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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE SETTORE l° • UFFICIO DELIBERE

DELIBERA N° 161 DEL 0711112013 ORIGINALE

OGGETTO: Analisi dei bilanci previsionali e consuntivi anni 2011/201212013 Fondazione Teatro Luigi Pirandello - Valle dei Templi di Agrigento - Dibattito - Scioglimento sessione.

L'anno duemilatredici, il giorno sette del mese di novembre, alle ore 18:50 e seguenti, in Agrigento nella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale, in seduta di aggiornamento, giusta deliberazione consiliare n.159 del 29.10.2013.

Presenti Mirotta Alfonso Soli ano Alessandro Trupia Aurelio SaevaEnnio Vullo Marco Cirino Andrea Galvano Angela Urso Giuseppe Civiltà Giovanni Pisano Calogero Di Rosa Giuseppe Totale Presenti n.21

La seduta è pubblica.

Presenti Gibilaro Gerlando Settembrino Carmelo Mandracchia Riccardo Gramaglia Simone Patti Alessandro Mallia Michele Cicero Antonino Spinnato Gianluca Vaccarello Angelo Puleri Cinzia

Assenti Alongi Geraldo Amato Antonino Lo Bue Salvatore Vita Daniele Galante Gerlando Picone Francesco Miccichè Giuseppe Vassallo Alfonso Messina Francesco

Totale Assenti n.9

Partecipa alla seduta il Segretario Generale del Comune dr. Sebastiano Piraino, ai sensi dell'art. 52 della Legge 142/90, come recepito con L.R. 48/91. Il Presidente del Consiglio dr. Trupia Aurelio, con l'assistenza del Segretario Generale dr. Sebastiano Piraino, constatato che sono presenti in aula n.21 Consiglieri comunali, prima di passare alla trattazione dell'argomento in oggetto, porge un saluto di benvenuto e di buon lavoro ai neo assessori della Giunta Comunale Masone e Lo Presti, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato "A" qui integralmente richiamato. Si da atto della presenza in aula del Sindaco avv. Marco Zambuto, del Vice Sindaco dotto Pietro Luparello e degli assessori Lo Presti Davide, Masone Maurizio, Galvano Angela Maria Serena e Gibilaro Gerlando, quest'ultimi due nella lOTO duplice veste. Quindi, il Presidente dr. Trupia Aurelio pone in discussione il 16° punto dell'o.d.g., allegato "B" ed, al riguardo, da la parola al Sindaco avv. Marco Zambuto che espone la propria relazione, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ", che qui si richiama integralmente. Si da atto che sono entrati in aula i seguenti consiglieri: Vassallo alle ore 18:56, Picone alle ore 19:05 e Messina alle ore 19:07, per cui i consiglieri presenti sono lÌ. 24. Dopo la relazione del Sindaco Avv. Marco Zambuto, ha luogo il dibattito che vede la partecipazione dei consiglieri Vassallo, Di Rosa, Patti, Civiltà e Cirino, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato "A" qui integralmente richiamato.

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La discussione, sul punto in esame, prosegue con l'ulteriore intervento del Sindaco che puntualizza, malgrado la Regione Siciliana non abbia assegnato per l'anno 2013 alcun finanziamento alla Fondazione Teatro Luigi Pirandello - Valle dei Templi di Agrigento, l'intendimento dell'Amministrazione di continuare a sostenere economicamente la precitata Fondazione fino a quando il Comune sarà in condizione di rispettare il patto di stabilità, di avere raggiunto un'intesa con l'Ente Parco per l'utilizzazione di parte dei fondi spettanti al Comune ad appannaggio della Fondazione e che a giorni incontrerà il dirigente di ragioneria del Comune per fare il punto sulla situazione al fine di assicurare la stagione teatrale 2013-2014 e di mantenere aperto il Teatro. Infine, partecipa al Consiglio l'intenzione di costituire un tavolo tecnico, con la presenza anche di una delegazione consiliare, per discutere e dibattere in merito al futuro della Fondazione, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato" A " qui integralmente richiamato. Dopo di che, la seduta fa registrare, sul punto, gli ulteriori interventi dei consiglieri Patti e Di Rosa nonché, per chiarimenti giuridico-amministrativi, del Segretario Generale. A questo punto, il Presidente Trupia dichiara conclusa la discussione di che trattasi e prosegue oltre precisando le motivazioni per cui i successivi punti 17 e 18 dell'o.d.g. non possono essere discussi, per cui dà la parola al consigliere Patti in merito al 27° punto dell'o.d.g., per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato" A " qui integralmente richiamato. Si da atto che sono usciti dall'aula i consiglieri Mirotta alle ore 20:05, Picone alle ore 20: 12, Messina e Galvano alle ore 20:30, per cui i presenti sono n. 20. Il consigliere Patti, a sua volta, intervenendo, dichiara di volere ritirare il precitato 27° punto dell'o.d.g.,per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato" A " qui integralmente richiamato. Conclude la seduta il Presidente Trupia che comunica lo scioglimento della sessione consiliare visto che non ci sono altri punti da trattare, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato" A " qui integralmente richiamato.

Si da atto che la seduta viene tolta alle ore 20:30 e che non vi hanno preso parte i consiglieri Alongi, Amato, Lo Bue, Vita, Galante e Miccichè.

Il Consiglieri Galvano Angela Maria Serena, Messina Francesco e Gibilaro Gerlando, non hanno diritto a percepire alcun gettone di presenza in quanto titolari dell'indennità di funzione quale assessori in carica della Giunta Comunale.

2

Del che il presente verbale, che si sottoscrive come appresso, salva approvazione ai sensi dell' art. 186 dell'O.R.EE.LL. IL CONSIGLIERE ANZIANO

sig. Alessandro Sollano IL SEG RALE

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dr. Seb

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CERTIFICATO DI AVVENUTA AFFISSIONE

Per gli effetti di cui agli artt. nr.Il e nr.12 della l.r. 44/91 e dell'art. 12, comma 3°, della l.r. nr. 5/2001, si certifica che la presente deliberazione è stata affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. di reg. , il _____ _

Agrigento, lì _____ _

Il Responsabile del Servizio JO - Settore l°

[ l La presente deliberazione è divenuta esecutiva il:---:-____ , ai sensi dell'art. 12 della L.R. 44/91, decorsi giorni IO (dieci) dalla data di pubblicazione.

[ l La presente deliberazione è divenuta esecutiva lo stesso giorno dell'adozione in quanto dichiarata immediatamente esecutiva.

Agrigento,li ______ _

Il Segretario Generale

CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE

Per gli effetti di cui all'art.!l, comma IO, della l.r. 44/91, si certifica su referto dell'operatore qui allegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. reg. __ ~ dal al , per giorni 15 ( quindici) consecutivi.

Agrigento,lì ______ _

Il Responsabile del Servizio l° - Settore l° Il Dirigente del Settore l°

Il Segretario Generale

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Redatto a cura di Rea! Time Reporting S.r.l.

Comune di Agrigento

Seduta del Consiglio Comunale del 7 Novembre 2013

Prima di iniziare i lavori diamo il benvenuto ai nuovi assessori, al dottore Masone,

all' Avvocato Lo Presti Davide, augurando loro un buon lavoro.

Noi dobbiamo iniziare i lavori dal punto 16, riguardante Analisi dei bilanci

previsionali e consuntivi anno 2011 e 2012 e 2013 della Fondazione Teatro Luigi

Pirandello Valle dei Templi di Agrigento, che era stato presentato a firma del

Consigliere Patti. La discussione si era interrotta chiedendo l'intervento del

Presidente della Fondazione affinché ci illustrasse quali erano ad oggi ...

(intervento fuori microfono)

Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

Abbiamo invitato sia il Presidente della Fondazione, nonché il nostro Sindaco, e il

Direttore della Fondazione. È presente solo il Presidente, quindi il Sindaco. Quindi,

avevamo interrotto i lavori nella speranza che oggi venissero dati dei chiarimenti in

merito alle problematiche che erano state evidenziate nel corso della discussione. Se

il Consigliere Patti vuole riepilogare quali erano le problematiche, se no possiamo

dare direttamente la parola al Sindaco e quindi al Presidente. Noi il dibattito

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COMUNE di AGRIGENTO piazza Pirandello, 35 • 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201

S'lto internet: www.comune.agrigentoJt - e-mail: [email protected]

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Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l.

l'avevamo già fatto, per cui diamo la parola al Sindaco. Possiamo leggere solo la

nota. Diamo la parola al Sindaco per quanto riguarda la Fondazione Pirandello.

Prego.

Il Sindaco ZAMBUTO Marco

Signor Presidente, signori Consiglieri comunali. Innanzitutto l'occasione per salutare

e soprattutto salutare la Giunta comunale che oggi è presente in questa seduta di

Consiglio Comunale, con la quale se ci sarà occasione avremo anche modo di potere

parlare in una successiva seduta delle ragioni e soprattutto della nuova fase politica

che ha portato alla realizzazione di un nuovo quadro politico e quindi della nuova

Giunta comunale, ma l'occasione oggi della discussione sulla Fondazione è

assolutamente una occasione importante perché si possa fare chiarezza, perché

rispetto a qualunque tentativo di strumentalizzazione o a qualunque tentativo di non

tenere conto di dati oggettivi si possa fare assolutamente chiarezza. E io penso che la

discussione oggi che si affronta sulla Fondazione debba soprattutto riguardare e

debba approfondire e soprattutto affrontare un tema importante che con la

Fondazione e grazie alla Fondazione in questi anni soprattutto per quella che è stata

la tenaglia dal punto di vista finanziario posta in essere dallo Stato, dicevo, la

Fondazione ha garantito e fatto sì che nella nostra città continuasse ad esserci una

offerta culturale con la presenza del Teatro e con la proposta che è venuta fuori dal

teatro, perché, cari Consiglieri comunali, è bene che si comprenda come la

Fondazione in questi anni, a fronte di quella che è stata la normativa nazionale in

materia appunto di spesa del personale, in materia di patto di stabilità, ma soprattutto

tenuto conto che il nostro Comune è stato un Comune strutturalmente deficitario,

ragione per la quale abbiamo l'obbligo di dovere assicurare il 36%, l'esigenza di

copnre complessivamente almeno il 36% dei servizi comunali a domanda

5 COMUNE di AGRIGENTO

piazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737{ 590228- te/efax 0922590201 sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mai!: [email protected]

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individuale, il fatto che ci sia stata la Fondazione comunale, ha fatto sì che tutto ciò

che appunto riguardasse la proposta culturale con le rappresentazioni teatrali, quindi

con il cartellone teatrale, non venisse caricato dentro il bilancio comunale ma che

avesse quindi una sua autonomia in un ente autonomo che non era quello del bilancio

comunale. Vi dico questo perché alla fine questa è stata una importante per noi

occasione, soprattutto è un importante strumento per potere garantire la presenza

della stagione teatrale in questi anni. Dico questo perché la Fondazione nasce per la

delibera, per le delibere che vi erano state da parte del Consiglio Comunale negli

anni precedenti, delibere del Consiglio Comunale che poi portarono la Regione

siciliana con il decreto del 13 maggio 20 Il, e ancora noi non avevamo costituito

ufficialmente la Fondazione, il 13 maggio 2011 con un decreto dell'assessore

all'economia si provvede alla ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base

relative al bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2011 e

si prevede in quella ripartizione di fondi al capitolo 37.73.28 il contributo per

assicurare l'attività della Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi di

Agrigento, cioè la Regione Siciliana, giustamente, essendo venuta a conoscenza

perché partecipe della Fondazione Teatro Pirandello, mette nel suo capitolo di

bilancio proprio la denominazione del contributo destinato non più al Comune di

Agrigento come era avvenuto fino all'anno precedente ma direttamente alla

Fondazione, ragione per la quale per riuscire ad intercettare questo finanziamento ed

evitare che vi fosse una sorta di sospensione dell'attività culturale e soprattutto del

cartellone teatrale, abbiamo dovuto fare le corse lungo l'estate del 2011 per fare

partire la Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi Agrigento. Ma questo ha

fatto sì che questa vicenda si inserisse all'interno di quella che era la situazione

finanziaria del Comune di Agrigento, che senza il teatro il costo dei servizi comunali

a domanda individuale ha ammontato ad euro 2 milioni con l'esigenza di coprire

complessivamente almeno il 36%, cioè 720.000,00 euro di questo costo. Se ci fosse


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stato dentro il bilancio comunale anche il Teatro Pirandello, questo costo sarebbe 'I l ': aumentato, da 2 milioni di euro sarebbe passato a 2.900.000,00 euro, con l'esigenza il I di coprire 1.044.000,00 euro, e questo voi comprendete che cosa avrebbe significato,

I '. . cosa avrebbe sostanzialmente significato la chiusura del Teatro. Ora io penso che la

I . Fondazione Teatro Pirandello sia stata utile in questi anni e d'altronde avete avuto

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~ anche modo di potere verificare i bilanci e avete modo di potere verificare i bilanci, !i I·

!. soprattutto vedere quali sono stati i contributi che ci sono stati nel corso degli ultimi

anni e avrete avuto anche modo di vedere come mentre negli anni precedenti e cioè

nel 2007 vi era un contributo di circa 400.000,00 euro, che andava al Comune, nel

2008 vi fu un contributo di 800.000,00 euro che andava al Comune, nel 2009 un

contributo di 528.000,00 euro, nel 2010 un contributo di 300.000,00 euro, dal 2011 -

2012 il contributo è stato di 285.000,00 euro prima e di 290.000,00 euro poi. Se poi

andate a vedere quello che è stato complessivamente il costo delle stagioni teatrali, il

costo complessivamente dell'attività della Fondazione, avete modo di potere vedere

come quel contributo regionale è stato sicuramente importante accanto al pagamento

dei biglietti per riuscire a coprire il costo e soprattutto riuscire a garantire i cartelloni

teatrali in questi anni. lo penso che oggi si ponga un tema importante, cioè quello per

l'anno 20 l3 di riuscire a garantire la stagione teatrale, perché se è vero che la

Fondazione teatro Pirandello in questi anni, per le ragioni che vi ho detto, non vedo

sprechi al di là della presenza come organo previsto dalla legge, dei Revisori dei

Conti secondo i parametri previsti dalla legge, della vicenda sulla struttura

amministrativa Direzione Generale secondo quanto previsto dallo Statuto approvato

dal Consiglio Comunale, rispetto al quale abbiamo fatto un'ulteriore riduzione dei

costi negli emolumenti e nelle indennità che ha percepito, oggettivamente vi devo

dire che la struttura Fondazione Pirandello è servita per mantenere aperto il Teatro e

il il cartellone teatrale. Oggi a mio modo di vedere, vi dico questo perché rispetto alla h \1 vicenda vi posso assicurare che in questi anni per quanto mi riguarda sono state di !!' 'I 7

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Redatto a cura di Rea] Time Reporting S.r.l.

più le amarezze, su un piano personale, ma che comunque sono state sicuramente

compensate dal fatto di avere garantito la stagione teatrale perché sicuramente se noi

per quella che era la situazione finanziaria del Comune di Agrigento non avessimo

avuto lo strumento Fondazione, non c'è dubbio che avremmo avuto grandissimi

problemi, per non dire avremmo avuto la certezza di dovere chiudere e non avere un

cartellone teatrale, perché di questo si è trattato. lo penso che, e dico questo J

liberamente, cioè il Consiglio alla lu,ce di queste riflessioni, se ci saranno ulteriori

considerazioni per quanto mi riguarda, io sono perché sulla vicenda ci sia il massimo

di discussione, il massimo di apertura, quello che penso è che però dobbiamo porci in

mente l'obiettivo di riuscire a garantire ancora nella nostra città, nonostante i

problemi che ci sono stati, l'apertura del Teatro, perché io penso che dobbiamo

riuscire su questo obiettivo. E allora, dobbiamo porci il tema di come affrontare

l'anno 2013 e rispetto a questa vicenda dell'anno 2013 siamo con la novità che ormai

è diventata ... con la novità di quest'anno rispetto agli anni precedenti, cioè di non

avere assolutamente un contributo da parte della Regione siciliana, a differenza degli

anni passati anche quei 285.000,00 euro che erano stati assicurati negli anni

precedenti quest'anno non ci sono, in questo senso possiamo ragionare su diverse

ipotesi che si possono mettere sul tavolo, in questo senso proprio per riuscire sempre

a garantire la stagione teatrale, l'intesa che ho raggiunto con il Parco archeologico

della Valle dei Templi, cioè quella di utilizzare parte di quei fondi per riuscire a

garantire una stagione teatrale che coinvolga da un lato il Teatro Pirandello e

dall'altro lato la Valle dei Templi, può rappresentare una delle basi importanti,

accompagnate con lo sbigliettamento, per riuscire a garantire anche quest'anno la

stagione teatrale. Allora, io penso che questo Consiglio Comunale sia chiamato oggi

a fare una riflessione su questo punto, sia chiamato oggi a fare una riflessione

approfondita su quello che vuole che questa città abbia, se debba continuare ad avere

un cartellone teatrale, se debba continuare a mantenere aperto il Teatro oppure se si


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debba assumere la responsabilità di dovere chiudere il teatro, perché purtroppo di

questo si tratta per quelle che sono state e che sono purtroppo le norme da un punto

di vista finanziario che in questi anni ci hanno portato a dovere stringere la cinghia

da più parti. Ho parlato prima del costo del 36% del servizio a domanda individuale.

Metto un altro dato che è quello relativo alla spesa del personale, metto un altro dato

che è quello relativo al patto di stabilità. È chiaro che se queste somme che sono

transitate dalla Fondazione fossero transitate nel Comune, è chiaro che noi

soprattutto su quei versanti, vedi patto di stabilità e altro, avremmo chiaramente

sforato e avremmo avuto notevoli problemi. lo sono qui per ascoltarvi, soprattutto

per vedere se ci sono aggiustamenti, miglioramenti, qualunque idea che il Consiglio

Comunale voglia portare avanti nell'interesse della città, io sono qui per ascoltare e

portarla avanti insieme a voi. Grazie.


Prego. lo, signor Sindaco, volevo chiederle ulteriori chiarimenti. Siccome ha parlato

di 36%, quindi di servizi a domanda individuale, e ha dato delle cifre, volevo capire

se queste cifre erano riferite all'intero periodo per cui la Fondazione si è attivata,

quindi parlando dal 2011 ad ora oppure se si riferiscono a un anno, perché non ho

capito, ha parlato di un milione, un milione e qualcosa di costi?


Ho parlato di 2 milioni di costi. 2 milioni è stato il costo del servizio comunale a

domanda individuale.



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I Riferito alla Fondazione?

I i~ i'" i! Il Sindaco ZAMBUTO Marco

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No, riferito complessivamente. Se si fosse aggiunta la spesa del Teatro a questi 2

milioni, il costo complessivo dei servizi comunali a domanda individuale invece di 2

milioni sarebbe stato 2 milioni e 900.000,00 euro, con l'esigenza di coprire almeno il

36%, e cioè l milione e 44.000,00 euro, ciò significa che si sarebbero dovute

aggiungere altre somme per riuscire a coprire il costo del servizio. Altre somme che

si sarebbero potute raggiungere solamente se ci fosse stato un aumento per esempio

del costo dei biglietti, un aumento degli abbonamenti, e tutto questo comprendiamo

che cosa avrebbe significato e comportato.


Va bene. Ci sono interventi in merito? Prego Consigliere Vassallo.

Il Consigliere VASSALLO Alfonso

Grazie Prf:sidente,signori consiglieri, signori della Giunta. Faccio il benvenuto e il

saluto ai neoassessori della Giunta. lo, Presidente, sui numeri che ha dato il Sindaco

purtroppo non mi trovo assolutament~ d'accordo perché i numeri, se la matematica

non è una opinione, non mi coincidono. Secondo me il Sindaco dovrebbe spiegare

meglio questi numeri, a quale periodo sono riferiti, perché non mi sono chiari.

,i Sicuramente la percentuale dei servizi a domanda individuale va a incidere in quello

che è il bilancio comunale ma questo scompenso delle 900.000,00 euro da 2 a 2

milioni e 9 sinceramente non mi è chiaro. Non di meno io invito il Sindaco soltanto a

lO COMUNE di AGRIGENTO

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fare una riflessione. Sindaco, se oggi il Direttore Generale della Fondazione

Pirandello fa delle dichiarazioni, si aprono due ipotesi, o il Direttore Generale ha

ragione e quindi bisogna prendere provvedimenti oppure il Direttore Generale non ha ,

ragione e quindi bisogna rimuoverlo. Una strada non è stata tracciata, quindi dopo

tutto quel dibattito che c'è stato nel precedente Consiglio Comunale che è inutile

replicare, io penso che l'Amministrazione debba prendere una posizione nei

confronti delle dichiarazioni del dottore Muglia oppure nei confronti della

Fondazione Pirandello nel senso di attivare le procedure che vanno a disciplinare

meglio l'organizzazione del personale perché ricorda il Sindaco che il dottore Muglia

continua ad affermare che il personale della Fondazione Pirandello è sottoutilizzato

del 50% e necessita soltanto nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Quindi chiedo

al Sindaco di chiarire anche questo aspetto nell'interesse sempre dell'efficienza e

della trasparenza amministrativa ma soprattutto nell'immagine che questo Comune

deve trasmettere all'esterno nei confronti dei cittadini che pagano le tasse e che

giustamente si vedono e si sentono dire queste dichiarazioni da parte di un top

manager di un organismo. Ricordo anche che è una Fondazione che come entità

giuridica persegue degli scopi ben definiti, scopo che non è assolutamente raggiunto,

perché la Fondazione nasce come Fondazione perché doveva captare una serie di

contributi dall'esterno, non solo pubblici ma anche di natura privatistica. Se andiamo

a vedere la pressione dei contributi esercitata sulla gestione economico - finanziaria

della Fondazione, è praticamente inesistente, oltre che poi c'è quel famoso aspetto

da chiarire di tutti quei biglietti omaggiati che sono stati dati da parte della

Fondazione Pirandello, non si sa a chi, e sarebbe opportuno anche andare a capire chi

ha autorizzato queste disposizioni. Gli interrogativi e i punti neri sono tanti, non

capisco ad oggi chi è colui, chi è la persona che redige il bilancio all'interno della

Fondazione Pirandello, perché ad oggi non so chi materialmente redige il bilancio

nella Fondazione Pirandello, anche perché avrei delle domande da porre e non so a




chi mi devo rivolgere, perché sembra che nessuno sappia nulla in questa Fondazione.

Grazie Presidente.


Il Consigliere Di Rosa, prego.

i~ Il Consigliere DI ROSA Giuseppe

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Grazie Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Signor Sindaco, intanto

non capisco perché non è presente il dottore Muglia. È stato regolarmente invitato?


Sì.

Il Consigliere DI ROSA Giuseppe

lo, signor Sindaco, ho in mano un documento che è il verbale N. 19 del 2012 della

VI Commissione. In quella data presiedevo io ed era presente in sostituzione del

collega Presidente della Commissione Picone, il collega Vassallo. A una precisa

domanda fatta dal sottoscritto dove chiedevo al dottore Muglia come riteneva il

personale assegnato alla Fondazione ... e il suo incarico come veniva retribuito, il

dottore Muglia rispondeva dicendo: il personale distaccato dal Comune necessita alla

Fondazione solo 3 giorni alla settimana, venerdì, sabato e domenica, pertanto è

sottoutilizzato almeno al SO per cento. I costi relativi allo straordinario a carico della

Fondazione si aggirano attorno ai 40.000,00 euro. Per quanto attiene invece il

proprio contratto dice che si tratta di un contratto di tipo subordinato par time che si


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aggira attorno alle 1400,00 euro nette. Ora dico io, non voglio entrare nel merito

perché oltretutto, essendoci pure una indagine della Procura della Repubblica, come

ho detto la volta scorsa mi sembra di non volere entrare nel bilancio, come venivano

spesi i soldi o meno, però questo che dichiara il dottore Muglia è alquanto

problematico come dichiarazione, perché dal 2012 quando il dottore Muglia dichiara

questo e i verbali vengono trasmessi anche all'ufficio del Sindaco, come mai nessuno

ha provveduto a ridi segnare la pianta, organica del Teatro, anche perché so per certo

che alcuni di questi operai vengono utilizzati per altri lavori nelle altre giornate, ma

lavori che non sono da esempio per dire che noi abbiamo una squadra che si occupa

delle strade che è composta da tre persone soltanto; abbiamo una squadra che si

occupa della sistemazione delle scuole che sono 4 unità, e capite che 4 unità per tutte

le scuole che abbiamo nel Comune di Agrigento sono poche. Come mai non si

procede? Perché oltretutto ho visto che c'è un ex idraulico all'interno del Teatro, la

pianta organica è nutrita al Teatro. Come mai queste persone non vengono utilizzate

fino al giovedì, come dichiara il Direttore del Teatro, non lo dichiaro io, lo dichiara

chi gestisce il Teatro di fatto, perché una cosa è il Presidente, una cosa è il Direttore. Il 'l Il Direttore del Teatro gestisce il Teatro, se lo dichiara lui, non è che lo dichiaro io '" ';1 l' che sono il Presidente e allora posso sbagliarmi. È lo stesso che c'è il Direttore in un

,. istituto penitenziario e il Comandante, gli agenti li gestisce il Comandante, ho fatto

l'esempio apposta di proposito. Non vorrei che qua andiamo per il verso di volere

sistemare le cose, parliamo di bilanci, ma qua c'è una questione che è il personale. Il

personale si può aggiustare subito, basta un intervento, dire: da questo momento

Tizio, Filano e Martino da lunedì al mercoledì si occupano delle strade agrigentine

che sono distrutte, perché non abbiamo nemmeno, io voglio comprare un sacco di

bitume a freddo per farlo mettere in una buca in via Garibaldi e non c'è l'operaio che

va a farlo. Cioè se noi abbiamo poi gli operai "imboscati" e li paghiamo, e gli

paghiamo pure 40.000,00 euro l'anno di straordinario, cioè chi firma queste cose?



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Poi non voglio entrare di nuovo in collisione con i colleghi che presentano questo

atto. Sul bilancio, su queste cose ci sono in questo momento purtroppo un organo

superiore che è la magistratura che ci sta lavorando e non voglio entrarci, ma sul

personale sì. Il personale va immediatamente, se il Direttore si era dimesso, forse

sono state rigettate le dimissioni, se il Direttore dichiara che ha una pianta organica

che non gli interessa avere, a lui basta quel personale giovedì, venerdì e sabato.

Utilizziamolo in altre parti questo personale. Mi dispiace che non è qua presente il

I. Direttore, magari sarà impegnato. Noi ancora lo stipendi amo, cioè la Fondazione? lo I,. ':

iii solo questo chiederei di sapere, come mai ancora questo personale il lunedì, martedì

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e mercoledì, questo personale cosa fa?

II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

Prego Consigliere Patti.

II Consigliere PATTI Alessandro

Grazie Presidente, colleghi consiglieri, signor Sindaco, signori della Giunta. Sì,

innanzitutto lasciatemi dare il benvenuto ai nuovi assessori, i colleghi consiglieri li

conosciamo già, non possiamo che rinnovare gli auguri, in particolare mi rivolgo alle

due new entry, all' Avvocato Lo Presti e al dottore Masone, augurandogli un buon

lavoro. Detto questo, andiamo rapidamente al punto in discussione. lo non so se il

signor Sindaco nella sua doppia qualità di Presidente della Fondazione conosca o

abbia avuto notizia del tenore del contenuto del mio intervento della volta scorsa, ma

vado per grandi linee. Intendo partire da un punto, da una considerazione che feci la

volta scorsa e che con forza voglio ribadire adesso, avevo detto la volta scorsa, lo

ripeto: io ritengo che una città senza Teatro sia una città morta e la ragione per cui ho


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Redatto a cura di Real Time Reporting S.r,1.

chiesto allora con i consiglieri Cicero e Gramaglia la trasmissione dei bilanci, non

era solo quello di andare da un punto di vista tecnico ad analizzare i bilanci. Questo

. era l'unico appiglio giuridico che ci dava lo Statuto della Fondazione per consentire

al Consiglio Comunale di occuparsi della Fondazione, perché per il resto non c'era

altro, perché questo Consiglio invece voleva e vuole parlare della Fondazione e con

estrema chiarezza l 'ho detto la volta scorsa in sua assenza e lo ribadisco ancora più

forte oggi in sua presenza, per quanto mi riguarda, e lo dico in quanto soggetto

proponente di questo punto all'ordine del giorno, la discussione è una discussione

che vuole essere solo ed esclusivamente propositiva, e lo sottolineo a scanso di

equivoci, al netto di indagini giudiziarie. Questo è il Parlamento cittadino. Qua

dentro ci occupiamo della cosa pubblica. Questo non è un circolo, non è una aula

giudiziaria, questo che sia chiaro. Detto questo, ho sentito l'intervento del Presidente

della Fondazione che per la verità non mi convince su certi aspetti perché sentirmi

dire che l'esistenza della Fondazione pare dedursi a un escamotage tecnico contabile

per superare l'ostacolo dello sbarramento della soglia del 36% imposto agli enti

strutturalmente deficitari per i servizi a domanda individuale è chiaramente triste,

invece mi auguro, e penso che sia stato così allora, che la Fondazione sia nata per ben

altre ragioni, sia nata innanzitutto per cercare di snellire la gestione della politica

culturale, non solo quella teatrale in città e per cercare di favorire l'apporto dei

soggetti privati, di enti privati o di mecenati, cosa che con l'ente pubblico sarebbe

stato decisamente più difficile, se non addirittura impossibile. E tutto questo non è

accaduto. Dicevo, questa storia dell'escamotage per il 36% mi convince fino a un

certo punto, anche perché poi almeno stando ai rilievi che aveva fatto la Corte dei

Conti, ci dicevano: comunque in' ogni caso noi il 36% lo raggiungevamo

complessivamente ma singolarmente, analiticamente i vari servizi a domanda

individuale erano ben al di sotto di quella soglia, per cui non so se considerandolo

globalmente come ha fatto il Comune a fronte dei rilievi della Corte dei Conti ci


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rientravamo o meno, ma andiamo oltre, perché qua il punto è un altro, il punto è

quello di fare in modo di salvare il teatro, non solo la stagione teatrale, di fare in

modo che si salvi il Teatro e che anzi si potenzi questo Teatro, che finalmente

diventi un luogo fisico e metafisico in cui si possa produrre cultura e arte. lo

immagino e sogno un Teatro pieno di gente, non solo giovani, di gente che va dai 5

ai 95 anni, che si dedica alla danza, al canto, alla recitazione, a tutte le forme di arte

varia, cercando di potenziare, di incentivare le tante realtà locali che abbiamo.

Alcune cose le hanno già dette i colleghi. Alla fine le criticità che sembrano

emergere dall'analisi dei bilanci della Fondazione sono quelli che già sono stati

riassunti ma soprattutto rimangono alcuni punti che forse non sono stati approfonditi,

innanzitutto il fatto che ad oggi manchi l'atto principale che dovrebbe regolamentare

disciplinare i rapporti tra il Comune di Agrigento e la Fondazione. Cioè questa

benedetta convenzione tra Comune di Agrigento e Fondazione ad oggi ancora non

esiste e questo fa sì che questa Fondazione diventi la terra di nessuno, in cui ci sono

molte zone grigie e poi l'assenza di trasparenza nell'attività della Fondazione, basta

dire che noi come Consiglio ComUnale abbiamo avuto non poche difficoltà ad

arrivare oggi a questa discussione. Detto tutto questo e posto che l'obiettivo è quello

propositivo di fare in modo che il Teatro rimanga in vita, alla luce delle difficoltà

!; oggettive e contingenti di cui ci ha dato conferma stasera il Sindaco, il punto è capire

cosa vogliamo fare del Teatro ad Agrigento e capire se per mantenere in vita il

Teatro di Agrigento è assolutamente necessario è imprescindibile mantenere in vita

la fondazione. È tutto qui, signori, perché poi abbiamo il problema, dicevano i

colleghi che mi hanno preceduto, del personale, con questi rilievi che sono stati

l. sollevati dal Direttore Generale, il quale diceva, forse usando una terminologia che l'

I

ii forse in diritto del lavoro non esiste, diceva: il personale non ha voluto essere : ~

"

flessibilizzato e quindi c'è questo problema dell'utilizzo di questo personale. Morale

della favola: sì, forse diceva il Sindaco non ci sono grossi sperperi perché alla fine



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Redatto a cura di Rea! Time Reporting S,LI.

stiamo parlando dei compensi del Direttore Generale, dei membri del Consiglio di

Amministrazione e dei Revisori, una cifra che gli emolumenti si aggirano attorno a

100.000,00 euro, se non ricordo male, comunque certo non sono pochi ma non sono

tantissimi, ma comunque sono questi che potrebbero essere immediatamente

risparmiati. Il punto è capire che cosa intende fare l'Amministrazione. Noi le idee ce

le abbiamo e avremmo anche delle proposte da avanzare, il punto è capire qual è

l'intenzione dell'Amministrazione, cosa intende fare l'Amministrazione per salvare

non la stagione teatrale, il Teatro, e se ritiene assolutamente imprescindibile farlo

necessariamente attraverso la Fondazione e non attraverso una gestione diretta. Il

Consiglio Comunale intende essere partecipe di questa operazione. Questo Statuto

che è pessimo sotto diversi aspetti, ha sostanzialmente esautorato il Consiglio

Comunale. Diceva il Sindaco, ed è la verità, la Fondazione nasce per volere del

Consiglio Comunale, ma dopo di che, una volta creata questa persona giuridica, il

Consiglio Comunale si è totalmente spogliato di qualsiasi facoltà, di qualsiasi

prerogativa, della possibilità di partecipare alla gestione della politica culturale

attraverso la Fondazione. E allora a me piacerebbe sentire innanzitutto da parte del

Sindaco che cosa intende fare a breve, a medio e a lungo termine e perché lui ritiene,

a fronte dell'opinione che pare essere parecchio diffusa, perché è assolutamente ,

imprescindibile farlo con la Fondazio~e non attraverso la gestione diretta da parte del

l Comune, come avveniva prima, a maggior ragione nel caso in cui nell'ipotesi in cui

~ ! i non dovessero pervenire dei fondi regionali, statali, quello che siano, avendo la

possibilità di avere un controllo diretto da parte del Comune. Grazie.


Consigliere Civiltà.


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Il Consigliere CIVILTÀ Giovanni

,. Presidente, Sindaco, Giunta, cari colleghi Consiglieri. Il civico consesso dell'aula

Il Gaspare Sollano è quell'emiciclo consiliare di Palazzo dei Giganti ove le parti

politiche elette democraticamente dal popolo sovrano discutono e dibattono i

problemi di una città che essi sono chiamati a rappresentare attraverso i rispettivi

gruppi politici di appartenenza. Gli argomenti trattati sono legati l'uno all'altro da un

I minimo comun denominatore che è il bene della città e che i partiti della

maggioranza in questi lunghissimi mesi hanno però consegnato per la loro miopia ed

arroganza ad un massimo comun divisore che è il logoro potere sulla comunità

agrigentina. Vogliamo affrontare l'argomento Fondazione Teatro Pirandello qui

questa sera in questa aula ed è bene ricordarlo, cari colleghi consiglieri, solo ed

esclusivamente sotto un aspetto politico e amministrativo, sperando che lei, caro

Sindaco, possa chiarire la sua posizione di imputato eccellente che lo ha visto in

passato esposto al pubblico ludibrio, giudicato negativamente dalla stampa prima di

essere sentito dalla sempre ed attenta magistratura agrigentina. Avvocato Zambuto,

siamo sicuri da garantisti, è questa la storia del popolo del centro destra ispirato ai

principi e ai valori della libertà, della giustizia, della legalità, che da persona onesta,

quale lei è, possa chiarire nelle opportune sedi la sua completa estraneità ai fatti ; , finora contestati. La Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi con sede in j.;',

I:: piazza Municipio ha personalità giuridica di diritto privato e persegue per la città di

j,'

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Agrigento finalità di diffusione, promozione, sviluppo della cultura, dell'arte, dello

spettacolo e della formazione. È un paradosso che il Consiglio Comunale, cioè il

soggetto che ne aveva dato vita con deliberazione del medesimo organo consiliare, la

N. 74 del 1 di agosto del 2006 sappia poco o nulla sulla sua gestione. Essendo

soggetto privato, per legge la Fondazione non deve pubblicare gli atti in un albo per

renderli pubblici ma lo Statuto prevede al titolo 5, Art. 12, comma 4, esercizio


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sociale di bilancio che entro 30 giorni dall'approvazione il Consiglio di

Amministrazione deve trasmettere al Consiglio Comunale il bilancio e soprattutto ai

soggetti aderenti alla Fondazione. Nop capiamo, caro Segretario, perché tutto questo

in passato non è stato fatto. Vorrei partire nell'affrontare l'ordine del giorno in

questione dalle sibilline dichiarazioni del Direttore Generale, dottore Muglia, fatte il

!i 14 di aprile del 2013 ad un giovane giornalista che scrive per un noto quotidiano !,

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locale. Ricordo, la Fondazione in questi anni, afferma Muglia, non ha funzionato per

scelte politiche non meglio identificate. So cosa voglia dire scelte politiche,

assunzione di responsabilità, decisione, programmazione, non so cosa voglia dire

invece la locuzione non meglio identificata. Ancora una volta il dottore Muglia, ex

Presidente dell' Ato Rifiuti, ex Assessore provinciale, ex vice Sindaco della Città dei

Templi ed ex eccetera, eccetera, è una persona che è stata beneficiata molto dalla

pubblica Amministrazione, il dottore Muglia, utilizza un linguaggio subdolo,

soggetto a molteplici ed ambigue interpretazioni, un idioma indecifrabile come da

vecchia e logora reliquia democristiana che non vuole pronunciarsi più di tanto

accusando prima e ritrattando dopo le proprie dichiarazioni. E questo gli hanno

permesso di consolidare posizioni di potere e di rendita. Ricordiamo che il dottore

Muglia continua a percepire un lauto compenso. Ricordiamo che il compenso del

Direttore Generale, mi corregga se sbaglio, Segretario, è equiparato al compenso

percepito dai dirigenti, un compenso che si aggira tra 5000,00 e le 8000,00 euro al

mese, mi corregga se sbaglio, c'è qualcuno che magari in aula dissente. La

collaborazione tra il Sindaco Marco Zambuto e il Direttore Generale, ricordando che

è stato per molto tempo il suo vice Sindaco, il suo factotum, è stata fondata non su

affmità culturali e dubito che il Sindaco Zambuto sia amante della cultura, possiamo

andare a vedere il bilancio di previsione del 2012 e vedere alla voce cultura quanti

euro il Sindaco vi ha messo. È invece un rapporto fondato solo ed esclusivamente su

affinità politiche. E la Fondazione ha visto ridurre con il tempo l'autonomia


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faticosamente conquistata tempo fa, Il Teatro è ritornato a essere una dependance

personale del Sindaco, un appendice del suo gabinetto, dove sono state elargite

consulenze, prebende, incarichi e produzioni artistiche di basso e bassissimo profilo,

utilizzando denaro pubblico, ricordiamolo, per scopi meramente privati, presentando

alla città sconosciuti direttori artistici di cui facciamo fatica a ricordare i nomi come

se fossero Lope de Vega, lo spagnolo~ i francesi Jean Racine o Moliere o addirittura

il veneziano Goldoni. Questa è la f0I?-dazione che è rimasta sin dall'inizio dalla sua

istituzione legata all'organizzazione di mediocri cartelli teatrali che l'allontanano dal

prestigio e dalla fama dei più grandi teatri italiani, il teatro Regio, il Petruzzelli di

Bari, il San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, e potrei continuare ancora, e

invece lo avvicinano per qualità, è questa la verità, sempre più ai fallimentari teatri di

provincia, la cui produzione artistica è realizzata da tanti questuanti teatrali di

periferia che offrono purtroppo la loro prestazione per compiacere il dominus di

turno e la loro Corte. La vicenda Teatro Pirandello rispecchia il vicolo cieco in cui è

finita la nostra città che in teoria dovrebbe poggiare per il suo sviluppo sulla cultura e

sulle idee, nelle loro forme più vitali, e invece cosa concede di spazio? Soltanto

quando questi hanno perduto quella funzione trasformativa, quella facoltà distruzione

creatrice che è alla fase dell'innovazione in tutte le sue forme culturali. Non

possiamo dimenticare, caro Presidente, e lo ricordo a lei, caro Sindaco, che

Agrigento ha una vocazione culturale di lunga data e che questa è una delle

peculiarità della sua millenaria storia. Poco o niente è stato fatto

dall' Amministrazione Zambuto perché essa divenisse una risorsa per la città, e non

un peso economico che oggi grava sulle spalle delle famiglie agrigentine. La

Fondazione del Teatro Pirandello nell'idea di chi volle l'istituzione fu vista come

luogo di produzione culturale della nostra città, luogo dove passato e presente si

incontrassero per dare vita a qualcosa di nuovo e duraturo che guardasse a una

dimensione europea e internazionale. Uno straordinario spazio quello del Teatro che



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I:


non siete riusciti a trasformare in sette lunghissimi penosi anni in fabbrica del sapere,

capace di attrarre pubblico, investitori, artisti e operatori, cuore pulsante di un

distretto culturale che avrebbe potuto avere le appendici funzionanti nell'intero

tessuto della provincia di Agrigento e invece lo avete trasformato in un carrozzone

inutile, in un carrozzone clientelare, dispendioso, tramite cui è stato gestito denaro

pubblico in assenza di trasparenza e controllo, incapace di intercettare fondi nazionali

ed europei che potessero fare del Teatro il vero volano per lo sviluppo di questa terra,

pregiudicando così con la vostra incapacità e con la vostra inerzia la sopravvivenza

del Teatro stesso, riducendolo a un Teatro di provincia utile solo per cerimonie

celebrative e appendice delle scuole di diverso ordine e grado. Il Sindaco sembra non

manifestare particolare interesse per la cultura. Ci ricorda molto il suo distaccato

atteggiamento la rappresentazione di una scena di un classico film, la ribellione del

ragionier Ugo Fantozzi di fronte alla proiezione del capolavoro di inizio 900, cioè

della corazzata Potionkin del 1925, è un film in bianco e nero che sicuramente il

Sindaco sconoscerà. Da ciò si ricava l'indicazione che l'unico pensiero dominante e

ricorrente del primo cittadino non è la cultura, non è il sapere ma è quello di dare una

coloritura dei vermigli riflessi alla Amministrazione della città per compiacersi i

baroni rossi padroni delle tessere del Partito Democratico. Questa è una città che

muore nell'indifferenza di un esecutivo che ha rubato il futuro e la speranza alle

nuove generazioni. Tutti i grandi passaggi storici sono stati scanditi da uno sguardo

rinnovato sul futuro e partendo da un modo diverso di fare cultura. Lei questo,

" l' Sindaco, non lo ha mai fatto. Il fallimento politico passa per il fallimento culturale, la

disaffezione e l'odio verso la nostra storia e le nostre radici. Una Amministrazione

che non lega il futuro al proprio passato è una Amministrazione cieca e sorda,

incapace di parlare ai suoi cittadini e di guidare il suo popolo verso il lontano

orizzonte del proprio riscatto. Caro Sindaco, lei sta in questa città, in questo Comune

alla cultura come l'orso Yoghi e Bud Spencer stanno per leggiadria alla danza


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classica del Teatro Bolshoi di Mosca. Capisce di teatro e di cultura come nOI

comprendiamo la lingua del sanscrito o dell'aramaico. Ha distrutto muovendosi con

l'eleganza di un elefante ciò che invece doveva essere la casa del riscatto e il tempio

della cultura. Eppure lei ha fatto il classico, dovrebbe comprendere bene il valore

supremo dell' arte e della cultura. Chiediamo indignati ed esterrefatti che

l'Amministrazione proceda alla liquidazione immediata della Fondazione restituendo

il Teatro Pirandello alla città e al territorio. Grazie.


Consigliere Cirino, prego.

Il Consigliere CIRINO Andrea

Signor Presidente, colleghi Consiglieri, signor Sindaco. lo farò un discorso più breve

di chi mi ha preceduto e culturalmente molto più ridotto di chi mi ha preceduto,

anche perché non ho avuto il tempo di potere scrivere e quindi vado a braccio, posso

dire anche delle cose errate, caro Consigliere Civiltà. Intanto consentitemi di dare un

benvenuto ai nuovi assessori, alla nuova Giunta e un ringraziamento agli assessori

che non ci sono.



lo non capisco questo livore in aula questa sera da parte di qualcuno, pensavo che

stasera si discutesse ...



Redatto a cura di Re.l Time Reporting S.r.l.


II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

il Consigliere Civiltà, mi SCUSI, nessuno lo ha interrotto nel suo intervento. ,

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I,

Cortesemente, può stare tranquillamente seduto senza che si interrompano gli

interventi dei suoi colleghi.

II Consigliere CIRINO Andrea

Allora, mi ripeto, non pensavo stasera di un dibattito con tanto livore, io volevo

ricordare a qualcuno che mi ha preceduto e che ha fatto nomi di persone come il

Direttore Muglia, che io stimo, che fmo a poco tempo fa erano grandi amici e credo

che abbiano fatto viaggi insieme e oggi mi stranizza come mai parlano cosÌ tanto

male di chi fino a ieri andavano a farsi i viaggi insieme. lo non voglio polemizzare,

voglio ricordare soltanto che questa delibera nasce proprio per ...

(intervento jùori microfono)


lo il Consigliere Civiltà lo conoscevo come una persona molto moderata, ma oggi

vedo troppo agitato, non so quale è il motivo, si deve un po' calmare il Consigliere

Civiltà .


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(interventi fuori microfono)

I~ Il Consigliere CIRINO Andrea

Questa delibera predisposta tra l'altro dal Consiglio Comunale e voluta fortemente

: dal Consigliere Francesco Alfano, la fondazione è stata anche voluta fortemente del

Consigliere Francesco Alfano e tutto il Consiglio Comunale era d'accordo sulla

predisposizione di questa Fondazione, perché chiaramente il Teatro Pirandello

quando era gestito dal Comune aveva un costo maggiore, un costo esorbitante. E

come tutti sappiamo, Consigliere Civiltà, con la riduzione dei trasferimenti regionali

c'era il rischio che il Teatro Pirandello chiudesse, quindi nasce la Fondazione

proprio per togliere dal gravame del bilancio comunale questa costosa spesa.

Chiaramente ha detto bene il Sindaco che se non si fosse predisposta la Fondazione

Teatro Pirandello, oggi il Teatro Pirandello non avrebbe più avuto la cultura. C'è

stato qualcuno, io non volevo neanche intervenire su questa, non volevo aprire

nessun dibattito, nessuna polemica, ma non si può dire oggi qui in Consiglio

Comunale che noi abbiamo avuto direttori artistici che vengono dalla provincia, che

non sanno il loro mestiere. Noi abbiamo avuto dei grandi direttori artistici, caro

consigliere Civiltà, mi riferisco a Guardì, a Iannuzzo, a Bellomo, gente ...



ii Consigliere Civiltà, si può allontanare dall'aula? Non può interrompere

Il' continuamente il consigliere che sta parlando, non può rispondere, non è un dibattito,

! l'I . se ne stia tranquillo cortesemente. lo sto facendo il Presidente perché dobbiamo


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mantenere l'ordine in aula, non è possibile interrompere continuamente il consigliere

che sta parlando .

. Il Consigliere CIRINO Andrea

lo ho ammirato il discorso che ha fatto il Consigliere Patti che alla fine vedendo

l'apertura del Sindaco, vedendo l'apertura dell'Amministrazione, dove dice siamo

disposti anche a modificare, a prendere chiaramente suggerimenti per migliorare la

Fondazione e quindi per fare crescere il teatro Pirandello, io un dibattito del genere lo

accolgo volentieri, ma non possiamo noi mettere ombre sull'Amministrazione

l: soltanto perché oggi c'è una attività giudiziaria in corso per quanto riguarda la " i: Fondazione teatrale, non è possibile, questo Consiglio Comunale non deve diventare

un Tribunale, questo Consiglio Comunale deve parlare o far chiudere il Teatro

Pirandello prendendosi la responsabilità di annullare la cultura ad Agrigento, una

città millenaria, o continuare con la Fondazione o anche chiuderla, però dando dei

suggerimenti, cercando di discutere con l'Amministrazione per portare avanti tutte

quelle iniziative che possano chiaramente far continuare a vivere il Teatro Pirandello.

lo ritengo che noi non possiamo parlare di un Teatro di provincia. Noi abbiamo

tantissima gente che viene dalla Provincia per assistere ai nostri spettacoli. Ci sono

tanti pullman che vengono dalla provincia di Sciacca, di Canicattì, di Favara, da

tutta la provincia, di territorio qui vicino che chiaramente assistono con grande

soddisfazione della stagione teatrale. Noi abbiamo avuto delle stagioni teatrali con

Prime a livello nazionale, quindi non possiamo parlare di un Teatro, denigrare un

Teatro Pirandello così come è stato denigrato in questa aula. lo posso capire che

possiamo migliorare, possiamo discutere con l'Amministrazione, possiamo dare dei

suggerimenti. lo ritengo che questo Consiglio Comunale non può assumersi la

responsabilità di fare chiudere il Teatro Pirandello. Chiudo il mio intervento perché


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sono convinto che ognuno di noi vorrà fare sì che questo Teatro continui a vivere e

che la cultura ad Agrigento continui a crescere.


Se non ci sono altri interventi diamo la parola al signor Sindaco.


Sì, Presidente, intervengo con piacere, perché al di là del copione letto da qualche

comparsa, copione che è stato redatto da qualche sceneggiatore di scarsa capacità,

penso che le questioni che sono state poste nel mio intervento e che sono state

raccolte da altri interventi che ci sono stati penso che facciano chiarezza. Se c'era

qualcuno che voleva sulla vicenda Fondazione, al di là dei fatti che oggi sono

contestati dall'autorità giudiziaria, e che saranno oggetto di una valutazione in quella

sede e che rispetto alle quali si tratta solo di tre fattispecie che vengono contestate e

in quella sede si faranno le giuste e opportune valutazioni, se c'era qualcuno che

rispetto a quanto dalla Fondazione realizzato, voleva cercare lo scoop, voleva trovare

la strumento per fare scoprire chissà quali nefandezze e chissà quali oscure trame o

realizzazioni compiute, penso che abbia sbagliato e soprattutto abbia fallito nel suo

intervento, perché non mi pare di avere sentito fatti specifici di grande rilievo che

sono contestati. Ho spiegato nel mio ,intervento iniziale a cosa oggi la Fondazione è

servita. La Fondazione oggi è servita a garantire la cultura, il teatro aperto nella

nostra città e a differenza dei grandI teatri d'Italia, dove ci sono i grandi direttori

artistici, grandi teatri come quello di Palermo che a differenza nostra fino all'anno

scorso avevamo 280.000,00 euro, a fronte delle nostre 280.000,00 euro gli altri

teatri della Sicilia hanno preso milioni di euro, 15.000.000,00 di euro, 10.000.000,00


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di euro il Bellini, perché poi dobbiamo fare i conti con i numeri, ho spiegato le

il, ragioni per le quali la Fondazione è stata uno strumento assolutamente utile perché

nel momento in cui il Comune di Agrigento era un ente strutturalmente deficitario,

avere avuto la Fondazione ha significato riuscire a garantire l'apertura del Teatro

senza che i costi venissero calcolati su quelle voci così stringenti come patto di

:. stabilità, spesa di personale, copertur~ dei costi a domanda individuale, rispetto alle I ~ ". F quali ho spiegato la ragione fondamentale a cui oggi la Fondazione ha sicuramente

già dato una risposta. Non c'è dubbio sul fatto che la necessità dell'apertura ai

privati, ma amici cari, tutti noi viviamo la nostra realtà e purtroppo sappiamo oggi

quali difficoltà economiche la nostra realtà abbia, per cui oggi i privati e quali

privati ci sono disposti a investire. Ma su questo, se ci sono interventi, iniziative,

operazioni di marketing o quant'altro, sono pronto e disponibile a qualunque tipo di

ragionamento. Per quanto riguarda poi il tema che era stato posto sul personale,

voglio significare come si tratti di un personale distaccato a tempo pieno, per cui tutti

i suggerimenti che venivano dopo 'da alcuni interventi sono difficili da potere

realizzare perché o è un personale che è destinato esclusivamente al Teatro, alla

Fondazione o non lo è, per cui è comunque un personale destinato alla Fondazione

che oltre a garantire durante la stagione il cartellone teatrale, durante le giornate in

cui c'è il cartellone teatrale, è un personale che comunque garantisce la

manutenzione e la gestione, con tutti i limiti e le difficoltà, però oggi la legge o hai

un personale che è completamente distaccato oppure non lo hai, non lo puoi avere

parzialmente. Per quanto riguarda poi indennità e quant'altro voglio significare come

per esempio sull'indennità io non ho qua da difendere nessuno, perché ognuno si

difende da sé, ma ho solamente il dovere di dire la verità. Per quanto riguarda il

contratto del Direttore Generale è un contratto che è stato fatto mentre lo Statuto

prevedeva che fosse comparato all'indennità del dirigente comunale, allorquando,

quando abbiamo fatto il contratto, abbiamo previsto un'indennità pari al 50%



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dell'indennità del dirigente comunale e poi alla luce delle difficoltà riscontrate in

questo anno 2013 il Consiglio di Amministrazione ha sospeso, annullato qualunque

indennità. E allora, io penso che oggi per quello che dobbiamo fare avanti, io mi sono

preoccupato di riuscire ad avere una somma che comunque facesse sÌ che insieme al

costo dello sbigliettamento riuscisse a porre le condizioni per garantire il cartellone

teatrale. lo ve lo dico in maniera molto chiara, franca e sincera. lo conto di incontrare

nei prossimi giorni il Direttore di Ragioneria, il Segretario Generale, comunque la

struttura comunale, perché se ci sono le condizioni per cui oggi il Comune di

r Agrigento, essendo uscito e non essendo più un ente strutturalmente deficitario, se

noi con le somme che abbiamo, ripeto, e non abbiamo la struttura, oggi non abbiamo

il finanziamento regionale. Oggi io ho fatto un'intesa con il Parco per utilizzare

quelle somme. Ebbene, se dall'incontro con il Dirigente di Ragioneria, gli uffici, alla

luce di quella che oggi è la situazione dell'ente Comune mi si assicura che siamo

nelle condizioni di riuscire a rispettare patto di stabilità, spesa del personale,

copertura di servizio a domanda individuale, io non ho nessuna remora a venire in

Consiglio e dire: per quanto mi riguarda possiamo procedere all'annullamento e alla

revoca della Fondazione. È chiaro che però se non ci sono queste condizioni, per

quanto mi riguarda una proposta del genere non la verrò a fare mai. Questo per dirvi

che per me ha rappresentato e rappresenta un ulteriore problema questo. In questo

I: senso io penso che noi dobbiamo più che altro preoccuparci di come garantire il l'

i·

cartellone e la stagione teatrale aperta per l'anno in corso e soprattutto per il

prossimo anno, quindi per la stagione teatrale 2013 e la stagione teatrale 2014. Se in

questo senso vengono fuori idee, proposte, io sono pronto a raccoglierle. Per quanto

mi riguarda sono pronto, a seguito anche degli incontri che avrò con gli uffici, a

presentarvi quella che è la mia proposta per l'anno in corso, per la stagione 2013 -

2014, ritenendo che non mi pare che ci siano state altre cose meritevoli di

approfondimento, ritenendomi assolutamente a disposizione vostra e della città per


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!.


ii, qualunque altro... soprattutto per l'individuazione di un percorso che riesca a !'

" mantenere aperto il Teatro e garantire la stagione teatrale alla nostra città. Grazie.

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Il Consigliere Patti, poi di Rosa.

Il Consigliere PATTI Alessandro

Grazie Presidente. Signor Sindaco, io prendo favorevolmente atto di quello che lei ha

appena detto, la volta scorsa quando avevamo avviato il dibattito consiliare, seppur

m sua assenza ...

(Interruzione a causa di un problema tecnico)


Scusate un attimo, colleghi Consiglieri, se ci riaccomodiamo riprendiamo i lavori

ii dopo questo problema tecnico. Il Sindaco ha preso l'impegno che ci sarà una i'

I,

delegazione del Consiglio per partecipare a questi incontri relativamente alla

Fondazione. Per cui possiamo ritenere conclusa la discussione relativamente a questo

punto. Allora, colleghi consiglieri, se ci accomodiamo, riprendiamo regolarmente i

lavori con i punti successivi. All'ordine del giorno abbiamo il punto 17 riguardante

l'approvazione programma triennale opere pubbliche anno 2013 e 2015 ed elenco

annuale 2013. Non può essere attualmente discusso perché manca il parere dei

Revisori in attesa di un chiarimento da parte dell'ufficio patrimonio, quindi

dovremmo passare al punto 18 che è il nuovo regolamento per il Consiglio


piazza plfandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922590201 sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mai!: [email protected]

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Redatto a cura di Real Time Reporting S,r,1.

Comunale, ma questo è strettamente collegato all'approvazione dello Statuto e quindi

l' , anche questo non può essere discussq se prima non viene approvato il nuovo Statuto

comunale. Per cui il prossimo punto in discussione e ultimo riguarda il numero 27 ed

è una proposta di costituzione Commissione speciale di indagine su debiti fuori

bilancio e residui attivi a firma del Consigliere Patti e altri. Il Consigliere Patti va a

relazionare.

Il Consigliere PATTI Alessandro

Grazie Presidente. Colleghi Consiglieri, alla luce di alcuni ragguagli di carattere

tecnico che ci sono stati forniti in ordine a questa proposta che stiamo oggi

discutendo, io intendo ritirare questa proposta di costituzione perché per una ragione

tecnica quell'atto già firmato dai consiglieri, avallato dalla Conferenza dei

capigruppo, deve adesso andare al dirigente affinché formuli la proposta di delibera

per la costituzione della Commissione e venga in Consiglio Comunale. Quindi solo

per questa ragione di carattere strettamente tecnico ritiro la proposta di costituzione

in questa sede. Grazie.


i' Allora, avendo ritirato l'atto, non ci sono più punti all'ordine del giorno, per cui

li questa sessione deve essere sciolta e verrà riaggiornata con apposita collocazione.

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Sono le ore 20:30. Annuncio ai capigruppo che martedì alle Il :00 c'è conferenza dei

. capigruppo.


piazza Plrandello, 35 • 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228· telefax 0922590201 sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mail: [email protected]

pr~sso il ('UllìUilè di AgrigcnhJ

Presidente Illustre.

COMU"é Of "~~r-NTf) CONS'vl!I:' ':' 1i".<;I\J,l,lE

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U .. l SET. 2013. I----'p~'-. '~n.~: .. ~q(j~~~

Ill.mo Sig. Prc5ilknt~ dci Consiglio Comunale di Agrigçnto SEDE

nel mese di luglio c.a. erano stati trasmes;.i a codesto Uflìcio di Presidenza i bilanci - previsionali e

consuntivi - sinora approvati dal CdA ddla Fondazione Teatro L. Pirandello - Valle dei Templi di

Agrigento. Mancava soltanto il bilaEcic- c:onsuntivil del 2012 che, successivamente, è stato approvato in

data 26.08.2013 e cosi trasmesso alla S.V ..

Orbene, avendo adesso a nostra disposizione l'intera documentazione, alla luce del disposto di CUI

all'art. 12 dello Statuto ddla prc'<1elta Fondazione. (on la presente formalizzo la mia istanza

d'inserimento all'o.d.g. dei lavori consiliari dello specitico punto avente ad oggetto: "analisi dei bilanci

previsionali e consumi l'i anni 20 '11 120 1212,)\3 Fondazione Teatro L. Pirandello - Valle dei Templi di

Agrigento".

Distinti ossequi.

Agrigento, 11.09.1013

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