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Umanesimo e RinascimentoUmanesimo e Rinascimento

Da p.877

Quadro storico (leggere pp. 844 – 850)

Periodizzazione e definizione dell’UmanesimoPeriodizzazione e definizione dell’Umanesimo

�Si sviluppa alla fine del ‘300, ma raggiunge il suo pieno sviluppo nel ‘400

grandi eventi dividono il secolo in due parti – 1453: fine guerra Cento Anni e conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi;

– 1454: pace di Lodi– 1454: pace di Lodi

�Fin dalla seconda metà del ‘400 l’Umanista è il cultore delle “Humanae Litterae”, lo studioso dei classici

� nell’Umanesimo si scopre la LAICITA’ (valore dell’esperienza mondana e della parola)

Superamento della definizione crociana (il secolo senza poesia) > produzione complessa e variegata

pp. 851 - 856

Periodizzazione e definizione del

Rinascimento

Periodizzazione e definizione del

Rinascimento

�Si sviluppa all’inizio del ‘500, subito dopo l’Umanesimo, infatti alcuni testi inglobano l’Umanesimo all’interno del periodo rinascimentale.l’Umanesimo all’interno del periodo rinascimentale.

� Il nome deriva dalla rinascita socio-culturale del tempo.

Situazione

politica/economica/sociale nel

‘400

Situazione

politica/economica/sociale nel

‘400878 - 881

Sviluppo

dell’Umanesimo

Sviluppo

dell’Umanesimo

� Avviene principalmente nella città di Firenze (Repubblica fino al1434 > avvento dei Medici),

infatti Petrarca e Boccaccio possono definirsi i precursori di questo periodo storico.

� Centri dell’Umanesimo furono le città signorili di

Urbino (Federico di Montefeltro),

� A Venezia l’Umanesimo è civile e pedagogico;

� a Roma assistiamo ad una rinascita dal 1443;

Urbino (Federico di Montefeltro), Ferrara (Estensi), Mantova (Gonzaga), Bologna (Bentivoglio), Rimini (Malatesta), Milano (Visconti e Sforza)

rinascita dal 1443; � viva a Napoli è la cultura aragonese con Alfonso d’Aragona (1442).

Perciò l’Italia è considerabile la culla dell’Umanesimo e del Rinascimento.

Milano

e

Pavia

Milano

e

Pavia

Visconti e

Sforza

Roma

Urbino MontefeltroFirenze

Rimini Malatesta

Venezia RepubblicaMantova

Gonzaga

Ferrara

Estensi

Napoli Aragonesi

Papi

Medici

L’Umanesimo fiorentinoL’Umanesimo fiorentino

raggiunge i

risultati più alti

Gli stessi Medici, ad esempio Lorenzo e Giuliano, ne danno l’esempio Lorenzo De Medici detto

Il Magnifico

Milano dai Visconti agli SforzaMilano dai Visconti agli Sforza

La cancelleria milanese e

l’Università di Pavia sono i

poli culturali

Gli Sforza in particolare sono grandi mecenati

Francesco I Sforza

L’Umanesimo VenezianoL’Umanesimo Veneziano

Utilizzo di cultura classica ed umanistica per

istruire la classe dirigente

L’egemonia sul Veneto non è solo politica ma anche culturale

La rinascita di RomaLa rinascita di Roma

Papi umanisti come Niccolò V e Pio II

contribuiscono alla rinascita culturale e

urbanistica di Romaurbanistica di Roma

Roma acquista uno splendore che perderà solo

nel 1527 con il saccheggio dei

Lanzichenecchi

La cultura

aragonese

La cultura

aragonese

Alfonso I pone fine alle guerre

per il trono e dà fioritura alla

cultura umanistica

Sente il fascino della civiltà italiana, pone la

sua corte a Napoli e riesce ad attrarre

personalità di valore

Le corti minoriLe corti minori

Le corti dei Gonzaga, Estensi, Montefeltro e Malatesta nel campo dell’arte non hanno nulla da invidiare alle corti dei maggiori stati d’Europa

La Situazione PoliticaLa Situazione Politica

� La situazione politica del sec. XV è caratterizzata dalla scomparsa delle forme di governo repubblicane che cedono il passo a forme di politica autoritaria concentrate nelle mani di un singolo. Governo assoluto sostenuto dall’alta borghesia

� Il signore decide la politica interna ed esterna, quella economica e quella culturale, amministrando anche la giustizia.

Si perdono gli spiriti civici

La Situazione EconomicaLa Situazione Economica

�Rinascita economica dalla grande depressione del ‘300.

�A Venezia e a Firenze si nota la rinascita dell’antica �A Venezia e a Firenze si nota la rinascita dell’antica tradizione mercantile precedentemente indebolita.

�Riconversione degli investimenti in attività agricole >>> “ritorno alla terra”

La Situazione SocialeLa Situazione Sociale

�La borghesia cittadina tende sempre più ad assimilarsi all’aristocrazia di antica tradizione.

�Formazione di una élite cittadina.�Formazione di una élite cittadina.

�Ritorno alla cultura del “saper vivere” e dell’edonismodel ‘300 celebrata nel Decameron.

�Viene accentuato il divario tra i vari ceti, con una “svalutazione” della classe contadina.

Gli IntellettualiGli IntellettualiLe lettere godono di grande prestigio, tanto da essere definite “Humanae Litterae”

�Élite di acculturati e �Élite di acculturati e intellettuali,ricercati e ammirati.

�Si muovono per l’Italia fra i vari centri urbani,dotati di omogeneità apportata dalla valorizzazione dell’”humanitas”.

Intellettuale ComunaleIntellettuale Comunale

�Trae sostentamento dalla propria attività o professione, non dalla sua intellettualità.

�Partecipa alla vita politica comunale, ricopre cariche pubbliche.Partecipa alla vita politica comunale, ricopre cariche pubbliche.

�Presente nell’ambito atipico di Firenze nel primo periodo dell’Umanesimo (Umanesimo Civile); permane anche in seguito ma la sua figura perde importanza.

p. 884

Giudice, notaio, insegnante:

un professionista in settori

non necessariamente connessi

all’attività lett.

cambiamento

con

Petrarca

Letterato professionista legato a corti e chiesa

Firenze e

l’Umanesimo

civile

Firenze e

l’Umanesimo

civile

� La cancelleria di Firenze è luogo di formazione e scambio culturale:

� I più importanti responsabili sono Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini

� In essi è vivo il nesso tra letteratura e società, tra cultura e impegno politico (elogio della vita attiva: i saggi hanno l’obbligo di dedicarsi alla politica).

T1 p. 888

politica).Salutati difenderà i valori della florentina libertascontro il filovisconteo Antonio Loschi (Invectiva in Luschum)

�� Vera felicità non si ha nella solitudine ma nella Vera felicità non si ha nella solitudine ma nella vita associata; la scienza politica deve vita associata; la scienza politica deve promuovere le virtù civili.promuovere le virtù civili.

T2 p.891

Intellettuale CortigianoIntellettuale Cortigiano

� È collocato nell’ambiente della corte.� E’ ai servigi di un Signore

o si tratta di un Signore stesso (ad esempio Lorenzo de’ Medici).

� Su di lui può essere apportato un condizionamento � Su di lui può essere apportato un condizionamento ideologico da parte del signore.

� Rispetto all’intellettuale comunale denota subordinazione al potere (con relativa perdita dell’autonomia)

� Professionalità dell’attività di intellettuale.

Gli intellettuali

sono

Corti:

ROMA

Aternativa:la scelta ecclesiastica

Disponibile anche alla prod.artistica non religiosa

Deciso

condizionamento

CORTE: Ambiente

NAPOLI

MILANO

FERRARA

URBINO

•Ospitati

•Stipendiati

•valutati

Si dedicano alla letteratura

Ma svolgono anche incarichi e

mansioni non pertinenti

condizionamento

ideologico

Ambiente raffinato e riconoscimento sociale

Indipendenza da un signore: la condizione

clericale

Indipendenza da un signore: la condizione

clericale

�Benefici ecclesiastici.

�Ordini sacerdotali che implicano l’obbligo del celibato.celibato.

Esempi: Petrarca, Boccaccio e in seguito Poliziano, Ariosto.

�Ricerca di cariche come vescovo o cardinale> grandi Signori non dissimili da quelli laici.

Il PubblicoIl Pubblico

�Ritorno al latino come lingua esclusiva.

�Produzione culturale a circuito chiuso rivolta ad un’élite colta e aristocratica.un’élite colta e aristocratica.

�Distacco fra pubblico “alto” e “basso”.

�Produzione “popolare” con introduzione della stampa per diffondere la cultura e aumentare l’alfabetizzazione.

Il recupero dei classiciIl recupero dei classici

pp. 885 - 886

La Filologia (sulle orme di Petrarca)La Filologia (sulle orme di Petrarca)

� Differenza qualitatativa del modo di accostarsi ai classici.

� Riacquisito “senso della storia”.Nascita dell’idea del carattere relativo dei prodotti della civiltà umana.

� Precisa conoscenza del latino classico.

� I testi tradotti nel Medioevo vengono ritradotti correttamente,

p.885

I testi tradotti nel Medioevo vengono ritradotti correttamente, con conoscenza del contesto storico, senza sovrasensi allegorici, con analisi critica delle fonti e dei fatti, confutando le auctoritates.

Dimostrazione del filologo Lorenzo Valla del falso storico della “Donazione di Costantino”.

La Riscoperta dei Testi AntichiLa Riscoperta dei Testi Antichi

�Ampliamento quantitativo della conoscenza dell’antichità, anche grazie al ritorno della cultura greca, presupposto indispensabile.greca, presupposto indispensabile.

�Riscoperta degli autori latini dimenticati, le cui opere furono reperite in biblioteche sparse per l’Europa.

Rinvenimento del “De Rerum Natura”.

Nuovi valoriNuovi valori� Attualizzazione dei classiciIl mondo classico come chiave di lettura per meglio comprendere il presente.

� Nuova concezione umana: antropocentrismo� Rivalutazione del corpo umano (Manetti) e nuova pedagogia (primato di autori e testi da leggere, interrogare, commentare, ma anche educazione fisica, per uno sviluppo integrale dell’uomo)per uno sviluppo integrale dell’uomo)

Maestri: a Verona > Vittorino da FeltreA Ferrara > Guarino da Verona

� Visione ottimistica dell’uomo.� Riscoperta del sentimento religioso.� Rivendicazione del valore autonomo della realtà mondana: edonismo, naturalismo, concretezza, curiositas, valori economici (valore del tempo).

pp. 886- 887

T 5 p. 901

L. B. Alberti

Conciliazione tra lettere classiche e cristianeConciliazione tra lettere classiche e cristiane

� Volontà di sintesi tra messaggio cristiano e classicità restaurata (coesistenza moderata, mai scontro)

� Umanesimo civilefiorentino (I metà ‘400):Valorizzazione delle

Umanesimo “cosmico” (II metà del

‘400)

Tensione religiosa, ripresa studi � Valorizzazione delle virtù attive, della retta convivenza

� Polemica contro l’ascetismo medievale

Tensione religiosa, ripresa studi

teologici, rinnovamento della religiosità

anche in direzione contemplativa

(conciliazione di PLATONE e della

BIBBIA)

Marsilio Ficino

Giovanni Pico della Mirandola

pp. 858 859; DOC.1 p. 859; DOC. 2 p. 860

Decompartimentazione del sapereDecompartimentazione del sapere�Generale apertura delle discipline (Panofsky)

�Empiria

�Applicazione tecnica delle conoscenzeLeon Battista Alberti Leonardo

Gli artisti, gli artigiani, gli esperti nelle arti

meccaniche diventano uomini di cultura

Gli artisti, gli artigiani, gli esperti nelle arti

meccaniche diventano uomini di cultura

� L’artista modifica in positivo il proprio prestigio e il proprio ruolo socialeruolo sociale

� LEONARDO da Vinci:La “sperienzia”“omo sanza lettere”Le scienze meccaniche

Magia e astrologiaMagia e astrologia

� Mode culturali del periodo:Si riscopre la tradizione ermetica

Si ha bisogno di una protezione da parte di forze superiori in un’ epoca di forti mutamenti

Pratiche misteriche cementano la coesione tra i gruppi intellettualiPratiche misteriche cementano la coesione tra i gruppi intellettuali

Astrologia, cosmologia , magia neoplatoniche: rompono

il determinismo aristotelico e aprono alla concezione

della trasformabilità senza limiti della natura

Luoghi di produzione e di

circolazione letteraria

Luoghi di produzione e di

circolazione letteraria

�Corte

�Biblioteca

�Università

�Bottega dello stampatore

�Accademia

�Cenacolo

�Studiolo del letterato

p. 851; pp.865- 867; p.939 (Accademia Pontaniana);

CortiCorti

� Vengono viste come centro del potere signorile

� Sono il centro della cultura, nelle sue manifestazioni letterarie e artisticheartistiche

� Il mecenatismo principesco sostiene e protegge l’attività degli umanisti

molto valorizzate le discipline artistiche come la danza e il canto a cui il signore non poteva sottrarsi

� Identificabili con uno spazio concreto e ideale (palazzo)

CenacoliCenacoli

� I cenacoli erano aggregazioni volontarie inizialmente informali

� Gruppi di umanisti si riunivano per discutere liberamente dei propri studi e dei problemi filosofici ed etici

in casa di uno di loro, in un convento o in una sede messa a in casa di uno di loro, in un convento o in una sede messa a disposizione dal potere politico

� Nascono dall’esigenza del confronto fra posizioni diverse, dallo scambio di esperienze intellettuali, del dialogo aperto.

� Il cenacolo nasce per un bisogno di identità dei nuovi gruppi intellettuali e per un nuovo modo di concepire la conoscenza

� Il significato di verità viene modificato: non è più assoluta e dogmatica ma processuale e relativa

� Il genere del dialogo si afferma in relazione al valore � Il genere del dialogo si afferma in relazione al valore della discussione

�L’epistola è una nuova forma di comunicazione fra i membri del cenacolo o di vari cenacoli

AccademieAccademie

� Si sviluppano dalla metà del ‘400, talora indipendenti dal signore, talora sotto la sua protezione

� Sono dei cenacoli che non mantengono una struttura non formalizzata ma si organizzanonon formalizzata ma si organizzano

� Hanno forme più fisse e centralizzate e si fondano su rituali precisi e anche su veri e propri cerimoniali

� Le riunioni avvengono periodicamente e si consolida la pratica del banchetto

� Importanti accademie: platonica a Firenze, pontaniana a Roma e pomponiana a Napoli.

�Accademia platonica: studio e diffusione delle opere di Platone mediante la loro traduzione in latino

�Accademia pontaniana: discussione argomenti di letteratura classica (ad esempio: Livio e Seneca)letteratura classica (ad esempio: Livio e Seneca)

�Accademia pomponiana: cultura antiquaria rivolta allo studio dei classici e di tutto il repertorio artistico-monumentale dell'antico

BibliotecheBiblioteche

� Nuova forma di organizzazione che può essere pubblica o creata da privati o anche promossa dal principe-mecenate

� A volte può trattarsi di biblioteche specializzate che si limitano a raccogliere codici antichi e manoscritti

� Le biblioteche tendono ad accogliere nuova produzione � Le biblioteche tendono ad accogliere nuova produzione libraria a stampa e alcune si specializzano nel reperimento di opere relative a particolari avvenimenti storici

� Il bibliotecario è un noto umanista

UniversitàUniversità

�Ha un ruolo minore rispetto alle altre forme di organizzazione culturale

�Rimane legata alla tradizione medievale restando in parte estranea all’Umanesimoparte estranea all’Umanesimo

�Solo alcune università più recenti diventano centri di diffusione dell’Umanesimo

�Fornisce preparazione professionale agli uomini di legge e ai medici dipendendo dal potere politico

StamperieStamperie

�Luogo di incontro degli umanisti - insieme alla bottega del libraio

� I primi stampatori (protipografi) avevano bisogno dei consigli e dell’esperienza degli umanisticonsigli e dell’esperienza degli umanisti

�Nascono i primi esemplari di stampa (incunaboli), libri di medio formato contenenti opere classiche e di umanisti

Ci sono due tipi di pubblico, uno più alto a cui si rivolgono gli umanisti e l’altro popolare a cui si rivolgono i predicatori

� Il libro contribuisce a togliere alla scrittura il suo carattere sacro e solenne

� Modifica inoltre il rapporto con l’immagine che perde importanza

� La lettura diviene sempre più astratta: è muta e favorisce l’alfabetizzazionefavorisce l’alfabetizzazione

� Il libro a stampa è più stabile di quello scritto a mano,

� La lingua viene fissata

� Importante stampatore > Aldo Manuzio (Venezia) che diffonde l’editoria

Limiti del

mercato

librario

Non si

Mancata tutela del

diritto d’autore

Non si

afferma

come

risorsa

Pochi intellettuali vivono dei proventi

delle pubblicazioni a stampa

Controllo sulla stampa

Chiesa:

Indice

Potere politico

LA QUESTIONE DELLA LINGUALA QUESTIONE DELLA LINGUA

UMANESIMO E RINASCIMENTOUMANESIMO E RINASCIMENTO

Latino e volgareLatino e volgare

TRE FASI DIVERSE

��13801380--14691469 prevalenza del latino umanistico (su modello dei classici) che diventa la lingua letteraria dominante.

pp. 933 -934

dominante.

��14691469--14921492 rinascita del volgare: periodo dell’ Umanesimo volgare.

��14921492--15451545 predominio del volgare che ritorna la lingua letteraria dominante.

STUDI LINGUISTICI NEL ‘400STUDI LINGUISTICI NEL ‘400

� Si normalizzano la lingua, la grammatica e la punteggiatura: nasce la linguistica storica.

Tesi di Flavio Biondo: il volgare risulta da un processo storico di corruzione ed evoluzione del LATINO, a contatto con gli idiomi dei barbari invasori

� La stampa dà un contributo importante per la � La stampa dà un contributo importante per la normalizzazione della lingua.

Prime grammatiche

del

volgare fiorentino

1^fase: Umanesimo latino

LATINO VOLGARE

1^fase: Umanesimo latino

LATINO VOLGARE� Usato nei dialoghi, nei trattati, nelle epistole, nelle orazioni, nelle invettive. Saggistica e filologia primeggiano su poesia o

� Escluso dalla letteratura alta: utilizzato negli ambiti più bassi e familiari.

� Riservato alla vita pratica primeggiano su poesia o narrativa.

� Latino modellato nel lessico e nella sintassi su quello classico: è diverso da quello usato nel medioevo.

Riservato alla vita pratica e civile(lingua ufficiale nei tribunali, usato nelle prediche e nelle rappresentazioni pubbliche).

2^ fase: RIAFFIORA IL VOLGARE

Il Certame Coronario (1441)

2^ fase: RIAFFIORA IL VOLGARE

Il Certame Coronario (1441)

�Gara di poesia in volgare

�promossa da Leon Battista Alberti�promossa da Leon Battista Alberti

� sul tema della vera amicizia

�premio: una corona di alloro in argento

� tra gli 8 concorrenti nessuno vinse

�È comunque una tappa importante per lo sviluppo della letteratura in volgare

Dialoghi “Della famiglia” di L..B.

Alberti

Dialoghi “Della famiglia” di L..B.

Alberti

�E’ in volgare e ne contiene la difesa

�Le tesi sostenute sono:�Le tesi sostenute sono:può giovare a molti essendo comprensibile ad un maggior numero di persone (cfr. “Convivio” di Dante)

Usato e regolato dai dotti può diventare una lingua raffinata pari al latino

Età di Lorenzo il MagnificoEtà di Lorenzo il Magnifico

�Egli promosse l’uso del volgare come lingua ufficiale della cultura e delle corti.

�Lingua cortigiana fondata sul volgare depurato da elementi dialettali e influenzato depurato da elementi dialettali e influenzato dal latino.

�Volgare impiegato nella vita quotidiana, diverso da quello impiegato in letteratura (rielaborazione dotta).

Leggi pp. 935 - 937

2^-3^fase: Riaffermazione del volgare 2^-3^fase: Riaffermazione del volgare

� LATINO:� Resta la lingua incontrastata di scienze, atti giudiziari, verbali nei

� VOLGARE

� Lingua raffinata usata anche dai dotti

giudiziari, verbali nei processi, insegnamento universitario e Chiesa.

� Rimane imbalsamato nel classicismo ciceroniano: lingua morta.

anche dai dotti

� Si rivolge a masse popolari alte (posizione tradizionalista e antiumanistica)

Principio di Imitazione nelle artiPrincipio di Imitazione nelle arti

� Imitazione della bellezza e della perfezione classica in ogni campo.

� Imitazione non passiva ma creativa.Imitazione non passiva ma creativa.Classici visti come modelli passati che rapportiamo al presente.

�Riscoperta del nudo e della bellezza del corpo umano.

Principio che si applica anche alla vita civile.

In particolare, nella lingua:

PRINCIPIO DI IMITAZIONE

In particolare, nella lingua:

PRINCIPIO DI IMITAZIONE

�FINE ‘400: uso prevalente del latino

�POLEMICA CORTESE – POLIZIANO:Cortese:si ispira al modello ciceroniano in un rapporto di emulazione

pp. 862 -865

un rapporto di emulazione

Poliziano: rielaborazione, pluralità modelli, docta varietas (p. 937) – > dice di evitare di diventare scimmie e pappagalli (imitatori pedanti) di Cicerone

PRINCIPIO DI IMITAZIONEPRINCIPIO DI IMITAZIONE

� INIZIO ‘500: ripresa del volgare

�POLEMICA BEMBO - PICOBembo: riprende la linea di Cortese: rapporto di Bembo: riprende la linea di Cortese: rapporto di emulazione con Cicerone, Virgilio, Boccaccio e Petrarca

Pico: riprende la linea di Poliziano : rielaborazione dei modelli di tutti i buoni scrittori (eclettismo)

PolizianoPoliziano

� Nacque a Montepulciano nel 1454� Epistola a Paolo Cortese sul problema dell’ imitazione : Poliziano sosteneva la tesi della “Docta varietas” ovvero il bisogno di imparare da tutti i grandi scrittori del passato assimilandoli e rielaborandoli in base a

Se vuoi leggi a p. 937

assimilandoli e rielaborandoli in base a esigenze espressive proprie

� Assimila tradizione classica greca e latina e tradizione volgare ispirandosi a Petrarca e agli stilnovisti

Pico della MirandolaPico della Mirandola

IL RISCATTO DEI MODERNI:

� Riprende le tesi sostenute da Poliziano

� Scrive un trattato sull’imitazione indirizzato a Bembo in cui esalta l’importanza e la Bembo in cui esalta l’importanza e la necessità dell’educazione, e la superiorità dei moderni nei confronti degli antichi per quanto riguarda la conoscenza della natura

Pietro BemboPietro Bembo

� Nato nel 1470 a Venezia da una famiglia piuttosto autorevole.

� Nel 1491 incontra Poliziano e si avvicina agli studi classici

� Assume un ruolo di primo piano nel dibattito � Assume un ruolo di primo piano nel dibattito rinascimentale sulla questione della lingua.

� I trattati più importanti sono “De imitatione” e “Prose della volgar lingua”

“DE IMITATIONE” di Bembo“DE IMITATIONE” di Bembo

�Pubblicato nel 1512

�Polemica contro G.F.Pico della Mirandola

�Ripropone le tesi sostenute da Paolo Cortese contro �Ripropone le tesi sostenute da Paolo Cortese contro Poliziano

� Imitazione unica: Virgilio e Cicerone per la poesia e la prosa latina, Petrarca e Boccaccio per quella in volgare

“PROSE DELLA VOLGAR LINGUA” di

Bembo

“PROSE DELLA VOLGAR LINGUA” di

Bembo

� Pubblicato nel 1525.

� Esalta la scrittura e il ruolo superiore degli intellettuali.

� La scrittura è basata su regole fisse, sul modello � La scrittura è basata su regole fisse, sul modello petrarchesco (poesia) e su quello boccacciano (prosa).

� La proposta di Bembo è l’unica in grado di cementare il carattere linguistico della nostra letteratura (carattere omogeneo e unitario di italianità)

“LE PROSE DELLA VOLGAR LINGUA”

2

“LE PROSE DELLA VOLGAR LINGUA”

2

QUESTIONE DELLA LINGUA (‘500):TRE TESI

QUESTIONE DELLA LINGUA (‘500):TRE TESI

� ARCAIZZANTE sostenuta da Bembo: seguita dai letterati, proponeva una lingua basata sui modelli trecenteschi. Imitazione di una norma fissa e immobile.

Tomo 2 par. 2.2

e immobile.� FIORENTINO VIVO sostenuta da Machiavelli: imponeva la priorità dell’uso del volgare fiorentino.

� CORTIGIANA sostenuta da Castiglione: unione del volgare toscano con i migliori volgari regionali, lingua delle corti (eclettismo)