli proprietà terapeutiche dell’a-loe arborescens brasiliana.Naturopata Lanza lei è difficil-mente reperibile! «Vero chiedo scusa ma gli innume-revoli impegni professionali legatialle mie convention mi impedisco-no di essere più presente». Perchè c’è una grande attenzio-ne nei confronti di questa speciebotanica ? «Perche l’aloe arborescens brasi-liana ha principi attivi molto piu’e-levati rispetto a qualsiasi altra spe-cie di aloe nel mondo». Cosa significa fitoterapia? «Estratto titolato della pianta stes-sa». Molto semplice allora... chi ha u-na pianta di aloe arborescenspuò realizzarsi i prodotti in casa? «Assolutamente no anzi è forte-mente sconsigliato realizzarsi iprodotti con le proprie piante».Come mai?«L’aloe arborescens brasiliana senon realizzata in laboratori certifi-cati può generare come tutte lepiante effetti indesiderati anchegravi come irritabilità al colon acausa della presenza dell’aloina. i-noltre un dosaggio inopportunoprodurrebbe solo effetti nocivi allasalute dell’uomo». Adesso comincio a capire percheil suo telefono sia sempre incan-descente «Si, ci sono giornate in cui rispon-do a centinaia di domande». La sua consulenza è gratuita?«Assolutamente si, fornisco unaconsulenza per ottimizzare l’im-piego di questo eccellente integra-tore alimentare naturale». Naturopata Lanza ci illustri leproprietà dell’aloe arborescens ei suoi effetti su organi trattati dachemioterapici.«La domanda è molto specifica:partirei da un discorso piu ampioparlando di prevenzione grazie al-

l’assunzione dell’aloe arbore-scens in succo purissimo. Sarebbeopportuno che anche i soggetti sa-ni utilizzassero l’aloe arborescenspurissima per scongiurare l’insor-genza di malattie degenerative lamia esperienza però mi insegnache sino a quando una persona nonviene colpita da qualche proble-matica non presta troppa attenzio-ne alla prevenzione. In questi ulti-mi anni i malati di cancro sono au-mentati in modo esponenziale equelli trattati da farmaci chemiote-rapici sono certamente i più debili-tati, l’effetto più devastante dellachemioterapia è certamente lanausea, il vomito, la mucosite e lagrande sensazione di spossatez-za».Quindi la consiglia caldamenteai malati di tumore? «Ovvio l’aloe arborescens brasi-liana nella varietà superiore è unottimo alimento utile ad inibire glieffetti collaterali di questa deva-stante somministrazione farmaco-logica e non ha alcun effetto colla-terale o di interazione con i farma-ci , per chiarimenti sono disponibi-le a parlare con il vostro medico».Come si utilizza e con quale do-saggio?«Normalmente un paziente onco-

logico ne dovrebbe assumere inmedia un paio di flaconi (da litro)alla settimana. i soggetti sani perpermettere una forte risposta im-munitaria invece ne dovrebberoassumere un flacone alla settima-na».La cosa che salta immediata-mente all’occhio è la differenzaabissale del costo di un prodottoa base di aloe vera rispetto all’a-loe arborescens? «Certo la resa per foglie ed il lavo-ro manuale per l’ottenimento delsucco derivato da questa varietà(aloe arborescens) ha fatto lievita-re nel tempo il suo costo rendendo-lo ai giorni nostri praticamente im-proponibile sul mercato di massase non giustificato da una reale ne-cessità terapeutica».Per chiudere: l’aloe arborescensbrasiliana ha altri principi attivisu altre patologie?«Una regolare assunzione di aloearborescens brasiliana potrebbepermettere all’organismo di inibi-re infiammazioni articolari e mu-scolari, ridimensionare psoriasi edermatiti, e ridurre gastriti, coliti ecistiti».È un miracolo della natura«Certo è l’integratore naturale piùpotente e forte al mondo, ecco per-che’tutti si rivolgono a me per otte-nere consulenze gratuite su questoprodotto di cui io dispongo l’esclu-siva». Quindi per ottenere una fornitu-ra di aloe sarà sufficiente contat-tarla al telefono?«Certo, al numero 011.8609125dove la mia assistente sarà semprea vostra disposizione per ottimiz-zare l’impiego di questo prodottoche vi sarà recapitato ovunque in48 ore». Per visionare la gamma dei pro-dotti? «Collegatevi al sito www.aloeghi-gnone.com, potrete vedere tutta lagamma dei prodotti, i loro costi edutilizzi».

INFO.PROMO.

SALUZZO | Parla saluzzesel’azienda informatica che habrevettato il nuovo sistema digestione telematica del registrodi stalla. Un’invenzione che siannuncia rivoluzionaria e che hagià conquistato la piena fiduciadell’Associazione provincialeallevatori di Torino.Protagonista dell’evento è la“3ding Consulting” di DanieleMarconetto e Simone Pellerey,azienda specializzata nella crea-zione di progetti tecnologici a-vanzati, di Saluzzo. Il prodotto sichiama “Smart allevatori”, unsoftware che permette di inter-facciarsi direttamente al registrodi stalla informatizzato, senzache sia più necessario compilaree consegnare a mano i documen-ti cartacei richiesti per la regi-strazione dei “movimenti” (na-scita, macellazione, acquisto,vendita, eccetera) degli animali.«Grazie alla partnership con3ding Consulting - osserva Ar-mando Marello, direttore del-l’Apa di Torino - siamo in gradodi fornire agli allevatori unostrumento unico nel suo genere,

che permette di espletare i dove-ri burocratici senza doversi spo-stare dalla propria stalla, evitan-do le sanzioni legislative e ri-spettando la comunicazione ob-bligatoria delle irregolarità agliorganismi preposti all’eroga-zione di contributi al compartoagro-zootecnico».Per collegarsi al registro telema-tico sono sufficienti un semplicedispositivo smartphone, oppureun tablet o un personal compu-ter. Il programma chiede alcuniinput all’utente attraverso do-mande a risposta chiusa (ad e-sempio: “Cosa vuoi registrare?”A: nascita; B: macellazione; ec-cetera); si risponde alle doman-de semplicemente e, al terminedella procedura, il sistema pro-cede in automatico all’invio deidati utilizzando una connessio-ne sicura su server dedicato.Il sistema permette l’abbatti-mento quasi totale degli erroriderivante dalla impossibilità diusare identificativi non presentinegli archivi.

I vertici di Fingranda a PollenzoMarconetto e Pellerey, i saluzzesi promotori del nuovo software

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CUNEO | Il cammino della rinnovata Fingranda spa è ripartito.Dopo l'acquisizione del pacchetto di maggioranza da parte di Fin-piemonte Partecipazioni e la nomina del nuovo consiglio di ammi-nistrazione guidato dal presidente Piero Sassone, la società ha pre-sentato ai soci le nuove linee guida per diventare l'Agenzia di svi-luppo della provincia di Cuneo. È avvenuto sabato 26 marzo a Pol-lenzo, presente il presidente di Finpiemonte Partecipazioni PaoloMarchioni, all'interno della grande corte sabauda oggi fiore all'oc-chiello del turismo e dell'enogastronomia cuneese. Il presidenteSassone, con lo stato maggiore al completo (il vicepresidenteGiandomenico Genta, i consiglieri Domenico Andreis, BrunoCarli e Claudio Gallizio, il segretario Massimo Gramondi e il con-sulente ingegner Simone Bertone), ha introdotto i lavori della con-vention davanti a una folta e qualificata platea. «Fingranda c'è, èpiù forte e strutturata di prima, ha una nuova sede in centro a Cu-neo - ha detto Sassone - e intende svolgere il proprio ruolo al ser-vizio del territorio. Il modo nel quale vuole farlo è partecipativo,cioè intendiamo ascoltare e chiedere alle rappresentanze locali diaiutarci a capire come sia possibile svolgere al meglio il nostrocompito». Una sfida rilanciata dall'avvocato Marchioni: «Finpiemonte Par-tecipazioni crede che la provincia di Cuneo possa trovare in que-sta nuova Fingranda che guarda avanti, lo strumento necessario acostruire percorsi di sviluppo in campo economico, infrastruttura-le, energetico, tecnologico e turistico». Il vicepresidente di Fin-granda Genta ha ripercorso le tappe della società, richiamandol'opportunità di poter contare su “una vicinanza concreta fatta diatti concreti” e ha sottolineato la mission: “«Siamo un partner concui le amministrazioni, gli enti e le imprese possono lavorare sulpiano tecnico e finanziario per progettare realizzare iniziative stra-tegiche».

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