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VII Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
Perugia, 14 dicembre 2009
SICUREZZA E QUALITA’Cosa è cambiato nei territori dopo i tagli
all’Istruzione?
Adriana Bizzarri – coordinatrice nazionaleScuola di Cittadinanzattiva
SPUNTI DI RIFLESSIONE
1. Sicurezza e qualità dell’istruzione: delimitiamo il campo
2. Sicurezza edifici scolastici: non solo tagli
3. Alcuni dati dal monitoraggio annuale della Scuola di Cittadinanzattiva
4. Alcune proposte: Misuriamoci con classe
1. SICUREZZA E QUALITA’
• LA VII Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
• Sicurezza e qualità delle strutture scolastiche
• Cultura della sicurezza individuale e collettiva e assunzione di responsabilità (individuale e collettiva)
• Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini
2. SICUREZZA EDIFICI SCOLASTICI: NON SOLO TAGLI
- Piani a lungo termine e investimenti continuativi
- Enormità dell’investimento: 13 miliardi di €
- Mancanza di dati certi (60% mappatura)
- Trasparenza soprattutto su tempi, criteri di assegnazione e di utilizzo effettivi
2. SICUREZZA EDIFICI SCOLASTICI: NON SOLO TAGLI
- I fondi non utilizzati: da quali regioni e per quali motivi
- I limiti del patto di stabilità: il ruolo della conferenza Stato-Regioni
- Le priorità delle amministrazioni locali
- La mancanza di controlli
I FONDIFondi Fas =1 miliardo € (di cui230 mil Abruzzo)
Fondi MIUR77mil € (+77 mil +77 mil)
Fondi per le100 scuole piùInsicure=?
5% Min. Infr.= 120 milioni €
I fondi “spesedella politica”=20 milioni di €
Fondi INAIL=20 milioni €
3. LO STATO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI/monitoraggio 2009
Assenza delle certificazioni: male cronico:
1 su 3 agibilità statica (32%)
1 su 4 agibilità igien.-sanitaria (26%)
1 su 4 prevenzione incendi (27%)
Barriere architettoniche: un po’ ovunque
3. LO STATO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
Distacchi di intonaco: fatalità o irresponsabilità?
Manutenzione (88%): insufficiente e tardiva
Le morti bianche della scuola
3. A PROPOSITO DI QUALITÀ: L’IGIENE, LA PULIZIA, I SERVIZI
SANITARICarta igienica: no nel
44%
Scopini: no nel 45%
Sanitari danneggiati: 10%
Porte rovinate: 34%
Sapone: no 61%
Asciugamano: no 69%
Pulizia 1 v. al g.: 59%
A PROPOSITO DI QUALITÀ: L’IGIENE, LA PULIZIA, I SERVIZI SANITARI\2
Detersivi utilizzati
Materiali incustoditi (10%) o rifiuti fuori dai contenitori (5%)
Superfici impolverate Fumo: la legge viene
rispettata sempre di meno
LA CULTURA DELLA SICUREZZA
- Prove di evacuazione
(92%)- Figure addette alla
sicurezza- Segnali di allarme
(93%)- Ruoli per l’evacuazione
(90%)- Estintori presenti- Uscite sicurezza non
ingombre
- Gli incidenti a
scuola: ancora in aumento
- Recinzione e vigilanza interna (cancelli aperti 72%)
- Episodi di bullismo (11%), vandalismo (34%) e criminalità (8% e 6%)
3. Le aule/ la situazionePresenza di barriere architettoniche 12%
Presenza di distacchi di intonaco 17%
Presenza di altri segni di fatiscenza 15%
Presenza di finestre non integre 29%
Presenza di difformità dei pavimenti 16%
Presenza di prese e interruttori rotti o divelti 29%
Presenza di cavi volanti 24%
Presenza di polvere sui pavimenti 6%
Presenza di imbrattamenti 11%
Assenza di tapparelle e persiane 51%
Presenza di banchi e sedie danneggiati 15%
Assenza di arredi a norma 54%
Assenza di appendiabiti in quantità insufficiente 83%
Presenza di armadi e librerie non ancorati alle pareti 52%
Presenza di spigoli non protetti (mobili e termosifoni) 49%
Pulizia 1 volta al giorno 84%
3. Le aule/ La situazione
- paradosso: sforzi significativi/interventi peggiorativi
- art. 64 legge 133/2008 e le leggi preesistenti
- preoccupazione: il luogo più frequentato possa diventare (sia?) il + insicuro e il – vivibile!
- Si penalizzano i più deboli: studenti e disabili
4. Alcune proposte/ Misuriamoci con classe
Grande campagna di mobilitazioneChiediamo ai cittadini (associazioni, sindacati, ecc.) - di attivarsi nella misurazione delle aule- Di inserire i dati on line-Di utilizzare i dati raccolti per chiedere la risoluzione del problema (breve e medio termine)
Alcune proposte
• Ritiro del provvedimento innalzamento numero alunni (sulla base di dati)
• Affrontare quanto prima il dimensionamento delle istituzioni scolastiche (Conferenza Stato regioni e incontri con i cittadini)
• Rispetto del patto sulla sicurezza (Fioroni 2007) da parte di Comuni e Province
Altre proposte
• Fornire informazioni adeguate alla cittadinanza sul tema della sicurezza degli edifici scolastici
• Riconoscere un ruolo alle organizzazioni dei cittadini impegnate sul tema (progettazione, implementazione,controllo, valutazione)
• Continuare incessantemente a lavorare sul fronte dei comportamenti e delle conoscenze: individuali, familiari, collettivi
(es. piani comunali di emergenza)