SSIS - Scuola di Specializzazione per lInsegnamento Secondario Corso Handicap – 800 Ore MODULO DI...

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SSIS - Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario

Corso Handicap – 800 Ore

MODULO DIPSICOLOGIA DELLA RELAZIONE

(IIa parte)

Dott.ssa Tiziana Vaccae-mail: tiziana.vacca@alice.it

16/09/2008

Anno Accademico 2007 - 20081

2

PREMESSA

COME LE RELAZIONI POSSONO PRODURRE ATTACCAMENTO ED EMOZIONI

• LO SVILUPPO SOCIO-COGNITIVO NELL’INFANZIA • LA COSTRUZIONE DELLE PRIME RELAZIONI • STILI DI ATTACCAMENTO • STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

PROGRAMMA 16/09/2008

3

Relazione interpersonale Relazione interpersonale e rete educativarete educativaquali strumenti privilegiati per l’intervento a favore del

soggetto in situazioni evolutive critiche.

PREMESSA

PREMESSA

4

•Potenziale di crescita•Potenziale di aiuto•Potenziale di cura

nelle specifiche RELAZIONI che il soggetto in difficoltà stabilisce con le figure significative della sua vita quotidiana (familiari, insegnanti, educatori…)

PREMESSA

5

Da un punto di vista psicologico:

SVILUPPO=

processo che si realizza attraverso l’esperienza interpersonale del soggetto, a partire dalle sue

interazioni precoci con la madre,o con chi si prende cura di lui

ipotesi che il funzionamento psicologico abbia un’origine sociale

PREMESSA

6

Da questi approcci psicologici visione di

RELAZIONE

RETE RELAZIONALE

come strumenti per prendersi cura dello sviluppo del bambino in situazioni di crescita sia tipiche che di disagio.

PREMESSA

7

Le capacità

cognitivesociali

comportamentali

che l’individuo acquisisce sono di origine sociale;

una volta apparse sono specifiche di relazione, cioè rimandano all’ambito interattivo in cui sono emerse.

PREMESSA

8

La specifica relazione in cui il bambino si trova a vivere, e il collegamento tra più relazioni

rappresentano un valore di crescita

OTTIMISMOa proposito della possibilità di intervenire

positivamente in situazioni didisagio, rischio e difficoltà

PREMESSA

9

INSEGNANTEINSEGNANTE

come risorsa compensativa di “base sicura” per quei bambini caratterizzati da un

attaccamento insicuro in famiglia

Ruolo affettivo!

10

Come le relazioni possono produrre

ATTACCAMENTO ed EMOZIONI

PREMESSA

LO SVILUPPO SOCIO-COGNITIVO NELL’INFANZIA

SVILUPPO

Genesi sociale ed interattiva dei

processi psichici

Sviluppo in funzione delle acquisizioni individuali

vs.

11

LO SVILUPPO SOCIO-COGNITIVO NELL’INFANZIA

Esigenza di un PARADIGMA INTERATTIVO

il bambino occupa una posizione attiva, seppur asimmetrica rispetto all’adulto competente

12

LO SVILUPPO SOCIO-COGNITIVO NELL’INFANZIA

LA RELAZIONE NON E’ UN OBIETTIVO O UNA CONQUISTA DELLO SVILUPPO, MA UNA CONDIZIONE

PRESENTE DA SUBITO:

I NEONATI SONO PREDISPOSTI ALLA RISPOSTA SOCIALE

13

LO SVILUPPO SOCIO-COGNITIVO NELL’INFANZIA

I neonati possiedono:

• una serie di prerequisiti percettivi

• una serie di strutture temporali endogene

deputati a consentire loroil contatto

con le persone e con gli oggetti

14

LO SVILUPPO SOCIO-COGNITIVO NELL’INFANZIA

Tali fattori predisponenti ed endogeni,in una visione interattiva

assumono il significato di funzioni che regolanoil comportamento sociale.

In mancanza:

Impossibilità di adattamento ai partner sociali ( sopravvivenza)

15

LO SVILUPPO SOCIO-COGNITIVO NELL’INFANZIA

o Gli apparati sensoriali del neonato sono organizzati in modo da attrarlo verso l’oggetto sociale

(es.: preferenza per i volti e le voci umane)

o Il bambino apprende rapidamente la regola dell’alternanza dei turni

(cicli on-off)

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LA COSTRUZIONE DELLE PRIME RELAZIONI

Nel rapporto con l’adulto (prime fasi) e, in seguito, anche in quello con i pari, si realizzano

un continuo scambio e un adattamentoche modificano:

le risposte del bambino

le risposte dei genitori e dei coetanei

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LA COSTRUZIONE DELLE PRIME RELAZIONI

L’interazione adulto-bambino subisce periodiche trasformazioni:

OBIETTIVO=

dopo la nascita: rendere compatibili con le richieste ambientali i processi fisiologici di base

a 2 mesi: regolarizzare gli scambi faccia a faccia

a 5 mesi: costruire pattern comportamentali integrati, organizzando in sequenza le abilità motorie

tra 8 e 10 mesi: raggiungere un comportamento più flessibile e coordinato

18

LA COSTRUZIONE DELLE PRIME RELAZIONI

Tra gli 8 e i 10 mesi

grazie all’insorgere di abilità relazionali ed integrative,inizia a stabilirsi una relazione con il caregiver

• caratterizzata da una maggiore simmetria

• fondata sulla reciprocità

• dotata di intenzionalità

19

LA COSTRUZIONE DELLE PRIME RELAZIONI

Tra gli 8 e i 10 mesi

PAURA DELL’ESTRANEOPAURA DELL’ESTRANEO

dipende da:

presenza o meno della madre comportamento dell’estraneo sesso dell’estraneo contesto in cui avviene l’interazione esperienza passata predisposizione del soggetto

v. Strange Situation (Ainsworth, 1978)

20

STILI DI ATTACCAMENTO

MODELLO PULSIONALE DELLO SVILUPPO

vs.

MODELLO RELAZIONALERELAZIONALE DELLO SVILUPPO( Bowlby)

21

STILI DI ATTACCAMENTO

Le relazioni sociali e i modelli mentali del bambino si organizzano

a partire dalle prime esperienze affettive con le figure di accudimento, e, in particolare, con la madre

RISPONDENZA EMOTIVARISPONDENZA EMOTIVA

QUALITA’ del legame che si instaura tra adulto e bambino

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STILI DI ATTACCAMENTO

Bowlby (1969)

ATTACCAMENTOATTACCAMENTO::

legame duraturo e non transitorio stabilito con una persona specifica che non è intercambiabile con

un’altra.

È emotivamente significativo.

( vicinanza fisica ed emotiva)

23

STILI DI ATTACCAMENTO

Molto precocemente si delineano stili diversi di relazione, che favoriscono nel bambino legami di attaccamento di qualità

diversa (Ainsworth, 1978):

Attaccamento sicuro

Attaccamento ansioso ambivalente

Attaccamento ansioso evitante

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STILI DI ATTACCAMENTO

ATTACCAMENTO SICURO

I bambini “sicuri”, se vengono separati dalla madre, esprimono il loro sconforto, ma sono in grado di

esplorare l’ambiente circostante, in quanto sanno di poter comunque contare su di lei in caso di bisogno

(madre disponibile e rassicurante)

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STILI DI ATTACCAMENTO

ATTACCAMENTO ANSIOSO AMBIVALENTE

Questi bambini, alla separazione dalla madre, enfatizzano i segnali di “protesta”, piangono, e, se

lasciati soli, non esplorano l’ambiente.

Inoltre, al momento del ritorno della madre, scaricano la rabbia che hanno accumulato

(madre imprevedibile nella risposta)

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STILI DI ATTACCAMENTO

ATTACCAMENTO ANSIOSO EVITANTE

Questi bambini, alla separazione dalla madre, non manifestano paura e sconforto. Al contrario,

esibiscono un eccesso di concentrazione sul compito e di autonomia.

Al momento del ritorno della madre, si mostrano distaccati, evitando il contatto.

(madre insensibile ai segnali del figlio) 27

STILI DI ATTACCAMENTO

Il differente tipo di gratificazione ricevuto dalla propria figura di accudimento sembra condizionare la possibilità, per il

bambino, di allontanarsi fisicamente e di separarsi emotivamente.

Tale evoluzione può, a sua volta, avere ripercussioni sulla madre, data la natura interattiva del rapporto.

28

STILI DI ATTACCAMENTO

ESEMPIO:

Bambino nato pretermine

vs.

Bambino nato a termine

29

STILI DI ATTACCAMENTO

Lo sviluppo socio-affettivo sviluppo socio-affettivo del neonato prematuroinizia in modo diverso

rispetto a quello del neonato a termine.

30

STILI DI ATTACCAMENTO

NelNATO A TERMINE

Inizio della vita sociale =

contributo complementare che madre e bambino danno

all’interazione

31

STILI DI ATTACCAMENTO

NelNATO PRETERMINE

Il suo organismonon ha ancora raggiunto

la capacità di autoregolazionee non è pronto a rispondere a

stimoli complessi

32

STILI DI ATTACCAMENTO

NelNATO PRETERMINE

• il bambino presenta risposte evitanti e disorganizzate

• la madre è meno portata ad interagire col piccolo, considerato anche il proprio vissuto emotivo

33

STILI DI ATTACCAMENTO

IlNATO PRETERMINE

è più irritabile

manifesta più emozioni negative

guarda meno la madre

è meno attento ai segnali della madre

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STILI DI ATTACCAMENTO

Particolare stile interattivo:

Madre = ruolo più attivo

Bambino = ruolo più passivo

(visioni contraddittorie)

35

STILI DI ATTACCAMENTO

Sicuro/insicuro

Differenze per:

concomitanza di più fattori di rischio molteplicità di complicanze mediche depressione materna

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STILI DI ATTACCAMENTO

Sicuro/insicuro

Probabile funzione compensativa dello stile attivo della madre

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STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

Come si perviene alla strutturazione e al mantenimento degli stili di

attaccamento?

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STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

Se il bambino ha avuto delle esperienze precoci positive con le figure di attaccamento

significative

costruirà

•un modello del Sé come di persona degna di amore e conforto

•una rappresentazione interna degli altri come di persone pronte ad aiutarlo in caso di necessità

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STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

Se il bambino ha avuto delle esperienze precoci negative con le figure di attaccamento significative

costruirà

•un modello del Sé come di persona NON degna di essere amata e confortata

•una rappresentazione interna degli altri come di persone da cui non aspettarsi niente

40

STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

Queste aspettative verranno poi estese

a TUTTE le figure affettive

che si incontreranno nel corso della vita

COMPORTAMENTICOMPORTAMENTI

41

STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

I comportamenti esibiti dai bambini a scuola sollecitano particolari reazioni da parte degli

insegnanti.

42

STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

I bambini con una storia di attaccamento sicuro a scuola risultano:

più socievoli

più entusiasti

più dotati di affetti positivi

più fiduciosi e competenti nella risoluzione di problemi

più fiduciosi e competenti nella risoluzione di conflitti sociali

più tendenti ad utilizzare gli insegnanti come risorse

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STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

Incontri con più figure di attaccamento

Necessità di integrare le nuove esperienze relazionali, che possono risultare qualitativamente diverse tra loro

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STILI DI ATTACCAMENTO E RELAZIONI SOCIALI

PER CONCLUDEREPER CONCLUDERE

Nella Teoria dell’attaccamento un concetto chiave risulta la capacità del caregiver di fornire una base sicura per il

bambino, cioè un trampolino di lancio per esplorare e affrontare il mondo.

Essa:

• appare strettamente connessa alla sicurezza dell’attaccamento

• continua a rivestire una funzione importante per tutto il ciclo di vita

•consiste nell’abilità del caregiver di essere disponibile, pronto a incoraggiare e a dare assistenza, intervenendo, tuttavia, solo quando è strettamente necessario. 45

46

“Solo se l’adattamento della madre è sufficientemente buonosufficientemente buono, per cui la madre

comincia ad integrarsi con i gesti e bisogni del figlio, il bambino comincia a credere

nella realtà esterna, e la spontaneità propria al vero Sé viene collegata agli eventi del

mondo esterno”.

Winnicott, 1974