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PRESENTAZIONE

In origine la Climatologia mirava a caratterizzare meteorologicamente il territorio secondo le

parole del botanico e climatologo danese J. F. SCHOUW (1789-1852), che fu a lungo in Italia e vi

incontrò quella che sarebbe divenuta sua moglie: “La Meteorologia è la scienza delle proprietà

dell’Atmosfera in generale. La Climatologia è la Meteorologia geografica, cioè la scienza delle

proprietà dell’Atmosfera nelle varie parti della Terra”. La seconda è anche parte della

Climatologia fisica (Beitrage zur vergleichenden Klimatologie, Copenhagen, 1827).

Dopo il 1880, quando si perse l'interesse a caratterizzare le singole località e regioni, si impose la

convinzione che la Climatologia consistesse nell’elaborazione statistica delle misure delle

principali grandezze meteorologiche.

Per di più, col passare degli anni, e nel nostro Paese più marcatamente che in altri, acquisirono

importanza predominante le stazioni della rete sinottica, scelte in modo da essere

rappresentative, cioè tali che vi si verifichino le condizioni medie di una vasta area circostante.

Le stazioni istituite per studiare il clima di una data località hanno suscitato sempre minor

interesse, sono state gestite con minor cura e senza aggiornarsi e in buona parte sono state chiuse,

mentre la variabilità delle condizioni meteorologiche locali è stata messa in luce da un

esperimento (celebre, ma non abbastanza) condotto nel 1942 da J. N, WOLFE, R. T. WARENHAM e

H. T, SCOTFIELD. Essi installarono 109 stazioni microclimatiche in una valle statunitense dalla

superficie di 0,6 kmq e ne confrontarono le misure con quelle delle 88 stazioni rappresentative di

quello stato, la cui superficie è di 113.000 kmq (Microclimates and macroclimate of Neotoma, a

small valley in central Ohio, Bull. Ohio biolog. Survey", a. 8, n. 1, p. 1 - 267; 1949). Le temperature

massime annuali oscillarono tra 24 e 25 (°C) nelle prime, 36 e 39 (°C) nelle seconde, le date in

cui si verificarono tra il 25 aprile e il 19 settembre e tra il 17 e il 19 luglio, le temperature minime

annuali tra -10 e -32 (°C) e tra -21 e -29 (°C), il periodo senza gelo tra 174 e 276 giorni e tra 138

e 197. Se si aggiunge la circostanza il clima ha sempre presentato cambiamenti, risulta che ogni

studio per decisioni concrete sull’uso del territorio dovrebbe essere impostato su una serie di

misure locale e prolungata. Se questa manca, conviene fare ogni sforzo per trovare dati di località

vicine e analoghe per esposizione e altri condizionamenti topografici e serie di dati lontane nel

tempo. Delle une e delle altre quello curato dal NARDUCCI e il più completo repertorio esistente

in Italia.

Di recente i problemi connessi alle caratteristiche meteorologiche di aree ristrette hanno

raggiunto un'importanza mai veduta in passato senza che sia stato rivitalizzato, ampliato e

coordinato l’insieme delle stazioni meglio situate per risolverli.

Questa quinta edizione della Bibliografia climatologica italiana di Pierino NARDUCCI ha quindi

un’importanza pratica sconosciuta alle precedenti, utili quasi soltanto a studiosi puri.

Vittorio CANTU’

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1561 PLINIO IL VECCHIO, Historia naturale tradotto per M. Lodovico Domenichi (dalla prima edizione del 1469), 1561. Probabilmente scitta nel 77 d.C. e perfezionata fino al 79 d.C. 1681 B ROSSETTI, Donato, La figura della neve, Torino 1681, Racc. Bibl. Civ. Lavoro, con le sole osservazioni al microscopio dei cristalli di neve dal 1675 al 1681; ha valore storico scientifico in quanto il Rossetti, matematico di corte, effettuò uno studio sulla forma dei cristalli di neve, dal quale ha fra l’altro individuato forse per la prima volta la nota struttura esagonale degli stessi. N2. FIORE G., Calabria illustrata, edita nel 1691. In: G. DE CRISTO, Di alcuni temporali memorabili occorsi in Calabria, “Met. Prat.”, a. IV, n. 5, p. 197 202, 1923. Notizie riferentisi agli anni 1191 1881 tratte da opere storiche sulla regione. Riferimento esplicito all’ “appello lanciato dall’illustre prof. EREDIA”. 1721 B SOLERI, Francesco L., [Diario], [Torino 1721, Racc. Bibl. Civ.] Vi sono riportate sporadiche descrizioni di eventi nevosi tra il 1682 ed il 1721. 1736 B TAGLINI, C., De aere, libri duo, Florentiae, [Firenze] 1736 [?]. Con prime serie, realmente notevoli, di osservazioni delle precipitazioni a Pisa e a Livorno dal 1721 al 1736. I data furono anche trascritti da J.F. SCHOUW nel 1839. 1767 A ARGIONI TOZZETTI G., 1767. Alimurgia o sia Modo di render meno gravi le carestie proposto per sollievo de' poveri. Firenze, per il Moücke. Estr. CRA CMA 2015 1770 B ANONIMI, Raccolta d'autori che trattano del moto delle acque, […] 1770, vol. VIII. Prime misure della piovosità a Forno Volastro, in Garfagnana, ove si misurarono le precipitazioni nel 1715 (mm 1650 circa) e nel 1716 (mm 2050 circa). 1776 A D CHIMINELLO Vincenzio, non possiamo sapere per mezzo di osservazioni meteorologiche se nell’estensione di tutta Europa l’acqua che cade in pioggia ai giorni nostri sia in maggiore o minor quantità di quella che cadesse ne’ secoli a noi più remoti; si cerca però sapere la verità del fatto per mezzo di ragioni fisiche, e quali utilità ricavar si potrebbero dalla scienza de’ fatti per la coltivazione de' terreni: Memoria che fu coronata dall’imperiale Accademia delle Scienze di Siena, Padova, nella Stamperia del Seminario appresso Giovanni Manfrè, 1776. Sommario delle opere esposte al CRA CMA 2015, estratto a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010. 1776 B ACCADEMIA DEI FISIOCRITICI, Atti, Siena 1766. Con dati pluviometrici a Siena 1755 1765. 1780 B TILLI, Osservazioni botaniche meteorologiche, [Pisa 1780 ?]. Fra l’altro, con dati pluviometrici a Pisa dal 1776 al 1979. 1781B MUSNING, A., Clima Goritiense, in: Memorie per servire al progresso dell’ Agricoltura; Gorizia 1781. BERAUDO, Giovanni D., [Neve caduta], [Torino 1785, Racc. Bibl. Civ.]. Le misure quantitative della neve caduta hanno inizio con l’A. che nel 1780 istituì nel centro della città di Torino il

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primo osservatorio meteorologico. Purtroppo i dati iniziali sono in parte andati perduti e gli unici valori nivometrici giornalieri a noi pervenuti si limitano all’eccezionale inverno 1784 85. 1791 B TOALDO, [?], “Journal de Physique”, [Lucca] 1791. Sicuramente con dati pluviometrici di un trentennio, dal 1745, a Lucca; mentre, di soli due anni in Garfagnana. 1793 B SOMIS, Ignazio, [Diario], [Torino 1793, Racc. Bibl. Civ.] Eventi nevosi [sporadici] tra il 1753 ed il 1793. VENTRELLI, M., Memoria su le cagioni della scarsezza delle piogge nella Puglia piana, esaminate secondo le più recenti cognizioni, […] 1793, S.l.s., s.t., pp. 35. Cf. anche EREDIA F., la siccità del 1908 nelle Puglie, “Riv. Met. Agr.”, a. XXXIX, n. 30, Roma,1908, p. 927 931. 1794 B FILIASI, G., Memorie delle procelle che annualmente sogliono regnare nelle maremme Veneziane, Venezia 1794, Zatta, pp. 88 [98]. 1796 A AMORETTI, Carlo (1741 1816), Memoria sopra il cangiamento di clima avvenuto in Italia e specialmente nella Lombardia, in opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti, t. XIX, pp. 405, Milano 1796; ma ne ignoriamo la data di composizione. Estr. CRA CMA 2015: Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti tratti dagli Atti delle Accademie, e dalle altre Collezioni filosofiche, e letterarie, e dalle opere più recenti inglesi, tedesche, francesi, latine, e italiane, e da manoscritti originali, e inediti, t. 19, 405 419. 1797 A THOUVENEL Pierre, Traité sur le climat de l’Italie consideré sous ses raports physiques, météorologiques et médicinaux, Verone, Impr. Giuliari, 1797 1798. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} 1797 C THOUVENEL, Trait‚ sur le climat de l'Italie considerè sous ses rapports physiques, météorologiques et médicinaux, [Verona].1797. 1799 B GIOVENE, [?], Pioggia della Puglia, [… 1799 ?] 1802 A TOALDO Giuseppe, Completa Raccolta di opuscoli, osservazioni, e notizie diverse contenute nei Giornali Astrometeorologici. Dall’anno 1773 sino all’anno 1798, [T. 4], Venezia, presso F. Andreola, 1802 1803. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} 1802 B ROSSI CASTELLANO, G., Il clima di Fabriano, Camerino 1802. TOALDO G., 1802. Completa raccolta di opuscoli, osservazioni, e notizie diverse contenute nei Giornali astro meteorologici dall’anno 1773 sino all’anno 1798. Venezia, presso Francesco Andreola, t. 2, 82 106. Estr. CRA CMA 2015 1803 B CALANDRELLI, G. & CONTI, A., Estratto di osservazioni meteorologiche dal 1782 al 1801, Roma 1803 e segg., Salomoni, opuscoli astronomici e fisici. Pressoché con lo stesso titolo, dalla stamperia De Romanis, seguirono nel 1813: CONTI, A., anni 1811 1812; VAGNUZZI, P. &

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CALANDRELLI, I., anni 1813 1817; 1822:VAGNUZZI, P. & CALANDRELLI, I., anni 1818 1821. Dalla tipografia Marini & C. nel 1843. ANONIMI, anni 1782 1842. Dalla tipografia delle Belle Arti nel 1860: SECCHI, A., anni 1850 1859. Poi in “Bollettino Meteorologico/Meteorico”, inizialmente dalla tipografia delle Scienze Naturali sempre in Roma – 1862 1878: ANONIMI, voll. I XVII; 1886 1905: ANONIMI, Uff. Centr. Meteor. Vedi anche: 1865 e segg., (v. [?]a), MIN. AGR. IND.COMMERCIO DIR. STATISTICA, Meteorologia Italiana Bollettino decadici, voll. I XV (1879). 1806 B MULTEDO, A., Memoria meteorologica, letta nella seduta del 15 agosto 1802, “Mem. Ist. Ligure”, I, p. 221 236, [Genova] 1806. – La meteorologia in genere; aspetti del clima di Genova. 1808 B VASSALLI LANDI A.M., Résultats des observations météorologiques faites à l’Observatoire de l’Académie de Turin depuis le 1er janvier 1787 jusqu’au méme jour du 1807, Torino 1808, Impr. De l’Académie. 1810 B VASSALLI LANDI A.M., Annales de l’Observatoire de l’Académie de Turin avec des notices statistiques concernant l’agriculture et la médecine,Torino 1810, Impr. Sociale. 1816 B MARCOLINI, F.M., Del clima di Udine e della di lui influenza sulla economia animale de’ suoi abitanti, Venezia 1816, pp. 110. 1817 B BUTORI, G., Resultati meteorologici di anni quaranta, Lucca 1817. – Di cui trenta anni di osservazioni pluviometriche a Lucca (dal 1745), undici anni a Siena (dal 1755) e Camajore [dubitabile se su questa pubblicazione] quarant’anni (dal 1777). 1818 A CASTELLANI G., 1818. Ricerche sull’aumento delle pioggie e sul raffreddamento del clima Torino, presso Gaetano Balbino librajo in Dora Grossa. Estr. CRA CMA 1819 C SCHOUW,J. (1789 1852),Observations météorologiques sur Mont Etna, “Bibliothèque Universelle”, 1819. 1824 A DIONYSIUS HALICARNASSENSIS, 1824. Le antichità romane volgarizzate dall’ab. M. Mastrofini. tomo terzo, Milano, dalla tipografia de’ Fratelli Sonzogno. 1826 C SCHOUW, J. (1789 1852), On Italiens Regenforhold, “Danske Vidensk, Seisk, Afhadl.”, a. II, 1826. 1828 B FILIASI, G., Osservazioni sopra le ricerche annuali atmosferiche di Venezia e paesi circonvicini, Venezia, Andreoli, 1828. 1830 A LIBRI G., 1830. Mémoire sur la détermination de l’échelle du thermomètre de l’Académie del Cimento. Annales de Chimie et de Physique, t. 45, 354 361. Estr. CRA CMA 2015 LIBRI (Guglielmo): vedi anche 1654 1670 C.

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1830 C LIBRI (1803 1869) Mémoire sur la determination de l’échelle dy thérmomètre de l’Académie del Cimento, “Annales de Chimic et de Physique”, t. XLV, p. 354 segg.,dove compaiono anche i dati 1654 1670 rilevati al Convento degli Angeli con quelli degli anni successivi al 1820 dell’Osservatorio Ximeniano e conclude che non appaiono cambiamenti. [Quad geof p. 66] 1833 C VENEZ, J., Memoires sur les variatins de la temperature dans les Alpes Suisses, in: Denkschriften der allgemeinen Schweizerischen Gesellschaft für die gesammten Natürwissenschaften, Zürich 1833. 1832 B GEMELLARO, C., Saggio sopra il clima di Catania abbozzato dietro un decennio di osservazioni meteorologiche, “Atti Acc. Gioenia”, v. VI, p. 153 1759 + 6 tavv., Catania 1832. Vengono prima descritte la posizione, la morfologia e la costituzione geologica del suolo di Catania e degli immediati dintorni. Situazione idrografica (acque sorgenti, pozzi, cisterne, acque stagnanti); venti, piovosità; condizioni climatiche nei simgoli mesi. 1834 A BELLANI, Angelo (1776 1852), Sul cangiamento del clima: considerazioni. Giornale agrario Lombardo Veneto e continuazionre degli Annali Universali di agricoltura, industria e d'arti economiche, serie 2, vol. 2, 69 94 fasc. lug. sett., [Monza] 1834; poi apparso in un opuscolo di 26 pp. Valente e conosciuto come costruttore e giudice di strumenti, ma mente teorica non molto forte, pubblicò il saggio che si dimostra aggiornato in punto di bibliografia ma poco concludente. 1834 B BELLANI A., 1834. Sul cangiamento del clima: considerazioni. Giornale agrario Lombardo – Veneto e continuazione degli Annali universali di agricoltura, di industria ed d’arti economiche, serie 2, vol. 2, 69 94. Estr. CRA CMA 2015. 1836 A BELLANI, A., Sul clima: altre considerazioni. Giornale agrario Lombardo Veneto e continuazione degli Annali Universali di agricoltura, industria e d'arti economiche, serie 2, vol. 6, 202 207. 1836 B BELLANI A., 1836. Sul clima: altre considerazioni. Giornale agrario Lombardo. Veneto e continuazione degli Annali universali di agricoltura, di industria ed d’arti economiche, serie 2, vol. 6, 202 207. Estr. CRA CMA 2015 1837 C DOVE, Meteorologische Untersuchungen, [… ?] 1837, p. 328. Sembra che sia il primo ad affermare, con veste scientifica, un carattere della distribuzione della pioggia in Italia, il quale ammise per la regione toscana la presenza di due massimi, uno dei quali primaverile e l’altro autunnale. 1839 B ARCOVITO, S., Memoria dei fenomeni meteorologici osservati in Reggio Calabria negli anni 1836 e 1837 e parte del 1838 …, Reggio C. 1839 [?], Tip. Minerva, pp. 14; in: SOCIETA’ ECONOMICA CALABRIA ULTRA I, Atti, v. II, fasc. I.IV; v. III, fasc. V. – Si hanno anche le osservazioni del periodo 1839 1843. 1839 C SCHOUW, J.F., Tableau du climat et de la végétation de l’Italie. Résultat de deux voyages en ce pays dans les années 1817 1819 et 1829 1830, Vol. I: Tableau de la température et des pluies de

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l’Italie, Copenhague 1839. Librairie Glydendal, Imprimerie de Bianco Luno. – Annesso: O.N. OLSEN, Atlas pour le tableau du climat de l’Italie, Copenhague. 1842 B GIROLAMI, G., Considerazioni sopra il clima di Civitavecchia e alcune principali o endemiche malattie che vi dominano, Firenze 1842, Le Monnier, pp. 72. 1848 C KEITH JOHNSTON, A., The physical Atlas, baset of physycal atlas of Prof. Berghaus, Meteorology, n. 4: Hyetographie or Rain Map of Europe, Edinburgh 1848. 1849 B PIANIGIANI, G., Resultati del primo decennio delle osservazioni meteorologiche della R. Università di Siena, Siena 1849, Ist. Toscano Sordomuti. Il PIANIGIANI. È conosciuto soprattutto come il costruttore della ferrovia per Siena. 1849 C DUREAU DE LA MALLE, M., Climatologie comparée de l’Italie et de l’Andalusie anciennes et modernes, Parigi, 1849. 1851 B VENERIO, G., Osservazioni meteorologiche fatte in Udine nel quarantennio 1803 1842, Udine 1851, Vendrame. 1856 B SECCHI, A., Pioggia a Roma in 70 anni. 1782 1851*, “Bullettino Universale del Collegio Romano”, a. IV, n. 33 35 (2 apr.), Roma 1856, p. 273. * Medie mensili. Vedi anche: Pioggia a Roma (Lazio) 1825 1905, “Riv. Geogr. It.”, v. XIII (1906), B / p. 372; e, Preteso progressivo aumento della pioggia a Roma (Lazio) 1825 1905, v. XIV (1907), N / p. 178. 1857 B RESPIGHI, L., Notizie sul clima bolognese dedotte dalle osservazioni meteorologiche fatte dall’Osservatorio della R. Università nel trentennio 1814 1843, Bologna 1857, Tip. San Tommaso d’A., pp. 73, tavv. 3. 1858 A ANONIMI, Archivio Meteorologico Centrale Italiano, Firenze 1858, Soc. Tip. Logge del Grano. Prima pubblicazione. 1859 B CARLINI, F., Considerazioni sulle vicissitudini della quantità annuale delle piogge osservate nella Specolea Astronomica di Milano, “Effemeridi astronomiche di Milano” 1859, p. 3 32. Stimolato da analoghi studi di V. CHIMINELLO (174l 1813), A. DE CESARIS (1749 1832) e Giuseppe BIANCHI (1791 1866). PREDIERI, [?], Intorno la variazione che sembra avvenuta nel clima bolognese, “Mem. Acc. Sc. Ist. Bologna”, [Bologna 1859] , v. X. 1860 B BERTI, A., Studi sul clima di Venezia, tratti dalle osservazioni meteorologiche del ventennio 1836 1855, “Atti Ist. Veneto”, s. III, t. IV, p. 95 124, 169 235, 255 288, 439 466 e 927 967; t. V, p. 154 178 e 209 244, [Venezia] 1860. PARNISETTI, Pietro: Osservazioni meteorologiche fatte in Alessandria alla Specola del Seminario nel 1859. Tip. Carlo Astuti, Alessandria 1860. Con lo stesso titolo si trovano anche pubblicazioni relative alle osservazioni meteorologiche fatte negli anni 1863 1867, 1873, 1874, 1877 (note pubblicate l’anno successivo alle osservazioni stesse).

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1860 C SONKLAR, [?], “Mitt. Der k. k. geogr. Gesellsch.”, Bd. IV, [… ?] 1860. Con carta sulla piovosità in Italia. ANONIMI, Archivio Meteorologico Italiano, Firenze 1861, ed. Loggia. 1861 B GENTILLI, G., Prospetto dei risultati delle osservazioni meteorologiche nella stazione di Rovereto dal 1° luglio 1860 al 30 giugno 1861, Programma imperial Regio Ginnasio Rovereto, [Rovereto ?] 1861, Tip. A. Caumo, pp. 73, Segnatura: Mz. 52,6 della Biblioteca Civica di Rovereto. RESPIGHI, L., Notizie sul clima bolognese, dedotte dalle osservazioni meteorologiche fatte nelle osservazioni nell’Osservatorio della R. Università di Bologna nel quarantacinquennio 1814 1859, “Mem. Acc. Sc. Ist. Bologna”, [Bologna] 1861, v. XI. 1862 B DE BOSIS, F., Il clima di Ancona dedotto dalle osservazioni meteorologiche del Prof. D. Luca Cavalier Gambero, Ancona 1862, Bastianelli, p. 15 e 20. – Dati pluviometrici dal 1834 al 1860. RESPIGHI, L., Seconda memoria sul clima bolognese, Bologna 1862 [?], Tip. Gamberoni [e Parmeggiani. 1863 B ANONIMO, Statistica della provincia di Pisa, [Pisa] 1863. – Certamente con dati pluviometrici. CESONI, G., Dei venti nel clima di Bologna, Bologna 1864, Tip. Gamberoni. 1864 B TOSCANI, C., Sulla climatologia e meteorologia della città e delle adiacenze di Siena, Siena 1864, Tip. Sordo muti di L. Lazzari. 1864 C PETERMANN, [ ?], Hyetographische Skizze von Oesterreich, “Pet. Mitt.”, [… ?] 1864 1865 A MINISTERO AGRICOLTURA INDUSTRIA COMMERCIO DIREZIONE STATISTICA, Meteorologia Italiana Bollettino decadico, voll. I XV (1879), Stamperia Reale, Roma 1865 e segg. Seguono gli Annali dell'Ufficio Meteorologico e Geodinamico Italiano, s. II, parte II, Roma (dal 1879 al 1912). 1865 B ALIPPI, N.P., Il clima di Urbino studiato sotto alcuni rapporti igienici, Urbino 1865, Rocchetta. OSSERVATORIO REALE ACCADEMIA SCIENZE, [Registro manoscritto delle misure nivometriche a Torino dal 1788 al 1865], [Torino 1865, Racc. Bibl. Civ.]. Osservatorio (si presume al centro della città ) diretto alla fondazione, nel 1788, da A.M. VASSALLI EANDI. REGIO UFFICIO CENTRALE METEOROLOGIA E GEO.[?], Acqua caduta a Guastalla dal 1841 al 1865, “Ann. Met. Geodin.”, s. I, v. I, Roma 1865 [?]. 1866 B ANONIMO, Evaporazione in Alessandria e Pavia, in Meteorologia italiana, “Ann. Met. Geodin.”, s. I, v. II., Roma 1866. RIATTI, G. & MERLINI, A., Cenni sulla climatologia della Provincia, in: AA. vari, Monografia Statistica Econ. Amministrativa della Provincia di Forlì, Forlì 1866, Bordandini Casali, v. I, p. 249 251. SERRA CAPI, G., Confronto dell'andamento termometrico tra Roma e Montecavo, in Meteorologia italiana, “Ann. Met. Geodin.”, s. I, v. II, Roma 1866.

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1866 C MAYER E., Fluth und Ebbe im Adriatische Meere. Almanach der Österreichischen Kriegs Marine für das Jahr 1866, p. 39 62, 1866. 1866 D TACCHINI, P., Sul clima di Massaua. Relazione del direttore dell'Uffico centrale di meteorologia a S.E. il Ministro della Guerra, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geod.”, s. II, v. VIII, parte I, Roma 1866. 1867 A MAESTRI, P., L' Italie économique en 1867 avec un apertu des industries italiennes l'exposition universelle de Paris [COR], Firenze 1867 1871, Barbera, p. 19 20. Seguono dello stesso A. altri lavori climatologici in: L' Italia economica 1868, 1869 e 1870, Firenze, Civelli. Comprendono tutti i dati della pioggia dal 1865 al 1868; fra l'altro (nel vol. 1870) i dati medi per Bologna, dedotti da una serie di circa 40 anni. 1867 B ANONIMO, Tavole delle osservazioni meteoriche fatte a Pavia nel sessennio 1861 1867, in: Meteorologia italiana, “Ann. Met. Geod.”, s. I, v. III, Roma 1867. BUZZETTI, C., Sul clima di Ferrara e della provincia in relazione anche ad altre parti d'Italia, in: Meteorologia italiana, “Ann. Met. Geod.”, s. I, v. III, Roma 1867. PARNISETTI, Pietro, Osservazioni idrometriche di Alessandria dal 1845 al 1864, in: Meteorologia italiana, “Ann. Met. Geodin.”, s. I, v. III, Roma 1867. 1868 A SCHIAPARELLI, G.V., Documenti e studi sul clima d'Italia. Clima di Vigevano. 1868: unico edito dalla prevista serie di documenti e studi diretti da C. MATTEUCCI; avrebbero dovuto seguire i lavori su Firenze e Milano. 1868 B CANTONI, P., Confronto sulla temperatura dell'aria rilevata a differenti altezze sopra il suolo tra la Specola universitaria e l'Orto botanico di Pavia dal 1864 al 1867, in: Meteorologia italiana, “Ann. Met. Geodin.”, s. I, v. IV, Roma 1868. DENZA, [F.], Statistica pluviometrica del Piemonte per gli anni 1856[?] 1866 e 1866 1867, Torino 1868. SCHIAPARELLI G.V., Le variazioni dell’eccentricità del grand’orbe, ed i climi terresti nelle epoche geologiche. Rendiconti del Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, 1868, serie 3, v. 1, 881889, 915 928. Estr. CRA CMA 2015 SCHIAPARELLI, G.V., Sul clima di Vigevano. Risultati di osservazioni fatte in questa città per i 38 anni (1827 1864) dal Cav. Dott. SERAFINI, S., Milano 1868, F. Vallardi. SCHIAPARELLI, G. V. & CELORIA, G., Sulle variazioni periodiche del barometro nel clima di Milano, “Meteorologia italiana”, v. III, 1868. TACCHINI, P., Pioggia raccolta e misurata al pluviometro del Reale Osservatorio di Palermo negli anni 1806 1866, “Boll. Met. R. Oss. Palermo”, v. IV, n. 3, [1868]. 1869 B CANTONI, P., Sulla quantità di pioggia a Pavia dal 1812 al 1866, “Ann. Met. Geod.”, s. I, v. V, Roma 1869. DE BOSIS, F., La meteorologia anconitana dal 1° decembre 1863 al 30 novembre 1868, Ancona 1969, Cherubini. RAGONA, D., Sulla pioggia normale di Modena dal 1830 al 1869, in: Meteorologia italiana, “Ann. Met. Geodin.”, s. I, v. V, Roma 1869.

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1870 A ANONIMI, Medie stagionali ed annuali dedotte dal quadriennio 1866 1869. Medie stagionali ed annuali: pressione barometrica, temperatura, stato igrometrico e frequenza relativa dei venti, “Met. it.”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s. I, a. V, Roma 1870. Bollettino Mensuale della Società Meteorologica Italiana, pubblicato per cura dell’Osservatorio Centrale del Real Collegio Carlo Alberto in Moncalieri, 1870 1897. RAGONA, D., [ Il clima d'Italia ], “Ann. Statistico it.” 1870 PAGANI, U., Sul clima di Venezia, “Statist. Prov. Venezia”, pp. 28, [1870]. 1871 B BRUNO, C., Cenno sulla costituzione del terreno e sul clima del circondario di Mondovì, Mondovì 1871. 1872 B DE GIORGI, C., Lecce e il suo territorio. Meteorologia “Gazz. Medica di Bari”, a. III, fasc. lug ago 1872, pp. 32, tavv. 5, [Bari] 1872. Ricerche sul clima di Lecce e della provincia di Terra d’Otranto, Lecce 1882, Tip. ed. salent., pp.61, 4°. Geografia fisica e descrittiva delle Provincia di Lecce, Lecce 1897, Tip. ed. salent., vv. 2 di pp. XX+386 e 740 (p. I, cap. V: dedicato al clima). Note statistiche sul clima di Lecce nel trentennio 1875 1904, [Lecce] 1905, Tip. ed. salent., pp. 49, in 4° (31 cm). La distribuzione della pioggia sulla penisola salentina, [Lecce] 1908, Tip. ed. salent., pp. II+71, in 8°. Sono utilizzati i dati di 30 stazioni di un trentennio. 1873 A CELORIA G., 1873. Se nella media temperatura annua, e se nella quantità di pioggia che cade esista un periodo sincrono a quello delle macchie solari. Rendiconti dell’Istituto lombardo di Scienze Lettere, nuova serie, vol. 6, fasc. 2, 41 48. Estr. CRA CMA 2015. STOPPANI Antonio, La purezza del mare e dell’atmosfera, Milano, U. Hoepli, 1873. {Catal. sommario delle opere esposte al CRA, a cura di L.Iafrate, Roma 2010.} 2007. 1873 B LAIS, G., Prolegomeni allo studio delle burrasche del clima di Roma, Roma 1873, libreria A. Befani. MEUCCI, Ferdinando (1832 1871), Le prime osservazioni meteorologiche. Studi sul clima di Firenze nella seconda metà del secolo XVII, R. Ist. Studi Sup. Firenze, [Firenze] 1873, “Archivio Meteorologico”, pp. 16, prosp. 3 num. – Confrontò i dati seicenteschi con quelli del periodo (1832 1871) ed escluse cambiamenti degni di nota. 1874 A CANTONI, G., Meteorologia, in: L'Italia economica nel 1873, 2a ediz., Roma 1874, Barbera, p. 19 21. Da' le medie annue e stagionali, nonché‚ i massimi e minimi assoluti, della quantità di pioggia, nel periodo 1866 1872. DENZA, F.M., Sulla distribuzione della pioggia in Italia nell'anno meteorico 1871 1872, “Ann. R. Acc. Agric. Torino”, v. XVII, 1874. Vedi anche, probabilmente dello stesso A., Confronti barometrici delle stazioni meteoriche italiane eseguiti dal [1866 ?] al 1875, “Met. it. Boll. decadico”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s. I, v. XI, Roma. Francesco Maria Denza (Napoli, 7 giugno 1834 – Roma, 13 dicembre 1894) è stato un religioso, meteorologo e astronomo italiano, appartenente all'ordine dei barnabiti, noto per gli studi nelle scienze naturali e in particolare per il grande ruolo avuto nella nascita della meteorologia in Italia. è la stazione meteorologica di riferimento relativa alla località di Moncalieri, dal 1859. 1874 B CELORIA, G. (l842 1920), Se nella media temperatura annua e se nella quantità di pioggia, che cade esista un periodo sincrono a quello delle macchie solari, “Rendic. Ist. Lomb. Sci. Lett. Arti”, n. s., v. VI, fasc. II, p.41 48; 1873. Sulle variazioni periodiche e non periodiche della

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temperatura nel clima di Milano , Pubbl. r. Oss. Brera, n. IV, 86 pp., 1874. – Studi delle ciclicità, giungendo in proposito a conclusioni sostanzialmente negative. CELORIA, G., Temperature estreme osservate in Milano dall’anno 1763, “Rendic. Ist. lomb. Sci. Lett. Arti”, n. s., v. VII, p. 168 174; 86 pp., [1874]. Studio più storico e naturalistico dei cambiamenti climatici. DE BOSIS, F., La meteorologia anconitana dal 1° dicembre 1868 al 30 novembre 1873, Ancona 1874, tip. Comm. DE SIMONE, L.G., Note di Climatologia salentina, Lecce 1874. 1875 B ROMEI, [?], La meteorologia e l’osservatorio di Camerino, Camerino 1875, Borgarelli. – Con dati pluviometrici dal 1866 al 1872. 1876 B DENZA F., Confronti barometrici delle stazjoni meteorologiche italiane eseguiti dal 1870 al 1875 dal P. Francesco Denza, Direltore dell’Osservatorio di Moncalieti, in: Suppl. Meteorologia Italiana, anno 1875, fasc. II, Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Direzione di Statistica, Roma 1876. 1877 B DENZA, F., Studi sulla climatologia della Valle d'Aosta, Torino 1877, Tip. Lit. S. Giuseppe, pp. 80 MEUCCI, [?], Studi sul clima di Firenze nella seconda metà del secolo XVII, [Firenze] 1877 [?]. o, il suo clima e i suoi monumenti, Oneglia 1877, Tip. Ghilini, pp.153. Topografia e clima; flora e molte altre notizie di carattere medico. Lo stesso A. aveva in precedenza pubblicato i seguenti lavori: San Remo e i suoi dintorni, San Remo 1860, Tip. Puppo, pp. 32; Il clima di San Remo, Firenze 1877, Tip. Associaz., pp. 32. VITO, E., Sul clima di Napoli. Risultati di osservazioni fatte nella Specola di questa città per 30 anni consecutivi (1840 1869), Napoli 1877, pp. 66, tavv. 33. CANTONI, P., Zone e regioni climatiche dell'Italia, “It. Agric.”, v. XI, 1878. 1878 A RAGONA, D[omenico]., Il foehn in Italia, “Ann. Soc. Met. it.”, v. 6, p. 84 89, [Torino] 1878. Osservazioni effettuate a Modena nel periodo 1866 1873. 1878 B AUBERT, S., Il clima di Roma, e le sue influenze sull'economia della città e della campagna, Roma 1878. DE GIORGI, [C.], Note sulla climatologia agraria Salentina, Bologna 1878. Desunte dalle osservazioni eseguite in 26 stazioni, fondate dall'A., disseminate nella penisola salentina. DENZA, P.F., Leggi della variazione dell'elettricità atmosferica dedotte dalle regolari osservazioni fatte nell'Osservatorio di Moncalieri nel dodicennio 1867 1879, “Ann. Met. Geodin.”, s. I, v. XIV, fasc. V, Roma 1878. FERRARI, [G.S.], Meteorologia romana, Roma 1878, tip. Elze ., pp. 147. Estr. dalla “Monografia di Roma e Campagna Romana” presentata all'Esposizione di Parigi nel 1878. GRABLOVITZ, G., Andamento annuo della temperatura a Trieste e sua escursione diurna, “Ann. Soc. Met. it.”, v. I, n. 22 e 23, p. 337 340 e 353 356, [Torino] 1878. Temperatura media d'ogni singolo mese dell'anno nel novennio 1869 1977 e confronti con i dati di OSNAGHI, [?], sul periodo 1841 1873. GRABLOVITZ, G., Sull'escursione barometrica a Trieste, “Ann. Soc. Met. it.”, v. I, n. 18, p. 297 303, [Torino] 1878. Dalle osservazioni giornaliere fatte (ore 7 ant. ed alle 2 e 9 pom.) dal 1° gennaio 1869 al 31 dicembre 1877 e confronti con i dati di OSNAGHI, [?], sul periodo 1841 1873. MANGANOTTI, A., Sul clima e sulle condizioni igieniche nella città di Mantova, Mantova 1878, Tip. Mondovì, pp. 28.

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RAGONA, D., Pressione atmosferica normale per le diverse stazioni italiane, “Ann. Soc. Met. it.”, v. I, n. 17 e 19, p. 281 288 e 310 312, [Torino] 1878. Per Modena e Bra riguarda il periodo 1866 1877. Si veda anche la Pressione atmosferica normale in Milano alle p. 314 315. RAGONA, D., Sulla pioggia caduta a Modena nell'ottobre 1870 1877 e sui rapporti tra la pioggia e le macchie solari, “Ann. Soc. Met. it.”, I, p. 128 133, Torino 1878. 1879 A GRASSI G., I confronti barometrici eseguiti per cura del consiglio direttivo di meteorologia negli osservatori italiani, “Meteorologia Italiana”, XIV, Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Roma 1879. CANTONI, P., Del clima d'Italia, “It. Agric.”, 1878 1881 [Pubblicato a puntate ? ]. 1879 B BARETTI M., Studi geologici nelle Alpi Graie Settentrionali, 1879, R. Acc, Lincei, a. CCLXXVI, pp.104, RAGONA, D., Andamento annuale della umidità relativa e assoluta, Modena 1879, Soc. Tip., pp. 67 + 2 tavv. Modena, periodo 1866 1877. SCHIAPARELLI, G.V., Variazioni periodiche della tensione del vapore acqueo atmosferico, e della umidità relativa, nel clima di Milano, dedotte da 30 anni di osservazioni fatte nel R. Osservatorio di Brera, Milano 1879. SERPIERI, A., Nota sulle piogge nel bacino del Metauro, “Esercit. Acc. Agr. Pesaro”, a. XV, s. 2a, sem. 2°, p. 164, [Pesaro] 1879. – I dati si riferiscono al solo anno 1977 per quanto riguarda Acquapendente. 1879 C FISCHER, Th, Studien über das Klima der Mittelmeerländer, “Pet. Mitt.”, Ergänzungsh, 58, [… ?] 1879. – Con studi sul clima dei paesi mediterranei. Notevole è soprattutto la carta della distribuzione annua della pioggia, inclusa anche l’Italia. 1880 A RAGONA, [ D.], Andamento diurno e annuale dello stato del cielo, “Ann. Soc. Met. it.”, p. 279 [?], [Torino] 1880. 1880 B ARMINI, A., Riassunto delle osservazioni meteorologiche dell’anno 1879, Ascoli Piceno 1880, Cardi. – Certamente anche con dati pluviometrici del triennio 1877 1879 ad Ascoli. AVANZI, R., La Chiusa. Ghiacciaio ed alluvioni nella Valle del’ Adige, in: Cronaca Alpina, Verona 1880, pp. 34. BORELLI, D., La climatologia di Napoli, parte I, Napoli 1880, pp. 136, figg. 6. FANTOZZI, [?], Riassunto delle osservazioni meteorologiche fatte a Pescia dal 1867 al 1879, [Pescia] 1880 [?] e segg. Poi probabilmente tra il 1880 1883. LANCETTA, P., Sintesi delle osservazioni meteoriche fatte in Modica e Siracusa relative al fenomeno della caduta delle polveri meteoriche dall’anno 1876 fino al 16 aprile 1880, “Progresso”, fasc. 20, pp. 14, […] 1880. La caduta di polvere meteorica, color rosso mattone o bianca o cinerea, fu più frequente in marzo, in aprile e maggio. SEMMOLA, E., Sulla pioggia caduta in Napoli nel decennio 1869 1878, “Atti Ist. Incoragg.”, 17°, p. 319 333, tavv. 2, Napoli 1880. 1881 A MILLOSEVICH, E., Sulla distribuzione della pioggia in Italia, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod. it.”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s. II, v. III (1), p. 1 114,1881; parte I, p. 3 ?, Roma 1882. Statistica della pioggia per 66 stazioni; nella parte II: riassunti e conclusioni. MILLOSEVICH, E., Appendice alla memoria della distribuzione della pioggia in Italia, “Ann. Uff. Centr., Met. it.”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s. II, v. V 1883, parte I, p. 3 [?], Roma

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1885. Elementi jetografici per 62 stazioni; nella parte II: materiale delle osservazioni non pubblicato precedentemente; nella parte III: valori normali e considerazioni. 1881 B CUPPARI, G., Sulle condizioni idrauliche della pianura settentrionale pisana, [Pisa]1881 [?]. Fra l’altro i dati pluviometrici di Pisa. PIGORINI, P., Risultati medi relativi al numero dei giorni piovosi e 15evicasi dedotti dalle osservazioni fatte a Parma dal 1821 al 1880, “Boll. Comizio Agrario Parmense”, v. XIV, n. 3, p. 35 42, [Parma] 1881. SCELSI, [?], Statistica della provincia di Pesaro Urbino, Urbino 1881, Federici. – Certamente con dati pluviometri. SCHIAPARELLI, G.V., Topografia e clima di Milano, in: Mediolanum, Milano 1881. RAGONA, D., Sulle ore delle massime e minime velocità assolute del vento in Modena, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. III, parte I, Roma 1881. 1882 B CURO', A., Cenni sulla climatologia della provincia di Bergamo, Bergamo 1882 Tip. f.lli Bolis, pp. 31. MERCALLI, G., Le inondazioni ed i terremoti di Verona, Cazzano Besana 1882, Tip. Commerciali, pp. 31. PEROTTI, N., Il clima di Ariccia, Roma 1882, Armanni, pp. 113. SEMMOLA, C., Sulla variazione annuale di temperatura delle acque del golfo di Napoli, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. IV, parte I, Roma 1882. Con un'appendice sulle temperature estreme diurne nell'ottobre 1879. TACCHINI, P., Sul clima di Roma, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. IV, parte III, Roma 1882. 1882 C SONKLAR, C., Regenkarte der Österr. – Ungar. Monarchie, “Physik Statist. HandAtlas”, Dott. Chavanne, J., Wien 1882. – Carta n. 4, riguardante la pioggia e che abbraccia anche le Alpi orientali. 1883 B CASATI, G., Stazione di Sondrio. Riassunto delle osservazioni pluviometriche nel settennio 1875 1881, “Boll. R. Collegio C. Alberto”, Moncalieri 1883 [?], s. II, v. III, pp. 96. 1883 C GRABLOVITZ G., Il fenomeno della marea nel porto di Trieste, confrontato col medesimo nella laguna veneta, L’Ateneo Veneto, serie VII, II, p. 246 256, 1883. LOOMIS, E., Contributions to Meteorology, “Sixteenth, paper. Am. Journ. Of Science”, v. XXIII e XXV, […? ] Jan 1882. e Jan 1883. NARDELLI, L., Climatologia, vegetazione, agronomia nella Marsica prima e dopo il prosciugamento del Lago Fucino, Avezzano 1883. 1884 A FERRARI, C., Relazione fra alcuni elementi meteorici ed i prodotti della campagna in Italia negli anni 1875 1879 e 1880 1882, “Ann. Uff. Centr. Met. it.”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s.II, v. IV 1882, parte I, Roma 1884. 1884 B BUZZETTI, N., Il clima di Medesimo e il suo stabilimento idroterapico, “Gazz. Osped. Clin.”, Milano 1884. – Mese di marzo. Vedasi anche: Como, Vanossi. FINAMORE, G., Appunti di climatologia e idrologia medica, Lanciano 1884, R.16arabba, pp. 13. FINAMORE, G., L’Abruzzo come stazione climatica estiva, Lanciano 1884, R.16arabba, pp. 52.

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GAMBARA, G., Sul clima di Como, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. IV, parte I (1882), Roma 1884. GARIBALDI, P.M., Climatologia di Genova desunta dai decenni meteorologici 1833 1842 e 1871 1880, Genova 1884, Oss. Univ., Tip. Sordomuti, pp. 140. – L’A. pubblicò per diversi anni i dati di annate meteorologiche, presso lo stesso osservatorio. RAGONA, D., Pioggia in Guastalla ed in Finale Emilia e informazioni sulle termoudometriche della provincia di Modena, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. IV, parte I, Roma 1884. ROBERTO, G., Note sul clima di Savona, in: COMIZIO AGRARIO CIRCOND. SAVONA, Savona 1884, Tip. Bertolotto, p. 11 23. Dati del periodo 1875 1883. 1884 C HANN, J., Die Temperaturverhältnisse der Österr. Alpenlender, 3. “Sitzungsber d. Wissensch K. Akad.”, Wien 1884 1885, Math. Naturw. Kl., XC e XCI, pp. 150. 1885 A LUGLI, A., Sulla variazione media della tensione del vapore acqueo atmosferico in Italia, secondo la latitudine e l'altezza, “Ann. Uff. Centr. Met. it.”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s. II, v. V 1883, parte I, Roma 1885. Dati di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Ancona, Roma, Napoli, Lecce, Palermo e Sassari. 1885 B RAGONA, D., Andamento diurno della pressione atmosferica, dedotto da un ventennio di rilievi del barometro registratore del R. Osservatorio di Modena, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. III, parte I, Roma 1885. 1886 A APPUNTI DI CLIMATOLOGIA: della temperatura considerata Come fattore climatico, 1886, Tip. Cooperativa. Fonte BNCF. FARALLI Giovanni, Cenni storici sulla climatologia, 1886, Tip. Cooperativa. Fonte BNCF. 1886 B GEROSA, F., La meteorologia nel Trentino, “XII Ann. Soc. Alpinisti Tridentini”, p.215 227, [Rovereto] 1886. Rassegna di misurazioni antiche e moderne. RAGONA, D., Pioggia in Guastalla ed in Finale Emilia e informazioni sulle stazioni termo udometriche della provincia di Modena, “Ann. Uff. Centr. Met. It.”, s. III, v. VI, parte I, Roma 1886. RAGONA, D., Studi sulla frequenza dei venti e sulle relazioni della medesima con i principali elementi meteorologici, Roma 1886, pp. 72. – Modena: quadriennio 1879 1882. 1887 B BUSIN, P., La meteorologia nel Trentino ed i mezzi per promuoverla, “XIII Ann. Soc. Alpinisti Tridentini”, p. 157 220, [Rovereto] 1887. – A una parte descrittiva segue una serie di tabelle. CANINO, V., Il clima di Napoli, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. IX, parte I, p. 353 388, Roma 1887. – Da osservazioni meteorologiche fatte nel R. Osservatorio astronomico di Capodimonte: 1821 1887. CAPANNI, V., Cenni sul clima di Marola desunto da un quinquennio d’osservazioni, “Atti Soc. Nat. Modena”, Mem., s. 3a, v. VI, [Modena] 1887. Con dati pluviometrici per gli anni 1879 1883. OSNAGHI F., Rapporto annuale dell’Osservatorio Marittimo di Trieste (IV sez. dell’I.R. Accademia di Commercio e Nautica) per l’anno 1884, Tipogr. Lloyd Austriaco, I, p. 120, Trieste 1886. L’A. continua sin al V Rapporto, per l’anno 1888; proseguirà il VI Rapporto, vedi: MAZELLE E., 1892. 1887 C HANN, J., Atlas der Meteorology, in Berghaus’ Physikalischer Atlas, Abt. III, Gotha 1887, tav. XI (37a dell’intero atlante) con zone di uguale piovosità nell’Italia.

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1888 A BUSIN, [ P.? ] , Le temperature nel versante Mediterraneo in Italia, “Boll. Soc. Met. it.”, pp. 53, [Roma ?] 1888. 1888 B BUSIN, P., Le temperature nell’Emilia, nella Lombardia e nel Veneto, Bologna 1888, Gamberoni e Parmeggiani. CISCATO, G., La velocità e la direzione del vento a Padova nel ventennio 1870 1889 [?], “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. X, parte I, Roma 1888. TONO, M., Sulle osservazioni termometriche eseguite nell’Osservatorio patriarcale di Venezia dal 1836 al 1885, Venezia 1888, Tip. MS Cm. Ima., pp. 29. 1888 C HANN, J., Klima von Riva am Gardasse, “Met. Zeitschrift”, 27°, p. 26 29, 1888. SIEGER, R., Niederschlagsverhältnisse am ehemaligen Fucino See, “Met. Zeit.”, pp.315 317, 1888. 1889 A BUSIN, [ P.? ] , Le temperature in Italia, “Boll. Soc. Met. it.”, pp. 138, [Roma ?] ROSTER, Giorgio, L’aria atmosferica studiata dal lato fisico, chimico e biologico. Aria normale, modificazioni meteorologiche, viziamenti, indaginini fisiche, chimiche e microscopiche, Milano 1889, F.lli Dumolard. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} 1889 B NATALI, S., Climatologia di Senigallia, in: Topografia e statistica medica di Senigallia, Milano 1889, Civili. PASSARO, E., La pioggia di Napoli. Medi normali e valori estremi dedotti dalla discussione delle osservazioni meteorologiche fatte nel R. Osservatorio di Capodimonte dal 1821 al 1887, “Boll. Coll. Ing. Arch.”, a. VII, p. 87 e segg., Napoli 1889. PASSARO, E., La pioggia a Napoli. Medi normali e valori estremi dedotti dalla discussione delle osservazioni meteorologiche fatte nel R. Osservatorio di Capodimonte dal [1821 al 1887], [Napoli] 1893, a. XI, p. 60 62 e 67 70. PASSARO, E., Napoli nel suo clima e nelle sue condizioni meteorologiche, in: Napoli! Storia, Costumi, Igiene, Clima, Edilizia, Risanamento, Statistica, Industria, Napoli 1895, Tocco. 1890 A FERRARI, E., Statistica dei temporali. Determinazione dei coefficienti temporaleschi delle regioni, “Ann. Uff. Centr. Met. it.”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s. II, v. IX 1887, parte I, Roma 1890. 1890 B DA SCHIO, A., Clima di Schio, 1874 1888, “Atti Ist. Veneto”, s. VII, tomo I, p. 518 543, tavv. 2, [Venezia] 1890. – A cura dello stesso A, sono apparsi negli “Atti Ist.Veneto” anche altri lavori con l’intestazione: OSS. MET. ACC. OLIMPICA VICENZA. 1891 A SPATARO, D., Igiene delle acque, Milano 1891, Hoepli. Con carte della piovosità e dati pluviometrici di alcuni osservatori italiani. 1891 B BELLUCCI, G., Regime delle piogge e della temperatura e stato del cielo in Orvieto secondo le osservazioni del Prof. Vittori Vezzosi, Perugia 1891, Tip. Boncompagni, pp. 15. – Osservazioni relative al decennio 1881 1890.

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CALVORI, P., Andamento della pioggia a Pesaro nel ventennio 1871 1890 con altri dati meteorologici dedotti dal settennio d’osservazioni 1876 1882, “Ann. Ist. Tecnico”, Pesaro 1891, Federici, tav. V. PIERONI, G., La pioggia in Garfagnana, “Bull. Mens. Soc. Met. It.”, s. 2, v. IX, p.13 21, [Torino] 1891. – Si riportano i dati mensili di quantità e frequenza della pioggia registrati nelle stazioni di Castelnuovo G. e Pieve Fosciana negli anni 1886 1889. OSSERVATORIO METEOROLOGICO GEODINAMICO FORLI’, Riassunto di dieci anni di osservazioni meteorologiche: 1880 1889, Forlì 1891 e segg., Tip. Lit. Democr., pp.7. – Riassunto di dodici anni di osservazioni meteorologiche: 1890 1901, Forlì 1903, Soc. Tip. Commerci., pp. 12. Riassunto di tredici anni di osservazioni meteorologiche: 1902 1914, Forlì 1915, Tip. Cart. A.G. Rosetti, pp. 12. Riassunto di dieci anni di osservazioni meteorologiche: 1915 1924, Forlì 1925, Tip. Cart. A.G. Rosetti, pp. 12. 1892 A LUGLI, A., Periodi, intensità e traiettorie delle depressioni in Italia e paesi limitrofi nel decennio 1880 1889, “Ann. Uff. Centr. Met. it.”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s. II, v. X 1888, parte I, Roma 1892. 1892 B DE GIORGI C., Studi sul Clima di Lecce e della Penisola Salentina, dal 1874 al 1892, Tipografia F.lli Lazzaretti, Lecce 1892. Relazione al Consiglio Provinciale di Terra d’Otranto, al Consiglio Municipale di Lecce ed al Comizio Agrario del Circondario di Lecce. MAZELLE E., Rapporto annuale dell’Osservatorio Marittimo di Trieste (IV sez. dell’I.R. Accademia di Commercio e Nautica) per l’anno 1889, Tipogr. Lloyd Austriaco, VI, p. 116, Trieste 1892. L’A., che ha ripreso lo stesso lavoro già iniziato nel 1884 (vedi OSNAGHI F.), prosegue nell’anno successivo il VII rapporto; ma dall’VIII il titolo risulta in: Rapporto annuale dell’Osservatorio Astronomico Meteorologico di Trieste (IV sez. dell’I.R. Accademia di Commercio e Nautica) per l’anno 1890. MAZELLE va avanti sin al 1905 con osservazioni del 1902; poi, con i dati della Stazione meteorologica di Villa Basevi 1903 1911, prosegue infine sin al 1917 col XXVIII rapporto, sempre con la stampa della Tipogr. Lloyd Austriaco; fra l’altro col 1898, il titolo cambiò nuovamente in: Rapporto annuale dell’I.R. Osservatorio Astronomico Meteorologico di Trieste per l’anno 1895. Riprendono poi altri Autori, con i dati della Stazione meteorologica di Sant’Andrea: COMUNE DI TRIESTE, Osservazioni meteorologiche fatte al R Istituto Geofisico (anni 1919 1935), Riv. Mens. della Città di Trieste; R. ISTITUTO GEOFISICO, Osservazioni meteorologiche eseguite a Trieste [1928 1930], n. 1 3, Az. G. Caprin, Trieste; POLLI S. Osservazioni meteoriche eseguite a Trieste [1946 1953], Ist. Talassografico Trieste n. 283 303, PICOTTI M. & POLLI S., Annuario [1954 1956], Ist. Sper. Talassografico Trieste. n. 316, 330 e 340; MALLE B., PICOTTI M. & POLLI S., Annuario 1957 [I e II semestre] Ist. Sper. Talassografico Trieste, n. 346 e 353; ISTITUTO SPERIMENTALE TALASSOGRAFICO, Annuario [1958 1959], n. 355 e 368. POLLI S., Annuario [1960 1963] con le osservazioni meteorologiche, Ist. Sper. Talassografico Trieste, n. 396, 401, 403 e 408; ISTITUTO SPERIMENTALE TALASSOGRAFICO, Annuario [1964 1967], n. 410, 422, 440 e 447; ISTITUTO SPERIMENTALE TALASSOGRAFICO, Annuario 1968 con le osservazioni meteorologiche, n. 457, p. 43; ISTITUTO SPERIMENTALE TALASSOGRAFICO “Francesco Vercelli”, Annuario [1969 1979] con le osservazioni meteorologiche, n. 464, 466, 478, 491, 500,508 e 524; ISTITUTO SPERIMENTALE TALASSOGRAFICO “Francesco Vercelli”, Annuario [1976 1977] con i dati meteorologici di Trieste, n. 530 e 538. ISTITUTO SPERIMENTALE TALASSOGRAFICO “Francesco Vercelli”, Annuario [1978 1979], n. 647 e 550; STRAVISI F. & Alii, Dati meteorologici di Trieste anni 1980 1986. C.N.R. Ist. Talassografico Trieste, p.85;

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CRISCIANI F. & Alii, Dati meteorologici di Trieste (rapporto preliminare), anno 1987, CNR Ist. Sper. Talassografico Trieste, p. 13; CRISCIANI F. & Altri, Dati meteorologici di Trieste. Riassunti mensili. Anno [1988 1993], CNR Ist. Sper. Talassografico Trieste; FERRARO S. & Alii, Dati meteorologici di Trieste. Riassunti mensili. Anno [1994 1996], CNR Ist. Sper. Talassografico Trieste; MASELLI M. & Alii, Dati meteorologici e marini di Trieste per gli anni 1997 2000, CNR Ist. Sper. Talassografico Trieste, p.58. PASSARO, E., La pioggia di Napoli. Discussione di 70 anni di osservazioni pluviometriche eseguite nel R. Osservatorio di Capodimonte, “Atti Ist. Incoragg.”, 5°, mem. N. 6., p. 1 13, Napoli 1892. – Inoltre: “Boll. Coll. Ing. Arch.”, a. XI, p. 60 62 e p. 67 70, Napoli 1893.RAGONA, D., Rivista meteorica della provincia di Modena per l’anno 1889, “Mem. R. Acc. Sc. Lett. Arti in Modena”, [Modena] 1892. – Certamente con dati pluviometrici per 8 anni su Barigazzo. 1893 A BATTELLI, A., Studio comparativo sulla evaporazione di una superficie di acqua e di una terra umida, “Boll. Soc. Met. it.”, [Roma ?] 1893. Studio fatto a Chieri, comparando con l'evaporazione media annua nel settennio 1868 1874 delle stazioni di Alessandria, Modena, Livorno, Roma e Palermo; inoltre con l'acqua evaporata media del novennio 1868 1876 delle stazioni di Alessandria, Mondovì, Pavia, Livorno, Chieti, Roma e Palermo. SACCHI, M., Una legge sulla distribuzione della grandine, “Ann. Uff. Centr. Met. it.”, Min. Agr. Ind. Commercio Dir. Statistica, s. II, v. XII 1890, Roma 1893. 1893 B GARIBALDI, P.M., Contribuzione alla climatologia di Genova: temperatura e pioggia nel sessantennio 1833 1892,“Atti Soc. Lig. Sci. Nat.”, Genova 1893, a. IV. 1893 C VALLOT, J., Annales de l’Observatoire météorologique, physique et glaciaire du Mont Blanc, Paris 1893 1917, Steinheil. – I volumi comprendono osservazioni sulla meteorologia, la costituzione geografica, l’idrografia, la glaciologia, la cartografia del Massiccio del Monte Bianco. RIZZO, G.B., Il clima di Torino, Mem. R. Acc. Sci., Torino 1893, s. 3a, t. 43. – [Fonte: MONTERIN, v. II, p. 284]. 1894 B CALVORI, P., Andamento della pioggia in Pesaro (1871 1890) e dati meteorologici medi sul clima di Pesaro (1876 1882), “Mem. Storiche Sc.”, Ist. Tec. Bramante, p.93 116, Pesaro 1894. Congelamento del lago del Gran San Bernardo (Valle d’Aosta) 1819 1891, “Riv. Geogr. it.”, a. I, N / p. 141 142. Firenze, 1894. Vedi anche: Lago di Garda gelato ?, “Riv. Geogr. it.”, a. I, N / p. 204; v. I (1894), N / p. 259 260; Condizioni di gelo dei laghi alpini, “Riv. Geogr. it.”, v. X, (1903), B / p. 462. DA SCHIO, A., Periodo diurno della ventilazione secondo le registrazioni dell’anemografo durante il quinquennio 1875 1890, “Ann, R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. XVI, parte I, Roma 1894. Pioggia a Gemona (Udine, Friuli Venezia Giulia) 1884 1893, “Riv. Geogr. it.”, Notiziario p. 515, Firenze, 1894. Regime dei venti a Vicenza (Veneto), “Riv. Geogr. It.”, v. I (1894), R / p.653; Firenze, 1894. 1894 C [?] Differente distribuzione del calore nei due emisferi, “Riv. Geogr. It”, v. I (1894), N 262 263. Vedi anche: Epoca glaciale e teoria orografica, “Riv. Geogr. It”, v. V (1898), R 499 500; Distribuzione delle pioggie nel mondo, “Riv. Geogr. It”, v. VIII (1901), N 127; Influenza delle macchie solari nelle temperature medie annue della terra, “Riv. Geogr. It”, v. “Riv. Geogr. It”, v. X (1903), N 456 457; Rapporti tra foreste, modificazioni climatiche e regime delle sorgenti e

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dei fiumi, “Riv. Geogr. It”, v.XXII (1915), B 55 56; Estremi di temperatura alla superficie terrestre, “Riv. Geogr. It”, v. XXIII (1916), N 149; Punto di massima piovosità della superficie terrestre, “Riv. Geogr. It”, v. XXV (1918), N 208; Stagioni astronomiche e stagioni climatiche, “Riv. Geogr. It”, v. XXIX (1922), N 244; Dati e memorie pubblicati dall’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica, “Riv. Geogr. It”, v. XXXIV (1927), B 104; Modellamento della superficie terrestre nelle varie zone climatiche, “Riv. Geogr. It”, v. XXXV (1928), B 50; Penetrazione e diffusione in Europa ed in Italia del Paleolitico superiore in funzione della paleoclimatologia e paleogeografia glaciali, “Riv. Geogr. It”, v. XLV (1938), R 263 265; Influenze del clima sull’uomo, “Riv. Geogr. It”, v. XLVII (1940), 240 244; Falso postulato di paleoclimatologia del Quaternario: la corrispondenza tra periodi glaciali e periodi pluviali, “Riv. Geogr. It”, v. L (1943), R 112 113; Osservazioni sulla classificazione dei climi di W. Koeppen, “Riv. Geogr. It”, v. LII (1945), A 48 51; Rapporti tra clima e fenomeni geologico geografici nel Quaternario, “Riv. Geogr. It”, v. LIV (1947), B 280; Spostamenti delle zone climatico morfologiche durante l’epoca glaciale, LXI (1954), N 71 72; Influenze del clima sulle attività umane, “Riv. Geogr. It”, v. LVIII (1951), R 172 173; Fenomeni solari e loro influenze sulla Terra, “Riv. Geogr. It”, v. LX (1953), B 82; Oscillazioni glaciali e variazioni climatiche, “Riv. Geogr. It”, v. LX (1953), B 495; LX (1953), N 66 67; Fasi dell’epoca glaciale, “Riv. Geogr. It”, v. LXI (1954), Planisfero murale dei climi della Terra (1:16.000.000), “Riv. Geogr. It”, v. LXI (1954), N 243; R 348; Distribuzione delle masse d’aria nell’emisfero settentrionale, “Riv. Geogr. It.”, v. LXV (1958), N 76 77; Influenze climatiche dei laghi artificiali, “Riv. Geogr. It”, v. LXIV (1957), N 69 70; Epoca glaciale e sue fasi in Europa, Nord Africa e Turchia, “Riv. Geogr. It”, v. LXVI (1959), R 108 110; Temperatura minima e massima registrate sulla Terra, “Riv. Geogr. It”, v.LXVI (1959), 282 284; Dati climatici (temperature e precipitazioni) mensili di 403 stazioni di tutto il mondo, “Riv. Geogr. It”, v. LXVIII (1961), R 99 100; Popolazione della Terra secondo le zone climatiche, “Riv. Geogr. It”, v. LXVIII (1961), N 290 291; Raccolta di notizie riguardanti eventi atmosferici e di quelli dovuti alle acque (alluvioni e frane) dall’antichità al medioevo, “Riv. Geogr. It”, v. LXVIII (1961), R 87 88; Geomorfologia climatica, “Riv. Geogr. It”, v. LXXIII (1966), N 339 340; Problemi metodologici nelle ricerche di storia del clima, “Riv. Geogr. It”, v. XC (1983), R 587 590.Storia del clima dall’anno mille, “Riv. Geogr. It”, v. XC (1983), R 330 332; Storia del rapporto clima uomo, “Riv. Geogr. It”, v. XCIII (1986), R 90 92; Evoluzione della scienza climatologica (da Von Humboldt agli indirizzi recenti), “Riv. Geogr. It”, v. XCIV (1987), R 209 211; Teoria dei climi, “Riv. Geogr. It”, v. XCVII (1990), R 146 149. 1894 D [?] Clima di Equatorville (Stato indipendente del Congo, distretto dell'Equatore), “Riv. Geogr. it.”, v. I, N / p. 634 365, Firenze 1894. [?] Libeccio in Corsica (Francia), “Riv. Geogr. it.”, v. I , Firenze 1894. [?] Temperatura minima sull'Ararat (Turchia), “Riv. Geogr. it.”, v. I, N / p. 517, Firenze 1894. 1895 A [?] Climi terrestri nell'epoca glaciale e quaternaria, “Riv. Geogr. It.”, v. II (1895), p.105 111. Vedi anche: Clima delle età geologiche passate, “Riv. Geogr. It.”, v. XIV (1907), N 115 116; Clima mediterraneo e sue conseguenze sulla organizzazione umana, “Riv. Geogr. It.”, v. XIV (1907), B 381; Clima e vegetazione dell'Europa nell’epoca glaciale, “Riv. Geogr. It.”, v. LVII (1950), N 273 274. DE MARCHI, Luigi (1857 1936), Le cause dell'era glaciale: ricerca teorica delle condizioni che determinano l'attuale distribuzione delle temperature e delle piogge sulla superficie terrestre e che possono averla modificata nei prededenti periodi geologici. Pavia 1895, Tip. Fratelli Fusi. PENNESI, G., Atlante scolastico per la geografia, fisica e politica. Tav. XI, Carte delle “Piogge annuali”, Roma 1895, Ist. Cartogr. It., fasc. II. SCHIAPARELLI, G. V. (1835 1910), Sui climi terrestri nell'epoca glaciale e quaternaria, “Riv. Geogr. It.”, a. II, p.105 111, Firenze 1895. 1895 B DE LISA, G., Note sul clima di Palermo, “Giorn. Sci. Palermo”, parte II, n. 2, Palermo 1895.

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RICCO’, A. & SAJA, G., Saggio di meteorologia dell’Etna, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. XVII, parte I, pp. 108, [Roma] 1895. – Periodo 1894 1895: temperatura; radiazione solare; pressione atmosferica; tensione del vapor acqueo e umidità relativa. Righe spettrali atmosferiche; evaporazione; vento; nubi; precipitazioni atmosferiche; limiti ed estensioni delle nevi sull’Etna; neviere; fusione vulcanica delle nevi; temporali e burrasche; ipsometria. Osservatorio situato a 2942 metri. 1895 D DE MARCHI L., 1895. Le cause dell’era glaciale: ricerca teorica delle condizioni che determinano l'attuale distribuzione delle temperature e delle piogge sulla superficie terrestre e che possono averla modificata nei precedenti periodi geologici. Pavia, Tip. Fratelli Fusi. Estr. CRA CMA 2015. Limiti delle foreste nella Russia meridionale e rapporti fra clima e vegetazion e, “Riv. Geogr. it.”, v. II (1895), N / p. 40, Firenze 1895.Pioggia a Sumatra (Indonesia), “Riv. Geogr. it.”, v. II (1895), N / p. 39 40, Firenze 1895. 1896 A DE MARCHI, Luigi, Il clima d'Italia, in: MARTINELLI, G., La terra. L'Italia, Milano 1896, Vallardi, v. IV, parte I, cap. VIII, p. 384 409. 1896 B CHISTONI, C., La neve nel clima di Modena (1830 1895), “Atti R. Acc. Sc. Lett. Arti Modena”, s. II, v. XII, pubbl. n. 7, p. 3 60, Modena 1896. CHISTONI, C., Risultati udometrici ottenuti al R. Osservatorio Meteorologico di Modena dal 1830 al 1885, “Atti R. Acc. Lett. Arti Modena”, s. II, v. XII, pubbl. n. 8. p. 61 221, Modena 1896. RAFFAELLI, G.C., L’isoterma ligure, “Atti Soc. Lig. Sc. Nat. Geogr.”, VII, p. 24 31, [Genova] 1896. Dati del periodo 1885 1893 per otto stazioni della Liguria; isoterme medie annue e mensili. TACCHINI, P., Sulla insolazione a Roma nel periodo 1887 1895, “Rend. R. Acc. Lincei”, v. V, 1° sem., s. 5a, Roma 1896. E “Mem. R. Oss. Coll. Romano”, s. III, v. II. 1896 C ANGOT, A., Sur le régime pluviométrique de l’Europe occidentale. Carte des hauteur de pluie su l’ Europe occidentale – Moyenne des trente années 1861 1890, “Annales de Géographie”, V, 1896. Dello stesso A. vedi anche in : “Ann. Du Bureau central de Mét, 1895, Mem., Paris 1895. HANN, J., Die jährliche Periode des Regenfallesin in Südtirol, “Met. Zeitschrift”, XXXI, p. 427 429, 1896. p. 117, Roma 1899. TROMBETTA, J., Das Klima von Görz, Gorizia 1896, Seitz, pp. 10. 1896 D [?] Clima di Calcutta (India), “Riv. Geogr. it.”, v. III, N / p. 477 478, Firenze 1896. Condizioni di piovosità dell'Asia centrale, “Riv. Geogr. it.”, v. III, N / p. 478, Firenze 1896. 1897 B CISCATO, G., Frequenza relativa e velocità assoluta degli otto venti principali a Padova nel ventennio 1870 1890, “Mem. Ist. Veneto”, v. 26, n. 2, p. 1 32, 4°, Venezia 1897. Clima dell’Etna (Sicilia), “Riv. Geogr. It.”, a. IV (1897), R / p. 165 167; COSSAVELLA, G., Sul clima di Cuneo, Torino 1897, Tip. Artigianelli, pp. 14, in 4°, tabb. 24. Risultati di un ventennio di osservazioni, dal 1876 al 1896; con l’aggiunta dei dati meteorologici dal 1803 al 1840 ricavati dalle annotazioni giornaliere di G. GALLO; mentre, per il seguito, dal 1877 al 1926 vedi: CANUTO, S., Sul clima di Cuneo; 1928 B. Risultano dispersi i dati 1927 1950. Infine, per i dati 1951 1993. ROMANO, F. & MERCALLI, L., L’Osservatorio Meteorologico di Cuneo;1994. GAVAZZI, Arturo, La temperatura del mare Adriatico, “Riv. Geogr. It.”, a. IV, p.266 281, Firenze 1897.

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1897 C HANN, J., Handbuch der Klimatologie, Stuttgart 1897, Bd. III, s. 28. – Riporta la distribuzione delle piovosità sul Mediterraneo occidentale, inclusa l’ Italia. 1897 D [?] Clima di Manila (Filippine), “Riv. Geogr. it.”, v. IV (1897), N / p. 588 589, Firenze 1897. [?] Clima di Verkojansk (Siberia, Ex Unione Sovietica), “Riv. Geogr. it.”, v. IV, N / p.147 148, Firenze 1897. Piovosità del Camerun, “Riv. Geogr. it.”, v. IV, N / 338, Firenze 1897. Rapporti tra precipitazioni e portata dei fiumi in Boemia (Ex Cecoslovacchia), “Riv. Geogr. it.”, v. IV, R / p. 235 237, Firenze 1897. Regione più piovosa della Germania (valle superiore del Wupper), “Riv. Geogr. it.”, v. IV, N / p. 413 414, Firenze 1897. 1898 A DE MARCHI Luigi, Di un articolo del sig. S. Arrhenius sulle cause delle variazioni dei climi. Nota, in: “Rendiconti del R. Istituto Lombardo di Scienze e Lettere”, s. II, v. XXXI, Milano, 1898, pp. 466 478. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} 1898 B BARACCO, G., La climatologia di Vigevano e della Lomellina. Venticinque anni di osservazioni meteorologiche alla Specola del Seminario, Mortasa Vigevano 1898, Tip. Cortezze. PALAGI, F., Clima della provincia di Teramo, in: Monografia della Provincia di Teramo, Teramo 1898, G. Fabbri, v. I, p. 69 139. – Coscienzioso e bene ordinato studio basato sui dati originali ricavati da R. QUARTAPELLE, dal 1852 al 1880, parte editi e parte inediti, e sui dati rilevati a Teramo e a Penne dal 1882 in poi, dopo l’istituzione delle stazioni meteorologiche. PASSARO Enrico, Climatologia del Golfo di Napoli, 1898, Stab. Tip. Fiorentino, Fonte BNCF. 1898 C SUPAN, A., Die Verteilung des Niederschlags auf der festen Erdoberfläche, “Pettermann’s Geogr. Mitteil.”, Ergänzungsheft 124, Gotha 1898. – Con carta della distribuzione della pioggia sull’ Italia. 1899 A SAIJA, Giuseppe, Deviazione delle medie meteorologiche mensili normali dalla corrispondente media annua in Italia, “Riv. Geogr. it.”, a. VI, pp. 201 211, Firenze 1899. Della temperatura: stazioni di Torino, Milano, Venezia, Roma e Riposto. Completato da ROSTER, G., in: Climatologia generale dell'Italia, 1909 [1908 ?], pp. 201, con le stazioni di Genova, Firenze, Ancona, Napoli, Lecce, Palermo, Sassari e Portoferrajo. 1900 A AMARTINI, [A.?], Isobare stagionali e annue sul Mediterraneo, relative al quarantacinquennio 1851 1895, […] 1900 [?]. 1899 B COBELLI, R. & MALFATTI, E., L’anno meteorologico medio di Rovereto, “Ann. Soc. Alpinisti Tridentini”, a. XX, p. 91 129, [Rovereto] 1899. – Vengono pubblicate 15 tabelle che riguardano temperature, altezza barometrica, umidità, precipitazioni, venti. DA SCHIO, A., Tavole della pioggia nel quarantennio 1858 1897, “Mem. Ist. Veneto”, 26°, p. 1 26, [Venezia] 1899. – I dati si riferiscono a Vicenza; le piogge sono state in media di 1190 mm, con un minimo di 730 (1861) e un massimo 1720 (1872). PEROTTI, N., Nettuno e il suo clima, Foligno 1899, Campitelli, pp. 177. SAIJA, G., Deviazione delle medie termometriche e barometriche mensili dalla media annua in Sicilia, “Boll. Acc. Gioenia”, nuova serie, 57° 58°, p. 3 9, Catania 1899. Osservazioni meteorologiche fatte nel quinquennio 1892 1896 all’Osservatorio di Catania (Sicilia), “Riv. Geogr. it.”, v. VI, R / p. 182 183, Firenze, 1899.

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1899 C ANGOT, A., Traité élémentaire de météorologie, Paris 1899, pp. 228, figg. 64. – Media della pioggia in Europa. BARTHOLOMEW, J.G. & HERBERTSON, A.J., Atlas of Meteorology, in: Bartholomew’s Physical Atlas, v. III, Westminster 1899. Plate XXI: Isobars and Isohyets. Various Countries. HERBERTSON, A.J., The distribution of rainfall over the land, “Royal Geogr. Society’s Extra Publ.”, London 1899 1900 B BONGIOVANNI, G., Risultati decadici, mensili e annui delle osservazioni fatte nel dodicennio 1884 1895, con nota sul clima di Ferrara e confronti con quello di altre città, Ferrara 1900, Osserv. Meteorico Univ., pp. 219, in 4°, tavv. 15. MENDOLA, L. & EREDIA, F., Andamento annuo delle differenze di temperatura fra gli Osservatori meteorici della R. Università degli studi in Catania, in: ACCADEMIA GIOENIA SCIENZE NATURALI, Atti, Catania 1900. 1901 A MINISTERO AGRICOLTURA INDUSTRIA COMMERCIO, Carta Idrografica d' Italia, Roma 1901 1908. 1901 B EREDIA, F., La pioggia in Sicilia nel periodo 1880 1900, “Atti e Rend. Acc. Zelanti”, nuova serie, X, mem. X, p. 3 18, [pp. 23], Acireale 1901. Vedi anche: Pioggia in Sicilia (1880 1900) e suoi eventuali rapporti con la frequenza delle macchie solari, “Riv. Geogr. it.”, v VIII (1901), N / 659 660. EREDIA, F., Relazione fra le macchie solari e la pioggia in Sicilia nel periodo 1881 1900, Catania, Galatola, pp. 7. Anche in: “Mem. Soc. Spettrosc. it.”, XXX, Catania 1901. Cf.: “Riv. Geogr. it.”, VIII, p. 659 660, [Firenze]. MENDOLA, L. & EREDIA, F., La temperatura atmosferica in Catania dal 1817 al 1900, “Atti Acc. Gioenia Sc. Nat.”, s. 4, XIV, mem. XV, pp. 42, Catania 1901. MINISTERO AGRICOLTURA INDUSTRIA COMMERCIO, Fiume Marta e Lago di Bolsena. Carta Idrografica d' Italia, Roma 1901, p. 73. VESCOZ, P.L., La météorologie au Grand Saint Bernard, “Riv. Fis. Mat. Sc. Nat.”,33°, p. 27 35, [Pavia ?] 1901. VIEZZOLI, F., Dell'azione climatica dell'Adriatico sulle terre circostanti, in: IV CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, p. 233 245, [?] 1901. Clima antartico, “Riv. Geogr. it.”, v.VIII, N / p. 589 590, Firenze 1901. 1901 D [?] Clima del Marocco, “Riv. Geogr. it.”, v. VIII (1901), N / p. 471 472, Firenze 1901. ALBERTI, V., Sul clima di Napoli. Riassunto generale delle osservazioni meteorologiche fatte nella R. Specola di Capodimonte, dal 1866 al 1900, in: “Atti Ist. Incoragg.”, s. V, v. III, n. 4, pp. 124 e pp. 16, Napoli 1901 e segg. 1902 A FISCHER, T., La penisola italiana. Saggio di corografia scientifica, Torino 1902, UTE. Traduzione dall'orginale in tedesco: Landeskunde von Italien, 1891. La distribuzione della piovosità è stata presa in debita considerazione; corredata da una carta speciale, a scala maggiore (1:4000000) curata dal GHERARDELLI, L., La carta delle piogge in Italia. 1902 B DAINELLI, G., Alcune osservazioni sui ghiacciai del versante italiano del Monte Rosa, “Boll. Club Alp. It.”, v. XXXV, p. 289 384, Torino 1902. EREDIA, F., Sui temporali osservati a Catania dal 1866 al 1900, “Mem. Acc. Zelanti”, s. 3a, I, p. 7 16, [Acireale] 1902. EREDIA, F. & FANTONI, G., Il clima di Monte Cavo, “Ann. Uff. Met. Geodin.”, v.

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24°, parte I, pp. 41, [Roma] 1902. FENECH, L. & RAPIDA’, G., Valori meteorici normale per Messina nel ventennio 1882 1901 e riassunto delle osservazioni meteoriche eseguite nell’anno 1901, Messina 1902, D’Angelo, pp. 19, 8° gr. MENDOLA, L., La pioggia in Catania dal 1865 al 1900, “Atti Acc. Gioenia”, s. 4, XV, mem. IX, p. 1 76, Catania 1902. Vedi anche: Pioggia a Catania (Sicilia) 1865 1900, X (1903), “Riv. Geogr. it.”, N / p. 159 160. SEMMOLA, E., La pressione dell’aria a Napoli ed al Vesuvio, “Atti Ist. Incoragg.”, v. III, n. 8, pp. 50, Napoli 1902. Temperatura di Catania (Sicilia) dal 1817 al 1900, “Riv. Geogr. It.”, v. IX, N / p.130, Firenze, 1902. 1902 D [?] Distribuzione della pioggia in Francia, “Riv. Geogr. it.”, v. IX, N / p. 205, Firenze 1902. 1903 B BELLUCCI, G., La grandine nell’Umbria. Leggende, Perugia 1903, Unione Tip. Coop., pp. 136. – Ampia monografia sui concetti tradizionali relativi alla grandine. CARREL, J.P., Tableau synoptique de la température de la cité’ d’Aoste de 1841 1902, “Bull. de la Sociét’ de la Flore”, Aoste 1903. COMUNE FIRENZE, Annuario statistico, Firenze 1903, Barbera, I. – Con dati pluviometrici per gli anni 1813 1900. EREDIA, F., La pioggia nella regione Etnea, “Mem. Acc. Zelanti Rend. Cl. Sc.”, s.3, mem. I, pp. 6, [Acireale] 1903. Vedi anche: Pioggia nella regione etnea e temporali a Catania (Sicilia), “Riv. Geogr. it.”, v. X (1903), N / p. 388; RAFFO, G., Sul clima di Pavia. Riassunto delle temperature osservate su la Specola della R. Università nel periodo di 80 anni. Altitudine metri 98. Latitudine 45°11’, “Riv. Fis. Mat. Sc. Nat.”, n. 41, pp. 11, Pavia 1903. 1903 D MARINI, A., Osservazioni meteorologiche raccolte nella colonia Eritrea, “Boll. Soc. Geogr. it.”, fasc. XII, Roma 1903. Periodo climatico di 35 anni negli Stati Uniti d'America, “Riv. Geogr. it.”, v. X, N / p. 225 226, Firenze 1903. 1904 A MONTI, V., Sulla distribuzione dei temporali e della grandine in Italia a seconda dei luoghi e delle stagioni, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod. it.”, Min. Agr. Ind. Comm., s. II, v. XX 1898, parte I, Roma 1904. MONTI, V., Sulla distribuzione e grandinosità dei temporali in Italia, “Riv. Met.Agr.”, I decade, aprile, p. 246 250, Roma 1904. Basato su più di centomila osservazioni di temporali fatte nel novennio 1880 1888. Vedi anche: “Ann. Uff. Centr. Met. Geod.”, Min. Agr. Ind. Comm., v. XX 1898, p. 1 5, Roma. 1904 B EREDIA, F., La nebulosità in Sicilia, “Boll. Acc. Gioenia Sc. Nat.”, nuova serie, 81°, p. 10 13, Catania 1904. EREDIA, F., Sulla differenza di temperatura fra Rocca di Papa e Monte Cavo.“Rend. Acc. Lincei Cl. Sc. Fis. Mat. Nat.”, s. 5, XIII, Roma 1904. EREDIA, F., Sulla distribuzione della pioggia in Sicilia, in: V CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Napoli 1904, v. II, p. 302 308. Dati raccolti nel periodo 1880 1903 in dieci stazioni site sui versanti della Sicilia dai quali risulta un valore medio annuo di pioggia per tutta l'isola pari a 6 6,8 mm [?]. EREDIA, F., Sulla distribuzione delle correnti aeree in Sicilia, “Rend. Acc. Lincei Cl. Sc. Fis: Mat. Nat.”, s. 5, XXVII, n. 2, p. 171 175, Roma 1904.

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EREDIA, F., Sulla durata dello splendore del sole in Sicilia, “Mem. Soc. Spettrosc. it.”, v. XXXIII, [Catania] 1904. Studio sulle osservazioni eliofanometriche di Palermo, Messina, Catania e Siracusa (1892 1903). EREDIA, F., Sulla inversione della temperatura, “Rend. Acc. Lincei Cl. Sc. Fis.”, s. V, 13°, p. 452 459, Roma 1904. A Rocca di Papa ed a Monte Cavo il fenomeno è frequente soprattutto verso le ore 9, con barometro alto e cielo sereno. GALLI, I., La pioggia a Velletri, “Mem. Pont. Acc. Rom. Nuovi Lincei” vol. XXII, pp. 12 38, Roma 1904. GERLA, R., Il bacino del Hohnsad ed i monti che circondano la Frua (Val Formazza). Boll. CAI, 34, 67: 133 352, 1904. PIERONI, G., Il clima di Garfagnana, “Guida Alpi Apuane”, CAI Sez. Ligure, Genova 1904. RAFFAELLI, G.C., Gli osservatori meteorologici di Monte Penna e di S. Stefano d'Aveto, “Atti Soc. Lig. Sc. Nat. Geogr.”, XV, p. 153 167, [Genova] 1904. Dati della temperatura e delle precipitazioni per gli ultimi decenni dal 1800 nella Val d'Aveto. TRENER, G.B., Le oscillazioni periodiche secolari del clima del Trentino, “XXIII Ann. Soc. Alpinisti Tridentini”, p. 163 238, Trento [Rovereto] 1904. Vedi anche: Variazioni periodiche secolari del clima del Trentino (XIII XX sec.), “Riv. Geogr. it.”, v. XI (1904), N / p. 483 484; XII (1905), R / p. 252 254. TELLINI, A., Carta delle piogge nelle Alpi Orientali e nel Veneto, “Atti R. Ist. Veneto Sc., Lett., Arti”, t. LXIV, p. 199 254, 375 422 e 627 674, 979 1029, Venezia 1904 e 1905. Il fattore più saliente appare sempre quel succedersi di aree piovosissime che dal M. Maggiore in Istria seguendo presso a poco il confine interno delle Prealpi, raggiungono le Alpi Bergamasche e formano come una zona quasi continua, salvo una interruzione nel Bellunese e una più notevole alla valle dell'Adige e al Garda. Vedi anche: Flora e clima nel bellunese (Veneto), “Riv. Geogr. It.”, a. XXV (1918), B / p. 140. 1904 C HANN, J., Klima von Innichen, “Met. Zeitschrift”, 21°, p. 565 569, 1904. – Clima di San Candido [Innichen (Bolzano)]. 1905 A EREDIA F., Le precipitazioni atmosferiche in Italia dal 1880 al 1905, in: Annali dell’Ufficio Centrale di Meteorologia, s. II, XXVII, Roma 1905 [?] 1905 B BAUDO, E., Il clima della città di Alassio. Contributo alla sua determinazione, ossia: riassunto delle osservazioni meteorologiche eseguite nel ventennio 1882 1902 nell’Osservatorio meteorologico e geodinamico del Collegio municipale della stessa città, Firenze 1905 [?], Scuola tipogr. Salesiana, pp. 40, in 8°. CAFIERO, D., Il clima di Riposto; risultati di un trentennio di osservazioni, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. XXVII, parte I, Roma 1905. Carta delle piogge nelle Alpi Orientali e nel Veneto 1:750.000, “Riv. Geogr. it”, a. XII (1905), R 431 434. Vedi anhe: Carta delle nevi delle Alpi orientali, “Riv. Geogr. it”, a. XIII (1906), B / p. 161 162. Durata della insolazione in Silicia, “Riv. Geogr. it.”, v. XII (1905), N / p. 63. FAVARO, G.A., La durata della insolazione a Padova, “Atti e Mem. Acc. Padova, Ist. Veneto”, p. 1529 1583, Venezia 1905. – Osservazioni eliofanometriche raccolte in due distinti periodi: 1887 1895 e 1894 1904. MASSARINI L., I venti di Roma, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. XXVII, parte I, Roma 1905. RAFFAELLI, G.C., Appunti meteorologici, “Ann. Sez. Ligure C.A.I.”, pp. 10, Genova 1905. TONIOLO, Antonio Renato, Riscontri su recenti oscillazioni dei ghiacciai dei gruppi Sorapiss e Cristallo nelle Alpi Cadorine (Autunno 1905), “Riv. Geogr. It.”, a. XIII, p.453 467, Firenze 1906. Ibid.: 1) Nuove ricerche sopra i ghiacciai dei gruppi del Cristallo e del Sorapiss, a. XV, p. 321 329, 1908. 2) Altre osservazioni sopra i ghiacciai dei gruppi Sorapiss e Cristallo (estate 1908), a. XVI , p. 551 554,1909.

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1905 D [?] Caratteristiche termiche dei laghi svedesi, “Riv. Geogr. it.”, v. XII, N / p. 564 565, Firenze 1905 DE CASTRO, L. & ODDONE, E., Risultati delle osservazioni meteorologiche ad Addis Abeba e Addis Alem nel bacino dell' Hanàsh in Abissinia, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. IV, v. V, Roma 1905. 1906 A EREDIA, F., I venti in Italia, “Riv. Tecn. Aer. e Boll. Soc. Aer. it.”, a. III, IV, V e VI, [n. 1, p. 53 54], Roma 1906 e segg. Riuniti in volume: Roma 1909, Un. Tip. Coop. Ed., pp 150. Vedi anche: “Riv. Maritt.”, a. XXXIX, n. 6; a. XL, n. 2; a. XLI, n. 3. Infine: “Rend. R. Acc. Lincei”, v. XVIII, Roma settembre 1909. Suddiviso in articoli riguardanti le varie regioni italiane: frequenza dei venti nelle varie stagioni e nell'anno, e andamento annuale della direzione. 1906 B BIANCHI, C.A., La pioggia a Chiavari negli ultimi 23 anni, Chiavari 1906, Tip. Colombo, pp. 22. Allo stesso A. si deve la pubblicazione, per diverse annate, dei dati meteorologici del locale osservatorio. EREDIA, F., I venti forti nelle coste italiane dell’Adriatico e dello Jonio, “Riv. Maritt.”, a. XXXIX, fasc. 6, p. 533 540, Roma 1906.EREDIA, F., La pioggia a Roma, “Rend. Acc. Lincei”, s. V, v. XV, p. 450 456, Roma 1906.EREDIA, F., La temperatura a Roma nel cinquantennio 1855 1904, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, v. XXVIII, parte I, pp. 31, Roma 1906. Vedi anche: Temperatura a Roma (Lazio) nel cinquantennio 1855 1904, “Riv. Geogr. it.”, v.XVI (1909), N 176. EREDIA, F., Sulla direzione delle correnti atmosferiche in Catania, “Atti Acc. Gioenia”, s. 4, XIX, mem. VI, pp. 13, Catania 1906. FAVARO, G.A., Valori normali dei principali elementi del clima di Padova, “Atti e Mem. Accad. Padova, Ist. Veneto”, [a. XII, disp. 4, pp. 16], Venezia 1906. MARTINELLI, G., La frequenza dei venti a Roma ed a Monte Cavo, “Boll. Soc. Aer. It.”, a. III, n. 7 9, p. 243 245, Roma 1906. – Anche la ristampa: Roma, Tip. Naz. G. Bertero e C., 1906, p. 13; poi: “Riv. Met.Agr.” (R. Uff. Centr. Met. Geodin.), XXVII (1906), n. 26, p. 658 668, Roma. RAFFAELLI, G.C., La pioggia in Val Scrivia ed in Val Trebbia. Contributo alla climatologia dell’Appennino Settentrionale, “Atti Soc. Lig. Sc. Nat. Geogr.”, XVIII, p. 31 41,[Genova] 1906. – Dati pluviometrici di alcune stazioni dell’entroterra genovese. Altre note dello stesso A. illustrano in seguito la piovosità di altre valli appenniniche, al difuori della Liguria. [1907 ?]. ALBERA, C., Contributo allo studio del clima di Firenze *, “Riv. Fisica Mat. Sc. Nat.”, del MAFFI, a. VII, p. 21 33 (1906), pp. 21 33, 98 105 e 551 565, a. VIII (1907), pp. 119 137, 321 326, 424 436, 118 131 [?] (1907), a. IX, p. 403 419 (1908), [Firenze] 1906 1908. Vedi anche: Clima di Firenze (Toscana), “Riv. Geogr. it.”, a. XIV (1907), B / p. 447; XV (1908), R / p. 510 512. * Anche con dati pluviometrici per gli anni 1813 1900. 1906 C HANN, J., Klima von S. Gertrud im Suldental, “Met. Zeitschrift”, 23°, p. 256 261, 1906. Clima di Solda [Sulden (Bolzano)]. MAZELLE, E., Temperatur von Triest nebst einem Beitrag zur Kenntnis des temperatur unterschiedes Stadt Land, Braunschwig, Druck 1906, Wieweg, pp. 174. Sonder abdruck aus dem “Hannband der Met. Zeits.”. 1906 D [?] Area di debolissime precipitazioni all'interno delle Alpi (Svizzera), “Riv. Geogr. it.”, v. XIII (1906), N 154 155. Carta delle precipitazioni in Africa 1:25.000.000, “Riv. Geogr. it.”, v. XIII, N / p.432 433, Firenze 1906. 1907 A EREDIA, F., Il regime pluviometrico sulle coste italiane, “Riv. Met. Agr.”, n. 31, Idec. novembre, Roma 1907.

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MARINELLI, Olinto, Lo Studio dei ghiacciai italiani nel 1906; Lo Studio dei ghiacciai italiani nel 1907; Le Alpi nell'epoca glaciale secondo i professori Penck e Brückner, “Riv. Geogr. It.”, vv. XIV, p. 495; XV, p. 502 504; XVI, p. 287 301, Firenze, 1907 1909. Portata in relazione al bacino imbrifero ed ai ghiacciai del fiume Balteo (Valle d'Aosta), “Riv. Geogr. it.”, v. XXIII (1916), B / p. 232. OMODEI D., Osservazioni meteorologiche nei semafori e sulle navi, R. Ist. Idrogr. Marina, Genova, p. 1 21, 1907. Variazioni del livello dei laghi e mutamenti climatici, “Riv. Geogr. It.”, v. XIV (1907). Vedi anche: Variazioni di livello dei laghi e periodi climatici, “Riv. Geogr. It.”, v. XV (1908), N 245; Variazione della pioggia con l'altitudine, “Riv. Geogr. It.”, v. XXVI (1919), B 193 194; Variazioni climatiche dedotte dagli accrescimenti degli anelli meristematici degli alberi, “Riv. Geogr. It.”, v. LVI (1949), N 350 351; Variazioni climatiche e riflessi sugli eventi umani, “Riv. Geogr. It.”, v. XC (1983), R 587 590; N 242. TACCHINI, P., Sull'insolazione al nord, al centro e al sud d'Italia, “Rend. R. Acc. Lincei”, s. V, v. VI, fasc. 6, pp. 199, Roma 1907. Studio sull' insolazione in Italia, fatto nel 1897, a confronto per Torino Padova, Aquila, Roma, Lecce e Palermo. 1907 B CARPINO, C., Su alcuni elementi del clima di Chieti, “Riv. Fisica”, p. 289 e segg., [Choeti] 1907. BORGHESE G., Meteorologia e climatologia di Novara di Sicilia, Messina 1907, Alic., pp.61. BRUNO, C., Topografia. Geologia. Climatologia del Circondario di Mondovì, Mondovì 1907, Tip. Vesc. CIOFALO, M., Il clima di Termini, dedotto dalle osservazioni meteorologiche del periodo 1880 1896, Termini Imerese 1907, Amore, pp. 72. Dello stesso A. e stessa località: anni 1912 1917, “Boll. bim. Soc. Met. it.”, v. XLVI, p. 63 67, 1927, [Roma]. EREDIA, F., Dell'influenza della catena degli Appennini sulla distribuzione della pioggia nell'Italia centrale, “Rend. Acc. Lincei”, v. XVI, 1° sem., s. 5a, fasc. 8, p.616 620, Roma 1907. Almeno, per quanto riguarda Ancona, i dati di pioggia si riferiscono ad un periodo di 26 anni, o di poco più breve. EREDIA, F., La piovosità a Roma, “Rend. Acc. Lincei”, v. XVI, 4, Roma. EREDIA, F., Le precipitazioni acquee della Riviera Ligure, “Riv. Meteor. Agraria”, 2a decade ottobre, pp. 8, Roma 1907, (Tip. Civelli). Entità delle precipitazioni, in otto stazioni rivierasche, fra il 1880 e il 1905; loro correlazione con il regime dei venti e della pressione. EREDIA, F., L'umidità relativa sulla Riviera Ligure, “Riv. Meteor. Agraria”, III dec. dicembre, Roma 1907. Vedi anche: Umidità relativa dell'aria sulla Riviera Ligure, “Riv. Geogr. it.”, v.XV (1908), B / p. 377. A. ha ripreso in esame il fenomeno e l'ha approfondito e allargato sulle osservazioni di S. Remo, Porto Maurizio, Alasssio, Savona, Chiavari, Bargone e La Spezia. Vedi anche: L'umidità dell'aria sulla Riviera Ligure, “Boll. Soc. Met. it.”, s. III, v. XXVII , p. 13 18, Torino 1908. EREDIA, F., I venti in Sardegna, “Riv. Maritt.”, XL, p.286 303, Roma 1907. Vedi anche: Venti in Sardegna 1901 1905, , “Riv. Geogr. it.”, v. XIV (1907), N / p. 240 241. L'A. sulla base dei dati anemometrici raccolti in nove semafori dislocati in corrispondenza della faccia costiera isolana, imposta, per la prima volta con metodo scientifico, lo studio della frequenza dei venti lungo le coste dell'isola. Le deduzioni cui l'A. perviene collimano con le leggi della grande circolazione mediterranea. FAVARO, G.A., Il vento a Padova nel decennio 1890 1899 e nel trentennio 1870 1899, “Atti Ist. Veneto”, p. 509 558, Venezia 1907. GALLI, J., Diego De Revillas e le prime osservazioni meteorologiche a Roma, “Mem. Pont. Acc. Nuovi Lincei”, 25°, p. 212 247, Roma 1907. Vedi anche: Diego de Revellas e le prime osservazioni meteorologiche a Roma (Lazio) del 1740 circa, “Riv. Geogr. it.”, a. XV (1908), B / p. 446. Diego DE REVILLAS si è spento nel 1746. GAMBA, P., Sulla frequenza dei venti e delle calme a Pavia, “Boll. Soc. Aer. it.”, fasc. 7, pp. 8, Roma 1907. Osservazioni compiute tra il 1895 e il 1904. Vi si esamina il regime di frequenza media mensile e si rileva la prevalenza dei venti occidentali. Osservazioni meteorologiche in alta Valtournanche (Valle d'Aosta), “Riv. Geogr. it.”, v. XIV (1907), B / p. 508.

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RAFFAELLI, G.C., La pioggia in Liguria, in: CONGRESSO NATURALISTI (promosso dalla Soc. It. Sc. Nat.) 1906, Atti, Milano 1907, p. 314 324. Entità delle piogge che risultano distribuite assai irregolarmente nel territorio ligure e con irregolari intervalli fra minimi e massimi. Numero dei giorni di pioggia e quantità massime cadute. RAFFAELLI, G.C., La pioggia nelle valli del Taro, Parma, Enza e Secchia, “Atti Soc. Ligustica Sc. Nat. Geogr.”, v. XVIII, n. 2, pp. 16, Genova 1907. Venti a Padova (Veneto) 1870 1899, “Riv. Geogr. it.”, v. XIV, B / p. 507 508; Firenze, 1907. 1907 C ANGOT, A., Etude sur le régime pluviom’trique de la Méditerranée, “Compt. Rend. Congr. Soc. Savantes en 1906”, Paris 1907. – Per lo studio delle 33 … scillazioni della piovosita’, l’ A. ha scelto il periodo di 11 anni, supponendo una correlazione tra le oscillazioni della piovosità e le macchie solari. HETTNER, A., Grundzge der L„nderkunde, Bd. I, Europa, Leipzig [1907]. – Con carta delle zone di diversa piovosit… media in Europa. 1907 D [?] Clima della Colonia Eritrea, “Riv. Geogr. it.”, v. XIV, B / p. 122, Firenze 1907. [?] Clima di Massaua (Eritrea, Etiopia), “Riv. Geogr. it.”, v. XIV (1907), N / p. 567, Firenze 1907. 1908 A ASSERETO, G., Atlante di Geografia commerciale. I Puntata: Italia, Roma 1908, Ist. Geogr. De Agostini. Allegata una cartina della distribuzione annua della pioggia in Italia. DAINELLI, G., Materiali per la climatologia d'Italia. Carta delle pioggie della regione toscana, “Mem. Geogr.”, n. 6, suppl. “Riv. Geogr. it.”, v. I [II], pp. 192, tavv. II, Firenze 1908. Dati di piovosità su 204 stazioni; tra cui dodici: Ancona, Bologna, Camerino, Firenze, Jesi, Livorno, Perugia, Pesaro, Portoferraio, Rimini, Siena ed Urbino, presentano una serie di osservazioni che comprende il trentacinquennio 1872 1906; nel 1892: l'anno migliore funzionarono in tutto 124 stazioni. Vedi anche la tavola del T.C.I., Atlante fisico economico d'Italia [1940?]. EREDIA, F., Le precipitazioni atmosferiche in Italia dal 1880 al 1905, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod. it.”, Min. Agric. Ind. Comm., s. II, v. XXVII, parte I, Roma 1908. Anche un fascicolo a parte, Roma 1908. MARINELLI, O. & PLATANIA, G., Della corrente litorale del Mediterraneo [?] con particolare riguardo alla costa orientale della Sicilia, “Mem. Geogr.”, v. II, Firenze 1908. Venti in Liguria, Veneto ed Emilia Romagna, “Riv. Geogr. it.”, v. XV, B / p. 124, Firenze, 1908. 1908 B ALBERA, C., Contributi allo studio del clima di Firenze, “Riv. Fis. Mat. Sc. Nat.”, a. 9°, p. 410 411, [Firenze] 1908. – Dati pluviometrici per gli anni 1813 1900. AMBROSI, F., La nebulosità nella Riviera Ligure, Roma 1908, Uff. Centr. Met. Geodin., pp. 3. – Dati del periodo 1886 1905 per gli osservatori di Alassio, Savona, Genova, Chiavari e Bargone; risulta l’esistenza di due minimi, uno principale in estate ed uno secondario in inverno, e di due massimi, uno principale in autunno ed il secondario in primavera. Vedi anche: “Riv. Meteor. Agraria”, II dec. Settembre, Roma [1908]. CAFIERO, D., Il clima di Riposto, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, v. XXV, pp. 43, Roma 1908. EREDIA, F., I venti nello stretto di Messina, “Riv. Maritt.”, marzo, pp. 19, Roma 1908. FAVARO, G.A., Riassunto delle osservazioni meteorologiche a Padova nel periodo 1871 1905, Padova 1908. GRIMALDI, G.P. & RICCÒ, A., Sulla variazione diurna della nebulosità a Catania, “Atti Acc. Gioenia”, s. 5, LXXXV, mem., VIII, pp. 11, Catania 1908. – Il primo studio del fenomeno esaminato per gli anni 1891 1907. MASSARINI, I., I venti a Roma, “Ann. R. Uff. Met. Geodin.”, 27°, pp. 89, Roma 1908. – Riguarda il periodo 1876 1905. MINISTERO LAVORI PUBBLICI, Osservazioni idrometriche del 35 Rust Po a Pontelagoscuro, Parma 1908. Pioggia in Toscana, “Riv. Geogr. It.”, v. XV, B / p. 648, Firenze, 1908.

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RAFFO, C., Contributo allo studio del clima di Pavia, “Riv. Meteor. – Agraria”, II dec. Maggio, Roma 1908. TELLINI, A., La distribuzione della neve nelle Alpi Orientali e nel Veneto, “Atti Ist. Veneto”, t. 67°, parte II, p. 787 809, Venezia 1908. Vedi anche: Distribuzione della neve nelle Alpi Orientali, “Riv. Geogr. it.”, a. XV (1908), N 437 438. – La carta è stata pubblicata ad Udine nel 1905 e poi nel 1908 (assieme ad una carta dei giorni di ghiaccio: Karto de la tagoj de tuta kai parta en 35rusto en Italujo, Udine, 1908). Cf.: SCHNETZER, J., “Met. Zeitsch”, p. 62, 1918. Il TELLINI ha pubblicato tre carte relative alle nevi nelle Alpi Orientali: la prima è di isoplite (uguale frequenza della neve); la seconda di isonife (altezza media annua); la terza di isostromate (altezza massima del mantello nevoso). 1908 C GAUTIER, R., Température et précipitations au Grand Saint Bernard, in: CONGRES INTERN. GEOGR., Genève 1908 [1910 ?], Séances des sections, p. 348 352 et 466 468. MAZELLE, E., Klimatographie des Österreichschen Küstenlandes. A. Triest, “Klimatographie von Österreich”, II, W. Braumüller, pp. 71, Wien 1908. 1908 D [?] Clima dell'isola di Pelagosa (Ex Iugoslavia), “Riv. Geogr. it.”, v. XV, B / p. 650, Firenze 1908. Diminuzione della temperatura con l'altezza nelle Alpi Svizzere, “Riv. Geogr. it.”, v. XV, N / p. 644 645, Firenze 1908. EREDIA, F. & MARTINELLI, G., Il clima di Tripoli, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geod.”, s. II, v. XXX, parte I, Roma 1908. 1909 A [?] La pioggia in Italia, “Riv. Geogr. It.”, a. XVI, p. 238 240, Firenze 1909. Vedi anche: Distribuzione della pioggia in Italia in relazione ai vari fattori climatici, “Riv. Geogr. It.”, a. XVII (1910), N / p. 274 275. MONTI, V., I temporali italiani in relazione con gli altri elementi del clima, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod. it.”, Min. Agric. Ind. Comm., s. II, v. XXIV 1902, parte I, n. 1, Roma 1909. Piogge 1851 1900 ed eventale rapporto con le macchie solari, “Riv. Geogr. It.”, v. XVI (1909), N 303 304. ROSTER, G., Climatologia dell'Italia nelle sue attinenze con l'igiene e l'agricoltura, Torino 1909, UTET, v. 1 [1908 ?], pp. XXIX+1040. Opera fondamentale, per certi aspetti non superata neppure da quelle del CRESTANI, G. (1931), MENNELLA, C. (1967 1973). Cf. SAJA, G.(1899): Genova, Firenze, Ancona, Napoli, Lecce, Palermo, Sassari e Portoferraio. EREDIA F., La temperatura in Italia, “Annali R. Uff. Centr. Meteor.”, v. XXXI, p. I.1909. EREDIA, F., La temperatura in Italia, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod. it.”, Min. Agric. Ind. Comm., s. II, v. XXXI 1909, parte I, p. 1 239, Roma 1911. E in volume [19111912 ?]. Dati del quarantennio 1866 1906. 1909 B ALESSANDRINI, C. & EREDIA, F., Andamento diurno della pressione barometrica, dell’umidità relativa e della tensione del vapore alla Capanna Margherita e ad Alagna, “Atti Pont. Acc. Sc. Nuovi Lincei”, v. XVII, n. 2, Roma 1909. CHISTONI, G. & VIDEMARI, P., Risultati di un ventennio di misure udometriche eseguite al R. Osservatorio meteorologico di Sestola, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. XXXI, parte I [1911 ?], Roma 1909. DE GASPERI, Giovanni Battista, Le brezze di monte e di piano in Udine (Friuli Venezia Giulia), “Riv. Geogr. It.”, a. XVII, p. 452 456, Firenze 1909. EREDIA, F., Andamento diurno della temperatura dell’aria alla Capanna Margherita e ad Alagna, “Atti Pont. Acc. Nuovi Lincei”, v. XVIII, n. 11, Roma 1909. EREDIA, F., Il clima di Monte Cavo, [“Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”?], a. XXIV, v. 22, Roma 1909. Vedi anche: Clima di Monte Cavo (Roma, Lazio), “Riv. Geogr. it.”, v. XVI (1909), B / p.439.

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EREDIA, F., Piogge torrenziali in Sicilia, “Atti Acc. Gioenia”, s. 5, v. II, p. 1 4, Catania 1909. Vedi anche: Piogge torrenziali nella Sicilia orientale, “Riv. Geogr. it.”, XVII (1910), N / p. 201. – Rileva la frequenza delle piogge torrenziali in ottobre e novembre. Nella Sicilia orientale sono più frequenti i nubifragi e i fenomeni piovosi sono distribuiti più irregolarmente. EREDIA, F., Sulla temperatura osservata negli Osservatori Astronomici del Collegio Romano e del Campidoglio e nella stazione Meteorica della Direzione di Sanità dal 1898 al 1907, “Riv. Meteor. Agraria”, 1, III dec. Gennaio, Roma 1909. MARINELLI, Olinto, Sulla corrente litorale nel golfo di Genova, “Riv. Geogr. it.”, a. 1909, v. XVI, p. 347 363, Firenze 1909. MARINI, Lodovico, MARINELLI, Olinto & PLATANIA, Giovanni, Sulle correnti della costa orientale della Sicilia, “Riv. Geogr. it.”, v. XVI, p. 169 173, Firenze 1909. MARINELLI, Olinto & PLATANIA, Giovanni, I venti sulla costa orientale della Sicilia: risposta ad alcune considerazioni critiche del dottor Eredia, “Riv. Geogr. it.”, XVI, p. 83 85, Firenze 1909. MASSARINI, I., I venti a Roma, “Riv. Tec. Aer. E Boll. Soc. aer.”, VI, 165, Roma 1909. Nebulosità in Liguria, “Riv. Geogr. it.”, v. XVI (1909), N / p. 94. RAFFAELLI, G.C., La pressione atmosferica a Chiavari nel venticinquennio 1883 1908, Chiavari 1909, Tip. Colombo, pp. 23, in 4°. RAFFAELLI, G.C., La pressione barometrica in Liguria, Siena 1909, Tip. Sordomuti, pp. 19. Venti a Roma (Lazio) 1876 1905, “Riv. Geogr. it.”, v. XVI, B 178 179, Firenze, 1909. 1909 C DAINELLI, Giotto & MARINELLI, Olinto, Le regioni climatiche della Colonia Eritrea, “Riv, Geogr. It.”, a. XVI , p. 185 208, Firenze 1909. DEFANT, A., Berg und Talwinde in Südtirol, “Sitzungsber. Wiener Akademie der Wiss”, v. 118, p. 553 604 (Abt. II), […] 1909. Vedi anche in: “Met. Zeitschrift”, 45°, p. 161 168. FICKER, H., Klimatologie von Tirol und Voralberg, Wien 1909, pp. 162. Dalla Klimatolographie von Öesterreich, v. IV. 1909 D [?] Clima di Tripoli (Libia), “Riv. Geogr. it.”, v. XVI, N / p. 558 559, Firenze1909. Dati meteorologici ed altimetrici rilevati dalla spedizione Filchner in Cina e Tibet 1903 1905, “Riv. Geogr. it.”, v. XVI, R / p. 184, Firenze1909. Regioni climatiche della Colonia Eritrea (Etiopia), “Riv. Geogr. it.”, v. XVI, p. 185 208, Firenze 1909. 1910 A [?] Classificazione dei climi di Penck, “Riv. Geogr. it.”, v. XVII (1910), N 466 467. Vedi anche: Classificazione dei climi, “Riv. Geogr. it.”, v. XXVII (1920), B 65 66; [?] Classificazione dei climi di W. Köppen, “Riv. Geogr. it.”, v. XXVII (1920), 109 114; Classificazione dei climi di A. Hettner, “Riv. Geogr. it.”, v. XXXVII (1930), B 169; Classificazione dei climi di Thornthwaite, “Riv. Geogr. it.”, v. XL (1933), N 196. 1910 B DE GASPERI, G.B., Le brezze di monte e di piano in Udine, “Riv. Geogr. it.”, a. XVII, p. 452 456, [Firenze] 1910. – Dal gennaio 1901 al dicembre 1905. EREDIA, F., Il clima di Roma. Esame delle osservazioni meteorologiche eseguite dal 1782 al 1910, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, v. XXXII, parte I, pp. 100, Roma 1910 [1911 ?]. Vedi anche: Variazione annua della temperatura nel clima di Roma (Lazio) e relazione fra il carattere termico di una stagione e quello delle seguenti, “Riv. Geogr. it.”, a. V (1898), R / p. 495 497. FAVARO. G.A., I principali elementi del clima di Carloforte nel decennio 1900 1909, Bologna 1910, R. Commiss. Geod. It., pp. 37, tavv. III. Vedi anche: Clima di Carloforte (Cagliari, Sardegna) 1900 1909, “Riv. Geogr. it”, a. XVIII (1911), B 557 558. FAVARO, G.A., Risultati delle registrazioni anemometriche ottenute a Carloforte nel decennio 1900 1909, Bologna 1910, R. Commiss. Geod. it., pp. 22. GAMBA, P., La nebulosità a Pavia secondo le osservazioni compiute nel quindicennio 1895 1909. Contributo allo studio sul clima di Pavia, “Riv. Fis. Mat. Sc. Nat.”, IX, pp. 15, [Pavia] 1910. – Si

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danno medie orarie, mensili ed annue, e si rileva l’andamento (minimi di luglio agosto; massimi in novembre dicembre). Si confronta la nebulosità locale con quella di altre città (inferiore a quella di Milano, pari a quella di Genova). Infine, si da il quadro dei giorni sereni, coperti e misti. PAOLONI, B.M., Osservazioni preliminari allo studio del clima e dello stato endogeno di Montecassino, “Boll. Bim. Soc. Met. it.”, 29°, p. 21 29, Torino 1910. 1911 A DE GASPERI, Giovanni Battista, La temperatura in Italia, “Riv. Geogr. It.”, a. XVIII, p. 222 226, Firenze 1911. Vedi anche: Variazione diurna della temperatura in Italia 1892 1906, “Riv. Geogr. it.”, v. XIX (1912), B 717. PALAZZO, L., Meteorologia e Geodinamica, in: ACCADEMIA LINCEI, Cinquant'anni di storia italiana, Roma 1911. 1911 B ANFOSSI, G., Alcuni dati pluviometrici relativi alla regione ligure, “Boll. Tecn. Ligure”, IX, pp. 12, Genova 1911. ANFOSSI, Giovanni, La pioggia nell’alta valle del Gorzente. Contributo alla climatologia dell’Appennino Ligure, “Riv. Geogr. it.”, XVIII, p. 433 458, Firenze, 1911. – Osservazioni eseguite a partire dal 1844 a cura della società che gestisce uno degli acquedotti di Genova e che in questo bacino ha costruito diversi laghi artificiali. ANFOSSI, G., La pioggia nella regione ligure, “Materiali per la climatologia d’Italia”, II, in: MEMORIE GEOGRAFICHE G. DAINELLI, 17, p. 249 476, Firenze 1911. Vedi anche:Pioggia nella regione ligure, “Riv. Geogr. it.”, v. XVIII (1911), B / p. 495. – Repertorio delle stazioni e dati relativi; studio dell’entità annuale delle piogge, con indicazione delle differenti condizioni sulle due Riviere e sui due versanti principali della Liguria: l’influenza dell’altitudine; entità delle precipitazioni; frequenza e periodicità. CHISTONI, C., Le brinate nel clima di Palermo, Napoli 1911, Tip. Acc. Sc. Fis. Mat., pp. 6. DA SCHIO, A., Tavole per l’andamento della temperatura a Vicenza, tratte dal quarantennio 1866 1905, Venezia 1911, Ferrari, pp. 21. – Costituisce il v. 28°, n. 6 delle “Mem. Ist. Veneto”, Venezia. MONTI, Vinenzo, Sul clima del Gran Paradiso; Secondo saggio di nuove ricerche sui ghiacciai del Gran Paradiso: il limite climatico delle nevi e prime linee di climatologia della zona glaciale del gruppo e Altezze e precipitazioni; “Riv. Geogr. it.”, rispettiv. Aa. XVIII, XIX e XX; p. 369 381, 572 583 e 191, Firenze 1911, 1912 e 1913. – Elaborazione dei dati della temperatura, pressione, nebulosità e precipitazioni acquee. MORI, Assunto, La più alta marea del Tirreno (La marea di Porto S. Stefano), “Riv. Geogr. it.”, a. XVIII, p. 98 101, Firenze 1911. RAFFAELLI, [G.C.], La temperatura dell’aria a Chiavari nel ventisettennio 1883 1910, Chiavari 1911, Tip. Colombo, pp. 20, in 8°. STELLA STARRABBA, F., Sul rapporto esistente fra le precipitazioni atmosferiche annuali e l’attività dei vulcani Vesuvio ed Etna, “Rend. Acc. Sc. Fis. Mat.”, s. 3, 17ø, n. 5 6, p. 219 225, figg. 8, Napoli 1911. 1911 C MIKULA, H., Die Hebung der atmosphärischen Isothermen in den Ostalpen undihre Beziehung zu den Höhengrenzen, “Geographischer Jahresbericht aus Öesterreich”, p.122 192, […] 1911. 1911 D [?] Variazioni periodiche dei ghiacciai delle Alpi Svizzere e ciclo climatico di Brückner, “Riv. Geogr. it.”, v. XVIII, B / p. 427 428. Firenze 1911. Vento d’“Autan” della Linguadoca (Francia), “Riv. Geogr. it.”, v. XVIII, N / p. 625; Firenze 1911.

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1912 A [?] Influenze del clima su la distribuzione e la densità della popolazione italiana, “Riv. Geogr. it.”, v. XIX (1912), B 333. 1912 B ANFOSSI, G., Cenni sulle più antiche osservazioni meteorologiche eseguite a Genova, “Riv. Geogr. it.”, v. XIX, p. 636 646, Firenze, 1912. CRESTANI, G., Valori normali della temperatura ad Udine calcolati dalle osservazioni del quarantennio 1868 1907, “Ann. R. Ist. Tecn. Udine”, s. 2a, a. XXVIII, [Udine] 1912. DE GIORGI, C., Note statistiche sulla velocità del vento in Lecce desunte dalle registrazioni anemometriche dell’Osservatorio Meteorico dal 1889 al 1910, “Riv. Met. Agraria”, III dec. Gennaio, a. XXXIII, n. 3, p. 95 108, Roma 1912. – Per la media mensile della velocità del vento; i relativi dati comprendono il periodo 1875 1910. FORNI, G., Sull’umidità atmosferica in Milano nei decenni 1880 1889, 1890 1898[?], 1900 1909, Milano 1912, U. Hoepli, pp. 11. – Pubblicazione dell’Osservatorio astronomico di Brera n. XLIX. GAMBA, P., Le osservazioni di nubi compiute nel R. Osservatorio Geofisico di Pavia dal 1907 al 1910. Contributo allo studio dei movimenti dell’atmosfera, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. XXXIV, parte I, pp. 144, Roma 1912. – Nella prima parte si espongono i risultati delle osservazioni e si procede alla discussione. Nella seconda parte si danno i valori delle osservazioni. MONTI, V., Sulla distribuzione altimetrica della nevosità e sulla ablazione in alta montagna, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. XXXIV, parte I, Roma 1912. RAFFAELLI, G.C., La pioggia nelle valli del Panaro e del Reno, del Ferrarese, del Lamone e Fiumi Riuniti, “Atti Soc. Ligustica Sc. Nat. Geogr.”, n. 23, Genova 1912. RAFFAELLI, G.C., La pioggia nelle valli del Savio, M arecchia e Metauro, “Atti Soc. Ligustica Sc. Nat. Geogr.”, n. 23, Genova 1912. Regime dei fiumi alpini e suo rapporto con le precipitazioni, “Riv. Geogr. it.”, v. XIX, N / p. 709 710, Firenze, 1912. TULLI, A., La distribuzione dei venti in Liguria e il conseguente valore atropogeografico, “Atti Soc. Ligustica Sc. Nat. Geogr.”, XXIII, p. 97 146, Genova. 1912. – Studio condotto sui dati di 6 stazioni rivierasche per il quinquennio 1890 1894 e per singoli mesi. Risulterebbe una prevalenza complessiva dei venti di N e poi di E, con notevoli differenze fra i due versanti. Variazioni del clima dell’Italia settentrionale, “Riv. Geogr. it.”, v. XIX), R 719 720, Firenze, 1912. KUNTZE, M., Der Winter Sudtirols, Merano 1912, Ellmenreich, pp. 39. 1912 D Andamento diurno della temperatura a Tripoli (Libia) 1905 1911, “Riv. Geogr. it.”, v.XIX , B / p. 718, Firenze 1912. Clima e suolo della Libia, “Riv. Geogr. it.”, v. XIX, B / p. 459, Firenze 1912. EREDIA, F., Climatologia di Tripoli e Bengasi, “Min. Aff. Esteri”, Monografie e Rapp. coloniali”, n. 4, Roma 1912, Tip. Naz. G. Bertero. Studio con prefazione di L. PALAZZO.Vedi anche: Climatologia di Tripoli e Bengasi (Libia), “Riv. Geogr. it.”, v. XIX (1912), B / p. 333. 1913 A ANFOSSI, G., La distribuzione stagionale delle pioggie nell'Italia settentrionale, “Riv. Geogr. it.”, v. XX, p. 92 98, Firenze 1913. 1913 B ANFOSSI, G., La pioggia in Piemonte e nelle Alpi Occidentali, Firenze 1913, Ricci, pp. 191, C. Vedi anche: Pioggia in Piemonte e nelle Alpi Occidentali, “Riv. Geogr. it.”, v. – XX (1913), B / p. 78. – L’A. ha identificato un regime pluviometrico di transizione tra il continentale ed il mediterraneo, chiamandolo sub litoraneo, e distinguendo ulteriormente, entro questo regime, un tipo piemontese, caratterizzato da un massimo di piovosità primaverile. ANFOSSI, Giovanni, La precipitazione media nel bacino del Po; La distribuzione stagionale delle piogge nell’Italia settentrionale, “Riv. Geogr. it.”, v. XX, p. 43 48 e p. 92 98, Firenze, 1913. – Il primo lavoro tratta di un breve esame delle condizioni pluviometriche del bacino e calcolo della

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precipitazione media che risulta di mm 1160; nel secondo le considerazioni preliminari della distribuzione quantitativa e del regime delle piogge. ANONIMO, Medie mensili dell’umidità relativa dal 1884 al 1911. Medie mensili della tensione del vapore, dal 1884 al 1911. Medie giornaliere e pentadiche della temperatura dal 21 maggio al 30 giugno, durante il periodo di 11 anni e cioè dal 1902 al 1912 [dell’Osservatorio di Salò ?], in: COMMENTARI ATENEO BRESCIA, Brescia 1913, t.l. ed. F. Apollonio, p. 255 268.Con grafici e tavole. COBELLI, R., L’estate più calda e l’estate più fredda a Rovereto in trentun’anni di osservazioni (1882 1912), “Boll. Soc. Alpinisti Tridentini”, a. X, p. 33 43, Rovereto 1913. COBELLI, R., L’inverno più caldo e l’inverno più freddo a Rovereto in trentun’anni di osservazioni (1882 1912), “Boll. Soc. Alpinisti Tridentini”, a. X, Rovereto 1913. COBELLI, R., I mesi caldi ed i mesi più freddi a Rovereto in trentun’anni di osservazioni (1882 1912), “Boll. Soc. Alpinisti Tridentini”, a. X, n. 6, pp. 34, Rovereto 1913; LIII pubbl. della Soc. Museo civico Rovereto, 1914. CRESTANI G., Valori normali della temperatura ad Udine (calcolati dalle osservazioni del quarantennio 1868 1907), in: Annali del R. Istituto Tecnico Antonio Zanon in Udine, serie II anni XXVII XXX da 1907 1908 a 1910 1911, Udine 1913,tip. D. Del Bianco, p. 21 28. FABRIS Cesare, I risultati di lanci di palloni piloti, Memorie 8 14 22 e 25 del R. Comitato Talassografico, [1913 ?]. – Lanci effettuati presso R. Stazione Aerologica Principale di Vigna di Valle. L'Osservatorio di climatologia Marina di Lido, 1913, Tip. U. Bortoli. Fonte BNCF. PADOVA, E., Il clima di Padova, “Ann. R. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, v. XXXV, n. 1, parte I, pp. 22, [Roma] 1913. Vedi anche: Clima di Padova (Veneto), “Riv. Geogr. it.”, a. XIV (1907), B / p. 58; Clima di Padova della sua provincia (Veneto), v. LVI (1949), B / p. 364. SILVA, G., Il vento a Padova nel decennio 1900 1909 e nel quarantennio 1870 1909, “Atti Ist. Veneto”, t. 72°, parte II, p. 491 541, Venezia 1913. VITERBO, M., Castellana e le alluvioni attraverso i secoli, Trani 1913, Vecchi, pp.23; pubblicato anche in: “Rass. Pugl. Sc., lett. Arti”, n.s., a. XXX, n. 10, p. 379 385, Trani. 1913 D [?] Rapporto tra altitudine e precipitazioni nelle Alpi, “Riv. Geogr. it.”, a. XX, p. 191, Firenze 1913. Vedi anche: Distribuzione delle precipitazioni nelle Alpi, “Riv. Geogr. it.”, v. LVI (1949), N / p. 351; Distribuzione altimetrica delle precipitazioni nelle Alpi, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXVII (1970), N / p. 339 341, Firenze. 1914 A EREDIA, F., La variazione diurna della temperatura in Italia, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod. it.”, Min. Agric. Ind. Comm., v. XXXIV 1912, p. 1 192, parte I, Roma 1914. Dati del periodo 1892 1906. EREDIA, F., L'influenza della orografia sulla distribuzione mensile della nebulosità, “Rend. R. Acc. Lincei”, a. XXIII, n. 10, Roma 1914. MARINI, L., Le carte di pressioni e di venti per il bacino Mediterraneo, “Ann. Idrogr.”, v. 9, Genova 1914. 1914 B ALIPPI, T., Di un’anormalità dei venti sull’alto versante Adriatico rispetto alle depressioni invernali, “Boll. Bim. Soc. Met. It.”, s. III, v. XXXIII, n. 9 10, p. 33 37, Mondovì 1914. ANFOSSI, G., Ciò che sappiamo intorno alle precipitazioni nell’alto Appennino Ligure Emiliano, “Riv. Tec. Coll. Ing. Periti, Profess. Aff. Prov. Reggio Emilia”, n. 3, pp. 14, [Reggio Emilia] 1914. ANFOSSI, G., La pioggia nella regione lombarda, “Mem. Geogr.”, n. 25 (suppl. alla“Riv. Geogr. it.”, pp. 292, Firenze 1914. ANFOSSI, Giovanni, Le precipitazioni nella valle del Sangone, “Riv. Geogr. it.”, 21°, p. 64 79, Firenze 1914. Dati mensili, quantità e frequenza, massime e minime quantità di precipitazioni; diagrammi dell’andamento annuo della quantità e della frequenza; curve della possibilità climatica. CORSO, G., Climatologia di Trapani, Trapani 1914, Gervasi Modica.

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FERRARI Attilio & FABRIS Cesare, Il vento a varie altezze nell’atmosfera. La brezza di terra e di mare a Vigna di Valle, “Rivista Italiana di Aeronautica”, 1914. GIACOMELLI E., Calcolo delle medie così dette per differenza per la velocità del vento alle varie quote, “Meteorologische Zeitschrift”, 1914. Presumibilmente: i venti in quota sono stati rilevati a Vigna di Valle. MALLADRA, A., La pioggia sul Vesuvio nel periodo 1863 1913, “Boll. Soc. Sism.”, 18°, p. 87 167, tavv. IV, [Napoli] 1914. Vedi anche: Pioggia sul Vesuvio (Campania), “Riv. Geogr. it.”, v. XXII (1915), N / p. 108; Pioggia sul Vesuvio e a Napoli (Campania), “Riv. Geogr. it.”, v. XL (1933), B / p. 120. Dimostra, non risulta che la pioggia aumenti con l’allontanarsi dal mare e col crescere delle altitudini. MINISTERO LAVORI PUBBLICI – UFFICIO IDROGRAFICO DEL PO, Annali Idrolagici, Poligrafico dello Stato di Roma, 1913 1986. PINAUDA, F., Nozioni di meteorologia ossolana, ossia il clima dell’Ossola superiore, desunte dalle osservazioni del quarantennio 1872 1911, Domodossola 1914, pp. 116. POLSONI, A., Ricerche sui principali elementi del clima di Vasto, Vasto 1914, Tip. Zaccagnini e Lattanzio, pp. 40. – Studio basato sulle osservazioni compiute dall’Osservatorio Meteorologico comunale dal 1880 al 1889. Tratta della pressione atmosferica, dei venti, della temperatura, dell’umidità relativa e delle precipitazioni. SOZZANI, [?], Osservazioni della temperatura del lago Maggiore, “Rend. R. Ist. Lombardo”, 9, [Milano] 1914. TONIOLO, A.R., La distribuzione del’olivo e l’estensione della provincia climatica mediterranea nel Veneto occidentale, “Riv. Geogr. it.”, a. XXI, fasc. I IV; p. 2 45, 137 175 e 204 250, Firenze 1914. ZEDDA, C., Sulla direzione e frequenza del vento a Cagliari. Osservazioni del ventennio 1893 1912, “Riv. Meteor. Agraria”, XXXV. 1914 C DAUZAT, A., Osservazioni sui venti di monte nelle Alpi, “Rev. Sci.”, pp. 18, Paris 1914. Clima della Somalia, “Riv. Geogr. it.”, v. XXI, N / p. 110 111, Firenze 1914. 1914 D [?] Differenze climatiche fra gli Stati Uniti d'America di nord est e l'Inghilterra, “Riv. Geogr. it.”, v. XXI, N / p. 669, Firenze 1914. EREDIA, F. & DE CASTRO, L., Sulla climatologia dell'Etiopia, “Boll. Soc. Geogr.”, 8, Roma 1914. Vedi anche libro: Tip. Unione Fd. (fonte BNCF) Pioggia in Corsica (Francia), “Riv. Geogr. it.”, v. XXI, B / p. 672, Firenze 1914. 1915 A [?] Agric. Ind. Comm., s. II, v. XXXV 1913, parte I, n. 1, Roma 1915. Vedi anche: Nebulosità in Italia,”Riv. Geogr. it.”, v. XXI (1914), N / p. 477 478. * Dati del periodo 1891 1910. EREDIA, F., La nebulosità in Italia, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod. it.”, Min. EREDIA, F., Le variazioni del clima in Italia, in: X CONGRESSO INTERNAZIONALE GEOGRAFIA, Roma MCMXIII, R. Società Geografica, Atti, p. 23, Roma 1915. EREDIA, F., Osservazioni pluviometriche, Roma 1915 e segg, [Serv. Idrogr.], pubbl.n. 1, parte I, v. I; fasc. 2 3, [ parte II ], v. IV; pubbl. nn. 4 16. Vedi anche: Raccolta delle osservazioni pluviometriche italiane anteriori al 1915, “Riv. Geogr. it.”, v. XXVI (1919), N / p. 144 145. 2007 MONTI, V., Temperatura e neve, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod. it.”, Min. Agric. Ind. Comm., s. II, v. XXXV 1913, parte I, n. 1, Roma 1915. 1915 B ANFOSSI, G., Le precipitazioni atmosferiche nelle Alpi occidentali, Roma 1915, Tip. Un. Ed., pp. 5. BOLTRI Camillo, Climatologia agraria del Monferrato, 1915, Tip. G. Lavagno. Fonte BNCF.

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CASSITO, R., Climatologia di Vieste in rapporto all'agricoltura, con appendice alla climatologia garganica, “Monografia sul Gargano, n. 3”, Bari 1915, P.S.T. Alighieri, pp. 80. COLAMONICO, C., La pioggia a Bari*, in: Studi […]orologici sulla Puglia, 3, Bari 1915, Pansini, pp. 100, tabb. 15. Pioggia a Bari (Puglia), “Riv. Geogr. it.”, v. XXII (1915), N / p. 515; *Si esaminano le osservazioni pluviometriche raccolte dal gennaio 1885 al dicembre 1914. COLAMONICO, C., La pioggia nella Campania*, “Mem. Geogr.”, n. 27. p. 180 187, [Firenze], 1915 [1917 ?]. Vedi anche: Pioggia in Campania, “Riv. Geogr. it.”, v. XXII (1915), B / p. 316. Stabilisce 30 stazioni fondamentali a ciascuna delle quali riferisce una o più delle altre stazioni situate a non molta distanza. Esegue, per i totali mensili e annuali, il rapporto fra i dati comuni della quantità della stazione fondamentale e di ciascuna delle stazioni secondarie e tale rapporto moltiplica per il valore della quantità media già assegnata alla stazione fondamentale per il trentennio 1882 1911. CRESTANI Giuseppe, L’andamento della velocità del vento lungo la verticale, “Rivista italiana di Aeronautica, 1915. Presumibilmente: i venti in quota sono stati rilevati a Vigna di Valle. CRESTANI Giuseppe, Notizie sulla Bora, Comando Supremo, 1915. CRESTANI Giuseppe & TENANI Mario, Notizie sul clima del Carso e delle coste triestine, Comando Supremo, 1915. DE GASPERI, G.B., Notizie sui turbini atmosferici in Friuli, “In Alto”, a. XXVI, p.1 8, Udine 1915. DE GIORGI, C., Note statistiche sul clima di Lecce e della regione salentina desunte dalle osservazioni eseguite nell' osservatorio di Lecce dal 1875 al 1914, Lecce 1915, Spacciante, pp. 78. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO RIP. OPERAZ. (SERV. MET.), Clima del Trentino e dell'Alto Adige, [Roma] 1915 [?], Com. Corpo S.M., pp. 15, pubbl. n. 5. SEGHETTI, G., La pioggia a Sassari, “Riv. Meteor. Agraria”, a. XXXVI, n. 30 (III dec. ottobre), p. 1103 1136, Roma 1915. Dati raccolti dal 1884 al 1913. VENEZIANI, A., Le oscillazioni della temperatura nel clima di Girgenti, “Riv. Meteor. Agraria”, a. XXXVI, n. 31 (I dec. novembre), p. 1167 1195, Roma 1915. Periodo 1866 1911. ZEDDA, C., Risultati del ventennio 1893 1912 di misure udometriche eseguite nel R. Osservatorio di Cagliari, “Riv. Meteor. Agraria”, a. XXXVI, n. 15 (III dec. maggio), p. 575 648, Roma 1915. Altezza in mm dell'acqua misurata dal pluviometro. 1915 C GOLDBERG, M., Niederschlag und Abfluss im Etschgebiet, “Geogr. Jahresbericht aus Öesterreich”, v. XI, p. 182 223, [1915]. – Medie decennali (1896 1905). 1915 D [?] Clima dell'isola Fernando de Noronha (Brasile), “Riv. Geogr. it.”, v. XXII, N 219, Firenze 1915. Piovosità della regione cotonifera degli Stati Uniti d'America, “Riv. Geogr. it.”, v. XXII, N / p.163, Firenze 1915. 1916 A TENANI Mario, Sullo stato presente della nostra conoscenza della temperatura dell’alta atmosfera in Italia, Annuali dell’Osservatorio Astronomico al Collegio Romano, vol. VII, [1916 ?]. Lavoro di sintesi delle osservazioni alle varie altezze compiute negli osservatori montani e con l’esplorazione mediante palloni sonda lanciati a Pavia e a Vigna di Valle. 1916 B CRESTANI, G., Notizie sul clima del Carso e delle coste Triestine, in: REGIO ESERCITO ITALIANO – COMANDO SUPREMO – RIP. OPERAZ. (SERV. MET.), Roma 1916, pp. 43, pubbl. n. 6. Vedi anche: Clima del Carso, “Riv. Geogr. it.”, a. I (1894), N / p. 578 579; EREDIA, F., Le nebbie in Val Padana *, Roma 1916, Cecchini. Vedi anche: “Riv. Meteor. Agraria”, v. XXXVII, pp. 12, Roma; e: Nebbie nella pianura Padana, v. XXIV (1917), N / p. 206. – * Statistica e discussione sulla frequenza della nebbia nella pianura padana. Si rileva un massimo nella zona compresa tra il Pavese e il Mantovano.

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GIACOMELLI, R., La brezza di terra e di mare a Vigna di Valle, “Boll. Aero Club Roma”, a. X, nn. 1 2, p. 48 50, [Roma] 1916. MARINELLI, Olinto & RICCI Leonardo, Alcune osservazioni sul ghiacciaio del Gran Sasso, “Riv. Geogr. It.”, a. XXIII, p. 399 405, Firenze 1916. MINIO, M., Sulla temperatura di Belluno, Venezia 1916, Tip. Ferrari, pp. 49, in 8°. Estr. da “Atti Ist. Ven.”. Vedi anche: Temperatura di Belluno (Veneto), “Riv. Geogr. it.”, v. XXIV (1917), B / p. 283. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO – UFF. TECNICO OPERAZ. (SERV. MET.), Clima e acque dell’Altipiano di Bainsizza S. Spirito o di Laschek, Roma 1916, Com. Corpo S.M., pp. 13, tav. 1, publ. N. 9. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO UFF. TECNICO (SERV. MET.), Clima e acque dell’Altipiano di Sette Comuni, [Roma 1916, Com. Corpo S.M.], pp. 54, pubbl. n. 8. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO UFF. TECNICO (SERV. MET.), La neve nelle Alpi Venete od Orientali, Roma 1916, Com. Corpo S.M., pp. 33, pubbl. n. 13. – Valori annui medii dell’altezza, frequenza e durata. 1916 C SCHNETZER, J., Die Schneedecke im Österreichischen Grenzgebiet gegen Italien, in: AKAD. WISS. WIEN, MATH. NATURWISS, KLASSE, [Wien] 1916, Sitz. Ber., v. 125 (Abt. 1), p. 975 993. Utilizza 44 stazioni, poste nelle vallette e sui colli. La proporzione della neve sul totale delle precipitazioni è modesta. 1916 D [?] Area delle maggiori precipitazioni nevose negli Stati Uniti d'America, “Riv. Geogr. it”, v. XXIII (1916), N / p. 227 228. Pioggia a Cerrapungi (Assam, India): località più piovosa della terra, “Riv. Geogr. it.”, v. XXIII, N / p. 458, Firenze 1916. Precipitazioni e deflussi nell’alto bacino del Reno (Svizzera), “Riv. Geogr. it.”, v. XXIII, 254 261, Firenze 1916. 1917 A EREDIA, F., L'andamento annuale della pressione atmosferica sull'Italia, “Rend. R. Acc. Lincei”, [a. XXVI ], Roma 1917. Periodo 1881 1915. FABRIS, C., Tipi isobarici principali e loro azione sull'Italia, Roma 1917. FERRARA, G., La neve. Studio sintetico generale, Teramo 1917, De Carolis. Già apparso in: “Riv. Abruzzese”, 1916. 1917 B COLAMONICO, C., La piovosità della Terra d’Otranto, “Boll. Soc. Geogr. it.”, Roma 1917, s. V, v. VI, fasc. VII VIII, p. 509 537, figg. 11. – Sono stati utilizzati i dati di 40 stazioni termo udometriche per il trentacinquennio 1881 1915. COLAMONICO, C., Zone di piovosità e densità di popolazione nella provincia di Lecce, “Riv. Geogr. it.”, a. XXIV, p. 161 180, Firenze 1917. Piovosità in provincia di Lecce (Puglia), “Riv. Geogr. it.”, v. XXIV (1917), B / p. 336.: EREDIA, F., La frequenza dei temporali in val Padana, “Rend. Acc. Naz. Lincei”, XXVI, 12, p. 335 340, Roma 1917. MINIO, M., Sulla temperatura di Belluno, “Atti Ist. Veneto”, 76°, p. 149 196, Venezia 1917. – Si riscontrano in media ben 91 fgiorni di gelo all’anno. Le medie stagionali sono: inverno 0,18°C; primavera 10,17°C; estate 19,15°C; autunno 10,81°C. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO UFF. TECNICO (SERV. MET.), Bacino dell’Isonzo, Roma 1917, Com. Corpo S.M., pp. 3, pubbl. n. 17. – Cenni e dati climatici e geografici. 152 REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO UFF. TECNICO (SERV. MET.), Bacino del Timavo, Roma 1917, Com. Corpo S.M., pp. 3, pubbl. n. 19. – Cenni e dati climatici e geografici. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO UFF. TECNICO (SERV. MET.), Giulia e Carnia, Roma 1917, Com. Corpo S.M., pp. 54, pubbl. n. 18.

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REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO UFF. TECNICO (SERV. MET.), Notizie sulla Bora Friulana e Triestina, Roma 1917, Com. Corpo S.M., pp. 29, pubbl. n. 14. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO – UFF. TECNICO (SERV. MET.), L’orizzonte di Padova, Padova 1917, Soc. Coop. Tip., pp. 15, pubbl. n. 23. – Al cap. V: Cenni meteorologici. RICCI, Leonardo, Sul ghiacciaio del Gran Sasso, “Riv. Geogr. it.”, a. XXIV, p. 68 69, Firenze 1917. VARI, V., Clima di Benevento. Dati statistici ed osservazioni, 1870 1906, Benevento 1917, Tip. De Martini. 1917 C HUNTINGTON, E., Climatic change and agricultural exhaustion as elements in the Fall of Rome, “Quart. Journ. Econ. Harvard Univ.”, n. 2, p. 173 208, […] 1917. – Tra il 450 e il 250 a.C. il clima dell’Italia era molto favorevole all’ attività umana; poi sopravvenne un peggioramento del clima durato per circa 150 anni, cioè alla fine del II sec.a.C. Da questo momento fino al principio del III sec.d.C. si ebbe un periodo di aridità. Più tardi le condizioni migliorarono, ma tuttavia ancora i secoli VII e VIII sembrano esser stati sfavorevoli. 1917 D [?] Clima di Derna (Cirenaica, Libia), “Riv. Geogr. it”, v. XXIV, N / p. 155 156; Firenze 1917. [?] Clima di Ghadames (Libia), “Riv. Geogr. it”, v. XXIV, N / p. 74 75, Firenze 1917. Clima di Salonicco (Grecia), “Riv. Geogr. it.”, v. XXIV, B / p. 208, Firenze 1917. Pioggia nell’isola di Giava (Indonesia), “Riv. Geogr. it.”, v. XXIV, N / p. 156, Firenze 1917. 1918 A CRESTANI, G., Temporali e Groppi in Italia, “L'Aeronautica”, a. I, n. 2, Roma 1918. MINISTERO LAVORI PUBBLICI SERVIZIO IDROGRAFICO, [Osservazioni termopluviometriche], “Ann. Idrologici”, Roma 1918 e segg. . SERVIZIO IDROGRAFICO, 1951 1996, Annali, Ist. Poligrafico dello Stato, Roma [ . .]. 1918 B CESARIS, A., Del clima della Lombardia, “Mem. Soc. it. Sc. Modena”, t. XVIII, [Modena] 1918. COLAMONICO, C., Un cinquantennio di osservazioni pluviometriche a Bari, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. V, v. VII, p. 99 113, figg. 4, Roma 1918. – Vengono esaminati i dati relativi agli anni 1866 1917. Cf. dell’A., Un anno di abbondantissima piovosità a Bari: il 1915, “Boll. Stat. Amm. Comune Bari”, Bari, tip. Pansini, pp. 10. EREDIA, F., Sulla direzione delle correnti aeree in Sicilia, “Rend. Acc. Lincei”, XXVII, 6, Roma 1918. MONTERIN, U., Il ghiacciaio del Lysal Monte Rosa dal 1901 al 1917, “Riv. Geogr. it.”, 25, n. 6 8, p. 181 194, Firenze 1918. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO – UFF. TECNICO (SERV. MET.), Clima del medio e Alto Adige, Roma 1918, Com. Corpo S.M., pp. 39, carta al 500 000, pubbl. n. 30. REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO – UFF. TECNICO (SERV. MET.), Il Montello (clima e acque), Roma 1918, Com. Corpo S.M., pp. 50, ill. 8, pubbl. n. 29. – Allegata una carta al 100 000 ed un’altra al 200 000. REGIO ESERCITO ITALIANO – COMANDO SUPREMO – UFF. TECNICO (SERV. MET.), La neve nel versante delle Alpi orientali, Roma 1918, Stab. Poligr. Amm. Guerra, pp. 3, pubbl. n. 25. – Valori annui, medii dell’altezza, frequenza, durata, ecc. REGIO ESERCITO ITALIANO – COMANDO SUPREMO – UFF. TECNICO (SERV. MET.), Relazioni tra il clima dell’intero bacino del fiume Piave ed il regime del corso medio inferiore, Roma 1918, Com. Corpo S.M., pp. 38, pubbl. n. 28. 1918 D ALMAGIÀ, Roberto, Tracce glaciali nelle montagne dell'Albania, “Riv. Geogr. It”, a. XXV, p, 85 95, Firenze 1918. – Segue, stesso A.: Tracce della glaciazione diluviale nelle montagne dell'Albania, “Riv. Geogr. It.”, a. XXXVI, p. 169 171, Firenze 1929. [?] Clima di Nalut (Libia), “Riv. Geogr. it”, v. XXV (1918), N / p. 136, Firenze 1918.

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[?] Piene dell'uadi di Derna (Cirenaica, Libia), “Riv. Geogr. it”, v. XXV, B / p. 140, Firenze 1918. ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO UFFICIO TECNICO (SEZIONE METEO), Elementi meteoro climatici della Boemia e Moravia. Testo e Atlantino degli elementi meteoro climatici della Russia europea o Sarmazia, Roma 1918, Tipo Lit. Com. Supremo, pp. 14 (pubbl. n. 31) e pp. 39, parte I, tavv. 39 parte II (pubbl. 33). 1919 A EREDIA, F., Osservazioni pluviometriche raccolte a tutto l'anno 1915 dal R. Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, ordinate a cura di …, pubbl. n. 1 del “Serv. Idrogr. Centr.”, [1918 ?], Roma 1919, Min. Lav. Pubb. Esse furono pubblicate in fascicoli regionali; poi furono continuate dalle Osservazioni pluviometriche raccolte negli anni 1916 e 1917 e dalle Osservazioni raccolte dal 1916 al 1920. Per questi ultimi (sempre dello stesso A.) vedi anche la scheda 1925. 1919 B COLAMONICO, C., Appunti sul clima di Acquaviva delle Fonti, Bari 1919, tip. Pansini, pp. 10. – Tendenze quantitative delle precipitazioni e sulla loro distribuzione mensile, stagionale e annua, dal 1907 al 1918. L’anno più piovoso fu il 1915 con 1050,4 mm; mentre l’anno meno piovoso fu il 1911 con 505,0 mm. EREDIA, F., Il clima di Gorizia nel quarantennio 1870 1914, “Boll. Soc. Met. It.”, 6/9, Torino 1919. EREDIA, F., La distribuzione della temperatura sulle pendidici dell’Etna, “Atti Acc. Lincei Rend. Cl. Sc. Fis. Mat. Nat.”, s. 5, XXVIII, fasc. 2, [10 ?], p. 359 363, Roma 1919. EREDIA, F., L’umidità dell’aria in Sicilia, “Boll. Acc. Gioenia Sc. Nat.”, s. 2, 46ø, p. 22 28, Catania 1919. MAGRINI, G., La distribuzione delle piogge nella regione veneta. Parte I.: Le piogge del quinquennio 1911 1915, l’altezza di pioggia caduta e il numero dei giorni piovosi, [?] in: MAGISTRATO ACQUE – UFF. IDROGRAFICO, Venezia 1919, Ferrari, n. 69, pp. VI+100. – Comprende tutto il Friuli. Per gli anni 1909 1910, cf.: “Atti Ist. Veneto”, t. 70°, parte II, p. 1291 1309, Venezia. OSSERVATORIO REALE ACCADEMIA SCIENZE, [Registro delle misure nivometriche a Torino], [Torino 1919, Racc. Bibl. Civ.]. – L’ Osservatorio ha operato a Palazzo Madama dal 1865 ininterrottamente fino al 1919. «Successivamente, le osservazioni furono effettuate presso l’Istituto di Fisica della Regia Università (1930 43), mentre già dal 1928 entrava in funzione la stazione termopluviometrica dell’Uffido Idrografico del Po, tuttora in servizio. Tutte le stazioni considerate sono poste nel centro storico della città in condizioni affini, pertanto la serie 160 comlessiva delle altezze di neve caduta non presenta disomogeneità rilevanti ai fini della valutazione climatologica. Quando possibile i dati sono stati confrontati con le cronache dei quotidiani». 1919 D [?] Ore d'insolazione a Mogadiscio (Somalia), “Riv. Geogr. It.”, a. XXVI (1919), N / p.191 192, Firenze 1919. 1920 A ALFANI G., Un secolo di osservazioni meteoriche. Contributo allo studio della climatologia Italiana, Firenze 1920, Barbera. ALMAGIÀ, Roberto, Una nuova classificazione dei climi, “Riv. Geogr. It”, a. XXVII, p. 109 114, Firenze 1920. MINISTERO LAVORI PUBBLICI, Osservazioni pluviometriche raccolte a tutto l'anno 1915, Roma 1920. 1920 B ALFANI, G., Un secolo di osservazioni meteoriche, in: OSSERVATORIO XIMENIANO PP. SCOLOPI, Barbera, Firenze 1920, pp. 264, pubbl. n. 126. Contributo allo studio della climatologia italiana. Lunga serie di osservazioni che comprende il periodo che va dal 1813 al 1918; della pressione,

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temperatura, tensione del vapore dal 1873; umidità relativa dal luglio 1856; evaporazione dal 1873; precipitazioni [?]. ANFOSSI, Giovanni, Cenni sul regime della neve nell'Appennino settentrionale, “Riv. Geogr. it.”, XXVII, p. 3 16, Firenze 1920. Osservazioni eseguite nell'alta valle del Gorzente (oltrech‚ in altre stazioni non comprese nel territorio ligure). 1920 D STEFANINI, Giuseppe, Le piogge nei dintorni del Cairo, “Riv. Geogr. It.”, a. XXVII p. 122 124, Firenze 1920. 1921 B EREDIA, F., La distribuzione dei giorni piovosi a seconda la quantità di precipitazioni nelle Puglie, “Nuovi ann. Min. Agric.”, a. I, n. 2, p. 271 276, Roma 1921. MALIGNANI, A., L’attuale siccità nei riguardi meteorologici e la siccità del passato in Friuli, “Patria del Friuli”, [Trieste] 1921. MARINI, L., Note climatiche per le principali città costiere dell’Adriatico, “Boll. Bim. Soc. Met. It.”, s. VII, v. 46°, pp. 46 e segg. Torino 1921. – I valori della pressione atmosferica sono calcolati dalle medie di tre osservazioni diurne ( 9, 15 e 21 h), per un periodo di 59 anni (1851 1909), eseguite dall’Osservatorio del Seminario Patriarcale. PORRO, F., La pioggia a Genova dal 1833 ad oggi, “Comune Genova Boll. Munic.”, I, 11, p. 15 18, [Genova] 1921. 1921 D [?] Pioggia in Francia, “Riv. Geogr. It.”, a. XXVIII, N / p. 175 176, Firenze 1921. 1922 A EREDIA F., Osservazioni pluviometriche raccolte a tutto l’anno 1915, Roma 1922, Min. LLPP, Cons. Sup. Acque 3, 1, p. 364 367, Poligrafico dello Stato. Vedi anche: EREDIA, Filippo, Le precipitazioni acquee nelle regioni più piovose d’Italia, “Riv. Geogr. It.”, a. XXXI, p. 233 242, Firenze 1924. [Roma] 1923 [?]. 1922 A EREDIA F., Osservazioni pluviometriche raccolte a tutto l’anno 1915, Roma 1922, Min. LLPP, Cons. Sup. Acque 3, 1, p. 364 367, Poligrafico dello Stato. Vedi anche: ? 1922 B EREDIA, F., L’influenza del monte Etna sulle correnti superiori, “Atti Acc. Lincei Rend. Sc. Fis. Mat. nat.”, s. 5, XXXI [9 ?], fasc. 1, p. 251 254, Roma 1922 . – Nuovi esperimenti confermano la frequenza dei venti di NW negli alti strati dell’atmosfera delle regioni etnee. Variazioni stagionali. Aumento della velocità del vento in relazione dell’altitudine. EREDIA, F., Sulle correnti aeree concomitanti a determinate disposizioni barometriche secondo le osservazioni aerologiche di Catania, “Rend. Acc. Lincei Cl. Sc. Fis. Mat. Nat”, s. 5, XXXI, fasc. 1, p. 366 370, Roma 1922. ZEDDA, C., La temperatura a Cagliari (1893 1912), Pubbl. Ist. Fis. Univ. 1922 D [?] Pioggia in Tripolitania (Libia), “Riv. Geogr. it.”, v. XXIX, N 314, Firenze 1922. 1923 A CASTAGNERIS, G., Tavole del regime di frequenza dei venti per tutti i 111 osservatori del Regno (inverno), “Riv. Tecn. aer.” (pubblicata a cura della “Soc. Aer. it.”,) , VII, p. 1, [Roma] 1923 [?]. EREDIA Filippo, Per una raccolta di notizie meteorologiche antiche, in “La Meteorologia Pratica”, a. IV, 1923, Subiaco, pp. 45 46. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.}

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EREDIA Filippo, Per un inventario di pubblicazioni meteorologiche italiane, in “La Meteorologia Pratica”, a. IV, 1923, Subiaco, p. 46. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.}.Manuale di meteorologia e climatologia, “Riv. Geogr. it.”, v. XXX (1923), B 100. Vedi anche: Manuale di paleoclimatologia, “Riv. Geogr. it.”, v. LXVIII (1961), R 296 297; Manuali di climatologia, “Riv. Geogr. it.”, v. LXX (1963), R 420 421; “Riv. Geogr. it.”, v. XXXI (1924), B 211; “Riv. Geogr. it.”, v. XXXIX (1932), B 212 213 1924 A EREDIA, Filippo, Le divisioni dell'anno a seconda dei fenomeni meteorologici, “Boll. Soc. Met. it.”, p. 1 3, Mondovì 1924. EREDIA, Filippo, Le precipitazioni acquee nelle regioni più piovose d’Italia, “Riv. Geogr. It.”, a. XXXI, p. 233 242, Firenze 1924. STEFANINI, Giuseppe, Le più antiche osservazioni della marea, “Riv. Geogr. It.”, a. XXXI, p. 86 88, Firenze 1924. 1924 B CRESTANI, G., Distribuzione delle precipitazioni nella regione veneta e relativa carta delle precipitazioni, “Boll. Ann. Uff. Idr. Mag. Acque” [1923 ?], Venezia 1924. EREDIA, F., Sull’andamento diurno delle precipitazioni in Roma, “Mem. Studi Idrogr.”, v. III, p. 137 148, Roma 1924. GABBA, L., La frequenza della nebbia a Milano durante gli anni 1835 1920, “Boll. Met. it.”, v. XLII, p. 32 35, [Milano] 1924. – Si rileva la notevole frequenza delle nebbie invernali: novembre, dicembre e gennaio hanno una media rispettivamente di 13, 15 e 14 giorni, mentre settembre ha una media di 2, ottobre di 6, febbraio 10 e marzo 3. VERCELLI, F., Dati climatologici sulla pioggia a Trieste, “Boll. Uff. Lav. Stat.”, II, 2, p. 2 8, Comune di Trieste 1924. 1924 C POLLACK, W.L., Berg und Talwind im Becken von Triest, “Met. Zeitschrift”, 59°, p.18 21, […] 1924. 1924 D [?] Clima della Tripolitania (Libia), “Riv. Geogr. it.”, a. XXXI, N / p. 207, Firenze 1924. 1925 A EREDIA F., Ossevazioni pluviometriche raccolte a tutto l’anno 1915, R. Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Ministero dei Lavori Pubblici, Roma 1919. EREDIA F., Osservazioni pluviometriche raccolte nel quinquennio 1916 1920, in: CONSIGLIO SUPERIORE LAVORI PUBBLICI, Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, pubbl. 1, v. IV, pp. 139, Libreria dello Stato, Roma 1925. EREDIA, F., Sulla frequenza giornaliera delle precipitazioni, “Ann. Lav. Pubbl.”, 10, Roma 1925. PORRO, C., Elenco dei ghiacciai italiani, Parma 1925. 1925 B ANDREOTTI, A., Andamento pluviometrico di Napoli dedotti dal periodo 1910 1923 (inclusivi), “Boll. Bim. Soc. Met. It.”, 44°, p. 9 24, figg. 14, Torino 1925. – Sintetizza i valori delle precipitazioni registrate all’Ist. Di Fis. Terr. Dell’Università di Napoli nel periodo 1910 1923, espongono l’ andamento pluviometrico annuale con la distribuzione mensile di altezza, durata, frequenza, intensità della pioggia. BEMPORAD, G., I principali elementi del clima di Carloforte nel ventennio 1900 1919, “Mem. Uff. Centr. Met. Geodin.”, s. II, n. 4, p. 1 33, figg. 11, Roma 1925. BORRIELLO, Luisa, Sulla brezza a Roma, [“Aerotecnica” ?], [Roma] 1925. EREDIA, F., Riassunti delle osservazioni pluviometriche compiute a Mantova, Genova e Domodossola, “Ann. Min. Lav. Pubb.”, LXIII, p. 754 758, Roma 1925.

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PATTARONE, G. & ALICE, G., Dati pluviometrici raccolti nel primo cinquantennio, Domodossola 1925, Oss. Geof. Rosmini, pp. 6, tavv. 21. RACANI, T., Appunti di climatologia: la pioggia a Genova, “Comune Genova, Boll. Munic.”, V, p. 166 175, [Genova] 1925. – Dati dal 1833 in poi. Dell’articolo è data indicazione, senza però che venga riportato il testo in: XI CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Genova, SIAG, II, p. 66. ZEDDA, C., La nebulosità a Cagliari (1893 1912). La tensione del vapore a Cagliari (1893 1912). La velocità del vento a cagliari [1893 1912 ?]. Lo stato del cielo a Cagliari (1893 1912). L’umidità relativa a Cagliari (1893 1912), pubbl. Ist. Fis. Univ. Cagliari 1925, Tip. Ledda, pp. 10, 10, 10, 10 e 10. 1925 D [?] Regolarità nell'oscillazione del Nilo e regime climatico del suo bacino, “Riv. Geogr. it.”, a. XXXII, 57 62, Firenze 1925. 1926 A CAMICIOTTI, [?], La frequenza della nebbia in Italia, “Riv. Aer.”, a. II, n. 4, Roma 1926. DE RICCO, G., La situazione delle varie regioni italiane nei riguardi delle precipitazioni estive e dell'irrigazione, “Le irrigazioni in Italia”, […] 1926. NELLI, A., La carta delle piogge annue medie in Italia nel quinquennio 1921 1925, in: X CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Milano 1926. 1926 B ANDREOTTI, A., Variazioni orarie dell’andamento pluviometrico di Napoli, “Boll. Bim. Soc. Met.”, 45, p. 1 9, […] 1926. CRESTANI, G., Il tempo in aprile sulle provincie venete, “Boll. Sericoltura”, n. 15, [Venezia] 1926. CRESTANI, G., La pioggia misurata a Padova prima del 1725, “Atti e Mem. Acc. Sc. Lett. Arti”, v. 42°, p. 19 83, tavv. 2, 1a disp., Padova 1926. CRESTANI, G., L’inizio delle osservazioni meteorologiche a Padova. Il contributo di G. Poleni alla Meteorologia, “Atti e Mem. Acc. Sc. Lett. Arti”, nuova serie, v. 42, 1a disp., Padova 1926. – Discorso in occasione della celebrazione del 2ø Centenario dell’inizio dell’osservazione meteorologica in Padova. DELLA VALLE, S., Ritmi cosmici nelle osservazioni climatiche con speciale riferimento alla serie pluviometrica padana, “Atti Mem. Acc. Sc. Lett. Arti”, 42°, p.19 84, Padova 1926. FERRAJOLO L., Profili di climatologia Tarantina, in “Terra Ionica”, n.11 12, pp. 1 14, 1926. FROSINI, P., Preliminare esame di alcune precipitazioni di notevole intensità in Roma, “Ann. Min. Lav. Pubb.”, 64°, p. 320 329, fasc. IV, Roma 1926. GALLINA, V., Le temperature del periodo invernale delle Venezie, “Ann. Scuola Ing. Padova”, a. II, p. 122 126, [Padova] 1926. MAJO, E., La pioggia a Napoli e le sue variazioni del periodo 1865 1924, “Boll. Soc. Naturalisti”, XXXVIII, p. 65 83, Napoli 1926. PAOLONI, B.M., La pioggia e la temperatura a Montecassino nel cinquantennio 1876 1925, “Met. Prat,”, VII, p. 267 288, Subiaco 1926. RAJA, M., La pioggia caduta a Napoli dal 1865 al 1909, “Boll. Bim. Soc. Met.”,45°, p. 28 34, […] 1926. VIGGIANI, G., Il regime dei venti a Perugia, “Boll. Soc. Naturalisti”, XXXVIII, p. 139 147, tabb. 5, Napoli 1926. – Prevalgono i venti di SW e di NE. 1927 B ANDREOTTI, A., Curva delle massime quantità di pioggia, corrispondenti a determinate durate a Napoli, “Boll. Soc. Naturalisti”, XXXIX, p. 154 159, Napoli 1927. BARUZZI, M., Andamenti periodici della temperatura media diurna a Modena, “Rend. R. Acc. Lincei”, v. VI, fasc. 1/2, p. 61 114, [Soc. Tip. Modenese ?], [Modena] 1927. – Nel primo centenario della fondazione dell’Osservatorio (1827 1927).

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BONACINI, C. & MUZZIOLI, L., Sulla pioggia nella provincia di Modena, in: Nel primo centenario della fondazione dell’ Osservatorio (1827 1927), Modena 1927, Soc. Tip. Modenese, p. 171 189. – Raccolta di dati udometrici per le diverse zone della provincia di Modena fra il 1871 e il 1926. EREDIA, F., La direzione dei venti alle varie altezze desunte dalle osservazioni di palloni eseguite a Vigna di Valle (Bracciano), “Rend. R. Acc. Lincei”, a. VI, 1/2, p. 49 53, Roma 1927. A partire dal 1927, cominciarono anche ad essere pubblicati gli “Annali dell’Ufficio Presagi”; il primo volume riassunse le osservazioni aerologiche e meteorologiche eseguite presso la Stazione Aerologica Sperimentale di Vigna di Valle dal gennaio 1911 (inizio del suo funzionamento) al 1925. Il 2° Volume fu stampato nel 1929 e si riferì agli anni 1926 1927; il 3° volume nel 1930 per gli anni 1928 1929; il 4° volume nel 1932 per gli anni 1930 1931; il 5° volume nel 1932 trattò le osservazioni al suolo ed in quota dell’anno 1931 registrate a Vigna di Valle ed a Capo Guarafui; il 6° volume nel 1935 trattò dei sondaggi con palloni piloti lanciati da Vigna di Valle negli anni 1932, 1933 e 1934. [Fonte G. PESCE]. EREDIA, F., La temperatura normale di Roma, “Calendario Osservatorio Astronomico di Roma”, [Roma], 1927. Vedi anche: Storia dell’Osservatorio Astronomico di Roma (1827 1927),“Riv. Geogr. it.”, v. XXXIV … (1927), B/p. 56. MAJO, E., Le massime piogge del Matese, “R. Fis. Mat. Sc. Nat.”, 1°, p. 475 478, [… ?] 1927. MAJO, E., Sul periodo diurno della pioggia a Napoli, “Boll. Soc. Naturalisti”, XXXIX, p. 160 166, Napoli 1927. Cf. anche il XLIV (1933), p. 153 172, con bibl. – Presenta i dati pluviometrici orari elaborati dal 1909 al 1931, con 3 tabelle che riportano i valori medi orari alla quantità, frequenza ed intensità della pioggia per mesi, stagioni ed anno. Si distinguono poi valori notturni e diurni, mostrando come i primi siano superiori ai secondi. MAJO, E., Sulle variazioni di lungo periodo nella quantità e nella frequenza annuale della pioggia a Roma, “Met. Prat.”, VIII, p. 205 208, Perugia 1927. DE MAIO, Sulle variazioni a lungo periodo nella quantità e nella frequenza annuale della pioggia a Roma; e Sulle variazioni di lungo periodo bella frequenza annuale della pioggia a Padova e a Bologna, “Met. Prat.”, a. VIII, n. 5, pp. 205 208 e 209 213, Perugia 1927. MENDOLA, L., Temperatura a Catania (1817 1900), “Nuovo Cimento”, [Bologna] 1927. RAJA, M., Sulle variazioni dell’andamento barometrico a Napoli (1910 1926), “Boll. Bim. Soc. Met.”, 46°, p. 32 35, […?] 1927. RONCAGLIA, G., Meteore eccezionali ed estreme nel clima di Modena, Modena 1927, Soc. Tip. Modenese, p. 155 170. – Volume edito in occasione del primo centenario della fondazione dell’Osservatorio (1827 1927). ZEPPIERI, G., Le osservazioni meteorologiche del Collegio Alberoni nel cinquantennio 1876 1925 con note sul clima di Piacenza, Piacenza 1927, Coll. Alberoni, pp. 100, 4a monografia. 1927 C BIEL, E., Klimatographie des ehemaligen Österreichischen Kustenlandes, “Denkschrift Akad. Wissenschaft Wien”, Mat. Nat. Kl., a. CI, p. 135 193, Wien 1927.U.S.A., SMITHSONIAN INSTITUTION, World Weather Records, Washington, 1927. 1928 A DE MARCHI, L., Sula variazione dei climi: relazione illustrativa delle proposte presentate dal Comitato Geografico Nazionale Italiano al Congresso Internazionale di Cambridge (luglio 1928). Firenze 1928 IGM. EREDIA, F., I climogrammi d'Italia, in: PONTIFICIA ACCADEMIA SCIENZE NUOVI LINCEI, Atti, LXXXI, Roma 1928. EREDIA, F., Il Grecale, “Riv. Maritt.”, marzo, Roma 1928. MINISTERO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO SUPERIORE SERVIZIO IDROGRAFICO, Carte quinquennali delle precipitazioni atmosferiche in Italia, Roma 1928, pubbl. n. 13 del Servizio. A cura di F. EREDIA: Quinquennio 1921 1925.

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1928 B ANDREOTTI, A., Ricerche correlative nella variazione della pressione atmosferica, nella frequenza e della quantità di pioggia a Napoli, “Boll. Soc. Naturalisti”, XL, p.41 51,figg. 3, Napoli 1928. BARUZZI, M., Ancora sugli andamenti periodici della temperatura media diurna a Modena, “Atti Acc. Naz. Lincei Cl. Sc. fis. mat. nat.”, s. VI, v. VII, p. 736 737, Roma 1928. BILANCINI, R., La uniformità dei venti a Vigna di Valle e a Varignano, “Met. Prat.”, a. IX, n. 4, [… ?] 1928. BILANCINI, R., Sul regime anemometrico del Golfo della Spezia, “Rend. Acc. Lincei Cl. Sc. fis. mat. nat.”, s. VI, v. VII, fasc. 3, p. 244 249, Roma 1928. CANUTO, S., Sul clima di Cuneo. Riassunto dei dati dell'osservatorio meteorologico dal 1877 al 1926, Cuneo 1928, Isoardi, pp. 11 e 33. CRESTANI, G., Il clima dei Colli Euganei e di Padova, Venezia 1928, Uff. Idrogr. Mag. Acque, pubbl. n. 117, pp. 42. E' costituito essenzialmente dalle osservazioni eseguite al Venda dal 1916 e a Padova dal 1920. Sono state anche ricordate le osservazioni alla Specola astronomica, ove ebbero inizio sin dal 1767; esse, unitamente a quelle precedenti del POLENI iniziate nel 1713 e a quelle del MORGANTI, costituiscono una serie meteorologica tra le più lunghe esistenti. DE FIORE, O., Meteorologia e idrografia dell'Etna. La temperatura, Napoli 1928, INAG. EREDIA, F., La carta della distribuzione delle piogge nell' Umbria, in: SOC. IT. PROGR. SC., Atti XVI Riunione, Perugia 1928, VI, p. 550. Esame dell'andamento annuale delle precipitazioni dal 1921 al 1925. EREDIA, F., La frequenza dei venti inferiori e delle correnti superiori dell'Umbria, in: SOC. IT. PROGR. SC., Atti XVI Riunione, Perugia 1928, p. [?]. Le osservazioni anemologiche dimostrano la frequenza dei venti di SW sul versante occidentale dell'Appennino. GRANATA, E., Sul clima di Pozzuoli, in: XIX CONGR. NAZ. IDROL. CLIMAT. TERAP. FIS., Atti, Campi Flegrei 1928, p. 233 241. MAJO, E., Andamenti normali di Napoli relativi al periodo 1880 1926, “Boll. bim. Met. it.”, 47°, p. 59 61, figg. 2, […?] 1928. MAJO, E., L'evaporazione del suolo a Portici, “Met. Prat.”, a. IX, p. 8 10, […?] 1928. L'evaporazione sorpassa di poco gli 871 mm annui, con un massimo in agosto (149) e un minimo in dicembre (28 mm). MAJO, E., La pioggia e la temperatura del periodo 1877 1927 a Montecassino nel loro carattere evolutivo, “Met. Prat.”, a. IX, p. 85 101, […?] 1928. MAJO, E., Ricerca delle variazioni periodiche e delle ricorrenze secolari nel clima di Napoli, “Met. Prat.”, a. IX, p. 138 147, figg. 3, […?] 1928. MAJO, E., Variazioni periodiche nella nuova escursione annua della temperatura a Roma, “Nuovo Cimento”, n. 7, Zanichelli, Bologna 1928 [1927 ?]. PLATANIA, G., Contributo allo studio del clima dei Campi Flegrei, in: XIX CONGR. NAZ. IDROL. CLIMAT. TERAP. FIS., Atti, Campi Flegrei 1928, p. 274 286. RIVA, A., Le caratteristiche climatiche della regione varesina, in: XVIII CONGR. NAZ. IDROL. CLIMAT. TERAP. FIS., Atti, Milano (3 6 ottobre 1927) 1928, Tip. A. Cordani, p. 396 [?]. ROSSI, G., Studio dei venti a Ischia, “Atti Pont. Acc. Sc. Nuovi Lincei”, a. LXXXI, fasc.suppletivo, p. 404 408, Roma 1928. SIGNORE, F., Osservazioni meteorologiche eseguite all'Osservatorio Geofisico di Agnano Terme (Campi Flegrei), in: XIX CONGR. NAZ. IDROL. CLIMAT. TERAP. FIS., Atti, Campi Flegrei 1928, p. 348 363. DE FIORE, O, Il vento nelle regioni inferiori del monte, “Boll. Soc. Naturalisti”, XL e XLI, pp. 43 e 67, Napoli 1928 e 1929. La media annua da' per ogni giorno di calma, 5 6 di vento. Il vento spira prevalentemente nella direzione del meridiano. Complessivamente i venti di S e di E prevalgono su quelli di N e di W. Le calme sono più frequenti in estate e autunno. [Si tratta dell'Etna ?].

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1928 C REYA, O., Dnevna amplituda zracne temperature na Slovenskem in njen letni tok, “Geografski Vestnik”, a. IV, p. 56 62. Lubiana 1928. – Considerazioni sull’andamento annuale dell’escursione diurna della temperatura dell’ aria. Riporta anche i dati di Gorizia e Trieste. 1928 D DE MARCHI L., 1928. Sulla variazione dei climi: Relazione illustrativa delle proposte presentate dal Comitato Geografico Nazionale Italiano al Congresso Internazionale di Cambridge (Luglio 1928). Firenze, IGM. Estr. CRA CMA 2015. 1929 A EREDIA, F., Sulla variabilità della quantità di precipitazioni acquee, “Ann. Lav. Pubbl.”, n. 2 [?], Roma 1929. EREDIA, F., La velocità e la direzione delle correnti aeree al mattino e al pomeriggio, “Riv. Aer.”, a. V, n. 1, Roma 1929. NANGERONI, L.G., I ghiacciai di II ordine, Riv. Sci. Nat. “Natura”, 20, Milano 1929. MONTERIN Umberto, Le variazioni dei ghiacciai italiani: 1930, in Boll. Glaciol. It., p. 5 24, Torino 1931. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} 1929 B ALIVERTI, G., Osservazioni fatte negli anni 1929 1936 all’ Osservatorio meteorologico presso l’Istituto di Fisica della Università di Torino, “Atti Acc. Sc. To.”, 65°, 66°, 67°, p. 339 352; 68°, p. 529 554; 69°, p. 378 391; 70°, p. 632 645; 71°, p. [?] ; 72°, p. 441 454, [Torino] 1929 e segg. Dati delle medie giornaliere della temperatura, pressione, umidità relativa e assoluta, temperatura massima e minima, precipitazioni giornaliere. Il periodo, che seguì, tra il 1937 e il 1942 è stato curato da G. LOVERA. AURINO, S., Contributo allo studio della climatologia napoletana, “Contr. Met. Oss. Capodimonte”, n. 9, pp. 28, figg. 11, [Napoli] 1929. BARDUZZI, A., Il clima marino di Alghero, “Gazz,. Intern. Medico chirurgica e interessi profess.”, XII, pp. CCXLI – CCLIII, [Alghero] 1929. BARUZZI, M., Sulla temperatura media diurna osservata a Parma nel sessantennio 1866 1925, pubbl. n. 11 dell’Uff. Idrogr. Po, Parma 1929. CRESTANI, G., La nebbia a Venezia, Padova e Venda, “Boll. Bim. Soc. Met.”, 48°, p. 33 34, [… ?] 1929; anche “Not. Tec. Aer.”, p. 11 30. CRESTANI, G., La nebbia nella zona padana e la linea aerea Torino Trieste, “Riv. Aer.”, 9, p. 623 630, Roma 1929. EREDIA, F., I venti di tramontana alle varie quote di Vigna di Valle, “Riv. Aer.”, n. 12, Roma 1929. GAMBA, P., Sulla temperatura del suolo a Pavia (risultati di un ventennio di osservazioni nel R. Osservatorio geofisico), Roma 1929, Min. Lav. Pubb. – Uff. Idrogr. Del Po di Parma, pp. 50, tavv. 7. – Osservazioni compiute tra il 1905 e il 1924. Si danno i valori e si procede ad una analisi. MAJO, E., Correlazione nelle variazioni della pressione atmosferica e della nebulosità a Napoli, “Met. Prat.”, a.X, p. 12 15, [… ?] 1929. – Calcola per il periodo 1886 1926 i valori normali, gli scarti, le asimmetrie, i coefficienti di variabilit…, l’indice di concordanza ed il coefficiente di correlazione. VERONA, O., Contributo alla conoscenza della temperatura dell’aria e del suolo a Pisa, “Mem. Patol. Veget. Batteriol.”, 25, p. 3 14, [Pisa] 1929. 1929 C KREBS, N., Die Ostalpen und das heutige, “Österreich”, Stuttgard 1929. – Nel primo volume dell’opera l’A. dedica un capitolo alle precipitazioni, corredandolo di una carta ietografica a colori alla scala 1:1 500 000 costruita dal von FORSTER.

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1930 A DE MARCHI, L., Projet d'une étude à la collaboration internationale sur les variations des climats. International Geographical Congress, Cambridge, July 1928. Report of the Proceeding, 1930, 200 203. CRA / estr. EREDIA, F., Sugli inverni rigidi, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. VII, v. VII, p. 859 864, [Roma ?] 1930. EREDIA, F., Sui periodi delle precipitazioni acquee, “Ann. Lav. Pubbl.”, n. [ 8 ?], Roma 1930. 1930 B BATTISTELLA, A., Il secolo XVI in Friuli nei riguardi climatici, igienici e meteorologici, “Atti Acc. Udine”, s. V, v. IX, p. 5 33, [Udine] 1930. BETTONI, P., I venti del Benaco, “Mem. Ateneo Salò”, a. I, p. 67 82, [Salò] 1930. BILANCINI, R., La uniformità delle distribuzioni anemologiche su Perugia e su Ischia, “Met. Prat.”, a. XI, p. 233 238, figg. 2, Perugia 1930. Indice di uniformità per le due stazioni. CAMOLETTO C.F., Osservazioni e rilievi sui Ghiacciai delle Alpi Marittime, “Boll. Comit. Glaciol. Ital.”, s. I, n. 10, p. 25 44, Torino 1930. CRESTANI, G., Il vento a Trento, in: XIX RIUNIONE SOC. IT. PROGR. SC. BOLZANO TRENTO, Atti, […?] 1930, v. II, p. 67 68, DE MARCHI, L., Variazioni di spiaggia in corrispondenza a variazioni di clima, “Mem. Ist. Geol. Univ. Padova”, v. VIII, pp. 16, [Padova] 1930. Anche in: “Mem. Sc.”, p. 567 577; “La Geogr.”, a. 17, p. 55 68. – Spiega il rapido ritiro della spiaggia verificatosi lungo il litorale adriatico fra Piave e Livenza col mutato regime dei venti. EREDIA, F., Sulle particolarità climatologiche nella Valle dell’Adige, in: XIX RIUNIONE SOC. IT. PROGR. SC. BOLZANO TRENTO, Atti, […?] 1930. v. II, p 58 60. FERRINI, F., Le piogge nell’Italia meridionale, “Mem. Geol. e Geogr. di G. Dainelli”, v. II, pp. 149, cc., Firenze 1930. – Utilizza i dati di 254 stazioni di cui 70 si riferiscono alla Calabria, raccolti tra il 1866 e il 1920. La carta (1:250 000) mette in evidenza la maggiore piovosità del versante tirrenico calabrese rispetto a quella del versante ionico (meno di 600 mm); aree con 1000 1200 e 1200 1400 mm di pioggia si riscontrano nella Sila, nelle Serre e nello Aspromonte. Due aree con piovosità oltre i 2000 mm segnano il M. Pollino ed il M. Pecoraro. INGRAO, G., La pioggia a Pavia, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geof.”, s. III, v. II, […?] 1930. – Si riferiscono i risultati di osservazioni compiute dal 1894 al 1928 e si confrontano le quantità annuali del 60ella p. Segue un esame sulla piovosità mensile e stagionali in rapporto alla quantità e alla frequenza. MINISTERO LAVORI PUBBLICI – CONSIGLIO SUPERIORE – SERVIZIO IDROGRAFICO, Osservazioni pluviometriche raccolte nel quinquennio 1916 1920, Roma 1930, v. II: Bacini imbriferi della Regione Veneta, pp. 110. Vedere anche le: Osservazioni pluviometriche raccolte a tutto l’anno 1915, Roma, v. III; Bacini imbriferi della Regione Veneta, pp. 455. – Dati relativi a 594 località MUSACCHIA, F., Ricerche sul clima di Palermo. Lo scirocco, Palermo 1930, La Commerciale, pp. 93. – Notizie sullo scirocco in opere dei secoli scorsi. Indagini meteorologiche. Cenni sugli effetti dello scirocco sull’uomo e sulla vita vegetale. NEGRI, C., Divagazioni climatologiche valdostane, “Pro Piemonte”, 10°, p. 33 39, [Torino] 1930. ORTOLANI, M., Sull’area di minima piovosità nella pianura padana, in: XI CONGR. GEOGR. IT., Atti, Napoli 1930, v. II, p. 40 46. – In base ai dati forniti da 45 stazioni per un periodo di 33 anni, viene determinata l’area di minima piovosità della pianura padana intorno a S. Gabriele e Maddalena di Cazzano in Romagna. PEOLA, P., Le oscillazioni climatiche in Val d’Aosta, in: SOC. LIG. SC. LETT., Atti, […?] 1930, 9°, p. 212 217. – Si sostiene l’opportunità di considerare anche le variazioni cui va soggetta la vegetazione, nell’esame delle oscillazioni climatiche. POLACCO, R., Curve segnalatrici di possibilità climatiche per la città di Padova, “L’Ingegnere”, IV, p. 551 554, […?] 1930. SOMMA, A., L’umidità relativa a Piano di Sorrento, “Met. Prat.”, a. XI, p. 15 21, [… ?] 1930. TRAINI, O, Riassunto delle osservazioni meteorologiche in Brescia dall’anno meteorologico 1916 1917 al 1928 1929, “Comm. Ateneo Brescia”, p. 295 360, [Brescia] 1930. VERCELLI, F., Il regime del vento a Trieste nel decennio 1920 1929, “Riv. Città Trieste”, a. III, n. 4, p. 12 15, [Trieste] 1930.

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1930 31 B BOLLA, F., La velocità del vento al suolo e a quote a Palermo. La frequenza del vento al suolo e a quote a Palermo, “Aerotec.”, v. X e XI, n. 4 e 8, p. 276 286 e 254 970 + 1126 1128, Roma 1930 e 1931. 1930 C KNOCK, K. & REICHEL, E., Verteilung und jarlicher Gang der Niederschläge in der Alpen, Veröff d. Preuss. Met. Inst. Bd. IX, n. 6, Berlin 1930. – Caratteristiche generali della distribuzione annua delle piogge. La carta a colori di cui si correda l’opera è alla scala di 1:1 950 000 [sic]. 1930 D DE MARCHI L., 1930. Projet d’une étude à la collaboration internationale sur les variations des climats. In International Geographical Congress, Cambridge, July 1928. Report of the Proceedings, 200 203. Estr. CRA CMA 2015. 1931 A BANDINI, A., Tipi pluviometrici dominanti sulle regioni italiane, Roma 1931, Min. Lav. Pubb. Serv. Idrogr., p. 111 118. CRESTANI, G., Climatologia, Torino 1931, UTET, pp. XI+359. Costituisce il volume XVII di: CASAGRANDI, O., Trattato italiano d'igiene. Meno ricco di dati che il ROSTER, G.,1909. DI RICCO, G. & MELLI, A., Caratteri pluviometrici delle regioni italiane durante il periodo estivo, Roma 1931, Min. Lav. Pubbl. Serv. Idrogr., pubbl. n. 5, p. 109 139. DE MARCHI, L. Per la organizzazione di una raccolta di documenti riguardanti le variazioni dei climi italiani. In: Comptes Rendus du Congrè s International de Géographie. Paris 1931, t. 2, 223 227. CRA /estr EREDIA, F.,, Gli inverni rigidi nell'epoca romana, “Roma”, IX, p. 121 124, [Roma] 1931. Anche in: CONGRESSO STUDI ROMANI, Atti, III, p. 496 590. EREDIA, F., I principali tipi isobarici interessanti l'Italia, […], Roma 1931 1931 B ANDREOTTI, A., Le mareggiate a Napoli, “Boll. Soc. Naturalisti”, XLIII, p. 171 176, Napoli 1931. AURINO, S., La nebulosità a Napoli, “Boll. Soc. Naturalisti , XLIII, p. 475 488, figg. 3, Napoli 1931. – Studia la frequenza delle nubi sulla base dei dati raccolti dal 1901 al 1925. AURINO, S., La temperatura dell’aria a Napoli, “Calend. Astr.”, pp. 32, Napol 1931. EREDIA, F., Per la climatologia del Lazio, in: II CONGR. STUDI ROMANI, Atti, v. III, p. 515 519, [Roma] 1931. FERRINI, F., Le piogge nell’Italia meridionale – Memorie geologiche e geografiche di G. Dainelli, [Firenze] 1931, 2 [11?], p. 5 149. FROSINI, F., Sulle precipitazioni più elevate con durata di uno o più giorni 62 onsecutivi nel bacino del Tevere, p. 141 147, in: MIN. LAV. PUBB., Il servizio idrografico italiano, [Roma] 1931. GAMBA, P., Le correnti inferiori dell’atmosfera, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geofis.”, s. III, p. [35 66], Roma 1931. – Frequenza e velocità del vento in base allo spostamento dei palloni sonda lanciati dall’Osservatorio geofisico di Pavia. GAMBA, P., La nebbia a Pavia, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geof.”, s. III, v. III, p. [1 34 ?], Roma 1931. – Si da’ relazione di osservazioni compiute nel 1907 e nel 1928. Si considera sia l’andamento dei fattori meteorologici in seno alla nebbia, sia lo spessore dei bacini esistenti al momento dell’osservazione, mettendo in rapporto la formazione, la permanenza o la scomparsa della nebbia con la situazione meteorologica generale. MONTANARI, D., Contributo allo studio del regime anemologico a Venezia, “Aerotec.”, a. XI, n. 6/7, p. 741 759, Roma 1931. MUSELLA, F., Sul regime anemologico a quote a Napoli, “Riv. Aer.”, a. VII, n. 12, p. 514 540, Roma 1931. PERETTI, L., Il limite climatico delle nevi permanenti nelle Alpi Occidentali Italiane, “Boll. Com. Glac. it.”, 11°, p. 151 187, Torino 1931. – Nel versante italiano il limite climatico delle nevi permanenti è compreso tra 2850 e 3350 m.

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PUPPO, A., La pioggia a Conegliano, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geof.”, s. III, p. 1 29 [3 27 ?], Roma 1931. – Esamina (distribuzione mensile e stagionale) i dati relativi al periodo 1878 1929, quale premessa a ricerche di ecologia viticola. DE FIORE, U., Le precipitazioni atmosferiche, “Boll. Soc. Naturalisti”, XLIII, p.435 473; XLIV, p. 137 158, Napoli 1931 e 1932. – [Prob. Sull’Etna ?]. 1931 C EREDIA, F., Sull’umidità relativa in Italia, “Gerlands Beiträge zur Geophysik”, v. 33 KOPPEN – Band II, Leipzig 1931. WAGNER, [?], Studio sul regime dei venti sul Mediterraneo, [… ?] 1931. HELLMANN, G., Ueber die Alpen als Wetter und Klimascheide, “Gerlands Beitrage zur Geophysik”, 22ø, p. 25 26, [… ?] 1931. – Sul passaggio di correnti attraverso il Brennero e il Passo Resia, osservato a Merano. REYA, O., Smeri vertrov na Slovenskem in njih letni tok, “Geografski Vestaik”, a. VII, p. 101 108. Lubiana, 1931. – Si occupa di Trieste e Gorizia, basandosi sui dati austriaci del periodo 1881 1915. WEICKMANN, [?], Frequenza generale e traiettoria dei cicloni sul Mediterraneo, [… ?] 1931. 1931 D DE MARCHI L., 1931. Per la organizzazione di una raccolta di documenti riguardanti le variazioni dei climi italiani. In: Comptes Rendus du Congrès International de Géographie, Paris 1931, t. 2, 223 227. Estr. CRA CMA 2015 GENOVIE, Lina, Le condizioni climatiche della Libia, “Riv. Geogr. it.”, a. XXXVIII, p.36 38, Firenze 1931. Zone climatiche della Libia, “Riv. Geogr. it.”, v. XXXVIII, 36 38. Firenze 1931. 1932 A EREDIA, F., Temperatura media mensile in Italia, in: XV CONGRESSO INTERNAZIONALE NAVIGAZIONE, Il Servizio Idrografico italiano, 1931, [Roma] 1932. Dati relativi al periodo 1880 1929. DE MARCHI, Luigi (1857 1936), Climatologia, Hoepli, Milano 1890 (BNCF), 1932. EREDIA, F., Lo scirocco in Italia, “Ann. Uff. Presagi”, v. V [ 1932 ?], p. 674 680. RAMPONI, [?], Contributo all'indagine intorno alla ciclocità degli afflussi meteorologici, in: I CONGRESSO ING. TRE VENEZIE, Com. Mem., Trieste. [1932]La durata media del periodo è di 11,1 anni. [Secondo il KOEPPEN, nel periodo dal 1879 al 1929, si contano negli inverni rigidi, cicli della durata di 11,25 anni, poco discosta dalla durata media trovata dal WOLFER per il ciclo delle macchie solari]. 1932 B CAMOLETTO, C.F., Il gruppo Clapier Maledia Gelàs. “Boll. Com. Glac. It.”, 12°, p. 29 58, Torino 1932. – Esame del limite climatico delle nevi persistenti e del regime delle precipitazioni atmosferiche dei diversi ghiacciai. CRESTANI, G., L’inverno a Padova, Padova 1932, Soc. Coop. Tip. CRESTANI, G., La temperatura durante l’inverno nelle Tre Venezie (Breve saggio di climatologia triveneta), “Atti R. Ist. Ven. Sci. Lett. Arti”, t. XCI, parte II, p. 1195 1217, 1931 1932, Venezia 1932. – Si basa sulle stazioni di Trieste, Venezia, Padova, Venda e Trento. Esame delle temperature invenali, confronto tra l’andamento medio degli inverni nelle singole località e importanza degli scostamenti dall’ andamento medio. DE FIORE, O, Il clima di Pantelleria, “Boll. Soc. Naturalisti”, 43°, p. 185 242, Napoli 1932. DE GASPERI, L, La neve a Perugia dal 1811 al 1930, “Met. Prat.”, a. XIV, p. 275 278, [… 1932]. – Dati sulle frequenze. Vedi anche: “Met. Prat.”, a. XIV, p. 28 33, Perugia 1932. EREDIA, F., La distribuzione della temperatura media dell’aria in Sardegna, “Ann. Lav. Pubbl.”, LXX, I, p. 1038 1050, Roma 1932. GUERRIERI, E., Periodicità nell’andamento progressivo della pioggia a Capodimonte (1833 1931), “Rend. Acc. Lincei Cl. Sc. Fis.”, 16°, p. 243 248, fig. 1, Roma. – Dai 98 anni esaminati risulta bene accertata la periodicità di 15 anni tra due massimi e di 15,4 tra due minimi; è escluso invece ogni rapporto con le macchie solari.

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MALIGNANI, A., Quarant’anni di osservazioni meteorologiche in Friuli, “Atti Acc. Udine”, s. V, v. XI, p. 105 118, [p. 1 16 ?], [Udine] 1932. MILIANI, R., La distribuzione della grandine nel territorio di Perugia, “Met. Prat.”, a. XIII, p. 10 12, Perugia 1932. – Abbonda a sud di Perugia, ridotta nella Valle Tiberina. MONTERIN, U., Le variazioni secolari del clima del Gran S. Bernardo: 1818 1931 e le oscillazioni del ghiacciaio del Lys al Monte Rosa: 1789 1931, “Boll. Com. Glaciol. it.”, s. I, n.12, p. 59 188, Torino 1932. – Studiando i rapporti tra l’andamento delle condizioni climatiche e quello delle oscillazioni glaciali, l’A. dimostra la perfetta e immediata corrispondenza tra le variazioni della temperatura, specialmente estiva, e delle precipitazioni, soprattutto nevose, e le oscillazioni frontali del ghiacciaio. MUSELLA, F., Frequenza dei venti forti a velocità media e massima dei venti a Napoli alle ore 8 e 19, “Aerotec.”, v. XII, n. 10, p. 1330 [?], Roma 1932. ORTOLANI, M., La distribuzione della temperatura nel Bolognese, “Comune Bologna”, pp. 12, [Bologna] 1932. – Esamina la distribuzione delle temperature estive e invernali nella pianura emiliana a oriente della Secchia comprendendovi la Romagna fino a Faenza e Lavezzola. PUPPO, A., La radiazione globale a 65ecapali65no nel 1930, “Atti Ist. Veneto Sci. Lett. Arti”, t. XCI, parte II, p. 65 [?], [1931 1932], Venezia 1932. SIGNORE, F., La pioggia raccolta al Vesuvio nel quinquennio 1924 1928, “Ann. Oss. Ves.”, s. IV, v. I (1927 1928) [?], p. 181 232, Napoli 1932. – Da’ valori orari giornalieri, decadali, mensili ed annui riservandosi ad altra volta il commento. Variazioni del clima del Gran San Bernardo e oscillazioni del ghiacciaio del Lys (Valle d’Aosta) (1789 1931), “Riv. Geogr. it.”, v. XXXIX, B / p. 167, Firenze, 1932. VIOLA, G., Il clima di Gaeta, Gaeta 1932, Ist. Nautico. Osservazioni e rilievi meteorologici con inizio dall’anno 1887. Prima elaborazione d’insieme. 1932 C ALT, E., Klimakunde von Mittel und Südeuropa, “Handbuch der Klimatologie”, Bd. III, T.M., Berlin 1932. DORNO, C., Das Klima von Agra (Tessin), Braunschweig 1932, Vieweg, pp. 56. SCARPELLINI, A., Notizie meteorologiche di Fano, “Studia Picena” [L’Aquila ?] 1932 e segg. 1932 D [?] Clima di Asmara (Etiopia), “Riv. Geogr. it.”, a. XXXIX, N / p. 159 160, Firenze1932. 1933 B ANDREOTTI, A., Piogge di massima intensità prevedibili per Napoli, “Ann. Lav. Pubbl.”, LXXI, p. 252 257, figg. 3, Roma 1933. Esaminate le piogge notevoli del periodo 1864 1931 e tracciati i diagrammi integrali, quelle delle intensità e i rapporti relativi, li confronta con i diagrammi trovati per altre città italiane. BARUZZI, M., Tavole dei lavori normali degli elementi meteorologici (compresa la precipitazioni) 1866 1905, Parma 1933, Oss. Met. CRESTANI, G., Il clima, l'influenza delle condizioni geografiche . , in: La Laguna di Venezia, v. I, parte II, t. III, cap. XIV, [Venezia] 1933. Monografia a cura di G. MAGRINI. CRESTANI, G., La temperatura durante l'inverno nelle Tre Venezie, “Atti R. Ist. SS. LL. AA.”, XLVIII, [Venezia] 1933. CRESTANI, G., L'osservatorio meteorologico “Giovanni Magrini” in Padova, in: UFF. IDROGR. MAG. ACQUE VENEZIA, Roma 1933. Storia e Servizi. Medie ed estremi da un dodicennio di osservazioni: 1920 1931. DE GASPERI, L., Il clima di Perugia, “Met. Prat.”, a. [XIV ?], p. 283 284, Subiaco 1933. Breve quadro generale. DE GASPERI, L., La grandine a Perugia dal 1811 al 1930, “Met. Prat.”, a. XIV, p.28 33. Vedi anche: “Met. Prat.”, a. XIII, p. 275 278, [Perugia ?] 1933. Studio sulla frequenza e distribuzione. Il clima di Bognanco, Domodossola 1933, pp. 10. MAJO, E., L'altezza delle onde del mare e la velocità del vento nel golfo di Napoli, “Boll. Soc. Naturalisti”, 45°, p. 295 307, Napoli 1933. Dalle osservazioni dello stato del mare, direzione e velocità del vento dal 1922 al 1927, si ricavano le frequenze mensili dello stato del mare in

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corrispondenza della velocità e direzione del vento, si determina quindi l'andamento annuo del vento e la frequenza degli stati del mare. Quindi si determina una relazione pratica in funzione della velocità del vento. Cf. anche “Boll. bim. Soc. Met.”, 47°(1928), p. 55 58. ODDONE, E., Sulle escursioni barometriche alle stazioni del Monte Rosa, “La Ric. Scient.”, 4°, n. 7/8, p. 53 58, [… ?] 1933. PUPPO, A., Contributo allo studio del clima solare di Conegliano, “Atti R. Ist. Veneto Sci. Lett. Arti”, t. XCII, parte II, p. 151, Venezia 1933. SPANO', D., Coefficiente di persistenza del tempo a Napoli, “Ann. Ist. Sup. Navale”, II, p. 90 133, [Napoli] 1933. 1934 A EREDIA, F., Le precipitazioni atmosferiche in Italia nel decennio 1921 1930, Roma 1934, Min. Lav. Pubb.Serv. Idrogr., Ist. Pol. Stato, pubbl. n. 16 [13 ?], p. 3 53. GAMBA, P., I periodi di freddo in varie Regioni d'Italia e la loro classificazione, “Ann. Uff. Centr. Met. Geod.”, Min. Econ. Naz., IV, Roma 1934. 1934 B URINO, S., Eliofania e nebulosità a Napoli nel 1931, “Contr. Geofisici”, R. Oss. Capodimonte, s. II, n. 3, p. 37 44, Napoli 1934. – Dall’osservazione della durata dell’insolazione, ricava le statiche eliofanometriche dell’anno. Calcola con la formula dell’ ANGOT i valori dell’eliofania assoluta, confrontandoli con quelli effettivamente osservati. BONACINI, C. & MUZZIOLI, L., Contributo alla conoscenza del clima di Modena, “Atti Mem. R. Acc. Sc. Lett. Arti”, s. IV, v. IV, p. 81 127, Napoli 1934. – Si osservano gli elementi climatici di Modena (radiazione, temperatura, pressione, vento, umidità, evaporazione, nebulosità, precipitazione, meteore elettriche). BRAUN, G., Notizie meteorologiche e climatologiche della Venezia Giulia (Trieste, Istria e Friuli Orientale), Roma 1934, pp. 80, CNR – Comit. Naz. Geogr. – Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 1. CRESTANI, G., Alcune caratteristiche climatiche e meteorologiche della pianura veneta, “Met. Prat.”, a. XV, n. sett. ott., p. 254, 67erugina 1934. CRESTANI, G., La temperatura del suolo a Padova, “Atti Mem. Acc. Sci. Lett. Arti”, v. 50 (1933 1934), Padova 1934. – Da un quinquennio di osservazioni geotermiche. DE GASPERI, L., Il clima di Merano, “Met. Prat.”, a. XV, n. [?], p. 154 155, Perugia 1934. DE GASPERI, L., Il regime pluviometrico a Perugia dal 1811 al 1930, “Met. Prat.”, a. XV, n. [?], p. 213 222, Perugia 1934. EREDIA, F., Le principali caratteristiche del clima della Sicilia, in: Problemi dell’ora: La Sicilia, […], 1934. Vedi anche: Clima della Sicilia, “Riv. Geogr. it.”, a. VIII (1901), R / p. 603 604. GAMBA, P., Eliofania, nebulosità e luminosità a Sestola nel trentennio 1901 1931, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geof.”, s. III, v. IV, n. 1, pp. 36, Roma 1934. NUNNARI, R., La pioggia a Messina nel Trentennio 1901 1930, “Mem. Uff. Centr. Met. Geof.”, s. III, v. IV, mem. VII, p. 1 29, Roma 1934. Vedi anche “Ann. Met. Geodin.”, s. 3, v. IV. NUNNARI, R., Sul carattere evolutivo della pioggia a Messina, “Atti Acc. Peloritana”, XXXVI, p. 153 166, Messina 1934. PERATHONER, T., Climatologia dei luoghi di cura e di soggiorno. Il clima di Bolzano, “Met. Prat.”, a. XV, n. [?], 290 291, Perugia 1934. PICCOLI, A., Precipitazioni massime e minime con durata da uno a dodici mesi consecutivi per Roma nel periodo 1825 1924, “Mem. Studi Idrogr.”, VIII, p. 61 84, Roma 1934. – Piogge consecutive più lunghe secondo i dati del Collegio Romano. PUPPO, A., Radiazione e nebulosità a Conegliano, “Atti R. Ist. Veneto Sc. Lett. Arti”, t. XCIII, parte II, p. 515, Venezia 1934. SCAVONE, G., Pioggia e produzione granaria in provincia di Agrigento, “Italia Agricola”, 71°, p. 314 325, [?] 1934.

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1934 C JELINEK, A., Untersuchung periodischer Tageswinde im Südtirol, Beitr. Phys. Freie. Atms., Bd 21, H. 3, p. 223 244, [… ?] 1934. 1935 B AURINO, S., Sul clima di Napoli. Riassunto generale delle osservazioni eseguite nella R. Specola di Capodimonte dal 1901 al 1925, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geof.”, v. V, p. 1 85, figg. 14, tavv. 3, Roma 1935. CORVINO, G., Nel cinquantenario dell'Osservatorio meteorologico di Montevergine 1884 1934. Contributi meteorologici, Avellino 1935, pp. 20. Riassunto di E. GUERRINI, “R. Fis. Mat. Sc. nat.”, IX, p. 277 279. CRESTANI, G., RAMPONI, F. & VENTURELLI, L., Le precipitazioni atmosferiche a Padova. Studio storico e ricerche statistiche, Venezia 1935, Uff. Idrogr. Mag. Acque, pubbl. n. 137. EREDIA, F., Le caratteristiche climatiche di Cortina d'Ampezzo, in: CONGRESSO STUDIO TUBERCOLOSI, Atti, Bologna 1935, pp. 22. FRASSON, [?], Le caratteristiche pluviometriche, in: III CONGRESSO NAZIONALE ING. IST., [… ?] 1935 Relazione tra piogge intense e quota confronto tra Venezia, Este e Verona. FRONGIA, G., Contributo alla climatologia della Sardegna, in: XII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Cagliari 1935, p. 247 258. Si tratta del primio studio sul clima dell'Isola condotto su dati desunti da osservazioni sufficientemente sistematiche. FRONGIA, G., I principali elementi del clima di Cagliari, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geof.”, s. III, v. V, Roma 1935. Vedi anche: “Rend. Sem. Fac. Sc. Univ. Cagliari”, IV, p. 37 48, figg. 9, 1934. Esame dei dati raccolti dall'Osservatorio meteorico annesso all'Ist. Fisica dell'Università di Cagliari nel periodo 1893 1932. FRONGIA, G., I principali elementi del clima di Napoli, “ Mem. R. Uff. Centr. Met. Geof.”, s. III, v. V, pp. 28, Roma 1935. FROSINI, P., I caratteri climatici e idrologici dell’Agro Pontino, in: IST. STUDI ROMANI, La bonifica delle paludi Pontine, Roma 1935, 330 pp. Cfr. p. 67 92. ODDONE, E., & BURGHI, O., La neve nel clima di Sestola, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geof.”, s. III, v. V, Roma 1935. PIACCO, R., Osservazioni meteorologiche eseguite all'Osservatorio di Villarboit nelle annate 1934, 1937, 1938, 1939 [1932 1939 ?]; [Il clima di Villarboit. I primi quattro anni di osservazione], Vercelli 1935 e segg., Gallardi; “Giorn. risicoltura”, 26°, 7, p. 110 111; 8, p. 119 127; 9, p. 138 143; 10, p. 155 159; Il clima di Villarboit nell'annata 1936, “Giorn. risicoltura”, 27 (1937), p. 170 179. La pubblicazione dei dati è stata a lungo curata dall'A., che altresi' ha compiuto studi sul clima della zona, che è tipicamente continentale e possiede le caratteristiche del clima padano. 1936 A DE MARCHI, L., Clima, in: MORI, A., Terra e Nazione, v. Italia, [Geografia Universale], Milano 1936, Vallardi. DE MARCHI, L., Commission internationale pour l'étude des variations de climat en époque historique. In: Comptes Rendus du Congres International de Geographie, Varsovie 1934, t. 2, 633 635 CRA / estr 1936 B ALIPPI, A. & PROCACCI, A., Il clima di Pesaro, “Boll. Mens. Statistica Comune Pesaro”, [Pesaro] 1936. CAPELLO C.F., La glaciazione attuale nel massiccio del Monte Bianco. Caratteri morfologici e morfometrici dei ghiacciai sul versante italiano, “Boll. Comit. Glaciol. Ital.», s. 1, n. 16, p. 153 230, Torino 1936,. EREDIA, F., Di una singolarità aerologia della costa tirrenica della Calabria, “Met. Prat.”, a. XVII, p. 49 57, [?] 1936. – Si esaminano l’orografia della zona calabrese attorno a Paola, in riguardo ai venti NNE, NE e E, e che spirano talvolta con notevole velocità. Vengono riportati alcuni casi verificatisi negli anni 1934 1935 e si illustrano le condizioni meteorologiche concomitanti a siffatti venti che soltanto localmente assumono velocità elevate.

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EREDIA, F., Sulla climatologia della Sila, “Riv. Stazioni di Cura, Sogg. Turismo”, a. XVI, fasc. 4., [Catanzaro] 1936. – Dati delle stazioni di Trepidò e Catanzaro (temperature e piogge). MONTERIN U., Il clima delle Alpi ha mutato in epoca storica?, “Boll. Comit. Glaciol. It.”, s. I, n. 16, p. 57 108, Torino1936. RONCALI, A., Le correnti aeree al suolo ed a quote ad Ancona, “Met. Prat.”, a. XVII, p. 165 179, Perugia 1936. La velocità media alle varie quote e nei vari mesi è ricavata dai dati di 5478 lanci di palloni eseguiti tra il 1927 e il 1932. VOLTA, L., Riassunto di un sessennio di osservazioni meteorologiche a Pino Torinese e confronto con i valori normali di Torino, “Rass. Men. Munic.”, 4, Torino 1936. Se ne deduce che la temperatura di Pino è sempre più bassa, eccetto il periodo dal novembre al gennaio, in cui le minori nebbie favoriscono una maggiore insolazione. 1936 C RINALDINI, B., Ein Sehneeprofil durch Tirol von Kufstein bis Rovereto, in: Miscellanea Krebs, p. 238 253, 1936 (?). STEINHAUSER, F., Niederschlags und Trockenperioden in den Ostalpen, “Met. Zeitsch.”, a. LIII, p. 97 101, 1936. 1936 D DE MARCHI L., 1936. Commission internationale pour l’étude des variations de climat en époque historique. In: Comptes Rendus du Congres International de Géographie, Varsovie 1934, t. 2, 633 635. Estr. CRA CMA 2015 EREDIA, F., Le correnti aeree al suolo ed a quota a Tripoli, “Met. Prat.”, a. XVII, n.6, Perugia 1936. Fattori geografici dell'acclimazione con particolare riguardo all'Etiopia, “Riv. Geogr. it.”, a. XLIII (1936), B 171, Firenze 1936. 1937 A DE PHILIPPIS, A., Climatologia. Classifificazione ed indice del clima in rapporto alla vegetazione forestale italiana. Stazione speciale di selvicoltura, Firenze 1937, CNR, Comit. Naz. Geogr. [Bologna ?]. Anche in: “Nuovo Giorn. Bot. it.”, XLIV, n.s. 54, p. 1 169, 1937. CECCHINI, E., Valori [medi] mensili della pressione, della temperatura e della pioggia per alcune stazioni, “Riv. Met. aer.”, a. I, n. 2, p. 47 48; a. II, n. 1, p. 66 n.2, p. 66 n. 4, p. 39; a. III, n. 2, p. 45; a. IV, n. 1, p. 52, Roma 1937 1940. A cominciare dal semestre gennaio giugno 1937, per finire nel luglio 1939. 1937 B ANDREOTTI, A., Note climatiche comparative di Littoria, “Boll. Soc. Naturalisti”, 48°, p. 129 140, Napoli 1937. CANDIDA, L., Carta delle piogge della provincia di Venezia, Padova 1937, Cedam, pp. 64, Collana Ca’Foscaro.2. COMEL, A., Le caratteristiche climatiche di Gorizia e le principali grandi piene dell’Isonzo nel decennio 1925 1934, in: XIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, v. II Friuli, [Udine] 1937, p. 112 127. DASCOLA, G., Studio statistico sulla distribuzione dei valori dell’umidità relativa a Parma 1909 1932, “Ateneo Parmense”, v. IX, p. 61 80, [Parma] 1937 – Applica i metodi della statististica descrittiva allo studio dei valori dell’umidità relativa a Parma. DE FIORE, O., Gli elementi del clima a Stromboli, “Atti Acc. Gioenia, s. 6, v. II, mem. VII, pp. 44, Catania 1937. EREDIA, F., La formazione nuvolosa “contessa del vento”, “Riv. Met. Aer.”, a. I, nn. 3 4, p. 59 64, Roma 1937. – Da identificarsi con la “contesa dei venti” di altri AA. FABRIS, C., Contatti di masse d’aria e precipitazioni in Friuli, in: XIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, v. II Friuli, [Udine] 1937, p. 70 87. FERRANINI, L., Le risorse climatologiche della Sicilia, “Met. Prat.”, 18°, p. 181 193, 70 . erugina 1937.

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MONTERIN, U., Il clima sulle Alpi ha mutato in epoca storica?, Bologna 1937, CNR [ Comit. Naz. Geogr.] – Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 2, p. 3 56. ORTOLANI, M., Il variare della piovosità in rapporto all’ altezza sulle Alpi Carniche, in: XIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, v. II Friuli, [Udine] 1937, p. 105 111. – Da una fascia di massima intensità, sotto i 500 m, le piogge decrescono verso la regione sorgentifera del Tagliamento. ORTOLANI, M., Sulle variazioni della piovosità con l’altezza*, “Boll. Soc. Geogr. it.”, a. LXXIV, p. 270 304, Roma 1937. Vedi anche: Distribuzione della piovosità in Sardegna, “Riv. Geogr. it”, a. XLVI (1939), R / p. 113 114. * Trattasi della piovosità in Sardegna, in Sicilia e sul versante ionico dell’Italia Meridionale per il periodo 1896 1930. PIZZOLO, N. [M.], Saggio statistico sulle precipitazioni atmosferiche in Sicilia, Palermo 1937, Bellotti, pp. 19. RICCI, E., Nota sul contributo dato dall’Esercito nazionale alla illustrazione della climatologia friulana e della morfologia delle Alpi e Prealpi Carniche e Giulie, in: XIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, v. II Friuli, [Udine] 1937, p.11 23. SITTONI, G., Il clima di Chiavari e quello di La Spezia, “La Spezia – Rass. Municipale”, XV, p. 39 42, [La Spezia] 1937. Variazioni climatiche sulle Alpi in periodo storico, “Riv. Geogr. It.”, v. XLIV, N / p.152 153, Firenze, 1937. 1937 C HOFELE, H., Die Niederschlags Verhaltnisse der Insel Sardinien im Rahmen der übrigen Klimafaktren, “Tübinger geogr. Geol. Abhandl.”, II, n. 2, p. 1 109, figg. 16, […] 1937. – Vi si esaminano le condizioni pluviometriche della Sardegna inquadrandole nel complesso degli elementi climatici locali. 1937 D FERRAIOLO, L., Saggio di climatologia aeronautica dell'isola di Rodi, “Riv. Met. aer.”, a. I, n. 1, p. 23 31, Roma 1937. SERRA, A., Su alcuni elementi interessanti la navigazione aerea, rilevati nell'isola di Lero nel biennio settembre 1934 agosto 1936, “Riv. Met. aer.”, Parte I: a. I, n. 1, p. 31 48; Parte II, a. II, n. 1, p. 23 31, Roma 1937. MORSELLINO, N.A., Bollettini meteorologici mensili dell'Africa Orientale Italiana e Caratteristiche del tempo nell'Africa Orientale Italiana, “Riv. Met. aer.”, a. I, n. 2, p. 35 46; a. IV, n. 2, p. 57 61, Roma 1937 1940. Dati dal gennaio aprile 1937 a luglioagosto 1939. 1938 A FABRIS, C., Contributi allo studio di variazioni della pressione atmosferica 1881 1930, Bologna 1938, Zanichelli, pp. 92. CNR, Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 5. [Bologna]. Forme isobariche in Europa. GHERARDELLI, L., Precipitazioni atmosferiche massime di un giorno avvenute in Italia nel decennio 1923 1932, Mem. Studi idrogr., pubbl. n. 2 del Serv. Idrogr. Min. Lav. Pubb., v. IX [1937 ?], p. 107 114, Roma 1938. 1938 B ALGRANATI MASTROCINQUE, G., Notizie meteorologiche e climatologiche della Campania, Bologna 1938, CNR. Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 4, pp. 159 [178 ?]. 1: Regno di Napoli, p. 1 21 (dal 538 al 1860); 2: Campania, p. 23 150 (dall'anno 70 al 1853). Bibl. di 149 numeri alle p. 153 159. ALIVERTI, S., Precipitazioni di notevole intensità in Torino, “Ann. Min. Lav. Pubb.”, LXXVI, p. 207 221, Roma 1938. Si da' conto dell'indagine condotta per stabilire, in base ai dati di osservazioni di 130 anni (1807 1936), la curva delle massime quantità di pioggia prevedibili per determinare le durate di precipitazione. CASTALDI, F., Il clima della Penisola Sorrentina: I La pioggia, “Gli Abissi”, a. I, p. 39 56, [… ?] 1938. Dati della stazione di Massa Lubrese [Lubrense ?] per il periodo 1887

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1934. Vedi anche: Piogge nella penisola Sorrentina (Campania), “Riv. Geogr. it.”, v. XLV (1938), B / p. 88. CRESTANI, G. & CECCONI, E., Un novennio di osservazioni sulle temperature del suolo a Padova, “Atti Mem. Acc. Sc. Lett. Arti”, v. 54, p. 101 122, Padova 1938. EREDIA, F., I venti periodici nella valle dell'Adige, “Riv. Met. aer.”, a. II, n. 4, p. 4 18, Roma 1938. Analizza i risultati di sondaggi eseguiti a Gardolo (luglio 1934 aprile 1936). EREDIA, F., La velocità del vento a Vigna di Valle, “Riv. Met. aer.”, a. II, n. 3, p. 19 25, Roma 1938. Velocità media in km/h per il decennio 1927 1936, stagionale. FABRIS,C., Contatti di masse d'aria e precipitazioni nel Friuli, in: XIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Udine 1938, p. 3 53. FABRIS, C., Contatti di masse d'aria e precipitazioni sulla Regione veneta, in: XIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Udine 1938, p. [?]. FABRIS, C., Le Alpi come fattore meteorologico, “Ateneo Veneto”, v. 123, n. 3, p. 99 108, Venezia 1938. MAJO, E., Variazioni periodiche nella escursione annua della temperatura a Roma, “Boll. bim. Soc. Met.”, 47°, p. 17 19, [… ?] 1938. MALIGNANI, A., Meteorologia Precipitazioni acquee sulla Città di Udine, “Atti Acc. Udine”, ser. VI, v. V, p. 71 80 [p. 1 8 ?], Tip. Doretti, [Udine] 1938. MUSELLA, F., Temperatura in quota dai sondaggi con palloni sonda a Vigna di Valle, “Riv. Met. aer.”, a. II, n. 1, p. 1 22, Roma 1938. Decennio 1926 1937, in totale 447 lanci per la valutazione delle temperature. VISENTINI, M., Le variazioniu di regime del Po come indice di variazionioni di clima, Bologna 1938, Zanichelli, pp. 13, CNR Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 3. L'A. conclude che l'esame delle variazioni di regime del Po denota le seguenti probabili variazioni di clima nel periodo 1811 1930: 1° aumento di precipitazioni, o di temperatura, consolidatosi dopo il 1890, nei mesi di marzo ed aprile; 2° come sopra, nel mese di maggio dopo il 1830 e nel bimestre maggio giugno dopo il 1870; 3° diminuzione delle precipitazioni, o della temperatura, nel bimestre ottobre novembre dopo il 1870. VISENTINI, M., Indagini idrografiche al Ghiacciaio dei Forni, Relazione sullo stato delle ricerche alla fine 1937, “Boll. Comit. Glaciol. it.”, n. 18, Torino 1938. Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, Roma 2010. {Luigi Iafrate} 1938 C TONIOLO, Rapport de la Commission pour l’étude des variations climatiques, in: CONGR. INTERN. GEOGR., Amsterdam 1938. 1938 D [?] Clima e acque sotterranee del deserto della Libia, “Riv. Geogr. It.”, a. XLV, N / p.82 83, Firenze 1938. LOSACCO, Ugo, La glaciazione quaternaria delle Alpi Giapponesi, “Riv. Geogr. It.”, a. XLV, p. 169 171, Firenze 1938. Penetrazione e diffusione in Europa ed in Italia del Paleolitico superiore in funzione della paleoclimatologia e paleogeografia glaciali, “Riv. Met. aer.”, a. XLV, R / p.263 265, Roma 1938. PIRODDI, M., Guida meteorologica della Cina, “Riv. Met. aer.”, a. II, n. 2, p. 1 20, Roma 1938. VINCIGUERRA, M., Vento medio a Lero, Riv. Met. aer.”, a. II, n. 1, p. 32 34, Roma 1938. DI MAIO, R., Caratteristiche del tempo nella Libia, “Riv. Met. aer.”, a. II, n. 1, p. 67 75, Roma 1938. Dal gennaio 1937 al giugno 1939 (per quest'ultimo vedere anche: Risultati meteorologici della Libia del giugno 1939, “Riv. Met. aer.”, a. IV, n. II, p. 62 65), Roma 1940. 1939 B CAPRA, Anna, Variazioni periodiche della temperatura media a Bologna dal 1814 al 1933, Bologna 1939, Zanichelli, pp. 15+VII , CNR Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 6. CECCONI, E., Confronti tra media effettiva e medie ridotte della temperatura dell'aria di alcune località delle Tre Venezie, “Atti Mem. Acc. Sc. Lett. Arti “, a. V, v. 55, p. 197 214, Padova 1939.

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DALMASSO, F., Il potere refrigerante come elemento climatico di Messina, “Geof. pura appl.”, v. I, p. 31 34, Milano 1939. EREDIA, F., Il clima di Fiuggi nelle sue varie manifestazioni, “Riv. Fiuggi e sue fonti”, a. II, n. 6, [Fiuggi] 1939. EREDIA, F., I venti periodici nella valle dell'Adige, “Riv. Met. aer.”, a. II, n. 4, p. 4 18, Roma 1939. EREDIA, F., Le correnti aeree ai margini dei boschi, “Riv. Met. aer.”, a. II, n. 4, p. 28 38, Roma 1939. Ricerca effettuata nella pineta di Migliarino (tra Pisa e Livorno) e di Cecina, infine nel bosco di Forteto, nei mesi estivi degli anni 1934, 1935 e 1936. EREDIA, F., Studio termico sull'isola d'Ischia, “Boll. Soc. Naturalisti”, L, p. 141 147, Napoli 1939. LOVERA, G., La nebbia a Torino, “Riv. Met. aer.”, a. III, n. 4, p. 9 21, Roma 1939. MELICCHIA, Andrea, Variazioni climatiche nella Pianura Padana e loro rapporti col regime del Po, Bologna 1939, Zanichelli, pp. 142., CNRBologna, Comitato Nazionale per la Geografia, Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 7, 1939. Confronta i dati idrometrici della stazione di Pontelagoscuro (1807 1930) con quelli di alcune stazioni meteorologiche padane, riscontrando una variazione climatica verso l'inizio del secolo XX. Per un confronto con Modena, in: XXVII RIUNIONE SOCIETA' ITALIANA PROGR. SC., Atti, Bologna, v. V, p. 468 474, 1939. ODDONE, E., La tramontana a Roma, “Met. Prat.”, 20°, p. 108 112, Perugia 1939. POLLI, S., Cinquant'anni di misure eliofanometriche a Trieste, “Riv. Met.”, nuova serie, a. I, n. 3 4, p. 146 153 [1 8 ?], Roma 1939. PUPPO, A., Lineamenti climatici dell'Emilia, “Riv. Met.”, a. I, p. 124 145, Roma 1939. Si considerano i vari elementi climatici (temperatura, precipitazioni, nebulosità, insolazione e radiazione). [ N. 2, 1940 ?]. ZANON, F.S., Frequenza della nebbia in Venezia in un secolo di osservazioni [1836 1935], in: XXVII RIUNIONE SOCIETA' IT. PROGR. SC., Atti, Bologna 1939, a. V, p.254 272. Padova e Colle Venda alle p. 238 253. 1940 A BIASUTTI, Giulio Silvestro, L'uomo e il clima, “Riv. Geogr. It.”, a. XLVII, p. 240 244, Firenze 1940. CONSOCIAZIONE TURISTICA ITALIANA [poi TOURING CLUB ITALIANO], Atlante fisico economico d'Italia, [Milano] 1940. Comprende numerose carte climatologiche. DE MARCHI, L., Il clima d'Italia, in: MORI, A., L'Italia, Milano 1940, Vallardi, p.133 151. EREDIA, F., Sulla periodicità degli inverni rigidi, “Riv. Met. aer.”, a. IV, n. 4, p. 53 55, Roma 1940. Periodo dal 1857 al 1938. MELICCHIA, A., La distribuzione delle aree di bassa pressione sull'Atlantico Settentrionale e sull'Europa nel decennio 1930 1939, Roma 1940, Acta Pont. Acc. Sc. VERCELLI F., 1940. Guida per l’analisi delle periodicità nei diagrammi oscillanti. Venezia, Tip. C. Ferrari. Estr. CRA CMA 2015 1940 B BRICCOLI BATI, M., Note di climatologia agraria del Mugello, “Met. Prat.”, p.101 109, Perugina 1940. Stazione collocata nella fattoria di Figliano (Borgo S.Lorenzo) e funzionò dal primo gennaio 1931 al 31 dicembre 1937. I dati riguardano la temperatura, precipitazione, umidità e insolazione. CALISTI, E., Condizioni meteorologiche e climogramma di Perugia, “Met. Prat.”, XXI, p. 223 226, Perugia 1940. – Si evidenziano anche le influenze sugli individui. CAPELLO, C.F., Le precipitazioni nevose nella conca di Ulzio negli inverni 1933 1938, “Atti Soc. It. Sc. Nat.”, 79°, p. 49 59, [… ?] 1940. – L’A. espone in una serie di tabelle e diagrammi la distribuzione e la frequenza mensile del manto nevoso, l’equivalente in acqua, le altezze medie decadiche e mensili dello strato nevoso, i giorni nevosi e con permanenza di neve, nell’alta Val di Susa, nel quinquennio indicato, valendosi delle osservazioni direttamente eseguite nell’osservatorio dell’ Uff. Idrogr. Del Po, posto sotto le sue cure. DASCOLA, G., Sulla distribuzione di frequenza delle temperature estreme e delle relative ore a Parma nel quarantennio 1900 1938, “Ateneo Parmense”, n. 2, p. 87 100, Parma 1940.

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EREDIA, F., La variazione diurna del vento all’Osservatorio del ghiacciaio dei Forni (Valtellina), “Ann. Lav. Pubb.”, II, Roma 1940. EREDIA, F., Sul clima di Littoria, in: MINISTERO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO SUPERIORE – SERVIZIO IDROGRAFICO, Roma 1940, pp. 40. EREDIA, F., Sulla variazione della frequenza dei venti, “Riv. Met. Aer.”, a. IV, n. 4, p. 43 49, Roma 1940. – Dalle osservazioni delle città di Pesaro, Fermo ed Ascoli Piceno dei decenni 1891 1900 e 1926 1935. MELICCHIA, A., Variazioni climatiche e variazioni interdiurne della pressione a Venezia (1881 1930), Bologna 1940, Zanichelli, pp. 27, CNR – Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 8. MUSELLA, F., Frequenza dei venti a quote 400 m a Genova, “Riv. Met. Aer.”, a. IV, n. 1, p. 20 38, Roma 1940. ORTOLANI, M., Studi geografici sul manto nevoso, “Boll. Soc. Geogr. it.”, a. LXXVII, p. 381 389, Roma 1940. – L’A. riferisce, fra l’altro, sui dati provvisori fino allora acquisiti sull’Appennino Abruzzese per merito soprattutto della sezione di Pescara del Servizio Idrografico. POLLI, S., Radiazione solare globale a Trieste, “Ric. Sc.”, XI [18 ?], p. 706 710, Roma 1940. [Ist. Geogr. Trieste, n. 139 ?]. PONGIGLIONE, L. La meteorologia del Golfo Ligure, Genova 1940, Soc. Arti Poligr., pp. 10. – Notizie di carattere generale, con particolare riferimento alle precipitazioni ed ai venti. RONCALI, A., La neve a Roma, “Riv. Met.”, v. II, p. 28 54, Roma 1940. – Durante 167 anni si sono verificate 284 nevicate; di cui 102 in gennaio, 74 in febbraio, 45 in marzo, 3 in aprile, 6 in novembre e 53 in dicembre. ZANON, F.S., Clima e fioritura in un cantuccio di Venezia. Undici anni di osservazioni fenologiche, Padova 1940, Arti Graf. ZANON, F.S., Misurazioni di radiazione solare in Venezia, “Atti Soc. It. Progr. Sc.”, Roma 1940. 1940 C EKHART, E., Zur kenntnis der Schneeverhältnisse der Ostalpen, “Gerlands eiträge zur Geophysik”, 56ø, p. 321 358, […] 1940. – Distribuzione della neve caduta, durata della copertura nevosa, inizio e fine delle nevicate. 1940 D BURONI, F., Sulle correnti aeree al suolo in alcune isole del Capo Verde, “Riv. Met. aer.”, a. IV, n.3, p. 45 52, Roma 1940. 1941 A EREDIA, F., Le direzioni stagionali delle correnti aeree in Italia, al suolo e a quota, “Riv. Met. aer.”, a. V, n. 3, p. 181 195, Roma 1941. 1941 B CAPELLO, C.F., Contributo alla conoscenza della vegetazione del clima nelle Alpi Cozie in epoca storica, “Atti Soc. It. Sc. Nat.”, 80°, p. 259 274, [… ?] 1941. – Studi sulle … costruisce del clima in epoca storica, che documenta il diminuire delle precipitazioni e l’aumentare dei rigori delle temperature, delle condizioni che influiscono fortemente sul periodo di sviluppo e sulle oscillazioni altimetriche dei limiti raggiunti dalla vegetazione arborea e pratica. EREDIA, F., Le nubi di Foehn sulle Prealpi, “Riv. Met. Aer.”, a. V, n. 4, p. 248 257, Roma 1941. EVANGELISTI, G., La pluviometria estiva della pianura emiliana, in: II CONVEGNO NAZIONALE IDROGR. BOLOGNA 1940, Atti , Roma 1941, p. 241 262. Costruisce le curve di probabilità pluviometrica relative alle precipitazioni annue. FRONGIA, G. & MARONGIU, G., Riassunto delle osservazioni meteorologiche eseguite a Cagliari nel periodo 1893 1940, “Rend. Fac. Sc. Univ. Cagliari”, XI, p.65 87, figg. 11, [Cagliari] 1941. –

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Analisi dei dati raccolti nell’Osservatorio meteorico annesso all’Istituto di Fisica della locale università e definizione del clima cittadino. LOVERA, G., La velocità del vento a Torino, “Riv. Met. Aer.”, a. V, n. 1, p. 55 73, Roma 1941. – Dalle registrazioni di un anemometro totalizzatore RICHARD, nel decennio 1930 1939. PUPPO, A., Saggi di biometeorologia e biomatematica vegetale: il clima e la vite a Conegliano, “Boll. Soc. Veneziana Nat. E Museo Civ. Storia Nat.”, pp. 141, Venezia 1941. – Il materiale raccolto durante otto anni (1931 1938) di accurate osservazioni fenoscopiche, biometriche, biochimiche e le osservazioni meteorologiche effettuate in parallelo. SERRA, A., Clima. Sardegna, in: TCI, Guida, Roma 1941, p. 1 3. ZANON, F.S., Osservazioni frigorimetriche al Lido di Venezia, “Geof. Pura Appl.”, v. III, fasc. 3, Milano 1941. 1941 D FANTOLI, A., Note su alcuni elementi climatici dell'Albania (pressione, venti, temperatura, umidità, piogge), “Riv. Met. Soc. Met. it.”, v. III, nn. 1 2 e 3/4, Roma 1941. MARTINOZZI, L., Contributo alla conoscenza del vento al suolo all'Isola del Sale (Arcipelago di Capo Verde), “Riv. Met. aer.”, a. V, n. 1, p. 35 54, Roma 1941. Osservazioni dal maggio 1928 all'ottobre 1933. 1942 A CRESTANI, G., Il passato ed il presente delle osservazioni sulle formazioni di ghiaccio sugli oggetti al suolo in Italia, “Riv. Met. aer.”, v. IV, n. 2, Roma 1942. EREDIA, F., Distribuzione della temperatura dell'aria in Italia nel decennio 1926 1935, Roma 1942, Min. Lav. Pubb. Serv. Idrogr., pubbl. n. 21, pp. 129. Vedi anche: Distribuzione della temperatura dell'aria in Italia (1926 1955), “Riv. Geogr. it”, v. LXXVII (1970), R / p. 101 103. Vi si danno i valori medi mensili, stagionali ed annui e quelli delle escursioni medie. Segue l'aggiornamento in: MINISTERO LAVORI PUBBLICI, 1966 1969. EREDIA, F., Indagini climatologiche sulle irruzioni di masse d'aria fredda, “L'Universo”, a. XXIII, p. 293, [Firenze] 1942. EREDIA, F., Partizione e classificazione dei climi italiani, Roma 1942, Min. Lav. Pubb. Serv. Idrogr., pubbl. n. 21, 1a edizione. 1942 B AURELI, C., Le brezze nell’alta valle dell’Adda, “Riv. Met. “, v. IV, fasc. 3/4 (nuova serie), p. 94 103, Roma 1942. – Si esamina l’andamento diurno ed annuale delle brezze basandosi sulle osservazioni meteorologiche del triennio 1940 1942 e si mettono in evidenza i caratteri in relazione allo stato del cielo. AURINO, S., Il clima di Napoli, “Mem. R. Uff. Centr. Met. Geofis.”, s. III, v. V, Roma 1942. BARBANTI SILVA, L., La “stretta di calore” a Modena in 111 anni di osservazione, Modena 1942, Soc. Tip. Modenese, pp. 8. BELLI, Anna Maria, Variazioni idrografiche della pianura bolognese fra il Panaro e l’Idice, durante i secoli XVI e XVII, “Riv. Geogr. it.”, a. XLIX, p. 87 98, Firenze 1942. BOTTIONI, R., Alcuni casi di “Fohn” a Bologna, “Riv. Geogr. it.”, a. XLIX, p. 7 20, Firenze 1942. Vengono esaminati i casi verificatisi nel ventennio 1918 1937 e descritti tre esempi caratteristici avvenuti nel marzo 1932, nel gennaio 1936 e nel gennaio 1937. CAPELLO, C.F., Contributo alla conoscenza della variazione del clima sulle Alpi Cozie in epoca storica, “Atti Soc. it. Sc. Nat.”, p. 259 274, [… ?] 1942. CAPELLO, C.F., Temperature e precipitazioni ad Ulzio nel quinquennio 1936 1940, “Atti Soc. it. Sc. Nat.”, 81°, p. 123 137, [… ?] 1942. COLAMONICO, C., Le zone di più bassa piovosità nell’Italia peninsulare, “Rend. R. Acc. Sc. Mat. Nat. Napoli”, s. IV, n. 13, [Napoli] 1942. CRESTANI, G., Calcoli e considerazioni sulla temperatura di Padova, dalle osservazioni meteorologiche 1920 1940, “Atti e Mem. Acc. Sc. Lett. Arti”, v. 58, Padova 1942. EREDIA, F., Il Foehn nella Valle Padana e nelle Prealpi, “Boll. Comm. It. Studi Socc. Popolazioni”, II, Roma 1942. Vedi anche “Rend. R. Acc. It.”, p. 3 15.

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EREDIA, F., Le condizioni meteorologiche di Malgassott, “Riv. Met. Aer.”, a. VI, n.1, p. 24 42, Roma 1942. – La stazione ha funzionato dal 22 settembre 1931 al 31 marzo 1936 ed era stata ubicata alla quota di 1300 m nella frazione del piccolo comune di Senale. EVANGELISTI, G., L’andamento delle precipitazioni nella pianura emiliana, “Ann. R. Acc. Agric.”, Bologna 1942. MELICCHIA, A., Variazioni climatiche nell’Italia centrale e loro rapporti col regime del Tevere, Bologna 1942, Zanichelli, pp. 199+10 (di conclusione in tedesco, inglese e francese), CNR Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 9. Relazioni e rapporti fra gli andamenti delle altezze idrometriche a Ripetta dal 1822, Orte dal 1871 e P. Felcino dal 1881; precipitazioni a Roma dal 1782, Perugia dal 1811, Tivoli, Subiaco, Vallepietra, Velletri e Civitavecchia fra il 1811 e il 1885; pressione atmosferica nel Mediterraneo dal 1881 al 1930 e dal 1881 al 1939. MUSMARRA, A., Contributo alla determinazione dell’equivalente pluviometrico della siccità durante il periodo critico della fava in Sicilia, “Met. Prat.”, XXIII, p.134 139, Perugia 1942. PICCOLI, A., Piogge eccezionali in Liguria, osservate nel periodo 1921 1940, “L’Acqua”, XX, p. 85 89, [… ?] 1942; anche in: “Mem. Studi Idrogr.”, XI, Min. Lav. Pubb.; infine anche: PANDOLFI, F., Le piogge eccezionali e il caratteristico regime delle precipitazioni nella regione ligure, in: MINISTERO LAVORI PUBBLICI – SERVIZIO IDROGRAFICO CENTRALE, L’opera svolta dal Servizio Idrografico Centrale nel biennio 1921 1922, pubbl. n. 2 del Serv., p. 195 218, Roma. POLLI S.,100 anni di osservazioni meteorologiche eseguite a Trieste (1841 1940). Parte I: generalità e serie termometriche, “Boll. Soc. Adriatica Sc. Nat.”, n. 40, p. 5 28, Trieste 1942. – L’A. prosegue nel medesimo bollettino: Parte II: Le serie pluviometriche, n.42, p. 5 23, 1946; Parte III: Temporali, grandine, neve e nebbia, n. 43, p. 36 64, 1947; Parte IV: La velocità del vento, n. 44, p. 42 87, 1948; Parte V: La direzione del vento, n. 45, p. 29 56, 1950; Parte VI: Le raffiche del vento, n. 45, p. 137 147, 1950; 110 anni . (1841 1950), parte VII: Le serie barometriche, n. 46, p. 111 122, 1953. POLLI, S., Analisi periodale di due serie climatiche centennali (Trieste 1841 1940), Arch. Oceanogr. Sismol., v. II, n. 2/3, p. 107 115, [Trieste] 1942. Ristampato come: COMITATO TALASSOGRAFICO ITALIANO, [Trieste], Mem. CCXCVII. POLLI, S., Variazione diurna dell’umidità relativa a Trieste, “Riv. Met.”, a. IV, p. 46 51, Roma 1942. Costituisce la pubblicazione n. 158 dell’Ist. Geofis. Trieste. – In base alle osservazioni di un decennio, determina per ciascun mese dell’anno la variazione diurna dell’umidità relativa dall’alba al tramonto. POLLI, S., 100 anni di osservazioni meteorologiche a Trieste, Trieste 1942, Ist. Talassogr., 6 fasc. SAVELLI, M., Dati e osservazioni sul clima del Forlinese, “Ann. Staz. Agraria”, p.189 211, [Forlì] 1942. ZANON, F.S., Sabbia e radiazione al Lido di Venezia, “Geof. Pura appl.”, v. IV, p.152 170, Milano 1942 [1943 ?]. – Variazioni di temperatura sulla superficie della sabbia al Lido di Venezia (1920 1941). Cf., per il clima del Lido dello stesso A., in: “Met. Prat.”, 15ø, p. 246 247, 1934, Perugina. NICOLINI, T., Caratterizzazioni statistiche della pioggia totale annua di Napoli nel periodo 1866 1925, “Rend. Acc. Sc. Fis. Mat.”, 13ø, p. 326346, figg. 2, Napoli 1942 e segg. 1942 D [?] Clima e servizi meteorologici italiani in Africa Orientale, “Riv. Geogr. it.”, v. XLIX, N / p. 56 58, Firenze 1942. 1943 A EREDIA, F., La variabilità mensile della quantità di pioggia, [“Riv. Met. aer.”], a. V, nn. 1 2, Roma 1943. EREDIA, F., Le curve di frequenza delle temperature medie come caratteristiche del clima italiano, “Riv. Met. aer.”, [a. VI], n. 1, p. 10 18, Roma 1943. MINISTERO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO SUPERIORE SERVIZIO IDROGRAFICO, Distribuzione della temperatura dell'aria in Italia nel decennio 1926 1935, Roma 1943, Ist. Poligr. Stato. Si esaminano le frequenze delle temperature medie rilevate in 12 osservatori italiani

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(Domodossola, Moncalieri, Trieste, Milano, Genova, Bologna, Perugia, Pesaro, Roma, Napoli, Palermo e Siracusa) e si mettono in evidenza i diversi andamenti tra le regioni: settentrionali, centrali e meridionali. Vedi anche: La temperatura media dell'aria in Italia nel trentennio 1926 1955, Ist.Poligr. Stato, Roma [19 . ?]. 1943 B ALFIERI, S., Precipitazioni di notevole intensità a Torino, “Mem. Studio Idrogr.”, Min. Lav. Pubb., XI, Roma 1943. BARCELLONA, V., Il clima di Acireale nei suoi elementi meteorologici, Acireale 1943, Tip. 900. CRESTANI, C., Ricerche e considerazioni sulle variazioni nel tempo e nello spazio delle piogge notevoli, Venezia 1943, Mag. Acque, pubbl. n. 148. Massima annua della pioggia caduta in alcuni intervalli di 24 ore: Trento (periodo 1920 1938), Venda (1915 1938), Vicenza (1915 1938), Venezia (1908 1938) e Padova (1915 1938); totali annui e massima giornaliera: Trieste (1841 1938), Venezia (1890 1937), Venda (1916 1938), Trento (1900 1913 e1920 1929), Bologna (1823 1937 con lacune) e Napoli (1866 1938); totale annuo della precipitazione giornaliera: Udine (1813 1940) e Resia (1923 1940), Alesso (1911 1940) e S.Daniele in Friuli (1910 1940), . [?], Vicenza (1858 1937). LOVERA, G., Sulle temperature medie mensili ed annuali a Torino, “Atti Acc. Sc. Torino”, 78°, p. 76 91, [Torino] 1943. L'A. esamina i dati delle temperature medie per 174 anni, mettendo in evidenza le interdipendenze nelle temperature medie mensili, stagionali ed annue, sia tra di loro, sia in relazione con la pressione, le precipitazioni e le macchie solari. POLLI, S., Analisi periodale di una serie pluviometrica bisecolare (Padova, 1727 1940), “Riv. Met. aer.”, a. VII, n. 1, p. 19 23, Roma 1943. POLLI, S., Le correnti aeree al suolo e a quote a Trieste, “Riv. Met. aer.”, a. VII, nn. 3 4, p. 124 131, Roma 1943. Dai risultati di 412 lanci di palloncini “pilot” eseguiti a Trieste negli anni 1912, 1913 e 1922. Quelli della prima serie furono esguiti alle ore 9 e quelli della seconda serie alle ore 8. PUPPO, A., Il clima di Conegliano, in: MANZONI, A. & PUPPO, A., Ricerche sulla traspirazione e sul consumo idrico delle piante, Bologna 1943, An. Arti Graf., parte I; pubbl. del Comit. dell'Agricoltura del CNR. 1944 B KEMAL VOLRA, A., Il clima di Fossano, “Quaderni Lab. Geogr. Fac. Mag. Univ. Torino”, s. B, n. 1; Torino 1944, Chiantore, pp. 36, tavv. 12. ZANON, F.S., Nuovo contributo alla bioclimatologia di Venezia, “Geof. Pura Appl.”, v. VI, fasc. 1/2, p. 37 75, Milano 1944. – Si riferisce su 3 anni di osservazioni fenologiche. 1944 C BIEL, E.R., Climatology of the Mediterranean Area, Chicago 1944, The University od Chicago Press, Institute of Meteorology of the University, Miscellaneous Reports, no. 13. GHERZI, E., Climatological atlas of East Asia, Shanghai 1944, pp. 175. 1945 B NICOLINI, T., Caratterizzazioni statistiche della pioggia totale annua di Napoli nel periodo 1866 1925, “Rend. R. Acc. Sc. Fis. Mat. Soc. Reale Napoli”, s. IV, v. XII, [Napoli] 1945. POLLI, S., Analisi periodale della serie pluviometrica di Mantova, “Geof. Met.”, v. II, n. 3, p. 33 36, Genova 1945. ZANON, F.S., Il cloruro di sodio nella polvere atmosferica di Venezia, “Geof. Pura appl.”, v. VII, Milano 1945. 1946 B ARMELLINI CONTI, G., La pioggia a Roma negli ultimi cento anni, “Rend. Acc. Lincei cl. Sc. Fis.”, s. VIII, v. I, Roma 1946.

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BALTADORI, A., Un secolo e mezzo di osservazioni meteorologiche a Perugia, in: II CONVEGNO STORICO UMBRO, Perugia 1946; vedi anche: “Boll. Dep. St. patria Umbria”, 43°, p. 108 115. – Osservatorio eretto nel 1811. BRAMANTI, L., Analisi di una serie pluviometrica (Firenze), “Geof. Pura Appl.”, v. VIII, p. 167 169, Milano 1946. DI COLBERTALDO, D., Il clima a Cave del Predil, Treviso 1946, Longo e Coppelli? pp. 27, tav. nel Tarvisiano. EREDEIA, F., Sulla distribuzione oraria delle precipitazioni acquee (Vigna di Valle –Bracciano), “Giorn. Gen. Civ.”, 84°, p. 18 31, [Roma] 1946. LOVERA, G., Osservazioni fatte negli anni 1937 1942 all'Osservatorio meteorologico presso l'Istituto di Fisica dell' Università di Torino, “Atti Acc. Sc. Torino”, 73°, p. 475 488; 74°, p. 250 263; 75°, p. 274 287; 76°, p. 97 110; 77°, p.97 110; 78°, p. 125 138, [Torino] 1929 e segg.1946?. Vedi anche G. ALIVERTI. PANTANELLI, E., Produzione e piovosità a Bari dal 1939 al 1945, “Propag. Agric.”, n. 9, pp. 6, Bari 1946. PEISINO, G., Studio sul clima di Collurania Teramo, “Mem. Oss. ColluraniaTeramo”, pp. 52, Teramo 1946. POLLI S., 100 anni di osservazioni meteorologiche eseguite a Trieste (1841 1940), Parte II: Le serie pluviometriche, “ Boll. Soc. Adriatica Sc. Nat.”, 42, p. 5 23, 1946. 1947 A ROSINI, E., Cenni di statistica meteorologica, Roma 1947, Serv. Meteor. Aer., pp.127. 1947 B BARBIERI, Giuseppe, Le precipitazioni nel gruppo del Gran Paradiso, “Riv. Geograf. it.”, v. LVIII, p. 277 290, Firenze, [1947]. EREDIA, F., La periodicità dei fenomeni meteorologici, “Giorn. Gen. Civ.”, 85°, p.421 433, [Roma] 1947. – Riassume una serie di dati sulla periodicità delle temperature, dei venti, delle piogge, dei temporali e particolarmente sull’andamento della pressione barometrica ed esamina i rapporti tra la quantità della pioggia e la media delle temperature relative a Roma dal 1877 al 1946. EREDIA, F., Le eccezionali inversioni termiche nella Valle Padana durante il decorso inverno, “Giorn. Genio Civ.”, 85°, p. 273 279, [Roma] 1947. MENNELLA, C., Regime pluviometrico caratteristico sull’Isola di Ischia, “L’Universo”, 27°, p. 476 487, Firenze 1947. – Si verifica una curiosa inversione: la media delle quantità annue per il versante esposto ai venti meridionali, apportatori di pioggia, è inferiore a quello del versante a ridosso dei venti. La causa dell’inversione è ravvisata nell’influenza del rilievo, di modesta altezza, e nelle peculiarità d’uno dei “tipi” piovosi locali. POLLI S., Analisi periodale delle serie di livelli marini a Trieste e Venezia. “Rivista di Geofisica Pura e Applicata”, X, p. 29 40, 1947. RANIERI, L., Il clima del Gargano, Bari 1947, Ist. Geogr., Mem. (11), pp. 59; vedi anche: “Ann. Fac. Econ. Comm.”, v. VII, Bari [1928 1940]. – Piovosità 1928 1940; temperatura 1935 1940; nebulosità e luminosità 1936 1940. Dati di undici località. SANTOMAURO, L., I valori delle precipitazioni atmosferiche a Milano dal 1805 al 1946, “Rend. Ist. Lomb. Sc. Lett. Arti “, s. III, v. LXXX, fasc. I, p. 1 28, [Milano] 1947. Costituisce supplemento di Meteorologia dell’Osservatorio Astronomico di Milano Merate, n. 1, 1949. 1947 C KELLER, R., Die temperaturjahreszeiten Europas, “Erdkunde”, v. I, n. 4 6, p. 190 200, […] 1947. 1948 A BERNACCA, E., Il tempo in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. VIII, n. 2, p. 54, Roma 1948 1967. Curata dal primo A. con dati dal gennaio marzo 1948 sin al gennaio marzo1967; poi ripresa da GAZZOLA,

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A., Il tempo in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. XXVIII, n.1, p. 70 75, Roma 1968, con dati dall'aprile giugno 1967 sin all'ottobre novembre 1975; GIACOBELLO, N., Il tempo in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. XXXVI, n. 3, p.233 240, Roma 1976, con dati dal dicembre 1975 febbraio 1976 sin al [giugnoagosto 1981]; LAUTERI, P. & PETTA, G., Il tempo in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. XLV, n. 2 3, p. 185 192, Roma 1985, con dati dal settembre novembre 1981 sin al giugno agosto 1982; GIUFFRIDA, A., Il tempo in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. 47°, n. 3 4, p. 185 192, Roma 1987, con dati dal gennaio dicembre 1987 sin a lugliodicembre 1991 [Verif [?]; GIUFFRIDA, A. & CAU, S., Il tempo in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. 54°, n. 1 2, p. 83 156, Roma 1994, con dati gennaio dicembre 1993; GIUFFRIDA, A. & D'ABRAMO, F., Il tempo in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. 54°, n. 3 4, p. 77 114, Roma 1994, con dati da gennaio giugno 1994 sin a gennaio giugno1995; questi ultimi due curatori continuano, sempre col titolo Il tempo in Italia, nell'edizione supplemento alla “Riv. Met. aer.”, in: Sommario Climatologico, a. 56°, n. 1 2, p. 1 38, Roma 1996, iniziando con i dati luglio dicembre 1995. Il sommario comprende anche le rubriche Le immagini del mese satellitari e il Contributo al monitoraggio del sistema climatico; per ambedue si rimanda alle rispettive schede. Il tempo in Italia, pubblica i dati delle seguenti stazioni meteorologiche: Passo Resia, Bolzano, Udine Rivolto, Pian Rosà, Torino, Milano, Piacenza, Brescia, Verona, Treviso, Venezia, Trieste, Genova, Monte Cimone, Bologna, Ravenna, Rimini, Capo Mele, Pisa, Firenze, Perugia, Ancona Falconara, Grosseto, Viterbo, Monte Terminillo, Pescara, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Latina, Frosinone, Campobasso, Grazzanise, Foggia, Bari, Ponza, Napoli, Potenza, Capo Palinuro, Gioia del Colle, Brindisi, Lecce, Monte Scuro, Crotone, S. Maria Leuca, Ustica, Palermo, Messina, Trapani, Gela, Sigonella, Catania, Pantelleria, Alghero, Olbia, Capo Frasca, Decimomannu, Capo Bellavista e Cagliari, ed è ora così impostato: Temperature massime e minime giornaliere (in °C), medie per i vari mesi, dell'intero anno, limitatamente alle stazioni sottolineate di cui sopra , su grafici. Descrizione del tempo generale mensile e Conclusione. Situazione al suolo con cartine giornaliere (ore 12), Europa Centrale e Mediterraneo. Dati mensili che riguardano la media delle temperature minime giornaliere rispettivamente nella 1a, 2a e 3a decade e nel mese; temperatura minima nel mese; come per le temperature minime ma riferito alle massime; temperatura media mensile; precipitazione (mm) rispettivamente nella 1a, 2a e 3a decade e nel mese; precipitazione massima in 24 ore; numero di giorni, rispettivamente, con precipitazioni maggiori di 1 mm, e di 10 mm; numero di giorni, rispettivamente, con: nebbia, neve, temporali, vento > 20 Kts; numero dei giorni presenti in archivio. Cartine d'Italia, multicolori, mensili: precipitazione totale (mm) del mese in corso; percentuale della precipitazione totale del mese in corso rispetto al valore medio pluriennale dello stesso mese; numero dei giorni con precipitazioni maggiori o uguali ad 1 mm nel mese in corso; fenomeni significativi nel mese, tra i seguenti: nebbia, temporale, neve e vento forte. Precipitazioni totali di ciascun mese dell'intero anno, limitatamente alle stazioni sottolineate di cui sopra, su grafici. 1996 1997 1998 1999 [ ? ].Poi riprendono sempre GIUFFRIDA, A. & D’ABRAMO, F., Il tempo in Italia. Selezione di dati e considerazioni climatiche sulle condizioni meteorologiche che si sono verificate in Italia durante il periodo luglio dicembre 1999, “Riv. Met. Aer.”, v. LX, n. 3 4, p. 59., Roma 2000, GIUFFRIDA, Alfio & D’ABRAMO, F…, Sommario climatologioco [già in: Il tempo in Italia], “Riv. Met. Aer.”, a. LXI, n. ottdic (4), p. 4 9, Roma 2001. lug dic 1999 e gen dic 2000 (escluso apr giu.). Continua, ma salta il trimestre aprile giugno 2000, …si riprende e resta solo GIUFFRIDA, Alfio (a cura di), in: Il clima d’Italia, “Riv. Met. Aer.”, a. 66°, n. 4, p. 53 66, Roma 2003 2006. [vedi scheda n. 495]. Mentre, le analisi al suolo (sono a cura di): MORETTI, Antonio, in: Il tempo in Italia, “Riv. Met. Aer.”, a. 63° 66°, n. 2, p. ~60, Roma 2003 2006. Sommario climatologico italiano dell’anno 2007, Supplemento “Riv. Met. Aer.”, n. 1/2008, pp. 96. [Verif. Originali]. P.S. È auspicabile una ristampa di tutti i dati di cui sopra in cinque volumi, ciascuno ~ 400 pp, dal titolo [Il tempo in Italia negli ultimi 55 anni (1948 2007)]. CASTRIOTA F., Le estati molto calde; Gli inverni caldi; La temperatura della Terra aumenta. Rivista di Meteorologia Aeronautica, anno 8, n. 2, 63 64, n. 3, 44 45, 52 53. Estr. CRA CMA 2015. 1948 B

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ALIVERTI, G., Inverni freddi, rigidi, rigidissimi e inverni caldi, miti, mitissimi, “Ann. Geof.”, v. I, n. 1, p. 109 115, Roma 1948. – Esaminate le caratteristiche termiche dell’inverno 1946 1947 e paragonate a quelle medie dei 53 anni precedenti in Pavia. BODDAERT, D., & BOSSOLASCO, M., Ottant’anni di osservazioni meteorologiche a Moncalieri, Torino, “Geof. Pura appl.”, v. XI, p. 68 77, Milano 1948. BORETTI, L., & DE AMICIS, V., Analisi periodale della seria puluviometrica di Genova, “Geof. Pura appl.”, v. XIII, n. 5/6, p. 261 285, Milano 1948. BOSSOLASCO, M., Le precipitazioni nevose nell’Italia Settentrionale, “Geof. Pura appl.”, v. XII e XIII, p. 286 292 e 213 233, Milano 1948. – I: Esame della distribuzione altimetrica della frequenza annuale delle precipitazioni nevose in alta Italia; II: Analisi particolareggiata della frequenza delle precipitazioni nevose, altezza totale annua e sua variabilità, date iniziali e finali della copertura, coefficiente di nevosità, struttura dell’atmosfera in montagna. BOSSOLASCO, M. & GENNARO, L. [I.?], Confronto fra i regimi pluviometrici di Genova e Savona [Imperia ?], “Geof. Pura appl.”, v. XI, fasc. 3 6, p. 127 131, Milano 1948. – Dalle osservazioni compiute fra il 1886 ed il 1900 risulta per Genova, rispetto a Savona, una maggiore quantità di pioggia caduta ed un numero più elevato di giorni con precipitazioni. GIORGI, M. & ROSINI, E., Contributo allo studio della circolazione atmosferica. La brezza tirrenica, “Ann. Geof.”, v. I, n. 3, p. 384 409, [Roma] 1948. LANDI, A., Caratteristiche fisiche delle masse d’aria per l’Italia Centrale, “Riv. Met. Aer.”, a. VIII, n. 2, p. 49 53, Roma 1948. – Dai sondaggi aerologici con aeroplano, complessivamente 1335, eseguiti giornalmente con grande regolarità dagli anni 1939 1942 dal Centro Meteorologico Regionale del Lido di Roma. MENNELLA, C., Parallelo termo udometrico Napoli – Isola d’Ischia, in: XXVII CONGRESSO IDROCLIMATOLOGIA, Napoli 1948. POLLI, S., Controllo statistico di un proverbio sulla pioggia, Trieste 1948, Ist. Geof., n. 233, pp. 10. – Il proverbio triestino dice. “Se piovi sull’Ascenza, per quaranta no se ghe xe senza”. Sulla base dei dati pluviometrici di Trieste, Udine, Treviso e Venezia si dimostra l’inattendibilità di tale proverbio. SCOTTI, P., Il clima di Alassio dal 1882 al 1941, Alessandria 1948, c/o l’A., pp. 31. Utilizza, aggiornandoli, i dati raccolti dall’osservatorio locale e in parte già pubblicati dal ROCCA e dal BAUDO. MINISTERO LAVORI PUBBLICI – UFFICIO IDROGRAFICO MAGISTRATO ACQUE VENEZIA, Cenni di climatologia del Veneto, Roma 1948 1950: VOLLO, L.& PUPPO, A., Il clima di Venezia e Provincia, quad. I, pubbl. n. 150, pp. 59; VOLLO, L. & PUPPO, A., Il clima di Padova e Provincia, quad. II, pubbl. n. 151, pp. 65; VOLLO, L., Il clima di Vicenza e Provincia, quad. III, pubbl. n. 152, pp. 119; [VOLLO, L. ?], Il clima di Rovigo e Provincia, quad. VI, pubbl. n. 153, pp. [?]; [mancano le informazioni per le altre tre province: Belluno, Treviso e Verona]. Vedi anche: Clima di Venezia della sua provincia (Veneto), “Riv. Geogr. it.”, v. LIV (1947), B / p. 219 220. MUSELLA, F., Regime relativo all’erigendo idro aeroscalo di Genova Sestri, “Boll. Uffic. Cons. Aut. Porto Genova”, [Genova] 1948 1953, XLII, p. 274 278, 488 490, 760 762 e 831 833; XLIII, p. 29 31, 437 439 e 621 623; XLIV, p. 121 122, 195 197, 249 251, 681 683 e 755 756; XLV, p. 795 799; XLVI, p. 735 741; XLVII, p. 942 948, tutto su tabelle. 1948 C THORNTHWAITE, C.W., An approach toward a Rational Classification of Climate. “Geogr Review”, 38: p. 55 94, 1948. 1949 A BOSSOLASCO, M., Distribuzioni stagionali medie e per l'anno del numero delle giornate di temporale desunte dalle osservazioni disponibili sino al 1948, “Energia Elettrica”, a. XXVI, n. 11/12, Milano 1949. CAPELLO, Carlo Felice, Notizie preliminari sulle precipitazioni colorate cadute in Italia nel biennio 1946 1947, “Riv. Geogr. it.”, a. LV, p. 208 210, Firenze 1948. – Dello stesso A.: Documenti inediti sulle prime osservazioni di precipitazioni colorate, “Riv. Geogr. It.”, a. LVI, p. 342 235, Firenze 1949.

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POLLI, S., Il ciclo climatico di 8 anni e sua realtà fisica, “Ann. Geof.”, v. III [1950 ? ], n. 1, p. 63, Roma 1949. Zone climatiche e forme di paesaggio, “Riv. Geogr. It.”, v. LVI (1949), A 294 296. Vedi anche: Zone climatiche e fitogeografiche delle montagne delle basse latitudini, “Riv. Geogr. It.”, v. LXVIII (1961), R 201 202. 1949 B ARMELLINI CONTI, G., La pioggia invernale a Roma dal 1825 al 1949, “Rend. Acc. Lincei cl. Sc. Fis.”, s. VIII, v. VI, p. 449 453, Roma 1949. – La media delle precipitazioni del trimestre invernale (dicembre febbraio) è di mm 230, 8, con un massimo di 615,8 ed un minimo di 41,7. BULI, U., Ricerche climatiche sulle Pinete di Ravenna, Bologna 1949, Tip. Mareggiani, pp. 79, CNR – Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n.10. – Con comparazione delle onde undicennali dei Pini di Ravenna e delle temperature invernali di Forlì con la curva dell’attività solare dal 1882 al 1947. FLOHN, H., Zur Kenntnis des Klima der Atmosphare uber Sizilien [COR], “Geof. Pura appl.”, v. XV, p. 195 205, Milano 1949. MORANDINI, G., Le caratteristiche climatiche dell’alta montagna meranese, in: I CONVEGNO STUDI RADIOATT. IDROCLIMATICA, Merano maggio 1948, Castelfranco Veneto 1949, pp. 6. PASSERINI, L., Osservazioni meteorologiche varesine, Milano 1949, p. 56 60. PIROCCHI, L., Osservazioni sulla termica delle acque superficiali del Lago Maggiore, “Mem. Ist. It. Idrob.”, v. V, p. 255 280, Milano 1949. SANTOMAURO, L., Caratteristiche statistiche delle cadute di neve a Milano, “Rend. Ist. Lomb. Sc. Lett. Arti”, LXXXII, 13°, s. III, p. 113 139, Milano 1949. Vengono analizzate due serie statistiche di 185 e 67 anni relative, rispettivamente ai giorni con neve e all’altezza della neve caduta a Milano. SCHENK, I., L’isola climatica della Valle Venosta, “Mem. Museo Storia Nat. Venezia Tridentina”, v. VIII, pp. 74, carta e diagrammi, [Trento] 1949. – Riassunto in: Isola climatica della Val Venosta (Bolzano, Trentino Alto Adige), “Riv. Geogr. it.”, v. LVIII (1951), N / p. 167. THAMS, J.C., La radiazione del sole + cielo a Locarno, “Geof. Pura appl.”, v. XIV, Milano 1949. 1949 C KINZL, H., Das Klima Südtirols, ein Beitrag zur Reisepsychologie, “Jahrbuch des Östrreichischen Alpenvereins”, 74 …, p. 89 93, […] 1949. 1949 D [?] Clima dell'Europa centrale durante l'ultima glaciazione, “Riv. Geogr. it.”, v. LVI, N / p. 284; Firenze 1949. SERRA, A., Contributo alla climatologia delle Baleari, “Riv. Met. aer.”, a. IX, n. 4, p. 3 18, Roma 1949. Sui dati ricavati da osservazioni dei venti in quota eseguite a Palma de Mallorca negli anni 1938 1939 e ad Alcudia nel 1934 1935 1936, sono state calcolate le percentuali delle frequenze nelle sedici direzioni principali, entro limiti di velocità di 5 in 5 m/sec, da 0 a 25 m/sec, per le quote di 200, 2000 e 4000 s.l.m. SERRA, A., Sulle caratteristiche fisiche delle principali masse d'aria nel Mediterraneo Occidentale, “Riv. Met. aer.”, a. IX, n. 1, p. 3 18, Roma 1949. Sulla scorta dei dati ricavati dalle osservazioni effettuate a cura dell' Istituto di Oceanografia di Palma di Mallorca, negli anni 1928 e 1930, e dei dati ricavati da 150 sondaggi atmosferici. Tipi di regime pluviometrico in Francia, “Riv. Geogr. it.”, v. LVI, N / p. 352 Firenze 1949. 1950 A BILANCINI, R., L'aumento della temperatura della terra, “Riv. Met. aer.”, a. X, n. 4, p. 3 16, Roma 1950. Dopo un breve cenno sulle variazioni climatiche della terra nei tempi preistorici e storici, si espongono le prove geografico fisiche, biologiche e meteorologiche del recente aumento di temperatura del globo. Si prospettano poi criticamente varie ipotesi che sono state proposte per spiegare le cause del fenomeno. POLLI, S., 1950. Il ciclo climatico di 8 anni e sua realtà fisica. Annali di geofisica, anno 3, n. 1, 63 76. Estr. CRA CMA 2015

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1950 B BOSSOLASCO, M., Il foehn delle Alpi italiane (Piemonte e Lombardia), in: I CONVEGNO METEOROLOGIA ALPINA, Atti, “Geof. Pura appl.”, v. XVI, 17, p.142 166, Milano 1950. – Ha come direzione dominante quella di NO e si manifesta pertanto nel settore occidentale della Pianura Padana; questo vento catabatico spira a Torino per circa 288 ore nell’anno, con massimo in aprile e minimo in settembre. BOSSOLASCO, M., La persistenza del tempo in Liguria ed in talune località continentali, “Geof. Pura appl.”, v. XVI, fasc. 3/4, p. 163 180, Milano 1950. – Osservazioni condotte a Genova per un novennio, con raffronti per Chiavari e Savona e per altre località continentali. CIANFERONI, R., Sul regime pluviometrico di Firenze (1882 1949), “Ann. Geof.”, v. III, n. 3, [Roma] 1950. DI PRIMA, S., Andamento delle colture in rapporto al clima nella Provincia di Bari dal 1944 al 1949, “Agric. Pugl.”, a. II, p. 304 308, tabb. 2; a. III, p. 11 21, tabb. 8, Bari 1950. DONA’, F., Programma di studio e nota preliminare sulla distribuzione altimetrica del manto nevoso nella Regione Veneta, in: XV CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Torino 1950, v. I, p. 244 252. DORETTI, N., L’osservatorio meteorologico di Benevento nel suo ottantenni, “Samnium”, 23°, p. 23 40. – Con dati sul clima della città. Cf. anche: VARI, V., Clima di Benevento, Benevento 1950, Tip. De Martini. Dati statistici ed osservazioni: 1870 1906. MENNELLA, C. Sulla scelta della distribuzione udometrica annuale per NapoliCapodichino, “Rend. Acc. Sc. Fis. Mat. Lett. Arti”, s. IV, v. XVI, Napoli 1950. POLLI, S., Valori medi ed estremi del clima di Trieste, Trieste 1950, Ist. Talassogr., n. 257, pp. 15. – Con diversi elementi osservati dal 1841 al 1947. SCARAMUCCI, M.A., Il clima estivo d’un’alta valle alpina (Val di Genova, gruppo dell’Adamello), “Mem. Museo Sc. Nat. Venezia Tridentina”, a. VIII, p. 3 42, [Trento] 1950. – Stazione posta nella Val di Genova, a 1430 m. Si considerano le temperature, l’evaporazione e i venti. SERRA, A., Note di climatologia della Sardegna. I – Turbolenza e vortici sul massiccio montuoso del Sarrabus, “Riv. Met. Aer.”, a. X, n. 1, p. 29 32 , Roma 1950. – Si descrivono le situazioni favorevoli alla formazione d’intensa turbolenza e di movimenti vorticosi dell’aria sul massiccio montuoso del Sarrabus, situato a nord ovest di Cagliari e le notevoli forme nuvolose che ne risultano. VANNI, M., Proposte per lo sviluppo della rete meteorologica nelle Alpi Occidentali, “Geof. Pura appl.”, v. XVII, p. 234 237, Milano 1950. – Tenendo conto delle varie regioni climatiche, l’A. divide le Alpi piemontesi in 5 sezioni; propone l’istituzione di nuvovi osservatori. METALLO, A., La circolazione Meteo oceanografica per il Mediterraneo, [… ?], [… ?] 1950 1960. – Varie pubblicazioni comparse nel periodo. 1950 C BIDER, M. & THAMS, J.C., Die Schwüle meteorologisch betrachtet, “Verh. Schweiz. Natrf. Ges. Davos”, v. 130, p. 151 152, […] 1950. – Con alcune considerazioni sulla condizione di caldo afoso a Milano. KOCH, H.G., Ueber Winde und Wetterlagen in Südsardinien, “Abhandl. Des Met. Dienstes der Deutschen Dem. Rep.”, I, p. 57 63, Berlin 1950. – Interessante studio sulla situazione barica e sui venti predominanti in Sardegna, con tentativo di inquadramento della direzione e intensità del vento sciroccale sulle coste della Sardegna meridionale. KOCH, H.G., Eine localer Tagesfallwind in Mittelsardinien, “Ver ffentlichung Geophysikaliranschen Inst. Univ. Leipzig”, XV, p. 40 60, [Leipzig] 1950. – Vi si segnala l’esistenza di un vento di caduta nell’alta valle del Tirso. KOCH, H.G., Tagesperiodische Winde in Oberitalien, “Zeitschr f. Met”, Bd. IV, 8d. 4, H. 10 okt, p. 299 313, […] 1950. 1950 D

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CERASUOLO, F., Cenni climatologici sulla Somalia con particolare riferimento alle condizioni di volo, “Riv. Met. aer.”, a. X, n. 3, p. 26 28, Roma 1950. Breve esposizione delle condizioni climatologiche della Somalia, e della loro influenza sulla navigazione aerea. Clima della Grecia, “Riv. Geogr. it.”, v. LVII, R / p. 58, Firenze 1950. 1951 A MINISTERO LAVORI PUBBLICI SERVIZIO IDROGRAFICO GENIO CIVILE, Annali idrologici. Le precipitazioni in Italia nel trentennio 1921 1950, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1951 1987, parte I. 1951 B BAND, G., Die Bora der Adria, “Geof. Pura appl.”, a. XIX, p. 186 219, Milano 1951. BARBIERI, G., Le precipitazioni nel gruppo del Gran Paradiso, “Riv. Geogr. it.”,58°, p. 277 290, Firenze 1951. – L’A. esamina i dati delle 21 stazioni esistenti nelle valli Locana, Soana, di Cogne, di Rhemes e Valsavaranche e quelli dei pluviometri totalizzatori del Parco Nazionale. DONA’, F. Il clima nelle conche dei laghi di Levico e di Caldonazzo, “Arch. Ocean. Limnol.”, p. 43 106, [… ?] 1951. MALIGNANI C. Giulio ASQUINI primo climatologo Udinese. Atti Accademia di Scienze Lettere e Arti di Udine, Arti Grafiche Friulane, p. 1 23, Udine 1951 PIACCO, R., Il clima di Vercelli nel decennio 1941 1950, “Risicoltura”, 41°, p. 179 191, 230 234 e 307 314, [Vercelli] 1951. RONCALI, G., Notizie storiche sul clima e sulla sismicità di Roma, “Ann. Stat. Città di Roma”, pp. 6, Roma 1951. – Con dati risalenti al 1734. SANGUINETI, G., Lineamenti climatici chiavaresi, “Atti Soc. Econ. Chiavari” , p.18 29, Chiavari 1951. SANTOMAURO, L., Contributo alla conoscenza del clima di Milano: la massima quantità giornaliera di precipitazioni atmosferiche, “Rend. Ist. Lomb. Sc. Lett. Arti”, s. III, v. LXXXIV, n. 15, p. 164 168, Milano 1951. – Viene esaminato il periodo di 70 anni (1880 1949) e viene determinato che la massima normale precipitazione giornaliera di Milano può variare tra il 78,8 e i 49,6 mm. SANTOMAURO, L., Lineamenti anemologici di Milano, “Rend. Ist. Lomb. Sc. Arti”, s. III, v. LXXXIV, n. 15, p. 391 447, Milano 1951. – Primo studio organico sul vento a Milano. Come periodo di osservazione è stato scelto quello che va dal 1901 al 1930. SCARAMUCCI, M.A., Il clima estivo autunnale di un’alta valle alpina (Val di Genova Adamello), “Mem. Storia Nat. Venezia Tridentina”, a. XV, v. IX, p. 137 211, [Trento] 1951. SCARAMUCCI, M.A., Primo contributo allo studio del clima primaverile (1950) di Gries (Bolzano). Secondo contributo allo studio del clima primaverile (1951 1952) ed autunnale (1952) di Gries (Bolzano), “Mem. Museo Storia Nat.” , a. IX e X, p.91 135 e 3 81, [Trento ?] 1951 1952. SERRA, A. & SPANEDDA, A., Elementi di igiene e di climatologia urbanistica di Cagliari. 1° Asse eliotermico, 2° Diagrammi d’ombra ed ampiezza delle strade, 3° Perequazione del soleggiamento ed energia irradiata dal sole, 4° Anemologia, “Boll. Tecn. Ing. Arch. Sardi”, IV (1951), n. 1 4, p. 3 22, figg. 7, V (1952), nn. 1 2, p. 3 16, figg. 4; nn. 3 4, p. 5 26, figg.11; VIII (1955), n. 4, p. 1 8, fig. 1, cart. 1, [Cagliari] 1951 1955. – Vi si illustrano le caratteristiche climatiche del territorio urbano in rapporto alla presenza dell’ agglomerato cittadino. 1951 C THAMS, J.C., Hitze und Schwüle einer italienischen Gross stadt, “Vjschr. Naturf. Ges. Zurich”, v. 96, p. 240 252, [Zurich] 1951. 1951 D [?] Correlazione tra caratteri somatici degli indigeni americani e clima, “Riv. Geogr. it.”, v. LVIII, p. 1 18, Firenze 1951. 1952 A

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BALDACCI, O., Le intensità medie delle piogge in Italia, “Boll. Soc. Geogr. it.”, a. LXXXIX, nn. 3 4, p. 185 213, Roma 1952. BALDACCI, O., L'indice medio annuo di intensità per le precipitazioni sulla penisola italiana, “Boll. Soc. Geogr. it.”, a. LXXXIX, maggio agosto, [Roma] 1952. Caratteristiche dei tipi climatici, “Riv. Geogr. it.”, LIX (1952), B 243. PINNA, M., Il clima mediterraneo, “Geogr. Scuole”, XXVI, 1, p. 42 62, Roma 1952. RIMOALDI, Anna Maria, Dispersioni non normali dei gruppi statistici e applicazioni meteorologiche, “Riv. Met. aer.”, a. XII, n. 2, p. 9 25, Roma 1952. Esame dei fenomeni meteorologici, da un punto di vista climatologico, con metodi dell'indagine statistica suggeriti dalla teoria della dispersione. Attraverso l'esame delle serie pluviometriche di Roma (130 anni), Milano (170 anni) e di Padova (150 anni), si può concludere che non esistono reali andamenti periodici o evolutivi nelle piovosità in Italia. 1952 B ALBERTINI, R., Alcune osservazioni sull’innevamento in rapporto alle condizioni di taluni ghiacciai delle Valli di Narcane e dell’Avio, in: STUDI TRIDENTINI SCIENZE NATURALI, Trento 1952, v. XXIX, p. 71 72. ALIVERTI, G. & AVICO, E., Sul vento prevalente a Pavia, “Ann. Geof.”, v. V, n. 1, [Roma] 1952. BONASERA, F., Il clima di Urbino nel triennio 1949 1951, Urbino 1952, Oss. Geof. “A. Serpieri” – Univ. Studi, s. B, pubbl. n. 11, pp. 10. BOSSOLASCO, M., La brezza di mare a Genova ed in altre località costiere italiane, “Geof. Pura appl.”, v. XXI, p. 168 181, Milano 1952. – Caratteristiche della brezza marina a Genova, Savona e Belvedere Marittimo. Intervento di una corrente costiera che influisce in modo sensibile sulle brezze. 91 .perperia della durata di questa dalla radiazione solare. CAMPA, M., Deduzione matematica delle temperature estreme a Milano (Brera) da 111 anni di osservazioni (1838 1949), Parma 1952, Uff. Idrogr. Po, pubbl. n. 11, v. VII. Costituisce la pubblicazione (nuova serie) n. 6 dell’ Osservatorio Astronomico di Milano Merate. CAMPA, M., Valori medi ed estremi annuali degli elementi meteorologici osservati a Milano (Brera) dal 1851 al 1950, “Rass. Ist. Lomb. Sc. Lett. Arti”, v. LXXXIV, s. III, p. 553 574, Milano 1952. Costituisce supplemento di Meteorologia dell’Osservatorio Astronomico di Milano Merate n. 6. CAPELLO, C.F., Osservazioni sullo “pseudo föhn” freddo in Piemonte, “Atti Soc. it. Sc. Nat.”, 91°, p. 31 37, […. ?] 1952. Vedi anche: Venti nel Piemonte, “Riv. Geogr. it.”, v. XIV (1907), B / p. 447. CAPRA, A., Andamento delle precipitazioni a Bologna dal 1813 al 1942, Bologna 1952, Tip. Mareggiani. Vedi anche in: Precipitazioni a Bologna (Emilia Romagna) dal 1813 al 1942, “Riv. Geogr. it.”, v. LIX (1952), R / p. 304 305; Studi geografici in onore di A.R. Toniolo, “Riv. Geogr. it.”, [Principato ?], p. 239 264; CNR. Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 11, Bologna, Centro Studi Geogr. Fis. – Appaiono onde di periodo di anni 5,7: 8; 11,4; 24; 28; 33 e 100. CICALA, A., Contributo alla climatologia dinamica della Sicilia, “Riv. Met. Aer.”, a. XII, n. 1, p. 22 30, ill. 9, Roma 1952. Caratteri particolari delle perturbazioni meteorologiche in relazione con le caratteristiche geografiche ed orografiche della Sicilia. DONÀ, F., Il clima delle conche dei laghi di Lévico e di Caldonazzo, in: I Laghi di Caldonazzo e di Lévico, Ricerche Limnologiche del Centro di Studi per la Geografia Fisica e del Centro di Studi Alpini del CNR, Bologna 1952, Mareggiani, v. I, p. 43 107. – Ricerche comprese dall’autunno 1947 a tutto il 1949. GANDINO, C., Anemologia a Ispra, “Geof. Met.”, v. X, n. 5 6, p. 121 124, Genova 1952. PACHINI, P., Freddo in Friuli nel 1490 1491, “Ce Fastu”, a. XXVII XXVIII, p. 18 19, Udine 1952. POLLI, S., Andamento diurno, stagionale ed annuo della visibilità del golfo di Trieste, “Geof. Pura appl.”, v. XXI, p. 63 70, Milano 1952. Costituisce la pubblicazione n. 277 dello Ist. Talassogr. Di Triester, pp. 10. – In base ai dati del periodo 1931 1950, la visibilità risulta massima alle ore 14 e nei mesi estivi.

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POLLI, S., Moto ondoso e vento nel Golfo di Trieste, “Geof. Pura appl.”, v. XXI, p.102 109, [Milano] 1952. – Dalle osservazioni dello stato del mare, eseguite a Trieste alle ore 8,14 e 19, nel ventennio 1931 1950, si deducono le medie mensili, stagionali ed annue. ZANON, F.S., Il lido di Venezia e la sua aria, “Geof. Pura appl.”, v. XXI, p. 133 141, Milano 1952. Il volume reca il sottotitolo: Atti del Convegno Internazionale di Meteorologia Marittima, Genova: 20 22 IX 1951. – Si espongono i caratteri del suo microclima (aria marittima e aria paramarina) e si da’ relazione degli studi fatti relativamente alla temperatura, alla salsedine dell’aria e della pioggia, all’umidità sia al Lido come nella vicina isola di Poveglia. BONASERA, F., Riassunti mensili delle osservazioni condotte dall’Osservatorio geofisico “Alessandro Serperi” dell’Università degli Studio di Urbino, “Gazzetta Commerciale”, Pesaro 1952 1957. MORANDINI, G. & ALBERTINI, R., Le condizioni di innevamento al Careser, Cortina e Fedaia, ALBERTINI, R., BONAPACE, U. & MORANDINI, G., Le condizioni di innevamento al Careser e Cortina d’Ampezzo e al [… ?] (1954 1955 e 1955 1956), “Boll. Comit. Glac. It.”, s. II, n. 5, p. 261 292; s. II, n. 6, p. 269 296; s. II, n. [7], p. 143 191; s. III, p. 245 271, Torino 1952 1956. Vedi anche: Dati e osservazioni sul manto nevoso presso Cortina d’Ampezzo (Belluno, Veneto) e Careser (Trento, Trentino Alto Adige), “Riv. Geogr. It.”, v. LIX (1952), R / p. 304 305. NANGERONI, G., Relazione delle ricerche eseguite sulle condizioni nivali nella regione dello Spluga, “Boll. Comit. Glac. It.”, Torino 1952 e segg. – Si da’ relazione sulla quantità di neve e sui periodi delle nevicate; seguono osservazioni sullo spessore, sul peso specifico e sulla temperatura del mantello nevoso. ZENONE, E., L’influenza del ciclone di Genova sul tempo del Canton Ticino, “Geof. Pura appl.”, v. XXI, Milano 1952. 1952 D [?] Clima dell'Africa tropicale e dell'America meridionale, “Riv. Geogr. it.”, v. LIX, B / p. 315; Firenze 1952. FANTOLI, A., Le piogge della Libia, Roma 1952, Min. Africa It., Ed. It. Arti grafiche. GHERZI, E., The meteoŕology [Cor ?] of China, Macao, Serviço Meteorologico, 2 voll. “Met. Abstr. Bibliogr.” ottobre 1952: «Una delle più esaurienti opere pubblicate sulla climatologia di una regione». Per tanti altri dati bibliografici di Padre GHERZI si rimanda a V. CANTÙ in: Note commemorative, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIV, n. 4, pp. 357 365, Roma 1974. Note commemorative: Padre Ernesto Gherzi, S.J., “Rivista di Meteorologia Aeronautica”, vol. XXXIV, n. 4, Roma, 1974, pp. 357 365. Gherzi Ernesto. Assai interessante, dal punto di vista storico scientifico, appare il suo Atlante climatico dell’Estremo Oriente (Climatological Atlas of East Asia), pubblicato a Shanghai nel 1944 e disponibile in pochissime biblioteche meteorologiche del mondo, tra cui quella del CRA CMA (meglio nota come Biblioteca Centrale della Meteorologia Italiana). Il testo è in inglese, ma la prefazione anche in cinese. L’Atlante, per dirla con padre Gherzi stesso, raccoglie, attraverso le sue dettagliate carte tematiche, i dati relativi alla temperatura, alla pressione, alla direzione prevalente dei venti, all’umidità relativa, alla quantità delle precipitazioni, al numero dei giorni piovosi, alle depressioni extratropicali ed ai cicloni tropicali o tifoni. Le serie più lunghe ivi utilizzate sono vecchie di 30 40 anni ed oltre. Non da meno è il lavoro di Ernesto Gherzi The Meteorology in China, ponderosa opera in due volumi, pubblicata a Macau, nel 1951 [editore e pagine ?]. L’opera è conservata presso la Biblioteca dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera, a Zurigo. Tuttavia, riesce molto difficile comporre una bibliografia completa di padre Ernesto Gherzi, poiché egli curò poco questo aspetto e perché i moderni studiosi di meteorologia tropicale o ignorano o misconoscono il suo originale e fondato contributo alla previsione dei cicloni tropicali.” { Luigi Iafrate } GODOLI, G., Le piogge della Libia e l'attività solare, “Ann. Geof.”, v. VI, n. 1, [Roma] 1952. Piogge e temperatura media nella Colombia andina, “Riv. Geogr. It.”, v. LIX, B / p.315, Firenze 1952.

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1953 A BOSSOLASCO, M., Le precipitazioni temporalesche e la distribuzione della grandine in Italia, “Geof. Met.”, v. I, n. 4/5, Genova 1953. 1953 B [?] Area di perturbazione atmosferica periodica (trombe d’aria e grandine) compresa tra Torino e Novara (Piemonte), “Riv. Geogr. It”, v. LX (1953), p. 265 281. BONASERA, F., Il clima del territorio di Urbino (contributo allo studio della climatologia marchigiana), Urbino 1953, Oss. Geof. “A. Serpieri” – Univ. Studi, s. B (Meteorologia e climatologia), pubbl. n. 18, pp. 65. BONASERA, F., Per lo studio del clima della città di Ancona, “Boll. Cam. Comm. Ind. Agr.”, 6, VII [?], p. 1 4, [Ancona] 1953. DAGNINO, I., Le precipitazioni nevose nel versante ligure delle Alpi e degli Appennini, “Geof. Met.”, I, 6, p. 95 97, Genova 1953. GALLI, E., Nota sulla grandine delle Marche, “Boll. Palen. It.”, nuova serie, VIII, p. V, p. 186 188, [… ?] 1953 MARTINELLI, S., Il clima della Valle di Ledro, “Studi Trentini Sc. Nat.”, a. III, p.140 167, [Trento] 1953. Riporta una serie di tabelle per la stazione di Bezzecca. MENNELLA, C., Andamento annuale medio e andamento reale della pioggia a Napoli Capodimonte, “Rend. Acc. Sc. Fis. Mat.”, v. XX, p. 299 315, Napoli 1953. – In base ai dati di un ottantennio (1866 1945), procura di determinare le variazioni mensili della piovosità. MENNELLA, C., Sul clima delle isole partenopee Ischia e Capri *, in: XXXII CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE MEDICI IDROCLIMAT. TALASSOGR. TERAP. FIS., Atti, Rimini 1953, parte 2a, p. 257 270. Vedi anche: Clima dell’isola d’Ischia (Napoli), v, LXVI (1959), R / p. 106 107. * Mette in luce le caratteristiche del clima insulare campano. POLLI, S., Dati climatici di Trieste e dintorni, Trieste 1953, Ist. Talassogr., n. 284, pp. 16. – Il periodo delle osservazioni considerate per Trieste è di 100 anni (1841 1940), per 94arcolla di 29 anni (1891 1920), per Servola di 16 anni (1896 1911), per Opicina di 27 anni (1885 1906 e 1911 1915), per Basovizza di 34 anni (1885 1918) e per S. Croce di 10 anni (1885 1890 e1913 1916). POLLI, S., Il clima sull’altopiano carsico di Trieste, “Ann. Geof.”, a. VI, n. 2, p. 285 294, Roma 1953. Costituisce la pubblicazione n. 298 dell’Ist. Talassogr. Di Trieste. – Dal confronto dei dati di Trieste con quelli di Opicina e Basovizza risulta che la Bora è meno intensa e meno vorticosa sul Carso che al mare. RONCALI, G., Il clima del Mezzogiorno, in: Problemi dell’Agricoltura meridionale, Napoli 1953, Ist. Ed. Mezzog., v. II, pp. XX+936. SILVA, G., Il clima di Trento, “Boll. Soc. Sc. Nat. Trentino Alto Adige”, a. 4, n. 2, p.1 4, Trento 1953. 1953 C LAMB, H.H., 1953, Malta's sea breezes, „Weather“ 10, p. 256 264, 1953. Malta wind meteorology Mediterranean). Piogge della Libia, “Riv. Geogr. it.”, v. LX, R / p. 398 399, Firenze 1953. 1954 A ERMINI, V., La frontogenesi invernale mediterranea, “Riv. Met. Aer.”, a. XIV, nn. 3 4, p. 10 16, Roma 1954. – Fondandosi sull’esame dei vari elementi meteorologici e aerologici e su una lunga esperienza personale, l’A. suggerisce l’idea che la linea o la zona lungo la quale si produce la frontogenesi mediterranea d’inverno non sia quella tradizionalmente accettata, ma vada modificata. MENNELLA, C., Sulla scelta della distribuzione pluviometrica [udometrica?] annuale ai fini delle ricerche sugli andamenti eccezionali e sulle correlazioni, “Geof. Met.”, v. II, nn. 1 2, p. 21 29, Genova 1954. ROSINI, E., Alcuni risultati dell’esame statistico delle osservazioni meteorologiche del 1946 1953, in: SERV. AER. IT. – X ASSEMBLEA GENERALE U.G.G.I., Roma 1954.

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1954 B AMBROSETTI, F., Temporali e precipitazioni temporalesche al margine meridionale delle Alpi, “Geof. Pura appl.”, v. XXVIII, Milano 1954. BIANCHINI, M., Il clima di Foggia, Bologna 1954, Mareggiani, pp. 83, figg. 14, tabb. 33, CNR – Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano, n. 12. Vedi anche: Clima di Foggia (Puglia), “Riv. Geogr. it.”, v. LXII (1955), B 72. – Dati sulle temperature, umidità relativa, nebulosità, precipitazioni atmosferiche e vento elaborati dalle osservazioni comprese dal 1879 al 1952 con lacune. Segue l’esame della pressione barometrica. DEPIETRI, C., Analisi periodale di 60 anni di misure eliofanometriche, Modena 1954, Soc. Tip. Modenese, pp. 7. Pubbl. n. 60 dell’Oss. Geof. Univ. Modena. DI PRIMA, S., La piovosità a Bari dal 1867 al 1953, Bari 1954, Staz. Agr. Sperim., pp. 40, tabb. 3. DOMINICI, P., Andamento della ionosfera a Roma nel periodo 1948 1953, [Roma] 1954 [?], Ist. Naz. Geof. DONA’, F., Caratteristiche nivometriche di alcune località delle Alpi Orientali con più lungo periodo di osservazioni, in: XVI CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, (Padova Venezia) 1954. GAZZOLA, A., Nebbie sul’aeroporto di Linate, “Riv. Met. Aer.”, a. XIV, n. 1, p. 21 41, Roma 1954. GULLI, G.B., La siccità in Calabria, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. II, p. 99 105, Reggio Calabria 1954. – Esamina il periodo fra il 1921 ed il 1950 nella provincia di Reggio Calabria, ove lunghi e frequenti periodi di piogge sono più frequenti sul versante ionico. Dai rilevamenti giornalieri delle precipitazioni registrate in 211 stazioni pluviometriche del Servizio Idrografico del Ministero dei Lavori Pubblici. HESSE, W., Nebel und Sichtverhaltinisse in Ober und Mittelitalien [COR], “Geof. Pura appl.”, v. XXVIII, p. 179 189, Milano 1954. MENNELLA, C., Sul clima delle isole partenopee Ischia e Capri (profilo termico), “Clinica termale”, s. II, v. VII, n. 2, p. 139 145, [Napoli ?] 1954. MOJA, M., Ricerca statistica sugli elementi meteorologici del clima di Varese, Parma 1954, Uff. Idrogr. Po, v. X, n. 11, pp. 79. MOJA, M., Umidità relativa e tensione di vapore a Milano, (Brera) da settanta anni di osservazione (1880 1949), Parma 1954, Uff. Idrogr. Po, v. IX, pp. 34. PADULA, F., La società per gli studi della climatologia delle valli bresciane, “Comment. Ateneo Brescia”, p. 193 195, Brescia 1954. – Per l’anno 1953; del medesimo A. vi sono diversi altri appunti relativi all’attività della Società per gli anni 1952 1954, 1956 1957. PINNA, M., Il clima della Sardegna, Pisa 1954, Libr. Goliardica, Pubbl. Ist. Geogr. Univ., pp. 102 [104 ?], figg. 15. Vedi anche: Clima della Sardegna, “Riv. Geogr. It.”, v. LXI (1954), R / p. 346 347; Vi si esaminano i comportamento del regime termico e la distribuzione delle temperature, le prevalenti situazioni bariche e di venti predominanti, il regime pluviometrico e la distribuzione delle precipitazioni. Applicando la formula di E. MARTONNE, vi si ricerca – infine – l’indice di aridità per i vari distretti isolani. POLLI, S., Clima, topoclima e microclima sul litorale di Grado, Trieste 1954, Ist. Talassogr., n. 312, pp. 6. POLLI, S., Dati climatici di Grado, Trieste 1954, Ist. Talassogr., n. 311, pp.4. PUPPO, A., Contributo alla climatologia della libera atmosfera di Venezia, “Riv. Met. Aer.”, a. XIV, n. 2, p. 3 16, Roma 1954. SANGUINETI, G., Le alluvioni nel Chiavarese, “Compere S. Giorgio”, III, p. 710 713, [Chiavari] 1954. – Repertorio di alluvioni dal 1926 al 1953 e danni provocati. TONINI, D. & SFORZINI, A., Ricerche sul manto nevoso presso le stazioni di Campo Imperatore (Gran Sasso) e di Pescocostanzo, “Boll. Comit. Glaciol.”, s. II, n.5, p. 293 301, Torino 1954. GANDOLFO, S., Elementi per la caratterizzazione del clima di Messina. Temperatura dell’aria, p. 3 28; II – L’umidità relativa, p. 3 15; 3 – Eliofania, p. 1 17; 4 – Nebulosità, p. 3 10; 5 – La pioggia, p. 3 24; 6 – Bilancio pioggiaevapotraspirazione, ff. 9, 10 e 11; 7 – I venti al suolo, p. 3 15, “Riv. Economica”, nuova serie, a. II e III, n. 9 e 11(II), n. 1, 2, 3 e 4/5, Messina 1954 1958; “Atti Soc. Pelor. Sc. Fis. Mat. Nat.” [ ?], v. IV, fasc. II, Messina. Vedi anche: “Riv. Geogr. it.” – Clima di Messina (eliofania, nebulosità, pioggia) (Sicilia), v. LXIV (1957), B / p. 91; Clima di Messina (temperatura e umidità relativa) (Sicilia), v. LXI (1954), B / p.351. – I. Valori medi mensili della

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temperatura media diurna (1904 1953), temperature massima e minima diurne e mensili (1936 1953); II. Valori medi mensili dell’umidità relativa media diurna (1904 1953), umidità relativa media mensile (1936 1953); 3. […?]; 4. Valori medi mensili della nebulosità e media diurna (1936 1953); 5. Si caratterizza il regime medio di variazione, nel corso dell’anno, delle somme mensili dell’altezza della pioggia e dei giorni piovosi (1881 1953), distribuzione media oraria della pioggia (1935 1953); 6. Valori medi mensili della temperatura dell’ aria e della pioggia (1904 1953); 7. Frequenze medie percentuali delle 16 direzioni e delle velocità del vento, differenti di 5 km/h (1917 1922 e 1935 1942). 1954 C HAMS, J.C., Die Intensität der direkten Somenstrahlung bei Nordföhn auf der Alpensudseite, “Archiv fur Meteorologie, Geophisik u. Bioklimatologie”, B. 6, Heft. 1/2, Wien 1954. 1954 D [?] Temperatura in Libia, “Riv. Geogr. it.”, v. LXI, N / p. 243 244. Firenze 1954. 1955 A POLLI, S., I cicli climatici di 5,6 e 8,0 anni e la loro realtà fisica, “Riv. Met. Aer.”, a. XV, n. 2, p. 3 12, Roma 1955 Si sono esaminate quasi 100 analisi periodale e armoniche di lunghe serie di elementi climatici mondiale. RONCALI, G., Sui danni della grandine in Italia, Carta d’Italia, “Mem. Uff. Centr. Met. Ecol. Agraria”, s. IV, v. I, p. 3 20, Roma 1955. – Periodo 1938 1954; fonti principali: osservazioni meteorologiche regolari, inchieste sulla caduta di grandine, notizie sui danni della grandine raccolte dalle Compagnie di Assicurazione Grandine, altri rilevamenti sui danni della grandine. ROSINI, E., Alcuni risultati dell’esame statistico delle osservazioni meteorologiche in Italia dal 1946 al 1953, “Riv. Met. Aer.”, a. XV, n. 1, p. 32 42, Roma 1955. Vedi anche in: SERV. AER. IT X ASSEMBLEA GENERALE U.G.G.I., Roma. ROSINI, E., Appunti di climatologia e statistica, Scuola di Applicazione A.M. Ufficio Studi, Firenze 1955, 1967 e 1972. Pubblicazione basilare per la ricerca climat. ROSINI, E., Il clima d’Italia, Roma 1955, Serv. Met. Aer., ediz. Fuori commercio. Con una interessante carta delle zone climatiche d’Italia individuate essenzialmente dal punto di vista meteorologico. ROSINI, E., Sulle tendenze barometriche in Italia, “Riv. Met. Aer.”, a. IV, n. 1, p. 43 48, Roma 1955. URBANI, M., Su una classificazione di tipi di tempo in Europa, “Riv. Met. Aer.”, a. XV, nn. 3 4, p. 30 37, Roma 1955. – Dopo aver messo in evidenza l’importanza della Meteorologia Statistica come metodo d’indagine, vengono esposti i criteri seguiti in una classificazione di “Tipi di tempo” sull’ Europa e sul Mediterraneo e le caratteristiche generali delle famiglie in cui questi tipi sono raggruppati. Studio ulteriormente approfondito in seguito, vedi: URBANI, M. & D’ANGIOLINO, G., 1974. MINISTERO LAVORI PUBBLICI – CONSIGLIO SUPERIORE – SERVIZIO IDROGRAFICO, Precipitazioni medie mensili ed annue e numero dei giorni piovosi per il trentennio 1921 1950, alleg. Carte delle isoiete della precipitazione annua media del trentennio 1921 1950, Roma 1955 1961, pubbl. n. 24, Ist. Poligr. Stato, fascicoli:

I. Bacini con foce al litorale tirrenico dal Fiora al Lago di Fondi, Sez. Idrogr. Roma, pp. XI+233; 215 stazioni;Bacini con foce al litorale adriatico, … [?] Catanzaro;

II. II. Bacini con foce al litorale jonico e tirrenico dal Bradano al Lao, Sez. Idrogr. Catanzaro, pp. XIII+302; 281 stazioni; relazione di G.B. GULLI; Bacini con foce al litorale tirrenico dal Roia al Magra, Sez. Idrogr. Genova, pp. XVII+94; 82 stazioni;

III. III. Bacini dell’Arno e limitrofi tra il Magra ed il Fiora, Uff. Idrogr. Pisa, pp. XIX+323; 300 stazioni;

IV. IV.[?], V. V. [?] VI. VI. Bacini con foce al litorale adriatico dal Salinello al Fortore, Sez. Idrogr. Pescara,

pp. XXVI+193; 175 stazioni;

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VII. VII. Bacini con foce al litorale adriatico dal Vibrata al Fortore, Sez. Idrogr. Magistrato Acque Venezia, pp. XXVI+193; 175 stazioni;

VIII. VIII. Bacini con foce al litorale adriatico e jonio dal 98n giorno allo Iato, Sez. Idrogr. Bari, pp. XX+142; 130 stazioni; relazione di R. LONOCE

IX. IX. Bacini con foce al litorale della Sardegna, Sez. Idrogr. Cagliari, pp. XVIII+234; 21 stazioni;

X. X. Bacini con foce al litorale tirrenico dal Garigliano al Bussento, Sez.Idrogr. Napoli, pp. XX+237;

XI. XI.Bacini con foce al litorale della Sicilia, Sez. Idrogr. Palermo, pp. XXIII [?] +264; 240 stazioni; relazione di F. CAMPANELLA;

XII. XIIa [?], Parma; XIIb … [?], Milano; XIII. XIIc Pò ed affluenti del versante alpino ed appenninico a monte dello Scrivia e

del Sesia (Regione Piemonte), Uff. Idrogr. Po Parma, Sez. Torino, pp. XXII+343; 332 stazioni;

XIV. XIII. La carta della precipitazione media annua in Italia per il trentennio 1921 1950, pp. 47+7 (diagrammi), scala 1: 1 000 000; relazione di P. FROSINI.

MINISTERO LAVORI PUBBLICI, Precipitazioni massime con durata da uno a cinque giorni consecutivi, Roma 1955 1963, [Ist. Poligr. Stato], pubbl. n. 25, Bacini / fascicoli: Sez. Idrogr. Roma; Sez. Idrogr. Catanzaro; Sez. Idrogr. Bologna; Sez. Idrogr. Genova; Sez. Idrogr. Pisa; Sez. Idrogr. Bari; Sez. Idrogr. Palermo; Sez. Idrogr. Pescara; Sez. Idrogr. Napoli; Uff. Idrogr. Arno Pisa; Uff. Idrogr. Po – Sez. Parma; Uff. Idrogr. Po – Sez. Milano; Uff. Idrogr. Po. Sez. Torino; Uff. Idrogr. Magistrato Acque Venezia. – I dati raccolti nelle tabelle sono relativi al trentennio 1921 1950. Nota del Prof. P. FROSINI: Servizio idrografico è la forma preferita per: Ministero dei lavori pubblici: Consiglio superiore: Servizio idrografico Italia. 1955 B BARBANTI SILVA, L. & DEPIETRI, C., Aspetti statistici dell'andamento della pressione atmosferica a Modena, “Atti Mem. Acc. Sc. Lett. Arti”, s. V, v. XIII, pp.18, [Padova ?] 1955. BARONE ADESI, V., Frequenze e dispersioni delle piogge a Reggio nel trentennio 1924 1953, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. III, p. 75 81, Reggio Calabria 1955. BARONE ADESI, V., Tabelle mensili e riassunto annuo dei dati meteorico climatici registrati, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. III, Reggio Calabria 1955. BONASERA, F., Per lo studio scientifico del clima della città di Ancona, Ancona 1955, Cam. Comm. Ist. Climatologico “G. Ceramicila”, s. A, n. 1. BRERA, OSSERVATORIO ASTRONOMICO, Osservazioni meteorologiche nell'Osservatorio Astronomico di Brera durante l'anno ., Milano 1955, 8a. Pongono in primissimo piano questo annuario il fatto che esso si pubblica ininterrottamente dal 1763, la sua completezza e l'esigenza di un'elaborazione dei dati per il periodo 1763 1955 (SANTOMAURO, L., Lineamenti climatici di Milano). DE PASQUALE, O., Introduzione alla climatologia dello Stretto di Messina, 1955, Persefone, 1, p. 40 48. DEPIETRI, C. Analisi periodale delle serie pluviometriche di Modena (1830 1954), “Geof. Met.”, v. III, n. 6, p. 140 143, Genova 1955. DI PRIMA, S., Le temperature a Bari (34 anni di osservazioni: 1921 1954), Bari 1955, Danisi, pp. 18. DONA', F., Elementi per la climatologia di alcune zone pascolive del Trentino, in: Studi Trentini di Scienze Naturali, “Riv. Museo Storia Venezia Trid.”, a. XXXI, n. 1, p. 109 148, [Trento] 1955 [?]. Dati rilevati ad un'altitudine tra i 1000 e 2000 m. I termini presi in considerazione: termica, pluviometria e nivometria; i gruppi di pascoli considerati: I, Monti Lessini; II, M. Balbo; III, M. Stivo; IV, M. Pasubio; V, A. Asiago; VI, Vezzena; VII, M. Cornetto; VIII, V. Pinè; IX, V. Campelle; X, C. d'Asta; XI, P. Brocon; XII, P. Rolle; XIII , P. S. Pellegrino; XIV, V. S. Nicolò; XV, V. Donna; XVI, Alpe di Siusi; XVII, P. Lavazè; XVIII, S. Lugano. DONA', F., Notizie sul clima della Valle Aurina, in: BEVILACQUA, E., La Valle Aurina, “Mem. Geogr. Antrop.”, a. 10, n. 1, p. 19 25, [… ?] 1955

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FANTOLI, A., Biogeografia delle isole Pelagie: climatologia, “Rend. Acc. naz. Lincei”, IV, 11, p. 12 114, Roma 1955. GANDOLFO, S., Sul bilancio pioggia evapotraspirazione in Sicilia: 1, Temperatura dell'aria; 2, Evapotraspirazione potenziale; 3, Aree di eccedenza e di defiicit di acqua, “Riv. Economica”, nuova serie, a. III, n. 9, 10, 11, Messina 1955. GANDOLFO, S., Sul regime di variazione diurna del potenziale del campo elettrico atmosferico normale a Messina, “Ann. Geof.”, v. VIII, n. 3, p. 315 324, Roma 1955. Vedi anche: CONVEGNO ASSOCIAZIONE GEOFISICA, Roma, 1954. Periodo 1950 1952. GULLI, G.B., Aspetti della siccità in Calabria, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. III, p. 57 63, Reggio Calabria 1955. L'indagine è per la provincia di Catanzaro, ove risultano periodi lunghi e frequenti senza piogge specie sul versante ionico. GULLI, G.B., Curve delle massime precipitazioni per la città di Reggio Calabria, “Rend. Osserv. Geof. Reggino”, v. 3°, [R. Calabria] 1955. INDRI, E., Correlazioni tra precipitazioni e deflussi nel bacino del Piave, “L'Acqua nell'agricol.”, v. 23°, p. 152 153, [… ?] 1955. MENNELLA, C., Sulla variabilità e instabilità del regime pluviometrico annuale nel Napoletano, “Rend. Acc. Sc. fis. mat.”, v. XXI, p. 9 24, Napoli 1955. MOJA, M., La nebbia a Milano: risultati di 120 anni di osservazioni, “Geof. Met.”, v. III, n. 6, p. 145 152, Genova 1955. MOJA, M., Ricerca statistica sugli elementi meteorologici del clima di Varese, Parma 1955, Tip. Donati, pp. 80. Osservatorio astronomico di Milano Merate, pubbl. n. 9, nuova serie. POLLI, S., Analisi periodale di tre serie climatiche centennali (Milano 1851 1950), “Geof. Met.”, v. III, n. 3, p. 64 69, Genova 1955. SERRA, A., Su alcune caratteristiche stagionali delle correnti atmosferiche nell'alta troposfera e bassa stratofera sull'Isola di Sardegna e sul Mediterraneo occidentale. Il vento medio nell'alta troposfera e nella bassa stratosfera in Sardegna, “Riv. Met. aer.”, a. XV, nn. 3 4, p. 3 22 e 23 29, Roma 1955. Dai dati rilevati da n. 1890 radiosondaggi atmosferici effettuati dal 1946 al 1954 presso la stazione di Cagliari, sono state calcolate le frequenze percentuali stagionali del vento ai livelli di 500, 300, 200, 100 e 50 mb; inoltre sono state calcolate le medie mensili, stagionali ed annuali. Si calcolano il vento medio e le sue componenti W E e N S. Vedi anche: Sulle correnti atmosferiche nell'alta . a Cagliari durante il periodo 1946 1954. Il vento medio e le sue componenti ai vari livelli nell'alta . a Cagliari durante il periodo 1946 1954, “Rend. Semin. Fac. Sc. Univ. Cagliari”, XXV, p. 63 80 e p. 81 87. Inoltre: Prime determinazioni aerologiche nell' alta atmosfera., a Cagliari, durante i periodi estivi 1952 1953, “Rend. Semin. Fac . Sc., Univ. Cagliari”, XXIII, p. 175 193. BONASERA, F., Climatogramma di Urbino 1954 1955 1956, Urbino 1955 1957, Osserv. Geof. “A. Serpieri” Univ. Studi, s. B, pubbl. n. 17, 19 e 21. GANDOLFO, S. & CAVALLARO, C., La pioggia a Lipari dal 1919 al 1954, “Atti Soc. Pelorit. Sc. fis. mat. nat.”, v. II, fasc. I, p. 93 102, Messina 1955 1956. Vengono caratterizzati “i regimi medi di variazione nel corso dell'anno, delle somme mensili, dell'altezza della pioggia e dei giorni piovosi rilevati a Lipari. Si caratterizza anche, per la stessa Isola, la ripartizione media percentuale mensile della pioggia, rispetto al totale annuo”. GANDOLFO, S. & CAVALLARO, C., La pioggia a Stromboli dal 1924 al 1942 e dal 1948 al 1954, “Atti Soc. Pelorit. Sc. fis. mat. nat.”, v. II, fasc. II , p. 151 157, Messina 1955 1956. Dalle ricerche, si rileva che il regime pluviometrico annuale a Stromboli, come a Lipari, a Messina e Reggio Calabria è del tipo oceanico marittimo (classificazione di F. EREDIA). Minima precipitazione in luglio (mm 2,9), massima in gennaio (mm 86,4); il mese di minor numero di giorni piovosi è luglio, quello con maggior numero è gennaio. 1955 D [?] Carta delle zone ecologiche (vegetazione e clima) del Portogallo (1:500.000), “Riv. Geogr. it.”, v. LXII (), B / p. 167, Firenze 1955. EMILIANI, C. Pleistocene temperatures, “J. Geol.”, v. 63, n. 6, p. 538 578; 1955 geologo nato a Bologna nel 1922 e ivi laureatesi nel 1945, passato all’Università di Chicago dopo un biennio di attività professionale all'AGIP ebbe il coraggio di puntare decisamente sull’interpretazione di

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quel rapporto negli scheletri fossili di organismi vissuti nell’oceano come indice della temperatura dell’acqua; egli propose una ricostruzione dell’andamento della temperatura del mar dei Caraibi negli ultimi 425.000 anni in: Palaeotemperature analysis of Caribbean cores P. 6304 8 and P6304 9 and generalized temperature curve for the past 425.000 years) “J. Geol”, v. 74, n. 2, p. 109 126, 1966. 1956 A BERNACCA, E., Il clima d’Italia e i suoi riflessi economici, “La Scuola”, pp. 64, Brescia 1956. – Ristampato in: la previsione del tempo e i climi della Terra e d’Italia, “La Scuola”, 1972. Carta dei climi del Mondo Antico, “Riv. Geogr. it.”, LXIII (1956), R 402 403. Classificazioni dei climi, fini e metodi, “Riv. Geogr. it.”, v. LXIII (1956), R 402 403. Fattore clima nella localizzazione delle industrie, “Riv. Geogr. it.”, v. LXIII (1956), 56 59; MENNELLA, C., L’andamento annuo della pioggia in Italia nelle osservazioni ultrasecolari, Bologna 1956, Mareggiani, pp. 248; costituisce la pubbl. n. 13 del CNR – Centro Studi Geogr. Fis., Ricerche sulle variazioni storiche del clima italiano. Valori normali, variazioni, comportamenti eccezionali, singolarit… e correlazioni. Serie di: Milano, Torino, Padova, Parma, Modena, Bologna, Genova, Firenze, Perugia, Roma, Napoli, Locorotondo e Palermo. URBANI, M., Sui cicloni atlantici influenzanti il Mediterraneo durante l’inverno, “Riv. Met. Aer.”, a. XVI, n. 4, p. 39 41, Roma 1956. – Si espongono alcuni risultati di meteorologia statistica relativi a quelle depressioni che, provenienti dall’Atlantico, hanno influenzato il bacino del Mediterraneo durante gli inverni dal 1945 1946 al 1954 1955. URBANI, M., Sulla ciclogenesi nel Mediterraneo durante l’inverno, “Riv. Met. Aer.”, a. XVI, n. 1, p. 3 9, Roma 1956. – Vengono esposti alcuni risultati di un’indagine statistica sui cicloni che hanno avuto origine nel Mediterraneo durante gli inverni che vanno dal 1945/1946 al 1954/1955. BILANCINI, R., Tavole climatologiche di alcune stazioni italiane, “Riv. Met. Aer.”, a. XVI, n. 4, p. 31 37 ( I : Domodossola, Milano, Treviso, Alassio, Genova, Bologna); a. VII, n. 1, p. 43 49 ( II : Pesaro, Firenze, Pisa, Livorno, Ancona, Jesi) / n.2, p. 34 39 ( III : Chieti, Roma, Isernia, Napoli, Portici) / n. 3, p. 22 27 ( IV : Foggia, Bari, Potenza, Taranto, Lecce) / n. 4, p. 30 37 ( V : Palermo, Messina, Siracusa, Agrigento, Trapani, Cagliari, e Sassari), Roma 1956 1957. Dai dati del trentennio 1901 1930 di 29 stazioni riguardanti le temperature medie, massime, minime ed estreme; inoltre la quantità media di precipitazioni e nuvolosità diurna media. I dati di partenza erano quelli dell’Ufficio Centrate di Meteorologia e di Ecologia Agrana, gentilmente messi a disposizione. Il lavoro fu curato con molto scrupolo e sottoposto a minuta analisi critica, anche ricorrendo a confronti con precedenti lavori analoghi di EREDIA, vedi in: 1905 A (precipitazioni dal 1880); 1909 A (dal 1866), 1912 A e 1942 A ( temperatura); 1913 (nebulosità dal 1891). 1956 B AFFRONTI, F., Su un ricorrente ed intenso fenomeno di surriscaldamento in Sicilia, “Riv. Met. Aer.”, a. XVI, p. 23 30. Roma 1956. – La zona del versante meridionale dell’Etna si estende alla piana di Catania, unica grande pianura della Sicilia, d’estate e in particolari condizioni, da’ luogo a cicli di altissime temperature giornaliere. Si esaminano le cause del fenomeno. Tabella con quantità media annua di pioggia caduta a Catania in periodi compresi tra il 1808 e il 1950. BILANCINI, R., Andamento della temperatura e della umidità relativa a Roma, “Riv. Met. Aer.”, a. XVI, n. 1, p. 10 19, Roma 1956. BONASERA, F., L’Istituto “Giuseppe Ceramicola” della Camera di Commercio di Ancona e lo studio del clima della città di Ancona e della regione marchigiana, in: CAMERA COMMERCIO INDUSTRIA AGRICOLTURA ANCONA, Relazione scientifica alla “IV Assemblea generale della SIGEM”, Genova 5 8 aprile 1956 [?]. BOSSOLASCO, M. & CASTAGNOLI, B., La radiazione globale a Genova, “Geof. Met.”, v. IV, n. 6, p. 114 117, Genova 1956. GUERRINI, E., Il Vesuvio da Capodimonte. Un ventennio di osservazioni (1923 1942), “Ann. Oss. Ves.”, s. VI, 2, p. 212 278, Napoli 1956. – L’attenzione di vari studiosi è stata attirata dal Vesuvio, specie per quanto riguarda le precipitazioni che qualcuno aveva voluto mettere in rapporto con l’attività vulcanica.

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GULLI, G.B., Aspetti della siccità in Calabria, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. IV, p.56 63, [R. Calabria] 1956. – La tormentata configurazione orografica della provincia di Cosenza determina notevole diversità nella distribuzione delle precipitazioni: la siccità regna per lunghi periodi ed è più marcata sul versante ionico. MENNELLA, C., L’isola d’Ischia, gemma climatica d’Italia, Napoli 1956, pp. 156. NICOLINI, T. & Alii, Il clima di Napoli Capodichino, “Mem. Met. Oss. Astr. Capodimonte”, pp. 21, Napoli 1956. POLLI, S., La bora nei golfi di Trieste e di Venezia, “Geof. Met.”, a. IV, nn. 1 2, p.11 12, Genova 1956. – La bora di Trieste attraversa il golfo di Venezia mantenendo inalterata la direzione, ma perdendo in velocità: 1 km/h ogni 10 km di percorso. BONASERA, F., Il climogramma di Ancona, [“Boll. Econ. Camera Commercio Ancona” ?], 1956 1960. 1956 D NAPOLETANO Aldo, Nozioni di climatologia generale e dell'Africa, 1956, ed. Ist. Italiano Per l'Africa. Fonte BNCF. 1957 A MENNELLA, C., Sui presunti valori normali delle precipitazioni in Italia, “Ric. Sc.”, sett. CNR, Roma 1957. Vedi anche in: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari, p. 216 217. MENNELLA, C., Sulla attendibilità dei presunti valori normali delle precipitazioni in Italia, “Boll. Sc. Geogr. it.”, s. VIII, v. X, n. [6 8 ?], p. 273 303, Roma 1957. Elaborazione di serie pluviometriche – tra cui 103n giornper quinquennio, decennio, trentennio con dati relativi ai semestri invernale ed estivo. MORI, A., Clima d’Italia. L’Italia Fisica, in: TOURING CLUB ITALIANO, Conosci l’Italia, Milano 1957, p. 21 63, figg. 30. MORI, A., Stato attuale della conoscenza del clima italiano e necessità di uno studio più approfondito, con particolare riguardo per l’Italia meridionale, in: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari 1957, p. 181 203. 1957 B BALTADORI, A., Influenza della temperatura e delle precipitazioni sul prodotto in granella di due cultivar di frumento coltivato a Macerata, [Perugia] 1957, Ist. Ecol. Agr. Università. BEVILACQUA, Eugenia, Osservazioni sulle tracce glaciali della regione del Monte Pasubio, “Riv. Geogr. It.”, a. LXIV, p. 244 256, Firenze 1957. BONASERA, F., Il clima della pianura di Iesi, Ancona 1957, Cam. Comm. Ind. Agr. BONASERA, F., Il climogramma del territorio di Urbino nel decennio 21/12/1944 20/2/1954, Urbino 1957, Oss. Geof. “A. Serpieri” – Univ. Studi, B, pubbl. n. 22. BONASERA, F., Il climogramma di Iesi (bacino dell’Esino, Marche Centrali), Ancona 1957, pp. 14. BONASERA, F., Il problema dello studio scientifico del clima della regione 103 artitamene, in: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari 23 29 settembre 1957, Cressati, v. II, p. 228 231. BOSSOLASCO, M. & DAGNINO, I., Sull’escursione diurna della temperatura dell’aria lungo le coste, “Geof. Met.”, n. 5/6, p. 69 73, Genova 1957. CABRAS, M. & DEPLANO, L., Analisi dei fattori climatici per la città di Cagliari, “Boll. Tecn. Ing. Arch. Sardi”, X, n. 2, p. 8 15, figg. 6, [Cagliari] 1957. – Vi si illustrano le influenze che i fattori climatici (soleggiamento e ventilazione) esercitano sulla ubicazione delle costruzioni umane. DI GALLO, T., Brevi cenni sul rapporto clima vegetazione in provincia di Reggio, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. V, p. 105 114, Reggio Calabria 1957. DONÀ, F., Elementi per la climatologia del Veneto desunti da alcuni osservatori della rete meteorologica del Magistrato alle Acque nel decennio 1946 1955, “Atti Ist. Ven. Sc. Lett. Arti”, tomo CXV (Cl. Sc. Mat. nat.), p. 271 284, Venezia 1957. Cf. anche in: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari, 23 29 settembre 1957, Cressati, v. II, p. 232 243. – Dati degli osservatori di Padova, M.Venda, Venezia Lido, Trieste, Udine e Vicenza.

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DONA’, F., La rete meteorologica del Magistrato alle acque e l’utilizzazione delle osservazioni meteorologiche per studi di climatologia regionale, in: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari 23 29 settembre 1957, Cressati, v. II, p.232 243. GAVAZZENI, E., Saggio di climatologia della provincia di Bergamo, [Roma] 1957, Min. Lav. Pubb. – Serv. Idrogr. Po Parma, pubbl. n. 11, v. XII. GAZZOLO, T., Principali fattori climatici dei territori Emiliano RomagnoloMarchigiano compresi fra i bacini con foce al litorale adriatico dal Reno al Tronto, Firenze 1957, Tip. Lumini, pp. 28. Vedi anche: XVII CONGRESSO GEOGRA FICO ITALIANO, Atti, Bari 23 29 settembre 1957, Cressati, v. II, p. 244 258. MARCHESONI, Vittorio, Ėcambiato molto il clima in epoca storica? “Natura Alpina”, a. 8, n. 1, p. 5 8, Trento 1957. MENNELLA, C., Sulle disponibilità idriche estive in Puglia, in rapporto alle precipitazioni, in: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari 23 29 settembre 1957, Cressati, v. [II], p. 468 480. – Osservazioni pluviometriche compiute a Locortondo per 120 anni (dal 1830 1931 al 1950 1951). MESSINI Luigi, Perugia stazione climatica estiva di media altezza, 104artitam 1957, Grafica di Salvi …, pp. 40, tavv. 2. – Posizione geografica e topografica: considerazioni medico climatiche. PHILIPPIS de A.,. Il clima dell’Italia meridionale nei suoi rapporti con la vegetazione, in: Atti, XVII CONGRESSO GEOGRAFICO IT., Bari 1957. PROCACCI, A., Il clima di Pesaro: settanta anni di osservazioni meteorologiche (1887 1956), Pesaro 1957, Oss. Met. Sismico “Valerio”, pp. 40. – Probabilmente è stato riedito nel 1960. RUOCCO, Domenico, La distribuzione della piovosità nella Campania, “Riv. Geogr. It.”, LXIV, p. 289 311, Firenze 1957. – In base alle medie mensili ed annue relative al trentennio 1921 1950, fornite dal Genio Civile di Napoli, sono state compilate 3 carte della distribuzione annuale e stagionale delle piogge nella sezione del versante tirrenico che comprende il bacino dei fiumi tra Sperlonga e Sapri. SANTOMAURO, L., Lineamenti climatici di Milano, “Quaderno della città di Milano”, 1, pp. VIII+251, [Milano] 1957. – Lavoro molto accurato e di notevole interesse con dati dell’Osservatorio di Brera, periodo 1763 1955. Dopo una introduzione storica (seguita da una nota bibliografica) su meteorologia e clima, si esaminano partitamene la temperatura, l’umidità, le precipitazioni, la rete pluviometrica del Comune di Milano, l’insolazione e la nebulosità, il vento, la pressione atmosferica, le masse predominanti. Si conclude con ponderate considerazioni termoigrometriche che si rilevano dalle statistiche e sulle cause ascritte ad influenze di carattere locale. SERRA, A., Note di climatologia dinamica sulla Sardegna, in: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari 23 29 settembre 1957, Cressati, v. II, p. 259 270. – Vi si esaminano i fattori climatici e i “tipi di clima”. SEZIONE AUTONOMA IDROGRAFICA BOLOGNA, Principali fattori climatici dei territori emiliano romagnolo e marchigiano, in: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari 23 29 settembre 1957, Cressati, v. II, p. 244 258. – Sono trattati i seguenti argomenti: temperatura dell’aria, pressione dell’aria, pressione barometrica, umidità relativa, direzione e frequenza del vento, precipitazioni. 1957 C ROYAL NETHERLAND METEOROLOGICAL INSTITUTE, The Mediterranean, Oceanographic and Meteorological data, […] 1957. 1958 A Statistica agraria, climatologia, agronomia: per la seconda e terza classe, v. 1, Tip. Dal catalogo del Polo BNCF. 1958 B ALBANI, Dina, Caratteristiche climatiche dell’Emilia Romagna. Contributo agli studi per il Piano Regionale di Coordinamento, Bologna 1958, Ist. Geogr. Univ. (tip. Compositori), pp. 26, tavv. 5. Si riconoscono, per la prima volta, due sottotipi, emiliano e romagnolo, nel regime pluviometrico sublitoraneo considerato nell’ambito della regione dell’Emilia Romagna. Dati che comprendono il periodo 1921 1955.

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BARLA, M., Statistica ed analisi diagnostica dei temporali sul Piemonte centrale, in: SIMPOSIO INTERNAZIONALE FISICA NUBI APPLICAZIONE AGRICOLA, Atti, Asti 1958, Tip. S.Giuseppe, p. 76 85. BONASERA, F., Lineamenti del clima di Osimo (1894 1943), “Boll. Ec. Camera Commercio Ancona”, n. 2, [Ancona] 1958. Clima dell’Emilia Romagna, “Riv. Geogr. it.”, v. LXV (1958), B / p. 273; ERMINI, V., I temporali sul versante italiano delle Alpi Centro Occidentali, “Riv. Met. Aer.”, a. XVIII, n. 2, p. 27 39, Roma 1958. MAJO ANDREOTTI, E., Le nevicate a Napoli (1866 1957), “Boll. Soc. Naturalisti, 67°, p. 37 45, Napoli 1958. – Elenca i giorni con nevicate e determina la frequenza mensile ed annuale. Nel periodo di 92 anni si è avuta neve in 62 anni, con un totale di 138 giorni, in media 1,5 all’anno. La 105 .eggino frequenza si ha in gennaio, cui segue febbraio. MENNELLA, Cristoforo, Le condizioni igrometriche dell’Isola d’Ischia nel semestre estivo, in: CONGRESSO ITALIANO IDROCLIMATOLOGIA, Lacco Ameno 1958. Vedi anche: MENNELLA, C., L'isola d'Ischia gemma climatica d'Italia, 1958, Tip. F. Armano. Fonte BNCF. PADULA, F., Osservazioni su di un’isola climatica delle valli bresciane: Marmentino, “Comment. Ateneo Brescia”, p. 230 244, Brescia 1958. PALMIERI, S. & TODARO, C., Frequenze in giorni al mese di visibilità inferiore a 1000 metri in Val Padana, in: MINISTERO DIFESA AERONAUTICA – SERVIZIO METEOROLOGICO, Roma 1958 [?]. – I dati sono calcolati in base alle osservazioni del periodo 1946 1955 per la maggior parte delle stazioni, solo per alcune in base a quelle del periodo 1946 1950. PARISI, B., L’umidità realtiva a Reggio nel quinquennio 1955 1959, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. VI, p. 82 88, Reggio Calabria 1958. PARISI, B., Profilotermico pluviometrico a Reggio nel periodo 1921 1958, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. VI, p. 74 83, Reggio Calabria 1958. PINNA, M., Il regime dei venti nella bassa Valle dell’Arno, “Riv. Geogr. it.”, a. LXV, fasc. 2, p. 97 118, Firenze 1958. SERRA, A., Introduzione allo studio della climatologia dinamica della Sardegna – Frequenza delle principali masse d’aria e dei venti associati, “Riv. Met. Aer.”, a. XVIII, n. 1, p. 3 27, Roma 1958. – Sulla base delle osservazioni di otto stazioni, relative al periodo 1941 1951. CAVAZZA, S., Osservazioni sul manto nevoso eseguite sull’altopiano della Sila durante gli inverni 1957 1958 e 1958 1959, “Boll. Com. Glaciol. It.”, s. II, p. 107 121, Torino 1958 1959. – L’A. riferisce sulle osservazioni compiute in tre stazioni: Camigliatello Silano (1291 m), Racini (1300 m) e Nocelle (1332 m). Si hanno anche dati per gli anni 1959 1960 e 1960 1961. GANDOLFO, S., La pioggia a Pantelleria dal 1922 al 1942 e dal 1953 al 1957. La pioggia nell’isola di Ustica dal 1922 al 1942 e dal 1949 al 1957, “Atti Soc. Pelorit. Sc. Fis. Mat. Nat.”, v. V, fasc. I, p. 81 90 e p. 91 97, Messina 1958 1959. Vedi anche: Pioggia nell’isola di Ustica (Palermo) e nell’isola di Pantelleria (Trapani) (1922 1957), “Riv. Geogr. it.”, v. LXVII, B / p. 234, Firenze, 1960. 1958 C GOLDIE, N.B.Sc.,; MOORE, J.G.B.Sc. & AUSTIN, E.E.M.A., Upper air temperature over the world, London 1958, Her Majesty’s Stationery Office, pp. 228. GREAT BRITAIN, METEOROLOGICAL OFFICE, Tables of temperature, relative umnidity and precipitation for the World, Part III, London 1958, H.M. Stationery office. 1958 D Fenomeni carsici e rapporti clima carsismo nell'Europa nord occidentale, “Riv. Geogr. it.”, LXV (1958), R / p. 170 171, Firenze 1958. GANDOLFO, S., La pioggia a Malta dal 1869 al 1890 e dal 1902 al 1955, “Atti Soc. Pel. Sc. Fis. Mat. nat.”, v. IV, fasc. II, p. 69 73, tabb. II, Messina 1958. Vedi anche: Pioggia a Malta (1869 1952), XVI (1959), “Riv. Geogr. it.”, B / p. 204. 1959 A AA.VV., Catasto dei ghiacciai italiani, Torino 1959 1962, CNR Comitato Glaciologico Italiano, v. 4. – Cfr: NANGERONI, G., Torino 1961; MORANDINI, G., Torino 1962.

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TONTI, I., Le regioni climatiche in Italia, “Riv. It. Economia, demografia e statistica”, v. XIII, nn. 3 4, p. 485 496, [Roma ?] 1959. – L’A., dell’ISTAT, ha suddiviso l’Italia nelle seguenti regioni climatiche: alpina, padana, ligure, peninsulare centrale, peninsulare meridionale, Sicilia e Sardegna; basata sulla varianza delle precipitazioni e della temperatura. ISTITUTO CENTRALE STATISTICA, Annuario di statistiche meteorologiche, Roma 1959 e segg. – Preziosa raccolta di dati italiani delle più svariate provenienze (stazioni del Min. Lav. Pubb. – Serv. Idrogr.; Min. Difesa – Serv. Met. Aer.; Min. Agric. For. – Uff. Centr. Met. Ecol. Agraria). Ha pubblicato anche importanti serie storiche, specialmente nelle due prime annate. L’annata indicata in copertina si riferisce all’anno di elaborazione del materiale, non ai dati contenuti nel volume. Verifiche occasionali: 1963 1974, ISTAT, v. IV XIV, e 1992 1996, ISTAT, v., pp. 644. 1959 B BARONE ADESI, V., Lineamenti eliofanici di Reggio, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. VII, p. 76 81, Reggio Calabria 1959. BARONE ADESI, V., Venti prevalenti a Reggio Calabria, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, v. VIII, R. Calabria 1959. BERNACCA, E., Neve a Roma negli ultimi 60 anni, in: IX CONVEGNO [ANNUALE ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA], Atti, [Roma] 1959. BONASERA, F., Contributi alla conoscenza del clima delle Marche, “Boll. Cam . Comm. Ind. Agric.”, a. XIII, n. 1, p. 1 16; n. 2, p. 1 7, Ancona 1959. CAMPANELLA, F., Precipitazioni medie mensili ed annue e numero dei giorni piovosi per il trentennio 1921 in Sicilia, [… , … ?] 1959. COCCIA, I., Il clima estivo di Roma, con particolare riferimento al periodo delle olimpiadi, “Riv. Met. Aer.”, a. XIX, p. 3 36, Roma 1959. – Si prendono in esame soprattutto le osservazioni eseguite a Ciampino nel decennio 1949 1958. GENTILLI, Joseph, Le temperature montane in Toscana, “Riv. Geogr. It.”, a. LXVI, p. 309 321, Firenze 1959. GIAMBETTI, S., Precipitazioni massime e minime con durata da uno a dodici mesi consecutivi registrate a Bologna nel periodo 1813 1956, “Giorn. Genio Civile”, fasc. IV, p. 216 226, [… ?] 1959. – Oltre la ricerca dei valori mensili relativa a primi dieici casi estremi, si esamina pure l’andamento delle precipitazioni annue considerandole medie scalari per gruppo di 5, 10, 35 e 50 anni. GULLI, G.B., Precipitazioni massime con durata fino a 24 ore consecutive in Calabria, “Giorn. Genio Civile”, XCVII, p. 331 356, [… ?] 1959. NOSCHESE, C., Le precipitazioni acquee in Calabria, “Riv. Geogr. it.”, a. LXVI, n. 3, p. 242 263, Firenze 1959. – Diligente esame della distribuzione e del regime delle piogge in Calabria, basati sui dati del trentennio 1921 1950. Il regime ha dovunque carattere mediterraneo, ma con una dozzina di sfumature diverse nelle varie parti della regione. Venti al suolo a Messina (Sicilia), “Riv. Geogr. It.”, v. XVI, B / p. 204, Firenze, 1959. 1959 C LAMB, H.H., , Our changing climate, past and present.”, Weather 14, p. 299 318,1959. Climate change historical. U.S. NAVAL HYDROGRAPHIC OFFICE AND WEATHER BUREAU, Climatological and Oceanographic Atlas for Mariners, Washington D.C. [1959]. [Accertarsi se menziona anche il Mediterraneo]. U.S.A. WEATHER BUREAU, World Weather Records 1941 1950, Washington 1959, U. S. Government Printing Office. 1959 D FANTOLI, A., Contributi preliminari alla climatologia dell'Etiopia: I) Addis Abeba e Harar; II) Gimma e Gòndar; III) Neghelli, Bonga, Lechèmti, Olettà, Dessié; Caratteri climatici di alcune località dell'Eritrea, “Riv. Met. aer.”, a. XIX, n. 2, p. 3 20; n. 3, p. 27 38; a. XX, n. 1, p. 3 32; a. XXI, n. 1, p. 21 46, Roma 1959 1961. Sono esposte le medie mensili ed annue delle osservazioni effettuate nel periodo 1937 1940. La rete meteorologica comprendeva, nei primi mesi del 1940,

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80 stazioni. Uomo e inverno in Canada: riflessi antropogeografici del clima, “Riv. Geogr. it.”, v. LXVI, R / p. 303 304, Firenze 1959. PINNA, M., La temperatura minima e la temperatura massima registrate sulla terra, “Riv. Geogr. it.”, a. LXVI, p. 282 284, Firenze 1959. 1960 A BERTOSSI, F., Appunti per lo studio della distribuzione della evaporazione in Italia, “Atti Pavia” 1960, s. 5, v. XVIII, p. 5 29, 3 carte. FANTOLI, A., Climatologia, in: ZAVATTARI, E., Biogeografia delle isole Pelagie, “Rend. Acc. Naz. XL”, s. IV, v. XI, p. 11 97, Roma 1960. Vedi anche: Clima delle isole Pelagie (Sicilia), “Riv. Geogr. it.”, v. LXVIII (1961), N / p. 77 78; LECCE, B. & DEL TRONO, F., Variazioni medie stagionali della circolazione atmosferica e previsione a lunga scadenza, in: IX CONVEGNO ANNUALE ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA, Atti, [Roma] 1960, p.17 21. Vedi anche: XI CONVEGNO ANNUALE (1962), p. 271 280. LUCHINO CHIONETTI, Marta, Corrado Licostene e le antiche osservazioni sui fenomeni naturali d'interesse geografico, G. Giappichelli, 1960. Fonte BNCF. PAVESI, B. & Alii, Elaborazione annuale dei dati di misura dell’attività beta totale rilevata sui campioni di pulviscolo atmosferico prelevati in Italia dalle stazioni della rete AM – CNR, Roma 1960 e segg., ITAV – IFA (Gruppo Nazionale Misure di radioattività dell’Aria). – Composto da 19 stazioni di prelevamento dell’Aeronautica Militare e del Consiglio 109n gior delle Ricerche, dislocate sul territorio nazionale. Fascicoli annuali, pubblicati certamente dal 1960 al 1971. 1960 B CASTELLI, E., Dati meteorologici di Genova, Genova 1960, Ist. Idrogr. Marina, I.I. 3113, pp. 16. – Rilevati negli osservatori della Marina, riassunti degli anni 1916 1940. Con appendice di raccolte degli anni 1941 1958. FANTOLI, A., Climatologia, in: ZAVATTARI, E., Biogeografia delle Isole Pelagie “Acc. Naz. XL” [?], pp. 125, [… ?] 1960. GIAMETTA, F. & DE FEO, A., Eliofania e radiazione globale a Bari, “Boll. Geof. Teor. Appl.”, Udine [Trieste ?] 1960, v. III, n. 9, p. 135 148, figg. 4, tabb. 8. – Periodo 1958 1960. Cf. anche DE SANTIS, L., Prime misure di radioattività naturale dell’aria a Bari, [stesso volume], p. 3 17, figg. 8, tabb. 2. GIAMETTA, F. & DE FEO, A., Il coefficiente di persistenza del tempo a Bari, in: RELAZIONE ACCADEMIA PUGLIESE SCIENZE, Atti, Bari 1960, n.s., v. XVIII, p. II, p. 113 123, figg. 3, tabb. 3. MATTANA, N., SANNA, S. & SERRA, A., La radioattività naturale a Cagliari e sue correlazioni con alcuni elementi meteorologici, in: X CONVEGNO ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA, Atti, Roma 1960, p. 95 122, figg. 13. Vedi anche: “Riv. Met. Aer.”, a. XXI, n. 2, p. 3 25, figg. 18, cartina 1, Roma 1963. – Considerazioni sulle analisi effettuate per stabilire le misure delle concentrazioni atmosferiche del radon e del toron a Cagliari ed il loro andamento, nonch’ l’azione esercitata su tali concentrazioni dalla ventosità e dalle precipitazioni. NANGERONI, G. & GICOMINI, V., Ambiente fisico e paesaggio vegetale della provincia di Sondrio, “Cam. Comm. Ind. Agric.”, Sondrio 1960, pp. 193. – Il primo A. ha curato, al cap. 10, i Cenni sul clima; il secondo A. ha curato, al cap. 2 (parte II) il Clima e vegetazione. RICCI, C., Indagine sulla pluviometria primaverile ed estiva della penisola salentina, “Ann. Fac. Agr.”, v. XIV, p. 235 288, figg. 3, tabb. 8, [Perugia ?] 1960. – Si sono analizzati i dati di 11 stazioni meteorologiche del Salento, delle quali 10 con una anzianità di 124 anni (dal 1829 al 1952). VALLORANI, G., Principali dati raccolti dalle Osservazioni Meteorologiche del Seminario regionale di Fano durante il triennio 1957 1959, “Studia Picena”, a. XXVIII, p. 159 160, [L’Aquila ?] 1960. VARDABASSO, Silvana, Contributo alla climatologia della Nurra (sardegna nord occidentale), “Riv. Geogr. it.”, a. LXVII, fasc. 4, pp. 416 436, Firenze 1960. – Sardegna nord occidentale. Precipitazioni atmosferiche (1921 1959) delle stazioni: Porto Torres, Alghero, Cant. Rudas, Olmedo, Cant. Macciadosa, S.Giorgio, Asinara, Uri, Capo Caccia, Sassari e Sennori; temperatura, escursione e umidità relativa (1946 1950) delle stazioni: Sassari, Capo Caccia, Porto Torres e

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Fertilia; frequenze percentuali della velocità del vento delle stazioni: Capo Caccia (1950 1954), Fertilia (1950 1958), Porto Torres (1950 1952), Sassari (1950 1954) e Asinara (1950 1958). Variazioni climatico forestali nell’Appennino Umbro marchigiano dal quaternario superiore, “Riv. Geogr. it.”, v. LXVII, N / p. 475 476. Firenze, 1960. CAVAZZA, S., La siccità assoluta e relativa in Basilicata, “Ann. Idrol.”, parte II, Min. Lav. Pubb. – Serv. Idrogr. – Sez. Catanzaro 1960 1965. Vedi anche: “Mem. Studi Idrogr.”, pubbl. n. 2, v. III (nuova serie). – Dati pluviometrici relativi alla siccità di 23 località della Basilicata per il decennio 1950 1959. COMMISSIONE COMUNITA’ EUROPEE, annuario meteorologico …, Centro Comune di Ricerca Nucleare Stabilimento di Ispra (Italia), Lussemburgo 1960 e segg. – Sono riportate parecchie tabelle e grafici, anche con i titoli in inglese, per singoli anni a cominciare dal 1959. 1960 C DEMANGEOT, J., Le climat du Gran Sasso d’Italia, “Méditerranée”, a. I, 95 132, […] 1960. 1960 D [?] Dati sul clima di località dell'Etiopia (1937 1940), “Riv. Geogr. it.”, a. LXVII, N / p. 209 210, Firenze 1960. Nuove ricerche sull'aridità dei paesi mediterranei, “Riv. Geogr. it.”, a. LXVII, N / p. 208 209, Firenze 1960. BALTADORI, A., Il problema della climatologia agraria, in: CONG. INTER. DIFESA DELLE PIANTE E DEGLI ANIMALI DALLE AVVERSITA’ CLIMATICHE, Torino, 22 23 ottobre 1960. 1961 A COCCIA, L., Comportamento delle temperature estreme in alcune località italiane, “Riv. Met. Aer.”, a. XXI, n. 2, p. 28 48, Roma 1961. – Si presenta un breve studio sul comportamento delle temperature minime e massime a Milano, Roma e Palermo. Sono presi in considerazione alcuni mesi tipici (gennaio, aprile, luglio, ottobre); si pongono in relazione i valori delle temperature estreme con quelli della temperatura registrata in alcune ore sinottiche particolari; si determinano infine le ore in cui, per ogni singolo mese e località, detti valori estremi normalmente si verificano. FROSINI, P., La carta della precipitazione media in Italia per il trentennio 1921 1950, Roma 1961, Ist. Pol. Stato. GIACOBBE, Andrea, Le variazioni della temperatura atmosferica in Italia negli ultimi sessant’anni, “Riv. Geogr. it.”, a. LXVIII, n. 4, p. 352 366, Firenze 1961. – Si raffrontano le temperature del periodo 1892 1906 con quelle del periodo 1936 1955 per 92 stazioni. Si sarebbe avuto un aumento delle temperature massime e una diminuzione di quelle minime, con conseguente incremento dell’escursione termica e quindi una tendenza ad una maggiore continentalità del clima. MORI, [A.?], Progetto per un atlante climatico d’Italia, in: XVIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Trieste 1961. Vedi anche: Atlante climatico, “Riv. Geogr. It.”, LXVIII (1961), N 396 397 NANGERONI, G. (a cura di), Catasto dei ghiacciai italiani. Ghiacciai della Lombardia e dell’Ortles Cevedale, Torino 1961, CNR Comitato Glaciologico Italiano, v. 3, pp. 389. 1961 B BELLINI, Raffaele, Il clima di Lanciano in cento anni di osservazione: le modifiche verificatesi, 1961, Tip. A. Mancini. Fonte BNCF. CAVAZZA, S., Precipitazioni brevi ed intense in Lucania e Calabria, “Energ. Elettr.”, n. 8, p. 746 748, [Roma ?] 1961. Vedi anche: MINISTERO LAVORI PUBBLICI SERVIZIO IDROGRAFICO, “Ann. Idrol.”, 2a parte, p. 65 79, 1959, Sez. Catanzaro 1961. ERMINI, V., I temporali sulle Alpi e sul versante padano, “Volo a Vela”, n. 29 (setott), p. 6 11, Varese 1961. Vedi anche: I temporali sul versante italiano delle Alpi centro occidentali, [… , … ?]; inoltre: GAZZOLA, A., Temporali frontali sull’Italia nord occidentale, “Riv. Met. Aer.”, Roma 1952.

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GIAMETTA, F. & DE FEO, A., Eliofania e radiazione globale a Bari, “Boll. Geof. Teor. Appl.”, v. III, n. 9, p. 135 148, figg. 4, tabb. 8, Udine [Trieste ?] 1961. Periodo 1958 1960. Cf. anche DE SANTIS, L., Prime misure di radioattività naturale dell’aria a Bari, [stesso volume], p. 3 17, figg. 8, tabb. 2. GIOVANNAZZI, Amalia, Il clima del basso Sarca, “Natura Alpina”, a. XII, p. 73 80, Trento 1961. MURRI, A., Misure di radiazione globale a Macerata durante il triennio 1958 1960, Genova 1961, [… ?], 4°, pp. 8. ORTOLANI, M., Ricerche sul clima e sulla vegetazione del Gran Sasso, “Riv. Geogr. it.”, a. LXVIII, p. 168 171, Firenze 1961. Vedi anche: Clima e vegetazione del Gran Sasso (Abruzzo), “Riv. Geogr. it.”, a. LXVIII (1961), p. 168 171. – Esamina criticamente le memorie di DEMANGEOT, J. (1960) e di FURNARI, F. (Ricerche introduttive sulla vegetazione di altitudine del Gran Sasso d’Italia, “Boll. Ist. Bot. Univ. Catania, s. II, v. II, p. 143 202, Catania 1960.) e ne riassume le conclusioni. POLLI Silvio, Il clima delle doline del Carso triestino, in: XVIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Trieste 4 9 aprile 1961, p. 127 136. PUGGIONI, G., Il clima di radiazione nel versante subalpino, “Minerva idroclimatologica”, v. 1, n. 2, settembre, p. 100 104, [… ?] 1961. – Radiazione globale, l’eliofania e la nuvolosità, e le precipitazioni di St. Vincent. RAFFA, U., Relazione illustrativa delle precipitazioni massime con durata da 1 a 5 giorni consecutivi nella Regione lombarda, Min. Lav. Pubbl. – Serv. Idrogr., pubbl. n. 25, fasc. XI b, [Roma] 1961. Per tutta l’Italia vedi scheda 1955 1963 dello stesso Ministero. RIMA, [A. ?], Massime intensità della pioggia nel versante a S delle Alpi, “Acqua industriale”, fasc. 15, Milano 1961. SANTOMAURO, L. & ZAGAR, I., Inquinamento atmosferico da prodotti di fissione a Milano (Brera), “Rend. Ist. Lomb. Sc. Lett. Arti”, v. 95 A, fasc. III, p. 717 754, Milano 1961. – Misura della radioattività dell’atmosfera a Milano. TODARO, C., Andamento decadico delle precipitazioni a Roma, “Riv. Met. Aer.”, a. XXI, n. 3, p. 57 60, Roma 1961. ZENONE, E., Il Favonio nel Ticino, “Volo a Vela”, n. 30, p. 4 13, Varese 1961. 1961 C LAMB, H.H., , Atmospheric circulation, climate and climatic variations, “Geography”, 46, p. 208 222, 1961. Atmospheric circulation climate change. LAMB, H.H., Climatic change within historical time as seen in circulation maps and di agrams, “Annals of the New York Academy of Sciences”, 95 (1), 124 161, 1961. Climate change historical records circulation observations. LAMB, H.H. & JOHNSON, A.I., , Climatic variation and observed changes in the general circulation. Part III, “Geografiska Annaler” ( ) 43, 363 400, Stockholm 1961. Climate change observations general circulation. MATTANA, N., SANNA, S. & SERRA, A., Atmospheric ozone at Cagliari during the period 1955 1960, in: SYMPOSIUM ATMOSPHERIC OZONE, II 1961, U.G.G.I., Institut G’ographique National, Paris 1961. ROSINI, E., A quantitative definition of the meaning of constancy and steadiness of clima, p. 45 48, in: UNESCO – WMO, Changes of Climate Proceedings of Rome Symposium (2 7 Oct. 1961), Paris 1961, UNESCO. MARKGRAF & Alii, Klimatologie des Mittemeeres, Teil 1, 2 and 3, Deutscher Wetterdienst, Seewetteramt, Hanburg 1961 1963. 1962 A BOSSOLASCO, M., DAGNINO, I. & BONZANO, U., Caratteri fisico meteorologici dei temporali in Italia, in: Relazioni su ricerche e studi promossi dall’ANIDEL, (1961), Soc. Ed. Riviste Industrie Elettriche, pp. 42, Milano 1962. – Riguardano i dati elaborati del settennio 1952 1958. MINISTERO DIFESA – SERVIZIO METEOROLOGICO AERONAUTICA, Statistiche meteorologiche relative alle principali località italiane, Roma 1962. – Parte I: Dati in quota: contiene le altezze e le temperature medie mensili di varie superfici isobariche fisse su sei località italiane del

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quinquennio 1956 1960; Parte II: Dati al suolo: contiene alcuni valori statistici mensili di temperatura, umidità,nuvolosità, precipitazione, visibilità e vento, relativi a 101 stazioni italiane del [decennio 1946 1955 e per 101 stazioni]. MONTALTO, M., Circolazione troposferica e stratosferica media mensile e stagionale per l’analisi corrente della circolazione dell’alta stratosfera, “Ann. Geof.”, v. XV, n. 1, p. 11 14, [Roma] 1962. – Ha indotto l’A. a programmare una classificazione della struttura e della circolazione osservate su ciascuna delle stazioni aerologiche del Mediterraneo, in relazione alla loro posizione rispetto alle correnti a getto. MORANDINI, G. (a cura di), Catasto dei ghiacciai italiani. Ghiacciai delle Tre Venezie e dell’Appennino, Torino 1962, CNR Comitato Glaciologico Italiano, v. 4, pp. 310. MORI A., 1962. Progetto per un Atlante Climatico d’Italia. In Atti del XVIII Congresso Geografico Italiano Trieste 4 9 aprile 1961, Istituto di Geografia dell’Università, Trieste. Estr. CRA CMA 2015 ROSINI, E. & RISPOLI, F., Elementi per la climatologia della troposfera sulla regione italiana, Roma 1962, CENFAM, SP 2, CP n. 24. – Anche in: “Ric. Sci.”, a.34, s. 2, v. 5, p. 43 106.1962 B AMBROSETTI, [F. ?], La durata dell'insolazione al margine meridionale delle Alpi, “Geof. Met.”, a. X, nn. 3 4, Genova 1962. BARONI ADESI, V., Venti prevalenti a Reggio Calabria, in: XXI CONVEGNO ANNUALE ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA, Atti, Roma 1962, p. 135 141. Vedi anche: Venti prevalenti a Reggio Calabria, “Rend. Oss. Geof. Reggino”, a. VIII, p. 81 97, 1960. Si analizzano i dati anemometrici registrati a Reggio Calabria nel periodo 1950 1960. Risulta che il vento più frequente è quello di nord est, specialmente nel periodo estivo. BARBANTI SILVA, L. & DEPIETRI, C., Sui valori normali della umidità relativa a Modena e nella pianura, “Atti Mem. Acc. Naz. Sc. Lett. Arti”, s. VI, v. IV, p. 10 23, Modena 1962. Pubbl. dell'Oss. Geof. Univ., n. 80, pp. 15, in 8°. L'analisi di 50 anni di osservazioni, rispetto all'analisi di 30 anni, fa sparire talune anomalie e mette in rilievo quelle fondate. Gli andamenti annui di Modena e Milano sono strettamente paralleli e caratteristici per buona parte della pianura padana. CAVAZZA, S., La distribuzione annua delle temperature nella regione pugliese,“Puglia Agricola”, v. II, n. 3, p. 115 129, tabb. 5, Bari 1962. Si prendono in esame le temperature medie mensili di un ventennio (1935 1964) per trenta stazioni. CAVAZZA, S., Osservazioni sul manto nevoso eseguite in Calabria durante l'inverno1961 1962, “Boll. Comit. Glaciol. it.”, s. II, n. 12, parte II, p. 151 170, [Torino] 1962. Le misurazioni della densità del manto nevoso sono relative alle stazioni di Camigliatello Silano (1291 m) e Gambarie d'Aspromonte (1300 m). CHIAPPI, F., La neve a Pavia, “Pavia”, n. 2, p. 3 11, Pavia 1962. Ricerca sulle cadute di Neve a Pavia, secondo i dati raccolti dall'Osservatorio locale nel periodo 1891 1962. COLUMBO, A., Indagine analitica sulle quantità e sulle intensità delle piogge che cadono sul territorio della città di Milano, “Acqua Agric. Igiene Ind.”, XL, n. 4, p.81 93, [Milano] 1962. DE GEMINI, F., Il Ghiacciaio Grande di Verra e le sue variazioni negli ultimi decenni, “Boll. Comit. Glaciol. It.”, s. Il, n. 12, p. 23 40, Torino 1962. DONA', F. & VELUSCEK VIANELLI, M.V., Lineamenti del clima di Arco e brevi considerazioni sui rapporti tra osservazioni meteorologiche e medicina, “Riv. Patologia apparato respir.”, a. XVIII, n. 5, p. 61 81, figg. 9, tabb. 5, [… ?] 1963. Confronto delle temperature medie mensili con quelle di Milano/Linate, Roma/Ciampino, S.Remo e Venezia. Arco deve la mitezza del suo clima alla posizione favorevole e alla vicinanza del Lago di Garda. ERMINI, V., Un anno di controllo dell'eliofania a Saint Vincent, “Minerva idroclimatologica”, v. 2, n. 1, p. 37 42, [Saint Vincent] 1962. Sullo stesso argomento, ma con titoli diversi, vedere altri articoli nei vv. 3, 4, 5 e 7 della medesima rivista. INDRI, E., Il clima di Padova a due secoli di distanza, “Acqua Agric. Igiene Ind.”, XL, p. 25 30, figg. 6, [Milano ?] 1962. Confronta i dati degli anni 1725 1775 con quelli del periodo 1910 1959. Vedi anche: [B. PAOLONI], Due secoli di osservazioni meteorologiche a Padova, “Met. Prat.”a. VII, n. 1, p. 57 58, [Perugia] 1926. LA ROSA, C., Clima e meteore a Monfalcone, “Iniziativa Isont.”, a. iv, n. 8, p. 41 49, Gorizia 1962. MATTANA, N., SANNA, S. & SERRA, A., Sull'ozono atmosferico a Cagliari nel periodo 1955 1960. “Ann. Geof.”, v. XV, n. 1, p. 33 52, Roma 1962.

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NANIA, A., Contributo allo studio della climatologia regionale ai fini operativi, Roma 1962, Min. Dif. Aer. ITAV Serv. Met., pp. 8+2 tavv. Premessa di E. ROSINI. Tentativo semplificato per una ricerca delle reazioni climatologiche della zona intorno a Foggia all'arrivo delle perturbazioni atmosferiche. OSSERVATORIO METEOROLOGICO [MACERATA], Osservazioni meteorologiche quinquennio 1957 1961, 1962, Camera di commercio industria agricoltura Macerata. PINNA, M., Primi risultati di uno studio sui venti in Valtellina, in: XVIII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Trieste 4 9 aprile 1961, v. II, p. 137 146, Trieste 1962. PINNA, M., I venti nella Valtellina, “Riv. Geogr. it.”, LXIX, n. 3, p. 239 270, Firenze 1962. Si esaminano le frequenze medie dei venti e le irruzioni di “foehn”, e la circolazione delle brezze. RIMA, A., Legge sull'intensità della pioggia per la città di Como, “Acqua Agric. Igiene Ind.”, XL, n. 5, p. 122 130, [Milano] 1962 Elaborazione dei dati pluviometrici di Como (1930 1959) allo scopo di formulare una legge di intensità della pioggia. CAPELLO, C.F., Il limite temporaneo delle nevi e il manto nevoso in Piemonte nell'inverno 1959 1960, Limiti nivali e manto nevoso in Piemonte nell' inverno 1960 1961, pubbl. Ist. Geogr. Alp., 2° e 4°, Torino 1962 1963, Fanton, pp. 92 e 84. Vedi anche: ABBADINI Marilena, Il manto nevoso in Piemonte negli inverni 1961 1962 e 1962 1963, Torino 1966, Pubbl. Ist. Geogr. Alp., Fanton, pp. 150. Continuazione degli studi sul manto nevoso nell'arco alpino occidentale, versante italiano. 1962 C BAYER, K., Considérations d’ordre climatique sur le régime de circulation au dessus de l’Europe, “Met. Zpr:”, a. XV, nn. 3 4, p. 86 89 (in lingua polacca), […] 1962. – Dopo una critica dei diversi metodi finora seguiti per la classificazione delle situazioni in grande, l’A. ne espone uno fondato sulla frequenza delle posizioni dei campi anticiclonici limitati dalla isobara di 995 mbar e di quelli anticiclonici circoscritti dalla 1025 mbar. L’applicazione è stata fatta per i mesi di gennaio, aprile, luglio ed ottobre del periodo 1956 1960. FLIRI, F., Wetterlagenkunde von Tirol, Innsbruck 1962, Wagner, pp. 436. – Lavoro notevole anche dal punto di vista metodico. A una parte analitica segue la descrizione regionale. Vengono istituite tre zone principali: la Venezia Tridentina spetta alle zone marginali subalpine, con escursioni limitate. KOSIBA, A., Zagadnienie ostatniego ochlodzenia Klimatu po 1939. R. (The problem of climatic cooling after 1939), “Czasopismo Geogr.”, v. 63, p. 63 72, […] 1962. – Secondo l’A., il raffreddamento del clima dell’Europa è avvenuto dopo il 1939 ed ha avuto inizio con la successione di inverni freddi 1939 1940, 1940 1941 e 1941 1942, seguita dall’altra serie 1946 1947, 1954 1955 e 1955 1956. Uguale punto di vista l’A. aveva esposto un anno avanti nel Convegno di Roma sulle variazioni del clima: Id., Some remarks on the last climate fluctuation in the arctic regions and in central Europe, p. 211 274, in: “Changes of Climate”. GREAT BRITAIN, METEOROLOGICAL OFFICE, Weather in the Mediterranean, London 1962 1964, Her Majesty’s Statinery Office, v. I e II, pp. 362 e 372. – Questa seconda edizione del “Tempo nel Mediterraneo” è riveduta rispetto alla prima, apparsa nel 1937. Il vol. I è soprattutto dedicato all’associazione di masse d’aria, fronti, depressioni ed anticicloni con tipi di tempo durante le stagioni fredde e calde dell’anno. Il vol. II consiste interamente di tavole climatologiche le cui fonti sono riportate da una completa bibliografia.Metodo di “climatologia fisica” applicato da P. Pédelaborde al bacino di Parigi, “Riv. Geogr. It.”, v. LXIX, p.10 24, 1962. METEOROLOGICAL OFFICE, Weather in the Mediterranean, pub. 391, v. 1, HMSO General Meteorology, London 1962. METEOROLOGICAL OFFICE, Weather in the Mediterranean, pub. 391, v. 1, HMSO General Meteorology, London 1962. Metodo di “climatologia fisica” applicato da p. pédelaborde al bacino di parigi, “riv. geogr. it.”, v. lxix, P. 10 24, 1962. 1962 D [?] Clima urbano di Londra (Gran Bretagna), “Riv. Geogr. it.”, a. LXIX, N / p. 402 403, Firenze 1962. [?] Metodo di “climatologia fisica” applicato da P. Pédelaborde al bacino di Parigi, “Riv. Geogr. it.”, a. LXIX (1962), 10 24, Firenze 1962. RIMA, A., Contributo allo studio dell'umidità relativa

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nella Svizzera italiana, “Riv. Tec. Svizz. it.”, nn. 3 4, pp. 20, […] 1962. L'analisi periodale della media annua della stazione di Locarno Muralto ha dimostrato ancora una volta la scindibilità di questa serie in onde con periodi prossimi a quelli della temperatura, della pressione atmosferica e delle precipitazioni. 1963 A [?] Anomalie climatiche (aree che presentano un clima diverso da quello prevedibile), “Riv. Geogr. It.”, LXX (1963), R 295 296. BILANCINI, R., Alcune situazioni meteorologiche interessanti l’Italia, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIII, n. 1, p. 3 13, Roma 1963. – Si descrivono alcune situazioni caratteristiche che presentano molto interesse per le loro conseguenze sul tempo in Italia, e si fanno brevi considerazioni sulla origine, la evoluzione e la previsione delle situazioni stesse. Parte del materiale è stato elaborato per il Trattato di Geofisica del prof. LO SURDO, A., andato smarrito (comprendeva 400 fitte cartelle dattiloscritte e 150 figure).Differenti aree climatiche, “Riv. Geogr. It.”, v LXX (1963), R 421 423; DONA’, F., Campagna di rilevamento climatico e motivi che ne suggeriscono l’esecuzione, “Geof. Met.”, 11, p. 212 214, Genova 1963. BATINI, C. & GAZZOLO, T., Precipitazioni atmosferiche massime in n giorno avvenute in Italia nel quarantennio 1921 1960, in: I CONVEGNO ING. IDRAULICI CORPO GENIO CIVILE, Parma, 1963; anche in: MINISTERO LAVORI PUBBLICI– CONSIGLIO SUPERIORE – SERVIZIO IDROGRAFICO, pubbl. n. 2 del Servizio, “Mem. Studi Idrogr.”, Roma 1963 1965. , Ist. Pol. Stato, v. III (nuova serie), p. 117 123. Vedi anche: Rete pluviometrica italiana, “Riv. Geogr. it.”, v.XXXVIII (1931), N / p. 178 179. – La rete pluviometrica comprende oltre 3700 stazioni con una densità di una stazione ogni 80 kmq. Allegato: Carta delle precipitazioni massime di un giorno nel decennio 1923 1932, presentata nel 1938 dal prof. GHERARDELLI, L., e Carta delle precipitazioni massime di un giorno nel quarantennio 1921 1960, a cura degli AA; ambedue le carte sono in scala 1:2000000. SUTTON Oliver Graham, La nuova meteorologia: previsione e controllo del clima,1963, Ed. Scient. Tecn. Mondadori. 1963 B BARBANTI Silva [& Alii], Sui valori normali della umidita relativa a Modena e nella pianura padana, 1963. Fonte BNCF.Innevamento nell’alta Valle di Susa (Torino), “Riv. Geogr. It.”, v. LXX, B / p. 468, Firenze 1963. MARCHESONI, V., Paleoclimatologia del Trentino, “Rend. Soc. Cult. Preist. Trentina”, n. 1, p. 47 61, [Trento] 1963. RIMA, A., Precipitazioni intense fino al 1962 nel Ticino, Lugano 1963, Scuola Tecn. Cant. Tecnicum Lugano, pp. 4. RIMA, A., Variazioni anemologiche a Milano Linate ai livelli standard dal 1952 al 1961, nel semestre caldo e nel semestre freddo, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIII, n. 4, p. 32 47, Roma 1963. – Sono state analizzate le variazioni delle frequenze e nella velocit… del vento, per i livelli standard di 850, 700, 500, 300 e 200 mb. ROBERTI, R., Climatologia delle nebbie dell’aeroporto di Milano Linate, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIII, n. 3, p. 18 27 e n. 4, p. 55 67, Roma 1963. – Quinquennio di osservazioni; si è studiato il comportamento delle nebbie in relazione alla loro durata, alle condizioni cronologiche e meteorologiche, al vento ed alle precipitazioni. Si esaminano particolareggiamene, per i mesi da ottobre a febbraio, le condizioni cronologiche e meteorologiche associate alla formazione e alla dissoluzione delle nebbie suddivise secondo la lor durata. SPANO, B., Neviere e precipitazioni nevose nel Salento, “Riv. Geogr. It.”, a. LXX, fasc. 2, p. 177 209, tabb. 3, figg. 2, Firenze 1963. – In appendice sono riportate notizie meteorologiche per la Puglia Centro Meridionale (freddi intensi, geli e nevicate nel decennio 1788 1797). Inoltre, le precipitazioni nevose a Lecce e in Terra d’Otranto nel quarantennio 1875 1914 e nel quarantennio 1921 1960. Cf. anche AGOSTINI, A., Nevai permanenti nell’Appennino abruzzese e possibilità di nevai permanenti nel promontorio di M.Gargano (sistema Porro), in: XXII RIUNIONE SOCIETA’ ITALIANA PROGRESSO SCIENZE, Bari 12 18 ottobre 1933, Atti, Bari, 1934, p.313 316.

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TODARO, C., Analisi statistica delle temperature medie estive di 118 anni Milano, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIII, n. 3, p. 28 32, Roma 1963. – Si calcola la regressione annuale della temperatura, ricavando un incremento medio di 1°C per secolo. Aggiornamento (con l’inclusione dei dati relativi di altri otto anni successivi): Sull’andamento delle temperature medie estive a Milano, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIV, n. 2, p. 50 51, 1964; inoltre, Probabilità e ricorrenza media delle temperature massime annuali a Milano, “Riv. Met. Aer.”, a. XXV, n. 1, p. 36 42, 1965. D’ANTONIO, S., Curve regolarizzatrici e inviluppo delle massime precipitazioni di breve durata in alcune città della Liguria, in: I CONVEGNO ING. IDRAUL. CORPO GENIO CIVILE, Parma 1963 1966. Anche in: “Mem. Studio idrogr.”, pubbl. n. 2 del Serv. Idrogr. Min. Lav. Pubb., v. IV (nuova serie), p. 205 211, Roma. – Piogge massime in alcune città ligure da ore 0,15 a ore 3,00 osservate a Imperia (1934 1962), Alassio (1930 1962), Savona (1934 1962), Genova Univ. (1931 1962), Chiavari (1921 1962) e La Spezia (1930 1962). 1963 C CORBER, J., Glaciers et climats dans le Massif du Mont Blanc, “Rev. Géogr. Alp.”, p. 321 336, […] 1963. UNESCO FAO, Carte bioclimatique de la zone Méditerranéenne. Etude écologique de la zone méditerranéenne; notice explicative, pp. 60, Paris & Roma 1963; Scale 1:500 000. UNESCO WMO, Changes of climate Proceedinghs of Rome Symposium, Paris 1963, UNESCO . – Con numerosissimi riferimenti bibliografici relativi alle variazioni del clima negli ultimi 100 anni. Particolarmente interessanti in questo volume sono le relazioni di sintesi di VERYARD, R. (p. 3 15) e quella relativa ai fini e ai metodi di studio delle variazioni del clima di WALLEN , C.C. (p. 467 473). DONGUS, H., Die Entwicklung der ostlichen Po Ebene seit frühgeschtlicher Zeit, “Erdkunde”, p. 205 222, Bonn 1963 1965. – Con un’ampia bibliografia. Ulteriore precisazione: sullo stesso periodo l’A. ha pubblicato Entgegnung (a ORTOLANI, M. & ALFIERI, N.) p. 331 333. 1963 D FANTOLI, A., Le correnti aeree al suolo e in quota ad Addis Abeba (Etiopia), “Riv. Met. aer.”, a. XXIII, n. 2, p. 3 29, Roma 1963. Dai lanci di oltre 3000 palloni pilota eseguiti quattro volte al giorno durante il periodo dal settembre 1937 al novembre 1940. Progetto per una carta climatica della Francia (1:200.000), “Riv. Geogr. it.”, v. LXX, N / p. 450 451, Firenze 1963. 1964 A PASQUALE, O, La radiazione globale e la rete attinometrica del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, in: “Annali di Geofisica, 1, pp. 65 81, Roma 1964. Recenti ricerche sull'influenza del vento sulla vegetazione, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXI, Memorie / Note p. 416 420, Firenze 1964. ROSINI, E., Un indice di disagio climatico in regioni calde, Roma 1964, CNRCENFAM, 19 pp. + 4 tabb. S.P. 5 Maggio. Trattato di paleoclimatologia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXI, Recensioni p. 444 445, Firenze 1964. Trattato di climatologia urbana, “Riv. Geogr. It.”, v. LXIV (1957), Recensioni p. 86 88. Vedi anche: Trattato di paleoclimatologia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXI, Recensioni p. 444 445, Firenze 1964. CICALINI Giuseppe, Le piogge nella valle dell'Aniene, 1964. 1964 B DI PRIMA, S., Compilazione climatica di undici anni di dati meteorologici in Puglia e Lucania, Parte I, in: AZIENDA AUTONOMA SOGGIORNO TURISMO, Rendiconto dell’Osservatorio geofisico Reggino, Reggio Calabria 1964, v. XI, p. 94 105. – Valori sintetici per il periodo 1953 1963 delle osservazioni di 32 stazioni. Riassunto particolareggiato per la sola stazione di Bari e relativo grafico delle precipitazioni annuali dal 1866 al 1963. GANDOLFO, S., I regimi di variazione, nel corso dell’anno, dei valori medi mensili dei livelli delle falde freatiche e delle portate dei fiumi, in relazione al regime annuale delle altezze medie mensili della pioggia, in Sicilia. Oscillazione annuale del livello delle falde freatiche, in Sicilia. Regime di variazione annuale delle portate medie mensili dei fiumi, in Sicilia. Regime medio di variazione, nel corso dell’anno, della pioggia in Sicilia. Saggio sulla caratterizzazione

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delle varie esistenti nell’isola di Sicilia, “Atti Soc. Pelorit. Sc. Fis. Mat. Nat.”, v. X, fasc. IV, p. 627 634; p. 585 588, p. 617 623, p. 623 626, p. 573 584, Messina 1964. GANDOLFO, S., Precipitazioni nevose e permanenza del manto nevoso in Sicilia,“Atti Soc. Pelorit. Sc. Fis. Mat. Nat.”, v. X, fasc. II, p. 139 156, Messina 1964. GAZZOLO, T., Principali fattori climatici dei territori Emiliano Romagnolo e Marchigiano compresi fra i bacini con foce al litorale Adriatico dal Reno al Tronto, “Mem. Studi idrogr.”, pubbl. n. 2 del Serv. Idrogr. Min. Lav. Pubb., v. II (nuova serie), p. 207 249, Roma. Vedi anche: XVII CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Bari 23 29 settembre 1957, Cressati, v. II. – Argomenti trattati: a) l’ambiente naturale; b) temperatura dell’aria; c) pressione barometrica; d) umidità dell’aria; e) direzione e frequenza del vento; f) precipitazioni. Dati ricavati da un elevato numero di stazioni, razionalmente distribuite nell’ampio territorio interessato, e quello che più interessa caratterizzano, con sufficiente uniformità gli eventi .limatologica di un intero trentennio: nella fattispecie quello includente il periodo 1921 1950. Lunghi periodi di tempo rilevano: Bologna (1813 1950) e Pesaro (1881 1950). GENTILLI, J. [Giuseppe]., Il Friuli. I climi, Udine 1964, Cam. Comm. Ind. Agric., pp. 595. “Si tratta di un’opera che ha per fine di illustrare, attraverso l’intelligente elaborazione di una vasta messe di dati, gli aspetti meteorologici […], di cui si avvertiva la mancanza”. Dati risalenti al 1768. GIAMETTA, F., La temperatura a Bari, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIV, n. 3, p. 24 33, Roma 1964. – Da una pubblicazione dell’Istituto di Geodesia e Geofisica dell’ Università di Bari, pp. 12, figg. 3, tabb. 6. Elaborazione delle osservazioni eseguite a Bari dal 1911 al 1960. Innevarnento in Piemonte (1959 60), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXI, Recensione p. 283 285, Firenze 1964; Vedi anche: Manto nevoso in Piemonte (1961 62, 1962 63), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIV, Recensione p. 553 555, Firenze 1967. LARCHER, Walter, Il clima di Arco, 1964, II Quad. Cult. Azienda Aut. Cura Sogg. Trento, Tip. Ed. TEMI, pp. 85 + 30 di tabelle e carta. – In certi casi si risale ad osservazioni fatte in Arco nel periodo 1883 1900. Queste, come altri dati relativi a località della valle dell’Adige e del Trentino, provengono dal fascicolo IV della “Klimatographe von Osterreich” di FICKER, H. (1909). I dati climatici di altre stazioni, purtroppo, si riferiscono a periodi di osservazione non concomitanti (1950 1961). PROCACCI Alessandro, Inverni memorabili [1881 1963], Pesaro 1964. Oss. Met. Sism. “Valerio”, La Grafica. PROCACCI Alessandro, La pioggia a Pesaro. 1871 1960, Pesaro 1964, Oss. Met. Sism. “Valerio”, La Grafica, pp. 28, tavv. 3. RIMA, A., Massime intensità della pioggia per la città di Como nelle 24 ore, “L’Universo”, XLIV, n. 2, p. 227 232, Firenze 1964. – Indagine condotta sul periodo 1929 1959 secondo il metodo REINHOLD. Vi sono altresì indagini di Locarno, Chiasso e dintorni. ROSINI, E., Un contributo alla climatologia aeroportuale l’analisi dei venti a Punta Raisi, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIV, n. 3, p. 34 43, Roma 1964. – Elaborazione dei venti al suolo in sei stazioni dell’arera (4168 situazioni ). TODARO C., 1964. Sull’andamento delle temperature medie estive a Milano. Rivista di Meteorologia Aeronautica, anno 24, n. 2, 50 51. Estr. CRA CMA 2015. 1964 C LAMB, H.H., Atmospheric circulation and climatic changes in Europe since A.D.800.”, 1964. Proc. Verbaux of the VIth INQUA CONGRESS, Warsaw 1961, II Palae oclimatological Section (Lodz, Poland). Atmospheric circulation climate change Europe global warming historica. 1964 D [?] Limite climatico delle nevi in Anatolia e il ghiacciaio dell'Erciyas Dag (Turchia), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXI, Notiiziario p. 274 275, Firenze 1964. FANTOLI, A., Contributo alla climatologia dell'Etiopia, (Etiopia), (Edizione in bozze), Roma 1964, Min. Affari Esteri, pp. LXXXV+558. Dati meteorologici raccolti durante il periodo 1936 1940 ed altri risalenti al 1901.

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FANTOLI, A., I venti al suolo e in quota a Tripoli, “Riv. Met. aer.”, a. XXIV, n. 2, p.3 34, Roma 1964. Vedi anche: Venti al suolo e in quota a Tripoli (Libia), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXI, Notiziario p. 273 274, Firenze 1964. Da una serie di lanci di palloni pilota alle ore 8, 14 e 18 dal 1927 al 1938; si considerano (10472 osservazioni) gli elementi e le caratteristiche alle quote 450, 1500, 3000 e 4500 metri. Inoltre si considerano i venti al suolo (43000 osservazioni) rilevati alle ore 9, 15 e 21 dal 1893 al 1939. Venti al suolo e in quota a Tripoli (Libia), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXI, N 273 274; Firenze 1964. 1965 A [?]Catalogo dei nomi di venti, “Riv. Geogr. it.”, LXXII, Recensione p. 99 100, Firenze 1965. ISPETTORATO TELECOMUNICAZIONI ASSISTENZA VOLO (MINISTERO DIFESA AERONAUTICA), Dati climatologici di alcune località italiane, Roma 1965, ITAV [Servizio Meteorologico]. MORI, A., Nuove carte delle precipitazioni medie in Italia, “L'Universo”, a. XLV, n°5, Firenze 1965. Trattati, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXII, Recensioni p. 199 201, Firenze 1965; “Riv. Geogr. It.”, v. LXXII, Recensioni p. 519 520, Firenze 1966. 1965 B [?] Clima del Friuli (Friuli Venezia Giulia), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXII, Recensione p. 290 291, Firenze 1965. GANDOLFO, S., La pioggia nelle isole di Lampedusa e Linosa. Oscillazione media, nel corso dell’anno, della quota dello zero termico, nella libera atmosfera, sulla Sicilia Nord Occidentale, “Atti Soc. Pelorit. Sc. Fis. Mat. nat.”, v. XI, p. 535 548, Messina 1965. – Per Lampedusa esistono misure continue dal 1929 al 1942, mentre successivamente sono discontinue, essendo effettuate negli anni 1946, 1948, 1952, nel quadriennio 1955 1958 e nel 1963; per Linosa si dispone di misure continue nei due periodi 1926 1942 e 1952 1961. Il secondo lavoro: sono stati utilizzati 2725 radiosondaggi, nel quinquennio 1954 1958 dell’OSSMA di Messina. PROCACCI Alessandro, Il caldo e il freddo a Pesaro: la temperatura dal 1881 al 1964, Pesaro 1965, Oss. Met. Sism. “Valerio”, La Grafica, pp. 48. Fonte BNCF. Rapporti tra acque glaciali e carsismo, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXII, Notiziario p. 279 280, Firenze 1965. STAZIONE AGRARIA SPERIMENTALE BARI, Riassunto undicennale delle osservazioni meteorologiche in Puglia e Lucania (1953 1963), “Boll. Met. Agrar.”, numero speciale, Ved. Trizio, pp. 44, Bari 1965. VITTORINI, Sebastiano, Cicli di gelo e disgelo nel bacino dell’Adige, “Riv. Geogr. It.”, a. LXXII, Memorie / Note p. 338 364, Firenze 1965. TONINI, D., Sulla correlazione tra precipitazioni nevose e le portate di un corso d’acqua tipico delle Alpi orientali, in: MINISTERO LAVORI PUBBLICI – CONSIGLIO SUPERIORE – SERVIZIO IDROGRAFICO, “Mem. Studio Idrogr.”, pubbl. n. 2 del Serv., v. III (nuova serie), Roma 1965, Ist. Pol. Stato, p. 85 95. – Si espone una ricerca effettuata per il bacino dell’Ansiei. Periodo di innevamento e di fusione dal 1926 al 1944. 1965 C FLIRI, F., Die Niederschläge in Tirol und den angrenzenden Gebieten im Zeitra 1931 1960, “Wetter und Leben”, a. XVII, p. 3 16 (Sonderheft 10), […] 1965. LAMB, H.H., The early medieval warm epoch and its sequel, “Palaeogeogr., Palaeoclim and Palaeoecol”, 1(1), p. 13 37, 1965. Historical climate change global warming. 1965 D FANTOLI, Amilcare, Contributo alla climatologia della Somalia, Roma 1965, Min. Affari Esteri Cooperaz. Sc. Tec., O.P.I., pp. LXXI+478. Vedi anche: Climatologia della Somalia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXII, Notiziario p. 282 284, Firenze 1965. ORTOLANI, M., Osservazioni sul clima delle Ande centrali, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXII, p. 217 235, Firenze 1965. Piogge in Etiopia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXII, Notiziario p. 284 285, Firenze 1965. 1966 A

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[?] Geomorfologia climatica, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIII, Not. p.339 340, Firenze 1966. Girolamo Venerio e Giambattista Bassi come precursori della climatologia italiana, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIII, Memorie / Note p. 321 327, Firenze 1966. BALDACCI, O., Trombe marine in Italia, Roma 1966, Ist. Geogr. Univ., n.s., n. 16, pp. 23. BOSSOLASCO, M., DAGNINO, I. & FLOCCHINI, G., I temporali sul Mediterraneo ed il tempo in grande, “Geof. Met.”, v. XV , n. 5/6, Genova 1966. BOSSOLASCO, M. & Alii, La distribuzione dei temporali sull'intero bacino Mediterraneo, “Geof. Met.”, n. 5/6, Genova 1966. GANDOLFO, S., Gradienti verticali della pressione, nella troposfera, sull'Italia. Gradienti verticali della temperatura dell'aria, nella troposfera, sull'Italia., “Atti Soc. Pelorit. Sc. fis. mat. nat.”, a. XII, n. III/IV, p. 633 641 e p. 619 632, Messin 1966. GENTILLI, Joseph, L'opera di Girolamo Venerio e di Giambattista Bassi come precursori della climatologia italiana, “Riv. Geogr. It.”, a. LXXIII, p.321 327, Firenze 1966. ISTITUTO POLIGRAFICO DELLO STATO, La temperatura media dell'aria in Italia nel trentennio 1926 1955, Roma 1966. MENNELLA, C., Una nuova ipotesi esplicativa dei diversi regimi pluviometrici in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. XXVI, n. 3, p. 56 67, Roma 1966. Si determinano approssimativamente le temperature medie mensili sulla regione italiana (e sulle regioni climatiche contigue) alla quota delle nubi basse. Si distribuiscono poi tali temperature in più intervalli termici e che vengono fatti corrispondere a diverse classi di precipitazioni. Confronto con le precipitazioni medie mensili. MINISTERO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO SUPERIORE SERVIZIO IDROGRAFICO, Carta delle temperature medie annue vere in Italia, trentennio 1926 1955, Roma , [1966 ?], Ist. Pol. Stato. Scala 1:1.000.000. AA.: GAZZOLO, T.& PINNA, M. MINISTERO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO SUPERIORE SERVIZIO IDROGRAFICO, 1) La distribuzione della temperatura dell'aria in Italia nel trentennio 1926 1955, Roma 1966 1969, Ist. Pol. Stato, pubbl. n. 21 del servizio, II edizione, fascicoli: I. Italia Settentrionale; 1886 2007 Italia Centrale; 1866 2008 Italia Meridionale e Isole, pp. 407; 1866 2008 Monografie: GAZZOLO, M., Le carte della temperatura media annua in Italia. Le variazioni della temperatura nello spazio. PINNA, M., Le variazioni della temperatura nel tempo. I valori termici nella classificazione del clima italiano. Vedi anche: Distribuzione della temperatura dell'aria in Italia (1926 1955), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVII, Recensioni p. 101 103, Firenze 1970. Con le isoiete alla scala 1:1.000.000. È l'aggiornamento del volume dell' EREDIA, F., Distribuzione della temperatura dell'aria in Italia nel decennio 1926 1935, Roma 1942, Min. Lav. Pubb., Serv. Idrogr., pubbl. n. 21, pp. 129. ROSINI, E., RISPOLI, F., Distribuzione media mensile della turbolenza nella troposfera sulla regione italiana attraverso il numero di Richardson Roma 1966, CENFAM CP No.65. 1966 B ANONIMO, Fenomeno di cattura fluviale nei monti Ernici (Lazio), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIII, Memorie / Note p. 289 304, Firenze 1966. CAGNETTI, P. & GIUDICI, C., Determinazione dello spettro della componente verticale del vento in località Casaccia, “Com. Naz. Energ. Nucl.”, Ristampa in: ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANO, Atti, XV Convegno Annuale, p. 147 165, [Roma] 1966. CRESCIMANNO, F.G., Effetti di alte temperature invernali in Sicilia su alcune cultivar di pesco, “Sicilia Agr. Forest.”, v. 2, [b], [… ?] 1966. DEL TRONO, Fulvio, Tipi di circolazione media stagionale e frequenza dei temporali sull'Italia Settentrionale, Roma 1966, CENFAM CP No.59 DEPIETRI, C. & SALTINI, C., La radiazione globale a Modena, “Atti Soc. Nat. Mat. Modena”, v. XCVII, pp. 26, Modena 1966. Costituisce la pubbl. n. 88 dell'Oss. Geof. Univ. Modena. Dalla elaborazione dei dati ottenuti dal 1954 al 1964. GANDOLFO, S., Cicli di gelo e disgelo in Sicilia, “Atti Soc. Pelorit. Sc. fis. mat. nat.”, v. XII, fasc. III, p. 521 530, Messina 1966. GANDOLFO, S., La temperatura dell'aria in Sicilia, “Atti Soc. Pelorit. Sc. fis. mat. nat.”, v. XII, fasc. IV, p. 723 725, Messina 1966. Vedi anche: Temperatura dell'aria in Sicilia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIV, Notiziario p. 385, Firenze 1967.

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GENTILLI, G., Inondazioni ieri, oggi, domani, “Boll. Uff. Cam. Comm. Ind. Artig. Agric.”, n. 11, pp. 8, Udine 1966. Scorrendo le cronache dei climi friulani si risalle al 1271. GIUDICI, C. & PILONI, M., Sondaggi con pallone frenato e con “pilot” negli strati atmosferici superficiali, “Gior. Fis. Sanit. Prot. Radiaz.”, v. 10, n. 4, p. 247 251, [… ?] 1966. Idrografia e clima in Sicilia, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIII, segnalazioni Bibliografiche p. 526 527, Firenze 1966. MURRI, A. & GATTI, A.M., Frequenza basse umidità relative in stazioni del medio versante adriatico, “Rend. Oss. Geof.”, s. III/1, Macerata 1966. MURRI, A., I venti catabatici da ovest nell'Appennino centrale, “Rend. Oss. Geof.”, s. III/2, Macerata 1966. PALMIERI, Sabino, Sulla ciclogenesi nella zona sottovento alle Alpi, Roma 1966, CENFAM CP No.56. Vedi anche: BUZZI & TIBALDI, … la ciclogenesi sul golfo ligure . , 1978. POLLI, S., La variazione attuale del clima nella regione veneta, “Ateneo Veneto”, a. IV, n. 1, p. 75 91, [Venezia] 1966. Precipitazioni: Trieste, Venezia e Padova (1841 1960); Verona (1851 1960); Treviso e Vicenza (1861 1960); Gorizia ed Udine (1871 1960). Temperature: Trieste (1841 1960); Venezia (1851 1960); Gorizia, Udine, Padova, Vicenza e Verona (1871 1960); Treviso (1881 1960). PROCACCI Alessandro., Il caldo e il freddo a Pesaro. La temperatura dal 1881 al 1964, Oss. Met. Sism. “Valerio”, Pesaro 1966. SCOTTON, M. & BUCOSSI, A., La piovosità a Perugia nel decennio 1956 1965, “Ann. Fac. Agr. Univ. Perugia”, XXI, p. 3 16, figg. 4, tabb. 6, Perugia 1966. Piovosità massima in novembre e durante il giorno tra le ore 18 e le 19; scostamenti della media con il metodo CONRAD. TODARO, Cosimo, Probabilità e ricorrenza media delle temeperature massime annuali a Milano, in: ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA, Atti, XIV Convegno annuale, p. 251 256, [Roma] 1966. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} VINAY, P., Il clima della conca del Breuil (Val d'Aosta), Torino 1966, Pubbl. Ist. Geogr. Alp., 5°, pp. 77. Vedi anche: Clima della Conca del Breuil (Aosta), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIV, R / p. 553 555, Firenze 1967 . Elaborazione dei dati delle temperature giornaliere ricavati in quattro stazioni meteorologiche, poste a differenti altitudine, dal 1952 al 1964 con diagrammi di COUTAGNE. WMO, Climatic change, Note Technique N° 79 WMOWorld Meteorological Organization, Geneve 1966. 1966 D EMILIANI C., 1966. Paleotemperature analysis of Caribbean cores P6304 8 and P6304 9 and generalized temperature curve for the past 425.000 years. The Journal of Geology, vol. 74, n. 2, 109 126. Estr. CRA CMA 2015 FANTOLI, A., Contributo alla climatologia dell'altopiano etiopico Regione Eritrea, Roma 1966, Min. Affari Esteri Cooperaz. Sc. Tec., pp. LV+230. Riassunto dei risultati e tebelle meteorologiche e pluviometriche; con dati risalenti al 1890. Cicli climatico sedimentari nel Sahara, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIII, Notiziario p. 340 341, Firenze 1966. Confronto climatico tra il 1960 e gli anni precedenti nell'isola Spitzbergen (Norvegia), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIII, Recensioni p. 359 367 A BISSANTI, A. A., Sulla variabilità relativa delle precipitazioni in Italia, in: XX CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Roma 1967, Atti, III, p. 53 54. L'A. utilizzando oltre 1500 serie pluviometriche, rappresenta cartograficamente ed esamina la distribuzione del fenomeno, di cui indaga anche i rapporti con l'entità delle precipitazioni, l'altitudine e la latitudine. Infine, le cause probabili della diversa variabilità delle precipitazioni, ne esamina pure il regime annuo in alcune località tipiche. CANTÙ, V. & NARDUCCI, P., Lunghe serie di osservazioni meteorologiche, “Riv. Met. aer.”, a. XXVII, n. 2, p. 71 79, Roma 1967. Dopo aver rilevato come, mancando una pubblicazione che faccia testo, le nozioni correnti circa le antiche osservazioni meteorologiche alquanto vaghe, si tenta di raccogliere gli elementi disponibili per l'Italia. Segue una breve rassegna dei risultati dell'inchiesta condotta dall' OMM sulle lunghe serie di osservazioni. Carta sul rapport fra escursione termica diurna ed escursione annua, (1:45.000.000), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIV,

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Notiziario p. 532 533, Firenze 1967. Convegno sul problema delle acque superficiali in Italia (Milano, 1967): Notizie, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIV, Notiziario p. 379 380, Firenze 1967. MANCINI, F., Le osservazioni climatiche in Italia dalla fine del Riss all'Olocene (tentativo di ordinamento cronologico), “Boll. Soc. Geol. It.”, 81, p. 3 36, Roma 1967. Manualetto di meteorologia per gli agricoltori, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIV, segnalazioni Bibliografiche p. 139 140, Firenze 1967. MINISTERO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO SUPERIORE SERVIZIO IDROGRAFICO, Carta delle linee dei massimi periodi con precipitazione nulla, nel quarantennio 1921 1960, Roma 1967, Ist. Pol. Stato; scala 1:1000000. GAZZOLO, T. & BASSI, G., Carta dei periodi con precipitazioni nulla ., in: ASS. GEN. UGGI, Berna 196[?]. Inoltre anche in: “Mem. Studi Idrogr.”, pubbl. n. 2 del Serv., v. V (nuova serie), p. 11 124, Roma [196 ?], allegata carta 1:2000000; infine: Aree di minime precipitazioni nell'Italia peninsulare, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIV, Notiziario p. 385 386, Firenze 1967. MENNELLA, C. Il clima d'Italia nelle sue caratteristiche e varietà quale fattore dinamico del paesaggio, vol. I, Napoli, Editrice Edart, 1967. MONTALTO, M., PELLEGRINI, F. & RIVOSECCHI, I., Sulla climatologia della ciclogenesi sottovento alle Alpi, “Riv. Met. aer.”, a. XXVII, n. 1, p. 3 29, Roma 1967. ROSINI, E., TOMASSINI, G. & FUSCO, M., Preliminari sulla costruzione di una carta delle inondazioni per l'Italia, in: XVI CONVEGNO ANNUALE A.G.I., Atti, Napoli 1967, p. 111 115. Costituisce la pubbl.: Roma [1968 ?], IFA CP, n° 115. SESTINI, A., Una proposta inedita di Olinto Marinelli per una guida bibliografica dell'Italia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIV, Memorie / Note p. 369 372, Firenze 1967. Studi sulla neve in Italia fino al 1950, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIV, Recensione p. 553 555, Firenze 1967. VANNI, M., Le variazioni dei ghiacciai italiani nel 1966, in: XX CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Riass. Com., Roma 1967, p. 32 33. MENNELLA, C., Il clima d'Italia nelle sue caratteristiche e varietà e quale fattore dinamico del paesaggio, Napoli 1967 1973, vv: Il clima d'Italia in generale con ampia introduzione sul clima del Mediterraneo e su quello delle aree contigue, Napoli 1967, EDART, 4°, pp. 718+5 non num.; I climi compartimentali della regione italiana. Alpi Valle Padana Sub regione dei laghi Versante padano dell'Appennino. Sezioni del versante Adriatico, Napoli 1972, Fratelli Conte Editore SPA, 4° pp.803+5 id.; I climi del versante Ligure Tirrenico e quelli delle isole, Napoli 1973, Conte, 4°, pp. 832+5 id. Opera eccezionalmente completa, non è molto facile ad utilizzarsi per la disposizione delle indicazioni bibliografiche, né è buona base per ulteriori elaborazioni climatologiche. 1967 B ANTONIAZZI Alberto, Lineamenti climatici della provincia di Forli, 1967, a cura della Camera di commercio industria agricoltura e artigianato. Fonte BNCF. BARBANTI, L., Analisi di una serie pluriennale di osservazioni meteorologiche a Pallanza (1951 1966), “Mem. Ist. It. Idrobiol.”, v. 22, p. 177 287, Verbania Pallanza 1967.Seguita con l’ Annuario [… ?] dell’Osservatorio Meteorologico di Pallanza: al 1978 erano stati pubblicati dati dal 1967 al 1974. BISSANTI, A.A., Sulle aree di minime precipitazioni nell’Italia peninsulare, “Ann. Fac. Econ. Comm. Univ. Bari”, nuova serie, v. XXI, p. 21 40, Bari 1967. BELLONI, S., Le condizioni climatiche, in: DESIO, A., I Ghiacciai della Lombardia del Gruppo Ortles Cevedale, Torino 1967, CNR Comitato Glaciologico Italiano, pp 14 87. DE HORATIIS, Pier Francesco Rufino, Osservazioni meteoriche in Agnone del Sannio:1881 1942, 1967. Fonte BNCF. CAROLLO, A., Caratteristiche idrometeorologiche del bacino di Bolsena, “Mem. Ist. It. Idrobiol.”, v. 22, p. 117 148, Verbania 1967. CORONA, Elio, Rogazioni, vendemmie festival dei ciliegi a servizio della climatologia, “Natura Alpina”, a. 18, n. 2, p. 55 59, Trento 1967. DEPIETRI, C. & GIRASOLI, Gabriella, Situazione barica nelle giornate con valori estremi della radiazione globale, “Atti Soc. Naturalisti Modena”, v. XCVIII, pp. 16. Costituisce anche la pubblicazione n. 91 dell’Osserv. Geof. Univ. Modena 1967. – Dati di Modena 1958 1964.

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DESIO, A., I Ghiacciai della Lombardia del Gruppo Ortles Cevedale, Torino 1967, CNR Comitato Glaciologico Italiano. ERMINI, V., L’insolazione a Saint Vincent nel 1965, “Minerva Idroclimatol.”, v. 7, n. 2, p. 42 48, [… ?] 1967. – Precedono altri lavori simili, dello stesso A. e della stessa rivista, pubblicati dal 1962 al 1965. GAZZOLA, A. & GIUDICI, G., Analisi della struttura termica e anemologica nei bassi strati dell’atmosfera sulla località “Casaccia”, in: ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA, Atti, XV Convegno annuale, p. 435 446, [Roma] 1967. MATTANA, N., SANNA, S. & SERRA, A., Le correnti atmosferiche in quota sull’ Isola di Sardegna, nel periodo 1948 1963 (confronto con una serie di dati in Val Padana), “Riv. Met. Aer.”, a. XXVII, n. 4, p. 3 28, Roma 1967. MONTALTO, M., PELLEGRINI, F. & RIVOSECCHI, I., Sulla climatologia delle ciclogenesi sottovento alle Alpi, “Riv. Met. Aer.”, a. XXVII, n. 3, p. 3 29, Roma 1967. Vedi anche: CENFAM CP No.92. NANIA, A., Contributo alla climatologia regionale e preliminari per una statistica climatologica delle aerovie, “Riv. Met. Aer.”, a. XXVII, n. 2, p. 61 70, Roma 1967. – Sulla base delle informazioni da aeromobili si tenta di precisare alcune ricorrenti caratteristiche del tempo regionale dal punto di visita del volo e delle fondamentali esigenze dell’assistenza meteorologica al volo: III Regione Aerea. PROCACCI Alessandro, Il caldo e il freddo a Pesaro: la temperatura dal 1881 1964,1967, La grafica. SERRA, A., SANNA, S. & MATTANA, N., Le correnti atmosferiche in quota sull’Isola della Sardegna nel periodo 1948 1963, “Riv. Met. Aer.”, a. XXVII, n. 4 Roma 1967. TRAMONTE Raffaele, La piovosità in Puglia, Vol. I: Provincia di Bari, Putignano 1967, Tip. Radio, pp. 303, tavv. 6. – Vengono rilevate le caratteristiche delle 28 stazioni pluviometriche distribuite nella provincia di Bari nel periodo 1921 1964. 1967 C LE ROY LADURIE, E., Histoire du climat depuis l’an mil, Paris 1967, Flammarion. Con numerosissimi riferimenti bibliografici relativi alle variazioni del clima negli ultimi 1000 anni. Questo volume non solo descrive in un quadro preciso le variazioni del clima in epoca storica, ma documenta con una serie di prove ricavate dalle fonti storiche e dagli studi naturalistici, specialmente glaciologici. RIMA, A., Periodi con e senza precipitazioni a sud delle Alpi, “Actes Soc. Helvetique Sc. Nat.”, p.114 117, Genéve 1967. 1967 D [?] Climatologia dell'Eritrea (Etiopia), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIV, Notiziario p. 533 535, Firenze 1967. Climatologia dell'Etiopia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIV, N / p. 118 120, Firenze 1967. FANTOLI, A., Contributo alla climatologia della Tripolitania, Roma 1967, Min. Affari Esteri Cooperaz. Sc. Tec., pp. CXIV+640. Vedi anche: [ANONIMO], Climatologia della Tripolitania (Libia), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXV, Notiziario p. 547 548, Firenze 1968. Riassunto dei risultati e tabelle meteorologiche e pluviometriche; con dati risalenti al 1879. FANTOLI, A., Osservazioni meteorologiche effettuate a Tripoli dal 1° gennaio 1937 al 30 giugno 1939 con i climogrammi del periodo, Roma 1967, Min. Affari Esteri Cooperaz. Sc. Tec., pp. VII+181. 1968 A [?] Assolazione, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXV, segnalazione Bibliografica p. 304, Firenze 1968. [?] Convegno sulle scienze della natura difronte agli eventi idrogeologici (Roma, 1967): Resoconto, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXV, Notiziario p. 105 106, Firenze 1968. FEA, G., Tempo di Vacanza, “Pirelli”, n. 5 6 (maggio giugno), [Milano] 1968. Interessanti informazioni sull'andamento delle temperature durante l'estate in Italia. GAZZOLA A., 1968. Osservazioni sull’evoluzione del clima negli ultimi decenni, del Rivista di Meteorologia Aeronautica, anno 28, n. 3, 62 63. Estr. CRA CMA 2015

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MESCHINI, A., Le nevicate in Italia nel periodo 1959 1962 e la situazione di blocco del 14 22 dicembre 1961, “Riv. Met. aer.”, a. XXVIII, n. 3, p. 17 25, Roma 1968. [?] Meteorologia e climatologia, 1968, Quaderno 1. Vedi anche: Meteorologia e climatologia, 1976, 2a ed. Tip. Ferrari Ocella. Tratti dal catalogo del Polo BNCF. NICOLINI, T., Distribuzioni ststistiche dei totali annui di pioggia per NapoliCapodimonte e per 13 stazioni italiane, in: XVII CONVEGNO ANNUALE ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA, Atti, Roma 1968. 1968 B ARRIGONI, P.V., Fitoclimatologia della Sardegna, Fondazione F. Parlatore Firenze 1968, Webbia, v. 23 (1), p. 1 100. BISSANTI, A., Le piogge in Puglia, “Ann. Fac. Econ. Comm. Univ. Bari”, Cacucci, n.s., v. XXIII, pp. 89, tabb. 3, figg. 26, Bari 1968. – Sono stati utilizzati i dati di 153 stazioni pluviometriche (101 nella regione e 52 nelle zone contermini) per il trentennio 1931 1960. CAMERI, G., Dati climatici di Vittorio Veneto, “Boll. Soc. Adr. Scienze”, Trieste 1968. CERUTTI Augusta V., Il manto nevoso in Lombardia negli inverni 1964 65 e 1965 66, 1968, Tip. SPE. Fonte BNCF. COMMISSIONE STUDIO OCEANOGRAFIA LIMNOLOGIA, Atlante del Mar Tirreno, isoterme ed isolinee dedotte dalle misure eseguite durante le crociere per l’Anno Geofisico Internazionale 1957 1958, Roma 1968, CNR. DI PRIMA, S. & BATTIATO, A., Le precipitazioni a Catania in un secolo, Oss. Met. Govern. Catania 1968, pp. 5, tavv. 4. ERMINI, V., L’evoluzione diurna del gradiente termico verticale nello strato di attrito a Milano Linate durante i mesi invernali, “Riv. Met. Aer.”, a. XXVIII, n. 4, p.19 28, Roma 1968. – Sulla base dei risultati di 962 radiosondaggi effettuati a Milano/Linate, durante il periodo da novembre a febbraio 1963 1964, 1964 1965 e 1966 1967. JANESELLI, R., Anomalie delle precipitazioni a Venezia, “Atti Ist. Veneto Sc. Lett. Arti”, p. 319 326, Venezia 1968. MATTANA, N. REPETTO, F. & SERRA, A., Ozonosondaggi effettuati a Cagliari dal febbraio 1967 al febbraio 1968, in: XVII CONVEGNO ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA, Atti, Roma 7 9 marzo 1968. Vedi anche : Mesure directes de la concentration de l’ozone atmosphérique sur la verticale de Cagliari, “Ann. Gèoph.”, n. 1, p. 261 278, 1969. NUCCIOTTI, F., SIMONINI, G. & VITTORI, O., Inquinanti chimici nelle precipitazioni di alcuni aeroporti e stazioni del Servizio Meteorologico A.M., “Riv. Met. Aer.”, a. XXVIII, n. 3, p. 50 61, Roma 1968. Parte I [?], SO 3 , NO2 + NO3 , NH4. – In base ai risultati di tre anni di campionamento (aprile 1964 marzo 1967). Sono incluse nella rete le stazioni di Rimini, Porto Corsini, Ferrara, Bologna, Modena, M.Cimone, Parma, Piacenza, Ghedi e Pian Rosà. PROCACCI, A., Anemologia locale, Oss. Met. Sism. “Valerio”, Pesaro 1968 [?], pp.23. STOCCHINO, C., L’ evaporazione nel Canale di Sardegna e nel Tirreno Meridionale, [Genova] 1968, I.I. 3027 (F.C. 1029). STOCCHINO, C. & TESTONI, A., Le correnti nel Canale di Corsica e nell’ Arcipelago Toscano, [Genova] 1968, I.I. 3031 (F.C. 1036). VIOLA, G., Il clima del litorale della provincia di Latina, 1968, Ente provinciale per il turismo. Fonte BNCF. TRAMONTE, R., La piovosità in Puglia, Vol. II: Provincia di Brindisi, Putignano 1968, Radio, pp. 97, tavv. 4. – Vengono rilevate le caratteristiche delle 8 stazioni pluviomertriche distribuite nella provincia di Brindisi nel periodo 1921 1964. TODARO, C., Contributo sulla previsione statistica della temperatura media estiva a Milano, “Riv. Met. Aer.”, a. XXVIII, n. 1, p. 51 55, Roma 1968. – È stato possibile reperire una lunga serie di dati (129 anni). L’analisi della varianza ha permesso di individuare tre gruppi: il primo (1838 1865) caratterizzato da un andamento della temperatura media estiva crescente; il secondo (1866 1914) caratterizzato da un andamento medio crescente; il terzo (1915 1963) che presenta la stessa peculiarità del primo. VIOLA, G., Il clima del litorale della provincia di Latina, Latina 1968 [1969 ?], Ente Prov. Turismo, pp. 125, Vedi anche: 1) Il tempio del sole. Dal Circeo al Garigliano. Il clima della

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provincia di Latina, Latina 1953, Ente Prov. Turismo, pp. 62; 2) I principali elementi climatici di Gaeta desunti dal cinquantennio d’osservazioni 1887 1946, [“Gli abissi”], p. 191 233, [… ? 1950]; 3) La riviera di Gaeta. Note di climatologia, “Gli abissi”, I, p. 11.136 ?, [… ?] 1938. ISTITUTO SPERIMENTALE NUTRIZIONE PIANTE, Stazione di Roma, “Boll. Met. Idrol. Agraria”, Roma 1968 1975. – Anni 1967 1974. 1968 D [?] Climatologia della Tripolitania (Libia), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXV (1968), N 547 548, Firenze 1968. FANTOLI, A., Contributo alla climatologia della Cirenaica, Roma 1968, Min. Affari Esteri Coopera. Sc. Tec., pp. LXVIII+489. Riassunto dei risultati e tabelle meteorologiche e pluviometriche; con dati risalenti al 1882. Storia del clima in Europa, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXV, Recensioni p. 294 295, Firenze 1968. 1969 A CANTÙ, V., Sulla distribuzione della nebbia in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. XXIX, n.4, p. 14 22, Roma 1969. Si presentano alcune carte della distribuzione della nebbia in Italia elaborate in base alle osservazioni del Servizio Meteorologico dell'A.M. Si prendono in esame i dati della “grande rete”, dieci volte più estesa, raccolti nell'Annuario di Statistiche Meteorologiche dell'Istituto Centrale di Statistica e se ne rilevano talune inomogeneità. GAZZOLA, A., Primi risultati di una indagine sulla distribuzione delle precipitazioni in Italia in relazione alla situazione meteorologica, “Riv. Met. aer.”, a. XXIX, n. 4 suppl., p. 84 114, Roma 1969. Dalle configurazioni topografiche a 1000 mb e a 500 mb, relative alle ore 00 TMG del decennio dicembre 1955 novembre 1965. Le carte di precipitazioni medie in 24 ore sono elaborate utilizzando i dati di circa 450 stazioni pluviometriche della rete del Min. Lav. Pubb. Serv. Idrogr. GAZZOLA, A., RISPOLI, F. & ROSINI, E., Durata giornaliera di temperature superiori a 25°C in corrispondenza della temperatura massima, “Riv. Met. aer.”, a. XXIX, n. 3, p. 34 41, Roma 1969. Si espongono e si discutono brevemente i risultati di un'indagine compiuta, per i tre aeroporti di Torino/Caselle, Roma/Ciampino e Catania/Fontanarossa, su quanto sopra. Nella elaborazione del lavoro sono state utilizzate le osservazioni relative al decennio 1954 1963. MORI, A., Carta dei regimi pluviometrici d'Italia (trentennio 1921 1950), Roma 1969, CNR. PINNA, M., Le variazioni del clima in epoca storica e i loro effetti sulla vita e le attività umane. Un tentativo di sintesi, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. IX, v. X, n. 4 6, p.198 275, Roma 1969. Lo scopo è di tracciare un quadro preciso delle oscillazioni climatiche verificatesi all'incirca dal 4 500 a.C. ai tempi attuali. [ Fa presente che nell'Europa settentrionale si è avuta una tendenza all'aumento delle temperature medie tra la fine del secolo scorso e la prima metà del nostro, precisando però che ciò è derivato principalmente dall'incremento di quelle invernali, mentre le medie estive hanno segnato un aumento appena sensibile. Ne è derivata ovviamente una diminuzione dell'escursione termica annua e quindi un'accentuazione delle caratteristiche marittime del clima ]. MINISTERO DIFESA AERONAUTICA I.T.A.V. SERVIZIO METEOROLOGICO, Frequenze e medie delle osservazioni eseguite nel ventennio 1946 1965, Roma 1969 e segg. – Conosciuto come “aeroportolani” utilizzando un termine proposto da E. Rosini. Contiene i risultati di elaborazioni statistico/climatiche della visibilità orizzontale, nuvolosità osservazioni varie, pressione ore 06 TMG, temperature e vento (valori mensili e stagionali) e delle seguenti stazioni meteorologicche: Alghero 1846 1965; Ancona/M.Cappuccini (1946 1965) e Falconara Marittima (1964 1968); Brindisi (1946 1965); Cagliari/Elmas (1946 1965); Catania/Fontanarossa (1946 1965); Firenze/Peretola (1946 1965); Genova/Sestri (1946 1965); Grosseto (1951 1965); Milano/Linate (1946 1965); Milano/Malpensa (1951 1965); Monte Cimone (1946 1965); Monte Scuro (1951 1965); Napoli/Capodichino (1946 1965); Olbia (1946 1965); Palermo/Boccadifalco (1946 1965) e Palermo/P.Raisi (1960 1969); Pisa (1951 1965); Roma/Ciampino (1946 1965) e Roma/Fiumicino (1959 1968); Taranto (1946 1965); Torino/Caselle (1946 1965 ? [1954 1968]); Venezia/Lido (1946

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1960) e Venezia/Tessera (1961 1968); Verona/Villafranca (1946 1965). Vedi anche: “1983 A” col medesimo titolo, gran parte con anni 1951 1978. VITTORINI Sebastiano, Ricerche sul clima del bacino dell'Ombrone grossetano, 1969, Goliardica. Fonte BNCF. 1969 B ASTRALDI, M., Studio delle condizioni ideologiche e meteorologiche del mar Ligure, Pisa 1969, Universita’ Ist. Fisica, R.T. 2. BARONE ADESI, V., Andamento climatico di Reggio attraverso l’Analisi degli elementi meteorici tradizionali dei dati di un undicennio di misure catatermometriche, “Rend. Oss. Geof . Reggino”, v. XII XIII, Reggio Calabria 1969. BELLONI, S., Il clima della Valtellina in relazione alla difesa del suolo, “Mem. Ist. Lomb. Sc. Lett.”, v. XXVI, n. 1, p. 1 76, Milano 1969. EPIFANI, R., SORANI, R. & TODARO, C., Sul più grande dei valori massimi annuali della precipitazione oraria e giornaliera da spettarsi in cento anni nel bacino dell’Arno, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIX, n. 4 8suppl.), p. 34 51, Roma 1969. – Studio ricavato in base ai risultati di 16 stazioni esaminate che sono sintetizzati in due tabelle ed inoltre, relativamente a Firenze, Cortona e S.Gimignano, sono riportati alcuni grafici che illustrano il procedimento seguito. Dai dati che vanno dal 1951 al 1966 e soltanto Cortona con una serie, senza lacune, dal 1944. FRANDOLI, L., Notizie climatiche sulla Val di Fiemme, Padova 1969, p. 18 20. GHELLINI, G., Le precipitazioni nel bacino montano dell’Adige, Padova 1969, p.21 22. Riassunto in: Trecento tesi di laurea in geografia, [Univ Padova ?]. LUPIA PALMIERI, E., Condizioni climatiche, in: AA.VV., Idrologia dell’alto bacino del Liri (Appennino Centrale), “Geologica Romana”, 8, p. 219 270, [Roma] 1969. MAMMARELLA, L. & BIONDI, A., L’inquinamento atmosferico della città di Roma, “Nuovi Ann. Igiene Microbiol.”, v. 2, Roma 1969. MAMMARELLA, L., Il rilevamento pluriennale dell’inquinamento atmosferico nella città di Roma, “Nuovi Ann. Igiene Microbiol.”, v. 2, Roma 1969. MINAFRA, N. & FANCHIOTTI, S., Limiti operativi della visibilità sugli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIX, n. 2, p. 32 46, Roma 1969. Si presentano ed illustrano diagrammi e tabelle che mostrano l’andamento medio della visibilità, durante il semestre dedotto dalla elaborazione delle osservazioni del quinquennio 1960 1964 dalle testate delle piste strumentali dei due aeroporti. MINISTERO DIFESA AERONAUTICA ITAV SERVIZIO METEOROLOGICO CENTRO CLIMATOLOGIA, Frequenza in giorni al mese e visibilità inferiore a 1000 m in Val Padana, Roma 1969. MINISTERO DIFESA AERONAUTICA ITAV SERVIZIO METEOROLOGICO, Frequenza e medie delle osservazioni eseguite nel ventennio 1946 1965, Roma 1969. – Stazioni meteorologiche di Roma/Ciampino e Roma/Fiumicino. MURRI, A., Climatologia delle irruzioni di aria fredda da N a NE nella regione Marchigiana, “Universo”, XLIX, n. 4, Firenze 1969. PALMIERI, S. & FINIZIO, C., Previsione dell’acqua alta a Venezia sulla base degli elementi meteorologici raccolti dalla rete sinottica dell’A.M., “Riv. Met. Aer.”, a. XXIX, n. 4 (suppl.), p. 63 83, Roma 1969. – Dai dati del 1967 e 1968. Precipitazioni in Puglia, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXVI, segnalazione Bibliografica p.467, Firenze 1969. PUPPO, A., Considerazioni bioclimatologiche con particolare riguardo alle colline trevigiane ad oriente del Piave, in: CONVEGNO NAZIONALE STUDI COLLINA, Atti, Treviso 1969. RIGHINI, G., Le osservazioni meteorologiche antiche a Vallombrosa, “Riv. Met. Aer.”, a. XXIX, n. 3, Roma 1969. ROGLIANO, G., La micrometeorologia della piana di Sibari, Cosenza, Tip. Serafino, pp. 25. – Venti, precipitazioni, temperature, eliofania e umidità. VIANELLI, M.V., Il clima di Garda, Padova 1969, p. 32 34. – Riassunto: Trecento tesi di laurea in geografia, [Università di Padova ?]. VITTORINI, S., Ricerche sul clima del bacino dell’Ombrone grossetano, Ist. Geogr. Univ. Pisa 1969, pubbl. n. 16, pp. 142.

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1969 C LAMB, H.H., Climatic fluctuations, , Ch. 5 in: vol. 2 of the World Survey of Climatology, (Eds. H. Flohn and H.E. Landsberg), Elsevier, Amsterdam 1969. Climate change historical. RIMA, A., Precipitazioni intense osservate fino al 1956 nel Ticino, “Riv. Tecn. Svizzera it.”, p. 1 14, […] 1969. LANDSBERG, H.E. (a cura di), World's Survey of Climatology, 15 voll., Amsterdam 1969 segg. 1970 C KINGTON, J.A., Climatic variation: preparation of weather charts from 1780, “Swansea Geographer”, 8, p. 11 14, 1970. Climate change methodology historical cartography. LAMB, H.H. & WOODROFFE, A., Atmospheric circulation during the last ice age, “Quaternary Research”, 1(1), p. 29 58, 1970. Atmospheric circulation LIA ice historical. MONTEFINALE, A.C. & Alii, On ground level visibilities in the Po Valley during winter, and their intercorrelations, “Pure Appl. Geophys.”, p. 201 221, Basilea 1970. 1969 D [?] Clima della Cirenaica (Libia), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXVI (1969), Notiziario p. 444 446, Firenze 1969. FANTOLI, A., Contributo alla climatologia delle regioni interne della Libia, Roma 1969, Min. Affari Esteri Cooperaz. Sc. Tec., pp. LXXIV+313. Vedi anche: Clima nelle regioni interne della Libia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVIII, Notiziario p. 94 95, Firenze 1971. Rissunto dei risultati e tabelle meteorologiche e pluviometriche. 1970 A BISSANTI, A.A., Sulla variabilità relativa delle precipitazioni in Italia, in: XX CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, vol. III, Roma 1970, p. 53 74. DE MAIO, A., MORETTI, M. & SANSONE, E., Considerazioni e risultati delle misure di CO2 atmosferico eseguite in alcune località italiane negli anni 1964 1965 1966, CNR IFA, Roma 1970. MARFOLI, P.M., Durata del soleggiamento e radiazione globale, Roma 1970, Min. Dif. ITAV Serv. Met. Aer. PINNA, M., Contributo alla classificazione del clima d'Italia, “Riv. Geogr. it.”, a. LXXVII, fasc. II, Memorie / Note p. 129 152, Firenze 1970. Utilizza i valori medi trentennali della temperatura e delle precipitazioni di tutte le stazioni meteorologiche del Servizio Idrografico Italiano. Sono stati “studiati e classificati i climi d'Italia in base al sistema KOPPEN che questo, secondo l'A., nel caso del clima italiano, non è pienamente rispondente. ZANCLA, A., Carte medie dell'indice di rifrazione sull'Europa mediterranea, Roma 1970, CNR AMI, pp. 23, tavv. 18. Costituisce la pubbl. IFA STR n° 13. ZANCLA, A., & D'ANDREA, M., Isoterme dei mari italiani per il triennio 1967 1969, I e II semestre, “Riv. Met. aer.”, a. XXX, n. 3 e 4, p. 67 77 e 37 45, Roma 1970. Si espongono anche il criterio adottato per la suddivisione dell'intero bacino del Mediterraneo in riquadri, di 30' di latitudine e per 30' di longitudine, individuabili con un numero di quattro cifre. Vengono discusse alcune anomalie riscontrate nelle medie. BALTADORI, A., Rapporti bioclimatici del mandorlo in provincia di Bari, “Ecol. Agr.”, v. 6, n. 2, [Bari] 1970. 1970 B BONANATE Carla M., Il ciclo nivale nel Veneto negli inverni dal 1929 30 al 1958 59, 1970, pubblicato con il contributo del Comitato per la geologia del CNR SPE. Fonte BNCF. CAROLLO, A., Analisi delle precipitazioni rilevate alla stazione di Nepi, “Mem. Ist. It. Idrobiol.”, 26, p. 121 139, Verbania, 1970. Clima del bacino dell’Ombrone grossetano (Toscana), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXVII (1970), Recensione p. 100 101, Firenze 1970. GRONDONA Maria, Il clima di Moncalieri (Torino Piemonte), Torino 1970, [SPE ?], Pubbl. Ist. Geogr. Alp. Torino 1970, v. 15°, Studi di climatologia n. 2. JANIN, B., Le Col du Grand Saint Bernard Climat et Variations Climatiques, Aoste 1970, Marguerettaz Musumeci, pp. 110.

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MINAFRA, N. & BORGHI, S., Un metodo di previsione oggettiva dei temporali sul “sistema aeroportuale di Milano” nei mesi da maggio ad agosto, “Riv. Met. Aer.”, a. XXX, n. 3, p. 5 15, Roma 1970. – Il metodo è stato controllato mediante un’analisi statistica dell’attività temporalesca registrata dalle stazioni meteorologiche della zona di Milano nel periodo 1959 1968. NUCCIOTTI, F., SIMONINI, G. & VITTORI, O., Contaminanti acidi nell’atmosfera da particolari sorgenti, “Riv. Met. Aer.”, a. XXX, n. 4, p. 11 20, Roma 1970. – Sono state effettuate misure di SO3 ed NO2 nell’aria con un metodo di cattura per contatto, che hanno permesso di valutare mensilmente (per due anni) il grado di inquinamento in cinque stazioni di campionamento più una stazione “zero”: Pian Rosà, Grosseto, Piacenza, Rimini, Ghedi e Ferrara. PAGLIARI, M. & PERSANO, A., Nota sulla distribuzione della frequenza della nebbia in stazioni della Valle Padana, in: XVIII CONGRESSO ASSOCIAZIONE GEOFISICA ITALIANA, Atti, Napoli 1970 [1969 ?], v. I, p. 113 121. POLLI Silvio, Livelli medi del mare a Trieste. Istituto Sperimentale Talassografico, pubbl. 459, Trieste, pp. 8, 1970 POLLI Silvio, Valori normali del clima di Trieste, Trieste 1970, Ist. Sper., Talassografico, pubbl. n. 460, pp. 9. – Sono presentati i valori normali, medi ed estremi del trentennio 1931 1960. Rapporto tra clima e frane in Valtellina (Sondrio), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVII, Notiziario p. 207 208, Firenze 1970. Rapporto tra variazioni della temperatura del suolo ed erosione nella Val d’Era (Toscana), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVII, Memorie / Note p. 171 180, Firenze 1970. VITTORINI, Sebastiano, Osservazioni sulla temperature del suolo nelle argille della Val d’Era (Toscana), “Riv. Geogr. It.”, a. LXXVII, Memorie / Note p. 171 180, Firenze 1970. 1970 D COSTANTINI, F., Le piogge in Somalia e possibilità di previsione dei loro quantitativi stagionali, “Riv. Met. aer.”, a. XXX, n. 3, p. 53 65, Roma 1970. Da uno studio climatologico, intrapreso per la progettazione delle grandi saline di Ras Hafun, si è ricercato l'andamento generale del fenomeno delle stagioni delle piogge. Con 24 carte di evoluzione mensile, elaborate sulla scorta di tutti i dati disponibili (quali offerti in massima parte dalle amorevoli cure di A. FANTOLI), riguardanti le “precipitazioni in millimetri, nuvolosità media” e le “percentuali di precipitazioni, venti dominanti”. 1971 A AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO CENTRO CLIMATOLOGIA, Bollettino mensile delle osservazioni meteorologiche al suolo con riepilogo climatologico [ .] in quota [ .], Roma 1971 e segg., ITAV 2° Uff. Aff. Gen. Dati di 51 stazioni di osservazioni al suolo e dati di 5 stazioni di osservazioni in quota. CANTÙ, V., Periodicità e variazioni climatiche: il punto di vista di un meteorologo, “Riv. Met. aer.”, v. XXXI, n. 3, p. 289 296, Roma 1971. Si passano dapprima in rassegna le periodicità finora proposte. Si menzionano poi le principali variazioni climatiche “sicure” e si esprime l'opinione che l'aumento della temperatura in corso da un secolo non si sia ancora arrestato e che le modificazioni del tempo sull'Italia possano essere causate da un'accresciuta importanza delle correnti di scirocco. MONTALTO, M., CONTE, M. & URBANI, M., Aspetti periodici della persistenza dei sistemi di blocco euroatlantici non effimeri, “Riv. Met. aer.”, v. XXXI, n. 4, p. 401 410, Roma 1971. Situazioni di blocco con durata maggiore o uguale a cinque giorni nel ventennio 1951 1970. MONTALTO, M., CONTE, M. & URBANI, M., Climatologia sinottica delle situazioni di blocco nella regione euroatlantica Parte I e II, “Riv. Met. aer.”, v. XXXI, n. 2 e 3, p. 157 167 e 275 287, Roma 1971. Sono state catalogate e classificate le situazioni di blocco, con durata non inferiore ai cinque giorni, verificatesi nel ventennio 1951 1970. Vedi anche: IFA, CP n° 245. TODARO, C., Correlazione fra i venti a determinati livelli di pressione da 850 a 30 mb sull'Italia, in inverno, “Riv. Met. aer.”, v. XXXI, n. 3, p. 265 274, Roma 1971. Si realizzano un campionamento tale da avere la simultaneità dei dati per tutte le cinque stazioni che effettuano la misura del vento (Cagliari, Brindisi, Roma, Milano e Udine). I campioni sono tratti dai mesi di dicembre, gennaio e febbraio degli anni 1964 1969.

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TODARO, C. & CROCITTO, A., Variabilità e persistenza del vento a determinati livelli di pressione da 850 a 30 mb sull'Italia, in inverno, “Riv. Met. aer.”, v. XXXI, n. 4, p. 387 399, Roma 1971. Sono state prese in considerazione le cinque stazioni che effettuano la misura del vento in altitudine: Cagliari, Brindisi, Roma, Milano e Udine. 1971 B ANONIMO, Idrografia dell’antico Delta Padano tra Ravenna e Comacchio (Emilia Romagna), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVIII, segnalazioni Bibliografiche p. 487, Firenze 1971. CICALA, A., Alcuni aspetti del regime dei venti sulla zona di Messina attraverso lo spoglio delle registrazioni anemometriche della stazione di Castanea delle Furie, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXI, n. 1, p. 49 56, Roma 1971. – Dati raffrontati ad alcuni elaborati statistici della stazione presso l’ OSSMA di Messina e del Posto Semaforico di Forte Spuria. Le cartine di registrazione anemometriche sono comprese tra il mese di marzo 1953 e il mese di settembre 1954. CICALA, A., Sul valore e significato sinottico delle isoplete di radiazione alla luce dei risultati di un biennio di osservazioni piranometriche a Stromboli, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXI, n. 2, p. 139 144, Roma 1971. – Registrazioni: dall’autunno 1968 all’estate 1970. CERUTTI, A.V., Osservazioni sul progresso dei ghiacciai del Monte Bianco nell’ultimo decennio, “Boll. Comit. Glaciol. Ital.», serie II, n. 19, p. 251 272, Torino 1971. COLACINO, M., Elementi di climatologia del Garda, Roma 1971, CNR – IFA, IFA Sc. Pubbl. n. 9, pp. 61 + XIX tabb. – Sono stati raccolti dati relativi ai seguenti parametri meteoclimatici: 1 – Eliofania, stazioni di Arco (1950 1959) e Salò (19939 1966); 2 – Temperatura dell’aria, stazioni di Arco (1950 1961 ), Malcenise (1962 1969), Salò (1951 1969), Desenzano (1926 1968), Riva (1926 1955) e Peschiera (1963 1970); 3 – Umidità dell’aria, stazioni di Arco (1950 1961), Malcesine (1962 1969) e Salò (1951 1969); 4 – Precipitazioni, stazioni di Arco (1950 1961), Malcesine (1921 1950 e 1962 1969), Salò (1951 1969), 138 ittori (1921 1950), Peschiera (1921 1950), Desenzano (1921 1950) e Riva (1921 1950); 5 – Evaporazione, stazioni di Salò e Desenzano; 6 – Fenomeni particolari (giorni con brina, nebbie e temporali), stazioni di Arco (1950 1961), Salò (1966 1969) e Riva. DE ROBERTO, C. & POSOCCO, F., Caratteristiche climatiche dell’area 138 ittoriose, in: “Il sistema ospedaliero di Vittorio Veneto”, OO. PP. Raggr. Vittorio Veneto 1971. DI PRIMA, S. & BATTIATO, A., Le temperature a Catania dal 1892 al 1966, Catania 1971 [1969 ?], Ist. Sper. Agrumc. & Oss. Meteo. Governat.”, pp. 19. DONA’, F., Il peso delle condizioni climatiche invernali sul traffico della statale n.12 da Verona al Passo del Brennero, “Studi Ric. Ist. Geogr. Fac. Econ. Comm.”, n. 1, Verona 1971. FRANCESCHETTI, L., Tre anni di rilievi sul clima collinare della Versilia, in: PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONGRESS, Lacustrine climatology, Como 1971, Cam. Comm. Ind. Artg. Agric., pp. 845. – Riassunto. Dall’esame dei dati meteorologici raccolti nei primi tre anni di attività della stazione di Contra di Camaiore. GIORDANI SOIKA, A., Sul regime pluviometrico in ambiente lacustre con particolare riferimento al lago di Como, in: PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONGRESS, Lacustrine climatology, Como 1971, Cam. Comm. Ind. Artg. Agric., p. 345 352. – Sono stati elaborati i dati di alcune stazioni situater sulle rive del lago di Como e, per gli opportuni confronti, sono state prese in considerazione anche numerose località vicine. Trentennio 1921 1950. GUAGLIUMI, L., Bioclimatologia Urbanistica Applicata: Aspetti e importanza pratica delle carte bioclimatiche. Bioclimatolografia ad uso ecologico e della salute pubblica, in: PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONGRESS, Lacustrine climatology, Como 1971, Cam. Comm. Ind. Artg. Agric., p. 559 569. MAGNINO, V., Ricerche sul clima di Cuneo (Piemonte) nel cinquantennio (1877 1926), Torino 1971, pubbl. Ist. Geogr. Alpina, v. 18°. Studi di climatologia n. 3. POLLI, S., Il clima della Regione, in: “Enciclopedia monografica del Friuli Venezia Giulia”, I, p. 442 488, Udine 1971. FRACCHI, R., TERROSU ASOLE, A. & RICCARDI, M., Atlante della Sardegna, [… ?] 1971. La Zattera Ed., fasc. I, tavv. 34, pp. 79. – Tav. 9: Correnti marine e temperatura delle acque superficiali in febbraio; Tav. 10: Correnti marine e temperatura delle acque superficiali in agosto,

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METTALLO, A.; Tav. 11: Temperature medie diurne dell’atmosfera; Tav. 12: Temperature massime diurne; Tav. 13: Temperature minime diurne; Tav. 14: Escursioni termiche diurne; Tav. 15: Escursioni termiche annue; Tav. 16: Pressione atmosferica; Tav. 17: Venti al suolo; Tav. 18: Tipi di tempo; Tav. 19: Nuvolosità; Tav. 20: Umidità relativa, SERRA, A.; Tav. 21: Precipitazioni medie annue; Tav. 22: Media annua dei giorni piovosi; Tav. 23: Precipitazioni: intensità e massimi; Tav. 24: Precipitazioni medie mensili; Tav. 25: Gelo e precipitazioni nevose; tav. 26: Tipi di clima. PINNA, M. Suppliscono le tavole dedicate al clima italiano i due atlanti del Touring Club Italiano: il fisico economico (1940) e il tematico (1990). ROSSETTI, R., GAETANI, P. & PELOSO, G.P., Analisi delle temperature e delle precipitazioni nel triangolo Lariano nel cinquantennio 1921 1970: Stazioni di Como, Bellagio e Lecco, in: CONGRESSO INTERNAZIONALE CLIMATOLOGIA LACUSTRE, Atti, PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONGRESS, Lacustrine climatology, Como 1971, Cam. Comm. Ind. Artg. Agric., p. 135 180. SANTOMAURO, L., Analysis of Wind Trend in an Urban Area Situated on Flat Land, in: PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONGRESS, Lacustrine climatology, Como 1971, Cam. Comm. Ind. Artg. Agric., p. 518 534. – Cinque anni di osservazioni ininterrotte delle stazioni di Brera, A. Costa, Friuli, V. Siciliani e M. Mahon. TODARO, C., Frequenze del verificarsi simultaneo di valori determinati di vento, temperatura e umidità relativa in luglio a Como, in: PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONGRESS, Lacustrine climatology, Como 1971, Cam. Comm. Ind. Artg. Agric., p. 181 186. – Da alcune osservazioni effettuate negli anni dal 1939 al 1941 e dal 1944 al 1947 ove, in quel tempo, era ubicata una stazione dell’Aeronautica Militare. VISCONTI, I., La neve a Roma, in particolare nel periodo 1940 1970, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXI, n. 4, p. 417 424, Roma 1971. – L’ultimo trentennio, rispetto ai due secoli che lo precedono, risulta con quasi lo stesso numero medio annuale di giorni con neve. Variazioni climatiche del Gran San Bernardo (Val d’Aosta) (XIX XX sec.), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXVIII, Recensioni p. 117 119, Firenze 1971. 1971 C LAMB, H.H., Volcanic activity and climate, “Palaeogeogr., Palaeoclim., Palaeoecology”, 10 (2/3 special issue), p. 203 230, 1971. Volcanoes climate change impacts. WMO, UNESCO & CARTOGRAPHIA, Climatic atlas of Europe. Maps of mean temperature and precipitation, Hungary 1971 ? [1970], v. I (60x42 cm); foreword pp.8 introduction and map sheets 27 +1. WMO has undertaken the preparation of a world climatic atlas indicating the principal climatic features of each of the world’s continents. The present volume, the first issue, consists of two sets of 13 maps showing monthly and annual mean temperature and precipitation totals respectively and a map of annual temperature amplitude. Technical supervisor Professor F. Steinhauser. [Vedi anche: Atlanti climatici della Francia e dell’Europa, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXVIII, Notiziario p. 366 368, Firenze 1971]. 1972 A [?] Documenti inediti o rari sulle valanghe e sulle nevi in Italia, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIX , segnalazione Bibliografica p. 234, Firenze 1972. BERNACCA Edmondo La previsione del tempo e i climi della Terra e d'Italia, Brescia, Casa Editrice La Scuola, 1972 BERNACCA E., Le previsioni del tempo e i climi della terra e d'Italia, Brescia 1972, La Scuola. D'APONTE, Tullio, Sull'impiego dell'elaborazione elettronica delle informazioni per la formazione di repertori bibliografici, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIX, Memorie / Note p. 212 217, Firenze 1972. DE MAIO, A. & Alii, Il CO2 in alcune località italiane e scandinave, in: ISTITUTO UNIVERSITARIO NAPOLI, Studi in onore di Giuseppina Aliverti, Napoli 1972, Ist. Met. Oceanogr., p. 219 234. Campioni prelevati a Monte di Procida, Cervinia, Pian Rosà e Golfo di Salerno (in volo, dalle minime quote 5.000 5.500 m.) nel periodo 1964 1966. Dati paragonati con i campioni raccolti da “Il progetto di Stoccolma”. Costituisce la pubbl. CNR IFA “PV n° 43”, Roma.

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DORO Amerigo, Ricerca documentaria sulla Cronistoria e la Bibliografia relative alla Degradazione dell’Ambiente nei vari Paesi, Ministero del Turismo e dello Spettacolo, [Roma] 1972. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} ELIAS, G. & SINISCALCO, F. (a cura di:), L'inquinamento dell'aria. Sorgenti, effetti , difese, Milano 1972, PEG. MENNELLA, C. Il clima d'Italia nelle sue caratteristiche e varietà quale fattore dinamico del paesaggio, vol. II. Napoli, Fratelli Conte Editore, 1972. MINISTERO LAVORI PUBBLICI CONSIGLIO SUPERIORE SERVIZIO IDROGRAFICO, Carta della precipitazione nevosa media annua in Italia, nel quarantennio 1921 1960, Roma 1972, Ist. Pol. Stato, scala 1:1000000. Cf.: GAZZOLO, T. & PINNA, M., 1973. MONTALTO, M., CONTE, M. & URBANI, M., Le situazioni di blocco con durata inferiore a cinque giorni sulla regione euroatlantica nel ventennio 1951 1970, “Riv. Met. aer.”, v. XXXII, n. 4, p. 337 347, Roma 1972. Sono state rilevate 706 situazioni di blocco. Vengono studiati gli aspetti della loro persistenza. MONTALTO, M., CONTE, M. & URBANI, M., Le situazini di blocco nel quadro della circolazione euroatlantica con particolare riferimento alla regione EuropaMediterraneo, “Riv. Met. aer.”, a. XXXII, n. 2, p. 119 132, Roma 1972. MORI, A., Recenti carte climatiche d'Italia e loro importanza per la Bioclimatologia, in: CONGRESSO SOCIETA' ITALIANA SCIENZE AMBIENTALI, Sirmione 16 17 ottobre 1971, Atti, 1972. 1971 D [?] Atlanti climatici della Francia e dell'Europa, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVIII, Notiziario p. 366 368, Firenze 1971. Caratteristiche fisiche delle isole Svalbard (Norvegia), “Riv. Geogr. it.”, v. XVIII, R /p. 384 385. Firenze 1971. Clima nelle regioni interne della Libia, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVIII, N / p. 94 95, Firenze 1971. Dinamica dell'alveo della Loira (Francia), LXXVIII, Notiziario p. 456 457, Firenze 1971.Dinamica dell'alveo della Loira (Francia), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVIII, Notiziario p. 456 457, Firenze 1971. Idrologia del basso Guadalquivir (Spagna), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXVIII, Notiziario p. 458, Firenze 1971. RIMA, A., Sulle oscillazioni periodiche delle serie di precipitazioni e barometriche di Sydney (1859 1945) e di Perth (1880 1945), Locarno Muralto 1971, pubbl. n. 4, pp. 75. 1972 B ARRIGONI PV., Ricerche fitoclimatiche sulla Toscana a sud dell’Arno, in: Atti Soc. Tosc. Sci. Nat. Mcm. Serie B, 79: p. 97 106. 1972. Caratteri e tipi del clima toscano in base all’evaporazione potenziale, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIX, Memorie / Note p. 1 30, Firenze 1972. BERTULETTI, C. & CAROLLO, A., Climatologia del bacino idrografico del torrente Borlezza, Bergamo 1972, Amm. Prov., pp. 24. DA POZZO, C., L’indice di incomodità per l’uomo nelle isole circumsiciliane, “Lavori Soc. it. Biogerogr.”, nuova serie, v. III. – Si sono utilizzati i dati di Stromboli, Ustica, Pantelleria e Lampedusa; il periodo preso in esame è quello del decennio 1959 1968. FERRARO S., Dati del mareografo di Trieste, Istituto Sperimentale Talassografico “Francesco Vercelli”, pubbl. n. 477, pp. 13, 1972. Genesi del reticolo idrografico della Sardegna, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIX, segnalazioni Bibliografiche p. 236, Firenze 1972. LESCA C., Determinazione delle variazioni dal 1965 al 1970 della lingua terminale del Ghiacciaio del Brouillard mediante rilievi aerofotogrammetrici, “Boll. Comit. Glaciol. It.”, s. II, n. 20, p. 87 92, Torino1972. LESCA C., L’espansione della lingua terminale del Ghiacciaio della Brenva in base ai rilievi fotogrammetrici del 1959, 1970 e 1971, “Boll. Comit. Glaciol. It.”, s. II, n.20, p. 93 100, Torino1972. PAULILLO, L., I temporali verificatisi sulla stazione meteorologica di Treviso Istrana nel quinquennio 1966 1970, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXII, n. 3, p. 259 264, Roma 1972. – Vengono riportate, in due tabelle di frequenza, alcune caratteristiche dei temporali. Inoltre vengono

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descritte le zone di formazione e i percorsi che seguono detti temporali nel portarsi su Treviso Istrana. PAULILLO, L., La nebbia sull’aeroporto di Treviso Istrana nel quinquennio 1964 1968, “Riv. Met. Aer.”, a. XXXII, n. 2, p. 165 170, Roma 1972. POLLI, S. & TOMMASINI, T., Un ventennio di pluviometria giornaliera sul Carso di Trieste, “Atti Museo Civ. St. Nat. Trieste”, XXVII, n. 4, p. 173 186, Trieste 1972. Raccolta e commercio della neve e del ghiaccio nel Lazio (dalle origini al XIX sec.), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXIX, Memorie / Note p. 60 70, Firenze 1972. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., I venti piovosi a Legoli (Toscana) in relazione ai processi di erosione del suolo, “Atti Soc. Tosc. Sc. Nat. Mem.”, s. A, 79, p. 150 175, figg. 5, tab. 3, Pisa 1972. – Periodo 1968 1972. VITTORINI, S., Il bilancio idrico secondo Thornthwaite nelle isole di Stromboli, Ustica, Pantelleria e Lampedusa, “Lav. Soc. it. Bioceogr. [?]”, nuova serie, v. III, [… ?] 1972. – Il periodo preso in esame è quello del decennio 1959 1968. VITTORINI, Sebastaino, Ricerche sul clima della Toscana in base all’evapotraspirazione potenziale e al bilancio idrico, “Riv. Geogr. it.”, a. LXXIX, p.1 30, Firenze 1972. 1972 C BOUET, M., Climat et météorologie de la Suisse romande, Losanna 1972, Payot, pp.171 LAMB, H.H., , “Climate: Present, Past and Future. Vol. 1: Fundamentals and Climate Now, London 1972, Methuen, pp. 613. Climate change historical forecasting methodology book. 1972 D RIMA, A., Nota sul numero dei cicloni tropicali osservati sull'Australia Occidentale (1889 1969), Locarno Muralto 1972, pubbl. n. 5, pp. 19. RIMA, A., Rilievi pluviometrici di Cevio (1901 1965), Locarno Muralto 1972, pubbl. n. 2, pp. 65. 1973 A CANTÙ, V., Mediterraneo. Meteorologia, in: Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, 5a ed., Milano 1973, Mondadori. CANTÙ, V. & NARDUCCI, P., Bibliografia Climatologica italiana, Roma 1973, CNR IFA & AMI ITAV, IFA Spec. Techn. Rep., p. IX+24. Prima edizione, con 173 schede bibliografiche, della presente opera; le stesse schede man mano sono state riportate sia sulla seconda edizione (1979), poi sulla terza edizione (1991) ed infine nella presente quarta edizione (2008) che ora supera tremila schede; auguriamoci in futuro, con altri AA., di adempiere al: Progetto di una bibliografia climatologica italiana riguardante notizie sul clima in epoche storiche e preistoriche, “Riv. Geogr. it.”, v. XXXVII (1930), N / p. 154 155. Vedi anche: Repertorio bibliografico italiano di meteorologia e di magnetismo terrestre, “Riv. Geogr. it.”, v. XX (1913), B / p. 203; Repertorio bibliografico di climatologia italiana, “Riv. Geogr. it.”, v.LXXXVII (1980), B 465. CATI, L., Idrografia e idrologia del Po, Roma, Min. LL.PP. Serv. Idr., pubbl. Uff. Idr. Po, v. 19, Ist. Pol. Zecca Stato. Ediz. 1981 [?]. Dati di precipitazioni liquide e nevose per il cinquantennio 1921 1970. EPIFANI, R. & SORANI, R., Studio di alcuni parametri relativi ai venti a determinati livelli di pressione da 850 a 30 mbar sull'Italia, in estate, “Riv. Met.aer.”, v. XXXIII, n. 3, p. 213 227, Roma 1973. Studio dei coefficienti di correlazione e della varianza locale e nello spazio relativamente ai venti, su nove superficie isobariche e su cinque stazioni aerologiche italiane. I dati analizzati si riferisco alle osservazioni 1964 1968. La presente ricerca rappresenta l'estensione al periodo estivo di un altro studio di TODARO, C. (1971) già completato per l'inverno. FLOHN, H, Clima e tempo, Il Saggiatore, [Verona, 1968 ?] e Milano 1973. GAZZOLO, T. & PINNA, M., La nevosità in Italia nel quarantennio 1921 1960 (gelo, neve e manto nevoso), Roma 1973, Min. Lav. Pubbl. Serv. Idrogr., pubbl. n.26, Ist. Pol. Stato, pp. 216 + 7 carte. MENNELLA, C., Il clima d'Italia, Napoli 1973, vol. III, Ed. F.lli Conte, [p. 301 399 ?]

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MONTALTO, M., CONTE, M. & URBANI, M., Confronto e sintesi delle caratteristiche dei sistemi di blocco di lunga e di breve durata sulla regione euroatlantica, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIII, n. 1, Roma 1973. SOCIETA' GEOGRAFICA ITALIANA, Geografia della neve in Italia, in: TAVOLA ROTONDA, Atti, Roma 1973, 28 29 maggio, suppl. vol. II, s. X. Tavola rotonda sulla neve e il manto nevoso in Italia (Roma, 1973): Resoconto, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXX, Notiziario p. 212 214, Firenze 1973. TOMASELLI R., BALDUZZI A. & FILIPELLO S., Carta bioclimatica d’Italia. La vegetazioneforestale d’Italia, Roma 1973, Minist. Agric., Collana Verde33. 1973 B BELLONI, S., Il clima della Valtellina in relazione all’utilizzazione del suolo, alla sua evoluzione ed alla sua difesa, in: XXI CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Verbania 13 18 settembre 1971, Atti, Novara 1973, Ist. De Agostini, v. III, p. 7 22, Ist. De Agostini. BOCCI, R., Andamento delle inversioni termiche nel periodo 1967 1972, Milano 1973, Regione Lombardia. BUSI, R., Urbanizzazione e induzione dei cambiamenti climatici: il caso di Milano, “Riv. Ing.”, p. 301 308, Milano 1973. CAROLLO, A., Lineamenti generali delle precipitazioni nel bacino del Tevere, “Mem. Ist. It. Idrobiol.”, 30, p. 189 235, Verbania 1973. DE SANTIS, G., Aspetti geografici del clima nella Provincia de L’Aquila, Sulmona 1973, Ist. Ed. Tor. Ed. Italia, pp. 29. DONA’, F., Correlazione tra coefficienti nivometrici e altitudine nel territorio montano del Veneto e del Trentino Alto Adige, “Boll. Soc. Geogr. it.”, Roma 1973, suppl. al vol. 110, in: TAVOLA ROTONDA GEOGRAFIA NEVE ITALIA, Atti, Roma 28 29 marzo 1973, p. 129 221, figg. 14. – Dalle misure eseguite a Bari nel decenni 1962 1971. FANCHIOTTI, S. & NANI, L., Limiti operativi della visibilità sugli aeroporti di Milano Linate e Malpensa nel decennio 1960 1969, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIII, n. 1, p. 23 36, Roma 1973. – Si presentano ed illustrano diagrammi e tabelle che mostrano l’andamento medio della visibilità, durante il semestre freddo. Il lavoro costituisce l’estensione di un analogo esame (periodo 1960 1964): MINAFRA, N. & FANCHIOTTI, S., 1969. FRONGIA, G., Osservazioni e ricerche sul clima della Sardegna, “Note e Comunic. Oss. Meteor. Ist. Fis. Univ.”, Cagliari 1973 [?]. GANDOLFO, S., Nuovo contributo allo studio della nevosità Sicilia, “Boll. Soc. Geogr. it.”, suppl. vol. 2 [?], Roma 1973; anche in: TAVOLA ROTONDA GEOGRAFIA NEVE ITALIA, Atti, Roma 28 29 marzo 1973, p. 249 264. GAZZOLO, T. & RAFFA, U., La distribuzione delle precipitazioni nel versante sud delle Alpi, Roma 1973, CNR – Comm. Decennio Idrogr. Int., pubbl. n. 8. GENTILLI, G., L’elemento climatico nelle calamità naturali, in: XXI CONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO, Atti, Verbania 13 18 settembre 1971, v. II, tomo I, p.127 133, Novara 1973, Ist. De Agostini. – L’elemento climatico varia notevolmente nell’importanza che assume rispetto alle calamità naturali nelle Alpi, sia in senso assoluto, sia in senso relativo all’importanza della rispettiva calamità. LODDO, M., MONGELLI, F. & ZITO, G., Contributo allo studio della variazione della radiazione solare in relazione all’ inquinamento atmosferico, in. II SIMPOSIO NAZIONALE CONSERVAZIONE NATURA, Bari 26 30 aprile 1972, Atti, [Bari]1973, p. 111 132, figg. 14. – Dalle misure eseguite a Bari nel decennio 1962 1971. MORETTI, R., Le precipitazioni a Norcia durante il periodo 1941 1970, “Nuova Econ.”, 3, p. 24 28, Perugia 1973. PELLEGRINI, M., Materiali per una storia del clima nelle Alpi lombarde durante gli ultimi cinque secoli, “Arch. Stor. Ticinese”, p. 134 278, Bellinzona 1973. RISPOLI, F., La distribuzione della temperatura al suolo su Roma Ciampino, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIII, n. 3, p. 241 262, Roma 1973. – Sulla base di un quinquennio (1951 1965) di osservazioni sinottiche e dei valori estremi giornalieri della temperatura al suolo: mediante l’ausilio di un elaboratore elettronico.

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ROSSI, D., I valori medi decadici della temperatura rilevata nella stazione meteorologica di Gubbio nel periodo 1946 1970, “Nuova Econ.”, 7, p. 21 25, Perugia 1973. SCAJOLA, A., L’andamento climatico (Imperia), “Riviera dei Fiori”, genn., p. 13 18, Imperia 1973. SELLERI, S.G., Curve segnalatrici delle maggiori intensità pluviometriche sull’arco alpino e prealpino della provincia di Cuneo, in: XXII CONGRESSO NAZIONALE INGEGNERI, Cuneo 18 21 settembre 1973, pp. 10. SERRA, A., Su alcune ricerche relative alle più importanti situazioni meteorologiche alluvionali particolarmente intense, nell’Italia meridionale ed insulare, nel cinquantennio 1920 1970, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIII, n. 1, p. 43 53, Roma 1973. Studi sulle valanghe nelle Alpi italiane, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXX, Notiziario p.330 331, Firenze 1973. TODARO, C., Il più grande dei massimi annuali della precipitazione oraria e giornaliera da aspettarsi in alcune località del bacino dell’Ombrone grossetano, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIII, n. 2, p. 135 142, Roma 1973. – Si stimano gli estremi superiori annuali che hanno periodi medi di ritorno di 100, 200 e 500 anni. TODARO, C., Profilo climatologico comparativo fra Torino, Milano, Firenze e Roma, “Riv. Met. Aer”, p. 151 154, Roma 1973. 1973 C ARLERY, R., GRISOLLET, H. & GUILMET, B., Climatologie, méthodes et pratiques, Paris 1973, Gautier Villars, 249 251. GUIGO,M., Le Massif du Margareis et ses prolongements vers Ormea précipitations etécoulement, “Rev. Géo. Alp.”, p. 391 409, Grenoble 1973. LAMB, H.H., , Is the Earth's climate changing?, in: UNESCP Courier, special issue, p. 17 20, 1973. Climate change global detection. LAMB, H.H., “Whither climate now?, ”Nature”, 244, p. 395 397, 1973. Climate change methodology forecasting. LAMB, H.H. (with P. COLLISON and R.A.S. RATCLIFFE), Northern hemisphere monthly and annual mean sea level pressure distributi on for 1951 1966, and changes of pressure and temperature compared with those of 1900 1939.”, “Geophys. Memoir”, n. 118, 1973. HMSO for Met. Office. NH sea level pressure temperature historical datasets statistics. MATTANA, N., PORRÀ, G.P. & SERRA, A., Cinq Années des Ozone sur Cagliari (Sardaignes), “Pure Appl. Geophys.”, v. 106 108 (1973/V VII), p. 1170 1179, Grenoble 1973. – N. 157 sondaggi, con sonde elettrochimiche tipo BREWER. CONTE, M., MONTALTO, M. & URBANI, M., A quasi biennal rhythm of long lasting blocking systems over the euroatlantic sctor, “Ann. Der met.”, neue Folge, n.6, Frankfurt 1973.1973 D Stazioni di altitudine dell'India, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXX, segnalazioni bibliografiche p. 362, Firenze 1973. 1974 A CAPELLI, M., CONTE, M. & ERNANI, P., Analogie invernali di comportamento del geopotenziale nella stratosfera e nella troposfera sulla regione euroatlantica, “Riv. Met. aer.”, a. XXXIV, n. 3, p. 193 202, Roma 1974. Vengono confrontati gli andamenti di un geopotenziale medio di 5 giorni (medie accavallate) nella troposfera (500 mb) e nella stratosfera (30 e 10 mb). Il periodo di confronto concerne i mesi invernali di circa 10 anni. CICALA, A., 'A, come libecciata, “Mondo Sommerso”, a. XVI, n. 3, p. 39 49, […]1974. Un criterio di classificazione dei tipi di tempo in superficie sull'Italia e mari adiacenti. Praticissimo per dedurre le previsioni del tempo per la navigazione. CICALA, A., Il soleggiamento in Italia (1958 1972) Considerazioni sui risultati dello spoglio di 15 anni di osservazioni, “Riv. Met. aer.”, a. XXXIV, n. 3, p. 215 228, Roma 1974. Dati dedotti dalle registrazioni eliofanometriche della rete del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica ed elaborati in due cartine, di cui una riferita al periodo invernale ed una al periodo estivo. Si considerano a scopo di confronto analoghe cartine ricavate dalla elaborazione dei dati di stazioni anche non aeronautiche, pubblicati sugli annuari dell'Istituto Centrale di Statistica e relativi al quadriennio 1962 1965.

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LA VALLE, L., MARINI, M. & ROGO, Maria, Pressione media mensile al livello del mare nell'emisfero nord dal 1952 al 1965, Roma 1974, AMI ITAV Serv. Meteor., pp. 4, tavv. 168 (non numerate). Sono riportate le isobare della pressione media mensile al livello del mare, di 5 in 5 mbar. MENNELLA, C., Il clima d'Italia, Napoli 1974, Frat. Conte. PALAGIANO, C., La nebbia come fattore geografico, Roma 1974, Fac. Lett. Filos. Univ. Roma, La Pergamena, pp. 112 + 16 (figg.). Pubbl. Ist. Geogr., s. A. Cap. I: La nebbia come fenomeno meteorologico; cap. II: La nebbia come fenomeno geografico; cap. III: La carta delle nebbie in Italia. PINNA, M., Precipitazioni nevose e durata del manto nevoso in Italia, “Cultura e Scuola”, p. 144 161, Roma 1974. ROSINI, E., MENENTI, M. & TREVISAN, V., Concetti e metodi della mesoclimatologia per un contributo alla conoscenza ambientale (“Ìnformat. botan. ital.”, v. VI, n. 2, p. 163 170; 1974). Illustrante il concetto di distanza climatica (cfr. Encicl. ital., IV Append., v. I, p. 474). URBANI, M. & D'ANGIOLINO, G., Tipi di circolazione nella media troposfera sull'Europa e sul Mediterraneo, Roma 1974, AMI ITAV Serv. Meteor., pp. 146 + 27 tavv.; Met. N.T. 21. Statistiche relative al venticinquennio 1945/1946 – 1969/1970; con numerosissime cartine di situazioni a 700 mbar nonch‚ di grafici. Precedenti edizioni: LECCE, B. & URBANI, M., Premessa e considerazioni sullo studio dei tipi di tempo, “Riv. Met. aer.”, a. XI (1952), n. 2, p. 3 8, Roma 1974; URBANI, M., Su una classificazione dei tipi di tempo in Europa, “Riv. Met. aer.”, a. XV (1955), n. 3 4, p. 30 37, Roma; URBANI, M., Una classificazione dei tipi di tempo sull'Europa e sul Mediterraneo, Roma, Min. Dif. ITAV Serv. Meteor., 1961 (1°ed.) e 1968 (2 a ed. ampliata), pp. I + 68 e I + 97. PINNA, M., Contributo allo studio dell'intensità delle piogge in Italia, in: Scritti geografici in onore di Riccardo Riccardi, “Mem. Soc. Geogr. It.”, v. II, p. 677 706, Roma 1974 1975. TOMASELLI, R., BALDUZZI, A. & FILIPELLO, S., Carta bioclimatica d'Italia, “Collana Verde”, 33, Roma 1973. [Verificare] (v. 4, tav. 103) contenuti nella Prima relazione sulla situazione ambientale del Paese, edita nel 1974 [a cura della tecnico]. 1974 B [?] Congresso internazionale di meteorologia alpina (Saint Vincent, 1974): Notizie, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXI, Notiziario p. 473, Firenze 1974. BISSANTI Andrea A., La temperatura dell'aria in Puglia, 1974, Tip. F.lli Zonno. Fonte BNCF. BAGATO, F., Cinque anni di osservazioni meteorologiche sul Monte Amiata. Relazione di studio e ricerca, ENEL, Roma, 1974. BARBUJANI, R., Analisi della piovosità a Rovigo dal 1951 al 1973, “Rass. Econ. Polesine”, p. 3 12, Rovigo 1974. BEDOSTI, B., Considerazioni preliminari sulla serie secolare di Pesaro anche in relazione alle variazioni del clima in “100 anni di Osservazioni”, Pesaro 1974, Centro Stampa Comune. BISSANTI, A.A., La temperatura dell'aria in Puglia, Bari 1974, Ist. Geogr. Fac. Econ. Comm., mem. (6) nuova serie, Tip. Zonno, pp. 96. Lo studio si è basato sulle rilevazioni di 47 stazioni termometriche, ubicate entro i limiti del territorio in esame, con almeno 21 anni di funzionamento nel prescelto trentennio 1931 1960; ad esse sono da aggiungere altre 13, dei cui valori sono serviti per tracciare le isolinee nelle zone di confine, che fan parte delle aree contermini alla regione. FULVI, F., Il clima nella Valle del Tenna, “Ascoli Econ.”, 12, p. 3 58, Ascoli 1974. GANDOLFO, S. & DE PASQUALE SCHIPANI, Rosa *, Nuovo contributo alla conoscenza delle precipitazioni in Calabria, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIV, n. 4, p. 301 325, Roma 1974. Vedi anche: Distribuzione e regime delle precipitazioni in Calabria (1921 1950), “Riv. Geogr. it.”, v. LXVI (1959), p. 242 263; * Gli AA. utilizzano le osservazioni eseguite nel quarantennio 1921 1965 nelle 179 stazioni pluviometriche del Servizio Idrografico del Genio Civile. GIORGI, M. & Alii, Cenni sul clima della regione Benacense, in: CNR ISTITUTO RICERCHE ACQUE, Indagini sul lago di Garda, Roma 1974, Quad. n. 18, p. 33 72, all. B1 B31 (Climatologia e meteorologia). Dati di 1) Eliofania: Arco '1950 1959' e Salò '1939 1966'; 2) Temperatura dell'aria: Arco '1950 1961', Malcesine '1962 1969', Salò '1951 1969', Desenzano '1926 1950 e 1955 1968', Riva del Garda '1926 1955' e Peschiera '1963 1970'; 3) Umidità dell'aria: Arco '1950 1961', Malcesine

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'1962 1969' e Salò '1951 1969; 4) Precipitazioni: Arco '1950 1961', Malcesine '1921 1950 e 1962 1969', Salò '1951 1969', Lazise '1921 1950', Peschiera '1921 1950', Desenzano '1921 1950' e Riva del Garda '1921 1950'; 5) Evaporazione relativa: Salò e Desenzano; 6) Fenomeni particolari (brina, nebbie e temporali): Arco '1950 1961', Salò '1966 1969' e Riva del Garda; 7) Vento: Riva del Garda '1971' e Sirmione '1971'. LA DUCA, R., Clima e carestie in Sicilia, “Il Mediterraneo”, n. 7 8, [… ?] 1974. MARGARITORA, G. & NOLI, A., Esame degli eventi pluviometrici che hanno dato origine alle massime piene del Tevere a Roma a partire dal 1920, “Idrotecnica”, p.219 236, Roma 1974. PRODI, F., Climatologia della grandine nella Valle Padana (1968 1972), “Riv. it. Geof.”, v. 23, n. 5/6, p. 283 290. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Osservazioni sulle variazioni dell'ala destra del Delta dell'Arno, “Boll. Soc. it. Sc. Suolo”, CNR Ist. Geogr. Univ., n. 8, p. 25 88, Pisa 1974. Il periodo considerato va dal 1878 al 1971. Sono stati utilizzati i dati anemometrici e dello stato del mare giornalieri dell'Accademia Navale di Livorno per il quinquennio 1968 1972; mentre i dati del regime delle precipitazioni sono stati tratti dalla stazione idrometrografica di San Giovanni alla Vena, relativi ai periodi 1936 1942 e 1954 1968. ROSSETTI, G., TAGLIAVINI, S. & TONI, Paola L., Osservazioni su alcune caratteristiche climatiche nel settore montano della provincia di Reggio Emilia, “Il Filugello”, Rass. Econ. Cam. Comm. Ind. Agricolt., n. 1 (marzo) , p. 7 66, Reggio Emilia 1974. Osservazioni di ben 25 stazioni pluviometriche (di cui 5 limitrofe); di 15 termometriche che per la gran parte si identificano a quelle pluviometriche. Reggio Emilia vanta i dati dal 1876 al 1970, mentre Fontanaluccia (diga) appena dal 1935 al 1970. I diagrammi si presentano molto meticolosi, quasi tutti completi del periodo 1921 1970. SAURO, U., Casi di dissimmetria climatica in una valletta degli Alti Lessini, “Natura e Montagna”, 2 3, p. 29 32, Bologna 1974.SCARPATI, F., Alassio, climatologia della baia, Savona 1974, CCIAA, pp. 69. SEMERIA, V. & TUCCI, S., Aspetti oceanografici dell'inquinamento marino nell'Alto Tirreno, Genova 1974, Ist. Idr. Marina, F.C. 1O56. Progetto R.I.M.A.T. STEFANI, G., L'andamento delle temperature estreme a Roma negli ultimi cento anni e sua connessione con un'ipotesi di inquinamento, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIV, n. 3, p. 181 192, Roma 1974. Utilizzando il metodo della media mobile viene deteminato l'andamento delle temperature medie massime e minime in Roma (Osservatorio del Collegio Romano), relative ai periodi: ultima decade di gennaio prima decade di febbraio ed ultima decade di luglio prima decade di agosto dal 1860 al 1970. ZANELLA, G. Il caldo umido a Parma. Ricerca di bioclimatologia, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIII, n. 4, p. 355 369, Roma 1974. Vengono esaminate le medie decadiche della temperatura e della umidità relativa alle ore 8, alle 14 e alle 19 (TMEC) per i tre mesi estivi e della tensione del vapore per il semestre maggio ottobre nel periodo 1938 1971. Si è tenuto conto anche della direzione di provenienza del vento. 1974 C Atmosfera, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXI, Firenze 1974, Recensione p. 127 129. FLIRI, F., Niederschlag und Lufttemperatur im Alpenraum, “Wissenchaftliche Alpenvereinshefte”, pp. 111, Innsbruck 1974. GENTRY, R.C., in: Weather and Climate Modification, New York 1974, ed. Hess W.E. Wiley, p. 497 521. HESS, W.N., Weather and Climate Modification, New York 1974, ed. Hess W.E.Wiley. KINGTON, J.A., An application of phenological data to historical climatology, “Weather”, 29, p. 320 328, 1974. Dendro methodology historical records reconstruction climatology. KINGTON, J.A., The Societas Meteorologica Palatina: and eighteenth century meteorological society, “Weather”, 29, 416 326, 1974. Meteorology historical records observations reconstruction. LABITZKE, K., The Temperature in the Upper Stratosphere: Differences Between Hemispheres, “J. Geoph. Res.”, v. 79, n. 15, p. 2171 2175, Washington D.C. 1974. LAMB, H.H., Reconstructing the climatic patterns of the historical past, “Endeavour”, 33(118), p. 40 47, 1974. Reconstruction climate change historical methodology. LAMB, H.H., Contributions to historical climatology: the Middle Ages and after; Chris tmas weather and other aspects, Klimatologische Forschung: Flohn Festschrift, Bonner Meteorolog

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ischer Abhandlungen, “Heft”, 17, p. 549 567, 1974. Historical records climate change meteorology observations. 1975 A D'ANGIOLINO, G., Eventi meteorologici occasionali e condizioni generali del tempo sull'Italia nel trentennio 1946 1975, Roma 1975, ediz. Provvisoria. GUERRINI, A., LAVAGNINI, A. & VIVONA, F., La carta del sole per l'Italia, in: XV CONVEGNO INTERNAZIONALE SPAZIO, Atti, Roma 1975. PAVESI, B. & Alii, Il pulviscolo atmosferico inquinante e tracciante: indirizzi, metodi di lavoro e risultati di alcune indagini sperimentali, “Riv. Met. aer.”, v. XXXV, n. 3 e 4, p. 207 228 e 295 321, Roma 1975. Il lavoro è basato su una sperimentazione di oltre un decennio (1957 1972), condotta nel quadro della collaborazione tra il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica e l'Istituto di Fisica dell'Atmosfera del CNR. PINNA, M., Contributo allo studio delle intensità delle piogge in Italia, in: Scritti geografici in onore di Riccardo Riccardi, “Mem. Soc. Geogr. It.”, vol. XXXI, parte II, p. 677 706, Roma 1975. TODARO, C., Sulla probabilità di un promontorio dalle Azzorre all'Italia centrale nella prima metà di agosto, “Riv. Met. aer.”, a. XXXV, n. 1, p. 39 43, Roma 1975. Relativamente al periodo 30 luglio 13 agosto e per un campione di 14 anni, si effettua una particolare associazione fra le configurazioni bariche al l.d.m., medie di cinque giorni, e le corrispondenti anomalie di geopotenziale a 500 mbar. VISCONTI, I., Frequenza delle trombe d'aria o marine che hanno interressato l'Italia e segnalate dalla stampa quotidiana, “Riv. Met. aer.”, a. XXXV, n. 2, p. 129, Roma 1975. Nel periodo 1949 1964, il numero medio di detti eventi è di circa quattordici all'anno, dei quali otto interessano le regioni settentrionali, tre le regioni centrali, due le regioni meridionali ed uno la Sicilia. Essi sono risultati rari in Sardegna. 1975 B ARMANDO, E. & Alli, Ricerche sull'evoluzione del clima e dell'ambiente durante il Quaternario nel settore delle Alpi Occidentali Italiane, “Boll. Com. Glaciol. It.”, 23, p. 7 25, Torino 1975. BARBANTI, L.&CAROLLO, A., Climatologia, in: ASSOCIAZIONE ECOLOGICA REGIONE LOMBARDIA, Indagine multidisciplinare sul bacino idrografico del F. Margorabbia sul Luinese (Prov. di Varese), [Milano ?] 1975, pp.180. BARONE ADESI, V. & PARISI, B., Il regime dei venti a Reggio Calabria nel periodo 1956 1969, “Rend. Osserv. Geof. Reggino”, v. XIV XV, p. 53 64, Reggio Calabria 1975. BARONE ADESI, V. & PARISI, B., Le precipitazioni nell'ultimo cinquantennio (1921 1970) ed elaborazione statistica dei dati pluviometrici di Reggio Calabria, “Rend. Osserv. Geof. Reggino”, v. XIV XV, p. 36 52, Reggio Calabria 1975. BARONE ADESI, V., Tabelle decadiche e mensili e riassunti annui dei dati meteorico climatici relativi agli anni 1866 1967, “Rend. Osserv. Geof. Reggino”, v. XIV XV, p. 23 35, Reggio Calabria 1975. BELLONI, S., Il clima delle provincie di Como e di Varese relazione allo studio dei dissesti idrologici, “Fond. Probl. Mont. Arco Alpino”, 96, 1, 95, Milano. Vedi anche: Il clima nelle province di Como e Varese in relazione allo studio dei dissesti idrogeologici, Milano 1975, Ist. Geol. Paleont. Univ., pp. 95. CENSI, F. & Alii, Gli elementi climatici e meteorologici della provincia di Macerata nel decennio 1964 1973, “Rend. Osserv. Geof.”, Centro Prov. Climat. Ecologica, Macerata 1975. Costituisce la pubbl. n. 3 della serie II, pp. 105. CERUTTI, A., Archeologia e storia della città di Aosta alla luce delle moderne concezioni di climatologia storica, in: Atti del convegno per il bimillenario della città di Aosta, Aosta, 1975. CERUTTI, A.V., Le condizioni termometriche e nivometriche del periodo 1936 1970 sul versante meridionale del Monte Bianco e le variazioni di volume delle precipitazioni nevose nei bacini glaciali, “Boll. Com. Glaciol. It.”, s. II, n. 23, p. 31 50, Torino 1975. CHARRIER, G. & PERETTI, L., Analisi palinologica e datazione radiometrica C14 di depositi torbosi intramorenici della regione alpina applicate allo studio del clima e dell'ambiente durante il Quaternario superiore, “Boll. Comit. Glaciol. It.”, Torino 1975.

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COLAUTTI, D., Relazioni statistiche sulla piovosità con applicazioni alla distribuzione pluviometrica a Trieste e sul Carso Triestino, “Atti e Mem. Commiss. Grotte E.Boegan”, p. 109 122, Trieste 1975. CONVERSINI, P. & POZZA, G.C., Studio idrogeologico del bacino del F. Topino: caratteristiche climatiqhe, “Note Econ.”, 8, p. 8 29, [… ?] 1975. CORTEMIGLIA, G.C. & Alii, L'idrologia del bacino del T. Entella (Liguria Orientale) nel quadro di un programma di gestione e protezione delle falde acquifere nella Provincia di Genova, in: 3° CONVEGNO INTERNAZIONALE ACQUE SOTTERRANEE , Atti, Palermo 1 15 settembre 1975, p. 537 557. La parte della provincia di Genova che ricade nell'ambito del compartimento climatico della Liguria orientale non è certo tra le aree più siccitose della Penisola; la piovosità media viene calcolata infatti in mm 1.328 annui. Dati di nevosità registrati dall'Osservatorio geofisico di Modena (1830 1975), “Atti Soc. Nat. Mat.”, p. 177 193, Modena 1975. FANCHIOTTI, S., Gli indici di visibilità: un'applicazione all'esame delle condizioni degli aeroporti milanesi, “Riv. Met. aer.”, v. XXXV, n. 3, p. 109 205, Roma 1975. Milano Linate e della Malpensa; medie del decennio 1960 1969. GANDINO, G., Atmospheric Pressure and foehn wind at Ispra, in: PROC. XIII INTERN. MEETING ALPINE MET., “Riv. Geof. Sc. Affini”, n. 1, p. 44 46, [… ?] 1975. GANDOLFO, S., La neve in Calabria Basilicata, “Riv. Met. aer.”, v. XXXV, n. 4, p. 333 346, Roma 1975. Utilizzando le osservazioni effettuate dal 1934 al 1968 in 72 stazioni nivometriche della rete del Servizio Idrografico del Genio Civile esistenti in Calabria Basilicata, l'A. estende a queste regioni gli studi sulla neve da lui eseguiti per la Sicilia. MARENA, G. & TREVISAN, V., Climatologia della grandine. La distribuzione spazio temporale del fenomeno nella provincia di Pavia, Pavia 1975, Amm. Prov. Ass. Agric. & Min. Agric. For. UCEA, pp. 24. Dati costituiti da 70 anni di osservazioni (1901 1970), relativi al semestre aprile settembre, di due stazioni: Pavia e Voghera; sono esaminati, per ciascuno dei 1534 giorni con temporale, dati di 24 stazioni per individuare le traiettorie di spostamento del fenomeno. MURRI, A. & Alii, Gli elementi climatici e meteorologici della provincia di Macerata nel decennio 1964 1973, “Rend. Oss. Geof.”, s. II, 3, Macerata 1975. NUCCIOTTI, F. & SIMONINI, G., Distribuzione al suolo degli inquinanti atmosferici intorno all'area industriale di Ravenna, inrelazione al clima e ai fattori meteorologici locali, “Riv. Met. aer.”, v. XXXV, n. 1, p. 3 14, Roma 1975. Si valuta la distribuzione media al suolo degli inquinanti atmosferici usando come traccianti gli ossidi di zolfo. Si presenta tale distribuzione media, ottenuta da cinque anni di misure effettuate con continuità, con prelevamenti in sette stazioni, corredandola con la circolazione locale negli strati più bassi dell'atmosfera e con parametri meteorologici di maggior interesse. PALMIERI, S., NUCCIOTTI, F. & SIMONINI, [?], Caratteristiche del clima locale di Porto Tolle (Isola Camerini): analisi dei dati rilevati in otto campagne di misura sul sito, Roma 1975. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., La temperatura del suolo in due versanti contrapposti nel preappennino argilloso toscano, “Boll. Soc. it. Sc. Suolo”, CNR Ist. Geogr. Univ., n. 9, p. 9 25, Pisa 1975. Dai risultati delle osservazioni condotte nel quinquennio 1968 1972. Correlazione tra le temperature del suolo e quella dell'aria. SCHENK, I., Suddivisione climatica e biogeografica dell'Alto Adige, “Geogr. Scu.”, p. 125 127, Roma 1975. SIMONETTA, C., L'andamento del ciclo nivale in Piemonte negli inverni 1964 65/1970 71, “Boll. Com. Glac. It.”, II, 101, [Torino] 1975. Valori normali della temperatura a Modena (1892 1974), “Atti Soc. Nat. Mat.”, 225 232, Modena 1975. Variazioni climatiche nelle Alpi lombarde (XVI XX sec.), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXII, segnalazioni Bibliografiche p. 415, Firenze 1975. VITALE Antonio, La piovosita estiva in Puglia: risultati e conclusioni di indagini statistiche, [1925 … ? ], 1975, Trizio. Fonte BNCF. FANTUZI, A., Precipitazioni ed aridità nelle Marche, “Riv. Met. aer.”, v. XXXV, n.2, pp. 99 112; Precipitazioni ed aridità nel Lazio, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVII, n. 1, p. 17 29; Precipitazioni ed aridità nella Toscana, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVII, n. 2, p. 95 111; Precipitazioni ed aridità in Umbria, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVII, n. 3, p.213 224; Precipitazioni ed aridità nell'Abruzzo e nel Molise, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVIII, n. 2, p. 125 137; Precipitazioni ed aridità in Puglia e in Basilicata, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIX, n. 3 4, p. 289 304; Precipitazioni ed aridità in Campania,

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“Riv. Met. aer.”, v. XLI, n. 1, p. 11 24; Precipitazioni ed aridità in Calabria, “Riv. Met. aer.”, v. XLII , n. 1, p. 29 42; Precipitazioni ed aridità in Sicilia, “Riv. Met. aer.”, v. XLIII, n. 1 2, p. 31 42; Precipitazioni ed aridità in Sardegna, “Riv. Met. aer.”, v. XLIII, n. 3, p. 161 174. Roma 1975 1983. Utilizzando i valori medi ed annuali di temperatura e precipitazione ed il numero medio mensile ed annuale di giorni con precipitazione uguale o maggiore ad un millimetro, si calcolano alcuni indici climatologici dei quali viene studiata la variabilità nel tempo, nello spazio e nella quota. Dati di 20 o 25 anni di osservazioni. Vedi anche: Clima e intervento umano quali fattori dell'aridità nella Sicilia sud orientale, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXIX (1982), B / p. 605. 1975 C FIELD, W.O., Mountain glaciers of the Northern Emisphere, […], 1:698, 1975. SNEYERS, R., Sur l’analyse statistique des séries d’observations, OMM – Note Technique n. 143, pp. 192, Genève 1975. – Si rammenta che i vari aspetti dell’analisi statistica delle serie di osservazioni sono stati già trattati nelle note tecniche n. 71, 79, 81, 98 e 100. Pertanto, questa nota può essere collocata come un utile completamento dei lavori precedenti. GUSS, H., Aeroklimakarten der Druckflächen bis 10 mbar und vertikalprofile für denRaum Nordatlantik Europa Naher Osten, “Ber. Dtsch Wetterd. B. 17”, n. 136, pp.34+tavv. 72, [Offenbach] a. M. 1975. – In base a cinque anni di osservazioni (1967 1971). ALTADORI, A., Classificazioni ed indici climatici e bioclimatici, “Realtà Econ.”, n.4, [Milano] 1976. CAPELLI, M., CONTE, M. & ERNANI, P., Riscaldamenti stratosferici invernali e loro effetti sulla stratosfera europea, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVI, n. 3, p. 191 204, Roma 1976. Studio che riguarda l'aspetto climatologico, dall'inverno 1959 1960 all'inverno 1973/1974. PICCOLI, Armando, Le maggiori piene del Po dal 1900 al 1970, Roma 1976, Acc. Naz. dei Lincei, pp. 69. TODARO, C. & CONTE, M., Sulla probabilità di un promontorio dalle Azzorre all'Italia centrale e meridionale, “Riv. Met. aer.”, a. XXXVI, n. 1, p. 3 11, Roma 1976. Si prendono in esame il concorso dei seguenti eventi rilevabili dalle situazioni medie di cinque giorni (campioni di 14 anni dal 1960 al 1973): promontorio nella configurazione barica al livello del mare ed anomalia positiva del geopotenziale a 500 mbar. 1975 D [?].Confronto fra la rete idrografica della Grecia e quella dell'Italia meridionale, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXII, Memorie / Note p. 485 488, Firenze 1975. COSTANTINI, F., La siccità in Africa, “Econ. terzo mondo”, a. III, nn. 1 2, p. 14 27, Roma 1975. Si esaminano due serie di carte pluviometriche (elaborate dallo stesso A.) prelevate dalla pubblicazione World Weather Records 1951 1960, v. 5 Africa, ed. U.S. Dep. of Commerce ESSA. DE PASQUALE, V., L'andamento statistico climatologico della temperatura al suolo nelle varie ore del giorno, su una località, “Riv. Met. aer.”, v. XXXV, n. 3, p.229 232, Roma 1975. Esempio di metodo e criterio nelle ricerche a carattere climatologico suggerito dalla pubblicazione WMO, Guide to climatological pratices, N. 100 TP. 44; con uno spunto su Washington e su Milano Linate. 1976 B ANONIMO, Valori normali della pressione, umidità relativa e tensione di vapore a Modena (1892 1975), “Atti Soc. Nat. Mat.”, p. 73 85, Modena 1976. BARBANTI, L. & CAROLLO, A., Climatologia del bacino idrografico del Lago di Mergozzo, “Mem. Ist. It. Idrobiol.’M. De Marchi’ “, 33, p. 389 432, VerbaniaPallanza 1976. BIANCOTTI, A., Il clima della Valle del Po e la sua influenza sulla pedogenesi, “It. Forestale Mont.”, v. 31 [?], p. 11 29, Firenze 1976. CALOIERO, D., Le precipitazioni in Basilicata nel cinquantennio 1921 1970 e carta delle isoiete alla scala 1:500.000 , Cosenza 1976, CNR – IRPI, [”Geodata”, 2], pp.23. – Vengono inoltre

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tratteggiati alcuni caratteri idromorfologici della regione e esposte considerazioni sulle precipitazioni, quali risultano dalle elaborazioni eseguite. CURTO, A., Aspetti climatici e forestali dell’Irpinia, “Monti e Boschi”, 2, p. 23 37, [… ?] 1976. FALCIAI, M., GALMACCI, G. & UBERTINI, L., Elaborazione statistica delle altezze di pioggia rilevate all’Osservatorio Ximeniano di Firenze (1838 1975 ?], “Ann. Fac. Agraria Univ. Perugia”, v. XXXI, p. 147 161, Perugia 1976. GANDOLFO, S., Probabilità integrali percentuali delle piogge di altezza annuale maggiore di 400, 600, 800, 1000 millimetri, in Sicilia, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXVI, n.1, p. 21 39, Roma 1976. – Calcolate dall’A. per le 236 stazioni della Sicilia, e per le sette delle isole minori del basso Tirreno e del mare africano. Le misure dell’altezza della pioggia vanno dal 1921 al 1964. GANDOLFO, S., Sulla variazione della pioggia in Sicilia, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXVI, n. 3, p. 211 223, Roma 1976. – Le isolinee dei coefficienti sono state ricavate utilizzando le misure dell’altezza annuale della pioggia effettuate dal 1921 al 1940, in 136 stazioni della rete del Servizio Idrografico del Genio Civile. GUERRINI., LAVAGNINI, A. & VIVONA, F., L’insolazione nell’ arco alpino, in: XVI CONVEGNO INTERNAZIONALE TECNICO SCIENTIFICO SPAZIO, Atti, Roma 1976, p. 588 597. NUCCIOTTI, F. & Alii, Distribuzione al suolo degli inquinanti atmosferici nel comprensorio delle ceramiche di Sassuolo, in relazione all’attività industriale ed ai fattori meteoclimatici locali, in: II CONGRESSO NAZIONALE IGIENE AMBIENTALE, Atti, [… ?] 1976, v. 1, p. 97 213. OSSERVATORIO XIMENIANO FIRENZE, Cinquantanni di osservazioni meteoriche (1919 1950). Contributo allo studio della climatologia italiana, Firenze 1976, tip. Guinai Empoli, pp. 143. – Essa fa seguito a Un secolo di osservazioni meteoriche (1813 1918) curato da ALFANI, G. e pubblicata nel 1920. PIACENTE, S., Note di climatologia sull’Alto Appennino Modenese, “Atti Soc. Nat. Mat.”, p. 23 61, Modena 1976. STRAVISI F., Considerazioni statistiche sui valori medi mensili di cinque elementi meteorologici Trieste 1841 1975, St. Sper. Talassografico n. 529, pp. 53, 1976. TOMBESI, L., Rapporti acqua terreno, evapotraspirazione potenziale, bilanci energetici ed idrologici nell’ambiente climatico di Roma, “Agrochimica”, 2 3, p. 101 172, Pisa 1976. VITTORINI, S., Le condizioni climatiche dell’Arcipelago toscano, “L’Universo”, a. LVI, n. 1, p. 147 176, Firenze 1976. – Dati del periodo 1960 1969. ZANELLA, G., Il clima urbano di Parma, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXVI, n. 2, p. 125 146, Roma 1976. – I parametri esaminati sono: la temperatura dell’aria, l’umidità relativa, le precipitazioni ed il vento al suolo, per il periodo 1959 1973. 1976 A ALTADORI, A., Classificazioni ed indici climatici e bioclimatici, “Realtà Econ.”, n.4, [Milano] 1976. CAPELLI, M., CONTE, M. & ERNANI, P., Riscaldamenti stratosferici invernali e loro effetti sulla stratosfera europea, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVI, n. 3, p. 191 204, Roma 1976. Studio che riguarda l'aspetto climatologico, dall'inverno 1959 1960 all'inverno 1973/1974. PICCOLI, Armando, Le maggiori piene del Po dal 1900 al 1970, Roma 1976, Acc. Naz. dei Lincei, pp. 69. TODARO, C. & CONTE, M., Sulla probabilità di un promontorio dalle Azzorre all'Italia centrale e meridionale, “Riv. Met. aer.”, a. XXXVI, n. 1, p. 3 11, Roma 1976. Si prendono in esame il concorso dei seguenti eventi rilevabili dalle situazioni medie di cinque giorni (campioni di 14 anni dal 1960 al 1973): promontorio nella configurazione barica al livello del mare ed anomalia positiva del geopotenziale a 500 mbar. 1976 C FLIRI, F., Das Klima der Alpen in Raume von Tirol, “Monographien zur Landeskunde Tirols”, pp. 454, Innsbruck 1976. PAGNEY, P., Les climats de la Terre, Paris 1976, Masson, pp. 150

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PĚTKOVSĚK, Z., [Cor] Periodicnost sunkov burje’, “Razpr. Papers”, L. 20, n. 2, p.67 75, Lubiana 1976. – La bora è un vento relativamente freddo e a raffiche che sorge dalla parte calda delle creste di montagna, particolarmente lungo la costa adriatica orientale. BORZENKOVA, I.I. & Alii, Variation of northern hemisphere air temperature from 1881 to 1975, “Soviet Met. Hidr.” (Meteorologija Gidr) n. 7, p. 21 26, New York 1976. – Si dimostra che la tendenza a raffreddamento, durata più di due decadi, è terminata a metà degli anni 60. 1977 A CALDER, N., La macchina del tempo, Meteorologia e glaciazioni, Bologna 1977, Zanichelli. In “C” CIATTAGLIA, L., Dati di torbidità atmosferica nella rete italiana per il controllo dell'inquinamento atmosferico di “fondo” 1975 1976, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVII, n. 4, p. 193 300, Roma 1977. CIATTAGLIA, L. & FIORE, G., Dati di analisi chimica delle precipitazioni nella rete italiana per il controllo dell' atmosferico di “fondo” 1976, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVII, n. 4, p. 323 325, Roma 1977. CICALA, A., La rete piranometrica del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica. Considerazioni e rilievi sui risultati di quindici anni di osservazioni, “Riv. Met. aer.”, a. XXXVII, n. 3, p. 189 211, Roma 1977. Viene brevemente descritto il metodo adottato presso l'OSSMA di Vigna di Valle per la revisione e rielaborazione dei dati della rete per gli anni dal 1959 al 1971. Si presentano i valori medi mensili e annuali, dal 1959 al 1973, della radiazione solare globale per tutte le stazioni della rete e le relative cartine piranometriche mensili per l'Italia con considerazioni di carattere climatologico. CONTE, M. & ERNANI, P., Circolazione sul Mediterraneo centrale e fenomeni sull'Italia in relazione all'oscillazione quasi biennale della componente zonale dei venti stratosferici equatoriali, “Riv. Met. aer.”, a. XXXVII, n. 3, p. 225 234, Roma 1977. Scarti dalla media pluriennale (1946 1975) della temperatura media. Evoluzione neogenica della rete idrografica nella parte centrale delle Alpi francoitaliane, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXIV, Recensioni p. 499 500, Firenze 1977. GUERRINI, A., LAVAGNINI, A. & VIVONA, F., L'insolazione sull'Italia, Roma 1977, IFA (CNR), pp. 116; ristampa Roma 1979. – Costituisce la pubbl. n. 11. METAXAS, D.A. & REPAPIS, C.C., Evaporation in the Mediterranean, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVII, n. 4, p. 311 322, Roma 1977. La sua distribuzione mostra un'apprezzabile continuità spaziale e temporale, e ciò è stato spiegato utilizzando la distribuzione di diversi dati climatologici ed oceanografici (1850 1960). NARDUCCI, P., All'erta! Probabili fenomeni di onde orografiche, “Volo a Vela”, n.122 (giu lug), p. (96) 97 116, Varese 1977. Statistiche più particolareggiate, tratte in: URBANI, M. & D'ANGIOLINO, G., Tipi di circolazione nella media troposfera sull'Europa e sul Mediterraneo, 1974; per una pratica utilizzazione delle previsioni delle onde orografiche in Italia a favore del volo a vela. PALMIERI, S., Considerations on cyclonic development cases in the Mediterranea, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVII, n. 4, p. 301 309, Roma 1977. Si riferisce brevemente dei risultati degli studi sulla ciclogenesi sottovento alle Alpi svoltisi in Italia nel periodo 1963 1965. PINNA Mario, (1923 2001)vc, Climatologia, Torino 1977, UTET, pp. XV + 442 [524?]. Il testo, quinto volume di una collana di Manuali di Geografia, fornisce una sintesi completa ed aggiornata della climatologia generale; in undici capitoli. Numerosissime sono le figure; allegate quattro tavole a colori: tre con isoplete della distribuzione sulla superficie terrestre di alcune grandezze climatologiche fondamentali (radiazione solare globale, temperatura media annua ridotta al livello del mare, precipitazioni medie annue), la quarta illustra i climi della Terra secondo KÖPPEN, W. A cominciare: KÖPPEN, W. & GEIGER, R., (a cura di), Handbuch der Klimatologie, 8 voll., 1930 e segg. PINNA, M., Climatologia, Torino, Utet, 1977. 1977 B BALESTRI, L. & Alii, Temperature giornaliere a Modena: previsione a carattere statistico, variazioni climatiche, in: LXIII CONGRESSO NAZIONALE

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SOCIETA’ ITALIANA FISICA – SEZIONE GEOGRAFIA, Atti del Convegno, Roma 1977, p. 173 176. – Temperature minime, media e massima registrata presso l’Osservatorio di Modena nel periodo 1861 1976. BASAGNI, M., BEGGI, P. & PELLOTTI, G., Analisi multivariata di dati meteorologici nello studio dell’inquinamento atmosferico, “Realtà Economica”, a. IX, n. 2, p. 5 10, Milano 1977. Vedi anche: 4° CONGRESSO NAZIONALE “TOSSICOLOGIA AMBIENTALE”, Atti (2a parte), Lido di Jesolo (Venezia) 14 16 giugno 1976. – Concentrazione di SO2 negli inverni 1972 1973 e 1973 1974 e rilevamenti della velocità del vento e temperatura media giornaliera (grado giorno; differenza a 18°C) di 5 stazioni di Milano: Brera, Liguria, 158iguarda, Zavattari e Juvara. BONI, E., Osservazioni degli anni 1975 1976 e storia degli inverni locali 1884 1976, Urbino 1977, AGE. CAROLLO, A., Cartografia pluviometrica applicata alle risorse idriche, “Mem. Ist. It. Idrobiol., Verbania Pallanza 1977, 34, p. 247 300, 2 carte in scala 1:50.000. – Regione tra i bacini idrografici del Fiume Sesia e del Lago Maggiore. Con 20 stazioni pluviometriche. Le osservazioni abracciano il periodo 1921 1970. GENTILLI, G., I climi del Prescudin (Pordenone), Udine 1977, Reg. Auton. FriuliVenezia Giulia, Az. Foreste – Direz. Region. Foreste, pp. 236. CENSI, F. & Alli, Ricerche sulla frequenza della nebbia nell’Italia centrale,“L’Universo”, p. 217 228, Firenze 1977. CERUTTI A.V., Variazioni climatiche, alimentazione ed oscillazioni glaciali sul Massiccio del Monte Bianco, “Boll. Comit. Glaciol. It.”, serie II, n. 25, p. 53 88, Torino 1977,. FUSARI, R., A. & SCUTERI, C., Tavole della radiazione solare nell’osservatorio di Macerata, Macerata 1977, C.P.E.C. – Rend. Oss. Geof. Sper., pp. 35. Rapporto provvisorio interno che costituisce la pubbl. n. 4 della serie II. – Misure eseguite dal 1958 al 1976. MURRI,A. & Alii, Tavole dell’acqua precipitabile presente fra 0 m. e 2200 m . del versante Adriatico Centrale, Macerata 1977, C.P.C.E. – Rend. Oss. Geof. Sper. Pp. 9. Costituisce la pubbl. n. 11 della serie III. – Valori medi ricavati da 14 anni di osservazioni. NICASTRO, C., Analisi di alcuni parametri climatici rilevati a Pisa nel periodo 1881 1975, “Agric. It”, 4, p. 251 261, Roma 1977. PORRA’,G. & Alii, Note preliminari sull’andamento della concentrazione dell’ozono atmosferico al suolo in prossimità di sorgenti inquinanti dell’atmosfera, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXVII, n. 4, p. 281 291, Roma 1977. Utilizzando i dati di osservazione effettuate, senza soluzione di continuità, presso l’Osservatorio Scientifico Sperimentale Meteorologia Aeronautica di Cagliari/Elmas da oltre un ventennio (1956 1976). SANNA, J., SERRA, A. & SOLLAI, A., Sugli indici di disagio climatico per l’organismo umano in varie zone della Sardegna, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXVII, n. 2, p. 113 130, Roma 1977. – I dati rilevati si riferiscono ai seguenti elementi meteorologici: temperatura atmosferica al suolo, umidità relativa e vento al suolo che sono stati dedotti dalle osservazioni sistematiche e continue effettuate nella rete di stazioni del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica e nella rete di osservazioni pluviometriche del Servizio Idrografico del Genio Civile, per un periodo di 20 30 anni. Vedi anche: SANNA, J., SERRA, A. & SOLLAI, A., Sugli indici di disagio climatico per l’organismo umano in varie zone della Sardegna, Parte II: Condizioni di freddo umido, “Riv. Met. Aer.”, Roma 1981, v. XLI, n. 2, p. 115 125. – I dati sono stati ottenuti mediando le serie di osservazioni sistematiche e continue effettuate nelle reti di rilevamento meteorologiche e pluviometriche del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica e il Servizio Idrografico del Genio Civile per periodi di tempo compresi tra i 25 e 40 anni. VIVONA, F. & Alii, L’insolazione nella penisola italiana, Roma 1977, CNR –IFA, S.P. n. 11. ZANELLA, G., La neve nel clima di Parma, “Parma Economica”, 9, n. 3, p. 37 56, Parma 1977. – Per ciò che riguarda la frequenza dei giorni nevosi e la durata della stagione nevosa, lo studio abbraccia un periodo ininterrotto di 200 anni: dal 1777 a 1824 si sono utilizzate le osservazioni fatte a Parma da U. BIANCHI (che in realtà le aveva già iniziate nel 1772); dal 1825 al 1977 sono state tratte dai registri delle osservazioni giornaliere effetuate presso l’Osservatorio Meteorologico dell’Università di Parma. 1977 C

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COLACINO, M. & DELL’OSSO, L., Montly Mean Evaporation over the Mediterranea Sea, “Arch. Met. Geophys. Biokl. S.A.”, v. 26, n. 2/3, p. 283 293, Wien 1977. CANTÙ, V., The climate of Italy, in: WALLEN, C.C., Climate of Central and Southern Europe, Amsterdam 1977, Elsevier, pp. XI+248. – Rassegna della climatologia italian (p. 127 173) che è anche una sintesi del clima. Contiene una bibliografia (p. 171 173); e, tavole climatologiche (p. 144, 149, 150, 174 183) di oltre 30 località. MORTH, H.T. & JONES, P.D., Does the Mediterranean region climate still qualify for classification ty pe Cs?, “Climate Monitor”, 6(2), p. 50 53, 1977. Climatic Research Unit, University of East Anglia, Norwich, UK. (keywords: Mediterranean climate regional methodology climatology. 1977 D [?] Caratteristiche climatiche delle città: l'esempio della Romania, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXIV, Recensione p. 256, Firenze 1977. 1978 A CANTÙ, V., Le origini della climatologia, “Riv. Met. aer.” , v. XXXVIII, n. 1, p. 87 89, Roma 1978. CAPELLO, C.F., Bibliografia analitica sulle valanghe in Italia (sino al 1977), Torino 1978, Ist. Geogr. Alpina, pp. 154. Costituisce lo studio n. 10 sulle valanghe (v. 24ø). E' stata raccolta una casistica abbastanza cospicua attraverso le cronache dei giornali e riviste nonché‚ di pubblicazioni degli eventi, quelli con particolarità di cadute notevoli e con conseguenze disastrose, rendendo facile il procedere ad analisi e comparazioni; a cominciare dal 1758. Distribuzione dell'acqua nei vari ambienti naturali e ciclo idrologico, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXV, segnalazioni Bibliografiche p. 466 467, Firenze 1978. GAZZOLA, A., Distribuzione ed evoluzione delle temperature e delle precipitazioni in Italia in relazione alle sistuazioni meteorologiche, Roma 1978, CNR/IFA, 2 voll. (pp. 200 e 155). Classificazione in tipi di tempo delle configurazioni topografiche, 1.000 e 500 mb del decennio dicembre 1955 novembre 1965. Le temperature medie diurne, decadali del ventennio 1951 1970. Carte di precipitazioni in 24 ore, periodo novembre 1955 dicembre 1965. GIACOBBE A., Pioggia e mediterraneismo, “Ann. Acc. It. Sc. Forest.”, 27: pp. 310,1978. GUERRINI, A., LAVAGNINI, A. & VIVONA, F., Global radiation in Italy, Roma1978, CNR IFA, pp. 10. METAXAS, D.A., Strong cold autbreaks in the east Mediterranean. A synoptic study,“Riv. Met. aer.”, v. XXXVIII, n. 2, p. 95 105, Roma 1978. Medie su cartine dal 1950 al 1972. PINNA, M., L'atmosfera e il clima, Torino 1978, UTET, pp. 478. Esso fa seguito, ad un anno di distanza, all'opera Climatologia dello stesso autore. Aggiornatissima in ogni sua parte, quest'opera ha, come la precedente, un carattere prettamente scientifico e un alto valore didattico. Il volume è costituito da una prefazione e da 12 capitoli; di cui l'ultimo è specifico al clima d'Italia. REITER, E.R., The general circulation of the atmosphere and weather in the Mediterranean, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVIII, n. 4, p. 293 302, Roma 1978. Il verificarsi di venti di mistral sul Mediterraneo mostra una correlazione con l'attività di blocco sull'Atlantico orientale. Dati del periodo 1963 1972. SANNA, J., SERRA, A. & SOLLAI, A., Determinazione dell'indice di disagio climatico per l'organismo umano nella penisola italiana e le isole maggiori in condizioni di caldo umido, “Riv. Met. aer.”, v. XXXVIII, n. 2, p. 117 123, Roma 1978. In base ai risultati ottenuti da altri ricercatori. Dati del periodo 1951 1960. ISTITUTO IDROGRAFICO MARINA, Il vento e lo stato del mare lungo le coste italiane e dell'Adriatico, Genova 1978 1984. Vol. 1°: Coste del Mar Ligure e coste orientali dell'Alto e Medio Tirreno, 1978, [pp. 110]; vol. 2°: Coste orientali e meridionali del Basso Tirreno e coste della Sardegna, 1980, [pp. 106]; vol. 3°: Isole del Canale di Sicilia, Coste della Sicilia Meridionale, 1982 [?], [pp. .]; vol. 4°; Coste occidentali del Medio e Alto Adriatico e Coste Adriatiche settentrionali e orientali, 1984, [pp .]. Dati di osservazione rilevati tre volte al giorno da 60

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stazioni ex semaforiche della Marina Militare. Tali dati coprono periodi che variano da stazione a stazione e che sono costituiti da gruppi di annate comprese fra il 1927 e il 1964. 1978 B AERONAUTICA MILITARE – SERVIZIO METEOROLOGICO, Visibilità orizzontale inferiore a 1000 metri sulle pianure dell’Italia settentrionale. Frequenza in giorni al mese, Roma 1978, ITAV / Segr. Gen., [pp.27], [tavv. 97]. – Osservazioni triorarie dal 1951 al 1970. CAROLLO, A., Precipitazioni brevi e intense nella regione compresa fra i bacini idrografici del Fiume Sesia e del Lago Maggiore, “Mem. Ist. It. Idrobiol.”, 36, p.139 162, Verbania Pallanza 1978. – Le osservazioni iniziano nel 1913 e terminano nel 1970. Quattro stazioni su venti possiedono un periodo pari o superiore a 50 anni, sei a 40 anni, due a 23 anni, le altre hanno subito frequenti interruzioni, soprattutto nel decennio 1941 1950. Allegate: “Carta delle precipitazioni brevi e intense” periodo 1913 1970 e “Carta delle precipitazioni – regimi eventi eccezionali” periodo 1921 1970; ambedue in scala 1:50.000. Clima del bacino del torrente Prescudin (Friuli Venezia Giulia), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXV (1978), Recensione p. 454 455, Firenze 1978. COLELLA, A. & DI GENNARO, A., Considerazioni paleoclimatiche in base allo studio mineralogico delle argille subalpine pleistoceniche affioranti presso Montescaglioso (Matera), “Geogr. fis. Dinam. Quatern.”, p. 119 124, Torino 1978. CRUCIANI FOFFA, Maria Teresa & FOFFA MAZZOLA, Miriam, Raccolta ed elaborazione dei dati meteorologici, in: OSSERVATORIO METEOROLOGICO E STAZIONE SISMICA “PIO BETTONI”, Salò 1978. – I dati meteorologici si riferiscono al periodo 1952 1976 e cenni al periodo [1877 ?] 1884 1908. DE FRANCESCO, Franco, Il clima del Trentino, “Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 95 96, Trento 1978. FERRARI, M. & DALLA FIOR, G., Attrattive climatiche, ambientali e [meteorologistiche] della zona del lago di Toblino: un’isola di clima mediterraneo nel cuore delle Alpi, “Natura Alpina”, p. 55 56, Trento 1978. GIORDANO, A., Previsione del regime di magra della Dora Baltea sulla base delle precipitazioni nevose, Roma 1978, CNEN. GRILLINI, B., Il clima urbano di Roma: la temperatura, “Riv. Met. Aer”, a. XXXVIII, n. 4, p. 325 338, Roma 1978. – Si confronta l’andamento delle temperature medie nel periodo 1960 1973 di diverse stazioni nell’area romana. GRILLINI, B., Roma Poggio Ameno: valutazioni climatologiche relative al periodo 1973 1978, ‘dattiloscritto’, Roma 1978. GUALTIEROTTI, Roberto, Il clima montano e le sue indicazioni terapeutiche, “Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 91 95, Trento 1978. HUET, B., Importanza del microclima nella bioclimatologia montana, “Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 97, Trento 1978. Il clima montano e la salute: indicazioni terapeutiche: simposio internazionale, Riva del Garda, 7 8 9 ottobre 1977: sintesi dei lavori, “Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 91 105, Trento 1978. KONIG, H.L., Clima montano e salute sotto l’aspetto dell’elettricità atmosferica,“Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 97, Trento 1978. MARGHERI, M., 50 anni di neve in Alto Adige. Proposte per un più razionale rilevamento della neve, in: CNR PROGETTO FINALIZZATO “CONSERVAZIONE DEL SUOLO”, Convegno sull’aggiornamento delle metodologie di raccolta ed elaborazione dei dati idrometeorologici (Roma, 29 e 30 novembre 1978), Roma 1978, CNR, s.p. MURRI, A. & Alii, Andamento delle piogge nella stazione di Camerino, Macerata1978, Centro Prov. Ecologia Climatol. Osserv. Geofis., pp. 41. – Vengono studiate le piogge durante il periodo di circa 67 anni, per il quale viene calcolata una retta rappresentazione. MURRI, A. & Alii, Osservazioni meteorologiche (1957 1978), Macerata 1978, Oss. Geof. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Osservazioni sul clima del litorale pisano, “Riv. Geogr. it.”, a. LXXXV, Memorie / Note p. 1 26, Firenze 1978. – Lo studio presente è condotto sui valori di alcuni elementi del clima registrati nella stazione meteorologica di S.Rossore per il periodo 1975 1977. Numerosi sono i raffronti con altri dati di altre stazioni.

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SANNA, A. SERRA e A. SOLLAI, Determinazione dell’indice di disagio climatico per l’organismo umano nella penisola italiana e le isole maggiori in condizioni di caldo umido, “Riv. Met. Aer.”, a. XXXVIII, n. 2, p. 117 123; 1978; SANNA, J., SERRA, A. & SOLLAI, A., Sulla stima della disponibilità di energia rinnovabile nell’isola di Sardegna, Parte I: La radiazione solare globale, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXVIII, n. 4, p. 303 312, Roma 1978. – Sono stati utilizzati, probabilmente, i dati del periodo 1958 1969. ZANELLA, G., Lineamenti climatici di Montechiarugolo, “Parma Econ.”, 1, p. 33 47, Parma 1978. ZANELLA, G., Sulla geografia della neve nell’Appennino Emiliano, “ParmaEcon.”, 4, p. 27 60, Parma 1978. 1978 C BELL, W.T. & OGILVIE, A.E.J., Weather compilations as a source of data for the reconstruction of European climate during the Medieval period, “Climatic Change”,1, p. 331 348, 1978. Meteorology datasets reconstruction Europe historical records climate change. BUZZI A. & TIBALDI S. – Cyclogenesis in the lee of the Alps: a case study. “Quart. J. Roy. Metor. Soc.”, 104, pp 271 287, 1978. CAMUFFO, D., Cumulated frequency distribution of daily global solar radiation at Venice, Italy, “Archiv. Meteo. Geoph. Biokl.”, p. 45 50, Wien 1978. COLACINO, M. & DELL’OSSO, L., The local atmospheric circulation in the Rome area: surface observations, “Bound Layer Met.”, 14, p. 133 151, […] 1978. INGRAM, M.J., The historical study of climate: a report on the work of the Climatic Res earch Unit at the University of East Anglia, “Local Population Studies” 21, p. 24 29, 1978. Historical records climate change methodology reconstruction. INGRAM, M.J., UNDERHILL, D.J. & WIGLEY, T.M.L., , Historical climatology, “Nature”, 276, p. 329 334, 1978. Historical records climatology climate change reconstruction. LAMB, H.H. (with GRIBBIN, J.), Climatic change in historical times, Ch.4 in: John GRIBBIN, Climatic Change, 1978, Cambridge University Press. Climate change historical. LA VALLE, L., Vortcity generation and energy budget over central Italy, “Tellus”, v.30, n. 2, p. 104 109, Stockholm 1978. – Le elaborazioni sono state fatte per i mesi di gennaio, aprile, luglio ed ottobre dal 1961 al 1965; i dati utilizzati, della velocità del vento e della temperatura, si riferiscono alle altezze geopotenziali di 900, 700, 500, 300 e 100 mbar su Milano, Brindisi, Cagliari e Roma. REPAPIS, C.C., METAXAS, D.A. & ZEROFOS, C., Contribution to the Climatology of the sensible heat flux in Mediterranean sea, “Bull. Hellenic Met. Soc.”, v. 3, n. 2, p. 2 10, [Athinai] 1978. SCHONWIESE, C.D., On the European air temperature change patterns, “Beitr. Phys. Atm.”, 51, p. 139 152, […] 1978. 1978 D [?] Precipitazioni in Portogallo (1931 1960), “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXV, Recensioni p.95 96, Firenze 1978. Rapporto fra tipi di clima e manto vegetale in Messico e Nigeria, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXV, Recensioni p. 459 460, Firenze 1978. REITER, E.R., Problems in general circulation research and long range weather forecasting, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXVIII, n. 1, p. 29 44, Roma 1978. Grafici della energia potenziale zonale settembre marzo 1955 1956 al 1959 1960; 1962 1963 al 1971 1972. E' stata connessa con lo sviluppo di anticicloni di “blocco” sul Pacifico e sull'Atlantico. 1979 A GIACOBBE, A., La presunta continentalità climatica della penisola italiana, “Arch. Bot. Biogeogr. It.”, Forlì 1979, p. 44 50. GIACOBELLO, N, & TODISCO, G., Caratteristiche sinottiche di alcune situazioni alluvionali, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIX, n. 2, p. 139 151, Roma 1979. Viene posto in evidenza che la ricorrenza delle alluvioni va inquadrata nella climatologia del Meditterraneo. Si parte da un'analisi statistica estesa al periodo 1951 1973 e consistente nell'esame dei dati di precipitazione maggiori di 50 mm in 24 ore registrati dalle 187 stazioni del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica.

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GUERRINI, A., LAVAGNINI, A. & VIVONA, F., Il clima e la sua misura: elaborazione e classificazione dei dati climatici, in: 2° CONVEGNO INTERNAZIONALE ENERGIA SOLARE, 20 24 giugno 1979, Bari, [Atti], pp. 18. GUERRINI, A., LAVAGNINI, A. & VIVONA, F., L'insolazione in Italia, Roma 1979 [1977 SP n. 11], CNR IFA, pp. 116. – Raccolta dei dati registrati dai servizi nazionali ed enti vari (dal 1913 al 1972). HUFTY, A., La climatologia, Newton Compton, Roma 1979. ISTITUTO IDROGRAFICO MARINA, Portolano del Mediterraneo Generalità, parte I e II, Genova 1979, I.I. 3145. Manuali, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXIV, Recensioni p. 396 397, Firenze 1967; “Riv. Geogr. It.”, v. LXXV, Recensioni p. 419 420, Firenze 1968; “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXV, Recensioni p. 185 187, Firenze 1978; “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXVI, Recensioni p. 110 l1l, Firenze 1979. [Verificare] NARDUCCI, P., Bibliografia climatologica italiana, Seconda edizione, Roma 1979, IFA AMI, pp. 285 tot. Con oltre 300 argomenti, 550 località individuate e circa 1.100 schede bibliografiche, moltissime comprendono due o più segnalazioni bibliografiche e tantissime sono complete del sommario. Tutte le schede (diverse, rivedute e ritoccate con aggiunte e varianti) sono state riportate nella presente terza edizione, cui vi sono aggiunte la bibliografia 1979 1990 e diverse altre schede sfuggite nella precedente edizione. PALMIERI, S. & PULCINI, A., Trombe d'aria sull'Italia, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIX, n. 3 4, p. 263 277, Roma 1979. E' stato condotto uno studio sulle trombe d'aria segnalate in Italia nel periodo 1946 1973. Si passa all'esame delle condizioni meteorologiche favorevoli allo sviluppo delle trombe d'aria utilizzando l'indice SWEAT. RAPETTI Franco & VITTORINI Sebastiano, Il vento come fonte di energia integrativa in Italia, “Riv. Geogr. It.”, a. LXXXVI, p. 450 470, Firenze 1979. SAIBENE, C., Climi e paesaggi climatici, “Vita e Pensiero”, Milano 1979. SORANI, N., Alcune considerazioni sul clima della Terra, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIX, n. 1, p. 71 80, Roma 1979. ZANELLA, G., Il rapporto clima uomo tema di due conferenze internazionali, “Riv. Geogr. It.”, a. LXXXVI, Memorie / Note p. 471 476, Firenze 1979. AERONNAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Sommario climatologico aeronautico. Distribuzione di frequenza del vento al suolo, Roma 1979 1986, CNMCA. Numero medio di giorni al mese, in 12 direzioni e relative velocità basate sulla scala BEAUFORT, di tutte le 8 ore sinottiche giornaliere, delle seguenti stazioni meteorologiche e relativi periodi di osservazioni: Roma/Fiumicino 1962 1973 (ed.1979); Verona/Villafranca 1951 1978 (ed.1981); Treviso/Istrana 1951 1973 (ed.1981); Novara/Cameri 19611973 (ed.1981); Trapani/Birgi [ .] (ed.1981) ; Cagliari/Elmas 1951 1978 (ed.1982); Pisa/ S.Giusto 1951 1978 (ed.1982); Grosseto 1951 1978 (ed.1982); Brindisi 1951 1978 (ed.1982); Foggia/Amendola 1966 1978 (ed.1982); Bari/Palese 1951/1978 (ed.1982); Milano/Linate 19511978 (ed.1982); Venezia/Tessera 1961 1978 (ed.1982); Genova/Sestri 1963 1978 (ed.1982); Torino/ Caselle 1951 1978 (ed.1982); Napoli/Capodichino 1951 1978 (ed.1982); Catania/ Fontanarossa 1951 1978 (ed.1982); Palermo/Punta Raisi 1961/1978; Rimini [ .] (ed.1986); Gioia del Colle [ .] (ed.1986); Pratica di Mare [ .] (ed.1986); Treviso S.Angelo [ .] (ed.1986). DE FRANCESCO, Franco, Il clima del Trentino, “Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 95 96, Trento 1978. FERRARI, M. & DALLA FIOR, G., Attrattive climatiche, ambientali e [meteorologistiche] della zona del lago di Toblino: un’isola di clima mediterraneo nel cuore delle Alpi, “Natura Alpina”, p. 55 56, Trento 1978. GIORDANO, A., Previsione del regime di magra della Dora Baltea sulla base delle precipitazioni nevose, Roma 1978, CNEN. GRILLINI, B., Il clima urbano di Roma: la temperatura, “Riv. Met. Aer”, a. XXXVIII, n. 4, p. 325 338, Roma 1978. – Si confronta l’andamento delle temperature medie nel periodo 1960 1973 di diverse stazioni nell’area romana. GRILLINI, B., Roma Poggio Ameno: valutazioni climatologiche relative al periodo1973 1978, ‘dattiloscritto’, Roma 1978.

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GUALTIEROTTI, Roberto, Il clima montano e le sue indicazioni terapeutiche,“Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 91 95, Trento 1978. HUET, B., Importanza del microclima nella bioclimatologia montana, “Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 97, Trento 1978. Il clima montano e la salute: indicazioni terapeutiche: simposio internazionale, Riva del Garda, 7 8 9 ottobre 1977: sintesi dei lavori, “Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 91 105, Trento 1978. KONIG, H.L., Clima montano e salute sotto l’aspetto dell’elettricità atmosferica, “Natura Alpina”, a. 29, n. 14, p. 97, Trento 1978. MARGHERI, M., 50 anni di neve in Alto Adige. Proposte per un più razionale rilevamento della neve, in: CNR PROGETTO FINALIZZATO “CONSERVAZIONE DEL SUOLO”, Convegno sull’aggiornamento delle metodologie di raccolta ed elaborazione dei dati idrometeorologici (Roma, 29 e 30 novembre 1978), Roma 1978, CNR, s.p. MURRI, A. & Alii, Andamento delle piogge nella stazione di Camerino, Macerata 1978, Centro Prov. Ecologia Climatol. Osserv. Geofis., pp. 41. – Vengono studiate le piogge durante il periodo di circa 67 anni, per il quale viene calcolata una retta rappresentazione. MURRI, A. & Alii, Osservazioni meteorologiche (1957 1978), Macerata 1978, Oss. Geof. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Osservazioni sul clima del litorale pisano, “Riv. Geogr. it.”, a. LXXXV, Memorie / Note p. 1 26, Firenze 1978. – Lo studio presente è condotto sui valori di alcuni elementi del clima registrati nella stazione meteorologica di S.Rossore per il periodo 1975 1977. Numerosi sono i raffronti con altri dati di altre stazioni. SANNA, A. SERRA e A. SOLLAI, Determinazione dell’indice di disagio climatico per l’organismo umano nella penisola italiana e le isole maggiori in condizioni di caldo umido, “Riv. Met. Aer.”, a. XXXVIII, n. 2, p. 117 123; 1978; SANNA, J., SERRA, A. & SOLLAI, A., Sulla stima della disponibilità di energia rinnovabile nell’isola di Sardegna, Parte I: La radiazione solare globale, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXVIII, n. 4, p. 303 312, Roma 1978. – Sono stati utilizzati, probabilmente, i dati del periodo 1958 1969. ZANELLA, G., Lineamenti climatici di Montechiarugolo, “Parma Econ.”, 1, p. 33 47, Parma 1978. ZANELLA, G., Sulla geografia della neve nell’Appennino Emiliano, “Parma Econ.”,4, p. 27 60, Parma 1978. 1979 B ANFOSSI, D. & Alii, Aerologia di un sito costiero complesso: il Golfo di La Spezia, Roma 1979, CNR – Coll. Prog. Finalizzato “Promoz. Qualità Ambiente”, pubbl. AQ/3/3, pp. 39, figg. 28. – Il rapporto rappresenta una sintesi dei risultati dello studio sulla climatologia condotto, dal 1974 al 1978, dal CNR e dall’ENEL di Milano. BEDOSTI, B., Il cima del Pesarese, “Esercit. Acc. Agraria”, Oss. Meteorol. Sismico “Valerio”, Pesaro 1979, s. 3a, v. 11, pp. 29. – Per Pesaro è disponibile una serie di dati ininterrotta dal 1978, ma i primi sommari risalgono al triennio 1838 1840. BORGHI, S. & GIULIACCI, M., Circolazione atmosferica nella Valpadana centrooccidentale, Milano 1979, Oss. Meteor. Brera. – Costituisce il “Rapporto per il CCREURATOM di Ispra”. BORGHI, S. & GIULIACCI, M., Circolazione indotta termicamente nei bassi strati atmosferici della Valpadana, Milano 1979, CNR IFA. CICALA, A., L’ambiente atmosferico sullo stretto di Messina, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIX, n. 2, p. 123 137, Roma 1979. – Il periodo di rilevamento dei dati non è ovviamente lo stesso per tutti gli elementi contemplati; ad esempio i dati della pioggia, anche se arrotondati, si riferiscono a circa 100 anni di osservazioni, i dati del soleggiamento e della radiazione solare decorrono dal 1959, i dati dei sondaggi termodinamici di Messina dal 1956 al 1965. Vedi anche in: “Convegno su l’attraversamento dello Stretto di Messina e la sua fattibilità”, Roma, Acc. Naz. Lincei 3 CONTE, M., DE SIMONE, C. & FINIZIO, C., A physical statistical method for visibilità? forecasting, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIX, nn. 3 4, p. 227 236, Roma 1979.– Tale metodo è basato sui dati di 10 stazioni fredde (1963 1972). COZZI, R. & LA VALLE, L., Post elaborazione statistica per la previsione del tempo locale, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIX, n. 2, p. 115 122, Roma 1979. – E’ stato realizzato un procedimento per la previsione oggettiva del tempo locale a Roma con i dati delle osservazioni, relative al quinquennio 1961 1965, effettuate dall’UCEA.

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DAGNINO, I., FLOCCHINI, G. & PALAU, C., Sulle “inversioni di precipitazione” in Liguria, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIX, n. 1, p. 15 23, Roma 1979. – Riguardano i casi in cui gli apporti pluviometrici diminuiscono con l’aumento della quota. Dati dal 1957 al 1975 e cenni dal 1901 al 1930. MEINI, Laura, MUCCI, Gloria & VITTORINI, S., Ricerche meteomarine sul litorale toscano: centoventi anni di osservazioni meteorologiche a Livorno (1857 1976), “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. X, v. VIII, p. 449 474, Roma 1979. Il lavoro ricostruisce tutta la serie cronologica delle temperature e delle precipitazioni, colmando le lacune dei registri originali. Tuttavia non è stato possibile la ricostruzione del vento con continuità perché’ mancanti della velocità. PALUMBO, A., Modifiche microclimatiche indotte dall’urbanizzazione a Napoli, “Rend. Acc. Sci. Fis. Mat.”, p. 501 539, [Napoli] 1979. PANTANI, F. & CIANTELLI, G., Alcune considerazioni sul microclima di Firenze, “Riv. Met. Aer.”, v. XXXIX, n. 2, p. 163 167, Roma 1979. – Dati dell’Osservatorio Ximeniano dal 1940 al 1975; dati, dal 1966 al 1975, sia della Stazione A.M. di Peretola e sia di una stazione privata in via D. Buonvicini. Si sarebbe avuta dal 1950 una diminuzione della temperatura media e dell’escursione. PARISI, B., Intorno alle minime [temperature] a Reggio Calabria, “Riv. Oss. Geof. Reggino”, v. XVI XXI, p. 31 43, Reggio Calabria 1979. PARISI, B., Temperatura media calcolata con 12 osservazioni giornaliere e confronto con la temperatura media ore 8 più ore 19 più massima più minima diviso 4 (1955 1979), [Reggio Calabria ?] , “Riv. Osserv. Geof. Regg.”, p. 12 16, Reggio Calabria 1979. PIACENTE S, Climatological mapping applied to environmental management, in «Proc. 15tb Plenary Meeting, Modena, 1979», pp. 1 5. PIBIRI, G., SERRA, A. & SOLLAI, A., Sulla stima della disponibilità di energia rinnovabile nell’isola di Sardegna, Parte II: L’energia Eolica, “Riv. Met, aer.”, v. XXXIX, n. 2, p. 153 162, Roma 1979. – Sono stati elaborati i dati osservati nel decennio 1959 1968, limitatamente ai mesi centrali delle stagioni: gennaio, aprile, luglio ed ottobre; i valori come unità di intensità del vento sono espressi in scala BEAUFORT. PIBIRI, G., SERRA, A. & SOLLAI, A., Sulla stima della disponibilità di energia rinnovabile nell’isola di Sardegna, Parte II: L’energia Eolica, “Riv. Met, aer.”, v. XXXIX, n. 2, p. 153 162, Roma 1979. – Sono stati elaborati i dati osservati nel decennio 1959 1968, limitatamente ai mesi centrali delle stagioni: gennaio, aprile, luglio ed ottobre; i valori come unità di intensità del vento sono espressi in scala BEAUFORT. ROSSETTI, R. & OTTONE, C., Esame preliminare delle condizioni pluviometriche dell’Oltrepò pavese e dei valori critici delle precipitazioni in relazione ai fenomeni di dissesto, “Geol. Appl. Idrogeol.”, v. XIV, p. 83 89, Bari 1979. VITTORINI, S., MEINI, L. & MUCCI, G., Ricerche meteomarine sul litorale toscano: centoventi anni di osservazioni meteorologiche a Livorno (1857 1976), “Boll. Soc. Geogr. It.”, pp. 449 474, Roma 1979. ZANELLA, G., Sulle precipitazioni liquide e solide in provincia di Reggio Emilia,“Prov. Reggio Em.”, 3, p. 6 12, Reggio Emilia 1979. 1979 C CAMUFFO, D., Solar radiation at Rome, Italy, and its environment, “Archiv Meteo. Geoph. Biokl.”, p. 45 50, Wien 1979. Conferenza internazionale sul tema clima e storia,(Norwich, 1979): resoconto, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXVI (1979), p. 471 476. Vedi anche: Conferenza mondiale sul rapporto clima uomo, (Ginevra, 1979): resoconto, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXVI (1979), p. 471 476; Conseguenze dei mutamenti climatici sugli eventi umani, “Riv. Geogr. It.”, v. XC (1983), R 329 330; Effetti delle variazioni climatiche sugli eventi umani, “Riv. Geogr. It.”, v. XC (1983), B 613; Conferenza internazionale sui problemi dell’effetto serra, dell’ozono e delle piogge acide, (Torino, 1990): atti, “Riv. Geogr. It.”, v. XCVII (1990), R 154 156. KELLY, P.M., Towards the prediction of climate, in: Pergamon Press “Endeavour” n. s., 3(4), p.176 182, 1979. Forecasting climate change.

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MORTH, H.T. & SCHLAMMINGER, L., Planetary motion, sunspots and climate,in: Solar Terrestrial Influences on Weather and Climate, 1979, Eds. B .M. McCormac & T.A. Seliga, p. 193 207. Solar climate change cycles. SCHONWIESE, C.D., Correlation and phases of Band pass Filtered European air temperature Series, “Contr. Atm. Ph.”, 52, p. 136 146, […] 1979. 1979 D [?] Conferenza internazionale sul tema clima e storia (Norwich, 1979): Resoconto, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXVI, Memorie / Note p. 471 476, Firenze 1979. Conferenza mondiale sul rapporto clima uomo (Ginevra, 1979): Resoconto, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXVI, Memorie / Note p. 471 476, Firenze 1979. Convegno sulle variazioni climatiche in Finlandia e loro conseguenze (Helsinki,1976): Atti, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXVI, Recensioni p. 111 113, Firenze 1979. GIOVANNINI, A., Appunti per uno studio sulle condizioni climatiche dello Zaire, “Riv. Met. aer.”, a. XXXIX, n. 1, p. 25 45, Roma 1979. Si descrive il clima di una delle più vaste unità territoriali della zona intertropicale del continente africano sulla base delle recenti elaborazioni statistiche del Servizio Meteorologico dello Zaire. Sono stati presi in considerazione la temperatura e l'umidità dell'aria, i movimenti delle masse e il ritmo delle piogge. PALMIERI, S. & STEFANELLI, R., Precipitazioni estreme di una zona della Nigeria: Confronto tra i risultati del metodo Gumbel e di quello della massimizzazione meteorologica, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIX, nn. 3 4, p. 237 245, Roma 1979. Studio delle precipitazioni simultanee in tre stazioni della Nigeria settentrionale. Con tabelle dei dati sulle stazioni di Gusav (1953 1975), Sokoto (1950 1974) e Katsina (1950 1975). PINNA, M., Climatic Variations and its Consequences in Finland. A Symposium Arranged hy Geographical Society of Finiand in Helsinki, November 1976 Convegno sulle variazioni climatiche in Finlandia e loro conseguenze (Helsinki, 1976)), “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXVI, Recensioni p. 111 113, Firenze 1979. REITER, E.R., Climatic fluctuations on the African continent, “Riv. Met. aer.”, v. XXXIX, n. 1, p. 5 14, Roma 1979. Vengono esaminate le fluttuazioni climatiche degli ultimi decenni e sono prese in considerazione le loro possibili implicazioni sulle configurazioni meteorologiche dell'Africa Centrale. Vengono infine formulate alcune ipotesi sulle future tendenze del clima. 1980 A ANZALDI Clementina, MIRRI L. & TREVISAN, V., Archivio storico delle osservazioni meteorologiche, Parte I: Dati di Temperatura, vol. 1, Roma 1980, Osservatorio di Parma, CNR AQ/5/27. E' il primo volume di una serie storica di dati di precipitazioni e temperatura rilevati dai seguenti 25 Osservatori, con l'indicazione dei rispettivi periodi di rilevamento dei dati: Torino 1757 1969 e 1866 1969; Alessandria 1857 1970 e 1866 1970; Cuneo, sia le precipitazioni che le temperature, 1877 1976; Pavia 1812 1976 e 1877 1976; Mantova 1840 1973 e 1866 1973; Padova 1725 1968 e 1866 1968; Belluno 1875 1966 e 1873 1966; Rovigo 1878 1966 e 1879 1966; Reggio Emilia 1867 1970 e 1876 1970; Ferrara 1865 1972 e 1879 1972; Piacenza 1875 1976 e 1872 1976; Parma 1821 1976 e 1866 1976; Bologna 1813 1976 e 1866 1976; Livorno 1857 1975 e 1866 1975; Arezzo 1876 1972 e 1877 1972; Perugia1811 1973 e 1866 1973; Pesaro 1866 1976 e 1871 1976; L'Aquila, ambedue, 1874 1973; Napoli Capodimonte 1821 1969 e 1825 1969; Reggio Calabria, ambedue, 1878 1976; Messina, ambedue, 1881 1973; Palermo Valverde 1806 1973 e Siracusa 1868 1973 e 1878 1973; Cagliari 1876 1971 e 1879 1971; Sassari, ambedue, 1876 1971. CICALA, A., Aspetti climatologici della radiazione solare e soleggiamento con riferimento a determinati modelli di circolazione delle masse d'aria sull'Italia, “Ener. Alter. Habitat Territ. Ener.”, II, p. 348 358, Milano 1980. Repertorio bibliografico di climatologia italiana, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXVII (1980), segnalazioni Bibliografiche p. 465, Firenze 1980. VITTORINI, S., La climatologia, in: CORNA PELLEGRINI, G. & BRUSA, C., La ricerca geografica italiana 1960 1980, Varese 1980, AGeI, p. 134 147. ZANON G., Ghiacciai, neve e valanghe, in: CORNA PELLEGRINI, G. & BRUSA, C., (a cura di), La ricerca geografica in Italia 1960 1980, Varese 1980, Ask, p. 693 702.

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1980 B ANZALDI, C., MIRRI, L. & TREVISAN, V., Archivio storico […] le osservazioni meteorologiche. Parte I: Dati di temperatura. Vol. I: Osservatorio di Parma, Roma 1980 [?], CNR – PF, “promozione della qualità dell’ambiente”, pp. 224. BOENZI, F. & PENNETTA, L., Le precipitazioni nel bacino idrografico dell’Ofanto, “Mem. Ist. Geogr. Fac. Ec. Comm. Univ. Bari”, 9, pp. 51, Bari 1980. BONASERA, F., Il clima di Jesi (1890 1940), Fano 1980, in: “Studi e ricerche di carattere geografico sulla ‘Regione Marchigiana’“. CANUTI P. E MOISELLO U. Indagine regionale sulle portate di massima piena di Liguria e Toscana, “Geol. Appi. E Idrogeol.”, 15, p. 275 304, 1980. CAROLLO, A. & Alii, Bacino idrografico del Lago Maggiore. Carta delle precipitazioni: regimi ed eventi eccezionali, scala 1:100.000, “Mem. Ist. It. Idrobiol.”, Verbania Pallanza 1980. CAROLLO, A., Contributo della cartografia idroclimatica nello studio delle risorse idriche, “Boll. Assoc. It. Cartogr.”, nn. 48 49, p. 199 202, Napoli 1980. COLACINO, M. & LAVAGNINI, A., Elementi di climatologia della bassa valle del Tevere, Roma 1980, CNR IFA (SP n° 14), pp. 113. – I dati meteorologici di un circuito di undici stazioni costiere, rulali ed urbane, relativi al periodo 1964 1975, sono analizzati al fine di pervenire ad una descrizione della climatologia del comprensorio della bassa valle del Tevere. Dati di temperatura, precipitazioni, vento (tre stazioni) eliofania (due stazioni), nuvolosità (tre stazioni) e umidità relativa (tre stazioni). COLACINO, M. & ROVELLI, A., La temperatura dell’aria a Roma dal 1782 al 1975, in: RIUNIONE SUBPROGETTO ARIA (Roma, 20 novembre 1979), Atti, Roma 1980, CNR – PF – Promozione della qualità dell’ambiente, p. 115 122. DEPT. OF AGRICULTURE – FOREST SERVICE, Avalanches Handhook (Manuale delle valanghe), edizione italiana a cura di M. CRESPI, Arabba (BL) 1980, Regione Veneto, Dipart. Foreste, C. Sper. Val. e Dif. Idrogeol., 44 46. Fenomeno nevoso nell’Appennino ligure emiliano e tosco emiliano, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXVII, Memorie / Note p.151 174, Firenze 1980. GADDO, P.P. & Alii, L’inquinamento atmosferico nella città di Torino negli anni 1971 1979, Orbassano 1980, pp. 120. GRILLINI, B., La frequenza dei temporali e delle grandinate sulla zona di Roma, “Riv. Met. Aer.”, v. XL, n. 4, p. 297 301, Roma 1980. – Giorni con temporale e con grandine nel quindicennio 1962 1976. GUALTIEROTTI, R., SOLIMENE, U. & CRISTOFOLINI, M., Caratterizzazione microclimatica del comprensorio idrotermale di Pejo (Trento), “Medic. Term. Climat.”, 47, p. 44 54, Milano 1980. GULLOTTI, S., ALTERIO, S. & BARBARO, S., Individuazione nel territorio siciliano delle zone climatiche attraverso metodologie di analisi globale in rapporto con il confort ambientale, Palermo 1980, Stass, pp. 270. IULIANO, V. & NASTASI, P., Eliofania e nebulosità a Palermo nel periodo Giugno 1964 – Maggio 1978, in: ACCADEMIA SS. LL., Atti, Palermo 1980, s. IV, v. XXXVII, parte I, p. 451 488. OTTONE, G., & ROSSETTI, [?], Condizioni termopluviometriche della Lombardia, “Atti Ist. Geol. Univ. Pavia”, v. XXIX, p. 27 48, Pavia 1980. PARISI, B., Tabelle medie mensili e annue dei dati meteorologici relativi agli anni 1974 1979 e valori normali, “Riv. Oss. Reggino”, v. XXII XXVII, Reggio Calabria 1980. – Con tabelle del potere refrigerante dell’aria (1957 1974) e del vento (1956 1969 e 1968 1977 [?] ). PARISI, B., Tabelle mensili e annue dei dati meteorico climatici relativi agli anni 1967 1973, “Riv. Oss. Reggino”, v. XVI XXI (1968 1973), p. 5 10, Reggio Calabria 1980. PARISI, B., Temperatura media calcolata con 12 osservazioni giornaliere e confronto con la temperatura media ore 08, più ore 19, più massima, più minima e diviso 4 (1955 1979), “Riv. Oss. Reggino”, v. XXII XXVIII (1974 1979), Reggio Calabria 1980. PENTA, A. & Alii, Analisi regionale dei massimi annuali delle piogge giornaliere in Italia Meridionale, in: Distribuzioni spazio temporali, gestione dei serbatoi, correlazioni multiple (Perugia, 25 29 febbraio 1980), CNR – PF – Conservazione del suolo, p. 143 168. PITZALIS, I.M., La produzione del carciofo nel Lazio e le condizioni climatiche, “Ecol. Agr.”, v. 16, n. 1, [… ] 1980.

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PULSELLI, U., Regime delle precipitazioni del Piancavallo, in: 2° CONVEGNO STUDI TERRITORIO PROVINCIA PORDENONE, Atti, Pordenone 1980, Graf. Ed. Art. Pord., p. 67 100. PUPPO, A., Radiazione solare e nebulosità, “Riv. Met. Aer.”, v. XL, n. 4, p. 309 316, Roma 1980. – Sono riportati elaborati dell’Osservatorio di Conegliano con dati ottenuti durante il decennio 1930 1939. La radiazione globale media annua per alcune stazioni della Valpadana, nelle quali la nebulosità è stata osservata per un conveniente numero di anni [?], quali: Venezia/Lido, Padova, Rovigo, Vicenza, Modena e Sestola. ROSSETTI R., Caratteristiche climatiche della Lombardia, nella Carta delle vocazioni faunistiche, , Reg. Lombardia, Assessor. Agricolt., Caccia e Pesca, Milano 1980. ROSSETTI R. & OTTONE C., Condizioni termopluviometriche della Lombardia, “Atti Ist. Geol. deII’Univ. Di Pavia”, 29, p. 27 48, Pavia 1980. STEFANELLI, A., Le nevi e le valanghe del Piancavallo, in: 2° CONVEGNO STUDI TERRITORIO PROVINCIA PORDENONE, Atti, Pordenone 1980, Graf. Ed. Art. Pord., p. 101 111. STRAVISI, F., Caratteristiche climatiche di Peschiera del Timavo, Malchina, Opicina, Domio, e San Bartolomeo (provincia di Trieste), “Boll. Soc. Adr. Sci. Trieste”, LXIV, p. 31 55, [Trieste] 1980. STRAVISI F., Distribuzione statistica delle precipitazioni giornaliere a Peschiera del Timavo, Malchina, Opicina, Domio e San Bartolomeo (provincia di Trieste). Atti Mem. Comm. Grotte Boegan, 20, 63 74, 1980. TREVISAN, V. [?], Meteorologia romana. La serie storica delle osservazioni al Collegio Romano (1782 1978), Roma 1980, CNR, pp. 105. – Costituisce la pubbl. AQ/5/28. Riporta (in forma tabellare) i seguenti elementi climatici più importanti, nella forma più vicina a quella originaria, assume il carattere di un duttile materiale di dati climatici, specie in tema di programmazione, di progettazione e di studi e ricerche: tav. I – Valori mensili della temperatura minima assoluta (1782 1978); tav. II – Valori mensili della temperatura massima assoluta (1782 1978); tav. III – Temperatura minima media, mensile ed annuale (1831 1978); tav. IV – Temperatura massima media mensile ed annuale (1831 1978); tav. V – Numero dei giorni nei quali la temperatura media diurna è stata eguale o inferiore a 15°C (1862 63/1977 78); tav. VI – Totale delle precipitazioni, mensili ed annuali (1782 1978); tav. VII – Precipitazione massima giornaliera (1826 1978); tav. VIII – Numero dei giorni con precipitazioni eguali o superiori a 0,1 mm (1780 1801, 1806 1808, 1811 1823, 1825 1978); tav. IX – Umidità relativa media (1853 1978); tav. X – Nuvolosità media, in decimi di cielo coperto (1858 1978); tav. XI – Totali mensili ed annuali di eliofania assoluta, in ore e decimi (irregolare: agosto1942 – gennaio 1947; marzo1947 1978); tav. XII – Valori medi giornalieri di eliofania assoluta, in ore e decimi (1947 1976); tav. XIII – Numero medio dei giorni con radiazione globale giornaliera eguale o superiore a determinate soglie ; tav. XIV – Numero medio dei giorni con radiazione globale giornaliera eguale o superiore a determinate soglie, in percentuale; tav. XV – Numero dei giorni con radiazione globale eguale o superiore a determinate soglie, stratificati per classi di temperatura diurna media, in percentuale; tav. XVI – Eliofania astronomica giornaliera (N) in ore e decimi, alla latitudine di 42° Nord; tav. XVII – Radiazione solare (Go) al limite dell’atmosfera alla latitudine di 42° Nord; tav. XVIII – Velocità media del vento, im km/h (1862 1978); tav. XIX –Velocità media oraria del vento, in km (1951 1960); tav. XX – Frequenze delle direzioni del vento, supponendo che siano mille le osservazioni di ciascun mese (1951 1960); tav. XXI – Numero delle ore durante le quali la velocità del vento è eguale o superiore a 18 km, in percentuale (1951 1960). VITTORINI, S. & RAPETTI, F., L’utilizzazione del vento a Livorno come fonte energetica integrativa, “Atti e Mem. Soc. Tosc. Di Scienze Nat.”, serie A, LXXXVII, Pisa, 1980, p. 451 464. ZANELLA, G., Osservazioni sulla climatologia della neve nell’Appennino Emiliano, “Riv. Geogr. It.”, a. LXXXVII, 2, p. 151 174, Firenze 1980. 1980 C CACCIAMANI C., PACCAGNELLA T. & NANNI S., Objective mesoscale analysis of daily extreme temperatures in the Po Valley of northen Italy, “Tellus”, 41A, p. 308 318, 1980. FLOHN, H., Possible Climatich Climatic Conseguences of a Man Made Global Warming, Laxenburg 1980, IIASA RR 80 30, p. 81. – Possibili conseguenze climatiche di un riscaldamento globale

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provocato dall’attività umana; fra le implicazioni v’è il tasso di incremento di CO2 (anidride carbonica). PALUMBO, A. & MAZZARELLA, A., Rainfall statistical properties in Naples,“Mon. Weath, Rev.”, 108, [7], p. 1041 1045, Boston 1980. PINNA, M., Climatic conditions, in: 24° INTERNATIONAL GEOGRAPHICAL CONGRESS (Tokyo, 1980), Italy. A Geographical Survey, Pisa [1980], Pacini, p. 65 88. 1980 D BENCI, J.F., Weather variability and agricultural crop yields, “Riv. Met. aer.”, v. XL, n. 2/3, p. 173 176, Roma 1980. Studi svolti in Canada e USA, nel periodo 1965 1977, il tempo è stato favorevole. BRYSON, R.A., An experimental deterministic climate model with predictive properties, “Riv. Met. aer.”, v. XL, n. 2/3 , p. 155,172, Roma 1980. I risultati indicano che: a) il clima non è fondamentalmente irregolare; b) il clima non è del tutto imprevedibile; c) qualche progresso, nella previsione del clima, può essere conseguito anche senza l'ausilio di lunghi periodi di osservazioni e con l'impiego di modelli semplici o poco costosi. COLACINO, M. & STOCCHINO, C., Osservazioni climatiche e bilancio termico superficiale nella valle di Wright (Terra Vittoria Meridionale Antartide), in: ISTITUTO IDROGRAFICO MARINA, Genova 1980, I.I. 3067. EL GUINDY, M.F., Long range forecasting by statistical methods and application in Egypt, “Riv. Met. aer.”, v. XL, n. 2/3, p. 139 143, Roma 1980. I dati della temperatura sono quelli rilevati da 23 stazioni nell'area mediterranea; vengono inolte utilizzate tutte le registrazioni climatiche attendibili. Quarantasett'anni di dati, dal 1925 al 1971. KATSIAMBIRTAS, E.E., Oscillations in South African rainfall and an attempt to predict rainfall at selected places, “Riv. Met. aer.”, v. XL, n. 2/3, p. 231 239, Roma 1980. Sono state rilevate oscillazioni significative di 5, 11, 20 e 31 anni; esempio su Bloemfontein con dati 1880 1975; Royal Observatory 1841 1975; e, Nicosia 1882 1977. METAXAS, D.A. & KALLOS, G., Heat waves from a synoptic point of view, “Riv. Met. aer.”, v. XL, n. 2/3, p. 107 119, Roma 1980. Onde di calore che hanno interessato la Grecia nei mesi di luglio e agosto. Periodo 1951 1972. Temperature massime record dal 1861 al 1978. 1981 A AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Tabelle climatologiche dati in quota, Roma 1981, CNMCA, pp. 61. Distribuzione valori medi mensili di altezza, temperatura, temperatura di rugiada, velocità e direzione del vento di 20 superfici isobariche fisse relative alle seguenti sei stazioni di radiosondaggio: Udine, Milano, Roma, Brindisi, [Messina] e Cagliari delle osservazioni eseguite dal 1963 al 1976 . AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Tabelle climatologiche della pressione atmosferica, Roma 1981, ITAV / 3° Rep. / 4° Uff. Doc. Inf. Rel., pp.102.Contiene, per circa 100 località italiane, i valori medi mensili della pressione atmosferica ridotta al livello medio del mare alle ore 00, 06, 12 e 18 UCT; sulla base delle osservazioni dal 1951 al 1973. AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Tabelle climatologiche della temperatura dell'aria, Roma 1981, ITAV / 3° Rep. / 4° Uff. Doc. Inf. Rel., pp.126. Contiene, per circa 180 località italiane, i valori medi mensili della temperatura dell'aria (e relativi scarti quadratici medi) alle ore 00, 03, 06, 09, 12, 15, 18 e 21 UCT, nonché‚ i valori medi mensili (sempre con i relativi scarti quadratici medi) delle temperature estreme giornaliere. Per la gran parte, sulla base delle osservazioni che partono dal 1951 al 1973. BOERI, G.C. & GIORCELLI, F., Le reti per il rilevamento della radioattività ambientale in Italia, [Roma] 1981, CNEN, RT/DISP(81)1. Si analizzano i venti anni della loro esistenza. CIATTAGLIA, L, Programma OMM inquinamento atmosferico di fondo. Dati di torbidità dell'aria e chimica delle precipitazioni della rete italiana 1978 1979, “Riv. Met, aer.”, v. XLI, n. 1, p. 49 57, Roma 1981. Valori medi mensili di B, di . e di p.w. per le stazioni: Cimone, Viterbo, Trapani, Parma, Verona e Santa Maria di Leuca.

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CONTE, M., ERNANI, P. & VIGILANTE, A., Un periodo di tempo insolitamente lungo con temperatura inferiore alla media sull'Italia, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, n. 2, p. 175 176, Roma 1981. Nel periodo di tempo compreso tra il mese di aprile e quello di novembre 1978 inclusi, la temperatura media mensile sull'Italia è risultata inferiore ai valori normali computati con i dati del trentennio 1946/1975. Si tratta di un intervallo di lunghezza record: 8 mesi. CONTE, M., Tipi di circolazione sul Mediterraneo in relazione ad ampiezze particolari delle prime due armoniche del vortice polare stratosferico invernale, “Riv. Met. aer.”, a. XLI, n. 3 4, p. 249 260, Roma 1981. Il centro del vortice polare, nel gruppo di inverni compreso fra il 1964/1965 e il 1976/1977, si è portato sul Polo in 13 casi. CONTE, M., Una possibile interazione estiva fra la linea di convergenza intertropicale sull'Africa occidentale e la circolazione sul Mediterraneo centrale, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, nn. 3 4, p. 303 308, Roma 1981. Si sono esaminati i casi di quattro anni, 1976 1979 dalle osservazioni di Tamarasset e il geopotenziale medio a 500 mbar di Roma dal 1946 al 1975. Cf.: CONTE, M., Outlines of Static Climatology of the Sahel Region and the Surrounding Areas.[…]. ENTE NAZIONALE ENERGIA ELETTRICA, Caratteristiche diffusive dei bassi strati dell'atmosfera, [Roma] 1981[…], 16 voll. 1: Piemonte e Valle d'Aosta; 2: Lombardia; 3: Veneto; 4: Trentino ed Alto Adige; 5: Friuli e Venezia Giulia; 6: Liguria; 7: Emilia Romagna; 8: Toscana; 9: Umbria e Marche; 10: Lazio; 11: Abruzzo e Molise; 12: Campania; 13: Puglia; 14: Basilicata e Calabria; 15: Sicilia; 16: Sardegna. Lavoro svolto nell'ambito di un accordo di collaborazione fra l'ENEL e il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica sulla descrizione statistica di alcuni aspetti del microclima dei bassi strati dell'atmosfera nelle varie località italiane, sedi di stazioni meteorologiche. Elaborazioni con dati, triorari, di 185 stazioni dal 1951 al 1977. GUERRINI, A., LAVAGNINI, A. & PASCIUTTI, F., Caratterizzazione climatica della variabilità termica in Italia, “Ener. Alter. Habitat Territ. Ener.”, III, p. 259 278, Milano 1981. GUZZI, R., Manuale di climatologia, Muzzio, Padova 1981. Indagine sulle risorse eoliche in Italia, Roma 1981, CNR. Libro bianco sulle elaborazioni statistiche effettuate nell'ambito del Sottoprogetto Energia solare del progetto finalizzato Energetica del CNR sui dati eolici disponibili in Italia. LUCIOLI, G., Durata del soleggiamento e della radiazione globale: una semplice elaborazione statistica, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, n. 1, p. 63 65, Roma 1981.Valori medi mensili della durata giornaliera del soleggiamento e radiazione globale giornaliera; per la gran parte con dati elaborati del periodo 1958 1979. MAIONE, U . Appunti di idrologia: 3) Le piene fluviali, La Goliardica Pavese, Pavia, 1981. ORR ROBERTS, W. & LANSFORD, H., Il ruolo del clima, Bologna 1981, Zanichelli, Variazioni del livello del mare durante il Post glaciale, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXVIII, Memorie / Note p. 154 164, Firenze 1981. TODARO, C., Relazione generale sui contributi della Meteorologia e della Climatologia al Turismo, in: XX CONVEGNO INTERNAZIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE INGEGNERI ARCHITETTI, Abano Terme, [Atti], 1981. 1981 B ANGIULI, G., BALDI, M. & ZANONI, L., Rete per la misura dell'inquinamento atmosferico di Ferrara. Analisi dei dati del 1979, “Inquinamento”, a. XXIII , n. 2, p.33 38, [Ferrara] 1981. I parametri misurati sono l'anidride solforosa in 8 stazioni (della provincia di Ferrara) e gli idrocarburi non metanici espressi come esame equivalente in due stazioni. CAROLLO, A., & Alii, Bacino idrografico del Lago Maggiore. Carta delle potenzialità pluviometriche di 12 mesi. Scala 1:100.000, Verbania Pallanza 1981, Ist. It. Idrobiol. COLACINO, M., Studio climatologico dell'isola urbana di calore a Roma, in: RIUNIONE SUBPROGETTO ARIA, Pisa 9 10 ottobre 1981, Atti, Roma, CNR, PF Promozione della qualità dell'ambiente, p. 91 98. COSENTINO, O. & FERLAZZO, G., Ricerca di un criterio per la determinazione delle cause del wind shear verificatosi nell'aeroporto di Punta Raisi attraverso i dati statistici rilevati da registrazioni barografiche, “Riv. Met. aer.”, a. XLI, n. 2, p. 127 135, Roma 1981. Attraverso l'indagine statistica sulle brusche variazioni di pressione, rilevate dalle registrazioni di un barografo installato nell'aeroporto palermitano dal 1976 al 1979, si determinano le cause che provocano il fenomeno; selezionandole in sinottiche, locali ed orografiche.

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CUSIMANO, G., DI CARA, A. & NASTASI, P., Analisi degli elementi principali del clima della Piana di Palermo, “Natural. Sicil.”, s. IV, v. V, suppl., pp. 50, [Palermo] 1981. D'ALESSANDRO, L., DAVOLI, Lina & GIALLOMBARDO, A., Regime anemometrico del litorale della Calabria, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, n. 2, p. 137 151, Roma 1981. Sono stati utilizzati i dati delle osservazioni del vento al suolo Capo Palinuro, Bonifati, Paola, S.Eufemia, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Stromboli relativi al periodo 1943 1978. FLOCCHINI, G., & Alii, Il regime pluviometrico di Genova, Roma 1981, CNR, pp.40. Costituisce la pubblicazione AQ/5/31. Nel lavoro viene descritta la serie pluviometrica dell' Osservatorio di Genova Università operante senza soluzioni di continuità dal 1833 al 1978 e ne vengono messe in evidenza le caratteristiche morfologiche e scansioni temporali diverse. FORMICONI, G. & TAGLIAFERRI, G., L'influenza del clima sulla mortalità generale nella Val di Sieve (Firenze) dal 1956 al 1976, “Medic. Term. Climat.”, 51 52, p. 66 70, Milano 1981. GENTILE, A. & SPADONI, G., Il regime pluviometrico dell'area metropolitana milanese (1895 1979), Milano 1981, Uff. Stampa del Comune, pp. 85. GIULIACCI, M., Caratteristiche dello strato superficiale a Milano Linate nel periodo estivo, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, n. 2, p. 153 163, Roma 1981. Nel periodo 1970 1972 fu tenuta in funzione sull'aeroporto di Linate una torre meteorologica con sensori di vento (anemometri a coppe ai livelli di 1 5 12 24 36 m), di temperatura e di umidità (termocoppie ai livelli di 0,25 1,5 12 24 36 m). GRILLINI, B., La frequenza dei temporali e delle grandinate sulla zona di Roma, “Riv. Met. aer.”, v. XL, n. 4, p. 297 301, Roma 1981. Quindicennio 1962 1976. GRILLINI, B., L'area industriale di Taranto: verifica di una scelta urbanistica in relazione al regime dei venti e all'inquinamento atmosferico, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, nn. 3 4, p. 237 247, Roma 1981. Ventennio 1946 1965 e poi decennio 1965 1974. OSSERVATORIO ASTRONOMICO BRERA, Osservazioni meteorologiche anni 1976 1980, Milano 1981 [?]. PAGLIARI, M., Sulla correlazione tra il deficit idrico in tre fasi fenologiche della vite e la qualità dell'annata in tre vini della Valtellina, Edagricole, Vigne Vini, VIII,12 [… ?] 1981. RAPETTI, F., Il microclima termico dell'arenile di San Rossore (Pisa), “Atti Soc. Tosc. Sci. Nat.”, Memorie, s. A, LXXXVIII, P. 345 358, Pisa 1981. SANNA, J., SERRA, A. & SOLLAI, A., Sugli indici di disagio climatico per l'organismo umano in varie zone della Sardegna, Parte II: Condizioni di freddoumido, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, n. 2, p. 115 125, Roma 1981. I dati sono stati ottenuti mediando le serie di osservazioni sistematiche e continue effettuate nelle reti di rilevamento meteorologiche e pluviometriche del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica e il Servizio Idrografico del Genio Civile per periodi di tempo compresi tra i 25 e 40 anni. TODARO, C., L'analisi delle anomalie del geopotenziale a 500 mbar, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, nn. 3 4, p. 291 295, Roma 1981.Relativi agli anni dal 1947 al 1970 su Roma. ZANELLA, G., Una precipitazione di eccezionale intensità misurata a Parma il 18 e19 agosto 1979, “Riv. Met. aer.”, v. XLI, nn. 3 4, p. 309 316, Roma 1981. E' stata pari a 335 mm, una quantità veramente notevole, la maggiore per quel mese negli ultimi 150 anni ed una delle più elevate in assoluto per un singolo mese, risultando inferiore solo ai 352 mm dell'ottobre 1901 ed ai 337 mm del settembre 1833. Riporta la tabella con “Precipitazioni medie mensili, stagionali ed annue (in mm) a Parma nel periodo 1880 1979 .” e le tabelle con “Frequenza delle precipitazioni massime in 1 o 24 ore osservate a Parma nel periodo 1925 1979”. ARCA, G. & BARBANTI, L., Annuario 1979 dell'Osservatorio Meteorologico di Pallanza, Ibid. 1980, 1981, “Mem. Ist. It. Idrobiol”, 39, p. 281 359; 40, p. 209 287; 41, p. 289 365, Verbania Pallanza 1981 1982. 1981 C BARBARO, S. & Alii, Diffuse solar radiation statistics for Italy, “Solar Energy”, v.26, p. 429 435, […] 1981. DOUGUEDROIT, Annick, & DE SAINTIGNON, M.F., Décroissance des temp’ratures mensuelles et annuelles avec l’altitude dans les Alpes du Sud et en Provence séries 1959 1978, “Eaux et Climates”, E.R. 30, p. 179 194, Grenoble 1981. LAMB, H.H., Climate from 1000 BC to 1000 AD,

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in: The Environment of Man: the Iron Age to the Anglo Saxon Period (Eds. M. Jones and G. Dimbleby), p. 53 65, 1981. British Archaeological Reports British Series, 87, Oxford. Climate change historical reconstruction. LAMB, H.H., The late Bronze Age climate.”, in: The Brigg “Raft” and her Prehistoric Environment (Ed. S. Mc Grail), p. 205 207, 1981. British Archaeological Reports Series, 89, Oxford. Historical climate reconstruction. MARTIN, S., MOUNIER, J. & MARCHAND, J.P., Variations pluviométriques durant la dernière période en Europe occidentale, “La Houilee Blanche”, vol. 7 8, p.581 585. PALTRIDGE, G. & WOODRUFF, S., Changes in Global Surface Temperature from 1880 to 1977 Derived from Historical Records of Sea Surface Temperature, “Mon. Weath. Rev.”, v. 109, n. 12, p. 2427 2434, [Boston] 1981. – I dati attuali mostrano in qualche luogo un minimo di temperatura fra il 1900 e il 1925 ed un massimo fra il 1945 e il 1970. PERRY, A., Mediterranean climate – a synoptic reappraisal, “Progr. Phys. Geogr.”, 5, [1], p. 107 113, London 1981. ROWE, M., Remarkable weather in ancient Italy, “Journ. Met.”, Pa, 6, n. 63, p. 277 281, Lancaster 1981. TAMPIERI, F., TROMBETTI, F. & SCARANI, C., Summer daily circulation in the Po Valley, Italy, “Geophys. Astroph. Fluid Dynam.”, 17, p. 97 112, London 1981. TOUT, D.G., Scirocco in northern Sicily, “Weather”, 36, 9, p. 276 277, Bracknell 1981. WALLACE J.M. & GUTZLER D.S. – Teleconnections in the geopotential height field during the Northern Hemisphere winter. Mon. Wea. Rev., 109, pp 784 812, 1981. WIGLEY, T.M.L. & Alii, The reconstruction of European climate on decadal and shorter time scales, in: Extended Abstracts, First Meeting, Reconstruction of Past Climates Contact Group, pp.83 84, 1981. EEC Directorate General for Science, Research and Development, Brussels. Reconstruction Europe climate change historical records. 1982 A ANONIMO, Dati climatici per la progettazione edile e impiantistica, CNR, Roma 1982. AURELLI, A., AIELLO, M. & PICCIONE, V., La creazione di una climoteca per il Mediterraneo, “Acqua Aria”, n. 10, p. 1041 1047, Milano 1982. BERTOLLANI MARCHETTI, Daria, Vicende climatiche passate e attuali alla luce di recenti ricerche, Tavola Rotonda su “La Paleoclimatologia”, p. 613 625. in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA' PARMA, A Cura di G. ZANELLA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia, 7 10 aprile 1979, Reggio Emilia 1982. Vedi anche: [ANONIMO], Convegno di meteorologia appenninica, I (Reggio Emilia, 1979): annuncio, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXV (1978), Notiziario p. 297; Resoconto, LXXXVI, Notiziario p.375 377, Firenze 1978 1979. La storia del clima dura da circa 600 milioni di anni e che i dati strumentali hanno più o meno 300 anni. La sintesi , comprende questi due estremi, con tanto maggiore dettaglio quanto più i tempi sono vicini a noi. BONI, C.F.; BONO, P.; FANELLI , M.; FUNICIELLO, R.; PAROTTO, M.; E, PRATURLON, A., Carta delle manifestazioni termali e dei complessi idrogeologici d'Italia. CNR PFE, SPEG, RF 13, Roma, 1982. CICALA, A., La radiazione solare e il soleggiamento in relazione con modelli di circolazione delle masse d'aria sull'Italia, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA' PARMA, , A Cura di G.ZANELLA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia, 7 10 aprile 1979, Reggio Emilia 1982. p. 77 94. Le elaborazioni dei dati eliopiranometrici per l'Italia, dopo opportuna fase di controllo e revisione dei valori raccolti a partire dal 1959, ha consentito di tracciare le cartine dei valori medi mensili, stagionali e annuali, sia del soleggiamento, che la radiazione solare globale, riferiti a 15 anni di osservazioni (1959 1974). CICALA, A., Le situazioni meteorologiche determinanti la distribuzione della temperatura e delle precipitazioni in Italia: il loro significato per l'Appennino, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA' PARMA, A Cura di G. ZANELLA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio

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Emilia, 7 10 aprile 1979, Reggio Emilia 1982, p. 95 117. Classificazione per il ventennio dicembre 1955 novembre 1975. FANTUZI, A. & LUCIOLI, G., Brevi considerazioni sull'insolazione relativa mensile, “Riv. Met. aer.”, v. XLII, n. 1, p. 71 77, Roma 1982. Breve nota sullo studio dell'energia solare, dai dati rilevati nel periodo 1958 1979 da 31 stazioni del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica. ISTITUTO IDROGRAFICO MARINA, Atlante delle correnti superficiali dei mari italiani, Genova 1982, I.I. 3068, pp. 22, tavv. 12 (di ciascun mese). Le opere in grado di fornire un quadro completo della circolazione marina superficiale nel Mediterraneo consistevano una volta nell'apprezzatissima “Carta Operativa di Soccorso Aeromarittimo, Stato Maggiore Aeronautica, II ed. 1955” e nei due ben noti atlanti oceanografici del Mediterraneo: l'olandese “Middellandse zee, Koninklijk Wederlands Meteorologish Institut Oxceanografishe en Meteorologische gegevens, 1957” e lo statunitense: “Oceanographic Atlas of the North Atlantic Ocean Section I Tide and Currents, U.S. Naval Oceanographic Office, Washington, 1965, Pub. no. 700”. Questa nuova opera, frutto di una ricerca bibliografica accurata e minuziosa, è basata sull'individuazione dei lavori pubblicati negli ultimi 60 anni, contenenti dati e risultati di misure correntometriche o comunque relativi alla circolazione. LAVAGNINI, A., STELLATO, G. & TOSATO, G., Climatological analysis of italian data for wind energy applications, Roma 1982, IFA CNR, PP. 8.Mutamenti climatici, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXIX, Recensioni p. 138 140, Firenze 1982. OROMBELLI, G., La paleoclimatologia: brevi cenni introduttivi, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE. LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA' PARMA, A Cura di G. ZANELLA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia, 7 10 aprile 1979, Reggio Emilia 1982, Tavola Rotonda su “La Paleoclimatologia”, p. 589 611. Essendo aumentate, in seno alla comunità scientifica, le preoccupazioni per le possibili conseguenze derivanti all'umanità da variazioni climatiche a scala globale, naturali o in qualche misura influenzate dalle attività umane, la paleoclimalogia tenta di ricostruire l'andamento climatico attraverso i millenni. Si estende la ricerca sino a circa 70.000 anni. PIBIRI, G., SERRA, A. & SOLLAI, A., Determinazione dell'indice di disagio climatico per l'organismo umano nella penisola italiana e le isole maggiori in condizioni di freddo umido, “Riv. Met. aer.”, v. XLII, n. 1, p. 19 27, Roma 1982. Sono stati utilizzati i dati meteorologici e le elaborazioni climatologiche di periodi “normali” di osservazioni dell'Aeronautica.effettuate nelle reti delle stazioni del Servizio Meteorologico. VITTORINI, S., Caratteristiche climatiche e idrologiche: inquadramento generale, nel suppl. a “Geogr. Fis. e Dinam. Quatern.”, pp. 305 308, Torino 1982. ZANELLA G., Bioclimatologia Umana e Geografia Medica, in «Atti Semin. Internaz. di Geogr. Med., Roma, 1982», pp. 87 101 OK 1982 B ACCORSI, C.Alberta, BANDINI MAZZANTI, Marta & FORANI, Luisa, Prove di mutamenti climatici nell’Appennino Emiliano, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA. ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, Tavola Rotonda su “La Paleoclimatologia”, p. 641 652, Reggio Emilia 1982. – Si esaminano i periodi postglaciali: Preboreale 8300 6800 a.C., Boreale 6800 5000 a.C., Atlantico 5000 2500 a.C., Subboreale 2500 800 a.C., Subatlantico 800 a.C. ai giorni nostri. AFFRONTI, F., Aspetti di climatologia appenninica per la valorizzazione del territorio nella regione emiliana, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 197 219, Reggio Emilia 1982. Vedi anche: [ANONIMO], Convegno di meteorologia appenninica, I (Reggio Emilia, 1979): annuncio, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXV (1978), Notiziario p.297; Resoconto, LXXXVI, Notiziario p. 375 377, Firenze 1978 1979. – Si propone un primo orientamento verso un criterio diretto alla formazione di una climatologia integrata del territorio.

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BALDI P., BUONASORTE G., D’OFFIZI S., GRASSI S., SQUARCI P. & TAFFI L. Carta delle temperature previste al tetto del serbatoio. In: Contributo alla conoscenza delle potenzialità geotermiche della Toscana e del Lazio, CNR PFE, SPEG, RF 15, Roma 1982. BARAZZUOLI P. & MICHELUCCINI M., Idrologia ed aspetti idrogeologici. In: Graben di Siena, CNR PFE, SPEG, RF 9, 37 60, Pisa 1982. BARBALISCIA, F. & LAVAGNI, A., Analisi delle caratteristiche della radiazione solare ad Adrano [Catania], Roma 1982, IFA CNR, pp. 63. BARCA, S. & Alii, Possibilità di utilizzazione di energia eolica e solare in Sardegna, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 569 586, Reggio Emilia 1982. – La dibattuta questione sulle fonti energetiche, interessando l’opinione pubblica mondiale di questo scorcio degli anni settanta, sovente con aspre motivazioni di parte, ha favorito il moltiplicarsi di studi ed iniziative volti alla ricerca di valide alternative alle fonti di energia non rinnovabili. Soltanto lo sfruttamento della radiazione solare e del vento non produce l’inquinamento chimico e termico. BELLONI, S., Temperature medie annue e mensili nel Bacino Padano e parametri fisici derivati, “Geogr. Fis. Din. Quatern.”, v. 5, p. 46 54, Torino 1982. BERTOTTI, M, Appunti storici e corografici sulla V. Soana nei secoli XVII e XVIII, CORSAC, Cuorgné 1982. Le alluvioni dell’Orso e del Soana furono in passato numerose e spesso più disastrose delle attuali, l’A. descrive in particolare quella del 1654 BORGHI, S. & GIULIACCI, M., L’Appennino come fattore condizionante della circolazione atmosferica, AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 167 183, Reggio Emilia 1982. – Si prendono in esame un triennio di situazioni meteorologiche (1975 1977), utilizzando, oltre alla rete delle stazioni sinottiche dell’AM, anche numerose altre stazioni di vari Enti. CARENI E., D’ALPAOS L, FATTERELLI S., MARCHI E., ROSSI F.,UBERTINI L. & VERSACE P. Valutazione delle piene, CNR, P.F. Conservazione del Suolo, S.P. Dinamica Fluviale, pubbl. n. 165, 1982. CAROLLO, A. & Alii, Bacino idrografico deI Lago Maggiore. Carta delle precipitazioni stagionali. Scala 1:100.000, Verbania Pallanza 1982, Ist. It . Idrobiol. Clima e intervento umano quali fattori dell’aridità nella Sicilia sud orientale, “Riv. Geogr. it.”, v. LXXXIX, segnalazione Bibliografica, p. 605, Firenze 1982. COLACINO, M., Study of the air quality in the Low Tiber Valley District, IFA CNR, pp. 11, [Roma ?] 1982. CONCI, Alessandro, Valanghe e temperatura della neve, “Natura Alpina”, a. 33, n. 32, p. 55 62, Trento 1982. CONTE, M., DE SIMONE, C. & FINIZIO, C., Insorgenza rapida di venti intensi nella regione a sud ovest dell’Etna, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 549 568, Reggio Emilia 1982. – Sono stati esaminati dettagliatamente gli anemogrammi di Catania/Sigonella di due anni (1976 1977), nonch’ il materiale già pronto su supporto meccanografico costituito dalle osservazioni triorarie dal 1961 al 1973. COPAT, C. & Alli, Variazioni termometriche recenti a Chiavari, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 337 350, Reggio Emilia 1982. – Temperature medie mensili, nell’intervallo tra gli anni 1884 e 1978. CORTEMIGLIA, G.C., La Valle Scrivia. Caratteristiche pluviometriche, “Quad. Ist. Geol. Univ. Genova”, n. 2, p. 23 109, Genova 1982. CUNDARI, V. & FIORE, G., Variazioni di concentrazione di anidride carbonica atmosferica a M.Cimone, “Riv. Met. Aer.”, v. XLII, n. 4, p. 391 397, Roma 1982. – È stata misurata “in continuo” la concentrazione di CO2 atmosferica dal marzo 1979 al febbraio 1981.

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DE CARLI, F. & Alii, Metodi di valutazione dell’energia solare incidente su una vallata Ligure: risultati preliminari, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 351 365, Reggio Emilia 1982. – Trattasi della Val Fontanabuona che dista dalla città di Genova dai 25 ai 45 km in linea d’aria ed è attraversata dal torrente Lavagna alle cui foci si trova Chiavari. Dati basati sicuramente sul periodo 1964 1972. Vedi anche: ISTITUTO GEODINAMICO UNIVERSITA’ GENOVA (Quaderni a cura di), Global and Diffuse Solar radiation (1964 1972). DE MAIO, A., GUERRINI, A. & SCHIANO, M.E., Radiazione globale diffusa ed eliofania a Napoli, Roma 1982, IFA CNR, pp. 11. DE MEO, Francesca, Un esempio di analisi degli elementi climatici nella programmazione territoriale: i venti a Perugia, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 449 461, Reggio Emilia 1982. – Ventennio 1959 1978. DE SANTIS, G., Osservazioni sulle condizioni climatiche della montagna abruzzese, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 477 493, Reggio Emilia 1982. – L’A. ha ritenuto utile costruire quattro climogrammi secondo il sistema di PEGUY dove sono state messe in relazione le temperature e le precipitazioni medie mensili per il periodo 1926 1973 e per le stazioni di Sulmona, Ginepri, Pescasseroli e Campotosto. FLOCCHINI, G. & Alii, I dati pluviometrici della serie storica (1833 1980) di Genova, Roma 1982, CNR. Costituisce la pubblicazione AQ/5/39. FLOCCHINI, G. & PASQUALE, V., Contributo della radiazione diffusa a quella globale nei giorni sereni in Liguria, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 313 321, Reggio Emilia 1982. – I dati elaborati sono relativi al periodo 1958 1977, tali cioè da poter considerare le analisi climatologicamente significative. FLOCCHINI, G., PALAU, C. & SCIARRONE, V., Il periodo di ritorno dei massimi orari di pioggia a Genova, “Riv. Met. Aer.”, v. XLII, n. 1, p. 43 52, Roma 1982. – Vengono analizzate le precipitazioni orarie misurate all’Osservatorio di Genova Università nel periodo 1949 1978. FLOCCHINI, G., PALAU, C. & SCIARRONE, V., La circolazione al Suolo e la pioggia nell’area Genova Monte Capellino, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 323 336. Reggio Emilia 1982. – Valori relativi al periodo aprile 1972 1978. FLOCCHINI, G., PALAU, C. & SCIARRONE, V., L’andamento giornaliero delle precipitazioni orarie a Genova, “Riv. Met. Aer.”, v. XLII, n. 1, p. 53 60, Roma 1982. Riprendendo i totali orari registrati ininterrottamente all’Osservatorio dell’Università di Genova nel periodo 1949 1978 viene dedotto e studiato l’andamento medio giornaliero delle precipitazioni e del numero di ore piovosi in ciascun mese dell’ anno. FRIGNOCCA, F., Il clima della Liguria, “Liguria Tre”, 43, p. 24 30, [Genova]. GANDOLFO, S., La pioggia in Sicilia (1921 1970), in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 495 548, Reggio Emilia 1982. – In questo studio sono state utilizzate le misure dell’altezza della pioggia e dei giorni piovosi effettuate a cura del Servizio Idrografico del Genio Civile in 236 stazioni esistenti in Sicilia e in 6 isole minori del basso Tirreno e del mare Africano (Pantelleria, Lampedusa e Linosa). GIAQUINTO, S., MARCHETTI, G. & MATTIOLI, B., Caratteri idrogeologici del Fiume Paglia (Umbria Toscana). Roma 1982, CNR PFE, SPEG, RF 16, 33 55.

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GIRAUD, C. & Alli, Considerazioni sulla climatologia dell’ insolazione e della radiazione solare in alcune località appenniniche, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 119 129, Reggio Emilia 1982. – L’IFA CNR ha raccolto dati di durata di insolazione e di radiazione globale in superficie orizzontale rilevati fino al 1972 in 128 stazioni dell’Aeronautica Militare, Ministero dei Lavori Pubblici, Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Ministero Agricoltura e Foreste, Ente Agronomico Sperimentale, Istituti Universitari e Enti vari. In particolare si riporta la media dei valori mensili delle ore di insolazione presso l’aeroporto di Catania Fontanarossa dal 1941 al 1966. LAVAGNINI, A. & SEMPREVIVA, A.M., Total cloudness and high clouds frequency on eastern Sicily, Roma 1982, IFA CNR, pp. 20. LAVAGNINI, A., Solar radiation in Italy, Roma 1982, IFA CNR, pp. 10. MELELLI, A. & Alli, Caratteri climatici nel territorio della comunità montana dei Monti Martani e del Serano e loro rapporti con l’agricoltura, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Attti del Primo convegno di Meteorologia Appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 463 475, Reggio Emilia 1982. – Dati di temperatura di Todi: 1936 1970; e, di precipitazioni di Massa Martana, Marcellano, Spoleto e Trevi: 1921 1970. MONTANARI, C., GUIDO, Maria Angela & BRACCIO MORUCCHIO, Giulia, Vicende climatiche postglaciali nell’Appennino ligure attraverso l’esame dei diagrammi pollinici, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo Convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, “Tavola Rotonda su ‘La Paleoclimatologia’“, p. 653 660, Reggio Emilia 1982. – Dal tardo boreale (6000 a.C.) al subatlantico (1000 a.C.). MURRI, A. & Alii, I venti catabatici nell’Appennino centrale, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA , Atti del Primo Convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 407 421, Reggio Emilia 1982. La statistica riguarda di tutti i casi di foehn, libero o forzato; osservati nella regione di Macerata nel periodo dal 1957 al 1978 dalle stazioni di Bognola (1500 m di quota), Monte Bove (2200 m), Pollenza (150 m), Ussita (800 m), Camerino (650 m), Macerata (330 m) e Fontespina (al mare). MURRI, A. & Alli, Le piogge nella stazione di Camerino: studio di una serie ultrasecolare (1846 1977), in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA –ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA , Atti del Primo Convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 423 447, figg. 5, tabb.6, Reggio Emilia 1982. NUCCIOTTI, F., PALMONARI, C. & TIMELLINI, G., Profilo climatico del comprensorio di Sassuolo in funzione di uno studio sull’inquinamento atmosferico, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA , Atti del Primo Convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 287 311, Reggio Emilia 1982. – La rete consisteva di sette stazioni, ubicate nella località di Corlo, Fiorano, Sassuolo, Roteglia, Casalgrande, Jano, Rubiera. I dati rilevati sono stati integrati da misure dei parametri meteorologici lungo la verticale, con particolare riguardo allo strato più basso dell’atmosfera (i primi 500 m); le osservazioni si sono protratte per oltre due anni: 1975 1977. PAGLIARI, M., La stabilità atmosferica nella Valle Padana ed il regime di brezza a Parma, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA –ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA , Atti del Primo Convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile1979, p. 245 255, Reggio Emilia 1982. – Vengono esaminati i casi di brezza di valle all’Aeroporto di Parma nei trimestri estivi degli anni 1972 1973 1974. Dall’“Annuario di Statistiche meteorologiche” dell’ISTAT sono stati ricavati i valori delle frequenze del vento dal1959 al 1971 di Parma e M. Cimone. PARISI Marina, Il vento a Firenze, Firenze 1982, Cam. Commercio, pp. 112. Pubbl. Osserv. Ximeniano. – Contributo alle conoscenze anemologiche della Toscana: confronti fra i venti del periodo 1953 1962 e 1972 1981.

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PEZZATI, M.L., Dati pluviometrici dal 1951 al 1980 delle stazioni di rilevamento di: Miorina, Somma Lombarda, Gallarate, Vizzola Ticino, Turbigo, Marca/lo, Novara, Cerano, Abbiategrasso, Vigevano, Mortara, Bereguardo, Pavia, Lomello, Magenta, Consorzio Parco Lombardo Valle del Ticino, 1982. PIACENTE S. Cieli di gelo e disgelo e manto nevoso, «Geogr. Fis. e Dinam. Quatern.», p. 299 305, Torino 1982. PIANO, A. & Alii, Circolazioni atmosferiche locali nell’Appennino Ligure prospiciente il mare, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA, Atti del Primo Convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 373 387, Reggio Emilia 1982. – Sono state effettuate sei campagne , gran parte di quindici giorni ciascuna: 1 12 aprile 1974, 26 giugno 10 luglio 1974, 5 15 dicembre 1974, 12 23 maggio 1975, 19 31 maggio 1977, 29 giugno 9 luglio 1977; prendendo in esame il Golfo di La Spezia, si studiano i profili verticali del vento sul mare, sulla terra e sulla collina. PIBIRI, G., SERRA A. & SOLLAI, A., Determinazione dell’indice di disagio climatico per l’organismo umano nella penisola italiana e le isole maggiori in condizioni di freddo umido, “Riv. Met. Aer.”, a. XLII, n. 1, p. 19 27, 1982. PIBIRI, G. & SOLLAI, A., Note climatologiche sulla diffusione nei bassi strati atmosferici del Campidano di Cagliari , “Rend. Semin. Fac. Sc. Univ. Cagliari 1982, LII, n. 1, p. 121 136. POLLI, S., Aspetti climatici dell’area di ricerca scientifica sul Carso di Trieste tra Padriciano e Banne, MUSEO CIVICO STORIA NATURALE TRIESTE, Atti, Trieste 1982, XXXIV, p. 49 54, Trieste 1982. RABAGLIATI, R. & SERANDREI BARBERO R., I ghiacciai delle Alpi Giulie dal 1920 al 1979. Spostamenti delle fronti e variazioni climatiche, “Studi Trent. Di Sci. Nat., Acta Geol.”, 59, p. 105 126, Trento 1982. RAPETTI, F., Il microclima termico dell’arenile di San Rossore (Pisa), in: SOCIETA’ TOSCANA SCIENZE NATURALI, Atti, Pisa 1982, p. 345 358. STAZIONE SPERIMENTALE AGRARIA FORESTALE S.MICHELE ADIGE, Studio sull’andamento delle precipitazioni atmosferiche nel Trentino, Trento 1982, Tip. Temi, pp. 76. Studio sull'andamento delle precipitazioni atmosferiche nel Trentino Alto Adige, Stazione sperimentale agraria forestale. 1982. Fonte BNCF. TEBALDI, G., Le condizioni climatiche della provincia di Milano, in: PROVINCIA DI MILANO [“Studi valutazione qualità aria”], p. 27 44, [Milano] 1982. TODARO, C. & FANTUZI, A., Il clima della Pusteria, con particolare riferimento a Dobbiaco, “Riv. Met. Aer.”, v. XLII, n. 4, p. 333 367, Roma 1982. – Si traccia un profilo climatico della vallata finalizzato agli insediamenti turistici e all’esercizio del turismo. Salvo indicazione diversa, tutte le statistiche che qui si presentano sono ricavate dalle osservazioni effettuate nel periodo 1953 1978. Numerose sono le figure, precisamente 24, accompagnate da 5 tabelle. VITTORINI, S., Caratteristiche climatiche [idrologiche]: inquadramento generale, nel suppl. a “Geogr. Fis. Dinam. Quatern.”, p305 308, Torino 1982. ZANELLA G., Bioclimatologia Umana e Geografia Medica, “Atti Semin. Internaz. Di Geogr. Med.”, p. 87 101, Roma 1982. ZANELLA, G., Il foehn nel pedemonte emiliano, in: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE REGGIO EMILIA – ISTITUTO SCIENZE GEOGRAFICHE – LABORATORIO CLIMATOLOGIA UNIVERSITA’ PARMA , Atti del Primo Convegno di Meteorologia appenninica, Reggio Emilia 7 10 aprile 1979, p. 221 237, Reggio Emilia 1982. – Dai totali mensili dei casi, dei giorni e delle ore di foehn registrati a Parma nel periodo 1955 1974, risulta che il fenomeno si presenta con maggior frequenza nei mesi primaverili ed estivo. Vedi anche dello stesso A. Climatology of the Appennine Foehn Winds in the Piedmont Area of the Emilian Region, in: PROCCEDINGS JOINT SCIENTIFIC MEETING MOUNTAIN MET. BIOMET. (Interlaken 10 14 june 1976), Ginevra 1977, B. & W, p. 226 252. 1982 C CARREGA, P., Les facteurs climatiques limitants dans le sud des Alpes Occidentales, “Analyse Spatiale”, n. 13, pp. 221, Nice 1982.

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Page 125: PRESENTAZIONE...PRESENTAZIONE In origine la Climatologia mirava a caratterizzare meteorologicamente il territorio secondo le parole del botanico e climatologo danese J. F. SCHOUW (1789-1852),

COLACINO, M. & LAVAGNINI, A., Evidence of the urban heat island in Rome by climatological analyses, “Archiv Met. Geoph. Biokl.”, 31 B, p. 87 97, Wien 1982. COLACINO, M., Observations of a sea breeze event in the Rome area, “Archiv Met. Geoph. Biokl.”, 30 B, p. 127 140, Wien 1982. KELLY, P.M. & JONES, P.D., Northern Hemisphere surface air temperatures, 1881 1981, in: Proc. 6th ANNUAL CLIMATE DIAGNOSTICS WORKSHOP, ed. J.S. Winston, p.28 31, 1982. U.S. Dept. of Commerce, Washington, D.C. S urface air temperature historical datasets reconstruction. KENDALL, M.G. & BUCKLAND, W.R., A dictionary of statistical terms 4th edition, published by Longman Scientific and Technical, pp. 213, […] 1982. [Accertarsi se menziona il Mediterraneo]. KENDREW, W.G., The climates of the continents, Part IV: Europe, Oxford 1982, Clarendon Press, p. 297 388. JONES, B.D., WIGLEY, T.M.L. & KELLY, P.M., Varitions in surface air temperature, Part 1, Northern Hemisphere 1881 1980, “Mon. Weath. Rev.”, vol. 110,2, p. 59 70, [Boston] 1982. LAMB, H.H., Reconstruction of the course of past climate over the world, in: Climatic Change in later Prehistory, (Ed. A.F. Harding), p. 11 32, 1982 .Edinburgh University Press. Reconstruction global climate change historical. LAMB, H.H., Climate History and The Modern World, London and New York 1982 e 1985, Methuen and Co Ltd, pp. 387. – Climatologo inglese di chiara fama; fa notare nella prefazione, come oggi ci sia apprensione nel modo per come le attività umane possono, senza volerlo, cambiare l’usuale andamento climatico e quindi danneggiare la produzione degli alimenti che da esso sono dipendenti. Il libro in esame affronta tre argomenti principali, ed è suddiviso in 18 capitoli. Nel terzo argomento (14° 18° capitolo) descrive il clima dal 1950 in poi. SMITH, L.P., Climate, pests and disease, in: Food, Nutrition and Climate, Blaxter, 1982, p. 155 165. 1982 C CARREGA, P., Les facteurs climatiques limitants dans le sud des Alpes Occidentales, “Analyse Spatiale”, n. 13, pp. 221, Nice 1982. COLACINO, M. & LAVAGNINI, A., Evidence of the urban heat island in Rome by climatological analyses, “Archiv Met. Geoph. Biokl.”, 31 B, p. 87 97, Wien 1982. COLACINO, M., Observations of a sea breeze event in the Rome area, “Archiv Met. Geoph. Biokl.”, 30 B, p. 127 140, Wien 1982. KELLY, P.M. & JONES, P.D., Northern Hemisphere surface air temperatures, 1881 1981, in: Proc. 6th ANNUAL CLIMATE DIAGNOSTICS WORKSHOP, ed. J.S. Winston, p.28 31, 1982. U.S. Dept. of Commerce, Washington, D.C. S urface air temperature historical datasets reconstruction. KENDALL, M.G. & BUCKLAND, W.R., A dictionary of statistical terms 4th edition, published by Longman Scientific and Technical, pp. 213, […] 1982. [Accertarsi se menziona il Mediterraneo]. KENDREW, W.G., The climates of the continents, Part IV: Europe, Oxford 1982, Clarendon Press, p. 297 388. JONES, B.D., WIGLEY, T.M.L. & KELLY, P.M., Varitions in surface air temperature, Part 1, Northern Hemisphere 1881 1980, “Mon. Weath. Rev.”, vol. 110,2, p. 59 70, [Boston] 1982. LAMB, H.H., Reconstruction of the course of past climate over the world, in: Climatic Change in Later Prehistory, (Ed. A.F. Harding), p. 11 32, 1982 .Edinburgh University Press. Reconstruction global climate change historical. LAMB, H.H., Climate History and The Modern World, London and New York 1982 e 1985, Methuen and Co Ltd, pp. 387. – Climatologo inglese di chiara fama; fa notare nella prefazione, come oggi ci sia apprensione nel modo per come le attività umane possono, senza volerlo, cambiare l’usuale andamento climatico e quindi danneggiare la produzione degli alimenti che da esso sono dipendenti. Il libro in esame affronta tre argomenti principali, ed è suddiviso in 18 capitoli. Nel terzo argomento (14° 18° capitolo) descrive il clima dal 1950 in poi. SMITH, L.P., Climate, pests and disease, in: Food, Nutrition and Climate, Blaxter,1982, p. 155 165. 1982 D

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[?] Conseguenze dei mutamenti climatici in Europa, “Riv. Geogr. It.”, v. LXXXIX, segnalazioni Bibliografiche p. 157, Firenze 1982. 1983 A AERONAUTICA MILITARE CENTRO NAZIONALE DI METEOROLOGIA E CLIMATOLOGIA AERONAUTICA, Frequenze e medie delle osservazioni meteorologiche in superficie, Roma 1983, pp. 211. Il volume 1°: contiene i risultati di elaborazioni statistico/climatiche delle seguenti 52 stazioni meteorologiche: Alghero (1951 1978); Amendola (1959 1978); Ancona (1951 1978); Asinara (1951 1975); Bari/Palese Macchie (1951 1978); Bolzano (1951 1978); Bonifati (1960 1978); Brindisi (1951 1978); Cagliari/Elmas (1951 1978); Campobasso (1952 1978); Capo Bellavista (1951 1978); Capo Frasca (1962 1978); Capo Mele (1953 1978); Capo Palinuro (1951 1978); Catania/Fontanarossa (1951 1978); Cozzo Spadaro (1959 1978); Crotone (1951 1978); Firenze/Peretola (1951 1978); Gela (1965 1978); Genova/Sestri (1962 1978); Grosseto (1951 1978); Guardiavecchia (1951 1978); Lampedusa (1951 1978); Marina di Ginosa (1968 1978); Marina di Ravenna (1951 1978); Messina (1951 1978); Milano/Linate (1951 1978); Milano/Malpensa (1951 1978); Monte Cimone (1951 1978); Monte Terminillo (1951 1978); Napoli/Capodichino (1951 1978); Palermo/P.Raisi (1960 1978); Pantelleria (1951 1978); Parma (1951 1978); Passo Resia (1951 1978); Perugia/S. Egidio (1951 1978); Pescara (1951 1978); Pianosa (1951 1978); Pian Rosà (1952 1978); Pisa/S. Giusto (1951 1978); Ponza (1951 1978); Potenza (1951 1978); Roma/Fiumicino (1959 1978); Santa Maria di Leuca (1951 1978); Tarvisio (1951 1978); Torino/Caselle (1951 1978); Trapani/Birgi (1951 1978); Trieste (1951 1978); Udine/Campoformido (1951 1978); Ustica (1951 1978); Venezia/Tessera (1951 1978); Verona/Villafranca (1951 1978); e, precisamente con dati: Visibilità orizzontale Le osservazioni utilizzate sono relative alle ore 04 0713 19 T.M.E.C. La visibilità è stata suddivisa in quattro intervalli secondo i seguenti limiti: 1) da 0 a meno di 200 m, 2) da 200 a meno di 1000 m,3) da 1000 a meno di 2000 m, 4) da 2000 a meno di 4000 m. Nuvolosità Le osservazioni utilizzate sono quelle delle ore 07 e le ore 16 T.M.E.C. Per cielo sereno, nuvoloso e coperto s’intendono rispettivamente nuvolosità comprese entro i seguenti limiti: cielo sereno: da 0 a meno di 2/8 di copertura, cielo nuvoloso: da 2/8 a 6/8 di copertura, cielo coperto: più di 6/8 di copertura. Per i casi di cielo coperto viene indicata l’altezza sul suolo della base delle nubi comprese fra: più di 600 m, da 600 a 300 m, meno di 300 m. La somma dei giorni con cielo sereno, nuvoloso, coperto, invisibile è uguale al numero dei giorni del periodo. Osservazioni varie Le precipitazioni sono espresse in mm. Il numero totale di giorni con precipitazione è suddiviso nei numeri di giorni con precipitazioni da 1 a 9,9 mm e con precipitazioni da 10 mm o più. Il suolo delle ore 07 è osservato considerandone lo stato: bagnato o melmoso; nevoso o ghiacciato. Per giorni con temperatura minore di 0°C sono intesi quei giorni la cui temperatura minima risulta inferiore a detto limite. Per l’umidità relativa viene riportato il numero medio di giorni rispettivamente con umidità relativa maggiore di 95% alle ore 07 e minore di 30% alle ore 13. Sono stati considerati solo i temporali con precipitazioni. Pressione ore 07 La pressione è misurata in hPa e ridotta al l.d.m. per le stazioni situate a quota inferiore a 500 m. Per le stazioni con quota maggiore ai 500 m, viene data la pressione effettiva al livello del pozzetto. Temperature Sono riportate, in gradi Celsius, le medie mensili delle minime e delle massime giornaliere, nonché i valori estremi raggiunti da esse durante il mese. Vento Le osservazioni utilizzate sono quelle delle ore 07 e 16 T.M.E.C. Le direzioni di provenienza considerate sono 16. I settori per le direzioni principali (N, E, S, 0) sono di 30 gradi, mentre per le altre direzioni sono di 20 gradi. Ciò è dovuto alla cifratura eseguita approssimando alle decine di gradi. Così ad esempio sono considerati nel settore N i venti cifrati da 350, 360 e 10 gradi e in quello NNE i venti da 20 e 30 gradi. Per gli intervalli di intensità valgono i seguenti limiti, c alme: da 0 a 5,9 Km/h; 1°: da 6,0 a 35,9 Km/h; 2° maggiore o uguale a 36,0 Km/h. Prescindendo dalla direzione nelle quattro colonne si indicano i numeri di giorni con velocità comprese fra i limiti: da 6,0 a 17,9 Km/h; da 18,0 a 35,9 Km/h; da 36,0 a 54,9 Km/h; maggiore o uguale a 55,0 Km/h; nella colonna con venti appartenenti alle classi calme, la somma dei giorni delle quattro classi è uguale al numero dei giorni del periodo. N.B. Dal punto di vista climatologico le stagioni sono state suddivise come segue: inverno dicembre, gennaio, febbraio; primavera marzo, aprile, maggio; estate giugno, luglio, agosto; autunno settembre, ottobre, novembre. Vedi anche: “1969 A”

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AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Valori estremi di alcuni parametri meteorologici nel periodo 1951 1978, Roma 1983, CNMCA, Il volume 1°: contiene, per circa 50 stazioni meteorologiche italiane, i 5 valori estremi verificatisi nei vari mesi dell'anno durante tutto il periodo specificato per ciascuna stazione. I valori estremi sono i seguenti: vento massimo giornaliero (valore più alto); temperatura massima [minima] giornaliera (valore più alto e valore più basso); precipitazioni di 12 e 24 (valore più alto); pressione atmosferica (valore più alto e valore più basso). CIATTAGLIA, L. [& .], Programma OMM inquinamento di Fondo. Dati di torbidità dell'aria e chimica delle precipitazioni della rete italiana 1980 1981, “Riv. Met. aer.”, a. 43ø, n. 4, p. 315 324, Roma 1983. Classificazioni dei climi, descrizione delle principali, “Riv. Geogr. it.”, v. XC (1983), B 613. Conseguenze dei mutamenti climatici sugli eventi umani, “Riv. Geogr. it.”, v. XC, Recensioni p. 329 330, Firenze 1983. CONTE, M., Una possibile teleconnessione fra “Southern Oscillation” e sistemi di blocco sulla regione euro atlantica, “Riv. Met. aer.”, v. XLIII, n. 3, p. 191 196, Roma 1983. Si è esaminato il trentennio 1951 1980 per il quale la letteratura esistente sull'argomento riporta numerosi dati sull'andamento della pressione sulle aree tropicali del Pacifico e dell'Oceano Indiano. Descrizione delle principali classificazioni climatiche, “Riv. Geogr. it.”, v. XC, segnalazioni Bibliografiche p. 613, Firenze 1983. Effetti delle variazioni climatiche sugli eventi umani, “Riv. Geogr. it.”, v. XC, segnalazioni Bibliografiche p. 613, Firenze 1983. LAVAGNINI, A., MARTORELLI, S. & SEMPREVIVA, A.M., Disponibilità di energia solare in Italia. Persistenza dei giorni di bassa intensità solare, Roma 1983, IFA CNR, pp. 79. – Costituisce la pubblicazione: IFA 83/33. PANTANI, F., Il Problema delle piogge acide e la relativa situazione in Italia, “Italia Forest. Montana”, p. 10 23, Firenze 1983. Vedi anche: Piogge acide, “Riv. Geogr. It” v. XCVII (1990), R 295 297. PARATORE, E., Osservazioni geografiche sulla grandine in Italia, in: Scritti geografici in onore a A. SESTINI, [ .] 1983, p. 803 828. Problemi metodologici nelle ricerche di storia del clima, “Riv. Geogr. It.”, v. XC, Recensioni p. 587 590, Firenze 1983. RUGGERI, G.C., Gas carbonico e variazioni climatiche, “Riv. Met. aer.”, v. XLIII, nn. 1 2, p. 89 98, Roma 1983. Già nel 1896 ARRHENIUS e nel 1899 CHAMBERLIN pensarono alla eventualità che il CO2 rilasciato nell'atmosfera potesse produrre cambiamenti sul clima a scala globale. Gli interessi scientifici si intensificarono negli anni '60 e '70. TODISCO, G. & FANTUZI, A., I gradi giorno per il riscaldamento ambientale in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. 43°, n. 4, p. 279 295, Roma 1983. Relativamente a 175 località, sedi di stazioni del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica; gli anni di osservazioni costituenti la base statistica variano da un minimo di 5 anni ad un massimo di 27. Variazioni climatiche e riflessi sugli eventi umani, “Riv. Geogr. it.”, v. XC, Recensioni p. 587 590, Firenze 1983. AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Sommario climatologico aeronautico. Modelli D, K, A, C, C' dell'OMM, Roma 1983 1985, CNMCA, pp. Contiene, oltre ai valori medi mensili della pressione atmosferica, della temperatura dell'aria e delle temperature estreme giornaliere, le seguenti tabelle di frequenza (mensili a varie ore del giorno) a doppia entrata e ad entrate multiple: visibilità/altezza e base nubi; visibilità/altezza e base nubi/vento (direzione e velocità); temperatura/vento lungo l'asse pista/direzione della pista. Relative alle stazioni aeroportuali: Roma/Fiumicino (ed.1985); Verona/Villafranca (ed.1983); Trapani/Birg (ed.1983); Cagliari/Elmas (ed.1983); Pisa/S.Giusto (ed.1983); Grosseto (ed.1983); Brindisi (ed.1983); Foggia/Amendola (ed.1983); Bari/Palese (ed.1983); Milano/Linate (ed.1983); Venezia/Tessera (ed.1983); Genova/Sestri (ed.1985); Torino/Caselle (ed.1983); Catania/Fontanarossa (ed.1983); Palermo/Punta Raisi (ed.1983); Napoli/ Capodichino (ed.1983). AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Frequenza e medie delle osservazioni meteorologiche in superficie, Roma 1983 1986, CNMCA, [pp. 208]. Volume Primo (ed.1983): con 52 stazioni della rete base; gran parte con statistiche dal 1951 al 1978 dei valori mensili e stagionali della visibilità orizzontale, nuvolosità, osservazioni varie, pressione ore 07 [A o 08B ?], temperature e vento, pp. 213. Volume Secondo (ed. 1986): […]. 1983 B ATZENI, A. & SOLLAI, A., Sui dati anemometrici e le elaborazioni statistiche per la determinazione del moto ondoso nel Mediterraneo, “Riv. Met. aer.”, v. XLIII, nn. 1 2, p. 3 11, Roma 1983. Viene escritta

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l'applicazione del modello matematico di WEIBULL per lo studio della climatologia del flusso ventoso; precisamente le condizioni medie dello stato del mare al largo delle coste occidentali sarde e nel golfo di Oristano. BAGOLINI, Bernardino, Gli ambienti umidi e gli insediamenti dei primi agricoltoriallevatori dell’Italia Settentrionale (V III millennio avanti Cristo), “Natura Alpina”, a. 34, n. 4, p. 1 14, Trento 1983. BATTISTA, C., PALMENTOLA, G. & PENNETTA, L., L'influenza del clima sull'evoluzione delle superfici nel bacino della Fiumara Atella in Basilicata, “Quad. Ric. Centro Studi Geotec. Ing.”, 6, Lecce 1983. BIASIOLI, E., & LEPORATI, E., L'azione della neve in Piemonte e nella Valle d'Aosta. Risultati di un'indagine statistica, in: IST. SCIENZA COSTRUZ., Atti, Torino 1983, Politecnico, 597, pp. 40. BORGHI, S. & GIULIACCI, M., Climatologia dinamica dei tipi di tempo sul Veneto, Regione Veneto Dip. Foreste, [Venezia] 1983. CONSIGLIO NAZIONALE RICERCHE P. F. INFORMATICA, I dati barometrici della serie storica (1833 1981) di Genova, Torino 1983, pp. 463. CONSIGLIO NAZIONALE RICERCHE P. F. INFORMATICA, I dati di temperatura dell'aria della serie storica (1833 1981) di Genova, Torino 1983, pp. 307. CUNDARI, V., COLOMBO, T. & FIORE, G., Programma OMM inquinamento atmosferico di fondo: misure ulteriori di concentrazione atmosferica di CO2 a Monte Cimone, 1981, “Riv. Met. aer.”, a. XLIII, n. 3, p. 197 199, Roma 1983. Unitamente con le misure precedenti, pertanto dal 1979 al 1981, allo scopo di evidenziare le variazioni rilevabili nell'arco dell'intera attività finora svolta. Cf.: CUNDARI, V. & Alii, Recent improvements on Atmospheric CO2 Measurements at Mt. Cimone Observatory, Italy, Il nuovo cimento, v. 13 C, p. 871 882. FLOCCHINI G. & Alii, I dati di temperatura dell’aria della serie storica (1833 1981) di Genova. Progetto Finalizzato Informatica, Informatizzazione della Pubblica Amministrazione, Consiglio Nazionale delle Ricerche, 1983. FONTANA, E., Inverni valsesiani, Borgosesia 1983, Corradini. GENOVESE, A. & GIUFFRIDA, A., Frequenza dei temporali estivi nella zona di Roma, “Riv. Met. aer.”, a. 43°, n. 4, p. 309 313, Roma 1983. Si sono analizzati, sul diagramma termodinamico di HERLOFSON, i dati del radiosondaggio delle ore 0000/Z di Roma/Fiumicino, relativi al periodo 1° giugno 31 agosto degli anni 1973 1980. GHEZZI, Stefano, Climatologia, “Natura Alpina”, a. 34, n. 3, p. 30 31, Trento 1983. Stagni di Vela (Trento). GIULIACCI, M. & alii, Climatologia dinamica dei tipi di tempo sul Veneto, Venezia, Reg. Veneto, 1983. GIORGELLI, A., Precipitazioni e temperature in Valtournanche (Aosta), “Studi Ricerche geogr.”, p. 141 165, [… ?] 1983. Influenza esercitata dall'Appennino sugli elementi del clima, “Riv. Geogr. It.”, v. XC, Recensioni p. 594 596, Firenze 1983. LIBERA V., CAROLLO A. & ROLLA A., Caratteristiche idrologiche del bacino idrografico, in: COMMISSIONE INTERNAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELLE ACQUE ITALO SVIZZERE, Relazione conclusiva sulle indagini li mnologiche relative al Lago Maggiore (Rapporto quinquennale 1976 1982), Verbania Pallanza, Ist. Ital. di Idrobiol., 1983. NANNINI, P., L'isola di calore a Firenze, “Riv. Met. aer.”, v. XLIII, nn. 1 2, p. 43 52, Roma 1983. Sono state prese in considerazione le temperature massime e minime su un campione di 1.096 giorni: anni 1979 1981, rilevati fra gli osservatori Ximeniano (urbano) e Peretola (rurale), e quello sperimentale con sonda termometrica montata su un'auto. NAVATI, E., PEZZATI, M.L. & ROSSETTI, R., Nota preliminare sulle condizioni pluviometriche della valle del F. Ticino a sud del L. Maggiore nel trentennio 1951 1980, in: ISTITUTO GEOLOGIA UNIVERSITA' PAVIA, Atti, p. 67 82, [Pavia] 1983. OTTONE, C. & ROSSETTI, R., Condizioni pluviometriche del Monferrato, in: ISTITUTO GEOLOGIA UNIVERSITA' PAVIA, Atti, [Pavia] 1983, p. 103 115. PEDRESCHI, L., Per una bibliografia geografica della Garfagnana, Castelnuovo Garfagnana 1983, Pubbl. Comunità Montana Garfagn., Della Rocca, pp. 95. Non è stata presa in considerazione, per la presente Bibliografia Climatologica italiana, la gran parte delle schede della sezione “Climatologia Idrologia Termalismo”, p. 38 43, in quanto i dati climatologici in essa accennati sembrebbero irrilevanti.

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PEZZATI, M.L., Dati pluviometrici dal 1921 al 1981 delle stazioni di rilevamento di: Ispra, Gavirate, Varese, Azzate, Varano Borghi, Paruzzaro, Borgomanero, Miorina, Gallarate, Vizzola Ticino, Somma Lombarda, Busto Arsizio, Momo,Turbigo, Marcallo, Novara, Cerano, Abbiategrasso, Vigevano, Mortara, Bereguardo, Lomello, Pavia, Belgioioso, S. Angelo Lodigiano, Magenta, Consorzio Parco Lombardo Valle del Ticino, 1983. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Brevi considerazioni sull'influenza dei venti riguardo alle fluttuazioni della linea di costa del litorale di S.Rossore (Pisa), “Mem. Atti Soc. Tosc. Sc. Nat.”, s. A, 90, p. 13 20, Pisa 1983, figg. 2, tabb. a. Periodi delle osservazioni: S.Rossore dal luglio 1975 al giugno 1978; Accademia Navale di Livorno dal luglio 1975 al giugno 1980. ROSSETTI, R., NAVATI, E. & PEZZATI, M.L., Nota preliminare sulle condizioni pluviometriche della valle del F. Ticino a sud del Lago Maggiore nel trentennio 1951 1980, in: “Atti Ist. Geol. dell'Univ. di Pavia”, 30, p. 103 115, Pavia 1983. ROSSETTI, R. & OTTONE C., Condizioni pluviometriche del Monferrato, in «AttiIst. Geol. dell'Univ. di Pavia», 30, Pavia, 1983, pp. 67 82. SERRA, A. & SOLLAI, A., Notes regarding a programme of mesometeorological research carried out on the Island of Sardinia (West Mediterranean) from 1968 to1973, “Riv. Met. aer.”, v. XLIII, nn. 1 2, p. 99 103, Roma 1983. STRUB, G. & TALUCCI, G., Radiazione solare a Bari in base ai rilievi della globale e diffusa, “Energia Altern.”, 24, P. 301 311, [… ?] 1983. REGIONE PIEMONTE, Rendiconto dell'attività della rete nivometrica regionale a cura del Settore Geologico, Torino 1983 1992. Pubblicazione annuale. Vedi anche REGIONE PIEMONTE, Annale Meteorologico, Torino 1989 (pubblicazione annuale). VITTORINI, S., Il bilancio idrico del bacino del Fiume Morto, “Atti e Mem. Soc. Tosc. Di Scienze Nat.”, serie A, XC, pp. 253 262, Pisa, 1983, 1983 C CIATTAGLIA, L., Interpretation of atmospheric CO2, measurements at Monte Cimone (Italy) related to wind data, “Journ. of Geophis. Res.”, v. 88, pp. 1331 1338,1983. COLACINO, M. & ROVELLI, A., The yearly averaged air temperature in Rome from 1782 to 1975, “Tellus”, 35 A, p. 389 397, [Stockholm] 1983.4. CRITCHFIELD H.J., General Climatology, 1983, Prentice Hall. FARMER, G. & WIGLEY, T.M.L., The Reconstruction of European Climate on Decadal and Shorter Time Scales, Final Report to the Commission of the European Communities, Contract No. CL 029 81 UK (H), pp. 330, 1983. Reconstruction climate change Europe. JONES, B.D. & KELLY, P.M., The spatial and temporal characteristics of Northern Hemisphere surface air temperature variations, “J. Climatol.”, 3, p. 243 252, […] 1983. SCHONWIESE, C.D., Northern Hemisphere Temperature statistics and Forcing, “Arch. Met. Geoph. Biokl.”, s. B, 32, p. 337 360, [Wien] 1983. WORLD METEOROLOGICAL ORGANIZATION, Guide to Climatological Practices, Geneve 1983, WMO No. 100, 2nd Edition, ~ pp.80. The Second Edition of the WMO Guide to Climatological Practices (WMO No. 100) was first published in 1983. Parts of the document have become outdated because of changing instruments and technology, vast improvements in the availability of remotely sensed data, and the availability of sophisticated operational software for data management, statistical calculation and for analysis and presentation of climate information. WMO and the Commission for Climatology are undertaking development of a completely revised third editon of the Guide, and a full draft is expected to be available by the summer of 2007. The second edition will, however, remain the official WMO Guide to Climatological Practices until the Third Edition is approved in full and published. As the original text of the Second edition was prepared long ago, the text is not available digitally. The attached files are scanned copies in pdf format of the chapters. 1983 D [?] Clima del Baragan e del «Corridoio Rucàu Bran» (Romania), “Riv. Geogr. it.”, v. XC, segnalazione Bibliografica p. 616, Firenze 1983. MAHERAS, P., Les types de temps dépressionnaires perturbés au dessus de la mer Egée, “Riv. met aer.”, v. XLIII, nn. 1 2, p. 13 22, Roma 1983. Sono stati definiti e classificati i tipi di tempo

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ciclonico sul mar Egeo nel periodo 1950 1975. Si descrive innanzitutto il metodo seguito nella selezione dei tipi di tempo ciclonico. MAHERAS, P., “Les visages” cycloniques des saisons et des mois au dessus de la mer Egée, “Riv. Met. aer.”, v. XLIII, nn. 1 2, p. 23 30, Roma 1983. Sono stati definiti e classificati i tipi di tempo ciclonico sul mar Egeo nel periodo 1950 1975. Storia del clima dall’anno mille, “Riv. Geogr. It.”, v. XC, Recensioni p. 330 332, Firenze 1983. 1984 A BELLONI, S., FRATTINI, E. & PEDRAZZINI E., Il clima dei bacini dei torrenti Versa, Scuropasso e Bardoneggia, “Acqua Aria”, p. 559 569, Milano 1984. CRUCIANI, L. & OLORI, L., Contaminanti in acque di pioggia ed impatto ambientale: prospettive per un indice di contaminazione, in: AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Atti del Convegno sulle attività di sorveglianza dell'inquinamento atmosferico in Italia, Vigna di Valle 27 settembre 1984, Vigna di Valle [1984], OSSMA, p. 99 111. Istogrammi e statistica a celle per i valori del pH misurati mensilmente dal 1975 a M.Cimone, Verona, Viterbo, S.Maria di Leuca e Trapani. DIETRICH, E., FAVALE, B. & PASSAMONTI, V., Radioattività atmosferica: cenni di misure ed analisi effettuate in Italia negli ultimi 25 anni, in: AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Atti del Convegno sulle attività di sorveglianza dell'inquinamento atmosferico in Italia, Vigna di Valle 27 settembre1984, Vigna di Valle [1984], OSSMA, p. 125 130. GUZZI, R., Intervista sul clima, Muzzio, Padova, 1984.MIGLIORINI, P., Le piogge acide e lo scambio ineguale dell'inquinamento atmosferico in Europa, “Boll. Soc. Geogr. It.”, p. 195 208, Roma 1984.PINNA, M., Il ruolo della Climatologia, “Geogr. Scuole”, p. 333 337, Roma 1984. PINNA, M., La storia del clima. Variazioni climatiche e rapporto clima uomo in etàpostglaciale, “Mem. Soc. Geogr. It.”, vol. XXXVI, pp. 264, Roma 1984. PINNA, M., Le variazioni attuali del clima e la loro influenza sui fatti umani “Geogr. Scuole”, p. 37 49, Roma 1984. TARTARI, G. & MOSELLO, R., Caratteristiche chimiche delle acque di pioggia:stato della ricerca e prospettive future, in: Le piogge acide, Milano 1984, Angeli, pp.45 59. Cf.: MOSELLO, R. & TARTARI, G., Acidification of atmospheric depositions and internal waters: the italian situation, in: CONGR. INTERN. “LAKE POLLUTION AND RECOVERY”, Roma 1985, p. 416 425. Questo raffronto è stato fatto pochi anni addietro considerando il valore medio del pH delle piogge in alcune stazioni italiane nei due quinquenni 1960 1964 e 1975 1979. Secondo quanto rilevato dagli AA, negli anni'60 anche nell'Italia settentrionale le precipitazioni atmosferiche presentavano valori di pH oscillanti intorno a 5,5 (o poco al di sotto): una media accettabile in quanto vicina al valore di riferimento usato in questi studi. Nella seconda metà degli anni '70 la situazione risultava mutata, dato che il fenomeno di acidificazione delle piogge, pur con diversa intensità, si era manifestato quasi ovunque. 1984 B ALLEGRI Duilio, I venti del lago di Garda, 1984 (VI ed.), Serra Tarantola, pp. 60. CAROLLO, A. & Alii, Bacino idrografico del Lago Maggiore. Carta delle precipitazioni brevi e intense: precipitazioni massime di un giorno, scala 1:100.000, Verbania Pallanza 1984, Istituto Italiano di Idrobiologia. CIATTAGLIA, L. & FRUSCELLA, C., Caratterizzazione dell’andamento diurno della pressione atmosferica a S.Maria di Leuca, in: AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Atti del Convegno sulle attività di sorveglianza dell’inquinamento atmosferico in Italia, Vigna di Valle 27 settembre 1984, OSSMA, p. 161 164. I dati presi in esame si riferiscono al triennio 1981 1983. CICCACCI, S. & Alii, Caratteristiche climatiche, geomorfologiche, sedimentologiche del Lago di Nemi, Roma 1984, Fac. Scienze Univ. Roma “La Sapienza”. COGLIANI, E., Andamento annuale della temperatura al suolo presso la stazione di Milano Linate, in: AERONAUTICA MILITARE – SERVIZIO METEOROLOGICO, Atti del Convegno sulle attività di sorveglianza dell’inquinamento atmosferico in Italia, Vigna di Valle 27 settembre 1984, OSSMA, p. 150 155. Con i dati del quinquennio 1976 1980.

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CUNDARI, V. & COLOMBO, T., Misure di concentrazione di anidride carbonica atmosferica a M.Cimone: 1979 1983, in: AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Atti del Convegno sulle attività di sorveglianza dell’inquinamento atmosferico in Italia, Vigna di Valle 27 settembre 1984, OSSMA, p. 74 85. DELMONTE, M., Ricerca scientifica sul clima di Casalecchio di Reno [Bologna], Poggibonsi 1984, Ed. Lalli, pp. 31. Il periodo considerato (1886 1960) risulta solo implicitamente. FLOCCHINI, G. & PASQUALE, V., Variabilità locale della radiazione solare, in: AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Atti del Convegno sulle attività di sorveglianza dell’inquinamento atmosferico in Italia, Vigna di Valle 27 settembre 1984, OSSMA, p. 142 149. Misure degli osservatori geofisici di Genova (55 m s.l.m.) e Monte Capellino (648 m; a circa 15 km a N di Genova); nel periodo 1964 1968 con altri parametri atmosferici e nel 1958 1983 per i soli giorni sereni. GIULIACCI, M., Calore artificiale e modificazioni climatiche sull’area urbana di Milano, in: AERONAUTICA MILITARE – SERVIZIO METEOROLOGICO, Atti del Convegno sulle attività di sorveglianza dell’inquinamento atmosferico in Italia, Vigna di Valle 27 settembre 1984, OSSMA, p. 131 137. – Per es., il confronto tra le precipitazioni cumulate mensili sulla citt… di Milano e quelle sull’Aeroporto di Linate, nel periodo 1967 1979, evidenzia la maggior piovosità sull’area urbana (circa 500 mm di precipitazioni in più rispetto all’estrema periferia, in 13 anni). GUBITOSA, A., Osservatorio Meteorologico Santuario di Montevergine, Avellino, Tip. C. Grappone, 1984. I dati dal 1884 al 1933 appaiono sul “Bollettino del Santuario di Montevergine”; altri dati, dal 1934 al 1950, sui registri della specola; infine, dal 1951 al 1987, negli “ Annali del Servizio Idrografico”. A riguardo delle lacune presenti nella serie per cui v’è assenza di dati o questi non sono attendibili (1946 1950, 1964 1968 per un totale di 10 anni) si rimanda a: DIODATO, N., Nota climatica ispirata dalla serie storica delle precipitazioni osservate al Santuario di Montevergine, “Riv. Met. Aer.”, a. 52°, n. 3 4, p. 179 182, Roma 1992. LEGA, P., Distribuzione e andamento delle temperature nel territorio piacentino, Piacenza 1984, Amm. Provinciale – Ripart. Rete agromet., quadernone n. 5. MASSIMI, G., Osservazioni sulle precipitazioni e il regime pluviometrico nella zona calanchica 198apann (Abruzzo), “ Boll. Soc. Geogr. It.”, p. 655 672, Roma 1984. MIGLIORINI, E., Sul clima di Feltre, Belluno 1984, 53 54, p.655 672. PEZZATI M.L., Dati termometrici per il periodo 1951 1981 delle stazioni di Varese, Azzate, Borgomanero, Vizzola Tiùno, Varano Borghi, Marea//o, Novara, Abbiate grasso, Vigevano, Lomello, Pavia, S. Angelo Lodigiano, Magenta, Consorzio Parco Lombardo Valle del Ticino, 1984. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Brevi considerazioni sull’influenza dei venti riguardo alle fluttuazioni della linea di costa del litorale di S. Rossore (Pisa), “Mem., Atti Soc. Tosc. Sc. Nat.”, Pisa 1984, s. A, suppl. v. XC, Graf. Pacini ed., p. 13 20. Facendo seguito ad un lavoro precedente, 1978, si analizzano tre anni di osservazioni anemometriche compiute alla capannina posta presso la foce del fiume Morto Nuovo a S.Rossore (luglio 1975 giugno 1978). Sono state utilizzate anhe quelle della stazione meteorologica dell’ Accademia Navale di Livorno, relative ad un periodo più lungo di osservazioni (luglio 1975 giugno1980). STRAVISI, F. & JAIN, P.C., Caratteristiche dell’irradiazione solare globale dell’eliofania a Trieste, “Boll. Soc. Adriat. Sci. Trieste”, p. 9 21, Trieste 1984. TOMEI, P.E., RAPETTI, F. & FICINI, G., Indagini sulle zone umide della Toscana, XX. Le sfagnete di San Lorenzo a Vaccoli nel Monte Pisano (Toscana nordoccidentale). Aspetti microclimatici, “Mem., Atti Soc. Tosc. Sc. Nat.”, s. B, 91, p.221 232, Pisa 1984. STRAVISI, F. & SAIN, P.C., Some Characteristics of global solar Irradiation and Sunshine at Trieste, “Boll. Soc. Adr. Sci,”, p. 9 21, Trieste 1984 1985. 1984 C BACK, W., Our threatened climate, Dordrecht 1984 [?], D. Reidel Publ. Company, pp. XXIV+369. – Il testo è una versione inglese aggiornata della precedente in lingua tedesca già pubblicata da C.F. MULLER, nel 1983. BRENAC, P., Vegetation et climat de la Campanie su Sud (Italie) au pliocène final d’après l’analyse pollinique des depost de Camerota, “Ecol. Méditerr.”, AixMarseille 1984, p. 207 216.

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COSENTINO, O., Condizioni climatiche e supporto meteorologico sulla base di lancio palloni stratosferici di Trapani Milo, “Riv. Met. aer.”, a. 45°, n. 4, p. 215 224, Roma 1985. Con questo lavoro di statistica, comprendente il periodo 1971 1980, si dimostrano con buona approssimazione i periodi utili al lancio di palloni stratosferici recanti carichi scientifici per lo studio e l'osservazione di galassie, costellazioni e nuove sorgenti di radiazione “X” galattiche ed extragalattiche. Periodo favorevole è quello invernale. CUNDARI, V., COLOMBO, T. & FIORE, G., Atmospheric carbon dioxide transport at M. Cimone, “Riv. Met. aer.”, a. 45°, n. 2/3, p. 101 107, Roma 1985. Sono stati posti in relazione una selezione di dati relativi a misurazioni continue di concentrazione di CO 2 e dati del vento, a partire dal marzo 1979 al marzo 1983. CUSIMANO, G., Aspetti climatici della Piana di Palermo, Nota I: Analisi delle precipitazioni registrate presso la stazione dell'Osservatorio Astronomico di Palermo nel sessantennio 1919 1978, in: ACCADEMIA SS. LL. ARTI, Atti, Palermo 1985, s. IV, v. XXXVIII, parte I, p. 429 455. DELMONTE, M., Climatologia di Scandiano [Reggio Emilia], Poggibonsi 1985, Ed. Lalli, pp. 31. Non indica il periodo considerato. FANTUZZI, A., Soleggiamento e radiazione solare globale a Roma, “Riv. Met. aer.”, a. 45ø, n. 2/3, p. 167 173, Roma 1985. Dati di 25 anni, 1958 1982. Per ciascun giorno dell'anno è stato determinato il valore più alto verificatosi nel venticinquennio, ossia sono stati determinati 366 valori massimi. GIADA, M. & ZANON, G., Modificazioni volumetriche sul Ghiacciaio del Caresèr (Alpi Centrali, Gruppo Ortles Cevedale) tra il 1967 e il 1980, “Geogr. Fis. e Dinam. Quatern.”, p. 10 13, Torino 1985. GIULIACCI, M., Climatologia statica e dinamica della Valpadana, Milano 1985, CNR, AQ/3/18, pp. 300, figg. 37. Sono stati complessivamente analizzati oltre 200.000 dati di circa 50 osservatori meteorologici, relativi per la maggior parteal trentennio 1950 1979; i risultati sono illustrati in 147 tabelle e 202 figure. Si articola in otto capitoli: Soleggiamento e radiazione solare; campo termico; evaporazione ed umidità; precipitazioni; nebbia; vento; bioclimatologia; climatologia dinamica. GIULIACCI M., Caratteristiche climatologiche e dinamiche delle trombe d'aria in Val padana, Roma, ENEL, (in corso di stampa). 1985 ?? IULIANO, V. & NASTASI, P., Prime considerazioni sulla distribuzione statistica dei totali annui di pioggia per Palermo (Osservatorio Astronomico), [Palermo] 1985. Si prendono in esame i 174 valori annui nel periodo dicembre 1805 dicembre 1980. Si ricorda la siccità del XVI secolo e quelle del 1606, 1646, 1671, 1748 e 1763 ed alluvioni: da quella tragica del 1557, poi del 1931 e 1954. LAUTERI, P., Il vulcano Etna e la sua interferenza sulla climatologia locale, “Riv. Met. aer.”, a. 45°, n. 1, p. 74 ?, Roma 1985. LEVY, A. & Alii, Misure di SO2 nell'area di Milano e suo gradiente verticale, “Acqua Aria”, p. 265 274, Milano 1985. ROSSETTI, R., Climatologia [dell'Oltrepò pavese], “Geol. Appl. Idrogeol.”, p. 265 274 [635 646 ?], Bari 1985. VEGGIANI, A., Variazioni climatiche e presenza umana sulla montagna tra Toscana e Marche dall'Alto Medioevo al XIX secolo, in: ANSELMI, S. (a cura di), La montagna tra Toscana e Marche. Ambiente, territorio, cultura, economia, società dal medioevo al XIX secolo, Milano 1985, Giuffrè, p. 110 122. ZANELLA G., Aspetti bioclimatici dell'ambiente urbano, in: II SEMINARIO GEOGRAFIA MEDICA AMBIENTE URBANO E QUALITÀ VITA, Atti, Cassino, 1985, p. 303 322. 1985 C BRADLEY, R.S. & Alii, A Climatic Data Bank for Northern Hemisphere Land Areas, 1851 1980, Technical Report TRO17, U.S. Dept. of Energy, Carbon Dioxide Research Division, pp. 335, 1985. Datasets climate change NH land historical. [confermare ?] BORGHI, S., Visibility Related to Air Pollution Climatology, in: 15th ITM [?], Air Pollution Modelling and its Applications, St. Louis (Missouri) 1985, p. 25 33.

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CANTÙ, V., Un problème pos’ par la distribution des prècipitations intenses en Italie, “La Météorologie”, 34, p. 119 121, Paris 1985. KELLY, P.M. & Alii, The extended Northern Hemisphere surface air temperature record: 1851 1984, in: Proc. 3rd CONF. ON CLIMATIC VARIATIONS AND SYMPOSIUM ON CONTEMPORARY CLIMATE: 1850 2100, p. 35 36, 1985. American Meteorological Society. NH surface air temperature datasets historical. LAMB, H.H., The reconstruction of past climate during the historical period, “Ymer: Himmel och Jord”, 105, p. 91 102, 1985. Reconstruction climate change historical. PLANET, W.G., LIENESCH, J.H. & MILL, M.L., Global total ozone from TIROS measurements : 1979 1983, in: OZONE SYMPOSIUM, 4th, Halkidiki, Greece, Sept. 3 7, 1984, Atmospheric ozone: Proceedings, Dordrecht 1985, Holland, R. Reidel Publ. Company. STEINIGER F.F., RABEDER G., RÖGL E., Land mammal distribution in the Mediterranean Neogene: a consequence of geokinematic and climatic events. In: STANLEY D.J., WEZEL E. C. (eds.), Geological evolution of the Mediterranean basin. Springer Verlag, New York Berlin Heidelberg Tokyo, pp. 559 571, 1985. 1985 D BORGHI, S., Visibility Related to Air Pollution Climatology, in: l5th ITM AIR POLLUTION MODELING APPLICATIONS, Atti, St. Louis Missouri 1985. Precipitazioni e clima delle Alpi tra il Monte Bianco e gli Alti Tauri, “Riv. Geogr. it.”, v. XCII, R / p. 198 200, Firenze 1985. 1986 A BINI A., Il clima del gruppo delle Grigne, “Materiali. Monografie Periodiche Civici Musei”, Lecco 1986. bioclimatologia; climatologia dinamica. CASSI, Laura, La Biblioteca di Geografia dell'università di Firenze, “Riv. Geogr. It.”, v. XCIII, Memorie / Note p. 63 69, Firenze 1986. CIATTAGLIA, L. & CRUCIANI, L., Programma OMM inquinamento di fondo. Dati di torbidità dell'aria, chimica delle precipitazioni e S.P.M. della rete italiana 19821983 1984, “Riv. Met. aer.”, a. 46°, nn. 1 2, p. 69 85, Roma 1986. CONTE, M., Una possibile teleconnessione fra il niño southern oscillation e tempo estivo sul Mediterraneo centrale, “Riv. Met. aer.”, a. 46°, nn. 1 2, p. 63 68, Roma 1986. A partire dal 1950 una sorveglianza continua della temperatura superficiale del mare (SST) viene effettuata lungo una rotta che, a 100 km di distanza dalle coste sudamericane, va da 3°S a 12°S. Si è così potuto stabilire che, a partire da quell'anno, si sono avuti eventi di ENSO (El NinoSouthern Oscillation) nel 1951, 1953, 1957, 1963, 1965, 1969, 1972 1976 e 1983. CONTE, M., The meteorological “bomb” in the Mediterranean: a synoptic climatology, “Riv. Met. aer.”, a. 46°, nn. 3 4, p. 121 130, Roma 1986. Nel periodo di venti anni 1965 1984 sono stati trovati 78 casi nell'area mediterranea. Contributi vari [clima], “Riv. Geogr. it.”, v. XCIII, Recensioni p. 239 240, Firenze 1986. EPIFANI, R., Venti a raffiche lungo le coste italiane. Approccio climatico al problema della previsione, “Riv. Met. aer.”, a. 46°, nn. 3 4, p. 153 168, Roma 1986. Il campione analizzato è stato tratto dalle osservazioni orarie del vento, che compaiono nei messaggi METAR, relative al periodo 1973 1980. Le stazioni meteorologiche sono tutte costiere o ubicate vicino alla costa; esse sono: Genova, Pisa, Grosseto, Fiumicino, Napoli, Alghero, Olbia, Cagliari, Palermo, Trapani, Catania, Crotone, Brindisi, Pescara, Rimini e Venezia. Storia del rapporto clima uomo, “Riv. Geogr. it.”, v. XCIII, Recensioni p. 90 92, Firenze 1986. 1986 B AA. VV., L'Osservatorio meteorologico di Cuneo, un secolo di osservazioni, Cuneo 1986, Camera Comm. Ind. Artig. Agric., pp. 265. ANSALDI, G. & MIOLLI, M.T., Fenomenologia valanghiva in Alta Valle di Viù (Alpi Graie) Secondo contributo: studio climatico, "Rev. Valdôtaine Hist. Nat.", 40, p. 59 72, [Aosta] 1986 ANTONUCCI, Angela, Applicazione di un modello di bilancio idrologico allo studio dell'evapotraspirazione del bacino del Po, “Riv. Met. aer.”, a. 46°, nn. 3 4, p. 111 119, Roma 1986. I dati di precipitazione e ruscellamento sono stati dedotti dai grafici degli afflusi e deflussi

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medi mensili ad otto corsi d'acqua del bacino del Po: Adda a Fuentes, periodo1921 1968; Ticino a Miorina, 1921 1970; Dora Baltea a Tavagnasco, 1925 1970; Tanaro aM.Castello, 1923 1950 e 1953 1970; Po a Moncalieri, 1927 1970; Po a Becca, 1948 1970; Po aPontelagoscuro, 1918 1970; Secchia a P.te Bacchello, 1923 1943 e 1929[?] 1970. BARAZZUOLI P., MICHELUCCINI M., SALLEOLINI M. & SALVATORI L.Valutazione delle risorse idriche nella Toscana meridionale: 1) Applicazione del«Metodo Kennessey» al bacino del Torrente Forma (Province di Siena e Grosseto) e sua verifica con i calcoli di bilancio. Boll. Soc. Geol. Ifc, 105: p. 333 350, 1986. BONI C.F., BONO P. & CAPELLI G., Schema idrogeologico dell'Italia Centrale. Mem. Soc. Geol. It, 35, p. 991 1012, 1986 BORGHI, S., Alcuni aspetti della climatologia dinamica del Piemonte meridionale, in: LUPPI B., (a cura), Analisi e valorizzazione delle risorse agro forestali della «Alta Langa», Milano 1986, CNR, p. 41 46. BORGHI, S., Climatologia dinamica della Valle Camonica, in: POLELLI, M. (a cura), Metodologie di analisi della marginalità nei territori della Valle Camonica, Milano 1986, CNR, p. 93 100. CEVOLANI, G. & FORMIGGINI, C., Aspetti attuali delle maree atmosferiche, “Riv. Met. aer.”, a. 46°, nn. 1 2, p. 27 46, Roma 1986. Viene qui presentata una rassegna delle variazioni nel tempo e con l'altezza delle maree atmosferiche osservate a Budrio (45°N, 12°E) nel campo dei venti tra 75 e 115 km di quota durante il periodo 1978 1982. FERRARA, V., Studio sull'ambiente atmosferico di Vado Ligure e Quiliano, ENEART/PAS/86/25, [Roma] 1986. Nella prima parte del lavoro si procede ad un'analisi delle caratteristiche meteorologiche e climatiche dell'area con particolare riguardo ai parametri fondamentali per descrivere i processi diffusivi e di trasporto dell'atmosfera di inquinanti. Gelo nella bassa valle dell'Arno e più in generale in Toscana nel gennaio 1985, “Riv. Geogr. it.”, v. XCIII (1986), Memorie / Note p. 437 447. Evento eccezionale da annoverarlo tra quelli climatici storici. GHEZZI, A. & ROSSETTI, R., Considerazioni sulle condizioni climatiche della valle del T. Belbo nel Trentennio 1921 1950 in: CONVEGNO ANALISI VALORIZZAZIONE RISORSE AGRO FORESTALI “ALTA LANGA”, Atti, Cortemilia 22 gennaio 1986, p. 23 40, Milano, CNR. GIORDANO, A., Le eccezionali inondazioni del fiume Po nell'ottobre dicembre 1839, 1a parte, “Riv. Met. aer.”, a. 46°, p. 169 180, Roma 1986. Rilevate con l'analisi al calcolatore dei dati di pioggia del periodo ottobre dicembre degli anni 1813 1980; tratte dalle stazioni pluviometriche: Torino, il cui periodo di osservazione va dal 1800 al 1989, Milano Brera, dal 1764 al 1980; Bologna, che copre gli anni 1813 1980. Vedi anche: 2a parte, “Riv. Met. aer.”, a.47°, 1987, n. 1, p. 53 64. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., L'episodio di gelo del gennaio 1985 in Toscana con particolare riguardo alla bassa valle dell'Arno, “Riv. Geogr. it.”, v. XCIII, 1986. Interessante la tabella degli anni con episodi di gelo a Lucca: 1929, 1932, 1938, 1942, 1947, 1956, 1963 e in dettaglio quello in esame 1985. ROSSETTI, R., Condizioni climatiche dell'alta Valle Camonica nel sessantennio 1921 1980, nel vol. a cura di POLELLI, M., Metodologie di analisi della marginalità nei territori della Valle Camonica, Milano 1986, CNR, p. 701 792. STRAVISI F., Durata del vento a Trieste per settore di provenienza. Dati mensili ed annuali 1884 1985, C.N.R. Ist. Talassografico Trieste, Rapporti Fisica, 5, p. 23, 1986. STRAVISI F., Irradiazione solare globale a Trieste: dati orari 1971 1980, C.N.R. Ist. Talassografico Trieste, Rapporti Fisica, RF 8, p. 66, 1986. STRAVISI F., PIERI G. & FERRARO S., Irradiazione solare globale a Trieste: dati orari 1981 1985, C.N.R. Ist. Talassografico Trieste, Rapporti Fisica, RF 13, p. 135, 1986. STRAVISI F., PIERI G. &, FERRARO S., Precipitazioni a Trieste: dati orari 1981 1985, C.N.R. Ist. Talassografico Trieste, Rapporti Fisica, 16, p. 67, 1986. STRAVISI F., PIERI G. & FERRARO S., Pressione atmosferica a Trieste: dati orari 1981 1985, C.N.R. Ist. Talassografico Trieste, Rapporti Fisica, RF 11, p. 135, 1986. STRAVISI F., PIERI G. & FERRARO S., Temperatura dell’aria a Trieste: dati orari 1981 1985, C.N.R. Ist. Talassografico Trieste, Rapporti Fisica, RF 12, p. 135, 1986.

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STRAVISI F. & ZORZENON R., Rilievi giornalieri della temperatura dell’aria eseguiti a Trieste [Piazza Lipsia] dal 1819 al 1840, C.N.R. Ist. Talassografico Trieste, Rapporti Fisica, n. 6, p. 46, 1986. 1986 C COLACINO, M. & PURINI, R., A study on the precipitation in Rome from 1782 to 1978, “Theoret. Appl. Climatol.”, vol. 37, p. 90 96, […] 1986. JONES, P.D., RAPER, S.C.B. & WIGLEY, T.M.L., Southern Hemisphere surface air temperature variations:1851 1984, “Journal of Climate and Applied Meteorology”, 25, p. 1213 1230,1986. SH surface air temperature climate change historical. JONES, P.D. & Alii, Northern Hemisphere surface air temperature variations: 1851 1984, “Journal of Climate and Applied Meteorology”, 25, p. 161 179, 1986.NH surface air temperature climate change historical. JONES, P.D. & Alii, A Grid Point Surface Air Temperature Data Set for the Southern Hemisphere, 1851 1984, U.S. Dept. of Energy, Carbon Dioxide Research Division, Technical Report TR027 (DOE/EV/10098 6), p. 73, 1986.Surface air temperature datasets SH historical. JONES, P.D., WIGLEY, T.M.L. & WRIGHT, P.B., Global temperature variations between 1861 and 1984, Nature 322, p. 430 434,1986. Global temperature climate change historical. LAMB, H.H., 1986, “The history of climatology and the effects of climatic variations on human history.”, Weather 41, 16 20 (keywords: historical climate change impacts) WIGLEY, T.M.L., FARMER, G. & OGILVIE, A.E.J., Climate reconstruction using historical sources, in: Current Issues in Climate Research (Eds. A. Ghazi and R. Fantechi), pp.97 100,1986. D. Reidel Publ. Co., Dordrecht Climate change reconstruction historical. 1986 D CANNATA P.G . I fiumi della Terra e del tempo. Franco Angeli Ed., Milano 1986. REPAPIS, C.C., Temporal fluctuations of the precipitation in Greece, “Riv. Met. aer.”, a. 46°, nn. 1 2, p. 19 25, Roma 1986. Utilizzando il metodo dell'analisi spettrale, vengono studiate le precipitazioni annuali e stagionali in Atene, per il periodo 1870 1980, e Le precipitazioni annuali per le altre quattro stazioni greche, ma per un periodo più breve. 1987 A ARBERI, R. & PETRARCA, S., Sintesi delle serie storiche di temperatura di 18 località italiane, [Roma] 1987, ENEA, RT/FARE/87/1. Si sono sintetizzati i dati rilevati, limitatamente, dalle stazioni dell'Aeronautica Militare; mediante la trasformata veloce di FOURIER. BELLONI, S., CATASTA, G. & SMIRAGLIA, C., Un sessantennio di variazioni dei ghiacciai italiani, “Boll. Ann. Comit. Sci. Centr.”, Club Alp. It., Milano 1987. BENCIVENGA, M., Il Servizio Idrografico, l'idrologia e la pianificazione in bacino. Tre aspetti per la conoscenza delle caratteristiche idrometeorologiche, per la corretta utilizzazione e tutela delle risorse idriche e per la difesa del territorio, “Riv. Met. aer.”, a. 47°, n. 1, p. 43 52, Roma 1987. Il Servizio Idrografico è stato istituito con decreto 17 giugno 1917, n. 1.055, con il compito di provvedere alla raccolta delle osservazioni idrografiche e meteorologiche riguardanti i corsi d'acqua e i bacini imbriferi. È un organismo posto alle dipendenze del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Attualmente, la rete di stazioni di osservazione è costituita da: n. 1.170 termometriche, n. 3.500 pluviometriche, n. 350 idrometriche, n. 380 di misura di portata dei corsi d'acqua e n. 630 freatimetriche. BOCOLA, W. & CIRILLO, M.C., Le emissioni di inquinanti dell'aria dai processi di combustione: un'analisi della situazione italiana, [Roma] 1987, ENEA, RT/STUDI/87/1. Una prima stima, fatta per avere un'indicazione sull'evoluzione temporale delle emissioni, riguarda gli anni 1976, 1980 e 1984. Anche in: 1. Air pollutant emission by combustion processes in Italy, ENEA, RT/STUDI/87/4; 2. Un sistema integrato per la stima delle emissioni di inquinanti in Italia:

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presentazione dei primi risultati relativi ai processi di combustione, “Ingegneria Ambientale”, vol. 16, n. 5 (ENEA, RT/STUDI/87/6). BORDONI, L. & PETRARCA, S., Curve di distribuzione ed integrali della temperatura di 34 località italiane, [Roma] 1987, ENEA, RT/FARE/87/3. Relative alle sedi di stazioni meteorologiche dell'Aeronautica Militare. Le funzioni sono date in forma di tabelle, istogrammi e curve. Base delle elaborazioni sono i valori triorari di temperatura esterna rilevati nel periodo 1951 1977 e 1978. Evoluzione della scienza climatologica (da Von Humboldt agli indirizzi recenti), “Riv. Geogr. it.”, v. XCIV, Recensioni p. 209 211, Firenze 1987. LAVAGNINI, A., MARTORELLI, S. & CORETTI, C., Radiazione solare in Italia. Mappe mensili della radiazione globale giornaliera. Roma, CNR, Ist. Fis. Atm., 48 pp., 1987. LIST, R., The need for weather and climate modification, in: 2nd INTERNATIONAL CESENA AGRICULTURA CONFERENCE, Agrometeorology, Cesena 8 9 a October, p. 61 86, [Atti], [Cesena] 1987. Le tecniche di modificazioni delle condizioni meteorologiche e climatiche presuppongono una profonda conoscenza e l'esame di tutti i tipi dei fenomeni; tenendo conto anche gli aspetti ambientali, economici, sociali e legali del problema. MENNELLA C., 1l clima d’Italia nelle sue caratteristiche e varietà e quale fattore dinamico del paesaggio. Napoli 1987, Edit. E.D.A.R.T., , v. 1, pp. 723. ROSSETTI R., Distribuzione areale e temporale delle precipitazioni in Italia, suoi riflessi sulle risorse idriche, in: PRANZINI G., La gestione delle risorse idriche, Roma 1987, Edizioni delle Autonomie, , pp. 42 57. 1987 B BARAZZUOLI P., IZZO S., MICHELUCCINI M. e SALLEOLINI, M. (1987°). Valutazione delle risorse idriche nella Toscana meridionale: 2) La carta dei coefficienti di deflusso del bacino del F. Merse (Province di Siena e Grosseto). Mem. Soc. Geol. It, 37:207 213. BELLONI, S. & DELFINI, M., Il gradiente termico in Lombardia, “Acqua Aria”, v.4, p. 441 447, Milano 1987. CAROLLO, A., CONTARDI, R. & LIBERA, V., Climatologia, Idrologia eTerritorio, “Mem. Ist. It. Idrobiol.”, 44, p. 47 71, Verbania Pallanza 1987. CERUTTI, A.V., Il clima e le sue variazioni, in: vol. II, raccolta di scritti di Umberto Monterin, Aosta 1987, Libraire Valdôtaine. – Vedi, fra l’altro, MONTERIN, U., Il clima sulle Alpi ha mutato in epoca storica?, Bologna 1937, CNR. CESCHIA, M., TOPPANO, E. & CAUZ, D., Climatic clusters in the region of FriuliVenezia Giulia, in: 2nd INTERNATIONAL CESENA AGRICULTURA CONFERENCE, Agrometeorology, Cesena 8 9 October 1987, p. 471 474. Mean annual and mean monthly precipitations, mean annual rainy days, in the period from 1953 to 1973 for 19 stations. CIATTAGLIA L., CUNDARI V. & COLOMBO T., Further measurements of atmospheric carbon dioxide at Mt. Cimone, Italy: 1979 1985. Le ulteriori misurazioni di biossido di carbonio atmosferico a M. Cimone, Italia: 1979 1985. “Tellus”, 39B, p. 13 20, Roma 1987. ENEA (COMITATO NAZIONALE RICERCA SVILUPPO ENERGIA NUCLEARE ENERGIE ALTERNATIVE) & OSSERVATORIO GEOFISICO SPERIMENTALE MACERATA, Caratterizzazione climatologica del terreno marchigiano. Un’analisi dei parametri climatici della Regione, Oss. Geof. Sper., Macerata 1987. FANTUZZI, A., Energia eolica nelle Marche, “Riv. Met. Aer.”, a. 47°, n. 1, p. 17 26, Roma 1987. Vengono analizzati i grafici e tabelle per le seguenti località con i rispettivi periodi delle osservazioni della velocità del vento: Sassofeltrio 1951 1975; Frontone 1954 1980; Falconara 1960 1980; Ancona 1951 1977; Macerata 1953 1974; Grottammare 1967 1977. LAVAGNINI, A., Caratteristiche climatologiche dell’area dello Stretto di Messina, LATINI, A., Analisi della distribuzione delle precipitazioni nevose sulle Alpi italiane in relazione ai tipi di tempo e alle correnti in quota, “Riv. Met. Aer.”, a. 47°, n. 1, p.27 37, Roma 1987. – Sono stati esaminati i dati nivologici della rete di stazioni Meteomont per due stagioni invernali 1983 1984 e 1984 1985 (periodo dicembre aprile) e sono stati indiduati sette tipi di tempo fondamentali. Vedi anche BORGHI, S., La stagione nevosa 1983 1984 sull’arco alpino, “Neve e Valanghe”, n. 0, p. 27 36, 1984. [Direttamente all’originale].

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LORENZETTI, M.C., PITZALIS, M. & BALTADORI, A., Risk assessment ofthermal conditions for agricoltural planning, in: 2nd INTERNATIONA CESENA AGRICULTURA CONFERENCE, Agrometeorology, Cesena 8 9 October 1987, p.445 454. – A 25’year period of temperature data (1960 1984), recorded at Papiano (PG). MILELLA, A. & Alii, The climatic data base: a useful instrument for agriculture planning, in: 2nd INTERNATIONAL CESENA AGRICULTURA CONFERENCE, Agrometeorology, Cesena 8 9 October 1987, p. 397 399. – As an example, herein are reported the results of some elaborations on climatic data recorded at University experimental Station, near Oristano from 1970 to 1986. MINARDI, R., Il comportamento delle precipitazioni in relazione alla direzione e forza del vento nella località di Treviso Istrana, “Riv. Met. Aer.”, a. 47°, nn. 3 4, p.251 259, Roma 1987. – Vengono analizzati i dati anemologici rivelati durante il triennio 1958 1960. NARDI, M, BALTADORI, A. & PANDOLFI, A.M., A method to calculate waterdeficit probabilities, in: 2nd INTERNATIONAL CESENA AGRICULTURA CONFERENCE, Agrometeorology, Cesena 8 9 October 1987, p. 371 372. – Temperature and rainfall daily data from May to September, concerning fourteen meteorological stations in Umbria, over the period 1951 1975, were elaborated. NASTASI, P. & IULIANO, V., Eliofania e radiazione globale a Palermo, “Riv. Met. Aer.”, a. 47°, n. 2, p. 109 115, Roma 1987. – A completamento di una precedente ricerca, utilizzando i dati del ventennio 1964 1984. PANDOLFI, A.M., PITZALIS, M. & NARDI, M., Forecast of frost duration, in: 2nd INTERNATIONAL CESENA AGRICULTURA CONFERENCE, Agrometeorology, Cesena 8 9 October 1987, p. 339 343. – In this work we eamined a serie of thermal data, recorded at Perugia from November to April (1974 1986) for the study of low temperatures behaviour in regards to duration in hours below established thresholds. PILONE, N., Influence of bioclimate on lemon cropping in the peninsula of Sorrento and Amalfi, in: 2nd INTERNATIONAL CESENA AGRICULTURA CONFERENCE, Agrometeorology, Cesena 8 9 october 1987, p. 455 458. – Pattern of rain, temperature and thermal sums reported in Sorrento in 1977 84. PITZALIS,M. & Alii, Weather risk assessment for crop planning, in: 2nd INTERNATIONAL CESENA AGRICULTURA CONFERENCE, Agrometeorology, Cesena 8 9 October 1987, p. 441 443. The climatic data involved 20 years of daily recording of maximum and minimum temperatures and precipitation from 9 Umbrian stations. RAPETTI, F., TOMEI, P.E. & VITTORINI, S., Aspetti climatici del Lago di Massaciuccoli in rapporto alla presenza di entità vegetali di rilevanza. Litogeografia, “Atti Soc. Tosc. Sc. Nat., Mem.”, v. XCLIII, p. 221 233, figg. 3, tabb. 7, Pisa 1987. Il topoclima è stato studiato sulla scorta dei dati termopluviometrici di una stazione posta a pochi metri dalla riva, in località Torre del Lago, in due periodi distinti, dal 1938 al 1943 e dal 1954 al 1959. ROSSETTI R., Distribuzione area/e e temporale delle precipitazioni in Italia, suoi riflessi sulle risorse idriche, nel voi. A cura di PRANZINI G., La gestione del/e risorse idriche, Roma 1987, Edizioni delle Autonomie, p. 42 57. SMIRAGLIA, Claudio, Regime delle variazioni frontali. Valutazione di velocità e spessore al ghiacciaio della Ventina (Val Malenco, Alpi centrali), “Riv. Geogr. It.”, a. XCIV, p. 173 183, Firenze 1987. STRAVISI F., Interannual climatic variations in the northern Adriatic Sea, in: Proceedings of the II Workshop on Jellyfish blooms in the Mediterranean Sea, Trieste2 5 September 1987, UNEP MAP Tech. Rep. Ser. n. 47, p. 175 187, 1991. 1987 C ATKINSON, T.C., BRIFFA, K.R. & COOPE, G.R., 1987, Seasonal temperatures in Britain during the past 22,000 years reconstructed using beetle remains, Nature 325,587 592 (R) (keywords: temperature UK historical reconstruction). BRADLEY, R.S., & Alii, Precipitation fluctuations over Northern Hemisphere land areas since the mid 19th century, “Science”, 237, p. 171 175, 1987. Precipitation NH land historical records climate change.

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CINI CASTAGNOLI G. & Alii, The Schwabe Cycle in the Thermoluminescence Profile of an Ionian Sea Core, “Il Nuovo Cimento”, 10C, 315, 1987. Fonte ISACHCG. JONES, P.D., WIGLEY, T.M.L. & BRIFFA, K.R., Monthly mean pressure reconstructions for Europe (Back to 1780) and North America (to 1858), Tech. Rep. TR037, Carbon Dioxide Research Division, U.S. Department of Energy, pp. 99,1987. Pressure reconstructions Europe historical USA. LAMB, H.H., What can historical records tell us about the breakdown of the medieval warm climate in Europe in the fourteenth and fifteenth centuries an experiment,”Atmospheric Physics”, 60, p. 131 143, 1987. Historical climate change European records. STRAVISI F., Climatic variations at Trieste during the last century, Geofizika, 4, p.61 76, 1987. U.S. NAVY – NAVAL OCEANOGRAPHY COMMAND, U.S. Navy Climatic Study of the Mediterranean Sea, NAVAIR 50 1C 547, [Asheville, NC] 1987. WIGLEY, T.M.L., JONES, P.D. & KELLY, P.M., , “Global temperature variations,1861 1986, in: Proc. ELEVENTH ANNUAL CLIMATE DIAGNOSTICS WORKSHOP, HELD CHAMPAIGN, Illinois, October 14 17 1986, U.S. Dept. of Commerce, p. 47 53, 1987. Global temperature climate change historical. 1987 D KATSOULIS, B.D., The effect of topography on the precipitation regime: the case of the mountain ranges crossing Greece from north to south , “Riv. Met. aer.”, a. 47°, n.2, p. 125 134, Roma 1987. Sono stati usati i dati riguardanti la pioggia di quasi tutte le stazioni climatiche. La regione è stata divisa in tre zone, in base alle caratteristiche dinamiche e sinottiche (oltre alle precipitazioni, di temperature e di direzione prevalente del vento). Variazioni climatiche a Cracovia (Polonia) dal 1836 ad oggi, “Riv. Geogr. It.”, v. XCIV, segnalazioni bibliografiche p. 559, Firenze 1987. 1988 A CRUCIANI, L., CIATTAGLIA, L. & MOLETI, A., Programma OMM inquinamento atmosferico di fondo; dati di chimica delle precipitazioni della rete italiana per il triennio 1985 1987, “Riv. Met. aer.”, a. 48°, nn. 3 4, p. 177 197, Roma [1988 ?]. Dalle misure su campioni di precipitazione; programma BAPMoN relative alle stazioni di Verona, M. Cimone, Viterbo, S. Maria di Leuca e Trapani; programma MED POL relativo alla stazione di Messina; e, programma sperimentale relativo alla stazione di Vigna di Valle. I diagrammi della variabile pH riportano i dati del programma BAPMoN che risalgono, per la maggior parte delle stazioni, al 1975. Vedi anche “Riv. Met. aer.”, v. XLVI, nn. 1 2, 1986, p. 69 85, Roma; triennio 1982 1984. ISTITUTO IDROGRAFICO MARINA, Tavole di Marea Meditterraneo Mar Rosso e delle Correnti di Marea Venezia Stretto di Messina, Genova 1988, I.I. 3133. Pubblicazione annuale. NARDUCCI, P., Repertorio ragionato delle fonti italiane di dati meteorologici, Firenze 1988, Acc. Georgofili Centro Studi Informatica Agricoltura, pp. 124. A cura di G. MARACCHI. Stampato in occasione della prima Scuola Europea di Climatologia, Firenze, 11 18 settembre 1988, con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche; poi nel settembre 1990 presso la Copisteria Sangallo Firenze quale Supplemento agli Atti dei Georgofili Anno 1988. Il lavoro risale al “Contratto CLI 020 I(S) della Commissione delle Comunità Europee”. PERINI, L., Territorio ed Agricoltura: sulla variazione agroclimatica del territorio, Roma, “Riv. Met. aer.”, a. 48°, nn. 3 4, p. 121 129, Roma 1988. Approccio metodologico alla valutazione agroclimatica generale del territorio italiano con “Carta della stagione di crescita espressa in numero di giorni con temperatura media superiore a 10°C”. PINNA, M., Ippocrate fondatore della teoria dei climi, “Riv. Geogr. It.”, v. XCV, Memorie / Note p. 3 19, Firenze 1988. PINNA, M., L'inquinamento atmosferico in Italia. Note climatico ecologiche, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. XI, v. V, nn. 1 3, p. 3 33, Roma, 1988. Lodevole è l'iniziativa seguente, quanto mai interessante: sappiamo che in Italia il 13 luglio 1966 è stata approvata la legge 615, nota come «legge antismog», allo scopo di contenere la quantità di anidride solfo rosa immessa nell'atmosfera. Ebbene, dopo l'entrata in vigore di quella legge, si è avuta ovunque una

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diminuzione non solo della SO2 ma anche di altre sostanze nocive presenti nell'atmosfera: i dati dell'ISTAT dimostrano in modo inequivocabile l'efficacia della legge adottata. L. CIATTAGLIA, è il meteorologo che più di altri si è occupato dei problemi relativi all’inquinamento atmosferico, utilizzando i dati della rete dell'Aeronautica Militare; numerosi sono i suoi articoli, in riguardo, riportati per la gran parte anche nella presente Bibliografia Climatologica italiana. PINNA, M., La teoria dei climi. Una falsa dottrina che non muta da Ippocrate a Hegel, “Mem. Soc. Geogr. it.”, v. XLI, Roma 1988. ROSINI Ezio, Introduzione all’Agroclimatologia, Bologna, Servizio Meteorologico Regionale, 1988, [pt 1a: Le basi della Climatologia; pt. 2A: Richiami di Statistica].{Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} ROSSETTI, R., La Sezione di Climatologia e Idrologia del Gruppo Nazionale di Geografia Fisica e Geomorfologia, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. XI, v. V, p. 155 165, Roma 1988. Cf.: GRUPPO NAZIONALE DI GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA, Italian Researches on Physical Geomorphology: an Overview, Bologna 1985, CNR. Questo diffondersi dell'interesse per la climatologia e l'idrologia ha trovato molta sensibilità all'interno del Gruppo Nazionale di Geografia fisica e Geomorfologia del CNR (nato nel 1972), cui fa capo la quasi totalità dei ricercatori che operano in questi campi e nel quale, per meglio coordinare e sostenere gli sforzi nei vari filoni di ricerca, esistono alcune “sezioni”, i cui scopi e le cui attività sono stati illustrati nella specifica pubblicazione in Cf. A ciascuna di esse afferiscono sia i ricercatori che hanno prevalenti interessi in quel settore, sia quelli per i quali gli argomenti propri di una sezione possono essere oggetto, anche in modo non continuo, di attività di ricerca. 1988 B AFFRONTI, F., Evoluzione del significato di “clima” dal medievale al moderno, “Riv. Met. Aer.”, a. 48°, n. 1/ 2, p. 3 11, Roma 1988. – L’A. evidenzia, in particolare, il clima della Sicilia riportandovi la carta delle precipitazioni medie annue (periodo 1921 1950 – Min. LL.PP.) previa traccia dei limiti della suddivisione musulmana dell’isola, in tre valli, in base ai centri di precipitazioni massime. Cf. AFFRONTI, F., Atmosfera e Meteorologia. Sommario storico scientifico. Dai miti del passato alle prospettive del futuro., S.T.E.M., [Mucchi], Modena 1976. Inoltre, ne esiste un’edizione per l’Ufficio Storico dell’Aeronautica militare con altri sottotitoli: AFFRONTI, F., Ieri, oggi, domani. Evoluzione storico tecnico scientifica, Roma 1976. BELLONI, S., PELFINI, Manuela & SMIRAGLIA, C., Le stazioni meteorologiche alpine e le campagne glaciologiche annuali. Analisi del clima nel periodo 1970 1985, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. XI, v. V, p. 93 126, Roma 1988. – La relazione della campagna del Comitato Glacidogico Italiano, svolta nel 1984, è stata preceduta da un’introduzione a carattere climatologica, relativa alle quattro stazioni meteorologiche del Gabiet, dell’Alpe Gera, di Pantano e di Cave del Predil, redatta da S. Belloni e collaboratori. L’anno successivo, la relazione della campagna glaciologica 1985 è stata preceduta da un’introduzione climatologica, a cura degli stessi autori, relativa alle altre due stazioni meteorologiche del Lago Serrù e di Cortina d’Ampezzo, oltre alle quattro esaminate l’anno precedente, per un totale di sei stazioni. Sono stati esaminati i se guenti parametri 214 … climatologica: temperatura, precipitazioni, altezza e permanenza del manto nevoso. CACCIAMANI C. & Alii, Studio Climatologico, 1988, Ersa Emilia Romagna. CONCI, Alessandro, Il vento in montagna, “Natura Alpina”, a. 39, n. 1, p. 19 33 Trento 1988. CERUTTI, A.V. (a cura di), I ghiacciai del Monte Rosa – Raccolta di scritti di Umberto Mònterin, 1988, Librairie Valdôtaine. RALLO Giampaolo & PANDOLFI Massimo, Le zone umide del Veneto, 1988, Muzzio, pp. 396 (II ed.)RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Le variazioni del clima di Firenze dal 1832 al 1986, “Boll. Soc. Geogr. it., s. XI, v. V, p. 73 92, Roma 1988. – Si rileva che esiste non solo una loro forte variabilità interannuale, ma che si manifesta anche la presenza di periodi caldi e di periodi freddi, di periodi aridi e di periodi umidi. Ciò nonostante, per quanto riguarda la temperatura, si è potuto riscontrare una tendenza generale alla diminuzione. I fatti più rilevanti sono la flessione delle temperature estive, l’aumento di quelle invernali e la conseguente riduzione dei valori dell’escursione annua, che denota una tendenza ad una maggiore marittimità del clima. A Firenze si è notato la tendenza alla diminuzione della temperatura dopo il 1943: precisamente si

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è calcolato che dal 1943 al 1986 si è verificata una diminuzione di 00,62. Tuttavia l’analisi condotta con le medie mobili ha messo in evidenza negli ultimissimi anni un’inversione di tendenza, con una sensibile ripresa dei valori termici. Questa evoluzione è confermata dalle temperature di Prato (stazione molto vicina a Firenze) e di Pisa per il periodo che va dal 1926 1986 e, come pure, quelle verificatesi a Livorno. Raccolta di scritti di Umberto Monterrin su clima, geomorfologia e spopolamento montano nelle Alpi, “Riv. Geogr. It.”, v. XCV, Recensioni p. 655 656, Firenze 1988. 1988 C ATTOLINI M.R., & Alii, On the existence of the 11 year cycles in solar activity before Mauder Minimum, “J. Goephys. Res., Space Sci.”, 93, no. 11, 12729 34, 1988 Fonte ISAC HCG. ATTOLINI M.R., GALLI M. & NANNI T., Long and Short Cycles in Solar Activity during the Last Millennia Millennia, in: Secular Solar and Geomagnetic Variations in the Last 10000 Years, eds Stephenson F.R.& Wolfendale A.W., Kluwer, Dordrecht, p. 49 68, 1988. Fonte ISAC HCG. ATTOLINI M.R. & Alii,, The Fossil Forest of Dunarobba (Italy) as a potential Archive of Paleoclimatic Information, “Dendrochronology”, 6, p. 141 149, 1988. Fonte ISAC HCG. BRIFFA, K.R., Jones, P.D. & SCHWEINGRUBER, F.H., Summer temperature patterns in Europe: A reconstruction to 1750 based on maximum latewood density indices of conifers, “Quaternary Research”, 30, p. 36 52, 1988. Temperature statistics tree rings historical reconstruction proxy. IAHS UNEP UNESCO, World Glacier Inventory. Status 1988, Teufen 1988. KINGTON, J.A., “The Weather of the 1780s Over Europe.”, p.164, 1988,Cambridge University Press, Cambridge. Meteorology historical observations Europe book. MAHERAS, P., Changes in precipitation conditions in the western Mediterranean over the last century, “J. Climatol.”, vol. 8, p. 179 189, […] 1988. PARKER, D.E. & FOLLAND, C.K., The Meteorological Office Historical Sea Surface Temperature data set. In: Recent Climatic Change, London 1988, Editted by St. Gregory, pp. 326. [Accertarsi se menziona il mediterraneo]. Raccolta di scritti di Umberto Monterrin su clima, geomorfologia e spopolamento montano nelle Alpi, “Riv. Geogr. it.”, v. XCV, R / p.655 656, Firenze 1988. REPAPIS, C.C. & PHILANDRAS, C.M., A note on the air temperature trnds of the last 100 years as evidenced in the eastern Mediterranean time series, “Theoretical and Applied Climatology”, 39, p. 93 97, […] 1988. SCHLEINGER, M.E., Physically Based Modelling and Simulation of Climate and Change. Part II, Dordrecht 1988, Kluwer Academic Publishers, NATO ASI Series, Ser. C., p. 627 1084. – I modelli climatici sono stati e sono tutt’ora applicati per comprendere le cause delle ere glaciali che si sono avvicendate in un periodo di circa 100.000 anni. E’ stato tenuto a Erice il Seminario sul clima nel periodo 11 23 maggio 1986. STEPHENSON, F.R. & WOLFENDALE, A.W., Secular Solar and Geomagnetic Variations in the Last 10000 years, Dordrecht 1988, Kluwer Academic Publishrs, pp. 510. L’argomento della 3a Sezione: il clima terrestre in relazione al Sole e l’impatto delle variazioni secolari della radiazione solare. Il volume contiene le memorie presentate da vari autori al Congresso di Ricerche Scientifiche organizzato dalla NATO dal 6 al 10 aprile 1987. WIGLEY, T.M.L., The climate of the past 10,000 years and the role of the Sun, in: Secular Solar and Geomagnetic Variations in the Last 10,000 Years, (Eds. F.R. Stephenson and A.W. Wolfendale), pp.209 224,1988. Kluwer Academic Publishers, Dordrecht. Climate change historical solar. 1988 D ARSENI PAPADIMITRIOU, A., MAHERAS, P. & GILES, B.D., Contribution to the study of the strong north winds on Aegean Sea, in the warm season, “Riv. Met. aer.”, a. 48°, nn. 3 4, p. 131 138, Roma 1988. Vengono studiati il vento etesio e le sue caratteristiche quando spira con forza superiore a 20 nodi, relativo al decennio 1968 1977. Eventi siccitosi e responsabilità umana nelle regioni del Dust Bowl (USA), “Riv. Geogr. It.”, v. XCV, Recensioni p. 106 107, Firenze 1988. GIUFFRIDA, A., Il clima dell'Ecuador, “Riv. Met. aer.”, a. 48°, nn. 3 4, p. 139 147, Roma 1988. Si presume, dalla bibliografia, che i dati si riferiscono al periodo 1951 1970.

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1989 A AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Climatologia del vento in quota, Roma [1989 ?], CNMCA, [pp. …]. Contiene le tabelle di frequenza percentuale del verificarsi del vento in quota (direzione e velocità) entro determinati intervalli (relativamente al periodo 1964 1986). Su: Udine, Milano, Roma, Trapani, Brindisi, Cagliari e Malta. AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, Soleggiamento e radiazione globale in Italia, Roma 1989, CNMCA, [pp. …]. Contiene i valori medi decadici e mensili della durata del soleggiamento e della radiazione globale su diverse località italiane. APARO Andrea & LANZAVECCHIA Giuseppe, Il clima: certezze ed errori, 1989, Giunti Editore., pp. 50. CIATTAGLIA, L. CRUCIANI, L. & MOLETI, A., Programma OMM inquinamento atmosferico di fondo. Misure di materiale particolato sospeso (SP M) e di torbidità atmosferica della rete italiana 1985 1986 1987, “Riv. Met. aer.”, a. 49°, nn. 1 2, p. 39 55, Roma 1989. Sono state eseguite le osservazioni e le misurazioni previste dal programma BAPMoN relative alle stazioni di Verona, M. Cimone, Viterbo, Vigna di Valle, S. Maria di Leuca e Trapani; mentre per il programma MED POL (UNEP) quelle relative alla stazione di Messina. Molti grafici riportano le medie mensili di torbidità atmosferica 1979 1987. Vedi anche “Riv. Met. aer.”, Roma, v. 46°, n.1/2, 1986, p. 69 85. DRAGAN, J.C. & AIRINEI St., Geoclimate and History, Roma 1989, NAGARD Publishers, pp. 354. Il volume è una versione ridotta dell'opera originale pubblicata in lingua rumena e della quale porta il titolo; nella versione attuale il testo è presentato in lingua inglese. È suddiviso, preceduto da un'introduzione, in quattro parti (con ben 108 figure): il clima presente, passato e futuro; la ricostruzione del tempo passato; le variazioni del clima e i suoi modelli; interazione tra clima e storia. GIUFFRIDA, A., Variazioni climatiche in Italia. Tendenza delle temperature e precipitazioni, “Riv. Met. aer.”, Roma 1989, a. 49°, nn. 3 4, p. 147 158. Il clima della Terra non rimane sempre costante, le variazioni più importanti si manifestano nell'arco dei secoli e possono essere sia di origine naturale, sia causate dall'uomo. Sono stati individuati tre periodi di elaborazione: “C” dal 1935 al 1970; “L” dal 1870 al 1970; “LL” con dati per oltre 120 anni. Le stazioni esaminate: Belluno, Milano, Padova, Pavia, Torino, Rovigo, Piacenza, Mantova, Alessandria, Ferrara, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Cuneo, Pesaro, Livorno, Arezzo, Perugia, L'Aquila, Roma, Napoli, Sassari, Cagliari, Messina, Reggio Calabria, Palermo e Siracua. Cf.: 1989 C / GIUFFRIDA, A. & CONTE, M. . . PINNA, M., Temperatura dell'aria. In: Atlante Tematico d'Italia. TCI CNR, tav. 10, Milano, 1989. PINNA, M., Bilancio idrico. In: Atlante Tematico d'Italia. TCI CNR, tav. 13, Milano,1989. VITTORI, O., Clima e storia, Editori Riuniti, Roma 1989. 1989 B BOVO, S., DEBRANDO, V. , Note climatologiche sulla bassa Valle di Susa. – In: MORI, D., SGUAYZER, M. (a cura di) – Materiali per una storia del territorio e del paesaggio agrario nella bassa Valsusa. Pubbl. Ist. Tecn. Comm. Geom. “G. Galilei”, Avigliana, 1: 27 34, 1989. Carenza d’acqua in Sicilia e necessità di rimboschimenti, “Riv. Geogr. it.”, v. XCVI, Memorie / Note p. 563 565, Firenze 1989. BORGHI, S. & GHEZZI, A., Caratteri climatici della valle 217 anonica con particolare riguarda ai regimi termici significativi per i problemi agricoli, Quaderni ISPRA, [Ispra] 1989 [?]. CAROLLO, A., Lineamenti di termica atmosferica in una vallata alpina, Comunicazione presentata alla ventesima conferenza Internazionale di Meteorologia alpina (CIMA) Sestola, 18 25 settembre (in corso di stampa) 1989 [?]. CORTEMIGLIA G.C. & Alii, Variations thermique avec l’altitude dans les Alpes Occdentales Italiennes. [In : Actes colloque de Pavia] “Pubbl. Ass. Int. Clim.”, v. 2, [p. 19 26],1989. FANTUZI, A. & TODARO, C., Venti. In: Atlante Tematico d’Italia. TCI CNR: Tav.11. Milano, 1989. FERRARI, A. & MISEROCCHI, M., Osservazioni sulla dinamica di caduta di cristalli di ghiaccio atmosferici, “Riv. Met. Aer.”, a. 49°, nn. 3 4, p. 137 146, Roma 1989. Presso l’Osservatorio di M.

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Cimone (2.175 m s.l.m) sono state eseguite due campagne di osservazioni e misure nel corso degli inverni 1972 1973 e 1973 1974 di detta precipitazione. GANDOLFO C., SULLI M., Vallombrosa 1872 1989: Una serie ultracentenaria di misure di precipitazioni e di temperature in ambiente forestale, in: Atti del CONVEGNO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA MEMORIE DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA, Vol.XLVI, Roma, 1989. GHEZZI, A. & ROSSETTI, R., Il gradiente termico nell’alta valle 217 . anonica (bresciano settentrionale), Comunicazione presentata alla ventesima conferenza Internazionale di Meteorologia alpina (CIMA) Sestola, 18 25 settembre (in corso di stampa) 1989 [?]. LA VALLE, L., Il Wind Shear sull’aeroporto di Pantelleria, “Riv. Met. Aer.”, a. 49°, nn. 3 4, p. 91 119, Roma 1989. – Senza soluzione di continuità, periodo 2 luglio 1988 25 aprile 1989 in base alle segnalazioni dei piloti. Vedi anche: SORGE, S. & LA VALLE, L., Peculiarities of wind over mountains, resulting from the low level wind schear alarm system of Pantelleria, in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE METEOROLOGIA ALPINA, Atti, Sestola (Modena) 18 25 settembre 1988. La turbolenza e il wind shear e sono dovuti soprattutto a vortici verticali del vento di notevoli variazioni in poco tempo e in poco spazio, molto temuti dai piloti, sovrapposti al flusso medio, aventi dimensioni fino a 400 m (turbolenza), e da 400 m a qualche chilometro (wind shear). MALIGNANI P. & Alii, L’Evoluzione del Clima a Udine, Udine 1989, Ed. Casamassima, p. 1 77. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., I tipi climatici secondo Thornthvaite nell’Appennino Tosco Emiliano lungo l’allineamento Livorno M.Cimone Modena, “Riv. Geogr. It.”, v. XCVI, Memorie / Note p. 241 251, Firenze 1989. SESTINI G., Implications of climatic changes for the Po Delta and Venice Lagoon, Athens 1989, UNFP. Tipi climatici nell’Appennino Tosco Emiliano lungo l’allineamento Livorno – M. Cimone Modena, “Riv. Geogr. It.”, v. XCVI, Memorie / Note p. 241 251, Firenze1989. STRAVISI F. & BADINA G., Dati della Stazione Meteorologica di Trieste [Piazza Hortis] Istituto Tecnico Nautico: anni 1979 1986. 16, FTC 89/3, pp.116, 1989. Continuano: anni 1987 1990. 22, FTC 91/1, pp. 157, 1991; poi: anno 1991, 24, LC 92/1, pp. 37; anno 1992, 30, OM 93/3, pp. 39; sempre annualmente, sin all’ : anno 2000, 82, OM 01/2, pp. 39. Seguono poi: STRAVISI F. & PURGA G., Dati Meteorologici di Trieste anno 2001, 88, OM 02/01, pp. 45; . anno 2002, 98, OM 03/01, pp. 45; . anno 2003, 99, OM 04/01, pp. 45. 1989 C ADORNI, G. & AURELI, A., La climatologie des Monts Hybéens (Sicile sudorientale) analysee a des fins hydrogeologiques et geomorphologiques, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 195 204. Vengono analizzati i dati –dal 1921 al 1984di 60 stazioni pluviometriche, 9 stazioni termometrich e (coincidenti con quelle pluviometriche) e 5 stazioni anemometriche. ARSENI PAPADIMITRIOU, A., Analyse des correlations entre les temperatures annuelles et saisonnieres et celles des annees exceptionnelles dans le Bassin Mediterraneenm, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 219 225. – Sono state utilizzate le temperature dell’aria di quattro stazioni con lunghe serie cronologiche: Marsiglia (135 anni), Roma (135), Atene (128) e Gerusalemme (122). BELLONI, S. & PELFINI, Manuela, Les variations du climat de Milan entre 1944 et 1983 et comparaison avec le climat de Venegono, in : PUBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 181 186. BISCI, C. et Alii, Alteration des gres de Camerino en relation aux conditions climatique et ambiantes, in: PUBLICATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 297 303. – Sulla base di uno studio: delle precipitazioni e temperature (1926 1979), dell’umidità relativa (1967 1979) e del soleggiamento (1921 1966). BISCI, C. & Alii, Le gradient thermique vertical dans les Marches meridionales, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, v. 2, p. 27 33. – Comparati con i dati del 1882 1883, 1908, 1967 e 1987.

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BORGHI, S., “Wash out” et “Rain out” interpretes a travers l’analyse isotopique du contenu en plomb de la pluie recuillie a Turin pendant deux années, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 285 288. – Periodo esaminato: dal marzo 1977 al giugno 1979. CAROLLO, A., & LIBERA, V., Influenze des lacs sur la température, in: PUBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 57 61. – Temperatura dell’aria misurata a Domodossola, con qualche interruzione, dal 1942 al 1986; e, a Pallanza dal 1951 al 1984. CONTE, M. & GIUFFRIDA, A., L’oscillation mediterraneenne, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 217 218. –Le variazioni dell’altitudine del geopotenziale a 500 etto Pascal sono di estrema importanza in meteorologia e climatologia; le osservazioni comprendono il periodo 1946 1988, prendendo in considerazione le stazioni di Madrid, Marsiglia, Roma, Cairo, Atene, ecc. CORTEMIGLIA, G.C. & Alii, Variations thermiques avec l’altitude dans les Alpes occidentales italiennes, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, v. 2, p. 19 26. – Sono stati presi in considerazione dati di 52 stazioni delle Alpi occidentali italiane e della parte occidentale dell’Appennino settentrionale del periodo 1926 1955. CRESPI, M. & MONAI, M., Etude de la climatologie dinamique de la Region Veneto, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 205 208. GIUFFRIDA, A. & CONTE, M., Variations climatiques en Italie: tendances des temperatures et des precipitations, in : PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 209 216. Vedi anche in: 1989 A GIUFFRIDA, A. –The Standardized Anomaly Index (SAI) per l’Italia comprende i dati della temperatura dal 1865 al 1988 e delle precipitazioni dal 1810 al 1988. HAYS, IMBRIE & SHACKLETON citati in GRIBBIN J., 1989. I lunghi inverni del pianeta Terra. L’Astronomia, n. 88, maggio 1989. LATINI, A., Analyse des episodes avec brouillard epais dans la plaine du po pendant les derniers dix ans, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, vol. 2, p. 187 193. – Periodi delle osservazioni, da ottobre a marzo, 1977 1978 e 1978 1979. MAHERAS, P. & VAFIADIS, M., Precipitation Variations in Rome from 1782 to 1985. Fluctuation, periodicity and Regime, “Zeitschrift fur Meteorologie”, Heft 4, Band 39, […] 1989. MAHERAS, P. & BALAFOUTIS, C., Variations spatiales et temporelles de l’evapotranspiration potentielle annuelle (ETP) en Mediterranee Occidentale durant les 120 dernieres annees : 1866 1985, in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix EnProvence France 1989, vol. 2, p. 247 253. – In particolare, sono stati utilizzati i dati delle temperature mensili delle seguenti dieci stazioni: Firenze, Gibilterra, Lisbona, Madrid, Marsiglia, Milano, Montpellier, Palma, Perpignan e Roma. MAHERAS, P., Principal Component Analysis of western Mediterranean airtemperature variations 1866 1985, “Theor. Appl. Climat.”, vol. 39, p. 137 145, […] 1989. DRAGÀN Joseph C. & AIRINEI S., Geoclimate and history, 1989, Nagard, pp. 354. PALMIERI, S. & PULCINI, A., Contribution a la topoclimatologie de la Toscana (Italie): Une analyse du vent, in : PUBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix EnProvence France 1989, vol. 2, p. 89 89. PIROLA, A. & SARTORI, F., Contribution à l’étude de la bioclimatologie de la Lombardie (Italie du Nord), “Publ. Assoc. Int. De Climat.”, p. 263 270, 1989. PULINA, Maria Antonia & GHEZZI, A., A propos des seuils thermiques dans quelques stations d’altitude en Sardaigne (Italie), in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix En Provence France 1989, v. 2, p. 35 40. – Con dati di temperatura del periodo 1972 1979. RUGGIERO, L. & Alii, Transmissivite globale de la radiation solaire par ciel clair et nuageux a Lecce (Italie), in: PUBBLICATIONS ASSOCIATION

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INTERNATIONALE CLIMATOLOGIE, Actes du colloque de Pavia Italie, Aix EnProvence France 1989, v. 2, p. 9 12. – Dati del periodo dal 1ø dicembre 1979 al 30 novembre 1984. SCHNEIDER, S.H., Climat change, Dordrecht Holland 1989, Kluwer Academic Publishers, vol. 15, pp. 335. – Raccoglie i lavori presentati da un gruppo di lavoro interdisciplinare, convenuto a Villach, Austria, il 28 settembre 1987, sotto il patronato dell’ Istituto Beiyer della Reale Accademia Svdese delle Scienze. L’ obiettivo era di fornire una base tecnica per le risoluzioni di un gruppo politico, ad alto livello, che si e’ riunito successivamente a Bellagio, in Italia, il 9 novembre 1987. Affronta il problema dei gas che producono l’effetto serra la cui conseguenza e’ l’ aumento della temperatura e il mutamento del clima. 1989 D [?].Clima di un'area della media Baviera (Germania Federale), “Riv. Geogr. it.”, v. XCVI, Recensione p. 158 160, Firenze 1989. KATSOULIS, B.D., Computation on the variation of annual precipitation over mountainous regions: the case mountain ranges crossing Greece, “Riv. Met. aer.”, a.49°, nn. 1 2, p. 5 12, Roma 1989. Fra l'altro, sono stati presi in considerazione i dati di 24 stazioni climatologiche sia di valle che di montagna, della media annuale delle precipitazioni. KOTINIS ZAMBAKAS, Stravrula R. & NIKOLAKIS, D.J., Delimitation of regional patterns of hail days in Greece through linkage analysis, “Riv. Met. aer.”, a. 49°, nn.3 4, p. 159 163, Roma 1989. I dati provengono da 70 stazioni del periodo 1931 1975. MARSEGUERRA, M. & Alii, Quantitative estimation of climatic changes in the daily temperatures, “Geophys. Astroph. Fluid Dynam.”, p. 273 283, London [?] 1989 1990 A ACCARDI, L. & Alii, Analisi di rappresentatività della rete di osservatori del soleggiamento del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica, “Riv. Met. aer.”, a. 50°, nn. 3 4, Roma 1990. Si è scelta la base dei dati relativa al soleggiamento giornaliero, durante il periodo di 16 anni (1963 1978), misurato dalle seguenti 31 stazioni meteorologiche, Nord: Bolzano, Udine Rivolto, Pian Rosà, Torino Caselle, Milano Linate, Venezia Tessera, Trieste, Genova Sestri, Monte Cimone, Bologna, Capo Mele; Centro: Pisa, Ancona, Pianosa, Monte Terminillo, Vigna di Valle, Pescara, Roma Ciampino; Sud: Foggia Amendola, Napoli Capodichino, Capo Palinuro, Brindisi, Crotone; Isole: Ustica, Messina, Trapani, Gela, Pantelleria, Alghero, Olbia e Cagliari. ALEXANDER David E., Calamità naturali, 1990, Pitagora. Atmosfera e clima. Giornata dell'ambiente (1988), in: Atti dei convegni Lincei, 1990, Acc. Naz. dei Lincei, pp. 245. CAMUFFO D., 1990. Clima e uomo. Milano, Garzanti. Estr. CRA CMA 2015. Si interessa dell’ambiente, di climatologia storica (degli ultimi 1000 anni da osservazioni strumentali . e degli inquinanti sulla conservazione dei beni culturali. Conferenza internazionale sui problemi dell'effetto serra, dell'ozono e delle piogge acide. In: Atti, Torino 1990, “Riv. Geogr. it.”, v. XCVII, Recensioni p. 154 156, Firenze 1990; Vedi anche: Piogge acide, “Riv. Geogr. It.”, v. XCVII, Recensioni p.295 297, Firenze 1990. BORGHI, S. & ROSSETTI, R., Gradienti verticali di temperatura media mensile nella libera atmosfera in cinque località italiane sedi di radiosondaggi, in: 20a CONFERENZA INTERNAZIONALE METEOROLOGIA ALPINA (CIMA) Sestola 18 25 settembre 1988, Atti, […] 1990, v. I. BRANCUCCI, G., Rappresentazione sintetica dei dati climatici: un metodo, in: Atti Ticinesi di Sc. della Terra, 33, p. 1 4, Pavia 1990. BRANCUCCI, G .& ROSSETTI, R., Considerazioni sull'uso della “cluster analysis” in topoclimatologia, in: Atti Ticinesi di Sc. della Terra, 33, p. 5 10, Pavia 1990. CAMUFFO, D., Clima e Uomo, Milano 1990, Garzanti, pp. 207. CAMUFFO, D. & ENZI, S., Esempi applicativi di ricostruzioni climatiche attraverso documentazioni antiche, in: WORKSHOP, Atti / Effetti degli inquinanti atmosferici e del clima sugli ambienti naturali e sui manufatti, Bressanone 25 26 ottobre 1990,p. 69 72. CARETTA, C., Test di gaussianità per variabili aleatorie di carattere meteorologico rappresentanti la durata del soleggiamento, dal 1 1 1963 al 31 12 1978; Roma 1990, Tesi di laurea Università di Roma.

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CONTE, M. & Giuffrida A., L 'evoluzione a lungo termine del clima italiano, Atti del CONVEGNO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA, Roma 1990, v. XLVI MARTINIS Bruno, Andiamo verso un nuovo diluvio? Il clima della terra sta cambiando, 1990, Dedalo, pp. 208. PICCOLO D., Introduzione all’analisi delle serie storiche, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1990. Teoria dei climi, “Riv. Geogr. It.”, v. XCVII, R 146 149, Firenze 1990. 1990 B [?] Caratteristiche climatiche, agronomiche e dei suoli per la stima del bilancio idrico in Emilia Romagna, 1990, Pitagora, pp.100. BARAZZUOLI, P. & Alii, Elaborazioni idrologiche per la pianificazione dei bacini fluviali: una metodologia atta alla valutazione delle precipitazioni critiche nell'ambito degli studi relativi alla difesa dalle piene. Atti del VII Congresso Nazionale O.N.G., Roma, 25 27 ottobre 1990, IA3 IA9. BATTISTA, C. & Alii, Caratterizzazione delle condizioni di umidità del suolo in Puglia (Italy), in: IV WORKSHOP DEL PROGETTO STRATEGICO “CLIMA AMBIENTE E TERRITORIO NEL MEZZOGIORNO”, Atti, Potenza 26 29 novembre 1990. BELLONI, S. & PELFINI, M., Le precipitazioni nel bacino dell'Adda, in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988, I,1990. BINI, A. MAGGI, V. & PELFINI, M., Il regime delle temperature nel Gruppo in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988, I,1990. CALOIERO D., NICCOLI R. & REALI C., Le precipitazioni in Calabria (1921 1980), “Geodeta”, n. 36, 1990. CAROLLO, A., Lineamenti di termica atmosferica in una vallata alpina, in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988, I, 1990 CASPIO, V., Climatologia sinottica delle situazioni più marcatamente pluviogene sulle zone italiane circostanti l'Appennino ligure, “Riv. Met. aer.”, a. 50°, nn. 1 2, p.3 17, Roma 1990. In questo lavoro vengono analizzate e convenzionalmente classificate tutte le situazioni in cui le precipitazioni verificatesi durante il dodicennio 1970 1981 hanno superato la notevole soglia di 60 mm di pioggia nell'arco di 24 ore in almeno una delle dodici stazioni del Servizio Meteorologico A.M. situate a ridosso dei due versanti del crinale appenninico ligure: M. Malanotte, Govone, Levaldigi, Novi Ligure, P. dei Giovi, Genova\Sestri, Genova, Albenga, P. Cisa, Sarzana, Palmaria e Capo Mele. CORTEMIGLIA, G.C., Variazioni termometriche con la quota nel bacino della Scrivia (Piemonte merudionale), in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988, I, [… ?] 1990. Distribuzione dei venti forti in Toscana in base all'influenza dei caratteri topografici, “Riv. Geogr. it.”, v. XCVII, Memorie / Note p. 231 242, Firenze 1990. ENZI, S., CAMUSSO, D. & BERNARDI, A., Ricostruzione climatica del Mezzogiorno da fonti storiche, in: I WORKSHOP DEL PROGETTO STRATEGICO “CLIMA AMBIENTE E TERRITORIO NEL MEZZOGIORNO”, Atti, Taormina 11 12 dicembre 1989, p. 215 225, [… ?] 1990. GHEZZI, A. & RIVA, I., Il clima del territorio delle province di Cremona eMantova, “Pianura” (suppl. di “ Provincia Nuova “), aprile, p. 29 46, Cremona 1990. GHEZZI, A. & ROSSETTI, R., Il gradiente termico dell'alta valle Camonica (Bresciano settentrionale), in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988, I, [… ?] 1990. GIACOBELLO, N. & EPIFANI, R., Il vento e i sistemi di circolazione, “Riv. Met. aer.”, a. 50°, nn. 3 4, p. 149 165, Roma 1990. Analisi delle brezze e delle calme (giugnosettembre) nel periodo 1962 1973, 1974 1981e 1987 di Roma Fiumicino, Pratica di Mare, Roma Urbe, Roma Ciampino e Guidonia. Analisi del “ponentino”. Frequenza delle calme a varie ore, velocita' media a varie ore e frequenza della direzione di provenienza; in più per Fiumicino sono stati anche analizzati i dati relativi al mese di gennaio, pieno inverno e al mese di luglio, piena estate, nel periodo 1961 1980.

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MANGIANTI F., BELTRANO M.C. (1990). Il Collegio Romano, cento anni di osservazioni meteorologiche, UCEA. MAZZA, G. & PIACENTE, S., Il gradiente altimetrico delle temperature di alcune stazioni dell'alto bacino del fiume Panaro (Modena), in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988, I, [… ?] 1990. PALMIERI, S. & PULCINI, A., Contributo alla topoclimatologia della Toscana: una analisi del vento, “Riv. Geogr. It.”, v. XCVII, p. 231 242, Firenze 1990. PERINI, L., La persistenza nelle precipitazioni piovose a Roma, “Riv. Met. aer.”, a.50°, nn. 3 4, p. 133 139, Roma 1990. Sono stati utilizzati i totali giornalieri di precipitazione piovosa, superiori o uguali ad 1 mm, registrati nel periodo 1941 1980; tali dati sono stati desunti dai registri cartacei dell'UCEA riguardanti l' Osservatorio “Torre Calandrelli” sito in Roma ed opportunatamente controllati attraverso il confronto con le “zone” originali del pluviografo. PULINA, M.A., Diminuzione della temperatura con l'altitudine nel massiccio del Gennargentu (Sardegna Centrale), “Boll. Soc. Geogr. It.”, VII, p. 10 12, Roma 1990. PULINA, M.A., Il gradiente altimetrico della temperatura nel massiccio centrale del Gennargentu (Sardegna Centrale), in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988, [… ?] 1990. RAPETTI, C., RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Differenze termiche tra i versanti tirrenico e adriatico nell'Appennino settentrionale lungo l'allineamento LivornoModena, in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988, [… ?] 1990. SANNA, F., Relazione idrogeologica per la ricerca di nuove fonti idriche per l'acquedotto comunale, Comune di Bracciano 1990, pp. 25, tavv. 2, figg. 6, graff. 4. Della stazione di Bracciano, sono incluse la tavola delle precipitazioni annuali dal 1921 al 1988 (mancano i dati degli anni 1944 e 1971, ai quali sono stati convenzionalmente assegnati i valori corrispondenti alla media dei relativi quinquenni), la tavola dei dati di precipitazione dell' ultimo ventennio (1968 1988, manca il 1971), i totali trimestrali e il grafico delle precipitazioni mensili. SMIRAGLIA, C., Limite delle nevi e condizioni climatiche nelle Alpi Lombarde, in: 20° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '88), Atti, Sestola 18 25 settembre 1988] 1990. Vedi anche: Limite delle nevi, nevosità ed ablazione in alta montagna, “Riv. Geogr. It.”, v. XX (1913), B 631. 1990 C ANSELMO, V. & Alii, Spatial distribution of short duration precipitation on northern Italy, WMO/IAHS/ETH, WORKSHOP ON PRECIPITATION MEASUREMENT, [?], St. Moritz 3 7 dic. 1989, […] 1990. ATTOLINI M.R., CALVANI F., GALLI M., NANNI T., RUGGIERO L., SCHAER E. & ZUANNI F., The relationship between climatic variables and wood structure in Pinus Halepensis (Mill.): I Effect of humidity and temperature, “Theor. Applied Climatology, 41, 121 127, 1990. ATTOLINI M.R., CECCHINI S., GALLI M. & T. NANNI, On the persistence of 22y solar cycle, “Solar Phys.”, 125, p. 389 398, 1990. Fonte ISAC HCG. BARTZOKAS, A. & METAXAS, D.A., Climatic fluctuation of temperature and air circulation in the Mediterranean, Proceedings of the Course on Climate and Global Change of the European school of Climatology and Natural Hazards, Arles France, 4 12 April 1990, […] 1990. BIANCOTTI, A. & MERCALLI, L., Variazioni climatiche a breve termine (1927 1989) a Gressoney (Italia Nord Occidentale) [Valle d'Aosta, Italia] 1850 m slm, in:21. INTERNATIONALE TAGUNG FUER ALPINE METEOROLOGIE, Engelberg 17 21 September 1990, Tagungsbericht 1. Teil, p. 315 317, […] 1990. Vedi anche “Rev. Valdôtaine Hist. Nat.”, 45, p. 5 19. Sono analizzati i valori mensili ed annuali di temperatura dell'aria, precipitazione totale e neve fresca. Sono descritte tendenze e periodicita'. CAMUFFO, D. & ENZI, S., Critical Analysis of Archive Source for Historical Climatology of Northem Italy, in: WORKSHOP ON EUROPEAN CLIMATE RECONSTRUCTED FROM HISTORICAL DOCUMENTS: METHODS AND RESULTS EUROPEAN SCIENCE FOUNDATION, Mainz 1 3 March 1990. (Invited lecture).

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CAMUFFO, D. & ENZI, S., Some features of Italian climate during the Sp”[Cor]rer and the Maunder minimum, in: XV [?] GENERAL ASSEMBLY EUROPEAN GEOPHYSICAL SOCIETY, Copenaghen 23 27 April 1990. (Abstract). CARNIEL, R., CESCHIA, M. & MICHELETTI, S., Precipitation Distribution in Friuli Venezia Giulia; Averace Amounts and Cluster Analysis. INTERNATIONALE TAGUNG FUER ALPINE METEOROLOGIE, Engelberg 17 21 September 1990, Tagungsbericht 1. Teil, p. 402 405. Periodo 1951 1986. CONTE, M. & GIUFFRIDA A., L 'evoluzione a lungo termine del clima italiano, In: Atti del Convegno della Società geografica italiana, Roma, Vol. XLVI, 1990. DAGNINO, I., FLOCCHINI, G. & RUSSO, G., Sugli inverni eccezionalmente miti a Genova, Italia, in: 21. INTERNATIONALE TAGUNG FUER ALPINE METEOROLOGIE, Engelberg 17 21 September 1990, Tagungsbericht 1. Teil, p.318 321. Gli inverni 1987 1988, 1988 1989 e 1989 1990 furono particolarmente miti. Con tabella dell' indagine retrospettiva sulla base dei dati della serie climatica (1833 1990) di GenovaUniversità. DAVIES, T.D., BARTHELMIE, R.J., VARLEY, M., DORLING, S., FARMER, G. AND SCHAUG, J., 1990, “European Precipitation Chemistry Atlas, Volume 2.” EMEP/CCC Report 6/90, 167pp Norwegian Institute for Air Research, Lillestr m, Norway. (keywords: precipitation Europe chemistry book atlas) FLOCCHINI, G. & RUSSO, G., The SO2 in the middle Polcevera Valley and the meteorological parameters, in: 21. INTERNATIONALE TAGUNG FUER ALPINE METEOROLOGIE, Engelberg 17 21 September 1990, Tagungsbericht 1.Teil, p.247 252. Periodo 1981 1987. GANDINO, C., The decrease of the vertical thermal gradient during the foehn winds at the winds at the southern foot of the Alps, in: 21. INTERNATIONALE TAGUNG FUER ALPINE METEOROLOGIE, Engelberg 17 21 September 1990, Tagungsbericht 1. Teil, p. 199 200. Period 1962 1966. KELLY, P.M., , Greenhouse Effect, in: Proc. AUTOMOTIVE AND INDUSTRIAL FUEL COMBUSTION ENVIRONMENTAL AND HEALTH IMPLICATIONS, (Eds. J. Brothwood & A. Fish), London, November 22 1989, p.107 114., 1990. Institute of Petroleum, London. Greenhouse warming impacts CO2. KELLY, P.M. and WIGLEY, T.M.L., 1990, “The influence of solar forcing trends on global mean temperature since 1861.”, Nature 347, 460 462 (R) (keywords: solar trends global temperature historical records observations impacts) METAXAS, D.A. & BARTZOKAS, A., On the surface temperature of Mediterranean waters (in Greek). Memorial volume of L. CARAPIPERIS, Lab. of Meteorology, Dep. of Physics, Univ. of Athens 1990. STEURER, P.M. & Alii, U.S. Navy Hindcast Spectral Ocean Wave Model Climatic Atlas: Mediterranean Sea, Asheville 1990, NC, National Climatic Data Center Climate Perspectives Branch and Naval Oceanography Command Detachment, NAVAIR 50 1C 557, pp. xiii+309, all. Grind point and sequence numbers – Legends for Tables. This atlas contains climatological summaries for seven parameters based on modeled data. Included are wind speed and direction, significant wave height, wave direction, wave slope parameter, modal wave period, and directionality of the waves. The last three parameters have not appeared in previous U.S. Navy climatological atlases, because they cannot be directly derived from visual observations. This atlas provides the design, scientific and operational communities with a detailed representation of the overall wave climate of the Mediterranean Sea. 1990 D CAMUFFO, D., A Meteorological Anomaly in Palestine 33 Centuries Ago How did the Sun Stop?, and: Reply to Elomaa's Comments, “Theoretical and Applied Climatology “, 41, 1, p. 81 85 and 42, 3, p. 198 199, […?] 1990. 1991 A AERONAUTICA MILITARE, Procedure di accesso alla banca dati. Istruzione MET 40/91 CELD CNMCA, Roma 1991, ITAV 2° Reparto. Cf.: Mappe disponibili sotto Sigamo. BARTZOKAS, A. & Alii, Sea surface temperature in the Mediterranean Statistical properties, “Riv. Met. aer.”, a. 51°, nn. 1 2, p. 47 64, Roma 1991. Viene interpretato lo studio della temperatura della superficie del mare (SST) Mediterraneo con l'ausilio di alcune proprietà

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statistiche. La superficie interessata dallo studio è suddivisa in quadranti di area 5° di longitudine e per 5° di latitudine, mentre i dati disponibili sono i valori medi mensili per il periodo 1876 1988 e relativi a questi quadranti. L'analisi armonica mette in evidenza che la variazione annuale della SST è ben rappresentata da un'onda sinusoidale. Le serie temporali rivelano l'esistenza di un minimo di temperatura intorno all'anno 1910, un doppio massimo tra il 1947 ed il 1964, un minimo secondario verso la fine degli anni '70 e poi un aumento continuo della temperatura. BELLONI, S., Oscillazioni frontali dei ghiacciai italiani e clima: un sessantennio di ricerche, in: VI CONVEGNO GLACIOLOGICO ITALIANO, Atti, Gressoney (Aosta) 26 28 set. 1991. [In stampa 1991]. BIONDI E. & BALDONI M., Caratteristiche bioclimatiche della penisola italiana, in: Atti, CONVEGNO “Effetti degli inquinanti atmosferici sul clima e la vegetazione”, Taormina 26 29 Settembre, 1991. A cura di GEA PROGRAM s.r.l., p.225 250, Roma1991. CAMUFFO, D. & ENZI, S., Istruzioni per la catalogazione dei dati d'archivio per una ricostruzione di climatologia storica, “ Boll.Geofisico “, 14, 1, p. 133 148, […]1991. CONTE, M., GIUFFRIDA, A. & TEDESCO, S., L'oscillazione Mediterranea, “Boll. Geof.”, n. 1, pp. 151 159, Roma 1991. Provano l'esistenza di una dinamica del tempo che sta' alla base delle variazioni pluviometriche per via dell'anticiclone delle Azzorre che sta' invadendo lentamente, sia pure attraverso successive ritirate ed avanzate, il Mediterraneo centroOccidentale. LIBERTÀ, A. & GIROLAMO, A., Analisi climatologica e progettazione della rete agrometeorologica nazionale, “Agrisiel”,1991. MAZZOLENI S., & Alii, On the detection of uniform climatic areas by indices and numerical clustering. A discussion based on real and simulated data. “Effetti degli inquinanti atmosferici sul clima e la vegetazione”, Taormina 26 29 Settembre, 1991. A cura di GEA PROGRAM sri. Roma 1991. NARDUCCI, P., Bibliografia climatologica italiana, 3a edizione (1781 1990), Roma 1991, Consiglio Nazionale dei Geometri, pp. 247 (28 A, 89 B, 11 C , 5 D, 31 E, 30 F,30 G e XXIII).Sono state raccolte circa 1.663 schede bibliografiche, moltissime comprendono due o più segnalazioni bibliografiche e tantissime sono complete del sommario; diverse schede sono state rivedute e ritoccate con aggiunte e varianti nella presente terza edizione cui vi è stata aggiunta la bibliografia 1979 1990 e diverse altre schede sfuggite nella precedente edizione. I tre indici analitici (degli Autori, per Argomento e Geografico) comprendono 11.000 riferimenti; PALMIERI, S., Aspetti evolutivi del clima negli ultimi decenni, in: Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive per il XXI secolo, “Mem. Soc. Gegr. It.”, v. 46, p. 409 424, Roma 1991. PALMIERI, S. & INGHILESI, R., Acid rain in Italy: trends and meteorological aspects, “Met. [? ]”, […] 1991. PALMIERI, S. & SIANI, A.M., Panorama delle tendenze evolutive del clima in Italia, in: CONVEGNO “LE CRISI IDRICHE IN ITALIA: NECESSITA' DI NUOVI SERBATOI “, Atti, Roma novembre 1991. PALMIERI, S., SIANI A.M. & D'AGOSTINO, A., Detezione di possibili segnali di fluttuazione climatica in Italia negli ultimi 100 anni, in: CONVEGNO CNR GNFAO “SVILUPPO DI TECNICHE FISICHE AVANZATE PER L'UTILIZZO DI OSSERVAZIONI E PREVISIONI METEOROLOGICHE”, Atti, Roma ottobre 1991. PINNA, M., Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive per il XXI secolo Recent climatic changes (1800 1990) and prospects for the 21st century, “Mem. Soc. Geogr. it.”, v. XLVI., p. 9 68, Roma 1991. RABB T., ROTBERG R., Clima e storia, 1991, Franco Angeli, pp. 320. Lo studio dei climi delle epoche passate è da tempo argomento di ricerca. Le testimonianze raccolte da fonti come la cronaca e i diari sulla rigidità o mitezza degli inverni, sulla piovosità estiva, sulla data delle semine o della vendemmia, sull'area di espansione di alcune culture (in particolare la vite) o l'avanzamento dei ghiacci hanno fornito materia per alcuni tentativi di ricostruire le relazioni tra mutamenti climatici e vicende dell'insediamento umano. Nella storia delle società europee grandi sconvolgimenti negli equilibri economici e demografici (la Crisi del Trecento ad esempio) sono stati collegati a fenomeni di raffreddamento del clima (la piccola età glaciale). Nonostante la suggestione delle interpretazioni avanzate, la frammentarietà e il carattere per lo più

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qualitativo delle testimonianze raccolte hanno sinora indotto a sollevare dubbi non solo sulla catena di relazioni casuali identificate, ma sulla stessa cronologia dei mutamenti. SIANI, A.M. & PALMIERI, S., Panorama delle tendenze evolutive del clima in Italia, in: CONVEGNO “LE CRISI IDRICHE IN ITALIA: NECESSITA' DI NUOVI SERBATOI”, Atti, .. novembre 1991, Roma 1991. ZANON, G., Venti anni di progresso dei ghiacciai: 1965 1985, in: Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive per il XXI secolo, “Mem. Soc. Gegr. It.”, v. 46, p. 153 166, Roma 1991. Cf.: ZANON, G., L'attuale tendenza evolutiva dei ghiacciai, [?] 1985. TOURING CLUB ITALIANO & CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, Atlante tematico d'Italia, Milano 1990 1993. Vedi articolo: Marcello RICCI, L'atlante tematico d'Italia del Touring Club Italiano, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. XI, v. XII, pp. 91 96, Roma 1995: «Anche se non ufficialmente, un ristretto gruppo di studiosi, composto da G. Corna Pellegrini, L. De Rosa, M. Laeng, B. Martinis, A. Palazzo, L. Senn, A. Sestini e R. Teani, ha garantito nel tempo, “con assoluta disponibilità informale” la propria collaborazione. Per il loro impegno, che ha reso concretamente realizzabile l'Atlante Tematico d'italia, vanno, oltre a questi, ricordati i presidenti del TCI. F. Brambilla e R. Ricas Castagnedi, nonché il direttore generale U. Bonapace. Ben 154 studiosi, tra i più eminenti di varie discipline, si sono poi impegnati nell'allestimento delle tavole; […]. Lo scopo dell'atlante è quello di illustrare l'assetto attuale del paese, in particolare sottolineando le profonde modificazioni demografiche, economiche, sociali e culturali avvenute nel periodo compreso tra i censimenti del 1951 e del 1981 […]. L'opera si compone di 126 tavole suddivise in quattro volumi raccoglitori; le tavole che, ripiegate in tre parti, vanno a costituire un fascicolo, presentano, quindi, sei pagine del formato 50,6 x 38,9 cm. […].Per quanto concerne l'area tematica del primo volume, tre fascicoli introduttivi redatti per la gran parte dal Servizio Cartografico del TCI, inquadrano l'Italia nel sistema planetario, continentale e, morfologicamente, in quello mediterraneo, con confronti demografici ed economico sociali; […] Si passa poi ad analizzare la regione italiana sotto gli aspetti geologici, geodinamici e geomorfologici (considerando l'azione degli agenti modellatori esogeni ed endogeni), climatici (illustrando tutti gli elementi del clima), per concludere con sei tavole, delle 30 costituenti il volume, dedicate alla pedologia, alla vegetazione e alla fauna.». 1991 B BAFFIONI, C. & DE SIMONE, C., Applicazione dell'analisi discriminante alla previsione della visibilità, , “Riv. Met. aer.”, a. 51°, nn. 1 2, p. 21 28, Roma 1990. Per la previsione locale a breve scadenza. Per fare questo, si è focafizzato sul modello che usa come predittori i valori di visibilità alle ore 06.00/z; 07,00/z; 08.00/z su Ghedi, Milano e Verona. Usando il quinquennio 1980 1984 come periodo su cui provare il modello. I coefficienti per il modello ADM sono calcolati in base alle osservazioni relative al periodo 1973 1979. Tali coefficienti, in seguito, vengono utilizzati per emettere previsioni sui dati del quinquennio successivo. I risultati sono riportati, per un confronto tra tre figure ad altre tre precedenti e mostrano come gli andamenti siano simili, soprattutto considerando le migliori prestazioni del modello ADM rispetto alla persistenza nelle ultime ore di previsione. BIANCOTTI, A. & Alii, La serie termopluviometrica di Cuneo 1877 1990, Studio e ricerche di geografia, 14(2), p. 214 223, 1990. BIANCOTTI, A. & MERCALLI, L., Variazioni climatiche dell' Italia Nord Occidentale, in: Atti del CONVEGNO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA MEMORIE DELLA SOCIETA’ GEOGRAFICA ITALIANA, Roma v. XLVI. Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive per il XXI secolo, Roma 1991, Soc. Geogr. it., n. 46, p. 385 408. BATTISTA, C. & Alii, Evoluzione del lago di Salpi fra clima e interventi antropici,in: IV WORKSHOP DEL PROGETTO STRATEGICO “CLIMA E AMBIENTE”. FONTANA, E., Storie di antichi inverni, Club Alpino Italiano Sezione di Varallo.CAMUFFO D., BERNARDI A. & ONGARO A., Variazioni secolari delle pioggie nell’Italia settentrionale. In: Atti del CONVEGNO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA MEMORIE DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA, Roma, v. XLVI, 1991. COLACINO, M., La temperatura dell'aria a Roma negli ultimi duecento anni: analisi della serie storica del collegio romano, In: Atti del CONVEGNO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA, Roma, v. XLVI, 1991.

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MARASCO, R. & NANAIA, A., Su1la ottimizzazione di una rete pluviometrica a scopi climatologici, “Riv. Met. aer.”, a. 51°, nn. 1 2, p. 5 19, Roma 1991. Utilizzando una formula empirica di HUFF, si analizza la possibilità di applicarla alla rete pluviometrica della Regione Puglia per la scelta del numero ottimale dei siti pluviometrici. Si esaminano alcuni dati elaborati con metodi statstici per una ragionevole convalida. Medie ragguaggliate su 12 siti, periodo 1921 1950. BELLONI, S. & GRASSELLI, E., Valanghe in un'area alpina, in: TOURING CLUB ITALIANO CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, Atlante tematico d'Italia, 19 Dinamica esogena I, [Milano] 1991. BELLONI, S. & PELFINI, M., Le variazioni della temperatura a Venegono (Varese) dal 1955 al 1984, in: Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive per il XXI secolo, “Mem. Soc. Geogr. It.” v. 46, p. 409 424, Roma 1991. BELLONI, S. & PELFINI, M., Le variazioni del clima di Milano dall'anno 1944 al 1983, “Acqua Aria”, n. 2, p. 135 149, Milano 1991. BELLONI, S., PELFINI, M. & SMIRAGLIA, C., Oscillazioni frontali recenti dei ghiacciai e variazioni climatiche: Valtellina, un approccio metodologico, in: Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive per il XXI secolo, “Mem. Soc. Geogr. It.”, v. 46, p. 167 182, Roma 1991. BIANCOTTI A. & Alli, La serie termopluviometrica di Cuneo 1877 1990, in: STUDI E RICERCHE DI GEOGRAFIA, […] 1991, 14 (2), p. 214 223. BORGHI, S. & Alii, Un secolo di precipitazioni nevose a Milano, in: Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive del XXI secolo, “Mem. Soc. Geogr. It., v. 46, p. 449 456, Roma 1991. CAMUFFO, D. & ENZI, S., Invasioni di cavallette e fattori climatici, dal Medioevo al 1880, “ Boll. Geof.”, numero speciale, XIV, 2 novembre, Udine [Tieste ?] 1991. CAMUFFO, D., BERNARDI, A. & ONGARO, A., Variazioni secolari delle piogge nell' Italia Settentrionale, in: Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive per il XXI secolo, “ Mem. Soc. Geogr. It. “, v. 46, p. 363 384, Roma 1991. CESCHIA M., CARNIEL R. & MICHELETTI S., Short analysis of rainfall trends in Friuli V.G.from 1951 to 1986, “Nuovo Cimento”, C 13, p. 885 888. 1990. CAROLLO, A. & LIBERA, V., Indagini sul bacino imbrifero del Lago Maggiore, in: COMMISSIONE INTERNAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELLE ACQUE ITALO SVIZZERE “RICERCHE SULL'EVOLUZIONE DEL LAGO MAGGIORE: ASPETTI LIMNOLOGICI “, Campagna 1990 [1991], p. 15 22. CORTEMIGLIA, G.C. & ROSSETTI, R., Analisi delle variazioni climatiche in ambiente urbano ed extraurbano: Milano, Pavia e Voghera, in: Le variazioni recenti del clima (1800 1900) e le prospettive per il XXI secolo, “ Mem. Soc. Geogr. It. “, v.46, p. 425 448, Roma 1991. MANGIANTI, Franca. & BELTRAMO, Maria Carmen, La neve a Roma dal 1741 al 1990, Roma 1991, Ufficio Centrale di Ecologia Agraria. MARASCO, R. & NANIA, A., Sulla ottimizzazione di una rete pluviometrica a scopi climatologici, “Riv. Met. aer.”, a. 51°, n. 1 2, p. 5 19, Roma 1991. Utilizzando una formula empirica di HUFF, si analizza la possibilità di applicarla alla rete pluviometrica della Regione Puglia per la scelta del numero ottimale dei siti pluviometrici. Si esaminano alcuni dati elaborati con metodi statistici per una ragionevole convalida. Il controllo dei risultati è stato fatto attraverso una verifica sperimentale che ha preso in considerazione i dati delle serie storiche disponibili che comprendono il trentennio 1921 1950. OROMBELLI, G., PELFINI, & ROSSI, P.M., Modificazioni climatiche oloceniche nell'talia settentrionale, in: I WORKSHOP DEL PROGETTO STRATEGICO “CLIMA AMBIENTE E TERRITORIO NEL MEZZOGIORNO”, Taormina 11 12 novembre 1989, Atti, [Taormina] 1991. PALMIERI, S., INGHILESI, & SIANI, A.M., Piogge acide: tendenze evolutive, aspetti meteorologici, ruolo di un Servizio Agrometeorologico regionale, “Boll. Geof.”, Udine [Trieste] 1991. PALMIERI, S., SIANI A.M. & DEIDDA, U., Climatologia del vento forte in Sardegna, in: CONVEGNO “MONITORARE L'AMBIENTE AGRARIO E FORESTALE”, Atti, Porto Conte (SS) 1991. PINNA, M., Sui caratteri climatici dell'arcipelago toscano, “Riv. Geogr. It.”, XCVIII, 3, p. 303 344, Firenze 1991. PULINA, M.A., Precipitation variations in southern Sardinia (Italy), “Mem. Soc. Geogr. It.”, 46, p. 457 542, Roma 1991.

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LOW, P.S., DAVIES, T.D. & KELLY, P.M., , European Surface Ozone Data Manual, First Edition, National Power Contract No.LC/3/0030,1991. Climatic Research Unit, School of Environmental Sciences, University of East Anglia, Norwich, UK. Surface ozone datasets Europe methodology. PALMIERI, S. & SIANI A.M., Climate fluctuations and trends in Italy withing the last hundred years, in: XXI [?] GENERAL ASSEMBLY OF THE EUROPEAN GEOPHYSICAL SOCIETY, Wiesbaden 22 26 April 1991. PALMIERI, S., SIANI A.M. & D'AGOSTINO, D. [A]., Climate fluctuations and trends in Italy withing the last 100 years, “Ann. Geoph.”, 9, p. 769 776, 1991. PULINA, M.A. & GHEZZI, A., Principaux seuils thermiques en Sardaigne septentrional (Italie), in: COLLOQUE DE LANNION (FRANCE), Actes, 20 22 juin 1990, pubbl. de l'Association Internationale de Climatologie, 3, […] 1991. SCHWEINGRUBER, F.H., BRIFFA, K.R. & JONES, P.D., Yearly maps of summer temperatures in western Europe from A.D.1750 to 1975 and western North America from 1600 to 1982, “Vegetatio” 92, p. 5 71, 1991. Temperatures Europe USA historical records observations USA atlas. SPINEDI F., Indicazioni riassuntive sulle serie lunghe di misurazione dell'ozono inSvizzera, “Arbeitsberichte”, v. 167, pp. 54, 1991. 1991 D BARTZOKAS, A. & Alii, Sea surface temperture in the Mediterranean Staistical proprerties, “Riv. Met. aer.”, a. 51°, nn. 1 2, p. 47 64, Roma 1991. Temperatura della superficie del mare Mediterraneo. Proprieta statistiche. Viene interpretato lo studio della temperatura della superficie del mare (SST) Mediterraneo con l'ausilio di alcune proprieta statistiche.La superficie interessata dallo studio è suddivisa in quadranti di area 5° longit. x 5° latit., mentre i dati disponibili sono i valori medi mensili per tutti gli anni ad iniziare dal 1876 e relativi a questi quadranti. L'analisi armonica mette in evidcrza che la variazione annuale della SST è hen rappresentata da un'onda sinusoidale. Le serie temporali rivelano l'esistenza di un minimo di temperatura intorno all'anno 1910, un doppio massimo tra il 1947 ed il 1964, un minimo secondario verso la fine degli anni '70 e poi un aumento continuo di temperatura. La correlazione spaziale, con il metodo dell'analisi di regressione “stepwise” mostra che la SST di ogni quadrato dipende strettamente dalla SST dei quadrati contigui posti ad Ovest ed a Est. Infine sono stati applicati i modelli di previsione ARIMA i quali hanno dato risultati ablaastanza huoni, anche migliori de coefficienti di correlazione temporali multipli, dati dall'analisi di regressione “stepwise”. 1992 A BRAMWELL Martyn, Ghiacciai e calotte polari, 1992 (trad. Giuseppe L.), La Scuola, pp.32. CATENACCI, V., Il dissesto idrogeologico e geoambientale in Italia dal dopoguerra al 1990. Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato, v. XIVII, pp. 301, Roma 1992. Servizio Geologico Nazionale. Memorie Descrittive della Carta Geologica d'Italia. CONTE, M., La previsione climatologica: realizzazioni recenti e prospettive future,in: XXXII GIORNATA METEOROLOGICA MONDIALE, 23 marzo 1992, Atti,AM ITAV Servizio Meteorologico, […]. DI LOLLO G., Climatologia di montagna, in: CONVEGNO INTERNAZIONALE (Roccaraso, giugno 1991), Atti, 1992, L'Antologia, pp. 170. MALTESE G., Il clima e il computer. Nascita e sviluppo della scienza del clima attraverso l’uso dei calcolatori elettronici, 1992, Franco Angeli, pp. 240. Da alcuni anni infatti la parola “clima” è entrata a far parte del lessico quotidiano ed è ormai imponente la quantità di informazioni sull'argomento che viene messa a disposizione di tutti. La storia del clima ha suscitato curiosità fin dai tempi antichi, ma è solo da pochi decenni che, grazie alla disponibilità di computer sempre più potenti e veloci, si possono fare analisi dettagliate sul presente e formulare previsioni sul futuro. In una parola, i computer ci hanno permesso di disporre di un “laboratorio” dove riprodurre l'ambiente in cui viviamo. 1992 B

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BARAZZUOLI P. e SALLEOLINI M. (1992d). Un nuovo strumento operativo per la valutazione delle precipitazioni critiche: un esempio di applicazione relativo al bacino del F. Merse (Toscana meridionale) nell’ambito della pianificazione dei bacini fluviali. Boll. Soc. Geol. It. BRIZIO, D. & MERCALLI, L., Pioggia e neve a Bra: 130 anni di osservazioni (1862 1991), “Quad. dell' Oss. Met. del Museo Civ. Craveri di Storia Nat.”, pp. 64, Bra 1992. BUFFONI L. & CHLISTOVSKY F., Precipitazioni giornaliere rilevate all’osservatorio astronomico di Brera in Milano dal 1835 al 1990, Milano 1992, Ed. Ermes CALDARA, M. & PENNETTA, L., Interpretazione paleoclimatica di dati preistorici e storici relativi all’entroterra del Golfo di Manfredonia, in: CONVEGNO “MORFOGENESI E STRATIGRAFIA DELL’OLOCENE”, Atti, Bari 29 30 maggio 1989, “ Mem. Soc. Geol. It. “, [Roma] 1992. CUNDARI V. E COLOMBO T., Atmospheric Temperature Time Series Analysis at Mt.Cimone Observatory, Italy, 1946 1991. Il Nuovo Cimento, v. 15C, N. 4, 381 390,. 1992. DIODATO, N., Nota climatica ispirata dalla serie storica delle precipitazioni osservate al Santuario di Montevergine, “Riv. Met. Aer.”, a. 52°, n. 3 4, p. 179 182, Roma 1992. – In questa comunicazione si presenta un’analisi della serie di dati annui di precipitazione misurati in una località montana del sub appennino dell’Italia centro meridionale nel periodo 1884 1987. La serie temporale esaminata ha evidenziato particolari trends che meritanio molta attenzione e interesse da parte delle comunità scientifiche, anche per le caratteristiche di rappresentatività geo climatiche della stazione considerata. Estremi termici in Toscana, “Riv. Geogr. it.”, vv. dal 1929 al 1987, XCIX (1992), p.415 441. FAGGIAN, Paola, FIACCONI, F. & VECCIA, E., Caratterizzazione del regime di brezza sull’aeroporto di Cameri (Novara) mediante sondaggio acustico, “Riv. Met. Aer.”, a. 52°, nn. 1 2, p. 47 54, Roma 1992. – Le informazioni sodar sono state per oltre due anni oggetto di studio presso il Centro Meteorologico Regionale di Milano Linate. LA VALLE, L., Generalità del vento a Punta Raisi, “Riv. Met. Aer.”, a. 52°, nn. 1 2, p. 21 40, Roma 1992. – Si fa il punto su ciò che si sa sul vento al suolo (periodo 1961 1978) nella zona dove è ubicato l’aeroporto di Palermo P. Raisi. Si esaminano la problematica realtiva a queste conoscenze. Vi compaiono anche i grafici del vento forte, oltre quello di Punta Raisi, di Pantelleria, Trapani Birgi, Ustica, Lampedusa, Gela, Cozzo 236…narco e Monti Nebrodi. Cf. LA VALLE, L., Il wind shear sull’aeroporto di Palermo Punta Raisi, “Riv. Met. Aer.”, a. 57°, nn. 1 2, p. 18 47, Roma 1997. La turbolenza e il wind shear sono dovuti soprattutto a vortici verticali del vento di notevoli variazioni in poco tempo e in poco spazio, molto temuti dai piloti, sovrapposti al flusso medio, aventi dimensioni fino a 400 m (turbolenza), e da 400 m a qualche chilometro (windshear). MAZZA, A. & MERCALLI, L., Il ghiacciaio meridionale del Hohnsand (Alta Val Formazza): un secolo di evoluzione climatica e rapporti con la produzione idroelettrica, Oscellana, 22(1): 30 40, 1992. MERCALLI, L. & PALUDI, S., L’enneigement au Lago della Rossa (2720 m – Alpes Occidentales) pendant la période 1939 1991, “Piem. St. Nat.”, [Torino 1992]. – Vedi anche in: 22ème CONF. INT: M ÉT ÉOROLOGIE ALPINE, Toulouse 7 11 Sept. 1992 NUCCIOTTI, F. & SIMONINI G., Microclima urbano e inquinamento atmosferico,“AER” luglio 1992. PINNA, S., Il Baratz, unico lago naturale della Sardegna. Caratteri geomorfologici e 236 narco.cat. [The Baratz, the Sole Natural Lake in Sardinia. Geomorphological and Hydrogeological Aspects], “Boll. Soc. Geogr. It.”, s. XI, v. IX, a. CXXV, v. CXXIX, p. 303 326, Roma 1992. – Illustrazioni e tabelle: Raffronto tra il regime pluviometrico e quello idrogeologico del Baratz, p. 320. RAPETTI Franco & VITTORINI Sebastiano, Gli estremi termici in Toscana dal 1929 al 1987, “Riv. Geogr. It.”, a. XCIX, p. 415 441, Firenze 1992. ROSSI, G.C. & STOJKOVIC, P., Scientiific programmes for meteor climatic and and environmental obesrvation in Alpine Glacial Areas, Milano 1992, ENEL DSRCRIS, Ev K2 CNR Int. SERVIZIO GLACIOLOGICO LOMBARDO, Ghiacciai in Lombardia. Nuovo catasto dei Ghiaccai Lombardi, Bergamo 1992, Bolis, pp. 368. – A cura di A. GALLUCCIO & G. CATASTA. SMIRAGLIA, C., Guida ai ghiacciai e alla glaciologia, Bologna 1992, Zanichelli,31 32. TODARO, C., Sulle fluttuazioni climatiche del numero di giorni con nevicata a Plateau Rosa, , “Riv. Met. Aer.”, a. 52°, nn. 3 4, p. 125 131, Roma 1992. – Mediante l’applicazione sequenziale

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del test della mediana, la serie del numero di giorni con nevicata, dal1952 al 1990, è suddivisa in tre serie parziali. In ognuna di esse la media e la varianza risultano stazionarie. Considerando le serie parziali nell’ordine cronologico, le varianze aumentano leggermente, ma non in maniera significativa, mentre le medie diminuiscono significativamente come segue: nei 18 “inverni” dal 1952 1953 al 1969 1970 161,4 giorni; nei 9 “inverni” dal 1970 1971 al 1978 1979 130,4 giorni; negli 11 “inverni” dal 1979 1980 al 1989 1990 103,5 giorni. Perciò appaiono un trend negativo e due discontinuità climatiche. TODARO, C. & MIGLIARDI, E., Note sull’andamento climatico dell’anidride carbonica a Monte Cimone, “Riv. Met. Aer.”, a. 52°, nn. 3 4, p. 155 163, Roma 1992. Si studiano le serie mensili e annuali della C02 atmosferica a M. Cimone dal 1979 al 1991,mettendone in evidenza le peculiarità statistiche, con particolare riguardo alla tendenza annuale in atto e al contributo che ad essa fornisce ciascun mese. Il trend annuale nei singoli mesi è rappresentabile dalla composizione di un andamento lineare in funzione del tempo e di un andamento autoregressivo di ordine 1. L’alta 237 .narco .catività [vedi anche prec. P.] statistica della rappresentazione analitica del complesso dei 12 mesi consente un’estrapolazione fino all’anno 2000. Essa ha un valore prognostico solo se dal 1992 al 2000 l’apporto di C0 2 proveniente dai fenomeni naturah. E dai contributi antropici varietà così come è variato dal 1979 al 1991. VILLI, V., Debris flows ed eventi pluviometrici in valle 237 .narco tra Fortezza e Mules (Alto Adige), “Mem. Soc. Geol. It.”, 44, p. 369 397, [Roma] 1992. 1992 C BARRY, R.G., Mountain Weather & Climate, Routledge [1992], pp. 422. – ISBN 0 41507113 5. La principale fonte delle informazioni proviene all’A. dagli atti dell’ Internationale Tagung für Alpine Meteorologie, oltre 20 appuntamenti biennali; la prima: “Conferenza internazionale di Meteorologia Alpina” si tenne a Torino nel 1950. BESANCENOT, J.P. (a cura di), Risques pathologiques. Rythmes et paroxysmes chmatiques, Parigi, Editions John Libbbey Eurotext, pp. 413, ill., bibl. – Raccoglie gli atti di un congresso 237 .h’ange .ionale organizzato dal Gruppo di ricerca “Clima e salute” (CNRS, GRD 102) a Digione nel 1991; patrocinato da due commissioni del Comitato nazionale francese di Geografia “Climatologia e società” e “Geografia della salute”. BÖHM R., Description of the procedure of homogeneizing temperature time series in Austria, Central European Research Initiative, in: BÖHM R. (Ed.), Project Group Meteorology, “Working Paper”, 2, Vienna 1992. BRADLEY, R.S. & JONES, P.D., Climate Since A.D.1500, , Routledge, London 1992, pp. 679. Historical climate book records observations reconstructions. BRADLEY, R.S. & JONES, P.D., Records of explosive volcanic eruptions over the last 500 years, in: Climate Since A.D.1600 (Eds. R.S. Bradley and P.D. Jones), pp.606 622 Routledge, London 1992. Volcanoes historical records climate change. BRIFFA, K.R. & JONES, P.D., The climate of Europe during the 1810s with Special References to 1816, in: The year without a summer? World Climate in 1816 (Ed. C.R. Harington), Canadian Museum of Nature, Ottawa 1992. pp. 372 391. Climate Europe. BRIFFA, K.R. & SCHWEINGRUBER, F.H., Recent dendroclimatic evidence of northern and central European temperatures, in: Climate Since A.D.1500 (Eds. R.S. Bradley and P.D. Jones), Routledge, London 1992, p. 366 392. Dendro European reconstructions climate tree rings temperature. BURROUGHS, W.J., Weather cycles. Real or Imaginary?, Cambridge University Press 1992, pp. 202. – ISBN 0 521 38178 9. Chiarisce, dai dati del clima della Terra, come si devono identificare le periodicità e quali sono quelle candidate a future conferme. CAMUFFO, D. & ENZI, S., Archive Sources for Reconstructing the Climate of Northem Italy, in: BRADLEY, R.S. & JONES D.D. (eds), Climate since 1550 AD, London, Unwin Hyman, p. 143 154, [1992]. CAROLLO, A., AMBROSETTI, W. & LIBERA, V., Effects des lacs sur les températures maximales e minimales del l’air, in : COLLOQUE DE FRIBOURG, Actes, september 1991, pubbl. De l’ Association International de Climatologie, 4,1992.

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DAVIES, T.D. & Alii, European Precipitation Chemistry Atlas, v. 3, EMEP/CCC Report 6/92, 322pp Norweign Inst. for Air Res., P O Box 64, N 2001 Lillestrom, Norway 1992. Chemistry precipitation air atlas pollution acid rain snow. DAVIES, T.D. & Alii, Surface ozone concentrations in Europe: links with regionalscale atmospheric circulation, “Journal of Geophysical Research”, 97(D9), p. 9819 9832, 1992. Keywords: surface ozone Europe regional atmospheric circulation pollution. DAVIES, T.D. & Alii, Towards an assessment of the influence of climate on wet acidic deposition in Europe, “Environ. Pollut.”, 75, p. 111 119, 1992. Climate change deposition precipitation Europe chemistry snow. JEFTIC, L. & Alii (a cura di), Climatic [change] and the Mediterranean. Environmental and Societal Impacts of climatic change and Sea level Rise in the Mediterranean Region, Londra 1992, Arnold: v. I, , pp. 673; v. II, 1996, pp. 564. – L’opera appartiene a una serie, patrocinata dall’United Nations Environment Programme (UNEP) nel quadro del Regional Seas Programme, di un vasto programma su mari e aree oceaniche pericontinentali, varato nel 1974 per proteggere l’ambiente marino dall’inquinamento e, a seguito dell’United Nations Conference on Environment and Development (UNCED, 1992), destinato a essere ristrutturato per perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile. JONES, P.D. & BRADLEY, R.S., Climatic variations over the last 500 years, in: Climate Since A.D.1500, (Eds. R.S. Bradley and P.D. Jones), pp. 649 665, Routledge, London 1992. Climate change historical records observations. LOW, P.S. & KELLY, P.M., Variations in surface ozone trends over Europe, “Geophysical Research Letters”, 19(11), p. 1117 1120, 1992. Surface ozone Europe pollution trends. MARTYN D., Climates of the world, 1992, Elsevier. MAZZOLENI S., LO PORTO A. & BLASI C., Multivariate analysis of climatic patterns of the Mediterranean basin, “Vegetano”, 98, p. 1 12, 1992. OGILVIE, A.E.J., The climate of Scandinavia in medieval times.”, in: The Encyclopedia of Scandinavia in the Middle Ages (Eds. P. Pulsiano, K. Wolf and D.K. Fry). Garland Publishing (in press) 1992. Climate Europe historical records reconstructions. WIGLEY, T.M.L., Future climate of the Mediterranean Basin with particular emphasis on changes in precipitation, in: Climate Change and the Mediterranean (Eds. L. Jeftic, J.D. Milliman & G. Sestini), pp. 15 44, (UNEP) Routledge, New York 1992. Europe forecasting precipitation impacts climate change. 1992 D KOTINIS ZAMBAKAS, S.J., NIKOLAKIS, D.J. & KANDILIS, Ph. J., Orographic precipitation in Greece, “Riv. Met. aer.”, a. 52°, nn. 1 2, p. 41 46, Roma 1992. In questa ricerca viene trattato l'argomento delle precipitazioni orografiche in Grecia, il cui clima fa parte del tipo tropicale ad estate secca. L'analisi delle registrazioni delle precipitazioni, eseguita sui dati di una fitta rete di stazioni terrestri, indica chiaramente che l'accumulo delle precipitazioni è di gran lunga il massimo nelle zone montane rispetto alle zone costiere. 1993 A ATTOLINI M.R., CECCHINI S., GALLI M.,. KOCHAROV G.E. & NANNI T.; 400 year record of *14C in Tree Ring: The solar activity cycle before during and after Maunder Minimum and the longer cycles, Il Nuovo Cimento, 16C, p. 419 436, 1993. Fonte ISAC HCG. BELLONI, S., PELFINI, M. & SMIRAGLIA, C., Parametri climatici e variazioni glaciali, in: 75° CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA' GEOLOGICA ITALIANA, La Geologia in Italia negli anni 90, “Mem. Soc. Geol. It.”, n. 45. [In stampa 1993]. Bioclimatologia umana (o climatologia medica): sviluppi recenti e prospettive, “Riv. Geogr. It.”, C (1993), p. 487 511. BRUNETTI, M. & Alii, Studio climatologico delle burrasche più intense sui mari italiani, “Riv. Met. aer.”, a. 53°, nn. 3 4, p. 9 24, Roma 1993. Vengono individuate e classificate le situazioni sinottiche che hanno comportato hurrasche intense sui mari italiani, in un arco di tempo di 11 anni (1.1.1980 .31.12.1990). Sono stati utilizzati i dati osservati dalle stazioni costiere del Servizio Meteorologico e, in minor misura, quelli delle boe della rete ondametrica del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale. L'analisi effettuata ha portato alla identificazione delle

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stazioni meteorologiche più significative per ciascuna delle situazioni sinottiche precedentemente classificate. È stata anche eseguita un'indagine sulla correlazione tra perturbazione atmosferica e moto ondoso misurato. CAPALDO, M. & FERRI, M., Studio statistico per un'ottimizzazione della rete di stazioni meteorologiche dell'Aeronautica Militare, “Riv. Met. aer.”, a. 53°, nn. 1 2, p.41 54, Roma 1993.Quando si pone il problema della ristrutturazione di una rete di stazioni meteorologiche che implica la chiusura di un certo numero di osservatori, è importante conoscere il livello di informazione contenuta nei singoli sottoinsiemi di stazioni. Per tale studio è stato necessario conoscere le caratteristiche della rete di osservatori meteorologici in base alle osservazioni relative alle 150 stazioni dell'A.M. che hanno operato nel periodo 1963 1978. CARPENTER, Clive, Il clima che cambia, Bologna 1993, Calderini, pp. 184. COLACINO, M., CONTE M., Andamento della temperatura dell'aria in Italia dallaseconda metà del secolo scorso ad oggi, “Boll. Geof.”, XVI 1, p. 777 795, 1993. CONTE, M., Un problema globale: l'effetto serra e le variazioni del clima, “Riv. Met. aer.”, a. 53°, nn. 1 2, p. 65 74, Roma 1993. Le attività umane possono influenzare il clima della terra, determinandone un cambiamento. Nella regione mediterranea e sull' Italia, uno dei più evoluti ed affidabili modelli numerici (MCG), quello del British Met Office, prevede un aumento della temperatura, una diminuzione delle precipitazioni ed una diminuzione dell'umidità del suolo. La previsione delle variazioni della temperatura, delle precipitazioni e dell'umidità del suolo in caso di raddoppio della concentrazione atmosferica dei gas serra rispetto ai valori preindustriali, tiene conto della concentrazione preindustriale ch'è stimata essere 280 ppm; il raddoppio è, quindi, 560 ppm; attualmente si stima di essere intorno a 420 ppm; il raddoppio suddetto potrebbe essere raggiunto intorno al 2020 2030, in assenza di provvedimenti internazionali. CRUCIANI, L. & FALASCONI, L., Programma OMM inquinamento atmosferico di fondo Piogge acide. 14 anni di campionamenti mensili della rete deIl'A.M. nell'ambito del programma BAPMoN, “Riv. Met. aer.”, a. 53°, nn. 1 2, p. 35 74, Roma 1993. Vengono presentati i dati relativi all'analisi chimica delle precipitazioni meteoriche raccolte nell'ultimo periodo di campionamento mensile (1988), nell'ambito delle attività previste dal programma BAPMoN. Sono stati elaborati i dati del pH, che rappresenta la grandezza che può caratterizzare immediatamente le acque di pioggia, e riportati gli istogrammi di frequenza relativi all'intero periodo di campionamento, periodo 1975 1988, dati mensili delle stazioni (programma BAPMoN): Verona/Villafranca, Monte Cimone, Viterbo, S. Maria di Leuca, Trapani/Birgi. Messina è inclusa nei programmi ambientali e MED POL (Mediterranean Pollution); vedi: 1991 C CRUCIANI, L. & Alii, Six years (1985 1990) of SPM and precipitation data at Messina station […]. EPIFANI, R., Conferenza Nazionale sul Clima, Firenze 9 12 novembre 1993, “Riv. Met. aer.”, a. 53°, nn. 1 2, p. 136 138, Roma 1993. Si punta ad una più stretta interconnessione con altri programmi internazionali, quali ad esempio il “Programma Internazionale Geosfera e Biosfera”, e riorientandone gli indirizzi verso quattro filoni fondamentali: servizi climatici per lo sviluppo sostenibile; nuove frontiere nella scienza e nella previsione del clima; osservazioni specifiche per il sistema climatico; impatti climatici e strategie di risposta per ridurre la vulnerabilità del sistema. L'Italia, che ha firmato la Convenzione, ha già avviato una proposta di Piano Nazionale di stabilizzazione delle emissioni; non ha invece ancora formulato il Piano Nazionale di Ricerca sul Clima (PNRC) ma è stata costituita una Commissione di Coor dinamento per la stesura del suddetto programma. Nell'ambito delle iniziative che la Commissione di Coordinamento intende sviluppare per raggiungere l'obiettivo è stata convocata la Conferenza Nazionale sul Clima Globale allo scopo di effettuare una ricognizione sulle attività scientifiche nazionali di interesse climatico e di individuare le risorse tecnico scientifiche disponibili. PALMIERI, S. & SIANI, A.M., Segnali evolutivi del clima deducibili dalle serie storiche di precipitazioni sull'Italia, in: CONVEGNO SEP POLLUTION CITTA' AMBIENTE, Padova aprile 1992. Atti, [stampa 1993 ?]. PALMIERI, S., SIANI, A.M. & D'AGOSTINO, A., Tendenze evolutive della temperatura e delle piogge in Italia negli ultimi cento anni con osservazioni su una serie storica di precipitazioni nevose, “Geogr. Fisica e Din. Quat. Boll. Glac.”, [Torino] AER Marzo 1994 . PENNAS, P.J. & GILES, B.D., Interdiurnal Variability of Temperature in the Mediterranean Escursioni diurne di temperatura nel Mediterraneo “Riv. Met. aer.”, a. 53°, n. 1 2 (gen. giu.), p.

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35 40, Roma 1993. Viene calcolata l'escursione diurna della temperatura per sei stazioni posizionate in isole nell'area mediterranea situate lungo un asse orientato da ovest verso est: Palma, Cagliari, Palermo, Catania, Iraklion e Nicosia; nel peridodo 1971 1979. PROIETTI, V. & Alii, Una analisi delle variazioni dell'ozono totale a scala sinottica, in: CONVEGNO “GEOPHYSICS AND ENVIRONNEMENT: BACKGROUND AIR POLLUTION”, Atti, Roma 1993 [In stampa]. ROSSETTI, R. & TEDESCHI, L., Applicazione di un indice morfologico per la stima di fattori limitanti nelle indagini topoclimatiche, in: Atti Ticinesi di Sc. della Terra, 35, Pavia 1993 [In stampa]. SIANI, A.M. & PALMIERI, S., Scenari climatici ispirati dalle serie storiche delle piogge in Italia, in: CONVEGNO “GEOPHYSICS AND ENVIRONNEMENT: BACKGROUND AIR POLLUTION”, Atti, Roma 1993 [In stampa]. STIEF G., L'impatto dell'inquinamento atmosferico sul clima e sul bilancio radiativo nell'italia centrale, [Torino] AER Ottobre 1993. 1993 B ARMANDO, E. e Alii, I ghiacciai delle Alpi occidentali italiane: le osservazioni del 1993, "Nimbus", a. II, n. 1, p. 16 25, Torino 1993. È interessante il grafico della percentuale dei ghiacciai in regresso, 1983 1993 BARAZZUOLI, P.; GASPARRI, G. & SALLEOLINI, M., Il clima, p. 141 171, in: GIUSTI, F. (a cura di), La storia naturale della Toscana meridionale, Cinisello Balsamo – Milano, A. Pizzi, pp. 571, 1993. Edizione fuori commercio, riservata al “Monte dei Paschi di Siena”, cm 33x24x5. In un territorio di estensione relativamente limitata come la Toscana meridionale, se si eccettuano condizioni locali di esposizione, sono sostanzialmente due i fattori che determinano una diversivi cazione del clima: la distanza dal mare, da cui la regione è limitata ad occidente, e l'andamento del rilievo o, più semplicemente, l'altitudine. Com'è ben noto, il mare, per la sua inerzia termica, mitiga il clima dei luoghi circostanti, mentre l'altitudine favorisce condizioni termiche più rigide e, almeno sino alle quote presenti nella regione, tende ad incrementare le precipitazioni. Si tratta, quindi, di effetti sul clima per molti aspetti contrastanti, effetti che, data la ristrettezza del territorio, in molte località possono interferire compensandosi variamente fra loro. Una semplice ripartizione della Toscana meridionale secondo fasce altimetriche non può far risaltare la notevole eteroge neità morfologica connessa con la varietà di situazioni geologico strutturali che caratterizzano la regione. Dalla figura emerge, tuttavia, come gran parte del territorio (circa 1'80%) sia caratterizzato da una morfologia collinare; solo il 6% ha carattere montuoso (il M.Amiata 1738 m slm. , il M.Cetona 1148m e Le Comate 1060 m sono i rilievi montuosi a più spiccata individualità); il resto del territorio è sostanzialmente da ascrivere alle pianure costiere maremmane. Per la illustrazione delle caratteristiche climatiche della regione verrà fatto riferimento, in particolare, a quattro stazioni scelte come rappresentative delle principali tipologie che i suddetti fattori contraddistinguono, e precisamente: Grosseto, che può ritenersi località rappresentativa della pianura costiera; Siena, come località intema di media collina; Fatt. Cotomiano, come località di alta collina ed infine Abbadia San Salvatore, come località di montagna. Oltre a questa rappresentatività spaziale, dette stazioni offrono le opportune garanzie per quanto attiene all'attendibilità ed alla continuità dei dati meteorologici in esse rilevati, deducibili dagli Annali Idrologici pubblicati a cura del Ministero dei LL.PP. Le caratteristiche climatiche della regione verranno inizialmente illustrate attraverso l'analisi dei principali elementi del clima, considerati separatamente: eliofania e radiazione solare globale, temperatura dell’aria e precipitazioni (trentennio 1961 1980) di circa 190 stazioni di misura, venti di Grosseto; in una seconda fase si perverrà alla definizione dei tipi climatici attraverso una valutazione quantitativa degli stessi elementi in combinazione tra loro, prendendo come riferimento un sistema classifìcativo C.W. THORNTHWAITE – di rilevante interesse anche in campo applicativo. Eccellenti sono le foto, le cartine e i vari grafici: a colori. BARAZZUOLI, P. & SALLEOLINI, M., L'acqua: risorsa, rischio e pianificazione, p. 173 246; in: GIUSTI, F. (a cura di), La storia naturale della Toscana meridionale, Cinisello Balsamo – Milano, A. Pizzi, pp. 571, 1993. Edizione fuori commercio, riservata al “Monte dei Paschi di Siena”, cm

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33x24x5. – La risorsa acqua / Ciclo dell’acqua e il bilancio idrologico: afflussi meteorici (grafici dell’andamento delle precipitazioni medie mensili ‘1951 1980’ di 40 stazioni), evapotraspirazione reale, deflusso superficiale, infiltrazione efficace, risultati di bilancio e relative considerazioni. La risorsa idrica: risorse rinnovabili, aspetti idrogeologici generali, acquiferi, sorgenti termominerali, energia geotermica. Rischio idraulico: le piene / la piena del 4 novembre 1966; valutazione del rischio di piena. Aspetti pianificatori legati all’acqua: i piani di bacino / analisi di base, definizione del piano di bacino; l’esempio del piano di bacino del fiume Ombrone, note. BELLONI, S. & PELFINI, M., Il clima della provincia di Bergamo, in: Storia Economica e Sociale di Bergamo, [Bergamo] (in stampa 1993). BELLONI, S. & PELFINI, M., Variazioni climatiche recenti in Lombardia, in: 75° CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA' GEOLOGICA ITALIANA, La Geologia in Italia negli anni 90, “Mem. Soc. Geol. It.”, n. 45, [Roma] (in stampa 1993). BLANCHET, G. & Alii, Cronaca meteorologica delle Alpi occidentali. Chronique météo des Alpes occidentales, "Nimbus", a. 1, n. 1, p. 16 25, Torino 1993 e segg. Rubrica che offre un panorama di sintesi dell'andamento meteorologico nelle Alpi Occidentali mediante i dati di 82 stazioni selezionate, esse sono dislocate su un territorio di circa 110.000 km2, dei quali 70.000 in Francia, 30.000 in Italia e 10.000 in Svizzera; e, nonostante le innumerevoli differenze determinate dall'imponente orografia, ben rappresentano le più importanti tipologie climatologiche. Quasi tutte riportano, dal giugno 1993 e su tabelle, dati mensili relativi alla temperatura, alle precipitazioni totali e a quelle nevose; precisamente, le medie mensili e annuali: Tmn°C; Tmx°C; Tm°C; Scarto dalla Tm normale 1961 1990; Tn (data); Tx (data); P mm e % media rispetto alla normale 1961 1990; Px 24h / N gg >1 mm; HN cm; HSx (data). Annualmente (a. 1993, 1994 e 1995; n. 3, 6 7 e 11 12; p. 54, 103 e 76) riporta i diagrammi dei valori mensili della temperatura media e delle precipitazioni a confronto con la normale 1961 1990, delle seguenti dieci stazioni: Genève, Zermatt, Aosta, Alpe Cavalli, Chamonix, Ceresole, Briançon, Moncalieri, Cuneo e Nice. Hanno reso possibile la compilazione di questa rubrica: Azienda Energetica Municipale (AEM) Torino; CADIR Alessandria; Camera di Commercio di Cuneo (CCIAA) [non collabora più]; C. Studi Ecologici Riviera dei Fiori e Ist. Sp. Floricoltura Sanremo; ENEL Compartimento diTorino; Ente di Sviluppo Agricolo del Piemonte (ESAP); Istituto Svizzero di Meteorologia (ISM); Météo France Bureau Climatologique Centre Est (J.C. Deblaere) et Centres départementaux des Alpes (ME); Santuario di Oropa; Scuola Forestale di Ormea (IPSA); Ufficio Idrografico del Po Sezione di Torino (UIPO); Ufficio Centrale Ecologia Agrari (UCEA),.Roma; Ufficio Meteorologico Regione Autonoma Valle d'Aosta (RAVA). BLASI [BIASI ?] C.,. Carta del fitoclima del Lazio (scala 1:250.000), Roma 1993,Reg. Lazio, Dip. Biologia Vegetale Univ. “La Sapienza”. Tip. Borgia. BROCCO, D. & Alii, Analisi delle deposizioni umide in relazione agli aspetti meteorologici in un' area rurale dell' Italia centrale, “Boll. Geofis.”, Roma (In stampa 1993). CALDARA, M. & PENNETTA, L., Analisi della serie termopluviometrica registrata a Gravina in Puglia tra gli anni 1923 e 1987, in: V WORKSHOP DEL PROGETTO STRATEGICO “CLIMA AMBIENTE E TERRITORIO NEL MEZZOGIORNO”, Atti, Lecce ottobre 1991. [Lecce] (in stampa 1993). CALDARA, M. & PENNETTA, L., Atlante climatrico della Penisola Salentina, in: V WORKSHOP b DEL PROGETTO STRATEGICO “ CLIMA AMBIENTE E TERRITORIO NEL MEZZOGIORNO “, Atti, Lecce ottobre 1991, [Lecce] (in stampa 1993). CALDARA, M. & PENNETTA & ZITO, G., Le zone umide della foce del Candelero: considerazioni paleoambientali e climatiche, in: II WORKSHOP “PARCHI NATURALI E AREE PROTETTE “, subprogetto “CLIMA AMBIENTE E TERRITORIO NEL MEZZOGIORNO”, Atti, S. Maria Salina (Isole Eolie ME) 28 31 maggio 1990. [… ?] (in stampa 1993). CAMUFFO, D., ENZI, S. & BERNARDI, A., L' attività vulcanica dell' Etna e del Vesuvio come agenti acidificanti delle precipitazioni nei secoli passati, in: WORKSHOP PROGETTO STRATEGICO CLIMA AMBIENTE E TERRITORIO DEL MEZZOGIORNO, Potenza, 26 28 novembre [199 ?] (in stampa 1993). GANDOLFO, C. & SULLI, M., Studio sul clima del Trentino per ricerche dendroclimatologiche e di ecologia forestale, Trento 1993, Prov. Autonoma Serv. Foreste, Caccia e Pesca, pp. 83.

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LEPORATI, E. & MERCALLI, L, La neve a Torino: due secoli di misure. Analisi climatologica e azione sulle strutture, “Nimbus”, a. I, n. 1, p. 29 37, Torino 1993. Istogramma delle medie delle altezze cumulate mensili di neve caduta, in cm (periodo 1784 1785 /1788 1992); istogramma di frequenza delle altezze giornaliere di neve caduta (cm), nel periodo 1788 1992; totali annui (ottobre aprile) dell'altezza cumulata di neve caduta e media mobile di ordine 5, periodo 1787 1788 e 1991 1992; numero annuo (ottobre aprie) dei giorni con altezza di neve caduta di almeno 1 cm e media mobile di ordine 5 (periodo 1787 1788 / 1991 1992); tabella dell'altezza massima annua della neve in uno o più giorni consecutivi dal 1788 al 1992; diagramma di Gumbel: distribuzione dei valori massimi annuali delle altezze di neve caduta (1788 1992). MERCALLI, L., Clima e ghiacciai nelle valli Orco e Soana. Anno idrologico 1990 91, “Informa”, num. speciale, 4 6 aprile giugno 1992, pp. 52, A.E.M, Torino 1993. MERCALLI, L., BELTRANO, Maria C. & MANGIANTI, F., Gli osservatori meteorologici del Monte Rosa: storia e risultati, “Nimbus, a. I, n. 1, p. 18 21, Torino 1993. Vedi anche: Storia della Capanna osservatorio Regina Margherita sul Monte Rosa (4560 m.), “Riv. Geogr. it.”, v.XIX (1912), B / p. 170.Nuvolosità e parametri termici stagioni estive (16 luglio 13 settembre) periodo 1927 1939 e 1952 1958 a Capanna Margherita. MERCALLI, L. & PALUDI, S., La neve nelle Valli di Lanzo: caratteristiche climatologiche e tendenze evolutive, "Nimbus", a. 1, n. 2, p. 5 11, Torino 1993 . Nel bacino della Stura di Lanzo (TO) esistono 12 stazioni meteorologiche, facenti parte della rete del Servizio Idrografico Italiano Uff. Idr. Po Sez. di Torino, quasi tutte installate presso impianti idrolettrici dell'ENEL. Medie mensili della neve fresca e nunero giorni nevosi >1 cm (1939 1991): 4 Valli di Lanzo, alcune stazioni; 6 Viù Fucine, 730 m; 7 Lago della Rossa, 2720 m; 9 Balme, 1458 m. Distribuzione di frequenza delle nevicate giornaliere: 10 Ceres, 713 m (1930 1991); 11 Malciaussia, 1813 m (1937 1991); 12 Lago della Rossa, 2720 m (1939 1991). Media mensile dello spessore del manto nevoso: 14 Usseglio Crot, 1310 m (1939 1991); 15 Malciaussia (1937 1991); 16 Lago della Rossa (1939 1991). Distribuzione di frequenza degli spessori giornalieri del manto nevoso: 17 Viù Fucine (1939 1991); 18 Balme ( 1930 1991); 19 Lago della Rossa (1939 1991). Indice standardizzatro di anomalia (SAI) calcolato su otto stazioni (1939 1991) e media mobile di ordine 5: 20 21 Valli di Lanzo. Media annua del numero dei giorni con neve al suolo (1939 1991): 22 Valli di Lanzo, nove stazioni a differenti quote. Percentili del numero di giorni con neve al suolo da novembre ad aprile (1939 1991), classi 10, 50 e 80 cm: 25 Usseglio Crot. Principali parametri nivometrici: tav. 1 Viù Fucine (1939 1991); tav.2 Usseglio Crot (1939 1991); tav.3 Balme (1930 1991); tav.4 Lago della Rossa (1939 1991). MUTHAMA, N.J. & Alii, Brewer ozone data collected over Italy during EASOE: a preliminary investigation on high and low frequency variations, in: CONVEGNO “GEOPHYSICS AND ENVIRONMENT: BACKGROUND AIR POLLUTION”, Atti, Roma (in stampa 1993). OZENDA, P. & BOREL, J.L., Alpi e effetto serra. Possibili conseguenze ecologiche dei cambiamenti climatici sulle Alpi, Torino 1993, Cipra Italia, pp. 80. Prevedono, per un raddoppio della concentrazione di CO2 atmosferica; un aumento della temperatura media annua compreso tra 1 e 3,8°C, in 50 anni, con contrazione dei ghiacciai; le precipitazioni, in linea di massima, saranno stazionarie, salvo in lieve aumento nelle Alpi centro orientali, PASINATO, D. & FERRERO, F.G., Tre secoli di piene dei fiumi canavesani, "La Sentinella del Canavese", [?] 1993. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Aspetti del clima del bacino del Gesso (Alpi Marittime) in relazione alla presenza di alcuni piccoli ghiacciai, “Geogr. Fis. e Din. Quat.”, Torino (in stampa 1993). RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Aspetti del clima della Pianura Padana, “Mem. Soc. Geogr. It.”, Roma (in stampa 1993). ROMANO, F. & MERCALLI, L., L'Osservatorio Meteorologico di Cuneo: dal 1877 "sentinella" della Granda, "Nimbus", a. II, n. 1, p. 8 15, Torino 1993. Periodo 1951 1993: valori medi annui della pressione atmosferica e parametri termici mensili (°C); 1877 1993: temperatura media annua; 1951 1991: andamento giornaliero della temperatura massima e minima, calendario di frequenza delle temperature minime giornaliere superiori a 10, 0 e 5°C e massime giornaliere superiori a 30, 20 e 10°C; 1901 1991: frequenza (%) delle giornate piovose >0 e > 10 mm; 1877 1993: parametri pluviometrici mensili (mm), distribuzione mensile delle precipitazioni medie, precipitazioni annuali (pioggia e neve fusa) e media mobile di ordine 5; 1877 1993: parametri

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nivometrici mensili (cm), distribuzione media mensile della neve fresca cumulata e quantità annua della neve fresca. ROSSETTI, R. & PEZZATI, M.L., Il clima del «Parco della Valle del Ticino», in: «Atti del Conv. su: “Il piano del settore boschi. Consorzio Lombardo della Valle del F. Ticino”», Milano (in corso di stampa); [1993 ?] ROSSI, G., MERCALLI, L. & SPANNA. F., Recenti ricerche sui ghiacciai italiani del Monte Rosa: primi risultati, “Nimbus”, a. I, n. 1, p.24 28, Torino 1993. Parametri meteorologici mensili, andamento giornaliero della temperatura dell'aria (°C) della neve al suolo (cm) e della radiazione solare (kJ) nel periodo novembre 1991 maggio 1993 al Colle Vincent, 4086 m.; dell'equivalente in acqua del manto nevoso misurato sul ghiacciao d'Indrem e al Colle Vincent nel 1992 e 1993. SPANNA F., MERCALLI, L. & FONTANA, Elvise, Clima e ghiacciai in Valsesia, “Nimbus”, a. I, n. 1, p. 8 13, Torino 1993. Distribuzione precipitazioni mensili (mm) ad Alagna e Rimasco, media 1916 1992; parametri pluviometrici mensili 1916 1992, oltre ad Alagna e Rimasco anche a Carcoforo; numero medio giorni con pioggia >= 1 mm (1916 1992 a Rimasco ed Alagna; precipitazioni annue 1913 1992 e media mobile di ordine 5 ad Alagna; indice standardizzato di anomalia (SAI) delle precipitazioni annue, ricavato dalle serie di Alagna, Rimasco e Carcoforo, periodo 1916 1992, e media mobile di ordine 5; parametri nivometrici mensili 1925 1992 a Rimasco; quantità annua cumulata (ottobre maggio) neve fresca e media mobile di ordine 5 (inverni 1925 1926 / 1991 1992) a Rimasco; numero annuo (ottobre maggio) giorni con neve al suolo (inverni 1925 1926 / 1991 1992); parametri termici mensili (°C) a Rimasco, periodi 1924 1941 e 1943 1992. STIEF G., L'impatto dell'inquinamento atmosferico sul clima e sul bilancio radiativo nell'italia centrale, “AER” Ottobre 1993. TODARO, C. & MIGLIARDI, E., Contributo statistico alla conoscenza delle fluttuazioni climatiche a Roma, Roma 1993, ENEA, pp. XIII+163. RT/AMB/92/35. Per studiare persistenze, tendenze e discontinuità climatiche o stazionarietà, si sono analizzate lunghe serie a lag annuale delle medie mensili Tx, Tn (1830 1990) e annuali delle temperature massime e minime giornaliere, delle quantità mensili R (1830 1990) e annuale di precipitazione, delle variazioni di Tx, Tn e R, del numero di giorni all'anno con nevicata (1776 1990), complessivamente76 serie. Per ricercare componenti periodiche si sono analizzate lunghe serie a lag mensile delle anomalie di Tx, Tn e R, complessivamente 3 serie. Un esauriente compendio dei risultati è nella conclusione, paragrafo 17. Seguono 55 figure. “METEOINFORMA”, Torino 1993 (e segg.), Regione Piemonte. “Con sintesi dell'andamento meteorologico in Piemonte, basandosi sui dati della Rete Meteorologica composta da circa 90 stazioni elettroniche CAE, che nel corso degli ultimi anni è stata allestita dal Settore geologico regionale, ora nell'ambito del Servizio Meteoidrografico e reti di Monitoraggio dell'Assessorato alla Difesa del suolo e Governo e delle Risorse Idriche. La rubrica «Il tempo a Torino» presenta per i tre mesi [nel 1° numero], una rapida sintesi di temperatura media, minima e massima (per gli ultimi due parametri non è specificato se trattasi dei valori estremi o delle medie mensili), precipitazioni e velocità massima del vento. In nota si segnala che i confronti con gli estremi storici del periodo 1913 93 [1992?], sono operati sui dati della stazione di Torino Mirafiori: segnaliamo che tale stazione entrò in servizio solo nel l954 e che i valori del periodo precedente appartengono probabilmente agli osservatori di Palazzo Madama, Istituto di Fisica e Ufficio Idrografico. Inoltre, per quanto riguarda le temperature, le varie stazioni che negli anni andarono a costituire la serie di Torino, necessitano di un prudente vaglio prima di essere utilizzati come un tutt'uno statisticamente omogeneo.”. STRAVISI F., Stazione meteorologica di Trieste – ITN. Temperatura dell’aria e umidità relativa: diagrammi 1992, 31, OM 93/4, pp. 79, 1993; Sempre annualmente sin a: STRAVISI F., Stazione meteorologica di Trieste – ITN. Temperatura dell’aria e umidità relativa: diagrammi 2002, 97, OM 03/6, pp. 29, 2003. STRAVISI F., Trieste 1961 1990. Pressione atmosferica: dati orari ed estremi giornalieri, 33, OM 93/6, pp. 372, 1993. STRAVISI F., Trieste 1961 1990. Pressione atmosferica: dati mensili e statistiche. 34, OM 94/1, pp. 27, 1994. Prosegue poi annualmente: STRAVISI F., Pressione atmosferica a Trieste – 1991, 37, OM 94/4, pp. 91, 1994; sin: 2003. 101, OM 04/3, pp. 47,

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2004.1993 C BARROW, E.M., Scenarios of climate change for the European Community, Eur. J. Agron. 2(4), p. 247 260, 1993. Agriculture climate change scenarios Europe. BARROW, E.M., Future scenarios of climate change for Europe, p. 11 39, in: The Effect of Climate Change on Agricultural and Horticultural Potential in Europe (Eds. G.J. Kenny, P.A. Harrison and M.L. Parry) Environmental Change Unit, University of Oxford 1993. Scenarios projections climate change Europe. BARROW, E.M., HULME, M. & JIANG, T., A 1961 90 baseline climatology and future climate change scenarios for Great Britain and Europe, Part I: Great Britain baseline climatology, A report accompanying the datasets prepared for the “Landscape Dynamics and Climate Change” TIGER IV Consortium, 50pp Climatic Research Unit, University of East Anglia, Norwich, UK 1993. Climatology scenarios climate change UK Europe. BRANCUCCI, G. , ROSSETTI, R. & TEDESCHI, L. , Topoclimatic Characterisation of Northem Italy: Morpho climatic Index and Computerized Maps, in: 27th INTERNATIONAL GEOGRAPHIC CONGRESS, COMMISION ON CLIMATOLOGY, University Park (Pennsilvania) Aug. 3 8 1992. … [1993]. FOUCAULT A., Climat. Histoire et avenir du milieu terrestre, Paris 1993, Édit. Arthème Fayard, pp. 328. HULME, M., & Alii, A 1961 90 baseline climatology and future climate change scenarios for Great Britain and Europe. Part II: 1961 90 European baseline climatology.”, A report accompanying the datasets prepared for the 'Landscape Dynamics and Climate Change' TIGER IV Consortium, pp. 40 Climatic Research Unit, University of East Anglia, Norwich, UK 1993. Climatology scenarios climate change UK Europe. HURRELL J.W. & VAN LOON H., Analysis of low frequency climatevariations over the Northern Emisphere using historical atmospheric data. Fourth. Symp. On Global Change Studies. January 17 23, 1993, Anaheim, California, Amer. Meteor. Soc.,Boston, Massachusetts, p. 355 360. . 1993. LEPORATI, E. & MERCALLI, L., Snowfull series of Turin, 1784 1991: climatological analysis and action on structures, IGS “Annals of Glaciology”, 19, Rovaniemi April 1993. LO VECCHIO G. & NANNI T., Dendroclimatological Analysis of Silver fir (Abies alba Mill.) from Monte Falterona, “Dendrochronology”, 11, p. 165 168, 1993. Fonte ISAC HCG. MERCALLI L., & PALUDI, S., Snow trends in Italian Western Alps, the case study of Stura di Lanzo Valleys, IAHS Tashkent, Uzbekistan, Settembre 1993. PALMIERI, S., SCROCCA, A. & SIANI, A.M., Application of an orographic rainfall model to a storm case in southern Alps, in: [CONVEGNO INTERNAZIONALE DI METEOROLOGIA ALPINA (CIMA '92) ], Atti, Toulose 8 10 set. 1992. (In stampa [1993]). SERANDREI BARBERO, R. & Alii, Le variazioni biennali della superficie dei ghiacciai delle Alpi Breonie, Aurine e Pusteresi nei dati Landsat, in: VI CONVEGNO GLACIOLOGICO ITALIANO, Atti, Gressoney 26 28 settembre 1991. (In stampa [1993]). 1994 A AERONAUTICA MILITARE SERVIZIO METEOROLOGICO, L'anno meteorologico in Italia Rilievi statistici per il 1995, “Riv. Met. aer.”, a. 54°, Supplemento ai nn. 1 2 (gen. giu.), 1a Parte, p. 5 29, Roma 1994. Dati statistici che, mese per mese, caratterizzano il nostro Paese . Per ogni mese viene così fatta una breve descrizione generale delle caratteristiche medie del tempo, cui viene aggiunto l'elenco di alcuni eventi meteo significativi (per pioggia, vento e temperatura) che si sono verificati nel passato in quel mese. Sono poi rappresentate due carte climatologiche che contengono le isoterme (linee che uniscono punti di egual temperatura) della media mensile della temperatura massima e della temperatura minima. Inoltre viene presentata una tavola suddivisa per giorni e decadi, nella quale il Lettore trova i valori medi decadali di temperatura massima (TMAX) e temperatura minima (TMIN) e il valore medio mensile di numero di giorni con pioggia (NgRR) per tre località, rispettivamente dell'Italia settentrionale, centrale e meridionale insulare (periodo di riferimento 30 anni: 1961 1990). Era rivolto un invito al lettore ad interagire con dette tavole, compilando nelle caselle vuote del calendario 1995 per seguire l'andamento climatico dell'annata. Nello stesso fascicolo: FINIZIO, C., Il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica, 2a Parte, p. 31 42; L'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), 3a Parte, p. 43 46; Il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (CEPMMT), 3a

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Parte, p. 47 49; L'Eumetsat, 3a Parte, p. 51 54. Cf.: DE FLORIO, G., Che cosa è il CNMCA, “Riv. Met. aer.”, a. 54°, nn. 3 4, p. 49 66, Roma 1994. Per la conoscenza del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica. BENDIX, J, Fog Climatology of the Po VaIIey, , “Riv. Met. aer.”, a. 54°, Supplemento ai nn. 3 4, p. 25 36, Roma 1994. È stato preso in esame, con osservazioni a terra e mediante immagini da satellite, l'andamento della nebbia in Val Padana. Sono presentate e studiate carte da satellite sulla frequenza della nehhia in dipendenza del mese, dell'ora del giorno e della situazione meteorologica. Molti modelli del mutamento giornaliero della frequenza della nebbia vengono illustrati con l'aiuto di grafici delle isoplete 1974 1990 e 1988 1991 (da immagini da satellite); frequenza della nebbia, 1952 1989, su: Piacenza, Brescia/Ghedi, Novara/Cameri, Rimini, Udine/Rivolto, Milano/Linate, Torino/Caselle, Torino/Bric della Croce e Novi Ligure; frequenza su 122 situazioni di nebbia (1989 1992). La persistenza della nebbia, come pure la composizione dei suoi strati, la visibilita orizzontale e il contenuto in acqua sono oggetto di discussione soprattutto per quanto riguarda la situazione del traffico e la qualità dell'aria. Vengono evidenziari gli effetti locali come il diradamento della nebbia dovuto all'isola di calore della città di Milano e la formazione notturna della nebbia a Novi Ligure. CAMUFFO, D. & ENZI, S., Cambiamenti climatici negli ultimi 2000 anni, “Il Quaternario”, n. 1, p. 257 266, Roma 1994. PALMIERI S, SIANI A. & D'AGOSTINO A., Tendenze evolutive e fluttuazioni climatiche, “AER” marzo 1994. 1994 B BLASI [BIASI ?] Carlo, Fitoclimatologia del Lazio, Estratto da “Fitosociologia”. 27, p. 151 175, all. n. 2 carte del fitoclima del Lazio (cm. 100x70) con appendice inedita. Roma 1994. Viene esaminata la relazione tra vegetazione e clima, utilizzando i dati grezzi di 49 stazioni termopluviometriche ubicate nella regione Lazio (Italia Centrale). CERUTTI, Augusta V., Le variazioni climatiche post glaciali e la storia della Valle d’Aosta, in: Studi Geografici in onore di Domenico 248 …stre, Napoli 1994, Loffredo, p. 91 92. – “Sul valico del Gran San Bernardo dal 1818 è in funzione una delle più antiche stazioni meteorologiche della zona alpina. La media di circa centocinquant’anni di osservazioni ci dà i seguenti parametri: durata media dell’innevamento annuo, 238 giorni; dall’inizio di ottobre all’inizio di giugno; altezza media annua delle cadute di neve centimetri 1.500; temperature medie mensili negative da ottobre a tutto aprile (Janin, 1970; Istituto Svizzero di Meteorologia di Zurigo, 1970 1993)”. CESCHIA M., LINUSSIO A. & MICHELETTI S., Trend Analysis of Mean Monthly Maximum ad Minimum SURFACE Temperatures of the 1951 1990 Period in Friuli V.G.,”Nuovo Cimento”, C 17, p. 511 521, 1994. MAZZA, A., Evoluzione del ghiacciaio settentrionale del Hohsand (Val Formazza Alpi Lepontine), “Nimbus”, a. II, n. 3, p. 26 32, Torino 1994. – Anche in questo ghiacciaio, come tutti ghiacciai delle Alpi e del Mondo intero (Cf. FIELD, W.O., 1975 C) la causa principale del suo ritiro si deve ricercare nella minor alimentazione nevosa e all’aumento termico. In: 4. Stima del ritiro del ghiacciaio dal 1885 al 1991; Tab. 1. Segnali (distanze del ghiaccio in m) 1974 1991; Tab. 2. Parametri climatologici della diga ENEL Lago Sabbione, 1951 1990: media Tmin°C; media Tmax°C; Media (Tn+Tx)/2; Precipit. Mm; Alt. Media cm neve al suolo; Alt. Cm neve fresca. PERONI, Patrizia, FERRI, F. & AVENA, G.C, Analisi dei dati climatici del bacino idrografico del fiume Aterno mediante algoritmi di tipo fuzzy (Climatological data analysis of Aterno river using fuzzy algorithms), “Riv. Geogr. it.”, v. CI, p. 443 464, Roma 1994. RAPETTI, F. & VITTORINI S., Carta climatica della Toscana centro neridionale ed insulare, Pisa 1994, Pacini. RAPETTI, F. & VITTORINI S., Carta climatica della Toscana centro settentrionale, Pisa 1994, Pacini. RAPETTI, F. & VITTORINI, S., Le precipitazioni in Toscana: osservazioni sui casi estremi (Rainfall in Tuscany: some remarks on the 249 …streme), “Riv. Geogr. it.”, v. CI, p. 47 76, Firenze 1994.

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1994 C BRIFFA, K.R., JONES, P.D. & HULME, M., Summer moisture variability across Europe 1892 1991: An analysis based on the Palmer drought severity index, “International Journal of Climatology”, 14, p. 475 506, 1994. Moisture variability drought Europe historical statistics. BROWN, G.H., & Alii, Dissolved oxygen variations in Alpine glacial meltwaters, “Earth Surface Processes and Landforms”, 19, p. 247 253, 1994. Oxygen glaciology chemistry hydrology regional. CACCIAMANI C., NANNI S. & TIBALDI, S., Mesoclimatology of winter temperature and precipitation in the Po Valley of Northen Italy, Int. J. Clim., 14, 777 814, 1994. CACCIAMANI C., TIBALDI S. & NANNI S., Mesoclimatology of winter temperature and precipitation in the Alpine Region of Northern Italy. “Int J Climatol.”, 14, p. 777 814, 1994. CRISCIANI F., FERRARO S. & RAICICH F., Evidence of recent climatic anomalies at Trieste (Italy), “Climatic Change”, 28, p. 365 374, 1994. DAVIES, T.D. & SCHUEPBACH, E., , Episodes of high ozone concentrations at the Earth's surface resulting from transport down from the upper troposphere/lower stratosphere, “Atmos. Environ.”, 28(1), p. 53 68, 1994. Ozone pollution impacts troposphere stratosphere atmosphere. DUPLESSY, J.C., BRADLEY, R.S. & BRIFFA, K.R., Panel Discussion on Paleoclimatic Data, in: The Solar Engine and its Influence on Terrestrial Atmosphere and Climate (Ed. Elizabeth Nesme Ribes), p. 465 478, NATO ASI Series, v. I25, Springer Verlag, Berlin, Heidleberg 1994. Solar palaeo. GALLI M., GUADALUPI M., NANNI T., RUGGIERO L. & SALERNO A., Proxy Winter Temperatures from Ravenna Pinus pinea Forest during 1653 1985, “Palaeoclimate Research”, B. Frenzel (Editor), no. 13, p. 255 263, 1994. Fonte ISACHCG. GROISMAN P.Ya & EASTERLING D.R., Precipitation changes over the northern hemispheric extratropics during the last hundred years, in: Global precipitations and climate change, NATO ASI Series, v. 126, p. 113 133. 1994 HULME, M., & Alii, Climate Change Scenarios for Great Britain and Europe, Climatic Research Unit Report the “Landscape Dynamics and Climate Change” TIGER IV3.a Consortium, 1994. Climate change scenarios UK Europe. HULME, M., & Alii, A 1961 90 baseline climatology and future climate change scenarios for Great Britain and Europe: Part III, Climate change scenarios for Great Britain and Europe, A Report prepared for the TIGER IV3.a Consortium, “Landscape Dynamics and Climate Change”, pp. 29, Climatic Research Unit, University of East Anglia, Norwich UK 1994. Climate change scenarios UK Europe database climatology. ISTITUTO SVIZZERO DI METEOROLOGIA DI ZURIGO, Statistiche mensili o annuali termopluviometriche della stazione del Gran San Bernardo, 1970 1993, [?1994]. JONES, P.D., Recent warming in global temperature series, “Geophysical Research Letters”, 21, p. 1149 1152, 1994. Global warming temperature statistics climate change. JONES, P.D., Maximum and minimum temperature trends in Ireland, Italy, Thailand, Turkey and Bangladesh, in, Asymmetric change of daily temperature range, Proceedings of the International Minimax workshop (Eds. G. Kukla, T.R. Karl and M.R. Riches) p. 113 126, 1994. U.S. Dept. of Energy Conference Series CONF 9309350 KINGTON, J.A., The value of historical weather data from Bohemia in reconstructing circulation patterns of the late eighteenth century over Europe, in: Contemporary Climatology Proceedings of the Meeting of the Commission on Climatology of the International Geographical Union (Eds. R. Brazdil and M. Kolar), pp.306 313, 1994. IGU/Masaryk University, Brno. Historical Bohemia reconstructions circulation Europe. KINGTON, J.A., Synoptic weather mapping, 1675 1715, in: Climatic Trends an Anomalies in Europe 1675 1715 (Eds. B. Frenzel, C. Pfister and B. Glaser), pp.389 399, 1994. Palaeoclimate Research 13. Climate change historical cartography weather. LOW, P.S., DAVIES, T.D. & KELLY, P.M., Trends in surface ozone over Europe 1978 1991, in: Ozone in the Troposphere and Stratosphere, Part 1. Proc. Quadrennial Ozone Symp., Univ. of Virginia, Chartlottesville, 1992: NASA, Goddard Space Flight Center, Greenbelt, MD 20771, USA, pp.3 6, 1994. Ozone surface Europe pollution.

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LOW, P.S., KELLY, P.M. & DAVIES, T.D., Trends in surface ozone over Europe,1978 1990, in: Ozone in the Troposphere and Stratosphere, Part 1. Proceedings of the Quadrennial Ozone Symposium 1992, held in Charlottesville, Virginia, USA. pp.3 6, 1994. NASA Conference Publication 3266, National Aeronautics and Space Administration, USA. Ozone Europe historical datasets. CRISCIANI F., FERRARO S. & RAICICH F., Evidence of recent climatic anomalies at Trieste (Italy), “Clim. Change”, 28, p. 365 374, 1994. PALUTIKOF, J.P., Climate change scenarios for the Mediterranean, in: Pour qui la Mediterranee au 21eme Siecle? de l'Environnement, Montpelier, p. 202 206, 1994. Climate change scenarios Europe regional. PALUTIKOF, J.P., GOODESS, C.M. & GUO, X., Climate change, potential evapotranspiration and moisture availability in the Mediterranean Basin, “International Journal of Climatology”, 14, p. 853 869, 1994. Climate change evapotranspiration moisture Mediterranean Europe. ROTMANS, J., HULME, M. & DOWNING, T.E., Climate change implications for Europe. An application of the ESCAPE Model, “Global Environmental Change”, 4(2), p. 97 124, 1994. Climate change forecasting modelling Europe. SCHÖNWIESE C.D. & Alii, Observed climate trends in Europe 1891 1990. “Meteorol Z”, Neue Folge, 3, p. 22 28, 1994. TIBALDI S. & Alii, Northern and Southern Hemisphere seasonal variability of blocking frequency and predictability. “Mon. Wea. Rev.”, 122, p. 197 200, 1995 A BINDI, M. & Alii, Variazione spaziale e temporale della radiazione solare globale in Italia negli ultimi decenni (1958 1987), “Riv. Met. aer.”, a. 55°, nn. 1 2, p. 37 47, Roma 1995. È stato analizzato il regime radiativo di 7 stazioni del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica. Il regime radiativo ha subito in questo periodo una generale riduzione su tutto il territorio che ha interessato sia le stazioni localizzate in aree rurali che quelle in aree indu strializzate. Per alcune stazioni la diminuzione è stata notevole e statisticamente significativa con riduzioni dell'ordine dei 2000 KJ m2, pari ad oltre il 6% della quantità di radiazione mediamente ricevuta in un anno. Solo la stazione di Pisa ha evidenziato un andamento opposto. Tra le cause che possono aver contribuito a questo declino, le variazioni della trasparenza atmosferica e/o delle proprietà ottiche delle nubi dovute all'aumento della concentrazione degli aerosol di natura antropica nell'atmosfera, e le variazioni della copertura e/o tipologia nuvolosa sembrano aver giuocato un ruolo fondamentale. Le stazioni selezionate: Bolzano; Venezia Tessera; Genova Sestri; Pisa S.Giusto; Napoli Capodichino; Ustica; Trapani Birgi. CASTELNUOVO R., TREZZA F. & VIGOTTI R. (curatori), Vento per l'energia, 1995, Le Monnier, pp.128. CONTE M. & COLACINO M., Heat wave in the central Mediterranean. Synoptic climatology, “Il Nuovo Cimento”, 18, p. 295 304, 1995. DE LEONIBUS, L. & SPADACENTA, L., Le immagini del mese, “Riv. Met. aer.”, a.55°, nn. 1 2, p. 119 124, Roma 1995; dai nn. 3 4, p. 111 166, 1995, collabora anche ZAULI, F. Nuova rubrica con intenti continuativi di dati (delle immagini più tipiche) ricevuti direttamente dai satelliti meteorologici METEOSAT e NOAA. Con Il tempo in Italia e il Contributo al monitoraggio del sistema climatico costituiscono, tutte e tre le rubriche, come supplemento della “Riv. Met. aer.”, in: Sommario Climatologico, a. 56°, n. 1 2, p. 39 41, Roma 1996, iniziando con i dati gennaio marzo 1996. MADDALENI, C., Carte climatiche: raffronti e considerazioni, “Geogr. nelleScuole”, v. XL, pp. 135 140, ill., tabb. e bibl., Trieste 1995. MAIONE Ugo, Le piene fluviali, 1995, La Goliardica Pavese, pp.218. 1995 B BENZI R., DEIDDA R. & MARROCU, M . Climatological Analysis over Sardinia,“Int. J. Climatol.”, 1995. BOMBARDA, Roberto, I ghiacciai del Gruppo Adamello Presanella: variazioni dal1865 e situazione attuale, “Natura Alpina”, a. 46, n. 2, p. 1 25, Trento 1995. – L’uso sociale dei ghiacciai: i risultati di un’indagine introduttiva sul ghiacciaio dell’Adamello: comunicazione presentata al

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convegno 1885 1995: cento anni – di glaciologia in Italia: Torino 11 12 ottobre 1995. Roberto Bombarda, Tiziano Salvaterra. BRATH A. & ROSSO, R., La valutazione delle piene nel bacino padano e nella Liguria tirrenica, In: ROSSO, F. & VERSACE, P. (a cura), Valutazione delle piene. Roma 1995, pubbl. CNR GNDCI. COLACINO M. & CONTE M., Regarding the observed pattern and the statistical climate forecasts of the precipitation in the western central mediterranean: a scenario for Sicily, Proc. of the MEETING ON ATMOSPHERIC PHYSICS AND DYNAMICS IN THE ANALYSIS AND PROGNOSIS OF PRECIPITATION FIELDS, Rome 15 18 November 1994, pp. p. 316320, 1995. COLOMBO, T. & SANTAGUIDA, R., Misure di inquinamento atmosferico di fondo a Monte Cimone, “Riv. Met. Aer.”, a. 55°, n. 1 2, p. 59 70, Roma 1995. – In questo lavoro vengono analizzate e discusse le misure di inquinamento atmosferico di fondo eseguite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare presso il C.A.M.M. (Centro Aeronautica Militare di Montagna) di Monte Cimone. Le principali attività del centro riguardano la misura in continuo dell’anidride carbonica atmosferica (la serie storica, iniziata nel marzo del 1979, è la più lunga in Europa), la misura dell’ozono totale iniziata nell’agosto del 1975 e il campionamento del par 253 .deologi atmosferico. Vengono presentate inoltre le temperature registrate dalla locale stazione meteorologica dal 1946; esse sono particolarmente significative e rappresentative di una vasta area geografica data l’ubicazione della stazione stessa. CUNDARI V., COLOMBO T., & CIATTAGLIA L., Thirteen years of atmospheric carbon dioxide measurements at Mt.Cimone station, Italy. Tredici anni di misurazioni di biossido di carbonio atmosferico alla stazione di M.Cimone, Italia, “Il Nuovo Cimento”, v. 18 C, [n. 1], p. 33 47, 1995. DI NAPOLI, G. & MERCALLI, L., Moncalieri 130 anni di meteorologia 1865 1994, Torino 1996, Soc. Meteorologica Subalpina, pp. 305. GAMBINI, E., Le oscillazioni di livello del lago Trasimeno*, 253deologi 1995, ALLI, pp.139, ill., bibl., “Quaderni del Museo della Pesca del Lago Trasimeno”, 2. Vedi anche: Variazioni di livello del Lago Trasimeno (Umbria), “Riv. Geogr. it.”, v. LXVI (1959), N / p. 189 191; * Recensione G. PATRIZI, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. XII, v. II, p. 466 467, Roma 1997: «Studio protrattosi per oltre un ventennio e fondato sull’utilizzazione, oltre che della bibliografia stessa, di materiale storico cartografico, di fonti d’archivio, di tradizioni orali, di risultati di scavi archeologici, nonché di informazioni derivanti da opere tecniche (perforazioni drenaggi) compiute a vario titolo dall’Amministrazione provinciale di 253deologi; studio condotto con umiltà e pazienza, ma anche con una notevole sagacia critica che ha consentito all’autore di pervenire a una ricostruzione organica e meditata, certo non definitiva, ma assai convincente e in grado di rivedere e correggere alcune interpretazioni di studiosi precedenti (v., ad esempio, quanto riguarda il teatro della battaglia romano punica del 217 a.C.). La pubblicazione è maturata nell’ambito delle iniziative dell’ALLI, progetto di studio essenzialmente linguistico (la sigla sta per “Atlante Linguistico dei Laghi Italiani”, ma che ha prodotto lavori limnologici afferenti a diverse discipline e, avendo sede presso l’Univensità di Perugia, ha ovviamente privilegiato il Trasimeno.». MANGIANTI, Franca & BELTRAMO, Maria Carmen, Le precipitazioni a Roma, Roma 1995, Min. Risorse Agricole, Alim. e Forest. – UCEA. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} MATTANA, Ugo, Il ghiacciaio della Marmolada: aspetti geomorfologici della fronte centrale, “Riv. Geogr. It.”, a. CII, p. 113 127, Firenze 1995. MERCALLI, L., Il centenario del padre Francesco Denza (1834 1894), “Riv. Met. Aer.”, a. 55°, n. 1 2, p. 55 58, Roma 1995. – Sono riportati i seguenti grafici su Moncalieri: Temperatura media annua 1866 1994 (si nota un aumento nel corso dell’ultimo secolo); Precipitazioni annue 1864 1994 (gli apporti si riducono senza tuttavia manifestare tendenze); Altezza neve fresca anni 1865 1866 / 1993 1994 (è evidente la riduzione, soprattutto negli anni 1920 1930 e dopo il 1987). MOLINARO, Ettore, Epistolario meteorologico 1865 1890, Bra 1995, Museo Storia Naturale, pp. 292. PALMIERI, S., SIANI A.M. (1995) “Il Clima”. Ecosistema Roma, ambiente e territorio, F.lli Palombi Ed., pp.19 28; POTENTI, L. & VITTORINI, S., Carta climatica della Liguria, Pisa 1995, CNR Centro di studio per la geologia strutturale e dinamica dell’Appennino.

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SELLONI, M.Cristina & Alii; Biblioteche a Roma. Itinerario nei luoghi di lettura e ricerca, Roma 1995, Comune di Roma, pp. 71. – Costituisce la pubblicazione Roma per te – della collana di informazione del Comune di Roma: Direttore Responsabile, Paolo GENTILONI. [Vedere all’indirizzo WEB …] VIOLA, A.,Turismo invernale e variazioni climatiche nelle Alpi Piemontesi, [Torino] 1995. – Tesi di laurea. STRAVISI F., Precipitazioni orarie: Trieste 1961 1990, Rapp. DST OM 48, pp. 189, 1995; STRAVISI F., Precipitazioni orarie: Trieste 1991 1995, Rapp. DST OM 49, pp. 35, 1996; Prosegue poi annualmente sin a: STRAVISI F., Precipitazioni orarie: Trieste 2000, Rapp. DST OM 81, pp. 11, 2001. 1995 C AUGERI M. & Alii, Evolution of the Italian meteorological network in the period 1865/1905 and analysis of the data availability, in: INTERNATIONAL CONFERENCE ON PAST, PRESENT AND FUTURE CLIMATE (Pirkko Heikinheimo Ed.). Academy of Finland, Helsinki, pp. 291 294, 1995. BARRIENDOS VALVÉ M., Oscilaciones climaticás seculares a través de las inundaciones catastróficas en el litoral mediterráneo. Siglos XVI XIX, “Estudios Geográficos”, v. LVI, n. 219, pp. 223 237, ill., bibl., Madrid 1995. BERNASCONI A., High Resolution Simulations of January and July Climate over the Western Alpine Region with a Nested Regional Modeling System, “Theor. Appl. Climatol.”, 51:119 138, 1995. BIONDI E. & BALDONI M., A possibile method for geographic delimitation of phytoclimatic types: with application to the phytoclimate of the Marche region of Italy. “Doc. Phytosoc.”, n.s., XV: 15 28, 1995. BIONDI E. & BALDONI M., The climate and vegetation of peninsular Italy, Coll. Phytosoc., 23, p. 675 721, 1995. in A/C BURGA, C.A., Végétation et paléoclimatologie de l’Holocène moyen d’une ancienne tourbière située au front di Glacier Rutor, 2510 m (Vallée d’Aoste, Italie), ECOLOGIE ET BIOGÉOGRAPHIE ALPINES, Actes du Colloque 1990, “Revue de Géographie Alpine”, 1, p. 143 149, 1995. CACCIAMANI C., BATTAGLIA F., PATRUNO P., POMI L., SELVINI A. & TIBALDI S., A climatological study of thunderstorm activity in the Po Valley. “Theor. Appl. Climatol.”, [18] 50, , pp 185 203, 1995. CIATTAGLIA L., GUERRINI A., COLOMBO T. & SANTAGUIDA R., Behaviour of the atmospheric CO2 and Methane concentrations in 2 italian stations representing different type of biosphere: M.Cimone and Lampedusa. Comportamento del CO2 atmosferico e le concentrazioni di Metano in 2 stazioni italiane che rappresentano tipi diversi di biosfera: M.Cimone e Lampedusa. Poster n° 650 IUGG IAMAS MJS6, Boulder [Colorado], 2 4 July 1995. Atmospheric CO2: breathing of the Earth. Poster n°650. COLACINO M. & CONTE M., Heat waves in the Central Mediterranean. A Synoptic climatology, “Il Nuovo Cimento”, 18 C, p. 295 304, 1995 HULME, M.& Alii, A 1961 90 climatology for Europe for climate change modelling and impacts applications, “International Journal of Climatology”, 15, p. 1333 1363, 1995. Climatology Europe climate change modelling impacts historical. JONES, P.D., Maximum and minimum temperature trends in Ireland, Italy, Thailand, Turkey and Bangladesh, “Atmospheric Research”, 37, 67 78, 1995. Temperature Ireland Italy Thailand Turkey Bangladesh maximum minimum trends historical. JONES, P.D., Land surface temperatures is the network good enough?” , “Climatic Change”, 31, p. 545 558, Temperatures methodology land global warming (Jones, P.D.), 1995. GLOBAL SURFACE TEMPERATURE CHANGES SINCE THE 1850S., in: Environmental Studies Mathematical, Computational and Statistical Analysis (Eds. M.S. Wheeler et al.), p. 223 238 Springer Verlag, 1995. LO VECCHIO, G. & NANNI, T., The variation of the atmospheric temperature in Italy during the last one hundred years and its relationship with Solar Output. “Theor. Appl. Climatol.”, 51 (3), p. 159 165. 1995. MARINUCCI M. R., GIORGI F., BENISTON M., WILD M., TSCHUCK P., [?]

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1995 D VALLEGA, A., Mari regionali verso lo sviluppo sostenibile. Il caso delle aree mediterranee e caraibiche, in: CONFERENZA REGIONALE DELL'UGI, Atti, Cuba, 31 luglio 5 agosto 1995. Nell'ambito del programma UNEP (United Nations Environment Programme) per i mari regionali. 1996 A BRUNETTI, M. & CAPIZZI, P., Ciclogenesi sul, Mediterraneo, “Riv. Met. aer.”, a.56°, nn. 1 2, p. 11 28, Roma 1996. L'area del Mediterraneo è, dal punto di vista climatologico, una delle più complesse al mondo, in quanto il flusso dell'aria nella bassa e media troposfera risente in modo notevole degli effetti dinamici e termodinamici della particolare orografia e degli effetti causati dalle diverse proprietà fisiche del mare e delle terre circostanti. Nel presente lavoro sono state catalogate le ciclogenesi tipiche dell'area, sono state selezionate in un periodo di dieci anni (dicembre 1983 novembre 1992) quelle di maggiore intensità ed è stato valutato l'impatto di queste ultime sulle attività di volo delle più importanti basi aeree dell'Aeronautica Militare. In base all'area di formazione dei minimi barici al suolo, sono stati individuati i seguneti tipi di ciclogenesi: B Baleari; A Africa settentrionale; T Golfo di Trieste; Tcm Tirreno centro meridionale; I Ionio; E Egeo; P Padana; G Golfo di Genova; L Golfo del Leone. CECCHINI S., GALLI M., NANNI T. & RUGGIERO L., Solar variability and rings widths in fossil trees, “Il Nuovo Cimento”, 19, (4), 527 536, 1996. Fonte ISAC HCG. CATTEDRA, F.G., Viaggiare sicuri con la nebbia, “Riv. Met. aer.”, a. 56°, nn. 1 2, p. 87 88, Roma 1996. Tabella con l'incidenza della gravità degli incidenti: tassi di mortalità, di lesività e di gravità, dati in millesimi, in funzione delle condizioni del tempo sereno, nebbia, pioggia e degli anni (dal 1983 al 1994). Dal 1983 al 1990 sono conteggiati anche gli incidenti senza infortunati. Fonte ACI ISTAT. CONTE, M., Carte meteorologiche di oltre 200 anni fa, “Riv. Met. aer.”, a. 56°, nn. 3 4, p. 53 55, Roma 1996. A Mannheim, il capoluogo del Palatinato germanico, il governatore Karl Theodor, fra le altre cose, fondò nel 1780 la “Societas Meteorologica Palatina” che partì da una rete iniziale di una sola dozzina di stazioni, situate nell'Europa centrale, che passò, nel 1781, ad un insieme di oltre 50 osservatori sparsi, dalla Russia, all'Europa, alla Groenlandia ed al nord America; per l'Italia furono incluse nella rete Roma, Bologna, Padova e Chioggia. Accorpando tutti i dati dell'epoca ritrovati, è stato possibile ricostruire con notevole dettaglio il tempo ed il clima del decennio 1780 1789; l'evento eccezionale è che si sono potute prepara re carte meteo giornaliere al suolo, del tipo di quelle che oggi vediamo anche in TV, del perio do 1781 1785, oltre due secoli fa. CONTE, M., Il riscaldamento atmosferico globale osservato dal secolo scorso: effetto serra o effetto sole?, “Riv. Met. aer.”, a. 56°, nn. 1 2, p. 45 48, Roma 1996. Inizia dalla considerazione che l'attività solare, ha un ciclo di circa 11 anni, con massimi e minimi che si alternano; successivamente, esamina l'attribuibile potenziamento antropico dell'effetto serra naturale atmosferico, dovuto alle crescenti emissioni di gas, quali anidrite carbonica, metano, protossido d'azoto e clorofluorocarboni. GIANNOCCOLO, S., FALASCONI, L. & COLOMBO, T. Contributo al monitoraggio del sistema climatico, supplemento “Riv. Met. aer.”, in: Sommario Climatologico, a. 56°, nn. 1 2, p. 40 49, Roma 1996; dal nn. 3 4, p. 42 50, 1996, collabora anche MALASPINA, F. Ulteriore nuova rubrica in aggiunta a Il tempo in Italia e a Le immagini del mese nel sommario. Il detto contributo raccoglie le misurazioni delle reti speciali inserite nel Programma della Veglia dell'Atmosfera Globale dell'OMM (GAW/WMO); iniziando con i dati luglio dicembre 1995. Contenuto delle sei sezioni: nomalie delle medie giornaliere della Radiazione Solare Globale e della durata del Soleggiamento rispetto alle medie del periodo 1958 1985 (Rete Speciale della Radiazione Solare). Dati della composizione chimica delle precipitazioni (Rete Speciale BAPMoN/Sottoprogramma Chimica Precipitazioni). Valori del coefficiente di torbidità atmosfenca (Angstrom) (Rete Speciale BAPMoN/Sottoprogramma Torbidità). Misure della concentrazione di anidride carbonica atmosferica a Monte Cimone (Rete Speciale BAPMoN/Sottoprogramrna CO2 ). Misure della concentrazione del materiale particolato sospeso a Monte Cimone (Rete Speciale BAPMoN/Sottoprogramma SPM). Dati di ozono atmosferico totale mediante spettrofotometro

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Dobson (Rete Speciale Ozono). P.S.Cf.: BENEDICTI, G. & GIANNOCCOLO, S., La rete piranometrica del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare, “Riv. Met. aer.”, a. 55°, nn. 3 4, p. 55 62, Roma 1995. Fra l'altro, si puntualizzano i parametri regolarmente misurati nelle Reti Speciali che sono: Radiazione Solare Globale e durata del soleggiamento (38 stazioni); Ozono totale (4 stazioni); Anidride Carbonica (1 stazione Monte Cimone); Analisi chimica delle precipitazioni (7 stazioni); Torbidità atmosferica (7 stazioni); Materiale particolato sospeso (2 stazioni). Sono inclusi i nomi delle stazioni partecipanti che partecipano ai vari programmi. LAURENTI, L. & Alii, Physical changes in the Mediterranean basin (with particular reference in Italy), “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. XII, v. I, p. 7 44, Roma 1996. ORTOLANI F. & PAGLIUCA S.,. Variazioni climatico ambientali nel periodo storico nell'area Mediterranea: evidenze geoarcheologiche di cicliche crisi ambientali tipo "Effetto Serra", in: Convegno AIQUA, Il ruolo della geomorfologia nella geologia del Quaternario, Napoli. 1996. PINNA, M., CoMfort e disagio climatico in Italia: contributo di bioclimatologia, “Riv. Geogr. it.”, v. CIII, , pp. 339 358, ill., bibl., Firenze 1996. PINNA, M., Le variazioni del clima. Dall'ultima grande glaciazione alle prospettive per il XXI secolo, Milano 1996, F. Angeli, pp. 224, ill., bibl. (Coll. “Geografia e Società”, 58). Recensione di G. PATRIZI, “Boll. Soc. Geogr. it.”, s. XII, v. II, f. 3, p. 451 453, Roma 1997: «Pinna, che, sulla scia del suo maestro Alberto Mori, si è occupato di climatologia fin dagli anni giovanili, ed è autore di fondamentali ricerche su aspetti del clima italiano e di due corpose opere generali (1977 e 1978), ha trovato nella climatologia storica e in particolare nel tema delle variazioni climatiche il campo di studio a lui più congeniale, conquistandovi un posto ragguardevole in ambito europeo e un primato indiscusso tra gli studiosi italiani.». Vengono descritte le variazioni climatiche che la Scienza è stata in grado di ricostruire dall'ultima grande glaciazione del periodo pleistocenico all’epoca attuale, senza trascurare i riflessi che tali mutamenti hanno avuto sulla storia degli uomini. Particolare rilievo è stato dato a certi cicli climatici che si sono verificati in epoca storica per cause del tutto naturali, come il “Periodo Caldo Medievale” (800 1200) e la fase fredda denominata “Piccola Età Glaciale” (1550 1850). Nel nostro tempo invece il clima tende a riscaldarsi ma tale fenomeno avviene soprattutto per l'intervento dell'uomo. II ben noto “effetto serra” e “il buco dell'ozono” vengono qui considerati come le conseguenze più palesi e più preoccupanti della manipolazione umana dell'atmosfera, dalla quale ha origine l'attuale mutamento del clima. La Scienza poi prevede che tale riscaldamento durerà anche nel XXI secolo. 1996 B BUFFONI, L., CHLISTOVSKY, F. & MAUGERI, M., 1763 1995: 233 anni di rilevazioni termiche giornaliere a Milano Brera, Milano 1996, Ed. Cusl, p. 1 298. BRUNI, S. & VECCIA, E., Le variazioni repentine del tempo. Uno spunto dal comportamento dell'ozono misurato presso il ReSMA di Vigna di Valle, “Riv. Met. aer.”, a. 56°, nn. 1 2, p. 49 53, Roma 1996. Riporta, fra l'altro, una completa analisi statistica della serie temporale di osservazioni di ozono (colonnare, mediato annualmente o stagionalmente) effetuate dal 1957 al 1992 presso il ReSMA di Vigna di Valle. CANUTI P., CASAGLI N., Considerazioni sulla valutazione del rischio di frana. Estratto da “ Fenomeni Franosi e Centri Abitati”. Atti del Convegno di Bologna del 27 Maggio 1994. CNR GNDCI – Linea 2 “Previsione e Prevenzione di Eventi Franosi a Grande Rischio”. Pubblicazione n° 846, 57p., 1996. CAROTTA, M., L'innevamento nelle Alpi Piemontesi, [Torino] 1996. Tesi di Laurea. CESTI G., Parametri meteorologici e incendi boschivi in Valle d’Aosta, “ Nimbus”,9, p.13 24, 1996. Vedi anche: CESTI G., Particolarità degli incendi boschivi in Valle d’Aosta durante il 1997, “Nimbus”, p.15 16:21 32, 1999. DI NAPOLI Gennaro & MERCALLI Luca, Moncalieri 130 anni di meteorologia1865 1994, Torino 1996, Soc. Meteorologica Subalpina, pp. 305 + 15. – Nell’anno centenario della morte dell'illustre meteorologo barnabita Francesco Denza (1834 1894), quest'opera ne vuole onorare la memoria ripercorrendo oltre un secolo di osservazioni meteorologiche condotte al Real Collegio Carlo Alberto, una delle serie storiche più complete d'Italia. Rigorosamente attento alle più recenti

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metodologie di indagine climatologica, ma nello stesso tempo accessibile a chiunque, questo libro è una miniera di informazioni tanto per lo studioso quanto per il curioso. Un originale viaggio fra le nuvole, piogge, tempeste, nevicate, geli invernali e calori estivi che hanno lentamente scandito il passato di 47.116 giornate moncalieresi. ECCEL, E., La grandine in Trentino: analisi dei parametri energetici in relazione all’altitudine e alla dislocazione spaziale, “AER”, n. 9, [?] 1996. ECCEL, E. & FERRARI, P., La grandine in Trentino: risultati dell’analisi climatologica per il ventennio 1974 1993, “Quaderni di Esperienze & Ricerche” Istituto Agrario S. Michele, n. 3, S. Michele all’Adige 1996. RAPETTI, F., Discussione su alcuni indici bioclimatici relativi all foce foce del Fiume Morto Nuovo (litorale pisano), “Riv. Geogr. it.”, v. CIII, , pp. 31 50, ill., tabb., bibl., Firenze 1996. RUGGIERI, M., Climageografia, Libr. Univ. Ed., Pescara 1996. 1996 C ASTRALDI M., & Alii, The characteristics of the Mediterranean water masses and the water transport at the Sicily Channel at long time scales, CIESM Science Series, Monaco, 2, 1996. BONASONI Paolo*, & Alii, Effect of Saharan dust transport on ozone and carbon dioxide concentration. Guerzoni S. And Chester R.(eds.), The Impact of Desert Dust Accross the Mediterranean, 313 322, … 1996. * [CNR – intervistato da Luca GIURATO: Uno Mattina Rai1 2007.10.24 09.15]. HULME, M., Global warming, “Progress in Physical Geography”, 20(2), p. 216 223, 1996. HULME, M., Recent climatic change in the world's drylands, “Geophysical Research Letters”, 20(1), p. 61 64, 1996. Climate change desertification precipitation global warming. HULME, M., Climatic change within the period of meteorological records, in: The Physical Geography of Africa (Eds., W.M. Adams, A.S. Goudie and A.R. Orme). p.88 102, 1996. Oxford University Press, Oxford, U.K. pp. 348. Climate change methodology historical observations) 328 HURREL J.W., Influence of variations in the extratropical wintertime teleconnections on the Nothern Hemisphere Temperarture, “Geoph. Res. Lett.”, 23(6), p. 665 668, 1996. JONES, P.D., BRADLEY, R.S. & JOUZEL, J., Conclusions and Recommendations, in, Climatic Variations and Forcing Mechanisms of the Last 2000 Years (Eds. P.D. Jones, R.S. Bradley and J. Jouzel). p. 645 649, 1996. Springer Verlag, Berlin PALUTIKOF, J.P. & GOODESS, C.M., Precipitation trends over the Mediterranean Basin, Abstract Book, 28th INTERNATIONAL GEOGRAPHICAL CONGRESS, The Hague, August 4 10, p. 343, 1996. Precipitation regional Europe trends. PALUTIKOF, J.P. & WIGLEY, T.M.L., 1996, Developing climate change scenarios for the Mediterranean region, in: Climate Change and the Mediterranean, v. 2. (L. Jeftic, S. Keckes and J.C. Pernetta, Eds), Edward Arnold, London, pp.27 56, 1996, Edward Arnold. ISBN 0 340 64565 2. Climate change scenarios methodology Europe regional Mediterranean. PALUTIKOF, J.P. & Alii, Climate and Climate Change, in: Mediterranean Desertification and Land Use (Eds. C. Jane Brandt and John B. Thornes) p. 43 86, 1996. John Wiley and Sons Ltd. ISBN 0 471 94250 2. Climate change Mediterranean impacts. ROSSETTI R. & MAHERAS P., Variations pluviometriques durant la derniere periode seculaire en Italie Septentrional et Centrale, 1996, Pubblications de 1’AIC, p. 327 336. SCHWEINGRUBER, F.H. & BRIFFA, K.R., Tree ring density networks for climate reconstruction.”, p. 44 66, 1996, in: Climatic Variations and Forcing Mechanisms of the Last 2000 Years (Eds. P.D. Jones, R.S. Bradley and J. Jouzel), NATO ASI Series Vol. 141. Springer Verlag, Berlin, Heidelberg. Tree rings climate historical reconstruction datasets. SCHÄR C., DAVIES T.D., FREI C., WANNER H., WIDMANN M., WILD M. & DAVIES H.C. Current Alpine Climate, 1996, Chapter 2 of Climate and environment in the Alpine region, Mit Press. ?in norma bibl? WIDMANN M. Mesoscale variability and long term trends of Alpine precipitation and its relation to the synoptic scale flow, Zürich 1996, PhD thesis No. 11769, ETH,. ?in norma bibl?

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1996 D BRUNETTI Maurizio & CAPIZZI Paolo, Ciclogenesi sul Mediterraneo, “Riv. Met. aer.”, a. 56°, n. 1 2, Roma 1996. 1997 A AERONAUTICA MILITARE, Informazioni sul Servizio Meteorologico della Aeronautica, Roma 1997, I.T.A.V., pp. [?]. – Opuscolo illustrativo per conoscere il Servizio stesso. Oltre al testo, sono allegati quattro annessi (più approfonditi): 1. fonti giuridiche; 2. Enti internazionali, nei quali è inserito il Servizio; 3. la storia e le finalità della Rivista di Meteorologia aeronautica; 4. lista di acronimi, interpretazione delle sigle usate in meteorologia. Vi si colgono, U. DE CAROLIS « … non pochi aspetti interessanti che riguardano la vita di ogni giorno o problematiche, come quelle meteo ambientali, che hanno effetti anche sul futuro delle nuove generazioni». CNR*, [Difesa dalle Catastrofi], in: CONVEGNO INTERNAZIONALE LA PROTEZIONE DALLE CATASTROFI IDROGEOLOGICHE: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA (Alba, 5 7 novembre 1996), Atti, [1997], Pubbl. GNDCI n. 1600, 2 voll., pp. 636 e 590. *Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi, Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica nel bacino padano. – Nota estratta dalla recensione di Paolo MIGLIORINI in: “Boll. Soc. Geogr. It.”, s. XII, v. IV, n. 4, Roma 1999: “… E ' superfluo richiamare l'importanza dell'opera di prevenzione e protezione in un paese come l'Italia, che vive in uno stato di perenne allarme ambientale. Come risulta da uno studio presentato [successivamente] dal CNR nel 1997, contenente la banca dati di tutti gli eventi alluvionali e movimenti franosi che sono avvenuti in Italia dal 1918 in poi, non c'è regione italiana che non abbia sofferto di calamità di questo tipo. Sugli 8000 comuni della penisola, ben 1500 sono stati colpiti da alluvioni, e più di 2000 hanno subito danni, spesso molto ingenti, a causa di frane e smottamenti.”. LA_MALFA Ennio, Il clima, l'uomo, l'ambiente: meteorologia e climatologia applicate, 1997, Donati. IAFRATE, L. (1997). Una pagina gloriosa della storia della Meteorologia: le origini italiane della Meteorologia moderna. Seminario “Imparare dalla storia: meteorologia e climatologia”, Roma, 4 dicembre 1997. In: Bollettino Geofisico, 20 (3 4), 36 54. Articolo su rivista. ISSN: 0393 0742 MARCUZZI, G., L’ecosistema di brughiera e la sua percezione [The Heath Ecosystem and Its Perception], “Boll. Soc. Geogr. It.”, s. XII, v. II, a. CXXX, v. CXXXIV, p. 363 381, Roma [1997]. – Illustrazioni e tabelle: Estensione del clima oceanico in Europa, p. 364. NAVARRA Antonio, El Niño. Realtà e leggende del fenomeno climatico del secolo,Roma 1997. 1997 B ALEFFI M., CORTINI PEDROTTI C. & GAFTA D., Considerazioni biogeografiche mediante un’analisi bioclimatica lungo un tratto della VaI d’Adige,”Rev. Valdôtaine”, Hist. Nat., 51, suppl.: 3. p. 379 396, 1997. BELLECCI C., CASELLA L., COLACINO M. & FEDERICO S., Elementi di climatologia della Calabria, [pubblicato da uno di detti autori nel 1997 ?] verificare CASTELLANO C. & MERCALLI, L., La neve in Val di Susa: analisi climatologica,“Nimbus”, n. 10, Torino 1997. CHLISTOVSKY, F., BUFFONI, L. & MAUGERI, M., 1763 1995: La temperatura aMilano Brera, Milano 1997, Ed. Cusl, , pp. 196. ECCEL, E. & TOLLER, G., Siccità autunnale: come e perché, “Terra Trentina”, n.10, [Trento] 1997. PAGLIARA S, CATASTINI S, PERUGINELLI A. Flood defense in the Tora basin. In: Proceedings in the Scientific Conference on Defense from Floods, Firenze p.1997. 1997 C ARTEGIANI A., BREGANT D., PASCHINI E., PINARDI N., RUSSO A., 1997. The Adriatic Sea general circulation. Part I air sea interactions and water mass structure. J. Phys. Oceanogr., 27: 1492 1514. BENISTON M., Variations of Snow Depth and Duration in the Swiss Alps over the last 50 Years: Links to Changes in Large scale Climatic Forcings. “Climatic Change”, 36, p. 281 300, 1997.

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GELBSPAN Ross, Clima rovente, 1998, Baldini & Castoldi, pp. 308. Nevicate record e siccità da guinnes; tempeste sempre più violente e lunghi mesi senza nuvole. Per non parlare delle mezze stagioni, stritolate fra inverni che sembrano estate ed estati travestite da autunno. L'effetto serra esiste davvero o è un'ipotesi ancora da dimostrare? E perché, se la Terra si riscalda, aumentano le alluvioni e le nevicate record? Gelbspan ci spiega come mai l’emissione di anidride carbonica, liberata in buona parte dalle attività dell'uomo, abbia mandato in tilt il termostato del Pianeta. Con l'aiuto di ambientalisti, politici illuminati e quattro fra i più importanti scienziati del settore, l’autore traccia quelle che, secondo gli esperti, è la seconda fase del dibattito: non più “cos’è l'effetto serra”, ma “cosa ancora possiamo, dobbiamo fare” per salvare quel Pianeta chiamato Terra. MAUGERI M. & Alii, Reconstruction of daily pressure maps over Italy during some extreme events of the l9th century, “Il Nuovo Cimento”, 21C, p. 135 147, 1998. PIERVITALI. E., COLACINO M., & CONTE, M., Rainfall over the central western Mediterranean basin in the period 1951 1995. Part I: precipitation trends. Il Nuovo Cimento, 21C, p. 331 344. 1998. 1998 B BELLUMÉ, M., MAUGERI, M., & MAZZUCCHELLI, E., Due secoli di osservazioni meteorologiche a Mantova, Milano1998, Ed. Cusl [Cusi ?], pp.125 BIANCOTTI, A. & BOVO, S. (a cura), Studi climatologici in Piemonte, Distribuzione regionale di piogge e temperature, Torino 1998, Regione Piemonte e Università di Torino, Collana “Studi Climatologici in Piemonte”, v. [1], pp.80 + 32 (allegato fascicolo della traduzione in inglese). 1.SpaziofisicoeclimainPiemonte: La fisiografia del Piemonte è ordinata in tre archi concentrici aperti verso Ovest: le Alpi Occidentali, la testata della Pianura Padana e le alture della Collina di Torino, delle Langhe e del Monferrato. 2. Materiali e metodi: 2.1 Analisi delle precipitazioni del periodo 1951 1986: Dati disponibili: Precipitazioni medie mensili; Precipitazioni di massima intensità; Metodi di analisi: Precipitazioni medie mensili; Precipitazioni di massima intensità. 2.2 Analisi delle temperature del periodo 1951 1986: Dati disponibili; La rappresentazione cartografica delle temperature medie: metodi di analisi: Individuazione dei valori anomali; Individuazione di relazioni quota temperatura. 3. Pluviometria:3.1 Distribuzione delle precipitazioni annue; 3.2 Numero medio annuo di giorni di pioggia e intensità medie; 3.3 Distribuzione stagionale: Primavera; Estate; Autunno; Inverno; 3.4 Regimi pluviometrici; 3.5 Distribuzione delle precipitazioni nell'anno; 3.6 Precipitazioni di massima intensità di durata 24 ore; 3.7 Eventi particolari intensi: 12 16 giugno1957; 7 agosto1978; 1 2 novembre1968. 4. Termometria: 4.1 Andamento termico annuale; 4.2 Andamento termico giornaliero; 4.3 Gli estremi termici: Località poste a quote inferiori a 1000 metri; Campo di variazione termica; Temperature minime assolute inferiori a 0°C e numero medio di giorni di gelo; Probabilità di gelate tardive (21 marzo 10 maggio) e precoci (1 ottobre 10 novembre); Temperature estreme inferiori a 5°C; Temperature massime assolute; Località poste a quote superiori a 1000 metri; Campo di variazione termica; Temperature minime assolute inferiori a 0°C e numero medio di giorni di gelo; Temperature estreme inferiori a 5°C; Temperature massime assolute; 4.4 Sommatorie termiche: Base uguale a 6°C; Base uguale a 10°C; Indice di BRANAS; 4.5 Variazioni termiche con la quota: Funzioni di interpolazione; Andamenti interannuali; 5. Classificazioneclimatica: 5.1 Carta climatica elaborata con il metodo di THORNTHWAITE; Carte climatiche elaborate con il metodo di BAGNOULS e GAUSSEN; 5.3 Carta pedoclimatica elaborata con il metodo del Soil Conservation Service; Confronto tra le metodologie utilizzate; 6. Carta climatica del Piemonte: 6.1 Metodologia di costruzione della “Carta Principale”; 6.2 Fondo termico; 6.3 Fattori climatici limitanti: Mesi aridi; Mesi freddi; 6.4 Precipitazioni; 6.5 Le carte ancillari: Regimi pluviometrici; Decile inferiore e decile superiore delle precipitazioni annue; Precipitazioni con massima intensità giornaliera e con tempo di ritorno di 50 anni; Altezza di precipitazione nevosa media cumulata annua; 6.6 Grafici di contorno; 6.7 Esempio di lettura della carta. Altre opere allacciabili in suddetta Collana “Studi Climatologici in Piemonte”: REGIONE PIEMONTE, Relazione del Progetto per la pianificazione delle risorse idriche del territorio piemontese. 4 volumi e atlante. Assessorato alla tutela dell'ambiente, Torino 1980. REGIONE PIEMONTE, Annale Meteorologico, Settore per la Prevenzione del Rischio Geologico,

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Meteorologico e Sismico, Torino (dal 1984). REGIONE PIEMONTE, Meteoinforma, Bollettino Meteorologico trimestrale della Regione Piemonte.Settore per la Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico, Torino (dal 1994). REGIONE PIEMONTE, Gli eventi alluvionali del settembre – ottobre 1993 in Piemonte. Settore per la Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico, Torino 1996. REGIONE PIEMONTE, Eventi alluvionali in Piemonte 1994 1996. Settore per la Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico, Torino 1998. BIANCOTTI, A. & BOVO, S.(a cura), Le precipitazioni nevose sulle Alpi piemontesi. Trentennio 1966 1996, Torino 1998, Regione Piemonte e Università di Torino, Collana “Studi Climatologici in Piemonte”,v.2,pp.80 + 32 (allegato fascicolo della traduzione in inglese). 1. Introduzione: 1.1 Grandezze considerate e loro misura; 1.2 Il contesto geografico; 1.3 Il contesto climatico. 2. Distribuzione geografica delle precipitazioni nevose: 2.1 Regimi nivometrici; 2.2 Nevosità; 2.3 Densità di precipitazione nevosa; 2.4 Distribuzione della precipitazione nevosa con la quota; 2.5 Distribuzione regionale delle precipitazioni nevose. 3. Evoluzione delle precipitazioni nevose negli ultimi 30 anni: 3.1 Tendenza generale; 3.2 Ciclicità pluriennale; 3.3 Oscillazioni stagionali; 3.4 Conclusioni. 4. Caratteristiche dell'innevamento: 4.1 Lo spessore del manto nevoso; 4.2 L'innevamento come risorsa; 4.3 Le configurazioni meteorologiche responsabili delle precipitazioni nevose di maggior intensità; 4.4 Nevicate intense e prolungate nel trentennio 1966 1996. 5. Il sistema di monitoraggio della Regione Piemonte: 5.1 La rete nivometrica; 5.2 I prodotti della Sala Situazione Rischi; 5.3 Naturali nel campo nivologico. Le16stazionimontanedirilevamento: Entracque / Lago Piastra; Vinadio / Riofreddo; S.Damiano Macra / Combamala; Pontechianale / Castello; Bardonecchia / Rochemolles; Moncenisio / Lago; Usseglio / Lago della Rossa; Locana / Rosone; Ceresole / capoluogo; Ceresole / Lago Serrù; Locana / Valsoera; Oropa / Osservatorio Q. Sella; Antrona / Alpe Cavalli; Formazza / Ponte; Formazza / Lago Vannino; Formazza / Toggia. Altre opere allacciabili in suddetta Collana “Studi Climatologici in Piemonte”: REGIONE PIEMONTE, Archivio dei dati nivometrici nella Regione Piemonte. Assessorato regionale alla viabitità e ai trasporti e Istituto per lo studio della neve e delle valanghe, Torino 1982. REGIONE PIEMONTE, Rendiconti dell'attività della rete nivometrica regionale, Settore per la Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico, Torino (dal 1983). BIANCOTTI, A., & Alli, Precipitazioni nevose sulle Alpi piemontesi (trentennio 1966 1996). In stampa 1998. BONASONI, P. & Alii, Andamento delle concentrazioni di O3 e CO2 durante episodi di trasporto di polveri sahariane, “Riv. Met. aer.”, a. 48°, n. 1/ 2, p. 24 33, Roma 1998. Dal marzo 1991 al marzo 1995 sono stati registrati 26 episodi di trasporto di polvere sahariana con valori medi di

3000 m3 in 24 ore. La geometria del contenitore è tale da produrre un taglio delle polveri campionate aventi diametro maggiore di 100 m. Misure eseguite presso l'Osservatorio di Monte Cimone. ECCEL, E. & TOLLER, G. (a cura di), Annale meteorologico e climatologico della rete “SPARTAC”, “Monografia”, Istituto Agrario S. Michele all’Adige, 1998. MANZIONE, C., Il Paese do o sole … un po' meno?, inedito, pp. 10, Bracciano 1998. Confronto (fra le seguenti epoche: 1858 1887; 1888 1917; 1918 1947; 1948 1978) delle variazioni riscontrate nella nuvolosità estiva di Roma, secondo i dati di TREVISAN, V., Meteorologia romana. La serie storica delle osservazioni al Collegio Romano (1782 1978), Roma 1980, CNR, pp. 105. OROMBELLI G., Le torbe del Rutor: una successione significativa per la storia olocenica dei ghiacciai e del clima nelle Alpi, “Mem. Soc. Geogr. It.”, 55, p. 153 165, 1998. 1998 C BETTARINI L., VACCARI F.P. & MIGLIETTA F., Elevated CO2 concentrations and stomatal density: observation from 17 plant species growing in a CO 2 spring in central Italy, “Global Change Biology”, 4, p. 17 22, 1998. BRIFFA, K.R. & Alii, Influence of volcanic eruptions on Northern Hemisphere summer temperature over the past 600 years, “Nature”, 393, p. 450 455, 1998. Volcanoes NH temperature historical climate change.

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DAVIES, T.D., VINER, D. & JONES, P.D., Changes in atmospheric circulation and climate over the North Atlantic and Europe, in, Management of Lakes and Reservoirs during Global Climate Change (Eds. D.G. George and Alii) p. 1 13, 1998. Kluwer Academic Publishers, Dordrecht. FREI C. & SCHÄR C., A precipitation climatology of the Alps from high resolution rain gauge observations. ”Int. J. Climatol.”, 18, p. 873 900, 1998. Le analisi costituite da campi su griglia regolare (latitudine longitudine) con risoluzione orizzontale di 0.22x0.3 gradi, sono disponibili per il periodo 1971 1995. L’area interessata è quella "alpina", che si estende da 42.18° a 49.88° di latitudine nord e da 2.1° a 18.9° longitudine est, comprendendo la valle del Po e i rilievi appenninici a sud, i rilievi alpini nonché buona parte di Svizzera e Austria a nord, Francia orientale a ovest e Slovenia e Croazia a est. JONES P.D., BRIFFA K.R., BARNETT T.P. & TETT S.F.B., High resolution Palaeoclimatic Records for the last Millennium: Interpretation, Integration and Comparison with General Circulation Model Control run Temperatures. “The Holocene”, 8, p. 455 471, 1998 LISTER G. & Alii, Alpine paleoclimatology. In: CEBON P. (eds), 1998 Views from the Alps Regional perspectives on climate change. The MIT Press, 1998. MAUGERI, M. & NANNI, T., Surface air temperature variations in Italy: recent trends and an updated to 1993, “Theor. Appl. Climatol., 61, p. 191 196, 1998. METAXAS D.A. & Alii, Variability of surface air temperature in Italy 1870 1980, “Theor. Appl. Climatol.”, 59, 3 4, p. 231 235, 1998. NANNI T., LO VECCHIO G. & CECCHINI S., Variability of temperature in Italy 1870 1980, “Theor. Appl. Climatol.”, 59, p.231 235, 1998. Fonte ISAC HCG. PAGLIARA S, VITI C, GOZZINI B, MENEGUZZO F. & CRISCI A. Uncertainties and trends in extreme rainfall series in Tuscany, Italy: effects on urban drainage networks design. “Water Science and Technology”, 37(11), p. 195 202, 1998. PAHL WOSTL C. & Alli, Regional integrated assessment and the problem of indeterminacy, in: CEBON P. (eds), 1998, Views from the Alps Regional perspectives on climate change. The MIT Press, 1998. PIERVITALI E., COLAGINO M. & CONTE M., Rainfall over Central Western Mediterranean basin in the period 1951 1995. Part 1: precipitation trends, “Il nuovo Cimento”, 21 C, n. 3, p. 331 344. 1998. in D ? SHÄR C., & Alli, Current alpine climate, in: CEBON P. (eds), Views from the Alps Regional perspectives on climate change. The MIT Press, 1998 THEURILLAT J. P. & Alli, Sensitivity of plant and soil ecosystems of the Alps to climate change. In: CEBON P. (eds), Views from the Alps Regional perspectives on climate change. The MIT Press, 1998. ZAVATTARELLI, M. & Alii, Climatological biogeochemical characteristics of the Adriatic Sea, “Journal of Marine Systems”, 18, p. 227 263, 1998. 1998 D CIATTAGLIA, L., First 3 years of atmospheric CO2 concentrations measurements at Jubany station: characteristics, growth rate and relationship with the origin of air masses, in: COLACINO M., GIOVANNELLI G. & STEFANUTTI L. CONFERENCE PROCEEDINGS, "Italian Research on Antarctic Atmosphere", Bologna 1998, SIF, v. 62, p. 307 315. COLACINO, M., El Niño e il clima globale, “L’Universo”, LXXVIII, p. 761 774, ill., tabb., Firenze 1998. PIERVITALI E, COLACINO M. & CONTE M., Rainfall over the central western Mediterranean basin in the period 1951 1995, Part I: precipitation trends, “Il Nuovo Cimento”, 21, p. 331 344, 1998. 1999 A BASSANI, M. & TAJANI, R., Analisi delle osservazioni di precipitazione che gela sull’Italia – periodo 1951 1996, “Riv. Met. Aer.”, v. LIX, n. 1 4, p. 32 35, Roma 1999. Climatologia applicata alla conservazione dei beni archeologici e storico artistici, in: del CONVEGNO, PROVINCIA AUTONOMA SERVIZIO BENI CULTURALI, Atti, 1999. Fonte BNCF. KANDEL Robert, L' incertezza del clima, 1999, Einaudi, pp. 150. Effetto serra, buco nell'ozono, El Niņo: il clima e i suoi capricci fanno notizia. Profezie apocalittiche si alternano a rassicuranti

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smentite, le estati più calde del secolo si susseguono senza tregua, e le calamità naturali sembrano colpire ogni anno con maggiore forza. Di fronte a una tale massa spesso indifferenziata di notizie, questo libro intende consentirci di fare un proficuo passo indietro: per capire se ci stiamo davvero avviando verso un'era di nuove catastrofi, dobbiamo sapere qualcosa sulla climatologia, cioè sullo studio dei climi sulla Terra, della loro storia ed evoluzione. Traduttore. E. GIOVANELLI. NAVARRA Antonio, Linee guida del piano nazionale di ricerca per la protezione del clima, 1999, Avverbi, p. 128. PETRARCA, S. & Alii. Profilo climatico dell’Italia, ENEA, 8 voll.; 1999. – L’opera prende le mosse da una definizione puramente termica dei mesi in molto freddi, freddi, confortevoli, caldi e molto caldi e riconosce nel nostro territorio 11 aree climatiche caratterizzate dal numero dei mesi freddi o molto freddi oppure da quello dei mesi caldi o molto caldi. 1999 B BALDI Marina, CESARI Rita, TAMPIERI Francesco, TRANQUILLINI Mattia & ZARDI Dino A study of the valley Wind known as “Ora del Garda”, Quaderni del Dipartimento IDR 1/1999, Dipart. Ing. Civi. Amb. Univ, Studi Trento, april 22, 1999, pp. 105 + 14 maps. Abstrac, A first account is given of a research project concerning the local atmospheric circulation which arises from Garda Lake during fair weather days and flows along the northerm valleys. Statistical analysis of seasonal data base of ground based meteorological measurements allows a first outline of some basic features of such circulation like intensity, frequency and spatial development. Riepilogo, Un primo resoconto è fatto di un progetto di ricerca riguardante la locale atmos circolazione atmosferica che nasce dal Lago di Garda durante i giorni di bel tempo e scorre lungo le valli northerm. Analisi statistica dei dati stagionali base di misurazioni meteorologiche a terra, permette un primo abbozzo di alcune caratteristiche di base di tale circolazione come intensità, frequenza e sviluppo spaziale. CARUSO, Vincenzo, SCHIPANI, Rosa & NOTARBARTOLO, Goffredo, Analisi preliminare dei dati di eliofania nella città di Messina nel periodo 1939 1995, “ Boll. Soc. Geografica it.”, s. XII, v. IV, p. 745 750, Roma 1999. – L’interesse degli studi sul soleggiamento e sulla radiazione globale risulta essere legato, oltre a finalità applicative nelle ricerche sulle fonti di energia, anche e soprattutto alla grande utilità nel campo della climatologia, della biogeografia, dell’agronomia e dell’urbanistica. CESCHIA M., La serie storica di Udine: analisi dell’evoluzione delle temperature e delle precipitazioni negli ultimi cento anni, in: Atti del Convegno “Due secoli di osservazioni meteorologiche a Mantova” (Mantova, 22 Ottobre 1998), pp. 7797,1999 CHLISTOVSKY, F., BUFFONI, L. & MAUGERI, M., La precipitazione a MilanoBrera, Milano 1999, Ed. CUSL, pp. 176. CORTEMIGLIA, Gian Camillo, Serie Climatiche ultracentenarie, in: Collana Studi Climatologici in Piemonte,v. 3, Regione Piemonte, p. 1 92, 1999. Allegato CD ROM, Viene detto che le prime osservazioni meteorologiche continuative in Alessandria “furono eseguite da 268 .ombrero e riferite nella seduta del 30 giugno 1805 della allora Académie 268 .ombrero des Sciences di Torino. Altre successive osservazioni giornaliere, sia della temperatura in gradi centigradi delle ore 8 e delle ore 14, sia delle precipitazioni con i relativi giorni piovosi, furono ancora effettuate da 268 .ombrero, unitamente a misure barometriche in pollici francesi e misure di direzione di provenienza del vento, dal 1° dicembre 1816 al 30 novembre 1833”. Quindi viene aggiunto che “la città di Alessandria risulta dotata di una serie termopluviometrica pressoché ininterrotta solo allorché iniziarono registrazioni sistematicamente continuative degli elementi meteorologici a partire dal 1° gennaio 1854 e sino al 14 settembre 1987, data in cui cessarono le attività di rilevazione in città e furono istituiti nuovi osservatori di dati meteorologici nelle località limitrofe”. FEDERICO Stefano, Climatologia dinamica della Calabria, Tesi di dottorato, supervisore: Carlo BELLECCI; supervisore: Giovanni ANGELO DALU; coordinatore: Elio COLAVITA; Università degli studi della Calabria, Dipartimento di fisica, 1999. Fonte BNCF.

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JAURAND E., Il glacialismo negli Appennini. Testimonianze geomorfologiche e riferimenti cronologici e paleoclimatici, “Boll. Soc. Geogr. Ital.”, s. 12, n. 4 (3): p. 399 432, 1999 LAGOUVARDOS, K & Alii, Observation and model simulation of a winter subsynoptic vortex over the central Mediterranean. “Meteorol. Appl.”. 6, 37, p. 1 383,1999. RAICICH F. & CRISCIANI F.,. Time variability of atmospheric and marine parameters over the Adriatic region, “N. Cimento”, C 22, p. 181 189, 1999. 1999 C AGNEW, M.D. & PALUTIKOF, J.P., GIS based downscaling of climate model data for the Mediterranean Basin using terrain information, in: Proc. EUR 18472 EN: Cost Actions 77 79 711, 28 September 3 October, 1997, Volterra, Italy, 1999. GIS downscaling climate change modelling datasets Mediterranean terrain methodology. BRIFFA, K.R., Analysis of dendrochronological variability and associated natural climates the last 10000 years (ADVANCE 10K), PAGES Newsletter 7 (No. 1), March 1999, p. 6 8. Dendro methodology climate change historical records tree rings. BUFFONI L., MAUGERI M. & NANNI T., Precipitation in Italy from 1833 to 1996, “Theor. Appl. Climatol.”, p. 63, p. 33 40, 1999. CARTER, T.R. & Alii, Interim characterizations of regional climate and related changes up to 2100 associated with the SRES emissions scenarios, IPCC Working Group II, Technical Support Unit, Washington DC, USA. Pp. 33 + maps, 1999. Regional climate change forecasting scenarios SRES emissions global warming IPCC. CHESSA, P., CESARI, D. & DELITALA A.M.S., 1999, Regimes of Precipitation and Temperature in Sardinia (Italy) and the related synoptic situations, Theoretical and Applied Climatology. 63: 195 222 CRISCI A. & Alii, Climatic variability and its impact on rainfall extremes and urban runoff design in Tuscany. Hydrological Extremes: Understanding, Predicting, Mitigating (Proceedings of IUGG 99 Symposium HIS, Birmingham, July 1999). IAHS Publication no. 255. IAHS: Wallingford, p.55 64, 1999. HULME, M. & CARTER, T.R., The changing climate of Europe, Chapter 3 in: An assessment of the potential effects of climate change in Europe (M.L. Parry, Ed.). The draft report of the ACACIA Concerted Action, September 1999, UEA, Norwich, UK. pp. 350, 1999. Climate change Europe. HULME, M., HARRISON, P.A. & ARNELL, N.W., Climate variability and crop yields in Europe: reply to Porter, J.R. and Semenov, M.A., “Nature”, 400, p. 724.1999. Climate change agriculture impacts Europe horticulture crops. JONES, P.D. & Alii, Monthly mean pressure reconstructions for Europe for the 1780 1995 period, “Int. Journal of Climatol.”, 19, p. 347 364, 1999. Pressure reconstructions historical Europe datasets. KINGTON, J.A., Historical weather data, “Weather”, 54, p. 344, 1999. Historical weather data. KOSMAS C., KIRKBY M. & GEESON N., The MEDALUS project. Mediterranean desertification and land use. Manual on key indicators of Desertification and mapping environmentally sensitive areas to desertification, European Commission, Brussels 1999. MAHERAS P. & Alii, Warm and cold monthly anomalies across the Mediterranean basin and their relationship with circulation; 1860 1990, “International Journal of Climarology”. 19, 1697 1715, 1999. MANN M.E., BRADLEY R.S. & HUGHES M.K., Northern Hemisphere Temperatures During the Past Millennium: Inferences, Uncertainties, and Limitations, “Geophysical Research Letters”, 26 (6), p. 759 762. 1999. MAUGERI M. & Alii, Reconstruction of heavy rainfall events on the southern part of the alpine region from 1868 to the end of the 19th century, “Physics and Chemistry of the Earth (B), 24, p. 637 642, 1999. MENEGUZZO F., CRISCI A., GOZZINI B., GRIFONI D. &, PAGLIARA S., Large scale atmospheric and sea surface processes leading to excessive rainfall in Tuscan , Italy. In Hydrological Extremes: Understanding, Predicting, Mitigating (Proceedings of IUGG 99 Symposium HIS, Birmingham, July 1999). IAHS Publication no. 255. 1AHS: Wallingford, p. 3 10, 1999.

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NEW M., HULME M. & JONES P., Representing Twentieth Century Space Time Climate Variability. Part I: Development of a 1961 1990 Mean Monthly Terrestrial Climatology, “Journal of Climate”, v. 12, n. 3, pp. 829 856, 1999. PIERVITALI E., CONTE M. & COLACINO M., Rainfall over the Central Western Mediterranean basin in the period 1951 1995, Part II: precipitation scenarios, “Il Nuovo Cimento”, 22(5), p. 649 661, 1999. QUADRELLI R., PAVAN V., MOLTENI F. (1999) Wintertime Mediterranean precipitation patterns and their links with upper air large scale circulation anomalies. Clim. Dyn., submitted. TRIGO, I.G., DAVIES, T.D. & BIGG, G.R., Objective climatology of cyclones in the Mediterranean Region, “Journal of Climate”, 12, p. 1685 1696, 1999. Mediterranean storms cyclone climatology climate change. WIBIG J., Precipitation in Europe in relation to circulation patterns at 500 hPa level, “Int. J. Clitnatol.”, 19, p. 253 269. 1999. 2000 A BELTRANO, M.C., ESPOSITO, S., IAFRATE, L. The Seismological and Volcanological Library of the Ufficio Centrale di Ecologia Agraria. XXVII General Assembly of the European Seismological Commission, Lisbon, 10 15th September 2000. Disponibile su: CD ROM. Contributo in Atti di convegno. (2000). BELTRANO, M.C., ESPOSITO, S., IAFRATE, L. La sezione di Geofisica e geologia della Biblioteca dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria (UCEA) = The Geophysical and Geological Section of the Ufficio Centrale di Ecologia Agraria (UCEA) Library. In: Il Territorio fragile. Ricerca e applicazione sul dissesto idrogeologico nel mondo: previsione, prevenzione, mitigazione = The Fragile Territory. Research and application on Hydrogeological Disarray in the world: Forecasting, prevention, mitigation. Atti del X Congresso Nazionale dei Geologi, Roma, 7 10 dicembre 2000. Roma: Pontificia Università Urbaniana, 545 552. Contributo in Atti di convegno. (2000). BINDI, M., Influenza degli aerosol atmosferici sulla diminuzione della radiazione globale in Italia negli ultimi Decenni (1958 1987), “Riv. Met. Aer.”, a. LX, n. 1 2, p.22 36, Roma 2000. BINDI, M., Variazione spaziale e temporale della insolazione, nuvolosità ed umidità dell’aria in Italia, nel periodo 1958 1987, “Riv. Met. Aer.”, a. LX, n. 3 4, p. 37 46 , Roma 2000. BRUGNOLI Angelico & SOLIMENE Umberto, Meteorologia e climatologia medica, 2000, Mediamed, pp. 41. BRUNETTI M., & Alii, Urban heat island bias in average northern and centralsouthern Italian air temperature series. “Il Nuovo Cimento”, 23 C, p. 423 431, 2000. IAFRATE, L. Il Paese d’Europa con più associazioni meteorologiche: l’Italia. Seminario “Seconda metà del Novecento: i Servizi di Stato nel settore della meteorologia e dell’idrologia, nella cornice dello sviluppo scientifico”, Roma, 20 dicembre 2000. Organizzato da: Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Fisica e Società Italiana di Meteorologia Applicata (SIMA). Presentazione orale. (2000). IAFRATE, L. Il Rinascimento: la meteorologia muove i primi passi. In: In S. PALMIERI, S. (a cura di). Il mistero del tempo e del clima: la storia, lo sviluppo, il futuro. Napoli: CUEN, 65 80. Capitolo di libro. ISBN: 88 7146 513 X. (2000). IAFRATE, L. La meteorologia nell’800: basi scientifiche e primi fermenti organizzativi. In: PALMIERI, S. (a cura di), Il mistero del tempo e del clima: la storia, lo sviluppo, il futuro. Napoli: CUEN, 127 156. Capitolo di libro. ISBN: 88 7146 513 X. (2000). IAFRATE, L. Nascono gli strumenti per le misure e le reti di osservazione. In: PALMIERI S. (a cura di), Il mistero del tempo e del clima: la storia, lo sviluppo, il futuro. Napoli: CUEN, 81 116. Capitolo di libro. ISBN: 88 7146 513 X. (2000). IAFRATE, L.Storia della biometeorologia da Ippocrate a Messini (Scuola di Idroclimatologia Medica romana del ‘900). Tavola Rotonda in occasione dell’inaugurazione del Laboratorio Biometeorologico “Giuliano Preparata”, Pietracupa (CB), 20 luglio 2000. Presentazione orale. (2000).0). IAFRATE, L. La meteorologia nell’800: basi scientifiche e primi fermenti organizzativi. In: PALMIERI, S. (a cura di), Il mistero del tempo e del clima: la storia, lo sviluppo, il futuro. Napoli: CUEN, 127 156. Capitolo di libro. ISBN: 88 7146 513 X. (2000).

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LANZA Alessandro, Il cambiamento climatico, 2000, Il Mulino, pp. 128. Il clima e l'uomo che lo influenza sono i protagonisti della storia raccontata in questo volume. La storia è semplice: una serie di comportamenti legati a scelte umane (uso di energia fossile e deforestazione) contribuisce all'aumento delle concentrazioni dei gas serra nell'atmosfera e, quindi, all'accentuazione del cosiddetto "effetto serra". Il risultato è che la temperatura media del pianeta sta salendo e, soprattutto, che gli eventi climatici estremi sono sempre più frequenti. Il finale della storia dipende da da come saprà e vorrà difendere quel bene comune che è l'ambiente. MENEGUZZO, F., PASQUI M., MESSERI G. & ROSSI M., High resolution Simulation of a Deep Mediterranean Cyclone Using Rams Model, in: PROCEEDINGS OF THE 2ND EGS PLINIUS CONFERENCE ON MEDITERRANEAN STORMS, Siena, Italy October 2000, p. 225 235. At the end of March 1999 a deep cyclone crossed the central westerfl part of Mediterranean Sea between Spain and Corse. A clear defined “eye” along with spirai structured cloud bands was visible from satellite images during the period 26 27 March 1999. The Regional Atmospheric Modeling System (RAMS) was used, in a two nested grids configuration, with a finest resolution of 3 km, to simulate the vortex genesis and evolution. The mode! results highlighted that this cyclone possessed features of the typical baroclinic lee cyclone but, dunng its mature stage, also the latent and sensible heat releases played a significant role to sustain the system. No climat ? MERCALLI L., Effetto serra e riscaldamento globale: conoscenze attuali, strategie future, “Nimbus”, 17 18, p. 17 43, 2000. NAVARRA Antonio & PINCHERA Andrea, Il clima, 2000, Laterza. RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA – SOCIETÀ DI STUDI GEOGRACI, Indici 1894 1995, Voll. I CII, pp. 814 in floppy disch, Firenze 2000. – Redatti da Massimo BISIGNANO. – Organicamente predisposta, come: Introduzione, Elenco delle parole chiave tematiche [fra cui: Clima, Clima (estero), Clima (Italia)], Sintesi dell’introduzione in inglese, Indice per autore, sistematico per materia ed analitico. 1. Le Memorie e gli Articoli sono più ampi (20 50 pagine, ma in passato anche 100 o 200) le Note più brevi (2 10 pagine). Nelle annate più recenti (dal 1992 in poi) si distinguono Articoli, Note e Opinioni e dibattiti. 2. Sempre (a partire dal1992) sono state unificate recensioni e segnalazioni bibliografiche sotto la nuova denominazione di informazione bibliografica. 3. Entrambe le voci sono ordinate alfabeticamente, di seguito al cognome e nome sono riportate, fra parentesi tonde, le date di nascita e di morte. 4. Si ricorda che – a titolo di esempio – quelle presenti nella Bibliografia Geografica della Regione Italiana articolata prima in 24 poi in 18 (dal 1989) capitoli tematici (l’elenco dei capitoli, con i rispettivi titoli, si trovano – oltre che nei singoli fascicoli riportati in appendice nell’ultimo indice regionale pubblicato): RESTAINO GABRIELLA, Bibliografia Geografica della Regione Italiana. Indice Regionale (1965 1992), Roma, Società Geografica Italiana, 1997, pp. 69 82); nel manuale di Adalberto Vallega (VALLEGA ADALBERTO, Geografia umana, Milano, Mursia, 1989, pp. 413 414), oppure la ripartizione della materia che emerge dalla struttura dei volumi che hanno fatto il punto sulla ricerca geografica nel corso di questo secolo e che rappresentano, peraltro, il punto di riferimento essenziale, sia come quadro generale, sia come bibliografia citata, per qualunque ricerca in ambito geografico (Un sessantennio di ricerca geografica italiana, “Memorie della Società Geografica Italiana”, XXVI (1964), Roma, Società Geografica Italiana, 1964, pp. 631; CORNA PELLEGRINI GIACOMO e BRUSA CARLO (a cura di), La ricerca geografica in Italia 1960 1980, Varese, Ask, 1980, pp. 1073; CORNA PELLEGRINI GIACOMO (a cura di), Aspetti e problemi della Geografia, Milano, Marzorati, 1987, pp. 770 vol.1, 678 vol.2; DI BLASI ALBERTO, CORI BERARDO, CORNA PELLEGRINI GIACOMO [273scrizi.], Geografia, Torino, Fondazione Agnelli, 1990, pp. 333). 5. Nell’indice analitico le voci, in ordine alfabetico, sono affiancate dal numero di pagina, per raggiungere velocemente la pagina così individuata si può utilizzare il comando “Vai a” (che si trova nel menù Modifica di Word), digitando poi il numero di pagina richiesto. 6. Non è possibile invece trovare ulteriori notizie, senza consultare direttamente la rivista, nel caso di scritti pubblicati all’interno delle rubriche notizie (i numeri di pagina sono preceduti da una N), segnalazioni bibliografiche (B) e atti della Società di Studi Geografici (A). 7. Tali scritti sono facilmente riconoscibili, nell’indice, perché i numeri di pagina non sono preceduti da una lettera come succede per tutti gli altri.

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PALMIERI S., Il mistero del tempo e del clima. La storia, lo sviluppo, il futuro, Napoli 2000, Edit. CUEN S.r.l., p. 81 115 [214 ?]. L'umanità, fin dalle sue attività primordiali di caccia e di agricoltura, è stata condizionata dal tempo e dal clima. Nelle epoche più remote, il mutare delle condizioni atmosferiche è stato interpretato come una espressione del potere degli dei. Lo sviluppo della meteorologia dei secoli successivi e la conquista dell'aria come nuovo dominio in cui operare, ha portato a realizzioni di straordinario interesse per l’umanità. Il clima, apprezzato ora come una risorsa prezionsa, potrebbe essere irrimediabilmente alterato dall’attività umana? Il viaggio affascinanate in questo settore della conoscenza nei duemila anni che ci hanno preceduto si conclude con la considerazione di un appassionante interrogativo: quali prospettive ed incertezze per il clima futuro? 2000 B ALLOCCA F. & Alii,. Cyclical Climatic Environmental Variations during the Holocene in Campania and Apulia: Geoarcheological and Paleoethnological Evidence, “Mem. Soc. Geol. It.”, 55, p. 345 352, 2000. BERNARDI AUBRY F. & Alii, Dinophysis seasonal dynamics in the coastal waters of the NW Adriatic Sea (1990 1996),. “Botanica Marina”, 43: p. 423 430, 2000. CESCHIA M. & PIETROBON V., La previsione delle precipitazioni a scala mensile. Confronto tra modelli statistici e a reti neurali: il caso di Udine, ”Forum”, ed. Udine, p. 1 220, 2000. CROWLEY, Lowery [?], Northern Hemisphere Temperature Reconstruction, “Ambio”, 29, p. 51 54, 2000. Modified as published in: CROWLEY, Causes of Climate Change Over the Past 1000 Years, “Science”, 289, p. 270 277, 2000. GAMBETTI, D., LO VECCHIO G., NANNI T., NOGLER P. & SCHWEINGRUBER F.H.; Dendroclimatic information on silver fir (Abies alba Mill.) of Northern Apennines, “Il Nuovo Cimento”, 23C, p. 111 131, 2000. Fonte ISAC HCG. MERCALLI L., 2000 Effetto serra e riscaldamento globale: conoscenze attuali, strategie future, “ Nimbus”, 17 18:17 43. Meteorologia e climatologia: opportunità per lo sviluppo industriale e l'occupazione, 2000, Regione Toscana. PIURI M. Ricostruzione ed analisi della serie barometrica di Milano Brera, Tesi di Laurea, anno accademico 1999 2000, Università degli Studi di Milano 2000. RAPETTI, F. Radiazione solare globale e radiazione ultravioletta in alcune stazioni dell’area di Firenze, “Riv. Met. Aer.”, a. LX, n. 1 2, p. 37 53, Roma 2000. 2000 C ACCORD. (e.g. GOODESS, C.M.), Atmospheric Circulation Classification and Regional Downscaling.”, Final Report to the European Commission (DXII). Brussels, January 2000, pp. 420 Accord atmospheric circulation regional downscaling methodology report. AGNEW, M.D. & PALUTIKOF, J.P., GIS based construction of baseline climatologies for the Mediterranean using terrain variables, “Climate Research” 14, p. 115 127, 2000. GIS climate change climatology Mediterranean Europe methodology. BRIFFA, K.R., & Alii, , Analysis of dendrochronological variability and associated natural climates in Eurasia the last 10,000 years (ADVANCE 10K), In: PROCEEDINGS EUROPEAN SCIENCE CONFERENCE, Vienna, October 1988, Research DG, European Commission, Brussels, 2000. CDROM available from Biodiversity and Global Change Unit. Dendrochronology tree rings variability climate change Eurasia Europe historical ADVANCE. 334 BRUNETTI M. & Alii, Climate variation in Italy from 1866 to 1995, “World Resource Review”, 12, p. 31 43, 2000. BRUNETTI M. & Alii, Precipitation intensity trends in Northern Italy,” Int. J. Climatol.”, 20, p. 1017 1031, 2000. BRUNETTI M. & Alii, Trends of minimum and maximum daily temperature in Italy from 1865 to 1996, “Theor. Appl. Climatol.” [“International Journal of Climatology” ?], 66, p. 49 60, 2000.

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MAUGERI M. & MAZZUCCHELLI E., Il riscaldamento del nostro pianeta, 2001, Cusl Diffusione, pp. 112. Una serie di importanti lavori apparsi sulla letteratura scientifica internazionale nel corso degli anni '80 ha provato in modo molto convincente come, nel corso dell'ultimo secolo, la temperatura media dell'aria sia aumentata di oltre mezzo grado in prossimità della superficie terrestre. Questo riscaldamento non è stato uniforme, né spazialmente né temporalmente, ma ha manifestato forti differenziazioni geografiche e un comportamento molto complesso, sia in termini di trend di lungo periodo sia di modulazione stagionale. Nel corso degli anni '90 il fenomeno si è fatto ancora più consistente, tanto che alcuni di essi vanno annoverati tra i più caldi degli ultimi 100/150 anni. Rimane peraltro ancora aperta la questione fondamentale di capire in quale misura le modulazioni di temperatura osservate dipendano da alterazioni di natura antropica. PURINI, R., Gli oceani ed il clima, Giornale di Fisica, v. XLII, Gennaio Marzo 2001. VENTO, D., "Il progetto finalizzato di ricerca CLIMAGRI: cambiamenti climatici e agricoltura" Bollettino Agrometeorologico Nazionale, Anno IX n°1, pagg 13 15. 2001 B BRUNETTI, M. & Alii, Tre secoli di meteorologia a Bologn, Milano 2001, Edizioni CUSL, pp. 94. CACCIAMANI C. & Alii, Mutamenti climatici: Situazione e prospettive. SERVIZIO METEOROLOCICO REGIONALE, Quaderno Tecnico ARPA SMR n.031, 2001. GIUFFRIDA, Alfio, Effetti dell’urbanizzazione sul clima di una regione e temperatura di effetto, “Riv. Met. aer.”, a. LXI, n. apr giu (2), p. 31 …, Roma 2001.279 SLOBODAN F. & Alii, Considerazioni sulle osservazioni meteorologiche dell’anno2001 con cenni sulle tecniche di ricostruzione dei dati e confronto preliminare delle serie storiche di Modena e Monte Cimone, Atti Soc. Nat. Mat. Modena, 132. 2001. PETRICCIONE B., L’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi montani delle aree protette degli Appennini Centrali. Tesi di specializzazione in Gestione dell’Ambiente Naturale e delle Aree Protette, Università degli Studi di Camerino, Italia, 2001. VENTO D. Il progetto finalizzato di ricerca CLIMAGRI: cambiamenti climatici e agricoltura, “Boll. Agromet. Naz.”, a. LVII n°23, pagg 35. 1 7 giu 2001. 2001 C ASIOLI A. & Alii, Submillennial climatic oscillations in the Central Adriatic during the last deglaciation: paleoceanographic implications, “Quat. Sci. Rev.”, 20, p. 1201 1221, 2001. AUER I., BÖHM R. & SCHÖNER W., Austrian long term climate 1767 2000: multiple instrumental climate time series from Central Europe, Österreichische Beiträge zur Meteorologie und Geophysik, Heft 25, publ. n. 397 (Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik, Wien 2001 . [confermare] BÖHM, R., & Alli., Regional temperature variability in the European Alps: 1760 1998 from homogenised instrumental time series, “Int. J. Climatol.”, 21, p. 1779 1901, 2001. BRUNETTI M. & Alii, Trends in the daily intensity of precipitation in Italy from 1951 to 1996, “Int. J. Climatol.”, 21, p. 299 316, 2001. – An analysis of 67 sites of daily precipitation records: Alberga, Alghero, Arezzo, Belluno, Bergamo Orio al Serio, Bologna, Bologna Borgo Panigale, Bolzano AM, Bolzano UCEA, Bonifati, Brescia, Ghedi, Bressanone, Brindisi, Cagliari Elmas, Campobasso, Capo Bellavista, Capo Carbonara, Capo Palinuro, Ciampino Roma, Dobbiaco, Enna, Ferrara, Firenze, Firenze Peretola, Frontone, Genova, Gioia del Colle, Grosseto, Guardiavecchia, L’Aquila, Latronico, Livorno, Lugano, Mantova, Messina, Milano, Milano Linate, Milano Malpensa, Monte Maria, Monte S. Angelo, Napoli Capodichino, Padova, Pantelleria, Perugia, Pesaro, Pescara, Pisa S. Giusto, Potenza, Prizzi, Ravenna, Rimini, Riva, Rovereto, Rovigo, Tarvisio, Termoli, Torino Bric della Croce, Torino Caselle, Trento, Treviso, Trieste, Urbe Roma, Ustica, Vallombrosa, Verona Villafranca, Vicenza & Vigna di Valle. BRUNETTI M., MAUGERI M. & NANNI Teresa., Changes in total precipitation, rainy days and extreme events in north eastern Italy, “Int. J. Climatol.”, p. 21, p. 861 871, 2001. BÖHM R., & Alli., Regional temperature variability in the European Alps: 1760 1998 from omogenised instrumental time series, ”Int. J. Climatol.”, 21, p. 1779 1901,2001.

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CACCIAMANI C. & Alii, Evidenza di cambiamenti climatici sul Nord Italia. Parte1: Analisi delle temperature e delle precipitazioni, Report Interno Area Previsioni e Sala Operativa, ARPA SMR. Cambridge Universiry Press, Cambridge, United Kingdom and NewYork, NY, USA, pp. 881, 2001. DAVIES, T.D., ADVICE: Un Proyecto Sobre Variabilidad Climatica en Europa, in: PROYECTAS Y METODOS ACTUALES EN CLIMATOLOGIA (Nadal, J.M.R. and J. Martin Vide, Eds.), p. 9 10, 2001. Publicaciones de la Asociacion Espanola de Climatologia (AEC) Serie B. no. 1. ISBN 84 931990 1 X. Climate change methodology Europe ADVICE. DE CASTRO M., Main Climate Driving Forces in the Mediterranean Region, ICTP Advanced Course: Climate Change in the Mediterranean Region; Part. I: Physycal aspects, 2001. FOLLAND, C.K. & Alli., , Global temperature change and its uncertainties since 1861, “Geophysical Research Letters”, 28, p. 2621 2624, 2001. Temperature global historical trends statistics warming climate change. FREI C. & SCHÄR C., Detection probability of trends in rare events: Theory and application to heavy precipitation in the Alpine region. “J. of Climate”, 14, p. 1568 1584, 2001. GEESON, BRANDT & THORNES (editors), Mediterranean Desertification: Amosaic of Processes and Responses, Wiley 2001. HORMES A., MULLER B. & SCHLÜCHTER C., The Alps with little ice: evidence for eight Holocene fases of reduced glacier extent in the central Swiss Alps, “The Holocene”, 11(3), p. 255 265, 2001. JACOBEIT, J., & Alli., , Circulation changes in Europe since the 1780s, in: History and Climate: Memories of the Future? (P.D. Jones, A.E.J. Ogilvie, T.D. Davies and K.R. Briffa, eds.), pp.79 99, 2001. Kluwer Academic Publishers, New York, ISBN 0 306 46589 2. Circulation Europe historical records climate change. JONES, P.D., Early European instrumental records”, In, History and Climate: Memories of the future? (Eds. P.D. Jones, A.E.J. Ogilvie, T.D. Davies and K.R. Briffa), p. 55 77, 2001. Kluwer/Plenum, New York. JONES, P.D., GOODESS, C.M. & DAVIES, T.D., Foreward to CR Special 9, ACCORD: Atmospheric Circulation Classification and Regional Downscaling, “Climate Research”, 17, p. 247 342, 2001. Atmospheric circulation classifcation regional downscaling methodology. JONES, P.D., & Alli., Climate and Climate Impacts: The Last 1000 Years, Kluwer/Plenum, 295 pp. 2001. Climate change impacts historical proxy datasets reconstruction. JONES, P.D. & Alli., Climate and climate impacts through the last 1000 years: Developments in research, in: Climate and Climatic Impacts: The Last 1000 Years, (P.D. Jones, A.E.J. Ogilvie, T.D. Davies and K.R. Briffa, Eds.), p.55 77, 2001. Kluwer/Plenum. Climate change historical proxy methodology reconstruction. JONES, P.D., OSBORN, T.J. & BRIFFA, K.R., The evolution of climate over the last Millennium, “Science”, 292, 662 667, 2001. NOTE, bits are in colour. This is downloadable from Tim Osborn's web page. (R). Historical records climate change global warming temperature ENSO NAO SOI palaeoclimate variability tree rings prox. MARSIGLI C. & Alii,. A strategy for high resolution ensemble prediction, Part 11: limited area experiments in four Alpine flood events, “Quarterly Journal of the Royal Meteorological Society”, 122, p. 1 21, 2001. MAUGERI M. & Alli., Trends in Italian total cloud amount, 1951 1996. “Geophys. Res. Lett.”, 28, p. 4551 4554, 2001. Österreichisches Klima Atlas, ABK. ÖKLIM STATUS abgeschlossen, 2001. ÖKLIM soll eine umfassende Darstellung des Klimas von Österreich (1961 1990) in Form einer Multimedia CD ROM geben und Grundlagen für ein weites Spektrum von Anwendungen im Bereich Klimafolgen, Planung, Unterrichtsbehelfe etc. schaffen. Gezeigt werden Klimakarten, Klimadiagramme, Klimatabellen, Textbausteine und Bildmaterial in Form von Fotos und Videoclips. Zusätzlich wird die Klimavariabilität im ostalpinen Raum seit 1767 dargestellt. ÖKLIM erfüllt den Informationsauftrag einer wissenschaftlichen Anstalt des Bundes an die Öffentlichkeit. Die ÖKLIM CD ROM wurde anlässlich der 150 Jahresfeier der ZAMG produziert und ist seit September 2001 erhältlich. ÖKLIM dovrebbe dare una rappresentazione ampia del clima dell'Austria (1961 1990) su di un CD ROM multimediale in forma e basi per un spettro lontano di usi nell’ambito delle conseguenze di clima, pianificazione, espedienti di lezione etc. creano. Se le carte di clima, diagrammi di clima, tabelle di clima, pietre da costruzione di testo e materiale

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illustrativo sono mostrate nella forma da foto e clip di video. Inoltre la variabilità di clima è rappresentata nello spazio ostalpinen da 1767 ÖKLIM assolve l’incombenza informativa di un istituto scientifico della federazione al pubblico. L’ ÖKLIM CD ROM è stato prodotto in occasione del 150 anniversario di ZAMG e è stato disponibile da settembre 2001. [verif. la traduzione] PALUTIKOF, J.P. & GOODESS, C.M., Application of climate change scenarios for impact studies on ecosystems over the Mediterranean area, in: Applying Climate Scenarios for Regional Studies: with Particular Reference to the Mediterranean, ECLAT 2 Toulouse Workshop Report 4 (S. Planton, C. Hanson, D. Viner and M. Hoepffner, Eds.), p. 46 57, 2001. Climatic Research Unit, University of East Anglia, Norwich. Climate change scenarios impacts ecosystems Mediterranean Europe. PASTOR, F. & Alii, Torrential rains on the Spanish Mediterranean coast: modeling the effects of the sea surface temperature, “Journal of Applied Meteorology”, 40, p.11801195, 2001. PIDGEON, J.D. & Alli., Climatic impact on the productivity of sugar beet in Europe, 1961 1995, “Agricultural and Forest Meteorology”, 109, p. 27 37, 2001. David Lister might have some reprints. Keywords: sugar beet Europe climate change impacts agriculture. PLANTON, S. & Alli., 2001 Applying climate scenarios for regional studies: with particular reference to the Mediterranean, in: PROCEEDINGS OF THE EU CONCERTED ACTION INITIATIVE ECLAT 2 WORKSHOP 4, Toulouse, France, October 13 15th, 2000. 96 pp. Climatic Research Unit, University of East Anglia, Norwich, U.K. Climate change scenarios methodology regional Mediterranean Europe. QUADRELLI R. & Alii, Observed winter Alpine precipitation variability and links with large scale circulation patterns, “Climate Res.”, 17, p. 275 284, 2001. SLONOSKY, V., JONES, P.D. & DAVIES, T.D., , Variability of the surface atmospheric circulation over Europe, 1774 1995, “International Journal of Climatology” 20, p. 1875 1897, 2001. Atmospheric circulation surface variability Europe historical records climate change. SLONOSKY, V.C., JONES, P.D. & DAVIES, T.D., Atmospheric circulation and surface temperature in Europe from the 18th century to 1995, “Int.l Journal of Climatol.”, 21, p. 63 75, 2001. Atmospheric circulation surface temperature climate change global warming historical. VACCHI M. & Alii, Temperature changes and warm water species in the Ligurian Sea: the case of the ornate wrasse Thalassoma pavo (Linnaeus, 1758), “Arch. Oceanogr. Limnol.”, 22, p. 149 154, 2001. 2001 D BARONI, Carlo (a cura di), Antartide terra di scienza e riserva naturale, ENEA.Terra Antartica Publication, Siena 2006. DE CASTRO M., Main Climate Driving Forces in the Mediterranean Region, ICTP Advanced, Course: Climate Change in the Mediterranean Region; Part. I: Physycal aspects, … 2001. CLIMAG WEST AFRICA, A network for: harmonisation of climate prediction for mitigation of global change impact in Sudano Sahelian West Africa, 2001, Fondazione per la meteorologia applicata. Fonte BNCF. 2002 A BOTTA, GABRIELE* , RATTO, CORRADO** et alii, Atlante eolico dell'Italia. Ricerca di sistema per il settore elettrico. Progetto ENERIN, Milano e Genova, 2002, pp. 14 + appendici A, B, C e D: [tot. 57 pp.]. ˝ Nell'intraprendere la preparazione dell'Atlante si è cercato di perseguire l'obiettivo di sintetizzare al meglio informazioni anemologiche in buona parte già disponibili. La complessità della materia, accentuata dalle caratteristiche del territorio dell'Italia, e la volontà di rispettare i tempi predefiniti per il completamento del lavoro ha portato a prediligere fin dove possibile un approccio conservativo che desse certezze sul raggiungimento dell'obiettivo, limitando talvolta, non senza qualche rammarico, l'esplorazione e l'implementazione di nuove metodologie la cui adozione avrebbe però allungato il percorso principale. Si sono invece concentrati gli sforzi di ricerca dove ciò fosse necessario. Ci si è avvalsi pertanto in buona misura di tecniche messe a punto negli ultimi anni da enti ed istituti nazionali, valorizzandoli nel raggiungimento dell'obiettivo prefissato. * CESI Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano

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S.p.A, e ** Università degli Studi di Genova Dipartimento di Fisica. N.B. Pubblicazione, in digitale: Atlanteeolico.pdf (PROTETTO). Rapporto CESI / ENERIN / ENERIN /2002/ 012 Prot A2/ 039249 Copyright © 2002 by CESI. All rights reserved. BENEDETTI A., POMPILI L. & NISINI L., Protocollo di Kyoto: prime valutazioni a livello nazionale sul contributo di suoli agrari e forestali all'arricchimento di CO2 dell'atmosfera, “Boll. Soc. It. Scienza del Suolo” v. 51, n. 1 2, 2002. Vedi anche: CONVEGNO DEL CINQUANTENARIO 1952 2001, L’emergenza Suolo, Atti, Erice 16 22 maggio 2001. CORTEMIGLIA G.C., Messa a punto di una procedura per l’analisi climatica delle serie termopluviometriche storiche italiane con relativa applicazione esemplicativa alla serie storica di Genova (1833 2001). Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse (DIP.TE.RIS.), Quaderno n. 3, pp. 1 162, 2002. DADDARIO Gianni, PELINO Vinicio & DI DIODATO Attilio, La North Atlantic Oscillation (NAO) e l’andamento della temperatura in Italia, “Riv. Met. Aer.”, a. 62, n. 4, p. 4 10, Roma 2002. – Con questo lavoro si conclude la serie di tre articoli* sullo studio delle tecniche di analisi delle serie temporali in campo climatologico. In questo ambito, la tecnica della SSA (Singular Spectrum Analysis), ha permesso lo studio della serie temporale del fenomeno ENSO (El Niño Southern Oscillation). Il lavoro svolto in questa articolo è stato indirizzato verso la ricerca dell’esistenza di una eventuale correlazione statistica tra la NAO (North Atlantic Oscillation) e l’andamento della temperatura nel nostro Paese. La SSA verrà applicata alla serie temporale della NAO invernale allo scopo di trovare eventuali periodicità e quindi, in base alla eventuale correlazione con il campo termico, ottenere un facile strumento per predire l’andamento delle temperature nel nostro Paese. This paper concludes the study of a tool for time series analysis known as Singular Spectrum Analysis, (SSA). In the last paper SSA has been applied to ENSO time series. Here the work has been addressed towards the search of eventual statistics correlations between North Atlantic Oscillation (NAO) and the behaviour of temperatures in Italy. In particular winter NAO index has been studied.* Medesimi Autori, Introduzione allo studio delle serie temporali a fini climatologici, “Riv. Met. Aer.”, a. 62, n. 1, Roma 2002; Analisi di serie temporali climatiche. Metodo del singular spectrum analysis, “Riv. Met. Aer.”, a. 62, n. 3, Roma 2002. ENERIN, Atlante eolico dell'Italia. Ricerca di sistema per il settore elettrico. Progetto ENERIN, Milano e Genova, 2002, pp. 14 + appendici A, B, C e D: [tot. 57 pp.]. ˝ Nell'intraprendere la preparazione dell'Atlante si è cercato di perseguire l'obiettivo di sintetizzare al meglio informazioni anemologiche in buona parte già disponibili. La complessità della materia, accentuata dalle caratteristiche del territorio dell'Italia, e la volontà di rispettare i tempi predefiniti per il completamento del lavoro ha portato a prediligere fin dove possibile un approccio conservativo che desse certezze sul raggiungimento dell'obiettivo, limitando talvolta, non senza qualche rammarico, l'esplorazione e l'implementazione di nuove metodologie la cui adozione avrebbe però allungato il percorso principale. Si sono invece concentrati gli sforzi di ricerca dove ciò fosse necessario. GIULIACCI Andrea, I protagonisti del clima, 2002, Alpha test, pp. 216. Curato da GIULIACCI M. LAMARRE D. & PAGNEY P., Climi e Società, De Agostini Istituto Geografico , 2002, pp. 288. È facile negare il determinismo climatico, tuttavia non si può sostenere che gli uomini vivano in seno all’ “ambiente geografico” senza legami con il clima. La nozione sistemica di “potenziale climatico” filo conduttore di questo libro, sottolinea e individua nel territorio le multiformi relazioni tra le componenti “fisiche” del clima e le componenti sociologiche, demografiche,economiche, politiche e culturali. LAMBERT G., La febbre della terra. Inchiesta sulla salute del pianeta, 2002, Dedalo, pp. 211. È proprio vero che la Terra si sta surriscaldando? E in caso di risposta affermativa è vero che questo incremento dell'effetto serra naturale è causato dalle attività umane, con l'immissione nell'atmosfera di anidride carbonica e altri gas? Il comitato internazionale che osserva e controlla i cambiamenti climatici del pianeta, ha riconosciuto nel 1995 che l'uomo non manca certamente di influenzare lo stato di salute della Terra. Tuttavia, in quale misura attività specifiche producano effetti sul clima è ancora oggi un punto da chiarire, fonte di accesi dibattiti tra scienziati e politici.

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MAUGERI M. & MAZZUCCHELLI E., Il riscaldamento del nostro pianeta: la situazione italiana, 2002, Ed. CUSL, pp.115 NANNI Teresa, MAUGERI Maurizio & BRUNETTI Michele, Variazioni climatiche in Italia negli ultimi 130 anni (derivate dalle serie storiche del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare), “Riv. Met. Aer.”, a. 62, n. 4, p. 21 27, Roma 2002. Le attuali ricerche in climatologia sono soprattutto focalizzate sulla previsione a breve e lungo termine del clima della Terra. E’ quindi di fondamentale importanza capire quanto le variazioni climatiche in atto siano legate ad effetti antropici e quanto alla naturale fluttuazione del sistema. A questo scopo è necessario ricostruire il comportamento del clima nel passato. Dall’esame dei numerosi records climatici esistenti, è emerso che, accanto ad un generale aumento della temperatura media del pianeta, il clima terrestre presenta aspetti peculiari delle singole regioni. Le singole variabili meteorologiche hanno mostrato comportamenti molto diversi da zona a zona, lo stesso trend delle temperature è risultato essere più o meno forte a seconda dell’area climatica sotto esame. Diventa così importante la ricostruzione storica del comportamento dei parametri climatici a scala ristretta. In questo contesto, nell'ambito del Progetto speciale CNR "Ricostruzione del clima del passato nell'area mediterranea" è stato condotto uno studio dettagliato degli andamenti delle temperature (medie mensili delle minime, medie e massime giornaliere) e delle precipitazioni (cumulate mensili) su tutto il territorio italiano, tratte principalmente dagli Osservatori del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. NAVARRA Antonio & PINCHERA Andrea, Il clima, 2002, Laterza , pp. XIV+232. Che tempo farà nel XXI secolo? Gli ultimi quattro anni sono stati i più caldi da almeno quattro secoli, mentre il delicato e complesso sistema climatico della Terra sembra impazzito. Colpa dell'uomo o effetto della millenaria alternanza tra fasi di glaciazione e di riscaldamento? Per rispondere a queste domande il libro racconta il passato e il presente del nostro clima, le storie esemplari di antichi testimoni e il lavoro scientifico di chi, oggi, delinea gli scenari di un futuro possibile. PASINI, Antonello, I cambiamenti climatici. Meteorologia e clima simulato, . Che tempo farà?, 2002 [?], Bruno Mondatori. Reti di osservazione e banche di dati meteorologici in Italia, Workshop . svolgere attività climatologiche. L’esistenza di tale necessità si è resa tangibile a tutti, in occasione del progetto internazionale MAP (Mesoscale . 34% Wed, 30 Oct 2002 11:36:39 GMT VENTO D., ESPOSITO S. & TRITTO A., CLIMARI Project Agricolture and Climatic Change, FIRST ITALIAN IGBP CONFERENCE “MEDITERRANEO E ITALIA NEL CAMBIAMENTO GLOBALE: UN PONTE FRA SCIENZA E SOCIETÀ, Atti, Paestum (Salerno) 14–16 novembre 2002. VENTO D., 2002. Ricordo del prof. Ezio Rosini, Parma 1914 – Roma 2002. AIAM news: Notiziario dell’Associazione Italiana di Agrometeorologia, anno 6, n. 2, 1 2. Di 2002 B FRATIANNI S., MOTTA L., Andamenro climatico in alta Valle Susa negli anni 1990 99. Studi climatologici in Piemonte, 4, Regione Piemonte, 2002. CORTEMIGLIA G.C., Messa a punto di una procedura per l’analisi climatica delle serie termopluviometriche storiche italiane con relativa applicazione esemplificativa alla serie storica di Genova (1833 2001), Quaderno 3, Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse, Università degli Studi di Genova, n. 3, p. 1 163, 2002. CORTEMIGLIA G.C. & PICASSO R., L’archivio storico delle rilevazioni meteorologiche registrate nell’Osservatorio meteorico sismico di Chiavari (Liguria orientale). Dipartimento per lo studio del Territorio e delle sue Risorse, Quaderno n. 4, pp. 1 74, 2002 MANCINI M. & Alii, Definizione di soglie pluviometriche di piena per la realizzazione di un sistema di allettamento in tempo reale per il bacino dell’Arno a monte di Firenze, in: Atti del XXVIII CONVEGNO DI IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE, Potenza 2002. MARIOTTI A. & Alii, The hydrological cycle in the Mediterranean Region and implications for the water budget of the Mediterranean sea, “J. Climate”, 15, p. 1674 1690, 2002. MERCALLI, Luca, Climatologia della Bassa Valle di Susa e dei Laghi di Avigliana, Ad Fines 01pp. 10, Torino 2002. – Descrivere il clima locale? Una definizione rigorosa di clima non è ancora pienamente matura. Per l’Organizzazione Meteorologica Mondiale corrisponde allo stato medio dei parametri atmosferici su un orizzonte temporale di 30 anni, ma evidentemente ci sono

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aspetti che – a seconda delle esigenze di indagine – sfuggono a tale impostazione. Inoltre, allorché si vogliano applicare metodologie analitiche via via più complesse, spesso ci si trova a fare i conti con la mancanza di misure dei parametri d’interesse, fatto che costringe a ripiegare su visioni parziali. Ciò è anche vero qualora ci si concentri su territori di dimensioni modeste al cui interno non vi siano stazioni meteorologiche complete, e per i quali si voglia evitare una descrizione che faccia continuamente riferimento a dati provenienti da zone esterne all’area studiata. E’ il caso della Bassa Valle di Susa, relativamente povera di misure meteorologiche. Tuttavia, la pressoché totale assenza di inquadramenti – ancorché generici – del clima locale, rende ugualmente pertinente questo contributo, sicuramente perfezionabile in futuro, ma il più possibile basato sull’eccellente modello di analisi topoclimatica che Giuseppe GENTILLI (1977) ha proposto per un piccolo bacino friulano. Secondo rapporto sullo stato delle Alpi, 2002, CDA & VIVALDA. 2002 C BRUNETTI M. & Alli., Droughts and extreme events in regional daily Italian precipitation series. “Int. J. Climatol.”, 22, p. 543 558, 2002. BRUNETTI, M., MAUGERI, M. & NANNI, T., Atmospheric circulation and precipitation in Italy for the last 50 years, “Int. J. Climatol.”, 22, p. 1455 1471. 2002. CAMUFFO D., History of the long series of daily air temperature in Padova (1725 1998),”Climatic Change”, n. 53, p. 7 75, 2002. CHANG, E.K. & FU, Y., Interdecadal variations in northern hemisphere winter storm track intensity, “Journal of Climate”, 15, 642 658, 2002. . CRISCI, A. & Alii, Extreme rainfall in a changing climate: regional analysis and hydrological implications in Tuscany, “Hydrol. Process.”, v. 16, p. 1261 1274, 2002. A comprehensive analysis of the extreme rainfalls in Tuscany, Italy, is carried out with the aim of understanding and quantifying the uncertainties connected with the estimation of the design storms, which is very important for a sound basin management at urban or larger scales. The historical extreme rainfall series of durations 1, 3, 6, 12 and 24 h collected at 81 rain gauges located at representative sites in Tuscany are computed to detect a possible trend by means of two tests: the Pearson linear correlation coefficient and the Mann Kendall test. The generalized extreme value distribution is employed to compute design storms with a 30 years return period; hence a preliminary map of the most hazardous areas is built up. The design storms are then computed for several consecutive 20 year moving time windows (1 year step) to evaluate intrinsic (climatological) uncertainties in the series. A regionalization of the difference between the design storms calculated for different periods is performed. The hydrological consequences of this kind of climate variability are demonstrated to have a major impact on the design of hydraulic works in a basin. … La serie storica di pioggia estrema della durata 1, 3, 6, 12 e 24 h ha raccolto 81 indicatori di livello di pioggia localizzati a luoghi rappresentativi in Toscana .: Abetone, Acquisti, Alberese, Arezzo, Borgo S. Lorenzo, Borgo a Mozzano, Batignano, Bagni di Lucca, Bettole, Castel del Piano, Castel di Pietra, Camaldoli, Campagrina, Cantagallo, Capezzine, Casacce, Castelfiorentino, Castelmartini, Certaldo, Cianciano, Coltano, Consuma, Cortona, Dicornano, Empoli, Fattona Renacci, Ferrone, Fiesole, Firenze, Foce, Forano, Gallicano, Grosseto, Isolasanta, Laverna, Laiatico, Larderello, Livorno, Lucca, Manciano, Marinella, Marliana, Massa, Montalcino, Montecatini, Monteoliveto, Montepulciano, Massa Marittima, Mutigliano, Nave a Rosano, Nugola, Orbetello, Pescia, Pienza, Pisa, Piteccio, Pomonte, Ponteginori, Pontetura, Porrino, Portoferraio, Prato, Prunetta, Roccastrada, San Donato, San Giovanni alla Vena, San Marcello, Serra Pistoiese, Selva dei porci, Siena, Sperando, Stiappa, Suvereto, Torre del lago, Vada, Vallombrosa, Viareggio, Villacollemandina, Villasaletta, Villastrada umbra e Volterra. COCHEO C. & CAMUFFO D., Corrections of Systematic Errors and Data Homogenisation in the Daily Temperature Padova Series (1725 1988), “Climatic Change”, 53, p. 77 100, 2002. DELITALA A.M.S. & PUSCEDDU, G., Precipitation over Sardinia during the 20th century and associated large scale climatic variation. Part II, in pubblicazione presso “International Journal of Climatology”, 2002.

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settori della geofisica vicini alla meteo climatologia, quali ad esempio l'idrologia e la agro meteorologia. DESJOURS P., Il clima ed i suoi cambiamenti, 2003, Editoriale Scienza, pp.75. Esperimenti curiosi da fare in casa con materiali molto semplici per capire i moti della Terra, del Sole e della Luna; le differenze climatiche; il tragitto dei venti; i cambiamenti climatici. ENEA FEEM. La risposta al cambiamento climatico in Italia. Rapporto ENEA. Roma: Ministero Ambiente e Territorio. 2003. FERRI R. & Alii, Bibliografia di scienze della terra, 2003, Editografica, pp. 2003 [?]. GODREJ Dinyar, I cambiamenti climatici, 2003, Carocci, pp. 160.Buco dell’ozono, uragani, inondazioni, frane, terremoti: negli ultimi anni tutti abbiamo assistito a un aumento vertiginoso di manifestazioni climatiche “streme” a livello globale, che non ha mancato di generare in molti di noi qualche preoccupazione. Evitando i tecnicismi del lessico scientifico, Dinyar Godrej affronta il tema del cambiamento climatico e del suo impatto sugli esseri umani, sugli animali e sugli ecosistemi, per un verso invitandoci a una maggiore consapevolezza dell'ambiente che ci circonda anche nella nostra vita quotidiana, e per l'altro proponendo alcune soluzioni politiche a livello globale. MAUGERI, M. & Alii, Ricostruzione del clima italiano negli ultimi 130 anni e scenari per il XXI secolo, in Atti workshop CLIMAGRI Cambiamenti Climatici e Agricoltura Cagliari,16 17gennaio 2003, [Rived orig] MAUGERI M., BRUNETTI M., MONTI F.& NANNI T.; The Italian air force sea level pressure data set (1951 2000), “Il Nuovo Cimento”, 26C, p. 453 467, 2003. PALAZZO Alessandro, PELINO Vinicio & DADDARIO Gianni, Archivio climatologico: ottimizzazione della gestione del database e risultati applicativi. “Riv. Met. Aer.”, a. 63, n. 1, p. . , Roma 2003. E’ altresì possibile avere importanti indicazioni sull’evoluzione climatica partendo questa volta dalla conoscenza dei dati osservati pregressi, che popolano gli archivi climatologici, ossia dalla conoscenza “climatica” del passato più o meno recente; occorre a tal uopo disporre di cronologie sia dell’andamento medio dei vari parametri climatici (come la temperatura giornaliera), sia di eventi estremi (come alluvioni o uragani). Per arrivare a formulare una prognosi scientificamente significativa è necessario assicurare un’iniziale accurata analisi degli archivi climatologici: quelli del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare hanno innanzitutto il requisito della operatività, e quindi devono consentire una rapida consultazione, essere sempre aggiornati e garantire fondamentalmente il rispetto di un certo livello di qualità dei dati archiviati. PASINI A., I cambiamenti climatici. Meteorologia e clima simulato, Bruno 2003, Mondadori Editore , pp. 272. Il clima sta davvero cambiando? È possibile fare previsioni del tempo corrette? A domande come queste gli scienziati cercano di rispondere da decenni. Ma non è un’impresa facile: la prassi scientifica alla base della scienza del clima e della meteorologia è molto complessa e originale. Obiettivo di questo volume è innanzi tutto contribuire a colmare una lacuna conoscitiva in questo campo e, nel contempo, riflettere sulle metodiche di una scienza moderna. Passato, presente e futuro del clima, 2003, ed. Anthelios, pp. 61. VENTO D. & ESPOSITO S., Cambiamenti climatici: alcune ricerche del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, “Boll. Agrometeor. Naz.”. a. XI, n. 8, p.15 19, 2003. 2003 B AA. VV., Atlante climatico della Valle d’Aosta, Torino 2003, “Società Meteorologica Subalpina”, 2003, pp. 416. – In oltre due secoli in Valle d’Aosta si è accumulato un vasto patrimonio di dati, di osservazioni, di cronache sul tempo e sui suoi fenomeni: nevicate e valanghe, piogge e alluvioni, brezze e bufere ma anche tante magnifiche giornate di sole che da sempre scandiscono la vita di chi vive tra le montagne. Questo volume, voluto dall’Amministrazione Regionale della Valle d’Aosta, raccoglie e rende disponibili tali informazioni, molte proveninenti da manoscritti in unica copia, le analizza alla luce delle attuali conoscenze della scienza climatologica, le affianca a un ricchissimo apparato iconografico insaporito di citazioni letterarie. Isbn: 8890009934. BAGGIO P., GIARDINO M. & MERCALLI L., Val Sangone: Climi e Forme del paesaggio. Da due milioni di anni fa ad oggi, Società Meteorologica Subalpina, 2003, pp 197, disegni e foto a colori,

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riccamente illustrato. – Racconta la storia geologica degli ultimi due milioni di anni e il clima recente, descrivendo i processi che hanno trasformato e modellato il territorio fino a renderlo così come oggi noi lo vediamo e lo sfruttiamo. BALDI M. & Alli, Mediterranean summer climate and its relationship to regional and global processes, in: PROCEEDINGS OF THE SIXTH EUROPEAN CONFERENCE ON APPLICATIONS OF METEOROLOGY, Rome, 15 19 September 2003. CONFERENCE ON APPLICATIONS OF METEOROLOGY, Rome, 15 19 September 2003. BELLECCI C., & Alii, Elementi di climatologia della Piana di Sibari e del Parco del Pollino, 2003, Aracne Editrice, pp. 238. Componente essenziale del lavoro è stata l’analisi climatica condotta utilizzando i dati di un circuito di stazioni termopluviometriche appartenenti ai Servizi Tecnici dello Stato e ubicate nell’area in esame. Breve cenno sul clima della Calabria e sulle caratteristiche geomorfologiche della zona presa in considerazione. Segue la presentazione degli andamenti di temperatura e precipitazione che, oltre a dare il quadro d'insieme del clima del comprensorio, evidenziano, attraverso l’analisi sulle singole stazioni, le specificità proprie dei microclimi. Il volume, oltre al testo, comprende anche una serie di Appendici dove sono riportate tutte le elaborazioni eseguite in modo da dare al lettore la possibilità di seguire punto per punto il lavoro svolto. BELLECCI C. & Alii, Il clima in Calabria, Andamenti termopluviometrici e analisi dei trend in zone climaticamente e morfologicamente omogenee, 2003, Aracne Editrice, pp. 124. Segue il lavoro Elementi di climatologia della Calabria, pubblicato da uno degli Autori nel 1997 e, dall'analisi di due parametri meteodinamici, temperatura e precipitazione, suddivide la Calabria in sette aree microclimatiche omogenee: zona Montana, le Piane, il Marchesato, litorale Tirreno, litorale Ionico, il Vibonese e l'area dello Stretto. Riporta anche le analisi dei trend e si pone come base di partenza per le correlazioni tra il clima calabrese e le strutture di circolazione a scala planetaria. Costituisce la base su cui elaborare modelli di specializzazione dei dati (ad esempio per realizzare cartografia tematica) e modelli di previsione statistica. CACCIAMANI, Carlo, & Alii, Regimi pluviometrici nel bacino padano adriatico e collegamento con la circolazione atmosferica a scala europea, Quad. Tec. ARPASMR n° 12, pp. 21, [Reggio Emilia] 2003. –Tra i parametri meteoclimatici, la precipitazione è sicuramente uno dei più importanti, a causa del suo forte impatto sugli ecosistemi naturali e sulla società. In particolare, tale parametro è un elemento di spicco nel computo del bilancio ideologico i un territorio; riveste quindi un grande interesse anche in settori della geofisica vicini alla meteo climatologia, quali ad esempio l’idrologia e la agro meteorologia. DAVIS B.A.S. & Alii, The temperature of Europe during the Holocene reconstructed from pollen data. “Quaternary Science Reviews”, 22, p. 1701 1716, 2003. Elementi del clima della Calabria. Andamenti termopluviometrici e analisi dei trend in zone climaticamente e morfologicamente omogenee, 2003, Aracne, pp. 124. . ??? climatologia della Piana di Sibari e del Parco del Pollino, 2003, LIBERTI Margherita, Variabilità del vento in Sardegna nella seconda metà del XX secolo, tesi di laurea (anno acc. 2002 2003 [dove ?]). MAUGERI Maurizio, BUFONI Letizia & MAZZUCCHELLI Elisabetta, La serie barometrica di Milano Brera 1763 2000, Milano 2003, Istituto di Fisica Generale Applicata, Università degli Studi, Ed. CUSL, pp. 1 51. PASINI A., I cambiamenti climatici. Meteorologia e clima simulato, Milano 2003, Bruno Mondadori. PODESTÀ Nicola, Clima e variazioni climatiche nella riviera dei Fiori. 125 anni di meteorologia ad Imperia (1876 2000), 2003, , pp. 256. 2003 C BALDI, M. & Alii, Mediterranean summer climate and its relationship to regional and global processes, in: PROCEEDINGS OF THE SIXTH EUROPEAN CONFERENCE ON APPLICATIONS OF METEOROLOGY, Rome, 15 19 September 2003. BALDI, M. & Alii, Numerical analysis of the teleconnection of the West Africa monsoon with the Mediterranean summer climate, “Environmental Fluid Mechanics”, submitted 2003.

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BENISTON M. & Alii, Estimates of snow accumulation and volume in the Swiss Alps under changing climatic conditions. “Theor. Appl. Climatol.”, 76, p. 125 140, 2003. BRADLEY, R.S. & Alii, The climate of the last millennium, In: Paleoclimate, Global Change and the Future, (Eds. K.D. Alverson, R.S. Bradley and Thomas F. Pedersen), Global Change The IGBP series (PAGES), p.105 141, Springer Verlag, 2003. BRUNETTI M., MAUGERI M. & NANNI T., Atmospheric circulation and precipitation in Italy for the last 50 years. “Int. J. Climatol.”, [2003 ?]. BALDI Marina & Alii, Mediterranean summer climate and its relationship to regional and global processes, in: Proceedings of the SIXTH EUROPEAN CONFERENCE ON APPLICATIONS OF METEOROLOGY, Rome, 15 19 September 2003. CHAMARD P. & Alii, Interannual variabilità of atmospheric CO2 in the Mediterranean: measurements at the island of Lampedusa, Tellus, 55B, p. 83 93, 2003. CHRISTENSEN J.H. & CHRISTENSEN O.B., Severe summertime flooding in Europe, “Nature”, 421, p. 805 806, 2003. DAVIS B.A.S., & Alii, The temperature of Europe during the Holocene reconstructed from pollen data., “Quaternary Science Reviews”, 22, p. 1701 1716, 2003. Desertification Information System to Support National Action Programmes in the Mediterranean (DIS/MED) “Thematic and sensitivity mapping on desertification and drought: climatic sensitivity to desertification”, Foundation for Applied MeteorologyFMA, Technical paper May 2003. DISMED Cooperazione Italiana/Segretariato UNCCD/FMA/EEA, Thematic and sensitivity mapping on desertification and drought: climatic sensitivity to desertification, 2003. GIAIOTTI D., NORDICO S. & STEL F., The climatology of hail in the plain of Friuli Venezia Giulia, “Atmos. Res.”, 67 68, p. 247 259, 2003. HEGERI G.C., & Alii, Detectability of anthropogenic changes in temperature and precipitation extremes, “Journal of Climate”, submitted, 2003. KLEIN TANK A.M.G. & KONNEN G.P., Trends in indices of daily temperature and precipitation extremes in Europe, 1946 1999, “Journal of Climate”, 16, 3665 3680, 2003. MANN M.E. & JONES P.D., Global Surface Temperatures over the Past Two Millennia, “Geophysical Research Letters”, 30 (15), p. 1820 [? …], 2003. MAZZETTI, P. & Alii, Internet technologies for enabling flood emergency early warning systems: the Arno river basin case. Proceedings of the 19IIPS 19th IIPS Poster Session, AMS Annual Meeting (9 13 February 2003), available at: AMS or directly at: = 54930. CD ROM no pages. 2003. MENEGUZZO F. & Alii, Sensitivity of meteorological high resolution numerica1 simulations of the biggest floods occurred over the Arno river basin, Italy, in: THE 2Oth CENTURY, “Journal of Hydrology” (in press 2003). PALUTIKOF J., Analysis of mediterranean climate data. Measured and modelled, in: Mediterranean Climate Variability and Trends, Bolle H J (ed.), Springer Verlag: Berlin, Heidelberg, New York; p. 125 132, 2003. PIDGEON, J.D. & Alii, Climatic impact on the productivity of sugar beet in Europe, PROC. 66TH IIRB CONGRESS, 26th Feb 1st March, San Antonio, Texas, USA, 2003 PROHOM, M.J. & Alii, Surface atmospheric circulation over Europe following major tropical volcanic eruptions, In, Volcanism and the Earth's Atmosphere. (Eds. A. Robock and C. Oppenheimer), , “American Geophysical Union”, p. 273 281, Washington D.C., 2003. RAICICH F., Recent evolution of sea level extremes in the North Adriatic, “Continental Shelf Research”, 23, 225 235, 2003. RENSSEN, H. & OSBORN, T., Holocene climate variability investigated using datamodel comparisons, “CLIVAR Exchanges”, 26 (electronic supplement), p. 1 3, 2003. RENSSEN, H. & OSBORN, T. Investigating Holocene climate variability: datamodel comparisons, “PAGES News”, 11(2/3), p. 32 33, 2003. ROWELL D.P., The impact of Mediterranean SSTs on the Sahelian rainfall season. “Journal of Climate”, 16, 849 862, 2003. XOPLAKI E. & Alii, J.F., Mediterranean summer air temperature variability and its connection to the large scale atmospheric circulation and SSTs, “ Clim. Dyn.”, 20, p. 723 739, 2003. VENTO D., ESPOSITO S. & TRITTO A., The Climagri research project carried out by italian Ministry of Agriculture about climatic changes and agriculture: A reanalysis of statistical

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significance of data collected in the rain enhancement project developed in Southern Italy, 8a WMO SCIENTIFIC CONFERENCE ON WEATHER MODIFICATION, Atti, Casablanca, Marocco 7 12/04/2003. [WMO] Report n. 39, p. 55 58, 2003. 2003 D BRANCOLINI G., GHEZZO C. & MORELLI A., Proceedings of the Workshop on Antarctic Earth Sciences, 2003, Terra Antartica Publication, pp. 184. BRUNETTI M., MAUGERI M. & NANNI T., Study of the solar signal in mean Central Europe temperature series from 1760 to 1998, “Il Nuovo Cimento”, C26, 287 295, 2003. Fonte ISAC HCG. FREZZOTTI M. MAGGI V., Proceedings of the 4/th Meeting on Italian Antarctic Glaciology, 2003, Terra Antartica Publication ( collana Terra Antartica reports), pp. 2 2004 A ACOT P., Storia del clima. Il freddo e la storia passata. Il caldo e la storia futura, 2004, Donzelli Editore , pp. 249. Che rapporto c’è tra il clima e la storia degli uomini? Sulla base di dati scientifici e di documenti storici, l’Autore ricostruisce la lunga storia del clima, a partire dal crepuscolo polare di due miliardi di anni fa, e mostra come essa sia inestricabilmente connessa con quella degli esseri umani, da quando hanno cominciato ad abitare la Terra. BETTIN Gianfranco, Il Clima è fuori dai gangheri, 2004, Edizioni Nottetempo, pp.48. L’irrazionalità del sistema rende drammaticamente urgente ripristinare l’equilibrio attraverso azioni di tutela dei beni e delle risorse comuni (l’aria, l’acqua, il suolo), di promozione della biodiversità, cioè della varietà della vita (una varietà che va tutelata anche sul piano culturale, contro ogni “monocoltura della mente”), e infine di rovesciamento del trend climatico attuale. BIANCOTTI A. & FRATIANNI S., The research of new raw materials for tourism: the climate and the geotopes, Bologna [2004] ed. Pàtron. BONARDI L., Che tempo faceva? Variazioni del clima e conseguenze sul popolamento umano. Fonti, metodologie e prospettive, 2004, Franco Angeli, pp. 208. In Italia, la storia del clima costituisce argomento poco noto e poco praticato nell'ambito della ricerca. Nel contempo, mai come oggi i suoi contenuti appaiono fondamentali rispetto alle necessità di conoscenza imposte dal mutamento climatico in atto e dalle sue ripercussioni sociali ed economiche. A questa branca di studi è richiesto di porsi al servizio di un sapere ampio che riguarda la storia naturale del pianeta e le sue conseguenze sulla vicenda umana. Alla memoria di Marco Pellegrini, che di questi problemi e di una esemplare impostazione metodologica fu maestro, è dedicato questo volume alla cui stesura hanno preso parte alcuni tra i principali studiosi, italiani ed elvetici, della storia del clima alpino ed europeo. CANTÙ, Vittorio, Meteorologia. Climatologia. Cambiamenti di clima. Storia della meteorologia nel sec. XX in tre saggi,”Quaderni di Geofisica”, Roma, Ist. Naz. Geof. Vulc., n. 37, pp. 72, Roma 2004. – Invito alla storia della meteorologia, prima e dopo il 1938; i diversi modi di concepire la climatologia; e, i cambiamenti di clima. CHISESI, Rosa Maria, Strumenti e metodi per lo studio della climatologia urbana: tesi di dottorato, 2004. Fonte BNCF. CIANCIULLO Antonio, Il grande caldo. Un pianeta ad aria condizionata, 2004, Ponte Alle Grazie, pp. 171. – L’autore ha seguito per vent’anni le vicende ambientali e ne scrive, ci guida tra gli scenari del clima mutante mostrandoci da un lato i problemi reali del pianeta, dall’altro gli effetti che i cambiamenti climatici hanno prodotto sul comportamento individuale e collettivo: le reazioni, le difese, le soluzioni. Quali sono le conseguenze di questa rivoluzione termica? Quanto inciderà sugli ecosistemi che sono alla base della sussistenza della specie umana? In che misura si allargherà il fossato tra i paesi poveri e il mondo industrializzato, protetto da una bolla di benessere artificiale che comprende ormai non solo il controllo della terra e del fuoco (energia) ma anche dell' acqua e dell'aria? Quali alternative sono possibili? Qual è la risposta. COLOMBO, Tiziano, Variazioni climatiche e inquinamento atmosferico, “Riv. Met. Aer.”, a. 64°, n. 2, p. 4 9, Roma 2004. COTECCHIA V., CASARANO D. & POLEMIO M.,. Characterisation of rainfall trend and drought periods in southern Italy from 1821 to 2001. In R. Gaudio (eds.). New Trends in Hydrology. CNR GNDCI Publ. 2823. 2004

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EPIFANI C., ESPOSITO S. & VENTO D., Persistence of wet and dry spells in Italy. First results in Milano from 1858 to 2000, in atti della 14th INTERNATIONAL CONFERENCE ON CLOUDS AND PRECIPITATION, (ICCP2004) Bologna, 18 23 luglio 2004. KANDEL R., Il riscaldamento climatico. Che cos’è il rande rischio?, 2004, Asterios , pp. 128. Psicosi o preoccupazione legittima, la questione del riscaldamento globale si propone in numerosi ambiti, senza che per questo si sappia precisamente di che cosa si tratti: normale aumento della temperatura? rischio evitabile? conseguenza ineluttabile dell’effetto serra? Avvisaglia di un più grande cambiamento climatico? Quest’opera permette di capire in profondità questo fenomeno fisico offrendo una spiegazione scientifica e chiara della situazione attuale. La siccità in Italia. Giornata mondiale dell'acqua (Roma, 21 marzo 2003), 2004, Accademia Naz. dei Lincei, pp. 312. Per il terzo anno consecutivo l'AccademiaNazionale dei Lincei celebra nel Palazzo Corsini la Giornata mondiale dell'acqua, organizzata, d'intesa con il Comitato italiano per l'irrigazione e la bonifica idraulica, da un Comitato costituito da Luciano Bullini, Michele Caputo, Giorgio Fiocco, Enrico Marchi, Annibale Mottana e Gian Tommaso Scarascia Mugnozza. LIONELLO P., Il clima e i moti degli oceani, 2004, Foxwell & Davies Italia, pp.208. Gli oceani sono sistemi complessi e costituiscono una componente, fondamentale che caratterizza l'intero ambiente terrestre. Attualmente, da questo punto di vista, possedere una visione generale del comportamento degli oceani è importante anche dal punto di vista sociale ed economico. Allo stesso punto, gli oceani, presentano un vasto insieme di interessanti problematiche tuttora irrisolte e costituiscono un argomento affascinante per l'indagine scientifica. LUCARINI V., NANNI T. & SPERANZA A., Statistics of the seasonal cycle of the 1951 2000 surface temperature records in Italy. Il Nuovo Cimento, C27, p. 285 298, 2004. Fonte ISAC HCG. PERINI L. & Alii, Atlante Agroclimatico – agroclimatologia, pedologia, fenologia del territorio italiano, Roma 2004, UCEA ISBN 88 901472 0 2. Vedi anche: PERINI L., L'Atlante agroclimatico del territorio italiano realizzato nel progetto di ricerca “CLIMAGRI”, “Riv. It. Agrometeor.”, p. 61 66, 2005. PINCHERA A., Ci salveremo dal riscaldamento globale?, 2004, Laterza, pp. 202,Per la prima volta da quando ha abbandonato le caverne, l'umanità si trova di fronte a un'emergenza che minaccia il clima delle Terra e mette in questione il suo modello di sviluppo. Riuscirà a reagire in tempo? PIASTRELLINO A. & CERIONI M., Agricoltura e Cambiamenti Climatici,”Regione & Ambiente”, a.VI, n. 9 settembre 2005. SWINGLAND I., CO2 e biodiversità. Un approccio integrato a favore del clima e del patrimonio maturale, Edizioni Ambiente , 2004, pp. 293. – Si analizza, scompone e ricombinale diverse facce della realtà del “dopo Kyoto”, affrontando alcune contraddizioni emerse dal Protocollo e dalle successive Conferenze delle Parti. Contraddizioni che sono frutto dei giochi di potere dei “grandi” governi del mondo, gli stessi che, sospendendo la firma, hanno portato all’attuale fase di stallo. Terra. La storia, gli ecosistemi, la geologia e il clima del nostro pianeta, 2004,Mondadori Electa, pp. 520. Il volume illustra nel dettaglio luoghi e fenomeni tra i più insoliti e affascinanti del pianeta Terra. La prima delle cinque sezioni che compongono il libro esamina il processo di formazione del pianeta e la sua struttura, l'evoluzione delle specie viventi nel corso delle ere e i minerali più importanti; la seconda prende in considerazione i diversi ecosistemi terrestri, dai vulcani ai laghi, dai deserti ai ghiacciai, dalle aree urbane a quelle industriali. Nella terza sezione l'attenzione si concentra sulle vaste distese d'acqua; il clima e le sue caratteristiche nelle diverse zone della Terra sono analizzati nella penultima parte, mentre il quinto capitolo spiega la morfologia e i movimenti delle placche tettoniche terrestri. 2004 B BELLIN A. & ZARDI D. (a cura di:), Analisi climatologica di serie storiche delle precipitazioni e temperature in Trentino, 2004, Bios, pp. 260. COLOMBO Tiziano, Variazioni climatiche e inquinamento atmosferico, “Riv. Met. aer.”, a. 64, n. 2, p. 2 9, Roma 2004. In questo lavoro si cerca di fare il punto sui più recenti lavori che riguardano la connessione fra inquinamento atmosferico e cambiamento del clima terrestre. Oltre a riportare pertanto i risultati forniti da alcuni ricercatori, si è cercato di dare un contributo con misure effettuate presso il C.A.M.M. di M.Cimone mostrando la serie storica di CO2 atmosferica e di temperatura. In this paper the author try to show the conclusions obtained

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by several modern works on environmental pollution and climatic change. The author has integrated the theorical discussion with two time series of measurements taken at C.A.M.M. M.Cimone showing secular trends of CO2 and temperature too. COSCARELLI R., GAUDIO R. &, CALOIERO T., Andamenti climatici nel bacino del Crati (Calabria), in: Atti, XXIX CONVEGNO DI IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE, 2004. DOTTA Tania, Valanghe nella storia dell'alta Leventina, 2004, Dadò, pp. 168. GENESIO L. & Alii, Integrazione dei dati climatici, telerilevati e socio economici per la definizione di indicatori di vulnerabilità alla desertificazione, Rapporto tecnico finale Progetto DESERTNET Interreg IIIB MEDOCC. IBIMET CNR & Regione Toscana. 2004. ROGORA M., ARISCI S. & MOSELLO R., Recent trends of temperature and precipitation in alpine and subalpine areas in North Western Italy. “Geogr. Fis. Dinam. Quat.”, 27: p. 151 158, 2004. 2004 C AA.VV., Impacts of Europe’s changing climate An indicator based assessment, EEA report 2/2004, Copenhagen 2004, European Environment Agency. BALDI M, & Alii, Guinea gulf SST and mediterranean summer climate analysis of the interannual variability, in Proceedings of the 84th AMS CONFERENCE, Seattle 2004. BALDI Marina & Alii, Remote Climate Processes Underlying Summer Drought Events in the Mediterranean, “Drought and Floods”, p. 1 12, Ohrid (Rep. of Macedonia) 2004. An analysis of the actual aridity index and climate vulnerability is performed showing a possible desertification risk in the Mediterranean region. Results can be used to evaluate the impact of possible prolonged droughts in the Mediterranean Region on the basis of a vulnerability context. In this respect, the role of the Asian and the West Africa monsoons on the Mediterranean summer climate is investigated on the basis of multiple gridded data sets. Composite differences of few atmospheric parameters are evaluated in years when the monsoons were stronger and weaker than the climatic average. Results show a link between the monsoons and the summer Mediterranean climate, which depends on the monsoon system considered. This connection is more evident when years of strong or weak monsoons are considered, and shows a time evolution with the summer season. BRUNETTI M. & Alii, Changes in daily precipitation frequency and distribution in Italy over the last 120 years, [“Int. J. Climatol.”, 2004 ?]. , “J. Geophys. Res. Atmosphere”, n. 109, 2004. D05102, doi:10.1029/2003JD004296. BRUNETTI M. & Alii,; Temperature, precipitation and extreme events during the last century in Italy. “Global and Planetary Change”, 40, p. 141 149, 2004. DE_ZOLT ZAPPADINA, Simona, Climatologia dinamica nell'area mediterranea, 2004. Tesi di dottorato. Fonte BNCF. DUCE P., & Alii, Effect of future climatic variability on agriculture in a Mediterranean region, 26th CONFERENCE ON AGRICULTURAL AND FOREST METEOROLOGY, Atti, Vancouver, British Columbia, Canada 23 26 agostot 2004. FAZZINI M., & Alii, Skiability conditions in several skiing complexes onPiedmontese and Dolomitic Alps. “Meteorologische Zeitschrift”, v. 13, n. 3, p. 253 258, 2004. FRATIANNI S. & BIANCOTTI A., Types de temps d’été pour la station de Capo Mele (Ligurie, Italie) pendant la période 1964 2003, XVIIe COLLOQUE INTERNATIONAL DE CLIMATOLOGIE, Actes, p.293 295, 2004. HAYLOCK, M.R. & GOODESS, C.M., , “Interannual variability of European extreme winter rainfall and links with mean large scale circulation.”, “International Journal of Climatology”, 24, p. 759 776, 2004. Royal Meteorological Society. HOAR, M.R., PALUTIKOF, J.P. & THORNE, M.C., Model intercomparison for the present day, the mid Holocene, and the Last Glacial Maximum over western Europe, “Journal of Geophysical Research”, 109, pp. 25, 2004. D08104. American Geophysical Union. HOLZHAUSER H., MAGNY M. & ZUMBÜHL H. J., Glacier and lake level variations in west central Europe over the last 3500 years, “The Holocene”, 15(6), p.789 801, 2004.

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JONES P.D. & MANN M.E., Climate Over Past Millennia, “Reviews of Geophysics”, 42, 2004. RG2002. DOI:10.1029/2003RG000143.347 JONES, P.D. & MANN, M.E., Climate over past millennia, “Reviews of Geophysics”, 42, pp. 42, 2004. American Geophysical Union. Paper number 2003RG2002/2004. LECKENBUSH G.C. & ULBRICH U., On the relationship between cyclones and estreme windstorm events over Europe under climate change, “Global and Planetary Change”, 44, p.181 193, 2004. LUTERBACHER J., & Alii, European seasonal and annual temperature variability, trends, and extremes since 1500, “Science”, 303, p. 1499 1503, 2004. MAUGERI M. & Alii, Sea level pressure variability in the Po Plain (1765 2000) from homogenised daily secular records, “Int. J. Climatol.”, 24, p. 437 455, 2004. doi: 10.1002/joc.991. MENEGUZZO Francesco & Alii, Sensitivity of meteorological high resolution numerical simulations of the biggest floods occurred over the Arno river basin, Italy, in the 2Oth century, “Journal of Hydrology”, 288, p. 37 56, 2004. High thresholds and rare events are particularly difficult to handle and this is a strong limitation for operational activities, particularly for flood forecasting. Where rainfall occurs, when it happens and how much it will be, are information that depends on how the used numerical mode! is able to determine the size, scale and the evolution of atmospheric systems involved. In this study numerical meteorological simulations of the most important floods occurred along the Arno river basin, Italy, in the 2Oth century, performed by the Regional Atmospheric Modeling System (RAMS), are analysed with regard to the sensitivity to geometrical and initial conditions. MOBERG, A. & JONES, P.D., Regional Climate Models simulations of daily maximum and minimum near surface temperatures across Europe compared with observed station data for 19611990, “Climate Dynamics”, 23, p. 695 715, 2004. PALUTIKOF, J.P. & HOLT, T., Climate change and the occurrence of extremes: some implications for the Mediterranean Basin, Chapter 4 in: Environmental Challenges in the Mediterranean 2000 2050 (Ed. A. Marquina), pp.61 73, 2004. Kluwer Academic Publishers (R). REBETEZ Martine, Summer 2003 maximum and minimum daily temperatures over a 3300 m altitudinal range in the Alps, “Climate Research”, 27, p. 45 50, 2004. SCHÄR C. & Alii, The role of increasing temperature variability in European summer heatwaves, “Nature”, 427, p. 332 336, 2004. SPINEDI F. & ISOTTA F., Il clima del Ticino, Publikationskanal Einzelschriften JournalDati di statistica statistiche e società”, v. 2, p. 4 39, 2004. TROPEANO D. & TURCONI L., Using Historical Documents for Landslide, Debris Flow and Stream Flood Prevention. Applications in Northern Italy, “Natural Hazards”, 31, p. 663 679, 2004. Special Issue on Strategies and Applications in Natural Hazard Research Using Historical Data (Glade T. & Lang M. Eds.), Kluwer Academic Publishers, The Netherlands. VENTO D., & Alii, Analysis of Italian Precipitation Regimes with reference to estreme events, Le analisi di Precipitazione Regimi italiani con referenza ad eventi estreme, in: PROCEEDINGS EUROPEAN METEOROLOGICAL SOCIETY 4th ANNUAL MEETING, Abstracts Vol 1, 00249 (2004) 24 30 settembre 2004 Nizza, Francia. SCHÄR C. & Alii, The role of increasing temperature variability in European summer heatwaves, “Nature”, 427, p. 332 336, 2004. 2005 A BLASI Carlo & MICHETTI Leopoldo, Biodiversità e clima, in: BLASI C. & Alii (a cura), Stato della biodiversità in Italia, Roma 2005, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione per la Protezione della Natura, Società Botanica Italiana, Palombi Editori, p. 57 66. Il clima d’Italia, dai dati di 400 stazioni termopluviometriche operanti dal 1955 al 1985. Il clima è generalmente definito come il complesso delle condizioni meteorologiche (temperatura, pressione atmosferica, ecc.) che caratterizzano una regione o una località relativamente a lunghi periodi di tempo e che sono determinate, o quanto meno influenzate, da fattori ambientali (latitudine, altitudine, ecc.). La distribuzione della vegetazione è principalmente correlata ai caratteri climatici e, in particolare dagli andamenti delle temperature e delle precipitazioni. Integrando i valori medi di temperatura, precipitazione e umidità relativa nel

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periodo vegetativo (maggio luglio) con i valori della temperatura media minima e l’indicazione della data del primo e ultimo gelo. BLASI Carlo & MICHETTI Leopoldo, Cambiamenti climatici, in: BIASI C. & Alii (a cura), Stato della biodiversità in Italia, Roma 2005, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione per la Protezione della Natura, Società Botanica Italiana, Palombi Editori, p. 115 118.Molti dei componenti minori dell’atmosfera interagiscono con la radiazione infrarossa terrestre causando il cosiddetto “effetto serra”. L’effetto serra consente la vita sulla terra, poiché la sua presenza aumenta la temperatura superficiale del pianeta di circa 33°C rispetto ai valori che avrebbe in sua assenza. Il principale gas serra è il vapore acqueo che però, diversamente da altri gas serra, è soggetto a forti variazioni di concentrazione sia nello spazio che nel tempo (IPCC, 1995). Dall’inizio della rivoluzione industriale, l’uomo ha modificato la composizione atmosferica, immettendovi grandi quantità di gas serra “minori”, tra cui più nota è l’anidride carbonica (CO 2). Possiamo notare che il valore di concentrazione naturale di CO2, quello cioè che garantiva il benefico effetto serra naturale, era di circa 280 ppmv (parti per milione in volume) mentre in 150 anni ma essenzialmente negli ultimi 70 abbiamo portato la concentrazione di anidride carbonica a poco meno di 364 ppmv (valore al 1998) pari a un aumento del 30% circa. CRUTZEN Paul J, PARLANGELI A, Benvenuti nell'Antropocene. L'uomo ha cambiato il clima, la Terra entra in una nuova era, 2005. Mondatori, pp. 94. Oggi, giunti quasi al culmine di un processo che ha avuto inizio durante la prima rivoluzione industriale con l'invenzione del motore a scoppio, possiamo dire che la terra sia entrata in una nuova età cronogeologica che l'autore propone di chiamare "antropocene". Crutzen ha ottenuto il premio Nobel per la chimica grazie alle scoperte sul buco nell'ozono. COLOMBO Tiziano, La misura della CO2 in Italia, “Riv. Met. Aer.”, a. 65°, n. 2, p. 26 30, Roma 2005. In questo lavoro si cerca di mostrare l’attività finora svolta dall’U.G.M. nella misura e nello studio dell’anidride carbonica atmosferica. L’U.G.M. infatti è stata la prima organizzazione ad iniziare la misura di questo importante parametro atmosferico in Europa, a Monte Cimone, e attualmente mette a disposizione della comunità scientifica le proprie conoscenze nell’ambito prettamente tecnico della misura e nell’interpretazione dei dati raccolti. Nel 2001 l’U.G.M. ha partecipato anche all’apertura del laboratorio di misura di Baia Terra Nova in Antartide. Attualmente in Italia sono attive 3 stazioni di misura della CO2 (Plateau Rosà (CESI), M.Cimone (U.G.M.) e Lampedusa (ENEA)(16)). Una stazione di misura presso Baia Terra Nova, che finora ha prodotto dati in modo discontinuo durante l’estate antartica, dovrebbe essere ffiancata da un’altra stazione italo francese presso Dome Charly e dovrebbe permettere la misura di dati in continuo e per tutta la durata dell’anno. COLOMBO Tiziano, PELLINO Vinicio & PACINI Cristian, Manuale Operativo di Climatologia Aeronautica, “Riv. Met. Aer.”, a. 65°, n. 1, p. 42 47, Roma 2005.La tesi svolta dal S.Ten. Cristian Pacini ha generato un prodotto interessante e del quale si è fino ad ora avvertita la mancanza: un manuale e una guida attraverso la quale reperire informazioni meteorologiche necessarie in ogni attività di pianificazione della Forza Armata. Attraverso l’interfaccia ottenuta in linguaggio HTML sono raggiungibili il sito dell’ ECMWF, della NOAA e del CNMCA per ottenere rappresentazioni grafiche dei principali parametri meteorologici sull’intero globo terrestre. COLOMBO T., PELINO V., VERGARI S., BONASONI P., A study of Climate variation over Italy based on surface instrumental observation.Global and Planetary Changes. CLIMAGRI 2005 CONTI G., SASSI F. & CACCHIOLI M., La forza delle acque. Le piene dal 1951 al 2000, 2005, Monte Università Parma, pp. 120. FAGAN B., La lunga estate, Come le dinamiche climatiche hanno influenzato la civilizzazione, 2005, Codice Edizioni, pp. 301. La lunga, lunghissima estate della specie umana ha avuto inizio 15000 anni fa. Il suo vento caldo ha iniziato a spirare durante l'Olocene e, dopo aver sciolto i ghiacci, aumentato la temperatura del pianeta e alzato il livello del mare, ha reso possibile la nascita di quella civiltà che ancora oggi riconosciamo come “nostra”. L'interazione tra clima e evoluzione non riguarda infatti solo un unico, fondamentale evento, ma è la risultanza di un intricato insieme di fattori legati l'uno all’altro come impercettibili anelli di una catena che semplicemente non sarebbe più la stessa, se solo ne mancasse uno. GRATINI Loretta & CRESCENTE Maria Fiore, Fenologia e cambiamenti climatici, in: BLASI C. & Alii (a cura), Stato della biodiversità in Italia, Roma 2005, Ministero dell’Ambiente e della Tutela

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del Territorio Direzione per la Protezione della Natura, Società Botanica Italiana, Palombi Editori, p. 119 122. Il riscaldamento globale dell’atmosfera ha portato negli ultimi 100 anni a un aumento della temperatura media terrestre di circa 0,6 °C e il fenomeno si è manifestato con maggiore evidenza fra il 1910 e il 1945 e dal 1976 a oggi. Il tasso di riscaldamento in quest’ultimo periodo risulta il più elevato in assoluto degli ultimi 1000 anni, soprattutto a causa dell’aumento delle temperature minime che sono cresciute ad un tasso doppio rispetto alle massime; di conseguenza, alle medie e alle alte latitudini sono diminuiti i periodi con temperature inferiori a O °C e ciò ha determinato, dal 1960 a oggi, un decremento della copertura nevosa e della estensione dei ghiacci di circa il 10% (WALTHER et al., 2002). LYNAS M., Notizie da un pianeta rovente. Come i cambiamenti climatici stanno distruggendo il mondo, 2005, Longanesi, pp.300. È il resoconto di un viaggio durato tre anni. Gran Bretagna, Perú, Alaska, Cina, atolli del Pacifico sono alcuni dei luoghi che l’autore ha studiato dal punto di vista climatico, registrando la situazione attuale in vista di un domani che si annuncia sempre più critico. MANES Fausto & CAPOGNA Francesca, Cambiamenti nella concentrazione di CO2 e deposizioni azotate, in: BLASI C. & Alii (a cura), Stato della biodiversità in Italia, Roma 2005, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione per la Protezione della Natura, Società Botanica Italiana, Palombi Editori, p. 123 130. Uno dei maggiori effetti che derivano dai cambiamenti di uso del territorio interessa il ciclo del carbonio e in particolare i cambiamenti nella concentrazione atmosferica della CO2 (FAO/UNEP, 1999). La concentrazione di CO2, infatti, è aumentata dal valore noto per il 1600 d.C. (285 ppmv) fino al di sopra dei 366 ppmv nel 1998 (KEELING e WHORF, 1999). Il tasso decennale di incremento nell’ultimo secolo è stato persistente e più rapido di qualsiasi altro periodo nell’ultimo millennio. SALVATI L., CECCARELLI T. & BRUNETTI A., Desertificazione, cambiamenti climatici e agricoltura in Italia: Primi risultati di un modello di valutazione del rischio di desertificazione, Atti del Convegno "Agristat Statistiche Agricole" Firenze 30 31 Maggio 2005. VERDUCCI Carlo, Clima e meteorologia nel Settecento: dagli scritti di Giano Planco (Giovanni Bianchi, Rimini, 1693 1775), 2005, Centro sammarinese di studi storici, Università degli studi della Repubblica di San Marino. VISCONTI G., Clima Estremo. Un’introduzione al tempo che ci aspetta, Milano 2005, Boroli Editore, pp. 207. Le alluvioni in Europa centrale, gli uragani negli Stati Uniti, il caldo di novembre e il gelo di maggio: davvero, con il riscaldamento progressivo della Terra, il clima si sta trasformando e si trasformerà sempre più fino a mettere in pericolo molte specie viventi? Inizia con un affascinante viaggio nel passato climatico della Terra: il clima negli ultimi 10.000 anni è stato relativamente stabile, ma preceduto da variazioni molto rapide. Oggi sembra che a influire sul clima sia soprattutto l'oceano con le sue correnti. Queste a loro volta dipendono dall'estensione dei ghiacciai artici, che vanno restringendosi. Forse allora è il caso di cominciare a preoccuparsi seriamente del crescente riscaldamento della Terra provocato dalle attività umane. WEART Spencer R. (traduttore ARDIZZOIA F. B. Febbre planetaria. Come si è giunti a scoprire il surriscaldamento dell'atmosfera e a prevedere i suoi effetti sul futuro della terra, 2005, Orme Editori, pp. 279. – L’Autore, scienziato e storico della scienza, racconta la storia della scoperta del surriscaldamento terrestre, in modo avvincente e documentato, svelandoci i rischi cui va incontro il nostro mondo, i conflitti di potere all'interno della comunità scientifica, il ruolo dei governi e dell'opinione pubblica mondiale. Il libro fa capire quanto sia difficile affermare la verità della scienza se questa contrasta con gli interessi di chi conta. E ci rende finalmente consapevoli del fragile futuro dell'ambiente in cui viviamo e delle nostre grandi responsabilità. 2005 B CAT BERRO D. & Alii, Il clima di Vercelli dal 1871, Vercelli 2005, Ed. Mercurio, pp. 144 [+16]. I mutamenti climatici sono da sempre parte integrante della storia dell’uomo e ne influenzano in modo profondo le scelte colturali e gli insediamenti. Vercelli e il Vercellese vantano un primato difficilmente eguagliabile: una banca dati meteo costituita da rilevamenti giornalieri effettuati sin dal lontano 1871 per un periodo pressoché continuativo di circa 130 anni, I primi dati meteorologici vennero infatti rilevati presso l’Ospedale Maggiore di Vercelli a partire dal 1871

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sino al 1909, e ripresi in seguito dal 1929 al 1939 dall’osservatorio del Liceo Ginnasio “L.Lagrange” di Vercelli. Dal 1932 in poi, i dati meteo furono quotidianamente rilevati dalla Stazione sperimentale di Risicoltura e delle Coltivazioni irrigue, dapprima presso il campo sperimentale di Villarboit, e successivamente dalla stazione meteo alla Cascina Boraso, ove proseguono a tutt’oggi. MERCALLI Luca, & CAT BERRO Daniele, Climi, acque e ghiacciai tra Gran Paradiso e Canavese, Bussoleno 2005, SMS, pp. 755 + XII. Storia del clima, delle alluvioni, valanghe e dell'evoluzione dei ghiacciai negli ultimi 200 anni attraverso dati, cronache, immagini e fotografie nell'area alpina e pedemontana della Valle Orco, Val Chiusella e Canavese (Piemonte nord occidentale). MURRI Roberto, FUSARI Redo & SCUTERINI Carlo, Caratteri climatici dell'area del parco nazionale dei monti Sibillini, 2005, Ente Parco Monti Sibillini, pp. 26. NIGRELLI G., a. Analisi e proprietà degli eventi pluviometrici in Valle Orco. “L’Acqua”, 4: p. 45 54, 2005. NIGRELLI G., Analysis and characteristics of pluviometric events in the Germanasca Valley (Italian Western Alps), “Geogr. Fis. Dinam. Quat.”, 28: p. 147 158, 2005. VERDUCCI C., Clima e meteorologia nel settecento. Dagli scritti di Giano Planco (Giovanni Bianchi, Rimini 1693 1775), 2005, Centro Sammarinese Di Studi Storici, pp. 172. La meteorologia scientifica si afferma in Europa tra XVII e XVIII secolo. Ricercatori e scienziati dell’Accademia del Cimento, attiva a Firenze dal 1657 al 1667, promossa e sostenuta dai Medici, della Royal Society di Londra, dell'Accademia dell'Istituto delle Scienze di Bologna, della Società Meteorologica Palatina, che dà alle stampe a Mannheim dal 1781 al 1792 Le Ephemerides Societatis Meteorologicae Palatinae, sperimentano e perfezionano barometri, tennometri, igrometri, anemoscopi, e altro, pubblicano serie pluriennali di osservazioni, costituiscono reti forti di decine di stazioni installate in diverse località del continente. In questo contesto si colloca l'attività di Giovanni Bianchi (Rimini, 1693 1775). Tra 1734 e 1741, e successivamente dal 1760 al l775, registra quotidianamente le condizioni del clima, che trascrive in un volume di Efemeridi, conservato manoscritto nella biblioteca Gambalunga di Rimini. Il lavoro si colloca nella fase conclusiva del lungo periodo di deterioramento climatico che investe l’Europa dalla metà del secolo XVI, la piccola età glaciale, e, unitamente alle numerose lettere, ne costituisce una documentazione di grande interesse, soprattutto per quel che riguarda l’incidenza delle pessime condizioni climatiche sulla serie di carestie che tra 1764 e 1767 danno luogo al ciclo degli “anni della fame” . ” Saggi di naturali esperienze fatte nell’Accademia del Cimento fu pubblicato nel 1667, in Firenze (per Giuseppe Cocchini all’Insegna della Stella, [32], CCLXIX, [3] p.) e presenta una sintesi del lavoro di fisica sperimentale svolto in seno all’Accademia nell’arco di un decennio (1657 1667). Il libro, che appare sontuosamente illustrato, ha riscosso un successo enorme. Nel 1684 è stata pubblicata la prima traduzione in inglese (Essays of natural experiments made in the Accademia del Cimento), ad opera Richard Waller, e, nel 1731, lo scienziato olandese Petrus van Musschenbroek ha curato un’edizione del testo in latino (Tentamina experimentorum naturalium captorum in Academia del Cimento). Tra le edizioni successive, particolarmente interessante è quella curata da Vincenzo Antinori, che venne a giorno nel 1841, in occasione del terzo Congresso degli scienziati italiani, svoltosi in quel di Firenze. Nel 2001, in occasione della mostra “Scienziati a Corte”, è stata presentata, per la prima volta, anche l’edizione digitale dei Saggi (a cura di S. Casati e G. Magrini), con l’obiettivo di fornire agli interessati uno strumento di consultazione modernissimo * ” { Luigi Iafrate }*Pubblicati nel 1667, i Saggi presentano una sintesi dei lavori sperimentali compiuti lungo l'arco di un decennio. Il libro, sontuosamente illustrato, riscosse notevole successo. Nel 1684 comparve la prima traduzione inglese (Essayes of natural experiments made in the Academie del Cimento) ad opera di Richard Waller e nel 1731, lo scienziato olandese Petrus van Musschenbroek curò l'edizione latina (Tentamina experimentorum naturalium captorum in Academia del Cimento). Fra le edizioni pubblicate successivamente, da segnalare quella curata da V. Antinori, per il Terzo Congresso degli Scienziati Italiani, svoltosi a Firenze nel 1841. In occasione della mostra Scienziati a Corte, viene proposta per la prima volta l'edizione digitale dei Saggi, al fine di offrire un moderno strumento di consultazione. Edizione digitale a cura di S. Casati e G. Magrini. Realizzazione applicazione: Softeam Ware Firenze Grafica: Magma Firenze.

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2005 C AUER I. & Alii, A new instrumental Precipitation Dataset for the Greater Alpine Region for the period 1800 2002, “Int. J. Climatol.”, 25, p. 139 166, 2005. Fonte ISAC HCG. Disattivato? AUER I. & Alii, Histalp Historical instrumental climatological surface time series of the Greater Alpine Region 1760 2003. “Int. J. Climatol., 2005. AUER I., & Alii, Sensitivity of Frost Occurence to Temperature Variablity in the European Alps, “Int. J. Climatol.”, 25, p. 1749 1766, 2005. Fonte ISAC HCG. BENISTON M., Mountain climates and climatic change: an overview of processes focusing on the European Alps, “Pure Appl. Geophys.”, 162, p. 1587 1606, 2005. DI GIUSEPPE E., VENTO D., EPIFANI C. & ESPOSITO S., Analysis of dry and wet spells in four Italian sites from 1870 to 2000, European Geosciences Union, General Assembly 2005 Vienna, Austria, 24 29 Aprile 2005. EPIFANI C. & Alii, Extreme events of precipitation over Italy and their probability of occurence, 5th ANNUAL MEETING ABSTRACTS, Proceedings European Meteorological Society EMS05 A 00311 (2005), 12 16 settembre 2005 Utrecht, Olanda. ESPER, J. & Alii, Effect of scaling and regression on reconstructed temperature amplitude for the past millennium, “Geophysical Research Letters”, 32, 2005. L07711, Americal Geophysical Union. GARCIA HERRERA, R. & Alii, CLIWOC: A climatological database for the world's oceans 1750 1854, “Climatic Change”, 73 1 2, p. 1 12, 2005. KELLER F., GOYETTE S. & BENISTON M., Sensitivity analysis of snowcover to climate change scenarios and their impact on plant habitats in alpine terrain. “Climate Change”, 72, p. 299 319, 2005. LAMBERT, F.H. & Alii, Attribution studies of observed land precipitation changes with nine coupled models, “Geophysical Research Letters”, 32 (18), 2005. L18704. MOBERG A. & Alli, Highly variable Northern Hemisphere temperatures reconstructed from lowand high resolution proxy data, “ Nature”, 433(7026), p.613 617, 2005. MOBERG, A. & JONES, P.D., Trends in indices for extremes in daily temperature and precipitation in central and western Europe 1901 1999, “International Journal of Climatology”, 25, p. 1173 1188, 2005. SCHERRER S.C. & Alii, European temperature distribution changes in observations and climatechange scenarios, “Geophys. Res. Lett.”, 32, 2005. L19705, doi:10.1029/2005GL024108. SERANDREI BARBERO R. & Alii,. Paleoclimatic record of the past 22,000 years in Venice (Northern ltaly): Biostratigraphic evidence and chronology, “Quaternary International”, 140/141, p. 37 52, 2005. SIEGENTHALER U. & Alli, Stable carbon cycle climate relationship during the late Pleistocene, “Science”, v. 310, p. 1313 1317. 2005. WATSON Lyall, Il libro del vento, 2005, Sperling & Kupfer, pp. 448. L'autore si sofferma sulla storia: ci sono venti divenuti famosi per aver determinato l'esito di numerose battaglie. Originali i capitoli dedicati al mito, al folclore e alle credenze religiose. Il volume è proposto in una nuova edizione illustrata. WEART, Spencer R., Febbre planetaria: come si è giunti a scoprire il surriscaldamento dell'atmosfera e a prevedere i suoi effetti sul futuro della Terra, Orme. Fonte BNCF. 2005 D BRUNETTI, Maurizio & MORETTI, Antonio, La ciclogenesi nel Mediterraneo, un quarto di secolo di osservazioni, “Riv. Met. aer.”, a. 65°, n. 3, p. 19 26, Roma 2005. La complessa e particolare configurazione geografica del Mediterraneo fa sì che, su questo mare, il tempo acquisti caratteristiche così peculiari da non trovare riscontro in altra parte del globo, tanto che si può parlare di un vero e proprio “tempo mediterraneo”. La maggior parte delle perturbazioni che giungono sul bacino non conservano la loro struttura originale, ma tipicamente si trasformano, manifestandosi talora con la formazione e lo sviluppo di minimi di pressione in determinate zone preferenziali. Tale processo viene chiamato “ciclogenesi”. In questo articolo, redatto in modo da essere accessibile anche ai non addetti ai lavori, vengono elencate tutte le ciclogenesi, suddivise in diversi tipi, verificatesi in un quarto di secolo, dal 1980 al 2004, in cui il minimo, nella zona di

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sviluppo, è stato inferiore a 1000 hPa. Vengono, inoltre, presentate alcune considerazioni supportate da grafici e riportato un esempio. DUCE P. & Alii,. Climatic variability and climate risk in agriculture in the Mediterranean area, WMO COST, Workshop on Climatic Analysis and Mapping for Agriculture. 14 17 June 2005, Bologna 2005. MARTINI C, Cambiare aria al Mondo, la sfida dei mutamenti climatici, Baldini & Castoldi, 2005, pp. 214. Di come va il clima se ne parla tanto, da sempre. Perché quindi dedicargli un libro? Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, è convinto che il clima non sia più solo un tema di conversazione, ma anche un problema. Anzi, sarà il problema più rilevante del XXI secolo. La novità è che il clima cambia non solo a causa dell'andamento della pressione atmosferica o dei movimenti delle correnti e dell'anticiclone, ma a causa delle attività umane. 2006 A BRUNETTI M., MAUGERI M., MONTI F. & NANNI T., The Variability and Change of Italian Climate in the last 120 Years. “Il Nuovo Cimento”, C29, p. 3 12,2006. Fonte ISAC HCG.2006 BRUNETTI M., MAUGERI M., MONTI F. & NANNI T.; Trends of the Daily Intensity of Precipitation in Italy and Teleconnections. “Il Nuovo Cimento”, C29, p. 105 116, 2006. COLOMBO Tiziano & DI DIODATO Attilio, Il nuovo Atlante Climatico d’Italia: 19712000, “Riv. Met. aer.”, a. 66, n. 3, p. 15 24, Roma 2006. Sono illustrate le differenze principali del nuovo atlante rispetto ai precedente CliNo 1961 1990. Si fornisce inoltre una guida alla lettura del nuovo Atlante Climatico. The more important differences of the new at/as with respect to the previous C/iNo 1961 1990 are shown. An extended guide to a deeper understanding of the new Climatic Atlas is provided too.www.meteoam.it/atlante_climatico_d_italia COLOMBO Tiziano, PELINO Vinicio & DI DIODATO Attilio, Contributo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare al progetto SCIA, “Riv. Met. aer.”, a. 66, n. 2, p. 26 30, Roma 2006. Il clima influenza molti sistemi fisici e biologici (il ritiro dei ghiacciai a quote più elevate, la diminuzione dell'ozono stratosferico, la desertificazione, la degradazione del territorio, lo spostamento di generi vegetali ed animali da un luogo ad un altro). Questi andamenti sono correlati con il riscaldamento atmosferico sperimentato negli ultimi decenni. Il progetto SCIA (Sistema nazionale per la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di dati Climatologici d’Interesse Ambientale) è nato per raccogliere i dati climatici presentì in differenti database, per ottenere una visione univoca del clima in Italia. Climate dynamics influences many physical and biological systems (e.g., glacial meiting, stratospheric ozone depletion, desertification, lana degradation, shifts in geographic ranges of plant and animal species). These behaviours are highiy consistent with the warming observed m recent decades. SCIA project (National system for the harvest, the elaboration and the diffusion of Climatological data of Environmental interest) was born to collect climatic datafrom different databases, in order to produce a unifica view on the climate over Italy. COLOMBO Tiziano, PELINO Vinicio & VERGARI Stefania, Variabilità climatica, la consistenza delle singole osservazioni e la consistenza spazio temporale nel controllo di qualità dei dati meteorologici, “Riv. Met. aer.”, a. 66, n. 1, p. 25 29, Roma 2006. Oggetto di studio è il controllo di qualità delle serie storiche dei dati meteorologici dell’archivio del CNMCA con riferimento alle problematiche di consistenza interna, consistenza spaziale e variabilità climatica delle variabili meteorologiche di interesse. Il controllo di qualità dell’archivio meteorologico è necessario per individuare errori nei dati in grado di compromettere l‘affidabilità degli stessi e di eventuali post elaborazioni. Infatti, la richiesta di dati meteorologici di qualità, e dunque affidabili, è sempre maggiore e coinvolge i settori più disparati della ricerca e dell’economia. Le diverse procedure di controllo di qualità descritte nell’articolo sono state elaborate tenendo in considerazione le direttive dell’OMM in materia e sono state applicate alle serie storiche dei messaggi sinottici (Synop) e riepilogativi giornalieri (Syrep) della stazione di Ciampino (1951 2003). This study focuses on Quality Control procedures for meteorological time series with reference to climatic variability, internal end spatial consistency errors detection. These kind of quality controls are essential to assess the accuracy. COLOMBO Tiziano & VERGARI Stefania, Le precipitazioni nevose in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. 66, n. 2, p. 1121, Roma 2006. I dati climatici della precipitazione nevosa in cinque stazioni

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meteorologiche italiane di montagna *, con diverse latitudini, vengono mostrati ed analizzati. Grazie alle misure di densità della neve fresca effettuate presso le stazioni sciistiche della Regione Trentino, si è indagato sul valore del fattore di conversione fra neve sciolta, espressa in mm, e spessore della neve depositata, espressa in cm. Emerge un’influenza del riscaldamento globale sull’intensità della precipitazione nevosa in stazioni poste a 1000 m s.l.m. Per l’analisi della precipitazione nevosa sono stati scelti i seguenti parametri, disponibili dal 1982 ad oggi Five Italian mountain stations * snow measurements are considered to obtain a latitudinal distribution of snow climatology in the Italian peninsula. The conversion factor value mm melted snow versus cm snow depth is also investigated thank to Trentino sky stations snow density measurements. Some evidences show an inference of global warming on low level (1000 m a.s.l.) stations snow precipitation amount. For the analysis of the snowy precipitation they have been select the following parameters, available from 1982 to today. * Monte Paganella, situato nelle Alpi Centrali del Trentino Alto Adige alla quota di 2129 metri; Monte Cimone, situato nell’Appennino Settentrionale alla quota di 2173 metri; Monte Terminillo, situato nell’Appennino Centrale alla quota di 1875 metri; Trevico, situato nell’Appennino Campano alla quota di 1093 metri; Monte Scuro, situato nell’Appennino Calabro alla quota di 671 metri. COLOMBO Tiziano, DI DIODATO Attilio & VERGARI Stefania, Variabilità climatica delle stagioni di transizione in Italia, “Riv. Met. aer.”, a. 66, n. 4, p. 27 34, Roma 2006. Si presenta uno studio dettagliato della distribuzione della temperatura e precipitazione giornaliera media degli ultimi 50 anni. Si evidenziano le caratteristiche permanenti che si verificano in primavera ed in autunno correlate con le situazioni sinottiche soprattutto negli anni in cui sono più intensi i fenomeni associati alle oscillazione a bassa frequenza che è stata evidenziata. A detailed study of the average year temperature distribution for a period of 50 years is shown along with precipitations. Several permanent features occurring during spring and autumn are carried out and correlated with the synoptic situation occurred during the years most affected by the low frequency oscillation phenomena. CORTEMIGLIA Gian Camillo, Approccio di analisi climatica alle serie termopluviometriche storiche italiane. in: CORTEMIGLIA G.C., (a cura di), La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale, Bologna 2006, Pàtron Editore, p. 99 127. La letteratura climatologica presenta una cospicua bibliografia sul trattamento dei dati meteorologici dal cui complesso si rende però necessario ricavare un insieme coordinato di vari approcci che soddisfino la necessità di realizzare un’analisi climatica pienamente rispondente ai caratteri osservazionali delle serie termopluviometriche storiche italiane. Analisi climatica dei dati termopluviometrici della serie storica di Pavia 1808 2002. Analisi statistica delle temperature annue (medie) di Genova 1833 2003; precipitazioni annue di Chiavari 1876 2003 e di Udine 1803 2003; analisi stocasticodeterministica di Udine1803 2003, delle temperature medie mensili di Genova 1833 2003/2001, delle temperature medie mensili e annuali di Imperia 1876 2003. CORTEMIGLIA Gian Camillo, La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale, 2006, Patron Editore, pp. 326. ISBN 9788855528665. Collana: Geografia e organizzazione dello sviluppo territoriale. Sezione: Studi regionali e monografici n. 37.Sono state scansionate, per due periodi pluridecennali (1873 1920 e 1984 2000), le carte isobariche bigiornaliere dell’area mediterranea e messo a punto il relativo programma d’elaborazione per individuare un indice MOI (Mediterranean Oscillation Index) di correlazione con l’indice NAO. Le analisi statistica, stocastico deterministica e spettrale, delle serie termopluviometriche ultrasecolari, ha consentito di evidenziare che, alla mesoscala dell’Italia settentrionale, il riscaldamento globale si configura prevalentemente come aumento delle temperature minime, mentre la modificazione del regime pluviometrico risulta soprattutto individuabile come diminuzione del totale annuo delle precipitazioni associata ad un aumento dell’intensità delle piogge. CORTEMIGLIA Gian Camillo, Procedura di archiviazione ed elaborazione automatica di serie barometriche storiche finalizzata a consentire il confronto con coeve serie ricavabili dalle carte isobariche, in: CORTEMIGLIA G.C., (a cura di), La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale, Bologna 2006, Pàtron Editore, p. 11 80. Un ampio numero di lavori apparsi sulla letteratura scientifica internazionale a partire dagli anni ‘80 ha

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provato in modo molto convincente come, nel corso dell’ultimo secolo, la temperatura media dell’aria sia aumentata di oltre mezzo grado in prossimità della superficie terrestre. Questo riscaldamento, parallelo ad un analogo riscaldamento verificatosi sulla superficie degli oceani, non è stato uniforme né spazialmente né temporalmente, manifestando forti differenziazioni geografiche e presentando un comportamento molto complesso, sia in termini di trend di lungo periodo sia di modulazione stagionale. Nel corso degli anni ‘90 tale fenomeno si è fatto ancor più consistente, al punto che questo decennio è probabilmente risultato il più caldo dell’ultimo millennio. Anche il primo decennio del Ventunesimo sembra confermare il dato dell’ultimo decennio del Ventesimo secolo, tanto che tutti i quattro anni del periodo 2000 2003 si collocano tra i più caldi degli ultimi 150 anni. p. 81 98. La realizzazione di un archivio di carte isobariche bigiornaliere per la ricostruzione dei campi di vento sull’area mediterranea consente, con la stima delle caratteristiche anemologiche (CORTEMIGLIA G.C., 2002) e mareometriche (CORTEMlGLIA G.C., 2003), di disporre, per il periodo temporale preso in considerazione, anche di una preliminare indicazione di massima sulle caratteristiche dell’evoluzione dinamica atmosferica. L’inserimento, a titolo esemplificativo di collaudo, dei valori orari giornalieri della pressione rilevata a Chiavari dal 1.12.1883 al 31.12.1919 consente di tracciarne l’andamento barometrico per questo intervallo temporale. CORTEMIGLIA G.C., (a cura di), La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale, Bologna 2006, Pàtron Editore, IAFRATE L. Geografia delle precipitazioni nella Conca di Rieti in relazione alla risorsa acqua [scritto di climatologia geografica]. In: GRILLOTTI DI GIACOMO, M.G., MASTROBERARDINO, L. (a cura di), Geografie dell’Acqua: La gestione di una risorsa fondamentale per la costruzione del territorio. Atti del Convegno Scientifico Internazionale, Rieti, 5 7 dicembre 2003. Genova: Brigati, 991 1005. Contributo in Atti di convegno. 2006. ISBN: 88 87822 63 CRA Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, Climagri, Cambiamenti climatici e Agricoltura. Risultati conclusivi [Progetto di ricerca], Roma, 2006. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} DUCE P., & Alii, Individuazione delle aree agricole e delle colture a forte rischio per variazioni climatiche. In Risultati Conclusivi del Progetto finalizzato di ricerca“Climagri – Cambiamenti climatici e agricoltura”: 7991. Roma 2006, CRA UCEA. FLANNERY T., I signori del clima. Come l'uomo sta alterando gli equilibri del pianeta, 2006, Corbaccio, pp. 398. Storia del clima che ha inizio milioni di anni fa e che negli ultimi decenni ha subito brusche alterazioni, inimmaginabili su periodi così brevi. Di fatto, la sempre più massiccia emissione di gas nell’atmosfera causata dall’uomo, sta accelerando il riscaldamento della Terra con conseguenze non prevedibili sulla vita del pianeta. Tutti i paesi del mondo sono colpiti dal riscaldamento globale e al tempo stesso ne sono responsabili, seppure in misura diversa. Ma, soprattutto, gli uomini di tutto il mondo condividono la medesima situazione: siamo noi i «signori del clima» e il futuro della civiltà umana presente e futura è nelle nostre mani. GEORGIADIS T., MARIANI L., 2006. Clima e cambiamento climatico: I. Profilo storico, atmosfera e clima, variabilità del clima, ruolo delle nubi. Rivista Italiana di Agrometeorologia, 1, 4 18. Estr. CRA CMA 2015 GIUFFRIDA, Alfio (a cura di), Sommario climatologico italiano nel trimestre …, già Il clima d’Italia, “Riv. Met. Aer.”, a. 66°, n. 4, p. 53 66, Roma 1987 (dal 1994 con temporanei collaboratori sin al 2000) . 2006; Sommario climatologico italiano dell’anno 2007, Supplemento “Riv. Met. Aer.”, n. 1/2008, pp. 96. [Rived orig] [vedi scheda 123. BERNACCA, E. – La rete degli Osservatori del Servizio Meteorologico dell’A.M. alla data del 31 dicembre 2006 era la seguente: S. Valentino alla Muta, Passo Rolle, Paganella, Dobbiamo, Aviano, Tarvisio, Udine, Torino Bricole d. C., Novara, Cameri, Piacenza, Brescia, Verona, Vicenza,Treviso Istrana, Treviso S. Angelo, Trieste, Mondovì, Passo dei Giovi, Passo della Cisa, Sarzana Luni, Monte Cimone, Ferrara, Punta Marina, Cervia, Rimini, Capo Mele, Monte Argentario, Arezzo, Frontone, Radicofani, Grosseto, Civitavecchia, Viterbo, Monte Terminillo, Vigna di Valle, Termoli, Guidonia, Roma Ciampino, Latina, Frosinone, Pratica di Mare (Roma), Campobasso, Grazzanise, Monte S. Angelo, Foggia, Trevico, Ponza, Capri , Potenza, Capo Palinuro , Gioia del Colle, Latronico, Brindisi, Marina di Ginosa , Lecce, Bonifati , Monte Scuro, Santa Maria di Leuca , Ustica, Palermo, Messina, Trapani, Prizzi, Enna, Gela, Catania Sigonella, Pantelleria, Cozzo Spadaro, Capo Caccia, Fonni, Capo

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Frasca, Decimomannu, Capo Bellavista, Cagliari e Capo Carbonara; per ciascun Osservatorio sono elaborati – mensilmente – i dati delle precipitazioni totali in mm mensili (I II e III decade, mese, media 1971 2000, max 24h mese, max 24h 1971 2000), umidità e soleggiamento (umidità max %, umidità min % e soleggeiamento ore), numero di giorni con (precipitazioni > 1 mm, precipitazioni < 10 mm, temporali, neve, vento > 20 nodi, visibilità > 1000 m). GIUFFRIDA Alfio & SANSOSTI Girolamo, Manuale di meteorologia. Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici, 2006, Gremese Editore, pp. 175. Il volume contiene una spiegazione semplice e completa dei fenomeni fisici che determinano condizioni e mutamenti atmosferici e climatici. Ricco di figure, grafici e tabelle commentate, è destinato non solo agli appassionati che vogliono saperne ancora di più, ma anche a tutti coloro che in questo ambito partono da zero. Viene inoltre offerta una guida alla comprensione delle carte meteorologiche che si possono trovare nei siti web e delle quali non vengono quasi mai forniti gli strumenti per la loro corretta interpretazione. GORE A., Una scomoda verità, 2006, Rizzoli Rcs Libri, pp. 335. Con questo libro, e con un film documento che ha lo stesso titolo, Gore punta il dito su quella che è diventata un’emergenza prioritaria per tutti: agire per salvare la Terra dai mutamenti climatici. «Gore non è una scienziato, si limita a diffondere idee e risultati altrui. Ma in questa era multimediale, questo libro e questo film potrebbero portare la consapevolezza dell'emergenza ambientate a un punto critico e oltre. (“New York Times”)» IAFRATE, L. La misura delle precipitazioni inizia in Umbria. Convegno “Clima e microclima: dal clima planetario al microclima umbro. L’invenzione del pluviometro, Perugia giugno 1639”, organizzato da Naturalia Società Cooperativa, in collaborazione con UmbriaMeteo. Spoleto, 29 aprile 2006. Presentazione orale. MAUGERI Maurizio, Disponibilité, fiabilité et homogénéité des séries chronologiques des données météorologiques en Italie. Disponibilità, affidabilità ed omogeneità delle serie cronologiche dei dati meteorologici in Italia,pp. 10, 2006. – Composizione del gruppo di ricerca: Michele BRUNETTI (Instituto fisica prova generale applicata); Letizia BUFFONI (Osservatorio astronomico Milano Brera); Luigi IAFRATE (Collaboratore esterno); Franca MANGIANTI (UCEA); e, Teresa NANNI (ISAC CNR). Inoltre parecchie collaborazioni minori sono state create per il recupero dei dati e dei méta dati. L’Italia vanta un ruolo di primissimo piano nello sviluppo delle osservazioni meteorologiche; questo ruolo è ben evidenziato dall’invenzione di alcuni dei più importanti strumenti meteorologici e dall’istituzione della prima rete di osservatori. Questa forte presenza del nostro Paese nello sviluppo delle osservazioni meteorologiche è anche testimoniata dall’esistenza di ben sei serie settecentesche: Bologna, Milano, Roma, Padova, Palermo e Torino. L’Italia – pertanto – occupa un ruolo di primo piano nello sviluppo delle osservazioni meteorologiche perché nel corso degli ultimi tre secoli ha anche accumulato un patrimonio di dati osservativi di enorme valore. MAUGERI Maurizio & Alii, Esame critico e omogeneizzazione delle serie storiche secolari italiane di dati meteorologici e analisi delle tendente nei dati barometrici. PASINI Antonello (a cura di), Kyoto e dintorni, i cambiamenti climatici come problema globale, 2006 ed. F. Angeli, pp. 214, tabb. 5, figg. 38 b/n e tavv. 8. Nella prima parte, si tratta della negoziazione internazionale che ha portato alla ribalta del grande pubblico il problema dei cambiamenti climatici. In particolare, il testo del protocollo di Kyoto (che viene anche discusso nel dettaglio) è inquadrato all’interno dei principi etici che sono alla base della Convenzione quadro dell’ONU sui cambiamenti climatici. La seconda parte del libro analizza la conoscenza attuale del clima come sistema complesso, a partire dalle osservazioni nel passato più o meno remoto e dalla dinamica dell’effetto serra, fino a descrivere come gli scienziati riescano oggi a cogliere ha complessità del sistema tramite modelli dinamici o di intelligenza artificiale. Infine, nella terza parte si analizzano gli impatti, osservati nel passato e previsti per il futuro, dei cambiamenti climatici sul territorio, su agricoltura e foreste e sugli animali (problemi nel regime delle precipitazioni e relazione con la desertificazione, conseguenze del contemporaneo innalzamento del livello del mare e abbassamento delle coste per effetti geologici, differenze nella produzione agricola futura e problemi di equità internazionale, risposte degli animali ai cambiamenti climatici ed estinzioni, ecc.). Anche qui si effettua il consueto “zoom” sugli effetti riguardanti l’Italia.

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SADOURNY R., Il clima impazzito?, 2006, Barbera, pp. 72. Il clima è impazzito? Che cos’è l’effetto serra e perché il nostro pianeta si sta surriscaldando? Il processo è irreversibile? Il moltiplicarsi di fenomeni meteorologici estremi è una delle conseguenze del surriscaldamento? Quali sono le nostre responsabilità riguardo a questi cambiamenti climatici? E cosa possiamo fare per evitare il peggio? 2006 B ASNAGHI G. & Alii, Milano sotto la neve, 2006, Edizioni Selecta Srl, pp. 160. Questa città unica, stressante eppure terribilmente attraente, diversa da ogni altra. Questa città, nel suo passato, ha dovuto capitolare. Certo, non scomodiamo né il Barbarossa, né le orde dei barbari, né l’agosto del 1943 . È la “bianca visitatrice”, come amavano chiamare i cronisti di allora la neve, che ha fatto capitolare la città tante volte nel corso dei secoli. Un tempo, quando nevicava sul serio, quando l’inverno faceva il suo dovere, il freddo era veramente “polare”, accentuato dalle condizioni di vita che, almeno fino al secondo dopoguerra, non erano certo sinonimo di comodità e lusso. BUTTAFUOCO G., CALOIERO T. &, COSCARELLI R., Variabilità spaziale e persistenza temporale delle precipitazioni medie annue in Calabria, in: Atti, XXX CONVEGNO DI IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE, 2006. CASSARDO Claudio & Alii, Individuazione di pozzi e sorgenti di anidride carbonica mediante il metodo dinamico statistico delle traiettorie sinottiche dell’aria, in: CORTEMIGLIA G.C.,(a cura di), La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale, Bologna 2006, Pàtron Editore, p. 221 244. Studi recenti del Working Group I dell’IPCC hanno evidenziato un incremento annuo della concentrazione atmosferica della CO2, durante gli anni ‘90, compreso fra 0.9 parti per milione in volume o, più comunemente, ppmv e 2.8 ppmv. Questi dati vanno confrontati da un lato con quelli relativi agli ultimi 20 anni, che avevano fatto registrare una crescita media annuale dello 0.4%, corrispondente a 1.5 ppmv e, dall’altro lato, con quelli ben più remoti, relativi agli ultimi due secoli, che hanno registrato un valore di 280 ppmv corrispondente al periodo pre industriale e un valore di 367 ppmv nel 1999. Quest’ultimo trend corrisponde a un incremento annuo medio di 0.44 ppmv. Grafico con medie mensili e trend annuale della concentrazione di CO2 di fondo misurata a Plateau Rosà da Aprile 1989 a Giugno 2001. CESCHIA Mario & PIETROBON Valentino, Analisi dell’evoluzione del clima regionale nel contesto globale basandosi sulla serie osservazionale bicentenaria di Udine, in: CORTEMIGLIA G.C., (a cura di), La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale, Bologna 2006, Pàtron Editore, p. 129 198. Sono state analizzate sia le temperature estreme giornaliere (a scala mensile, stagionale ed annuale) e i DTR, sia le precipitazioni della serie bicentenaria di Udine Città coll’intento di individuare i cambiamenti più importanti avvenuti durante gli ultimi due secoli del clima di Udine. Per quanto concerne le precipitazioni, si osserva a scala bicentenaria (18032003) una debole ma significativa attenuazione di quelle annuali (con una certa accentuazione negli ultimi cento anni e che diviene più evidente nell’ultimo periodo 1968 2003), che risulta più marcata per le precipitazioni estive ed autunnali. Tale riduzione sembra localizzata soprattutto nei mesi di Maggio, Luglio, Settembre ed Ottobre. Degna di nota è la riduzione significativa di quelle di Febbraio durante il periodo 1968 2003. ECCEL Emanuele, I modelli climatici regionali: alcuni spunti da un seminario svolto all’ICTP di Trieste, Istituto Agrario di S. Michele all’Adige (TN), 2006. [email protected] È giunto alla terza edizione il “Workshop on theory and use of regional climatic models” all’International Centre for Theoretical Physics “Abdus Salam” di Trieste. L’ICTP è un centro di ricerca patrocinato dall’UNESCO che si propone di promuovere la ricerca in fisica nelle sue diverse sezioni, promuovendo particolarmente la partecipazione di istituti di ricerca di paesi in via di sviluppo. La sezione “Physics of Weather and Climate” svolge tra l’altro attività nello sviluppo e aggiornamento del modello climatico regionale RegCM, che attualmente è proposto nella sua terza versione. Sempre allo stesso gruppo di lavoro è affidata la guida del Regional Climate Research Network (REGCNET). Dal 29 maggio al 9 giugno 2006 circa 140 tra relatori e partecipanti di diversi paesi del mondo hanno seguito relazioni scientifiche e hanno applicato progetti didattici applicativi sotto la guida di Jeremy Pal e Filippo Giorgi (ICTP) e William

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Gutowski (Iowa State University). Le attività seminariali si sono svolte su due piani: della comunicazione di risultati scientifici sperimentali relativi alla modellistica climatologica, e didattico. Siti: ICTP Sezione “Physics of Weather and Climate” Per informazioni sul REGCNET: [email protected] . International Panel on Climate Change . FRATIANNI Simona, BIANCOTTI Augusto & GIUFFRIDA Alfio, Clima e turismo marino: i tipi di tempo estivi delle stazioni meteorologiche tirreniche, “Riv. Met. aer.”, a. 66, n. 2, p. 31 39, Roma 2006. Si sono considerati i dati orari alle ore 12 di sedici stazioni meteorologiche * a rilevamento manuale ed automatico dell’Aeronautica Militare, situate sulle coste tirreniche. Il periodo esaminato per l’analisi climatica va dal 1971 fino al 2003 e comprende i mesi da maggio ad ottobre. Ci si è basati sul metodo di J.P. Besancenot, J. Mounier e F. de Lavenne (1978), che permette anche di individuare le quotidiane combinazioni, quelle più importanti, dei principali elementi del china effettivamente percepite dal turista. Examines hour’s data (to 12 hour) from 16 weather stations * with manual and automatic survey of the Meteorological Service of the Italian Air Force placed on of the coasts of Tyrrhenian Sea. The period of climatic analyses begin from 1971 until 2003 and it include the months from May to October. We have followed the method of J.P. Besancenot, J. Mounier and F. de Lavenne (1978), a classification that allow to individualize the daily most important combinations of main climatic elements feel from the tourists. * Capo Mele, Sarzana Luni, Pisa S.Giusto, Monte Argentario, Elba Te Calamita, Grosseto, Civitavecchia, Pratica di Mare, Capo Bellavista, Cagliari Elmas, Isola di Ponza, Capri Damekuta, Capo Palinuro, Isola di Ustica, Messina e Trapani Birgi. GENESIO Lorenzo & VACCARI Francesco Primo (a cura di), I diagrammi del clima in Toscana, Firenze 2006, Centro Grafico Editoriale, pp. 135. Introduzione di Giampiero MARACCHI (IBIMETCNR): Il terzo millennio verrà ricordato come il tempo della globalizzazione. E’ un processo che investe aspetti ambientali, economici, culturali e sociali. Fin dal 1980, infatti, la prima conferenza mondiale sul Clima tenutasi al WMO (World Meteorological Organisation) a Ginevra mise in evidenza i rischi che correva il clima, o meglio i climi, del pianeta a causa dell’inquinamento atmosferico che alterava le caratteristiche dell’atmosfera. Gli eventi che hanno avuto luogo a partire dal 1990 hanno confermato che tali previsioni, che qualcuno aveva definito pessimistiche, si sono avverate. [ .] Questo volume sui diagrammi climatici, nel quale si confronta anche il clima del periodo 1961 1990 con quello dell’ultimo decennio, è un contributo per meglio comprendere quali sono i cambiamenti in atto, quale era il clima del passato e quale sarà quello del futuro e rappresenta, dunque, uno strumento utile per tutti coloro, decisori, tecnici e studiosi, che dovranno con queste tematiche confrontarsi anche per finalità concrete di programmazione economica. [ .] In questo studio si sono presi in considerazione i dati medi relativi a poco più di un centinaio di località per le precipitazioni e ad una cinquantina per le temperature minime e massime, nonché quelli di altri elementi del clima. [ .]. GIANFREDA F., MIGLIETTA M. & SANSÒ P., La terra degli uragani, 2006 La memoria delle trombe d'aria che hanno colpito il Salento dal 1467 ad oggi. PAMPARINO E., L’alluvione del 1900. Nella Riviera di Ponente attraverso i racconti dei protagonisti, Ennepi Libri, 2006, pp. 107. Racconta la drammatica alluvione mettendo in risalto l’intreccio di storie e vicissitudini, legate anche da curiosi aneddoti, per cui la lettura diventa un intercalare di episodi uniti da un filo comune. Non si tralascia la natura scientifica dell’opera, per cui si può valutare l’avvenimento tenendo conto dei rilevanti cambiamenti territoriali avvenuti in un secolo di storia. PIERALICE Andrea, L’Osservatorio Meteorologico del Poligono Interforze del Salto di Quirra e il clima di Perdasdefogu, “Riv. Met. aer.”, a. 66, n. 2, p. 1121, Roma 2006. Questo lavoro analizzando i dati climatici dell’archivio della Stazione meteorologica di Perdasdefogu, mette in evidenza le tendenze climatiche e i comportamenti generali del tempo. Dopo una breve descrizione dell’ambiente naturale si passeranno in rassegna i tempi tipici stagionali e i dati di temperatura, precipitazioni e vento. L’ultima parte, infine, è dedicata al confronto tra due periodi della serie storica. il primo 1961 1979; il secondo 1980 1999. This work intends to analyze climatic data of the archive of Perdasdefogus meteorological station, outlighting climatic tendencies and general behaviour of weather. After a short description of the natural environment we shal go through the typical seasonal weathers and temperature, rain and wind

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data. The paper finishes with a comparison between two periods of the historical series. the first from 1961 to 1979, the second from 1980 to 1999. RAICICH Fabio & Alii, La serie temporale del livello marino a Trieste e un’analisi della sua evoluzione dal 1890 al 2003, in: CORTEMIGLIA G.C., (a cura di), La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale, Bologna 2006, Pàtron Editore, p. 199 213 Appendice p. 214 220. Accanto all’analisi dei trend delle temperature e delle precipitazioni, al fine di poter valutare se la Terra si stia effettivamente riscaldando, è estremamente importante lo studio delle fluttuazioni a lungo periodo del livello del mare, che è un indicatore sensibile delle variazioni di temperatura globali. Si tratta di una delle più lunghe serie temporali del Mediterraneo e superata da poche altre in Europa. Le più antiche misure di livello marino condotte con criteri moderni furono infatti eseguite nell’Europa settentrionale a partire dal ‘700, per esempio ad Amsterdam dal 1700, Liverpool dal 1768, Kronštadt dal 1773 e Stoccolma dal 1774 (SPENCER & Alii, 1988), mentre nel Mediterraneo le prime osservazioni sistematiche risalgono attorno alla metà del XIX secolo. REGIONE TOSCANA, Cambiamenti climatici e sostenibilità: il problema e le soluzioni in Toscana,”Ibimet”, Firenze 2006. ROGORA M. & Alii, An overview of atmospheric deposition chemistry over the Alps: present status and long term trends. Hydrobiologia in C ?, 562: p. 17 40, 2006. SMIRAGLIA C., Valle d'Aosta figlia dei ghiacci. Miti, realtà ed evoluzione dei ghiacciai valdostani, 2006, Musumeci, pp. 144. STRAVISI Franco, La meteorologia a Trieste, in: CORTEMIGLIA G.C., (a cura di), La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento climatico globale, Bologna 2006, Pàtron Editore, p. 245 288. La storia della meteorologia a Trieste rappresenta un caso raro e fortunato. Raro perché possiamo oggi disporre di circa due secoli di dati; fortunato, perché il lavoro è stato sempre portato avanti da persone competenti, che hanno saputo e voluto privilegiarne l’aspetto scientifico senza trascurare, quando le circostanze lo richiedevano, quello di servizio. STRAVISI Franco, Le precipitazjoni a Trieste (1787 2003), in: CORTEMIGLIA G.C., (a cura di), La variabilità del clima locale relazionata ai fenomeni di cambiamento nclimatico globale, Bologna 2006, Pàtron Editore, p. 289 325. I dati delle precipitazioni registrate a Trieste sono stati revisionati; si presentano alcune elaborazioni statistiche effettuate sulle serie dei valori annuali, mensili, giornalieri, orari e su quelli più recenti registrati ad intervalli di 10 minuti. Cenni storici sulle stazioni meteorologiche di Trieste, sugli strumenti impiegati e sugli autori delle osservazioni si trovano nelle note di ROSSETTI (1829), GALLO (1846) e MAZELLE (1907, 1908); per quanto riguarda in particolare le precipitazioni sino al 1940, informazioni dettagliate sono riportate da POLLI (1946) e STRAVISI (2004). 2006 C ALDI Marina & Alii, Heat Waves in the Mediterranean: a local Feature or a Larger scale effect? “Int. J. Climatol.” 26, p. 1477 1487, 2006. We analyse the anomalously warm summer months in the Mediterranean region using the 850 hPa temperature, T850, extracted from the ERA 40 reanalysis, in order to find how these anomalies are related to the anomaly of the jet stream over the Euro Atlantic area. In this region, the westerly jet has two main branches: the Scandinavian jet and the Mediterranean jet, which, in summer, are at a meridional minimum distance. In addition, we analyse the heat waves in the Central Mediterranean in the last half century using the temperature observations collected at fifty surface stations distributed throughout the Italian peninsula and its two major islands, and we relate these events to the position of the Mediterranean jet. ANSELL, T.J. & Alii, Daily mean sea level pressure reconstructions for the European North Atlantic region for the period 1850 2003, “Journal of Climate”, 19, p. 2717 2742, 2006. AUER I. & Alii, Climate Variability in the Eastern Alps presented by selected Climate Indices, Proceedings 1st. FORALPS Conference, Ljubljana 6. September 2006, 1 2. AUER I., & Alii, Hat die Klimavariabilität im Alpenraum zugenommen? Eine FlashStudie mit 200 jährigen HISTALP Daten, Tagungsband des 9. Österreichischen Klimatags "Klima, Klimawandel und Auswirkungen”, 16. 17. März 2006, AustroClim, V 22.

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AUER I., & Alii, HISTALP – 250 years of instrumental climate from the alpine realm, EMS2006 – A 00182 in 6th EMS/6th ECAC, EMS Annual Meeting Abstracts. Vol 3, 2006. Ungersböck, 2006. AUER I., & Alii, HISTALP – 250 Jahre instrumentelle Klimareihen im Großraum Alpen – Statusund erste Analysen (HISTALP 250 years of instrumental climate series in the greater Alpine region status and first results), Tagungsband des 9. Österreichischen Klimatags “Klima, Klimawandel und Auswirkungen”, 16. 17. März 2006. Ungersböck, 2006. AUER I. & Alii, HISTALP – Historical Instrumental Climatological Surface Time Series of the Greater Alpine Region. “Int. J. Climatology”, v. 27, p. 17 46, 2006. Published online in Wiley InterScience. DOI: 10.1002/joc.1377. AUER I., BÖHM R. & HÖNER W., High Resolution Temperature Climatology in Complex terrain – demonstrated in the test area Greater Alpine Region (GAR), EUMETNET Project ECSN/HRT GAR: EMS2006 A 00365 in 6th EMS/6th ECAC, EMS Annual Meeting Abstracts. Vol 3, 2006. BÖHM R., Reconstructing the climate of the 250 years of instrumental records at the northern border of the Mediterranean (the Alps). Workshop on “Historical Reconstruction of Climate Variability and Change in the Mediterranean Regions”, Bologna, Italy October 5.6, 2004, ed. by Henry Diaz and Teresa Nanni, 2006. BÖHM R., Reconstructing the climate of the 250 years of instrumental records at the northern border of the Mediterranean (the Alps), Il Nuovo Cimento, v. l. 29 C, n. 1, 2006. DOI 10.1393/ncc/i2005 10216 0. BROHAN, P. & Alii, Uncertainty estimates in regional and global observed temperature changes: a new dataset from 1850. “Journal of Geophysical Research”,111, 2006. D12106. BRUNETTI M. & Alii, Precipitation variability and changes in the Greater Alpine Region over the 1800 2003 period, “Int.J. Climatol.” Atmosphere, 111, 2006. D11107. doi: .1029/2005JD006674. BRUNETTI M. & Alii, Temperature and precipitation variability in Italy in the last two centuries from homogenised instrumental time series, “Int. J. Climatol.”, 26, p.345 381, 2006. CALMANTI S. & Alii, Impact of climate variability on alpine glaciers in northwestern Italy, “Int. J. Climatology”, in stampa, 2006. CORTI G. & Alli, La misurazione dei ghiacciai in Ticino, Estratto del quaderno “Dati” dell’ Ufficio di Statistica del Cantone Ticino, n. 2, p. 56, 2006. DE CHIARA G., & Alii, Weather type and wave height distribution changes in Tyrrhenian and Adriatic basins, Proceedings from the 5th ANNUAL MEETING OF THE EUROPEAN METEOROLOGICAL SOCIETY SESSION AW8, 12 16 September 2005. Edited by: Ole Einar Tveito and Massimiliano Pasqui, Utrecht, Netherlands. p. 109 117, 2006. The automated classification scheme, developed by Jenkinson and Collison (1977), has been used to characterize the daily circulation pattern over the Italian area and in particular over the Tyrrhenian and Adriatic seas between the 1953 and 2003. The results in terms of circulation type and direction have been then compared with the wind and sea wave direction. An analysis of extreme wind speed and wave height events compared with the circulation type has also been made. Weather types classification, in particular condition, can be representative of the local situation. DELLA MARTA, P.M., & Alii, , Summer heat waves over western Europe 1880 2003, their change and relationship to large scale forcings, “Climate Dynamics” 2006. DIAZ F. H. & NANNI T., Historical reconstruction climate variability and change in Mediterranean regions, “Il Nuovo Cimento”, C29, 1 2, 2006. Fonte ISAC HCG. EEA, Annual European Community greenhouse gas inventory 1990–2004 and inventory report 2006, 2006, technical report n 6. EFTHYMIADIS [EFTHEMIADIS ?], D., & Alii, Construction of a 10 min gridded precipitation data set for the Greater Alpine Region for 1800 2003, “Journal of Geophysical Research”, 110 [111 ?], 2006. D01105. doi:10.1029/2005JD006120. FREI C. & Alii, Future change of precipitation extremes in Europe: Intercomparison of scenarios from regional climate models, “ J. of Geophys. Research”, v. 111, 2006. D06105, doi:10.1029/2005JD005965. FREI C. & SCHMIDLI J., Das Niederschlagsklima der Alpen: Wo sich die Extreme nahe kommen, “Promet”, v. 32, n.1 2, p. 61 67, 2006. GABRIELLI P. & Alii, A climatic control on the accretion of meteoric and superchondritic iridium platinum to the Antarctic ice cap, “Earth and Planetary Science Letters”, 250, p. 459 469, 2006.

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complete, della durata di almeno 50 anni, I risultati di questa analisi preliminare hanno mostrato che l’uso degli indici di cambiamento climatico è molto utile per comprendere quali siano le tendenze, la significatività statistica e l’intensità dei cambiamenti nei valori estremi delle variabili climatiche. Any change in the frequency or severity of extreme climate events will hare impacts on the nature and the society. The evaluation of the changes in the climate extremes requires high resolution data such as the daily maximum and minimum temperature and precipitation. Twenty nine climate change indices have been chosen to analyse five CNMCA time series which had 50 years or more of almost complete records. The results of this preliminary study have evidenced that the use climate change indices is very useful to evaluate the trend, the statistical significance and severity of the extreme changes. BATTAN, L.J., Cieli sporchi. L'inquinamento dell'atmosfera visto da un meteorologo, Zanichelli, Bologna BERTANI Carlo, Mutamenti climatici, la rivolta di Gaia?, 2007, Arianna Editrice, pp. 160. I mutamenti climatici sono sempre avvenuti, ma fino a poco tempo fa era difficile percepirli perché la vita di ognuno è troppo breve per averne un'esperienza diretta. Da qualche decennio, invece, sembra che alcune variabili del clima siano "impazzite" e procedano con una velocità che non è più quella che il pianeta ha seguito per milioni di anni. Carlo Bertani ci spiega quali potrebbero essere le cause di trasformazioni così repentine, e i riflessi che queste hanno sulla grande politica internazionale e sul mercato dell'energia. BUFFONI Letizia, BRUNETTI Michele, MANGIANTI Franca, MAUGERI Maurizio, MONTI Fabio, NANNI Teresa, Ricostruzione del clima italiano negli ultimi 130 anni e scenari per il XXI secolo. Disponibilità, affidabilità ed omogeneità delle serie cronologiche dei dati meteorologici in Italia. Nel corso degli ultimi anni la comunità scientifica ha prodotto un ampio sforzo per una più approfondita ricostruzione dei cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi 100/150 anni. Conseguentemente a questo fervore di attività il quadro delle conoscenze in questo settore ha subito una rapida evoluzione ed anche aree come quella mediterranea, che fino a pochi anni fa presentavano dati spesso di scarsa consistenze ed affidabilità, dispongono oggi di una copertura molto più adeguata. In questi ultimi anni risultati molto importanti sono stati raggiunti anche per l'Italia, almeno per quanto riguarda le temperature e le precipitazioni. Questi risultati non riguardano solo l'analisi di singole serie di dati, campo nel quale il nostro paese ha una ricca ed antica tradizione (Narducci, 1991), ma anche l'analisi di ampi data set di serie termometriche e pluviometriche. Questi data set sono generalmente in grado di descrivere in modo più efficace l'andamento del clima su scala regionale di quanto non lo siano le serie delle singole stazioni (Easterling et al., 1996). Relativamente all'analisi di ampi data set, fino a pochissimi anni fa si aveva in Italia un esiguo numero di lavori (Palmieri et al., 1991; Colacino e Conte 1993; Lo Vecchio e Nanni, 1995) e talora le analisi erano state condotte su serie incomplete e solo parzialmente soggette a quei controlli di omogeneità che la letteratura internazionale indica come assolutamente necessari (Peterson et al., 1998). Nel corso degli ultimi anni, anche grazie al contributo di un articolato programma di attività condotto dagli autori di questa nota nell'ambito di progetti sia europei (progetti UE IMPROVE e ALPCLIM) che nazionali (Progetto Speciale CNR "Ricostruzione del clima dell'area mediterranea nel passato"), questa situazione è rapidamente cambiata e diversi lavori relativi a serie regionali italiane sono apparsi sulla letteratura scientifica (Piervitali et al., 1997; 1998; Maugeri e Nanni, 1998; Buffoni et al., 1999; Brunetti et al., 2000 a; b; c; d; Brunetti et al., 2001 a; b; Böhm et al., 2001; Klein Tank et al., 2001; Maugeri et al., 2001; Brunetti et al., 2002 a; b). I dati presentati in questi lavori, unitamente a quelli prodotti nell'ambito della revisione critica di alcune tra le principali serie storiche italiane (Buffoni et al., 1996; Bellumè et al., 1998; Chlistovsky et al., 1997; 1999; Cortemiglia, 1999; Moberg et al., 2000; Brunetti et al.,2001 c), hanno consentito di avere un primo quadro dell'evoluzione del clima italiano negli ultimi 100/150 anni. Cambiamenti climatici: bibliografia, 34 articoli, 16 monografie e 8 risorse in rete, in: [Alla data del 7 luglio 2007, due motori di ricerca offrivano, un’enormità di risorse in rete: circa 1.180.000 in google e circa 3.405.000 in virgilio, col solo titolo italiano di: Cambiamenti climatici; mentre per il Riscaldamento globale: rispettivamente 1.440.000 e 3.999.000]. CARLI B. & Alii (a cura), Clima e Cambiamenti Climatici. Le attività di ricerca del CNR, Roma 2007, Consiglio Nazionale delle Ricerche, stampa Ist. Sal., pp. XXVII+871. Il CNR ha nel settore

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degli studi sul clima una lunga tradizione che risale agli anni ‘30 dello scorso secolo quando, sotto la Presidenza di Guglielmo Marconi, venne avviato il progetto Ricerche storiche sulle variazioni climatiche in Italia. L’Ente ha continuamente incrementato il proprio impegno in questo settore con una ricerca fortemente multidisciplinare maturata all’interno dei suoi Istituti che ha prodotto significative competenze, riconosciute a livello internazionale, sulla modellistica ed i processi chimico fisici del clima, la ricostruzione dei climi del passato, le ricerche polari, gli impatti sugli ecosistemi terrestri ed acquatici ed i rischi socio economici dei cambiamenti climatici. Il CNR ha anche sviluppato ampie competenze ed importanti infrastrutture per le osservazioni della Terra dal suolo e da satellite e gestisce o collabora a programmi osservativi a livello nazionale ed internazionale che forniscono basi dati di primaria importanza per l’inizializzazione e la validazione dei modelli climatici. Cambiamenti climatici, emissioni in atmosfera, modificazioni antropiche del territorio, sviluppo sostenibile e, più in generale, qualità ambientale: sono concetti e problematiche di interesse generale su cui i media sensibilizzano l’opinione pubblica con una comunicazione quotidiana e una profondità crescente. Le agende dei Governi dei Paesi industrializzati e in via di sviluppo sono dense di impegni relativi a incontri multilaterali finalizzati a concordare strategie comuni di mitigazione e di adattamento alle possibili condizioni climatiche di metà e fine secolo. L’ONU, la Commissione Europea e i Governi nazionali promuovono, programmano e finanziano studi sempre più approfonditi su questi argomenti. [Nel volume sono raccolti ben 205 succinti studi, raccolti in sette “temi di ricerca” per cui qui di seguito sono riportate le rispettive schede bibliografiche in altrettante appendici; anche se molti di questi studi non hanno propriamente dati chimatici completi, ma pur sempre se integrati fra loro come tasselli di un mosaico si può avere un quadro completo della ricerca italiana sui Cambiamenti Climatici]. IAFRATE, L. MALASPINA F., CASAGRANDE G. “Piccola età glaciale”: le misure di una stazione del primo Servizio meteorologico del mondo. “Convegno Nazionale di Fisica della Terra Fluida e Problematiche Affini, Sezione n. 5: Climatologia Applicata e Storica, Ischia, 11 15 giugno 2007. Poster. Indice premessi delle Appendici seguenti :

1- Modellistica del clima 2- Processi chimico fisici del clima 3- Ricostruzione dei climi del passato 4- Le ricerche polari ed i cambiamenti climatici 5- Osservazioni da satellite, reti di misura e basi dati sui cambiamenti climatici 6- Impatti dei cambiamenti climatici 7- Mitigazione dei cambiamenti climatici ed adattamento

Appendice 1 / 7 da: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici. Le attività di ricerca del CNR,Roma 2007, CNR, stampa Ist. Sal., p. 1: Modellistica del clima. BRACCO A. & Alii, Produttività primaria dell’ecosistema marino, turbolenza oceanica e cicli biogeochimici globali, in: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici. , Roma 2007, CNR, p. 59 62. CHERUY F., AIRES F. & LIBERTI L., Diagnostici basati su disaggregazione spazio temporale per la valutazione delle nubi in un modello di clima, in: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici. Roma 2007, CNR, p. 43 46. CORTI, S., Predicibilità climatica dei regimi di circolazione atmosferica alle medie latitudini e ai tropici, in: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici. Roma 2007, CNR, p. 17 22. DALU G. & Alii, Anomalie climatiche ed onde planetarie , in: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici, Roma 2007, CNR, p. 15 16. FACCHINI M.C., FUZZI S. & MIRCEA M., Sviluppo di una funzione sorgente di spray marino per predire la componente organica dell’aerosol marino, in: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici. ., Roma 2007, CNR, p. 63 66. GAETANI, M. & Alii, Connessioni tra il clima della regione Mediterranea e l’Africa Occidentale attraverso la circolazione meridiana di Hadley, in: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici. Roma 2007, CNR, p. 23 26. LIBERTI L. & Alii, Caratterizzazione della variabilità spazio temporale del vapor d’acqua come diagnostico per un modello di clima, in: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici, Roma 2007, CNR, p. 36 38.

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VALLEBONA C. & Alii, Monitoraggio delle condizioni meteorologiche nella prevenzione delle infestazioni da Locusta del deserto, in: CARLI B. & Alii, Clima e Cambiamenti Climatici, Roma 2007, CNR, p. 777 780. COLOMBO Tiziano, PELINO Vinicio & DE ANGELIS Stefania, Nuove soglie per temperature e precipitazioni oggetto di avvisi meteorologici, “Riv. Met. Aer.”, a. 67, n. 4, p. 4 9, Roma 2007.In questo lavoro si è eseguita un’analisi statistica dei dati appartenenti all’Archivio Climatico Meteorologico (ACM) con lo scopo di trovare nuove soglie per gli eventi estremi delle 71 stazioni meteorologiche dell’Atlante Climatico. Attualmente in Italia esistono valori soglia unici per tutto il territorio che non differiscono quindi per zone climatiche, latitudine, altitudine e così via. Sono stati quindi studiati i percentili utili all’analisi delle code di distribuzione delle serie storiche. Si è aggiunto anche un esame sugli Indici di Cambiamento Climatico calcolati tramite i programmi R Climdex e Climdex, opportuno per comprendere le tendenze e le significatività statistiche dei cambiamenti delle variabili climatiche. in più si è cercato di raggruppare valori limite simili, in modo tale da suddividere l’italia in regioni climatiche differenti. Il fine di tutto è analizzare la validità dell’avviso meteorologico emesso fino ad oggi, potendo dare così uno spunto per nuovi estremi validi da usare negli avvisi futuri sul nostro territorio. Nella maggior parte dei casi, i dati esaminati iniziano dal 1951 per finire ai nostri giorni (inizio 2007), riguardanti la temperatura e la precipitazione, reperite dal portale Epimeteo dell’Aeronautica Militare. DI DIODATO Attilio & PELINO Vinicio, Uso aeronautico dell’archivio climatologico, “Riv. Met. aer.”, a. 67, n. 2, Roma 2007. DI DIODATO Attilio, REGOLI Emanuele & VOLPE Francesco, Informazioni climatiche alla portata di un click: EPIMETEO, “Riv. Met. Aer.”, a. 67, n. 4, p.10 18, Roma 2007. Il portale Epimeteo è una interfaccia, interamente sviluppata dal Servizio di Climatologia del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA), attraverso la quale è possibile reperire informazioni di interesse climatico riferite sia alla rete osservativa del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare sia ad informazioni più generali, frutto delle diverse collaborazioni del Servizio stesso con altre realtà a livello sia nazionale che internazionale. [In punto di forza di Epimeteo sta nella possibilità che viene data all’utente di accedere ai dati contenuti nell’archivio climatologico (ACM) del Nuovo Sistema di Elaborazioni Dati (NSED) del CNMCA, per la produzione di statistiche ad hoc o per la semplice estrazione di dati storici; questa seconda possibilità è perseguibile solo dagli utenti forniti dei permessi necessari EVANS K., Il clima furioso. Tutto quello che dovete sapere sui cambiamenti climatici, 2007, Arcana Edizioni, pp. 110. Il riscaldamento globale è ormai una grave minaccia alla sopravvivenza del nostro pianeta, e i suoi effetti, quegli insoliti e spesso disastrosi eventi noti come cambiamenti climatici, sono sotto gli occhi di tutti. FERRARA Vincenzo & FARRUGGIA Alessandro, Clima: istruzioni per l'uso. I fenomeni, gli effetti, le strategie, Edizioni Ambiente, 2007, pp. 308. Affronta la “questione clima” a partire dalla comprensione del tema: che cosa è il clima? Che cosa viene definito come “sistema climatico”? Quali sono la dimensione reale e l’orizzonte temporale dei rischi la cui origine viene fatta risalire alle mutazioni del clima? E di che cosa si discute a livello internazionale? E l’Italia, a che punto è? Ci meritiamo le bacchettate della UE? È diviso in tre parti: nella prima vengono dati gli elementi di base del clima, ovvero di tutte le cause che determinano, condizionano e regolano la macchina climatica; la seconda parte è dedicata all’evoluzione del clima, ovvero ai cambiamenti provocati dall’uomo e alle risposte da parte dell’atmosfera, dell’acqua e del mondo vivente; Nella parte finale del libro vengono commentate le strategie in atto e quelle da avviare: di che cosa si discute a livello internazionale, quali sono gli organismi responsabili delle politiche globali e quali le linee d’azione promosse. LUPIA PALMIERI Elvidio & PAROTTO Maurizio, Geologia dei pianeti. Il clima che cambia. Recenti acquisizioni nella ricerca scientifica, 2007, Zanichelli, pp. 88. – Completamento ed omogeneizzazione delle serie storiche. Il database di serie storiche meteorologiche descritto rappresenta un grande patrimonio scientifico, in ragione della mole d’informazioni che esso contiene. Purtroppo, però, la disponibilità di un’ampia base di dati meteorologici non costituisce di per sé condizione sufficiente per poter procedere ad una dettagliata ricostruzione dell’evoluzione del clima di una data località; è infatti molto improbabile che osservazioni

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raccolte nell’arco di più secoli, con strumenti e metodi notevolmente diversi tra loro, siano direttamente confrontabili. Ciò fa sì che, accanto ad una buona disponibilità di dati, un’efficace ricostruzione del clima del passato richieda anche adeguati strumenti conoscitivi, che permettano di gestire i numerosissimi problemi connessi con l’analisi di lunghe serie di osservazioni meteorologiche. Questi strumenti consistono in tecniche che permettano di valutare il grado di omogeneità delle serie di dati e in metodi per ridurre ad un grado accettabile di omogeneità le serie non omogenee. MAUGERI Maurizio & Alii, Acquisizione, esame critico ed analisi di serie storiche italiane per lo studio delle variazioni del clima, Roma 2007, Progetto Finalizzato: CLIMAGRI Sottoprogetto: analisi climatiche e scenari futuri Unità di ricerca: 1.1Istituto di Fisica Generale Applicata Relazione tecnico scientifica – II anno – appendice 2. Completamento ed omogeneizzazione delle serie storiche. Il database di serie storiche meteorologiche descritto rappresenta un grande patrimonio scientifico, in ragione della mole d’informazioni che esso contiene. Purtroppo, però, la disponibilità di un’ampia base di dati meteorologici non costituisce di per sé condizione sufficiente per poter procedere ad una dettagliata ricostruzione dell’evoluzione del clima di una data località; è infatti molto improbabile che osservazioni raccolte nell’arco di più secoli, con strumenti e metodi notevolmente diversi tra loro, siano direttamente confrontabili. Ciò fa sì che, accanto ad una buona disponibilità di dati, un’efficace ricostruzione del clima del passato richieda anche adeguati strumenti conoscitivi, che permettano di gestire i numerosissimi problemi connessi con l’analisi di lunghe serie di osservazioni meteorologiche. Questi strumenti consistono in tecniche che permettano di valutare il grado di omogeneità delle serie di dati e in metodi per ridurre ad un grado accettabile di omogeneità le serie non omogenee. PELINO Vinicio & Alii, Uso aeronautico dell’archivio climatologico, “Riv. Met. Aer”, 2, p. 26 31, 2007. La risposta alle richieste sempre più crescenti di previsioni di punto, da intendersi nel range spaziotemporale dove quando, a scopo operativo e di pianificazione può essere validamente supportata dall’ausilio di banche dati statistiche contenenti informazioni di carattere squisitamente aeronautico. A tale scopo il servizio di climatologia del CNMCA ha prodotto un tool ad uso dell’ufficiale meteorologo, le cui informazioni riassumono un trentennio di osservazioni aeronautiche (METAR) . A tool, containing information from 30 years of meteorological reports (METAR), has been developed at CNMCA in order to support the forecasting process for the Air Force operations.Qualità dell'aria nelle città italiane, in: Atti: CONVEGNI LINCEI, 2007, Bardi, pp. 232. PERINI Luigi et alli., Atlante Agroclimatico. Scenari dì cambiamento climatico, Roma, CRA UCEA, 2007. {Catalogo sommario delle opere esposte al CRA, a cura di Luigi Iafrate, Roma 2010.} SANTAGUIDA Riccardo & Alii, La misura delle concentrazioni di fondo della CO2 atmosferica in Italia, “Riv. Met. aer.”, 2, p. 7 13, 2007. I tre siti italiani che effettuano in continuo la misura delle concentrazioni di fondo della CO2 atmosferica appartengono a tre istituzioni diverse. La collaborazione fra le stazioni riguarda sia il tentativo di rendere confrontabili i dati prodotti attraverso la partecipazione ad esercizi diintercomparazione internazionali, sia l’impegno comune nell’analisi dei dati. Le serie storiche evidenzianocomplessivamente un trend a lungo termine in costante crescita con variazioni interannuali influenzate da fenomeni atmosferici a grande scala. Le differenze fra i tre siti nell’ampiezza del ciclo stagionale dipendono invece sia dalle diverse latitudini a cui si trovano dalle caratteristiche locali. The three Italian sites performing continuous measurements of atmospheric carbon dioxide belong to three different institutions. The partnership among the stations aims both at providing comparable measurements through participation to international intercomparison exercises and at producing a common effort to analyse the data. The time series show a long term trend in constant growth with interannual variations biased by large scale atmospheric phenomena. Differences in the amplitude of the seasonal cycle depend both on the geographic position and on the local characteristics of the sites. VILLASMUNTA Vittorio (a cura di), Corso Basico di meteorologia, in: www.villasmunta.it/ aprile 2007. Oltre all’Home, è possibile accedere alla raccolta essenziale della Bibliografia meteo climatologica: in italiano (81 titoli); in inglese (42 titoli), in francese (8 titoli); in tedesco (11 titoli); pubblicazioni edite dall'Aeronautica Militare Italiana (21 titoli); note tecniche e note informative edite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare; pubblicazioni edite dalla

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Marina Militare Italiana (2 titoli); pubblicazioni edite dall’Istituto Centrale di Statistica; pubblicazioni edite dal CNR CENFAM; pubblicazioni periodiche; Rivista di Meteorologia aeronautica, Sicurezza del Volo & articoli a carattere meteorologico pubblicati da varie testate nazionali. ZAMPARUTTI Paolo, Fenomeni violenti in Italia, MTG Climate Climatologia e simulazioni clima Pt iochweered by Mambo Generated: 19 July, 2007, 18:58. Il nostro paese è talvolta interessato da fenomeni meteorologici di particolare violenza, che in genere colpiscono durante i mesi più caldi. Pur non sperimentandoli con frequenza paragonabile, ad esempio, agli Stati Uniti, nondimeno anch l’Italia deve fare i conti con tornado, temporali a supercella, grandinate disastrose o precipitazioni di eccezionale intensità. Si ricordano alcuni di questi episodi accaduti in Italia nel secolo scorso: cominciando, dal 24 luglio 1930. COLOMBO T., PELINO V., VERGARI S., BONASONI P., A study of Climate variation over Italy based on surface instrumental observation.Global and Planetary Changes. Volume 57, Issue 3 4, June 2007, Pages 308 318. 2007 B PICCINI Paolo, MERCALLI Luca & CATBERRO Daniele, Ghiacciai in Valdesia, 2007, SMS, pp. 144. 2007 C AUER, I. & Alii, HISTALP Historical instrumental climatological surface time series of the greater Alpine region 1760 2003, “Journal of Climatology”, 27(1), p. 17 46, 2007. BECK, C., JACOBEIT, J. & JONES, P.D., Frequency and within type variations of large scale circulation types and their effects on low frequency climate variability in Central Europe since 1780, “ International Journal of Climatology”, 27, p. 473 491, 2007. BRIFFA, K.R. & al, HISTALP historical instrumental climatological surface time series for the Greater Alpine Region, “International Journal of Climatology”, 27, p. 17 46, 2007. BRUNET M. & Alli, Temporal and spatial temperature variability and change over Spain during 1850 2003, “J. Geophys. Res. Atmospheres”, v. 112, 2007. D12117. CALMANTI S. & Alii, Impact of climate variability on Alpine glaciers in northwestern Italy, “International J. Climatology”, 2007. DOI 10.1002/joc1500. CICCARELLI N., & Alii,. Climate variability in north western Italy during the second half of the 20th Century, “Glob. Plan. Change”, [in stampa], 2007. DELLA BRUNA G. & KAPPENBERGER G., Grigioni Italiano e precipitazioni, “Almanacco del Grigioni Italiano”, p. 37 41, 2007. DELLA MARTA & Alli, , Doubled length of western Europe summer heat waves since 1880, “Journal of Geophysical Research”, Vol. 112, D15103, 2007. EFTHYMIADIS, D. & Alli, Influence of large scale atmospheric circulation on climate variability in the Greater Alpine Region of Europe, Journal of Geophysical Research, 112, D12104, 2007. EMBERLIN J. & Alli, Changement climatique et évolution du contenu pollinique de l'air dans sept pays euopéens: exemple du bouleau, “Revue française d'allergologie et immunologie clinique”, v. 47, p. 57 63, 2007. GOZZINI, B. & al, Acquisition and Analysis of of Historical series of Hourly Pluviometric, Data, in, 19th CONFERENCE ON CLIMATE VARIABILITY AND CHANGE, San Antonio TX, January 18, [pp. 7, 2007]. The present research can represent a significant step forward due to tie acquisition and analysis of historical time series of higher than usual frequency data (hourly), which allows to perform far more robust and significant statistical analysis of the variability and tendencies of the extreme storms, as well as the droughts. Two long historical series of hourly precipitation data were digitalized starting from analogical records, collected in Tuscany, Italy, one next to the coastline, the other over the inland mountains, covering 19452002 and 1930 2005, respectively. HAYLOCK, M.R. & Alli, Decadal changes in 1870 2004 Northern Hemisphere winter sea level pressure variability and its relationship with surface temperature, “Journal of Geophysical Research”, 112, D11103, 2007. HENDRICKS FRANSSEN H.J. & SCHERRER S.C., Freezing of lakes on the Swiss plateau in the period 1901 2006, “Int. J. Climatologie”, 2007, 10.1002/joc.1553.

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JEANNET P. Alli, Ozone balloon soundings at Payerne (Switzerland): Reevaluation of the time series 1967 2002 and trend analysis, “J. Geophys. Res”, v. 112, 2007. D11302. 10.1029/2005JD006862. PANZIERA L. & HOSKINS B., Weather developments leading to heavy snow in the South Eastern Alpine region, Proceedings of ICAM, p. 675 679, 2007. RAICICH F., A study of early Trieste sea level data (1875 1914), “J. Coast. Res.”, in stampa, 2007 SCHEIFINGER H., KOCH E. & WINKLER H., Erste Ergebnisse einer Analyse vogelphänologischer Beobachtungen der Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik 1951–1999 in Österreich First results of an analysis of bird phenological observations of the Central Institute for Meteorology and Geodynamics 1951–1999 in Austria,“Promet, Jahrg”. 33, Nr. 1, 52 xx, Januar 2007. SCHMIDLI, J. & Alli, , Statistical and dynamical downscaling of precipitation: An evaluation and comparison of scenarios for the European Alps, “Journal of Geophysical Research”, v. 112, D04105, 2007. TETT, S.F.B. & Alli, The impact of natural and anthropogenic forcings on climate and hydrology since 1550, Climate Dynamic, 28, 2007. VAN der SCHRIER, G. & Alli, European alpine moisture availability for 1800 2003, “Int. Journal of Climatol.”, 27, p. 415 427, 2007. 2008 A PAGANO Paolo, L’evoluzione del Sistema Globale di Osservazione meteorologica dallo spazio e la sua estensione alle osservazioni per il clima, “Riv. Met. Aer”, a. 68, n. 1, p. 4 16, 2008. – La Commissione dei Sistemi di Base dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) ha richiesto una revisione del piano di evoluzione del Sistema Globale di Osservazione (GOS) dallo spazio, fino al 2025, espandendo i suoi scopi in modo da includere le osservazioni, in maniera continuativa, dei parametri necessari per il monitoraggio del clima. In tale ottica per i Parametri Essenziali per la Climatologia, come definiti dal Sistema Globale di Osservazione Climatologia (GCOS), viene analizzata la disponibilità attuale e prevista delle osservazioni satellitari in base ai programmi esistenti, di quelli già impostati e di quelli che potrebbero essere lanciati nel prossimo futuro. Per ciascun parametro viene evidenziando lo stato di possibile disponibilità operativa, continuativa, o a livello di ricerca, al fine di pervenire a una nuova formulazione della componente spaziale dei quali autocostruiti dagli Ufficiali del Servizio per testare di persona le teorie proposte e l'andamento dei parametri meteorologici. Dal 1951 tutti i dati provenienti dagli Osservatori di rilevamento sono stati archiviati in forma digitale. Ciò ha permesso un’agevole elaborazione e l’estrazione di sintesi significative contenenti le caratteristiche climatiche delle varie zone. La raccolta viene pubblicata sia in forma digitale [ www.meteoam.it/ sull’icona Atlante Climatico Italiano ], su CD ROM, che in forma cartacea (divisa in due volumi per agevolarne la consultazione) e contiene un estratto dei valori medi dei principali parametri meteorologici. Per ciascuna località [71], nelle prime pagine vengono presentate alcune tabelle che riportano i valori medi, utilizzando i dati di 30 anni dal 1971 al 2000. Seguono alcuni grafici che descrivono l'ampiezza dei vari fenomeni e ne seguono l'andamento nel corso del tempo, attraverso distribuzioni mensili. Le stazioni sono suddivise in base alla loro posizione geografica. In una fase preparatoria sono stati corretti numerosissimi valori col paziente lavoro di controllo di tutto il personale del 3° Servizio, utilizzando i registri originali delle stazioni. Si è passati quindi alla realizzazione dell’opera che ha richiesto il superamento di non poche difficoltà di programmazione e l’impiego di software avanzati di trattamento dati. Per la realizzazione dell’opera sono stati applicati anche metodi scientifici per il controllo dell'omogeneità dei dati e metodi statistici ritenuti al tempo stesso validi e rappresentativi.La presente pubblicazione è stata interamente realizzata da tutto il personale del Servizio Climatologia del CNMCA. The World Meteorological Organization, WMO, specialized agency of United Nations, operationally defines Climate, as the mean state of atmospheric physical parameters referred to a specific period of the time (year, month, etc.) for a defined geographical area, without the condition to limit the study to mean value parameters, but expanding the analysis to extreme values and to the variability of meteorological parameters. To reach this target, the WMO suggests meteorological data collection for climate purposes, over thirty years periods not overlapping

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each other. The current official Climate reference has been computed using parameter values collected in the range 1961 1990. The scientific debate inside Italian Meteorological Service induced us to use, for operational resolutions, a new thirty year range, from 1971 to 2000, closer to present time although overlapping by two third with the previous one, and therefore not fully comparable. However it wouldn't have been possible produce this Atlas without the day and night weather observation and measurement work done by thousands of weather men that have worked in the Aeronautical Observatories during thirty year periods in which meteorological data have been collected. Observation stations have been placed in several towns, in airports and in other sites of special interest, and they have been subjected to several unpredictable changes, they have been distributed over the whole territory, with the purpose of producing the climate of Italy.They have been the core of our Service, since data has been collected, elaborated and studied inside offices in which knowledge was mixed with scientific experimental instruments, several of which home made by the same Met. Service Officer for testing their theories and meteorological data behaviour. Since 1951 all data collected from observation stations has been stored and digitalized. The data digitalization makes it easy to elaborate and obtain synthetic summaries showing climatic features of the different parts of the Country. The collection has been published both in digital form [ www.meteoam.it/ on the icon Atlante Climatico Italiano ], CD rom and on paper (in two volumes to make reading easier) and contains a summary of most important meteorological parameters averaged. Each station [71], is described in three tables containing numerical mean values regarding the reference period of thirty years 1971 2000. In the following part several graphs show the behaviour and the amplitude of the different average year time behaviour, through mean meteorological parameters monthly values. Measurement sites are presented in a latitude order. During the compilation of the meteorological average collection, many values have been corrected thanks to the personnel of the Climate Department and their patient work, consisting in the examination of the measurement station's original registers. After this preliminary work, we started to carry out the work, using home built software to elaborate data. In the carrying out of the work, scientific methods to test data homogeneity have been applied together with suitable and representative statistical distribution choice. The present work has been published by the personnel of the Climatology Department of the National Air Force Center of Meteorology and Climatology. 2009 A BELTRANO M.C., IAFRATE, L. Cambiamento o variabilità climatica? Un dilemma antico sempre attuale: Testimonianze storico bibliografiche e attualità di un dibattito scientifico che prosegue da oltre due secoli. Mostra storica di libri e strumenti approntata presso la sede dell’Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA CMA), il 21 ottobre 2009, nell’ambito della manifestazione nazionale “Ottobre piovono libri”. (2009). DE SIMONE, Costante, COLOMBO Tiziano, DI DIODATO Attilio & BITETTO Nicola, Atlante Climatico d’Italia, [Roma 2009], vv. 2, pp. L'Organizzazione Meteorologica Mondiale, OMM, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, definisce il Clima operativamente, come lo stato medio delle variabili fisiche atmosferiche riferito a uno specifico periodo di tempo (anno, mese, ecc.) per un’area geografica circoscritta. Senza limitarsi soltanto allo studio delle condizioni medie, ma estendendone l'analisi ai valori estremi e soprattutto alla variabilità delle grandezze caratteristiche. Per poter conseguire questo obiettivo l’OMM prescrive la raccolta dei dati meteorologici a fini climatici per periodi, tra loro disgiunti, di 30 anni. Il Clima ufficiale di riferimento attuale è dedotto dai valori raccolti dal 1961 al 1990. Il dibattito scientifico interno al Servizio Meteorologico ci ha così portati a impiegare, per le decisioni operative, un nuovo trentennio, quello che va dall'anno 1971 al 2000, più vicino al presente anche se sovrapposto al precedente per due terzi e quindi non confrontabile pienamente con quello. Non sarebbe stato in alcun modo possibile realizzare questo Atlante senza il diuturno lavoro di osservazione e misurazione del Tempo fatta dalle migliaia di Meteorologi che si sono alternati negli Osservatori Aeronautici nel corso dei 30 anni di cui qui sono raccolti i dati. [ .] Le stazioni di osservazione sono state installate nelle città, negli aeroporti e in altre località di particolare interesse, subendo nel corso degli anni non poche vicissitudini, come lo spostamento, la chiusura o la riapertura; tuttavia sono state sempre uniformemente distribuite su tutto il territorio, in modo

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da fornire un campione di dati rappresentativo.Esse sono state il fulcro del nostro Servizio, sin dal tempo in cui i dati venivano raccolti, elaborati ed interpretati in uffici in cui la cultura si mescolava con strumenti scientifici di tipo sperimentale, alcuni dei quali autocostruiti dagli Ufficiali del Servizio per testare di persona le teorie proposte e l'andamento dei parametri meteorologici. Dal 1951 tutti i dati provenienti dagli Osservatori di rilevamento sono stati archiviati in forma digitale. Ciò ha permesso un’agevole elaborazione e l’estrazione di sintesi significative contenenti le caratteristiche climatiche delle varie zone. La raccolta viene pubblicata sia in forma digitale [ www.meteoam.it/ sull’icona Atlante Climatico Italiano ], su CD ROM, che in forma cartacea (divisa in due volumi per agevolarne la consultazione) e contiene un estratto dei valori medi dei principali parametri meteorologici. Per ciascuna località [71], nelle prime pagine vengono presentate alcune tabelle che riportano i valori medi, utilizzando i dati di 30 anni dal 1971 al 2000. Seguono alcuni grafici che descrivono l'ampiezza dei vari fenomeni e ne seguono l'andamento nel corso del tempo, attraverso distribuzioni mensili. Le stazioni sono suddivise in base alla loro posizione geografica. In una fase preparatoria sono stati corretti numerosissimi valori col paziente lavoro di controllo di tutto il personale del 3° Servizio, utilizzando i registri originali delle stazioni. Si è passati quindi alla realizzazione dell’opera che ha richiesto il superamento di non poche difficoltà di programmazione e l’impiego di software avanzati di trattamento dati. Per la realizzazione dell’opera sono stati applicati anche metodi scientifici per il controllo dell'omogeneità dei dati e metodi statistici ritenuti al tempo stesso validi e rappresentativi. La presente pubblicazione è stata interamente realizata de tutto il personale del Servizio. Climatologia del CNMCA. The World Meteorological Organization, WMO, specialized agency of United Nations, operationally defines Climate, as the mean state of atmospheric physical parameters referred to a specific period of the time (year, month, etc.) for a defined geographical area, without the condition to limit the study to mean value parameters, but expanding the analysis to extreme values and to the variability of meteorological parameters. To reach this target, the WMO suggests meteorological data collection for climate purposes, over thirty years periods not overlapping each other. The current official Climate reference has been computed using parameter values collected in the range 1961 1990. The scientific debate inside Italian Meteorological Service induced us to use, for operational resolutions, a new thirty year range, from 1971 to 2000, closer to present time although overlapping by two third with the previous one, and therefore not fully comparable. However it wouldn't have been possible produce this Atlas without the day and night weather observation and measurement work done by thousands of weather men that have worked in the Aeronautical Observatories during thirty year periods in which meteorological data have been collected. [ .] Observation stations have been placed in several towns, in airports and in other sites of special interest, and they have been subjected to several unpredictable changes, they have been distributed over the whole territory, with the purpose of producing the climate of Italy.They have been the core of our Service, since data has been collected, elaborated and studied inside offices in which knowledge was mixed with scientific experimental instruments, several of which home made by the same Met. Service Officer for testing their theories and meteorological data behaviour. Since 1951 all data collected from observation stations has been stored and digitalized. The data digitalization makes it easy to elaborate and obtain synthetic summaries showing climatic features of the different parts of the Country. The collection has been published both in digital form [ www.meteoam.it/ on the icon Atlante Climatico Italiano ], CD rom and on paper (in two volumes to make reading easier) and contains a summary of most important meteorological parameters averaged. Each station [71], is described in three tables containing numerical mean values regarding the reference period of thirty years 1971 2000. In the following part several graphs show the behaviour and the amplitude of the different average year time behaviour, through mean meteorological parameters monthly values. Measurement sites are presented in a latitude order. During the compilation of the meteorological average collection, many values have been corrected thanks to the personnel of the Climate Department and their patient work, consisting in the examination of the measurement station's original registers. After this preliminary work, we started to carry out the work, using home built software to elaborate data. In the carrying out of the work, scientific methods to test data homogeneity have been applied together with suitable

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and representative statistical distribution choice. The present work has been published by the personnel of the Climatology Department of the National Air Force Center of Meteorology and Climatology. Gli antichi romani e la neve e variazioni climatiche. [2010] http://www.romameteo.it/newforum/showthread.php?t=6729 OK 2013 A KATE Evans, Il clima furioso. Tutto quello che dovete sapere sui cambiamenti climatici, ABBINANTE F. (traduttore), 2013 ? e 2007. Arcana, pp. 109. Il riscaldamento globale è ormai una grave minaccia alla sopravvivenza del nostro pianeta, e i suoi effetti, quegli insoliti e spesso disastrosi eventi noti come cambiamenti climatici, sono sotto gli occhi di tutti. "Parole e immagini combinate insieme posso essere dinamite", dice Kate Evans […] "Il clima furioso" illustra con estrema chiarezza cos'è l'Effetto Serra, quali sono le ripercussioni di questo fenomeno in tutto il globo, cosa succederà a breve, cosa possiamo fare per rallentare questa tendenza. 2013 C BRUNETTI M., M. MAUGERI, T. NANNI, C. SIMOLO, J. SPINONI. Highresolution temperature climatology for Italy: interpolation method intercomparison. International Journal of Climatology. DOI:10.1002/joc.3764. 2013. Appendice C Da: BIBLIOGRAPHY ON THE OCEANOGRAPHY OF THE AEGEAN SEA ABBATE G. & Alii, Phytoclimatic characterization of Quercus frainetto Ten. stands in peninsular Italy, “Vegetatio”, 90, p. 35 45, 1990. APADULA, F.,FAGGIAN P. & MARTINOTTI V., Il sistema di generazione ed i cambiamenti climatici, Rapporto RdS 07000574 ASTRALDI M., GASPARINI G.P., 1992. The seasonal characteristics of the circulation in the North Mediterranean Basin and their relationship with the atmospheric climatic conditions. Jnl Geophysical Research, 97: 9531 9540. BETHOUX J.P., 1979. Budgets of the Mediterranean Sea, Their dependence on the local climate and on the characteristics of the Atlantic waters. Oceanologica Acta, 10: 157 163 BENISTON M., Mountain climates and climatic change: an overview of processes focusing on the European Alps. “Pure and App. Geophys.”, 162, p. 1587 1606, 2005. BLASI C., Il fitoclima del Lazio (Italia Centrale), in: XIII JORNADAS DE FITOSOCIOLOGIA, “Clima e Vegetacao”, Lisbona 1993. BLASI C. & Alii,. Tipos climaticos y vegetaci6n lefiosa del sector nord tirrénico del Lazio (Italia central). XIII Jornadas de Fitosociologia, “Clima e Vegetacao”, Lisbona 1993. BOX E.O., Lifc form composition of Mediterranean terrestrial vegetation in relation to climatic factors. “Ecologia Mediterranea”, T. VIII, Fasc. 1 2:173 181, 1982. BRÁDZIL R., Climate fluctuation in central Europe during the period of instrumental observation, in: PROCEEDING, EUROPEAN WORKSHOP ON CLIMATE VARIATIONS (5th Nordic Climate Workshop), Kirkkonummi, Finland. 1994 CACHO I., GRIMALT J.O., PELEJERO C., CANALS M., SIERRO F.J., FLORES J.A., SHACKLETON N.J., 1999. Dansgaard Oeschger and Heinrich event imprints in the Alboran Sea paleotemperatures. Paleoceanography, 14: 698 705. CACHO I., GRIMALT J.O., SIERRO F.J., SHACKLETON N.J., CANALS M., 2000. Evidence for enhanced Mediterranean thermohaline circulation during rapid climatic coolings. Earth Planet. Sci. Lett. CHONDROGIANNI C., ARIZTEGUI D., ROLPH T., JUGGINS S., SHEMESH A., RIETTI SHATI M., NIESSEN F., GUILIZZONI P., LAMI A., MCKENZIE J.A., OLDFIELD F., 2004. Millennial to interannual climate variability in the Mediterranean during the Last Glacial Maximum. Quaternary International., 122: 31 41 DAGET Ph., Le bioclimat mediterraneen, caractères generaux, méthodes de classification, “Vegetatio”, 34 W, p. 1 20, 1977. DAGET Ph. & DAVID P., Essai de comparaison de diverses approches climatiques de la méditerranéité, “Ecologia Mediterranea”, T. VIII, Fasc. 1 2: 33 48, 1982. EMBERGER L., La végétation de la région méditerranéenne. Essai d’une classification des groupements végétaux, “Revue de Botanique”, n. 503, p. 642 662; 504, p. 705 721, 1930.

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relazione all’adattamento ai cambiamenti climatici”, curata dal CREACMA. Agroscenari è stato finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con DM. 8608/7303/08 del 07/08/2008. Con questo progetto sono stati messi a punto diversi strumenti conoscitivi e decisionali che, attraverso l’analisi integrata di sistemi ed aree agricole italiane proiettati in possibili futuri scenari di cambiamento climatico, contribuiscono ad orientare l’attività agricola verso forme di adattamento e/o mitigazione, secondo criteri di sostenibilità ambientale ed economica. Contenuto: http://cma.entecra.it/atlante.htm . 76 Tavole delle Variabili climatiche di base 1981 2010 20 Tavole delle Variabili climatiche di base 1971 2000 20 Tavole delle Variabili climatiche di base 1961 1990 16 Tavole degli Indici climatici e agroclimatici 1981 2010 16 Tavole degli Indici climatici e agroclimatici 1961 1990 60 Cartine d'Italia 2001 2010, 14 diagrammi 1961 2010 e 6 grafici di Indicatori di cambiamento climatico (13 tavole). 63 Tabelle climatiche 1981 2010; per aree geografiche. 2016 B FRATIANNI, Simona, BIANCOTTI, A. & GIUFFRIDA, A., Clima e turismo marino: i tipi di tempo estivi delle stazioni meteorologiche tirreniche, Riv. Met Aer. n. unico digitale*. Lavoro presentato in redazione il 03.02.2005. 2017 A IAFRATE, L. Alla ricerca del Clima del passato. Workshop "Le previsioni del tempo ed il Clima del passato" promosso dal Laboratorio di Scienze Sperimentali e dall’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, nell'ambito del "Festival di Scienze e Filosofia di Foligno". Lezione a carattere seminariale. Foligno (PG), 28 aprile 2017. (2017). IAFRATE, L., ESPOSITO, S., BELTRANO, M.C., . Historical climatology research: the concept of “climate change” over time. In: Italian Journal of Agrometeorology, 2, 53 64. DOI:10.19199/2017.2.2038 5625.053. Articolo su rivista ISI. (2017). 2019 A MODUGNO, Giancarlo, Importanza delle temperature superficiali marine. Alcuni eventi meteorologici estremi nel Mar Mediterraneo. Rivista di Meteorologia Aeronautica, n. 1, 2019, p. 26 35. Uno studio molto recente (Pastor, 2017) ha mostrato i risultati dell’analisi di dati satellitari delle SST del Mar Mediterraneo dal 1982 al 2016, evidenziando la grande varietà termica che caratterizza il bacino. In questo articolo si mostrano i risultati di uno studio di sensibilità sulla supercella di Taranto del 28 Novembre 2012 e dell’influenza delle SST sull’ondata di calore molto intensa e persistente dell’Agosto 2003.

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COLLEGAMENTI DIGITALI ATTIVI: •http://www.isac.cnr.it/climstor/climate_news.html Banca dati climatologica dell'ISAC CNR •http://www.meteoam.it/modules.php?name=tempoInAtto Sito ufficiale del servizio meteorologico dell' Aeronautica Militare •http://clisun.casaccia.enea.it/profili/MappaItalia.htm Cliccare sulla regione e poi sulla provincia per avere l'elenco delle stazioni con i relativi dati climatici •http://data.giss.nasa.gov/gistemp/station_data/ Cliccare sulla mappa dell'Italia per avere l'elenco delle stazioni con le relative medie climatiche raccolte dalla NASA •http://www.worldclimate.com Inserire il nome della stazione meteorologica per avere i relativi dati climatologici •http://www.eurometeo.com/italian/climate Dati climatici su eurometeo •http://www.wunderground.com/global/IY.html Situazione meteorologica in tempo reale e dati climatologici

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PERTINENTI / INTERESSANTI ? DOORENBOS W., PRUITT W. O.: Guidelines for predicting crop water requirements. Food Agriculture Organization, Irr. and Drain. Paper, 24 rev., Rome,1977. RAVELLI, F., ROTA P.: Carta frequenziale della evapotraspirazione mensile di riferimento irriguo delle pianure litoranee del Mezzogiorno d'Italia. In Irrigazione e Drenaggio, XLI, 1, gennaio marzo, 1994, Bologna, Italia. ISTAT: Statistiche dell'agricoltura. Anno 1995. Istituto Nazionale di Statistica, Annuari, Roma, 1998. BRUNETTI A., CECCARELLI, T. & SALVATI, L. Valutazione del rischio di desertificazione in Italia: primi risultati, Convegno AIAM “Agrometeorologia, risorese naturali e sistemi di gestione del terriotrio”, Atti , Vasto Marina (CH) 3 5 maggio 2005. Vedi anche: SALVATI L., CECCARELLI T. & BRUNETTI A., Geo Database sul rischio di desertificazione in Italia. 2005. IAFRATE L. Fede e scienza: un incontro proficuo. origini e sviluppo della meteorologia fino agli inizi del ‘900. Roma 2008. Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. BELTRANO, M.C., IAFRATE, L. ESPOSITO, S. The Archive of the former Italian Central Office for Meteorology and Climate at CRA CMA. Poster realizzato in occasione del “CRA day” presso il CRA – Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura. Roma, 15 ottobre 2011. BELTRANO M.C., IAFRATE, L. Note storiche sull’Osservatorio Meteorologico di Roma “Collegio Romano”. In: BELTRANO, M.C. (a cura di), Meteorologia di Roma anno 2011, Roma: CRA, 18 19. Capitolo di libro. E ISBN: 978 88 97081 20 3. (2012). Disponibile su: http://agroscenari.entecra.it/cma/pubblicazioni/Meteorologia_di_Roma.pdf OK BELTRANO, M.C., IAFRATE, L., ESPOSITO, S. Climatic data rescue of the former Italian Colonies in Northeastern Africa. 13th EMS [European Meteorological Society] Annual Meeting & 11th European Conference on Applications of Meteorology [ECAM], Reading (United Kingdom), 09 13 September 2013. Presentazione orale. (2013) BELTRANO M.C, IAFRATE, L., PERINI, L. The CRA CMA historical weather Archive. 13th EMS [European Meteorological Society] Annual Meeting & 11th European Conference on Applications of Meteorology [ECAM], Reading (United Kingdom), 09 13 September 2013. Presentazione sessione poster. (2013). IAFRATE, L. Geographic memories of the Little Ice Age (LIA) in Tuscany and surrounding areas. IV EUGEO Congress, Rome, 5 7 September 2013. Presentazione orale. In: EUGEO Rome 2013: Congress Programme and Abstracts, 200. ISBN: 9788888692883. (2013) Disponibile anche su: http://issuu.com/eugeo2013/docs/eugeo_programme_definitivo_npok_con OK BENEDETTI, A., IAFRATE, L. DE PACE, M., MATURILLI, G., EPIFANI, R. L’orto dell’Imperatore. Il Centro di Ricerca per lo Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo (CREA RPS): storia, arte, scienza e carisma trinitario. Roma: Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA). Opuscolo. ISBN 978889959510 4. (2015) IAFRATE, L. ECCEL, E., SCOLOZZI, R., DEROMEDI, M., ESPOSITO, S., ALIAZZO. M., GERARDI, E., FALCUCCI, M., SCANO, R. ASTRO:A project to recover, exploit and share the historical meteorological archives of Trentino. In: Agrometeorology to feed the planet: water, air, soil,

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