- Qual è lORIGINE del petrolio? - Dal PETROLIO GREGGIO come vengono ottenuti i principali...
-
Upload
orsino-lai -
Category
Documents
-
view
228 -
download
1
Transcript of - Qual è lORIGINE del petrolio? - Dal PETROLIO GREGGIO come vengono ottenuti i principali...
- Qual è l’ORIGINE del petrolio?
- Dal PETROLIO GREGGIO come vengono ottenuti i principali idrocarburi?
IDROCARBURI E PETROLIO
La maggior parte degli idrocarburi studiati derivano dal petrolio, dalla sua “lavorazione” e dalla sua utilizzazione.
Il petrolio è una miscela di idrocarburi costituita prevalentemente da alcani, cicloalcani e in misura minore idrocarburi aromatici
ORIGINE :
I differenti tipi di petrolio esistenti hanno una composizione che dipende dalle condizioni di formazione e dal tipo di organismi da cui hanno avuto origine
L’origine degli idrocarburi va cercata in sedimenti marini fini in cui sono rimasti sepolti, dopo la loro morte, numerosissimi microrganismi: questa specie di fango chiamato SAPROPEL, con il tempo si trasforma nella “roccia madre” del petrolio.La sostanza organica in essa concentrata infatti viene sottratta alla normale distruzione per ossidazione (putrefazione) dal rapido accumulo di nuovi sedimenti detritici e con il tempo e sotto il carico di altre rocce, subisce una serie di trasformazioni chimiche (anche per l’azione dei microrganismi anaerobi) che portano alla formazione di idrocarburi liquidi e gassosi.
La durata del processo varia dai 5 a 100 milioni di anni, a seconda che le temperature siano più o meno alte. Pertanto il processo di formazione del petrolio (o maturazione della roccia madre) è variabile e dipende dal valore del gradiente geotermico del bacino e dalla velocità di subsidenza della roccia madre.
I luoghi più favorevoli all’accumulo delle rocce madri sono:
- Bacini marini a circolazione ristretta
- Scarpata continentale
CONDIZIONI NECESSARIE PER LA FORMAZIONE DI UN GIACIMENTO:1) Presenza di una ROCCIA SERBATOIO (arenarie o rocce
carbonatiche)2) Presenza di una ROCCIA DI COPERTURA3) Presenza di una TRAPPOLA
ORIGINE DEL PETROLIO: LE DIVERSE FASI
LA PERFORAZIONE
ESTRAZIONE DEL PETROLIO
Come visto il petrolio si trova solitamente depositato in rocce porose (tipo arenarie) attorniate da strati impermeabili. All’interno delle arenarie si distinguono tre strati: in alto sono accumulati i gas; nella zona centrale c’è il petrolio, lo strato più profondo è ricco di acqua salata. L’estrazione del petrolio richiede la :
Una volta estratto il petrolio viene sottoposto alla RAFFINAZIONE: ovvero a complesse operazioni di separazione e trattamento delle varie frazioni che compongono il petrolio.
VACUUM CRACKING
TOPPING
REFORMING
ALCHILAZIONE
greggio
benzine
cherosene
gasolio
bitume
gasolio
oli lubrificanti
frazionipesanti
gas
SCHEMA SEMPLIFICATO DELLE OPERAZIONI DI RAFFINERIA
Da F.Tottola, A. Allegrezza, M.Righetti“Chimica per Moduli” pag.171
LA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO
C5-C12
C1 a C4
C10-C15
C15-C20
Dopo aver separato il petrolio da acqua salata e solidi sospesi il greggio viene sottoposto a TOPPING (DISTILLAZIONE FRAZIONATA PRIMARIA) che si realizza immettendo il greggio a circa 360°C, in una colonna di distillazione a piatti
Il primo grossolano frazionamento del greggio si ottiene prelevando il liquidi dalle diverse altezze della colonnaIl residuo viene ulteriormente frazionato in un sistema di distillazione sotto vuoto VACUUM. Si ricavano ancora gasoli, oli lubrificanti e ciò che resta è bitume per manti stradali
Frazione Carboni presenti nelle molecole
% * sul petrolio totale
Gas di topping Da C1 a C4
Benzine leggere
C5 a C8 15-20
Benzine pesanti
C8 a C12
cheroseni C10 a C15
gasoli C14 a C20 60
oli combustibili
C19 a C26
residuo p.e. > 380°C
*I valori riportati sono indicativi in funzione del tipo di greggio lavorato
PRINCIPIO DELLA DISTILLAZIONE FRAZIONATA
Poiché la % di benzine ( a basso numero di atomi di C da C5 a C12 ), molto richieste dal mercato, ottenibili dalla distillazione è piuttosto bassa (15%) sono stati messi a punto processi di craking che consentono di demolire le frazioni più pesanti a catena più lunga, per ottenere prodotti a catena più corta.
CRACKING CATALITICO: consiste nella rottura ad ALTE TEMPERATURE 400-450°C ed in presenza di CATALIZZATORI, della catena lunga di idrocarburi pesanti in un punto qualsiasi della catena con formazione di alcani e/o alcheni a catena più corta
REFORMING: processo di ristrutturazione molecolare di alcani a catena lineare con formazione di idrocarburi aromatici, cicloalcani e alcani ramificati.
Vedi pag. 171 Codice ambiente
ALCHILAZIONE: consiste nella RAMIFICAZIONE dei composti a catena corta ottenuti dal topping e dal cracking catalitico per ottenere composti ramificati, ideali per le BENZINE AVIO (bassobollenti)La ramificazione si ottiene ponendo a reagire tra loro alcani e alcheni
RISORSE ENERGETICHE
• RISORSA: quantitativo totale di un certo materiale esistente sulla terra
• RISERVA: percentuale di risorsa che si può sfruttare con i mezzi e le tecnologie disponibili.
• E’ variabile in relazione a - Scoperta nuovi giacimenti- Variazione dei prezzi di mercato- Introduzione nuove tecnologie
IDROCARBURI E RISORSE ENERGETICHE
RISERVE DI COMBUSTIBILI FOSSILI
I consumi energetici sono aumentati notevolmente nel corso della storia dell’uomo (vedi pag. 50 codice ambiente fig. 3.1)
Circa il 90% dell’energia richiesta dal nostro sistema di vita proviene dalla reazione chimica tra COMBUSTIBILI DI ORIGINE FOSSILE e OSSIGENO ovvero da reazioni di COMBUSTIONE
AGGIUNGERE Esempio combustione metano
L’energia si sviluppa principalmente sotto forma di calore e di luce
• RISORSE NON RINNOVABILI: ESAURIBILI
originate da trasformazioni chimico fisiche lentissime e difficilmente riproducibili
COMBUSTIBILI FOSSILI:Carbone, petrolio, gas naturale …
• RISORSE RINNOVABILI PRIMARIE
Prodotte continuamente da trasformazioni chimico fisiche che avvengono all’interno del sole e della terra
RADIAZIONE SOLAREENERGIA GEOTERMICAENERGIA GRAVITAZIONALE E MAGNETICA
• RISORSE RINNOVABILI SECONDARIE Perché derivate dalle precedenti
ENERGIA EOLICAIDRICADA BIOMASSE
• ENERGIE DI TRANSIZIONE: FISSIONE NUCLEAREFUSIONE NUCLEARESCISSIONE ACQUA H2O in H e O
I consumi energetici sono aumentati notevolmente nel corso della storia dell’uomo (vedi pag. 50 codice ambiente fig. 3.1)
Circa il 90% dell’energia richiesta dal nostro sistema di vita proviene dalla reazione chimica tra COMBUSTIBILI DI ORIGINE FOSSILE e OSSIGENO ovvero da reazioni di COMBUSTIONE
AGGIUNGERE Esempio combustione metano
L’energia si sviluppa principalmente sotto forma di calore e di luce
I COMBUSTIBILI FOSSILI sono :PETROLIO, GAS NATURALE e CARBONE ( elementi radiattivi) sono costituiti principalmente da C e H (idrocarburi), ma possono contenere anche S, O e N considerando la loro origine
Gli ELEMENTI DI PREGIO per un COMBUSTIBILE sono:• alto tenore percentuale di CARBONIO• basso tenore percentuale di O, N , S (S che si libera dalla combustione forma SOx che causano problemi di inquinamento dell’aria e piogge acide
ORIGINE DEL CARBONE: deriva dalla trasformazione di biomasse prodotte milioni di anni fa durante il periodo carbonifero, ammucchiate e sommerse nelle valli e alle foci dei fiumi e ricoperte da sedimenti, trasformatesi in seguito a processsi chimico-fisici e biologici avvenuti in condizioni di anaerobiosi AGGIUNGERE
IL CARBONEIl carbone è il primo combustibile fossile conosciuto dall’uomo e resta ancora una delle risorse più importanti (riserve per 200 anni)
Il risultato di queste trasformazioni è il carbon fossile che viene classificato in quattro tipi principali in ordine di formazione:
• torba • lignite• litantrace • antracite
è quella di più recente formazione, colore grigio nero, spugnosa, ancora evidenti i residui dei vegetali che l’hanno originata. Ha il minor potere calorifico
Torba:
Lignite: Meno recente della torba, è piuttosto ricca di S ed è igroscopica(capace di assorbire acqua)
Identificata con il carbon fossile è il tipo più utilizzato nelle centrali e nell’industria. Usata per produrre, per distillazione (a 800°C), gas illuminante mentre con il residuo della distillazione si produce coke metallurgico per la produzione di ghise, acciai ed altre leghe metalliche
Litantrace:
Antracite: Di formazione assai antica è pura massa carboniosa, compatta, nera e lucente di alto potere calorifico
I giacimenti del carbone si presentano in strati di scarso spessore, ma di superficie molto estesa
Può essere estratto da
Minieresotterranee
A cielo aperto
problemi
Crolli armature
Incendi
allagamenti
Avvelenamenti da CO e acido solfidrico H2S
Silicosi: per accumulo nei polmoni delle polveri del carbone
Subsidenze
Inquinamento falde
Dissesto del territorio
Rischi di smottamenti
Dispersioni di polveri
Consumo e inquinamento della falda acquiferaVedi pag. 52 C.A. tabella 3.4
Altri problemi sono connessi al :
UTILIZZAZIONE DEL CARBONESoprattutto prodotti della combustione
TRASPORTO Dispersione delle polveri
Incidenti
Inquinamento atmosferico
Inquinamento termico delle acque e dell’aria
Smaltimento delle ceneri
SOxPolveri sottiliMetalli pesanti
CENTRALI A CARBONE E INQUINANTI