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MARTEDÌ 30 OTTOBRE 2018 REDAZIONE: Galleria San Federico 16, Torino 10121 - Tel. 011/2170606 - Fax 011/2170622 - E-mail: [email protected] - PUBBLICITÀ: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente torino.corriere.it Dati meteo a cura di 3BMeteo.com / / / / OGGI TORINO Vento: Umidità: L’ARIA pessima scadente accettabile buona NO2: Biossido di Azoto O3: Ozono PM10: Polveri sottili NO2 O3 PM10 Giudizio SAB 17° 17° VEN 14° 62% MER N 3 Km/h Variabile 10° GIO 11° 14°C Cultura Il fumettista di Mao in città di Francesca Angeleri a pagina 10 «S tai tranquillo, vedrai che un modo lo trovia- mo». Vatti a fidare della sin- daca. Una settimana fa Chiara Appendino lo aveva rassicu- rato, a tu per tu, sulla volontà di non abbandonare l’alta velocità Torino-Lione. Poi, ieri, mentre lei era in volo per Dubai, la sua maggioranza è andata in tutt’altra direzione. continua a pagina 2 di Gabriele Guccione FINISCE COSÌ IL SOGNO CONSOCIATIVO S i è fatto fatica a parlare, figurarsi ragionare, bisbi- gliano tra loro gli imprendito- ri, appena usciti dal «non- confronto» con la maggioran- za a Cinque Stelle. Ognuno vive nel suo mondo: «Siamo venuti qui a dire che la Tav è importante, e questi parlano di piste ciclabili. Dicono no, per posizione ideologica». continua a pagina 3 di Massimiliano Nerozzi E L’INDUSTRIALE SBOTTÒ: QUESTI? NON CI SI RAGIONA L’ANALISI IL RACCONTO Sanità Cup, la Regione prova a risolvere i disagi Caos prenotazioni, un anno per risolvere di Lorenza Castagneri B asta con le centinaia di chiamate al centralino per prenotare visite ed esami me- dici senza riuscire a prendere la linea. E basta anche con il tetto giornaliero al numero di mail che è possibile gestire per richiedere più rapida- mente l’appuntamento. Il «Cup unico regionale» pro- mette di risolvere i problemi denunciati ieri dal Corriere Torino, in particolare per quanto riguarda la Pediatria. Per la prova sul campo biso- gnerà attendere ancora qual- che mese, cioè quando il si- stema entrerà in funzione a partire da Novara, per poi en- trare a regime su tutto il Pie- monte tra un anno. a pagina 6 Con 23 voti favorevoli e 2 contrari il Consiglio comunale di Torino ha approvato l’ordine del giorno M5S che esprime contrarietà alla Tav e chiede di sospendere l’opera in attesa dei risultati dell’analisi costi benefici. Critiche durissime dal mondo economico. alle pagine 2 e 3 Ricci di Giuseppe Berta L a controversia sulla Tav ha riacceso i riflettori su Torino, che dopo la vicenda olimpica era slittata ai margini della discussione politica. Merito soprattutto della decisione delle rappresentanze economiche di presenziare ieri all’aspra seduta del Consiglio comunale, dove all’ordine del giorno era il pronunciamento della maggioranza 5Stelle per il blocco dei lavori della Torino-Lione. In questo momento particolare, una tale forma di protesta ha subito assunto un’alta valenza simbolica. Essa infatti costituisce un forte segno di disaffezione che va ad aggiungersi alle altre manifestazioni di disagio di questi ultimi giorni verso alcune scelte qualificanti del governo. Le rappresentanze degli interessi economici hanno voluto esprimere una chiara contrarietà all’intenzione, unanime da parte del Movimento 5Stelle, di ostacolare un investimento cui da sempre la «business community» del Nord Ovest annette grande rilievo. continua a pagina 2 SALVINI AL BIVIO GRANATA DA LEGARE di Massimo Gramellini TRA BELOTTI E IL VAR MANCANO QUEI GOL P ubblichiamo l’intercettazione semiseria di una telefonata tra i gemelli del tifo che convivono dentro ogni granata da legare: Maccontento e Maicontento. Maccontento: «Ciao, fratello, è un po’ che non ci si sente. Come va?» Maicontento: «Male, grazie. Dieci partite, cinque furti. E mai che l’arbitro si degni di ri- vederne uno alla moviola. Per noi Var significa: Vietato avere ragio- ne». a pagina 13 BIANCONERO È di Massimo Giletti RONALDO DA VINCI SUPERA ANCHE I MURI N on so se qualcuno avesse raccontato a CR7 che uno dei più grandi geni del mondo, Leonardo, è nato a pochi chilometri da Empoli nel 1452, in quel di Vinci, un piccolo borgo del- la Val d’Arno. Sta di fatto che il fenomeno por- toghese ha fatto il possibile per non essere da meno dell’autore della Gioconda. Forse non sarà stato il miglior Cristiano Ronaldo visto in bianconero, ma il suo gol del 2-1 andrebbe in- serito di diritto nell’antologia delle emozioni del calcio. a pagina 14 LO STRAPPO Giunta No Tav, divorzio dalla città Sì dei Cinquestelle al documento contro l’Alta Velocità fra le proteste di imprenditori, commercianti, sindacati Gli eventi Arte, 7 giorni non stop di Paolo Morelli a pagina 9 Parti con le firme più autorevoli del tuo quotidiano Per saperne di più visita corriere.it/ inviaggioconcorriere

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MARTEDÌ 30 OTTOBRE 2018 REDAZIONE: Galleria San Federico 16, Torino 10121 - Tel. 011/2170606 - Fax 011/2170622 - E-mail: [email protected] - PUBBLICITÀ: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

torino.corriere.it

Dati meteo a cura di 3BMeteo.com

/ / / /

OGGITORINO

Vento:Umidità:

L’ARIA

pessimascadenteaccettabilebuona

NO2: Biossido di AzotoO3: OzonoPM10: Polveri sottili

NO2 O3 PM10 Giudizio

SAB

17°6° 7° 17°

VEN

14°

62%

MER

N 3 Km/hVariabile

8° 10°

GIO

11°

14°C

CulturaIl fumettistadi Mao in cittàdi Francesca Angeleria pagina 10

«S tai tranquillo, vedraiche unmodo lo trovia-

mo». Vatti a fidare della sin-daca. Una settimana fa ChiaraAppendino lo aveva rassicu-rato, a tu per tu, sulla volontàdi non abbandonare l’altavelocità Torino-Lione. Poi,ieri, mentre lei era in volo perDubai, la sua maggioranza èandata in tutt’altra direzione.

continua a pagina 2

di Gabriele Guccione

FINISCE COSÌIL SOGNOCONSOCIATIVO

S i è fatto fatica a parlare,figurarsi ragionare, bisbi-

gliano tra loro gli imprendito-ri, appena usciti dal «non-confronto» con la maggioran-za a Cinque Stelle. Ognunovive nel suomondo: «Siamovenuti qui a dire che la Tav èimportante, e questi parlanodi piste ciclabili. Dicono no,per posizione ideologica».

continua a pagina 3

di Massimiliano Nerozzi

EL’INDUSTRIALESBOTTÒ:QUESTI?NONCISIRAGIONA

●L’ANALISI ●IL RACCONTO

SanitàCup,laRegioneprovaarisolvereidisagi

Caos prenotazioni,un annoper risolveredi Lorenza Castagneri

B asta con le centinaia dichiamate al centralino per

prenotare visite ed esami me-dici senza riuscire a prenderela linea. E basta anche con iltetto giornaliero al numero dimail che è possibile gestireper richiedere più rapida-mente l’appuntamento. Il«Cup unico regionale» pro-

mette di risolvere i problemidenunciati ieri dal CorriereTorino, in particolare perquanto riguarda la Pediatria.Per la prova sul campo biso-gnerà attendere ancora qual-che mese, cioè quando il si-stema entrerà in funzione apartire da Novara, per poi en-trare a regime su tutto il Pie-monte tra un anno.

a pagina 6

Con 23 voti favorevoli e 2 contrari il Consiglio comunale di Torino ha approvato l’ordine delgiornoM5S che esprime contrarietà alla Tav e chiede di sospendere l’opera in attesa dei risultatidell’analisi costi benefici. Critiche durissime dal mondo economico. alle pagine 2 e 3 Ricci

di Giuseppe Berta

La controversia sullaTav ha riacceso iriflettori su Torino,che dopo la vicendaolimpica era slittata

ai margini della discussionepolitica. Merito soprattuttodella decisione dellerappresentanze economichedi presenziare ieri all’aspraseduta del Consigliocomunale, dove all’ordine delgiorno era il pronunciamentodella maggioranza 5Stelle peril blocco dei lavori dellaTorino-Lione. In questomomento particolare, unatale forma di protesta hasubito assunto un’alta valenzasimbolica. Essa infatticostituisce un forte segno didisaffezione che va adaggiungersi alle altremanifestazioni di disagio diquesti ultimi giorni versoalcune scelte qualificanti delgoverno. Le rappresentanzedegli interessi economicihanno voluto esprimere unachiara contrarietàall’intenzione, unanime daparte del Movimento 5Stelle,di ostacolare un investimentocui da sempre la «businesscommunity» del Nord Ovestannette grande rilievo.

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SALVINIAL BIVIO

GRANATA DA LEGAREdi Massimo Gramellini

TRABELOTTI E IL VARMANCANOQUEI GOL

P ubblichiamo l’intercettazione semiseriadi una telefonata tra i gemelli del tifo che

convivono dentro ogni granata da legare:Maccontento e Maicontento.Maccontento: «Ciao, fratello, è un po’ che

non ci si sente. Come va?»Maicontento: «Male, grazie. Dieci partite,

cinque furti. Emai che l’arbitro si degni di ri-vederne uno alla moviola.Per noi Var significa: Vietato avere ragio-

ne».a pagina 13

BIANCONERO Èdi Massimo Giletti

RONALDODAVINCISUPERAANCHEIMURI

N on so se qualcuno avesse raccontato a CR7che uno dei più grandi geni del mondo,

Leonardo, è nato a pochi chilometri da Empolinel 1452, in quel di Vinci, un piccolo borgo del-la Val d’Arno. Sta di fatto che il fenomeno por-toghese ha fatto il possibile per non essere dameno dell’autore della Gioconda. Forse nonsarà stato il miglior Cristiano Ronaldo visto inbianconero, ma il suo gol del 2-1 andrebbe in-serito di diritto nell’antologia delle emozionidel calcio.

a pagina 14

LOSTRAPPO

GiuntaNoTav, divorziodalla cittàSìdei Cinquestelle al documento contro l’AltaVelocità fra le proteste di imprenditori, commercianti, sindacati

Gli eventiArte, 7 giorninon stopdi Paolo Morellia pagina 9

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TO10 Martedì 30 Ottobre 2018 Corriere della Sera

«Il volto che ho di-segnato di piùnel corso dellamia carriera èquello di Mao

Zedong. So cosa pensano glistranieri della Cina, ma possoaffermare di non essere maistato così libero». Li Kunwu èil fumettista cinese più cono-sciuto all’estero. Nato nel1955, è stato uno dei pochissi-mi della sua generazione apotersi applicare al fumettopuro e a renderlo unmestiere.Era specializzato in disegni dipropaganda. Oggi, invece, sidedica agli studi sulle mino-ranze etniche e culturali dellasua provincia di origine. Pertrent’anni ha pubblicato sunumerose riviste illustrate delsuo paese, come il «LianhuaHuabao» e «Humo Dashi»,mentre di recente la sua mati-ta ha raggiunto prima la Fran-cia e poi il resto del mondo.In questi giorni Li Kunwu è

impegnato nel tour italianocon «Una vita cinese», la suaautobiografia (add Editore)realizzata in forma di graphicnovel, disegnata da lui e scrit-ta a quattromani con PhilippeÔtié. Si tratta di tre volumi («Iltempo del padre», «Il tempodel partito», «Il tempo del de-naro») in cui Kunwu narra,senza critica o propaganda, idrammatici episodi della sto-ria cinese dalla presa di poteredi Mao Zedong ad oggi. L’au-tore non ferisce nessuno, an-zi, riesce a conciliare la visio-ne che i cinesi hanno di sé conquella di chi invece li osservadall’esterno.Questa mattina Li Kunwu si

rivolgerà, con Stefania Stafut-ti, agli studenti universitarinell’Aula Magna di via Verdi.Questa sera incontrerà inveceil pubblico alle 21 al Circolodei Lettori con Bruno Venta-voli. È il suo secondo viaggio

in Italia, dopo quello del2003.Le piace il nostro Paese?«Molti sono gli aspetti del-

l’Italia che mi sono rimastiprofondamente impressi.Non la puoi comprendere ve-dendola alla tv o leggendo deilibri. Venezia, ad esempio,senza visitarla non potevo ca-pire che fosse come un’isolasenza terra intorno. In Italia sipossono osservare le stratifi-cazioni storiche del passato esi riescono a distinguere i variperiodi. È una cosa che in Ci-na non esiste. Le città sonotutte più omeno uguali».Quali erano i diktat cui do-

veva sottostare come dise-gnatore della propaganda?«Durante la Rivoluzione

culturale veniva richiesto dimanifestare entusiasmo. Diincitare il popolo a partecipa-re alle varie attività e di inco-raggiare all’ottimizzazionedella produzione. Allo stessotempo ci spronavano a mi-gliorare il nostro livello arti-stico. Allora io ero nell’eserci-to e disegnavo i soldati impe-gnati nell’addestramento. Bi-sognava rendere tutti felici».

CinemaMassimoPaolo Virzì presentale sue Notti magicheCi sarà il regista Paolo Virzì,stasera al Cinema Massimo, perpresentare il nuovo film «Nottimagiche». Il regista parteciperàalla proiezione in anteprima

nazionale, con alcuni attori delcast. L’appuntamento in viaVerdi è per le 21.La commedia, che ha chiuso neigiorni scorsi la 13esima Festadel Cinema di Roma, arriverànelle sale a partire dall’8 dinovembre, distribuito da 01. Lastoria, come suggerisce il titolo, èambientata nella notte della

semifinale dei Mondiali di Italia’90, che vide gli Azzurri perdereai rigori contro l’Argentina. Ilcalcio fa da sottofondo allevicende che vedono comeprotagonisti tre giovani aspirantisceneggiatori sospettati per lamorte di un produttorecinematografico ritrovato senzavita nelle acque del Tevere. È il

Cultura&Spettacoli

cinema che parla di cinema. Enon mancano gli elementiautobiografici, nei riferimenti piùo meno espliciti allo stesso Virzìe ai suoi due co-sceneggiatori:Francesca Archibugi e FrancescoPiccolo. Nel cast compaionoOrnella Muti, Giancarlo Giannini,Andrea Roncato, Giulio Scarpati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il fumettista di

Non sarà stato facile intra-prendere carriera artistica.Com’è andata?«All’epoca in Cina non

c’erano le stesse opportunitàdi studio di oggi. Un giornovidi dei ragazzi disegnare suimuri. Sembrava divertente: liimitai. Ho iniziato così. A 12anni cominciai a cimentarmicon i disegni di propaganda eho continuato a farlo come vi-gnettista quando mi sono ar-ruolato nell’esercito».Perché ha deciso di dise-

gnare la sua autobiografia?«Volevo trovare un modo

per raccontare la vita dellamia nazione e la via miglioreera farlo attraverso ciò che hovissuto io. Che sia oggettivo osoggettivo non è importante.Era vitale perme testimoniareciò che mi era successo».Quali sono stati, storica-

mente e politicamente, i mo-menti cruciali del suo Paese?«È complicato rispondere,

ma capisco bene cosa intendesapere. Immagino ci si debbafocalizzare sul cambiamentodella Cina contemporanea. Ionon ho sempre avuto un inte-resse nei confronti della sto-ria. Mi ci sono avvicinato in-torno ai 40 anni, per necessitàlegate alle mie opere lettera-rie. Da quel momento non so-no riuscito più a distaccarme-ne. “Una vita cinese” raccontacinquant’anni della mia espe-rienza personale nella storia.Recentemente ho disegnatola storia della Cina dal 1930 al1949, anche quella è stataun’epoca di grandi cambia-menti. Nel fumetto “Piedibendati” si racconta di nume-rosi cambiamenti molto velo-ci avvenuti in un ventennio.Mi è difficile definire quale

sia stato il momento storicopiù importante. Sono inanel-lati come in una catena di fer-ro, ognuno è legato agli altri eciascuno ha un suo insostitui-bile significato».Quandoha iniziato a essere

più libero?«Un momento fondamen-

tale nella storia della Cina èstata la “politica della portaaperta” voluta da Deng Xiao-ping nel 1978. Da quel mo-mento fu dato il permesso aicinesi di conoscere il mondoesterno e i suoi cambiamenti.Trent’anni fa iniziò la nostralibertà dimuoverci: potevamospostarci in bicicletta, vedereluoghi diversi e conoscere co-se nuove. La libertà di viaggia-re per il mondo risale invece auna decina di anni fa e adessomolti cinesi vanno all’estero.Allo stesso modo tanti stra-nieri vengono liberamente danoi. Al parco si sentono si-gnore che raccontano di esse-re appena rientrate dal Giap-pone o da Parigi. È un cambia-mento che fa riflettere. Io hogià utilizzato tre passaporti,esaurendo le pagine disponi-bili di ciascuno».

Com’è la vita di un creativoin Cina?«Questo è il periodo più

bello della mia esistenza.Viaggio liberamente ovun-que. Sono andato a Cuba perla Louis Vuitton Foundation, imiei fumetti sono pubblicatiovunque, dipingo, nessunomi dice cosa devo fare. Tren-t’anni fa per pubblicare un di-segno su un giornale dovevochiedere l’autorizzazione. Pervivere lamia vita, oggi, non hobisogno di approvazione, nécomunista né occidentale».Nel suo lavoro qual è il pun-

to di vista dell’artista e qualequello dell’uomo cinese?«Come artista volevo far

percepire al lettore le caratte-ristiche del tratto cinese, ilbianco e nero, l’aspetto deipersonaggi. Volevo risponde-re all’influenza del fumettogiapponese in Cina, perchéattualmente molti fumetti ci-nesi sembrano una copia diquelli giapponesi. I giovaniautori sono cresciuti con lostile manga, dimenticandoche noi abbiamo la meravi-g l i o s a t r a d i z i o n e d e l“Lianhuanhua”. Col mio lavo-ro ho voluto dimostrare loroche lo stile cinese è più “cool”.Come uomo, penso che lamiastoria sia ordinaria. Ma vera.Nei dettagli vivaci e vissuti sitrovano il pensiero e i senti-menti di tante persone: è que-sto che crea un popolo, unagenerazione. Credo che que-sto sia il motivo per cui tantilettori stranieri apprezzano imiei libri ed è anche la ragio-ne per cui invece il mio lavoronon viene ugualmente ap-prezzato in Cina».Su quali temi si sta focaliz-

zando in questa fase?«Mi sto occupando delle et-

nie dello Yunnan, la provinciadove vivo, che si trova al-l’estremo sud della Cina e do-ve pulsa ancora il cuore dellavecchia Cina rurale. Qui vivo-no popoli diversi, ognunoconserva le proprie tradizionidando vita a un mondo chenon si trova da altre parti».

Francesca Angeleri© RIPRODUZIONE RISERVATA

Li Kunwu ha iniziato a fare i primi disegni di propagandaquando aveva solo dodici anni: lo racconterà staseraal Circolo dei Lettori, dove presenta la sua autobiografia

La scheda

● Li Kunwuè un fumettistacinese, natonel 1955nella provinciadello Yunnanin Cina

● Ha iniziatoa disegnarefin da bambinoe a 12 anniera giàimpegnatonellapropaganda

● La sua operapiù conosciutaè «Una vitacinese»,autobiografiaa fumettiscrittaa quattro manicon PhilippeOtiée uscitain tre volumi:«Il tempodel padre»,«Il tempodel partito»e «Il tempodel denaro»

● Pubblicatoin 16 Paesi,il volumeha ricevutoil premiod’eccellenzadel JapanMedia ArtFestival

● In Italiala trilogiaè statapubblicatada Add Editore

● Li Kunwuarriva oggialle 10per un incontroospitatonell’aulamagnadell’Universitàin via Verdi,poi alle 21 saràal Circolodei Lettori

● Gliappuntamentisonoorganizzaticon l’IstitutoConfuciodell’Universitàdi Torino

● L’ingressodi via Bogino 9è libero finoa esaurimentodei posti in sala

MAO

❞Mezzo secolo di CinaDurante laRivoluzioneculturale ci venivachiesto di incitareil popolo con entusiasmo:mi sono arruolatoe ritraevo i soldatiBisognava renderetutti quanti felici