Superiamo le disparità 4 - Angelo68's Blogstrategie didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli...

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Superiamo le disparità 4

Angelo Nicotra

Unitarietà linguistica

MATRICE TEORICA (APPRENDIMENTO PER PADRONANZA)

Si richiama all’idea che la maggior parte degli studenti possa raggiungere un elevato livello di apprendimento se vengono create le condizioni favorevoli, adeguate alle caratteristiche e ai bisogni individuali. Le differenze nell’apprendimento sono considerate un fenomeno che è possibile prevedere, spiegare e modificare, se ricondotto alle condizioni “ambientali”, cioè al sistema di istruzione scolastica e alle sue variabili.

GENESI STORICA

● Gesuiti (XVII sec.): riscatto● Pestalozzi (XVIII sec.): “educere” e doppio amore● Herbart (XIX sec.): anti-idealismo pedagogico e

anti-improvvisazione, Scienza● Washburne (1922): bisogni singoli allievi● Morrison (1926: Scuola di Chicago): “counselour”

olistico

MATRICE COMUNE● Concedere ai tutti il proprio tempo per la

“padronanza”● Attitudine iniziale e profitto finale = 0

MASTERY LEARNINGApprendimento per la padronanza

➲ Bloom: condizioni favorevoli➲ “Variabili” delle condizioni ambientali➲ Insegnamento tutoriale

ISTITUTI COMPRENSIVI

➲ Territorio (nati per salvaguardare scuole e paesi di montagna)

➲ I. C. “A. Meucci”➲ Logica territoriale, da strumentale a

strutturale (curricolo verticale)

AZIONE

“Apprendimento per la maestria o della padronanza", mira ad un apprendimento efficace per il più alto numero di allievi

Procedura: frazionamento e ottimizzazione del lavoro educativo

E’ una modalità di organizzazione didattica molto attenta alle diversità individuali nei ritmi e nei tempi di apprendimento degli allievi

INDIVIDUALIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE

Bloom

L' "individualizzazione" in senso stretto si riferisce alle strategie didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento.

La "personalizzazione" indica invece le strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare le proprie potenzialità intellettive.

VARIABILI

Stili cognitivi

➲ Verbale-acustico➲ Iconico-visivo➲ Cinestetico-olistico

INTEGRAZIONE BILINGUISTICA(L.I.S. + LABORATORI)

Role playing “I pesci”

SCHEMA INTERVENTOIN SIMBIOSI CON LA L.I.S.

(sui concetti di “evanescenza”, “astratto” e “concreto”)

1) Concetto di “Poesia” e “Gas” (“S. Martino”, “Temporale” - “I pastori” e “Meriggiare...” - “X Agosto” - “E lasciatemi divertire” e “Crepuscolo ferrarese”2) Sentimento di paura (“L'assiuolo”, “Veglia”, “Ed è subito sera” - “Il ricordo di un amico” -)3) Ragione e sentimento (“La pioggia nel pineto”, “Su un prato, in Primavera”, “Ho sceso milioni...” - “Zang tumb tumb” -)

ARTICOLAZIONEBlock (1972) ne fissò i seguenti procedimenti:

- Definizione operativa degli obiettivi: l’insegnante definisce le abilità concettuali e operative che gli studenti dovrebbero raggiungere al termine dell’intervento didat-tico;- Frazionamento del contenuto in unità significative: si stabiliscono i livelli in-termedi definendo gli obiettivi particolari in una successione di unità didattiche in grado di promuovere progressivamente le abilità finali;- Elaborazione di prove in grado di verificare il raggiungimento o meno degli obiet-tivi delle unità didattiche individuate;- Predisposizione delle unità didattiche tenendo conto il più possibile dello stato di preparazione iniziale dei suoi allievi;- Strutturazione di attività integrative e di recupero da proporre a quegli allievi che non avessero raggiunto ancora livelli intermedi di abilità nelle singole unità di-dattiche;- Controllo che gli allievi non affrontino l'unità successiva se non hanno conquista-to il minimo indispensabile di dominio delle conoscenze e competenze previste dalle unità precedenti.

PARAMETRI ELEMENTARE

➲ II Biennio Elementare, Italiano&Scienze: OSA: alcune figure di significato (onomatopea, similitudine, metafora) – OF: Ricercare le principali figure di significato nei testi poetici; OSA: solidi, liquidi, gas nell'esperienza di ogni giorno; calore e temperatura; fusione, solidificazione, evaporazione, condensazione, ebollizione – OF: analizzare e classificare i materiali, passaggio di stato della materia, comprendere fenomeni luminosi e acustici

PARAMETRI MEDIA

➲ Italiano: comprensione della struttura poetica (Analisi del testo: figure retoriche, di significato, metriche ecc...) e del concetto di “evanescenza”

➲ Scienze: fenomeni atmosferici➲ Ed. Tecnica: corpi solidi e gassosi (concetto

di “concreto” e “astratto”)

Obiettivo a lungo temine

➲ Misurabilità dell'appreso➲ Istruzione uguale alla fine genera uguale

profitto massimale (70%)➲ Test di profitto sulla padronanza

PROCEDURAIl mastery learning, il modello maggiormente formalizzato di individualizzazione, prevede una procedura che articola lo svolgimento di ogni Unità didatica (Ud) in alcune fasi fondamentali:- Un segmento iniziale d'istruzione, nel corso del quale il docente espone e spiega i contenuti dell'Ud, fa svolgere esercizi allo studente, gli assegna compiti di studio ecc.- Una valutazione formativa, intermedia allo svolgimento dell'Ud, volta a controllare l'andamento dell'apprendimento nel gruppo-classe e ad individuare le lacune più diffuse e gli alunni in difficoltà;- Un segmento di recupero attraverso il quale, concedendo ulteriori tempi di apprendimento e diversificando l'approccio didattico, si cerca di colmare le lacune riscontrate e di fornire aiuto agli alunni che le manifestano;- Una valutazione sommativa, terminale per l'Ud, attraverso la quale si controlla l'efficacia delle attività di recupero e si traccia un bilancio complessivo del profitto individuale e di gruppo.- Supporto combinato di insegnante di sostegno, docente L.I.S., interprete L.I.S.

ESEMPIO(nel Curricolo dell'I.C.)

➲ Integrazione Italiano, Scienze, Ed. Tecnica nell'espansione verticale in simbiosi con la LIS

ALTRO ESEMPIO

Claparède (Ginevra, 1912): auto-orienta-mento come autoconsapevolezza

➲ “Personalizzazione” con:1. Laboratori2. Progetti didattici3. Crediti didattici

SCHEMA

Vedi allegato pdf per lo schema, a mappa concettuale, della procedura di pianificazione di Mastery learning delle Unità Didattiche (allegato)

INFORMAZIONE PROGRAMMATA

Skinner (problem solving) propone:➲ Scomporre il sapere in unità semplici

concatenate secondo una sequenza che va dal semplice al complesso

➲ Unità didattiche presentate in forma di problema

➲ Verifica in chiave di rinforzo

PRINCIPIO DELLA RETROAZIONE➲ Valutazione formativa➲ Valutazione sommativa➲ Circolarità valutativa

BLOOM TEORICO

· Assicurare il carattere collettivo della formazione scolastica · Perseguimento degli obiettivi affettivi e di socializzazione che si collegano all'esistenza di un contesto caratterizzato da intense interazioni personali · Differenziazione della proposta didattica allo scopo di offrire a ciascun allievo lo specifico apprendimento di cui ha effettivamente bisogno

CONSEGUENZE

➲ Frequenti verifiche➲ Segmentazione del programma educativo➲ Tempi singoli ristretti (1-2 settimane)➲ Ribaltamento: è la scuola che si adatta

RECUPERO

➲ Rinvio a testi➲ Schedario (informazioni specifiche:

nomenclature, regole, procedimenti di calcolo ecc.)

➲ Sostegno personale ➲ Osservazione, esperienza guidata ➲ Lavoro di gruppo ➲ Discussione di gruppo ➲ Aiuto reciproco ➲ …

MERTON

➲ Effetto Pigmalione: la profezia che si autoavvera

➲ Stili cognitivi: 1. Iconico – visivo 2. Verbale – acustico 3. Olistico – analitico

ESEMPIO

Territorio come prima risorsa?!➲ Nino Martoglio. Esempi di U.D. per

agevolare il primo approccio alla tipologia “Poesia”

➲ Sintassi del siciliano: verbi in “ari” o “iri”

PROVERBIO

“Amari la vicina è gran vantaggiu: spissu si vidi e nun si fa viaggiu”

Poesia: N. Martoglio, “L'amuri”

SONETTO

- Mamma, chi veni a diri 'nnamuratu?- ...Vóldíri... un omu ca si fa l'amuri.- E amuri chi vóldiri? - ...E' un gran piccatu;è 'na bugía dí l'omu tradituri!

- Mamma..., 'un è tantu giustu 'ssu dittatu...ca tradímenti non nn'ha fattu, Turi!- Turiddu?... E chi ti dissi, 'ssu sfurcatu?- Mi díssi... ca prí mía muria d'amuri!

- Ah, 'stu birbanti!... E tu, chí ci dicisti?...- Nenti! ... Lu taliai ccu l'occhi storti...- E poi?... - Mi nni trasii tutta affruntata!...

- Povira figghia mia! ... Bonu facisti! …E... lu cori? - Mi batti forti fortíi...- Chissu è l'amuri, figghia scialarata!

QUESTIONARIO

➲ Cosa ci dice che ci troviamo di fronte ad una classica poesia? ..................................

➲ Elenca i verbi e classificali nelle due coniugazioni. ..............................................

➲ Elenca le figure retoriche presenti. .............➲ Elenca il tipico raddoppiamento siciliano. …➲ Sintetizza il significato degli aggettivi rivolti

dalla madre alla figlia. ..................................

Attuale situazione

➲ Integrare le strategie di m.l. con feedback e correttivi per singole fasi

➲ Successo: motivare al momento giusto➲ Funzionale i supporti audio-visivi

Sviluppo fino al momento attualeTESI:

➲ Le differenze individuali nell’apprendimento costituiscono un fenomeno che può essere previsto, spiegato e modificato in vari modi

➲ Parte delle differenze è prodotta dalla famiglia e dalla scuola, attraverso le particolari pratiche in uso nelle due istituzioni (dialettologia come risorsa)

➲ Il soggetto che apprende si convince di essere diverso dagli altri allievi e di poter imparare meglio o peggio rispetto a certi coetanei o compagni di scuola

Possibili alternative

➲ Menzionate delle strategie come possibili al-ternative

➲ Illustrate i vantaggi e gli svantaggi delle ri-spettive strategie

➲ Consegnate un pronostico dei costi/benefici

SCENARI FUTURI

Apprendimento e-learning e corsi blended

Consiglio➲ Consiglio di una o più strategie➲ Nella scuola secondaria il mastery learning

potrà essere proficuamente utilizzato come metodo di insegnamento individualizzato per l’addestramento di specifiche abilità tecniche e/o professionali, o con allievi in situazione di handicap o in presenza di disagi nell'apprendimento più o meno gravi, anche temporanei

➲ Menzionate i passi successivi da intraprendere

➲ Distribuzione dei compiti

SCUOLE PRINCIPALI

Scuola di Chicago

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

➲ AA.VV. “I segni parlano. Prospettive di ri-cerca della Lingua dei Segni Italiana”, F. Angeli, 2007

➲ Antonietti A., “Psicologia dell'apprendimen-to”, La Scuola, 1998

➲ Blackmman D., “Condizionamento operan-te”, Zanichelli, 1977

➲ Block J., “Scuola, società e Mastery Lear-ning”, Loescher, 1977

➲ Gagnè R.M., “Apprendimento e differenze individuali”, Arnoldo, 1974