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    Tabella dei contenuti

    Parte I Presentazione 1

    ................................................................................................................................... 11 Riservatezze utenti

    ................................................................................................................................... 22 Relazione Stati/Classe documento

    ................................................................................................................................... 33 Classe documento

    .......................................................................................................................................................... 3Definizione del file in fase di archiviazione

    .......................................................................................................................................................... 3Regole di univocità

    ................................................................................................................................... 44 Maschere

    ................................................................................................................................... 95 Nuovi campi di profilo

    ................................................................................................................................... 96 Strumenti di ricerca

    ................................................................................................................................... 117 Viste

    ................................................................................................................................... 138 Check-in/Check-out

    ................................................................................................................................... 149 Buffer centralizzato

    ................................................................................................................................... 1410 Protocollo PA

    ................................................................................................................................... 1511 Permessi documenti

    ................................................................................................................................... 1612 Fascicoli, Pratiche e Associazioni

    ................................................................................................................................... 1713 Arxivar WEB PORTAL

    .......................................................................................................................................................... 17Out of browser

    .......................................................................................................................................................... 17Gestione app

    .......................................................................................................................................................... 18Gestione cache

    .......................................................................................................................................................... 19Gestione Comando da workflow

    ................................................................................................................................... 1914 Plugin Manager

    .......................................................................................................................................................... 20Plug-in reader XML

    .......................................................................................................................................................... 21Plug-in writer SQL

    .......................................................................................................................................................... 22Plug-in reader FileWatcher

    ................................................................................................................................... 2215 Gestione Timbri

    .......................................................................................................................................................... 24Esempio Timbro

    .......................................................................................................................................................... 25Esempio Timbro con immagine

    ................................................................................................................................... 2616 Firma digitale

    .......................................................................................................................................................... 27Gestione

    ................................................................................................................................... 2817 Chunk

    ................................................................................................................................... 2918 Nuovi web services 5

  • Presentazione 1

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    1 Presentazione

    Questa guida vuole essere una breve introduzione ai nuovi cambiamenti avvenuti nella versione 5.0rispetto alle precedenti versioni.

    1.1 Riservatezze utenti

    La form visualizzata è composta da due differenti schede:

    UtentiSarà possibile applicare ad un utente o ad un gruppo di utenti le riservatezze per una determinata classedocumentale. Dopo aver selezionato l'utente (o gruppo) e l'AOO di riferimento sarà possibile, attraverso

    , copiare le riservatezze:

    Dell'utente scelto in un altro utente/gruppo Dell'Aoo selezionata in un'altra area organizzativa.Della classe documento selezionata in un'altra classe documentale.

    In questa schermata sono presenti n colonne inbase ai permessi precedentemente assegnati aivari utenti; sulla sinistra troveremo l'elenco ditutte le classi documentali precedentementecreate mentre a destra ci saranno delle icone chepermettono di:

    Impostare i permessi di sola lettura perl'utente, AOO e Classi documentali selezionate.

    Impostare i permessi di archiviazionedocumenti della AOO o delle classi desiderate.

    Impostare i permessi di lettura e scritturaper l'utente, AOO e Classi documentaliselezionate.

    Impostare i permessi per modificare ilprofilo del documento desiderato appartenentealla AOO o classe selezionata.

    evidenzia le classi documentali non abilitate alla gestione delle revisioni. Quando selezionata,l'utente corrente per quella/quelle classi selezionate non potrà accedere alla gestione delle revisioni.

    evidenzia le classi documentali abilitate alla gestione della firma elettronica. L'utente correntesulle classi documentali selezionate risulterà abilitato alla firma elettronica di documenti appartenentia tali classi.

    permette di eliminare il documento dell'AOO o classe selezionata.

    evidenzia le classi documentali soggette alla conservazione sostitutiva. Gli utenti potrannoquindi gestire la conservazione sostitutiva sulle classi scelte.

    Tramite questo pulsante viene richiamato l'utility "ARXivar security Inspector" tramite il quale è

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    possibile effettuare un'analisi dettagliata sulle autorizzazioni impostate su tipologie documentali perutenti e gruppi. "ARXivar Security Inspector" consente di generare, in base alle selezioni effettuate,un report in formato A4, fogli di Excel e documenti XML riportanti le riservatezze impostate. La primavolta verrà visualizzata la maschera relativa alla connessione al database. Dopo aver selezionato iltipo di database al quale connettersi, Sql o Oracle, sarà necessario inserire i dati di configurazione:

    Nome del Server.Nome del Database.User id e la password impostati per il database selezionato.

    Prima di procedere è possibile, tramite il relativo tasto, testare i dati inseriti.

    Tramite questo pulsante è possibile esportare tutte le riservatezze in un file CSV standard. E'possibile generare file contenenti le seguenti informazioni:

    Riservatezze "Utenti > Classi Documentali > Stati documento".Riservatezze "Classi Documentali > Utenti".

    I file CSV sono creati a puro scopo di consultazione e per controlli incrociati. Non sarà possibilecompiere operazioni di aggiornamento automatico delle riservatezze partendo da file CSV cosigenerati.

    ClassiLa schermata visualizzata risulterà simile a quella poco sopra descritta. Verrà visualizzato il combo delleclassi documentali e le Aree organizzative presenti in Arxivar.

    Tramite sarà possibile:Copiare le riservatezze in un'altra classe documentaleCopiare le riservatezze dell'area organizzativa selezionata, in un'altra AOO o in tutte le Aooselezionando il relativo flagCopiare le riservatezze dall'utente selezionato ad un altro utente/gruppo facente parte di Arxivar.

    Tramite il box sottostante sarà possibile eseguire la ricerca di soli gli utenti interessati a cui assegnare ipermessi per la classe documentale desiderata.

    Infine è data la possibilità, attraverso il relativo check, di visualizzare in elenco solo quegli utenti ai qualisi sono già precedentemente assegnate delle riservatezze, tramite la scheda Utenti descritta poco sopra.In caso contrario saranno visualizzati tutti gli utenti presenti nell'impianto.

    1.2 Relazione Stati/Classe documento

    Attraverso questa scheda, visibile lato Server in Stati documenti > Configurazioni classi, sarà possibilevisualizzare tutte le classi documentali da voi create. E' ora possibile selezionare le classi documentali darendere attive alla visualizzazione dello stato documentale interessato. Per le classi che verranno quiselezionate, al momento della modifica, saranno automaticamente flaggati a true i check relativi allostato attivo sulla classe in questione.

    Dopo aver deselezionato il check impostato di Default daArxivar su "Tutti i tipi di documento", l'utente stesso potràselezionare le classi a lui interessate per lo stato documentale inquestione; questo porterà, in fase di archiviazione, dopo averselezionato la classe documentale, a poter visualizzare solo glistati attivi per la classe selezionata.

  • Presentazione 3

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    1.3 Classe documento

    1.3.1 Definizione del file in fase di archiviazione

    In fase di profilazione è stata inserita la possibilità di poter archiviare il file in modo facoltativo odobbligatorio. Le tre opzioni sotto evidenziate, selezionabili solo nel caso in cui la classe documentale selezionata siauna foglia, permettono di:

    Richiesto: l'utente sarà obbligato a scegliere il fileprima di procedere alla conclusione della profilazione.

    Non Richiesto: l'utente non avrà la possibilità discegliere nessun file da inserire nella profilazionequindi procederà con l'archiviazione senza inserimentodi alcun documento.

    Facoltativo: sarà a discrezione dell'utente deciderese inserire o meno il file prima di procedere allaconclusione dell'archiviazione.

    1.3.2 Regole di univocità

    Tramite questa schermata è possibile impostare delle regole di univocità sui documenti che sarannoarchiviati con la classe documentale in questione; le regole controllano che non vengano inseriti valoridoppi su campi di profilazione, evitando di fatto la duplicazione di chiavi di ricerca e le relativeconseguenze di mancata integrità referenziale. Attraverso il tasto "Aggiungi" (visibile solo dopo averattivato il flag lato Server raggiungibile da Profilo documentale --> Impostazioni profilo --> Altreimpostazioni: Attiva regole di univocità), si visualizzerà la maschera relativa alla scelta del campo perdeterminare l'univocità del documento.

    Esempio di violazione regola di univocità

    La regola di univoc ità per la c lasse documentale "Fatture di vendita" esegue il controllo sui seguenti tre campi di profilo:

    NUMERO , DA TA DO C UMENTO , DEST INA TA RIO

    V iene archiviata una fattura di vendita dove:

    NUMERO = 100

    DA TA DO C UMENTO = 28/05/2011

    DEST INA TA RIO = A mminis tratore

    se success ivamente alla prima archiviazione ne seguisse una seconda dove:

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    NUMERO = 100

    DA TA DO C UMENTO = 28/05/2011

    DEST INA TA RIO = A mminis tratore

    Il controllo sulla regola di univocità risulterebbe "VERO", ARXivar avvisa l'utente tramite il seguentemessaggio:

    "Prosegui violando la regola di univocità " inquesto caso l'archiviazione procederebbe senzaoccuparsi della violazione della regola di univocitàcreando dei valori di profilazione doppi."Apri documento esistente ed annulla", conquesta opzione verrebbe visualizzato il documentoarchiviato durante una precedente fase diprofilazione ed automaticamente annullata quellacorrente perchè considerata non valida. In questomodo non vengono creati profili doppi."Gestisci in base allo stato" in questo caso se laproprietà "Revisione" dello stato documento è attivail documento sarà regolarmente archiviato anche inpresenza di valori duplicati. Questo perchè lo stato diun documento ("Bozza","DaApprovare","Valido","Bloccato" ecc..) grazie allacasella di controllo "Abilita revisioni" può stabilire seun particolare documento può essere sottoposto arevisioni oppure no.

    1.4 Maschere

    Maschera di ArchiviazioneModificata la form di archiviazione dei documenti:

    Ora solo dopo aver scelto la classedocumentale saranno resi visibiliall'interno della stessa form i campiaggiuntivi suddivisi nei vari gruppi dicampi (se creati). I campi qui visibilidipendono dalla selezione degli stessidalla maschera di root

    Maschera di root (Impostazioni profilo documentale)In questa sezione raggiungibile lato Server nelle "Impostazioni del profilo documentale> Elenco campi"verranno impostati quei campi visualizzabili durante la fase di ricerca ed archiviazione nonchè quelli delprofilo del documento. Inizialmente viene chiesto di selezionare quei campi da visualizzare nellamaschera di profilazione e archiviazione successivamente di selezionare le operazioni da poter compiere

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    in fase di profilazione e post profilazione. Qualsiasi impostazione settata poi lato Client non avrà effettose qui non è stata impostata.

    Maschera di modifica profiloLato server, all'interno della sezione Profilo della classe documentale, è possibile definire una mascheracon la quale visualizzare e modificare i dati di un documento già profilato a seconda della classedocumentale di tale profilo. Nella combo, visualizzata in questa sezione, saranno visibili tutte le mascherecreate precedentemente lato Client. Se inserita una maschera, nel profilo del documento (raggiungibile

    tramite il tasto "F2" o dal menu comandi > Documenti > Profilo) verrà visualizzato il tasto :verrà visualizzata la form con i campi impostati nella maschera ma attraverso questo pulsante saràpossibile visualizzare e modificare i campi standard impostati come maschera di root (configurabile latoServer in Profilo documentale > Impostazioni Profilo documentale> Elenco campi).

    MaschereArxivar consente di creare delle "archiviazioni rapide" alle quali assegnare un profilo predefinito, laclasse documentale interessata, i campi da rendere visibili, obbligatori o di sola lettura, selezionare leoperazioni in fase di profilazione e post-profilazione da compiere sul documento. Quanto compilato quinon avrà alcun effetto se non settato anche nella maschera di root.

    La configurazione della maschere potrà essere effettuata dal seguente pannello:

    fig. 2 Pannello gestione maschere

    Esegui

    Questo pulsante esegue la maschera selezionata. Si visualizzeranno i campi di profilazione,precedentemente settati durante la creazione della maschera.

    Nuovo

    Questo pulsante consente di creare una nuova maschera attraverso la seguente maschera suddivisain tre schede:

    Campi standard

    Sarà necessario inserire il nome della Maschera che si sta creando, inserire una breve descrizione(opzionale), E' data la possibilità di scegliere se profilare attraverso la maschera di tipo Standard o Barcode:

    Standard: si vanno ad archiviare i file attraverso la form dei campi standard o aggiuntivi chesono associati ad un profilo predefinito o impostati dall'utente stesso.Barcode: si va ad archiviare un profilo vuoto al quale successivamente verrà associato unbarcode.

    Infine è data la possibilità di associare alla maschera di profilazione un profilo predefinito tramite il tastoAssegna: questo permette, in fase di esecuzione di questa, di visualizzare già compilati i campi flaggatinella sezione "Elenco campi". Queste semplici operazioni vi consentiranno di automatizzare la proceduradi profilazione dei documenti creati.

    Elenchi campiAttraverso questa scheda sarà possibile compiere due diverse operazioni:

    Scegliere i campi disponibili nella maschera di profilazione.Selezionare le classi da poter selezionare in fase di profilazione attraverso la maschera.

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    I campi aggiuntivi visualizzati in quest'elenco saranno o meno visibili in base alla/alle classi documentaliscelte nella scheda visibile tramite il pulsante "Elenco classi" di seguito illustrato. L'elenco è cosìsuddiviso:

    Campi standard: In questa colonna saranno visibili tutte le voci dei campi standard compresi icampi aggiuntivi relativi alla/alle classi selezionate precedentemente.Visibile: in questa colonna si andranno a settare quei campi che si vogliono rendere visibilidurante l'esecuzione della Maschera.Obbligatorio: in questa colonna si andranno ad impostare quei campi obbligatori che se noncorrettamente compilati non si potrà procedere con la profilazione. Di default Arxivar impostacome obbligatori i seguenti campi: Area organizzativa, Classe documentale, Stato e Origine.Sola lettura: in questa colonna si andranno a spuntare quei campi che si vogliono visualizzare insola lettura e quindi quei campi che non potranno essere modificati dall'utente.

    IMPORTANTE: per una corretta esecuzione della Maschera, è necessario settare la colonna "Visibile" peri quattro campi resi obbligatori di default. La non visualizzazione di quest'ultimi e l'associazione di unprofilo predefinito alla maschera porterà alla non corretta profilazione del documento.

    Con i pulsanti "Sposta su" e "Sposta giù", si potranno collocare tutti i campi nella posizione desiderata.

    Elenchi classiLa seguente configurazione è resa possibile grazie alla scheda visualizzata premendo il tasto "Elencoclassi". Sarà quindi possibile selezionare le classi che possono essere visibili durante la fase diesecuzione della maschera:

    Selezionare classi per tipologia: tramite questi tre check, selezionabili contemporaneamente,l'utente potrà scegliere quali classi far visualizzare nella relativa combo tra quelle che:o non sono soggette a protocollo: ovvero quelle classi che come default in archiviazione per

    il protocollo PA hanno l'opzione "Nessuno". o prevedano un protocollo facoltativo: ovvero quelle classi che come default in

    archiviazione per il protocollo PA hanno l'opzione "Facoltativo". o prevedano un protocollo obbligatorio: ovvero quelle classi che come default in

    archiviazione per il protocollo PA hanno l'opzione "Obbligatorio". Selezione classi manuale: sarà l'utente a scegliere manualmente, ovvero flaggando il relativocheck, la classe da utilizzare per la profilazione della maschera.

    Per tornare alla scheda iniziale è sufficiente premere il pulsante "Indietro".

    Infine è stata inserita (tramite relativo check) la possibilità di gestire automaticamente la visibilitàdei campi aggiuntivi in fase di esecuzione ovvero tutti i campi aggiuntivi associati alla classedocumentale verranno visualizzati in fase di esecuzione della maschera stessa, dopo aver associato ilprofilo predefinito con la classe documentale desiderata. In caso contrario (se il check non vieneflaggato) verranno visualizzati, nell'elenco dei campi disponibili nella maschera, tutti i campi aggiuntiviassociati alla classe definita nel profilo predefinito precedentemente selezionato e quindi sarà a discapito

    dell'utente selezionare quei campi da rendere visibili in fase di esecuzione della maschera.

    Altre impostazioniIn questa ultima scheda sarà possibile settare quelle impostazioni da compiere in fase di profilazione epost profilazione:Profilazione:

    Consenti il recupero del file da cartella (non selezionabile in caso di tipologia mascherabarcode): in fase di profilazione permette di selezionare il file da una cartella dell'utente.Consenti il recupero del file da scanner (non selezionabile in caso di tipologia mascherabarcode): in fase di profilazione consente di acquisire il file da scanner attraverso la scansione conaccodamento o con separazione.Consenti la gestione degli allegati: in fase di profilazione consente di gestire gli allegati aldocumento.Consenti la gestione delle note: in fase di profilazione consente di gestire le note deldocumento.

  • Presentazione 7

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    POST profilazione ovvero operazioni che possono essere compiute solo dopo aver archiviato il file:Consenti di allegare il profilo ad un task attivo: permette di allegare il documento che si staarchiviando ad un task che è già in esecuzione. Questo documento sarà visualizzato come allegatodel task.Consenti di avviare il workflow (check visibile nelle operazioni di post-profilazione durante laprocedura di archiviazione del file): permette di visualizzare, subito dopo aver archiviato il file, laform di avvio di un nuovo processo di workflow.Consenti l'inserimento in associazione (check visibile nelle operazioni di post-profilazionedurante la procedura di archiviazione del file): permette di visualizzare, subito dopo averarchiviato il file, la form di selezione dell'associazione nella quale inserire il documento.Consenti l'inserimento in fascicolo (check visibile nelle operazioni di post-profilazione durantela procedura di archiviazione del file): permette di visualizzare, subito dopo aver archiviato il file,la form di selezione del fascicolo nel quale inserire il documento.Consenti l'inserimento in relazione manuale (check visibile nelle operazioni di post-profilazione durante la procedura di archiviazione del file): permette di selezionare, subito dopoaver archiviato il file, la relazione con altri documenti. Verrà visualizzata la Modalità di relazioneattiva. Consenti l'invio per fax (check visibile nelle operazioni di post-profilazione durante la proceduradi archiviazione del file): permette di visualizzare, subito dopo aver archiviato il file, la formattraverso la quale vengono immesse le informazioni necessario per l'invio del documento tramitefax. Consenti l'invio per e-mail (check visibile nelle operazioni di post-profilazione durante laprocedura di archiviazione del file): permette di visualizzare, subito dopo aver archiviato il file, laform contenente il nome del contatto e la relativa e-mail da inserire. Questo indirizzo immessoverrà utilizzato per inviare la e-mail avente come allegato il documento appena profilato .

    ID esterno: è un codice identificativo che permette di identificare più facilmente un documentorichiamabile dall'esterno; è possibile inserire un valore (alfanumerico e/o numerico).

    Modifica

    Tramite questo pulsante, attivo solo dopo aver selezionato una maschera, è possibile modificarnela struttura. Eventuali modifiche apportate avranno effetto immediato dopo aver cliccato il tasto "OK".

    Elimina

    Tramite questo pulsante, attivo solo dopo aver selezionato una maschera, si procederàall'eliminazione definitiva della maschera selezionata.

    Permessi

    Tramite questo pulsante, attivo solo dopo aver selezionato una maschera, l'utente potrà stabilirequali utenti potranno eseguire, modificare e avere la possibilità di estendere ulteriormente ipermessi ad altri utenti per la maschera selezionata.Verrà visualizzata la form nella quale è visibile

    Un textbox Filtra per filtrare la lista degli utenti già facenti parte della maschera selezionata.Tramite il tasto Aggiungi sarà possibile aggiungere nuovi utenti selezionabili dall'elenco deli utentipresenti in Arxivar anche'essi filtrabili.Solo dopo aver selezionato l'utente non creatore della maschera sarà possibile assegnargli lerelative autorizzazioni flaggando i check per i permessi di esecuzione, modifica della mascheranonchè consentire o negare la gestione dei permessi della maschera stessa.

    Collegamento sul Desktop

    Tramite questo pulsante, attivo solo dopo aver selezionato una maschera, è possibile aggiungere alproprio Desktop di ARXivar la maschera selezionata.

    Importante: Le maschere possono essere selezionate anche in fase di:

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    Profilazione da modello

    Recupero di un documento da task

    Da cartella monitorata manuale

  • Presentazione 9

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    1.5 Nuovi campi di profilo

    In fase di profilazione sono state inserite molte novità:

    Campo MultiValue: Tramite il tipo di campo Multivalue vi sarà possibile gestire, memorizzare piùdi un valore all'interno della casella combinata chiamata anche combobox, associando un gruppodi dati precedentemente configurato.

    Combo concatenati (a cascata): è data la possibilità di creare dei campi combo a cascata,concatenati tra di loro. Un semplice esempio potrebbe essere quello di regione, province e paesi:immaginando di crearsi tre diversi tipi di campi combo, è possibile selezionando la regione nelprimo combo, nel secondo avere l'elenco di tutte e sole le province di quella regione e nel terzocombo avere tutte e sole le paesi della provincia selezionata. Tutto questo grazie ad un'attenta eprecisa configurazione dei campi.

    Formule: L’utente amministratore che configura un campo aggiuntivo può indicare una formula diautocompletamento del campo stesso. Sarà possibile creare una nuova formula selezionando icampi standard e aggiuntivi facenti parte della classe documentale selezionata. E' inoltre data lapossibilità di inserire delle formule più mirate: se per esempio si vuole far restituire a questocampo il valore assoluto di un numero, inserendo ABS(-10) il valore restituito sarà 10.

    Nuova gestione campi Da, A e CC: La ricerca dei contatti è stata gestita come in Outlook e icampi sono stati resi power textbox. Dopo aver inserito il nominativo interessato, questo sarà così

    visualizzato : sarà quindi possibile procedere alla sua eliminazione (dalla casella ditesto non da Arxivar) o alla modifica dei suoi dati anagrafici e di quelli del suo contatto (sepresente).

    Nuova gestione di accesso ai dati: In questa sezione si andranno a creare/modificare/rimuovere le query e le relative condizioni associate al gruppo di campo desiderato. Dopo averassegnato un Nome ed aver scelto il tipo di connessione da utilizzare (creata precedentemente)sarà necessario indicare la query vera e propria da associare poi al gruppo dati desiderato.

    1.6 Strumenti di ricerca

    Novità in fase di Ricerca

    Sono state inserite, tra le grandi novità, anche le seguenti opzioni:

    Tramite la combinazione dei tasti "CTRL+F" sarà possibile visualizzare la form di ricerca senzapremere il relativo pulsante nella ribbon dei comandi.

    inizialmente saranno disabilitati. La loro abilitazione avviene solo dopo aver eseguitouna ricerca. Permettono relativamente di tornare alla schermata di visualizzazione dei parametriimpostati e tornare ai risultati di ricerca. Tramite il tasto "Invio" sarà possibile procedere alla ricerca dei documenti desiderati.

    Elenco ricerche in OR

    La novità di questa versione è data dal fatto che le ricerche in OR saranno visualizzate in un unicoelenco. L'utente non vedrà apparire nuove form ma semplicemente i campi standard della ricercasbiancati se precedentemente settati per un'altra ricerca. Le ricerche in OR sono utili per concatenarediversi valori impostati nei differenti campi e questo rende possibile costruire ed effettuare ricerche didocumenti di una certa complessità.

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    Tramite tasto destro del mouse saràvisualizzato un menù con le seguenti treopzioni:

    Nuovo: sarà possibile procederealla creazione di una nuova ricercada poter concatenare in OR con laprecedente Rinomina: è data la possibilità dirinominare la ricerca con il nomedesiderato; sono ammessi lettere enumeri ma non i seguenti caratterispeciali: >,

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    1.7 Viste

    Gestione pannello Viste personalizzate

    fig. 2, Pannello Viste personalizzate

    Esegue la Vista attualmente selezionata.

    Consente di creare e definire una nuova vista.

    Consente di accedere in modifica alla vistaprecedentemente salvata previa selezione dall'elenco Viste.

    Consente di eliminare la vista selezionata.

    Richiama la gestione autorizzazioni utenti: tramite questo pulsante sarà possibile condividerele viste personali con altri utenti. Per ogni utente a cui si vuole estendere l’uso della vista, èpossibile assegnare un livello di autorizzazione che può prevedere la sola esecuzione, l’esecuzionee la modifica, o assegnare l’autorizzazione completa che prevede esecuzione, modifica ecancellazione della vista stessa.

    Permette di mostrare il parametro di ricerca della vista selezionata. La vista assumerà tale

    aspetto , se questa non prevede la visualizzazione dei parametri di ricerca in fase diesecuzione.

    Rende possibile il salvataggio su desktop di ARXivar della ricerca rapida selezionata.

    Creare una nuova Vista personalizzata

    ARXivar consente di creare e configurare Viste sui dati di ARXivar per la ricerca di documenti edinformazioni associate ai relativi Profili Documentali. La schermata che si andrà a visualizzare ècomposta dalle seguenti cinque schede:

    Generale

    Nome: in questo campo è possibile assegnare un nome alla Vista.Classe: tramite la casella combinata Classe vi sarà possibile limitare la vista alla classedocumentale desiderata. Modalità di ricerca: tramite le due caselle di opzione o "Mostra i parametri di ricerca" e "Vai direttamente ai risultati", diventa possibile

    inserire ulteriori parametri di ricerca aggiungendo così ulteriori filtri di selezione. La scelta"Mostra i parametri di ricerca" determina uno step di progettazione in più tramite il quale saràpossibile stabilire quali campi di profilo valorizzare; la scelta "Vai direttamente ai risultati"permetterà la visualizzazione diretta dei risultati senza poter parametrizzare alcun parametro.

    Elenco campiTramite il pulsante "Imposta campi" verrà visualizzata la finestra tramite la quale sarà possibileselezionare i campi da aggiungere alla Vista. I campi qui selezionati saranno poi visualizzati nella finestra"Risultati della ricerca".

    Importante: Non è possibile salvare una vista se non viene impostato almeno un campo per il risultatodi ricerca. Inoltre tramite i pulsanti "sposta su", "sposta giu" si può stabilire l'ordine di visualizzazionedelle colonne selezionate, da sinistra verso destra, nella finestra "Risultati della ricerca".

  • News of 5.012

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    Condizioni non editabili

    fig.3, Maschera per l'inserimento dei parametri di ricercanon editabili.

    Tramite questa sezione (si veda particolare di figura 3) èpossibile assegnare ai campi di profilo dei valori di ricercapredefiniti. In questo modo andrete a definire delle vistespecializzate, recuperando i documenti i cui valori di profilosoddisfino i criteri di ricerca qua inseriti. L'operatore nonavrà modo di modificare, durante l'esecuzione della Vistapersonalizzata, i criteri di ricerca qua stabiliti. Generalmentele condizioni non editabili vengono valorizzate con valoristatici atti a soddisfare sempre le modalità di ricerca per cuiè stata creata la Vista personalizzata.

    Inoltre tramite questo pulsante è possibile ordinare

    per categoria tutti i valori, mentre tramite si andrannoa visualizzare in ordine alfabetico.

    Condizioni variabili (condizioni editabili durante l'esecuzione della Vista personalizzata)

    fig.4 condizioni variabili

    Dalla maschera di figura 3, è possibile accedere alsuccessivo step della procedura guidata, (maschera di figura4). Attraverso l'utilizzo del pulsante "Aggiungi" vi saràpossibile aggiungere tutti i campi desiderati utili alla ricerca;questi a differenza delle condizioni non editabili sarannomodificabili ad ogni esecuzione della vista personalizzata inquestione. Il pulsante "Rimuovi" vi consente di eliminareeventuali parametri precedentemente selezionati. I pulsanti "Sposta su" e "Sposta giù" permettono di spostare i campivisualizzati nella posizione desiderata.

    Default condizioni variabili

    fig. 5, Inizializzazione con i valori di default delle condizonivariabili.

    Tramite la finestra di figura 5 sarà possibile definire i valoripredefiniti relativi ai criteri di ricerca, in questo modo ogniqual volta la Vista personalizzata sarà in grado di soddisfarei criteri di ricerca l'operatore potrà semplicementeconfermare l'esecuzione della vista personalizzata.

    Importante: nella schermata poco sopra se si fosseimpostato come valore di default anche il numero diprotocollo PA sarebbe stato sufficiente inserire il numerointeressato senza che questo fosse preceduto dagli zeri;questo perchè Arxivar ha una formattazione automatica deglizeri. Infine non è possibile inserire il carattere speciale "%".

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    1.8 Check-in/Check-out

    Attraverso questa sezione sarà possibile capire al meglio la gestione di esportazione e reimportazionedei documenti: l'utente che sottopone il documento a modifica e che quindi procede con la suaesportazione, sarà l'unico che potrà apportare modifiche al documento; gli altri utenti lo potrannoanalizzare in sola lettura e non potranno compiere su di esso alcuna operazione di check-in/out.

    Sarà possibile impostare ad un utente il diritto della gestione di tutti i file presenti in lista di Check-in/oute questo impostando il flag lato server "Manutenzione liste check-in" nei permessi del singolo utente.

    Per visualizzare la lista dei documenti sottoposti a check-in/out sarà prima necessario, dopo una ricerca,sottoporre i documenti a tali operazioni visibile dal menù Comandi > Documenti.

    Le due colonne impostate dal sistema che siandranno a visualizzare nella griglia dei risultatidi ricerca sono:

    Data CheckOut: sarà la data effettiva incui l'utente ha compiuto la fase di check-out del documento.Utente CheckOut: sarà visibile il nomedell'utente che ha compiuto l'operazione diCheck-out.

    Il menù visualizzato alla pressione del pulsante check-in/out dal menu Home > Ricerca sarà formato dadue sezioni:

    Documento: all'interno della quale vi sonodue operazioni:o CheckIn: l'utente in qualsiasi

    momento può decidere di passare allafase di check-in del documento ovveroreimportare il file apponendo unarevisione allo stesso. Il documento nonsarà più visualizzato nella griglia deirisultati di questa sezione.Quest'operazione potrà esserecompiuta sia sui documenti di cuil'utente ne è proprietario sia suidocumenti di tutti gli altri utenti; questosarà possibile se e solo se l'utente ha ilflag lato Server attivo.

    o Undo CheckOut: l'utente potrà

    decidere di annullare la fase dicheckOut sul documento interessato.Se l'utente ha il flag lato Server attivo,potrà compiere quest'azione anche suidocumenti di altri utenti.

    Altre operazioni:o Aggiorna: sarà possibile eseguire un

    refresh della lista dei documentipresenti in griglia.

  • News of 5.014

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    1.9 Buffer centralizzato

    Nella versione 5.0 il buffer salverà i file direttamente sul database e nonpiù in locale. Questo permetterà di poter visualizzare i file presenti nelbuffer anche attraverso l'utilizzo di altri C lient.

    1.10 Protocollo PA

    L'utente che lato Server non viene inserito nei relativi ruoli, visualizzerà il pannello Protocollo inStrumenti nel seguente modo:

    fig. 1, Visualizzazione sezione Protocollo senza ruoli

    I ruoli interessati configurabili dall'utente Administrator latoserver nel tab "Configurazione" sono i seguenti:

    PA_ADMIN: tramite questo ruolo si definiscel'utente\gruppo che amministra tutto il servizio deiprotocolli PA.PA_OPERATOR_RESERVATION: tramite questo ruolo sidefinisce quali utenti e/o gruppi possono procedere allaprenotazione di uno o più protocolli PA. Questa funzione èutilizzata per prenotarsi dei protocolli che possono essereutilizzati in un secondo momento.PA_OPERATOR_RESERVATION_EMERGENCY: tramitequesto ruolo si definiscono quegli utenti\gruppi chegestiranno i protocolli d'Emergenza.

    fig.2, visualizzazione completa sezione Protocollo

    E' stata migliorata l'interfaccia Client e la protocollazioneviene ora normata dalla classe di archiviazione che puòassumere valore facoltativo o obbligatorio. Come mostratonell'immagine poco sotto il tipo di protocollazione vieneselezionata al momento.

    Per tutti e tre i tipi di protocollazione (File, scanner e barcode) è stata inserita l'operazione di post-profilazione:

    Sicurezza singolo documento: subito dopo aver profilato il documento, verrà visualizzata la form diassegnazione di ogni singolo permesso agli utenti desiderati.

    Per la protocollazione da barcode è stata inserita una nuova funzionalità nelle operazioni di post-profilazione:

    Scansione immediata: permette, in fase di registrazione del protocollo, solo se spuntato, di potervisualizzare la form relativa alla configurazione delle impostazioni dello scanner. Flag necessario perpoter scansionare immediatamente il barcode da associare al profilo impostato.

  • Presentazione 15

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    Importante: Per qualsiasi tipo di protocollazione, nella combo della classe documentale saranno presentisolo quelle con protocollo PA facoltativo o obbligatorio.

    1.11 Permessi documenti

    In questa sezione si ha la possibilità di impostare dei permessi specifici per un singolo documento, o ungruppo di documenti; i permessi qui impostati avranno la priorità rispetto a quelli attuali. La formvisualizzata oltre a mostrare l'id del documento selezionato sarà così suddivisa:

    Accesso esclusivo (selezionabile solo nel caso in cui ildocumento sia stato archiviato dall'utente che stavisualizzando tali permessi): si darà l'accesso solo agliutenti desiderati ai quali far visualizzare il documento.Accesso aggiuntivo (selezionabile solo nel caso in cuiil documento sia stato archiviato dall'utente che stavisualizzando tali permessi): si darà l'accesso anche agliutenti desiderati.Un textbox Filtra per filtrare la lista degli utenti giàfacenti parte del documento selezionato.Tramite il tasto Aggiungi sarà possibile aggiungere nuoviutenti selezionabili dall'elenco degli utenti presenti inArxivar anche'essi filtrabili.Solo dopo aver selezionato l'utente non creatore deldocumento sarà possibile assegnare le Autorizzazioni diconsenso per:o Modifica del documento: l'utente selezionato

    potrà procedere alla modifica del documento stessoovvero avrà i permessi di scrittura su di esso. Soloper quest'opzione l'utente potrà negare la modificadel documento tramite relativo check.

    o Modifica del profilo: l'utente avrà la possibilità di

    accedere in scrittura alla modifica dei campi delprofilo del documento selezionato.

    o Accesso revisioni: l'utente avrà la possibilità di

    accedere alla gestione delle revisioni sul documentoal quale si stanno assegnando i permessi

    o Firma: L'utente selezionato avrà la possibilità di

    apporre la firma sul documento.o Eliminazione del documento: l'utente designato

    avrà la possibilità di eliminare il documento.o Conservazione: L'utente selezionato potrà gestire

    la conservazione sostitutiva sul documento al qualesi stanno assegnando i permessi.

    Sarà infine possibile, tramite il relativo check, inviare lanotifica agli utenti selezionati.

  • News of 5.016

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    1.12 Fascicoli, Pratiche e Associazioni

    Per quanto riguarda i gestori Fascoli, Pratiche ed associazioni sono stati migliorati ed uniformati.

    Fascicoli

    Sono state inserite le due seguenti novità:

    Rinomina fascicolo: Tramite questa opzione sarà possibile assegnare un nuovo nome al fascicoloselezionato.

    Cerca fascicolo: Nella sezione Fascicoli è stata inserita la possibilità di fare una ricerca mirataall'interno di tutti i fascicoli presenti. Sarà sufficiente inserire parte del nome del fascicolo e l'elenco deglistessi verrà visualizzato nella parte sottostante.

    Pratiche

    Tra le novità qui inserite, oltre alla nuova form in fase di creazione di una pratica, all'interno della qualeora è possibile settare un ExternalID, (codice identificativo utilizzato per identificare più facilmente lapratica da un programma esterno; valore accettato alfanumerico e/o numerico), anche la possibilità dipoter ricercare una pratica in particolare. Sarà quindi possibile fare una ricerca mirata all'interno di tuttele pratiche presenti: è sufficiente inserire parte del nome della pratica e l'elenco delle stesse verràvisualizzato nella parte sottostante.

    Associazioni

    Come per la sezione Fascicoli, Sono state inserite le due seguenti novità :

    Rinomina associazione: Tramite questa opzione sarà possibile assegnare un nuovo nomeall'associazione selezionata.

    Cerca associazione: Nella sezione Fascicoli è stata inserita la possibilità di fare una ricerca mirataall'interno di tutte le associazioni presenti. Sarà sufficiente inserire parte del nome dell'associazione el'elenco delle stesse verrà visualizzato nella parte sottostante.

  • Presentazione 17

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    1.13 Arxivar WEB PORTAL

    Sviluppata con tecnologia Silverlight, è stata creata la nuova interfaccia web:

    1.13.1 Out of browser

    E' stata creata la possibilità di scaricare Arxivar Web Portal come applicazine sul proprio pc. Dopo essersiloggati, posizionandosi sul desktop di Arxivar Web, verrà visualizzato il seguente menù:

    La selezione della seconda opzionepermetterà all'utente di installare ArxivarWeb Portal come applicazione sul propriopc. Sul desktop apparirà la seguente icona:

    1.13.2 Gestione app

    Tra le novità, la possibilità di personalizzare a piacimento la visualizzazione della ribbon creandosi ipropri gruppi al cui interno è possibile inserire i pulsanti desiderati e tutto questo attraverso la seguenteschermata.

  • News of 5.018

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    Ogni utente potrà salvare la propriaimpostazione personalizzata dellaribbon. E' importante sapere che,flaggando il relativo check (visibilenell'immagine sopra) tutti gli utentiamministratori potranno decidere dicreare un'unica ribbon per tuttol'impianto.

    1.13.3 Gestione cache

    L'utilizzo della cache risulta particolarmente utile in installazioni complesse e distribuite dell'AWP. Sel'infrastruttura prevede che il servizio Repository sia ospitato da un server mentre la pubblicazionedell'awp sia in carico ad un altro, si verifica un intenso traffico di dati tra i due server, questo è dovutoalle richieste di documenti da parte degli utenti collegati ad Arxivar Web Portal. In alcuni casi potrebberisultare particolarmente significativo, ad esempio nel caso i due server siano geograficamente dislocati.

    Il servizio di caching awp permette alserver di pubblicazione web di mantenerein locale una copia dei file richiesti dagliutenti collegati, rendendo il trafficogenerato con il server Repositorynecessario solo alla prima richiesta deldocumento. Dalla seconda richiesta dellostesso documento, infatti, questo saràsubito reperibile dal server dipubblicazione Arxivar Web Portal e quindinon genererà alcun traffico con il serverRepository.

    Il contenuto della cache sarà ospitato in una cartella configurata in fase di installazione. E' possibiledefinire una tra le tre modalità di pulizia dei dati contenuti nella cache:

    Al termine della sessione dell'utenteAl termine dell'application ASP.NETAd intervallo di tempo espresso in giorni

    Nella terza modalità i file che verranno liberati dalla cache saranno tutti e solo i file che non sono statirichiesti dal numero di giorni impostato. La modalità di svuotamento della cache sarà impostabile in fasedi setup dell'arxivar web portal.

  • Presentazione 19

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    1.13.4 Gestione Comando da workflow

    E' stata inserita la possibilità di gestione di lancio di uncomando nelle operazioni del task. Ora, in fase diconfigurazione dell'operazione di esecuzione di un comando èstata inserita la possibilità di selezionare l'esecuzione delcomando al Server. Questo porta l'utente, che visualizza iltask attraverso Arxivar Web Portal, a poter eseguire il

    comando dalle operazioni del task.

    Se l'esecuzione del comando viene demandata al Client,l'utente che sta visualizzando il task, vedrà l'operazione legataal comando ma non potrà procedere alla sua esecuzione.

    1.14 Plugin Manager

    Questa parte della guida è dedicata alle novitàriguardanti il modulo applicativo "Plug-inManager". Creata una nuova interfacciagrafica, ora all'apertura di ArxivarPM verràvisualizzata la schermata raffigurata a lato.

  • News of 5.020

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    L'elenco delle dll verrà visualizzato associato alnome del reader o writer con relativa icona, lasua descrizione e l'icona del plug-in stesso

    1.14.1 Plug-in reader XML

    Attraverso il seguente plug-in si andranno a leggere i file in formato Xml.

    Modalità di ricerca: Nel caso si utilizzi direttamente un file in input è necessario indicare il nomedel file e il suo percorso; nel caso di più file è necessario indicare il percorso del file e nel nomefile l'eventuale filtro per le estensioni dei files da valutare. Scegliendo quest'opzione è necessarioporre particolare attenzione che i file all'interno della cartella siano conformi alle specifiche deltemplate; in caso contrario, in fase di apertura del writer verrà generato un errore. Una possibilesoluzione è quella di creare una cartella per ogni tipologia di file. Dopo aver passato il nome delfile, tramite un avviso, viene chiesto all'utente se vuole utilizzare il file selezionato come templatedi configurazione; se la risposta fosse positiva verrà caricato automaticamente il template. In casocontrario sarà necessario caricarlo manualmente prima di continuare con le successive schermate.Il messaggio comparirà solo nel caso in cui il file di template non sia già presente. Questo avvieneanche nel caso in cui viene passato il percorso e come Nome file solo l'estensione del documentoda elaborare: in questo caso verrà preso come file di template il primo file trovato con il filtroimpostato. E' possibile inoltre processare più documenti passando prima il percorso dei documentida processare e impostando poi il tipo di estensione dei documenti interessati. Se il campo Nomedel file venisse lasciato vuoto l'importatore processerà tutti i documenti che trova nella cartellaspecificata. In File Template possono essere presenti due scritte:

    o NON PRESENTE: dopo aver passato il Nome del File non si è scelto di utilizzare il file

    selezionato come template di configurazione e questo vale anche nel caso in cui vienepassata solo l'estensione del file con il percorso del/dei documenti da processare. Didefault sarà impostato sempre su Non Presente a meno che:

    non si dia conferma al messaggio di utilizzo del file passato come file di template;si carichi manualmente il file di template.

    o PRESENTE: è stato utilizzato il file passato, automaticamente o manualmente, come

    template di configurazione quindi:quello passato automaticamente scegliendo il Nome del file.Il primo file trovato automaticamente se si è passato un percorso di destinazione delfile e l'estensione di quest'ultimo.Se si è caricato manualmente il file da processare.

    Nella successiva sezione, dopo aver selezionato la cartella nella quale andare ad inserire i file chepotrebbero generare degli errori, è possibile attivare il flag riguardante la Cancellazione del filesdopo l'importazione.Nell'ultima sezione è data la possibilità di assegnare un nome alla sessione per riconoscere il plug-in.

    Proseguendo verrà visualizzata la schermata relativa alla visualizzazione dei primi 50 record di ognitabella inizializzata nel file xml.

    Nella schermata successiva, visualizzata solo nel caso in cui nel file xml precedentemente passato cisiano più tabelle, sarà possibile definire relazioni tra una tabella padre e una tabella figlio relazionando

  • Presentazione 21

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    tra di loro le relative colonne . Attraverso il tasto "Aggiungi" (avrà il compito di mettere in relazione 1:1i due campi delle tabelle) verrà visualizzata la sezione "Nuova relazione" nella quale sarà necessarioselezionare tabella padre e figlio con relative colonne da relazionare. Tramite il tasto "OK" la nuovarelazione verrà aggiunta nell'elenco poco sopra. Il tasto "Reset" permette di ripristinare le relazionipresenti in configurazione mentre attraverso il pulsante "Elimina" si procede alla cancellazione dellarelazione selezionata. Creando la relazione verrà popolata la griglia sottostante conterrà l’elenco dellerelazioni presenti nella tabella scelta.

    Si arriva all'ultima schermata di configurazione di questo plug-in nella quale si procederà alla definizionedei campi necessari per la tabella dei risultati. Nel caso in cui fossero coinvolte più tabelle, nella relativacombo, sarà necessario indicare la tabella padre per estrarre i valori della tabella di output. In casocontrario questa verrà calcolata dal programma. Nel box sottostante verranno visualizzati tutte lecolonne selezionate nella schermata precedente (questi campi possono essere modificati direttamentecon doppio click su essi). Attraverso il pulsante"Aggiorna" si otterrà il risultato delle associazioni di ognisingola colonna.

    1.14.2 Plug-in writer SQL

    Passiamo alla configurazione di Abletech.Services.ImportExport.Blocchi.DBWriter.dll la qualepermette di inserire, eliminare ed aggiornare dati da una determinata tabella.Sarà necessario creare dei pacchetti di esecuzione ai quali sarà associata una connessione al databaseinteressato ed una query di Select, Update, insert into o Delete.

    La videata che apparirà andando a creare un pacchetto di esecuzione sarà suddivisa in due schede:

    Generale

    Si va a creare un pacchetto di esecuzione tramite il tasto Aggiungi assegnandogli un nome desiderato:attraverso la form visualizzata sarà necessario prima assegnare un nome, inserire la stringa diconnessione e dopo aver controllato la correttezza di quanto inserito tramite il tasto Test, sarà possibileinserire la vera e propria query di esecuzione. Sia per la stringa di connessione che per la query saràpossibile, tramite tasto destro del mouse, assegnare come valore una variabile, visibile nel textbox comesegue: %variabile%. Sarà possibile scegliere tra tre diverse tipologie di chiamate:

    Select: per effettuare la query d'esecuzione d'interrogazione della tabella interessata.Insert_Update_Delete: per effettuare le query di inserimento, aggiornamento e/o cancellazionedei dati.Altro: per effettuare tutte quelle chiamate che non fanno parte del mondo select, Insert, Update eDelete.

    Go to Previsti

    Dal secondo pacchetto di esecuzione in poi verrà visualizzata la scheda "GoTo Previsti" attraverso laquale sarà possibile indirizzare il risultato, l'esito di un pacchetto verso un altro pacchetto. In questasezione saranno configurate le condizione che permettono quanto appena detto: sarà necessarioscegliere se il tipo di risultato interesserà le righe o colonne della tabella dichiarata e tramite il tasto"Aggiungi" verrà creata la condizione di GoTo al pacchetto di esecuzione scelto.In questa scheda verranno create le condizioni applicate all'atto dell'importazione. Inizialmente sarànecessario segnalare il Tipo di risultato ovvero se il risultato verrà modificato ad una riga od ad unacolonna della tabella interrogata.Verranno visualizzate 4 colonne: Operatore – Colonna (solo nel caso di Tipo risultato = Colonna) –Valore- GoTo. Tramite il tasto Aggiungi si andrà a creare la condizione nella quale sarà richiesto il tipo di operatore:Se si seleziona il tipo risultato = RIGHE avremo i seguenti operatori:

    =<

  • News of 5.022

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    >>=

    Se si seleziona il tipo risultato = COLONNA gli operatori saranno i seguenti: =< >= like (è possibile utilizzare il carattere % per la ricerca inizia con finisce per)vuotovuoto

    Il valore dovrà sempre e solo essere numerico, quelli validi sono da 0 compreso in su. Nella comboGoTo saranno visibili i Pacchetti di Esecuzione disponibili.

    1.14.3 Plug-in reader FileWatcher

    E' stata inserita una nuova funzionalità per il plug-in reader FlatFileReader ovvero ora i file possonoessere letti con tecnologia FileWatcher.

    In fase di creazione dell'associazione, se flaggato il relativo check, si ha la possibilità di attivare un filewatcher che consentirà di elaborare i file inseriti successivamente nella cartella (come una cartellamonitorata).

    1.15 Gestione Timbri

    Questa sezione è stata introdotta per apporre dei timbri Xaml sui documenti di tipo pdf già archiviati inArxivar. La configurazione viene gestita lato Server mentre l'apposizione del timbro viene effettuata latoClient.

    Configurazione ServerInizialmente verrà visualizzato la form comprendente l'elenco di tutte le classi documentali presenti inArxivar nonchè i timbri associati. E' importante sapere che, come per i campi aggiuntivi, i timbri vengonoereditati e che quindi se creati sulla classe padre, verranno visualizzate anche dalle classi figlie. I treseguenti pulsanti permettono di:

    Configura: Prima di poter visualizzare dei timbri è necessario procedere alla loro configurazione.Tramite il tasto "Aggiungi" saranno editabili le due seguenti schede:

    o Campi timbro: Si va ad assegnare un nome ed una breve descrizione al timbro che si sta

    andando a creare; inoltre si ha la possibilità di flaggare il check relativo alridimensionamento del timbro dopo averlo applicato sul documento. Infine è necessarioselezionare, tramite il relativo pulsante, il file Xaml contenente le informazioni del timbrostesso (file che l'utente dovrà già essersi creato).

    o Bindings: si tratta della tabella di mapping dei timbri ovvero prende dal file tutti i

    componenti grafici, precedentemente inseriti all'interno del file. Questi componenti possono

  • Presentazione 23

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    essere associati a qualsiasi delle proprietà inserite nel file ovvero se per esempio nel filecomparisse questo:

    ""

    allora si potrebbe creare la seguente configurazione:

    o Valore di Default: è possibile assegnare al componente un valore di default che verrà poi

    visualizzato all'interno della proprietà in fase di assegnazione del timbro sul documento.

    o Campo ARXivar: come per il valore di default, è possibile assegnare al componente un

    campo di Arxivar dal quale estrapolare il valore che verrà poi visualizzato all'interno dellaproprietà in fase di assegnazione del timbro sul documento. Per continuare il nostroesempio si potrebbe assegnare il campo DOCNUMBER così al componente Docnumber,precedentemente passato, verrebbe assegnato il docnumber del documento al quale si staassegnando il timbro (lato Client) che verrebbe così visualizzato:

    o Aggiungi: tramite questo pulsante si andrà ad aggiungere nell'elenco poco sotto quanto

    appena configurato.

    o Elimina: tramite questo pulsante verrà eliminato dall'elenco il record inserito tramite il tasto

    Aggiungi.

    Ora per Applicare quanto appena configurato sarà necessario premere il pulsante "Applica" edil timbro apparirà nell'elenco della form di Gestione Timbri.

    Aggiungi: solo dopo aver configurato almeno un timbro, questo apparirà nell'elenco dei timbri,dal quale potrà essere selezionato ed associato alla classe documentale desiderata.Rimuovi: solo dopo aver configurato ed aggiunto un timbro sarà possibile procedere alla suarimozione.

    Apposizione timbro Lato ClientPosizionandosi su di un documento archiviato in Arxivar di tipo pdf e premendo il pulsante "Gestionetimbri" in "Altre operazioni" verrà visualizzato il gestore dei timbri con tutti i timbri nonchè il file pdfselezionato. Si passa alla descrizione in dettaglio della form visualizzata:

    Il timbro selezionato sarà salvato in Arxivar, separato dal documento stesso: lo stesso rimarràun'istanza fino al momento in cui non verrà generato il documento. Attraverso questo pulsante, dopoaver selezionato il timbro tramite doppio click su di esso, il timbro non verrà applicato al documento maall'apertura del gestore dei timbri, questi saranno ancora presenti e potranno essere modificati(ridimensionati) se flaggato il check lato server.

    Il timbro non sarà più un'istanza separata dal pdf. Il file viene rigenerato ed il timbro sarà atutti gli effetti parte integrante del file, sarà un'immagine che non potrà più essere modificata.All'apertura del file archiviato in Arxivar ora il timbro sarà visibile.

  • News of 5.024

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    Il timbro selezionato verrà cancellato dal documento. Per reinserirlo sarà sufficienteriselezionarlo tramite doppio click. Il timbro potrà essere eliminato anche tramite tasto destro del mouse.

    Nella sezione "Navigazione" e "Visualizzazione" sono presenti i pulsanti per spostarsi da una paginaall'altra se il documento fosse formato da più pagine e per ingrandire o rimpicciolire la visualizzazionedella pagina.

    Infine nella sezione "Timbri" saranno presenti tutti i Timbri creati per la classedocumentale di cui il documento selezionato fa parte. Per selezionare il timbrosarà sufficiente un doppio click con il mouse. Dopo aver generato il documentoun risultato possibile potrebbe essere l'immagine a lato.

    1.15.1 Esempio Timbro

    Tutto parte dalla corretta configurazione del file Xaml che l'utente dovrà crearsi prima di procedere allaconfigurazione.

    Per ottenere il seguente timbro

    sarà necessario avere un file Xaml cosi' configurato:

  • Presentazione 25

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    Ora sarà necessario posizionarsi sulla configurazione e dopo aver inserito il nome identificativo ed unabreve descrizione si passa alla mappatura dei campi nella sezione Bindings. Per ottenere il seguenterisultato:

    Sarà necessario configurare i campi nel seguente modo:

    1.15.2 Esempio Timbro con immagine

    E' possibile utilizzare come timbro un'immagine. E' importante sapere che questa dev'essereraggiungibile da tutti i client che devono utilizzarla.

    Per ottenere il seguente timbro

    sarà necessario avere un file Xaml cosi' configurato:

  • News of 5.026

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    1.16 Firma digitale

    In questo sezione verranno spiegate le operazioni riguardanti la firma digitale per il cui utilizzo ènecessario avere installato l’apposito modulo "Firma Digitale". Se quest'ultimo non fosse già installato ènecessario eseguire un’aggiornamento del client, eseguire un'installazione personalizzata e spuntarel’opzione "Firma digitale". E' possibile applicare una firma massiva ovvero scegliere di firmare piùdocumenti contemporaneamente e non si farà altro che selezionarli e premere l'opzione Firmadocumento ricordando che il ciclo di firma prevede:

    Estrazione dei filesFirma dei filesRevisione di tutti i files

    Questo servizio rende possibile firmare documenti da vari Client se e solo se il C lient sul quale èpresente il token e smartcard è attivo.

    Concetto di erogazione

    Esempio 1

    Esempio 2

    Ho tre pc collegati ad un server sul quale è attivosolo il servizio Repository. Sul pc 3 si connettonouno, piu token o smartcard. Sarà quindi il pc 3 ad

    erogare sull' intero impianto i device a luiconnessi.

    Ho tre pc collegati ad un server sul quale è attivo ilservizio Repository. Il pc 1 e 2 hanno

    rispettivamente un token o smartcard collegati. Inquesto caso entrambi i pc eroghereranno i certificati

    all'intero impianto.

  • Presentazione 27

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    1.16.1 Gestione

    Sezione Gestione

    In Configura --> Impostazioni personali verrà visualizzato il pulsante , solo se è attiva la

    licenza di Firma digitale, attraverso il quale si accede alla scheda relativa all'elenco dei certificati di tutto

    l'impianto. In questa form vengono visualizzati i certificati:

    quelli di cui si è proprietari e delegati (sarà visibile anche la versione offline del pulsantequando il token o smartcard non risultano collegati al pc dell'impianto)

    quelli che devono essere ancora registrati (questi certificati verranno visualizzatisull'impianto finchè un utente non ne prende la proprietà).

    Importante: Ogni smartcard può avere uno ed un solo proprietario il quale procederà con l'assegnazionedei delegati e/o postazioni che potranno utilizzare il certificato.

    Pulsanti Disponibili

    Registra

    Questo pulsante è attivo solo se il certificato risulta non registrato ( ) e permette di prenderne laproprietà. Verrà successivamente visualizzata la form di richiesta del pin della smartcard, al cuiinserimento, aggiornerà in automatico i simboli visualizzati al certificato selezionato.

    Rimuovi

    Questo pulsante, attivo solo nel caso di certificati già registrati, permette l'eliminazione di quest'ultimi. Icertificati verranno deregistrati e potranno essere registrati nuovamente in un secondo momento.

    Aggiorna

    Utilizzato per fare il refresh della griglia dell'elenco dei certificati presenti sull'impianto.

    Informazioni certificato

    Selezionato un certificato sarà possibile visualizzarne tutte le informazioni relative.

    Modifica impostazioni certificato

    Il proprietario della smartcard potrà accedere, tramite il relativo pulsante, alla modifica dellaconfigurazione del certificato (visibile solo dopo aver registrato almeno un certificato); verrà visualizzatala maschera suddivisa in tre schede:

    Generale: potrà essere salvato un codice pin opzionale grazie al quale, in fase di firma deldocumento, verrà apportata la firma senza alcuna richiesta del codice pin della smartcard. Seflaggato, il check "Abilitazione OTP (OneTimePassword)" permette di comunicare il codice difirma via SMS.Delegati: sarà possibile aggiungere qualsiasi utente di arxivar al quale assegnare la possibilità difirmare i documenti attraverso il certificato in questione. Sarà possibile:o assegnare un pin alternativo per ogni utente.o abilitarlo all'uso del certificato.o disabilitarlo all'uso del certificato.o abilitarlo con e-mail di notifica al proprietario del certificato.o abilitarlo facendo ricevere una richiesta di conferma al proprietario del certificato.

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    Postazione: sarà possibile aggiungere qualsiasi postazione dalla quale potrà essere utilizzabile ilcerificato; potrà essere inserito il nome del pc, l'indirizzo ip oppure tramite il carattere "*" per darela possibilità di visualizzazione a qualsiasi computer compatibilmente con il fatto che l'utentecollegato sia un delegato in quanto il proprietario non subisce l'effetto delle postazioni.

    Uso della firma

    Dal menu comandi --> Firma digitale sarà possibile compiere tre possibili operazione:Firma documento: verrà visualizzata la maschera con l'elenco dei certificati (può essereaggiornato tramite relativo pulsante), per cui l'utente è proprietario, delegato/postazioniautorizzate; si potranno gestire le seguenti opzioni:o Firma embedded: sarà possibile apporre la firma all'interno dei documenti aventi estensione

    pdf. Per i documenti con estensione .doc verranno creati dei P7M. o Sarà possibile procedere alla conversione dei file in pdf/a.o Selezionare la data e l'ora da applicare al documento firmato.o Tramite il pulsante "Gestore Firma" si accede alla modifica del certificato stesso. o Tramite il tasto "Esegui" si passa alla vera e propria firma del documento. Ad avvenuta

    procedura verrà visualizzata la form con i relativi documenti firmati; tramite il relativo flagsarà inoltre possibile visualizzare solo gli errori relativi alla non riuscita della firma suldocumento interessato.

    Aggiungi firma del documento: sarà possibile aggiungere ulteriori firme allo stessodocumento.Verifica firma del documento: verranno visualizzate le informazioni relative alla/alle firmeassociate al documento selezionato.

    Sezione Attività

    Attraverso questa sezione saràpossibile visualizzare il log di tutte leattività legate alla firma dei documenti.L'immagine qui mostrata vuole essereun esempio di log dopo aver eseguitouna firma su di un documento.

    1.17 Chunk

    Per riuscire ad evadere l'upload e ildownload di file di grosse dimensioni siè creato un nuovo sistema chepermetta di bufferizzare l'invio e laricezione del documento. Per gestire ichunk sono stati aggiunti i dueseguenti parametri:

    1.Dimensione singolo Chunk(espresso in bytes): di defaultsarà impostato il valore a5.000.000, il valore massimo è70.000.000 mentre il valoreminimo è impostato a 512.000.

    2.Path di salvataggio Chunk: sarànecessario indicare il percorsodella cartella di salvataggio per i

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    chunk; se il campo viene lasciatovuoto, di default verrà presa lacartella %temp% dell'utente.

    1.18 Nuovi web services 5

    Creati i Web Services i quali replicano i metodi esposti dalWCF. Questi permettono la comunicazione soap 1.1 e 1.2quindi permettono di avere la compatibilità completa conlinguaggi di sviluppo di diversa tipologia.

    PresentazioneRiservatezze utentiRelazione Stati/Classe documentoClasse documentoDefinizione del file in fase di archiviazioneRegole di univocità

    MaschereNuovi campi di profiloStrumenti di ricercaVisteCheck-in/Check-outBuffer centralizzatoProtocollo PAPermessi documentiFascicoli, Pratiche e AssociazioniArxivar WEB PORTALOut of browserGestione appGestione cacheGestione Comando da workflow

    Plugin ManagerPlug-in reader XMLPlug-in writer SQLPlug-in reader FileWatcher

    Gestione TimbriEsempio TimbroEsempio Timbro con immagine

    Firma digitaleGestione

    ChunkNuovi web services 5