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SCHOOL NEWS Giugno 2016 Anno 9 - Numero 2 Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it [email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Scolasco Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2015/2016 ALUNNI tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Vergadi Fiumefreddo di Sicilia INSEGNANTE CAPOREDATTORE Strazzeri Sabrina INSEGNANTI COLLABORATORI DI REDAZIONE Arcidiacono Luigia Cristaldi Lucia La Spina Venera Nicosia Giovanna Pennisi Roberta I RAGAZZI RACCONTANO ED. AMBIENTALE AIMENTAZIONE E SALUTE CINEMA E DIDATTICA SUCCESSI SCOLASTICI POTENZIAMENTO MUSICALE SCUOLA E PROGETTUALITA’ ALLA SCOPERTA DEL TER- RITORIO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SPORT A SCUOLA ED. STRADALE EVENTI DI FINE ANNO LA REDAZIONE OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING 2015/2016 Anche questanno, dopo i buoni risultati conseguiti negli anni passati, noi ragazzi della scuola secondaria di I grado dellI. C. G. Verga”, abbiamo partecipato al progetto problem solving”, tenutosi nella sede della scuola media durante il pomeriggio. La squadra Verga 2016”, composta dagli alunni Edoardo Lo Furno, Giuseppe Mo- sca, Pierangelo Pio Musumeci e Maria Pia Papa e guidata dal professore Gaetano Straz- zeri, ha raggiunto un traguardo abbastanza alto: la gara finale nazionale. Le gare si sono svolte il 22 e il 23 Aprile 2016 nell Univer- sità di Cesena. A questo progetto ha dato il suo contribuito anche la professoressa di arte, Vincenza Gre- co, la quale ha dipinto lo stemma del nostro istituto su delle magliette bianche da indos- sare il giorno della gara. CONTINUA pag.12 CRONACA di una settimana … EUROPEA Quest'anno a conclusione del progetto Erasmus+ i paesi partner, (che sono stati l'Italia, la Turchia, la Grecia, il Portogallo, la Dani- marca, la Russia, la Repubblica Ceca, la Scozia), hanno partecipato ad un incontro conclusivo a Fiumefreddo di Sicilia. I ragazzi insieme ai docenti sono arrivati giorno 8 Maggio ad orari diversi a seconda della nazione di provenienza. Il giorno seguente gli alunni ospitanti, gli ospiti e i docenti si sono recati nei plessi scolastici per assistere alle accoglienze, dove ogni plesso si è esibito in canti, balli e rappresentazioni teatrali tipiche della Sicilia. Si è anche tenuto un progetto, svolto nei locali delle scuole medie, dove ogni Paese partecipante ha esposto un problema sociale e ne ha anche proposto la soluzione. Dopo abbiamo pranza- to a scuola con cibi e bevande offerti dai genitori. Nel tardo pome- riggio siamo andati a visitare Taormina. Giorno 10 Maggio, siamo stati a Siracusa dove abbiamo visitato il Teatro Greco, l' Orecchio di Dionisio, la Fonte Aretusa e il Duomo. CONTINUA pag.20

Transcript of - Numero 2 Giugno 2016Anno 9 Maria Luisa Leotta Anno ... · Scuola primaria Il 48% dei ragazzi ha...

SCHOOL NEWS

Giugno 2016 Anno 9 - Numero 2

I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

“ G i o v a n n i V e r g a ”

www.icgvergafiumefreddodisicilia.it

[email protected]

~ Fiumefreddo di Sicilia ~

Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2015/2016

ALUNNI

tutti gli alunni

dell’Istituto Comprensivo

“G. Verga”

di Fiumefreddo di Sicilia

INSEGNANTE CAPOREDATTORE

Strazzeri Sabrina

INSEGNANTI COLLABORATORI

DI REDAZIONE

Arcidiacono Luigia

Cristaldi Lucia

La Spina Venera

Nicosia Giovanna

Pennisi Roberta

I RAGAZZI RACCONTANO

ED. AMBIENTALE

AIMENTAZIONE E SALUTE

CINEMA E DIDATTICA

SUCCESSI SCOLASTICI POTENZIAMENTO MUSICALE

SCUOLA E PROGETTUALITA’

ALLA SCOPERTA DEL TER-

RITORIO

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

SPORT A SCUOLA

ED. STRADALE

EVENTI DI FINE ANNO

LA REDAZIONE

OLIMPIADI DI PROBLEM

SOLVING 2015/2016

Anche quest’anno, dopo i buoni risultati conseguiti negli anni passati, noi ragazzi della scuola secondaria di I grado dell’ I. C. “G. Verga”, abbiamo partecipato al progetto “ problem solving”, tenutosi nella sede della scuola media durante il pomeriggio. La squadra “Verga 2016”, composta dagli alunni Edoardo Lo Furno, Giuseppe Mo-sca, Pierangelo Pio Musumeci e Maria Pia Papa e guidata dal professore Gaetano Straz-zeri, ha raggiunto un traguardo abbastanza alto: la gara finale nazionale. Le gare si sono svolte il 22 e il 23 Aprile 2016 nell’ Univer-sità di Cesena. A questo progetto ha dato il suo contribuito anche la professoressa di arte, Vincenza Gre-co, la quale ha dipinto lo stemma del nostro istituto su delle magliette bianche da indos-sare il giorno della gara.

CONTINUA pag.12

CRONACA di una

settimana … EUROPEA

Quest'anno a conclusione del progetto Erasmus+ i paesi partner, (che sono stati l'Italia, la Turchia, la Grecia, il Portogallo, la Dani-marca, la Russia, la Repubblica Ceca, la Scozia), hanno partecipato ad un incontro conclusivo a Fiumefreddo di Sicilia. I ragazzi insieme ai docenti sono arrivati giorno 8 Maggio ad orari diversi a seconda della nazione di provenienza. Il giorno seguente gli alunni ospitanti, gli ospiti e i docenti si sono recati nei plessi scolastici per assistere alle accoglienze, dove ogni plesso si è esibito in canti, balli e rappresentazioni teatrali tipiche della Sicilia. Si è anche tenuto un progetto, svolto nei locali delle scuole medie, dove ogni Paese partecipante ha esposto un problema sociale e ne ha anche proposto la soluzione. Dopo abbiamo pranza-to a scuola con cibi e bevande offerti dai genitori. Nel tardo pome-riggio siamo andati a visitare Taormina. Giorno 10 Maggio, siamo stati a Siracusa dove abbiamo visitato il Teatro Greco, l' Orecchio di Dionisio, la Fonte Aretusa e il Duomo.

CONTINUA pag.20

PAGINA 2 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

ENGLISH FIRST

IMPACT

( a special survey) Considerato il fatto che i ragazzi del-le scuole elementari appena entrati alle scuole medie lavorano secondo un metodo di studio nuovo e con insegnanti diversi, abbiamo pensato che ciò può creare difficoltà nell’a-lunno. Allora abbiamo deciso di effettuare un sondaggio: abbiamo sottoposto trenta ragazzi, sei per ognuna delle cinque classi prime, ad un semplice questionario costituito da sei doman-de. Abbiamo registrato le risposte e dopo averle esaminate con cura, abbiamo rilevato che: Il 36% dei ragazzi era tranquillo du-rante la prima lezione d’Inglese; Il 72% dei ragazzi ha trovato la pri-ma lezione d’Inglese facile; Il 57% dei ragazzi ha pensato che la professoressa fosse simpatica; Il 42% dei ragazzi non ha trovato difficoltà nel nuovo metodo di stu-dio e l’altro 42% ne ha trovate po-che;

UNA MATTINA IN

CHIESA

Il 15 marzo noi bambini del Plesso Feudogrande, accompagnati dalle maestre, ci siamo recati nella Chiesa del Santo Bambino in contrada Feu-dogrande, per fare delle riflessioni sulla Santa Pasqua. Arrivati in chiesa, i bambini della scuola dell’infanzia hanno depositato sull’altare un fiore bianco, invece i bambini di classe prima hanno porta-to delle piantine di grano. Padre Giambattista ha chiesto ad ognuno di noi il nostro nome e ci ha fatto riflet-tere sul significato della Pasqua cri-stiana, poi abbiamo fatto delle pre-ghiere e cantato inni al Signore. In un angolo della chiesa era stato allestito un “ presepe pasquale” , che rappresentava i vari momenti della passione di Gesù: il momento in cui Gesù arriva a Gerusalemme accolto dalla folla con palme e rami di ulivo, l’Ultima Cena insieme ai suoi dodici apostoli, la preghiera nell’orto

degli ulivi, il suo arresto, la crocifissione e la sepoltura. In ultimo la scena della resurrezione di Gesù, che rappresenta la speranza per tutti noi cristiani. È stata una bellissima emozione per tutti i bambini che come me crescono nella fede e nell’e-sempio che Gesù Cristo ci ha dato.

Michela Siligato Classe 2ªF

Scuola primaria

Il 48% dei ragazzi ha trovato poche diffi-coltà nello svolgimento dei compiti; Il 51% dei ragazzi al primo impatto non ha trovato alcuna difficoltà. I grafici ci danno un’idea completa ed esaustiva dei risultati del sondaggio effet-tuato .

Costa Chiara, Gentile Noemi, Puglisi Gabriele e Scafidi Samuele

Classe 1ª

Scuola secondaria

TUTTI I GIORNI

Tutti i giorni

e non un giorno all'anno

un fiore per le donne

per tutto ciò che fanno.

Lavorano ogni giorno

e si danno un gran da fare

ma spesso accanto a loro

non c'è chi le può aiutare.

Io spero che un bel giorno

non serva una gran festa

per ricordare a tutti

che l'uguaglianza

è nella testa.

Alessandra Consoli

Classe 4ª C Scuola Primaria

2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3

RICICLO = ESERCIZIO DI

CREATIVITA’

Riciclare è una nobile iniziativa oltre che uno straordinario… esercizio di creatività! Nei giorni scorsi le nostre maestre del plesso Piemonte e Feu-dogrande ci hanno fatto capire come il riciclo crea-tivo permette di dare nuova vita agli oggetti di uso comune e ai materiali inutilizzati. Grazie ad esso possiamo ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche e realizzare nuovi oggetti a costo zero per noi o da regalare. Nel nostro caso abbiamo pensato di abbellire il cortile di entrata dei nostri plessi per renderlo più accogliente. Cosa fa-re? Cosa riciclare? E qui le nostre maestre dopo un “curioso” viaggio nella rete hanno pensato di proporci la realizzazione di fioriere, di un sole, di alcune tartarughe e di bru-chi con dei copertoni e dei sassi. Non ci credete? A fianco troverete le foto. Ed ecco prendere vita due bellissime fioriere, una margherita e una coccinella; un bel sole i cui raggi non sono altro che bottiglie di latte riciclate.

IL MARE E

IL RISPETTO PER

L’AMBIENTE

Giorno 26 Febbraio 2016, i ragazzi delle classi prime della scuola se-condaria hanno assistito ad una lezione sul mare presentata da due operatori del WWF. Durante la lezione è stato affrontato il tema dell’inquinamento del mare. L’inquinamento idrico è causato da numerosi e differenti fattori quali gli scarichi delle attività in-dustriali, agricole e delle normali attività umane che giungono al mare attraverso il corso dei fiumi e dei laghi. Un problema gravissimo è l’inqui-namento da petrolio che causa spesso veri e propri disastri nell’ambiente marino. Infatti ogni anno solcano il mare numerose navi cisterna che trasportano mi-lioni di tonnellate di greggio o di prodotti derivati. Spesso, a causa di incidenti o del non corretto lavaggio delle cister-ne, il petrolio si riversa in mare determinando danni irreparabili in tutti i livelli della rete trofica mari-na.

Danni all’ambiente marino sono determinati anche dall’industria della pesca che sfrutta eccessiva-mente le risorse del mare utilizzan-do tecniche non idonee (pesca a strascico) che riducono in modo drastico le popolazioni di molte specie ittiche. A causa di questi problemi e per la tutela e la salva-guardia del mare, sono state create aree marine protette, emanate leggi contro la speculazione edilizia delle zone costiere e per l’installa-zione di depuratori. In Sicilia sono state istituite sei aree marine pro-tette ma il problema della difesa del mare rimane sempre gra-ve….riusciremo a salvare il Nostro mare?

Nicotra Luciano, Ruggiero Christian e Vicario Gioele

Classe 1ªC Scuola secondaria

Abbellire con il riciclo creativo, dare una nuova vita e un nuovo uso ai vecchi oggetti non è solo una pratica eco-sostenibile, ma può anche dare tanta soddisfazione perchè può essere un modo per arredare la casa in maniera origi-nale, creativa ed economica. Donare un’altra vita agli oggetti lavorandoli in modo estroso può quindi arricchire la nostra anima, il nostro portafoglio e anche la no-stra casa. Stimolando la fantasia facciamo un favore all’ambiente utilizzando oggetti che sicuramen-te avrebbero inquinato l’ambiente se non smaltiti correttamente. Cosa aspettate, quindi? Date sfogo alla vostra fantasia e l’ambiente vi ringrazierà.

Scuola dell’infanzia

PAGINA 4 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

22 APRILE 2016: GIORNATA

MONDIALE DELLA TERRA

In occasione della giornata dedicata alla Terra abbiamo voluto comporre questa

filastrocca per ricordare che …

IL MONDO È LA MIA CASA

Noi siamo piccoli, ma cresceremo E il nostro mondo sempre proteggeremo. Da una filastrocca abbiamo imparato Che tutto può essere trasformato: Pile, carta, lampadine, vetro, plastica e lattine, non buttiamole tutte insieme, differenziamole per bene! Sono regole semplici e divertenti Rispettandole le forze della natura saranno clementi E di sicuro ci ricompenseranno Con prodotti genuini e freschi tutto l’anno, Perché l’ambiente sarà meno inquinato Se ricicliamo quello che abbiamo usato.

Classi 2ª C e 2ª G Scuola primaria

TRA ALI DI FARFALLE

Il 22 Aprile, la Casa delle Farfalle ha accolto tutti noi alunni di classe seconda della scuola primaria. Divisi in tre gruppi e accompagnati dalle gui-de, siamo entrati nel mondo delle farfalle, all’interno di una grande serra tropicale, dove tantissime farfalle dalle forme e dai colori più vari e più belli erano libere di volare e di ap-poggiarsi su di noi. E mentre ci veniva spiega-ta la metamorfosi della farfalla, che da bruco diventa crisalide e dopo farfalla, alcuni di noi abbiamo avuto la fortuna di vedere uscire dall’incubatrice una piccola farfalla che per la prima volta prendeva il volo. Abbiamo attraversato anche la via della seta, dove abbiamo scoperto e toccato il bozzolo del baco da seta, per mezzo del quale si possono ottenere delle stoffe pregiate e molto costose. Interessante è stata anche la rilassante passeg-giata nel bosco dei ciclamini, dove, lungo i sentieri, abbiamo scoperto piante e tracce di

animali, nonché ascoltato il meravi-glioso canto degli uccellini, e abbiamo capito quanto importante sia rispettare l’ambiente per la conservazione della natura. Non è mancato il laboratorio dove tutti noi abbiamo imparato che i colori si possono ottenere dalla verdura e dalla frutta e li abbiamo utilizzati poi per dipingere un bellissimo disegno che abbiamo portato in classe in ricordo di questa bellissima giornata.

Classe 2ª B

Scuola primaria

UN BREVE VIAGGIO

NELL’ARTE

Avvicinare i bambini delle sezioni aran-cione, azzurra e verde del plesso Liberto alla scoperta dell’arte, è stata una delle attività svolte in intersezione. Fin dalla preistoria l’uomo ha sentito l’esigenza di rappresentare se stesso e ciò che lo cir-conda attraverso il disegno, basti pensare ai graffiti nelle caverne, quindi è fonda-mentale far conoscere ai bambini i di-versi tipi di stile e varie tecniche artisti-che per aiutarli a scoprire forme e colori e a “tirar fuori” il loro stato d’animo. In questo breve viaggio nell’arte i bambini hanno conosciuto pittori che vanno dal classico Giotto, all’impressionista Van Gogh ed all’astrattista Kandinsky attra-verso la visione di dipinti e stampe in formato cartaceo e digitale notando so-miglianze e differenze, divertendosi a copiare e a creare i loro “piccoli quadri d’autore”.

Scuola dell’infanzia

2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5

FIGLI DELL'ETNA

Nei mesi di aprile e maggio tutti gli alunni delle classi terze della scuola primaria ci siamo recati a Fornazzo, alla scoperta degli ambienti naturali e suggestivi.

Sul posto, ad attenderci c'erano dei soci del WWF, con i quali ci siamo incamminati lungo i sentieri natura, diretti alla Grotta dei Ladroni, una galleria naturale formatasi tanti anni fa da un'antica colata lavica solidifi-cata all'esterno, dopo che la sua par-te interna, incandescente e fluida, era fuoriuscita pian piano, lasciando questa specie di involucro di pietra con due fori alle sue estremità.

Si racconta che essa un tempo fosse un rifugio di briganti ed un nascon-diglio della loro refurtiva. Come delle giovani marmotte,

siamo scesi dentro alla scoperta di un mondo sconosciuto e misterioso.

Sostenendoci ad una fune, ci siamo calati, ad uno ad uno, nella cavità, provando non poche emozioni e qualche brivido di freddo e di paura.

Una volta fuori, ci siamo trovati attorniati da tante piante di querce e castagni e fra i cespugli abbiamo immaginato di incontrare il riccio e il porcospino, dei roditori che si nutrono di ghiande e castagne cadu-te sull'erba. Nel pomeriggio siamo andati a Via-grande a visitare il Museo della lava.

Dopo, nel laboratorio "Art Attack", ci siamo sbizzarriti a realizzare tanti piccoli vulcani tagliando e model-lando del cartoncino colorato.

Cosi, per un giorno, ci siamo sentiti dei veri figli dell' Etna.

Classi 3ª C e 3ª G Scuola primaria

TRA ARCHEOLOGIA E

NATURA

Giorno 1 aprile 2016, ci siamo recati assieme a tutte le altre prime della scuola secondaria alle saline di Prio-lo Gargallo, agli scavi archeologici di Thapsos e alle catacombe di Ma-nomozza. Il WWF, che ci ha fatto da guida in questa occasione, lotta per promuo-vere l’idea di un’industria che sfrutti e produca energie pulite. Inizial-mente abbiamo visitato gli scavi archeologici di Thapsos e la Torre Magnisi a forma di martello, co-struita nel 1821 e successivamente utilizzata come osservatorio durante la seconda guerra mondiale. E’ stata una delusione vederla sporca di spazzatura, opera di persone sicura-mente incivili. Durante la mattinata abbiamo parte-cipato anche ad un interessante e divertente attività di birdwatching alla riserva naturale di Priolo Gar-gallo protetta dal WWF. Ci siamo incamminati su una lunga passerel-la di legno e siamo entrati in una

stanza, da dove abbiamo potuto am-mirare dei bellissimi fenicotteri. Con un binocolo, a turno, la guida ci ha fatto osservare altri uccelli che si trovano in acqua. È stato uno spettacolo affascinante. Dopo pranzo, ci siamo diretti alle catacombe di Manomozza che risal-gono all’inizio del cristianesimo; esse sono formate da gallerie strette e camere sepolcrali destinate a ospi-tare le tombe di una famiglia; i locu-li piccoli erano destinati ai bambini e quelli grandi agli adulti. Le catacombe di Manomozza, sono chiamate così perché il guardiano aveva la mano mozza. Finita la visi-ta, siamo rientrati a Fiumefreddo ma ci rimane ancora impressa l’imma-gine bellissima del mare azzurro e della passeggiata sulla spiaggia.

Classe 1ªE Scuola secondaria

PAGINA 6 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

UN CANESTRO PER L’AMBIENTE

La Libertas, società di basket fiumefredde-se, ha organizzato per noi bimbi della scuo-la primaria un concorso di disegno dal tito-lo “Un canestro per l’ambiente”, che voleva unire lo sport al rispetto per l’ambiente che ci circonda. Abbiamo partecipato in 108, con disegni uno più bello dell’altro e ci siamo divertiti davvero tanto! Nella giornata conclusiva del progetto, il 6 maggio, di mattina siamo andati alla villa comunale e abbiamo ripulito le aiuole da tutte le cose che non appartenevano a quell’ambiente (plastica e cartacce messe apposta dai volontari per farci fingere di pulire); il pomeriggio invece, al Casale Papandrea, c’è stata la premiazione e abbia-mo ricevuto i premi e gli attestati di parteci-pazione. Ringraziamo di cuore la Libertas di Fiume-freddo e la nostra scuola per averci dato l’opportunità di fare questa esperienza per noi nuova, entusiasmante e molto istruttiva.

Andrea Monaco, Erika Chisari e Valeria Nicastro

Classe 1ªB Scuola primaria

ORTI SCOLASTICI

Il nostro istituto, come ogni anno, aderi-sce alla rete di Orti di Pace Sicilia in collaborazione con l’Università di Cata-nia. Tale progetto si integra nel contesto socio - economico del Territorio e rap-presenta uno strumento educativo poten-te e multiforme, rendendolo un conteni-tore stabile nel POFT come esperienza pluridisciplinare di inclusione e per lo sviluppo di abilità e competenze trasver-sali. Oggi l’orto è una esperienza conso-lidata, basata su un progetto iniziale che coinvolge tutti i plessi e gli ordini di scuola. Gli alunni sono coinvolti nelle varie fasi di lavoro, dalla progettazione e pianificazione alla realizzazione e va-lutazione del lavoro svolto. Tutte le atti-vità, in base alla scelta progettuale, sono documentate mediante la produzione di diversi lavori che esprimono creativa-mente la tematica affrontata, testimo-niando i percorsi diversificati e attuati in base ai diversi livelli scolastici. Per quanto riguarda le scuole dell’Infan- zia, nella progettazione vengono predi-sposte attività ludico-ricreative che svi-luppano abilità legate all’osservazione,

all’esplorazione e alla manipolazione di oggetti. Tutte le esperienze pratiche e dirette, consentono di raggiungere gli obiettivi prefissati, stimolando la curio-sità e lo spirito critico degli alunni. Nel-la scuola Primaria i percorsi si differen-ziano per cercare di strutturare le propo-ste educative come opportunità di ap-prendimento di carattere interdisciplina-re, in stretto collegamento con la pro-grammazione curricolare di questo ordi-ne di scuola. Nella scuola secondaria di I grado l’orto diventa il luogo ideale dove poter creare la coesione e l'alleanza tra le diverse discipline scolastiche. Lo spirito con cui viene realizzato l’orto è quello di un’aula verde. I ragazzi ragionano sul da farsi, propon-gono idee, si suddividono i compiti, osservano, ricercano, progettano, misu-rano, gestiscono una piccola parte am-ministrativa, sperimentano in campo i concetti scientifici appresi in aula, com-prendendo l’importanza del rapporto uomo-cibo per una buona qualità e sani stili di vita, condividendo concetti per la salvaguardia dell’ambiente e acquisendo conoscenze sulle pratiche del lavoro agricolo.

PAGINA 7 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

L’ORTO IN “VASO”

Anche quest’anno insieme alla scuola dell’infanzia abbiamo partecipato al pro-getto “Orti di pace”. Il nostro orto lo abbiamo allestito in vasi di plastica con terriccio biologico proprio di fronte alla nostra aula: ognuno di noi ha interrato la propria piantina, l’ha innaf-fiata, l’ha osservata e ha potuto seguire le fasi della crescita, registrandole sul pro-prio quaderno. Successivamente abbiamo messo delle canne perché le piante aves-sero un sostegno per arrampicarsi. Purtroppo non tutte sono cresciute; alcu-ne sono appassite, altre non si sono svi-luppate rimanendo piccole e un po’ in-giallite. Tra gli ortaggi coltivati hanno attecchito bene i pomodori, le zucchine, il prezze-molo e qualche fagiolo. Alla fine abbiamo concluso che esiste una selezione naturale in base alla quale solo le piante più forti sono cresciute e hanno dato il loro frutto. La pianta più forte, nel nostro orto, è stata quella del pomodoro!

Classi 2ª C e 2ª G Scuola primaria

ORTI IN FESTA

Anche quest’anno il progetto “Orti in Festa” ha coinvolto attivamente e con successo tutte le sezioni della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Fiumefreddo di Sicilia. Diverse sono state le attività pratiche e teoriche che, durante tutto l’anno scola-stico, hanno accompagnato e caratteriz-zato l’iter di tutto il progetto, le cui fina-lità principali sono promuovere nei bam-bini la scoperta, la conoscenza e il rispet-to verso la natura che li circonda, affin-ché ognuno di loro, un domani, possa diventare un cittadino rispettoso e sensi-bile nei confronti dell’ambiente in cui vivrà. In primavera il progetto si è con-cluso con la realizzazione di piccole rap-presentazioni animate da canzoncine e balli realizzati dai bambini dei diversi plessi, sapientemente guidati dalle inse-gnanti. Per la buona riuscita di tutto il progetto immancabile e preziosa è stata la collaborazione dei genitori, che hanno contribuito non solo con la loro presenza attiva ma anche con la preparazione di buonissimi dolci, consentendo così di concludere con dolcezza e allegria questa bella esperienza.

Scuola dell’infanzia

IGIENE DENTALE

Giorno 23 Febbraio 2016, presso i locali della scuola secondaria di I grado si è te-nuto un incontro con gli specialisti dell’as-sociazione DentalCoop di San Giovanni la Punta. Gli specialisti hanno mostrato l’a-natomia della bocca e dei denti. I 32 denti sono disposti in un’arcata superiore ed inferiore. Essi si distinguono in: incisivi, canini premolari e molari, l’ultimo dei quali erompe in età adulta. Nel dente di-stinguiamo una corona (parte visibile del dente) e una radice (avvolta da gengiva ed osso). Nella corona distinguiamo uno stra-to esterno denominato smalto, uno strato intermedio denominato dentina ed uno strato interno denominato polpa, quest’ul-tima attraversata da vasi sanguigni e nervi. La radice è costituita dal cemento radico-lare. Durante l’incontro è stato spiegato che occorre spazzolare i denti subito dopo aver mangiato, muovendo lo spazzolino dalla gengiva al dente perché i movimenti orizzontali rovinano lo smalto. Alla fine dell’incontro abbiamo ricevuto come gad-get una sacca blu molto utile e il coupon per una visita gratis per tutta la famiglia.

Lidia Crimi, Orazio Cavallaro e Sonia Caricati

Classe 1ªC Scuola secondaria

PAGINA 8 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

MANGIAR SANO Nell’ultima settimana di scuola, si è tenuta nelle terze classi della scuola primaria l'ultima lezione del progetto di Educazione Alimentare con le nu-trizioniste Dott.sse Eleonora Alberici e Maria Anna Grasso. Durante le varie lezioni ci sono state illustrate una serie di problematiche: la pubblicità ingan-nevole messa in atto dai supermercati; l'importanza di mangiare cibi sani e le proprietà nutritive degli alimenti; il rispetto dell'ambiente ed i vantaggi che da ciò ne derivano. In più di un incontro, hanno partecipato anche i nostri genitori e abbiamo tutti insieme scoperto nuove conoscenze per man-giar sano e vivere meglio. In quest'ul-timo incontro abbiamo effettuato un test finale su quanto avevamo appreso. In particolare a ciascuno di noi era stata affidata la ricerca sulle caratteri-stiche terapeutiche nutrizionali e culi-narie di alcune piante come il sambu-cus nigra, l'ortica, la viola, il papave-ro, la nepotella e altre ancora, tutte piante che crescono nei boschi e nelle campagne. Anche alla fine di questo incontro abbiamo "mangiato sano" grazie all'impegno delle nostre mam-me che, per l'occasione, hanno prepa-rato tanti assaggini con cibi genuini. A conclusione del progetto a ciascuno di noi è stato consegnato un meritorio attestato di partecipazione.

Classi 3ª C e 3ª G Scuola primaria

UNA SANA

ALIMENTAZIONE

Giorno 3 marzo 2016, noi alunni delle classi seconde medie, abbia-mo avuto un incontro con i volon-tari della Croce Rossa Italiana, durante il quale abbiamo imparato diverse nozioni riguardanti l’edu-cazione alimentare. Dopo esserci presentati, ci siamo disposti in cerchio e divisi in due gruppi, denominati “VARIETA’” e “MODERAZIONE”, ci hanno dato un piatto in cartone suddiviso in settori e colori diversi che rap-presentavano le quantità di cibo da assumere quotidianamente. Questo gioco si basava principal-mente sulle nostre conoscenze apprese durante l’anno scolastico: le diverse funzioni degli alimenti, i principi nutritivi, la dieta mediter-ranea, l’obesità, l’anoressia e il fabbisogno energetico. Terminato il gioco abbiamo di-scusso su cosa è giusto mangiare per stare bene con noi stessi e sia-mo giunti ad una sola conclusione: l’educazione alimentare è uno stile di vita che ci aiuta a crescere in modo sano, forte e armonioso che, unito ad una corretta attività fisica, permette di prevenire malattie come l’obesità, problemi cardiaci. Non si devono associare al cibo sostanze dannose per il nostro or-ganismo, come droga, alcool e il fumo delle sigarette, che non causa danni non solo a chi fuma, ma anche a tutti coloro che si trovano nello stesso ambiente. Tutte queste sostanze, a lungo andare, possono provocare malat-tie incurabili come quelle cardio-vascolari, il cancro alla vescica, difficoltà respiratorie, cancro ai polmoni e alle vie respiratorie.

Miriam Murabito, Ludovica D’Urso, Federica De Salvo

e Cerra Rosario Antonio Classe 2ªB

Scuola secondaria

PAGINA 9 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

UN ARCOBALENO DI GUSTO

E SALUTE

Anche quest’anno la nostra Scuola ha aderito al Progetto “Frutta nelle scuole”. A noi è piaciuto tanto questo progetto perché ogni settimana ci ha dato la possibilità di gustare frutta e verdura di stagione, che abbiamo condi-viso piacevolmente con i compagni. Abbiamo scoperto che la frutta e la verdura ci proteggono dalle malattie e riparano i danni crea-ti da cattive abitudini alimentari. Noi bambini, per avere una corretta alimentazio-ne, dobbiamo mangiare ogni giorno, cinque por-zioni di frutta e verdure fresche di stagione di colore diverso: rosso come angurie, fragole e pomodori; giallo-arancione come carote, aran-ce e pesche; verde come zucchine, kiwi e uva bianca; blu-viola come prugne, uva nera e me-lanzane; bianco come mele, pere e finocchi. Questo arcobaleno di gusto e salute ci permetterà di crescere sani e forti. Ma quanti bambini conoscono questo segreto? Grazie a questo progetto in molti lo abbiamo capito e consumiamo regolarmente questi ali-menti ogni giorno, speriamo che questo progetto prosegua anche in futuro affinché continuino ad entrare frutta e verdura nelle nostre aule!

Classi 1ª C e 1ª G Scuola primaria

ETICHETTE

IN CLASSE

Fra i tanti incontri a cui abbiamo partecipato quest’anno, uno dei più coinvolgenti è stato quello organiz-zato dal Rotary Club di Giarre che si è svolto a scuola il 13 aprile, grazie all’intervento di una nutrizionista, di una psicologa e del presidente, dott. Maccarrone che ci ha presentato il progetto dal titolo “Etichette in clas-se” . La nutrizionista ci ha spiegato tantis-sime cose sugli ingredienti dei pro-dotti che ogni giorno compriamo al supermercato e sull’importanza an-che dell’ordine in cui sono scritti, poiché esso ne indica la quantità. Grazie a queste spiegazioni, abbia-mo compreso l’importanza dell’at-tenta lettura delle etichette e della data di scadenza e del termine mini-mo di conservazione. La psicologa ci ha fatto capire come la pubblicità condizioni il nostro cervello e ci induca ad acquistare a volte più di quello che ci serve e come anche la disposizione dei pro-dotti nello spazio del supermercato sia studiata per invogliare all’acqui-sto le varie fasce di età dei consuma-

sia studiata per invogliare all’acquisto le varie fasce di età dei consumatori. L’incontro si è concluso con un’attivi-tà laboratoriale di studio e di ricerca di notizie sulle etichette di alcuni pro-dotti che gli esperti hanno portato in classe. Da quel giorno, ogni volta che con i miei genitori vado al supermer-cato, leggo attentamente tutte le infor-mazioni scritte sulle etichette e, so-prattutto, tengo a mente ciò che la nutrizionista ci ha detto quel giorno e cioè che “LA SALUTE INIZIA DAL CARRELLO DELLA SPESA”!

Martina Musumeci Classe 5ªF

Scuola primaria

PAGINA 10 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

ALLA SCOPERTA DELLA

FATTORIA DIDATTICA

"LE SCIARELLE"

Quest'anno abbiamo fatto la nostra prima gita, ed è stata un'esperienza bellissima. Giovedì 21 Aprile noi alunni delle classi prime dell'Istituto, con le nostre maestre, siamo andati a visitare la fattoria didattica "Le Sciarelle" a Viagrande. Appena arri-vati, in un grande prato, abbiamo fatto colazione e la massaia della fattoria ci ha offerto il "pane cunzatu". La guida ci ha dato il benvenuto all'inter-no della sala da pranzo, attraverso un video ci ha illustrato la composizione del grano e tutti i procedimenti che trasforma questa materia prima in pane. Abbiamo partecipato al laboratorio "Dal grano al pane". Con l'aiuto della massaia ognuno di noi ha impastato la farina con l'acqua tiepida, il lievito e il sale. Dopo un po' la massaia ha infornato le nostre pagnottelle, è stato un vero diverti-mento! Abbiamo pranzato tutti insieme, nel pomeriggio abbiamo partecipato al laboratorio "L'orticello". Abbiamo assistito a una lezione che ci ha permesso di comprendere l'importanza dei prodotti dell'orto nella nostra dieta mediterranea. Abbiamo proseguito la visita alla fattoria, c'erano pochi animali, poi nell'orto in un vasetto abbiamo pian-tato un germoglio di un ortaggio che ab-biamo portato a casa. Questa gita di istruzione è stata molto interessante, divertente e coinvolgente e ci ha permesso di conoscere cose nuove.

Classe 1ªA Scuola primaria

BIOLOGI NELLE SCUOLE,

NUTRIZIONE E AMBIENTE

Ogni giovedì, noi alunni della classe 3ªB, con scadenza mensile e per tutto l’anno scolastico, abbiamo seguito in orario cur-riculare le lezioni interattive del Progetto di Istituto ”BIOLOGI NELLE SCUOLE: NUTRIZIONE E AMBIENTE” condotto dalla dottoressa Maria Anna Grasso. Abbiamo imparato che fa bene mangiare sempre seduti a tavola, masticare lenta-mente, mangiare cibi freschi e di stagione perché ricchi di vitamine e sali minerali, usare piatti e bicchieri a misura di bambi-no, non saltare i pasti. E’ necessario bere almeno un litro e mezzo di acqua al gior-no, mentre bisogna limitare l’uso di cibi grassi, salati e dolci. Abbiamo imparato a leggere le etichette dei vari cibi e sappia-mo che le patatine confezionate di cui

CIOCCOLATIAMO

Il 12 febbraio noi ragazzi della classe II E, in rappresentanza della scuola, siamo andati a Piedimonte Etneo ad assistere all’inaugurazione della mostra dedicata alla cioccolata dal nome “Cioccolatiamo”. Arrivati a destinazione siamo stati accolti al Museo della Vite dove ad attenderci c’era la professoressa Trovato che ci ha spiegato come avviene il processo di fabbricazione dal cacao al cioccolato. Il cacao è una pianta origina-ria dell’America meridionale, è alta una decina di centimetri, presenta foglie ova-li verde chiaro e i fiori colorati si inne-stano direttamente sul tronco. Il frutto ha la forma di un piccolo cedro allungato, di colore giallastro. Le più grandi pianta-gioni si trovano però in Africa dove vie-ne raccolto a mano da persone che lavo-rano per pochi centesimi al giorno. La lavorazione del cacao segue diverse fasi: la pulitura, la frantumazione dei semi, la torrefazione e la macinazione. In com-mercio troviamo diversi tipi di cioccola-to, fondente, al latte, gianduia, bianco. La professoressa ha inoltre aggiunto che la cioccolata possiede degli elementi nutrizionali molto importanti e che man-giata in piccole quantità fa bene al no-stro organismo. La mattinata è prosegui-ta nella piazza principale dove abbiamo visitato alcuni stands ed assistito all’i-naugurazione vera e propria, con il clas-sico taglio del nastro. La giornata ha visto l’esibizione di gruppi di animatori che hanno offerto a noi studenti un as-saggio di cioccolatini. E’ stata propria un’esperienza molto dolce!

Classe 2ªE Scuola secondaria

siamo tanto golosi contengono molto sale e oli vegetali non salutari. Conoscia-mo il significato dei simboli delle plasti-che a contatto con i nostri alimenti e ab-biamo imparato a scegliere quelle più sicure. Sappiamo che il cibo nel frigori-fero va conservato dentro i contenitori o coperto sempre da pellicole per evitare la contaminazione con microorganismi dannosi alla salute. Abbiamo imparato che non sprecando acqua e cibo rispette-remo l’ambiente. Durante questo Proget-to ci è stata data anche la possibilità di tre lezioni interattive insieme ai nostri genitori ed è stato emozionante. La dot-toressa Grasso ci ha fatto apprezzare quanto sia importante trascorrere almeno un’ora al giorno a giocare all’aria aperta con i nostri amici. Grazie!

Classe 3ªB Scuola Primaria

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ADESSO SCRIVO IO…

Ieri al cinema ho visto il film

“Heidi”

Giorno 8 aprile, insieme ai miei compagni sono andata al cinema per guardare il film Heidi. Il film racconta la storia di una bambina che si chiama Heidi. Questa bambina non ha i genitori va ad abitare con il nonno in montagna e conosce un pastore di nome Peter che diventa suo amico. Un giorno viene mandata in una casa di città e qui conosce Clara una bambina che non poteva cammi-nare. Clara va in vacanza in montagna insieme a Heidi e guarisce. Alla fine Clara cammina da sola e Heidi è contenta e resta con il nonno. A me il film è piaciuto molto perché Heidi è una bambina allegra e buona.

Miriam Sturiale Classe 3ªA

Scuola Primaria

IL PICCOLO

PRINCIPE

Il 14 gennaio di quest’anno, ci siamo recati al cine-teatro Ma-cherione del nostro paese per assistere al film “Il piccolo Prin-cipe”. Qualche giorno prima, la maestra d’Italiano ci aveva par-lato dell’argomento di questo che, prima di essere un film, era stato un bellissimo libro, scritto da Antoine de Saint-Exupery. Proprio per questo motivo sono rimasto molto sorpreso quando ho capito che, accanto alla storia dell’aviatore e del piccolo prin-cipe, viene raccontata anche quella di una bambina che si trasferisce in un nuovo quartiere. Lei deve impegnarsi nello stu-dio, secondo un programma fitto e minuzioso preparato dalla ma-dre che, donna in carriera, vuole assolutamente che la figlia si inserisca in una prestigiosa Ac-cademia. Nel film quindi abbiamo trovato due storie: quella che ha per protagonisti l’avviatore e il piccolo principe e quella relativa all’amicizia tra la bambina e l’aviatore. Io non so se ricorderò per sempre la trama di questo racconto ma credo che a lungo ne ricorderò alcune frasi, su cui abbiamo riflettuto in classe con i compagni e l’insegnante. Come dimenticare l’intenso significato di frasi come: “Non si vede che col cuore”. “L’essenziale è invisibile agli occhi” o “E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importan-te”. Il film ci ha molto emozio-nati ma anche divertiti, poiché, grazie alla storia parallela della bambina e della mamma con la fissa della figlia destinata a futu-ra manager, presentava dei mo-menti proprio da ridere.

Spina Kevin Classe 4ª F

Scuola primaria

A SCUOLA DI CINEMA

Nei giorni 14 gennaio e 11 febbraio noi alunni dell’Istituto Comprensivo G.Verga ci siamo recati al Cine Teatro Macherione per assistere alla proie-zione di ben due film: “Il Piccolo Principe “ e “Il viaggio di Norm”. La storia del “Piccolo Principe” racconta di una bambina la cui vita è programmata dalla madre sin nei minimi dettagli perché la vuole far diventare una donna di successo. Ma la bambina conosce un vecchio aviatore che le racconta di aver conosciuto nel deserto africano un piccolo principe giunto sulla Terra dagli asteroidi. Tra loro nasce una bella amicizia e insieme affron-teranno una straordinaria avventura, alla fine della quale la bambina ritroverà la sua infanzia e scopri-rà i veri valori della vita. Nel film “il Viaggio di Norm” si racconta la storia di un orso polare che, aiutato da una giovane don-na, si reca a New York per salvare la sua terra da-gli uomini che vorrebbero colonizzarla solo per fini economici e rovinare per sempre il delicato ecosistema. Per noi è stata un’esperienza entusia-smante perchè diversi di noi non eravamo mai andati al cinema, e anche se inizialmente eravamo un po’ timorosi, alla fine ne siamo rimasti affasci-nati. Ci sono piaciute pure le comodissime poltrone che si chiudevano appena noi ci alzavamo e poi uno schermo così grande proprio non lo immaginava-mo .

Classe 1ªF

Scuola primaria

OLIMPIADI DI

PROBLEM SOLVING

2015/2016

Sapere di essere arrivati alla gara nazio-nale è stata una grande soddisfazione non solo per noi, come squadra, ma an-che per il professore che ci ha seguiti con impegno durante gli allenamenti del pomeriggio. L’emozione di essere stati lì, insieme a tutte le altre 19 squadre vincitrici di tutta Italia, è stata molto forte…tanto che ci ha giocato anche un brutto scherzo. Nonostante ciò, l’undice-simo posto ce lo siamo guadagnati met-tendoci tutta la buona volontà possibile. Arrivare undicesimi su tutte le squadre d’Italia è stata davvero una vittoria! Siamo contenti e speriamo di continuare anche alle scuole superiori questo pro-getto.

Lo Furno Edoardo, Mosca Giuseppe, Musumeci Pierangelo e

Papa Maria Pia

Classi 3ªA e 3ªC

Scuola secondaria

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STORIE SOTTO

IL VULCANO

“Storie sotto il vulcano. I ragazzi rac-contano” è un concorso creato dalla casa editrice Maimone, giunto alla seconda edizione, grazie al quale si vuole pro-muovere la conoscenza del territorio ionico-etneo e, nello stesso tempo, l’a-more per i libri. È strutturato in 4 cate-gorie: racconto, saggio giornalistico, disegni/illustrazioni e categoria fumetti. Vi possono partecipare alunni di scuola secondaria di I e II grado. Il concorso si propone di far conoscere e rispettare il territorio incoraggiando la creatività dei giovani, promuovendo l’attenzione per l’impegno civile e valo-rizzando i caratteri fisici e culturali del nostro territorio. Nella nostra scuola, abbiamo partecipato numerosi, sia nella sezione prosa che in quella grafica. Nella nostra classe, in particolare, le alunne partecipanti hanno

scelto la sezione disegni/illustrazioni, realizzando con la tecnica degli acqua-relli due vedute di Fiumefreddo: la Tor-re Rossa e il Castello degli Schiavi. La scelta è stata determinata dalla loro importanza nella storia e nella cultura della nostra cittadina. Ci è piaciuto molto lavorare a questo progetto, essere sostenute dalla nostra insegnante di arte ed immagine che, con il suo aiuto, ci ha sollecitato a par-tecipare e ci ha fornito spunti di rifles-sione. A prescindere da un’eventuale premiazione, per tutti noi studenti è stato bello partecipare, magari risco-prendo luoghi che abbiamo sempre visto in modo superficiale, senza sof-fermarci sul loro significato più profon-do!

Cavallaro Vanessa, D’Amico Alessandra,

Giusa Miriana, Greco Rosa Maria e Leva Josey

Classe 3ªC Scuola secondaria

CONDIVIDI LA PACE

Il concorso Lions International “Un poster per la pace” dal tema “Condividi la pace” è stato accolto anche dal no-stro istituto. L’associazione Lions è stata fondata nel 1976 a scopi umanita-ri e l’emblema che la contraddistingue è molto significativo: esso è costituito da una lettera L dorata iscritta in un’a-rea circolare blu con due teste di leone rivolte una a destra, a simboleggiare la fierezza di quanto fatto in passato, e una a sinistra e ispirare la fiducia nel futuro. Il concorso “Un poster per la pace” è rivolto agli studenti di età compresa tra gli 11 e i 13 anni di tutti i paesi che esprimono il loro pensiero sulla pace in modo creativo ed artistico, partecipan-do alle selezioni locali, nazionali ed internazionali. La premiazione si è svolta sabato 23 gennaio presso l’isti-tuto Sacro Cuore di Giarre e, dopo ave-re assistito alla Santa Messa, i giurati nonché rappresentanti locali del Lions, hanno condiviso con noi ragazzi, inse-gnanti e genitori alcune riflessioni sulla pace. Successivamente siamo stati noi studenti a leggere poesie e pensieri sulla pace, mentre alle nostre spalle

PAGINA 13 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

venivano proiettate le immagini dei nostri disegni. L’emozione più grande è stata quando abbiamo sentito pronunciare i nostri nomi, Sofia Scafidi e Giovanni Becca-ria e siamo andati a ritirare l’attestato e per la scuola una pianta di ulivo, una pianta forte che riesce a sopravvivere per secoli nonostante le intemperie e che simboleggia la forza di quelle per-sone che hanno lottano e continueran-no a combattere per portare la pace.

Sofia Scafidi Classe 3ª E

Scuola secondaria

PREMIO

“VALORIZZIAMO

ECCELLENZE”

Giorno 25 gennaio 2016 sem-brava una normale giornata di scuola, ma non lo è stata…quel giorno infatti ho ricevuto una bellissima notizia: quella di es-sermi classificato al secondo posto nel Concorso ”ValorizziAmo Eccellenze”, istituito dall’Associazione Cul-turale G. Turrisi Colonna –Onlus, e di aver vinto una borsa di studio. La premiazione si è svolta a Catania, nell’aula magna dell’I-stituto Turrisi Colonna, il 29 gennaio 2016. La serata è inizia-ta con i saluti del Presidente della Onlus, la Dirigente scola-stica Anna Maria Di Falco. Tra gli altri sono intervenuti il dott. A. Russo, docente presso l’Università di Catania e l’ing. Bosco, Assessore a Catania.

Nel corso della manifestazione è stato sottolineato il valore della legalità e la necessità di sconfig-gere la mafia educando i giovani al rispetto della legge. L’impor-tanza dell’impegno e della co-stanza nello studio è stata ribadita anche dall’On. Salvo Raiti e dal Presidente del Consiglio Renzi, che ha inviato una lettera agli organizzatori. L’avvocato Rosa-rio Spampinato ha presentato l’Associazione e le sue finalità di promozione umana e sociale dei giovani meritevoli. Tutta la ceri-monia di premiazione è stata in-tervallata da esibizioni musicali degli alunni del liceo, che hanno cantato e suonato con diversi strumenti musicali, come l’arpa ed il pianoforte. La premiazione è stata molto interessante e sono felice di essere arrivato in secon-da posizione fra i partecipanti delle scuole medie di Catania!

Pierangelo Musumeci Classe 3ªC

Scuola secondaria

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CORSO DI CHITARRA

Anche la musica, come lo sport e quindi l’arte, viene da sempre considerata una delle capacità espressive più originali e comuni tra le persone, specialmente tra i giovani. A questo proposito anche noi, ragazzi della prima media che abbiamo aderito al progetto musicale, abbiamo avuto modo di esprimerci attraverso la musica. La scelta si basava su due strumenti: il pianoforte e la chitarra, entrambi stru-menti portanti, tra i quali io ho preferito la chitarra. Eravamo divisi in 2 gruppi, il mio era composto da 4 persone e le nostre lezio-ni, di un’ora ciascuno all’incirca, si tene-vano tutti i lunedì presso il nostro plesso. Grazie a questo progetto e alla professio-nalità mista al carattere spiritoso e diver-tente del nostro maestro, abbiamo avuto modo di appassionarci sempre più allo strumento e essere così in grado anche di suonare qualche breve melodia. Il progetto si è concluso qualche settima-na fa e ciò che ho imparato è qualcosa che porterò sempre con me e che farà parte delle mie esperienze. Spero che il prossimo anno avrò la possibilità di con-tinuare il corso, magari con qualche le-zione in più.

Clara Sergi Classe 1ªB

Scuola secondaria

CORSO DI PIANOFORTE

Tra i progetti che quest’anno la scuola ci ha offerto, c’è anche quello di appro-fondimento musicale, relativo al piano-forte. Alcuni di noi alunni di classe prima, selezionati anticipatamente, ab-biamo seguito un corso pomeridiano, individuale, tenuto dalla prof.ssa Erika Lo Giudice, la quale ha seguito ciascun allievo con pazienza ed entusiasmo, aiutandolo a superare le proprie diffi-coltà. All'inizio provavamo brani molto semplici composti da poche note, suo-nati a mani separate e di breve durata; noi già avevamo imparato in classe il modo in cui si scrivono le note musica-li, ma grazie a questi brani è diventato più semplice e divertente. Pian piano però abbiamo imparato a suonare, an-che a mani unite, brani di diverso grado di difficoltà, e, in base al percorso fatto, anche più impegnativi, come alcuni di Mozart. Non ci saremmo mai immagi-nati di arrivare a questi livelli facendo così poche lezioni, questo non solo gra-zie al nostro impegno, ma anche grazie alla professoressa che è riuscita a tra-smetterci la passione per il pianoforte e la sicurezza di suonare con scioltezza e senza timore. Per questo siamo molto soddisfatti del percorso intrapreso e speriamo di poter continuare questa esperienza anche il prossimo anno scolastico.

Alessandra Lombardo Classe 1ª A Gabriele Puglisi Classe 1ª E

Scuola secondaria

AUGURI A TUTTE LE DONNE

Auguri a tutte le donne E un fiore per voi: Donne mamme, donne bambine Donne casalinghe, donne che lavorano Donne lontane, donne vicine Donne bionde, donne brune Donne giovani, donne vecchie Donne ricche, donne povere. Datevi la mano e ballate insieme Siate sempre felici e forti Perché il mondo va avanti Anche grazie a voi.

Arianna Chirico Classe 4ªC Scuola Primaria

Una festa internazionale Per tutte le donne di tutte le età. Per nonne, mamme, Figlie, bambine, Spose e sorelle Che brillano come stelle. Senza le donne i maschi Non sapranno far niente. Ma per garantire l'amore Alle donne basta un fiore di mimose Dato col cuore.

Francesca Grasso Classe 4ª C Scuola Primaria

LE DONNE

Le donne sono molto coraggiose Ma anche sensibili e “coccolose”. Il loro sorriso è caldo Come un raggio di sole Che riscalda il cuore Di chi non ha amore. Sono tutte belle Splendenti come le stelle E i sogni della notte Riempiono di storie belle. Trattale sempre con gentilezza E dona loro una carezza. Stai attento a non farle soffrire Altrimenti te ne potresti pentire!

Maria Agnese Rizzo Classe 4ª C Scuola Primaria

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PROGETTO “NON TI

SCORDAR DI ME!”

Anche quest’anno, puntuale, è arrivata la tanto attesa primavera e la scuola dell’in-fanzia di via Meli non poteva che acco-glierla nel migliore dei modi. Così insegnanti e bambini, pieni di entu-siasmo e tanta voglia di fare, avvalendosi anche della preziosa partecipazione di tutti i genitori, si sono messi all’opera. Sono bastate delle semplici cassette di legno riciclate, qualche pennello e un po’ di vernice per realizzare dei lavoretti semplici ma di grande effetto, che hanno abbellito e adornato di fiori colorati e profumati ogni angolo della nostra scuo-la. Quanto si è realizzato non è altro che la chiara dimostrazione che basta solo un po’ di collaborazione e tanto entusiasmo per costruire qualcosa di speciale!

Scuola dell’infanzia

Finito il giro, siamo stati accolti dalla classe I B e dalla prof.ssa di Francese, Santina Cavallaro, che alla lavagna LIM ci ha fatto vedere una ma-gnifica presentazione, grazie alla quale abbiamo capito tante cose di questa lingua che nemmeno immaginavamo a cominciare dalla derivazione da essa di tanti antichi termini del nostro dialetto e della lingua italiana, per non parlare poi dei tanti termini che utilizziamo regolarmente. Fatto ciò abbiamo ricevuto la gradita sorpresa di una buona merenda che i nostri futuri compagni avevano allestito per noi. Che dire? Siamo torna-ti a scuola con la voglia che arrivi presto settem-bre perché non vediamo l’ora d’iniziare questa nuova avventura.

Spina Mariele

Classe 5ªF Scuola primaria

"NON TI SCORDAR

DI ME" Giorno 17 Marzo 2016 abbiamo partecipato al progetto “Nontiscordardimè”. Questo progetto consiste nel dedicar-si insieme (alunni, genitori e inse-gnanti) a piccoli lavori per rendere più accoglienti e confortevoli i luoghi dedicati allo studio: rinfrescare le pareti di classe e corridoi, piantare alberi e fiori. E’ un’ occasione per migliorare gli interni delle scuole, e prendersi cura degli spazi comuni. Inoltre in quella stessa giornata, insie-me alla professoressa Maugeri ovvero l’insegnante d’italiano, siamo usciti fuori nel cortile scolastico, per scatta-re delle foto alle piantine per il pro-getto “Nontiscordardimè”. Per abbellire il nostro plesso, la pre-side ha deciso di far dipingere le aule; i vari piani sono stati dipinti in modo diverso: secondo noi, il piano terra è stato dipinto di giallo perché è il pia-no che si affaccia maggiormente alla villa comunale. Il primo piano è stato dipinto d’aran-cione perché entrando meno luce l’a-rancione è un colore che si adatta meglio. L’ultimo piano è dipinto di viola.

Classe 2ªD

Scuola secondaria

INCONTRO DI

CONTINUITA’

Ne parlavamo da un po’ e, final-mente, quel giorno è arrivato: era il 12 gennaio quando lo scuola-bus ci ha accompagnati alla Scuola Media. Forse perché abi-tuati al nostro piccolo edificio del quartiere Feudogrande, essa ci è apparsa enorme così come era grandissimo il cortile, dove siamo stati accolti dalla prof.ssa Grasso e dal prof. Murabito, il quale ci ha spiegato che “Istituto Comprensivo” significa che esso comprende tre ordini di scuola: Media, Primaria e dell’Infanzia e ci ha parlato del grande scrittore siciliano G. Verga a cui il nostro Istituto è intitolato. Dopo la foto con le altre quinte, ci siamo divisi in gruppi ed ab-biamo iniziato l’esplorazione dei locali scolastici ad iniziare dall’atrio che, manco a dirlo, ci è sembrato smisurato. La prof.ssa Grasso, che guidava il nostro gruppo, ci ha fatto vede-re: la palestra; la Segreteria; l’au-la multimediale; l’ufficio della Preside ed infine il laboratorio di Scienze.

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RANDAGISMO

Martedì 15 marzo 2016, nel plesso Feudo-grande dove io frequento la classe terza, c’è stato un incontro per il progetto “A scuola per i diritti degli animali” che ri-guarda il randagismo. Sono intervenuti: la dott. V. Musumeci, responsabile provinciale Le. I.D.A.A., il sindaco M. Alosi che è dottore veterina-rio, il sig. A. Scuderi, titolare dell’ “Oasi del randagio” e la maestra M. Petrino, delegata rappresentante dell’“Oasi del randagio”. Si è parlato del problema dei cani randagi e si è detto che ciò è causato dall’uomo. Ci hanno detto che gli animali non vanno trattati come un giocattolo che ci giochi un po’ e poi lo abbandoni! Se tu hai un animale devi prenderti le tue re-sponsabilità e badargli, dandogli da man-giare, da bere, lavandolo e pulendo dove sporca. Quando si va in vacanza non si deve mai abbandonare il proprio animale, ma biso-gna affidarlo a qualcuno che se ne possa prendere cura. Il cane ti sarà fedele per tutta la vita e farebbe qualsiasi cosa per te e se lo ab-bandoni soffre e vuole che prima o poi ritorni a riprenderlo: per questo i cani non si devono abbandonare. Il sindaco ha detto che ci sono animali selvatici e domestici: il cane e il gatto sono animali domestici. Se li abbandoni diventano selvatici e questo non deve suc-cedere. Abbiamo visto il video del viag-gio nell’Oasi del randagio, dove vi erano un sacco di cani che una volta erano per strada e sono stati salvati. Ci hanno fatto vedere la reazione del ca-gnolino quando capisce che sta per essere salvato: all’inizio è un po’ spaventato, ma poi comincia a farsi coccolare, viene por-tato dal veterinario, curato e poi viene portato a casa dove è molto felice! Tutti i bambini sono stati molto interessati ed è stata un’incredibile esperienza!

Susanna Alessio Classe 3ª F

Scuola primaria

SPERIMENTAZIONE

Avanguardie Educative

LA FLIPPED CLASSROOM

Quest’anno in via sperimentale due classi della scuola secondaria, 3ªB e 3ªC, hanno aderito ad uno dei progetti proposti dalle Avanguardie Educative (Indire): la Flipped Classroom o classe capovolta. Si tratta di un approccio metodologico diver-so e innovativo per facilitare l’apprendimento in modo individualizzato, che sfrutta l’utiliz-zo di video lezioni e materiale vario, selezio-nato dal docente e fornito agli alunni sia onli-ne sia in modo cartaceo per lo studio indipen-dente a casa, mentre in classe si lavora sulla risoluzione di dubbi, sull’approfondimento di concetti, su attività svolte e condotte in modo collaborativo che puntino al raggiungimento di competenze complesse e trasversali. Le diverse metodologie (brainstorming, ap-prendimento cooperativo, didattica per pro-blemi, sapere condiviso etc.) divengono mez-zi attraverso cui l’insegnante mira a connette-re gli allievi con le loro esperienze, le loro conoscenze di base, i loro stili di apprendi-mento, con determinati contenuti culturali, ciascuno caratterizzato da una propria struttu-ra logica e metodologica. Gli studenti, in relazione alle varie fasi del lavoro, partecipano ad attività individuali e a piccoli gruppi. L’apprendimento viene svolto non soltanto in aula ma anche all’aperto per-mettendo esperienze dirette con i fenomeni studiati. Le tecnologie vengono usate come potenti strumenti di comunicazione integrati e condi-visione del sapere, in quanto alcuni aspetti (posta elettronica, strumenti vari di Google, piattaforme varie di lavoro e condivisione, chat e discussioni di gruppo) possono creare ambienti di apprendimento efficaci rendendo lo studio più piacevole, coinvolgendo gli studenti in esperienze dirette rendendoli pro-tagonisti. Il lavoro di gruppo online mediante Google drive ha stimolato molto sia l’interes-se sia la motivazione degli alunni che sono divenuti più che mai protagonisti della co-struzione del sapere e di un sapere poi condi-viso in cui ognuno ha apportato il proprio contributo.

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NUOTANDO S’IMPARA

Anche quest’anno l’Istituto G.Verga ha proposto il progetto “Nuotando s’impa-ra” riscuotendo enorme successo. Il corso si è tenuto presso la piscina di Macchia di Giarre con istruttori qualifi-cati. Hanno partecipato alcuni alunni delle medie e delle elementari e si è svol-to durante l’orario scolastico con la colla-borazione dei loro insegnanti. La scelta del Nuoto come proposta moto-ria nasce dalla consapevolezza che que-sta disciplina, tra le più complete nel panorama dei molti sport possibili, in quanto consente di esercitare in assoluta libertà ogni parte del proprio corpo, è particolarmente efficace se esercitata già nei primi anni di vita, pratica che risulta fondamentale per bambini e ragazzi af-fetti da una disabilità fisica o intellettivo- relazionale. Questi giovani spesso non hanno la possibilità o l'opportunità di praticare uno sport a causa del loro han-dicap o di problemi legati al loro nucleo familiare. Grazie al nostro progetto, gli alunni non solo imparano a non avere paura dell'ac-qua, a galleggiare, a nuotare, ma impara-no anche a relazionarsi con ambienti, spazi, situazioni e persone nuove per una

ANDROMACA

senza frontiere

Il Progetto “Andromaca-senza frontie-re” ha visto coinvolti 11 alunni stranieri minori non accompagnati frequentanti l’Istituto Comprensivo “G.Verga” di Fiumefreddo di Sicilia, ed è stato possi-bile realizzarlo in seguito al finanzia-mento ottenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia. La proposta progettuale ha previsto l'attivazione di azioni di accoglienza, di mediazione linguistico-culturale e soste-gno psicologico, al fine di creare un ambiente che facilitasse l'apprendimen-to e che soddisfacesse ai bisogni di cre-scita e di socializzazione di ogni alunno. Per la realizzazione delle attività, oltre ai docenti e al personale scolastico, so-no stati coinvolti operatori specializzati: un docente dell’istituto, un animatore, uno psicologo e un mediatore intercul-turale. Come prodotti finali gli alunni hanno realizzato una rubrica personale, un mini vocabolario nelle diverse lingue dei paesi di provenienza, un cartellone geografico del continente e delle nazio-ni di provenienza.

diversa e migliore percezione di sè stessi. L’educazione attraverso l’acqua (sfera cognitiva, affettiva e sociale della perso-nalità) si pone diverse finalità. Il supera-mento della paura dell’acqua, la risolu-zione dei problemi motori legati ad un nuovo ambiente così diverso da quello abituale terrestre, la conquista di nuovi equilibri, l’arricchimento della percezio-ne, l’autostima, la coscienza dei propri limiti, hanno infatti una influenza estre-mamente positiva sulle altre aree della personalità. L’ampliamento della stima di sé, della sicurezza, la padronanza del proprio cor-po rappresentano infatti stabili acquisi-zioni, ben trasferibili in altri campi. Inol-tre, i ragazzi hanno avuto, soprattutto, la possibilità di divertirsi con i propri com-pagni di scuola in un ambiente sano e sportivo, sviluppando passione e curiosi-tà.

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LABORATORIO

DI STORIA SU

FEDERICO II

Giorno 14 aprile al Castello degli Schiavi abbiamo partecipato ad un laboratorio di storia su Federico II . La dott.ssa Bonifacio ci ha innanzi tutto parlato della vita di Federico II: suo padre, Enrico VI di Svevia venne incoronato imperatore e sua moglie, Costanza d’Altavilla, mentre lo rag-giungeva attraversando un mercato, partorì Federico. La gente era incredu-la perché lei già era considerata troppo anziana per poter avere un figlio. All’età di tre anni Federico perse il padre e solo dopo un anno perse anche la madre e così venne affidato al papa Innocenzo III, che lo fece crescere molto colto. Divenuto grande, Federi-co fu incoronato imperatore, ma il papa cercava di limitare il suo potere.

A SCUOLA DI

TEATRO

In conformità alla legge regionale sulla valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, la nostra scuola quest’anno ha proposto agli alunni delle classi seconde un laboratorio di storia su Dante a cura della dott.ssa Bonifacio. La sede è stata lo splendido Castello degli Schiavi, vera dimora storica del comune di Fiumefreddo. Dopo un’interessante introduzione sulla vita di Dante, la dott.ssa Bonifa-cio ha coinvolto anche noi alunni fa-cendoci rappresentare alcune scene e facendoci così diventare veri attori! Diverse sono state le scene rappresen-tate: la prima riguardava il periodo dei vespri siciliani e, quindi, della domi-nazione francese in Sicilia; la seconda riguardava la schiera dantesca degli avari e dei prodighi che rotolavano massi e si insultavano a vicenda,

Il papa inoltre lo fece sposare più di una volta ma non per amore: con la prima moglie lo fece sposare per farlo conver-tire alla teoria secondo cui il papa pote-va comandare su tutto; con la seconda si sposò quando fece il negoziato per non combattere la crociata, con la terza si sposò per amore. Federico II aveva anche un geometra, Pier della Vigna, che era il suo migliore amico, al quale raccontava tutto. Quando un giorno il suo amico venne accusato di aver detto tutto, Federico II lo fece imprigionare e durante il tragitto per andare a fare il processo lui si gettò dalla carrozza e morì. Nel frattempo Federico divenne anziano e morì e gli successe il figlio Manfredi. La dott.ssa Bonifacio per coinvolgerci, ci ha anche fatto recitare. Per noi prime andare al Castello degli Schiavi per assistere a questo progetto non è stato solamente istruttivo ma an-che un modo per farci comprendere un argomento storico in maniera divertente.

Ahmed Marouani e Serena Costantino

Classe 1ª A

Scuola secondaria

mentre l’ultima rappresentava Dante che chiedeva a Federico II di tornare dall’esi-lio in patria. Oltre ad essere molto divertente e creativa, questa attività ci ha consentito di appro-fondire le nostre conoscenze sul periodo dei vespri siciliani e sull’autore Dante.

Classe 2ªB Scuola Secondaria

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VERGA

VISTO DA VICINO

Giorno 19 Aprile 2016, le classi terze della scuola secondaria hanno assistito al laboratorio teatrale ‘Verga visto da vici-no’ al Castello degli Schiavi. Il laborato-rio, curato dalla professoressa Bonifacio, ha dato una visione della figura sociale del poeta diversa rispetto a come appare nelle opere da lui scritte. La professo-ressa ha immaginato che noi alunni dell’istituto a lui dedicato, facessimo un’intervista allo scrittore e che da que-sta conversazione siano emersi gli aspetti meno conosciuti della sua lunga vita. Abbiamo così appreso che il padre vole-va che facesse l’avvocato ma lui si ap-passionò alla letteratura. Col tempo co-minciò a stancarsi di Catania e decise di

allontanarsi andando prima a Firenze e poi a Milano, dove visse quasi tutta la sua vita, nonostante si riveli molto legato alla sua terra, la sua amata Sicilia, dalla quale non riesce a distaccarsi. Decide quindi di ritirarsi e vivere gli ultimi anni a Catania dove muore assistito dal fedele amico De Roberto nel 1922. In occasio-ne del suo ottantesimo compleanno la sua città natale decide di dedicargli un omaggio solenne ma Verga con un laco-nico telegramma declina l’invito poiché non intende farsi celebrare da chi per tanto tempo non lo ha veramente com-preso. La cura nei dettagli e la passione che la prof.ssa Bonifacio ha espresso nel raccontarci la vera storia di Verga ci hanno fatto amare ancora di più le opere del nostro grande scrittore.

Valentina Rizzo e Rossella Zappalà Classe 3ªE Scuola secondaria

LABORATORIO DI

STORIA,

MITI, LEGGENDE

DELLA SICILIA All’inizio di questo anno scolastico, studiando i popoli del mediterraneo ci siamo resi conto che la storia trascorsa di ciascuno di questi popoli era collega-ta quasi a filo diretto con la nostra re-gione: la Sicilia. Quella che seguono è “l’ intervista im-possibili” a Sua Maestà Cocalo, Re dei Sicani

INTERVISTA A SUA MAESTA’ COCALO, RE DEI SICANI Le chiederei: Da dove proviene il suo popolo e quali sono le sue origini? Il mio popolo ha origini mediterra-nee. Era un popolo della Sicilia, stan-ziato su gran parte della Sicilia. Come mai vi spostaste nella zona occi-dentale della Sicilia? Ci spostammo perché fummo spinti dall’invasione dei Siculi ma anche perché, lì, una spaventosa montagna eruttava sempre fuoco… Ma ci dica, quindi : Qual era il nome del vostro regno ed in quale luogo della nostra Sicilia esso si trovava? Il nome del mio regno era “Sicania” e si trovava nel territorio agrigentino. Si racconta che un famoso architetto ateniese arrivò qui volando dall’isola di Creta. Può dirci qualcosa di più a ri-

Si racconta che un famoso architetto ateniese arrivò qui volando dall’isola di Creta. Può dirci qualcosa di più a riguar-do? Questo famoso architetto era Dedalo. Arrivò in Sicilia e costruì diverse ope-re architettoniche nel territorio della Megaride. Non molto distante da Agrigento esiste una tomba chiamata la “tomba del prin-cipe”. Pare che questo principe siate proprio Voi, re Cocalo. Cosa ci dice? Questa tomba esiste: ha un diametro di nove metri ed un’altezza di oltre tre metri e si trova a S. Angelo Mu-xaro, vicino Agrigento. Non aggiungo altro. Ora però vi devo salutare. Spero di rincontrarla per altre interviste.

Classi 4ªA e 4ªB Scuola primaria

PAGINA 20 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

CRONACA di una

settimana … EUROPEA Giorno 11 siamo stati a scuola per parte-cipare al laboratorio di arte; i lavori da realizzare erano due: un disegno sulla carta di papiro e un fiore da dipingere sulla pietra lavica. La sera siamo stati al Casale Papandrea dove ogni Paese ha sfilato con i suoi costumi, i quali erano tutti molto belli. Anche in questa serata tutti assieme, (ospiti e ospitanti), abbia-mo condiviso una grande cena offerta dai genitori degli alunni di Fiumefreddo. Giorno 12 siamo stati ai Crateri Silvestri e a Zafferana dove abbiamo assistito ad una spiegazione su come si produce il miele e tutti i suoi benefici. Dopo la visi-ta alla fabbrica del miele, ne abbiamo approfittato per visitare Zafferana Etnea. Giorno 13 siamo stati alla Riserva natu-rale del fiume Fiumefreddo, dove la gui-da del WWF ci ha spiegato varie cose su questo fiume e sulla riserva, dove siamo venuti a conoscenza che vi cresce il papi-ro. Dopo la visita alla riserva siamo andati all'azienda florovivaistica "Sun Island Nursery" dove ci sono state spiegate varie cose sulle piante di Ibiscus e di Plumeria, che sono i fiori che vengono coltivati in questa azienda. Durante la visita con la supervisione dei proprietari abbiamo realizzato un vasetto con dentro una piantina, che ci è stata donata come ricordo. Per l'ora di pranzo siamo tornati a casa e nel pomeriggio ci siamo recati a Catania, (dove abbiamo visitato, Piazza Stesicoro, Via Etnea, Piazza Università, la cattedrale di Sant'Agata, piazza Duo-mo e altri monumenti), e alla Riviera dei Ciclopi. La sera, tornati da Catania, ab-biamo cenato al ristorante Atlantis, dove c'erano anche i nostri genitori, e questa è stata la serata conclusiva del Progetto ERASMUS+. Giorno 14 i ragazzi del Progetto ERASMUS sono partiti, in quei momenti sia noi che loro, eravamo molto tristi perchè questa esperienza era giunta al termine. Nonostante la tristezza della partenza eravamo felici perchè avevamo conosciuto nuovi amici.

Alessandra Lombardo Classe 1ªA

Scuola secondaria

UN GIORNO ALL'ETNA

Giovedì 12 Maggio era programmata un’ escursione sull'Etna. La giornata era fredda e piovosa ed eravamo preoccupati. Arrivati in alto non pioveva ma c'era un forte vento e un freddo pungente. La guida, durante il viaggio in pullman, ci ha parlato di questa grande montagna che fa tanta paura. Arrivati nella zona dei piccoli crateri, la guida ci ha raccolti e dopo tante raccomandazioni ha cominciato a farci fare una passeggiata. C'erano tanti turisti che guardavano con interesse quel panorama. Anche i nostri amici stranieri an-davano su e giù alla ricerca di piccole pietre da portare come ricordo di quella escursione. Verso l'una abbiamo mangiato e poi giocato e fatto tante foto. Al ritorno ci siamo divisi in due gruppi: mentre uno visitava il paesino di Zafferana e mangiava un bel gelato, l'altro assisteva ad una lezione sulla produzione del miele presso un'azienda del luogo. E poi di nuovo sul pullman per far rientro a Fiume-freddo dove ci aspettava una serata con gli amici in pizzeria!

Classe 2ªA Scuola secondaria

UNA MERAVIGLIOSA

OCCASIONE

L'Erasmus, per noi che abbiamo ospitato, è stata un'occasione mera-vigliosa. Ci ha permesso di creare un legame con il ragazzo ospitato e tutti gli altri delle varie nazioni. È un'occasione in cui ti metti in gioco, perché sei obbligato a parlare ingle-se per poter comunicare. Con il ragazzo ospitato si forma un legame fortissimo che va oltre la cultura e la religione. L'Erasmus, insomma, ti permette di conoscere le altre cultu-re, è un'occasione di confronto in senso positivo. Ho vissuto questa settimana con gioia e allegria e ho fatto conoscere la nostra terra al ragazzo che ospitava e ho conosciu-to la sua. Una settimana che è finita troppo presto e che si è conclusa con pianti, abbracci e promesse di rivederci.

Marco Paesano Classe 2ª A Scuola secondaria

PAGINA 21 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

UNA GRANDE

AVVENTURA

La sera dell'8 Maggio 2016,è cominciata la nostra avventura. Con i nostri genitori ci siamo recati presso l'hotel Sporting di Giardini Naxos dove avremmo incontrato i nostri nuovi amici stranieri. Quando è arrivato il pullman che portava alunni e docenti, e li abbiamo visti scendere, erava-mo emozionati. Dopo le veloci presenta-zioni, i saluti con gli insegnanti e una foto ricordo, ci siamo incamminati verso casa. Ognuno di noi aveva un ospite di un paese diverso. Chi ospitava un ragazzo turco, chi portoghese, chi una ragazza danese e chi dalla repubblica ceca. Certo non è stato facile all'inizio: cosa dire, come farci capi-re o capirli? Sì, parliamo un pò d'inglese ma certo non tanto ...eppure non è stato difficile. Abbiamo scoperto che ci sono tanti modi per parlare, anche a gesti. Il giorno dopo tutti assieme siamo andati nei vari plessi del nostro istituto dove i bambi-ni hanno cantato e ballato per i nostri ospi-ti. Bella la tarantella ballata da un gruppo di alunni o la sfida tra due pupi siciliani. Alla scuola media poi la prof.ssa Patanè ha diretto il coro che ha accolto gli ospiti con l'inno d'Italia, l'inno Europeo ed infi-ne, l'inno siciliano. Dopo un pranzo offer-to dalle famiglie di tutto l'istituto, nel po-meriggio c'è stata la cerimonia di benve-nuto a cui hanno partecipato, il sindaco, altri ospiti, i nostri insegnanti e tanti geni-tori: tutti i partners hanno portato un pezzo di puzzle relativo ad un problema di tutti i paesi e alla eventuale soluzione proposta da noi studenti. Lo scopo di questa attività era quello di creare una città senza inqui-namento o traffico, pulita e con tanti spazi per noi ragazzi. Allo stesso tempo ogni nazione ha presentato un monumento sim-bolo del proprio paese. Noi abbiamo rea-lizzato con le professoresse di arte un mo-dellino della Torre Rossa che è il simbolo del nostro paese. La breve visita a Taormi-na ha chiuso una giornata lunga ma al rientro abbiamo pensato che era stato bello aver fatto conoscere ai nostri amici il no-stro piccolo paese, le sue bellezze e la nostra bella Sicilia.

Classe 3ªC Scuola secondaria

SFILATA

ERASMUS Una tra le tante attività che abbiamo svolto all’interno del progetto Erasmus è stato il “fashion show”, svolto al casale Papandrea, dove ogni nazione, davanti ad un pubblico numeroso, ha rappresentato e raccontato le proprie tradizioni. Ogni nazione ha mostrato i propri abiti tradizionali in maniera molto originale: la Scozia ha rappresentato la figura della Regina Elisabetta II accompagna-ta dalla tipica musica scozzese con le cornamuse; la Danimarca ha fatto sfi-lare gli abiti del proprio Re e della pro-pria Regina; la Turchia, oltre a presen-tare i costumi tipici, ha eseguito un tipico ballo turco; il Portogallo ha in-vece posto l'accento sulla tradizione contadina portoghese, mentre la Gre-cia, attraverso un video, ci ha illustrato gli abiti tipici della tradizione greca; noi, come Italia, abbiamo vestito gli abiti dell’Impero Romano. Al calar del sole, le candele poste nei punti oscuri del casale, hanno creato un'atmosfera magica che ospiti e pub-blico hanno molto apprezzato. Le famiglie del nostro Istituto Com-prensivo G. Verga si sono messe a disposizione e hanno contribuito per la buona riuscita della serata, preparando la cena da offrire agli ospiti. La buona riuscita della serata ci ha resi consapevoli del fatto che stare a con-tatto con le altre Nazioni è una bella esperienza che non sarà facilmente dimenticata, indimenticabile appunto.

Classi 3ªB-3ªC-3ªE Scuola secondaria

PAGINA 22 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

UNA SETTIMANA

CON I RAGAZZI

DELL’ERASMUS Giorno 9 maggio 2106, con il proget-to Erasmus, sono arrivati nella nostra scuola ragazzi provenienti da diversi Paesi dell’Europa insieme ai loro professori che li hanno accompagnati. Alcuni di loro sono stati ospitati in famiglia dai ragazzi delle scuole me-die ed elementari, tra questi il nostro compagno Giuseppe, che ospitava un ragazzo portoghese. Noi alunni del plesso di via Badalà ci siamo prepara-ti per accoglierli al meglio, abbellen-do la scuola e intonando delle canzoni per loro. Mercoledì 11 sono ritornati a trovarci i ragazzi scozzesi per passare la mat-tinata con noi alunni di quinta. Insie-me abbiamo iniziato con il dipingere un piattino di ceramica con una

tempera bianca, per poi decorarlo con la tecnica del découpage. Dopo abbiamo fatto ricreazione con dei dolci che avevamo preparato per loro, abbiamo giocato un po’ e gli abbiamo fatto visitare la scuola. Infi-ne li abbiamo salutati abbracciandoli affettuosamente con la speranza di rivederli al più presto. Anche se co-municavamo a fatica, ci siamo resi conto che noi bambini siamo tutti uguali e facciamo tutti le stesse cose. Ci siamo trovati subito a giocare con gli stessi giochi che anche loro cono-scevano. È stata di certo una bellissi-ma esperienza di vita che ci ha arric-chito sia a livello personale che cultu-rale, dandoci l’opportunità di con-frontarci con ragazzi provenienti da altre Nazioni.

Classi 5ª C e 5ª G Scuola primaria

I FARAGLIONI DI

ACITREZZA: TRA

FANTASIA E SCIENZA

Venerdì 29 gennaio 2016 accompa-gnati dalle nostre maestre del P.E.D., noi alunni della 3^A ci siamo recati ad Acitrezza a vedere i Faraglioni. Questa piccola gita è stata fatta dopo che abbiamo, per una settimana, stu-diato e approfondito il mito “Ulisse e Polifemo”. Questi scogli rocciosi neri che spun-tano dalle acque marine, secondo il mito “Ulisse e Polifemo” sarebbero stati buttati da questo gigante che si chiama Polifemo per colpire Ulisse. Il mito racconta che Ulisse, appro-dato sulla costa etnea, va in cerca di cibo con i compagni ed entra nella grotta del ciclope Polifemo. I viaggiatori greci dopo essersi sa-ziati rimangono nella caverna, ma ritorna il proprietario: un Ciclope, gigante con un occhio solo, molto diffidente! Ulisse per salvare se stesso e i suoi compagni, decide di ringraziarlo per l’ospitalità e gli offre il loro vino greco concentrato dalla grande po-tenza alcolica. Mentre Polifemo dorme ubriaco, i greci lo accecano con un tronco

ULISSE E POLIFEMO

I bambini della scuola dell’infanzia “Quasimodo” hanno intrapreso il lungo e av-venturoso “viaggio” di Ulisse che, partito dalla terra natia Itaca approda all’isola dei Ciclopi e incontra Polifemo, il gigante con un solo occhio. Il Viaggio di Ulisse ha permesso ai bambini di conoscere la mitologia della Sicilia ai tempi dei greci, rappresentata dal Dio del mare Poseidone, dal Dio dei venti Eolo e da figure femminili come Penelope, Calipso, Nausicaa… Il personaggio che ha catalizzato l’interesse è stato Ulisse con la sua astuzia, il suo coraggio e il bisogno conti-nuo di esplorare e conoscere. Il racconto si è concretizzato in un percorso laboratoriale grafico pittorico con la realizzazione e costru-zione di libri. Durante il “viaggio” i bambini hanno mostrato interesse e coinvolgimento nell’ascolto del racconto rielaborandolo ver-balmente con delle considerazioni personali, manifestando, inoltre, entusiasmo nell’inter-pretazione dei vari ruoli e personaggi.

Scuola dell’infanzia

appuntito e arroventato, e fuggono fuori dalla caverna legati al ventre delle pecore del Ciclope. Polifemo dalla rabbia e dal dolore inizia a spaccare tutto e tira massi all’aria e verso il mare e quando al Ciclope viene chiesto chi era stato ad accecarlo lui risponde: “Nessuno! Nessuno!”. Questo perché Ulisse quando era nella caverna aveva detto al Ciclope di chiamarsi Nessuno! Secondo la ricostruzione scientifica il Ciclope Polifemo corrisponde al nostro vul-cano Etna e alle sue eruzioni vulca-niche così apparentemente impreve-dibili, spettacolari e paurose. Mentre i Faraglioni, non sono altro che eru-zioni laviche submarine risalenti a 570 mila anni fa!

Classe 3ªA Scuola primaria

PAGINA 23 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

ALLA SCOPERTA DI

PIAZZA ARMERINA,

AIDONE E MORGANTINA

Giorno 18 maggio 2016 abbiamo parte-cipato ad una gita d’istruzione a Piazza Armerina, Aidone e Morgantina. Ab-biamo visitato la villa del Casale, un luogo molto grande dove c’erano dei meravigliosi tappeti sistemati in grandi sale e ognuno di essi rappresenta qual-cosa. Il proprietario di un bar si è offer-to di farci pranzare nella saletta con i tavoli consumando così un gelato offer-to da loro. Subito dopo aver mangiato siamo andati al museo di Aidone dove ovviamente c’erano dei monumenti molto antichi e importanti. Questo mu-seo nacque intorno al 290-310 d.C. Abbiamo attraversato una bellissima vallata ricca di vegetazione mediterra-nea da dove scorgere un bel panorama evidenziato da resti di costruzione di un antico edificio adibito a bagni termali. E’ stata una bella esperienza e chi non è venuto si è perso una bella avventura.

Arena Roberto, Cantarella Mattia e Raciti Fabrizio

Classe 2ªD

Scuola secondaria

COLLE SAN MAURO A

CALTAGIRONE

Giorno 27 aprile 2016 le classi IVA e IVB sono andate in gita a Caltagirone e al laboratorio di ceramica. L’argilla all’inizio è di colore grigio scuro ma, se facciamo un vasetto, passa a grigio chia-ro. Questo piccolo oggetto, però, è mol-to fragile ma, se lo rimettiamo in acqua, torna morbido. Bisogna farlo asciugare e cuocerlo in appositi forni che arrivano ad alte temperature, fino a raggiungere i 950°. Dopo si aspetta che il forno arrivi verso i 100/150°, si apre e si trova un vaso di colore rossiccio. Questo materia-le si chiama terracotta. La terracotta ha la proprietà di assorbire i liquidi, perciò è inadatta per cucinare o per bere. La terracotta è rossa perché, dopo la prima cottura, si arricchisce di ferro. Per trasformare la terracotta si immerge in un liquido chiamato smalto, costituito da piombo, quarzo ma soprattutto da silice e cavolino.

TAORMINA PERLA

DELLO JONIO

Il 2 maggio abbiamo visitato la città greca di Taormina. La prima tappa è stata quella del teatro antico. Inizial-mente doveva essere un teatro in mar-mo bianco e “aperto”, dove la sceneg-giatura della commedia o della tragedia era costituita dallo stesso paesaggio naturale, e quindi l’Etna da una parte e il mar Ionio dall’altra. Successivamen-te, fu saccheggiato dei sedili in marmo e fu ricostruito dai Romani, i quali chiusero “la sceneggiatura” con archi e colonne di stile corinzio e costruirono alla sommità un doppio portico coperto da una volta; inoltre trasformarono l’or-chestra in arena per i gladiatori. Dopo la visita al Teatro, abbiamo percorso il Corso Umberto per arrivare alla chiesa di Santa Caterina di EGITTO. Da là ci siamo spostati dietro la chiesa dove sorge l’Odeon, piccolo teatro, inizial-mente tempio greco dedicato ad Afrodi-te e divenuto teatro romano chiuso. Così ci siamo spostati nel Duomo di Taormina, la chiesa di San Nicola di Bari, patrono di Taormina insieme a San Pancrazio. Abbiamo continuato il percorsoso, visitando i resti delle terme di Taormina dove c’erano i forni che portavano il calore nel calidarium e nel tepidarium, stanze di calore, e il frigi-darium, che era una stanza con una

Questa volta, però, la temperatura si abbassa di 20/30°. Dopo che il forno si è raffreddato, si escono gli oggetti e la terracotta diventa ceramica. La guida ci ha dato una bellissima dimo-strazione di come si crea un oggetto sul tornio e ci ha spiegato che per incollare i manici bisogna aspettare che l’oggetto si asciughi. Dopo abbiamo visto le piantine e di po-meriggio siamo stati dal mastro puparo, che ci ha spiegato come si fanno i pupi siciliani e che differenza c’è tra buratti-no, marionetta e pupo: il burattino è un fantoccio che si infila nelle mani, la marionetta è una persona che si muove con i fili e il pupo si muove con i ferri. E’ stata una bella gita, davvero molto istruttiva ma allo stesso tempo diverten-te!

Miriam Monaco Classe 4ªA

Scuola primaria

temperatura più bassa. Infine, abbiamo visitato la chiesa di San Pancrazio. Que-sta esperienza ci ha fatto conoscere la storia di luoghi che avevamo solo visto e che abbiamo così potuto apprezzare me-glio.

Gabriele Puglisi Classe 1ªE Scuola secondaria

PAGINA 24 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

LA BIBLIOTECA COMUNALE

“LUIGI PIRANDELLO”:

UN LABIRINTO DI

COLORI, TITOLI E FIGURE!

Nel nostro paese si trova una magnifica biblioteca che conserva più di ventimila libri, essa si trova presso il “Casale Pa-pandrea” ed è dedicata al noto scrittore siciliano Luigi Pirandello. Siamo stati felici di apprendere che la nostra biblioteca non ha nulla da invidia-re a quelle che si vedono nei film, con un grande tavolo nella sala lettura e scaffali colmi di volumi di ogni genere. Sceglierli è semplice, basta tener conto che ogni scaffale è classificato con i nu-meri romani in ordine crescente, che ogni ripiano è segnato con una lettera dell’alfabeto e ogni libro ha un’etichetta con un numero cardinale che ne ordina la sequenza sul ripiano. Puoi prenderli in prestito e portare a casa tutti i libri che si vogliono. L’ importante è non sciuparli e riportarli indietro dopo quindici - venti giorni. La signora Angela ci ha poi letto una favola in cui si parlava di due sorelline: una diceva bugie e l’altra no, alla fine la mamma scoprì la bugiarda, perché quan-do prese a pettinarla, nei capelli di Ariel il pettine scorreva via veloce mentre nei capelli di Arianna si fermava impiglian-dosi nei nodi che si erano formati in se-guito a tutte le bugie che aveva detto. Morale della favola: “È inutile mentire a chi è più grande e più esperto di te. PRIMA O POI TUTTI I NODI VEN-GONO AL PETTINE.

Classi 2ª C e 2ª G Scuola primaria

ALLA TERRA DEL SOLE

Il 26 aprile è stata una giornata speciale e ricca di belle emozioni per tutti i bambini di 4 anni frequentanti la nostra scuola dell’infanzia, che, accompagnati dalle insegnanti, si sono recati presso l’azienda “La Terra del Sole” di Fiumefreddo. Qui hanno avuto l’opportunità di com-piere diverse esperienze ricreative a con-tatto con la natura e gli animali. Tante, infatti, sono state le attività che li hanno coinvolti durante tutta la mattina-ta, come l’incontro ravvicinato con i ca-valli e con i pony presenti nell’azienda, che ha permesso anche ai più timidi di prendere confidenza con gli animali, accarezzarli e montarli. Per ultimo, la partecipazione al laborato-rio di “Creatività” che li ha impegnati in

modo divertente e coinvolgente nella

realizzazione di coloratissimi disegni e piccoli lavoretti. Al termine della mattinata i bambini sono ritornati a scuola entusiasti per le esperienze vissute e desiderosi di rac-contare a tutti quanto di nuovo avevano visto ed imparato.

Scuola dell’infanzia

PERCORSO VERGHIANO

Giorno 18 Marzo 2016, noi alunni delle classi terze siamo andati a fare il “Percorso Verghiano ”. Giunti a Catania la guida ci ha portati alla Casa museo di Verga. Si dice che lui quando componeva o leggeva lo fa-cesse in piedi, infatti nella sua casa ab-biamo visto un leggio. Verga, inoltre, aveva l’abitudine di inci-dere sui suoi libri le proprie iniziali in oro per essere sicuro che quando li pre-stava gli restituissero i suoi. Nella came-ra da letto c’era un letto, uno scrittoio e un manichino con i vestiti che spesso Verga indossava, inoltre lui morì in quella stanza, sdraiato sul letto, con gli occhi puntati sullo scrittoio. Proseguendo siamo entrati nella cucina dove c’era un grande cesto che era stato regalato a Giovanni Verga dall’attrice Eleonora Duse, c’era anche una porta vivande attraverso cui le cameriere , al suono di una campana scendevano il. Dopo ci siamo spostati ad Acitrezza dove inizialmente abbiamo visto una riproduzione della barca della “ Provvi-denza” dei Malavoglia. La guida poi ci ha condotti alla casa del Nespolo. Appena arrivati, abbiamo assi-stito ad una rappresentazione teatrale realizzata da tre attrici che non facevano altro che “cuttighiari”, ed una narratrice che spiegava esattamente la scena del naufragio della Provvidenza, e la morte di Bastianazzo. I Malavoglia era solo un soprannome della famiglia Toscano, che furono chia-mati così perché vivevano nella più

assoluta povertà e mangiavano sola-mente il pesce che veniva pescato dal-la “Provvidenza”. L’interno della casa era divisa in due stanze, nella prima stanza c’erano delle fotografie, tra cui quelle del film “La terra trema” che raccontava abbastan-za fedelmente la storia dei Malavoglia, nell’altra gli strumenti di lavoro dei pescatori. E’ stata una lezione davvero interes-sante ! Gabriele Crisafulli , Michelle Raciti , Alessandra Grasso e Alessia D’amico

Classe 3B

Scuola secondaria

PAGINA 25 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

REFERENDUM 17 APRILE 2016 Giorno 17 aprile 2016 si è tenuto il Referendum sulle trivellazioni in mare. Questo Referendum doveva stabilire se le società pe-trolifere potevano continuare a trivellare il sottosuolo marino, entro le 12 miglia marine dalle coste italiane, per l’estrazione di idrocarburi anche quando sarebbero scadute le concessioni. Chi andava a votare, dalle 7.00 alle 23.00, poteva scegliere di selezionare SI o NO. Il sì significava l’abrogazione della legge che permette di sfruttare al massimo i giacimenti d’idrocarburi in mare, il no, invece, significava mantenere la legge sfruttando moltissimo questi ultimi. Per rendere valido il Referendum, non solo dovevano essere più sì dei no, ma si doveva raggiungere il quo-rum, cioè il 50% della popolazione italiana doveva andare a votare. Purtroppo gli italiani non hanno capi-to la grande importanza di questo Referendum e non sono andati a votare. Così il giorno dopo i risultati del Referendum sono stati negativi: non si è raggiunto il quorum e ,pertanto, le trivellazioni in mare possono essere fatte e i contratti rinnovati. Ciò vuol dire che il nostro bel mar italiano verrà sfrut-tato moltissimo e inoltre sarà più inquinato. Per fortu-na, nella nostra bella Sicilia, le aziende petrolifere che trivellano in mare sono poche, solo tre, ma è pur sem-pre una cosa negativa per il mare siciliano, italiano e per tutti noi.

Ciancio Tiziano

Classe 1ªD Scuola secondaria

MOLLA I PREGIUDIZI E

SOSTIENI LE

DIFFERENZE

Il 21 e 31 Marzo, la 3°B ha partecipato a due incontri con i volontari della Cro-ce Rossa, per promuovere l’iniziativa “Molla i pregiudizi e sostieni le diffe-renze”. Lo scopo di quest’iniziativa è stato quello di affrontare il tema del “pregiudizio”, considerando gli aspetti negativi di esso, facendoci riflettere su quanto sia sbagliato considerare “diversa” una persona che sia di etnia diversa, di colore della pelle diverso o che abbia degli evidenti handicap fisici e mentali. Nel primo incontro è stato affrontato il tema del “razzismo”, grazie al “gioco della cena”, dove abbiamo scelto tre persone, tutte “diverse” da noi, da invitare a cena, allo scopo di capire che, anche chi è “diverso” da noi, non è inferiore, ma uguale a noi.

NOI, AMICI DELLA

GUINEA BISSAU

Da diversi anni ormai nella nostra scuola si or-ganizza una fiera del dolce e i soldi ricavati van-no inviati all’associazione Amici della Guinea Bissau. Quest’associazione aiuta da venti anni i bambini che vivono in una delle nazioni più povere del mondo. Là si muore ancora di fame! L’età media di vita degli abitanti in Guinea Bis-sau è di cinquantaquattro anni. Negli anni, gra-zie ai progetti di solidarietà, sono stati costruiti pozzi per dare alla popolazione acqua pura e sicura. Sono stati costruiti anche molte scuole e vari centri di accoglienza come il centro Carmi-ne e il centro di Jerico. Le scuole italiane colla-borano dal 1996 con quest’associazione. La no-stra fiera del dolce si svolge in tre giorni, uno per ogni piano della scuola. Ogni classe si orga-nizza per portare dolci e bevande che nei giorni stabiliti, durante la ricreazione, sono venduti per le classi. Quest’anno abbiamo raccolto circa 120 euro che abbiamo poi inviato agli “amici della Guinea Bissau” che si occupano di farli arrivare a destinazione. Organizzare e partecipare alla fiera del dolce è una bella esperienza, perché la nostra solidarietà ci permette di dare una mano a chi ha tanto bisogno.

Giuliana Spina e Francesco Di Bella

Classe 2ªA

Scuola secondaria

Nel secondo incontro, i volontari hanno girato un video, riprendendo una scenet-ta da noi realizzata, che ha coinvolto anche la prof.ssa Strazzeri, che in modo simpatico ha evidenziato il significato dello slogan dell’iniziativa. Per noi della 3°B, è stata un’esperienza formativa davvero originale ed interes-sante, che ci ha coinvolto e uniti nell’ affrontarla, in modo molto costruttivo. Vale assolutamente la pena, di consi-gliare alle scuole di promuovere inizia-tive di questo genere, in quanto permet-tono a noi studenti di affrontare temi importanti che, purtroppo, le “distrazioni” di oggi, ci fanno sottovalu-tare. Cavallaro Gabriele, Francesco Forzisi

e Di Benedetto Giovanni

Classe 3ªB Scuola secondaria

PAGINA 26 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

SCALIAMO LA

MONTAGNA PER STARE

BENE INSIEME

Per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due giudici che sono morti per amore della giustizia e della legalità, oggi 23 maggio abbiamo letto una pre-sentazione di don Luigi Ciotti: “Le paro-le per stare insieme”….. Parole per stare insieme ce ne sono tante, ma una di sicuro è la più importante. È la parola “noi”, tre lettere appena, con la forza però di una balena. Dentro c’è il necessario per essere felice: papà, mamma, nonni, fratelli, amici. In-segnanti e compagni di scuola e di gio-chi, parenti e vicini, siano molti e siano pochi. E tante altre persone, anche se non le conosciamo, che più sono diverse più ci raccontano “chi siamo”. Da soli siamo “persi”, non impariamo niente, e allora che fortuna essere nati tra la gente! Per quanto ti accontenti di “farti i fatti tuoi”? Un’ora, un giorno, un mese forse, ma poi? Poi hai voglia di discute-re, giocare, d’impegnarti, magari litigare però subito calmarti. Lo stesso vogliono gli altri che, oggi come ieri, ci chiedono e danno ascolto, amicizia, diritti… e doveri. Son queste le parole che ci fanno andare avanti, alimentano i nostri sogni e pro-getti più entusiasmanti. Da questo testo abbiamo imparato che per vivere insieme agli altri è importante il rispetto delle regole in ogni luogo in cui ci troviamo, noi abbiamo iniziato da quelle della nostra classe e ce ne siamo date una montagna!

Classi 2ª C e 2ª G Scuola primaria

UN INCONTRO DAVVERO

FORMATIVO!

Giorno 2 maggio 2016 gli alunni delle classi quarte e quinte del Plesso Piemonte hanno incontrato la dott.ssa Marinella Fiu-me, personalità molto nota di Fiumefreddo (ha ricoperto pure la carica di Sindaco del-la nostra cittadina). La dottoressa ha tenuto un incontro sul tema della “Famiglia”. Dopo un simpatico gioco di parole, alla cui base c’era la parola “imPARIamo”, che ha coinvolto noi alunni nel trovare sinonimi della parola “pari”, la dott.ssa ci ha spie-gato alcune nozioni di educazione sessua-le. Poi, ha affrontato diversi punti: l’amore tra teenager, il ruolo della madre e del padre nella famiglia moderna e le coppie omosessuali in continuo aumento nella società attuale. Ci siamo soffermati di più sul ruolo dell’uomo e della donna in fami-glia. La dott.ssa ci ha spiegato che la fami-glia è cambiata e che una volta la donna lavorava solo in casa. Oggi molte donne lavorano anche fuori casa e la loro giornata è molto faticosa. Poi ci ha chiesto “Quanti lavori fa tua madre?” e abbiamo scoperto che ne fa tantissimi: lavora fuori casa, cura i figli, pulisce, fa la spesa e cucina. Ma anche quando lavora solo a casa o come dicono tanti “mia mam-ma non lavora, è casalinga”, in realtà fa molti lavori: pulisce, cucina, ordina, lava, stira, cura figli, marito, nonni … E’ stato bello riflettere su questo. Abbia-mo capito che in famiglia tutti devono col-laborare, e non ci sono lavori da femmina e lavori da maschio: ognuno deve dare una mano, altrimenti la famiglia non funziona! E’ stato un incontro costruttivo e formativo davvero interessante. Consiglio ai Presidi delle altre scuole di promuovere iniziative di questo genere.

Alessandra Di Benedetto Classe 5ªA Scuola primaria

PAGINA 27 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

LA DEGENERAZIONE

DEL BULLISMO:

IL CYBERBULLISMO

Tra le tante attività proposte, quest'anno la nostra scuola, in collaborazione con il Rotari club di Acireale, ci ha proposto un interessante percorso di sensibilizzazione al problema sempre più urgente del cy-berbullismo. Con il termine cyberbullismo si intendo-no tutti quegli atti di bullismo e molestia compiuti attraverso i nuovi mezzi di co-municazione come cellulare, chat, e-mail etc. A differenza di quanto accade con il bullismo, con il cyberbullismo il bullo può anche nascondere la propria identità dietro lo schermo di un PC, ma arreca sicuramente danni di gran lunga maggiori alla vittima. Quest'ultima infatti in pochissimo tempo vedrà danneggiata la propria reputazione in una comunità molto ampia e incon-trollabile qual è quella dei social net-work. Il nostro percorso didattico è iniziato con un incontro con l'ispettore della polizia postale Luca Mammario il quale,

attraverso video e racconti relativi a storie di vita vissute, ci ha fatto riflet-tere sulle gravi conseguenze del feno-meno: le vittime spesso sono costrette a cambiare scuola o città fino ad arri-vare al rimedio estremo di togliersi la vita. A questo incontro informativo è seguita un' attività molto bella a scuo-la: ogni terza classe ha preparato slo-gan e video sul cyberbullismo e poi, grazie alla collaborazione del profes-sore Massimo Corsaro, abbiamo tutti partecipato ad un video che raccoglie-va le nostre riflessioni sul cyberbulli-smo. Questa attività, coinvolgendoci attiva-mente, ci ha fatto molto riflettere sui rischi dei nostri tanto amati mezzi di comunicazione che non dobbiamo assolutamente ignorare e demonizzare, ma sicuramente usare con molta caute-la e accortezza.

Benfatto Milena, De Simone Francesco,

Guarrera Emily, Lo Furno Edoardo, Mosca Giuseppe e Puglisi Riccardo

Classe 3ªA Scuola Secondaria

“IO STUDIO IN

MOVIMENTO PER…UN

SANO STILE DI VITA”.

A partire dal mese di gennaio sino alla fine di maggio tutti i bambini della scuola dell’infanzia hanno preso parte al progetto “Io studio in movimento per…un sano stile di vita”. Il progetto, articolato in incontri setti-manali tra il personale esperto e gli alunni, con la collaborazione delle insegnanti, ha avuto principalmente tre finalità ben precise: - Promuovere nei bambini un sano e corretto stile di vita, attraverso specifi-che attività motorie appositamente pensate e strutturate tenendo conto delle loro potenzialità ed esigenze. - Educare gli alunni coinvolti ad una sana ed equilibrata alimentazione uti-lizzando semplici indicazioni e tanti esempi pratici. - Favorire una didattica pluridiscipli-nare ed interdisciplinare al fine di tra-sformare il gruppo – sezione in squa-dra attraverso attività che incoraggia-

vano la promozione dei legami coope-rativi e la socializzazione tra i bambi-ni. Il progetto ha previsto, inoltre, degli incontri periodici indirizzati alla for-mazione del personale docente e delle famiglie degli alunni coinvolti. A conclusione è stata organizzata una bella manifestazione sportiva presso la struttura comunale del “Tennis Club Fiumefreddo di Sicilia”, che ha visto protagonisti tutti gli alunni, le inse-gnanti, il Dirigente scolastico Maria Luisa Leotta e i genitori dei bambini coinvolti nelle diverse attività motorie.

Scuola dell’infanzia

LA PARTITA DEI PAPÀ

Anche quest’anno, come ormai di consue-tudine, il 23 maggio nel campetto di Liber-to si è svolta con successo la partita di cal-cio che ha visto protagonisti tutti i papà dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia. A fare il tifo sugli spalti mamme e bambini orgogliosi dei loro papà, ai quali, al termine della partita, hanno consegnato soddisfatti una bella medaglia, per ripagarli di tutti gli sforzi fatti in campo. La “Partita dei Papà” è la dimostrazione che anche una semplice partita di calcio può diventare un momento di forte condivi-sione, crescita e divertimento tra scuola e famiglia.

Scuola dell’infanzia

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PARTITE DI PALLONE:

ALUNNI // PROFESSORI

E PROFESSORI//

AMMINISTRAZIONE

COMUNALE Il 30 aprile 2016, la scuola ha organiz-zato una partita di calcetto per benefi-cienza, per raccogliere fondi a favore della lotta all’autismo. I soldi sono stati donati dagli alunni dell’I.C. a favore della ricerca: tra gli altri era presente il fondatore dell’associazione Abaie Onlus. Erano schierati l’Ammi-nistrazione Comunale da un lato e docenti ed alunni della scuola media dall’altro. La partita si è svolta in 40 minuti, in due tempi, ed è finita con un pareggio. Il 28 maggio 2016 si è svolta un’ altra partita tra docenti ed alunni, a conclu-sione del progetto ”Sport a scuola”. Prima della partita e durante l’interval-lo ci sono state due esibizioni delle Cheerleader. Inizialmente c’è stata l’accensione della fiaccola olimpica ad opera della Preside.

LE LIBERTIADI Anche quest’anno nei campetti del plesso Liberto si è rinnovato l’appunta-mento con le “Libertiadi”, manifesta-zione sportiva che ha coinvolto attiva-mente tutti i bambini frequentanti l’ul-timo anno della scuola dell’infanzia facenti parte dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Fiumefreddo e anche quelli provenienti dalle scuole viciniori (C.D Don Milani di Randazzo, Scuola Privata Betty’s Garden, I.C. Macherio-ne di Calatabiano, I.C.R. G. Verga di Riposto, I.C.G. Russo di Giarre). I bambini, alla presenza del Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Luisa Leot-ta, delle insegnanti e dei genitori, si sono esibiti in divertenti attività sporti-ve di diverso genere, articolate in per-corsi psicomotori, giochi con la palla, capriole, salti e rotolii. Al termine delle attività i bambini e tutti i partecipanti hanno preso parte ad un ricco buffet, che ha concluso con dolcezza questa bella mattinata ricca di sport, amicizia e allegria.

Scuola dell’infanzia

Le squadre avevano 6 giocatori l’una. L’incontro è stato arbitrato da A. Bonanno e commentato da P. Mu-sumeci. La partita è finita 3 a 3. E’ stata una partita molto equilibra-ta e con molti ribaltamenti. Durante il primo tempo c’è stato un assedio degli alunni che ha portato, nell’in-tervallo, al risultato di 2 a 1 per gli alunni. All’inizio della ripresa, c’è stato un ribaltamento di fronte , che ha por-tato al 3 a 2. In extremis, un goal di Kebba Ceesay ha condotto al pareggio. Entrambe le partite sono state un’esperienza di sport molto inte-ressante , che ci ha coinvolto emo-tivamente in quanto abbiamo potu-to condividere la passione per il calcio! Alfredo Grasso, Federico Iannino,

Pierangelo Musumeci

Classe 3ªC

Scuola secondaria

PAGINA 29 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

PASSEGGIATA IN

BICICLETTA 2016

Giorno 3 giugno si è tenuta la VII edizione della “ Passeggiata in bicicletta” , manife-stazione che conclude il progetto di Educa-zione stradale. Il progetto vede impegnati i bambini della classe V della primaria della nostra scuola e tutti i ragazzi della scuola media, in una serie di lezioni sulla cono-scenza e il rispetto delle regole della strada. Quest’anno rispetto agli altri anni ci sono state delle novità: il capo dei vigili urbano, il comandande Sgroi è stato affiancato da altre due figure, il presidente dell’associa-zione NASVAT, Rosario Pulvirenti, che ha parlato ai nostri bambini dell’importanza della tutela dell’ambiente e del ruolo della protezione civile e il comandante POLFER in quiescenza, dott. Carmelo Cavallaro, che si è soffermato sulla legalità. Alla manife-stazione che si è svolta venerdì 3 Giugno, hanno partecipato più di duecento persone tra bambini e genitori che hanno colorato le strade del nostro paese con i colori della nostra bandiera, infatti per gruppi gli alunni indossavano magliette verdi bianche e ros-se. L’allegro gruppo guidato dalla nostra preside, la professoressa Maria Luisa Leot-ta, e dal nostro sindaco il Dott. Marco Alo-si, è partito dal cortile della scuola media e passando per piazza XXV Aprile, ha im-boccato la via Marina e si è diretto verso

EDUCAZIONE

STRADALE

AL VERGA Il nostro Istituto Scolastico come già da vari anni, ha organizzato anche quest’anno un progetto sull’educazione stradale. Le ore di lezione sono state curate dal Co-mandante della Polizia Municipale sig. Ma-rio Sgroi, impegnando le classe quinte ele-mentari, prime seconde e terze medie dell’Istituto Comprensivo G. Verga di Fiu-mefreddo. Nel progetto si è parlato della segnaletica stradale al fine di favorire in noi ragazzi l'acquisizione di comportamenti adeguati e sicuri per la strada, quest’ultima un bene sociale e culturale di cui tutti pos-siamo godere, luogo di traffico e di vita che ci presenta occasioni stimolanti per cono-scere ambienti e persone diverse e che allo stesso tempo presenta dei pericoli se non vengono rispettate alcune norme di buona condotta.

A conclusione del progetto abbiamo avuto l’opportunità di verificare le no-zioni teoriche apprese in classe, orga-nizzando una passeggiata in bicicletta che si è svolta venerdì 3 giugno, che con partenza da Corso V. Bellini ha visto tutta la nostra scolaresca raggiun-gere la località spiaggia Marina di Cot-tone. Dopo una meritata sosta siamo andati alla villa Comunale. Qui a conclusione di una splendida giornata svoltasi con grande disciplina dei partecipanti, sono stati consegnati dei riconoscimenti allo studente più rispettoso delle regole stra-dali, alla bicicletta più estrosa, al parte-cipante più giovane e più anziano, il tutto sotto un gradevole sole che prean-nuncia un’estate già prossima nella nostra bella cittadina.

Maria Chiara La Spina Classe 1ªD

Scuola secondaria

il lungomare di Marina di Cottone, dove si è conclusa la prima parte della nostra passeggiata in bicicletta. Sul lungomare i nostri ragazzi hanno trova-to due carrettini del gelato che li atten-devano per rifocillarli , prima di intra-prendere la passeggiata di ritorno che si è conclusa alla villa comunale. Sul pal-co della villa c’è stata la premiazione del ragazzo più rispettoso delle regole della strada e quest’anno il premio è andato a Francesco Di Bella, alunno di seconda media; il premio della biciclet-ta più estrosa è andato ad Alessandra Di Benedetto di classe quinta; un rico-noscimento è stato dato al il partecipan-te più piccolo, Gabriele Reitano di classe seconda, e al partecipante più anziano, il signor Giovanni Di France-sco. Nel corso della manifestazione hanno fatto il loro intervento anche alcuni volontari dell’associazione AISM, che hanno fatto riflettere i pre-senti sull’importanza dell’opera di que-sta associazione nel supporto alla ricer-ca scientifica. I volontari AISM hanno poi regalato a tutti i presenti dei pallon-cini che hanno dato alla manifestazione un tono di colore. A tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione e a coloro che hanno partecipato va il nostro sincero “ grazie e arrivederci al prossimo anno”!

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GIORNATA DELLA

CREATIVITÀ

Negli ultimi giorni del mese di maggio 2016, in tutte le scuole di Fiumefreddo, si è festeggiata la giornata della creati-vità organizzata dall’amministrazione Comunale di Fiumefreddo in collabo-razione con la nostra scuola ed altri Enti territoriali. La nostra classe è stata coinvolta la mattina del 31 di maggio e al termine della presentazione dell’ini-ziativa, per meglio coinvolgerci, ci siamo recati nel cortile, dove i vari animatori hanno fornito una serie di materiali come pennarelli e cartoncino, con i quali abbiamo creato due cartel-loni: uno raffigurante la stagione pri-maverile, caratterizzata da fiori, piante, uccellini e farfalle colorate. L’altro, non poteva essere altrimenti, è stato dedicato al mare, dove presto ci reche-remo per fare il bagno, abbronzarci e fare tanti castelli di sabbia. Abbiamo così messo insieme la nostra fantasia e la nostra manualità, riuscendo a creare un messaggio pittorico che ciascuno di noi da solo non sarebbe riuscito a dare. È stato un vero “gioco di squadra”, dove tutti ci siamo divertiti e al tempo stesso ci siamo arricchiti vicendevol-mente.

Classe 2ª A Scuola primaria

TRAGEDIA GRECA

“ALCESTI”

Giovedi 26 Maggio 2016 la scuola media “G.Verga” di Fiumefreddo ha offerto alle tre eccellenze di ogni prima classe, la visione della tragedia greca “Alcesti” di Euripide, al Teatro Greco di Siracusa. Arrivati a teatro, la visione dell’ imponente scenografia e del teatro greco è stato per noi molto emozionante e ancor più emozionante è stato seguire le vicende e i personaggi che si susseguivano numerosi sul palco. La tra-gedia inizia con una discussione tra Thana-tos, il sacerdote dei morti, e Apollo, il Dio giunto nella casa del re Admeto e mandato da Zeus per punizione per aver ucciso con le sue frecce i Ciclopi. Apollo, però, nutriva un grande rispetto per Admeto, al punto da do-nargli l’immortalità, se però qualcuno si fosse sacrificato per lui; nessuno però è di-sposto al sacrificio, né gli anziani genitori né i suoi amici, tranne la sua amata sposa Alce-sti.

Alcesti pronuncia le sue ultime parole, muore e un grande lutto incombe sull’in-tera città. Intanto Ercole, giunto in città per compiere una delle sue dodici fati-che, chiede ospitalità ad Admeto che subito gliela concede ma gli tace la ra-gione per cui l’intera Fere è in lutto. Ercole, però, conosciuta la verità, decide di scendere nell’ Ade e riportare in vita Alcesti. Questa tragedia è stata molto bella e coinvolgente. Uno degli elementi più particolari è stato sicuramente il coro, diverso da quello che conosciamo noi: il coro della tragedia, con la sua funzione di commento e partecipazione alla vi-cenda narrata, ha infatti reso le scene intense, emozionanti e speciali.

Alessandra Lombardo, Lidia Crimi, Martina Vasta,

Clara Sergi e Giulia Casella Classi Prime

Scuola Secondaria

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CONCORSO

“SULLE ALI DELLA

LIBERTA’”

Il 25 maggio presso l’atrio della scuola media si è tenuta la premiazione della VII edizione del concorso indetto dal nostro istituto “Sulle ali della libertà” dedicata ad Angelo d’Arrigo. Il tema di questa settima edizione parlava di scam-bio culturale e di comunicazione come “volere dire all’altro qualche cosa”. La serata ha avuto inizio con un canto introduttivo del coro d’istituto seguito dai saluti della presentatrice, la professo-ressa Maria Letizia Sardo che ha invitato la nostra preside, prof.ssa Maria Luisa Leotta a dare il benvenuto a tutti i pre-senti. La cerimonia è quindi entrata nel vivo e si sono susseguiti sul palco tutti i ragazzi emozionati e felici, pronti a ritirare i premi. Un momento particolarmente emozionante si è avuto quando sono saliti sul palco i nostri compagni stranie-ri che con poche ma sentite parole in un italiano stentato hanno espresso la loro gratitudine per chi li ha accolti. Dopo l’intervento di un rappresentante della fondazione d’Arrigo e i ringrazia-menti dei dirigenti e insegnanti delle numerose scuole partecipanti, abbiamo avuto la soddisfazione di vedere i nostri compagni vincitori salire sul palco: al terzo posto Simone Di Natale classe VF, al secondo posto Edoardo Lo Furno clas-se III A e la vincitrice della VII edizione Rossella Zappalà classe III E. Bravi ra-gazzi!

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FESTA DEL POF

Il 3 giugno 2016 alle ore 17.30 nei locali dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Fiumefreddo di Sicilia, in occasione della conclusione dell’an-no scolastico, si è svolta come ogni anno, la Festa del POF. Alla manifestazione, oltre a genitori alunni e docenti, hanno preso parte anche vari ospiti sempre legati al mondo dell’istruzione e rappresen-tanti di varie associazioni quali LYONS e ROTARY. Durante i festeggiamenti sono stati illustrati i progetti d’Istituto più si-gnificativi e il Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Luisa Leotta ed i vari hanno messo in evidenza come an-che quest’anno l’Istituto abbia cerca-to di promuovere, grazie all’ampia progettualità, l’area linguistico –espressiva e scientifico-logico- mate-matica attraverso attività finalizzate al recupero e al miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza dei giovani ed alla valorizzazione delle eccellenze. Inoltre, grazie ai docenti di potenziamento è stata por-tata avanti sempre più la metodolo-gia del Problem Solving con ottimi risultati anche a livello nazionale, infine, è stato creato un Laboratorio musicale per potenziare la conoscen-za e l’utilizzo del pianoforte e della chitarra consentendo di creare una giovane orchestra d’Istituto. Durante la Festa del POF, inoltre, è stata evidenziata anche la sperimen-tazione dell’Indire delle Avanguar-die Educative a cui nel corso dell’an-no hanno preso parte alcune classi del nostro Istituto, che, in un secon-do momento, grazie ad un’azione di formazione tra pari, hanno fatto da traino per una sempre maggiore in-novazione metodologica e tecnologi-ca anche in tutte le altre classi dell’I-stituto Verga nel rispetto del Piano Nazionale della Scuola Digitale. Infine, con grande gioia di tutti gli alunni sono state consegnate targhe ed attestati di merito a tutti i ragazzi che con interesse ed impegno hanno preso parte ai numerosi progetti e concorsi interni ed esterni al nostro Istituto, distinguendosi in ambito locale, provinciale, regionale, nazio-nale ed internazionale. Come ogni anno, quindi, la nostra è stata davvero una Festa che ha con-cluso le innumerevoli attività del nostro Piano dell’Offerta Formativa.

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BORSA DI STUDIO

“AMBRA GIANNETTO”

Anche quest’anno la nostra Scuola ha vis-

suto un momento di grande emozionalità

grazie alla prof.ssa Marinella Fiume e a

suo marito dott. Carlo Giannetto: l’alunna

Papa Maria Pia di 3ªC ha ricevuto la Borsa

di Studio “Ambra Giannetto” donata al

Talento della nostra scuola. La Borsa di

Studio viene donata al nostro Istituto per il

sesto anno consecutivo per premiare il Ta-

lento di un alunna indicata dai rispettivi

consigli di Classe per essersi distinta in una

disciplina o in un’attività o in un ambito

disciplinare. Marinella e Carlo hanno di-

chiarato che “ … l’intento di istituire una

Borsa di Studio dedicata alla loro figlia

Ambra è stato loro, ma quello di conferir-

la al “talento” è stata della prof.ssa di

Lettere della Scuola Media di Ambra, San-

dra Dedola, che qualche giorno dopo la

scomparsa della loro figliuola ha detto

loro:” … Forse Ambra non era bravissima

in tutte le materie, ma si impegnava capar-

biamente in tutte le discipline e spiccava in

talune, insomma, era "talentuosa". Mari-

nella Fiume e Carlo Giannetto, inoltre, ci

hanno raccontato che “ … Ambra sapeva

fare tante cose, era bravissima nel nuoto,

come sanno i frequentatori di Marina di

Cottone che lei non tradiva per nessun’al-

tra spiaggia dell’hinterland e sfidava le

onde andando al largo anche quando c’e-

rano i cavalloni, con grande batticuore dei

bagnini e dei vicini d’ombrellone. Aveva

studiato il sax suonandolo per qualche

tempo, ma poi aveva scoperto la passione

per il pianoforte che non aveva più abban-

donato, adorava la sua maestra di piano,

Lilli Correnti.

Ma era soprattutto un genio nel calcolo, di

una velocità e precisione strabiliante, co-

me sanno bene tutte le cassiere dei super-

mercati e dei negozi di Fiumefreddo che lei

anticipava nel calcolo… senza calcolatri-

ce…. Inoltre, nessuno la batteva nei giochi

di carte come il ramino, la scala quaranta,

burraco (che aveva imparato in un pome-

riggio), briscola e scopa e nei giochi da

tavolo di gruppo, come monopoli e risiko.

Si era diplomata con buoni risultati presso

l’Istituto Magistrale Sacro Cuore di Giarre

e per un breve periodo aveva prestato la

sua opera presso un asilo privato, anche

perché adorava i bambini, infatti si era

adottata a distanza una bambina di Haiti.

Rischiare era la sua passione e adorava

giocare a Bingo dove era anche molto for-

tunata, mai una volta che non vincesse!

La vita per lei era una sfida nella quale impegnava fino a superare ogni ostacolo anche dei più insormontabili. Adorava gli animali, aveva imparato a cavalcare e amava i cavalli anche se una volta era caduta rovinosamente, rischian-do grosso. Aveva sempre avuto un cagnoli-no tutto per sé che trattava e accudiva co-me un figlio: la più amata era stata una yorkshire di nome Kelly che lei vestiva con gli abitini Kikko appositamente acquistati e che aveva alimentato pazientemente an-che quando la cagnetta si era gravemente ammalata, perdendo giornate intere per farle mangiare un formaggino. Socializzava come pochi e aveva più amici di noi anche perché in famiglia si rendeva utilissima facendo interminabili file dal medico, alla posta e facendo ogni giorno la spesa nei supermercati e alla fiera il martedì. Leggeva molto, specialmente riviste, e amava giocare a bigliardino e stare al computer e alla televisione. Era molto au-tonoma e amava uscire con i suoi amici piuttosto che con noi. Era generosa e non badava a spese quando doveva fare dei regali accompagnandoli con bigliettini molto originali!”. La Borsa di Studio “Ambra Giannetto”, quindi, vuole essere un augurio che ogni anno Ambra e i suoi genitori faranno ai giovani alunni del nostro Istituto, affinché spendano bene i loro “talenti”, alimentino le loro passioni e si mettano in gioco cer-cando di superare i propri limiti e le diffi-coltà della vita quotidiana. La Borsa di Studio “Ambra Giannetto” sarà per i nostri alunni talentuosi uno stimolo all’impegno e un modo per sentirsi vicini ad Ambra e non stancarsi mai di dire “GRAZIE ALLA VITA CHE MI HA DATO TANTO…”.

Intervista della prof.ssa Sabrina Strazzeri a Marinella Fiume e Carlo Giannetto

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MUSICAL GREASE

Il musical “ Grease “, che si è svolto la sera di giorno 8 giugno 2016 al Casale Papandrea, ha messo insieme tre forme espressive: la recitazione, il canto e la danza che danno la visione teatrale a tutto campo e l’opportunità di conosce-re se stessi e le proprie potenzialità espressive. Il Musical è stato il frutto conclusivo di un Progetto di potenziamento artistico e musicale ed è stato rivolto agli alunni delle classi prime della scuola seconda-ria di primo grado. Finalità del Progetto è stata quella di allestire e realizzare uno spettacolo tea-trale che valorizzasse le abilità di cia-scuno degli alunni partecipanti, pro-muovesse la socializzazione, sviluppas-se l’autocontrollo e la capacità di con-centrazione, favorisse la comunicazione attraverso i vari linguaggi espressivi. Il Progetto, curato delle prof.sse Grazia Messina ed Emilia Messina, ha avuto inizio nel mese di Marzo con l’indivi-duazione dei partecipanti e l’assegna-zione delle parti ed è continuato nei mesi di Aprile e Maggio con la realizza-zione dei laboratori di danza e recitazio-ne. La prof.ssa Erika Lo Giudice, docente di potenziamento musicale, ha curato la realizzazione di un brano da parte del coro formato dai ragazzi delle classi 1°E e 1°D della scuola secondaria, e la prof.ssa Greco Vincenza, docente di arte, ha curato la realizzazione delle scenografie. Il Musical ha rappresentato un momen-to di grande gioia e divertimento per gli alunni del nostro Istituto ed ha raccolto il plauso dei genitori e di tutti coloro che hanno preso parte alla serata.

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“UNA BELLA DIFFERENZA”

Giorno 11 Giugno i bambini di Quinta del nostro Istituto hanno salutato la Scuola Pri-maria con un piccolo spettacolo che li ha visti protagonisti al casale Papandrea. È stato uno spettacolo che ha avuto come tema la diversità. Dalla diversità di lingua, di paese, di colore della pelle, alla diversità di religione, attitudi-ni personali, cultura e tradizioni. La serata in cui i bambini si sono esibiti in presenza dei genitori , con canti poesie e ri-flessioni, è stata la verifica di un percorso che ha abbracciato tutti i cinque anni di Scuola Primaria e in particolare quest’ultimo anno , in cui si sono sviluppati in modo trasversale a tutte le discipline scolastiche argomenti co-me l’intercultura, il rispetto e la tolleranza nei confronti dell’altro e ancora la solidarietà e l’impegno personale che ognuno di noi ha il dovere di mettere nell’obiettivo comune di costruire la pace in un mondo migliore. La recita è stata concepita come tre quadri che ogni plesso, Piemonte, Badalà e Feudo-grande, ha sviluppato autonomamente se-guendo un canovaccio iniziale che ha fatto da filo conduttore a tutto lo spettacolo. L’ultima settimana di scuola poi i bambini hanno provato assieme ascoltando quello che avevano da dire i compagnetti degli altri ples-si, per poi concludere tutti insieme con un canto finale. I nostri bambini hanno cantato insieme “ Co-me un grande villaggio” un allegro canto in cui si auspica che il mondo possa diventare un luogo unico dove la famiglia umana possa vivere in pace, in un’armonia di popoli che se anche siamo diversi tra noi, siamo uguali agli occhi di Dio, un Dio che indipendentemente dal nome con cui lo invochiamo è il “Padre” di tutti noi. È stata un’occasione di crescita per tutti loro, e noi insegnanti di scuola Primaria che li ab-biamo cresciuti per cinque anni. È stata un’occasione di crescita per tutti loro, e noi insegnanti di scuola Primaria che li ab-biamo cresciuti per cinque anni, li abbiamo visti con un po’ di nostalgia, pronti a spiccare il volo verso una nuova avventura che è la Scuola Secondaria e così con l’affetto di una mamma che vede crescere il proprio bambi-no, li affidiamo alle cure dei nostri colleghi della scuola media che li accompagneranno nel loro percorso di crescita così come abbia-mo fatto noi in questi anni.

Buona fortuna a tutti voi

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TUTTI INSIEME

“IN VIAGGIO CON

ULISSE”

A conclusione dell’anno scolastico le in-segnanti della scuola dell’infanzia hanno deciso di mettere in scena uno spettacolo che narrava le tappe più salienti dell’av-venturoso viaggio di Ulisse: “L’Odissea”. L’idea è nata dal progetto educativo didat-tico “In viaggio con Ulisse” che, coinvol-gendo tutti bambini di cinque anni, si è proposto di trasmettere loro, attraverso diverse attività laboratoriali, valori impor-tanti, quali: la fiducia in se stessi e negli altri, il coraggio e la speranza. Pertanto, ai bambini è stato affidato un compito davvero importante, è cioè quello di rappresentare in modo del tutto insolito e soprattutto divertente alcune delle prin-cipali tappe dell’Odissea. Difatti, il 15 giugno, presso il “Casale Papandrea” di Fiumefreddo, i nostri pic-coli attori, davanti a un pubblico delle grandi occasioni, hanno messo in scena in modo impeccabile le gesta eroiche del grande eroe mitologico, riscuotendo gran-de successo e apprezzamento da parte dei genitori, del Dirigente Scolastico e di tutti i presenti.

Scuola dell’infanzia