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CORSO ESTETISTA N/QB AUTORIZZATO DALLA
PROVINCIA DI FERMO APPROVATO CON D.D. N°49 DEL
04/03/2014, SCHEDA CORSO 174087 ORGANIZZATO
DALLA C.S.C. – COOPERATIVA SERVIZI CULTURALI
TESI
( INVECCHIAMENTO DELLA PELLE )
Anno Formativo 2014/2016
Lo studente L‟insegnante Lililya Barankova Rossella Gabrielli
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L' invecchiamento
della pelle
Tesina di Barancova Liliya
Scuola di Estetica Leonardo
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INDICE
1 Introduzione
2 Struttura della pelle
- Epidermide
- Derma
- Ipoderma
3 Invecchiamento cutaneo
- Aging
- Fotoaging
4 Microcircolo
5 I radicali liberi
6 Stress ossidativo
- Fattori responsabili
7 Proteggersi e combattere i radicali liberi
8 Integratori
9 Microscopia dell'Invecchiamento
- Diminuzione Dell'idratazione e dell'elasticita cutanea
10 Formazione delle rughe
11 Pigmentazione anomala
- Fototipi
12 Trattamenti estetici
13 Trattamenti medici
14 Conclusione
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INTRODUZIONE
Il cambiamento come un Viaggio.
Qualsiasi forma assume il cambiamento è sempre una sfida e la persona capace di
adattamento è quella relativamente preparata a far fronte a queste sfide. “La vita è un
viaggio, non una meta, dobbiamo quindi prepararci alle sfide che si
presenteranno.
Le varie fasi della vita, il loro modo di vivere, il coretto rapporto con l'idea della
morte sono fattori che influenzano in maniera sensibile la qualità della vita e
quindi è giusto che abbiamo un posto rilevante nelle nostre riflessioni. Se da un
lato il tempo che passa ci arricchisce di esperienza e ricordi, dall' altro ci va pri-
vando di quella freschezza d' aspetto e di quell' energia che caratterizza la giovi-
nezza.
Sin dai tempi più antichi l' essere umano ha cercato di contrastare i segni negativi
dello scorrere del tempo sulla pelle e sul fisico, ed oggi più che mai questo è
diventato uno degli obiettivi prioritari per le civiltà occidentali.
La paura d' invecchiare non sempre è collegata al concetto di morte, ci sono
individui che non temono la morte, ma sono terrorizzati dall'idea di diventare
vecchi. Sono cioè privi di una ricetta chiara che distrugga questa paura,
assicurando loro che si può vivere '' da giovani '' l'età avanzata. ''La metafora del
cambiamento è il viaggio.
Il viaggio è dirigersi verso qualcosa, è ricerca di se stessi, allo stesso tempo è
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spaesamento, è sorpresa, è stupore''. Questo viaggio ci pone di fronte ad una
serie infinita di cambiamenti, per ritrovare se stessi. Poichè l'invecchiamento è un
processo geneticamente determinato ,non può essere arrestato e qualsiasi
intervento si metta , avrà solamente effetti limitati. I fenomeni che causano
l'invecchiamento della pelle sono irreversibili esattamente come le conseguenze
che essi determinano sui tessuti, tutto ciò fa parte del normale processo evolutivo
della vita. I tempi e le modalità dell'invecchiamento cutaneo sono influenzati dal
patrimonio genetico. L'avanzare dell'età comporta modificazioni a tutte le
componenti dell'apparato tegumentario. Già al termine della crescita la pelle
comincia ad invecchiare, in relazione all'età e alle caratteristiche individuali.
Per la sua posizione, la pelle è il maggiore indicatore visibile dell'invecchiamento.
Molto si può fare, però, per cercare di rallentare questo processo, i segni del tempo
si possono combattere innanzitutto conducendo una vita sana ed equilibrata , sia per
quanto riguarda l'alimentazione che le abitudini.
In generale si può affermare che il processo d'invecchiamento è caratterizzato dalla
minor capacita dei tessuti a rigenerarsi.
I primi segni di questo processo, che iniziano a comparire già a partire dai 25- 30 anni
sulla pelle ,fanno di questo organo uno degli indicatori più sensibili.
Però, se è impossibile fermare l'orologio biologico, è però possibile prevenire la
formazione delle rughe e mascherare le imperfezioni che sono già in atto sulla nostra
pelle.
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STRUTTURA DELLA PELLE
La pelle o cute ricopre completamente la superficie del corpo, continuando con le
diverse mucose in corrispondenza delle labbra, delle narici, delle palpebre, dell'ano e
delle aperture genitali.
La pelle è uno degli organi più voluminosi del corpo, costituendone circa il 16% in peso
in un individuo di 70 kg, la sola pelle contribuisce per oltre 11 kg.
Assieme agli annessi cutanei, rappresentati da unghie, peli, ghiandole, la pelle svolge
numerose funzioni generali, che vanno dalla protezione dagli insulti meccanici, termici
e luminosi ( raggi UV),biologi e chimici, alla termoregolazione, alla secrezione e
assorbimento ,alla percezione sensoriale.
LA PELLE
La pelle è una membrana resistente ed elastica,il cui spessore varia a seconda della zona
corporea:per esempio è massimo ( 4-5 mm) a livello della pianta del piede,nel dorso e
nel palmo della mano,è minimo invece ( 0,5 mm o meno) a livello delle palpebre,del
meato acustico esterno.
Esistono differenze individuali nello spessore cutaneo;altre sono in rapporto al sesso e
all'esposizione a sollecitazioni meccaniche.
La superficie cutanea non è liscia,ma presenta molte irregolarità sotto forma di solchi
più o meno profondi,creste, pieghe e depressioni.
In alcune regioni il disegno delle creste e dei solchi è caratteristico:nel polpastrello delle
dita è definito geneticamente a partire dal III mese di vita intrauterina e n on si modifica
per tutta la vita ( impronte digitali o dermatoglifi).
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Il colore della pelle varia soprattutto per la razza ( bianca,nera,gialla )ma dipende anche
da fattori costituzionali individuali o ambientali ( L'esposizione a raggi UV,per esempio)
o fisiologici ( la gravidanza o la malattia).
Il colore della cute dipende essenzialmente da tre componenti combinate tra di loro:
– Cheratina
– Melanina
– Emoglobina
Il ruolo principale della pelle e di assicurare le funzioni:
– Protezione e rivestimento
– Termoregolazione
– Escretoria
– Assorbimento
– Sintetizza la vitamina D
Fragile e resistente , sensibile ed elastica, la pelle è formata da tre strati con
funzioni diverse , dall'esterno all'interno.
EPIDERMIDE, DERMA , E IPODERMA
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EPIDERMIDE
L'ipedermide è lo srtato più esterno di origine ectodermica ; è un epitelio
pavimentoso stratificato che si rinnova e si differenzia in continuazione, ha uno
spessore variabile da 0,05 a 0,3 fino ad 1 mm nella pianta del piede, e composta
da 5 strati sovrapposti che dall'interno all'esterno sono;
1. basale o germinativo
2. spinoso
3. granuloso
4. lucido ( e presente nel palmo della mano e nella pianta dei piedi),
5. corneo ( costituito da 20-30 lamine di cellule morte chiamate squame
cornee che esfoliano).
Le cellule dell'epidemide sono per la maggio parte costituite da cheranocidi che
producono cheratina(proteina che rende l'epidermide come una lamina dura). Le cellule
dell'epidermide maturano portandosi dagli strati piu interni verso la superficie della
cute, quindi vengono continuamente desquamate e rimpiazzate ad un ritmo tale da
consentire all'epidermide di rinnovarsi ogni 3-4 settimane. L'epidermide non possiede
una propria circolazione sanguina e perciò dipende dal derma sottostante. La prima
barriera contro i danni meccanici esogeni, la disidratazione e l' aggressione batterica.
Molto importante per la sue funzione protettiva e lo strato corneo che e impermeabile
all'acqua e ha una alta capacita di rigenerazione.
Nell' epidermide si distinguono 4 tipi di cellule:
1. cheranociti;
2. melanociti;
3. le cellule di LANGERHANS;
4. le cellule di MERKEL.
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DERMA
E lo strato intermedio della cute . E un involucro molto resistente ed elastico
ricchissimo di vasi, deputato al sostegno e al nutrimento . Costituito da tessuto
connettivo fibroso che si divide in due strati;
1. DERMA papilare – è la parte superiore del derma dove si trovano i
capilari che nutrono l'epidermide, recettori dolorifici e tattili.
2. DERMA recicolare – lo strato più profondo della cute , contiene vasi sanguini,
ghiandole sudoripare e sebacee, recettori pressori.
In tutto il derma troviamo:
Fibre collagene – che donano robustezza e legando l'acqua rendendo la cute idratata.
FIBRE COLLAGENE
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Fibre elastiche- donano elasticità, resistenza alla trazione e indeformabilità.
All'interno della sostanza fondamantale che costituisce il derma, troviamo oltre
importanti cellule;fibroblasti che rappresentano i prodotti delle proteine collagene,
elastinae dei G.A.G. (glucosaminoglicani). Difende il corpo dall'aggressiona
esterna mediante la produzione Istamina e Serotonina, la qui secrezione e
influenzata dal Sistema nervoso.
Nel derma sono contenuti follicoli piliferi e le strutture ad esso associate e
mmuscoli erettori del pelo.
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L'IPODERMA
L'ipoderma o tessuto connettivo sottocutaneo è lo strato più profondo e più spesso
della cute. E' compreso tra il derma e una membrana molto resistente che ricopre
i muscoli dello scheletro e, in qualche caso, si adagia diretta mente sulle osa
(sterno).
L'ipoderma è costituito da uno scheletro di tessuto connettivo fibroso, di collagene
ed elastina, che delimina delle concatenazioni (o lobi ) piene di cellule adipose
(adipociti ).
FUNZIONI:
1. Rappresenta una riserva energetica alla quale l'organismo attinge in
condizioni di necessità;
2. Isola dal freddo i tessuti sottostanti , tramite una piccola ma
continua produzione di calore sprigionata durante la trasformazione dei trigliceridi
in acidi grassi;
3. Fornisce un'efficace protezione meccanica ai tessuti e agli organi
sottostanti.
Nell' ipoderma hanno sede una rete di vasi sanguini, di fibre nervose e
una parte di ghiandole sudoripare e bulbi di follicoli piliferi
ADIPOCITI
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INVECCHIAMENTO CUTANEO
Il ciclo vitale di ogni organismo prevede , dopo una prima fase di accrescimento e
sviluppo , una fisiologica fase di senescenza durante la quale è soggetto ha mutamenti
progressivi ed inevitabili , complessivamente indicati con il termine di
''invecchiamento'' .
Non esiste un limite preciso tra i cambiamenti inerenti all'accrescimento e quelli che
portano alla senescenza; il processo di sviluppo dell'organismo rallenta notevolmente
una volta raggiunta la pubertà , ed è proprio la progressiva riduzione della capacità
rigenerativa dei tessuti a costituire la causa determinante dell'invecchiamento.
Le modificazioni cutanee sono il risultato di due processi indipendenti :
1. invecchiamento intrinseco o aging;
2. invecchiamento estrinseco o fotoaging
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AGING
Per AGING si intende l'invecchiamento fisiologico e spontaneo. Le modificazioni della
pelle sono presenti nella maggior parte degli individui di quella stessa età. Si tratta di un
invecchiamento normale legato all'età e alle caratteristiche anatomiche familiari e
genetiche e da influenze ormonali.
Con l'invecchiamento le qualità della pelle si modificano. Le fibre collagene ed
elastiche degenerano e si riduce la qualità e quantità dell'acido ialuronico del corpo.
Questo comporta una minore elasticità della pelle e un aumento della rugosità e della
secchezza cutanea. Ciò è un parte dovuto a fattori intrinsechi che sono difficili da
modificare, come il codice genetico individuale e l'orologio biologico. Una pelle grassa
presenta meno rughe di una pelle secca , così come un viso poco mobile e poco
espressivo.
Caratteristiche anatomiche familiari e genetiche:
mimica individuale,
conformazione del viso
tipo di pelle
Influenza ormonale:
Con la diminuzione dell'attività ormonale intorno ai cinquanta anni , la pelle subisce
ulteriori alterazioni: perde densità, si secca e si rilassa. Il legame della giunzione dermo-
epidermica diviene meno saldo. L'ovale del viso perde il suo contorno netto. Variazioni
ormonali portano atrofie diffusi di molte strutture con peggioramento nella
vascolarizzazione , deficit nelle funzioni immunitarie. La carenza ormonale porta ad una
sofferenza dei tessuti connettivi nella loro componente proteica.
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FOTOAGING
Si distinguono due tipi di invecchiamento cutaneo,che spesso vanno a sommarsi: il
Cronoinvecchiamento e il Fotoinvecchiamento.
L'invecchiamento Intrinseco o Cronoinvecchiamento, dipende dalla perdita progressiva della
funzionalità cutanea causata dalla senescenza cellulare.
E' indotto dalla diminuzione progressiva degli ormoni, dalla riduzione della capacità proliferativa
delle cellule, dall'alterazione del microcircolo e in parte dallo stress ossidativo dei radicali liberi.
E' caratteristico per ogni tipo di pelle e presenta una forte variabilità genetica. Si presenta come
un assottigliamento progressivo della cute ,una diminuzione dell'elasticità, e nella sensibilità
cutanea e un colorito spesso pallido.
Si associa alla comparsa di zone discromiche ( macchie senili ) e ad una tendenza ridotta alla
guarigione delle ferite.
I segni si presentano spesso associati a quelli del fotoinvecchiamento. L'invecchiamento
Estrinseco o Fotoinvecchiamento dipende dall'alterato risposta cutanea al danno dei raggi
ultravioletti (UV) emessi dal Sole.
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Il danno UV è responsabile di risposte immediate e dirette ( eritema solare, abbronzatura) e di
risposte lente ,indirette ( invecchiamento e aumento del rischio tumoral ). Il fotoinvecchiamento
si presenta di solito, con: Cute ispessita, ruvida, solcata diffusamente da rughe più o meno sottili
o profonde , macchie,secchezza cutanea e ingiallimento della pelle;le zone più interessate
sono quelle più esposte,al Sole:viso, collo e mani.
I fattori che determinano il grado di foto invecchiamento sono :
il fototipo cutaneo (cioè il colore cutaneo, la reazione della cute alla prima esposizione solare), il
tempo di foto esposizione (dipendente dallo stile di vita ma anche da tipo di attività lavorativa),
la latitudine (nelle zone intertropicali i raggi solari attraversano verticalmente l‟atmosfera per cui
la loro energia è più intensa) e le misure di protezione solare attuate.
FUMO
L' elastina è una dei bersagli critici del fumo, con conseguenze negative sull'idratazione e sul
tono. Il fumo può attivare delle cellule infiammatorie che aggrediscono il sottocutaneo e
contemporaneamente può inattivare vari enzimi di difesa. Il fumo può innalzare la quota dei
radicali liberi e distrugge alcune vitamine.
STRESS
Le reazioni a situazioni di stress sono mediate da un'aumentata liberazione di ormoni
glucocorticoidi. Questi ormoni sono difensivi ma quando si ripete troppo spesso questa
liberazione , diventano tossici. Lo stress riduce la risposta immunitaria.
ALTERAZIONE DELLA BARRIERA PROTETTIVA CUTANEA
Tutto ciò che diminuisce l'efficacia del film idrolipidico e dello strato corneo, porta ad una
precoce disidratazione, secchezza , atrofia e danni al tessuto connettivo. In particolare le
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detersioni eccessive o con prodotti sbagliati, abuso di creme cortisoniche, eccessivo contatto con
l'acqua.
SOSTANZE TOSSICHE
Alcune sostanze tossiche (farmaci, conservanti) portano ad un aumento dei cataboliti e quindi
ad un precoce invecchiamento, oltre che affaticare gli organi emuntori (fegato, reni).
Come Contrastare il foto-invecchiamento
Come spesso si sente negli spot televisivi, prevenire è meglio che curare.
Come prima cosa prevenire significa ridurre il danno da luce Solare e le sue conseguenze.
Prevenire l'invecchiamento in gioventù significa non dover utilizzare trattamenti intensivi per
trattare i danni in età matura. Quindi conoscere il comportamento corretto verso l'esposizione
solare è la prima cosa. Per esporsi in maniera corretta alla luce solare limitando i danni è
sufficiente applicare il più possibile le regole sotto riportate,ricordando che valgono tanto per gli
adulti e ancor più per i bambini ,conoscere tali regole significa prevenire l'invecchiamento
accelerato e l'insorgenza di patologie tumorali:
1. Evitare esposizioni al sole estivo tra le 11:00 e le 16:00
2. Esporsi progressivamente e per brevi periodi
3. Diffidare da giornate nuvolose e ventose, in quanto aumentano l'intensità dei raggi UV
4. Prestare attenzione al riflesso della luce su sabbia (28%), acqua marina (10%),e neve
(85%)
5. l'ombrellone dimezza l'irraggiamento UV ma non li azzera
6. Indossare cappello e occhiali
7. Scegliere un solare SPF>30 fotostabile e resistente all'acqua,da applicare 30' prima e 30'
dopo l'inizio dell'esposizione e rinnovare ogni 2/3 ore.
8. Alcuni medicinali presentano rischi esponendosi al sole,quindi consultare il medico o il
farmacista prima di esporsi.
Nel migliore dei casi il fotoinvecchiamento può essere ridotto, mai eliminato; il sommarsi
dell'invecchiamento indotto e quello cronologico richiede cure quotidiane sia per prevenire i
danni che per mantenere la struttura cutanea e il microcircolo.
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MICROCIRCOLO
Un‟apparenza maggiormente vecchieggiante corrisponde anche un una reale accelerazione del
processo di invecchiamento fisiologico del microcircolo.
A questa conclusione si è giunti sin dai primi anni „80 quando aspetto senescente e fisiologia
cutanea sono stati correlati studiando la capacità riparativa nei confronti delle ferite.
Oggi è ampiamente risaputo che il processo di cicatrizzazione cutanea è largamente dipendente
dal microcircolo, la cui integrità consente i normali processi vitali dell‟apparato tegumentario.
MICROCIRCOLO E INVECCHIAMENTO CUTANEO
Il microcircolo cutaneo è costituito da due plessi vascolari disposti orizzontalmente: il primo è
situato 1-1,5 mm sotto la superficie cutanea (plesso superficiale), il secondo è localizzato in
prossimità della giunzione del derma con il sottocute (lamina vascolare subpapillare);
arteriole ascendenti e venule discendenti decorrono appaiate e collegano i due plessi (Figura 1).
In passato lo studio del microcircolo cutaneo è stato effettuato tramite la biopsia cutanea.
Attualmente l‟esame del microcircolo cutaneo può essere eseguito mediante videocapillaroscopia
per le stime quantitative, mentre il flusso ematico può essere misurato
mediante la flussometria laser-Doppler.
Il primo studio “moderno” su cosa accade del microcircolo cutaneo con il trascorrere
dell‟età risale al 1995 quando Kelly et al. Osservarono che nella cute dell‟anziano, rispetto al
giovane, le anse vascolari del derma papillare sono ridotte del 37-40%, a seconda delle aree
considerate.
Oltre a descrivere un impoverimento vascolare ,tali Autori dimostrarono anche che con
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l‟invecchiamento i vasi del microcircolo cutaneo che decorrono orizzontalmente sono
maggiormente allungati e ampiamente dilatati.
Innanzi tutto occorre sottolineare che il microcircolo cutaneo, al pari dell‟intero
apparato vascolare, risente negativamente dei comuni fattori di rischio cardiovascolare, e
che tra questi, vista l‟ampia diffusione, una particolare menzione spetta al fumo.
Infatti studi condotti con teletermografia hanno evidenziato che il fumo di sigaretta a livello
cutaneo provoca una marcata vasocostrizione che in alcuni casi dà origine ad immagini di
“amputazione termica”
Le cellule endoteliali, analogamente alle altre cellule somatiche, dopo un numero finito di
moltiplicazioni (tra 20 e 50) vanno incontro a una senescenza replicativa, legata alla
ridotta attività della telomerasi, che comporta la perdita della capacità rigenerativa.
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I RADICALI LIBERI
I radicali liberi sono strutture chimiche altamente reattive che si producono nel corso di alcune
reazioni chimiche. I principali radicali liberi dell'organismo sono i ROS.
Sebbene abbiamo una vita brevissima ( milionesimi di secondo ),sono in grado di danneggiare
irreversibilmente i tessuti dell'organismo, alterando la struttura delle proteine, lipidi e altre
biomolecole.
Gli effetti principali del danno da radicali liberi sono l'invecchiamento e sviluppo di tumori.
La pelle è particolarmente soggetta al danno dei radicali liberi, perchè la maggior parte dei ROS
si sviluppano grazie alla luce UV, proveniente dal Sole.
Altri radicali liberi si sviluppano da Inquinanti ambientali ( smog, fumo ).
Oltre all'utilizzo di un fattore di protezione solare, una crema anti-età deve contenere una miscela
antiossidante adatta a “ spegnere “ i radicali liberi in formazione.
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I radicali liberi si formano all'interno delle nostre cellule (nei mitocondri), dove
l'ossigeno viene utilizzato per produrre energia. Non tutto l'ossigeno viene consumato
ma in parte va a formare queste molecole che contengono uno o più atomi di ossigeno.
Sono molecole a cui manca un elettrone e per questo risultano instabili esse cercano di
raggiungere un equilibrio catturando elettoni da altre molecole che di conseguenza
vengono assidiate e quindi vengono danneggiate.
Il danno da radicali liberi colpirebbe sopratutto il DNA, ovvero il patrimonio genetico e
i mitocondri, ovvero le strutture indispensabili per la produzione dell'energia.
In condizioni fisiologiche normali vi è uno stato do equilibrio tra la produzione
endogena di radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte dei meccanismi
antiossidanti dell'organismo. Quando invece prevale la produzione di radicali , si viene a
determinare un danno che a lungo andare procura una progressiva usura di corpo e
mente.
Nell'organismo umano i radicali liberi reagiscono con qualsiasi struttura molecolare.
Se i radicali liberi non vengono innattivati possono aggravare molti processi.
I radicali liberi più aggressivi :
– superossido,
– radicali ossidrile,
– assigeno singoletto,
– perossido d'idrogrno – derivano dall'ossigeno.
–
A livello della cute l'azione dei radicali liberi si evidenzia sopratutto a livello dell'acido
ialuronico, del collagene e dell'elastina che altro non sono che i costituenti della matrice
(sostanza intercellulare di sostegno)della cute stessa; man mano che i radicali liberi
agiscono su di esse si passerà da una disorganizzazione a una disintegrazione delle fibre
stesse , a un rallentamento del turnover cellulare, la cute inizia a rilassarsi e compaiono
le prime rughe.
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Agenti che provocano formazione di radicali liberi sono:
– l'infiammazione
– il fumo di sigaretta (molto dannoso, il tabacco è una potente
tossina)
– il sole (le radiazioni ultraviolette in genere)
– lo stress
– elevato consumo di alcool
– esposizione ad ambienti inguinati
– una dieta eccesivamente ricca di proteine e di grassi animali
– trattamenti a base di farmaci ( sopratutto cortisonici che provocno
un abuso di glucosio nelle cellule che non riescono più a smaltirlo)
Un eccesso di radicali liberi può rendere incontrollabile una malattia autoimmune.
I radicali liberi entrano in gioco costantemente , quando al esempio camminiamo.
Nell'attività fisica intensa aumentano di circa 50 volte!
Essi vengono tamponati efficacemente quando si è giovani ma con il tempo l'azione di
eliminazione dei radicali liberi si fa meno efficace.
I radicali liberi ''vivino'' in genere un frazione di tempo piccolissima, qualche millesimo
di milliardesimo di secondo, giusto il tempo per far danni.Ciò li rende difficilmente
rilevabili con le uguale metodiche.
Sono presenti inoltre dove c'è cattiva circolazione del sangue , ridotta attività delle
ghiandole surrenali, persistenza presenza di batteri e di funghi, infezzioni croniche. In
pratica causano anche la mancanza riparazione del danno delle cellule invecchiate o
malate con nuove cellule.
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STRESS OSSIDATIVO
Quando prevale la produzione di radicali si viene a determinare un danno , definito
stress ossidativo.
Una delle cause dell'invecchiamento è proprio lo stress ossidativo.
In pratica, un organismo ''stressato'' non riesce a neutralizzare l'eccessivo livello di
radicali liberi endogeni ed è cosi intossicato da queste sostanze che causano un enorme
danno a diversi settori del corpo umano. Cosi, queste sostanze altamente reattive sono
libere di attaccare e danneggiare irreversibilmente le nostre cellule . Lo stress ossidativo
fa impazzire il nostro orologio biologico.
Lo stress ossidativo si può analizzare , permettendo di valutare il reale stato delle nostre
difese fisiologiche e di segnalare, in modo precoce , squilibri e tendenze verso gli stati
patologici.
Lo stress ossidativo viene favorito da numerosi fattori.
Tra i piu comuni:
1. fattori chimici – tutti i farmaci di sintesi chimica, le dreghe, il
fumo, l'alcol e tutte le sostanze inquinanti.
2. fattori fisici – radiozioni da bassa frequenza , rumore, radiazioni
ultraviolette e ionizzanti, campi electromagnetici, radio frequenze ,
microonde.
3. fattori biologici – vaccini, parassitosi, malattie infettive.
4. fattori mentali – depressioni, attachi di panico , ansia, stress
continuo.
5. fattori nutrizionali – disturbi alimentari, errata alimentazione.
In caso di stress ossidativo si possano osservare precocemente: riduzione della
memoria , riduzione della concentrazione , disturbi del sonno, diminuite capacità
sessuale, capelli bianchi, calvizie, comparsa di rughe e macchie sulla pelle, diminuzione
della massa muscolare ed aumento della massa grassa, riduzione della difesa
immunitaria , aumento del rischio cardiovascolare, diminuzione di energia, stress con
ansia e depressione.
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PROTEGGERSI E COMBATTERE RADICALI LIBERI
Il nostro organismo mette in atto una serie di meccanismi di diffesa : ensimi, vitamine,
oligoelementi, cofattori.
Le cellule del corpo umano possiedano essenzialmente due meccanismi di diffesa contra radicali
liberi:
– Le piccole molecole ''spazzino'' – tocoferoli; carotene, vitamina ''C''
glutatione;
– I sistemi ensimatici – SOD (superossidosimutasi) Glatatinotranferosi,
GRO (glutationeperossidasi) Catalasi, Melatonina , Ceruloplasmina.
Essenziale anche l'attività fisica: senza una attivita fisica regolare, le difese organiche contro i
radicali liberi (compresi gli antiossidanti endogeni naturali cime la SOD, glutatione perossidasi e
la calasi), possono indebolirsi troppo al punto tale da non permettere anche agli stessi integratori
di agire con piena efficacia.
Da tutto quanto esposto è evidente l'infinita importanza dai radicali liberi e l'importanza di una
dieta antiossidante , ricca di frutta e verdura cruda e fresca, povera di grassi saturi e di grassi
idrogenati, fonti molto ricche di radicali liberi.
Per mantenersi in forma , ogni persona dovrebbe introdurre una qualità di antiossidanti pari a
5000 unità al giorno.
E' essenziale mangiare il più possibile crudo, la cottura riduce o distrugge il potere antiossidante.
E' stata stabilita una misura del potere antiossidante dei vegetali, sd è stata definita una unita di
misura , cui è stato dato il nome di ''OPAC'' (oxigenradical absorbance capacity).
I cibi sono stati suddivisi in tre gruppi, secondo il potere antiossidante.
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Nel primo gruppo sono inclusi i cibi che apportano 200 unita ''OPAC'' per porzione:
– Albicocche 3 – 172 unità
– Melone tre fette – 197 unità
– Cavolfiore cotto una tazza – 400 unità
– Pera 1 – 222 unità
– Pesca 1 – 248 unità
– Banana 1 – 223 unità
– Mela 1 – 301 unità
– Melanzana 1 – 326 unità
– Cetrioli 1 – 36 unità
– Pomodori 1 – 116 unità
– Spinaci crudi 1 piatto – 182 unità
– Fagioli cotti una tazza – 404 unità
Secondo gruppo
Alimenti che apportano 500 unità per porzione:
– Pompelmo rosa 1 – 1188 unità
– Avocado 1- 571 unità
– Kiwi 1 – 458 unità
– Uvetta nera 1 cucchiaio 398 unità
– Cipolla 1 – 360 unità
– Cavoli di Bruxelles cotti 1tazza 1- 1384 unità
– Patata americana 1 – 433 unità
– Peperone 1 – 529 unità
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– Susina 1- 626 unità
– Succo di arancia 1 bicchiere – 1142 unità
– Patata arrosto 1 – 527 unita
– Succo di pompelmo 1 bicchiere – 1274 unità
– uva bianca 1 grappolo – 357 unità
Terzo Gruppo
Alimenti più ricchi di antiossidanti 1200 unità per porzione:
– Fragole una tazza – 1170 unità
– Prugne nere 3 – 1454 unità
– Arancia 1 – 983 unità
– Mirtilli 1 tazza – 3480 unità
– Spinaci cotti 1 tazza – 2042 unità
– Succo di uva nera 1 bicchiere – 5216 unità
– More 1 tazza – 1466 unità
– Barbabietola cotta 1 tazza – 1782 unità
– Cavolo verde 1 tazza – 2048 unità.
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Integratori alimentari: cosa sono?
Gli integratori
Accanto all‟alimentazione è bene sempre affiancare sostanze (integratori
alimentari) a base di vitamine ed altre sostanze ad azione antiossidante.
Le vitamine sono composti organici che sono necessari per il mantenimento dei normali processi
metabolici.
Esse in parte vengono assunte con l‟alimentazione e per
questo motivo sono dette fattori accessori della nutrizione,tuttavia anche
seguendo una corretta alimentazione, non ne avremo mai a disposizione le
giuste quantità ecco perchè diventa fondamentale integrarsi!
Attualmente le vitamine vengono distinte in:
1. Lioposolubili (vitamine A, D, E e K)
2. Idrosolubili (vitamine del complesso B e la vitamina C)
Tra queste quelle che ci interessano ai nostri fini sono:
Un integratore alimentare diventa utile quando vi sia un ragionevole dubbio che ciò che
mangiamo non sia in grado di soddisfare il nostro fabbisogno, ossia non riesca a coprire le
necessità minime di alcuni nutrienti specifici necessari all'organismo per poter funzionare
regolarmente.
Ne esistono diversi tipi ;
• dell‟invecchiamento;
• ha un‟azione schiarente sulle macchie scure: la vitamina C è un acido, quindi ha
un‟azione esfoliante;
• ha una funzione antinfiammatoria.
• Più spesso, è utilizzata in sinergia con altre due vitamine, anch‟esse eccezionali
per contrastare l’invecchiamento cutaneo (e dell‟organismo in generale): la A e la E. In
particolare, la vitamina E riesce a svolgere la sua funzione proprio grazie alla vitamina C.
Tratterò in seguito anche di queste due sostanze.
Vitamina A
La vitamina A si può utilizzare in varie forme, tra le quali si distinguono il retinolo e le sue forme
esterificate più stabili, come retinil acetato, retinil propinato e retinil palmitato. Attraverso
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l'azione di alcuni enzimi presenti sulla nostra pelle, queste molecole vengono tutte convertite in
acido trans-retinoico, che rappresenta la forma biologicamente attiva della Acido Ascorbico
(Vitamina C ) è tra le sostanze antiossidanti più potenti conosciute al momento , può essere
assunta con il cibo e/o con gli integratori ,ma può essere utilizzata anche per via topica,
applicandola pura sulla pelle.
Il rapporto tra salute e bellezza è strettissimo, per cui gli effetti che questa importante sostanza ha
sul corpo e sul suo funzionamento si riversano inevitabilmente anche sull‟aspetto esteriore.
La vitamina è utilizzata moltissimo dall‟industria cosmetica (bio e non, in versione „naturale‟ ed
in quella “sintetica”) per creare creme, lozioni, sieri e tonici dall‟effetto antiage, antirughe,
ricompattante e schiarente.
Ecco, in sintesi, perché la vitamina C è una sostanza così „gettonata‟:
• serve all‟organismo per la produzione di collagene, il principale sostegno della
pelle e dei tessuti. In sostanza è lei che dà „tono‟ alla pelle;
• protegge la cute dai raggi ultravioletti, i maggiori responsabili
dell‟invecchiamento precoce;
contrasta la formazione dei radicali liberi, anch‟essi responsabiliVitamina A. Essa agisce,
a livello della cute, attraverso vari meccanismi, primo fra tutti quello di influenzare la
trascrizione del DNA, stimolando l'espressione di alcuni enzimi specifici, alcuni dei
quali hanno la funzione di migliorare lo spessore cutaneo, diminuendo così la profondità
della ruga.
A livello del derma la vitamina A agisce, invece, determinando un aumento della
produzione di collagene, con un conseguente miglioramento di quella “struttura di
sostegno” che contribuisce a conferisce tono ed elasticità alla pelle.
Tocoferolo (Vit. E)
La vitamina E ed i suoi esteri possiedono un'elevata attività antiossidante, in quanto
capaci di neutralizzare la reattività dei radicali liberi, bloccando la cascata di eventi che
determinano lo stress ossidativo responsabile dei danni alle cellule.
La Vitamina E trova ampio impiego nei prodotti destinati all'esposizione solare poiché è
in grado di assorbire i raggi UV nei range di lunghezza d'onda che provocano gli effetti
più dannosi sulla fisiologia della pelle.
Se applicata dopo l'esposizione ai raggi solari, la vitamina E può ridurre l'eritema e
l'edema indotti dal sole; inoltre, applicazioni topiche di vitamina E possono migliorare
l'idratazione cutanea a livello dello strato corneo dell'epidermide, e la capacità di
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trattenere acqua negli strati cutanei.
Vitamina H (biotina)
La biotina, anche chiamata coenzima R o vitamina H, è una vitamina responsabile di
alcune alterazioni cutanee.
La lettera H deriva infatti dalla parola Haut (dal nome tedesco pelle) perché le
manifestazioni della pelle, quali l‟eritema squamoso, sono uno dei pochi sintomi di una
mancanza di vitamina H. La biotina ha un ruolo vitale nell‟attività di numerosi
enzimi
la vitamina H contribuisce “dall'interno” alla salute di unghie,capelli e pelle.
La vitamina K e la pelle
Dal momento che la vitamina K aiuta con la guarigione delle ferite, può impedire o limitare lo
sfregio della pelle. La vitamina impedisce o riduce lo scolorimento della pelle e le imperfezioni e
la comparsa di vene. Per questo motivo, diverse creme per la pelle con Vitamina K sono
disponibili nel settore cosmetico.
Acido Ialuronico
Esistono evidenze scientifiche secondo le quali l'integrazione con acido ialuronico può
risultare utile per:
determinando un temporaneo riempimento ed appianamento delle piccole rughe
d'espressione;
degenerativi legati all'usura e all'invecchiamento
ronico potrebbe essere utile
nel trattamento dell'artrosi, affiancando e supportando le infiltrazioni intraarticolari di
acido ialuronico molto utilizzate nella prevenzione e nel trattamento dell'artrosi
Tali effetti sono potenziati dalla contemporanea presenza di e Vitamina C e Vitamina E,
utili per la funzionalità antiossidante, e selenio.
Acido Ialuronico diminuisce con l‟avanzare dell‟età e la sua mancanza causa
indebolimento della pelle con formazione di rughe e inestetismi.
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Resveratrolo contro l'invecchiamento cutaneo
Il resveratrolo rappresenta il più potente tra i polifenoli estratti dalla buccia dell'uva, con
note proprietà antiossidanti e antitumorali, configurandosi - a livello cutaneo - come
una preziosa risorsa antinvecchiamento contro perdita di elasticità, rughe, e macchie
cutanee. Noto al grande pubblico per il cosiddetto paradosso francese*, il resveratrolo è
stato molto pubblicizzato, perché alcuni studi condotti su animali ne dimostrano la
capacità di attivare, mimando una situazione di ridotto apporto calorico, una proteina
chiamata Sirtuin-1, o SIRT-1, che sembra proteggere le cellule dall'invecchiamento.
Il SIRT-1, infatti, ha una proprietà di inibizione dei geni che bloccano la morte delle
cellule, favorendone la sopravvivenza. * in Francia, dove si assumono molti grassi
saturi, il tasso di malattie cardiovascolari è risultato inferiore. Inizialmente, la cosa è
stata spiegata sulla base dell'abitudine dei francesi di bere vino rosso durante i pasti,
ricco del potente antiossidante chiamato resveratrolo.
Acido Lipoico contro l'invecchiamento cutaneo
L'acido lipoico rientra a pieno titolo nella famiglia degli antiossidanti, sia per la capacità
di contrastare direttamente lo stress ossidativo, sia per la capacità di rigenerare altri
antiossidanti come la vitamina E, la vitamina C ed il glutatione.
Non a caso, l'integrazione con acido lipoico viene utilizzata con successo nel
trattamento di patologie degenerative indotte da stress ossidativo, come la neuropatia
diabetica, l'aterosclerosi e le patologie neurodegenerative (morbo di Alzheimer e di
Parkinson).
A livello cutaneo, il potenziamento delle difese antiossidanti è una strategia
fondamentale nel contrastare l'invecchiamento precoce della pelle.
Esiste infatti una stretta relazione fra invecchiamento cutaneo e danno ossidativo indotto
dai radicali liberi, poiché gli acidi grassi polinsaturi, costituenti fondamentali dello
strato corneo, rappresentano il principale bersaglio delle specie ossigeno reattive (ROS)
e dei radicali liberi.
Echinacea contro l'invecchiamento cutaneo
Nota in erboristeria per la sua azione adattogena ed immunostimolante, utile quindi
nella prevenzione dei malanni invernali, l'echinacea trova applicazioni anche nella
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moderna nutraceutica anti-aging. Estratti titolati in echinacoside si sono dimostrati
efficaci nel prevenire la degradazione dell'acido ialuronico, sostanza fondamentale per
l'idratazione ed il turgore della cute. Nel contempo, gli estratti (Echinacea angustifolia
DC. radice) contribuiscono a stimolare l'attività e la riproduzione dei fibroblasti, cellule
del derma che sintetizzano non solo l'acido ialuronico, ma anche il collagene, e a
prevenire - grazie all'azione antiossidante - la degradazione dello stesso collagene. Da
questi presupposti biologici deriva la nota azione cicatrizzante e rigenerante sulla pelle
lesa, o invecchiata da stress fisici ed ambientali, dell'echinacea, che contribuisce così a
restituire idratazione, tono ed elasticità alla cute.
Flavonoidi del cacao contro l'invecchiamento cutaneo
I flavonoidi (o bioflavonoidi) sono composti chimici naturali, diffusi nelle piante
superiori e particolarmente conosciuti ed apprezzati per le loro proprietà salutistiche.
Potenti antiossidanti, i flavonoidi contrastano l'azione nociva dei radicali liberi presenti
in accesso, che a livello cutaneo arrecano pesanti danni a livello di acidi nucleici (DNA,
RNA), lipidi e fosfolipidi (che costituiscono le membrane cellulari), collagene (struttura
di sostegno del derma) ed acido ialuronico (fondamentale per il mantenimento
dell'idratazione del derma). Il contributo dei flavonoidi all'azione antiossidante per
frenare l'azione dei radicali liberi, aiutando indirettamente a ristabilire il giusto tenore
d'acqua e di lipidi a livello cutaneo, inibire l'azione degli enzimi che degradano le fibre
del derma e mantenere alto il turn-over cellulare. Secondo la già citata scala ORAC, il
cacao puro, amaro in polvere, rappresenta - grazie al generoso contenuto in flavonoidi -
il più potente antiossidante presente in natura.
Collagene contro l'invecchiamento cutaneo
Il collagene, meglio conosciuto come gelatina, è la proteina più abbondante
dell'organismo, dove si concentra in particolare a livello di ossa, tendine, cartilagine,
pelle, membrane e vasi sanguigni. A livello cutaneo, il collagene contribuisce a
mantenere la compattezza, la tonicità ed il turgore della cute, minimizzando la presenza
delle rughe; non a caso, la sintesi di collagene diminuisce con l'invecchiamento, mentre
aumenta la sua degradazione e con essa la rugosità della cute, che diviene meno
compatta e più sottile. Per questo motivo gli integratori di collagene trovano largo
spazio nella nutraceutica anti-aging; l'ingrediente è piuttosto comune anche nei prodotti
cosmetici.
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Vitamina F o omega-3
Sono degli acidi grassi essenziali necessari per il corretto funzionamento del nostro
organismo in quanto compongono le membrane cellulari.
Tutti questi acidi grassi danno vita al film acido idro lipidico su tutta la cute, compresa
quella del cuoio capelluto, facendo in modo di tenere la pelle costantemente idratata ed
elastica.
Sono proprio i lipidi quelli che permettono alla pelle di riprodursi e alle unghie e ai
capelli di crescere forti e sani.
Una delle caratteristiche principali degli omega 3 è quindi quello di mantenere la pelle
costantemente idratata, impedendo che la stessa si secchi provocando malattie o fastidiose
dermatiti.
Un'assunzione costante di acidi grassi essenziali, permetterebbe di spiegare effetti benevoli su
alcune patologie della pelle come la psoriasi.
Questa malattia, particolarmente insidiosa, che provoca la desquamazione della pelle, avrebbe
origini infiammatorie, e in base a recenti studi, trarrebbe giovamento da una dieta equilibrata e
ricca di omega 3 provenienti da olio di pesce.
Oltre che per la pelle, gli omega 3 sono un valido alleato per la salute dei nostri capelli, facendo
in modo che crescano sani e robusti.
I Minerali
Zinco
Quale è il ruolo di questo minerale? Tra le tante funzioni dello zinco, questo minerale
svolge un ruolo in relazione alla cura della pelle sebbene non sia nota questa sua
caratteristica. Oltre alla salute della pelle, lo zinco ha altre proprietà, quella di aiutare
nel trattamento dell'acne e quella di essere efficace per la guarigione delle ferite per le
quali lo zinco agisce come astringente
Alla luce delle numerose proprietà biologiche, e in particolare di quella antiossidante e
strutturale, lo zinco sta assumendo, insieme ad altri minerali, un ruolo importante sia
nella medicina antiaging che in cosmetologica.
Si sono infatti moltiplicati in commercio gli integratori di zinco e i preparati per uso
topico a base di questo minerale, sottolineando quindi l'interesse crescente per questo
settore.
Differenti patologie cutanee infatti, come l'eritema, l'acne e le patologie infiammatorie
della cute hanno risposto positivamente sia all'integrazione orale con zinco che
all'utilizzo di creme per uso topico, evidenziando così la capacità di questo elemento :
di proteggere le membrane cellulari dall'azione lesiva dei vari stimoli;
di contribuire al mantenimento del corretto stato di idratazione del volto e della
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pelle;
di contribuire al mantenimento del pull di antiossidanti endogeni cellulari;
di contribuire ai processi di cicatrizzazione cutanea, e di guarigione delle ferite e
delle ustioni;
svolgere una blanda attività antisettica in grado di ridurre il rischio di
complicanze.
Magnesio
C'è da dire che molte macchie della pelle possono essere eliminate anche con una cura di
magnesio, un minerale capace di coadiuvare il corretto funzionamento del sistema ormonale. Il
magnesio si trova in grande misura nelle alghe, in cacao, soia, frutta secca, fagiolini e germe di
grano, semi di sesamo, ma senza dubbio il rimedio migliore è la vitamina C, un potente
antiossidante naturale che regolarizza la produzione di melanina, schiarisce e riossigena la pelle.
Basterà quindi seguire un'alimentazione corretta a base di questi importanti sostanze per provare
a prevenire o ad eliminare del tutto le macchie della pelle
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MICROSCOPIA DELL'INVECCHIAMENTO
In estetica il quadro macroscopico dell'invecchiamento è condizionato soprattutto da
questi fattori visibile ad occhio nudo; diminuzione dell'idratazione e dell'elasticità cutanea,
comparsa le rughe e di pigmentazione. Un coretto approccio alle problematiche
sull'invecchiamento dello pelle prevede un'attenta valutazione della situazione cutanea e dei
trattamenti più idonei da effettuare. Prima di tutto è necessario stabilire se si tratta di un
invecchiamento intrinseco o estrinseco.
Nel casi di invecchiamento intrinseco la pelle ha un colorito e una grana sottile ed adrofica,
con minore elasticità ed accentuazione delle rughe facciali lineari.
Nei casi invece di invecchiamento estrinseco la pelle si presenta con un aspetto più sciupato
del previsto dell'età reale. E' lesa nelle zone foto esposte, dove risulta disidratata , secca,
addirittura inspessita , di colorito giallognolo e con pigmentazioni più o meno diffuse e
precoci e le rughe assumono la forma di grinze e di increspature glifiche.
Questa distinzione , da fare sin dal primo incontro con la cliente condizionerà il trattamento,
rendendo essenziale nel caso del fotoaging un'attenta prevenzione riguardo all' esposizione
ai raggi ultravioletti.
Diminuzione dell'idratazione e dell'elasticità cutanea
La diminuzione dell'idratazione e dell'elasticità cutanea dipende in primo luogo da
un'atrofia dello strato corneo e da un'alterata cheratogenesi. Le cellule basali infatti
rimpiazzano lentamente e in modo incompleto quelle più vecchie soprastanti, che oltretutto
nostrano problemi nella cheratogenesi. Ne consegue un peggioramento nella principale
barriera protettiva contro la perdita di acqua e una minore capacita di ostacolare la
penetrazione di aggressori. In secondo luogo assistiamo ad una funzionalità sebacea e
sudoripara ridotta, con conseguente '' deficit'' di un'altra importante barriera contro la perdita
di acqua, il film idrolipidico.
E' presente anche una sofferenza nella microcircolazione cutanea con conseguenti peggiore
nutrizione e detossificazione della pelle. I danni più gravi tuttavia riguardano le fibre
connettivali è la sostanza fondamentale. Queste strutture che ''trattengono'' l‟acqua nel
derma , donano anche stabilita ed elasticità alla pelle.
Nel derma invecchiato il collagene diviene insolubile ed irregolare, le ginre elastiche si
degradano e mutano qualitativamente (elastosi): diminuisce l'acido ialuronico ed altri
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importanti componenti dermici , per cui la pelle senescente diventa disidratata, secca, poco
elastica e tonificata in superficie e in profondità: gradualmente ,acquista una fisionomia
diversa secondo le diverse età.
A livello cutaneo il rilassamento si presenta con perdita di elasticità e di tono, facilmente
riscontrabile , per il fatto che una plica di cute sollevata tra le dita torna allo stato normale
con una certa lentezza una volta lasciata la presa. Lo strato superficiale sembra più
facilmente staccabile dagli strati profondi, è più floscio e poco trofico. La pelle è
sovrabbondante e perciò segue le leggi della gravità spostandosi a seconda delle posizioni
assunte.
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FORMAZIONE DELLE RUGHE
Nel viso l'ovale non è più regolare ed armonioso, ma interrotto da zone de cedimento. La
pelle rilassata accentua la formazione di borse sotto agli occhi , di pieghe, specie quelli
naso- labiali e di rughe.
Ci sono diversi tipi di rughe:
– rughe facili lineari
– rughe facili grafiche
– grinze
– rughe naso-labiali
Rughe facili lineari:
Sono le rughe tipiche . La disposizione di questi ''solchi'' è determinata dalle contrazioni
dei muscoli mimici del viso.
Tali rughe sono tutte dovute all'invecchiamento intrinseco e comprendono le cosidette
''zampe di gallina'' attorno agli occhi, le linee di espressione della fronte , le linee di
corrugamento tra le sopracciglia, le linee verticali attorno alla bocca ''codice a barre o
parilabiali'' e quelli orizzontali del collo ''collane di Venere''.
Rughe faciali grifiche:
Sono dovute all'accentuazione della normale pieghettatura cutanea e si notano sopra
tutto sulle guance dei soggetti più anziani con le cute molto foto-danneggiata. Si
accompagnano insieme agli altri segni attinici come lassità, pigmentazione irregolare ,
colorito citrino, ruvidità, lesioni precancerose.
Grinze:
Sono chiamate anche ''pieghi del sonno'' e sono favorite dal danno foto indotto e dalla
perdita di tonicità che questo determina. Decorrono obliquamente attraverso le rughe
lineari.
Increspature:
Sono causate dal cedimento età – dipendente che si forma nella rete elastica profondo ,
che porta al rilassamento cutaneo è lassità e ad una sovrabbondanza di pelle sopra tutto
a livello delle braccia, delle cosce dei fianchi.
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Rughe naso – labiali:
Sono pieghe evidenti situate tra le ali del naso e i bordi esterni delle labbra. Evidenti
dalla mezza età, sono dovute alla presenza di cute in eccesso , che pesa e cede, In caso
di danno solare sono più accentuate.
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PIGMENTAZIONE ANOMALA
I responsabili delle discromie cutanee sono diversi cicatrici acneiche, macchie d'età ,
squilibri ormonali o carenza di una corretta idratazione ma principali contribuenti delle
macchie cutanee e dell'irregolarità del tono epidermico sono raggi UVA e UVB tanto da
venir chiamate pigmentazioni solare.
Si mostrano come chiazze rotondeggianti che diventano più scure nelle zone foto
esposte. Le pigmentazioni senili possono diventare in ipercheratosi attiniche, in cui le
macchie si irruvidiscono e presentano squame secche o anche crosticine. Una
evoluzione successiva può aversi in senso precanceroso o apertamente tumorale.
FOTOTIPO
Il fototipo di una persona è costituito dalla qualità di melanina presente in condizioni
basali nella sua pelle. Determina il colore della carnagione e rappresenta il primo livello
di protezione naturale.
Conoscere il proprio fototipo è il punto di partenza fondamentale per preservare la
salute della pelle e comportarsi correttamente durante l'esposizione, in modo da evitare
di incorrere in eritemi e scottature.
Si distinguano sei fototipi:
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TRATTAMENTI ESTETICI
PEELINGS
Scopo principale dei trattamenti anti invecchiamento è quello di ridurre la perdita di
fibre elastiche o meglio ancora di favorire la produzione di nuove fibre collagene e di
glucosaminoglicani presenti nel derma.
Proprio per migliorare i danni provocati dall'età e dall' irradiazione UV si attuano
PEELINGS , trattamenti dermatologici che consistono nell'applicazione sulla cute di
una o più sostanze che favoriscono il rinnovamento dell'epidermide, la stimolazione del
derma e la produzione del nuovo collagene mediante esfoliazione accelerata e la
rigenerazione strati dell'epidermide e del derma. Si produce un'irritazione che stimola
la produzione di collagene ed elastina, mediante la stimolazione dei fibroblasti (cellule
del collagene), cisì da ottenere una rivitalizzazione ed un ringiovanimento del derma
con formazione di nuovo collagene.
Il temine peeling significa sbucciare , rimuovere; infatti a seconda della profondità di
azione, i peeling vengono classificati suddivisi in superficiali, medi e profondi.
La scelta del tipo di peeling deve tener conto di vari fattori tra i quali;
– il tipo di cute
– il fototipo
– caratteristiche e profondità delle lesioni istologiche e soprattutto , per ogni
soggetto si deve rissare un obiettivo e cercare di raggiungere ottenendo il massimo
risultato possibile con la minima invasività.
OBBIETTIVI DEL PEELING E INDICAZIONI
– Sostituzione dei tessuti invecchiati con una nuova epidermide ed un nuovo
derma (accelerare il turnover cellulare)
– Ringiovanimento generale della pelle
– Rimozione o miglioramento di piccoli rughe
– Rimozione o miglioramento delle discromie e/o della pigmentazione lentigo,
cheratosi attinica..
– Miglioramento dell'acne volgare o rosacea e/o cicatrici post acneiche o iatrogene
e della dermatite seborroica.
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TRATTAMENTI IDRATANTI
La pelle , per la sua posizione periferica, è esposta ai danni provenienti dall'esterno;
raccoglie polvere e germi che si mischiano al sebo a al sudore alternando l'equilibrio
della sua superficie.
L'epidermide, con l'avanzare dell'età , tende ad assottigliarsi progressivamente perdendo
la sua elasticità a causa della diminuzione della capacita di proliferazione delle cellule
mentre l'idratazione dello strato corneo diventa scarsa.
Quando la superficie cutanea è disidratata, oltre al aspetto spento e ruvido può
facilmente irritarsi, arrosarsi e dare origine anche a vere patologie. E' importante e
fondamentale mantenere il giusto grado di idratazione per migliorare e conservare un
aspetto sano e gradevole , ma sopra tutto per influenzare positivamente gli strati più
profondi.
L'idratazione è un trattamento di estetica essenziale in quanto uno del danni maggiore
del processo dell'invecchiamento è la forte perdita di acqua nella pelle. L'idratazione va
ricercata innanzitutto attraverso la salvaguardia e la ricostruzione del film idrolipidico,
che è la barriera più superficiale contro la perdita di liquidi. Andranno coretti gli errori
nella detersione e consigliate le creme contenenti i principi attivi idratanti e con l'effetto
barriera. I cosmetici di questo tipo utilizzano principalmente gli NMF , i filmogeni
idrofili (collagene e mucillagene), i film sebosimili (cere, alcoli ed acidi grassi), le
sostanze ad effetto ''serbatoio'' e lipidi ''simil-epidermici'' come i liposomi ed altri. Una
corretta dieta dei liquidi e sali minerali facilita la reidratazione cutanea .
L'estetista può attivare l'idratazione facilitando la penetrazione di sostanze attive con
vaporizzazione, esfoliazione oppure utilizzando l'effetto occlusivo di maschere o con
applicazioni di ionoforesi e ultrasuonoterapia.
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STIMOLAZIONE DEL TROFISMO CUTANEO
IL trattamento dell'invecchiamento cutaneo prevede anche la stimolazione e riparazione
delle cellule senescenti, l'attivazione dei fibroblasti e dei maccanismi enzimatico -
metabolici. E' importante favorire microcircolazione con un adeguato massaggio
manuale che svolge un'elevata attività rilassante , facilitando la penetrazione di sostanze
attive.
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STIMOLAZIONE DEL TONO MUSCOLARE
La pelle del viso si appoggia su un pavimento muscolare molto complesso. Più è saldo e
solido, più la pelle sarà tesa e senza rughe. Pertanto tutte le tecniche che mantengono o
aumentano il trofismo muscolare si opporranno al rilassamento delle cute e al suo
aspetto afflosciato. I sistemi più utili per ottenere buoni resultati di rassodamento
comprendono una stimolazione con cosmetici specifici , con apparecchi o con
ginnastica faciale . Le correnti eccito-motorie stimolano e tonificano i muscoli pellicciai
del viso e del collo pure le fibre dermiche.
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OXYGEN BAR
Si propongono cicli di ossigenoterapia che possono aumentare la pressione parziale di
ossigeno nel sangue , mantenendola costante o a un livello superiore ottimale . Le
apparecchiature vengono offerte sotto l'affascinante nome di Ossigeno-bar e il loro uso è
consentito anche alle estetiche in quanto si tratta di un dispositivi non medico.
Il risultato ottenibile , nel caso di un restringimento dei capillari che non sia divenuto
irreversibile, è un maccanismo di conversione (switch mechanism) in grado di
ripristinare una migliore irrorazione e quindi migliori condizioni di funzionalità di tutti
i tessuti, anche se a livelli differenti organi.
Molti inestetismi cutanei possono giovarsi dell'ossigeno stimolazione: sopra tutto perché
questo organo , che tanta parte gioca nelle difese immunitarie e nell'aspetto
dell'organismo , è quasi sempre il primo a evidenziare i segni del tempo e
dell'invecchiamento. Molte rughe, diverse escrescenze, ma anche le macchie cromatiche
sono tutti segni della decadenza o della disfunzionalità del metabolismo del derma, per
cui è intuitivo come una rivitalizzazione della cute possa dare benefici sia per la salute
che per la bellezza. L'ossigenoterapia inalatoria e topica riesce così , mediante questa
doppia via, da agire efficacemente su tutti gli strati dell'organo cute; epidermico,
dermico e sottocutaneo. Il risultato sarà una vitalità , con tutta una vasta gamma di
effetti benefici, sia sulle componenti del vasto ed efficientissimo apparato immunitario
della cute sia sull'estetica del volto e del corpo.
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TRATTAMENTI MEDICI
TRATTAMENTI DI COMPETENZE MEDICA
Questi trattamenti agiscono in senso rigenerante per tutto il corpo e frenano solo
indirettamente l'invecchiamento della pelle.
Il sistema di difesa individuale con l'età si abbassa e ciò favorisce l'invecchiamento. La
medicina può ricorrere alla somministrazione di estratti naturali o sintetici per stimolare
la ghiandola timo. Nella stessa direzione si muovano le cellulo-terapie, che
somministrano le cellule ed anticorpi estratti da organi di animali immunizzati. Altre
forme di stimolazione comprendono l'ozonoterapia , vaccini specifici ed una regolare
attività fisica.
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TRATTAMENTI ORMONALI
Nella donna la diminuzione dello spessore cutaneo e del contenuto del collagene e
dell'acqua è strettamente legato alla menopausa . Una cura sostitutiva estroprogestinica
effettuata dopo la menopausa può di nuovo aumentare lo spessore cutaneo e del
contenuto del collagene e dell'acqua. Da qualche anno è stato proposto l'uso degli
ormoni della crescita come terapia anti-senescenza. Esso incide positivamente sulla
forza , l'attenzione, il tono muscolare, la cute e l'umore, ma prendendoli per lungo
periodo può avere gli effetti secondari.
In fase sperimentazione sono il DHEA, ormone gonadico-surrenalico che diminuisce
con l'età e la melatonina , ormone della ghiandola epifisaria, che ha dimostrato gli effetti
anti-senescenza.
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TRATTAMENTI RIVITALIZZANTI
I trattamenti rivitalizzanti comprendono micro iniezioni di sostanze attive effettuate
nelle varie zone del viso al fine di stimolare i processi nutritivi e moltiplicativi del
tessuto.
Le sostanze più spesso usate sono placenta , RNA, acido ialuronico, vitamine C , A , E ,
biotina, idrolissati-proteici, prodotti omeopatici. Anche l'agopuntura può risultare
stimolante e rivitalizzante.
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TRATTAMENTI BLOCCANTI MUSCOLATURA
Sono rappresentati dall'uso estetico della tossina botulinica.
La tossina botulinica è una sostanza prodotta da un muscolo, lo paralizza bloccandone la
trasmissione nervosa.
Poiché alcune rughe, in particolare quelle della fronte, e del contorno occhi sono
estremamente dipendenti dal movimento, è possibile spianarli e ridurle per quattro mesi
bloccando la possibilità di muovere la parti interessate. Dal punto di vista estetico il
risultato è molto buono.
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TRATTAMENTI RIEMPITIVI
Nei trattamenti riempitivi si pongono, subito al di
sotto delle rughe, pieghe, o zone depresse dei
materiale che sollevano il tessuto.
La tecnica più diffusa è l'impianto di collagene e
di acido ialuronico. Tramite aghi sottilissimi si
effettuano delle micro iniezioni lungo tutta la
ruga con collagene bovino oppure con acido
ialuronico.
Si possono trattare tutte le rughe lineari, le
cicatrici depresse e anche
ingrossare le labbra. Il trattamento va
periodicamente ripetuto, in quanto l'organismo
lentamente lo riassorbe. L'acido ialuronico ha
caratteristiche simili al collagene. Si presenta
come un gel e ha il vantaggio, rispetto al
collagene, di non richiedere un test allergico e di
venire riassorbito più lentamente.
Le rughe più grandi, per esempio quelle
nasolabiali, possono essere anche riempite con
del grasso prelevato dai glutei.
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CONCLUSIONI
Oggi c'è tanto desiderio di cambiare.
Nelle società post-moderne emergono continuamente nuove possibilità e risorse , si
moltiplicano i problemi , ma anche le opportunità e le possibilità.
Le risorse che contano sono le risorse umane, con il loro sapere ; si apre, così , la
possibilità di un ''nuovo protagonismo dell'uomo''.
Sono incredibilmente aumentati beni e servizi di cui le persone dispongono e quindi
anche ulteriori aspirazioni di qualità della vita. Cresce , così, l'esigenza di un
''approccio'' che aiuti le persone a cogliere le opportunità, ad aprire possibilità, a
perseguire desideri e non solo bisogni. Sul lavoro si tratta di cogliere le opportunità
dell'innovazione continua , di imparare a lavorare in maniera nuova, piacevole e
responsabile.
La cultura contemporanea è caratterizzata dall'idea di cambiamento del mondo, una
crescita che non si svolge più soltanto nel mondo sociale ma anche nei piccoli mondi
personali i di ognuno. Diviene una necessità per molti individui acquisire la capacita di
star meglio, di avere una qualità di vita interiore soddisfacente, benessere personale,
migliorando così il rapporto con se stessi e di conseguenza con gli altri.