- Bollettino n° 10...guarda Internet of Things (ossia l’Internet delle cose) e connettività. La...

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- Bollettino 1 0 Il ruolo strategico dei veicoli (e delle loro dotazioni) per una corretta conservazione degli alimenti durante il trasporto e per un impatto positivo sui conti economici delle aziende S ullo scorso numero del Bollettino abbiamo dato conto dell’avvio del programma di ricerca, in collabo- razione con Università ed Enti Scientifico- Tecnici, su diversi aspetti della logistica alimentare. Dopo i nuovi sviluppi dell’ultimo miglio della distribuzione alimentare, è la volta di descrivere in breve il progetto che ri- guarda Internet of Things (ossia l’Internet delle cose) e connettività. La ricerca è sempre svolta con il Centro sulla Supply Chain degli Alimenti dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, il cui direttore è il professor Riccardo Manzini. Argomento centrale è esplorare come le tecnologie e le applicazioni che fanno uso della connettività possono portare vantaggi al settore della logistica a tem- peratura controllata. Lo studio analizza lo stato dell’arte e le prevedibili evolu- zioni nell’arco dei prossimi cinque anni delle dotazioni di base dei veicoli e dei sensori applicabili al vano di carico e ai singoli contenitori e merci, ed esplora la sinergia tra i due ambiti e tutte le pos- sibili applicazioni. Abbiamo discusso con Davide Bazzigotti, laureando a Bologna, degli obiettivi del suo lavoro. La ricerca è partita dal vei- colo. In particolare si sono analizzate le dotazioni oggi diffuse (geolocalizzazione, antifurto, connettività per il monitorag- gio e la gestione del veicolo) e quelle che www.oita-italia.com GRUPPO FEDERTRASPORTI Con il patrocinio di Media partner Partner 46 - N. 809 maggio 2017 www.vietrasportiweb.com Internet delle cose avrà un forte impatto anche sulla logistica a temperatura controllata e contribuirà a garantire il rispetto dei protocolli. Nella foto al centro Davide Bazzigotti, laureando presso l’Università di Bologna. invece si stanno diffon- dendo negli ultimi tem- pi. In senso generale si tratta di passare dal mo- nitoraggio e dalla gestio- ne remota del veicolo in quanto piattaforma di trasporto a una doppia estensione: da una parte verso il vano di carico e il carico stesso, che diventa monitorabile in remoto in tempo reale; dall’altra si tende ad automatizzare la gestione del carico da parte dei sistemi di bordo, ad esempio per quanto riguarda la tempe- ratura. Dal punto di vista tecnologico ciò implica una decisa espansione della gamma di sensori nel vano carico e del carico stes- so (a livello di pallet e di packaging se- condario e terziario). Il tutto non è fine a se stesso ma permetterà di colmare quei vuoti nella normativa (ad esempio HACCP) che non garantiscono il man- tenimento costante dei livelli di tempe- ratura e umidità richiesti per conservare la qualità dell’alimento trasportato. L’estensione della con- nettività consentirà d’altra parte, come già avviene per alcune pra- tiche di eccellenza che la ricerca prenderà in esame, la minimizzazio- ne dell’impatto am- bientale (atmosferico e acustico) ed il tasso di effettivo utilizzo delle volumetrie e portate dei veicoli adibiti al delivery, attraverso per esempio l’ottimizzazione dei viaggi di ritorno e l’accorta manipo- lazione di merci e imballaggi. L’impatto positivo sul conto economico di questi recuperi di efficienza sono evidenti per tutta la catena logistica. Lo sponsor è Volkswagen Veicoli Commerciali Italia. Seguici su SUPER EFFICIENTI Maggiori informazioni sul Centro di Ricerca sulla Supply Chain degli Alimenti dell’Alma Mater Studiorum di Bologna sono reperibili all’indirizzo: http://foodsupplychain.din.unibo.it/ 46_46_OITA 809.qxp_VT 28/04/17 10:12 Pagina 46

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- Bollettino n°10

Il ruolo strategico dei veicoli (e delle lorodotazioni) per unacorretta conservazionedegli alimenti durante il trasporto e per un impatto positivo sui conti economicidelle aziende

Sullo scorso numero del Bollettinoabbiamo dato conto dell’avvio delprogramma di ricerca, in collabo-

razione con Università ed Enti Scientifico-Tecnici, su diversi aspetti della logisticaalimentare. Dopo i nuovi sviluppi dell’ultimo migliodella distribuzione alimentare, è la voltadi descrivere in breve il progetto che ri-guarda Internet of Things (ossia l’Internetdelle cose) e connettività. La ricerca èsempre svolta con il Centro sulla SupplyChain degli Alimenti dell’Alma MaterStudiorum di Bologna, il cui direttore èil professor Riccardo Manzini.Argomento centrale è esplorare comele tecnologie e le applicazioni che fannouso della connettività possono portarevantaggi al settore della logistica a tem-peratura controllata. Lo studio analizzalo stato dell’arte e le prevedibili evolu-zioni nell’arco dei prossimi cinque annidelle dotazioni di base dei veicoli e deisensori applicabili al vano di carico e aisingoli contenitori e merci, ed esplorala sinergia tra i due ambiti e tutte le pos-sibili applicazioni.Abbiamo discusso con Davide Bazzigotti,laureando a Bologna, degli obiettivi delsuo lavoro. La ricerca è partita dal vei-colo. In particolare si sono analizzate ledotazioni oggi diffuse (geolocalizzazione,antifurto, connettività per il monitorag-gio e la gestione del veicolo) e quelle che

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GRUPPO FEDERTRASPORTI

Con il patrocinio di

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46 - N. 809 maggio 2017 www.vietrasportiweb.com

Internet delle coseavrà un forteimpatto anche sulla logistica a temperaturacontrollata e contribuirà a garantire il rispetto deiprotocolli. Nella foto al centroDavide Bazzigotti,laureando pressol’Università di Bologna.

invece si stanno diffon-dendo negli ultimi tem-pi. In senso generale sitratta di passare dal mo-nitoraggio e dalla gestio-ne remota del veicoloin quanto piattaforma ditrasporto a una doppiaestensione: da una parteverso il vano di carico eil carico stesso, che diventa monitorabilein remoto in tempo reale; dall’altra sitende ad automatizzare la gestione delcarico da parte dei sistemi di bordo, adesempio per quanto riguarda la tempe-ratura. Dal punto di vista tecnologico ciò implicauna decisa espansione della gamma disensori nel vano carico e del carico stes-so (a livello di pallet e di packaging se-condario e terziario). Il tutto non è finea se stesso ma permetterà di colmarequei vuoti nella normativa (ad esempioHACCP) che non garantiscono il man-tenimento costante dei livelli di tempe-ratura e umidità richiesti per conservare

la qualità dell’alimentotrasportato. L’estensione della con-nettività consentiràd’altra parte, come giàavviene per alcune pra-tiche di eccellenza chela ricerca prenderà inesame, la minimizzazio-ne dell’impatto am-

bientale (atmosferico e acustico) ed iltasso di effettivo utilizzo delle volumetriee portate dei veicoli adibiti al delivery,attraverso per esempio l’ottimizzazionedei viaggi di ritorno e l’accorta manipo-lazione di merci e imballaggi. L’impattopositivo sul conto economico di questirecuperi di efficienza sono evidenti pertutta la catena logistica.Lo sponsor è Volkswagen VeicoliCommerciali Italia.

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Maggiori informazioni sul Centro di Ricerca sulla Supply Chain degliAlimenti dell’Alma Mater Studiorum di Bologna sono reperibili all’indirizzo: http://foodsupplychain.din.unibo.it/

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