sostenibile: verso Copenhagen -...

Post on 16-Feb-2019

215 views 0 download

Transcript of sostenibile: verso Copenhagen -...

Seminario 27 novembre 2009

Agroenergie e tutela del patrimonio idrico in un’ottica di sostenibilità ambientale in agricoltura

Luca Lombroso

Meteodivulgatore ambientale

www.lombroso.it luca@lombroso.it

L’agricoltura per un futuro sostenibile:

verso Copenhagen

Sarebbe meglio che cambiasse dieta, altrimenti la febbre

continuerà a salire!

Non si preoccupi, è solo un ciclo

naturale, domattina starà meglio!

“Le decisioni sono importati solo di fronte all’incertezza. Il paziente se ne fa poco di una diagnosi accurata basata

sulla propria autopsia”Klemes V, 2000

Bologna: banane mature! Foto Armando Boccone – ASPO Italia

La maggior parte degli aumenti nella media delle temperature globali dalla metà del XX secolo, è molto probabilmente dovuta all’aumento osservato della concentrazione

di gas ad effetto serra causato dall’attività umana

temperature globali dal1980 - GISS data Osservazioni e previsioni dell’estensione dei ghiacci artici

http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/

Science 325, Kaufman et al, http://www.ucar.edu/news/releases/2009/arctic2k.jsp

3 nov 2009, Al polo nord infatti, secondo i dati del National Snow and Ice Data Center, ottobre ha visto un deficit di 1.79 milioni di chilometri quadrati e in questi giorni venti

caldi stanno ritardando la formazione del ghiaccio polare.

L’effetto serra è un fenomeno naturale!

Senza l’effetto serra naturale la temperatura media della Terra sarebbe di -18°C anziché di +15°C circa.

L’effetto serra naturale è quindi indispensabile perchè possa esistere vita sulla Terra.

Ma i gas serra emessi dalle attività umane creano un effetto serra aggiuntivo

responsabile di gravi problemi ambientali!

H2O Vapor AcqueoCO2 Biossido di Carbonio

CH4 Metano e altri

27 agosto 1859entra in funzione il primo pozzo di petrolio commerciale

Da allora sono stati estratti 1000 miliardi di barili:

ma non si sono volatilizzati…Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma:

.

1 m3->1.8 kg/CO2 1 l (benzina)->2.4 kg/CO2

1 l (gasolio)->2.6 kg/CO2

1 kg -> 3.7 kg/CO2

La concentrazione di CO2 è la più alta dalla comparsa dell’uomo, ma soprattutto Negli ultimi 150 anni ne sono

state emesse: 1300 miliardi di tonnellate !

Cap. 10 L’umidità e la

nebbiaNon ci sono più le nebbie

di una volta… perché?

• BO• MO

• RE • PR

La città e la neve…La città e la neve…12-17 dicembre 1933: 68 cm - 28 febbraio 2004: 40 cm12-17 dicembre 1933: 68 cm - 28 febbraio 2004: 40 cm

Cause astronomiche Attività del sole, Orbita terrestre, Meteoriti…

Nessuno di questi riesce a giustificare i cambiamenti in corso

Cause antropiche Emissioni di gas a effetto serra, smog, Deforestazione, allevamenti intensivi…

ATTUALMENTE MASSICCIAMENTE PRESENTI QUESTE ATTIVITÀ INCREMENTANO L’EFFETTO SERRA

Cause geologiche deriva continenti , Eruzioni vulcaniche, Fenomeni naturali imprevisti…

Nessuno di questi riesce a giustificare i cambiamenti in corso

Il fatto: I Cambiamenti climaticiIl clima è sempre cambiato nella storia della Terra, ma le cause possono essere diverse:

Nature, 2008: Climate change: Attributing cause and effect, Francis Zwiers & Gabriele Hegerl

Salute Agricoltura Foreste Acqua Coste Natura

Malattie, infezioni,

insetti, qualità dell’aria…

Variazioni di produttività,

siccità, rischio idrico

Produzione e salute foreste, distribuzione geografica

Carenza e peggior.

qualità,guerre

Innalzamento del mare,

erosione, cuneo salino

Perdita di habitat e di biodiversità

L’Impatto (e i rischi) dei cambiamenti climatici

Se non riduciamo le emissioni di gas serra entro la fine del XXI secolo la Terra potrebbe riscaldarsi fra 1.8°C e 4°C e il mare innalzarsi fino a 59 cm. Le tempeste saranno più forti e

frequenti e aumenterà il ritiro dei ghiacciai e delle calotte polari.

SICCITA’

AUMENTO PIOGGE INTENSE’

INSETTI TROPICALI’

AGRICOLTURA

L’Impatto dei cambiamenti climatici

• Ridotta disponibilità di acqua (aumento di water stress);• Aumento dei fenomeni di siccità;• Aumento degli incendi nelle foreste;• Gravi perdite di biodiversità, specialmente nelle zone umide costiere e nelle Alpi;• Aumento del processo di salinizzazione ed eutrofizzazione delle acque costiere;• Ridotta disponibilità di aree per la coltivazione, aumento della domanda di energia

in estate, ridotta energia idroelettrica;• Ridotto turismo estivo.

Inverni siccitosi Estate 2003

Costruzione di un’auto:400000 l

EROWI - Acqua necessaria per la produzione di energia (l/MWh)

Scenario “BAU”, modello “pessimista”

Variazione di produttività nel 2080

http://peseta.jrc.es/docs/Agriculture.html

Scenario “BAU”, modello “ottimista”

Cibo, fibre e prodotti delle foresteLe proiezioni indicano che la produttività dei

raccolti aumenterà leggermente alle medie ed alte latitudini per aumenti delle temperature medie locali fino a 1-3 °C, a seconda del tipo di raccolto, e che diminuirà in alcune regioni

oltre questi valori. Le proiezioni indicano che, a latitudini più

basse, specialmente in regioni stagionalmente aride e tropicali, la produttività dei raccolti diminuirà anche per piccoli aumenti locali

della temperatura (1-2 °C), facendo aumentare il rischio di carestie.

Secondo le proiezioni, la produzione potenziale di cibo a livello globale aumenterà

con aumenti medi delle temperature locali compresi nell’intervallo di 1-3 °C, ma

diminuirà oltre questo intervallo. Secondo le proiezioni sono previsti aumenti della frequenza e dell’intensità di siccità e

inondazioni, che influenzeranno negativamente le produzioni locali, specialmente nei settori di

sussistenza alle basse latitudini. IPCC AR4, SPM WG2

Se tutti gli appartamenti della Provincia di Modena

installassero il condizionatore occorrerebbe una centrale turbogas come

quella di Sermide, o una nucleare come Caorso.

Agricoltura 1%

Emissioni di gas serra per settore – Italia ed UE 27

Fonte: EEA Dataservice http://dataservice.eea.europa.eu/PivotApp/pivot.aspx?pivotid=475

Variazione di emissioni per settore 1990-2006

Italia ed UE 27

Fonte: EEA Dataservice http://dataservice.eea.europa.eu/PivotApp/pivot.aspx?pivotid=475

Target Kyoto Italia

Fonte dati (emissioni da soli combustibili fossili) http://www.bp.com/productlanding.do?categoryId=6929&contentId=7044622

Piano Clima EnergiaEuropeo “20 20 20 2020”

20%

80%

20%

80%

20%

80%

20% di riduzione di emissioni di CO2

20% di miglioramento di efficienza energetica

20% di fonti rinnovabili

http://ec.europa.eu/climateaction/index_it.htm

• E’ urgente trovare un accordo “post kyoto” per stabilizzare le concentrazioni di gas serra a livelli che non rappresentino una minaccia per la societa’ e per gli ecositemi naturali

a gennaio 2007 in Italia sono nati 212.568 veicoli e sono stati immatricolati 45.596 bambini.

Una famiglia americana usa l’equivalente in petrolio di questa

autobotte. A una Italiana basta “solo” la

metà

concetto di base: il petrolio non finisce di colpo che si chiude, ma declina in modo lento e subdolo, ma inesorabile.

quando? forse e’ gia’ in corso o comunque mancano pochi annicosa succede: crisi economiche e sociali, crollo dei trasporti, problemi

per 500.000 prodotti di consumo (plastica, detergenti, vernici…), Prezzi in crescita, disoccupazione, crisi alimentare e guerre

NESSUNA energia alternativa può sostituire completamente il petrolio.

• L'EROEI (o EROI), Energy Returned On Energy Invested (o Energy Return On Investment):

• * Petrolio 5 - 15• * Carbone 2 - 17• * Gas naturale 5 - 6• * Sabbie bituminose < 1

• * Idroelettrico 30 - 270• * Eolico 5 - 80• * Fotovoltaico 1 - 9

• * Solare Termodinamico 4

• * Biomassa 3 - 27

• * Etanolo 0,6 - 1,2• * Biodiesel 3

Per nutrire un cittadino occidentale occorrono 1500 litri di petrolio l’anno.

Negli USA per produrre 100 g di cibo occorrono in media:

Coltivazione: 340 kcal

Trasporto: 220 kcal

Packaging: 105 kcal

Trattamento: 260 kcal

Vendita: 165 kcal

Conservazione e preparazione:

510 kcal

Il petrolio che mangiamo

Fonte: Ecoalfabeta di Marco Pagani,

http://earthobservatory.nasa.gov/Newsroom/NewImages/images.php3?img_id=17204

Quindi, che fare?

Non stare ad aspettare ma…

E nell’attesa io ho già iniziato a..Dare il buon esempio

Chi parla di buone pratiche…Deve anche metterle in pratica!

Muovermi senza inquinare

Comprare Bene Usare meno energia

I MIEI MITI NEI MITICI ANNI 1980

OGGI DI ROSSO PREFERISCO…

I MIEI MITI NEI MITICI ANNI 1980

Consumo circa 16 km con un litro di benzina: percorsi circa 15000 km,

generando 2.2 t/CO2

IL MIO MITO OGGI

IL MIO CONSUMO OGGI……AGROENERGIA PURA!

Con un bicchiere di latte percorro 5 km

NON MI FERMA LA BRINA…

STAVA PER FERMARMI LA NEBBIA MA HO CAMBIATO

IDEA…

www.forestepersempre.org

Luce visibile

Inf rarosso

In una situazione in cui il clima sta cambiando, la posizione dell'agricoltura e della silvicoltura UE come fornitori di servizi ambientali ed ecosistemici acquisterà

sempre maggiore rilievo. La gestione agricola e forestale è importante sotto vari aspetti, ad esempio per l'utilizzo efficiente delle risorse idriche nelle regioni aride, la

protezione dei corsi d'acqua contro un eccessivo afflusso di nutrienti, il miglioramento della gestione delle alluvioni, la manutenzione e il ripristino di

paesaggi multifunzionali come i prati ad alto valore naturalistico che ospitano habitat e intervengono nella migrazione di numerose specie. Tra gli interventi di mitigazione che dovrebbero dare un contributo anche all'adattamento ai rischi connessi ai cambiamenti climatici ricordiamo: la promozione di tecniche di gestione forestale che favoriscano la resistenza ai cambiamenti del clima, le misure di gestione del suolo relativamente al

mantenimento del carbonio organico (ad esempio, assenza di lavorazione o lavorazione minimale del suolo) e la protezione dei prati permanenti.

Sarebbe, ad esempio, opportuno esaminare in che misura la PAC sia in grado di incentivare buone pratiche agricole che risultino compatibili con le nuove

situazioni climatiche e che contribuiscano in maniera proattiva alla conservazione e alla tutela dell'ambiente.