« La didattica per competenze » Dalle Linee Guida del Nuovo Regolamento alla Progettazione di...
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«La didattica per competenze»Dalle Linee Guida del Nuovo Regolamento alla Progettazione di Istituto
Napoli 15-16-17 gennaio 2013
Giuliana De Cet
DIDATTICA PER COMPETENZE
La didattica per competenze si fonda su una metodologia collaborativa, laboratoriale, che consente agli studenti di acquisire il “sapere”
attraverso il “fare consapevole”.
La programmazione è centrata sulle prestazioni degli studenti e si pone come traguardo:
• il superamento di un modello di insegnamento/apprendimento basato sulla materia (concetto chiuso e autoreferenziale) e sui programmi
• lo sviluppo di percorsi formativi in cui vengano collegate esperienze e
conoscenze quindi
richiede una profonda trasformazione nella programmazione e nella valutazione.
PERCHE’
La competenza rimanda a una visione
olistica, globale dell’apprendimento.
E’ competente chi è e dà sempre tutto il meglio
di se stesso nell’affrontare un compito,
mobilitando la sua sfera cognitiva
ed intellettuale,
ma anche la sua parte emotiva,
sociale, estetica, morale.
Sempre più l’insegnamento basato sulla
trasmissione del sapere genera negli studenti
demotivazione.
Motivare gli studenti richiede impegno
per prevenire e contrastare gli elevati tassi di
dispersione scolastica e di abbandono.
Per questo è necessario porre
lo studente
al centro del processo di apprendimento
e garantire
la trasparenza e comunicabilità dei risultati di
apprendimento.
• Ponendo attenzione costante:
alla riflessione, alla ricostruzione dei processi
e delle procedure messe in atto,
all’autovalutazione,
tutti fattori indispensabili per lo sviluppo della
metacognizione e della conoscenza di sé.
• Ma anche:
agli aspetti affettivi, emotivi, relazionali
che sostengono la motivazione all’apprendimento.
In che modo?
• Attribuendo autonomia e responsabilità agli studenti,
per farli diventare protagonisti e artefici del proprio
apprendimento.
• Valorizzando le diverse identità, le differenze culturali,
e la varietà di stili di apprendimento.
Non insegno una competenza,
esiste la persona che diventa competente
in seguito ad esperienze
Quindi
Realizzare un percorso di apprendimento
centrato sulla crescita dello studente,
significa porlo di fronte a compiti reali,
interdisciplinari e disciplinari, per risolvere i
quali mobilita tutte le sue risorse (capacità,
conoscenze e abilità) al fine di acquisire
competenze.
Con quali strumenti può operare il docente?
Con le
Unità di Apprendimento,
che definiscono gli
Obiettivi Specifici di Apprendimento
La Competenza,
intesa come padronanza della persona
dimostrata nell’azione,
è stata posta al
centro del processo educativo
ormai da diversi anni
Raccomandazione del Parlamento Europeo
di Lisbona del 2000 nella definizione di competenze chiave
europee per l’esercizio della cittadinanza attiva
Conclusioni del Consiglio Europeo del 2004
sulla validazione degli apprendimenti formali,
non formali e informali che concorrono a costruire la competenza
Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006
(competenze chiave per l’apprendimento permanente)
1) comunicazione nella madrelingua;2) comunicazione nelle lingue straniere;3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;4) competenza digitale;5) imparare a imparare;6) competenze sociali e civiche;7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale.
Raccomandazione del Parlamento Europeo del 23 aprile 2008
Definizione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Certificazioni EQF
Motivi della rilevanza dell’EQF (European qualification framework):• Illustra in modo univoco i risultati dell'apprendimento:
descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d'apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze;
• Pone al centro dell’apprendimento le competenze
competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
• Pone una relazione attiva tra competenze, abilità e conoscenze. conoscenze: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti);
• Valorizza allo stesso tempo i risultati di apprendimento formali, non formali e informali, perché è un percorso basato lungo l’arco di tutta la vita.
IN ITALIA
Allegato 1 del D.M. 139 del 2007 dove sono declinati i saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità, con l’indicazione degli assi culturali di riferimento ed assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio.
Allegato 2 del D.M. 139 del 2007 dove sono elencate le otto competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria1. Imparare ad imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire ed interpretare l’informazione
Con DPR 15 marzo 2010 n° 87 sono state emanate le
“ Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento”Linee guida 1° biennio.pdfp.77
Nell’allegato B3 sono declinati i risultati di apprendimento in termini di competenze a conclusione del percorso quinquennale per i diplomati nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Allegato B3.doc
Nella Direttiva n° 5 del 16 gennaio 2012 sono state emanate le “Linee guida per il 2° biennio e quinto annolinee guida area generale 2° biennio e 5° anno.pdf
llinee guida premessa 2° biennio e 5° anno.pdf Settore servizi enogastronomici 2° biennio e 5° anno.pdf
D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87
"L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, ... per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore..."
LE COMPETENZE
COMPETENZE CHIAVE di CITTADINANZA
COMPETENZE degli
ASSI CULTURALI
COMPETENZE
PROFESSIONALI
COMPETENZE CHIAVE di
CITTADINANZA
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE degli
ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICO -TECNOLOGICO
ASSE STORICO SOCIALE
COMPETENZE PROFESSIONALI dal primo al quinto anno
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella
produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di
accoglienza turistico-alberghiera.
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera.
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
Indirizzo Accoglienza Turistica
Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera
Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela
Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistico, culturali e enogastronomiche del territorio
Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere
Indirizzo Enogastronomia
Intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomiciControllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomicoPredisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici
Indirizzo Sala e Vendita
Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.