É con grande gioia che Accademia Bizantina · 2020. 2. 5. · so il ‘600 e ‘700 strumentale e...

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É con grande gioia che Accademia Bizantina presenta la prima edizione del Festival Huma-na Follia: dal 9 al 13 marzo 2020 la musica del ‘600-700 sarà assoluta protagonista nel nostro territorio che tanto ha dato e dà nel campo dell’Arte e della Musica.

Il periodo barocco fu un momento di gran-de fermento musicale; da una parte si con-solidarono tecniche e forme che poi ebbero enorme influenza nei decenni a venire, ma contemporaneamente fu anche un’epoca di grande sperimentazione, di estro e inventiva. Ecco quindi spiegato anche il nome del Festi-val: Humana perché il legame musica-essere umano fu particolarmente stretto. L’uomo con le sue emozioni, passioni e debolezze ispirò molto i compositori barocchi, che utilizzarono la musica per descriverne la natura e le mille sfaccettature. Follia perché fu una componen-te molto importante, propria sia dei composi-tori che degli esecutori. Fu questo infatti forse il periodo in cui l’esecutore ebbe la maggiore libertà di interpretare e variare il testo mu-sicale, ovviamente nel rispetto delle regole e della prassi del tempo. Il mondo delle variazioni e degli abbellimenti contraddistinse tutta la musica di questo pe-riodo, ed è tuttora centrale per gli esecutori che al giorno d’oggi affrontano il repertorio barocco. La Follia (o Folia) fu poi un tema musicale, o meglio una struttura armonica su cui fu costruito il tema, nato intorno al ‘500 ma particolarmente diffuso nel XVII e XVIII secolo, sotto forma di tema e variazioni. Sono celebri le variazioni di Lully, Scarlatti, Corel-li, Vivaldi e moltissimi altri, che fino a tutto il ‘700 improvvisarono sulle note della Follia.

La follia è da sempre una caratteristica della natura umana. Sia in una accezione positiva che negativa, la follia ha contribuito a scrive-re la storia dell’uomo, permettendoci talvolta di raggiungere risultati eccellenti nell’arte, nel campo scientifico e in tutte le declinazioni del-le inclinazioni della persona.In altri casi invece la follia è stata purtroppo

al servizio di menti malvagie, che hanno scrit-to pagine fra le più oscure della civiltà. Resta comunque il fatto che quando la follia si uni-sce alla genialità, alla fantasia e all’arditezza, permette all’uomo che sa osare, con l’aiuto della conoscenza, di esplorare terreni dalle moltissime risorse e potenzialità.

Ecco quindi che il rapporto tra uomo-follia è imprescindibile non solo nella storia della musica barocca occidentale, ma anche nella storia della civiltà umana nel senso più ampio.

Il primo appuntamento (Faenza, Teatro Masi-ni, 9 marzo 2020), vede protagonista insieme a Ottavio Dantone e Accademia Bizantina, il contralto Delphine Galou. La porta del Paradiso è un percorso attraver-so il ‘600 e ‘700 strumentale e vocale, capace di stupire e incantare con le sue suggestioni, emozioni e raffinate sfumature. Grazie ad un programma che spazia dal Concerto per archi, la Sonata, il mottetto per Voce sola e Basso, arie tratte da musica sacra e oratori, vengono toccati quasi tutti i generi propri della musi-ca barocca, una occasione per avvicinarsi allo splendore di questo periodo d’oro della musi-ca ma anche per approfondirne aspetti meno noti, grazie a pagine di musica di rara bellez-za e fascino.

Il Festival prosegue presso il Teatro Goldoni di Bagnacavallo (11 marzo 2020) con il con-certo L’arte della Fuga. Ottavio Dantone, alla guida di Accademia Bizantina, propone la sua personale lettura del capolavoro di Bach, giunto a noi incompleto per il sopraggiunge-re della morte dell’autore e privo pertanto di alcune indicazioni, tra cui quella relativa agli strumenti necessari all’esecuzione. A lungo la musicologia ha affrontato e tuttora studia le possibili realizzazioni del monumentale BWV 1080, ipotizzando esecuzioni con strumenti a tastiera, ad arco oppure addirittura imma-ginando una natura trattatistica, destinata quindi più allo studio del contrappunto che non alla pratica musicale.

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L’esecuzione prevede un organico a parti reali composto da archi, cembalo e organo, una ul-teriore prova di quanto il barocco sia aperto a nuove letture, basate su una solida conoscen-za dei canoni che ne caratterizzano la forma e la natura.

Il concerto di chiusura, dal titolo Venezia stravagante (Teatro Fabbri di Forlì, 13 marzo 2020) è interamente dedicato al mondo della musica strumentale della Serenissima.

Venezia fu un centro nevralgico e particolar-mente vivo nello sviluppo, diffusione e pratica della musica barocca. La fervente vita musi-cale permeava la città, grazie agli Ospedali, centri di insegnamento e pratica musicale per le orfanelle, ai numerosi teatri e occasioni di concerti nei ricchi palazzi dei nobili. Spesso musica sacra e profana si mescolavano, can-tanti e compositori passavano senza problemi da un genere all’altro, cosa che non accadeva in altri contesti, meno liberali e condizionati da pregiudizi.

Oltre alla figura dominante di Antonio Vival-di, vero punto cardine del barocco musicale non solo veneziano ma italiano ed europeo, Ottavio Dantone e Accademia Bizantina pro-pongono Concerti di Benedetto Marcello e Giovanni Benedetto Platti, fulgidi esempi del-la brillantezza e dell’invenzione proprie della scuola veneziana.

Ottavio Dantone

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TEATRO MASINI – FAENZA – 09/03/2020 - ORE 21.00

“LA PORTA DEL PARADISO”

Il ‘600 e ‘700 furono due secoli molto ricchi di generi musicali. I compositori passavano confacilità e rapidità dalla musica per la voce a quella per sola orchestra, dalla musica sacra ageneri di intrattenimento per le numerose feste nei salotti dei nobili che sempre amavanoascoltare musica. Il concerto La porta del Paradiso ci permette di apprezzare la grande

varietà della musica barocca spaziando tra i numerosi esempi di musica vocale e strumentale.

G.L. Gregori (Lucca 1663 – 1745)Concerto Grosso in Re op. II n. 2 Grave – Allegro, Largo, Allegro

A. Stradella (Nepi 1639 – Genova 1682)

Et Egressus est, Lamentazione per il Mercoledì Santo

D. Castello (Venezia ca. 1600 – 1658)Sonata XV per Archi

C. Monteverdi (Cremona 1567 – Venezia 1643)

Motetto Jubilet tota civitas, da “La Selva Morale e Spirituale”

A. Corelli (Fusignano 1653 – Roma 1713)Sonata a tre Op I n 1 in Fa magg.

G. Torelli (Venezia 1658 – Bologna 1709)

aria “Chi pianger non sa” dalla Cantata per il Venerdì Santo”

G.F. Handel (Halle 1685 – Londra 1759)Sonata a Quattro in Sol maggiore HWV 399

Allegro - a tempo ordinario - Allegro, non presto - Passacaille - Gigue [Presto]

Aria di Disinganno “Chi già fu del biondo crine”; da Il Trionfo del Tempo e del Disinganno HWV46a

Aria di Cleofe “Vedo il ciel che più sereno”; da La Resurrezione HWV47

A.Vivaldi (Venezia 1678 - Vienna 1741)Concerto in Sol minore per Archi e b.c. RV156

Allegro, Adagio, Allegro

Aria di Juditha “Agitata infido flatu”, da “Juditha Triumphans” RV644

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TEATRO GOLDONI – BAGNACAVALLO - 11/03/2020 - ORE 21.00

J. S. Bach (Eisenach 1685 – Lipsia 1750)L’ARTE DELLA FUGA - BWV1080

Il secondo appuntamento è incentrato su L’arte della Fuga. Si tratta di una composizionedi J.S. Bach, uno dei compositori più importanti e famosi del periodo barocco. L’Arte della

fuga è considerato il suo capolavoro, una raccolta di 19 composizioni strumentali, unasorta di grandioso saggio sulla tecnica del contrappunto. Ha rappresentato erappresenterà sempre un punto di riferimento per questo tipo di scrittura.

Contrapunctus 1Contrapunctus 2Contrapunctus 3Contrapunctus 4Contrapunctus 5

Contrapunctus 6 a 4, in Stylo FranceseContrapunctus 7 a 4, per Augment et Diminut

Contrapunctus 8 a 3Contrapunctus 9 a 4, alla Duodecima

Contrapunctus 10 a 4, alla DecimaContrapunctus 11 a 4

Contrapunctus 12 a 4 (Rectus)Contrapunctus a 3 (Inversus)

Fuga a 2 Clav. (Rectus del Contrapunctus a 3)Canon per Augmentationem in Contrario Motu

Canon in HypodiapasonCanon alla Decima, Contrappunto alla Terza

Canon alla Duodecima, in Contrappuntoalla Quinta Fuga a 3 Soggetti

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TEATRO FABBRI – FORLÌ – 13/03/2020 - ORE 21.00

“VENEZIA STRAVAGANTE”

L’ultimo appuntamento è un concerto dedicato allo splendore di Venezia, dal titolo Veneziastravagante. Nel periodo barocco non c’era angolo della città in cui non si respirasse lamusica. C’erano mille occasioni per fare musica grazie ai numerosi teatri, alle sale dei

palazzi di ricchi nobili e alle chiese le cui celebrazioni erano sempre accompagnate dallamusica. Venezia fu una delle città più ricche di fantasia e di invenzione dal punto di vista

musicale e artistico, e i brani in programma ne sono un brillante esempio.

A. Vivaldi (Venezia 1678 - Vienna 1741)

Concerto per Archi in Si bemolle maggiore RV167Allegro – Andante – Allegro

Concerto per Violino in Mi minore RV273Allegro non molto - Largo - Allegro

Concerto per Archi in La minore RV161Allegro – Largo - Allegro

G. B. Platti (Padova 1697 – Würzburg 1763)Concerto per Cembalo Op. 6 in La maggiore

Allegro ma non tanto, Largo, Allegro

***

B. Marcello (Venezia 1686 – Brescia 1739)Concerto Grosso in Mi minore Op. I n. 2 (Ricostruzione di A. Tampieri)Adagio. Staccato, Vivace (Allegro assai), Adagio staccato, prestissimo

A. VivaldiConcerto per Archi in Do minore RV118

Allegro, Largo, Allegro

Concerto per Viola d’Amore in Re minore RV394Allegro – Largo – Allegro

Alessandro Tampieri – viola d’amore

Concerto per Archi in Fa maggiore RV138Allegro, Adagio, Allegro

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INFORMAZIONI GENERALI

PREZZI BIGLIETTI CONCERTI

INTERO 15,00€

RIDOTTO (over 65 - FAI - ARCI - Art Card - Cral) 13,00€

RIDOTTO (YoungER Card - Studenti - Studenti scuole di musica - Università) 5,00€

SPECIALE GIOVANI 16/20 - 1,00€

Accompagna un bambino a teatro: ragazzi fino a 16 anni - Gratuito

Accompagnatore - 5,00€

BIGLIETTERIA E PREVENDITE

TEATRO MASINI - FAENZAPiazza Nenni 3 - 48018 Faenza (RA)

Tel + 0546 22464

La biglietteria è aperta il giorno di spettacolo dalle ore 10 alle ore 13 e la sera dalle ore 20.00. Prenotazioni

telefoniche tutti i giorni feriali dalle ore 10 alle ore 13 al 0546 21306.

TEATRO GOLDONI - BAGNACAVALLOPiazza Libertà 18 - 48012 Bagnacavallo (RA)

Tel. +39 0545 64330

La biglietteria è aperta il giorno di spettacolo dalle ore 10 alle ore 13 e la sera dalla ore 20.00. Prenotazioni

telefoniche tutti i giorni feriali dalle ore 10 alle ore 13 al 0545 64330.

TEATRO DIEGO FABBRI - FORLÌCorso Diaz 47 - 47121 Forlì (FC)

Tel. +39 0543 26355

Prevendite presso la biglietteria diurna del Teatro Fabbri dal martedì al sabato ore 11:00 - 13:00 e 16:00 -

19:00. Il giorno del concerto la biglietteria aprirà alle ore 20:00

APERITIVO COL MUSICOLO

Prima di ogni concerto si terrà un aperitivo con il musicologo Bernardo Ticci, che fornirà informazio-ni e curiosità sul programma del concerto.

L’aperitivo si svolgerà dalle 20:00 alle 20:30:

9 marzo 2020 presso il Bar del Teatro Masini a Faenza

11 marzo 2020 presso il Chiribilli Bistrò di Bagnacavallo

13 marzo 2020 presso il Bar del Teatro di Forlì

L’iniziativa prevede solo il pagamento della consumazione e non c’è bisogno di prenotazione.