Post on 20-Jul-2015
All'interno degli argini troviamo l'ambiente golenale,
ricco di vegetazione e rifugio per numerose specie di
uccelli. Le golene sono formate da zone umide,
boschi ripariali e perfino piccole isole.
Hanno varie origini: alcune sono cave abbandonate,
altre sono lanche, anse del Po dove la corrente
arriva solo durante le piene, altre ancora sono casse
di espansione, cioè aree di sfogo per le piene più
grandi.
L'ambiente golenale ha un'alta capacità
di assorbimento delle sostanze
organiche dell'acqua, pertanto
contribuisce a ridurre l'inquinamento
del fiume.
Nelle vicinanze di San Basilio, alla base
dell’argine del Po di Goro, si trova la “Rovra”, il
più vecchio esemplare di Quercus Robur L. del
Polesine, la cui presenza è citata in un
documento del 1548. La farnia, alta 35 metri e
con una circonferenza di 6.20 metri, è una delle
ultime testimoni dell'antico bosco che ricopriva la
Pianura Padana.
Con i suoi 500 anni di età, la quercia
è considerata la pianta più vecchia
dell'intera provincia di Rovigo ed il
suo valore monumentale può essere
considerato incalcolabile.
.
La campagna del Delta del Po è caratterizzata da varie
costruzioni: case padronali di campagna e case della
bonifica idraulica dell’ente delta padano .
I campi coltivati vedono la presenza di: grano, soia, erba
medica, mais. Da alcuni anni si è incrementata la
coltivazione del riso.
L'Oasi è ciò che rimane di un
Delta di altri tempi, quando il
Po di Cà Mello scorreva
sull'Isola di Donzella sfociando
nella Sacca degli Scardovari.
L'area naturalistica riveste
rilevante importanza sia per i
rilevanti segni visibili di
trasformazione avvenuti in
questo territorio sia come zona
umida d'acqua dolce e centro
ideale per la ricerca
scientifica, in particolar modo
per alcune specie di uccelli
legate all'ambiente del canneto.
Istituita nel 1991, l'oasi di appena
11 ettari è costituita da laghetti
d'acqua dolce circondati da
abbondante vegetazione
arborea, situati all'interno di
un'antica conca di collegamento
fluviale.
Il sito è oggetto di manifestazioni
di sensibilizzazione ambientale a
cadenza regolare. In particolare si
segnala la Festa della liberazione
dei rapaci recuperati dalle
associazioni ambientaliste locali
che avviene il 25 aprile di ogni
anno.
Progetto realizzato dalla IV^BPerito Turistico
I.T.S.E Porto Viro
Boscolo Bozza DanielCappai AndreaFinotello Meri
Fois Davide Marangon Cristian
Penzo Andrea
GRAZIE DELL’ATTENZIONE!