UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MACERATA SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA PSICOLOGIA DELLEDUCAZIONE...

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONEProf.ssa Nicolini Paola

Studenti: - Angeletti Florence- Calamita Elena- Colella Elena- Ortolani Lucia- Padilla Maria Claudia- Pagliara Annalisa

Buongiorno ragazze (nonché colleghe)!

Lezione conclusiva

“Questa lezione è l’ultima di quelle progettate da noi studenti,e possiamo affermare che l’argomento di cui parleremo oggi può essere considerato sia come filo conduttore dell’intero percorso sia come conclusione/obiettivo ultimo del percorso di ogni apprendimento. “

…allora vi chiediamo:che cosa è che ci fa apprendere

meglio?

“Perché nello studio di alcune cose basta una letta, mentre per altre più ci mettiamo sopra i libri e meno

riusciamo a ricordare?”

APPRENDERE AD APPRENDERE MEGLIO (cap. IX)

PROGETTAZIONEDestinatari: studenti SFPTempi: 2 oreSpazi: aula universitariaMateriali: proiettore, slides, lavagna e pennarello, carta ritagliata.Prerequisiti: conoscenze base di psicologia dell’educazioneFinalità: acquisire le modalità di apprendimento attraverso un’attività esperienziale concreta; porre in atto consapevolmente una metacognizione sul proprio percorso.Obiettivi: dare una definizione idonea delle parole elencate; scrivere un contesto/caso di apprendimento in modo tale da poter essere valutato da altri; risolvere piccoli problemi di logica; verbalizzare chiaramente il processo di ragionamento e metacognizione.Attività: lavori individuali; lezione frontale; lavori di gruppo; attività ludiche; mappa concettuale.Valutazione : autovalutazione sulla metacognizione e valutazione (tra pari) di uno studio di caso di un altro gruppo.

L’ APPRENDIMENTO è dato da

non solo un

repertorio di

conoscenze

ma anche da

ma anche da

capacità di:- previsione- pianificazione-monitoraggio-autoregolazione della propria prestazione

capacità di utilizzazione di quello che si sa

in maniera motivata e flessibile

Chi riesce ad apprendere bene si serve di 4 TIPI DI CONOSCENZA:

1. CONOSCENZA SU DI Sè Quali sono i miei punti di forza? Qual è il momento della

giornata che per me è migliore per studiare?

2. CONOSCENZA SUL COMPITO Cosa richiede questo compito perché sia svolto bene? Come sarà valutato quello che faccio?

3. CONOSCENZA SULLA VARIETà DI STRATEGIE POSSIBILI Che strategia mi aiuta a ricordare queste cose? Cosa posso fare per tenermi abbastanza motivato?

4. CONOSCENZA SUL CONTENUTO Cosa so già su questo argomento?

AUTOREGOLAZIONE

UNO STUDENTE IN GRADO DI

AUTOREGOLARSI È CAPACE DI

gestire il proprio apprendimento sul

piano: -METACOGNITIVO- MOTIVAZIONALE- COMPORTAMENTALE

- autoregistrazione- autorinforzo- autocontrollo delle proprie azioni di apprendimento

tenere a bada le reazioni emozionali non

costruttive

generare autonomamente pensieri, azioni e

sensazioni con il fine di conseguire i

risultati desiderati, soprattutto quando si

trova di fronte a distrazioni e ostacoli

L’ AUTOREGOLAZIONE consiste in quell’insieme di processi attraverso cui gli studenti affrontano il lavoro scolastico, e più precisamente:

PENSIERI, SENTIMENTI E AZIONI prodotti dall’individuo per raggiungere obiettivi educativi

CONTROLLO METACOGNITIVO

(autoregolazione)

PIANIFICAZIONE

VALUTAZIONE MONITORAGGIO

COMPETENZA• è un insieme di:

- CONOSCENZE- ABILITA’- ATTEGGIAMENTIrichiesto per l’esecuzionevalida ed efficace di uncompitoNon è rilevabile direttamente, maattraverso le diverse prestazioni che un individuo esibisce in un’area del sapere unacompetenza non può essere ricavata da unasingola prestazione ma occorre rilevare piùprestazioni e in contesti diversi

Importanza dell’ambiente: rendepossibile l’acquisizione e l’esercizio dicompetenze

Progettare ambienti di apprendimento efficaci

Gli studiosi realizzano ambienti di apprendimento più produttivi sostenuti da tecnologie che consentono:

1.integrazione di media differenti in sistemi multimediali;

2.apprendimento collaborativo da persone fisicamente lontane.

MODEL OF DOMAIN LEARNINGÈ un modello dell’apprendimento centrato sulle interrelazioni

tra fattori: COGNITIVI, METACOGNITIVI, MOTIVAZIONALI.

La progressione dall’essere inesperti all’essere esperti in un dominio è stata articolata in 3 stadi:

1. ACCLIMATION2. COMPETENCE3. PROFICIENCY

MODEL OF DOMAIN LEARNING 2

1. ACCLIMATION conoscenza scarsa e frammentata del dominio; uso di strategie generali di basso livello (es. rileggere e ripetere quello che si è letto in un testo); coinvolgimento personale ridotto

2. COMPETENCE impiego più efficace ed efficiente di strategie (es. sintetizzare o riassumere un testo); sviluppo di un senso del dominio; aumento di interesse e coinvolgimento

3. PROFICIENCY si possiede una conoscenza ricca e ben integrata su tutti i piani, che contribuisce a crearne di nuova trasformando il dominio; uso di un repertorio ampio e preparato di strategie (cognitive e metacognitive); l’interesse e il coinvolgimento personali sono durevoli. Pochi studenti raggiungono questo stadio di apprendimento avanzato

Risultati di diversi studi sul MODEL OF DOMAIN LEARNING hanno evidenziato che La COMPETENZA

è MULTIDIMENSIONALE in quanto include componenti sia cognitive che motivazionali.

Sulla base della diversa combinazione dei 3 elementi centrali

( CONOSCENZE,INTERESSE , STRATEGIE)

sono stati individuati 4 cluster

1. ACCLIMATAZIONE: poca conoscenza; scarso interesse; uso di strategie superficiali (es. studenti che non avevano mai seguito corsi di pedagogia speciale)

2. COMPETENZA INIZIALE: conoscenza e interesse superiori a quelli del gruppo precedente; uso di strategie superficiali (es. studenti di pedagogia speciale)

3. COMPETENZA INTERMEDIA: alta conoscenza; alto interesse; uso di strategie elaborative profonde (es. dottorandi in pedagogia speciale)

4. COMPETENZA PIENA: livelli particolarmente elevati di interesse, sia generale che professionale, e di elaborazione strategica (es. docenti di pedagogia speciale)

De Corte, Verschaffel e Masui

Aspetti da considerare

ValutazioneIntervento

ApprendimentoCompetenza

Competenza

Acquisizione di: - una base di conoscenza ben organizzata e flessibile;- metodi euristici;- conoscenze e consapevolezza metacognitiva;- abilità di autoregolazione;- credenze positive rispetto a se stessi.

Apprendimento

Si caratterizza per essere:- attivo e costruttivo;- cumulativo;- autoregolato;- orientato ad obiettivi;- situato e collaborativo;- variabile seconda delle

differenze individuali.

InterventoIndicazioni:- sostenere l’acquisizione attiva e costruttiva di conoscenze;- rimuovere gradualmente la regolazione esterna dell’acquisizione di

conoscenze e abilità;- presentare situazioni di vita reale;- promuovere l’acquisizione di abilità generali di pensiero e apprendimento

partendo dall’elaborazione di conoscenze;- il clima e la cultura devono stimolare alla riflessione sulle attività di

apprendimento;- alternare momenti di istruzione a momenti di supporto emotivo.

Valutazione

Consiste nel:- monitorare il progresso;- fornire un feedback diagnostico;- essere significativi;- aiutare a sviluppare abilità di autovalutazione.

PAUSA…

La Questione del Transfer

TRANSFER: una meta-abilità che riguarda la capacità di trasferire conoscenze e competenze da un contesto ad un altro che deriva dalla reazione attenta e consapevole di auto-regolazione, del soggetto che apprende.

Bransford e Schwartz

• Transfer come capacità di apprendere in contesti

nuovi: un contesto nuovo non è

“dato” solo utilizzando conoscenze e risorse ma

anche cambiando la situazione e la sua

percezione.

• Transfer come applicazione di

conoscenze e abilità da una situazione ad

un’altra:

un soggetto non può ricorrere a risorse esterne

ma deve ricordare concetti e metodi

acquisiti ed applicarli.

Campione, Shapiro e Brown

Nella classe scolastica la distinzione tra apprendimento e tansfer viene a cadere, in quanto quest’ultimo significa comprensione effettiva (essere in grado di fare un uso flessibile di ciò che si è appreso).

L’approccio classico degli studi sul transfer riteneva l’apprendimento e il transfer due processi distinti che si manifestano in momenti diversi.

Manifestazione delle forme del transfer:

• saper utilizzare strumenti di ampia applicabilità;

• individuare concetti chiave;• attivare strategie di ragionamento;• saper riflettere su ciò che si sta facendo e

perché lo si fa.

Hatano e Greeno

I processi di pensiero sollecitati dall’interazione con gli altri influenzano la prestazione in una situazione di transfer.

La questione di transfer si pone come preparazione per: - l’apprendimento futuro; - la produttività dei risultati dell’apprendimento.

Salomon e Parkins

“via bassa” del transfer =

percorsa quando si pratica in vari modi un certo comportamento

da farlo diventare automatico.

“via alta” del transfer

= decontestualizzazione

di un principio o procedura applicabili in nuove situazioni.

Alexander e MurphyIl Transfer:

• si verifica più facilmente in ambienti di apprendimento che incoraggiano l’individuazione di relazioni e connessioni tra situazioni;

• È legato al processo di ragionamento analogico;

• Implica interazioni tra caratteristiche dello studente, del contenuto e del contesto.