XIV Convegno Nazionale di Agrometeorologia AIAM 2011 Il ... · XIV Convegno Nazionale di...

XIV Convegno Nazionale di AgrometeorologiaAIAM 2011

Il Bollettino colture erbaceeIl Bollettino colture erbacee

LORENZO FURLANLORENZO FURLAN

Settore Ricerca AgrariaSettore Ricerca Agraria

lorenzo.furlan@venetoagricoltura.org

Il bollettino colture erbacee Il bollettino colture erbacee

Lorenzo Lorenzo FurlanFurlan -- Sezione Ricerca e Gestioni AgroforestaliSezione Ricerca e Gestioni Agroforestali

A) NUOVA NORMATIVA EUROPEA PACCHETTO PESTICIDI , 2009, IPM LOTTA INTEGRATA OBBLIGATORIA ALMENO DAL 20142014

B) REDDITI AGRICOLI BASSI

C) SCARSA DISPONIBILITA’ DIMANODOPERA

D) PREPARAZIONE TECNICA SPESSO MODESTA

E) SCARSE TRADIZIONI DI MONITORAGGI E LOTTA RAZIONALE (DIVERSAMENTE DA FRUTTICOLTURA, VITICOLTURA)

F) REDDITI FUTURI ATTESI PRINCIPALMENTE DA ATTIVITA’ “ESTERNE AMBIENTALI” PIU’ CHE DAL

PRODOTTO AGRICOLO IN SE’

IL CONTESTOIL CONTESTO -- COLTURE ERBACEECOLTURE ERBACEE

“Member States should describe how they ensure the implementation of the principles of Integrated Pest

Management, with priority given wherever possible to non-chemical methods of plant protection and pest a nd

crop management, in their National Action Plan......”

IPM OBBLIGATORIA ALMENO DA 2014

IL CONTESTOIL CONTESTO

IL IL ““ PACCHETTO PESTICIDIPACCHETTO PESTICIDI ””

SEMINARE DOVE E QUANDO NON CI SONO RISCHI DI ATTACCHI

IN GRADO DI CAUSARE UN DANNO ECONOMICAMENTE RILEVABILE

PRIMA STRATEGIA PRIMA STRATEGIA DIDI LOTTA INTEGRATALOTTA INTEGRATA

A)A) STRATEGIE A BASSO COSTO STRATEGIE A BASSO COSTO (pochi euro/ha)

B)B)STRUMENTI STRUMENTI DIDI FACILE USO, FACILE USO, CHE RICHIEDANO TEMPI DI UTILIZZO MODESTI

C) TECNICHE C) TECNICHE DIDI CONTROLLO PARASSITI A CONTROLLO PARASSITI A BASSO IMPATTO E A BASSO COSTOBASSO IMPATTO E A BASSO COSTO

COSA SERVE ?COSA SERVE ?

llll bollettino colture erbacee bollettino colture erbacee

Non ci serve la perfezione Non ci serve la perfezione

(ad es. la trappola che cattura di più)

ma strumenti affidabili e semplici che diano ma strumenti affidabili e semplici che diano

dati ben correlati dati ben correlati

con i livelli di popolazione effettivi con i livelli di popolazione effettivi

ed il rischio di danno alla colturaed il rischio di danno alla coltura

COSA SERVE ?COSA SERVE ?

COME FARE COME FARE UNA GESTIONE RAZIONALE?UNA GESTIONE RAZIONALE?

LOTTA LOTTA INTEGRATA INTEGRATA

SOSTENIBILESOSTENIBILE

APPROCCIO PRATICOAPPROCCIO PRATICO

Lotta integrata a livello Lotta integrata a livello territorialeterritoriale

Completata se e dove serve daCompletata se e dove serve da

Lotta integrata a livello Lotta integrata a livello aziendaleaziendale

A) LIVELLO TERRITORIALEA) LIVELLO TERRITORIALE

--Informazioni di base Informazioni di base dati rete meteo dati rete meteo -- monitoraggimonitoraggi

--modelli previsionalimodelli previsionali

--Verifiche aziende pilota e altreVerifiche aziende pilota e altre

--diffusione dati in tempo realediffusione dati in tempo reale

APPROCCIO PRATICOAPPROCCIO PRATICO

AZIENDE APERTEPROTOCOLLI

APERTI

Az. VallevecchiaCaorle (VE)

Az DianaMogliano V.to (TV )

Az Sasse Rami Ceregnano (RO)

Corte BenedettinaLegnaro (PD)

Come nasce il bollettino

SERVIZIO FITOSANITARIO

stemma con REG.VENETO.jpg

Il Il ““ Bollettino colture erbaceeBollettino colture erbacee ””

www.venetoagricoltura.org (banda laterale sinistra “Bollettino colture erbacee”)

ATTIVAZIONE DI UN SISTEMA DIINFORMAZIONE IN TEMPO REALE PER LE AZIENDE AGRICOLE SUI FITOFAGI CHIAVE:

• aree con presenze significative di adulti di elateridie fattori favorenti

• sviluppo nottuidi (Agrotis ipsilon e segetum) e momento di rischio di attacco

• sviluppo diabrotica - epoca ideale per: semina a rischio ridotto, trattamenti adulti alla comparsa delle femmine, ove opportuno

• sviluppo piralide, comparsa femmine (trappola luminosa) e presenza ovature per controllare compatibilità con trattamento diabrotica

• Altri fitofagi e colture

STRUTTURA DEL BOLLETTINO:• formazione sugli organismi nocivi, i metodi di

monitoraggio e le tecniche di controllo;

• Preparazione su come agire prontamente ai messaggi di allerta;

• Sviluppo organismi riferito allo sviluppo delle colture nelle diverse zone (modelli di sviluppo fitofagi e colture)

• Frequenza variabile a seconda delle necessità(andamento climatico-sviluppo colture)

• Attenzione alle interazioni

POTENZIALI AVVERSITA’

INSETTI E ALTRI ARTROPODI

VIRUS TRASMESSI DA INSETTI

FUNGHI PATOGENI ALTRI ANIMALI

INSETTI INSETTI PRINCIPALIPRINCIPALI

A)A) NOTTUENOTTUEB)B) DIABROTICADIABROTICAC)C) ELATERIDIELATERIDID)D)PIRALIDEPIRALIDEE)E) Altri FitofagiAltri Fitofagi

Agrotis ipsilon – migrante, più importanteAgrotis segetum

6 (7) stadi3-4 generazioni

A)A) NOTTUENOTTUE

• ATTACCHI SALTUARI (Italia ultimi significativi 1971, 1983)

• INCIDENZA ECONOMICA MODESTA considerando periodo significativo

• ATTACCHI non prevedibili alla semina• NO CONTROLLO SIGNIFICATIVO DA PARTE DEI

TRATTAMENTI PREVENTIVI CONCIANTI O MICROGRANULARI

NON GIUSTIFICATA NON GIUSTIFICATA LA LOTTA PREVENTIVA LA LOTTA PREVENTIVA

ALLA SEMINA ALLA SEMINA

A)A) NOTTUENOTTUE

STRATEGIA• Modello previsionale

• Seguire il Bollettino per sapere l’entita’ del rischio e il momento di comparsa delle larve di 4°eta

• Interventi tempestivi in post-emergenza alla comparsa del 4°stadio se si supera la soglia

A)A) NOTTUENOTTUE

trappola

A)A) NOTTUENOTTUE

IL MODELLO PREVISIONALE :

- VENTI DA SUD;- TRAPPOLE;- ACCUMULO GRADI CALORE.

A)A) NOTTUENOTTUE

COSA FORNISCE IL BOLLETTINO

- Informazioni generali;

- arrivo adulti migranti; - zone a rischio ovideposizioni; - in anticipo momento formazione 4 °stadio

(dannoso ) - strategie

A)A) NOTTUENOTTUE

ANNO PRIMA PRIMO VOLO INTENSITA' VENTI DA SUD 4°STADIO 4°STADIO DATA PREVISTA LIVELLO

CATTURA SIGNIFICATIVO VOLO PRIME LARVE PICCO DA MODELLO 176 DD DANNO

1991 6 marzo 21-26 marzo MEDIA N.D. NO larve MOLTO BASSO

1992 1 aprile 3-6 aprile BASSA 17 - 22/3; 29/3-2/4 NO larve NO

1993 29 marzo 6 aprile BASSA 13-20/3; 29/3-1/4 NO larve NO

1994 4 marzo 23 - 26 marzo NEDIA 2/3; 22 - 24/3 5 maggio 7-8 maggio 8-13 maggio MEDIO

1995 11 marzo NO MOLTO BASSA 7/3; 27-28/3 NO larve NO

1996 18 marzo 3 aprile MEDIA 5/3; 31/3 2 maggio 6-8 maggio 9-11 maggio MEDIO

1997 NO NO MOLTO BASSA20-22/3; 26-27/3; 30-

31/3NO larve 8-13 maggio NO

1998 16 marzo 5-12 aprile MEDIA 13-18/3; 28/3-4/4 13 maggio15-17

maggio8-13 maggio MEDIO

1999 26 marzo 6 aprile BASSA 23-25/5; 3-4/4 10 maggio 14 maggio 5-10 maggio BASSO

2000 29 marzo 29 marzo-5 aprile MEDIA 20-23/3; 29-31/3 4 maggio 8 maggio 4-8 maggio BASSO

2001 2 marzo 17 marzo MEDIA 27/2; 15/3 29 aprile 1 maggio 5-9 maggio MEDIO

B) DIABROTICAB) DIABROTICA

DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI ADULTI :ADULTI :ADULTI :ADULTI :ADULTI :ADULTI :ADULTI :ADULTI :FOGLIEFOGLIEFOGLIEFOGLIEFOGLIEFOGLIEFOGLIEFOGLIE

DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI ADULTI: ADULTI: ADULTI: ADULTI: ADULTI: ADULTI: ADULTI: ADULTI: SPIGASPIGASPIGASPIGASPIGASPIGASPIGASPIGA

LARVELARVE

DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI DANNI LARVE:LARVE:LARVE:LARVE:LARVE:LARVE:LARVE:LARVE:

RADICIRADICIRADICIRADICIRADICIRADICIRADICIRADICI

Danni Danni radicaliradicali

AllettamentiAllettamenti

PUPAPUPA

IL CICLO DI SVILUPPO

TRE CARATTERISTICHE CHIAVE

1)Ovideposizione in terreni coltivati a mais

2) Sviluppo significativo solo su mais

3) Danno possibile solo su mais che segue mais e seminato entro una certa data

Il bollettino colture Il bollettino colture ebaceeebacee

DINAMICHE DI POPOLAZIONE • Le popolazioni oscillano molto nello spazio e nel tempo

• Le popolazioni variano molto di anno in anno (ad es. serbia, sivcev) a seconda diversi fattori; fondamentale è la mortalitàdelle uova dipendente da:

- umidita’ (piovosita’, tipo terreno, ecc…) - temperature terreno

• La rotazione unica soluzione in grado di ridurre significativamente le popolazioni (e in modo eco-compatibile) mantenendo completo potenziale produttivo mais

• I trattamenti alla semina non contengono incremento popolazioni

IN SINTESI

1) rischio solo per mais dopo mais in zone con popolazioni molto elevate

2) la superficie effettivamente a rischio da diabrotica è limitata considerando la combinazione tra appezzamenti avvicendati e zone con elevate popolazioni

POSSIBILITA’ DI CONTROLLO

1)ROTAZIONE

2) RITARDO SEMINA (DOPPI RACCOLTI)

3) TRATTAMENTI CONTRO ADULTI

- Informazioni generali;

- dinamica sviluppo uova e larve (inizio semine non a rischio);

- zone a rischio in base a livelli popolazioni adulti ; - presenza femmine gravide (momento eventuale

trattamento adulti)- interazione con piralide- risultati prove

A)A) NOTTUENOTTUE

C) ELATERIDIC) ELATERIDI

• sintomi di attacco facilmente visibili = attacco: 5,0 %

• danni evidenti (>30%): < 0,5 %

• danni economici:differenze significative alla produzione <0,1%

Le larve di

elateride

A) ELEVATO A) ELEVATO ““INOCULOINOCULO””* * elevate popolazioni adulti verificate con trappole elevate popolazioni adulti verificate con trappole YfYf

B) CONDIZIONI UTILI ALLA SOPRAVVIVENZA DEI B) CONDIZIONI UTILI ALLA SOPRAVVIVENZA DEI PRIMI STADI PRIMI STADI DIDI SVILUPPOSVILUPPO** terreni torbosi * elevata piovosità estiva (luglio - settembre)* irrigazione che bagni strato superficiale (più frequente è,

più favorevole è)* terreni che asciugano lentamente in superficie

LA GRANDE SFIDA

E’ POSSIBILE PREVEDERE

IL LIVELLO DI ATTACCO

DEGLI ELATERIDI

E DI ALTRI FITOFAGI IPOGEI ?

E’ DISPONIBILE UNA TRAPPOLA NON SATURABILE

ADATTA AL MONITORAGGIO DI TUTTE LE PIU’ IMPORTANTI SPECIE DI

ELATERIDI ITALIANE ED EUROPEE (Agriotes brevis, A. lineatus, A. litigiosus, A. obscurus, A. rufipalpis, A. sordidus, A. sputator,

A. ustulatus, A. proximus)

TRAPPOLA PER ADULTI TRAPPOLA PER ADULTI DI ELATERIDIDI ELATERIDI

TRAPPOLA

INFORMAZIONI SU INFORMAZIONI SU AREALI A MEZZO DELLA AREALI A MEZZO DELLA

GEOSTATISTICA GEOSTATISTICA • The value z'o of a variable at

unsampled location 0 is estimated as a weighted average of sample values z2at locations i around it:

• = TRAPPOLE

In ORDINARY KRIGING, the sum of weights is equal to 1:

- Informazioni generali;- zone a rischio in base a monitoraggi e fattori di r ischio; - risultati prove

A)A) NOTTUENOTTUE

CASO1:NO MAIS 2010

CASO 2:MAIS 2010 CASO 2:MAIS 2010

2010: TRAPPOLE YF o altre specifiche per

diabrotica

2010: TRAPPOLE YF o altre specifiche per

diabrotica

Trattamento contro

adulti 2010

Trattamento contro

adulti 2010

NO Trattamento contro adulti

Spostamento coltura

Conferma mais

PRESENZA FATTORI DI RISCHIO ATTACCO ELATERIDI (copertura, continua vegetale – prati,

doppi raccolti, attacchi precedenti, elevate catture trappole Yf)

PRESENZA FATTORI DI RISCHIO ATTACCO ELATERIDI (copertura, continua vegetale – prati,

doppi raccolti, attacchi precedenti, elevate catture trappole Yf)

ALTRI FATTORI DIRISCHIO

TRAPPOLE PER LARVE

Trappole sotto soglia < 1 l/tr A. brevis,

< 2 sordidus, <4 ustulatus, litigiosus

Trappole sotto soglia < 1 l/tr A. brevis,

< 2 sordidus, <4 ustulatus, litigiosus

Aratura primaverile

Aratura autunnal

SEMINA MAIS 2011COSA FARE?

POPOLAZIONE DIABROTICA

NULLA O BASSA

CONSISTENTE

D) PIRALIDED) PIRALIDE

IL bollettino colture erbacee IL bollettino colture erbacee

22/629/6 6/7 13/720/727/7 3/8 10/817/824/831/8 7/9 14/921/9

egg c lust e rs/ 10.000 plant s

mot hs

ANNOPRIMO

ADULTOPRIME

OVATUREPICCOADULTI

20074 LUGLIO 12 LUGLIO 18 LUGLIO 20/g

2008 24 LUGLIO 27 LUGLIO 1 AGOSTO 15/g

La difesa razionale delle colture erbacee La difesa razionale delle colture erbacee

- Informazioni generali;- dinamica sviluppo generazioni; - zone a > rischio in base a livelli popolazioni adul ti; - presenza ovature (momento eventuale trattamento)- interazione con diabrotica;- risultati prove

E) ALTRI FITOFAGIE) ALTRI FITOFAGI

HELICOVERPA ARMIGERA

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CHIAMA il 049 8293847 SCRIVI a bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org

Per ulteriori informazioni e leggere il Bollettinowww.venetoagricoltura.org

(banda laterale sinistra “Bollettino colture erbacee”) http://www.venetoagricoltura.org/subindex.php?IDSX=120

Viale dell'Università, 1435020 Legnaro (PD)

Grazie dell’attenzione

Contatti

Lorenzo Furlan

VENETO AGRICOLTURAViale dell'Università, 14

35020 Legnaro (PD)E-mail: lorenzo.furlan@venetoagricoltura.org

tel. 049 8293879fax 049 8293815

cell. 345 5819635.

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