AIPD a scuola D.ssa Tintinaglia Emmy Dott. Gatti Sebastiano.
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Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. GATTI”
Scuola Secondaria di 1° grado – Scuola Primaria – Scuola dell’Infanzia
Via Amendola s.n.c. – Tel. 0968462500 – Fax: 0968462500 -
www.icsgatti-lameziaterme.it email: [email protected] Pec: [email protected] -
Cod.mecc. CZIC84400Q - C.F. 92002540794
88046 – LAMEZIA TERME -
ART.1, COMMA 14, LEGGE N° 107/2015
A.S. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Aggiornato dal Collegio dei Docenti del 30/10/2018
con delibera n.40
Approvato dal Consiglio d’Istituto del 31/10/2018
con delibera n.110
Revisione a.s. 2018/19
Approvato dal Consiglio d’Istituto del 31/10/2018
con delibera n.110
(Legge 107 del 2015)
Piano di Miglioramento
Curricolo Verticale
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Sommario Quadro normativo di riferimento .................................................................................................................................. 2
Piano triennale dell’offerta formativa ........................................................................................................................... 4
La visione e la missione dell’Istituto ............................................................................................................................. 6
Atto d’indirizzo per le attivita’ relativamente all’anno scolastico 2018/19 ................................................................ 10
Integrazione atto di indirizzo....................................................................................................................................... 12
Valutazione, certificazione ed esami di stato i ciclo ................................................................................................... 14
Analisi del contesto socio/culturale in cui la scuola opera .......................................................................................... 15
Esiti del processo di autovalutazione (RAV) .............................................................................................................. 18
Analisi prove invalsi. .................................................................................................................................................. 20
Area organizzativa....................................................................................................................................................... 22
Modelli organizzativi della scuola dell’infanzia ......................................................................................................... 23
Modelli organizzativi della scuola primaria ................................................................................................................ 24
Modelli organizzativi della scuola secondaria di primo grado .................................................................................... 25
Indirizzo musicale - organigramma. ............................................................................................................................ 26
Le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa .............................................................................................. 32
Consuntivo a. S. 2017/18 - previsione a. S. 2018/2019 .............................................................................................. 34
Progetti di istituto in orario curricolare ...................................................................................................................... 48
Progetto continuità e orientamento ............................................................................................................................. 52
Progetto orientamento scuola secondaria di i° grado .................................................................................................. 54
Bisogno educativo attraverso la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale. .............................................. 58
Valorizzazione del patrimonio artistico e culturale ..................................................................................................... 66
Elenco progetti arricchimento offerta formativa ........................................................................................................ 69
Rilevazioni nazionali sugli apprendimenti alunni scuola primaria: ......................................................................... 106
Decreto attuativo n. 741 (d.m. n. 741 del 03 ottobre 2017) ...................................................................................... 107
Esplicitazione dei livelli di apprendimento raggiunti scuola primaria ...................................................................... 111
Esplicitazione dei livelli di apprendimento raggiunti sc. sec. I grado ....................................................................... 112
Religione cattolica ..................................................................................................................................................... 113
Attivita’alternativa alla religione cattolica ................................................................................................................ 114
Valutazione del comportamento scuola primaria ...................................................................................................... 116
Piano di formazione .................................................................................................................................................. 121
Formazione in servizio organizzata in unita’ formative ............................................................................................ 124
competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento ........................................................................................... 128
Didattica per competenze, ......................................................................................................................................... 129
Inclusione e disabilita’ .............................................................................................................................................. 130
Coesione sociale e prevenzione del disagio givanile ................................................................................................ 131
Valutazione e miglioramento .................................................................................................................................... 132
Fabbisogno organico ................................................................................................................................................. 136
Relazione tra RAV e PDM ........................................................................................................................................ 143
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
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IL COLLEGIO DOCENTI
VISTO il D.P.R. n.275 del 1999 che costituisce un valido supporto a sostegno del sistema scolastico
autonomo;
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
VISTE le nuove disposizioni normative introdotte dai decreti legislativi della legge 107/2015, in
particolare:
il D.lgs n. 60 del 13 aprile 2017 concernente” La promozione della cultura umanistica
il D.lgs n. 62 del13 aprile 2017 concernente ”Strumenti di valutazione, Certificazioni ed esami”
il D.lgs n.66 del 13 aprile 2017 concernente ”Conferme e novità per l’integrazione scolastica
PRESO ATTO che l’art.1 della legge 107/2015, ai commi 12-17, prevede che:
1. le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il
triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa
2. il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3. il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4. esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale
unico dei dati della scuola
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori.
CONSIDERATO l’Atto di indirizzo fornito dal Dirigente Scolastico pubblicato con protocollo
n. 0006792/E del 13/09/2018 e successivo con prot. n. 0007112/U del 24/09/2018
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REDIGE
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Il PTOF è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei tre ordini
di scuola (infanzia- primaria- secondaria di primo grado) e riflette le
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà
locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta
formativa.
Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le
corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte ore degli
insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità,
nonché al numero di alunni con disabilità;
Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa.
IDENTITA’
Il PTOF è il documento base che definisce l’identità culturale della Scuola, traccia le linee- guida della
didattica e presenta corsi e attività, oltre a indicare principi di funzionamento e diritti-doveri per i diversi
soggetti. In sostanza, il P.T.O.F. definisce:
Principi e compiti della scuola
Finalità o obiettivi dell’attività educativa Linee guida e conseguenti scelte didattiche
Strumenti e modalità di attuazione.
A CHI SI RIVOLGE
Il PTOF riguarda tutti i soggetti della comunità scolastica ed è il riferimento di base che qualifica l’offerta
didattica. Esso si rivolge pertanto a famiglie e ragazzi che:
Frequentano già l’Istituto “D. Saverio Gatti”
Frequentano un’altra scuola e sono interessati a un cambiamento di percorso
Al personale Docente dell’Istituto
Al personale non docente
Alle istituzioni presenti sul territorio
MODALITÀ E TEMPI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il PTOF è uno strumento dinamico, aggiornato nel tempo sulla base delle valutazioni dei risultati
conseguiti, dei problemi aperti, delle nuove esigenze. Esso è oggetto di un’indagine annuale di gradimento
tra i soggetti interessati, attraverso diversi strumenti di rilevazione: studenti, genitori delle scuole
appartenenti al bacino d’utenza, nonché Docenti dell’Istituto, e personale ATA. Il piano è sottoposto ad una
revisione annuale; viene aggiornato su indicazioni del Collegio Docenti e approvato dal Consiglio
d’Istituto.
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CONSULTAZIONE
In ottemperanza alla legge sulla trasparenza (Art. n.1 L.7 Agosto 1990 n. 241 modificata e integrata dalla
Legge 15/2005), il PTOF viene reso disponibile attraverso i canali più opportuni, tenuto conto anche della
pluralità dell’utenza interessata. Esso è quindi disponibile:
Sul sito Internet http://www.icsgatti-lameziaterme.gov.it/
In formato cartaceo per la consultazione nella Bacheca di istituto e, su richiesta, presso la segreteria
didattica
Sul portale unico
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Attivare azioni per supportare gli alunni in
difficoltà, limitando la dispersione scolastica e favorendo l’integrazione.
Attivare azioni per incentivare le eccellenze, elevando gli standard di rendimento
Creare spazi ed occasioni di formazione per
studenti, docenti, genitori.
LA VISIONE E LA MISSIONE DELL’ISTITUTO
La visione e la missione per essere:
Condivise
Fattibili
Accompagnate da strategie e azioni coerenti
Facilmente comprensibili
vengono proposte dal Dirigente Scolastico e successivamente, discusse, rielaborate dallo staff di direzione
che ha il compito di rilevare proposte e osservazioni per tutto il personale.
All’interno del PTOF si troveranno le modalità e le attività per raggiungere la vision e la mission, che
dovranno essere diffuse a tutti i livelli dell’organizzazione.
La MISSION è il mezzo con cui il nostro
Istituto vuole ottenere l’obiettivo di Vision
La VISION rappresenta e riguarda l’obiettivo per
tempi lunghi, di ciò che vuole essere la nostra
organizzazione scolastica
Fare della nostra scuola un luogo di innovazione
in cui gli alunni siano soggetti di diritti alla cura,
all’educazione, alla formazione.
Creare occasioni ed opportunità di crescita personale e professionale continua a vari livelli:
Docenti- ATA- Genitori- Alunni- Enti
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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA: obiettivi prioritari selezionati da quelli di cui al comma 7 Legge 107/2015
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale dell’Istituto in un’ottica triennale (art. 3, c.1, D.P.R. 275/1999, sostituito dal
comma 14 della legge 107/2015); esplicita le esigenze e i bisogni formativi della situazione culturale,
sociale ed economica del contesto di riferimento, non trascurando le coordinate europee; declina la
progettazione educativa e le modalità organizzative che l’Istituto adotta nell’ambito della sua autonomia
e rende pubbliche le scelte operative compiute dal corpo docente e sulla base delle risorse interne ed
esterne definisce i seguenti obiettivi prioritari (Legge 107/2015 comma 7):
a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, italiano, inglese.
b) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
c) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte, nel cinema,
d) Nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni.
e) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva
f) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità.
g) Potenziamento delle discipline motorie.
h) Sviluppo delle competenze digitali.
i) Potenziamento della metodologia laboratoriale.
j) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e del bullismo, anche informatico,
k) Potenziamento dell’inclusione scolastica.
l) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva.
m) Apertura pomeridiana della scuola.
n) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati.
o) Definizione di un percorso di orientamento.
Inoltre, tale un documento evidenzia «le esigenze didattiche, organizzative e progettuali» e la Progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa adottata dalla scuola (L.107/2015 c. 6,14; c. 1, art.
3, d.p.r.275/1999), con particolare rilevanza indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
il fabbisogno di posti comuni, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla
quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità;
il fabbisogno di posti di sostegno, sulla base del numero di alunni con disabilità, ferma restando la
possibilità di istituire posti di sostegno in deroga;
il fabbisogno di posti per il potenziamento dell’offerta formativa;
il fabbisogno di posti del personale A.T.A;
il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali.
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Il PTOF si connota come un chiaro orientamento pedagogico della scuola e costituisce un preciso punto di
riferimento per Dirigente Scolastico, docenti, personale amministrativo ed ausiliario, alunni/studenti,
famiglie, ente locale e associazioni. In quanto esplicazione dell’autonomia pedagogico - professionale
dell’Istituto e dell’interazione tra scuola, utenza e territorio, esso funziona come “contratto formativo” di
carattere pubblico e collettivo. Il PTOF, essendo un piano di attività condiviso, fattibile, organizzato,
intenzionale e trasparente, non si pone come qualcosa di statico ma come processo dinamico che si attua in
una realtà complessa e mutevole, esso è, pertanto, suscettibile di modifiche e di aggiunte per sopravvenute
esigenze e può essere corretto in base all’emergere di nuove sollecitazioni.
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ATTO D’INDIRIZZO PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI
GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE AI FINI DELL’AGGIORNAMENTO DEL
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA RELATIVAMENTE
ALL’ANNO SCOLASTICO 2018/19
Rimangono valide le linee di indirizzo elaborate dalla scrivente con nota prot. n. 9454 del 12/10/2016 per
il triennio 2015/16, 2016/17, 2017/18 che comprendono anche gli obiettivi regionali determinati
dall’U.S.R CALABRIA con la nota prot. indicata in preambolo, che si richiamano di seguito.
OBIETTIVO 1 – Ridurre il fenomeno del cheating
Il collegio docenti è invitato a strutturare un percorso lineare articolato nelle cinque fasi previste dalla
nota dell’U.S.R sopra richiamata, avendo cura di effettuare un’attenta diagnosi delle criticità emerse e dei
punti di forza riscontrati, allo scopo di strutturare una puntuale selezione delle priorità da considerare.
Inoltre, la progettazione curricolare, nel rispetto della normativa in vigore e delle innovazioni introdotte
dalla L.107/2015, vede il curricolo verticale articolarsi e declinarsi nei diversi ordini di scuola come
previsto dalle Indicazioni Nazionali del 2012.
Esso già sperimentato nell’anno scolastico precedente, sarà rielaborato e aggiornato dai Dipartimenti
disciplinari che programmeranno per classi parallele prevedendo prove di verifica standardizzate e forme
di flessibilità organizzativa e didattica.
OBIETTIVO 2 – Promuovere l’acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella
programmazione curricolare
Nel rispettare le indicazioni contenute nella nota dell’U.S.R, risulta necessario procedere
“all’individuazione di un’attività progettuale che abbia in oggetto almeno una delle aree definite dal
quadro comune europeo, integrarla e renderla congruente con la programmazione curricolare”.
Inoltre, l’ampliamento dell’offerta formativa sarà finalizzato allo sviluppo e al potenziamento delle:
competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica (italiano e lingue straniere);
competenze logico-matematiche e scientifiche;
competenze digitali;
competenze musicali e artistiche;
educazione all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport.
OBIETTIVO 3 – Rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi e conferire organicità
alle azioni promosse in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento.
Considerate le specificità dei diversi contesti socio-culturali nei quali sono ubicati i plessi scolastici, si
invita il collegio dei docenti a prevedere l’adozione di strategie didattiche alternative alla lezione frontale:
peer to peer, didattica laboratoriale cooperative learning.
In particolare per il plesso “A. Davoli” di Lamezia Terme, la presenza di due pluriclassi e di un’utenza
proveniente da un contesto socio-culturale fortemente deprivato (etnia rom), sarebbe auspicabile
un’organizzazione modulata per classi aperte.
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INTEGRAZIONE ATTO DI INDIRIZZO
prot. n. 0007112/U del 24/09/2018 - per l’aggiornamento del piano triennale dell’offerta formativa
ex art.1, comma 14, legge n. 107/2016.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la nota MIUR prot.n. 17832 del 16 0ttobre 2018, avente per oggetto “l Piano triennale dell'offerta
formativa (PTOF) 2019/2022 e la Rendicontazione sociale (RS)”
EMANA
Le seguenti integrazioni
ATTO D’INDIRIZZO PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E
DI AMMINISTRAZIONE AI FINI DELL’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA RELATIVAMENTE ALL’ANNO SCOLASTICO 2018/19
Con la presente nota si forniscono alcune indicazioni generali per facilitare il lavoro di predisposizione del
PTOF 2019/2022, "documento fondamentale costitutivo dell’ identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ", grazie al quale si realizza il confronto e la partecipazione tra tutte le componenti
scolastiche, il personale, le famiglie, gli studenti e le "diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio", Con l'occasione, si forniscono anche le prime informazioni per la
predisposizione della Rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche, statali e paritarie prevista
dall'art.6, comma l, letto d) del D.P.R. 28 marzo 2013, n.80.
L'obiettivo generale, in cui si inserisce la piattaforma PTOF, è di sostenere le attività delle istituzioni
scolastiche con alcuni strumenti comuni di riferimento per l'autovalutazione (RAV), il miglioramento
(PdM), la progettualità triennale (PTOF) e la rendicontazione (RS).
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Valutazione, certificazione ed esami di Stato I CICLO I Collegi dei docenti, alla luce delle nuove disposizioni, devono approfondire la tematica della
valutazione e modificare il PTOF in riferimento a:
voti accompagnati da livelli di apprendimento;
valutazione del comportamento nella scuola secondaria di I grado;
valutazione delle attività riconducibili a Cittadinanza e Costituzione.
I collegi dei docenti, dunque, devono definire i criteri e le modalità della valutazione inserendoli
organicamente nel PTOF. Si sottolinea che nel decreto n. 62/2017, come riportato nella nota richiamata in
preambolo, è disposto che la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di
apprendimento ed ha una funzione formativa ed educativa, al fine di migliorare i risultati
e il successo formativo.
Inclusione scolastica alunni disabili
Relativamente all’inclusione degli alunni con disabilità, il decreto legislativo n. 66/2017 prevede che nel
PTOF sia inserito il Piano per l’inclusione.
Il Piano di inclusione “… definisce le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, compreso il
superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento nonché per
progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica”
(art 8 del D. L.lgs.n.66/2017) .
Si rammenta, altresì, che la qualità dell’inclusione scolastica è uno degli aspetti che saranno
considerati nell’ambito della valutazione delle Istituzioni scolastiche.
Promozione cultura Umanistica
In relazione al decreto sulla “promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e
delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività”, è opportuno potenziare e esplicitare nel PTOF
le azioni relative alle attività previste dal decreto: attività teoriche e pratiche (anche laboratoriali), di studio,
approfondimento, produzione, fruizione e scambio, in ambito artistico, musicale, teatrale, cinematografico,
coreutico, architettonico, paesaggistico, linguistico, filosofico, storico, archeologico, storico-artistico, demo-etno-
antropologico, artigianale.
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ANALISI DEL CONTESTO SOCIO/CULTURALE IN CUI LA SCUOLA OPERA
L’Istituto Comprensivo “S. Gatti”, comprende tre ordini di scuola:
Scuola
dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
di 1° grado
Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo “Gatti” è caratterizzato da realtà sociali
antropologicamente diverse che si sono ritrovate a far parte di un’unica istituzione scolastica in seguito
alla soppressione dell’Istituto Comprensivo “Don Giulio Fazio”, avvenuta nell’anno 2012/2013. Le
scuole del Comune di Lamezia Terme, frequentate anche da classi sociali socio- svantaggiate, presentano
un maggior rischio di dispersione e abbandono scolastico, mentre le scuole dei Comuni di Feroleto e di
Pianopoli accolgono alunni che presentano un background socio-culturale medio-alto, derivante dalla
combinazione di plessi situati in contesti più evoluti. Sicuramente se ciò da un lato rappresenta un punto
di debolezza per la costruzione di un curricolo unitario, dall’altro è un punto di forza, poiché i contesti e
l’utenza diversi rappresentano una sfida educativa per tutti coloro che vi operano, Dirigente, insegnanti e
famiglie, chiamati a fare “dell’eterogeneità” una fonte di arricchimento e di valorizzazione della scuola. Il
Comune di Feroleto si trova nell’alta collina e rappresenta il centro urbano più antico del territorio,
lontano dalle principali infrastrutture di comunicazione, con un’economia tradizionale in crisi e con buona
parte delle costruzioni inadeguate alle esigenze abitative moderne né supportate da un’efficace politica di
recupero. Ciò ha causato nel tempo la necessità, per molte famiglie, di trasferirsi a Pianopoli e sulla strada
provinciale che collega il Comune di Feroleto al Comune di Lamezia Terme. Il Comune di Lamezia
Terme nasce dalla fusione di tre Comuni: Nicastro Sambiase e Sant’Eufemia. L’Istituto Comprensivo
opera nella parte sud della città ed è quella che comprende le frazioni” Razionale” e “Capizzaglie.
Diffusa la disoccupazione nel territorio, soprattutto tra i giovani in cerca di primo lavoro o impiego; né
mancano forme di sfruttamento come la pratica del lavoro in nero e minorile. Nel nostro istituto si registra
la presenza di una comunità ROM non ancora integrata nel territorio sia sotto il profilo sociale che su
quello scolastico. Due plessi di scuola primaria sono frequentati esclusivamente da bambini di etnia rom e
il plesso di scuola secondaria di primo grado sta progressivamente popolandosi di questo tipo di utenza,
per cui negli ultimi tempi le famiglie degli alunni italiani rimasti chiedono il trasferimento in altra scuola.
Inoltre, nell’ambito del bacino di utenza in cui opera la nostra scuola, all’infuori della parrocchia e di
alcune associazioni centro attivo di educazione e promozione religiosa e sociale, non esistono altri luoghi
di incontro e socializzazione, come parchi, piazze, verdi attrezzati, strutture sportive, associazioni laiche,
ambientaliste ecc., che possano favorire i rapporti interpersonali, offrire occasioni di elevazione
Culturale per la comunità e distrarre soprattutto i giovani dalle facili tentazioni della strada, della droga
della delinquenza, fenomeni largamente diffusi nella società d’oggi e di cui il territorio in esame non è
purtroppo immune. La realtà economica e sociale del Comune di Pianopoli, invece, è in continua
evoluzione. Il paese, situato in pianura, al centro di una vasta e produttiva zona agricola, ha visto nascere
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negli ultimi anni attività agricole che utilizzano moderne tecnologie e sono proiettate sul mercato
nazionale. Sul territorio operano anche attività di tipo artigianale, commerciale e turistico, e notevole
appare soprattutto la concentrazione di servizi di ristorazione che attirano quotidianamente un’utenza
proveniente per lo più dai centri vicini. Il livello culturale della popolazione è complessivamente buono;
la maggior parte è scolarizzata, ed è molto sentito e considerato il valore dell’istruzione e della cultura.
Sono presenti sul territorio oltre alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria altre agenzie educative e
culturali: la parrocchia col suo oratorio, associazioni di volontariato e la Proloco.
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Perché ‘Istituto Comprensivo “S. Gatti” possa formare oggi cittadini che partecipino attivamente a
migliorare le comunità sociali a cui apparterranno domani, occorre lavorare in un ambiente in cui gli
alunni si trovano a proprio agio, si sentono accettati sia dai compagni che dagli insegnanti e valorizzati
per le proprie caratteristiche. Ciò favorisce il processo di apprendimento.
Il successo al quale ogni alunno ha diritto è infatti la conseguenza di strategie adottate in modo mirato
dagli insegnanti, dalla rilevazione dei diversi stili di apprendimento e dalle risposte adeguate verso le
quali l’alunno va guidato in un’ottica di orientamento permanente.
L’orientamento infatti, per essere significativo, non può rappresentare un momento finale (il Consiglio
orientativo per le classi terze della scuola secondaria), ma deve essere realizzato in itinere in modo
sistematico e condiviso.
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, nasce dall’esigenza della scuola di aprirsi al territorio, ai
bisogni della comunità e, in particolare, degli alunni, per svolgere il ruolo di stimolo e di mediazione fra
le varie componenti della società.
Le finalità educative generali della scuola, individuate dal Collegio dei Docenti sono le seguenti:
migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche utilizzando, in maniera razionale, spazi,
tempi e risorse, offrendo adeguate risposte ai bisogni individuali degli alunni anche in termini di
integrazione e di compensazione, puntando all’acquisizione di livelli cognitivi adeguati alle potenzialità
di ciascuno;
puntare al conseguimento, da parte degli alunni, di autonomia, di capacità di scegliere e di selezionare
i contenuti e i messaggi forniti dalle diverse fonti di informazione, di un proficuo metodo di lavoro;
innalzare il tasso di successo scolastico:
migliorare la funzione valutativa per un efficace controllo dei processi formativi mediante un’efficace
frequenza e scientificità delle operazioni di verifica;
favorire la partecipazione ai processi di formazione, valutazione e orientamento dei soggetti interessati,
garantendo la trasparenza dell’azione didattico – educativa;
intensificare i rapporti tra i docenti dei tre ordini di scuola e con quelli delle scuole secondarie di
secondo grado (superiori) al fine di favorire continuità nell’azione educativa e didattica;
organizzare una puntuale attività di orientamento scolastico;
intensificare i rapporti con gli Enti locali e con altre agenzie formative presenti sul territorio;
progettare in forma integrata gli interventi curricolari ed extracurricolari dei vari docenti, in modo che
essi risultino funzionali alla formazione delle diverse dimensioni della personalità degli alunni,
valorizzando gli apporti disciplinari ed interdisciplinari.
FFIINNAALLIITTÀÀ EE PPRRIINNCCIIPPII DDEELLLL’’IISSTTIITTUUTTOO
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ESITI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) Il gruppo di autovalutazione del nostro istituto ha
provveduto ad effettuare un’attenta analisi degli esiti
formativi contenuti all’interno del Rapporto di
Autovalutazione ed ha individuato alcune
opportunità di sviluppo su cui focalizzare
l’attenzione in relazione anche alle condizioni di
fattibilità offerte dal contesto d’azione.
Nel compiere le scelte si è tenuto conto
dell’importanza che determinati esiti hanno per la
nostra scuola e del livello di criticità rilevato, ciò ha
consentito di concretizzare il passaggio dalla fase
diagnostica alla fase di miglioramento con la scelta delle priorità strategiche di sviluppo.
Priorità, traguardi ed obiettivi
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Miglioramento degli esiti scolastici e attenzione al processo di crescita globale
Riduzione dell’abbandono scolastico, malgrado la presenza di un contesto socio- economico e
culturale fortemente deprivato.
Innalzare il livello di competenze in italiano e matematica con l’attivazione di percorsi didattici
mirati.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
Ridurre la percentuale degli studenti non ammessi alla classe successiva e riduzione della variabilità
dei risultati fra classi omogenee
Facilitare attraverso l’apprendimento il superamento dei momenti di disagio degli allievi in difficoltà.
Favorire il raggiungimento dei livelli 4 e 5 in italiano e matematica, avvicinandoli alla media
nazionale.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Punto di debolezza della scuola è quello di avere dei plessi situati in contesti socio-economici e culturali
fortemente deprivati. Per questo la media degli esiti scolastici raggiunti risulta pesantemente
condizionata: plessi situati in contesti favorevoli coesistono con plessi ubicati in zone disagiate.
La scuola ha individuato con chiarezza obiettivi, priorità e una strategia condivisa per migliorare le
proprie pratiche didattiche e i propri approcci metodologici.
Obiettivo irrinunciabile è quello di ridurre la dispersione scolastica e la frequenza discontinua di una
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particolare fascia di allievi. Tuttavia, tale obiettivo può essere raggiunto se tutti gli attori responsabili del
successo formativo degli alunni fanno la propria parte. Per questo la scuola sarà costantemente
impegnata a promuovere l’indispensabile lavoro interistituzionale diretto alla promozione di un’effettiva
inclusione sociale oltre che educativa.
Obiettivi di processo
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
Progettazione di percorsi didattici finalizzati al recupero/potenziamento.
Utilizzo di forme di didattica laboratoriale.
Progettazione di percorsi formativi in risposta ai bisogni sociali (disagio, handicap, dispersione
scolastica).
Individuazione di momenti formativi su inclusione, flipped classroom, valutazione, non solo in
termini di conoscenze e abilità, ma anche di competenze
Raggruppamenti flessibili degli alunni per gruppi, anche con il superamento del gruppo/classe.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Gli obiettivi di processo individuati metteranno in atto interventi di prevenzione, corsi di recupero e
consolidamento, sperimentazione e progettazione di itinerari curricolari che mirino ad effettuare una
valutazione autentica, con la predisposizione di compiti autentici, rubriche valutative e narrazioni
autobiografiche. Sul versante dell’inclusione si intende adottare una programmazione per
competenze con verifiche e aggiornamenti in itinere e UDA bimestrali corredate da rubriche
valutative. Per realizzare questi propositi si continuerà a lavorare per dipartimenti e per gruppi di
lavoro, puntando in modo particolare alla dimensione valutativa.
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L‘analisi compiuta sulle prove standardizzate nazionali d’Italiano, Matematica
e per la prima volta d’Inglese (solo classi V primaria) ha messo in luce i
seguenti punti di forza.
Le classi seconde primaria in Italiano nel complesso, hanno fatto registrare un
punteggio (54,9%) superiore rispetto alla media nazionale del 50,6% con un
cheating del 4,3% inferiore rispetto all’anno precedente. In Matematica, si
registra, un punteggio del 50,0% superiore alla media nazionale (46,7%) con un bassissimo cheating
dell’1.1% abbassato notevolmente rispetto all’anno precedente.
Le classi quinte in Italiano hanno registrato un punteggio del 60,1% anche se di poco sotto la media
nazionale (61,3% con un non rilevante cheating 4,2%,anche nelle classi quinte ,prova di Italiano il cheating si
è abbassato notevolmente rispetto all’anno precedente.
In Matematica il punteggio è stato del 49,8%, alla pari con la media nazionale (49,2%) con cheating dell’8,8%
inferiore all’anno precedente
Per le prove d’Italiano e matematica, Scuola primaria, il significativo abbassamento della percentuale di
cheating dimostra che il nostro Istituto ha centrato l’obiettivo di processo che si era dato nel Piano di
miglioramento 2017/18 attraverso un’oculata pianificazione della somministrazione e correzione delle prove.
In Inglese, solo classi quinte: INGLESE READING il punteggio, è stato del 73,2% inferiore alla media
nazionale (78,4%) con un non rilevante cheating del 2,1%, INGLESE LISTENING il punteggio, è stato del
58,6% inferiore alla media nazionale (66,4%) con cheating del 13,2%. Le classi quinte nelle prove d’Inglese si
sono collocate sotto la media nazionale.
Le classi III della Scuola secondaria di I grado nell’anno 2017/2018, sia nella prova di Italiano, di
Matematica e d’Inglese, sono significativamente sotto la media nazionale: Italiano punteggio generale
184,8%, media nazionale 200,00%; Matematica: punteggio generale 189,1%,media nazionale 200,00%;
Inglese reading: punteggio generale 180,8%,media nazionale 200,00%; Inglese listening: punteggio generale
166,8%,media nazionale 200,00%
21
Nella prova d’Italiano nella distribuzione dei livelli, nelle classi seconde la percentuale degli alunni al quinto
livello del 45,3% ha superato la media nazionale del 32,2%, nel quarto livello, anche se di poco 7,6% ha
superato la media nazionale 7,3%. Anche nella prova di Matematica, le classi seconde dell’Istituto hanno
superato (31,30%), al quinto livello il dato nazionale (28,70%) e il dato dell’anno precedente 2016/2017
sempre della media nazionale del 28,4% ma inferiore al dato dell’Istituto dell’anno 2016/17 (46,5%). Nella
distribuzione dei livelli, le classi quinte, prova d’Italiano si ritrovano al di sotto della media nazionale sia
nell’anno 2016 /2017 nel quarto e quinto livello che nell’anno 2017/18 . Istituto 20,6% media nazionale
24,1%, lo stesso per la prova di matematica, sia nel quarto e quinto livello (27,7%) si registra una percentuale
inferiore alla media nazionale (29,8%) ma superiore al dato della media nazionale (27,0%) dell’anno
2016/2017.
Livelli di apprendimento: CLASSI V Inglese Reading e Inglese Listening
Nelle prove d’Inglese Reading e Inglese Listening le classi quinte, nella distribuzione dei livelli, si ritrovano
cosi collocate: nel livello PRE A1 il 15,4% e nel livello A1 il 69,2% sotto la media nazionale. I dati si
riferiscono a entrambe le prove Inglese Reading e Inglese Listening.
Livelli di apprendimento: CLASSI III Scuola secondaria di I grado
Nelle prove d’Italiano le classi III della Scuola secondaria di I grado nella distribuzione dei livelli si sono
collocate con delle percentuali più elevate nel primo, secondo e terzo livello rispetto alla media nazionale e si
discostano di molto al quarto e quinto livello dalla media nazionale anche nella prova di Matematica le classi
III della Scuola secondaria di I grado nella distribuzione dei livelli, registrano basse percentuali rispetto alla
media nazionale e all’anno precedente nel quarto e quinto livello mentre una buona percentuale del 34,00/%
si riscontra nel terzo livello, elevate percentuali rispetto alla media nazionale si registrano nel primo e secondo
livello.
Livelli di apprendimento: CLASSI III Inglese Reading e Inglese Listening
Scuola secondaria I grado
Nelle prove d’Inglese Reading e Inglese Listening le classi III della Scuola secondaria di I grado, nella
distribuzione dei livelli, si ritrovano collocate: nel livello PRE A1 con il 3,8,% (III A), nel livello A1 con il
3,8% (III A), nel livello A2 con 0,0% (III A); sotto la media nazionale. con il 9,4,% (III C), nel livello A1
con il 26,4% (III C), nel livello A2 con 1,9% (III C); con l’ 1,9,% (III D) , nel livello A1 con il 34,0% (III D),
nel livello A2 con 18,9% (III D); I dati si riferiscono a entrambe le prove Inglese Reading e Inglese
Listening
SCUOLA PRIMARIA COMPARAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO ALLA
MEDIA NAZIONALE E ALL’ ANNO 2017/2018
CLASSI SECONDE E QUINTE Italiano e Matematica
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AREA ORGANIZZATIVA
LINEE ORGANIZZATIVE E METODOLOGICHE
L’Istituto Comprensivo si impegna a costituire un “sistema” ben organizzato, capace di garantire lo
svolgimento di un servizio scolastico regolare e di qualità. A tale scopo intende:
sviluppare una “cultura” del servizio e migliorare la “visibilità” esterna della scuola;
aprire la scuola al territorio considerato sia come risorsa da cui attingere informazioni, materiali e
competenze, che come destinatario delle esperienze scolastiche;
rafforzare l’identità e l’unitarietà dell’Istituto stesso sfruttando le condizioni che l’organizzazione
comprensiva in “verticale” offre, in particolare per:
a) la formazione in servizio: incontri per favorire la continuità didattico – educativa
b) l’elaborazione di curricoli verticali per le aree trasversali (es.: convivenza civile, educazione
alimentare/alla salute/ambientale/stradale, ecc…);
c) migliorare il raccordo fra i curricoli dei diversi segmenti del 1° Ciclo scolastico nel segno della
sinergia e della continuità.
Sul piano metodologico si propone di:
favorire la partecipazione, incoraggiare il dialogo, proporre strategie di cooperazione tra alunni, tra
insegnanti, tra insegnanti e alunni;
realizzare una didattica democratica basata sulla condivisione, sul coinvolgimento degli alunni, sulla
valorizzazione della motivazione ad apprendere e dell’impegno per il successo formativo;
organizzare un tempo di apprendimento disteso, dove sia possibile esplorare e osservare, chiedere e
dialogare, ascoltare e capire per valorizzare l’esperienza o le conoscenze degli alunni e favorire l’esplorazione e
la scoperta in un clima di tranquillità e sicurezza;
garantire efficaci azioni di sostegno, recupero e potenziamento all’attività didattica, sfruttando al
massimo le possibilità offerte da un’organizzazione flessibile del lavoro didattico e delle risorse professionali;
incrementare la didattica laboratoriale e l’utilizzazione di strumenti tecnici e multimediali per
potenziare il coinvolgimento attivo degli alunni anche per l’apprendimento delle lingue
straniere; potenziare l’applicazione e l’uso delle tecnologie informatiche;
organizzare gli spazi in modo che siano curati, accoglienti, significativi, funzionali;
favorire efficaci attività di orientamento, anche in funzione della conoscenza del nuovo
sistema della scuola secondaria di secondo grado.
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MODELLI ORGANIZZATIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
a) AREE DI APPRENDIMENTO
Nella Scuola dell’Infanzia il tempo scuola previsto è di 40 ore settimanali,
equamente distribuite su 5 giorni nei plessi di Pianopoli e Feroleto (dal lunedì
al venerdì ore 8,00-16,00) e 6 giorni nei plessi di Lamezia Terme (dal lunedì al
venerdì ore 8,00-16,00 e sabato ore 8,00-13,00).
Le 5 aree di apprendimento sono definite nelle Indicazioni Nazionali:
Il sé e l’altro, educazione alla convivenza attraverso l’acquisizione di norme di comportamento e di
relazione;
Il corpo e il movimento, motricità e corporeità;
Immagini, suoni, colori, primo approccio con i simboli, grafici e non, e tutte le forme di espressività
(manipolativa, visiva, musicale, teatrale, mass-mediale),
I discorsi e le parole, educazione del linguaggio verbale e delle capacità espressive;
La conoscenza del mondo, sviluppo delle capacità logico-matematiche, di un “atteggiamento” e di
abilità di tipo scientifico.
Questi ambiti sono trasversali a tutte le attività didattiche proposte e concorrono allo sviluppo integrale del
bambino, prefiggendosi come finalità specifiche:
la maturazione dell’IDENTITA’;
la conquista dell’AUTONOMIA;
lo sviluppo delle COMPETENZE.
b) ORARIO GIORNALIERO
ORARIO ATTIVITA’
8,00/9,00 Accoglienza di tutti i bambini, con l’insegnante del primo turno.
9,00/11,45 Attività di sezione, con l’insegnante del primo turno.
Progetti specifici per fasce d’età
11,45/12,00 Attività igieniche e di preparazione al pranzo.
12,00/13,00 Pranzo in sezione, con entrambi gli insegnanti.
13,00/13,30 Prima uscita, per i bambini del turno antimeridiano e/o per esigenze delle famiglie.
14,00/15,30 Attività di sezione, con l’insegnante del secondo turno.
15,00/16,00 Uscita.
c) SERVIZI OFFERTI
Tutte le scuole offrono:
il servizio mensa
trasporto scuolabus (solo per i plessi di Pianopoli e Feroleto)
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- MODELLI ORGANIZZATIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il tempo scuola prevede: 30 ore settimanali (6 GIORNI) dal lunedì al sabato con i seguenti orari:
Scuola Primaria di Lamezia Terme: funziona dal LUNEDI’ al SABATO dalle h 8,20 alle h 13,20.
Scuola Primaria di Feroleto: funziona dal LUNEDI’ al SABATO dalle h 8,20 alle h 13,20.
Scuola Primaria di Pianopoli: funziona dal LUNEDI’ al SABATO dalle h 8,00 alle h 13,00.
La scuola Primaria accogliendo e valorizzando le diversità individuali, comprese quelle della disabilità:
promuove il pieno sviluppo della persona umana;
offre agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;
si impegna affinché gli alunni acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a
selezionare le informazioni;
promuove negli alunni la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da
bussola negli itinerari personali;
favorisce l’autonomia di pensiero degli alunni, orientando la propria didattica alla costruzione di
saperi a partire da concreti bisogni formativi;
educa ai principi fondamentali della convivenza civile.
DISCIPLINE DI STUDIO CLASSI
PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE
ITALIANO 8 8 7 7 7
STORIA 2 2 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2 2 2
MATEMATICA 6 5 5 5 5
SCIENZE 2 2 2 2 2
INGLESE 1 2 3 3 3
ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2
MUSICA 2 2 2 2 2
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 2
TECNOLOGIA 1 1 1 1 1
TOTALE ORE 30 30 30 30 30
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- MODELLI ORGANIZZATIVI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il tempo scuola prevede: 30 ore settimanali (6 GIORNI) dal lunedì al sabato con i seguenti orari:
Scuola Secondaria “S. Gatti”: funziona dal LUNEDI’ al SABATO dalle h 8,20 alle h 13,20.
Scuola Secondaria “Feroleto”: funziona dal LUNEDI’ al SABATO dalle h 8,25 alle h 13,25.
Scuola Secondaria “Pianopoli”: funziona dal LUNEDI’ al SABATO dalle h 8,00 alle h 13,00.
Articolazione della quota oraria obbligatoria
DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO ORE SETTIMANALI
ITALIANO 6
STORIA 2
GEOGRAFIA 2
MATEMATICA 4
SCIENZE 2
TECNOLOGIA 2
INGLESE 3
2^ LINGUA COM: FRANCESE 2
ARTE E IMMAGINE 2
MUSICA 2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2
RELIGIONE/ALTERNATIVA 1
TOTALE ORE 30
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Presso la Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto
Comprensivo di Pianopoli è inserito il Corso, teorico- pratico,
ad Indirizzo Musicale, dedicato all’insegnamento dello
strumento musicale. Gli strumenti oggetto di insegnamento
sono quattro: pianoforte, chitarra, corno, flauto.
Tale Indirizzo Musicale è stato attivato secondo le modalità previste dal D.M. 201del 6 agosto 1999 il quale,
nell’istituire la classe di concorso di strumento musicale nella scuola media (n.77/A), ha ricondotto ad
ordinamento l’insegnamento delle specialità strumentali riconoscendolo come integrazione interdisciplinare
ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale.
OORRGGAANNIIGGRRAAMMMMAA
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La qualità del rapporto tra tutte le componenti che agiscono nella scuola è condizione indispensabile per
attuare le attività programmate in modo coerente e trasparente, attraverso la chiarezza di comunicazione e
l’impegno serio e responsabile di tutti.
SOGGETTI E COMPITI
Assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione
delle risorse finanziare e strumentali e della qualità del servizio.
Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali al Dirigente scolastico spettano autonomi poteri di
direzione, di coordinamento, di valorizzazione delle risorse umane. Il Dirigente scolastico organizza
l’attività scolastica, secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa
Individua i due docenti a cui affidare attività di collaborazione. Promuove interventi per assicurare la
qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche
del territorio, per garantire l’esercizio della libertà di insegnamento e di scelta educativa delle famiglie, per
l’attuazione al diritto di apprendimento.
Relaziona periodicamente al Consiglio d’Istituto circa la direzione e il coordinamento dell’attività
formativa, organizzativa e amministrativa. È legale rappresentante davanti a terzi e in giudizio.
In materia di sicurezza e di gestione del personale (costituzione e risoluzione del contratto di lavoro)
assume il ruolo di datore di lavoro. È titolare delle relazioni sindacali rappresentando la parte pubblica. È
sostituto d’imposta nei confronti di stato, regioni, enti locali (in materia fiscale) e nei riguardi di enti
previdenziali (per gli aspetti contributivi).
In materia amministrativo-contabile predispone il programma annuale e svolge l’attività negoziale
necessaria all’attuazione.
Predispone sulla base delle indicazioni degli OOCC il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni
dei docenti.
Adotta il piano delle attività del personale ATA proposto dal Dsga.
Concede ferie, permessi, aspettative e altre assenze previste; autorizza la partecipazione a
formazione/aggiornamento. È titolare delle azioni disciplinari e delle richieste di conciliazione.
DIRIGENTE SCOLASTICO
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Elabora il P.T.O.F. sulla base dell’atto di indirizzo del D.S. ex legge107/2015 e delibera in materia di
funzionamento didattico dell’Istituto.
Cura la programmazione dell’area educativa per adeguare i curricoli alle esigenze dell’utenza.
Approva i progetti elaborati da commissioni/gruppi di lavoro e ne valuta l’efficacia educativa e didattica.
Istituisce i gruppi di lavoro e le commissioni ritenute necessarie attribuendo incarichi e competenze.
Individua i docenti facenti parte del Comitato di Valutazione, individua i docenti con incarico di Funzione
Strumentale e designa i docenti tutor per gli insegnanti in formazione.
Definisce ed approva il Piano Annuale delle Attività.
Adotta i libri di testo.
Approva le proposte relative ai viaggi di istruzione.
Formula proposte in merito a formazioni classi e orario lezioni.
Promuove iniziative di sperimentazione didattica e attività di aggiornamento.
Il Consiglio d’Istituto è composto: dal Dirigente Scolastico, dai rappresentanti eletti dei docenti, dei genitori e
del personale ATA. Resta in carica per 3 anni.
Approva il P.T.O.F. predisposto dal CD. e adotta il Regolamento di Istituto. Costituisce l’organo di indirizzo
e controllo:
definisce le linee generali per le attività della scuola e le scelte di gestione/amministrazione;
approva il Programma Annuale, le relative modifiche e il conto consuntivo;
approva il piano dei viaggi d’istruzione;
adotta il calendario scolastico nel rispetto del calendario regionale;
individua un docente e due genitori quali componenti del comitato di valutazione ex legge 107/2015;
nomina i componenti dell’Organo di Garanzia.
In relazione all’attività regionale delibera in ordine a tutti gli aspetti indicati dall’articolo 33 C. 1 D.I. 44/01.
In particolare:
l’accettazione/rinuncia di legati, eredità, donazioni;
adesione a reti e consorzi;
all’utilizzazione economica delle opere di ingegno;
alla partecipazione della scuola a iniziative che comportino il coinvolgimento di
agenzie/enti/università, soggetti pubblici e privati;
all’eventuale individuazione del superiore limite di spesa per l’attivazione della procedura ordinaria di
contrattazione.
COLLEGIO DEI DOCENTI
CONSIGLIO D’ISTITUTO
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Determina criteri e limiti per lo svolgimento delle attività regionali previste dall’art.33 C1 I.I. 44/01.
In particolare:
contratti di sponsorizzazione;
utilizzazione locali, beni, siti informativi da parte di terzi;
convenzioni relative a prestazioni del personale;
contratti di prestazione d’opera con esperti;
partecipazione a progetti internazionali.
La Giunta è presieduta dal Dirigente Scolastico ed è eletta dal Consiglio d’Istituto. Ne fanno parte: il
DSGA, 1 docente, 1 membro del personale ATA e 2 genitori. Propone il bilancio preventivo (programma
annuale) e le relative variazioni. Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto.
Esprime parere sul superamento sull’ anno di formazione e di prova.
Valuta, a richiesta dell’interessato, il servizio prestato dal personale docente.
Formula i criteri per l’attribuzione ai docenti del bonus premiale.
Quando si esprime sul superamento del periodo di prova, è composto unicamente dal Dirigente e da
tre docenti, integrati dal docente tutor.
Collaborano con il Dirigente Scolastico alla progettazione e realizzazione dei processi comunicativi ed
organizzativi. Il Collaboratore vicario sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza con delega
della firma delle varie pratiche ordinarie.
I coordinatori di plesso su delega del Dirigente esercitano funzioni specifiche e compiti relativi ad aspetti
gestionali e di processo (es: presiedono il Consiglio di Intersezione/Interclasse, vigilano sul rispetto di
quanto dichiarato nei documenti/regolamenti, sono referenti delle problematiche generali riguardanti la
scuola evidenziate dai vari soggetti, ecc).
È composto da tutti i docenti della Scuola dell’Infanzia e dai rappresentanti dei genitori.
Formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica agevolando i
rapporti fra docenti e genitori ed una costruttiva interazione scuola-famiglia.
GIUNTA ESECUTIVA
COMITATO DI VALUTAZIONE
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E COORDINATORI DI PLESSO
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
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È composto da tutti i docenti della Scuola Primaria e dai rappresentanti dei genitori.
Formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica agevolando i rapporti
fra docenti e genitori ed una costruttiva interazione scuola-famiglia.
È composto da tutti i docenti della classe e dai rappresentanti dei genitori.
Formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica agevolando i rapporti
fra docenti e genitori ed una costruttiva interazione scuola-famiglia.
Inoltre:
- segue i casi di scarso profitto e irregolare comportamento degli studenti;
- costituisce punto di riferimento per i docenti e gli alunni della classe;
- opera in rapporto con le famiglie.
Sono gruppi che si formano in ordine alla/e disciplina/e di studio di ciascun docente.
Il loro compito riguarda la programmazione didattica e l’approfondimento disciplinare; provvedono
inoltre a definire le procedure di misurazione dell’apprendimento ed a predisporne gli strumenti.
Sovrintende ai servizi generali e amministrativi contabili e ne cura l’organizzazione esercitando funzioni di
coordinamento, promozione delle attività e verifica. In particolare:
ha responsabilità dell’operato del personale ATA, nell’ambito delle direttive del Dirigente Scolastico;
organizza e gestisce il piano delle attività degli assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici;
cura la gestione finanziaria, contabile e patrimoniale dell’Istituto e degli atti amministrativi contabili in
materia fiscale/contributiva;
predispone e gestisce - sulla base delle direttive del D.S. -il programma annuale e cura la redazione del
Conto Consuntivo;
gestisce la parte amministrativa contabile, in collaborazione con i docenti responsabili, dei progetti previsti
dal POF e dal Programma Annuale;
collabora in modo continuo con il Dirigente Scolastico in merito alle funzioni
organizzative/amministrative e allo svolgimento dell’attività negoziale ed è membro dello staff e della
giunta esecutiva.
CONSIGLIO DI INTERCLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
GRUPPI DI DOCENTI DI AMBITO EO DIPARTIMENTO
D.S.G.A.
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Il personale dell’ufficio gestisce ogni pratica riferita al personale in servizio e dà corso all’attività
amministrativa necessaria all’attuazione del progetto formativo adottato dall’Istituto.
Cura i rapporti interni con le articolazioni dell’Amministrazione Scolastica, il personale e gli alunni. Cura
inoltre i rapporti con i soggetti esterni quali i genitori, i rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni.
Sostituisce, secondo il proprio mandato, il D.S.G.A. occupandosi di gestione dei progetti, degli esami di stato
del primo ciclo, delle Leggi 81 e 196 in materia di sicurezza e di privacy, tenuta degli archivi.
Garantiscono il buon funzionamento della Scuola e dei suoi servizi. In particolare:
hanno compiti di accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico;
forniscono un servizio di custodia e controllo generico dei locali scolastici;
aprono e chiudono l’edificio scolastico;
assicurano la pulizia di locali, spazi scolastici e arredi.
Inoltre collaborano con gli insegnanti fornendo il loro "supporto per particolari incarichi (es.: assistenza agli
alunni disabili, raccolta e trasmissione dati relativi alla presenza delle persone per la mensa scolastica,
controllo dell’efficienza del dispositivo di emergenza, nonché della praticabilità dei percorsi per una rapida
evacuazione dalla scuola.).
Possono essere incaricati - su nomina del Dirigente Scolastico - come “Figure Sensibili” in riferimento alla
sicurezza nei luoghi di lavoro.
PERSONALE DI SEGRETERIA
COLLABORATORI SCOLASTICI
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LE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa, sono incarichi assegnati ad insegnanti (nominati con
delibera del Collegio Docenti), i quali, si pongono come figure di riferimento per specifiche aree di intervento,
considerate strategiche per la realizzazione ottimale delle finalità istituzionali della scuola in regime di
autonomia e svolgono attività di coordinamento, gestione e sviluppo nell’ambito del proprio settore di
competenza.
Le Funzioni Strumentali possono essere viste come competenze specifiche e/o particolari il cui utilizzo
consente alla Scuola di affrontare in modo più efficace e tempestivo problemi di tipo didattico ed organizzativo.
Le Funzioni Strumentali sono regolamentate dalla normativa vigente:
FUNZIONI STRUMENTALI ISTITUTO COMPRENSIVO A.S. 2018/2019
F. S. AREA 1
Coordinamento e gestione del PTOF e Valutazione
Sub area 1
Prof. Longo
COMPITI
Revisione ed illustrazione PTOF;
Coordinamento delle attività del piano;
Autovalutazione e valutazione d’Istituto in funzione di verifica, correzione e sviluppo
delle scelte del PTOF;
Coordinamento del curricolo e nuove Indicazioni;
Partecipazione a gruppi di progetto.
Sub area 2
Prof. Vezio
COMPITI
Coordinamento delle prove di verifica e relative report;
Coordinamento d’Istituto per le prove Invalsi;
Coordinamento delle attività di Orientamento;
Autovalutazione e valutazione d’Istituto in funzione di verifica, correzione e sviluppo
delle scelte del PTOF.
Partecipazione a gruppi di progetto.
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F. S. AREA 2
Integrazione - Interventi e servizi per gli studenti
Sub area 1 Ins. De Masi
COMPITI
Interfaccia con l’Area1 per l’aggiornamento e coordinamento PTOF;
Individuazione delle situazioni problematiche all’ interno delle classi;
Supporto ai docenti per la stesura del PEI e coordinamento PDP;
Integrazione ed inserimento degli alunni diversamente abili;
Coordinamento delle attività di programmazione dei lavori dei docenti di sostegno;
Coordinamento degli incontri periodici del gruppo GLH;
Coordinamento GLH -BES-DSA;
Rappresentanza della scuola alle riunioni esterne relative alle problematiche dell’handicap;
Elaborazione e coordinamento PAI;
Partecipazione a gruppi di progetto.
Sub area 2 Ins. Di Spena
COMPITI
Supporto alla F.S. Sub area 1“Integrazione” per l’elaborazione e il coordinamento PAI;
Coordinamento e monitoraggio progetti a carico del Fis;
Coordinamento attività esterne d’Istituto (partecipazione a gare e concorsi, manifestazioni
sportive, musicali);
Redazione del piano delle uscite in coordinazione con le referenti di plesso;
Coordinamento dei viaggi di istruzione per i diversi ordini di scuola.
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Consuntivo a. s. 2017/18 - Previsione a. s. 2018/2019
PREMESSA
Come previsto dalla C.M. n.8 del 6/3/2013 e“Direttiva Ministeriale 27/12/2012 -Strumenti d’intervento per
alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica- Indicazioni
operative”, ogni scuola è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferita a tutti
gli alunni con B.E.S.
Il “Bisogno Educativo Speciale” prevede l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque
pilastri dell’Inclusività:
1. Individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2. Personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3. Adozione di strumenti compensativi;
4. Messa in opera di misure dispensative;
5. Impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
La redazione del PAI a fine anno scolastico rappresenta sia il punto d'arrivo del lavoro svolto nell'anno appena
trascorso, sia il punto di partenza per l’avvio del lavoro dell'anno successivo. Il presente documento è parte
integrante del PTOF (Piano triennale dell’offerta formativa), annualità 2016/2017- 2017/2018- 2018/2019
La “PARTE PRIMA” del P.A.I specifica:
L’analisi dei punti di forza e di criticità;
I dati relativi all’anno scolastico 2017/2018, rilevati tra settembre 2017 e giugno 2018 (consuntivo).
Nella “PARTE SECONDA” sono riportati:
Obiettivi di incremento dell’inclusività
Le proposte operative di miglioramento che si intendono attuare nell’anno scolastico 2018/2019
(preventivo).
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La tabella “Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati” è stata compilata in seguito alla tabulazione dei dati
emersi dai questionari di autovalutazione d’Istituto,elaborati in linea con le tre dimensioni (creare culture
inclusive - produrre politiche inclusive - sviluppare pratiche inclusive) dell'Index per l'Inclusione (uno degli
strumenti per la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività delle scuole). I questionari
sull’autovalutazione inclusiva sono stati compilati on line dai genitori delle classi in uscita, dai docenti dei tre
ordini di scuola, dagli alunni delle classi quinte della primaria e terze della secondaria di I grado. Il
monitoraggio ha così permesso la misurazione del grado di soddisfazione degli utenti coinvolti nel processo di
formazione e, allo stesso tempo, ha valutato l’efficienza e l’efficacia della nostra progettazione inclusiva.
FINALITA’
Il Piano Annuale per l’Inclusività è uno “strumento di progettazione della propria offerta formativa in senso
inclusivo”, fondato sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi che mirano al raggiungimento del
successo formativo di tutti gli alunni; è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai
bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni. La didattica inclusiva è una prospettiva educativa che
organizza i processi di insegnamento apprendimento a partire dalle differenze presenti nel gruppo classe: tutte
le differenze, non solo quelle visibili e marcate dell’alunno con deficit o con un disturbo specifico. L’azione
educativa, esplicitata nel PTOF d’istituto, si sviluppa in coerenza con i principi dell’inclusione, considerando
l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile; consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini di
cittadinanza anche non italiana promuovendone la piena integrazione; riserva particolare attenzione agli allievi
con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da
considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. La scuola prende atto che i punti di partenza
degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative; mette in
campo tutti i facilitatori possibili e rimuove tutte le barriere all’apprendimento e alla partecipazione, per
garantire il massimo sviluppo possibile ad ognuno ed il successo formativo di tutti. L’inclusività, quindi, non è
uno status, ma un processo in continuo divenire che considera la diversità degli alunni una risorsa e valorizza le
potenzialità di ciascuno, come punto di partenza per il raggiungimento del successo scolastico di tutti.
ANALISI DEL CONTESTO
Nel variegato panorama del nostro Istituto, l’eterogeneità e la complessità delle classi è sempre più evidente. La
nostra realtà scolastica si trova, infatti, a fronteggiare situazioni problematiche plurime e diversificate, che
richiedono risposte educative e percorsi didattici idonei alla presa in carico dei differenti bisogni educativi.
Alcuni alunni si caratterizzano come soggetti BES in quanto denotano cali motivazionali nel percorso di
apprendimento, difficoltà di integrazione, ristretto codice linguistico, scarso interesse della famiglia alla vita
scolastica dei figli e, in rari casi, atteggiamenti di aggressività fisica e verbale. L’espressione “Bisogni
Educativi Speciali” si riferisce dunque ad una vasta area di alunni che presentano richiesta di speciale
attenzione.
36
IPOTESI PROGETTUALE
Il nostro Istituto, nella prospettiva di una scuola sempre più inclusiva, decide di perseguire la politica
dell’inclusione e di garantire il successo formativo di tutti gli alunni. Pertanto, attraverso il G.L.I.: elabora una
politica condivisa di promozione dell’integrazione e dell’inclusione; definisce al proprio interno una struttura di
organizzazione e di coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico; redige il
presente Piano Annuale per l’Inclusione.
OBIETTIVI
Tale documento tiene conto anche degli obiettivi di processo esplicitati nel piano di miglioramento:
favorire una maggiore sensibilità sul tema delle diversità, trasformando in azione i valori inclusivi,
accrescendo la partecipazione di tutti all’insegnamento, all’apprendimento e alle relazioni;
facilitare l’accoglienza e realizzare un proficuo percorso formativo degli studenti con B.E.S.e DSA;
strutturare percorsi specifici di formazione degli insegnanti finalizzati all’acquisizione di più efficaci
strategie didattiche per l’inclusione diffusa su tutta la classe;
sviluppare una maggiore collaborazione tra docenti, intesa come attività di gruppi di lavoro e condivisione
di strumenti e materiali didattici;
individuare strategie e metodologie di intervento, correlate alle esigenze educative speciali
rilevare, monitorare e valutare l’efficacia degli interventi e il grado di inclusività della scuola.
RIFERIMENTI NORMATIVI
• L. 104/92
• L. 170/2010
• D.M. 12/07/2011
• D.M. 27/12/2012
• CM. 08/2013
• Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66
• CM 17/05/2018 n 1143
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Parte I
analisi consuntiva dei punti di forza e di criticità riferite
all’anno scolastico 2017/2018
A. Rilevazione dei BES presenti (indicare il disagio prevalente): n°
Minorati udito 2
Psicofisici 8
Altro /
1. disturbi evolutivi specifici
DSA 1
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro
2. svantaggio
Socio-economico
17
Linguistico-culturale 3
Disagio comportamentale/relazionale 14
Altro 1
Totale 46
% su popolazione scolastica 995 alunni 4,7%
N° PEI redatti dai GLHO 10
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria 1
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria 35
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A. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo Sì
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Sì
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo Sì
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Sì
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo No
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
No
Funzioni strumentali/coordinamento Sì
Referenti di Istituto Sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì
Docenti tutor/mentor No
Altro: /
A. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva Sì
Altro: /
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva Sì
Altro: /
Altri docenti
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Altro: /
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D. Coinvolgimento personale
ATA
Assistenza alunni disabili Sì
Progetti di inclusione / laboratori
integrati Sì
Altro: /
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva Sì
Coinvolgimento in progetti di
inclusione Sì
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante Sì
Altro: /
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità Sì
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili Sì
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità Sì
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili Sì
Progetti territoriali integrati Sì
Progetti integrati a livello di singola
scuola Sì
Rapporti con CTS / CTI Sì
Altro: /
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati No
Progetti integrati a livello di singola
scuola Sì
Progetti a livello di reti di scuole No
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe Sì
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva Sì
Didattica interculturale / italiano L2 No
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Sì
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Disabilità
Intellettive, sensoriali…)
Sì
Altro: /
40
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo X
Altro: /
Altro: /
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Dai risultati è quindi emersa una positiva attenzione della nostra scuola al successo formativo di tutti, ai
processi inclusivi, agli aspetti organizzativi e gestionali, alla messa in campo di tutti i facilitatori possibili atti a
rimuovere le barriere all’apprendimento e alla partecipazione di ciascun alunno.
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Parte II
Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno scolastico 2018/2019
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Soggetti di riferimento per l’inclusione degli alunni BES: ruoli e compiti
L’inclusione è frutto di un lavoro collegiale e, come tale, prevede il coinvolgimento di tutti gli attori del
processo educativo, ognuno con il proprio compito:
1. Il Dirigente Scolastico ha il compito di garantire il miglior funzionamento delle pratiche inclusive,
secondo criteri di efficienza ed efficacia, individuando le risorse umane e le modalità organizzative.
2. Il Collegio dei docenti provvede ad attuare tutte le azioni volte a promuovere una didattica
dell’inclusione, inserendo nel PTOF la scelta inclusiva dell’Istituto e individuando le azioni che
promuovano l’inclusione.
3. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) è presieduto dal Dirigente ed è composto da due
funzioni strumentali dell’Area 2, da tre docenti di sostegno dei tre ordini di scuola, da due genitori e
dallo Psicologo della Scuola nominato dall’ASL. Il GLI ha lo scopo di mettere a punto azioni di sistema
relative all’inclusione; in particolare:
- rileva i BES presenti nella scuola e ne analizza la documentazione;
- analizza la documentazione degli alunni diversamente abili iscritti alle classi prime;
- si riunisce, integrandosi con gli esperti delle Unità Multidisciplinari della A.S.L. Bari di riferimento;
- verifica periodicamente le pratiche inclusive della didattica programmate e aggiorna eventuali
modifiche ai PDP ed ai PEI, alle situazioni in evoluzione;
- elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere
al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno);
- formula un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per
incrementare il livello di inclusività della scuola.
- verifica il grado d’inclusività della scuola.
- attua le Linee Guida accoglienza alunni DSA/BES.
4. Il Consiglio di classe, definisce gli interventi didattico-educativi ed individua le strategie e le
metodologie più utili per realizzare la piena partecipazione degli studenti con BES al normale contesto
di apprendimento. E’ compito del Consiglio di classe individuare gli studenti con Bisogni Educativi
Speciali per i quali è “opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed
eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale
ed inclusiva di tutti gli alunni”(D.M. 27/12/012 e C.M. n°8 del 06/03/2013).
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Il Consiglio di Classe individua gli studenti con Bisogni Educativi Speciali attraverso la documentazione:
- in possesso della scuola;
- fornita dalla famiglia;
- fornita dall’istituzione scolastica di provenienza;
- fornita da enti o figure professionali accreditate che seguono lo studente e la famiglia stessa
(Alunni H e DSA).
5. La funzione strumentale per l’inclusione, nominato dal collegio dei docenti, sono attribuiti i
seguenti compiti:
- coordinamento della stesura e aggiornamento del Piano Annuale per l’Inclusione di Istituto;
- coordinamento della rilevazione dei BES presenti nell’Istituto;
- coordinamento raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;
- coordinamento focus/confronto sui casi consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi;
- rilevazione, monitoraggio, e valutazione del livello di inclusività della scuola;
- partecipazione ad iniziative di formazione/informazione organizzate dall’USR Calabria, MIUR, enti
e organismi accreditati;
- organizzazione, previo accordo con il dirigente, di incontri e riunioni con esperti istituzionali o
esterni, docenti “disciplinari”, genitori, necessari alla completa attuazione dell’inclusività scolastica;
6. Il Gruppo di sostegno è coordinato dal referente BES, si riunisce più volte nel corso dell’anno.
Il docente di sostegno è la figura preposta all’integrazione degli studenti con disabilità certificate. “Assume
la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui opera, partecipa alla programmazione educativa e
didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei Consigli di classe e dei Collegi dei
docenti” – (L.104/92 art.13 comma 6).
Tale funzione prevede i seguenti compiti:
- Promozione del processo di integrazione dell’alunno nel gruppo classe attraverso corrette modalità
relazionali;
- predisposizione del piano di intervento didattico globale calibrato sui bisogni e sulle potenzialità degli
alunni;
- partecipazione alla programmazione educativo-didattica; supporto al consiglio di classe e docenti
nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive;
- interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti;
- collaborazione nella rilevazione casi BES;
- coordinamento conoscenza e cura della documentazione didattica inerente all’alunno disabile;
- coordinamento dei rapporti con tutte le figure che ruotano intorno all’alunno (genitori, specialisti,
operatori ASL, ecc.).
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7. Gli operatori sanitari
- collaborano con la scuola e la famiglia nella stesura del PEI/PDP.
- Seguono gli alunni nelle terapie di recupero.
- Elaborano con la scuola strategie di intervento.
8. Gli educatori/assistenti:
- predispongono interventi tesi al miglioramento dell’autonomia personale e sociale dell’alunno con
BES;
- attuano strategie finalizzate alla gestione dei comportamenti-problema manifestati, eventualmente,
dagli alunni;
- collaborano alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla
realizzazione del progetto educativo;
- collaborano alla continuità nei percorsi didattici.
9. La segreteria didattica
L’assistente amministrativo membro del GLI:
- Riceve dalla famiglia la certificazione o la diagnosi al momento dell’iscrizione, ne dà
comunicazione al Dirigente Scolastico, al docente funzione strumentale per l’inclusione, la
protocolla e la inserisce nel fascicolo personale dello studente;
- istituisce un’anagrafe di Istituto degli alunni con BES;
- aggiorna il fascicolo personale di ogni studente inserendo PDP o PEI;
- contatta la famiglia per eventuali chiarimenti/aggiornamenti/integrazioni
Modalità operative
Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di Classe motiva opportunamente,
verbalizzandole, le decisioni assunte, sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche. Il Consiglio,
inoltre, definisce gli interventi di integrazione e di inclusione attraverso l’elaborazione di un Piano
Educativo Individualizzato, per gli alunni disabili, o di un Piano Didattico Personalizzato per gli alunni
certificati con DSA e BES certificati, come previsto dalla D.M. del 27/12/2012. In entrambi i casi le
progettazioni didattiche sono necessari strumenti di lavoro, monitorati in itinere, calibrati sui bisogni degli
alunni e finalizzati al raggiungimento di obiettivi di crescita.
Per gli alunni con particolari situazioni di bisogno educativo, non ricadenti nelle categorie precedenti, la
C.M. del 17/05/2018 n. 1143 precisa: «I docenti e i dirigenti che contribuiscono a realizzare una scuola di
qualità, equa e inclusiva, vanno oltre le etichette e, senza la necessità di avere alcuna classificazione “con
BES” o di redigere Piani Didattici Personalizzati, riconoscono e valorizzano le diverse normalità, per
individuare, informando e coinvolgendo costantemente le famiglie, le strategie più adeguate a favorire
l’apprendimento e l’educazione di ogni alunno loro affidato».
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Il Piano Didattico Personalizzato è prodotto sulla base della situazione di disagio e sulle effettive capacità
dello studente. Ha carattere di temporaneità e si configura come progetto d’intervento limitato al periodo
necessario per il raggiungimento degli obiettivi in esso previsti. Durante l’anno scolastico, ogni verifica ed
eventuale aggiustamento degli interventi dovrà considerare ed integrare quanto condiviso e riportato nel
PDP (in particolare nella relazione fra obiettivi, risultati attesi e valutazione). L’attuazione dei percorsi
personalizzati per tutti i BES e DSA è di competenza e responsabilità di tutti gli insegnanti del Consiglio di
classe.
Entro 3 mesi, la scuola si impegna ad elaborare il PDP. Nella predisposizione del documento è
fondamentale il coinvolgimento della famiglia. Si prevedono incontri periodici con la famiglia (colloqui, in
orario di ricevimento e in occasione dei C.d.C). Nel PDP sono elencate tutte le misure compensative e
dispensative che il CdC decide di adottare per l’alunno, nonché tutte le strategie didattiche, metodologie e
gli strumenti che si ritengano opportuni; sulla base di tale documentazione, nei limiti delle disposizioni
vigenti, vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine ciclo. Tale
documento, firmato dal Dirigente scolastico, dal CdC e dalla famiglia, va consegnato dal coordinatore alla
segreteria didattica che provvederà ad inoltrarne copia alla famiglia, con lettera protocollata.
Progetti per il prossimo anno scolastico:
Effettuare uno screening nella scuola dell’Infanzia sui prerequisiti dei bambini in uscita di 5 anni; sulle
classi seconde e quinte della primaria e sulle prime della secondaria che hanno evidenziato alunni a
rischio.
Prevedere corsi di formazione in merito alle strategie metacognitive e ai software dedicati ai DSA.
Stesura e attuazione di un Protocollo di accoglienza per gli alunni BES e degli alunni con DSA, che
consenta di attuare in modo operativo le indicazioni normative e definire pratiche condivise tra tutto il
personale all’interno della nostra scuola
Applicazione di strumenti compensativi nei gruppi classe con presenza di BES/DSA.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Il nostro Istituto si impegna in percorsi di formazione mirati ad una maggiore informazione e
sensibilizzazione delle problematiche degli alunni BES/DSA, rivolti a tutti i docenti, per diffondere una
maggiore conoscenza delle relative problematiche e alla individuazione precoce, nonché a strategie
didattiche adeguate.
Vengono realizzati, inoltre, percorsi formativi rivolti a tutti i docenti sull’uso delle nuove tecnologie per la
didattica digitale, utili come misura compensativa per gli alunni DSA.
Infine, il piano della formazione d’Istituto prevede la formazione di un docente referente BES/DSA per
l’inclusione scolastica mediante la partecipazione ai corsi della scuola polo CTS di Catanzaro.
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
La valutazione sarà adeguata al percorso personale dei singoli alunni, considerando i punti di partenza.
Relativamente ai percorsi personalizzati, i Consigli di Classe concordano le modalità di raccordo con le
discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che
prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli
essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del
passaggio alla classe successiva.
La progettualità didattica, orientata all’inclusione, comporta l’adozione di strategie e metodologie
favorenti, quali: l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento
per scoperta, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi
specifici. Sarebbe utile proporre ai docenti, là dove è possibile, la predisposizione di documenti per lo
studio o di compiti da eseguire a casa in formato elettronico, affinché possano risultare facilmente
accessibili agli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di apprendimento. A
questo riguardo risulta utile una diffusa conoscenza delle nuove tecnologie per l'integrazione scolastica,
anche in vista delle potenzialità aperte con l’uso dei tablet a scuola.
La verifica dell’attività svolta deve essere effettuata costantemente in itinere, allo scopo di definire le
iniziative e di calibrare gli interventi successivi.
Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il consiglio di
classe nella sua interezza.
In sintesi, i docenti:
- valutano gli apprendimenti in modo coerente con i traguardi esplicitati nei PEI e nei PDP e ne
rilevano criticamente gli eventuali momenti di arresto o regressione del processo di apprendimento
allo scopo di superarli e dargli un nuovo impulso;
- elaborano tipologie di prove consone alle abilità e conoscenze degli alunni, con riferimento ai loro
PEI e PDP;
- predispongono documenti di valutazione e griglie di misurazione coerenti con i PEI e i PDP;
- utilizzano le TIC per facilitare i processi di apprendimento e la loro verifica e valutazione;
- strutturano percorsi didattici basati sul “peer to peer”, cooperative learning, ecc.;
- valutano la situazione soggettiva dell’alunno in vista delle prove INVALSI, al fine di promuovere
l’inclusione, ma senza sminuire la motivazione in caso di difficoltà.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Le attività di sostegno sono organizzate sulla base delle necessità e dei bisogni degli alunni. Visto la
presenza di alunni disabili e le differenti tipologie di disabilità, nonché il numero crescente di alunni con
BES, è opportuno prevedere: attività individualizzate, laboratori, supporto individualizzato e in piccoli
gruppi, sostegno psicologico, tutoraggio. Il lavoro prioritario da svolgere è sulla motivazione e
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l’acquisizione di un metodo si studio che permetta il superamento delle difficoltà esistenti.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
È importante creare una rete di rapporti con le aziende sanitarie territoriali e il Servizio socio-assistenziale
della città di Lamezia Terme per le risorse relative all’assistenza specialistica all’integrazione e per
opportuni strumenti facilitatori, con i Comuni e la costituzione di reti di scuole per la condivisione di
strategie e buone prassi.
Il punto di riferimento della Scuola è costituito dagli operatori dell’ASP territoriale e dal CTS.
Per eventuali criticità specifiche faranno riferimento agli sportelli per la disabilità istituiti presso il CTS
dell’USR Calabria.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Si prosegue il lavoro di coinvolgimento delle famiglie, già intrapreso in questi ultimi anni, da tradursi in
partecipazione agli incontri formali ed informativi per le famiglie stesse. Il supporto psicologico è un valido
strumento di aiuto, soprattutto nelle situazioni di particolare svantaggio. Le famiglie devono essere
coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli, anche come assunzione diretta di
corresponsabilità educativa. I genitori vengono accolti ed ascoltati nel confronto con il docente
coordinatore di classe, con la referente BES/ DSA, per condividere interventi e strategie nella redazione del
PDP e del PEI.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
La didattica personalizzata e individualizzata e la sensibilità metacognitiva sono gli elementi fondamentali
per la promozione di percorsi formativi inclusivi. La strutturazione di una scheda che rilevi i Bisogni
educativi speciali e un modello adeguato di Piano didattico Personalizzato adatto alle differenti esigenze
degli alunni costituiscono gli strumenti di individuazione dei bisogni e di programmazione delle attività da
svolgere. Pertanto sono previsti incontri di Dipartimento per confrontarsi e favorire lo scambio di materiale.
La progettazione dei PEI e dei PDP sarà coerente con il curricolo verticale d’Istituto..
Il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto saranno molto attenti, ciascuno per la parte di propria
competenza, all’aggiornamento e all’adozione di un PTOF che tenga conto di una didattica gestionale
inclusiva, attraverso le fasi specifiche della progettazione curricolare, della flessibilità organizzativa e
didattica, alla partecipazione da parte dell’istituzione scolastica a reti di scuole con progetti finalizzati
all’inclusione scolastica (attività motorie; artistico-espressive; ecc).
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Valorizzazione delle risorse esistenti
Sono presenti risorse umane con competenze specifiche utili alla diffusione delle informazioni e al
supporto nell’azione educativa da offrire ai consigli di classe. Si strutturano percorsi di autoformazione e
formazione tesi all’acquisizione di competenze da parte di tutti i docenti, sia sull’individuazione degli
alunni con BES, sia sullo sviluppo delle strategie adeguate all’apprendimento degli alunni con DSA.
Le risorse umane, per gli interventi educativo- didattici da realizzare sugli alunni, sono tutti i docenti e gli
educatori professionali.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
Si reperiscono tutte le risorse disponibili per rendere la scuola un luogo di inclusione, nella quale le
pratiche favoriscano un maggiore grado di integrazione. Il GLI continua il lavoro intrapreso per strutturare
progetti ed attività di inclusione sempre più diffuse, che coinvolgano tutti consigli di classe. Si utilizzano le
risorse disponibili ogni qualvolta il Gruppo, insieme alla Dirigenza, ne ravvisano l’esigenza.
La Scuola intende accedere a tutte le fonti di finanziamento possibili per la realizzazione del PAI, in
particolare fondi:
PON FSE/FESR
POR
FIS
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati progetti di
continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il
passaggio fra i diversi ordini di scuola. Dopo aver attentamente valutato le disabilità e i bisogni educativi
speciali presenti, i C. di C. provvederanno a predisporre un percorso educativo-didattico più adeguato
possibile.
Il PAI, che si intende proporre, trova il suo sfondo integratore nel concetto di “continuità”. Tale concetto si
traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa. Fondamentale risulta essere
l'Orientamento inteso come processo funzionale a dotare le persone di competenze che le rendano capaci di
fare scelte consapevoli dotandole di un senso di autoefficacia con conseguente percezione della propria
“capacità”.
L'obiettivo prioritario, che sostiene l'intera progettazione, è permettere alle persone di “sviluppare un
proprio progetto di vita futura”.
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PROGETTI di ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE
Il progetto è volto a garantire le priorità di Istituto indicate nel RAV:
prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;
promozione del successo formativo attraverso azioni volte al recupero degli alunni con DSA e portatori
di bisogni educativi speciali;
sostegno all’aggiornamento e alla formazione degli insegnanti ai fini di valorizzare la professionalità
docente e garantire la qualità dell’offerta formativa;
attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra docenti, famiglie ed alunni
anche attraverso le moderne tecnologie, tramite il sito scolastico e l’utilizzo di strumentazioni multimediali.
Rilevazione bisogno formativo
Il Progetto “UNA SCUOLA PER TUTTI” nasce dalla necessità di rendere operativa la missione
dell’Istituto al fine di garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare attenzione a quelli che
presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale, a bisogni educativo/speciali.
FINALITÀ
La realizzazione del progetto sarà orientata a perseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità
dell’azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore
attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi.
Un’azione educativa mirata in grado di rapportarsi alle potenzialità individuali di ciascun alunno permette di
valorizzarne le differenze per trasformarle in risorse, favorendo in tal modo l’inserimento degli alunni
all’interno della realtà scolastica e il raggiungimento dell’autonomia nei suoi diversi aspetti.
Le finalità specifiche del progetto in questione sono:
prevenire la dispersione scolastica, attraverso l’organizzazione e il coordinamento di percorsi di
accoglienza e di integrazione degli alunni con BES, promuovendone il successo formativo attraverso la
valorizzazione delle loro potenzialità e il graduale superamento degli ostacoli;
offrire un curricolo integrativo rispetto a quello già predisposto dalla scuola, che consenta lo sviluppo
OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE DDEELLLLAA
DDIIDDAATTTTIICCAA
49
delle abilità e delle competenze fondamentali degli alunni, attraverso l’utilizzo di materiali strutturati per
unità didattiche;
favorire la crescita delle motivazioni legate all’apprendimento, sviluppando nel contempo, anche positivi
sentimenti rispetto alla vita scolastica.
OBIETTIVI
Riconoscere i bisogni e le problematiche degli alunni con BES, anche attraverso la predisposizione e la
somministrazione di materiale specifico;
Individuare strategie educativo - didattiche diversificate e mirate, con la collaborazione dei docenti delle
équipe pedagogiche;
Collaborare con altre istituzioni scolastiche e con Enti di formazione, per favorire la realizzazione dei
progetti e dei percorsi di integrazione;
Sviluppare strategie per potenziare le abilità logiche degli alunni, attraverso giochi strutturati;
Rafforzare la comunicazione e l’unitarietà di intenti tra scuola e famiglia,
Fornire supporto alle famiglie degli alunni con DSA e BES;
Creare una rete di supporto (referente DSA, insegnanti, famiglie, dirigente) per sostenere il percorso
formativo degli alunni con DSA, BES… evitando l’insuccesso scolastico e la perdita di autostima;
Far acquisire gradualmente un efficace metodo di studio e una buona autonomia di lavoro a casa;
Migliorare i risultati di apprendimento per Italiano e Matematica, attraverso le attività proposte;
Coordinare il Progetto di Inclusione per l’individuazione precoce delle difficoltà e in generale dei disturbi
di apprendimento;
Aggiornare il Collegio sull’evoluzione della normativa di riferimento sui BES, DSA e integrazione,
ponendo attenzione alle procedure di screening di accertamento;
Indurre i docenti dei tre ordini di scuola dell’Istituto a percorsi di autoformazione e di ricerca/azione
didattica e metodologica volti all’apprendimento delle modalità in cui operare in ambito dei bisogni
educativi speciali e alla conoscenza ed uso di strumenti compensativi digitali e non;
Aggiornare il sito dell’Istituto, ai fini di divulgare e diffondere le note informative inerenti alla tematica di
scuola inclusiva, sia dal punto di vista didattico, sia educativo;
Coordinare corsi finalizzati all’ottimale utilizzo delle LIM, affinché l’applicazione delle moderne
tecnologie abbia una maggior incidenza sui processi di insegnamento/apprendimento;
Attuare test di screening nella scuola d’infanzia, per far emergere alunni con difficoltà; attuare nel
contempo percorsi di potenziamento delle competenze a livello linguistico, simbolico ed operativo a favore
dei bambini di 5 anni per favorire il passaggio alla scuola primaria;
Attuare test di screening nella scuola primaria, per far emergere i bambini che potrebbero essere
potenziali BES, o alunni in situazioni di svantaggio socio - economico, al fine di intraprendere, così,
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adeguati potenziamenti delle abilità deficitarie e favorire il passaggio delle informazioni alle famiglie
coinvolte, avviandole ad ulteriori accertamenti presso gli specialisti sanitari del settore, in tempi utili per
eventuali trattamenti logopedici;
Nella scuola secondaria di 1° grado ridurre le difficoltà dei bambini con BES tramite appositi laboratori
di recupero/rinforzo mirati allo sviluppo delle competenze deficitarie;
Favorire la piena integrazione degli alunni in difficoltà, monitorando le specifiche problematicità di
ciascuno, per ridurre lo svantaggio scolastico, attraverso:
1. attivazione di percorsi di informazione/formazione specifica degli insegnanti;
2. predisposizione di strumenti compensativi adeguati e di modalità alternative per il lavoro scolastico
degli alunni con diagnosi (computer portatili, appositi software per l’autonomia nel lavoro quotidiano e
libri in formato digitale);
3. la redazione di PEP (piani educativi personalizzati) per attuare strategie didattiche mirate, garantire il
successo formativo e una valutazione adeguata ai casi, come previsto dalla normativa vigente;
Documentare e diffondere buone prassi, materiali, strumenti e specifici percorsi di lavoro, per il
potenziamento delle abilità e delle competenze e la riduzione delle difficoltà degli alunni con DSA e
Bisogni Educativo/Speciali.
RESPONSABILI DEL PROGETTO
Il Dirigente Scolastico, che in qualità di Capo d’Istituto, sostiene e supporta le linee progettuali definite
nel POF dell’“IC Saverio Gatti”.
L’insegnante De Masi Laura, in qualità di referente alunni BES.
L’ insegnante De Masi M. Laura, funzione strumentale per il coordinamento del gruppo di lavoro di
Inclusione (GLI), HC, DSA.
Gli insegnanti di sostegno dell’Istituto.
Gli insegnanti curricolari.
RISORSE UMANE
Oltre ai soggetti responsabili del progetto, sono coinvolti:
Gli insegnanti facenti parte della commissione
Le insegnanti della scuola d’infanzia
Le insegnanti della scuola primaria
I docenti di sostegno
DSGA
Personale ATA assistenti educative comunali
I docenti di scuola secondaria di primo grado
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Specialisti esterni per consulenze
UOA di NPI di riferimento
Enti privati accreditati
DESTINATARI:
Alunni con diagnosi di DSA
Alunni con certificazione BES
Alunni stranieri in situazione di svantaggio socio - economico
Insegnanti dell’istituto
Famiglie dell’Istituto
Bacino esteso di utenza
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO
Metodologie scientifiche, oggettive (test di screening per DSA, BES,…): utilizzo delle moderne
tecnologie quali strumenti didattici per favorire lo sviluppo di abilità e competenze, promuovere
l’integrazione, aggirare ostacoli oggettivi, offrire conoscenze e garantire il successo formativo-
Attività di ricerca/azione per la predisposizione di laboratori di recupero incentrati sulle difficoltà
riscontrate e sulle competenze da rafforzare.
Attività di riflessione collegiale, sia per quanto riguarda la stesura di Percorsi Educativi
Personalizzati (PEP) in collaborazione con le famiglie coinvolte, sia per il monitoraggio degli
alunni in difficoltà, l’analisi dei fattori di rischio e gli screenings
Incontri di informazione e di formazione, comunicazione in presenza e a distanza, anche attraverso
le nuove tecnologie e il sito dinamico della scuola, che garantisce privacy e rapidità nei contatti
personali e nella reperibilità dei documenti.
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PROGETTO CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
Porre al centro del progetto educativo l’alunno significa attribuire una grande attenzione all’originalità di
ciascuno, rispettare la sua identità, la sua storia, individuare i suoi punti di forza e di debolezza. La scuola è
l’ambiente ideale dove tutto questo si realizza, ambiente che deve rispondere anche “all’esigenza di garantire al
bambino un percorso formativo ed organico completo” (C.M. 339 del 1992), che lo supporti anche
nell’approccio con la scuola di ordine superiore, mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad
operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro diverso, valorizzando le competenze già acquisite e nel
rispetto di quelle che sono le caratteristiche proprie dell’età evolutiva.
Per garantire, quindi, un percorso formativo sereno improntato sulla continuità educativa e didattica l’Istituto
mette in atto una serie di attività che:
realizzino un percorso lineare ed omogeneo nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire
dall’ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale);
evitino che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo sì che la scuola si ponga al centro
di un sistema più vasto ed integrato in continuità con l’ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale).
In particolare ogni anno verranno definiti e organizzati:
PER LA CONTINUITÀ VERTICALE:
PROGETTI
tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado
tra Scuola Secondaria di I grado e Scuola Secondaria di II grado.
ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ:
Attività di orientamento formativo e informativo per gli alunni delle classi terze di Scuola Secondaria
di I grado.
Incontri tra docenti dei vari ordini di scuola per lo scambio di informazioni e riflessioni sugli alunni.
PER LA CONTINUITÀ ORIZZONTALE:
Progetti e attività di coinvolgimento delle famiglie
Progetti e attività di raccordo con il territorio
Docente responsabile: Funzione strumentale per l’orientamento
Soggetti coinvolti: Alunni e insegnanti dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e delle classi prime, quarte
e quinte della Scuola Primaria. Alunni ed insegnanti delle classi quinte di Scuola Primaria e delle classi prima
e terza della scuola Secondaria di I grado. Famiglie degli alunni coinvolti. Agenzie formative del territorio.
Finalità: Garantire unità, linearità e organicità nei percorsi educativi dei diversi ordini di scuola nel
rispetto dello sviluppo cognitivo e delle diverse tappe dell’età evolutiva.
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OBIETTIVI:
Orientare l’azione educativa
Favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini scolastici;
Favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale;
Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino/ragazzo;
Sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuola;
Promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà;
Favorire, se possibile, la formazione di classi “equilibrate”
Informare adeguatamente alunni e genitori sulle possibilità di scelta futura
CONTENUTI
Attività e progetti Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria:
Visite della Scuola Primaria per conoscerne spazi e organizzazione da parte dei bambini di
cinque anni della Scuola dell’Infanzia.
Microesperienze tra bambini della Scuola dell’Infanzia e classi prime della Scuola
Progetto Continuità Primaria -Infanzia
Microesperienze tra bambini di Scuola dell’Infanzia e alunni delle classi quinte.
Accoglienza dei bambini di prima elementare da parte degli alunni delle classi quinte.
Esperienze di tutoring in vari momenti dell’anno tra i bambini di prima e i bambini di quinta.
Osservazione alla scuola dell’infanzia da parte degli insegnanti di quinta della Primaria per osservare i
bambini mentre lavorano e si muovono nel loro ambiente.
Incontri tra docenti dei due ordini di scuola.
ATTIVITÀ E PROGETTI SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Visite degli alunni di quinta presso la scuola secondaria di I grado
Esperienze tra alunni delle classi quinte di scuola primaria e alunni delle classi prime della secondaria di
I grado
Esperienze tra alunni di classe quinta della primaria e alunni di terza della secondaria di primo grado
Incontri tra docenti dei due ordini di scuola
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PROGETTO ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
L’orientamento assume le caratteristiche di un processo evolutivo, continuo e graduale, che si manifesta via via
che l’individuo viene aiutato a conoscere se stesso e il mondo che lo circonda con senso critico e costruttivo.
L’azione della scuola secondaria di primo grado nell’orientare i ragazzi ad una scelta consapevole deve tuttavia
avere sia una valenza informativa, ma soprattutto formativa che inizia dalla classe prima per concludersi nella
classe terza.
Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo, capace di
autorientarsi e di delineare, in collaborazione con l’adulto, un personale progetto sufficientemente definito che
dovrà prevedere momenti di verifica e di correzione.
L’orientamento ha la finalità di favorire nel ragazzo la consapevolezza individuale e la capacità di scelta;
si realizza in primo luogo nell’interazione sociale con figure significative che l’individuo incontra nell’arco
della sua esperienza. In questo senso va ribadita l’importanza orientativa della scuola, così come quella della
famiglia e del gruppo dei pari e la funzione che svolge il docente in quanto interlocutore privilegiato all’interno
di un processo di sviluppo.
Affinché il soggetto arrivi a definire progressivamente il proprio progetto futuro, la scelta deve rappresentare
un’integrazione il più possibile fra il vissuto individuale e la realtà sociale. Il processo di orientamento diviene
così parte di un progetto formativo che prefiguri obiettivi condivisi al cui raggiungimento concorrono tutte le
discipline con le proprie proposte di metodo e di contenuto.
La scuola identifica all’interno dell’attività di Orientamento tre ambiti formativi nei quali le diverse discipline
potranno operare:
a) costruzione del sé;
b) relazione con gli altri;
c) rapporto con la realtà naturale e sociale.
Ciascun ambito verrà riproposto nel corso del triennio e elaborato in base alle esigenze dei ragazzi.
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Fase attuativa del Progetto Orientamento e sua specificità nella Scuola Secondaria di Primo Grado Il
progetto che viene delineato prevede nella sua attuazione due momenti correlati fra loro: uno di carattere
formativo da realizzare nel gruppo-classe, l’altro di tipo informativo generale.
Fase Formativa
Alla luce delle considerazioni generali sopra esposte viene formulato un percorso orientativo di carattere
formativo articolato nelle tre classi della scuola media.
Classe prima – obiettivi formativi
a. Socializzazione con il nuovo contesto scolastico.
b. Esplorazione delle risorse personali da investire nella nuova esperienza scolastica.
c. Sviluppo della capacità di auto-monitoraggio sull’andamento della propria attività formativa.
d. Conoscenza del territorio di appartenenza (città, provincia, regione).
Classe seconda – obiettivi formativi
a. Ricostruire l’immagine di adolescenza nella fase di passaggio dall’infanzia.
b. Affrontare le problematiche connesse al percorso di sviluppo adolescenziale.
c. Affinare le proprie capacità di affrontare e risolvere le diverse problematiche.
Classe terza – obiettivi formativi
a. Esplorare le risorse personali in funzione della scelta.
b. Costruire un progetto personale di scelta, ovvero avviare la riflessione sul rapporto esistente tra scelte
scolastiche e professionali e progetto di vita.
c. Approfondire la capacità di riflettere sulle difficoltà, sull’impegno, sui sacrifici e sulle possibili
gratificazioni proprie di un corso di studi, di una professione o di un mestiere.
d. Saper utilizzare autonomamente fonti di informazione; trarre informazioni dall’osservazione della realtà e
porre in relazione i dati per trarne le opportune deduzioni in vista della futura scelta scolastica.
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Fase Informativa
• Visite degli alunni in orario scolastico alle scuole del territorio (Lamezia T).
• Visite e incontri in orario scolastico tra docenti e alunni delle Scuole Superiori.
• Visita alle scuole da parte delle famiglie e degli alunni secondo date fornite dalla Scuola. Metodologia e
Materiali
Sono previsti, accanto a metodologie consolidate nel lavoro curricolare della classe, momenti appositamente
strutturati di orientamento formativo e informativo.
Vengono utilizzati:
• Unità didattiche predisposte con prove criteriali
• Sezioni sull’orientamento presenti nei testi in adozione
• Visite programmate alle Scuole
• Momenti di confronto con alcuni docenti delle scuole superiori per informare gli alunni sulla tipologia e le
offerte formative delle suddette
• Consiglio Orientativo (certificazione finale classi III)
La Commissione incaricata, nella consapevolezza di aver fornito con tale progetto una traccia
prevalentemente metodologica di lavoro nel percorso formativo, prevede di apportare ampliamenti e
puntualizzazioni ove si presentino necessari in fase di attuazione.
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Bisogno educativo prioritario è coinvolgere nell’alfabetizzazione tecnologica anche le famiglie degli
alunni, attraverso la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale.
Il D. L..95/2012 prevede infatti che dall’a. s. 2012/2013 le pagelle degli alunni, le assenze, ed
eventuali comunicazioni scuola-famiglia siano predisposte per la consultazione on-line da parte delle
famiglie.
Oltre a collocare una postazione multimediale nell’atrio della scuola a disposizione di chi ne avesse
necessità, si lavorerà per promuovere l’alfabetizzazione digitale degli adulti.
Grazie all’adesione al Piano Nazionale “Scuola Digitale”, è stato individuato nell’A.S. 2015/2016 la
figura di “Animatore Digitale”.
L’animatore digitale avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola. Il suo
profilo è rivolto a:
1) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),
favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,
come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;
2) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare
il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui
temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio,
per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su
innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con
l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta
da altre figure.
Progetto di alfabetizzazione informatica
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I° grado
Formazione Professionale dei docenti
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PREMESSA
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione si sono molte diffuse in questi ultimi decenni ed
hanno interessato vari ambiti: lavorativi, di svago, di apprendimento... E’ quindi indispensabile che la
scuola si preoccupi di offrire agli studenti un’adeguata formazione affinché siano in grado di affrontare la
realtà, anche attraverso l’impiego di queste tecnologie.
Le metodologie informatiche hanno una forte valenza formativa in quanto favoriscono lo sviluppo delle
capacità creative, logiche ed organizzative degli alunni e sono, quindi, un valido strumento di crescita per
l’allievo.
Le nuove tecnologie, impiegate nella didattica, devono essere intese come ulteriore strumento, a
disposizione di ogni docente, per l’acquisizione e il potenziamento dei contenuti delle discipline e lo
sviluppo del ragionamento logico necessario nella gestione delle informazioni, nella risoluzione del
problem solving tipico dell’informatica e indispensabile nell’attività di programmazione procedurale.
Altro aspetto formativo importante che emerge con l’impiego delle tecnologie informatiche è la necessità
di progettare ed organizzare il lavoro che si intende realizzare, permettendo di percorrere le varie tappe in
modo consapevole e di ricostruirle.
Da diversi anni nei vari ordini della scuola sammarinese sono stati attivati percorsi con l’impiego di
questi nuovi strumenti; è tuttavia necessario sottolineare che queste attività sono state svolte in maniera
sporadica, lasciate alla “buona volontà” del singolo docente.
Il progetto intende individuare un curricolo organico, nell’ottica di competenze minime ed essenziali che
tutti gli allievi devono avere alla fine di ogni ciclo.
E’ prevista, inoltre, un’area di possibile espansione nella quale i docenti hanno la possibilità di ampliare
l’offerta didattica in base alle esigenze del gruppo classe sul quale si trovano ad operare, assicurando
comunque gli obiettivi essenziali previsti, nelle prossime pagine, per ogni ordine di scuola.
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SCUOLA PRIMARIA
Obiettivi essenziali
Il curricolo di informatica per la scuola primaria, nell’ambito delle quattro sezioni indicate in
precedenza, è così specificato.
1. Conoscere il funzionamento della macchina ed usare le principali opzioni del sistema
operativo.
1.1. Sapersi orientare tra gli elementi principali del computer e le loro funzioni
1.1.1. Hardware
1.1.2. Software
1.1.3. Elementi per immettere dati (tastiera, mouse)
1.1.4. Dispositivi per memorizzare i dati (floppy, Hard disk, CD-ROM, DVD)
1.1.5. Elementi per visualizzare i dati (monitor, stampante)
1.1.6. Altri componenti del PC (masterizzatore, scanner, modem, web-cam)
1.2. Utilizzare alcune opzioni offerte dal sistema operativo nella gestione dei file e delle cartelle.
2. Creare documenti
2.1. Disegnare ed elaborare immagini in maniera creativa con l’utilizzo di diversi software
2.2. Scrivere e comunicare con un programma di video scrittura
2.2.1. entrare ed uscire dall’applicativo
2.2.2. scrivere e utilizzare l’autocorrezione
2.2.3. cambiare forma e colore ai caratteri
2.2.4. salvare il testo
2.2.5. stampare il testo
2.2.6. aprire un file già salvato
2.2.7. inserire immagini prelevandole da una cartella predisposta
2.2.8. spostare e ridurre immagini
2.2.9. vivacizzare i titoli con word-art
2.2.10. tagliare, copiare e incollare parti di testo
3. Usare il PC come strumento multimediale per l’apprendimento e la comunicazione.
3.1. Utilizzo critico di Internet allo scopo di reperire informazioni e saper usare la posta
elettronica
3.1.1. accedere ad internet e collegarsi ad un sito
3.1.2. trovare informazioni su internet
3.1.3. selezionare e copiare un testo da una pagina web
3.1.4. copiare un’immagine da una pagina web
3.1.5. leggere la posta in arrivo.
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Obiettivi essenziali.
Il curricolo di informatica per la scuola media, nell’ambito delle quattro sezioni indicate in
precedenza, è così specificato.
1. Conoscere il funzionamento del PC ed usare le principali opzioni del sistema operativo.
1.1. Distinguere l’hardware dal software e conoscere le funzioni dei principali elementi hardware
presenti all’interno del PC
1.2. Conoscere i vari tipi di memoria di massa: hard disk, floppy, zip disk, CD_ROM…
1.3. Descrivere i differenti tipi di memoria veloce: RAM (Random-Access Memory), ROM
(Read- Only Memory).
1.4. Conoscere le unità di misura della memoria (bit, byte, KB, MB, GB) e saperle attribuire ai
principali supporti di memoria di massa.
1.5. Conoscere e usare le principali periferiche di input e di output compresa fotocamera,
telecamera.
1.6. Utilizzare le principali opzioni offerte dal sistema operativo nella gestione dei file e delle
cartelle.
1.7. Essere consapevole della necessità di adottare alcuni accorgimenti per usare correttamente il
computer (copie di backup, virus…).
2. Creare documenti.
2.1. Effettuare operazioni comuni a molti applicativi (riconoscere le parti della finestra, intervenire
su di esse, creare documenti, salvarli, aprirli, usare le funzioni: copia, taglia, incolla, annulla,
usare strumenti di controllo ortografico…).
2.2. Formattare un documento realizzato con un software per l’elaborazione testi (selezionare,
cambiare font e dimensione dei caratteri, usare corsivo, sottolineato e grassetto, modificare
l’allineamento, inserire elenchi puntati e numerati, colorare i caratteri…).
2.3. Inserire tabelle e oggetti ed intervenire sugli stessi anche con le opzioni offerte dal menu
contestuale.
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3. Usare il PC come strumento multimediale per l’apprendimento e la comunicazione.
3.1. Riconoscere e usare le principali opzioni della finestra di un browser.
3.2. Aprire un URL, muoversi all’interno dei vari link e ritornare alla pagina iniziale.
3.3. Ricercare testi e immagini con un motore di ricerca usando le parole chiave appropriate.
3.4. Selezionare, copiare, salvare... testi e immagini.
3.5. Organizzare e gestire l’elenco dei siti preferiti.
3.6. Leggere messaggi di posta elettronica in arrivo e creare messaggi da inviare a vari indirizzi,
inserendo eventuali allegati
3.7. Usare CD_ROM multimediali e software didattici per approfondire contenuti disciplinari.
ATTIVITA’ ED AREE DI POSSIBILE ESPANSIONE
Le tecnologie dell’informazione devono essere intese come uno strumento trasversale a tutte le
discipline.
Ogni docente, nell’ambito dell’autonomia di insegnamento, adotterà le modalità ritenute più adeguate
per l’apprendimento delle conoscenze sopra indicate e la maturazione delle competenze relative
all’uso degli applicativi.
Molte attività che i docenti mettono in atto con le metodologie tradizionali possono trarre vantaggio
dall’impiego dello strumento informatico, stimolando maggior interesse e permettendo l’accesso a
tante informazioni. Di seguito sono elencati alcuni esempi:
stesura di semplici testi;
elaborazione di testi più complessi (relazioni, ricerche…) con relativa formattazione ed
inserimento di immagini e altri oggetti;
realizzazione di ipertesti ;
creazione di volantini e biglietti;
acquisizione di immagini, suoni, filmati per realizzare prodotti didattici;
realizzazione di immagini stilizzate con l’uso della barra del disegno;
ricerca di testi e immagini per la stesura di relazioni e ricerche tematiche;
trasmissione di file dal laboratorio della scuola al proprio indirizzo di posta elettronica;
corrispondenze tra alunni di scuole diverse.
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Oltre agli obiettivi essenziali indicati precedentemente, che devono divenire patrimonio culturale per
tutti gli allievi della scuola media, si ritiene importante diffondere altre valide esperienze didattiche
che i docenti hanno attivato in questi ultimi anni:
uso delle principali funzionalità del foglio elettronico;
uso di software di presentazione;
uso di software autore per realizzare ipermedia sia da parte dei docenti, sia con il coinvolgimento
degli alunni.
uso di software per potenziare gli apprendimenti di contenuti specifici nell’attività di classe, di
sostegno e integrazione per alunni con deficit;
costruzione di programmi da parte dei docenti per approfondire e recuperare aspetti disciplinari.
FORMAZIONE PROFESSIONALE PER I DOCENTI
Il curricolo di informatica per la formazione professionale, nell’ambito delle quattro sezioni indicate in
precedenza, sono così specificate.
1. Conoscere il funzionamento della macchina ed usare le principali opzioni del sistema
operativo.
1.1. Distinguere l’hardware dal software e conoscere le funzioni dei principali elementi
hardware presenti all’interno del PC
1.2. La rappresentazione interna delle informazioni (il codice ASCII, i sistemi di numerazione
binario, ottale, esadecimale, la codifica dei numeri)
1.3. Conoscere e usare le principali periferiche di input e di output compresa fotocamera,
telecamera.
1.4. Utilizzare le principali opzioni offerte dal sistema operativo nella gestione dei file e delle
cartelle.
1.5. Essere consapevole della necessità di adottare alcuni accorgimenti per usare correttamente il
computer (copie di backup).
2. Creare documenti.
2.1. Effettuare operazioni di base comuni a molti applicativi (intervenire sulla finestra, creare
documenti, salvarli, usare copia, taglia, incolla).
2.2. Formattare un documento creato con un elaboratore testi.
2.3. Inserire tabelle e oggetti ed intervenire sugli stessi.
2.4. Creare schemi a blocchi e diagrammi di flusso
2.5. Il foglio elettronico (la cella, le formule, le funzioni, la formattazione, la stampa)
2.6. I grafici e diagrammi (creazione, modifica..)
2.7. La gestione di una base dati (concetto di elenco, ordinamento e filtro, ricerca.
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3. Usare il PC come strumento multimediale per l’apprendimento e la comunicazione.
3.1. Usare un browser per aprire un URL, muoversi all’interno dei vari link e ritornare alla pagina
iniziale.
3.2. Ricercare pagine e immagini con un motore di ricerca usando le parole chiave appropriate.
3.3. Saper leggere messaggi di posta elettronica in arrivo e saper creare messaggi da inviare a vari
indirizzi.
3.4. Usare CD-Rom multimediali e software didattici.
4. Usare un linguaggio per la programmazione procedurale e non procedurale.
4.1. Algoritmi e tecniche di analisi
4.2. Dati e istruzioni
4.3. La rappresentazione degli algoritmi (problemi e sottoproblemi, documentazione,
programmazione strutturata)
4.4. Le strutture informative (strutture, tipi, tabelle)
ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Molte attività che i docenti mettono in atto con le metodologie tradizionali possono trarre vantaggio
dall’impiego dello strumento informatico, stimolando maggior interesse e permettendo l’accesso a tante
informazioni. Le tecnologie dell’informazione devono essere intese, infatti, come uno strumento
trasversale a tutte le discipline ed è indispensabile che l’intero staff di docenti, operante su un gruppo di
allievi, organizzi le attività didattiche, affinché le competenze siano acquisite. E’ comunque necessario
individuare un coordinatore responsabile che offra gli elementi di base agli allievi, valuti le competenze
acquisite ed assicuri, in base a percorsi didattici suoi e dei colleghi, l’acquisizione degli obiettivi
essenziali. Ogni docente, nell’ambito dell’autonomia di insegnamento, adotterà le modalità ritenute più
adeguate per lo sviluppo delle competenze informatiche, definite per ogni ordine scolastico. Dovrà
essere prestata particolare attenzione alla valutazione degli strumenti informatici presenti nelle varie sedi
scolastiche al fine di dare la possibilità a tutti gli allievi di acquisire le competenze che il progetto
prevede e si dovrà considerare anche un efficace sistema di controllo della funzionalità delle macchine.
Sarà necessario provvedere alle necessità dei docenti, anche in riferimento alla formazione. Il Centro di
Documentazione Virtuale provvederà alla raccolta dei materiali didattici realizzati dai docenti affinché
questi possano essere spunto per nuovi progetti ed un elemento di valutazione del sistema formativo
della scuola sammarinese.
Nei prossimi anni il curricolo verticale di alfabetizzazione informatica dovrà essere rivisto in quanto gli
allievi giungeranno all’ordine scolastico successivo con competenze che in questa fase iniziale non
hanno ancora maturato. D’altronde nei vari ordini scolastici diversi insegnanti hanno già arricchito
l’offerta formativa con l’uso delle tecnologie informatiche, proponendo altri percorsi didattici che fanno
uso di software non contemplati nell’attuale curricolo verticale.
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Potenziamento competenze in italiano e matematica da realizzare per gruppi classe selezionati per livelli e con
l’utilizzo della didattica laboratoriale, con particolare attenzione ai plessi che gravitano in un contesto socio-
culturale deprivato;
Potenziamento e certificazione delle competenze linguistiche di lingua inglese in tutti gli ordini di scuola
a) DECRETO LEGISLATIVO DEL 13 APRILE 2017, n.60
Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni
culturali e sul sostegno della creatività, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera g, della legge 13
luglio2015.
Intendiamo fare nostra la finalità formativa della disposizione che è quella di assicurare agli alunni, fin dalla
scuola dell’infanzia, la conoscenza del patrimonio culturale ed una formazione artistica che comprenda un
ampio ventaglio di espressioni, allo scopo di svilupparne la sensibilità, sostenerne la creatività, favorire uno
sviluppo equilibrato della personalità. Dopo anni di insistenza sulle tre “I”, Informatica, Inglese e Impresa, per
lo più misurato sul criterio della ricaduta nel mondo del lavoro, ci sembra giusto riprendere l’idea di una
formazione in cui trovano nuovamente posto l’arte, la bellezza, le attività dello spirito e il potenziamento
dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, quelle che danno all’uomo la possibilità di
conferire senso alla propria esistenza e di cogliere il proprio posto nel mondo. Non si tratta di inserire nel
PTOF nuovi insegnamenti né ore aggiuntive, bensì verranno inseriti percorsi curricolari attività teoriche e
pratiche, anche in verticale di “studio e approfondimento in ambito paesaggistico e di attività della mente”.
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VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE
DESCRIZIONE
L’intento è quello di far riflettere sull’importanza del nostro patrimonio artistico, culturale e naturalistico,
matrice della nostra identità e portatore di valori condivisi di cittadinanza.
Il progetto “Missione: paesaggi” dedicato a tutti gli alunni dei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo
“Don Saverio Gatti” offre l’opportunità, attraverso la scoperta del proprio territorio e del suo inestimabile
patrimonio artistico, culturale e naturalistico di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva: un’occasione di
apprendere che si sviluppa in classe e sul territorio, con momenti di ricerca e di esplorazione dentro e fuori la
scuola. Le finalità del progetto sono quelle di sensibilizzare i giovani alla “presa in carico” del patrimonio
culturale, storico e artistico, ampliare la consapevolezza intorno alle tematiche legate alla gestione di un Bene
d’Arte (presente nel proprio territorio) e integrare conoscenze teoriche con una esperienza pratica altamente
formativa.
OBIETTIVI
sensibilizzare e responsabilizzare le giovani generazioni nei confronti del patrimonio culturale e
ambientale di cui la Calabria è ricca;
promuovere iniziative culturali e formative che integrino lo studio in classe sui temi dell’arte, della
natura e del paesaggio più vicino a loro;
fornire strumenti innovativi e interdisciplinari per sostenere il lavoro scolastico di educazione
ambientale, civile, alla legalità, come richiesto dai dalle Organizzazioni Mondiali (UNESCO che ha
dedicato all’Educazione alla sostenibilità il Decennio 2005-2014);
proporre visite guidate qualificate ai Beni FAI, adattabili alle diverse esigenze degli studenti.
ATTUAZIONE
La formazione degli studenti a partire dalla terza classe della Scuola Primaria è pensata come un’esperienza
continua e trasversale durante tutto l’anno, che continuamente vede la loro partecipazione sul campo presso
istituzioni museali pubblici o private, in occasione di eventi organizzati dal territorio e in due grandi eventi
nazionali FAI: “Mattinate FAI d’ Inverno” e le “Giornate FAI di Primavera”.
L’impegno degli Apprendisti Ciceroni sarà certificato dal FAI con un attestato di partecipazione per ciascun
alunno.
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METODOLOGIA
La metodologia proposta sarà incentrata sulla pedagogia della scoperta e sul Fare scuola sul territorio. Gli
studenti sono coinvolti attivamente nel percorso di conoscenza e stimolati a più livelli: emotivo, sensoriale,
percettivo.
Lo studio del territorio e delle tematiche ad esso connesso (storia, geografia, arte, economia, scienze
ambientali) procede attraverso l’osservazione e l’analisi, lo studio dei particolari e dell’insieme, in un lavoro
che vede i bambini e i ragazzi protagonisti attivi, esploratori in prima persona.
Il processo di conoscenza, complesso e interdisciplinare, è vantaggiosamente integrato da attività di laboratori,
in cui il sapere si misura col fare, si rinsalda la motivazione, se ne verificano i risultati.
La scoperta, lo studio, la meraviglia trasformeranno facilmente la conoscenza in amore e rispetto, quindi in
assunzioni di responsabilità verso il patrimonio artistico e naturalistico.
COLLEGAMENTI CON ENTI
Grazie alla collaborazione delle delegazioni FAI (gruppi di volontari attivi sul territorio) gli studenti hanno
l’occasione di studiare un bene d’arte o natura del loro territorio e di fare da “Ciceroni” illustrando al pubblico
di adulti o di coetanei nella vita sociale, culturale ed economico della comunità e diventando esempio per altri
giovani in uno scambio educativo tra pari.
Il progetto attivato anche all’interno del FAI , dove gli studenti saranno chiamati ad accogliere i visitatori e ad
accompagnarli alla scoperta del luogo, fornendo informazioni sulla storia, l’arte, le tradizioni e illustrando il
paesaggio che ne fa da cornice.
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Nell’anno scolastico 2018/2019 avranno priorità i
progetti che hanno attinenza con gli obiettivi
indicati nel RAV, nel PDM e nel PNSD, nello
specifico:
Potenziamento italiano e matematica per gruppi di alunni di classi diverse utilizzando percorsi di
didattica laboratoriale.
Coding, applicativi funzionali per le attività didattiche.
Musica, teatro e attività motoria per quei plessi con un contesto socio-economico e culturale
particolarmente deprivato.
PPRROOGGEETTTTOO AARRRRIICCCCHHIIMMEENNTTOO
OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA
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ELENCO PROGETTI ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA
TITOLO
SCUOLA INFANZIA
Hello Children Moietta-Green-Ferraro-Pianopoli-Feroleto
Volerò sulle alidel mondo insieme ad un bel libro Nicholas Green
TITOLO
SCUOLA PRIMARIA
Majorettes Manzi
Conservare la memoria delle tradizioni Manzi
Insieme potenziare e recuperare le competenze Manzi
Avvio allo strumento musicale Pianopoli
Coding Manzi
Libera le emozioni Pianopoli
Cambridge Primarie
TITOLO SCUOLA SECONDARIA
Recupero competenze linguistico-espressive Saverio Gatti
Laboratorio di matematica Feroleto
Pronti prove invalsi Feroleto
Avvio al latino-greco Feroleto
Recupero italiano Feroleto
Giochi matematici - matematleti Pianopoli
Matematica? Si grazie Pianopoli
Flyers Pianopoli
Studio assistito di matematica Gatti
PROGETTI CURRICULARI
TITOLO SCUOLA
Progetto lettura Feroleto Primaria
Orientiamoci Feroleto Secondaria
Per una scuola davvero inclusiva Feroleto Primaria
La montagna un’aula a cielo aperto Feroleto Secondaria
Ciack: processo simulata Scuole Secondarie
Sport di classe Scuola Primaria
La bottega della musica Pianopoli
Progetto Gutenberg Primaria - Secondaria
Una corsa contro la fame Primaria Secondaria
Progetto ed ambientale: il mondo visto da un albero
carabinieri bio-diversità’
Primaria Secondaria
PROGETTI PON
Competenze di base Infanzia – Primaria - Secondaria
Orientiamoci Scuola Secondaria
Sport di Classe
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PREMESSA
Il progetto è inteso come momento di sensibilizzazione del bambino ad un codice linguistico diverso dal proprio
e, in senso più ampio, come conoscenza di altre culture.
Le attività didattiche saranno strutturate sugli interessi degli alunni e sulla loro quotidianità.
Verranno usati stimoli uditivi e visivi adeguati al suo sviluppo cognitivo.
L’insegnante coinvolgerà gli alunni utilizzando un linguaggio iconico e musicale, al fine di promuovere un
apprendimento attivo in un contesto ludico.
FINALITA’
Stimolare interesse e curiosità verso una lingua diversa dalla propria
Migliorare la capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e di memorizzazione
Utilizzare il proprio corpo come strumento di conoscenza di sé e della realtà circostante
METODOLOGIA
L’apprendimento della lingua inglese sarà favorito da un contesto ludico e da un approccio naturale proponendo
delle attività giocose e che implichino azioni motorie. Verrà attuata tale metodologia in base al principio su cui
una lingua si impara meglio quando non viene esplicitamente insegnata ma utilizzata in un contesto reale.
Si organizzeranno in classe situazioni di gioco e di esperienza di vita diretta in cui il bambino non si sentirà
costretto ad esprimersi in lingua inglese ma lo farà in modo del tutto spontaneo e naturale. Pertanto le attività
didattiche saranno finalizzate ad una competenza comunicativa privilegiando la dimensione orale della lingua.
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PREMESSA
Il progeetto, nasce dall’idea di offrire ai bambini l’opportunità di scoprire la lettura, la magia del libro, dei suoi
colori e dei suoi racconti. L’alunno scopre che aprire un libro è come aprire una finestra su altri mondi: quello
della realtà, della fantasia e dei sogni. Nasce dalla consapevolezza dell’importanza della lettura, soprattutto in
questo momento, in cui la tecnologia ha preso il sopravvento: la televisione fin dalla nascita e subito dopo il
computer. La lettura in età prescolare è intesa come momento di condivisione di emozioni, di pensieri e fantasia
tra chi legge e chi ascolta. Noi vogliamo, insieme agli alunni e alle famiglie, creare spazi e momenti dedicati alla
lettura, all’ascolto e alla condivisione di materiali, di emozioni e di gioco.
OBIETTIVI
Far sì che il bambino possa vedere il libro come un oggetto amico;
creare momenti di condivisione;
arricchire l’immaginazione del bambino;
arricchire le conoscenze linguistiche dell’alunno;
responsabilizzare e rendere più autono l’alunno.
Le insegnanti creeranno un ambiente bello e confortevole con una piccola libreria adatta ai più piccoli (colorata
e semplice) dove gli alunni non solo ascolteranno le storie ma sfoglieranno i libri e dove, ci saranno momenti di
ascolto drammatizzazione e dialogo tra alunni e insegnanti e in alcuni momenti saranno invitati i genitori. Si
organizzerà una visita guidata alla biblioteca comunale e ad una libreria. Il progetto si concluderà con “la
giornata del libro”
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PREMESSA
Il progetto “Majorettes” ha carattere di
laboratorio e intende proporre alle alunne
un’esperienza formativa che favorirà le attività
motorie, ritmico-musicali e fisiche intese come momento aggregante, aggiuntivo, migliorativo dell’offerta
formativa, come mezzo di socializzazione e di prevenzione del disagio giovanile, come momento di gioco,
d’amicizia, di rispetto reciproco, di rispetto e tutela del benessere fisico. La formazione del gruppo Majorettes
nasce dall’idea di creare momenti di aggregazione positivi che uniscano la musica e il movimento e che sono
fondamentali per lo sviluppo armonico della persona nelle sue dimensioni fisiche, emozionali e psicologico-
relazionali. Il gruppo Majorettes rappresenta la scuola nelle manifestazioni scolastiche ed extrascolastiche.
Attraverso le coreografie le alunne sono guidate a scoprire le proprie potenzialità e i propri limiti a controllare il
proprio corpo e le sue espressioni e, attraverso esercizi mirati, a sviluppare le capacità di orientarsi nello spazio e
nel tempo. Il progetto Majorettes si propone di educare in modo piacevole al rispetto delle regole e al rispetto
dell’altro in un contesto di reciprocità e di amicizia: ciò che viene valorizzato non è la “bravura” del singolo
quanto la capacità di fare gruppo e insieme lavorare con costanza e disciplina per conseguire l’obiettivo finale, e
quindi nello specifico la rappresentazione ritmica e coreografica.
FINALITA’
Socializzazione;
Capacità organizzative e progettuali;
Sviluppo del senso di sicurezza individuale;
Autostima e controllo;
Capacità di integrarsi con gli altri e in senso più generale come mezzo per promuovere e sviluppare la
capacità di “star bene insieme” a scuola, fuori della scuola, dopo la scuola;
Capacità di controllare le proprie emozioni;
Conoscere le proprie potenzialità e attitudini;
Interagire e relazionarsi in contesti diversi da quelli scolastici.
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OBIETTIVI
Consolidare comportamenti positivi: collaborazione, rispetto delle regole, senso di responsabilità e
rispetto reciproco;
Promuovere la partecipazione;
Promuovere e sviluppare la coordinazione dinamica generale;
Prendere consapevolezza dell’espressione del proprio sé e delle proprie emozioni, attraverso un creativo
utilizzo del corpo;
Acquisire il senso ritmico;
Sviluppare la propria autostima.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le attività di verifica saranno condotte in itinere e volte ad accertare il grado di interesse e partecipazione delle
alunne nelle esecuzioni di esercizi ritmici su basi musicali.
La verifica di gradimento verrà effettuata attraverso la somministrazione di questionari rivolti agli alunni e ai
genitori.
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PREMESSA
Vorremmo con sobrietà, educare le nuove generazioni ad
“abitare il limite”, inteso come confine, come luogo che
identifica la nostra identità, ma, nel contempo, ci rende più
capaci di comprendere e di interagire con le differenze e le
diversità. Ci si propone di stimolare nei nostri alunni il senso di
appartenenza alla comunità di origine, nonché un interesse
costruttivo e positivo per i beni ed i servizi comuni ed il
rispetto del territorio. Solo suscitando sin da piccoli tali
sentimenti potremo avere una comunità attiva, collaborativa e
consapevole. Siamo certi che questo percorso possa
contribuire, in modo determinante, a favore la crescita delle
capacità umane ed intellettuali dei nostri alunni.
Le attività di verifica saranno condotte in itenere e volte ad accertare il grado di interesse e partecipazione
raggiunto dagli alunni nella produzione di brevi relazioni sui temi specifici trattati nelle esibizioni in canti, balli
e musiche tradizionali.
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PREMESSA
Lungi dal voler essere un addestramento “meccanico” ad
affrontare tipologie di test strutturate sul modello Invalsi, il progetto si configura come supporto alle classi per la
personalizzazione di percorsi mirati all’effettiva crescita di quel retroterra cognitivo e culturale di cui le prove
INVALSI dovrebbero rilevare e valutare l'esistenza, per poi stimolarne lo sviluppo. La presenza contemporanea
di di più docenti costituisce, infatti, una risorsa per la strutturazione di attività in piccolo gruppo, calibrate sulle
difficoltà e/o sulle potenzialità dei singoli alunni.
Il progetto si propone, dunque, di offrire una serie di opportunità di successo negli apprendimenti scolastici a
quegli alunni che evidenziano particolari carenze di tipo linguistico, logico, emotivo e che hanno bisogno di
tempi di apprendimento più distesi, di condizioni favorevoli alla concentrazione e di essere aiutati a considerare
l’impegno personale determinante per il successo scolastico. Il gap registrato in ingresso necessita di input,
proposte didattiche e interventi calibrati per il recupero delle abilità di base. Non si tratta soltanto di progettare
attività aggiuntive o integrative rispetto a quelle “curricolari” ma di incidere positivamente sulle condizioni che
possono favorire e facilitare processi di apprendimento adeguati per tutti gli alunni, quali l’autostima, la
valorizzazione e lo sviluppo di attitudini, interessi e curiosità personali, la promozione di un positivo rapporto
con la scuola, l’acquisizione di abilità di studio, l’incentivazione di forme di collaborazione e di
responsabilizzazione.
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PREMESSA
L’iniziativa di promuovere lo studio dello strumento musicale nella
Scuola Secondaria di Primo Grado nasce innanzitutto da
un’esigenza generale di dare risposte più adeguate ed esaurienti ai bisogni di conoscenza e di formazione che
esprime la popolazione scolastica del territorio. Suonare uno strumento musicale è, infatti, un’attività che
sviluppa facoltà espressive, educa all’ascolto, alla concentrazione, è inoltre un’ottima occasione per socializzare.
Nel corso ad indirizzo musicale gli alunni imparano a suonare gli strumenti frequentando lezioni individuali e
collettive. Nella pratica della musica d’insieme i ragazzi hanno modo di sperimentare una dinamica relazionale
di solidarietà, l’assunzione di responsabilità per l’altro e l’importanza del contributo di ciascuno. Imparare a
suonare uno strumento nella scuola secondaria di primo grado può essere il percorso ideale per accedere in
seguito ai licei musicali o al Conservatorio di musica, ma che non è necessariamente finalizzato ad una
professione.
Trattandosi di due classi quinte so no previsti 5 incontri per classe di un’ora ciascuno in orario curriculare per un
totale di dieci ore (trattandosi di 4 docenti in tutto serviranno 40 ore). In questa fase partendo presumibilmente
nella prima settimana di novembre gli incontri termineranno a metà dicembre. Inoltre sono previsti tre incontri
pomeridiani in orario extracurriculare per i ragazzi dove gli stessi interagiranno con l’orchestra scolastica per
preparare al meglio il concerto di natale che avrà luogo a ridosso delle vacanze.
OBIETTIVI
Creazione di un coro che accompagni l’orchestra scolastica al concerto di Natale.
VERIFICA/VALUTAZIONE
La Valutazione finale avverrà con il concerto di Natale.
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PREMESSA
La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo non
riguarda solo l’introduzione e l’uso massiccio della
tecnologia, ma anche il modo in cui il sapere si crea, si
alimenta e si diffonde.
Con il digitale, infatti, oggi i ragazzi hanno l’opportunità di imparare a pensare in termini computazionali: di
applicare, cioè, la logica per capire, controllare, sviluppare contenuti e metodi, per risolvere i problemi con idee
nuove e innovative. Saper utilizzare gli strumenti informatici è imprescindibile per creare nuove possibilità e
trovare soluzioni
L’obiettivo comune è quello di promuovere la didattica multidisciplinare che, dalla Scuola primaria ai Licei,
metta l’informatica al centro della vita quotidiana di ogni classe, come strumento utile per facilitare e rendere
l’apprendi- mento coinvolgente e condiviso in tutte le materie.
OBIETTIVI
Elementi di base dell’informatica
Le componenti hardware di un computer
Il sistema operativo a interfaccia grafica
Software applicativo: una finestra sull’ambiente Kids
Alla scoperta del Web e del Coding (TECNOLOGICO ED ANALOGICO)
Primi passi con l’ambiente Scratch
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PREMESSA
In questi ultimi tempi la cognizione della vita emozionale del bambino si è considerevolmente ampliata in
seguito al divulgarsi di nuove conoscenze sul funzionamento della mente e sui meccanismi sottostanti le diverse
emozioni. Si è potuto osservare che il bambino non è un ricettacolo passivo di pulsazioni nascoste, ma al
contrario, assume un ruolo attivo nella costruzione della sua realtà. L’intelligenza emotiva si può imparare così
come l’empatia; occorre però avere voglia di conoscere l’altro, capirlo, calandosi nei suoi panni, per
comprenderne sentimenti, desideri, sofferenze, gioie, per analogia rispetto al nostro modo di sentire ma
contemporaneamente nella comprensione e nel rispetto di una personalità diversa dalla nostra. La volontà degli
insegnanti di capire gli alunni, e quella da parte degli alunni di relazionarsi con gli altri, sono il punto di partenza
di un rapporto empatico, funzionale anche al processo di insegnamento-apprendimento. La finalità del percorso
è quella di offrire a bambini adeguate opportunità di esplorazione ed elaborazione dei loro mondi emozionali e
relazionali.
OBIETTIVI
Riconoscere le emozioni proprie e altrui
Rafforzare l’autostima e la fiducia nel rapporto con gli altri
Sviluppare l’attitudine al lavoro di gruppo
Promuovere abilità di gestione dei conflitti
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PREMESSA
Il “Progetto Cambridge”, relativo al potenziamento dello studio della lingua inglese nelle classi terze, quarte e
quinte della scuola primaria, viene riproposto nel corso di questo nuovo anno scolastico per continuare ad
arricchire l’apprendimento dei bambini particolarmente motivati verso lo studio della seconda lingua. Seguendo
una didattica laboratoriale gli alunni selezionati saranno stimolati ad apprendere un secondo codice linguistico
più articolato e organizzato, ad acquisire maggiori competenze in merito e ad accrescere la propria autonomia e
autostima.
Si riconosce, infatti, che lo studio delle lingue straniere e, soprattutto dell’inglese, è sempre più necessario nella
società multietnica e altamente tecnologica dei nostri tempi.
FINALITA’
L’asse portante del “Progetto Cambridge”, ossia le finalità che s’intendono perseguire sono le seguenti:
sviluppare le competenze comunicative di ricezione, produzione orale e scritta degli alunni attraverso
l’aumento del tempo di esposizione alla lingua;
offrire la possibilità di certificare le competenze acquisite con il raggiungimento dei livelli
“YLE STARTERS e MOVERS” rilasciati dalla Cambridge English Assessment;
accrescere la conoscenza interculturale, il rispetto e l’accettazione di credi, usi e tradizioni diversi da quelli
della propria cultura d’origine.
TEMPI, PLESSI, DOCENTI E ALUNNI COINVOLTI
Il “Progetto Cambridge” sarà svolto in orario extrascolastico per gli alunni, ma curriculare per le insegnanti
coinvolte, da ottobre a maggio, per 4 ore settimanali, 2 programmate per il livello Starters e 2 per il livello
Movers; gli esami finali per la certificazione avranno luogo, orientativamente, nella prima decade di giugno.
I docenti di lingua inglese coinvolti saranno tre: l’Ins. Fiore Francesca Saveria del plesso “A. Manzi” e referente
del progetto, che avvierà entrambi i corsi; l’Ins, Saladini Vittoria del plesso di Pianopoli, avvierà anche lei
entrambi i corsi e l’Ins, Vescio Lucrezia, in servizio nel plesso di Feroleto che, per quest’anno scolastico,
attiverà solo il livello Movers, in quanto l’utenza degli allievi particolarmente motivati per accedere al livello
Starters non è sufficiente a garantire la formazione del corso di studi, i pochi bambini interessati potranno
comunque accedere al corso Starters operativo a Pianopoli. Gli alunni partecipanti ad entrambi i livelli saranno,
pertanto, circa cinquanta.
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METODOLOGIA
L’insegnamento della lingua inglese avverrà in maniera graduale ed in forma ludica, seguendo le indicazioni
presenti nei libri “Fun for Starters” e “Fun for Movers”, testi ufficiale della Cambrigde English Assessment per
il primo e il secondo livello “YLE”. La lingua sarà utilizzata soprattutto oralmente, per favorire le abilità di
ascolto e di ricezione, basi indispensabili per una corretta produzione. La lingua, inoltre, verrà presentata a una
velocità naturale sia per educare all’ascolto, sia per favorire l’acquisizione della corretta intonazione e saranno
privilegiati contenuti familiari agli alunni per rendere significativo l’uso della seconda lingua ciò, infatti,
accrescerà il loro coinvolgimento nello studio. Particolare attenzione si darà alla presentazione degli elementi
tipici della cultura anglosassone affinché gli alunni diventino consapevoli dell’esistenza di festività, tradizioni e
modi di vivere differenti da quelli della propria cultura d’origine, allo scopo di valorizzare le diversificazioni e
le ricchezze di cui ogni popolo è portatore.
ATTIVITA’
Le attività proposte saranno varie, diversificate e prevalentemente ludiche, per permettere ad ogni alunno di
trovare gli stimoli più adatti a sé. Il costante alternarsi di attività sensoriali: “uditive” (ascolto di mini dialoghi,
brevi storie, canti e filastrocche); “visive” (flash cards, posters, cartoni animati e giochi interattivi alla LIM e/o al
computer); “mimiche” (risposte fisiche a comandi in lingua inglese) e “parlate” (ripetizioni di vocaboli e frasi, di
canzoncine e rime, drammatizzazioni, mini-dialoghi con l’insegnante e i compagni, giochi di ruolo, circle-time e
story-telling), contribuirà ad accrescere la motivazione degli alunni verso lo studio della lingua inglese,
potenziandone la concentrazione e la memoria, sviluppando le loro abilità fonetiche, favorendo la comprensione
globale di una comunicazione e di una storia, la comprensione analitica di messaggi e la produzione orale e
scritta di frasi e semplici testi.
MODALITA’ ORGANIZZATIVE
SPAZI: per le attività progettuali si impiegheranno le aule più confortevoli dei plessi.
SUSSIDI: English books; flashcards; posters; storyboard; puppets; cd; dvd; computer; LIM.
VALUTAZIONE E VERIFICA
Le docenti valuteranno l’andamento del progetto su feedback orali durante le lezioni e alla fine di ogni Unit
svolta. Verranno, inoltre, somministrate prove di valutazione oggettive presenti nei libri di testo per verificare la
capacità di comprensione globale e analitica.
Nel mese di maggio sono previste simulazioni d’esame con i docenti di madrelingua appartenenti alla Società
F.I.V.E. di Lamezia Terme, a cui fa capo l’unico centro autorizzato Cambridge English della provincia di
Catanzaro; con tale Società sono stati curati i rapporti, ad inizio anno scolastico, per poter continuare ad attuare
il suddetto progetto.
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PREMESSA
Il progetto programmato in un in contesto sociale, come quello del plesso Gatti, in cui vi sono diversi alunni
disagiati a livello socio-culturale, intende, tenendo conto delle risorse cognitive di ciascuno di loro, migliorarle
al fine di un reale e positivo sviluppo.
OBIETTIVI:
RECUPERO: Colmare le lacune di
base dell’area linguistico espressiva
POTENZIARE: Potenziare le abilità di
base, le capacità di ascolto e comprensione
dell’area linguistico-espressiva.
REALIZZAZIONE
Il progetto comprenderà diverse fasi di applicazione: iniziale, intermedia e finale. In quella iniziale saranno
accertati i prerequisiti di ciascun alunno e via via saranno monitorate e accertate le competenze linguistiche Le
metodologie usate saranno: lezione frontale, colloqui, discussioni, didattica laboratoriale di gruppo, cooperative
learning, didattica interattiva, I contenuti comprenderanno: lettura e comprensione di testi di vario genere
narrativo, schede esercitative morfo- sintattiche, palestra interattiva di grammatica.
Gli strumenti usati saranno: schede, fotocopie, libri di testo, LIM, tablet.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione sarà iniziale, intermedia e finale e terrà conto della frequenza degli alunni, dell’impegno e della
partecipazione nonché degli obiettivi raggiunti rispetto alla situazione iniziale. Le modalità correttive saranno sia
individualizzate che di gruppo.
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PREMESSA
Il progetto si propone di potenziare, a livello concettuale e
cognitivo, capacità critiche, riflessive, logiche inferenziali e
del pensiero divergente al fine di mettere l’alunno in grado
di eseguire un’attività in piena autonomia ed entro un tempo
stabilito. Per gli alunni che presentano una positiva
preparazione di base, il progetto mira ad ampliare le
conoscenze dei contenuti disciplinare e offrire ulteriori possibilità di arricchimento culturale. La seconda parte
del progetto sarà riservata ad approfondimenti pluridisciplinari oggetto del colloquio d’esame. Le attività
avranno carattere fondamentalmente operativo e, attraverso un approccio sistematico e pianificato,
consentiranno agli alunni di acquisire dimestichezza con le tipologie di prove INVALSI affinchè non le vivano
come un mero quiz nozionistico o, ancor peggio come qualcosa di ignoto, ma al contrario le affrontino con
serenità, come un momento importante in cui poter acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze ed
enfatizzare le personali competenze. Sono previste sia esercitazioni di gruppo, sia test individuali e guidati, test
con autovalutazione, simulazione delle prove d’esame con la somministrazione di prove INVALSI degli anni
precedenti attraverso l’utilizzo della LIM e delle numerose risorse on-line.
OBIETTIVI:
Innalzamento dei livelli di competenza in matematica;
miglioramento delle abilità sociali;
innalzamento dei livelli motivazionali e dell’autostima.
miglioramento dei processi di inclusione all’interno della classe.
METODOLOGIA
Sarà adottata una didattica laboratoriale metodologicamente innovativa che ponga al centro del processo
d’insegnamento-apprendimento l’alunno con i suoi bisogni e le sue risorse, consentendogli una partecipazione
attiva e consapevole.
VALUTAZIONE:
Si prevedono le seguenti fasi di monitoraggio e di valutazione:
Valutazione iniziale: per accertare la fattibilità delle scelte
Valutazione intermedia: per accertare la qualità dell’azione
Valutazione finale: per accertare gli esiti e gli effetti ottenuti.
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PREMESSA
Il progetto mira a rafforzare le competenze linguistiche degli studenti e ad abituarli ad una esatta gestione del
tempo durante le Prove INVALSI. Vuole inoltre renderli capaci di affrontare il test INVALSI e l’Esame di Stato
con serenità e consapevoli delle proprie conoscenze, competenze e abilità.
OBIETTIVI
Sviluppare la capacità di osservazione e di analisi.
Fornire agli studenti che si apprestano ad affrontare la prova INVALSI, strumenti cognitivi e capacità di
valutazione sufficienti per essere in grado autonomamente di distinguere, tra le varie risposte fornite,
quella più adeguata e probabile.
Rendere lo studente capace di affrontare il test INVALSI e l’Esame di Stato con serenità e consapevole
delle proprie conoscenze, competenze e abilità.
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PREMESSA
Il progetto farà conoscere agli allievi l’alfabeto e la fonetica della lingua latina e della lingua greca. Si
soffermerà poi sull’analisi di vocaboli italiani e dialettali studiando la loro derivazione da vocaboli latini e greci.
Attraverso lo studio del sistema delle declinazioni (si approfondirà in particolare la prima declinazione della
lingua latina) si approfondirà lo studio dell’analisi logica.
OBIETTIVI
Conoscere la cultura umanistica
Potenziare le competenze linguistiche (italiano)
Potenziare le competenze morfologiche
Sviluppare le capacità logiche
VALUTAZIONE
Si terrà conto in ingresso dei Risultati della Prova parallela intermedia su modello INVALSI valutata in Decimi;
come monitoraggio intermedio si somministrerà un Test di analisi logica valutato in decimi. Per quanto riguarda
i risultati finali si terrà conto dei risultati della Prova parallela finale su modello INVALSI valutata in Decimi
(con particolare attenzione alla comprensione dei singoli vocaboli).
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PREMESSA
Il progetto mira a rafforzare le competenze linguistiche degli studenti e ad abituarli ad una esatta gestione del
tempo durante le Prove INVALSI.
OBIETTIVI
Sviluppare la capacità di osservazione e di analisi.
Gestire correttamente il tempo durante la prova.
Fornire agli studenti, strumenti cognitivi e capacità di valutazione sufficienti per essere in grado, nelle prove
INVALSI di distinguere, tra le varie risposte fornite, quella più adeguata e probabile.
Recuperare, valorizzare e potenziare le competenze ortografiche e morfologiche.
VALUTAZIONE
Si terrà conto in ingresso della prima prova INVALSI effettuata valutata in Decimi; come monitoraggio
intermedio si prenderanno i risultati della Prova parallela intermedia su modello INVALSI valutata in Decimi.
Per quanto riguarda i risultati finali si somministrerà un Test di ortografia e morfologia valutato in decimi.
86
PREMESSA
Dalle prove somministrate agli allievi delle classi II emerge che alcuni di loro manifestano buone capacità
logiche, ma soprattutto voglia di migliorarsi e curiosità verso la Matematica. Si ritiene che sia utile differenziare
l’offerta formativa e quindi avviare per i suddetti alunni attività extracurricolari pomeridiane mirate, che diano
un ulteriore stimolo al bisogno di approfondimento evidenziato. Si prevede di dare spazio alla logica,
considerato che questa branca della matematica è di fondamentale importanza nell’acquisizione di competenze
matematiche, nonché nel prosieguo degli studi.
OBIETTIVI
Potenziare la capacità di conoscere le proprie attitudini
Potenziare un corretto metodo di approcciarsi alla Matematica
Potenziare la capacità di applicare regole e proprietà in situazioni diverse
87
PREMESSA
Dalle prove somministrate agli allievi delle classi III emerge che alcuni di loro manifestano un apprendimento
veloce e sicuro dei contenuti culturali proposti nonché buone capacità logiche e curiosità verso la Matematica,
avendo raggiunto risultati più che soddisfacenti nelle verifiche. Si ritiene che sia utile differenziare l’offerta
formativa e quindi avviare per i suddetti alunni attività extracurricolari pomeridiane mirate, che diano un
ulteriore stimolo al bisogno di approfondimento evidenziato. Si prevede di dare spazio alla geometria analitica,
considerato che questa branca della matematica è di fondamentale importanza nel prosieguo degli studi.
OBIETTIVI
Potenziare la capacità di conoscere le proprie attitudini
Avviare a un corretto metodo di approcciarsi alla Matematica nella Scuola Secondaria di II grado
potenziare la capacità di applicare regole e proprietà in situazioni diverse
Saper leggere e interpretare grafici e tabelle
Approfondire la conoscenza delle tecniche di calcolo algebrico
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PREMESSA
Il Progetto Cambridge”, relativo al potenziamento dello studio della lingua inglese nelle classi prima e seconda
della scuola secondaria di I grado, viene proposto nel corso di questo nuovo anno scolastico per continuare ad
arricchire l’apprendimento degli alunni particolarmente motivati verso lo studio della lingua inglese. Seguendo
una didattica laboratoriale gli alunni saranno stimolati nell’acquisire maggiori competenze in merito e ad
accrescere la propria autonomia e autostima. Si riconosce, infatti, che lo studio delle lingue straniere e,
soprattutto dell’inglese, è sempre più necessario nella società multietnica e altamente tecnologica dei nostri
tempi.
FINALITA’
L’asse portante del “Progetto Cambridge”, ossia le finalità che si intendono perseguire sono le seguenti:
Potenziare la capacità di comprensione e produzione orale e scritta della lingua Inglese, sviluppando
maggiormente le competenze comunicative corrispondenti al livello A2 del Quadro Comune di
Riferimento Europeo per le lingue.
Offrire la possibilità di certificare le competenze acquisite con il raggiungimento del livello “YLE
CLYERS” rilasciato dalla Cambridge English Assessment;
Sviluppare le competenze comunicative di ricezione, produzione orale e scritta degli alunni attraverso
l’aumento del tempo di esposizione alla lingua.
Accrescere la conoscenza interculturale, il rispetto e l’accettazione di credi, usi e tradizioni diversi da
quelli della propria cultura d’origine.
METODOLOGIA
L’insegnamento della lingua inglese avverrà in maniera graduale ed in forma ludica, seguendo le indicazioni
presenti nel libro Fun for Flyers, testo ufficiale della Cambrigde English Assessment per il terzo livello YLE. La
lingua sarà utilizzata soprattutto oralmente, per favorire le abilità di ascolto e di ricezione, basi indispensabili per
una corretta produzione. La lingua, inoltre, verrà presentata a una velocità naturale sia per educare all’ascolto,
sia per favorire l’acquisizione della corretta intonazione e saranno privilegiati contenuti familiari agli alunni per
rendere significativo l’uso della seconda lingua ciò, infatti, accrescerà il loro coinvolgimento nello studio.
Particolare attenzione si darà alla presentazione degli elementi tipici della cultura anglosassone affinchè gli
alunni diventino consapevoli dell’esistenza di festività, tradizioni e modi di vivere differenti da quelli della
propria cultura d’origine, allo scopo di valorizzare le diversificazioni e le ricchezze di cui ogni popolo è
portatore.
90
PREMESSA
La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la
fantasia e la creatività; la capacità di leggere, però, non è né
innata né connaturata alla natura umana, anche se in essa si
trovano le condizioni e i mezzi per svilupparsi. Incrementare
questa capacità è compito dell'educatore, chiamato a studiare i
modi per formarla attraverso sistemi che facciano scaturire curiosità e amore per il libro e per la lettura. È
indispensabile, quindi, che le motivazioni e le spinte si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il
quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. Ciò implica il
superamento della lettura come “dovere scolastico” per un obiettivo più ampio che coinvolga le emozioni, i
sentimenti, le esperienze affettivo - relazionali e sociali attraverso cui il libro possa trasformarsi in una fonte di
piacere e di svago. Avvicinare i ragazzi ai libri, in un’era ormai tecnologica e digitale, per condurli ad una lettura
spontanea e alla consapevolezza della sua funzione formativa, volta all’arricchimento del pensiero e allo
sviluppo delle potenzialità espressive è il fine ultimo di questo progetto.
OBIETTIVI
Far nascere e coltivare nei bambini il piacere per la lettura in quanto tale, superando la disaffezione
crescente per la comunicazione orale e scritta.
Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli altri.
Potenziare l’esperienza del leggere e dell’immaginario personale.
Favorire la conoscenza di sé attraverso l’approccio e la scelta consapevole tra la molteplicità dei generi
letterari.
Potenziare le capacità di analisi delle letture.
Motivare alla conversazione su letture comuni, stimolare ad esprimere propri punti di vista e a
considerare punti di vista diversi.
Abituare a dedicare quotidianamente tempi alla lettura.
Stimolare l’approfondimento di tematiche di diverso tipo.
Scoprire il linguaggio visivo.
Favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro.
Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo, creativo e costruttivo con
il libro.
Favorire la conoscenza dei luoghi e le modalità con cui i libri vengono conservati e consultati.
Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune (dotazione libraria della classe).
91
VALUTAZIONE
Sarà possibile valutare l’esperienza, attraverso osservazioni sistematiche e prove di verifica atte a rilevare:
il rapporto fra il tempo di lettura e il numero dei libri letti;
il grado di coinvolgimento degli alunni nelle attività proposte;
la ricaduta sulla curiosità e sull’interesse sugli alunni.
92
OBIE
TTIV
I
Il
proget
to sarà
articol
ato nei
segue
nti
momenti: visita delle principali Scuole Secondarie di
Secondo grado del lametino. Discussioni di gruppo e valutazione dei vari piani di studio. Confronti singoli e
somministrazione di test. Partecipazione agli Open Day. Incontro finale con le famiglie per supportarle anche
tecnicamente nell’iscrizione.
OBIETTIVI
Acquisire tutte le informazioni e le conoscenze necessarie per una scelta consapevole della Scuola
Superiore
Confronto con le famiglie e supporto pratico all’atto di iscrizione
93
PREMESSA
La scuola per gli abitanti del Comune di Feroleto Antico è una delle poche Istituzioni rimaste, la popolazione è
prevalentemente costituita da cittadini in età avanzata.
Gli anziani sono persone che non possono vivere molto la dimensione sociale, alcuni perché non hanno figli o
hanno pochi figli e questi lavorando non possono trascorrere molto tempo con i genitori, altri perché costretti
dalle condizioni fisiche a non uscire molto o a non uscire per niente (soprattutto nei mesi invernali). Questa
situazione porta gli anziani ad accrescere la passività, ad isolarsi, a non riconoscersi un ruolo sociale, a sentirsi
inattivi.
Questa scelta è derivata dal fatto che più volte gli stessi anziani hanno espresso e dimostrato quanto il vedere
bambini sia per loro motivo di grande gioia.
OBIETTIVI
Favorire il benessere individuale, in prospettiva circolare di integrazione fra individuo e ambiente.
Rafforzare la dimensione sociale e le sue esperienze nei contesti di vita quotidiana.
Superare le dinamiche strettamente individuali considerando rilevanti anche altre prospettive come i
legami tra le persone, le dinamiche relazionali e la struttura delle organizzazioni locali.
Favorire un clima utile a valorizzare le persone, in quanto individuo, a sostenere la crescita, a sviluppare
l’autostima e il senso di autostima a qualunque età.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sarà possibile valutare l’esperienza, attraverso osservazioni sistematiche e prove di verifica atte a rilevare:
il grado di coinvolgimento degli alunni nelle attività proposte;
la ricaduta sulla curiosità, l’interesse e la partecipazione degli anziani.
94
PREMESSA
Il progetto si propone di legare i giovani alunni calabresi al territorio montano della regione, per renderli
consapevoli delle straordinarie potenzialità che offre. Con la sua ricchezza di paesaggi e la varietà di ambienti la
Calabria si presenta come un laboratorio naturale, un patrimonio unico per avvicinare i giovani alla natura e per
sensibilizzarli ai valori del rispetto e della tutela ambientale. Il progetto si propone perciò di far entrare nella
scuola il territorio e, viceversa, far uscire la scuola sul territorio grazie alla collaborazione con il Club Alpino
Italiano che, nel 2017, ha firmato un Protocollo d’Intesa con il MIUR con l’obiettivo principale di:
“Rafforzare il rapporto tra scuola e conoscenza del territorio”.
Il progetto, inoltre, si propone di incentivare la motivazione all’apprendimento stimolando la curiosità dei
ragazzi verso le tematiche ambientali attraverso attività digitali, incontri con esperti e un’uscita in ambiente
montano. In tal modo, anche chi più fatica ad adeguarsi al lavoro in aula e alle routine quotidiane, ha
l’opportunità di sperimentare attività diversificate e coinvolgenti, un efficace modo per contrastare la dispersione
scolastica.
OBIETTIVI
sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ambiente montano;
instillare nei giovani la volontà di valorizzare le aree montane della Calabria;
favorire le dinamiche di comunicazione e la capacità di dialogo tra i ragazzi;
sviluppare l’acquisizione di un metodo di apprendimento nuovo;
aumentare la consapevolezza della differenza tra comportamento legale e illegale;
maturare la consapevolezza di poter agire concretamente a favore della conservazione del patrimonio
ambientale, dandone prova con quotidiani atti pratici;
esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistema ecologico;
sviluppare lo spirito di osservazione e contemplazione;
comprendere il valore delle risorse naturali delle montagne della Calabria e la necessità di tutelarle.
96
PPRROOGGEETTTTII DDAA RREEAALLIIZZZZAARREE CCOONN IILL CCOONNII EE CCOONN LLEE AASSSSOOCCIIAAZZIIOONNII
PROGETTO NAZIONALE MIUR/CONI “SPORT DI CLASSE”
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, sono gli
organizzatori del progetto “Sport di classe”. L’obiettivo del progetto è la valorizzazione dell’educazione fisica e
sportiva nella Scuola Primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari,
oltre che la promozione dello star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale.
INSERIRE UNA REGIONE IN MOVIMENTO SE APPROVATA DAL COLLEGIO
Il progetto è realizzato a cura della Scuola di pallavolo A.S. Lamezia Volley e
dell’Istituzione Scolastica ed è destinato agli alunni della scuola
Secondaria di primo grado di Pianopoli –Gatti e plessi della scuola primaria.
Prerogativa essenziale del progetto, è quella di dare la possibilità ai ragazzi che,
al di fuori dell’ambiente scolastico, non possono praticare la pallavolo e,
soprattutto, di utilizzare l’attività sportiva come importante strumento di
aggregazione sociale di divertimento.
Il progetto è realizzato dalla scuola con il supporto
dell’Associazione Sportiva Basket ball-Lamezia ed è destinato
agli alunni della scuola primaria di Feroleto. Lo scopo del
progetto è quello di coinvolgere l’alunno sia dal punto di vista
intellettivo e cognitivo che promuovendone un coinvolgimento
affettivo ed emotivo intenso, una partecipazione sociale
significativa ed un impegno motorio diversificato.
97
E’ realizzato
dalle Associazioni sportivi dilettantistiche di pallavolo maschile Volo Virtus
Lamezia Terme e di pallavolo femminile A.s.D Pink Volo Lamezia, in
collaborazione con l’ente di promozione Sportiva ACSI, con l’ausilio di
progetti proposti dalla FIPAV e del Coni. E’ destinato agli alunni della scuola
secondaria di primo grado “Gatti” di Lamezia Terme.
PREMESSA
Come da programmi ministeriali S.E., le attività proposte non saranno un prematuro avviamento alle discipline
sportive, né tanto meno alla pratica di un minisport, uno sport cioè in miniatura, cui i piccoli allievi devono
adattarsi e che ricapitola però le tecniche, i gesti fondamentali e le sequenze attuative di quello dei “grandi”, ma
verranno proposte attività polivalenti e giochi di squadre con regole determinate principalmente dagli alunni o
assunte dall’esterno (minivolley, ecc…) o da attività sportive significative (preatletica: corse, salti, lanci, ecc.
ginnastica). L’educazione motoria per gli alunni avrà carattere ludico: il gioco sarà “strumento
dell’apprendimento”. Seguendo le direttive del C.O.N.I. e della Federazione Italiana e quelle dei programmi
didattici della Scuola Elementare, la programmazione delle attività verrà espletata dai responsabili tecnici della
A.S.D. Volo Virtus Lamezia e della S.S.D. PINK VOLO LAMEZIA per realizzare un contesto educativo,
comunicativo e socializzante favorevole alla formazione integrale dell’individuo. Gli obiettivi verranno
perseguiti con attività motorie presentate in forma ludica e partecipata, per un approccio globale al gioco
organizzato per gruppi e/o squadre, con riferimento specifici al minivolley. Il progetto prevede occasioni
socializzanti e raduni con incontri d’interclasse e manifestazione sia durante che a fine anno con tutte le classi
assegnate.
FINALITA’
Il progetto “Cresciamo con la Pallavolo” basa la sua azione formativa sul gioco-sport e si propone di:
prevenire la devianza minorile, favorendo l’inserimento, la socializzazione e l’integrazione dei bambini;
favorire e potenziare le capacità ludiche, motorie ed espressive dei giovanissimi;
favorire l’aumento del livello di autostima nei giovanissimi;
contribuire all’arricchimento dell’offerta formativa ed educativa di queste società sportive.
Progetto Basket: plessi di Feroleto e Pianopoli
98
PREMESSA
Nell’anno scolastico 2017/2018 con le classi prime e
seconde della scuola primaria di Pianopoli si è avviato un
percorso di avviamento alla musica che si è concluso nello
scorso anno con un suggestivo saggio finale dove i bambini
hanno cantato alcune canzoni sotto il plauso di autorità civili e religiose e dei genitori e parenti dei bambini. Il
progetto tende a continuare il programma musicale (che oltre alla formazione di un coro di tutti i convolti)
prevede l’avviamento alla musica, la grafia musicale lettura e della musica e fondamenti di teoria applicati
attraverso l’ausilio delle percussioni e di sperimenti facili proposti all’interno della classe.
OBIETTIVI
Saper scrivere correttamente la musica sul pentagramma
Stare insieme ed osservare le regole
Il corpo come uno strumento musicale
99
Quest’anno il Progetto, in continuità con le precedenti edizioni, continua a fare sperimentare e consolidare una
formula efficace e coinvolgente per la promozione della lettura tra le nuove generazioni. Essenziale, è, la
partecipazione di tante realtà scolastiche della Regione Calabria, che hanno sottoscritto un accordo di Rete e che
oggi condividono finalità, obiettivi, modalità d’intervento, consentendo al Progetto di rivolgersi ad una vasta
platea di bambini ed adolescenti, ma anche di adulti calabresi.
La Rete Gutenberg crea un positivo scambio culturale e didattico fra tante scuole calabresi di ogni ordine e
grado che condividono un itinerario di ricerca a cominciare dalla scelta di testi ed autori che intervengono in più
città e scuole della Regione nell’ambito di una Fiera sempre più itinerante.
Attraverso l’organizzazione dell’evento conclusivo della Fiera del libro, che si articola in più città e in numerosi
incontri, con autori di prestigio e di chiara fama per cinque giornate, si vuole inoltre contribuire al rilancio della
cultura nel territorio regionale, a cominciare dalle città.
Gutenberg ha dato impulso al rafforzamento delle Biblioteche scolastiche e ad un uso intelligente ed attivo di
esse
Come ormai da anni si è sperimentato, il Progetto richiama, nella sua fase conclusiva, la Fiera del libro poiché,
come si è detto, in cinque intense giornate di Maggio si tengono incontri con autori provenienti da tutta Italia sui
loro libri più recenti (già letti e studiati) generalmente ispirati al tema che fa da filo conduttore della Fiera.
Laboratori di lettura, Anteprime pubbliche, a cura di docenti, studenti, personalità ma anche l’intensa lettura
individuale, contribuiscono a creare il miglior terreno per un confronto produttivo fra docenti, studenti, scrittori
e famiglie.
Il Progetto Gutenberg, ponendosi in continuità col lavoro già avviato nei precedenti anni scolastici, si configura
come “contenitore” di varie attività, che considerino la lettura e la scrittura entro l'universo mediatico
contemporaneo, da cui i giovani possano attingere non soltanto stimoli visivi, informazioni e
conoscenze, ma anche impulso per la costruzione di valori e modelli etici positivi.
In questo percorso, trova senso l’esplorazione di altri codici narrativi, della classicità e della modernità dove,
come nel cinema e, da tempo immemore, nel teatro, il fascino della parola scritta si integra con la potenza delle
100
immagini, tessendo una ricca trama di idee, simboli e storie. I docenti hanno un ruolo strategico: a loro si chiede
di essere promotori di processi attivi di apprendimento e di ampliamento delle conoscenze, ma anche di svolgere
funzioni di tutoraggio, coordinando i gruppi di lettura, monitorando il lavoro in itinere, sollecitando la più
concentrata lettura individuale.
I Consigli di interclasse e di Classe hanno il compito di controllare la ricaduta dei testi proposti per la Fiera
Gutenberg nel quadro delle verifiche ,nella fase finale dell’anno scolastico. Nell’imminenza della Fiera, a gruppi
interclasse coordinati da docenti-tutor, è affidato il compito di un’istruttoria dei quesiti, delle domande, degli
interventi da proporre nel corso degli incontri finali con gli autori.
101
FINALITA’
sviluppare il piacere della lettura;
sviluppare la capacità di confrontarsi e accettare le idee altrui;
sviluppare l’immaginazione, la fantasia e la creatività;
sviluppare il senso critico.
OBIETTIVI
conoscere la struttura di un testo;
comprendere i contenuti di un testo;
migliorare la capacità espressiva sia orale sia scritta;
arricchire il lessico.
Gli alunni leggeranno in classe, ad alta voce, testi concernenti il tema della “lettura come libertà”; saranno
invitati a esprimere le proprie idee e confrontarsi con i compagni rispettando le opinioni altrui. Particolare
attenzione sarà posta all’espressività della lettura e all’arricchimento del lessico.
102
Ogni scuola realizzerà la propria “Corsa contro la fame”
scegliendo il percorso sulla base degli spazi a disposizione
(palestra, giardino, parco, percorso pubblico o altro). La data
dell’8 Maggio consigliata per la corsa è indicativa. Le scuole
hanno la flessibilità di spostarla secondo le proprie
esigenze, purché dopo la didattica e non oltre il 31 Maggio.
Il “passaporto solidale” è lo strumento educativo del
progetto che rende i ragazzi parte attiva per la soluzione al
problema della fame. Prima i ragazzi raccoglieranno le
promesse di donazione, durante la corsa segneranno i giri svolti e dopo la corsa andranno a raccogliere le
donazioni.
Al termine della corsa consigliamo di lasciare alcuni giorni ai ragazzi per recuperare le proprie sponsorizzazioni.
Per questa finalità, suggeriamo di fissare la data della corsa non oltre il 31 Maggio, in modo tale da lasciare ai
ragazzi almeno una settimana per la raccolta delle donazioni, prima che finisca l’anno scolastico. I fondi raccolti
potranno essere versati tramite bonifico bancario ad Azione contro la Fame
103
Il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità ha tra i suoi compiti la
tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, la tutela della
biodiversità animale e vegetale, l 'educazione ambientale e la
promozione delle aree protette nazionali e delle Riserve Naturali
dello Stato. Nei prossimi giorni prenderà avvio il progetto di
Educazione ambientale dal titolo “Il mondo visto da un albero”,
rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. Tale progetto tende ad
avvicinare gli studenti ai temi della biodiversità in cui gli studenti,
con l’aiuto del personale dei Carabinieri Forestali, svilupperanno:
Maggiore consapevolezza del proprio territorio e della biodiversità
che in esso insiste;
Coscienza del ruolo di ognuno di noi nell’ecosistema e l’importanza di contribuire alla salute dell’ambiente
mettendo in pratica comportamenti eco compatibili
Percezione delle interconnessioni esistenti fra natura, storia e conservazione della biodiversità.
Il progetto è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Gli studenti avranno la
possibilità, dietro specifica richiesta dell’Istituto, di incontrare presso le proprie sedi gli esperti del
raggruppamento Carabinieri Biodiversità appartenenti al reparto territorialmente più prossimo. Durante gli
incontri saranno illustrate le linee guida del progetto e verranno scelti con i ragazzi gli aspetti da sviluppare,
tenendo conto degli ecosistemi di prossimità. Saranno proposti incontri specifici presso le Riserve gestite dai
Carabinieri Biodiversità per avere una percezione più intensa della straordinaria biodiversità presente. Gli
studenti saranno invitati a partecipare attivamente alle ricerche sul campo, scoperte, studi, anche mediante la
redazione dei “diari delle scoperte” appunti di viaggio in cui emergano le particolarità apprese durante gli
incontri sempre con il supporto e la guida dei Carabinieri Forestali oltre ai docenti. Il fine sarà la percezione
diretta del proprio ruolo a tutela della biodiversità, attraverso la conoscenza e il rispetto degli habitat a loro più
vicini e diventando quindi veri e propri paladini della tutela ambientale.
104
REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE
…ai sensi delle nuove disposizioni contenute nel D. lgs 13 aprile 2017, n.62”Norme in materia di
valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di stato, a norma dell’art 1, commi
180 e 181, lettera i, della legge 13 luglio 2015, n.107.
Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione:
“ La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati
di apprendimento degli alunni, ha finalità formativa ed educativa
e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo
formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell’identità
personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione
alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”La
valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche ( PTOF), con la personalizzazione
dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida; è effettuata dai docenti
nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal
collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa.
Il decreto legislativo n.62 recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle competenze,
introduce importanti modifiche al decreto n.122 del 2009,” Regolamento recante coordinamento delle norme
vigenti per la valutazione”, nell’ottica di apportare i miglioramenti dei quali, la comunità dei pedagogisti ha
condiviso.
Il Decreto 62/2017 ribadisce il concetto formativo della valutazione e la sua funzione che è quella di fornire
costanti informazioni relative al processo di insegnamento/apprendimento e di permettere, così, un continuo
adattamento dei percorsi e delle attività didattiche al fine di renderle sempre più adeguate. La valutazione formativa non
si esaurisce nella misurazione attraverso le varie prove di verifica, ma riguarda e considera anche gli aspetti cognitivi,
motivazionali, relazionali che possono incidere sul processo di apprendimento. Diventa uno strumento di regolazione per
l’alunno che viene guidato a prendere coscienza dei propri punti di forza e di debolezza e a maturare gradualmente la
capacità di auto-valutarsi.
Le norme contenute nel D.lgs. n. 62 hanno decorrenze di applicazione distribuite su due anni scolastici: il
2017/18 e il 2018/19 (v. l’art. 26 Decorrenze, disposizioni transitorie, di coordinamento e abrogazioni).
Entrano in vigore dal 1° settembre 2017:
le norme inerenti i principi generali (art. 1);
le norme riferite al primo ciclo di istruzione (artt. 2-11).
Entrano in vigore dal 1° settembre 2018:
le norme riferite al secondo ciclo di istruzione (artt. 12-21).
le norme inerenti l’effettuazione delle prove Invalsi (artt. 4, 7 e 19);
l’art. 22 (Valutazione relativa alla scuola in ospedale)
105
VALUTAZIONE
I team dei docenti sono presieduti dal Dirigente scolastico (art. 2, c. 3, ultimo periodo).
La valutazione degli apprendimenti mantiene l’attribuzione di un voto in decimi ma viene correlata alla
esplicitazione dei livelli di apprendimento raggiunti dall’alunno.
Si rafforza l’importanza della valutazione delle attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e
Costituzione” (nell’ambito storico-geografico)
Per le alunne e gli alunni di scuola primaria, il decreto chiarisce la “ possibilità di essere ammessi alla
classe successiva anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima
acquisizione .Resta ferma come prevede la normativa vigente, la non ammissione alla classe successiva
in casi eccezionali, deliberata all’unanimità dai docenti contitolari ( art 3)
Nelle classi quinte si aggiunge la prova Invalsi di inglese a quelle di italiano e matematica (dall’anno
scolastico 2018/19)
I team dei docenti sono presieduti dal Dirigente Scolastico (art. 2, c. 3, ultimo periodo).
La valutazione degli apprendimenti mantiene l’attribuzione di un voto in decimi ma viene correlata nella
esplicitazione dei livelli di apprendimento raggiunti dall’alunno.
Si rafforza l’importanza della valutazione delle attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e
Costituzione”
Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado, “l’ammissione alla classe successiva o
all’esame di stato, è deliberata dal consiglio di classe, anche nel caso di parziale o mancata
acquisizione dei livelli di apprendimento, dunque anche in caso di attribuzione di voti inferiori a se
decimi ( articolo 6). Viene formalizzato l’obbligo di attuare, a favore degli alunni con carenze in una o
più discipline, specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento (art. 6, c. 2 e 3).
Per la valutazione del comportamento sono introdotte due innovazioni: la prima riguarda il criterio di
valutazione, che viene riferito “allo sviluppo delle competenze di cittadinanza;
Le prove Invalsi si svolgono solo in classe terza (abolite le prove in prima) e non fanno più parte
dell’esame di Stato: ne è previsto lo svolgimento entro il mese di aprile. La partecipazione è
obbligatoria, rappresentando requisito di ammissione all’esame di Stato: per gli alunni risultati assenti
per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione suppletiva. Dal 2018/19
alle prove di italiano e matematica si aggiunge la prova di inglese.
VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA I GRADO
106
RILEVAZIONI NAZIONALI SUGLI APPRENDIMENTI ALUNNI SCUOLA PRIMARIA:
NOVITA’: Prova di lettura solo per le classi campione della Seconda primaria
Prova di inglese solo per le classi Quinte. La prova di inglese riguarda le competenze ricettive (comprensione
della lettura e dell’ascolto) riferita al livello A1 del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la
conoscenza delle lingue) in coerenza con le Indicazioni Nazionali.
PROVE NAZIONALI SUGLI APPRENDIMENTI ALUNNI SCUOLA SECONDARIA I GRADO:
NOVITA’: Prove da effettuare tra aprile e maggio 2019
Prove per la classe III effettuate esclusivamente on line. Prova di inglese che riguarda le competenze ricettive
(comprensione della lettura e dell’ascolto) ed è sviluppata in coerenza con le Indicazioni Nazionali e si riferisce
principalmente al livello A2 del QCER.
107
DECRETO ATTUATIVO n. 741 (D.M. n. 741 del 03 ottobre 2017)
Ammissione all’esame, requisiti necessari:
Aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale;
Non essere incorsi in sanzioni disciplinari previste dall’art. 4, commi 6 e 9bis D.P.R. 249/1998
Aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi.
In sede di scrutinio finale, l’ammissione all’esame di stato è disposta anche nel caso di parziale o mancata
acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (Nota del MIUR n. 1865 del 10.10.2017).
Voto di ammissione
In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce alle alunne e agli alunni ammessi all’esame di Stato,
sulla base del percorso scolastico triennale e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio
dei docenti inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa, un voto di ammissione espresso in decimi, senza
utilizzare frazioni decimali, anche inferiore a sei decimi.
DECRETO ATTUATIVO n. 741 (D.M. n. 741 del 03 ottobre 2017)
Commissione
Sarà costituita dal Dirigente Scolastico che svolge le funzioni di Presidente da tutti i docenti del consiglio di
classe. In caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica, svolge le funzioni di
Presidente della commissione un docente collaboratore del dirigente scolastico, individuato ai sensi dell’articolo
25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, appartenente al ruolo della scuola secondaria di
primo grado.
Riunione preliminare e calendario operazioni: In collegio docenti il DS comunicherà il calendario delle
operazioni di esame:
riunione preliminare della commissione;
prove scritte, da svolgersi in tre diversi giorni;
colloquio.
Prove d’esame
L’esame di Stato è costituito da tre prove scritte e da un colloquio. Le tracce delle prove d’esame dovranno
essere già predisposte nell’ambito della riunione preliminare.
108
Le prove scritte sono:
1. prova relativa alle competenze di italiano;
2. prova relativa alle competenze logico matematiche;
3. prova relativa alle competenze nelle lingue straniere studiate, articolata in due Sezioni (livello A2
per l’inglese, livello A1 per la seconda lingua).
Gli artt. 7, 8, 9 contengono le specifiche delle tipologie di prove da predisporre.
Il colloquio
Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel
profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. Il colloquio tiene conto anche
dei livelli di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.
Voto finale:
Ai fini della determinazione del voto finale dell’esame di Stato di ciascun candidato, la sottocommissione
procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza
applicare, in questa fase, arrotondamenti all’unità superiore o inferiore. Successivamente procede a
determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove
scritte e del colloquio. Si ricorda che alla prova scritta nelle lingue straniere verrà attribuito un unico voto.
Il voto finale dell’esame di Stato non potrà essere inferiore a 6/10.
109
DECRETO ATTUATIVO n. 741 (D.M. n. 741 del 03 ottobre 2017)
Candidati con disabilità e disturbi specifici di apprendimento:
Ai candidati con disabilità che non si presentano all’esame di Stato viene rilasciato un attestato di credito
formativo. Tale attestato è comunque titolo per l’iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo
grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti
formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.
Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto la dispensa dalla
prova scritta di lingue straniere, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva
di tale prova.
DECRETO ATTUATIVO n. 742 (D.M. n. 742 del 03 ottobre 2017)
Finalità della certificazione delle competenze:
La certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado, descrive il
progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza.
Compilazione della certificazione: Il documento dovrà essere redatto durante lo scrutinio finale dai docenti di
classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di I grado.
Per le alunne e gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge n.104/l992, il modello nazionale (sia per
primaria che per sec. I Grado) può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti
il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.
Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Il modello della certificazione è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che
descrive i livelli conseguiti dall’alunna e dall’alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica e da
una ulteriore sezione, che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova
scritta nazionale. Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e
comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche.
110
SCUOLA DELL’INFANZIA
La valutazione è un aspetto fondamentale del percorso educativo.
Nella Scuola dell’Infanzia tale aspetto è legato all’osservazione quotidiana di alcuni indicatori fondamentali
negli alunni:
il benessere generale;
la serenità durante la giornata;
l’interazione con il gruppo dei pari e con gli adulti;
l’interesse ed il coinvolgimento per le proposte didattiche;
la partecipazione alle attività e ai giochi liberi e/o guidati;
l’evoluzione di alcuni comportamenti.
La valutazione avviene in tre fasi distinte:
fase iniziale, volta a delineare un quadro delle capacità del bambino all’inizio dell’anno scolastico;
fase intermedia, interna alle varie unità di apprendimento, volta ad aggiustare ed individualizzare le
proposte educative ed i percorsi di apprendimento;
fase finale, volta alla verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività didattica e del percorso
educativo.
Le osservazioni vengono condivise con le famiglie nei momenti dedicati ai colloqui.
Vi è inoltre, al termine della Scuola dell’Infanzia, un passaggio di informazioni tra la stessa e la Scuola Primaria
attuata con colloqui con i docenti delle scuole primarie dell’’Istituto (o degli eventuali altri Istituti, ai quali
l’alunno è iscritto, qualora vi sia la disponibilità).
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
111
ESPLICITAZIONE DEI LIVELLI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI SCUOLA PRIMARIA
VOTO
DEFINIZIONE DEI DESCRITTORI DEI DIFFERENTI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA E SECONDA CLASSE TERZA QUARTA E QUINTA
10
Conoscenze sicure e ben padroneggiate.
Ritmi di apprendimento ottimali.
Autonomia operativa nei compiti
assegnati. Linguaggio ricco, adeguato ed
appropriato, facilità comunicativa.
Conoscenze ampie e ben organizzate; capacità di collegamento e di
applicazione sicure. Autonomia operativa in tutte le attività. Capacità
espositive molto buone; lessico
ricco e specifico.
9
Conoscenze buone e consolidate.
Apprendimento delle abilità di base
costante. Autonomia operativa.
Linguaggio adeguato ed appropriato;
nelle comunicazioni interagisce in modo
opportuno.
Conoscenze complete ed organizzate; Buona capacità di collegamento e
di applicazione.
Autonomia operativa. Capacità espositive buone; Utilizzo anche di un
lessico specifico.
8
Conoscenze buone e consolidate.
L’apprendimento avviene con facilità
secondo ritmi personali di lavoro.
Autonomia operativa discreta con
impegno per recuperare le difficoltà.
Linguaggio adeguato e appropriato: nelle
comunicazioni l’espressione è sempre
comprensibile.
Conoscenze complete e discretamente organizzate; capacità di operare
collegamenti ed approfondimenti.
Autonomia e consapevolezza di fronte alle difficoltà;capacità di attivarsi
per superarle.
Capacità espositiva ordinata; linguaggio appropriato e specifico.
7
Conoscenze consolidate anche se
limitate. Apprendimento lento ma
costante ed ordinato. Tempi lunghi di
memorizzazione. Linguaggio semplice
ma chiaro nelle comunicazioni. Necessità
di aiuto nell’organizzazione del lavoro;
atteggiamento positivo nei confronti
dell’esperienza scolastica.
Conoscenze discrete e sufficientemente organizzate.
É presente la capacità di operare collegamenti e approfondimenti
semplici. L'autonomia nell'organizzazione del lavoro è quasi sempre
adeguata.
Uso di un linguaggio semplice ma chiaro nell'esposizione di contenuti.
Capacità di utilizzare linguaggi specifici ad un livello iniziale.
6
Conoscenze limitate ed in via di
consolidamente. Deve essere guidato
nella costruzione delle abiità di base.
Apprende in modo lento. Va aiutato
nell’organizzazione del lavoro.
Linguaggio ristretto; difficoltà nelle
interazioni comunicative.
L’atteggiamento nei confronti
dell’esperienza scolastica appare
comunque positivo.
Conoscenze essenziali, mnemoniche; deve essere guidato nei
collegamenti e negli approfondimenti. É autonomo in compiti semplici.
Ha difficoltà a riconoscere gli errori e ad attivarsi per migliorare.
Capacità espositiva ridotta; si esprime in modo semplice, ma non sempre
chiaro.
5
Poche conoscenze, frammentarie
e lacunose. Ritmi di lavoro discontinui.
Difficoltà di memorizzazione.
Apprendimento disordinato.
Mancanza di autonomia nell’affrontare
qualsiasi compito.
Linguaggio a volte confuso; difficoltà
nelle comunicazioni.
Conoscenze frammentarie e disordinate/confuse.
Difficoltà di analisi e collegamento dei contenuti.
Applica leconoscenze minime se guidato.
Capacità espositiva limitata con difficoltà ad usare linguaggi specifici.
112
ESPLICITAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI
SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
VOTO
DEFINIZIONE DEI DESCRITTORI DEI DIFFERENTI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
10
Corrisponde a un eccellente raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza dei contenuti, di capacità di
organizzazione delle conoscenze in situazioni nuove e di una sicura padronanza degli strumenti e dei linguaggi
specifici.
9
Corrisponde a un completo raggiungimento degli obiettivi, a un'autonoma capacità di rielaborazione delle
conoscenze, a un uso consapevole dei linguaggi specifici e degli strumenti.
8
Corrisponde a un buon raggiungimento degli obiettivi, a una capacità di rielaborazione delle conoscenze a un uso
generalmente corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.
7
Corrisponde a un sostanziale raggiungimento degli obiettivi, a un'esposizione ordinata delle conoscenze, con l'utilizzo
semplice dei linguaggi specifici e degli strumenti.
6
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi minimi, a una conoscenza degli argomenti superficiale, a
un'acquisizione di competenze essenziali richieste, con incertezze nell'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Necessita di guida e assistenza.
5
Corrisponde a un parziale raggiungimento degli obiettivi minimi. Le conoscenze possedute si dimostrano limitate e
non organiche; non sono state acquisite le competenze richieste e si evidenziano difficoltà nell'uso dei linguaggi
specifici e degli strumenti.
4
Corrisponde al non raggiungimento degli obiettivi minimi. Le conoscenze possedute si dimostrano non adeguate; non
sono state acquisite le competenze richieste. L'uso dei linguaggi specifici e degli strumenti è decisamente inadeguato.
3
Corrisponde al mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti aggravato da carenze pregresse accentuatesi
nel tempo. Indica inoltre l'incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina
113
RELIGIONE CATTOLICA
INDICATORI E DESCRITTORI di VALUTAZIONE DEL PRIMO CICLO
Livello Competenze Descrittori dei livelli di competenza Giudizio
Corrispondente
AVANZATO
Conosce gli argomenti trattati che
approfondisce personalmente. Usa il
linguaggio religioso in modo adeguato. Sa
ascoltare e rispettare le posizioni altrui ed
è disponibile a rivedere eventuali
posizioni pregiudiziali. Sa rielaborare in
modo autonomo e critico le conoscenze.
OTTIMO
INTERMEDIO
Conosce gli argomenti trattati anche se
non in modo approfondito. Usa il
linguaggio religioso in maniera
appropriata, ma ancora limitata. Sa
ascoltare e rispettare le posizioni altrui.
Sa cogliere i punti nodali delle
problematiche affrontate
DISTINTO
INTERMEDIO
Conosce complessivamente gli argomenti
trattati, anche se non in modo
particolarmente approfondito. Usa il
linguaggio religioso in maniera non
sempre appropriata. Coglie nello
specifico il senso del
discorso.
BUONO
BASE
Conosce solo in parte gli argomenti
trattati nelle linee generali e le sue
conoscenze sono piuttosto superficiali. Si
esprime con difficoltà utilizzando la
terminologia religiosa in maniera non
sempre approfondita. Coglie solo il senso
generale del discorso
SUFFICIENTE
LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO
Mostra conoscenze
solo frammentarie e/o
non conosce gli argomenti trattati. Non
usa in modo corretto e/o non sa usare il
linguaggio religioso. Non coglie il
senso generale del discorso.
INSUFFICIENTE
114
ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA di PRIMO GRADO
PLESSI COINVOLTI:
Scuola Primaria e Secondaria
Risorse: docenti in compresenza e su potenziamento. Durata: intero anno scolastico
Periodo di attuazione: anno scolastico 2018/2019
PREMESSA
Il progetto viene realizzato per lo svolgimento dell’attività alternativa alla religione cattolica per gli alunni che
non si avvalgono di tale insegnamento.
Nel pieno rispetto delle libere scelte dei genitori, alla luce delle esperienze condotte nei precedenti anni
scolastici, la scuola offre percorsi formativi modellati sui bisogni e le risorse degli alunni, tali da far acquisire
abilità e competenze di base a tutti, senza mortificare l’eccellenza di quanti aspirano a percorsi formativi di
approfondimento, nei modi, nei tempi e nella misura di cui ogni alunno è capace. La sfida posta ai docenti è,
perciò, quella di migliorare la qualità della scuola, utilizzando razionalmente le sue risorse e ponendo i ragazzi al
centro dell’attività didattica.
FINALITÀ
Sostenere gli alunni nel riconoscimento delle proprie emozioni sviluppando in essi la capacità di gestirle
anche in relazione con gli altri;
Proseguire il processo di costruzione di una cittadinanza attiva;
Orientare gli alunni nella costruzione del proprio percorso formativo.
OBIETTIVI
Riconoscersi come soggetti portatori di emozioni, sentimenti e valori. Potenziare le abilità di studio.
Conoscere le proprie radici familiari, sociali e culturali. Conoscere e rispettare le regole del vivere
sociale.
Imparare il rispetto e il senso civico.
Conoscere il valore delle leggi come norme fondamentali della democrazia.
ATTIVITÀ
Nella consapevolezza che la costruzione di una persona consapevole di sé, del proprio valore e del proprio ruolo
nella società passa attraverso un sapere vivo e contestualizzato, si ritiene opportuno proporre problemi che
richiedono di mobilitare molteplici risorse per trovare le soluzioni, si predispongono situazioni simulate che
mirino a riprodurre condizioni di realtà in forma semplificata, esercitando quella mediazione didattica che è
propria dell’azione di insegnamento.
115
RUBRICA DI VALUTAZIONE CON DESCRITTORI
Descrittori Pienamente
raggiunto
Raggiunto Parzialmente
raggiunto
Costruire una
mappa
rappresentativa e
coerente con
le informazioni
date
Costruisce schemi e
mappe collocando in
modo chiaro i concetti
principali e stabilendo
le corrette correlazioni
Costruisce schemi e
mappe semplici
evidenziando le
informazioni principali
e alcuni collegamenti
Mette in evidenza
alcune informazioni e
alcuni collegamenti.
Ricavare
informazioni da
un testo o da
una situazione
data
Individua le
informazioni e le
mette in relazione
Individua le
informazioni principali
del testo e/o della
situazione data
Individua in modo
generico le
informazioni essenziali
del testo.
Rielaborare ed
esporre
Espone l’argomento a
partire da diversi punti
di vista della mappa o
schemi, collegandoli
correttamente
Espone l’argomento
collegando correttamente
i diversi punti della
mappa o schema-
Espone l’argomento con
l’aiuto della mappa e
dell’insegnante
Persistenza
nell’impegno
Insiste nel trovare
strategie per
Concludere un
compito anche se
difficile
Dimostra
determinazione a
risolvere un
compito, anche se
difficile.
Tende a rinunciare di
fronte alle difficoltà di
un compito.
Integrare le
informazioni
Integra le
conoscenze pregresse
con le
nuove conoscenze
operando gli
opportuni
collegamenti.
Collega le
informazioni
motivando le scelte
effettuate.
Spiega l’argomento
solo se guidato
dall’insegnante-
116
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA
Per l’espressione del giudizio relativo al comportamento nella scuola primaria si fa
riferimento alla seguente descrizione e ai principi stabiliti nel patto educativo di
corresponsabilità:
ottimo
È pienamente consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa
gestire. Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e approfondite per ideare
e realizzare un prodotto.
distinto
È consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. Utilizza
in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto.
Comprende nel complesso tutti i generi di messaggi e di diversa complessità
trasmessi con diversi supporti. Interagisce in modo partecipativo e costruttivo nel
gruppo. Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici. Riconosce i
dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo anche in casi di una certa
complessità e diversi da quelli affrontati, attraverso una sequenza ordinata di
procedimenti logici ed efficaci. Analizza autonomamente l’informazione, ricavata
anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Ne valuta consapevolmente
l’attendibilità e l’utilità
buono
È consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e inizia a saperli
gestire. Utilizza nel complesso le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un
prodotto. Interagisce attivamente nel gruppo. Riconosce i dati essenziali, individua le
fasi del percorso risolutivo anche in casi diversi da quelli affrontati, attraverso una
sequenza ordinata di procedimenti logici e adeguati. Assolve in modo regolare e
abbastanza responsabile gli obblighi
scolastici.
discreto
Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità e inizia a saperli gestire. Utilizza
discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto. Comprende nel
complesso messaggi di molti generi trasmessi con diversi supporti. Interagisce in
modo collaborativo nel gruppo. Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del
percorso risolutivo, relativamente a situazioni
già affrontate, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti adeguati.
sufficiente
Si avvia a identificare punti di forza e di debolezza e cerca di gestirli. Guidato/a
ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base utilizzati.
Metodo di studio ancora dispersivo, incerto, non sempre adeguato. Comprende e
comunica semplici messaggi trasmessi. Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo.
117
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA I GRADO
La valutazione del comportamento degli alunni della scuola Secondaria di primo grado è espressa
collegialmente, attraverso un giudizio sintetico che si riferisce allo sviluppo delle competenze chiave di
cittadinanza, intese come adesione consapevole alle regole che definiscono la convivenza nella comunità,
partecipazione attiva e fattiva al lavoro comune, collaborazione con altri, capacità di prestare aiuto e di saperlo
chiedere all’occorrenza e pertanto assunzione responsabile dei ruoli cui si è chiamati.
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
LIVELLI DI
DESCRITTORI
INDICATORI VALUTAZIONE
I
M
P
A
R
A
R
E
A
D
I
M
P
A
R
A
R
E
Acquisizione di un
metodo di studio
E’ in grado di operare in modo
autonomo nel proprio lavoro e sa
scegliere soluzioni adeguate nelle
varie situazioni
OTTIMO
Si rivela accurato nell’esecuzione del
proprio lavoro. Opera in modo
organizzato.
DISTINTO
Si rivela accurato nell’esecuzione del
proprio lavoro. Opera in modo
abbastanza organizzato
BUONO
Si rivela in generale accurato
nell’esecuzione del proprio lavoro.
Opera in modo sufficientemente
organizzato
SUFFICIENTE
Non è regolare nello svolgimento del
proprio lavoro. Non è in grado di
operare in modo organizzato.
INSUFFICIENTE
Uso di strumenti
informativi
Interpreta, collega ed organizza dati,
informazioni e conoscenze,
utilizzando pluralità di fonti
OTTIMO
Collega ed organizza dati e
informazioni, utilizzando pluralità di
fonti.
DISTINTO
Utilizza dati e informazioni nella
pratica quotidiana e nello studio
BUONO
Guidato, utilizza dati e informazioni
nella pratica quotidiana e nello studio
SUFFICIENTE
Anche se guidato, non è in grado di
identificare dati e informazioni
validi.
INSUFFICIENTE
118
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
LIVELLI DI
DESCRITTORI
INDICATORI VALUTAZIONE
C
O
M
U
N
I
C
A
R
E
Uso dei linguaggi di
vario genere
Si esprime utilizzando in maniera
sicura, corretta, appropriata e
originale linguaggi diversi mediante
supporti vari.
OTTIMO
Si esprime utilizzando in maniera
corretta e appropriata linguaggi
diversi mediante supporti vari.
DISTINTO
Si esprime utilizzando correttamente
linguaggi diversi, mediante supporti
vari.
BUONO
Si esprime utilizzando in modo
semplice ed essenziale linguaggi
diversi.
SUFFICIENTE
Anche se guidato non è in grado di
esprimersi in modo essenziale.
INSUFFICIENTE
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
LIVELLI DI
DESCRITTORI
INDICATORI VALUTAZIONE
P
R
O
G
E
T
T
A
R
E
Uso delle conoscenze
apprese per realizzare
un prodotto
Utilizza le conoscenze acquisite per
elaborare progetti inerti le attività di
studio in modo personale. E’ in
grado di verificare la pianificazione.
OTTIMO
Utilizza le conoscenze acquisite per
elaborare progetti inerenti le attività
di studio.
DISTINTO
Individua correttamente le varie fasi
di realizzazione di un’attività e le
pianifica nelle linee generali.
BUONO
Coglie le fasi essenziali nella
realizzazione di un’attività.
SUFFICIENTE
Coglie le fasi di una procedura in
modo non sequenziale.
INSUFFICIENTE
119
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
LIVELLI DI
DESCRITTORI
INDICATORI VALUTAZIONE
AGIRE IN
MODO
AUTONOMO
E
RESPONSABILE
Autonomia di giudizio
nell’operare scelte
Si rivela consapevole delle proprie
possibilità, ha fiducia in sé e senso di
responsabilità nello scegliere
soluzioni adeguate al contesto.
OTTIMO
Si dimostra consapevole delle
proprie possibilità ed è in grado di
operare scelte adeguate al contesto.
DISTINTO
E’ consapevole delle proprie
possibilità ed è in grado di operare
scelte abbastanza adeguate al
contesto.
BUONO
E’ sufficientemente consapevole
delle proprie possibilità e le sue
scelte sono generalmente coerenti
con il contesto.
SUFFICIENTE
Anche se guidato non sempre è
consapevole delle proprie possibilità.
INSUFFICIENTE
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
LIVELLI DI
DESCRITTORI
INDICATORI VALUTAZIONE
R
I
S
O
L
V
E
R
E
P
R
O
B
L
E
M
I
Risoluzione di
situazioni
problematiche
Riconosce i dati essenziali,
autonomamente individua le fasi del
percorso risolutivo e in maniera
originale anche in casi articolati,
ottimizzando il
procedimento.
OTTIMO
Individua le fasi del percorso
risolutivo, anche in casi articolati,
attraverso una sequenza ordinata di
procedimenti logici ed efficaci.
DISTINTO
Riconosce i dati essenziali,
individua le fasi del percorso
risolutivo, attraverso una
sequenza ordinata di
procedimenti adeguati.
BUONO
Riconosce i dati essenziali in
situazioni semplici e individua solo
parzialmente le fasi del percorso
risolutivo, tentando le soluzioni
adatte.
SUFFICIENTE
Riconosce, guidato, i dati essenziali
in situazioni semplici.
INSUFFICIENTE
120
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
LIVELLI DI
DESCRITTORI
INDICATORI VALUTAZIONE
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
Individuazione e
rappresentazione di
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni, eventi e
concetti diversi
Individua in modo preciso e
ordinato i collegamenti e le
relazioni tra i fenomeni, gli eventi e
i concetti appresi. Li rappresenta in
modo corretto e creativo.
OTTIMO
Individua i collegamenti e le
relazioni tra i fenomeni, gli eventi e
i concetti appresi. Li rappresenta in
modo corretto.
DISTINTO
Individua i principali collegamenti e
le fondamentali relazioni tra i
fenomeni, gli eventi e i concetti
appresi. Li rappresenta in modo
adeguatamente corretto.
BUONO
Individua i principali collegamenti
tra fenomeni e concetti appresi.
SUFFICIENTE
Incontra difficoltà ad individuare i
principali collegamenti tra fenomeni
e concetti appresi.
INSUFFICIENTE
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
LIVELLI DI
DESCRITTORI
INDICATORI VALUTAZIONE
ACQUISIRE E
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
Capacità di
analizzare e valutare
l’utilità di
un’informazione
Utilizza con dimestichezza e
spirito critico le tecniche
dell’informazione e della
comunicazione.
OTTIMO
Utilizza con efficacia le tecniche
dell’informazione e della
comunicazione.
DISTINTO
Utilizza con discreta
consapevolezza le tecniche
dell’informazione e della
comunicazione.
BUONO
Utilizza con sufficiente
consapevolezza le tecniche
dell’informazione e della
comunicazione.
SUFFICIENTE
Non ha consapevolezza delle
tecniche dell’informazione e della
comunicazione.
INSUFFICIENTE
121
PIANO di FORMAZIONE
Il senso della formazione
Le profonde trasformazioni della società italiana e le sfide da affrontare a livello europeo e globale
impongono un’attenzione particolare allo sviluppo del capitale culturale, sociale e umano che investe la
scuola a tutti i livelli; ecco perché la formazione del personale scolastico diventa “ambiente di apprendimento
continuo”
(Piano Formazione docenti, punto 1) e fattore decisivo per il miglioramento e per l’innovazione del sistema
scolastico. Il Piano costituisce l’attuazione di una visione che utilizza i contenuti dell’innovazione normativa
come occasione di crescita strategica per sviluppare un solido sistema per lo sviluppo professionale dei
docenti. Non si tratta quindi solo di attuare una legge o di realizzare un’architettura amministrativa ma di
superare le debolezze del sistema scolastico italiano e allinearlo agli standard internazionali
(Piano formazione docenti punto 2). La formazione in servizio non è più una pura formalità o la
partecipazione generica e ripetitiva a corsi di aggiornamento “una tantum”, spesso caratterizzati solamente da
iniziative frontali ma diventa un “abito permanente” per ogni professionalità della scuola che risponde alle
esigenze:
del nostro paese;
del sistema scolastico;
della singola scuola;
del singolo insegnante
Questi diversi livelli si devono integrare ed essere declinati in temi legati alle realtà territoriali, alle esigenze
dell’istituzione scolastica e alle esperienze professionali del singolo docente.
Il Piano di Formazione rappresenta un supporto utile al raggiungimento di obiettivi trasversali indispensabili
per la qualità e la valorizzazione delle risorse umane ed è pertanto un’azione tendente a migliorare il clima
nell’organizzazione, per creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del PTOF oltre che
favorire attività di confronto, di ricerca e sperimentazione previste dall’Autonomia.
Il Collegio dei Docenti riconosce l’aggiornamento, sia individuale che collegiale, come un aspetto
irrinunciabile e qualificante della professionalità docente, funzionale alla promozione dell’efficacia del
sistema scolastico e della qualità dell’offerta formativa e deve essere inteso come un processo sistematico
e progressivo di consolidamento delle competenze professionali.
122
PRIORITA’ DELLA FORMAZIONE 2016/2019
Il Piano di formazione Nazionale identifica le priorità strategiche per il sistema scolastico in materia di
formazione per due ragioni:
dare coerenza, sia tematica che amministrativa agli interventi che il MIUR mette in campo
comunicare alle scuole e ai territori le direzioni dell’intero sistema, fermo restando il rispetto
dell’autonomia scolastica e delle specificità territoriali
PRIORITA’ STRATEGICHE COMPETENZE DI SISTEMA
Autonomia didattica e organizzativa Valutazione e Miglioramento
Didattica per competenze e Innovazione metodologica
COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO
Lingue straniere
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento Scuola e lavoro
COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
LA GOVERNANCE DEL PIANO DI FORMAZIONE A LIVELLO DI SCUOLA
Il PIANO TRIENNALE di FORMAZIONE DEL PERSONALE dell’Istituto comprensivo “Saverio Gatti” è
finalizzato all’acquisizione di competenze per l’attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle
nuove esigenze dell’Offerta Formativa Triennale.
La nostra scuola incardina le attività formative all’interno del Piano Triennale per l’offerta formativa,
predisponendo, in base alle necessità, un piano per la formazione del personale scolastico per il triennio
2016/2019.
Le attività di formazione che la scuola intende adottare sono
coerenti con i principi e le direttive del Piano di formazione Nazionale, nell’ambito delle nove priorità
indicate dal MIUR;
coerenti con le finalità e gli obiettivi posti nel Piano triennale dell’offerta formativa
si incardinano su quanto è emerso nel Rapporto di autovalutazione (RAV) in termini di priorità e di
obiettivi di processo;
tengono conto delle azioni individuate nel Piano di miglioramento (PDM);
tengono conto dei bisogni e delle scelte emerse dal Collegio dei docenti
123
In particolare i bisogni formativi emersi dal RAV evidenziano la necessità di una formazione per i docenti
centrata sulle tematiche di seguito indicate, secondo il seguente ordine di priorità:
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Didattica per competenze e innovazione metodologica
Inclusione e Disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Valutazione e miglioramento
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Autonomia didattica e organizzativa
COINVOLGIMENTO di TUTTA LA COMUNITA’ SCOLASTICA NEL PIANO DI FORMAZIONE.
Seppure il presente Piano tratti prioritariamente la formazione in servizio dei docenti non è possibile separare
quest’ultima da quella per il Dirigente Scolastico e per il resto del personale scolastico.
Per il Dirigente Scolastico, la strategia formativa si articolerà in un percorso che prevede sia azioni formative di
leadership, con particolare attenzione agli aspetti manageriali e di valorizzazione del tempo e delle risorse
umane, sia interventi formativi di qualificazione digitale attraverso le azioni messe in atto dal Piano Nazionale
Scuola Digitale.
Per il personale ATA è fondamentale richiamarne i compiti che si integrano nei processi di
insegnamento/apprendimento: La formazione del personale ATA diventa una leva strategica per dare piena
attuazione al processo di autonomia scolastica da tempo avviato; occorre, quindi promuovere percorsi di
formazione che coinvolgono tutto il personale scolastico all’interno della comunità scolastica.
Un’attenzione particolare nel Piano di formazione è attribuita al Direttore dei servizi generali e amministrativi,
in relazione alle maggiori competenze a lui richieste in merito
alla gestione dei servizi e del personale, nonché al generale funzionamento della scuola.
In particolare, la formazione ha l’obiettivo di sviluppare le competenze del personale ATA necessarie per il
nuovo “ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza” (art. 1 comma 1 della L.107/2015).
Si procederà, pertanto, all’approfondimento delle seguenti tematiche:
Sicurezza nei luoghi di lavoro;
Amministrazione digitale;
Processi di de materializzazione e nuovi obblighi normativi
124
LA FORMAZIONE IN SERVIZIO ORGANIZZATA IN UNITA’ FORMATIVE
Al fine di qualificare e riconoscere l’impegno dei docenti nelle iniziative di formazione la scuola articola le
attività proposte sia singolarmente che in Rete con altre scuole (prioritariamente con la rete di ambito) in corsi di
formazione che concorrono, attraverso percorsi di ricerca-azione, allo sviluppo delle priorità sopra individuate.
La misura minima di formazione, corrisponde ad una unità formativa che ciascun docente, a partire dal corrente
a.s. 2016/17, dovrà certificare a fine anno (almeno una unità in un a.s. per ogni docente).
Ogni unità formativa dovrà indicare la struttura di massima del percorso; è importante qualificare, prima che
quantificare, l’impegno del docente, considerando non solo l’attività in presenza, ma tutti quei momenti che
contribuiscono allo sviluppo delle competenze professionali.
Una unità formativa non consiste solo nella semplice partecipazione al classico corso di aggiornamento, dove
in genere c’è un esperto da ascoltare, ma in una pluralità di metodi e di situazioni formative, quali: seminari,
gruppi di ricerca didattica, attività on line, documentazione e diffusione di buone pratiche.
Le Unità Formative sono programmate e attuate su base triennale, in coerenza con gli obiettivi previsti nel
Piano Nazionale e nel Piano della scuola.
Le Unità Formative vanno declinate in modalità blended, devono ispirarsi a criteri di ricerca-azione, orientarsi
alla produzione di ipotesi didattiche, alla loro sperimentazione in classe, nel clima collaborativo di un lavoro in
rete (nota MIUR prot. n. 000035 del 07/01/2016 – Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano
triennale per la formazione del personale).
Le Unità Formative possono essere promosse e attestate (art 1 D.L. 170/2016) dalla scuola, dalle reti di scuole,
dall’Amministrazione, dalle Università, da altri soggetti accreditati, a condizione che le azioni siano coerenti con il Piano
di formazione della scuola.
La scuola garantisce ad ogni docente almeno una unità formativa per ogni anno scolastico. Oltre alle attività
d’Istituto, è prevista la possibilità di svolgere attività individuali di formazione scelte liberamente, ma in piena
aderenza al RAV, al Piano di Miglioramento e alle necessità formative individuate per questa Istituzione
Scolastica; tale formazione dovrà essere certificate da soggetti accreditati dal MIUR. Si riconoscerà e si
incentiverà la libera iniziativa dei docenti, da “ricondurre comunque a una dimensione professionale utile ad
arricchire le competenze degli insegnanti e quindi la qualità dell’insegnamento”- nota MIUR prot. n. 000035
del 07/01/2016 - Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del
personale.
125
In particolare le Unità Formative comprenderanno:
ore di formazione in presenza, ore di formazione on line
ore sperimentazione didattica e lavoro in rete;
ore di approfondimento personale e/o collegiale;
ore di documentazione e forme di restituzione alla scuola
ore di progettazione e rielaborazione
Sono unità formative anche la formazione come:
Animatore digitale
Team per l’innovazione
Tutor neo-immessi
Coordinatori per l’inclusione
FINALITA’ E OBIETTIVI DEL PIANO
Armonizzare le azioni formative che il docente realizza individualmente nella propria scuola con i piani
formativi delle altre istituzioni scolastiche e con il contributo dei Piani nazionali (PNFD, PNSD)
Acquisire competenze professionali utili al miglioramento del rapporto educativo e alla facilitazione degli
apprendimenti, con ricaduta sulle pratiche didattiche con particolare attenzione ai nuovi ambienti di
apprendimento;
Rafforzare il progressivo affinamento di competenze, attitudini, expertise dei docenti innalzandone gli
standard professionali:
Favorire il sistema integrato sul territorio, mediante la costituzione di reti, partenariati e accordi di
programma;
Incentivare iniziative di formazione per tutto il personale della scuola in linea con il Piano Nazionale di
Formazione e con le priorità individuate nel RAV
Favorire il rinforzo della motivazione personale e della coscienza e responsabilità professionale;
Migliorare la comunicazione tra i docenti, aumentando contestualmente conoscenza, confronto e stima
reciproca;
Fornire occasioni di approfondimento e aggiornamento disciplinare, anche con l’uso delle nuove tecnologie.
126
Il Piano di Formazione tiene conto sia delle linee generali indicate dal MIUR e sia degli orientamenti strategici di
qualità del nostro Istituto finalizzata al miglioramento continuo; si avvarrà, pertanto, di corsi organizzati
dall’USR Calabria, da altri enti territoriali o istituti, delle iniziative progettate dall’Istituto, autonomamente o in
rete con altre scuole.
Più precisamente sono compresi nel piano di formazione annuale dell’Istituto:
i corsi di formazione organizzati dal MIUR e dall’USR Calabria per rispondere a specifiche esigenze
previste dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico decise
dall’Amministrazione;
i corsi proposti da Enti e Associazioni professionali, accreditati presso il MIUR, coerenti con gli obiettivi
sopra enunciati;
i corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce a partire dalla rete di Ambito;
gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente
progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal PTOF;
gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge.
Nell’ambito di ciascun corso proposto saranno privilegiati momenti di cornici teoriche e di confronto, nonché
forme di aggregazione per grandi aree di significato tematico affine.
127
Nel corso del triennio di riferimento, l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività,
scandite in Unità Formative, che sono qui dettagliate nei tempi e nelle modalità.
ANNO
SCOLASTICO
ATTIVITA’ FORMATIVA PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITA’
STRATEGICA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Sicurezza nei luoghi di lavoro
Primo Soccorso e Anticendio
Formazione RLS
(Non rappresenta Unità
Formativa) Sicurezza nei luoghi
di lavoro- Aggiornamento delle
diverse figure già formate
Formazione su Stress da lavoro
correlato
“”””””” Manovre di disostruzione
“”””””” Vaccini
“”””””” Alcol e droghe
“”””””” Utilizzo e
somministrazione dei farmaci a
scuola
Tutto il personale
d’Istituto, docenti e ATA,
per ogni anno scolastico
Formazione
obbligatoria art. 20,
comma 2, lett. h
D.Lgs. N.81/2008
128
COMPETENZE DIGITALI E
NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO
ANNO
SCOLASTICO
AZIONE FORMATIVA PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITA’
STRATEGICA
CORRELATA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Potenziamento delle competenze
digitali per migliorare la formazione
e i processi di innovazione scolastica.
Formazione base per l’uso efficace
degli strumenti già presenti a scuola
(LIM e PC).
Nuovi ambienti di apprendimento:
innovazione didattica, pensiero
computazionale, creatività e
competenze digitali, contenuti
digitali (articolati in Unità
Formative)
Incremento dell’utilizzo di contenuti
e piattaforme digitali per la didattica
e l’autoformazione (articolati in
Unità Formative).
Temi e visione del PSND e ruolo di
coordinamento per l’innovazione a
scuola.
Temi e visione del PSND e
innovazione didattica (articolati in
Unità Formative).
Potenziamento delle competenze
digitali e nuovi obblighi normativi:
adeguare la formazione e i processi
di innovazione dell’istituzione
scolastica in base a quanto previsto
dal programma Agenda Digitale
Italiana ed Europea 2020.
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Animatore Digitale
Team per l’innovazione
Digitale
Dirigente Scolastico,
Direttore dei Servizi generali
e amministrativi, Personale
ATA: Formazione MIUR “Io
conto” – Acquisizione di
Beni e Servizi per la scuola-
nuovi obblighi normativi-
Bilancio, programmazione e
scritture contabili.
Competenze
digitali e nuovi
ambienti di
apprendimento
129
DIDATTICA PER COMPETENZE,
INNOVAZIONE METODOLOGICA E
COMPETENZE DI BASE
ANNO
SCOLASTICO
AZIONE FORMATIVA PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITA’
STRATEGICA
CORRELATA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Declinazione del curricolo verticale
in Unità di Apprendimento
disciplinari e interdisciplinari.
Didattica per competenze: quadro
teorico, modelli, valutazione e
certificazione degli apprendimenti,
promozione di un diffuso uso di
compiti di realtà, osservazioni
sistematiche, autobiografiche.
Competenze di base e metodologie
innovative per l’apprendimento
(project-based learning, cooperative
learning, peer teching e peer tutoring,
mentoring, learning by doing, flipped
classroom, didattica attiva, ambienti
di apprendimento).
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Didattica per
competenze e
innovazione
metodologica.
Valutazione e
miglioramento.
130
INCLUSIONE E DISABILITA’
ANNO
SCOLASTICO
AZIONE FORMATIVA PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITA’
STRATEGICA
CORRELATA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Formazione di figure di referenti,
coordinatori, tutor dell’inclusione per
il coordinamento sull’Inclusione.
Didattica inclusiva, anche con l’uso
delle tecnologie digitali.
Formazione su specifiche disabilità
almeno un modulo per tipologia di
disabilità.
Percorsi formativi per elaborare
screening di rilevazione.
Formazione su competenze
psicopedagogiche di supporto alla
progettazione.
Referenti di Istituto per il
coordinamento del Piano
inclusivo di scuola
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Docenti di sostegno.
Docenti curriculari, team di
classe e consigli di classe.
Docenti curricolari, di
sostegno, Dirigente
Scolastico, Personale ATA
Inclusione e
disabilità
Autonomia
didattica e
organizzativa
131
COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO GIVANILE
ANNO
SCOLASTICO
AZIONE FORMATIVA PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITA’
STRATEGICA
CORRELATA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Formazione di figure di
coordinamento su competenze psico-
pedagogiche e sociali per
Prevenzione e recupero del disagio
giovanile nelle diverse forme.
Progettazione di interventi formativi
per gestione della classe,
differenziazione didattica, come
prevenzione di fenomeni di violenza
a scuola.
Percorsi di tipo specialistico legati al
bullismo e al cyber bullismo.
(Articolati in Unità Formative).
Attivazione di percorsi di
coinvolgimento dei genitori su
tematiche legate al disagio giovanile,
bullismo e cyber bullismo.
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Docenti scuole dell’Infanzia,
Primaria, Secondaria di
Primo grado.
Referenti dell’inclusione
Docenti tutti, Dirigente
Scolastico, Personale ATA
Genitori
Coesione
sociale e
prevenzione
del disagio
giovanile
Integrazione,
competenze di
cittadinanza e
cittadinanza
globale
132
VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO
ANNO
SCOLASTICO
AZIONE FORMATIVA PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITA’
STRATEGICA
CORRELATA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Formazione su rapporto di
autovalutazione e miglioramento.
La valutazione e la certificazione
delle competenze.
Le metodologie e gli strumenti di
valutazione: costruzione di repertori
di prove di verifica per competenze,
prove strutturate, compiti di realtà e
trattazione statistica dei dati, per
stimolare il lavoro collaborativo tra
team e la diffusione di buone prassi.
Unità formative (almeno una) sui
temi della valutazione degli
apprendimenti, della connessione con
le buone pratiche, con le azioni di
individualizzazione e
differenziazione didattica.
Azione formativa Comitato di
valutazione per la definizione di
criteri di valorizzazione della
professionalità docente.
Membri del nucleo interno di
valutazione.
Dirigente Scolastico
Referenti di istituto, funzioni
strumentali, figure di
coordinamento.
Docenti di scuola Primaria,
Secondaria di Primo grado
funzioni strumentali,
coordinatori.
Docenti di scuola Primaria,
Secondaria di Primo grado.
Membri del comitato di
valutazione.
Dirigente Scolastico
Valutazione e
miglioramento
Didattica per
competenze e
innovazione
metodologica
133
ANNO
SCOLASTICO
AZIONE FORMATIVA PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITA’
STRATEGICA
CORRELATA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Percorsi di integrazione e
accompagnamento multiculturali,
anche in collaborazione con
formatori, esperti
dell’associazionismo e rappresentanti
di rete.
Formazione di figure di
coordinamento per programmi di
accoglienza e integrazione.
Percorsi di cittadinanza e
cittadinanza globale: parità di genere,
educazione ambientale, educazione
alimentare e corretti stili di vita,
cittadinanza scientifica, legalità e
cittadinanza attiva.
Articolati in unità formative
Figure di coordinamento per
l’inclusione, docenti di scuola
dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di primo grado.
Dirigente Scolastico.
Personale ATA.
Referenti dell’inclusione.
Docenti di scuola
dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di primo grado.
Integrazione,
competenze di
cittadinanza e
cittadinanza
globale.
Coesione
sociale e
prevenzione
del disagio
giovanile.
Autonomia
didattica e
organizzativa.
134
ANNO
SCOLASTICO
AZIONE FORMATIVA PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITA’
STRATEGICA
CORRELATA
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Promozione di azioni formative di
leadership educativa per favorire il
lavoro collaborativo tra gli
insegnanti, formazione di staff e di
nuove figure con particolari funzioni:
referenti, tutor, responsabili di aree
di lavoro.
Arricchimento, differenziazione e
individualizzazione dei curricoli,
anche associato a processi di
innovazione delle metodologie e
delle didattiche.
Dirigente Scolastico,
Direttore dei Servizi generali.
Referenti di aree.
Tutor.
Responsabili di plesso.
Referenti di Istituto, funzioni
strumentali e figure di
coordinamento.
Autonomia
didattica e
organizzativa
Didattica per
competenze,
innovazione
metodologica
Per ciascuna delle iniziative deliberate, la Funzione Strumentale al PTOF e lo Staff di Presidenza coordinati dal
Dirigente Scolastico avranno cura di mettere a disposizione del personale interessato la programmazione
dell’attività formativa con la definizione degli obiettivi e del percorso logico dei contenuti e di coordinare le
attività di formazione previste dal piano.
In particolare, sarà loro cura collaborare con i direttori di corso affinché vengano definite e organizzate le
attività formative (relazioni, lavori di gruppo, laboratorio, data dell’incontro e articolazione oraria) e siano
pubblicizzati i programmi predisposti, completi di tutte le indicazioni utili e dei criteri di selezione dei
partecipanti, al personale interno e alle altre scuole in rete per la formazione.
Inoltre, avranno cura di acquisire le schede di partecipazione al singolo corso e di predisporre gli elenchi dei
partecipanti per le firme di presenza.
135
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA FORMAZIONE
E DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITA’ DIDATTICA CURRICULARE
Per ciascuna azione:
il direttore del corso provvederà alla documentazione delle modalità di realizzazione e partecipazione;
i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto dovranno mettere a disposizione dei colleghi il materiale
prodotto o distribuito durante il corso ed eventualmente progettare un ritorno al Collegio dei Docenti in peer
tutoring.
Per le iniziative di formazione, la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di materiali coerenti
utilizzabili o alla dimostrazione del possesso di competenze documentate nella pratica didattica quotidiana.
Il D.S. accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” e/o “Diploma di competenze
acquisite” rilasciato dall’Ente formatore.
Si ricorda che la formazione deve essere certificata, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR.
Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare
in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.
Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta
proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.
136
FABBISOGNO ORGANICO
POSTI COMUNI E POSTI di SOSTEGNO
Scuola dell’Infanzia
16 sezioni su 7 plessi, 291 alunni di cui 4 H
In organico 36 posti comuni, 4 di sostegno, 1 di religione
Scuola Primaria
24 classi su 5 plessi, 410 alunni di cui 3H
In organico 34 posti comuni, 3 posti di inglese, 3 di sostegno, 4 di religione
Scuola Secondaria di I grado
13 classi su 3 plessi, 222 alunni di cui 4 H
In organico:
- Lettere A043: 7 posti e 4 ore residue
-Matematica A059: 4 posti e 6 ore residue
-Inglese A345: 2 posti e 2 ore residue
-Francese A245: 1 posto e 8 ore residue
-Arte A028: 1 posto e 8 ore residue
-Tecnologia A033: 1 posto e 8 ore residue
-Musica: A032: 1 posto e 8 ore residue
-Ed. Fisica A030: 1 posto e 8 ore residue
-Sostegno: 3 posti
-Strumento musicale: 4 posti
-Religione: 1 posti
ORGANICO ATA**
Segreteria: 1 DSGA e 6 Assistenti amministrativi
Collaboratori scolastici 22 per 15 plesso
137
POSTI DI POTENZIAMENTO
Per la realizzazione dei progetti del potenziamento, per l’anno scolastico2018/2019 è necessario un organico
di:
DOCENTI
Infanzia .1 posto comune per sostituzione docente vicario
Primaria: 2 posti , di cui 1 comune e 1 di sostegno
Secondaria di I grado 3 posti, di cui 1 area linguistica, 1 area matematica, 1 educazione fisica.
ATA
Collaboratori scolastici: 3 posti in più indispensabili per garantire l’effettiva realizzazione dei progetti del
potenziamento.
*Il calcolo dell’organico di fatto è stato formulato sulla situazione in essere nell’a.s. 2017/18, andrà
ricalcolato ogni anno sulla base dell’effettivo numero di classi e alunni che andranno consolidandosi.
138
Questo documento, che consta di 150 pagine, è stato:
- elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dell’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico prot.
n. 0006792/E del 13/09/2018 e successivo con prot. n. 0007112/U del 24/09/2018 ed approvato
dallo stesso, nella sua versione definitiva, con delibera n°51 , nella seduta del 30/10/2018
- approvato dal Consiglio di Istituto, con delibera n° , nella seduta del 30/10/2018
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Firmato Dott.ssa Margherita PRIMAVERA
Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Firmato Signor Rosario Vescio
139
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO
2018/2019
Allegato al Piano dell’Offerta Formativa
Delibera
del Consiglio di Istituto n. 110 del 31 ottobre 2018
Responsabile del Piano:
Dirigente Scolastico Dott.ssa. Margherita Primavera
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM
Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica
Margherita Primavera
Dirigente Scolastico
Rosanna Fragomeni
Collaboratrice
Giovanna Bruno
Collaboratrice
Maria Adriana Longo
Funzione Strumentale Area 1 –Ptof/Valutazione
Ornella Vezio
Funzione Strumentale Area 1 - Ptof/Valutazione
M. Laura De Masi
Funzione Strumentale Area 2- Inclusione e Servizi per gli studenti
Romina Di Spena
Funzione Strumentale Area 2 – Inclusione e Servizi per gli studenti
Giovanni Lo Scavo
Dsga
Rosario Vescio
Presidente del Consiglio d’Istituto
140
ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO
BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
I componenti del Comitato di Miglioramento sono stati individuati dal Dirigente Scolastico in base a delibera
collegiale, per quel che riguarda il gruppo di miglioramento e le Funzioni Strumentali, e in base al gruppo di
autovalutazione già presente , costituito per l’elaborazione del RAV, nonché in rapporto alla disponibilità ed alla
motivazione evidenziate dai Docenti ad impegnarsi in un percorso progettuale particolarmente impegnativo.
Si è privilegiato il principio dell’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, stabilendo così un rapporto di
stretta connessione tra Piano di Miglioramento e Piano dell’Offerta Formativa.
Tabella 1
COMITATO DI MIGLIORAMENTO
E GRUPPO DI PROGETTO
COMPONENTI
Nucleo Interno di valutazione
Referente: Bruno Giovanna
Fragomeni Rosanna
Longo Maria Adriana
De Masi M. Laura
Di Spena Romina
Vezio Ornella
Funzioni Strumentali afferenti
Area PTOF
Longo Maria Adriana
Vezio Ornella
Gruppo autovalutazione RAV
aggiornato a settembre 2018
Dirigente Scolastico,
Collaboratori del Dirigente Scolastico,
Funzioni strumentali.
COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPO DI PROGETTO
141
SCENARIO DI RIFERIMENTO
A seguito del DPR n.80/2013, nel quale viene richiesta alle scuole l’attivazione del procedimento di
autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i
descrittori messi a disposizione dell’invalsi e dall’ISTAT, è stato accertato:
AREA CONTESTO E RISORSE l’Istituto Comprensivo è costituito da 15 plessi distribuiti in tre
comuni diversi: Lamezia Terme, Feroleto Antico e Pianopoli. Sia nella scuola primaria che secondaria di
primo grado risulta una variabilità negli esiti tra le varie classi, probabilmente per la marcata
frammentazione territoriale caratterizzata da situazioni socio-economiche nettamente diversificate
A ciò si aggiunge un’elevata presenza di alunni ROM (153), ancora in via di integrazione. Per i comuni
di Pianopoli e Feroleto, invece, si registra una situazione favorevole sia per il contesto socio-economico-
culturale, sia per le opportunità di collaborazione con le Amministrazioni Comunali. Quasi il 100% degli
insegnanti ha un contratto a tempo indeterminato e di questi solo il 47, 3% presta servizio continuativo da
oltre 5 anni. L’età media del personale docente è superiore ai 55 anni e gran parte di esso è scarsamente
motivato ad acquisire certificazioni di tipo linguistico/informatico.
AREA ESITI DEGLI STUDENTI i risultati sono positivi per buona parte dell’utenza grazie alla
personalizzazione dei percorsi educativi e alla presenza di un contesto locale socio- economico-culturale
favorevole. I dati negativi investono principalmente i Plessi della Scuola Primaria e Secondaria di I° Grado
di Lamezia Terme dove è alta la presenza di alunni Rom.
L‘analisi compiuta sulle prove standardizzate nazionali d’Italiano, Matematica e per la prima volta
d’Inglese (solo classi V primaria) ha messo in luce i seguenti punti di forza.
Le classi seconde primaria in Italiano nel complesso, hanno fatto registrare un punteggio (54,9%)
superiore rispetto alla media nazionale del 50,6% con un cheating del 4,3 % inferiore rispetto all’anno
precedente. In Matematica, si registra, un punteggio del 50,0 % superiore alla media nazionale (46,7%)
con un bassissimo cheating dell’ 1.1% abbassato notevolmente rispetto all’anno precedente.
Le classi quinte in Italiano hanno registrato un punteggio del 60,1 % anche se di poco sotto la media
nazionale (61,3% con un non rilevante cheating 4,2%,anche nelle classi quinte ,prova di Italiano il
cheating si è abbassato notevolmente rispetto all’anno precedente.
In Matematica il punteggio è stato del 49,8 %, alla pari con la media nazionale (49,2%) con cheating dell’
8,8% inferiore all’anno precedente
Per le prove d’Italiano e matematica, Scuola primaria, il significativo abbassamento della percentuale di
cheating dimostra che il nostro Istituto ha centrato l’obiettivo di processo che si era dato nel Piano di
miglioramento 2017/18 ,attraverso un’oculata pianificazione della somministrazione e correzione delle
prove.
In Inglese, solo classi quinte: INGLESE READING il punteggio, è stato del 73,2 % inferiore alla media
nazionale (78,4%) con un non rilevante cheating del 2,1%, INGLESE LISTENING il punteggio, è stato
SCENARIO DI RIFERIMENTO
142
del 58,6 % inferiore alla media nazionale (66,4%) con cheating del 13,2%. Le classi quinte nelle prove
d’Inglese si sono collocate sotto la media nazionale.
Le classi III della Scuola secondaria di I grado nell’anno 2017/2018, sia nella prova di Italiano, di
Matematica e d’Inglese, sono significativamente sotto la media nazionale: Italiano punteggio generale
184,8%, media nazionale 200,00%; Matematica: punteggio generale 189,1%,media nazionale 200,00%;
Inglese reading: punteggio generale 180,8%,media nazionale 200,00%; Inglese listening: punteggio
generale 166,8%,media nazionale 200,00%
AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
Occorre, in particolare, integrare il curricolo verticale (già esistente) con le competenze di cittadinanza e
con forme di valutazione non solo in termini di conoscenze e abilità, ma anche per competenze. Inoltre, le
attività di orientamento sono svolte solo in fase di pre-iscrizione: sarebbe opportuno organizzarle per tutto
l’anno al fine di promuovere efficaci percorsi per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni e
monitorando anche gli esiti.
Buone sono le iniziative per l’inclusione e la differenziazione anche se necessiterebbero di
ulteriori risorse
nell’AREA PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE
gli obiettivi prioritari sono quelli di ridurre l’insuccesso scolastico, di elevare gli standard di valutazione
degli studenti nell’ambito scientifico-matematico e nell’ambito linguistico (anche lingua inglese). La
scuola è in possesso delle risorse professionali necessarie ad assicurare ai soggetti un mandato chiaro e
strutturato, a definire le connessioni tra i vari gruppi, a focalizzare l’attenzione su priorità strategiche ben
delimitate e circoscritte, in grado di favorire la realizzazione di un processo rapido ed efficiente e di
sperimentare percorsi autoriflessivi trasferibili e replicabili. Negli ultimi due anni la formazione della
comunità dei docenti si è concentrata sulla elaborazione di un curricolo verticale; ci proponiamo di
integrarlo con le competenze chiave di cittadinanza. Altre azioni, nell’anno scolastico 2017/2018 si sono
concentrate con il PNSD, attraverso il potenziamento del coding e del pensiero computazionale, è
necessario continuare su questa linea con gli opportuni miglioramenti.
Il piano di miglioramento interesserà, dunque, due aree del RAV, quella relativa ai risultati scolastici e
quella relativa ai risultati delle prove standardizzate nazionali cercando, nel contempo, di consolidare le
altre.
143
RELAZIONE TRA RAV E PDM
Il
Dirigente Scolastico, pienamente consapevole dei fattori di criticità, emersi
dalla compilazione del RAV, ha integrato, all’inizio dell’anno scolastico, il Nucleo Interno di valutazione con le
Funzioni Strumentali, con l’impegno di definire il Piano di Miglioramento (PDM), tenendo presenti soprattutto il
contesto socio-economico e culturale in cui l’Istituzione opera, e le linee progettuali del PTOF. L’autovalutazione ha
avuto la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della
scuola, ai fini del suo continuo miglioramento.
Attraverso i dati di rendicontazione appare necessario che la Scuola affini la didattica per competenze superando la
didattica basata sulle conoscenze e attraverso la riproposizione non sterile e meccanica delle discipline, bensì con un
potenziamento della lezione laboratoriale, così da rendere lo studente protagonista dei processi di apprendimento.
Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le
attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale: il
PDM rappresenta la politica strategica della Istituzione per intraprendere un’azione di
Qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV. Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la
pianificazione e l’attuazione del Miglioramento al potenziamento della qualità del processo di
insegnamento.
Azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra l’autovalutazione e la
definizione del piano
Pubblicazione del RAV e del Piano di Miglioramento sul sito web dell’Istituto
Disseminazione di informazioni nelle riunioni dei Collegi
Discussioni e informazioni nei Dipartimenti disciplinari, nel Consiglio di Intersezione (Scuola
dell’Infanzia), nei Consigli di Interclasse (Scuola Primaria) e nei Consigli di Classe (Scuola Secondaria
di I Grado.
RELAZIONE TRA RAV E PDM
INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF
QUICK WINS
144
INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’ DI MIGLIORAMENTO
Esiti degli
studenti
Priorità 1
Traguardi
Risultati da conseguire
Risultati
scolastici
Miglioramento degli
esiti scolastici, anche
con riduzione
dell’abbandono
scolastico nei plessi
con un contesto
socio-economico fortemente deprivato.
Riduzione della percentuale
degli studenti non ammessi
alla classe successiva e
riduzione della variabilità
dei risultati tra le classi
Acquisizione di maggiori
conoscenze e abilità da parte degli
allievi che presentano difficoltà,
con riduzione della dispersione
scolastica.
Priorità 2
Traguardi
Risultati da conseguire
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Migliorare i risultati in
italiano e matematica
in con l’attivazione di percorsi didattici diretti allo sviluppo delle competenze.
Avvicinare i risultati Invalsi
in Italiano e Matematica alla
media nazionale nei plessi e
nelle classi che non hanno
ancora raggiunto questo
obiettivo.
Avvicinamento alla media
nazionale e regionale per i plessi
più deboli e potenziamento dei
livelli 4 e 5 per quei plessi che
hanno già raggiunto la media
nazionale.
145
RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E
PRIORITA’ DEL RAV
AREA DI PROCESSO OBIETTIVO DI PROCESSO PRIORITA’
CURRICOLO,
VALUTAZIONE E
PROGETTAZIONE
1. Progettazione di percorsi didattici finalizzati al
recupero/potenziamento.
2. Formazione sulla valutazione e progettazione per competenze,
compiti autentici e rubriche valutative.
3. Coinvolgimento della comunità professionale nella realizzazione di
un curricolo relativo alle competenze di cittadinanza.
1
2
AMBIENTE DI 1.Utilizzo di forme di didattica laboratoriale.
2.Raggruppamenti flessibili degli alunni per gruppi, anche con
superamento del gruppo/classe.
3. Disposizione degli spazi, degli arredi e dei sussidi in modo da
facilitare situazioni laboratoriali attive ed inclusive.
4. Maggiore diffusione tra il personale docente dell’uso delle nuove
tecnologie per didattica: piattaforma Fidenia, questionari on line, date
base.
APPRENDIMENTO
1 2
INCLUSIONE E 1. Progettazione di percorsi formativi in risposta ai bisogni sociali
( disagio, handicap, dispersione).
2. Documentazione delle pratiche inclusive efficaci e loro diffusione
all’interno della comunità professionale.
3. Supporto agli alunni dei plessi situati in contesti socio-economici e
culturali deprivati di percorsi opzionali pomeridiani.
4. Promozione di attività inclusive dirette a conoscere e prevenire
forme di bullismo e cyberbullismo..
DIFFERENZIAZIONE
1
2
CONTINUITA’ E 1.Facilitare l’orientamento nell’intero percorso di studi , anche
1
2
ORIENTAMENTO attraverso percorsi diretti alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini. 3. Incontri finalizzati al monitoraggio dei risultati degli alunni per anni ponte all’interno dell’Istituto.
4.Strutturazione di azioni di monitoraggio dei risultati a distanza.
ORIENTAMENTO 1.Controllo e monitoraggio delle azioni intraprese.
2.Navigazione digitali di tutti documenti per facilitarne la lettura
3. Uso costante di verbali e report per monitorare le azioni intraprese
da staff, dipartimenti, consigli di intersezione , di interclasse e di
classe .
Verifica dei progetti attivati dalla scuola attraverso appositi
strumenti.
STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA
SCUOLA 1
2
SVILUPPO E 1. Rilevazione delle esigenze formative dei docenti e del personale
ATA per poter pianificare la formazione di Istituto.
2. Valorizzazione delle competenze di ciascun attore all’interno della
comunità professionale.
VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE 1
2
INTEGRAZIONE CONIL 1.Intendsificare la collaborazione con i tre Comuni già intrapresa per
1
2
TERRITORIO E RAPPORTI la promozione di un’effettiva inclusione sociale ed educativa.
CON LE FAMIGLIE 2.Pianificazione di azioni di rendicontazione sociale alle famiglie. 3.Potenziare la collaborazione e la progettazione in rete con altri Istituti al fine di conseguire vantaggi reciproci sul piano formativo.
146
OBIETTIVO DI
PROCESSO
AZIONI PREVISTE
SOGGETTI
RESPONSABILI
TEMPI DI
ATTUAZIONE
RISULTATI
ATTESI
Progettazione di percorsi
didattici finalizzati al
recupero/potenziamento.
Corsi didattici
organizzati con il
FIS e con la
programmazione
PON che possano
migliorare
l’apprendimento
degli alunni in
difficoltà e
valorizzare le
eccellenze.
DIRIGENTE SC
Docenti impegnati nei
corsi.
Funzioni strumentali.
Staff del Dirigente
Scolastico
Da novembre
a maggio
Miglioramento negli
esiti scolastici
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali.
Formazione sulla Corso di formazione
sulla valutazione,
costruzione di un
repertorio di compiti
autentici e rubriche
valutative.
Dirigente Scolastico e
staff di direzione.
Esperto Esterno.
Referente formazione.
Tutti i docenti dei tre
ordini di scuola.
Da gennaio a
marzo
valutazione e
progettazione per
competenze, compiti
autentici e rubriche
valutative
Riduzione della variabilità fra le
classi, almeno tra i plessi con lo stesso
background.
.Coinvolgimento della
comunità professionale
nella realizzazione di un
curricolo relativo alle competenze di
Ricerca-azione dei
dipartimenti
disciplinari di scuola
dell’infanzia,
Funzioni strumentali.
Docenti dei tre ordini
di scuola
Giugno
Miglioramento dei
risultati nelle
competenze chiave cittadinanza. primaria e di cittadinanza. secondaria di primo
grado per la
costruzione di un
curricolo sulle
competenze chiave
di cittadinanza.
AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO Organizzazione dei
progetti per gruppi di
alunni
Dirigente Scolastico
Funzioni strumentali
docenti responsabili
dei progetti
Da novembre a
Maggio
Miglioramento dei
risultati scolastici.
Valorizzazione delle
risorse umane
Corsi formativi
interni sull’uso della
piattaforma Fidenia
e sulle nuove
tecnologie
Animatore digitale,
docenti dei tre ordini
di scuola.
Tutto l’anno
scolastico
PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE
147
INCLUSIONE E
DIFFERENZIAZIONE
Screening
diagnostico DSA
per le classi della
scuola primaria .
Organizzazione di
progetti in risposta
al disagio sociale e
alla dispersione
scolastica per i
plessi di Lamezia
Terme.
Dirigente Scolastico
Esperto
Funzioni Strumentali
Referenti di plesso
Docenti responsabili
dei progetti.
Da novembre a
maggio
Riduzione della
dispersione
scolastica
Momenti di
confronto e
condivisione di
pratiche inclusive ,
UDA per
competenze e PEI
Dirigente scolastico
Funzioni strumentali
area 2 docenti di
sostegno, docenti
curricolari.
Per tutto l’anno
scolastico.
Sviluppo di una
cultura inclusiva
Attività formative di
prevenzione del
bullismo e cyber
bullismo per le
classi quarte , quinte
e terze medie
dell’Istituto.
Dirigente Scolastico,
referenti bullismo,
referenti di plesso
docenti di classe
Secondo
Quadrimestre
Sviluppo di una
cultura inclusiva.
ORIENTAMENTO
STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE
DELLA SCUOLA
incontri formativi di
didattica orientativa
per le classi ponte: terza sezione scuola
dell’infanzia, quinta Dirigente scolastico Dicembre Sviluppo di una classe scuola Funzioni Strumentali Febbraio cultura orientativa. primaria. area 1 Maggio
Incontri e visite Referenti di plesso
formative presso docenti di classe
istituti di secondo
grado degli alunni di
terza media.
SVILUPPO E
VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE UMANE
Azione rilevamento
dei bisogni formativi
dei docenti
Dirigente Scolastico,
Nucleo Interno di
Valutazione ( NIV)
Novembre
Gennaio
Febbraio
Acquisizione di
maggiori
competenze
INTEGRAZIONE
CONIL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE
FAMIGLIE
Organizzazione di
eventi formativi con
gli enti locali. Partenariati con altre
Dirigente Scolastico
Funzioni Strumentali
Attori del territorio
Esperti Esterni.
Nel corso
dell’anno
scolastico
Promozione di
un’effettiva
inclusione sociale.
istituzioni
148
SECONDA SEZIONE
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
ESITI DEGLI STUDENTI
- Risultati nelle prove standardizzate nazionali
La pianificazione
Il progetto si propone di migliorare i risultati in italiano e matematica di tutti gli studenti, con
un’attenzione particolare al processo di crescita di ciascuno, promuovendo opportune
metodologie di recupero e di potenziamento per ottenere esiti più uniformi nei vari plessi
riguardo alle prove standardizzate nazionali.
Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per
tutte le classi di scuola primaria e secondaria in italiano e matematica, sullo stile di quelle
dell’Invalsi, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione,
creando una griglia comune di valutazione.
L’obiettivo è quello di uniformare nell’Istituto la verifica degli apprendimenti degli alunni
almeno per le prove d’ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà delle
pratiche d’insegnamento di ciascun docente.
Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata la
modalità di somministrazione delle prove e una più efficace collaborazione tra i docenti per uno
scambio e un supporto nelle pratiche didattiche.
Area di Processo
Obiettivi di processo ( vedi tabella sopra)
Curricolo, progettazione e
valutazione Obiettivi misurabili
Mantenere in italiano e matematica il punteggio medio di
Istituto superiore alla media nazionale raggiunto nell’anno
scolastico 2017/2018.
Avvicinare alla media nazionale i risultati in italiano e
matematica per i plessi in cui ciò non si è registrato.
Realizzare una più efficace collaborazione tra docenti di
plessi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa.
Confrontare i risultati, soprattutto tra i plessi con lo stesso
Indicazioni del progetto Titolo dell’iniziativa di miglioramento
PROGETTARE INSIEME PER MIGLIORARE GLI
ESITI
Responsabile del progetto:
Dirigente Scolastico Dott.ssa
Margherita PRIMAVERA
Data di inizio e fine
Settembre 2018/ Giugno 2019
149
background familiare e similitudini di contesto scolastico.
Sviluppare in lingua inglese le competenze comunicative di
ricezione, produzione orale e scritta degli alunni, anche in vista
della prova Invalsi di lingua inglese.
Offrire la possibilità di certificare le competenze acquisite con il
raggiungimento dei livelli “YLE STARTERS e MOVERS”
rilasciati dalla Cambridge English Assessment.
Azioni
Costruzione prove di verifica iniziali, di metà anno e finali
comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria per
italiano e matematica sul modello di quelle dell’Invalsi .
Sperimentazione di percorsi didattici che integrino la lezione
frontale , quali: didattica ribaltata, apprendimento peer to peer,
role playing, problem solving.
Attività di mini-dialoghi in lingua inglese con l’insegnante e i
compagni, giochi di ruolo, circle-time e story-telling.
Destinatari Tutti gli alunni, in quanto i protagonisti del processo di
insegnamento-apprendimento.
Attuazione Le azioni messe in atto si svilupperanno per l’intero anno scolastico.
Sono dirette agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo
grado.
Risorse umane e finanziarie
Tutti gli insegnanti di italiano e matematica della scuola primaria e
secondaria dell’Istituto impegnati durante le ore funzionali
all’insegnamento.
Recupero italiano
Matematleti
Matematica? Si grazie
Laboratorio di matematica.
Pronti per le prove Invalsi.
Recupero e potenziamento
linguistico-espressivo
Prepariamoci alle prove Invalsi
Progetto Cambridge
Coding nella scuola primaria
DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il progetto si realizzerà con l’attivazione di percorsi formativi sullo sviluppo delle competenze chiave
di Italiano e matematica , sarà operativo da novembre/dicembre a giugno 2019 e saranno coinvolti gli
alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado
Sarà individuato un gruppo di coordinamento per l’elaborazione delle prove di verifica e delle
griglie di correzione e per la lettura e la tabulazione dei risultati. Per l’anno scolastico 2018/2019
saranno attivati i seguenti progetti di recupero/potenziamento curricolari (progetto Cambridge) e a
carico del Fis
Suola Primaria : Scuola Secondaria di primo grado
150
TEMPISTICA DELLE ATTIVITA’
ATTIVITA’ Responsabile
S O N D G F M A M G Situazione Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi Verde = attuata
Costituzione dei dipartimenti.
Dirigente
Condivisione in dei
criteri generali di
valutazione.
Dipartimenti
F. S Valutaz
Elaborazione e
condivisione della programmazione
Dipartimenti
Prove di ingresso
per classi parallele.
Dipartimenti
Elaborazione dei
risultati delle prove di ingresso.
NI V
e F.S Valutaz
percorsi di
miglioramento e
potenziamento
NIV
Predisposizione
prove intermedie Dipartimenti
Monitoraggio e
valutazione prove Docenti F.S
Valutaz.
Prove finali Dipartimenti
Raccolta ed
elaborazione
prove
NIV
F.S. Valutaz
Socializzazione
dell’intero
percorso
D:S.
NIV
F. S/li
MONITORAGGIO E RISULTATI
Sono previsti sistemi di monitoraggio sull’andamento del progetto da parte del gruppo di
coordinamento in modo da garantire l’attuazione dello stesso secondo quanto programmato e, se
necessario, introdurre le opportune modifiche.
Il monitoraggio dell’impatto delle azioni progettuali avrà cura anche di verificare:
gli aspetti organizzativi e gestionali;
la struttura e l’efficacia del modello comunicativo;
la documentazione prodotta.
151
Area: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Valorizzazione delle competenze
La pianificazione
La certificazione delle competenze non può limitarsi ad un semplice adempimento burocratico
determinato dalla riforma in atto, ma essa richiede ai docenti di trasformare in profondità le
metodologie didattiche e di abbandonare l’idea di una scuola che si limita a trasmettere un sapere
stabile e manualistico. La didattica per competenze, perciò, deve necessariamente porsi come una
pratica concreta che ridisegna gli stili di insegnamento, abbandonando pratiche prevalentemente
trasmissive a vantaggio di una didattica attiva, dove il sapere appreso diventa immediatamente risorsa
operativa. Sulla base di questa consapevolezza, il presente corso di formazione intende fornire ai
docenti punti di riferimento teorici e risorse concrete per la formulazione di un nuovo modo di “fare
scuola”, a partire dalla progettazione per competenze, fino alla valutazione e alla certificazione delle
stesse.
Area di processo Obiettivi di processo
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE
Obiettivi misurabili
Conoscere i riferimenti teorici e normativi relativi alla
certificazione delle competenze
Sviluppare la capacità di progettare percorsi didattici
funzionali al perseguimento delle competenze
Sviluppare la capacità di strutturare rubriche valutative,
compiti autentici, prove autentiche.
Sviluppare la capacità di lavorare in team Riflettere sulle attività di valutazione utili a identificare
l’acquisizione delle competenze, per una certificazione
consapevole delle stesse Condividere buone pratiche
AZIONI 1. Rivisitazione dello statuto epistemologico delle
discipline
2. Essenzializzazione dei contenuti
3. Problematizzazione dell’apprendimento
4. Integrazione disciplinare
5. Sviluppo di conoscenze procedurali
6. Didattica laboratoriale
7. Compiti di realtà
8. Apprendimento come cognizione situata 9. Sviluppo dei processi cognitivi
Indicazioni del progetto Titolo dell’iniziativa di miglioramento
PROGETTARE INSIEME PER
MIGLIORARE GLI ESITI
Responsabile del progetto: Dirigente Scolastico
Dott.ssa Margherita PRIMAVERA
Data di inizio e fine
Novembre/ Giugno2019
152
DESTINATARI Gruppi di docenti di scuola dell’infanzia,
primaria e secondaria di primo grado
ATTUAZIONE Da novembre 2018 (rilevazione esigenze
formative dei docenti) a giugno 2019
RISORSE UMANE E FINANZIARIE
Insegnanti di tutti gli ambiti disciplinari
NIV nelle ore previste per la formazione
DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il progetto si realizzerà con l’attivazione di un corso di formazione sulla valutazione, secondo i nuovi
paradigmi che essa comporta, sullo sviluppo delle competenze necessarie per poter valutare unità di
apprendimento, compiti autentici e compiti di realtà.
Nel mese di novembre/dicembre si procederà alla ricognizione dei bisogni inerenti tale tematica, per
poi passare alla fase operativa di erogazione del corso, con l’intervento di esperti in valutazione e
certificazione delle competenze. (mesi gennaio/febbraio)
Il percorso avrà un taglio prettamente operativo con sessioni di lavoro pratici per la costruzione di
strumenti e strategie, da adottare nei quotidiani percorsi di insegnamento/apprendimento.
Sarà individuato un gruppo di coordinamento per verificare la ricaduta della formazione sulla
comunità dei docenti.
MONITORAGGIO E RISULTATI
Sono previsti sistemi di monitoraggio sull’andamento del progetto da parte di miglioramento e
delle Funzioni strumentali, in modo da garantire l’attuazione dello stesso secondo quanto
programmato e, se necessario, introdurre le opportune modifiche.
Il monitoraggio dell’impatto delle azioni progettuali avrà cura anche di verificare:
gli aspetti organizzativi e gestionali;
la struttura e l’efficacia della formazione;
la documentazione prodotta.
153
TEMPISTICA DELLE ATTIVITA’
ATTIVITA’ Responsabile
S O N D G F M A M G Situazione Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi Verde = attuata
Lettura del RAV
e condivisione al
Collegio
Dirigente
Dipartimenti
Rilevazione dei
bisogni formativi
docenti
F.S Area 1
Organizzazione
del percorso
formativo
Dirigente
Staff
F.S Area 1
Erogazione
Formazione.
Dirigente
Staff
F.S. Area 1
Rendicontazione
percorso
F.S Area 1
Socializzazione Collegio
F.S.Area 1
154
Area: Inclusione e differenziazione
Inclusione
Indicazioni del progetto Titolo dell’iniziativa di miglioramento
UNA SCUOLA PER TUTTI
Responsabile del progetto: Dirigente Scolastico
Dott.ssa Margherita PRIMAVERA
Data di inizio e fine
Novembre/ Giugno 2019
La pianificazione
UNA SCUOLA PER TUTTI” nasce dalla necessità di rendere operativa la missione dell’Istituto al
fine di garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare attenzione a quelli che
presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale, a bisogni educativo/speciali.
La realizzazione del progetto sarà orientata a perseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della
qualità dell’azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una
sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi.
Un’azione educativa mirata in grado di rapportarsi alle potenzialità individuali di ciascun alunno
permette di valorizzarne le differenze per trasformarle in risorse, favorendo in tal modo l’inserimento
degli alunni all’interno della realtà scolastica e il raggiungimento dell’autonomia nei suoi diversi
aspetti.
Area di processo Obiettivi di processo
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE Obiettivi misurabili
Riconoscere i bisogni e le problematiche degli alunni
con BES, anche attraverso la predisposizione e la
somministrazione di materiale specifico
Individuare strategie educativo - didattiche diversificate
e mirate, con la collaborazione dei docenti delle équipe
pedagogiche
Collaborare con altre istituzioni scolastiche e con Enti
di formazione, per favorire la realizzazione dei progetti
e dei percorsi di integrazione
155
AZIONI Applicazione delle moderne tecnologie attraverso l’utilizzo nei processi di insegnamento/apprendimento.
Test di screening nella scuola d’infanzia.
Test di screening nella scuola primaria
Percorsi di potenziamento delle competenze a livello
linguistico, simbolico ed operativo.
percorsi di potenziamento delle competenze a livello
linguistico, simbolico ed operativo a favore dei bambini
di 5 anni per favorire il passaggio alla scuola primaria;
Per la scuola secondaria attivare laboratori di
recupero.
Predisposizione di strumenti compensativi adeguati e di
modalità alternative per il lavoro scolastico degli alunni
con diagnosi (computer portatili, appositi software per
l’autonomia nel lavoro quotidiano e libri in formato
digitale).
Redazione di PEP (piani educativi personalizzati) per
attuare strategie didattiche mirate, garantire il successo
formativo e una valutazione adeguata ai casi, come
previsto dalla normativa vigente;
DASTINATARI Alunni di scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di primo grado.
ATTUAZIONE Tutto l’anno scolastico
RISORSE UMANE E FINANZIARIE
Insegnanti di tutti gli ambiti disciplinari
DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il progetto si realizzerà attraverso Attività di ricerca/azione per la predisposizione di laboratori di
recupero incentrati sulle difficoltà riscontrate e sulle competenze da rafforzare.
Laboratori di arte, musica ed espressività in quei plessi con contesto socio-economico
particolarmente debole.
Attività di riflessione collegiale, sia per quanto riguarda la stesura di Percorsi Educativi
Personalizzati (PEP) in collaborazione con le famiglie coinvolte, sia per il monitoraggio degli alunni
in difficoltà
156
TEMPISTICA DELLE ATTIVITA’
ATTIVITA’ Responsabile
S O N D G F M A M G Situazione Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi Verde = attuata
Pianificazione
attività Dirigente
Rilevazione
dell’indice di
inclusività della
comunità
scolastica, con dei
questionari.
F.S Area 2
docenti
Test di screening Dirigente
Staff
F.S Area 1
Progettazione di
percorsi formativi
Dirigente
Staff F.S. Area 1
Valutazione in itinere.
F.S Area 1
Valutazione finale
e socializzazione
F.S.Area 1
STRATEGIE DI CONDIVISIONE DEL PDM ALL’ INTERNO DELLA SCUOLA
Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti
Gruppo di miglioramento Docenti rappresentativi del NIV, staff del Dirigente Scolastico,
Funzioni strumentali, dipartimenti.
Documenti
Collegio dei docenti Tutti i docenti in servizio. Relazione
Consigli di intersezione, di interclasse e di classe.
Tutti i componenti Relazione
Assemblee dei genitori Genitori Rendicontazione
MONITORAGGIO E RISULTATI
Sono previsti sistemi di monitoraggio sull’andamento del progetto da parte di miglioramento
e delle Funzioni strumentali, in modo da garantire l’attuazione dello stesso secondo quanto
programmato e, se necessario, introdurre le opportune modifiche.
Il monitoraggio dell’impatto delle azioni progettuali avrà cura anche di verificare:
gli aspetti organizzativi e gestionali;
la struttura e l’efficacia della formazione;
la documentazione prodotta.
FORMATO DA ELEMENTI
IL CUORE DIDATTICO DEL POF
PRESCRITTIVI QUALI:
COMPETENZE
ABILITÁ
L’INSIEME DEI SAPERI ESSENZIALI E
CONOSCENZE DELLE COMPETENZE CHE LA NOSTRA
OBIETTIVI MINIMI SCUOLA OFFRE AI PROPRI ALUNNI
METODOLOGIA
ELABORATO DAI DOCENTI NEL DIVISO PER CAMPI DI ESPERIENZA
RISPETTO DEI VINCOLI DELLE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E
INDICAZIONI NAZIONALI PER DISCIPLINE NELLA SCUOLA DEL
PRIMO CICLO
L’INTERO PERCORSO FORMATIVO
NECESSARIO CHE SIA SEMPRE
CHE LO STUDENTE COMPIE DAI 3 PENSATO IN UNA PROSPETTIVA
AI 14 ANNI INTERCULTURALE
Gli Istituti Comprensivi favoriscono la progettazione di un unico curricolo verticale e facilitano il raccordo tra il primo anello
della formazione del bambino, rappresentato dalla Scuola dell’Infanzia e le successive fasi della sua crescita. Il Curricolo
delinea un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale e orizzontale, delle tappe e delle fasi
d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.
La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati il sapere, il saper
fare, il saper essere.
Il percorso curricolare mette al centro i soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione e ascolto ai loro bisogni e
motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza delle esperienze formative precedenti,
mirando a costruire una continuità educativa.
Sulla base delle Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado i
docenti, riuniti in dipartimenti, hanno elaborato il delle singole discipline.
Didattico Contenutistico Metodologico In un’ottica di progressione verticale che attraversi le dimensioni nelle quali si struttura la conoscenza…
INFANZIA PRIMARIA PRIMO GRADO Campi di esperienza Ambiti disciplinari Discipline
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria
Campi di esperienza Ambiti disciplinari
I discorsi e le parole Area linguistica: Italiano
Scuola Secondaria di 1° Grado
Discipline Italiano
Inglese Francese
Numeri spazio, fenomeni e viventi
Il sé e l’altro
Il corpo in movimento
L’arte la musica e i media
Area scientifico logico – matematica
Matematica
Scienze
Tecnologia Ambito socio – antropologico
Storia-Cittadinanza
Geografia
Religione Area motoria
Ed. Fisica
Ambito espressivo Arte e immagine
Musica
Matematica
Scienze
Tecnologia Storia-Cittadinanza
Geografia
Religione
Ed. Fisica
Arte e Immagine Musica
Avviare un confronto metodologico tra professionisti della scuola che permetta la realizzazione di percorsi che garantiscano
l’unitarietà e la gradualità del processo formativo di ciascun alunno dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di
primo grado attraverso:
Un lavoro continuo che abbia lo stesso
“filo conduttore” trasversale a tutte le
discipline e a tutti gli ordini di scuola
che consenta di realizzare in modo
consapevole la continuità tra i diversi
ordini di scuola
Promuovere sempre più
l’alfabetizzazione informatica per favorire lo sviluppo delle capacità
logiche ed organizzative necessarie alla gestione delle informazioni, alla
progettazione e all’organizzazione del lavoro
Promuovere lo sviluppo in ogni
segmento scolastico di abilità che
consentono l’elaborazione nonché
l’acquisizione dei saperi essenziali per
comprendere la presente condizione
dell’uomo planetario che si trova a vivere ed agire in un mondo in continuo
cambiamento
Estendere l’insegnamento
della lingua straniera
Valorizzare la metodologia della ricerca intesa come
metodo di analisi e approccio ai problemi (pensiero
divergente)
Incoraggiare
l’apprendimento
collaborativi sia interno
alla classe, sia per
gruppi di lavoro di classi di età diversa
Attuare interventi
adeguati nei riguardi
delle diversità
(DSA,BES,H, alunni
stranieri, disabili…)
Incoraggiare attività di auto-aggiornamento per
poter migliorare la
didattica e per dare
maggiore intenzionalità
agli interventi didattici
formulati
Valorizzare
l’esperienza e le
conoscenze di ogni
bambino
promuovendo la
collaborazione con il territorio, la famiglia
e le altre agenzie educative
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria
Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado
Scuola Secondaria di I grado
Scuola Secondaria di II grado
Favorire un rapporto di continuità metodologico e didattico tra le insegnanti delle classi parallele.
Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino.
Sviluppare attività individuali e di gruppo tra gli alunni delle classi parallele.
Promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà.
Attuazione di interventi congiunti e coordinati per rispondere ai bisogni di tutti gli alunni
favorendo l’inclusione.
Innalzare il livello qualitativo dei risultati dell’apprendimento.
Per quanto riguarda gli obiettivi formativi relativi alla continuità tra gli ordini di scuola, si rimanda al Progetto Continuità.
SEZIONE A/B : TRAGUARDI FORMATIVI e EVIDENZE E COMPITI SIGNIFICATIVI
Scuola dell’Infanzia
Campo di esperienza I discorsi e le parole
Competenza chiave europea Comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere
Competenze specifiche Abilità Conoscenze Compiti significativi
Usare e padroneggiare la lingua Padroneggiare la lingua italiana Principali strutture della lingua Conversazioni con il gruppo dei pari e
italiana; arricchire il proprio incrementandone la ricchezza lessicale italiana. l’adulto. lessico e comprendere parole e Giochi liberi e guidati. discorsi.
Esprimere e comunicare agli altri Verbalizzare il proprio vissuto Lessico fondamentale per la Verbalizzazione di racconti ed esperienze
emozioni e sentimenti attraverso formulando frasi più articolate. gestione di semplici comunicazioni orali. con frasi strutturate e lessico adeguato. il linguaggio verbale che utilizza Interagire con gli altri dimostrando Verbalizzazione delle emozioni. in differenti situazioni fiducia nelle proprie capacità
comunicative. comunicative. Esprimere sentimenti e stati d’animo.
Sperimentare rime, filastrocche Interpretare filastrocche, poesie e Lettura di immagini, vignette e storie. Poesie e filastrocche da ascoltare,
e drammatizzazioni; canzoncine con espressività utilizzando Filastrocche, poesie e canzoni. comprendere e rielaborare inventare nuove parole, linguaggi non verbali. scoprire e verbalmente e graficamente. cercare somiglianze ed inventare termini nuovi per
analogie. descrivere ciò che si osserva.
Ascoltare e comprendere Acquisire capacità di ascolto e Ascolto attivo di narrazioni e racconti. Racconti da ascoltare, comprendere e
narrazioni; raccontare e comprensione. Alternare correttamente Parti variabili del discorso e gli rielaborare verbalmente e graficamente. inventare storie, chiedere e ascolto e conversazione. elementi principali della frase Ricostruire verbalmente una storia o offrire spiegazioni. Inventare semplici narrazioni a scopo di semplice. provare ad inventarla. gioco o di racconto.
Riflettere sulla lingua orale e Stimolare la curiosità verso la lettura e la Approccio alla lettura e alla scrittura Giochi sonori e onomatopeici finalizzati
scritta anche attraverso l’uso di scrittura. attraverso un percorso motivante di alla competenza fonologica.
strumenti tecnologici. Riconoscere i simboli della lingua scritta. letto-scrittura. Scrittura libera di parole anche attraverso l’utilizzo del computer.
Evidenze Utilizza la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, fa ipotesi sui significati, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Comprende parole e discorsi, ascolta e comprende narrazioni. Si esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole; sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Orizzontalità: Visite guidate sul territorio; convenzioni con l’Ente locale.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola dell’Infanzia
Competenza chiave europea Comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Capacità di ascoltare, ripetere Pone domande appropriate Individua le varie fasi della Partecipa all’ascolto con poco Partecipa all’ascolto se inerenti alla storia.
storia.
interesse
stimolato. e riassumere una storia.
Ascolta la storia con interesse Ascolta la storia e racconta Ascolta la storia individuando in Ascolta la storia e
Capacità di elaborare e ne individua le parti più per sommi capi la vicenda, modo confuso le parti. attraverso una storia. importanti. ponendo domande inerenti. domande e stimoli da parte
dell’insegnante, riesce a
Usa la lingua italiana in modo Si esprime verbalmente con Si esprime attraverso Si esprime con frasi ed
Capacità comunicativa. corretto. Sa esprimere e frasi brevi, semplici ma enunciati minimi comprensibili. enunciati minimi. comunicare agli altri
corrette. Racconta in maniera
Racconta solo se stimolato
argomentazioni. comprensibile.
Sperimenta e combina elementi Produce sequenze sonore e Canta canzoncine anche in Riproduce semplici ritmi musicali di base producendo ritmiche con la voce, con il coro. Riproduce brevi poesie e sonori,
Sperimenta canzoni, semplici sequenze sonore. corpo e con semplici strumenti. filastrocche. poesie e filastrocche.
rime e filastrocche. Sperimenta rime, filastrocche e Memorizza con facilità rime e
drammatizzazioni. filastrocche.
Utilizza in modo appropriato il Sa illustrare una breve storia in Realizza semplici prodotti Realizza semplici prodotti
Capacità di illustrare una storia linguaggio, materiali e sequenza e drammatizzarla grafici stimolato grafici con difficoltà. strumenti, tecniche espressive e
dall’insegnante.
e drammatizzarla.
creative.
Sa esprimersi in modo corretto, Inventa rime, filastrocche, Si esprime attraverso il Si esprime con frasi semplici e Interagisce con i compagni nuove parole cercando di linguaggio, il disegno e le brevi ma, strutturate attraverso parole, frasi,
collaborativo e creativo con i
cogliere somiglianze e attività plastico-manipolative. correttamente. cenni e azioni. compagni.
differenze.
Si avvicina con interesse alla Si avvicina alla lingua scritta Si avvicina alla lingua scritta e Si avvicina con difficoltà
Ragionare sulla lingua orale, lingua scritta, sperimentando sperimentando, con l’aiuto produce in modo autonomo alla lingua scritta e realizza
prime forme di comunicazione dell’insegnante, prime forme di elaborati semplici. prodotti attraverso gli scritta e sull’uso di strumenti
complesse attraverso la comunicazione complesse. strumenti tecnologici con
tecnologici.
prescrittura e la tecnologia
l’aiuto dell’insegnante.
digitale.
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola dell’Infanzia
I DISCORSI E LE PAROLE
Indicazioni concordate con I docenti della scuola primaria
INFANZIA
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi.
Il bambino comunica agli altri emozioni, sentimenti
col linguaggio verbale. Il bambino sperimenta: rime, filastrocche, drammatizzazioni.
Il bambino ascolta e comprende narrazioni, chiede
spiegazioni, usa un linguaggio più completo.
Il bambino si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.
PRIMARIA
L’alunno partecipa alle conversazioni collettive, rispettando il proprio turno.
L’alunno comunica agli altri emozioni e sentimenti oralmente
e per iscritto. L’alunno memorizza e recita poesie, filastrocche
e drammatizzazioni. L’alunno ascolta e comprende testi letti dall’insegnante,
chiede spiegazioni e usa un linguaggio sempre più appropriato. L’alunno usa la lingua scritta per comunicare il proprio pensiero, le
proprie esperienze rispettando le convenzioni ortografiche.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Primaria
Materia/disciplina LINGUA ITALIANA
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria Competenze Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
Ascolto e parlato Le funzioni della Ascolto e parlato Elementi di base delle L’allievo partecipa a Prendere la parola negli scambi lingua: Interagire in modo collaborativo in un funzioni della lingua; scambi comunicativi comunicativi rispettando il dialoghi, contesto di comunicazione, formulando Principali strutture con compagni e proprio turno. Comprendere conversazioni, domande e dando risposte. grammaticali della lingua insegnanti, l’argomento e le informazioni regole di turnazione. Comprendere il tema e le informazioni italiana. utilizzando gli principali di discorsi affrontati Contesto, scopo, essenziali di messaggi trasmessi dai media. Lessico fondamentale per la strumenti espressivi in classe. Ascoltare testi destinatario della Comprendere consegne e istruzioni per gestione di semplici ed argomentativi narrativi ed espositivi comunicazione. l’esecuzione di attività scolastiche ed comunicazioni orali in indispensabili per mostrando di saperne cogliere Strutture essenziali extrascolastiche. contesti formali e informali. gestire l’interazione il senso globale e riesporli in dei testi narrativi, Cogliere in una discussione le posizioni Principi essenziali di comunicativa modo comprensibile a chi descrittivi, espresse dai compagni ed esprimere la organizzazione del discorso verbale in vari ascolta. informativi, propria opinione su un argomento in modo descrittivo, narrativo, contesti. Comprendere e dare semplici regolativi. chiaro e pertinente. espositivo, argomentativo. istruzioni su un gioco o I connettivi logici. Raccontare esperienze personali o storie Strutture essenziali dei testi Ascolta e un'attività conosciuta. Dettature inventate organizzando il racconto in narrativi, espositivi,
comprende testi Raccontare storie personali o ortografiche. modo chiaro, rispettando l'ordine argomentativi.
orali cogliendone il fantastiche rispettando l’ordine Ampliamento cronologico e logico. Principali connettivi logici. senso globale, le cronologico. Ricostruire lessicale. Produzione Organizzare un semplice discorso orale su Tecniche di lettura informazioni verbalmente le fasi di di liste, istruzioni e un tema affrontato in classe con un breve espressiva. principali e lo scopo. un’esperienza vissuta a scuola o regolamenti intervento preparato in precedenza o Principali generi letterari, in altri contesti. Parti variabili del un’esposizione su un argomento di studio con particolare attenzione discorso e gli utilizzando una scaletta. ai testi narrativi, descrittivi, elementi principali poetici, pragmatico-sociali della frase semplice. vicini all’esperienza dei bambini. Uso del dizionario per utilità pratica. Principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole.
lettura Leggere, Padroneggiare la lettura comprendere ed strumentale, sia nella interpretare testi modalità ad alta voce che in scritti di vario tipo quella silenziosa. continui e non Leggere testi narrativi, poetici e continui, utilizzando di divulgazione, cogliendone il strategie di lettura senso globale e per ricavarne adeguate allo scopo. informazioni utili Leggere e comprendere testi di tipo diverso, in vista di alcuni scopi pratici, di intrattenimento e di svago.
lettura Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di
lettura espressiva ad alta voce. Usare, opportune strategie di lettura per analizzare il contenuto di testi. Ricavare informazioni dalla titolazione, e dalle immagini di un testo e delle didascalie
per farsi un’idea di ciò che si sta leggendo. Leggere e, confrontare e rielaborare informazioni su un argomento, da testi diversi, per poi trovare spunti dai quali parlare o scrivere. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.). Seguire istruzioni scritte per svolgere un'attività o per seguire un procedimento. Leggere testi narrativi e descrittivi, poetici sia realistici sia fantastici, cogliendone il senso e le caratteristiche ed esprimendo un parere personale.
Scrittura Produrre testi di vario Acquisire le capacità manuali, tipo in relazione ai percettive e cognitive necessarie differenti scopi per l’apprendimento della comunicativi. scrittura. Scrivere sotto dettatura curando Scrivere testi corretti l’ortografia. nell’ortografia, chiari Produrre semplici testi narrativi e e coerenti, legati descrittivi legati a scopi concreti. all’esperienza e alle Usare correttamente le principali diverse occasioni di convenzioni ortografiche e scrittura che la morfosintattiche. scuola offre.
Scrittura Raccogliere le idee in una scaletta per pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza Produrre racconti scritti di esperienze personali e non che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni Scrivere lettere a qualcuno oppure lettere aperte e brevi articoli per il giornalino scolastico, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi. Scrivere semplici testi regolativi o per l'esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.). Realizzare testi collettivi per relazionare su
esperienze scolastiche e argomenti di studio. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie); Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche
dei principali segni interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del Acquisizione ed espansione del lessico
lessico ricettivo e produttivo ricettivo e produttivo
Comprendere in brevi testi il Comprendere ed utilizzare in modo
significato di parole non note appropriato il lessico di base (parole del
basandosi sia sul contesto sia vocabolario fondamentale e di quello ad
sulla conoscenza intuitiva delle alto uso).
famiglie di parole. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso
Usare in modo appropriato le attività comunicative orali, di lettura e di
parole man mano apprese. scrittura.
Effettuare semplici ricerche su Comprendere che le parole hanno diverse
parole ed espressioni trovate accezioni e individuare l'accezione
nei testi studiati per ampliare il specifica di una parola in un testo.
lessico. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come strumento di
consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e
Riflettere sulla lingua Elementi di grammatica riflessione sugli usi della lingua
e sulle sue regole di esplicita e riflessione sugli usi Conoscere i principali meccanismi di funzionamento della lingua Riconoscere se una formazione delle parole (parole semplici,
frase è o no completa, derivate, composte). Comprendere le
costituita cioè dagli elementi principali relazioni di significato tra le parole essenziali (soggetto, verbo, (somiglianze, differenze, campi semantici).
complementi necessari); Riconoscere l’organizzazione del nucleo
Prestare attenzione alla grafia della frase semplice con i suoi elementi:
delle parole nei testi e predicato, soggetto, altri elementi
applicare le conoscenze Riconoscere in una frase o in un testo le
ortografiche nella propria parti del discorso variabile e invariabile.
produzione scritta Riconoscere le congiunzioni di uso più
frequente.
Conoscere le fondamentali convenzioni
ortografiche e servirsi di questa
conoscenza per rivedere la propria
produzione scritta e correggere eventuali
errori.
Orizzontalità: Visite guidate sul territorio; convenzioni con l’Ente locale;
Interdisciplinarità: Collegamenti con tutte le altre discipline
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
Scuola Primaria
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Evidenze Compiti significativi Interagisce in modo efficace nella comunicazione, rispettando le Osservare ed analizzare comunicazioni tra interlocutori diversi (con filmati o regole della conversazione. conversazioni in classe con griglia di osservazione) rilevando contesto, scopo, Ascolta e comprende testi di vario destinatario della comunicazione e registro utilizzato e farne oggetto di spiegazione.
tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, cogliendone il senso, le Analizzare testi comunicativi particolari, come es. il testo pubblicitario o il notiziario e
informazioni principali e lo scopo; rilevarne le caratteristiche lessicali, di struttura, di organizzazione; produrne a propria Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di volta. studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, Realizzare tornei di argomentazione rispettando la struttura del testo e
mappe, presentazioni al computer, ecc.). Legge testi di vario argomentando su tesi conformi rispetto al proprio pensiero genere ne individua il senso globale e le informazioni, utilizzando Effettuare comunicazioni verbali e/o scritte, in contesti significativi scolastici ed strategie di lettura adeguate; extrascolastici, ad esempio: visite a istituzioni, interviste a persone; spiegazioni Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, effettuate in pubblico, esposizioni; relazioni su un compito svolto, un evento, ecc.. espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, Moderare una riunione, un’assemblea o un lavoro di gruppo; dare istruzioni ad altri; argomento, scopo, destinatario. eseguire istruzioni altrui.
Produce testi multimediali, utilizzando l’accostamento dei Narrare, recitare testi in contesti significativi (spettacoli, letture pubbliche, letture a linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. bambini più giovani o ad anziani…)
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di Individuare, selezionare e riferire informazioni da testi diversi continui e non continui base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). e organizzarli in sintesi.
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Produrre testi per diversi scopi comunicativi Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse Redigere, nell’ambito di compiti più ampi, opuscoli informativi, pieghevoli, semplici (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e guide da distribuire anche alla cittadinanza (es. sulla raccolta differenziata; sui beni comunicativo culturali della città, sulle corrette abitudini alimentari …) Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze Predisporre schede informative a corredo di mostre, esposizioni, organizzate fondamentali relative al lessico, alla morfologia, alla sintassi nell’ambito di attività scolastiche
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Primaria
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Velocità di lettura L’alunno legge in modo L’alunno legge in modo L’alunno legge in modo L’alunno legge in modo corretto e scorrevole. abbastanza corretto e corretto ma poco lento e poco scorrevole. scorrevole. scorrevole.
Lettura e comprensione. L’alunno coglie in modo L’alunno comprende il L’alunno coglie in modo L’alunno coglie il autonomo il significato significato di quanto letto in essenziale il significato di un significato di quanto letto globale di un testo letto. modo adeguato. testo letto. con l’aiuto dell’insegnante.
Produzione scritta L’alunno produce testi in L’alunno produce testi in L’alunno produce testi L’alunno produce semplici modo autonomo e corretto. modo autonomo essenziali e abbastanza testi con l’aiuto abbastanza corretto. corretti dell’insegnante.
Lessico L’alunno individua L’alunno ricerca sul L’alunno ricerca in L’alunno ricerca le parole autonomamente le parole dizionario le parole modo essenziale le parole sul dizionario solo con l’aiuto sconosciute in base al sconosciute. sul dizionario. dell’insegnante. contesto.
Riflessione linguistica L’alunno riconosce e usa L’alunno riconosce e usa L’alunno riconosce e usa L’alunno riconosce e usa correttamente le principali in modo abbastanza in modo essenziale le le convenzioni ortografiche convenzioni ortografiche. corretto le convenzioni convenzioni ortografiche. solo con l’aiuto ortografiche. dell’insegnante.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina ITALIANO
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
Competenze Biennio iniziale Monoennio finale
specifiche Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze L’ALUNNO Ascolto e parlato CLASSE I Ascolto e parlato Scopi della interagisce in vari Prestare attenzione per tempi Regole dell’ascolto e della Prestare attenzione per tempi comunicazione orale
contesti comunicativi stabiliti e sapersi orientare a conversazione prolungati (informare, persuadere,
esponendo e seconda del tipo di testo: Elementi di base delle funzioni Sapersi orientare a seconda del dare istruzioni) sostenendo le proprie racconto, lettera, diario, biografia, della lingua tipo di testo Vari tipi di lessico idee in diverse autobiografia, articolo di giornale, Lessico fondamentale della Saper formulare domande e fornire specialistico situazioni audiovisivo, telegiornale, comunicazione orale (formale spiegazioni e delucidazioni su Caratteristiche del testo comunicative. radiogiornale ed informale) quanto pensato argomentativo: tesi, Matura la Saper formulare domande e dare Codici fondamentali della Ascoltare testi applicando tecniche antitesi, argomentazioni, consapevolezza che il informazioni sul testo ascoltato comunicazione orale e di supporto alla comprensione prove ed esempi dialogo ha un Individuare in testi prodotti o letti principali scopi della durante l’ascolto (abbreviazioni, Struttura dei testi essenziale valore civile da altri in situazioni scolastiche o comunicazione orale parole chiave, brevi frasi narrativi, espositivi e utilizzarlo per trasmessi dai media l’argomento (informare, persuadere, dare riassuntive) da riutilizzare dopo argomentativi, poetici apprendere generale e le informazioni istruzioni) l’ascolto per riutilizzare quanto Le caratteristiche di un informazioni ed esplicite e implicite, principali e Alcuni connettivi sintattici e ascoltato a distanza di tempo testo letterario narrativo elaborare opinioni su secondarie logici Individuare e riesporre l’argomento in prosa: sequenze, trama problemi riguardanti Comprendere lo scopo di una Strutture essenziali dei testi centrale di un testo, distinguendo ed intreccio, tempo, vari ambiti culturali e comunicazione anche narrativi fra informazioni e opinioni spazio, personaggi sociali dall’intonazione Diverse strategie di lettura Affrontare molteplici situazioni Brani tratti da testi Ascoltare testi applicando Caratteristiche, struttura e comunicative scambiando narrativi inerenti le tecniche di supporto alla finalità delle seguenti tipologie informazioni, idee ed esprimendo il tematiche di Cittadinanza comprensione durante e dopo testuali: la fiaba, la favola, la proprio punto di vista e Costituzione l’ascolto: appunti, schemi, tabelle leggenda, il mito, il racconto Riferire oralmente su un Principali generi letterari e riordinarli per poter riutilizzare fantastico e di avventura, il argomento di studio presentando con particolare le informazioni in seguito poema epico in modo chiaro, coerente le riferimento alla tradizione Intuire il significato di termini non Il testo poetico: struttura, informazioni, usando un registro italiana noti ricavandolo dal contesto elementi essenziali di metrica adeguato alla situazione, il lessico Contesto storico di Intervenire in una conversazione (rime e strofe principali), appropriato, precisando le fonti riferimento di alcuni o in una discussione in modo alcune figure retoriche delle informazioni e servendosi autori e opere pertinente e ordinato, utilizzando (similitudini, metafore, eventualmente di materiali di dell’Ottocento e un lessico appropriato al onomatopee, allitterazioni, supporto (mappe concettuali, Novecento destinatario ripetizioni, personificazioni) cartine, tabelle e grafici) Caratteristiche e struttura
Raccontare oralmente esperienze personali seguendo un criterio logico e cronologico e esprimendosi in modo chiaro e preciso usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione Riferire un argomento di studio presentando in modo chiaro l’argomento, riferendo con ordine e coerenza Usare un lessico appropriato al contesto comunicativo Utilizzare la comunicazione orale anche per collaborare con gli altri nelle varie attività didattiche Riconoscere e usare termini specifici relativi ai vari temi del discorso Parafrasare testi poetici ascoltati o letti Lettura Utilizza libri di testo o Leggere ad alta voce in modo altri testi anche di espressivo usando pause ed
natura informatica per intonazione per seguire lo ricercare, raccogliere e sviluppo del testo e consentire a rielaborare le chi ascolta di comprenderlo informazioni, i Leggere silenziosamente concetti, i dati utilizzando anche tecniche per aiutare la comprensione (sottolineatura, divisione in sequenze, appunti a margine) e mettendo in atto strategie differenziate di lettura (orientativa, selettiva) Comprendere l’idea centrale e gli elementi essenziali del testo Ricavare informazioni esplicite e,
guidati, anche implicite da testi
Le regole dello scrivere correttamente (ortografia, punteggiatura) Principali connettivi logici
Tecniche per elaborare testi pertinenti e organici: scaletta, paragrafo Lessico appropriato per i diversi scopi comunicativi Caratteristiche, struttura e finalità delle seguenti tipologie testuali: la fiaba, la favola, la leggenda, il mito, il racconto fantastico e di avventura, il poema epico Caratteristiche, struttura e lessico di testi descrittivi Caratteristiche e struttura di semplici testi poetici Il riassunto, gli appunti, lo schema I programmi di videoscrittura La fonologia, la morfologia Sinonimi e contrari Cenni di analisi logica: soggetto, predicato verbale e nominale, complemento oggetto, complemento di termine CLASSE II Caratteristiche e struttura dei generi studiati racconto, lettera, diario, biografia, autobiografia, articolo di giornale, audiovisivo, telegiornale, radiogiornale Testi narrativi inerenti le problematiche relative alla
di: testo argomentativo, cronaca, relazione, articolo giornalistico e recensione Strategie e modalità per prendere appunti in modo efficace Fasi di progettazione dei testi delle tipologie indicate Regole dell’analisi del periodo Il significato delle parole La consecutio temporum Il discorso diretto e indiretto
Lettura Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti e non, usando pause ed intonazione per seguire lo sviluppo del testo e consentire a chi ascolta di comprenderlo Leggere silenziosamente testi di varia natura utilizzando tecniche per aiutare la comprensione (sottolineatura, divisione in sequenze, appunti a margine) e mettendo in atto strategie differenziate di lettura (orientativa, selettiva e analitica) Ricavare informazioni esplicite e anche implicite da testi informativi, argomentativi ed espositivi, per informarsi su un argomento o a
informativi ed espositivi, per informarsi su un argomento o a scopi pratici Distinguere testi di vario tipo: racconto, lettera, diario, biografia, autobiografia, articolo di giornale, audiovisivo, telegiornale, radiogiornale Utilizzare in modo appropriato le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, immagini, didascalie Comprendere il significato di termini non noti ricavandolo dal contesto Individuare e interpretare nel testo poetico in forma autonoma e/o guidata linguaggio figurato, denotativo e connotativo
Produce testi di tipo Scrittura sempre più complesso Scrivere testi di tipo diverso: per esprimere stati narrativo, espressivo, espositivo, d’animo, rielaborare poetico esperienze ed esporre Applicare le procedure di punti di vista personali ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo (liste di idee, scalette, mappe) utilizzare criteri di revisione in vista della stesura definitiva Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale Scrivere testi coerenti e equilibrati nelle loro parti Realizzare forme diverse di scrittura creativa in prosa e in versi Scrivere riassunti di testi letti o
ascoltati per utilizzarli per propri
Convivenza civile Cenni sugli autori significativi della storia della letteratura italiana dalle origini al Settecento con brani fondamentali Vari tipi di testo: avvisi, biglietti, lettere personali e formali, diari personali, biografie e autobiografie, schede informative, argomenti di studio, articoli di cronaca, recensioni, commenti, parafrasi Testi narrativi inerenti alle problematiche relative alla Convivenza civile La relazione Soggetto, predicati, attributi, apposizioni, vari tipi di complementi Il significato delle parole
scopi pratici Confrontare su uno stesso argomento informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle più significative Comprendere testi letterari e non individuando personaggi, loro caratteristiche, relazioni causali, tema principale e temi di fondo, genere di appartenenza, tecniche narrative Riconoscere le proprie attitudini e riflettere sui propri limiti Parafrasare, analizzare e commentare un testo poetico noto contestualizzandolo e confrontandolo eventualmente con altri testi dello steso autore
Scrittura Scrivere testi di tipo diverso adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario e registro linguistico Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale Produrre testi chiari, coerenti e coesi Organizzare le fasi necessarie per la stesura e revisione di un testo Utilizzare nei propri testi citazioni di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse Scrivere sintesi lineari e non di testi letti e ascoltati per riutilizzarli per scopi propri Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura
scopi utilizzando anche l’accostamento
Produrre testi espositivi su di linguaggi verbali e non verbali
argomenti noti
Produrre ricerche anche
utilizzando programmi di
videoscrittura seguendo
indicazioni progettuali
Riflette sulla lingua Elementi di grammatica esplicita
Elementi di grammatica esplicita e
per parlare e scrivere e riflessione sugli usi della lingua riflessione sugli usi della lingua
in modo corretto Riconoscere e utilizzare la sintassi Conoscere la costruzione della
della frase semplice frase complessa e riconoscere i vari
Riconoscere in un testo i principali tipi di proposizioni subordinate
connettivi e la loro funzione Analizzare la frase complessa e
Riconoscere le relazioni tra rappresentare graficamente i
situazione di comunicazione, rapporti fra le varie proposizioni
interlocutori e registri linguistici Riconoscere le relazioni tra
Applicare le conoscenze situazione di comunicazione,
metalinguistiche per migliorare interlocutori e registri linguistici e
l’uso orale e scritto della lingua variare i registri in base alla
Conoscere gli aspetti storico- situazione comunicativa
evolutivi della lingua Conoscere i principali meccanismi
di derivazione delle parole per
arricchire il lessico
Applicare le conoscenze
metalinguistiche per migliorare
l’uso orale e scritto della lingua
Orizzontalità Percorsi per classi parallele: classi aperte, incontri con operatori di enti del territorio, attività laboratoriali aperte, attività teatrale Interdisciplinarità Tutte le discipline contribuiranno a sviluppare conoscenze, abilità e competenze nella madrelingua.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Secondaria di I grado Triennio
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
Evidenze Compiti significativi
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando gli Osservare e analizzare comunicazioni tra interlocutori diversi rilevando interlocutori, le regole della conversazione e osservando un registro adeguato contesto, scopo, destinatario della comunicazione e registro utilizzato al contesto e ai destinatari.
Analizzare testi comunicativi particolari, come es. il testo pubblicitario o il
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, notiziario e rilevarne le caratteristiche lessicali, di struttura, di riferendone il significato es esprimendo valutazioni e giudizi. organizzazione; produrne a propria volta.
Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di Effettuare comunicazioni verbali e/o scritte, in contesti significativi scolastici ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni ed extrascolastici, ad esempio:
al computer, - visite a istituzioni, interviste a persone;
ecc.). - spiegazioni effettuate in pubblico, esposizioni; relazioni su un compito
Legge testi di vario genere e tipologia esprimendo giudizi e ricavandone svolto, un evento, ecc.;
- dare istruzioni ad altri; eseguire istruzioni altrui;
informazioni. - narrare, recitare testi in contesti significativi (spettacoli, letture pubbliche,
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, letture a bambini più giovani o ad anziani…).
regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, Individuare, selezionare e riferire informazioni da testi diversi continui e non destinatario. continui e organizzarli in sintesi.
Produce testi multimediali, utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con Produrre testi per diversi scopi comunicativi, anche utilizzando a quelli iconici e sonori. complemento canali e supporti diversi (musica, immagini, tecnologie), col
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base supporto dell’insegnante: diverso, poesie, testi per convincere (tesi, (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). narrazioni di genere
argomentazioni, pubblicità)
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. - esposizioni, relazioni, presentazioni - regolamenti di giochi, della classe, della scuola
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative - lettere non formali e formali per scopi diversi
al lessico, alla morfologia, alla sintassi. - modulistica legata all’esperienza concreta.
Redigere, nell’ambito di compiti più ampi, opuscoli informativi, pieghevoli, semplici guide da distribuire anche alla cittadinanza
Predisporre schede informative a corredo di mostre, esposizioni, organizzate nell’ambito di attività scolastiche
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea
COMUNICAZIONE NELLE LINGUA MADRE
Livelli di padronanza
Criterio
A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Ha una padronanza Interagisce in modo efficace e creativo Partecipa in modo efficace a Partecipa a scambi comunicativi Interagisce nelle diverse della lingua italiana in diverse situazioni comunicative, scambi comunicativi con (conversazione, discussione di comunicazioni in modo tale da consentirgli di attraverso modalità dialogiche sempre interlocutori diversi classe o di gruppo) con compagni pertinente, rispettando il comprendere rispettose delle idee degli altri; rispettando le regole della e insegnanti rispettando il turno e turno della conversazione. enunciati e testi di utilizza il dialogo, oltre che come conversazione e adeguando il formulando messaggi chiari e
una certa complessità, strumento comunicativo, per registro alla situazione pertinenti, in un registro il più Ascolta testi di tipo diverso di esprimere le apprendere informazioni ed elaborare possibile adeguato alla letti, raccontati o trasmessi dai proprie idee, di opinioni su problemi riguardanti vari situazione. media, riferendo l’argomento adottare un registro ambiti culturali e sociali. Interagisce in modo corretto e le informazioni principali. linguistico appropriato con adulti e compagni Ascolta e comprende testi orali
alle diverse situazioni Usa la comunicazione orale per modulando efficacemente la "diretti" o "trasmessi" dai media Espone oralmente argomenti collaborare con gli altri, ad esempio comunicazione a situazioni di cogliendone il senso, le appresi dall’esperienza e dallo nella realizzazione di giochi o prodotti, gioco, lavoro cooperativo, informazioni principali e lo scopo. studio, in modo coerente e nell’elaborazione di progetti e nella comunicazione con adulti. relativamente esauriente, formulazione di giudizi su problemi Legge e comprende testi di vario anche con l’aiuto di domande riguardanti vari ambiti culturali e Ascolta, comprende e ricava tipo, continui e non continui, ne stimolo o di scalette e schemi sociali. informazioni utili da testi individua il senso globale e le guida. “diretti” e “trasmessi”. informazioni principali,
Ascolta e comprende testi di vario tipo utilizzando strategie di lettura Legge in modo corretto testi di "diretti" e “trasmessi" dai media, Esprime oralmente in pubblico adeguate agli scopi. vario genere; ne comprende il riconoscendone la fonte, il tema, le argomenti studiati, anche significato e ne ricava semplici informazioni e la loro gerarchia, avvalendosi di ausili e supporti Utilizza abilità funzionali allo informazioni che sa riferire. l'intenzione dell'emittente. come cartelloni, schemi, studio: individua nei testi scritti
mappe. informazioni utili per Utilizza alcune abilità Espone oralmente all'insegnante e ai l'apprendimento di un argomento funzionali allo studio, come le compagni argomenti di studio e di Ricava informazioni personali dato e le mette in relazione; le facilitazioni presenti nel testo ricerca, anche avvalendosi di supporti e di studio da fonti diverse: sintetizza, in funzione anche e l’uso a scopo di rinforzo e specifici (schemi, mappe, testi, manuali, ricerche in dell'esposizione orale; acquisisce recupero di schemi, mappe e presentazioni al computer, ecc.). Internet, supporti un primo nucleo di terminologia tabelle già predisposte. multimediali, ecc.); ne ricava specifica.
delle semplici sintesi che sa
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto
testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un'interpretazione personale
Scrive correttamente e con creatività testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario fondamentale e di alto uso).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
riferire anche con l’ausilio di mappe e schemi.
Legge testi letterari di vario tipo e tipologia che sa rielaborare e sintetizzare.
Scrive testi di diversa tipologia corretti e pertinenti al tema e allo scopo.
Produce semplici prodotti multimediali con l’ausilio dell’insegnante e la collaborazione dei compagni.
Comprende e utilizza un lessico ricco, con termini d’alto uso; utilizza termini specialistici appresi nei campi di studio.
Usa in modo pertinente vocaboli provenienti da lingue differenti riferiti alla quotidianità o ad ambiti di tipo specialistico e ne sa riferire il significato, anche facendo leva sul contesto.
Utilizza con sufficiente correttezza e proprietà la morfologia e la sintassi in comunicazioni orali e scritte di diversa tipologia, anche articolando frasi complesse. Sa intervenire sui propri scritti operando revisioni.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola propone; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
Conosce e utilizza in modo appropriato la morfologia.
Legge semplici testi di letteratura, ne sa riferire l’argomento, i contenuti principali ed esprime un giudizio semplice su di essi.
Scrive testi coerenti relativi alla quotidianità e alla propria esperienza; opera semplici rielaborazioni (sintesi, completamenti, trasformazioni) Utilizza e comprende il lessico tale da permettergli una accettabile comunicazione relativa alla quotidianità e ai testi studiati.
Varia i registri a seconda del destinatario e dello scopo della comunicazione.
Utilizza alcuni semplici termini specifici nei campi di studio.
Individua nell’uso quotidiano termini afferenti a lingue differenti.
Applica nella comunicazione orale e scritta le conoscenze fondamentali della morfologia tali da consentire coerenza e coesione.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i
significati dei testi e per correggere i propri scritti.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI
Scuola Primaria
Materia/disciplina INGLESE
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Competenze Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria
specifiche Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
ASCOLTO FUNZIONI ASCOLTO FUNZIONI L’alunno comprende comprendere saluti e salutare e presentarsi; comprendere istruzioni, salutare, presentarsi e presentare; brevi messaggi orali semplici istruzioni, eseguire istruzioni, ordini espressioni e frasi di uso indicare la propria e altrui relativi ad ambiti espressioni e frasi di uso e divieti; saper esprimere quotidiano pronunciate provenienza; descrivere se stessi e gli familiari. quotidiano pronunciate gusti e preferenze; saper chiaramente e lentamente; altri; collocare oggetti-animali e chiaramente e dare indicazioni relative identificare il tema generale di persone nello spazio; chiedere e dire lentamente. alle posizioni di oggetti- un discorso in cui si parla di l’ora; parlare della routine quotidiana, animali e persone nello argomenti noti (scuola, gusti, delle proprie preferenze e abitudini; spazio. vacanze,,,). eseguire mini-dialoghi relativi al proprio vissuto.
PARLATO LESSICO PARLATO LESSICO Descrive oralmente e rispondere ai saluti; alfabeto; numeri; colori; interagire con coetanei e/o famiglia; casa; daily routine; sport e per iscritto, in modo eseguire canzoni oggetti scolastici; adulti familiari per presentarsi, hobby; parti del corpo; cibi e bevande; semplice, aspetti del associandole ai movimenti; giocattoli; animali; parti giocare e scambiare semplici indumenti e accessori; animali;
proprio vissuto. interagire con i compagni del corpo; indumenti e informazioni attinenti al proprio materie e orari scolastici; Stati e per presentarsi, giocare e accessori; cibi e vissuto; utilizzare strutture nazionalità; lavoro; tempo atmosferico utilizzare espressioni e bevande; ambienti e comunicative adatte alla e stagioni; mesi dell’anno e giorni frasi memorizzate arredi; membri della situazione e all’interlocutore della settimana. adeguandole alle varie famiglia; mestieri e anche se a volte formalmente
situazioni, anche se professioni. difettose, ma sempre
formalmente difettose. sostenute dalla mimica
gest uale.
Svolge compiti secondo le indicazioni date in L2 dall’insegnante.
Coglie rapporti tra le forme linguistiche della lingua madre e della lingua straniera.
Riconosce alcuni elementi culturali dei Paesi anglofoni.
LETTURA
riconoscere parole scritte di uso comune con il supporto d’immagini; comprendere biglietti d’auguri, brevi messaggi e semplici testi.
SCRITTURA copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle
attività svolte in classe.
STRUTTURE LETTURA STRUTTURE saluti informali (hello, comprendere semplici testi di saluti formali (good morning, good hi…); presentazioni, vario genere accompagnati da afternoon…); pronomi personali descrizioni e permessi supporti visivi, riconoscendo soggetto; aggettivi possessivi; aggettivi (what’s your… my nomi familiari e frasi basilari. dimostrativi; preposizioni di stato e name’s… I’m a… I have moto in luogo; verbi al “present got… can I…); gusti SCRITTURA simple” nelle forme: affermativa- e preferenze (Do you scrivere semplici negativa- interrogativa; verbo “to like… my favourite…); messaggi e descrizioni can”, per chiedere un permesso o istruzioni ( listen, look…); anche se formalmente descrivere un’abilità, al “present indicazioni di posizioni difettose, purché simple” nelle forme: affermativa- (where is… it’s on/in…); comprensibili. negativa- interrogativa; verbi al ordini e divieti ( stand up, “present continuous” nelle forme:
sit down… don’t run, affermativa- negativa-interrogativa; don’t speak…). strutture verbali ( there is, there are…); strutture comunicative relative al tempo atmosferico e cronologico.
Orizzontalità Conoscere e interloquire con persone di madre lingua; visitare l’aeroporto nel settore ”voli internazionali” e incontrare hostess e steward.
Interdisciplinarità ESEMPI: geografia, “the UK”: confini-territorio-capitali-simboli,…; storia, “the Royal Family”: dalla prima incoronazione al presente assetto familiare,…; scienze,
“food and drink”: piramide alimentare,….;
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Primaria
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - INGLESE
Evidenze Compiti significativi
Interagisce verbalmente con i compagni e l’insegnante su argomenti di diretta Svolgere attività di listening-comprehension con native speakers, mediante
esperienza. vari supporti e strumenti, anche multimediali.
Scrive messaggi, frasi e brevi testi descrittivi inerenti alle aree del proprio Praticare la lingua attraverso attività ludiche di vario genere.
vissuto. Applicare il Total Physical Response per la comprensione e l’esecuzione di
Legge e comprende globalmente semplici testi di vario genere relativi a semplici istruzioni e consegne.
contesti di esperienza e di studio. Svolgere attività di simulazione di situazioni reali (role- play) con scambi
Conosce diverse tradizioni della cultura anglosassone e opera confronti con la dialogici e interattivi, formulati in forma di domanda-risposta, rispettando cultura d’origine. il proprio turno.
Ripetere brevi testi, songs, chants, rhymes Svolgere attività di reading
comprehension di brevi brani e messaggi, short-stories, frasi, dialoghi,
riferiti a quanto appreso ed espresso oralmente.
Operare la scrittura di parole, frasi, brevi testi, desunti dalle letture e dai
dialoghi intercorsi con i compagni, legati a contesti di esperienza e di
studio.
Creare biglietti augurali, brevi messaggi e-mail.
Effettuare ricerche anche su Internet sugli aspetti caratterizzanti la
cultura inglese per coglierne gli elementi interculturali: principali festività,
celebrazioni e ricorrenze.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola Primaria
Competenza COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
chiave europea
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Ascolta e riproduce L’alunno espone in maniera L’alunno espone L’alunno stabilisce parziali L’alunno, se guidato, ripete suoni, parole e mini corretta e pertinente ad ogni chiaramente e in modo scambi dialogici e accenna un parole e semplici strutture dialoghi. contesto comunicativo; usa espressivo ciò che gli viene linguaggio mimico gestuale. comunicative in modo
un lessico variegato e riesce a richiesto, usando frammentario
rielaborare personalmente e appropriatamente le
in modo espressivo i strutture comunicative note.
messaggi che trasmette.
Legge, interpreta e produce L’alunno comprende L’alunno comprende L’alunno comprende in L’alunno comprende
comunicazioni e semplici facilmente e in modo analitico i analiticamente semplici modo analitico il facilmente alcune parole di testi su modelli dati. testi presentati e li rielabora testi, produce In modo significato di semplici frasi e uso comune, piccole parti
usando correttamente le autonomo diverse frasi e in modo globale quello dei dei test presentati e regole grammaticali note. seguendo modelli dati testi presentati se supportati produce frasi minime.
anche brevi testi da immagini; produce brevi
frasi seguendo modelli dati.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina INGLESE
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Competenze specifiche
Biennio iniziale Monoennio finale
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
L’alunno: Ascolto (comprensione orale) CLASSE I Ascolto (comprensione orale) Funzioni
comprende i punti essenziali di
Capire i punti essenziali di
Funzioni
Capire i punti essenziali di
testi in lingua standard su brevi messaggi orali, Salutare - Chiedere l’identità di messaggi orali, pronunciati in Parlare di azioni / argomenti familiari o di studio pronunciati in modo chiaro, qualcuno - Identificare oggetti e modo chiaro, inerenti argomenti esperienze passate - che affronta normalmente a inerenti argomenti persone - Chiedere e dire la dell'ambito personale, familiare e Parlare di azioni avvenute scuola e nel tempo libero (ad dell'ambito personale e provenienza, la nazionalità e sociale. in un passato recente / esempio informazioni di base familiare. l’età -Esprimere possesso - Cogliere l’informazione principale tempo indeterminato - sulla persona e sulla famiglia, Cogliere l’informazione Descrivere la propria casa - di semplici messaggi e annunci Parlare di azioni future - acquisti, geografia locale, principale di semplici Chiedere e dire l’ora e la data - radiofonici o televisivi, articolati in Esprimere opinioni - lavoro). messaggi e annunci Chiedere e dire ciò che si è o non modo chiaro, su argomenti che si Suggerire/Fare proposte – radiofonici o televisivi, si è capaci di fare - Chiedere, affrontano normalmente a scuola Accettare / Rifiutare articolati in modo chiaro, su Dare / Rifiutare un permesso - e nel tempo libero. suggerimenti / proposte - argomenti che riguardano i Chiedere e dare istruzioni - Dire Dare consigli - Parlare propri interessi. ciò che piace o non piace - dello stato di salute -
Descrive oralmente situazioni, Parlato (produzione e Localizzare qualcuno o qualcosa - Parlato (produzione e interazione Esprimere desideri e dare racconta avvenimenti ed interazione orale) Parlare di azioni abituali e orale) spiegazioni esperienze personali espone Riferire su argomenti quotidiane - Parlare di azioni in Riferire su argomenti afferenti alla
argomenti di studio. afferenti alla sfera personale corso sfera personale. Strutture Interagisce oralmente in Interagire in semplici scambi Strutture Interagire in semplici scambi Futuro con will - Past situazioni di vita quotidiana dialogici relativi alla vita Aggettivi possessivi e dialogici relativi alla vita Progressive - Modale may scambiando informazioni quotidiana dando e dimostrativi - Articoli –Plurale - quotidiana dando e chiedendo - How far, how big, how semplici e dirette su argomenti chiedendo informazioni, Preposizioni di luogo e di tempo informazioni, usando un lessico many ……? - Present familiari e abituali, anche usando un lessico adeguato e - Wh - questions – Yes / No adeguato e funzioni comunicative Perfect - Present Perfect attraverso l’uso degli strumenti funzioni comunicative questions - Avverbi di frequenza appropriate. vs Simple Past - Present digitali. appropriate. - Genitivo sassone - Pronomi Riferire su alcuni aspetti culturali perfect con just, already, personali complemento - Some / dei paesi di lingua inglese yet, for e since - Pronomi
Legge semplici testi con diverse Lettura (comprensione strategie adeguate allo scopo. scritta) Legge testi informativi e Leggere ed individuare ascolta spiegazioni attinenti a informazioni concrete e contenuti di studio di altre prevedibili in semplici testi di discipline. uso quotidiano (per es. un annuncio, un prospetto, un menu, un orario) ed in lettere personali. Fare ipotesi su vocaboli nuovi. Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e operare confronti con la propria.
Scrive semplici resoconti e Scrittura (produzione scritta) compone brevi lettere o Rispondere a questionari. messaggi rivolti a coetanei e Produrre semplici messaggi familiari. scritti su argomenti familiari
entro il proprio ambito
d'interesse. Scrivere appunti, cartoline, messaggi, brevi lettere personali e e-mail, per raccontare le proprie esperienze.
Individua elementi culturali Riflessione sulla lingua e veicolati dalla lingua materna o sull’apprendimento di scolarizzazione e li confronta Osservare le parole nei con quelli veicolati dalla lingua contesti d’uso e rilevare le straniera, senza atteggiamenti eventuali variazioni di di rifiuto. significato. Affronta situazioni nuove Confrontare parole e attingendo al suo repertorio strutture relative a codici linguistico; usa la lingua per verbali diversi. apprendere argomenti anche di Riconoscere i propri errori e i ambiti disciplinari diversi. propri modi di apprendere le lingue.
Any - Why / Because - There is / are - Imperativo - Modale “can” - Verbo essere / verbo avere - Tempi verbali: “present simple” e “present continuous
CLASSE II Funzioni
Parlare di attività abituali - Parlare delle condizioni atmosferiche - Chiedere e parlare di azioni passate - Chiedere e dare indicazioni stradali - Esprimere una preferenza - Dare suggerimenti - Parlare di programmi futuri - Fare delle previsioni Parlare di obblighi e necessità - Fare paragoni
Strutture Revisione e ampliamento del present simple - Preposizioni di luogo - Past simple - Numeri ordinali e date - Verbo modale must - Verbi seguiti dal gerundio e uso del gerundio - Futuro espresso con il present continuous - Comparativo di maggioranza - Superlativo relativo e assoluto
Lettura (comprensione scritta) relativi - Should/ Shouldn’t
Leggere ed individuare informazioni concrete e prevedibili in semplici testi di uso quotidiano (per es. un annuncio, un prospetto, un menu, un orario) ed in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline.
Scrittura (produzione scritta) Rispondere a questionari Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito d'interesse. Scrivere appunti, cartoline, messaggi, brevi lettere personali e e-mail, per raccontare le proprie esperienze.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue. Conoscere le strutture grammaticali studiate e applicarle in modo corretto.
Collabora fattivamente con i
compagni nella realizzazione di Conoscere le strutture
attività e progetti. grammaticali studiate e
Autovaluta le competenze applicarle in modo corretto.
acquisite ed è consapevole del
proprio modo di apprendere.
Orizzontalità Collaborazioni con le componenti educative e formative del territorio (famiglia, enti locali, associazionismo, strutture ricreative, mondo del lavoro) ogniqualvolta sia possibile condividere idee e progetti. Interdisciplinarità Italiano, Seconda Lingua Comunitaria, Arte e Immagine, Musica, Tecnologia.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
Scuola Secondaria di I grado
Triennio
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - INGLESE
Evidenze Compiti significativi
Comprende il senso generale di messaggi provenienti dai media.
Ascoltare messaggi vari, comunicazioni, notiziari, programmi in lingua straniera alla TV o mediante altre tecnologie dell'informazione e della comunicazione o
direttamente da uno speaker e riferirne l'argomento generale.
In contesti simulati, interagire con coetanei in lingua straniera simulando una Interagisce verbalmente con interlocutori collaboranti su argomenti di diretta conversazione incentrata su aspetti di vita quotidiana: le abitudini, i gusti, il esperienza e di studio. cibo, la scuola, la famiglia, dare e seguire semplici istruzioni.... Formulare oralmente comunicazioni in lingua straniera relativi ad argomenti di vita quotidiana, di interesse personale e di studio di altre discipline.
Legge e comprende comunicazioni scritte relative a contesti di esperienza e di Ricavare informazioni da fogli di istruzioni, regolamenti, guide turistiche e testi studio. di vario tipo (ad esempio testi narrativi e testi su argomenti di studio di altre
discipline) redatti in lingua straniera.
Intrattenere corrispondenza in lingua straniera, via mail o con posta ordinaria,
Scrive comunicazioni relative a contesti di esperienza e di studio (istruzioni con coetanei di altri paesi.
Scrivere comunicazioni varie (ad esempio relative ad argomenti di vita brevi, mail, descrizioni di oggetti e di esperienze). quotidiana, di interesse personale e di studio di altre discipline), semplici
descrizioni personali, didascalie, brevi schede informative, avvisi, istruzioni in lingua straniera utilizzando anche le TIC.
Opera confronti linguistici e relativi ad elementi culturali tra la lingua materna
Operare confronti tra la cultura delle lingue studiate e quella propria attraverso rielaborazioni personali e/o di gruppo anche con il supporto delle TIC. (o di apprendimento) e le lingue studiate. Produrre analisi e schemi per comparare la struttura delle lingue studiate e la
struttura della lingua materna.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - INGLESE
Livelli di padronanza
1
2 3 4 5
Criterio
Livello A1 QCER Livello A2 QCER
Comprende semplici Comprende frasi elementari Comprende brevi messaggi Comprende frasi ed Comprende oralmente i comandi, istruzioni, e brevi relative ad un orali relativi ad ambiti espressioni di uso frequente punti essenziali di testi in
Ascolto espressioni e frasi standard contesto familiare, se familiari. relative ad ambiti di lingua standard su
già imparate a memoria. l’interlocutore parla Svolge i compiti secondo le immediata rilevanza (ad es. argomenti familiari o di (comprensione
Distingue suoni e ritmi.
lentamente utilizzando
indicazioni date in lingua informazioni di base sulla
studio che affronta orale)
Associa il suono termini noti. straniera dall’insegnante, persona e sulla famiglia, normalmente a scuola e nel
all’immagine /oggetto reale. chiedendo eventualmente acquisti, geografia locale, tempo libero. spiegazioni. lavoro).
Utilizza semplici frasi Sa esprimersi producendo Descrive oralmente, in Descrive oralmente semplici Descrive oralmente standard che ha imparato a parole- frase o frasi Modo semplice, aspetti del aspetti del proprio vissuto e situazioni, racconta memoria, per chiedere, brevissime, su argomenti proprio vissuto e del del proprio ambiente. avvenimenti ed esperienze comunicare bisogni, familiari e del contesto di proprio ambiente ed Comunica in attività personali, espone presentarsi, dare vita, utilizzando i termini elementi che si riferiscono a semplici e di routine che argomenti di studio. Parlato elementari informazioni noti. bisogni Immediati. richiedono uno scambio di Interagisce con uno o più (produzione riguardanti il cibo, le parti Interagisce nel gioco; informazioni semplice e interlocutori in contesti ed interazione del corpo, i colori. comunica in modo diretto su argomenti familiari e su argomenti orale) Recita poesie e canzoncine comprensibile, anche con familiari e abituali. noti. imparate a memoria. espressioni e frasi
Date delle illustrazioni o memorizzate, in scambi di
degli oggetti anche nuovi, sa informazioni semplici e di
nominarli, utilizzando i routine.
termini che conosce.
Comprende semplici Identifica parole e semplici Comprende brevi messaggi Comprende frasi ed Comprende per iscritto i comandi, istruzioni, frasi scritte, purché note, scritti relativi ad ambiti espressioni di uso frequente punti essenziali di testi in espressioni e frasi standard accompagnate da familiari. relative ad ambiti di lingua standard su già imparate a memoria. illustrazioni, e le traduce. immediata rilevanza (ad es. argomenti familiari o di Associa la parola Informazioni di base sulla studio che affronta
Lettura all’immagine/oggetto reale. persona e sulla famiglia, normalmente a scuola e nel
acquisti, geografia locale, tempo libero. (comprensione
lavoro). Legge semplici testi con
scritta)
diverse strategie adeguate
allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Traduce semplicissime frasi Scrive parole e frasi note Descrive per iscritto, in Descrive per iscritto Scrive semplici resoconti e proposte in italiano modo semplice, aspetti del semplici aspetti del proprio compone brevi lettere o dall’insegnante, utilizzando i proprio vissuto e del vissuto e del proprio messaggi rivolti a coetanei e termini noti. proprio ambiente ed ambiente. familiari.
Scrittura Copia parole e frasi relative elementi che si riferiscono a Scrive semplici
(produzione a contesti di esperienza. bisogni immediati. comunicazioni relative a
scritta) Scrive le parole note. contesti di esperienza
(istruzioni brevi, semplici
narrazioni, descrizioni, mail,
informazioni anche relative
ad argomenti di studio).
Individua alcuni elementi Individua alcuni elementi Individua elementi culturali culturali e coglie rapporti culturali e coglie rapporti veicolati dalla lingua tra forme linguistiche e usi tra forme linguistiche e usi materna o di scolarizzazione della lingua straniera. della lingua straniera; e li confronta con quelli collabora fattivamente con i veicolati dalla lingua
Riflessione sulla compagni nella straniera, senza realizzazione di attività e atteggiamenti di rifiuto.
lingua e
progetti. Affronta situazioni nuove sull'apprendimento
attingendo al suo repertorio
linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i
compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole
del proprio modo di apprendere.
Livello 3: atteso a partire dalla fine della scuola primaria per la lingua inglese ed alla fine del primo ciclo per la seconda lingua comunitaria Livello 4: atteso nella scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI
Scuola Secondaria di I grado
Disciplina FRANCESE
Competenza chiave COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
europea
Biennio/ iniziale Monoennio finale Competenze specifiche
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
L’ALUNNO Ascolto (comprensione orale) CLASSE I Ascolto (comprensione orale) Funzioni comprende brevi Comprendere istruzioni e frasi Funzioni Comprendere istruzioni e frasi di Dare la propria opinione - messaggi orali e di uso quotidiano se Salutare - Presentarsi e uso quotidiano se pronunciate Offrire, invitare, accettare, scritti relativi ad ambiti pronunciate chiaramente presentare chiaramente rifiutare - Esprimere desideri, familiari. Identificare il tema generale di Persone - Chiedere e dire lo Identificare il tema generale di sentimenti - Chiedere e semplici messaggi orali in cui si stato di salute - Chiedere brevi messaggi orali in cui si parla parlare di azioni passate - parla di argomenti conosciuti l’identità di qualcuno - di argomenti conosciuti Chiedere e dire il prezzo - Identificare oggetti e persone - Comprendere brevi testi Interagire per fare acquisti - Chiedere e dire l’età - Situare multimediali identificandone Esprimere la preferenza - nello spazio - Invitare qualcuno - parole chiave e il senso generale Parlare dei propri programmi
Comunica oralmente in Parlato Accettare, rifiutare inviti o cose - Parlato per il futuro - Esprimere le attività che richiedono (produzione e interazione Descrivere la propria casa - (produzione e interazione orale) proprie scuse e rispondere - solo uno scambio di orale) Descrivere l’aspetto fisico Descrivere oralmente persone, Ordinare al ristorante. informazioni semplice e Descrivere oralmente persone, Strutture luoghi e oggetti familiari
diretto su argomenti luoghi e oggetti familiari Verbi ausiliari - Verbi regolari del utilizzando parole e frasi già Strutture
familiari e abituali. utilizzando parole e frasi già 1° gruppo - Verbi irregolari utili incontrate. Pronomi dimostrativi e Descrive oralmente, in incontrate. per la prima comunicazione - Interagire in modo comprensibile, possessivi - Verbi irregolari - modo semplice, aspetti Interagire in modo semplice, Formazione del plurale e del con un compagno o con un adulto, Verbi riflessivi - Accordo del del proprio vissuto e con un compagno o con un femminile regolari ed irregolari - utilizzando espressioni adatte alla participio passato - Modi del proprio ambiente. adulto, su argomenti familiari Aggettivi possessivi e numerali - situazione. verbali: condizionale - Tempi Articoli determinativi ed Riferire semplici informazioni verbali: condizionale presente indeterminativi - Forma negativa afferenti alla sfera personale e passato - Comparativi e Legge brevi e semplici Lettura (comprensione scritta) ed interrogativa - Modi verbali: Lettura (comprensione scritta) superlativi - Avverbi di testi con tecniche Comprendere frasi e testi indicativo - Tempi verbali: Comprendere testi semplici di quantità - La forma ipotetica - adeguate allo scopo. semplici con informazioni “presente indicativo”, “passato contenuto familiare e trovare La forma passiva relative ai propri interessi. prossimo” informazioni specifiche.
Descrive per iscritto, in Scrittura (produzione scritta) Scrittura (produzione scritta)
modo semplice, aspetti Scrivere brevi messaggi Scrivere testi brevi e semplici per
del proprio vissuto e utilizzando un lessico raccontare le proprie esperienze
del proprio ambiente. appropriato. CLASSE II Rispondere a specifiche Funzioni domande Esprimere la preferenza -
Chiede spiegazioni, Riflessione sulla lingua e Chiedere e dire l’ora - Offrire, svolge i compiti sull’apprendimento invitare, accettare, rifiutare- secondo le indicazioni Osservare e confrontare le Parlare del tempo atmosferico - date in lingua straniera parole e le strutture delle frasi Esprimere auguri - Chiedere e dall’insegnante per rilevare le eventuali parlare di azioni passate - Stabilisce relazioni tra variazioni di significato e per Chiedere e dire il prezzo - semplici elementi mettere in relazione costrutti e Chiedere e dare indicazioni - linguistico-comunicativi intenzioni comunicative Parlare dei propri programmi per e culturali propri delle relative a codici verbali diversi. il futuro - Esprimere le proprie lingue di studio. scuse e rispondere - Esprimere Confronta i risultati un divieto - Ordinare al conseguiti in lingue ristorante diverse e le strategie Strutture utilizzate per imparare. Aggettivi dimostrativi e indefiniti - Verbi irregolari - Verbi riflessivi - Accordo del participio passato - Modi verbali: imperativo - Tempi verbali: imperfetto e futuro - Comparativi e superlativi -
Avverbi di modo
per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno.
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
Orizzontalità Collaborazioni con le componenti educative e formative del territorio (famiglia, enti locali, associazionismo, strutture ricreative, mondo del lavoro) ogniqualvolta sia possibile condividere idee e progetti. Interdisciplinarità Italiano, Seconda Lingua Comunitaria, Arte e Immagine, Musica, Tecnologia.
SEZIONE B: Evidenze e compiti Scuola Secondaria di I grado
Triennio
significativi
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - FRANCESE
Evidenze Compiti significativi
Ascoltare messaggi vari, comunicazioni, notiziari, programmi in lingua
Comprende il senso generale di messaggi provenienti dai media. straniera alla TV o mediante altre tecnologie dell'informazione e della
comunicazione o direttamente da uno speaker e riferirne l'argomento
generale.
In contesti simulati, interagire con coetanei in lingua straniera simulando
Interagisce verbalmente con interlocutori collaboranti su argomenti di una conversazione incentrata su aspetti di vita quotidiana: le abitudini, i
gusti, il cibo, la scuola, la famiglia, dare e seguire semplici istruzioni.... diretta esperienza e di studio.
Formulare oralmente comunicazioni in lingua straniera relativi ad argomenti
di vita quotidiana, di interesse personale e di studio di altre discipline.
Legge e comprende comunicazioni scritte relative a contesti di esperienza e
Ricavare informazioni da fogli di istruzioni, regolamenti, guide turistiche e testi di vario tipo (ad esempio testi narrativi e testi su argomenti di studio di di studio.
altre discipline) redatti in lingua straniera.
Intrattenere corrispondenza in lingua straniera, via mail o con posta ordinaria, con coetanei di altri paesi.
Scrive comunicazioni relative a contesti di esperienza e di studio (istruzioni Scrivere comunicazioni varie (ad esempio relative ad argomenti di vita brevi, mail, descrizioni di oggetti e di esperienze). quotidiana, di interesse personale e di studio di altre discipline), semplici descrizioni personali, didascalie, brevi schede informative, avvisi, istruzioni in lingua straniera utilizzando anche le TIC.
Operare confronti tra la cultura delle lingue studiate e quella propria
Opera confronti linguistici e relativi ad elementi culturali tra la lingua attraverso rielaborazioni personali e/o di gruppo anche con il supporto delle
TIC.
materna (o di apprendimento) e le lingue studiate.
Produrre analisi e schemi per comparare la struttura delle lingue studiate e
la struttura della lingua materna.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - FRANCESE
Livelli di padronanza
1 2 3 4 5
Criterio
Livello A1 QCER Livello A2 QCER
Comprende semplici Comprende frasi Comprende brevi messaggi Comprende frasi ed Comprende oralmente i comandi, istruzioni, elementari e brevi relative orali relativi ad ambiti espressioni di uso frequente punti essenziali di testi in
Ascolto espressioni e frasi standard ad un contesto familiare, familiari. relative ad ambiti di lingua standard su
già imparate a memoria. se l’interlocutore parla Svolge i compiti secondo le immediata rilevanza (ad es. argomenti familiari o di (comprensione
Distingue suoni e ritmi. lentamente utilizzando indicazioni date in lingua informazioni di base sulla studio che affronta orale) Associa il suono termini noti. straniera dall’insegnante, persona e sulla famiglia, normalmente a scuola e nel
all’immagine /oggetto reale. chiedendo eventualmente acquisti, geografia locale, tempo libero. spiegazioni. lavoro).
Utilizza semplici frasi Sa esprimersi producendo Descrive oralmente, in Descrive oralmente semplici Descrive oralmente standard che ha imparato a parole- frase o frasi Modo semplice, aspetti del aspetti del proprio vissuto e situazioni, racconta memoria, per chiedere, brevissime, su argomenti proprio vissuto e del proprio del proprio ambiente. avvenimenti ed esperienze comunicare bisogni, familiari e del contesto di ambiente ed elementi che si Comunica in attività semplici personali, espone argomenti presentarsi, dare elementari vita, utilizzando i termini riferiscono a bisogni e di routine che richiedono di studio. Interagisce con Parlato informazioni riguardanti il noti. Immediati. Interagisce nel uno scambio di informazioni uno o più interlocutori in (produzione cibo, le parti del corpo, i gioco; comunica in modo semplice e diretto su contesti familiari e su ed interazione colori. comprensibile, anche con argomenti familiari e abituali. argomenti noti. orale) Recita poesie e canzoncine espressioni e frasi
imparate a memoria. memorizzate, in scambi di
Date delle illustrazioni o informazioni semplici e di
degli oggetti anche nuovi, sa routine.
nominarli, utilizzando i
termini che conosce.
Comprende semplici Identifica parole e semplici Comprende brevi messaggi Comprende frasi ed Comprende per iscritto i comandi, istruzioni, frasi scritte, purché note, scritti relativi ad ambiti espressioni di uso frequente punti essenziali di testi in Lettura espressioni e frasi standard accompagnate da familiari. relative ad ambiti di lingua standard su
(comprensione già imparate a memoria. illustrazioni, e le traduce. immediata rilevanza (ad es. argomenti familiari o di
scritta) Associa la parola Informazioni di base sulla studio che affronta all’immagine/oggetto reale. persona e sulla famiglia, normalmente a scuola e nel
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Traduce semplicissime frasi Scrive parole e frasi note Descrive per iscritto, in Descrive per iscritto semplici Scrive semplici resoconti e proposte in italiano modo semplice, aspetti del aspetti del proprio vissuto e compone brevi lettere o dall’insegnante, utilizzando i proprio vissuto e del proprio del proprio ambiente. messaggi rivolti a coetanei e
Scrittura termini noti. ambiente ed elementi che si Scrive semplici comunicazioni familiari. Copia parole e frasi relative riferiscono a bisogni relative a contesti di
(produzione
a contesti di esperienza. immediati. esperienza (istruzioni brevi,
scritta)
Scrive le parole note. semplici narrazioni,
descrizioni, mail, informazioni
anche relative ad argomenti
di studio).
Individua alcuni elementi Individua alcuni elementi Individua elementi culturali culturali e coglie rapporti tra culturali e coglie rapporti tra veicolati dalla lingua forme linguistiche e usi della forme linguistiche e usi della materna o di scolarizzazione lingua straniera. lingua straniera; collabora e li confronta con quelli fattivamente con i compagni veicolati dalla lingua nella realizzazione di attività e straniera, senza progetti. atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove
Riflessione attingendo al suo repertorio sulla lingua e linguistico; usa la lingua per
sull'apprendim apprendere argomenti ento anche di ambiti disciplinari
diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
Livello 3: atteso a partire dalla fine della scuola primaria per la lingua inglese ed alla fine del primo ciclo per la seconda lingua comunitaria
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola Primaria Ambito linguistico
Indicazioni concordate con i docenti della Scuola Secondaria di 1° Grado
PRIMARIA SECONDARIA
L’alunno partecipa alle conversazioni collettive, rispettando il proprio turno.
L’alunno comunica agli altri emozioni e sentimenti oralmente e
per iscritto. L’alunno memorizza e recita poesie, filastrocche e
drammatizzazioni. L’alunno ascolta e comprende testi letti dall’insegnante, chiede
spiegazioni e usa un linguaggio sempre più appropriato. L’alunno usa la lingua scritta per comunicare il proprio pensiero,
le proprie esperienze rispettando le convenzioni ortografiche.
L’alunno padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
L’alunno legge, comprende, interpreta testi scritti di vario tipo. L’alunno produce testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi
comunicativi. L’alunno rielabora e produce testi di vario tipo, corretti in ortografia e
morfosintassi, pertinenti ed esaurienti nel contenuto,appropriati nel lessico ed adeguatamente organizzati nella struttura.
SEZIONE A/B : TRAGUARDI FORMATIVI e EVIDENZE E COMPITI SIGNIFICATIVI
Scuola dell’Infanzia
Campo di esperienza Il sé e l’altro
Competenza chiave europea Competenza sociale e civica
Competenze specifiche Abilità Conoscenze Compiti significativi
Conoscere elementi della storia Superare la dipendenza dall’ adulto, Conoscenza di usi e costumi del Realizzazione di tabelle, personale e familiare, le tradizioni assumendo iniziative e portando a termine proprio territorio e di altri paesi cartelloni per illustrare della famiglia, della comunità per compiti e attività in autonomia caratteristiche fisiche, usi sviluppare il senso di appartenenza e costumi dei vari paesi
Rispettare ed accettare la diversità Aiutare i compagni più piccoli e quelli che Conoscenza della diversità e dei Organizzazione di giochi nel (disabilità fisica, diversità di manifestano difficoltà bisogni degli altri gruppo e nelle varie attività cultura, razza e religione) comuni
Riconoscere i propri pensieri, i Passare gradualmente da un linguaggio Conoscenza di regole fondamentali Giochi simbolici, mimici, di propri stati d’ animo, le proprie egocentrico ad un linguaggio socializzato della convivenza dei diversi gruppi di ruolo e di travestimenti emozioni appartenenza
Utilizzare informazioni provenienti Rispettare le cose proprie e altrui, sapendo Conoscenza di regole di vita Discutere insieme ed illustrare dalle esperienze quotidiane (a di appartenere ad una collettività più ampia comunitaria le regole che aiutano a vivere scuola, a casa, con gli altri) in meglio, realizzando compiti, modo appropriato alla situazione giochi e consegne
Partecipare a giochi e attività Manifestare interesse per i membri del Conoscenza del significato delle Realizzazione di compiti e collettive collaborando con il gruppo. regole da seguire nel lavoro in classe, giochi di squadra che gruppo e stabilendo rapporti Ascoltare, prestare aiuto, interagire nella con gli altri. prevedono modalità. corretti con i compagni e gli adulti comunicazione, nel gioco e nel lavoro
Assumere comportamenti corretti Conoscere l’ambiente culturale attraverso Allestimento di attività per la sicurezza, la salute propria e l’esperienza di alcune tradizioni. manipolative e motorie per per il rispetto delle persone dei mettere a confronto le luoghi e dell’ambiente. diversità
Evidenze: - Riferire i propri stati d’ animo e riconoscerli sugli altri; - esprimerli in modo appropriato; - conoscere e riferire eventi della storia familiare e personale e tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita; - collaborare nel gioco e nel lavoro; - portare aiuto; - osservare le regole poste dagli adulti e condivise nel gruppo; - osservare comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, delle persone, delle cose, degli animali e dell’ambiente - osservare comportamenti rispettosi e di accoglienza verso compagni nuovi o portatori di elementi diversità per provenienza, condizione, lingua……..
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola dell’Infanzia
Competenza chiave europea Competenza sociale e civica
Livelli di padronanza
A – Avanzato
B - Intermedio
C - Base
D - Iniziale
Criterio
Esprime le proprie opinioni e Si esprime con frasi semplici ma Si esprime attraverso Esprime i propri bisogni e le propri stati d’ animo in modo corrette strutturalmente. enunciati minimi proprie esigenze con cenni e pertinente, con lessico Esprime sentimenti, stati d’animo, comprensibili. parole-frasi su interessamento appropriato, formulando anche bisogni in modo pertinente. Racconta il proprio vissuto dell’adulto. Interagisce con i valutazioni ed ipotesi sulle cause Interagisce con i compagni nel con domande stimolo compagni nel gioco e sulle azioni conseguenti da gioco e nel lavoro scambiando dell’insegnante. prevalentemente in coppia o intraprendere, rispondendo a informazioni, opinioni prendendo Gioca con i compagni piccolissimo gruppo domande stimolo dell’adulto. accordi e ideando attività e scambiando informazioni e comunicando mediamente Partecipa alle conversazioni situazioni. attenzioni e stabilendo azioni o parole- frasi.
intervenendo in modo pertinente Partecipa attivamente al gioco accordi nel breve periodo. Osserva la routine della e ascoltando i contributi degli simbolico e con interesse alle Osserva la routine della giornata su indicazione altri. interagisce positivamente attività collettive e alle giornata. dell’insegnante.
con i compagni nel gioco e nel conversazioni intervenendo in Rispetta le proprie cose e Rispetta le regole di lavoro ideando azioni, modo pertinente su questioni che quelle altrui, le regole nel convivenza, le proprie cose, collaborando proficuamente nel riguardano lui stesso. gioco e nel lavoro, quelle altrui facendo lavoro di gruppo. Collabora in modo proficuo al recepisce le osservazioni riferimento alle indicazioni e ai Presta aiuto di propria iniziativa a lavoro di gruppo. dell‘adulto. Partecipa alle richiami solleciti compagni più piccoli o in Presta aiuto ai compagni più piccoli attività collettive dell’insegnante e in condizione difficoltà. Rispetta le regole, le o in difficoltà su sollecitazione apportando contributi utili di tranquillità partecipa alle persone e gli ambienti e sa dell’adulto. e collaborativi. Pone attività collettive mantenendo motivare la ragione dei corretti Rispetta le cose proprie e degli altri domande su di se e sulla brevi periodi di attenzione. comportamenti assumendosi la e le regole nel gioco e nel lavoro propria storia, sulla realtà.
responsabilità e le conseguenze assumendosi la responsabilità delle Accetta le osservazioni
delle violazioni. Conosce gli eventi conseguenze di comportamenti dell’adulto di fronte a
salienti della propria storia non corretti contestati dall’ adulto. comportamenti non
personale e le maggiori feste e Pone domande sulla propria storia, corretti e si impegna a
tradizioni della propria comunità, ma ne racconta anche altri che gli modificarli.
sapendone riferire anche aspetti sono noti.
caratterizzanti a richiesta
Individua i comportamenti potenzialmente rischiosi, si impegna ad evitarli, sa riferirli ai compagni suggerendo anche comportamenti preventivi. Accetta i compagni portatori di differenze di provenienza, cultura, condizione personale e stabilisce relazioni con loro come con gli altri compagni. Coinvolge nei giochi i nuovi venuti e presta loro aiuto autonomamente o su richiesta dell’adulto.
Conosce alcune tradizioni della propria comunità Accetta i compagni portatori di differenze e di provenienza, cultura, condizione personale e stabilisce relazioni con loro come con gli altri compagni. Distingue le situazioni e i comportamenti potenzialmente pericolosi e si impegna ad evitarli.
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola dell'Infanzia
Il sé e l’altro
Indicazioni concordate con i docenti della Scuola Primaria
Scuola dell'Infanzia
Collocare nel tempo se stesso, persone, fatti ed eventi.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; conoscere i mesi dell'anno e le stagioni.
Riferire correttamente eventi del passato recente.
Collocare nell’ambiente/spazio se stesso, oggetti e persone.
Individuare le posizioni di oggetti e persone nello
spazio, usando gli indicatori spaziali. Seguire correttamente un percorso sulla base
di indicazioni date.
Scuola Primaria
Conoscere, analizzare e descrivere fatti ed eventi storici in una dimensione diacronica e sincronica.
Conoscere la ciclicità dei momenti della giornata, dei giorni della settimana, dei mesi e delle stagioni.
Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni.
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,
orientandosi attraverso punti di riferimento e utilizzando gli indicatori spaziali.
Effettuare percorsi sia praticamente nello spazio vissuto che graficamente.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Primaria
Materia/disciplina STORIA
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - IDENTITA’ STORICA
Competenze specifiche
Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria
Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
L’alunno riconosce Produrre informazioni con I cambiamenti nel tempo: Leggere una carta storico-
elementi significativi fonti di diversa natura utili anche le persone cambiano. geografica relativa alle
del passato del suo alla ricostruzione e Le fonti. L’autobiografia. civiltà studiate.
ambiente di vita comprensione di un L’albero genealogico:
fenomeno storico. persone di oggi e del passato. Usare cronologie e carte
Riconosce ed esplora in Le generazioni. Misuratori del storico- geografiche per
tempo: le periodizzazioni. rappresentare le
modo via via più
La scuola primaria di ieri conoscenze.
approfondito le tracce
e di oggi.
storiche presenti nel
La storia: indagine sulle Confrontare i quadri storici
territorio e comprende
tracce del passato. delle civiltà affrontate.
l’importanza del
patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per Rappresentare graficamente e Lo storico e i suoi Usare il sistema di misura I Greci e L’Impero organizzare verbalmente le attività, i fatti collaboratori. L’importanza occidentale del tempo Macedone: La polis- Il informazioni, vissuti e narrati. delle fonti storiche. storico (avanti Cristo – dopo teatro Atene e Sparta-La conoscenze, periodi e I miti e le leggende. Cristo) e comprendere i cultura greca- Le individuare sistemi di misura del tempo Olimpiadi- La religione- Il successioni, storico di altre civiltà. tempio- Le colonie -La contemporaneità, Magna Grecia- La vita durate, La storia della Terra. Elaborare rappresentazioni quotidiana- Miti e
periodizzazioni. Riconoscere relazioni di L’evoluzione della vita sulla leggende- Le guerre sintetiche delle società
successione e di Terra. contro i Persiani- I studiate, mostrando le
Individua le contemporaneità, durate, I fossili. Macedoni - Alessandro relazioni fra gli elementi relazioni tra periodi, cicli temporali, I dinosauri e la loro caratterizzanti. Magno- Alessandria
gruppi umani e mutamenti, in fenomeni estinzione. d’Egitto.
contesti spaziali. ed esperienze vissute e
narrate.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo- storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti
convenzionali per la
misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …
Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato.
Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.
I mammiferi. La comparsa dell’uomo sulla Terra. L’evoluzione dell’uomo. La diffusione dell’uomo sulla Terra. L’homo abilis e i primi utensili. L’homo erectus e la scoperta del fuoco. L’homo sapiens e il linguaggio. L’homo sapiens sapiens. Condizioni di vita e organizzazione sociale nel Paleolitico. Prime forme d’arte: graffiti e pitture rupestri. Il Neolitico: la scoperta dell’agricoltura, la divisione del lavoro, la nascita dei villaggi. Nuove tecniche di lavorazione e invenzioni. I megaliti. La scoperta dei metalli. Un villaggio nel Neolitico. Dal villaggio alla città: le abitazioni, l’organizzazione. L’invenzione della scrittura.
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.
Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina.
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
I popoli italici: I Celti - Popolazioni del Nord - Popolazioni del Centro-Popolazioni del Sud e delle Isole- Gli Etruschi: Le città- La vita sociale -La religione La scrittura- L’economia.
I Romani: Le origini di Roma-La monarchia- Il sistema repubblicano- Miti e leggende.
La Civiltà Romana: La società- Le lotte dei plebei - La conquista dell’Italia-Le guerre contro Cartagine.
Dalla Repubblica all’Impero: I fratelli Gracchi- La storia di Giulio Cesare- La dittatura di Cesare- Il secondo triumvirato.
L’Impero Romano: Le riforme di Augusto- Gli imperatori dopo Augusto.
Comprende avvenimenti, fatti
e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal Paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal Paleolitico alla fine dell’Impero Romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
I Romani: La famiglia- La scuola- L’ esercito romano- La città romane-La religione- Strade e acquedotti. Il Cristianesimo e la crisi dell’impero-La tetrarchia- L’Editto di Costantino.
Impero Romano d’Oriente e Impero Romano d’Occidente-
Le invasioni barbariche.
La fine dell’Impero Romano d’Occidente.
Orizzontalità Visite guidate a musei, siti archeologici presenti nel territorio, attività di laboratorio- uso nuove tecnologie. Interdisciplinarità Tutte le discipline.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - IDENTITA’ STORICA
Evidenze Compiti significativi
Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed Organizzare linee del tempo parallele collocando eventi delle principali civiltà eventi della storia, della propria comunità, del paese, delle della storia.
civiltà.
Operare su mappe concettuali relative ad alcune civiltà della storia e alla loro Individuare trasformazione intervenute nelle strutture delle evoluzione
civiltà, nella storia, nel paesaggio, nelle società.
Reperire notizie e documenti da fonti diverse: libri, visite guidate, ricerche su Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel internet: confrontare, valutare, selezionare informazioni e documenti. Confrontare presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo le diverse civiltà studiate analizzando le differenze e le analogie nelle loro contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e strutture.
consapevoli.
Individuare trasformazione intervenute nelle strutture Ricostruire attraverso ipertesti, elaborazioni multimediali scenari alle civiltà delle civiltà, nella storia, nel paesaggio, nelle società. studiate.
Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel Confrontare alcuni elementi strutturali delle civiltà passate e della
presente, per
contemporaneità: strutture politiche, forme di organizzazione sociale e familiare,
comprendere i problemi fondamentali del mondo religiosità, cultura, scienza e tecnologia, economia. contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e Individuare la presenza di elementi strutturali passati nelle società consapevoli. contemporanee.
Reperire nell’ambiente di vita reperti della storia, dell’arte, della cultura del passato per farne oggetto di analisi, rapporti, relazioni, presentazioni. Ricostruire manufatti scientifici e tecnologici del passato. Individuare elementi di continuità/discontinuità, similitudine/diversità tra la storia del Novecento e quella del passato utilizzando documenti e informazioni. Ricostruire episodi rilevanti della storia del novecento con l’ausilio di linguaggi diversi: arti visive, poesia, musica, danza e linguaggio multimediale. Acquisire e produrre informazioni di carattere demografico, storico, economico, sociale e culturale da testi o da internet.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze STORIA
Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - IDENTITA’ STORICA
Livelli di padronanza fine classe terza
Criterio
A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Utilizza in modo pertinente Utilizza in modo quasi Utilizza gli organizzatori Utilizza gli organizzatori gli organizzatori temporali: sempre pertinente gli temporali: prima, dopo, ora temporali: prima, dopo,
USARE prima, dopo, ora. organizzatori temporali: con l’aiuto di immagini. ora con l’aiuto CORRETTAMENTE GLI prima, dopo, ora. dell’insegnante.
INDICATORI TEMPORALI Si orienta nel tempo della Si orienta nel tempo della Si orienta nel tempo della
giornata, ordinando in corretta giornata, ordinando in modo giornata, ordinando con l’aiuto Si orienta nel tempo della successione le principali azioni. quasi sempre corretto la di immagini la successione giornata, ordinando con successione delle principali delle principali azioni. l’aiuto di immagini e Si orienta nel tempo della azioni. dell’insegnante la settimana con il supporto di
Si orienta nel tempo della Si orienta nel tempo della successione delle principali
strumenti (es. l’orario
azioni. settimana con il supporto di
settimana con il supporto di
scolastico) e collocando
strumenti (es. l’orario
strumenti (es. l’orario
correttamente le principali Si orienta nel tempo scolastico) e collocando le
scolastico) e collocando
azioni di routine.
della settimana con il principali azioni di routine
quasi correttamente le
supporto di strumenti (es. con l’aiuto di immagini.
principali azioni di routine.
l’orario scolastico) e Ordina correttamente i
collocando le principali UTILIZZARE giorni della settimana, i Ordina in modo quasi
Ordina i giorni della azioni di routine CORRETTTAMENTE LA mesi, le stagioni.
settimana, i mesi, le stagioni
corretto i giorni della
con l’aiuto di immagini e LINEA DEL TEMPO
con l’aiuto di immagini.
settimana, i mesi, le
dell’insegnante.
Colloca ordinatamente in una Colloca quasi sempre
stagioni.
Ordina i giorni della linea del tempo i principali ordinatamente in una linea del
settimana, i mesi, le avvenimenti della propria storia Colloca quasi sempre tempo i principali avvenimenti stagioni con l’aiuto di personale.
ordinatamente in una linea della propria storia personale
immagini e con l’aiuto di immagini.
del tempo i principali
dell’insegnante. Colloca
avvenimenti della propria
quasi sempre
storia personale.
ordinatamente in una
USARE LE FONTI DELLA STORIA
UTILIZZARE CORRETTAMENTE GLI
ORGANIZZATORI TEMPORALI.
Distingue avvenimenti in successione e avvenimenti contemporanei.
Individua le principali trasformazioni operate dal tempo in oggetti, animali, persone.
Rintraccia le fonti testimoniali e documentali della propria storia personale con l’aiuto dell’insegnante e dei familiari.
Utilizza correttamente gli organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, rispetto alla propria esperienza concreta.
Sa leggere l’orologio. Conosce e colloca correttamente nel tempo gli avvenimenti della propria storia personale e familiare.
Distingue in modo quasi sempre corretto avvenimenti in successione e avvenimenti contemporanei.
Individua in modo quasi sempre corretto le principali trasformazioni operate dal tempo in oggetti, animali, persone.
Utilizza quasi sempre correttamente le fonti testimoniali e documentali della propria storia personale con l’aiuto dell’insegnante e dei familiari.
Utilizza in modo adeguato gli organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, rispetto alla propria esperienza concreta.
Sa leggere l’orologio. Conosce e colloca in modo adeguato nel tempo gli avvenimenti della propria storia personale e familiare.
Distingue in modo quasi sempre corretto avvenimenti in successione e avvenimenti contemporanei con il supporto di immagini. Individua in modo quasi sempre corretto le principali trasformazioni operate dal tempo in oggetti, animali, persone con l’aiuto di immagini.
Utilizza sufficientemente le fonti testimoniali e documentali della propria storia personale con l’aiuto dell’insegnante e dei familiari.
Utilizza in modo essenziale gli organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, rispetto alla
propria esperienza concreta.
Sa leggere in modo essenziale l’orologio. Conosce e colloca in modo essenziale nel tempo gli avvenimenti della propria storia personale e familiare.
linea del tempo i principali avvenimenti della propria storia personale con l’aiuto di immagini e dell’insegnante. Distingue in modo quasi sempre corretto avvenimenti in successione e avvenimenti contemporanei con il supporto di immagini e dell’insegnante. Individua in modo quasi sempre corretto le principali trasformazioni operate dal tempo in oggetti, animali, persone con l’aiuto di
immagini e dell’insegnante.
Utilizza quasi sufficientemente le fonti testimoniali e documentali della propria storia personale con l’aiuto dell’insegnante e dei familiari.
Utilizza con la guida dell’insegnante gli organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata, rispetto alla propria esperienza concreta.
Sa con l’aiuto dell’insegnante, leggere l’orologio.
Sa rintracciare reperti e fonti
documentali e testimoniali della propria storia personale e familiare.
Sa rintracciare in modo adeguato reperti e fonti documentali e testimoniali della propria storia personale e familiare.
Sa rintracciare in modo essenziale reperti e fonti documentali e testimoniali della propria storia personale e familiare.
Conosce e colloca in modo
essenziale nel tempo gli avvenimenti della propria
storia personale e familiare. Sa rintracciare in modo
essenziale reperti e fonti documentali e testimoniali
della propria storia
personale e familiare.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - IDENTITA' STORICA
Livelli di padronanza fine classe quinta primaria
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
L'alunno riconosce in modo L'alunno riconosce in L'alunno riconosce in L'alunno riconosce, con autonomo elementi modo adeguato elementi modo essenziale elementi l'aiuto dell'insegnante, significativi del passato del significativi del passato del significativi del passato del elementi significativi del
USARE LE FONTI DELLA suo ambiente di vita. suo ambiente di vita. suo ambiente di vita. passato del suo ambiente di STORIA Riconosce e esplora in modo Riconosce e esplora in modo Riconosce e esplora in modo vita.
via via più approfondito le via via più approfondito le via via più approfondito le Riconosce e esplora in modo
tracce storiche presenti nel tracce storiche presenti nel tracce storiche presenti nel via via più approfondito le
territorio e comprende territorio e comprende territorio e comprende tracce storiche presenti nel l'importanza del patrimonio l'importanza del patrimonio l'importanza del patrimonio territorio e comprende
artistico e culturale.
artistico e culturale. artistico e culturale. l'importanza del patrimonio
Usa correttamente la linea Usa in modo adeguato la Usa in modo accettabile la
artistico e culturale.
del tempo per organizzare linea del tempo per linea del tempo per Usa in modo parziale la linea
informazioni, conoscenze, organizzare informazioni, organizzare informazioni, del tempo per organizzare
periodi e individuare
conoscenze, periodi e conoscenze, periodi e informazioni, conoscenze,
successioni,
individuare successioni, individuare successioni, periodi e individuare
contemporaneità, durate, contemporaneità, durate, contemporaneità, durate, ORGANIZZARE LE successioni,
periodizzazioni.
periodizzazioni. Individua le periodizzazioni.
contemporaneità, durate, INFORMAZIONI
Individua in modo autonomo relazioni tra gruppi umani e
periodizzazioni.
le relazioni tra gruppi umani contesti spaziali. Individua in modo parziale le
e contesti spaziali. relazioni tra gruppi umani e Individua in modo parziale le
Organizza le informazioni e le contesti spaziali. relazioni tra gruppi umani e
Organizza in modo autonomo conoscenze, tematizzando e
contesti spaziali.
le informazioni le conoscenze, usando le concettualizzazioni
tematizzando e usando le pertinenti.
concettualizzazioni pertinenti.
UTILIZZARE STRUMENTI CONCETTUALI
PRODURRE E COMPRENDERE TESTI STORICI
Comprende in modo autonomo i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta con pertinenza i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende in modo autonomo avvenimenti, fatti e
fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal Paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di aperture e di confronto con la contemporaneità.
Comprende in modo autonomo aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal Paleolitico alla fine dell’Impero Romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità
Comprende in modo adeguato i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa adeguatamente carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta in modo adeguato i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende adeguatamente avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal Paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di aperture e di confronto con la contemporaneità.
Comprende adeguatamente aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal Paleolitico alla fine dell’Impero Romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Organizza in modo essenziale le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende in modo essenziale i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa in modo essenziale carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta in modo essenziale i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende in modo essenziale avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal Paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di aperture e di confronto con la contemporaneità.
Organizza in modo essenziale le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende in modo parziale i testi storici proposti e sa individuarne parzialmente le caratteristiche.
Usa, con l'aiuto
dell'insegnante, carte geo-
storiche, anche con l’ausilio
di strumenti informatici.
Racconta in modo parziale i fatti studiati e sa produrre, con l'aiuto dell'insegnante, semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende in modo parziale avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal Paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di aperture e di confronto con la contemporaneità.
Comprende in modo essenziale aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal Paleolitico alla
fine dell’Impero Romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende in modo parziale aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal Paleolitico alla fine dell’Impero Romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Primaria
Materia/disciplina GEOGRAFIA
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Competenze specifiche Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria
Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
L’alunno si orienta nello Orientamento I Punti di riferimento e Linguaggio della geo-graficità Le carte geografiche. spazio circostante e sulle carte Muoversi consapevolmente orientamento. Analizzare i principali caratteri fisici Le diversità del geografiche, utilizzando nello spazio circostante, Punti cardinali. Strumenti del territorio, fatti e fenomeni mondo. riferimenti topologici e punti orientandosi attraverso per orientarsi. locali e globali, interpretando carte I continenti. cardinali. punti di riferimento, Rappresentazioni geografiche di diversa scala, carte L’Europa e l’Italia. utilizzando gli indicatori cartografiche. tematiche, grafici, elaborazioni Lo Stato Italiano e il Utilizza il linguaggio della geo- topologici (avanti, dietro, Riduzione in scala. digitali, repertori statistici relativi a decentramento. graficità per interpretare carte sinistra, destra, ecc.) e le indicatori socio-demografici ed Gli enti locali:
geografiche e globo terrestre, mappe di spazi noti che si l metodo e gli obiettivi della economici. comune, provincia e realizzare semplici schizzi formano nella mente (carte geografia. regione.
cartografici e carte tematiche, mentali).
Il geografo e i suoi
progettare percorsi e itinerari di
collaboratori.
viaggio. Linguaggio della geo-
Ricava informazioni geografiche
graficità Paesaggi di acqua e
Rappresentare in prospettiva paesaggi di terra.
da una pluralità di fonti verticale oggetti e ambienti Il lavoro dell’uomo: il
(cartografiche e digitali, noti (pianta dell’aula, ecc.) e settore primario, secondario
fotografiche, artistico- letterarie). tracciare percorsi effettuati e terziario.
nello spazio circostante.
Leggere e interpretare la
pianta dello spazio vicino.
Riconosce e denomina i Paesaggio Il mare, il fiume: Localizzare sulla carta L’Italia delle regioni: principali “oggetti” geografici fisici Conoscere il territorio caratteristiche fisiche, geografica dell’Italia le regioni Valle d’Aosta -
(fiumi, monti, pianure, coste, circostante attraverso flora e fauna, attività fisiche, storiche e amministrative; Piemonte
colline, laghi, mari, l’approccio percettivo dell’uomo. localizzare Liguria - Lombardia
oceani, ecc.) e l’osservazione sul planisfero e sul globo la Trentino Alto Adige - diretta. Il lago: caratteristiche posizione dell’Italia in Europa e nel Friuli Venezia Giulia – Individua i caratteri che Individuare e descrivere gli fisiche, flora e fauna, mondo. Localizzare le regioni Veneto - Emilia connotano i paesaggi (di elementi fisici e antropici attività dell’uomo. fisiche principali e i grandi caratteri Romagna Toscana – montagna, collina, pianura, che caratterizzano i La montagna: origini, dei diversi continenti e degli Umbria - Marche - vulcanici, ecc.) con particolare paesaggi dell’ambiente di caratteristiche fisiche, oceani. Abruzzo - Molise - attenzione a quelli italiani, e vita della propria regione. rapporto tra altitudine, Paesaggio Lazio - Puglia
individua analogie e differenze flora e fauna, attività Conoscere gli elementi che Campania - Calabria con i principali paesaggi europei Regione e sistema territoriale dell’uomo. caratterizzano i principali Basilicata - Sicilia
e di altri continenti. Comprendere che il territorio La collina e la pianura: paesaggi italiani, europei e Sardegna
è uno spazio organizzato e caratteristiche fisiche, mondiali, individuando le
Coglie nei paesaggi mondiali modificato dalle attività origine, flora e fauna, analogie e le differenze (anche
della storia le progressive umane. attività dell’uomo. in relazione ai quadri socio-
trasformazioni operate storici del passato) e gli
dall’uomo sul paesaggio elementi di particolare valore
naturale. ambientale e culturale da
Si rende conto che lo spazio Riconoscere, nel Gli interventi dell’uomo Regione e sistema
geografico è un sistema proprio ambiente di vita, le sull’ambiente e i danni territoriale
territoriale, costituito da funzioni dei vari spazi e le provocati. Acquisire il concetto di regione
elementi fisici e antropici legati loro connessioni, gli Modalità di protezione dell’ geografica (fisica, climatica,
da rapporti di connessione e/o di interventi positivi e negativi ambiente e servizi presenti storico-culturale, amministrativa) e
interdipendenza. dell’uomo e progettare sul territorio: Vigili del utilizzarlo a partire dal contesto
soluzioni, Fuoco, Corpo Forestale, italiano.
esercitando la cittadinanza Carabinieri… Individuare problemi relativi alla
attiva. tutela e alla valorizzazione del
patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel
Orizzontalità Visite guidate del territorio-attività di laboratorio-uso nuove tecnologie.
Interdisciplinarità Tutte le discipline.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - GEOGRAFIA
Evidenze Compiti significativi Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo elementi relativi all'ambiente di Leggere mappe e carte relative al proprio ambiente di vita e trarne vita, al paesaggio naturale e antropico. informazioni da collegare all'esperienza.
Riconoscere trasformazioni nel paesaggio naturale ed antropico. Confrontare le informazioni con esplorazioni e ricerche sull'ambiente.
Si orienta nello spazio fisico e rappresentato in base ai punti cardinali e alle Confrontare carte fisiche e carte tematiche e rilevare informazioni coordinate geografiche; utilizzando carte a diversa scala, mappe, strumenti e relative agli insediamenti umani, all'economia, al rapporto paesaggio facendo ricorso a punti di riferimento fissi. fisico - intervento antropico.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, Collocare su carte e mappe, anche mute, luoghi, elementi rilevanti immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, relativi all’economia, al territorio, alla cultura, alla storia. sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni
spaziali.
Utilizza le rappresentazioni scalari, le coordinate geografiche e i relativi sistemi di misura.
Rappresentare il paesaggio e ricostruirne le caratteristiche anche in base alle rappresentazioni.
Orientarsi nello spazio fisico e nello spazio rappresentato.
Distingue nei paesaggi italiani, europei e mondiali, gli elementi fisici, Presentare alla classe un Paese o un territorio, attraverso strumenti climatici e antropici, gli aspetti economici e storico-culturali; ricerca grafici o multimediali, sotto forma di documentario. informazioni e fa confronti anche utilizzando strumenti tecnologici
Effettuare percorsi di orientamento utilizzando carte e strumenti di Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel orientamento tempo e ne valuta gli effetti di azioni dell'uomo.
Analizzare un particolare evento (inondazione, terremoto, uragano) e, con il supporto dell’insegnante, individuare gli aspetti naturali del fenomeno e le conseguenze rapportate alle scelte antropiche operate nel particolare territorio (es. dissesti idrogeologici; costruzioni non a norma…)
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - GEOGRAFIA
Livelli di padronanza
A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale Criterio
L'alunno si muove L'alunno si muove nello L'alunno si muove nello L'alunno si muove nello consapevolmente nello spazio spazio circostante, utilizzando spazio circostante, spazio circostante,
Orientarsi nello spazio. circostante, utilizzando quasi sempre correttamente gli utilizzando gli indicatori utilizzando gli indicatori correttamente gli indicatori indicatori topologici. topologici con l'aiuto di uno topologici con l'aiuto
topologici. schema guida. dell'insegnante.
L'alunno rappresenta in L'alunno rappresenta L'alunno rappresenta in L'alunno rappresenta in prospettiva verticale oggetti e quasi correttamente in prospettiva verticale prospettiva verticale oggetti ambienti noti. Legge e prospettiva verticale oggetti oggetti e ambienti noti con e ambienti noti. Legge e
Utilizzare il linguaggio interpreta con precisione e ambienti noti. l'aiuto di uno schema interpreta la pianta dello della geograficità. la pianta dello spazio vicino. Legge e interpreta guida. Legge e interpreta spazio vicino con l'aiuto di
la pianta dello spazio la pianta dello spazio uno schema guida e vicino. vicino. dell'insegnante.
L'alunno conosce il territorio L'alunno conosce il L'alunno conosce il L'alunno conosce il circostante e distingue territorio circostante e territorio circostante e territorio circostante e
Conoscere il correttamente elementi fisici distingue quasi sempre distingue elementi fisici e distingue elementi fisici e
e antropici.
correttamente elementi fisici antropici con l'aiuto di antropici con l'aiuto paesaggio. e antropici. immagini. dell'insegnante.
L'alunno comprende in modo L'alunno comprende in L'alunno comprende in L'alunno comprende con autonomo che il territorio è modo adeguato che il modo essenziale che il l'aiuto dell'insegnante che il
Conoscere gli effetti uno spazio organizzato e territorio è uno spazio territorio è uno spazio territorio è uno spazio dell'intervento umano sul modificato dall'uomo in organizzato e modificato organizzato e modificato organizzato e modificato
territorio. maniera positiva o negativa. dall'uomo in maniera positiva dall'uomo in maniera dall'uomo in maniera positiva o negativa. positiva o negativa. o negativa.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina STORIA
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale
Biennio iniziale
Monoennio finale Competenze specifiche
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
L’alunno Ricavare da varie fonti anche CLASSE I Usare fonti di tipo diverso CLASSE III comprende i cambiamenti multimediali informazioni su un Concetto di storia e lavoro dello (iconografiche, narrative, orali, Gli inizi del Novecento storici e le caratteristiche fatto storico storico: le fonti, i sistemi di documentarie) per acquisire La Prima guerra mondiale e la delle diverse civiltà che Selezionare le informazioni datazione conoscenze su vari argomenti rivoluzione Russa confronta fra loro utilizzando mappe concettuali, L’Alto Medioevo: dalla caduta Selezionare le informazioni Il primo dopoguerra schemi e tabelle riassuntive dell’Impero Romano utilizzando mappe concettuali, L’età dei totalitarismi Formulare spiegazioni e ipotesi, all’espansione islamica schemi e tabelle riassuntive La Seconda guerra mondiale utilizzando adeguatamente L’Europa feudale Formulare e verificare ipotesi sulla Dal secondo dopoguerra ad oggi l’individuazione di cause e di Le nuove invasioni base delle conoscenze acquisite L’Italia dal dopoguerra ad oggi conseguenze Il Basso Medioevo: la rinascita Formulare spiegazioni e ipotesi, Il terzo millennio, fra passato e Individuare collegamenti fra la dopo l’anno Mille utilizzando adeguatamente futuro storia locale e quella italiana ed Papato, Impero, Comuni l’individuazione di cause e di La Costituzione Italiana europea Il Trecento conseguenze Cittadini del mondo Comprendere i diversi aspetti degli CLASSE II Individuare collegamenti fra la eventi storici italiani ed europei, Conoscere le caratteristiche della storia locale e quella italiana, collocandoli correttamente nel storia moderna europea e mondiale
tempo e nello spazio L’Europa e l’Italia all’inizio del Comprendere i diversi aspetti degli
Conoscere il patrimonio culturale Quattrocento eventi storici studiati, collocandoli
collegato ai periodi storici studiati Umanesimo e Rinascimento correttamente nel tempo e nello
Produrre testi utilizzando La scoperta di un nuovo mondo spazio
conoscenze apprese da fonti di L’epoca delle riforme religiose Conoscere il patrimonio culturale
informazione diverse L’Europa del Cinquecento collegato ai periodi storici studiati
Esporre con linguaggio chiaro Il Seicento Comprendere problematiche concetti e contenuti Il declino politico ed economico sociali, economiche, ecologiche Comprendere ed usare i dell’Italia nel Seicento partendo dalle conoscenze fondamentali termini del lessico Seicento, secolo della scienza e acquisite
storico dell’arte barocca Produrre testi utilizzando Riflettere e discutere su problemi L’Illuminismo conoscenze apprese da fonti di
di convivenza civile La rivoluzione industriale inglese informazione diverse
La Rivoluzione americana e la Esporre con linguaggio chiaro nascita degli Stati Uniti concetti e contenuti
La Rivoluzione francese Comprendere ed usare i L’epoca napoleonica fondamentali termini del lessico
La restaurazione Le rivoluzioni liberali in Europa Il risorgimento italiano L’unificazione dell’Italia e il nuovo regno La civiltà industriale Le Americhe Potenze europee e espansione coloniale L’Italia alla fine dell’Ottocento L’ordinamento politico degli Stati europei
storico Riflettere e discutere su problemi di convivenza civile
Orizzontalità: Percorsi per classi parallele: classi aperte, incontri con operatori di enti del territorio, attività laboratoriali aperte Interdisciplinarità: Si istituiranno collegamenti con Italiano, geografia, civiltà inglese e francese, scienze, tecnologia, arte e immagine, musica
SEZIONE B: Evidenze e compiti Scuola Secondaria di I grado
Triennio
significativi
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale - STORIA
Evidenze Compiti significativi
Sa utilizzare le fonti (reperirle, leggerle e confrontarle) Organizzare mappe concettuali relative ad alcune strutture di civiltà della storia e alla loro evoluzione
Colloca gli eventi storici all’interno degli organizzatori spazio-temporali Reperire notizie e documenti da fonti diverse: libri, visite, ricerche su internet: Confrontare, valutare, selezionare informazioni e documenti Organizza le conoscenze acquisite in quadri di civiltà, strutturati in base ai Confrontare le diverse civiltà a seconda delle differenze/analogie nelle loro bisogni strutture; collocare in linee del tempo diacroniche e sincroniche la loro
dell’uomo evoluzione e le loro principali trasformazioni
Ricostruire attraverso plastici, ipertesti, elaborazioni grafiche e/o multimediali Individua relazioni causali e temporali nei fatti storici scenari relativi alle civiltà studiate
Operare confronti tra alcuni elementi strutturali delle civiltà passate e la Confronta gli eventi storici del passato con quelli attuali, individuandone contemporaneità: strutture politiche, forme di organizzazione sociale e elementi di familiare, religiosità, cultura, scienza e tecnologia, economia continuità/ discontinuità/similitudine/somiglianza o di diversità Individuare la presenza di elementi strutturali passati in società contemporanee Reperire nell’ambiente di vita reperti e vestigia della storia, dell’arte, della Collega fatti d’attualità ad eventi del passato e viceversa, esprimendo cultura del passato: farne oggetto di analisi, rapporti, relazioni, presentazioni
valutazioni Ricostruire manufatti scientifici e tecnologici del passato
Analizzare i principali eventi storici reperendo documenti, testimonianze da fonti
diverse: confrontare, valutare, selezionare le informazioni. Trarre ipotesi, valutazioni, conclusioni anche analizzando i nessi premessa- conseguenza tra gli eventi
Collegare la microstoria alla macrostoria, con particolare riguardo alla storia familiare e della propria comunità
Analizzare gli squilibri di sviluppo presenti nel pianeta e farne oggetto di studio dal punto di vista ambientale, economico,
socio- politico
Acquisire, condividere, produrre semplici informazioni di carattere demografico, storico, economico, sociale, culturale tratte da testi o da Internet
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle
Scuola Secondaria di I grado Competenze
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale - STORIA
Livelli di padronanza
Criterio
A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Sa utilizzare le fonti Si informa in modo autonomo Sa utilizzare vari strumenti di Sa ricavare e selezionare Con l’aiuto dell’insegnante, ricava
(reperirle, leggerle e su fatti e problemi storici consultazione semplici informazioni da fonti e seleziona
confrontarle) diverse: libri, Internet...) per i informazioni da testi di studio,
Usa fonti di vario tipo, anche Pianifica il suo lavoro propri scopi, con la supervisione per preparare un’esposizione.
Colloca gli eventi storici digitali, per ricercare autonomamente dell’insegnante. Legge, ricava informazioni da
all’interno degli informazioni da organizzare in semplici grafici e
organizzatori spazio- testi Sa individuare con Utilizza semplici strategie di Mappe concettuali e sa
temporali soddisfacente precisione tempi organizzazione e costruirne, con l’aiuto
Colloca con molta precisione e luoghi di avvenimenti storici. memorizzazione del testo letto: dell’insegnante.
Organizza le conoscenze avvenimenti e civiltà studiate scalette, sottolineature, con
acquisite in quadri di civiltà, all’interno di un contesto Conosce in modo completo l’aiuto dell’insegnante. Individua in modo semplice tempi
strutturati in base ai temporale e spaziale. aspetti e avvenimenti della e luoghi di un avvenimento
bisogni dell’uomo storia italiana e mondiale Sa formulare sintesi scritte di storico
Conosce e comprende in modo testi non troppo complessi e sa
Individua relazioni causali e completo e ricco aspetti, Costruisce, grafici, tabelle, fare collegamenti tra nuove Conosce gli elementi
temporali nei fatti storici processi ed avvenimenti della mappe concettuali, relazioni per informazioni e quelle già fondamentali di un avvenimento
storia italiana e mondiale organizzare possedute, con domande storico italiano e mondiali
Confronta gli eventi storici informazioni. stimolo dell’insegnante
del passato con quelli Sa schematizzare, riassumere o Espone in modo semplice ma
attuali, individuandone relazionare sia oralmente che Si orienta anche Applica, con l’aiuto coerente un avvenimento o un
elementi di continuità/ per iscritto, mostrando anche autonomamente sulle principali dell’insegnante, strategie di problema storico
discontinuità / spirito critico problematiche del mondo studio
similitudine/somiglianza o attuale, confrontandole con gli Individua, con l’aiuto
di diversità Utilizza le proprie conoscenze avvenimenti del passato. Ricava informazioni da grafici e dell’insegnante, i problemi
ed abilità per interpretare ed tabelle e sa costruirne di fondamentali del mondo attuale e Collega fatti d’attualità ad orientarsi nella complessità del Sa riconoscere nel mondo a lui proprie. ne riferisce in modo semplice
eventi del passato e presente. circostante i segni del passato
viceversa, esprimendo Sa ricavare e selezionare per i Guidato, sa riconoscere nel
valutazioni Comprende e sa analizzare i propri scopi presente e nella storia locale le
problemi fondamentali del informazioni da fonti diverse tracce del passato
mondo contemporaneo
Conosce aspetti e processi essenziali della storia locale e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati
Sa formulare sintesi e tabelle di un testo letto collegando le informazioni nuove a quelle già possedute
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI
Scuola Secondaria di I grado
Disciplina GEOGRAFIA
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale
Competenze
Biennio iniziale
Monoennio finale
specifiche
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
L’alunno Individuare le caratteristiche CLASSE I Leggere e interpretare vari tipi di CLASSE III osserva, analizza e fisiche ed umane relative ad un Conoscere gli strumenti della carte geografiche, grafici, dati I continenti extraeuropei dal confronta sistemi determinato territorio geografia statistici, immagini per punto di vista geografico, territoriali, Conoscere i fenomeni geografici L’Europa nel globo comprendere fatti e fenomeni politico, economico e sociale utilizzando i Localizzare un fenomeno Aspetto fisico dell’Europa Conoscere le caratteristiche dei Alcuni stati extraeuropei dal principali concetti geografico L’Europa degli stati e delle regioni Paesi extraeuropei punto di vista geografico, politico, geografici e Stabilire rapporti tra i fenomeni Europa ed Unione Europea Conoscere i fenomeni geografici e economico e sociale antropici geografici Climi, ambienti, attività umane in localizzare un fenomeno I principali fenomeni sociali, Comprendere i condizionamenti Europa geografico economici ed ambientali del che l’ambiente crea nell’uomo Geografia umana dell’Europa Distinguere ambienti di genere mondo contemporaneo, in Essere consapevole delle L’uomo e l’ambiente diverso relazione alle diverse culture modifiche che l’uomo apporta Le regioni d’Italia Mettere in relazione ambienti I principali eventi che all’ambiente CLASSE II naturali ed interventi dell’uomo consentono di comprendere la
Stabilire rapporti di Gli stati europei dal punto di vista Analizzare un tema o un realtà contemporanea degli Stati interdipendenza (territorio, geografico, politico, economico e problema geo-antropico Fonti storiche, iconografiche, economia, …) sociale contemporaneo documentarie, cartografiche e Individuare problemi partendo Principali fenomeni sociali, Stabilire rapporti di multimediali dalle caratteristiche di un economici del mondo interdipendenza (territorio, Lessico specifico della Geografia territorio contemporaneo europeo in economia)
Consultare correttamente testi relazione alle diverse culture Formulare ipotesi di soluzione ai
geografici Principali eventi che consentono problemi di un territorio
Usare carte geografiche, mappe, di comprendere la realtà Conoscere ed usare il linguaggio
piante, globi nazionale ed europea geografico in modo appropriato
Servirsi di grafici per trarre Principali problemi ambientali ed autonomo
informazioni Principali tappe dell’Unione Conoscere e decodificare il
Decodificare carte tematiche europea linguaggio simbolico
Comprendere ed usare il lessico Lessico specifico della Geografia Creare una propria carta mentale
geografico Fonti geografiche del mondo
Conoscere e decodificare il Trarre informazioni da vari tipi di
linguaggio simbolico fonte
Rappresentare simbolicamente lo Organizzare un’esposizione
spazio geografico autonoma degli argomenti
Organizzare un’esposizione studiati supportata da strumenti
autonoma degli argomenti geografici
studiati Orizzontalità: Percorsi per classi parallele: classi aperte, incontri con operatori di enti del territorio, attività laboratoriali aperte
Interdisciplinarità: Saranno effettuati collegamenti e si utilizzeranno le conoscenze relative alle seguenti discipline: storia, scienze, civiltà inglese e francese, arte e immagine, tecnologia, musica.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Secondaria di I grado Triennio
Competenza chiave europea
Consapevolezza ed espressione culturale - GEOGRAFIA
Evidenze Compiti significativi
Legge ed interpreta carte di diversa tipologia Leggere mappe e carte relative al proprio ambiente di vita e trarne informazioni da collegare all’esperienza.
Riconosce e distingue gli elementi naturali ed antropici di un paesaggio
Confrontare carte fisiche e carte tematiche e rilevare informazioni relative agli Rappresenta spazi e paesaggi attraverso semplici tabelle, grafici e carte insediamenti umani, all’economia, al rapporto paesaggio fisico- intervento antropico tematiche
Collocare su carte e mappe, anche mute, luoghi, elementi rilevanti relativi Si orienta nello spazio anche utilizzando punti di riferimento, mappe, all’economia, al territorio, alla cultura, alla storia, alla religione. carte, strumenti
Stabilisce relazioni sincroniche e diacroniche uomo-ambiente ed Presentare un Paese o un territorio alla classe, anche con l’ausilio di mezzi grafici e
individua possibili conseguenze
di strumenti multimediali, sotto forma di documentario, pacchetto turistico …
Collega eventi naturali e loro conseguenze all’utilizzo umano del Costruire semplici guide relative al proprio territorio territorio
Analizzare un particolare evento (inondazione, terremoto, uragano) e, con il Suggerisce possibili soluzioni alle problematiche attuali dei fenomeni supporto dell’insegnante, individuare gli aspetti naturali del fenomeno e le geografici conseguenze rapportate alle scelte antropiche operate nel particolare territorio (es. dissesti idrogeologici; costruzioni non a norma…)
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale - GEOGRAFIA
Livelli di padronanza
Criterio
A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Legge ed interpreta carte di Si orienta nello spazio e sulle Colloca correttamente nello Colloca correttamente nello Utilizza carte stradali, carte diversa tipologia. carte di diversa scala in base ai spazio fatti ed eventi, spazio luoghi, fatti ed eventi, topografiche e geografiche per
punti cardinali e alle coordinate utilizzando carte di diverso tipo utilizzando carte geografiche, individuare luoghi appartenenti Riconosce e distingue gli geografiche; sa orientare una e planisferi. mappe, piante. al contesto di vita e per elementi naturali ed antropici carta geografica a grande scala collocare fatti, fenomeni, luoghi di un paesaggio. facendo ricorso a punti di Rappresenta spazi e paesaggi Sa leggere le carte utilizzando di cui si parla.
riferimento fissi. utilizzando gli strumenti e i correttamente i simboli
Rappresenta spazi e paesaggi simboli della geografia e convenzionali; utilizza carte Sa leggere carte geografiche e attraverso semplici tabelle, Utilizza opportunamente carte rapporti scalari. mute per ricostruire e conosce il significato dei simboli grafici e carte tematiche. geografiche, fotografie attuali e rappresentare caratteristiche di impiegati
d’epoca, immagini d Utilizza le coordinate cartesiane, un territorio e per confrontarne
Si orienta nello spazio anche telerilevamento, elaborazioni la latitudine e la longitudine, i di diversi. Ricostruisce, con l’aiuto utilizzando punti di riferimento, digitali, grafici, dati statistici, punti cardinali, riferimenti dell’insegnante, le principali mappe, carte, strumenti. sistemi informativi geografici per terrestri e astrali e strumenti Utilizza correttamente caratteristiche di un territorio,
comunicare efficacemente per l’orientamento supportato strumenti per orientarsi nello leggendo carte geografiche, Stabilisce relazioni sincroniche informazioni spaziali. dal gruppo o dall’insegnante. spazio prossimo (bussola, carte, immagini satellitari, mappe, e diacroniche uomo-ambiente mappe, punti di riferimento). piante. ed individua possibili Utilizza con pertinenza il Sa interpretare dati statistici
conseguenze. linguaggio geografico nell’uso riferiti al territorio. Individua le caratteristiche dei Individua le caratteristiche delle carte e per descrivere territori noti e studiati, sa naturali e antropiche di diversi Collega eventi naturali e loro oggetti e paesaggi geografici. Individua e commenta le descrivere alcune conseguenze territori e paesaggi, li confronta, conseguenze all’utilizzo umano caratteristiche fisiche, positive e negative dell’azione individua la relazione del territorio. Ricava in autonomia informazioni climatiche, antropiche di diversi umana nei territori esaminati, uomo/ambiente e, con l’aiuto
geografiche da fonti diverse, territori, le mette a confronto; su domande stimolo dell’insegnante, le loro Suggerisce possibili soluzioni anche multimediali e individua chiaramente i rapporti dell’insegnante. interdipendenze. alle problematiche attuali dei tecnologiche e ne organizza di e le interdipendenze
fenomeni geografici. proprie (relazioni, rapporti, ecc.). uomo/ambiente.
Individua e descrive le Descrive le conseguenze
caratteristiche dei diversi positive e negative della
paesaggi geografici a livello locale e mondiale, le trasformazioni operate dall’uomo e gli impatti di alcune di queste sull’ambiente e sulla vita delle comunità.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e realizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali proponendo
valide soluzioni per i problemi.
relazione uomo/ambiente e ipotizza alcune soluzioni per la conservazione dei beni culturali
e delle risorse naturali.
Mette in relazione, con il supporto dell’insegnante, alcune interdipendenze nel rapporto uomo/ambiente per comprendere e interpretare fenomeni vari.
SEZIONE A/ B : TRAGUARDI FORMATIVI e EVIDENZE E COMPITI SIGNIFICATIVI Scuola dell’Infanzia
Campo di esperienza La conoscenza del mondo
Competenza chiave europea Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia
Competenze specifiche Abilità Conoscenze Compiti significativi Raggruppare, ordinare oggetti e Raggruppare secondo criteri dati Raggruppare e costruire insieme in Raggruppare, contare, misurare,
materiali secondo criteri diversi; o secondo attributi e caratteristiche. base ad un attributo; ricorrendo a modi più o meno confrontare e valutare quantità. Costruire insiemi, classificare e figure, forme e colori. sistematici di confronto e ordinamento seriare quantità. Classificare in base Realizzare giochi con regole più o a colore, dimensione e forma. meno formalizzate e condivise
Utilizzare simboli per Saper utilizzare simboli e Strumenti e tecniche di misura; Costruire un calendario del mese registrare; contare e operare strumenti di registrazione, numeri e numerazione. collocandovi rilevazioni con i numeri. diagrammi, tabelle. Riconoscere meteorologiche, le assenze, ecc.
numeri e quantità. Contare in senso progressivo
collegando ogni numero oralmente
con il raggruppamento di elementi
corrispondenti.
Collocare correttamente Collocare nello spazio se stessi, Concetti spaziali, topologici Eseguire compiti relativi alla vita nello spazio se stessi, oggetti, oggetti e persone secondo gli (vicino/lontano, sopra/sotto, quotidiana che implichino conte, persone; riferisce correttamente indicatori di posizione; muoversi avanti/indietro, destra/sinistra); attribuzioni biunivoche oggetti eventi del passato recente; sa dire nello spazio con consapevolezza (a concetti temporali (prima, dopo, /persone, ecc.
cosa potrà succedere in un futuro destra/sinistra, interno/esterno, durante, mentre).
immediato e prossimo. ecc..). L’ ordine logico dei momenti
Conoscere i concetti topologici, della giornata.
spaziali e temporali.
Osservare con attenzione il proprio Conoscere i cinque sensi e le I cinque sensi; Confrontare foto della propria vita corpo, i fenomeni naturali, gli principali funzioni del corpo umano; il corpo e le sue funzioni; e storia personale e individuare organismi viventi e i loro ambienti, conoscere gli ambienti e le loro la natura e le sue caratteristiche. trasformazioni;
accorgendosi dei loro caratteristiche; saper discriminare e confrontare immagini di organismi cambiamenti. descrivere le trasformazioni in viventi e dei loro ambienti. natura;
riconoscere le differenze tra il
mondo naturale e quello artificiale.
Esplorare ed individuare macchine Capacità di interessarsi a strumenti Usi e funzioni di strumenti Utilizzo del computer per attività e e strumenti tecnologici. tecnologici, scoprendone le funzioni tecnologici. giochi didattici. ed i possibili usi.
Esplorare, curiosare, porre domande Elaborare previsioni ed ipotesi; Esplorare la realtà imparando a Esperienze ed esperimenti
e discuterle. utilizzare un linguaggio riflettere sulle proprie esperienze. scientifici ed osservazioni con semplici appropriato per la elementi (aria, acqua, terra, fuoco, rappresentazione dei fenomeni luce, buio, ombra). osservati.
Evidenze Utilizzare organizzatori spaziali e temporali per orientarsi nel tempo e nello spazio. Mettere in corretta sequenza esperienze, azioni, avvenimenti (giorni, mesi…), eventi della propria storia anche nel raccontare; riferire le fasi di una procedura o di un semplice esperimento. Raggruppare, ordinare, seriare oggetti; effettuare corrispondenze biunivoche, realizzare sequenze grafiche, ritmi, ecc. Utilizzare quantificatori; numerare. Utilizzare semplici diagrammi e tabelle per organizzare dati.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola dell’Infanzia
Competenza chiave europea Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale Il bambino sa raggruppare ed Raggruppa oggetti in Raggruppa e ordina Ordina e raggruppa oggetti
Capacità di raggruppare, ordinare correttamente oggetti e autonomia per spontaneamente oggetti in in base a diverse ordinare oggetti e materiali materiali secondo criteri diversi. caratteristiche e funzioni. base a criteri dati. caratteristiche su secondo criteri diversi. indicazione dell’insegnante.
Capacità di confrontare e Sa identificare alcune Utilizza correttamente Confronta e valuta le quantità Sa confrontare e valutare le valutare quantità. proprietà e confrontare quantità quantificatori uno, molti, aiutato e stimolato quantità con difficoltà.
in modo corretto. pochi, nessuno. dall’insegnante.
Capacità di contare e operare Opera correttamente sia con i Nomina le cifre e ne riconosce i Con la guida dell’insegnante Opera con la numerazione con con i numeri. numeri che con le prime simboli; riesce ad operare con i difficoltà.
misurazioni di lunghezze, pesi opera correttamente la numeri e ad associare gli stessi
e altre quantità. numerazione fino al 10. con le quantità corrispondenti.
Utilizza simboli per Sa utilizzare in modo Realizza diagrammi, tabelle e Utilizza simboli e strumenti di Riproduce semplici registrare. appropriato simboli e strumenti strumenti di registrazione registrazione con l’aiuto strumenti di registrazione
di registrazione, diagrammi e autonomamente. dell’insegnante. se supportato tabelle. dall’insegnante.
Capacità di orientarsi nello Individua in modo appropriato Si orienta correttamente negli Colloca gli oggetti e le Ha difficoltà a muoversi nello spazio e di muoversi con le posizioni di oggetti e persone spazi circostanti ed esegue persone negli spazi corretti. spazio e nell’utilizzo dell’uso sicurezza. nello spazio utilizzando percorsi noti. dei concetti topologici.
correttamente i concetti
topologici.
Capacità di osservare il proprio Osserva con attenzione il Individua e motiva le Partecipa all’osservazione con Partecipa all’osservazione del corpo ed i fenomeni naturali. proprio corpo e i fenomeni trasformazioni nelle persone, scarso interesse. proprio corpo e dei fenomeni
naturali accorgendosi dei loro negli oggetti e nei fenomeni naturali solo se stimolato. cambiamenti, ponendo naturali.
domande inerenti ed
appropriate.
Utilizzo di macchine e Si interessa a macchine e Esegue giochi ed esercizi Esegue semplici giochi di tipo Assiste ai giochi effettuati al strumenti tecnologici. strumenti tecnologici, sa matematici, linguistici, logici linguistico, logico- computer da parte dei
scoprirne le funzioni ed i dietro precise istruzioni matematico e grafico al compagni. possibili usi. dell’insegnante. computer sotto la stretta
osservazione dell’insegnante.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Primaria
Materia/disciplina MATEMATICA
Competenza chiave europea COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria
Competenze specifiche
Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze Numeri Gli insiemi numerici: Numeri Gli insiemi numerici: Muoversi con sicurezza nel Contare oggetti o eventi, con la rappresentazioni, Operare con la divisione con rappresentazioni, calcolo scritto e mentale con voce e mentalmente, in senso operazioni, ordinamento I resto fra numeri naturali; operazioni, i numeri naturali e sa progressivo e regressivo e per sistemi di numerazione individuare multipli e divisori di ordinamento. I sistemi valutare l’opportunità di salti di due, tre. Operazioni e proprietà un numero. di numerazione. ricorrere ad una calcolatrice. Leggere e scrivere i numeri Frazioni e frazioni Leggere, scrivere, confrontare Operazioni e proprietà. naturali in notazione equivalenti. numeri decimali ed eseguire le Frazioni e frazioni Descrivere, denominare e decimale, con la Sistemi di numerazione quattro operazioni con sicurezza, equivalenti Sistemi di classificare figure in base a consapevolezza del valore diversi nello spazio e nel valutando l’opportunità di numerazione diversi caratteristiche geometriche, che le cifre hanno a seconda tempo. ricorrere al calcolo mentale, nello spazio e nel determinare misure, della loro posizione; Numeri negativi. scritto o con la calcolatrice a tempo. Numeri progettare e costruire confrontarli e ordinarli, Figure geometriche piane seconda delle situazioni. negativi. modelli concreti di vario tipo. anche rappresentandoli sulla Piano e coordinate Dare stime per il risultato di una Figure geometriche retta. cartesiani. operazione. piane. Piano e Ricercare dati per ricavare Eseguire mentalmente Misure di grandezza; Operare con frazioni. coordinate cartesiani. informazioni e costruire semplici operazioni con i perimetro e area dei Utilizzare numeri decimali, Misure di grandezza; rappresentazioni (tabelle e numeri naturali e poligoni. frazioni e percentuali per perimetro e area dei grafici). Ricavare verbalizzare le procedure di Trasformazioni descrivere situazioni quotidiane. poligoni. informazioni anche da dati calcolo. geometriche elementari Interpretare i numeri interi Trasformazioni rappresentati in tabelle e Conoscere con sicurezza le e loro invarianti negativi in contesti concreti. geometriche grafici. tabelline della Misurazione e Rappresentare i numeri elementari e loro moltiplicazione dei numeri rappresentazione in scala. conosciuti sulla retta e invarianti. Misurazione Riuscire a risolvere problemi in fino a 10. Le fasi risolutive di un utilizzare scale graduate in rappresentazione in tutti gli ambiti di contenuto; Eseguire le operazioni con i problema e loro contesti significativi per le scienze scala. mantenere il controllo sia sul numeri naturali con gli rappresentazioni con e per la tecnica. Le fasi risolutive di un processo risolutivo, sia sui algoritmi scritti usuali. diagrammi. problema e loro risultati. Descrivere il Leggere, scrivere, Principali Spazio e figure rappresentazioni con procedimento seguito e confrontare numeri decimali, rappresentazioni di un Descrivere e classificare figure diagrammi. riconoscere strategie di rappresentarli sulla retta ed oggetto matematico geometriche, identificando Principali
soluzioni diverse dalla propria. eseguire semplici addizioni e Tecniche risolutive di un elementi significativi e simmetrie, sottrazioni, anche con problema che utilizzano anche al fine di farle riprodurre da Riconoscere, utilizzare riferimento alle monete o ai frazioni, proporzioni, altri. rappresentazioni diversi di risultati di semplici misure. percentuali, formule Riprodurre una figura in base a oggetti matematici (numeri geometriche. una descrizione, utilizzando gli decimali, frazioni, Spazio e figure Unità di misura diverse. strumenti opportuni (carta a percentuali, scale di Comunicare la posizione di Grandezze quadretti, riga e compasso, riduzione). oggetti nello spazio fisico, sia equivalenti. squadre, software di rispetto al soggetto, sia Frequenza, media, geometria). rispetto ad altre persone o percentuale. Utilizzare il piano cartesiano per oggetti, usando termini Elementi essenziali di localizzare punti. adeguati (sopra/sotto, logica. Costruire e utilizzare modelli davanti/dietro, Elementi essenziali di materiali nello spazio e nel destra/sinistra, dentro/fuori). calcolo probabilistico e piano come supporto a una Eseguire un semplice Combinatorio. prima capacità di percorso partendo dalla visualizzazione. descrizione verbale o dal Riconoscere figure ruotate, disegno, descrivere un traslate e riflesse. percorso che si sta facendo e Riprodurre in scala una figura dare le istruzioni a qualcuno assegnata (utilizzando perché compia un percorso ad esempio la carta a quadretti). desiderato. Determinare il perimetro di una Riconoscere, denominare e figura. descrivere figure Determinare l’area di rettangoli geometriche. Disegnare e triangoli e di altre figure per figure geometriche e scomposizione. costruire modelli materiali Relazioni, misure, dati e anche nello spazio, previsioni utilizzando strumenti Rappresentare relazioni e dati e, appropriati. in situazioni significative, Relazioni, misure, dati e utilizzare le rappresentazioni previsioni per ricavare informazioni, Classificare numeri, formulare giudizi e prendere figure, oggetti in base a decisioni. una o più proprietà, Usare le nozioni di media utilizzando aritmetica e di frequenza. rappresentazioni Rappresentare problemi con opportune, a seconda tabelle e grafici che ne esprimono
dei contesti e dei fini. la struttura.
rappresentazioni di un oggetto matematico.
Tecniche risolutive di
un problema che utilizzano frazioni,
proporzioni,
percentuali, formule geometriche,
equazioni di primo
grado. Unità di misura diverse. Grandezze equivalenti. Frequenza, media, percentuale Elementi essenziali di logica. Elementi essenziali di calcolo probabilistico e combinatorio
Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie
e collegando le pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e
sulle operazioni.
Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime. Passare da un’unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual
è il più probabile, dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
Orizzontalità: Collaborazione con le componenti educative e formative del territorio (famiglie, enti locali, associazionismo, strutture ricreative) ogni qualvolta sia possibile collaborare. Interdisciplinarità : Con tutte le discipline.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Primaria
Competenza chiave europea Competenze base in Matematica
Evidenze Compiti significativi
Conosce, padroneggia e utilizza algoritmi e procedure per stimare algoritmi matematici
l’ordine di grandezza o la plausibilità dei risultati. eseguire calcoli, stime, approssimazioni applicati a eventi della vita e
Sa risolvere problemi legati a contesti quotidiani utilizzando gli dell’esperienza quotidiana e a semplici attività progettuali
strumenti e il linguaggio della matematica; sa tradurre il linguaggio utilizzare i concetti e le formule relative alla proporzionalità nelle riduzioni
matematico e viceversa. in scala Descrive e interpreta un fenomeno in termini quantitativi utilizzando calcolare l’incremento proporzionale di ingredienti per un semplice piatto gli strumenti statistici e le rappresentazioni grafiche (piano preparato inizialmente per due persone e destinato a n persone; cartesiano, cartografia…). applicare gli strumenti della statistica a semplici indagini sociali e ad
Sa individuare l’unità o lo strumento di misura più adatto in un dato osservazioni scientifiche
contesto, sa stimare una misura. interpretare e ricavare informazioni da dati statistici
Riconosce, in contesti reali, forme in diverse rappresentazioni e utilizzare modelli e strumenti matematici in ambito
individua relazioni tra forme, immagini o rappresentazioni visive. scientifico sperimentale
Rappresenta oggetti tridimensionali a partire da una rappresentazione Contestualizzare modelli algebrici in problemi reali o verosimili
bidimensionale e, viceversa, rappresenta una figura solida. (impostare l’equazione per determinare un dato sconosciuto in contesto Individua le proprietà degli oggetti e le loro relative posizioni. reale
Riconosce e descrive le relazioni tra grandezze di un fenomeno a partire determinare, attraverso la contestualizzazione, il significato “reale” dei
da situazioni esperienziali simboli in un’operazione o espressione algebrica
Sa tradurre in un modello matematico fino a giungere al concetto di Utilizzare il piano cartesiano per svolgere compiti relativi alla cartografia,
funzione. alla progettazione tecnologica, all’espressione artistica, al disegno tecnico
(ingrandimenti, riduzioni…), alla statistica (grafici e tabelle).
Rappresentare situazioni reali, procedure con diagrammi di flusso
Applicare i concetti e gli strumenti della geometria e della misura ad eventi
concreti
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Primaria
Competenza chiave europea COMPETENZE BASE IN MATEMATICA
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Legge, scrive e confronta numeri Legge, scrive e confronta Conta e scrive in senso Conta in senso progressivo e interi e decimali; confronta, rappresenta correttamente sulla progressivo e regressivo anche regressivo. ordina e opera con le frazioni sulla retta numerica i numeri naturali e saltando numeri; conosce il valore Confronta semplici numeri con il
Numeri linea numerica, autonomamente. i più semplici numeri razionali. posizionale delle cifre ed opera nel materiale strutturato. calcolo orale tenendone conto
correttamente;
Opera con le figure geometriche Conosce, utilizza e analizza Esegue percorsi anche su Padroneggia le più comuni relazioni piane e solide identificandoli in correttamente le principali figure istruzione di altri. Riconosce, topologiche. contesti reali; le rappresenta nel geometriche. Calcola il perimetro denomina, e analizza le più Esegue percorsi sul terreno e sul piano e nello spazio; utilizza in e l’area. Conosce le unità di semplici figure geometriche piane foglio. Conosce le principali figure autonomia strumenti di disegno misura e sa effettuare e solide, le descrive e le geometriche piane e solide.
Spazio e figure geometrico e di misura adatti alle trasformazioni. rappresenta graficamente nello Utilizza misure e stime arbitrarie situazioni; padroneggia il calcolo Riconosce e descrive regolarità in spazio. con strumenti non convenzionali
di perimetri, superfici, volumi. semplici sequenze di numeri e Calcola il perimetro e le superfici
figure. delle figure piane. Esegue misure
utilizzando unità di misura
convenzionali anche con la visione
dell’adulto.
Interpreta dati statistici e Rappresenta relazioni, dati e Classifica oggetti, figure, Esegue seriazioni e utilizza il concetto di probabilità; problemi più complessi con numeri in base a più attributi e classificazioni con oggetti utilizza in modo pertinente alla diagrammi, schemi e tabelle. descrive il criterio seguito. concreti e in base ad uno o più situazione gli strumenti di misura Rappresenta relazioni e dati con attributi.
Relazioni convenzionali, stima misure lineari semplici diagrammi, schemi e
dati e previsioni e di capacità con buona tabelle. approssimazione; stima misure di
superficie e di volume utilizzando
il calcolo approssimato.
Interpreta fenomeni della vita
reale, raccogliendo e organizzando
i dati in tabelle e in diagrammi in
modo autonomo. Sa ricavare:
frequenza, percentuale, media,
moda e mediana dai fenomeni
analizzati.
Risolve problemi di esperienza Identifica gli elementi significativi Sa utilizzare semplici Risolve problemi semplici, utilizzando le conoscenze apprese e di un problema cogliendo le diagrammi, schemi, tabelle con tutti i dati noti ed espliciti, con
riconoscendo i dati utili dai relazioni fra di essi; applica l’ausilio di oggetti o disegni
per rappresentare fenomeni di
superflui.
semplici strategie risolutive, per la
esperienza. Risolve semplici
Risoluzione
soluzione ed applica le adeguate
Sa spiegare il procedimento
problemi matematici relativi ad
dei operazioni aritmetiche;
seguito e le strategie adottate,
ambiti di esperienza con tutti i
problemi
anche diverse dalla propria.
dati esplicitati e con la visione
Utilizza il linguaggio e gli
dell’adulto.
strumenti matematici appresi
per spiegare fenomeni e
risolvere problemi concreti.
Opera con i numeri Esegue calcoli mentali e per Esegue mentalmente e per Esegue le quattro operazioni
decimali, naturali e frazionari, iscritto correttamente, con più senza cambio o con un cambio. iscritto le quattro operazioni con i
utilizza i numeri relativi, le cambi, con numeri interi; sa Costruisce le tabelline. cambi, ed opera utilizzando le
potenze e le proprietà delle operare con numeri decimali solo
tabelline. Opera con i numeri
quattro operazioni, con algoritmi in semplici situazioni; utilizza gli
naturali e le frazioni.
anche approssimati in semplici algoritmi delle quattro operazioni;
contesti.
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola dell’Infanzia SCIENZE E TECNOLOGIA
Indicazioni concordate con i docenti della scuola primaria
SCUOLA DELL’INFANZIA
• Formula ipotesi e previsioni di eventi (cosa succederebbe se…..).
• Osserva e coglie le trasformazioni dell’ambiente naturale.
Localizza e denomina le parti del corpo.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
SCUOLA PRIMARIA
• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento
• Riconosce e rappresenta graficamente il proprio schema corporeo
in tutte le sue parti. • Si interessa e usa strumenti meccanici e tecnologici.
• Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando
un linguaggio appropriato
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina MATEMATICA
Competenza chiave europea COMPETENZE IN MATEMATICA
Competenze
Biennio iniziale
Monoennio finale
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
specifiche
Utilizzare con Numeri Classe I e II Numeri Numeri relativi, loro sicurezza le tecniche e Eseguire addizioni, sottrazioni, Insiemi numerici: concetto, Risolvere problemi e proprietà; operare le procedure del moltiplicazioni, divisioni. (classe I e II) rappresentazioni, operazioni; applicare semplici con i numeri relativi; calcolo aritmetico e Utilizzare frazioni equivalenti e numeri Sistemi di numerazione; espressioni tra numeri Operazioni e algebrico. decimali per denotare uno stesso numero Numeri naturali: operazioni e relativi mediante l’uso espressioni razionale in diversi modi. (classe I e II) proprietà; delle quattro operazioni e numeriche con i Rappresentare, Comprendere il significato di percentuale Elementi di un problema e varie dell’elevamento a potenza. numeri relativi. confrontare ed e saperla calcolare utilizzando strategie tecniche risolutive; Effettuare semplici Elementi analizzare figure diverse. (classe II) Potenze, loro proprietà; notazione sequenze di calcoli fondamentali del geometriche. Individuare multipli e divisori di un scientifica con le potenze in base 10; approssimati. calcolo algebrico. numero naturale e multipli e divisori Multipli e divisori; criteri di divisibilità; Operare con monomi e Calcolo letterale; Rilevare dati comuni a più numeri. (classe I e II). significato di M.C.D. e m.c.m.; polinomi. Scrittura formale significativi, analizzarli, Conoscere la radice quadrata come Frazioni; operazioni con frazioni; Applicare i principi di delle proprietà delle interpretarli, operatore inverso dell’elevamento al Rappresentazioni grafiche di dati equivalenza e risolvere operazioni e uso sviluppare quadrato. (classe II) (aerogrammi, istogrammi, equazioni di I grado. delle lettere come ragionamenti sugli Descrivere con un’espressione numerica ideogrammi e diagrammi generalizzazione dei stessi. la sequenza di operazioni che fornisce la cartesiani); numeri. soluzione di un problema (classe I e II). Classe II Equazioni di primo Risolvere problemi Esprimere misure utilizzando anche le Numeri razionali; significato di grado ad una con diversi metodi di potenze del 10 e le cifre significative. frazione generatrice; incognita. ragionamento, (classe I e II) Radice quadrata e sue proprietà;
applicando le Rapporti e proporzioni; applicazioni
sequenze logiche e le della proporzionalità
formule necessarie Spazio e Figure Classe I e II Spazio e Figure Lunghezza della per arrivare alla Riprodurre figure e disegni geometrici, Misura delle grandezze. Calcolare lunghezza di circonferenza e area soluzione utilizzando in modo appropriato e con Enti fondamentali della geometria. circonferenza e area del del cerchio; studio accuratezza opportuni strumenti. (classe I Poligoni e loro proprietà. cerchio. del π. e II) Classificazione dei triangoli, punti Operare semplici Le trasformazioni Rappresentare punti, segmenti e figure notevoli, criteri di congruenza. trasformazioni geometriche. geometriche. sul piano cartesiano. (classe I e II) Classificazione dei Rappresentare lo sviluppo di La geometria dello
Conoscere definizioni e proprietà delle Quadrilateri. figure solide sul piano. spazio. principali figure piane. (classe I e II) Trasformazioni isometriche. Definire e classificare le Le figure solide: Riconoscere figure piane simili in vari figure solide. Risolvere calcolo della misura contesti e riprodurre in scala una figura Classe II problemi usando proprietà di superficie e assegnata (classe II). Circonferenza e cerchio. geometriche delle figure volumi dei principali Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue Poligoni inscritti e circoscritti. ricorrendo anche a modelli solidi geometrici. applicazioni in matematica e in situazioni Area delle figure piane. materiali.
concrete (classe II). Teorema di Pitagora e sue Calcolare superfici e volumi
Determinare l’area di semplici figure. applicazioni. di poliedri e solidi di
(classe I e II) rotazione.
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza
della circonferenza, conoscendo il raggio,
e viceversa. (classe II)
Conoscere e utilizzare le principali
trasformazioni geometriche e i loro
invarianti. (classe II)
Risolvere problemi utilizzando le
proprietà geometriche delle figure.
(classe I e II)
Relazioni e Funzioni Classe I e II Relazioni e Funzioni Il piano cartesiano e In contesti vari, individuare, descrivere e Alcune relazioni significative. Leggere scrivere e il concetto di costruire relazioni significative. Le relazioni d’ordine. semplificare espressioni funzione Rappresentare insiemi di dati. Il piano cartesiano: grafici e letterali. Il piano cartesiano Esprimere in termini matematici relazioni rappresentazioni. Interpretare e trasformare per rappresentare d’ordine e proprietà. La proporzionalità diretta ed inversa. formule. relazioni e funzioni; Analizzare situazioni concrete e tradurle Le definizioni e le proprietà Risolvere problemi
in termini matematici. significative delle principali figure utilizzando equazioni di I
Descrivere con una espressione numerica geometriche. grado.
la sequenza di operazioni per risolvere un
problema.
Dati e previsioni Classe I e II Dati e previsioni Gli eventi certi, Rappresentare dati in tabelle, e costruire Fasi di una indagine statistica. Costruire istogrammi e possibili e grafici. Tabelle e grafici statistici. leggerli. Ricavare impossibili. Confrontare dati qualitativi e Valori medi e campo di variazione: informazioni da La probabilità di un quantitativi. media aritmetica, moda e mediana. rappresentazioni grafiche e evento Calcolare la media aritmetica, la moda e Le grandezze geometriche e il sistema diagrammi di vario tipo.
la mediana. internazionale di misura: stime e
Individuare l’unità o lo strumento di approssimazioni.
misura più adatto in un dato contesto.
Formulazione e risoluzione di problemi I procedimenti, le strategie e le fasi Formulazione e risoluzione Le proprietà Individuare le informazioni e le risolutive di un problema. di problemi numeriche e domande chiave in un problema. Riconoscere e risolvere geometriche e gli Eseguire i calcoli secondo sequenze problemi in contesti strumenti della logiche. diversi: in situazioni varie matematica nella Riconoscere le operazioni da relative sia a campi si risoluzione di compiere e le proprietà e i teoremi da esperienza scolastica e problemi. applicare. non. Le equazioni di Convalidare i risultati conseguiti sia Analizzare situazioni primo grado. empiricamente, sia mediante problematiche della
argomentazioni. quotidianità.
Orizzontalità
Collaborazioni con le componenti educative e formative del territorio (famiglia, enti locali, associazionismo, strutture ricreative, mondo del lavoro) ogni qualvolta sia possibile collaborare.
Interdisciplinarità
A seconda degli argomenti, l’interdisciplinarietà può aversi con le seguenti discipline: Scienze, Tecnologia, Educazione Fisica, Geografia, Storia.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Secondaria di I grado Triennio
Competenza chiave europea COMPETENZE IN MATEMATICA
Evidenze Compiti significativi
• L’alunno conosce e utilizza algoritmi e procedure per stimare l’ordine di • Applicare algoritmi matematici a fenomeni concreti della vita quotidiana e a grandezza o la plausibilità dei risultati. compiti relativi ai diversi campi del sapere.
• Sa individuare l’unità o lo strumento di misura più adatto in un dato • Eseguire calcoli, stime, approssimazioni applicati a eventi della vita e contesto, sa stimare una misura. dell’esperienza quotidiana e a semplici attività progettuali. • Si muove con sicurezza nel calcolo e ne padroneggia le diverse • Utilizzare i concetti e le formule relative alla proporzionalità nelle riduzioni rappresentazioni. in scala per rappresentare per es. la pianta dell’aula o di un piano • Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro dell’edificio scolastico o della casa di ognuno.
rappresentazioni e individua le relazioni tra gli elementi; riconosce, in • Calcolare l’incremento proporzionale di ingredienti per un semplice contesti reali, le forme e individua relazioni tra forme, immagini o piatto preparato inizialmente per due persone e destinato a n rappresentazioni visive. persone.
• Individua le proprietà degli oggetti e le loro relative posizioni. • Applicare gli strumenti della statistica a semplici indagini sociali e ad • Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, anche quotidiani, osservazioni scientifiche.
valutando le informazioni ed utilizzando gli strumenti e il linguaggio della • Interpretare e ricavare informazioni da dati statistici. matematica. • Utilizzare modelli e strumenti matematici in ambito scientifico • Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta; confronta sperimentale;
procedimenti diversi. • Contestualizzare modelli algebrici in problemi reali o verosimili.
• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni …) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale e le situazioni reali.
• Descrive e interpreta un fenomeno in termini quantitativi utilizzando gli strumenti statistici e le rappresentazioni grafiche (piano cartesiano, cartografia …).
• Nelle situazioni di incertezza legate all’esperienza si orienta con valutazioni di probabilità.
• Attraverso esperienze significative, utilizza strumenti matematici appresi per operare nella realtà.
• Determinare, attraverso la contestualizzazione, il significato “reale” dei simboli in un’operazione o espressione algebrica.
• Utilizzare il piano cartesiano per svolgere compiti relativi alla cartografia, alla progettazione tecnologica, all’espressione artistica, al disegno tecnico (ingrandimenti, riduzioni…), alla statistica (grafici e tabelle);
• Rappresentare situazioni reali, procedure con diagrammi di flusso; • Applicare i concetti e gli strumenti della matematica (aritmetica, algebra,
geometria, misura, statistica, logica), ad eventi concreti.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea COMPETENZE IN MATEMATICA
Livelli di padronanza (biennio iniziale)
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Capacità di applicare regole, L’alunno/a L’alunno/a L’alunno/a L’alunno/a,
Padroneggia in modo
Padroneggia in modo completo
Padroneggia in modo adeguato
Padroneggia in modo essenziale proprietà e procedimenti di
consapevole conoscenze e
conoscenze e abilità.
conoscenze e abilità.
conoscenze e abilità. calcolo
abilità.
Riconosce e risolve problemi in Seleziona la procedura Seleziona la procedura Risolve semplici problemi legati contesti diversi valutando le adeguata, utilizzando in modo adeguata, utilizzando in modo all’esperienza in situazioni Abilità nell’individuare
informazioni e la loro coerenza appropriato e coerente il essenzialmente corretto il preparate e guidate e spiega il procedimento simbolismo associato, elabora i simbolismo associato, elabora i dall’insegnante.
strategie risolutive
seguito, anche in forma scritta, dati secondo il modello scelto dati secondo il modello scelto.
mantenendo il controllo sia sul anche in casi complessi.
processo risolutivo, sia sui
risultati.
Utilizza e interpreta il linguaggio Formalizza la procedura Formalizza la procedura Formalizza, se guidato, la matematico e ne coglie il risolutiva in maniera corretta ed risolutiva in maniera procedura risolutiva utilizzando
Padronanza nell’uso del rapporto col linguaggio efficace e essenzialmente corretta e il linguaggio specifico in modo
naturale. spiega in modo completo il spiega il procedimento seguito approssimato. linguaggio specifico procedimento seguito, attraverso un uso essenziale
fornendo la soluzione corretta del linguaggio specifico.
attraverso un uso preciso del
linguaggio specifico.
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola Primaria MATEMATICA
Indicazioni concordate con i docenti della Scuola Secondaria di 1° Grado
PRIMARIA
• Calcolo scritto e mentale con numeri naturali e scritto con le
frazioni e verbalizzazione delle procedure di calcolo. • Leggere, scrivere, confrontare numeri interi e decimali e
rappresentarli sulla linea dei numeri. • Disegnare e descrivere figure geometriche. • Comprendere il testo di un problema; ragionare sui dati e sulle
richieste; individuare le sequenze logiche di soluzione. • Trovare procedimenti diversi per una stessa soluzione. • Leggere e interpretare grafici e tabelle • Saper usare correttamente riga, squadra, compasso.
SECONDARIA
• Operare in Q (corrispondenza fra decimali e frazioni) • Multipli e sotto-multipli • Scomposizione in fattori primi • M.C.D. e m.c.m. • Il piano cartesiano • Le funzioni di proporzionalità diretta e inversa • Le equazioni di primo grado intere
• Interpretare il testo di un problema e tradurlo in linguaggio
matematico utilizzando la simbologia appropriata
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Primaria
Materia/disciplina SCIENZE
Competenza chiave europea Competenze di base in scienze e tecnologia.
Competenze Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria
specifiche
Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
Osservare, analizzare e Esplorare e descrivere Proprietà degli oggetti. Oggetti, materiali e Concetti geometrici e descrivere fenomeni oggetti e materiali Semplici fenomeni fisici e trasformazioni fisici per la misura e la appartenenti alla realtà Attraverso interazioni e chimici (miscugli, Individuare, nell’osservazione di manipolazione dei naturale e agli aspetti manipolazioni individuare soluzioni composti); esperienze concrete, alcuni concetti materiali. della vita quotidiana, qualità e proprietà di oggetti passaggi di stato della scientifici quali: dimensioni spaziali, Energia: concetto, fonti, formulare ipotesi e e materiali e caratterizzarne materia. peso, peso specifico, forza, movimento, trasformazione. verificarle, utilizzando le trasformazioni. Seriazione e pressione, temperatura, calore, ecc. Materiali e loro proprietà. semplici Seriare e classificare oggetti classificazione di oggetti. Riconoscere in modo elementare il Realizzazione di semplici schematizzazioni e in base alle loro proprietà. Ecosistemi e catene concetto di energia e applicarlo a semplici esperimenti (acqua e modellizzazioni Descrivere semplici fenomeni alimentari. fenomeni. zucchero, acqua e della vita quotidiana legati Viventi e non viventi. Indagare i comportamenti di inchiostro, acqua e olio…). ai liquidi, al cibo, alle forze Classificazione dei materiali comuni in molteplici situazioni Classificazione e e al movimento, al calore, viventi. sperimentabili per individuarne le conoscenza dei vari tipi di ecc. proprietà (consistenza, durezza, suolo. Osservare e sperimentare sul trasparenza , elasticità, densità…).
campo
Osservare, descrivere, Osservare e sperimentare sul campo
confrontare elementi della Sa proseguire nelle
realtà circostante: distinguere osservazioni frequenti e regolari, a occhio
piante e animali, terreni, nudo o con appropriati strumenti.
acque, individuandone Sa ricostruire e interpretare il
somiglianze e differenze. movimento dei diversi oggetti celesti,
rielaborandoli anche attraverso giochi con
il corpo.
Conoscere la struttura del suolo
sperimentando con rocce, sassi e terricci.
Riconoscere le L’uomo i viventi e principali interazioni l’ambiente tra mondo naturale e
comunità umana, Individuare I diversi elementi individuando alcune di un ecosistema naturale o problematicità modificato dall’uomo. dell'intervento Riconoscere in altri organismi antropico negli viventi, in relazione con i loro ecosistemi ambienti, bisogni analoghi ai propri
Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.
L’uomo i viventi e l’ambiente Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. Osservare comportamenti rispettosi del proprio corpo: educazione alla salute, alimentazione, rischi per la salute. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione
Struttura e
caratteristica della cellula vegetale e
animale. Relazioni organismi-ambiente, organi-funzioni. Alimentazione, igiene personale, educazione alla sicurezza. Primi elementi sull’apparato riproduttivo.
Orizzontalità
Interdisciplinarità
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Primaria
Competenza chiave europea Competenza di base in scienze e tecnologia
Evidenze
Compiti significativi
Analizza un fenomeno naturale attraverso la Contestualizzare i fenomeni fisici ad eventi della vita quotidiana, anche per raccolta di dati, l’analisi e la rappresentazione; sviluppare competenze di tipo sociale e civico e pensiero critico individua grandezze e relazioni che entrano in gioco nel Applicare i concetti di energia alle questioni ambientali (fonti di energia, fonti di fenomeno stesso. energia rinnovabili e non) ma anche di igiene e di educazione alla salute
Applicare i concetti di energia alle questioni ambientali (fonti di energia; fonti di energia rinnovabili e non; uso oculato delle risorse energetiche), ma anche alle questioni di igiene ed educazione alla salute (concetto di energia collegato al concetto di “calorie” nell’alimentazione
Contestualizzare i concetti di fisica e di chimica all’educazione alla salute, alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni (effetti di sostanze acide, solventi, infiammabili, miscele di sostanze, ecc.); rischi di natura fisica (movimentazione scorretta di carichi, rumori, sostanze acide, solventi, infiammabili, miscele di sostanze, ecc.); rischi di natura fisica (movimentazione scorretta di carichi, rumori, luminosità, aerazione …)
Condurre osservazioni e indagini nel proprio ambiente di vita per individuare rischi di natura fisica, chimica, biologica
Rilevare la presenza di bioindicatori nel proprio ambiente di vita ed esprimere valutazioni pertinenti sullo stato di salute dell’ecosistema Analizzare e classificare piante e animali secondo i criteri convenzionali, individuando le regole che governano la classificazione, come ad esempio l’appartenenza di un animale ad un raggruppamento (balena/ornitorinco/pipistrello/gatto come mammiferi)
Individuare, attraverso l’analisi di biodiversità, l’adattamento degli organismi all’ambiente sia dal punto di vista morfologico, che delle caratteristiche, che dei modi di vivere
Individuare gli effetti sui viventi (e quindi anche sull’organismo umano) di sostanze tossico-nocive
Progettare e realizzare la costruzione di semplici manufatti necessari ad esperimenti scientifici, ricerche storiche o geografiche, rappresentazioni teatrali, artistiche o musicali
Analizzare il funzionamento di strumenti di uso comune domestico o scolastico; descriverne il funzionamento; smontare, rimontare, ricostruire
Analizzare e redigere rapporti intorno alle tecnologie per la difesa dell’ambiente e per il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, redigere protocolli di istruzioni per l’utilizzo oculato delle risorse, per lo smaltimento dei rifiuti, per la tutela ambientale
Effettuare ricognizioni per valutare i rischi presenti nell’ambiente, redigere semplici istruzioni preventive e ipotizzare misure correttive di tipo organizzativo- comportamentale e strutturale
Utilizza semplici strumenti e procedure di laboratorio per Utilizzare, per un approccio scientifico ai fenomeni, capacità operative, progettuali interpretare fenomeni naturali o verificare le ipotesi di e manuali. partenza (esperimenti).
Realizza elaborati che tengano conto dei fattori scientifici, Progettare e realizzare la costruzione di semplici manufatti necessari ad tecnologici e sociali. esperimenti scientifici.
Riconosce alcune problematiche scientifiche di attualità e Effettuare ricognizioni per valutare i rischi presenti nell’ambiente, redigere semplici utilizza le conoscenze per assumere comportamenti istruzioni preventive e ipotizzare misure correttive di tipo organizzativo- responsabili (stili di vita, rispetto dell’ambiente…). comportamentale e strutturale.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Primaria
Competenza chiave europea Competenze di base in scienze e tecnologia.
Livelli di padronanza Criterio
A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
L’alunno esplora e Esplora i fenomeni con Osserva fenomeni sotto Possiede conoscenze Individua problemi sperimenta, in laboratorio e un approccio scientifico: lo stimolo dell’adulto; pone scientifiche elementari, legate significativi da indagare a all’aperto, lo svolgersi dei con l’aiuto dell’insegnante, domande e formula ipotesi a semplici fenomeni
partire dalla propria più comuni fenomeni, dei compagni, in modo direttamente legate direttamente legati alla
esperienza. formula ipotesi e ne verifica autonomi, osserva e all’esperienza. personale esperienza di vita.
le cause; ipotizza soluzioni descrive lo svolgersi dei
in contesti noti. fatti, formula domande,
anche sulla base di ipotesi
personale, propone e
realizza semplici
esperimenti.
Utilizza le nuove Utilizza in autonomia Individua nei fenomeni Utilizza semplici strumenti Con la guida dell’insegnante
strumenti di laboratorio e somiglianze e differenze, fa per l’osservazione, l’analisi e la collaborazione dei tecnologie per conoscere
tecnologici semplici per misurazioni, registra dati dei fenomeni, la compagni utilizza semplici il mondo naturale e le
effettuare osservazioni, significativi, identifica sperimentazione con la guida strumenti per osservare e modifiche che ha
analisi ed esperimenti; sa relazioni spazio-temporali. dell’insegnante. analizzare i fenomeni di apportato l’uomo
organizzare i dati in
esperienza. sull’ambiente.
semplici tabelle e opera
classificazioni.
Trova da varie fonti Fa riferimento a conoscenze
(libri, internet, discorsi scientifiche e tecnologiche
degli adulti) informazioni apprese per motivare
e spiegazioni. comportamenti e scelte
ispirati alla salvaguardia
della salute, della sicurezza e
dell’ambiente.
Riflette sul
comportamento che aiuta
a mantenere sano
l’organismo.
Espone in forma chiara
ciò che ha sperimentato
utilizzando un linguaggio
appropriato.
Assume comportamenti di
vita conformi alle istruzioni
dell’adulto, all’abitudine, o
alle conclusioni sviluppate nel
gruppo coordinato
dall’adulto.
Realizza semplici elaborati grafici, manuali, a fini di
osservazione e
sperimentazioni di semplici fenomeni d’esperienza, con la
supervisione e le istruzioni dell’adulto.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina SCIENZE
Competenza chiave europea COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
Competenze
Biennio iniziale
Monoennio finale
specifiche
Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
Osservare, descrivere Fisica e chimica Elementi di fisica. Fisica e chimica Elementi di fisica. ed analizzare Utilizzare i concetti fisici fondamentali. Elementi di chimica. Utilizzare i concetti fisici fondamentali Elementi di chimica.
fenomeni Utilizzare correttamente il concetto di Relazioni uomo/ambiente quali: pressione, volume, velocità, Elementi di astronomia. appartenenti alla energia. nei mutamenti climatici, peso, peso specifico, forza, Coordinate geografiche realtà naturale e agli Padroneggiare concetti di morfologici, idrogeologici e temperatura, calore, carica elettrica, Elementi di geologia: aspetti della vita trasformazione chimica. loro effetti. ecc. fenomeni tellurici. quotidiana. Sperimentare reazioni (non pericolose) Struttura dei viventi. Realizzare semplici esperienze Struttura della terra e anche con prodotti chimici di uso Classificazioni di viventi e Costruire e utilizzare correttamente il sua morfologia. Riconoscere le domestico. non viventi. concetto di energia come quantità che Rischi sismici, principali interazioni Osservare e descrivere lo svolgersi delle Cicli vitali, catene si conserva. idrogeologici, tra mondo naturale e reazioni e i prodotti ottenuti. alimentari, ecosistemi; Padroneggiare concetti di atmosferici comunità umana. Astronomia e Scienze della Terra relazioni organismi trasformazione chimica. Classificazioni di viventi. Riconoscere i principali tipi di rocce ed i ambiente; evoluzione e Sperimentare reazioni con prodotti Cicli vitali.
Analizzare fenomeni processi geologici da cui hanno avuto adattamento. chimici di uso domestico. Catene alimentari. legati alle origine. Igiene e comportamenti di Astronomia e Scienze della Terra Ecosistemi.
trasformazioni di
Biologia cura della salute; Spiegare i meccanismi delle eclissi di Igiene e comportamenti
energia a partire Riconoscere le somiglianze e le Biodiversità; Sole e di Luna. di cura della salute. dall’esperienza differenze nel funzionamento delle Impatto ambientale Realizzare esperienze quali ad Impatto ambientale diverse specie di viventi. dell’organizzazione umana. esempio: costruzione di una dell’organizzazione Utilizzare il proprio Comprendere il senso delle grandi meridiana, registrazione della umana
patrimonio di classificazioni. traiettoria del Sole e della sua altezza
conoscenze per Sviluppare progressivamente la capacità a mezzogiorno durante l’arco
comprendere le di spiegare il funzionamento dell’anno.
problematiche macroscopico dei viventi con un Riconoscere i principali tipi di rocce ed
scientifiche di attualità modello cellulare. i processi geologici da cui hanno avuto
e per assumere Sviluppare la cura e il controllo della origine.
comportamenti propria salute attraverso una corretta Biologia
responsabili in alimentazione; evitare Riconoscere le somiglianze e le
relazione al proprio consapevolmente i danni prodotti dal differenze nel funzionamento delle
stile di vita, alla fumo e dalle droghe. diverse specie di viventi.
promozione della Assumere comportamenti e scelte Conoscere le basi biologiche della
salute e all’uso delle personali ecologicamente trasmissione dei caratteri ereditari
risorse. sostenibili. Rispettare e preservare acquisendo le prime elementari
la biodiversità nei sistemi nozioni di genetica.
ambientali. Sviluppare la cura e il controllo della
propria salute attraverso una corretta
alimentazione.
Evitare consapevolmente i danni
prodotti dal fumo e dalle droghe.
Assumere comportamenti e scelte
personali ecologicamente sostenibili.
Orizzontalità
Uscite didattiche Interdisciplinarità A seconda degli argomenti, l’interdisciplinarietà può aversi con le seguenti discipline: Matematica, Tecnologia, Educazione Fisica, Geografia, Storia.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Secondaria di I grado Triennio
Competenza chiave europea COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
Evidenze Compiti significativi
Osserva e riconosce regolarità o differenze nell’ambito naturale; utilizza e
Contestualizzare alcuni fenomeni fisici aderenti alla vita quotidiana ed atti
opera classificazioni. a sviluppare anche competenze di tipo sociale e civico e pensiero critico.
Spiega, utilizzando un linguaggio specifico, i risultati ottenuti dagli
Contestualizzare alcuni concetti scientifici da collegare con educazione alla esperimenti, anche con l’uso di disegni e schemi. salute, alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni.
Riconosce alcune problematiche scientifiche di attualità e utilizza le
Analizzare e classificare piante e animali secondo i criteri convenzionali.
conoscenze per assumere comportamenti responsabili
Individuare, attraverso l’analisi di biodiversità, l’adattamento degli
Realizza elaborati, che tengano conto dei fattori scientifici, tecnologici e organismi all’ambiente.
sociali dell’uso di una data risorsa naturale (acqua, energie, rifiuti,
Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali
inquinamento, rischi). tipi di rocce presenti nel territorio di appartenenza.
Conoscere il rischio sismico ed idrogeologico della regione in cui si vive.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
Livelli di padronanza
Criterio
A – Avanzato
B - Intermedio
C - Base
D - Iniziale
Capacità di descrivere, L’alunno/a L’alunno/a L’alunno/a L’alunno/a spiegare e formulare descrive fenomeni e problematiche descrive fenomeni e descrive fenomeni e descrive in modo semplice ipotesi in modo preciso problematiche in modo problematiche in modo fatti e fenomeni. ordinato ordinato.
Osserva e rielabora fatti e Osserva e rielabora fatti e Osserva e rielabora fatti e Osserva e rielabora fatti e Abilità nel rielaborare le fenomeni in modo ordinato e fenomeni in modo ordinato. fenomeni in modo semplice. fenomeni in modo conoscenze e trasferirle preciso. essenziale. nella realtà
Usa il linguaggio specifico e sa Usa il linguaggio specifico in Usa il linguaggio specifico in Usa il linguaggio specifico in Padronanza nell’uso del esporre le informazioni anche maniera appropriata. modo semplice. modo essenziale. linguaggio specifico utilizzando ausili multimediali e
grafici.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina TECNOLOGIA
Competenza chiave europea COMPETENZA IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Competenze
Biennio iniziale Monoennio finale
specifiche Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
L’ALUNNO Vedere, osservare e CLASSE PRIMA Vedere, osservare e CLASSE TERZA conosce tecniche di sperimentare Il linguaggio del disegno. sperimentare La geometria descrittiva sperimentazione di Osservare ed analizzare la Metrologia: gli strumenti di misura. Osservare ed analizzare la realtà di sistemi complessi. raccolta e di analisi dati, sia realtà tecnologica e rilevarne i La forma e la geometria. tecnologica considerata in Il disegno tecnico: codici in situazione di diversi aspetti. La rappresentazione grafica di forme relazione con l’uomo e e norme convenzionali. osservazione e Conoscere le relazioni geometriche piane. l’ambiente. Rappresentazioni monitoraggio sia in forma/funzione/materiali, Struttura portante e modulare delle Conoscere e sperimentare i prospettiche. situazione controllate di attraverso attività di ricerca e figure geometriche piane. problemi legati all’ambiente Progettazione e laboratorio. sperimentazione. Progettazione e costruzione di relativi alla lavorazione ed produzione di semplici Utilizza in contesti diversi semplici modelli con materiali all’utilizzo dei vari materiali, in oggetti o modelli uno stesso strumento facilmente reperibili. relazione alla produzione di tridimensionali. matematico o informatico. Le risorse preziose: acqua, aria, artefatti ed al loro ciclo L’analisi tecnica: suolo: loro tutela e conservazione, produttivo. conoscere e analizzare
tecnologie applicate.
un oggetto o un sistema Risolve situazioni Prevedere, immaginare e Prevedere, immaginare e
problematiche sia in progettare I materiali e loro proprietà fisiche, progettare produttivo. ambito scolastico che nel Prevedere ed effettuare stime meccaniche, tecnologiche. Prevedere modifiche di oggetti e Organizzazione sociale e quotidiano. di grandezze fisiche riferite a I materiali fibrosi (legno, carta, fibre prodotti di uso quotidiano in sistemi di produzione È in grado di percepire le materiali e oggetti tessili) e loro processo produttivo. relazione a nuovi bisogni e nelle rivoluzioni relazioni tra le diverse dell’ambiente scolastico. Economia e risorse. necessità. industriali. discipline. Partendo dall’osservazione, Economia e lavoro. Prevedere e valutare le Gli impianti: macchine e Sviluppa semplici schemi eseguire la rappresentazione I settori dell’economia. conseguenze di scelte e decisioni movimento. che interpretano fatti e grafica di forme geometriche e I soggetti economici. relative a situazioni Magnetismo e macchine fenomeni formalizzandoli semplici oggetti usando le L’agricoltura: agricoltura e ambiente. problematiche. elettriche. in modelli matematici tecniche delle proiezioni L’agricoltura sostenibile. L’energia e le fonti Approfondisce i temi ortogonali ed assonometriche. energetiche. relativi alla produzione Immaginare e progettare la CLASSE SECONDA Energia umana e utilizzo dell’energia, all’ecologia, costruzione di un oggetto o La geometria operativa. delle macchine semplici. alla salute e all’economia. modello, coordinando risorse La geometria descrittiva Tecniche di produzione e materiali e organizzare (assonometria e proiezioni ortogonali e impianti centralizzati
tempo-spazio-lavoro. di figure piane e solide). La scala di proporzione. Progettazione e costruzione di forme geometriche solide. Rappresentazione grafica di dati statistici. I materiali: i polimeri, materiali silicei, i metalli. Gli impianti: macchine e movimento. Il processo produttivo e l’ambiente. Agricoltura: tecniche agronomiche.
Usa oggetti, strumenti e Intervenire, trasformare e Le biotecnologie: gli O.G.M. e materiali coerentemente produrre problematiche collegate. con le funzioni e i principi Intervenire, smontare e Alimentazione: le necessità di sicurezza che gli rimontare semplici oggetti o alimentari, i principi nutritivi, il vengono dati. altri dispositivi e analizzarne i fabbisogno energetico. Usa il disegno tecnico, componenti. Le tecnologie alimentari della segue le regole Produrre schemi, grafici e trasformazione e conservazione degli dell’assonometria e quelle tabelle per la comprensione di alimenti. delle proiezioni ortogonali, fenomeni, sistemi e processi Industrie di trasformazione del nella progettazione di tecnici. territorio. oggetti semplici, realizzati Utilizzando comunicazioni Educazione al consumo. in laboratorio con materiali procedurali e istruzioni
di facile reperibilità. tecniche, avviare esperienze
Collega le modalità di operative per produrre
funzionamento dei semplici sistemi materiali,
dispositivi elettronici con le elaborazioni di prototipi
conoscenze scientifiche e soggetti a verifica.
tecniche che ha acquisito.
Intervenire, trasformare e produrre
Intervenire, trasformare, smontare e rimontare semplici oggetti o dispositivi e predisporre l’analisi tecnica dei componenti. Attraverso la metodologia progettuale (strutturazione del problema, progettazione, verifica), produrre semplici modelli, prodotti, tenendo conto dei fattori tecnici, ergonomici e antropometrici. Utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per reperire informazioni ed approfondire i contenuti. Utilizzare i diversi linguaggi della comunicazione per supportare il lavoro.
per la produzione di corrente elettrica: impatto socioeconomico
e ambientale sulla qualità di vita. Territorio e abitazione. Tecnologie delle costruzioni. L’abitazione, gli edifici ecocompatibili: la bioarchitettura. Tecnologie antisismiche.
Orizzontalità: Uscite didattiche sul territorio per reperire materiali, costruire oggetti, utilizzare attrezzature. Attività in Laboratorio.
Interdisciplinarità: Tutte le discipline
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Triennio Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea COMPETENZA IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Evidenze Compiti significativi
Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le Progettare e realizzare la costruzione di semplici manufatti necessari ad interrelazioni con l’uomo e l’ambiente. esperimenti scientifici, ricerche storiche o geografiche, utilizzando semplici Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di tecniche di pianificazione e tecniche di rappresentazione grafica. beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. Analizzare il funzionamento di strumenti di uso comune domestico o Fa ipotesi sulle possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo scolastico; descriverne il funzionamento; smontare, rimontare, ricostruire. tecnologico, riconoscendo opportunità e rischi. Analizzare e redigere rapporti intorno alle tecnologie per la difesa Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune, li distingue e li dell’ambiente e per il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, redigere descrive in base alla funzione, alla forma, alla struttura e ai materiali. protocolli di istruzioni per l’utilizzo oculato delle risorse, per lo smaltimento Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la dei rifiuti, per la tutela ambientale. progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Effettuare ricognizioni per valutare i rischi presenti nell’ambiente, redigere Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui semplici istruzioni preventive e ipotizzare misure correttive di tipo servizi disponibili sul mercato. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei organizzativo-comportamentale e strutturale.
diversi mezzi di comunicazione e li utilizza in modo efficace e responsabile Utilizzare le nuove tecnologie per scrivere, disegnare, progettare, effettuare rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. calcoli, ricercare ed elaborare informazioni. Utilizza comunicazioni procedurali e istruzioni infografiche, relative alla Redigere protocolli d’uso corretto della posta elettronica e di Internet. struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando
elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di
programmazione anche collaborando e cooperando con i compagni.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea COMPETENZA IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Livelli di padronanza
Criterio
A – Avanzato
B - Intermedio
C - Base
D - Iniziale
Lettura e/o rappresentazione Utilizza adeguate risorse materiali, Ricava informazioni dalla lettura Si orienta tra i diversi mezzi di Utilizza manufatti e grafica tramite disegni di informative e organizzative per la di etichette, schede tecniche, comunicazione ed è in grado strumenti tecnologici di uso oggetti reali o ideati in scala. progettazione e la realizzazione di manuali d’uso; sa redigerne di di farne un uso adeguato a comune e sa descriverne la
semplici prodotti, anche di tipo digitale. semplici relativi a procedure o a seconda delle diverse funzione; smonta e rimonta Programmazione delle manufatti di propria costruzione, situazioni. oggetti conosciuti. diverse fasi per la Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o anche con la collaborazione dei
realizzazione di un oggetto tabelle informazioni sui beni o sui servizi compagni. Produce semplici modelli o
impiegando materiali di uso disponibili sul mercato, in modo da rappresentazioni grafiche del
quotidiano. esprimere valutazioni rispetto a criteri di Utilizza autonomamente e con proprio operato utilizzando
tipo diverso. relativa destrezza i principali elementi del disegno tecnico
Utilizzo la rete sia per la elementi del disegno tecnico. o strumenti multimediali.
ricerca che per lo scambio di Conosce le proprietà e le caratteristiche
informazione. dei diversi mezzi di comunicazione ed è Sa descrivere e interpretare in Inizia a riconoscere in modo
in grado di farne un uso efficace e modo critico alcune opportunità, critico le caratteristiche, le
responsabile rispetto alle proprie ma anche impatti e limiti delle funzioni e i limiti della
necessità di studio e socializzazione. attuali tecnologie sull’ambiente tecnologia attuale.
e sulla vita dell’uomo.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e
istruzioni tecniche per eseguire, in
maniera metodica e razionale, compiti
operativi complessi, anche collaborando
e cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla
struttura e al funzionamento di sistemi
materiali o immateriali, utilizzando
elementi del disegno tecnico o altri
linguaggi multimediali e di
programmazione.
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola Primaria
SCIENZE E TECNOLOGIA
Indicazioni concordate con i docenti della Scuola Secondaria di 1° Grado
PRIMARIA
Osserva, analizza e descrive oggetti e fenomeni relativi alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana.
Descrive semplici fenomeni della vita quotidiana.
Riconosce ambient naturali e ambient antropici.
Avere cura della propria salute dal punto di vista alimentare e motorio
SECONDARIA
Individua la struttura di oggetti semplici e analizza qualità e proprietà.
Formula ipotesi e le verifica, utilizza semplici schematizzazioni
e modellizzazioni. Inizia la costruzione di semplici mappe. Riconosce le principali interazioni tra mondo
naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell’intervento antropico negli ecosistemi. Assume comportamenti responsabili in relazione al proprio stile
di vita, alla promozione della salute.
Scuola Primaria SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI
Materia/disciplina Musica
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale
Competenze Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria
specifiche Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
Distingue i diversi suoni Saper riconoscere alcuni La notazione musicale Riconoscere e classificare gli Il pentagramma dell’ambiente; parametri del suono e
Il tempo strumenti musicali.
riprodurli Intonare un canto Le note musicali.
Riconosce suoni e rumori in
da soli o in gruppo Il ritmo
Saper ascoltare ed analizzare
ordine alla fonte
un brano musicale. Canti corali.
Riprodurre un ritmo
Analizza e classifica un suono Gruppi irregolari
utilizzando la voce, il corpo e
Intonare un canto da soli o in Ritmo.
in relazione ad uno o più
semplici strumenti.
Battute con movimenti gruppo ad una o più voci
parametri: altezza, durata,
binari e ternari
Movimenti ritmici. intensità, timbro.
Riprodurre un ritmo utilizzando
I segni di alterazione
Riproduce un canto da soli o
la voce, il corpo e semplici Ascolto di brani musicali di
in gruppo con intonazione e L’agogica strumenti. vario genere. pronuncia corretta.
Le scale maggiori e
Riconosce un ritmo
minori
Riproduce un ritmo
utilizzando semplici
strumenti.
Utilizza i simboli di una notazione informale
Riconosce ed identifica la natura dei diversi strumenti musicali.
Apprezza gli elementi estetici e funzionali di un brano musicale.
Riproduce un canto da soli o in gruppo con intonazione e pronuncia corretta.
Riconosce e utilizza gli elementi linguistici musicali di base. Riconosce un ritmo.
Riproduce un ritmo utilizzando semplici strumenti, la voce ed il corpo.
Orizzontalità Attività svolte presso teatri, scuole e esperienze nel territorio
Interdisciplinarità Tutte le discipline.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Primaria
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale- Musica
Evidenze Compiti significativi
• Utilizza voce, strumenti e nuove tecnologie per produrre • Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare anche in modo creativo messaggi musicali e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.
• Distingue e classifica gli elementi base del linguaggio • Realizzare, semplici esecuzioni musicali o corali a commento di eventi prodotti musicale anche rispetto al contesto storico e culturale a scuola (feste, ricorrenze …).
• Legge, interpreta ed esprime apprezzamenti e • Ascoltare brani musicali del repertorio classico e moderno, individuandone,
col supporto dell’insegnante, le caratteristiche e gli aspetti strutturali e
valutazioni su fenomeni artistici di vario genere
stilistici.
(musicale, visivo, letterario)
• Esprime valutazioni critiche su messaggi veicolati da codici multimediali, artistici, audiovisivi, ecc. (programmi musicali, film, programmi TV, pubblicità, ecc.)
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola Primaria
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale - Musica
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
L’alunno esplora, discrimina ed L’alunno esplora, discrimina ed L’alunno esplora, discrimina ed L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di elabora eventi sonori dal punto elabora, sufficientemente, eventi elabora, in maniera essenziale, vista qualitativo, spaziale e in di vista qualitativo, spaziale e in sonori dal punto di vista eventi sonori dal punto di vista riferimento alla loro fonte. riferimento alla loro fonte, in qualitativo, spaziale e in qualitativo, spaziale e in
Ascolto, Esplora diverse possibilità maniera soddisfacente. Esplora riferimento alla loro fonte. riferimento alla loro fonte. Esplora, percezione e espressive della voce, di oggetti diverse possibilità espressive Esplora, in maniera adeguata, in maniera semplice, diverse
produzione di sonori e strumenti musicali, della voce, di oggetti sonori e diverse possibilità espressive possibilità espressive della voce, di suoni. imparando ad ascoltare se stesso strumenti musicali, imparando ad della voce, di oggetti sonori e oggetti sonori e strumenti musicali.
e gli altri; fa uso di forme di ascoltare se stesso e gli altri in strumenti musicali, imparando ad Articola, in modo abbastanza notazione analogiche o modo corretto. Articola ascoltare se stesso e gli altri. adeguato, brevi combinazioni codificate. combinazioni timbriche, ritmiche Articola discretamente timbriche, ritmiche e melodiche, Articola combinazioni timbriche, e melodiche, applicando schemi combinazioni timbriche, ritmiche applicando schemi elementari; le ritmiche e melodiche, applicando elementari; le esegue con la e melodiche, applicando schemi esegue con la voce, il corpo e gli schemi elementari; le esegue con voce, il corpo e gli strumenti in elementari; le esegue con la strumenti.
la voce, il corpo e gli strumenti, maniera corretto. Esegue, da solo voce, il corpo e gli strumenti. Esegue in gruppo, semplici brani ivi compresi quelli della e in gruppo, semplici brani vocali Esegue in gruppo, semplici brani vocali o strumentali appartenenti a tecnologia informatica. Esegue, o strumentali, appartenenti a vocali o strumentali, generi e culture differenti.
da solo e in gruppo, semplici generi e culture differenti, appartenenti a generi e culture
brani vocali o strumentali, utilizzando anche strumenti differenti,
appartenenti a generi e culture didattici e auto- costruiti. utilizzando anche strumenti
differenti, utilizzando anche Riconosce gli elementi costitutivi didattici e auto-costruiti.
strumenti didattici e auto- di un semplice brano musicale. Riconosce gli elementi costitutivi
costruiti. Riconosce gli elementi Ascolta e interpreta brani di un semplice brano musicale.
costitutivi di un semplice brano musicali di diverso genere. Ascolta e interpreta brani
musicale. musicali di diverso genere.
Ascolta, interpreta e descrive
brani musicali di diverso genere.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina MUSICA e STRUMENTO
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Competenze specifiche biennio iniziale monoennio finale
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
Partecipa in modo attivo alla Eseguire in modo I parametri del suono relativi Eseguire in modo espressivo, I parametri del suono relativi
realizzazione di esperienze musicali espressivo, all’altezza, intensità, durata collettivamente e all’agogica, alla dinamica,
attraverso l’esecuzione e collettivamente e e timbro. individualmente, brani vocali all’andamento, all’espressione.
l’interpretazione di brani individualmente, brani Acquisizione della notazione. e strumentali di diversi Riconoscere i timbri vocali e
strumentali e vocali appartenenti a vocali e strumentali di generi e stili, ad una o due strumentali
generi e culture differenti. diversi generi e stili, ad voci.
una o due voci.
usa diversi sistemi di notazione Usare i primi segni del Notazione codificata Ampliare e migliorare l’uso Notazione codificata
funzionali alla lettura, all’analisi e linguaggio musicale. (pentagramma, chiavi, note, della notazione. (pentagramma, chiavi, note,
alla riproduzione di brani musicali. figure ritmiche e pause fino figure ritmiche e pause fino alla
Riprodurre ed alla croma). Riprodurre e improvvisare semicroma).
improvvisare semplici semplici schemi ritmici –
schemi ritmico - Tecnica di base di uno o più melodici. Tecnica di base di uno o più
melodici. strumenti didattici. strumenti didattici.
è in grado di ideare e realizzare, Suonare in modo Tecnica di base di uno o più Suonare in modo semplice, Tecnica di base di uno o più
anche attraverso l’improvvisazione semplice, strumenti presenti nel individualmente e/o in strumenti presenti nel
o partecipando a processi di individualmente e/o in laboratorio musicale della gruppo, uno strumento del laboratorio musicale della
elaborazione collettiva, messaggi gruppo, uno strumento scuola. laboratorio musicale della scuola.
musicali e multimediali, nel del laboratorio musicale scuola o uno strumento
confronto critico con modelli della scuola o uno Uso di software specifici per didattico. Uso di software specifici per la
appartenenti al patrimonio strumento didattico. la composizione musicale. composizione musicale.
musicale, utilizzando anche sistemi Comporre brevi testi o brani
informatici servendosi anche di Comporre brevi testi musicali utilizzando software
appropriati codici e sistemi di musicali utilizzando specifici.
codifica. software specifici.
comprende e valuta eventi, Effettuare confronti, Le principali opere musicali Effettuare confronti, trovare Significati e funzioni delle opere materiali, opere musicali trovare differenze e nei periodi storici esaminati differenze e continuità tra le musicali nei contesti storici riconoscendone i significati, anche continuità tra le varie (Medioevo – Rinascimento – varie opere esaminate e la specifici, ivi compreso in ‘900, in relazione alla propria esperienza opere esaminate e la Barocco –Neoclassicismo – musica che si ascolta nella in relazione anche ad altre musicale e ai diversi contesti musica che si ascolta Prima Metà dell’Ottocento) propria esperienza espressioni artistiche e culturali. storico-culturali; nella propria esperienza per conoscerne e quotidiana.
integra con altri saperi e altre quotidiana. comprenderne l’evoluzione
pratiche artistiche le proprie anche in relazione ad altre Individuare collegamenti e
esperienze musicali, servendosi Individuare espressioni artistiche e relazioni con altre
anche di appropriati codici e collegamenti e relazioni culturali. espressioni artistiche incluse
sistemi di codifica con altre espressioni le nuove tecnologie
artistiche incluse le
nuove tecnologie.
Orizzontalità Tipologie di esperienze con il territorio: Risorse del territorio; Centri territoriali per l’ambiente; Associazioni culturali teatrali; Visite guidate e/o viaggi di istruzione
Interdisciplinarità Arte e immagine - Educazione fisica – Tecnologia – Lingue – Storia - Italiano
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Secondaria di I grado triennio
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - MUSICA e STRUMENTO
Evidenze Compiti significativi
Utilizza le conoscenze e le abilità per ideare e realizzare Comporre brevi testi o brani musicali finalizzati all’esecuzione corale o strumentale, messaggi musicali (improvvisare, rielaborare, comporre usando strumenti del laboratorio musicale e utilizzando anche sistemi informatici. brani strumentali).
Distingue e classifica gli elementi base del linguaggio Ascoltare brani musicali del repertorio classico e moderno, individuandone su opportune musicale anche rispetto al contesto storico e culturale. schede strutturate dall’insegnante, le caratteristiche e gli aspetti strutturali e stilistici e confrontando generi musicali diversi.
Dimostra creatività e coinvolgimento nel realizzare brevi Realizzare semplici esecuzioni musicali usando adeguate tecniche esecutive degli strumenti esecuzioni musicali. didattici ritmici e melodici del laboratorio musicale usati nel triennio o esecuzioni corali a commento di eventi prodotti a scuola ( feste, mostre, ricorrenze, presentazioni ….)
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - MUSICA e STRUMENTO
Livelli di padronanza
Criterio
A – Avanzato
B - Intermedio
C - Base
D - Iniziale
Utilizza compiutamente, con Utilizza autonomamente, per la Utilizza autonomamente, per la Utilizza, opportunamente Lettura e scrittura di precisione e in piena lettura e la scrittura di lettura e la scrittura di guidato dal docente, per la testi musicali autonomia, per la lettura e la composizioni musicali, la composizioni musicali, la lettura e la scrittura di scrittura di composizioni notazione tradizionale, anche notazione tradizionale, composizioni musicali, la musicali, la notazione nelle sue componenti relative a limitatamente alle figure di notazione tradizionale, tradizionale. figurazioni più complesse. durata di altezza più semplici. limitatamente alle figure di durata e di altezza più semplici.
Ascolta brani di epoche e aree Ascolta brani di epoche e aree Ascolta brani di epoche e aree Ascolta brani di epoche e aree geografiche diverse, con geografiche diverse, con geografiche diverse, con geografiche diverse, con Ascolto di brani musicali particolare riguardo alla cultura particolare riguardo alla cultura particolare riguardo alla cultura particolare riguardo alla cultura italiana ed europea, italiana ed europea, italiana ed europea, italiana ed europea, riconoscendone, riconoscendone, riconoscendone, riconoscendone, con l’aiuto del autonomamente l’organico, il autonomamente l’organico e lo autonomamente l’organico docente, l’organico genere, la forma e il contesto stile. strumentale e/o vocale. strumentale e/o vocale. storico.
Esegue con piena Esegue con correttezza e Esegue in modo semplice e Esegue in modo semplice e con consapevolezza, correttezza e autonomamente, con la voce autonomamente, con la voce l’aiuto del docente, con la voce Esecuzione musicale autonomamente, con la voce e/o con gli strumenti, e/o con gli strumenti, e/o con gli strumenti, e/o con gli strumenti, individualmente e/o in gruppo, individualmente e/o in gruppo, individualmente e/o in gruppo, individualmente e/o in gruppo, brani intonati, controllando brani intonati, controllando brani intonati, controllando brani intonati, controllando l’emissione e l’espressione del l’emissione e l’espressione del l’emissione e l’espressione del l’emissione e l’espressione del suono. suono. suono. suono.
SEZIONE A/B : TRAGUARDI FORMATIVI e EVIDENZE E COMPITI SIGNIFICATIVI
Scuola dell’Infanzia
Campo di esperienza IMMAGINI SUONI E COLORI
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Competenze specifiche Abilità Conoscenze Compiti significativi
Ascoltare brani musicali Elementi essenziali per l’ascolto di Rappresentare situazioni
Osservare semplici opere d’arte un brano musicale attraverso il gioco simbolico
Padroneggiare gli strumenti Comunicare, esprimere emozioni utilizzando il Semplici forme di espressione artistica, o attività mimico – gestuale. necessari ad un utilizzo di linguaggio del corpo produzione di semplici elaborati Padroneggiare semplici storie linguaggi espressivi,artistici e Inventare brevi storie seguendo le grafici. e racconti. visivi indicazioni date, attraverso il disegno, la Semplici tecniche di rappresentazione Rappresentare oggetti, pittura e altre attività manipolative grafica- plastica-audiovisiva e animali, situazioni, storie Partecipare attivamente ad attività di gioco corporea attraverso il disegno ,la simbolico. Gioco simbolico manipolazione, utilizzando Esprimersi e comunicare con il linguaggio tecniche e materiali diversi; mimico gestuale descrivere il prodotto
Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli Ascoltare brani musicali e
in modo personale. muoversi a ritmo di musica
Rappresentare sul piano grafico sentimenti, Produrre semplici ritmi e pensieri e fantasia recite classificare i suoni e
Scegliere con cura i materiali e gli strumenti in individuarne le fonti di
base alle attività da svolgere. emissioni (acqua, vento,
Riconoscere rumori e suoni dell’ambiente e del macchine) corpo; semplici produzioni musicali utilizzando Giocare ed individuare
voce, corpo e oggetti; cantare. semplici rime
Riprodurre semplici ritmi Commentare con il disegno,
Esplorare semplici forme di tecnologia con attività di
per comunicare ed esprimersi drammatizzazione semplici esperienze vissute Ideare semplici storie da drammatizzare seguendo le indicazioni date e
accompagnarle con il canto
Evidenze
• Riferire in forma orale, per sommi capi, il contenuto generale di spettacoli, documentari, racconti • Illustrare racconti, spettacoli ed esperienze vissute • Drammatizzare racconti, narrazioni, filmati. • Realizzare giochi simbolici • Realizzare manufatti, plastici e grafici utilizzando diverse tecniche manipolative e coloristiche • Ascoltare brani musicale, seguirne il ritmo con il corpo, eseguire semplici danze • Riprodurre ritmi con strumenti convenzionali e non(tamburelli, nacchere) • Partecipare ad attività canore di gruppo
Orizzontalità (tipologie di esperienze con territorio):
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola dell’Infanzia
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - IMMAGINI SUONI E COLORI
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale Segue spettacoli teatrali, filmati, Segue spettacoli teatrali, filmati, Segue spettacoli per bambini Segue spettacoli per bambini documentari con interesse, documentari con interesse, con buon interesse per brevi mantenendo l’attenzione per sapendone riferire per sommi capi partecipando alle vicende e periodi partecipando alle brevi periodi il contenuto e rielaborandolo in sapendole riferire vicende dei personaggi Esegue scarabocchi e disegni forma grafica e sotto forma di Si esprime attraverso il disegno Si esprime intenzionalmente schematici senza particolari drammatizzazione o le attività plastico manipolative attraverso il disegno finalità espressive Il disegno e le attività plastico con intenzionalità spiegando cosa voleva Comunica attraverso la mimica e manipolative sono improntate a Si sforza di rispettare i contorni rappresentare i gesti i propri bisogni e stati intenzionalità definiti nella colorazione Usa diversi tipi di colori, matite, d’animo Nella coloritura realizzata con Usa diverse tecniche coloristiche pennarelli, colori a dita, Riproduce suoni ascoltati e diverse tecniche coloristiche e Partecipa con interesse al gioco tempere … frammenti canori realismo cromatico, riesce a simbolico portando contributi Riproduce suoni, rumori
rispettare i contorni delle figure con personali dell’ambiente, ritmi
sufficiente precisione Produce sequenze sonore e ritmi Produce sequenze sonore con la Partecipa al gioco simbolico con con la voce, con il corpo, con voce o con materiali non
interesse e contributo personale e materiali non strutturati, con strutturati
originale strumenti semplici Canta semplici canzoncine
Produce sequenze sonore e ritmi Canta semplici canzoncine anche
con materiali e strumenti in coro e partecipa alle attività di
strutturati drammatizzazione
Canta canzoncine individualmente e
in coro e partecipa alle attività di
drammatizzazione
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Primaria
Materia/disciplina Arte e immagine
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale
Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria
Competenze specifiche
Abilità
Conoscenze Abilità Conoscenze
Esplorare i materiali a Utilizzare in modo Scala cromatica, colori Esprimersi e comunicare Elementi essenziali per la
disposizione e utilizzarli
appropriato i colori.
complementari e forme. lettura/ascolto di un’opera Elaborare creativamente
con creatività.
Riconoscere e usare gli Strumenti e tecniche dei musicale o d’arte (pittura, produzioni personali e
elementi del linguaggio diversi linguaggi grafico – architettura, plastica,
Esprimersi attraverso il autentiche per esprimere
visivo (il segno il colore e pittorici. sensazioni ed emozioni; fotografia, film, musica) e
disegno, la pittura e altre
lo spazio…).
Elementi di base della rappresentare e comunicare la per la produzione di attività manipolative e
Utilizzare diverse tecniche comunicazione iconica. realtà percepita; elaborati musicali, grafici, saper utilizzare diverse
pittoriche.
Patrimonio storico, Trasformare immagini e plastici, visivi tecniche espressive.
Manipolare
materiali artistico e culturale materiali ricercando
Scegliere con cura materiali plastici. locale e non. soluzioni figurative originali. Principali forme di
Collocare
oggetti nello
e strumenti in relazione al Sperimentare strumenti e espressione artistica.
spazio
tecniche diverse per realizzare
progetto da realizzare.
individuando i piani.
prodotti grafici, plastici, pittorici Generi e tipologie
Essere consapevoli Descrivere, interpretare e e multimediali. testuali della letteratura,
produrre
un’immagine
Introdurre nelle proprie dell’arte, della dell’importanza
dell’espressione artistica e iconica (una storia a produzioni creative elementi cinematografia.
fumetti,
uno spot,
linguistici e stilistici scoperti creativa.
un’opera d’arte).
osservando immagini e opere
Tecniche di rappresentazione
Riconoscere
gli aspetti
d’arte. grafica, plastica, audiovisiva. fondamentali delle opere
presenti sul territorio.
Osservare e leggere le immagini Guardare e osservare con consapevolezza
un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e
l’orientamento nello spazio. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi
grammaticali e tecnici del
linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. Individuare nel
linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse
tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in
forma elementare i diversi significati. Comprendere e apprezzare le opere d’arte Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture.
Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più
caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico- artistici.
Orizzontalità Visite guidate presso musei, siti archeologici, centri storici. Consulenza con esperti esterni dediti all’arte sul territorio. Interdisciplinarità Tutte le discipline
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
Scuola Primaria
Competenza chiave CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE ARTISTICA
europea
Evidenze Compiti significativi
• Utilizza tecniche, codici e elementi del linguaggio iconico per • Eseguire manufatti con tecniche diverse a tema in occasione di eventi,
creare, rielaborare e sperimentare immagini e forme. mostre, ecc.
• Analizza testi iconici, visivi e letterari individuandone stili e • Analizzare opere d’arte di genere e periodo diverso, individuandone, con il generi. supporto dell’insegnante, le caratteristiche, il periodo storico, il genere, gli
aspetti stilistici. • Legge, interpreta ed esprime apprezzamenti e valutazioni su
fenomeni artistici di vario genere (musicale, visivo, letterario).
• Effettuare una ricognizione e mappatura dei principali beni culturali e
artistici del proprio territorio e confezionare schedari, semplici guide e itinerari.
• Esprime valutazioni critiche su messaggi veicolati da codici
multimediali, artistici, audiovisivi, ecc. (film, programmi TV, pubblicità, ecc.).
• Confezionare prodotti (mostre, ricostruzioni storiche, eventi diversi) utilizzando la musica, le arti visive, testi poetici o narrativi (es. rappresentare un periodo della storia attraverso foto, filmati, commentate dalla narrazione storica, da letture di prose o poesie significative, da musiche pertinenti).
• Rappresentare drammatizzazioni utilizzando linguaggi diversi.
• Realizzare mostre e spettacoli interculturali, a partire dall’esperienza di vita
nella classe e nella scuola
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – ESPRESSIONE ARTISTICA
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Padroneggia in modo completo e Padroneggia in modo Padroneggia in modo Padroneggia la maggior parte approfondito le conoscenze e le adeguato tutte le conoscenze e le adeguato la maggior parte delle delle conoscenze e le abilità, in abilità. In contesti conosciuti: abilità. Assume iniziative e porta conoscenze e delle abilità. Porta modo essenziale. Esegue i compiti assume iniziative e porta a a termine compiti affidati in a termine in autonomia e di richiesti con il supporto di domande termine compiti in modo modo responsabile e autonomo. propria iniziativa i compiti dove stimolo e indicazioni dell’adulto o autonomo e responsabile; è in E’ in grado di utilizzare sono coinvolte conoscenze e dei compagni
Porre domande grado di dare istruzioni ad altri; conoscenze e abilità per risolvere abilità che padroneggia con
utilizza conoscenze e abilità per problemi legati all’esperienza con sicurezza; gli altri, con il supporto
risolvere autonomamente istruzioni date e in contesti noti. dell’insegnante e dei compagni
problemi; è in grado di reperire e
organizzare conoscenze nuove e
di mettere a punto procedure di
soluzione originali.
Padroneggia in modo completo e Padroneggia in modo Padroneggia in modo Padroneggia la maggior parte approfondito le conoscenze e le adeguato tutte le conoscenze adeguato la maggior parte delle conoscenze e le abilità, in abilità. e le abilità. Assume iniziative e delle conoscenze e delle abilità. modo essenziale. In contesti conosciuti: assume porta a termine compiti affidati Porta a termine in autonomia e Esegue i compiti richiesti con il iniziative e porta a termine in modo responsabile e di propria iniziativa i compiti supporto di domande stimolo e compiti in modo autonomo e autonomo. dove sono coinvolte conoscenze indicazioni dell’adulto o dei responsabile; è in grado di dare E’ in grado di utilizzare e abilità che padroneggia con compagni
Osservare istruzioni ad altri; utilizza conoscenze e abilità per risolvere sicurezza; gli altri, con il supporto
conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con dell’insegnante e dei compagni
autonomamente problemi; è in istruzioni date e in contesti noti.
grado di reperire e organizzare
conoscenze nuove e di mettere a
punto procedure di soluzione
originali
Padroneggia in modo completo e Padroneggia in modo Padroneggia in modo Padroneggia la maggior parte approfondito le conoscenze e le adeguato tutte le conoscenze e adeguato la maggior parte delle delle conoscenze e le abilità, in abilità. In contesti conosciuti: le abilità. Assume iniziative e conoscenze e delle abilità. modo essenziale. Esegue i compiti assume iniziative e porta a termine porta a termine compiti affidati Porta a termine in autonomia e di richiesti con il supporto di domande compiti in modo autonomo e in modo responsabile e propria iniziativa i compiti dove stimolo e indicazioni dell’adulto o
Interpretare responsabile; è in grado di dare autonomo. E’ in grado di sono coinvolte conoscenze e dei compagni istruzioni ad altri; utilizza utilizzare conoscenze e abilità abilità che padroneggia con
conoscenze e abilità per risolvere per risolvere problemi legati sicurezza
autonomamente problemi; è in all’esperienza con istruzioni date
grado di reperire e organizzare e in contesti noti.
conoscenze nuove e di mettere a
punto procedure di soluzione
originali.
Padroneggia in modo completo e
approfondito le conoscenze e le abilità. In contesti conosciuti: assume iniziative e porta a termine
compiti in modo autonomo e responsabile; è in grado di dare
Rielaborare istruzioni ad altri; utilizza
conoscenze e abilità per risolvere autonomamente problemi; è in grado di reperire e organizzare conoscenze nuove e di mettere a punto procedure di soluzioni originali
Padroneggia in modo adeguato tutte le conoscenze e le abilità. Assume iniziative e porta a termine compiti affidati in modo responsabile e autonomo. E’ in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in contesti noti.
Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. Porta a termine in autonomia e di propria iniziativa i compiti dove sono coinvolte conoscenze e abilità che padroneggia con sicurezza; gli altri, con il supporto dell’insegnante e dei compagni
Padroneggia la maggior parte delle conoscenze e le abilità, in modo essenziale. Esegue i compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e indicazioni dell’adulto o dei compagni
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola
dell’infanzia
Campo di esperienza L’arte la musica e i media
Indicazioni concordate con i docenti della Scuola Primaria
SCUOLA DELL’INFANZIA
• Scoprire il linguaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti.
• Acquisire lo schema corporeo e sviluppare una adeguata
motricità espressiva rispetto allo spazio, a se stesso e agli altri.
• Dare forma alle esperienze attraverso modalità
grafico-pittoriche, plastiche e mimico- gestuali.
SCUOLA PRIMARIA
• Adoperare il linguaggio per fini espressivi e comunicativi.
• Conseguire gli schemi motori di base, utilizzandoli in modo
corretto in relazione allo spazio e al tempo, nel rispetto di sé e degli altri.
• Interpretare immagini di diverso tipo relative al
linguaggio figurato e al patrimonio artistico – culturale.
• Eseguire produzioni di vario tipo, utilizzando tecniche,
materiali e strumenti vari.
SEZIONE A/B : TRAGUARDI FORMATIVI e EVIDENZE E COMPITI SIGNIFICATIVI Scuola dell’Infanzia
Campo di esperienza IL CORPO E IL MOVIMENTO
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Competenze specifiche Abilità Conoscenze Compiti significativi
Conoscere il proprio corpo; Alimentarsi e vestirsi, Il corpo e le differenze Individuare e disegnare il corpo e le parti guardando i
compagni o guardandosi allo specchio. padroneggiare abilità motorie di riconoscere i segnali del di genere base in situazioni diverse corpo con buona Regole di igiene del Nominar e parti e funzioni.
Partecipare alle attività di autonomia. corpo e degli ambienti Eseguire giochi motori, accompagnati da giochi sonori gioco e di sport, Nominare, indicare, Gli alimenti (canzoncine, ritmi) per la denominazione. rispettandone le regole rappresentare le parti del Il movimento sicuro Ideare ed eseguire “danze” per esercitare diverse
Assumere responsabilità delle corpo e individuare le
parti del corpo: camminare su un piede, saltellare I pericoli nell’ambiente
diversità di genere.
accompagnare una filastrocca o un rimo con un gioco proprie azioni e per il bene e i comportamenti sicuri
Tenersi puliti, osservare le
di mani, ecc.
comune Le regole dei giochi
pratiche di igiene e di
Eseguire esercizi e “danze” con attrezzi Utilizzare gli aspetti
cura di sé.
Eseguire semplici giochi di squadra, rispettando le comunicativo- relazionali del
Distinguere, con
regole date.
messaggio corporeo
Utilizzare nell’esperienza le riferimento a esperienze In una discussione con i compagni, individuare
vissute, comportamenti,
nell’ambiente scolastico potenziali ed evidenti pericoli conoscenze relative alla salute,
alla sicurezza ti stili di vita azioni, scelte alimentari e ipotizzare comportamenti per prevenire i rischi; potenzialmente dannose individuare comportamenti di per sé pericolosi nel
alla sicurezza e alla salute
gioco e nel movimento e suggerire il comportamento
corretto
In una discussi one di gruppo, individuare, con il support o dell’insegnante, comportamenti alimentari corretti e nocivi;
Fare una piccola indagine sulle abitudini potenzialmente nocive presenti nel gruppo. Ipotizzare una giornata di sana alimentazione (colazione, merenda, pranzo, merenda, cena)
Evidenze: Individuare e nominare le parti del proprio corpo e descriverne le funzioni; individuare e riconoscere segnali del proprio corpo (respirazione, battito cardiaco, fame, sete, dolore, ecc.) Individuare elementi connessi alle differenze di genere Individuare semplici norme di igiene e di salute per proprio corpo e osservarle
Gestire in autonomia alcune azioni di routine di vita quotidiana: mangiare utilizzando le posate, vestirsi, svestirsi, utilizzare i servizi igienici Padroneggiare gli schemi motori di base statici e dinamici Controllare la motricità fine in operazioni di routine: colorare, piegare, tagliare, eseguire semplici compiti grafici Controllare i propri movimenti per evitare rischi per se e per gli altri; osservare comportamenti atti a prevenire rischi Esprimere intenzionalmente messaggi attraverso il corpo: espressione non verbale, danze, drammatizzazioni, giochi di mimo Eseguire giochi di movimento individuali e di squadra rispettando i compagni, le cose, le regole
Orizzontalità (tipologie di esperienze con territorio):
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola dell’Infanzia
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - IL CORPO E IL MOVIMENTO
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Osserva le pratiche quotidiane di Osserva in autonomia le Si tiene pulito; osserva le
Si tiene pulito; chiede di accedere
igiene e pulizia personale e le sa pratiche routinarie di igiene e ai servizi. principali abitudini di igiene indicare ai compagni più piccoli. pulizia personale. Si sveste e si Si sveste e si riveste con personale.
Maneggia anche indumenti con riveste da solo maneggiando l’assistenza dell’adulto o di un
Si sveste e si riveste da solo con asole e bottoni e aiuta i anche asole e bottoni, purché di compagno; compagni più piccoli a lavarsi, adeguate dimensioni. indumenti privi di asole, bottoni o Si serve da solo di cucchiaio e
lacci.
vestirsi e svestirsi. Mangia correttamente e forchetta e maneggia il coltello
Chiede aiuto all’insegnante o ai Mangia compostamente compostamente; distingue gli con la sorveglianza dell’adulto.
compagni se è in difficoltà. utilizzando anche il coltello con alimenti più indicati per la Partecipa a giochi in coppia o in cibi non duri o comunque non salvaguardia della salute e Mangia correttamente servendosi piccolissimo gruppo. difficili da tagliare. Partecipa ai accetta di mangiarli. delle posate; esprime le proprie Indica le parti del corpo su di sé giochi rispettando le regole e Interagisce con gli altri compagni preferenze alimentari e accetta di nominate dall’insegnante. accettando anche le sconfitte proficuamente, ideando anche provare alimenti non noti. Controlla alcuni schemi motori di incontestabili. giochi nuovi e prendendo Partecipa ai giochi in coppia e base: sedere, camminare, correre,
rotolare. Rispetta le regole e sa spiegarne accordi sulle regole da seguire. collettivi; interagisce con i Evita situazioni potenzialmente il motivo, accettando le Rispetta le regole in condizioni compagni e rispetta le regole dei
pericolose indicate dall’insegnante
conseguenze delle violazioni. di tranquillità e accetta le giochi in condizioni di tranquillità
o dai compagni.
osservazioni e l’arbitrato
In presenza di situazioni e prevedibilità. dell’adulto.
potenzialmente pericolose,
Indica e nomina le parti del
Individua situazioni pericolose
adotta comportamenti
proprio corpo e ne riferisce le
presenti nell’ambiente di vita, le
preventivi e li indica ai compagni; indica all’adulto e ai compagni e funzioni principali ipotizza semplici misure di le evita.
riduzione della pericolosità.
Padroneggia schemi motori
Controlla i propri movimenti,
statici e dinamici di base: valuta la propria forza, coordina
sedere, camminare, saltellare,
i movimenti con attrezzi.
saltare, correre, rotolare,
strisciare, arrampicare, stare in
equilibrio.
Controlla in maniera accurata alcune operazioni di manualità fine: colorare, piegare, tagliare lungo una riga, seguire una riga in un foglio riproducendo sequenze grafiche o il proprio nome … Muove il corpo seguendo ritmi ed esegue semplici danze.
Esprime messaggi attraverso il movimento: drammatizzazioni, espressioni di sentimenti, attività mimiche. Distingue espressioni corporee che comunicano sentimenti. Conosce alcuni comportamenti e situazioni dannosi per la salute (alimentazione, fumo, contatto con sostanze pericolose) e adotta soluzioni alla sua portata per farvi fronte, ridurne il rischio ed evitarle
Si muove seguendo accuratamente ritmi. Controlla la coordinazione oculo manuale in attività motorie che richiedono l’uso di attrezzi e in compiti di manualità fine che implicano movimenti non di elevata precisione (tagliare, piegare, colorare)
Individua alcune situazioni potenzialmente pericolose e le evita. Controlla schemi motori statici e dinamici: sedere, camminare, saltellare, saltare, correre, rotolare, strisciare. Segue semplici ritmi attraverso il movimento Controlla la coordinazione oculo manuale in attività grosso motorie Sommariamente nella manualità fine
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola dell’Infanzia
IL CORPO IN MOVIMENTO
Indicazioni concordate con i docenti della scuola primaria
SCUOLA DELL’INFANZIA
• Acquisire lo schema corporeo e sviluppare una adeguata
motricità espressiva rispetto allo spazio, a se stesso e agli altri. • Conoscere il proprio corpo; padroneggiare abilità motorie
di base in situazioni diverse • Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone
le regole; • Assumere responsabilità delle proprie azioni e per il
bene comune • Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del
messaggio corporeo • Utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute,
alla sicurezza, alla prevenzione e ai corretti stili di vita
PRIMARIA
• Padroneggiare abilità Motorie • Partecipare al gioco e gioco-sport • linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva • Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e
corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza,
sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. • Riconoscere il benessere che deriva dall’ attività motoria.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Primaria
Materia/disciplina SCIENZE MOTORIE
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – MOTORIA
Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola
Primaria
Competenze
specifiche
Abilità
Conoscenze
Abilità
Conoscenze
Percepire i rapporti tra i segmenti corporei Conoscere le parti del Coordinare e utilizzare Elementi di igiene del e controllare le posizioni statiche e corpo e le loro possibilità diversi schemi motori corpo e nozioni dinamiche Consolidare nel movimento la di movimento. combinati tra loro correre/ essenziali di anatomia lateralità su di sé e sugli altri. Conoscere la lateralità e la saltare, afferrare/lanciare, e fisiologia.
Riconoscere la crescita staturale e dominanza. ecc. Regole fondamentali di ponderale e le funzioni fisiologiche durante Percepire le variazioni strutturali alcune discipline il movimento. del corpo, altezza, peso..) e le sportive
Comprendere i cambiamenti morfologici variazioni fisiologiche del
Eseguire semplici schemi motori combinati corpo legate al movimento
Padroneggiare abilità
con e senza oggetti (correre e lanciare (respirazione, battito verso un bersaglio…) cardiaco…).
motorie
Essere in grado di controllare il proprio Conoscere alcuni schemi
corpo in situazione di disequilibrio con e motori di base anche in
sopra gli oggetti. forma combinata.
Organizzare il proprio movimento in Conoscere le proprie possibilità
relazione allo spazio e al tempo e in e i propri limiti in situazione di
relazione agli oggetti e alle persone. disequilibrio.
Individuare le caratteristiche qualitative e Conoscere i concetti spaziali
modalità d’uso dei materiali utilizzati Elementari.
Riconoscere differenziare verbalizzare Conoscere semplici sequenze
differenti percezioni sensoriali (visive, temporali.
uditive, tattili, cinestesiche). Conoscere i cinque sensi.
Rispettare le regole di gioco comprenderle Conoscere alcuni giochi Conoscere e applicare
Partecipare al gioco
e proporre varianti. tradizionali di movimento. correttamente modalità Assumere un atteggiamento positivo Conoscere semplici elementi
esecutive di diverse
e gioco-sport
nell’accettare i ruoli e nella cooperazione. del gioco-sport.
proposte di gioco - sport.
Comprendere e prevedere le Conoscere le differenti Rispettare le regole
intenzioni degli altri in alcune modalità di espressione delle nella competizione
situazioni di gioco. emozioni e degli elementi sportiva.
Prestare attenzione, memorizzare della realtà attraverso il Accettare le diversità,
schemi e regole. movimento. manifestare senso di
Conoscere i principali attrezzi e responsabilità.
la loro collocazione.
Essere in grado di assumere posture e Percepire e riconoscere il senso Utilizzare in forma originale
eseguire gesti e azioni con finalità di benessere derivato e creativa modalità espressive e comunicative in forma dall’attività motoria e ludico- espressive e corporee
Utilizzare personale. espressiva. anche attraverso forme di
Essere in grado di eseguire semplici drammatizzazione e danza.
l’espressività
combinazioni individualmente e/o in
corporea
gruppo.
Essere in grado di eseguire una semplice
danza di tradizione o di animazione
utilizzando movimenti codificati su moduli
ritmici.
Essere in grado di utilizzare in modo sicuro Riconoscere il rapporto tra
per sé e per gli altri le attrezzature sportive e alimentazione, ed esercizio
saperle riporre al loro posto presa di fisico in relazione a sani stili
coscienza delle sensazioni di benessere di vita.
legate al movimento. Acquisire consapevolezza
Riconoscere il Saper affrontare con tranquillità le delle funzioni fisiologiche
esperienze proposte e acquisire (cardio- respiratorie e benessere che
atteggiamenti di sicurezza e di fiducia nelle muscolari) e dei loro deriva dall’attività
proprie capacità. cambiamenti in relazione
motoria.
allo esercizio fisico.
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni
e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
Orizzontalità: Esperti esterni appartenenti al CONI
Interdisciplinarità : matematica, geografia, scienze.
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – MOTORIA
Evidenze Compiti significativi
- Eseguire dei saltelli a piedi uniti
- Acquisire consapevolezza di sé attraverso la - Rotolare controllando i segmenti corporei conoscenza del proprio corpo e l’adattamento degli - Strisciare sotto un attrezzo
schemi motori di base. - Correre con andature diverse (indietro, di lato, incrociato, galoppo, passo, saltellato, balzato) con variazioni di - Comprendere all’interno delle varie occasioni di gioco e - velocità e di direzione
di sport, il valore della collaborazione, della lealtà e - Arrampicarsi /salire su grandi attrezzi l’importanza del rispetto delle regole. - Eseguire esercizi con il lato del corpo indicato - Muoversi in spazi definiti con e senza attrezzi anche in coppia e in gruppo
- Acquisire padronanza del proprio corpo e degli schemi - Rispondere a stimoli visivi, sonori, tattili
- Giocare in coppia
motori e posturali nel continuo adattamento alle
- Giocare piccolo gruppo
variabili spaziali.
- Giocare in squadra
- Sperimentare, in forma gradualmente più complessa,
- Giochi d’imitazione - Giochi a eliminazione
diverse gestualità tecniche varie del punto di vista
- Giochi di ruoli
dello spazio, del ritmo e coordinazione.
- Staffette
- Percorsi
- Circuiti
- Rappresentare con il movimento vissuti, emozioni, azioni… - Utilizzare il corpo per comunicare
- Eseguire movimenti, andature, sequenze, danze - Adattarsi e seguire la ritmicità
- Utilizzare gli attrezzi salvaguardando l’incolumità propria e degli altri e riporli al loro posto
- Rispettare la consegna al fine di garantire la sicurezza - Provare piacere nell’essere attivi
- Avere corrette abitudini igieniche (cambiarsi scarpe, maglietta, pulizia personale).
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze
Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE – MOTORIA
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale
Padroneggia in modo completo Padroneggia in modo Padroneggia in modo Padroneggia la maggior e approfondito le conoscenze adeguato tutte le conoscenze e adeguato la maggior parte parte delle conoscenze e le e le abilità. In contesti le abilità. Assume iniziative e delle conoscenze e delle abilità, in modo essenziale. conosciuti: assume iniziative e porta a termine compiti affidati abilità. Porta a termine in Esegue i compiti richiesti con il porta a termine compiti in in modo responsabile e autonomia e di propria supporto di domande stimolo
Il corpo e la sua modo autonomo e autonomo. E’ in grado di iniziativa i compiti dove sono e indicazioni dell’adulto o dei relazione con responsabile; è in grado di utilizzare conoscenze e abilità coinvolte conoscenze e abilità compagni. lo spazio e dare istruzioni ad altri; utilizza per risolvere problemi legati che padroneggia con
il tempo conoscenze e abilità per all’esperienza con istruzioni sicurezza;
risolvere autonomamente date e in contesti noti.
problemi; è in grado di
reperire e organizzare
conoscenze nuove e di
mettere a punto procedure di
soluzione originali.
Padroneggia in modo completo Padroneggia in modo Padroneggia in modo Padroneggia la maggior e approfondito le conoscenze e adeguato tutte le conoscenze e adeguato la maggior parte parte delle conoscenze e le le abilità. In contesti conosciuti: le abilità. Assume iniziative e delle conoscenze e delle abilità, in modo essenziale. assume iniziative e porta a porta a termine compiti affidati abilità. Porta a termine in Esegue i compiti richiesti con il termine compiti in modo in modo responsabile e autonomia e di propria supporto di domande stimolo e autonomo e responsabile; è in autonomo. E’ in grado di iniziativa i compiti dove sono indicazioni dell’adulto o dei
Il gioco, lo sport, le grado di dare istruzioni ad altri; utilizzare conoscenze e abilità coinvolte conoscenze e abilità compagni regole e utilizza conoscenze e abilità per per risolvere problemi legati che padroneggia con
il fair play risolvere autonomamente all’esperienza con istruzioni sicurezza; gli altri, con il
problemi; è in grado di reperire date e in contesti noti. supporto dell’insegnante e dei
e organizzare conoscenze nuove compagni
e di mettere a punto procedure
di soluzione originali.
Padroneggia in modo completo e approfondito le conoscenze e le abilità. In contesti conosciuti: assume iniziative e porta a Il linguaggio del termine compiti in modo corpo come autonomo e responsabile; è in modalità grado di dare istruzioni ad comunicativo- altri; utilizza conoscenze e espressiva abilità per risolvere autonomamente problemi; è in grado di reperire e organizzare conoscenze nuove e di mettere a punto procedure di soluzione originali.
Padroneggia in modo adeguato tutte le conoscenze e le abilità. Assume iniziative e porta a termine compiti affidati in modo responsabile e autonomo. E’ in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in contesti noti.
Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. Porta a termine in autonomia e di propria iniziativa i compiti dove sono coinvolte conoscenze e abilità che padroneggia con sicurezza;
Padroneggia la maggior parte delle conoscenze e le abilità, in modo essenziale. Esegue i compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e indicazioni dell’adulto o dei compagni
Padroneggia in modo completo Padroneggia in modo Padroneggia in modo Padroneggia la maggior e approfondito le conoscenze adeguato tutte le conoscenze e adeguato la maggior parte parte delle conoscenze e le e le abilità. In contesti le abilità. Assume iniziative e delle conoscenze e delle abilità, in modo essenziale. conosciuti: assume iniziative e porta a termine compiti affidati abilità. Porta a termine in Esegue i compiti richiesti con il porta a termine compiti in in modo responsabile e autonomia e di propria supporto di domande stimolo e modo autonomo e autonomo. E’ in grado di iniziativa i compiti dove sono indicazioni dell’adulto o dei
Salute e benessere, responsabile; è in grado di utilizzare conoscenze e abilità coinvolte conoscenze e abilità compagni prevenzione e dare istruzioni ad altri; utilizza per risolvere problemi legati che padroneggia con
sicurezza conoscenze e abilità per all’esperienza con istruzioni sicurezza; gli altri, con il
risolvere autonomamente date e in contesti noti. supporto dell’insegnante e dei
problemi; è in grado di compagni
reperire e organizzare
conoscenze nuove e di
mettere a punto procedure di
soluzione originali.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina Educazione Fisica
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale
Competenze Biennio iniziale monoennio finale
specifiche Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze Padroneggiare abilità Il corpo e la sua relazione con Sviluppo e consolidamento Il corpo e la sua relazione con lo Elementi di igiene e nozioni motorie di base in lo spazio e il tempo delle capacità motorie spazio e il tempo essenziali di anatomia e situazioni diverse. Utilizzare efficacemente le (coordinative e condizionali) Saper utilizzare e trasferire le fisiologia proprie capacità in condizioni abilità per la realizzazione dei gesti
facili e normali tecnici dei vari sport
Saper utilizzare l’esperienza
motoria acquisita per risolvere
situazioni nuove o inusuali
Partecipare alle attività di Il gioco, lo sport, le regole e il Elementi tecnici e Il gioco, lo sport, le regole e il fair Regole fondamentali di gioco e di sport, fair play regolamentari di alcuni sport play alcune discipline sportive rispettandone le regole; Gestire in modo consapevole Padroneggiare le capacità
assumere responsabilità abilità specifiche riferite a coordinative adattandole alle
delle proprie azioni e per situazioni tecniche e tattiche situazioni richieste dal gioco in
il bene comune. negli sport individuali e di forma originale e creativa,
squadra proponendo anche varianti
Utilizzare le conoscenze Saper realizzare strategie di gioco,
tecniche per svolgere funzioni di mettere in atto comportamenti
giuria ed arbitraggio collaborativi e partecipare in
forma propositiva alle scelte della
squadra
Conoscere e applicare
correttamente il regolamento
tecnico degli sport praticati, saper
gestire in modo consapevolmente
le situazioni competitive, in gara e
non, con autocontrollo e rispetto
per l’altro sia in caso di vittoria sia
in caso di sconfitta
Utilizzare gli aspetti Il linguaggio del corpo come Conoscenza di semplici Il linguaggio del corpo come Elementi di comunicazione comunicativo-relazionali modalità comunicativa- tecniche di espressione modalità comunicativa-espressiva non verbale del messaggio corporeo. espressiva corporea per rappresentare Conoscere e applicare semplici
Saper utilizzare stati d’animo mediante tecniche di espressione corporea
consapevolmente il linguaggio gestualità e posture svolte in per rappresentare idee, stati
del corpo, utilizzando i vari forma individuale, a coppie, in d’animo e storie mediante
codici espressivi gruppo gestualità e posture svolte in
forma individuale, a coppie, in
gruppo
Saper decodificare i gesti di
compagni e avversari in situazioni
di gioco e di sport
Saper decodificare i gesti arbitrali
in relazione all’applicazione del
regolamento di gioco
Utilizzare nell’esperienza Salute e benessere, Effetti delle attività motorie e Salute e benessere, prevenzione e Effetti delle attività motorie le conoscenze relative prevenzione e sicurezza sportive per il benessere della sicurezza e sportive per il benessere alla salute, alla sicurezza, Riconoscere il corretto rapporto persona e la prevenzione delle Saper adottare comportamenti della persona e la alla prevenzione e ai tra esercizio fisico, malattie appropriati per la sicurezza propria prevenzione delle malattie corretti stili di vita. alimentazione e benessere Norme fondamentali di e dei compagni anche rispetto a Norme fondamentali di Utilizzare in modo responsabile prevenzione degli infortuni possibili situazioni di pericolo prevenzione degli infortuni spazi, attrezzature sia legati alla attività fisica Conoscere ed essere consapevoli legati alla attività fisica individualmente che in gruppo degli effetti nocivi legati
all’assunzione di integratori, o di
sostanze illecite o che inducono
dipendenza (doping ,droghe,
alcool)
Utilizzare in modo corretto e
sicuro per sé e per i compagni
spazi ed attrezzature
Orizzontalità
Partecipazione ad eventi sportivi in collaborazione con enti presenti sul territorio
Interdisciplinarità Tutte le discipline
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
Scuola Secondaria di I grado
Triennio
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale - Educazione Fisica
Evidenze
Compiti significativi
Esecuzione di esercizi ginnici , anche di una certa complessità, da solo o in gruppo, con Coordina azioni e schemi motori e utilizza strumenti ginnici uso di diversi strumenti in dotazione della scuola
Partecipa a giochi ed attività varie, rispettando le regole e Partecipazione a eventi ludici e sportivi rispettando le regole e tenendo comportamenti gestendo ruoli ed eventuali conflitti improntati a fair-play, lealtà e correttezza
Utilizza il corpo, il movimento, i gesti come espressione di Attività teatrale, balletti.
sensazioni ed emozioni
Assume comportamenti corretti dal punto di vista igienico- Realizzazione di cartelloni, power point inerenti ai diversi problemi legati alla salute, sanitario e della sicurezza di sé e degli altri. alla sicurezza stradale
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola Primaria EDUCAZIONE FISICA
Indicazioni concordate con i docenti della Scuola Secondaria di 1° Grado
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
• Conseguire gli schemi motori di base, utilizzandoli in modo • Acquisire la coscienza della corporeità: utilizzare il linguaggio del corpo
corretto in relazione allo spazio e al tempo, nel rispetto di nelle varie forme espressive e comunicative evidenziando sani ed
sé e degli altri. equilibrati comportamenti dal punto di vista fisico, cognitivo ed emotivo
• Padroneggiare abilità Motorie • Padroneggia abilità motorie di base in situazioni diverse
• Partecipare al gioco e gioco-sport • Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole
• Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive • Assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune
e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e • Utilizzare nell’esperienza le conoscenze relative alla salute, alla sicurezza,
danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti alla prevenzione e ai corretti stili di vita
emozionali.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Primaria
Disciplina RELIGIONE
Competenza chiave europea Consapevolezza ed espressione culturale
Competenze Fine Classe III Scuola Primaria Fine Classe V Scuola Primaria
specifiche
Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
L’alunno riflette su Dio Scoprire che per la religione cristiana Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
Creatore e Padre, sui dati Dio è Creatore e Padre e che fin dalle Dio e l’uomo Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Dio e l’uomo fondamentali della vita di origini ha voluto Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e
Gesù e sa collegare i Stabilire un’alleanza con annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
contenuti principali del suo l’uomo. Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione
insegnamento alle Conoscere Gesù di Nazareth, della Chiesa, come segno della salvezza di Gesù e
tradizioni dell’ambiente in Emmanuele e Messia, crocifisso e azione dello Spirito Santo.
cui vive. risorto e come tale testimoniato Riconoscere avvenimenti, persone e strutture
dai cristiani. della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a
Individuare i tratti essenziali della confronto con quelli delle altre confessioni
Chiesa e della sua missione. cristiane evidenziandone le prospettive del
Riconoscere la preghiera come cammino ecumenico. dialogo tra l’uomo e Dio,
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e
evidenziando nella preghiera delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più
cristiana la specificità del Padre importanti del dialogo interreligioso.
nostro.
Riconosce il significato Riconoscere i segni cristiani in Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua,
cristiano del Natale e della particolare del Natale e della Pasqua, Il linguaggio a partire dalle narrazioni evangeliche e della vita della Il linguaggio Pasqua, traendone motivo nell’ambiente, nelle celebrazioni e religioso Chiesa. religioso per interrogarsi sul valore nella tradizione popolare. Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di
di tali festività Conoscere il significato di gesti e incontro con se stessi, con l’altro, con Dio. Individuare
nell’esperienza personale, segni liturgici della religione cattolica significative espressioni di arte cristiana (a partire da
familiare e sociale. (modi di pregare, di celebrare, ecc.). quelle presenti nel territorio), per rilevare come la
fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti
nel corso dei secoli.
Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime,
attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria
fede e il proprio servizio all’uomo.
Riconosce che la Bibbia è il Conoscere la struttura e la Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche,
libro sacro per cristiani ed composizione della Bibbia. La Bibbia e le riconoscendone il genere letterario e individuandone La Bibbia e le ebrei e documento Ascoltare, leggere e saper riferire altre fonti il messaggio principale. Ricostruire le tappe altre fonti fondamentale della nostra circa alcune pagine bibliche fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico,
cultura, sapendola fondamentali, tra cui i racconti della sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai
distinguere da altre Creazione, le vicende e le figure Vangeli. Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle
tipologie di testi, tra cui principali del popolo di Israele, gli altre religioni.
quelli di altre religioni; episodi chiave dei racconti evangelici Decodificare i principali significati dell’iconografia
identifica le caratteristiche e degli Atti degli apostoli. cristiana.
essenziali di un brano Saper attingere informazioni sulla religione cattolica
biblico, sa farsi anche dalla vita dei Santi e di Maria, la madre di Gesù.
accompagnare nell’analisi
delle pagine a lui più
accessibili per collegarle
alla propria esperienza.
Si confronta con Riconoscere che la morale cristiana Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso
l’esperienza religiosa e si fonda sul comandamento I valori etici e dell’uomo e confrontarla con quella delle principali I valori etici e distingue la specificità della dell’amore di Dio e del prossimo religiosi religioni non cristiane. religiosi proposta di salvezza del come insegnato da Gesù. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù
Cristianesimo; identifica Riconoscere l’impegno della proposte di scelte responsabili, in vista di un
nella Chiesa la comunità di comunità cristiana nel porre alla personale progetto di vita
coloro che credono in Gesù base della convivenza umana la
Cristo e si impegnano per giustizia e la carità.
mettere in pratica il suo
insegnamento; coglie il
significato dei sacramenti e
si interroga sul valore che
essi hanno nella vita dei
cristiani.
Orizzontalità
Visite guidate; incontri con persone significative e con altre aggregazioni; celebrazioni religiose;
Interdisciplinarità Tutte le discipline
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
Scuola Primaria
Competenza chiave CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - RELIGIONE
europea
Evidenze Compiti significativi
Esecuzioni di schede operative.
Riconosce in Gesù Cristo la Rivelazione definitiva della Santissima Lettura e comprensione di testi biblici. Conversazioni guidate. Trinità. Esame di carte geografiche.
È capace di riconoscere il linguaggio religioso nelle sue espressioni
Attività Grafico-Pittoriche, manipolative individuali e di gruppo. Recitazione e
analisi di testi poetici. verbali e non (simboli o segni) individuandone le tracce presenti in
Realizzazione di cartelloni. Analisi di opere d’arte. ambito locale, italiano, europeo e nel mondo, imparando ad
apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Giochi di socializzazione, simbolici e drammatizzazioni.
Fa riferimento in modo corretto alla Bibbia e alle altre fonti.
Ascolto di canti, filastrocche e poesie inerenti all'argomento trattato.
Conversazioni guidate attraverso domande-stimolo.
Sa individuare i valori etici e religiosi e si pone interrogativi di senso e di significato cercando di trovare risposte ad essi.
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Primaria
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - RELIGIONE
Livelli di padronanza
Criterio A – Avanzato B - Intermedio C - Base D - Iniziale Dio e l’uomo. Sapere che per la Riconoscere in maniera Riconoscere in maniera quasi Riconoscere, se parzialmente Riconoscere non in maniera
religione cristiana Gesù è il autonoma che per la religione autonoma che per la religione guidato, che per la religione autonoma che per la religione
Signore, che rivela all’uomo il cristiana Gesù è il Signore, che cristiana Gesù è il Signore, che cristiana Gesù è il Signore, che cristiana Gesù è il Signore, che volto del Padre e annuncia il rivela all’uomo il volto del rivela all’uomo il volto del rivela all’uomo il volto del rivela all’uomo il volto del Regno di Dio con parole e Padre e annuncia il Regno di Padre e annuncia il Regno di Padre e annuncia il Regno di Padre e annuncia il Regno di azioni. Dio con parole e azioni. Dio con parole e azioni. Dio con parole e azioni. Dio con parole e azioni.
Il linguaggio religioso. È in grado d irilevare in È in grado di rilevare in È in grado di rilevare, se È in grado di rilevare non in
Individuare significative maniera autonoma come la maniera quasi autonoma come parzialmente guidato, come la maniera autonoma come la
espressioni d’arte cristiana per fede sia stata interpretata e la fede sia stata interpretata e fede sia stata interpretata e fede sia stata interpretata rilevare come la fede sia stata comunicata dagli artisti nel comunicata dagli artisti nel comunicata dagli artisti nel e comunicata dagli artisti nel interpretata e comunicata dagli corso dei secoli. corso dei secoli. corso dei secoli. corso dei secoli. artisti nel corso dei secoli.
La Bibbia e le altre fonti. È in grado di ascoltare, È in grado di ascoltare, leggere, È in grado di ascoltare, leggere, È in grado di ascoltare, leggere, Ascoltare, leggere, saper leggere, saper riferire in saper riferire in maniera quasi saper riferire, se parzialmente saper riferire non in maniera
riferire circa alcune pagine maniera autonoma circa autonoma circa alcune pagine guidato, circa alcune pagine autonoma circa alcune pagine
bibliche fondamentali. alcune pagine bibliche bibliche fondamentali. bibliche fondamentali. bibliche fondamentali. fondamentali.
Valori etici e religiosi. Scoprire È in grado di scoprire in maniera È in grado di scoprire in È in grado di scoprire, se È in grado di scoprire non in
la risposta della bibbia alle autonoma la risposta della maniera quasi autonoma la parzialmente guidato, la maniera autonoma la risposta
domande di senso dell’uomo e bibbia alle domande di senso risposta della bibbia alle risposta della bibbia alle della bibbia alle domande di confrontarla con quelle delle dell’uomo e confrontarla con domande di senso dell’uomo e domande di senso dell’uomo e senso dell’uomo e confrontarla altre religioni. Riconoscere quella delle altre religioni. confrontarla con quella delle confrontarla con quella delle con quella delle altre religioni. negli insegnamenti di Gesù altre religioni. altre religioni.
proposte di scelte responsabili.
SEZIONE A: TRAGUARDI FORMATIVI Scuola Secondaria di I grado
Disciplina RELIGIONE
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Biennio iniziale Monoennio finale Competenze specifiche
Abilità Conoscenze Abilità Conoscenze
Riconoscere i linguaggi Evidenziare gli elementi Ricerca umana e rivelazione Riconoscere le dimensioni La fede, alleanza tra Dio e espressivi della fede (simboli, specifici della dottrina, del di Dio nella fondamentali dell’esperienza l’uomo, vocazione e progetto preghiere, riti, ecc.), culto e dell’etica Storia: il Cristianesimo a di fede di di vita individuare i frutti e le tracce delle altre religioni, in confronto con l’Ebraismo e le alcuni personaggi biblici, - Vita e morte nella visione presenti a livello locale, particolare dell’Ebraismo e altre religioni mettendoli anche a confronto di fede cristiana e nelle
italiano ed europeo, dell’Islam - Il libro della Bibbia, con altre altre religioni imparando a fruirne anche in - Ricostruire le tappe della documento figure religiose - Il decalogo, il senso etico e spirituale. storia di Israele e della storicoculturale e Parola - Individuare l’originalità comandamento nuovo di Bibbia di Dio della speranza cristiana Gesù e le Beatitudini Individuare, a partire dalla - Identificare i tratti - L’identità storica di Gesù rispetto alla proposta di nella vita dei cristiani
Bibbia, le tappe essenziali fondamentali della e il riconoscimento di lui altre visioni religiose della storia della salvezza, figura di Gesù nei come Figlio di Dio fatto - Descrivere
della vita e dell’insegnamento
Vangeli Sinottici, uomo, Salvatore del
l’insegnamento cristiano
di Gesù, del Cristianesimo confrontandoli con i dati mondo sui rapporti interpersonali
delle origini, gli elementi della ricerca storica - La Chiesa generata dallo l’affettività e la sessualità.
fondamentali della storia della - Individuare Spirito Santo, realtà
Chiesa confrontandoli con le caratteristiche e universale e locale,
vicende della storia civile responsabilità di comunità di fratelli,
passata e presente, ministeri, stati di vita e edificata da carismi e
elaborando criteri per una istituzioni ecclesiali ministeri.
interpretazione consapevole.
Aprirsi alla sincera ricerca della verità e interrogarsi sull’assoluto, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale
Interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità accogliente, apprezzando il rapporto tra il “credo” professato e gli usi e costumi del popolo di appartenenza, a partire da ciò che osserva nel proprio territorio.
Documentare come le L’opera di Gesù, la sua morte Confrontare spiegazioni parole e le opere di Gesù e risurrezione e la missione religiose e scientifiche del abbiano ispirato scelte di della Chiesa nel mondo e della vita vita fraterna, di carità e di mondo: l’annuncio della - Descrivere riconciliazione nella storia Parola, la liturgia e la l’insegnamento cristiano dell’Europa e del mondo testimonianza della carità sui rapporti - Riconoscere i principali - La Chiesa generata dallo interpersonali, l’affettività fattori del cammino Spirito Santo, realtà e la sessualità ecumenico e l’impegno universale e locale, - Motivare le risposte del delle Chiese e comunità comunità di fratelli, Cristianesimo ai problemi cristiane per la pace, la edificata da carismi e della società di oggi. giustizia e la ministeri - Confrontare criticamente salvaguardia del creato - I Sacramenti, incontro comportamenti e aspetti - Cogliere gli aspetti con Cristo nella Chiesa, della cultura attuale con costitutivi e i significati fonte di vita nuova. la proposta cristiana della celebrazione dei - Individuare nelle Sacramenti testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita - Individuare l’originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di
altre visioni religiose
Fede e Scienza, letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo - Il decalogo, il
comandamento nuovo di Gesù e le beatitudini nella vita dei cristiani
- Gesù, via, verità e vita
per l’umanità - Vita e morte nella visione
di fede cristiana e nelle altre religioni
Orizzontalità Monumenti del territorio, luoghi della Calabria e dell’Italia nei quali si possono effettuare visite guidate. Interdisciplinarità Principali intersezioni con altre discipline
SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi
Scuola Secondaria di I grado
Triennio
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - RELIGIONE
Evidenze Compiti significativi
Sa produrre informazioni storiche-religiose con fonti di vario genere, anche Attività individuali e di gruppo digitale, e sa organizzarle in testi e altro Uso del libro di testo, della LIM, dei tablet, del laboratorio informatico Comprende documenti religiosi e sa rielaborarli con un personale metodo di Uso di schede didattiche opportunamente strutturate, mappe concettuali studio. Produzione di presentazione in power point, di cartelloni o altro su alcuni Espone oralmente e con scritture, anche digitali le conoscenze acquisite, argomenti di particolare interesse facendo collegamenti e operando riflessioni. Lettura di documenti (come fonti iconografiche: quadri, stampe, ecc.)
Conosce aspetti e processi fondamentale delle varie religioni nel mondo Percorsi di riflessione a confronto su temi di attualità, lettura di articoli di Conosce gli aspetti religiosi del patrimonio culturale italiano e li mette in giornali o riviste
relazioni con il patrimonio di altre nazionalità
SEZIONE C: Livelli di padronanza delle Competenze Scuola Secondaria di I grado
Competenza chiave europea CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - RELIGIONE
Livelli di padronanza
Criterio
A – Avanzato
B - Intermedio
C - Base
D - Iniziale
Comprende tutti gli aspetti
Comprende tutti gli aspetti dei
fatti storici-religiosi, riesce a
Comprende gli aspetti
Comprende
gli
aspetti dei fatti storici-religiosi riesce a
Conoscenza dei fatti storici- coglierne tutte le coglierne tutte le essenziali dei fatti storici- essenziali dei fatti storici- religiosi caratteristiche, ed esprime caratteristiche in modo religiosi, riesce a coglierne le religiosi, non riesce a coglierne
approfondito
caratteristiche più evidenti
tutte le caratteristiche
pareri personali coerenti.
Conosce pienamente e con Conosce pienamente le Conosce le principali Conosce parzialmente le Comprensione della religione sicurezza le caratteristiche caratteristiche della religione caratteristiche della religione caratteristiche della religione cristiana, cattolica in Europa e della religione cristiana e cristiana e cattolica cristiana e cattolica cristiana e cattolica nel mondo cattolica
Comprende pienamente e con Comprende, solo se guidato
sicurezza
il significato dei
Comprende
con sicurezza il
Comprende, il significato dei
Comprensione ed uso del dell’insegnante, il significato linguaggio religioso termini specifici e li sa esporre significato dei termini specifici termini specifici e li sa esporre dei termini specifici e li sa con proprietà di linguaggio ed e li sa esporre correttamente. in maniera semplice. esporre in maniera semplice.
in maniera organica
Comprende pienamente e con Comprende con sicurezza fonti
Comprende fonti storiche
Comprende fonti storiche, Comprensione ed utilizzo di sicurezza fonti storiche diverse ricavandone, guidato
fonti storiche
(anche
iconografiche) storiche diverse (anche diverse (anche iconografiche)
costantemente
iconografiche) ricavandone ricavandone, con la guida
ricavando informazioni e informazioni specifiche iniziale dell’insegnante. dall’insegnante, i principali dati operando collegamenti. informativi.
Raccomandazioni per la continuità o punti di attenzione da curare alla fine della Scuola Primaria Religione
Indicazioni concordate con i docenti della Scuola Secondaria di 1° Grado
PRIMARIA SECONDARIA
• Riflettere su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della propria vita e
saper collegare i contenuti del suo insegnamento alle tradizioni in cui vive,
alle domande che si pone nella vita di tutti i giorni. • Riconoscere che la Bibbia è il libro sacro dei Cristiani e documento
fondamentale sapendola distinguere da altre tipologie di testi tra cui quelle
di altre religioni. • Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Cristo.
• Nell’insegnamento cristiano apprezzare il porre alla base della convivenza
l’amicizia e la solidarietà. • Riconoscere nel territorio i segni della storia e della tradizione cristiana;
comprendere il significato cristiano delle feste principali per interrogarsi sul
valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare, sociale. • Riconoscere nella natura un dono di Dio e imparare a rispettare e ad
utilizzare in maniera responsabile i suoi beni.
• Essere aperto alla sincera ricerca della verità e saper interrogarsi
sull’assoluto, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. • Cogliere le implicazioni etiche della fede cristiana riflettendo su di esse in
vista di scelte di vita progettuali e responsabili. • Interrogarsi sul senso dell’esistenza e la felicità. • Imparare a dare valore ai propri comportamenti,
relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri,
con il mondo che lo circonda. • Riconoscere i linguaggi espressivi della fede (simboli,
preghiere, riti, ecc.), individuandone i frutti e le tracce presenti a livello
locale, italiano ed europeo e imparando a fruirne anche in senso estetico e
spirituale. Iniziare a confrontarsi con la complessità dell’esistenza. • Saper interagire con persone di religione differente,
sviluppando un’identità accogliente, apprezzando il rapporto tra il “credo”
professato e gli usi e costumi del popolo di appartenenza.