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Il ministro per la Famiglia e alle Disabilità Lorenzo Fontana è stato chiaro: “Se nel decreto su reddito e pensioni di cittadinanza non saran- no previsti interventi diretti per l’in- nalzamento delle pensioni di inabili- tà né adeguati aiuti alle famiglie con disabili e numerose, la bozza non avrà il nostro supporto”. Traducia- mo: se le cose rimarranno come so- no la Lega non voterà in parlamento il provvedimento bandiera del Mo- vimento Cinque Stelle. E’ la linea dettata dal leader del Carroccio, Matteo Salvini, risentito quanto mai sia nei confronti dei grillini che del premier Conte, e per il pasticcio del sussidio grillino, e per la que- stione migranti. “Ognuno si occupi dei propri temi” ha tuonato il mi- nistro dell’Interno. “Ciascuno si prenda le proprie responsabilità” ha incalzato, mettendo nel mirino il presidente del Consiglio e il collega vicepremier pentastellato Di Maio. Le polemiche vengono da dentro alla maggioranza di governo ma anche da fuori. Con una nota duris- sima il deputato veronese del Pd Alessia Rotta è partita alla carica contro il titolare del dicastero alle Disabilità. “Lorenzo Fontana” ha affermato la Rotta “evidentemente ministro a sua insaputa, si accorge di far parte di un governo che non fa nulla per i disabili. Il ministro per la Famiglia e la Disabilità dall'inizio del suo mandato si è occupato di tutto tranne che delle deleghe per cui è stato nominato. Probabilmente era troppo occupato a fare propaganda sovranista in giro per l'Europa per intervenire su una legge di Bilancio che non ha stanziato fondi adeguati sulla disabilità, e per alzare la voce sul mancato innalzamento delle pensioni di invalidità quando il vicepremier Di Maio le annoverava tra le cose fatte”. I parlamentari leghisti del Veneto ribattono: “Il Pd è senza pudore. Fontana ha messo a disposizione 3 miliardi di euro. Il governo della Rotta invece ha tagliato i fondi al ‘Dopo di Noi’. Non accettiamo lezioni da chi ha dovuto farsi candidare in Toscana per essere eletta”. GIOVEDÌ 10 GENNAIO 2019 - NUMERO 2345 - ANNO 23 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Editoriale Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 MILA COPIE QUOTIDIANE E - MAIL E IN EDICOLA VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL FONTANA RINGHIA, ROTTA RISPONDE SCONTRO SUI FONDI AI DISABILI NEL REDDITO DI CITTADINANZA E’ stato confermato alla presidenza di Con- fartigianato Imprese Veneto. Sposato, 61 anni, è titolare dal ‘78 di un laboratorio odontotecnico e contititolare del panificio di famiglia. OK KO Il ladro fantozziano Il suo curriculum criminale lungo così non gli è bastato per portare a termine la rapina al Banco Euromobiliare di Corso Porta Nuova. Sono bastati un paio di passanti per strada per fermarlo e per farlo arrestare dalla polizia. Agostino Bonomo "Chi ha veramente a cuore i migranti, deve impedire che diventino vittime di racket. Cedere oggi a nuovi sbar- chi significherebbe riaprire le porte a traffici gestiti da mafiosi e scafisti, o da navi straniere che non rispettano le regole e pensano di imporre a Paesi liberi e sovrani un'immigrazio- ne fuori controllo, sulla pelle dei disperati". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia poco prima che i 49 migranti a largo di Malta venissero fatti sbarcare sull’isola e ridistribuiti nei Paesi Ue, tra cui l’Italia. “Qui da irregolare non si deve arrivare più - ha proseguito Zaia - soprattutto su barconi fatiscenti o su navi come in quest'ultimo caso che hanno disubbidito alla Guardia co- stiera libica che stava andando a soccorrere i immigrati per riportarli in terraferma. Questa non è umanità, è tutt'altro. Chi davvero scappa dalla guerra deve arrivare con corridoi umanitari sicuri, non su barconi o navi di Ong”. La doccia fredda, dice- vamo, più tardi, quando il premier Conte ha dato il via libera agli accordi di ridistribuzione. Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie Salvini e l’intera galassia leghista. IMMIGRAZIONE ZAIA: “LINEA DURA, SALVINI HA RAGIONE” (MA I MIGRANTI SBARCANO) IL MINISTRO MINACCIA DI NON VOTARE IL SUSSIDIO GRILLINO SE NON VERRANNO AUMENTATI LE PENSIONI DI INABILITÀ E GLI AIUTI ALLE FAMIGLIE NUMEROSE. ROTTA (PD): “POTEVA ACCORGERSENE PRIMA”. I LEGHISTI REPLICANO: “DEMOCRATICI SENZA PUDORE...Luca Zaia Lorenzo Fontana, Alessia Rotta, Giuseppe Conte, Matteo Salvini

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Il ministro per la Famiglia e alleDisabilità Lorenzo Fontana è statochiaro: “Se nel decreto su reddito epensioni di cittadinanza non saran-no previsti interventi diretti per l’in-nalzamento delle pensioni di inabili -tà né adeguati aiuti alle famiglie condisabili e numerose, la bozza nonavrà il nostro supporto”. Traducia -mo: se le cose rimarranno come so -no la Lega non voterà in parlamentoil provvedimento bandiera del Mo -vimento Cinque Stelle. E’ la lineadettata dal leader del Carroccio,Matteo Salvini, risentito quantomai sia nei confronti dei grillini chedel premier Conte, e per il pasticciodel sussidio grillino, e per la que -stione migranti. “Ognuno si occupidei propri temi” ha tuonato il mi -nistro dell’Interno. “Ciascuno siprenda le proprie responsabilità” hain calzato, mettendo nel mirino ilpresidente del Consiglio e il collegavicepremier pentastellato Di Maio.Le polemiche vengono da dentroalla maggioranza di governo maanche da fuori. Con una nota duris-sima il deputato veronese del PdAlessia Rotta è partita alla caricacontro il titolare del dicastero alleDisabilità. “Lorenzo Fontana” haaffermato la Rotta “evidentementeministro a sua insaputa, si accorgedi far parte di un governo che non fanulla per i disabili. Il ministro per laFamiglia e la Disabilità dall'inizio del

suo mandato si è occupato di tuttotranne che delle deleghe per cui èstato nominato. Probabilmente eratroppo occupato a fare propagandasovranista in giro per l'Europa perintervenire su una legge di Bilancioche non ha stanziato fondi adeguatisulla disabilità, e per alzare la vocesul mancato innalzamento dellepensioni di invalidità quando il

vicepremier Di Maio le annoveravatra le cose fatte”. I parlamentarileghisti del Veneto ribattono: “Il Pd èsenza pudore. Fontana ha messo adisposizione 3 miliardi di euro. Ilgoverno della Rotta invece hatagliato i fondi al ‘Dopo di Noi’. Nonaccettiamo lezioni da chi ha dovutofarsi candidare in Toscana peressere eletta”.

GIOVEDÌ 10 GENNAIO 2019 - NUMERO 2345 - ANNO 23 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Editoriale Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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FONTANA RINGHIA, ROTTA RISPONDESCONTRO SUI FONDI AI DISABILI NEL REDDITO DI CITTADINANZA

E’ stato confermato alla presidenza di Con -fartigianato Imprese Veneto. Sposato, 61 anni, ètitolare dal ‘78 di un laboratorio odontotecnico econtititolare del panificio di famiglia.

OK KO Il ladro fantozzianoIl suo curriculum criminale lungo così non gli è bastatoper portare a termine la rapina al Banco Euromobiliaredi Corso Porta Nuova. Sono bastati un paio di passantiper strada per fermarlo e per farlo arrestare dalla polizia.

Agostino Bonomo

"Chi ha veramente a cuore i migranti,deve impedire che diventino vittimedi racket. Cedere oggi a nuovi sbar-chi significherebbe riaprire le porte atraffici gestiti da mafiosi e scafisti, oda navi straniere che non rispettanole regole e pensano di imporre aPaesi liberi e sovrani un'immigrazio-ne fuori controllo, sulla pelle deidisperati". Lo ha detto il presidentedel Veneto, Luca Zaia poco primache i 49 migranti a largo di Maltavenissero fatti sbarcare sull’isola eridistribuiti nei Paesi Ue, tra cuil’Italia. “Qui da irregolare non si devearrivare più - ha proseguito Zaia -soprattutto su barconi fatiscenti o sunavi come in quest'ultimo caso chehanno disubbidito alla Guardia co -stiera libica che stava andando asoccorrere i immigrati per riportarli interraferma. Questa non è umanità, ètutt'altro. Chi davvero scappa dallaguerra deve arrivare con corridoiumanitari sicuri, non su barconi onavi di Ong”. La doccia fredda, dice-vamo, più tardi, quando il premierConte ha dato il via libera agli accordidi ridistribuzione. Una decisione cheha fatto andare su tutte le furieSalvini e l’intera galassia leghista.

IMMIGRAZIONE

ZAIA: “LINEA DURA,SALVINI HA RAGIONE”

(MA I MIGRANTI SBARCANO)

IL MINISTRO MINACCIA DI NON VOTARE IL SUSSIDIO GRILLINO SE NON VERRANNO AUMENTATI LEPENSIONI DI INABILITÀ E GLI AIUTI ALLE FAMIGLIE NUMEROSE. ROTTA (PD): “POTEVAACCORGERSENE PRIMA”. I LEGHISTI REPLICANO: “DEMOCRATICI SENZA PUDORE...”

Luca Zaia

Lorenzo Fontana, Alessia Rotta, Giuseppe Conte, Matteo Salvini

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la Cronaca di Verona.com2 • 10 gennaio 2019

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CONTINUA LA POLEMICA SUL CONCERTO PER JAN PALACH

Intanto Massimo Giorgetti annuncia la sua partecipazione Continuano le proteste istitu-zionali per il concerto aVerona in memoria di JanPalach stavolta a intervenire èun gruppo di senatori cechi(Vaclav Laska, PremyslRabas, Petr Orel LadislavKos, Lukas Wagenknecht eTomas Golan)che ha scrittoal presidente della ProvinciaManuel Scal zotto, spiegan-do esaustivamente perché lafigura di Jan Palach nonpossa essere fatta propriadall'estrema destra, e chie-dendo fermamente di ritirare ilpatrocinio. Le stiamo scriven-do, si legge in una nota, a pro-posito del concerto “Terra eLibertà”, programmato il 19gennaio a Verona nel nomedell’eroe ceco, Jan Palach.Siamo stati informati chegruppi collegati all’estremadestra italiana si esibirannodurante questo concerto, e

vogliamo esprimere la nostrapreoccupazione che laProvincia di Verona sia unosponsor ufficiale. Jan Palach ,continuano, era uno studentee attivista ceco che si diedefuoco e morì nelle protestedurante la repressione dellaPrimavera di Praga. Sacrificòla sua vita nel nome dellademocrazia, della libertà edell’umanità. Questo atto dicoraggio non può essere abu-sato e travisato da gruppiestremisti e di estrema destrache promuovono un’ideologiain completo contrasto con gliideali di Jan Palach. Perfinooggi, proseguono, la demo-crazia non può essere dataper scontata, e dobbiamo fareciò che possiamo per proteg-gerla e sostenerla. Qualsiasicollegamento fra gruppi diestrema destra e Jan Palachè un oltraggio alla sua memo-

ria e non dovrebbe esseresupportato da autorità ufficiali.Ci sentiamo per questo obbli-gati di chiedere alla Provinciadi Verona di ritirare immedia-tamente ogni suo supportoall’iniziativa. Ora nella pole-mica interviene anche il vicepresidente del Consiglio Re -gionale Massimo Giorgetti, ilquale annuncia la sua parteci-

pazione: “Bravi gli organizza-tori di questo evento, che rin-grazio e a cui parteciperò,perché non è questa iniziativache deve indignare, ma il fattoche ancora una volta lamemoria storica di JanPalach non sia ancora patri-monio di tutti. La memoria e'affidato esclusivamente alladestra italiana”.

SENATORI CEKI A SCALZOTTO“TRAVISATO DA ESTREMA DESTRA”

“Noi Veneti non ci offendiamo. ARoma ci copino pure, tuttal’Italia gliene sarà grata. In que-sto momento, più che mai,l’Italia ha bisogno di grandiopere, di promuovere le suebellezze uniche con eventi inter-nazionali, creando conseguen-temente posti di lavoro e svilup-po economico. Le Regionihanno bisogno della loro auto-nomia”. Con queste parole, ilconsigliere regionale di CentroDestra Veneto-Autonomia eLibertà, Stefano Casali, com-menta “la situazione di stallo

che coinvolge Roma e ilVeneto”. “Su tutti questi temi ilVeneto è compatto – spiega ilconsigliere regionale - quasitutte le forze politiche sonocoese. Si pensi ai Mondiali2021 di sci alpino a Cortina,all’impegno per portare sviluppoalla montagna con le Olimpiadi2026, sempre a Cortina. Sipensi, inoltre, alla Pede -montana e alla TAV, per quantoriguarda le grandi opere, e allapromozione del lavoro, dellacultura e del turismo”. “Nel 2017abbiamo superato ogni record

storico – prosegue Casali - inVeneto, oltre 19 milioni di arrividi turisti e quasi 70 milioni di pre-senze, con incrementi rispettoall’anno precedente rispettiva-mente del 7,4% e del 5,8%. Inquest’ultimo ambito, siamo lea-der mondiali, ma servononuove infrastrutture per suppor-tare la crescita della nostraRegione”. “Eppure, a fronte ditutto ciò non abbiamo ancorauna data certa per l’autonomia– denuncia l’esponente delCentro Destra Veneto - la TAV èferma e invece di creare nuovi

posti di lavoro, supportando leaziende con incentivi fiscali, ilGoverno nazionale pensa benedi mortificare il lavoro stessooffrendo vili forme di reddito perchi non fa nulla”. “Per le fascedeboli esistono già tutele dilegge attraverso i Servizi Sociali– conclude Stefano Casali -Invito quindi la Politica romanaa copiare la filosofia di governodei Veneti, e vi assicuro che nonci offenderemo, ma tutta laNazione vi ringrazierà”.

AUTONOMIA, MANCA ANCORA LA DATAE SENZA TAV NIENTE POSTI DI LAVORO

IL CONSIGLIERE CASALI PREOCCUPATO PER LO STALLO

Stefano Casali

La manifestazione del Msi negli anni ‘70. Sopra Scalzotto

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VERONA - Piazzale Porta Nuova,3Tel. 045 8032033

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SAN GIOVANNI LUPATOTO - Via Monte Pastello, 15/aTel. 045 8751773

3 • 10 gennaio 2019 la Cronaca di Verona.com

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la Cronaca di Verona.com4 • 10 gennaio 2019

SOPRALLUOGO ALLA STORICA DIMORA AL CHIEVO

VILLA PULLÈ, FINE DEL DEGRADO?SI PENSA AL RECUPERO E AL PARCOL’assessore Segala ha contattato personalmente l’Inps

Fine del degrado di Villa Pullè. Ilrecupero della storica dimoradel Chievo e degli spazi verdiche la circondano diventa sem-pre più concreto, grazie anchealle numerose sollecitazionidell’Amministrazione nei con-fronti dell’Inps, proprietaria del-l’immobile. Il 30 ottobre infatti,l’Inps ha concluso l’iter per con-ferire Villa Pullè al fondo immo-biliare chiuso i3-Silver, di pro-prietà di Invimit Sgr Spa, socie-tà completamente controllatadal Ministero dell’Economia edelle Finanze. Un passaggiofondamentale per mettere laVilla sul mercato immobiliare eattirare l’interesse di eventualiinvestitori. Che, visto anche ilpregio storico-architettonicodello stabile, la vastità del parcoche lo circonda e le condizioniin cui si trova il complesso,sembrano non mancare. Pro -prio con i proprietari, oggi l’as-sessore alla Pianificazioneurbanistica Ilaria Segala haeffettuato un sopralluogo a VillaPullè, visitando anche l’internodello stabile, chiuso da almeno50 anni. Erano presenti i rap-presentanti della società tede-

sca Specht Groupe, specializ-zata nella costruzione e gestio-ne di residenze per anzianiautosufficienti, stamattina alChievo come consulente delfondo immobiliare di proprietàministeriale. Insieme a Segala,l’assessore ai Lavori pubbliciLuca Zanotto e il presidentedella 3ª Circoscrizione NicolòZavarise.Villa Pullè, lo ricordia-mo, si trova da anni in uno statodi abbandono e forte degrado.Anche gli ultimi atti della prece-dente amministrazione hannoportato ad un nulla di fatto,tanto che il recupero del com-plesso viveva solo in qualcheannuncio, protocolli e delibere acui non è stato dato seguito. Poila svolta, con l’assessore Se -gala che ha preso in mano lasituazione, contattando perso-nalmente l’Inps ed iniziandoquel dialogo costruttivo che haportato all’attuale situazione.Ma in che modo l’amministra-zione è coinvolta nel recuperodi un bene privato qual è VillaPullè? Lo spiega l’assessoreSegala. “Villa Pullè è un patri-monio cittadino di tale pregio ebellezza che non può restare in

questo stato di oblio. Oggiabbiamo potuto verificarne lostato di conservazione, che nonè così compromesso comepotrebbe sembrare, con gliaffreschi intatti, i tetti saldi, l’am-biente non intaccato dall’umidi-tà. L’Amministrazione non puòquindi che sostenerne il recu-pero e la riqualificazione.L’ipotesi delineata oggi dallaproprietà è quella di realizzareuna struttura per anziani e per-tanto compatibile con l’attualedestinazione urbanistica. Inol -tre, una parte del vastissimoparco che circonda villa Pullè èdi proprietà del Comune. Ilnostro obiettivo è quello di crea-re un grande parco verde adisposizione dei residenti delChievo e di tutti i cittadini vero-nesi, valorizzando ancora di piùquesta parte della città. Poichél’area comunale si trova nelretro della villa, chiederemo allaproprietà di scambiare la nostraquota di verde con quella pro-spiciente piazza Chievo, piùfacilmente accessibile dai citta-dini e quindi più fruibile”.Concorde all’idea del parcopubblico il presidente Zavarise.

Ilaria Segala e Nicolò Zavarise

SCUOLE DELL’INFANZIALE ISCRIZIONIDAL 17 GENNAIO

Apriranno giovedì 17 gennaio leiscrizioni alle scuole dell’infan-zia comunali, per l’anno scola-stico 2019/2020. Le domandedovranno essere presentateentro il 31 gennaio e riguarde-ranno i bambini nati tra il 1° gen-naio 2014 e il 31 dicembre2016. La procedura di iscrizioneè online. Dopo essersi registratiallo Sportello Zero del Comunedi Verona, basterà compilare ladomanda direttamente sul sitocomu ne.verona.it. Il link saràdalla mattina del 17 gennaio.Durante la procedura telemati-ca, potranno essere opzionatefino ad un massimo di tre scuo-le. Si ricorda che l’ammissione,come l’eventuale rinuncia allascuola assegnata, comporteràl’automatica decadenza dalleliste degli altri due plessi sele-zionati. Verranno accolte solo ledomande dei bambini il cuinucleo familiare risulti in regolacon i pagamenti delle rette rela-tive a tutti i servizi scolastici giàusufruiti. Saranno ammessi allafrequenza solo i bambini chehanno ottemperato agli obblighivaccinali previsti dalla legge 119del 2017, salvo i casi di esonero(ad esempio chi si è immuniz-zato naturalmente) e di differi-mento (previsti per chi si trovain condizioni cliniche particola-ri). Per i bimbi nati dal 1° genna-io 2017 al 30 aprile 2017 verràredatta una speciale graduato-ria, distinta per ogni scuola, chesarà presa in considerazionedopo l’esaurimento delle listed’attesa dei nati entro il 31dicembre 2016. In base ai postidisponibili, sarà valutato l’inseri-mento dei bambini, tenendoconto anche delle valutazionidel corpo docente. Tutte leinformazioni relative a gradua-torie di ammissione, punteggiriconosciuti in base ai requisiti erette sono disponibili sul sito delComune. Ulteriori informazionipossono essere richiesteall’Ufficio iscrizioni scuole del-l'infanzia comunali, telefonandoal numero 045 8079611.

SCADENZE

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la Cronaca di Verona.com5 • 10 gennaio 2019

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la Cronaca di Verona.com6 • 10 gennaio 2019

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RIFIUTI IN MEZZO ALLA SFORTUNA Bertucco cita ad esempio gli incidenti occorsi agliimpianti di trattamento della Sev e della TransecoNell’emergenza rifiuti che spin-ge il bacino di Verona Città(ma anche quello di VeronaNord) a chiedere alla Regionel’utilizzo del sito “tattico” diSant’Urbano a Padova c’è unpizzico di sfortuna, spiegaMichele Bertucco, consiglie-re comunale di Verona eSinistra in Comune. Ne sonoun esempio gli incidenti occor-si agli impianti di trattamentodella Sev e della Transeco(colpiti da incendi) ma c’èsoprattutto “incapacità” nelpredisporre una strategia dilungo periodo per lo smalti-mento dei rifiuti veronesi. Laraccolta differenziata in città èferma al 50% da molti anni edil suo trend è regressivo. Sullariconversione dell’impianto diCà del Bue, dice, finora ci

sono state più chiacchiere chefatti. Nel frattempo Amia nonsa più come smaltire il rifiutoderivante dal trattamento effet-tuato a Cà del Bue, ragion percui esso prenderà la via di

Sant’Urbano insieme ai rifiutiingombranti del Bacino diVerona Nord e di Verona Città.Occorre capire, aggiunge, chese non cresce la differenziatanon c'è discarica che tenga. Ecoloro che tornano a rivolgerelo sguardo agli inceneritoridovrebbero prendere atto cheil piano regionale dei rifiuti nonprevede l’apertura di nessunaltro impianto. Non ci sono,insomma, scorciatoie, conclu-de, di sorta: per evitare unaemergenza rifiuti Comune edAmia sono costretti a lavorareper recuperare anni di immobi-lismo sul fronte della differen-ziata e della programmazione.E bisogna fare anche presto,perché la disponibilità diSant’Urbano durerà soltantopochi mesi.

Michele Bertucco

ARRIVA IL BLOCCO EURO 3-4MA IL BOLLO SI PAGA PER INTERO“Vanno coinvolte tutte le aziende pubbliche in modo organico”Blocco euro 3-4: perché laRegione continua a far pagareil bollo per intero? Se lo chie-dono i consiglieri comunali delPD Federico Benini, Elisa LaPaglia, Stefano Vallani.“Amministrazione comunale eRegione Veneto”, dicono“hanno deciso di scaricare l’in-tero problema dell’inquina-mento sulle spalle dei cittadini.A parte le giornate ecologiche,la cui efficacia è tuttavia tra-scurabile, la giunta comunaleinfatti non ha messo in camponessuna politica strutturaletesa a prevenire i picchi di pol-veri sottili. Di questa mancan-za continuano a fare le spesequei veronesi che, per varimotivi, non hanno l’opportunità

di acquistare veicoli con moto-rizzazioni meno inquinanti, eche pertanto restano quindiimpigliati nella selva di divietiriguardanti la circolazione deglieuro 3 e 4 diesel e degli euro 2e 3 a benzina. Oltre che ini-qua, questa misura è anchediscutibile sul piano dell’effica-

cia perché, anche a parità diomologazione antinquinamen-to, mette sullo stesso pianomotorizzazioni che per consu-mi e, quindi capacità di inqui-namento, sono assai diverse:si pensi ad esempio ai Suv inconfronto a delle piccole citycar”. Per il PD il problema vatrattato in maniera più organi-ca, innanzitutto coinvolgendotutte le aziende pubbliche chenella loro mission hanno lasostenibilità ambientale. “Inluogo di spendere i soldi dellebollette dei veronesi in spon-sorizzazioni a pioggia, aziendecome Agms e Amia dovrebbe-ro avviare serie campagne disensibilizzazione contro lospreco energetico”.

Stefano Vallani

MANUTENZIONE

AMIA IN VIA GOLINOPER LE RAMAGLIE

Ogni settimana Amia intervie-ne con i suoi operatori nellamanutenzione del verde pub-blico cittadino per assicurarealla cittadinanza spazi puliti,ordinati e sicuri. A rotazione,giardini pubblici e aiuole dellevarie zone di Verona, saran-no oggetto di sistemazione etrattamenti. La tipologia dellelavorazioni e delle condizioniatmosferiche possono condi-zionare il calendario degliinterventi previsti. In questigiorni, alcune delle aree inte-ressate dagli interventi dimanutenzione (raccolta fogliee ramaglie, manutenzionefioriere) sono: campo giochiCorte del Duca, scuola ele-mentare A. Massalongo, scu -ola elementare Fontana delFerro, giardino di piazzaIsolo, giardino La Giarina,giardini Chiesa di S. Giorgio,scuola elementare A. Pro volo,aiuola via Risorgimento – viadella Repubblica, cam po gio-chi via Abba – via Risor -gimento, verde via To des -chini, aiuola via Carlo Ederle,giardini di Largo Mar zabotto,campo giochi di piazzaArsenale, verde di via C.Camozzini-Angolo via As -promonte, verde di via Cala -tafimi – via Risorgimento,giar dino Lungadige G. Mat -teotti, aiuole piazza SanGiorgio, aiuola spartitrafficoviale della Repubblica – viaArsenale. E per risponderealle necessità dei cittadiniveronesi e alle esigenze disistemazione e pulizia del ter-ritorio Amia raccoglie le rama-glie presenti in via Golino.

L’Amia in via Golino

PER L’EMERGENZA SITO TATTICO A PADOVA

LE DOMANDE DEL PD IN CONSIGLIO

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LA COMPAGNIA DEL GRUPPO LUFTHANSA

Nel segno del piano di crescitaannunciato per il 2019, AirDolomiti, Compagnia aerea ita-liana del Gruppo Lufthansa, hapresentato la nuova livreaall’aeroporto Catullo di Verona.Il primo aereo di Air Dolomiti,dipinto in Inghilterra, mostra undesign semplice, moderno edelegante che inaugura la rinno-vata immagine con uno stiletotal white volto a risaltare il tur-chese della coda dove il dia-mante trionfa in tutto il suosplendore. Sulla pancia dellafusoliera degli aerei, si leggeràla scritta “AD Astra”, parte dellafrase latina “Per Aspera adAstra”, “Attraverso le asperità,fino alle stelle”: un omaggio aiviaggiatori e agli amanti delvolo, ma anche alla tradizioneantica dei classici greco-latini.Con queste parole la Com -

pagnia vuole non solo accom-pagnare i passeggeri durante ilvolo, ma anche augurare loroun buon viaggio, qualsiasi sia ladestinazione selezionata o ilmotivo della partenza. Pro -

segue così il percorso di rinno-vamento di Air Dolomiti, unanuova immagine che guarda alfuturo ma allo stesso tempoconserva i solidi valori che lehanno permesso di affermarsi

come una delle migliori compa-gnie europee, questo il mes-saggio trasmesso dalla Com -pagnia e dal presidente JoergEberhart: “Un ulteriore traguar-do è stato raggiunto oggi e ciòci rende molto orgogliosi.Vedere come la livrea vengarinfrescata a nuovo senza peròessere stravolta mi fa pensarealla nostra azienda la cui animaitaliana rimarrà sempre salda,ma il cui corpo invece si trasfor-ma per allinearsi al Gruppo e aitempi moderni”. Air Dolomiti,fortemente radicata sul territorioveronese, ha pianificato l’intro-duzione di nuove macchine –attualmente 12 quelle operative– che porteranno la flotta ad untotale di 26 unità. L’arrivo dinuovi aerei avverrà gradual-mente da quest’anno fino al2023.

AIR DOLOMITI, UN RESTYLING LETTERARIOSulla pancia della fusoliera si leggerà la scritta “AD Astra”, omaggio ai classici

Il presidente di Air Dolomiti Joerg Eberhart

A CONFARTIGIANATO IMPRESEBONOMO CONFERMATO ALLA GUIDA“Le sfide che ci attendono non riguardano solo il nostro orticello”Agostino Bonomo è statoconfermato presidente di Con -fartigianato Veneto dall’assem-blea dell’associazione. A fiancodi Bonomo confermato in bloc-co anche il Comitato di Pre -sidenza composto dal vice pre-sidente vicario Roberto Bos -chetto presidente di Conf -artigianato Padova, titolaredella Boschetto & BoschettoSnc di Rubano, ditta che operanel settore edilizio e MarcoMarcello socio fondatore dellaBioCalòs s.r.l. società che lavo-ra in campo ambientale nellaproduzione di fertilizzanti orga-nici, attività che occupa stabil-mente 9 persone. Guiderà l’as-sociazione fino al 2022. «IlVeneto si conferma compatto e

determinato a proseguire concontinuità nelle linee program-matiche già impostate arricchiteda nuove azioni adeguate allacomplessità del momento eco-nomico e politico – affermaBonomo -. Al centro dellanostra azione restano sempre ilvalore artigiano delle imprese,

l’appartenenza al sistema asso-ciativo e la consapevolezza chele sfide che ci attendono nonriguardano solo in nostro “orti-cello”. In questa ottica il ruoloattivo e propositivo che abbia-mo avuto nella manifestazionenazionale “Quelli del Sì” ci hadato maggiore consapevolezzadi essere sulla strada giusta».Si complimenta con Bonomo ilpresidente della Regione Ve -neto, Luca Zaia: “In questocaso, la continuità è virtuosa.Bonomo ha fatto un ottimolavoro in un contesto storico edeconomico difficile ed è unbene che continui. Gli augurobuon lavoro e gli garantisco chenella Regione continuerà adavere un interlocutore attento”.

Agostino Bonomo

CONTRATTI

“Nelle ultime settimane del2018 numerose imprese asso-ciate hanno segnalato di esse-re state insistentemente con-tattate al telefono da sedicentioperatori, incaricati da societàdi vendita di energia elettrica egas, che apparentemente co -noscevano fin troppi dettaglisul loro conto”. Ad affermarlo èil presidente di ConfartigianatoVerona, Andrea Bissoli checosì mette in guardia gli ope-ratori. “Attenzione alle telefo-nate di operatori che propon-gono energia elettrica e gas, conoscendo troppi dati dellevostre aziende”.

L’ASSEMBLEA DALL’ASSOCIAZIONEFORNITORI LUCE E GASOCCHIO LLE TELEFONATE

Andrea Bissoli

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la Cronaca di Verona.com9 • 10 grennaio 2019

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BILANCIO 2018 DELL’ASSOCIAZIONE TRA LUCI E OMBRE

Crescono le donazioni di sangue ma bisogna avvicinare maggiormente i giovani

Un 2018 tra luci e ombre perl’Avis provinciale di Verona.L’Associazione, che sul territorioscaligero conta 21mila donatoridi sangue, stila un primo bilanciodi un anno caratterizzato dal datopositivo delle donazioni (+1,4%)ma dalla mancanza di un ricam-bio generazionale dei donatoriperiodici che sono destinati acalare. «Dopo alcuni anni nega-tivi – commenta Michela Mag -giolo, presidente dell’A vis pro-vinciale di Verona – nello scorsoanno abbiamo recuperato dona-zioni di sangue che sono state38.022, dopo annate con segnonegativo. Dobbiamo però regi-strare un significativo cambia-mento nelle abitudini dei nostridonatori con una media annua dinemmeno due donazioni rispet-to al passato che erano almenodue-tre. E’ evidente che perrispondere alle esigenze di san-gue degli ospedali veronesi per

200 ammalati al giorno, sononecessari più donatori di quelliattuali e possibilmente giovani.Un’altra complicazione di questomomento storico è la mancanzadi medici nei centri trasfusionalisia a livello locale che regionale enazionale. Non stanno avvenen-do nomine per sostituire chi va inpensione ma ci auguriamo chequest’anno siano indetti concorsinegli ospedali per gestire l’attivitàtrasfusionale che è molto attiva eimpegnativa ogni giorno». Nel2018 l’Avis provinciale di Veronaha festeggiato il 60° anniversariocon alcune iniziative che hannocoinvolto le 66 Avis comunalidella provincia. Per ricordarel’anniversario, è stato regalato airappresentanti delle Avis comu-nali e ai componenti del direttivoprovinciale un orologio a murorealizzato da due artigiani inta-gliatori dell’Avis di Concamarise.La forma è una lettera A, logo

dell’associazione Avis, mentreall’interno c’è una goccia rossain rilievo. Questa particolarità èstata studiata per far apparire ilsimbolo della donazione di san-gue più importante di qualunquealtra gestualità. «Lo spirito ditutte le nostre iniziative – aggiun-ge Maggiolo - è sempre quello didiffondere la cultura e il messag-gio della donazione di sanguetenendo presente che il centro ditutte le nostre attività è e rimarràsempre l’ammalato. Gli incontriorganizzati sono stati importantianche per i nostri donatori chehanno trovato l’occasione diincontrarsi e di condividereesperienze e idee. Un segnaleimportante è stato dato dallaProvincia di Verona che, grazieall’allora presidente AntonioPastorello, ha organizzato unaconferenza stampa per valoriz-zare l'attività e l'impegno socialesvolto in questi sessant'anni

dall’Avis». Nell’an no nuovo l’Avisprovinciale di Verona proseguiràil proprio impegno nelle scuoleper sensibilizzare i giovani e percoinvolgere nuovi donatori disangue attraverso l’informazio-ne e iniziative anche in collabo-razione con l’Avis regionale.«Cercheremo di avvicinaremaggiormente i giovani, sia imaggiorenni sia le persone di35-40 anni che hanno ormairaggiunto una stabilità lavorativae familiare affinché la donazionedi sangue possa diventare ungesto di routine. La nostra atten-zione è rivolta sempre anche aidonatori attivi per ricordare lorola periodicità della donazione. Inautunno per costoro è stataavviata una campagna di vacci-nazione gratuita per l’influenzacosì da evitare eccessive defe-zioni durante il momento delpicco della malattia», concludela presidente.

La manifestazione svoltasi a Lazise lo scorso aprile con il Vescovo Zenti

AVIS, SERVE RICAMBIO GENERAZIONALE

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