Workshop Conf Cooperative Veneto Garda 04.10.01

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Presentazione di Azzariti al Convegno Regionale di ConfCooperative Veneto nel 2004

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Ferdinando Azzaritifazzari@tin.it

LA COOPERAZIONE SCELTA STRATEGICAPER LO SVILUPPO DELLE COMUNITA’ VENETE

Le caratteristiche e le potenzialità delle imprese del Nord Est

“… se un Nuovo Mondo venisse scoperto ora, lo lo sapremmo vederesapremmo vedere? Sapremmo scartare dalla nostra mente tutte le immagini che siamo abituati ad associare all’aspettativa di un mondo diverso per cogliere la diversità vera che si presenterebbe ai nostri occhi?”

Italo Calvino, Collezione di sabbia

Il recente passato del Nord Est

il vero fenomeno inatteso

il combinarsi di conoscenza, capitale umano e capitale finanziario

i cambiamenti nel contesto sociale ed ambientale

I maggiori cambiamenti nel decennio appena trascorso

1- il Territorio che cambia2- il nuovo modello di sviluppo economico3- il lavoro che cambia forme e varietà4- i nuovi soggetti che stanno cambiando la realtà

I maggiori cambiamenti nel decennio appena trascorso

1- il Territorio che cambia

Il Nord Est come arcipelago di terra fatto di -ambienti culturali diversi-storicamente definiti-Voglia di fare da sé-Aperto naturalmente al nuovo e al mondo-Vocato all’impresa (piccola e locale)(di persone e cooperativa)

I maggiori cambiamenti nel decennio appena trascorso

2- il nuovo modello di sviluppo economico (“il postfordismo”)

Poca Grande Impresa e molta Piccola Impresa

I maggiori cambiamenti nel decennio appena trascorso

3- il lavoro che cambia forme e varietà

- Maggiore stress mentale e da competitività - Rischio di precarietà e instabilità

I maggiori cambiamenti nel decennio appena trascorso

4- i nuovi soggetti che stanno cambiando la realtà Le rivoluzioni in atto:

- Conoscenza (ad es. tv e computer, comunicazioni)- Tecnologia (ad es. la mappatura genetica)- Cultura (ad es. le ricerche su Internet)- Organizzazione (ad es. la lean organization)- Globalizzazione (confini e transazioni)

Questi cambiamenti nel decennio appena trascorso

Hanno comportato la presenza di numerosi soggetti appartenenti al Terzo Settore, cioè il settore utile a generare utilità sociali per soddisfare le crescenti richieste da parte di soggetti (anziani, bambini, immigrati, ecc.) in settori diversi (sanità, educazione, tempo libero, cultura, integrazione)

Quale Ruolo per l’Unione Regionale del Veneto?

Valorizzazione competenze e professionalità per

coniugare

il ruolo politico

ed il ruolo associativo

Quale Ruolo per l’Unione Regionale del Veneto?

Il ruolo politico

Attenta e positiva azione di concertazione, di relazione con Enti ed Organismi per realizzare progetti complessi ed economicamente rilevanti

Abbandono delle logiche gerarchiche e burocratiche che comportano spesso i

compartimenti stagni tra i soggetti

Quale Ruolo per l’Unione Regionale del Veneto?

Il ruolo associativo

“Faro” nel cogliere esigenze innovative nel prossimo futuro in mercato iper-competitivo

“Intercooperazione” ovvero trasmissione di competenze tra settori diversi

L’Organizzazione cooperativa: un mondo in cambiamento

Focus sulle funzioni tipiche dell’Organizzazione

“Funzione politica”

“Funzione di direzione strategica”

“Funzione propulsiva”

“Funzione di monitoraggio e valutazione”

“Funzione operativa”

L’Organizzazione cooperativa: un mondo in cambiamento

Focus su azioni di sistema

“Formazione continua”

“Consulenza operativa”

“Seminaristica e convegni tematici di carattere specialistico o generalistico”

AUSPICIO 1

BENCHMARKING (“BEST PRACTISES”) DI MODELLI PER MIGLIORARE:

A- LE VS. COMPETENZE

B- LA VS. AUTO-MOTIVAZIONE

C- LA VS. CONSAPEVOLEZZA ALL’AGIRE IMPRENDITORIALE

D- LA VS. ABILITA’ A FARE RETE

AUSPICIO 2

I Risultati del Percorso Formativo

L’IMPORTANZA DI FARE RETE

La storia del padre saggio ed i 17 cammelli

AUSPICIO 2

I Risultati del Percorso Formativo

L’IMPORTANZA DI FARE RETE

La storia del padre saggio ed i 17 cammelli

Lascia in eredità

1° Figlio 1/2

2° Figlio 1/3

3° Figlio 1/9

AUSPICIO 2

I Risultati del Percorso Formativo

L’IMPORTANZA DI FARE RETE

La storia del padre saggio ed i 17 cammelli

Arriva in cammello il saggio del paese vicino che decide di donarlo ai tre ragazzi. Il totale diviene dunque 18 cammelli

1° Figlio ½ 9

2° Figlio 1/3 6

3° Figlio 1/9 2---------------------------Totale 17

AUSPICIO 2

I Risultati del Percorso Formativo

L’IMPORTANZA DI FARE RETE

La storia del padre saggio ed i 17 cammelli

Ed il saggio del paese vicino rimonta sul suo cammello e ritorna a casa!

Ferdinando Azzaritifazzari@tin.it

LA COOPERAZIONE SCELTA STRATEGICAPER LO SVILUPPO DELLE COMUNITA’ VENETE

Le caratteristiche e le potenzialità delle imprese del Nord Est