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PUBBLICITÀ N.ro 6 febbraio - marzo 2015 PROSSIMO NUMERO: APRILE 2015 Il vostro media d’informazione e post-formazione per il team della farmacia e drogheria, edizione in 3 lingue (I+F+D) www.vitamag.ch (codice: zac) 1 La potenza degli oli essenziali per affrontare l’inverno 2 Problemi di gengive: un elemento su cui far leva per il consiglio 3 Comunicazione importante 4 Provate sempre a concludere una vendita supplementare! S O M M A R I O E D I T O R I A L E L’aromaterapia, cenni storici L’uso di oli essenziali è attestato nella civiltà egizia, sebbene si siano trovate tracce più che millenarie di distillazione ed estrazione in Cina e in India. La prova scientifica del fatto che alcuni oli essenziali erano in grado di neutralizzare i batteri giunse però alla fine del XIX secolo. La nascita dell’aromaterapia moderna risale al 1928, con il chimico René Maurice Gattefossé, primo utilizzatore della parola. Secondo la leggenda, nel 1910 Gattefossé, gravemente ustionato alle mani, utilizzò con successo l’olio essenziale di lavanda, laddove i medicamenti tradizionali avevano fallito. Negli anni ‘60, il testimone passò al dottor Jean Valnet, autore di diversi testi di riferi- mento. E la ricerca continua… Rita Costa Ducret, supervisione editoriale La potenza degli oli essenziali per affrontare l’inverno Nel pieno dell’inverno, con i suoi ine- vitabili virus di stagione, l’aromatera- pia è più che mai attuale. Mentre la medicina tradizionale si limita ad agire sui sintomi indotti da questi “an- tipatici” microrganismi, l’aromaterapia è in grado di trattare la causa, oltre alle mani- festazioni cliniche quali rinite, tosse o mal di gola. La natura al nostro servizio Un olio essenziale (OE) proviene esclusi- vamente dalla distillazione di una pianta aromatica (della pianta intera o di parte di essa). Si tratta quindi di una sostanza atti- va molto concentrata, la cui composizione chimica è chiaramente identificata analiti- camente, con la determinazione del che- miotipo o chimiotipo. Sono disponibili varie marche che purtrop- po presentano grandi differenze di qualità. Farmacisti e droghisti hanno le competen- ze necessarie per un buon referenziamen- to sulla base della purezza dell’OE e della precisione della sua composizione. I primi oli essenziali a cui ricorrere Come orientarsi in una tale abbondanza di OE? Scegliendo alcune essenze in parti- colare: un antivirale di riferimento come il ravintsara, ottimo stimolante immunitario, un antinfettivo polivalente come la mela- leuca (tea tree) e un potente antibatterico quale la santoreggia. Questo per quanto riguarda il trattamento eziologico. Per un miglioramento immediato è neces- sario agire anche sui sintomi: il cipresso nella tosse secca, l’Eucalyptus radiata se c’è rinorrea o il mirto rosso in caso di tos- se mista. I professionisti della salute sono indispensabili per un uso efficace e sicuro degli oli essenziali. Trattandosi di rimedi potenti, il loro uso richiede alcune precau- zioni, nella scelta del prodotto ma anche nella via di somministrazione o nella po- sologia. Per maggior semplicità e comodità di utilizzo, esistono delle miscele pronte all’uso. Dott. Stéphane Hoën www.vitamag.ch, accesso professionisti password: zac

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N.ro 6febbraio - marzo 2015

PROSSIMO NUMERO:APRILE 2015

Il vostro media d’informazione e post-formazione per il team della farmacia e drogheria, edizione in 3 lingue (I+F+D)

www.vitamag.ch (codice: zac)

1 La potenza degli oli essenziali per affrontare l’inverno

2 Problemi di gengive: un elemento su cui far leva per il consiglio

3 Comunicazione importante

4 Provate sempre a concludere una vendita supplementare!

S O M M A R I O

E D I T O R I A L E

L’aromaterapia, cenni storici

L’uso di oli essenziali è attestato nella civiltà egizia, sebbene si siano trovate tracce più che millenarie di distillazione ed estrazione in Cina e in India.

La prova scientifica del fatto che alcuni oli essenziali erano in grado di neutralizzare i batteri giunse però alla fine del XIX secolo. La nascita dell’aromaterapia moderna risale al 1928, con il chimico René Maurice Gattefossé, primo utilizzatore della parola.

Secondo la leggenda, nel 1910 Gattefossé, gravemente ustionato alle mani, utilizzò con successo l’olio essenziale di lavanda, laddove i medicamenti tradizionali avevano fallito.

Negli anni ‘60, il testimone passò al dottor Jean Valnet, autore di diversi testi di riferi-mento.

E la ricerca continua…

Rita Costa Ducret,supervisione editoriale

La potenza degli oli essenziali per affrontare l’invernoNel pieno dell’inverno, con i suoi ine-vitabili virus di stagione, l’aromatera-pia è più che mai attuale.

Mentre la medicina tradizionale si limita ad agire sui sintomi indotti da questi “an-tipatici” microrganismi, l’aromaterapia è in grado di trattare la causa, oltre alle mani-festazioni cliniche quali rinite, tosse o mal di gola.

La natura al nostro servizio

Un olio essenziale (OE) proviene esclusi-vamente dalla distillazione di una pianta aromatica (della pianta intera o di parte di essa). Si tratta quindi di una sostanza atti-va molto concentrata, la cui composizione chimica è chiaramente identificata analiti-camente, con la determinazione del che-miotipo o chimiotipo.

Sono disponibili varie marche che purtrop-po presentano grandi differenze di qualità. Farmacisti e droghisti hanno le competen-ze necessarie per un buon referenziamen-to sulla base della purezza dell’OE e della precisione della sua composizione.

I primi oli essenziali a cui ricorrere

Come orientarsi in una tale abbondanza di OE? Scegliendo alcune essenze in parti-colare: un antivirale di riferimento come il ravintsara, ottimo stimolante immunitario, un antinfettivo polivalente come la mela-leuca (tea tree) e un potente antibatterico quale la santoreggia. Questo per quanto riguarda il trattamento eziologico.

Per un miglioramento immediato è neces-sario agire anche sui sintomi: il cipresso nella tosse secca, l’Eucalyptus radiata se c’è rinorrea o il mirto rosso in caso di tos-se mista. I professionisti della salute sono indispensabili per un uso efficace e sicuro degli oli essenziali. Trattandosi di rimedi potenti, il loro uso richiede alcune precau-zioni, nella scelta del prodotto ma anche nella via di somministrazione o nella po-sologia. Per maggior semplicità e comodità di utilizzo, esistono delle miscele pronte all’uso.

Dott. Stéphane Hoënwww.vitamag.ch, accesso professionisti password: zac

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Formazione continua

Problemi di gengive: un elemento su cui far leva per il consiglio Parodontosi, gengivite, piorrea: come consigliare al meglio i clien-ti? Facciamo il punto della situazio-ne.

Il parodonto, formato da gengiva, osso alveolare, legamento e cemento, è l’in-sieme delle strutture che assicurano la fissazione del dente nei mascellari. Le parodontopatie sono le malattie del pa-rodonto.La parodontosi è un lungo processo di invecchiamento del parodonto, mentre la parodontite ne è l’infiammazione. La causa principale della prima è la decal-cificazione ossea, mentre la seconda è dovuta a un’insufficiente igiene orale,

con conseguente formazione della placca dentale.La parodontite superficiale o gengivite va distinta da quella profonda, detta anche piorrea alveolare. La gengivite è carat-terizzata da una alterazione isolata delle gengive, che diventano di colore rosso scuro e sanguinano facilmente. È reversi-bile attraverso un detartraggio regolare e un’accurata igiene orale. La piorrea com-porta invece l’infiammazione profonda del parodonto, fino alla sua distruzione. Le gengive si scollano (il che può comportare la formazione di sacche) e si ritraggono. I denti perdono progressivamente il sup-porto, diventano sempre più mobili e fi-niscono per cadere. La piorrea è per lo più

accompagnata da sintomi come dolore, alito cattivo e ascesso. La prevenzione delle parodontopatie si basa soprattutto su una rigorosa igiene orale. Esistono dei dentifrici appositamen-te studiati per le gengive difficili, nonché gel e soluzioni che ne favoriscono la rige-nerazione.

Esistono degli integratori alimentari adatti a queste patologie?

Rita Costa Ducretwww.vitamag.ch, accesso professionisti password: zac

I nutrienti delle gengive• Vitamina C > infiammazioni, sanguinamenti, infezioni• Vitamina D e calcio > paradontosi• Coenzima Q10 > parodontosi, sanguinamenti

Dato che la parodontosi è un processo di decalcificazione ossea, un apporto corret-to di calcio e di vitamina D per tutta la vita aiuta a prevenirla. Quanto alla parodon-tite, la vitamina C contribuisce a riparare la gengiva e il legamento parodontale, contrastando contemporaneamente le infezioni gengivali (manifestazioni della carenza severa di questa vitamina sono le gengive tumefatte e che sanguinano). Infine, in caso di parodontosi e sanguina-mento gengivale, può essere uti-le l’assunzione di un integratore di coenzima Q10.

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Da più di 20 anni, continuiamo ad evolvere, attenti alle esigenze del mercato. Il successo che ha riscosso negli ultimi 3 anni l’edi-zione speciale di vitamag®, che si presentava come un abeceda-rio tematico, ci ha indotti a non pubblicare più la nostra rivista nella sua forma attuale, ad ogni stagione. Dal 2015, vitamag® sarà pubblicato UNA VOLTA ALL’ANNO con un

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Serge C. Ducretwww.vitamag.ch, accesso professionisti password: zac

Per i disturbi collegatialle malattie del fegato:

Senso di pesantezza Gonfiore addominale Inappetenza

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Chiedete consiglio a un professionista della salute o leggete il foglietto.

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Coaching

Provate sempre a concludere una vendita supplementare!Nel nostro ultimo articolo, abbiamo visto come affrontare le obiezioni. Abbia-mo anche evidenziato la differenza che c’è tra recepire un’obiezione e gestir-la davvero.

In quest’articolo, tratteremo i seguenti aspetti:

> come concludere il consiglio alla vendita globale> come accomiatarsi dal cliente.

Aiutate il cliente a decidersi!Aiutate il cliente a fare un ulteriore acquisto grazie alle vostre competenze!

Come abbiamo già sottolineato più volte, la conclusione della vendita dipende in larga misura dalla qualità delle fasi precedenti, ossia: saluti, inizio del dialogo/rilevamento dei bisogni/proposta di uno o più prodotti principali/collegamento con il prodotto complementare/proposta del prodotto complementare.

L’entusiasmo e il dinamismo sono particolarmente importanti. Li si percepisce attraverso il tono di voce, che rimane un fattore di notevole importanza (il 38%) nell’influenzare il cliente.

Una volta proposto il prodotto complementare, agite rapidamente facendo una do-manda diretta al cliente. La tempistica svolge infatti un ruolo fondamentale. Un silenzio troppo prolungato dopo aver proposto la soluzione incoraggia il cliente a farvi delle domande e/o a sollevare delle obiezioni.

Per esempio: «Le propongo questo prodotto naturale che le darà. ..»

Domanda di conclusione: «Le interessa?»

Osservate i segnali d’acquisto del cliente!Imparate ad osservare i segnali d’acquisto del cliente. L’espressione del volto vi fornirà utili indicazioni.

In sintesi:

Il commiatoSi tratta della vostra ultima possibilità di su-scitare un’impressione positiva nel cliente. Il commiato è fondamentale per fidelizzare la clientela.Non dimenticate di aggiungere alcuni ele-menti di cordialità.

Per esempio: «Arrivederci signor X, grazie e buona giornata» .

Il seguito alla prossi-ma puntataVi invitiamo a leggere il nostro prossimo articolo, in cui vi daremo alcuni strumenti per motivarvi e allenarvi efficace-mente ad un consiglio alla vendi-

ta globale.

Cliente soddisfatto. Pronto a concludere

Cliente non proprio soddisfatto. Prima di concludere, può essere utile citare un ulteriore vantaggio del prodotto.

Cliente stupito.Prima di concludere, può essere utile fargli una domanda ««Le sembra strano?»

Romain Ducretwww.vitamag.ch, accesso professionisti password: zac

Il tono di voce è un fattore che esercita una grande

influenza sul cliente.

vita-OTC® s Editore: Les ateliers de la presse Sàrl. Direttore: Serge C. Ducret. Supervisione editoriale: Rita Costa Ducret, farmacista, nutrizionista, omeopata. Concezione e regia pubblicitaria: Communis Sàrl – Healthcare Media Concept, CP 117, 1752 Villars-sur-Glâne 2, tel. 026 409 77 10. Coordinatrice regia pubblicitaria: Zuzana Baghin. Assistente commerciale: Claudia Bürgisser. Apprendista regia pubblicitaria: Stéphane Zaccaria Ducret. Grafica: Petula Nzinga Favara. s Tiratura totale, annunciata alla REMP 2014 (I+F+D): 10.450 copie. s © La riproduzione parziale o integrale non autorizzata dall’editore è vietata, oltre che illegale. Riproduzione e adatta-mento di ogni tipo sono da considerarsi illeciti. s Distribuzione: farmacie, drogherie. s Stampa: MTL SA.

5 numeri all’anno: telefono 026 409 77 10 – fax 026 409 77 14 – e-mail: [email protected] – Internet: www.vitamag.ch (codice: zac)

R E D A T T O R I I M P R E S S U M E A B B O N A M E N T ITutti i nostri articoli sono redatti da farmacisti e droghisti nonché da professionisti della forma-zione.

Hanno collaborato a questa edizione:

Rita Costa Ducret, farmacista, supervisione editoriale; Serge C. Ducret, direttore; Romain Ducret, formatore e coach professionale; Stéphane Hoën, dottore in far-macia.