+ DEMOCRATICA + SOLIDALE · secondo le indicazioni del Piano di Governo del Territorio, ossia...

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TRUCCAZZANO + DEMOCRATICA + SOLIDALE “LA VOCE DEI CITTADINI” “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile” San Francesco d’Assisi La Voce dei cittadini: un nuovo formato per un nuovo inizio La Voce dei Cittadini è diventata grande. Con questa edizione, compare per la prima volta sulla scena pubblica truccazzanese un nuovo perio- dico registrato presso il tribunale di Milano che si avvale di un giornalista professionista come direttore responsabile. Questa scelta è maturata col tempo attraverso un dibattito aperto e plurale fra il vecchio Movimento per Truccazzano + democratica + solidale, Comitato Zero e i molti cittadini che ci danno il loro sostegno. Cosa è cambiato dunque? Prima di tutto la direzione del giornale è affidata al Dott. Alessandro Braga, giornalista professionista che lavora sia per la radio sia per famose testate nazionali. Inoltre la nuova testata Truccazzano +democratica +solidale –La Voce dei Cittadini- è ora di proprietà di Comitato Zero che ad oggi ha come legale rappresentate la presidente Sara Barbieri che insieme a me e Ambrogio Spoldi fa parte della redazione del giornale. Queste modifiche, apparentemente formali, hanno un grande valore sostanziale per la trasparenza e la vita del Comitato proprio perché ora con chiarezza la Voce dei Cittadini diventa lo strumento attraverso al quale il Comitato vuole continuare a dare spazio non solo alle proprie attività statutarie ma anche alle opinioni dei cittadini che ci scrivono e ci segnalano verbalmente o via mail le loro preoccupazioni, critiche, opinioni, proposte riguardo la vita pubblica e la gestione politica del nostro Comune. Per queste ragioni, il nostro impegno anche per quest’anno è stato di grande importanza per i cittadini. In particolare, si è voluto dare forma attraverso le famose mappe ai possibili sviluppi del nostro territorio secondo le indicazioni del Piano di Governo del Territorio, ossia quella legge che votata a maggioranza in consiglio comunale permette un’in- tensa urbanizzazione sul territorio del nostro Comune una volta che ripartirà il mercato immobiliare. Non solo le mappe, anche altri temi sono stati trattati quest’anno nelle edizioni de La Voce dei cittadini , come i temi dell’ambiente riguardanti la Bre.be.mi, la Tem, il futuro porto sul canale Muzza, la ormai nota cava di Truccazzano, i temi caldi di Corneliano, il futuro centro sportivo, i centri commerciali previsti, mai nati e poi riciclati su terreni comunali, il continuo sviluppo residenziale ad Albignano previsto dalle varianti del Pgt, il problema della fognatura in cen- tro a Truccazzano, la gestione dei soldi pubblici da parte di questa amministrazione e infine la verità sui lauti compensi dei nostri amministra- tori che prima piangono scrivendo banali lettere al presidente Monti e infine chiedono manovalanza gratuita ai cittadini per la manutenzione di edifici pubblici senza ricordarsi che se destinassero parte dei loro emolumenti per quegli scopi farebbero risparmiare tempo e fatica ai cittadini che già pagano pesanti tasse per questi servizi minimi. Insomma, Comitato Zero ha provato anche quest’anno con successo a rinvigorire il dibattito pubblico nel nostro paese e a non lasciare la citta- dinanza all’oscuro su ciò che accade nei palazzi del potere. Solo con maggiore informazione e trasparenza riguardo gli affari pubblici è possi- bile comprendere, osservare, farsi un’opinione, criticare e proporre per iniziare qualcosa di nuovo. I nostri amministratori, ai quali è sempre piaciuto vendere le loro decisioni politiche (poi diventate legge) come necessarie per il nostro territorio, hanno molte volte intenzionalmente man- cato di trasparenza nella gestione dell’amministrazione pubblica nascondendo alla cittadinanza le ragioni e gli interessi sottostanti le loro scelte. E’ intenzione quindi dei redattori mostrare in questa edizione come con decisioni a costo zero e con una volontà politica forte è possibile infor- mare meglio i cittadini e risolvere piccoli problemi che diventano grandi nella vita quotidiana. Questo perché le scelte dei nostri amministratori anche le più drastiche sono state sempre giustificate come qualcosa a loro estraneo, qualcosa di necessario. Allora è colpa dei tagli, del patto di stabilità o del governo centrale. In parte è anche vero ma non giustificabile se si considerano i debiti, contratti anche per spese discutibili, accu- mulati da loro stessi negli anni precedenti a questo mandato. Forse è lecito pensare che, giocando molte volte proprio sull’ignoranza dei cit- tadini e la mancata trasparenza e informazione, i nostri amministratori hanno governato nascondendo interessi di pochi sotto le spoglie del bene comune, dando dimostrazione di essersi dimenticati del principio politico più profondo e più vero della nostra tradizione cri- stiana, l’amore disinteressato verso il prossimo, secondo il quale la più grande umiliazione per gli esseri umani è quella di impartire or- dini a coloro che non possono che obbedirvi perché privati della conoscenza della cose. BUONA LETTURA! Firmato Pier Paolo Motta Periodico registrato al Tribunale di Milano autorizzazione 436 del 22/11/2012 - Editore: Comitato Zero - Direttore Responsabile: Alessandro Braga - Redazione: Sara Barbieri, Pier Paolo Motta, Ambrogio Spoldi - Mail Redazione: [email protected] - Stampa: Bianca&Volta Srl, Truccazzano (Mi) - Anno I, numero 1, Dicembre 2012. WWW.COMITATOZERO.WORDPRESS.COM CHI SONO, QUANTO COSTANO, COSA FANNO I NOSTRI AMMINISTRATORI PAG. 8-9-10-11

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TRUCCAZZANO+ DEMOCRATICA + SOLIDALE

“LA VOCE DEI CITTADINI”

“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”

San Francesco d’Assisi

La Voce dei cittadini: un nuovo formato per un nuovo inizioLa Voce dei Cittadini è diventata grande. Con questa edizione, compare per la prima volta sulla scena pubblica truccazzanese un nuovo perio-

dico registrato presso il tribunale di Milano che si avvale di un giornalista professionista come direttore responsabile. Questa scelta è maturata

col tempo attraverso un dibattito aperto e plurale fra il vecchio Movimento per Truccazzano + democratica + solidale, Comitato Zero e i molti

cittadini che ci danno il loro sostegno. Cosa è cambiato dunque?

Prima di tutto la direzione del giornale è affidata al Dott. Alessandro Braga, giornalista professionista che lavora sia per la radio sia per famose

testate nazionali. Inoltre la nuova testata Truccazzano +democratica +solidale –La Voce dei Cittadini- è ora di proprietà di Comitato Zero

che ad oggi ha come legale rappresentate la presidente Sara Barbieri che insieme a me e Ambrogio Spoldi fa parte della redazione del giornale.

Queste modifiche, apparentemente formali, hanno un grande valore sostanziale per la trasparenza e la vita del Comitato proprio perché ora con

chiarezza la Voce dei Cittadini diventa lo strumento attraverso al quale il Comitato vuole continuare a dare spazio non solo alle proprie attività

statutarie ma anche alle opinioni dei cittadini che ci scrivono e ci segnalano verbalmente o via mail le loro preoccupazioni, critiche, opinioni,

proposte riguardo la vita pubblica e la gestione politica del nostro Comune. Per queste ragioni, il nostro impegno anche per quest’anno è stato

di grande importanza per i cittadini. In particolare, si è voluto dare forma attraverso le famose mappe ai possibili sviluppi del nostro territorio

secondo le indicazioni del Piano di Governo del Territorio, ossia quella legge che votata a maggioranza in consiglio comunale permette un’in-

tensa urbanizzazione sul territorio del nostro Comune una volta che ripartirà il mercato immobiliare. Non solo le mappe, anche altri temi sono

stati trattati quest’anno nelle edizioni de La Voce dei cittadini, come i temi dell’ambiente riguardanti la Bre.be.mi, la Tem, il futuro porto sul

canale Muzza, la ormai nota cava di Truccazzano, i temi caldi di Corneliano, il futuro centro sportivo, i centri commerciali previsti, mai nati e

poi riciclati su terreni comunali, il continuo sviluppo residenziale ad Albignano previsto dalle varianti del Pgt, il problema della fognatura in cen-

tro a Truccazzano, la gestione dei soldi pubblici da parte di questa amministrazione e infine la verità sui lauti compensi dei nostri amministra-

tori che prima piangono scrivendo banali lettere al presidente Monti e infine chiedono manovalanza gratuita ai cittadini per la manutenzione di

edifici pubblici senza ricordarsi che se destinassero parte dei loro emolumenti per quegli scopi farebbero risparmiare tempo e fatica ai cittadini

che già pagano pesanti tasse per questi servizi minimi.

Insomma, Comitato Zero ha provato anche quest’anno con successo a rinvigorire il dibattito pubblico nel nostro paese e a non lasciare la citta-

dinanza all’oscuro su ciò che accade nei palazzi del potere. Solo con maggiore informazione e trasparenza riguardo gli affari pubblici è possi-

bile comprendere, osservare, farsi un’opinione, criticare e proporre per iniziare qualcosa di nuovo. I nostri amministratori, ai quali è sempre

piaciuto vendere le loro decisioni politiche (poi diventate legge) come necessarie per il nostro territorio, hanno molte volte intenzionalmente man-

cato di trasparenza nella gestione dell’amministrazione pubblica nascondendo alla cittadinanza le ragioni e gli interessi sottostanti le loro scelte.

E’ intenzione quindi dei redattori mostrare in questa edizione come con decisioni a costo zero e con una volontà politica forte è possibile infor-

mare meglio i cittadini e risolvere piccoli problemi che diventano grandi nella vita quotidiana. Questo perché le scelte dei nostri amministratori

anche le più drastiche sono state sempre giustificate come qualcosa a loro estraneo, qualcosa di necessario. Allora è colpa dei tagli, del patto di

stabilità o del governo centrale. In parte è anche vero ma non giustificabile se si considerano i debiti, contratti anche per spese discutibili, accu-

mulati da loro stessi negli anni precedenti a questo mandato. Forse è lecito pensare che, giocando molte volte proprio sull’ignoranza dei cit-

tadini e la mancata trasparenza e informazione, i nostri amministratori hanno governato nascondendo interessi di pochi sotto le spoglie

del bene comune, dando dimostrazione di essersi dimenticati del principio politico più profondo e più vero della nostra tradizione cri-

stiana, l’amore disinteressato verso il prossimo, secondo il quale la più grande umiliazione per gli esseri umani è quella di impartire or-

dini a coloro che non possono che obbedirvi perché privati della conoscenza della cose.

BUONA LETTURA!

Firmato Pier Paolo Motta

Periodico registrato al Tribunale di Milano autorizzazione 436 del 22/11/2012 - Editore: Comitato Zero - Direttore Responsabile: Alessandro Braga - Redazione: Sara Barbieri,

Pier Paolo Motta, Ambrogio Spoldi - Mail Redazione: [email protected] - Stampa: Bianca&Volta Srl, Truccazzano (Mi) - Anno I, numero 1, Dicembre 2012.

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CHI SONO, QUANTO COSTANO, COSAFANNO I NOSTRI AMMINISTRATORI

PAG. 8-9-10-11

E poi… scopri che il “compagno” Sartirana ha portato a termine il piano regolatore dei comunisti e deisocialisti

Vai alle assemblee pubbliche e scopri l’impensabile…verso metà giugno sono affissi manifesti in cuisi rende noto che il sindaco indìce un’assemblea pubblica con il titolo del nostro articolo riguardante leormai famose mappe sul pgt truccazzanese “Ieri oggi , domani Truccazzano”. Su un tale tema, ci siaspetta che il sindaco difenda la sua politica e il suo pgt invece accade l’improponibile. Grazie all’aiutodi funzionari e consulenti dell’ufficio tecnico comunale (da notare che Sartirana quando parla di territo-rio non si muove senza i suoi superconsulenti tecnici) viene proiettato su slide con il colore rosso il prg(piano regolatore) approvato nel 1994 (Sindaco Pelosi- giunta PCI/PSI) e dopo pochi istanti ciò che le am-ministrazioni Sartirana-Ronchi (giunta di centrodestra Forza Italia poi Pdl appoggiato a legislature alternedalla Lega Nord) hanno fatto in questi quasi venti anni. Magicamente gli spazi di espansione urbana pre-visti dall’amministrazione Pci/ Psi diventano di colore “azzurro libertà”… Il compagno Sartirana porta atermine il programma dei comunisti. Il tutto contornato dal racconto di un inedito Sartirana costruttore chespiega con sprazzi dialettali come una volta nelle cascine i servizi igienici erano fuori dal complesso abi-tativo, come i palazzi si costruivano senza verde intorno e come oggi le esigenze dei cittadini siano cam-biate…ed ecco le ultime slide: la Truccazzano del futuro: recupero di cascine contornate da giochid’acqua e parco giochi, spazi pedonali con tettoie mirabolanti….una cosa è certa: per Sartirana gli anniNovanta non sono mai finiti sia per la sua fiducia nel progresso come ricorda la sua affermazione sulla

stampa locale durante l’inaugurazione dei lavori per la Tem “il progresso non si può fermare” e sia per il suo modo di intendere la politica.Infatti durante il suo discorso in assemblea più volte guarda i soci fondatori di Comitato Zero presenti in sala consiliare ribadendo loro che “lacritica è legittima ma voi avevate previsto di peggio”. Peccato che i soci presenti (Sara Barbieri, Giovanna Maulino, Pier Paolo Motta, Ce-sare Belloni e Ambrogio Spoldi) non c’entrino nulla con l’approvazione del prg. 1994: i primi tre per ragioni anagrafiche, gli ultimi due perchénon hanno mai coperto nessuna carica pubblica nell’amministrazione comunale. Tuttavia si sa che per Sartirana e i suoi, chi non la pensa comeloro sono tutti facinorosi comunisti che hanno “la rigidità mentale nel loro Dna” (vedi comunicazione e libertà n.2). Potremmo anche aggiun-gere che questo modo berlusconiano di pensare non è proprio solo del buon vecchio Sartirana ma anche da giovani del Pdl come il consigliereAstorri che invece di preoccuparsi di politiche giovanili serie fa mozioni in consiglio comunale riguardanti la statuetta del duomo finita in fac-cia a Berlusconi pochi anni fa. Ma non ci sembra il caso di continuare con un lungo elenco di politiche spot realizzate dalla amministrazione Sar-tirana (lo abbiamo già fatto in passato –vedi palazzo sicurezza, nonni vigili ecc.) piuttosto a noi di Comitato Zero piace andare alla sostanza dellecose e attraverso articoli dedicati spiegheremo come Sartirana non sia riuscito a difendere le sue politiche.Come premessa bisogna chiarire ciò che di tragico è realmente emerso dall’assemblea:Il fatto che mediante slides Sartirana mostri che il prg del 1994 è diventato realtà grazie alla sua amministrazione delinea una mancanza di ideee di decisioni politiche in quasi venti anni di amministrazione della cosa pubblica sia perché, nonostante fosse stato eletto dopo venti anni di giuntePci e Psi, non ha attuato politiche alternative e non ha saputo proporre un piano di sviluppo del paese che insieme all’espansione urbana, rivalo-rizzasse il verde e fornisse adeguati servizi pubblici, privati e commerciali.Sartirana, l’espansione urbana truccazzanese è sotto gli occhi di tutti, negarlo significa mancare di rispetto all’intelligenza di tutti i cit-tadini truccazzanesi! Altro che dichiarare alla stampa locale “Abbiamo salvaguardato il verde!”

Truccazzano ieri oggi e domani?

Cavaione, il verde della logistica: “Forse non sembra ma Cavaione è la frazione cheha subito più interventi” dichiara Sartirana in assemblea; certo, peccato che l’espansionepiù importante l’abbia subita l’area industriale delle logistiche usando il paese comesfogo per una costruzione edilizia da “case-dormitorio” poco sostenibile per il territorio(basta ricordare lo scempio di piazza M.Biagi e le famiglie che dopo essersi rese contoin che luogo spoglio e privo di servizi vivevano hanno deciso di vendere e trasferirsi al-trove). Oltretutto all’espansione urbana di Cavaione non è stato previsto nessun pianoche riguardasse lo sviluppo di piccole attività commerciali e servizi pubblici quando an-cora la crisi non c’era. Un piano davvero serio non può basarsi esclusivamente sulla rea-lizzazione di un giardino pubblico, il famoso parco cinque sensi, paradossalmente inun’area ancora immersa nella campagna (espansione logistica permettendo). Oppure sulrecupero di un silos, la torre d’avorio dei giovani per i quali è prevista una sala dedicataalla musica (come per dire: “state lì, suonate e non vi lamentate che alla politica ghepensi mi!”).

Corneliano, il cavaliere “inesistente”: “Anche a Corneliano negli anni si è intervenuto” dichiara Sartirana con un po’ di perplessità. Eh già,perché il blu della sua amministrazione è più grande del rosso dei “Comunisti”. Infatti, è a Corneliano che, rispetto a quanto previsto dall’ultimagiunta di centrosinistra, si è edificato di più. La maggior parte della nuova zona residenziale di Corneliano è stata edificata da società di proprietào co-proprietà del responabile Pdl locale il cavalier Vicardi che è stato ex assessore ai lavori pubblici nella vecchia giunta Sartirana. Alcuni citta-dini se lo ricordano per il suo impegno alle ultime elezioni regionali per raccogliere le preferenze per Zambetti, il consigliere Pdl finito colluso conla ‘ndrangheta che ha provocato le elezioni anticipate in Lombardia. Nominato cavaliere al lavoro qualche anno fa, Vicardi è conosciuto per esserel’organizzatore della manifestazione medievale del piccolo borgo e per essersi autoproclamato il “salvatore” del Borgo. E’ infatti lui “l’operatoreeconomico” del recupero della cascina Gorbani, costruzione “strategica” per il recupero del borgo sul quale la soprintendenza ha imposto un vin-colo paesaggistico secondo il quale è ancora possibile costruire sotto determinate restrizioni ambientalistiche. Così, attraverso un forte atto poli-tico, dopo l’intervento della soprintendenza, il progetto di recupero ritorna in consiglio comunale che a maggioranza vota a favore del progetto econtro l’intervento della soprintendenza. Così, l’amico Sartirana sui giornali locali dice che è stato un errore il cartello per la promozione della ven-dita dei futuri appartamenti della sinuosa residenza “il glicine”. Così, appare sul giornalino comunale Pdl un articolo dal titolo men che mai equi-voco “Soprintendenza NO Grazie!”. Ma che su Corneliano continuano a sorvolare grandi interessi che intrecciano privati e politica non èuna novità. Allora nel Pgt si inserisce l’allargamento di Trasmec, famosa azienda logistica, all’interno del parco agricolo protetto Adda nord e siprevede il famoso bretellino o tangenzialina che dovrebbe raccordare Corneliano con Comazzo passando attraverso la campagna e dando di fattoun nuovo assetto alla dimensione del borgo. Che quel bretellino sia di più di una strada che collega Corneliano con Comazzo diventa del tutto evi-dente. Allora è legittimo il sospetto che si è suscitato in molti cittadini per cui quel bretellino più che avere la funzione di snellire il traffico (per lopiù inesistente) fra i due paesi sembrava proprio creare un nuovo confine al centro urbano di Corneliano che, in prospettiva futura, potesse esseresfruttato come un nuovo spazio per un altro quartiere residenziale…magari costruito da...al lettore la soluzione.

Albignano, il “progresso” non ha limiti: “Non è vero che ad Albignano si è così cementificato come si dice” dichiara Sartirana. Per for-tuna, in zona ci sono dei bravi oculisti. Albignano ha subito diversi interventi ed è stata la frazione alla quale si è prestata più attenzione proprioper le grandi opere. Si è recuperato parte del centro storico e si è allargata la zona residenziale, addirittura circondando il campo da calcio chedovrebbe sparire a causa del nuovo centro sportivo unico. Sicuramente Albignano è la frazione in cui si è anche speculato di più. Oltre a incen-

Piazza M. Biagi

tivare la speculazione edilizia , anche piccoli favoritismi da fine “impero” sembrano essere unacaratteristica determinante dell’amministrazione Sartirana. Per il recupero nominato “La corteche fu”, il comune è intervenuto presentando a proprie spese un progetto per area di privati re-datto dagli architetti che gravitano intorno al comune. La consulenza di questi architetti am-monta alla cifra di circa 80mila euro (soldi pubblici dei cittadini truccazzanesi). Giustificazionedella onerosa consulenza è che nell’organico dell’amministrazione comunale mancano ade-guate figure professionali per redarre il progetto del recupero! Inoltre con quale criterio è statoscelto l’architetto? E’ stata indetta una trasparente gara pubblica in cui abbiano partecipato di-versi operatori al fine di avere preventivi sui quali valutare l’offerta economicamente più van-taggiosa dato che si tratta di soldi dei cittadini??? Chissà… su questo punto si esige unchiarimento da parte degli amministratori.Il “compagno” Sartirana sembra così essere giunto a realizzare il “socialismo reale” o meglio“clientelare”. Tuttavia ancora oggi, nonostante Brebemi e il mercato immobiliare in crisi, nelfamoso progetto Albione, si destina terreno verde comunale per progetti residenziali proprio ad

Albignano in un’area a ridosso della futura autostrada. “Verso l’infinito e oltre” diceva qualcuno.

Truccazzano, il “capoluogo” dimenticato: Tutti si ricordano comeSartirana e Ronchi erano inorgogliti dal rifacimento di piazza Roma aTruccazzano ormai circa quindici anni fa! Una piazza di sole pietre doved’estate si fatica trovare un posto all’ombra e dove ormai a parte la do-menica dopo la messa non è più vissuta da nessuno. Dopo questo bel re-galino, Truccazzano, come la sua piazza arida, è stato abbandonato daicittadini che in massa migrano verso altri paesi facendo moltiplicare i car-telli di vendita delle case. Ebbene sì, anche a Truccazzano negli anni si ècostruito e intanto i servizi diminuivano. Ma anche negli ultimi anni si ècostruito di nuovo con il rifacimento di piazza Colli Rondolino. La fa-mosa “pietraia” ospita alle sue spalle due palazzi e la fontana che in attesadella panoramica vista sul laghetto di nonno Vito trema per le scavazionidell’ormai nota Cava di Truccazzano. Piazza Colli Rondolino è di fattoun nuovo quartiere residenziale a ridosso del centro dove quasi una voltaal mese gli abitanti fanno i conti con le inondazioni. Di che cosa??? Dellafogna!!! Sono belli i sanpietrini, e i nuovi palazzi residenziali. Sicuramentefanno scena in campagna elettorale. Ma intanto chi abita in centro deve fare i conti con la fogna perché è più semplice non preoccuparsi dellarete fognaria che interessa il centro storico ma edificare nuovi edifici con sinuose fontane nonostante si sappia già che saranno prossimi alla cava!Non vi preoccupate cittadini il centro storico non è stato dimenticato! Fra poco arriveranno sempre più inondazioni di fogna dato che sarà ulti-mato l’asilo dei nonni con accanto appartamenti e villette! Proprio per la sua “maestosità”, l’asilo dei nonni è stato rinominato da molti cittadini“il Palazzaccio” dato che la sua altezza è maggiore rispetto alla vecchia struttura preesistente. Ma si sa il limite è il cielo e con palazzi a piùpiani lo si raggiunge, fa niente se chi resta con i piedi per terra vivendo in centro storico continua a navigare in un mare di….fogna!

Incugnate come Manhattan: anche la piccola frazione di Incugnate non scampa all’urbanizzazione, in particolare nella zona che guardaverso il paese dove dovrebbe nascere una rotonda con attorno villette e appartamenti. E mentre l’agricoltura diventa un reperto da museo, anchela vecchia frazione contadina si rifà lo skyline come l’isola di Mannhattan, una volta terra degli indiani oggi cuore pulsante della metropoli ne-wyorkese...una sola differenza: avrà gli stessi servizi (che mancano addirittura nel centro di Truccazzano) o sarà la solita cattedrale nel deserto,ovvero paese dormitorio? Ma si sa “Business is business”.

Centro sportivo: “Il centro sportivo unico non costerà neanche un centesimo ai cittadini”, dichiara Sartirana. Dato che amministra il Comuneda quasi venti anni e nel suo passato ha fatto il ragioniere, il nostro sindaco dovrebbe sapere che nessun pasto è gratis. Il centro sportivo verràcostruito da privati dopo che questi non solo avranno recuperato il centro storico (cosa auspicata da tutti i cittadini) ma dopo che avranno edifi-cato l’area verde delimitata dalla provinciale verso Albignano, da via Carducci, da via Foscolo e da via San Rocco. Poi, al di là dell’incrocio fravia San Rocco e la provinciale sarà costruito il mostruoso centro sportivo simbolo della speculazione edilizia e della fine delle aree verdi fra Al-bignano e Truccazzano. “Non è vero che verranno costruite case fra Albignano e Truccazzano” grida in aula in maniera un po’ affannata il Sin-daco. Ebbene signor sindaco, i cittadini non sono fessi! Hanno capito che una volta che ci sarà il mostro del centro sportivo nessuno fermeràl’urbanizzazione delle poche aree agricole che rimarranno fra Albignano e il centro sportivo futuro! Che il centro sportivo sia di primaria im-portanza per questa amministrazione è chiaro sia per l’accerchiamento di case fatto intorno al centro sportivo di Albignano, sia per l’attenzioneche l’amministrazione comunale rivolge allo sport! ( Vedi articolo Truccazzano città olimpica)

Cava Truccazzano: “Magari fossi io il proprietario della cava”, urla con voce strimpellante in aula il Vicesindaco. Ora è tutto chiaro. Altroche lettere agli amministratori delegati della Tem per rassicurare i cittadini sulla cava! La cava c’è e questa amministrazione non ha fatto nullaper non averla. “La cava era prevista dalla provincia” dichiara Sartirana, sì ma nessuno in questa giunta ha mosso un dito per contestarla. Il pianocave provinciale risale a inizi anni duemila, ma questa amministrazione non ha battuto ciglio né mentre era discusso a livello provinciale nè dopola sua approvazione. Inoltre l’autorizzazione per la costruzione delle ultime palazzine che vanno verso via del Santuario è stata concessa proprioquando Sindaco e Vicesindaco sapevano che l’iter burocratico per l’approvazione della cava sarebbe stato presto concluso. Che una cava a ridossodel paese che estrae 3.500.000 mc di materiale sabbio-ghiaioso all’anno sia nociva per la salute dei cittadini è un dato di fatto. Che per nascon-dere gli effetti della cava basta il laghetto di “nonno Vito” e qualche migliaio di piante è invece una bella presa in giro dato che hanno distruttouno dei terreni più fertili per le coltivazioni agricole….ma ora sappiamo a cosa molto probabilmente potrà forse servire quella cava (vedi arti-colo Porto Schettino)

Porto “F. Schettino”: “il porto è un’infrastruttura sovracomunale”, Eh Bravo Sindaco! Queicattivoni della regione e del governo le devastano il territorio. Lei, Signor Sindaco che dichiaravadi fermare il cavallo pazzo dell’alta velocità! La verità è che a Lei, signor Sindaco, non ci credepiù nessuno: i fatti raccontano un’altra storia. Bre.be.mi sarà presto completata, l’alta velocità èrealtà e sono iniziati i lavori della T.E.M., all’inaugurazione dei quali ha dichiarato alla stampalocale che il “progresso non può essere fermato”. Sappiamo tutti che sono opere che se previ-ste e attuate non si fermano, ma lei che cosa ha fatto per il territorio? Nulla! Anzi Con il pro-getto Albione, ad Albignano prevede la costruzioni di residenze e negozi proprio a ridosso dellaBrebemi! Lei e la sua maggioranza avete sempre subito passivamnete ciò che altri organi dellostato hanno deciso di fare del nostro territorio, sia con Bre.be.mi sia con Tem sia per la cava di Truccazzano (tranne che per l’intervento a Cor-neliano della soprintendetenza, ma si sa che lei e i suoi siete disposti a fare tutto per tutelare gli interessi di pochi!). Mai una polemica, mai un’as-semblea pubblica, mai una dichiarazione avversa (tranne nella sua prima campagna elettorale, ma si sa che sono cose che si dicono per prendere

BenvenutaBre.be.mi.

addio campagna

Centro Truccazzano

l’abbandono del Quartierùn

voti!). Certo se qualcuno a metà anni Novanta avesse disegnato una mappa del Comune con l’altavelocità, la Brebemi e la Tem e avesse detto: “Fra venti/ trenta anni questa sarà Truccazzano” sa-rebbe stato considerato un pazzo, eppure queste opere oggi cominciano a essere realtà e alcunegià ci sono…. Historia Magistra Vitae, Sartirana, se Lei avesse a cuore il futuro di questopaese si impegnerebbe a capire e a informare la cittadinanza per sapere se e come questoporto si farà...Ma per ora tutto tace…e questo silenzio di oggi cosa diventerà per le nostrefuture generazioni?? Un futuro di traffico, rumore e inquinamento! Quale progresso dun-que?...ma il bello deve ancora venire…Ha ragione lei Signor Sindaco, le nostre mappe sonofalse…perché??? perché il porto non arriverà forse al cimitero di Truccazzano ma dopo al-cuni articoli sulla stampa locale ci viene da pensare che probabilmente arriverà alla CavaRocca di Truccazzano!!!!...Questo sospetto diventa abbastanza palese dopo l’intervento del ma-

nager dell’agenzia interregionale del Po che conferma la funzionalità del porto per lo sviluppo del nostro Comune dal quale arriveranno i cari-chi di navi dell’adriatico che saranno trasferiti sui binari fra Pozzuolo e Melzo. In questo possibile scenario diventa anche comprensibile lanecessità di un’eccesiva escavazione di 3.500.000 mc di sabbia! Prima si scava il più possibile poi la cava si trasforma la cava in un grandebacino per il futuro porto??? Altro che scenari di sviluppo con le logistiche e industrie paragonando la nostra regione al bacino tedesco dellaRuhr, come racconta sempre il manager pubblico nell’articolo riportato dalla gazzetta dell’Adda. Lo scenario, se dovesse dimostrarsi tale, po-trebbe prevedere un nuovo canale che colleghi alla cava il corso naturale della Muzza allargato alla funzione di bacino fluviale per il traffico na-vale. Oltre tutto, queste nostre supposizioni vengono confermate da delle slides del 2011 dell’AIPO (agenzia interregionale del fiume Po) in cuisi afferma che i lavori sarebbero cominciati da quest’anno e che testualmente “il canale Milano-Cremona avrà una capacità di trasporto apieno carico di oltre 12 milioni di tonnellate di merci, di cui una parte non trascurabile transiterebbe dal porto intermodale di Milano aTruccazzano. È quindi necessario poter disporre sin dall’inizio di un’area sufficiente (diverse centinaia di ettari) per posizionare una sif-fatta infrastruttura”. Inoltre le merci trasportate comprenderebbero gas, oli combustibili, colli eccezionali, materiali ferrosi, prodottichimici e materiali da costruzione!!!Sperando di sbagliarci, è necessario un chiarimento. Signor sindaco non faccia finta di non sapere nulla! Sartirana per una volta pensi al suopaese, indìca una assemblea pubblica in cui illustri dove, come e quando nascerà il porto!!! Glielo ribadiamo perché si sa che per lei pre-venire non é meglio che curare!!!! (d’altronde prima si scialacquano soldi dei cittadini per il nuovo comune e la sua inaugurazione confuochi d’artificio, sanpietrini olistici, dossi che sono vere e proprie montagne e nuova pavimentazione senza curarsi che le fogne che cisono sotto andrebbero cambiate, poi arriva la crisi, si piange scrivendo a Monti e dicendo che non ci sono soldi per pagare i fornitori).

Edilizia Popolare: “La 167 é un Business” afferma in aula il vicesindaco con il Cavaliere che aiuta Sartirana a difendersi “ Vittorio, digli quantiprogetti di 167 sono stati presentati!”. Certo prima si edifica a Corneliano anche con la 167 (legge per l’edilizia popolare), ma poi non la si vuolpiù fare perché è un business. Insomma, che i ricchi diventino sempre più ricchi e poveri sempre più poveri, tranne ovviamente per quelli chesono nel giro “giusto”. Se sei del giro si ha più diritti a speculare e ad arricchirsi. Con queste parole si può riassumere la filosofia delle giunteSartirana e Ronchi che si sono susseguite negli anni. Filosofia ribadita in aula con l’affermazione del vicesindaco ‘Magari fossi io il padronedella cava!”, frase che esprime anche un po’ di invidia per chi possiede più di lui... ma se altri guadagnano con la vendita della propria casa, que-sto è un business, ed è peccato!…. E ancora il Vicesindaco, sulla stampa locale “ La giunta, al di là della forte crisi nel settore immobiliare, hainserito tanti lacci e lacciouli nel PGT da spingere eventuali palazzinari a migrare verso altri lidi”...e NO signor Vicesindaco, qui si sbaglia, ipalazzinari sono già passati sia nelle vecchie giunte Sartirana sia nel suo scorso mandato da Sindaco!...anche a lei ricordiamo che in zonaci sono dei bravi oculisti!

MA CHE COSA E’ REALMENTE USCITO DA QUELLA ASSEMBLEA???Che Sartirana non è mai stato, non è e mai sarà il sindaco di tutti!!! Allora l’edilizia popolare è considerata un busi-ness per fare arricchire poveri perché il diritto al benessere e alla felicità per questa amministrazione è garantito soload alcuni prediletti, allora si approva l’allargamento di una logistica in un parco agricolo protetto o si elargiscono soldialle associazioni di serie A perché di affinità al partito mentre ad altre con scopi di maggior utilità pubblica si neganoo si fanno pesare gli aiuti dati (per lui i soldi ci sono, per te no!) oppure si nega il diritto d’accesso alle bacheche pub-bliche, perché la logica di Sartirana e della sua maggioranza é “NON SIAMO NOI ELETTI AL SERVIZIO DELCITTADINO MA E’ IL CITTADINO CHE DEVE METTERSI IN FILA E STARE ALLE NOSTRE CONDIZIONISE HA BISOGNO DI NOI!”

Truccazzano olimpica…ma i soldi non glieli diamo!“Associazioni di serie A e di serie B” sarebbe stato l’altro titolo di questo articolo pro-prio perché a questa amministrazione piace dare i soldi quando e a chi vuole. In parti-colare, molte associazioni non sanno che nella convezione stipulata fra Cava diTruccazzano e Comune si pattuisce la cifra di 10mila euro annui (soldi della cava) da de-stinarsi alle associazioni truccazzanesi per fini sportivi, sociali, ricreativi ecc.. Duranteil caldo torrido di quest’estate, mentre i paladini dell’ultima ora polemizzano sulla pos-sibile chiusura della società di pallavolo, circa la metà di questi fondi vengono desti-nati al culturalissimo e seguitissimo programma “Estate insieme”, in particolare perpagare uno spettacolo che riproduce i vecchi spot del carosello per la contentezza e le

risate del Vicesindaco e i suoi pochi fedelissimi, unici spettatori dello show.Ma la mancata trasparenza e informazione è il tratto caratteristico di questa amministrazione. Tenere tutto nascosto perché il po-tere non deve essere disturbato. Nè ai sempre eterni paladini dello sport come il consigliere Cantoni (sparito dopo avere promesso incampagna elettorale una rivoluzione copernicana dei centri sportivi truccazzanesi) né all’ assessore competente Zaffiro né al consi-gliere di minoranza Ancona (che polemizza con l’assessore sul futuro della pallavolo) sembra venire in mente che un po’ di quei soldipotrebbero essere utili per le società sportive del paese fatte di volontari che con passione credono nei valori umani e collettivi del-l’agonismo sportivo. Soprattutto se si considerano i diversi disagi e difetti che i centri sportivi truccazzanesi hanno e come questa am-ministrazione non dia aiuti ma anzi come è successo per i volontari del campo sportivo di Truccazzano che si sono sobbarcati di lavoroaggiuntivo dato che sono stati costretti non solo a recintarsi la propria area ma anche quella adibita al famoso pascolo dei cani. Non soloi fondi provenienti dalla cava avrebbero potuto essere destinati alle società sportive per i loro eventi ma anche una maggiore raziona-lizzazione delle risorse sarebbe stata appropriata a tal fine… ma si sa ci sono anche i favori e le piccole clientele, allora si paga il fede-lissimo e la fedelissima che fanno le foto per il notiziario comunale e lo distribuiscono….Ma ragazzi suvvia basta con le polemiche!Fra poco arriva il nuovo palazzetto dello sport! (vedi articolo centro sportivo). Che questa amministrazione preferisca il carosello allosport ormai è un dato di fatto, che gli piaccia consumare terreno verde piuttosto che valorizzare il preesistente è risaputo… ma forse èlecito pensare, vedendo come tratta le associazioni sportive, che questa amministrazione considera lo sport come quella cosa che i canifanno nel recinto per il loro “pascolo”.

Il popolo ha fame? Dategli gli hamburger!... saranno mica marci?Briosche invece di hamburger controbattè la regina Maria Antonietta di Francia a un cortigiano che osservava che il popolo “bussava” alla reg-gia di Versailles perché aveva fame. Così, grazie a “magheggi” degni di Alibabà con il progetto “Albione”, anche Truccazzano avrà il suo centrocommerciale sul quale si vocifera un possibile interesse di una nota multinazionale di hamburger. Ma la storia dei centri commerciali di Truc-cazzano non è nuova. Se ne parlava da un bel po’ di anni. Ma poi all’inizio dell’anno, precisamente verso la metà di gennaio, scopriamo dal quo-tidiano La Repubblica che all’interno dell’inchiesta del ex assessore Pdl Ponzoni, nasce un nuovo filone del business dei centri commerciali, nelquale Duzioni, come lo definisce Repubblica “il mediatore d’affari che opera nell’ambito dello scambio illecito di utilità tra imprenditori, poli-tici e amministratori pubblici” , cura dal 2007 al 2010 ben 12 progetti di nuovi centri commerciali fra cui ne spicca uno a Truccazzano. Così se-condo il Giudice per le indagini preliminari nell’intervista a Repubblica. Duzioni, sempre nello stesso articolo viene descritto da una partechiamata in causa come” ben informato sugli sviluppi del pgt di Desio e di altri comuni, avendo un suo network di relazioni sul versante im-prenditoriale e della pubblica amministrazione”. Questo lo si scopre da un articolo di Repubblica di metà gennaio. Sugli sviluppi non ci è datosapere. A Marzo intanto inizia l’iter burocratico di Albione ovvero una modifica al pgt per cui un terreno di proprietà comunale nella zona in-dustriale di Cavaione diventa una zona per il centro commerciale e un terreno a ridosso della ormai imminente Brebemi ad Albignano diventaresidenziale e commerciale. Il progetto viene portato in consiglio comunale durante l’estate. “Volevate i servizi a Cavaione eccovi accontentati!”grida in aula il Vicesindaco rivolgendosi ai banchi dell’opposizione. Ma ci sono delle domande a cui speriamo almeno il signor Sindaco nonsi sottragga:Perché modificare il pgt per rendere un terreno comunale zona commerciale? Conosceva Duzioni? è mai venuto a parlarle? E se sì, che tipo dirapporti ha intrattenuto con lui dato che tale “mediatore” era vicino a persone di spicco del suo partito? Che fine ha fatto il progetto dell’al-tro centro commerciale? Perché collegare un progetto commerciale per la zona industriale di Cavaione con un progetto residenziale e commer-ciale ad Albignano? Perché si avvia un progetto di un centro commerciale su un’area di proprietà comunale in un periodo di crisi quando già sonoandate deserte diverse aste per la vendita di terreni comunali? Perché non si è pensato di portare servizi all’interno di Cavaione quando c’eranole possibilità economiche dato che è stato per quasi venti anni sindaco? Ci sono già dei possibili acquirenti per Albione? Perché per la redazionedell’intervento si è ricorso a una onerosa consulenza esterna? Riuscirà almeno su questa questione a garantire trasparenza nell’informare i citta-dini su chi, come e quando verrà su quei terreni? Perché nello stesso progetto Albione, ad Albignano si rende residenziale una zona già stra-ur-banizzata e per di più a ridosso della futura autostrada?...ma soprattutto risponderà a queste domande???

Il Grande Bluff dei dissidentiChe in consiglio ci sono dei dissidenti presunti, apparenti o falsi è ormai certo. Allora minacce di togliere sostegno a Sartirana in consiglio, astensioni,autonomia e indipendenza. Ma chi sono realmente questi dissibenti e perché fanno tanto rumore che si rivela in fin dei conti tutta scena???Lega Nord: sulla stampa locale nel mese di giugno compare una dichiara-zione del giovane segretario leghista in cui dice che la Lega si riserva di deciderese appoggiare o meno le proposte della giunta Sartirana. Bene. Non si capisceperché il suo unico rappresentante in consiglio e in giunta abbia sempre votatoa favore(e tuttora lo fa) delle proposte politiche di Sartirana. Galbiati, assessoreall’ecologia e alla sicurezza, vota a favore del Pgt, del bretellino e del raddoppiodi Transmec a Corneliano, vota a favore dell’iniqua aliquota IMU al 4x1000 perle abitazioni principali di tutti i cittadini a prescindere dalle loro condizioni ma-teriali e tutte le altre proposte di Sartirana tranne che per la sua astensione sullaproposta di organizzazione dei festeggiamenti dei 150 anni di Italia unita, ma sisa che la parola d’ordine è sempre la stessa “Padania libera”! ma perché Gal-biati e la lega continuano a imbrogliare i cittadini con le loro dichiara-zioni??? Primo, continuano a non battere ciglio sulla politica di Sartirana e,secondo, non hanno potere di contrattazione. Galbiati come già ricordato, èl’unico rappresentante leghista in giunta e in consiglio e sa che se fa arrabbiare Sartirana fa la fine di Moretti. Via la delega di assessore e addioai quasi 16.000 euro lordi annui! Non vorremmo che le dichiarazioni leghiste di giugno siano state dettate dall’apparizione delle mappedi Comitato Zero che ben hanno rappresentato come Pdl e Lega vendono il futuro del nostro territorio. Che al Pdl sia ormai indifferenteche cosa faccia la Lega è chiaro. Una volta messi i suoi rappresentanti in lista per essere sicuri di vincere le elezioni, ai dirigenti locali Pdl noninteressa nè cosa l’assessore leghista voglia fare nè rispettare gli accordi pre-elettorali. Ormai siamo già oltre il giro di boa di metà mandato eRonchi è ancora Vicesindaco. Povera Lega, da padroni a casa propria sono diventati servi in casa propria!Indipendenti: cari lettori, forse non lo sapete, ma in consiglio comunale, ci sono degli indipendenti. Cantoni e Lattuada, eletti come indipendentinella lista di Sartirana sindaco sono facce ormai vecchie della politica truccazzanese. Per lo più vecchi socialisti, ai quali piace sempre stare nelmezzo, con chi e a fare cosa non importa, basta la presenza. Gli indipendenti sono sempre presenti in consiglio. Una presenza ben meritata ov-viamente. Mai un’interpellanza, mai una parola, mai una critica ma sempre pronti ad alzare la mano per dire sì alle politiche di Sartirana! I no-stri indipendenti più che pirati della politica sembrano corsari alle dipendenze dei potenti locali!Dissidenti Pdl???: dulcis in fundo ci sono Moretti e Cazzaniga eletti come Pdl. Moretti è stato per pochi mesi assessore all’ecologia finoquando Sartirana non gli ha tolto la delega perché insieme al collega Cazzaniga ha votato contro la proposta dei parchi olistici nel Pgt. Inoltre,Cazzaniga si è astenuto in una votazione per il bilancio. Bene, allora il Pdl perde pezzi??? Macché!! Nonostante si agitino nel sottobosco poli-tico facendo intendere che vogliono “espugnare” Sartirana dal trono correndo da soli alle prossime elezioni, continuano imperterriti a votare afavore delle politiche della giunta!! Tante parole e pochi fatti! Invece di trovare accordi sottobanco, date una risposta chiara sulla vostraposizione alla cittadinanza!!! Se non volete stare con Sartirana, al prossimo consiglio comunale fate un gruppo consigliare autonomo einiziate a dissentire con voti contrari alla politica di impoverimento economico, culturale e politico della giunta Sartirana!!!

Una politica allo sbando

Molte volte, cari lettori, avete letto su La Voce dei cittadini critiche sempre argomentate alla politica della maggioranza di centrodestra e allagiunta Sartirana. Ma non tutti i mali della politica truccazzanese provengono da chi governa. Ormai da un po’ di tempo sembra che il centrosi-nistra truccazzanese abbia rassegnato le dimissioni a fare opposizione. Le ragioni di questa rassegnazione del centrosinistra però sembrano na-scere non dagli ultimi tempi ma da lontano, dopo la sconfitta elettorale a metà anni Novanta quando i vecchi dirigenti del centrosinistratruccazzanese non hanno creduto utile in una visione di lungo periodo la formazione di una nuova classe dirigente in grado di potere vincere lafiducia dei cittadini truccazzanesi alle elezioni e governare il nostro Comune. Non si nega che anche il contesto nazionale e i modi di intenderee articolare la politica siano cambiati così come la struttura stessa dei partiti. Tuttavia, la politica è fatta di persone, di relazioni, di luoghi e si-tuazioni locali e considerate queste si possono rintracciare diversi motivi della fallimentare politica del centro-sinistra:

1) una mancata comunicazione con i cittadini soprattutto nel fornire una seria informazione su ciò che accade nel territorio2) una rinuncia nelle classi dirigenti di centrosinistra a vincere le elezioni e amministrare questo comune sia per candidature poco appetibili o ri-ciclate sia per mancato rinnovamento all’interno dei partiti (ma anche soprattutto grazie al buon e cattivo gioco di coloro cui piace tenere il piedein due ma anche in tre scarpe) 3) una chiusura verso la cittadinanza scomparendo dalle “piazze”, un mancato coinvolgimento di questa a far parte e intervenire nella vita poli-tica del paese4) una mancata linea politica seria e programmatica che ha lasciato il centrosinistra in balia dell’agenda politica della destra (o adesso di quello

che si pubblica su La Voce dei cittadini)5) mancanza di un chiaro programma politico di governo del territorio6) assenza di giovani in politica7) scomparsa dalla scena pubblica di figure di riferimento della sinistra truccazzanese e nessuna valorizzazione di nuovi rappresentanti, tant’èche chi non mastica la politica truccazzanese non sa neppure che faccia abbiano i loro rappresentanti.

Anche il centrodestra truccazzanese soffre di queste mancanze soprattutto nel proporre una nuova classe dirigente (da venti anni negli assesso-rati ci sono sempre i soliti riciclati) ma questo non sembra disturbare il centrodestra che viene da una posizione di governo e che quindi ha tuttol’interesse a mantenere l’ordine esistente (da notare ogni volta che attacca comitato zero lo taccia di essere di sinistra con i soliti comunisti…evi-dentemente nuovi gruppi che superano gli schemi mentali di venti anni fa fanno paura!). Oltre a queste ragioni, negli ultimi tempi l’opposizionedi centrosinistra sembra mostrare un’incapacità nell’organizzare la propria azione politica in maniera coordinata e non avere un’agenda politicapropria da opporre a quella del centrodestra andando un po’ dove tira il vento e in particolare suquesti dati di fatto:

Indecisionismo su Corneliano: se si pensa che il piano di recupero non sia consono e adeguatoper le caratteristiche della frazione cornelianense, non si esita a votare contro la questione tran-smec- bretellino (la lista per truccazzano ha votato a favore) oppure ancora più ambigua la posi-zione sul recupero cascina gorbani: arriva l’architetto ambientalista a modificare il recupero e lalista Viviamo Truccazzano (PD e rifondazione comunista) si astiene quando precedentemente siera detta contro il recupero proposto e a favore dell’intervento della soprintendenza.

Pista ciclabile: forse questa è la questione più paradossale: l’opposizione presenta una mozione(31 marzo 2011) sulla pista ciclabile fra Truccazzano e Albignano sollevando delle criticità, as-serendo che sono state anche sollevate da funzionari provinciali venuti in loco. Sartirana spiega di avere parlato con i funzionari provinciali e temeche una mozione del genere possa creare disguidi all’interno degli uffici provinciali e dopo un breve dibattito incentrato per lo più sul nome delpresunto funzionario provinciale venuto in loco, entrambi i gruppi di opposizione su suggerimento del sindaco ritirano la mozione, fatto mai suc-cesso nella storia dei consigli comunali truccazzanesi. Complimenti a Sartirana che riesce a fare la politica della maggioranza e dell’opposizionecontemporaneamente.

Bilancio di previsone 2012: questo è sicuramente l’atto politico più fallimentare dell’opposizone: su 17 consiglieri sono assenti 5 di cui 4 dellamaggioranza (Astorri, Cazzaniga, Moretti, Valente)e Franco Ancona della minoranza. In aula sono quindi presenti 4 consiglieri di minoranza e8 di maggioranza. Per la minoranza basterebbe alzarsi e uscire dall’aula perché il consiglio non abbia luogo a causa della mancanza del numerolegale. Sartirana avrebbe dovuto richiamare i suoi per il prossimo consiglio e la minoranza avrebbe potuto far esplodere il bubbone interno allamaggioranza dato che almeno due dei consiglieri mancanti avevano già altre volte espresso il proprio dissenso alla politica di Sartirana, invececome finisce? Solite dichiarazioni di voto e dopo un duro e legittimo intervento di Pelosi contro l’ufficio tecnico, la minoranza resta in aula eseppur con voto contrario fa passare il bilancio preventivo 2012 di Sartirana, bilancio criticato negli interventi della minoranza. Alla fine, alcunepersone del pubblico fanno notare l’errore ai consiglieri PD e mentre nell’immediato rispondono con un semplice “non c’è venuto in mente” nellesettimane successive si giustificano con un “noi siamo responsabili”, sì a votare il bilancio di Sartirana quando neanche tutta la sua maggioranzasi presenta per votarlo. Una politica che va dove soffia il vento, un vento che porta aria di grande coalizione futura??

LA NOSTRA COLLABORAZIONE??? Leggiamo dai giornaletti di partito del PD e del PDL che noi siamo la sinistra e collaboriamo con lalista Viviamo Truccazzano o Lista per Truccazzano. Niente di più falso, che ci sia un nuovo soggetto ovvero Comitato zero che si occupa di in-formare i cittadini della politica e della vita pubblica di Truccazzano dà molto probabilmente fastidio sia alla maggioranza sia all’opposizione.La prima, nei suoi giornali ci insulta e ci identifica come il suo acerrimo nemico di sempre “i comunisti”. L’opposizione invece, in base agli umoriche percepisce o ci snobba o si arroga il merito di collaborare con noi. Tutto ciò è falso. Il paradosso inoltre sta nel fatto che sono proprio alcuniconsiglieri di minoranza a venire a chiederci se sappiamo qualcosa di nuovo all’interno dell’amministrazione pubblica! Ora, capiamo che unapersona non può sapere tutto ciò che accade in paese (e non lo sappiamo nemmeno noi) ma per chi è stato eletto dai cittadini al ruolo di consi-gliere di minoranza si chiede il minimo di leggersi e informarsi almeno sulle delibere di giunta e le determinazioni dell’amministrazione pub-blica. Non è tanto lavoro per chi ha voluto essere eletto, ci si può spendere tempo e magari andare preparati in consiglio e fare menoerrori. Per quanto riguarda le critiche che vengono dal Pdl, vogliamo chiarire che molte volte abbiamo ospitato lettere o articoli fra cui quelledei consiglieri Pelosi e Ancona. Questi, come altre firme apparse su La Voce dei Cittadini, hanno sempre scritto in qualità di liberi cittadini checome gli altri molte volte ci hanno inviato mail che ci autorizzano a pubblicare. Infine, quando abbiamo deciso di scendere in piazza a racco-gliere le firme per l’abrogazione della legge elettorale soprannominata Porcellum e per il referendum anti-casta, la presenza del consigliere Pe-losi era obbligata dalla legge poiché in qualità di consigliere comunale svolgeva la funzione di autenticatore delle firme. Inoltre sia fra i membridel direttivo sia fra i soci del Comitato, ci sono persone diverse con idee politiche diverse, con formazioni culturali diverse, con opinioni e pro-poste diverse per il nostro territorio. E’ proprio tipico di chi non ha idee e non sa più cosa fare banalizzare e ridurre tutto e tutti alla stessacosa! Per cui bando alle ciance cari amministratori e consiglieri, smettetela con il gioco di chi è di sinistra o di destra e iniziate a lavo-rare, ognuno nel proprio ruolo, per il bene comune dei cittadini magari con un po’ piu’ di controllo da parte dell’opposizione e maggiortrasparenza da parte della maggioranza!

Segnalazioni dei CittadiniLe associazioni Acum e Combattenti e reduci di Albignano chiedono di utilizzare la bacheca pubblica di Albignano ma il sindaco glielo nega per-chè la bacheca è a uso esclusivo dell’amministrazione comunale. Come utilizzeranno i nostri amministratori la bacheca dato che proibisconoalle associazioni di usufruirne????

Borgo di Corneliano

Lettere alla Redazione

Ciao a tutti,Vi scrivo così di getto dopo aver letto i contenuti de “la voce dei cittadini” che mi lasciano sempre abbastanza pensieroso. Era da un po’ di tempoche mi ronzava in testa l’idea di scrivere una specie di “testimonianza” o meglio una sorta di contributo se lo si vuol chiamare così, ma un po’per timidezza e vuoi anche un po’ per non voler essere frainteso, non mi sono mai “dato una mossa”.Mi chiamo Gianluca Mancusi, sono orgogliosamente Napoletano ed orgogliosamente da circa 6 anni Truccazzanese. Non lo scrivo tanto per dire,ma a Truccazzano devo molto e sono legato a questa piccola cittadina per tutta una serie di cose che mi ci hanno portato prima a lavorare e poiad abitare. Di questo paesino e delle sue frazioni ho imparato ad amare tante cose e tra le tante il bellissimo borgo di Corneliano e la suggestivastrada di servizio che costeggia la Muzza. Proprio quest’utlima mi porta oggi a scrivervi.

Sono uno di quei tanti runners praticanti che amano correre. In genere la domenica mattina adoro partire con il mio lungo settimanale dallastrada di servizio della Muzza che partendo da Lavagna sbuca poi dietro la pista ciclabile che dalla società Transmec porta al cimitero e da lì ri-prende per arrivare ad Albignano... e poi continua sino a Cassano.E’ una strisicia di terra battuta che armonicamente segue il canale, è bello correrci su in qualsiasi periodo dell’anno, soprattutto adesso che versoil tramonto cominciano a sbucare i leprotti che impauriti dai passi scappano via frettolosi strappandoti un sorriso. E’ uno squarcio di natura bel-lissimo, ti fa sentire in pace, in armonia con la natura e quasi non sembra essere a pochi km dalla grande Milano.

Della mia amata Napoli porto dentro di me le ferite di un territorio (sopratutto in provincia) “stuprato” della su bellezza. Chi come me conoscela zona dell’Agro Nolano si può ben figurare le montagne che sono divorate dalle cave per ricavarne materiale per edilizia, la terra fertile cheviene soffocata dai dannati riversamenti di rifiuti (anche pericolosi) tutto fatto in nome di un’assurda legge del profitto illecito di cui non ho maicapito la ragione.

Questa sera stavo leggendo la voce dei cittadini e vedevo le foto delle bre be mi... Vi giuro... mi fa male il cuore quando qualche centinaio di metripassati Albignano comincio a vedere quei lavori, fa male agli occhi vedere uno scempio del genere fa male, fa male davvero. In pochi mesi ilpaesaggio è sato totalmente cambiato, manipolato, trasformato... fa schifo!Quando corro per quella zona e vedo quei mostri di cemento sfilare, penso ai bambini ed alle persone che non potrannogodersi quel bel paesag-gio che per troppo poco tempo ho potuto vedere e la mia mente va subito al primo tratto di strada che imbocco, con la speranza che venga pre-servato e non ci sia qualche altro fantastico genio della viabilità che abbia la voglia di vomitare un po’ di cemento su questo bel verde.So che queste mie parole per i più potranno essere senza senso, ma davvero io non capisco perchè si debba “stuprare”(permettetemi ancora que-sto termine) la natura e per cosa poi? Per una strada? Ma se tra 20 anni (se ci arriviamo)non avremo più nenanche una goccia di benzina...! Vor-rei capire: con quale senno ci si impegola in questi investimenti faraonici? Cemento, cemento e poi ancora cemento... E’ questo il “collanteuniversale” del nostro amato paese? O piuttosto è il collante di chi davvero non ama il nostro paese, di chi lo vuole diviso, di chi crea barriere epaure, ma poi infine è ladro tanto quanto i suo fratelli minori... di chi si fa scudo di ideali non suoi... e poi per un dannato interesse o profitto-butterebbe cemento su ogni singolo cm quadrato della nostra penisola.Il territorio non ha braccia, non ha gambe, non ha mani per difendersi. In quel piccolo tratto di Muzza che costeggio da ormai 2 anni ci sono but-tate dentro 3 o 4 auto ed uno scooter e sono lì... non oso immaginare quale mostro burocratico si debba mettere in moto per tirarle su (lo stessoche poi in 2 settimane ti fa spuntare qui e lì piloni di cemento)... ma tanto non si fa nulla.Il territorio dicevo è inerme... ma, cosa che sembra nessuno capire, è nostro, ma non nel senso che ci appartiene, il territorio siamo noi, è l’ariache respiro e l’acqua che bevo... è la terra che cammino eppure non facciamo nulla, nulla!Siamo troppo separati, troppo presi da noi stessi, troppo impauriti da stupidi problemi, troppo assordati dalle nostre stupide lamentele cinci-schianti per dare il vero peso alle vere ricchezze.... Spero che questa terra lombarda a me così estranea ma che tanto mi sta a cuore trovi in tantidi noi quelle braccia, quelle gambe e quella voce che non ha e che la possano difendere.Scusatemi tanto per lo sfogograzie per il Vostro impegnoGianluca

CARI LETTORI, NON ABBIATE PAURA, SCRIVETECI ANCHE VOI!

In Piazza per il Referendum anti-castaSabato 24 e domenica 25 novembre a Corneliano, Comitato Zero ha raccolto le firme per il referendum anti-casta che prevede l’abolizione delladiaria parlamentare di circa 3.500 euro mensili, la tassazione obbligatoria sulle indennità percepite da Camera e Senato e l’abrogazione di qual-siasi trasferimento di denaro pubblico ai partiti. Ringraziamo tutti coloro che si sono recati a firmare!!!

CHI SONO, QUANTO COSTANO, COSA FANNOSULLA STAMPA LOCALE, TROVIAMO I COMPENSI E I REDDITI DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI DEI COMUNI VICINI AL NO-STRO, AL CHE CI DOMANDIAMO: MA PERCHE’ OGNI ANNO VENGONO PUBBLICATI I COMPENSI DEGLI AMMINISTRA-TORI DI ALTRI COMUNI E NON DEI NOSTRI?

LEGGIAMO POI SUL GIORNALINO COMUNALE CHE I NOSTRI AMMINISTRATORI SI SONO RIDOTTI DEL 10% GLI EMOLU-MENTI MA LA CIFRA ANNUA NON COMPARE E NEPPURE I REDDITI PERSONALI (COSA CHE NON SONO TENUTI A FARE, MACHE POSSONO FARE PER QUELLA PAROLA STRANA DI NOME TRASPARENZA CHE GLI AMMINISTRATORI DI ALCUNI CO-MUNI VICINI AL NOSTRO METTONO IN ATTO).

DOPO UNA LUNGA RICERCA NEL SITO INTERNET DEL COMUNE, VEDIAMO CHE COMPENSI E REDDITI CI SONO MA BEN NA-SCOSTI NEI CURRICULA DEGLI AMMISTRATORI. DA UN’AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE, CI SI ASPETTA CHE IL NOTI-ZIARIO COMUNALE (DI E PER TUTTI I CITTADINI) RENDA PUBBLICHE QUESTE NOTIZIE. CONSIDERATA ANCHE LA CRESCITADEMOGRAFICA DEL NOSTRO PAESE CHE HA PORTATO NUOVE FAMIGLIE AD ABITARE IN QUESTO COMUNE, PENSIAMO CHELA TRASPARENZA SIA IL MIGLIOR MODO DI PRESENTARSI.

MA PER NON FAR SPRECARE SOLDI CON IL NOTIZIARIO COMUNALE, A PUBBLICARE COMPENSI, REDDITI E CURRICULA,CI PENSA LA VOCE DEI CITTADINI

CHI SONO:

SARTIRANA VITTORIO

DATA DI NASCITA 04 NOVEMBRE 1944

STUDI E FORMAZIONE: Diploma di Ragioniere conseguito nell’anno 1964 con la votazione di 7/10. IscrizioneUniversità Cattolica di Milano, studi interrotti a seguito della morte del padre.

ESPERIENZA LAVORATIVA: Dal 1965 al 1968 impiegato con contratto a termine presso il Corriere della Seradi Milano;dal 1968 al 1973 impiegato con le mansioni di contabile presso la Filatura Crespi di Milano;dal 1973 al 2000, data di pensionamento, impiegato con le mansioni di FunzionarioResponsabile contabilità clienti, recupero crediti e contabilità finanziaria.

ALTRE COMPETENZE: Segretario della società Sportiva GS. ALBIGNANO sino al (DATA NON PERVENUTA)

Compensi lordi per le funzioni svolte presso il Comune di Truccazzano anno 2011: Euro 35.139,72.

Altri redditi (pensione e fabbricati) Euro 47.910,00

TOTALE: 83.049,72 EURO

RONCHI VITTORIO: VICESINDACO E ASSESSORE DELEGATO A Edilizia Privata - Lavori Pubblici -Politiche e Servizi Sociali Sanità- Anziani - Manifestazioni Comunali.

DATA DI NASCITA 21 NOVEMBRE 1936

STUDI E FORMAZIONE: Licenza Media conseguita presso Istituto Tuminelli di via Lamarmora Milano nel-l’anno 1950. Frequenza sino al 2° anno dell’Istituto tecnico Commerciale Schiapparelli di Milano.

ESPERIENZE LAVORATIVE: Dal 1952 al mese di febbraio 1962 in qualità di impiegato presso la soc. EgidioGalbani S.p.A. di Melzo, Dal marzo 1962- al 1993: Dipendente comunale

ALTRE COMPETENZE: Pittore dilettante senza nessun tipo di insegnamento (autodidatta) – Velleità poetiche (poesia dialettale)

Compensi lordi per le funzioni svolte presso il Comune di Truccazzano anno 2011: Euro 17.569,80. Altri redditi compreso redditi da pensione Euro 42.504,20.

TOTALE: 60.074,00 EURO

ZAFFIRO GIOVANNI: ASSESSORE DELEGATO A Associazioni Sport Giovani- Tempo Libero - AttivitàEconomico/Produttive/Commerciali Trasporti Viabilità -Protezione Civile

DATA DI NASCITA: 20 GIUGNO 1949

STUDI E FORMAZIONE Diploma di Geometra conseguito in data 02-07-1969 presso Istituto Niccolò Tartagliadi Brescia, iscritto al Collegio Geometri di Brescia dal 31-07-1969 al 31-121975.

ESPERIENZE LAVORATIVE: Dal 03-09-1969 al 02-09-1974 impiegato in qualità di Geometra presso Ditta Im-momec SpA con sede in Lonato (BS) e cantiere in Truccazzano via Montenero n. 1 Dal 03-09-1974 al 30-06-2000dipendente Cassa di Risparmio delle Province Lombarde distaccato presso Esattoria Civica di Milano – CariploEsatri – Esa.Tri. SpA. In qualità di impiegato fino al mese di Settembre 1995 indi Quadro direttivo con mansione diDirettore di Filiale – Vimercate fino al 30-06-2000

Dal 01-07-2000 al 31-03-2003 dipendente Banca Intesa Quadro Direttivo servizio auditing Esattorie. Dal 01-04-2003 al 30-09-2006 prepen-sionamento per esodo concordato con Banca IntesaDal 01-10-2006 pensionato.

ALTRE COMPETENZE: Riscossione Imposte dirette e indirette – tributi locali con rapporti con le Amministrazioni finanziarie (Ufficio Im-poste – registro – Dogane) e comunali

Compensi lordi per le funzioni svolte presso il Comune di Truccazzano anno 2011: Euro 15.812,04.Redditi da pensione anno 2011 Euro 52.009,23 – Redditi da abitazione principale al 50% Euro 276,00

TOTALE 68.097,27 EURO

GALBIATI SILVIO ASSESSORE DELEGATO A Polizia Locale - Sicurezza Urbana - Ecologia

DATA DI NASCITA 06 LUGLIO 1946

STUDI E FORMAZIONE Avviamento commerciale con biennio di applicato amministrativo

ESPERIENZE LAVORATIVE Dal 1963 al 1973 presso E.Galbani S.p.A. di Milano ufficio Clienti con man-sioni di impiegatoDal 1978 al 1981 presso Brevetti Francesco Cremonesi fraz.Albignano con mansioni di DirigenteDal 1981 al 2005 rappresentante di commercio plurimandatario (lavoratore autonomo)

ALTRE COMPETENZE Esperto in progettazione e vendita di attrezzature zootecniche, struttureprefabbricate, impianti di mungitura. Organizzazioni a livello comunale: Protezione Civile Pro Berot Pro Loco Nonni Vigili

Compensi lordi per le funzioni svolte presso il Comune di Truccazzano anno 2011: Euro 15.812,04.ALTRI REDDITI: NON PUBBLICATI

TOTALE: INCALCOLABILE CAUSA DATI MANCANTI

MARIA LUISA DEDE’ ASSESSORE DELEGATO A Pubblica Istruzione Cultura - Pari Opportunità Atti-vità ricreative Eventi culturali.

DATA DI NASCITA 01 GENNAIO 1955

STUDI E FORMAZIONE Diploma Istituto Magistrale M.Vegio Lodi conseguito nell’anno 1973 con punteggio di36/60.

ESPERIENZE LAVORATIVE Direzione Didattica di Melegnano in qualità di insegnante supplente e insegnantedoposcuola a.s. 1973-74 e 1974-75.Direzione Didattica di Vignate in qualità di insegnante supplente temporanea a.s. 1975-76,11976-77,1977-78. Direzione Didattica di Cornate d’Adda – Scuola sperimentale di Mezzago negli anni scolastici

1978/79 e 1979/80 in qualità di insegnate tempo pieno.(incarico) Direzione Didattica di Melzo anno scolastico 1980/1981 in qualità di inse-gnante tempo pieno di ruolo. Direzione Didattica di Zelo Buon Persico –Istituto scolastico di Comazzo negli anni scolastici dal1981/82 al 1997 in qualità di insegnante unica e a modulo. Direzione Didattica di Pozzuolo Martesana Scuola Primaria di Truccazzano dal1998 a tutt’oggi In qualità di insegnante di ruolo

ALTRE COMPETENZE Frequenza Accademia di Brera fino al 3° anno – Corso di Matematica Università di PaviaItaliana. Corso di inglese (3 Anni) presso Scuola serale Comune di Milano. Disegno/Pittura

Compensi lordi per le funzioni svolte presso il Comune di Truccazzano anno 2011: Euro 7.905,96.Reddito lavoro dipendente Cud 2012 redditi 2011 Euro 28.692,18

TOTALE: 36.598,14

I CURRICULA CON I REDDITI DEGLI AMMINISTRATORI SONO DISPONIBILI SUL SITO COMUNALE CLICCANDONELLA HOMEPAGE: PERSONALE> INCARICHI DI INDIRIZZO POLITICO E AMMINISTRATIVO> CURRICULUM AMMI-NISTRATORI COMUNALI.

INVITIAMO TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA E DI MINORANZA A FARE ALTRETTANTO E MAGARIA RENDERE NOTI CURRICULA, COMPENSI E REDDITI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL NOTIZIARIO COMUNALE. LATRASPARENZA NON E’ UN IDEA NOBILE, E’ L’UNICO MODO ATTRAVERSO IL QUALE I CITTADINI POSSONO ESSERE IN-FORMATI E PARTECIPARE ALLA POLITICA DI QUESTO PAESE, DISCUTENDO, PROPONENDO, CRITICANDO.

QUANTO CI COSTANO

La giunta composta da Sindaco, Vicesindaco e tre Assessori costa complessivamente all’anno (dati 2011): 92.239,56 euro

Questi quasi 100 mila euro annui per cinque membri in giunta sono dovuti a due fattori non trascurabili:

1) l’età anagrafica ovvero i membri della giunta comunale hanno un’età media di 66 anni. Dei 5 membri solo l’assessore Dedè è ancora in oc-cupazione. Questo significa che secondo la legge attuale, gli altri assessori percepiscono il massimo dell’emolumento in quanto pensionati. Daquesti dati, una domanda sorge spontanea: La politica è per pensionati? NO!. Ciò non vuol dire che i vecchi sono, come dice qualcuno in tv,da rottamare. Chiunque indipendentemente dall’età può e a nostro avviso DEVE fare politica fuori e dentro l’amministrazione pub-blica. Tuttavia si sottolinea l’ingiustizia e la contraddizione della legge, la cui logica si basa sul fatto che chi si occupa della cosa pubblica hameno tempo degli altri per dedicarsi al proprio interesse privato, quindi al proprio lavoro. E’ giusto allora che chi ha concluso i suoi anni lavora-

tivi percepisca l’emolumento pieno rispetto a chi invece lavora e se lo prende ridotto? La risposta potrebbe essere sì a due condizioni che solochi prende la pensione minima lo percepisca per intero e che ci sia la possibilità per chi lavora di prendere l’emolumento pieno. Se fosse così aTruccazzano, ci sarebbe un bel risparmio da subito visto il reddito personale dei nostri amministratori d’oro. Inoltre, a dispetto della retorica po-pulista che si sente negli ultimi mesi, non è azzerando lo stipendio dei politici che si risolvono i problemi dell’Italia o del nostro Comune. Biso-gnerebbe tuttavia, soprattutto in periodo di crisi, promuovere una distribuzione dei compensi più equa attraverso la riduzione dell’emolumentoper permettere non solo ai pensionati di occuparsi di politica ma anche a lavoratori dipendenti o autonomi! Questo sì che porta a un bel rinno-vamento, non solo anagrafico ma anche di competenze all’interno della politica. D’altronde chi mai vorrebbe dedicarsi alla politica con tutte iproblemi, le lotte, lo stress che comporta, quando nel privato potrebbe dedicare più tempo e in maniera più libera ad accumulare denaro o dedi-carsi ad altro??? Quante volte la gente, soprattutto chi nel privato ha successo, abbandona l’impegno civile e politico a livello locale proprio perquesta considerazione!

2) Il compenso del sindaco: Fra il compenso annuo del Sindaco e quello di vicesindaco e di assessore c’è un divario enorme. Considerato le re-sponsabilità oggettive che si assume il sindaco, noi come Comitato Zero, riteniamo che un compenso più che adeguato sarebbe circa 20 milaeuro lordi annui. Sindaco non si nasconda dietro la solita frase: “E’ la legge, che prevede l’aumento di compenso con l’aumento della popola-zione” La legge non la obbliga a lasciare nelle casse comunali 10 mila o 15 mila euro del suo compenso e magari vincolarli a spese come borsedi studio, assistenza sociale o salvaguardia dell’ambiente. Oppure, in qualità di primo cittadino, se vuole fare un gesto d’amore nei con-fronti del proprio paese per il quale baratta rotonde per la Bre.be.mi. rinunci a quei 35mila euro annui. Visto le sue promesse, è più fa-cile, Signor Sindaco, che non rinunci al suo stipendio, d’altronde che cosa che ci si può aspettare da un sindaco che nella sua prima campagnaelettorale prometteva di sdraiarsi sui binari per fermare il cavallo pazzo dell’alta velocità e poi non ha battutto ciglio su Bre.be.mi e Tem, anzi al-l’inaugurazione di quest’ultima nei palazzi milanesi della provincia era l’unico sindaco presente ad approvare senza se e senza l’opera! Speriamodunque che questa nostra considerazione sia colta da qualche consigliere comunale di maggioranza o di opposizione o da qualcuno in-terno alla stessa giunta perchè si possa interpellare il sindaco a riguardo.

COSA FANNO????

Lo ribadiamo, non è con l’azzeramento degli emolumenti che si risolvono i problemi di Truccazzano! Piuttosto un giusto metro di valutazionesarebbe mettere in relazione la quantità del compenso percepito con il dispendio di tempo e forze impiegate e soprattutto i risultati otte-nuti! In altre parole, l’assessore che guadagna quasi 16 mila euro, se li merita quei 16mila euro in base ai risultati ottenuti??? Partiamo dai dati:ben tre amministratori Ronchi, Zaffiro e Dedè in diversi ambiti si occupano di questioni sociali ovvero tutte quelle questioni che riguardano ilnostro vivere in società come le attività produttive, assistenza sociale, sanità, scuola, cultura e tempo libero. Consideriamo anche che da quasiventi anni il magico trio è sempre fermo agli stessi posti.

Che dire dunque dell’assessore alla scuola e a “eventi culturali”, Maria Luisa Dedè, che aspetta l’inizio dell’anno scolastico per fare i lavori dimanutenzione all’interno della scuola cercando manovalanza gratuita fra volenterosi genitori e spende un po’ di migliaia di euro per progetti “for-mativi” per le proprie classi? Per non parlare della delega alle pari opportunità, tema che in questo paese dovrebbe riguardare soprattutto le donnee che è stato chiuso in un cassetto. Invece di proporre politiche mirate per il welfare delle madri di famiglia, l’assessore Dedè e il vice sindacoRonchi delegato alle politiche sociali aspettano la piena estate per indire il bando di concorso per l’asilo nido comunale! Proprio l’estate, periodoin cui un asilo nido dovrebbe già prepararsi ad ospitare i bimbi a settembre. Ma d’altronde le donne sono minoranza in giunta e nella politica truc-cazzanese e quelle che ci sono non sembrano dispiacersene. Anzi delle donne se ne fregano!

Intanto, sempre l’evergreen Vittorio Ronchi è talmente convinto della necessità della cava Rocca di Truccazzano e dei benefici che questa portache spende quasi tutti 10mila euro annui dati dalla cava al Comune per la “gentile concessione” nel culturalissimo Carosello all’interno del se-guitissimo e sempre rinnovato programma Estate Insieme. Meglio una risata con la solita compagnia che dare quei soldi alle associazioni cultu-rali, sportive e sociali del nostro paese che faticosamente ogni giorno tentano al meglio di dare servizi e proporre iniziative per la cittadinanza.Il tutto avviene nel silenzio dell’opposizione che intanto diventa paladina dello sport truccazzanese. Sarà stato il clima estivo fra europei di cal-cio e olimpiadi? Bah chi lo sa, certo è che a Ronchi la poltrona e il suo emolumento piace così tanto da non rispettare gli accordi fatti con i suoialleati della Lega per cui a metà mandato Galbiati sarebbe dovuto diventare sindaco. Ma si sa, meglio quasi 2000 euro in più in “saccoccia” cherispettare le promesse!

Poi, l’assessore Giovanni Zaffiro che è delegato ad attività produttive, giovani, trasporti, viabilità, tempo libero, protezione civile, insommatutto. Eppure da quando ha iniziato il suo impegno da assessore le attività commerciali, soprattutto i piccoli negozi, in questo Comune sono di-minuiti (allora non c’era la crisi), alcune frazioni sono rimasti e rimangono senza servizi per lunghi periodi e durante questo torrido agosto, a dettadi molti cittadini, era persino difficile trovare un bar aperto a Truccazzano dove comprare le sigarette, dimostrando che Zaffiro non riesce nean-che a coordinare la chiusura estiva dei negozi per garantire servizi minimi. Per non parlare delle assenti politiche giovanili, in particolare politi-che che mirano a inserire giovani nel sociale come l’incoraggiamento a creare associazioni giovanili che possano dare un contributo ai servizi diassistenza sociale. Infine la viabilità e trasporti, forse la cosa più fallimentare dell’amministrazione Sartirana! E’ arrivata la metro leggeraa Pozzuolo che farebbe comodo a molti pendolari milanesi se il nostro comune di concerto con i limitrofi avesse istituito o incoraggiato la crea-zione di un servizio navetta, magari attraverso un’associazione intercomunale. Giovani e trasporti? chi se ne frega!

Oltre al magico trio, c’è il quarto incomodo che minaccia di votare insieme al suo partito contro le scelte di Sartirana ma vota sempre a favoree intanto si lamenta incoerentemente sulla stampa locale. Silvio Galbiati, assessore all’ecologia e sicurezza, talmente ecologista che vota a fa-vore della tangenzialina di Corneliano e allargamento Transmec, logistica sita all’interno del Parco adda Nord. Tuttavia, si rifà sulla sicurezza:Palazzo della sicurezza (ex-municipio), consorzio intercomunale dei vigili urbani e nonni vigili, che muniti di radio trasmittente, garantiscono“sicurezza’ nei parchi e ai bambini che escono da scuola lasciando tempo ai vigili di acciuffare i deliquenti. Beh, allora chissà che sicurezza epulizia nei giardini e che basso tasso di criminalità! Macché, i giardini rimangono sporchi mentre i ladri entrano sempre più frequentemente incasa ma in compenso le multe aumentano. Ma si sa…ecologia e sicurezza sono il primo specchietto per le allodole!

Dulcis in fundo, “il Gran Visir” Sartirana. Poco importa al sindaco di ciò che fanno i suoi colleghi assessori, perché metter il becco nell’ope-rato altrui quando si può stare zitti e evitare inconvenienti che mettono a repentaglio ciò che è più importante: ovvero che gli interessi di spe-culatori ecc. non siano disturbati. Perché a Truccazzano tutto va bene e chi critica o si lamenta non sa con quanta fatica si amministra. Nonbastano i lauti stipendi per quello che fanno e una burocrazia (dipendenti comunali) sempre a disposizione. “Abbiamo fatto la scuola ele-mentare e la pista ciclabile” rivendica il sindaco in assemblea pubblica quest’estate. E ci mancherebbe! Con tutti gli oneri provenientidall’urbanizzazione voluta da LEI Signor Sindaco e la sua giunta rinnovare i servizi minimi era l’indispensabile richiesto. Ma come è ri-dotta la vita pubblica e associativa in questo paese? Come è ridotta la natura che circondava il nostro bel paesino?? Il suo futuro Sarti-rana è un futuro da brividi per le future generazioni di truccazzanesi: logistiche e silenzio di parola perché nulla deve essere disturbato.

Se questo paese è ridotto nelle condizioni attuali con una vita pubblica inesistente e una chiusura nel proprio privato lasciando sostanzialmentea questi amministratori la possibilità di fare quello che vogliono è anche causa di noi cittadini che chi più e chi meno ha dato negli anni fiduciaa questi amministratori. L’unico modo che ci resta per cambiare questo paese è che noi, cittadini che per troppo tempo abbiamo osservato e sem-

pre taciuto riprendiamo in mano la vita pubblica di questo paese, facendo sentire la nostra voce senza banalizzare le cose, come molte voltehanno fatto questi amministratori nel dare risposte ai cittadini. Solo con forti convinzioni e senza paura della complessità della realtà si può darenuova vita al nostro paese, in quella meravigliosa cosa che lega insieme la vita degli esseri umani, la politica.

La politica spot del taglio del 10%

Avendo paura di essere smascherati, i nostri amministratori hanno annunciato a gran voce il taglio del 10% ai loro emolumenti, ma, in numeri,a quanto ammonta questo risparmio????

Indennità Aumenti 5% Totale Autoriduzione 10% Totale mensile

Sindaco (pensionato) 2.788,87 139,44 2.928,31 292,83 2.635,48

Vicesindaco (pensionato) 1.394,43 69,72 1.464,15 146,42 1.317,73

Assessori(pensionato) 1.254,92 62,75 1.317,67 131,77 1.185,90

Assessore (lavoratore dipendente) 627,46 31,37 658,83 65,88 592,95

Dati determina n.23 del 8 marzo 2012, ricordiamo che i pensionati prendono l’emolumento pieno mentre i lavoratori dipendenti quello ridotto

La riduzione degli stipendi, calcolato in base alla differenza dell’indennità iniziale e il totale mensile finale è di dunque:

Sindaco Sartirana 153,39 euro mensili Vicesindaco Ronchi 76,07 euro mensili Assessori Zaffiro e Galbiati 69,02 euro mensili Assessore Dedè 34,51 euro mensili

Visti i vostri lauti compensi pubblici e i vostri redditi privati e considerato da quanti anni vi riciclate in giunta, questa riduzione è pro-prio una presa in giro per i cittadini! Poi non ci sono i soldi per mantenere il decoro urbano e la sicurezza nei locali pubblici fra cui lascuola e la biblioteca il cui tetto perde acqua nei giorni di pioggia. Allora si mandano i genitori a imbiancare e i ragazzi a dipingere le muc-che nel parco! SIGNOR SINDACO SA QUANTI IMBIANCHINI E MURATORI SI PAGANO SE SI RIDUCESSE SOLO DEL 50% ILSUO COMPENSO OPPURE SE RINUNCIASSE IN TOTO O IN PARTE INSIEME AL VICESINDACO E AGLI ASSESSORI ALLEVOSTRE INDENNITA’ ??????

!!!!!!VERGOGNATEVI E RIFLETTETECI!!!!!!

Il dramma è che tutto questo avviene nel silenzio dei consiglieri di maggioranza e minoranza. Possibile che nessunosi è mai accorto di tale presa in giro??

AL POVERO CITTADINO INTANTO NON RESTA DUNQUE CHEFARE COME TOTO’ “E IO PAGO!”

E la burocrazia comunale????Grazie alle leggi sulla trasparenza e sulla valutazione dell’amministrazione pubblica, volute dall’ex ministro Brunetta, oggi si possono cono-scere in maniera trasparente, chi sono, che incarichi ricoprono, quanto lavorano e quanto si assentano i dipendenti e i dirigenti dell’amministra-zione pubblica. Per quanto riguarda quelli del comune di Truccazzano è possibile visionare questa rendicontazione sull’homepage del comunecliccando la voce “Personale”. Fra i fatti di cronaca locale di quest’autunno, balza all’occhio la tentata aggressione a un dipendente del nostro Comune da parte di una signorache chiedeva che le fosse assegnato un alloggio popolare. L’aggressione violenta dovuta evidentemente dalla disperazione della signora per la suacondizione economica è assolutamente da condannare e ha coinvolto anche l’intervento dei carabinieri. Fortunatamente nessuno si è fatto malee nell’articolo di cronaca locale pubblicato sulla gazzetta dell’adda ci si tiene a precisare che giustamente gli alloggi comunali non vengono as-segnati (citazione testuale) “a capocchia” ma che ci sono regole e bandi trasparenti e precisi. Allora ci viene da pensare a come Sartirana piangaper il patto di stabilità scrivendo lettere al presidente Monti e come molti interventi anche piccoli non possono essere effettuati per questa cattivalegge che attanaglia un comune “virtuoso” (parole di Sartirana) come il nostro. La domanda viene spontanea: come controlla il Sindaco Sarti-rana le spese che riguardano il funzionamento della macchina burocratica? Razionalizzerà i costi? Taglierà li sprechi? Non vorremmo mica chein un Comune “virtuoso” come il nostro, i costi dell’amministrazione pubblica fossero gestiti a “capocchia”.Poi troviamo una bella determinazione che dimostra come la politica dei tagli agli sprechi sia propria di Sartirana. Allora la citiamo testualmente“Viste le proprie determinazioni: n.14/23/2012 e 58/178/2012 con le quali si impegna la somma complessiva di 13.000,00 per l’acquisto dibuoni pasto “Buonchef ” per i dipendenti comunali relativamente all’anno 2012; dato atto come si renda necessario dover integrare gli impegnisopra citati della ulteriore somma di 3.700,00” si stabilisce quindi che oltre ai 13.000 euro impegnati a bilancio per garantire buoni pastoai dipendenti comunali ne vengano stanziati altri 3.700. Giustificazione: “si rende necessario”. Che un’amministrazione pubblica prevedabuoni pasto per i suoi dipendenti (quelli fuorisede si spera) può essere considerato ragionevole, che i soldi già stanziati a questo scopo siano au-mentati senza giustificata e comprovata ragione forse no! Signor Sindaco, invece di scrivere lettere piagnucolose a Monti, faccia il suo do-vere per il quale è pagato 35.000 mila euro ogni anno e controlli meglio la spesa all’interno dell’amministrazione pubblica! Quindirettifichiamo: l’assegnazione degli alloggi comunali non viene fatta a “capocchia”, la gestione della spesa dell’amministrazione pubblicaforse sì!

Lettera di Comitato Zero ai cittadiniCon questo numero de “La Voce dei Cittadini” crediamo di avere dato una panoramica dello stato della politica truccazzanese, por-tando alla luce un coacervo di interessi politici ed economici fatto di favori, piccoli clientele, misere ripicche e servilismo che ormaidetta legge sul nostro territorio. Nel nostro piccolo, tentiamo di dare un punto di vista diverso da ciò che normalmente si legge sui no-tiziari del comune, di partito o sulla stampa locale.

Questo perché crediamo che l’apatia politica che imperversa Truccazzano ormai da molti anni è anche il risultato della mancanza diinformazione su ciò che accade in questo territorio da parte di un’amministrazione che con cautela e scaltrezza cerca sempre di te-nere segreti i propri progetti politici per non disturbare i propri interessi e di un’opposizione che non riesce nè a essere in mezzo allacittadinanza nè a contrastare in maniera seria con un progetto programmatico la politica della maggioranza. Una politica che, comegià detto, non è solo allo sbando ma è anche assente fra i cittadini. Alle nostre domande, critiche e proposte verso questa ammini-strazione molte volte non abbiamo avuto risposta oppure abbiamo ricevuto solo insulti e mai risposte argomentate.

Considerata la condizione di chi ci amministra, pensiamo che Truccazzano abbia bisogno di un riscatto civile e politico che può soloprovenire dai cittadini proprio perchè la politica ancor prima di essere amministrazione è stare insieme con gli altri in maniera disin-teressata nella propria diversità, la poltica è parola e ascolto fra donne e uomini per arrivare insieme ad una azione collettiva comune(cosa che questa amministrazione si è dimenticata nel perseguire i propri interessi e quelli degli affaristi che ci stanno intorno).

Come già denunciato altre volte, la disgregazione dei partiti, la loro logica di conservazione del potere e l’assenza di un associazio-nismo civico impegnato nel nostro territorio hanno spinto noi, semplici cittadini, a fondare Comitato Zero per informare e proporrespunti e idee riguardo la gestione e la tutela del nostro territorio a chi governa. Con serenità, costanza, impegno, passione, noi conti-nuiamo a farlo nella speranza che chi condivida le nostre stesse preoccupazioni sul futuro del nostro territorio si metta in gioco im-pegnandosi come noi per costruire un futuro migliore per le nostre famiglie e le future generazioni.

Firmato: Sara Barbieri, Giovanna Maulino, Federica Delucchi, Ambrogio Spoldi, Andrea Armocida, CesareBelloni, Pier Paolo Motta

Comitato Zero è un comitato nato per la tutela del territorio e per informare la cittadinanza su ciò che accade nel nostro Co-mune. Per chiunque voglia informazioni, voglia partecipare o iscriversi può contattarci al nostro indirizzo mail: [email protected] oppure seguire gli appuntamenti del comitato sulla nostra fanpage di facebook.

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