; a ,a t zµz.-ea p. .· ;a 1 ro ramma comun1 · 2016. 10. 29. · l a i li ; a ,a t zµz.-ea p..·...

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l- a i- li ; a ,a t zμz.-ea p. .· ;a ? e a l- e ). a t- i- e e 0 a n e e a e l- i, , -, 1 ro r amma comun1s1a - - - ------ - -~ ------ - OISTlt lGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx, a Lenin, a Livorno 1921, alla latta della sinistra contro la ~egenerazione di Mosca, al riliuto dei blocchi partigiani, la dura opera del restaura della dottrina e dell' organo rivoluzionario, a contatto con la classe operaia, luori dal politicantismo personale ed elettoralesco. --- -- --- ----------------------------------- ·---------------- -------- --- -·- -------- organo del partito comunista internazionàlista 9-23 aprile 1955 - Anno IV - N. 7 IL PROGRAMMA COMUNI~T A - Cas. Post. 962 MI LANO U na copia L. 25 Speâ. in Abbonamento postale Gruppo 1 J ·., '· sbirraglia nera furoreggiava contro di loro, ha perso il pelo · ma non ha cambiato vizio; è ' l'_uom~ ~i. que~te_ situazio?i, ~ e c:» in Italia odor di petrolio: i rincontrastato monopolio del. ri~ 1 s1tuaz10~1 m cm sr ==. di_ met- capitalisti !ocali sog nano di but- Iir nimento m prodott i p~_trollferi ES J 0 VE S J tere argme al processo di disgre- , arsi sulla preda; i pet rol ier i in- dell'Europa occ1d~nt _ale.. Si tratta - - - ----- - ~ ., - - - - - lgazione_interna del regime c di ternazionali hanno gi à allungatoTs d_1 otto grandi societ à: cmque ame- rabberciaro lo Stato; a, come usa maru ; alla demagog ia r iformat r ice ricane. una ang lo-ol andese. _una m- . · · , · · · · , dire og i il " senso dello Stato , non par vero di alimentare di nuo- glese ed una francese; pr aticamen- Non varrebbe la pena di spre-1 del pont~ u~ternaz101:ale dell~ ed mtelhgenti de~la ca_ns~rvaz1~- , .. g . . . . . '.· , va fiamma l'arsenale degli slogans te, dunque, un cartello americano. care parole sulle evoluzioni tat- democrazia; e il battistr ada di n~. La democrazia cristiana rr- . Ridicoli I funambal 1sm1 tatt1c1: ' sulla lot ta contra i monopolii. I « Le otto grandi società - . si !egge tiche e i giri di valzer dei buffon, un processo che non ha ancora diventa baluardo del progressa, nmane vero che essi sono oggi p ozz i di petrolio sono p asco lo co- in un rapporta del! ECE crtat o da! celli riuniti a Tarino sotto la scaperto tutte le sue carte e che, il Patta Atlantico riveduta e l'espressione di forze internazio. mune. prima ancora di essere aper- Mondo ~ _le quali h_anno quasi tut: · d 1 · 1 . prima di consumarsi in tutte le corretta un elemento di pace, il nali che li impongono ai servi- ti. di investitori e di politicanti. te degh inter essi m ognuno dei 1 ~segna e ." socia ismo » se non sue implrcazioni, ha bisogno del Piano Vanoni e gli aiuti interna- tori della conservaziane capita- Ma. se per i primi - soli o, grandi . centri. di produzione e di SI dovesse nconoscere nella nuo- giro di- valzer minore delle forze zionali un ounto d'appoggio serio listica. Perciè le reazioni della corn'è più probabile, con i petro- r affi naz ione , si _son fatte la parte va ediziane di Piet~o Nenni (le . . . . . - · · lieri internazionali - l'agitarsi ha del !eone nella produz iori e mon- . . . - . mtermedi e. Riserva mobile, ten- per 11 ,, terzo tempo sociale ». D.C. al congresso socialista di O tti di · c · . dia le del gredo e della sua r affi- edizioni del quale non si con- D 1 , E 1 . , . 'fi . . . , .. er ie prospe ive I su cessa, per 1 1 . . , , . de la mano alla .C. perc re g 1 e pronto a " sacri Cl "· Tormo sono state cosi blande e se condi si tratta di macinare a nazione », controllano tutta la re- tano orrnai pru, tante e cosi dt- dornani possa senza scosse ten. quanti ne ha fatti, in vita sua; attendiste: tutti attendono l'or- vuoto, anche se, persa O vinta la te della distribuzione, e !egano verse sono state nel giro di dergliela l'affezionatissimo cugi- quante volte ha rinnegato, in dine all'abbraccio finale. Tre, iJattaglia. avranno sempre accan- i prezzi del petrolio del Media quarant'anni) un elemento di no don Palmiro. E' in gioco, in- nome della resistenza alle « for- mano i partiti minori; se l'onda t.o n at.o un buon capitale di voti. 1 Oriente (da! quale o _ra I' Europa realismo. « Politique d'abord» è ternazianalmente e nazionalmen- ze disgregatrici », quello che della canciliazione mondiale ver- Il vero è che i riformat?n (cui I prevalentemente si rif~rn1sce) a stata l'insegna perenne di que- te, il destina della democrazia: aveva sostenuto il giorno prima. , e quando verrà, essi saranno appartengono anche alcunl « Iibe- « que d lh fiss d att 1t ~e. gld 1 Sta d tt tUmt1 11 f · · · h L' d · t ti d i 'fi · · · - 1 . h rai! di srrnstr a » ogg1 mvoc ant i la non ar pro u on in ipen en 1, ma .sto grande saltimbanco; e politi, ~e a aticosa crrsi c e trav~g ia uomo e1 "?a 1 1 paci cazro- buttati _ a mare _come mutin se eg- ; g cst.ione stata!e,' domam tuonanti dalle autor ità amerrcane » affinchè ca ha sempre voluto dire, per lui, il monda, l'appello non puo es- ne», venuto m buon _punto n~l ge, e 1 Grandi convoleranno da contra lo Stato sperper ator e e in- / la produzione statunitense non sia fiutare il vento e volgergli le sere, per Pietro Nenni,' al prolo, ; 1920 e 1921 - dopo I'Inter-vent i. sali a giuste nozze. E che ;:ossa- , competente) si trovano di fronte I danneggiata. In altri termini, il el N · b t d . . tariato rivaluzianario, puè essere smo ed il filafascismo - ad am- no, coniugi fedeli, morire in- ; alla potenza schiacciante del car- cartello fa pag are ai Paesi europei v e. an mgom ra o a prmci- . . . 1 , . . . . 11 · · 1 h d d 1 ·1 d tt hi · di .. , . . . .. . 1 saltanto alle forze pru agguernte mansire gh operai mentre la sierne! , te o inter naziona e c e go e e - 1 grezzo pro o o a poc I passi 1 pu (1 ,, assenza d i prrncipn » e la casa corne se provenisse dall'altro ~:i; o a p;~~ ~~!~~ a e ~:;o ~av~! ~:o~ ~ l G 1 · . f I T. n I t 1 1 · D t, 1, n o 't ~: ~f~::e es: ~a: :: :!s: r : o~ ~ ~~o~~ · . . ' 1 l tare i costi del trasporto dagli Sta- ·d1retto di volta m volta la sua t r Uniti. La gigantesca rete di : 1 ~:n,o ::. ~:· :: ,:: , ~::::: ~~ ~:: 1 o~ara1 Oella A non anno sce o a I er a,, ma anno su I a ~ : 'i :: : ::',;o: ::~ ::: ,:· ~.~· : ::! ~: '. sua fartunosa navicella non Il regime borghese non poteva proporre ai padrani. e via di que- niente sciopero, o ceréate altrove Ida dieci anni di· lotte non di classe, zione. verticale ? .el cartello (ab- .avesse trascinato e non trascinas- ce!ebrare festa piÛ bella: gli ope- sto gusto. un !avoro che non potete trovare. , piantati in asso da organizzaziani br acci ante produzione, trasporto e · d 11 F' h di t I · · 'f ·1 d · · 1 h · di J t · f distrrbuzione j sottoponè tutti 1 s proletari _ dove l r nte rai e a rat anno isert a o a E' vero: i proletari hanno espres- La democrazfa e rr atta: 1 ommro c _e si 1cono. pro e arre e anno . , , . . . e . . a co r~ CGIL e, nello « scegliere » la Ior o 50 ne! loro voto una situazione di classe impone ag li operai la sua propri gli interessi del capitalismo, Paesi a rapporh di stretta _dipen- del reg1me dommante âuiva, commissione interna hanno « pr e- . · · M I' 1 . . legge I gli operai votino corne il padrone denza dall Arner ica o, megllo an- . . . : , reazwnana. a qua I e ragwrn · · c-0ra <lai grandi produttori e distr i- .avendo sempre per stella polare fento » gh esponenh della CISL e di questa situazione? Non forse ap- Rispondono gli staliniani butt an- vuile o. corne hanno fatto crrca ". . . . . · · d · d ll'UIL D d · · bi l · .. .. "000 di d ti F', t t i butor, amerrcam, F' ig'ur ar s i che cosa l "valon della ernocr' azra », e · e uzrone immanca 1 e. punto la pol itica della collabora- do a mare questa sporca p o l it ica ? 1 :) ipen en 1 i a , non vo mo r· . . . · 1· · h fi J · . · ? 0 t it · 1 farebbero del pet ro lio italiano! che e quanto dire la conserva- g I oper ar anri o, na mente. « sce,- zione della ricostruzione della di- Chiamano gli operai a nprendere I per nessuno · , ues a si uazrone a . . . . l Iib · · ' ' h t · t dit · d Il I tt Ma ve -Ii figurate. 1 nformaton zione e nei momenti cruciali la to a 1 erta ». fesa dell'industria nazionale? Non la via maestra della lotta di classe? anno crea a 1 ra 1 on e a o a . . . . ' ' ' · · · · · _ di classe: e non è l'insuccesso dei nostrani 1n latta contra que1 « d1- contrarivoluzione No, non I hanno scelta: corne sem- forse tutta la pol it ica che hanno Ohibo, se lo facessero, non sarebbe- . . . . . nosauri del petrolio » di fronte ai . . · pre quando si -tratta della « liber- fatto e faranno g!i staliniani poli- ro niù staliniani. La loro risposta t raditor i che cr fa bruciare le mam, 1 . . .' 1 R . 1 Oggi, don Pietro fiuta (l'ha tà » di cui è pie na la bocca del fe s- tic a di difesa della demo crazia e è · ~< Più , democr azra! La Costitu- 1 è la dimostrazione schiacciante dei qua 1 - corne scrrve 1 ossi - «. ~ · · · .. · · 1 · · t i d J J t di t nostra Fiat o la nostra Montecatml .fiutata m anticipa gia da tempo) so borghese l'hanno subita · hanno quindi di difesa del capitalismo? La zione app Iicat a intezralments! >> i rut I e oro ra imen o. d 1 . . . . 1 . d ' 0 1 Gr · h b' 1 li sono eg 1 innocui anima I a cor- aria di abbracci, sente che i due registrato col voto una situazione fabbrica è nostra, si diceva: rimet- ln aitre parole: « Non ne avete ' 1 , 1. operai . anno su ito_ a 1 - ti!e »? Evidentemente la latta sa- p oli ' internazionalj delt'tmperia i;lop. ·:essiva ÏZl · eut il :. '.l-.l to della. li.- . :.i a. , ,cL ;t in piedi. Cra è in. p iedi, e~ 1.n<'o:'~ abbastan:rn: dovete rhie<ler<>: »er t à: ?1a subi ro la «hberta » ho r- rebbc pardu t a in pa'.·tcnza ,.. :i'- b t' 1· l'b · · Il h d · di .. St ( · di ' ghese e dimostrare d i non nut rtre ~ "" · · · ,;. · · 1 . . . . d . er a appare senza ve 1, 1 erta e que a c e eve essere: una g a- 1 pm - uno ato quin I una 1 . . . . . . Io ra ? Allora si chiede l'intervento ismo stanno riavvicman osi e, del padrone di dettare la sua !egge !era Sottoscriviamo per la rico- polizia) più efficiente· unïndustria Plll illuswrn su di essa. Il gwrno · . . f d · · · · · ' ' · · · · · d Il · t Il della Stato, naz1onahzzatore, can- e ele al sua cauto poss1b1hsmo llberta per l'operaio di trovare un struz1one naz1onale per l'effic1enza (e quindi una disciplina padronale) e a ripresa, non orneranno ne e t 11 t h . S t · · '. · · · , . . or ani · · h h tï ·t ro ore o ges ore c e sta. anc a - << un passa per volta» ha det- altro lavoro (o mégho d1 trovare della Stato: ora 1 due ob1ett1v1 piu conforme alle es1genze dell ora; g zzazwni c _e anno sos 1 m. 0 simp!icitas' Parlando della Stato ' l ct· · ) Il 1 · t· ·1 J ,. . . . al programma d1 classe proletar10 · to ed è tutto un Programma _ a IS0_ccupaz1one se que a egge sono raggmn 1, e 1 oro peso grava 1 impero della Jegge, e qumd 1 dei 1 . americano (il quale si è aspramen- ' - ' non gh va. sulle spalle degli operai Sciope- b" . . d . . ct· . . I' 11! programma d1 classe borghese, . . .. getta le prime pietre di un pon- . . · c_ara 1 ? 1 en e e,_ ~iu ici. _una po 1 - ma ricostruiranno Je loro organiz- te nsentlto delle entiche dell ~CE t . tt 1 d" Il terreno -era stato accuratamente namo, ma _con nguardo, senza dantica dt prodnthv1ta, e qumd1 mag- zazi 'on· ct· classe tt . 1 al monopolio esercitato da! carte!lo e minore so o e gran i arcate . . . , , 1 1 - so o I segno ~reparato. Il Ie:tore ncordera I a_ r- negg1are nulla: un ora, mezz'ora, giore sfruttamento del Javoro e I non della collaborazione ma della petrolifero.), il Rossi scrive: « Tut- t1c0Io che ded1cammo al prem10 un quarto . d'ora; un reparto sl e maggiori profitti ». l lotta senza quartiere di classe con- ti ormai vedono che, appena c'è co_nces&; dalla ~iat. nel 1954: 7 uno no, e facciamo funzionare i Ci si stupisce che, pi~gati sotto tro classe, del rossa contra il tr 'i- puzza_ di petrolio, il governo di mila piu 11 mila lire 1 ~ ricompensa forni. Ora il padrone risponde: il tallone padronale, disorientati colore. Washmgton funz10na corne agenzia della leale c~llaboraz1one con la di affari della Jersey Standard, direzione e della rinuncia agli scio- della California Standard, della Te- peri, da distribuire anche ne! 1955 xas, della Vacuum e della Gulf», se queste ultime condizioni fossero cioe riconosce la verità della tesi state rigoros_ amente rispe_ttate d_agli p O r. I T I C I I T il I. I D T I Calendario delle marxista _ tanto satireggiata da opera1. Era 11 preannunc10: o ngar !or signori - che il « governo è il Ha ragione la classe dominante diritto, o niente pre.mio. Dato il la, . , comitato d'affari della borghesia » di levtLre os~n~a a Churchilli ,che era venuto. il resta . della si_nfonia: quattrO l1herta e che ,quindi, l'intervento statale 11e ne va. E il bull dog dell lm- promessa d1 assorb1mento d1 nuov1 si esercita sempre e necessaria- pero inglese che si ritira dalla sce- operai se tutto andava corne piace- Perle nenniane « difendersi ». Nenni nel futuro an- L'A bl f h mente a tutela degli interessi di n ·z t d l d ll Il ct· · lt · t· · , . ssem ea rancese a votato . . . . a, i eus o e ge oso e a conser- va a a 1rez1one, a rimen I nuov1 no X trovera nella situazione le 1 ,. t·t . . . d ll un gruppo sempre pm ristretto d1 · ·z z · · 1· · t· ·ct · d 1· · · 1s 1 uzione per sei mes1 e o « sta- . . . . .. vazione, 1 cava iere errante d1 1cenz1a 1 e rt uz10ne eg 1 oran . . raaioni probanti per legittimare la t d' . . Al . grandi mastodonti cap1tahstlc1. Or- tutte le imprese battezzate di san- di lavoro; commesse américane se Capitahsmo feudale a 11 s·d t d . t· . n· 0 1 turgenza » !n d' g d ~ria, _codnte1!1- bene, crede il Rossi che Jo Stato · , · · 1 11 b · · · guerr . pre I en e et par 1gia i p an e una sene I ivieti I cir- Que prole.tano. E il g1ovane che a co a oraz10ne contmuava, 11.ltn- « In una società siffatta (l'italia- d ll d' .. 1 .d t d . 1 , 'd . . . italiano farebbe qualcosa · di diver- combatte col fucile e c n l penn menti nulla· trasferimenti di « atti- . , . . .. e a pace tverra I pres1 en e ei co az,one, resz enzq e rmnwne m d Il St t ct· W h. t h ·contro 1 · Boer· nell'ult 0 1 ·moa nf'anda e visti » da u~a sezione all'altra · ri- na) e cost squilibrata, pennangono partigiani del massacra per legitti,.. determinate localitli, e di misure so l a O a O I as b i b ng on ° d c e, 1 " ' z t· d. f d 1 lt t . . d' 'd f (l'' .. I meg 10 ancara, osere e con urre episodio della spietata corsa del- torno degli « indipendenti » in seno e en:en : 1 eu a ismo non 110 an ° ma d1fesa. Meno male che la dtce I resi ~nza orzata 1p~~rista una politica di versa da quella che, l'imperialismo britannico al con- alla CISL, e blocco della CISNAL ~ell agr_zcoltura, m~ financo nella fin da ara. ltemocratica ha voluto_ che s mtro- i conformemente agli interessi dei trollo di Paesi coloniali; è l'uomo con quest'ultima, e, se vogliamo mdustria, e determ1nate forze eco-r ducess,e questo _comma. «_In nessun grandi petrolieri americani, fa Wa- che, passato ai liberali, appoggia guard are più indietro, un·accurat.a nomiche, di per sè estremamente ca~o l assegnazwne a rrs1denza. po- shingfon _ questo nostro Stato che il programma «sociale» di Lloyd selezione del personale assunto, che potenti in ogni società (i monopo- Laure e ad honorem tra aver~ _per e_!feUo a creazione è, a sua volta, il « comitato d'affa- Ge b l · · d · d · · · ·t· ·· . . d1 campi m cu1 s1ano detenute le . . d . orge per s occare con ui ne1 eve r1spon ere a prec1s1 reqms1 1 Zn, la grande mdustria, la grande . . . . . n » della borghes1a 'oltre Atlanh- Cf'ogiuolo infernale della Grande politici, mora!i e di parrocchia... proprietà agraria l'alta burocrazia Scelba e Martino torneranno m persane m. og-getto »,. il grande co, e della borghesia nostrana ad Guerra;_ è la_ s_t~atega sull'altare c?mbi~ata con la_ f?rm_azione_di una civile e militare 'che costituiscono Italia carichi di « lauree ad hono- scanda .lo è Il /àmpo d1 concentra- essa legata? I riformatori invocano della cu1 « genialita strategica » cen- s1tuaz1one dt pnv1Jeg10 e d1 « art- 1 d t . 1 .. ) rem». Ma la vera la1trea cui aspi- mento, tutto .! resto, anche se ha J l'intervento della Stato contro i ... t . . d' . z· . . . . t . . d 1 M l t 1· a es ra economica e po itica e- l ste se c nse nz è . st e .. . . . inaza. 1 mtg ia1a di proletari m s ocrazrn » az1en a e. esco a e g 1 . . . . ravano, quella per ottenere la e s . o gue e, gm o monopolu mternaz1bnah, corne se Uniforme kaki furono sacrificati a mgredi~nti, e avrete la "libertà »: sercitano un_a sp~cie ~i tacit_a e nn- quale si erano messi in faticoso sac~o)_, di controllo del_la s~ampa ' lo Stato italiano, legato a filo dop- Gallipoli· è ;1 crociato dell'oroaniz- o sceghere o andare. « Liberamen- che non tac1ta t1rannia ». Per Nen- . . l'h , t d ll e d1 lim1taz1one della « liberta per- r pio al padrone di laggiù potesse . , . . . . . .. , . . viaag10, non anno r,cevu a a e 1 1 · s ' ' zazto11,e delle armate bianche con- te», gh opera1 hanno scelto. ni, i monopol11 e l alta mdustr1ci 1 . . . . . , sona e » m genere. t tratta, notate I essere qualcos'altro che l'esecutore tto z · · · · z · · . mani dt un rettore d1 universztrz bene dell'Alneria che è parte in- . . . a rivoluz1one di ottobre e o Se dunque hanno rag10ne i rap- sono forme di ... feudalismo; la tl- . , . , " , . della concorde volonta dei « dmo- 4nimatore degli sbarchi ad Arcan- presentanti aeua FIOM e del PC!- · rannia del cavitale è un « vizio di amencana; l hanno ricevuta dalla tegra~te d_ello Stato ~etropol1tano. / sauri ». E quell altro riformatore !1elo; èl'uomo ~ella guerra gr~co- PSI di individuare le cause del crol- struttura della società italiana ~. Casa Bianca e dal Dipartimento · di Applichera la legge _il governatore ; non, più liberale ma « socialista 11 turca, della violenta repressione lo nella « pressione padronale » la l' d ll . t .. t Stato e si chiama laurea in restau- generale Soustelle, il gollista che I dell on. Riccardi chiede non investi- dezz . · . . 1 . . no~ essenza e a soc1e a in erna- ' ·z 'fic t 1\/ ndès-Frcmce avc- . ' .. ~ r!volta 1rlandese, della d1fesa cr1hca s1nvolge contra di loro. zionale bor hese razione dello Stato. della democra- 1 .. . pact a ore 1e . . . . menti ma cred1h di esercizio, corne 4_ell Eg_ttto: il rivalutatore della ster- non a loro difesa. La pressione pa- 0 zia, della disciplina c,ziendale. Buo- va ma~da~o a conciliare arabt e I se indebitarsi non fosse la stessa - li~a, il grande s~roncatore delfo dronale c'è stata. corne c'è sempre, . , . ni uo!itici. hanno scelto bene .il francesi... . , cosa,_ non comportasse cioè 'la stes- -Bctopero generale mglese del 1926, perchè non solo non c'era stata Leg1tt.ma d1fesa - . . . 1 Questo per la « l1berta ». Quanta sa d1pendenza economica e poli ti- n .. , t "b t d' t'fi t· d' t · . tempo del v1rzcg10 e comprendza- ll . , t . . . . . . =sri u ore I cer 1 ca 1 1 me- una con ropress10ne delle organ1z- . 1 ,. . . --, . ·. a a pace, si annunciano concen ra- ca, che Jasc1are 1nveshre cap1tall. " 1 to al fascismo manganellatore di zazioni sindacali, ma c'er/i. stata la . « Che se. poi mtervento italta~o mo, ara, perche tanto, msistesser; 1 menti di truppe turche in prossi- ! Gira e rigi'ra, si torna al punto di :P~r~~ rivoluzionari, anc~e se spin- loro piena e « Jeale » collaborazione. m 1l~ conjlztto dovesse essere ~e _ciso ~he non ci fossero n<? rztard1_ ne mità della frontiera siriana, cssen- ! partenza: i dinosauri ci sona, do- .. ~ Ptu tardi ad osteggiarlo dagli Sono stati g!i uomini del -sindaca- ed 1mposto, la nostra oppos1z1one mtralci: dovevano mettere r,1ede do noto che la Turchza, pedma i minano lo Stato a Washington co- tnteressi dell'Impero e dalle esi- lismo staliniano a predicare la ri- alla guerra sarebbe anch'essa ta- sulle sacre sponde della democrazia . atlantica, preme sulla Siria ( come . me a Roma; andate a pretendere . :nie di di~esa dello status quo na~ nunc!a alla lot ta di classe. la rico- tale ed intransiaente, salvo il caso universale nei fatidici piorni. in ! già sull'Ira~ e, _in. quel caso: con i dalla ~tato. ch _e ... resista _alla loro l' . dalla prima guerra mondiale;, e struz10ne della « Jora » fabbrica, Jo di una guerra di legittima difesa cui le 1trne della Fiat avrebbero I rtsultato br1llant1ss1mo) perche non I f.ame msaziablle! Petto m fuor1: e·uomo delle « lacrime, del sudo'.~ sciopera !cil c~ntagocce tanto per contro un'aggressione diretta ». Con dato l'immancabile responso <?, nel adedsca al progetto di allean_za di- · « amici dell'America _si; uti!i idioti d~l sangue » nel secondo e pm salvare la facc1a dopo gli anni del- . . .J . . , . . fensiva puramente araba sostenuto 'del cartel!o internaz1onale del pe- ;;agico mass°:cro. E' il . si7:1bolo d~l- la :i~ostruzio. ne, la latta per Ja Je- la clausola d';ll~ legtt~i~a d_iJe.sa'. tnpudzo dell ora,_? mesft della Pa- dall'Egitto e dall'Arabia_ saudita;_ in trolio no»? La pulce che_ vorre·:.ioe . con.ervazione capttalistica, m- galtt a e per il pezzo di carla della nel 1914 tutti i partit1 socialtst1 tria avrebbero_mietuto .' frutti delle lndocma le truppe naziona/1, d:v1- 'ribe!larsi a!l"elefante am1co e, per t~isa. ~i sangue e mascherata di Costitucnte contro la scatenata vio- abbracciarono la causa della guer- loro fatzche: dzplomi dt benemeren- se in due tronconi avversi, si stan- 1 ribellarsi, si rivolge a quel pro- '11t1.~t,z1a sociale, rapinatrice e lenza padronale (abbiamo bisogno ra; e Nenni, aUora guerrafondaio za politica, battesimi u_f}iciali del no sbranando con inesprimibile de- ! curatore dell'elefant.e che è !o Sta- oo;:a di retoric_a moralizzatrice. . di ricordare che la violen_za padra: ed interventista prima di divenire Piano Vanoni, commesse e investi- lizia delle popolazioni locali; Ber- to nazionale!. . .8p _ne _va. L accompagnano gli nale non ha sempre b1sogno d1 fascista e poi trasformarsi in sa- menti, appoggi internazionali. lino diventa teatro della « guerra Il petn>110 1tahco puzza corne Je du, ~~tri ~e1 milioni di 'proleta~i ca 7 j tradursi ne) ':1anganello? Puo es- cialistoide, propugnà la tesi della Crisi del quadripartito'.' Beghe fre~da delle tarif Je dell'autostrada », rifon ne di strutt~ra. Il regime bor- -· 1 1 . sui fronti della guerra 1mpe- 1 sere ancora pm forte ed efficace la l'b t . h' d. d'f ll h. 1 d . 0 e via di questo allegro nasso. 195.5: ghese ed il suo Stato non si rifor- ta 1stica . . . . guerra I era nce perc .e t t esa. ne o se ieramen o emocrat1co. d" . . . ,. . . lott . e sulle barncate della I v10Jenza che non usa 11 bastone e . . . . . 1ec1 anni dalla « liberazzone » del , mano. si distruggono. Chi sogna di dit a di classe. E al gesto delle sue I si serve dell' arma del licenziamen- Quel « salvo il cas_o ». è tuUo u~ Tutto impall1d1sce dt fronte all,1 mondo dalla peste dell'« antidemo- 1 uscire <la! primo aggrappando.si al do a _Procla~enti Vittoria rispon- to), dell'elaborazione da parte de-, programma. Non si ncorda belli:, · la~rea felicement~ ottenuta a Wa- crazia » e del « militarismo ». Un 'salvagente del seconda cade .dalla - no. « .Pallice verso!». gli operai di piani produttivi da gerante che non proclamasse di shmgton. La Patna è salva... gaio bilancio, vero? 1 vadella nella brace. 1 GIRi Dl VALZER PSI-DC Al rumor di quel petrolio ... PRELUDIO ALL' AMPLESSO 0 1- è e t1 a !l l- a a e ,_ e a :l 0 a 0 11 l. a ;i e il il l, e à e ,_ l- e ,i CHURCHII.L se ne lla a 1 a \ o e e 1 "

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OISTltlGUE IL NOSTRO PARTITO: La linea da Marx, a Lenin, a Livorno 1921, alla latta della sinistra contro la ~egenerazione di Mosca, al riliuto dei blocchi partigiani, la dura opera del restaura della dottrina e dell' organo rivoluzionario, a contatto con la classe operaia, luori dal politicantismo personale ed elettoralesco.

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organo del partito comunista internazionàlista

9-23 aprile 1955 - Anno IV - N. 7 IL PROGRAMMA COMUNI~T A - Cas. Post. 962

MI LANO U na copia L. 25

Speâ. in Abbonamento postale Gruppo 1 J

·., '·

sbirraglia nera furoreggiava contro di loro, ha perso il pelo · ma non ha cambiato vizio; è '

l'_uom~ ~i. que~te_ situazio?i, ~e c:» in Italia odor di petrolio: i rincontrastato monopolio del. ri~ 1 s1tuaz10~1 m cm sr ==. di_ met- capitalisti !ocali sog nano di but- Iir nimento m prodott i p~_trollferi ES J • 0 VE S J tere argme al processo di disgre- , arsi sulla preda; i pet rol ier i in- dell'Europa occ1d~nt_ale.. Si tratta

- - - ------ ~ • ., •• ----- lgazione_interna del regime c di ternazionali hanno già allungatoTs d_1 otto grandi societ à: cmque ame- rabberciaro lo Stato; a, come usa maru ; alla demagog ia r iformat r ice ricane. una ang lo-ol andese. _una m-

. · · , · · · · , dire og i il " senso dello Stato , non par vero di alimentare di nuo- glese ed una francese; pr aticamen- Non varrebbe la pena di spre-1 del pont~ u~ternaz101:ale dell~ ed mtelhgenti de~la ca_ns~rvaz1~- , .. g •. . . . . '.· , va fiamma l'arsenale degli slogans te, dunque, un cartello americano. care parole sulle evoluzioni tat- democrazia; e il battistrada di n~. La democrazia cristiana rr- . Ridicoli I funambal1sm1 tatt1c1: ' sulla lot ta contra i monopolii. I « Le otto grandi società - . si !egge tiche e i giri di valzer dei buffon, un processo che non ha ancora diventa baluardo del progressa, nmane vero che essi sono oggi p ozz i di petrolio sono p asco lo co- in un rapporta del! ECE crtat o da! celli riuniti a Tarino sotto la scaperto tutte le sue carte e che, il Patta Atlantico riveduta e l'espressione di forze internazio. mune. prima ancora di essere aper- Mondo ~ _le quali h_anno quasi tut: · d 1 · 1. prima di consumarsi in tutte le corretta un elemento di pace, il nali che li impongono ai servi- ti. di investitori e di politicanti. te degh inter essi m ognuno dei 1~segna e ." socia ismo » se non sue implrcazioni, ha bisogno del Piano Vanoni e gli aiuti interna- tori della conservaziane capita- Ma. se per i primi - soli o, grandi . centri. di produzione e di SI dovesse nconoscere nella nuo- giro di- valzer minore delle forze zionali un ounto d'appoggio serio listica. Perciè le reazioni della corn'è più probabile, con i petro- r affi naz ione , si _son fatte la parte va ediziane di Piet~o Nenni (le . . . . . - · · lieri internazionali - l'agitarsi ha del !eone nella produz iorie mon- . . . - • . mtermedie. Riserva mobile, ten- per 11 ,, terzo tempo sociale ». D.C. al congresso socialista di

O • tti di · c · . dia le del gredo e della sua r affi- edizioni del quale non si con- D 1 , E 1. , . 'fi . . . , .. er ie prospe ive I su cessa, per 1 1

. . , , . de la mano alla .C. perc re g 1 e pronto a " sacri Cl "· Tormo sono state cosi blande e secondi si tratta di macinare a nazione », controllano tutta la re- tano orrnai pru, tante e cosi dt- dornani possa senza scosse ten. quanti ne ha fatti, in vita sua; attendiste: tutti attendono l'or- vuoto, anche se, persa

O vinta la te della distribuzione, e !egano

verse sono state nel giro di dergliela l'affezionatissimo cugi- quante volte ha rinnegato, in dine all'abbraccio finale. Tre, iJattaglia. avranno sempre accan- i prezzi del petrolio del Media quarant'anni) un elemento di no don Palmiro. E' in gioco, in- nome della resistenza alle « for- mano i partiti minori; se l'onda t.o n at.o un buon capitale di voti. 1 Oriente (da! quale o_ra I'Europa realismo. « Politique d'abord» è ternazianalmente e nazionalmen- ze disgregatrici », quello che della canciliazione mondiale ver- Il vero è che i riformat?n (cui I prevalentemente si rif~rn1sce) a stata l'insegna perenne di que- te, il destina della democrazia: aveva sostenuto il giorno prima. rà, e quando verrà, essi saranno appartengono anche alcunl « Iibe- « quedlh fissdatt1t ~e.gld1 Stadtt tUmt1

11 f · · · h 1· L' d · t ti d i 'fi · · · -1. h rai! di srrnstr a » ogg1 mvoc ant i la non ar pro u on in ipen en 1, ma .sto grande saltimbanco; e politi, ~e a aticosa crrsi c e trav~g ia uomo e1 "?a 1 1 paci cazro- buttati_ a mare _come mutin se eg- ; g cst.ione stata!e,' domam tuonanti dalle autor ità amerrcane » affinchè ca ha sempre voluto dire, per lui, il monda, l'appello non puo es- ne», venuto m buon _punto n~l ge, e 1 Grandi convoleranno da contra lo Stato sperper ator e e in- / la produzione statunitense non sia fiutare il vento e volgergli le sere, per Pietro Nenni,' al prolo, ; 1920 e 1921 - dopo I'Inter-vent i. sali a giuste nozze. E che ;:ossa- , competente) si trovano di fronte I danneggiata. In altri termini, il el N · b t d . . tariato rivaluzianario, puè essere smo ed il filafascismo - ad am- no, coniugi fedeli, morire in- ; alla potenza schiacciante del car- cartello fa pag are ai Paesi europei v e. an mgom ra o a prmci- . . .

1, . . . .

11 · ·

1 h d d

1 ·1 d tt hi · di

.. , . . . .. . 1 saltanto alle forze pru agguernte mansire gh operai mentre la sierne! , te o inter naziona e c e go e e - 1 grezzo pro o o a poc I passi 1 pu (1 ,, assenza d i prrncipn » e la casa corne se provenisse dall'altro

~:i;oap;~~~~!~~ae ~:;o~av~!~:o~~ l G 1 · . f I T. n I t 1 1 · D t, 1, n o 't ~:~f~::e es: ~a::::!s:r:o~~~~o~~ · . . ' 1 l tare i costi del trasporto dagli Sta- ·d1retto di volta m volta la sua t r Uniti. La gigantesca rete di

:1~:n,o ::.~:·::,::,~::::: ~~~:: 1 o~ara1 Oella A non anno sce o a I er a,, ma anno su I a ~:'i:::::',;o:::~:::,:·~.~·:::!~:'. sua fartunosa navicella non Il regime borghese non poteva proporre ai padrani. e via di que- niente sciopero, o ceréate altrove Ida dieci anni di· lotte non di classe, zione. verticale ?.el cartello (ab- .avesse trascinato e non trascinas- ce!ebrare festa piÛ bella: gli ope- sto gusto. un !avoro che non potete trovare. , piantati in asso da organizzaziani br acci ante produzione, trasporto e

· d 11 F' h di t I · · 'f ·1 d · · 1 h · di J t · f distrrbuzione j sottoponè tutti 1 s proletari _ dove l r nte rai e a rat anno isert a o a E' vero: i proletari hanno espres- La democrazfa e rr atta: 1 ommro c _e si 1cono. pro e arre e anno . , , . . . e . . a co r~ CGIL e, nello « scegliere » la Ior o 50 ne! loro voto una situazione di classe impone ag li operai la sua propri gli interessi del capitalismo, Paesi a rapporh di stretta _dipen- del reg1me dommante âuiva, commissione interna hanno « pr e- . · · M I' 1 . . legge

I gli operai votino corne il padrone denza dall Arner ica o, megllo an-

. . . : , reazwnana. a qua I

e ragwrn · · c-0ra <lai grandi produttori e distr i- .avendo sempre per stella polare fento » gh esponenh della CISL e di questa situazione? Non forse ap- Rispondono gli staliniani butt an- vuile o. corne hanno fatto crrca ". . . . . · · d · d ll'UIL D d · · bi l · .. .. "000 di d ti F', t t i butor, amerrcam, F'ig'ur ar s i che cosa l "valon della ernocr'azra », e · e uzrone immanca 1 e. punto la pol itica della collabora- do a mare questa sporca p o l it ica ?

1:) ipen en 1 i a , non vo mo r· . . .

• · 1· · h fi J · . · • ? 0 t it · 1 farebbero del pet ro lio italiano! che e quanto dire la conserva- g I oper ar anrio, na mente. « sce,- zione della ricostruzione della di- Chiamano gli operai a nprendere I per nessuno · , ues a si uazrone a . . . . l Iib · · ' ' h t · t dit · d Il I tt Ma ve -Ii figurate. 1 nformaton zione e nei momenti cruciali la to a 1 erta ». fesa dell'industria nazionale? Non la via maestra della lotta di classe? anno crea a 1 ra 1 on e a o a . . . .

' ' ' · · · · · _ di classe: e non è l'insuccesso dei nostrani 1n latta contra que1 « d1- contrarivoluzione No, non I hanno scelta: corne sem- forse tutta la pol it ica che hanno Ohibo, se lo facessero, non sarebbe- . . . . . nosauri del petrolio » di fronte ai . . · pre quando si -tratta della « liber- fatto e faranno g!i staliniani poli- ro niù staliniani. La loro risposta t raditor i che cr fa bruciare le mam,

1. . .'

1 R .

1 Oggi, don Pietro fiuta (l'ha tà » di cui è pie na la bocca del fe s- tic a di difesa della democrazia e è · ~< Più , democr azra! La Costitu- 1 è la dimostrazione schiacciante dei qua 1 - corne scrrve 1 ossi - «. ~ · · · .. · · 1 · · t i d J J t di t nostra Fiat o la nostra Montecatml .fiutata m anticipa gia da tempo) so borghese l'hanno subita · hanno quindi di difesa del capitalismo? La zione app Iicat a intezralments! >> i rut I e oro ra imen o. d

1. . . .

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• 1 Gr · h b' 1 li sono eg 1 innocui anima I a cor- aria di abbracci, sente che i due registrato col voto una situazione fabbrica è nostra, si diceva: rimet- ln aitre parole: « Non ne avete '1

,1. operai . anno su ito_ a 1- ti!e »? Evidentemente la latta sa- poli' internazionalj delt'tmperia i;lop.·:essiva ÏZl· eut il :.'.l-.lto della. li.- . :.ia.,,cL;t in piedi. Cra è in. p iedi, e~ 1.n<'o:'~ abbastan:rn: dovete rhie<ler<>: »er t à: ?1a subi ro la «hberta » ho r- rebbc pardut a in pa'.·tcnza ,.. :i'- • b t' 1· l'b · · Il h d · di .. St ( · di ' ghese e dimostrare d i non nut rtre ~ "" · · • · ,;. · · 1. . . . d . er a appare senza ve 1, 1 erta e que a c e eve essere: una g a- 1 pm - uno ato quin I una 1 . • . . . . . Io ra ? Allora si chiede l'intervento ismo stanno riavvicman osi e, del padrone di dettare la sua !egge !era Sottoscriviamo per la rico- polizia) più efficiente· unïndustria Plll illuswrn su di essa. Il gwrno · . . f d

· · · · · ' ' · · · · · d Il · t Il della Stato, naz1onahzzatore, can- e ele al sua cauto poss1b1hsmo llberta per l'operaio di trovare un struz1one naz1onale per l'effic1enza (e quindi una disciplina padronale) e a ripresa, non orneranno ne e t 11

t h . S t · · '. · · · , . . or ani · · h h tï ·t ro ore o ges ore c e sta. anc a - << un passa per volta» ha det- altro lavoro (o mégho d1 trovare della Stato: ora 1 due ob1ett1v1 piu conforme alle es1genze dell ora; g zzazwni c _e anno sos 1 m. 0 simp!icitas' Parlando della Stato

' l ct· · ) Il 1 · t· ·1 J ,. . . . al programma d1 classe proletar10 · to ed è tutto un Programma _ a IS0_ccupaz1one se que a egge sono raggmn 1, e 1 oro peso grava 1 impero della Jegge, e qumd1 dei 1

. • americano (il quale si è aspramen- ' - ' non gh va. sulle spalle degli operai Sciope- b" . . d . . ct· . . I' 11! programma d1 classe borghese, . . ..

getta le prime pietre di un pon- . . · c_ara 1?1en e e,_ ~iu ici. _una po 1- ma ricostruiranno Je loro organiz- te nsentlto delle entiche dell ~CE t . tt 1 d" Il terreno -era stato accuratamente namo, ma _con nguardo, senza dan• tica dt prodnthv1ta, e qumd1 mag- zazi'on· ct· classe tt .1

al monopolio esercitato da! carte!lo e minore so o e gran i arcate . . . , , 1 1 - so o I segno ~reparato. Il Ie:tore ncordera I a_r- negg1are nulla: un ora, mezz'ora, giore sfruttamento del Javoro e I non della collaborazione ma della petrolifero.), il Rossi scrive: « Tut­ t1c0Io che ded1cammo al prem10 un quarto . d'ora; un reparto sl e maggiori profitti ». l lotta senza quartiere di classe con- ti ormai vedono che, appena c'è co_nces&; dalla ~iat. nel 1954: 7 uno no, e facciamo funzionare i Ci si stupisce che, pi~gati sotto tro classe, del rossa contra il tr'i- puzza_ di petrolio, il governo di mila piu

11 mila lire

1~ ricompensa forni. Ora il padrone risponde: il tallone padronale, disorientati colore. Washmgton funz10na corne agenzia

della leale c~llaboraz1one con la di affari della Jersey Standard, direzione e della rinuncia agli scio- della California Standard, della Te- peri, da distribuire anche ne! 1955 xas, della Vacuum e della Gulf», se queste ultime condizioni fossero cioe riconosce la verità della tesi state rigoros_amente rispe_ttate d_agli p O r. I T I C I I T il I. I D T I Calendario delle marxista _ tanto satireggiata da opera1. Era 11 preannunc10: o ngar !or signori - che il « governo è il

Ha ragione la classe dominante diritto, o niente pre.mio. Dato il la, . • , comitato d'affari della borghesia » di levtLre os~n~a a Churchilli ,che era venuto. il resta. della si_nfonia: quattrO l1herta e che ,quindi, l'intervento statale 11e ne va. E il bull dog dell lm- promessa d1 assorb1mento d1 nuov1 si esercita sempre e necessaria- pero inglese che si ritira dalla sce- operai se tutto andava corne piace- Perle nenniane « difendersi ». Nenni nel futuro an- L'A bl f h mente a tutela degli interessi di n ·z t d l d ll Il ct· · lt · t· · , . ssem ea rancese a votato . . . . a, i eus o e ge oso e a conser- va a a 1rez1one, a rimen I nuov1 no X trovera nella situazione le

1,. t·t . . . d ll un gruppo sempre pm ristretto d1 · ·z z · · 1· · t· ·ct · d 1· · · 1s 1 uzione per sei mes1 e o « sta- . . . . .. vazione, 1 cava iere errante d1 1cenz1a 1 e rt uz10ne eg 1 oran . . raaioni probanti per legittimare la t d' . . Al . grandi mastodonti cap1tahstlc1. Or-

tutte le imprese battezzate di san- di lavoro; commesse américane se Capitahsmo feudale a 11

s·d t d . t· . n· 01

turgenza » !n d' gd~ria, _codnte1!1- bene, crede il Rossi che Jo Stato · , · · 1 11 b · · · guerr . pre I en e et par 1gia i p an e una sene I ivieti

I cir- Que prole.tano. E il g1ovane che a co a oraz10ne contmuava, 11.ltn- « In una società siffatta (l'italia- d ll d' ..

1 .d t d .

1 , 'd . . . italiano farebbe qualcosa· di diver-

combatte col fucile e c n l penn menti nulla· trasferimenti di « atti- . , . . .. e a pace tverra I pres1 en e ei co az,one, resz enzq e rmnwne m d Il St t ct· W h. t h ·contro 1· Boer· nell'ult

0

1·moa nf'andae visti » da u~a sezione all'altra · ri- na) e cost squilibrata, pennangono partigiani del massacra per legitti,.. determinate localitli, e di misure so la O a O I as bibng on °d c e, 1 " ' z t· d. f d 1· lt t . . d' 'd f (l'' .. I meg 10 ancara, osere e con urre episodio della spietata corsa del- torno degli « indipendenti » in seno e en:en : 1 eu a ismo non 110 an ° ma d1fesa. Meno male che la dtce I resi ~nza orzata 1p~~rista una politica di versa da quella che,

l'imperialismo britannico al con- alla CISL, e blocco della CISNAL ~ell agr_zcoltura, m~ financo nella fin da ara. ltemocratica ha voluto_ che s mtro- i conformemente agli interessi dei trollo di Paesi coloniali; è l'uomo con quest'ultima, e, se vogliamo mdustria, e determ1nate forze eco-r ducess,e questo _comma. «_In nessun grandi petrolieri americani, fa Wa- che, passato ai liberali, appoggia guard are più indietro, un·accurat.a nomiche, di per sè estremamente ca~o l assegnazwne a rrs1denza. po- shingfon _ questo nostro Stato che il programma «sociale» di Lloyd selezione del personale assunto, che potenti in ogni società (i monopo- Lauree ad honorem tra aver~ _per e_!feUo a creazione è, a sua volta, il « comitato d'affa- Ge b l · · d · d · · · ·t· ·· . . d1 campi m cu1 s1ano detenute le . . d . orge per s occare con ui ne1 eve r1spon ere a prec1s1 reqms1 1 Zn, la grande mdustria, la grande . . . . . n » della borghes1a 'oltre Atlanh- Cf'ogiuolo infernale della Grande politici, mora!i e di parrocchia... proprietà agraria l'alta burocrazia Scelba e Martino torneranno m persane m. og-getto »,. il grande co, e della borghesia nostrana ad Guerra;_ è la_ s_t~atega sull'altare c?mbi~ata con la_ f?rm_azione_di una civile e militare 'che costituiscono Italia carichi di « lauree ad hono- scanda.lo è Il /àmpo d1 concentra- essa legata? I riformatori invocano della cu1 « genialita strategica » cen- s1tuaz1one dt pnv1Jeg10 e d1 « art- 1 d t . 1 .. ) rem». Ma la vera la1trea cui aspi- mento, tutto .! resto, anche se ha J l'intervento della Stato contro i ... t. . d' . z· . . . . t . . d 1 M l t 1· a es ra economica e po itica e- l ste se c nse nz è . st e .. . . . inaza. 1 mtg ia1a di proletari m s ocrazrn » az1en a e. esco a e g 1 . . . . ravano, quella per ottenere la e s . o gue e, gm o monopolu mternaz1bnah, corne se Uniforme kaki furono sacrificati a mgredi~nti, e avrete la "libertà »: sercitano un_a sp~cie ~i tacit_a e nn- quale si erano messi in faticoso sac~o)_, di controllo del_la s~ampa ' lo Stato italiano, legato a filo dop- Gallipoli· è ;1 crociato dell'oroaniz- o sceghere o andare. « Liberamen- che non tac1ta t1rannia ». Per Nen- . . l'h , t d ll e d1 lim1taz1one della « liberta per- r pio al padrone di laggiù potesse . , . . . . . .. , . . viaag10, non anno r,cevu a a e 1

1 · s· ' ' zazto11,e delle armate bianche con- te», gh opera1 hanno scelto. ni, i monopol11 e l alta mdustr1ci 1 . . . . . , sona e » m genere. t tratta, notate I essere qualcos'altro che l'esecutore

tto z · · · · z · · . mani dt un rettore d1 universztrz bene dell'Alneria che è parte in- . . . a rivoluz1one di ottobre e o Se dunque hanno rag10ne i rap- sono forme di ... feudalismo; la tl- . , . , " , . della concorde volonta dei « dmo- 4nimatore degli sbarchi ad Arcan- presentanti aeua FIOM e del PC!- · rannia del cavitale è un « vizio di amencana; l hanno ricevuta dalla tegra~te d_ello Stato ~etropol1tano. / sauri ». E quell altro riformatore !1elo; èl'uomo ~ella guerra gr~co- PSI di individuare le cause del crol- struttura della società italiana ~. Casa Bianca e dal Dipartimento · di Applichera la legge _il governatore ; non, più liberale ma « socialista

11 turca, della violenta repressione lo nella « pressione padronale » la l' d ll . t .. t Stato e si chiama laurea in restau- generale Soustelle, il gollista che I dell on. Riccardi chiede non investi- dezz . · . . 1 • • . . • no~ essenza e a soc1e a in erna- ' ·z 'fic t 1\/ ndès-Frcmce avc- . ' .. ~ r!volta 1rlandese, della d1fesa cr1hca s1• nvolge contra di loro. zionale bor hese razione dello Stato. della democra- 1 ... pact a ore 1e . . . . menti ma cred1h di esercizio, corne 4_ell Eg_ttto: il rivalutatore della ster- non a loro difesa. La pressione pa- 0 · zia, della disciplina c,ziendale. Buo- va ma~da~o a conciliare arabt e I se indebitarsi non fosse la stessa

- li~a, il grande s~roncatore delfo dronale c'è stata. corne c'è sempre, . , . ni uo!itici. hanno scelto bene .il francesi... . , cosa,_ non comportasse cioè 'la stes- -Bctopero generale mglese del 1926, perchè non solo non c'era stata Leg1tt.ma d1fesa - . . . 1 Questo per la « l1berta ». Quanta sa d1pendenza economica e poli ti- n .. , t "b t d' t'fi t· d' t · . tempo del v1rzcg10 e comprendza- ll . , t . . . . . . =sri u ore I cer 1 ca 1 1 me- una con ropress10ne delle organ1z- . 1,. . . --, • . ·. a a pace, si annunciano concen ra- ca, che Jasc1are 1nveshre cap1tall. "1to al fascismo manganellatore di zazioni sindacali, ma c'er/i. stata la . « Che se. poi mtervento italta~o mo, ara, perche tanto, msistesser; 1 menti di truppe turche in prossi- ! Gira e rigi'ra, si torna al punto di

:P~r~~ rivoluzionari, anc~e se spin- loro piena e « Jeale » collaborazione. m 1l~ conjlztto dovesse essere ~e_ciso ~he non ci fossero n<? rztard1_ ne mità della frontiera siriana, cssen- ! partenza: i dinosauri ci sona, do­ .. ~ Ptu tardi ad osteggiarlo dagli Sono stati g!i uomini del -sindaca- ed 1mposto, la nostra oppos1z1one mtralci: dovevano mettere r,1ede do noto che la Turchza, pedma i minano lo Stato a Washington co­ tnteressi dell'Impero e dalle esi- lismo staliniano a predicare la ri- alla guerra sarebbe anch'essa ta- sulle sacre sponde della democrazia . atlantica, preme sulla Siria ( come . me a Roma; andate a pretendere

. :nie di di~esa dello status quo na~ nunc!a alla lot ta di classe. la rico- tale ed intransiaente, salvo il caso universale nei fatidici piorni. in ! già sull'Ira~ e, _in. quel caso: con i dalla ~tato. ch_e ... resista _alla loro l' . dalla prima guerra mondiale;, e struz10ne della « Jora » fabbrica, Jo di una guerra di legittima difesa cui le 1trne della Fiat avrebbero I rtsultato br1llant1ss1mo) perche non

I f.ame msaziablle! Petto m fuor1:

e·uomo delle « lacrime, del sudo'.~ sciopera !cil c~ntagocce tanto per contro un'aggressione diretta ». Con dato l'immancabile responso <?, nel adedsca al progetto di allean_za di- · « amici dell'America _si; uti!i idioti d~l sangue » nel secondo e pm salvare la facc1a dopo gli anni del- . . .J . . , . . fensiva puramente araba sostenuto 'del cartel!o internaz1onale del pe-

;;agico mass°:cro. E' il. si7:1bolo d~l- la :i~ostruzio.ne, la latta per Ja Je- la clausola d';ll~ legtt~i~a d_iJe.sa'. tnpudzo dell ora,_? mesft della Pa- dall'Egitto e dall'Arabia_ saudita;_ in trolio no»? La pulce che_ vorre·:.ioe . con.ervazione capttalistica, m- galtta e per il pezzo di carla della nel 1914 tutti i partit1 socialtst1 tria avrebbero_mietuto .' frutti delle lndocma le truppe naziona/1, d:v1- 'ribe!larsi a!l"elefante am1co e, per

t~isa. ~i sangue e mascherata di Costitucnte contro la scatenata vio- abbracciarono la causa della guer- loro fatzche: dzplomi dt benemeren- se in due tronconi avversi, si stan- 1 ribellarsi, si rivolge a quel pro­ '11t1.~t,z1a sociale, rapinatrice e lenza padronale (abbiamo bisogno ra; e Nenni, aUora guerrafondaio za politica, battesimi u_f}iciali del no sbranando con inesprimibile de- ! curatore dell'elefant.e che è !o Sta­ oo;:a di retoric_a moralizzatrice. . di ricordare che la violen_za padra: ed interventista prima di divenire Piano Vanoni, commesse e investi- lizia delle popolazioni locali; Ber- to nazionale!. . .8p _ne _va. L accompagnano gli nale non ha sempre b1sogno d1 fascista e poi trasformarsi in sa- menti, appoggi internazionali. lino diventa teatro della « guerra Il petn>110 1tahco puzza corne Je du,~~tri ~e1 milioni di 'proleta~i ca7 j tradursi ne) ':1anganello? Puo es- cialistoide, propugnà la tesi della Crisi del quadripartito'.' Beghe fre~da delle tarifJe dell'autostrada », rifonne di strutt~ra. Il regime bor- -· 1

1

. sui fronti della guerra 1mpe- 1 sere ancora pm forte ed efficace la l'b t . h' d. d'f ll h. 1

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e via di questo allegro nasso. 195.5: ghese ed il suo Stato non si rifor- •ta 1stica . . . . guerra I era nce perc .e t t esa. ne o se ieramen o emocrat1co. d" . . . ,. . . lott . e sulle barncate della I v10Jenza che non usa 11 bastone e . . . . . 1ec1 anni dalla « liberazzone » del , mano. si distruggono. Chi sogna di dit a di classe. E al gesto delle sue I si serve dell'arma del licenziamen- Quel « salvo il cas_o ». è tuUo u~ Tutto impall1d1sce dt fronte all,1 mondo dalla peste dell'« antidemo- 1 uscire <la! primo aggrappando.si al do a _Procla~enti Vittoria rispon- to), dell'elaborazione da parte de-, programma. Non si ncorda belli:,· la~rea felicement~ ottenuta a Wa- crazia » e del « militarismo ». Un 'salvagente del seconda cade .dalla - no. « .Pallice verso!». gli operai di piani produttivi da gerante che non proclamasse di shmgton. La Patna è salva... gaio bilancio, vero? 1 vadella nella brace.

1 GIRi Dl VALZER PSI-DC Al rumor di quel petrolio ... PRELUDIO ALL' AMPLESSO

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2 1L PRùGl{A1"1.,\'!rt ~l,.u, '\li,-.l, ------------------------------------------------,----------------------------

L L' opportnnisDio ail' arreDibaggio nelle caDipagne Omaggio a Win3ton Churchill

« Il cornandante in capo delle

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Contratti ag rar i, disdette, « giusta I i mezzadr i e gli affittuari, che im- solo se mira all"obiettivo finale, capitali da investire nella produ- quanta la rnacchina di sfruttarnen- forze britanniche nell'Africa Orien­ causa » permanente, giusta causa piegano mano d'opera bracciantile, da raggiungere in uno spazio di , zione perrnetterebbe ag li impr end i- to che si er ge sulle loro spal le, im- tale generale Sir George Ershine temporanea: ecco le portate del lu- la conservazione del saiariato è la tempo non molto esteso, della tori agricoli di elevare il grado di pedirebbe oggi alla borghesia e al h ' bb li t . d t i . d . 1 ' cuÙiano banchetto che la demagogia condizione indispensabile. della lo- smercantilizzazione dcll agricoltura. , produttività del lavoro grazie ad suo parlarnento di inscenare la tur- a pu ica O I a I rrguar anti a fabbrièavoti si sta concedendo, con ro stessa esistenza sociale, perché dell'abolizione delia remunerazione ) opere ai migliorie, a introduzione pe commedia della Iotta per i patti pressione degli indigeni nella co­ imrnutato appetito, in una situazio- è da! lavoro dei braccianti che lo salariale del lavoro. i di macchinario più potente, ecc. Il agrari. Ma sfortunatarnente le mas-, lonia del Kenya, da quando fu ne che trova le masse lavoratrici irnprenditore agr ar io, mezzadro o Le forze politiche chc tendono , cho ccmporterebbe successivi mag- 1 se pr o let.ar ie delle citt à e delle cam- dichiarato lo stato di ernergenza delle città_ e. delle campagn~ più aflittuario, ricava il profitto con cui a favorire la .. lotta in, senso ant ip s- g:,wi p rofitt i per l'imprenditore e pagne sono controllat'e totalitaria- (ottobre dei 1952). che mai disor ientate e assent i. Per paga se stesso e la rendita (sop ra- drona!e dell irnpr eriditor e agr icol» d iminuzione delle gior nate Iavora- mente da. part it i pseudo-proletari e 1 moiti unesatta comprensione della profitto) con la quale paga, con anche se pongono corne fine ul ti- ! ti v e pagate ai braccianti, cioè pro- pseudo-socialisti, i quali sono gli sostanza dell'agitazione, più art i- diverse modalità, il proprietario mo del movimento, arnmesso che prie a coloro che Di Vittorio e soci stessi che ie r i firrnarono lo sblocco rati, dei quali 854 feriti; 828 insorti ficiale che reale, che i politicanti della terr?. E'_ chiaro, dunque. che abbiano_ il coraggio di : por la , la intendono reclutare . per la dHesa · dei licenziamenti nelle fabbriche, arresisi. Q1:1este cifre non cornpr en- vanno capegg iando nelle campagne, tra p rop r iet ar io concedente e col- esp rop r iazrone dei p ropr iet ar i del- deg l i in teressi de gl i irnp rerid i to ri m cornbutta con i loro compari de- d . M M . . . b è più lontana dai loro cervelli di tivatore, anche quando esiste di- la terra, lavorano per la conserva- ag r icol i. grossi e piccini. mocristiani, e oggi, stando al l'oppo- ono I au au u~CISI ner . orn- quanto non lo siano gli interessi scordia per le rnodalità del contrat- zione del capit a lismo. Anche senza O anccr a - corne si è già detto sizione per rnotivi di politica estera. bardarnenh aerei, ne I Ier it.i che elettorali dei partiti di Montecito- to agrario, agisce sernpre la tenden- arrivare alla m isur a estrema della I in un precedente artico lo ·- a chi non sanno fare di rneglio che chia- non poterono essere catturati, nè rio dalla feroce miseria delle J?OPO- za al reciproco appoggio che deriva nazionalizzazione della terra, la 'giova la carnpagna per la « giusta mare gli operai industriali e i brac- le moite migliaia di indtgani che lazioni agricole. Cià è dovufo al dal comune interesse alla conserva- mortificazione del diritto del pro- 1 causa permanente» se non al gr an- cianti agricoli a difendere il blocco . t 11 . . . .

b d di · d 1 1 · t Al t , -1 · . di 1 d di . . . si rovano ne e pr igrom e nei cam- fatto che le opposte an e 1 po- z10ne. e sa ana_ o. con r arro. 1 pr iet.ar io ottenuta me iante un re- 1 e e me 10 affittuano agncolo, al delle disdette, guardandosi bene . . liticanti cacciatori di voti, che oggi bracciantato agr ico lo non ha alcun stringimento della rendita non ha , vero capitalista contadino che .ma- perà da! porre in discussione l'i- P1 di concentramento. si struggono di passione per i « pro- interesse di classe nè alcuna d iven- altro effetto che quello di accre- j negg ia capitali spesso giganteschi stituto della proprietà privata. La Vi sono state 223 impiccagioni blemi di fondo » del lagr icolt.ur-a na- dicazione storica che possa coin- scere inversamente il profitto della (vedasi il fittabile della Bassa Pa- esistenza di un partito rivoluziona- di Mau Mau per assassinio 56g zionale, giudicarono opportune, nei cidere con i loro datori di Javoro, imprenditore agr ario. Esernpio: in I dana, vedasi in misura meno forte rio che avesse J"appoggio delle mas- . . . . lt . . ' . passati anni, di concentrare il fuoco rnezzadri o affittuari. for z a del « Lodo De Gasperi» il ri- ! il gabelloto del fondo siciliano) e se operaie e bracciantili si preoc- impiccagwni per a rz reati aventi di tutte le loro batterie dernagogi- Deducendo dalla materiale per- parto dei prodotti della mezzadri 'l I impiega forti masse di salariati, cuperebbe. sopra ogni altra cosa, 1 relazione con lo stato di emer­ che addosso al proletariato urbano manente divisione di classe, esi- r etribuisce i proprietari per il 471 mentre la sua potenza finanziaria di servirsi della discordia tra pro- genza. che bisognava ricondurre con i suoi stente nelle campagne, le Jinee str a- per cento e i mezzadri per il 53 per gli permetterà di far valere sem- prietà fondiaria da un lato e mez- Da parte governativa sono rima- propr i piedi nella galer a delle fab- tegiche della lotta rivoluzionaria ~el cento. Un event uale accrescimento . pre in giudizio la « giusta causa»? zadria e affittanza dall'altrn pe~ sti uccisi: 30 euro ei : 19 asiatici bnche. proletanato. SI cornprende subito della quota spettante al rnezzadro, 1 Non li piccolo e scalcagnato affir- dirno st r are , con la prova dei f'att i, . . p . '. . e Urgevano, nell'imrnediato dop,» che al partito proletario rivoluzio- a chi gioverebbe? La sconcertante

I tuario è il soggetto della « difesa corne arnbo le categorie socia li sono 1316 afncam non mil itar i. Le per­

guerra, ben altri grattacapi: biso- nario convenga sfruttare le con- risposta che danno i caporiori alla dell'agricoltura », ma il borghese a- arroccate su posizioni conservatrici · dite della polizia sono state: 38 eu­ gnava ricostruire l'attrezzatura in- traddizion_i interne del campo della Di Vittorio è: a tutta la nazione. , gricolo, dalla eut testa si allonta- e antirivoluzionarie. Mai acconsen- ropei, 2 asiatici e 470 africani uccisi. dustriale, operare co_n. la ?ovuta con_servaz10ne. e cioè la tendenza A parte il fatto che « tut.ta la na- nano_ le tempeste della ribellione ,

1 tirebbe ad affittare al rnovirnento j Totale uccisi: 10_477 senza con-

prudenza lo sblocco dei Iicenztamen- anhpadronale dell imprenditore a- 21one » comprende anche I pr op rre- salariale scar icandole su quelle del- comunista e le masse bracciantili , . . . ' ti degli operai industr ial i, rasso- gricolo ohe. aspira ad irn_poss~s~a.rsi tari della terra_. e i f~~osi « gr up- l'ass_ai meno forcaiolo proprietario ad una de!!~ parti in Iotta, anche J tare 1 mort.i _m conseguenza del dare Jo scalcagnato strate della pic- della terra, sost ituendosi ail ant.ico p i » rnoncpo list ici dell mdustna, Ia ternero! se la condizione del piccolo colono bornbardarnenh aerer, di carattere cola borghesia urbana, nece~saria proprietario ed incameran_done _la Federconsorzi e la Confindustria . Un_a _latta conseguen_te de_lle _mol- e_ del piccolo fittavolo rnuove le fa- 1 terroristico. Se si pensa ch~ la po- rrserva dr mararnaldi contrortvolu- rendit a. Ma la rnanovra rtvoluzio- lo Stato d i Roma e la Chiesa Car- titud ini dei br accianti agr ico li d1- I ci li corde del sentimentalismo de- 1 po' . d I K . zionari di cui lo Stato capitalista nar ia cosi applicata ha un senso to lica. la maggioze disponibilità di retta a scuotere e dernolire tutt> rnagogico. 1· . ,azwne . e . enya non arriv~ non puô fare a meno, che l'infla-1 at sei rn1!10n1 di abit.ant i, non sara z_ïone aveva trascinato sull'orlo del- ._ · d_ifficile comprende:e quanto feroce 1 anarchisme alla Cannaro~zo. Per ! sia la represswne ing lese, e perchè tutte queste rag10m, s1 parlo poco e I , . . . . ' in Africa corne in Asi a 1 • di sfuggita delle quest iorii che ora C ft e d e L • r se rivcluzionaria sta diventando . . . · . . '. e popo tengono le prime pagine dei quoti- ' matura. Dopo la guerra le classi Iazioni mdigene siano risolute <l

diani. Si voile,, in quegli anni, e Olll l en1n Il P?~Si?Enti conce~treranno anc~r finirla col regirne coloniale». rnantenere fuon da! bail amme del piu _1 Ioro sfo~z1 _per f~enare 11 , <Da l'lncontro n 3 1_2_1955) dopoguerra almeno un settore. non movimento di Iiberazione del ' ' · certo il meno importante, dellagri- ; proletariato. Il _comp_ito del_ so- j---------------• coltura, e precisarnente la fascia in- , · 1 cialismo rivoluztonarro consiste- termedia della piramide sociale . . , . . . , . . . , , . . t rà, tanto nel caso di un rapide d li . lt d Pubblichiamo dall opuscolo di corne preparaziorie all evoluzione I civile, e questa l unica giusta tempo di sviluppo rivoluzionario e e campagne, ove si sr uano, Il L · L · l · l 1 it 1· ti · 1 · 1 t · h · ' t

t . . t . di t enm " a riva uzwne e a guer- . capi a is ica, so uzrone pro e ana, c e ci e s a- ouanto ne! caso di lunghi stra- una pare, 1 propne an I erra. e l t · t l I L'id 1 · · 1 f t · t · di t tt ddit t d 11 - dall'altra. i rnezzadri, gli affittuari, ;~;~ e ;si app;o.v(~/ ne. ma;z? , . 1_ ~ot'ogia natonf e . orma asi 1 a~ pr!ma t l d ull O ~ 1 a a d a.io scichi della crisi, nel non ab- i compartecipanti, in genete i col- d t; -~rns <!\. tttpJn ~sen t JU-t epoca 1f ascia o !~t e:>.-~ru~en od f Ca omune~j" ~ a l::andonare il lavoro generale e tivatori che gestiscono aziende n- et . adr!lRO ?Cta tS a ez aVO- ~n el rbacceh n~ a !liassat e a r~lSO U(Zl~nl2e) e 1 ongresso !, ?· nel non disprezzare alcuno dei del

. 1 lt . . . d . d ra orr i ussic. i picco a org esia e m par e an- sr ea L, · , so uzrone emergen,e metodi finora seguiti nella lotta rico_ e / rm_. impieg~~ o, m .e- Sono, oggi, di un'attualità bru. che nel proletariato. Perciô alla da tutte le condizioni della guer- di classe Consisterà nello sfrut- errnm(ba 1 c~si,t_rnan?. 1.

0)pe0ra _sadia- ciante aitre che autentici ceffoni borghesia si appoggiano, nell'at- ra imperialistica fra paesi di tare, tan.to 1·1 parlamenta~1·smo --•••-- riata raccian 1 agnco 1 . gg1, O· ll f d · b d · ffi t 1 d · tt · · è. 1 · · 1 • po due elezioni politiche. generali s7: ~ . _acce t 7:on70 del\' ru a- l ~te e~oca fi \.cara_ rre impena: grtn e evo uz~orr so~ia -~ ». . quànto la lotta economica per la Si è tenuta a Forli il 3 us la. che hanno collaudato l'efficienza ;~:/.::o maneggwm e oppol'- t~saà~f~r~ :1 s :ociats!~0 ~~;u~~~ lismao ~r:;;:zi~~~r!~ ~i ~~es~?e~~~ lo~t\ contr? l~op~ortu~ism~ nnlo . riunione federale ro~agnola; -~011,

della restaura.ta forma democrati~;i . 1 videre il proletariato 'e disto- ca pone come proprio program- :~:~:. nvo uz10nar10 e e ' la _parte~ipazione.' anche di compa- dello Stato di Roma, la borghesia , , __ · ----- '0lierlo dai suoi compiti di cla'- ma è la lotta del proletariato C · · · · gm di Firenze, di ParIUa-è--èel bo-

. ·taliana non esita "ù e affronta la 1 "' • • ~ ' ome pnm1 oass1 sulla via che J p t· · · 1 . pi . J Ise dalla lotta nvoluz10nana con l arm · alla mana contra la -, . ognese. assa I m rassegna 1 pro-· so1uz10ne den·accantonata queshone I Il carattere del'a uuerra . t i b h . b he . i l' . . conduce dall od1erna guerra I blerni organizzativi constatata la , . · , l , con ro a org esia. org esia per espropnazwne O d · 1 · · r ~t · 11 . . . · Un espenenza secolare avverte la p·, h · · d d ll l ·t l' t· , m n Ia e 1mpena L !Ca a a contmu1ta del Javoro svolto dai clas~e dominante che non si puo ./1~ c e ma,1 nspon ono ora a _e a c as_se. c_api ,a ts zca n~1. pae- guerra civile sono da menziom,- ru i e reso atto delle ros e i-

. h' d' .1 f t d 11 IJ carattere della guerra mor,-1 ve-.ta le ,parole del Mamfesto s1 cap1tahst1c1 pm progred1t1, per re· l) la negazione de· crediti g P? _P · P P tt nsc 1are 1 spezzare 1 ron e e a , . · t·. I 1 + • 1 . 1 . d t· . · 1 ve di svlluppo della t1ropaganda e . d 11 t . 1 diale è imperialistico. Essa è , c,e1 comums 1. « avora.on non a nvo uz1one emocra 1ca m di guerra e dell'entrata nei· mi- , . . , . , . conservaz10ne e e a con ronvo u- . . . 11 t . S 1 1 1 tt . . R . ( bbl" d t· . dell att1v1ta del Partita m alcune . . . d" d" b li' . sorta dalle cond1z10m dell'epoca .1anno pana». o o a o a m- uss1a repu ica emocra ica, nisteri borghesi· O) ·1a piena rot- . . . ztonJ e Iqnui:~10 cl· èl ~l O IZJ!Otne. sr attuale in CUi il CapitaJismo ha ternazionale del proletariato giornata di otto, ore, confisca dei tura COn la po'iitica della pace zone, parhcolarrnent_e 1mportanh cia e, 0 10 I pro e aria c . ' . ., . t· l b h · ' 1 d" 1 tÏ d") 1•· t corne centn proletar1, gh mterve- rninacda di irnboccare la strada del- ra~giunto. il I:JlU. alto ~rado d! cl on r o ~ t orfgttes1fia puo sa v~r~ gran id all1 on l 'bbpl~r mls aurta- civile: 3) la formazione di orga- nuti hanno proceduto ad un vivace- ] 1 tt d. ~Jas e O 1 , sviluppo il prmcipale sicrmficato e ccnqu1s e a e nora e apnre z10ne e a repu 1ca a pos o nizzazioni illegali dap-ertutto . . . . . a O a 1 ' s · ra, a annosa ' . "' 11 1 · d" lt h" t d "' · scarnb10 di 1dee sulla situaz10ne

t S. t . t . d 11 del quale pogP"la non solo sulla a e masse oppresse a via verso 1 a re monarc 1e re rogra e. dove 1· Governi· e la borghes;a . . . con rover ia ra propne ar1 e ..i • ,;,, • ' • crJ" . po!Ihca generale ed hanno ncon- terra e coltivatori non salariati non esportaz1one delle merci, ma un 1-11"' wre avvemre. Le spaventosi;: conseguenze pongono lo stato d'assedio e tol- ferrn t . ·t . g 1. . .

h 11 . . . . . . . . . . a o 1 cri en enera 1 a cm s1 esce appunto dal quadro della con- anc e su que a del capitale, m della guerra devono determmare gono 1 d1ntt1 costituz10nah; 4) 1·nf 1• . d 1 m . t · ·1 · t d 11 , , , , , d" t· · 1 · , 1 . , . orma az1one e ov1men o,. servazione borghese e della perpe, CUl l convenz1onamen O e a Ill J Le r1soluz1on1 del soc,al,smo accor l e mo l nvo uz10nan, a la spmta all affratellamento dei L'inco t rà eriod"c t . tuazione dei rapporti capitalistici p~oduzione ,e l'inte~nazionalizza- , cui_ generalizzazio1;1e e la cui di- soldati_ delle d~verse parti belli- petuto~ ro sa P

1 amen e n-

nel!'agricoltura. Invano i partiti del z10ne dell_econom1sl popolare • 1 • n • r~z.10ne sono prec1_sa.mente com- 1 geranh n~lle trmcee e soprattutto riformismo socia1-stalinista e 1e 10- hanno raggiunto un a1to grado, flVO UZIO ano. p1ti della guerra.. c1vi1e. 1 nei teatn di guerra · 5) rappog. ro organizzazioni sindacali lavorano in cui la :;:olitica. col?n.iale h~ Oggi le organizzazioni della gio ~on ogD:i . mez~o ai 11:ovi- , , a_ le gare le_ rn8:sse affamat_e dei br~c: port~to a 1:1na nparti_z10ne, dl « Trasfcrma~io_ne_ d~ll'attuale classe_ lavo:~trice sono molto in-·. menti collethv1 del proletanato. Perche la nostra stamp a VIVI cianti agncoh - 1 ven ed umc1 qua_s1 tutto l~ mondo, lll; C~l le guerra 1mpenahshca m guerra debohte. C10 nonostante la clas- 1 1 continua c. i prossimo numero J oro!etari della terra - agli interessi forze produttive del cap1tahsmo . dei ceti rnediani delle campagne. 'mondiale sono g1a esorbitate GENOVA: Pietro 100, Pozzi 55, In una disfrenata guerra tra "ie dall'ambito degli Stati nazionali, C~cco. 50, Renw 50, Francesco 50, classi. il bracciantato agricolo C'on- in cui l_e condizioni obiettive per I Vittorio 100, Rlbelle 50, Gatti G, dotto da un partito rivoluzionario la reahzzazi?ne del capitalismo . l I I '( [E R E A/!~ p [E R l E 50, Illegg._ 50, Noceti lOH, Piotti 100, dovrà imboccare la strada della di- sono state p1enamente compiute. . ,& Raffe 1! ribelle 50, Bast\ano 50, Pi!• struzione del salariato in stretta 1 ' h 5o, Demuro A. 20, d,,po bicchie~ unione di interessi e 'di obiettivi ' Il J La patr·,a d'1fesa . . . . . . . . . rata 75, Guido 25; Riunione FORLI': di lotta con il proletariato urbano. , , . Ogm_ tan_to ci arrivano Jettere l c~ns1derah carn_e da. ca?n?ne: ~a guerra10h d1 tutto_ 11_ rnondo!. Sono T~to 40_0,_ Gastone 500, .\'!anoni 500, Perchè è il salario che tormenta e , , 1 d1 m1htanh proletari_ del P.C.I. e v1 so~o. an_che. 1 _cap1tahsh, c10e , . soltanto 1 « cornumsh :> che s1 spa- Blanch1m 500, Atti 500, Romeo 300, affama il proletariato agricolo, e L e~senza dell attuale guerra I del P.S.I.. che c1 espnrnono le loro magg1_on d1r1genh della stessa Re- . ve~tano _della scomumca,_ caro vec- Biai:ico 200, _Michele 250, Melli 200, contro il salariato le masse nulla- mon~1ale sta nella lo~ta della I mqmetud_mi e le loro_ perplessità pubbhc~··· e, se c~ne non d1vora ch10 m1htan!e ! ) , . e,. pegg10 ancora, Tunddu 100, Dino 300, Parma (reL tenenti delle campagne dovranno, Ingh1lte:ra, della Franc~a e dell_a4 d1 uomm1 ancora l_egah in perfetta ca~ne d1 canê, poss1arno stare tran: quan_do lal'!cia a1 d1ngenh d~l suo sto dicchierata) 600, Si,vagni 500, presto_., tardi, scagliarsi. Per lïrn- Germama per le _col?me, per 1~ 1 buona fede a parhti che hanno da quilh che le bombe terrno~uclea~1 Parhto la_ suprern~ rnmaccia: se Barattoni 500, Pinazzi 250, Bruno prenditore agrario, invece, cioè per frod~r:1ento terntonale degh

I tempo sepolto _l'mgornbrante far- non_ verranno usate sen~a d1scnm1- tentaste d1 nfare I espenrnento di 5?0; MILANO: Il cane l'. 50, Seve~

· Stati 1n concorrenza, corne pure della del rnarx1smo anche se ne naz10ne, ma saranno 11 perpetuo . tornare al governo ms1erne con rmo 200, Giuseppe 500 To ,ino 150. nelle aspirazioni dello zarismo e I hanno conservato (e cià spiega il terrore e lo spaventapasseri per ' « quegli altri ». allora « noi della f TORINO: Rossi 100 P~tris 500 Go~ delle classi possidenti della Rus- ' disorientamento del militante in tenere sbigottiti gli "uornini_ ùi . base ci ritirererno ... ». Ma, caro j glino 500; GRUPPQ'iZ·W: sa iut'ando sia alla conquista della Persia, 1 buona fede) l'etichetta e la sim- buona fede" affinchè n,:,n facciano : cornpagno, certo che ci torneranno; Elio 1325, Redentor6~90 Mai ino 30 dela Mongolia, della Turchia ; bologia. E vi sono « lettere aper- una rivoluzione violenta». Ma, St' il sogno di tutte le loro notti e di Triestino 115; RIETI: Carmel, 250; asiatica, di Costantinopoli e te >1 che essi ci pregano di pubbli- è riuscito a capire che il governo tutti i loro giorni, la preghiera bia- TREBBO: I cornpagni 900! c -\SA: qella Galizia. Il momento nazio- · care nella speranza che giungano sovietico è oggi un governo capi- scicata ogni ara, prima o poi di- LE: Pederzoli 75, Miglietta 100 nale nellà guerra serbo-austria- : al destinatario - questo o quel talista, corne puè> illudersi che il verrà realtà, e voi « della b.:se » li Zavattaro 100, Bec Baia dei Ro 25' ca ha un significato subordinato, 1 gran responsabile della politica del partito che lo rappresenta qui da riyedrete seduti intorno allo stesso i Felice 200, i cornpagni Baia del R~ ~ non. m!1t~ il carattere generale relahvo. partito - e nell'illu~ione noi e in tuHO il _monda riprenda tavolo : nelle stesse poltrone. E 1100, Rusin, Baia del Re 30, Baia <lei 1mpenahstico della guerra. 1 che 11 nchiarno al passato. all 1deo- prima _o po1 la via rnaestra della non rihratev1, allora, al d1 sopra Re fra cornpagni 100, Cappa Mario

M I L A N O I Tutta la storia economica e logia e agli interessi della classe latta d1 classe? Corne puà credere ! della rnischia, ma prendete il vo- 100; GRUPPO P.: in ricordo dPl diplomatica degli ultimi decenni I i:r:iduca a tornare sulla giusta via che i raccoglitori di rnilioni di fir-

1 stro posto di combattimento in papà di Bruno 8400; ROMA: con

!! I dimostra corne da entrambe le raggruppaineqti orrnai irrevocabil- me, gli organizzatori di quest'i,P'l- · quel partito che non ha buttato a trib. straord. 10.000. a e parti siasi sistematicamente pre- mente passati al nemico. Non Je belle manovra pietistica (che ha mare nè Mosca _1920 nè'. Livo~no TOTAL . .

parata una guerra di simile ca- pubblichiamo, ma non è inoppor-. per~ lo scopo ~en più concreto d1 1921! Ma, pr1rn~ d1 quel g1orn_o, ~~- CEDE ~- 32.265,. TOTALE PRE, rattere. LA QUESTIONE QUIN- tuno il cornmentarle. sia per ca- scancare la nbellione proletar1a parate qualcos altro: 1 vostn dln- ! NE NTE. 130.910, TOTALE GE# DI DI STABILIRE QUAL pir meg!io il complicato meccani- ne!. can~le dell_a legalità e della g?nti --;- . non f~cciamo que.stion~ 1 RALE: l63.175. GRUPPO DI POTENZE ABB1A . smo mentale che sta loro dietro. pac1fica mvocaz10ne della pace af- 1 d1 uom1m, _ma d1 prograrnm1 e d1 · COMPIUTO IL PRIMO PASSO! sia per aiutare gli scriventi a ca- finchè non esploda su! terre1,10 dello , forze sociah - sono alleah dei vo- 1 ~ VERSO LA GUERRA NON HA pire la realtà della situazione. \ scontro rivoluzionario), r~diventi- · stri nemici tradizionali anche quan-

. ALCUN SIGNIFICATO PER LA Ecco per esempio un vecchio no gli agitatori della lotta d1 classe? do non sono al governo: la sono Corso P.ta Vittoria davanti al- DETERMINAZIONE DELL . . . ' . · · · ' ' h' 1· 1 d · la C.d.L.; A m1htante proletario che. a Genova I Ancora: Il vecch10 _m1ht?nte so- , perc. e, vog iono a emoc,.razia, la

. TATTICA SOCIALISTA. LE il 13-2. ha sentito parlare Terra- cialista si sdegna dell um1hante r1- \ legahta. la_ collaboraz10ne, la pa- Porta V?lt~. ai due. l~ti de!!'im: FRASI RELATIVE A1;,LA PA- cini sul tema « Un rniliardo di fir- 1 chiamo dell'ex rivoluzionario Ter- c1fica. conv.1venz~ fra le classi, e, bocco di via Cereaio, TRIA DIFESA E ALL OPPOSI- me, contro Ja bomba atornica » e I racini all'intervento papale nella I perche cos1 voghono e cosi vi in­

ZIONE CONTRO L'INV ASIONE ricorda per contrasto il disco~so « po!ernica-spauracchio », quasi ad ducono ad agire, rafforzano il pie­ NE M_ ICA RAPPRESENTANO \ tenuto dalla stesso Terracini, sui un punto segnato a suo favore da!- 1 destallo su cui si ergono i partiti DA EtlTRAMBE LE PARTI UN , filo dell'autentica tradizione mar- la classe operaia; e ha ragione di i di governo e le forze del regime. INGAN.,!'l:0 DIRETTO ALLE xista, ai congr.esso di Livorno, ven- spregiare i cosiddetti « cattolici m I Fuori da! governo o dentro al go- MASSE DEL POPOLO. tiquattro anni fa. Il vecchio mili- buona fede » e la rnano tesa ad verno, lo stalinismo è il servo di

• r . 1 L_a ca_usa delle varie guerre t?nte cornincia bene, nella sua cri- essi; ~a a sua volta ricade ~e.lla; lor ~ign~ri: non aspettate di rive- Vza Ces~, e ,Correnti. I naz1onah dell'epoca 1789-1871 fu hca, quando scr1ve': « Io non credo ingenmtà (sua) e nella pohhca I derh ms1eme, per piantarli in asso. Via Cesare· da Sesto, ang. via,, il più lungo processo di movi- che quei crirninali che goyernano I sconciamente ruffianesca degli al- Assieme sono già oggi lo sono stati San Vincenzo. menti collettivi nazionali, della gli Stati Uniti vorranno gettare la tri, quando ha l'aria di chiedere ieri, lo saranno dom'ani: rompete V.le Coni Zugna, ang. via Solari. lotta co_ntro l'assolutism~ e 11 prima_· bomba atornica su M~sca, al pap~, anz_ïchè_ ~na enciclica, la , fin ~a oggi il !egame con le forze

· . feudales1mo, dell' abbattimento perche sanno che nella capitale I scomumca d1 chi e per la guerra I del! opportunisrno, del riformisrno P.zza Guglielmo Oberdan. dell'oppressione nazionale e del-1 della Repubblica dei Sovieti non (figurarsi che cosa se ne farebbero, 1 di tutte le tinte, del collaborazio- Piazzale Cadorna. la formazione di Stati nazionali abitano solamente dei' proletari anche in quell'assurda ipotesi, 1 i nismo!

7811 Mau Mau uccisi; 1193 cattu-

1

l

VITA.

" il programma comunista,,

A si trova in vendita, per ora, edicole di:

1 Piazza del Duomo, portici set­ tentrionali, angolo via Me~goni. Piazzale 24 Maggio, angolo C.so S. Gottardo. Piazza Fontana;

~

E' in venditq

a L. 350

del comunismo 1

Porta Nuova, piazza Principessa Clotilde; Viale Monza, angolo via Sauli: Largo CairoU, angolo via S. Gio­ vanni sui Muro.

.Abc

dl Bucharin e Preobracienakl

1 1; ~' i+~f~~; ·~'.i - 3,). '

Page 3: ; a ,a t zµz.-ea p. .· ;a 1 ro ramma comun1 · 2016. 10. 29. · l a i li ; a ,a t zµz.-ea p..· ;a e a l e ). a t i e e 0 a n e e a e l i, , -, • 1 ro ramma comun1• s1a OISTltlGUE

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IL PROGRAMMA CGMliNl.3'.!' A 3

l'attività alla diffusione della dot­ trina marxista con mezzi tolle­ rati corne Iegali dal vigente re­ gime. Il loro principale espo­

, nente era Paolo Struve, fiera­ . mente battuto da Lenin nelle 1 sue direttive, che giungevano fi-

( Rapp Or re alla riunione ·1nterfederale di Balogna) 1 ~~oa~\~!u!~~V~;i:~;f 1ip~t; : smo, imboccando la via che por i ::loveva sfociare in un Iiberal ismo

1

di tipo borghese, con I'abbandono rifacendoci ai cenni dati sugli e il tradimento anche dottrinale albori del movimento marxista del comunismo rivoluzionario. in Russia; esso è nella conclu-1 In effetti a Minsk nel 1898 non sione dello scritto. Decennio si era fondato un vero partito, 1894-1904. Nascono e si raffor j ma tenuto un poco numeroso zano la teoria ed il programma . congresso, disperse dalla polizia. della socialdemocrazia. La nuova I Lenin, assente in Siberia, fu de­ corrente non ha in Russia che signato a redattore dell'Iskra: da alcuni seguaci: la socialdemocra- questo punto decisivo nasce lo zia esiste senza movimento ope- impianto del duro lavoro per raio; si trova corne partito poli- . costituire il partito, superando tico nella fase intrauterina. 1 le oscillazioni, « liquidando il

1894-1898. La socialdemocrazia I terze perlodo ». viene alla luce corne movimento ~a fi1;1e dei marx~sti fu « la sociale, corne ascesa delle masse. prima_ rruscita pr'ofezia che dette corne partito politico. eu intelet- j a Le~m fiducia_,.nel suo metodo '?· tuali - per lo più ex populisti I Lo d1<;e Wolfe, nel su? noto 11- - che avevano abbracciata la I bro, di non ortodossa lmea mar, dottrina marxista entrano nel xista, I_ndign~ Leni_n la ~amosa movimento operaio in questa fa. conclusions ~1 un Iibro di Stru­ se; essi in sostanza intendono ve: « Confessiamo la nostra man­ che bisogna al tempo stesso: corn- can~a di cultura. e volgiamoci al battere la informe politica po- capitalismo per imparare ». Wol­ pulista . seguire la teoria so- fe pretE:nde che Lenin, capo del­ cialista marxista . aderire al la Russia, nel combattere contro moto sociale delle masse _ non l'ines;::erienza economica, l'inca­ dimenticare l'esigenza, appresa pacità ed il caos, abbia un giorno in fase populista, di rovesciare npetute l«=: stesse parole. Ma si I'ordine esistente lo zarismo au- trattava di importars, l'attrezza­ tocratico. ' t"!'ra tecnica capitalistica di oc-

1898-1902 (data in cui l'autore c:dente; n:entr«=: _con Stru':'e ~i scriveva) Mentre il moto operaio t attava di_ stabfliro la teoria ri­ cresce a~cora in vigore e corn- voluzwnari~, che non ~i andr~ battività, il partito si impegna certo ad . imparare dai grandi in una crisi di assestamento ca- miustnah!_ . ratterizzata da incertezze e oscil- estano ~n tutto Il loro_ valore lazioni, da abbandono da parte le pa~o!e d1 Lenm medesimo del di taluni dei punti fondamentali. l90? ivi da Wolfe_ nportate: << La La corrente più pericolosa che antica controversla con Struve e per prima richiese in quella fase 1 :rugan~Baranowsk_y formsce un I'opera di Lenin è quella dei istr~ttivo_ esemp1? del valor1: rnarxisti « legali ,, pratico di restare mcompromessi

· nelle controversie di dottrina ... Era utile considerare la situa­ zione corne era dieci anni fa, dalla quale le divergenze teori­ che con lo struvismo, minori (a prima vista) di quanto allora fos­ se visibile, condussero a far ri­ sultare la completa demarcazione politica del partita >>. Il preteso pratictine e spregiudicato "Lenin considerè> dunque sempre i con­ trasti dottrinali sostenuti fi.no in fonda corne la vera via dello sviluppo delle future forze rivo­ luzionarie, e la storia lo ha con­ fermato.

-

RUSSIA e RIVOLUZIONE nella TEORIA MARXISTA Parte II. del proletariato, rispetto alla or i- nella storia « bolscevica » ufflcia.

ginaria previsione e teoria del le, tessuta di denunzi_e di provo­ marxismo. cazioni retroattive di mezzi se- La « revisione » che ci gettè> tra coli.. Il rovescio del determini­

i niedi I'ondata uno dell'opportu- smo marxista è questa esosa nismo fu di negare 11 carattere « concezione provocazionista del- autoritario, centrale, politico, di la storia ». . . partito della rivoluzione Cerisi Sempre nella :::~ima sorta vi e: della Prima Internazionale). La b) il socialismo picco.lo-borghese, « revisione » che ci gettè> tra i che al capitalismo vuole _sostit~i: piedi la ondata due dell'opportu- re altri modi di produzîone piu 29 D. :J t d · t nismo fu di negare il carattere arretrati: « la corporazione n~lla . ISSi.uenze es erne e ln erne violento ed insurrezionale, di manifattura e il regime patnar: discordia nazionale, della rrvo. cale nell'agricoltura ». Capo di

Non. ci occorre ripetere che luzione (crisi della Seconda In- questa letteratura è Sism~n_di, non stiamo svolgendo ~na stona ternazionale). La « revisione ,, poderoso tuttavia nella critica dell'economia , in Russia. _(terr_ia che ci getta tra i piedi l'ondata delle contraddizioni econ'omiche Prec1:dente) ne della pol itica m tre dell'opportunismo è di negare capitaliste. Equivale;11te russ?? Lo Russia (tema presente), ma solo il carattere autonomo della rivo- domandate? Tutto 11 popultsmo! tr~e1:1do dall'uno .e dall'a!tr? va- luzione che abbatterà il régime Lottando contro un simile _avver­ stiss1mo campo 1 ;111atena_h per capitalistico, ad opera della sola sario, avrebbe finito Lenm ~on 1~ ~ost_ra tes_1: la _h~ea dei _mar-1 classe lavoratrice salariata (cri- l'accoglierne una cwalche te~1, a X1sti r ivohrzionar] m Russia fu si della Terza Internazionale). rettifica del marxisme classico? giusta nella fase in cui avanzava I Siamo ancora più espliciti (nel Andiamo! O il Manifesto è fuso la « duplice rivoluzione » bor. dichiarato schematismo cui ci at- in un bronzo inledibile, o è pla. ghese I:>rolet~ia. . teniamo sempre: che resta a chi smabile corne pasta frolla, . se ai Fondia,rr_io _Il nost~o _nsu~tat~ sfugge ogni schematismo? Solo, suoi seguaci è pe:messo dimen.

non sul nfenre tutti gli episodi ed appunto, il fetido opportuni- ticare che, anziche prevalere u~ l 32 den~ lunga e complessa lott~, smo). E' tesi marxista accettata secolo dope, « ques~e aspiraziorn 1 •

rna insistendo so:pr:attutto sul n-1 che ogni rivoluzi,,:me borghese è finiscono in uno ster!le miagolio , .. fiuto e la. demoliziona delle a".- rivoluzione del popolo, compreso O miagolano quelh, o noi, con Verse pos1z~om, proposte, tatti- in esso il proletariato. E' tesi Marx, ragliamo. . ch_e,. quale nsulta_ dalle c~mpagne marxista accettata che ogni ri- Vi è poi, terza sottospecie: c) 1 La grande caratteristica delco­ c~1h?he. e polemiche dei l;>olsce- voluzione borghese in tempi a- il socialismo tedesco. s':1;1ola oggi munismo russo è che, sebbene V1ch~, d1 Le~m, ne~ lo~o impor- vanzati puô vedere nel proleta. dimenticata ~he parodiè !e en- circondato da una selva di feroci t~n~1. aspetti dottr inali, giorna. riato già sviluppato non solo un tiche francesi alla soc1e~a bor- nemici, non ha esitato a battersi hstic1, organizzativi, . alleato ?,i aitre cla~si borg~esi e ghese prima che questa m Ger- con essi tutti, e al temp~ stess? Mettendo questa raccolta di popolari ma un dirigente di una mama sorgesse, econtrappose _un sui fronti di dissenso mterm;

elementi in confronto coi succes- rivoluzione popolare, in alleanza « operaismo » econom1c_o E;d rm- corne ne sarebbe figliato l'odierno si':i sviluppi della lotta stcrica, c?n. strati non proletari (conta- t:!erial~ al nascente capitalisme e sporco unitarismo per uso non coi dati - che una successrva dini). liberalismo tedesco, sempre dal-

1 sole interno ma anche esterno

trattazione e prossima riunione E' controtesi disfattista del la parte di dietro. Fu sl:'>azzato i (Lenin delim.itava con una cor­ appresterà - della fase insurrc. marxismo; che, nelle rivoluzioni via dal '48, corne il socialismo tina quella si, di acciaio, i con­ Zionale della doppia rivoluzione che in Europa debbono abbattere feudale francese lo era stato dal fini 'del partita, questi squallidi e del periodo consecutivo e at- il regime capitalistico, dopo . la '93. e quello russo doveva esser, untori di oggi si esibiscono da tuale, procuriamo di pervenire rivoluzione russa, il prolet~riato lo dal '905. . . . . tutti i lati ad aperture nuove, e ad una chiara sistemazione dei salariato vedrà al suo hvell? Vive ovunque 11 socialismo P1~- a slabbrature ulteriori di quelle Problemi g!;!n~rali che _legano: a~ classi e. strat~ popolari poven, colo-bor%hese, scaffale. I, raggi_o di una lunga carriera) non si le passate r ivoluzioni borghesi che la r ivoluzione sara fatta d~ b), ed e quello cJ:ie, m _tutto 1} intende·

0 si intende bene che

n~U'Occidente (divise in due ti- una all~anza df salariati e classi mondo., dal comiriforrnismo ë allora si andava alla rivoluzione, p1: quelle che si presentarono

I popolan rurali ed urbane non ~an~enuto. Esso nC!n sta tra ca- oggi ad essa si volgono le terga.

corne r'ivoluzioni uniche corne in operaie., p~tl;lhsmo e c_orr_iumsmo: sta ad- Se in Russia, corne diceva~o, Francia e i~ Inghilterra, e quelle NELL ATTESA DE_LLA RIVO- dir ittura al di la del_ primo, . . non vi fu utopismo proletario, che già si' presentarorïo corne LUZIONE UNICA (m altre pa- La seconda sorta e 11 « socialt gli è perchè quando il movimento d?Ppie coma in Gerrnania ) ; b) 1~ rol_e ?a quando il regime ~~pi- smo conseroatore o bo7:gh~se ». si svolse fi.no alle premesse di r1voluzi?~ · ~usi.a., m_ quanto si talistico e. stoi:1c_amente stabi lito, Esso non vuole tornare indietro, un partito, la teqria. di questo Presentt':;e,Qt!).e copina, e corne corne ogg1 lo e m TUTTA Euro- ma nemmeno andare avanti, vuo- partito era internazionalmente

- t~e, ifflupa· acquisita reale espe- pa e in altri due continenti e le fermare la storia a~ mC!d? mer- bell'e fatta e giungeva di fuori. r1enza·' della storia, si sviluppô mezzo) LA CLASSE OPERAIA I cantile, ottenendo gmsti~1a per A chi con ~ssa prendeva soltanto • le attese future rivoluzioni uni- E IL SUO PARTITO NON FAN. i salariati. Il suo profeta e Prou- libreschi contatti, era possibile che (ossia socialiste) nei paesi NO ALLEANZE. SANNO CHE dhon, e il _suo gran sacerdote, equivocare fi.no al punto di sup-

. _di affermato capitalismo. . NELLA RIVOLUZIONE NON c,:ome nel Dialogato mostrammo, pcrre fraintendendo il fondo La « controtesi » opportumsta I A VRANNO CHE NE.~,H<;I. . e stato Stalm. j della dottrina stessa - che essa

Che è contro di noi vuole - se-1 Le innumeri posizioni, d1~or- Poichè « questo socialismo doveva slsorgere da un difficile e gu~mo il metodo d~ _coliega~~ mi .. da quella ~nita,ri~ e c?ntmua borghese cercô di svogliare _ la tormentato succedersi di lotte so-

. ogni_ ~anto le « proposizrom » gra ~e1 marx1~~1 r1voluz1o~an, e che classe operaia dai mati riv.~luz10- ciali, ma che una volta possedu­ sta~1hte . c,:on quelle ==. devono e della pm, grande 1m~ortanza nari, dimostrando che c10 che tala il moto potesse abbrev1ars1. v_en1re ~m oltre - :poggiare, sul avere a «tempo,,. demol~te, non puo giovarle 'non sono le trasfor- Ora ben fece il partito a « im- r1conosc1mento che 11 dato russo sono solo quelle d1 aperti avver- mazioni politiche ma le trasfor- t

1 g·à di""ponibile arma

h "b · · · · d" d" · . ' , por are» a 1 " a r1 ad1to la C:Oncez10n_e marx1- sari 1 p~ogramma e 1 az1one: mazioni ec?nom1che » esso trov? strumentale che è la teoria di -sta della evo~uz10ne s~onca quan- ma al!res1 quE:lle delle cor:enti il suo eqmvalente nE:ll'eco!lo~ t- artito. Nulla vi è in questo di to a~ atte_gg1amento . m un~ fase cJ:ie d1 volta m volta deviano: smo russo. Contro cm Lenm m- fdealismo. Il marxismo non po. ~Pltce d1 pre,;iaraz1one nvolu- d1ssentono, e con un Pr(!cesso di feroci. t f rmarsi le scoperte che Io Z~onaria, la conclusione tenden- cui da decen_ni possediamo l_a La teoria base di Stalin: costru- evf tu~scono 'non potevano rag­ z1osa e rovinosa che una tale completa teona, van~o verso 11 zione del socialismo in un solo C?~ 1 e~si prima che si fosse dif­ esperienza abbia condotto ad una nemico di classe. La_ v1~enda ~us-, paese, compatibile con la pacifi- f n~l m'odo di produzione bor­ « _revisione » del modo di conce- sa è di queste lez1om prez10se ca convivenza coi regimi capita- ~so 1 formata in esso la clas­ P1re le future rivoluzioni uniche uha miniera. listi ~i altri paesi, che cosa du~- ;e ~:ol~taria, in grandi e svilup-

. 1 que e, se non puro « econo1:11- pate società nazionali; ma una • • • • • smo », portato dalla _scala na_z1~- volta formato esso è valido per

. nale a quella mondiale, socialt-. 1 . campi che arrivano 30. «Autodel1m1taz1om» class1che e russe =• identico a qu,no ch, ~ .~. 00,~r;...l •. ' v~I, a stabilll"e - ~ 1 t1;1rno avrebbe t:!erdonato a 1:,m- quale sarà il processo che li at:

Ci siamo diffusi abbastanza sul- 1 affine, giusta l'aggettivo lenone , gi XVI.d \ Gug~ielmo _I, aer~~~~ tende, ~ che nello s!esso modo s1 ~1a lotta dei marxisti russi contro I dopo prevalso, ma costituzional- , 1~ ~i. ;efta c If ·eog;{ :eneraÎe determ~na. Questo e vero _pe~t la 1

« Püpulismo i> o socialismo ru- mente aborrita i seguenti mise- t ~sa ? ideolog1a quanto per ogm a ra raie russo le cui basi dottrinali I revolî « credi »' isen owe~ · .

1. b t· . tecnica ed attrezzatura: la no- . ' . . · . oc1a 1smo es 1a 1n . . . li Collegano strettamente alla di- Abb1amo tre sorte dl falso so- 1 S~ esso e. s. ' , z10ne d1 corne s1 fa una nave o 8

~ina di Engels trattata nella I cialismo, e cinque sottospecie. stona e PC!~ihc:, ~~n? 1~ e. me~~ una_ macchina utensile ~iviene 1?r1llla parte di qnesto lavoro. - e _corne 1 P? re e.. . m ec subito generale e mondiale, e Questa scuola dissidente è del . . • . nomia. Co~e 11 capostlpite Pro~: sempre più nel 1!1ondo moderno: tu.tto (( esterna )) al marxismo, in 31. Scaffah della t,brena d1 Carlo dhon, ess~ lll~d~ :~ ~fsd:l c~i.:~ se. oggi in Cina fanno una fab- quanto i suoi fautori dopo un po~sa uscire ai imi ·i ;· bnca metteranno le ste11s~ !110- Prilll . ' ·t talismo senza spezzare t suo in- t . . h sono nella mighore a di O. vago. periodo, ~on es~ ano . La prima sorta è il socialismo volucro mercantile. Giusta il più nci . c :mericana. e non avreb-

• l .ch1arars1 avversan della ideo- « reazionario l> ossia che ha il potente de1· colp1· di maglio che fabbnca t , . d" . og1a d 1 t d · t . ' . . bero analogamen e rag1one 1 n difencte de me

O O marxdi~ a,1pu~ senso stonco d1 combattere li! avventè> nella sua fucina Vulca- t di·a e la struttura dell'econo en o una causa 1 c ass1 · 1 · b. h dif d d s u r

•frutt . rivo uz1one org ese en en o no-Marx. . d 1

apitale per trovare ex re i ate _soci~l~en~e contro _un soluzioni anticapitaliste in quan- La terza sorta è da Marx ri- mia e cle i senza andarle a es: Ille d1 pnvdegio e_conon:nc<? to precapitaliste. La seconda è il spettata perchè va in avanti. E' novo le. ~g • ' « inso. Verremo alle dissenziom socialismo che si ferma alla so- il soci~lismo critico-utopistico. leggere m arx... .

terne"· cietà borghese e vuole perfezio- Qui sono dei veri nemici del Solo che ap_Punto. q~este leg~i 8 ,l'd~ Prima va detto che la di- narla, per conservarla. La terza capitalismo, specie nella prima pro".ano ch~ Il cap_itahsmo 8:rn­ t tinzio~e ~ra le scu?le vagamen- è il socialismo che vuole in effet- fase dei moti proletari istintivi va m mo~\ penosi ed e~osi,

1 e

b~ «socialiste», che m forme dub- ti uscire dalla forma boghese e di Inghilterra e Francia agli al- pu~e deveft1 . raversare ~e i:;1 vuo e c Ie ~ Prevalentemente letterarie andare ad una economia collet- bori del secolo scorso, e no,1 an are O re, { non rtsegn~~o 0lnlllciano a trattare di una tiva, ma non sa trovare la via manca l'elemento critico: gran- certo ~1?- segre do " P~ 1 ico » r i questione sociale"' uscendo dal- del trapasso e lo chiede al senno deggiano i nomi di Saint Simon, farlo ~m. como _am~n e. .

a ~radizionale e secolare mistica o alla bontà umana. di Owen, di Fourier, di Cabet. I pnm1 entus1a~tI letton dellE; SO~ologica movente prima dalle Nèlla prima sorta (moto all'in- Se essi -non pr~v~ono l'azi_on1: poderose opere ~il ,!vla~x n?n si «1ti,ne · d · Zl' h f · dietro) abbiamo· a) i·z socialismo di classe e si hm1tano a puzm resero canto - e difficile d1ven- f , Po1 a1 cerve t, c e a - · . . , . , . . · t· 1 l d _ errnan0 un rimitivo timido feudale: vuole provare agli ope- soc1ah, la soc1eta che ess1 de~cn- tare marx1s 1. ~o o egge~ o 11

storna h · P 1 t rai che devono combattere iJ vono è perô la ver a negaztone che la mato/1ta del mov1ment_o ta, Ùni c .ismo" - e a _compa - capitalismo perchè stanno meglio del capitalismo. Le loro ,affeI'ma- non si_ raggi~nge. colla sola di: to' nio~~na, monobl?cco m q~an- nella for.ma feudale. Marx indica zioni sulla società _futura « han- vulg~ione d1 t';!stl, corne non SI la v . gena, dottrm8: ~arxist:i, una variante di tale scuola nel no un senso esclus1vamente uto- raggiunge . !asc1ando fare all~ llon ed1arno presentars1 m Russ1a socialismo « clericale ». Esempio pistico » perchè essi « conoscono, " spontai:ie1ta » ~ella . massa. ~-~ c Co~e un fatto originale, ma russo? (questo schema che pas- troppo rudimentalmente i con- tratta d1 due d1ver~1 moment1. p orne ri~rOduzione di processi già siamo sulla carta sta certamen- trasti di classe, che comincianC! la conoscen.za dottrmale non . ~ I)~es~nt1 neUa storia di qccidente. te in Lenin, ma dove, ora non appunto al Ioro tempo ». Ma no1 fatto solo smgolo anche del pm Ichiarandosi nel granitico mas- lo sappiamo dire). Il pope Gapon, marxisti moderni, che tutto fon- colto s~~uace o capo, e ne~meno 80 del. Manifesto fin da! 1848, il che nel 1904 f?ndô u~a org~niz: di~mo s1;1i contrasti di classe, di è ~ondmone per la massa m mo:

COtnun1smo marxista già distin- zazione « degh oper.a1 russ1 d1 cu1 l;lbbiam? d:3ta. ~a completa to. essa ha .Per. sogget_to ~ or_ &ue se stesso da tutta una gam- officina >i. La sua tes1 che lo zar dottrma e d1 cu1 v1v1amo la pra- gano proprio, _11 part1to. em lha <ti social· . · n avrebbe fatte sue le rivendica- tica, teniamo per nostre quelle meno 9-ue~to s1 ~orma p~r un~ allora t!mt grezzi, fi d_a zioni dei Iavoratori contro i pa- affermazioni perchè esse defini- comumcaz10ne d1 freqd1 dati co su presenti, ~ando, ~el classi- droni era parallela a quella delle scono la sola società socialista. scie1;1tifici: si forma 3:1el mot_o Pito1 o"tnodello, 11 magistrale ~a- organizzazioni operaie zubatovi- Meditiamo questo passo essen- stonco e da tutte 1~ diverse VI­ lista

O della ~ Letteratura soc1a- ste, dal nome di un ufficiale di ,:dale, e ripetiamolo: quand~ de- . cende delle lott~ d1 ~lass~.

1 e comumsta·i>. polizia, ma il pope che trascinô ~criviamo (corne c1, p~epanamo Ques~o J?rocesso fu n1;,ap1tolato n tale capitolo sono ributtati la massa al macello era forse un m breve a fare) 1 od1erna non da Lenm m 1< C~~ fare .. i>, corne

corne COsa non nostra, a noi non illuso, non un provocatore, cqme socialista Eussia: « Abolo:ione: è ben noto. C1bamo 11 passo,

dei contrasti tra città e eampa­ gna . della famiglia - del guada­ gno privato - della mercede - della disarmonia (marxistice: anarchia) sociale - della Stato, mutato in semplice amministra­ zione della produzione i>. Questa è dialetticamente la

posizione: gli utopisti desidera­ vano e proponevano che tutte quelle forme fossero abolite: noi matxisti dimostriamo che saran­ no abolite, da forze sociali che il capitalismo ha già destate. Saluto all'utopismo. Forse in

Russia lo stalinismo reggerà più a lungo, perchè, saldandosi le due rivoluzioni, il moto russo ha percorsa tutta la gamma dei socialismi retrogradi e statici, fla­ gellandoli, ma gli è mancata la terza forma, insufficiente teori­ camente, protesa tuttavia verso una società socialista non adul­ terata, non venale, non filistea; la vigorosa, generosa utopia.

PARTITO PROLETARIO Dl CLASSE E ATTESA DELLA OUPLICE

RIVOLUZIONE

Prima crisi interna: marxismo legale

33. Contro lo struvismo I marxisti legali continuano la

polemica ideologica contro gli errori dei populisti (Lenin non escluse in questo una certa col­ laborazione con essi) e fanno la giusta critica della prassi della azione individuale terrorista, ma si spingono fi.no a negare la ne­ cessità di una lotta politica di­ retta ad abbattere il potere za­ rista, e propongono di limitare

'!!

34~ Lotta contro I' « economismo » La prima forma in cui l'ala

destra del marxismo russo si pre­ sentè> ne! partito socialdemocra­ tico fu quella della tendenza economista, che Lenin éombattè a fondo con l'Iskra e nella labo­ riosa prepjl.razione al Congresso famoso del 1903 (Bruxelles. Londra) che dette luogo alla di­ stinzione, ma non ancora -formà.le scissione organizzativa, tra bol­ scevichi e menscevichi. Un manifesto degli economisti

fu lanciato fin dal 1899, e Lenin subito contrappose ad essi una riunione di diciassette militanti deportati in Siberia, che si pro-' riunziarono per la condanna ed eliminazione da! partito di quel gruppo, Gli economisti sostenevano che

dovesse darsi importanza solo alla organizzazione economica ed alle conquiste materiali degli operai nella lotta contro i capi­ talisti per il miglioramento del­ le condizioni di lavoro. Essi sva­ luîavano la lotta politica nei suoi obiettivi, nei suoi organismi. Ri­ tenevano secondaria, ed infine inutile, la formazione del partito politico operaio. Possiamo pàragonare l'econo­

mismo russo a tutti i movimenti occidentali che hanno svalutato il compito del partito, rilevando perè> che vi è una grande diffe­ renza storièa: questi movimenti si ponevano il problema nei pae­ si di prevalso capitalismo, e ne­ gavano il partito e la lotta per il potere ai fini degli interessi di classe del proletariato. Ne ab­ biamo vari esemoi. Nel paese classico del capitâle, l'Inghilter­ ra, il partito politico è un agglo­ merato di organizzazioni econo­ miche, le Trade Unions, ossia i sindacati di mestiere, e se è vero l 35 che partecipa alle elezioni ed agi- . sce in parlamento. manca d'al- tra parte di ogni programma j classista e rivoluzionario e di ogni delimitazione teorica, e la Ma gli economisti russi non sua non è politica di lotta di volevano il partito di classe già classe, ma di costituzionale colla- 1J1'ima che la rivoluzione borghe­ borazione. Si ha quindi il la- se rovesciasse politicamente l'as­ burismo, o operaismo, o sindaca- solutismo. Essi ~ffermavano che lismo di destra: l'Inghilterra non la lotta economica interessava il ha mai avuto un grande partito proletariato, la politica, invece politico marxista, di opposizione la borghesia, che doveva com­ istituzionale e sociale. piere la rivoluzione democratica, La svalutazione del partito co~pito non _spetta;11te agl~ ope­

politico corne. organizzazione ~a1, dato che 1 !oro mt~ress~ sono massima della classe Iavoratrice m contrasta con quelh dei loro e corne organo della futura con- padroni ~orghesi... Tesi insidio­ quista rivoluzionaria del potere sa perche apparentemente clas- politico, costituiva il fonda della ( continua in 4.a pag.)

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deviazione dei libertari bakunisti nella scissione della Prima In­ ternazionale: invero costoro si spingevano a considerare troppo autoritarie perfino le organizza­ zioni sindacali e il metodo degli scioperi; erano, più che econo­ misti, antipopulistici, opponevano al partito di classe l'individuo ribelle, o la massa anonima sol­ levantesi - non avanzata, ma retrograda, popolaristica conce­ zione. In epoca più recente la diffa­

mazione del partito politico fu svolta da! sindacalismo, che si diceva rivoluzionario e di sini­ stra. Partendo dalla degenerazio­ ne legalitaria e parlamentare dei partfü socialisti della fine ctel se­ colo, questi movimenti, forti in Francia e in Italia, ponevano il compito della emancipazione proletaria, anche insurrezionale, nelle mani dei sindacati econo­ mici e di un non bene definito loro sistema. Cadde tutto cio col­ la prima guerra mondiale. Non deve tacersi che un certo 1< eco­ nomismo » operaista, nutrito di diffidenza verso il partito, e ne­ gatore della tesi (in cui il no­ stro ~uppo della sinistra italia­ na è ortodossamente con Marx e Lenin): il partito comunista è l'organo della guerra rivoluzio­ naria e della dittatura di classe; questa è, sia detto senza riserve, dittatura del partito) si ripresen­ tè> in correnti della Terza Inter­ nazionale ( olandesi, ungheresi, americane, scozzesi, tedesche). Una versione di tale operaismo è la ammissione al partito politico di soli operai, altra veduta di­ storta del problema di organiz­ zazione.

La rivoluzione privativa borghese I

Page 4: ; a ,a t zµz.-ea p. .· ;a 1 ro ramma comun1 · 2016. 10. 29. · l a i li ; a ,a t zµz.-ea p..· ;a e a l e ). a t i e e 0 a n e e a e l i, , -, • 1 ro ramma comun1• s1a OISTltlGUE

t Li,, !!%, .. ,. Xiji .l !il :• -r;;;, ,::si ;5 :::;s:;::::: - ..

--------------------------------------- ----·-·-----------------------·------- 4 IL PROGRAMMA COMUNISTA

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e t I ne la vera conascenza - ossia la I nisti devono andare tra tutte le teoria - nè come singoli, nè co- classi della popolazione "· me totalità, nè come maggioran- Questo, dice Lenin, fa stabilr­ za, fino a che il proletariato sa- re la differenza tra il volgare ffl8fI1S a 1,à soggetto alla educazione • tradeunionismo e ,a politica ,0-

1 cu~tur'.1 borghese, ossia alla fa~- mu~ista (al_ ~alita:_ socialdemo,­ ~ , bricazione borghese della sua 1- cratica). Qm e ovv io che si puo

\ deologia e in buoni termini fino incappare nel leggere alla rove- sista, nella realtà controrivolu- 1 '"!e, a parte i caratteri propri di nista è rivaluzionaria per lo stes- 1 passaggio che allineava tra le , a che il p~ole_tari'.1to non vincerà scia, specic se 1:a~ ci si col lega zianaria ed assalutamente al di ·, un periado di illegalità e feroce sa fine, ma elevato oltre I'Inte- contraddizioni del capitalismo I e ... c~ss~r~ di esistere. a tutte le _ulter10_n. fo_rmulaz10m fuori della dialettica posizione di

I reazione poliziesca ( che ben puè resse saggettiva. I " il crescere della insoddisfazio- 1 ~umd1 m terrr.tini esatti _ la co- dei success~v1 scr itti circ.a la lat­

Marx. In ogni luogo e tempo aversi anche in :::aesi e ternpi di Era Martov che pretendeva si ne, della salidarietà e del nume- : sc1~nza. ~raletana _non vr sarà ta contro 11 .patere _zansta, per ogni " compromesso teoretico ,, pieno capitalismo) vale a met- potesse essere membro del par- , ro dei praletari » si aggiungesse j mai. VI e la. dottrma, la cono- una delT.locraz1a elettiva, per una tra barghesi e proletari (tra pro- tere a fuoco il problema della tito SENZA far ::arte di una " e della coscienza "· E' un peg- 1 scenza comumsta, e. questa è nel repubbhca borghese, anche. letari e piccoli borghesi peggio natura del partita, dei rapporti delle organizzazioni di base, in gioramento, Lenin disse, e dà lu j part ito del proletariato, non nel­ ancora) va scorigiurato e condan- tra partita e classe, e ad esso modo che capi politici ed intel- \ iJea che la sviluppo della coscien-1 la classe. 1 j2 nato. Ma la concomitanza, e. sia abbiarno dedicato - mostrando ! Iettuali - cosa diversa dagli a- za sia cosa spontanea. « Al di Diremmo valentieri canoscen- .q , pure ?etto_ c1!,iaramente,. l'allean- la perfetta_ o_rtodossi'.1 marxista di ~enti .i llegaci - potessero stabi- \ fuori .d~lla infly,enza del. pa_rtit~ 1 za, dottrina, te<;>ria, al posta di . . za'h~1 moti rivoluz:onari tra bor- q_uella p~s121_ane e di que~le de_ll~ lire direttamente u_n Iegame tra I non V! e '.' cosciente » attivita de: , coscienza, poichè per coscienza si Fmo a che la st~ssa borghesia, ghesia e proletanat~ (e ~ltr~ sinistra Itahan_a - altri scrrtti la loro per~ona e 11 part~to\ co- lav~JTatori ». E' pesante, ma e

11 suole intendero una attività sog- colla sua co.st~ll~z10ne di_ P_Opolo

classi fino a che antifeudali ) e m queste pagine a altre delle me centro, 11 che Lenm vieto, cosi. gettiva della persona, e tale acce- fatt_a da artrgiani, contadini, ma­ problema che va risolto seconda nostre riunioni dalla prima di Va notato che proprio in que- l Quindi l'azione dei proletari l zione conduce a canchiudere fal- gan bottegai, e cosi via, ha un i campi geografici e stor ici: giu: Roma. Non vi ritorniamo in gli anni si _dibatt_eya la stessa '[ è spont~nea !n quanto sorge dalle I rn:nente che, ca1:1e il partito è co- ponte storico r ivoluzionario d_a sta la lmea do_rsa~e che qui I esteso. que:5tione nei partit! europei. In , deterrninanti eco_n?m1che, ma

1. sciente di un'azione che nel pro- traversare, n~ll~ latta. cont_ro 1~

strettament~ applichiamo, Ital ia, mentre nelle sezioni pe- : nan ha per condizione la « co- letariato è incosciente (sponta- potere f_eudahstico e dinastico, 1 L'economismo, che sembrava

37 C d d' . riferiche gli elementi di sinistra scienza "• nè nel singolo, nè nel- 1 nea, non preceduta da del ibera. socialisti non esiteranno a lavo-

d_etestar~ allean~e cal!a borghe- • On anna 1 (( eulonomie » ~avoravano_ ad ep~rare eleme_n~i \a classe. La fisica lotta di ~lasse! zione), cosi_ il Capo del partito è rare. tra borghe:5i. e piccolr-bor- sra, aprrva la via all opportuni- mtellettuah, o intellettualoidi, 2 fatto spontaneo, non cosciente. 1 quello che tnietta la coscienza in I ghesi, al fine di masprrre quel smo antirivoluzioriaria: r iluttan. Va tuttavia rilevato che qui pol iticanti e opportunisti per su- La classe raggiunge la sua co- , esso, il che sarebbe fesseria gi- contrasto, di affrettare il passag- te ad ~ntrare nella rivoluzione una assoluta analogia, che Le- perelezionisma, Io statuto tolle scienza solo quando nel suo se-1 gante, di cui i Wolfe si spaventa- 11 gio su quel ponte, armata mano. antizarista, a sua volta sarebbe nin in molti passi rende evidente, rava ancora la iscrizione " pres- na si è formata il partita r ivo. i no per le conseguenze autacrati- Solo dal complesso di queste ~nito n~lla rilutt~nza a_d en~rare carre con l'opportm:iismo occiden- so la Direzione del Partit? ,, la luzionario, che possi~de la cono- ; cJ:ie, ed inseguono lungo le pagine ·1 esigenze stor_iche,. nella fase c?m­ m agni moto rivoluzionar io e tale. Il famoso articolo uno del- quale ripescava questi rehtti al scenza teonca, poggiata sul rea- i di .un racconta sentito e brillan- posita. si puo attmgere un orren­ in ogni dittatura rivoluzionaria: la Statuto su cui si svolse la di sopra del parere dei campa- le rapporta di classe proprio in · tissimo la chimera dei « Tre che tamento per la classe operaia ta­ non voleva _toc_care la ma.no battaglia. massima, ~tabiliva che gni e ~ella maggi?ranza di la- fatt? di tutti i proletari. Questi, , [ecero una riv_oluzione» - Lenin, ! le da avviarla alla s~ccessiv~ della bor ghesia in un moto in- per adenre al partito fosse ne- voratan che ben Ii avevano co- pero non potranno mai posséder- : 'I'rotzky, Stalm. lotta non solo contro gh attuali surrezionale, avrebbe finito col cessario far parte di una delle nosciuti. Ciè si faceva a volgari , alleati capitalisti, ma al giusto farlo quando essa giungesse 31 organizzazioni di periferia. Ap- 11 fini parlamentari, ammettendo . momento anche contro il loro patere democratico. parentemente sembra che Lenin che un deputato, eletta non came 40 L tt I d · 1 t • t corteggio di medie classi. Qui un'alt_ra tappa J?OSSente disti.nguesse t~a i semplici m~li-1 c~ndid~to _del partita, potesse • 0 a per a emocraz1a e pro e ana O I~ se~so men~ immediato,. e

della ,costruz10ne_ bolscevica, che tan~1 del pa_rtito. e 1_ « r~vo~1;1z1~- I « mscriversi al gruppo parlamen: _ . _ -~. _ f . _ . _ :'ahdo. m tutto Il corso storico, non e la sempl ics lotta contra nari professionali », 1 cui piu n-1 tare» che pretendeva godere di ~~~-:~~;.iffi;':;iM/Ei.ffillBl!t' . . :w~-~~-~~.;:;sg~~~~ e che 11 solo far leva su l rappor- !anti scl!-glioni -~ opportunisme stretti .gruppi formavana l'oss'.1,- una sua autonomia, e deliberare Gi_a tuttavia m Che fare?_ va~I Dottrma. del Partito. Nel primo to sindacale tra _oper~io e padro­ m Russia, ma e settore della tura dir igente. Mostrammo pm I nel suo seno la condotta da te- passi, e tut_to _un paragr'.1f? ci ser- ca~o al giusto moment~ stonco an- ne non condurra mai alla forza latta starica e mondiale del mar- volte che qui si tratta della rete nere. La sinistra fini prima della vono a chianr_e la posizrone sul dra 0l!re la democrazia e l'.1 cal- politica di classe, che solo nel xismo contra tutti i revisionismi, illegale, e non della savrapposi-1 guerra coll'ottenere che queste pro~lema s_tonco "contmge_nte >> pestera. colla stesso entusiasmo partito si attua, in quanto esso con ogni latitudine, longitudine e zione al partito di una apparec- autonomie fossero abalite e che dell appoggio alla democrazia. A C?n cm l'.1 sostenne. Nel seconda giunge a dominare, nella sua vi­ data di passaggia sul quadrante chiatura burocratica di gente pa- tutta l'azione del partito e del ~olfe sembr-a. che _quel gruppa si trove:a,. a quel. mome~to, en- sione tutta la linea della storia. universale. gata. Professionale non significa singolo membro fossero guidate di persone, c!1,msa m un sall;l a tro 11. hm1t';!, - mco~scia~ente usiane e quëllaëîiëïmmedi1tta Nel « Che fare"? " Lenin mette .non sticendiato. dedicato alla dalla direzione eletta dai con- Londra e disputante_ acc~mta- postosi ----: piu cantronv_oluz10na mente, spontaneamente, diveng

per sempre a fuoco queste tre latta del partito per volontaria gressi, a camitato centrale. mente su sfumature di fr asi, fos- no ~he _v1 sia, legandos1_ le man un milite della rivoluzione, il la questioni: 1) Carattere e conte- adesione, svincolata ormai da Queste tesi sono le stessissime se P'.1urasamente _lontano. dalla e sciogliendole a~la reaz1one_ b?r voratore resosi conto del contra­ nuto essenziale della nostra agi- ogni associazione per motivi di che troviamo in Lenin, e nel le realta de~la latta m Russia, che ~hese,. P~~ nan violare la mistic sto di interesse particolare col tazione politica. 2) Lavoro per difesa di interessi collettivi, re- sue sferzanti demolizioni della a~dava diva;11pando. Eppure Le- m>?e~il~ita ~e.l val?re assoluto d datare di lavoro: la sarà soltanto la organizzazione di classe del stando questa la base determi- 1" libertà di cr itica » dell'autono- n_m ha ded icato .t~tto un ulte- principw di hberta. quando, in un campo nan ristret- proletariato. 3) Creazione di un nista del sorgere del partita. Tut- mismo, delle vane proteste degli r~ore lavoro anl;lhhco (Due _Pas- i to, riceverà nel partita e da] partita politico proletario unico ta la portata della dialettica opportunisti palesi o in incuba- s~ ... ) alla _ulte_rwr~ ~natomizza , , . partito la visiane di un grande per tutta la Russia e diretto cen- marxista è in questo doppio rap- zione contra la disciplina contro zionE: de~h. ep~sodi, m apparen- l. Mag1che formule d1 Lenm corso che milioni di uomini tra- tralmente. Sul primo punto la porto. L'operaio è rivoluzionario il ,, dogmatismo teorico » e si- za bizantmi, di quel lungo con- . . versano e che conduce tutti i risposta è, crudamente: non di- per interesse di classe, il comu- mili. gresso., ~arebbe stato tempo p~r.. Nan s1 legge senza « chiav » paesi di vasti continenti allo sinteresse, ma sostegno alla rivo- ?-uto, g1r'.1ta _a vuoto? I~ ve_r1ta e si deve sfuggire l'insidia del e sbocco nel socialismo. . luzione borghese democratica, m ~utto _ 11 d1panare _la "'.1a _nvo- ~itazioni staccate a sorpresa, no Non bastano a una tale co. con carattere antifeudale e anti- 3 8 s t • t' luz10napa dall';! osc11laz10ni op- mfilzate come nai usiamo sist scienza i dati del duetto di due dinastico, anche se si fermerà a · • pon ane1 a e cosc1enza part_umste, ogm tant<_> lampegg1a m_aticam~nte sul Filo del temp personaggi e di una sola rivo- questo. lummosamente la v1va potenza B1sagna mtendere quale parte luzione. In iLenin le rivoluzioni

'r . , . . . dell'evento futuro di dieci di agni passo e quasi d1· og · p sono due · p0r o gg· t · Po1che serve d1 passagg10 alla caso lmeare della moderna lotta . d" ' . ' . . • m r . e 1 ~ s ~a ! re, prm-

36 a t. d' · · questione tattica, ricordiamo le proletariato-borghesia. In questa vent!, 1 trenta. anm dop?· posizt?ne, ~ta ~ far sal:va la n cipal:11ente, perche cos1 era nella . UeS IOne 1 0rgamzzaZ10ne tesi di quell'aureo capitoletto in- è indiscutibile che il limite teo- .. Questa question~ ~ell _appo~- \ stra d1~lettica 1mpo~t1;z10ne ~el Russrn de~ suo tempo, e cosi ~n

t·t 1 t La t 't' d 11 . . 11 . t·w g10 alla democrazrn e v1sta m metafis1che pompos1ta degh - sostanza m tutto il campo 1D

A . d . . . . 1 o a o ,, spon ane1 a e e nco e que o organ1zza 1,.0 non d' d' t 1 t t· l · · · · · ' vv1an oc1 a nch1amare le li- ·

1 . d

11 .

1 . f t· mo 1 1ame ra men e oppos 1 so uti, quale mira all'appog cu1 la nvoluz1one si muo've che . . . . . . masse e a cosc1enza e a soc1a - vanno 1n ran 1 e nemmeno va d 11 1· d ll · d 1 · · · · · · ' nee ~s~nziah della d1:v1s!one dei democr'azia » dove sarebbe ,or- infranto uell~ tattico: si viag- a e a 1, a e « a!ume ". ~

1

pratic_o, d1 az10ne, che b1sog a ogg1 ancora comprende, e sareb- marx1stl tra menscev1ch1 e bol- .

1. ·'t " . 1. ~ 'fi t 11 t· Congressa. Ad esemp10 Lenm n- dal gmsto ,;unto e col giusto - be insensato ignorarlo le im- . . . . , . mai meg 10 s ampare non pm so- g1a so 1, s1 n u ano a ea i come ferirà che il com a no Possadow- fe - · · · '· scev1ch1, s~ cu1 tan~o ,si e _sc:1t- cialdemocrazia ma partito comu-\ regola generale (non è un prin- . . P g tto accordare ,al moto, al fi mense popolaz1om d1 Oriente.

to ~a cos1 poco s1 e chrnr1to, rdsta non essendo le arole che ~ipio filosofico ma solo una re- sky. (un sm1stro) ad un certo che nostro non e, ma che pre e A questa scuola formidabile il !acc1amo not,are che l~ co~a ci tran;eunti simboli coniodi. 1 gola storica). ' punta ". salleva il problema d1 1 veder procedere, veder raggiu _ proletariato _russo, per aver com- mteressa soprattutto . a1 fim del · . , Ma nel oeriodo vissuto tra tre- ~1:1-a sena d1vergenza nella que-µere. . . bat~uto dec1samente nella rivo- problema della « tattica » e me- La quest10ne e grave. _Nel no- d d'ffi. lt' d . b 1 · h' "tione fondamentale del valor~ ..

1

. Prendiamo dunque 11 parag - luz1one borghese democratica e l. · fi · d ' . stro tempa borghese l'azione del men e I co a a1 o scev1c 1, l t d . · ... d t' . . . , g 10 a1 m el problema stonco 1 d b.l. e · h asso u o e1 principn emocra ic1. fo d1 Lenm come tappa del a anzi per essersene direttamente ·

1, . . . partito d' las ' 1· ne pera o t mear , non s1 a p Pl h 1. . ' . c1rca az10ne del partita di clas- , 1 c s~ e meare, e se 1 f .1 dif d 1 . 'd r ·t er ec anov, eg 1 ne nega 11 prova che ma1 quel movimen messo sulle sue snalle il peso

se nella situazione: « attesa di volet~ e mo:i,ol~neare: va contro tatt_aci e . esda. e rt~gi O · 11.mt.1 e valore assoluto ». Subito i · destri, che noi stessi chiamiamo col s ~ immenso capitanando lui stesso . 1 . U l'ord1ne cao1tal1sta l 1 a ico ossrn i pra ica po i ica 1· t· k . t· . . L . 1 • , r1vo uz10ne borghese » rge tale • e con e so e d' .' t . 1 b' ' g 1 an is ris i, 1 cap1, come enm nome, esito ed ondeggiè> tra a ai fini borghesi le sottoclassi po

t. . : . forze del prolet r·at Al t i azione ma ena e e 1sogna 11 · . . . . - ques 10ne al fine s1a di mtendere a 1 o, empo 1 . , lt '. · a a sua maniera ooco cermoruo- suguest10ne dt un « valore ass polan nate a fare da soldati ma . , . . di Lenin era b ·i · are · varcar o pm vo e e 1n van sen- d' d 1 - d 1 q - • . • 11 processo r1voluz1onano russo 1 me , ossrn muo- . . b . 'tt D sa 1ce, e centro, e pantano, luto ,, filosofico e la volgare te non da cap1tam della storia . d . veva cantro l'o dine f ud 1 .. s1 (esemp10: mco are una U· . 1 t t t t . . '· - . . . ' sp1egan o il suo sbocco attuale e · r e a e 01- t . , lt t v10 en emen e pro es ano contro taz10ne d1 farci uno sbrego so a a,unse a non subire « 1 valori as-

1 t . . spotico e contro 1·1 cap1··ta1· m ma en rare in un a ra· amme - l' t E' d 1· . . . . , , .,. . . . . a presen e struttura sociale m , 1s o, t ' 1 1 t't SR ora ore. uno eg 1 esemp1 con per vmcere pm presto per a soluti del prmc1p10 democrat;co » Russia (ne trarremo la prova pr~sente come rapporto econo- ei:e a t[orer~o 1 i 1ar i o · ., cui Lenin calla sua patente ana- gioia del « potere ». ' quando si tra:ttè> di erigere la· sua che la duplice attesa è stata m1co socale, ma non ancora corne PA0

111 med_er 0t uor eggte, ecdc.). Iisi elabora, dà tanto fluttuare di Formule difficili a leggere i dittatura cotne forza « pura »

dd. f t 1 otere statale La f t · d 1 ora 1ven a veramen e ar uo . b' . . . , - . so 1s at a so o per la costru- P • ase s anca e - tf d'f d l"d paren e cam rnre capncc10so d1 tendere ed aoplicare perchè 1 1 Sarebbe stato un miracolo se · · d' . • le ·alleanze 1·ntercl · t a errare e 1 en ere so 1 amen- t fi d" . . - . , z10ne, 1n corso, 1 una soc1eta assis e non ' . t pos o, e per no 1 spmto nervo- penodo della stona biforcu , non lo avesse fermato il pauro-

·t 1· t · ra chi"usa ed· era · ·1 · te per un ventenn10 ques a po- · ( . "fi . , . · . cap1 a 1s a, e non per quella so- e , anz1 1 pnmo . . . 1 d t' tt t s1smo come s1 ven ca m certe e della latta su due fronti si le - so 1mborghes1mento dei lavorato- cietà socialista, pure essendosi problema. Non solo malgrado sizwne. ma hgr~l O tu. 0. ques O sedute segrete di partita, per chi gono in due modi e can d~e su ri dei paesi capitalistici che lot-

lt 1 d l. b · · questo ma tanto p1·' t manovrare c e a s ona 1mpone h al h . . . . - . . , svo a a up ice attaglla r1vo- . ,. u per ques o, 1 r ·t t . 1 r ·t ' ne a qu c e v1va esperrenza) m, che contrastano ed armomzza- tavano nella s1tuaz1one unilinea- luzionaria), sia all'altro fine (che Il pa~tlto dov~va av~re. n~m una 1. im~ e eonco, 1 1!111. e orga- la sintesi luminosa della scissio- no, sicchè civettando con Marx re, che avevano dinanzi una de­ in altro tempo formerà un obiet- f~ontiera elasbca. ed md1stmta fa- f1z~~}1v?, dvanno. fer~f1ssimamen- ne in due termini inconciliabili, i le diciamo magiche a rischio di mocrazia che non occorreva aiu- tivo del nostro lavoro) di fare cil_e ~ v~u::cai:e e riv~rcare, 1!1a fer- e 1 esi a ogm ro ura. tra quelli che qui coloratamente sentir qualche fess~ corne tante tare a nascere. il bilancio sui trasporto nel cam-, r1;1 lu~ub. d1 dott~ma e d1 org~- chiama i giacobini e i girondini I volte, dire che siam~ per un par- Il proletariato russo ha cammi- po internazionale, e nei campi mzzaz1?ne OpP?sti 'al~o stt:SSO tI: 39 Masse e partito del partita: lui, si capisce, giaco- l tito di. iniziati, 0 di apprentis nato sempre in avanti. Il suo di _svi_lu~pato capit~ismo, delle tolo ~1 nem1_c1 ~1chiarat1 ~ a~ • . bino!_ Sono le sedute in cui sua sorciers. . esempio, ,impiegato a ravescio del lezi~i di quello sv1luppo, russe;>. f~mo:3:1, trQans1t?r11, compagni · di Quindi spontaneità della mas- mogl!e racconta che .Plechanov, Loro, i beffatori e truffator1 tempo, e stato mal trasferito E'. m questo _campo che ~l !e~1: viaggw. . uestl possono essere sa coscienza del partito. Oltre '.1mmirato, le suss~a du~ant~ u~ del p~olf:taria~~. sembrano. sem: nella latta dell'Occidente, ove msmo, e Lemn stesso, ne1 hm1t1 ~ffiancati nrlla ~?tta per le stra- alÎa parola socialdemocrazia Le- mtervento aspro d1 Lenm: e dt pre p1an1, fac1h, scorrevoh e d1 purtroppo il movimento opportu­ ?--a . ben prE:Cisare, son~ incorsi e, fa J1ndo p1u v~o ~evera- nin accetterebbe di togliere a'nche ques~a stoffa che si fanno i Ro- ~ sorridente banalità. Co'nce- nista _ha trascinato le masse a m_ m_success1 e~ ostacoh, che l? men e ! . ~tl. e cnt!catl nell~ l'abusa ta arola coscienza, con-1 besp1erre. . . diamo loro che Lenin. formulato- cammmare all'indietro, le ha di stlle m moda ch1amerebbe errori. }°ro posizi<_>m ide?lo_gi_ch~ e ne1 tro la qu~le si• battè da leone . Ebbe:fle quella formula del po1 re era l'asso della ch1arezza sal- nuovo immerse nella superstizio- Per il metodo marxista fer- or~ _organ~. ~oc,1atlv1. cco la molte volte. Al congresso 1903 d1men~1cato compagno Possadow- data all!,l profo_ndità, faccia?10 un ne dell'assoluto democratico.

rore e... l'imbroccata sono due I r:::~~eide~tic:mnt'.i.en:c~i ~~~; poco parlô sul progetto di pro- sky vive ancora dopo ~e~o .se- poco anche noi ~a cortE; ail esem- Lunga sarà il tutto rifare. cose che dovevano entrambe ac- . '· q . gramma di Plechanov con cui colo, e separa ad esemp10 il s1m- plare u~no d1 eccez1one, pur- èadere per necessità. Molte bat- i~:end~e sp~f;!1u~?;:{1z

1 b!r ~:~- concordava contro gli 'innumeri patico _Wolf~, che pon~ nel su<? l cqè .rE:sti stampato lo schif~ per • taglie, guerre statali e guerre uella russa so rattutto e g uan'. emendamenti proposti dal destris- C:redo m epi~aft; del _h1?r0 pa~s1, la hv1da trasp~enza ragg1unt!1 Versamenh sociali sono state v1·nte sba- q . · p · ' q simo Akimov che sbraitava· qui di sapare stonco-ideahsbco, e m- . adottando la disossatura gelati- ANTRODOCO 600 + 600"

« do ms1eme scarmfica le false teo- · ' · t nt g· l' lt ' o d 1 11 ' gliando ». E' il rimbambito pic- rie e le basse manovre dei ar- i concetti di Partito e Proleta- segu!= '?er a ~ pa me a .e~- 1 n sa_ e mo 1:15~0- GRUPPO W 7370; ROMA 500; MI- colo borghese che ha una sola · · . p riato stannô sempre in opposizio- narsi di un Lenm feroce e .cmi- 1. Gh. economISti avevano detta, LANO 1000· GENOVA 1025· pQR· misura per spiatteUare le sue lo- titi i c~~r 1~e~~n:uci~~~10:b!~1 1~~f ne! II primo corne c_ollettività C?, ~on un? che crede che 11 s~- 1

11:ocri.ta~ente: d_a!1d0 « ~ar~le >> TOFERRAIO 300; FORLI'· 5580 + di· 1·1 successo cap ~ . p . . g1?, : attiva causativa il secondo come c1ahsmo stia tutto nel « sacra 11- . d1 ag1taz1one çohbca antizansta 6100· TREBBO 4035· CESE TICO

· · Le tes1 dei marx1stl rad1cah ' ' ·t dell l'b t' h · d' · d' d tn t' · ' ' · NA Prima di venire alle divergen- ono u uesto unto recise un mezzo passivo, traverso cui 1'1:1 e ". a . 1 er a, c e gum ~ e qum 1 e _ocra ica,. n?n s1 svi- 200; RA VENN A 1900; CERVIA 400;· ze della tattica, tra le due ali del s s q. · P P · · opera il Partite! Si usa il nome si schiera lm, ~olfe, tra quelh luppa_Ia cosc!enza soci~hst~ degli ASTI 13.375; GRUPPO p 8400; partito russo che Lenin in par- Esse non s1 r1ducono al facile del partito come soggetto, al.no- che ammet.to~o .11 << valore a~lu- 1 oper1:11 perche_<< la cormce e trop-, ROMA 12.000. . tenza chiama esattamente: rivo- minativo, quello del proletariato to del pru~cipio de!Ilocrat!co ''•· po nstr~tta ». la lotta contra la luzionaria e opporturiista. (noto ' . . ' come. oggetto, all'accusativo! assol~to ass1a ~opra 1 t~p1 e l~ borghes1a ne res~a fuori. Dalla essendo anche che tutte le per- N t h hj (Akimov disse al genitivo, Wol- cla~si _.- e noi, che v~iamo Il lotta sol~ econo1:11ca _col padrone, sonalità dei cui nomi si imbot- 0 s re nu u u I Ca Z 10 n I fe scrive in inglese, che non ha SO?rnl_1s:no come la _neg~z1on~ del . essa c~sc1enza v1ene mvece fuori. tisce la storia cambiarono più p casi, e osserva che in russo geni- rrmclplO ~emfcratico, il CU\ ~a- 1 Lemn (( adopera volontarîamen- ~lte ala, e che i due famosi ter- tivo e accusativo hanno la stessa ore non e e erno. e<l; '.'-sso 1:1 o, r te u~a formula razza, recisa mmi bolscevichi e menscevichi Prometeo, rivista, I e II serie, col- d(tsinenza). Wolfe ha un credo mft bor.ghese ed t ~dtviduf11~.a semphficata ». « La coscienza <li vogliono solo dire: quelli che lez. canJplete (meno il n. 1), non marxista (in effetti crede sul ia ~~to, m1ent{e .s o~ica!fen \·t ! classe puo essere portata all'ope sono di più. e quelli che sono di L. 450. serio di essere marxista) ma tra en iamoL a. ed c e i par i O raio solo dall'estërno. ciaè dal: meno, mentre anche il rapporta . idealista storico e libertario, e r1:1sso e enm ovevano app~g- l'esterno della latta economica numerico mutô più volte di sen-' Dialogato con Stalin, L. 300. seguita ad ogni passo a vedere g~arE: la 10fta pe~ ia 1e:focrazi~i 'dall'esterno della lotta tra ope'. so) non possiamo tuttavia non contraddizioni tra tempi lontani c e_ m .sos anza e , al ~0 a per 1 raie padroni (lo avevi mai letta ricordare che le prime divergen- Sul Filo del Tempo, Contributi al- dell'opera di Lenin, laddove non cafltahs~o : null ~ tro.t . 'I Antonio Gramsci?). I] campo daÎ ze furono sul problema di orga- l'organica ripresentazione storica esistono affatto; , egli qui nota: n que r~ngen ~ s onco 1 quale soltanto è possibile attin- nizzazione del partito. II « Che della teoria rivoluzionaria marxi- fece ridere questa critica gram- comu1nidsta puo, . anfizi delvl~ lt~are gere questa coscienza è il camuo f ? • ded' t . . L 100 t· 1 t 11. h · per a emocraz1a no a u 1mo d . t· d" . are. )> e 1ca o m mass1ma sta, . . ma 1ca e, ma ra que 1 c e n- 1 b d Il t 11 e1 rappor 1 1 tutte le classi e parte· a questa questïone (1902). . devano moiti vissera abbastanza im d O e a sua s dessa. p_e . e. di tutti gli strati della popola~ Sulla questione politico-storica si Bucharin e Preobrajenski, l'ABC per vedere che si trattava di un ra isce sel le .a~carla dbi rd1P1

11e- zione.(osiamo agmungere· 1·n tut

d'ff d u . . f d · b . gare un so o mm1mo em o e a t "'' · - . 1 ?n ono « n ~asso avanb due del Comumsmo, L. 350. senso pro ~n o, no~ s1m ol_1c<_>. . e le epoche) can lo Stato e con mdletro ."• ~ubbl_icato nel 1904 e Preten~e dire c~e , m effetti . Il 11 ~over1;10, il campo dei rapporti che f~ 11 1?fl:anc10 de_l c_on~resso * bolscev1sm~ reahzzo la p~ess10- Corn aun·, J rec1proc1. di tutte le classi ». « Per 1903, m cu1 1 1?ols_cev1ch1 vmsero . . . . ne del partita _su; proletanat?., . 1 dar~. agh operai delle ca niziani sulle sole elez1om delle cariche Sono ancora d1spomb1h alcune Dunque Lèmn m questo pnmo p pohtiche nan basta uell~ ris per~endo su ~tri punti, e << D~~ copi: della Piat~aforma ,Politi~a d~l dibattito lasciô combattere Ple- leggete e diffondete ~ta <;he quasi sempr~ acconte~f~ t~tt1che », sc~1tto _nel _ 1905 m Partita Comumsta I!"te~azio~alt- c1:1,,anov da pa!' suo, ma citammo , 1 m1Iitanti, specie quand.a essi

\ pieno moto. nvolu~1onar10: . s~a. (L. 150),. e coll~z1om degh ul- g1'.1 corne ~alto su alla paro~a CO- Il pronramma comun1sta tendono all'economismo, cioè: La questione di orgamzzaz1os tim1 due anm del g1ornale. scienza. S1 proponeva che m un Y andare tra gli operai. I cornu-

Russia e rivoluzione nella teoria (Vedi pag. 3)

li difficile varco

SOTTO SC R IVf Tt a

"tl programma comunista,.

Responsabile BRUNO MAFFI

lnd. Grafiche BernahP! " c Via Orti. 16 - 1Hiano Reg. Trib. Milano N. 2839

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