Torna alla prima pagina Comportamento di aiuto Comportamento prosociale Altruismo Comportamento...

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Comportamento

di aiuto

Comportamento

prosocialeAltruismo

Comportamento prosociale::

è un’azione compiuta al fine di beneficiare un’altra persona.

Altruismo:

è il desiderio di aiutare un’altra persona anche se comporta un costo personale.

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Motivazioni al comportamento prosociale e all’altruismo

Le persone aiutano solo quando c’è qualche forma di beneficio per se stessi o anche quando non c’è nessun vantaggio personale ?

Le persone aiutano sulla base di una motivazione egoistica o anche sulla base di una motivazione altruistica ?

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Spiegazione evoluzionistica

Psicologia evoluzionistica:

settore della psicologia che cerca di spiegare il comportamento sociale sulla base di principi evoluzionistici (ad es. principio della selezione naturale).

Darwin:l’altruismo non è coerente con il principio della selezione naturale.

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Spiegazione evoluzionisticaSelezione parentale (Kin selection)

Darwinismo moderno:

Selezione parentale (Kin selection):

Il comportamento altruistico sarebbe presente soprattutto verso le persone con le quali si condivide gran parte del corredo genetico.

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Burnestein, Crandall e Kitayama (1994):

aiuto in caso di vita o morte a tre persone che differivano sulla base della parentela.

persone indicavano di aiutare con più probabilità coloro con cui è più stretta la parentela

però solo quando la loro vita era direttamente minacciata

Spiegazione evoluzionisticaSelezione parentale (Kin selection)

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Teoria dello scambio sociale

Le persone sono motivate a massimizzare i benefici e minimizzare i costi.

Aiutare gli altri può avere dei vantaggi:

probabilità di essere ricambiati

sollievo

approvazione sociale, autostima.

Ma se vi sono costi alti, la probabilità di aiuto diminuisce.

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Motivazione altruistica: il ruolo dell’empatia.

Batson (anni 80):

le persone aiutano in base ad una motivazione altruistica, in particolare quando provano EMPATIA per la persona in stato di bisogno.

EMPATIA: capacità di sentire come la persona si sente.

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MODELLO DELL’EMPATIA-ALTRUISMO

EMPATIAMOTIVAZIONE ALTRUISTICA

AIUTO

AIUTOEMPATIA

MOTIVAZIONE EGOISTICA

FUGA

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Esp. Batson e colleghi (1981)

Compito: osservare Elaine che riceve delle scosse elettriche.

VI:

Empatia:

Elaine atteggiamenti simili vs. diversi.

Possibilità di fuga:

osservare o meno Elaine.

VD: disponibile a prendere il posto di Elaine ?

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Diverso Simile

Percentuale di persone disponibili ad aiutare

Fuga facile

Fuga difficile

Motivazione altruistica:compassione, commozione, etc.

Motivazione egoistica:sconvolto, addolorato, etc.

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Motivazione altruistica: il ruolo dell’empatia.

Quando si prova empatia? Empatia disposizionale (Davis)

Empatia situazionale: prendere la prospettiva della persona in stato di bisogno. Indotta dalla situazione Somiglianza (in diversi aspetti) Affetto (relazioni di condivisione)

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Motivazioni al comportamento prosociale e all’altruismo

Perché le persone aiutano ?

Motivazione egoistica: Spiegazioni evoluzionistiche Teoria dello scambio sociale

Motivazione altruistica: Relazioni di condivisione Modello di Batson

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Determinanti individuali al comportamento prosociale

Esiste veramente una personalità prosociale?

Hartshorne e May (1929): osservano l’altruismo di 10.000

studenti in diverse situazioni Il grado in cui studenti erano

prosociali in una situazione non correlato altissimo con l’altruismo in un’altra situazione (= 0,23)

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Le persone spesso aiutano in modi differenti.

Eagly e Crowly (1986): uomini e donne. Però cambia in funzione della

situazione (estranei: uomini > donne) (amici: donne >

uomini)

Inoltre, chi è di buon umore aiuta di più.

Determinanti individuali al comportamento prosociale

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Esp. di Isen e Levine, 1972

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90

controllo moneta

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Perché chi è di buon umore aiuta di più?

Prolungare lo stato positivo.

Affect priming model: Interpretazione dell’evento in modo positivo.

Affect as information: se mi sento bene, allora la situazione è sicura quindi posso dare.

L’umore positivo porta ad una maggiore attenzione al sé, quindi a comportarsi in accordo con i propri valori.

Determinanti individuali al comportamento prosociale

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“L’altruista di oggi potrebbe essere lo spettatore passivo di domani” (Latané e Darely, 1969).

Le condizioni sociali ed ambientali esercitano un’influenza sulla possibilità di intervenire in caso di emergenza.

Determinanti situazionali del comportamento prosociale

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100

molta media poca

fretta

percentuale

Problemi professionali

Buon samaritano

Quando si ha fretta

Esp. di Darley e Batson (1973): studenti di teologia

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La presenza di altri nelle situazioni di emergenza

Esp. di Latané e Rodin (1969)

01020304050607080

due estranei due amici solo

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La presenza di altri nelle situazioni di emergenza

La diffusione di responsabilità riduce la probabilità di aiuto

Ignoranza collettiva: nelle situazioni ambigue guardo gli altri per capire cosa fare.

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Fare leva su la norma della reciprocità. Il senso di responsabilità sociale il senso di giustizia i vantaggi personali dell’aiuto (autostima, etc.)

Aumentare l’empatia: somiglianza con la persona in stato di bisogno mettersi nei panni dell’altro

Per i casi di emergenza: rendere consapevoli del ruolo delle condizioni

sociali ed ambientali

Cosa fare per aumentare i comportamenti prosociali ?