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Giovedì 7 febbraio, ore 21.00 TEATRO VERDI, Via G. Verdi, Corsico Decanato di Cesano Boscone Arcidiocesi di Milano – Zona Pastorale VI

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Giovedì 7 febbraio, ore 21.00TEATRO VERDI, Via G. Verdi, Corsico

Decanato di Cesano Boscone Arcidiocesi di Milano – Zona Pastorale VI

Responsabiliper il Bene Comune

Strumento periodico di dialogo, informazione e confronto della Parrocchia S.G. Battista di Cesano Boscone - N. 206Febbraio 2013

Giovedì 7 febbraio, ore 21.00TEATRO VERDI, Via G. Verdi, Corsico

Decanato di Cesano Boscone Arcidiocesi di Milano – Zona Pastorale VI

Mensile cattolico della Parrocchia S. Giovanni Battista

di Cesano Boscone (MI)N° registro Tribunale di Milano

351 del 03/12/1975.

Direttore Responsabile: don Luigi Caldera

RedazionePatrizia Beretta, Fabio Bressan,

Pina Coldani Bellotti, Elisabetta Colombo, Adriana Cortina,

Rita Dominioni, Maria Perego,Luisa Pietribiasi, Francesca Robbiati

Grafi ca e impaginazioneKEYDEA srl

Uffi cio Grafi co - Corsico (Mi)

StampaModulgamma - Trezzano sul Naviglio (Mi)

In copertina: schede elettorali

GRUPPI PARROCCHIALI RESPONSABILI

ACLI 02 4502147 Battista VeschettiAZIONE CATTOLICA 02 4583726 Alfredo SchirripaBANCO DI SOLIDARIETÀ 335 6975212 Cesare ColomboCASA ALPINA CHAMPORCHER 02 4580118 Carlo CasnedaCARITAS - CENTRO ASCOLTO 02 4582212 Rina ColomboCENTRO DI SOLIDARIETÀ 02 4580862 / 349 5532251 Emilio SestagallICINEMA TEATRO CRISTALLO 02 4580242 Salvatore IndinoCOMUNIONE E LIBERAZIONE 347 7124105 Mario SalernoCONSULTORIO ASSAGO 02 45700030 FAMIGLIE TEMPORANEA 02 4584103 Isabella OrsiniACCOGLIENZA FEDE E LUCE 334 3618543 Nives CarioniGIOVANI COPPIE 02 4585073 MorandiGRUPPO FAMIGLIE - BETANIA 02 4501260 ZariGRUPPO MISSIONARIO 02 48600407 Mariuccia SpeziaGRUPPO ASCOLTO DELLA PAROLA 02 4585077 Rosa Ciraldo

MUSICA LAUDANTES 380 7113726 Ivana Bussoni

ORGANISTI 349 6773666 Carlo Mazzone

POLISPORTIVA S.G.B. 02 4583475 Marzio PeregoORATORIO-SEGRETERIA 02 4500482 SUORE E SCUOLA MATERNA 02 4580293

Informazioni & orari

Uffi cio parrocchiale: 02-4580390 Fax 02-45865077(lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.00)

Don Luigi Caldera parroco: [email protected] Donato Cariboni vicario parrocchiale: [email protected] Luciano Frigerio vicario parrocchiale: [email protected] redazione [email protected]

Orari ss. Messe Giorni feriali: lun-ven ore 7.00 (nella cappella di Maria Bambina) 8.30, 18.00 sabato 8.30Giorni festivi: ore 8.30, 10.00, 11.30, 18.00, 21.00 (messa vigiliare del sabato e prefestivi alle ore 18.00)

Per donazioni alla parrocchia con bonifi co bancario:

IBAN IT27S0103032901000000291773

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Sommario

Indice 2Saluto del parroco 3Calendario 4

Anno Costantiniano 5Vita della Parrocchia 6

La bellezza della vita 9Volontariatoin Parrocchia 11-12Libri e… dintorni 13Catechistee catechisti "doc"! 14Anagrafe 15

In vista delle elezioni del 24 febbraio

Si fa presto a dire ‘bene comune’…

E tutti, in questo periodo, si riempiranno la bocca con questa espressione.

LA VERITÀ DELLA PERSONA UMANAPer quel che mi (ci) riguarda, è importante ri-

badire quanto scrive il Papa nel messaggio per la Giornata per la pace del 1° gennaio 2013 per spiegare l’ambito dentro il quale si muove la Chiesa: “Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ra-gione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affilia-zione religiosa. Tale azione è tanto più neces-saria quanto più questi principi vengono negati o mal compresi, perché ciò costituisce un’offe-sa contro la verità della persona umana.”.

L’aspetto che più impressiona in questo testo e che merita di essere sottolineato è l’indica-zione precisa che la comunità cristiana non è preoccupata per sé stessa, ma per l’idea di persona che diventa sempre più liquida o di sabbia, se vogliamo, e, quindi, per tutte le per-sone e il loro bene. È un problema di imposta-zione filosofica e antropologica. Non ho visto commenti, né grandi né piccoli, a dire la verità, sulla stampa a proposito di questi passaggi del papa: vuol dire che non se ne è colto il senso profondissimo, decisivo!

MUTISMO E RASSEGNAZIONE? NO, GRAZIE!Il nostro Arcivescovo, nella sua lettera pasto-

rale ‘Il Dio vicino’, scrive che i cristiani “ sono presenti nella storia… non pretendono una ege-monia e non possono sottrarsi al dovere della testimonianza”. Quali sono le tentazioni che il cristiano incontra? Il Cardinale cita “il dualismo che separa la fede dalla vita… restare muti di fronte alle grandi questioni del nostro tempo… ridurre la fede cristiana a religione civile”. Se devo scegliere la più grave indico la secon-da, il mutismo, anche perché è quello a cui

si vorrebbero ridurre i cristiani da parte di chi, chissà perché (o forse proprio perché li vorreb-be tutti irreggimentati nelle loro posizioni), ha la pretesa che i cristiani (dal Papa all’ultimo credente) se ne stiano zitti e muti. E invece no: anche questa volta i cristiani in assoluta libertà, come sempre, faranno le loro scelte per il bene dell’intera società che essi stessi hanno contri-buito a costruire e che intendono rinnovare.

LO STATO LAICONon sfugge a nessuno che una malintesa

idea di stato ‘laico’, lungi dall’essere neutrale rispetto alla società civile e alle religioni, tende a identificarsi con una visione secolarista e lon-tana da Dio, individualista e radical-borghese, non equidistante da tutte le visioni: a nessuno può andare bene uno stato ‘di parte’. E il cre-dente non ci sta. Per questo ritiene che il voto sia un diritto-dovere.

Il Consiglio Episcopale Milanese scrive: “La politica sappia elaborare risposte all’altezza della situazione, capace non soltanto di farci uscire dal periodo di difficoltà, ma di miglio-rarci; insieme salvaguardare dall’erosione dell’individualismo le questioni etiche rilevanti, promuovendo i valori ispirati alla retta ragione e al Vangelo… con programmi e proposte tese a costruire il bene comune”.

NON È LA FINE DEL MONDOIl credente vive anche questa tornata eletto-

rale con grandissima libertà e distacco, perché sa di vivere nell’eternità e non muore per le cose di questo mondo. E questo non preclude affatto il suo interesse totale e il suo amore per le persone.

L’augurio è che a fine febbraio, qualunque sia il risultato elettorale, il valore della persona umana e il bene comune siano faro per tutte le scelte che si vanno a fare.

don luigi

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Venerdì 1 I venerdì del mese 16-22 Adorazione EucaristicaSabato 2 Presentazione del Signore - Candelora Giornata mondiale della Vita Consacrata Tutte le Messe con processione 9.30-12.30 Corso Catechisti S. Ireneo 17.00 S. Messa per la Giornata della Vita Consacrata (Milano, S. Ambrogio) 19.00 Riunione ChierichettiDomenica 3 Penultima dopo l’Epifania - Giornata per la Vita I DEL MESE OFFERTA STRAORDINARIA 10.00 S. Messa animata da Fede e Luce - 18.30 Scuola della Parola decanale Adolescenti a San Giustino S. Biagio: benedizione della gola a tutte le messeLunedì 4 18.00 Gruppo PreAdolescenti in S.Giovanni Battista 21.00 Corso Fidanzati 21.00 Incontro genitori Gruppo PaoloMartedì 5 20.15 Scuola di Formazione Teologica ad Abbiategrasso 21 Corso cresimandi adulti Mercoledì 6 20.45 Gruppo Adolescenti in S. Giovanni Battista 21.00 Gruppo LiturgicoGiovedì 7 20.45 Incontro Culturale 18-19enni/giovani a S. Giustino Preghiera per i malati a cura dell’Azione CattolicaVenerdì 8 21.15 Cineforum al Cristallo Sabato 9 19.00 Gruppo BetaniaDomenica 10 Ultima dopo l’Epifania – giornata diocesana della Solidarietà 16.00 GRUPPO MISSIONARIO 15.30 Battesimi 15.30 Carnevale cittadinoLunedì 11 Giornata mondiale del malato - Settimana Grassa Sospeso il catechismo 18.00 Confessioni Preadolescenti in S.Giovanni Battista 20.45 Gruppo 18-19enni a S.Giovanni Battista Martedì 12 Settimana Grassa – Sospeso il catechismo 19.30 Cena genitori V elem e 20.30 incontro genitori 20.15 Scuola di Formazione Teologica ad Abbiategrasso 21.00 Corso Cresimandi adulti 21.00 Consulta Pastorale GiovanileMercoledì 13 Settimana Grassa – Sospeso il catechismo 19.30 Cena genitori I media e 20.30 incontro genitori

consegna date cresima - 20.45 Gruppo Adolescenti in S. Giovanni Battista

Giovedì 14 Settimana Grassa – Sospeso il catechismo 15.30 Gruppo di ascolto della Parola di Dio 21.00 Catechesi GiovaniVenerdì 15 Settimana Grassa – Sospeso il catechismo 16.00-22.00 Adorazione Ritiro adolescenti

Sabato16 19.00 Riunione Chierichetti Ritiro adolescenti Domenica 17 All’inizio di Quaresima Imposizione delle ceneri al termine delle S. Messe 15.30 Catechesi I-II elementare 12.00-16.00 Gruppo Paolo 16.00 AZIONE CATTOLICA Ritiro adolescenti 21.00 Ministri straordinari Eucaristia ad Assago S. Desiderio Veglia di Ingresso in Quaresima Pastorale Giovanile in S.

GiustinoLunedì 18 18.00 Gruppo PreAdolescenti in S.Giovanni BattistaMartedì 19 17.00 Confessioni V elem. 20.15 Scuola di Formazione Teologica ad Abbiategrasso 21.00 Corso Fidanzati in Consultorio 21.00 Corso Cresimandi adulti Mercoledì 20 17.00 Confessioni I media 21.00 Celebrazione Penitenziale Adolescenti -18-19enni Giovani in San GiustinoGiovedì 21 20.45 Scuola della Parola per i 18-19enni Laboratori per i giovaniVenerdì 22 I VENERDI DI QUARESIMA – digiuno 8.30 e 18.00 Via Crucis 16.00-19.00 Adorazione Reliquia S. Croce e Vespro 17.00 Via Crucis Ragazzi Ritiro Quaresima PreAdolescenti 21.00 Via Crucis cittadina a S. Ireneo Sabato 23 Convegno annuale di Pastorale Giovanile Osservatorio Preadolescenti (Seveso, Seminario) Ritiro Quaresima PreAdolescenti 18.00 Messa Vigiliare Solenne 19.30 Sera sotto le Stelle V elem. in S. Giovanni Battista 19.00 Pizzata Fede e LuceDomenica 24 II di Quaresima 15.00-19.00 Domenica Insieme III e IV ELEMENTARE Ritiro Quaresima PreAdolescentiLunedì 25 18.00 Gruppo PreAdolescenti in S. Giovanni Battista 20.45 Gruppo 18-19enni a S. Giovanni BattistaMartedì 26 17.00 Confessioni V elementare 20.15 Scuola di Formazione Teologica ad Abbiategrasso 21.00 Corso Fidanzati in consultorio 21.00 Corso Cresimandi adulti Mercoledì 27 17.00 Confessioni I media 20.45 Gruppo Adolescenti in S. Giovanni Battista 21.15 Scuola di Comunità con don Julian CarrònGiovedì 28 15.30 Gruppo di ascolto della Parola di Dio 20.45 Scuola della Parola per i 18-19enni Laboratori per i giovani

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Calendariofebbraio

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Dal 25 ottobre 2012 al 17 marzo 2013, Palaz-zo Reale di Milano ospita la mostra “Costantino 313 d.C.”, ideata dal Museo Diocesano a cura di Gemma Sena Chiesa e Paolo Biscottini.

L'esposizione vuole richiamare l’importanza della città di Milano nel IV secolo al centro del processo di unificazione dell’Europa e il livello culturale e artistico raggiunto dall’Impero roma-no all’età di Costantino, soffermandosi in parti-colare sulla scelta di rendere lecito il cristianesi-mo, sotto il segno del Chrismon (il monogramma

che rappresenta il nome di Cristo), e sancire la libertà religiosa per tutti, da non confondere con la semplice tolleranza, tramite l’emanazione delle disposizioni note come Editto di Milano: “Noi, dunque, Costantino Augusto e Licinio Augusto abbiamo ritenuto di accordare ai cristiani e a tut-ti gli altri la libertà di seguire la religione che cia-scuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a Noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità”.

Un fatto di rilevanza storica, che è raffigurato a rilievo anche su una delle porte del Duomo di Milano. “Liberi per credere” è il tema dell’Anno Co-stantiniano, che terminerà il 6 dicembre 2013. La diocesi di Milano ha costituito un Comitato scientifico e un Comitato organizzativo per il ca-lendario di eventi in programma, presieduti dal Vicario episcopale mons. Erminio De Scalzi.

Nel Decanato di Cesano Boscone si terrà una tavola rotonda lunedì 22 aprile 2013, presumibil-mente al teatro Cristallo, per approfondire i temi della mostra sul terri-torio. Interverrà mons. Luca Bressan, Vicario per Cultura, Carità, Mis-sione e Azione sociale, assieme ad alcuni laici. La Commissione Cul-tura del Decanato invita tutti a visitare la mostra a Palazzo Reale che dal 27 marzo al 15 settembre 2013 proseguirà a Roma nelle sedi del Colosseo e della Curia Iulia.

La firma della Carta di Milano 2013 (un testo che richiamerà il ruolo delle comunità religiose nella costruzione del-lo spazio comune, declinando in modo nuovo il principio della libertà religiosa) nel prossimo mese di ottobre sarà l’appuntamento più atteso a conclusione dei lavori per l’Anno Costantiniano.

laura rizzi

Una mostra a Palazzo Reale e una tavola rotonda in Decanato

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TE DEUM 2012TE DEUM 2012

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Incontro mondiale delle famiglie col Papa. "La fami-glia: il lavoro e la festa". Tema laico che ha coinvolto la società civile e i media. Che ha visto la partecipazione di molti di noi ai diversi momenti e soprattutto all’indi-menticabile messa col Papa a Bresso. Evento eccezio-nale da non dare per chiuso. Da non dimenticareChe da noi era stato preparato in molti modi: ne ricordo alcuni. • Convegno Anania “scelte di accoglienza tra festa e la-voro”• Sportello Famiglia a Cesano Boscone da gennaio• Esercizi Spirituali sulla famiglia tenuti da don Michele Buttera• Filmfamily al Cristallo e a Corsico e teatro per le fami-glie: Lazzaro, vieni dentro!• Festa decanale per le famiglie – Carovana delle fami-glie

MORTE DEL CARD. CARLO MARIA MARTINI (31 ago-sto): guida luminosa di questa Diocesi per più di 20 anni, ci ha messo in mano e nel cuore la Parola di Dio e ci ha aperti all’incontro con tutti.

VITA DELLA PARROCCHIA• COSTITUITO IL PRIMO CONSIGLIO PASTORALE CITTA-DINO: scelta importante che qualifica i prossimi orienta-menti in vista della costituzione della comunità pastorale tra le tre parrocchie di Cesano Boscone; profetica perché, a noi così divisi, parla di unità. Il futuro è questo.• BATTESIMO DI UN ADULTO: il Signore chiama quando e come vuole, e chiede sempre a tutti noi di seguirlo, cre-scendo nella fede.• INCONTRO DI CONOSCENZA E PREGHIERA CON LA CHIESA ETIOPE - GENNAIO• SANTE QUARANTORE – Incontro unitas a San Giustino Don Desiderio Vajani e Don Giuseppe Alloisio• CORSO DI FORMAZIONE PER I CATECHISTI in gennaio per le tre parrocchie e• INIZIO DEL CATECHISMO CATECUMENALE in ottobre (meno ‘scolastico’, più esperienze e più coinvolgimento dei genitori). Nei prossimi mesi la Diocesi darà orientamenti de-finiti in questo campo.• ESERCIZI SPIRITUALI PER 18/19ENNI a Seveso e ani-mazione del Rosario a Morimondo da parte dei giovani. • A LOURDES UN GIORNO CON IL NOSTRO ARCIVE-SCOVO – 18 SETTEMBRE

INTORNO ALLA PARROCCHIASACRA FAMIGLIA: OPEN DAY che ha coinvolto ospiti, di-pendenti, parrocchie (in particolare c’erano i fidanzati che finivano l’itinerario in preparazione al Matrimonio con i loro genitori)NUOVO DIRETTORE CONTINUA A DARE OSPITALITÀ AI PROFUGHI DEL GHANAACLI, MUSICA LAUDANTES e POLISPORTIVA SAN GIO-VANNI BATTISTA: RINNOVATO CONSIGLIO E PRESI-DENTE

PRETI• MONS. FRANCO AGNESI nominato vicario episcopale di Varese• DON SAVINO GAUDIO nominato parroco alla parroc-chia dei Santi Pietro e Paolo a Corsico ICI PER LA CHIESA CATTOLICA: polemica inutile e pre-

testuosa11 OTTOBRE – APERTURA ANNO DELLA FEDE A 50 ANNI DAL CONCILIO ECUMENICO VATICANO IIPELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DI S. PIETRO MAR-TIRE A SEVESO delle tre parrocchie con la presenza dei giovaniINCONTRI DECANALI A OTTOBRE E NOVEMBRE: ‘Come stai con la tua fede?’. La presenza qualificata di mons. Brambilla, di mons. Bet-tazzi, di Paolo Curtaz, di Stefano Giorgi e Luciano Gual-zetti ha dato motivi di riflessione ai numerosi partecipanti a questi incontri che si sono rivelati un successo impor-tante nella logica del camminare insieme. Il card. Scola continuamente ci ricorda che il tutto viene prima della parte.

GESTI DI SOLIDARIETÀ • VENDITA DEL FORMAGGIO GRANA E SIGNIFICATIVO CONTRIBUTO DEL COMUNE a favore di iniziative della Diocesi di Mantova colpita dal terremoto in occasione della festa patronale, che ha assunto anche nel campo della solidarietà un ruolo importante ed è stata imprezio-sita dalla presenza del Vescovo della stessa Diocesi.• Considero un gesto di solidarietà anche la scelta del tema che abbiamo dato alla festa patronale: QUELLO CHE CI CAPITA È IL NOSTRO BENE, perché ha invita-to a riflettere, forse più di quello di altri anni. Certo vale sempre la parola di Gesù: ‘Ti ringrazio, Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli’.• LA FOCACCIA DI ELIA (gruppo di acquisto solidale) nata in continuità con l’INCONTRO MONDIALE DELLE FA-MIGLIE, con l’iniziativa della Carovana delle famiglie, dall’esperienza vissuta nella festa patronale e, non ultimo direi, dal vivere la Messa domenicale.• LA CHIESA PARROCCHIALE È STATA DOTATA DI NUO-VE SEDIE (GRAZIE ALLA GENEROSITÀ DI UNA PER-SONA) e sono stati messi nuovi serramenti alle finestre dell’Oratorio. • È stata effettuata all’inizio dell’anno una RACCOLTA STRAORDINARIA DI INDUMENTI E COPERTE A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CITY ANGELS DI MILANO per ri-parare dal freddo i senza tetto di Milano.• È sempre operativa, grazie alla disponibilità di diversi vo-lontari, la SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI.• E sono sempre tante le famiglie in difficoltà, sostenute in qualche modo, dalla Caritas e dal Banco Alimentare.

Veniamo ai numeri:abbiamo celebrato 102 Battesimi (più 11 fuori parroc-chia). L’anno scorso sono stati 93.Abbiamo benedetto le nozze di 29 coppie (più 12 fuori parrocchia). L’anno scorso 25.Abbiamo accompagnato nell’ultimo cammino terreno 107 fratelli e sorelle (tra cui Eugenio Mainardi che aveva compiuto 100 anni, il sindaco Renato Marro, Crivelli Ago-stina, Cavaliere Bruno, Robbiati Gianmario, Paletti Emilio a diverso titolo legati alla Parrocchia). L’anno scorso 98.Potremmo dire che c’è stato uno spread positivo in ogni campo!

CIASCUNO, POI, FACENDO PASSARE LA SUA VITA PERSONALE TROVI I MILLE E MILLE MOTIVI PER CUI PUÒ RINGRAZIARE IL SIGNORE: DI TUTTO RENDIA-MO GRAZIE INSIEME.

Paris sèm chi!Paris sèm chi!Paris sèm chi!

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“Una comunità non è veramente corpo se non quando la maggioranza dei membri sta fa-cendo il passaggio dalla “comunità per me” a “io per la comunità”. Ed ecco che con questa frase di J. Varnier ha inizio la vacanza di Capodanno per 36 giovani della Pastorale. Il 30 Dicembre, partiti nell’ora in cui neanche il sole ha coraggio di alzarsi, i vostri giovani, come veri pionieri, si sono avventurati alla volta della Grande Parigi. Dopo nove ore, con quattro pulmini, due preti ed un seminarista promettente, finalmente raggiungiamo la destinazione desiderata, la bella e timida Orsay Ville, una piccola località alle soglie della capitale. Ospitati presso un seminario di frati francescani giovani e sorridenti, ci apprestiamo a fare un breve tour di Parigi, gustando la prima splendida vista della Cattedrale di Notre Dame. I due giorni seguenti sono intensi e stancanti, ma come si fa a non rimanere affascinati tra le opere del Louvre: l’istante catturato nella pietra di Amore e Psiche, la leggerezza della Nike di Samotracia, il Codice di Hammurabi e tante altre opere; tutto che parla di uomini alla ricerca, proprio come noi che siamo lì ad ammirare. E come non emozionarsi nel percorrere gli Champ Elisee fino all’Arc de Trionph, ammirare la Tour Eifel, raggiungere il quartiere di Montmartre, il cuore pulsante dell’arte Parigina ed infine entrare nella basilica del Sacre Co-eur, unica nel suo genere. Ma non è questo il cuore della vacanza. O meglio, è anche questo assunto all’interno di un modo diverso di stare nel viaggio. Da qualche parte, in un Libro ci sono delle parole che descrivono perfettamente quello che lì e qui si desiderava e desidera vivere tra noi giovani. Il Libro dice: “Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere”. Ebbene è quello che si cercava di fare tra di noi, cose semplici, ma che edificano il tempio della Comunità. La sera del 31 c’è stata la “Celebrazione di affidamento del fratello”. Ognu-no ha scritto una preghiera molto personale che iniziava con le parole “Caro fratello, prega per me”. I fogli sono stati scambiati tra di noi e ognuno ha ricevuto la richiesta di preghiera di un fratello, il quale gli è stato quindi affidato per tutto l’arco dell’anno ad insaputa dello scri-vente. La conclusione è semplice quanto fondamentale. È nella e per la Comunità di Gesù che vivi imparando ad amare l’altro come Lui ti ama: nel silenzio e gratuitamente, quasi senza che tu te ne accorga. Vive la France!

Seminarista Davidecon due 18/19enni

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Un nuovo servizio per il territorio: l’ambulatorio osteoporosi

P.zza Mons. Moneta, 1 - 20090 CESANO BOSCONE (MI)Tel. 02.458761 - www.ambrosianacdc.it

Ogni giorno la Fondazione Sacra Famiglia e la Casa di Cura Ambrosiana accolgo-no persone di ogni età e con problematiche diverse. Gli anziani sono un numero consistente e a loro sono rivolte molte proposte, da quelle più mediche e diagno-stiche, a quelle che, seppure sanitarie, sconfinano nel tempo libero, come l’attività fisica adattata del progetto Salute in Movimento che, in un clima amichevole e divertente, aiuta le persone a mantenersi in buona salute. Grazie all’esperienza e alle richieste raccolte, in febbraio prende avvio un nuovo progetto: un ambulatorio osteoporosi che si affianca ai pochi già presenti nella ASL Milano 1.

Le caratteristiche dell’osteoporosi nella popolazione italianaL’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da una ridotta massa ossea (Bone Mineral Density - BMD calcolata in g/cm2) e da alterazioni qualitative (macro e microarchitettura) che si accompagnano a un aumento del rischio di frattura. Si distinguono un’osteoporosi primitiva (postmenopausale e/o senile) e un’osteoporosi secondaria (determinata da patologie e/o farmaci).L’osteoporosi rappresenta certamente una malattia di rilevanza sociale sia per l’ampia diffusione – in Italia 3.500.000 di donne e 1.000.000 di uomini ne sono af-fetti – sia per le conseguenze cui può portare una frattura in età senile, che variano dalla temporanea ospedalizzazione al ricovero in RSA. Nella popolazione italiana oltre i 50 anni d’età, il numero di fratture di femore è superiore alle 80.000 all’anno. La mortalità a un anno dopo frattura di femore è del 15-30%, mentre il 50% delle donne con frattura di femore ha una notevole ridu-zione dell’autonomia funzionale e, nel 20% dei casi, diventa necessaria l’istitu-zionalizzazione. Sono ben noti i fattori di rischio, elencati nella tabella, che devono essere conosciuti e possibilmente tenuti sotto controllo da ciascuno di noi.

Tabella fattori di rischio per fratture osteoporotiche• Sesso femminile;• Menopausa precoce;• Età*;• Scarsa attività fisica;• Amenorrea primaria o secondaria;• Ipogonadismo maschile primitivo o secondario;• Etnia europea o asiatica;• Storia di fratture atraumatiche*;• Bassa densità minerale ossea;• Trattamento cortisonico*;• Elevato turnover osseo*;• Familiarità per frattura di femore*;• Scarsa acuità visiva*;• Basso peso corporeo*;• Malattie neuromuscolari*;• Fumo di sigarette*;• Eccessivo consumo di alcolici;• Immobilizzazione protratta;• Basso apporto di calcio;• Carenza di vitamina D.*Questi fattori aumentano il rischio di frattura indipendentemente dalla BMD.

Consigli per contrastare l’osteoporosiCome ogni problema di salute, il primo passo per affrontarlo efficacemente è co-noscere la propria situazione. Occorre, quindi, una diagnosi di osteoporosi che è radiologica, mediante la “dual energy x-ray absorptiometry (DXA – nota come MOC DXA) a livello di radio, calcagno, rachide lombare o femore, ricordando che la DXA a livello del rachide lombare è poco accurata nei pazienti artrosici e/o con deformità del rachide. A partire dalla diagnosi, sono possibili diverse terapie. La terapia farmacologica va iniziata esclusivamente dopo visita medica e prevede varie tipologie di farmaci, ma quasi sempre comprende una supplementazione di calcio con l’aggiunta di vitamina D. La terapia non farmacologica prevede una

necessaria attività fisica (con carico: aerobica o d’impatto; in scarico: di resistenza o di forza), meglio se con l’indicazione di esercizi personalizzati finalizzati a ridurre il rischio di caduta, come proposto da alcuni mesi proprio dal progetto Salute in Movimento. Contrariamente all’opinione comune, gli uomini non sono esenti dal rischio osteoporosi.È vero che incidenza e prevalenza dell’osteoporosi e delle sue complicanze sono più basse nel maschio, ma morbilità e mortalità per fratture femore e vertebre sono addirittura più elevate nel sesso maschile, dove la forma più comune di osteoporo-si risulta essere quella secondaria (ipogonadismo, alcoolismo, mieloma multiplo, iperparatiroidismo, malassorbimento, uso di corticosteroidi). Anche in questo caso, una corretta diagnosi aiuta a garantire la migliore qualità di vita possibile, limitando il rischio di fratture.

Salute in MovimentoNell’atmosfera serena e divertente di un piccolo gruppo, due volte alla settimana per 75 minuti, svolgiamo esercizi di resistenza, di rinforzo muscolare, di equilibrio e di flessibilità per mantenere allenato tutto il corpo e poter affrontare in autonomia le normali attività quotidiane. Ogni persona è seguita individualmente dall’équipe multidisciplinare di professionisti e ha sempre assistenza medica. Il corso si tie-ne presso la palestra di Villa Sormani, sede anche del Centro Diurno Integrato per anziani della Fondazione, in Via Dante Alighieri 2 a Cesano Boscone.

Per partecipare o avere maggiori informazioniFondazione Sacra Famiglia Onlus Programma Salute in movimentoSig.ra Maria Luisa Monti - Segreteria Direzione ScientificaTel. 02 45 677 759 / Fax. 02 45 677 542Da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00, e dalle 14.00 alle 16.00Oppure inviare una mail a: [email protected]

Il nuovo ambulatorio osteoporosiIl nuovo servizio privato, ma con costo concorrenziale rispetto al Sistema Sa-nitario Nazionale, presso la Casa di Cura Ambrosiana, si affianca alle già note strutture del territorio, al fine di aumentare l’offerta ai cittadini della Asl Milano 1 e di Milano città.Un geriatra, il dott. Giardini, sarà disponibile per le visite ogni venerdì dalle ore 16 alle ore 18. Per giungere a una corretta diagnosi saranno necessari gli esami di routine per l’osteroporosi: gli esami ematici possono essere eseguiti in Casa di Cura Ambrosiana (privatamente o con richiesta del Medico di Medicina Generale), così come la TC e gli esami di radiologia tradizionale, cui si possono affiancare percorsi di fisioterapia o di attività fisica adattata. Una possibilità in più per evita-re le lunghe attese di una prima visita nei pochi centri esistenti, con la garanzia di avere un percorso completo, offerto da professionisti esperti. È importante riferirsi a un centro osteoporosi competente per verificare l’insorgere e controllare il de-corso della patologia, così da limitarne gli effetti e restare attivi e autosufficienti il più a lungo possibile.

Ambulatorio osteoporosiInformazioni e prenotazioni presso l'Ufficio Ricoveri di Casa di Cura Ambrosiana, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.00 oppure telefonicamente al numero del centralino 02/458761 dalle ore 9.00 alle ore 17.00, scegliendo l'op-zione delle visite in regime di solvenza. Giorno di visita: venerdì, nella fascia oraria dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Esami ematici, TC, radiografie, fisioterapia possibili presso la Casa di Cura Ambrosiana in regime privato o dietro presentazione di richiesta redatta dal Medico di Medicina Generale.

Gianluca Giardini e Fabrizio Pregliasco

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La cura e l’amore per la vita è parte fondante la mia professione e chi meglio di un’ostetrica è in grado di scrivere un articoletto sulla vita? Già! Non mi si poteva chiedere cosa più difficile! La mia quotidianità passa come un “freccia rossa” dal rispondere a domande sulla sessualità e l’affettività dei ra-gazzi che incontro nelle scuole, all’accompagnare e sostenere i genitori nel periodo della gravi-danza; dal curare le mamme ri-coverate nel reparto di Patologia della Gravidanza, all’affrontare la quotidianità in famiglia, tutto questo mi permette di incontra-re il cuore dell’esistenza umana dalla sua origine e la felicità ed il dolore degli uomini e delle don-ne a cui è stata donata la vita di un figlio. In queste poche righe vorrei regalarvi un piccolo esempio di come il Signore mi porta ad amare la vita in tutta la sua pie-nezza!

Aprile 2012, notte, l’ennesima del mese. Aspettiamo un ricovero, diagnosi: tumore ai polmoni con meta-stasi multiple. Arriva dal pronto soccorso, si chiama L. è una donna di 42 anni, incinta alla 19ª settimana, è accompagnata da suo marito, M., da una cognata e da una sorella. La nuova vita che sta germogliando in L. è arrivata inaspettatamente, ma c’è! Quello che imparo giorno dopo giorno è che i bam-bini capitati possono essere amati come quelli pro-grammati, il problema non è pianificare i figli ma vivere con serenità e rispetto l’amore per l’altro nel

dono totale di sé da cui può generare la vita. Dentro L., però, c’è anche il tumore che cresce senza fermarsi e lei con suo marito, devono fare una scel-ta che fin dall’inizio è sempre stata chiara, infatti, il pancione continua a fiorire! Il 10 giugno in re-

parto c’è una grande festa, L. e M., già sposati civilmente da tre anni, arrivano alla decisione di consacrare il loro amore davanti a Cristo, affidandosi all’Unico che può guidarli in questo cammino! Grazie a questi sposi ho toccato con mano l’amore che Cristo ha per la nostra vita. Dopo un paio di settimane è fissato il taglio ce-sareo e quella mattina viene alla luce un piccolo bimbo, N.! Potremmo chiederci: perché Gesù ha condiviso con noi l’espe-rienza della gestazione, della na-scita e della immaturità e fragili-tà di un bambino? La memoria inconscia del legame originario della nostra vita non può esse-re cancellato e porta ognuno di noi a desiderare l’amore dell’altro

perché l’abbiamo sperimentato nell’utero della no-stra mamma. La “mia mamma”, come la chiamo io, è stata abbracciata da Cristo una decina di giorni dopo la nascita del suo piccolo. Nessuno di noi ha chiesto di venire al mondo, la no-stra vita è un dono gratuito. Dio ci ama e, nel rico-noscersi creatura, l’uomo può aprire il suo cuore e amare a sua volta. Questo lo si trova in ogni neona-to che ci mostra la bellezza, la fragilità e la potenza dell’essere umano.

maria elena palladini

La bellezza della vita

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El DantE - CofanEtto 4 DVD + 1 CD auDioLetto da Franco Nembrini

Da un’intervista all’autore:“…Quello che mi colpisce sempre quando leggo Dante è la capacità che ha quest’opera di parlare all’uomo d’oggi, la sua assoluta modernità, la chiarezza della proposta che fa all’uomo d’oggi, tanto più attuale quanto più si avverte una crisi epocale. Ho ritrovato la Divina Commedia come una grande possibilità per me e per tutti coloro che la vogliono leggere e ascoltare. L’auspicio con cui ho fatto questa iniziativa è che possa servire a diffondere Dante, a farlo conoscere, a farlo amare, a farlo stimare.Il percorso della Divina Commedia è ancora attuale: può insegnare molto, come inse-gnano molto tutte le grandi opere. La storia dell’umanità ha sempre espresso grandi domande, ha sempre cercato di indagare il mistero della vita, il mistero dell’essere e

perciò la possibilità che la vita sia buona. Mi sembra che Dante, per l’esperienza cristiana che vive, per la cultura che esprime e per il dolore attraverso cui è passato, sia uno di quegli autori che più di altri (forse da questo punto di vista ha un valore unico e universale) sa parlare del cuore dell’uomo e al cuore dell’uomo è come se parlasse a nome e per conto di Cristo. Cioè, ricco di 1200 anni di storia cristiana, ha il coraggio di riproporre con assoluta chiarezza, forza e freschezza, la compagnia di Cristo come possibile risposta alle grandi domande dell’uomo. Da qui la sua attualità anche oggi.”.

Costanza Miriano SpoSala E muori pEr lEi Uomini veri per donne senza paura

Dopo il successo di "Sposati e sii sottomessa", il nuovo prontuario, sottilmente polemico, per la salute della coppia.

Sta alle donne aiutare l'uomo a ritrovare il suo ruolo virile, paterno, autorevole. Un ruolo che – diciamocelo – si è un po' perso per strada, così che troppe volte ci ritroviamo in casa dei maschi disorientati, poco preparati a prendere in mano le situazioni più delicate e a salvaguardare l'equilibrio della famiglia. Ai difetti degli uomini spesso corrispondono i difetti delle donne: si alimentano a vicenda. Ed è questa perversa complicità che può essere spezzata, con un tocco di saggezza, di esperienza, di savoir faire. Forte delle sue profonde convinzioni cattoliche, rivisitate con uno spirito moderno e brillante, l'autrice ci insegna a ritrovare il significato - e il coraggio - dello stare insieme.

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Ebbene sì! Ci stiamo preparando! Vorrei condividere con voi qualche pensiero relativo al corso “Nuova Ini-ziazione Cristiana”. Facendo seguito infatti al 1° corso di formazione svoltosi lo scorso anno, relativo al Nuo-vo Percorso, da un paio di settimane è ormai iniziato il “2° anno”: otto intensi in-contri al giovedì (incon-tro assembleare-“lezione teorica”), altri il sabato mattina per i laboratori. Sono presenti catechi-sti e catechiste non solo di Cesano, ma anche di Assago con un buon nu-mero di partecipanti. Nel primo incontro assem-bleare tenuto da Don Antonio Costabile, responsabile dell’Ufficio Catechistico Diocesano è stato sviluppato il tema del “Discepolato” che si può definire come il “tessuto connettivo” dei due anni che seguono quel-lo dell’Accoglienza e Primo Annuncio. Dopo questo incontro basilare, si affronteranno vari temi: si spazia, per esempio, da “Gli elementi della celebrazione” che includono tutta la tematica della metodologia di la-boratorio necessaria per uno svolgimento corretto e bello delle celebrazioni che, come avviene per un nor-male percorso catecumenale, anche per la nuova Iniziazione Cristiana, “segnano” i passaggi da un periodo all’altro; la conoscenza del metodo e relativa sperimentazione per una “programmazione integrata” sarà oggetto di uno degli incontri previ-

sti e via via con altri laboratori e altri temi che toccano i vari argomenti del cammino. Possiamo assicurare che l’impegno è abbastanza intenso, ma ciò che si riceve è parecchio! Noi ci stiamo impegnando! A volte sem-bra difficile riuscire a mettere in pratica quanto vie-

ne proposto… sembra perfino tutto troppo perfetto… qual-cosa che scorre troppo liscio, se pensiamo alla realtà con cui ci si confronta !….Quel tempo con i ragazzi e con le famiglie non ci sembra mai abbastanza!… Vor-remmo dire, fare con loro tante cose, e invece…Già, ma lo sappiamo: l’impor-tante è seminare… non preten-

dere di vedere i frutti ! Siamo contente di essere (e speriamo davvero sia così!) ciò che diceva di sé Madre Teresa: “una piccola matita nelle mani di Dio”,…"una goccia nell’oceano”… Che bello! ma ci pensate che di-segni meravigliosi ne usciranno se ciascuno si lascia condurre per mano dal “Disegnatore”?… Per questo, oltre al “corso pratico” dobbiamo davvero continuare a “fare pratica” nell’affidare a Lui tutti i nostri bambini, le loro famiglie e… ovviamente noi stesse/i!

Buon cammino a tutte e a tutti!carla camia- assago

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