Lingua Egizia - Wikipedia

31
Egizio ( ) † Parlato in Antico Egitto Periodo 3200 a.C.-medioevo Classifica estinta Scrittura geroglifico ieratico demotico alfabeto copto Tipo VSO Filogenesi Lingue afro-asiatiche Lingue berbere Lingue semitiche Egiziano Codici di classificazione ISO 639-2 egy ISO 639-3 egy (http://www.sil.org /iso639-3 /documentation.asp?id=egy) ( EN) Estratto in lingua Il Padre Nostro Padre Nostro in trascrizione, vedi anche ultima sezione della voce "jt=n, imy m pt.w, d=tw sr rn=k, jy(w) t3=k, jw ir.t=tw mrw.t=k mj m pt, m t3. d=k n=n min t=n n(y) r' nb n sšm=k n m bjn, sfn m bw-w. jwnn=tw..." "Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno (lett. terra), sia fatta la Tua volontà, come in cielo, così in Terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e non ci indurre in tentazione (lett. nel male), ma liberaci dal male. Amen (lett. così sia)" Per un'altra preghiera in egizio, cfr. Eterno Riposo in egiziano antico, da Egittologia.net. [1] (http://www.egittologia.net/Portals /0/Articoli_pubblici/Eterno%20riposo.pdf) Lingua egizia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La lingua egizia (in egizio r n kmt, letteralmente bocca della Terra Nera ossia ciò che si parla lungo le rive del Nilo) [1] , nota anche come egiziano antico (questa espressione è però ambigua, perché propriamente l'egiziano (o egizio) antico sarebbe la fase storica della lingua parlata durante l'Antico Regno), è una lingua che appartiene alla famiglia delle lingue afro-asiatiche, imparentata con il gruppo delle lingue berbere e con quello delle lingue semitiche. Le prime testimonianze scritte della lingua dell'Antico Egitto risalgono all'incirca al 3200 a.C. e la lingua sopravvisse fino al V secolo nella forma del demotico e fino al medioevo nella forma della lingua copta; la sua lunga durata, oltre quattro millenni, la rende una delle lingue storiche più antiche conosciute agli uomini moderni. La lingua ufficiale dell'Egitto è oggi l'arabo, nella variante egiziana, che progressivamente, nei secoli successivi alla conquista arabo- musulmana nel VII secolo, si sostituì alla lingua copta come lingua quotidiana. Il copto viene ancora usato come lingua liturgica dalla Chiesa cristiana copta. Indice 1 Parentele linguistiche dell'egizio 2 Sviluppo della lingua 3 Fonetica 4 Struttura della lingua 4.1 Ricostruzione fonetica dell'egiziano 4.2 Substrato egiziano nella toponomastica egiziana moderna e nell'onomastica italiana 5 Accenni di grammatica 5.1 Generalità di nome e aggettivo 5.1.1 I generi grammaticali 5.1.2 Il numero 5.1.2.1 Notazione grafica di genere e numero 5.2 Generalità del periodo 5.2.1 Proposizioni a predicato avverbiale 5.2.1.1 PPA senza lessema verbale 5.2.1.2 PPA con lessema verbale 5.2.1.3 Schema riassuntivo PPA 5.2.2 Proposizioni a predicato nominale 5.3 Generalità del verbo 5.3.1 Distinzione tra aspetto "iterativo" e aspetto "singolativo 5.3.2 Attivo italiano e passivo egiziano-Il pronome "zero" 5.3.3 Tempi e modi 5.3.3.1 Infinito 5.3.3.2 Incompiuto 5.3.3.3 Aoristo 5.3.3.4 Il prospettivo 5.3.3.5 Imperativo 5.3.3.6 Il compiuto 5.3.3.7 Participi Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia 1 di 31 14/08/2013 3.18

description

storia della scrittura

Transcript of Lingua Egizia - Wikipedia

Egizio ( ) †Parlato in Antico Egitto

Periodo 3200 a.C.-medioevoClassifica estintaScrittura geroglifico

ieraticodemoticoalfabeto copto

Tipo VSOFilogenesi Lingue afro-asiatiche

Lingue berbere Lingue semitiche Egiziano

Codici di classificazioneISO

639-2egy

ISO639-3

egy (http://www.sil.org

/iso639-3

/documentation.asp?id=egy)

(EN)Estratto in lingua

Il Padre NostroPadre Nostro in trascrizione, vedi anche ultimasezione della voce

"jt=n, imy m pt.w, d=tw ḏsr rn=k, jy(w) t3=k, jwir.t=tw mrw.t=k mj m pt, m t3. d=k n=n min t=nn(y) r' nb n sšm=k n m bjn, sfḫ n m bw-ḏw. jḫwnn=tw..."

"Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato ilTuo nome, venga il Tuo regno (lett. terra), siafatta la Tua volontà, come in cielo, così in Terra.Dacci oggi il nostro pane quotidiano e non ciindurre in tentazione (lett. nel male), ma liberacidal male. Amen (lett. così sia)"

Per un'altra preghiera in egizio, cfr. EternoRiposo in egiziano antico, da Egittologia.net.

[1] (http://www.egittologia.net/Portals/0/Articoli_pubblici/Eterno%20riposo.pdf)

Lingua egiziaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La lingua egizia (in egizio r n kmt, letteralmentebocca della Terra Nera ossia ciò che si parla lungo le rive del

Nilo)[1], nota anche come egiziano antico (questa espressione èperò ambigua, perché propriamente l'egiziano (o egizio) anticosarebbe la fase storica della lingua parlata durante l'Antico Regno),è una lingua che appartiene alla famiglia delle lingue afro-asiatiche,imparentata con il gruppo delle lingue berbere e con quello dellelingue semitiche. Le prime testimonianze scritte della linguadell'Antico Egitto risalgono all'incirca al 3200 a.C. e la linguasopravvisse fino al V secolo nella forma del demotico e fino almedioevo nella forma della lingua copta; la sua lunga durata, oltrequattro millenni, la rende una delle lingue storiche più anticheconosciute agli uomini moderni.

La lingua ufficiale dell'Egitto è oggi l'arabo, nella variante egiziana,che progressivamente, nei secoli successivi alla conquista arabo-musulmana nel VII secolo, si sostituì alla lingua copta come linguaquotidiana. Il copto viene ancora usato come lingua liturgica dallaChiesa cristiana copta.

Indice

1 Parentele linguistiche dell'egizio2 Sviluppo della lingua3 Fonetica4 Struttura della lingua

4.1 Ricostruzione fonetica dell'egiziano4.2 Substrato egiziano nella toponomastica egiziana moderna enell'onomastica italiana

5 Accenni di grammatica5.1 Generalità di nome e aggettivo

5.1.1 I generi grammaticali5.1.2 Il numero

5.1.2.1 Notazione grafica di genere e numero5.2 Generalità del periodo

5.2.1 Proposizioni a predicato avverbiale5.2.1.1 PPA senza lessema verbale5.2.1.2 PPA con lessema verbale5.2.1.3 Schema riassuntivo PPA

5.2.2 Proposizioni a predicato nominale5.3 Generalità del verbo

5.3.1 Distinzione tra aspetto "iterativo" e aspetto"singolativo5.3.2 Attivo italiano e passivo egiziano-Il pronome "zero"5.3.3 Tempi e modi

5.3.3.1 Infinito5.3.3.2 Incompiuto5.3.3.3 Aoristo5.3.3.4 Il prospettivo5.3.3.5 Imperativo5.3.3.6 Il compiuto5.3.3.7 Participi

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

1 di 31 14/08/2013 3.18

5.3.3.8 Diatesi attiva e passiva5.4 Generalità degli aggettivi dimostrativi5.5 Generalità sui pronomi

5.5.1 Suffissi5.5.2 Pronomi dipendenti5.5.3 Pronomi indipendenti5.5.4 Pronomi relativi

5.5.4.1 Affermativi5.5.4.2 Negativi

5.6 L'attribuzione5.7 Preposizioni5.8 Congiunzioni5.9 Analisi del periodo

5.9.1 La proposizione completiva5.10 Formule fisse

6 Traduzione di un breve brano con analisi delle strutture grammaticali7 Estratto in lingua8 Testi principali della letteratura egiziana antica

8.1 Antico Regno (2700 a.C.–2160 a.C.)8.2 Primo periodo intermedio (2160 a.C.–2055 a.C.) e Medio Regno (2055 a.C.–1790 a.C.)8.3 Secondo periodo intermedio (1790 a.C.–1540 a.C.) e Nuovo Regno (1530 a.C.–1080 a.C.)8.4 Terzo periodo intermedio (1070 a.C.–656 a.C.) e Egitto greco e romano (332 a.C.–389 d.C., anno dellachiusura del tempio di File)

9 Note10 Bibliografia11 Testi di riferimento, grammatiche, vocabolari12 Voci correlate13 Altri progetti14 Collegamenti esterni

Parentele linguistiche dell'egizio

Le lingue afroasiatiche sono generalmente raggruppate in tre gruppi: le lingue semitiche, come l'arabo e l'ebraico, lelingue camitiche, come le lingue berbere e somale, e il terzo gruppo è proprio costituito dall'egizio: le somiglianzetra queste lingue, in particolare con quelle camitiche, sono diverse. La struttura della grammatica, ad esempio: legrammatiche dell'egizio sono modellate su quelle arabe. Alan Gardiner, nella sua Egyptian Grammar, cita sempre iverbi alla terza persona singolare, com'è convenzione nelle lingue semitiche.Alcune parole e desinenze: in amarico il femminile si forma con la desinenza -it, in egizio con la -t (probabilmentepronunciata /a:t/ in origine, poi la /t/ cadde restando solo nella scrittura); sia in egizio sia in amarico il pronomesuffisso di 1a persona plurale è -n; in egizio, la consonante che forma la parola "uomo" è s (nella moderna prassi

convenzionale, la parola è pronunciata se), mentre in amarico "uomo" è səw[2]. Caratteristica dell'egizio, presente

anche in tutte le lingue semitiche, è la distinzione di genere nel pronome di 2a persona singolare, cha ha formedistinte per maschile e femminile. Un'altra parentela semantica è, ad esempio, il verbo sḏm (ascoltare), molto simileallo šemà ebraico. In egiziano esiste il verbo šmˁ, che significa "cantare": la parentela di campo semantico ènotevole; oppure, cfr. l'egiziano šw (il vuoto) con l'ebraico šwa (il nulla, zero)

Sviluppo della lingua

Gli studiosi raggruppano la lingua egizia in sei grandi suddivisioni cronologiche:

Egizio arcaico (prima del 2600 a.C.)Egizio antico (2600 a.C. – 2000 a.C.)Egizio medio (2000 a.C. – 1300 a.C.)Egizio tardo (1300 a.C. – 700 a.C.)Egizio tolemaico (epoca tolemaica, fine IV secolo a.C. – 30 a.C.) e demotico (VII secolo a.C. – V secolod.C.)

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

2 di 31 14/08/2013 3.18

Copto (IV – XIV secolo)

Solitamente le sei fasi vengono riunite in due gruppi: il primo comprende le prime tre fasi (egizio arcaico, antico emedio), il secondo le ultime tre (egizio tardo, tolemaico e demotico e il copto). Questa suddivisione e giustificatadal fatto che le fasi all'interno di ciascun gruppo mostrano una certa uniformità, pur differenziandosi fra di loro.

La scrittura ideografica egizia risalirebbe al 3000 a.C. e i testi in essa redatti sono generalmente raggruppati nelladenominazione di "egizio arcaico".

L'egizio antico fu parlato per oltre 500 anni, dal 2600 a.C. in poi ed è attestato soprattutto nei Testi delle piramidi.L'egizio medio, la lingua classica (vi è scritta la maggior parte dei testi, soprattutto monumentali, ma anche molteopere letterarie e scientifiche), fu parlato a partire circa dal 2000 a.C. per altri 700 anni, fino all'apparire dell'egiziotardo; sopravvisse ancora fino ai primi secoli dell'era cristiana come lingua scritta di tradizione, nello stesso modoin cui il latino fu la lingua scritta di preferenza fino al XVIII secolo. L'egizio tardo, parlato fra il 1300 e il 700 a.C.,fu la lingua amministrativa nel periodo ramesside, ma le sue origini si ritrovano fin dal periodo amarniano; èattestato in un vasto corpus letterario ed epistolare. Il demotico apparve intorno al 650 a.C. e sopravvisse comelingua scritta fino al V secolo. Il copto, il cui dialetto bohairico è tuttora utilizzato come lingua di culto dai cristianicopti, apparve nel IV secolo e sopravvisse come lingua scritta di uso corrente fino al XIV secolo e probabilmente fuutilizzato ancora come lingua parlata nelle campagne ancora per qualche secolo. L'arabo rimpiazzò gradualmente ilcopto parlato e venne utilizzato come lingua dell'amministrazione politica musulmana a partire dalle invasioni arabedel VII secolo.

L'egizio antico, medio e tardo utilizzavano la scrittura geroglifica, solitamente di utilizzo monumentale (da cuianche il nome greco: ἱερός = sacro, γλύφειν = incidere), termine che in qualche modo riprendeva la voce egiziamdw nṯr (convenzionalmente pronunciata medu netjer)

,"parole del dio" (del dio Thot, cui era attribuita l'invenzione della scrittura) e quella ieratica, evolutasiparallelamente ai geroglifici, con cui ha uno stretto legame, e caratterizzata da una forte corsivizzazione e frequentilegature fra i segni, solitamente utilizzata per la scrittura quotidiana su papiro, legno o pietra. Dalla scrittura ieraticaderiva anche quella utilizzata per il demotico, la cui apparenza è vagamente simile alla moderna scrittura araba,sebbene non ci sia alcuna parentela. Il copto fu scritto utilizzando l'alfabeto copto, una forma modificatadell'alfabeto greco, con alcuni simboli presi in prestito dal demotico per i suoni che non comparivano nel grecoantico.

Fonetica

Qui sotto, la tabella dei segni monoconsonantici con la trascrizione secondo Rainer Hannig[3]:

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

3 di 31 14/08/2013 3.18

Segni monoconsonantici

Segno Traslitterazione Pronuncia Note

ȝ a chiamato aleph,avvoltoio egiziano

j i/achiamato yodhcanna

o y idoppio yodhun paio di canne o due barre

ˤ achiamato ‘ayin,fricativa faringale sonorabraccio

o w w/u

chiamato wawpulcino di quaglia o sua abbreviazioneieratica

b b piede

p p stuoia di canna o sgabello

f f vipera cornuta

m m civetta

n n acqua

r r bocca

h h tettoia di giunchi o cortile

ḥḥḥḥ hh enfatica,fricativa faringale sorda,treccia di lino o lucignolo

ḫḫḫḫ khsuono gutturale,fricativa velare sorda,placenta o palla di stringhe (?)

ẖẖẖẖ khsuono dolce,fricativa palatale sorda,ventre di animale con coda

o s s stoffa piegata o chiavistello

š sh stagno

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

4 di 31 14/08/2013 3.18

qqqq kk enfatica,occlusiva uvulare sorda,pendio

k k cesto con manico

g g dura supporto di vaso

t t focaccia

ṯṯṯṯ c dolce come nell'italiano"ciao"

pastoia

d d mano

ḏḏḏḏ dj come nell'italiano "gioco" cobra

Schema delle consonanti dell'egizio (fra parentesi i simboli convenzionali che differiscono dall'IPA)[4]:

Consonanti dell'egizianoLabiale Alveolare Postalveolare Palatale Velare Uvulare Faringale Glottale

Nasale m n

Occlusivasorda p t c (ṯ) k q ʔ (ȝ)

sonora b d ɟ (ḏ) g

Fricativasorda f s ʃ (š) ç (ẖ) x (ḫ) ħ (ḥ) h

sonora z ʕ (ˤ)

Approssimante w j

Vibrante r

Laterale l

Sistema vocalico[5] (si noti l'assenza della e, aggiunta solo nella lettura egittologica convenzionale, e della o,introdotta per i nomi greci).

Sistema vocalicodell'egizianoAnteriore Posteriore

Chiusa i iː u uː

Aperta a aː

Struttura della lingua

L'egizio presenta diverse caratteristiche proprie delle lingue afroasiatiche.

È formato da parole con radici prevalentemente triconsonantiche, come nfr "bello". Sono tuttavia presenti anchetermini con radici biconsonantiche, come per esempio r ˁ "sole", e alcuni con un numero di consonanti ancoramaggiore, ad esempio cinque come in sxdxd "essere sottosopra". È importante sottolineare che le sequenzefonetiche appena descritte non sono propriamente parole, ma, come detto, radici che rappresentano areesemantiche, con cui si creano le parole vere e proprie per mezzo di varie vocalizzazioni. Le vocali e altre eventualiconsonanti venivano poi aggiunte alla radice per dare origine alle parole della lingua, in modo simile a quantotuttora avviene nell'arabo o nell'ebraico. Nella maggior parte dei casi ignoriamo quali fossero le vocali aggiunte, in

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

5 di 31 14/08/2013 3.18

quanto l'egizio, in modo analogo alle lingue semitiche antiche e moderne, non scriveva le vocali: di conseguenza, iltermine ʕnkh potrebbe significare "vita", "vivere", "vivente" o "vivendo", a seconda della vocalizzazione. Nellamoderna trascrizione, "a", "i" e "u" rappresentano delle consonanti egizie: per esempio il nome di Tutankhamon erascritto in egiziano come "twt ˁnkh jmn". Gli esperti hanno attribuito a questi segni dei suoni generici, per imitarneidealmente la possibile pronuncia originale. Si tratta tuttavia di una convenzione e non della pronunciaeffettivamente utilizzata, come molti credono.

Fonologicamente, l'egizio differenziava consonanti bilabiali, labiodentali, alveolari, palatali, velari, uvulari, faringalie glottali, in una distribuzione simile a quella dell'arabo.

Morfologicamente, come in altre lingue semitiche, viene usato il costrutto detto "status constructus" che combinadue o più vocaboli: in questa trasformazione il primo vocabolo subisce spesso variazioni (ad esempio una -h finalediventa -t nei nomi femminili e in mlkt shba ("la regina di Saba"), mlkt è la trasformazione dal termine mlkh.

Inizialmente non erano conosciuti gli articoli, né i determinativi, né gli indeterminativi; le forme più tardeutilizzarono invece a questo scopo le parole p3, t3 e n3 (il segno "3" trascrive il colpo di glottide), rispettivamenteper il maschile singolare, femminile singolare e plurale comune.

Ricostruzione fonetica dell'egiziano

La lettura che danno gli egittologi all'egiziano è convenzionale: Champollion riuscì, partendo dal copto, definibile inun certo senso come "egiziano con le vocali", e dal greco ad assegnare a ciascun segno un valore fonetico.

Purtroppo però l'egiziano viene notato senza vocali, quindi noi abbiamo solo lo scheletro consonantico, come se initaliano, scrivendo c-n, dovessimo poi "riempire" gli intervalli con "cane", "cena" "Cina" a seconda dei casi. Lostratagemma cui sono ricorsi gli egittologi è quello di intercalare tra consonante e consonante una vocaleconvenzionale, la "e".

Sapere però quale fosse la reale pronuncia dell'egiziano è quasi impossibile. Anche il copto, ovviamente, hasviluppato fenomeni fonologici propri. Tuttavia, vi sono alcuni capisaldi di pronuncia della quale possiamo dircicerti.

La parola ḥtp, che significa pace, riposo, offerta, soddisfazione

viene letta non hetep, ma hotep: grazie ai Greci e ad altre trascrizioni sappiamo quale fosse il suono originale. Allo

stesso modo la parola Ptḥ non viene letta Peteh, ma Ptah[6]: grazie ai greci sappiamo quale fosse la pronuncia realedel nome della divinità.

Oppure ancora il dio Amon si scrive Jmn,

, ma sappiamo dalla trascrizione qual era la pronuncia originale: probabilmente a inizio parola la j tendeva ad aprirsiin a. Allo stesso modo, sappiamo che, probabilmente, la parola ms

generare, nascere, si leggeva "mos", come sappiamo dai diversi nomi quali Ramose, Ahmose, Thutmose.

La traslitterazione della lingua egizia può essere aiutata anche dai nomi propri, che hanno una pronuncia spessotrasmessa dai Greci.

Tuttavia sono state spesso proposte diverse accezioni, un esempio è R'-ms-sw: il nome del sovrano egizianoRamesse.

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

6 di 31 14/08/2013 3.18

Le letture sono diverse, Ramesse, Ramses o Ramsete (le ultime due derivate da due delle varie forme latine delnome: Ramses è nominativo, Ramsete è la forma italianizzata dell'accusativo Ramsetem, in modo analogo ad altreparole che sono passate in italiano allo stesso modo): escludendo il quasi cacofonico Ramessu, pronuncia che seguepedissequamente la trascrizione fonetica, la migliore sarebbe Ramesse, perché più vicina alla dicitura originale.

Inoltre è accertato che la desinenza ".t" dei femminili, seppur scritta, non era pronunciata già dall'Antico Regno[7].

Alla fonologia dell'egiziano si è interessato Alessandro Roccati, ordinario di Egittologia all'università di Torino.

Substrato egiziano nella toponomastica egiziana moderna e nell'onomastica italiana

Un substrato di antico egiziano lo possiamo trovare in diversi toponimi:

L'attuale località di Asyut in egiziano era detta S3wty.La località di Abydos era in egiziano detta 3bḏw.La città di Coptos era detta in egiziano Gbtw.In particolare, la città di El-Ashmunein, l'antica Ermopoli, nella quale possiamo osservare il gradualepassaggio dall'egiziano, al copto sino all'arabo.

Il nome egiziano era infatti ḫmnw, "Gli Otto", in relazione all'Ogdoade ermopolitana, gli otto dei che lapresiedevano. Poi, in copto, divenne ϢΜΟΥΝ, con significato analogo e poi in arabo alla radice Shmoun furonoaggiunti l'articolo El, una A protetica e la desinenza -ein che esprime la desinenza del duale; tale duale è dovuto alfatto che nei testi copti si parlava di due Shmoun, da cui la letterale traduzione. Su tale argomento, cfr. articolo

pubblicato su Egittologia.net da Marcello Garbagnati[8].

Infine, alcuni nomi di persona usati nella lingua italiana sono di derivazione egizia, come Isidoro, filtrato dal grecoIsis-doron, dono di Iside.

Accenni di grammatica

Generalità di nome e aggettivo

Si introducono qui le generalità del sostantivo e, di conseguenza, della morfologia dell'aggettivo, che presenta le

medesime caratteristiche, concordando in genere e numero col nome cui è riferito. Per referenze, vedi nota[9].

I generi grammaticali

I generi erano due: maschile e femminile.

Il primo non ha terminazione precisa, il secondo prevede l'aggiunta di una .t, :

b3k (servo)

b3k.t (serva)

Il numero

Tre sono i numeri del nome: singolare, plurale, duale.

Il plurale prevede:

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

7 di 31 14/08/2013 3.18

la terminazione .w per il maschile;

la terminazione .tw per il femminile.

Il duale, molto raro, prevede:

la terminazione .wy oppure per il maschile;

la terminazione .ty oppure per il femminile.

Il duale è molto raro, viene usato soprattutto per indicare nomi esistenti in coppia in natura o considerati spessocome coppia, quali rd.wy (le due gambe masch.) ir.ty (i due occhi, femm.) ma, soprattutto, due terminifondamentali: t3.wy, le Due Terre, Alto e Basso Egitto, e nb.ty, le Due Signore, le dee Nekhbet e Uadjet, protettricidell'Alto Egitto e del Basso Egitto e il cui nome designa anche una parte della Titolatura reale dell'antico Egitto.

I due geroglifici che indicano le Due Terre e le Due Signore.

Notazione grafica di genere e numero

Per notare il genere, gli egizi utilizzavano diversi espedienti grafici: limitandosi alla determinazione delle persone,venivano generalmente indicati con l'apposizione dei determinativi classificati come A1 per il maschile e B1 per ilfemminile nella lista Alan Gardiner:

Per indicare i plurali o i duali, gli egizi svilupparono nei tremila anni di storia della loro lingua diversi sistemi. Il piùantico, usato nell'Antico Regno, consisteva nell'indicare il termine una volta per il singolare, due volte per il duale,tre volte per il plurale.

ir.t, l'occhio/un occhio

ir.ty, i due occhi

ir.tw gli occhi Caso estremo:

Questa successione designa la psḏ.t, l'Enneade creatrice, notazione usata anche nel Medio e Nuovo Regno.

L'altro sistema, più utilizzato dal Medio Regno in poi, è quello dell'aggiunta dei geroglifici che designano le

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

8 di 31 14/08/2013 3.18

desinenze del plurale, del singolare e del duale e, per il plurale, l'aggiunta di tre tratti:

Questa notazione è molto usata, seppur qualche volta non per designare il plurale vero e proprio, ma la"moltitudine"

Rmṯ, l'umanità, si scrive:

Esistono poi i nomi detti "di relazione",detti anche con termine tratto dalle grammatiche arabe "nisba", nei quali

l'aggiunta di una .y indica la derivazione semantica: sḫt significa campagna, sḫty contadino, campagnolo[10].

oppure

L'aggettivo con funzione attributiva è generalmente posposto al nome e concorda con questo in genere e numero.

L'aggettivo con funzione predicativa si esprime con iw-soggetto-m-aggettivo/nome, cfr. con I work as policeman ininglese.

Non esiste declinazione, esattamente come in italiano.

Generalità del periodo

L'egiziano distingue due tipi principali di proposizioni: la proposizione a predicato avverbiale (PPA) e a predicatonominale (PPN). La prima, a sua volta, distingue tra PPA con e senza lessema verbale.

Proposizioni a predicato avverbiale

La Proposizione a predicato avverbiale è una frase, che può o non può avere un verbo, che esprime una relazione

momentanea e di situazione[11].

PPA senza lessema verbale

Si tratta di una frase nominale, introdotta dalla particella iw per il presente, wn

per il passato e wnn

per il futuro tradotte come verbo essere; si tenga conto che in egiziano non esistono veramente due ausiliari: esserepuò venir reso con jw, per esprimere il possesso si usano perifrasi simili al dativo di possesso in latino: jw b3k n(y)nb

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

9 di 31 14/08/2013 3.18

significa "il servo è al padrone" o, meglio "il padrone ha un servo"[12]. La frase esclamativa non prevede la

particella jw ma la particella mk e il pronome dipendente e non il suffisso[13]

(guarda!).

Negazione della PPA

La negazione richiede nn

(sostituito a iw) per il presente e n

(seguito da wnn) per il futuro (la negazione al passato non è attestata)[14].

PPA con lessema verbale

La PPA con lessema verbale, invece utilizza un verbo oltre a jw, ad esempio: jw r' wbn m pt:

il sole sorge in cielo

Schema riassuntivo PPA

Ausiliare dienunciazione

parti deldiscorso

fondamentali

Parti deldiscorso

fondamentali

Parti accessorie deldiscorso Categoria di PPA

soggettoavverbi e altre partidel discorso

PPA senza lessemaverbale

jw (presente) ,

wnn (futuro) wn

(passato)

verbo pronome suffissocomplementi, avverbi,aggettivi e altre partidel discorso

PPA con lessemaverbale e soggettopronominale

soggetto verbocomplementi, avverbi,aggettivi e altre partidel discorso

PPA con lessemaverbale e soggettonon pronominale

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

10 di 31 14/08/2013 3.18

Negazione della PPA

La negazione richiede nn

(sostituito a iw) per il presente e la PPA senza lessema verbale e n

(seguito da wnn) per il futuro (la negazione al passato non è attestata) per la PPA con sistema verbale al futuro[14].

Proposizioni a predicato nominale

La PPN, invece, esprime una relazione costante, che non cambia nel tempo e che dunque non richiede iw che

significa "essere (attualmente)"[15]. Ad esempio:

mk, b3k pw,

cioè: "guarda, tu sei un servo". In questo caso pw è il soggetto, si tratta di un pronome indefinito: la traduzioneletterale, infatti, sarebbe: "guarda (ciò), sei tu servo.

Un curioso tipo di PPN è nfr pw

, che significa "ciò è buono" ma che, posto alla fine di un testo, significa "fine".

Negazione della PPN

Si nega con nn...js:

nn b3k js pw, tu non sei un servo

[16]

Generalità del verbo

Il verbo egiziano presenta diverse differenze con il verbo italiano, che nella traduzione si perdono ma che servonoper comprendere i fenomeni specifici della lingua.

Distinzione tra aspetto "iterativo" e aspetto "singolativo

Molto importante in egiziano è la distinzione tra azione puntuale e reiterata, che, per quanto riguarda le lingueindoeuropee si è persa in italiano, era flebilmente presente in latino, molto forte in greco, ma che si perdeinevitabilmente in traduzione, abbastanza importante in inglese.

In Egiziano, infatti, assistiamo all'opposizione tra due strutture verbali principali:

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

11 di 31 14/08/2013 3.18

L'aoristoIl compiuto e l'incompiuto

L'aoristo esprime l'azione abituale nel presente,iterativa, nel passato o nel futuro; ad esempio: "Quandoavevo vent'anni, ero solito fare colazione al bar" è un modo per indicare che quest'azione nel passato eraabituale, per distinguerla dal "Quando avevo vent'anni andai (una volta) a far colazione al bar", che esprimeun evento unico e non più ripetutoIl compiuto e l'incompiuto esprimono un'azione puntuale, singola, nel presente, passato e futuro.

Se l'azione si sta svolgendo, si usa l'incompiuto, se l'azione si è conclusa, si usa il compiuto. Si noterà, infatti, chetutti le strutture che esprimono l'incompiuto egiziano sono perifrastiche e tradotte in italiano significano "stare per","star facendo" qualcosa: si traducono col verbo in forma semplice semplicemente per non sovraccaricare latraduzione. Il compiuto esprime l'azione puntuale, accaduta una sola volta, e conclusasi: io caddi/sono caduto/maora mi sono rialzato. Il locutore egiziano, se avesse usato l'aoristo per un verbo del genere avrebbe voluto dire checadeva tutti i giorni, abitualmente.

Attivo italiano e passivo egiziano-Il pronome "zero"

Nella traduzione italiana, eccetto se in egiziano è presente il pronome impersonale "=tw", che rende la frase passivao impersonale, se il contesto vuole un verbo all'attivo, questo verbo viene tradotto all'attivo. Tuttavia, non c'è pienacorrispondenza tra forme attive tra le due lingue; determinate forme del verbo erano sentite dal locutore egizianocome passivi. Questo è dovuto alla presenza di un pronome, non scritto ma individuato dai linguisti,chiamato "zero"e notato "Ø", che in italiano non si traduce o si rende come "ciò", seguito da una subordinata dichiarativa italiana,

chiamata in egiziano "esplicitazione del soggetto".[17] Molte forme che in italiano sono verbi, infatti, sono trattatein egiziano come frasi nominali:

Ad esempio: n Ø wnm-n=f, è la negazione dell'aoristo, che si traduce in italiano come "non ero solito mangiare" oletteralmente: non (si faceva) ciò, mangiare da parte mia.

Dunque, strutture passive con significato attivo in italiano sono:

La negazione dell'aoristo[18]

Il compiuto con e senza agente: entrambi andrebbero tradotti letteralmente come (ciò) è stato fatto da parte(di lui), ma per una migliore resa stilistica si usa correntemente l'attivo[19]

La negazione del compiuto con e senza agente[20]

Tempi e modi

Rispetto all'Italiano, nel quale il verbo si differenzia in modo e tempo, l'egiziano fa tre distinzioni: aspetto, modo etempo.

Aspetti e modi dell'egiziano antico sono: Incompiuto, Compiuto, Participio (forma nominale), Aoristo, Infinito(forma nominale), Imperativo e Prospettivo.

Incompiuto Compiuto Participio Aoristo Infinito Imperativo P rospettivo

Progressivo e Progressivointerno

Presente Presente(imperfettivo) Presente Atemporale Atemporale Atemporale

Allativo Passato Passato (perfettivo) Passato

Futuro Futuro (progressivo) Futuro

Solo l'incompiuto possiede qualcosa di analogo ai modi: il progressivo, il progressivo interno e l'allativo.

Gli altri aspetti distinguono immediatamente in tempi: presente, passato e futuro più, tranne che per imperativo einfinito che sono atemporali.

Infinito

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

12 di 31 14/08/2013 3.18

L'infinito dei verbi egiziani viene costruito in tre modi diversi, uno per i verbi forti, uno per i verbi deboli, uno per i

verbi geminati[21].

Verbi forti

verbi terminanti con tutte le lettere, eccetto j e w, non ripetute.

wnm=j (mangio)>wnm (mangiare)

sḏm=j (ascolto)>sḏm (ascoltare)

Verbi deboli

verbi terminanti per j o w.

L'infinito è una forma femminile sostantivata del verbo.

rd(j)=j (la j è tra parentesi perché quasi sempre veniva omessa nello scritto)>rd(j).t

pr(j)=j (esco)>pr(j).t (uscire)

Verbi geminati

verbi terminanti con due lettere uguali.

L'infinito è uguale alla radice del verbo, eventualmente con la caduta dell'ultima lettera.

M33=j (io vedo)> M3(3) (vedere)

jjj=j (io vado)>jj(j) (andare)

Incompiuto

Progressivo

L'azione è in progresso, si sta compiendo[22].

jw b3k ḥr (m) wnm,

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

13 di 31 14/08/2013 3.18

il servo sta mangiando.

Si costruisce con jw+soggetto+ ḥr (preposizione che significa "su") +verbo all'infinito (verbo espresso al femminile)

La preposizione m indica il progressivo interno, che dà una maggiore connotazione di partecipazione del soggetto.

Allativo

Simile al "be going to" inglese, è un'azione che sta per accadere, il suo nome deriva dal verbo francese "aller",

andare[23]:

jw b3k r wnm,

il servo sta per mangiare.

Stessa costruzione del progressivo, ma anziché su, si usa la preposizione r , verso.

Aoristo

Da non confondersi col greco, nel quale è generalmente tradotto come passato, è da considerarsi un presente[24]

jw b3k wnm=f (nb r')

il servo mangia (tutti i giorni).

In questo caso si richiede la ripetizione del soggetto, significa letteralmente: "il servo lui mangia tutti i giorni".

Si nega non col semplice n o nn, ma con la struttura n wnm-n=f, con l'aggiunta della particella (j) n[25].

Il prospettivo

Può essere considerato come un congiuntivo o come un imperativo, si forma con

wnm(w)=f, che egli mangi.

In cui la w tra parentesi è usata solo nella struttura del progressivo detta "antica" Si nega, non con n o nn, ma con"tm"

Imperativo

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

14 di 31 14/08/2013 3.18

Indica un ordine, consiste in sostanzialmente in una forma analoga al prospettivo, priva di pronome se si vuole dareun ordine reciso, wnm! (mangia!), più cortese con forme perifrastiche o con il pronome d=j wnm=k (stabilisco che

tu mangi)[26]

Si nega con jm:

[27]

Il compiuto

Non è da considerarsi un passato, esistono infatti un compiuto presente, passato e futuro.

Per paragonarlo all'italiano, il presente, il futuro semplice e l'imperfetto sono incompiuti: mangio,mangerò,mangiavo. Il passato prossimo è il compiuto presente: io ho mangiato; il trapassato prossimo è il compiuto

passato: io avevo mangiato; il futuro anteriore è il compiuto futuro: io avrò mangiato[28].

Il compiuto, facendo una traduzione letterale, è in realtà un passivo, e, a seconda che venga espresso o meno ilcomplemento d'agente, si parla di compiuto con agente o senza agente.

Il compiuto senza agente

Non viene espresso l'agente dell'azione.

Jw d3b.w wnm=kw

io ho mangiato dei fichi.

Al verbo si uniscono le terminazioni del perfetto[29]:

1 ̂persona =kw

2 ̂persona =tj

3 ̂persona =w masch., =tj femm.

1 ̂persona =nw

2 ̂persona =tywny

3 ̂persona =w

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

15 di 31 14/08/2013 3.18

Da notarsi che la =w della 3ª singolare, quasi sempre, cade.

Il compiuto con agente

Prevede l'inserimento di un agente, seppur questo non comporti, nella traduzione, cambiamenti di sorta[30].

la struttura è jw verbo-n-agente- oggetto

-N è contrazione di jn, preposizione che significa "da" La terminazione del perfetto cade.

jw wnm-n=j d3b.w ho mangiato dei fichi, letteralmente, "dei fichi sono stati mangiati da me".

Sostituendo a jw wn e wnn si ottengono il compiuto passato e futuro.

Il compiuto si nega normalmente con "n"[31].

Per esprimere "non mai" e "non mai ancora" si usano due ausiliari, spj

e p3

[32].

N spj wnm=k d3b.w mj pn: non avesti mai mangiato fichi come questi.

N p3=f ḫpr mjt.t ḫt, non è mai ancora successa una cosa simile.

Compiuto dei verbi intransitivi

Essendo il compiuto, in realtà, una forma passiva, teoricamente solo i verbi transitivi possono averne uno vero e

proprio. Il compiuto degli intransitivi esprime l'essere, l'essere diventato[33], e, per i verbi cognitivi, l'essere venuto

a sapere, il passaggio da uno stato precedente (ignoranza) a uno successivo (conoscenza)[34].

jw b3k nfr=w, il servo è diventato buono.

Da notarsi come gli aggettivi, come nfr, non siano altro che verbi in funzione predicativa e, in questo caso,riprendono la loro funzione reale.

Con wn=w si esprime "esserci, esistere" jw wn=w b3k, il servo c'è[35].

Participi

In egiziano esistono forme nominali/perifrastiche del verbo, i participi. La loro traduzione è la medesimadell'italiano: o giustapposti come l'aggettivo o definiti con forme quali "colui che", "colei che" ecc.

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

16 di 31 14/08/2013 3.18

I participi sono raggruppati in tre forme: imperfettiva, perfettiva e progressiva. Inoltre, essendo forme nominali,prendono la desinenza di genere e numero:

wnm(w) colui che mangia wnm(w).t colei che mangia wnm(w).w coloro che mangiano wnm(w).tw coloro le qualimangiano

Rari i duali.

Infine, i participi possono essere attivi o passivi, con o senza agente.

Il prospetto generale delle desinenze:

Tempo Desinenze attivo Desinenze passivo senzaagente

Desinenze passivocon agente

Imperfettivo(presente)

(w) tende a cadere w

desinenza delpronome di 3^persona, =f o =s

Perfettivo(passato)

(w) tende a cadere

(w) tende a cadere-n=f o -n=s

Prospettivo(futuro)

t(y)=f(y) si aggiunge t(y) alla radice delverbo e lo si fa seguire da un allotropo delpronome di terza persona sing. masch. e

femm.

y (maschile) e tj

(femminile) daaggiungere alla radice delverbo

=f, =s

Diatesi attiva e passiva

Come si è visto, non c'è piena corrispondenza tra attivo e passivo italiano e attivo e passivo egiziano. Per quantopossibile fare paragoni, il passivo dei verbi può essere espresso con il pronome tw+jn+pronome suffisso. Tw è unpronome con valore impersonale.

wnm=tw jn=j

È mangiato da me

Generalità degli aggettivi dimostrativi

Gli aggettivi dimostrativi sono quattro serie di aggettivi con radice uguale e desinenza diversa. Sono sempreposposti al nome cui sono legati, eccetto p3, t3, n3, che nel Tardo Egiziano assunsero anche valore di articolodeterminativo.

Prospetto radici e desinenze degli articoli

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

17 di 31 14/08/2013 3.18

Singolare Plurale

Maschile desinenze Femminile desinenze Maschile - femminile) desinenze

P

n, 3, w, f

T

n, 3, w, f

N

n, 3, w, f

Pn Tn Nn

P3 T3 N3

Pw Tw Nw

Pf Tf Nf

Da notarsi che il dimostrativo può, a differenza dell'italiano, accompagnare anche un nome proprio:

R'-ms-sw pn, questo Ramesse.

Generalità sui pronomi

Interessante aspetto di questa lingua sono i pronomi, distinti in tre gruppi: suffissi, dipendenti, indipendenti.

Suffissi

Pronome egiziano traduzione geroglifico

=j io e altre forme, a seconda di chi parla, dio,vivente, re,

persona comune, defunto

=k per il maschile, =ṯ per ilfemminile

tu ,

=f (masch.) =s (femminile eneutro)

egli, ella, esso ,

=n noi

=ṯn voi

=snessi, esse,essi/ciò

=tw impersonale

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

18 di 31 14/08/2013 3.18

Il segno = prima del pronome indica che bisogna attaccare il pronome al nome che lo precede: b3=j, il mio ba.Esiste poi un pronome indefinito, =tw,

usato soprattutto col prospettivo e con valore impersonale.

Nn wnm(w)=tw non si mangerà.

Essi fungono da soggetto, aggettivo possessivo, complemento di termine e di specificazione preceduti dallapreposizione n.

Non esistono forme di cortesia; si dava del tu anche al faraone. L'unica perifrasi di subordinazione verso i superioriera b3k-jm, "quel servo lì", tradotto come "quest'umile servo"

Pronomi dipendenti

pronome traduzione geroglifico

wj io

ṯw masch. ṯn femm. tu ,

sw masch. s.t femm. egli, ella

n noi

ṯn voi

sn essi, esse, essi/ciò

Essi fungono da soggetto nelle frasi esclamative o come complemento oggetto.

Pronomi indipendenti

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

19 di 31 14/08/2013 3.18

pronome traduzione geroglifico

ink io

ntk masch. ntṯ femm. tu masch. e femm.

,

ntf masch. nts femm. egli, ella, esso ,

jnn noi

ntṯn voi

ntsn essi, esse, essi/ciò

Hanno un uso limitato: come predicato della PPN e comunque il più usato è jnk.

Pronomi relativi

I pronomi relativi, che fungono anche da congiunzione in subordinate relative, sono usati in alternanza coi participi.

Sono sia affermativi (che è), sia negativi (che non è)

Affermativi

Singolare Plurale

Maschile Femminile Maschile Femminile

nty nt(y).t nty.w nt(y.w) t

Negativi

La radice è jwty cui si aggiungono le desinenze dell'affermativo:

+

L'attribuzione

Un interessante costruzione dell'egiziano, simile al dativo di possesso greco o latino, utilizza la particella n(y)+lacosa posseduta.

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

20 di 31 14/08/2013 3.18

N(y) è variabile in genere e numero.

Singolare Plurale

Maschile Femminile Maschile Femminile

n(y) n(y).t nw n(y).wt

Preposizioni

Preposizioni principali corrispondenti alle preposizioni proprie italiane

di, a n

dajn

inm

conḥn'

sutp

per, contro, verso r

tra, framm

Altre preposizioni improprie e locuzioni prepositive:

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

21 di 31 14/08/2013 3.18

sopraḥr

Sottoẖr

Fino aḏr

usato soprattutto nella locuzione ḏr=f, fino ai limiti, tutto quanto

Comemj

Al lator-gs

Davantiḫnt o ḥ3ty ,

Dentrom-ẖnw

Dopom-ḫt,

usato anche nelle proposizioni temporali (vedi sezione)

Vicinoḫr

Congiunzioni

L'egiziano è abbastanza povero di congiunzioni:

La congiunzione "e" non esiste, si giustappongono i termini o le proposizioniLa congiunzione "o" può essere espressa con pw, oppure con la giustapposizione

La congiunzione "se" è jr:

La congiunzione "allora" è 'ḥ'-n La congiunzione "poiché" può avere diverse sfumature di significato, molto comune è n-nt(y).t, scritta con ilpronome relativo.

La congiunzione "affinché" è n-mrw.t , "affinché non" n-msḏw.t

Analisi del periodo

In egiziano le coordinate si esprimo con la giustapposizione di più frasi assieme, con l'ellissi di jw o degli analoghi.Le subordinate si esprimono con le congiunzioni citate sopra, il soggetto non è più il pronome suffisso e ma quellodipendente.

Come in italiano esistono proposizioni oggettive, finali, causali, relative e il periodo ipotetico.

La proposizione completiva

Si tratta sostanzialmente di una proposizione subordinata oggettiva. Qualsiasi tipo di proposizione PPA o PPN puòessere in posizione completiva. Sono generalmente introdotte da verbi detti "operatori", come rdj (porre, fare che,permettere) jr (fare,fare che), ḏd (dire).

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

22 di 31 14/08/2013 3.18

Formule fisse

L'egiziano fa largo uso di formule fisse, frasi fatte, poste all'inizio di testi, alla fine, nei cerimoniali.

Tra le tante:

D(w) 'nḫ

dotato di vita, uno degli epiteti del re,

(dw) 'nḫ, wḏ3, snb

(dotato di) vita, forza e salute! Talmente usato da essere abbreviato dagli egizi con '.w.s, le iniziali dei tre nomi,rappresentati dal segno 'nḫ, dal segno wḏ3 e dal segno s. In italiano si abbrevia, nella traduzione, con v.f.s!, vita,forza, salute!

ḥtp d(j) n(y)-sw.t

"un'offerta che il re fa" è la lettura tradizionale degli egittologi. Scritto spesso n(y)-sw.t d(j) ḥtp, in quanto nomicome re (n(y)-swt) dio (nṯr), o i nomi delle divinità venivano anteposti per rispetto. In realtà, è una formula diinvocazione delle tombe e significa faccia il re che si plachino.

ḏd mdw

"parole dette" ("dire le parole"): inizio dei cerimoniali

m3'-ḫrw

anche nelle forme:

e e

"giusto di voce" o "giustificato": è l'epiteto del defunto che ha superato l'esame di Osiride e, pertanto, ha avuto "lavoce giusta" e ora può risiedere nei campi divini.

Colophon dei testi egizi:

( )

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

23 di 31 14/08/2013 3.18

Il chiosco di Sesostri I

Iw=f pw (m) ḥ3.t=f r pḥ.wy=fy mj gmy.t m sš

Lett.:Questo vada dall'inizio alla fine come trovato nel documento, è così che il documento deve andaredall'inizio alla sua fine, come trovato in scrittura.

Formula di chiusura dei testi letterari egizi, di quando in quando diversamente sviluppata, talvolta firmata, come neIl racconto del naufrago

Traduzione di un breve brano con analisi delle strutture grammaticali

Prendiamo in considerazione due testi tratti dalla Cappella Bianca di Sesostri I a Karnak come riportati dal Corso diEgiziano Geroglifico Mathieu-Grandet.

N(y)-sw.t bjty Ḫpr-k3-R' ir-n=f m mnw n jt=f Jmn-R', s'ḥ' n=f s.t=f n(y).t ḫ'.t m m3w.t

Il re dell'Alto e Basso Egitto Kheperkarâ ha fatto come monumento per suo padre Amon-Ra (l'atto di erigere) perlui il suo luogo di apparizione come divinità

N(y)-sw.t bjty significa "re"; grammaticalmente è un nome con n(y) quindi un costrutto per indicarel'appartenenza: "re",infatti, in egiziano era espresso come "colui che appartiene al giunco e all'ape". Semprecol nome di relazione n(y) declinato al femminile si esprime n(y).t ḫt, "l'apparizione che a lui appartiene, lasua apparizione".

jr-n=f è un compiuto con agente: verbo-n-pronome di 3^persona

s'ḥ' è un verbo causativo: i verbi fattivi sono una classe particolare di verbi costituiti dall'affisso s+verbo:servono per rafforzare il significato del verbo e indicare che l'azione la si compie con partecipazione al fatto:'ḥ' significa "alzarsi, sorgere"; con l'aggiunta di s si esprime l'azione di sollevare, di erigere.

(Cappella Sesostri I pl.10, A2)

ḏd mdw jn Imn-R' ḫnt(y) Jp.t-Sw.t "ink, it=k S-n(y)-wsr.t d-n=(j) n=k Gb jw'.t=f"

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

24 di 31 14/08/2013 3.18

Parole dette da Amon-Ra, che presiede Ipet-Sut (Karnak), " Io, tuo padre, o Sesostri, ti ho dato l'eredità di Geb"

Ḏd mdw è la formula fissa "parole dette".

Jn Imn-R' è nuovamente un compiuto con agente.

ḫnt(y) è un nome di relazione, o "nisbe", -questo termine è un prestito della grammatica araba,

nella quale esistono questi nomi- la radice ḫnt è quella della preposizione omonima che significa essere davanti,precedere e, in questo caso, presiedere.

jnk, jt=k è una PPN: "io, (ciò) tuo padre" con soggetto pronome indipendente.

D-n=(j) n=k è un'altra formula fissa, con la quale la divinità ricorda al sovrano qual è l'origine del suo potere:il pronome =j è eliso perché generalmente all'iscrizione era accompagnata un'immagine del dio: il soggettodiventava quindi l'immagine. Stesso fenomeno si verifica con l'ellissi di jw: basta l'immagine acontestualizzare "qui e ora" ciò di cui si parla.

(Cappella Sesostri I, pl 36, sc.20)

Da "L'Oasita eloquente", scritto sapienziale del Medio Regno, un ottimo esempio di Proposizione a PredicatoNominale:

S pw, wn Ḫw-n-Inpw rn=f

(Oasita Eloquente, r°1, da Chioffi,Rigamonti, Antologia della Letteratura Egiziana del Medio Regno, Vol. I,Ananke Edizioni, Torino, 2007)

C'era un uomo, il cui nome era Khueninpu.

S pw è la PPN, letteralmente sarebbe "Ciò era questo, un uomo"

Wn Khu-n-Inpw rn=f, lett. "Essendo Khueninpu il suo nome"; Khu-n-Inpw è un participio passivo conagente, significa quello che Anubi ha protetto.

Nel testo geroglifico Anubi (Inpu), è collocato per primo con anteposizione onorifica.

Estratto in lingua

Il Grande Inno ad Aton di Akhenaton, 3 ̂strofa, traduzione di Edda Bresciani[36].

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

25 di 31 14/08/2013 3.18

*

1

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

26 di 31 14/08/2013 3.18

...All'alba, sorgi sull'orizzonte e risplendi come Aton durante il giorno: scacci le tenebre e dai i tuoi raggi, le DueTerre sono in festa ogni giorno sveglie e in piedi: tu le hai fatte alzare; lavano le loro membra, prendono le vestile loro braccia sono alzate in adorazione del tuo sorgere. La terra intera compie il suo lavoro. Ogni animale ècontento nel suo pascolo, alberi e cespugli verdeggiano, gli uccelli volano dal loro nido con le loro ali alzate inadorazione del tuo ka. Gli animali selvatici tutti saltano sui piedi quelli che volano e quelli che si posano vivonoquando sorgi per loro. Le barche navigano secondo corrente o controcorrente, perché ogni via è aperta quando seisorto. I pesci nel fiume guizzano davanti a te, i tuoi raggi penetrano fino i fondo al mare.

Testi principali della letteratura egiziana antica

A seguire vengono elencati una serie di testi letterari per ciascuno dei grandi periodi della storia egiziana[37].

Antico Regno (2700 a.C.–2160 a.C.)

Testi religiosi

Testi delle piramidiTeologia menfita, pervenutaci in età tarda sulla stele di Shabaka

Insegnamenti

Insegnamento di Ptahotep

Testi mitologici

Mito di Horo e Seth

Primo periodo intermedio (2160 a.C.–2055 a.C.) e Medio Regno (2055 a.C.–1790 a.C.)

Testi religiosi

Testi dei sarcofagi

Insegnamenti e testi sapienziali

Istruzioni lealisteAmmaestramenti di Kagemni o di GemnikaiInsegnamento di Amenemhat a suo figlio Sesostri

Testi pessimisti e lamentazioni

Lamentazioni di KhakheperrasenebCanto dell'arpistaIl dialogo dell'uomo con il suo ba

Testi narrativi

Racconto del naufragoL'oasita eloquentePapiro WestcarLe avventure di Sinuhe

Secondo periodo intermedio (1790 a.C.–1540 a.C.) e Nuovo Regno (1530 a.C.–1080 a.C.)

Testi religiosi:

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

27 di 31 14/08/2013 3.18

Libro dei mortiLitania del soleLibro delle caverneLibro dell'Amduat

Testi propagandistici e militari

Presa di IoppePoema di PentaurStele di Merenptah o "Stele degli Ebrei"Stele del sogno di ThutmosisAccordo di pace tra Ittiti ed Egiziani, primo trattato diplomatico del quale abbiamo la redazione in entrambele lingue.

Testi religiosi e mitologici

Storia dei due fratelliLa disputa fra Horo e SethInno al SoleMenzogna e verità

Testi scientifici

Papiro di RhindPapiro Edwin SmithPapiro Ebers

Terzo periodo intermedio (1070 a.C.–656 a.C.) e Egitto greco e romano (332 a.C.–389 d.C.,anno della chiusura del tempio di File)

Insegnamenti

Insegnamento di AnkhsheshonqiInsegnamento di Amenemope

Testi religiosi

Stele di Shabaka

Editti

Stele di Rosetta

Testi narrativi

Racconti del ciclo di Inaro-PetubastiIl viaggio di Unamon

Note

^ vedi ad es. il racconto delle Avventure di Sinuhe, quando il siriano Amunenesci, che lo ospita, gli dice: "Io hocompreso la parlata di Kemet" (Chioffi, Rigamonti, Antologia della letteratura egizia del Medio Regno, vol. II,Ananke, Torino, 2008, pp.82)

1.

^ Lingua amarica2.^ Geroglifico egizio3.^ da en.Wikipedia, Egyptian Language4.^ Da en.Wikipedia,Egyptian Language5.^ cfr, ad es., la Stele di Rosetta, nella quale, nella versione greca, Tolomeo viene definito Πτoλεµαίου αἰωνοβίου,ἠγαπηµένου ὑπὸ τοῦ Φθᾶ, da Alberto Elli et al., La stele di Rosetta e il decreto di Menfi, Ananke, Torino, 2009

6.

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

28 di 31 14/08/2013 3.18

^ Alan Gardiner, Prefazione in Civiltà egizia, Einaudi.7.^ http://www.egittologia.net/public/ext/toponimo-arabo.pdf8.^ Pierre Grandet, Bernard Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, Ananke, Torino, 2007, pp.65-699.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.99-10210.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano Geroglifico, cit., pp.4411.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.46-47, passim12.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.122-12313.^ a b Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.129-130-13114.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.296 e sgg, passim15.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp. da 319 a 323, passim16.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.58-5917.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., p.198-19918.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., p.327 et passim, p.339 et passim19.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., p.359 e sgg.20.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano Geroglifico, cit., pp.171-17421.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.161-16522.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.183-18523.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp. 188-19424.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.197 et passim25.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., p. 265 et passim26.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp. 280-281-28227.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., p.327-328-32928.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pag.33329.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.339 et passim30.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pag.35931.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.362-36332.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.347 et passim33.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pp.35634.^ Grandet, Mathieu, Corso di Egiziano geroglifico, cit., pag.34835.^ Edda Bresciani, Letteratura e poesia dell'antico Egitto, pag 412-413 Einaudi, Torino, ISBN 978880619078136.^ Edda Bresciani, Letteratura e poesia dell'antico Egitto, Einaudi, Torino, ISBN 978880619078137.

Bibliografia

Belloni Paolo, L'Eterno Riposo in egiziano antico [2] (http://www.egittologia.net/Portals/0/Articoli_pubblici/Eterno%20riposo.pdf)Chioffi Mario, Rigamonti Giuliana, Antologia della letteratura egizia del Medio Regno, Volume I, Anankeedizioni, Torino, 2007, ISBN 978-88-7325-190-3Grandet Pierre, Mathieu Bernard, Corso di egiziano geroglifico, Ananke (2007), Torino, ISBN978-88-7325-148-4.Articolo di Alessandro Roccati, fonologia dell'antico egiziano [3] (http://www.accademiadellescienze.it/media/453)Christian Jacq, Il segreto dei geroglifici, Piemme (1997) ISBN 88-384-2377-6Garbagnati Marcello, Articolo sull'origine del toponimo El-Ashmunein pubblicati su Egittologia.netAlan Gardiner, Egyptian grammar: being an introduction to the study of hieroglyphs, Griffith Institute,Ashmolean Museum, Oxford, (1927-1950-1957) ISBN 978-0900416354

Testi di riferimento, grammatiche, vocabolari

Grammatiche

Alan H. Gardiner, Egyptian Grammar: Being an Introduction to the Study of Hieroglyphs, Griffith Institute(Ashmolean Museum), Oxford, 1927-1950-1957, ISBN 978-0900416354

Pierre Grandet, Bernard Mathieu, Corso di egiziano geroglifico, Ananke, Torino, 2007, ISBN978-88-7325-148-4 (edizione originale: Cours d'Égyptien hiéroglyphique, Institut Khéops, Parigi,1990-2003, varie ristampe)

James Allen, Middle Egyptian: An Introduction to the Language and Culture of Hieroglyphs, Cambridge

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

29 di 31 14/08/2013 3.18

University Press, Cambridge, 1999-2010, ISBN 978-0521741446

Michel Malaise, Jean Winand, Grammaire raisonnée de l'égyptien classique, C.I.P.L. (Université de Liège),Liegi, 1999

Antonio Loprieno, Ancient Egyptian: A Linguistic Introduction, Cambridge University Press, Cambridge,1995, ISBN 0-521-44384-9

Alessandro Roccati, Introduzione allo studio dell'egiziano, Salerno Editrice, Roma, 2008, ISBN978-88-8402-59-99

Sergio Donadoni, Appunti di grammatica egiziana, Cisalpino (Monduzzi Editore), Milano, 1963-1990, ISBN978-88-2050-45-71

Dizionari

Raymond O. Faulkner, A Concise Dictionary of Middle Egyptian, Griffith Institute (Ashmolean Museum),Oxford, 1962, ISBN 0-900416-32-7

Adolf Erman, Hermann Grapow, Wörterbuch der ägyptischen Sprache, Akademie Verlag, Berlino,cominciato nel 1897 e completato nel 1961, in 5 volumi più un repertorio di voci dal tedesco, un dizionarioinverso e 5 volumi di riferimenti. Si può scaricare integralmente in PDF [4] (http://www.egyptology.ru/lang.htm#Woerterbuch)

Rainer Hannig, Ägyptisches Wörterbuch I. Altes Reich und Erste Zwischenzeit, Philipp von Zabern,Darmstadt, 2003, ISBN 978-3-8053-3088-6

Rainer Hannig, Ägyptisches Wörterbuch II. Mittleres Reich und Zweite Zwischenzeit, 2 voll., Philipp vonZabern, Darmstadt, 2006, ISBN 978-3-8053-3690-1

Rainer Hannig, Die Sprache der Pharaonen. Großes Handwörterbuch Ägyptisch-Deutsch (2800 bis 950 v.

Chr.), 5a edizione, Philipp von Zabern, Darmstadt, 2009, ISBN 978-3-8053-1771-9

Rainer Hannig, Die Sprache der Pharaonen. Großes Handwörterbuch Deutsch-Ägyptisch, Philipp vonZabern, Darmstadt, 2000, ISBN 978-3-8053-2609-4

Rainer Hannig, Wortschatz der Pharaonen in Sachgruppen, Philipp von Zabern, Darmstadt, 2012, ISBN978-3-8053-4473-9

Livio Secco, Dizionario egizio-italiano, italiano-egizio, Aracne, Roma, 2007-2011, ISBN 9788854843028

Letteratura

Antonio Loprieno, Ancient Egyptian Literature. History and Forms, Brill, Leida, 1996, ISBN 9004099255

Marco Chioffi, Giuliana Rigamonti, Antologia della letteratura egizia del Medio Regno, 3 voll., Ananke,Torino, I vol. (2007) ISBN 978-88-7325-190-3, II vol. (2008) ISBN 978-88-7325-242-9, III vol. (2009)ISBN 978-88-7325-322-8

Edda Bresciani, Letteratura e poesia dell'antico Egitto, Einaudi, Torino, 1969-1990-1999 (brossura 2007),ISBN 9788806190781

Sergio Donadoni, Storia della letteratura egizia, Edizioni Accademia (già Nuova Accademia), Milano,1957; Sansoni-Accademia, Firenze-Milano, 1968

Voci correlate

GeroglificoTraslitterazione della lingua egizia

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

30 di 31 14/08/2013 3.18

Sistema di numerazione egizioIeraticoDemoticoCoptoAlfabeto coptoWörterbuch der ägyptischen SpracheTeoria standard della sintassi egizia

Altri progetti

Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Lingua egizia» Commons (//commons.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene immagini o altri

file su Lingua egizia (//commons.wikimedia.org/wiki/Category:Egyptian_language?uselang=it)

Collegamenti esterni

Corso online di lingua e geroglifici egizi (http://blog.archeologia.com/97/corso-geroglifici-egiziani-introduzione/)Elenco commentato delle opere disponibili sul medio egizio (http://www.egyptologyforum.org/glyphs.html)Elenco commentato delle opere disponibili sulle altre fasi dell'egizio (http://www.egyptologyforum.org/glyphs2.html)Sito in inglese con una ricchissima biblioteca di testi da consultare e con ulteriori rimandi ad altri siti cheoffrono testi anche scaricabili in PDF [5] (http://www.pyramidtextsonline.com/library.html#openbook)Lingua egizia (http://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=248) in Tesauro del Nuovo Soggettario(http://thes.bncf.firenze.sbn.it/). BNCF, marzo 2013

Categorie: Lingua egiziaLingue estinte Lingue VSO | [altre]

Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 28 lug 2013 alle 16:26.Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possonoapplicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia® è un marchio registratodella Wikimedia Foundation, Inc.

Lingua egizia - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_egizia

31 di 31 14/08/2013 3.18