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SABATO 24 OTTOBRE 2015 - NUMERO 1711 - ANNO 19 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 MILA COPIE QUOTIDIANE E - MAIL E IN EDICOLA Sergio Colombo OK Maria Elena Boschi Il Ministro “Madonna” Boschi, arriva a Verona e dichiara subito una cretinata. Le regioni secondo lei hanno troppo potere. Peccato che fossero state nate proprio per questo. KO Il capitano di fregata che controlla i soccorsi sul Lago di Garda può dirsi soddisfatto. Negli utimi nove mesi salvate quasi 300 persone. “CATTOLICA NON SI TOCCA” BANCA POPOLARE DI VICENZA I ORIO, IL NUOVO AD DELLA BPVI, TORNA DA FRANCOFORTE CON IN TASCA GLI APPREZZAMENTI DELLA BCE. ANTICIPA SUBITO CHE LA PARTECIPAZIONE NELLA COMPAGNIA ASSICURATIVA RIMARRÀ TALE Francesco Iorio, nuovo amministratore delegato della Banca di Vicenza, dopo un tour de force a Francoforte con gli uomini della BCE e in particolare con Danièle Nouy, è tornato in Italia con il sorriso sulle labbra. La matassa incomincia a dipa- narsi. Proprio Danièle Nouy, la presidente del consiglio di vigilanza istituito dalla Banca Europea, ha ufficializzato la soddisfazione per il lavoro finora svolto dalla banca Vicentina e di essere fiduciosa del rilancio dell’isti- tuto. Parole importanti di una persona che conta molto. Si calmeranno così gli animi degli azionisti preoccupati e di quelli arrabbiati. Iorio ha voluto subito precisare, notizia che interessa molto Verona, che la partecipazione in Cattolica Assicurazioni, oggi presieduta da Paolo Bedoni , è strategica e rimar- rà tale. Notizia importante per gli uomini di Lugadige Attiraglio e per tutti gli azio - nisti. La Popolare di Vicenza è un socio di prim’ordine. La compagnia assicurativa l’an- no prossimo dovrà rinnovare i suoi vertici e, ovviamente c’è grande fermento sotterraneo. La presenza vicentina è importante. Ierio Iorio ha poi precisato che il personale, il cui taglio previsto nel piano industriale, sarà su base volontaria. Quindi nessuno si troverà in mezzo ad una stra- da. Per quanto riguarda le fi - liali nel Veneto, Verona com- presa, i tagli saranno di 8 l’an- no prossimo, per un totale di 65 negli anni successivi. La banca poi continuerà ad essere banca del territorio. A sostegno soprattutto delle piccole e medie aziende. Cosa che ha fatto anche negli anni bui e difficili di questa crisi epocale che ha colpito parte del pianeta. Un’altra buona notizia è che al di là degli esuberi, ci saranno 200 nuove assunzioni. Fonda - mentale rimane quell’aumento di capitale da 1 miliardo che farà tornare la Popolare di Vicenza una delle più solide del sistema bancario italiano. Cesare Albertini Iorio, Bedoni e Nouy VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL La soluzione con la quale Paolo Biasi potrà rimanere alla guida di Cariverona, anche dopo la sua scadenza, è stata realizzata nell’aprile del 2015. Data di costituzione del Fondo immobi- liare Prosperity, di cui è presi- dente. All’università quando succedono queste cose, si dice- va: Uccellati! I veronesi, ovvia- mente “cuor di leone”, non par- lano. Sussurrano. Come è suc- cesso anche per lo storico crollo della Banca Popolare. Figuria- moci per la riconferma dell’inge- gnere. Complimenti ai grandi segugi del giornalismo di pro- vincia che neppure loro da apri- le ad oggi, hanno osato scrivere una virgola. Da parte nostra, c’è soddisfazione. Non a caso, scri- vevamo qualche mese fa, che non era il momento di grandi cambiamenti e soprattutto di persone incompetenti nei posti di comando. Ce ne sono già abbastanza. Ci auguravamo che si potesse trovare un escamota- ge perchè l’ingegnere rimanes- se per un po’ ancora al suo posto. Ci avevano già pensato. Ora i suoi detrattori che da anni sussurano, come si dice, se la possono mettere via. Facciano buon viso a cattivo gioco. Non faranno fatica, è uno sport che praticano da tempo. di Achille Ottaviani EDITORIALE BIASI FOR PRESIDENT!

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SABATO 24 OTTOBRE 2015 - NUMERO 1711 - ANNO 19 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA

Sergio Colombo

OKMaria Elena BoschiIl Ministro “Madonna” Boschi, arriva a Veronae dichiara subito una cretinata. Le regionisecondo lei hanno troppo potere. Peccatoche fossero state nate proprio per questo.

KOIl capitano di fregata che controlla isoccorsi sul Lago di Garda può dirsisoddisfatto. Negli utimi nove mesisalvate quasi 300 persone.

“CATTOLICA NON SI TOCCA”BANCA POPOLARE DI VICENZA

IORIO, IL NUOVO AD DELLA BPVI, TORNA DA

FRANCOFORTE CON IN TASCA GLI APPREZZAMENTI

DELLA BCE. ANTICIPA SUBITO CHE LA PARTECIPAZIONE

NELLA COMPAGNIA ASSICURATIVA RIMARRÀ TALE

Francesco Iorio, nuovoamministratore delegato dellaBanca di Vicenza, dopo untour de force a Francofortecon gli uomini della BCE e inparticolare con DanièleNouy, è tornato in Italia con ilsorriso sulle labbra. Lamatassa incomincia a dipa-narsi. Proprio Danièle Nouy,la presidente del consiglio divigilanza istituito dalla BancaEuropea, ha ufficializzato lasoddisfazione per il lavorofinora svolto dalla bancaVicentina e di esserefiduciosa del rilancio dell’isti-tuto. Parole importanti di unapersona che conta molto. Sicalmeranno così gli animidegli azionisti preoccupati edi quelli arrabbiati. Iorio havoluto subito precisare,notizia che interessa moltoVerona, che la partecipazionein Cattolica Assicurazioni,oggi presieduta da PaoloBedoni, è strategica e rimar-rà tale. Notizia importanteper gli uomini di LugadigeAttiraglio e per tutti gli azio -nisti. La Popolare di Vicenzaè un socio di prim’ordine. Lacompagnia assicurativa l’an-no prossimo dovrà rinnovare i

suoi vertici e, ovviamente c’ègrande fermento sotterraneo.La presenza vicentina èimportante. Ierio Iorio ha poiprecisato che il personale, ilcui taglio previsto nel pianoindustriale, sarà su basevolontaria. Quindi nessuno sitroverà in mezzo ad una stra-da. Per quanto riguarda le fi -liali nel Veneto, Verona com-presa, i tagli saranno di 8 l’an-no prossimo, per un totale di65 negli anni successivi. Labanca poi continuerà adessere banca del territorio. Asostegno soprattutto dellepiccole e medie aziende.Cosa che ha fatto anche neglianni bui e difficili di questacrisi epocale che ha colpito

parte del pianeta. Un’altrabuona notizia è che al di làdegli esuberi, ci saranno 200nuove assunzioni. Fonda -mentale rimane quell’aumentodi capitale da 1 miliardo chefarà tornare la Popolare diVicenza una delle più solidedel sistema bancario italiano.

Cesare Albertini

Iorio, Bedoni e Nouy

VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL

La soluzione con la quale Paolo

Biasi potrà rimanere alla guida

di Cariverona, anche dopo la

sua scadenza, è stata realizzata

nell’aprile del 2015. Data di

costituzione del Fondo immobi-

liare Prosperity, di cui è presi-

dente. All’uni ver sità quando

succedono queste cose, si dice-

va: Uccellati! I veronesi, ovvia-

mente “cuor di leone”, non par-

lano. Sussurrano. Come è suc-

cesso anche per lo storico crollo

della Banca Popo lare. Figuria -

moci per la riconferma dell’inge-

gnere. Com plimenti ai grandi

segugi del giornalismo di pro-

vincia che neppure loro da apri-

le ad oggi, hanno osato scrivere

una virgola. Da parte nostra, c’è

soddisfazione. Non a caso, scri-

vevamo qualche mese fa, che

non era il momento di grandi

cambiamenti e soprattutto di

persone incompetenti nei posti

di comando. Ce ne sono già

abbastanza. Ci auguravamo che

si potesse trovare un escamota-

ge perchè l’ingegnere rimanes-

se per un po’ ancora al suo

posto. Ci avevano già pensato.

Ora i suoi detrattori che da anni

sussurano, come si dice, se la

possono mettere via. Facciano

buon viso a cattivo gioco. Non

faranno fatica, è uno sport che

praticano da tempo.

di Achille Ottaviani

EDITORIALE

BIASIFOR PRESIDENT!

la Cronaca di Verona.com2 • 24 ottobre 2015

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Nella panoramica fotografica la seconda giornata del IV Forum Eurasiatico

con Guidi, De Castro, Bazoli, Gros, Gozi, Meshkov e il presidente

di Conoscere Eurasia Fallico. GUARDA FOTO SU FACEBOOK

La Russia apprezza «l’approccio

pragmatico caratteristico del gov-

erno italiano» in campo inter-

nazionale e nelle relazioni tra

Russia-Ue. Lo ha detto il vice min-

istro degli Esteri russo Alexiei

Meshkov intervenendo al 4/o

Forum Eurasiatico in corso alla

Gran Guardia. “Per esempio”, ha

spiegato Meshkov, citato da

Interfax, “Mosca ha sentito una

dichiarazione fatta dal presidente

del Consiglio Renzi a Rimini il 25

agosto parlando dell’errato de -

siderio di alcuni paesi recente-

mente ammessi nell’Ue di costru-

ire una politica europea contro la

Russia”. "Abbiamo un interesse a

che le sanzioni possano essere

rimosse il prima possibile, speri-

amo che il dialogo diplomatico

possa continuare per quello che

riguarda l'Europa non solo l'Italia».

Lo ha sottolineato, a margine del

Forum Eurasiatico in corso a

Verona, il ministro dello Sviluppo,

Federica Guidi. “La Russia”, ha

ricordato”, ha un ruolo fondamen-

tale non solo per i rapporti eco-

nomici nei settori più tradizionali

come quello del gas, ma anche

per moltissime altre filiere indu -

striali. E’ nostro vivo auspicio che

l’attuale situazione possa trovare

soluzione e che ci sia nuova

azione per i flussi commerciali con

la Federazione Russa che non si

sono mai interrotti. Le sanzioni

internazionali - ha aggiunto - non

possono essere taciute, come il

deprezzamento del rublo e il prez-

zo del petrolio, ma la Russia

rimane uno dei player strategici

per il nostro paese e per l’Europa".

La giornata è proseguita con gli

interventi di banchieri come

Giovanni Bazoli e Gian Maria

Gros Pietro, dell’ex ministro

Paolo De Castro e del sottosgre-

tario Sandro Gozi, il quale ha

ricordato che a tutt’oggi Bruxelles

non ha ancora riconosciuto uffi-

cialmente la nuova Unione Eu -

roasiatica. (Segue a pag. 3)

ECONOMIA, LA RUSSIA RESTA STRATEGICAIV FORUM EURASIATICO

Il vice ministro degli esteri Meshkov apprezza l’approccio pragmaticodel governo italiano. Per il ministro Guidi”sanzioni da rimuovere”

la Cronaca di Verona.com3 • 24 ottobre 2015

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“La volontà di riallacciare un rap-

porto costruttivo con la Russia

ha prevalso sulla retorica delle

sanzioni. Ne è prova l’interesse

dimostrato dai leader politici ed

economici sia eurasiatici che ita-

liani, a partire dall’intervento del

ministro Maria Elena Boschi e

del sottosegretario alla Presi -

denza del Consiglio Sandro

Gozi”. Così il presidente di

Banca Intesa Russia e presi-

dente dell’Associazione Cono -

scere Eurasia, Antonio Fallico.

“Per consolidare la ripresa l’Italia

ha bisogno di tre fattori: una rin-

novata fiducia dei consumatori a

sostegno del mercato interno, la

volontà degli imprenditori di

investire sul territorio nazionale

e la spinta del Governo in carica

sulle riforme, in particolare sui

temi della giustizia e della fisca-

lità”. Lo ha detto il presidente

del Consiglio di Sorveglianza di

Intesa San paolo, Giovanni

Bazoli, al IV Forum Eurasiatico

di Verona. “I dati dimostrano che

la ripresa è in atto: i nostri eco-

nomisti prevedono per il 2016

un tasso di crescita che supere-

rà il 2%, mentre alla fine di que-

st’anno si attesterà sullo 0,8%.

E un segnale di questa tenden-

za positiva – ha concluso Bazoli

– arriva anche da Expo, che

chiuderà con un dato sulle pre-

senze sorprendente, tra i 20 e

21 milioni. Di questi, sono 15

milioni gli italiani, in prevalenza

giovani, a testimonianza di un

dinamismo incoraggiante nel

Paese”. “Vo gliamo ridurre le

barriere per incrementare gli

scambi commerciali, ma non

solo: il Governo russo sta lavo-

rando su misure supplementari

per favorire gli investimenti este-

ri. E l’Italia, con 400 aziende pre-

senti nel nostro Paese che pro-

ducono volumi pari a oltre

3,3mld di dollari, per noi è impor-

tante”, ha detto invece il ministro

per il Commercio e l’industria

della Federazione Russa,

Denis Manturov. “L’high tech è

il settore più promettente per le

cooperazioni industriali italo-

russe, con produzioni importanti

come i super jet e gli elicotteri.

Proprio per questo “L’agroali -

mentare sta soffrendo per que-

sto ping-pong di sanzioni e con-

tro sanzioni. Sarebbe importan-

te per l’Europa lanciare una

sorta di TTIP con l’Eurasia – che

definirei TEAP (Trans Eurasian

Partnership) - sulla scia di quan-

to sta accadendo con l’accordo

commerciale tra Usa e Ue e in

risposta alla Trans Pacific

Partnership”. Questa la propo-

sta lanciata da Paolo De

Castro, coordinatore per S&D

della Commissione Agricoltura e

Sviluppo rurale del Parlamento

europeo, al Forum Eurasiatico

di Verona.

IV FORUM EURASIATICO

la Cronaca di Verona.com4 • 24 ottobre 2015

la Cronaca di Verona.com5 • 24 ottobre 2015

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GIRO DI POLTRONE

GASPARATO NOMINATO

VICEPRESIDENTE

DI FEDERTRASPORTOFEDERTRASPORTO raccoglie

le associazioni di operatori e

gestori di infrastruttura del settore

trasporti, logistica e turismo ader-

enti a Confindustria. FEDER -

TRA S POR TO è nata dall’esigen-

za di superare la tradizionale sep-

arazione su base modale della

regolazione e dei mercati del

trasporto, a favore di una con-

cezione di sistema, multimodale

e integrato, coerente con gli indi-

rizzi nazionali ed europei. La mis-

sione primaria della Federazione

è “favorire e promuovere proces-

si di crescita e sviluppo del set-

tore rappresentato - con partico-

lare attenzione all’impiego del le

nuove tecnologie ed all’inte-

grazione dei diversi sistemi mo -

da li”. La Federa zione inoltre pro-

muove iniziative relative alle

problematiche delle relazioni

industriali nel settore dei trasporti;

d’intesa con le organizzazioni

aderenti, stipula accordi di carat-

tere generale e coordina la politi-

ca sindacale e del lavoro di

comune interesse; può stipulare,

su delega degli interessati, con-

tratti collettivi nazionali di lavoro

riguardanti una o più categorie, in

conformità con gli indirizzi gener-

ali di Confin dustria in materia. Il

Consi glio Direttivo è composto

dal Presidente Alberto Brandani, i

Vice Presidenti, Fabrizio Palen -

zona (Aiscat e As saeroporti),

Matteo Gasparato (Uir), Umbro

Bernardini (Anita) e da Stefano

Savino (Agens) e dai consiglieri

Emanuele Grimaldi (Confi tarma),

Renzo Iorio (Federturismo), Luigi

D'Alessio (Fise), Giuseppe

Mazzeo (Assaereo) e Federico

Lovadina (Agens).

PARTNERSHIP

RIELLO UPS E FINCANTIERI,CONTINUITÀ DA CROCEERAFirmato accordo per gruppi di continuità e carica batterieNuovo accordo, appena siglato,

tra Riello UPS, presieduto da

Pierantonio Riello, brand del

gruppo Riello Elettronica, leader

italiano nella produzione di grup-

pi statici di continuità, tra le prime

quattro aziende al mondo del

settore, e Fincantieri, uno dei più

importanti complessi cantieristici

al mondo, attivo nella proget-

tazione e costruzione di mezzi

navali a elevata complessità e

alto valore aggiunto, leader

mondiale nella costruzione di

navi da crociera e operatore di

riferimento in altri settori, dalle

navi militari ai cruise-ferry, dai

mega-yacht alle navi speciali ad

alto valore aggiunto, dalle

riparazioni e trasformazioni

navali all’offshore. L’accordo

prevede la fornitura, per i prossi-

mi 5 anni, di gruppi di continuità

(UPS), raddrizzatori e carica bat-

terie con cui Fincantieri allestirà

la parte elettrica di alcune sue

navi. L’operazione è di grande

importanza sia dal punto di vista

tecnologico che economico, per-

ché vede impegnate insieme

due eccellenze italiane. Ricor -

diamo infatti che negli stabili-

menti del gruppo Fincantieri

sono in costruzione o in fase di

prossima realizzazione diverse

unità navali tra cui due grandi

navi da crociera, per Carnival e

MSC, che saranno equipaggiate

con i sistemi Riello UPS.

Pierantonio Riello

ACQUE VERONESI

VERONA SUD, AL VIA I LAVORIIN STRADA DELLA GENOVESAL’intervento vuole potenziare le reti idriche e fognariePartiranno lunedì 26 settembre i

lavori di posa del nuovo ac -

quedotto e di una linea elettrica

in strada della Genovesa.

L’intervento, che sarà realizzato

da Acque Veronesi, azienda

guidata da Niko Cordioli, ha l’o-

biettivo di potenziare ed ade -

guare le reti idriche e fognarie

della zona Verona sud, in con-

siderazione delle nuove e nu -

me rose esigenze residenziali e

commerciali dell’area. Il piano e

le tempistiche dei lavori (inter-

venti di riqualificazione urbana

nell’ATO) definito in accordo con

il settore Strade del Comune di

Verona, la 5° circoscrizione, il

comando di Polizia Municipale,

ATV e la società Autostrade, è

stato predisposto con lo scopo

di ridurre al minimo gli inevitabili

disagi per i cittadini. Per consen-

tire ai tecnici della società di

adottare i più opportuni provved-

imenti viabilistici e consentire lo

svolgimento dei lavori, da

lunedì, per la durata di 60 giorni,

verrà instituito il divieto di transi-

to e di sosta dei veicoli in

entrambi i lati di strada della

Genovesa. Acque Veronesi

informa gli utenti che è possibile

essere informati in tempo reale

sulla situazione dei cantieri della

zona, consultando il sito internet

www.acqueveronesi.it e cliccan-

do sull’apposita icona ’Cantiere

Verona sud’.

Niko Cordioli

Matteo Gasparato

la Cronaca di Verona.com6 • 24 ottobre 2015

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Christian Marchesini

PROCESSI FORMATIVI

PREMIO BASILE, AZIENDA OKDue importanti riconoscimenti

sono stati conferiti a Siracusa

all’Azienda Ospedaliera Uni -

ver sitaria Integrata di Verona,

presieduta da Francesco

Cobello, e rappresentata dalla

dr.ssa Viviana Olivieri - nel-

l’ambito del Premio Nazionale

Basile per la formazione nella

Pubblica Amministrazione.

Nella se zione “Processi For -

mativi” è stato infatti assegnato

il primo premio per il progetto

“Realizzazione del centro sim-

ulazione formazione avanza-

ta”, mentre nella sezione “Reti

informative” la segnalazione di

eccellenza è andata al proget-

to “Il cittadino non è solo! Una

rete contro le reti della droga”.

Il Premio Basile è una confer-

ma dell’eccellenza del Servizio

per lo sviluppo della profes-

sionalità e dell’innovazione –

diretto dal prof. Gabriele

Romano - che si distingue da

anni nell’ambito nazionale

della formazione grazie all’at-

tualità e alla qualità dei proget-

ti proposti.

TRASPORTI

ATV PUNTA DRITTA SUL METANOCON SETTE NUOVI AUTOBUSIl costo di ciascun mezzo da 96 posti è di 221 mila euroL’assessore alla Viabilità Marco

Ambrosini, insieme al presi-

dente di Atv Massimo Betta -

rello e al direttore Stefano Za -

ninelli, ha presentato in piazza

Bra, i 7 nuovi autobus a metano

che già da questo fine settimana

entreranno in funzione sulle

linee urbane. I nuovi mezzi sono

dotati di motorizzazione ecologi-

ca a metano Euro 6, display a

led bianchi, porte con apertura

scorrevole e sistema di

videosorveglianza per la si -

curezza degli autisti e dei

passeggeri. Gli interni pos-

sono trasportare un totale di

96 passeggeri, di cui 23 sedu-

ti e 73 in piedi, e presentano

pianale completamente ribas-

sato, pedana per l’accesso

delle persone disabili ed

un’ampia zona centrale

attrezzata per accogliere in

sicurezza carrozzelle e

passeggini. I nuovi bus sono

dotati anche di tutte le tec-

nologie avanzate necessarie per

dialogare con la centrale opera-

tiva, quali dispositivi per la local-

izzazione satellitare e l’AVM

(Automatic Vehicle Monitoring).

Il costo di ciascun bus è di 221

mila euro e l’acquisto è stato

finanziato della Regione Veneto.

“Con questi nuovi mezzi – ha

spiegato Ambrosini – sale a

106 il numero di autobus a

metano che circolano in città e

che percorrono l’80 per cento

dei chilometri effettuati dai

mezzi pubblici ogni anno in

ambito urbano. Una politica

aziendale che punta a ridurre

al minimo le emissioni inquinan-

ti, a vantaggio della qualità del-

l’aria, della silenziosità e dei

notevoli risparmi di gestione”.

I vertici di Atv coni rappresentanti

dell’amministrazionecomunale

e provinciale

Francesco Cobello

ACCORDO

RECIOTO E AMARONE

100 MILIONI

DAL BANCO POPOLAREBanco Popolare ed il Con -

sorzio Tutela Vini della

Valpolicella, in collaborazione

con Siquria Spa, hanno sotto-

scritto un innovativo accordo

per il finanziamento delle

scorte certificate di Amarone e

Recioto.L’intesa, prima in Italia,

nasce dall’esigenza di tutelare

l’esclusività, ormai riconosciuta

in tutto il mondo, del Recioto e,

in particolare, dell’Amarone.

Complice, infatti, un’estate

quasi perfetta per le esigenze

dei vitigni del territorio, l’annata

2015 presenta tutte le caratter-

istiche per imporsi come una

stagione eccezionale, in qualità

e quantità. “L’accordo sotto-

scritto raccoglie il recente invito

del Presidente del Consorzio,

Christian Marchesini, alle

banche per aiutare i produttori

dell’ Amarone a tutelare uno

dei prodotti più esclusivi del

nostro territorio. – commenta

Carlo Fratta Pasini, Presi -

dente del Banco Popolare – il

Banco Popolare e' da sempre

uno storico interlocutore del

settore primario, questa iniziati-

va al fianco dei produttori del

Valpolicella crea i presupposti

per aiutare le aziende a valoriz-

zare ulteriormente uno dei

migliori prodotti della nostra

terra”.Il finanziamento prevede

una durata massima di 60 mesi

con un preammortamento,

appositamente calibrato al

ciclo naturale del vino, fino a 30

mesi. Il plafond iniziale stanzi-

ato dal Banco Popolare è di

100 milioni di euro.

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REGIONI: CASTRARE I POTERISCIABOLATE E SORRISI

Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

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SABATO 24 OTTOBRE 2015 - N. 1568 ANNO 07 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Direttore Responsabile: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - St ampa i n p r op r i o - www.c ronacade l vene to . com / i t / ne t / o rg

La prima ad attaccare le Regioni

spendaccione era stata la ministra

della Sanità Beatrice Lorenzin

alla quale Luca Zaia aveva rispo-

sto a muso duro. «La smetta di pa -

ragonare la sanità veneta a quella

delle, purtroppo ancora molte, Re -

gioni dove non funziona e si spre-

cano miliardi; risponderò indicen-

do un referendum per chiedere ai

Veneti se preferiscono essere

curati dal Ministero della Salute in

Lungotevere Ripa 1, Roma, o dal -

la Regione Veneto». Chissà cosa

dirà stavolta dopo un secondo at -

tacco a tutto campo portato da

un’al tra ministra, Maria Eelena

Boschi, stavolta con la delega

spe cifica alle riforme istituzionali.

Per parlare la Boschi ha scelto il

palco del Forum Eurasia tico in

cor so a Verona. «Vogliamo che

l’Italia diventi un paese semplice...

(e qui arriva la sciabolata con il sor-

riso) anche riducendo i poteri delle

Regioni su temi come l’energia,

che hanno dimensione naziona-

le». A Zaia stavolta saranno fis -

chiate le orecchie, mentre il suo

ne mico Flavio Tosi, che in Par -

lamento appoggia la riforma della

Boschi, si portava in giro per la

città la ministra renziana. La rifor-

ma costituzionale disegnata dal

ddl Boschi modifica la ripartizione

di competenze tra Stato e Regioni

fissate dall'articolo 117 della Cos -

tituzione (frutto della riforma del

2001) recependo anche l'orienta-

mento espresso dalla giurispru-

denza costituzionale in occasione

dei conflitti interpretativi che hanno

contrapposto in molte occasioni lo

Stato alle Regioni. A regime, lo

Stato sarà responsabile esclusivo

del coordinamento della finanza

pubblica, di alcune politiche, come

le politiche attive del lavoro, della

promozione della concorrenza e

della disciplina dell'ambiente e

delle infrastrutture strategiche.

Parallelamente all'a m plia mento

delle competenze dello Stato,

viene soppressa la competenza

legislativa “concorrente” attual-

mente ripartita tra Stato e Regioni,

mentre resta ferma la “clausola di

residualità” che attribuisce alle

Regioni la competenza legislativa

in materie non riservate alla com-

petenza esclusiva dello Stato.

Come dire che la bandiera del

federalismo è ammainata. Anche

alla luce della doccia fredda della

Legge di stabilità, con la quale il

Governo revoca le risorse già pre-

viste dal Patto della Salute.

IL MINISTRO MARIA ELENA BOSCHI, PARLANDO AL

FORUM EUROASIATICO (PRESENTE TOSI), DOPO LA

LORENZIN HA LANCIATO UN MESSAGGIO TUTT’ALTRO

CHE TRANQUILLIZZANTE AI GOVERNATORI COME ZAIAPensavamo che i tagli del gover-

no super centralista di Matteo

Renzi avesse già raggiunto il

punto massimo nel settore sani-

tario. Ci siamo illusi. Al peggio

non c’è mai fine. Se ne accorge-

ranno i poveri cittadini tra poco.

Da Roma continuano a lanciare

bombe sulla sanità del Veneto.

L’anno prossimo dovremmo ade-

guarci ad ulteriori sforbiciate sti-

mate in 250 milioni. Ha ragione

l’assessore Luca Coletto quando

sostiene che si è raggiunto il

punto critico del pericolo di viola-

zione del diritto costituzionale

alla salute del cittadino italiano.

Nonostante il Veneto abbia i conti

più che in ordine verremo pena-

lizzati mettendo a rischio i livelli

minimi essenziali di assistenza.

Dal dopoguerra ad oggi non si

era mai vista una cosa del gene-

re. Questo governo, per quanto

riguarda la sanità, ha messo in

ginocchio tutte le Regioni d’Italia.

Non solo, fatto pericolosissimo,

si sta anche lentamente concen-

trando tutto nelle mani del potere

romano. Lo conferma, senza

mandarlo a dire, anche la “ma -

donna” delle riforme, il ministro

Boschi. Sognavamo autonomia,

decentramento e federalismo, ci

troviamo con un’Italia più statali-

sta e centralista di prima.

EDITORIALE

SANITÀ TAGLI

DI PURA FOLL IA

di Achille Ottaviani

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Chiusa a Padova l’indagine per il cracdella Banca Popolare di Garanzia. Aivertici, a partire dal banchiere-presi-dente, chiesto un maxi-risarcimento.

John Mollanger Ernesto PaolilloIl responsabile del prodotto e marketingdella Benetton ha presentato a Treviso iprogrammi per il futuro rilanciando lostorico business: la maglieria.

OK KO

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BANCA POPOLARE VICENTINA

Darà l’esempio primo France -sco Iorio l’amministratore

delegato della Banca Popolare

Vicentina investendo personal-

mente in occasione dell’au-

mento di capitale. E’ uno dei

segnali che il nuovo corso di

Iorio, dopo la bufera di Gianni

Zonin, ha dato nel corso del

“tour della trasparenza” che il

manager ha compiuto nei vari

incontri avuti con i dipendenti

da Vicenza, a Firenze, Brescia,

a Palermo.

A Udine.Rivolgendosi ai picco-li risparmiatori, il dg ha sugge-

rito di “trovare la forza finanzia-

ria e la convinzione per conti-

nuare a investire nella banca

facendo l'aumento di capitale:

è l'unico modo - ha commenta-

to - per vedere prospettica-

mente delle potenzialità di

recupero, anche se non totale,

rispetto all'attuale costo del

titolo della banca”.Su ipotesi di

fusioni o aggregazioni, Iorio ha

specificato che “prima va fatto

l'aumento di capitale, per tor-

nare ad essere una delle ban-

che più solide del sistema ban-

cario italiano, potremo poi

guardare con grande tranquilli-

tà e forza a ogni possibile ope-

razione di aggregazione den-

tro e fuori il Veneto». Il costo

del titolo è di «48 euro per azio-

ne» ma «l'aumento di capitale

sarà fatto a valori significativa-

mente più bassi”.

A Francoforte. Dalla Bce arri-vano poi buone notizie.

Danièle Nouy, presidente del

Consiglio di vigilanza ha

dichiarato di aver apprezzato

molto il lavoro sinora fatto dalla

BpVi e di essere fiduciosa sul

futuro e sul rilancio della banca

berica.

A Vicenza. Ora il prossimopasso, ha annunciato Iorio,

sarà un aumento di capitale da

1,5 miliardi, entro aprile 2016

con offerta pubblica di nuove

azioni. “Come ci crede la

signora Nouy”, ha detto Iorio,

“ci crediamo anche noi e a

maggior ragione devono cre-

derci i nostri soci”. Poi partirà il

piano per gli esodi “volontari”,

ma sono previstre anche 200

assunzioni.

Francesco Iorio

TOUR DELLA TRASPARENZAL’AD HA CONFERMATO AI DIPENDENTI A UDINE CHE LUI

INVESTIRÀ PERSONALMENTE NELL’ISTITUTO. AUMENTO DI

CAPITALE DA 1,5MILIARDI ENTRO APRILE 2016.FRANCOFORTE (BCE) HAFIDUCIA. ESODIE200 ASSUNZIONI

BPV CON IORIO

LA MUSICA CAMBIA

Francesco Iorio, nuovo ammini-stratore delegato della BancaPopolare di Vicenza, non haperso un minuto di tempo. Inprimis ha incominciato a girarel’Italia ed incontrare tutti gliuomini del territorio. É volatopoi dai “cattivissimi” controllo-ri della Bce a Francoforte dovesi è piazzato lì per due giorniportando a casa fiducia e sod-disfazione da parte dei verticidella Banca europea per quantointrapreso. Rasserenato e ras-sicurante nei confronti deidipendenti e degli azionisti oracontinua la sua roadmap. In pri-mis l’aumento di capitale chepermetterà all’istituto di creditoberico di tornare ad essere unadelle banche più solide delsistema bancario italiano. Poisi guarderà di realizzare ciò chela Bce tanto desidera dalle ban-che italiane, cioè un’operazionedi aggregazione con qualchealtro istituto di credito. Il lavorodi Iorio non porterà a nessunasorpresa anche nel caso dinuovi stress test del prossimoanno. Quanto al battere deitamburi di una parte degli azio-nisti tra poco i numeri farannocapire che la guerra farebbe piùmale a loro che alla banca.

EDITORIALE

di Achille Ottaviani

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la Cronaca di Verona.com8 • 24 ottobre 2015 Leggi tutto su industriaefinanza.com