Post on 09-Nov-2018
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Le Moire
L'Equipe Paderno 1 è lieta
di annunciare la nascita di
Davide Sioli
Che è venuto a far com-
pagnia a mamma Si-
mona e papà Simone e
al piccolo Matteo il
13 agosto
L'Equipe Monza 4 è lieta
di annunciare la nascita
di Chiara Rizzo
Che dal 20 Luglio
allieta le giornate di
mamma Anna e papà
Loris.
L'Equipe Meda 1 è lie-
ta di annunciare la na-
scita di
Simone Gerenzani
Che l’8 Luglio è venuta
ad allietare le giorna-
te di mamma isabellla
e papà Giampaolo.
Nella mitologia greca le tre MOIRE (note anche come PARCHE) erano deputate a governare la vita (e la morte) rappresentata da Nella mitologia greca le tre MOIRE (note anche come PARCHE) erano deputate a governare la vita (e la morte) rappresentata da Nella mitologia greca le tre MOIRE (note anche come PARCHE) erano deputate a governare la vita (e la morte) rappresentata da Nella mitologia greca le tre MOIRE (note anche come PARCHE) erano deputate a governare la vita (e la morte) rappresentata da un un un un filo: era CLOTO filo: era CLOTO filo: era CLOTO filo: era CLOTO che dava inizio a tutto srotolando un filo da un fuso; era LACHESI che ne misurava la lunghezza; era infine ATROPO che concluche dava inizio a tutto srotolando un filo da un fuso; era LACHESI che ne misurava la lunghezza; era infine ATROPO che concluche dava inizio a tutto srotolando un filo da un fuso; era LACHESI che ne misurava la lunghezza; era infine ATROPO che concluche dava inizio a tutto srotolando un filo da un fuso; era LACHESI che ne misurava la lunghezza; era infine ATROPO che concludevdevdevdeva il tutto con un a il tutto con un a il tutto con un a il tutto con un taglio netto di forbici. È qui che vogliamo condividere con voi le gioie per una nuova nascita, per un sacramento, ma anche itaglio netto di forbici. È qui che vogliamo condividere con voi le gioie per una nuova nascita, per un sacramento, ma anche itaglio netto di forbici. È qui che vogliamo condividere con voi le gioie per una nuova nascita, per un sacramento, ma anche itaglio netto di forbici. È qui che vogliamo condividere con voi le gioie per una nuova nascita, per un sacramento, ma anche i dudududubbi e il dolore per i bbi e il dolore per i bbi e il dolore per i bbi e il dolore per i nostri lutti. È il grande cerchio della vita, ed in nostri lutti. È il grande cerchio della vita, ed in nostri lutti. È il grande cerchio della vita, ed in nostri lutti. È il grande cerchio della vita, ed in famiglia si condivide tutto, anche questo.famiglia si condivide tutto, anche questo.famiglia si condivide tutto, anche questo.famiglia si condivide tutto, anche questo.
Il 9 Novembre è nata Anna
Valagussa
Tutto è andato per il meglio ed
ora la piccola Anna allieta le
giornate di mamma Giovanna, di
Papà Giulio, dei fratelli Chiara
e Lorenzo e di tutta la PAderno-2
L'Equipe Cinisello 1 è lieta
di annunciare la nascita
del piccolo
Riccardo Scarsetto
Che dal 18 Agosto allieta
la vita di mamma Marta,
papà alberto e dei fratelli
Giacomo e Greta
L'Equipe Monza 4 è lieta
di annunciare la nascita
di Letizia Riva
Che dall’8 settembre
tiene compagnia al
piccolo Gabriele,
mamma Stefania e
papà Giorgio
L'Equipe Meda 1 è lieta
di annunciare la nascita
di
Marianna Fumagalli
Che dal 18 Novembre è
venuta a far compagnia
al piccolo Gabriele,
mamma Vincenza e papà
Marco.
L'Equipe Paderno 1 è lieta di
annunciare l’arrivo in casa
Di SORA direttamente dal
Vietnam della piccola
Kim Chi che è stata
accolta dal il 15 Giu-
gno fratellino Matteo,
mamma Silvia e papà
Simone
L'Equipe Meda 1 è lieta
di annunciare la nascita
di
Marianna Fumagalli
Che dal 18 Novembre è
venuta a far compagnia
al piccolo Gabriele,
mamma Vincenza e papà
Marco.
L'Equipe Paderno 2 è lieta
di annunciare la nascita
della piccola Anna
che dal 9 Novembre
allieta le giornate di
mamma Giovanna,
papà Giulio e dei fra-
telli Chiara e Lorenzo
quei due giorni che non sempre coincidono con il
Sabato e la Domenica, ma comunque quei due giorni in cui la famiglia, “alleggerita” dagli impegni settimanali ha “tempo da perdere” per coltiva-
re le relazioni. Anche noi della famiglia delle END vogliamo trovare il nostro “tempo da perdere” per parlarci, per raccontarci, per conoscerci. È per questo che
chiediamo la collaborazione di tutti voi affinché questo strumento possa essere efficace. Non c’è nulla che non sia degno di essere raccontato, specialmente
se questo è frutto di un’esperienza che in un modo o nell’altro ci ha fatto crescere, per cui, scriveteci, scriveteci e scriveteci, e……….. buon Week-END!
Coppia Referente Cultura
CCCCarissimi equipiers,
un nuovo anno è iniziato ricco di incontri formativi e di incon-tri di ospitalità, oltre alle con-suete tre giornate di Settore e agli incontri con i consiglieri spirituali e le coppie responsa-bili d’équipe, quest’anno ospi-teremo a Monza équipe Italia il 22, 23 e 24 gennaio 2010, e il 12 e 13 giugno 2010, l’équipe Regione, anche que-sto è un servizio che compia-mo con gioia sostenuti da tanti
di voi.
CCCCon gioia vi annunciamo che quattro coppie, che hanno svolto il pilotaggio lo scorso anno, hanno accettato di cam-minare nelle E.N.D., sono: Tro-Tro-Tro-Tro-vati Lorenzo e Alessandravati Lorenzo e Alessandravati Lorenzo e Alessandravati Lorenzo e Alessandra che entrano nella Cinisello 1, Diot-Diot-Diot-Diot-ti Marco e Chiara ti Marco e Chiara ti Marco e Chiara ti Marco e Chiara che entrano nella Monza 5, Valagussa Giu-Valagussa Giu-Valagussa Giu-Valagussa Giu-lio e Giovanna lio e Giovanna lio e Giovanna lio e Giovanna e Villa Emanue-Villa Emanue-Villa Emanue-Villa Emanue-le e Silviale e Silviale e Silviale e Silvia che entrano nella Paderno 2. Un’altra coppia, Pigato Andrea e BarbaraPigato Andrea e BarbaraPigato Andrea e BarbaraPigato Andrea e Barbara stan-no portando a termine il Pilo-taggio nella Monza 5. Un gra-zie anche alle tre coppie pilota che li hanno guidati, accompa-gnati ed introdotti nel cammi-no delle E.N.D.. Esse sono sta-te: Serenthà Stefano e MariaSerenthà Stefano e MariaSerenthà Stefano e MariaSerenthà Stefano e Maria, Moia Ivan e LauraMoia Ivan e LauraMoia Ivan e LauraMoia Ivan e Laura, Scarsetto Scarsetto Scarsetto Scarsetto
Alberto e MartaAlberto e MartaAlberto e MartaAlberto e Marta.
AAAA Novembre tre nuove cop-pie, dopo aver contattato il settore quest’estate, hanno iniziato il loro Pilotaggio, Loca-Loca-Loca-Loca-telli Sergio e Claudiatelli Sergio e Claudiatelli Sergio e Claudiatelli Sergio e Claudia assieme
a Erba Marco e Ceci-Erba Marco e Ceci-Erba Marco e Ceci-Erba Marco e Ceci-lialialialia nella Bellusco 1, saranno guidati da Prezioso Arcangelo e Prezioso Arcangelo e Prezioso Arcangelo e Prezioso Arcangelo e LuciaLuciaLuciaLucia che rifaranno il pilotaggio a tutta l’équipe; Sampietro Sampietro Sampietro Sampietro Vincenzo e MariaVincenzo e MariaVincenzo e MariaVincenzo e Maria ElenaElenaElenaElena nella Meda 1, saranno pilotati da Canali Giorgio e Canali Giorgio e Canali Giorgio e Canali Giorgio e CinziaCinziaCinziaCinzia. Oltre a queste coppie altre due quest’autunno han-no chiesto di conoscere me-
glio l’E.N.D.
SSSSiamo felici che il metodo delle équipe Notre Dame possa aiutare altre coppie a vivere, gioiosamente, il loro cammino, insieme, verso la
santità.
VVVVorrei ricordare anche il termine del servizio triennale delle due coppie DIP (diffusione, informazione e pilotaggio): Buzzi Roberto e Buzzi Roberto e Buzzi Roberto e Buzzi Roberto e CarlaCarlaCarlaCarla e Galleno Tullio e Maria Galleno Tullio e Maria Galleno Tullio e Maria Galleno Tullio e Maria LuceLuceLuceLuce, sostituiti da Barzaghi Barzaghi Barzaghi Barzaghi Fausto e MarinellaFausto e MarinellaFausto e MarinellaFausto e Marinella e Isalberti Isalberti Isalberti Isalberti Giuseppe e MarinaGiuseppe e MarinaGiuseppe e MarinaGiuseppe e Marina. Anche fra le coppie di collegamento Burinato Cristiano e MarisaBurinato Cristiano e MarisaBurinato Cristiano e MarisaBurinato Cristiano e Marisa hanno sostituito Cereda An-Cereda An-Cereda An-Cereda An-
gelo e Lorettagelo e Lorettagelo e Lorettagelo e Loretta.
QQQQuante coppie che lavora-no e si impegnano a servizio di altre coppie, un grazie a tutti per la disponibilità. Oltre a tutte queste novità a Set-tembre, dopo il ritiro di Rota Imagna è ripresa “la peregri-natio” dell’icona della sacra
famiglia, simbolo del nostro settore, in questi anni. Questa icona attraverso la preghiera quotidiana degli equipiers, accompagna tutte le coppie ed i consiglieri spirituali del nostro Settore, certi di questo aiuto rinnoviamo tutti le nostre pro-messe matrimoniali come ab-biamo fatto al ritiro di Rota, rinnoviamo il nostro donarci l’un l’altro, nella quotidianità
della nostra vita da sposi.
UUUUn ricordo particolare va ai festeggiamenti del 50° della nascita delle E.N.D. in Italia, che si sono tenuti sabato 24 ottobre 2009 al seminario dio-
CARISSIMI EQUIPIERS... di Alberto e Anna Tiziani (Coppia Responsabile Settore MI-B)
REDAZIONALEREDAZIONALEREDAZIONALEREDAZIONALE
“Cari Equipiers…”
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L’EREDITA DI PADRE CAFFARELL’EREDITA DI PADRE CAFFARELL’EREDITA DI PADRE CAFFARELL’EREDITA DI PADRE CAFFAREL
“La comunione Carnale”
2222
VITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTORE
“Una serata con le CRE”
3333
VITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTORE
“Il ritiro di Rota: una buona alleata”
4444
VITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTORE
“Rendiconto Economico Settore MI-B”
9999
VITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTORE
“50 anni di Equipe in italia”
10101010
LE MOIRELE MOIRELE MOIRELE MOIRE
“...il cerchio della vita…”
12121212
VITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTOREVITA DI SETTORE
“La Sessione Nazionale Estiva”
5555
In questo numero
Numero 5
Novembre 2009
1
Per comunicazioni: lueci@tiscali.it
Luigi e Cinzia Brambilla CRC
Week-END ossia Fine Settimana:
cesano di Venegono Inferio-re. Un avvenimento impor-tante per la nostra Regione, che ci ha fatto rivivere e ripercorrere insieme a tanti, più di 220 persone e 60 bambini, il cammino delle
...continua a pag.2
IIIIl bisogno intrinseco di comunio-ne interpersonale che è costitutivo
della persona umana in quanto essa
è spirito, e l’impulso fisico che la
orienta verso l’altro sesso interven-
gono più o meno contemporanea-
mente per realizzare l’incontro e
l’unione dell’uomo e della donna.
LLLL’invito all’amore costituisce la
dignità dell’impulso fisico. Il cuore
umano cederebbe spesso alla pigri-
zia se l’impulso della carne non lo
stimolasse, non l’incitasse ad amare.
Tocca alla mente ratificare o rifiutare
l’incitamento del desiderio. Ma essa
non deve mai autorizzare l’unione
dei corpi senza parteciparvi, o piutto-
sto senza ispirarla e guidarla.
DDDDurante tutta la vita coniugale, il
desiderio fisico conserva questa fun-
zione di stimolatore, di mediatore:
bisogna comunque che esso venga
sempre assunto dalla mente, inte-
grato come una delle componenti
dell’amore. [...] Il corpo è un mezzo
d’espressione estremamente ricco:
mette a disposizione dell’amore le
sue svariate risorse: la parola (il suo
contenuto e le sue intonazioni), lo
sguardo (tanto rivelatore della vita
profonda), i gesti di tenerezza, il sor-
riso, …
E’E’E’E’ d’importanza capitale che gli
sposi sappiano ricorrere a tutte que-
ste forme d’espressione. Così com-
preso, l’atto coniugale prende tutto il
suo significato: esprime, mantiene,
fortifica l’amore.
RRRRiconoscere la funzione del corpo
nell’unione dell’uomo e della donna
è essenziale; disprezzarla con il pre-
menti, si ritrova dunque la legge
fondamentale: non ci si dona l’uno
all’altra se non per donarsi insie-
me.
LLLLa procreazione rimodella la
coppia, la rinnova in profondità, le
rivela che può trovare il suo com-
pimento solo nell’apertura all’altro
(il figlio) e agli altri. La venuta del
figlio interroga la coppia sul suo
amore, sui suoi comportamenti,
sul suo stile di vita, sui suoi orien-
tamenti. E quando i figli diventano
adolescenti, essi obbligano spieta-
tamente i loro genitori – pena una
r o t t u r a p r o f o n d a – a d
un’autenticità di vita che è per gli
sposi l’occasione di una matura-
zione nuova. Così nella fecondità,
l’unione degli sposi giunge alla
sua perfezione, e nello stesso
tempo ognuno di loro accede alla
piena dimensione umana divenen-
do padre o madre.
LLLL’unione dei corpi, anche
quando non ne risulta il concepi-
mento di un figlio, è ordinata alla
fecondità: un migliore dono di sé
ai figli, il pieno sviluppo della cop-
pia, il bene della società… “Ogni atto matrimoniale deve restare aperto alla trasmissione della vi-ta” (Humanae Vitae n°11): è la grande legge dell’unione carnale.
Sempre la comunione fiorisce e si
perfeziona nell’opera comune.
IIIInfine, la dualità dei sessi nel
pensiero del Creatore è destinata
a questa perfezione della coppia e
degli sposi nella fecondità.
( P. Caffarel)( P. Caffarel)( P. Caffarel)( P. Caffarel)
testo di una spiritualità più grande non è
una reazione autenticamente cristiana,
come non lo è, d’altronde, esaltarla o ri-
nunziare ad integrare le sue esigenze:
Non si può uscire dall’alternativa: o la car-
ne “canalizza” lo spirito portandolo a su-bordinarsi al desiderio fisico, o lo spirito
“spiritualizza” la carne assumendo il desi-derio. Ma questa spiritualizzazione della
carne è un’opera di gran mole e gli sposi
debbono saperlo per non cedere allo sco-
raggiamento.
LLLLa gioia che comporta il multiforme
dialogo dei corpi fra due esseri che hanno
integrato il desiderio della carne non deve
essere stimata scarsamente: è ben altra
cosa che un piacere fisico, è la ripercus-
sione nella carne della festa dei cuo-
ri.Molto evidentemente, la finalità
dell’unione dei corpi non si coglie piena-
mente se non nella prospettiva della tra-
smissione della vita e dell’educazione dei
figli. A livello dei corpi come a livello delle
L’eredità di padre Caffarel
2
La Comunione CarnaleLa Comunione CarnaleLa Comunione CarnaleLa Comunione Carnale: : : : “ Mezzo d’espressione così come di conoscenza e di comunione, l’atto coniugale conserva, fortifica l’amore e la sua fecondità conduce la coppia al suo pieno sviluppo, ad immagine di dio, sorgente di vita.”
Equipe Notre Dame in Italia. La presenza dei Codrino e di Roberto Vio, che lo scorso anno, hanno tra-dotto dal francese la biografia di P. Caffarel, è stata significativa perché ci ha aiutato a comprendere la poliedricità di que-sto “uomo afferrato da Dio”, che tanto ha donato nella sua vita, dando vita ad almeno tre movimenti o associazioni. Leg-gete la biografia, ne vale la pena.
IIII coniugi Giorgio e Carla Beghi che per primi hanno portato le équipe in Lombardia da Torino, assieme a tante coppie entrate nelle E.N.D. negli anni sessanta e settanta, del nostro settore c’erano Ambrogio e Rosanna Lecchi, hanno portato la loro testimonianza di vita. E’ stato un momento di “memoria storica” in cui è apparsa la gioia e l’entusiasmo vissuto negli anni della giovinezza di queste coppie, a favore degli sposi e a servizio delle END.
Un abbraccio e una preghiera per tutti voi, Anna e AlbertoAnna e AlbertoAnna e AlbertoAnna e Alberto
...continua da pag.1
11
Vita di Settore
UUUUn caldo pomeriggio di ottobre, lo splendore del parco del seminario, la maestosità dell’edificio: tutto ha concorso a conferire calore ed intensità alla festa per i cinquant’anno delle Equipes Notre Dame in Italia organizzata dalla
Regione “Nord-Est A”.
Il “rito” dell’accoglienza ha sforato, come da tradizione END, il palinsesto della serata: ma è stata una rimpatriata formidabile. Rivedere dopo anni, spesso tanti, coppie con cui si è lavorato nei servizi, con cui si è pregato, con cui ci si sono scambiate esperienze di vita è stata per tutti causa di una gioia profonda,
contagiosa, irrefrenabile.
La preghiera poi di colpo ha trasformato l’ambiente: ha preparato l’ascolto, quello profondo delle cose dello spirito.
Roberto Vio (e c’era anche Carla in tele-conferenza dal Cielo…) con Cris e Maryves Codrino ci hanno parlato di Henry Caffarel (l’accento sulla e, c’è français…, ci raccomandiamo) partendo dal libro di Jean Allemand da loro tradotto in ita-
liano: “Un uomo afferrato da Dio”.
I nostri amici torinesi hanno veramente fatto rivivere il fondatore, o forse è meglio dire l’ispiratore, del nostro movi-
mento.
Un vero profeta della nostra epoca il quale, anticipando il Concilio Vaticano II, ha aiutato tante coppie di sposi a vive-re in profondità il sacramento del matrimonio, all’epoca ancora considerato una via di salvezza di serie B. Gli ultra ses-
santenni come noi ricorderanno, scolpito nella loro formazione catechetica, il famoso “remedium concupiscentiae”…
Henry Caffarel è stato un uomo di preghiera, profondamente uomo di preghiera. Il suo impegno nel secolare discen-deva da un’intensa esperienza di ascolto di Dio. Solo così si può costruire sulla roccia nel mondo. Ed ha insegnato ai
suoi sposi a pregare, ma a pregare insieme, in coppia, responsabili uno dell’altra del piano di Salvezza.
Ma ci ha anche insegnato ad aiutarci reciprocamente, con le altre coppie della nostra équipe (in francese squadra) e con i sacerdoti: aprendo però anche a tutte le altre coppie ed a tutti gli altri consiglieri spirituali del movimento, per evi-tare piccoli ghetti (asili per adulti, li chiamava) e personalizzazioni (con l’intuizione formidabile dei ruoli di servizio a tem-
po).
Poi è iniziata una tavola rotonda con alcuni “pezzi da novanta del movimento” (i Beghi, gli Astuti, i Magini, i Lecchi, don Renzo Cavallini). Si sono rievocate le prime esperienze del movimento, i momenti eroici dei primi pilotaggi con di-stanze incredibili, il primo diffondersi di quella splendida speranza che il movimento donava a tante coppie in ricerca di
Dio.
Il “terzo tempo” è stata la cena in condivisione: un ricco e gustoso buffet preparato con il contributo di tutti che è
andato “spazzolato” con rapidità. La fame non era solo per il cibo spirituale.
Ha chiuso la serata don Stefano Colombo con sua band, con un occhio (meglio un orecchio a prova di decibel…) di riguardo per i tanti bambini presenti. Anche questi ultimi un segno tangibile che le END comminano nel mondo facendo pre-
sa sui giovani.
Paolo e Lidia AvesaniPaolo e Lidia AvesaniPaolo e Lidia AvesaniPaolo e Lidia Avesani (Monza 1)
PS: Come mai, contrariamente al resto del mon-do, il nome “Equipes Notre Dame” non è stato tradotto? Sarebbe stato “Squadre della Madon-na”!...
1959-2009 50 anni di END in I tal ia … di Lidia e Paolo Avesani
(Monza-1)
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Vita di Settore
CCCC’è una frase di una nota canzone, che abbiamo cantato domenica mattina alle lodi del ritiro di Val Imagna, che ben descrive le nostre sensazioni mentre camminiamo e cresciamo nel movimento delle Equipes Notre Dame: "Dolce capire che non son più solo, ma che son parte di una immensa vita,
che generosa risplende intorno a me".
Due anni fa, con degli amici, ci siamo affacciati a questo movimento di
cui mai prima avevamo sentito parlare.
Nella nostra equipe siamo tutte coppie giovani, veniamo in parte da un gruppo di famiglie che si trovava in Parroc-
chia nel tentativo di leggere la propria quotidianità alla luce della Parola.
Prima l'amicizia e l’attento pilotaggio di Paolo e Laura Casalone, poi i ritiri proposti dal Settore, ci hanno spalanca-
to una realtà inaspettata, ci hanno fatto proprio sentire "parte di una immensa vita".
E l'incontro della regione Nord Est per festeggiare i 50 anni dalla nascita delle END in Italia ci ha mostrato ancora
quanto “generosa” questa vita risplende attorno a noi.
Vita, sì, perché come essere vivo, vitale, il movimento dell’Equipe Notre Dame, si presenta a noi portando in sé la
sua evoluzione, la sua storia e la sua crescita.
E in quella giornata, valorizzata anche dalla bellezza del posto dove è stata celebrata, il Seminario Arcivescovile di Venegono, siamo stati testimoni sia del passato del movimento, ricco di conquiste ma anche di fatiche come ci hanno raccontato durante la ricostruzione storica e le testimonianze delle prime coppie di Torino, sia della ricchezza del presen-
te.
E’ stato dolce scoprire che nonostante il mondo corra in fretta e si trasformi velocemente, nel desiderio di realizza-re appieno l’amore sponsale come Sacramento, mezzo secolo di storia non ha cambiato nulla il cuore degli sposi, per cui ci ritroviamo a condividere gli stessi desideri di cinquant’anni fa, di una generazione che appartiene a quella dei nostri
genitori.
E nella stessa giornata, mentre nel pomeriggio i “capelli bianchi” ci raccontavano la storia, il numeroso gruppo di bambini scatenati nei balli che animavano il concerto serale di Don Stefano Colombo, ci richiamava ad un presente vivo e
vivificante.
Una bella giornata per fare memoria, una bella esperienza con cui arricchire il futuro all’interno della nostra END e del
nostro cammino spirituale.
Ester e Roberto OrizioEster e Roberto OrizioEster e Roberto OrizioEster e Roberto Orizio (Monza 5)
1959-2009 50 anni di END in I tal ia … di Ester e Roberto Orizio
(Monza-5) “Una serata con le CRE (coppia responsabile equipe)”.“Una serata con le CRE (coppia responsabile equipe)”.“Una serata con le CRE (coppia responsabile equipe)”.“Una serata con le CRE (coppia responsabile equipe)”. Come anche lo scorso anno, sono continuati gli incontri fra la Coppia Responsabile di Settore, le Coppie di Collegamento e le Coppie Responsabili di Equipe collegate. È un modo che privilegia la relazione ristretta ma che arricchisce enormemente.
LLLLe Coppie Responsabili di
Equipe svolgono un servizio vitale
per la vita del movimento.
CCCCome l’Equipe di Settore inca-
rica le Coppie di Collegamento di
pre-occuparsi delle varie equipes,
così le coppie che compongono le
equipe contano sulle Coppie Re-
sponsabili di Equipe per rimanere
“coinvolti” con la vita del Settore.
OOOOgni anno L’equipe di Settore
e le Coppie Responsabili di Equipe si
incontrano per scam-
biarsi idee, ottenere
chiarimenti, condivi-
dere esperienze e/o
semplicemente per
dare un volto a dei
nomi. Anche
quest’anno i respon-
sabili di Settore han-
no voluto incontrare
le CRE con le rispetti-
ve Coppie di Collega-
mento.
CCCCome era pre-
vedibile ne sono risul-
3
Vita del SETTORE
tati commenti
entusiasti da
parte di tutti i
partecipanti.
NNNNon poteva
essere diver-
samente visto
che questi
incontri sono sempre
un’occasione privilegiata
per conoscere nuove storie
e cammini di vita grazie ad
un atteggiamento sincero e
costruttivo ricco di entusia-
smo e voglia di mettersi in
gioco.
CCCCome si fa a non
essere lieti di così tanta
grazia!
Anna e Alberto Anna e Alberto Anna e Alberto Anna e Alberto
4
VITA di Settore IL RITIRO DI ROTA IMAGNA
Una buona A l leataUna buona A l leataUna buona A l leataUna buona A l leata “L’esercizio della sessualità nelle stagioni della nostra vita matrimoniale“
CCCCi sono incontri che pur simili a tanti altri segnano di più di loro un punto a favore nel giro dei giorni. Momenti a prova di disincan-to nei quali impari a correre insieme agli altri per strade non battu-
te se non per caso o per volere di Dio .
Questa la sensazione carpita a libere mani nei momenti che ci
hanno interrogati durante l’incontro a Rota Imagna .
C’è stato di che soffermarsi sulla proposta che ci è stata rega-lata attraverso la lucidissima e intelligente analisi di Luca Crippa , del cui acuto sguardo e della cui sensibilità speriamo di poterci
avvalere anche in futuro.
Eppure nella nostra pochezza avremmo giurato che “ l’esercizio della sessualità nelle stagioni della nostra vita matrimoniale “ fos-
se un argomento un po’ complesso sul piano biblico….
Non abbiamo avuto il tempo di analizzare la nostra percezione , perché non abbiamo avuto il tempo di concentrarci su altro che non fosse il mare di sollecitazioni , pensieri, collegamenti e inte-
ressantissimi percorsi intessuti sull’argomento .
“Il rinnovo delle promesse matrimoniali “ è stato un momento che ha commosso alcuni di noi . Per quanto riguarda gli scriventi , la commozione è stata momentaneamente stemperata dalla im-provvida caduta da una delle fedi matrimoniali , che è stata ( sim-bolicamente , secondo qualche lingua malevola ) ritrovata dalla
piccola Tilda e opportunamente riaffidataci ….
Alcuni di noi hanno inoltre avuto proprio in questa occasione il grande piacere del primo incontro con Maria Elena e Vincenzo che ( se riusciranno ad uscire indenni dai limiti del mini- pilotaggio che Giorgio ed io come novella coppia responsabile gli andiamo
“infliggendo”) entreranno nella nostra Equipe.
Vogliamo infine dire della bellezza semplice e generosa con cui gli organizzatori dei settori di Milano A e B hanno fatto sì che ogni
momento avesse il lucòre di una piccola perla.
Vorremmo custodirla con attenzione perché faccia di noi perso-ne che come loro hanno coscienza di accumulare piccoli tesori da
ridistribuire con altrettanta semplicità e carità cristiana .
Giorgio e Cinzia Canali Giorgio e Cinzia Canali Giorgio e Cinzia Canali Giorgio e Cinzia Canali (Equìpe Meda 1)
9
Sessione Nazionale Estiva
CCCCarissimi equipiers,
vogliamo presentare a tutti il bilancio economico, del nostro Settore nel secon-
do anno di servizio.
Le entrate sono dovute sia alla quota annuale, sia alla cassa di compensazione presente al ritiro e nelle giornate di Setto-re. Grazie alla vostra generosità la cassa di compensazione copre parte delle spe-
se delle giornate di settore e del ritiro.
La quota annuale versata, come dice la come dice la come dice la come dice la CartaCartaCartaCarta, è “frutto di una giornata di lavoro, con essa gli equipiers assicurano lo svi-luppo e la vita materiale del gruppo cui devono, almeno in parte, il loro arricchi-mento spirituale”. Tale quota viene trat-tenuta dal Settore nella misura del 30%, IL 70% viene versato alla Regione che a sua volta ne versa il 50% alla super Re-
gione Italia.
Nella lettera END n° 154 alle pagine 23 - 26 potrete trovare il rendiconto delle spe-se della super Regione Italia relative al
2008.
Vogliamo ringraziare la Regione che ha dato un contributo di euro 1000 per per-mettere alle coppie di partecipare alla
sessione nazionale estiva
Un ringraziamento a tutti per il contributo economico, di servizio e di tempo dato
alla vita del Settore.
Anna e AlbertoAnna e AlbertoAnna e AlbertoAnna e Alberto
VoceVoceVoceVoce Entrate Entrate Entrate Entrate
€.... Uscite Uscite Uscite Uscite
€....
Situazione di cassa 01/09/2008 1700170017001700
Ritiro Rota Imagna Settembre 2008 678678678678
Spesa per Ospitare Equipe Regione a No-vembre
297297297297
Sessione nazionale CRS 2008 443443443443
Libri END Acquistati a Roma 207207207207
1° Giornata di Settore Novembre 2008 217217217217 305305305305
2° Giornata di Settore Febbraio 2009 130130130130 252252252252
Quote Annuali Rimaste al Settore 1764176417641764
Quote Annuali consegnate a Equipe Ita-lia (70%)
4116411641164116
Serata Consiglieri Spirituali 75757575
Incontro CRE a Monza , Giugno 2009 81818181
Giornata di Settore Giugno 2009 a Pavia 124124124124 270270270270
Incontro EDS di fine anno 50505050
Situazione di cassa 01/09/2009 1347134713471347
RENDICONTO ECONOMICO SETTORE MI-B D i A n n a e A l b e r t o T i z i a n i ( C o p p i a R e s p o n s a b i l e S e t t o r e )
…. La parte ricreativa
8
Sessione Nazionale Estiva
La messe
“Momenti comuni con i Bambini”
Dovere di sedersi o….piacere di bagnarsi?
Equipe di Formaizone
… le relazioni
Magnificat e Saluti
5
Vita di Settore
Al pozzo d i s i char a mezzog iornoAl pozzo d i s i char a mezzog iornoAl pozzo d i s i char a mezzog iornoAl pozzo d i s i char a mezzog iorno “Verso una nuova comunicazione “
“...Vieni e vedi”.“...Vieni e vedi”.“...Vieni e vedi”.“...Vieni e vedi”. QQQQuanti ricordi “indelebili”si rincorrono nei meandri del
cuore quando ripensiamo alla sessione Estiva dell’END, in quei quattro giorni passati tra i boschi di una collina dell’Umbria dove più di 500 persone (tra cui 150 bambine/i-/ragazze/i) si sono ritrovati per lo stesso motivo: cercare
Gesù.
Quanta ricchezza abbiamo toccato con mano!
La nostra è una storia un po’ particolare perché siamo in Equipe da 24 anni ma è stata la prima partecipazione ad una sessione, ogni anno abbiamo cercato delle scuse, più o meno plausibili, (il periodo delle ferie coincidente con quello concesso dall’azienda, le bambine troppo piccole, i
genitori malati, ecc..) per non andare.
Quest’ anno però è stato diverso, forse per un profondo senso di gratitudine a quanto ricevuto da don Silvano Cac-cia, prematuramente scomparso a Marzo, abbiamo sentito dentro la voglia di non mancare, di rispondere “Eccoci!”, anche perché lui, nei tanti anni che è stato con noi, ci ha sempre spronati a partecipare alle proposte del movimento
e noi siamo sempre stati un po’ “tiepidi”.
Essere alla sessione ci ha dato la possibilità di “vedere” quanto è (più) bello camminare nella fede sapendo che in tanti lo stanno facendo insieme a noi.Ognuno con le proprie particolarità, esperienze, difficoltà, ma con la consapevolez-
Pensieri, emozioni, riflessioni sulla sessione estiva 2009 Pensieri, emozioni, riflessioni sulla sessione estiva 2009 Pensieri, emozioni, riflessioni sulla sessione estiva 2009 Pensieri, emozioni, riflessioni sulla sessione estiva 2009 ….rimasti attaccati al cuore .….rimasti attaccati al cuore .….rimasti attaccati al cuore .….rimasti attaccati al cuore .
LLLLa sessione estiva di Nocera Umbra (18- 22 agosto) è stata una festa per tutta la famiglia. Per noi e per i nostri bimbi è stato un tempo e uno spazio a nostra misura. Siamo ripartiti coccolati e felici.
Un pensiero ci ha rallegrato guardando le tante realtà di coppia e famiglia incontrate a Nocera: l’Italia vista da qui è proprio una bella Italia. E’ stato incoraggiante vedere coppie che vivono con fe-deltà, responsabilità, entusiasmo la propria vocazione di sposi e il proprio impegno dentro e fuori la
famiglia.
Ci ha dato conforto incontrare coppie più mature che custodiscono il loro amore di sposi come la perla preziosa. Sono Parola incarnata che ci fa memoria che c’è un tempo per essere nella gioia, un
tempo per essere nella tristezza, un tempo per riposare, un tempo per stare nella fatica.
Ci ha fatto sognare incontrare diverse coppie di …figli d’arte; figli di équipiers che portano avanti
la “sacrosanta” tradizione di famiglia!
Abbiamo condiviso con altri la narrazione del la nostra quotidianità, talvolta affannosa. Ci siamo sentiti in buona com-
pagnia e quindi meno soli.
Riflettere e pregare con le parole di Giovanni “Se conoscessi il dono di Dio…” (Gv 4,10) ci ha aiutato a cambiare il no-stro sguardo sulla realtà; un prezioso esercizio che ci sta aiutando a vivere nella fede questo tempo travolgente di relazio-
ni, fatica,lavoro.
Maria Grazia e Andrea BattaiaMaria Grazia e Andrea BattaiaMaria Grazia e Andrea BattaiaMaria Grazia e Andrea Battaia (Paderno 1)
za che il percorso della vita di coppia è una via privilegiata per cercare di realiz-zare il progetto che nostro Signore ha su ciascuno di noi: portarci verso la Santità.Che stupore vivere i vari momenti della giornata: la S. Messa al mattino presto, le testimonianze delle varie esperienze di vita (ricchissime), la mattinata con la biblista, per noi poi sono state determinanti le equipe di formazione dove tutto sembrava “semplice”, c’era una familiarità, che oserei definire intimità, mai provata con persone che si erano conosciute appena il giorno prima e poi i pranzi, le cene i momenti ludici: bellissimo! Il fat-to più esaltante è che, in tanto entusiasmo, in una così bella fraternità, nelle storie di vita raccontate, “siamo siamo siamo siamo venuti e abbiamo vistovenuti e abbiamo vistovenuti e abbiamo vistovenuti e abbiamo visto” la presenza “fisica” di Gesù in
mezzo a noi.
Questa un esperienza così straordinaria, ci ha fatto me-ditare e dire dire: “Cosa ci siamo persi in tutti questi
anni!”:
Così dopo aver riempito un poco le nostre borracce “al pozzo di Sichar a mezzogiorno”, siamo tornati a casa con una nuova forza e, nella mente e nel cuore, la spe-ranza di riuscire ad essere fedeli a questo appuntamen-
to.
Marinella e FaustoMarinella e FaustoMarinella e FaustoMarinella e Fausto (Monza 1)
SESSIONE NAZIONALE ESTIVA
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Sessione Nazionale Estiva
CCCChiediamo anzitutto scusa se abbiamo preso in prestito il titolo di un romanzo più famoso di quanto meriterebbe per parlarvi di come la Sessione Nazio-nale estiva è entrata nella nostra quotidianità.
Cinzia ed io avevamo già avuto esperienze di ses-sioni nazionali ed internazionali, l’ultima però risaliva al 2002 tenutasi a Sassone di Ciampino, eletta a sede estiva a seguito del terremoto di cui abbiamo avuto modo di vedere ancora i danni.
Era l’agosto 2002, poi a Novembre è nato Marco, nel 2004 è nato Daniele, poi i problemi di disturbo pervasivo dello sviluppo per Marco, poi l’Autismo di Daniele ed infine la nascita di Sofia nel maggio del 2008. Fra una cosa e l’altra il 2009 si presentava come il primo anno di “relativa” normalità, dove nor-malità va declinata alla luce della guerra quotidiana conto i sintomi dell’autismo e dei disturbi del lin-guaggio. La tentazione era forte, sapevamo di quan-to forte e “ritemprante” fosse la sessione, ne aveva-mo bisogno! Per contro c’erano le incognite per la gestione di Daniele, Sofia che aveva appena compiu-to un anno, i costi dell’intera operazione che non erano da sottovalutare per il nostro bilancio familia-re già provato dallo stillicidio delle terapie non rim-borsabili. Per farla breve una serie di eventi conse-cutivi e la disponibilità del settore e della regione, nonché degli organizzatori ci hanno permesso di essere presenti, ed eccoci li al pomeriggio di quel 18 Agosto 2009 quando siamo approdati alla casa che ci ha ospitato. E’ bastato un attimo per risintonizzar-si con i ricordi del 2002, stesso vociare, stesso ritro-varsi per molti equipiers dopo un anno di attesa, …stessa “aria di casa” di cui ricordavamo bene l’odore. I più frastornati erano i bambini, Marco in particolare che si aggirava come non comprendendo dove era capitato, Sofia scorrazzava a vanti ed indie-tro e Daniele con la sua “immotivata” euforia che faceva trasparire una forma di disagio crescente. Ma non è certamente di questo che vogliamo parlarvi.
La Sessione ci chiamava per il secondo anno consecutivo all’incontro con Gesù presso il pozzo di Sichar; l’invito era quello di “trovare un nuovo punto di vista”. Come risuonavano attuali queste ultime parole, avevamo proprio bisogno di un nuovo punto di vista che ci permettesse di trovare strumenti ade-guati per fare in modo che la nostra famiglia si po-tesse organizzare a seguito dell’Autismo di Daniele che “sconvolgeva” tutte le dinamiche familiari.
Già l’introduzione ai lavori ci ha toccato il cuore, avevamo proprio bisogno di recuperare “un nuovo punto di vista” se “volevamo leggere oltre le appa-renze, andare cioè all’essenziale; era necessario cercare punti di osservazione audaci e inconsueti. Per vedere certe cose sapevamo essere necessario una ricerca, un percorso, un tragitto che ci condu-cesse a una visione che è al di là di ciò che ci appa-re in superficie…una visione a cui anelavamo come l’aria”. Se questa era la premessa, cosa ci avrebbe
“Ange l i e Demoni“Ange l i e Demoni“Ange l i e Demoni“Ange l i e Demoni di Cinzia e Luigi Brambilla atteso nei giorni successivi?
Nel frattempo il disagio di Daniele cresceva, specialmente a tavola do-ve il vociare di centinaia di persone diventava disturbante anche per noi. Avevamo il tavolo nell’angolo più isolato della sala, eravamo di fatto “separati” dal gruppo, ma ciò non era sufficiente. Questo demone dell’autismo non solo separava Da-niele da noi ma separava anche noi dagli altri…
Ed eccoci arrivati alle relazioni, tutte belle e interessanti ma quella che più ci ha toccato è stata quella della dott.sa Virgili che ci ha condot-to per mano nell’incontro fra Gesù e la Samaritana al pozzo di Sichar. Come sempre ho iniziato a prendere appunti,e d ero soddisfatto perché riuscivo bene a seguire il discorso, poi ci siamo immedesimati nel “racconto” e di fatto ci siamo trovati a gustare le emozioni che le parole della biblista suscitavano in noi. Il tempo è passato veloce lasciandoci frastornati. Non potevamo evitare di notare di come “l’esodo” vissuto dalla Samaritana per raggiungere la salvezza passasse attraverso un fitto scambio di dialoghi, di parole che richiamavano le Parole di Dio porta-tori di vita,…che creano, che sanano. Ci rendevamo conto che la storia della Salvezza passa attraverso le parole tramandataci dalla Bibbia. Da qui, però anche lo scoramento: pen-savamo a Daniele, al “fallimento” de l l a pa ro l a comp romessa dall’autismo…possibile che la "sete" di salvezza per la nostra coppia, per la nostra famiglia, fosse preclusa? Avevamo proprio bisogno di trovare degli strumenti per poter individuare un "nuovo punto di vista" alla luce della disabilità di nostro figlio…avevamo veramente bisogno di una nuova prospettiva! Queste riflessioni, accorate, le abbiamo condivise con l’assemblea e la Dott.sa Virgili ci ha fatto un grande dono offrendoci uno di questi strumenti, L’ALEPH.
Non conosciamo la cultura ebrai-ca e tantomeno l'alfabeto con il qua-le è declinata la storia della salvezza n e l l a B i b b i a . Non potevamo quindi sapere dell’ALEPH, di questa prima lettera, muta come il nostro Daniele, con la quale inizia l’alfabeto Ebraico, come a voler dare una chiave di lettura per l’intero contenuto della Bibbia. Ci
piace pensare che questa prima lettera muta possa richiamare l'attenzione dei pellegrini della Parola di ogni tempo sul fatto che la Salvezza è anzitutto un mistero che i suoni delle parole non po-tranno mai descrivere completa-mente.
Accostarsi alla Bibbia senza una guida, pensiamo sia una cosa rischiosa, troppo rischiosa; cerca-re di farlo non solo singolarmente, non solo in coppia ma anche con tutta la famiglia, è una scelta co-raggiosa, bella quanto difficile. Se poi uno dei figli è autistico, allora non solo dobbiamo chiedere nella preghiera la Sapienza per ricono-scere le strade che il Signore ha preparato per noi, non solo il co-raggio per sceglierle, non solo la forza per sostenere la scelta, ma anche e soprattutto la pazienza quando le forze vengono meno,... perchè le forze vengono meno!
Abbiamo una "sete carsica" di questi strumenti che ci aiutino a mettere pace nel nostro cuore. L'ALEPH che ci ha proposto la biblista è uno di questi, un altro che a noi piace molto è quello che abbiamo tratto dal vangelo di Marco quando Gesù scaccia il demonio da un uomo presente in sinagoga; Se è vero che il demo-nio è colui che in questo caso cerca di separare l'IO dal "Sè", allora in Daniele dove "l'io" è qua-si inesistente, abbonda il "sè" che è la dimensione più vicina a Dio. E' per questo che ci piace alcune volte fermarci a contemplare Da-niele, nella convinzione che quel-la è la persona che più fa traspari-re Dio. Ed ecco, ancora, una nuo-va prospettiva: il “Demone” dell’autismo di Daniele è vera-mente tale oppure assomiglia più ad un “Angelo” che ci permette di “contemplare” l’essenza di Dio che è il nome che noi cristiani diamo all’AMORE!?
Cinzia e Luigi Brambilla Cinzia e Luigi Brambilla Cinzia e Luigi Brambilla Cinzia e Luigi Brambilla (Equipe Monza-4)
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Sessione Nazionale Estiva
. . .aah! LA Sessione nazionale ESTIVA!
Sembra proprio che l’articolo
dello scorso anno redatto da
Lidia e Paolo Avesani abbia
avuto un effetto contagioso;
infatti la rappresentanza del
Settore MILANO-B alla Sessione
Nazionale estiva è stata ben
nutrita sia di adulti che di
bambini. In queste pagine
cercheremo di trasmettervi un
poco dell’entusiasmo che si
respirava in quei quattro giorni.
“La “Squadra” del Milano –B al completo
La santità…..lavori in corso!