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Che cosa è il Bilancio sociale
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“Il Bilancio Sociale è l’esito di un processo con il quale l’amministrazione rende conto : - delle scelte
- delle attività- dei risultati - dell’impiego di risorse in un dato periodo
in modo da consentire, ai cittadini e ai diversi interlocutori, di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’Amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato”
Ministero dell’Interno – Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali “Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali”, 7 giugno 2007
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“La finalità del Bilancio sociale è quella di “informare” in maniera “chiara e intelligibile” sull’attività svolta dall’ente locale in termini di
coerenza con gli obiettivi programmati, i relativi risultati raggiunti e
gli effetti sociali e ambientali prodotti”
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Ministero dell’Interno – Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali “Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali”, 7 giugno 2007
“Gli enti locali per mezzo del Bilancio Sociale illustrano ai
cittadini e a tutti gli attuali e potenziali PORTATORI di
INTERESSE (stakeholders), le modalità di impiego delle risorse
attratte, sviluppando meccanismi di controllo sociale e
favorendo il processo di programmazione e controllo
annuale.”
Ministero dell’Interno – Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali “Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali”, 7 giugno 2007
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Normative di riferimento:
“Direttiva del Ministro della funzione pubblica sulla Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche del 17.02.2006 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n°63 del 16.03.2006)
“Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali” approvato il 07.06.2007 dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali del Ministero dell’Interno
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Normative di riferimento:
Legge Regionale n°23/2005 - articolo 37 “Competenze degli enti locali in materia di monitoraggio e valutazione”.
• 1. Entro il 15 febbraio di ogni anno di vigenza del Piano locale unitario dei servizi (PLUS), le province, i comuni associati e le aziende sanitarie locali approvano il bilancio sociale delle politiche e degli interventi realizzati, in cui sono riportati:a) lo stato di realizzazione locale del sistema integrato;b) l’andamento della spesa sociale; c) gli esiti dei progetti sperimentali eventualmente attivati.
• 2. Il bilancio sociale, elaborato con la partecipazione dei soggetti coinvolti nella conferenza di programmazione di cui all’articolo 21, costituisce atto preliminare per la programmazione locale ed è inviato all’Assessorato regionale dell’igiene, sanità e assistenza sociale per lo svolgimento delle funzioni regionali di valutazione, verifica e controllo.
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IL "BILANCIO PARTECIPATO" E’ LA ELABORAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE CON IL COINVOLGIMENTO, ATTRAVERSO TECNICHE E
METODOLOGIE DI TIPO INCLUSIVO, DEGLI ATTORI DELLA COMUNITÀ.
BILANCIO PARTECIPATO
BILANCIO SOCIALE
NATURALE EVOLUZIONE
PRINCIPALI DIFFERENZE:
BILANCIO SOCIALE BILANCIO PARTECIPATO
1 FATTO A CONSUNTIVO1
2 SCOPO INFORMATIVO2
STESSA LOGICA SOTTESA TRASPARENZA DELL’AZIONE PUBBLICA
PREVENTIVO E DI CONDIVISIONE DELLE SCELTE
SCOPO DI STIMOLARE LA SOLIDARIETA’ E LA NEGOZIAZIONE
“BILANCIO SOCIALE” E “BILANCIO PARTECIPATO”
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FATTO A CONSULTIVO RENDE CONTO DELLE SCELTE POLITICHE E DELLE ATTIVITA’ EFFETTIVAMENTE REALIZZATE
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CHE COSA E’ IL BILANCIO PARTECIPATO
Il Bilancio partecipato è uno strumento adottato dalle amministrazioni per dare conto del proprio operato ai cittadini e agli altri PORTATORI di
INTERESSE (stakeholder) dell’ente e per costruire un dialogo con loro.
COSA RAPPRESENTA
Esso rappresenta la modalità con cui vengono condivise le scelte di allocazione delle risorse per la realizzazione di servizi o investimenti
destinati alla comunità locale, attraverso percorsi di inclusione e di ascolto delle esigenze dei portatori di interesse.
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COSA CONTIENE
Il documento finale conterrà :
• una descrizione di ciò che è stato fatto• l’indicazione delle risorse utilizzate• i risultati ottenuti e le proposte di programmazione future
concordate con i “portatori di interesse”
“Il linguaggio utilizzato dovrà essere semplice e diretto al fine di consentire a tutti i cittadini di
leggerlo e comprenderlo con facilità”
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• Rappresentanti Politici (Comuni-ASL-Provincia)• Ufficio di Piano• Referenti Tecnici dei Servizi del Territorio• Portatori di Interesse :
(associazioni-sindacati-patronati-coop- ..etc.etc)
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CON CHI ELABORARLO
Nel caso di elaborazione di un “Bilancio Sociale Partecipato”, sarà necessario il coinvolgimento di un soggetto esterno, di comprovata esperienza, al fine di supportare tecnicamente i
lavori
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Ipotesi di piano di lavoro per il Bilancio Sociale
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Periodo Febbraio/Marzo 2009
1) Costituzione gruppo operativo di progetto BS :
• rappresentante politico• coordinatore e operatori
ufficio di piano• tecnico esterno
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Periodo Febbraio/Marzo 20092) Individuare momenti di condivisione
con gli organi politici • Sindaci e Assessori comunali• Provincia • ASL
Con lo scopo di far conoscere lo strumento del BS e condividerne le finalità e le scelte
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Periodo Marzo 2009
3) Il gruppo operativo di progetto predispone le prime “linee di indirizzo” e attraverso degli incontri territoriali le condivide con :
• Gruppo Politico Ristretto• Ufficio di Piano• Operatori Comunali
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Periodo Marzo/Aprile 2009
4) Il gruppo operativo di progetto definisce:
• la struttura del documento “indice” • le fonti informative• le varie fasi di raccolta dati
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Periodo Marzo/Aprile 2009 in particolare il documento dovrà contenere:• “I servizi PLUS erogati nel triennio”• “Le risorse impegnate”• “Individuare ed indicare gli indicatori di
risultato”• “Le possibili proposte per la programmazione successiva”
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Periodo Marzo/Ottobre 2009
5) Il gruppo operativo lavora su 2 fronti:
• predispone gli strumenti e lavora alla rilevazione e rielaborazione dati, con il coinvolgimento degli operatori comunali
• mappa i Portatori di Interesse (stakeholder) e individua gli strumenti d’ascolto più idonei : “Focus group”-“Assemblee” -“Questionari”
etc.etc.
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Un esempio: area tematica “anziani” elenco possibili Portatori di Interesse-Servizi Sociali Comunali (32 Comuni)-Coop Servizi gestione Assistenza Domiciliare/servizi territoriali per anziani (n° 14 cooperative, n° 12 servizi territoriali)-Medici di Medicina Generale (MMG) (40 circa )-Associazioni Anziani formali, Unitre :(5 circa)-Famiglie (da quantificare)-Servizi ASL (es. riabilitazione n° 2) – Punto Unico Accesso (PUA) (n° 2) -Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) (n° 2)-Organizzazioni sindacali AUSER, Antea :(n° 2)-Associazioni di Volontariato-(assistenziali n°5, culturali n°15, socio-sanitarie n° 20, religiose )-Centri di Aggregazione sociale (circa 30 )
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Periodo Ottobre 2009/Gennaio 2010
Il gruppo operativo di progetto cura la stesura del documento BS
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Periodo Febbraio/Marzo 2010
• Il documento BS viene presentato e approvato dagli organi politici e tecnici:
- Conferenza di Servizi- Consigli Provinciali e Comunali- ASL
• Il documento BS viene pubblicato e divulgato
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